Coldiretti Alessandria - Anno 59째 numero 5 - 13/05/2013 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria
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Periodico del mondo agricolo di
coldiretti alessandria
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Editoriale
Editoriale Il giusto
QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
equilibrio
fra etica edeconomia:
il nostroProgetto
D
AgricolturA
alessandrina Periodico edito da impresa Verde alessandria
per tutta la società
d i r e t t o r e a m m i n i s t r at i V o simone moroni
La determinazione dei giovani imprenditori, testimonianza concreta dell’Italia che fa l’Italia
direttore resPonsabile ilaria lombardi
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AgricolturA
alessandrina m a G a z i n e
G r a f i c a , i m Pa G i n a z i o n e christian boero
“
all’ultimo numero di “AgriL’Italia è il futuro: coltura Alessandrina”, ossia come luogo dove nell’arco di un mese, nel nostro Paese abbiamo assistito a camcrescere per difendere biamenti che erano tanto urgenti il territorio, il patrimonio quanto necessari al fine di garantire enogastronomico stabilità e prospettive per il futuro. e i nostri valori Abbiamo un Capo dello Stato, un Governo guidato dal premier Enrico Letta e un nuovo ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo. Un passo importante che deve avere come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita degli italiani e permettere all’economia di sopravvivere. Ciò vale per tutti i settori, non solo per il nostro. Perché l’Italia ha bisogno di ripartire e per ripartire sono necessarie garanzie da offrire soprattutto ai giovani, a chi decide, nonostante tutto, di avere fiducia nel sistema imprenditoriale italiano, sfidando il momento congiunturale non favorevole. Un discorso che vale soprattutto per l’agricoltura dove, negli ultimi mesi, il ritorno o la decisione di intraprendere la professione di imprenditore agricolo porta con sé segnali incoraggianti, chiaro segnale che i giovani in agricoltura ci sono. Forti e determinati più che mai a essere quelle che a noi piace chiamare “leve strategiche” per l’economia. In queste settimane si stanno organizzando sul territorio provinciale diversi appuntamenti che vedono protagonisti proprio loro, i giovani imprenditori e, devo ammettere con un pizzico di orgoglio, sono piacevolmente colpito dal loro interesse nei confronti del Progetto economico di Coldiretti e di quanto la nostra Organizzazione stia facendo per tutelare le aziende e garantire reddito. Ragazzi under trenta determinati a portare avanti aziende di famiglia o forti della loro decisione di intraprendere un nuovo cammino, con idee e progetti chiari: lo abbiamo capito dai corsi di formazione che si stanno svolgendo a loro dedicati. Non a caso, quindi, il titolo che contraddistinguerà l’Assemblea Nazionale Giovani Impresa del 21 maggio sarà “L’Italia è il futuro”: l’Italia come luogo dove crescere, sia come soggetti che imprenditori, per difendere il territorio e il patrimonio enogastronomico. Imprese giovani che incarnano perfettamente, a pieno, un nuovo modello di sviluppo, che privilegia un’economia di qualità, sostenibile nel tempo e nei territori. Imprese che sanno adattarsi ai cambiamenti con flessibilità, capaci di unificare benessere e ricchezza, rinnovando anziché dissipando le risorse e qualificando l’immagine del nostro Paese. Questo vuol dire essere forza amica, questo significa essere forza sociale: perché noi non parliamo più solo di agricoltura, ma parliamo di cibo e di qualità della vita. Perché non dobbiamo mai dimenticare che on il nostro Progetto abbiamo aperto un dialogo con la società e così, il nostro, è diventato un progetto culturale per comprendere i bisogni del cittadino-consumatore, dal quale dipende il successo delle nostre imprese. Forte di questi risultati raggiunti dalla nostra Organizzazione, a tutti i livelli, prenderò parte all’importante appuntamento costituito dall’Assemblea Provinciale Giovani Impresa in programma il prossimo 27 maggio: sarà l’occasione per ribadire che tutti noi, e l’età non conta, siamo imprenditori, protagonisti dell’agricoltura, testimonianza concreta di quell’Italia che fa l’Italia, che ogni giorno lavora per far crescere il grande progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana.
