TIR - La rivista dell'autotrasporto

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Albo Nazionale degli Autotrasportatori

Mensile - Gennaio 2020 - n. 222

#Trasporti #Innovazione #Rete

PROROGATI FERROBONUS E MAREBONUS

L’EUROPA LANCIA IL GREEN DEAL DEI TRASPORTI

LA BLOCKCHAIN A SUPPORTO DELLA SUPPLY CHAIN

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma C/RM/30/2017



EDITORIALE

MASSIMO DE DONATO direttore responsabile

Dalla montagna al mare, il Governo si trova ai blocchi di partenza di questo nuovo anno con dossier particolarmente impegnativi per l’autotrasporto. Un 2020 che porta con sĂŠ vecchie questioni e nuovi fronti aperti. Con il 1° gennaio, infatti, sono scattate non solo le nuove limitazioni lungo l’asse del Brennero, ma anche gli aumenti delle tariffe dei noli per il trasporto merci da e per le isole, legati all’entrata in vigore delle normative internazionali sulla riduzione dell’ossido di zolfo nel combustibile marittimo. Situazioni piuttosto complesse perchĂŠ legate a temi ambientali a cui si deve la massima attenzione, ma che rischiano di avere ripercussioni sulla nostra economia. Da un lato abbiamo una zona strategica per il nostro import– H[SRUW GDOOȤDOWUR UHJLRQL FKH JL¢ VRIIURQR GL IRUWL GHĚĽ FLW infrastrutturali e produttivi. Il ministero dei Trasporti e le associazioni di categoria hanno giĂ avviato un confronto SHU GHĚĽ QLUH JOL LQWHUYHQWL SLÂť XUJHQWL VX HQWUDPEL L FDVL VXO Brennero però la necessitĂ di azioni comuni e comunitarie (basti vedere il recente programma del Governo Federale austriaco 2020/2024) allunga necessariamente i tempi di reazione. E per alcune merci, intanto, l’unico modo di attraversare le Alpi resta il trasporto combinato accompagnato. Dinanzi a questioni FRVÂŽ GHOLFDWH ÂŞ QHFHVVDULR ULĚŚ HWWHUH VXOOȤLPSRUWDQ]D GHO PDUH che resta uno degli sbocchi centrali per le nostre merci (il 55% dell’import-export passa da qui). Sul fronte opposto ci sono i valichi alpini, altrettanto importanti come porta di accesso dei nostri prodotti al resto d’Europa (45% tra gomma e ferro). Ed è in questa prospettiva che è importante continuare a lavorare per non HVVHUH WDJOLDWL IXRUL GD GLQDPLFKH FRPPHUFLDOL VHPSUH SLÂť JOREDOL


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Intermodalità Marebonus e Ferrobonus: arriva la proroga La Legge di %LODQFLR KD VWDQ]LDWR milioni di euro per il 2020 e SHU LO per l’incentivo strada-ferro; 20 milioni nel SHU TXHOOR strada-mare.

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Neve Il piano per le emergenze Contiene l’elenco delle tratte autostradali soggette a divieto di circolazione per i mezzi pesanti e le aree di stoccaggio dove attuare il fermo temporaneo

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Sostenibilità L’Europa lancia il Green Deal dei Trasporti E l’Italia istituisce una Commissione che dovrà avanzare delle proposte per ridurre i sussidi ambientalmente dannosi

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Nuove tecnologie La Blockchain a supporto della supply chain Sempre piĂš aziende usano questa tecnologia per seguire la supply chain dei propri prodotti; i processi diventano piĂš veloci e i costi diminuiscono

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TIR - Periodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi - ANNO XIX N° 222 - gennaio 2020 &RPLWDWR 6FLHQWL² FR 3UHVLGHQWH Maria Teresa Di Matteo. 'LUH]LRQH 5HGD]LRQH 9LD & % 3LD]]D 5RPD 7HO 'LUHWWRUH 5HVSRQVDELOH Massimo De Donato dedonato@rivistatir.it &DSR 5HGDWWRUH Lucia Angeloni angeloni@rivistatir.it 5HGDWWRUL Antonella Vicini vicini@rivistatir.it Ertilia Giordano giordano@rivstatir.it *UD² FD Marco Banci 6HJUHWHULD Alice Iacopini redazione@rivistatir.it


IN QUESTO NUMERO Si riparte dal dialogo Incontro tra Governo e associazioni sull’adeguamento dei noli marittimi. Resta aperto LO IURQWH %UHQQHUR PD PROWH questioni hanno trovato una soluzione positiva

Divieti di circolazione: il calendario 2020 Sono 77 i giorni in cui vige il divieto per i mezzi pesanti GL PDVVD VXSHULRUH D 7RQ due in più rispetto all’anno precedente

Un centro unico per il controllo delle merci Il porto di La Spezia è il primo in Italia a dotarsi di un centro GL TXHVWR WLSR FKH FRQVHQWH GL XQL² FDUH WXWWL L FRQWUROOL FRPH richiesto dalla normativa

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Che mondo sarebbe senza pallet? Le imprese risparmiano ogni DQQR ROWUH PLOLDUGL GL HXUR di costi grazie ai bancali. Uno VWUXPHQWR VWUDWHJLFR VSHVVR DO centro di giri d’affari illegali

Si riparte dal cantiere Il mercato delle macchine movimento terra sembra essersi ripreso anche grazie all’incremento degli investimenti nel settore delle costruzioni

Veicoli ibridi tra luci e ombre L’ibrido unisce i vantaggi della GRSSLD WUD]LRQH DOFXQH FDVH FRQWLQXDQR D FUHGHUFL DOWUH hanno deciso di abbondare questa soluzione

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Editoriale S

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Fisco S

Europa p.6

Normative S

Scadenze S

Previdenza S Divieti S

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7HVWL Giovanna Astori (Istat), Donatella Berna (Istat), Paolo Castiglia, Francesca Cesarale, Angelo Ciaravolo, Lorenzo Giannuzzi, Andrea Giuli, $OHVVDQGUD 3DUURQL )DEUL]LR 6HUD² QL *LRYDQQL 6HWWHPEUH (PDQXHOD 6WLIDQR )HGHULFR 7DQWLOOR $GULDQR 9LOOD &+,862 ,1 5('$=,21( ,/ &21&(66,21$5,$ (6&/86,9$ 38%%/,&,7¢ &UHD /LEUL 6UO 9LD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD $JHQ]LD QD]LRQDOH +3 6UO 7HO PLUWD EDUEHVFKL#KS LW 5($/,==$=,21( H 67$03$ $UWL *UD² FKH 3LFHQH 6UO 6WDELOLPHQWR 9LD 9DFFDUHFFLD 3RPH]LD 5RPD (GLWRUH $UWL *UD² FKH 3LFHQH 6UO YLD 'RQQD 2OLPSLD 5RPD &) 3URSULHWDULR &RPLWDWR &HQWUDOH SHU O¬$OER 1D]LRQDOH GHJOL $XWRWUDVSRUWDWRUL GL &RVH SHU &RQWR GL 7HU]L YLD *LXVHSSH &DUDFL 5RPD &) 5HJLVWUD]LRQH 7ULEXQDOH GL 5RPD Qƒ GHO


ALBO

PATRIZIO RICCI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

SERVE UN PIANO STRAORDINARIO DELLA MOBILITĂ€ Lo stato delle nostre infrastrutture

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peggiora sempre piĂš, occorre intervenire per diminuire i disagi

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u buona parte della rete stradale nazionale i mezzi pesanti viaggiano a 40 Km/orari: una situazione che la dice lunga sullo stato delle nostre infrastrutture. Alcune tratte non sono percorribili perchĂŠ in manutenzione o perchĂŠ oggetto di crolli: oggi si tratta dell’A14 e del viadotto “Madonna del Monteâ€? sull’A6 Torino-Savona, domani di una delle 1.918 opere su cui occorre intervenire urgentemente perchĂŠ a rischio sicurezza. Poi ci sono i disagi che si subiscono da decenni, come nel caso delle opere incompiute e necessarie per accorciare le distanze. Se non ci fossero queste limitazioni, un camion di massa superiore a 12 tonnellate potrebbe viaggiare a 70 Km/orari nelle strade extraurbane e percorrere l’autostrada a 80 Km/ orari. Con queste velocitĂ , al termine delle quattro ore e mezza di guida previste dalla normativa, si percorrerebbero, rispettivamente, 315 e 360 chilometri. Invece, viaggiando a 40 Km/h si percorrono esattamente la metĂ GHL FKLORPHWUL FRQ FRVWL GHOOD PDQRGRSHUD FKH VL UDGGRSSLDQR H GLI² FROWj a garantire lo stesso numero di servizi. Occorre quindi un meccanismo che riduca il costo del pedaggio a fronte di evidenti disagi causati dalle imprese e un piano straordinario della mobilitĂ per i veicoli pesanti. Allo stesso tempo serve monitorare lo stato delle infrastrutture viarie, programmare la puntuale manutenzione e un catasto nazionale delle strade.

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ALBO

FRANCESCA AIELLI Vicepresidente Comitato Centrale Albo

CONTINUANO LE INIZIATIVE DELL’ALBO SULLA SICUREZZA Approvata la stipula di un protocollo con l’Inail per lo sviluppo di attività volte a tutelare la sicurezza dei lavoratori

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l Comitato Centrale ha deliberato di avviare la stipula di un protocollo di intesa con l’Inail per lo svolgimento congiunto di attività volte alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, anche con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura della sicurezza nel settore dell’autotrasporto. Il protocollo dovrà SUHYHGHUH XQD FDPSDJQD GL LQIRUPD]LRQH H DOWUH DWWLYLWj DO ² QH GL SUHYHQLUH l’incidentalità nel settore della circolazione stradale e, in particolare, in quello dell’autotrasporto professionale. Le aree di attività, indicate nella bozza approvata, sono: interventi di informazione e sensibilizzazione sulle azioni GL SUHYHQ]LRQH ² QDOL]]DWH DOOD ULGX]LRQH GHJOL LQFLGHQWL VWUDGDOL VFDPELR GL GDWL VXO IHQRPHQR LQIRUWXQLVWLFR LQWHUYHQWL GL SURPR]LRQH GHOOD VDOXWH H GHOOD FXOWXUD GHOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH ULYROWL DL FRQGXFHQWL SURIHVVLRQDOL UHDOL]]D]LRQH di interventi di formazione per la riduzione degli infortuni sul luogo di lavoro. Il miglioramento continuo della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro non può infatti prescindere dallo sviluppo e dall’applicazione di best practice di carattere tecnico, organizzativo e formativo, attraverso approcci metodologici innovativi che tengano conto delle evoluzioni tecniche, normative e dell’organizzazione del lavoro. Inoltre, sarà auspicabile il coinvolgimento anche di altre amministrazioni, enti pubblici e parti sociali, le cui attività possano incidere positivamente sulle iniziative da intraprendere.

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TIR

EUROPA

PACCHETTO MOBILITÀ: TROVATO IL COMPROMESSO di Giovanni Settembre

Raggiunto un accordo sulle tre proposte più controverse: accesso alla professione e al mercato, tempi di guida e riposo e distacco. Per il cabotaggio rimarrà il limite di 3 viaggi a settimana, però con un periodo di pausa di 4 giorni 6

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opo alterne vicende, tra l’11 e il 12 dicembre in sede di Trilogo si è giunti a un accordo di compromesso sulle tre proposte del primo Pacchetto mobilità, che prevedono importanti cambiamenti nell’autotrasporto internazionale, per quanto riguarda l’accesso alla professione, i tempi di guida e riposo e il distacco. Sono stati necessari 2 anni e mezzo per chiudere un problema che è apparso essere molto più grave di quanto non fosse lecito aspettarsi.

Da una parte, i Paesi della vecchia Europa, desiderosi di riportare le regole della concorrenza VXOO¬HI² FLHQ]D H QRQ VROR VXL FRVWL prezzi e sulle condizioni di lavoro, dall’altro i Paesi nuovi entrati, capitanati dai Paesi del Gruppo Visegrad, con l’esclusione delle Repubbliche Ceca e Slovacca che hanno votato a favore degli accordi. Forte la partecipazione e l’attivismo delle associazioni europee dei Paesi dell’Europa dell’Ovest, che

L’UETR PLAUDE ALL’INTESA Soddisfazione da parte dell’associazione dei trasportatori su strada europei (UETR) per il compromesso raggiunto dal Trilogo. “È un compromesso equilibrato tra armonizzazione e liberalizzazione – ha dichiarato il presidente dell’UETR Julio Villaescusa –. Le disposizioni sul cabotaggio mostrano un approccio ragionevole e anche l’approvazione delle norme in materia di distacco è positiva. Speriamo che le istituzioni dell’Ue possano ora convalidare e adottare formalmente la legislazione senza ulteriori ritardi”.

hanno fatto pressione sui decisori nel quadro di quanto deciso dal gruppo degli Stati che hanno costituito due anni fa il gruppo della Road Alliance. Vediamo quindi i punti salienti dell’accordo raggiunto che, dopo essere già stato approvato dal Coroper, il Comitato dei rappresentanti permanenti, dovrà passare anche l’esame del Parlamento europeo – Commissione trasporti (il 21 gennaio) e del Consiglio dei Ministri dei Trasporti. Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, da parte sua, ha criticato apertamente l’intesa ma il Collegio dei Commissari non ha avallato la critica. Se non sorgeranno problemi, tra traduzioni nelle 23 lingue della Ue, valutazione da parte dei giuristi linguisti e approvazioni, i tre regolamenti entreranno in vigore entro maggio. L’accesso alla professione avrà norme più rigide e precise che SRUWHUDQQR DOOD ² QH GHOOH FRVLGGHWWH società “caselle postali”, ovvero società con una sede presso uno studio di avvocati o commercialisti. La condizione dello “stabilimento”, infatti, richiederà un’organizzazione precisa e rapportata al volume dei trasporti effettuati sia come


TIR strutture amministrative e tecniche sia come possibilitĂ di parcheggio veicoli. Le regole sull’accesso alla professione inoltre, cosĂŹ come quelle sul tachigrafo che vedremo piĂš avanti, verranno applicate ai veicoli di peso massimo superiore a 2,5 Ton, a partire dal 2022 e dal 2026 rispettivamente. L’accesso al mercato è basato esclusivamente sul cabotaggio. RimarrĂ in vigore l’attuale norma dei 3 viaggi in 7 giorni, con l’importante novitĂ però di 4 giorni di “raffreddamentoâ€? (cioè il camion dovrĂ stare fuori dal Paese in cui ha effettuato il cabotaggio per almeno 4 giorni). Dopo i 7 giorni dallo scarico di un trasporto internazionale, il veicolo dovrĂ rientrare alla base o procedere verso un altro Stato membro. Eventuali operazioni di cabotaggio nel primo Stato potranno iniziare solo dopo la scadenza di tale periodo. Altra notazione importante: le violazioni alle regole del cabotaggio saranno considerate gravi e comporteranno la perdita del requisito dell’onorabilitĂ . Gli Stati membri

potranno applicare le stesse norme sul cabotaggio alle tratte terminali del trasporto combinato prevedendo, se del caso, un lasso di tempo superiore ai 7 giorni e un periodo di raffreddamento inferiore ai 4. Per quanto riguarda invece gli orari di guida e di riposo, il periodo di riferimento bisettimanale attuale (90 ore in due settimane) rimane in vigore, però con una maggiore elasticitĂ per quanto riguarda il rientro alla sede. L’autista infatti potrĂ rientrare a casa se il periodo di guida aggiuntiva non supera un’ora ma anche, piĂš genericamente, in caso di circostanze eccezionali non sistematiche. Il riposo settimanale potrĂ rimanere invariato alternando il riposo ridotto a quello regolare oppure prevedendo due ridotti consecutivi in caso di trasporti internazionali. In tale caso l’autista dovrĂ rientrare alla sede alla ² QH GHOOD WHU]D VHWWLPDQD ,Q YLD generale il conducente dovrĂ rientrare alla base ogni quattro settimane. La compensazione dovrĂ avvenire in blocco, legata al

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riposo regolare (45h+42h). Il riposo regolare in cabina non sarĂ ammesso. SarĂ ammesso, per contro, il riposo settimanale ridotto solo in aree attrezzate, le cui FDUDWWHULVWLFKH VDUDQQR GH² QLWH D breve dalla Commissione europea. Passando al tachifrafo di nuova generazione, sarĂ obbligatorio per le nuove immatricolazioni dal PHQWUH LO UHWUR² W GDO Per i veicoli che effettuano trasporti LQWHUQD]LRQDOL LQ² QH OÂŹREEOLJR scatterĂ nel 2024. Il veicolo dovrĂ rientrare alla sede ogni 8 settimane, DO ² QH GL HYLWDUH LO QRPDGLVPR Il distacco non sarĂ previsto per L WUDI² FL GL DWWUDYHUVDPHQWR H per i bilaterali, con possibilitĂ di aggiungere a tali trasporti un’altra tratta internazionale (non nazionale) verso il Paese di stabilimento, quando sarĂ disponibile il Taco2, cioè il tachigrafo di ultima generazione. Fino a tale data la possibilitĂ sarĂ ammessa solo per i veicoli dotati di crono che consenta l’inserimento manuale dell’attraversamento delle frontiere.

