AIESEC ITALIA - Annual Report 2015/16

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15/16 ANNUAL REPORT AIESEC ITALIA


Indice

Lettera del Presidente 15/16

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Cos’è AIESEC

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AIESEC nel mondo

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AIESEC in Italia

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I nostri talenti

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La Leadership che sviluppiamo

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Leader a chi?

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I nostri programmi di scambio di volontariato all’estero - Global Citizen

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Testimonianze e buone pratiche

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I nostri programmi di scambio professionale all’estero - Global Talent

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Le Competenze più richieste dal mondo del Lavoro

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I nostri programmi di scambio professionale all’estero - Global Entrepreneur

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I nostri progetti di scambio in entrata - EduCHANGE

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Porta il mondo a casa tua - Global Family, l’esperienza della famiglia Baldi

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I nostri progetti di scambio in entrata - Cultural Summer

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I nostri progetti di scambio in entrata - InteGREAT

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Riconoscimenti speciali: Charlemagne Prize

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Iniziativa YouthSpeak & survey

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YouthSpeak Forum

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Gli appuntamenti di AIESEC Italia: congressi, summit ed eventi

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Collaborazioni di successo

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Il Supervisory Group 2015/2016

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Dicono di noi

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Direttivo Nazionale 2016/2017

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I nostri partner

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Parole dal nostro Presidente. Quest’anno ha rappresentato un punto di svolta per AIESEC globalmente ed AIESEC in Italia: mai prima d’ora la nostra organizzazione ha avuto così chiari gli obiettivi che intende perseguire e il ruolo che vuole giocare nella società. A partire dalla collaborazione con le Nazione Unite per dare ai giovani un ruolo attivo nel raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, passando per l’ambizione che AIESEC si è posta per il 2020 arrivando alle attività di ogni giorno, AIESEC ha dimostrato la sua volontà di diventare un movimento che ha come scopo il raggiungimento della “Pace e lo Sviluppo del potenziale umano” grazie allo sviluppo di una leadership responsabile nei giovani per riuscire contribuire alla creazione di un mondo migliore. Per AIESEC Italia quest’anno è stato guidato dalla voglia di dare forma a queste idee: una visione e un obiettivo che ci siamo posti per dare ai giovani lo spazio di essere ambasciatori di questi valori. Tutto questo si traduce nelle più di 600 esperienze di mobilità internazionale offerte ai giovani italiani, nelle 700 organizzazioni coinvolte nella realizzazione di progetti sociali sul nostro territorio e nei numerosi riconoscimenti, a partire dal primo posto sul podio dello “Charlemagne Youth Prize 2016” alla “Medaglia del Presidente della Repubblica” Sergio Mattarella; tutto questo è stato possibile grazie all’impegno e la costanza dei

più di 1000 membri di AIESEC Italia e al supporto di tutti i partner, aziendali ed istituzionali, che hanno creduto e continuano a credere che i valori e la visione di AIESEC siano degni di essere perseguiti e creino valore per tutti. Come Presidente è stato un onore guidare questa organizzazione in quest’anno così importante e ricco di soddisfazioni e dimostrare, ancora una volta, che in Italia c’è voglia di fare, cambiare, accogliere e crescere. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati e ci saranno per, attraverso AIESEC, rendere l’Italia e il mondo un posto migliore. Guiscardo Urso Presidente Nazionale 2015|2016

AIESEC Italia 15/16: il direttivo nazionale


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Cos’è AIESEC AIESEC è il più grande network globale di giovani, nato nel 1948 con l’obiettivo sviluppare una leadership giovanile imprenditoriale e responsabile, in grado di generare un impatto positivo sulla società grazie alle competenze tecniche e organizzative acquisite all’interno dell’organizzazione. A tal fine, AIESEC offre opportunità di leadership e scambi internazionali nei 126 Paesi in cui è presente. In quanto organizzazione globale, apolitica, indipendente e no profit, AIESEC permette ai giovani di formarsi in un contesto internazionale e multiculturale, aperto al confronto tra punti di vista differenti e sensibile alle tematiche di rilievo mondiale.

La nostra vision «Peace & fulfillment of humankind’s potential» - Nata con il concludersi della seconda guerra mondiale, AIESEC si pone l’obiettivo di creare leader responsabili guidati da forti valori positivi tramite i programmi di scambio internazionali finalizzati allo sviluppo della leadership. Questo per far sì che i leader del mondo - in qualsiasi ambito possano guidare verso la pace e il raggiungimento del potenziale umano.

AIESEC è stata ufficialmente fondata nel 1948 come risposta alla seconda guerra mondiale, con la missione di migliorare la comunicazione e la comprensione delle diverse nazioni attraverso lo sviluppo dei singoli individui.

Nel 1955, espandendosi in Europa e nel Medio Oriente, AIESEC raggiunge per la prima volta la quota delle 1000 esperienze di scambio internazionale.

Nel 1964 il team internazionale di AIESEC incontra Papa Paolo VI nel congresso internazionale dell’associazione tenutosi a Roma, riconosciuta come associazione di influenza nel raggiungimento della pace del mondo.

Nel 1977 AIESEC è riconosciuta ufficialmente in 50 Paesi nei 6 continenti e nel 1984 AIESEC supera la soglia dei 5000 scambi internazionali annuali.

Nel 1989 AIESEC definisce al mondo chiaramente la sua missione:“Pace e sviluppo del potenziale umano“che guiderà l’associazione negli anni successivi fino al raggiungimento dei 10.000 scambi internazionali nel 2010.

Nel 2008 AIESEC si identifica come una associazione apolitica, apartitica e no profit gestita interamente da studenti.

Nel 2011 AIESEC conta 18.000 scambi internazionali, 60.000 membri attivi ed è presente in 110 Paesi.

Nel 2015 AIESEC celebrando le 91.000 esperienze di scambio internazionale negli ultimi 5 anni e i 24.000 membri attivi AIESEC definisce gli obiettivi dei prossimi 5 anni.


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AIESEC nel mondo AIESEC 2020 Pace e sviluppo del potenziale umano è forse la missione più ambiziosa che una organizzazione abbia mai perseguito fino ad oggi. Gli uomini sono riusciti a raggiungere la luna, ma non sono ancora riusciti a vivere pacificamente sullo stesso pianeta. Con queste parole, recitate dal presidente di AIESEC International per il term 1516 Ana Saldarriaga, giovani venuti da tutto il mondo hanno creato e definito gli obiettivi che AIESEC vuole raggiungere entro il 2020. Essere accessibile da tutti, ovunque: Entro il 2020 AIESEC vuole essere accessibile ed usufruibile in qualsiasi parte del mondo da qualsiasi persona indipendentemente dallo stato sociale, religione, razza o condizione economica.

Adattare le nostre attività a quello di cui il mondo ha bisogno: Entro il 2020 AIESEC vuole operare portando un contributo concreto e reale alla risoluzione delle maggiori problematiche globali che affligono i giorni nostri.

Growing Disruptively: Entro il 2020 AIESEC vuole crescere dirompentemente in termini di scambi realizzati, numero di membri, numero di partner coinvolti e nel modo in cui opera per adattarsi ai maggiori bisogni e trend dei nostri giorni.