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H a n n o c o l l a b o r at o a q u e s t o n u m e r o alessandro albertelli, luisa bo, daniela colombini, fabio fracchia, alberto Pansecchi, don ivo Piccinini, emanuele sconfienza. fotoGrafie archivio coldiretti, christian boero
redazione ed amministrazione corso crimea 69 - 15121 alessandria tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144
n° 5 - Maggio 2013
reGistrazione tribunale
In COPERTInA
di alessandria n.69 del 21.1.1953
aGenzia
P u b b l i c i ta r i a
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Il Presidente Sergio Marini: è nata UE.COOP l’unione cooperative del territorio Chiuso in redazione il 13 Maggio 2013
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ultima ora
IMU: rata di giugno,
probabilmente sospesa. Importante per la
ripresa economica S
e non si interverrà adeguatamente le imprese agricole saranno costrette ingiustamente a versare a giugno una rata pari a 346 milioni tra terreni e fabbricati strumentali. É quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per l’impegno a sospendere la prima rata IMU delle imprese agricole assunto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Nunzia De Girolamo. La sospensione della prima rata IMU per i beni strumentali all’attività produttiva come terreni e fabbricati rurali - sottolinea Marini - è importante per la ripresa dell’economia. Cosi come resta necesaario - conclude Marini - che lo Stato rispetti l’impegno sancito per legge a restituire i 45 milioni di extragettito pagati in più dagli agricoltori lo scorso anno, come previsto dal Decreto Legge 6 dicembre 2011, n.201.
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Roberto Paravidino Presidente ALESSANDRIA SRL
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ue.cooP
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Associazione denominata “Unione Europea delle cooperative” (UE.COOP) è stata riconosciuta e autorizzata quale Associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n.220 con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico". Lo rende noto il presidente di UE.COOP Sergio Marini nel sottolineare che all’Unione, promossa dalla Coldiretti, aderiscono già oltre quattromila cooperative che operano in tutte le Regioni ed in tutti e 14 i settori dell`albo competente, dal lavoro all’edilizia fino all’agricoltura. UE.COOP nasce per volontà di tante imprese che - ha sottolineato Marini - hanno creduto e condiviso un percorso volto a rafforzare il ruolo della cooperazione e dei valori forti di solidarietà, sussidiarietà, sostenibilità. Compito di UE.COOP - ha precisato Marini - sarà ripartire dalle persone e dai territori, dal capitale umano e sociale e dalle ricchezze naturali e culturali del nostro Paese quali leve competitive antiche ma moderne, durevoli ma sostenibili. Solo cosi crescita e qualità della vita, lavoro e giustizia sociale, mercato globale e identità territoriale potranno convivere - ha continuato il presidente di UE.COOP - in una rinnovata stagione di democrazia e pluralismo. Con UE.COOP - ha sostenuto Marini - i nuovi paradigmi dello sviluppo sostenibile modelleranno una nuova forma della rappresentanza, sempre meno verticale, e di prodotto, sempre più orizzontale, e dei territori. Una rappresentanza - ha concluso Marini non corporativa a difesa di anacronistiche rendite, ma rivolta alle comunità e capace di capire e aprirsi al mondo. 4
Ecco i buoni motivi per aderire - Essere vicini alle cooperative e ai loro territori - Favorire l’accesso al credito delle imprese cooperative e dei loro soci - Rappresentare gli interessi veri delle cooperative e dei soci - Essere una struttura leggera che non graverà sui bilanci delle cooperative - Svolgere un qualificato servizio di revisione - Far crescere le cooperative e il paese - Valorizzare il ruolo delle cooperative - Sostenere il ruolo della cooperazione per la comunità - Ascoltare e dare risposte - Crescere per far crescere le nostre cooperative - Far tornare protagoniste le cooperative
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“I nostri valori sono
solidarietà sussidiarietà
“Con ue.coop mettiamo al centro la persona e la cooperazione”
sostenibilità e territorio”
Nel tracciare la mission di Ue.Coop il presidente di Coldiretti Sergio Marini rimarca: “Non parlo come presidente Coldiretti ma come presidente di Ue.Coop. In questa veste, rappresento attività operanti in molti settori economici, non solo l’agroalimentare. Rappresento tutti i comparti della cooperazione”.
La nascita di Ue.Coop ha generato malumori in altre centrali cooperative... Mi spiace che si interpreti il libero diritto di associarsi come atto ostile. La concorrenza non è apprezzata da tutti in questo Paese, ma lo spirito cooperativo segue un’altra logica, quella delle porte aperte. Dunque, tutta questa ostilità mi lascia indifferente.
e “un goracnhde vede risultpaptresentati ” ra i comparti tutti Ue.Coop chi rappresenta? Tutti i comparti e tutti i valori della cooperazione. Con un accento sulla continua ricerca dei valori umani, sulla centralità dei territori. Da calare in un mercato globale in cui, secondo noi, non ci si può più rapportare con logiche verticali di prodotto. Le nostre coordinate sono solidarietà, sussidiarietà, sostenibilità, centralità dei territori. In questo perimetro dialogheremo con tutti. Perché ormai gli approcci corporativi devono lasciare spazio a rapporti orizzontali.
