TIR - La rivista dell'autotrasporto

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Albo Nazionale degli Autotrasportatori

Mensile - Settembre 2019 - n. 218

#Trasporti #Innovazione #Rete

PAOLA DE MICHELI NUOVO MINISTRO DEI TRASPORTI

BRENNERO: IL VALICO DELLA DISCORDIA

REFRIGERATI: IN ARRIVO NUOVE REGOLE

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma C/RM/30/2017



EDITORIALE

MASSIMO DE DONATO direttore responsabile

Dopo gli eventi che hanno caratterizzato la vita politica italiana nelle ultime settimane, si apre ora una nuova fase. Il neo ministro dei Trasporti Paola De Micheli troverĂ sul tavolo del suo dicastero numerose questioni, piĂš o meno complesse. Tra queste un dossier particolarmente impegnativo, ma anche altrettanto importante sarĂ quello dell’autotrasporto. Un settore con cui bisogna confrontarsi per comprenderne a pieno la rilevanza. Basti considerare un dato: lo scorso anno sulla strada sono state trasportate piĂš di 917milioni di tonnellate GL PHUFL YHGL OȤLQIRJUDĚĽ FD D SDJLQD 1XPHUL FKH VRQR DYDOODWL DQFKH GD DOWUL GDWL XIĚĽ FLDOL GHO 0,7 VHFRQGR FXL OD sola voce dei trasporti e delle attivitĂ di magazzinaggio nel nostro Paese rappresenta oltre il 5% del Pil. Ci troviamo, quindi, di fronte a un segmento strategico e strettamente connesso a tutto il sistema produttivo nazionale. In questo rapporto di interdipendenza — evidente nel caso del Brennero, su cui forniamo un ampio approfondimento in queste pagine — appare chiaro come lo stesso mondo della produzione dipenda totalmente dall’impianto logistico, dalle LQIUDVWUXWWXUH H GDL WUDVSRUWL 6H XQD SDUWH ÂŞ LQ GLIĚĽ FROW¢ quindi, ne risente tutto l’ingranaggio. In questo momento particolarmente delicato, non solo per quel che riguarda l’economia e le previsioni di crescita del nostro Paese, ma anche per l’incertezza dei mercati internazionali, auguriamo al Ministro e alla sua squadra un buon lavoro.


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Politica Si riparte. Con un nuovo Governo Molte le questioni che dovrĂ affrontare il nuovo ministro dei Trasporti 3DROD 'H 0LFKHOL dalla crisi GHO %UHQQHUR ai costi di esercizio

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%UHQQHUR Il valico della discordia L’Austria continua a imporre divieti sull’asse GHO %UHQQHUR nonostante le proteste del Governo italiano che ha chiesto di ritirare tutte le misure restrittive

Internazionale Destinazione Turchia Continua il viaggio alla scoperta dei QXRYL PHUFDWL LQ questo numero andiamo nel Paese dove viene prodotto il Truck of The Year

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Tecnica La nuova era glaciale Dal 1° settembre è entrato in vigore un nuovo step della normativa internazionale WLTP che si applica anche agli allestiti

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TIR- Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi - ANNO XVIII N° 218 - settembre 2019 &RPLWDWR 6FLHQWL²FR 3UHVLGHQWH Maria Teresa Di Matteo. 'LUH]LRQH 5HGD]LRQH 9LD & % 3LD]]D 5RPD 7HO 'LUHWWRUH 5HVSRQVDELOH Massimo De Donato dedonato@rivistatir.it &DSR 5HGDWWRUH Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it 5HGDWWRUL Antonella Vicini vicini@rivistatir.it Ertilia Giordano giordano@rivstatir.it *UD²FD Marco Banci 6HJUHWHULD Alice Iacopini redazione@rivistatir.it


IN QUESTO NUMERO Un’estate di incontri e dibattiti 5LQQRYR GHO SDUFR YHLFRODUH SHUPHDELOLWj GHOO¬DUFR DOSLQR potenziamento delle infrastrutture tra le richieste avanzate dalle associazioni

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Contratto, già al lavoro per il rinnovo Intanto le cooperative hanno aderito al contratto ²UPDWR GDOOH DOWUH associazioni del settore il 3 dicembre 2017

Migliora la connettività dei porti italiani Secondo l’indice Country /6&, LO QRVWUR 3DHVH KD registrato un aumento del QXPHUR GHL VHUYL]L VDOHQGR DO VHVWR SRVWR GHOOD FODVVL²FD

I vettori italiani riprendono quota 1HO VHFRQGR %DQFD G¬,WDOLD F¬q VWDWR XQ SLFFROR recupero dei vettori nazionali sul 2017 rispetto a imprese di trasporto estere

Un mercato in difficoltà 1HL SULPL PHVL GHOO¬DQQR SHU $Q²D VL UHJLVWUD XQ FDOR GHO SHU OH immatricolazioni di autocarri H GHO SHU ULPRUFKL H semirimorchi

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La nuova strategia merci di Fs 0DUFR *RVVR amministratore delegato GL 0HUFLWDOLD /RJLVWLFV illustra il piano quinquennale del gruppo

p.22

p.26

Editoriale p.1 Notizie Tecnica p.33 Normative p.42

Albo p.4

Europa p.7

Tecnica p.34

Divieti S

p.18

p.30

Notizie p.29

Fisco p.38

Lavoro p.40

Scadenze p.46

Numeri p.47

7HVWL Giovanna Astori (Istat), Donatella Berna (Istat), Paolo Castiglia, Angelo Ciaravolo, Maria Teresa Cipollone, Andrea Ferro, Lorenzo Giannuzzi, Emanuela Stifano, Antonella Teodoro - CHIUSO IN REDAZIONE IL 03.09.2019 &21&(66,21$5,$ (6&/86,9$ 38%%/,&,7¢ &UHD /LEUL 6UO 9LD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD $JHQ]LD QD]LRQDOH +3 6UO 7HO PLUWD EDUEHVFKL#KS LW 5($/,==$=,21( H 67$03$ $UWL *UD²FKH 3LFHQH 6UO 6WDELOLPHQWL 9LD 9DFFDUHFFLD 3RPH]LD 5RPD (GLWRUH $UWL *UD²FKH 3LFHQH 6UO YLD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD &) 3URSULHWDULR &RPLWDWR &HQWUDOH SHU O¬$OER 1D]LRQDOH GHJOL $XWRWUDVSRUWDWRUL GL &RVH SHU &RQWR GL 7HU]L YLD *LXVHSSH &DUDFL 5RPD &) 5HJLVWUD]LRQH 7ULEXQDOH GL 5RPD Qƒ GHO

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ALBO

PATRIZIO RICCI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

UN ALBO PIÙ VICINO ALLE IMPRESE Dialogo con le istituzioni, sguardo ai

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cambiamenti in atto, più attenzione alle piccole imprese nel nuovo corso dell’Albo

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¬LQL]LR GL XQ QXRYR PDQGDWR SRUWD FRQ Vp VHPSUH QXRYH V² GH H QXRYH responsabilità. Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori sta svolgendo un ruolo molto attivo per il settore e resta di primaria importanza proseguire sulla via della collaborazione e del dialogo avviati fra associazioni e istituzioni. Per questo lavoreremo per continuare ad accorciare la distanza fra la realtà del ministero dei Trasporti e quella delle imprese, sia quelle grandi sia le piccole e medie imprese artigiane: un mondo che rappresenta buona parte del tessuto economico del comparto considerando che il 60-65% delle imprese iscritte all’Albo è monoveicolare e che il 75% è, comunque, rappresentato da imprese sotto gli otto veicoli. Pur non tralasciando i compiti che sono da sempre nel dna dell’Albo, come la lotta all’irregolarità nel settore, la formazione, l’informazione, la sicurezza, riteniamo altrettanto importante capire come sta evolvendo il settore dei trasporti e cercare di comprendere, quindi, quali siano le nuove esigenze legate ai cambiamenti in corso. Altro tema centrale per l’Albo e per la vita delle imprese è quello del dumping sociale e della concorrenza sleale da parte delle imprese straniere. Le imprese artigiane sono probabilmente le prime a soffrire di questa situazione. Per noi, la tutela passa principalmente attraverso il controllo: un tema che è anche politico su cui l’Albo però può agire fungendo da raccordo fra istituzioni preposte e reali bisogni delle aziende. Per consentire alle imprese di gareggiare ad armi pari e imporsi sul mercato per capacità e non per condizioni più vantaggiose.

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ALBO

FRANCESCA AIELLI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

REGOLARITĂ€: 4MILA AZIENDE IN FASE DI CANCELLAZIONE Nel mirino le imprese sospese o iscritte da due anni in modalitĂ provvisoria e inadempienti coi pagamenti

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l Comitato Centrale ha avviato le procedure di cancellazione nei confronti di migliaia di imprese che, nonostante i richiami, risultano nello stato di iscrizione provvisoria o sospesa da almeno due anni oppure sono ancora inadempienti con i pagamenti. L’operazione segue quella avviata mesi fa, che ha portato alla cancellazione di circa 200 imprese che non risultavano piĂš iscritte alle Camere di Commercio. Ora è stato avviato il procedimento per 2.792 imprese che non hanno corrisposto la quota di iscrizione all’Albo per il periodo 2012-2018. Inoltre, è stato pubblicato l’avviso per 1.309 imprese che risultano allo stato di “iscrizione sospesaâ€? da SL GL GXH DQQL *OL HOHQFKL VRQR VWDWL JLj FRPXQLFDWL DJOL 8I² FL 7HUULWRULDOL della Motorizzazione che stanno provvedendo alla cancellazione. Nel corso di questo mese sarĂ poi inviato anche un altro elenco di 6.343 imprese che risultano in uno stato di “iscrizione provvisoriaâ€? da piĂš di due anni per procedere con la cancellazione. A queste si devono aggiungere circa 12.130 LPSUHVH D ]HUR YHLFROL VX FXL SHUz GRYUj HVVHUH VYROWD XQÂŹXOWHULRUH YHUL² FD perchĂŠ la legge consente l’esercizio della professione anche con veicoli non di proprietĂ . Se dovesse essere confermata la cancellazione di tutte le 20mila aziende in esame, si arriverebbe nel giro di un anno a circa 80mila aziende regolari iscritte all’Albo.

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TIR

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PEDAGGI: DOMANDE ENTRO IL 24 SETTEMBRE $ ̥ QH PHVH VFDGH LO WHUPLQH SHU LO FRPSOHWDPHQWR GHOOD VHFRQGD IDVH GHO SURFHGLPHQWR SHU ULFKLHGHUH LO EHQH̥ FLR %LVRJQD XVDUH DSSOLFDWLYR ȦSHGDJJLȧ VXO VLWR GHOOȤ$OER GHJOL $XWRWUDVSRUWDWRUL

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Oltre 5.000.000

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TRASPORTI: VERSO L’ADDIO ALLA CARTA ,O &RQVLJOLR GHOOȤ8H KD DSSURYDWR OD VXD SRVL]LRQH VXOOȤXVR IDFLOLWDWR GHOOH LQIRUPD]LRQL GLJLWDOL VXO WUDVSRUWR PHUFL 6L ULVSDUPLHUDQQR PLOLRQL GL RUH GL ODYRUR

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POLITICA

SI RIPARTE. CON UN NUOVO GOVERNO di Lucia Angeloni

Molte le questioni che dovrĂ affrontare il nuovo ministro dei Trasporti, Paola De Micheli: dalla crisi del Brennero, alle accise, ai costi di esercizio, alla norma sui tempi di pagamento

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opo la pausa estiva, l’autotrasporto si prepara DG DIIURQWDUH OH V² GH GHOOD nuova stagione. Con un nuovo Governo come interlocutore e un nuovo ministro dei Trasporti, Paola De Micheli. Il nuovo Esecutivo dovrĂ tenere ben presente il ruolo di questo settore, fondamentale per lo sviluppo del Paese, per far sĂŹ che logistica e trasporti restino prioritari in Italia. Durante l’ultima riunione con il precedente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, le associazioni

di categoria dell’autotrasporto aderenti a Unatras avevano posto l’accento sulle problematiche piĂš urgenti da affrontare, in particolare la questione dei divieti al Brennero (tema caro anche alle altre associazioni di categoria, vedi anche art. a pagg. 14-16), l’emanazione della norma per il rispetto dei tempi di pagamento e la ripubblicazione dei costi di esercizio. Tre tematiche su cui Toninelli aveva dato importanti rassicurazioni, a partire dal Brennero. Dopo aver informato dello slittamento dei divieti settoriali al 1° gennaio 2020, il

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ministro aveva infatti sottolineato che se il negoziato con le autorità austriache non fosse andato a EXRQ ² QH LO *RYHUQR LWDOLDQR era pronto a intraprendere altre strade. A proposito dei costi di esercizio aveva invece confermato la volontà di ripubblicare i valori di riferimento dei costi, informando XI² FLDOPHQWH GL DYHU GDWR PDQGDWR DJOL XI² FL SUHSRVWL GL SURFHGHUH su questa strada nel rispetto della legge, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale e tenendo conto delle indicazioni GHOO$J&RP ,Q² QH SHU TXDQWR riguarda la norma sui tempi di pagamento, il Ministero era al lavoro per approfondire dal punto di vista legale la proposta della indeducibilità della fattura non onorata, da proporre eventualmente come norma. Questo il quadro che si presentava prima della crisi di Governo. A questi temi se ne aggiungono


PAOLA DE MICHELI NUOVO MINISTRO DEI TRASPORTI

Paola De Micheli

Paola De Micheli è il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nata a Piacenza nel 1973, laureata in Scienze Politiche, è l’attuale vicesegretaria del Partito Democratico. Eletta alla Camera dei Deputati nell’aprile del 2008 e al suo terzo mandato in Parlamento è stata sottosegretario di Stato del ministero dell’Economia da ottobre 2014 a settembre 2017 e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri da settembre 2017 a giugno 2018 durante il governo Gentiloni.

poi altri ugualmente importanti: come l’attuazione della norma SHU OÂŹDI² GDPHQWR GHOOH UHYLVLRQL DL privati, l’emanazione del Decreto formazione e la pubblicazione in Gazzetta (al momento di andare in stampa con questo numero della rivista a inizio settembre) del Decreto Genova e di quello degli incentivi agli investimenti. ,O 'HFUHWR *HQRYD ² UPDWR DG agosto, eroga 160 milioni di euro – 80 per il 2019 e 80 per il 2020 – per il ristoro delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori a seguito delle problematiche alla viabilitĂ causate dal crollo del Ponte Morandi. Il Decreto incentivi, invece, stabilisce le modalitĂ di erogazione degli incentivi 2019 per il rinnovo del parco mezzi, HG q VWDWR ² UPDWR D PHWj OXJOLR Si attende la pubblicazione per sapere, tra l’altro, se è stata accolta la richiesta di Unatras di equiparare le modalitĂ dell’erogazione del contributo per gli acquisti dei veicoli leggeri a quelle dei pesanti, in particolare subordinando il contributo alla rottamazione dei veicoli.

Lo schema di decreto prevede un incentivo complessivo di 25 milioni di euro, cosĂŹ suddiviso: - 9,5 milioni per l’acquisto di autoveicoli nuovi adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica, nonchĂŠ per l’acquisizione di dispositivi idonei per la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica; - 9 milioni per la radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate con contestuale acquisizione di veicoli nuovi conformi alla normativa Euro 6 di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate, nonchĂŠ per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri Euro 6 di massa complessiva pari o VXSHULRUH D WRQQHOODWH ² QR a 7 tonnellate, in assenza di rottamazione; - 6 milioni di euro per rimorchi

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e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario e marittimo, nonchĂŠ per trasporti in regime ATP; - 500.000 euro per l’acquisto di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse per facilitare l’utilizzazione di differenti modalitĂ di trasporto in combinazione tra loro senza alcuna rottura di carico. Ricordiamo che i 25 milioni di euro fanno parte dei 240 milioni di euro totali stanziati dal Governo a sostegno del settore dell’autotrasporto per il triennio 2019-2021. I 215 milioni restanti sono stati invece cosĂŹ divisi: 140 milioni per il rimborso dei pedaggi autostradali, 70 milioni per le spese di viaggio non documentate e 5 milioni per la formazione. Un impegno con le associazioni mantenuto dal precedente Governo, cosĂŹ come quello sulle deduzioni forfettarie per i redditi relativi al 2018 (pari a 48 euro per i trasporti fuori dal Comune in cui ha sede l’impresa, mentre per quelli interni al Comune la somma è pari al 35%) e per la sterilizzazione dei pedaggi autostradali. Una strada, quella del dialogo, che darĂ risultati concreti anche nei mesi a venire.

