TIR - La rivista dell'autotrasporto

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Albo Nazionale degli Autotrasportatori

Mensile - Maggio 2020 - n. 226

#Trasporti #Innovazione #Rete

COVID-19: FASE 2 ANCHE PER L’AUTOTRASPORTO

AMBIENTE: TRASPORTI SEMPRE MENO INQUINANTI

DAIMLER E VOLVO UNITI PER L’IDROGENO

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma C/RM/30/2017



EDITORIALE

MASSIMO DE DONATO direttore responsabile

Si riparte. Ma è una fase cruciale questa, attesa da tutto il Paese e da tutti i settori produttivi. Una fase di convivenza col virus che impegnerĂ tutti e che potrebbe essere ancora piĂš complessa di quella appena conclusa, perchĂŠ sarĂ necessario coniugare salute individuale e collettiva col ritorno alla normalitĂ . Una gran parte del mondo dell’autotrasporto non ha mai smesso di operare in questi due mesi, anche se tutto il comparto ha subito forti perdite. Il calo delle commesse, l’aumento dei costi e dei ritorni a vuoto, LO ULWDUGR QHL SDJDPHQWL L FRVWL ĚĽ VVL OH GLIĚĽ FROW¢ QHL WUDVSRUWL internazionali, la crisi della liquiditĂ sono i primi fattori da cui bisognerĂ ricominciare per dare nuovo nutrimento al settore. Ma ci sono anche questioni piĂš pratiche e contingenti con cui confrontarsi, come la necessitĂ di garantire agli operatori la possibilitĂ di lavorare in sicurezza, di trovare punti di ristoro accessibili sulle reti stradali nazionali e regionali, di poter contare sui dispositivi essenziali per proteggere se stessi e gli altri. In questa prospettiva ben vengano iniziative come quella che ha visto la Cabina di Regia della presidenza del Consiglio “Benessere Italia,â€? con l’aiuto di un’azienda del settore farmaceutico, mettere a disposizione degli autotrasportatori migliaia di ĚŚ DFRQL GL JHO GLVLQIHWWDQWH SHU OH PDQL SURGRWWL QRQ IDFLOPHQWH rinvenibili ma essenziali per chi svolge il proprio lavoro all’aperto. Si tratta di un gesto utile, ma anche simbolico per sottolineare il ruolo svolto da questa categoria in questi mesi.


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Politica Fase 2 anche per l’autotrasporto italiano Il 4 maggio sono ripartite le attivitĂ del settore manifatturiero ed edile. E intanto la Ue proroga di sei mesi patenti, FHUWL² FDWL di guida professionali e revisioni scadute.

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Intervista Accesso al credito facilitato per le imprese Il presidente di Conftrasporto Fabrizio Palenzona fa il punto sul Decreto Liquidità del Governo e OLQWHVD ² UPDWD FRQ $%, GDOOH associazioni datoriali e dai sindacati

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Ambiente La strada della sostenibilitĂ Secondo il report 2020 di Ispra nel LO WUDVSRUWR stradale risulta responsabile solo GHO GHO 30 prodotto, con un calo di oltre il

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Tecnica Daimler e Volvo uniti per l’idrogeno I due gruppi hanno annunciato la nascita di una joint venture paritetica per sviluppare, produrre e commercializzare sistemi a celle a combustibile per applicazioni sui veicoli pesanti

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TIR - Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi - ANNO XIX N° 226 - maggio 2020 &RPLWDWR 6FLHQWL² FR 3UHVLGHQWH Maria Teresa Di Matteo. 'LUH]LRQH 5HGD]LRQH 9LD & % 3LD]]D 5RPD 7HO 'LUHWWRUH 5HVSRQVDELOH Massimo De Donato dedonato@rivistatir.it &DSR 5HGDWWRUH Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it 5HGDWWRUL Antonella Vicini vicini@rivistatir.it Ertilia Giordano giordano@rivstatir.it *UD² FD Marco Banci 6HJUHWHULD Alice Iacopini redazione@rivistatir.it


IN QUESTO NUMERO Approccio comune in tutti i Paesi Umberto de Pretto, segretario JHQHUDOH ,UX H 0DUFR 'LJLRLD segretario generale Uetr, chiedono alle istituzioni Ue regole armonizzate

Iniezioni di liquidità In base a un accordo siglato tra associazioni datoriali, VLQGDFDWL H $%, OH EDQFKH pagheranno l’anticipo della FDVVD LQWHJUD]LRQH L FRPPHQWL delle associazioni

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Container, la difficile ripartenza Se lo sblocco dei magazzini ha consentito il via libera al trasporto di circa 400mila container, il settore è comunque in grosse GLI² FROWj FRQ GDWL LQ SHUGLWD

L’analisi dei Big Data in supporto all’emergenza , SOD\HU GHL VHWWRUL FDUWRJUD² FL e della mobilità hanno messo a disposizione le proprie elaborazioni per monitorare gli spostamenti di persone e merci

p.24

Editoriale S

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S Albo p.4

Fisco p.40

Lockdown: i primi effetti sull’economia Il bilancio Istat sugli effetti che le prime settimane di lockdown KDQQR DYXWR VXOO¬HFRQRPLD LWDOLDQD 2,2 milioni le imprese italiane che hanno sospeso le attivitÃ

Europa p.6

Normative p.42

Scadenze p.46

Assistenza e ricambi garantiti Durante il lockdown, i costruttori hanno fermato le produzioni PD OD UHWH GL RI² FLQH H L FHQWUL ricambi sono rimasti aperti e operativi. Ecco chi contattare

p.30

Previdenza S Divieti S

Numeri p.47

&ROODERUDWRUL Giovanna Astori (Istat), Donatella Berna (Istat), Paolo Castiglia, Angelo Ciaravolo, Maria Teresa Cipollone, Lorenzo Giannuzzi, Alessandra Parroni, Emanuela Stifano, Adriano Villa - &+,862 ,1 5('$=,21( ,/ &21&(66,21$5,$ (6&/86,9$ 38%%/,&,7¢ &UHD /LEUL 6UO 9LD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD $JHQ]LD QD]LRQDOH +3 6UO 7HO PLUWD EDUEHVFKL#KS LW (GLWRUH H 3URSULHWDULR &RPLWDWR &HQWUDOH SHU O¬$OER 1D]LRQDOH GHOOH 3HUVRQH )LVLFKH H *LXULGLFKH FKH HVHUFLWDQR O¬DXWRWUDVSRUWR GL FRVH SHU FRQWR WHU]L 9LD *LXVHSSH &DUDFL 5RPD 50 &) 5($/,==$=,21( H 67$03$ $UWL *UD² FKH 3LFHQH 6UO 6WDELOLPHQWR 9LD 9DFFDUHFFLD 3RPH]LD 5RPD 5HJLVWUD]LRQH 7ULEXQDOH GL 5RPD Qƒ GHO

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ALBO

PATRIZIO RICCI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

DALLA PARTE DELLE IMPRESE, PER LA SOPRAVVIVENZA DEL PAESE Risorse a fondo perduto e tempi lunghi

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di restituzione sono fondamentali per consentire la ripartenza

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a manovra del Governo è basata su due capisaldi: mantenere la forza lavoro tramite la Cassa Integrazione Guadagni e i Fondi di SolidarietĂ e concedere credito alle imprese. In merito al primo punto le cose vanno avanti. L’accordo tra ABI, ministero del Lavoro, sindacati e associazioni datoriali consente ai lavoratori sospesi dal lavoro di ricevere dalla banca un’anticipazione GHOOD &,* RUGLQDULD H LQ GHURJD ,QROWUH OÂŹDGGHQGXP ² UPDWR WUD OD VWHVVD $%, H LO )RQGR GL 6ROLGDULHWj %LODWHUDOH GHOOÂŹ$UWLJLDQDWR § )6%$ HVWHQGH LO EHQH² FLR anche a tutti i dipendenti delle imprese artigiane sospesi dal lavoro. L’altro perno su cui poggia la manovra fa invece acqua da molte parti. In particolare, le banche hanno condizionato la scrittura del Decreto LiquiditĂ , poichĂŠ sostengono che le regole di Basilea non siano cambiate e, in forza di queste, che valgano DQFRUD OH UHJROH H L UDWLQJ GL DI² GDELOLWj HVFOXGHQGR FRVu PROWH LPSUHVH GDOOH agevolazioni. I tassi di interesse non sono chiari e i tempi di elargizione sempre troppo lunghi. Lo scontro in atto è proprio questo. Occorre che si tenga ben presente che la liquidità è la principale esigenza delle imprese, per evitare che si inneschi il meccanismo a catena dei mancati pagamenti; un fattore che farebbe sprofondare le imprese nel baratro e, questa volta, senza ritorno. C’è bisogno che si pensi a risorse a fondo perduto, o quasi, e a eventuali tempi lunghi di restituzione, o la ripartenza sarĂ veramente per pochi.

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ALBO

FRANCESCA AIELLI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

PEDAGGI 2019: FINO AL 24 MAGGIO APERTA LA FASE 2 Rispetto allo scorso anno le percentuali GL VFRQWR VRQR VWDWH PRGL̥ FDWH DQGDQGR D privilegiare i veicoli più ecologici

I COEFFICIENTI PER IL 2019 FATTURATO (euro)

CLASSE RIDUZIONE % VEICOLO

200.000-400.000 200.000-400.000 200.000-400.000

Euro V o sup. Euro IV Euro III

5% 1% 0,5%

400.001-1.200.000 400.001-1.200.000 400.001-1.200.000

Euro V o sup. Euro IV Euro III

7% 3% 1%

1.200.001-2.500.000 Euro V o sup. 1.200.001-2.500.000 Euro IV 1.200.001-2.500.000 Euro III

9% 5% 2%

2.500.001-5.000.000 Euro V o sup. 2.500.001-5.000.000 Euro IV 2.500.001-5.000.000 Euro III

11% 7% 3%

Euro V o sup. Euro IV Euro III

13% 8% 4%

Oltre 5.000.000 Oltre 5.000.000 Oltre 5.000.000

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H LPSUHVH GL DXWRWUDVSRUWR KDQQR WHPSR ² QR DOOH RUH GHO PDJJLR per completare la procedura di riduzione compensata dei pedaggi DXWRVWUDGDOL SHU L WUDQVLWL HIIHWWXDWL GDO ƒ JHQQDLR DO GLFHPEUH 'RSR OD FRQFOXVLRQH GHOOD )DVH FKH VL q VYROWD GDO DO DSULOH GXUDQWH OD TXDOH OH imprese hanno potuto procedere alla prenotazione della domanda, il 4 maggio VL q DSHUWD LQIDWWL OD )DVH FKH SUHYHGH O¬LQVHULPHQWR GHL GDWL H OD ² UPD H LQYLR della domanda. La procedura è contenuta nella Delibera del Comitato Centrale GHOO¬$OER GHJOL $XWRWUDVSRUWDWRUL SXEEOLFDWD VXOOD *D]]HWWD 8I² FLDOH Q GHO DSULOH 5LFRUGLDPR FKH OD PLVXUD q FRPPLVXUDWD DO YDORUH GHO IDWWXUDWR annuo relativo ai costi sostenuti per i pedaggi autostradali purché pari almeno a 200.000,00 euro e che in nessun caso la riduzione compensata può essere VXSHULRUH DO GHO YDORUH GHO IDWWXUDWR DQQXR 6RQR DPPHVVH D ULFKLHGHUH JOL sconti le imprese di autotrasporto iscritte all’Albo. Anche quest’anno è prevista O¬XOWHULRUH ULGX]LRQH GHO VHPSUH QHO WHWWR PDVVLPR GL ULGX]LRQH GHO SHU OH LPSUHVH FKH KDQQR UHDOL]]DWR DOPHQR LO GHO IDWWXUDWR D]LHQGDOH GL SHGDJJL nelle ore notturne, con ingresso in autostrada dopo le ore 22:00 ed entro le ore H LQ XVFLWD SULPD GHOOH RUH 5LVSHWWR DOOR VFRUVR DQQR OH SHUFHQWXDOL GL VFRQWR VRQR VWDWH PRGL² FDWH DQGDQGR D SULYLOHJLDUH L YHLFROL SL HFRORJLFL YHGL WDEHOOD D ODWR

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TIR

LE RESTRIZIONI NEI PAESI EUROPEI

NORVEGIA: Il trasporto internazionale di merci su strada non ha obbligo di quarantena; durante i periodi di riposo gli autisti devono autoisolarsi.

I vari Stati europei hanno adottato misure diverse per fronteggiare l’emergenza da Covid-19, anche per quanto riguarda l’autotrasporto internazionale, che viene consentito in tutti i Paesi. (FFR XQ HOHQFR DJJLRUQDWR D ĚĽ QH DSULOH DANIMARCA: Sono previsti controlli alle frontiere dei conďŹ ni del Paese. Non vi sono restrizioni particolari per i camionisti italiani, se non la raccomandazione di pernottare nel proprio veicolo durante la permanenza in Danimarca (da evitare se possibile). I conducenti che effettuano trasporti internazionali su strada con un certiďŹ cato di conducente scaduto devono portare il certiďŹ cato per i lavoratori del trasporto internazionale (allegato III delle Linee guida Green Lane).

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FRANCIA: I conducenti professionisti non francesi devono fornire il Modello di certiďŹ cato per i lavoratori dei trasporti internazionali. Necessario certiďŹ cato di viaggio, documento che giustiďŹ ca i movimenti e certiďŹ cato per i movimenti professionali. PORTOGALLO: Il comune di Ovar è posto sotto quarantena. Il trasporto di merci verso il comune è consentito solo per l’approvvigionamento delle industrie autorizzate, dei supermercati, delle farmacie e dei distributori di benzina.

SERBIA: Temporaneamente chiuse 45 frontiere. I mezzi devono ripartire entro 12 ore. Per i camion in transito è permessa la sosta in punti contrassegnati da cartello TRANSIT. I conducenti devono indossare maschere e guanti protettivi.

POLONIA: Circolazione merci senza restrizioni ma con controlli sanitari ai valichi di frontiera.

REPUBBLICA CECA: Incolonnamenti alle frontiere per i controlli di sicurezza: obbligo di DPI (mascherina, guanti e disinfettante), autocertiďŹ cazione in duplice lingua, autista dipendente dell’impresa di trasporto, documento di trasporto.

SVIZZERA: Chiusi i valichi di frontiera piĂš piccoli.

ITALIA: AutocertiďŹ cazione per gli autisti stranieri. Massima permanenza sul territorio 72h + 48h in casi eccezionali con ulteriore autocertiďŹ cazione. Superati questi tempi, obbligo di quarantena di 14 giorni.

CROAZIA: Obbligo per l’autista di non scendere dal veicolo e di tornare indietro lo stesso giorno. In caso contrario, deve rimanere in una struttura attrezzata per l’isolamento presso centri di protezione civile.

MALTA: si invitano le aziende di trasporto a spedire rimorchi o container non accompagnati. In caso contrario, vige il limite di due autisti per mezzo con possibilitĂ che vengano posti in quarantena.

BOSNIA ERZEGOVINA: Ritardi ai valichi di frontiera.


LITUANIA: Controlli ai confini con Polonia e Lettonia. 14 giorni di isolamento per chi rientra o arriva da Paesi stranieri, a eccezione di autisti di aziende lituane. Consentiti vettori stranieri con veicoli merci in transito. Gli autisti devono indicare scopo, durata e fermate effettuate durante il viaggio in un documento in formato libero.

RUSSIA: Gli autisti devono essere muniti dei DPI (mascherina, guanti e disinfettante). Il movimento di qualsiasi persona o trasporto nella città di Mosca o nella regione circostante deve ottenere un permesso digitale speciale. L’esenzione è concessa al trasporto internazionale di merci nella regione circostante di Mosca in qualsiasi momento della giornata e nella città durante la notte.

BIELORUSSIA: Obbligo di DPI per gli autisti, che devono percorrere strade nazionali autorizzate e parcheggiare in aree specifiche. SLOVACCHIA: Gli autisti devono autoisolarsi durante i periodi di riposo e devono essere dotati di dispositivi di protezione. Si raccomanda di evidenziare il trasporto di cibo, medicine o animali con cartelli «Green Lane» per avere una corsia più veloce ai controlli.

SLOVENIA: Transito merci verso la Croazia, BIH e SRB solo attraverso i valichi autostradali di Bregana e Macelj se assenti sintomi influenzali. Verso l’Ungheria unico valico aperto: Pince-Tornyiszentmiklós. Gli autotrasportatori devono recarsi al valico di frontiera sloveno e potranno continuare il viaggio solo dopo l’ok della polizia nel Paese di destinazione.

MONTENEGRO: Molti valichi di frontiera sono stati chiusi, con conseguenti notevoli ritardi. Tempi di attesa lunghi poiché tutte le merci che richiedono controlli igienici devono essere sdoganate. NORD MACEDONIA I conducenti stranieri hanno bisogno di un permesso per poter entrare nel territorio della Repubblica della Macedonia del Nord.

UCRAINA: Attraversare il confine di stato dell’Ucraina è consentito ai conducenti di veicoli merci provenienti da paesi che non hanno imposto alcuna restrizione ai conducenti di veicoli merci ucraini. I conducenti devono indossare una maschera protettiva alla frontiera durante lo sdoganamento. MOLDAVIA: Dal 7 aprile 2020, i punti di frontiera di Criva-Mamaliga e Mirnoe-Tabaki sono chiusi anche al traffico merci. UNGHERIA: I veicoli che arrivano dall’Italia ai confini ungheresi-croati, sloveni e austriaci possono seguire uno specifico corridoio in gruppi di 15 ogni 10 minuti e fermarsi solo nelle aree di sosta segnalate. A bordo un solo autista che deve lasciare il Paese entro 24 ore. ROMANIA: Il trasporto di merce superiore a 2,4 Ton è esente dalle restrizioni al traffico. Obbligo di dichiarazione in cui riportare il luogo in cui essere contattati durante il periodo tra due trasporti. Obbligo di certificato di lavoro firmato dal datore di lavoro. Transito: il Paese deve essere lasciato entro 48 ore passando solo per i corridoi prestabiliti. Se si superano le 48 ore di permanenza, quarantena obbligatoria. Chiusi alcuni confini BULGARIA: Consentito agli autisti italiani solo il carico e scarico della merce, senza possibilità di permanenza. In caso di transito, l’operazione deve essere effettuata lungo i corridoi verdi. Chiusa la frontiera con la Grecia.