I PUNTI PRINCIPALI DELL’ACCORDO CABOTAGGIO limite di 3 viaggi a settimana, con un periodo di raffreddamento di 4 giorni

TEMPI DI GUIDA E PERIODI DI RIPOSO - per gli autisti che lavorano a livello nazionale un periodo di riposo settimanale ridotto (24 ore) e

un periodo di riposo settimanale regolare (45 ore o piĂš) la settimana successiva; - per quelli che lavorano a livello internazionale esiste la possibilitĂ di prendere due periodi di riposo ridotti per 2 settimane consecutive, a condizione che prendano due periodi di riposo compensativi (due volte 21 ore) la settimana

successiva, collegati al periodo di riposo regolare con rientro a casa; - divieto di effettuare il riposo regolare in cabina

DISTACCO applicazione delle norme sul distacco dei lavoratori, con esclusione dei viaggi di transito e delle operazioni bilaterali

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UNA BREXIT ANCHE PER I TRASPORTI Dopo la vittoria di Boris Johnson alle elezioni legislative e il primo sÏ della Camera dei Comuni, entro LO JHQQDLR OD %UH[LW GLYHQWHU¢ XI̼ FLDOH &RVD FDPELD SHU L WUDVSRUWL di Ertilia Giordano

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a ricevuto un mandato forte il premier Boris Johnson e ora il divorzio piĂš famoso e intricato degli ultimi anni, l’addio della Gran Bretagna all’Unione europea, è veramente a un passo. Le elezioni del 12 dicembre, indette per superare l’impasse parlamentare dopo la bocciatura dell’accordo a ottobre, hanno infatti decretato una schiacciante vittoria del partito conservatore guidato da Johnson, che ha cosĂŹ conquistato L VHJJL QHFHVVDUL SHU ² QDOL]]DUH OD Brexit. Con il voto del 20 dicembre la Camera dei Comuni ha detto sĂŹ all’accordo di recesso, rendendo l’affaire ormai irreversibile. SĂŹ,

perchĂŠ, nonostante il voto del 20 non rappresenti l‘ultimo passaggio legislativo, il traguardo è ormai vicino e la Brexit si farĂ entro il 31 gennaio. Per il settore trasporti e, in generale, per la circolazione delle merci l’impatto del distacco, soprattutto se particolarmente netto e non mediato da negoziati economici VSHFL² FL SRWUHEEH HVVHUH QRWHYROH Quel che è inevitabile è che ci sarĂ una fase di transizione in cui si manterrĂ lo status quo almeno ² QR D GLFHPEUH WHUPLQH che, stando a quanto dichiarato da Johnson, non potrĂ essere però soggetto a ulteriori proroghe. Se tutto resta com’è, dopo la transizione l’UK sarĂ fuori dalle norme comunitarie che si

applicano ai trasporti e il Regno Unito sarĂ considerato un Paese terzo. Saranno dunque ripristinate le barriere doganali – e la questione attualmente piĂš dibattuta riguarda quella nel mare dell’Irlanda del Nord – con tutti i rallentamenti e la maggiorazione dei costi che il sistema implica. Le patenti britanniche, ammesse in Ue grazie a una direttiva del 2006, non avranno piĂš automatica validitĂ negli altri Paesi Ue e il riconoscimento reciproco dovrĂ essere demandato a successivi accordi. La licenza comunitaria rilasciata dalle autoritĂ competenti del Regno Unito non sarĂ piĂš valida e, dato che gli autotrasportatori stabiliti in UK non avranno piĂš accesso al mercato europeo, non sarĂ loro concesso effettuare operazioni di cabotaggio in nessuno degli Stati PHPEUL 3DULPHQWL L FHUWL² FDWL GL idoneitĂ professionale, necessari all’autotrasportatore che opera sulle strade dell’Ue, rilasciati nel Paese non potranno piĂš avere valore all’interno dell’Unione europea.


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ome atteso giĂ da tempo, con il 1° gennaio 2020 sono arrivati i nuovi divieti settoriali al Brennero. Il land del Tirolo ha, infatti, esteso le limitazioni al transito dei mezzi pesanti, sopra le 7,5 tonnellate, inasprendo l’interdizione a nuove categorie di prodotti con OÂŹRELHWWLYR GL ULGXUUH LO WUDI² FR H OH emissioni ad esso collegate. Una scelta contro cui si è giĂ espresso il ministro dei Trasporti italiano, Paola De Micheli, durante il Consiglio europeo dei Ministri incontrando il neo commissario Adina Ioana Valean e segnalando il rischio di simili iniziative unilaterali. Anche le associazioni di categoria dell’autotrasporto LWDOLDQR WHPRQR L ULÂł HVVL GHL QXRYL blocchi sull’interscambio delle merci con origine e destinazione Italia. Carta e cartone, prodotti a base GL ROL PLQHUDOL Âł XLGL FHPHQWR calce e gesso, tubature e SUR² ODWL FDYL H FHUHDOL VRQR L beni che da quest’anno non possono piĂš attraversare il tratto dell’autostrada Inntal A12, fra Langkampfenn e Ampass, in entrambi i sensi di marcia. Divieti che si aggiungono a quelli preesistenti per pietre, terra e scavi, legname sotto forma di tronchi e sughero, per alcune tipologie di veicoli, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio (ad eccezione di armature e acciaio da costruzione per la fornitura a cantieri). E ancora per marmo, travertino e piastrelle di ceramica. Sono previste alcune deroghe

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BRENNERO: VIA AI NUOVI BLOCCHI Dal 1° gennaio sono operativi i divieti LPSRVWL GDO 7LUROR DL WLU FKH WUDVSRUWDQR FDUWD FHPHQWR WXEDWXUH FHUHDOL SLHWUH H DOWUH PHUFL (VHQWL JOL (XUR PD VROR VH LPPDWULFRODWL GRSR LO DJRVWR sia per i mezzi classe Euro 6 immatricolati dopo il 31 agosto 2018, per quelli elettrici, a GNL o a idrogeno, sia per i trasporti con veicoli Euro 5 e 6 (con emissioni NOx non superiori a 2,0 g/kWh) FDULFDWL R VFDULFDWL LQ VSHFL² FKH ]RQH LQGHQWL² FDWH LQ $XVWULD Italia e Germania. Eccezioni sono riservate anche per determinate

tratte nel trasporto combinato di andata e ritorno. Si comprende bene come questo si ripercuota su una parte dell’import-export di Italia e Germania, tanto che lo scorso 30 dicembre rappresentanti dei due Paesi si sono incontrati per discutere della questione. Va considerato, infatti, che le nuove limitazioni si sommano ad altri divieti di circolazione che coprono tutto l’arco dell’anno. Ăˆ il caso del divieto di transito notturno, di quello di circolazione durante i festivi, del divieto per classi di Euro (che colpisce i tir piĂš vecchi) e del sistema di contingentamento dei mezzi pesanti che prevede da qui al prossimo giugno giĂ 20 giorni di dosaggio, con l’idea GL OLPLWDUH LO WUDI² FR GHL PH]]L in transito lungo il valico a un massimo di 300 passaggi all’ora.

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POLITICA

SI RIPARTE DAL DIALOGO Mentre resta aperto il fronte Brennero, sono molte le questioni che hanno trovato XQD VROX]LRQH SRVLWLYD GDL ̼ QDQ]LDPHQWL Marebonus e Ferrobonus al rinvio per l’esclusione dei rimborsi sulle accise. E il 2020 si apre all’insegna del mare di Lucia Angeloni

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O VL q JLj DSHUWR DOOLQVHJQD del dialogo tra il ministero dei Trasporti e le associazioni di FDWHJRULD GHOODXWRWUDVSRUWR ,O gennaio, subito dopo il rientro dalle vacanze, si è infatti tenuto un incontro al Mit per fare il SXQWR VXOODGHJXDPHQWR GHL QROL marittimi. Un incontro che si è reso QHFHVVDULR D VHJXLWR GHOODXPHQWR delle tariffe di trasporto (circa il 25-30% in piÚ) stabilito dalle

compagnie marittime nazionali a partire dal 1° gennaio. Aumento JLXVWL² FDWR GDOOLQFUHPHQWR GHO costo del carburante, provocato GDOOREEOLJR LPSRVWR GD XQD direttiva comunitaria di usare prodotti a basso tenore di zolfo SHU ULGXUUH OLQTXLQDPHQWR 'XUDQWH OLQFRQWUR VRQR VWDWH YDJOLDWH OH possibili proposte per sostenere il settore del trasporto merci e il

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suo ruolo fondamentale per lo VYLOXSSR GHOOÂŹHFRQRPLD GHO 3DHVH soprattutto per gli spostamenti verso le isole maggiori, rispettando allo stesso tempo le esigenze degli stessi armatori per un rincaro che è stato loro imposto. Š2FFRUUH WURYDUH XQ HTXLOLEULR – ha dichiarato il viceministro Giancarlo Cancelleri – tra le esigenze degli armatori e degli autotrasportatori. Analizzeremo le voci che stanno JHQHUDQGR TXHVWR DXPHQWR H cercheremo come Governo di mettere in campo ogni possibile azione per diluirne in positivo gli effettiâ€?. Tra le soluzioni SURSRVWH TXHOOD GL ODYRUDUH VXO provvedimento Marebonus per TXDQWR ULJXDUGD OD 6LFLOLD H VXOOD convenzione sulla continuitĂ WHUULWRULDOH FKH GD ² QH OXJOLR GRYUj VRVWLWXLUH TXHOOD HVLVWHQWH SHU


TIR TXDQWR ULJXDUGD OD 6DUGHJQD 3HU stabilire come procedere dal punto di vista tecnico ed economico, il Ministero ha deciso di convocare una nuova riunione con la partecipazione anche delle regioni 6LFLOLD H 6DUGHJQD Adesso occorrerà affrontare DQFKH OD TXHVWLRQH GHO %UHQQHUR dove dal 1° gennaio sono entrati in vigore i nuovi divieti settoriali, cioè per determinati tipi di merce (vedi art. a pag. 9), che frenano OD FDSDFLWj GL VFDPELR GHOO,WDOLD con il resto dei Paesi europei. Il Tirolo ha già iniziato a effettuare i controlli, multando e in alcuni casi respingendo i tir che non ULVSHWWDQR L UHTXLVLWL ULFKLHVWL R perchÊ trasportano categorie merceologiche vietate o perchÊ si tratta di Euro 6 immatricolati prima del 31 agosto 2018. Resta DSHUWD DQFKH OD TXHVWLRQH GHOO,OYD la trattativa tra ArcelorMittal e il Governo, che il 20 dicembre VFRUVR KD YLVWR OD ² UPD GL XQLQWHVD preliminare, dovrà portare alla ² UPD GL XQ DFFRUGR GH² QLWLYR entro il 31 gennaio. Le associazioni di categoria stanno aspettando che venga attivato un tavolo ad hoc per affrontare la situazione delle imprese di autotrasporto che operano per conto dello stabilimento, che attendono ancora il pagamento delle fatture arretrate. Allo stesso tempo si attende ancora la ripubblicazione dei costi di riferimento, cosÏ come era stato stabilito nel protocollo ² UPDWR WUD LO PLQLVWUR GHL 7UDVSRUWL Paola De Micheli, e le associazioni di categoria il 19 novembre scorso, e la convocazione di un tavolo tecnico, con la partecipazione

GHO 'LSDUWLPHQWR )LQDQ]H GHO 0() VXOOD TXHVWLRQH GHL WHPSL GL pagamento. Il vecchio anno è invece stato ULVROXWLYR SHU PROWH TXHVWLRQL FKH ULJXDUGDQR ODXWRWUDVSRUWR /D /HJJH GL %LODQFLR DG esempio, ha portato con sÊ il UL² QDQ]LDPHQWR GHO )HUURERQXV H del Marebonus, ovvero gli incentivi per il trasferimento delle merci alla ferrovia e al mare. Entrambe OH PLVXUH VRQR VWDWH UL² QDQ]LDWH la prima con uno stanziamento di 14 milioni di euro per il 2020 e di 25 per il 2021 e la seconda con 20 milioni di euro per il 2021 YHGL DUW D SDJJ 'RSR XQD

POLITICA

lunga trattativa con il Governo, DQFKH OÂŹHVFOXVLRQH GDL ULPERUVL sulle accise ha ottenuto un rinvio, come promesso dal ministro 'H 0LFKHOL L PH]]L GL FDWHJRULD Euro 3 saranno estromessi dal EHQH² FLR D SDUWLUH GDO ƒ RWWREUH 2020 (e non piĂš dal 1° marzo come originariamente previsto), mentre per gli Euro 4 la misura entrerĂ in vigore nel 2021. Certo si tratterĂ di una perdita economica importante per gli autotrasportatori, che però hanno ottenuto in cambio un forte incremento dei fondi da destinare al rinnovo del parco veicolare, che ricordiamo è uno dei piĂš vecchi GÂŹ(XURSD

LA SCOMPARSA DI ALESSANDRO MASSARELLI $OOÂŹDOED GHO GLFHPEUH FL KD lasciato Alessandro Massarelli, storico rappresentante delle cooperative italiane e componente del Comitato &HQWUDOH GHOOÂŹ$OER GHJOL Autotrasportatori. 'D ROWUH YHQWÂŹDQQL dentro e fuori le istituzioni, dava voce agli interessi della categoria. Nato D &LYLWDYHFFKLD LO JLXJQR GHO GRSR una serie di esperienze professionali Alessandro era entrato nel 1998 in Legacoop 6HUYL]L QD]LRQDOH LQL]LDQGR subito a seguire alcuni lati del settore traporti e diventando poco dopo responsabile del settore Trasporti e Logistica, carica che ricopriva tuttora in /HJDFRRS 3URGX]LRQH H 6HUYL]L

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Alla capacità organizzativa univa una profonda conoscenza del settore cooperativo, doti JUD]LH DOOH TXDOL KD VHPSUH cercato di tutelare e valorizzare il ruolo del socio lavoratore. $OOLQWHUQR GHO Comitato Centrale GHOO$OER H QHOOH varie commissioni di cui faceva parte, compresa TXHOOD GHGLFDWD DOO,QIRUPD]LRQH H DOOD Comunicazione, ha sempre portato un contributo importante al dibattito anche al di là delle posizioni da lui UDSSUHVHQWDWH XI² FLDOPHQWH Il direttore di Tir e tutta la redazione esprimono le piÚ profonde condoglianze alla IDPLJOLD H DOODVVRFLD]LRQH

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',9,(7,

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE: IL CALENDARIO 2020 Sono 77 quest’anno i giorni in cui vige il divieto per i mezzi pesanti di massa superiore a 7,5 Ton sulle strade extraurbane, due in più rispetto all’anno precedente

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on contiene novità VLJQL² FDWLYH ULVSHWWR DOOR VFRUVR DQQR LO FDOHQGDULR GHL GLYLHWL GL FLUFROD]LRQH GHL PH]]L SHVDQWL GL PDVVD VXSHULRUH DOOH WRQQHOODWH VXOOH VWUDGH H[WUDXUEDQH SHU LO ,O PLQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H

GHL 7UDVSRUWL OR KD UHVR QRWR FRQ LO 'HFUHWR GHO GLFHPEUH SXEEOLFDWR VXOOD *D]]HWWD 8I² FLDOH QXPHUR GHO GLFHPEUH VFRUVR , JLRUQL GL GLYLHWR QHO FRPSOHVVR VRQR GXH LQ SL ULVSHWWR DO FRQ O¬LQWURGX]LRQH GL XQD JLRUQDWD GL GLYLHWR LQ SL

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COME FUNZIONANO I DIVIETI NELLA UE

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Non esistendo regole comuni per l’introduzione di divieti di circolazione, ogni Paese decide da sé quali limitazioni introdurre. 8QD VLWXD]LRQH FKH VSHVVR UHQGH GLIÌ¥ FLOH la circolazione all’interno dell’Ue di Adriano Villa