Le tre direzioni che AIESEC vuole prendere nei prossimi 5 anni si sposano perfettamente con il lancio degli SDGs avvenuto nel 2015. Per questo AIESEC ha celebrato quest’anno il raggiungimento di un grande goal diventando partner ufficiale delle Nazioni Unite. Dal 9 all’11 Dicembre AIESEC ha partecipato all’Evento “Youth Action Summit“, al quale ha preso parte anche il Presidente di AIESEC Italia, tenutosi a New York in cui giovani top leaders, esperti, governi, imprese e leader d’opinione hanno discusso e creato idee attuabili che possano affrontare i problemi globali dei giovani e contribuire alla realizzazione dei Sustainable Development Goals (SDGs). Gli SDGs sono l’evoluzione più dettagliata degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che miravano a sradicare la povertà estrema e la fame; rendere universale l'istruzione primaria; promuovere la parità dei sessi e l'autonomia delle donne, ridurre la mortalità infantile; ridurre la mortalità materna; combattere l'HIV/AIDS, la malaria ed altre malattie; garantire la sostenibilità ambientale; sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) sono 17 nuovi obiettivi, sanciti nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite, che mirano a migliorare in modo decisivo le condizioni di vita di tutta la popolazione mondiale. Gli SDGs definiscono gli obiettivi in cui la nostra generazione si può focalizzare nei prossimi 15 anni per raggiungere un mondo così come lo vogliamo vedere. Mirando ai giovani della nostra generazione che saranno gli adulti del futuro, AIESEC gioca in prima fila insieme alle Nazioni unite un ruolo rilevante nella diffusione e nel raggiungimento dei goals stessi in tutto il mondo.


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AIESEC Italia AIESEC Italia è nata 62 anni fa e attualmente ha in totale 791 membri attivi in 19 sedi locali, associate alle maggiori università italiane. 111 membri fanno parte dei Direttivi Locali, 121 rivestono la carica di Team leaders e Project managers, mentre 559 sono membri operativi all’interno dei team locali. Siamo presenti in 17 città, con due sedi in fase di apertura collocate rispettivamente a Verona e Pisa. Membri del national support team del mandato 1516: 80

Scambi internazionali nel mandato 2015/2016:

1320

Make in Italy La nostra vision è nata nel 2015, collezionando gli input di tutti i membri di AIESEC Italia. Il risultato è stato il MAKE IN ITALY manifesto: l’unione delle nostre idee su quello che vogliamo essere per l’Italia, sul ruolo che vogliamo avere come giovani nel nostro Paese e su come AIESEC vuole avere un impatto in Italia. Per migliorare il nostro Paese, attraverso AIESEC, offriamo strumenti concreti per creare opportunità tramite progetti sociali, mobilità internazionale e sviluppo della leadership. MAKE, non MADE, perché vogliamo impegnarci nell’immediato e avere un ruolo attivo nella nostra società.

“Crediamo che il futuro sia davvero nelle nostre mani. Abbiamo l’occasione di rendere il nostro Paese più simile a come lo vorremmo. Noi crediamo che sia possibile fare qualcosa. Make in Italy non è una protesta e nemmeno una proposta: è contribuire, è partecipare in maniera attiva, è rendere la diversità un valore aggiunto per le persone e una leva per la competitività del nostro Paese. Make in Italy è scoprire quanto azioni apparentemente semplici possano creare sviluppo sul territorio e lasciare che siano i fatti a dimostrarlo. Dietro ogni nostro progetto, dietro le esperienze di mobilità internazionale e dietro ogni collaborazione, c’è un ventenne che sta creando in prima persona, qui e ora, attività reali di cooperazione internazionale, facilitando una comunicazione costruttiva tra generazioni e tra culture differenti.”


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I nostri talenti

Member attivi

791

Team member

Team leader

559

121

Executive board

111


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La Leadership che sviluppiamo

Noi crediamo che la leadership sia la soluzione fondamentale per raggiungere la pace e il pieno sviluppo del potenziale umano. Leadership non si limità a una posizione formale, ma a una serie di qualità e valori che ogni individuo può sviluppare. Il Leadership development model di AIESEC cerca di preparare i giovani nel prendere una posizione su cosa sta loro a cuore e a diventare capaci di fare la differenza attraverso le loro azioni quotidiane. Per questa ragione, la nostra risposta è sviluppare le 4 caratteristiche sottostanti secondo i maggiori trend globali. Calo di fiducia nel leader formale

Self-aware: “Sono consapevole di cosa so fare bene, cosa è importante per me e quali sono le cose che mi appassionano. Sono alla continua ricerca di cosa voglio realizzare nella mia vita.”

Globalizzazione e Nazionalizzazione

World citizen: “Sono consapevole di cosa sta accadendo nel mondo e voglio avere un ruolo attivo, contribuendo a farlo diventare un posto migliore per tutti.”

Mondo incerto

Solution-oriented: “Trovo le soluzioni alle sfide di ogni giorno. Sono flessibile e sempre pronto a prendermi dei rischi se necessario. Ogni volta che cado mi rialzo.”

Mondo complesso ed interconnesso

Empowering others: “Sono in grado di comunicare le mie idee in modo chiaro, prender parte a conversazioni rilevanti con altre persone e co-creare spazi di collaborazione che incoraggiano altre persone ad agire.

Sviluppiamo tutte e 4 queste qualità attraverso i nostri programmi principali: Global Citizen, Global Talent e Global Entrepreneur, Team Member Programme e Team Leader Programme, fornendo ai giovani italiani ruoli e situazioni sfidanti dove questi possano mettersi in gioco e procurando un ambiente ideale per imparare e crescere.


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Leader a Chi?

Laggiù, in piedi, lo vedete? Spada sguainata, parole che toccano il cuore, il tono di voce che aumenta, ancora, fino al grido finale; e poi si va, tutti insieme, verso l’ambita meta. Sì, sì, come nei film. L’abbiamo visto rappresentato in tutte le salse, il leader; è un po’ il “petaloso” delle risorse umane, va oltre il prezzemolo, lo si inserisce anche dove non serve. Peccato; perché il tema non solo è fondamentale, ma di un’attualità sconvolgente. Oggi più che mai (non si dice sempre così?) c’è bisogno che la competenza di leadership si diffonda in tutti gli ambiti, a tutti i livelli, in tutti i tipi di relazione. Tra le sue innumerevoli definizioni, ce n’è una che amo particolarmente: un capo fa sì che le persone facciano; un leader fa sì che le persone vogliano fare. Pensateci: una parola e cambia tutto. Far sì che io voglia fare significa lavorare sulle mie motivazioni , su ciò che io ritengo importante. Significa ascoltarmi, capirmi, ed essere disposto a darmi ciò di cui ho bisogno per poter funzionare al meglio. Eccolo, diciamolo pure, un leader fa fiorire le persone; le fa crescere. Che poi è l’unico suo scopo, la sua unica responsabilità. Molto (ma molto) spesso i capi agiscono nella direzione opposta, seppur in buona fede: cercano di sgravare i collaboratori prendendosi carico del lavoro; per aiutarli; per ottenere un risultato migliore; per il bene dell’azienda. Ma se il capo effettua il lavoro, il collaboratore non impara. E se non impara, la prossima volta non sarà pronto, esattamente come non lo era oggi. E se non sarà pronto, il capo dovrà nuovamente prendersi carico del lavoro. Si dice, il maestro arriva quando l’allievo è pronto. Io la vedo al contrario: l’allievo è pronto quando il maestro arriva. Il maestro, colui che guida, non colui che fa. È importante sviluppare la leadership, oggi, nelle aziende, e prima ancora nelle scuole, perché dietro questa etichetta si nascondono competenze di ascolto, di relazione, di comprensione degli altri. Il leader è colui che fa un passo indietro per permettere agli altri di