TURCHIA: Tutti i conducenti sono sottoposti a controlli sanitari. I conducenti stranieri che non presentano sintomi di Covid-19 e che prevedono di lasciare la Turchia entro 72 ore dall’ingresso, non saranno soggetti a un periodo di quarantena di 14 giorni. Conducenti stranieri che trasportano merci, quali medicinali, forniture mediche e alimentari, che recano urgenza per la Turchia, sono autorizzati a entrare (senza doversi mettere in quarantena per 14 giorni) con l’obbligo di sottoporsi a importanti esami/controlli sanitari e all’obbligo di ottenere le necessarie misure protettive. GRECIA: Necessario compilare un form con informazioni anagrafiche, oltre a un’attestazione del datore di lavoro sul trasporto. È permesso il transito all’interno del Paese, ma con un periodo di isolamento temporaneo di 14 giorni, sospeso solo in caso di trasporto bilaterale o nazionale.

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EUROPA

APPROCCIO COMUNE IN TUTTI I PAESI , FRQWUROOL DOOH IURQWLHUH GLYHUVL̼ FDWL H le differenti misure di sicurezza rendono GLI̼ FLOH OD YLWD GHJOL DXWRWUDVSRUWDWRUL ,QWHUYLVWD FRQ 8PEHUWR GH 3UHWWR VHJUHWDULR JHQHUDOH GHOOȤ,UX H FRQ 0DUFR 'LJLRLD VHJUHWDULR JHQHUDOH 8HWU FKH IDQQR LO SXQWR GHOOD VLWXD]LRQH 8

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a quando è scoppiata l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, chi effettua trasporti internazionali si è trovato spesso ad affrontare una serie di problemi causati non solo dalla pandemia, ma anche dalle differenti regole per il contenimento del contagio, Paese per Paese. In Europa, in attesa del regolamento unico per i trasporti (vedi art. a pag. 1012), gli operatori hanno dovuto fronteggiare lunghi tempi di attesa alle frontiere, procedure di sicurezza e minaccia della quarantena soprattutto nei trasporti extracomunitari, oltre che la mancanza di uniformitĂ

per quanto riguarda la validitĂ di patenti e attestati. Come ha spiegato Umberto de Pretto, segretario generale dell’Iru, l’Unione internazionale dei trasporti stradali che riunisce le associazioni di circa 100 Stati, “un problema globale deve avere soluzione globaleâ€?. Per questo è necessario armonizzare le regole. L’Iru, sottolinea de Pretto, ha posto il problema sia alle Nazioni Unite, sia alla Commissione europea per evitare che ogni Paese porti avanti una propria politica. “La Commissione ci ha ascoltato ed è consapevole

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Umberto de Pretto

del fatto che sia necessaria una soluzione unitaria almeno a livello europeoâ€?. Resta il fatto che attualmente è come se le frontiere fossero state ripristinate. “I camion hanno quindi lunghi tempi di attesa ai valichi, anche di 60 ore. Questo


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EUROPA

UETR: VALIDITĂ€ EUROPEA PER LA CQC Anche l’Uetr, l’associazione che riunisce circa 200 imprese europee del settore, è stata chiamata ad affrontare il problema della mancanza di armonia nelle regole fra i diversi Paesi Ue in questa fase. Marco Digioia, segretario generale dell’Uetr, spiega che “se guardiamo oggi alla cartina europea vediamo un quadro frammentato per quel che riguarda tutta una serie di aspetti legati alla regolamentazione: divieti di circolazione, misure restrittive, misure per gli autisti e per le aziende, procedure d’ingresso, moduli, tempisticheâ€?. Eppure, la Ue si è mossa sia stabilendo linee guida comuni per il settore sia fornendo indicazioni pratiche SHU JDUDQWLUH LO Âł XVVR UHJRODUH GHOOH PHUFL DWWUDYHUVR OH Green Lanes per i trasporti. “Gli interventi della Commissione, pur essendo ben accetti, sono comunque delle raccomandazioni. Ma con un’Europa a Ventisette quando si raccomanda spesso gli effetti non sono di reale armonizzazioneâ€?. La richiesta primaria dell’Uetr è l’accesso a tutti i Paesi europei con restrizioni minime necessarie a chi, ad oggi, garantisce a tutti i cittadini la possibilitĂ di ricevere beni essenziali per la propria sopravvivenza quotidiana anche a rischio della propria salute. Un

non è possibile, ad esempio, per chi trasporta merci deperibili. In Italia ci sono molti prodotti di questo genere, che hanno bisogno di essere consegnati velocemente. Tutto questo sarĂ un problema enorme per l’economiaâ€?. Oltre alla situazione sanitaria, l’economia resta la principale preoccupazione in tutti i settori. “Abbiamo visto che in Cina la fase di ripresa sta cominciando ora, lentamente. La cosa importante è prepararci per questo momento. E per questo, dobbiamo assicurarci

altro problema pratico legato alla mancanza di armonizzazione emerge in tema di documenti che autorizzano la circolazione. Se per il trasporto delle merci 0DUFR 'LJLRLD pericolose, il ministero delle Infrastrutture e GHL 7UDVSRUWL KD ² UPDWR XQ DFFRUGR PXOWLODWHUDOH SHU SUROXQJDUH OD YDOLGLWj GL DOFXQH GHOOH FHUWL² FD]LRQL SHU OD FDUWD GL TXDOL² FD]LRQH GHO FRQGXFHQWH OD VLWXD]LRQH è piuttosto frammentata. Conclude Digioia: “Vari Paesi HXURSHL LQFOXVD OÂŹ,WDOLD FRQVDSHYROL GHOOH GLI² FROWj di seguire il normale iter per il rinnovo della CQC ne hanno rinnovato la validitĂ che, però, vale solo a livello nazionale. Per cui chi oggi deve fare trasporti internazionali rischia di non vedersi riconosciuta la TXDOL² FD SURIHVVLRQDOH LQ DOWUL 3DHVL 4XLQGL DEELDPR chiesto alla Commissione di intervenire con una misura eccezionale che possa consentire una validitĂ europea DOPHQR ² QR D TXDQGR OÂŹHPHUJHQ]D QRQ YHUUj ULVROWDÂŞ

che le ditte di oggi restino in vita. PerchĂŠ senza trasporto l’economia non si muoveâ€?. In tutto il mondo, non solo in Italia, il tessuto economico del settore è costituito in gran parte da piccole e medie imprese, quelle che però sono geneticamente piĂš deboli e per cui è piĂš complicato affrontare le crisi. De Pretto riferisce che “fra il 75% e il 90% delle ditte di autotrasporto mondiali possiede da 1 a 5 camion. Per questo – prosegue – ci appelliamo ai governi DI² QFKp TXDQGR VL VWDQ]LHUDQQR

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i fondi per le piccole e medie imprese sia garantito che il settore dei trasporti sia fra i SULPL EHQH² FLDUL SHUFKp VHQ]D le pmi anche la produzione non potrĂ essere movimentata. Mai piĂš di ora abbiamo bisogno di trasportatori. Se c’è una nota positiva in tutta questa tragica situazione conclude il segretario generale dell’organizzazione - è che ² QDOPHQWH OD JHQWH FRPSUHQGH quanto sia importante il trasporto su gommaâ€?.

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POLITICA

FASE 2 ANCHE PER L’AUTOTRASPORTO ITALIANO 10

Il 4 maggio nel nostro Paese sono ripartite le attività del settore manifatturiero ed edile. Intanto l’Europa proroga di sei mesi patenti, FHUWL̼ FDWL GL JXLGD professionali e revisioni scadute

di Lucia Angeloni

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’Unione europea ha deciso per un approccio comune. Orientarsi tra i molti provvedimenti adottati dai Paesi europei stava diventando sempre piÚ complicato, non solo per gli autotrasportatori ma anche per chi deve effettuare i controlli. Per

questo la Commissione europea ha varato un pacchetto di misure che uniformano le diverse regole per quanto riguarda le patenti di JXLGD L FHUWL² FDWL SURIHVVLRQDOL R le revisioni scadute per le quali è impossibile effettuare il rinnovo a causa della chiusura totale o parziale delle Motorizzazioni. Il pacchetto è stato avanzato sotto forma di regolamento e dovrĂ quindi essere adottato dal Consiglio europeo e dal Parlamento europeo con procedura d’urgenza prima di entrare in vigore. “Queste proposte - ha dichiarato la Commissaria per i Trasporti Adina Valean - recano modalitĂ concrete per agevolare le operazioni quotidiane in tutti i modi di trasporto e dovrebbero anche consentire alle imprese del settore di iniziare a concentrarsi sulla loro necessaria ripresaâ€?. La proposta di Regolamento prende in considerazione le diverse modalitĂ di trasporto, dall’aereo al ferroviario. Per quanto riguarda l’autotrasporto, nel dettaglio, le misure

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prevedono una proroga di VHL PHVL VLD SHU L FHUWL² FDWL GL TXDOL² FD]LRQH GHL FRQGXFHQWL che scadono tra il 10 marzo 2020 e il 31 agosto 2020, sia per le patenti di guida che scadono nello stesso SHULRGR DO ² QH GL JDUDQWLUH la continuità del trasporto su strada. Proroga di sei mesi anche per quanto riguarda le revisioni che dovrebbero essere effettuate tra il 10 marzo e il 31 agosto: la Commissione europea autorizza infatti a effettuarle in una data successiva ma non oltre sei mesi oltre il termine originale. Per quanto riguarda invece L WDFKLJUD² VRJJHWWL D ispezione, le misure prevedono che gli Stati membri consentano, per un periodo di tempo limitato, la circolazione continua di veicoli muniti GL WDFKLJUD² OD FXL ispezione non è


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stata effettuata al momento previsto. Un’altra misura riguarda poi il trasporto internazionale: gli Stati membri dovrebbero prorogare per un periodo di tempo l’attestato del conducente, ovvero quel documento che FRQVHQWH GL YHUL² FDUH se i conducenti di Paesi terzi, impegnati in un servizio di trasporto internazionale di merci, siano legalmente assunti o a disposizione del vettore professionale responsabile di una determinata operazione GL WUDVSRUWR ,Q² QH OÂŹXOWLPD misura riguarda l’accesso alla professione, poichĂŠ è probabile che molte imprese rischino di non soddisfare il criterio della stabilità ² QDQ]LDULD D FDXVD GHOOD FULVL anche economica in atto. La Commissione prevede quindi l’estensione di 12 mesi delle valutazioni e delle decisioni prese dal 1° marzo al 31 dicembre 2020. “L’Europa è stata capace di una risposta coordinata che ha permesso di salvaguardare la funzione fondamentale del Mercato Unico, dei trasporti e della logisticaâ€?, ha commentato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, FKLHGHQGR SHUz XQD VSLQWD ancora maggiore. “Serve adesso un ulteriore scatto in avanti,

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COSTI DI ESERCIZIO: IL NUOVO SCHEMA DEL MIT Passo in avanti verso la ripubblicazione dei costi di esercizio dell’autotrasporto. L’AutoritĂ garante della concorrenza e del mercato ha infatti dato parere positivo al nuovo schema metodologico proposto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che distingue quattro classi di veicoli in base alla diversa PDVVD FRPSOHVVLYD ² QR D 7RQ WUD H 7RQ WUD H 7RQ ROWUH 7RQ Il modello procede poi alla GH² QL]LRQH GL TXDWWUR YRFL GL FRVWR a cui saranno associate altrettante forcelle di valori min/max: veicolo a motore + rimorchio/semirimorchio (voce comprensiva di: acquisto, manutenzione, revisione, SQHXPDWLFL EROOR H DVVLFXUD]LRQH ammortamento veicolo a PRWRUH DQQL ULPRUFKLR VHPLULPRUFKLR DQQL ODYRUR (voce comprensiva di stipendio, WUDVIHUWH H VWUDRUGLQDUL HQHUJLD (voce comprensiva delle diverse possibilitĂ di alimentazione). L’Agcom, nel bollettino del 14 aprile, ha valutato positivamente questa LPSRVWD]LRQH VSHFL² FDQGR SHUz che “è necessario che i valori di ULIHULPHQWR VLDQR GH² QLWL LQ PLVXUD VXI² FLHQWHPHQWH DPSLD VXOOD EDVH di forcelle che tengano conto di un valore minimo e un valore massimo, a seguito di valutazioni oggettive. A tale proposito, s’intende che OD GH² QL]LRQH GHL VXGGHWWL YDORUL potrĂ anche avvenire a cura di un soggetto terzo, purchĂŠ esso sia a tutti gli effetti indipendente e professionalmente idoneo a tale compitoâ€?.

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POLITICA

PACCHETTO MOBILITĂ€: 16 ASSOCIAZIONI EUROPEE NE CHIEDONO L’APPROVAZIONE Completare urgentemente la procedura legislativa GHO 3DFFKHWWR 0RELOLWj ½ TXDQWR FKLHGRQR associazioni di autotrasporto di Francia (FNTR), Germania (BGL), Paesi Scandinavi (NLA), Danimarca (DTL, ITD), Svezia (SA), Norvegia (NLF), Finlandia (Fin Mobility), Repubblica Ceca (CESMAD Bohemia), Slovacchia (CESMAD Slovacchia), Olanda (TLN), Italia (Conftrasporto, FAI), Spagna (ASTIC, CETM), Portogallo (ANTRAM). “Dopo tre anni di lavori OHJLVODWLYL LO 3DFFKHWWR DWWHQGH OÂŹDSSURYD]LRQH ² QDOH del Parlamento europeo. Ăˆ quindi essenziale che DQFKH L SDUODPHQWDUL HXURSHL SRQJDQR ² QH D XQ

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come suggerito nell’ultimo documento congiunto di Italia, Francia, Germania e Spagna. L’Europa deve essere unita, coraggiosa e rapida nel prendere le prossime decisioni per sostenere le aziende del VHWWRUH LQ GLI² FROWj H PLJOLRUDUH la qualitĂ della vita dei cittadini nella convivenza con l’epidemia Covid-19â€?. Intanto nel nostro Paese il 4 maggio, come previsto dal 'SFP GHO DSULOH VFRUVR sono ripartite diverse attivitĂ , in particolare quelle del settore manifatturiero ed edile, insieme a tutte quelle attivitĂ all’ingrosso a esse collegate, con l’obbligo del rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. Per quanto riguarda l’autotrasporto, le misure igienico sanitarie previste dalle precedenti disposizioni restano sostanzialmente immutate, con l’obbligo di restare a bordo dei propri mezzi quando ci si reca in altre aziende e cantieri, senza SRVVLELOLWj GL DFFHGHUH DJOL XI² FL

mercato dell’autotrasporto europeo estremamente frammentato e con visioni molto diverse tra gli Stati membri - scrivono le associazioni -. L’attuale crisi dovuta all’emergenza Covid-19 è un’ulteriore UDJLRQH SHU DGRWWDUH LO 3DFFKHWWR 0RELOLWj DO ² QH GL assicurare chiarezza e regole omogenee al settore dell’autotrasporto in Europa. La crisi attuale dimostra FKLDUDPHQWH FKH HI² FLHQWL PHUFDWL QD]LRQDOL GL trasporto merci sono necessari quanto i trasporti internazionali per continuare a far funzionare la catena della logistica, che garantisce i rifornimenti alle nostre popolazioniâ€?.

o ai locali chiusi nei cantieri (vedi LQIRJUD² FD D SDJ E proprio mentre andiamo in stampa con questo numero di Tir è entrata in vigore la Legge 24 aprile 2020, di conversione del cosiddetto Decreto “Cura Italiaâ€?, che ha portato una serie di novitĂ rispetto al decreto stesso. Tra queste il rinvio al 1° gennaio 2021 (rispetto al 30 giugno) dell’obbligo di denuncia di esercizio da parte dei possessori delle cisternette di gasolio, presso OÂŹ8I² FLR GHOOH GRJDQH FRPSHWHQWH per territorio. Il rinvio riguarda sia gli esercenti apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati, agricoli e industriali, collegati a serbatoi GL FDSDFLWj JOREDOH VXSHULRUH DL PHWUL FXEL H ² QR D PHWUL FXEL sia gli esercenti depositi per uso privato, agricolo ed industriale, di capacitĂ superiore a 10 metri cubi H ² QR D PHWUL FXEL /D SURURJD vale anche per i registri di carico e scarico da tenere in forma VHPSOL² FDWD TXDOH DGHPSLPHQWR SHU L WLWRODUL GL OLFHQ]D ² VFDOH MAGGIO2020

Ăˆ stato anche completamente rimodulato l’articolo 103, con LPSRUWDQWL PRGL² FKH WHPSRUDOL rispetto agli atti amministrativi. La nuova formulazione prevede LQIDWWL FKH ŠWXWWL L FHUWL² FDWL attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020 conservano la loro validitĂ per 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenzaâ€? (per i dettagli di tutte le nuove scadenze vedi art. a pag. 44). Nei prossimi giorni, inoltre, sono previste nuove misure a sostegno dell’autotrasporto, a cominciare da una nuova normativa sui tempi di pagamento, una misura invocata a gran voce dalle associazioni di categoria del settore, soprattutto in questo momento di emergenza in cui la mancanza di liquiditĂ rischia di portare molte aziende alla chiusura. Tutti gli aggiornamenti saranno riportati sul sito www.rivistatir.it.