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ASSOCIAZIONI

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UN’ESTATE DI INCONTRI E DIBATTITI di Antonella Vicini

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Rinnovo del parco veicolare, permeabilità dell’arco alpino, potenziamento delle infrastrutture tra le richieste avanzate dalle associazioni di categoria nel corso degli eventi organizzati nei mesi scorsi

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stata un’estate di lavoro per le associazioni di categoria dell’autotrasporto, che in una serie di convegni e incontri hanno mantenuto alta l’attenzione sugli argomenti di maggior interesse per l’autotrasporto.

Voglia di crescita è un monito ma è anche il titolo dell’assemblea nazionale di Anita, l’Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici, che si è svolta a Roma, lo scorso 14 giugno. Il consueto incontro annuale per fare il punto sullo stato del settore ha messo al centro dei lavori il tema del rilancio, tenendo conto non solo dell’attuale fase economica ma anche degli scenari globali. Partendo dalla stretta connessione fra industria, trasporto e logistica, il presidente dell’associazione, ha evidenziato come “la logistica vada vista sempre piĂš come servizio che crea valore aggiunto, non un mero costo da supportare. Trasporto e logistica – ha spiegato – danno un contributo fondamentale al Pilâ€?. Per questo è necessario che istituzioni e VWDNHKROGHU GHOOD ² OLHUD VSRVLQR questo concetto. Fra i punti chiave della strategia di crescita proposta dall’associazione, c’è la richiesta di incentivi per il rinnovo del parco circolante con mezzi

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piĂš sostenibili, di integrazione modale, di trasformazione digitale di imprese e Pubblica Amministrazione e di LQIUDVWUXWWXUH HI² FLHQWL VHQ]D ostacoli – come quelli posti dall’Austria al Brennero – che frenano le relazioni commerciali col Nord Europa. La questione delle limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti decise periodicamente dal Tirolo per contrastare la congestione stradale e, piĂš in generale, il tema della permeabilitĂ dell’arco alpino,


ASSOCIAZIONI

sono stati anche al centro dei lavori di Fai Conftrasporto che piĂš volte è tornata a sottolineare come all’interno dello spazio europeo debba essere garantita la libertĂ di movimento. Da qui ai prossimi mesi, infatti, la situazione sarĂ piuttosto complessa per gli autotrasportatori. Oltre alle limitazioni vigenti al Brennero, dal 1° settembre lungo il tunnel del Monte Bianco sarĂ vietato il transito ai veicoli superiori a 3,5 tonnellate Euro 3 (divieto che precedentemente era stato applicato ai mezzi sopra le 7,5 tonnellate), mentre

al Traforo del Frejus la stessa limitazione è rivolta agli Euro 2 sopra le 3,5 tonnellate. Inoltre, il Governo austriaco ha annunciato nuovi divieti sulla A22 a partire dal 1° ottobre e ² QR DO ƒ JHQQDLR GRSR che un land austriaco aveva ipotizzato anche blocchi temporanei sulle vie secondarie prevedendo, se necessario, lo schieramento dell’esercito alle uscite autostradali. Fai Conftrasporto ha, quindi, chiesto al Governo una posizione determinata su questo tema, sollecitando anche l’attenzione della Ue. Di rilancio del settore si è discusso

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anche nel corso del Consiglio Nazionale di CNA-Fita, a Genova, il 15 giugno. Fra le questioni piĂš urgenti, prima fra tutte la lotta al dumping praticato dalle imprese estere a danno di quelle italiane, vittime anche di una committenza pronta DG DI² GDUH L VHUYL]L D FKL RIIUH prezzi piĂš bassi; fattori che non pesano solo sulle imprese ma anche sulla qualitĂ e sulla sicurezza del trasporto. In questa prospettiva, altro tema all’ordine del giorno è quello del costo del lavoro che in Italia si attesta sui 27,5 euro l’ora, e cioè quasi sei volte piĂš elevato di Bulgaria e Romania, tre volte piĂš della Lituania, Ungheria e Lettonia e oltre il doppio della Polonia. Per questo motivo, fra le proposte di CNA-Fita compare la riduzione sul premio Inail, reintroducendo la decurtazione del 16,81%. Si chiede, inoltre, di agire sul costo del gasolio per autotrazione, abbassando il peso delle imposte e allineandolo a quelli di metĂ dei Paesi Ue. ,Q² QH OÂŹDVVRFLD]LRQH ULWLHQH prioritario l’avvio di un piano straordinario della mobilitĂ per favorire la regolare circolazione dei mezzi e quindi garantire una velocitĂ commerciale in linea con quella europea, migliorando in questo modo la sicurezza e la qualitĂ dell’aria, riducendo i costi e i consumi di carburante e DWWUDHQGR PDJJLRUL WUDI² FL

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Altro momento di incontro e dialogo fra imprese, rappresentanti delle istituzioni e committenti, è stato il 20 giugno a Bologna, con il convegno “Trasporto e Logistica Asset Strategici per l’Italiaâ€?, organizzato da Fiap in concomitanza con i 70 anni della Federazione nell’ambito del “One Day Truck & Logisticsâ€?. L’evento è stato un modo per GDUH YRFH DOOD ²OLHUD DOODUJDWD del trasporto merci su gomma, sottolineando l’importanza strategica del settore, e per presentare all’ampia platea il Transport Compliance Rating, un protocollo internazionale per le imprese di trasporto e logistica FKH GH²QLVFH OLQHH JXLGD oggettive, da seguire quando si acquista un servizio di trasporto. Il T.C.R è il primo modello di FODVVL²FD]LRQH H YDOXWD]LRQH GHOOH aziende di trasporto e di logistica ed è in grado di determinare la qualitĂ , la sicurezza stradale, l’eco-sostenibilitĂ , l’etica, la responsabilitĂ sociale, l’osservanza delle regole delle

imprese, con l’obiettivo di sostenere quelle piÚ virtuose che operano secondo standard piÚ elevati e nel rispetto delle norme. Filo conduttore dei vari eventi organizzati dalle associazioni il dialogo con il Governo assieme alla richiesta di interventi per favorire il rinnovo del parco

veicolare, temi che caratterizzano anche la nuova presidenza di Fedit (Federazione Italiana Trasportatori). Lo scorso 9 luglio la federazione ha reso noto, infatti, il cambio ai vertici con la nomina di Gabriele Di Marzio - che ha preso il posto di Stefania Pezzetti - illustrando le prioritĂ del mandato. Di Marzio, è amministratore delegato di SDA e porta nel gruppo la sua esperienza alla guida del corriere controllato da Poste Italiane in un momento in cui la massima diffusione dell’e-commerce ha reso particolarmente importante l’ultimo miglio. Nei prossimi due anni guiderĂ le duemila imprese aderenti a Fedit e una delle prime scadenze con cui si confronterĂ sarĂ il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per tutti i ODYRUDWRUL GHOOD ²OLHUD

UNATRAS: GENEDANI RICONFERMATO PRESIDENTE, RUSSO SEGRETARIO In casa Unatras, Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti, è stato riconfermato alla presidenza del coordinamento unitario delle associazioni dell’autotrasporto merci per il biennio 2019 /D ²GXFLD DOOÂŹXQDQLPLWj q VWDWD DFFRUGDWD GDOOH VHWWH DVVRFLD]LRQL aderenti sulla base di un programma approvato e sottoscritto dalle sigle nazionali dell’autotrasporto. Nel ruolo di segretario è stato confermato Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto. La riunione è stata anche l’occasione per analizzare la situazione del settore e delineare la strategia per proseguire il confronto col Governo e ristabilire, il prima possibile, un equilibrio nel mercato dei servizi di trasporto e il rispetto dei tempi certi di pagamento, e sostenere gli investimenti incentivando il rinnovo Amedeo del parco veicolare, salvaguardando cosĂŹ Genedani l’ambiente e la sicurezza stradale.

SETTEMBRE2019


CONTRATTO

CONTRATTO, GIĂ€ AL LAVORO PER IL RINNOVO La nuova intesa riguarderĂ il triennio 2020-2022. Intanto le cooperative hanno DGHULWR DO FRQWUDWWR ĚĽ UPDWR GDOOH DOWUH DVVRFLD]LRQL GHO VHWWRUH LO GLFHPEUH

D

opo l’estate dovrebbe aprirsi la nuova stagione delle negoziazioni per il rinnovo del contratto della logistica, trasporto merci e spedizione, che interesserà il triennio 2020-2022. Fra le molte questioni inserite nelle linee programmatiche dalle parti sindacali compaiono la richiesta di contrastare il dumping sociale, legato al ricorso al distacco transnazionale e all’utilizzo di manodopera acquisita da società straniere, e maggiori controlli e sanzioni per garantire il rispetto delle normative e combattere la concorrenza sleale. Nel frattempo, nei mesi scorsi, le associazioni cooperative, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, AGCI Servizi, hanno sciolto alcuni nodi che avevano impedito di sottoscrivere il Contratto Collettivo Nazionale Logistica, Trasporto Merci attualmente

in vigore e hanno trovato un accordo su alcune peculiaritĂ del sistema cooperativo (come OD Âł HVVLELOLWj DG HVHPSLR rientrando cosĂŹ nello stesso ambito di applicazione del FRQWUDWWR JLj ² UPDWR GDOOH DOWUH associazioni del settore il 3 dicembre 2017. Inoltre, anche Anita, Assotir, Fai, Fiap e Unitai hanno sciolto la riserva su altri punti del contratto siglato il 3/12/2017. Con una QRWD ² UPDWD OR VFRUVR OXJOLR q VWDWR XI² FLDOL]]DWR TXDQWR stabilito durante un precedente incontro con i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, riconoscendo pari condizioni per tutte le associazioni e dunque la neutralitĂ contrattuale, un concetto fondamentale, come spiega il verbale di accordo, “per UHDOL]]DUH XQ HI² FDFH VLVWHPD di relazioni industriali e per la corretta applicazione del CCNLâ€?. Nell’accordo si stabilisce anche SETTEMBRE2019

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l’estensione di alcuni istituti alle imprese non artigiane. In particolare, si tratta sia di una misura di incentivazione occupazionale rivolta ai lavoratori con piÚ di 29 anni assunti a tempo indeterminato, sia dell’incremento dell’attuale percentuale di contratti a tempo determinato per alcuni particolari servizi: settore agricolo, trasporto di prodotti legati a consumi concentrati in particolari periodi dell’anno; trasporto di combustibili vari nel periodo invernale.


IL VALICO DELLA DISCORDIA L’Austria continua a imporre divieti sull’asse del Brennero, nonostante le proteste del Governo italiano che ha chiesto di ritirare tutte le misure restrittive

L

’

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asse del Brennero continua a essere una questione spinosa per il mondo dell’autotrasporto e per i rapporti tra Italia e Austria. Oltre ai divieti settoriali e alle limitazioni del WUDI² FR WHPSRUDQHL FKH GD anni rendono più complicata la permeabilità del valico del Brennero per i veicoli industriali, OR VFRUVR GLFHPEUH O¬$XVWULD KD QRWL² FDWR DOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD LO WHVWR GL XQ SDFFKHWWR con ulteriori limitazioni e divieti relativi al transito dei mezzi pesanti da introdurre, con un SDFFKHWWR GHQRPLQDWR $QWL

7UDQVLW 3DNHW YRWDWR DOO¬XQDQLPLWj a ottobre. Tra le nuove misure restrittive ² JXUDQR O¬LQDVSULPHQWR GHO divieto settoriale, di circolazione nelle ore notturne, di transito sulla base della classe ambientale dei veicoli. Oltre ai divieti di circolazione nei mesi invernali. Si parla ad esempio di estendere lo VWRS DO WUDQVLWR SHU JOL (XUR QHO H SHU JOL (XUR QHO ,QWDQWR VXOOD *D]]HWWD 8I² FLDOH DXVWULDFD GL OXJOLR VRQR VWDWH pubblicate due ordinanze, in YLJRUH GDO ƒ DJRVWR H ² QR DO JHQQDLR FKH KDQQR introdotto dei divieti di uscita dalle autostrade verso la viabilità locale per i mezzi pesanti di OXQJKH]]D VXSHULRUH ai 12 metri. Mentre dal ƒ OXJOLR VRQR VWDWH HVWHVH OH JLRUQDWH GL ©GRVDJJLRª VXL veicoli provenienti dalla Germania e diretti a Sud, con altri EORFFKL LQ YLJRUH ² QR DO SURVVLPR JLXJQR 6(77(0%5(

Governo italiano e tedesco KDQQR SURWHVWDWR ULSHWXWDPHQWH H LQYLDWR XQD OHWWHUD FRQJLXQWD ² UPDWD GDOO¬H[ PLQLVWUR GHOOH Infrastrutture e Trasporti Danilo 7RQLQHOOL H GDOO¬RPRORJR $QGUHDV 6FKHXHU DOOD &RPPLVVLRQH Trasporti Ue. “L’Italia e la *HUPDQLD ULWHQJRQR FKH OH QXRYH PLVXUH XQLODWHUDOL FKH LO 7LUROR KD DQQXQFLDWR YLROLQR LO GLULWWR HXURSHR H GDQQHJJLQR LO PHUFDWR XQLFR HXURSHR ¨ KD VRWWROLQHDWR Toninelli —. 3HU TXHVWR DEELDPR FKLHVWR GL ritirare tutte le misure restrittive DXVWULDFKH ,Q FDVR FRQWUDULR VLDPR SURQWL DG DGRWWDUH RJQL PLVXUD QHFHVVDULD DQFKH GDYDQWL OD &RUWH GL *LXVWL]LD HXURSHD SHU WXWHODUH H SURWHJJHUH OH QRVWUH LPSUHVH GL DXWRWUDVSRUWRª 1HO IUDWWHPSR SHUz FRQ OD ² QH del mandato delle istituzioni europee tutto è rimasto fermo. /R VFRUVR OXJOLR LQWDQWR q JLXQWD OD QRWL]LD FKH L UDSSUHVHQWDQWL GHO JRYHUQR tedesco e austriaco si sono incontrati a Berlino per affrontare la questione stilando un piano, in GLHFL SXQWL FKH SUHYHGHUHEEH IUD O¬DOWUR OD SURPR]LRQH GHOOR VKLIW PRGDOH GDOOD JRPPD DO IHUUR Per saperne di più visita il sito www.rivistatir.it, anche tramite QrCode


TIR

%5(11(52

IL BRENNERO È ORMAI SATURO, AGIRE PRESTO È l’appello lanciato dal presidente di Anita, Thomas Baumgartner, secondo il TXDOH QHL SURVVLPL GLHFL DQQL LO WUDIÌ¥ FR sull’arteria crescerà di circa 20 milioni di tonnellate

L

“

a produzione può crescere solo quando KD XQ FRQWHVWR GL ORJLVWLFD H WUDVSRUWL IXQ]LRQDQWH HG HI² FLHQWH VHQQz L SURGRWWL QRQ DUULYDQR VXO PHUFDWRª &RVu Thomas Baumgartner, presidente GL $QLWD WUDWWHJJLD OD TXHVWLRQH del Brennero, sottolineando come per permettere le esportazioni YHUVR JOL DOWUL 3DHVL HXURSHL VLD fondamentale attraversare l’arco DOSLQR ©,O %UHQQHUR § VSLHJD § KD un doppio corridoio, stradale e ferroviario, ma tutte e due le arterie sono abbastanza sature H VRSUDWWXWWR q VDWXUR DQFKH LO terminale di interscambio dalla strada alla ferrovia a Sud e a Nord. &¬q ELVRJQR TXLQGL GL LQYHVWLPHQWL 5LFRUGLDPR FKH OD JDOOHULD GL base del Brennero permetterà di potenziare la capacità delle ferrovie, ma ci vorranno ancora