sperimentarsi, di imparare, di crescere. Il leader è colui che, come afferma Stephen Covey, mette da parte la propria autobiografia, per esaltare quella di chi gli sta davanti. Una caratteristica sempre meno di moda, in un ambiente in cui la parola “io” deve andare davanti a tutte le altre. Eppure, ed è questo ciò che rende potente un leader, facendo crescere gli altri si fa crescere se stessi. Si diventa, per forza di cose, un punto di riferimento, un modello, la persona da ricordare quando tutto sarà finito, e quella da emulare quando tutto ricomincerà. C’è un’ulteriore definizione che apprezzo particolarmente: un bravo leader è colui che sa circondarsi di persone più brave di lui. E, aggiungerei, colui che sa far diventare le persone più brave di lui. Fabio Tognetti, CEO Unreal emotional training


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I nostri programmi di scambio di volontariato all’estero Global Citizen

Global Citizen è il programma di mobilità internazionale che permette a studenti universitari e neolaureati, con un'età compresa tra i 18 ed i 30 anni, di prendere parte a progetti di volontariato all'estero per un periodo dalle 4 alle 8 settimane. Lo scopo dei progetti è supportare il raggiungimento degli Obbiettivi per lo Sviluppo Sostenibile con progetti che possano avere un impatto diretto ed indiretto sulle comunità e sulle tematiche su cui si concentrano. Destinazioni principali Brasile (35%), Colombia (4%), Egitto (3%), Grecia (3%), India (10%), Polonia (5%), Russia (4%), Serbia (5%), Taiwan (2%), Ungheria (4%) I numeri del programma Global Citizen in uscita 2500: Ragazzi partiti dal 2011 Sui 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, quelli a cui i nostri ragazzi sono maggiormente interessati e su cui sono andati a contribuire di più con il nostro programma sono: #4 Offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti # 10 Riduzione delle disuguaglianze tra i Paesi #12 Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili

Ragazzi partiti durante il mandato 2015/2016

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Women in Development: AIESEC in Italia ed AIESEC in Etiopia Un'esperienza internazionale è un ottimo modo per sviluppare le soft skills in un nuovo ambiente culturale, un’opportunità di carriera internazionale, un'opportunità incredibilmente eccitante ma anche una decisione importante per i giovani desiderosi di portare alla luce nuovi obiettivi personali e professionali. I professionisti KPMG si confrontano ogni giorno con progetti e impegni che trovano nella capacità di operare a livello internazionale un punto di forza che li contraddistingue. Uno dei progetti più rilevanti ha visto KPMG Italia come “Main Partner for Expansion in Ethiopia” per l’apertura e l’avvio di una sede AIESEC in Etiopia. Questa attività, unita al “Talent Development Program” ha dato a molti giovani di diverse nazionalità l’opportunità di conoscere da vicino KPMG, in alcuni casi entrando a far parte della struttura, inizialmente in stage, poi trasformati in assunzioni. Per questi motivi KPMG ha deciso di sostenere il progetto “Women In Development” che permette ai giovani studenti universitari di svolgere un’esperienza di volontariato all’estero della durata dalle 6 alle 8 settimane. Women in Development è un progetto di volontariato in Etiopia che attraverso l’erogazione di 2 borse di studio del valore di 250 euro ciascuna, mira a dare maggiori possibilità lavorative future alle ragazze etiopi. I volontari AIESEC aiuteranno le ragazze a capire il contesto internazionale e globale del mondo del lavoro, insegnando loro conoscenze basi di Microsoft Office, Excel, Powerpoint e l’utilizzo di internet. Questo progetto ha valore in termini di continuità e investimento nelle potenzialità dei professionisti di domani, inoltre permette a KPMG di collaborare per lo sviluppo delle donne in Etiopia. Sabrina Marsiglia, KPMG


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Sono venuta a conoscenza di AIESEC tramite un’amica e mi sono messa in contatto immediatamente per avere maggiori informazioni. Fin da quando ho iniziato il mio percorso di studi il mio obiettivo è sempre stato quello di viaggiare, ho sempre avuto questo desiderio di conoscere nuove culture e comprendere la mentalità di persone provenienti da altri paesi. AIESEC Napoli Parthenope mi ha offerto la possibilità di realizzare il mio sogno, così ho deciso di partire per la Russia. Ho scelto un progetto Global Citizen in Russia per avere anche la possibilità di migliorare la mia conoscenza della lingua che sto studiando all’università. Ovviamente migliorare il russo, così come il mio inglese, e visitare luoghi lontani non erano le mie uniche aspettative: desideravo interagire con persone nuove e diverse, aprire la mia mente e i miei orizzonti, valutare effettivamente tutti quei valori e principi con cui ero cresciuta per vent’anni. Durante le sette settimane ho vissuto principalmente in un campeggio estivo, ‘’Smena camp’’, ed il mio compito era quello di insegnare l’inglese a bambini/ragazzi di 8-15 anni attraverso lezioni frontali riguardanti diversi topics. All’inizio pensavo di non esserne capace, ma il tutto si è rivelato molto divertente e appassionante. Le lezioni erano organizzate da una coppia di volontari, per cui si creava un vero e proprio attivo scambio culturale che permetteva di acquisire opinioni diverse su un argomento comune. I bambini erano socievoli ed interessati a saperne di più sul resto del mondo. Ho vissuto sette settimane con persone provenienti da tutto il mondo e, in questo modo, ho avuto l’occasione di conoscere non solo gli aspetti della cultura russa, ma anche le abitudini di tanti altri paesi. Mi sono sentita davvero un

Global Citizen: Italia, Cina, India, Egitto, Polonia, Moldavia, Marocco, Serbia – “Together in the same place, at the same time”. Si sono formati dei legami molto forti che ancora mantengono vivo il ricordo di questa bellissima esperienza. Prima di partire mi avevano parlato del cultural shock: è stato difficile adattarsi alla nuova realtà – dalla lingua al cibo, dalle persone al loro stile di vita – è stato difficile anche testare una nuova e completa indipendenza. Ma è stato solo un momento iniziale di questa grande avventura che mi ha catapultato in un mondo tutto da scoprire e, soprattutto, ha contribuito a farmi apprezzare ancora di più la cultura russa e le sue belle città, dandomi una motivazione in più per continuare con determinazione lo studio della lingua. Grazie a quest’esperienza all’estero posso dire di essere cresciuta sia personalmente, migliorando e maturando le mie concezioni e i miei modi di approcciarmi alla realtà e alle persone, rendendomi più forte e più sicura di me, sia professionalmente, sviluppando in me quella leadership che mi servirà in un futuro lavorativo. Essere Global Citizen per me è stata un’esperienza indimenticabile e formativa che ha superato le mie aspettative e che consiglierei a tutti di fare almeno una volta nella vita, perché non è un semplice viaggio: è un’avventura che ti insegna molto e che ti permette di vivere intensamente luoghi e persone. Ciò che ho vissuto in quelle settimane mi ha dato modo di conoscermi di più e mi ha trasmesso quel coraggio e quell’adrenalina che ancora oggi mi porto dentro. Ho imparato che avere 20 anni è bellissimo e che non sai mai cosa può succederti una volta uscito di casa. Ho imparato che sognare in grande è importante.