Tradotto? Per noi sono centrali patrimonio naturale e culturale dei territori, capitale sociale umano. Al centro c’è la persona. Le logiche del mercato globale vanno coniugate alla capacità di crescita dei territori. É in questo senso che Ue.Coop darà il suo contributo alla crescita del Paese.
INTERvISTA RILASCIATA DAL PRESIDENTE
MARINI AL QUOTIDIANO “ITALIA OGGI”
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assemblea ProVinciale aPProVazione bilancio
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Coldiretti:
Nelle due pagine immagini eloquenti della numerosa partecipazione all’assemblea provinciale Coldiretti Alessandria. Sotto, in primo piano, il Presidente e il Direttore Roberto Paravidino e Simone Moroni.
“Approvato
l’assemblea provinciale ha approfondito le scelte politico-strategiche: un modello di sviluppo sostenibile, sul piano sociale ed ambientale
il BILANCIO
consuntivo
”
e di PREVISIONE
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n bilancio tutto in positivo, in cui l’Organizzazione trova un utile d’esercizio che ne conferma lo stato di salute e di costante affidabilità. Risultati che vengono commentati dal presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino come “il giusto riconoscimento per un lavoro sempre più attento nei confronti di una realtà cui tutti noi siamo legati da un fortissimo senso di appartenenza. Una crescita costante della professionalità e del servizio accompagnata all’ottimizzazione delle risorse”. L’assemblea provinciale Coldiretti 2013, composta da Giunta, Consiglio e i Presidenti di Sezione ha provveduto all’analisi e all’approvazione dei bilanci economici. Sono stati approvati all'unanimità sia il consuntivo che il previsionale. “L’approvazione del bilancio è un momento di sintesi di
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tutto il lavoro svolto durante l’esercizio economico dell’anno precedente, il previsionale rappresenta l’impegno degli amministratori per una gestione attenta e scrupolosa del-
l’esercizio economico seguente. - ha sottolineato il direttore provinciale Simone Moroni - Una Federazione provinciale in crescita sia per il numero di servizi elaborati sia dal punto di vista finanziario: è questo ciò che è emerso dal rendiconto annuale. La cartina tornasole sono i risultati, molto buoni, ottenuti sul piano dei servizi tecnici, fiscali e di patronato: lo sviluppo di queste realtà ha ottenuto risultati anche molto lusinghieri nelle varie zone territoriali”. L’assemblea provinciale 2013 è arrivata a chiusura del ciclo di riunioni zonali e sindacali che hanno visto protagonista la base associata, importanti momenti di confronto che sono serviti a porre le basi per disegnare quel nuovo modello di impresa agricola proiettato all’interno di una visione dinamica e realmente integrata nella filiera agroalimentare che si riassume nel Progetto della filiera tutta agricola e tutta italiana. “Il consenso unanime ottenuto in assemblea dai nostri dirigenti è un premio nei confronti della Federazione che ha lavorato con dedizione e competenza ed è anche un atto di trasparenza nei
confronti di tutti gli associati che con il tesseramento dimostrano ogni anno attaccamento alla nostra organizzazione. - ha detto il direttore di Coldiretti Alessandria Simone Moroni - Nonostante il momento sia economicamente sfavorevole direi che possiamo guardare con serenità ad una sempre più incisiva e determinata azione sindacale a tutela degli associati Coldiretti. La nostra è una realtà agile, attenta alle esigenze dell’impresa e in grado di agire in tempi molto veloci, in modo da consentire all’imprenditore che si rivolge ai nostri uffici di poter operare con ogni garanzia”. L’assemblea provinciale si è svolta nella sala multimediale della sede provinciale Coldiretti Alessandria: al centro dei lavori, dopo aver ascoltato da parte del presidente Roberto Paravidino un bilancio dell’anno trascorso e un primo giro d’orizzonte sulle iniziative che la Coldiretti organizzerà nei prossimi mesi, la situazione sindacale, la riforma della Pac e le progettualità che vedranno impegnato il settore primario nella difesa della tipicità e del Made in Italy. Un’occasione per accelerare e conso-
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assemblea ProVinciale aPProVazione bilancio
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lidare quel processo di elaborazione strategica che è la fonte di legittimazione del ruolo di propulsione che Coldiretti si è data. “É necessario considerare questi ultimi anni come periodi determinanti in cui sono venuti a maturazione e a completamento processi di cambiamento e di riforme - ha continuato Paravidino durante l’incontro - la cosa veramente importante e significativa è che questi risultati sono stati colti quasi in controtendenza nell’ambito di situazioni che non apparivano particolarmente propizie a recepire modifiche di natura strutturale”. Durante l’assemblea è stata puntata l’attenzione sull’agricoltura vista come risorsa per il paese Italia: “É per questo che, con orgoglio, il progetto economico di Coldiretti si chiama “L’Italia che fa l’Italia”. Un modello di sviluppo sostenibile, sul piano sociale ed ambientale. Produrre cibo facendo reddito e tutelando il territorio. Ciò è possibile attraverso un’agricoltura che guarda al Pil e al contempo alla qualità della vita e quindi all’ambiente. In questo contesto la nuova agricoltura multifunzionale, della produttività sostenibile, delle piccole produzioni locali e della qualità, della filiera corta e delle agro-energie, è destinata a diventare uno