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AIIM - DARIO CASSANO

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VICTORIA SILVSTEDT

VICTORIA SILVSTEDT

INTERVISTA CON IL VICEPRESIDENTE DARIO CASSANO SEGNALI D’OTTIMISMO DALL’AIIM

Des signes d’optimisme du cote de l’aiim. Entretien avec le Vice-President, Dario Cassano

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Niccolo Chiusano/Dario Cassano/Viviana Cassano/Paolo Risso/Stanislao Smurra/Ilaria Smurra

Dario Cassano, vice presidente dell’Associazione degli Imprenditori Italiani del Principato di Monaco è da 11 anni amministratore delegato di SOMECO - Groupe Abri, gruppo presente a Monaco (dal 1964), Parigi (ufficio commerciale dal 1993) e Lione (dal 2017 con un call center ed una “salle de vente aux encheres”) il cui business storico è legato ai servizi di recupero crediti e che si è negli anni evoluto ed oggi è in grado di fornire ai suoi clienti servizi di BPO (Business Process Outsourcing): si tratta della gestione delle attività non core quali customer care, back office, la gestione degli scaduti recenti fino alle azioni di recupero crediti stragiudiziale e legale.Tra le attività di SOMECO c’è anche l’acquisto di portafogli NPL’s (Non Performing Loans) nonché la gestione degli stessi per conto di fondi di investimento internazionali specializzati in questo tipo di investimenti. Con Dario Cassano abbiamo fatto una chiacchierata sui temi di attualità con particolare attenzione al suo ruolo istituzionale in seno all’AIIM.

Dario Cassano, vice-président de l’Association des Entrepreneurs Italiens de la Principauté de Monaco, est depuis onze ans le PDG de SOMECO – Groupe Abri, groupe présent à Monaco (depuis 1964), Paris (bureau commercial depuis 1993) et Lyon (depuis 2017 avec un centre d’appel et une salle de vente aux enchères), dont l’activité historique est liée aux services de recouvrement de créances, et qui a évolué au fil du temps pour fournir à ses clients des services de BPO (Business Process Outsourcing) : il s’agit de la gestion des activités secondaires, comme le customer care, le back-office, la gestion des arriérés récents ainsi que les actions de recouvrement de créances à l’amiable ou judiciaire. L’acquisition de portefeuilles de prêts non performants (Non Performing Loans) ainsi que la gestion de ces derniers pour le compte de fonds d’investissement internationaux spécialisés dans ce type d’investissements font également partie des activités de SOMECO. Nous avons parlé de questions d’actualité avec Dario Cassano, en mettant l’accent sur son rôle institutionnel au sein de l’AIIM.

Si può fare un bilancio dell’mpatto della pandemia Covid sulle attività dell’associazione nel suo complesso e su quella dei singoli

associati? La pandemia ed il conseguente lockdown hanno avuto, come è naturale che sia, un forte impatto sulle attività della nostra associazione. Abbiamo dovuto cancellare il fitto calendario di eventi ed attività che avevamo previsto. Proprio per essere di aiuto a tutti i nostri associati, anche in questa situazione anomala, abbiamo tenuto la segreteria aperta e, grazie al loro grande impegno, ci siamo attivati per trasmettere ai nostri soci tutte le informazioni che ci arrivavano in anteprima dal Governo; ci siamo fatti portavoce dei nostri associati invitandoli a segnalarci le loro esigenze e problematiche e andando a discuterle direttamente con esponenti del Governo (Mme Laurence Garino in rappresentanza del Ministro Jean Castellini) e del Conseil National (M. Stephane Valeri e Balthazar Seidoux) nei mesi di aprile e giugno.

Quali sono i principali problemi incontrati?