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I nostri programmi di scambio professionale all’estero G l o b a l Ta l e n t Global Talent è il programma di mobilità internazionale che permette a laureandi e neolaureati, con un'età compresa tra i 18 ed i 30 anni, di svolgere un tirocinio all’estero della durata dai 3 ai 12 mesi, presso aziende partner di AIESEC nel mondo. Il tirocinio è retribuito dall’azienda ospitante e l’accesso al programma è selettivo, essendo richieste ottime conoscenze linguistiche ed esperienza pratica nel campo nel quale ci si vuole candidare.

Ragazzi partiti durante il mandato 2015/2016

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Marketing: Advertising, Public Relations, Brand and Trademark management, Customer realtionship, Import and Export, Market research, sono solo alcune delle attività che si possono svolgere in uno dei campi più richiesti nel mercato del lavoro mondiale.

Teaching: Per crescere professionalmente attraverso un’esperienza di insegnamento, vivendo in un ambiente multiculturale, creando un network di contatti, comprendo e aiutando a migliorare il sistema educativo di un altro Paese.

Information technology: Per migliorare le proprie competenze tecniche lavorando in aziende internazionali con collaboratori provenienti da tutto il mondo.

Business administration: Per entrare in contatto con le dinamiche aziendiali, specializzandosi in campi come contabilità, analisi finanziaria, gestione delle risorse umane e recruiting.

P&G Alumni Italia, ha offerto 10 borse di studio del valore di 600€ ciascuna per permettere a giovani laureandi e laureati di vivere un’esperienza di stage all’estero in azienda. P&G Alumni Italia è un’associazione non a scopo di lucro che ha lo scopo di contribuire alla beneficenza, all’istruzione ed alla formazione nel campo manageriale. L’investimento da parte di P&G Alumni Italia permetterà a 10 studenti italiani di poter vivere un esperienza all’estero in azienda, facilitando l’inserimento di giovani talenti del network di AIESEC Italia nel mondo lavorativo, in un ambiente stimolante ed internazionale.


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Le Competenze più richieste dal mondo del Lavoro: come sviluppare il proprio talento

Ricordo ancora, quando ad inizio della mia carriera professionale, qualcuno mi diede una definizione sintetica di leader: UN LEADER è UNA PERSONA CHE FA SUCCEDERE LE COSE. E per far succedere le cose occorre avere le competenze base tipiche di ogni professione (le cosiddette hard skills) che non sono però sufficienti se a queste non sono aggiunte le cosiddette soft skills, cioè quelle competenze ed abilità che ti permettono di comunicare e relazionarti con gli altri (capo, colleghi, partners, stakeholders, ecc.). Non ho dubbi nel ritenere che oggi più di ieri siano proprio le Relazioni Interpersonali le competenze ed abilità più richieste dal mondo del lavoro. Noi dell’Associazione P&G alumni Italia ne siamo convinti ed è per questo che abbiamo proposto in collaborazione con AIESEC un programma di seminari di introduzione al mondo del lavoro per laureandi e laureati ed in questi seminari uno degli argomenti più richiesti è proprio quello delle Relazioni Interpersonali.

I primi tre moduli che sviluppiamo nel seminario di Relazioni Interpersonali sono: ascolto attivo, feedback costruttivo e valorizzazione degli altri e queste sono le abilità essenziali per un leader. Un leader, secondo i nostri valori, non è soltanto una persona responsabile del raggiungimento di un obiettivo di business ma anche responsabile della crescita e sviluppo del talento dei propri follower e quindi una responsabilità primaria del leader è proprio quella di formare altri leader. Il talento e’ un insieme di conoscenze, esperienze ed abilita’ che non sono genetiche e che possono essere sviluppate grazie alla determinazione ed alla ricerca costante dell’eccellenza. Uno strumento fondamentale e molto efficace per lo sviluppo del talento e’ il coaching, un metodo maieutico in cui il coach aiuta il coachee, attraverso l’ascolto e ponendo domande, ad individuare le proprie potenzialita’ ed a definire obiettivi di sviluppo ed un piano di azione per raggiungerli. Lucio Caporali, P&G Alumni Italia


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I nostri programmi di scambio professionale all’estero Global Entrepreneur

Negli ultimi anni, in particolare in seguito alle variazioni dei trend economici internazionali e all’esponenziale crescita e diffusione di nuove tecnologie, il fenomeno startup ha avuto un vero e proprio “boom”, e con esso sono tornati attuali più che mai temi quali l’innovazione, la collaborazione e l’imprenditorialità.

nasce Global Entrepreneurs, il programma di mobilità internazionale che permette a studenti iscritti al terzo anno di laurea triennale o a un corso di laurea specialistica l’opportunità di vivere un’esperienza professionale all’interno di una startup all’estero per un periodo dalle 6 alle 10 settimane.

Secondo la ricerca “YouthSpeak” promossa da AIESEC tra i giovani di tutto il mondo in collaborazione con le Nazioni Unite, molti under 30 aspirano ad essere “boss di se stessi” o lo sono già. Oltre il 60% dei giovani che hanno preso parte alla ricerca hanno infatti detto di voler diventare imprenditore nei prossimi 5-20 anni, e l’8,8% ha dichiarato di avere già avviato una propria attività.

Advertising, Public Relations, Brand & Trademark Management, Customer Relationship, Import & Export, Market Research, sono solo alcune delle attività che i giovani partecipanti al programma Global Entrepreneurs vanno a svolgere in uno dei campi più richiesti nel mercato del lavoro mondiale, all’interno di un ambiente innovativo e stimolante.

Dai nuovi trend del mercato internazionale e dalla crescente rilevanza per i giovani italiani di avere accesso ad un’esperienza professionale all’estero,

Gli stage sono fatti per imparare, ma uno stage internazionale offre l'opportunità di imparare ancora di più! In Impact Hub Belgrade, in Serbia, sto avendo la possibilità di crescere professionalmente in un ambiente stimolante e dinamico. In poco tempo, ho iniziato a vedere il Marketing da una prospettiva completamente nuova e ogni giorno è una lezione di imprenditorialità. Lo spirito d'iniziativa, la capacità di lavorare in team e di comprendere la realtà di un altro Paese sono competenze che ho capito essere fondamentali, qui come in ogni azienda che voglia essere competitiva. Gaia Alaimo


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I nostri progetti di scambio in entrata: Educhange

EduCHANGE è il progetto con cui AIESEC Italia vuole partecipare al miglioramento del sistema educativo italiano e contribuire al Global Goal 4 – Istruzione di qualità – che mira a garantire un’istruzione inclusiva per tutti e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità. Attraverso EduCHANGE, le scuole primarie e secondarie di I e II grado hanno la possibilità di accogliere per sei settimane volontari internazionali, che partecipano attivamente alla didattica attraverso training e workshop in lingua straniera mirati a sensibilizzare gli studenti riguardo i Sustainable Development Goals e le tematiche ad essi correlate. Per il secondo anno consecutivo il MIUR ha supportato il progetto attraverso una circolare che ha promosso l’iniziativa in tutte le scuole italiane alll’inizio dell’anno scolastico. AIESEC Italia ritiene fondamentale la collaborazione con le istituzioni per la crescita dell’organizzazione stessa e per il raggiungimento di un obiettivo comune: un’istruzione di qualità.

