Albo Nazionale degli Autotrasportatori
Mensile - Febbraio 2020 - n. 223
#Trasporti #Innovazione #Rete
INTERMODALITÀ: ALTRI 12 MILIONI PER IL MAREBONUS
DA NORD A SUD EMERGENZA INFRASTRUTTURE
SICUREZZA: SISTEMI DI ASSISTENZA A BORDO
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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma C/RM/30/2017
Isolamento integrato Easyfit su Mercedes Sprinter furgone Mercedes-Benz ha molta classe con l’ultimo nato degli Sprinter coibentati. Il suo isolamento integrato si avvale della nuova tecnologia Easyfit per soddisfare le norme ATP in freddo negativo, classe C, e in freddo positivo, classe A. Questi kit di nuova generazione offrono prestazioni sorprendenti, i massimi vantaggi nell’uso e una sicurezza senza pari per la catena del freddo. Assicurano un coefficiente di isolamento perfettamente controllato e soddisfano i più elevati requisiti internazionali. L’isolamento integrato Easyfit ottimizza il volume interno che resta pallettizzabile ed è compatibile con la porta laterale originale che consente il carico diretto di pallet da 1200 mm, una caratteristica completamente nuova!
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EDITORIALE
MASSIMO DE DONATO direttore responsabile
La strada per un futuro piĂš rispettoso dell’ambiente è ormai tracciata. E il percorso non permette alcun viaggio di ritorno. Il Green Deal europeo va chiaramente in questa direzione e i passi avanti che si stanno compiendo a livello istituzionale per rendere concreto il piano della Commissione Ue rappresentano un impegno pratico verso un vero e proprio cambiamento di paradigma. La trasformazione del modello economico europeo riguarderĂ anche il settore della mobilitĂ . I trasporti, in tutte le loro modalitĂ , dovranno infatti contribuire alla decarbonizzazione. L’obiettivo è quello di una riduzione del 90%, sostenendo la multimodalitĂ , l’utilizzo dei carburanti alternativi e la mobilitĂ connessa. Alleate fondamentali di questa strategia sono le tecnologie. La stessa presidente della Commissione Ursula von der Leyer ha inserito la digitalizzazione fra le sei prioritĂ del proprio PDQGDWR ,Q ,WDOLD ĚĽ QR DO SURVVLPR DSULOH VDU¢ DSHUWD D WXWWL la consultazione pubblica per il “Piano 2025â€?, la strategia del ministero per l’Innovazione e la Trasformazione digitale che riguarda anche lo sviluppo della sperimentazione su campo delle reti 5g e della guida autonoma. Nel frattempo, nell’ottica di una transizione ambientalmente sostenibile, il ministero dello 6YLOXSSR (FRQRPLFR KD UHFHQWHPHQWH SXEEOLFDWR LO WHVWR XIĚĽ FLDOH GHO Piano Energia e Clima che contiene sia le novitĂ introdotte dal Decreto Legge sul Clima sia quelle dedicate agli investimenti per il Green New Deal previsti nella Legge di Bilancio 2020. Un piano realizzato anche con il contributo del ministero dei Trasporti che intende promuovere l’uso dei carburanti alternativi e dei veicoli elettrici, accrescendo la quota di rinnovabili disponibili.
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9LDELOLWj Emergenza infrastrutture Dalla Sicilia alla Liguria, passando per Marche e Abruzzo, la situazione in Italia è critica e mette a dura prova l’autotrasporto, gravato da costi aggiuntivi e problemi di sicurezza
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Specializzati Trasportare il Made in Italy Abbigliamento e farmaci sono due delle categorie che trainano l’export italiano, beni che necessitano di particolari accortezze durante il YLDJJLR 9HGLDPR come avviene il trasporto all’estero
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Numeri Camion: mercato in rosso ,O q VWDWR caratterizzato da un pesante calo delle immatricolazioni dei veicoli industriali in Italia. Qualche luce positiva potrebbe arrivare dalle risorse stanziate per gli investimenti
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Competizioni La Dakar 2020 dei camion Corsa per la prima volta in Arabia Saudita, la 42ma edizione della Dakar è stata dominata, nella sezione truck, dal team Kamaz-Master
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TIR - Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi - ANNO XIX N° 223 - febbraio 2020 &RPLWDWR 6FLHQWL² FR 3UHVLGHQWH Maria Teresa Di Matteo. 'LUH]LRQH 5HGD]LRQH 9LD & % 3LD]]D 5RPD 7HO 'LUHWWRUH 5HVSRQVDELOH Massimo De Donato dedonato@rivistatir.it &DSR 5HGDWWRUH Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it 5HGDWWRUL Antonella Vicini vicini@rivistatir.it Ertilia Giordano giordano@rivstatir.it *UD² FD Marco Banci 6HJUHWHULD Alice Iacopini redazione@rivistatir.it
IN QUESTO NUMERO Per il Marebonus 12 milioni di euro in più Il ministero dei Trasporti ha deciso di stanziare risorse aggiuntive per fronteggiare l’incremento dei noli marittimi. %XRQH QRWL]LH VXOO¬,OYD
I privati trainano il cargo ferroviario Le imprese aderenti a Fercargo hanno chiuso LO FRQ XQ LQFUHPHQWR GHOO¬ ULVSHWWR DOO¬DQQR precedente
Trasporto solidale Le imprese del comparto logistica e trasporto del nostro Paese dimostrano una grande attenzione verso le tematiche sociali
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p.22
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Fotoracconto d’inverno Per lo Scania Winter 2020, la casa svedese ha organizzato GXH JLRUQL GL WHVW LO H LO gennaio a Trysil, presentando tutta la gamma
Pneumatici illegali, sicurezza a rischio Un rapporto presentato a Roma fa il punto sulle LUUHJRODULWj H JOL LOOHFLWL QHO settore. La vendita online rappresenta un canale critico
Obiettivo sicurezza Le ultime generazioni di veicoli di tutti i costruttori sono dotate di sistemi di DVVLVWHQ]D ² QDOL]]DWL a ridurre il rischio di incidenti
p.30
Editoriale S
p.34
p.32 Albo p.4
Fisco p.40
Europa S
Normative p.42
Scadenze p.46
Previdenza S Divieti S
Numeri p.47
7HVWL Giovanna Astori (Istat), Donatella Berna (Istat), Gabriele Bolognini, Paolo Castiglia, Angelo Ciaravolo, Maria Teresa Cipollone, Lorenzo Giannuzzi, Emanuela Stifano, Federico Tantillo, Adriano Villa - CHIUSO IN REDAZIONE IL 3.2.2020 &21&(66,21$5,$ (6&/86,9$ 38%%/,&,7¢ &UHD /LEUL 6UO 9LD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD $JHQ]LD QD]LRQDOH +3 6UO 7HO PLUWD EDUEHVFKL#KS LW 5($/,==$=,21( H 67$03$ $UWL *UD² FKH 3LFHQH 6UO 6WDELOLPHQWR 9LD 9DFFDUHFFLD 3RPH]LD 5RPD (GLWRUH $UWL *UD² FKH 3LFHQH 6UO YLD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD &) 3URSULHWDULR &RPLWDWR &HQWUDOH SHU O¬$OER 1D]LRQDOH GHJOL $XWRWUDVSRUWDWRUL GL &RVH SHU &RQWR GL 7HU]L YLD *LXVHSSH &DUDFL 5RPD &) 5HJLVWUD]LRQH 7ULEXQDOH GL 5RPD Qƒ GHO
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PATRIZIO RICCI Vicepresidente Comitato Centrale Albo
UNA PORTA APERTA SUL MINISTERO L’Albo deve diventare luogo
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di incontro privilegiato e diretto tra associazioni di categoria e MIT
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’Albo degli Autotrasportatori è considerato da tempo il luogo in cui coloro che svolgono questa professione trovano una rappresentanza e dove vengono ideate le linee politiche condivise dagli operatori dell’autotrasporto. Ora è il momento di compiere un passo in avanti e diventare una porta aperta sul ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un trait d’union per un rapporto privilegiato e diretto con le Istituzioni, per promuovere sempre più la cultura del dialogo e del confronto, su tutti i temi di maggior interesse per la categoria. Allo stesso tempo, come le associazioni hanno già chiesto qualche mese fa, anche in una lettera alla presidente Maria Teresa Di Matteo, devono essere ampliati i poteri del Comitato Centrale per valorizzare le importanti funzioni che gli sono state attribuite dalla Legge di Stabilità 2014. In questo momento è prioritario soprattutto rendere pienamente operativa O¬DWWLYLWj GL YHUL² FD GHOOD UHJRODULWj GHOOH LPSUHVH LVFULWWH FRQ OD SRVVLELOLWj GL cancellare dall’Albo quelle imprese non in regola. Il Comitato Centrale ha già avviato le procedure di cancellazione di circa 20mila imprese, che comprendono quelle a zero veicoli e quelle che risultano in uno stato di “iscrizione provvisoria” GD SL GL GXH DQQL 0D ² QR D FKH LO &RPLWDWR &HQWUDOH QRQ DYUj OD SRVVLELOLWj GL provvedere direttamente alla cancellazione, l’Albo non potrà essere un vero e proprio regolatore del mercato.
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FRANCESCA AIELLI Vicepresidente Comitato Centrale Albo
REGOLARITÀ: SEMPRE PIÙ AZIENDE SI AFFIDANO AL PORTALE DELL’ALBO 1HO FRUVR GHO OH YHUL̥ FKH VRQR VWDWH oltre 49mila. Stipulata una convenzione con RAM per interventi sul territorio
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HO FRUVR GHOO¬DQQR VRQR VWDWH HIIHWWXDWH ULFKLHVWH GL YHUL² FD GL regolarità sul portale dell’Albo. Un trend in continuo aumento visto che nel 2017 erano state 32.850 e nel 2018 40.354. L’Albo degli Autotrasportatori ha come priorità quella della regolarità delle imprese iscritte, compito che QHFHVVLWD GL XQ ODYRUR SXQWXDOH H PDVVLYR GL YHUL² FD 3HU TXHVWR LO &RPLWDWR Centrale ha deliberato, nella seduta dell’11 dicembre, di stipulare una convenzione FRQ OD VRFLHWj 5$0 FKH SUHYHGH LQ SDUWLFRODUH OD YHUL² FD GHOOD UHJRODULWj GHOOH imprese iscritte all’Albo ai sensi delle vigenti disposizioni normative e, in generale, alle esigenze operative di tenuta dell’Albo sulla base delle direttive impartite dal Comitato stesso. Sono inoltre previsti interventi sul territorio e assistenza SUHVVR JOL XI² FL GHOOD 0RWRUL]]D]LRQH SHU OH DWWLYLWj GL HVHFX]LRQH GHOOH YHUL² FKH GL UHJRODULWj H O¬DGR]LRQH GHL FRQVHJXHQWL SURYYHGLPHQWL DQFKH DL ² QL GHO QHFHVVDULR monitoraggio. Il gruppo di lavoro fornirà assistenza tecnica, in sede centrale e SHULIHULFD DO ² QH GL VYROJHUH O¬DWWLYLWj LVWUXWWRULD YROWD DG DFFHUWDUH O¬LUUHJRODULWj GHOOD SRVL]LRQH ULVSHWWR D WDOXQL VSHFL² FL UHTXLVLWL DG HVHPSLR O¬DVVHQ]D GL YHLFROL O¬LUUHJRODULWj SUHYLGHQ]LDOH H DVVLFXUDWLYD OD FDSDFLWj ² QDQ]LDULD O¬RQRUDELOLWj D contestare gli eventuali addebiti e ad assumere i conseguenti provvedimenti. $OOD VFDGHQ]D GHOO¬DFFRUGR VL DXVSLFD XQD VLWXD]LRQH GL FRPSOHWD HI² FLHQ]D H immediata rispondenza alla realtà .
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UN’APP PER TENERSI INFORMATI Rivista Tir diventa ancora piÚ vicina ai lettori e amplia l’offerta multimediale grazie a una nuova App fruibile in maniera gratuita su smartphone e tablet di Ertilia Giordano
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l nuovo strumento, creato per essere ancora piÚ vicini ai lettori, è fruibile in maniera gratuita su smartphone e tablet e scaricabile attraverso le piattaforme di distribuzione digitale Google Play e App Store. Con un semplice click sarà possibile accedere a un contenitore sempre aggiornato e di rapida consultazione in cui trovare il meglio dell’informazione relativa al mondo dell’autotrasporto a cura della nostra redazione. Attraverso qualsiasi device, infatti, i nostri lettori potranno scoprire i numerosi contenuti accuratamente suddivisi in sezioni ed essere
tempestivamente informati riguardo normative italiane e internazionali, dati di mercato, news dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, deliberazioni e iniziative dell’Unione europea, attività dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, nuovi prodotti, schede tecniche e approfondimenti di settore. Mediante l’user interface lineare e intuitiva dell’App, i lettori potranno inoltre conoscere i contenuti speciali riservati agli abbonati di Rivista Tir e consultare in tutta facilità , oltre
alla newsletter mensile, i numeri digitalizzati e caricati di mese in mese, nonchĂŠ le edizioni speciali. 5LYLVWD 7LU LO PHQVLOH XI² FLDOH dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, è da anni un punto di riferimento imprescindibile per professionisti, aziende, enti e istituzioni e, nel suo lungo percorso, ha deciso di andare oltre il cartaceo e proporsi anche in rete, per essere presente in ogni luogo e in ogni momento e per rafforzare la sua community di lettori. Ăˆ infatti online con il portale www.rivistatir.it, aggiornato quotidianamente, e con la novitĂ assoluta di Radio Tir, una selezionata raccolta di podcast in grado di offrire agli utenti interviste e testimonianze provenienti dalla viva voce dei protagonisti del settore. Con l’App Rivista Tir l’offerta multimediale della nostra rivista aggiunge un altro importante tassello, con la qualitĂ e l’attenzione di sempre.
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POLITICA
PER IL MAREBONUS 12 MILIONI DI EURO IN PIĂ™
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otizie positive per gli autotrasportatori. Il 31 gennaio, infatti, si sono tenuti a Roma due incontri, uno tra le associazioni di categoria dell’autotrasporto e il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, per fare il punto sull’adeguamento dei noli marittimi, e uno con i rappresentanti di ArcelorMittal sull’Ilva. Due questioni di estrema importanza per il settore che si stanno evolvendo positivamente. La prima è nata a inizio anno, quando una direttiva comunitaria ha imposto di utilizzare per il combustibile prodotti a basso tenore di zolfo per ridurre l’inquinamento. Gli armatori hanno cosĂŹ dovuto aumentare i loro investimenti e di conseguenza i noli marittimi. Il ministero dei Trasporti ha quindi deciso, dopo un primo incontro con le associazioni che si era svolto il 7 gennaio, di aumentare le risorse da destinare al Marebonus. “In questi ultimi 20 giorni abbiamo studiato, con il ministro Paola De Micheli e gli 8I² FL GHO 0LQLVWHUR GL FRPSHWHQ]D OH PLVXUH SL HI² FDFL SHU JDUDQWLUH un equilibro nell’interesse delle parti e, fra i primi risultati, abbiamo raggiunto un accordo
Il ministero dei Trasporti ha deciso di stanziare risorse aggiuntive per fronteggiare l’incremento dei noli marittimi. Buone notizie anche sulla questione Ilva molto importante fra armatori e autotrasportatori – ha affermato Cancelleri –. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti infatti stanzierà 12 milioni di euro in piÚ per il Marebonus che andranno al 100% agli autotrasportatori. Una buona notizia per tutto il comparto�. Il tavolo si è poi aggiornato per un prossimo incontro durante il quale YHUUj DIIURQWDWR SL QHOOR VSHFL² FR LO tema della Sardegna e la continuità territoriale relativamente al settore dell’autotrasporto.
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Per quanto riguarda invece l’incontro con ArcelorMittal, l’azienda si è resa disponibile a proseguire il confronto sui temi piÚ urgenti, come il rispetto dei tempi di pagamento dei servizi e la garanzia di sicurezza e riduzione delle attese alle operazioni di carico e scarico. La riunione è stata anche l’occasione per affrontare le criticità riscontrate in tutti i siti produttivi del territorio nazionale che, da tempo, lamentano la mancanza di un’interlocuzione diretta.