Per tutti l’incertezza e di conseguenza la durata e l’impatto che il blocco totale avrebbe avuto sulla loro attività. Di conseguenza, l’esigenza di avere aiuti e sovvenzioni del Governo alle imprese. Dobbiamo dare atto al Governo monegasco di essere stato tempestivo ed immediato nel mettere in atto misure di aiuto alle imprese locali, di essere stato sempre disponibile ad accogliere le diverse esigenze che i vari settori di attività manifestavano ed intervenire tempestivamente. L’erogazione di contributi, di prestiti garantiti dallo stato e delle forme di aiuto al settore della ristorazione e tempo libero, il più colpito dalla crisi, è stato veloce ed efficace. Va dato inoltre merito al Governo di aver scelto di fronteggiare la seconda ondata (ottobre/ gennaio) non seguendo l’esempio del lockdown francese ma facendo una scelta coraggiosa in equilibrio tra limitazioni (coprifuoco, smart working) e libertà (ristorazione aperta a pranzo per monegaschi/ residenti/lavoratori, negozi aperti). Questa scelta, unitamente al mantenimento di aiuti di Stato, ha sicuramente sostenuto una buona parte dell’economia locale ma anche lo spirito e il morale dei residenti che hanno potuto avere la sensazione di vivere una quasi “normalità”.

Quali le principali iniziative adottate per ridurre l’effetto della pandemia, sia per quanto riguarda l’attività dell’associazione, sia per i singoli associati?

Se, nella prima fase, oltre a informare i nostri soci, ci siamo fatti portatori delle loro esigenze agli organi governativi, durante l’estate abbiamo posto l’attenzione sul migliorare la comunicazione con i soci e tra i soci stessi quando gli strumenti tradizionali dell’AIIM, quali il networking attraverso cene, aperitivi, dibattiti a tema non sono fattibili, come durante questo periodo. Cosi, da un lato abbiamo invitato i nostri soci a sviluppare convenzioni tariffarie con l’associazione (come già fatto con ALC Monacolimo) e dall’altro creare una INTRANET riservata ai soci ed attraverso la quale portare avanti i lavori delle commissioni, sviluppare business, informare o essere informati di quanto i soci o l’associazione mettono in atto. Il progetto, sviluppato in collaborazione con e grazie al socio Ivano Carrara, è in avanzato stato di sviluppo e prossimo alla presentazione ai soci.

Come definirebbe il livello di collaborazione con le autorità monegasche e con quelle italiane (per esempio l’ambasciata)?

Non possiamo che essere soddisfatti dell’interazione che abbiamo avuto sia con i rappresentanti del Governo che con il Conseil

National. Oltre a riceverci subito e aver ascoltato con estrema attenzione le problematiche che abbiamo portato, abbiamo avuto successivamente informazioni delle misure che si stavano mettendo in atto e di cui abbiamo dato immediata comunicazione ai soci. I rapporti tra AIIM e l’ambasciata italiana sono sempre stati eccellenti. Il nuovo ambasciatore, SE Giulio Alaimo, ha voluto prontamente incontrare tutto il Consiglio di Amministrazione AIIM al suo arrivo in settembre. Regolarmente, il presidente Paolo Risso ed io, lo incontriamo per scambiare notizie ed opinioni, e per studiare iniziative per dare supporto agli italiani di Monaco. Contiamo molto sull’esperienza e sull’aiuto che SE Giulio Alaimo potrà dare al tessuto economico locale anche grazie ai suoi rapporti internazionali costruiti nelle esperienze precedenti (Pakistan, Argentina, Svizzera e a capo del team italiano per Expo 2015 di Milano, solo per citarne qualcuna) a stretto contatto con il mondo economico.

Iniziative future: quali le priorità e le strategie? Per il futuro, prevediamo di riprendere e di unire a quanto sopra, le tradizionali attività dell’AIIM. Abbiamo fissato un calendario di iniziative che è partito in maggio con un incontro per la presentazione ufficiale ai soci del nuovo Ambasciatore d’Italia a Monaco, SE Giulio Alaimo che si è tenuto sotto forma di WEBINAR a causa delle restrizioni agli eventi ancora vigenti. Abbiamo programmato per inizio luglio l’organizzazione di una serata in una location all’aperto per ritrovarci dopo cosi tanto tempo insieme, prevediamo una cena dibattito con un esponenete del Governo per inizio ottobre, di organizzare il nostro galà per fine novembre e di chiudere in dicembre con un cocktail per i consueti auguri di Natale, se possibile esteso alle altre associazioni di italiani presenti nel Principato.