GHOO¬DQQR LO ³ XVVR GL YHLFROL SHVDQWL GLUHWWL LQ ,WDOLD /D )UDQFLD KD LQYHFH LPSRVWR GD TXDOFKH DQQR OLPLWD]LRQL DOOD FLUFROD]LRQH DO 9DOLFR GHO 0RQJLQHYUR H DO &ROOH GHOOD 0DGGDOHQD GHYLDQGR TXLQGL LO WUDI² FR VXL 7UDIRUL GHO 0RQWH %LDQFR H GHO )UHMXV GRYH YLJH SHUDOWUR LO SHGDJJLR SL HOHYDWR G¬(XURSD /D 6YL]]HUD 3DHVH 6(( KD GD VHPSUH DSSOLFDWR LO GLYLHWR GL WUDQVLWR QRWWXUQR SHU VFRUDJJLDUH LO WUDI² FR GL WUDQVLWR VWUDGDOH H KD SXQWDWR VXO WUDVIHULPHQWR PRGDOH GHO WUDI² FR GL

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PAESI UE/SEE CON DIVIETI NAZIONALI DI CIRCOLAZIONE $XVWULD &URD]LD )UDQFLD *HUPDQLD PAESI UE/SEE *UHFLD SENZA DIVIETI ,WDOLD NAZIONALI /XVVHPEXUJR DI CIRCOLAZIONE 3RORQLD &LSUR 5HSXEEOLFD &HFD )LQODQGLD 5RPDQLD ,UODQGD 6ORYDFFKLD /HWWRQLD 6ORYHQLD /LWXDQLD 6SDJQD 1RUYHJLD 6YL]]HUD 3DHVL %DVVL *(11$,2 8QJKHULD 6YH]LD

PAESI UE CON DIVIETI LOCALI/PARTICOLARI DI CIRCOLAZIONE %HOJLR %XOJDULD 'DQLPDUFD (VWRQLD *UDQ %UHWDJQD 3DHVL %DVVL 3RUWRJDOOR


MAREBONUS E FERROBONUS: ARRIVA LA PROROGA di Francesca Cesarale

14

La Legge di Bilancio 2020 ha stanziato 14 milioni di euro per il 2020 e 25 per il 2021 per l’incentivo strada-ferro. 20 i milioni previsti nel 2021 per quello strada-mare

N

uove risorse per Marebonus e Ferrobonus, gli incentivi per lo shift modale stradamare e strada-ferro inizialmente previsti dalla Legge 28 dicembre

2015, n° 208, per il triennio 20162018. La Legge di Bilancio 2020 KD LQIDWWL SURURJDWR L EHQH² FL con lo stanziamento di 14 milioni per il 2020 e 25 per il 2021 per il Ferrobonus e di 20 milioni nel 2021 per il Marebonus. Le due misure nel 2016 hanno ricevuto un’ampia autorizzazione da parte della Commissione europea che, verosimilmente, si tradurrà, nel

momento di dare attuazione DL QXRYL ² QDQ]LDPHQWL SUHYLVWL dalla Legge di Bilancio 2020, in XQD VHPSOL² FD]LRQH GHL UHODWLYL adempimenti comunitari e amministrativi. Si prevede che il decreto direttoriale di riapertura dei termini per il Ferrobonus arrivi già nei primi mesi del 2020, mentre SHU LO 0DUHERQXV LO ² QDQ]LDPHQWR partirà, con ogni probabilità, direttamente nel 2021, poiché le risorse sono


INTERMODALITĂ€

stanziate per il 2021 e ancora deve completarsi l’istruttoria relativa alle rendicontazioni per la seconda annualitĂ . Con il Marebonus vengono riconosciuti contributi per l’attuazione di progetti per migliorare la catena intermodale e decongestionare la rete viaria, riguardanti l’istituzione, l’avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o il miglioramento dei servizi sulle rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia, che collegano porti situati in Italia o negli altri Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Possono proporre la domanda le imprese armatrici, anche in forma consorziata, cooperativa o attraverso slot agreement, aventi sede legale in uno degli Stati membri dell’Ue o dello Spazio economico europeo. Nel mese di novembre 2019 è stata completata l’istruttoria sulla rendicontazione dei progetti presentati dalle imprese per la prima annualitĂ di incentivazione e nel mese di dicembre sono stati SDJDWL L FRQWULEXWL DL EHQH² FLDUL per un importo complessivo di

circa 42 milioni di euro. Il Ferrobonus prevede invece lo stanziamento di risorse statali a favore delle imprese che utilizzano la ferrovia per il trasporto combinato di merci, con origine o destinazione nei nodi logistici del territorio nazionale o degli Stati membri dell’Ue o dello Spazio economico europeo. L’erogazione dei contributi richiede la presentazione e l’esame di rendicontazioni annuali con oggetto i treni/km effettuati; l’importo massimo del contributo q ² VVDWR LQ HXUR SHU WUHQR NP Per la prima annualitĂ sono state ammesse 74 istanze; a dicembre 2018, su 74, sono state ammesse a contributo 58 imprese per un importo complessivo di 17.700 euro a fronte di 27,51 milioni di treni/Km rendicontati. Sulla base GHOOD UHQGLFRQWD]LRQH ² QDOH presentata dalla societĂ RAM il contributo erogato per treno chilometro relativo alla prima annualitĂ (31 agosto 2017-30 agosto 2018) ammonta a 0,687 euro su base nazionale. Il 31 agosto 2019 è scaduta la seconda annualitĂ di incentivazione, nel mese di novembre la societĂ RAM SpA ha presentato gli esiti dell’istruttoria e a dicembre 2019 si è proceduto all’erogazione del contributo nei confronti GL EHQH² FLDUL SHU XQ importo complessivo di circa 35 milioni di euro a fronte di 27,5 milioni di treni/km rendicontati; il contributo erogato per treno chilometro relativo alla seconda annualitĂ (31 agosto 2018-30 agosto

2019) si avvicina a 1,30 euro su base nazionale. La misura Ferrobonus nazionale è stata apprezzata anche a livello regionale: le Regioni Liguria, Piemonte e Lombardia hanno adottato nel 2018 misure di incentivazione regionale sulla base dello schema Ferrobonus. Con proprie risorse forniranno un “surplusâ€? di incentivo per quei treni in partenza e/o in arrivo nei rispettivi territori regionali (con esclusione dei meri attraversamenti) con le seguenti dotazioni: Piemonte (400.000 euro per 2018), Lombardia (600.000), Liguria (197.000). Ăˆ previsto anche un ulteriore SLDQR GL ² QDQ]LDPHQWR SHU LO 2019. Le Regioni Puglia e Toscana hanno invece giĂ formalizzato il loro interesse a integrare con fondi regionali la misura, nel caso GL XQ QXRYR UL² QDQ]LDPHQWR SHU il 2020 e di un nuovo bando nazionale. Inoltre, il meccanismo del Ferrobonus è stato utilizzato anche per poter erogare contributi ai servizi di trasporto ferroviario di merci intermodale in arrivo e in partenza dal nodo logistico e portuale di Genova DO ² QH GL ULODQFLDUH L WUDI² FL l’economia e la logistica del territorio colpito gravemente dal crollo del Ponte Morandi.

Per saperne di piĂš visita il sito www.rivistatir.it, anche tramite QrCode

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NEVE: IL PIANO PER LE EMERGENZE Predisposto il Piano Neve 2019-2020 con l’elenco delle tratte autostradali soggette a divieto di circolazione per i mezzi pesanti e le aree di stoccaggio dove attuare il fermo temporaneo di Antonella Vicini

N 16

eve, ghiaccio, freezing rain sono i fenomeni che più frequentemente minacciano la sicurezza delle strade e delle autostrade durante la stagione invernale. Per questo, ogni anno, Viabilità Italia predispone una serie di misure organizzate nel Piano neve con tutte le informazioni utili a fronteggiare le criticità del periodo, evidenziando sia gli interventi a carico di Polizia stradale, Polizia ferroviaria e concessionarie autostradali, sia le DUHH JHRJUD² FKH SL esposte al rischio, sia le informazioni per chi è alla guida. Quando si parla di neve la gestione delle infrastrutture è una parte fondamentale. Viabilità Italia è nata, infatti, dopo che nel 2005 il

Nord Italia è stato funestato da fenomeni nevosi che ne hanno messo in crisi la circolazione. Si tratta di un centro di coordinamento nazionale sulla viabilità, presieduto dal Direttore del Servizio Polizia Stradale, che


NEVE

pesanti in caso di blocco della circolazione. Vediamone alcune nel dettaglio, partendo dagli pneumatici e dalle catene. I dispositivi idonei alla marcia sulla neve sono contrassegnati da una marcatura (M+S; MS; M-S; M&S) e devono avere caratteristiche corrispondenti a quelle indicate

nella carta di circolazione del veicolo. L’uso degli pneumatici da neve o di quelli chiodati (dove prescritto dalle prefetture) fa venir meno l’obbligo di montare le catene.

>

coordina i vari soggetti pubblici e privati chiamati ad occuparsi di sicurezza stradale (fra cui la stessa Polizia Stradale, la Ferroviaria, il ministero dei Trasporti, la Protezione Civile, i Carabinieri, l’Anas, Aiscat, Ferrovie dello Stato), organizzando e predisponendo interventi – anche preventivi – per gestire le situazioni legate alle condizioni meteorologiche piĂš avverse. In tutto questo, particolarmente importante è la fase di monitoraggio. Il Piano Neve 2019/2020 è stato reso noto lo scorso mese di dicembre. Al suo interno anche tutta una serie di indicazioni utili a chi è alla guida, dal tipo di dispositivi da tenere a bordo dei veicoli, alle tratte in cui è obbligatorio montarli, alle principali aree di sosta per i mezzi

FREEZING RAIN E PIOGGIA GELATA Una delle insidie legate all’inverno e al maltempo è la cosiddetta freezing rain, un fenomeno che VL YHUL² FD TXDQGR OH WHPSHUDWXUH sono particolarmente basse e la pioggia passa dallo stato liquido al congelamento immediato entrando in contatto con un oggetto raffreddato o col suolo, a meno di 0 °C. PiĂš tecnicamente, avviene che durante la caduta DO VXROR L ² RFFKL GL QHYH incontrino prima strati d’aria con temperatura superiore a 0 °C, passando cosĂŹ allo stato liquido, e poi di nuovo strati d’aria con temperatura inferiore a 0 °C, cambiando ancora di stato e creando immediatamente un sottilissimo strato di ghiaccio al contatto col terreno. Oltre a questo fenomeno esiste poi anche la “pioggia JHODWDÂŞ FKH VL YHUL² FD TXDQGR la neve attraversando strati d’aria piĂš caldi non si scioglie completamente e quindi, nella fase successiva, si ricongela prima

ancora di toccare il suolo. I pannelli stradali a messaggio variabile (PMV) segnaleranno entrambe le situazioni con il messaggio “PIOGGIA GELATAâ€?. Ci troviamo di fronte a fenomeni piuttosto rischiosi – anche perchĂŠ meno riconoscibili della neve – che rendono il manto stradale particolarmente scivoloso. Per questo nel Piano Neve sono prescritti: maggiori controlli sulle strade; il monitoraggio costante dei dati delle centraline per rilevare la formazione di ghiaccio; OÂŹDYYLR R OÂŹLQWHQVL² FD]LRQH GHJOL interventi di salatura che possono solo evitare che lo spessore del ghiaccio aumenti, rendendo piĂš rapido il ritorno alle condizioni normali. In caso di fenomeni che non permettano il transito nelle tratte colpite potrebbe essere prescritto anche il divieto di circolazione per tutti i veicoli o restringimenti di carreggiata per limitare la velocitĂ .

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NEVE

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In caso di precipitazioni nevose particolarmente intense viene disposto il fermo temporaneo dei mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate e, contestualmente, vengono indicate le aree di sosta per veicoli e autisti. Il Piano Neve fornisce sia la mappatura delle aree e dei nodi autostradali nel Nord – Centro – Sud piĂš esposte, dove i mezzi pesanti sono soggetti a divieto di circolazione, sia quelle attrezzate dove è possibile sostare nell’attesa che possa riprendere il regolare WUDI² FR ½ SUHVHQWH LQROWUH l’elenco delle strade extraurbane e delle autostrade sulle quali vige l’obbligo di portare a bordo le catene da neve o di transitare con pneumatici invernali montati. Con il “Protocollo operativo per regolamentare la circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in caso di neveâ€? sono indicati, inoltre, gli schemi segnaletici di possibile attuazione per il fermo temporaneo in carreggiata dei veicoli; si tratta di diversi tipi di procedure standardizzate dove sono mostrati restringimenti, deviazioni o delimitazioni di carreggiata, velocitĂ consentite e modalitĂ di accumulo dei mezzi. 3HU HYLWDUH LO EORFFR WRWDOH LQ² QH LQ DOFXQL FDVL q SUHYLVWR LO ² OWUDJJLR dinamico dei mezzi pesanti, disposto e reso immediatamente esecutivo dagli enti concessionari, d’intesa con la Polizia Stradale, in caso di codice rosso o giallo, FRQ WHQGHQ]D DOOÂŹLQWHQVL² FD]LRQH Questa eventualitĂ prevede l’incolonnamento dei mezzi pesanti all’interno di corsie individuate per questo scopo.

TRATTE AUTOSTRADALI IN CUI PER I MEZZI PESANTI IN CASO NORD

CENTRO

Autostrada A1 1) Tratta Piacenza-Parma 2) Tratta allacciamento A1/A22-Sasso Marconi (Bologna) 3) Tratta Sasso Marconi-Bivio Direttissima(VdV) Direttissima (VdV) Calenzano-Bivio Direttissima (VdV) Autostrada A4 4) Tratta Ospitaletto-Desenzano (Brescia) 5) Trieste Lisert-Fernetti Autostrada A5 6) Tratta Aosta-Traforo Monte Bianco Autostrada A6 7) Ceva-Altare (Savona) Autostrada A7 8) Tratta Serravalle Scrivia-Milano Autostrada A10 9) Tratta Savona-Finale Ligure Autostrada A12 10) Tratta Deiva-Brugnato (La Spezia) Autostrada A13 11) Tratta allacciamento A13/A14-Ferrara sud Autostrada A14 12)Tratta allacciamento A14/A1-Imola Autostrada A15 13) Allacciamento A1/A15 14) Allacciamento A15/A12 Autostrada A21 15) Tratta Villanova-Alessandria ovest Autostrada A23 16) Tratta Amaro-arvisio (Udine) Autostrada A26 17) Predosa-Genova Voltri Autostrada A27 18) Tratta Vittorio Veneto-Belluno Autostrada A32 19) Tratta Susa-Traforo del FrĂŠjus 20) Aosta-traforo Gran San Bernardo

Autostrada A1 21) Tratta Chiusi-Orvieto 22) Tratta allacciamento A24-Ceprano (Fr) Autostrada A14 23) Tratta Cattolica-Fano 24) Tratta Ancona nord-Ancona sud 25) Tratta Giulianova-Pescara nord 26) Tratta Pescara ovest-Val di Sangro 27) Tratta Pescara ovest-Poggio Imperiale Autostrada A24 28) Tratta Tivoli-svincolo Teramo cittĂ Autostrada A25 29) Svincolo direzionale Torano-Chieti

GENNAIO2020

SUD Autostrada A1 30) Tratta San Vittore-Caianello (Caserta) Autostrada A2 31) Tratta Buonabitacolo-Frascineto (Cosenza) 32) Tratta Cosenza-Altilia Grimaldi Autostrada A14 33) Tratta allacciamento A14/A16-Andria 34) Tratta Foggia-San Severo 35) Tratta Bari sud-Mottola/Castellaneta Autostrada A16 36) Tratta Baiano (Avellino)-Cerignola ovest Foggia) Autostrada A19 37) Tratta Caltanissetta-Enna 38) Tratta Scillato-Tremonzelli

CONFINI DI STATO 1) con la Francia (A10) 2) con la Francia (A32) 3) con la Svizzera (A9) 4) con l’Austria (A22) 5) Slovenia (raccordo autostradale 13 e 14) 6) Austria Galleria del Lago-ConďŹ ne di Stato Austria (A23)


TIR

LAVORO NEVE

VIGE IL DIVIETO DI TRANSITO DI EMERGENZA NEVE Brennero

4

6 A23 PORDENONE

VARESE G. S. Bernardo 20 AOSTA 6 M. Bianco A5

3 A9

A3 32 3 2 A32 Frejus

2

19

A21TORINO 15 A26 6 17 A6

8

COMO

A31

BRESCIA

1

11

PARMA A12 14

9

Ventimiglia

A13

MODENA BOLOGNA

2

RAVENNA

12

A14

23

3

LA SPEZIA LIVORNO

5

TRIESTE 5

A4 VENEZIA

PADOVA

13

Tarvisio

UDINE

A27

4

MILANO A1 A21 PIACENZA

18

BELLUNO

7 GENOVA 10 A10 0

1

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24 ANCONA

FIRENZE PISA

É il Nord Italia la zona in cui si concentra il maggior numero di tratte autostradali in cui vige il divieto di transito. Sanzioni per chi non rispetta il divieto 19

A1

21

TERAMO

25 PESCARA 29 26

A24 A12

INFORMAZIONE COSTANTE Per essere costantemente aggiornati sia sulle condizioni del meteo sia sulla percorribilità di strade e autostrade è possibile: - ascoltare le trasmissioni di Isoradio; (FM 103.3) e i notiziari di Onda Verde (su Radio 1, 2); - consultare il sito web cciss.it e mobile.cciss.it da smartphone e palmari; - chiamare il numero gratuito 1518 del C.C.I.S.S.