COVID-19: LE MISURE SUL LUOGO DI LAVORO

GLI AUTISTI DEI MEZZI di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi

UFFICI: non è consentito O¬DFFHVVR DJOL XI² FL di un’azienda diversa dalla propria per nessun motivo

PULIZIA DEI MEZZI: la pulizia dei mezzi di trasporto e di lavoro deve essere appropriata e frequente CONSEGNE A DOMICILIO: le merci possono essere consegnate senza contatto con il destinatario e senza la ² UPD GL DYYHQXWD FRQVHJQD 2YH FLz QRQ sia possibile, sarà necessario l’utilizzo di mascherine e guanti (ODERUD]LRQH JUD² FD VXOOD base dei contenuti del protocollo del 20 marzo H GHO 'SFP GHO DSULOH

ATTIVITÀ DI CARICO E SCARICO: ove fosse prevista il trasportatore dovrà attenersi alla distanza di un metro

PULIZIA DELL’AZIENDA: pulizia giornaliera e VDQL² FD]LRQH SHULRGLFD dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni H GL VYDJR PHWWHUH D disposizione idonei mezzi detergenti per le mani

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SERVIZI IGIENICI: per i trasportatori e altro personale esterno devono essere individuati servizi GHGLFDWL JDUDQWLUH una adeguata pulizia giornaliera e gel per le mani PRESA/CONSEGNA DOCUMENTI: nessun contatto diretto tra operatori e autisti o nel rispetto della distanza di un metro

Scarica dal sito www.rivistatir.it, anche tramite Qr Code, le due LQIRJUD² FKH VHPSOL² FDWH SUHSDUDWH SHU essere distribuite nelle aziende


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ACCESSO AL CREDITO )$&,/,7$72 PER LE IMPRESE Al di là del Decreto Liquidità del *RYHUQR $%, KD ̥ UPDWR XQȤLQWHVD FRQFRUGDWD FRQ LO PLQLVWHUR GHO /DYRUR OH DVVRFLD]LRQL GDWRULDOL H L VLQGDFDWL ,O SUHVLGHQWH GL &RQIWUDVSRUWR )DEUL]LR 3DOHQ]RQD ID LO SXQWR GHOOD VLWXD]LRQH 14

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iquidità . È questo, al momento, uno dei problemi principali delle imprese di autotrasporto. Tutte le associazioni di categoria parlano di un settore allo stremo, con molte imprese chiuse e committenti che ritardano ancora di più i tempi di pagamento delle fatture. In questa situazione, il Governo è intervenuto con il decreto pubblicato l’8 aprile, il Decreto Liquidità appunto, che consente alle Pmi GL RWWHQHUH SUHVWLWL ² QR D PLOD HXUR con garanzia al 100% e più in generale DOOH LPSUHVH GL SUHQGHUH LQ SUHVWLWR ² QR D PLOD HXUR R LO GHO IDWWXUDWR FRQ JDUDQ]LD GHO GD SDUWH GHO )RQGR centrale di garanzia delle Pmi. Per le aziende più grandi interviene poi Sace con una JDUDQ]LD GDO DO GHOO¬DPPRQWDUH LQ base alle dimensioni dell’azienda e al numero

Fabrizio Palenzona


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di personale. E proprio del tema della liquiditĂ e, piĂš in generale, dei problemi che le imprese di autotrasporto si trovano ad affrontare in questa situazione di emergenza, abbiamo parlato con Fabrizio Palenzona, presidente di &RQIWUDVSRUWR &RQIFRPPHUFLR

Grazie al Decreto LiquiditĂ , 400 miliardi saranno a supporto delle imprese. Possono essere un toccasana per le imprese di autotrasporto? Se parliamo del volume dei soldi e delle garanzie messe a disposizione certamente sĂŹ, se parliamo di come verranno erogate queste somme mi pare che l’unico provvedimento HI² FDFH DQFKH QHL WHPSL VLD TXHOOR GHL PLOD euro per le piccole e medie imprese.

Al di lĂ del Decreto LiquiditĂ , l’ABI, Associazione EDQFDULD LWDOLDQD KD ² UPDWR XQÂŹLQWHVD FRRUGLQDWD con il ministero del Lavoro, le associazioni datoriali e i sindacati, per un’anticipo della cassa integrazione e per facilitare l’accesso al credito. Di cosa si tratta? $O PRPHQWR VL WUDWWD DQFRUD GL XQ DFFRUGR SUHOLPLQDUH SHUz LR FRQ² GR FKH TXDQGR ci saranno le idee chiare con le banche si SRWUDQQR GH² QLUH SURFHGXUH SUHFLVH SHU rendere tempestivi questi aiuti, perchĂŠ in una crisi come questa il tempo non è una variabile indipendente. Dal tempo dipenderĂ la capacitĂ di stare sul mercato di molte imprese, comprese quelle dell’autotrasporto. La liquidità è un problema essenziale, quindi noi speriamo di mettere in moto tutto al piĂš presto.

Quali sono i punti ancora da chiarire e quali i tempi per trovare queste intese? Il tema su cui ci stiamo focalizzando è quello delle procedure. Puntiamo a ottenere delle convenzioni che consentano ai nostri associati GL DYHUH ODFFHVVR DL EHQH² FL LQ WHPSL PROWR YHORFL $OPHQR QHL FDVL GHL SUHVWLWL SL SLFFROL FRPH TXHOOL ² QR D PLOD HXUR SUHYLVWL GDO

Decreto Liquidità . Le banche dovranno avere XQ DSSURFFLR SL ² GHOL]]DWR YHUVR LO FOLHQWH H VL GRYUDQQR ² GDUH GL SL GHOOH DXWRGLFKLDUD]LRQL almeno per quanto riguarda le procedure normali.

Al di lĂ del tema della liquiditĂ , quali sono le altre emergenze che il settore dell’autotrasporto si trova ad affrontare? Prima di tutto c’è la questione delle scadenze ² VFDOL RFFRUUH GDUH SL WHPSR DOOH LPSUHVH SHU pagarle e, quindi è necessario riscadenzarle in tempi lunghi, a cominciare dall’anno prossimo. Non si può aggravare ancora di piĂš la situazione delle imprese di autotrasporto: molte sono IHUPH PD KDQQR FRPXQTXH OH GLI² FROWj GHL FRVWL ² VVL GD VRVWHQHUH FRPH JOL DI² WWL /D FDVVD integrazione è molto utile ma anche questo strumento deve essere reso piĂš immediato, e anche per questo stiamo lavorando con le banche. Poi ci sono anche i problemi per quelle imprese che ancora lavorano, che hanno comunque visto aumentare i propri costi perchĂŠ non vengono ottimizzati i carichi o perchĂŠ hanno VHPSUH SL GLI² FROWj D RWWHQHUH L SDJDPHQWL

A proposito dei tempi di pagamento, uno dei rischi è che le imprese che ancora operano, consentendo di andare avanti in questo periodo di emergenza, decidano di chiudere autonomamente. Che cosa si sta facendo? Il tema dei pagamenti comunque non è una novità , anche se oggi è insopportabile perchÊ la crisi di liquidità vale per tutti. La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti nella riunione che ha avuto con le associazioni è stata molto HI² FDFH H KD SUHVHQWDWR GHOOH LGHH FKH QRL condividiamo per quanto riguarda la garanzia dei pagamenti in 60 giorni, come avviene per quanto riguarda la grande distribuzione e gli agricoltori. Gli autotrasportatori che lavorano devono essere pagati in 60 giorni: mi sembra un tempo ragionevole e la stessa Ministra è pronta a farsene carico con un provvedimento.

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INIEZIONI DI LIQUIDITÀ In base a un accordo siglato tra associazioni datoriali, sindacati e ABI, le banche pagheranno l’anticipo della cassa integrazione ai dipendenti sospesi dal lavoro. I commenti delle associazioni che hanno partecipato all’intesa di Lucia Angeloni

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on solo il Governo con il Decreto LiquiditĂ ; anche le associazioni datoriali si sono messe in moto per consentire alle imprese colpite dagli effetti del Coronavirus di conservare la propria forza lavoro. Il 30 marzo è stata, TXLQGL ² UPDWD XQD FRQYHQ]LRQH alla presenza del ministro del Lavoro, tra l’ABI (Associazione bancaria italiana), le organizzazioni sindacali e appunto le parti datoriali che consente ai dipendenti sospesi dal lavoro di ricevere dalle banche, in attesa che l’Inps liquidi le prestazioni, il versamento direttamente sui conti corrente degli importi degli ammortizzatori sociali previsti dal Decreto “Cura Italiaâ€?. Si tratta in sostanza di un anticipo pari a 1.400 euro per trattamenti ordinari di integrazione al reddito e cassa integrazione in deroga. L’accordo è stato seguito dall’addendum sottoscritto il 7 aprile tra la stessa ABI e il Fondo di SolidarietĂ Bilaterale dell’Artigianato (FSBA) che rende operativa l’intesa

anche per il settore artigiano. “Grazie alla convenzione in atto con l’ABI, i lavoratori sospesi dal lavoro per gli effetti indotti dal Coronavirus possono ricevere dalla banca un’anticipazione; un concreto aiuto alle famiglie in questo momento di grande emergenza e criticità – ha sottolineato a Tir Patrizio Ricci, presidente di CnaFita e vice presidente dell’Albo degli Autotrasportatori (vedi anche art. a pag. 5) –. Per ottenere l’anticipazione i lavoratori che ne hanno titolo dovranno presentare la domanda a una delle banche che ne danno applicazione che, secondo i dati resi noti dall’ABI, sono circa il 94% delle banche italiane. Particolarmente importante anche la convenzione che estende l’accordo ai MAGGIO2020

dipendenti delle imprese artigiane che possono cosĂŹ ricevere dalle banche l’anticipazione del trattamento di sostegno al redditoâ€?. Soddisfazione per l’accordo siglato è stata espressa anche da parte di Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti. “La strada intrapresa dal Governo ci è parsa corretta. Il Decreto Legge che ha introdotto gli ammortizzatori


IMPRESE

sociali è stata una scelta positiva. I lavoratori dell’artigianato che stanno usufruendo della cassa integrazione hanno ricevuto i primi pagamenti relativi al mese di marzo già il 9 di aprile da FSBA, la nostra cassa di settore dell’artigianato – ha sottolineato Genedani -. Abbiamo impiegato un SR¬ GL WHPSR PD DOOD ² QH q VWDWR molto utile concludere l’accordo con ABI. Ad oggi non ci risulta sia stato ancora pagato nessun altro lavoratore di altro comparto produttivo, una performance di cui il sistema Confartigianato va molto ² HURª &RVu FRPH LPSRUWDQWH q VWDWD OD ² UPD GHOO¬DGGHQGXP DOO¬DFFRUGR per il credito 2019, siglato sempre con ABI, che estende ai prestiti al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento. “Auspichiamo – ha concluso Genedani – che si superino LQ IUHWWD WXWWH OH GLI² FROWj LQHUHQWL le procedure di istruttoria, che speravamo di poter saltare per assicurare

massima tempestività nella risposta e fornire la necessaria liquidità alle LPSUHVH LQ GLI² FROWjª 7UD L ² UPDWDUL GHOO¬LQWHVD DQFKH Alleanza delle Cooperative. “L’accordo con ABI è un atto necessario che consente di accelerare i tempi di pagamento della Cig, ma è solo un passo poiché da solo non basta – ha sottolineato Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi –. Il Decreto Liquidità in realtà favorisce la liquidità ma non la assicura direttamente. Per questo, nel quadro degli interventi messi in campo ritengo utile avanzare GXH SURSRVWH VSHFL² FKH OD SULPD è che Cassa Depositi e Prestiti intervenga come garante per il pagamento dei debiti contratti da varie amministrazioni pubbliche nei confronti dei privati, attraverso un sistema di garanzia per cui si procede subito al pagamento e poi sarà CdP ad attendere che le varie amministrazioni le conferiscano il dovuto. La seconda proposta è relativa al meccanismo dello split payment che potrebbe essere sospeso per tutto il 2020 in particolare per i consorzi che forniscono opere, lavori e servizi alla PA. Attraverso queste due misure si potrebbe garantire subito liquidità alle imprese”. Anche per Guido Nicolini, presidente di Confetra, l’accordo è sicuramente positivo, così come le risorse destinate alle imprese con il Decreto Liquidità. Tuttavia rimane dubbioso sui tempi operativi e sulla concreta MAGGIO2020

erogazione del prestito garantito dallo Stato. “Purtroppo bisogna tenere conto che gli interlocutori, che non potevano essere altri se non istituti bancari, Cassa Depositi e Prestiti e Sace, hanno dei tempi di istruttoria piuttosto lunghi. Noi che facciamo impresa, sappiamo che un prestito bancario anche di pochi milioni, ingegna un’istruttoria che può durare anche 60-90 giorni e credo che le aziende non se la possano permettere. Per questo riteniamo fondamentale che il tutto venga velocizzato al massimo. Se le aziende non potranno accedere in tempi brevi all’iniezione di liquidità – ha concluso Nicolini – si rischia la chiusura di molte attività, anche perché già molti clienti hanno chiesto dilazioni di pagamento”. Anche Thomas Baumgartner, presidente di Anita, insiste sulla necessità di snellire le procedure e di abbattere i costi delle aziende. “L’Accordo con ABI è solo una tessera del mosaico da comporre per mettere il sistema imprenditoriale nelle condizioni di fronteggiare i danni causati dal Covid-19. Una tessera indispensabile a tutte le aziende, che per essere UHDOPHQWH HI² FDFH ULFKLHGH OR snellimento delle procedure per O¬HURJD]LRQH GHL ² QDQ]LDPHQWL GD parte delle banche – ha sottolineato Baumgartner –. A livello politico, non si può pensare di far uscire le imprese da questa drammatica crisi solo aiutandole a indebitarsi. Con assoluta urgenza, va soddisfatto il bisogno di liquidità del sistema economico con misure che abbattano i costi operativi delle aziende. In assenza di una rosa di interventi di sostegno economico non vedo la luce in fondo al tunnel”.

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di Maria Teresa Cipollone

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Nella nota mensile di marzo sull’andamento dell’economia italiana, l’Istat fa un bilancio degli effetti che le prime settimane di lockdown hanno avuto sull’economia italiana: 2,2 milioni le imprese italiane che hanno sospeso le attivitÃ

O

ra che i dati sulla diffusione di SARSCoV-2 in Italia danno ² QDOPHQWH QRWL]LH GL UHJUHVVR q JLXQWR LO PRPHQWR GL LQWHUURJDUVL sull’entità del danno che O¬HSLGHPLD KD DUUHFDWR DO QRVWUR VLVWHPD SURGXWWLYR H VX FLz FKH LO IXWXUR YHURVLPLOPHQWH SRWUHEEH ULVHUYDUFL $ WDOL LQWHUURJDWLYL KD appunto cercato di dare risposta OD QRWD PHQVLOH VXOO¬DQGDPHQWR GHOO¬HFRQRPLD SXEEOLFDWD GDOO¬,VWDW LO DSULOH VFRUVR &RPSLWR QRQ IDFLOH FRPH VL SXz LPPDJLQDUH SRLFKp LQ TXHVWR IUDQJHQWH OD WHPSLVWLFD QHFHVVDULD DOO¬DFTXLVL]LRQH GHL GDWL HFRQRPLFL VLJQL² FDWLYL VL VFRQWUD FRQ O¬HYROX]LRQH UHSHQWLQD WDQWR GHOOR VFHQDULR HSLGHPLRORJLFR TXDQWR GL TXHOOR SROLWLFR /D SULPD SDUWH GHOOR VWXGLR VYROWR GDOO¬,VWLWXWR GL VWDWLVWLFD q GHGLFDWD D XQ¬DQDOLVL GHOO¬LPSDWWR HFRQRPLFR FKH OH PLVXUH GL FRQWHQLPHQWR GHOOD SDQGHPLD VWDQQR DYHQGR LQ ,WDOLD 'XH VRQR L SDUDPHWUL IRQGDPHQWDOL presi in

MAGGIO2020

HVDPH O¬DQGDPHQWR GHOO¬H[SRUW YHUVR L 3DHVL H[WUDFRPXQLWDUL QHO PHVH GL IHEEUDLR H LO FOLPD GL ² GXFLD GL LPSUHVH H IDPLJOLH QHO PHVH GL PDU]R YHGL DQFKH LQIRJUD² FKH D SDJJ 6XO SULPR DVSHWWR SHVD LQ SDUWLFRODUH XQ FDOR GUDVWLFR LO LQ PHQR rispetto allo stesso periodo GHOO¬DQQR VFRUVR GHL ³ XVVL FRPPHUFLDOL YHUVR OD &LQD GRYXWR DOOH PLVXUH UHVWULWWLYH PHVVH LQ DWWR D JHQQDLR QHO 3DHVH DVLDWLFR 8Q TXDGUR TXHOOR GHO FRPPHUFLR HVWHUR GHVWLQDWR SXUWURSSR D FRORUDUVL GL WLQWH DQFRUD SL IRVFKH considerando che il lockdown DQQXQFLDWR LO PDU]R LQ ,WDOLD ha portato alla sospensione GHO GHOOH D]LHQGH HVSRUWDWULFL QRVWUDQH 6HJQDOL SRVLWLYL SHU LO PHVH GL IHEEUDLR DUULYDQR LQYHFH GDO FRPPHUFLR DO GHWWDJOLR FKH UHJLVWUD


XQ OLHYH PLJOLRUDPHQWR GL YDULD]LRQH FRQJLXQWXUDOH LQ YROXPH VRSUDWWXWWR SHU TXDQWR ULJXDUGD O¬DFTXLVWR GL EHQL DOLPHQWDUL 6XO IURQWH GHO FOLPD GL ² GXFLD GL LPSUHVH H FRQVXPDWRUL L GDWL raccolti dall’Istat tra il 2 e il 13 PDU]R FROORFDQR O¬LQGLFDWRUH DGGLULWWXUD DO GL VRWWR GHL PLQLPL WRFFDWL D GLFHPEUH H D VHWWHPEUH 3DUWLFRODUPHQWH QHJDWLYD q OD SHUFH]LRQH GHOOD FULVL GD SDUWH GHJOL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH turistico e del settore del trasporto H GHOOD ORJLVWLFD PHQWUH VHPEUD FLUFRODUH SL RWWLPLVPR QHO VHWWRUH HGLOH /R VWHVVR WUHQG QHJDWLYR ULVSHWWR DOOD ² GXFLD GL LPSUHVH H FRQVXPDWRUL HPHUJH GDOO¬DQDOLVL GHL ELJ GDWD FRQGRWWD DWWUDYHUVR LO 6RFLDO 0RRG RQ (FRQRP\ ,QGH[ XQ LQGLFH VSHULPHQWDOH VYLOXSSDWR GDOO¬,VWDW QHO FKH DQDOL]]D RJQL JLRUQR LQ PHGLD WZHHW LQ OLQJXD LWDOLDQD FRQWHQHQWL OH SDUROH FKLDYH UHODWLYH DO IHQRPHQR GD VWXGLDUH /D QHWWD ³ HVVLRQH GHO VHQWLPHQWR HFRQRPLFR ULOHYDWD GDOO¬,VWLWXWR di statistica italiano