DQQL ( YD FRQVLGHUDWR FKH GD TXL D DQQL FL VDUj XQ DXPHQWR GHO WUDI² FR VHFRQGR XQD QRVWUD stima si calcolano 20 milioni di WRQQHOODWH LQ SL ULVSHWWR DL PLOLRQL GL RJJLª 1HO IUDWWHPSR SHU %DXPJDUWQHU q QHFHVVDULR intervenire a livello politico ©DI² QFKp TXHVWD LPSRUWDQWLVVLPD DUWHULD VWUDGDOH FKH RJJL SXz essere percorsa solo per la metà GHO WHPSR ¨ YLVWR FKH GL VDEDWR non si può transitare e di notte QHDQFKH ¨ YHQJD XWLOL]]DWD RUH VX H DOPHQR VHL JLRUQL D VHWWLPDQD SHU GLPLQXLUH LO ³ XVVR GL WUDI² FR FKH VL FRQFHQWUD LQYHFH LQ SRFKH RUH GHO JLRUQRª )UD L YDUL provvedimenti approvati in Tirolo e in via di applicazione per limitare LO ³ XVVR YHLFRODUH H O¬LQTXLQDPHQWR VXO %UHQQHUR ² JXUDQR QXRYL GLYLHWL VHWWRULDOL DQFKH SHU JOL (XUR RYYHUR PH]]L GL QXRYD 6(77(0%5(

JHQHUD]LRQH ©6DSSLDPR FKH OR sviluppo e l’aumento della mobilità delle merci deve essere fatto con XQ VLVWHPD VRVWHQLELOH DQFKH GDO punto di vista ambientale, perciò FDSLDPR WXWWH OH TXHVWLRQL FKH $XVWULD H DOWUL 3DHVL SRQJRQR PD JOL (XUR VRQR DQFKH D WUD]LRQH DOWHUQDWLYD FRQ JDV QDWXUDOH liquido, a impatto quasi zero, e FKLHGLDPR SHUWDQWR FKH O¬$XVWULD li lasci circolare liberamente — afferma ancora il presidente di $QLWD ¨ 1RL ULWHQLDPR FKH XQ veicolo ultramoderno debba SDJDUH PHQR SHU TXHO FKH ULJXDUGD O¬LPSDWWR VXOO¬DPELHQWH SHUFKp XQ LPSUHQGLWRUH FKH investe in veicoli nuovi deve essere SUHPLDWRª ,Q PHULWR DOO¬LSRWHVL GL LQWURGX]LRQH DQFKH GL SHGDJJL SHU penalizzare i mezzi più impattanti dal punto di vista ambientale sulla $ FRQFOXGH ©,Q JHQHUDOH QRQ siamo favorevoli a un aumento dei SHGDJJL VX TXHVWD DUWHULD PD D una differenziazione. La Germania, DG HVHPSLR SHU DJHYRODUH L YHLFROL D WUD]LRQH DOWHUQDWLYD KD GHFLVR GL QRQ IDU SDJDUH QHVVXQ SHGDJJLR questa potrebbe essere un’idea DQFKH SHU O¬$ ª


%5(11(52

AVANTI CON LA POLITICA DEL DIALOGO 3RUWD VWUDWHJLFD SHU L WUDIÌ¥ FL FRPPHUFLDOL tra l’Italia e l’Europa, oggi al Brennero si gioca una partita che può compromettere la competitività dell’intero sistema produttivo nazionale di Andrea Ferro

S

XOOR VWHVVR WHPD DQFKH Carlo Sangalli, presidente di &RQIFRPPHUFLR SURVSHWWD VROX]LRQL FKH JDUDQWLVFDQR GD XQD SDUWH LO ³ XVVR GHOOH PHUFL dall’altra la tutela dell’ambiente. “Innanzitutto – evidenzia – è necessario assicurare lo stesso WUDWWDPHQWR WUD LO WUDI² FR GL WUDQVLWR H TXHOOR FRQ RULJLQH e destinazione Tirolo. Inoltre, è possibile prevedere un’applicazione dei divieti in base alle emissioni ma temporalmente, per dare il tempo alle aziende di rinnovare il proprio parco veicolare. Sul fronte interno è LPSRUWDQWH DGRWWDUH SROLWLFKH di investimento continuative per incentivare l’acquisto di veicoli meno inquinanti. È importante, inoltre, porsi in un’ottica di confronto H GLDORJR FRQ LO 7LUROR H con l’Ue. L’esperienza ci LQVHJQD FKH OH SRVL]LRQL GL VFRQWUR QRQ KDQQR 6(77(0%5(

PDL GDWR EXRQL IUXWWLª 6HFRQGR Uniontrasporti il valore dei settori PHUFHRORJLFL JLj VRWWRSRVWL D divieto settoriale da parte del 7LUROR VXSHUD L PLOLDUGL GL HXUR /D PDJJLRUH SUHRFFXSD]LRQH ULJXDUGD TXLQGL L QXRYL GLYLHWL VHWWRULDOL DQFRUD QRQ LQ YLJRUH FKH LQYHVWRQR VHWWRUL VWUDWHJLFL SHU O¬H[SRUW § FRPH PDFFKLQDUL H DSSDUHFFKLDWXUH PHWDOOL H SURGRWWL GHOOD FKLPLFD H GHOOD SODVWLFD § H FKH YDOJRQR TXDVL PLOLDUGL di euro. In termini economici, le esportazioni verso quest’area UDSSUHVHQWDQR PHGLDPHQWH LO GHO 3LO LWDOLDQR FRQ SXQWH GHO SHU LO 1RUG (VW /¬,WDOLD q XQ 3DHVH HVSRUWDWRUH PD q DQFKH XQD QD]LRQH FKH PDQFD GL risorse naturali proprie e acquista PDWHULH SULPH GDOO¬HVWHUR 3HU questo, sottolinea il presidente GL &RQIFRPPHUFLR ©SRVL]LRQL assunte unilateralmente e in PRGR WDQWR ULJLGR FRPH TXHOOD del Tirolo sfavoriscono quelle LPSUHVH FKH SHU UDJJLXQJHUH i loro mercati di riferimento devono attraversare il territorio tirolese e creano necessariamente fenomeni di concorrenza sleale, D IDYRUH GHOOH LPSUHVH FKH KDQQR FRPH RULJLQH GHVWLQD]LRQH GHOOH ORUR PHUFL SURSULR LO 7LUROR ( GL FRQVHJXHQ]D DQFRUD PDJJLRUH q LO ULVFKLR GL SHUGLWD GL FRPSHWLWLYLWj delle nostre imprese sui mercati internazionali, laddove possono vedersi sostituite da imprese di DOWUL 3DHVL FKH ULHVFRQR D SURGXUUH FRQ FRVWL PLQRUL § IRUVH DQFKH FRQ minore qualità rispetto allo stesso prodotto italiano – ma risultano DOOR VWHVVR WHPSR DQFKH SL accessibili dal punto di vista del WUDVSRUWRª



MIGLIORA LA CONNETTIVITÀ DEI PORTI ITALIANI di Antonella Teodoro

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Secondo l’indice Country LSCI, sviluppato da UNCTAD, il nostro Paese ha registrato un aumento del numero dei servizi con navi più grandi, salendo così al sesto posto GHOOD FODVVLÌ¥ FD HXURSHD H PHGLWHUUDQHD

E

QDYLJD]LRQH QRQ KDQQR SL SRWXWR IRUPDUH FDUWHOOR Qq ² VVDUH L SUH]]L In questo contesto legislativo, LO VHWWRUH PDULWWLPR KD YLVWR O¬LQWHQVL² FDUVL GHO FRQVROLGDPHQWR WUD OH VRFLHWj PDULWWLPH 1HO OH SULPH VRFLHWj GL QDYLJD]LRQH R OH DOOHDQ]H FRQWUROODYDQR PHQR GHO GHOOD FDSDFLWj JOREDOH 1HVVXQR DYHYD XQD TXRWD GL PHUFDWR VXSHULRUH DO 2JJL OH SULPH OLQHH GL QDYLJD]LRQH controllano oltre il 90% della FDSDFLWj WRWDOH /H DFTXLVL]LRQL QHO PHUFDWR IHHGHU UDIIRU]DQR TXHVWR WUHQG 7UD L YDUL DWWRUL GHO VHWWRUH dei trasporti interessati da questi

>

ntro il 25 aprile 2020, la Commissione europea dovrà decidere se estendere o SRUUH ² QH D XQD QRUPDWLYD FKH KD FDUDWWHUL]]DWR LO WUDVSRUWR marittimo negli ultimi anni, il “Consortia Block Exemption 5HJXODWLRQ &RQVRUWLD %(5 ª FKH SUHYHGH GHURJKH DOOD QRUPDWLYD DQWLWUXVW SHU L FRQVRU]L WUD OH FRPSDJQLH GL QDYLJD]LRQH 6L tratta di un momento cruciale per il trasporto marittimo, simile a quanto avvenuto nel 2008 quando, a seguito di una forte pressione GD SDUWH GHOOH RUJDQL]]D]LRQL GHJOL VSHGL]LRQLHUL OH VRFLHWj GL

FDPELDPHQWL FL VRQR L SRUWL 8Q LQGLFDWRUH XWLOL]]DWR SHU YDOXWDUH gli impatti di tali cambiamenti è IRUQLWR GDO &RXQWU\ /LQHU 6KLSSLQJ Connectivity Index (Country /6&, LQGLFH FKH PLVXUD LO JUDGR di connettività dei porti sviluppato GD 81&7$' &RQIHUHQ]D GHOOH 1D]LRQL 8QLWH VXO &RPPHUFLR H OR 6YLOXSSR VXOOD EDVH GHL GDWL IRUQLWL GD 0'6 7UDQVPRGDO ,O &RXQWU\ /6&, q XQ LQGLFH VXOOD FRQQHWWLYLWj GHL SRUWL VSHFLDOL]]DWL QHOOD PRYLPHQWD]LRQH GHL FRQWDLQHU attraverso il quale è possibile valutare, a livello comparativo, il grado di connettività su scala PRQGLDOH /¬LQGLFH GHVFULYH LO livello di connettività di ogni Paese rispetto alla Cina nel 2006, quando il Paese aveva il miglior livello di connettività (=100) – la Cina è ancora oggi ai vertici della FODVVL² FD FRQ XQ LQGLFH GL QHO WHU]R WULPHVWUH 4XHVWR LQGLFH UL³ HWWH DQFKH L SULQFLSDOL cambiamenti nella domanda e le decisioni adottate dalle compagnie GL QDYLJD]LRQH DG HVHPSLR VXOOD gestione delle navi sulle varie URWWH 4XHVWH GHFLVLRQL SRVVRQR essere viste come una risposta agli investimenti portuali e alle


CONTAINER: CONNETTIVITÀ DEI PORTI EUROPEI Porti

Paesi Bassi 6 Belgio 7 Regno Unito 8 Spagna 9 Germania 10

1 2 3 4 5

11

Italia Francia Marocco Egitto Grecia

11 12 13 14 15

Turchia Polonia Svezia Danimarca Portogallo

I primi 15 porti e la capacità offerta in milioni di teu l’anno

1

Felixstowe 20,319 mln/teu

Rotterdam 20,182 mln/teu

13

14

6 Bremerhaven 19,932 mln/teu

London Gateway 16,555 mln/teu

15

3

14

Southampton 19,546 mln/teu

3

Amburgo 20,182 mln/teu

19

1

2 Anversa 20,182 mln/teu

12

5

2

10

13

7

Le Havre 16,555 mln/teu

15

milioni di teu

Genova 13,968 mln/teu

4

6 9

8

Barcellona 18,248 mln/teu

Valencia 18,248 mln/teu

5

8 7 Tangeri 19,932 mln/teu

4

Algeciras 19,705 mln/teu

Pireo 20,319 mln/teu

10

11

12 Port Said 18,248 mln/teu

9


3257,

20

riforme nei porti container da SDUWH GHL YDUL 3DHVL 6HFRQGR JOL ultimi dati, la connettività cinese q DXPHQWDWD GHO WUD LO WHU]R trimestre 2006 e lo stesso periodo H GHOO¬ WUD LO WHU]R WULPHVWUH H TXHOOR , 3DHVL %DVVL ¨ Paese con l’indice di connettività WUD L SL DOWL LQ (XURSD ¨ KDQQR visto crescere il loro indice da 72 D WUD LO WHU]R WULPHVWUH H l’analogo periodo 2019, così come in forte crescita sono risultati Iraq, 0DURFFR 3RORQLD 4DWDU H %HOL]H 6ROR XQ numero limitato GL 3DHVL KD osservato una GLPLQX]LRQH del proprio indice durante questo periodo (ad esempio Yemen e 9HQH]XHOD 1HO WHU]R WULPHVWUH 2019, i Paesi Bassi sono passati dal 2° al 1° posto della FODVVL² FD HXURSHD H PHGLWHUUDQHD SHU OD FRQQHWWLYLWj FRQ LO ORUR /6&, VDOLWR D ULVSHWWR D GHO WHU]R WULPHVWUH ,O %HOJLR FRQ XQ /6&, VWDELOH D SXQWL q SDVVDWR GDO ƒ DO ƒ SRVWR LQ FODVVL² FD ,O 5HJQR 8QLWR q LQYHFH VFLYRODWR GDO 1° al 3° nell’ultimo anno, con un indice sceso da 85 a 83 a causa del peggioramento di alcuni dei FRPSRQHQWL DOOD EDVH GHO /6&, RYYHUR LO QXPHUR GHL VHUYL]L marittimi, il numero delle visite SRUWXDOL LO QXPHUR GHJOL RSHUDWRUL 7UD L 3DHVL GHO 1RUG (XURSD OD Germania rimane al 5° posto, QRQRVWDQWH LO VXR /6&, VLD SDVVDWR

da 82 a 79 mentre l’indice di connettività per i porti francesi KD FRQRVFLXWR XQD ³ HVVLRQH da 72 a 66 portando la Francia GDO ƒ DO ƒ SRVWR $O FRQWUDULR L 3DHVL PHGLWHUUDQHL FKH VL WURYDQR WUD L SULPL KDQQR YLVWR un miglioramento della loro FRQQHWWLYLWj QHOO¬XOWLPR DQQR JUD]LH D XQD SL DPSLD VWUDWHJLD GD SDUWH GHOOD OLQHD GL QDYLJD]LRQH D IDYRUH del Mediterraneo rispetto ai porti GHO 1RUG (XURSD , PLJOLRUL HVHPSL sono forniti da Italia e Grecia FKH KDQQR YLVWR XQ aumento del numero GHL VHUYL]L FRQ QDYL SL JUDQGL /D GLPHQVLRQH media (per VHUYL]LR marittimo) massima delle navi in Italia è passata GD D 7(8 FRQ LO ODQFLR GHO VHUYL]LR 0 $//,$1&( -$'( $( FKH ID VFDOR D *LRLD 7DXUR SULQFLSDOH SRUWR WUDQVKLSPHQW LWDOLDQR H FKH VWD RUD EHQH² FLDQGR del controllo da parte del gruppo 06& TXHVWR KD SHUPHVVR DO Paese di passare dal 7° posto al 6° e al suo indice di salire da D &RQ LO VHUYL]LR 2&($1 $//,$1&( )$/ // 1( $(8 q DXPHQWDWD OD FDSLHQ]D PHGLD SHU VHUYL]LR PDULWWLPR GHOOH navi ospitate dal porto del Pireo GD D 7(8 H O¬LQGLFH greco è salito di cinque punti a &RQFHQWUDQGRFL VXL PHUFDWL LWDOLDQL 7ULHVWH q VWDWR O¬DOWUR SRUWR D EHQH² FLDUH GL XQ PLJOLRUDPHQWR QHO VXR /6&, SDVVDQGR GD QHO