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A25

34

A1 ROMA

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A14 A1

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BARI

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TARANTO

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NAPOLI SALERNO

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32 MESSINA REGGIO CALABRIA PALERMO TRAPANI

GENNAIO2020

38

37 A19

CATANIA


L’obiettivo è quello di raggiungere il traguardo di primo continente a zero emissioni entro il 2050. In Italia istituita una Commissione che dovrà decidere come ridurre i sussidi ambientalmente dannosi

E L’

20

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na transizione verde entro il 2050 per raggiungere l’obiettivo ambizioso di trasformarsi nel primo continente al mondo a zero emissioni. Questo è il piano lanciato dall’Unione europea lo scorso 11 dicembre attraverso il Green Deal, una road map della sostenibilità ambientale che tocca tutti i settori dell’economia. Secondo la presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, il Green Deal europeo sarà “una nuova strategia per la crescita; una crescita che restituisce più di quanto prende. Mostra come trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, di produrre e consumare, per rendere più sano il nostro stile di vita e più innovative le nostre imprese”. Dalla teoria alla pratica, FLz VLJQL² FD VRVWDQ]LDOPHQWH limitare le emissioni di biossido di carbonio e promuovere allo stesso tempo una crescita economica dissociata dall’uso delle risorse. Per farlo è necessario estendere il sistema di scambio di quote di emissione a cui già fanno ricorso il settore energetico e quello industriale attraverso il Sistema europeo di Scambio di Quote di Emissione (vedi box).

LA NCI A

Nel testo di presentazione del Green Deal, la Commissione Ue si impegna a presentare entro 100 giorni una legge europea sul clima, la prima del genere, e a procedere con una serie di altre azioni in questa stessa direzione: la strategia per la biodiversità per il 2030, la nuova strategia industriale, il piano d’azione sull’economia circolare e la strategia per una politica alimentare sostenibile. Energia, industria, agricoltura, mobilità, edilizia: la tabella di marcia prevede azioni in tutti settori che necessiteranno quindi di investimenti consistenti. Si stima che per conseguire gli obiettivi attualmente previsti per il 2030 saranno necessari ulteriori fondi annui di 260 miliardi di euro e bisognerà, quindi, mobilitare investimenti pubblici e privati. Il piano illustra infatti anche JOL VWUXPHQWL GL ² QDQ]LDPHQWR disponibili. Il Green Deal è parte integrante della strategia della Commissione per attuare l’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Già nel novembre 2018 l’esecutivo Ue aveva delineato una “Visione strategica europea a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra” entro il

IL GR E EN


PROMUOVERE L’INTERMODALITÀ

I TRASPORTI SONO UNO DEI SETTORI AL CENTRO DEL GREEN DEAL. PER RAGGIUNGERE LA RIDUZIONE DI EMISSIONI LA COMMISSIONE INTENDE:

AMPLIARE L’OFFERTA DI CARBURANTI ALTERNATIVI

ESTENDERE IL MECCANISMO DI SCAMBIO DI EMISSIONI 21

RICORRERE A SISTEMI INTELLIGENTI DI GESTIONE DEL TRAFFICO E A UNA MOBILITÀ AUTOMATIZZATA

>

I E D L A E D

I T R O P S TRA


TIR

SOSTENIBILITÀ

22

2050, pensata come base della strategia di lungo termine che l’Ue presenterà alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici all’inizio del 2020. Si tratta, quindi, del proseguimento di un percorso avviato nel passato e che dal 1990 al 2018 ha portato alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 23%; in questo stesso periodo l’economia è comunque cresciuta del 61%. &Lz VLJQL² FD FKH D XQD PDJJLRUH attenzione all’ambiente possono corrispondere maggiori vantaggi anche economici. Per questo la Commissione ha delineato un sostanziale cambio di paradigma che attribuisca un maggior valore all’uso sostenibile delle risorse e alla tutela degli ecosistemi naturali. Secondo quanto stimato dalla Ue, occorrono però 25 anni per trasformare un settore industriale e tutte le catene del valore.

Per raggiungere l’obiettivo di un’economia a impatto climatico zero sarà necessario, quindi, agire entro i prossimi cinque anni. Pur toccando tutti i settori, gli interventi si concentreranno su quelli ad alta intensità di risorse come quelli tessile, dell’edilizia, dell’elettronica e delle materie plastiche. Per quel che riguarda i trasporti, la Ue valuta che questo settore sia responsabile di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione. Entro il 2050 si calcola che dovranno essere ridotte del 90%. Per questo nel 2020 la Commissione adotterà una strategia per una mobilità intelligente e sostenibile che metterà al centro anche l’intermodalità. Fra le priorità c’è il trasferimento di una parte sostanziale dei trasporti interni di merci, che oggi avviene per il 75% su strada, alle ferrovie e alle vie navigabili interne, attraverso

SCAMBIO QUOTE DI EMISSIONE, COME FUNZIONA Il Sistema Europeo di Scambio di Quote di Emissione, in attuazione del Protocollo di Kyoto, è uno degli strumenti principali nella politica europea per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le HPLVVLRQL GL JDV D HIIHWWR VHUUD 6L ² VVD XQ OLPLWH alla quantità totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dagli impianti che rientrano nel sistema e, entro questo limite, le imprese possono ricevere, acquistare o scambiare quote di emissione. Se un’impresa riduce le proprie emissioni può mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro, oppure venderle a un’altra impresa. Si tratta, in pratica, di un mercato internazionale della CO2.

una proposta che arriverà dalla Commissione per il 2021. Anche la mobilità multimodale automatizzata e connessa sarà parte di questa strategia. Nel documento presentato al Parlamento europeo si SDUOD LQROWUH GL PHWWHUH ² QH alle sovvenzioni a favore dei combustibili fossili e di revisionare la direttiva sulla tassazione dell’energia. La Commissione esaminerà anche le attuali HVHQ]LRQL ² VFDOL SHU L FRPEXVWLELOL nel settore del trasporto aereo e marittimo. Parallelamente, per dare maggiore impulso alla produzione e all’utilizzo di carburanti alternativi, entro il 2025 dovranno essere disponibili circa 1 milione di stazioni di ricarica e rifornimento pubbliche: per questa data, infatti, si prevede che circoleranno sulle strade europee 13 milioni di veicoli a basse e a zero emissioni. Come per altri settori, anche


per il trasporto su strada potrebbe essere previsto un sistema di scambio di emissioni. Anche l’Italia ha un suo green deal, ribattezzato “green new deal” ma che, molto più semplicemente, è il cosiddetto Decreto clima, pubblicato in *D]]HWWD 8I²FLDOH OR VFRUVR dicembre. Diciassette articoli che rappresentano il coordinamento delle politiche pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e per il rispetto degli obblighi comunitari. Per questo entro tre mesi dall’entrata in vigore, cioè entro il 14 marzo, dovrà essere approvato il “Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria”. Contemporaneamente il Ddl Bilancio ha previsto una Commissione che avrà lo scopo di avanzare proposte per una transizione ecologica e ridurre i

La Ue ha avviato un percorso che dal 1990 al 2018 ha portato alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del %; in questo stesso periodo l’economia è comunque cresciuta del 61%. &L´ VLJQL̥FD FKH D XQD PDJJLRUH attenzione all’ambiente possono corrispondere maggiori vantaggi anche economici

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sussidi ambientalmente dannosi. La Commissione sarà istituita presso il ministero dell’Ambiente e dovrà produrre una proposta organica in materia di trasporto merci, navale e areo, di agricoltura e usi civili entro il 31 ottobre 2020. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha sottolineato che in questo modo verrà rivoluzionato il settore dei trasporti. “Si favorirà il trasporto di persone e merci nel modo meno impattante possibile, su ferro o via mare – ha spiegato –. È una scelta che determinerà importanti investimenti, perché oltre a diminuire le fonti inquinanti migliorerà la qualità della vita, alleggerendo LO WUDI²FR FKH colpisce le grandi città metropolitane d’Italia dove vive un terzo degli italiani”. Fra le principali novità inserite GENNAIO2020

nel pacchetto troviamo il buono mobilità per i Comuni nei confronti dei quali pendono procedure di infrazione da parte europea, che consiste in un fondo da 255 milioni GL HXUR ²QR DO SHU URWWDPDUH autovetture e motocicli. Altri 20 milioni di euro sono stanziati, poi, per gli anni 2020 e 2021 per favorire la transizione verso un trasporto scolastico sostenibile con mezzi di trasporto elettrici o ibridi. Ci sono, inoltre, una serie di iniziative come le campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle questioni ambientali, con una dotazione di 6 milioni di euro in totale per il 2020, 2021 e 2020 per il ”Programma #iosonoAmbiente”, il programma sperimentale “Mangiaplastica” – per cui sono previsti altri 27 milioni di euro fra il 2019 e il 2024 per FRQWHQHUH OD SURGX]LRQH GL UL²XWL in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori – e gli incentivi per i “green corner”, gli esercizi commerciali che decidono di vendere prodotti sfusi o alla spina.

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UN CENTRO UNICO PER IL CONTROLLO DELLE MERCI Il porto di La Spezia è il primo in Italia a dotarsi di un centro di questo tipo, situato presso il retroporto di S. Stefano, FKH FRQVHQWH GL XQL̼ FDUH WXWWL i controlli come richiesto dalla QRUPDWLYD DXPHQWDQGR OȤHI̼ FLHQ]D

UN’AREA DI CIRCA UN MILIONE DI METRI QUADRATI, CHE HA RICHIESTO UN INVESTIMENTO DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO

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I

l porto di La Spezia si pone all’avanguardia nel panorama italiano. Per lo scalo ligure, tra i primi in Italia nella movimentazione dei containeU YHGL LQIRJUD² FD D SDJ DXPHQWDUH OÂŹHI² FLHQ]D e la sicurezza e ridurre i tempi di movimentazione e controllo delle merci è una prioritĂ . E cosĂŹ, dopo essere stato tra i primi ad adottare il sistema del preclearing, ovvero lo sdoganamento in mare

delle merci, a dicembre scorso ha inaugurato il Centro unico per i servizi alle merci (CUS) del retroporto di S. Stefano, il primo di questo genere in Italia. Un’area di circa un milione di metri quadrati, che ha richiesto un investimento di oltre 3 milioni di euro, in cui vengono effettuati contemporaneamente tutti i controlli sulle merci, ad esclusione di quelli disposti dall’Autorità Giudiziaria e di quelli svolti dagli

organi competenti per la sicurezza dello Stato e dalle forze di polizia. All’interno del CUS operano l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, la SanitĂ Marittima YHWHULQDULR ² WRSDWRORJR L Carabinieri Forestali, la Polizia di Frontiera, l’Age Control. Il Centro è dotato di spazi coperti che servono per l’apertura dei contenitori, di moderne celle IULJR GL XQ VR² VWLFDWR VFDQQHU


TIR molecolare di nuova generazione fornito dall’Agenzia delle Dogane e di strutture tecnologiche che permetteranno controlli piĂš HI² FLHQWL H YHORFL 1HOOÂŹDUHD LQ² QH q SUHVHQWH XQD SDOD]]LQD SHU JOL XI² FL GRYH KDQQR trovato spazio tutti i soggetti interessati. Le operazioni di trasporto della merce dal porto a Santo Stefano, che dista circa 8 chilometri, avvengono tramite un corridoio controllato da Uirnet, la piattaforma logistica nazionale, mentre la movimentazione della merce soggetta a controllo è stata DI² GDWD D /D 6SH]LD 3RUW Service, rappresentanza degli agenti marittimi, spedizionieri e spedizionieri doganali della Spezia. Secondo le stime, il nuovo

IL CENTRO Ăˆ DOTATO DI SPAZI COPERTI CHE SERVONO PER L’APERTURA DEI CONTENITORI, DI MODERNE CELLE FRIGO, DI UN SOFISTICATO SCANNER MOLECOLARE DI NUOVA GERAZIONE

Centro sarĂ in grado di effettuare controlli su circa undicimila container l’anno e consentirĂ di mitigare il congestionamento del porto, dove i lunghi tempi di attesa e di carico e scarico dei container hanno raggiunto livelli considerati da molti insostenibili. Anche il trasferimento della merce dal porto alle aree retroportuali avverrĂ inoltre in PDQLHUD VLFXUD HG HI² FLHQWH consentendo un guadagno di tempo e di competitivitĂ . Con la realizzazione del CUS, l’AutoritĂ di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, oltre a lavorare nel solco delle disposizioni della Legge di riforma della 84/94, ha recepito diverse norme comunitarie che a breve entreranno in vigore e che puntano fortemente VXOOÂŹHI² FLHQWDPHQWR GHL FRQWUROOL alla merce, che condizionano in PDQLHUD VLJQL² FDWLYD OÂŹHI² FLHQ]D dei porti italiani. La legge di riforma istituisce, infatti, lo Sportello Unico Doganale e dei controlli, che ha la competenza dei controlli relativi a tutti gli adempimenti connessi all’entrata e uscita delle merci nel o dal territorio nazionale. A ciò si aggiunge il recepimento da parte del nostro Paese del

CONTAINER

Regolamento di esecuzione Ue 625/2017, la cui entrata in vigore, prevista a dicembre, è slittata di alcuni mesi e in virtĂš del quale sono stabiliti requisiti minimi e dotazioni adeguate per i posti di controllo frontalieri relativamente al controllo della merce fresca, perfettamente rispettati dal CUS di S. Stefano Magra. $EELDPR XQL² FDWR L FRQWUROOL come richiesto dalla nuova normativa, attraverso un coordinamento fatto dall'Agenzia delle Dogane – ha sottolineato la presidente dell'AutoritĂ di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Carla Roncallo –. Un centro su cui abbiamo investito molto ma che ci farĂ lavorare meglio in questa attivitĂ di controllo". Questo mese verrĂ anche presentato il Documento di 3LDQL² FD]LRQH (QHUJHWLFD H ambientale, tappa fondamentale per avviare la trasformazione del porto in chiave sempre piĂš green, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2. Il Documento permette di introdurre iniziative, anche infrastrutturali, fondamentali per un salto di qualitĂ nella gestione delle componenti ambientali, come ad esempio l’implementazione dell'uso del GNL per vari servizi in porto. F.T.