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L’AUSTRIA INASPRISCE LA POLITICA SULL’AUTOTRASPORTO Il programma di governo 2020-2024 del Paese transalpino prevede una serie di misure che potrebbero incidere in maniera negativa sui trasporti su gomma
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l nuovo esecutivo austriaco, nato da un’alleanza siglata a inizio anno fra il Partito popolare e i 9HUGL VL GH² QLVFH SHU XQD IRUWH impronta ambientalista. E produrrĂ , quindi, i suoi effetti anche nel settore dei trasporti con una serie di misure che potrebbero rendere piĂš complicato l’attraversamento del Paese per i mezzi pesanti. L’accordo di coalizione prevede, infatti, un programma di governo per il 2020-2024 che nelle pagine rivolte alla mobilitĂ delle merci e alle infrastrutture dedica una sezione a come “Trasportare merci in armonia con il clima e combattere il problema del transitoâ€?. I punti salienti del documento riguardano il sostegno DO WUDI² FR GL PHUFL VX IHUUR H OH procedure, alcune delle quali giĂ operative, per garantire la riduzione GHO WUDI² FR GL WUDQVLWR GHL FDPLRQ con la prospettiva di proporre alla Commissione europea la revisione o la promozione di direttive che facilitino lo spostamento del WUDI² FR SHVDQWH GDOOD VWUDGD DO
ferro, rendendo di fatto il trasporto su gomma piÚ oneroso. La linea tracciata sembra chiara e potrebbe incidere fortemente sulle dinamiche europee del settore. Si tratta, infatti, di misure che il governo federale austriaco dichiara di voler sostenere anche presso le istituzioni Ue e che vanno a FROSLUH LO WUDI² FR LQ WUDQVLWR H QRQ di destinazione o provenienza dall’Austria. Vediamole piÚ nel dettaglio. Innanzitutto, l’Austria promuoverà una direttiva sui costi del trasporto lavorando sui pedaggi dei mezzi pesanti, tenendo conto del tetto minimo e non del tetto massimo, per GH² QLUH WDULIIH FKH FRUULVSRQGDQR all’impatto ambientale e climatico. Inoltre, sarà elaborata una proposta alla Commissione europea per rivedere le direttive sui costi delle strade e sulle Eurovignette e consentire che vengano applicati supplementi, favorendo anche in questo modo la
diversione modale in alcune aree SL WUDI² FDWH /ÂŹRELHWWLYR ULEDGLWR dal testo, è il trasferimento del WUDI² FR SHVDQWH GDOOD VWUDGD DO ferro. In quest’ottica si prevede l’attuazione di un pedaggio di corridoio fra Monaco e Verona con l’elaborazione di un contributo che adegui i costi di attraversamento a quelli di altre rotte transalpine, come quelle svizzere. Fra le altre misure volte a contenere il numero dei transiti stradali e favorire lo shift modale compare la cosiddetta “Borsa dei transiti alpiniâ€?, un sistema di cui si è parlato giĂ in passato che prevede di limitare il numero dei passaggi transalpini e la possibilitĂ di vendere le licenze di viaggio. Si torna poi a delineare l’impianto di divieti e interdizioni giĂ esistente con il mantenimento e l’estensione dei divieti di
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ALCUNI DEI PUNTI PREVISTI NEL DOCUMENTO AUSTRIACO AUMENTO DEL TRASPORTO MERCI SU FERRO PEDAGGIO DI CORRIDOIO UTILIZZO DI SISTEMI DI GUIDA INTELLIGENTE PER I TIR AMPLIAMENTO DELLE LIMITAZIONI AL TRAFFICO GIÀ ESISTENTI CONTRASTO AL FENOMENO DEL “TRANSITO DEVIATO” CONTROLLI STRADALI PIÙ RIGOROSI DIVIETO DI TRANSITO PER I GIGALINER
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circolazione settoriali ad altre aree, il dosaggio dei veicoli industriali alle frontiere esterne, il divieto di FLUFROD]LRQH GL QRWWH GXUDQWH LO ² QH settimana, di sabato in estate e in inverno, e per classe Euro. Viene annunciato anche un progetto di divieti di circolazione automatici per camion, con segnaletica
PACCHETTO MOBILITÀ VERSO L’APPROVAZIONE DEFINITIVA
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Nuovo passo avanti per il primo Pacchetto mobilità , l’insieme di norme volte a contrastare le pratiche illegali nel trasporto stradale e a limitare la concorrenza sleale. Lo scorso 21 gennaio la commissione Trasporti e Turismo dell’Europarlamento ha dato l’ok, infatti, al testo che a dicembre aveva già avuto il via libera del Trilogo (composto da Commissione, Parlamento e Consiglio europei). In attesa del prossimo step legislativo, che spetterà al Consiglio dei Ministri dei Trasporti, la Commissione europea ha sottolineato intanto che svolgerà un’analisi di impatto sulle nuove norme, in particolare su quella che impone ai veicoli di rientrare nel Paese di origine almeno una volta ogni quattro settimane, per valutare le conseguenze ambientali di un eventuale aumento della percorrenza a vuoto dei camion.
TIR stradale digitale, calcolati in base alla misurazione della densità GHO WUDI² FR QHOOD UHWH VWUDGDOH GL livello inferiore. Ai vari Lander austrici dovrà essere garantita, inoltre, la possibilità giuridica di promulgare provvedimenti e divieti locali di circolazione. Il documento introduce anche l’utilizzo di sistemi di guida intelligenti per i camion lungo snodi chiave. Si svolgeranno, poi, controlli su strada piÚ intensi e rigorosi relativamente al rispetto delle norme sociali e dei tempi di guida, dei limiti di velocità , al peso massimo ammesso e al FDERWDJJLR ,Q² QH VXOOH VWUDGH austriache sarà vietato il transito dei cosiddetti gigaliner. Di fronte a tutto questo non sono mancate le reazioni delle associazioni di categoria del settore italiane che hanno denunciato il pericolo di una deriva protezionistica di simili interventi. Anche in Germania gli operatori temono le conseguenze di queste scelte. Ricordiamo, infatti, che dall’inizio dell’anno sono entrati in vigore nuovi divieti di transito lungo l’asse del Brennero per alcune tipologie di merci e per classe dei YHLFROL FKH FROSLVFRQR L WUDI² FL di entrambi i Paesi. Secondo un report pubblicato il 13 gennaio dall’associazione tedesca BGL (Bundesverband Gßterkraftverkehr Logistik) le nuove limitazioni toccherebbero i 2/3 del trasporto merci tedesco. Lo studio della BGL misura l’impatto economico in un calo del 40% circa delle vendite e nel raddoppio del tempo di transito e dei costi del personale. I costi dei trasporti, invece, salirebbero del 30%, utilizzando l’unica alternativa, FEBBRAIO2020
cioè l’autostrada viaggiante. In Italia, Conftrasporto ha calcolato le ricadute delle interdizioni al transito lungo il Brennero su tutta l’economia nazionale, visto che il Brennero da solo assorbe un quarto dei transiti transalpini, stimando che ogni ora di ritardo nell’attraversamento costa piĂš di 370 milioni di euro all’anno. Anche Anita, in una nota, ha richiamato l’attenzione sul fatto FKH TXHVWD SROLWLFD VL ULÂł HWWH VLD sulla competitivitĂ dell’Alto Adige sia su quella italiana, ricordando FKH ŠWXWWH OH PLVXUH SLDQL² FDWH e parzialmente giĂ attuate ULJXDUGDQR VROR LO WUDI² FR PHUFL in transito su strada tra Italia/ Alto Adige e gli Stati membri dell’Europa settentrionale, ma QRQ LO WUDI² FR GL GHVWLQD]LRQH R GL provenienza con l’Austriaâ€?. Inoltre ha chiesto di deferire l’Austria “alla Corte di Giustizia per gravi violazioni dei Trattati e del principio della libera circolazione delle merci all’interno del mercato unico. Intanto il Governo italiano continua a promuovere azioni per impedire che l’Austria porti avanti queste decisioni unilaterali. Il 30 dicembre scorso, proprio pochi giorni prima dell’entrata in vigore delle nuove misure restrittive, si è svolto un incontro tra delegati del Governo italiano e tedesco, durante il quale è stato concordato di inviare una lettera alla Commissione europea (a livello amministrativo) alla stregua di quella giĂ inviata ai commissari. Inoltre, a metĂ febbraio è previsto un altro incontro dei ministri dei Trasporti con rappresentanti dell’esecutivo Ue. La situazione è, dunque, in evoluzione.
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GREEN DEAL: MILLE MILIARDI IN 10 ANNI
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ei prossimi dieci anni l’Unione europea investirà circa mille miliardi di euro in fondi pubblici e privati per condurre l’Unione europea verso un’economia a impatto ambientale zero. Traguardo che dovrà essere raggiunto nel 2050. Sta prendendo forma la proposta lanciata a dicembre dalla Commissione Ue con il Green deal europeo. Il parlamento di Strasburgo, lo scorso 14 gennaio, ha infatti discusso e accolto il piano d’investimenti progettato per attrarre investimenti e ha chiesto obiettivi di riduzione piÚ alti per i gas a effetto serra, puntando a un calo del 55% entro il 2030. Ha sollecitato, inoltre, la Commissione ad adottare questo obiettivo prima della prossima COP. La proposta della Commissione dovrà ora passare al vaglio delle varie commissioni competenti e dei
Al centro del piano della Commissione europea anche il mondo dei trasporti che dovrà orientarsi sempre piÚ verso una mobilità intelligente, connessa e sostenibile deputati che presenteranno gli emendamenti per poi dare inizio DL QHJR]LDWL SHU OD VWHVXUD ² QDOH del testo. Il Green Deal europeo riguarderà naturalmente anche il mondo dei trasporti (vedi Tir 222, pagg. 20-23). Nel corso dell’anno la Commissione adotterà una strategia per una mobilità intelligente e sostenibile basata su quattro punti fondamentali: promuovere l’intermodalità , trasferendo una gran parte dei trasporti interni di merci alle ferrovie e alle vie navigabili, ricorrere a una mobilità sempre piÚ automatizzata e connessa, ampliare l’offerta dei carburanti alternativi ed estendere il meccanismo dello scambio di emissioni. Grazie al Meccanismo per una transizione giusta fra il 2021
e il 2027 dovrebbero essere disponibili almeno 100 miliardi di euro, attraverso tre diverse fonti di investimento. Il Fondo per una transizione giusta stanzierà 7,5 miliardi, che si sommano ad altri già previsti dal prossimo bilancio a lungo termine. Assieme ad altre risorse supplementari, europee e nazionali, si dovrebbero raggiungere i 30-50 miliardi per sostenere, ad esempio, i lavoratori ad acquisire nuove competenze per il mercato del lavoro in trasformazione. La seconda fonte è rappresentata dal programma di investimenti InvestEU, che punta D PRELOLWDUH ² QR D PLOLDUGL di euro per energia sostenibile H WUDVSRUWL ,Q² QH XQ DOWUR strumento di prestito, sostenuto dal bilancio Ue e dalla Banca europea per gli investimenti, dovrebbe mobilitare fra i 25 e i 30 miliardi di per investimenti nelle reti di teleriscaldamento e la ristrutturazione edilizia.
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EMERGENZA INFRASTRUTTURE
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Dalla Sicilia alla Liguria, passando per le Marche e l’Abruzzo, la situazione in Italia è critica e mette a dura prova l’autotrasporto, gravato da costi aggiuntivi e da problemi di sicurezza di Lucia Angeloni
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ra Resuttano e Ponte Cinque Archi, in Sicilia, ci sono circa 17 chilometri. Per percorrerli basterebbero quindi solo venti minuti. Una carreggiata del viadotto Cannatello, sull’Autostrada A19, è però a rischio crollo e dallo scorso dicembre non è piÚ percorribile dai mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate. Ma dal 23 gennaio per i mezzi pesanti non è piÚ possibile neppure utilizzare lo svincolo di Resuttano, a causa di un divieto di transito sulla sp19. CosÏ gli autotrasportatori che devono andare da Catania a Palermo si trovano costretti a uscire a Tremonzelli e, dopo aver percorso le statali 120, 117, 121 e la strada provinciale sp33, rientrare in autostrada allo svincolo di Mulinello. Una deviazione, quindi, che passa attraverso paesi e strade di montagna, con un tempo di percorrenza di circa 2 ore nella migliore delle ipotesi. Non va meglio al Centro: a causa della chiusura ai mezzi pesanti del viadotto Cerrano sulla A14 (riaperto proprio mentre andiamo in stampa con questo numero di Tir) gli autotrasportatori sono stati costretti per oltre un mese a riversarsi sulla Statale 16, con FRQVHJXHQWL ² OH FKLORPHWULFKH
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e forti ripercussioni anche per i WUDI² FL OXQJR OD GLUHWWULFH 1RUG Sud del Paese. Per non parlare della Liguria dove alle ben note problematiche conseguenti al crollo del Ponte Morandi, di recente si sono aggiunti anche i rallentamenti sui principali collegamenti autostradali dovuti al crollo del viadotto sulla A6 6DYRQD 7RULQR H L IRUWL GLVDJL VXOOD A26 e sulla Autostrada dei Fiori. Insomma, da Sud a Nord la situazione delle infrastrutture in Italia è a dir poco critica e mette a dura prova, oltre la sicurezza, anche la sopravvivenza del comparto. Secondo un primo calcolo UHDOL]]DWR WUD 7UDVSRUWR8QLWR D ² QH gennaio, il blocco dell’Autostrada A19 in Sicilia ha comportato per l’autotrasporto costi aggiuntivi per 1,4 milioni di euro, senza contare i pericoli per la sicurezza, derivanti dal percorrere con un mezzo pesante strade urbane. Un monitoraggio realizzato da UPI (Unione Province d’Italia) a dicembre scorso evidenzia la necessità di oltre due miliardi di euro da destinare a oltre 1.600 progetti in tutta Italia, LQGLUL]]DWL DOOD ULTXDOL² FD]LRQH e modernizzazione dei 130mila chilometri di viabilità provinciale e 30mila tra ponti e viadotti in gestione.
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CERRANO, CRONISTORIA DI UN VIADOTTO
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unga oltre 700 chilometri, l’autostrada A14 che collega Bologna con Taranto è una delle direttrici piÚ importanti per il nostro Paese. E in questo periodo q DQFKH XQD GHOOH SL GLI² FLOL GD percorrere, specialmente nel tratto tra Marche e Abruzzo, per i molti viadotti posti sotto sequestro. Tutto nasce dalle limitazioni imposte dalla procura di Avellino, a seguito della strage sulla A16 del 28 luglio 2013, quando un autobus è precipitato dal viadotto Aqualonga provocando la morte di 40 passeggeri. Dopo aver esteso i controlli anche ad altre tratte autostradali, la procura ha sequestrato le barriere laterali, e l’attigua corsia di marcia, su 13 viadotti della A14: Valloscura, Petronilla, San Biagio, &DPSR² ORQH 6DQWD *LXOLDQD Fossocalvano, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallelunga, Colonnella, Vomano, Fonte dei Preti.