350

Volontariati

190 Scuole


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Porta il mondo a casa tua G l o b a l Fa m i l y

La storia della famiglia Baldi

302 Famiglie

Global Family è il programma di AIESEC Italia che permette alle famiglie, e non solo, di ospitare un volontario internazionale durante la sua permanenza in Italia, supportando quindi in modo indiretto le attività ed i progetti sociali organizzati da AIESEC Italia in collaborazione con scuole, ONG e organizzazioni. Avere l’opportunità di scoprire una nuova cultura senza muoversi da casa, sfidare se stessi e i membri della propria famiglia comunicando in inglese con lo studente ed essere ambasciatori di quell’integrazione culturale di cui l’Italia oggi non può fare a meno, in sole sei settimane, sono solo alcune delle caratteristiche del programma di AIESEC Italia dedicato alle famiglie ospitanti.

Abbiamo conosciuto AIESEC e il progetto Global Family tramite il Liceo Linguistico Alessandro Manzoni di Milano che, aderendo al progetto Educhange nel novembre 2013, cercava tra le famiglie dei suoi studenti qualcuno disponibile ad ospitare un volontario internazionale. La nostra famiglia ha deciso di ospitare perché ci incuriosiva il progetto e ci sembrava una buona opportunità per conoscere persone di paesi diversi dal nostro. Ed è così che ci siamo ritrovati ad ospitare la nostra prima figlia/sorella internazionale: Sanjana (India). E così si è ripetuto anche marzo 2014 per Jola (Albania) a giugno 2014 per Jannet (Canada), a giugno 2015 per Sofia (Messico) e a marzo 2016 per Marta (Croazia). Tutte queste esperienze sono state molto belle anche se diverse tra loro. Non abbiamo mai avuto un vero e proprio “shock culturale”, ma ci sono senza dubbio degli aneddoti simpatici da raccontare, come quando Papà inizialmente non capiva il linguaggio dei gesti di Jola che quando diceva "sì" faceva "no" con la testa e viceversa, perché in Albania si fa così. L’esperienza Global Family ci ha arricchito tantissimo, anche perché abbiamo avuto l'occasione di conoscere molti più ragazzi internazionali di quelli che abbiamo ospitato grazie a delle cene internazionali organizzate a fine progetto in cui tutti i volontari erano invitati. Noi abbiamo messo a disposizione la casa e chiedevamo ad ogni ospite di preparare qualcosa di tipico del proprio paese. Sono state tutte cene molto simpatiche e divertenti e in questo modo abbiamo potuto fare "il giro del mondo" stando a casa. Da tutte le ragazze che abbiamo ospitato abbiamo imparato molte cose e anche loro hanno certamente imparato qualcosa da noi! Quello di cui siamo certi è che ora abbiamo figlie/sorelle internazionali un po' in tutto il mondo e speriamo di rincontrarle in futuro, magari andando proprio a trovarle nei loro paesi!


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I nostri progetti di scambio in entrata: Cultural Summer

Cultural Summer è il progetto di AIESEC Italia che vuole contribuire a migliorare il sistema educativo italiano, durante le vacanze estive. Questo progetto vuole essere il contributo di AIESEC Italia al Global Goal 4 Istruzione di qualità - che mira a garantire un’istruzione inclusiva per tutti e promuovere opportunità di apprendimento permanente equo e di qualità. Attraverso Cultural Summer, strutture ricettive e summer camp hanno la possibilità di accogliere per sei settimane volontari internazionali, che partecipano attivamente coinvolgendo i ragazzi con attività in lingua straniera mirate a sensibilizzare gli studenti riguardo la multiculturalità e diversità culturale, focalizzandosi come queste possano contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

150

Volontariati


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I nostri progetti di scambio in e n t r a t a : I n t e G R E AT

InteGREAT è un progetto che vuole connettere giovani da tutta Europa affinché possano dare il loro contributo all'attuale crisi dei rifugiati attraverso attività volte ad incentivare l'integrazione nelle nostre comunità locali e fornendo a loro gli strumenti necessari per avere un ruolo attivo nella società Europea, contribuendo all'obiettivo globale SDG 10 - Ridurre le disuguaglianze. Il progetto coinvolge volontari internazionali, ONG e comunità locali attraverso l'organizzazione di workshop, seminari e attività ricreative con l'obiettivo di supportare l'integrazione dei rifugiati e aumentare la consapevolezza nei cittadini italiani ed europei. Come nasce il progetto? InteGREAT è un progetto nato durante lo YouthSpeak Forum che si è svolto durante l’International Congress 2015 a Delhi, India. L’International Congress è la più grande

conferenza internazionale di AIESEC che riunisce giovani leader da tutto il mondo per analizzare la situazione corrente e co-creare strategie e vision per il futuro dell’organizzazione, definire nuovi obiettivi e condividere esperienze e punti di vista. Lo YouthSpeak Forum è un evento che riunisce giovani e meno giovani provenienti da diversi paesi e settori con l’obiettivo di creare un contesto nel quale persone con diversi background possano condividere e confrontare idee, esperienze ed opinioni al fine di creare progetti che vadano ad affrontare tematiche di rilevanza globale. InteGREAT è il risultato di questo think-tank. Un progetto nato pensando a una delle problematiche che stanno affliggendo l’area mediterranea ed il mondo intero e che vuole vedere i giovani in prima linea per l’abbattimento delle barriere fisiche, culturali e sociali ora presenti in Europa.