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LA BLOCKCHAIN A SUPPORTO DELLA SUPPLY CHAIN di Alessandra Parroni

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Sempre più aziende usano questa nuova tecnologia per seguire la supply chain dei propri prodotti; i processi diventano più veloci H DI̥ GDELOL E i costi diminuiscono

N

ella stagione degli acquisti, inaugurata con il Natale e seguita da saldi e offerte online di RJQL WLSR L UL³ HWWRUL YHQJRQR LQHYLWDELOPHQWH SXQWDWL VXOOD YHUD SURWDJRQLVWD GHO VXFFHVVR GHOO¬H FRPPHUFH la supply chain o catena di GLVWULEX]LRQH 'DOOD SURGX]LRQH alla consegna, questo SURFHVVR VWUDRUGLQDULDPHQWH FRPSOHVVR SUHYHGH QXPHURVH RSHUD]LRQL GL GLYHUVR JHQHUH H FRLQYROJH LQ PDQLHUD VHPSUH SL LPSHJQDWLYD LO VHWWRUH GHL WUDVSRUWL /D JOREDOL]]D]LRQH GHL PHUFDWL LQIDWWL KD LQGLUL]]DWR OD

GLVWULEX]LRQH GHOOH PHUFL YHUVR XWHQ]H ORFDOL]]DWH RYXQTXH VXO WHUULWRULR QD]LRQDOH H LQWHUQD]LRQDOH FRPSOLFDQGR HQRUPHPHQWH O¬RUJDQL]]D]LRQH GHJOL VSRVWDPHQWL SHU OH FRQVHJQH $OFXQH OLPLWD]LRQL GHOOD VXSSO\ FKDLQ GRYXWH VRSUDWWXWWR DOOD PDQFDQ]D GL WUDVSDUHQ]D QHOOH GLYHUVH IDVL GHOOD FDWHQD FRVWLWXLVFRQR XQ QRWHYROH VWLPROR D JXDUGDUH JOL VYLOXSSL GHOOD EORFNFKDLQ SHU FDSLUH LQ TXDOH PRGR O¬DYDQ]DPHQWR LQ TXHVWR UDPR WHFQRORJLFR SRVVD WUDVIRUPDUH TXHVWR VHWWRUH H O¬LQWHUD LQGXVWULD GHOOD ORJLVWLFD


/D EORFNFKDLQ ª XQD VRUWD GL OLEUR mastro, un registro di transazioni che vengono raccolte in EORFFKL H SURWHWWH GD FULWWRJUD̥ D

>

/D EORFNFKDLQ q OD ULYROX]LRQH WHFQRORJLFD FKH q HQWUDWD QHO QRVWUR OLQJXDJJLR LQIRUPDWLFR GHJOL XOWLPL DQQL PD FKH VSHVVR q DQFRUD GL GLI² FLOH FRPSUHQVLRQH ,Q HVWUHPD VLQWHVL SXz HVVHUH ULFRQGRWWD D XQD VRUWD GL ©OLEUR PDVWURª R PHJOLR XQ UHJLVWUR

Un settore che può sicuramente trarre dalla WHFQRORJLD EORFNFKDLQ HQRUPL YDQWDJJL ª quello dei trasporti e della logistica

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ITS

TIR

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/D &RPPLVVLRQH HXURSHD FRQ LO )RQGR HXURSHR SHU JOL LQYHVWLPHQWL )(, KD DQQXQFLDWR GL DYHUH GH² QLWR XQ SURJUDPPD ² QDOL]]DWR DG DJHYRODUH O¬DYDQ]DPHQWR QHOOH WHFQRORJLH GL ,QWHOOLJHQ]D $UWL² FLDOH $, H EORFNFKDLQ $ SDUWLUH GDO LQIDWWL YHUUDQQR PHVVL D GLVSRVL]LRQH PLOLRQL GL HXUR SHU IRQGL GL FDSLWDOH GL ULVFKLR R SHU DOWUL LQYHVWLWRUL LQWHUHVVDWL D VRVWHQHUH O¬HYROX]LRQH GL VHUYL]L H SURGRWWL EDVDWL VX $, H EORFNFKDLQ 4XHVWD LQL]LDWLYD ID VHJXLWR DG DOWUL ² QDQ]LDPHQWL FKH O¬8QLRQH HXURSHD DWWUDYHUVR GLYHUVL SURJUDPPL GHGLFDWL DOOD ULFHUFD KD DVVHJQDWR SHU SURPXRYHUH O¬LQQRYD]LRQH H LO SURJUHVVR DWWUDYHUVR OH QXRYH WHFQRORJLH Tra i progetti più conosciuti TXHOOL GL +RUL]RQ LO 3URJUDPPD TXDGUR della Ue per la ricerca e O¬LQQRYD]LRQH FRQ FXL KD VXSSRUWDWR JOL VYLOXSSL SHU EORFNFKDLQ H OD 'LVWULEXWHG /HGJHU 7HFKQRORJ\ 1HO q VWDWR FRVWLWXLWR LO 3DUWHQDULDWR HXURSHR %ORFNFKDLQ (%3 RYYHUR XQ DFFRUGR FKH LQL]LDOPHQWH FRQWDYD 3DHVL PHPEUL SL OD 1RUYHJLD H FKH SRL q VWDWR esteso ad altri otto Stati dell’Ue, SHU IDYRULUH OD FRPXQLFD]LRQH H OD FROODERUD]LRQH GHOOH YDULH UHDOWj DI² QFKq YHQLVVHUR FRQGLYLVH FRPSHWHQ]H HG HVSHULHQ]H SHU OD FUHD]LRQH GL XQD LQIUDVWUXWWXUD HXURSHD GL VHUYL]L EORFNFKDLQ 'DOO¬LQL]LR GHO SRL q QDWD OD ©(XURSHDQ %ORFNFKDLQ 6HUYLFHV ,QIUDVWUXFWXUHª (%6, RYYHUR XQD LQL]LDWLYD FRQJLXQWD GHOOD &RPPLVVLRQH HXURSHD H GHO SDUWHQDULDWR HXURSHR %ORFNFKDLQ (%3 LO FXL VFRSR q IRUQLUH VHUYL]L SXEEOLFL WUDQVIURQWDOLHUL D OLYHOOR GHOO 8H DWWUDYHUVR OD WHFQRORJLD EORFNFKDLQ *(11$,2

>

L’IMPEGNO UE PER INTELLIGENZA ARTIFICIALE

GL WUDQVD]LRQL FKH DOO¬LQWHUQR GL XQD VWUXWWXUD DVVLPLODELOH D XQ GDWDEDVH GLVWULEXLWR YHQJRQR UDFFROWH LQ EORFFKL H SURWHWWH GD FULWWRJUD² D 7XWWR TXHVWR VLJQL² FD FKH ULVSHWWR DL VLVWHPL GL DUFKLYLD]LRQH WUDGL]LRQDOL OD EORFNFKDLQ KD XQD VWUXWWXUD GHFHQWUDOL]]DWD UHVD VLFXUD DWWUDYHUVR VLVWHPL GL FRGL² FD FRPSOHVVL /H WUDQVD]LRQL DYYHQJRQR VX UHWL LQIRUPDWLFKH GHWWH 3HHU WR 3HHU R 3 3 L FXL HOHPHQWL IRQGDPHQWDOL FKLDPDWL ©QRGLª FKH YROHQGR VHPSOL² FDUH DO PDVVLPR VRQR GHL VHUYHU


TIR FRPXQLFDQR WUD ORUR VHQ]D GRYHU ULVSHWWDUH XQD JHUDUFKLD &LDVFXQ QRGR KD OD UHVSRQVDELOLWj GHOO¬DFFHUWDPHQWR GHOOH LQIRUPD]LRQL FKH YHQJRQR LQVHULWH H SRL WUDVPHVVH DO QRGR VXFFHVVLYR QHOOD FDWHQD GL EORFFKL PD VRSUDWWXWWR FLDVFXQ QRGR PDQWLHQH XQ UHJLVWUR GHOOH WUDQVD]LRQL /D EORFNFKDLQ RSHUD DWWUDYHUVR XQ ©PHWRGR FRQVHQVXDOHª SHUFKq OH WUDQVD]LRQL GHOOD catena possono essere registrate VROR DWWUDYHUVR O¬DSSURYD]LRQH GL WXWWL JOL DWWRUL H LQ SUDWLFD RIIUH OD SRVVLELOLWj GL GHPDWHULDOL]]DUH UHJLVWUDUH H DUFKLYLDUH LQ PRGR VLFXUR RSHUD]LRQL H GDWL UHODWLYL D TXDOVLDVL WLSR GL DWWLYLWj consentendo di ottenere WUDVSDUHQ]D H WUDFFLDELOLWj all’interno di ogni settore LQ FXL YLHQH XWLOL]]DWD VHQ]D OD QHFHVVLWj di fare LQWHUYHQLUH WHU]H SDUWL FRPH JDUDQWL Questa tecnologia, FKH q LQ FRQWLQXR VYLOXSSR KD FRPLQFLDWR D destare grande interesse con una GHOOH VXH DSSOLFD]LRQL LQ DPELWR ² QDQ]LDULR FRQ FXL VSHVVR YLHQH DQFKH FRQIXVD OD FULSWRPRQHWD %LWFRLQ 1HO VL q DVVLVWLWR DO ERRP GHOOH QDVFLWH GL 6WDUWXS SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL SURJHWWL EDVDWL VX EORFNFKDLQ H ² QDOL]]DWL DOOD FRVWUX]LRQH GL VHUYL]L QHL SL VYDULDWL DPELWL GL DSSOLFD]LRQH

&LDVFXQ SURJHWWR ULVXOWDYD DVVRFLDWR D XQD FULSWRPRQHWD H SRWHYD HVVHUH ² QDQ]LDWR DQFKH GDO FRPXQH FLWWDGLQR 'D DOORUD VRQR VWDWH LQWURGRWWH QXPHURVH DOWUH FULSWRPRQHWH H LQ WXWWR LO PRQGR VRQR VWDWL FRQGRWWL WDQWLVVLPL VWXGL VXOOD EORFNFKDLQ DSSOLFDWD DL FRQWHVWL SL YDUL /¬(VWRQLD DG HVHPSLR KD VWXGLDWR FRPH OD WHFQRORJLD EORFNFKDLQ SRWHVVH HVVHUH XWLOL]]DWD SHU LO VLVWHPD VDQLWDULR HOHWWURQLFR OD 6YL]]HUD LQ SDUWLFRODUH OD FLWWj GL =XJR VL q RFFXSDWD GHOOD EORFNFKDLQ SHU O¬LGHQWLWj GLJLWDOH R DQFRUD LO %UDVLOH H OD 6YH]LD VL VRQR LQWHUHVVDWH DOOD EORFNFKDLQ SHU OH UHJLVWUD]LRQL FDWDVWDOL 7UD OH JUDQGL D]LHQGH FKH KDQQR VFHOWR OD WHFQRORJLD EORFNFKDLQ 'H %HHUV VL q RFFXSDWD GL VHJXLUH LO WUDFFLDPHQWR GHL GLDPDQWL GDOO¬HVWUD]LRQH LQ PLQLHUD DL JLRLHOOL ² QLWL SHU JDUDQWLUH O¬RULJLQDOLWj GHL SURGRWWL H O¬HWLFD QHL SURFHVVL GL ODYRUD]LRQH 1HO VHWWRUH DOLPHQWDUH LQYHFH YLHQH VSHVVR FLWDWR :DOPDUW PD DQFKH &DUUHIRXU VHJXH OD SURSULD ² OLHUD DWWUDYHUVR OD EORFNFKDLQ 1HVWOq LQROWUH KD DQQXQFLDWR FKH DWWUDYHUVR OD VXD FROODERUD]LRQH FRQ 2SHQ6& XWLOL]]HUj OD EORFNFKDLQ FRQ XQD SLDWWDIRUPD DSHUWD SHU SHUPHWWHUH DL FRQVXPDWRUL GL YHUL² FDUH L GDWL GHOOD FDWHQD GL IRUQLWXUD /D PXOWLQD]LRQDOH infatti, sul suo sito ha reso QRWR FKH LO SURJUDPPD SLORWD WUDFFHUj LO ODWWH SURYHQLHQWH GDL SURGXWWRUL LQ 1XRYD =HODQGD VHJXHQGROR ² QR DOOH VHGL GHOOH IDEEULFKH H GHL PDJD]]LQL 1HVWOq LQ 0HGLR 2ULHQWH H LQ XQ *(11$,2

ITS

VHFRQGR PRPHQWR OD WHFQRORJLD YHUUj WHVWDWD FRQ O¬ROLR GL SDOPD SURYHQLHQWH GDOOH $PHULFKH 8Q VHWWRUH FKH VLFXUDPHQWH SXz WUDUUH GDOOD WHFQRORJLD EORFNFKDLQ HQRUPL YDQWDJJL q TXHOOR GHL WUDVSRUWL H GHOOD ORJLVWLFD , SURFHVVL LQ SDUWLFRODUH YHQJRQR UHVL DXWRPDWLFL H TXLQGL GLYHQWDQR SL YHORFL H DI² GDELOL PHQWUH GDO IDWWR FKH OH LQIRUPD]LRQL ULPDQJRQR WUDVSDUHQWL VL RWWHQJRQR EHQH² FL LQ WHUPLQL GL WUDFFLDELOLWj H VLFXUH]]D GHOOH PHUFL 8Q¬XOWHULRUH QDWXUDOH LPSOLFD]LRQH GL TXDQWR DSSHQD YLVWR QRQ SXz FKH HVVHUH XQ QRWHYROH FRQWHQLPHQWR GHL FRVWL PD DQFKH OD SRVVLELOLWj GL UHDOL]]DUH QXRYH WLSRORJLH GL EXVLQHVV 'DOOD PXOWLQD]LRQDOH VWDWXQLWHQVH %RVWRQ &RQVXOWLQJ *URXS %&* ULWHQXWD FRPH XQD GHOOH %LJ 7KUHH QHO PRQGR GHOOD FRQVXOHQ]D PDQDJHULDOH DUULYD SHUz OD FRQVLGHUD]LRQH GL XQ SRVVLELOH SDUDGRVVR UHODWLYR DOOD EORFNFKDLQ FKH L WUDVSRUWL H OD ORJLVWLFD GHYRQR VXSHUDUH OD PDQFDQ]D GL ² GXFLD SUHVHQWH tra gli attori del settore, infatti, UHQGH GLI² FLOH ULXQLUOL LQ XQD ORJLFD EORFNFKDLQ FRPXQH G¬DOWUD SDUWH O¬DXPHQWR GL WUDVSDUHQ]D FKH OD EORFNFKDLQ LPSOLFD SXz HVVHUH SURSULR O¬HOHPHQWR FDSDFH GL FRQWHQHUH OD GLI² GHQ]D VWHVVD ,O VXSHUDPHQWR GL TXHVWR SDUDGRVVR LQ HVWUHPD VLQWHVL YLHQH LQGLYLGXDWR QHOOD SRVVLELOH FUHD]LRQH GL XQ ©HFRVLVWHPDª GL VHWWRUH LQ JUDGR GL IDYRULUH OD ² GXFLD WUD FKL YL DSSDUWLHQH H FUHDUH YDQWDJJL UHFLSURFL OXQJR OD FDWHQD GHO YDORUH


LOGISTICA

TIR

Che mondo sarebbe senza pallet? 30

Le imprese di logistica e trasporti risparmiano ogni anno oltre 1,8 miliardi di euro di costi grazie ai bancali. Uno strumento strategico, dunque, che proprio per questo è al centro di fenomeni di contraffazione e giri d’affari illegali di Ertilia Giordano

C

irca il 90% delle merci si sposta su pallet, i famosi bancali di legno che servono anche a indicare le unità di movimentazione. Per questo la loro produzione è piuttosto corposa: solo nel 2018 sono stati prodotti in Europa 92 milioni di bancali – di cui più di 6 milioni in Italia – a cui vanno aggiunti i 27 milioni di pallet riemessi, ossia riparati, e i 18,3 milioni di pallet importati. Ma “Un mondo senza pallet è sostenibile?”. È questa la domanda a cui ha dato risposta lo studio, condotto da EPAL Italia e LIUC Università

Cattaneo, che è stato presentato durante l’ultima edizione di Ecomondo. Dall’indagine è emerso, in maniera piuttosto inequivocabile, che senza questo “semplice” supporto in legno le imprese risentirebbero di contraccolpi non indifferenti che hanno a che fare con costi più alti, un maggior numero di infortuni sul lavoro, una possibilità più alta di danneggiamento delle merci. Partiamo proprio dai costi: le imprese del settore logistica e trasporti, come rivela lo studio, risparmiano ogni anno oltre 1,8 miliardi di euro grazie ai pallet. Facendo un po’ di calcoli, a fronte di un investimento di 12,50 euro per ogni pallet, di cui 9 per l’acquisto e 3,50 per la GENNAIO2020

riparazione, le imprese evitano oltre 1.200 euro di costi logistici che, come si può ben capire, rappresentano una somma 100 volte superiore alla spesa sostenuta. Se poi si estendono questi QXPHUL D WXWWL L ³ XVVL FKH LQ ,WDOLD viaggiano su pallet EPAL, viene IXRUL XQ EHQH² FLR FRPSOHVVLYR SHU l’economia nazionale di oltre 2,5 miliardi di euro l’anno. Un oggetto strategico, dunque, che negli anni ha vissuto processi di standardizzazione e controlli sempre più rigidi. Oggi il marchio internazionale di prodotto EPAL, rappresentato in Italia