dei settori più importanti dell’economia locale, e nazionale, per trainare il Made in Italy”. Gli interventi dei presidenti territoriali hanno toccato vari argomenti di stretta attualità agricola: dal contenimento dei danni procurati dalla fauna selvatica, alle difficoltà legate all’accesso al credito, dalla riforma della Pac alla tutela del vero Made in Italy. Senza dimenticare l’importanza dei “nostri mercati degli agricoltori che stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna”, ha affermato il presidente Roberto Paravidino nel sottolineare che “partendo dalla distintività, la filiera agricola italiana fa sì che questa diventi non solo la grande leva competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente”. «Il vero Made in Italy agroalimentare nasce nelle nostre campagne e deve diventare sempre più un valore aggiunto per lo sviluppo
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delle imprese agricole in tutto il territorio. Non bisogna mai dimenticare che la filiera agricola hanno precisato ancora Paravidino e Moroni - è un modello di sviluppo economico con cui il mondo agricolo risponde ai bisogni di sicurezza
alimentare delle persone, fondato su processi di trasparenza, di lealtà e di coerenza. Non ha solo la funzione di recuperare reddito agli agricoltori, ma, valorizzando l’economia locale, porta beneficio all’intera collettività e al territorio».
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nuoVo ministro delle PoliticHe aGricole
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NuNzIA De
Girolamo
sergio marini: “ora interpretare rivoluzione in atto”
È
Nunzia De Girolamo il nuovo Ministro delle Politiche agricole. Trentasette anni, campana in quota Pdl, la neotitolare del Dicastero di via XX Settembre è la più giovane componente del Governo guidato da Enrico Letta. “Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Ministro delle politiche agricole che siamo certi che con la sua freschezza saprà interpretare al meglio la rivoluzione in atto nell’agricoltura e nel territorio - ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini -. L’agricoltura e il cibo italiano e ciò che essi generano in termini di nuove opportunità occupazionali ed economiche, ma anche di qualità della vita, salute, paesaggio e cultura, rappresentano una strada per costruire una Italia migliore e più competitiva nel mondo”. “Sin d’ora - ha continuato Marini - assicuriamo la piena e leale collaborazione della Coldiretti, a partire dall’importante negoziato europeo sulla riforma della Politica Agricola Comune in corso a Bruxelles. É questa
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l’occasione per ringraziare il Ministro uscente Mario Catania e l’intero Esecutivo Monti per l’impegno e l’assunzione di responsabilità in un momento particolarmente difficile per il Paese”. Il Governo Letta nasce con una età media dei Ministri e del presidente del Consiglio di 53 anni, inferiore di ben 11 anni a quella del Governo precedente (64 anni), ma sale ad un livello record di 7 dicasteri anche la presenza femminile (32%) che poteva contare in precedenza solo su tre Ministri. Sono ben 23 gli anni che separano il nuovo premier nato il 20 agosto del 1966 dal Senatore a vita Mario Monti che ha da poco spento la candelina dei 70 anni lo scorso 19 marzo. Il Ministro più anziano del precedente esecutivo era il responsabile dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, nato nel 1936, mentre il più giovane il Ministro per la Pubblica amministrazione e per la semplificazione, Filippo Patroni Griffi, nato il 27 agosto 1955. Nel nuovo Esecutivo sul podio del più giovane sale invece la De Girolamo, nata il 10 ottobre 1975 mentre il componente più maturo è il Ministro Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, nato il 22 novembre 1942. Da segnalare il fatto che Graziano Delrio presidente dell’Anci essendo nato il 27 aprile 1960 a Reggio Emilia ha ricevuto l’incarico di Ministro Ministro Affari regionali nel giorno del suo 53esimo compleanno. Se Anna Maria Cancellieri agli Interni, Paola Severino Di Benedetto
alla giustizia e Elsa Fornero al Lavoro e Politiche sociali con delega alle Pari opportunità Ministro erano i volti femminili del precedente esecutivo in quello appena varato sono ben sette: il Ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, nata il 28 agosto 1964, il Ministro delle Pari opportunità, sport e giovani, Josefa Idem, nata il 23 settembre 1964, il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, nata il 9 marzo del 1948, il Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri nata il 22 ottobre 1943, il Ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Maria Chiara Carrozza, nata il 16 settembre 1965, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nata il 14 ottobre 1971, e il Ministro delle Politiche Agricole. L’abbassamento dell’età media dei Ministri e la maggiore presenza femminile sono in linea con il rinnovamento avvenuto a seguito delle elezioni nel Parlamento che è il più giovane e con il maggiore numero di donne della storia repubblicana con una età media di deputati e senatori di 48 anni ed il 31% di presenza femminile, secondo l’analisi della Coldiretti. “Siamo di fronte ad una sfida generazionale nella quale ripongono una speranza di cambiamento i troppi giovani in cerca di lavoro in un Paese come l’Italia che ha avuto fino ad ora la classe dirigente più vecchia in Europa” ha aggiunto il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel fare gli auguri di buon lavoro al Premier Enrico Letta all’intero Esecutivo.