WHU]R WULPHVWUH D QHOOR VWHVVR SHULRGR /¬DXPHQWR è stato principalmente guidato dall’aumento della dimensione GHOOH QDYL RVSLWDWH GDO SRUWR OD GLPHQVLRQH PHGLD SHU VHUYL]LR marittimo) massima è passata da FLUFD D ROWUH 7(8 RIIHUWH GDO VHUYL]LR PDULWWLPR 0 $//,$1&( 3+; $( 'L FRQWUR 6DOHUQR KD YLVWR XQ FDOR GL SXQWL QHO VXR /6&, SDVVDQGR GD D ,O FDOR q VWDWR GRYXWR D XQD ULGX]LRQH LQ WXWWL L VHL LQGLFDWRUL FRQ L VHUYL]L PDULWWLPL SDVVDWL GD D H OD FDSLHQ]D PHGLD SHU VHUYL]LR massima delle navi passata da TXDVL 7(8 D FLUFD 7(8 &RPSOHVVLYDPHQWH LO OLYHOOR di connettività portuale in Italia è migliorato mostrando un crescente interesse per i porti italiani da parte GHOOH FRPSDJQLH GL QDYLJD]LRQH I porti italiani stanno attirando VHPSUH PDJJLRUH DWWHQ]LRQH GD parte degli investitori cinesi con i TXDOL LO *RYHUQR LWDOLDQR KD ² UPDWR XQ 0HPRUDQGXP RI 8QGHUVWDQGLQJ OR VFRUVR PDU]R DGHUHQGR formalmente alla Belt and Road ,QLWLDWLYH %5, ,O 0R8 FKH FRPSUHQGH DFFRUGL in tutto), sebbene non vincolante, è strategicamente importante SHU O¬,WDOLD FRQ OH VXH LPSOLFD]LRQL H ULVYROWL VRWWR O¬RFFKLR DWWHQWR GHOO¬8QLRQH HXURSHD H GHO UHVWR GHO PRQGR ,Q DPELWR PDULWWLPR O¬DWWHQ]LRQH delle compagnie cinesi potrebbe LQWHQVL² FDUVL D VHJXLWR GHOOH LQFHUWH]]H VXO IXWXUR GHL SLDQL di investimento presentati dalla FRPSDJQLD GL QDYLJD]LRQH &26&2 per il porto di Pireo e respinti dal &RQVLJOLR DUFKHRORJLFR FHQWUDOH *UHFR



LA NUOVA STRATEGIA MERCI DI FS

Marco Gosso, amministratore delegato di Mercitalia Logistics, illustra il piano quinquennale del gruppo: nuove locomotive, nuovi carri e sempre una maggiore attenzione ai mercati esteri

C

on un programma di investimenti da 58 miliardi di euro, è partito nei mesi scorsi il nuovo Piano industriale di Ferrovie dello Stato che da ora, H ² QR DO GRYUHEEH PHWWHUH QXRYD EHQ]LQD QHO settore del trasporto su ferro, sia di passeggeri sia di PHUFL %XRQD SDUWH GL TXHVWL IRQGL PLOLDUGL GL HXUR VDUj ULYROWD LQIDWWL DOOH LQIUDVWUXWWXUH DOOD FRVWUX]LRQH GL QXRYL KXE H DOO¬DYDQ]DPHQWR GHL SURJHWWL IHUURYLDUL FRPH LO 7HU]R 9DOLFR H LO %UHQQHUR SURJHWWL FKH avranno un impatto importante per il mondo delle merci. Nel frattempo, lo scorso luglio il Cipe, il Comitato LQWHUPLQLVWHULDOH SHU OD SURJUDPPD]LRQH HFRQRPLFD KD DSSURYDWR OR VWDQ]LDPHQWR GL FLUFD PLOLDUGL GL ² QDQ]LDPHQWL SHU OH LQIUDVWUXWWXUH GHO JUXSSR aggiornando i contratti di programma già stipulati tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana e Anas, le due società di FS che

NEI PROSSIMI ANNI PREVISTO IL RINNOVAMENTO


Fino a 13 miliardi all’anno miliardi per infrastrutture 12 per nubuovsi treni e

42

2 2

per metro

per altre tecnologie

si occupano di infrastrutture. Le ulteriori risorse approvate in HQWUDPEL L FDVL VWDQQR D ULEDGLUH la strategia del nuovo piano industriale che ha assicurato OÂŹDFFHOHUD]LRQH GL FDQWLHUL di RFI e di Anas. Marco Gosso, che ad agosto è stato riconfermato per altri tre anni amministratore delegato di Mercitalia, il polo unico per le merci e la logistica di Ferrovie GHOOR 6WDWR QDWR QHO ID LO punto sulle novitĂ per il prossimo quinquennio. Š6H QHL SULPL GXH DQQL GL YLWD GL Mercitalia — spiega — ci siamo FRQFHQWUDWL SL VXOOH DWWLYLWj GL risanamento, ora è arrivato il momento di avviare la seconda fase del polo e cioè quella dello VYLOXSSR H GHOOÂŹDPSOLDPHQWR GHOOD JDPPD GL VHUYL]L GD RIIULUH per far fare un salto in avanti ai nostri standard in Italia ma anche in Europaâ€?. 8QR GHL SULPL RELHWWLYL GHO JUXSSR q OÂŹDXPHQWR GHL ULFDYL FRQ OÂŹLGHD GL WUDVIRUPDUH LO miliardo di euro di fatturato GHO LQ XQ PLOLDUGR H PH]]R QHO RELHWWLYR GD UHDOL]]DUH DQFKH DWWUDYHUVR

OR VYLOXSSR GHOOÂŹDWWLYLWj DOOÂŹHVWHUR 1HOOD PDSSD GHOOH SULRULWj LQWHUQD]LRQDOL GHO piano compaiono, infatti, 6WDWL 8QLWL $UDELD 6DXGLWD Thailandia e Sud Africa assieme a Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Grecia. Si punta, inoltre, a raggiungere JLj QHO OD SLHQD VRVWHQLELOLWj operativa per poter investire cosĂŹ gli utili. E a proposito di investimenti, altro elemento di novità è il ricorso ai cosiddetti JUHHQ ERQG FLRq OH ŠREEOLJD]LRQL verdiâ€?, la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto SRVLWLYR SHU OÂŹDPELHQWH $ OXJOLR Ferrovie dello Stato ha emesso LO VXR VHFRQGR JUHHQ ERQG L SURJHWWL ² QDQ]LDWL JXDUGHUDQQR D PLJOLRUDPHQWL GHOOÂŹHI² FLHQ]D HQHUJHWLFD DOOD ULGX]LRQH delle emissioni di gas serra e allo shift modale verso il ferro. Per quel che riguarda le merci, un punto fondamentale

NUOVO CDA PER MERCITALIA /DVVHPEOHD GL 0HUFLWDOLD Logistics, società del Gruppo FS Italiane, ha nominato il nuovo consiglio GL DPPLQLVWUD]LRQH SHU LO WULHQQLR composto da Roberto Mannozzi (presidente), Marco Gosso (amministratore delegato e direttore generale), 6HUD² QR /R 3LDQR, Wanda Ternau e Vittoria Iezzi.

FRQVLVWH QHOOÂŹDPSOLDPHQWR H QHO ULQQRYDPHQWR GHOOD Âł RWWD FRQ ORFRPRWLYH H FDUUL SUHYLVWL SHU L prossimi anni, accompagnato dalla GLJLWDOL]]D]LRQH GHOOD VXSSO\ FKDLQ 0H]]L QXRYL H WHFQRORJLFL 6HFRQGR il piano, nei prossimi cinque anni VDUj LQYHVWLWR LQ ,WDOLD H DOOÂŹHVWHUR XQ PLOLDUGR GL HXUR UHDOL]]DQGR nuovi terminal intermodali, nuovi sistemi di information FRPPXQLFDWLRQ WHFKQRORJ\ H GL VLFXUH]]D 0D OD PDJJLRU SDUWH GHOOH ULVRUVH ² QDQ]LDULH VDUj XWLOL]]DWD SHU SRWHQ]LDUH OD Âł RWWD URWDELOH FRQ WUHQL SL OXQJKL pesanti e meno inquinanti. A 0LODQR YHUUj UHDOL]]DWR LQROWUH XQ SROR GHOOD PDQXWHQ]LRQH ,Q questa fase di ammodernamento un ruolo chiave lo avranno le nuove WHFQRORJLH OÂŹ,QWHUQHW RI 7KLQJV OD URERWLFD H OD EORFNFKDLQ VHPSUH SL SURWDJRQLVWL GHO PRQGR GHOOD logistica. &RPH VRWWROLQHD *RVVR ŠLQ TXHVWD IDVH DEELDPR OÂŹRSSRUWXQLWj GL IDUH un salto in avanti in questo senso. I locomotori, ad esempio, sono i SL PRGHUQL GLVSRQLELOL LQ (XURSD SHU OD WUD]LRQH PHUFL L FDUUL VRQR tutti dotati di sensoristica che consente di tenere sotto controllo LO ORUR IXQ]LRQDPHQWR LQ WHPSR UHDOH H GL RWWLPL]]DUH OH DWWLYLWj GL PDQXWHQ]LRQH H PLJOLRUDUH FRVu L OLYHOOL GL VLFXUH]]D , VLVWHPL informativi giocheranno un ruolo importantissimo. E anche i terminali avranno un contenuto GL LQQRYD]LRQH WHFQRORJLFD PROWR elevato. Tutti i nostri investimenti IDQQR OHYD VXOOD SRVVLELOLWj GL sfruttare al massimo il progresso tecnologicoâ€?.

DELLA FLOTTA CON 100 LOCOMOTIVE E 714 CARRI


DESTINAZIONE TURCHIA di Ertilia Giordano

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei nuovi mercati. Dopo l’Iran, la Cina e l’Africa in questo numero andiamo nel Paese dove viene prodotto il Truck of The Year, luogo privilegiato per gli investimenti stranieri 24

D

a anni il mondo dell’automotive ha spostato il suo sguardo verso Est e verso le occasioni offerte dalla Turchia, un Paese che non smette di confermarsi luogo privilegiato di interesse per gli investitori stranieri. Non è un caso che l’ultimo International Truck of the Year sia stato assegnato proprio a un mezzo prodotto in Turchia, l’F-Max, che rappresenta il fiore all’occhiello di Ford Otosan, casa produttrice nata dalla joint venture tra Ford Motor Company e Vehbi Koç.

Questo perché investire in Turchia conviene. Tredicesima economia a livello globale, con una popolazione giovane e dinamica, una posizione geografica strategica, un’ottima qualità nel settore ricerca e sviluppo, la realtà turca si configura come vantaggiosa per le imprese straniere che possono contare su un buon livello infrastrutturale, una forza lavoro qualificata e, non ultimo, su una tassazione agevolata destinata a un ulteriore passo avanti grazie agli obiettivi della nuova politica economica.

È il caso, oltre a Ford, di aziende come Mercedes, Man, Goodyear, Pirelli, Fiat, Iveco, solo per citarne alcune. La Turchia risulta ad oggi la quinta realtà produttrice in Europa - e la quindicesima a livello globale - nel settore manufatturiero legato all’automotive, con un mercato da 24 miliardi di dollari e un export del valore di 32 miliardi. Un mercato particolarmente ricco che si impernia dunque non solo sul prodotto finito. Determinanti sono infatti le numerosissime aziende produttrici di apparecchiature originali e componentistica (OEM) per l’automotive, capaci di impiegare più di 50mila dipendenti, e i centri di ricerca e sviluppo presenti nelle aree industriali dislocate su tutto il territorio nazionale. Sono 9 i centri di ricerca e sviluppo particolarmente all’avanguardia che supportano

TRICE T U D O R P À T L A E R A T N I U LA TURCHIA È LA Q RT DEL O P X E N U N O C , E V I T O M LEGATO ALL’AUTO


L’F-Max è prodotto in Turchia da Ford Otosan

non solo le produzioni locali ma anche quelle effettuate negli stabilimenti di tutto il mondo delle società madri. Basti pensare che il dipartimento R&D di Ford Otosan è uno dei maggiori tre centri di Ford a livello internazionale, che il centro di ricerca e sviluppo di Bursa è l'unico centro di Fiat al di fuori dell'Italia al servizio del mercato europeo, che la ricerca e sviluppo di Daimler è il centro di competenza assoluto per alcuni prodotti dell’azienda. Engineering, OEM, dunque, ma anche una massiccia produzione di veicoli pronti all’uso destinati soprattutto all’export, cresciuto dal 2001 al 2018 del 15%. I dati forniti da Invest in Turkey, l’ufficio investimenti che dipende direttamente dalla presidenza della Repubblica turca e che ha aperto anche un ufficio in Italia nel 2018, hanno evidenziato per il 2018 un totale di 1.550.150 tra autoveicoli e veicoli commerciali

prodotti da aziende con sede in Turchia di cui la stragrande maggioranza – 1.318.869 – esportati in Europa e non solo. Per gli investitori stranieri gioca un ruolo determinante lo stato di buona salute dell’economia interna, con un Pil medio cresciuto del 5,7% negli ultimi anni, e le agevolazioni fiscali previste per le aziende estere: la possibilità di incentivi relativi a Iva e dazi doganali, tassi di interesse, supporto fiscale e previdenza sociale sono fattori attrattivi di non poco conto. Non bisogna dimenticare che la Turchia è stata proclamata dalla Banca mondiale come uno dei dieci Paesi che hanno maggiormente sviluppato il sistema di incentivazioni e la capacità di fare business. Basta infatti investire 500mila lire turche (circa 83mila euro) per poter accedere a importanti benefici, quali detassazioni,

decontribuzioni o mancato pagamento di tasse. Tutti fattori alla base della crescita degli investimenti internazionali in Turchia (nel 2018 +14% rispetto all’anno precedente, per un totale di 13,2 miliardi di dollari) e dell’interesse dell’Italia che, con 510 milioni di dollari, si configura tra i Paesi che hanno investito di più. Nel quadro generale, il rapporto tra Italia e Turchia appare ancora più semplice e necessario per via della vicinanza geografica e dei legami economici già avviati: l’Italia è attualmente il terzo partner dell’export turco e il volume d’affari tra i due Paesi, al 2018, è stimato in 19,7 miliardi di dollari con 1.200 aziende di origini italiane insediate sul territorio.

ATTURIERO F U N A M E R O T T E S L E N A IN EUROP I VALORE DI 32 MILIARD

25


I VETTORI ITALIANI RIPRENDONO QUOTA di Paolo Castiglia

26

Banca d’Italia evidenzia per il 2018 un piccolo recupero sul 2017 dei vettori nazionali rispetto a imprese di trasporto estere. Prendendo 33,0% in esame gli anni precedenti tuttavia si riscontra una decisa diminuzione

L’

andamento del trasporto delle merci nelle varie mobilità e lo stato di salute della logistica sono da sempre termometro LPSRUWDQWH SHU GH² QLUH DQFKH OR VWDWR complessivo di salute del sistema economico nazionale. Ne è ben cosciente Banca d’Italia, FKH RJQL DQQR SUHGLVSRQH OD VXD ©,QGDJLQH VXL trasporti internazionali di merci”, presentata quest’estate.