LOGISTICA

dal Comitato Tecnico EPAL di Conlegno, contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili piĂš diffuso d’Europa e pone in essere una serie di ispezioni atte a salvaguardare la regolaritĂ e la sicurezza dei bancali. Standardizzazioni e controlli che appaiono sempre piĂš necessari alla luce dei frequenti fenomeni di contraffazione dei pallet e del giro d’affari illegale sviluppato intorno ad essi. Il pallet è uno strumento logistico fondamentale, universalmente utilizzato e capillarmente diffuso, presente in magazzini, depositi ed esercizi commerciali, sia per lo stoccaggio dei beni che

per la loro movimentazione e per la circolazione delle merci. Questi aspetti – grandi numeri di pezzi circolanti e importanza per l’industria e il commercio – hanno attirato nel tempo interessi criminali che creano giri d’affari ultramilionari. A seconda che il pallet sia nuovo R XVDWR SRVVRQR FRQ² JXUDUVL diversi illeciti amministrativi e diverse ipotesi di reato che vanno ben oltre la giĂ grave contraffazione del marchio. Dalle indagini della Guardia di Finanza è emerso un meccanismo frequente: dai centri logistici di smistamento spariscono i pianali che poi vengono riparati e rivenduti con fattura emessa da GENNAIO2020

societĂ fantasma, realizzando cosĂŹ un guadagno doppio, derivante GDO IXUWR H GDOOÂŹHYDVLRQH ² VFDOH SHU Iva non versata. Spesso proprio all’interno delle stesse aziende, dipendenti “infedeliâ€? si rivolgono ai compro bancali per vendere, rigorosamente in nero, pallet a prezzi stracciati con anche il rischio sanitario, per esempio, di cedere un bancale giĂ usato per trasportare sostanze chimiche pericolose a un’azienda che dovrĂ trasportarci alimenti. Gli illeciti legati ai pianali sono tantissimi: il riciclaggio di denaro di dubbia provenienza, i ricatti da parte dei committenti, le fatture milionarie emesse nei confronti dei trasportatori per la presunta mancata riconsegna dei pallet, sono solo alcuni di essi. Legambiente, in un recente UHSRUW VXOOH HFRPD² H DIIHUPD che il giro d’affari illegale legato ai pallet sia di 720 milioni di euro all’anno, con 120mila pallet transati al giorno, e Fiap, associazione da anni in prima linea nella lotta al mercato nero dei bancali, ritiene che i numeri siano persino piĂš alti. Tanto per capire la portata del fenomeno, solo in un anno, dal 2015 al 2016, la Guardia di Finanza ha effettuato 144 interventi nel comparto della fabbricazione e riparazione di pallet sequestrando 2,3 milioni di pallet con marchio contraffatto. Nel primo semestre del 2019, poi, solo Conlegno ha inoltrato circa 30 segnalazioni ad AutoritĂ Fitosanitarie, Polizia e Guardia di Finanza che si sono tradotte in 10 denunce querela.

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SI RIPARTE DAL CANTIERE Il mercato delle macchine movimento terra sembra essersi ripreso anche grazie all’incremento degli investimenti nel settore delle costruzioni. Per il 2020 prevista una crescita mondiale del 7,6% di Paolo Castiglia

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I

l mondo intero prova a rilanciare con forza il settore delle FRVWUX]LRQL H TXLQGL GHOOD ² OLHUD del movimento terra, se è vero che le proiezioni su questo 2020 dicono che saranno un milione i mezzi da cantiere acquistati globalmente, con Nord America e Cina a fare da traino. Insomma, il mercato sembra essersi rimesso in moto dopo gli anni di crisi. La ripartenza internazionale è avvenuta un paio d’anni fa, nel 2017, con il record di 825mila mezzi venduti, in aumento del 23% sull’anno precedente. Nel 2020, invece, la crescita dovrebbe essere del +7,6%, secondo i dati dello studio della societĂ di ricerche Prometeia assieme a

Unacea, l’associazione nazionale che raggruppa le aziende produttrici di macchine e attrezzature per le costruzioni. Tra le economie cosiddette mature, come accennato in apertura, il Nord America si conferma anche nel futuro il mercato di riferimento, con il 9% in piÚ di ordinativi stimati per il 2020, sostenuti da investimenti in costruzioni in aumento del 2,5% annuo di media. L’Europa, grazie a una crescita media della domanda di macchine movimento terra del 5% tra il 2018 e il 2020, dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi del 2007, con un totale di 205mila unità . E segnali positivi arrivano anche

dal nostro Paese, dove tornano a crescere gli investimenti nel settore delle costruzioni, trascinati dalla pur per ora solo parziale ripresa delle opere pubbliche. Nel 2018 il valore complessivo degli investimenti in Italia aveva raggiunto i 139 miliardi di euro, a ² QH OÂŹDXPHQWR q GHO pari a 4,8 miliardi di euro e nel 2020 di ulteriori 3,3 miliardi (+2,4%). Le stime arrivano dall’ultimo report di Monitor edilizia, sul terzo trimestre del 2019, rielaborato dall’Osservatorio Prometeia. Nel dettaglio il Monitor edilizia spiega che gli investimenti nel settore hanno avuto un andamento variabile nella prima metĂ del 2019, perchĂŠ se nel primo trimestre si è registrata una forte crescita, è poi seguito un lieve calo nei tre mesi successivi, anche se in termini tendenziali la variazione degli investimenti è comunque rimasta positiva (+3,2% nel secondo trimestre). Decisivo appare su questo terreno l’andamento degli investimenti delle pubbliche amministrazioni, in crescita del 6,9% nel primo semestre grazie alle misure adottate negli ultimi anni, a partire dallo sblocco degli avanzi di bilancio delle amministrazioni


locali per la realizzazione di opere pubbliche. Dall’analisi appare anche la prospettiva di un’ulteriore crescita nel 2020-21, circa del +2% medio annuo. L’impulso principale dovrebbe realizzarsi grazie al Genio civile, nell’ipotesi che sia data effettiva attuazione ai provvedimenti legislativi varati di recente a sostegno delle costruzioni con i Decreti “Sblocca cantieriâ€? e “Crescitaâ€?. Allo stato attuale infatti, l’Esecutivo avrebbe confermato l’impegno sul rilancio delle infrastrutture e della ULTXDOL² FD]LRQH XUEDQD DWWUDYHUVR lo stanziamento di risorse aggiuntive nella Legge di Bilancio per il 2020. In particolare, sono considerati prioritari il piano dell’Anas per la manutenzione straordinaria e gli investimenti nella rete ferroviaria inclusi nell’aggiornamento del Contratto di programma di RFI per il 20172021. Intanto, si registra, per l’Italia, anche una crescita dell’1,9% dell’export di macchine movimento terra nei primi nove mesi del 2019. Sono dati che emergono dal monitor sul commercio estero, secondo la rielaborazione dei dati Istat realizzata come di consueto per questo settore

dall’Osservatorio SaMoTer3URPHWHLD FKH PRQLWRUD L Âł XVVL GL import-export italiani per il settore delle macchine edili. Secondo l’indagine, nel periodo gennaiosettembre 2019 il valore delle esportazioni è salito a 2,24 miliardi di euro, in maniera maggiore quindi, rispetto ai 2,19 miliardi dello stesso periodo del 2018. Tra i Paesi che hanno incrementato maggiormente l’import dalla ² OLHUD GHO PRYLPHQWR WHUUD 0DGH in Italy ci sono l’India (+96,5%) e l’Europa nel suo complesso, in particolare per le macchine stradali, mentre quelle per il calcestruzzo hanno visto una forte crescita sempre nei Paesi europei (circa +20%) e in Nord Africa (+49,2%). Nei primi nove mesi del 2019, inoltre, risulta in forte crescita, del +12,3%, anche l’import italiano di macchine per costruzioni, che ha raggiunto quota 802,14 milioni di euro, rispetto ai 714,25 milioni del 2018.

EDILIZIA E MOVIMENTO TERRA IMPORT ITALIA 2019

+12,3%, primi 802,14 milioni

9 mesi,

di euro rispetto ai 714,25 milioni del 2018

EXPORT ITALIA 2019

+1,9% primi 9 mesi 2,24 miliardi di euro

2,19

rispetto miliardi del 2018

Dati Osservatorio Prometeia

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TECNICA

L’IBRIDO TRA LUCI E OMBRE L’ibrido unisce i vantaggi della doppia trazione, endotermica ed elettrica. Tra i pesanti alcune case, come Scania e DAF, continuano a crederci. Altre hanno deciso di abbandonare questo tipo di soluzione

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Scania Hybrid L 320

DISTRIBUZIONE, LA ME CO , NE BA UR NI IO AZ IC PL AP LE PIÙ CONGENIALI IN AMBIENTI CITTADINI SONO QUELLE GENNAIO2020


TECNICA

I

l percorso sembra essere segnato: i veicoli utilizzati nelle aree urbane – dunque deputati alla distribuzione e ai lavori pubblici – passeranno JUDGXDOPHQWH DOOÂŹHOHWWUL² FD]LRQH DO cento per cento. In quanto tempo si realizzerĂ questo passaggio non è però dato sapere: la normativa sta dando e potrĂ dare (o meno) un impulso in questo senso, la tecnologia è perfettibile, le infrastrutture necessarie. In questo scenario, l’ibrido potrebbe rappresentare la giusta soluzione al periodo di transizione, perchĂŠ ha il merito di unire i vantaggi della doppia trazione, endotermica ed elettrica. 6HPSOL² FDQGR DO PDVVLPR LQIDWWL la trazione ibrida funziona cosĂŹ: il motore elettrico è impiegato per mettere in movimento il veicolo e per muoverlo quando procede a basse velocitĂ , naturalmente a condizione che le batterie (agli ioni di litio) siano cariche. A tal proposito, negli ibridi tradizionali la frenata rigenerativa ricarica la batteria – dunque lo stile di

JXLGD LQÂł XLVFH VXOOÂŹDXWRQRPLD – sfruttando l’energia cinetica, mentre negli ibridi plug-in la ricarica può avvenire da fonte esterna. Quando il veicolo supera una certa velocitĂ , interviene il motore endotermico, che si comporta esattamente come un qualsiasi motore Diesel. Ăˆ chiaro che per sfruttare il potenziale del veicolo, le soluzioni ibride devono essere impiegate in contesti in cui emergano i plus, ossia la silenziositĂ del veicolo e il risparmio di carburante – quindi di emissioni in atmosfera – quando è in modalitĂ elettrica. Pertanto, le applicazioni urbane sono quelle piĂš congeniali: distribuzione, UDFFROWD GHL UL² XWL PDQXWHQ]LRQH in ambienti cittadini, il tutto anche durante le ore notturne, con ULFDGXWH SRVLWLYH SHU LO WUDI² FR cittadino. Dal punto di vista dell’offerta commerciale si tratta di un periodo di transizione: Daimler, che con Canter Eco Hybrid è sicuramente stata pioniera di questa trazione sui veicoli con ptt

maggiore di 3,5 Ton, nelle scorse settimane ha deciso di non averlo piĂš a listino e pertanto, dopo qualche anno di onorato servizio, Canter Eco Hybrid lascia spazio alla versione totalmente elettrica. Restano quindi acquistabili i veicoli a stock nelle concessionarie. Alla versione ibrida del Canter va quindi riconosciuto il merito di aver colto la tecnologia, di averla sviluppata e industrializzata: il Canter ibrido è stato infatti presentato nel 2010 ed è stato un veicolo di successo, seppur di nicchia, che nel segmento della GLVWULEX]LRQH H QHOOD UDFFROWD UL² XWL ha espresso al meglio il suo “ioâ€?. Nel frattempo, a Ecomondo 2019, Scania ha presentato il nuovo veicolo ibrido e DAF a IAA 2018 ha lanciato il CF Hybrid. Nel merito, Scania Hybrid L 320 rappresenta la seconda generazione di ibrido per Scania ed è disponibile sia in versione PHEV (veicolo ibrido elettrico plug-in) che HEV (veicolo ibrido elettrico). Monta un motore diesel Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea che può funzionare a

> TENZIONE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI E LA MANU PER I VEICOLI IBRIDI GENNAIO2020

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TECNICA

TIR HVO (olio vegetale idrotrattato) o diesel, che lavora in parallelo a un propulsore elettrico in grado di erogare una potenza di 130 kW (177 CV) e una coppia di 1.050 Nm. La batteria agli ioni di litio è dimensionata per sfruttare XQD ² QHVWUD XWLOH GL N:K SHU ottimizzarne la durata. Il veicolo può funzionare anche in modalitĂ completamente elettrica, senza alcun supporto da parte del motore a combustione, grazie allo sterzo e al compressore dell’aria elettrici consentendo XQÂŹDXWRQRPLD ² QR D NP L’autonomia dipende dalle condizioni di guida, dal numero

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LA TRAZIONE IBRIDA FUNZIONA COSĂŒ: il motore elettrico è impiegato per mettere in movimento il veicolo e per muoverlo quando procede a basse velocitĂ . Negli ibridi tradizionali la frenata rigenerativa ricarica la batteria - dunque lo stile GL JXLGD LQĚŚ XLVFH VXOOȤDXWRQRPLD - sfruttando l’energia cinetica, mentre negli ibridi plug-in la ricarica può avvenire da fonte esterna

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DAF-CF-Hybrid


TIR di fermate e ripartenze, dalla morfologia del terreno, dalla temperatura esterna ecc. In condizioni ideali, secondo quanto rilasciato dal costruttore, l’autonomia può risultare addirittura superiore. Quanto a DAF CF Hybrid, si tratta di un veicolo che dispone di un motore da 10,8 litri PACCAR MX-11 (330 kW/450 CV) e di un motore elettrico ZF (75 kW/100 CV, picco: 130 kW/175 CV), oltre a un cambio =) 7UD;RQ VSHFL² FDWDPHQWH concepito per trasmissioni ibride. Il motore elettrico è alimentato da un gruppo di batterie da 85 kWh, per un’autonomia che varia da 30 a 50 chilometri, a seconda della massa totale. Le batterie possono essere ricaricate dal motore diesel durante le operazioni su strada – l’energia rigenerativa è ottenuta durante la frenata e i controlli correlati alla velocitĂ , come il controllo della velocitĂ in discesa e il Predictive Cruise Control – oppure utilizzando un alimentatore CC in una stazione di ricarica. Il veicolo è progettato con una capacitĂ di ricarica rapida che richiede 30 minuti per la ricarica completa e solo 20 minuti per la ULFDULFD ² QR DOOÂŹ E gli altri costruttori? Per alcuni è stato un passaggio obbligato: l’ibrido inteso come soluzione di transizione tra i motori a combustione interna e OÂŹHOHWWUL² FD]LRQH FKH YHUUj XQD sorta di esercizio di stile, rimasto in forma di concept. Per esempio Volvo Trucks, negli anni scorsi, ha intrapreso il progetto Truck Concept Hybrid, chiuso però con i motori Euro 5. Ora il costruttore svedese è impegnato e focalizzato

Transit Custom Plug-in Hybrid

sulla trazione elettrica. Anche Iveco, nel passato, ha portato avanti un progetto riguardante le trazioni ibride sia sulla gamma dei medi (Eurocargo), sia in quella dei leggeri (Daily), per poi virare l’attenzione principalmente sul gas naturale. Non ha ceduto al fascino dell’ibrido MAN, convinta che la migliore tecnologia attualmente disponibile sia il Diesel (naturalmente di ultima generazione). Per il costruttore tedesco – che monta trazioni ibride sulla gamma di autobus – per il trasporto merci il futuro è OÂŹHOHWWUL² FD]LRQH Anche Renault Trucks non dispone di un veicolo ibrido e non ha mai lavorato in questo senso mentre ha, in tema di trazioni alternative, focalizzato l’attenzione sui veicoli a gas e sui veicoli elettrici. Quanto al segmento dei van (ppt ² QR D 7RQ DQFKH LQ TXHVWR segmento l’offerta commerciale è work in progress: Ford ha annunciato che ogni nuovo veicolo avrĂ almeno una versione ibrida (o elettrica). Il primo presentato è il nuovo Transit Custom Plug-in Hybrid (PHEV) il quale permette, con la carica completa GENNAIO2020

della batteria, di percorrere piĂš di 56 chilometri utilizzando esclusivamente il motore elettrico, mentre su distanze maggiori interviene il motore EcoBoost da 1.0 litri che provvede (anche) a ricaricare la batteria.