Il 30 gennaio è ripresa la circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto, che per oltre un mese è stata vietata a seguito di una decisione dell’autorità giudiziaria. Ancora sospesa per trasporti eccezionali e quelli adibiti al trasporto di merci pericolose
Il 20 dicembre scorso, in seguito alla condivisione tra Autostrade per l’Italia e il ministero dei 7UDVSRUWL GHL SURJHWWL GH² QLWLYL GL ammodernamento, le barriere di tre viadotti (Petronilla, San Biagio H &DPSR² ORQH VRQR SHUz VWDWH dissequestrate, consentendo di avviare i lavori di sostituzione. Come era prevedibile, tutte queste OLPLWD]LRQL DO WUDI² FR KDQQR FUHDWR LQJRUJKL H ² OH FKLORPHWULFKH specialmente nei giorni dell’esodo e controesodo natalizio, tanto da spingere Autostrade per l’Italia a garantire agli utenti il rimborso del
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pedaggio (il rimborso può essere tuttora richiesto secondo le modalità indicate sul sito www.autostrade.it). Discorso a parte è invece il viadotto Cerrano, poco a nord di Pescara. A inizio dicembre una UHOD]LRQH GHOO8I² FLR ,VSHWWLYR territoriale (UIT) del ministero dei Trasporti ha contestato ad Autostrade per l’Italia due problemi riguardanti il viadotto: cerniere che uniscono le campate in cattive condizioni, tanto da non garantire la resistenza in caso di terremoto, e la presenza di una
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I VIADOTTI OGGETTO DI SEQUESTRO PER LE BARRIERE LATERALI
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Ancona Civitanova Marche
VALLESCURA PETRONILLA* SAN BIAGIO* CAMPOFILONE* SANTA GIULIANA
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San Bendetto del Tronto
COLONNELLA
VOMANO Teramo
SANTA MARIA CERRANO MARINELLI Pescara
Chieti
VALLELUNGA
FONTE DEI PRETI Lanciano
*Dissequestrati il 20 dicembre Vasto
frana che tocca le sottofondazioni dei piloni rendendo il viadotto a rischio. Per questo l’UIT ha chiesto ad Aspi di imporre il divieto al passaggio dei mezzi pesanti. Sulla vicenda è intervenuta poi l’Autorità giudiziaria che, a partire dal 20 dicembre, ha deciso la OLPLWD]LRQH DO WUDI² FR GHL PH]]L pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate tra i caselli di Pineto e Pescara Nord. Un provvedimento che ha causato gravi danni alla circolazione e la preoccupazione delle associazioni di categoria dell’autotrasporto, in quanto i veicoli industriali provenienti dal Centro Nord dovevano necessariamente abbandonare l’autostrada per raggiungere il Sud. L’alternativa era rappresentata dalla Statale 16 Adriatica che, però, attraversa diversi centri abitati e che è ULVXOWDWD ² Q GDL SULPL JLRUQL dell’anno e come prevedibile, notevolmente congestionata. In seguito all’ordinanza si sono tenuti diversi incontri tra Autostrade per l’Italia e il MIT. In particolare, il 10 gennaio la Direzione di Tronco di Pescara di Aspi ha condiviso con il MIT i ULVXOWDWL GL XQD YHUL² FD GL VLFXUH]]D globale e gli approfondimenti tecnici relativi alle fondazioni e alle cerniere, realizzati rispettivamente da un pool di esperti dell’Università La Sapienza e dall’Istituto Italiano Saldature. A integrazione del sistema di monitoraggio già attivo, la DT Pescara ha avviato una ulteriore campagna di indagine con lo scopo di installare ulteriori strumenti di misura dei movimenti del terreno richiesti dal MIT.
Inoltre è stato stilato, e condiviso con il MIT e gli enti locali, un piano temporaneo di gestione preventiva delle emergenze da attivarsi sulla base degli esiti restituiti dal sistema di monitoraggio. Il 14 gennaio, quindi, il MIT ha dato parere favorevole al ripristino della circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto, fermo restando la necessitĂ di un’autorizzazione da parte dell’autoritĂ giudiziaria. Il MIT ha comunque sottolineato la necessitĂ di un sistema di monitoraggio “dinamico della franaâ€? sulle parti sensibili delle fondazioni e delle sottofondazioni del viadotto, in modo continuativo, attraverso VHQVRUL H ULOLHYL WRSRJUD² FL GHL SDOL maggiormente sollecitati. Il 28 gennaio, la Direzione di Tronco di Pescata ha quindi presentato una nuova istanza di dissequestro che è stata accolta dall’AutoritĂ giudiziaria di Avellino. A partire dalle 19.00 del 30 gennaio, proprio mentre andiamo in stampa con questo numero di Tir, è quindi ripresa la circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto Cerrano. Sul viadotto restano però le limitazioni giĂ presenti prima del provvedimento, ovvero il divieto di circolazione sulla corsia di marcia, l’interdistanza minima di 100 metri tra i veicoli in transito, limite di YHORFLWj GL NP K SHU L YHLFROL OHJJHUL H GL NP K SHU L YHLFROL pesanti, il divieto di sorpasso. Tali limitazioni vengono integrate con il divieto di transito per i trasporti eccezionali e per quelli adibiti al trasporto di merci pericolose (ADR).
TIR
VIABILITĂ€
AUTOSTRADE: ENTRO FINE FEBBRAIO CONCLUSI TUTTI GLI INTERVENTI Integrare i sensori alla base del viadotto Cerrano e stabilire un piano di gestione delle emergenze sono stati i due punti su cui si è dibattuto per oltre un mese sulla riapertura del viadotto Cerrano. Ne abbiamo parlato con Marco Perna, direttore di tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia. Quali sono stati gli interventi richiesti dal MIT sul Viadotto Cerrano e quali quelli che avete già messo in pratica? Il MIT ha richiesto di integrare il sistema di VHQVRULVWLFD WRSRJUD² FD JHRWHFQLFD H GHOOD struttura) presente sul viadotto e di ampliare il FRQVHJXHQWH SLDQR GL PRQLWRUDJJLR *OL LQWHUYHQWL sono in corso e saranno conclusi entro il mese di febbraio. ,O 0,7 KD FKLHVWR DQFKH OD GH² QL]LRQH GL XQ SLDQR GL JHVWLRQH GHOOH HPHUJHQ]H GD DWWLYDUH ROWUH determinate soglie di allerta. Che cosa prevede? Il piano prevede l’attivazione da parte di Autostrade di una procedura di emergenza temporanea, in funzione del superamento della
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INIZIO DICEMBRE: O8I² FLR ,VSHWWLYR territoriale del MIT contesta ad Autostrade due problemi relativi al viadotto: cerniere in cattive condizioni e la presenza di una frana che tocca le sottofondazioni dei piloni
VRJOLD GL DOOHUWD FKH FRGL² FD LQ FDVR GL FRGLFH rosso, anche l’interdizione al transito dei veicoli leggeri e pesanti. $ ² QH JHQQDLR Fq VWDWR XQ XOWHULRUH LQFRQWUR FRQ il MIT: quali sono stati gli interventi migliorativi richiesti? Di concerto con il nostro professionista esterno e con il MIT, sono state discusse e condivise le soglie di allerta e allarme del piano di monitoraggio. La Direzione di Tronco, a valle del confronto con il MIT, ha poi illustrato alle prefetture competenti per il territorio la procedura di emergenza raccogliendo talune osservazioni e ha provveduto a presentare il 28 gennaio una nuova istanza di revoca del provvedimento di interdizione ai mezzi di massa superiore a 3,5 Ton alla Procura di Avellino. Come Direzione di Tronco abbiamo portato avanti un’interlocuzione costante con le strutture tecniche del MIT, adempiendo nei tempi piÚ rapidi possibili alle richieste e condividendo ogni passaggio con gli enti e le istituzioni del territorio.
3 20 DICEMBRE: l’Autorità giudiziaria di Avellino dispone la limitazione al WUDI² FR GHL PH]]L pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate tra i caselli di Pineto e Pescara Nord
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10 GENNAIO: in un incontro al MIT la Direzione di Tronco di Pescara di Aspi presenta i risultati GL XQD YHUL² FD di sicurezza globale e gli approfondimenti tecnici relativi alle fondazioni e alle cerniere
14 GENNAIO: il MIT dà parere favorevole al ripristino della circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto, fermo restando la necessità di un’autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria
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5 30 GENNAIO: dopo il via libera dell'autoritĂ giudiziaria riprende la circolazione del mezzi pesanti sul Viadotto, ad eccezione dei trasporti eccezionali e di merci pericolose (ADR)
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U
n Pil in rallentamento nel 2019 e una previsione di crescita piuttosto cauta per il 2020; sono queste le ultime prospettive tracciate dal )RQGR 0RQHWDULR ,QWHUQD]LRQDOH SHU LO QRVWUR 3DHVH che prevede uno 0,5% per l’anno in corso. Al ribasso anche le prospettive mondiali 2020 e 2021. Eppure, nonostante dinamiche interne non troppo favorevoli e un quadro internazionale incerto, nella nostra economia esiste un traino importante. L’export italiano nel 2019 è cresciuto e continuerà a crescere anche nel 2020 e nel biennio successivo. La Sace Simest, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, specializzata nel sostegno alle imprese italiane sui mercati esteri, ha calcolato un incremento del 3,2% per lo scorso anno e un aumento anche per il 2020 al 2,8%. Per il 2021-2022 si ipotizza un +3,7% medio. Dati positivi non solo per le aziende produttrici ma anche per il settore del trasporto e della logistica, da FXL GLSHQGH OLQWHUQD]LRQDOL]]D]LRQH GHO QRVWUR 0DGH in Italy. 0D TXDOL VRQR L VHWWRUL SL ³ RULGL" 2OWUH all’agroalimentare, di cui abbiamo parlato sul numero di dicembre di Tir, il farmaceutico, la meccanica
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strumentale, il tessile e l’abbigliamento e i prodotti in legno (inclusi i mobili) regalano performance particolarmente positive. Per quel che riguarda la manifattura, il report realizzato dalla fondazione Symbola, assieme alla Fondazione Edison e Unioncamere, intitolato “I.T.A.L.I.A. – *HRJUD² H GHO QXRYR 0DGH LQ ,WDO\ÂŞ HYLGHQ]LD FKH ŠFRQ 106,9 miliardi di dollari di surplus, siamo tra i primi 5 Paesi al mondo per attivo manifatturiero, dietro a Cina, Germania, Corea del Sud e Giappone. Questo grazie a un tessuto produttivo fatto soprattutto di SLFFROH H PHGLH LPSUHVHÂŞ L’Italia conta, infatti, il numero piĂš alto di Pmi (41.386) fra tutti i Paesi Ocse; imprese che nonostante la loro dimensione producono esportazioni per 170 miliardi. Sono prime nell’export del tessile, dell’abbigliamento,
Abbigliamento e farmaci sono due delle categorie che trainano l’export italiano, beni che necessitano di particolari accortezze durante il viaggio. Vediamo quindi come avviene il loro trasporto all’estero di Antonella Vicini
T A R R O E P I L S A R T
SONO 922 I PRODOTTI IN CUI L’ITALIA SI TROVA AI VERTICI MONDIALI Ecco alcuni dei più esportati:
Piastrelle in ceramica Borse e valigie in pelle e cuoio Farmaci Tessile Calzature Cioccolata e altri preparati a base di cacao Vini e spumanti 0RELOL LQ OHJQR
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%DUFKH H SDQ² OL GD GLSRUWR
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SPECIALIZZATI
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delle pelli-calzature e dei mobili. Sono, invece, seconde per i prodotti a base di minerali non metalliferi, nei prodotti in metallo e nelle macchine e negli DSSDUHFFKL PHFFDQLFL ,Q² QH VRQR terze nei prodotti in gomma e plastica e quarte nei metalli, negli apparecchi elettrici e negli altri settori manifatturieri. Stando ai dati pubblicati nel documento di Symbola, che ogni due anni delinea la situazione italiana secondo 6 macrocategorie, 14 Paesi europei nel 2018 hanno mostrato un saldo in attivo per prodotti manifatturieri non alimentari. La bilancia commerciale italiana è ammontata a 88 miliardi di euro, seconda dopo quella tedesca. Ancora piÚ nel dettaglio, scopriamo che 19,3 miliardi derivano dall’interscambio commerciale verso i Paesi Ue e che la maggior parte – i rimanenti 68,7 – sono frutto dall’interscambio verso i Paesi extra Ue. A livello mondiale la situazione è simile. Il commercio internazionale, VHFRQGR XQD FODVVL² FD]LRQH convenzionale, si suddivide in piÚ di 5mila prodotti e fra questi l’Italia primeggia su 922, 770 dei quali fanno riferimento ai settori GHO 0DGH LQ ,WDO\ alimentari-vini,
TIR automazione-meccanica; gomma-plastica, arredo-casa, abbigliamento-moda. 0D FRPH DYYLHQH LO WUDVSRUWR GHO 0DGH LQ ,WDO\ LQ (XURSD H QHO PRQGR" 7LU OR KD FKLHVWR D due imprese attive nel campo dell’abbigliamento e in quello dei farmaci, due tipologie di beni che necessitano di particolari accortezze durante il viaggio. Esportare stile italiano richiede particolare cura, perchĂŠ si tratta di beni in molti casi di lusso. A spiegarlo sono Marco Magazzino e Lorenzo Piccoli, rispettivamente Fashion commodity manager e Business development manager del gruppo Arcese, specializzato nella logistica di questo comparto. Questo trasporto avviene attraverso due macrofasi. “Nella prima – sottolinea 0DJD]]LQR – gli operatori si recano dai fornitori dei nostri clienti, imprese di varie dimensioni, sparse in tutta la penisola, per ULWLUDUH SURGRWWL ² QLWL 7XWWL SURGRWWL di altissimo livello. La raccolta FRQÂł XLVFH LO JLRUQR VWHVVR YHUVR il deposito di consolidamento. Il secondo passaggio è quello della consegna ai depositi dei nostri clienti, le case che si rivolgono al gruppo e che hanno tempi
precisi di consegna ai loro punti YHQGLWDÂŞ /D VLFXUH]]D q IUD OH caratteristiche primarie di chi opera nel settore, a partire dai mezzi impiegati. “E lo stesso vale per magazzini e depositi – precisa Piccoli –. I veicoli sono mezzi boxati rigidi che vengono tracciati durante tutto il percorso e programmati per essere aperti solo a destinazione. Ogni mezzo non deve uscire dal percorso stabilito. Si tratta di viaggi che in Europa impiegano al massimo 2 o 3 giorni. Sulle lunghe tratte, quindi, si ricorre a due autisti per non interrompere il viaggio e garantire consegne veloci. Nei casi in cui è necessario fermarsi, per ottemperare gli obblighi di legge, le soste si effettuano in zone sicure e mappate. Se ci si fermasse in posti non previsti scatterebbe DXWRPDWLFDPHQWH XQ DOODUPHÂŞ Dal punto di vista tecnico, i rimorchi sono allestiti per il trasporto di capi appesi, agganciandoli a delle barre cosĂŹ come facciamo nei nostri armadi. Tutto il resto come pelletteria, scarpe, accessori viaggiano in colli e quindi su pallet. ( TXDQGR VL VXSHUDQR L FRQ² QL HXURSHL" “In questo caso – prosegue Piccoli – la prima parte del percorso avviene su terra nella modalitĂ che abbiamo giĂ illustrato. I prodotti arrivano principalmente
TIR QHO PDJD]]LQR GL 0LODQR dove vengono preparati per essere inviati in tutto il mondo soprattutto via aereo. E vengono quindi gestite anche tutte le SUDWLFKH GRJDQDOLÂŞ Trasportare questo tipo di prodotti VLJQL² FD SHUz PRYLPHQWDUH beni che in alcuni casi hanno caratteristiche di vere e proprie opere d’arte. “Ci occupiamo anche di eventi ed esposizioni, non solo nel trasporto, ma anche nella fase di allestimento e del ritiro del prodotto; prodotti che possono avere anche un YDORUH VWRULFRÂŞ VSLHJD DQFRUD 0DJD]]LQR H UDFFRQWD Š&L VLDPR trovati a lavorare anche al Centro Pompidou, a Parigi. E in casi come questi gli operatori devono essere particolarmente attenti e conoscere perfettamente i beni di FXL VL RFFXSDQRÂŞ Altro elemento trainante dell’export italiano è rappresentato dall’industria farmaceutica. Non si tratta di un prodotto riconoscibile LPPHGLDWDPHQWH FRPH 0DGH in Italy, ma di un segmento altrettanto considerevole della nostra economia. Secondo gli ultimi dati Istat, nonostante una Âł HVVLRQH UHJLVWUDWD QHO PHVH GL novembre in molti settori, infatti, i farmaci hanno fatto da traino con volumi che tra gennaio e QRYHPEUH KDQQR V² RUDWR L miliardi di euro. La movimentazione di questo tipo GL EHQL q SHUz SDUWLFRODUPHQWH complessa perchĂŠ deve rispettare le regole rigide della catena del freddo e della temperatura controllata. In caso contrario si rischia, infatti, di comprometterne
SURSULHWj HG HI² FDFLD Questo discorso vale ancora di piĂš quando si tratta di raggiungere mercati lontani. “L'Italia – spiega Gennaro Romano, amministratore della Romano Trasporti, azienda specializzata nel settore da tre generazioni – esporta tantissimo in questo settore. Nel nostro Paese si producono e sviluppano farmaci di assoluta eccellenza, grazie ai talenti che abbiamo in casa e a un sistema di controlli di assoluto valore. Negli ultimi anni la sensibilitĂ degli addetti ai lavori, a YDUL OLYHOOL GHOOD ² OLHUD q PLJOLRUDWD e si pone molta attenzione all'organizzazione complessiva della rete logistica. Teniamo conto che il valore economico della merce è altissimo e durante il trasporto va garantita l'integritĂ . Per questo motivo adottiamo (e continuiamo a ricercare) una serie di sistemi di gestione e di standard internazionali che ci consentono di garantire l'integritĂ e la qualitĂ del prodotto dal suo momento GL IDEEULFD]LRQH ² QR DOO DUULYR DO SD]LHQWHÂŞ Europa, Nord Africa e Turchia sono le aree verso cui si rivolge l’azienda, con tempistiche che possono variare in base alla meta.