WURYD XOWHULRUH ULVFRQWUR DQFKH QHO UHSRUW GDOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD VXOO¬(6, (FRQRPLF 6HQWLPHQW ,QGLFDWRU GL PDU]R FKH VHJQDOD XQ FDOR GHOOD ² GXFLD QHOO¬(XUR]RQD GL SXQWL H LQ ,WDOLD QHOOR VSHFL² FR GL EHQ SXQWL ULVSHWWR D IHEEUDLR (PHUJH LQVRPPD XQD IRWRJUD² D SUHRFFXSDQWH GHOOD VLWXD]LRQH HFRQRPLFD LWDOLDQD WUD IHEEUDLR H PDU]R VXOOD TXDOH SHVDQR DQFKH OH SHUIRUPDQFH QRQ SURSULR LQFRUDJJLDQWL GHO WULPHVWUH QRYHPEUH JHQQDLR FKLXVRVL FRQ XQR LQ PHQR ULVSHWWR DO WULPHVWUH SUHFHGHQWH SHU TXDQWR ULJXDUGD OD SURGX]LRQH LQGXVWULDOH Non appaiono rosee neppure le SUHYLVLRQL SHU LO IXWXUR %DVDQGRVL VXL GDWL FRQWHQXWL QHOOH WDYROH GL LQSXW RXWSXW GHOO¬HFRQRPLD LWDOLDQD O¬,VWDW KD SRWXWR IDUH XQD VWLPD GHJOL HIIHWWL GLUHWWL H LQGLUHWWL GHOOH PLVXUH GL FRQWHQLPHQWR GHOOD SDQGHPLD VXOO¬LQWHUR 6WDQGR DOOH SUHYLVLRQL DVVLVWHUHPR D XQD ULGX]LRQH VX EDVH DQQXD GHO SHU

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LA STRADA DELLA SOSTENIBILITĂ€ Secondo il report 2020 di Ispra nel 2018 il trasporto stradale risulta responsabile solo del 12% del PM10 prodotto, con un calo di oltre il 60%. Conftrasporto analizza nel dettaglio le responsabilitĂ del trasporto su gomma

L 20

o scorso 21 aprile l’ISPRA – l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ha presentato il report 2020 sull’andamento delle emissioni nazionali per delineare la situazione nel nostro Paese. Partendo dal presupposto che gli inquinanti sono di vario genere e hanno diversi effetti (sull’ambiente, sulla salute umana, sul surriscaldamento globale), è emerso che fra il 1990 e il 2018 le emissioni di gas serra sono scese del 17%, passando da 516 a 428 milioni di tonnellate di CO2, questo grazie alle rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e alla maggiore HI² FLHQ]D HQHUJHWLFD QHL VHWWRUL industriali. Per quel che riguarda le polveri sottili, i cui effetti negativi si ULÂł HWWRQR VXOOD VDOXWH XPDQD LO trasporto stradale risulta, nel 2018, responsabile solo del 12% del PM10 prodotto, con un calo sostanziale di oltre il 60%. Il riscaldamento resta la principale fonte di emissione con un 54%. Gli ossidi di azoto (NOx) sono

imputabili, invece, per la maggior parte al trasporto su strada (43% nel 2018), ma si evidenzia un trend fortemente in calo del 71% tra il 1990 e il 2018. Partendo dai dati dell’annuario e usando le stesse metodologie Conftrasporto ha effettuato un’analisi con l’obiettivo di fotografare in modo piĂš dettagliato le responsabilitĂ del trasporto su gomma in questo computo e, in particolare, del trasporto merci. In questo modo, emerge una dinamica sostanzialmente opposta. Partendo dalle percorrenze dei veicoli leggeri, rispetto a quelli pesanti, risulta che i veicoli-chilometro dei leggeri sono aumentati del 37%, mentre quelli percorsi dai mezzi pesanti si sono ridotti del 38%. Seguendo questo procedimento, si evidenzia che nel 2018 il 70% delle emissioni di CO2 è stato prodotto dalle autovetture; il 14% dai mezzi pesanti, l’11% dai leggeri; il 3% dai bus e il 2% dalle motociclette. Sul PM10 i dati di Ispra evidenziano una riduzione complessiva delle

MAGGIO2020

70%

auto

14% mezzi pesanti


emissioni nazionali del 40%. E il trasporto stradale nel suo complesso ha ottenuto una riduzione del 64%, passando dal 20% del 1990 al 12% del 2018. Suddividendo le voci, secondo l’osservazione di Conftrasporto, i mezzi pesanti sarebbero responsabili del 7,8% delle emissioni di PM10, i leggeri del 7,5%, mentre la maggior parte delle polveri sottili sarebbe prodotta dall’usura di freni e gomme (41%) e dall’abrasione VWUDGDOH ,Q² QH SHU TXHO che riguarda gli ossidi di azoto,

EMISSIONI DI CO2 NEL 2018

IL PRESIDENTE DI ISPRA: ECCO GLI EFFETTI DEL LOCKDOWN

Stefano Laporta

l’annuario di Ispra sottolinea che fra il 1990 e il 2018 le emissioni si sono complessivamente ridotte del 68%; in questo risultato spicca il trasporto stradale con un -71%. In particolare, i veicoli pesanti risultano responsabili del 29% delle emissioni dei trasporti stradali (rispetto al 34% del 1990), le auto del 53% (59% nel 1990) e i veicoli leggeri merci del 16% (6,4% nel 1990).

2% motociclette

3% bus

11%

mezzi leggeri

A conferma che quando si parla di inquinamento si parla di vari fattori, è interessante valutare gli effetti sull’ambiente del lockdown in corso, considerando appunto i diversi inquinanti. Stefano Laporta, presidente di Ispra, illustra i risultati dei primi rilievi. “Ci sono degli inquinanti direttamente correlati al tema del WUDI² FR FRPH LO ELRVVLGR GL D]RWR che sono sensibilmente diminuiti e questo è normale vista la situazione di lockdown. Altri invece, come i particolati, sono calati in maniera percentualmente minore rispetto agli inquinanti diretti, anzi alcuni giorni non sono diminuiti affatto. Ma questo dipende anche da altri fattori come le condizioni meteoclimatiche. )UD OD ² QH GL IHEEUDLR H OÂŹLQL]LR PDU]R infatti, ci sono stati fenomeni che hanno portato sabbie dalla zona del Caspio e del Caucaso e questo ha determinato delle rilevazioni che offrono un quadro diverso da quello che ci aspettavamoâ€?. Per quel che riguarda i biossidi di azoto il lockdown ha portato risultati positivi‌ Da questo punto di vista i dati sono interessanti. Abbiamo anche condotto uno studio con le agenzie regionali interessate nella zona del bacino padano, applicando tecnologie di osservazioni della terra tramite satellite, ed è emersa una sensibile riduzione di biossido di azoto tra febbraio e marzo di quasi il 50%. Sicuramente un effetto del lockdown dovuto dall’emergenza sanitaria in corso.

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TIR

LOGISTICA

I PORTI DEL NORD SCELGONO I TIR

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Secondo il rapporto “Corridoi ed HIĚĽ FLHQ]D ORJLVWLFD dei territoriâ€? il WUDVSRUWR VX JRPPD ÂŞ OD PRGDOLW¢ principale di PRYLPHQWD]LRQH GHOOH PHUFL GD H SHU JOL VFDOL LWDOLDQL SHU OH WUH UHJLRQL GHO 1RUG SLÂť SURGXWWLYH

di Antonella Vicini

C

on un commercio estero del valore di 473 miliardi di euro, Lombardia, Emilia - Romagna e Veneto possono essere considerate il triangolo d’oro della Penisola. Si tratta di una zona che rappresenta il 40,7% del Pil nazionale e il 52,7% del totale delle esportazioni del Paese, e che è stata però anche quella piĂš colpita dall’epidemia di Covid-19, con il conseguente stop delle attivitĂ produttive. Ed è proprio qui che ora è puntata l’attenzione, in fase di ripartenza. SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno e Contship, societĂ che opera nel settore dei terminal container, trasporto intermodale e logistica, hanno presentato nei giorni scorsi lo studio “Corridoi ed HI² FLHQ]D ORJLVWLFD GHL WHUULWRULÂŞ realizzato prima dello scoppio della pandemia su un campione di aziende manifatturiere delle tre regioni del Nord per fotografare i principali corridoi logistici utilizzati dalle industrie italiane sul territorio. Un quadro ampio che conferma la supremazia del trasporto su

gomma quale vettore verso i porti, della logistica per conto terzi e del franco fabbrica, o resa ex works, quale modalitĂ preferita dalle aziende che devono far movimentare i propri prodotti. Entriamo nel dettaglio dello studio partendo dal campione. Si tratta di 400 imprese, rappresentative di vari settori del Made in Italy, i cui prodotti UDI² JXUDQR TXLQGL SDUWLFRODUL segmenti della logistica. La mappa disegnata riunisce chimico-farmaceutico, tessile, automotive, agroalimentare, plastica, edilizia, mobilio, meccanica, vetro, marmi, piastrelle, elettronica e cartalegno, di 150 imprese lombarde, 150 venete e 100 dell’Emilia Romagna, che esportano/ importano merci via mare, attraverso container. ,Q TXHVWD JHRJUD² D WUDWWHJJLDWD da regioni altamente produttive, il 49,1% dell’interscambio avviene su strada, attraverso camion, e il 37,1% via nave: i porti sono pertanto uno sbocco


Il 49,1% GHOOȤLQWHUVFDPELR LAVORO DYYLHQH YLD JRPPD particolarmente importante dei corridoi logistici. Genova e La Spezia confermano un ruolo strategico per quel che riguarda l’export, rispettivamente con l’80% e il 25% delle preferenze da parte delle imprese. Venezia si attesta al 4XHVWD FODVVL² FD ULVSHFFKLD con percentuali poco mutate (73%, 25% e 20%) le dinamiche dell’import. Ma come vengono effettuati i collegamenti con i porti? Come prevedibile è il trasporto su gomma a rappresentare la modalitĂ principale di movimentazione delle merci, da e per gli scali. Il dato generale racconta di una media dell’83% di movimentazioni stradali e di un 17% di intermodali, dove il Veneto ha il primato del 25%. Proporzioni che restano piĂš o meno invariate sia nella fase di import sia di export, anche se per esportare sembra un po’ piĂš diffusa la scelta dell’intermodale (con il record del 31% in EmiliaRomagna e del 30% in Veneto). E dove vanno i nostri prodotti? Europa in primis (50%), poi Asia (37%) e in terza battuta America (29%) con una netta prevalenza del Nord America. Quelli di America Latina, Africa, Oceania sono al momento ancora mercati residuali per il campione rappresentativo delle aziende analizzate. Viceversa le principali aree dalle quali queste

Il

37,1% DYYLHQH YLD PDUH

MERCI AI PORTI A/R:

83% YLD JRPPD 17% FRPELQDWR IHUUR VWUDGD stesse imprese importano sono Asia (50%), Europa (49%) e America (20%). A questo punto si comprende l’importanza per queste aziende della ripresa delle attivitĂ in Cina, post Covid-19. Considerando che le aree interessate dal nuovo Coronavirus rappresentano l’80% del Pil cinese e il 90% dell’export, secondo alcune stime preliminari realizzate da SRM – sulla base di dati della societĂ di consulenza Alphaliner e dell’UniversitĂ di Anversa – gli HIIHWWL GHOOD SDQGHPLD VXL WUDI² FL container si potrebbero misurare nella riduzione di 6 milioni di teu solo nel 1° trimestre di quest’anno, con un conseguente calo del WUDI² FR JOREDOH GHOOR /H call settimanali delle navi cinesi potrebbero ridursi del 20%. Tutto TXHVWR QDWXUDOPHQWH VL ULÂł HWWH VXL WUDI² FL HXUR FLQHVL %DVWL SHQVDUH che sugli scali di Genova, 7ULHVWH H /D 6SH]LD L WUDI² FL container con la Cina hanno un impatto che va

dal 15% al 18%. Per Rotterdam e Anversa si arriva anche a un 2528% circa. Tornando ai processi logistici delle aziende nelle tre regioni prese in esame dallo studio, è interessante sottolineare che il 69% delle imprese dichiara di esternalizzare la logistica dell’export; al contrario nell’import la situazione appare piĂš equilibrata con un 49% di esternalizzazione e un 51% di internalizzazione. Inoltre, nell’esportare prevale (67%) la cosiddetta resa ex works che prevede costi completamente a carico del compratore che gestisce tutto il processo, ne consegue però che nel nostro Paese si perde il controllo FRPSOHWR GHOOD ² OLHUD 6H OÂŹLQWHUR trasporto è organizzato dallo spedizioniere estero, nominato dal compratore estero, ne risultano ricadute anche in termini di perdita di potenziale fatturato per le imprese e di entrate per l’Erario.

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CONTAINER, LA DIFFICILE RIPARTENZA

24

Se lo sblocco dei magazzini ha consentito il via libera al trasporto di circa 400mila container, il settore è comunque LQ JURVVH GLIĚĽ FROW¢ con dati in perdita. )LQR DOOD ĚĽ QH GHOOR scorso anno, secondo i dati Assoporti, il comparto era in salute, con una crescita dell’1,4%

di Paolo Castiglia

C

ontainer. Gigantesche confezioni metalliche di merce, che di fatto danno linfa a tutti i mercati mondiali. L’impatto dell’emergenza Covid-19 – che ha bloccato a lungo, e sta ancora UHQGHQGR GLI² FLOLVVLPR LO mercato internazionale – è stato quindi durissimo per il settore. MAGGIO2020

Settore che allo stato attuale WHQWD XQD GLI² FLOH ULSDUWHQ]D LQ parte avviata dallo sblocco dei magazzini delle aziende industriali, avvenuto lo scorso 14 aprile, a seguito di un decreto governativo che ha dato il via libera al trasporto dei 400mila container che erano fermi per il lockdown in atto. Il via libera ha riguardato sia la merce in entrata, sia i prodotti in uscita. Un passo importante per le imprese della logistica, che sono tornate a consegnare le merci altrimenti bloccate, e per le stesse aziende industriali, che hanno potuto riavviare gli approvvigionamenti di materie prime. Ma si è trattato di una goccia nell’oceano internazionale del trasporto container, che è in JUDYLVVLPH GLI² FROWj Š1HVVXQ VHJPHQWR GL PHUFDWR YHUUj ULVSDUPLDWR FRQ WDJOL GL FDSDFLWj annunciati su quasi tutte le rotte chiave. Oltre ad Asia-Europa, Asia1RUG $PHULFD H 7UDQVDWODQWLFR le compagnie hanno anche LPSOHPHQWDWR ULGX]LRQL GL FDSDFLWj in Sud America, Medio Oriente, Subcontinente indiano, Africa e Oceaniaâ€?, spiega, infatti, il UDSSRUWR GL DSULOH GHOOD VRFLHWj di ricerca e indagine Alphaliner, che in una nota indica anche che ŠPHQWUH OH QDYL SL JUDQGL SHU l'effetto a cascata, subentrano DOOH QDYL GL SL SLFFROH GLPHQVLRQL sulle rotte rimanenti, le compagnie sono comunque costrette a lasciare inattivo gran parte del proprio tonnellaggioâ€?. Alphaliner sottolinea anche come gli otto principali porti cinesi, primi QHOOD FODVVL² FD PRQGLDOH VRIIURQR ancora, visto che i dati di marzo erano negativi e che quelli di aprile


MAGGIO2020

559.515 teu LIVORNO

593.070 teu VENEZIA

muovere i container VX JRPPD F¬q JLj chi ha messo in opera un nuovo percorso tutto strada, che collega i siti produttivi cinesi con varie destinazioni europee e italiane. 1RQ YD GLPHQWLFDWR FKH LO trasporto su camion porta un notevole risparmio di costi sia rispetto al trasporto aereo, sia a quello ferroviario e porta con sé DI² GDELOLWj H VLFXUH]]D GHO VHUYL]LR È evidente però che riaprire ai FDPLRQ OD ©9LD GHOOD 6HWDª QRQ SRWUj FKH HVVHUH XQD ULVSRVWD SL che parziale alla crisi in atto, ma è un segnale comunque vitale. Vitale perché la grave crisi legata al Covid-19 è andata a colpire un settore, quello del trasporto FRQWDLQHU FKH ² QR DOOD ² QH GHO 2019, appariva comunque in salute, come è stato reso noto dai dati appena pubblicati dall’Associazione nazionale delle $XWRULWj GL 6LVWHPD SRUWXDOH Assoporti. /H VWDWLVWLFKH GH² QLWLYH GHO UHODWLYH DL WUDI² FL GL PHUFL movimentati nei singoli scali

667.727 teu

LA SPEZIA

continuano a segnare perdite GL WUDI² FR ©/D &LQD VDUj DQFKH ripartita con la riapertura delle fabbriche, ma non c’è mercato per le esportazioni e il made in China rischia di rimanere bloccato in patria; di fatto il Coronavirus ha trascinato i volumi dei container nei primi otto porti di Pechino verso il fondo. Solo ad aprile i colossi del trasporto marittimo FRPH 1LQJER 6KDQJKDL 6KHQ]KHQ H 7LDQMLQ KDQQR SHUVR SL GHO ª Visto lo strapotere internazionale della produzione e della diffusione delle merci cinesi nel mondo, Italia compresa, tutto questo KD H DYUj RYYLDPHQWH JURVVH conseguenze anche nei mesi a venire sull’autotrasporto italiano. Autotrasporto che, come FRQIHUPD LO UDSSRUWR ©&RUULGRL HG HI² FLHQ]D ORJLVWLFD GHL WHUULWRULª presentato ad aprile da Contship Italia, esercita un ruolo decisivo LQ ,WDOLD DQFKH QHOOD PRELOLWj GHL FRQWDLQHU O¬ GL TXHVWL una volta sbarcato in porto, o destinato a un porto per l’imbarco, si muove su gomma (vedi art. a SDJ E a proposito di Cina, e di

GENOVA

PRIMI 5 PORTI

NAPOLI

in crescita dell’1,4%

1.275.206 teu

2019 – 7.197.975 teu –

2.298.330 teu

TRAFFICO CONTAINER ITALIA

LWDOLDQL ULSRUWDQR GDWL GL XQ WUDI² FR container complessivo, in importexport, trasbordo escluso, che nel 2019 è stato pari a 7.197.975 WHX LQ FUHVFLWD GHOO¬ ULVSHWWR DO TXDQGR L FRQWDLQHU LPEDUFDWL e sbarcati erano stati invece WHX ,Q JHQHUDOH OD FODVVL² FD GHL porti italiani gateway per movimentazione di container vede Genova sul primo gradino GHO SRGLR FRQ WHX GL FXL LO SLHQL VHJXLWD GD /D 6SH]LD FRQ H 1DSROL con 667.727 in terza posizione. A VHJXLUH 9HQH]LD FRQ WHX e Livorno con 559.515 teu. Questi primi cinque scali movimentano LO GHL YROXPL GL FRQWDLQHU LQ import ed export che transitano attraverso i porti italiani, a dimostrazione della progressiva concentrazione conseguente al gigantismo navale che prevale attualmente sulle grandi rotte commerciali.