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Pec•aGrimercato un rInnovaMento aLL’Insegna deLLa contInuItà
novItà suLLa Pec
gianluigi gaglione è stato confermato
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[di Daniela Colombini]
alla presidenza di agrimercato alessandria
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Pec obbLIgatorIa Per Le nuove
IMPrese IndIvIduaLI
ed entro il 30 giugno 2013 per le imprese già iscritte
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l Decreto Sviluppo bis ha stabilito per tutte le ditte individuali l’obbligo di depositare presso il Registro Imprese della Camera di Commercio il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Già oggi, all’atto dell’iscrizione, una ditta individuale di nuova costituzione è tenuta ad indicare nella pratica iniziale un indirizzo pec perché, in assenza di tale atto, l’Ufficio del Registro ne sospenderebbe la sua iscrizione; inoltre per tutte quelle già iscritte e quindi operative, la nuova norma richiede la comunicazione dell’indirizzo pec entro il 30 giugno 2013. La stessa norma vale anche per i soggetti titolari di partita iva ma esonerati dagli obblighi di tenuta della contabilità (perché con volume d’affari inferiore a 7.000 euro) ma iscritti comunque alla Camera di Commercio. Ma cos’è la posta elettronica certificata, più comunemente indicata come PEC? Si tratta di un sevizio informatico che permette di attribuire a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento: il sistema informatico in questo modo garantisce la conferma di spedizione di un messaggio e la conferma di ricezione dello stesso
attraverso il rilascio di ricevute. Il gestore del servizio certifica l’avvenuto invio del messaggio e l’avvenuto (o mancato) ricevimento con indicazione di data e orario. La PEC è inoltre in grado di garantire riservatezza, integrità dei dati, dei contenuti e degli allegati, e, in caso di contenzioso, l’opponibilità ai terzi del messaggio. Nel corso del mese di maggio i soci titolari di partita Iva in forma di ditta individuale e iscritti alla Camera di Commercio verranno invitati presso i nostri uffici per il rilascio dell’indirizzo PEC, la comunicazione dello stesso al Registro Imprese ed eventualmente per la sua gestione. Coldiretti infatti si mette al servizio di tutti coloro che non possono gestirsi la posta elettronica con un computer e un collegamento a internet, offrendo con il proprio personale specializzato la consultazione dei messaggi direttamente dai propri uffici e garantendo poi al cliente l’avviso immediato dei messaggi ricevuti sulla propria casella. Il personale di Impresa verde è a disposizione in ogni zona per qualsiasi chiarimento e informazione utile ma soprattutto è a disposizione per il rilascio degli indirizzi di posta elettronica.