SPECIALIZZATI
“Una spedizione sul territorio nazionale dura in media 24 ore, dalla fase di ritiro della merce ² QR DOOD FRQVHJQD SUHVVR XQ depositario autorizzato. Una spedizione internazionale, mediamente, dura 60 ore (che diventano 120 nel caso in cui si debba consegnare merce in Turchia o in Tunisia) considerando il ritiro della merce presso il produttore e la consegna presso un deposito autorizzato dalle autoritĂ nazionali in tema di salute. Durante i trasporti, sia nazionali sia internazionali, c'è un team di esperti interni che monitora in tempo reale alcuni aspetti "critici" DO ² QH GL JDUDQWLUH LO ULVSHWWR GHL requisiti normativi e di fornitura. Prevalentemente – spiega ancora Romano – LO WUDI² FR FKH JHVWLDPR viene eseguito via gomma. Guardiamo con molto interesse alcune delle dinamiche legate al trasporto intermodale, consapevoli che il "mix" modale presuppone, se ne vogliamo cogliere l'intera portata, uno sviluppo della cultura del trasporto, sia a livello organizzativo che a livello di Paese. Oltre alla "gomma" usiamo molto la rotaia (il meccanismo dell'autostrada viaggiante) e il PDUHÂŞ
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CAMION: MERCATO IN ROSSO Il 2019 è stato caratterizzato da un pesante calo delle immatricolazioni dei veicoli industriali in Italia. Qualche luce positiva, per il 2020, potrebbe arrivare dalle risorse stanziate dal Governo per gli investimenti di Paolo Castiglia
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O
mbre rosse. E non solo ombre. Ma dati concreti molto pesanti: l’anno scorso è iniziato infatti in rosso, a gennaio, con un -7,9%, ed è continuato in negativo, con punte addirittura del -28% a luglio e DG DJRVWR ² QR DO dello scorso dicembre. Sono dati di raffronto rispetto DOODQQR UHVL QRWL GDOOXOWLPR rapporto del Centro Studi e Statistiche di Unrae, l’associazione dei costruttori stranieri, che, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha HODERUDWR SHU ODQQR XQ quadro che, per i veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, evidenzia un dato di mercato annuale che si attesta al ULEDVVR ULVSHWWR DO FRQ 23.652 unità immatricolate contro 25.580. Una vera emergenza per il settore. E non va meglio se si va ad analizzare il segmento
dei veicoli piÚ pesanti, quelli che hanno una massa totale a WHUUD VXSHULRUH DOOH WRQQHOODWH visto che anche in questo caso si registra un crollo delle vendite GHO 'D HYLGHQ]LDUH SRL che, secondo i numeri dell’altra associazione dei costruttori, quelli LWDOLDQL UDSSUHVHQWDWL GDOO$Q² D che analizza i dati relativi ai libretti di circolazione, è tutta la ² OLHUD GHOODXWRPRWLYH D HVVHUH LQ GLI² FROWj SURIRQGD VH VL HVFOXGH il settore strettamente legato all’auto. Complessivamente, la produzione industriale del settore automotive registra, infatti, un calo tendenziale del 4,2%, e siamo al diciassettesimo peggioramento consecutivo. Le nuove immatricolazioni, divise per tipologie di veicolo, hanno UDJJLXQWR D GLFHPEUH volumi decisamente negativi: DXWRFDUUL PHGL SHVDQWL QHOODQQR ULPRUFKL H VHPLULPRUFKL FEBBRAIO2020
SHVDQWL QHOODQQR 8QLFR GDWR SRVLWLYR L ULPRUFKL OHJJHUL QHOODQQR Occorre dire che, in generale, il forte calo delle immatricolazioni dei veicoli industriali con massa complessiva sopra le 3,5 tonnellate UHJLVWUDWR QHO QRQ KD sorpreso gli operatori e gli analisti. Che non si erano fatti ingannare dal breve, fulmineo dato positivo registrato a metà dello scorso anno, esattamente a maggio e JLXJQR ULVSHWWLYDPHQWH FRQ H GL FUHVFLWD ma questo si spiega facilmente con l’entrata in vigore, proprio in quel periodo, dell’obbligo del cronotachigrafo digitale di nuova
generazione. Passando dalle immatricolazioni all’analisi diretta del parco FLUFRODQWH DQFRUD VHFRQGR $Q² D D GLFHPEUH VRQR VWDWL ULODVFLDWL OLEUHWWL GL FLUFROD]LRQH GL QXRYL DXWRFDUUL FLRq OÂŹ LQ PHQR ULVSHWWR D GLFHPEUH H OLEUHWWL GL FLUFROD]LRQH GL nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, con peso totale a terra superiore a 3.500 kg con un calo GHO Entrambi i comparti hanno poi confermato un trend negativo QHOOÂŹLQWHUR OLEUHWWL GL circolazione di nuovi autocarri, LO LQ PHQR ULVSHWWR DO H OLEUHWWL GL FLUFROD]LRQH di nuovi rimorchi e semirimorchi SHVDQWL ULVSHWWR DO FXPXODWR GHO 1HO 1RUG ,WDOLD QHO VRQR VWDWL ULODVFLDWL OLEUHWWL LO GHO WRWDOH 1HO &HQWUR ,WDOLD FRQ ULODVFL il calo è stato del 9% e nel Sud e QHOOH ,VROH FRQ ULODVFL VL q registrata la contrazione maggiore, GHO Insomma, un andamento davvero GLI² FLOH H OD VLWXD]LRQH QRQ dovrebbe migliorare nel 2020, con aspettative negative nel settore che sono legate alle incertezze economiche che si riverberano pericolosamente sul trasporto merci su strada. In particolare, una nota Unrae che accompagna il rapporto, spiega come, secondo quanto afferma il presidente della Sezione veicoli industriali o,, dell’associazione, Franco Fenoglio, “il mercato dei veicoli industriali è in continua contrazione. Ăˆ una situazione estremamente allarmante che si protrae da tutto LO VHFRQGR VHPHVWUH GHO H FKH temiamo possa proseguire senza sosta nei prossimi mesiâ€?.
Il problema molto sentito dai costruttori è che il parco circolante continua di fatto a invecchiare, con pesanti ricadute sul fronte della sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto del nostro Paese. Guardando al futuro, qualche luce positiva potrebbe però arrivare dalle risorse stanziate dal Governo per gli investimenti delle imprese di autotrasporto. Ricordiamo LQIDWWL FKH ROWUH DO 'HFUHWR Investimenti, che ha messo sul piatto 25 milioni di euro, anche il 'HFUHWR /HJJH )LVFDOH HQWUDWR in vigore a dicembre, ha previsto PLOLRQL GL HXUR SHU LO VRVWHJQR agli investimenti nel settore dell’autotrasporto.
UNRAE
ANFIA
AUTOCARRI
> 3,5 Ton 2019: 4.988
-7,2% AUTOCARRI
> 16 Ton 2019: 20.574
-7,7% 33
VEICOLI > 3,5 TON: 2019: 23.652
-7,5%
RIMORCHI
> 3,5 Ton 2019: 11.40
-2,9% SEMIRIMORCHI
VEICOLI > 16 TON 2019: 1.735
-9,9%
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> 3,5 TON 2019: 14.333
-8,6%
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Le imprese aderenti a Fercargo hanno chiuso il 2019 con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente, ritagliandosi una fetta di mercato del 49%
I
l trasporto merci su ferro realizzato dai privati viaggia su un binario giusto. A partire dalla liberalizzazione del settore, le aziende private sono riuscite a ritagliarsi uno spazio sempre maggiore nel cargo ferroviario e, numeri alla mano, dal 2015 a oggi non hanno mai smesso di crescere. Si tratta dunque di imprese che fanno da locomotiva al comparto, come confermano DQFKH L GDWL GHO H FKH FRQÂł XLVFRQR nella loro totalitĂ , in FerCargo. “Le realtĂ imprenditoriali che fanno parte dell’associazione hanno avuto prestazioni
I PRIVATI TRAINANO IL
decisamente migliori rispetto alla media e hanno chiuso il 2019 con un incremento dell’8% – ha dichiarato Luigi Legnani, presidente di FerCargo –. Loro da sole hanno inciso sul WUDI² FR PHUFL SHU PLOLRQL GL Treno-km, superando nettamente i 22,2 milioni dell’anno precedente e ritagliandosi una fetta di PHUFDWR GHO ÂŞ A ben vedere, assomiglia piĂš a una metĂ che a una fetta la quota dei privati che, anno dopo anno, KDQQR VDSXWR DI² DQFDUVL DOOÂŹDOWUR grande polo di riferimento del cargo merci ferroviario italiano rappresentato da Mercitalia, l’azienda del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce il servizio di trasporto merci e di logistica. E la quota si espande se si DOODUJD OD SURVSHWWLYD DL WUDI² FL internazionali: alle linee italiane, che incidono prevalentemente su Puglia, Campania, Lazio e area $GULDWLFD VL DI² DQFDQR OH OLQHH transfrontaliere, tanto attive da far guadagnare alle aziende di FerCargo una quota del 70% nei WUDVSRUWL ROWUH FRQ² QH “Attualmente le nostre imprese associate sono 17 e hanno caratteristiche strutturali tra loro molto diverse – ha aggiunto Legnani – $OFXQH VRQR ² OLDOL italiane di grandi player europei del comparto, alcune sono aziende attive da decenni nel settore, altre sono realtĂ nuove che hanno ben saputo inserirsi nel PHUFDWRÂŞ Il servizio ferroviario di trasporto merci ha, dunque,
XQD VWUXWWXUD D ŠGRSSLR ELQDULRÂŞ in cui Mercitalia e, nella sua eterogeneitĂ , FerCargo sono in FRUVD SHU SUHYHGHUH H DI² QDUH un servizio indiscutibilmente utile alla circolazione delle merci. Nonostante la naturale opposizione tra i due poli, capace di generare una sana concorrenza, Mercitalia e FerCargo sono unite da uno scopo comune: implementare le quote del trasporto su ferro in un Paese in cui quasi tutto si muove su gomma. Certo il settore, sulla spinta dei privati, è cresciuto nel 2019, ha avuto buona tenuta negli anni ancora precedenti e ha discrete prospettive di crescita per il 2020, ma non è ancora in grado di reggere il confronto con il trasporto su strada. E, per capire la portata della questione, ci vengono ancora una volta in aiuto i numeri. “Ad oggi tutto il segmento del ferro detiene una quota di mercato del – ha riportato Legnani –. Una quota modale ben lontana da quella rilevata, invece, nei mercati dei principali competitor HXURSHL GRYH V² RUD LO 6WLDPR lavorando bene ma occorre fare ancora molto per raggiungere gli standard tracciati dall’Unione HXURSHDÂŞ Se è vero che l’Italia ha un ritardo storico nello sviluppo del comparto, è vero anche che nemmeno il resto d’Europa può essere promosso a pieni voti. Nel piano per incrementare la mobilitĂ e ridurre le emissioni “Trasporti
ÂŞ OÂŹ8H KD SUHYLVWR SHU LO ferro una quota del 30% entro il 2030 e del 50% entro il 2050, una spartizione modale che, dati alla mano, è ancora fuori portata. “Lavoriamo perchĂŠ aumenti la QRVWUD TXRWD QHO WUDI² FR PHUFL – ha spiegato il presidente di FerCargo –. L’Italia ha accumulato un consistente ritardo nel settore per un problema di infrastrutture. Diventiamo davvero competitivi solo quando possiamo lavorare con treni che si conformino ai nuovi standard europei. Treni lunghi (750 metri), pesanti (oltre 2 mila tonnellate di massa), con sagome grandi (altezza PHWUL LQ JUDGR DG HVHPSLR di trasportare direttamente i semirimorchi, oltre che i container e i grandi container. Abbiamo bisogno di linee ferroviarie funzionali che non abbiano particolari pendenze, di trafori DGHJXDWLÂŞ Il sostegno alle aziende che operano nel cargo ferroviario deve quindi arrivare anche da nuovi piani infrastrutturali. “Qualcosa si sta giĂ muovendo – ha concluso Legnani –. Il 2020 sarĂ un anno di ulteriore crescita per il comparto. Man mano che gli adeguamenti vengono fatti, man mano che gli impianti, come porti e terminali, vengono ammodernati, cresce la possibilitĂ di migliorare. E non dobbiamo pensare al solo ferro, ma all’importantissima integrazione ferro-gomma per tutti i risvolti che riguardano OÂŹXOWLPR PLJOLR H QRQ VRORÂŞ
CARGO FERROVIARIO
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I
l rapporto tra le imprese, sia pubbliche che private, e il PRQGR GHO QRQ SUR² W q YHQXWR articolandosi, negli ultimi tempi, secondo le forme piĂš varie. Espressioni come “impresa socialeâ€?, “social procurementâ€?, “social washingâ€? o “impact investingâ€? che denotano altrettante modalitĂ attraverso
cui può realizzarsi una sinergia strutturale (piÚ o meno virtuosa) tra le realtà produttive e il terzo settore, stanno diventando sempre piÚ comuni nel gergo economico. Ciò di cui si parla meno sono invece le semplici, eppure lodevoli, LQL]LDWLYH EHQH² FKH LQ FXL PROWH aziende italiane sono direttamente coinvolte. Tra le imprese che
Le imprese del comparto logistica e trasporto del nostro Paese dimostrano un legame profondo col territorio, una grande attenzione verso le tematiche sociali e un impegno crescente nel terzo settore
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scelgono di offrire fondi, strumenti o expertise a sostegno di buone cause vi sono anche quelle che operano nel settore del trasporto e della logistica. 8Q HVHPSLR LQ WDO VHQVR q EcoEridania, azienda ligure che dal 1988 si occupa di raccolta, trasporto, stoccaggio H VPDOWLPHQWR GL UL² XWL VSHFLDOL Ogni anno EcoEridania organizza, a ridosso del Natale, XQ JDOj GL EHQH² FLHQ]D L FXL proventi vengono destinati alla realizzazione di diversi obiettivi solidali. La selezione GHL SURJHWWL GD ² QDQ]LDUH FKH riguardano sia realtà locali che nazionali e internazionali, viene svolta, da ormai cinque
TRASPORTO SOLIDALE di Maria Teresa Cipollone
$OFXQH LPPDJLQL GHOOD VHUDWD GL EHQHĚĽ FLHQ]D organizzata da EcoEridania nel dicembre scorso
anni, in collaborazione con la fondazione Francesca Rava. L’idea di coinvolgere dipendenti, aziende partner, fornitori, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dello spettacolo in una grande raccolta fondi a VFRSR EHQH² FR q QDWD D VHJXLWR della disastrosa alluvione che ha martoriato la Liguria nel 2011 e riscuote ogni anno piĂš successo. /D ,; HGL]LRQH GHOOÂŹHYHQWR VL q svolta lo scorso 14 dicembre presso l’acquario di Genova, alla presenza del presidente della regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci e del sindaco di Arenzano Luigi Gambino. Durante la serata sono stati raccolti ben 300.000 HXUR FKH DQGUDQQR D ² QDQ]LDUH diverse iniziative di pubblica utilitĂ . Tra queste, spicca il progetto promosso dall’associazione di Arenzano “Tutti per Attaâ€?
che prevede la realizzazione di alloggi temporanei per i genitori dei piccoli pazienti oncologici dell’Ospedale Pediatrico “Gasliniâ€? di Genova, costretti ad allontanarsi da casa per diverse settimane per poter stare accanto ai loro bambini ricoverati. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un locale lavanderia dentro l’Ospedale, a uso esclusivo dei pazienti. Oltre a donare i fondi per la loro realizzazione, EcoEridania q GLUHWWDPHQWH LPSHJQDWD QHO monitorare lo sviluppo delle iniziative patrocinate. Ma l’impegno delle aziende di autotrasporto nel sociale ha anche un altro volto, meno sensazionale, forse piĂš modesto, ma sicuramente genuino e autentico. Ăˆ il caso dell’azienda Zara Line, del signor Marco Ferrari, che da anni collabora con le Caritas emiliane, effettuando gratuitamente la consegna della merce donata loro dai produttori locali. L’attivitĂ svolta dal signor
Ferrari si inserisce all’interno di un network solidale, radicato nel territorio e attivato di volta in volta tramite il semplice passaSDUROD &RPH q VXFFHVVR OR VFRUVR dicembre, quando un carico di farina generosamente donato da XQ PROLQR GHO PRGHQHVH q VWDWR consegnato alla Caritas locale proprio dalla ditta Ferrari. Un’idea VHPSOLFH PD HI² FDFH SHU DLXWDUH JOL HQWL EHQH² FL GHO WHUULWRULR nata durante gli anni drammatici della guerra in Bosnia, quando il signor Ferrari decise di dare un contributo concreto portando gratuitamente sul teatro di guerra beni di prima necessità . 1RQ VROR SUR² WWR GXQTXH le aziende attive in Italia nel comparto logistica e trasporti, oltre a essere un componente strategico del tessuto economico del nostro Paese, si dimostrano sempre piÚ risorse preziose anche per il tessuto sociale.