25


FERROVIE

$1,$ ) i ENTRA NEL MERCATO FERROVIARIO Il Fondo ha acquisito Compagnia ferroviaria italiana, operatore privato italiano nei servizi di trasporto ferroviari, specializzato nel trasporto GHOOD ̥ OLHUD VLGHUXUJLFD DXWRPRWLYH e agri-food

26

L

’intermodalità ferroviaria è una delle modalità di movimentazione delle merci su cui ha deciso di puntare l’Unione europea per rendere i trasporti più VRVWHQLELOL H SL HI² FLHQWL 1HO QRVWUR Paese tutto questo si è tradotto in una serie di provvedimenti, come il Ferrobonus, per favorire OR VKLIW PRGDOH 6HFRQGR JOL XOWLPL dati Istat disponibili, in Italia il trasporto merci su ferro nel 2018 ha spostato 35 milioni di tonnellate di merci a livello interno e ne ha esportate 23 milioni; un mercato che, dopo la liberalizzazione del 2008, attualmente è più o meno equamente diviso fra l’insieme GHJOL RSHUDWRUL SULYDWL H 0HUFLWDOLD LO SROR ORJLVWLFR GL )HUURYLH GHOOR 6WDWR /D TXRWD GL FRPRGDOLWj q SHUz LQ JHQHUDOH DQFRUD EDVVD YHGL DQFKH DUWLFROR D SDJJ 23), basti pensare che anche la media Ue si attesta attorno al (SSXUH QHO /LEUR %LDQFR GHL WUDVSRUWL VL SUHYHGH GL UDJJLXQJHUH

il 30% della diversione modale IHUURYLD R YLH QDYLJDELOL HQWUR LO 2030 per le percorrenze superiori a 300 km; da portare al 50% entro LO 4XHVWR LO FRQWHVWR LQ FXL QHL JLRUQL VFRUVL q VWDWD DQQXQFLDWD l’acquisizione da parte di Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, del capitale GL &RPSDJQLD IHUURYLDULD LWDOLDQD 6S$ RSHUDWRUH GL WUDVSRUWR PHUFL IHUURYLDULR LWDOLDQR 6L WUDWWD GL un’operazione realizzata dal Fondo Ania F2i, nato circa un anno fa SHU LQYHVWLUH QHOOH LQIUDVWUXWWXUH ,O Fondo italiano per le infrastrutture

RSHUD JLj QHO VHWWRUH GHL WUDVSRUWL H GHOOD ORJLVWLFD HG q FRPSRVWR GD IRQGD]LRQL GL RULJLQH EDQFDULD casse di previdenza e fondi SHQVLRQH QD]LRQDOL HG HVWHUL /¬DFTXLVL]LRQH FRPH VSLHJDWR LQ XQD QRWD GD $QLD q ² QDOL]]DWD D posizionarsi in un settore essenziale con l’idea di creare un campione nazionale indipendente, capace di realizzare economie di scala, anche DJJUHJDQGR XOWHULRUL RSHUDWRUL H VYLOXSSDUH SURJHWWL LQWHUPRGDOL &RPSDJQLD IHUURYLDULD LWDOLDQD nata nel 2007, offre attualmente il servizio con più di 170 treni a VHWWLPDQD OXQJR WXWWD OD 3HQLVROD /D ³ RWWD q FRPSRVWD GD locomotive di proprietà , 7 in QROHJJLR H FDUUL ,Q TXHVWL WUHGLFL DQQL OD &RPSDJQLD VL q concentrata nel fornire servizi QHOO¬DPELWR GHOOD ² OLHUD VLGHUXUJLFD DXWRPRWLYH H DJUL IRRG DWWUDYHUVR OD SURJHWWD]LRQH H OD UHDOL]]D]LRQH di trasporti a treno completo, condotta e scorta di treni con proprio personale e mezzi di WUD]LRQH ) L KD UHFHQWHPHQWH concluso anche un’altra RSHUD]LRQH ² QDQ]LDULD UHDOL]]DWD VWDYROWD WUDPLWH () 6RODUH ,WDOLD per acquisire l’operatore solare VSDJQROR 5HQRYDOLD (QHUJ\ *URXS rimarcando così l’attenzione del IRQGR SHU OH ULQQRYDELOL


TIR

0(5&$72

PETROLIO IN CADUTA LIBERA La messa a terra GHOOH ̦ RWWH GL WXWWR il mondo e il blocco della produzione ha fermato ovunque la domanda di oro nero. Ma i prezzi dei consumatori non risentiranno nell’immediato di queste dinamiche

F

UD OH WDQWH FRQVHJXHQ]H del lockdown causato GDOO¬HSLGHPLD GHO &RYLG c’è il crollo dei consumi di benzina H JDVROLR ,Q ,WDOLD DG HVHPSLR QHO mese di marzo il ministero dello 6YLOXSSR (FRQRPLFR KD UHJLVWUDWR XQD GLPLQX]LRQH GHO SHU TXHO FKH ULJXDUGD OD EHQ]LQD H GHO SHU LO JDVROLR L SUH]]L DJJLRUQDWL al 27 aprile) hanno subito una YDULD]LRQH GHO QHO SULPR FDVR H GHO QHO VHFRQGR Una situazione che dipende anche da dinamiche internazionali di VWRFFDJJLR H DSSURYYLJLRQDPHQWR Facciamo un passo indietro e DQGLDPR SL ORQWDQR ,Q 7H[DV Lo scorso 20 aprile, per la prima volta nella storia, il barile è crollato GHO 3DUOLDPR GHO :7,, il :HVW 7H[DV ,QWHUPHGLDWH XQ WLSR

GL JUHJJLR GL DOWD TXDOLWj XWLOL]]DWR come parametro per il prezzo dell’oro nero statunitense, le cui QHJR]LD]LRQL SHU L FRQWUDWWL FRQ FRQVHJQD QHO PHVH GL PDJJLR hanno risentito della situazione del mercato, al punto da chiudere a GROODUL DO EDULOH &Lz VLJQL² FD che si è arrivati al paradosso di SDJDUH SHU IDU LPPDJD]]LQDUH il petrolio e liberare un mercato saturato da un eccesso di produzione e da un calo della GRPDQGD 8QD VLWXD]LRQH FKH VL è ripetuta anche il 27 aprile, con il calo delle quotazioni per i contratti FRQ VFDGHQ]D D JLXJQR 0HQR GUDPPDWLFR SHU LO %UHQW LO JUHJJLR GHO 0DUH GHO 1RUG FKH SXU DYHQGR perso circa 3 punti percentuali KD WHQXWR PHJOLR VXO PHUFDWR /H FDXVH GL TXHVWR VL GHYRQR D UDJLRQL FRQWLQJHQWL H QRQ Lo stop delle attività in tutto il mondo per contenere la diffusione del nuovo Coronavirus ha bloccato, infatti, ovunque la GRPDQGD GL SHWUROLR 3HQVLDPR DG HVHPSLR DOOH ³ RWWH DHUHH D terra, alle navi ferme e ai milioni di

YHLFROL EORFFDWL 7XWWR FLz KD FUHDWR timore nell’acquisto da parte dei WUDGHU H FRQVHJXHQWH VDWXUD]LRQH GHOOH ULVHUYH *Lj SULPD DQFRUD GHO lockdown mondiale, però, i prezzi avevano visto un calo a causa del braccio di ferro tra Russia e Arabia 6DXGLWD FKH QRQ HUDQR ULXVFLWH D WURYDUH XQ DFFRUGR VXL WDJOL GHOOD produzione; unico modo per far ULVDOLUH L SUH]]L 2UD O¬2SHF KD stabilito di ridurre la produzione di TXDVL PLOLRQL GL EDULOL DO JLRUQR SHU PDJJLR H JLXJQR 6L SDVVHUj SRL D PLOLRQL DO JLRUQR ² QR D GLFHPEUH H D PLOLRQL ² QR DOO¬DSULOH GHO 6HFRQGR OH VWLPH GHOO¬$JHQ]LD LQWHUQD]LRQDOH SHU O¬HQHUJLD (AIE), ad aprile, la domanda GRYUHEEH GLPLQXLUH GL PLOLRQL GL EDULOL DO JLRUQR 3HU L ULFHUFDWRUL DVSHWWDWLYH ² Q WURSSR RWWLPLVWLFKH ipotizzerebbero su base annua una perdita di 12 milioni di barili al JLRUQR ,Q ,WDOLD O¬8QLRQH 3HWUROLIHUD ha stimato per il mese di aprile che EHQ]LQD H JDVROLR SHU LO WUDVSRUWR SDVVHJJHUL VHJQHUDQQR XQ FDOR GHO 75%, rispetto allo stesso mese dello VFRUVR DQQR PHQWUH SHU LO JDVROLR destinato al trasporto merci VDUj GL TXDVL LO , FRQVXPL GL carburanti per autotrazione nel SULPR WULPHVWUH VHJQDQR LQWDQWR XQ GHFUHPHQWR GHO ULVSHWWR DOOR VFRUVR DQQR

27


, SOD\HU GHL VHWWRUL FDUWRJUDĚĽ FL e di mobilitĂ hanno messo a disposizione le proprie elaborazioni relative al monitoraggio costante degli spostamenti di persone e merci per la gestione del periodo di emergenza e la nascita delle nuove strategie con le quali si potrĂ ripartire di Alessandra Parroni

28

L’ANALISI DEI BIG DATA IN SUPPORTO ALL’EMERGENZA C

ome cambia il modo di viaggiare nel periodo di pandemia? Quanto è importante il monitoraggio dei viaggi di persone e merci? Il lockdown rappresenta un evento eccezionale durante il quale diventa ancora piĂš importante studiare gli spostamenti e renderli “intelligentiâ€?, per aiutare a contenere i problemi legati all’emergenza e a organizzare il dopo Coronavirus. I maggiori player dei settori FDUWRJUD² FL H GHOOD PRELOLWj VL sono quindi dati da fare con le analisi dei Big Data, per

mettere a disposizione le proprie elaborazioni e informazioni. /D V² GD q VWDWD LQGLYLGXDUH dei periodi di riferimento e, rispetto a questi, monitorare costantemente il cambiamento GHJOL VFHQDUL GL PRELOLWj individuando, ad esempio, le PRGL² FKH QHOOH SHUFRUUHQ]H secondo le diverse fasce orarie. 6RQR VWDWL GH² QLWL FRVu GHJOL strumenti per ottenere un termine di riscontro sugli esiti dei provvedimenti presi per contrastare l’emergenza virus, PD DQFKH SHU GDUH VXSSRUWR D livello istituzionale nelle nuove

SROLWLFKH GD attuare per la salvaguardia GHOOH DWWLYLWj produttive, per lo sviluppo socio – culturale, per la tutela della salute pubblica. /H FKLDYL GL OHWWXUD di queste analisi sono molteplici SHUFKp PLUDQR a soddisfare domande quali ad


HVHPSLR &KL viaggia durante la pandemia? Qual q OD QXRYD UHDOWj GHL trasporti? Tra le aziende impegnate nel trovare le risposte giuste, ovviamente

FRPSDUH *RRJOH FKH KD ODQFLDWR i “Community Mobility Reportsâ€? DWWUDYHUVR FXL KD FUHDWR XQ HOHQFR GL UHSRUW VXOOD PRELOLWj relativo a 131 Paesi del mondo. Da ciascun report si accede alle analisi dei dati relativi agli spostamenti della popolazione, valutati rispetto a un periodo di riferimento e riferiti ai percorsi effettuati per raggiungere destinazioni di diverso genere, TXDOL L OXRJKL GL intrattenimento, quelli GL SULPDULD QHFHVVLWj i nodi di scambio per i mezzi pubblici, le sedi di lavoro. Nel panorama dei “Bigâ€? naturalmente non poteva PDQFDUH $SSOH FKH KD UHVR GLVSRQLELOL L WUHQG GL PRELOLWj SHU OH SULQFLSDOL FLWWj GHO PRQGR 63 Paesi e territori, partendo dai dati di navigazione aggregati della sua App Mappe. Di volta in volta i set di dati raccolti vengono confrontati per dare evidenza della variazione del YROXPH GL SHUVRQH FKH QHOOH diverse zone del mondo, si spostano a piedi, con mezzi pubblici o privati. Una risposta tutta italiana è invece quella offerta dalla coppia di aziende Octo Telematics ed Infoblu, con il progetto Mobility Data Lab XQ VLWR FRQ JUD² FL e informazioni dettagliate, aggiornate quotidianamente e relative all’andamento GHOOD PRELOLWj LQ ,WDOLD , GDWL del progetto riguardano il tracciamento di un campione VLJQL² FDWLYR GL YHLFROL GLVWLQWL WUD mezzi pesanti e leggeri) dotati

di on board unit: le informazioni del campione vengono poi confrontate con l’intero parco DXWRYHLFRODUH LWDOLDQR /H FKLDYL di lettura dei dati possono essere diverse, secondo il livello di DSSURIRQGLPHQWR H GL DQDOLVL FKH si vuole raggiungere. Dalla collaborazione di Enel X FRQ +HUH 7HFKQRORJLHV DUULYD invece City Analytics – Mappa GL 0RELOLWj: “una soluzione FKH VWLPD OD YDULD]LRQH GHJOL VSRVWDPHQWL H GHL FKLORPHWUL percorsi dai cittadini sul territorio nazionale, regionale, provinciale e comunaleâ€?. I dati, in questo caso, provengono dai veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, elaborati in correlazione con dati di localizzazione provenienti da applicazioni mobile e open data GHOOH SXEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL L’elaborazione dei dati porta, DQFKH LQ TXHVWR FDVR DOOD GH² QL]LRQH GL LQGLFDWRUL FKLDYH per la lettura delle diverse analisi. In tutte le elaborazioni viste, fondamentale è la tutela della privacy delle informazioni, i dati, infatti, sono raccolti in forma anonima. Gli obiettivi sono molteplici, ma essenzialmente tutti tesi a dare supporto per OH SROLWLFKH GD DGRWWDUH SHU i periodi di emergenza e di ripresa. *OL VFHQDUL GL PRELOLWj GH² QLWL ai tempi del Coronavirus rappresentano in sostanza, una fonte di informazioni preziosa, FKH LQ DOWUH FRQGL]LRQL QRQ avremmo avuto e dalla quale si FRQ² GD FKH VRSUDWWXWWR OÂŹ,WDOLD la cui economia dipende molto dal movimento delle merci su JRPPD SRWUj ULSDUWLUH

29


TECNICA

ASSISTENZA E RICAMBI GARANTITI di Emanuela Stifano

30

Durante il lockdown, i costruttori hanno fermato le produzioni ma la rete di RIĚĽ FLQH H L FHQWUL ULFDPEL VRQR ULPDVWL aperti e operativi. Vediamo come sono FDPELDWH OH SURFHGXUH

I

l trasporto merci su gomma, ora (forse) è chiaro a tutti, non si può fermare mai. E non lo ha fatto nemmeno in questo periodo di emergenza tanto che, non soltanto è stato reso RSHUDWLYR ² Q GDO SULPR 'SFP del premier Giuseppe Conte, ma sono anche state revocate le sospensioni previste dal FDOHQGDULR XI² FLDOH ,O EDVH DO QXRYR 'SFP GHO DSULOH FKH ha ampliato le attività produttive

e commerciali dal 4 maggio, anche le concessionarie dei veicoli industriali hanno potuto ricominciare la loro attivitĂ . In realtĂ , come non si sono fermati i trasporti, cosĂŹ non si è fermata l’attivitĂ di manutenzione H ULSDUD]LRQH GHOOH RI² FLQH meccanici, elettrauto, carrozzerie e gommisti rientravano tutti, a norma di legge, tra le attivitĂ HVVHQ]LDOL ,O FKH VLJQL² FD FKH JOL operatori potevano - attenzione,

0$**,2


TECNICA

non dovevano - rimanere aperti, osservando le regole di igiene e sicurezza sia nei confronti dei lavoratori, sia dei clienti. 'XQTXH DQFKH VH L FRVWUXWWRUL avevano chiuso i siti SURGXWWLYL OH RI² FLQH XI² FLDOL VRQR ULPDVWH aperte per garantire il servizio di assistenza e ULSDUD]LRQH RUH VX VHWWH JLRUQL VX VHWWH 'L FRQVHJXHQ]D VRQR rimasti aperti e operativi L FHQWUL ULFDPEL 0D KDQQR dovuto ripensare tutte le procedure, dall’accoglienza del cliente al lavoro vero e SURSULR LQ RI² FLQD SXQWDQGR VX due elementi importanti per la JHVWLRQH GHL JXDVWL FRQQHWWLYLWj e automazione. Nel merito, MAN Truck&Bus ha PRGL² FDWR LO SURSULR SURFHVVR GL JHVWLRQH GHL ULFDPEL /D procedura di ordine e di consegna dei pezzi ora avviene senza che vi sia contatto tra le persone. Non solo; il processo di automazione del magazzino ULFDPEL H OH FRQVHJQH GHL materiali che vengono effettuate dai corrieri utilizzando appositi locali di stoccaggio delle merci SUHVHQWL SUHVVR OH RI² FLQH permettono consegne sicure, perchĂŠ eliminano il contatto diretto. Quanto all’assistenza, la rete di MAN è rimasta operativa per garantire sia le manutenzioni e riparazioni

LQ RI² FLQD VLD LO VHUYL]LR GL DVVLVWHQ]D 0$1 0RELOH che fornisce supporto tecnico in caso di guasto in strada. Anche i tecnici e i meccanici della rete Iveco sono rimasti RSHUDWLYL ODGGRYH SRVVLELOH vengono svolte operazioni di telediagnostica e riparazione a distanza sia per il modello 6 :$< VLD SHU LO QXRYR 'DLO\ LO che permette di evitare di recarsi LQ RI² FLQD H GXQTXH GL HQWUDUH LQ FRQWDWWR WUD SHUVRQH /DGGRYH l’assistenza da remoto non ULVXOWD SRVVLELOH OH RI² FLQH KDQQR implementato i livelli di sicurezza sanitaria e i protocolli igienici del caso. Inoltre, per garantire il mantenimento della distanza di sicurezza, i tecnici di assistenza e i meccanici, oltre a indossare i dispostivi di protezione individuale (mascherine, guanti, ecc.) lavorano in team piĂš piccoli rispetto a quelli DELWXDOL H OH RI² FLQH VRQR suddivise in settori separati EHQ GHOLPLWDWL 3ULPD GHOOD riparazione, i veicoli vengono completamente disinfettati. Iveco suggerisce ai clienti di prendere appuntamento presso OÂŹRI² FLQD SL YLFLQD D PHQR FKH non si tratti di un’emergenza. In tal caso, l’assistenza avviene attraverso il servizio Assistance Non Stop, operativo in diversi 3DHVL HXURSHL Scania e Renault Trucks, annunciando la chiusura degli

>

0$**,2

31


TIR

TECNICA

VWDELOLPHQWL KDQQR VRWWROLQHDWR l’operativitĂ immutata delle RI² FLQH H GHL FHQWUL GL ULFDPEL ,Q pratica, resta operativo il servizio 6FDQLD $VVLVWDQFH GLVSRQLELOH RUH VX JLRUQL VX LO quale, in caso di necessitĂ , invia in loco un veicolo di servizio FRQ L ULFDPEL H JOL VWUXPHQWL di montaggio necessari alla riparazione, come resta RSHUDWLYR 5HQDXOW 7UXFNV una rete di esperti che risponde LQ OLQJXH SHU DVVLFXUDUH OH operazioni di assistenza e riparazione.