Integrazione, un impegno comune. La diversità di cultura, genere, credo, paese o continente di provenienza non possono e non devono creare barriere tra i popoli. È nella capacità di fare della diversità un notevole contributo sociale e culturale che si manifesta la forza stessa di un popolo. Per questo è necessario diffondere una maggiore consapevolezza nella società italiana, stimolare un più ampio impegno individuale e collettivo per promuovere la diversità come valore, agendo sulle dinamiche sociali e culturali che determinano fenomeni di indifferenza, intolleranza o insofferenza. “Con questa collaborazione sarà più efficace il nostro impegno a diffondere nella società italiana una maggiore consapevolezza che la diversità è valore. Le diversità di cultura, genere, credo, paese o continente di provenienza non possono e non devono creare barriere tra i popoli” Luca Pacini, direttore di Cittalia


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I n t e G R E AT: p r o g e t t o v i n c i t o r e del Premio Carlo Magno Della Gioventù

Il Premio Carlo Magno è un riconoscimento annuale, nato nel 1950 e conferito dalla città tedesca di Aquisgrana a personalità che si siano contraddistinte per il loro ruolo a in favore dell'integrazione e unione in Europa. Nel 2016, il premio è stato assegnato a Papa Francesco, per il suo impegno a costruire un’Europa di pace, fondata su valori comuni e aperta ad altri popoli e continenti. La versione del premio Carlo Magno dedicata alla gioventù, giunta nel 2016 alla sua nona edizione, ha invece come obiettivo quello di premiare i giovani coinvolti in progetti che mirino a promuovere la comprensione tra i popoli di diversi paesi europei e favorire lo sviluppo di una coscienza europea tra le nuove generazioni. InteGREAT è stato l’unico progetto italiano scelto insieme ad altri 28 a livello europeo come finalista per l’edizione 2016 del Premio Carlo Magno della Gioventù ed è stato designato come vincitore assoluto durante la cerimonia di premiazione tenutasi ad Aquisgrana il 4 Maggio 2016. “Ricevere questo premio per AIESEC Italia rappresenta un punto di partenza. Con questo progetto vogliamo dimostrare che i giovani italiani, ed europei, non hanno paura delle differenze e sono pronti a supportare ed integrare, indipendentemente dal coloro della pelle, la religione, la lingua o il paese di provenienza: siamo tutti esseri umani” Queste le parole di Guiscardo Urso, Presidente di AIESEC Italia, che ha avuto l’onore di ricevere il premio direttamente dal Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz.


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I n i z i a t i v a Yo u t h S p e a k & Survey

YouthSpeak è un movimento globale giovanile e un sondaggio sull'opinione dei giovani. Come organizzazione, in collaborazione con le Nazioni Unite, ci stiamo concentrando sul comprendere speranze e sfide riguardo varie problematiche globali che coinvolgono giovani come noi. Oltre 100 paesi e territori hanno partecipato nel 2015 e 42.000 voci sono state raccolte grazie all’iniziativa Youth Speak, nata con il fine di

coinvolgere le parti interessate tra le quali governo, aziende, terzo settore ed educazione. Quest'anno abbiamo raggiunto più di 100.000 risposte da giovani di tutto il mondo e più di 3500 risposte da giovani Italiani per fornire ai decision makers l'opinione dei giovani riguardo i Sustainable Develpment Goals ed il modo in cui immaginano il mondo nel 2030. YouthSpeak è un’iniziativa globale ed è composta da 4 differenti pilastri:

Survey: Per conoscere ed essere consapevoli di ciò che realmente importa ai giovani. Insights: Per definire i principali argomenti da utilizzare come temi per il nostro YouthSpeak Forum. Forum: I principali temi di ogni edizione vengono definiti dai risultati ottenuti dal sondaggio YouthSpeak e durante l’evento prendono forma dei progetti che vogliamo creare. Projects: collaboriamo con aziende e organizzazioni affinchè supportino i progetti di AIESEC ideati durante il momento di Action Space e portati a realizzazione dopo l’evento YouthSpeak Forum.


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Yo u t h S p e a k F o r u m : U n f o r u m d o v e ispirazione e collaborazione si convertono in azione

YouthSpeak Forum è un evento esclusivo di rilevanza internazionale, alla sua prima edizione in Italia, che si è tenuto il 12 Maggio 2016​ presso l’Università Bocconi di Milano. Obiettivo del forum: riunire leader, esperti, aziende, istituzioni e studenti per creare uno spazio multisettoriale e multigenerazionale che ispiri conversazioni di valore sulle principali problematiche globali. Il forum mira a creare un ambiente dove persone con diversi background possano ideare, condividere intuizioni e ottenere nuove prospettive generando azioni concrete che possano avere un impatto positivo sul territorio Italiano e sulla nostra società. Il format del forum è composto da 3 differenti momenti volti ad: ispirare, coinvolgere ed agire. Ispirare: L’ evento YouthSpeak Forum è stato organizzato in modo da ispirare i partecipanti attraverso apprendimento esperienziale, power talks e keynote speeches. L’obiettivo principale era aprire le menti dei partecipanti, portarli a pensare in modo diverso ed innescare innovazioni. Coinvolgere: Riunendo persone provenienti da ambienti, settori ed aree geografiche differenti, abbiamo creato un ricco ambiente

300

Partecipanti

15

Speaker

di apprendimento, cercando di stimolare e coinvolgere i partecipanti attraverso workshop che analizzassero il tema dell’educazione da diverse prospettive. Agire: Ci siamo assicurati che i partecipanti avessero la possibilità di contribuire concretamente ed in maniera attiva all’evento, attraverso l’ideazione in gruppi di progetti ad impatto sociale che mirassero a risolvere importanti problematiche globali. Il tema scelto per la prima edizione dello YouthSpeak Forum in Italia è l’Educazione​. Dalle risposte raccolte durante questa edizione dello YouthSpeak Survey - 110000 a livello globale e più di 3500 a livello Italiano - si è evinto che il 40,41% dei rispondenti ha indicato il tema dell’Educazione come problematica principale per i giovani. Alla fine della giornata, una giuria composta da esperti ha valutato cinque diverse proposte di progetto sociale, che mirasse a risolvere la problematica dell’educazione, sviluppate dai partecipanti durante l’evento e hanno premiato il progetto International Tutor che, da vincitore del premio YouthSpeak Forum, verrà successivamente portato a concreta realizzazione da parte di AIESEC Italia.

5

Workshops

4

Media partner


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Gli speaker che hanno preso parte all’evento sono 15: Giancarlo Ostuni (Chairman YSF), Andrea Sironi (Università Bocconi), Luca Donelli (YES for Europe), Francesca Magliulo (Global Compact Network Italia), Massimo Temporelli (The FabLab), Guiscardo Urso (AIESEC Italia), Raffaele Pirola (Fondazione Intercultura), Ilaria Lenzi (SDSN Italia), Raffaella Santoro (Carter&Benson), Gabriele Giugliano (Tutored), Gianluca Meardi (PwC), Alessandro Rimassa (TAG Innovation School), Antonio Perdichizzi (Tree), Fabio Tognetti (UNREAL emotional Training), Zikry Kohlil (Incitement Global)

Riconoscimenti speciali: Alla luce di quest’iniziativa organizzata da AIESEC Italia, che pone l’accento sull’importanza del tema dell’educazione e dell’istruzione a livello nazionale, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto conferire la Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica per esprimere il suo supporto all’evento YouthSpeak Forum.


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Congressi, summit ed eventi

Durante l’anno associativo, il Direttivo Nazionale di AIESEC Italia coinvolge i membri delle sedi locali in 5 Conferenze Nazionali per discutere le direzioni da prendere e condurre assemblee plenarie. FACS - Conferenza di Luglio Functional Area Check Summit , è la conferenza Nazionale in cui il nuovo Direttivo di AIESEC Italia presenta il proprio il proprio piano strategico per l’anno a seguire. Durante questa Conferenza vengono approvati report e bilancio del direttivo nazionale precedenti insieme al Budget Associativo del nuovo Direttivo. [Pretty timeline with conferences on] EBC - Conferenza di Ottobre E’ una conferenza dedicata ai direttivi delle sedi locali ( Executive Board ), in cui si discutono le direzioni globali e si presentano i nuovi presidenti delle sedi locali. Congresso Nazionale 1 - Conferenza di Dicembre E’ la più grande conferenza nazionali in cui si effettua il ricambio dei direttivi locali e si vota il presidente nazionale dell’anno successivo.