Quali le previsioni per la ripresa?

La progressiva campagna vaccinale, l’arrivo della bella stagione, la ripresa, anche se a numeri ridotti, degli eventi sono un segnale per farci guardare al futuro con un po’ piu di ottimismo. Il mondo è cambiato velocemente in questi 14 mesi e molte cose non saranno più come prima: penso a quanto ZOOM o TEAMS continueranno a sostituire i viaggi di lavoro. Oppure al telelavoro che prenderà sempre piu piede e diventerà la regola. Questo potrà avere un impatto negativo nel settore immobiliare degli uffici ma, di contro, potrà avere un effetto positivo nell’immobiliare degli appartamenti con la ricerca di case più grandi dove creare degli spazi per l’home office. Confidando nell’affidabilità ed efficacia dei vaccini, si puo pensare che la gente non veda l’ora di tornare a vivere per cui la riapertura porterà progressivamente alla ripresa del settore ristorazione, viaggi ed a cascata a tutti i settori merceologici che li supportano, con una ripresa progressiva, anche se forse prudente, dell’occupazione.

Peut-on faire un bilan de l’impact de la pandémie de Covid sur les activités de l’association dans son ensemble et sur l’activité de ses membres ? La pandémie et le confinement qui a suivi ont eu tout naturellement un fort impact sur les activités de notre association. Nous avons dû annuler le programme très fourni d’événements et d’activités que nous avions prévu. Pour venir en aide à tous nos membres, même dans cette situation hors du commun, nous avons gardé le secrétariat ouvert et, grâce à leurs grands efforts, nous avons tout fait pour transmettre à nos membres toutes les informations que le gouvernement nous communiquait en avance : nous avons représenté les positions de nos membres en les invitant à nous signaler leurs exigences et leurs problèmes, et en les relayant directement à des représentants du gouvernement (Mme Laurence Garino au nom du Ministre Jean Castellini) et du Conseil National (M. Stéphane Valeri et Balthazar Seidoux) en avril et juin.

Quels ont été les principaux problèmes rencontrés ? Pour tout le monde, l’incertitude, et par conséquent la durée et l’impact que l’arrêt complet allait avoir sur leur activité. Et donc le besoin de recevoir des aides et des subventions de la part du Gouvernement pour les entreprises. Nous devons reconnaître que le gouvernement monégasque a su mettre en œuvre de manière opportune et immédiate des mesures d’aide aux entreprises locales, et qu’il a toujours su prendre en compte les exigences que les différents secteurs d’activités exprimaient afin d’intervenir le plus rapidement possible. Le versement de subventions, de prêts garantis par l’État et des différentes formes d’aides au secteur de la restauration et des loisirs, le plus durement touché par la crise, a été rapide et efficace. Il convient aussi de saluer le gouvernement d’avoir choisi de répondre à la deuxième vague (octobre à janvier) non pas en suivant l’exemple du confinement français mais en faisant un choix courageux, en équilibre entre restrictions (couvrefeu, télétravail) et libertés (restaurants ouverts au déjeuner pour monégasques / résidents / travailleurs, magasins ouverts). Ce choix, associé au maintien des aides de l’État, a sans aucun doute soutenu une part importante de l’économie locale, mais aussi le bien-être psychologique et moral des résidents, qui ont pu avoir l’impression de vivre une situation presque « normale ».