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NELLE AUTO L’IBRIDO Ăˆ IN FORTE CRESCITA Se nei van e nei pesanti l’ibrido (e comunque anche l’elettrico) rappresenta ancora una nicchia, nel segmento delle auto cresce a ritmi sostenuti. Secondo i dati Unrae, nel 2009, su un totale di 2.159.312 vetture immatricolate, 7.584 erano a trazione ibrida benzina-elettrico, zero dieselelettrico. Nel 2018, invece, su 1.910.632 immatricolazioni, 84.472 sono a trazione benzina-elettrico (di queste, 4.604 sono plug-in, nel 2017, su 66.031, 2.741) e 2.290 sono a trazione diesel-elettrico (di cui plug-in 45). Solo un anno prima, le vetture diesel-elettrico erano 331.


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TIR

SICUREZZA: IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI Le aziende, anche se hanno un solo dipendente, sono tenute a predisporre il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): vediamo di cosa si tratta e quali sono gli aspetti da considerare di Lorenzo Giannuzzi

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L

e aziende di autotrasporto sono comprese nel campo di applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro e devono applicare i dettami del D.Lgs. 81/08, anche se hanno un solo dipendente. In base all’art. 17 sono a carico del datore di lavoro la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e la predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). La funzione del DVR è quella di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti durante lo svolgimento delle loro attivitĂ , DO ² QH GL LQGLYLGXDUH OH DGHJXDWH misure di prevenzione e di

protezione. In particolare, i rischi che interessano i lavoratori occupati nelle aziende del trasporto sono connessi alle VSHFL² FKH PDQVLRQL OHJDWH all’attivitĂ di autotrasporto per conto terzi, con l’uso di mezzi adeguatamente allestiti per il trasporto di prodotti di diversa natura e, in misura molto minore, per il tipo di merce trasportata. La redazione dell’opportuna valutazione dei rischi è a carico esclusivo del datore di lavoro FKH DI² GDQGRVL D XQ 5633 (responsabile del servizio prevenzione e protezione) esterno, o ricoprendo direttamente lui tale incarico solo nel caso di aziende sotto i 15 dipendenti, deve passare in rassegna tutti i possibili rischi ai quali sono esposti i propri dipendenti. Ăˆ importante rammentare

che se in azienda gli addetti sono piĂš di 10 il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi, e successivamente elaborare il DVR, in collaborazione con il responsabile del servizio di protezione e prevenzione e con il medico competente. Se invece gli addetti sono meno

La funzione del DVR è quella di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori


TIR di 10, il datore di lavoro deve HIIHWWXDUH O¬DXWRFHUWL² FD]LRQH dell’avvenuta valutazione dei rischi (art. 29, comma 5, del TU). 1HOOD YDOXWD]LRQH VL GRYUj WHQHU conto delle modalità lavorative, che cambiano a seconda del tipo di materiale trasportato, del tipo di automezzo usato e del tipo di attrezzatura utilizzata per le operazioni descritte, diverse dalla guida GHO PH]]R 1HO '95 VL GHYRQR anche considerare i possibili danni a carico sia dei dipendenti dell’azienda sia di terzi, che sono causati per lo più da incidenti stradali; dalla perdita del carico; da esplosione, incendio e rischi d’intossicazione dovuti alla particolare pericolosità di alcune merci trasportate; dalle malattie dell’apparato

muscolo-scheletrico dipendenti da posture non congrue degli autisti; dallo stress correlato al lavoro. Si sottolinea che l’attività di informazione e di formazione dei lavoratori (artt. 36 e 37 del TU), oltre che al personale addetto alla guida del mezzo, dovrà essere estesa anche al personale che assiste a terra nelle attività di preparazione del piano di carico e scarico delle merci o di aggancio/ sgancio alla/dalla motrice di semirimorchi o rimorchi, o di scarico della merce o di PDQXWHQ]LRQH GHO PH]]R 1HO comparto del trasporto merci su strada il rischio infortunio legato a incidente stradale è molto alto, in quanto chi utilizza un veicolo come mezzo di lavoro svolge la sua mansione passando molto

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WHPSR VX VWUDGD 3HU TXHVWR motivo l’azienda deve garantire PH]]L HI² FLHQWL H FRQJUXL FDULFKL di lavoro ai propri dipendenti, anche monitorando il rispetto di adeguati tempi di guida e il rispetto delle pause necessarie, secondo le vigenti norme. Occorre inoltre prevedere l’obbligo della sorveglianza sanitaria mediante la nomina del medico competente che, a cadenza annuale, proceda FRQ OD YLVLWD YROWD DOOD YHUL² FD dell’idoneità alla guida con VSHFL² FR FRQWUROOR VXO FRQVXPR di alcool e di sostanze psicotrope e stupefacenti. $L VHQVL GHOO¬DUW GHO ' /JV 81/2008 si deve provvedere quindi a trasmettere adeguata formazione e informazione al personale dell’impresa di autotrasporto, sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività svolta e sulle procedure che riguardano il primo soccorso, e i dettami sul primo intervento antincendio. Di notevole importanza anche il problema della trasmissione delle vibrazioni al corpo intero per i conducenti. Qualora si desuma che i lavoratori siano esposti a livelli di vibrazioni che superino i valori è necessario predisporre e mettere in atto le misure di prevenzione e protezione che consistono in interventi da compiere essenzialmente sull’abitacolo H VXO SRVWR JXLGD H D YHUL² FD del livello sonoro a cui sono sottoposti i dipendenti, con apposita prova fonometrica, per YHUL² FDUH LO ULVSHWWR GHOOH VRJOLH previste per legge.

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TIR

FISCO

2020: ECCO TUTTE LE NOVITÀ FISCALI Sono numerosi i provvedimenti che impatteranno sull’attività delle imprese SUHYLVWL GDOOD PDQRYUD GL ̼ QH DQQR GDOOH DFFLVH DO EROOR DXWR ̼ QR DO QXRYR FUHGLWR d’imposta a favore di chi acquista beni strumentali nuovi di Angelo Ciaravolo

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T

ra microtasse e nuovi bonus: comincia cosĂŹ il nuovo anno per gli autotrasportatori. &RQ OÂŹDSSURYD]LRQH GH² QLWLYD della Legge di Bilancio, per le imprese entrano in vigore da VXELWR QXPHURVH QRYLWj ² VFDOL a cui si aggiungono quelle previste dal Decreto Fiscale e GDO 0LOOHSURURJKH ( QRQ q ² QLWD Bisogna fare i conti anche con quelle misure che entreranno in vigore nei mesi successivi, non appena verranno approvati i relativi decreti attuativi. Ecco allora in sintesi le principali novitĂ che impatteranno direttamente sull’attivitĂ delle imprese, a partire da questo nuovo anno. Va ricordato subito che, relativamente alle accise sul gasolio commerciale, dal prossimo 1° ottobre, verrĂ

meno l’agevolazione sul gasolio consumato dai veicoli appartenenti alla categoria Euro 3 e inferiori, mentre dal 1° gennaio del prossimo anno, l’esclusione si estenderĂ anche ai veicoli di categoria Euro 4. Sul fronte lavoro, si riduce LO FDULFR ² VFDOH VXL ODYRUDWRUL dipendenti (il taglia-tasse partirĂ dal prossimo mese di luglio, con l’obiettivo di dare 500 euro in piĂš sulle buste paga degli ultimi sei mesi di quest’anno e mille euro dal 2021). Inoltre, per il biennio 20192020, i datori di lavoro che assumeranno personale di etĂ inferiore a 35 anni, a determinate condizioni, SRWUDQQR EHQH² FLDUH GHOOD ULGX]LRQH ² QR

al 50% degli oneri contributivi per una durata di tre anni, entro i limiti di tre mila euro all’anno. Nella Legge di Bilancio trova posto anche un nuovo credito d’imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi, in sostituzione dell’iper e del super ammortamento (il nuovo meccanismo prevede l’applicazione del 6% sul valore degli investimenti in beni strumentali che rientrano nel vecchio super ammortamento, mentre su quelli rientranti nel precedente iper, sono stati elevati tra il 20 e il 40%). Dimezzato inoltre il tetto massimo di


TIR investimenti agevolabili (da 20 D PLOLRQL HG q VWDWR ² VVDWR al 30 giugno del prossimo anno il termine ultimo per gli investimenti prenotati nel 2020. Ripristinata, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, la disciplina Ace (aiuto alla crescita economica) con la contestuale abrogazione della mini Ires (ricordiamo che l’agevolazione ha l’obiettivo di incentivare la patrimonializzazione delle imprese, con un meccanismo che consente di dedurre un importo SDUL DO UHQGLPHQWR ² JXUDWLYR calcolato con l’aliquota dell’1,3%, degli incrementi di capitale effettuati mediante conferimenti in denaro e accantonamenti di utili a riserva). Anche quest’anno è stata riproposta la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni nonchè quella dell’estromissione agevolata di beni. NovitĂ non mancano per il bollo auto: da quest’anno, oltre a pagare obbligatoriamente la tassa automobilistica con la

piattaforma pagoPA, ricordiamo che scatta l’iscrizione a ruolo veloce a carico di chi evade il bollo (in pratica saranno concessi 30 giorni per sanare la posizione, altrimenti l’Agenzia delle Entrate provvederĂ ad emettere l’odiata cartella di pagamento). Ed è stretta sui contanti: la soglia massima, attualmente prevista a 2.999,99 euro, scenderĂ a 1.999,99 euro dal 1° luglio di quest’anno ² QR DO GLFHPEUH GHO e successivamente a 999,99 euro. Inoltre, sarĂ vita dura per gli evasori (prevista la misura cautelare in carcere per i delitti di omessa presentazione delle dichiarazioni delle imposte sui redditi, Iva e sostituto d’imposta, con una pena massima di 8 anni, per dichiarazione fraudolenta ed emissione di false fatture). Sul fronte delle compensazioni ² VFDOL L FUHGLWL UHODWLYL DOOH imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive e all’Irap, superiori a 5 mila euro annui potranno essere utilizzati in compensazione orizzontale solo a partire dal decimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui emerge il relativo credito. Va ricordato che, relativamente ai modelli F24 presentati a partire da marzo, nel caso in cui venisse individuato il tentativo di compensare crediti non utilizzabili, l’Agenzia delle Entrate provvederĂ immediatamente ad annullarli e ad applicare una sanzione pari al 5% (se l’importo del modello F24 non supera i 5 mila euro), ovvero a 250 euro, se l’importo è maggiore.

FISCO

AUTO AZIENDALI, COME CAMBIA LA TASSAZIONE 'RSR XQ OXQJR GLEDWWLWR GD quest’anno parte la nuova tassazione dei veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti. ,Q SUDWLFD OD WDVVD]LRQH verrĂ agganciata ai valori di emissione di anidride carbonica (all’aumentare GL WDOL YDORUL DXPHQWHU¢ DQFKH LO UHGGLWR ĚĽ JXUDWLYR $WWXDOPHQWH LO FRPSHQVR in natura è pari al 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15mila FKLORPHWUL FDOFRODWR VXOOD base del costo chilometrico di esercizio indicato nelle apposite tabelle dell’ACI. Per i contratti stipulati a decorrere dal 1° luglio 2020 sarĂ questa invece la novitĂ : per i veicoli con CO2 entro i 60 grammi per FKLORPHWUR VL DVVXPHU¢ LO 25% del costo chilometrico secondo le tabelle ACI; per i veicoli con CO2 superiore D JU SHU NP ĚĽ QR D si assumerĂ il 30%; per i veicoli con CO2 superiore a JU SHU NP ĚĽ QR D si assumerĂ il 40% (dal SURVVLPR DQQR LO H SHU i veicoli con CO2 ROWUH L JU SHU NP VL DVVXPHU¢ LO D SDUWLUH GDO LO

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NORMATIVE

TIR

TRASPORTO RIFIUTI: IN PREPARAZIONE IL DECRETO SULLA TRACCIABILITÀ DIGITALE

6RQR LQ FRUVR DO PLQLVWHUR GHOOȤ$PELHQWH L ODYRUL SHU GH̥QLUH LO GHFUHWR FKH LQ DWWXD]LRQH GHOOȤDEROL]LRQH GHO 6LVWUL FRVWLWXLU¢ LO QXRYR UHJLVWUR HOHWWURQLFR QD]LRQDOH H VWDELOLU¢ JOL DGHPSLPHQWL GD HIIHWWXDUH GD SDUWH GHJOL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH SHU DVVLFXUDUH XQ VLVWHPD LQWHJUDWR GL WUDFFLDELOLW¢ GLJLWDOH GHL UL̥XWL

I 42

l nuovo provvedimento verrà emanato in forza dell’articolo 6 del Decreto Legge 135/2018, poi convertito nella Legge 11 febbraio 2019, n. 12, che ha abolito, a partire dal 1° gennaio 2019, il vecchio sistema elettronico di tracciabilità GHL UL² XWL 6LVWUL SUHYHGHQGR DO VXR SRVWR XQ sistema gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente, con una piattaforma telematica denominata “Registro elettronico nazionale per OD WUDFFLDELOLWj GHL UL² XWLª A questo registro saranno obbligati a iscriversi WXWWL L SURGXWWRUL GL UL² XWL VSHFLDOL H SHULFRORVL QRQFKp JOL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH WUDVSRUWDWRUL intermediari, commercianti, discariche e LPSLDQWL GL WUDWWDPHQWR H UHFXSHUR GHL UL² XWL e sulla sua piattaforma verranno inviati, in via digitale, tutti i documenti ora cartacei previsti SHU OD WUDFFLDELOLWj GHL UL² XWL L’emanazione del nuovo decreto, prevista nel 2019, slitterà ai primi mesi del 2020 e l’iscrizione dei soggetti obbligati sarà scaglionata in più fasi, per cui è verosimile che il nuovo registro funzionerà a regime solo dal 2021. Per quanto riguarda gli oneri per il funzionamento del sistema, questi verranno coperti con dei diritti di segreteria e dei contributi annuali dovuti da parte delle imprese

iscritte al registro, che non saranno pari agli LPSRUWL GHO YHFFKLR 6LVWUL PD OLPLWDWL D SRFR più di un centinaio di euro per ogni unità locale dell’impresa. Il registro elettronico nazionale di tracciabilità sarà composto dai dati di tutti i formulari di LGHQWL² FD]LRQH FLDVFXQR FRQ XQ SURSULR FRGLFH XQLYRFR GL ULFRQRVFLPHQWR H GDL UHJLVWUL GL carico e scarico dei singoli operatori. Questi dati FRQ³ XLUDQQR DXWRPDWLFDPHQWH DO FDWDVWR GHL UL² XWL SHU FXL QRQ VDUj SL QHFHVVDULR FRPSLODUH O¬DQQXDOH 08' GHQXQFLD DQQXDOH GHL UL² XWL WUDWWDWL Agli operatori non verrà più richiesto di utilizzare dispositivi elettronici simili a quelli del 6LVWUL FRPH OH YHFFKLH SHQQHWWH 86% R OH EODFN box da montare sugli automezzi, ma solo un gestionale e una rete internet per operare sulla nuova piattaforma. Fino alla piena operatività della stessa, che avverrà comunque dopo un periodo di sperimentazione degli adempimenti telematici, VL FRQWLQXHUj FRQ L GRFXPHQWL FDUWDFHL FKH ² QR ad oggi hanno sempre garantito la tracciabilità GHL UL² XWL LO ),5 IRUPXODULR GL LGHQWL² FD]LRQH GHL UL² XWL GXUDQWH LO WUDVSRUWR H L UHJLVWUL GL FDULFR H scarico degli stessi.