ianluigi Gaglione, viticoltore di Ricaldone, è stato confermato alla presidenza di Agrimercato Alessandria per il quadriennio 20132017 al termine dell’assemblea che ha visto riunito il consiglio nella sede della federazione provinciale. Un rinnovamento all’insegna della continuità: a Gianluigi Gaglione va, infatti, il merito di aver accolto la sfida di inaugurare la prima bottega di Campagna Amica in provincia.“Sono contento, emozionato e pronto a mettere tutta l’esperienza maturata in questi anni al servizio di Coldiretti, di Campagna Amica e della nostra Fondazione, alla quale abbiamo dato forma e contenuto. - ha affermato Gianluigi Gaglione - Il momento congiunturale non è favorevole, non posso nasconderlo, ma è doveroso ribadire quanto sia importante far capire che l’agricoltura che noi rappresentiamo è quella fatta di dialogo diretto con la società, di risposte concrete, di consumo consapevole”. Gaglione sarà affiancato da un Consiglio in parte rinnovato in grado di rappresentare la variegata provincia alessandrina e tutti i settori. Nominati anche i due vice: Paolo Costanzo, risicoltore di Casale M.to e Fabrizio Aggeri, allevatore di lumache e produttore di frutta e verdura, di Mirabello. “E’ proprio un bella squadra che saprà portare avanti e far crescer la progettualità di Coldiretti al meglio ha affermato il direttore della Coldiretti alessandrina Simone Moroni - Il successo dei mercati di Campagna Amica, l’interesse riscosso dai media e dei cittadini, non può infatti prescindere dal
grande valore che il consumatore riconosce al marchio Campagna Amica e che allo stesso modo attribuirà anche ai punti in vendita diretta che saranno allo stesso modo contraddistinti. Il nuovo Consiglio di Agrimercato Alessandria: Presidente - Gianluigi Gaglione viticoltore di Ricaldone Vice - Paolo Costanzo di Casale M.to - produttore di riso Vice - Fabrizio Aggeri di Mirabello - produttore di frutta verdura e allevatore di lumache Consiglieri: Roberto Brusa di Moncestino produttore di nocciole Roberto Robotti di Alessandria produttore di miele Maria Teresa Ravera di Arquata Scrivia - produttore di formaggi Alberto Garbelli di Sale - produttore di orticole Giorgio Daffunchio di viguzzolo produttore di pesca di volpedo Gianangelo Pastorino di Rivalta B.da - produttore di orticole.
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aGGiornamenti sulla Pac Post 2013
prosegue il dibattito sulla pac il pErcorso lEgislAtivo chE portErà AllA nuovA
politicA AgricolA 2014/2020 entrerà nel vivo nei mesi autunnali
COnSIgLIO AgRICOLO EUROPEO Il Consiglio dei ministri dell’agricoltura, dello scorso 13 e 14 maggio a Bruxelles, è stato il primo Consiglio per il neo ministro Nunzia De Girolamo. Il Ministro ha inoltre annunciato che si farà promotore di un incontro con la delegazione italiana al Parlamento europeo. AnChE qUESTA SETTIMAnA SOnO PROSEgUITI I TRILOghI “Nuove settimane” di triloghi sulla riforma della PAC.Aperta con il dossier sui pagamenti diretti, si è discusso anche sullo sviluppo rurale e OCM unica. Nello specifico, sui pagamenti diretti, si è discusso dello schema dei pagamenti di base, della progressiva riduzione dei pagamenti, di capping, flessibilità tra i pilastri, pagamenti per aree svantaggiate, pagamenti per le colture di cotone e programmi di ristrutturazione del settore, requisiti, trattamento e protezione dei dati personali. Riguardo all’OCM si é invece trattato degli
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aiuti al settore ortofrutticolo e delle misure d'intervento sul mercato (intervento pubblico e ammasso privato). PRIMO ACCORdO TRA LE ISTITUzIOnI SU bILAnCIO 2013 E bILAnCIO PLURIEnnALE UE 2014-2020
Martedì 7 maggio il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, la presidenza del Consiglio dei ministri e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso si sono incontrati per discutere sulle questioni ancora aperte relativamente al bilancio 2013 e al bilancio pluriennale dell’unione (ovvero il QFP 2014-2020 da cui dipendono anche le risorse della futura PAC). da quanto si apprende é stato raggiunto un accordo per una rettifica del bilancio 2013, che apre la strada ai negoziati per il QFP 2014-2020. Nel dettaglio, la rettifica del bilancio 2013 sarà realizzata in due tranche. La presidenza del Consiglio sottoporrà all’Ecofin
(Consiglio dei ministri Ue dell’economica a cui spetta la competenza) una prima tranche da 7,3 miliardi di euro il 14 maggio. Questa cifra é di 3,9 miliardi inferiore rispetto agli 11,2 miliardi proposti dalla Commissione come minimo necessario per ottemperare agli obblighi finanziari dell’UE nel 2013. Nel frattempo, la presidenza del Consiglio lavorerà con gli stati membri per ottenere un impegno politico sulla seconda tranche entro l’inizio di autunno. Parallelamente, il 13 maggio, inizieranno i triloghi per negoziare il bilancio pluriennale, sulla base delle conclusioni del Consiglio europeo del febbraio 2013 e focalizzandosi su quattro punti principali: flessibilità; clausola di revisione; risorse proprie e unità del bilancio. Si cercherà di chiudere entrambi i negoziati, quello sulla rettifica 2013 e sul bilancio pluriennale, il più velocemente possibile, ma resta valido il principio che “niente é deciso prima che tutto non sia deciso”.