Quelles ont été les principales mesures prises pour réduire les effets de la pandémie, aussi bien en ce qui concerne l’activité de l’association que pour les membres individuellement ? Pendant la première phase, en plus d’informer nos membres, nous avons transmis leurs exigences aux organes gouvernementaux ; puis pendant l’été, nous avons surtout cherché à améliorer la communication avec les membres, et celle des membres entre eux, quand les instruments traditionnels de l’AIIM, comme le networking à travers des dîners, apéritifs ou débats à thème, ne sont pas accessibles, comme pendant cette période. Ainsi, nous avons d’une part invité nos membres à développer des conventions tarifaires avec l’association (comme nous l’avons fait avec ALC Monacolimo), et nous avons d’autre part créé un réseau Intranet réservé aux membres, afin de mener à bien les travaux des commissions, développer les activités, et informer ou être informés de ce que les membres ou l’association mettent en place. Le projet, développé en collaboration avec notre membre Ivano Carrara, que nous remercions, est à un stade avancé de développement, et sera bientôt présenté à nos membres.

Comment définiriez-vous le niveau de collaboration avec les autorités monégasques et italiennes, par exemple avec l’Ambassade d’Italie? Nous ne pouvons qu’être satisfaits des interactions que nous avons eues avec les représentants du gouvernement et avec le Conseil

National. En plus de nous avoir reçus immédiatement et d’avoir écouté très attentivement les problèmes que nous leur avons soumis, nous avons été par la suite informés des mesures mises en œuvre, que nous avons immédiatement communiquées à nos membres. Les rapports entre l’AIIM et l’Ambassade italienne ont toujours été excellents. Le nouvel ambassadeur, S. E. Giulio Alaimo, a tout de suite voulu rencontrer le Conseil d’Administration de l’AIIM à son arrivée en septembre. Avec le Président Paolo Risso, nous le voyons régulièrement pour échanger des nouvelles, partager nos opinions et pour étudier des initiatives pour soutenir les Italiens de Monaco. Nous comptons beaucoup sur l’expérience et sur l’aide que S. E. Giulio Alaimo pourra apporter au tissu économique local, notamment grâce aux rapports internationaux construits lors de ses expériences précédentes (Pakistan, Argentine, Suisse, et en tant que chef de l’équipe italienne pendant l’Expo 2015 de Milan, pour n’en citer que quelques-unes), en étroite collaboration avec le monde économique.

En ce qui concerne les initiatives futures, quelles sont les priorités et les stratégies de l’AIIM ? Pour l’avenir, nous prévoyons, en plus de ce que nous avons déjà évoqué, de reprendre les activités traditionnelles de l’AIIM. Nous avons fixé un calendrier d’initiatives qui a commencé en mai avec une réunion pour la présentation officielle aux membres du nouvel Ambassadeur d’Italie à Monaco, S. E. Giulio Alaimo, qui a eu lieu sous forme de webinaire à cause des restrictions encore en vigueur concernant les événements. Nous avons programmé pour début juillet l’organisation d’une soirée en plein air pour nous retrouver enfin après tout ce temps. Nous prévoyons un repas-débat avec un représentant du gouvernement début octobre, nous souhaitons organiser notre gala fin novembre et conclure l’année en décembre avec un cocktail pour les traditionnels vœux de Noël, si possible ouvert aux autres associations d’Italiens présentes en Principauté.

Quelles sont les prévisions pour la reprise ? La progression de la campagne de vaccination, l’arrivée des beaux jours, la reprise des événements, même à jauge réduite, nous permettent de regarder l’avenir avec un peu plus d’optimisme. Le monde a changé rapidement ces derniers quatorze mois, et bien des choses ne seront plus jamais comme avant ; je pense à Zoom ou Teams qui continueront à remplacer les voyages d’affaires, ou bien au télétravail, qui va s’imposer de plus en plus et devenir la règle. Ceci aura peut-être un impact négatif dans le secteur immobilier des bureaux, mais en revanche, cela pourra avoir un effet positif pour l’immobilier des appartements, avec la recherche de maisons plus grandes où créer des espaces pour le travail à domicile. Grâce à la fiabilité et l’efficacité des vaccins, on peut penser que les gens sont impatients de retrouver leur vie d’avant, et que la réouverture mènera donc progressivement à la relance du secteur de la restauration, des voyages, et par conséquent de tous les secteurs du marché qui en dépendent, avec une reprise progressive, bien que peut-être prudente, de l’emploi.

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