Sono aperti anche i Volvo Trucks Center, operativi dal lunedÏ al VDEDWR H RUH VX JUD]LH DO servizio di soccorso in strada VAS, Volvo Action Service. Operativi anche Mercedes-Benz 7UXFNV H )XVR FLRq 'DLPOHU Trucks), che continuano a erogare i servizi di assistenza, ULSDUD]LRQH H ULFDPELVWLFD SHU L veicoli commerciali e industriali (sono circa 3mila i centri RSHUDWLYL LQ (XURSD 'DLPOHU oltre ad assicurare l’operatività e l’approvvigionamento dei ULFDPEL KD FRPXQLFDWR GL aver adottando tutte le misure necessarie per garantire la protezione sia dei clienti che

NUME '$) ,17(51$7,21$/ 758&. 6(59,&(

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800225872 24

visitano i centri di assistenza, sia di chi ci lavora. 3HU LPSUHYLVWL VX FDPLRQ '$) resta operativo in tutta Europa, RUH VX JLRUQL VX '$) International Truck Service (ITS), la cui assistenza non è limitata ai soli veicoli, ma anche ai rimorchi, alle sovrastrutture H DL FRQGXFHQWL /H ULSDUD]LRQL dei veicoli sono garantite in loco. Operativo anche il centro ULFDPEL RUGLQDELOL WUDPLWH ZHE 3RLFKp PDL FRPH LQ TXHVWR momento è importante il trasporto dei freschi e freschissimi, si segnala anche il piano di continuità volto a garantire la riparazione, il servizio post-vendita, gli ordini e le spedizioni di pezzi di ULFDPELR PHVVR D SXQWR GD /DPEHUHW

RI U TILI


IL CAMBIO GOMME Ăˆ A RISCHIO? Anche secondo il Dpcm del 26 DSULOH ÂŞ SRVVLELOH OR spostamento solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessitĂ o per motivi di salute. 'XQTXH OD GRPDQGD ÂŞ ČŚÂŞ SRVVLELOH andare dal gommista a fare il FDPELR VWDJLRQDOH"ȧ 6HFRQGR OH DVVRFLD]LRQL GHOOD ĚĽ OLHUD GHL pneumatici, la risposta è no, perchĂŠ questo tipo di operazione va in contrasto con il principio primario di restare a casa.

/XI² FLR ULFDPEL UHVWD LQIDWWL operativo e pertanto sarà SRVVLELOH ULWLUDUH L SH]]L GL ULFDPELR GLUHWWDPHQWH QHO VLWR GL /DLQDWH 0LODQR ,Q² QH VL VHJQDOD XQLQL]LDWLYD che esula da quelle messe a

Tuttavia, ci sono delle eccezioni: chi può dimostrare che si sta spostando per comprovate esigenze ODYRUDWLYH SX´ DQGDUH D FDPELDUH i pneumatici. Questo perchĂŠ se l’attivitĂ richiede l’impiego di un veicolo, quest’ultimo deve essere a norma di legge. Al momento comunque è attesa una proroga da parte del Governo per poter completare i FDPEL GL JRPPD VWDJLRQDOL

punto dai singoli costruttori; si tratta della decisione di ),$3 GL HVWHQGHUH LO VHUYL]LR GL assistenza SoccorsoSemplice, ² QRUD ULVHUYDWR VROR DOOH D]LHQGH associate, a tutte le imprese e DJOL DXWLVWL LQ FDVR GL JXDVWR sinistro, emergenza si può

chiamare il numero verde RUH VX 1HO caso di incidenti stradali, tutte le attivitĂ post-incidente (invio di periti sul luogo, ripristino di infrastrutture e delle condizioni GL VLFXUH]]D UHFXSHUR SLDQWRQDPHQWR VPDOWLPHQWR GHO carico, recupero dei danni, ecc..) saranno completamente gratuite.

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TECNICA

TIR

DAIMLER E VOLVO UNITI PER L’IDROGENO 34

I due gruppi hanno annunciato la nascita di una joint venture paritetica per sviluppare, produrre e commercializzare sistemi a celle a combustibile per applicazioni sui veicoli pesanti

di Ertilia Giordano

N

on sono tempi felici per la produzione. Il Coronavirus e le necessarie misure elaborate dai governi per contenerne la diffusione hanno portato a un pesante blocco produttivo a cui, naturalmente, nemmeno le case produttrici di autocarri e veicoli industriali hanno potuto sottrarsi. La progettazione invece non si è mai fermata e, insieme ad essa, è andata avanti anche la spinta alla

sostenibilità dei mezzi, necessaria in un quadro normativo, europeo e non solo, che tende alla decarbonizzazione e alle fonti di energia alternative. È proprio in questo annus horribilis piegato dal Covid-19 che due protagonisti del mondo dei mezzi pesanti, Daimler Truck AG e il Gruppo Volvo, hanno annunciato una sinergia per l’idrogeno, il possibile carburante del futuro. Lo scorso 21 aprile è, infatti, arrivato l’annuncio di un accordo preliminare non vincolante per la creazione di una joint venture tra i due gruppi che si occuperà di sviluppare, produrre e commercializzare sistemi a celle a combustibile per applicazioni sui YHLFROL SHVDQWL (QWUR OD ² QH del 2020 potrebbe già arrivare la ² UPD GH² QLWLYD H OD FRVWLWX]LRQH della nuova società, partecipata al 50%, in cui Daimler consoliderà tutte le attività di Mercedes-Benz Fuel Cell GmbH, comparto di lunga esperienza nello sviluppo di celle a combustibile e sistemi di stoccaggio di idrogeno, e in cui il Gruppo Volvo investirà circa 600 milioni di euro in contanti e senza

indebitamento. A livello statutario, OD MRLQWYHQWXUH VL FRQ² JXUHUj come entità indipendente e autonoma, mentre i due costruttori continueranno a essere concorrenti in tutti gli altri settori di attività. L’obiettivo è chiaro: unire le competenze e ridurre i costi per accelerare l’introduzione sul mercato dei sistemi a celle a combustibile per i prodotti utilizzati nel trasporto pesante e


LE DUE SOCIETĂ€ INTENDONO UNIRE LE COMPETENZE E RIDURRE I COSTI PER ACCELERARE L’INTRODUZIONE SUL MERCATO DEI SISTEMI A CELLE A COMBUSTIBILE per le applicazioni a lungo raggio. Una partnership che, nel contesto dell’attuale crisi economica, appare ancora piĂš urgente e necessaria per raggiungere gli obiettivi del Green Deal entro un tempo ridotto e per arrivare, entro la seconda metĂ del decennio, alla commercializzazione di veicoli ad altissima sostenibilitĂ . Da tempo si parla dell’idrogeno come la risorsa piĂš adatta al trasporto pesante, sia in termini di emissioni che di velocitĂ di ricarica. Ne è convinto anche Martin Daum, presidente del consiglio di amministrazione di Daimler Truck AG e membro del consiglio

di amministrazione di Daimler AG che, durante l’annuncio della partnership, ha dichiarato: “I trasporti e la logistica mantengono il mondo in movimento. Un trasporto veramente neutro in termini di CO2 può essere realizzato attraverso trasmissioni elettriche con energia proveniente da batterie o convertendo l’idrogeno a bordo in elettricitĂ . Per i camion che devono sostenere carichi pesanti e affrontare lunghe distanze, le celle a combustibile sono una risposta importante e una tecnologia in cui Daimler ha accumulato una notevole esperienza negli ultimi due decenni. Questa iniziativa congiunta con il Gruppo Volvo è una pietra miliare nel percorso che porterĂ camion e autobus a idrogeno sulle nostre stradeâ€?. Oltre alla produzione dei mezzi sarĂ certamente necessario un piĂš generale adeguamento infrastrutturale, come ricordato da Martin Lundstedt, presidente e

ceo del Gruppo Volvo. Š/ÂŹHOHWWUL² FD]LRQH GHO WUDVSRUWR su strada è un elemento chiave per realizzare il cosiddetto Green Deal, un’Europa neutrale dal punto di vista delle emissioni. L’uso dell’idrogeno come vettore di elettricitĂ verde per alimentare i camion elettrici nelle operazioni a lungo raggio è una parte importante del puzzle e un complemento rispetto al lancio di veicoli elettrici a batteria e all’uso di carburanti rinnovabili. Combinare il Gruppo Volvo e l’esperienza di Daimler in questo settore per accelerarne il tasso di sviluppo è un bene sia per i nostri clienti che per la societĂ nel suo complesso – ha affermato Lundstedt –. Con la costituzione di questa joint venture dimostriamo chiaramente che crediamo QHOOÂŹLGURJHQR PD DI² QFKp TXHVWD visione diventi realtĂ , anche altre aziende e istituzioni devono lavorare per accelerare questo sviluppo, non da ultimo per creare l’infrastruttura necessariaâ€?.

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TECNICA

E ANCHE TOYOTA PUNTA SULLE CELLE A COMBUSTIBILE La societĂ sta sviluppando insieme a Hino Motors un camion a idrogeno: 600 chilometri di autonomia, capacitĂ di carico ottimizzata e gruppo propulsore ispirato a quello della Mirai

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U

n ulteriore passo in avanti si stata compiendo nell’ambito delle trazioni alternative applicate al trasporto pesante. Toyota Motor Corporation e Hino Motors, il marchio del Gruppo focalizzato nei veicoli industriali, stanno sviluppando insieme un camion D FHOOH D FRPEXVWLELOH /D V² GD è quella di sempre, quando si parla di trazioni diverse da quella endotermica: progettare, e quindi produrre, un camion che, oltre a un’autonomia accettabile, abbia anche una capacitĂ di carico che permetta un certo numero di missioni. Il vero limite è infatti proprio quest’ultimo: alloggiare un sistema a celle a combustibile comporta, inesorabilmente, un aumento di peso del telaio, il che VLJQL² FD GRYHU ULQXQFLDUH D una certa quota di carico XWLOH 3HU YLQFHUH OD V² GD GHL carichi, dunque, bisogna

alleggerire il tutto. Ma c’è un’altra V² GD § FKH D TXDQWR ULODVFLDWR parrebbe vinta – e riguarda la capacitĂ del veicolo di essere rifornito velocemente. Quanto all’autonomia il duo nipponico punta in alto: al momento è stata dichiarata una capacitĂ di percorrenza pari a 600 chilometri. Per il resto, al momento, non si hanno molte informazioni: si sa che il prototipo VL EDVD VXO PRGHOOR +LQR 3UR² OD FR1AWHG–25 tonnellate, 12 x 2,5 x 3,7 metri–e si sa che per il

deposito di idrogeno è prevista una capacitĂ (notevole) di 70 Mpa. Inoltre, ma del resto era immaginabile, è anche stato reso noto che il gruppo propulsore – dotato di due pile a combustibile Toyota – sarĂ liberamente ispirato a quello che muove la Mirai, l’auto a idrogeno di Toyota. Quando sarĂ pronto il nuovo camion a idrogeno? Tutto quanto appena descritto è ancora in forma prototipale e non è quindi nemmeno ipotizzabile, al momento, una data che dia il via alla sua industrializzazione. Va però detto che Toyota non è nuova all’immissione sul mercato di veicoli a idrogeno, basti pensare all’esercito di piĂš di 10mila Mirai che circolano nel mondo. I tempi, dunque, potrebbero essere meno lunghi di quanto si possa pensare.


TIR

LAVORO VO ORO O RO O

INVESTIMENTI 2019: INIZIA LA FASE DI RENDICONTAZIONE Pubblicata sul portale di RAM anche la Guida operativa con tutte le istruzioni per la procedura di caricamento online. Per tutti gli investimenti ammessi il termine ultimo per la rendicontazione è il 15 giugno

D

al 1° aprile 2020 è stata avviata sul portale di RAM SpA la fase di rendicontazione delle domande di incentivo investimenti 2019 SUHVHQWDWH RQOLQH ² QR DO marzo 2020. Gli investimenti VRQR ² QDQ]LDELOL VH DYYLDWL successivamente al 26 ottobre 2019 e ultimati entro il 15 giugno 2020, termine di chiusura delle domande sul portale. Con l’occasione, è stata anche pubblicata la Guida Operativa 2019 contenente le istruzioni per la procedura di caricamento online delle rendicontazioni, a seconda delle varie tipologie di investimento, che è stata aggiornata rispetto alla versione dello scorso anno. Ricordiamo che il Decreto MIT del 22 luglio 2019 ha introdotto il sistema di prenotazione dell’incentivo che assicura alle imprese la certezza del

FRQWULEXWR VSHWWDQWH ² QR a esaurimento delle risorse disponibili sui vari capitoli del fondo (veicoli LNG, CNG, ibridi ed elettrici; veicoli Euro 6 con rottamazione; semirimorchi per combinato ferroviario o marittimo; casse mobili e rimorchio portacassa). A causa dell’emergenza Covid-19 e del blocco di alcuni codici $WHFR FRLQYROWL QHOOD ² OLHUD GHL veicoli pesanti, nonchĂŠ della ridotta attivitĂ degli UMC in conseguenza dell’individuazione delle attivitĂ ritenute indifferibili nel periodo considerato, VWDQQR HPHUJHQGR GLI² FROWj legate al rispetto del termine ultimo del 15 giugno 2020 per la rendicontazione degli investimenti. Si registrano, infatti, ritardi nella consegna dei mezzi da parte degli allestitori dei veicoli e GLI² FROWj QHOOÂŹLPPDWULFROD]LRQH GL MAGGIO2020

YHLFROL GD SDUWH GHJOL XI² FL GHOOD Motorizzazione. La prioritĂ nell’immatricolazione è stata riconosciuta dal MIT per i veicoli legati al trasporto dei beni di prima necessità – alimentare a temperatura controllata, farmaci, carburanti – e ai trasporti internazionali. Ricordiamo che il decreto dirigenziale dell’11 ottobre 2019, applicativo del Decreto MIT del 22 luglio 2020 ha stabilito al 1° giugno 2020 il termine ultimo per l’immatricolazione di veicoli Euro 6 che sono incentivati con la contestuale demolizione di veicoli di classe Euro obsoleta, termine che non è indicato per altre tipologie di investimento. In ogni caso, vige per tutti gli investimenti ammessi a contributo il termine perentorio del 15 giugno per la rendicontazione. Alcune associazioni hanno richiesto al MIT di estendere tali WHUPLQL DO ² QH GL FRQVHQWLUH DOOH imprese che hanno prenotato l’incentivo, e che sono oggi impossibilitate a fornire i documenti richiesti per la chiusura della domanda sul portale, di poter adempiere senza perdere gli incentivi.

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PREVIDENZA

TIR

CIG IN DEROGA: COME FARE LA RICHIESTA

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$FFHVVR VHPSOL̼ FDWR H QHVVXQ FRVWR DJJLXQWLYR R SDJDPHQWR GL LQWHUHVVL SHU L ODYRUDWRUL /ȤLQGHQQLW¢ FRUULVSRVWD ª SDUL DOOȤ GHOOD UHWULEX]LRQH

di Lorenzo Giannuzzi

I

n seguito al diffondersi dell’epidemia da Covid-19, sono state introdotte alcune manovre economiche per tutelare le aziende e i lavoratori, tra cui la Cassa integrazione in deroga alle aziende che ne erano state precedentemente escluse. Le misure straordinarie per la Cassa integrazione in deroga Covid-19 si inseriscono contestualmente all’interno del Decreto Legislativo n. 18 del 17 marzo 2020, “Cura Italiaâ€?, convertito in legge il 24 aprile, il cui obiettivo generale è il potenziamento del Servizio

sanitario nazionale e il sostegno economico alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese. Le nuove misure straordinarie prevedono che la CIGD sia attivabile anche dalle attivitĂ che contano meno di 6 dipendenti, previa domanda all’Inps, a partire dal 1° aprile. Infatti, vi è una convenzione tra imprese e sindacati, associazioni bancarie e il ministero del Lavoro, che consente agli istituti di credito di anticipare per la CIGD (vedi art. a pagg. 16-19). Si tratta di un’operazione a costo zero per i lavoratori; sono infatti le banche stesse ad anticipare le somme per i sussidi e verranno poi rimborsate in seguito direttamente dall’Inps. In piĂš il Decreto LiquiditĂ dell’8 aprile scorso sancisce l’estensione della Cassa integrazione ordinaria e in deroga, e dell’assegno ordinario Cura Italia, anche ai lavoratori assunti tra febbraio e marzo 2020, QRQFKp OÂŹHVHQ]LRQH GD PDUFD da bollo per i procedimenti di integrazione salariale. Vediamo ora in dettaglio come accedere alla Cassa integrazione guadagni: a partire dal 1° aprile 2020 è stato reso disponibile sul sito dell’Inps il modulo per la domanda di accesso alla Cassa

integrazione in deroga Covid-19, che le aziende devono compilare DI² QFKp L SURSUL ODYRUDWRUL possano presentare richiesta per l’anticipazione salariale. Questi ultimi moduli possono essere reperiti online e inviati direttamente in via telematica presso il proprio istituto bancario. Il modulo per l’anticipazione del sussidio prevede una sezione in cui vi sono i dati per il lavoratore, una sezione preposta per OÂŹDXWRFHUWL² FD]LRQH GL ODYRUDWRUH sospeso dal lavoro a zero ore, e LQ² QH XQD SDUWH LQ FXL VL DWWHVWD l’avvenuta richiesta da parte della propria azienda del trattamento di integrazione salariale. Le attivitĂ che arrestano o