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attualità aGricola governanti dei paesi europei a scegliere le soluzioni migliori nell’interesse dei loro cittadini, in modo da stimolare la crescita e l’occupazione ed evitare di dover affrontare domani ingenti costi umani, economici e ambientali”, ha dichiarato il Commissario responsabile dell’Azione per il clima, Connie Hedegaard. La Strategia presentata si basa su tre obiettivi di fondo: incitare gli Stati membri all’azione attraverso l’adozione di strategie di adattamento e mettendo a disposizione fondi di supporto per il miglioramento delle capacità di adattamento; impostare l’azione Ue in modo che sia “a prova di clima” integrando ancor più l’adattamento in politiche particolarmente delicate quali l’agricoltura, la pesca e la politica di coesione, facendo sì che l’Europa possa contare su infrastrutture più resilienti e promuovendo l’uso delle assicurazioni per tutelarsi contro le catastrofi naturali e d’origine umana. E, infine, rimediare all’attuale scarsità di conoscenze in fatto di adattamento, dando mag-
commissione ue: ecco il pacchetto
BorBerissima
contro i cambiamenti
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climatici
tabilire una strategia che dia rilievo alle opzioni di adattamento ai cambiamenti climatici a basso costo e rimedi alla vulnerabilità dell’Unione europea alle catastrofi naturali, che provocano oltre a perdite umane, danni da miliardi di euro che incidono sulla stabilità e sulla crescita. Questi gli obiettivi del nuovo Pacchetto presentato dalla Commissione Ue. Lo strumento, costituito da due documenti strettamente correlati come la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e il Libro verde sulle assicurazioni nell’ambito delle catastrofi naturali e di origine umana, insieme alle misure per la riduzione dei gas serra, mira a favorire uno sviluppo territoriale rispetto ai mutamenti del clima e ad aiutare “i
giore impulso alla piattaforma europea sull’adattamento (Climate-Adapt) ai cambiamenti climatici per farne l’istanza di riferimento per le informazioni sull’adattamento in Europa. Inoltre, con il Libro verde sulle assicurazioni contro le catastrofi, la Commissione pone una serie di quesiti circa l’adeguatezza e la disponibilità delle assicurazioni contro le catastrofi. Lo scopo è di sensibilizzare il pubblico a questo tema e valutare se, per migliorare il mercato delle assicurazioni in questo settore, è utile o legittimo intervenire a livello di Unione europea. Più in generale, poi, questa iniziativa apporterà nuove conoscenze e concorrerà a fare dell’assicurazione uno strumento di gestione delle catastrofi, contribuendo in tal modo alla creazione di una cultura condivisa della prevenzione e della mitigazione dei rischi di catastrofe. Sulla base dei risultati di questa consultazione pubblica, la Commissione valuterà poi quali strumenti, legislativi e non, predisporre per il futuro.
news agricoltura
LA dISCUSSIOnE SUL bILAnCIO 2014-2020 Nell’ultimo il Consiglio affari generali è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei negoziati sul Quadro Finanziario Pluriennale 20142020 (il bilancio UE 2014-2020). Il commissario al bilancio Lewandowski ha auspicato che si arrivi a una conclusione entro la presidenza irlandese (entro giugno 2013).Tutti gli elementi sono sul tavolo, ha detto il Commissario, facendo riferimento alla posizione approvata dai capi di stato e di governo l’8 febbraio 2013 (Consiglio europeo), alla risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo ed alla lettera retificativa sul bilancio 2014 presentata dalla Commissione europea per rispondere ad una delle richieste dell’Europarlamento. In questi giorni pare che, per sbloccare il negoziato sul bilancio UE 20142020, il 6 maggio si tenga un vertice trilaterale tra il presidente della Commissione europea Barroso, il presidente del Parlamento europeo Schulz e il vice primo ministro dell’Irlanda, che ha la presidenza di turno del Consiglio.