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al 1979, anno d’inaugurazione della prima Parigi-Dakar, il rallyraid piÚ pazzo del mondo s’è corso per 28 anni di seguito tra Europa (per un breve prologo) e diversi Paesi africani con attraversamento obbligato del Sahara e arrivo nella capitale del Senegal: Dakar. Nel 2008, a causa di una serie di minacce di attentati terroristici, la gara
è stata annullata. Dal 2009 al 2019 quella che è divenuta poi la “Dakarâ€? si è corsa in Sud America tra altipiani innevati, deserti e OHWWL GL ² XPH LQ VHFFD 2UD SHU OD prima volta in assoluto, la mitica gara che coinvolge auto, moto, autocarri e quad, si è svolta in Arabia Saudita, il piĂš grande 3DHVH GHO 0HGLR 2ULHQWH LO FXL territorio si estende per oltre due milioni di chilometri quadrati.
I concorrenti della Dakar, partiti da Jeddah, sulle rive del Mar Rosso, il 5 gennaio, hanno dapprima affrontato chilometri e chilometri su un terreno insidioso composto da pietrisco tagliente. La corsa sfrenata ha continuato tra i canyon ai piedi del massiccio montuoso di Hejaz, la cui altezza supera i 3.300 metri. Poi dopo DYHU WRFFDWR OD IDQWDVFLHQWL² FD città di Neom, ideata e voluta da Mohammad bin Salman Al Sa’ud, ² JOLR GHOODWWXDOH UH 6DOPDQ ed erede al trono, dove smart mobility, connettività , droni, e tanto altro ancora a breve domineranno un’area 33 volte piÚ grande di New York, la carovana si è diretta verso Al-ӢUla. Qui all’interno della penisola araba, i concorrenti sono passati vicino a templi scolpiti nella roccia due
Corsa per la prima volta in Arabia Saudita, la 42ma edizione della Dakar è stata dominata, nella sezione truck, dal team Kamaz-Master di Gabriele Bolognini
LA DAKAR 2020
millenni fa dai maestri costruttori della civiltĂ â€œNabateaâ€?. E poi via di corsa verso le dune del “Rub’ al-KhălÄŚâ€?, il quarto vuoto, una vasta distesa desertica, grande quasi quanto la Francia. La folle corsa è terminata, dopo 7.500 km, di cui 5.000 cronometrati, a Qiddiya, altro megaprogetto in corso d’opera, dedicato allo sport e alla cultura, nei pressi della capitale Riyadh. Dei 342 veicoli partiti da
Jeddah, 237 hanno tagliato il traguardo: 96 moto, 12 quad, 58 auto, 31 SSV (Side by Side Vehicle – una nuova classe di veicoli piccoli e leggeri) e 40 camion. Altri 19 veicoli ritirati dalla gara hanno potuto raggiungere ugualmente Qiddiya secondo la regola della “Dakar Experienceâ€?, per la quale ogni concorrente ritirato può partecipare alla corsa di tappa VHQ]D SHUz HQWUDUH LQ FODVVL² FD generale. Come da copione, anche quest’edizione della Dakar è stata dominata dai truck del team russo Kamaz– Master, che raggiunge cosĂŹ quota 17 nell’albo d’oro con la quarta vittoria consecutiva dal 2017. Purtroppo, il team Petronas De Rooy Iveco, unico in grado di contrastare la supremazia Kamaz–Master, si è dovuto accontentare della 7ma posizione in FODVVL² FD JHQHUDOH a causa dell’assenza in gara di GĂŠrard De Rooy, giĂ vincitore di due Dakar e grande esperto. Il pilota olandese, infatti, DIÂł LWWR GD SUREOHPL DOOD VFKLHQD non ha potuto partecipare,
tuttavia ha seguito tutta la gara sul posto, prestandosi come “motivatoreâ€? per i nuovi piloti del team. Ma altri team si sono fatti largo tra i due contendenti come il bielorusso MAZ-Sportauto, che ha guadagnato il terzo gradino sul podio o i team cechi Instaforex Loprais Praga e il Big Shock Racing, rispettivamente quarti e sesti. Quest’anno la Dakar ha portato una ventata di cambiamenti. Tra i piĂš evidenti l’aumentata presenza di “musoniâ€?. Soluzione introdotta giĂ da diversi anni dal team Petronas De Rooy Iveco con i loro Powerstar. La scelta di spostare l’abitacolo nella parte centrale del veicolo consente di migliorare la distribuzione del peso, scaricare l’asse anteriore e ridurre il carico sull’equipaggio, a tutto vantaggio della guidabilitĂ e del comfort di marcia. Altra grande novitĂ , l’utilizzo delle trasmissioni automatiche, sempre piĂš rapide, precise e performanti, che, nonostante OD GLI² GHQ]D LQL]LDOH GD SDUWH dei dakariani piĂš esperti, oggi rappresenta la soluzione piĂš diffusa. Ma la novitĂ piĂš eclatante in assoluto: la presenza del primo veicolo ibrido (diesel-elettrico), il Renault Trucks C460 Hybrid Edition del team Riwald Dakar. Che la Dakar inizi a strizzare l’occhio al clima?
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DEI CAMION
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TEAM PETRONAS DE ROOY IVECO
TEAM KAMAZ–MASTER
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Il vincitore delle tre ultime scorse edizioni del rally-raid piĂš famoso del mondo, Eduard Nikolaev, favorito in assoluto, è stato rallentato sin dall’inizio da una serie di problemi al suo truck. Tanto da indurlo al ritiro alla sesta tappa, il primo dopo 'DNDU HVFOXVD XQD VTXDOL² FD nel 2012). Tuttavia, grazia al “tombolinoâ€?, ovvero la regola introdotta quest’anno della “Dakar Experienceâ€?, Nikolaev è riuscito a rientrare nella top ² YH GL RJQL WDSSD VXFFHVVLYD ironia della sorte. Grande gara dei compagni di squadra Andrey Karginov, vincitore di questa edizione, Anton Shibalov e Dmitry Sotnikov, giunti rispettivamente secondo H TXLQWR LQ FODVVL² FD JHQHUDOH Insomma, se continuerĂ
di questo passo la Dakar rischia di diventare un trofeo monomarca Kamaz. Ma cos’è che rende forte questo WHDP" 2OWUH D XQ JUDQ ODYRUR di squadra, perfettamente accordata e coesa, gli indistruttibili truck Kamaz, concepiti esclusivamente per questo tipo di competizioni. A dispetto delle attuali tendenze il Kamaz 43509 è un camion a cabina avanzata, estremamente compatto. Spinto da un motore Dongfeng Cummins da 13 litri e 1150 CV questo truck ha una perfetta distribuzione dei pesi 50:50 che lo rende agile e maneggevole in qualsiasi situazione off-road. Da quest’anno tutti i camion in gara erano equipaggiati con trasmissione automatica.
Nonostante l’assenza in gara del big one del team olandese, GĂŠrard De Rooy, i quattro camion iscritti alla competizione, tre Powerstar Evo 3 e un Trakker, sono riusciti a tagliare il traguardo. Uno di questi, il Powerstar #505, condotto dall’olandese Janus van Kasteren è riuscito D SLD]]DUVL ƒ LQ FODVVL² FD generale. L’andorrano Albert Llovera, affetto da una lesione al midollo spinale a seguito di un incidente sugli sci e costretto sulla sedia a rotelle, è riuscito a condurre il proprio Powerstar Evo 3, con comandi di guida appositamente PRGL² FDWL LQ PD SRVL]LRQH Mentre l’altro olandese Victor Willem Corne Versteijnen è stato costretto al ritiro alla quarta tappa a causa di noie meccaniche. Tuttavia, con la famosa regola della “Dakar Experienceâ€? è riuscito ugualmente a giungere a Qiddiya. L’unico Trakker in
TOP TEN CLASSIFICA GENERALE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
#511 #516 #503 #502 #501 #504 #505 #528 #509 #512
Andrey Karginov - Kamaz-Master Anton Shibalov - Kamaz-Master Siarhei Viazovich – Maz Sportauto Aleť Loprais - Instaforex Loprais Praga Dmitry Sotnikov - Kamaz-Master Martin Macik - Big Shock Racing Janus van Kasteren - Petronas De Rooy Iveco Aliaksei Vishneuski - Maz Sportauto Martin Soltys - Tatra Buggyra Racing Teruhito Sugawara - Hino Team Sugawara
gara, addetto all’assistenza, DI² GDWR DOORODQGHVH Michiel Becx ha guadagnato la 16ma SRVL]LRQH LQ FODVVL² FD JHQHUDOH Gli Iveco Powerstar Evo 3 del Team Petronas De Rooy Iveco sono spinti da un motore Cursor 13, Euro 6 da 13 litri, 6 cilindri in linea, 24 valvole, common-rail, sovralimentati mediante turbocompressore Holset, preparati presso il centro ricerca e sviluppo FPT Industrial di Arbon in Svizzera. La potenza massima si aggira attorno ai 1000 CV. Il cambio è per tutti un automatico Allison Serie 4000.
TEAM MAZ-SPORTAUTO Il team bielorusso ha dato, sin GDOOH SULPH WDSSH GHO ² OR GD torcere al team Kamaz–Master interrompendone la quasi monotona sequenza d’arrivo, 1, 2, 3‌ Di fatto Siarhei Viazovich, oltre ad aggiudicarsi il primo posto sul podio della seconda tappa, è riuscito a piazzarsi quasi sempre QHOOD WRS ² YH RWWHQHQGR FRVu LO WHU]R SRVWR QHOOD FODVVL² FD ² QDOH ,PSRUWDQWH XRPR GÂŹDIIDUL bielorusso e pilota per diletto, il 40nne Viazovich è giĂ alla sua ottava Dakar. Quest’anno il team MAZ-Sportauto ha tirato giĂš l’asso di picche con il nuovo “musoneâ€? 6440 RR, spinto da un potente motore 6 cilindri in linea
38h 05’ 25’’ 38h 44’ 00’’ 39h 14’ 01’’ 40h 19’ 34’’ 40h 54’ 54’’ 41h 13’ 24’’ 41h 52’ 07’’ 42h 32’ 00’’ 42h 54’ 25’’ 43h 08’ 13’’
Gyrtech – azienda specializzata nella costruzione di motori diesel da competizione – G13 Turbo da 960 CV e 4500 Nm di coppia abbinato a una trasmissione automatica Allison 4000. Veicolo estremamente compatto e leggero.
TEAM INSTAFLOREX LOPRAIS PRAGA Capeggiato dal veterano della Dakar, AleĹĄ Loprais (quarto FODVVL² FDWR LO WHDP FHFR quest’anno ha esordito alla Dakar con un nuovo camion molto competitivo, il “musoneâ€? Praga V4S DKR spinto da un motore Iveco, Cursor 13 da 1000 CV in abbinamento a un cambio automatico Allison 4000. Molto simile quindi ai truck del team Petronas De Rooy Iveco.