/D GRPDQGD GHYH HVVHUH WUDVPHVVD DOOȤ,QSV XWLOL]]DQGR OD FDXVDOH Ȍ&RYLG QD]LRQDOHȧ

2

3RVVRQR FKLHGHUH OD &DVVD LQWHJUD]LRQH LQ GHURJD WXWWL L GDWRUL GL ODYRUR DQFKH TXHOOL FRQ PHQR GL GLSHQGHQWL

1


TIR riducono la produzione possono accedere alla Cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale epidemiologica dovuta al Coronavirus, con il vantaggio di far risultare neutrali OH VHWWLPDQH XWLOL]]DWH DL ² QL GHO conteggio dell’utilizzo massimo degli ammortizzatori sociali nel biennio e nel quinquennio; è esentato anche il pagamento della contribuzione aggiuntiva, che scatta di norma quando si accede a questi strumenti. In merito alla retribuzione spettante al lavoratore, l’indennitĂ corrisposta è pari all’80% della retribuzione, inclusi eventuali ratei di mensilitĂ aggiuntive che il dipendente avrebbe percepito per le ore di lavoro non prestate tra le ore zero e il tetto massimo contrattuale

3

(di norma comunque non oltre le quaranta ore settimanali). L’importo della prestazione in ogni caso non può eccedere un limite massimo mensile stabilito con cadenza annuale. 9D VSHFL² FDWR FRPXQTXH FKH un dipendente può continuare a svolgere prestazioni di lavoro accessorio, senza per questo perdere il diritto all’indennitĂ , sempre ammesso tuttavia che tale prestazione non superi il limite massimo annuale. Si sottolinea però che il lavoratore è tenuto a comunicare all’Inps le eventuali prestazioni retribuite: la mancata comunicazione di tali attivitĂ , infatti, può comportare che egli decada dal diritto di integrazione salariale. Sebbene i lavoratori che percepiscono l’indennitĂ

/D GXUDWD GHOOD &DVVD FRSUH XQ SHULRGR GL PDVVLPR VHWWLPDQH SHU SHULRGL GHFRUUHQWL GDO IHEEUDLR DO DJRVWR

PREVIDENZA

QRQ VRQR VRJJHWWL Qp D FRVWL Qp a interessi, il mantenimento delle somme della Cassa integrazione in deroga prevede necessariamente la partecipazione alle politiche attive. Infatti nel caso di mancata partecipazione ai corsi della regione o alle politiche attive del centro dell’impiego, si incorre nel decadimento del diritto di indennitĂ di cassa integrazione. Ăˆ molto importante tenere ben a mente che se una delle ipotesi sopra citate dovesse YHUL² FDUVL OÂŹ,QSV ROWUH D cessare immediatamente la corrispondenza dell’indennizzo, provvede anche a recuperare, SUHYLD VSHFL² FD FRPXQLFD]LRQH tutte le somme giĂ erogate per il periodo di non spettanza del trattamento. Le domande per accedere alla Cassa integrazione in deroga devono essere presentate all’Inps entro venti giorni dalla data in cui sono state sospese le attivitĂ o è stato ridotto l’orario di lavoro di un’azienda. Alla richiesta va anche allegato il verbale dell’accordo sindacale e naturalmente l’elenco dei dipendenti interessati. A tal riguardo è importante precisare che per le aziende la cui unitĂ produttiva è concentrata presso un’unica sede o regione, la domanda di Cassa integrazione in deroga può essere presentata via internet attraverso il servizio dedicato, sul sito dell’Inps, compilando il modello predisposto; mentre per le aziende la cui unitĂ produttiva è dislocata in piĂš regioni o province autonome, la domanda di CIGD va presentata dall’azienda al ministero del Lavoro.

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TIR

FISCO

REDDITI: APPUNTAMENTO CON IL FISCO Mancano poche settimane alla dichiarazione dei redditi: in un periodo di grande emergenza come quello che stiamo vivendo alleggerire la pressione ̥ VFDOH ª IRQGDPHQWDOH (FFR WXWWH OH agevolazioni per gli autotrasportatori 40

di Angelo Ciaravolo

L

uce verde alle agevolazioni ² VFDOL 3HU DOOHJJHULUH OD SUHVVLRQH ² VFDOH JOL DXWRWUDVSRUWDWRUL GL FRVH SHU conto terzi potranno fare DI² GDPHQWR DQFKH SHU LO SHULRGR G¬LPSRVWD VXL YHFFKL ERQXV SUHYLVWL SHU LO VHWWRUH VSHVH SHU RQHUL QRQ GRFXPHQWDWL WUDVIHUWH HFF H VXOOH DOWUH DJHYROD]LRQL FRQWHQXWH QHO PRGHOOR ©5HGGLWL ª PD[L DPPRUWDPHQWL VXSHUFDQRQL GL OHDVLQJ $FH ULYDOXWD]LRQH GHL EHQL G¬LPSUHVD H SDUWHFLSD]LRQL HFF 6HPSUH UHODWLYDPHQWH DOO¬DXWRWUDVSRUWR VXO IURQWH ,UDS LPSRVWD UHJLRQDOH VXOOH DWWLYLWj SURGXWWLYH OH LPSUHVH SRWUDQQR

DYYDOHUVL DQFKH per il periodo G¬LPSRVWD delle deduzioni relative alle LQGHQQLWj GL WUDVIHUWH SUHYLVWH FRQWUDWWXDOPHQWH HURJDWH GDOOH LPSUHVH GL DXWRWUDVSRUWR LVFULWWH DO UHODWLYR DOER SHU OD SDUWH FKH QRQ FRQFRUUH D IRUPDUH LO UHGGLWR GHO GLSHQGHQWH DL VHQVL GHOO¬DUWLFROR FRPPD GHO 78,5 TXDORUD FRQWDELOL]]DWH QHOOD YRFH % GHO FRQWR HFRQRPLFR ( VXO IURQWH ,VD QRQ PDQFDQR OH QRYLWj GHOO¬XOWLPD RUD SHU LO SHULRGR G¬LPSRVWD XQ


TIR UHFHQWH SURYYHGLPHQWR GHO GLUHWWRUH GHOO¬$JHQ]LD GHOOH (QWUDWH KD SUHYLVWR FKH LO JLXGL]LR GL DI² GDELOLWj ² VFDOH FKH Gj OD SRVVLELOLWj GL DFFHGHUH DL EHQH² FL SUHPLDOL SRWUj HVVHUH FRQVHJXLWR DQFKH VXOOD EDVH GHOOD PHGLD GHL OLYHOOL GL DI² GDELOLWj RWWHQXWL D VHJXLWR GHOO¬DSSOLFD]LRQH GHJOL ,VD SHU L SHULRGL G¬LPSRVWD H 3HU OH GHWUD]LRQL UHODWLYH DOOH WUDVIHUWH HIIHWWXDWH GDL SURSUL dipendenti fuori del territorio FRPXQDOH ULVSHWWR DOOR VFRUVR DQQR QRQ VL UHJLVWUDQR QRYLWj GL ULOLHYR &RPH GL FRQVXHWR DQ]LFKp GHGXUUH L FRVWL HIIHWWLYDPHQWH VRVWHQXWL SHU OH WUDVIHUWH QD]LRQDOL OH LPSUHVH GL DXWRWUDVSRUWR SRWUDQQR

continuare a detrarre dal proprio UHGGLWR XQ LPSRUWR IRUIHWWDULR JLRUQDOLHUR GL HXUR /¬LPSRUWR GHGXFLELOH SHU OH WUDVIHUWH HIIHWWXDWH DOO¬HVWHUR DO QHWWR GL VSHVH GL YLDJJLR H WUDVSRUWR q ULPDVWR LQYDULDWR QHOOD PLVXUD GL HXUR 7DOH GHGX]LRQH VSHWWD D WXWWH OH LPSUHVH DXWRUL]]DWH DOO¬DXWRWUDVSRUWR GL PHUFL LQGLSHQGHQWHPHQWH GDOOD IRUPD JLXULGLFD H GDO UHJLPH GL FRQWDELOLWj DGRWWDWR ,Q SDUWLFRODUH DQFKH DL VRFL GL FRRSHUDWLYH GL DXWRWUDVSRUWR TXDORUD TXHVWH XOWLPH QRQ GHGXFRQR SHU OH WUDVIHUWH HIIHWWXDWH OH VSHVH DQDOLWLFDPHQWH VRVWHQXWH R IRUIHWWDULDPHQWH DL VHQVL GHOO¬DUW GHOOD OHJJH 9D ULFRUGDWR FKH OH GHGX]LRQL IRUIHWWDULH QRQ KDQQR DOFXQD ULOHYDQ]D DL ² QL ,UDS H SHUWDQWR O¬DPPRQWDUH XVXIUXLWR DL ² QL GHOOD GHWHUPLQD]LRQH GHO UHGGLWR G¬LPSUHVD QRQ q GHGXFLELOH DL ² QL GL WDOH LPSRVWD 6RQR VWDWH ULFRQIHUPDWH DQFKH TXHVW¬DQQR OH YHFFKLH GHGX]LRQL IRUIHWWDULH GL FRVWL QRQ GRFXPHQWDWL SUHYLVWL GDOO¬DUW FRPPD GHO 7HVWR XQLFR GHOOH LPSRVWH VXL UHGGLWL 7XWWDYLD JOL LPSRUWL DO PRPHQWR LQ FXL DQGLDPR LQ VWDPSD QRQ VRQR VWDWL DQFRUD GHWHUPLQDWL SHU LO SHULRGR G¬LPSRVWD SUHVWR YHUUDQQR FRPXQLFDWL FRQ XQ

FISCO

SURYYHGLPHQWR GHO PLQLVWHUR GHOOH )LQDQ]H &RPH VL ULFRUGHUj SHU LO IX XQ FRPXQLFDWR GHOOH )LQDQ]H GHO OXJOLR GHOOR VFRUVR DQQR D VWDELOLUH JOL LPSRUWL VSHWWDQWL SHU L WUDVSRUWL HIIHWWXDWL SHUVRQDOPHQWH GDOO¬LPSUHQGLWRUH ROWUH LO FRPXQH LQ FXL KD VHGH O¬LPSUHVD 9D ULFRUGDWR FKH DL ² QL GHO ERQXV VRQR ULOHYDQWL VROR GXH FDWHJRULH GL WUDVSRUWL TXHOOL HIIHWWXDWL SHUVRQDOPHQWH GDOO¬LPSUHQGLWRUH ROWUH LO WHUULWRULR GHO &RPXQH LQ FXL KD VHGH O¬LPSUHVD H TXLQGL D SUHVFLQGHUH VH DOO¬LQWHUQR GHOOD UHJLRQH R GHOOH UHJLRQL FRQ² QDQWL RYYHUR ROWUH WDOH DPELWR H TXHOOL HIIHWWXDWL DO VXR LQWHUQR 1HO SULPR FDVR SHU LO SHULRGR G¬LPSRVWD VSHWWDYD XQD GHGX]LRQH IRUIHWWDULD GL HXUR PHQWUH SHU L WUDVSRUWL HIIHWWXDWL DOO¬LQWHUQR GHO FRPXQH LQ FXL KD VHGH O¬LPSUHVD O¬LPSRUWR VSHWWDQWH HUD SDUL D HXUR GL HXUR 5LFRUGLDPR FKH TXHVWL EHQH² FL YDQQR LQGLFDWL QHL TXDGUL 5) H 5* GHO PRGHOOR ©5HGGLWLª ,Q SDUWLFRODUH JOL DXWRWUDVSRUWDWRUL LQ FRQWDELOLWj ordinaria dovranno utilizzare i FRGLFL WUDVSRUWL DOO¬LQWHUQR GHO FRPXQH H WUDVSRUWL ROWUH LO FRPXQH GHO ULJR 5) PHQWUH TXHOOL LQ UHJLPH GL FRQWDELOLWj VHPSOL² FDWD L FRGLFL H ROWUH LO FRGLFH ULJR 5* SHU l’ulteriore deduzione forfettaria DQQXD GL HXUR SHU FLDVFXQ PRWRYHLFROR H DXWRYHLFROR XWLOL]]DWR QHOO¬DWWLYLWj DYHQWH PDVVD FRPSOHVVLYD D SLHQR FDULFR QRQ VXSHULRUH D FKLORJUDPPL


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NORMATIVE

RITARDI CARTE TACHIGRAFICHE: LA COMMISSIONE UE INDICA LE REGOLE DA SEGUIRE In seguito all’emergenza Covid-19 è stato riscontrato un rallentamento GHOOH SURFHGXUH DPPLQLVWUDWLYH OHJDWH DO ULODVFLR H DO ULQQRYR GHOOH FDUWH WDFKLJUDĚĽ FKH per le varie ipotesi: rilascio, rinnovo, smarrimento, sottrazione, deterioramento, scadenza.

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l ministero dell’Interno ha quindi disposto – con circolare del 24 marzo 2020 – che non dovrĂ essere applicata alcuna sanzione nei confronti del conducente che abbia effettuato le registrazioni manuali come previsto dall’art. 35 del Regolamento Ue n. 165/2014 e che abbia con sĂŠ la ricevuta di avvenuta presentazione dell’istanza di rilascio/rinnovo riportante una data successiva al 23 febbraio 2020. A seguito di tale informativa, la problematica si è posta anche a livello internazionale e la Commissione Ue ha diffuso una nota agli Stati membri, datata 8 aprile LQ FXL VSHFL² FD FKH QRQRVWDQWH QRQ HVLVWD una base giuridica che autorizzi la Commissione a stabilire una deroga, ha il diritto di tener conto di circostanze eccezionali. Per questo la Commissione ha suggerito che le autoritĂ nazionali competenti si adoperino per fornire una nuova carta il piĂš presto possibile dopo aver ricevuto una richiesta, ma in ogni caso entro un termine massimo di 45 giorni (contro gli attuali 15) e tengano conto in fase di controllo su strada delle circostanze eccezionali quando vengono effettuati i controlli di conformitĂ al regolamento sul tachigrafo. Il 29 aprile la Commissione ha poi predisposto una proposta di Regolamento in cui stabilisce che gli Stati membri devono rilasciare entro 2 mesi dalla richiesta le

carte conducenti aventi scadenza tra il 1 marzo e il 31 agosto 2020. Fintanto che il conducente non riceve una nuova carta dalle autoritĂ emittenti, può continuare a guidare ed è consentita la registrazione manuale come previsto dall’art. 35 del regolamento (Ue) n. 165/2014. Intanto, in Italia con una circolare del 17 aprile 2020 JOL ,QWHUQL KDQQR VRWWROLQHDWR FKH FRQ L WDFKLJUD² di nuova generazione sono stati introdotti controlli di sicurezza piĂš stringenti che hanno evidenziato LQ DOFXQL FDVL XQ FRQÂł LWWR QHOOÂŹXVR GHOOH FDUWH DYHQWL numerazione in modalitĂ â€œmultiplaâ€?, utilizzata per lo piĂš nel caso di imprese di grandi dimensioni, per bypassare il tetto delle 62 carte consentito per una stessa impresa. La nuova struttura della FDUWD WDFKLJUD² FD LWDOLDQD ULSRUWHUj SHUWDQWR XQ numero che ne indica la tipologia, nel secondo FDUDWWHUH § FDUWD FRQGXFHQWH § FDUWD RI² FLQD § FDUWD FRQWUROOR § FDUWD D]LHQGD $O ² QH GL eseguire correttamente il trasferimento dei dati nel passaggio dalla carta azienda con vecchia numerazione alla nuova, saranno necessari alcuni accorgimenti e qualora necessario, potrĂ essere effettuato un intervento da parte dei Centri tecnici autorizzati. Le attuali carte circolanti rimarranno YDOLGH ² QR D VFDGHQ]D H QRQ VDUj TXLQGL QHFHVVDULR provvedere alla sostituzione.


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NORMATIVE

TRASPORTI INTERNAZIONALI: PROROGHE DEGLI STATI MEMBRI ALLE NORME UNIONALI L’emergenza Covid-19 ha spinto molti Stati membri a intervenire sulla legislazione nazionale per prorogare alcuni termini di scadenza relativi a documenti GHL YHLFROL H GHL FRQGXFHQWL SURIHVVLRQDOL DO ̼ QH GL JDUDQWLUH la continuità del trasporto di merci e persone.

I

l Direttore della DG Move della Commissione Trasporti Ue, Henrick Hololei, ha pertanto preso l’iniziativa di inviare una Comunicazione, datata PDU]R DJOL 6WDWL PHPEUL DO ² QH GL SHUYHQLUH D XQ ULFRQRVFLPHQWR GL IDWWR GHOOH QRWL² FKH GHOOH proroghe. Si è preso atto che oggi non esiste una base giuridica nĂŠ le procedure per imporre in via d’urgenza decisioni agli Stati membri, essendo peraltro necessari tempi lunghi per la normale SURFHGXUD GL GH² QL]LRQH GL XQD QRUPD XQLRQDOH H per il successivo recepimento da parte degli Stati. Sono i singoli Stati, pertanto a poter decidere se e quali deroghe concedere all’interno del proprio territorio. Proprio per ovviare al rischio di un caos normativo nei trasporti internazionali, FRQ OÂŹHVWUHPD GLI² FROWj SHU OH DXWRULWj QD]LRQDOL deputate ai controlli su strada di comprendere se quel determinato autista sia in regola con le normative, la Commissione ha deciso di intervenire in materia, aprendo sul proprio sito istituzionale una piattaforma di trasporto Coronavirus, https:// ec.europa.eu/transport/coronavirus-response_en, nella quale sono state riportate le deroghe e le proroghe nazionali su vari aspetti, in maniera tale da renderle note agli altri Stati membri. La DG Move ha pertanto chiesto agli Stati membri di dare un fattivo ULFRQRVFLPHQWR DOOH GHURJKH QRWL² FDWH DOPHQR

SHU XQ SHULRGR GL PHVL GDOOD GDWD GL QRWL² FD DOOD Commissione, termine eventualmente prolungabile. L'Italia ha utilizzato ad esempio tale procedura per QRWL² FDUH OH GLVSRVL]LRQL GL SURURJD GL YDOLGLWj GHOOH UHYLVLRQL GHL YHLFROL ² QR DO RWWREUH GHOOH SDWHQWL GL JXLGD &4& ² QR DO JLXJQR H GHOOD sospensione dei divieti di circolazione al di fuori dei centri abitati, per i veicoli di massa superiore D WRQ ² QR DO DSULOH VRVSHQVLRQH SRL SUROXQJDWD ² QR D GRPHQLFD PDJJLR 6XOOD base dello stesso obiettivo, la Commissione ha adottato gli orientamenti Covid-19 per le misure di gestione delle frontiere per proteggere la salute e garantire la disponibilitĂ di beni e servizi essenziali e il 23 marzo 2020 sull'attuazione delle corsie verdi nei collegamenti tra Paesi membri. Il 29 aprile la Commissione Ue ha poi presentato una proposta di Regolamento che interviene direttamente su molti aspetti normativi che sono stati prorogati LQ PDQLHUD DXWRQRPD GDJOL 6WDWL PHPEUL DO ² QH di uniformare le proroghe nazionali a livello Ue e dare un quadro giuridico certo di riferimento. Il Regolamento, se approvato in tempi rapidi, consentirĂ di superare l’attuale situazione basata sul riconoscimento reciproco delle proroghe da parte dei Paesi membri, sulla base di una “raccomandazioneâ€? della stessa Commissione.