Congresso Nazionale 2 - Conferenza di Marzo E’ la conferenza i direttivi locali, membri e team leader si confrontano e si preparano al periodo dell’anno di maggiore attività ( picco estivo ) Wena Summit - Nell’Ottobre 2015, AIESEC Italia ha ospitato 18 presidenti e vicepresidenti della zona dell’Est Europa e Nord America per discutere dell’implementazione e la struttura del vincitore progetto Europeo InteGREAT. Il Summit si è tenuto a Milano negli uffici del direttivo nazionale italiano, i delegati hanno definito insieme value proposition, job description del progetto, varianti delle attività, definito la timeline di collaborazione e l’allineamento con gli SDGs. Il progetto è stato riconosciuto esternamente ed internamente all’associazione come un progetto di grande impatto sociale, suscitando l’interesse di grandi esponenti e continuando la sua espansione su scala Europea come intervento e risposta diretta dei giovani europea al problema dell’immigrazione non organizzata.


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Congressi, summit ed eventi

AIESEC Italia Annual Summit 2015

Cooperazione e Innovazione

Asian Development Bank Annual Meeting 2016

Il 1 Luglio 2015 si è tenuto presso TIM #WCAP Accelerator a Milano la 5° edizione dell’AIESEC Italia Annual Summit. L’incontro - rivolto ad aziende, organizzazioni, Alumni e start-up - voleva essere un momento di incontro e confronto tra giovani e imprese, per presentare i risultati del mandato e condividere gli obiettivi futuri dell’organizzazione. Tra i vari speaker partecipanti troviamo: Fabio Tognetti (moderatore dell’evento e CEO di UNREAL emotional training), Antonella Tagliabue (CEO di Un-guru), William Griffini ( CEO di Carter & Benson), Vittorio Tanzi (Fondatore di AIESEC Italia).

La situazione di mobilitazione nazionale ed internazionale, causata dalle sempre crescenti difficoltà nell’accogliere l’altissimo numero di richiedenti asilo e rifugiati politici, ha portato AIESEC ad organizzare il ​Wena Summit​e l’evento Cooperazione e Innovazione, che si è svolto a Milano il 10 ottobre del 2015 ed ha visto il lancio ufficiale del suvey YouthSpeak e del progetto​ InteGREAT, ideato per mettere in luce l’impegno di giovani provenienti da 20 differenti paesi d’Europa nel collaborare per la risoluzione del problema dell’integrazione. L’evento ha visto la partecipazione di 40 ragazzi provenienti da differenti paesi europei aderenti allo sviluppo del progetto InteGREAT.

Dal 2 al 5 Maggio 2016 AIESEC Italia ha avuto l’onore di presenziare al meeting annuale internazionale di Asian Development Bank tenutosi a Francorte. Durante le giornate di conferenza abbiamo avuto la possibilità di partecipare a seminari, incontri e interessanti conversazioni con esponenti della sfera governativa ed aziendale e discutere dello sviluppo globale.


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I Summit di AIESEC Italia

Durante il corso dell’anno, l’ufficio Nazionale di AIESEC Italia con sede a Milano, ospita diversi Summit specializzati alla risoluzione, innovazione e pianificazione strategica delle attività da condurre nelle varie sedi Locali. Summit Promozione Scambi di Volontariato all’Estero A Dicembre 2015 i nostri responsabili Marketing e degli scambi di volontariato all’estero delle sedi locali italiane, si sono riuniti per discutere come assicurare un migliore supporto ai nostri studenti che intraprendono una esperienze di volontariato all’estero e come assicurare una sempre più grande partecipazione ed una corretta comunicazione dei servizi offerti da AIESEC. Summit Sviluppo Organizzativo All’interno della struttura AIESEC sono presenti giovani responsabili locali che oltre ad occuparsi delle loro area di competenza, dedicano del tempo allo sviluppo dell’associazione AIESEC presso Università in cui AIESEC non è ancora presente con un team direttivo dedicato. In sede fisica durante il Summit di Sviluppo Organizzativo, i giovani responsabili dell’espansione di AIESEC Italia presso tutte le Città Italiane ha definito un chiaro progetto di sviluppo per i prossimi anni. Summit Business Development In linea con le ambizioni associative per il 2020, AIESEC incrementa annualmente il numero di membri attivi, di scambi internazionali e di sostenitori riconosciuti. Posizionata come una delle associazioni studentesche maggiormente attiva nel settore dello sviluppo della leadership e sensibili alle problematiche globali, AIESEC è sempre maggiormente riconosciuta da nuovi partner e sponsor che sostengono le nostre attività. Durante il Summit Business Development i nostri responsabili Sales hanno definito servizi e pacchetti dedicati ai nostri partners.

Summit SDGs & Social Impact A Maggio 2016 i responsabili locali e project managers dei nostri scambi di volontariato in entrata su territorio italiano si sono riuniti per definire un piano di implementazione su scala nazionale per adattare i progetti di AIESEC Italia ai bisogni del nostro paese ed assicurare esperienze di sviluppo di leadership sempre più importanti. Nel Summit SDGs e Social Impact sono state definiti i progetti e le attività che porteranno valore al nostro paese e svilupperanno la leadership di volontari provenienti da tutto il mondo che lavoreranno in ONG, Scuole ed associazioni di tutta Italia. Summit Innovazione A Maggio 2016, AIESEC Italia ha ospitato un Summit incentrato su Innovazione e Lateral Thinking. Il team Nazionale si è confrontato con 3 diversi direttivi locali per lo sviluppo di nuovi progetti ed attività che mirano a rendere AIESEC sempre più attuale con ai trend e la tecnologia del momento. Il Summit Innovazione ha avuto come obiettivo la critica costruttiva dello status quo in cui i delegati hanno offerto nuove prospettive e nuovi punti di viste nei confronti delle attività gestite quotidianamente da AIESEC Italia. Conferenze Locali In aggiunta alle varie Conferenze Internazionali, Nazionali e Summit, le nostre sede locali organizzano periodicamente delle Conferenze Locali che riuniscono tutti i membri attivi nelle varie città italiane in cui AIESEC è presente. I contenuti discussi durante le conferenze locali variano a seconda delle esigenze: Training e Preparazione dei nostri membri, elezioni dei direttivi locali, definizione delle attività.


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Collaborazioni di successo

AIESEC Italia vuole contribuire al raggiungimento dei Sustainable Development Goals a attraverso le collaborazioni strategiche con organizzazioni e aziende che condividono gli stessi valori e obiettivi. In particolare attraverso i programmi di AIESEC su cui si basano le collaborazioni con i partner aziendali si andrà a contribuire ai seguenti Sustainable Development Goals.