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SCANIA, FOTORACCONTO
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Per lo Scania Winter 2020, la casa svedese ha organizzato due giorni di test, il 15 e il 16 gennaio a Trysil. Oltre a presentare tutta la gamma ha tracciato le prospettive per il prossimo futuro, tutto incentrato sulla sostenibilitĂ 30
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ondizioni estreme, con neve, vento, ghiaccio per il consueto appuntamento invernale di Scania con la stampa. Per lo Scania Winter 2020, la casa svedese ha organizzato due giorni di test, il 15 e il 16 gennaio a Trysil, la località VFLLVWLFD DO QRUG GL 2VOR DO FRQ² QH FRQ OD 6YH]LD dove ogni inizio anno si fa il punto su tutto quello che il Grifone offre sul mercato per il settore, presentando tutta la gamma. PiÚ di venti veicoli, in diversi modelli e diverse FRQ² JXUD]LRQL DOOHVWLWL SHU GLIIHUHQWL XWLOL]]L H nelle varie alimentazioni disponibili, per essere provati nelle brevi e nelle piÚ lunghe distanze, su strada, fra pista, off road e in un vecchio aeroporto militare, in una stagione dell’anno particolarmente impegnativa per chi passa buona parte della sua giornata alla guida di mezzi pesanti. L’evento è stato anche l’occasione per Alexander Vlaskamp, vicepresidente e responsabile di Scania Trucks, di tirare le somme dell’anno appena concluso (con una quota di mercato europeo che ha toccato il 19%) e tracciare prospettive per
il prossimo futuro, nonostante previsioni per il comparto non troppo ottimistiche. SostenibilitĂ sarĂ una delle parole chiave. “Notate – ha sottolineato Vlaskamp – che tutti i mezzi diesel che proverete qui sono alimentati a HVOâ€?. L’Hydrogenated Vegetable Oil è una delle scelte sostenibili di casa Scania. Al di lĂ del biodiesel, bioetanolo, biogas e degli ibridi, la strada del Grifone verso la decarbonizzazione guarda adesso all’elettrico. Un cambiamento che sarĂ possibile solo dopo una vera e propria trasformazione infrastrutturale europea. La politica di Scania sul tema si basa, infatti, su tre criteri base riferiti al combustibile che deve ridurre le emissioni di CO2, deve essere disponibile in commercio e deve avere un prezzo equo. Peter Forsberg (OHFWUL² FDWLRQ 2I² FHU 6DOHV Marketing di Scania, ha illustrato la via verso OÂŹHOHWWUL² FD]LRQH H OH SROLWLFKH DPELHQWDOL GHOOD FDVD svedese ricordando uno degli obiettivi piĂš prossimi: ridurre entro il 2025 le emissioni di CO2 provenienti GDOOD Âł RWWD ORJLVWLFD GHO
HVO ED ELETTRICO SONO TRA LE SCELTE
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Tutta la gamma nelle varie FRQÌ¥ JXUD]LRQL possibili
SOSTENIBILI DELLA CASA SVEDESE
PNEUMATICI L ILLEGALI, SICUREZZA A RISCHIO 32
Un rapporto presentato a Roma fa il punto sulle irregolarità e gli illeciti nel settore. La vendita online rappresenta un canale particolarmente critico
’e-commerce è entrato ormai prepotentemente nella nostra vita. Online si acquista di tutto: device elettronici, abbigliamento, libri e anche ricambi auto. Un segmento, quest’ultimo, che più di altri ha fatto da traino alla crescita del settore considerando che, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2019 gli acquisti online in Italia sono cresciuti in totale del 15%; i pezzi di ricambio e gli pneumatici hanno fatto registrare invece un +24%. Un mercato in grande crescita PD GLI² FLOPHQWH FRQWUROODELOH che porta con sé rischi per la sicurezza e la legalità. A parlarne, il rapporto dell’Osservatorio VXL ³ XVVL LOOHJDOL GL SQHXPDWLFL presentato nelle scorse settimane a Roma. Il documento è frutto di un lavoro durato due anni e mezzo e realizzato assieme alla piattaforma CambioPulito, gestita da Legambiente, che ha raccolto 361 segnalazioni degli operatori del settore, su numerose irregolarità, che si sono poi tradotte in azioni concrete delle forze dell’ordine e in 8 esposti. Tutti gli esposti si sono concentrati su presunte commercializzazioni illegali online, spesso con l’estero, sullo smaltimento illecito, sul mancato versamento del contributo Iva e ambientale; situazioni che creano distorsioni del mercato e una concorrenza nei confronti degli operatori del settore che operano nel rispetto delle norme. Si calcola che ogni anno vengano immesse sul
mercato illegalmente fra le 30 e le 40mila tonnellate di pneumatici, producendo 12 milioni di euro di mancato versamento del contributo ambientale che serve alla raccolta degli PFU (pneumatici fuori uso) secondo canali regolari e al riciclo (vedi Tir 221, pagg. 3033). Si stima, inoltre, un’evasione dell’Iva di circa 80 milioni di euro. La rete è un ambiente particolarmente adatto al proliferare di queste pratiche illegali. “La vendita online come in tutti i settori sta prendendo piede. Ma quando si acquista qualcosa di tecnico come pneumatici o altri ricambi che hanno ripercussioni sulla sicurezza del mezzo sarebbe necessario normare in qualche modo questa praticaâ€?. A parlare a Tir è Alessandro Angelone, presidente di Confartigianato Autoriparazione. Altra criticità è rappresentata dalla globalizzazione del mercato. Il rapporto evidenzia come ogni giorno entrino in Italia grosse partite di gomme provenienti da Paesi esteri per poi approdare nei circuiti illeciti, una parte dei quali rappresentata dalla commercializzazione online. Le segnalazioni parlano infatti di vendite su piattaforme e sui social. Ma in alcuni casi anche presso abitazioni private. Esistono anche gli pneumatici che partono dall’estero — principalmente dai Paesi Bassi, secondo quanto risulta all’Osservatorio — con le carte in regola per poi essere immessi nel mercato nero appena giunti a destinazione, in questo caso si evade l’Iva e il contributo DPELHQWDOH &L VRQR LQ² QH FDVL GL
contraffazione. “Ci sono simboli contraffatti, evidentemente falsi. Ma ci sono anche contraffatti perfetti con etichette adesive che danno la sensazione di acquistare un ricambio prodotto in Europa. Questo avviene anche in altri settori, come l’agroalimentareâ€?, prosegue ancora Angelone. Anche sui simboli degli pneumatici invernali è facile incorrere in IDOVL² FD]LRQL FRPH VSLHJD Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma. “Gli pneumatici invernali sono contraddistinti da un marcaggio M+S, che è un obbligo di legge. Ma se si vuole avere un marcaggio effettivamente performante su neve è bene che quella marcatura M+S sia accompagnata da un pittogramma alpino. Questo VLJQL² FD FKH q VWDWR VXSHUDWR un test omologativo su neve. Attenzione però perchĂŠ abbiamo trovato sul mercato anche chi ha inventato una marcatura taroccataâ€?. Nel mondo dell’autotrasporto un elemento a cui prestare cura è rappresentato anche dalla fase di sostituzione, come la cronaca recente ci ha mostrato. “Le gomme dei mezzi pesanti — sottolinea Bertolotti — hanno SUHVVLRQL GL JRQ² DJJLR GL EDU quindi per effettuare una semplice RSHUD]LRQH GL JRQ² DJJLR RFFRUUH utilizzare la massima attenzione. Prima era obbligatorio, e adesso fortemente consigliato utilizzare una gabbia di contenimento. Oppure non essere lĂŹ dove avviene LO JRQ² DJJLR 6H OR SQHXPDWLFR dovesse esplodere, infatti, i rischi VDUHEEHUR GDYYHUR VLJQL² FDWLYLÂŞ
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TIR
TECNICA
OBIETTIVO SICUREZZA di Emanuela Stifano
Le ultime generazioni di veicoli di tutti i costruttori sono dotate di numerosissimi sistemi di assistenza ̥ QDOL]]DWL D ULGXUUH LO ULVFKLR GL incidenti. Eccone una selezione 34
L
’elenco è lunghissimo e comunque rischia di essere incompleto: con le ultime generazioni di veicoli, tutti i costruttori si sono sbizzarriti nell’inserire (anche di serie) QXPHURVL GLVSRVLWLYL ² QDOL]]DWL DG accrescere la sicurezza stradale, dispositivi che (spesso) lavorano in stretta sinergia tra loro. Oltre a quelli standard obbligatori per legge – e cioè la frenata di emergenza e il controllo della corsia di marcia – si trovano sistemi di assistenza alla svolta, sistemi antisbandamento, sistemi (connessi) per la guida parzialmente autonoma, telecamere che hanno preso il
posto dei tradizionali specchi, FRQWUROOR GHO JRQ² DJJLR degli pneumatici, impianti di LOOXPLQD]LRQH VR² VWLFDWL Il vantaggio della maggior parte di questi sistemi è la velocità di reazione, sicuramente più rapida rispetto a quella del conducente. Ed è proprio il conducente a essere oggetto di interesse di questi dispostivi che, valutando lo stato di attenzione dell’autista in base ai movimenti che esercita sul volante, prevengono possibili colpi di sonno e incidenti. Segue una carrellata di alcuni dei dispositivi disponibili. Peccato che il parco circolante attualmente sia (ancora) troppo YHFFKLR SHU SRWHUQH EHQH² FLDUH
FEBBRAIO2020
ACTIVE DRIVE ASSIST Che cosa fa: porta verso la guida automatizzata. Come funziona: in sinergia con gli altri sistemi di assistenza alla guida, è in grado di mantenere la distanza impostata frenando e accelerando autonomamente; grazie all’intervento autonomo sul volante è in grado di mantenere la traiettoria di marcia. Quando aiuta: potenzialmente sempre.
LGS, IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA CORSIA DI MARCIA
Che cosa fa: controlla il mantenimento della corsia e, qualora il veicolo abbandoni la corsia senza che siano attivati gli indicatori di direzione, un segnale acustico avvisa il conducente. Come funziona: una videocamera applicata sul retro del parabrezza rileva le linee di demarcazione delle corsie e valuta la posizione corretta del veicolo. Si attiva automaticamente a velocità superiore a 60 km/h. Può essere disattivato. Quanto aiuta: nei tratti lunghi e monotoni, di notte.
AIRBAG LATERALI A TENDINA
Che cosa fa: soprattutto se combinato con l’airbag al volante e con i pretensionatori delle cinture di sicurezza, aumenta notevolmente le possibilità di sopravvivenza, per l’autista ed eventuali passeggeri, in caso di incidenti con ribaltamento. Come funziona: sistemi avanzati dotati di sensori determinano quando e se gli airbag laterali a tendina devono aprirsi; se attivati, TXHVWL XOWLPL VL JRQ² DQR LPPHGLDWDPHQWH Quando aiuta: in caso di ribaltamento del veicolo.
EBA, IL SISTEMA DI ASSISTENZA ALLA FRENATA DI EMERGENZA
Che cosa fa: individua le situazioni di pericolo e, in caso di emergenza, innesca in anticipo una frenata di emergenza. Come funziona: combina le informazioni del sensore radar sul frontale e della telecamera sul parabrezza; durante la frenata di emergenza, oltre alle luci di arresto, attiva anche il segnale di frenata di emergenza ESS (Emergency Stopping Signal) che aumenta la frequenza di lampeggiamento. Quando aiuta: VHPSUH LQ SDUWLFRODUH QHO WUDI² FR LQWHQVR
SIDE DETECTION SYSTEM
Che cosa fa: monitora costantemente i punti ciechi accanto al veicolo. Se un ciclista, un pedone, un altro veicolo entrano in una zona a rischio, il sistema avvisa l’autista con un’indicazione luminosa sul montante anteriore e con un suono. Come funziona: il sistema BSW (Blind Spot Warning) avvisa i conducenti circa la presenza di auto “nascosteâ€? quando si cambia corsia a velocitĂ elevate; VRUCW (Vulnerable Road User Collision Warning) rileva la presenza di biciclette e di pedoni. Quando aiuta: in caso di manovra con punti ciechi.
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VOLANTE MULTIFUNZIONE VAS
SISTEMA DI VIDEO-ASSISTENZA ALLA SVOLTA Che cosa fa: aiuta il conducente a controllare con maggior precisione l’area accanto al veicolo, permettendogli di individuare oggetti, utenti della strada, veicoli. Come funziona: si integra allo specchietto retrovisore e a quello di accostamento e si attiva automaticamente azionando l’indicatore direzionale di destra. Quando aiuta: fasi di svolta, cambio corsia o manovra.
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Che cosa fa: permette di gestire l’interfaccia tra l’autista e il veicolo senza dover staccare le mani dal volante. Come funziona: il volante multifunzione gestisce l’attivazione dei sistemi di ausilio alla guida quali Cruise Control, ACC, Hi-Cruise, Ecoroll, prevede il riconoscimento vocale, chiamate tramite bluetooth, gestione del volume, gestione stazioni radio, gestione media. Quando aiuta: potenzialmente sempre.
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE LED
MIRRORCAM Cosa fa: sostituisce i retrovisori esterni tradizionali e migliora l’aerodinamicità e la visibilità. Come funziona: tramite un sistema di telecamere digitali e display supporta la marcia in DYDQWL H VHPSOL² FD OH PDQRYUH Quando aiuta: potenzialmente sempre.
SISTEMA DI ASSISTENZA alla svolta con riconoscimento pedoni sistema svolta
Che cosa fa: permette una visione chiara della strada. Come funziona: tramite un sistema di luci a Led anteriori e posteriori. Quando aiuta: potenzialmente sempre.
INFOTAINMENT Che cosa fa: permette di viaggiare in comfort e sicurezza. Come funziona: consente di avere sotto controllo e gestire senza staccare la schiena dal sedile, attraverso uno schermo da 7’’, una serie di funzioni tra cui navigatore, telefono, radio. Quando aiuta: potenzialmente sempre.
Che cosa fa: rileva la presenza di persone e ostacoli in movimento o statici, evitando collisioni. Come funziona: provvede a segnalare visivamente al conducente l’ostacolo con segnalazione ottica e acustica. Quando aiuta: in caso di svolta.
CONTROLLO VELOCITÀ DI CROCIERA ADATTIVO Che cosa fa: mantiene una distanza di sicurezza con il veicolo che lo precede. Come funziona: Si imposta la velocità di crociera e la distanza di sicurezza rispetto al veicolo davanti; grazie a un radar, se il veicolo raggiunge quello che lo precede, l’accelerazione del motore viene ridotta e (se necessario) una forza frenante permette di mantenere la distanza di sicurezza impostata. Quando aiuta: QHO WUDI² FR LQWHQVR
LDWS, Sistema
di avvertimento abbandono corsia
VDS, VOLVO DYNAMIC STEERING Che cosa fa: è un sistema di VHUYRVWHU]R DWWLYR FKH JHQHUD ² QR D 25 Nm di contro-coppia. Come funziona: la coppia progressiva fornisce maggiore potenza alla sterzata quando necessario, producendo una sensazione di sterzata predeterminata, indipendentemente dal carico e dagli pneumatici. Quando aiuta: in caso di buche, alta velocità, vento.
Che cosa fa: evita cambi di corsia non intenzionali. Come funziona: una telecamera tiene traccia della posizione del veicolo rispetto alle strisce che delimitano la corsia; se il veicolo sta per abbandonare la corsia, un chiaro segnale acustico viene emesso dall’altoparlante sul lato corrispondente per avvertire il conducente di sterzare nel senso opposto. Quando aiuta: nei tratti lunghi e monotoni, di notte, in caso di stanchezza.
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CONTROLLO PRESSIONE PNEUMATICI con sensore esterno Che cosa fa: consente all’autista di controllare la pressione degli pneumatici dal display. Come funziona: ogni pneumatico è dotato di un sensore di pressione alimentato da una batteria ed è FRQQHVVR DOOD YDOYROD GL JRQ² DJJLR Il modulo ruota, misura la pressione e la temperatura degli pneumatici e invia le informazioni al display. Quando aiuta: potenzialmente sempre.
DAS, SISTEMA DI ALLERTA AL CONDUCENTE
CONTROLLO VELOCITÀ IN DISCESA
Che cosa fa: riduce il rischio di incidenti causati dall’eccessiva stanchezza o da colpi di sonno. Come funziona: controlla il comportamento di guida e la posizione del veicolo rispetto alla corsia e al bordo della strada. Rileva le caratteristiche di guida dei conducenti assonnati o disattenti e suggerisce loro di fermarsi per una sosta. Quando aiuta: viaggi lunghi e monotoni, in caso di stanchezza.
Che cosa fa: limita la velocità del veicolo quando si affrontano le discese. Come funziona: in combinazione con il regolatore di velocità, il limite di velocità in discesa per LPSRVWD]LRQH SUHGH² QLWD q GL km/h superiore alla velocità di crociera. È possibile regolarla manualmente su un valore massimo di 10 km/h superiore alla velocità di crociera. Quando aiuta: in discesa.