43


TIR

NORMATIVE

DOCUMENTI E ATTESTATI: ECCO TUTTE LE NUOVE PROROGHE Importanti novitĂ con la Legge n. 27 del 24 aprile, che ha convertito il cosiddetto DL “Cura Italiaâ€?. La Legge ha infatti riformulato i termini amministrativi delle scadenze di alcuni documenti e titoli abilitativi in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020.

N 44

el dettaglio ha sottolineato che tutti i FHUWL² FDWL DWWHVWDWL SHUPHVVL FRQFHVVLRQL autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra quelle date, conservano la loro validitĂ per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Per questo la Direzione Generale per la Motorizzazione, con una circolare del 30 aprile, ha chiarito le nuove scadenze. L’estensione sostituisce quanto previsto nel Decreto LiquiditĂ che aveva prorogato al 15 maggio 2020 il termine del 15 aprile 2020 previsto a sua volta dal Decreto "Cura Italia". Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pertanto aggiornato quanto giĂ chiarito in una precedente circolare del 23 marzo scorso. Ecco quali sono i punti principali: • essendo anche documenti di riconoscimento sono SURURJDWH GL YDOLGLWj ² QR DO DJRVWR OH patenti di guida in scadenza dal 31 gennaio 2020; FDUWH GL TXDOL² FD]LRQL GHO FRQGXFHQWH H FHUWL² FDWL • di abilitazione professionale in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020 conservano la loro validitĂ per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza; permessi provvisori di guida rilasciati ai titolari • di patente di guida che devono sottoporsi ad

accertamento sanitario presso le commissioni PHGLFKH ORFDOL VRQR SURURJDWL ² QR DO JLXJQR 2020; • gli attestati per i conducenti che hanno compiuto 65 anni, per autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico superiore a 20 Ton, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validitĂ per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di FHVVD]LRQH GHOOR VWDWR GL HPHUJHQ]D ( ² QR D WDOH data, i conducenti con patente CE che hanno compiuto 65 anni dopo il 31 gennaio, potranno continuare a condurre tali veicoli senza necessitĂ dell’attestazione della commissione medica. Restano validi, inoltre, per i 90 giorni successi alla ² QH GHOOR VWDWR GÂŹHPHUJHQ]D JOL DWWHVWDWL ULODVFLDWL DO WHUPLQH GHL FRUVL GL TXDOL² FD]LRQH LQL]LDOH DL VHQVL GHOOD GLUHWWLYD &( VXOOD TXDOL² FD]LRQH iniziale e formazione periodica dei conducenti, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020. Sono sospesi i termini per gli esami di revisione GHOOD SDWHQWH GL JXLGD R GHOOD TXDOL² FD]LRQH &4& QHO periodo tra il 23 febbraio 2020 e il 15 maggio 2020. ,Q² QH QRQ VL WLHQH FRQWR GHO SHULRGR FRPSUHVR tra il 23 febbraio 2020 e il 15 maggio 2020 per il computo dei termini di 2 anni dalla scadenza della CQC, da cui deriva l’obbligo dell’esame di ripristino.


DIVIETI DI CIRCOLAZIONE PAESI EUROPEI

LEGENDA DEROGHE CALENDARIO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE A - Animali vivi B - Merci pericolose C - Piante e fiori D - Prodotti agricoli stagionali E - Alimentari deperibili

MAGGIO 2020 Sabato e vigilie festive

Domenica e festivi

Notte 22.00 – 05.00 Tirolo divieto settoriale # Tirolo (A12) Divieto notturno permanente per veicoli fino a classe EURO6 e LNG (+) Dal 1/05 al 31/10 veicoli oltre 7,5t dal lunedì al sabato dalle ore 22 alle ore 5 Domeniche e festivi, dalle 23 alle 05.00

F - Prodotti in regime di Atp G - Trasporti combinati H - Trattori isolati fino a 7,5 ton I - Traffico internazionale

Festività nazionali e altre annotazioni

1 (Labour Day) 21 (Ascension Day)

Deroghe generali

A-E G

AUSTRIA

15.00-24.00

00.00-22.00

CROAZIA

-

14.00–23.00

FRANCIA

22.00–24.00 Dalle 00.00 alle 24.00 dei sabati coincidenti con festività

00.00 – 22.00 Dalle ore 00 alle ore 24 nelle domeniche che precedono festività

-

1 (Labour Day) 8 (Armistice 1945) 21 (Ascension Day) Tunnel del Montebianco divieto veicoli fino a classe EUROIII (da 01/09/19)

GERMANIA

-

00.00-22.00

Su alcune strade segnalate con cartellonistica, vigono alcuni divieti notturni

1 (Labour Day) 21 (Ascension Day)

21.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia 23.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania

00.00–21.45 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania

-

1 (Labour Day) 9 (European Day) 21 (Ascension Day) Venerdì 8 dallo ore 00 alle ore 21.45 (per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia)

POLONIA

-

00.00-22.00

-

PORTOGALLO*

-

18.00-21.00

-

REP. CECA*

-

13.00-22.00

-

1 (Labour Day) 8 (Liberation Day) Dal 15/04 al 30/09 venerdì dalle ore 15 alle ore 21; sabato e il primo giorno di una serie di festività dalle 7 alle ore 11; domenica e l’ultimo giorno di una serie di giorni festivi dalle ore 15 alle ore 21**

A-D E-G

A-E

A-B-E-G

LUSSEMBURGO

-

1 (Labour Day) 30 (Croatian Statehood Day)

1 (Labor Day) 3 (Constitution Day) 31 (With Sunday) 1 (Labour Day) Domenica e giorni festivi divieto dalle ore 00 alle ore 24.00 per i veicoli cisterna che trasportano merci pericolose 25 April Bridge (TAGUS BRIDGE) tutti i giorni dalle ore 05.00 alle ore 02.00 per i veicoli che trasportano merci pericolose Venerdì e vigilie festività ore 18.00 alle ore 21.00* Lunedì dalle ore 7 alle ore 10 sulle strade di accesso per Lisbona e Porto*

ROMANIA

-

-

-

1 (Labour Day) DN1 Otopeni City-Ploiesti Dal 01/01 al 31/12 dal lunedì al giovedì dalle ore 6 alle ore 22; venerdì, sabato e domenica dalle ore 00 alle ore 24 DN1 Ploiesti-Brasov Dal 01/01 al 31/12 dal lunedì al giovedì dalle ore 6 alle ore 22; venerdì, sabato e domenica dalle ore 00 alle ore 01 e dalle ore 05 alle 24 DN7 Ploiesti-Ramnicu e Valcea-Vesten Dal 01/01 al 31/12 vigilie dei giorni festivi dalle ore 16 alle ore 22; giorni festivi dalle ore 6 alle ore 22 (Strade alternative DN1A; A3, DN7, DN71, DN72A, DN73). Dal 1/4 al 30/9 -A2 Bucarest-Costanza in entrambe direzioni DN39 Agigea-Mangalia in entrambe le direzioni Vigilia festività:16-22 Festività: 6-22

SLOVACCHIA*

-

00.00–22.00

-

1 (Labour Day) 8 (Armistice 1945) Divieto permanente per i veicoli e combinazioni di veicoli con peso totale autorizzato superiore ai 12t ***

SLOVENIA*

-

08.00–21.00

-

1 - 2 (Labour Day) Divieto permanente per veicoli superiori a 7,5t su G1-6 Jelsane-Postojna e su G1-7 Starod-Kozina ai punti di confine: Secovije, Socerga, Vinica, Rigonce e Gibina

SVIZZERA

-

00.00-24.00

22.00-05.00

21 (Ascension Day) Dalle ore 22 del 20/05 alle ore 05.00 del 22/05 Dalle ore 22 del 30/05 alle ore 05.00 del 02/06

-

1 (Labour Day) divieto notturno permanente per veicoli oltre 20 ton su Strada principale n. 86 tra Mosonmagyarovar e Csorna

UNGHERIA

22.00–24.00 00.00–22.00 (dal 1/09 al 30/06) (dal 1/09 al 30/06)

A-E

A-C D-E

E-G

A-C E-G

A-B E-G

G-E C-D

A-C-E H-G

* I divieti indicati sono in vigore solo su alcune autostrade e strade principali. ** Solo sulle strade di 1° classe fuori dai centri abitati. *** Sulle strade di 3ª classe. ****Le deroghe possono essere rilasciate dalle autorità cantonali di confine. Le richieste possono essere inviate 7 giorni prima. #Divieto di transito settoriale su A12 tra km 6,35 e km 72,00, in entrambi i sensi di marcia, per veicoli oltre 7,5t che trasportano rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio, marmo e travertino, piastrelle in ceramica; carta e cartone; prodotti minerali liquidi; cemento, calce, intonaco bruciato-gesso; tubi e profilati cavi; creali. DEROGHE TRANSITO: LNG, elettrici, EuroVI Sistema di dosaggio su A12 a Kufstein, direzione SUD verso Italia: 18-19-20-22-29-30 maggio 2020 (filtraggio veicoli 600/h) immatricolati dopo il 31/08/2018. DEROGHE TRAFFICO LOCALE: in “kerzone” e in “Erweitertezone”, veicoli EuroV e VI. Sistema di dosaggio su A12 a Kufstein, direzione SUD verso Italia: (filtraggio veicoli 600/h). Tutti i veicoli utilizzati all’interno delle “aree IG-L-ban”(zone sensibili) di classe Euro 4, 5 e 6 devono essere muniti di contrassegno ecologico sul parabrezza. Su A12-Kufstein/Zirl divieto transito veicoli fino EURO4. A13 divieto accesso (veicoli con lunghezza >12m) rampe di uscita in entrambi le direzioni a Innsbruck Sud dal 15 gennaio al 30 giugno 2020, ore 7.00/ 18.00, dal lunedì al sabato. A12 divieto accesso (veicoli con lunghezza >12m) rampe di uscita in entrambi le direzioni a Wattens dal 15 gennaio al 30 giugno 2020, ore 6.00/10.00, dal lunedì al sabato ## Solo su alcune strade statali. ### Le deroghe possono essere rilasciate dalle autorità cantonali di confine dove inzia il viaggio.


SCADENZE E DIVIETI MAGGIO/GIUGNO/LUGLIO 2020

9/ 22

9/ 22

9/ 22

9/ 22

LIQUIDAZIONI IVA: invio della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva relative al primo trimestre 2020

7/ 22

7/ 22

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

LUN

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GIO

8

MER

7

MAR

6

DOM

7/ 22

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di maggio.

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente.

7/ 22

RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 18 maggio, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

IMPOSTE SUI REDDITI: pagamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020, senza maggiorazioni (salvo proroghe). IVA, RITENUTE D’ACCONTO, ECC.: i versamenti fiscali scaduti a maggio, si pagano entro oggi oppure in 5 rate di pari importo. ADEMPIMENTI TRIBUTARI: ultimo giorno utile per regolarizzare gli adempimenti tributari scaduti fino al 31 maggio. IVA: ultimo giorno utile per inviare telematicamente la dichiarazione annuale. MUD: ultimo giorno utile per inviare telematicamente la dichiarazione annuale.

SAB

MER

4 5 VEN

3

GIO

2 MAR

7/ 22 1 LUN

GIUGNO 2020

NOTE: Ai sensi dell’articolo 62, commi 1 e 6, del Dl n. 18 del 17 marzo 2020, gli adempimenti fiscali in scadenza fino al 31 maggio, possono essere effettuati entro il 30 giugno 2020, senza l’applicazione di sanzioni.

IVA, RITENUTE D’ACCONTO, ECC.: i versamenti fiscali scaduti a marzo e aprile si pagano entro oggi oppure in 5 rate di pari importo.

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di aprile

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 DOM

8

SAB

7

VEN

DOM

6

GIO

SAB

4 5

MER

3

MAR

2

LUN

1 VEN

9/ 22

IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente o al 1° trimestre. Gli autotrasportatori trimestrali versano l’Iva senza la maggiorazione dell’interesse dell’1%. INPS: pagamento della prima rata 2020 dei contributi dovuti sul reddito da parte degli artigiani (contributo minimo obbligatorio). RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 aprile, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’ 1,5%.

9/ 22

MAGGIO 2020

NOTE: i versamenti Iva, le ritenute alla fonte e i contributi slittano al 30 giugno. Possono usufruire di questa nuova proroga i soggetti con un calo di fatturato di almeno il 33%, rispetto al mese di aprile 2019, per ricavi 2019 sotto i 50 milioni; di almeno il 50% sopra tale soglia e i soggetti esercenti attività d’impresa che hanno iniziato a operare dal 1° aprile 2019. Ai sensi dell’articolo 62, commi 1 e 6, del Dl n. 18 del 17 marzo 2020, gli adempimenti fiscali in scadenza fino al 31 maggio, possono essere effettuati entro il 30 giugno 2020, senza l’applicazione di sanzioni.

16 /2 2

8/ 16 7/ 22

16 /2 8/ 2 16 7/ 22

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di giugno e del secondo trimestre 2020.

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

MER

IMPOSTE SUI REDDITI: pagamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020, con la maggiorazione dello 0,40%. DIRITTI CAMERALI: versamento del diritto camerale anno 2020, con la maggiorazione dello 0,40%.

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 SAB

8

VEN

7

GIO

6

MAR

VEN

4 5

LUN

3

DOM

2

SAB

1

GIO

8/ 16 7/ 22

8/ 16 7/ 22

IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili). RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 giugno, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

MER

LUGLIO 2020

RIMBORSO GASOLIO: gli autotrasportatori dovranno predisporre e inviare la domanda di rimborso sui quantitativi di gasolio consumati nel corso del secondo trimestre 2020.


TIR

L’INDICE DI FIDUCIA DELLE IMPRESE ITALIANE TOTALE DELLE IMPRESE / LQGLFH SUHQGH LQ FRQVLGHUD]LRQH LO FRPH EDVH 102,2 97,7

97,5

2019

2020

GENNAIO

96,6

2019

97,8

81,7

2020

2019

FEBBRAIO

2020

MARZO

47

IMPRESE DI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 110,3

102,0

98,3

101,1

89,1 71,0

2019

2020

GENNAIO

2019

2020

FEBBRAIO

2019

2020

MARZO

Il confronto è volto a valutare nel dettaglio la diversa percezione nel mese di marzo 2020 (in piena emergenza Covid) rispetto a marzo 2019. Per le imprese commerciali della grande distribuzione le attese a tre mesi sia per gli ordini che per gli occupati segnano un giudizio complessivamente negativo nel confronto. Per le imprese commerciali operanti su SLFFROH VXSHU² FL VL UHJLVWUD XQD SHUFH]LRQH GHFLVDPHQWH SHJJLRUH ULVSHWWR DOO DQQR SUHFHGHQWH VLD SHU JOL RUGLQL FKH SHU OH YHQGLWH PHQWUH SHU LO QXPHUR GL RFFXSDWL F q VROR XQ OLHYH VSRVWDPHQWR YHUVR LQ GLPLQX]LRQH Elaborazione Tir Giovanna Astori e Donatella Berna MAGGIO2020


TIR

LE PERCEZIONI DELLE IMPRESE COMMERCIALI SULL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITÀ CONFRONTO MARZO 2019 E MARZO 2020

3HUFHQWXDOH GHOOH ULVSRVWH VXOOH SUHYLVLRQL GHOO DQGDPHQWR GHOO DWWLYLWj GRANDE DISTRIBUZIONE MARZO

MARZO

DIFF.NZE

MARZO

SUPERIORE

35,8

30,3

-5,5

10,1

8,7

-1,4

UGUALE

53,3

43,6

-9,7

71,8

59,8

-12,0

INFERIORE

10,9

26,1

15,2

18,1

31,5

13,4

SUPERIORE

43,4

32,0

-11,4

24,1

13,4

-10,7

UGUALE

47,4

29,1

-18,3

64,2

52,3

-11,9

INFERIORE

9,2

38,9

29,7

11,7

34,3

22,6

SUPERIORE

25,1

19,0

-6,1

6,3

6

-0,3

UGUALE

66

63,5

-2,5

89,9

88,3

-1,6

INFERIORE

8,9

17,5

8,7

5,8

1,9

2019 %

VOLUME DEGLI ORDINI

48

IMPRESE OPERANTI SU PICCOLE SUPERFICI

2020 %

%

2019 %

MARZO 2020 %

DIFF.NZE %

Attese a 3 mesi

ANDAMENTO DELLE VENDITE

Attese a 3 mesi

NUMERO DEGLI OCCUPATI

3,9

Attese a 3 mesi / HIIHWWR GHOOD SDQGHPLD GD &RYLG VXOO HFRQRPLD LWDOLDQD SXz HVVHUH YDOXWDWR DQWLFLSDWDPHQWH VH YHQJRQR FRQVLGHUDWH le aspettative delle imprese per quanto riguarda il clima economico per i periodi successivi. Questo indicatore mostra FRPH D PDU]R OD ² GXFLD GHOOH LPSUHVH VLD IRUWHPHQWH QHJDWLYD FRQ XQ FDOR GL FLUFD SXQWL ULVSHWWR DOOR VWHVVR PHVH GHOO¬DQQR SUHFHGHQWH &RQVLGHUDQGR LO VROR FRPSDUWR GHO WUDVSRUWR H PDJD]]LQDJJLR O¬LQGLFH GL ² GXFLD ULVXOWD DQFRUD SL LQ FDOR FRQ XQD GLPLQX]LRQH GL ROWUH SXQWL Elaborazione Tir Giovanna Astori e Donatella Berna MAGGIO2020




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