Questa collaborazione ha contribuito alla crescita dell’Italia dando nuove opportunità ai giovani italiani ma anche di contribuire ad obiettivo più ambio quello della crescita economia portato avanti dal Sustainable Development Goal numero 8. ADiValue & AIESEC Italia

TIM #WCAP ACCELERATOR & AIESEC Italia

ADiValue offre a manager e aziende servizi e consulenze per poter sviluppare al meglio il proprio business a livello globale. Il metodo utilizzato coniuga due differenti tipologie di approccio, da un lato c’è l’esperienza di professionisti del settore della formazione, management capaci di guidare e ottimizzare le risorse, dall’altro un approccio innovativo e interculturale che spinge obiettivi e competitività su un livello più in alto. Avendo in comune il forte interesse per la diversità culturale e la comprensione di essa AIESEC Italia e ADiValue hanno deciso di collaborare insieme con diverse iniziative indirizzate ai giovani studenti. In particolare è stata intrapresa un’iniziativa a supporto dei ragazzi che vivranno un’esperienza internazionale attraverso un AIESEC internship, ADiValue terrà 4 training online di preparazione culturale, di formazione rispetto ai diversi stili di leadership a seconda delle diverse culture, sulla comunicazione e su come utilizzare in futuro l’esperienza di volontariato con AIESEC.

Quest’anno AIESEC Italia ha fortificato la precedente collaborazione con TIM #WCAP ACCELERATOR supportando la Call for Startups, programma che seleziona, finanzia e accelera le migliori startup in ambito digitale. Dal 2009 ha raccolto oltre 8.000 progetti di business e ha supportato più di 260 startup. E solo negli ultimi due anni ha avviato oltre 30 attività di go-to-market all’interno di TIM. Quest’anno TIM #Wcap assegnerà 32 Grant d’impresa del valore di 40.000 euro e l’accesso a un percorso di accelerazione della durata di 3 mesi alle startup che verranno selezionate tra quelle che presenteranno il loro progetto di business tra il 30 marzo e il 30 maggio. Quest’anno grazie al supporto di AIESEC Italia e delle altre collaborazioni attivate, TIM #WCAP ACCELLERATOR ha raccolto oltre 1000 candidature per la Call for Startups. “Innovazione e trasformazione digitale rappresentano una grande opportunità per l’Italia per diventare una realtà competitiva a livello internazionale e per aprire le porte al futuro dichiara Guiscardo Urso, Presidente di AIESEC Italia - La trasformazione non è una scelta ma un’opportunità che i giovani possono cogliere grazie ad iniziative come la Call for Startups”.

Attraverso questa collaborazione AIESEC Italia e ADiValue vogliono contribuire al Sustainable Development Goal numero 10 - “ridurre le disuguaglianze.


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Il Supervisory Group 2015/2016

Il Supervisory Group è un organo composto da professionisti provenienti da diversi settori che prestano il loro supporto al comitato nazionale di AIESEC Italia fornendo consigli sulla direzione strategica dell’associazione. Nall’anno 2015/16 il Supervisory Group è composto da : Antonella Tagliabue, Presidente del Supervisory Group, Un-Guru Francesco Spadaro, KPMG Sp Beatrice Pesci, Presidente AIESEC Alumni Italia Marco Villa, Business Angel Raffaella Santoro, Carter & Benson Leonardo Cadeddu, PwC Amelia Donadio, PwC Fabio Tognetti, UNREAL emotional training


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Dicono di noi Antonella Tagliabue Essere parte del Supervisory Group è per me innanzitutto un grande onore. Significa partecipare attivamente alla crescita di AIESEC e collaborare fattivamente all’indirizzo strategico di un’associazione così particolare, che ogni anno rinnova il proprio consiglio direttivo. Per me è anche una questione di grande responsabilità, collegato alla volontà di essere – insieme agli altri componenti – un aiuto reale e fattivo per la vita associativa. Rappresenta inoltre un’occasione di confronto costante tra gli studenti e l’università e il mondo del lavoro, con l’obiettivo di essere sempre più un vero e proprio ponte e punto di contatto. AIESEC , oramai da oltre 60 anni, è un esempio vincente, sano e pulito, della volontà di partecipazione e impegno dei ragazzi più giovani, un risultato conseguito sempre in maniera diversa in linea con i cambiamenti che hanno attraversato la società sin dalla nascita dell’associazione. Il valore di AIESEC consiste nella capacità innata di lavorare in maniera progettuale e strategica su competenze, merito e talento. AIESEC è inoltre un modello unico - per governance e partecipazione limitata nel tempo – e soprattutto per capacità di creare relazioni e circolo virtuosi tra mondo del lavoro e universitari, basati sulla convergenza su un orizzonte di valori comuni: l’innovazione sociale, la volontà di lavorare a progetti in grado di fare la differenze sia in azienda che nella comunità.

KPMG Un ruolo che KPMG reputa importante come componente del Supervisory Group è quello di immaginare e realizzare, in stretta sintonia con gli studenti di AIESEC, tutte le iniziative formative e divulgative in ambito educational, professionale e sociale che l'Associazione ritiene opportuno programmare ed attivare e impegnandosi a parteciparvi attivamente. Ogni incontro del Supervisory group è finalizzato nell’apportare valore aggiunto, sulla base delle esperienze personali e professionali dei componenti, alle proposte dei ragazzi e contribuire alla sviluppo e alla crescita professionale e soprattutto personale di coloro che saranno i professionisti di domani. Il valore che AIESEC porta è soprattutto: approccio di coinvolgimento e responsabilità dalle nuove generazioni, passaggio di conoscenze e di Know How, supporto alla comunità, divulgazione dei progetti di Human Resources e Corporate Responsibility di KPMG fra i giovani e le aziende associate, concorrere al miglioramento del brand in generale verso i potenziali clienti e professionisti di domani UNREAL emotional training Fare parte del Supervisory group significa non dimenticare. Siamo chiamati in qualità di “esperti”, per supportare le decisioni e l’operato di AIESEC; e ognuno di noi può dare molto, in ambiti diversi. Ma insieme alla bocca per affermare e le braccia per agire, abbiamo anche le orecchie e gli occhi, per osservare l’operato di giovani ragazze e ragazzi, e per imparare da loro cosa significa credere in qualcosa al punto da muovere il mondo per ottenerla. AIESEC porta azione, in un mondo pieno d’inerzia; porta opportunità, per i giovani di mettersi alla prova, di sperimentare ciò che non è il mondo universitario, ma quello reale. AIESEC porta anche risultati, visibili, che hanno un impatto a livello globale. Un gruppo di giovani genera risultati più potenti di quanto dirigenti, quadri e impiegati insieme non possano mai ottenere.


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Direttivo Nazionale 2016/2017

Benedetta Turrin Presidente

Cristina Viale Business Dev.

Antonio Depino BD Manager

Nivolo Gebbani BD Manager

Kweku Boatin B2B Marketing

Dusan Stojkovic B2C Marketing

MariaLaura Piccolo Public Relations

Greta Sbrana Institution relations

Felipe Avelan Human Resources

Michela Proietti Progetti sociali

Ola Talaga Presidente Scambi professionali

Iago Sales Scambi Volontariato

Mauricio Osorio Organizational Development

Davide Simonetti OD director

Davide Furlan OD diector

Anastasia Kudrevich Amministratore


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I nostri partner


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