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TIR
IL CONGUAGLIO PREVIDENZIALE PER LE AZIENDE I datori di lavoro che utilizzano la dichiarazione contributiva Uniemens possono effettuare le operazioni di conguaglio di ̥ QH FRQ LO SDJDPHQWR GHOOD GHQXQFLD GHO PHVH GL JHQQDLR LO IHEEUDLR di Lorenzo Giannuzzi
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TXDQWL² FD]LRQH GHOO¬LPSRQLELOH FRQWULEXWLYR DSSOLFDUH FRQ HVDWWH]]D OH DOLTXRWH FRUUHODWH DOO¬LPSRQLELOH VWHVVR H LPSXWDUH DOO¬DQQR GL FRPSHWHQ]D JOL HOHPHQWL YDULDELOL GHOOD UHWULEX]LRQH LPSRQLELOH SHU L TXDOL JOL DGHPSLPHQWL FRQWULEXWLYL VRQR DVVROWL FRQ OD VXFFHVVLYD GHQXQFLD QHO PHVH GL JHQQDLR &RVD IDUH LQYHFH SHU TXDQWR ULJXDUGD L IULQJH EHQH² W" , FRVLGGHWWL EHQH² FL DFFHVVRUL RYYHUR TXHJOL HPROXPHQWL UHWULEXWLYL HVSRVWL LQ EXVWD SDJD DOOR VFRSR GL TXDQWL² FDUH L EHQL H L VHUYL]L GL FXL LO ODYRUDWRUH
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AUTOLIQUIDAZIONI INAIL: LE ISTRUZIONI OPERATIVE 6XO VLWR LQWHUQHW GHOO¬,QDLO q GLVSRQLELOH O¬LVWUX]LRQH RSHUDWLYD H OD JXLGD DOO¬DXWROLTXLGD]LRQH (QWUR LO SURVVLPR IHEEUDLR LO GDWRUH GL ODYRUR q FKLDPDWR DL VHJXHQWL DGHPSLPHQWL FDOFRODUH LO SUHPLR DQWLFLSDWR SHU O¬DQQR LQ FRUVR UDWD H LO FRQJXDJOLR SHU O¬DQQR SUHFHGHQWH UHJROD]LRQH FRQWHJJLDUH LO SUHPLR GL DXWROLTXLGD]LRQH GDWR GDOOD VRPPD DOJHEULFD GHOOD UDWD H GHOOD UHJROD]LRQH SDJDUH LO SUHPLR GL DXWROLTXLGD]LRQH XWLOL]]DQGR LO PRGHOOR GL SDJDPHQWR XQL² FDWR ) /D VFDGHQ]D XOWLPD SHU O¬LQYLR GHOOH GLFKLDUD]LRQL GHOOH UHWULEX]LRQL HIIHWWLYDPHQWH FRUULVSRVWH QHO FRUVR GHO q VWDWD LQYHFH ² VVDWD DO PDU]R ,O PDQFDWR ULVSHWWR GL TXHVWR WHUPLQH FRPSRUWD OD VDQ]LRQH DPPLQLVWUDWLYD GL HXUR PLVXUD ULGRWWD HXUR PLVXUD PLQLPD HXUR VH OD PDQFDWD R WDUGLYD FRPXQLFD]LRQH QRQ FRPSRUWD XQD OLTXLGD]LRQH GHO SUHPLR LQIHULRUH DO GRYXWR , GDWRUL GL ODYRUR FKH SUHVXPDQR GL HURJDUH QHOO¬DQQR XQ LPSRUWR GL UHWULEX]LRQL LQIHULRUH D TXHOOR FRUULVSRVWR QHO DG HVHPSLR SHU ULGX]LRQH R FHVVD]LRQH GHOO¬DWWLYLWj SUHYLVWD QHO VHPSUH HQWUR LO IHEEUDLR GHYRQR LQYLDUH DOO¬,QDLO OD FRPXQLFD]LRQH PRWLYDWD GL ULGX]LRQH GHOOH UHWULEX]LRQL SUHVXQWH DWWUDYHUVR LO VHUYL]LR ©5LGX]LRQH 3UHVXQWRª LQGLFDQGR OH PLQRUL UHWULEX]LRQL FKH SUHYHGRQR GL FRUULVSRQGHUH QHO
TIR
FISCO
IN ARRIVO 300MILA LETTERE DI IRREGOLARITĂ€ Cosa fare in caso di arrivo di una comunicazione dal Fisco? Se le anomalie dovessero essere fondate occorre attivarsi subito per evitare un vero e proprio accertamento e il pagamento di pesanti sanzioni 40
di Angelo Ciaravolo
O
cchio alle Pec in arrivo dal Fisco. Potrebbero contenere una comunicazione di irregolarità relativamente alle dichiarazioni ² VFDOL SUHVHQWDWH QHJOL DQQL passati (Redditi, Irap, Iva e Studi di settore). Ma attenti anche alle raccomandate, perchÊ è possibile ricevere tali avvisi anche attraverso questo strumento o anche attraverso gli intermediari che hanno presentato la dichiarazione. Ma quando arrivano questi atti, cosa bisogna fare? Intanto va detto subito che non si tratta di veri e propri accertamenti contro cui è possibile iniziare la fase contenziosa, ma semplicemente degli avvisi in cui si contestano determinati comportamenti del contribuente da cui scaturisce
una maggiore imposta, e le conseguenti sanzioni e interessi. Prima di pagare, però, occorre prestare molta attenzione. Alcuni avvisi potrebbero infatti anche non essere del tutto esatti. Ecco perchÊ conviene, per prima FRVD YHUL² FDUH FKH QRQ VL WUDWWL di una svista del Fisco (in tal caso, ci si potrà rivolgere, direttamente o tramite gli intermediari autorizzati, ai centri di assistenza multicanale – Cam – R DJOL XI² FL WHUULWRULDOL dell’Agenzia delle Entrate per chiedere chiarimenti o anche per consegnare ogni XWLOH GRFXPHQWD]LRQH DO ² QH GL JLXVWL² FDUH OLQIRQGDWH]]D GHOOH pretese). Ma se invece le anomalie dovessero essere fondate, come ad esempio nel caso di chi ha
“dimenticatoâ€? di inserire un reddito nella propria dichiarazione presentata regolarmente nei termini, occorre subito attivarsi per evitare un vero e proprio accertamento e il pagamento di pesanti sanzioni. Gli atti scaturiscono dall’attivitĂ di controllo del Fisco sulle GLFKLDUD]LRQL ² VFDOL GHL contribuenti. In pratica, il Fisco,
TIR attraverso i controlli automatici, potrebbe contestare eventuali errori materiali e di calcolo commessi dal contribuente o anche la riduzione di crediti e delle detrazioni d’imposta. Mentre, con quelli formali, potrebbe richiedere l’esibizione dei documenti in SRVVHVVR GHO FRQWULEXHQWH DO ² QH GL YHUL² FDUH OD FRQIRUPLWj FRQ L dati esposti nelle dichiarazioni. Pertanto, prima di arrivare all’iscrizione a ruolo delle imposte, delle sanzioni e degli interessi, il Fisco avvisa il contribuente per offrirgli la possibilità di chiedere chiarimenti o anche per produrre documenti. E lo fa attraverso le QRWL² FKH GHJOL DYYLVL GL LUUHJRODULWj tramite Pec o anche per raccomandata A/R, al domicilio del contribuente che ha inviato
direttamente la dichiarazione ² VFDOH RSSXUH DJOL LQWHUPHGLDUL Qualora il contribuente dovesse ritenere fondate le richieste del Fisco, potrà regolarizzare la propria posizione, versando, entro un certo termine, una sanzione ridotta, oltre le imposte e gli interessi. CosÏ, se si tratta di avvisi, a seguito di controlli automatici, il pagamento deve avvenire entro trenta giorni dalla prima comunicazione o di quella GH² QLWLYD HPHVVD D VHJXLWR GHOOD rideterminazione delle imposte a debito (in tal caso, si versa una sanzione ridotta a 1/3 rispetto a quella ordinaria, oltre le imposte dovute e i relativi interessi). Se, invece, si tratta di atti emessi a seguito di controlli formali, il pagamento deve avvenire entro
Le somme richieste con le comunicazioni di irregolarità potranno anche essere rateizzate Fino a 5mila euro, potranno essere versate in un numero massimo di 8 rate Per somme superiori è possibile pagare in un numero massimo di 20 rate
FISCO
JLRUQL GDOOD QRWL² FD GHOOD SULPD comunicazione (in tal caso, la sanzione è pari a 2/3 di quella ordinaria, oltre le imposte e gli interessi). Se invece il contribuente non condivide le contestazioni contenute nella comunicazione di irregolarità , potrà fornire ogni elemento utile per contestare il contenuto riportato nella comunicazione, rivolgendosi direttamente a un qualsiasi XI² FLR GHOO$JHQ]LD GHOOH (QWUDWH oppure alle sezioni di assistenza multicanale, telefonando ai numeri 800909696 (se si chiama da WHOHIRQR ² VVR R DOOR (se si chiama dal telefono cellulare) nel caso in cui la comunicazione è emessa a seguito di controllo automatico. Se la comunicazione deriva invece da un controllo formale, è possibile rivolgersi solo DOOXI² FLR GL FRPSHWHQ]D FKH OKD inviata, oppure utilizzando il canale Civis. 5LFRUGLDPR LQ² QH FKH OH VRPPH richieste con le comunicazioni di irregolarità , potranno anche essere UDWHL]]DWH ² QR DOOLPSRUWR GL PLOD euro, le somme dovute potranno essere versate in un numero massimo di 8 rate di pari importo, mentre, per somme superiori, è possibile pagare in un numero massimo di 20 rate, sempre di pari importo). Recentemente è stata introdotta una norma che prevede, in caso di lieve inadempimento, la non decadenza dalla rateizzazione WDOH EHQH² FLR VL YHUL² FD TXDQGR il versamento viene ritardato non piÚ di sette giorni, in caso di prima rata oppure entro il termine di pagamento della rata successiva, in caso di una rata diversa dalla prima).
41
NORMATIVE
TIR
CANCELLAZIONE VEICOLI PER ESPORTAZIONE: CHIARIMENTI DEL MIT
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una nota del 22 gennaio scorso, KD LQWHJUDWR OD GLVFLSOLQD UHODWLYD DOOD FDQFHOOD]LRQH GHL YHLFROL SHU GH̥QLWLYD esportazione all’estero, prevista dalla nota MIT-ACI dell’11 dicembre 2019.
D 42
al 1° gennaio 2020 è in vigore il nuovo testo dell’art. 103 del Codice della Strada che, DL ² QL GHOOD GH² QLWLYD HVSRUWD]LRQH DOO¬HVWH UR GHL YHLFROL SUHYHGH FKH O¬LQWHVWDWDULR R O¬DYHQ WH WLWROR FKLHGD SUHYHQWLYDPHQWH OD FDQFHOOD]LRQH GDOO¬$UFKLYLR QD]LRQDOH GHL YHLFROL $19 H GDO 3XE EOLFR UHJLVWUR DXWRPRELOLVWLFR 35$ UHVWLWXHQGR OH WDUJKH H OD FDUWD GL FLUFROD]LRQH 8QD FDQFHOOD ]LRQH FKH SHUz SXz HVVHUH GLVSRVWD VROR QHO FDVR LQ FXL LO PH]]R DEELD VRVWHQXWR FRQ HVLWR SRVLWLYR OD UHYLVLRQH QRQ ROWUH PHVL SULPD GHOOD GDWD GL ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH ,O UHJLPH VL DSSOLFD D WXWWL L FDVL GL HVSRUWD]LRQH – 8H HG H[WUD 8H § LQFOXVD O¬LSRWHVL LQ FXL LO PH]]R YHQJD WUDVSRUWDWR ROWUH FRQ² QH D PH]]R ELVDUFD R altro veicolo idoneo. 3HU L YHLFROL HVSRUWDWL HQWUR LO GLFHPEUH GHOOR VFRUVR DQQR YDOH OD SUHFHGHQWH SURFHGXUD SHU FXL DOOD ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH O¬LQWHUHVVDWR GRYUj DOOHJDUH FRSLD GHOOD FDUWD GL FLUFROD]LRQH HVWHUD R DOWUD GRFXPHQWD]LRQH SUREDQWH O¬HIIHWWLYD HVSRU WD]LRQH GHO YHLFROR DYYHQXWD SULPD GHO ƒ JHQQDLR H SRWUj HIIHWWXDUH O¬HVSRUWD]LRQH DQFKH LQ DVVHQ]D GL UHYLVLRQH LQ GDWD QRQ DQWHULRUH D PHVL ULVSHWWR DOOD ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH 3HU L YHLFROL HVSRUWDWL GDO ƒ JHQQDLR OD ULFKLH VWD GL FDQFHOOD]LRQH GHYH HVVHUH SUHVHQWDWD SULPD
GHOO¬HVSRUWD]LRQH GH² QLWLYD GHO PH]]R H TXDQWR DOOD UHYLVLRQH VH q VWDWD VXSHUDWD ROWUH L VHL PHVL GDOOD ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH GHYH HVVHUH ULSHWX WD DQFKH TXDQGR QRQ VLD WUDVFRUVR XQ DQQR GDOOD SUHFHGHQWH YHUL² FD /D UHYLVLRQH QRQ q QHFHVVDULD DL ² QL GHOO¬HVSRUWD ]LRQH TXDQGR LO PH]]R q JLj VWDWR VRWWRSRVWR D YLVLWD H SURYD LQ GDWD QRQ DQWHULRUH DL PHVL UL VSHWWR DOOD ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH R TXDQGR QRQ q DQFRUD VFDGXWR LO WHUPLQH SHU OD VRWWRSRVL]LRQH DOOD SULPD UHYLVLRQH ULVSHWWR DOOD GDWD GL SULPD LP PDWULFROD]LRQH 1HL FDVL GL VHJQDOD]LRQH SHQGHQWH GD SDUWH GHJOL RUJDQL GL 3ROL]LD FLUFD OD QHFHVVLWj GL VRWWRSRUUH D UHYLVLRQH XQ PH]]R JUDYHPHQWH GDQQHJJLDWR R LQ SUHVHQ]D GL XQ SURYYHGLPHQWR GL UHYLVLRQH VLQJR OD DGRWWDWR GDOO¬80& OD FDQFHOOD]LRQH SXz HVVHUH GLVSRVWD VROR D FRQGL]LRQH GHO VXSHUDPHQWR GHOOD revisione. /D FDQFHOOD]LRQH GHYH HVVHUH VHPSUH GLVSRVWD VHQ]D REEOLJR GL UHYLVLRQH TXDQGR LO PH]]R VLD VWDWR GHPROLWR H O¬LQWHUHVVDWR SURGXFD LQVLHPH DOOD ULFKLHVWD GL FDQFHOOD]LRQH FRSLD GHOOD GRFXPHQ WD]LRQH HVWHUD DWWHVWDQWH O¬DYYHQXWD GHPROL]LRQH R TXDQGR GHEED HVVHUH HVHJXLWD XQD VHQWHQ]D GL DFFHUWDPHQWR GHOOD SHUGLWD GL SRVVHVVR GHO YHLFROR LQ FDSR DO SURSULHWDULR
TIR
NORMATIVE
Esteso l’obbligo della CQC anche agli autisti non professionisti
L
o scorso 23 gennaio il Consiglio dei Ministri, su SURSRVWD GHO PLQLVWUR SHU JOL $IIDUL (XURSHL 9LQ FHQ]R $PHQGROD H GHO PLQLVWUR GHOOH ,QIUDVWUXWWX UH H GHL 7UDVSRUWL 3DROD 'H 0LFKHOL KD DSSURYDWR LQ HVD PH SUHOLPLQDUH LO GHFUHWR OHJLVODWLYR FKH UHFHSLVFH OD 'LUHWWLYD HXURSHD VX SDWHQWL H TXDOL² FD]LRQH /D QRUPD HXURSHD FKH PRGL² FD OD SUHFHGHQWH GL VSRVL]LRQH LQ PDWHULD 'LUHWWLYD DPSOLD JOL REEOLJKL GL TXDOL² FD]LRQH H IRUPD]LRQH SHULRGLFD HVWHQGHQGROL QRQ VROR DL FRQGXFHQWL SURIHVVLRQLVWL PD DQFKH D WXWWL FRORUR FKH JXLGDQR PH]]L SHU FXL VRQR ULFKLHVWH OH SDWHQWL & & & ( &( ' ' ' ( '( /D 'LUHWWLYD GHO SUHYHGHQGR O¬REEOLJR GL &DUWD GL 4XDOL² FD]LRQH SHU L FRQGXFHQWL FKH VYROJRQR LQ PRGR SURIHVVLRQDOH OD JXLGD GL YHLFROL SHU FXL VRQR QHFHVVDULH SDWHQWL & H &( H DQFKH ' QHO FDVR GHL SDVVHJJHUL SHUPHWWHYD DG DOFXQH WLSRORJLH GL FRQ GXFHQWL FRQ SDWHQWL VXSHULRUL GL JXLGDUH VHQ]D OD stessa CQC. ½ LO FDVR WDQWR SHU IDUH XQ HVHPSLR GL PHFFDQLFL ULYHQGLWRUL GL FDPLRQ H SL LQ JHQHUDOH GL FKL JXLGD XQ YHLFROR LQGXVWULDOH LQ PRGR VSRUDGLFR H QRQ SUR IHVVLRQDOH &RQ LO QXRYR SURYYHGLPHQWR HXURSHR H FRQ LO VXR UHFHSLPHQWR LQ ,WDOLD TXHVWR HVRQHUR QRQ VDUj SL SRVVLELOH OD 'LUHWWLYD GHO HOLPLQD LQIDWWL LO ULIHUL PHQWR DOO¬DWWLYLWj GL JXLGD SURIHVVLRQDOH HG HVWHQGH O¬REEOLJR GL &4& D FKLXQTXH JXLGL XQ YHLFROR SHU FXL VRQR ULFKLHVWH OH SDWHQWL LQGLFDWH /D QXRYD GLUHWWLYD SUHYHGH LQROWUH FKH JOL 6WDWL PHPEUL VL VFDPELQR UHFLSURFDPHQWH OH LQIRUPD]LR QL UHODWLYH DOOD TXDOL² FD]LRQH GHL FRQGXFHQWL WUDPLWH VSHFL² FD UHWH LQIRUPDWLFD H GHWHUPLQD OD FDGHQ]D SHULRGLFD GHL FRUVL GL IRUPD]LRQH QHFHVVDUL SHU PDQ WHQHUH OH DELOLWD]LRQL FRQVHJXLWH