TIR

NORMATIVE

GEOLOCALIZZAZIONE AUTISTI: POSSIBILE A DETERMINATE CONDIZIONI

/Ȥ,VSHWWRUDWR 1D]LRQDOH GHO /DYRUR KD DXWRUL]]DWR OȤLPSLHJR GL DSSOLFD]LRQL SHU VPDUWSKRQH D]LHQGDOL FKH SHUPHWWDQR DOOȤLPSUHVD GL DXWRWUDVSRUWR H DO FRPPLWWHQWH GHL VHUYL]L GL JHRORFDOL]]DUH L ODYRUDWRUL DGGHWWL DOOH FRQVHJQH D FRQGL]LRQH FKH ULFRUUDQR GHWHUPLQDWH FRQGL]LRQL

N

el caso sottoposto all’esame dell’Ispettorato, la società committente del servizio aveva sviluppato un software, di esclusiva proprietà e disponibilità dell’impresa di trasporto, che – FLUFRVWDQ]D HVVHQ]LDOH DI² QFKp O¬XWLOL]]R fosse considerato legittimo – non permetteva una geolocalizzazione continua del lavoratore, attivandosi solamente al momento della consegna della merce TXDQGR LO FOLHQWH DSSRQHYD OD VXD ² UPD VXO GLVSOD\ GHOOR VPDUWSKRQH H LQ FDVR GL ULFKLHVWD GL DLXWR GHO ODYRUDWRUH VWHVVR FKLXGHQGRVL VXELWR GRSR L’Ispettorato ha ritenuto che sulla base della documentazione prodotta, l’autorizzazione potesse FRQFHGHUVL UDYYLVDQGR OD SUHVHQ]D • GL ©VSHFL² FKHª HVLJHQ]H RUJDQL]]DWLYH H SURGXWWLYH YLVWR FKH O¬DSSOLFDWLYR SHUPHWWHYD WUD O¬DOWUR DL GULYHU di visualizzare le consegne da effettuare in giornata ai clienti del committente; alla ditta e al committente, di conoscere in tempo reale la tempestività e correttezza delle consegne; il monitoraggio in tempo reale delle consegne/resi rimanenti durante la giornata; l’acquisizione, in caso di controversia con il cliente, di una reale ed evidente prova; ‡ GL HVLJHQ]H OHJDWH DOOD ©VLFXUH]]D GHO ODYRURª agevolando sia il reperimento del corriere in caso di emergenza, sia la comunicazione al proprio datore di lavoro, da parte dei driver, di eventuali anomalie

del veicolo o di richieste di soccorso in caso di incidenti o malori. Di conseguenza, l’Ispettorato del lavoro ha dato via libera all’impiego di questo sistema, purché vengano RVVHUYDWH OH VHJXHQWL FRQGL]LRQL • l’azienda fornisca apposita informativa scritta ai lavoratori, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, L. 300/1970, in merito alle modalità di funzionamento, DOO¬HIIHWWXD]LRQH GHL FRQWUROOL H DOOH ² QDOLWj FKH JLXVWL² FDQR OD UHODWLYD DXWRUL]]D]LRQH ‡ OH HYHQWXDOL PRGL² FKH DOOH PRGDOLWj GL funzionamento, di conservazione dei dati e la loro gestione siano comunicate e preventivamente autorizzate in conformità allo stesso art. 4; • l’installazione e l’utilizzo dell’applicativo nonché il trattamento, la conservazione e la protezione dei dati e delle informazioni raccolte, avvenga nel rispetto delle disposizioni normative in materia di protezione dei dati personali; • l’accesso ai dati raccolti dall’applicativo, consentito VROR SHU OH ² QDOLWj VRSUD LQGLFDWH VLD WUDFFLDWR tramite apposite funzionalità che consentano di sapere a quali dati si accede e la relativa motivazione; • la conservazione dei dati avvenga per un periodo non superiore a quello strettamente necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti.

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NORMATIVE

TIR

RADIAZIONE PER ESPORTAZIONE E DOCUMENTO UNICO: ECCO LE NOVITÀ

'DO r JHQQDLR VRQR VFDWWDWH LPSRUWDQWL QRYLW¢ LQ PHULWR DOOD UDGLD]LRQH SHU GHÌ¥ QLWLYD HVSRUWD]LRQH DOOȤHVWHUR GHO PH]]R Š LQYHFH VOLWWDWD OȤHQWUDWD LQ YLJRUH GHO GRFXPHQWR XQLFR GL FLUFROD]LRQH H SURSULHW¢ 9HGLDPR L GHWWDJOL GHL GXH SURYYHGLPHQWL

I 44

l 1° gennaio 2020 è entrato in vigore il nuovo testo dell’art. 103, comma 1 del Codice della 6WUDGD FKH VWDELOLVFH FKH QRQ q SL FRQVHQWLWD l’esportazione dei veicoli senza la preventiva radiazione che, a sua volta, viene subordinata alla condizione necessaria del superamento della revisione non oltre i sei mesi precedenti la data di richiesta della radiazione. Quindi, se l’ultimo controllo tecnico risale a più di sei mesi antecedenti la richiesta di radiazione, occorrerà ripetere O¬RSHUD]LRQH FKH QDWXUDOPHQWH GRYUj GDUH HVLWR ©UHJRODUHª SHQD O¬LPSRVVLELOLWj GL UDGLDUH LO YHLFROR SHU OD VXFFHVVLYD HVSRUWD]LRQH ROWUH L FRQ² QL nazionali. 6L WUDWWD GL XQD QRYLWj FKH ULVFKLD GL DYHUH conseguenze importanti per l’esportazione dei PH]]L DOO¬HVWHUR IUXWWR GL XQD PRGL² FD GHOO¬DUW GHO &G6 LQWURGRWWD QHO GDO ' /JV GHO PDJJLR PD FKH ² QR DG RJJL – molto probabilmente – era rimasta un po’ nell’ombra tra gli addetti ai lavori. $L ² QL GHOOD UHLPPDWULFROD]LRQH LQ DOWUL 6WDWL QHOOD fase di prima applicazione della nuova disciplina il veicolo radiato sarà dotato, in aggiunta al foglio di via e alla targa provvisoria per transitare ai varchi di FRQ² QH DQFKH GHOOD &DUWD GL FLUFROD]LRQH RULJLQDOH annullata per esportazione e non valida per la

circolazione. Peraltro, il Ministero ha preannunciato OD UHDOL]]D]LRQH GL SURFHGXUH VHPSOL² FDWH GHOOH quali fornirà tempestiva notizia agli utenti e agli operatori professionali interessati. Veniamo ora al Documento unico di circolazione e proprietà che, in teoria, dal 1° gennaio di quest’anno sarebbe dovuto entrare a regime in sostituzione del &HUWL² FDWR GL SURSULHWj LQFOXGHQGR DQFKH OD &DUWD di circolazione. Infatti, dopo un periodo di sperimentazione, sono emersi una serie di problemi tecnici che hanno portato il Governo, dopo aver sentito l’ACI e le organizzazioni maggiormente rappresentative degli studi di consulenza automobilistica, a decidere di LQVHULUH XQD QRUPD QHOOD /HJJH GL %LODQFLR DUW FRPPL H GHOOD /HJJH per effetto della quale il termine ultimo per il completamento delle procedure telematiche per il ULODVFLR GHO 'RFXPHQWR XQLFR q VWDWR RUD ² VVDWR DO 31 ottobre 2020. In particolare, il MIT, sentiti i soggetti di cui sopra, dovrà adottare uno o più decreti, con i quali GH² QLUH OH PRGDOLWj H L WHUPLQL SHU OD JUDGXDOH utilizzazione delle procedure telematiche per il rilascio del Documento unico da completarsi, comunque, entro la scadenza ultima del 31 ottobre 2020.


DIVIETI DI CIRCOLAZIONE PAESI EUROPEI

LEGENDA DEROGHE CALENDARIO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE A- Animali vivi B- Merci pericolose C- Piante e fiori D- Prodotti agricoli stagionali E- Alimentari deperibili

GENNAIO 2020 Sabato e vigilie festive

Domenica e festivi

Notte

F- Prodotti in regime di Atp G- Trasporti combinati H- Trattori isolati fino a 7,5 ton I - Traffico internazionale

Festività nazionali e altre annotazioni

Deroghe generali

AUSTRIA

15.00-24.00

00.00-22.00

22.00 – 05.00 Tirolo divieto settoriale # Tirolo (A12) Divieto notturno permanente per veicoli fino a classe EURO6 e LNG (+) Dal 1/11 al 30/04 veicoli oltre 7,5t dal lunedì al sabato dalle ore 20 alle ore 5 Domeniche e festivi, dalle 23 alle 05.00

CROAZIA

-

14.00–23.00

-

FRANCIA

22.00–24.00 Dalle 00.00 alle 24.00 dei sabati coincidenti con festività

00.00 – 22.00 Dalle ore 00 alle ore 24 nelle domeniche che precedono festività

-

1 (New Year’s Day) Dal 1 settembre 2019 divieto al Tunnel del Montebianco anche per i veicoli EURO3

A-C D-E

GERMANIA

-

00.00-22.00

Su alcune strade segnalate con cartellonistica, vigono alcuni divieti notturni

1 (New Year’s Day)

E-G

21.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia 23.30–24.00 per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania

00.00–21.45 per i veicoli dal Belgio e Germania diretti in Francia per i veicoli dal Belgio e Francia diretti in Germania

-

1 (New Year’s Day)

A-C E-G

00.00-22.00

-

1 (New Year’s Day) 6 (Epiphany)

A-C E-G

LUSSEMBURGO

POLONIA

-

1 (New Year’s Day) 6 (Epiphany)

PORTOGALLO*

-

18.00-21.00

-

REP. CECA*

-

13.00–22.00

-

ROMANIA

-

-

SLOVACCHIA*

-

00.00–22.00

SLOVENIA*

-

08.00–21.00

SVIZZERA

-

00.00-24.00

UNGHERIA

22.00–24.00 00.00–22.00 (dal (dal 1/09 al 30/06) 1/09 al 30/06)

1 (New Year’s Day) 6 (Epiphany) Su A12-A13 Sabato 4-11-18-25 dalle ore 7 alle ore 24 per tutti i veicoli diretti in Italia o in Germania su entrambe le direzioni

-

-

1 (New Year’s Day) 25 April Bridge (TAGUS BRIDGE) tutti i giorni dalle ore 05.00 alle ore 02.00 per i veicoli che trasportano merci pericolose Venerdì e vigilie festività ore 18.00 alle ore 21.00* Lunedì dalle ore 7 alle ore 10 sulle strade di accesso per Lisbona e Porto* 1 (New Year’s Day)

A-E G

A-E

A-C E-G

A-C E-G

1 (New Year’s Day) 2 (New Year’s Holiday) 24 (Union of the Romanian Principalities Day) su DN7 1-2-24 gennaio dalle ore 06 alle ore 22 (giorni precedenti le festività: dalle ore 16 alle ore 22) DN1 Otopeni City-Ploiesti e Ploiesti-Brasov Dal 01/01 al 31/12 dal lunedì al giovedì dalle ore 6 alle ore 22; venerdì, sabato e domenica dalle ore 00 alle ore 24 (Strade alternative DN1A; A3, DN7, DN71, DN72A, DN73).

A-E

1 (New Year’s Day) 6 (Epiphany) Divieto permanente per i veicoli e combinazioni di veicoli con peso totale autorizzato superiore ai 12t***

A-B-E-G

1-2 (New Year’s Day) Divieto permanente per veicoli superiori a 7,5t ai punti di confine: Secovije, Socerga, Vinica, Rigonce e Gibina

A-B-E-G

22.00-05.00

1 (New Year’s Day)

A-B-E-G

-

1 (New Year’s Day)

A-B-E-G

-

* I divieti indicati sono in vigore solo su alcune autostrade e strade principali. ** Solo sulle strade di 1° classe fuori dai centri abitati. *** Sulle strade di 3ª classe. # Divieto di transito settoriale su A12 tra km 6,35 e km 72,00, in entrambi i sensi di marcia, per veicoli oltre 7,5t che trasportano rifiuti, pietre, terre, materiale di risulta/detriti, legname in tronchi, sughero, veicoli e rimorchi, minerali ferrosi e non ferrosi, acciaio, marmo e travertino, piastrelle in ceramica; carta e cartone; prodotti minerali liquidi; cemento, calce, intonaco bruciato-gesso; tubi e profilati cavi; cereali. Deroghe: LNG, elettrici, Euro 6 immatricolati dopo il 31/08/2018. Deroghe traffico locale: in “kerzone” e in “Erweitertezone”, veicoli Euro 5 e 6. Tutti i veicoli utilizzati all’interno delle “aree IG-L-ban”di classe Euro 4, 5 e 6 devono essere muniti di contrassegno ecologico sul parabrezza. Su A12-Kufstein/Zirl divieto transito veicoli fino Euro 4. ## Solo su alcune strade statali. ### Le deroghe possono essere rilasciate dalle autorità cantonali di confine dove inzia il viaggio.


SCADENZE E DIVIETI GENNAIO/FEBBRAIO/MARZO 2020

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 VEN

8

GIO

7

MER

VEN

6

MAR

GIO

4 5

LUN

3

9/ 22

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di dicembre 2019 (mensili) o del quarto trimestre 2019 (trimestrali).

9/ 22

RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 dicembre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

9/ 22

RAVVEDIMENTO ACCONTO IVA: ultimo giorno utile per regolarizzare il versamento dell’acconto Iva non effettuato entro il 27 dicembre, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.

9/ 22 9/ 22

IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili).

DOM

2

SAB

1 MER

9/ 22

GENNAIO 2020

www.rivistatir.it

9/ 22

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di gennaio 2020.

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 LUN

8

INAIL: presentazione telematica del modello delle retribuzioni relative all’anno 2019. IVA: comunicazione dati delle liquidazioni periodiche Iva del quarto trimestre 2019.

9/ 22

9/ 22 7

SAB

LUN

6

VEN

DOM

4 5

GIO

3

MER

2

MAR

1 SAB

9/ 22

Dal 1° febbraio al 30 aprile è possibile presentare la dichiarazione Iva, per l’anno 2019, in forma autonoma.

RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 gennaio, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%. IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili) o al quarto trimestre 2019 (contribuenti trimestrali speciali, tra cui gli autotrasportatori, eseguono il versamento senza alcuna maggiorazione). INAIL: versamento del saldo 2019 e acconto 2020 dei premi assicurativi. Possibile il pagamento rateale.

DOM

FEBBRAIO 2020

www.rivistatir.it

www.rivistatir.it

CU: ultimo giorno utile per consegnare ai dipendenti il modello di certificazione unica delle retribuzioni corrisposte nel 2019.

9/ 22

9/ 22

9/ 22

MODELLI INTRA: presentazione per via telematica dei modelli Intra relativi alle operazioni del mese di febbraio.

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

MAR

LUN

DOM

SAB

VEN

GIO

MER

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAR

8

LUN

7

DOM

MAR

6

SAB

LUN

4 5

VEN

3

GIO

2

MER

1 DOM

9/ 22

IRPEF: pagamento delle ritenute d’acconto, dei contributi previdenziali e dell’Iva relativa al mese precedente (contribuenti mensili).

9/ 22

MARZO 2020

RAVVEDIMENTO: ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 17 febbraio, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta all’1,5%.


TIR

TRAFFICO DI MERCI IN CONTAINER REALIZZATO DAI PRINCIPALI PORTI ITALIANI Anno 2017 – dati espressi in milioni di teu

0,3

0,3

CAGLIARI

0,7

TRIESTE

0,8

LIVORNO

LA SPEZIA

1,6

GENOVA

GIOIA TAURO

2,3

NAPOLI

3,4

47

VARIAZIONE TENDENZIALE % GIOIA TAURO

-13,0

GENOVA

36,5

LA SPEZIA LIVORNO TRIESTE NAPOLI CAGLIARI

-36,2

38,3

128,7 112,9 150,0

Il principale porto italiano per quanto riguarda i container è Gioia Tauro, con circa 3,4 milioni di teu movimentati nel 2017, che però presenta dati in calo (-13%) rispetto all’anno precedente. In forte crescita invece Trieste e Genova con variazioni tendenziali del 150% e 129% rispettivamente. Elaborazione Tir Giovanna Astori e Donatella Berna GENNAIO2020


TIR

VARIAZIONI DI TRAFFICO ATTRAVERSO I VALICHI ALPINI ANNI 2010-2017 FRANCIA 2010

2017

20,2

21,2

SVIZZERA VAR.

2010

2017

14,3

VAR.

11,7

+4,8%

Merci

AUSTRIA 2010

2017

28,7

36,8

-18,2%

VAR.

+28,3%

48

Automezzi

dati espressi in milioni di Ton

1.356

1.419

1.236

955

1.947

2.453

+26%

-22,7%

+4,6% dati espressi in migliaia

MONGINEVRO FRÉJUS MONTE BIANCO

SAN GOTTARDO SEMPIONE GRAN SAN BERNARDO SAN BERNARDINO

BRENNERO RESIA

L'analisi del trasporto di merci attraverso i valichi alpini mostra tra il 2010 e il 2017 un aumento complessivo sia delle merci trasportate (+10,2%), che degli automezzi transitati (+6,3%). Sul fronte austriaco, in particolare, si registrano incrementi a due cifre per le merci e i veicoli transitati (+28,3% e +26%). Elaborazione Tir Giovanna Astori e Donatella Berna GENNAIO2020




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