17,5%

2002

17,0% 32,1%

34,7%

2007

30,2%

ITALIANI I R O T T E V I E D O T A C QUOTE DI MER percentuale) vimentati, dati in lumi mo (ponderate con i vo


'DOOD ULFHUFD HPHUJH FKH OD ELODQFLD GHL SDJDPHQWL GHOOÂŹ,WDOLD KD UHJLVWUDWR QHO XQ GH² FLW GHL WUDVSRUWL PHUFDQWLOL GL PLOLDUGL GL euro. 6L WUDWWD GL XQ GDWR FKH VL FRQ² JXUD FRQ XQD OLHYH GLPLQX]LRQH GHO GH² FLW VWHVVR rispetto all’anno precedente. 6HFRQGR OR VWXGLR ŠLO miglioramento è dovuto alla riduzione del disavanzo nel settore navale, determinato dalla contrazione dei costi del trasporto e dalla lieve ripresa della quota di mercato dei vettori residenti. Nell’ambito dei servizi di trasporto, la componente PHUFDQWLOH KD UDSSUHVHQWDWR QHO FLUFD LO GHO GH² FLW FRPSOHVVLYRÂŞ 'L IDWWR KD quindi continuato a ridursi l’incidenza dei costi di trasporto, ŠFKH QHO § VFULYH LO UDSSRUWR § q VWDWD SDUL ULVSHWWLYDPHQWH DO H DO GHO YDORUH delle merci esportate e importateâ€?. 'DWR PROWR LPSRUWDQWH DSSDUH DQFKH

quello riferito alla ripartizione del trasporto internazionale di merci da e per l’Italia tra vettori italiani ed esteri, con la questione delicata del FDERWDJJLR ,O GDWR GHOOD ULFHUFD HYLGHQ]LD FKH VHPSUH QHO ŠOD TXRWD GL PHUFDWR dei vettori italiani nel trasporto internazionale delle merci su strada sul nostro territorio q VWDWD SDUL DO FRQ XQ UHFXSHUR GL SXQWL percentuali rispetto al DQQR FKH SHUz KD IDWWR UHJLVWUDUH LO minimo storico per il nostro Paeseâ€?. Un piccolissimo SDVVR DYDQWL FKH certo non risolve un problema annoso per il nostro autotrasporto, visto FKH ŠQHO OXQJR SHULRGR si osserva una costante ULGX]LRQH GHOOD TXRWD FKH WUD LO H LO VFHQGH GL SXQWL SHUFHQWXDOLÂŞ Appare davvero dura la battaglia degli autotrasportatori italiani in questo campo. Passando all’analisi generale dell’andamento dei costi del trasporto stradale, dalla ricerca emerge

26,4%

2012

20,2%

19,2%

11,4%

11,2%

13,2%

2017

20,5% 17,3%

27

2018

18,0%

DELL’ITALIA I C R E M I D I N O I Z A T R ED ESPO SULLE IMPORTAZIONI


TIR

NUMERI

FKH L FRVWL PHGL VWUDGDOL SHU WRQQHOODWD PRVWUDQR negli ultimi anni una sostanziale stabilitĂ , in particolare quelli all’esportazione. 6WDELOLWj FKH UHVWD WDOH DQFKH VH L FRVWL VRQR valutati in rapporto agli indici dei prezzi dei beni esportati o importati. Di fatto i costi all’esportazione sono VRVWDQ]LDOPHQWH VWDELOL GDO D SDUWH LO SLFFR GHO PHQWUH TXHOOL DOOÂŹLPSRUWD]LRQH sono diminuiti per il secondo anno consecutivo ULVSHWWR DO SXQWR SL DOWR UHJLVWUDWR QHO $UULYDQGR DO OÂŹLQGDJLQH GL %DQFD GÂŹ,WDOLD mostra come i costi medi del trasporto VWUDGDOH VLDQR ULPDVWL VWDELOL DQFKH VH ŠFRQ XQD VLJQL² FDWLYD HWHURJHQHLWj LQ EDVH DO 3DHVH GL origine o alla provenienza delle merciâ€?. Nel trasporto ferroviario sono invece cresciuti, in

PR AUMENTA LA

SDUWLFRODUH QHO VHWWRUH FRQWDLQHU ULPDQHQGR SHUz VX livelli storicamente bassi. Nel settore marittimo, come accennato in apertura, si è registrata una complessiva riduzione dei costi, a causa sia dell’apprezzamento del tasso GL FDPELR HXUR GROODUR YLVWR FKH L QROL QDYDOL sono generalmente denominati in dollari, sia del rallentamento del commercio mondiale. 3HU FRQFOXGHUH TXLQGL QHO FRUVR GHO LQ un contesto di moderata crescita dei volumi movimentati, secondo il rapporto di Banca d’Italia ŠVL q UHJLVWUDWD XQD FRPSOHVVLYD VWDELOLWj GHL costi medi, conseguenza di una divaricazione tra OÂŹDQGDPHQWR GL TXHOOL UHODWLYL DL FDULFKL FRPSOHWL LQ DXPHQWR H GL TXHOOL ULJXDUGDQWL L FDULFKL SDU]LDOL LQ diminuzioneâ€?.

LE IMPRESE O C C I P E L L DE ODUTTIVITĂ€

Da uno studio realizzato da Confartigianato Trasporti, sulla base dei dati Eurostat e Banca G,WDOLD HPHUJRQR LQWHUHVVDQWL UL³ HVVLRQL VXO trasporto merci su strada. A fronte della lieve FUHVFLWD HYLGHQ]LDWD QHO YHGL DUWLFROR principale), resta costante la riduzione del peso dei vettori italiani rispetto a quelli delle imprese di trasporto di Paesi dove si applica un minor costo del lavoro. Da questo punto di vista, ODQDOLVL VXO WUDI² FR PHUFL LQWHUQD]LRQDOH QHOO8H GD H YHUVR O,WDOLD UHODWLYD D 3DHVL LQGLFD FKH WUD LO H LO LO WUDI² FR ULIHULWR DL YHWWRUL delle nazioni con costo del lavoro piÚ basso come Bulgaria, Romania, Polonia, Lituania, 8QJKHULD 6ORYDFFKLD H 6ORYHQLD q FUHVFLXWR GHOO SDUL D PLOLDUGL GL WRQQHOODWH NP Di contro, i vettori italiani mostrano un calo GHO SHUFHQWXDOH FKH FRUULVSRQGH DOOD SHUGLWD GL PLOLDUGL GL WRQQHOODWH NP $ seguire, Germania, Spagna, Francia e Austria FRQ XQ FDOR GHO &RQVLGHUDQGR L FRPSHWLWRU QHO WUDI² FR

internazionale da e verso l’Italia, nell’interscambio commerciale stradale in Europa, la Polonia si mostra come Paese SL DWWLYR DO ƒ SRVWR FRQ PLOLRQL GL WRQQHOODWH SHU FKLORPHWUR VHJXLWD GD ,WDOLD FRQ PLOLRQL GL WRQ NP 6SDJQD FRQ PLOLRQL GL WRQ NP 5RPDQLD PLOLRQL GL WRQ NP 6ORYHQLD FRQ PLOLRQL GL WRQ NP /LWXDQLD FRQ PLOLRQL GL WRQ NP H 8QJKHULD FRQ PLOLRQL GL WRQ NP 6L HYLGHQ]LD LQ² QH FRPH QRQRVWDQWH l’abbassamento della quota di mercato gli autotrasportatori italiani siano riusciti a garantire un aumento della produttivitĂ delle piccole imprese di trasporto merci. Dall’analisi dei dati Eurostat risulta infatti per LO XQD FUHVFLWD GHO ULVSHWWR DO D IURQWH GL XQ FDOR GL UHJLVWUDWR GDOOD *HUPDQLD VL ULGXFH FRVu OD GLVWDQ]D DOOÂŹ 3L in generale, nell’ultimo triennio la produttivitĂ dei piccoli autotrasportatori italiani risulta FUHVFLXWD GHO ULVSHWWR DO FDOR GHO GHL FROOHJKL WHGHVFKL

6(77(0%5(


TIR

NOTIZIE

REGIONE VENETO: SEMPLIFICAZIONI PER I TRASPORTI ECCEZIONALI

MONTE BIANCO BIANCO: BIANCO: DIVIETI DI ANCHE PER GLI EURO 3 Con settembre embre sono arrivate nuove llimitazioni al WUDI² FR SHU LO WXQQHO GHO 0RQWH %LDQFR 'DO SULPR SHU LO WXQQHO GHO 0RQWH %LDQFR del mese, e, infatti, è stata imposta l’inte l’interdizione al transito per i veicoli adibiti al trasporto trasport di massa FRPSOHVVLYD PDVVLPD DXWRUL]]DWD VXSHULRUH D VLYD PDVVLPD DXWRUL]]DWD VX WRQQHOODWH FODVVL² FODVVL² FDWL (XUR FDWL (XUR 'RSR L GLYLHWL VFDWWDWL LO SULPR JHQQDLR SHU L VFDWWDWL LO SULPR J mezzi Euro 3 aventi massa complessiva superiore D WRQQHOODWH O¬DXWRULWj LQWHUJRYHUQDWLYD KD deciso di abbassare il limite di peso totale, LPSHGHQGR TXLQGL LO WUDQVLWR DQFKH DL YHLFROL FRQ PDVVD VXSHULRUH D WRQQHOODWH Si tratta di misure a integrazione di quelle già DGRWWDWH QHO QHL FRQIURQWL GHJOL (XUR FKH attraverso le limitazioni di accesso al traforo per i veicoli meno performanti dal punto di vista DPELHQWDOH VRQR ² QDOL]]DWH DO FRQWHQLPHQWR GHOOH emissioni.

Resta alta l’attenzione sui trasporti eccezionali FKH RUPDL GD DQQL VRIIURQR FRQ WHPSL GL DWWHVD OXQJKLVVLPL SHU LO ULODVFLR GHOOH DXWRUL]]D]LRQL (G q SURSULR VXOOD VHPSOL² FD]LRQH GHOOH SURFHGXUH UHODWLYH DO VHWWRUH FKH OD 5HJLRQH 9HQHWR KD GHFLVR GL puntare. La Regione, attraverso il Programma di cooperazione WUDQVIURQWDOLHUD LQWHUUHJ 9 ,WDOLD $XVWULD KD RWWHQXWR PLOD HXUR GL IRQGL HXURSHL SHU UHDOL]]DUH LO SURJHWWR 6:((7 6LQJOH :LQGRZV IRU ExcEptional Transport). Un progetto, presentato sentat LQVLHPH DOOD 5HJLRQH )ULXOL 9HQH]LD *LXOLD DOOD VRFLH DOOD V HWj j 9HQHWR 6WUDGH H DOO¬8QLYHUVLWj GL .ODJHQIXUW FKH UW FK prevede d l’introduzione uzione di una soluzione digitale igitale LQWHJUDWD GL PRE ELOLWj SHU YHORFL]]DUH OH SUDWLFKH DWLFKH autorizzative, migliorare la gesti stione d della logis logistica e garantire ntire iil monitoraggio continuo co uo di po onti, viadotti ti e altre al infrastrutture ruttur attraverso erso l’l’uso di mod derne tecnolo ogie, tenendo do con conto delle direttive irettiv dell’Un nione europea e delle ULFKLHVWH GHOOH parti interessate.

PONTE MORANDI: COME OTTENERE LE AGEVOLAZIONI PER IL 2018 /¬$JHQ]LD GHOOH (QWUDWH KD GH² QLWR OH PRGDOLWj GL IUXL]LRQH GHOOH DJHYROD]LRQL SHU OH LPSUHVH GDQQHJJLDWH GDO FUROOR GHO SRQWH 0RUDQGL ,O SURYYHGLPHQWR 1 VRWWROLQHD FKH DL EHQH² FLDUL VDUj ULFRQRVFLXWD l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e dai contributi previdenziali e assistenziali per i periodi GL LPSRVWD H /H DJHYROD]LRQL SHU FXL LO PLQLVWHUR GHOOR 6YLOXSSR (FRQRPLFR KD VWDQ]LDWR PLOLRQL GL HXUR VRQR GLUHWWH DOOH LPSUHVH FKH GLPRVWULQR GL DYHU VXELWR D FDXVD GHO FUROOR GHO SRQWH XQD ULGX]LRQH GHO IDWWXUDWR GL DOPHQR LO ULVSHWWR DO YDORUH PHGLR GHO FRUULVSRQGHQWH SHULRGR GHO WULHQQLR QHO SHULRGR DJRVWR VHWWHPEUH H FKH VLDQR ORFDOL]]DWH QHOOD =RQD )UDQFD 8UEDQD GHOLPLWDWD GDO 'HFUHWR Genova. Sarà possibile ottenere la riduzione dei versamenti con la presentazione GHO PRGHOOR GL SDJDPHQWR ) DWWUDYHUVR L VHUYL]L WHOHPDWLFL GHOO¬$JHQ]LD delle Entrate. 6(77(0%5(


UN MERCATO IN DIFFICOLTĂ€ 1HL SULPL VHWWH PHVL GHOOȤDQQR VHFRQGR L GDWL $QĚĽ D VL registra un calo di oltre il 3% per le immatricolazioni di autocarri e di oltre il 5% per rimorchi e semirimorchi. Unica eccezione il boom di giugno

C 30

on un Pil italiano piantato sullo zero o poco piÚ, il mercato italiano dei mezzi pesanti non può essere certo in positivo. In generale, dai dati resi noti dalle associazioni che rappresentano i costruttori di camion sia internazionali che nazionali, emerge un quadro scuro, che sembrava poter essere leggermente illuminato dal dato di giugno scorso, che appariva in parte positivo, subito però smentito dai dati negativi relativi al mese di luglio. Ma andiamo a vedere il processo economico che sta investendo il settore. Partiamo dal dato reso noto a luglio dal Centro studi e statistiche di Unrae (che rappresenta i costruttori internazionali). Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro ha elaborato una stima del mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 Ton. che indica, per il primo semestre del 2019, un calo del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2018 (8.581

unitĂ immatricolate contro 9.073), con giugno a -3,5% rispetto allo stesso mese del 2018. Un altro dato molto interessante fornito da Unrae sul primo semestre del 2019 è un confronto mese per mese rispetto alle immatricolazioni dei mezzi superiori alle 16 tonnellate, i SHVDQWL GHO $OOD ² QH LO GDWR segna una sostanziale stabilitĂ , uno 0,8% in piĂš di immatricolazioni quest’anno rispetto al precedente. Ecco quindi che si segnala il grande balzo di giugno, che come vedremo, viene riportato anche GD $Q² D LQ PLVXUD PROWR VLPLOH Per Unrae a giugno 2019 sono stati venduti il 42,7% in piĂš di mezzi pesanti rispetto allo stesso mese del 2018. Come vedremo piĂš avanti la motivazione di fondo nasce dagli incentivi reintrodotti dal Governo. Unrae dĂ anche delle spiegazioni sul calo costante del mercato dei pesanti che, secondo l’associazione “avviene in presenza di una situazione oggettiva di obsolescenza del parco circolante che è tra le piĂš pesanti d’Europa: SETTEMBRE2019

non potendo contare su un sistema strutturale di sostegno al rinnovo del circolante, e con ritardi e incertezze nella concessione degli incentivi esistenti — giĂ LQVXI² FLHQWL H QRQ DGHJXDWDPHQWH ² QDOL]]DWL ¨ LO TXDGUR q GHVWLQDWR D deteriorarsiâ€?. E qui Unrae lancia anche un allarme sicurezza, indicando possibili “conseguenze soprattutto in termini di sicurezza del trasporto e della circolazione sulle strade nazionaliâ€?. Dall’altra organizzazione che raggruppa i costruttori di mezzi pesanti era sembrato arrivare, come accennato in apertura, un segnale positivo: anche se SHU $Q² D LO WUHQG ULPDQHYD complessivamente negativo come andamento del semestre, una speranza era data dell’inversione di tendenza del singolo dato di giugno 2019, in particolare quello riferito agli autocarri: in giugno infatti sono stati rilasciati 3.161 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+38,3% rispetto allo stesso mese del 2018) e 1.089 libretti di circolazione di nuovi


rimorchi e semirimorchi pesanti con ptt superiore a 3.500 kg (-2,8%), suddivisi in 161 rimorchi (-12%) e 928 semirimorchi (-1%). Si riparte quindi? No. A luglio, infatti, appunto secondo le ultime ULYHOD]LRQH $Q² D VRQR VWDWL rilasciati soltanto 1.689 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-21,4% rispetto a luglio 2018) e 1.129 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+5%), suddivisi in 120 rimorchi (-3,2%) e 1.009 semirimorchi (+6,1%). Di fatto quindi, a parte la leggerissima boccata di ossigeno giĂ evidenziata per il mese di giugno, per entrambi i comparti si conferma un trend negativo nei primi sette mesi del 2019: 15.659 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 3,1% in meno del periodo gennaio-luglio 2018, e 9.838 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-5,7% rispetto a gennaioluglio 2018), cosĂŹ ripartiti: 938 rimorchi (-0,4%) e 8.900 semirimorchi (-6,2%). Se andiamo a vedere trimestre SHU WULPHVWUH VHFRQGR $Q² D allora, il mercato degli autocarri, dopo un calo tendenziale dell’11,6% nei primi tre mesi del 2019, nei successivi tre registra un recupero all’incirca della stessa entitĂ , chiudendo +11% ma solo grazie al boom di libretti di circolazione rilasciati nel mese di giugno. Il tutto però ribaltato, come abbiamo visto, dal dato di luglio

che riporta immediatamente tutto in negativo. Ma allora cosa era successo a giugno? PerchĂŠ questa impennata che sembrava aver dato una svolta di rilancio al mercato? Secondo i costruttori italiani l’exploit dello scorso giugno ULÂł HWWH L EHQH² FL ¨ HYLGHQWHPHQWH colti al volo dalle imprese di autotrasporto, ma che per ora VL VWDQQR ULYHODQGR HI² PHUL QHO medio-lungo periodo — derivanti dalla reintroduzione della misura del superammortamento al 130%, ad opera del cosiddetto DecretoLegge Crescita del 28 giugno 2019. L’agevolazione è applicabile, infatti, agli autocarri, cosĂŹ come ai rimorchi e semirimorchi, utilizzati come bene strumentale di impresa e acquistati dal 1° aprile 2019. A questo punto sembra anche utile

evidenziare che, qualche eventuale GLIIHUHQ]D QHOOD TXDQWL² FD]LRQH dei dati, che si registra tra Unrae e $Q² D SHUDOWUR PROWR OLHYH QDVFH semplicemente dalla scelta dei numeri di partenza. Come abbiamo visto Unrae lavora su quelli delle immatricolazioni forniti dal Ministero, quindi dalle 0RWRUL]]D]LRQL PHQWUH $Q² D SDUWH dai dati riferiti al rilascio vero e proprio del libretto di circolazione, quindi della messa su strada del mezzo. 5LVSHWWR DOOH HYLGHQWL GLI² FROWj del settore, il complesso dei costruttori di mezzi pesanti, comunque, sta chiedendo da tempo alle istituzioni nazionali “una revisione della disciplina del settore che sia indirizzata verso un percorso di crescente sostenibilitĂ economica ed ambientaleâ€? e dia ai committenti “le necessarie garanzie di TXDOLWj H DI² GDELOLWj complessiva del trasporto, impedendo che il mercato dei veicoli rimorchiati si rivolga verso l’usato estero senza controlloâ€?.