Francia e Germania aumentano il salario minimo
D
D TXHVW¬DQQR )UDQFLD H *HUPDQLD KDQQR DJ JLRUQDWR OH WDULIIH SHU LO VDODULR PLQLPR SUH YLVWR LQ PROWL 3DHVL HXURSHL SHU FRQWUDVWD UH LO IHQRPHQR GHO GXPSLQJ VRFLDOH H PLJOLRUDUH OH FRQGL]LRQL GHL ODYRUDWRUL GLVWDFFDWL ,O SURYYHGLPHQ WR ULJXDUGD DQFKH JOL DXWLVWL FKH VYROJRQR WUDVSRUWL LQWHUQD]LRQDOL FRQ RULJLQH R GHVWLQD]LRQH LO WHUULWRULR WHGHVFR H IUDQFHVH RSSXUH YLDJJL LQ UHJLPH GL FDER WDJJLR DOO¬LQWHUQR GL TXHVWL GXH 3DHVL 9HGLDPR PHJOLR OH QRYLWj 1HO FDVR GHOOD )UDQFLD O¬LPSRUWR PLQLPR VDODULDOH RUDULR YHGH XQ LQFUHPHQWR GHOO¬ H DPPRQWD TXLQGL D HXUR /¬DXPHQWR q VWDWR FDOFRODWR LQ EDVH DO WDVVR GL LQ³ D]LRQH 1HO PRQGR GHOO¬DXWRWUDVSRUWR TXHVWR VL WUDGXFH QHOOD QH FHVVLWj GL DJJLRUQDUH DQFKH OH QXRYH GLFKLDUD]LRQL GL GLVWDFFR WUDQVQD]LRQDOH FKH YDQQR HIIHWWXDWH DWWUD YHUVR LO VLWR 6,36, FRQ WDULIIH PLQLPH QRQ LQIHULRUL D TXHOOH LQ YLJRUH 'DOOR VFRUVR OXJOLR LO SRUWDOH SHU OH FRPXQLFD]LRQL GL GLVWDFFR q LQ UHWH FRQ XQD QXRYD SLDWWDIRUPD PXOWLOLQJXH 8OWHULRUL LQIRUPD]LRQL UHODWLYH DO GLVWDFFR GHL ODYRUD WRUL VRQR GLVSRQLELOL DQFKH VXO SRUWDOH GHO &/(,66 LO &HQWUR SHU L UDSSRUWL GL VLFXUH]]D VRFLDOH HXURSHL H LQWHUQD]LRQDOL $QFKH LQ *HUPDQLD LO *RYHUQR KD VWDELOLWR GL DJJLRU QDUH LO VDODULR PLQLPR QD]LRQDOH FKH DWWXDOPHQWH FRU ULVSRQGH D HXUR /D OHJJH VXO VDODULR PLQLPR LQ *HUPDQLD q HQWUDWD LQ YLJRUH LO ƒ JHQQDLR H GD DOORUD OH WDULIIH KDQQR VXELWR YDUL DJJLXVWDPHQWL 'DO LQROWUH q QHFHVVDULR HIIHWWXDUH OD GLFKLDUD ]LRQH GL GLVWDFFR VXO SRUWDOH 0L/RJ 7XWWH OH LQGLFD]LRQL UHODWLYH D GRFXPHQWL H SURFHGXUH VRQR UHSHULELOL DQFKH VXO VLWR GHOOH GRJDQH WHGHVFKH ZZZZ ]ROO GH
43
TIR
NORMATIVE
APE sociale: proroga per tutto il 2020
C 44
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Trasporto vitelli vivi: accordo tra Italia e Austria
I
O PLQLVWHUR GHOOD 6DOXWH LWDOLDQR H LO PLQLVWHUR GHO /DYRUR DXVWULDFR KDQQR VLJODWR XQ DFFRUGR SHU OD WXWHOD GHL YLWHOOL YLYL GXUDQWH L WUDVSRUWL WUDQ VIURQWDOLHUL 6ROLWDPHQWH LO OXRJR GL GHVWLQD]LRQH VSHFL² FDWR QHL FHUWL² FDWL VDQLWDUL SHU JOL VFDPEL FRPXQLWDUL q XQ FHQWUR GL UDFFROWD GHVWLQD]LRQH SURYYLVRULD GDO TXDOH SRL L YLWHOOL GRSR XQD VRVWD YHQJRQR FRQGRWWL YHUVR DOOHYDPHQWL LWDOLDQL GH VWLQD]LRQH GH² QLWLYD QRQ DQFRUD QRWL DOOH DXWRULWj austriache. 3HU JHVWLUH TXHVWL FDVL O¬LQWHVD LPSRQH O¬DSSOLFD]LR QH GHOOH GLVSRVL]LRQL FRQWHQXWH QHO UHJRODPHQWR &( H SUHYHGH FKH JLXQWL DO FHQWUR GL UDF FROWD L YLWHOOL GHEEDQR HVVHUH VFDULFDWL H DEEHYH UDWL ULSRVDQGR SHU XQ WHPSR UDJLRQHYROH SHU SRL VSRVWDUVL YHUVR OD GHVWLQD]LRQH GH² QLWLYD SXUFKp OD GXUDWD WRWDOH GHO WUDVSRUWR GDO OXRJR GL SDUWHQ]D LQ $XVWULD ² QR DOO¬DOOHYDPHQWR LQ ,WDOLD QRQ VXSHUL LO WHPSR GL WUDVSRUWR SUHYLVWR SHU L OXQJKL YLDJJL /¬DFFRUGR GLVSRQH SRL FKH GRSR RUH GL YLDJJLR L YLWHOOL GHEEDQR EHQH² FLDUH GL DOPHQR XQ¬RUD GL UL SRVR SHU HVVHUH DEEHYHUDWL H DOLPHQWDWL 1HO JLRUQDOH GL YLDJJLR SUHVHQWDWR GDOO¬RUJDQL]]D WRUH GHYH LQROWUH HVVHUH ULSRUWDWR LO WHPSR GL SHU FRUUHQ]D SUHYLVWR YHUVR LO FHQWUR GL UDFFROWD LO SH ULRGR GL ULSRVR QRQ GH² QLWR H LO WHPSR PDVVLPR GL YLDJJLR YHUVR OD GHVWLQD]LRQH GH² QLWLYD /¬DXWRULWj YHWHULQDULD ORFDOH LWDOLDQD GHO FHQWUR GL UDFFROWD LQ² QH GHYH LQIRUPDUH TXHOOD DXVWULDFD FLU FD LO OXRJR GL GHVWLQD]LRQH GH² QLWLYD GRYH q VWDWR WUDVSRUWDWR FLDVFXQ YLWHOOR 8QD FRSLD GHOO¬DOOHJDWR XWLOL]]DWR SHU OD FRPXQLFD]LRQH GHYH DFFRPSD JQDUH OD VSHGL]LRQH LQVLHPH DOOD ULPDQHQWH GRFX PHQWD]LRQH H DO JLRUQDOH GL YLDJJLR ² QR DO OXRJR GL GHVWLQD]LRQH GH² QLWLYD
DIVIETI DI CIRCOLAZIONE PAESI EUROPEI
LEGENDA DEROGHE CALENDARIO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE A- Animali vivi B- Merci pericolose C- Piante e fiori D- Prodotti agricoli stagionali E- Alimentari deperibili
FEBBRAIO 2020 KYZYlg ] na_ada] ^]klan]
<ge]fa[Y ] ^]klana
Fgll]
F- Prodotti in regime di Atp G- Trasporti combinati H- Trattori isolati fino a 7,5 ton I - Traffico internazionale
>]klanal§ fYragfYda ] Ydlj] YffglYragfa
<]jg_`] _]f]jYda
AUSTRIA
15.00-24.00
00.00-22.00
22.00 – 05.00 Tirolo divieto settoriale # Tirolo (A12) Divieto notturno permanente per veicoli fino a classe EURO6 e LNG (+) Dal 1/11 al 30/04 veicoli oltre 7,5t dal lunedì al sabato dalle ore 20 alle ore 5 Domeniche e festivi, dalle 23 alle 05.00
CROAZIA
%
14.00–23.00
%
%
A-E
FRANCIA
22.00–24.00 Dalle 00.00 alle 24.00 dei sabati coincidenti con festività
00.00 – 22.00 Dalle ore 00 alle ore 24 nelle domeniche che precedono festività
%
Dal 1 settembre 2019 divieto al Tunnel del Montebianco anche per i veicoli EURO3
A-C D-E
GERMANIA
%
00.00-22.00
Su alcune strade segnalate con cartellonistica, vigono alcuni divieti notturna
%
E-G
21.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia 23.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania
00.00–21.45 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania
%
%
A-C E-G
00.00-22.00
-
%
A-C E-G
LUSSEMBURGO
POLONIA
-
PORTOGALLO*
-
18.00-21.00
-
REP. CECA*
-
13.00–22.00
-
ROMANIA
-
-
SLOVACCHIA*
-
00.00–22.00
SLOVENIA*
-
08.00–21.00
SVIZZERA
-
00.00-24.00
UNGHERIA
22.00–24.00 00.00–22.00 (dal (dal 1/09 al 30/06) 1/09 al 30/06)
Su A12-A13 Sabato 1-8-15-22-29 dalle ore 7 alle ore 24 per tutti i veicoli diretti in Italia o in Germania su entrambe le direzioni
A-E G
25 April Bridge (TAGUS BRIDGE) tutti i giorni dalle ore 05.00 alle ore 02.00 per i veicoli che trasportano merci pericolose Venerdì e vigilie festività ore 18.00 alle ore 21.00* Lunedì dalle ore 7 alle ore 10 sulle strade di accesso per Lisbona e Porto* -
A-C E-G
A-C E-G
DN1 Otopeni City-Ploiesti Dal 01/01 al 31/12 dal lunedì al giovedì dalle ore 6 alle ore 22; venerdì, sabato e domenica dalle ore 00 alle ore 24 DN1 Ploiesti-Brasov Dal 01/01 al 31/12 dal lunedì al giovedì dalle ore 6 alle ore 22; venerdì, sabato e domenica dalle ore 00 alle ore 01 e dalle ore 05 alle 24 DN7 Ploiesti-Ramnicu e Valcea-Vesten Dal 01/01 al 31/12 vigilie dei giorni festivi dalle ore 16 alle ore 22; giorni festivi dalle ore 6 alle ore 22 (Strade alternative DN1A; A3, DN7, DN71, DN72A, DN73).
A-E
Divieto permanente per i veicoli e combinazioni di veicoli con peso totale autorizzato superiore ai 12t ***
A-B-E-G
8 (Day of slovenian culture) Divieto permanente per veicoli superiori a 7,5t ai punti di confine: Secovije, Socerga, Vinica, Rigonce e Gibina
A-B-E-G
22.00-05.00
-
A-B-E-G
-
-
A-B-E-G
-
-
-
* I divieti indicati sono in vigore solo su alcune autostrade e strade principali. ** Solo sulle strade di 1° classe fuori dai centri abitati. *** Sulle strade di 3ª classe. # Divieto di transito settoriale su A12 tra km 6,35 e km 72,00, in entrambi i sensi di marcia, per veicoli oltre 7,5t che trasportano rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio, marmo e travertino, piastrelle in ceramica; carta e cartone; prodotti minerali liquidi; cemento, calce, intonaco bruciato-gesso; tubi e profilati cavi; cereali. Deroghe: LNG, elettrici, Euro 6 immatricolati dopo il 31/08/2018. Deroghe traffico locale: in “kerzone” e in “Erweitertezone”, veicoli Euro 5 e 6. Tutti i veicoli utilizzati all’interno delle “aree IG-L-ban”di classe Euro 4, 5 e 6 devono essere muniti di contrassegno ecologico sul parabrezza. Su A12-Kufstein/Zirl divieto transito veicoli fino Euro 4. ## Solo su alcune strade statali. ### Le deroghe possono essere rilasciate dalle autorità cantonali di confine dove inzia il viaggio.
SCADENZE E DIVIETI FEBBRAIO/MARZO/APRILE 2020
RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 gennaio, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%. IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili) o al quarto trimestre 2019 (contribuenti trimestrali speciali, tra cui gli autotrasportatori, eseguono il versamento senza alcuna maggiorazione). INAIL: versamento del saldo 2019 e acconto 2020 dei premi assicurativi. Possibile il pagamento rateale.
INAIL: presentazione telematica del modello delle retribuzioni relative all’anno 2019. IVA: comunicazione dati delle liquidazioni periodiche Iva del quarto trimestre 2019.
9/ 22
MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di gennaio 2020.
9/ 22
9/ 22
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 LUN
8 SAB
4 5
DOM
7 VEN
LUN
6 GIO
3
MER
2
MAR
1
DOM
9/ 22
Dal 1° febbraio al 30 aprile è possibile presentare la dichiarazione Iva, per l’anno 2019, in forma autonoma.
SAB
FEBBRAIO 2020
www.rivistatir.it
www.rivistatir.it
CU: ultimo giorno utile per consegnare ai dipendenti il modello di certificazione unica delle retribuzioni corrisposte nel 2019.
9/ 22
9/ 22
9/ 22
MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di febbraio.
www.rivistatir.it
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
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DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
MER
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 SAB
MAR
9/ 22
14 /2 9/ 2 16 9/ 22 9/ 22 8
VEN
7
GIO
6 LUN
VEN
4 5 DOM
3
GIO
9/ 22 2
SAB
1
MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di marzo.
9/ 2 9/ 2 22
Ultimo giorno per il versamento del bollo sulle fatture elettroniche del primo trimestre.
RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 marzo, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.
MER
APRILE 2020
IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili).
IVA: ultimo giorno utile per inviare telematicamente la dichiarazione annuale. INPS: ultimo giorno per la trasmissione dei flussi contributivi e retributivi unificati.
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
MAR
LUN
DOM
SAB
VEN
GIO
MER
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAR
4 5
LUN
8 DOM
MAR
7 SAB
LUN
6 VEN
3
GIO
2
MER
1 DOM
9/ 22
IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili).
9/ 22
MARZO 2020
RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 17 febbraio, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.
TIR
CONSUMO DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NEI TRASPORTI IN ITALIA E IN ALCUNI PAESI UE - TARGET 2020 (ANNI 2007-2017 VALORI %)
2007 PAESI ITALIA
SCARTO 2017/2020
2017 5,0
0,0
10,0
1,0%
6,5
GERMANIA
-3,5
7,0
-4,1 7,9
-2,1 8,2
AUSTRIA 1,6
POLONIA
-0,9
5,9 2,4
PORTOGALLO
9,7
4,2 7,2
0,9
2,4
-2,8
6,6
-3,4 8,0
3,1
-0,3 -5,8
SVEZIA UE28
-3,0 9,1
1,4
SPAGNA
ROMANIA
7,5
4,0
FRANCIA
BULGARIA
TARGET 2020
32,1
7,4
+22,1 -2,6
In Italia, il consumo di energia da fonti rinnovabili nel settore del trasporto è cresciuto (in termini di % sul complesso delle fonti energetiche impiegate nei trasporti) dall'1 al 6,5% in 10 anni. Tale valore si discosta ancora di 3,5 punti dal target previsto dall'Europa nel 2020 per tutti i Paesi, che è pari al 10%. Elaborazione Tir Giovanna Astori e Donatella Berna
FEBBRAIO2020
47
TIR
PERCENTUALE DEL TRAFFICO MERCI IN ITALIA +3,8% 2016
+8,4% 2016
+3,3% 2017
ANNI 2016-2019
Crescita percentuale
+2,3%
+2,2%
2018
2019
2018
2019
+11,5% 2017
-1,1%
+3,6% 48
2016
+1,0% 2017
2018
-0,2% +5,9% 2016
-4,3%
+9,2% 2017
2019
-1,2%
+0,0% 2018
2019
-3,6% +4,1% 2016
+3,4% 2017
+ 1,2%
+0,5%
2018
2019
1HO LO WUDVSRUWR PHUFL KD UHJLVWUDWR XQD FUHVFLWD FRPSOHVVLYD VROR GHOOR FKH UL³ HWWH LO FLFOR HFRQRPLFR SRFR favorevole, trainato dal trasporto su gomma. Negli ultimi 4 anni la strada, nonostante il contesto macroeconomico strutturalmente depresso, non mostra mai variazioni negative a differenza delle altre modalità di trasporto. Dati: Osservatorio Congiunturale Trasporti Confcommercio FEBBRAIO2020
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