IMMATRICOLAZIONI GENNAIO-LUGLIO 2019

RIMORCHI E SEMIRIMORCHI: AUTOCARRI

15.659 (-3,1%) SETTEMBRE2019

9.838 (-5,7%)

31


SICUREZZA

TIR

TIR BATTE AUTO SULLA SICUREZZA Secondo l’ultimo rapporto Aci-Istat, circa il 7% degli incidenti vede coinvolti i mezzi pesanti. In generale cala l’incidentalità ma non abbastanza

S

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ulle strade italiane gli incidenti che coinvolgono i mezzi pesanti rappresentano circa il 7% del totale, un dato simile alla media degli scorsi anni. Ăˆ quanto emerge dall’ultimo rapporto AciIstat sull’incidentalitĂ , relativo al 2018, reso noto nel mese di

luglio. I dati si evincono dalle tabelle sugli incidenti catalogati sulla base della categoria dei veicoli convolti. Su un totale di 123.582 incidenti tra veicoli, gli episodi che interessano i mezzi pesanti sono 9.131. Invece, il 5% degli eventi interessa veicoli isolati (parliamo, ad esempio, di casi in cui il mezzo è uscito di strada o di urti contro ostacoli accidentali): su un totale di INCIDENTI STRADALI 48.762 eventi, 2.425 vedono TRA VEICOLI 2018 protagonisti autocarri, autotreni e autosnodati. La tabella Istat prende in considerazione Per quel che riguarda la gli incidenti tra autocarri e autotreni sicurezza stradale nel Paese, con le altre tipologie di veicoli. il rapporto evidenzia anche un calo (minimo) degli Autovetture private e pubbliche: 5.246 incidenti, accompagnato da $XWREXV H ² OREXV una diminuzione dei morti. Tram: 6 Dando uno sguardo piĂš Autocarri, autotreni, ampio, anche nel resto autosnodati e simili: 1.221 dell’Unione europea il Velocipedi: 790 numero delle vittime di Ciclomotori: 311 incidenti stradali diminuisce Motocicli: 1.461 in misura contenuta (con Motocarri e motofurgoni: 9 una media del -1% rispetto Quadricicli: 12 al 2017). Di fronte a questi Altri veicoli: 18 dati, gli obiettivi europei Totale: 9.131 2011-2020 di dimezzare i morti sulle strade entro SETTEMBRE2019

il prossimo anno appaiono praticamente impossibili. Entrando piĂš nel dettaglio dell’Italia, il trend in calo segna un -1,6% di morti, il -1,7% di feriti e il -1,5 % di incidenti rispetto al 2017 e costi sociali pari a 17,1 miliardi l’anno, che corrispondono comunque a circa l’1% del Pil nazionale. In linea generale, le prime vittime per etĂ risultano essere i giovani e gli anziani; mentre per tipologia di utente chi è alla guida di ciclomotori e i pedoni. Guardando ai luoghi dove si YHUL² FDQR JOL LQFLGHQWL LO QXPHUR degli eventi sulle autostrade resta sostanzialmente invariato con un lievissimo calo dello 0,2%, mentre scendono un po’ di piĂš (del 2,9%) gli incidenti sulle strade urbane. Crescono invece i sinistri sulle extraurbane (+3,4%). Le cause principali restano i comportamenti errati di chi è alla guida: distrazione (16,3%), mancato rispetto della precedenza o del semaforo (14,2%) e velocitĂ troppo elevata (10,2%). Le violazioni piĂš sanzionate risultano essere: l’inosservanza della segnaletica, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso del telefono cellulare alla guida; in diminuzione invece le contravvenzioni per eccesso di velocitĂ .


TIR

NOTIZIE

SCANIA: NUOVO MOTORE DA 540 CV SCANIA Nuovo nato in casa Scania: l’azienda svedese ha introdotto sul mercato l’ultima versione della gamma di motori a 6 cilindri da 12,7 litri. Grazie ai ridotti attriti interni, al nuovo turbocompressore e ai dispositivi ausiliari intelligenti, il motore da 540 CV appena messo a punto garantisce un abbattimento del consumo di carburante del 2% in piĂš rispetto ai modelli precedenti. Olt Oltre a minori consumi, i nuovi motori assicureranno anche basse emissioni, grazie alla tecnologia SCR R per il cont controllo dei gas di scarico, giĂ integrata da tutti i modelli della stessa gamma. I vantaggi apportati dal 540 40 CV riguardano rig anche il rapporto peso/potenza. Il nuovo motore promette, infatti, migliori prestazioni per applic icazion ni di trasporto che richiedono potenze elevate e un’ottima guidabilitĂ , combinate con la sensibilitĂ tĂ al carico utile o a limitazioni del peso p sull’assale anteriore. Come osservato da Alexander Vlaskamp, Senior Vice e President, Head of Scania Trucks: “Il “I motore da 540 CV è pensato principalmente per quei clienti e mercati in cui aspetti ti legali riguardanti l’assale anteriore a impediscono la scelta di un motore V8. In generale, è un motore perfetto per chiunque abbia bisogno di d maggiore potenza per le proprie operazioni di trasporto. Con n la giusta gi rapportatura, atura, funzionerĂ bene sia nel ttrasporto orto legname che di tuli tulipani".

A NOVEMBRE EMBRE LA QUINDICESIMA NDICE EDIZION ONE DI I SOLUTRANS SOLUTRAN Si terrĂ dal 19 al 23 novembre, presso l’Eurexpo di Lione, l’edizione 2019 di Solutrans, OD ² HUD ELHQQDOH GHGLFDWD DO WUDVSRUWR urbano e su strada. L’evento interesserĂ un’area espositiva di 75.000 metri quadri, oltre a spazi esterni dedicati alle dimostrazioni pratiche, e vedrĂ la partecipazione di 610 attori del comparto (il 21% in piĂš rispetto al 2017) provenienti da 18 diversi Paesi. Molte sono le attivitĂ previste a margine dell’esposizione, tra cui l’assegnazione dei premi I-nnovation e International Truck of The Year. Ăˆ in agenda, LQROWUH XQ ² WWR SURJUDPPD GL FRQIHUHQ]H workshop, tavole rotonde durante le quali saranno discussi alcuni dei piĂš attuali temi nel campo della logistica e del trasporto. Il focus di Solutrans 2019 sarĂ infatti interamente centrato sulle nuove prospettive aperte dall’innovazione tecnologica, dall’automazione H GDOOD GLJLWDOL]]D]LRQH VXOOH V² GH OHJDWH alla transizione energetica e sulla questione della formazione e del lavoro nel settore dell’autotrasporto. p

DISTANCE ALERT: D LERT: I NUOVO DISPOSITIVO IL SPOSITIVO D SICUREZZA DI CURE VOLVO O TRUCKS TRUC Il sistema a di avviso av di collisione sione con c frenata di d emergenza e za di Volvo Trucks ucks è stato s potenziato to gr grazie all’introduzione uzion del dispositi dispositivo Distance Alert per la segnalazione azion tempestiva mpestiva di situazioni d di rischio potenziale. e. Att Attraverso erso l’impiego di teleca telecamere e tecnologia ia rad radar, Distance Alert è infatti in grado di rilevare e la d distanza tra l’automezzo e il veicolo precedente. Qualora venisse superato il limite di sicurezza, il dispositivo proietta una luce rossa sul parabrezza, per invitare il conducente a ridurre la velocitĂ . Se questi non dovesse intervenire, seguirĂ l’invio di un segnale luminoso lampeggiante, poi l’invio di un segnale acustico H LQ² QH OÂŹDWWLYD]LRQH del freno di emergenza avanzato. Distance Alert entra in funzione solo se il mezzo supera la velocitĂ di 60km/h e non è attivo il cruise control adattivo. Quello progettato dalla casa scandinava è uno strumento di VXSSRUWR DOOD JXLGD SHQVDWR VSHFL² FDPHQWH SHU ULGXUUH i tamponamenti, che tuttora costituiscono il 20% delle collisioni in cui sono coinvolti mezzi pesanti. p SETTEMBRE2019

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COL NUOVO TACHIGRAFO CONTROLLI VIA SATELLITE Dal 15 giugno scorso, tutti i veicoli di nuova immatricolazione, adibiti al trasporto merci con massa a pieno carico superiore alle 3,5 Ton, devono essere dotati del nuovo tachigrafo. Il vantaggio? Controlli piĂš semplici e mirati

Emanuela Stifano

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I

l 15 giugno scorso è entrato in vigore il nuovo tachigrafo intelligente. Niente panico, però: si tratta di un provvedimento che coinvolge solo i veicoli, con massa superiore a 3,5 tonnellate, immatricolati dopo la metĂ di giugno. Per tutti gli altri, e cioè per quelli immatricolati entro il 14 giugno 2019, per adeguarsi c’è tempo; il “vecchioâ€? cronotachigrafo può essere XWLOL]]DWR ² QR DOOD ² QH GHO VXR ciclo di vita nel caso di trasporti interni, entro il 2031 nel caso di

KITAS sensor 4.0

trasporti internazionali. Chi volesse giocare di anticipo può farlo: per installare il tachigrafo intelligente sono necessari un sistema di navigazione satellitare GNSS e un’antenna DSRC (Dedicated short range comunication). L’introduzione di questa nuova JHQHUD]LRQH GL WDFKLJUD² q disciplinata dal Regolamento Ue FKH KD PRGL² FDWR LO Regolamento 799/2016, a sua volta applicativo del Regolamento 165/2014. La normativa prevede OÂŹLQWURGX]LRQH GL WDFKLJUD² LQWHOOLJHQWL RVVLD WDFKLJUD² FKH grazie a un sistema di navigazione satellitare, garantiscono la

geolocalizzaizone del mezzo. ,O ² QH" 5HQGHUH SL VHPSOLFL L controlli sui tempi di guida e impedire manomissioni. Grazie infatti alla geolocalizzazione, la posizione del veicolo viene rilevata

DSCR module


OLTRE TRENT’ANNI DI TACHIGRAFO D LQL]LR H ² QH WXUQR H RJQL WUH RUH cumulative di guida. Le forze dell’ordine, grazie a una particolare apparecchiatura WHFQLFD SRVVRQR YHUL² FDUH WXWWL i parametri da remoto, senza fermare il veicolo; in caso di anomalia — uso improprio o manomissione del tachigrafo, eventuali alterazioni o eccesso di velocità — il mezzo viene IHUPDWR YHUL² FDWR H VROR DOORUD sanzionato. La privacy del conducente è salvaguardata: in caso di assenza di violazioni, i dati vengono eliminati entro 3 ore dalla registrazione. Dunque il nuovo tachigrafo, ossia una sorta di scatola nera, serve a scremare: i controlli sono mirati. Per chi viola, le sanzioni sono salate: se si supera il periodo massimo di guida giornaliero-settimanale l’ammenda va da 143 a 570 euro, idem per l’omissione delle pause e

per la mancata effettuazione del riposo giornaliero-settimanale. Se il cronotachigrafo manca oppure non è omologato, oppure non funziona, le sanzioni salgono ² QR HXUR D FXL VL VRPPD OD VRVSHQVLRQH GHOOD SDWHQWH ² QR a 3 mesi. Se poi si circola con cronotachigrafo alterato e/o con sigilli manomessi o mancanti, si può arrivare a un’ammenda GL HXUR SL VRVSHQVLRQH della patente di guida. Se nel tachigrafo non è stato inserito il foglio di registrazione o la carta conducente, l’ammenda va da 713 HXUR ² QR Ma il nuovo cronotachigrafo permette anche di implementare diverse funzioni come servizi di esenzione dei pedaggi, sistemi di pesatura dei veicoli in movimento, dati sul consumo del carburante e la rilevazione dei dati utili per il controllo delle operazioni di cabotaggio e distacco degli autisti.

Era il 1985 quando entrò in vigore il tachigrafo analogico. Vent’anni dopo il legislatore europeo lo sostituĂŹ con il tachigrafo digitale (introdotto precisamente nell’agosto 2005 e ancora in uso sui veicoli immatricolati ex ante 15 giugno 2019), al quale si deve il merito di aver reso piĂš trasparenti una serie di operazioni, in particolare la rilevazione dell’identitĂ dei conducenti, i tempi di guida e di riposo, le modalitĂ di JXLGD L GDWL LGHQWLĚĽ FDWLYL del veicolo, la distanza percorsa, le anomalie di funzionamento, la velocitĂ tenuta nelle ultime 24 ore di utilizzo del veicolo. La versione “intelligenteâ€? rientra nel pacchetto della Commissione europea 35 “L’Europa in movimentoâ€? — volta alla messa a punto di un piano di transizione verso l’energia pulita e la digitalizzazione — e non è altro che un’evoluzione del digitale.

CHI DEVE INSTALLARLO?

GNSS antenna

ITS interface

Tutti gli autocarri di peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate e i veicoli adibiti al trasporto di piÚ di 9 persone immatricolati dopo il 15 giugno 2019. Sono esonerati i veicoli adibiti al trasporto di linea per percorsi inferiori a 50 km, i mezzi delle forze dell’ordine, le cisterne da latte, i veicoli di nettezza urbana, i veicoli speciali e tutti gli autocarri con peso maggiore di 3,5 tonnellate immatricolati prima del 14 giugno 2019.


LA NUOVA ERA GLACIALE Dal 1° settembre è entrato in vigore un nuovo step della normativa internazionale WLTP che si applica anche agli allestiti. Per essere omologati i veicoli devono essere piÚ leggeri e aerodinamici

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un periodo di fermento per i veicoli isotermici per almeno due motivi: da una parte l’impulso dell’ecommerce, che chiede maggiore HI² FLHQ]D GDOOÂŹDOWUD OÂŹHQWUDWD LQ vigore, dal 1° settembre 2019, dello step della normativa LQWHUQD]LRQDOH :RUOGZLGH +DUPRQL]HG /LJKW 9HKLFOHV 7HVW 3URFHGXUH :/73 FKH ULJXDUGD proprio i veicoli commerciali. Ne abbiamo parlato con Sandro

Mantella, coordinatore del Gruppo Rimorchi Semirimorchi e Allestimenti di Unrae, il quale KD HYLGHQ]LDWR FRPH QHJOL ultimi mesi il mercato abbia registrato una certa vitalitĂ nel settore. Sebbene infatti non sia VHPSOLFH ULVDOLUH DOOD FRQVLVWHQ]D e all’etĂ media (che si presume DOWD GHO SDUFR FLUFRODQWH ¨ JOL allestiti non hanno l’obbligo di ULSRUWDUH LO FRGLFH FDUUR]]HULD ¨ GD XQÂŹLQGDJLQH LQWHUQD GL Unrae risultano 3.355 isotermici

immatricolati nel primo semestre 2019, di cui 2.585 entro i 35 quintali. Un dato che Mantella si spiega con il crescere della domanda della “spesa a casaâ€? ¨ OD FRQVHJQD GHO IRRG ULFKLHGH diverse temperature (freddo SRVLWLYR ,1 ƒ & H IUHGGR QHJDWLYR ,5 ² QR D ƒ &

H dunque occorrono veicoli evoluti, DQFKH PXOWLWHPSHUDWXUD ¨ H FRQ L SULPL HIIHWWL GHOOD :/73 Questa prevede infatti test obbligatori per determinare in

LA NUOVA NORMATIVA WLTP ,O :/73 VRVWLWXLVFH LO YHFFKLR SURWRFROOR 1('& 1HZ (XURSHDQ 7HVW &\FOH HG q XQ SURYYHGLPHQWR LQWHUQD]LRQDOH WHVR D ULGXUUH OH HPLVVLRQL GHL YHLFROL ,O ULIHULPHQWR QRUPDWLYR q LO 5HJRODPHQWR 8H LO TXDOH q VWDWR LQWURGRWWR JUDGXDOPHQWH GDO SULPR VHWWHPEUH q OD YROWD GHL YHLFROL GHOOD categoria N1 (veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 7RQ FODVVL ,, H ,,, H GHOOD FDWHJRULD 1 YHLFROL destinati al trasporto di merci, aventi massa PDVVLPD VXSHULRUH D 7RQ PD QRQ VXSHULRUH D 7RQ


EASYFIT +20° C/-20° C è il kit di isolamento leggero per furgoni, studiato e ottimizzato (da Lamberet) per il trasporto di alimenti Un tema legato (anche) alla normativa WLTP è quello dei veicoli isotermici a trazione alternative. Nascono veicoli di nuova concezione, frutto della collaborazione tra diversi costruttori, come e-Crafter full electric (VolksWagen, Thermo King e Lamberet)

LA NORMATIVA HA EFFETTO ANCHE SULLA TECNICA, SERVONO INFATTI MATERIALI PIĂ™ LEGGERI PER ABBASSARE IL PESO DEL VEICOLOALLESTIMENTO

Il nuovo sistema “Blueezeâ€? funziona in maniera “indirettaâ€?: l’azoto non è mai in contatto con l’interno della furgonatura, assicurando totale sicurezza. I pannelli isolanti brevettati contribuiscono a evitare dispersioni e a ridurre il peso a bordo maniera realistica i consumi e le emissioni dei veicoli in via GL RPRORJD]LRQH UHQGHQGROL confrontabili tra loro a livello JOREDOH ,O :/73 QRQ VL DSSOLFD solo ai veicoli di serie ma anche agli allestiti e pertanto, per dirla con le parole di Unrae, il nuovo step sta generando fermento: DO ² QH GL ULGXUUH OH HPLVVLRQL GL CO2 e dunque essere omologati, i veicoli devono essere piĂš leggeri e maggiormente aerodinamici. Proprio per soddisfare gli obblighi relativi ai veicoli trasformati, i costruttori stanno implementando i rispettivi siti

internet dedicati agli allestitori con le nuove linee guida per OD WUDVIRUPD]LRQH H FRQ WRRO di calcolo che consentono all’allestitore di ottenere, per ogni numero di telaio registrato, XQD GLFKLDUD]LRQH FKH DWWHVWL i nuovi valori di consumo ed emissioni CO2 da presentare DOOÂŹLPPDWULFROD]LRQH Oltre alla massa del veicolo allestito, la caratteristica che impatta maggiormente sui ULVXOWDWL ² QDOL q OD VXSHU² FLH frontale che, in alcuni casi, limita OH SRVVLELOLWj GL WUDVIRUPD]LRQH *OL HIIHWWL GHO :/73 VXOOH

novitĂ tecniche sono evidenti: sono necessari materiali piĂš leggeri per abbassare il peso complessivo del veicoloallestimento, sono interessanti L YHLFROL FKH VIUXWWDQR WUD]LRQL DOWHUQDWLYH HOHWWULFL LEULGL /1* Ăˆ dunque intensa l’attivitĂ in WHUPLQL GL 5 ' ¨ H SHUWDQWR si teme l’egemonia dei grandi JUXSSL LQWHUQD]LRQDOL D GLVFDSLWR dei piccoli allestitori artigiani di FXL q FRVWHOODWR OÂŹXQLYHUVR LWDOLDQR ¨ H FUHVFH OD SHUVRQDOL]]D]LRQH degli allestimenti. In ogni caso, si ID VHPSUH SL VRWWLOH OD GLVWDQ]D tra costruttore e allestitore.


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FISCO

ARRIVANO LE NUOVE PAGELLE FISCALI Da quest’anno gli studi di settore sono VRVWLWXLWL GDL QXRYL ,QGLFL GL DIĚĽ GDELOLW¢ ĚĽ VFDOH ,VD VH QRQ VL UDJJLXQJH OD VXIĚĽ FLHQ]D VL FRUUH LO ULVFKLR GL entrare nella rete dei controlli del Fisco di Angelo Ciaravolo

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G

li autotrasportatori alle SUHVH FRQ OH GLFKLDUD]LRQL dei redditi 2019, con TXDOFKH GLI² FROWj GL WLSR applicativo, stanno facendo i conti con i nuovi Indici di DI² GDELOLWj ² VFDOH ,VD FKH GD quest’anno sostituiscono i vecchi VWXGL GL VHWWRUH /ÂŹLPSDWWR FRQ OH QXRYH SDJHOOH ² VFDOL PHWWH un po’ tutti in ansia: se non si UDJJLXQJH OD VXI² FLHQ]D VL FRUUH infatti il rischio di entrare nella UHWH GHL FRQWUROOL GHO )LVFR , contribuenti piĂš virtuosi saranno invece premiati con diverse DJHYROD]LRQL ² VFDOL Ma il passaggio da un sistema all’altro potrebbe, in alcuni casi, comportare anche qualche brutta sorpresa: con OÂŹDSSOLFD]LRQH GHL YHFFKL VWXGL D SDULWj GL GDWL LQVHULWL VL SRWUj risultare “congrui e coerentiâ€? mentre con gli Isa si potrebbe raggiungere un voto che non

DUULYD QHDQFKH DOOD VXI² FLHQ]D Tutto questo perchè si tratta di due diversi strumenti: di accertamento il primo e di FRPSOLDQFH LO VHFRQGR 0D JUD]LH DOOD UHFHQWH SURURJD dei versamenti delle imposte, l’autotrasportatore ha tempo DQFRUD ² QR D WXWWR TXHVWR PHVH GL VHWWHPEUH VHQ]D DOFXQD PDJJLRUD]LRQH SHU GHFLGHUH come comportarsi con questo nuovo sistema, elaborato con una nuova metodologia statisticoeconomica, che si basa su una VHULH GL GDWL H LQIRUPD]LRQL UHODWLYL D SL SHULRGL GÂŹLPSRVWD (FFR allora in dettaglio cosa fare per RWWHQHUH OH DJHYROD]LRQL ² VFDOL e come evitare le trappole del software per respingere i temuti DFFHUWDPHQWL GHO )LVFR Il primo passo è collegarsi al VLWR GHOOÂŹ$JHQ]LD GHOOH (QWUDWH per scaricare gratuitamente l’apposito software denominato

ŠLO WXR ,VDÂŞ 6XFFHVVLYDPHQWH YD FUHDWD XQD ŠQXRYD SRVL]LRQHÂŞ LQ cui vanno inseriti i dati necessari per elaborare il proprio Indice GL DI² GDELOLWj H SHU SUHSDUDUH OD SRVL]LRQH GD DOOHJDUH DO PRGHOOR Š5HGGLWL ÂŞ 5LFRUGLDPR che, oltre ai dati contabili del 2018, occorre indicare anche quelli relativi agli anni passati, GLVSRQLELOL VXO FDVVHWWR ² VFDOH GHO FRQWULEXHQWH 9DORUL]]DWL TXLQGL L TXDGUL OÂŹDSSOLFD]LRQH IRUQLVFH XQ punteggio da 1 a 10 sulla scorta GHO OLYHOOR GL DI² GDELOLWj UDJJLXQWR Per il periodo d’imposta 2018, le imprese che raggiungono un punteggio almeno pari a 8, oltre ad essere esonerate GDOOÂŹDSSRVL]LRQH GHO YLVWR GL FRQIRUPLWj QHO FDVR LQ cui dovranno compensare crediti d’imposta, godranno GHOOÂŹXOWHULRUH EHQH² FLR GHOOD ULGX]LRQH GL XQ DQQR GHL WHUPLQL per l’accertamento dei redditi di impresa e dell’Iva (i contribuenti invece piĂš virtuosi, con un Isa pari a 8,5, sono esclusi anche dagli accertamenti basati sulle SUHVXQ]LRQL VHPSOLFL ,QROWUH FKL riesce ad ottenere un punteggio da 9 in su, resta escluso anche GDOOÂŹDSSOLFD]LRQH GHOOD GLVFLSOLQD GHOOH VRFLHWj QRQ RSHUDWLYH H GDOOD GHWHUPLQD]LRQH VLQWHWLFD GHO reddito complessivo, se il totale


GDWL DQDJUD̥ FL H ̥ VFDOL GHO TIR WUDVSRUWDWRUH FRONTESPIZIO

QUADRO A

COME COMPILARE IL MODELLO AG68U

QUADRO B

SHU DXWRWUDVSRUWDWRUL H VHUYL]L GL WUDVORFR

relativo DO SHUVRQDOH DGGHWWR D WHPSR SLHQR H SDU]LDOH DL FROODERUDWRUL coordinati H FRQWLQXDWLYL ecc.

QXPHUR H XELFD]LRQH GHOOH XQLW¢ locali

QUADRO C QUADRO D

dati relativi agli HOHPHQWL VSHFL̥ FL GHOOȤDWWLYLW¢ PHUFL WUDVSRUWDWH WLSRORJLD GL VHUYL]LR RIIHUWR WLSRORJLD GL XWHQ]D FRVWL VSHFL̥ FL H DOWUL HOHPHQWL FRQWDELOL

accertabile non eccede di QXPHUR GXH WHU]L TXHOOR GLFKLDUDWR GHL EHQL Quando il software VWUXPHQWDOL segnala delle anomalie, occorre prestare molta divisi tra DWWHQ]LRQH SHUFKp veicoli e se non si rimuovono trattori eventuali disallineamenti isolati e non si apportano le GRYXWH FRUUH]LRQL VFDWWD maggiori componenti positivi un punteggio variabile da 1 a non risultanti dalle scritture FKH SRWUHEEH SHQDOL]]DUH FRQWDELOL ² QR DG RWWHQHUH XQ QRWHYROPHQWH LO ULVXOWDWR ² QDOH SXQWHJJLR ² QDOH SHU OR PHQR con il rischio di essere inseriti SDUL D LO FKH FRPSRUWHUj nelle liste selettive di controllo il pagamento di maggiori GHO )LVFR LPSRVWH ,USHI ,UHV ,UDS H ,YD $ TXHVWR SXQWR ELVRJQHUj FDOFRODWH VXL ULFDYL DJJLXQWLYL decidere una delle seguenti alternative: uscire dal rischio 2SSXUH PLJOLRUDUH LO YRWR ² QDOH controlli (correggendo i dati GHOOD SDJHOOD ² VFDOH DO]DQGR inviati al Fisco, dichiarando, ad l’asticella dei ricavi e puntando esempio, nei righi F03 0 G02 al voto 8, che consente

l’accesso al regime premiale (ovviamente, sopportando un FRVWR PDJJLRUH 5LVSHWWR DL vecchi studi, va ricordato che sui maggiori importi dovuti, non si SDJDQR OH VDQ]LRQL H JOL LQWHUHVVL 9D ULFRUGDWR LQ² QH FKH O¬RPLVVLRQH R OD FRPSLOD]LRQH incompleta o inesatta del modello comportala una VDQ]LRQH DPPLQLVWUDWLYD GD D PLOD HXUR

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BONUS SUD: VIA AGLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI L’incentivo consiste in uno sgravio totale per un anno dei contributi previdenziali a carico dei datori che daranno lavoro a giovani disoccupati nel Mezzogiorno

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² QLWD OÂŹDWWHVD SHU JOL autotrasportatori che, YROHQGR DSSUR² WWDUH degli sgravi contributivi, hanno assunto o intendono assumere personale nel Mezzogiorno. Con la pubblicazione della circolare Inps dello scorso luglio, ora è tutto pronto per l’erogazione del bonus Sud. E non mancano le novitĂ dell’ultima ora: nell’agevolazione rientrano anche le assunzioni giĂ effettuate dalle imprese nei SULPL TXDWWUR PHVL GL TXHVWÂŹDQQR ROWUH QDWXUDOPHQWH TXHOOH GD PDJJLR ² QR D WXWWR GLFHPEUH 2019). L’incentivo consiste in uno sgravio totale per un anno dei contributi previdenziali a carico dei datori che daranno lavoro a giovani disoccupati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (ma anche in TXHOOH GL WUDQVL]LRQH $EUX]]R Molise e Sardegna). Per fruire dell’esonero dei contributi occorre

sottoscrivere — con lavoratori di etĂ compresa tra i 16 e i 34 anni, in stato di disoccupazione, oppure, con lavoratori over 35, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi — contratti a tempo indeterminato (sia a tempo pieno sia part-time, anche a scopo di somministrazione) e di apprendistato professionalizzante. E nell’azzeramento dei contributi previdenziali, rientra anche il socio lavoratore di cooperativa, se viene assunto con contratto di lavoro subordinato. La misura dell’agevolazione, ad esclusione dei premi dovuti all’Inail, è pari al 100% dei contributi Inps, ² QR DO OLPLWH PDVVLPR GL euro per assunzione, importo usufruibile entro febbraio 2021. La novitĂ assoluta è che il bonus è cumulabile sia con l’incentivo giĂ previsto per i datori di lavoro che assumono percettori di reddito di cittadinanza sia con l’esonero per

chi assume personale giovanile stabile nel limite di un importo pari a 8.060 euro su base annua. Gli autotrasportatori che LQWHQGRQR DSSUR² WWDUH GHO bonus devono compilare un’apposita domanda da inoltrare all’Inps, tramite il portale delle agevolazioni, con il nuovo applicativo IOSS (tutte le domande saranno soggette a YHUL² FD GHL UHTXLVLWL H YHUUDQQR DFFHWWDWH ² QR DG HVDXULPHQWR dei fondi disponibili). Tra le principali condizioni richieste per la concessione dell’incentivo è che il neoassunto non sia licenziato nei 36 mesi successivi all’assunzione, tranne se per giusta FDXVD R JLXVWL² FDWR PRWLYR SHQD il rimborso dell’intero incentivo fruito, maggiorato delle sanzioni civili.


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ASSEGNI FAMILIARI: COME PRESENTARE LA DOMANDA L’Inps ha comunicato le nuove procedure: le richieste devono essere presentate telematicamente all’Istituto di previdenza e non piÚ al datore di lavoro

di Lorenzo Giannuzzi

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uove modalitĂ di presentazione della domanda per gli assegni familiari che, ricordiamo, vengono pagati dal datore di lavoro, per conto dell’Inps, ai lavoratori dipendenti in attivitĂ che ne hanno diritto. Con la circolare n.45 del 22 marzo 2019, l’Inps ha comunicato che dal 1° aprile scorso il modello Š$1) ',3ÂŞ GHYH HVVHUH SUHVHQWDWR direttamente all’Inps – e non al datore di lavoro – tramite domanda

online o tramite i Patronati e sarĂ poi l’Istituto a calcolare l’importo dovuto al lavoratore. In mancanza della domanda telematica dei lavoratori, i datori di lavoro, che DJLVFRQR FRPH ŠDQWLFLSDWRULÂŞ non potranno concedere in busta paga gli assegni per il nucleo familiare. Ăˆ compito del lavoratore – dopo aver inoltrato la domanda telematica all’istituto di previdenza – comunicare l’esito positivo della richiesta al datore di lavoro. $ TXHO SXQWR VXOOD EDVH GHJOL importi teoricamente spettanti, cosĂŹ come individuati dall’Istituto, il datore di lavoro dovrĂ calcolare l’importo effettivamente da corrispondere al richiedente, in relazione alla tipologia di contratto VRWWRVFULWWR H DOOD SUHVHQ]D assenza del lavoratore nel periodo di riferimento. La somma erogata PHQVLOPHQWH QRQ SRWUj FRPXQTXH HFFHGHUH TXHOOD PHQVLOH LQGLFDWD dall’Istituto. Il datore di lavoro

corrisponderĂ gli importi per la prestazione familiare con le consuete modalitĂ , unitamente alla retribuzione. Ăˆ necessario FRPXQTXH SUHFLVDUH FKH OH domande giĂ presentate al datore GL ODYRUR ² QR DOOD GDWD GHO PDU]R FRQ LO PRGHOOR Š$1) ',3ÂŞ per il periodo compreso tra il 1° luglio 2018 e il 30 giugno 2019 o a valere sugli anni precedenti, non devono essere reiterate. Se invece il lavoratore ha richiesto assegni per il nucleo familiare arretrati, il datore di lavoro gli potrĂ pagare e conguagliare attraverso il sistema Uniemens esclusivamente gli assegni relativi ai periodi di paga GXUDQWH L TXDOL LO ODYRUDWRUH q VWDWR alle sue dipendenze. Le prestazioni familiari relative ad anni precedenti, per periodi lavorativi alle dipendenze di un datore di lavoro GLYHUVR GD TXHOOR DWWXDOH GRYUDQQR LQYHFH HVVHUH OLTXLGDWH GDO GDWRUH di lavoro presso cui il lavoratore prestava la propria attivitĂ lavorativa nel periodo richiesto PHQVLOH 1HO FDVR LQ FXL LO GDWRUH GL ODYRUR QRQ VLD SL DWWLYR LQ TXDQWR cessato o fallito, il lavoratore dovrĂ fare richiesta di pagamento diretto all’Istituto, nel limite della SUHVFUL]LRQH TXLQTXHQQDOH

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NORMATIVE

CQC: ECCO COME CAMBIA LA PROVA D’ESAME

Š VWDWR SXEEOLFDWR LQ *D]]HWWD 8IĚĽ FLDOH LO QXRYR GHFUHWR GHO PLQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL FKH PRGLĚĽ FD OȤDUW GHO 'HFUHWR 0LQLVWHULDOH GHO VHWWHPEUH UHODWLYR DOOȤHVDPH SHU LO FRQVHJXLPHQWR GHOOD FDUWD GL TXDOLĚĽ FD]LRQH GHO FRQGXFHQWH &4& /D PRGLĚĽ FD VDU¢ LQ YLJRUH GDO QRYHPEUH SURVVLPR

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ra le novitĂ rispetto alla precedente normativa il numero dei quesiti, il tempo a disposizione per svolgerli e il numero di errori consentiti. Il candidato che deve conseguire la CQC deve infatti adesso rispondere, entro novanta minuti, a 70 quesiti, 40 di parte comune e 30 dal programma di parte specialistica, e il numero di risposte errate può essere massimo 7. Chi invece ha giĂ una carta di circolazione per il trasporto di cose e vuole estenderla a persone, o viceversa, deve rispondere a 30 quesiti in 40 minuti, con un massimo di 3 errori. Il titolare di attestato di idoneitĂ professionale per l’accesso alla professione di autotrasportatore, che LQWHQGH FRQVHJXLUH OD TXDOL² FD]LRQH UHODWLYD al medesimo settore, deve rispondere a 40 quesiti dal programma di parte comune, in 50 minuti, con un massimo di 4 errori. E ancora, il titolare di attestato di idoneitĂ professionale per l’accesso alla professione di autotrasportatore, che ha frequentato la parte pratica del corso GL TXDOL² FD]LRQH LQL]LDOH RUGLQDULD R DFFHOHUDWD FRQVHJXH OD FDUWD GL TXDOL² FD]LRQH GHOOD tipologia per la quale ha frequentato la parte SUDWLFD GHO FRUVR SHU PHUD HVLEL]LRQH DOOÂŹXI² FLR Motorizzazione civile dell’attestato di frequenza del corso stesso. La richiesta di esame deve

essere presentata dal candidato entro il termine di validitĂ , pari a 12 mesi, dell’attestato di frequenza del corso. In caso di esito positivo dell’esame, se il conducente è giĂ titolare della patente presupposta della CQC viene rilasciato il duplicato della patente con codice 95, seguito dalla indicazione di giorno, mese e anno di VFDGHQ]D GL YDOLGLWj GHOOD TXDOL² FD]LRQH se invece il conducente è in possesso di autorizzazione per esercitarsi alla guida per conseguimento patente C, CE, D, DE, viene rilasciato, previo assolvimento imposta di bollo, un CAP attestante il conseguimento della CQC, GD SUHVHQWDUH DOOÂŹXI² FLR GL 0RWRUL]]D]LRQH FLYLOH all’atto della prenotazione dell’esame di guida. Se la prova ha esito positivo viene rilasciata patente con codice 95, seguito dalla indicazione di giorno, mese e anno di scadenza di validitĂ della TXDOL² FD]LRQH &4& Al contrario, in caso di esito negativo della prova d’esame il candidato deve aspettare almeno 30 giorni prima di ripetere la prova. In sede di esame, il candidato cittadino di Stato non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo esibisce il documento di soggiorno.


TIR

NORMATIVE

NUOVA SABATINI: ECCO TUTTE LE NOVITĂ€

,O 0LVH KD GLUDPDWR GXH FLUFRODUL FRQ OH TXDOL KD IRUQLWR FKLDULPHQWL LQ PHULWR DL FRQWULEXWL SHU OȤDFTXLVWR GL EHQL VWUXPHQWDOL SUHYLVWL GDOOD 1XRYD 6DEDWLQL /D FLUFRODUH GHO OXJOLR LOOXVWUD OH QRYLW¢ LQWURGRWWH GDO 'HFUHWR &UHVFLWD GHOOR VFRUVR DSULOH TXHOOD GHO OXJOLR LQWURGXFH QRYLW¢ QHOOȤLWHU GL HURJD]LRQH GHO FRQWULEXWR

I

l testo precisa innanzitutto che la possibilitĂ GL ULODVFLDUH L ² QDQ]LDPHQWL q HVWHVD D WXWWL JOL LQWHUPHGLDUL ² QDQ]LDUL LVFULWWL DOOÂŹDOER SUHYLVWR HG evidenzia l’innalzamento (da 2 milioni a 4 milioni di HXUR GHOOÂŹLPSRUWR PDVVLPR GHL ² QDQ]LDPHQWL 1HO FDVR GL ² QDQ]LDPHQWR GL LPSRUWR QRQ VXSHULRUH D mila euro sarĂ possibile procedere all’erogazione del FRQWULEXWR LQ IDYRUH GHOOD 3PL EHQH² FLDULD LQ XQÂŹXQLFD soluzione. Le imprese possono presentare domanda utilizzando un nuovo modulo, disponibile nella sezione “Beni strumentali Nuova Sabatini - Presentazione domandeâ€?, del sito del Ministero. Le domande presentate dalle imprese alle banche e agli LQWHUPHGLDUL ² QDQ]LDUL D SDUWLUH GDO ƒ PDJJLR (data di entrata in vigore del Decreto), qualora comportino il superamento del precedente limite GL ² QDQ]LDPHQWR GL PLOLRQL GL HXUR YHUUDQQR comunque accettate anche se presentate utilizzando il vecchio modello. La seconda circolare del 22 luglio 2019 introduce novitĂ e integrazioni operative nell’iter di erogazione del contributo, riducendo gli oneri amministrativi a FDULFR GHOOH LPSUHVH EHQH² FLDULH Innanzitutto, cambia il link di accesso alla piattaforma (http://benistrumentali.dgiai.gov.it). Fra le altre cose si evidenzia anche che le Pmi potranno inviare

solo in via telematica, attraverso la piattaforma, la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento e, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, la richiesta unica di erogazione assieme alla documentazione richiesta. Nel caso in cui l’impresa abbia giĂ richiesto una o piĂš quote di contributo, secondo le procedure in YLJRUH ² QR DO OXJOLR VFRUVR SHU OH TXRWH UHVLGXH dovrĂ effettuare la richiesta esclusivamente in via telematica seguendo la procedura presente sulla piattaforma. Sempre per via telematica, le imprese dovranno confermare annualmente che non sono intervenute variazioni dei dati giĂ trasmessi al Ministero negli anni precedenti e il rispetto degli obblighi previsti per la concessione delle agevolazioni. La circolare chiarisce anche numerosi altri punti inerenti all’erogazione del contributo, alla compilazione di moduli e presentazioni di documenti che è possibile scaricare direttamente dal sito del Mise.

Per saperne di piĂš visita il sito www.rivistatir.it, anche tramite QrCode

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NORMATIVE

Per i veicoli ad alimentazione alternativa limiti di massa maggiori

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ostenibilitĂ ambientale e vantaggio economico sul lungo termine: sono queste le principali motivazioni che hanno orientato il mondo dell’autotrasporto a un’integrazione GHOOH Âł RWWH FRQ YHLFROL DG DOLPHQWD]LRQH alternativa. 3HU TXHVWD VSHFL² FD WLSRORJLD GL YHLFROL VRQR recentemente giunti dal ministero dell’Interno alcuni chiarimenti sui limiti di massa. In base a una nuova nota esplicativa del Ministero indirizzata ai compartimenti della Polizia Stradale (Circolare 300\a\6319\19\108\5\1 del 16 luglio 2019), viene concessa ai veicoli ad alimentazione alternativa una tolleranza, rispetto alla massa complessiva indicata nella carta di circolazione, maggiore di quella riconosciuta a tutti gli altri veicoli. I mezzi ad alimentazione esclusiva o doppia a metano, GPL, elettrica e ibrida, in virtĂš del peso derivante dall’alimentazione alternativa di cui VRQR GRWDWL SRVVRQR LQIDWWL EHQH² FLDUH GL XQD tolleranza del 15%, purchĂŠ tale eccedenza non superi il 5% della massa complessiva indicata nel libretto di circolazione piĂš una tonnellata. Il Ministero riporta nella circolare l’esempio di un veicolo complesso con massa autorizzata di 44 tonnellate che, per effetto di quanto disposto, può arrivare a un peso massimo di 47,2 tonnellate (44 + 3,2 di tolleranza data dalla somma della tolleranza del 5% + 1 tonnellata). /D QRWD HVSOLFDWLYD q ² QDOL]]DWD DOOD FRUUHWWD interpretazione della normativa di riferimento, OD /HJJH GHO PDU]R LQ PRGL² FD all’articolo 167 del Codice della Strada (co. 2 e 5).

TIR

Lombardia: nuovi bandi a favore degli autotrasportatori

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rrivano dalla Regione Lombardia nuove opportunitĂ per gli autotrasportatori. La Regione, con il bando Archè – Nuove Mpmi, destina 16 milioni di euro come contributo a fondo perduto alle start-up lombarde in fase di avviamento o consolidamento. Il provvedimento è rivolto a micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti, sia in forma singola sia in forma DVVRFLDWD HG q GLYLVR LQ XQD 0LVXUD $ FKH ² QDQ]LD OH DWWLYLWj GL QXRYD R UHFHQWH FRVWLWX]LRQH ² QR a un massimo di 2 anni), e una Misura B, per le attivitĂ avviate da piĂš di 2 e massimo 4 anni. Ăˆ possibile utilizzare i fondi anche per l’acquisizione di immobili destinati a sede produttiva, logistica e commerciale. Lo sportello aprirĂ il 2 ottobre e si concluderĂ il 15 novembre, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse. Sul fronte del rinnovo mezzi, la Regione ha invece anticipato la chiusura del bando in corso e ha previsto una nuova versione di “Rinnova veicoli 2019-2020â€? (agevolazioni per la sostituzione di autoveicoli inquinanti con veicoli a basso impatto ambientale a vantaggio di micro, piccole e medie imprese), alimentato con OD GRWD]LRQH ² QDQ]LDULD UHVLGXD GHO SUHFHGHQWH bando e da altri 2 milioni di euro. I contributi previsti dal bando sono stati estesi alle categorie di YHLFROL 1 1 1 0 0 HG 0 D WXWWH OH WLSRORJLH di motorizzazione, oltre a quelle elettriche, alla classe Euro 6 per i mezzi pesanti ed Euro 6 per i veicoli leggeri, che riducono gli ossidi di azoto, OÂŹDQLGULGH FDUERQLFD H LO 30 DOOH 3PL FKH RSHUDQR nel settore del trasporto merci in conto terzi con l’aggiunta del regime di aiuto in esenzione. Il nuovo bando sarĂ reso operativo nei prossimi mesi.


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SCADENZE E DIVIETI SETTEMBRE/OTTOBRE/NOVEMBRE 2019 www.rivistatir.it

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DICHIARAZIONI DEI REDDITI: versamento saldo 2018 e acconti 2019, senza maggiorazione.

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MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di agosto 2019.

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IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili). COMUNICAZIONI: invio dati liquidazioni periodiche Iva relative al secondo trimestre 2019.

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SETTEMBRE 2019

RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 20 agosto, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

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MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di settembre 2019 (mensili); quelli con obbligo trimestrale, gli elenchi relativi alle operazioni del terzo trimestre 2019.

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IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili). RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 17 settembre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

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OTTOBRE 2019

RIMBORSO GASOLIO: gli autotrasportatori dovranno predisporre e inviare la domanda di rimborso sui quantitativi di gasolio consumati nel corso del terzo trimestre 2019. DICHIARAZIONE DEI REDDITI: versamento saldo 2018 e acconti 2019, con l’aggiunta dello 0,40%. MODELLO 770: invio per via telematica del modulo 770/2019.

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di ottobre 2019 (mensili).

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RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 ottobre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’ 1,5%.

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ACCONTI: le persone fisiche e le società devono effettuare il versamento della seconda o unica rata di acconto Irpef, Ires e Irap relativa all’anno 2019. (Le scadenze del 30 novembre sono rinviate al 2 dicembre, poiché il 30 cade di sabato)

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IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili) e al terzo trimestre (gli autotrasportatori trimestrali versano senza la maggiorazione dell’1%).

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NOVEMBRE 2019

www.rivistatir.it

Ritaglia la pagina, piega lungo le linee tratteggiate, unisci e incolla i lembi bianchi


TRAFFICO TOTALE INTERNO DI MERCI dati espressi in milioni di Ton/km

rti po ri s Tra rovia fer

ne zio a a g vi im Na aritt m

e ion az e g i l v a Na luvi F

2005

2010

2015

2017

2018

22.761

18.616

20.781

22.335

21.097

46.839

53.156

51.145

60.005

64.859

89

135

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67

47 ne zio a g a vi Na Aere

982

1.013

1.085

1.269

1.269

155.872

134.261

95.513

99.120

102.833

237.450

216.787

177.376

192.583

200.050

o ort asp r t to Au

* LE TA O T

* Il totale comprende anche le merci degli oleodotti, che non sono riportate in tabella Elaborazione Tir - Fonte: Conto Nazionale Trasporti

SETTEMBRE2019


LAVORO

IL TRASPORTO MERCI SU STRADA TRA CONTO PROPRIO E CONTO TERZI

2017

2016

2015

2014

2005

1995

dati espressi in migliaia di Tonnellate

1.051.179 788.687

745.277 753.119 717.125

716.164

Trasporti conto terzi

48

457.665

457.523 217.779 203.886

184.392

169.287

Trasporti conto proprio

1.508.702

963.056

1.246.352

Per il 2018 esiste solo il dato complessivo che è pari a 917,575 milioni di tonnellate Totale trasporti (totale contro proprio e conto terzi)

901.517 957.005 GENNAIO2017 SETTEMBRE2019

885.451






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