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Domenica 23 giugno
Val sisola 2013
2°Trofeo mTB strade del Timorasso
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orna, dopo il successo della prima edizione, la “Borberissima” con un nuovo tracciato che si snoda sui versanti tra la val Borbera e la val Sisola. Tra gli sponsor della manifestazione ci sarà Campagna Amica. Un’occasione importante per i produttori Coldiretti, per far conoscere le eccellenze dell’enogastronomia del territorio legata alle particolarità del percorso che contraddistinguerà questa “gran fondo cicloturistica” di mountain bike.“Un modo per sottolineare l’importanza del binomio sport e sana alimentazione - hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni Sosteniamo queste iniziative perché sono in linea con la filosofia che ci contraddistingue da sempre”. Il percorso si svilupperà su circa 25 km, con guadagno altimetrico di circa 900 metri, ed andrà ad attraversare piccoli borghi, boschi e prati: un’area incontaminata che non
mancherà di stupire per la selvaggia bellezza che la caratterizza. “Borberissima 2013” è in programma domenica 23 giugno a Rocchetta Ligure in Piazza Regina Margherita: apertura iscrizioni a partire dalle 7,30. Per maggiori www.borberissima.it
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cibi d’italia milano
In300 mila perCibi d’Italia
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Prova generale per
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l'Expo 2015
entro questa iniziativa c’è un’idea di modello di sviluppo diverso per il Paese che possiamo percorrere tutti, ed è ciò che dobbiamo raccontare a Expo 2015, questa straordinaria Italia che c’è”. Lo ha sottolineato, il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, nel corso del suo intervento a Cibi d’Italia, la manifestazione promossa con Fondazione Campagna Amica al Castello Sforzesco di Milano. Una tre-giorni di iniziative che ha visto la partecipazione di oltre trecentomila visitatori, assieme a centocinquanta aziende accreditate ma che, soprattutto, ha rappresentato una prova generale in vista dell’Expo 2015, il grande evento internazionale in programma nel capoluogo lombardo nel quale, ha puntualizzato Marini “dopo il percorso che abbiamo fatto fare all'agricoltura italiana pensiamo di dovere e potere avere un ruolo da protagonisti”. “Se anche gli altri settori dell’economia iniziassero a recuperare da quello che abbiamo di unico ed esclusivo e, pertanto, inimitabile, e su quello costruissero una traiettoria di futuro - ha aggiunto Marini -, questa sarebbe l’Italia che si proietta nel mondo, un’Italia che fa leva e perno sul territorio e lì trova la risorse”. Ma, secondo Marini, l’Expo 2015 può rappresentare l’occasione anche per raccontare “tutte le contraddizioni che stanno intorno al cibo, che è un bene comune, contraddizioni globali che ci dovrebbero fare indignare, poiché non è più accettabile che il cibo sia considerata una merce come un’altra”. “L’iniziativa di Coldiretti ci permette sempre di più di parlare di contenuti che riguardano Expo 2015 - ha confermato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - , poiché la tutela dei beni primari e della loro qualità è una garanzia per le persone, per l’ambiente e il territorio. É questa la strada da seguire per fare di Expo 2015 un’occasione non solo di sviluppo economico, ma anche e soprattutto sociale e culturale”. “Expo 2015 dovrà essere l’occasione per sensibilizzare i Paesi del mondo a porre fine all'agropirateria - ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni -. Il cibo è uno dei vanti del Made in Italy e, sotto questo aspetto, l’Expo di Milano rappresenta un'occasione speciale, per sensibilizzare i Governi sulla contraffazione, una piaga straordinariamente forte, che penalizza il nostro Paese dal punto di vista economico”.
Crisi: arriva il Tutor
30%
della spesa, risparmi il
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rriva “il tutor della spesa” per aiutare a risparmiare oltre il 30 per cento, senza rinunciare alla qualità, i troppi italiani che sono costretti a tagliare la spesa. A “Cibi d’Italia” di Campagna Amica al Castello Sforzesco di Milano sono state proposte lezioni pratiche di risparmio con figure dedicate che opereranno progressivamente in tutta Italia. Le famiglie italiane - sottolinea la Coldiretti - hanno speso per mangiare 477 per euro al mese, ma in 7 casi su 10, nel 2012 secondo l’Istat, sono state costrette a ridurre non solo le quantità, ma anche la qualità dei prodotti acquistati, mettendo di fatto a rischio la sicurezza alimentare e la salute. La crisi - precisa la Coldiretti - ha privato le famiglie di alimenti essenziali per l’alimentazione con il 12,3% degli italiani che - precisa la Coldiretti - non è più in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni
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due giorni. I “tutor della spesa” di Campagna Amica vogliono invertire questa drammatica tendenza con la diffusione di comportamenti e conoscenze utili a fare scelte di acquisto consapevoli nel momento di riempire il carrello. Saranno presenti dalle scuole ai mercati fino alle fattorie didattiche con dimostrazioni, esercitazioni e consigli per riconoscere i cibi di qualità, ma low cost, allevare on line un maiale o una mucca, preparare maquillage fai da te a costo zero, coltivare orti nei più piccoli spazi di case, terrazzi, aiuole o addirittura sui tetti, pulire la casa con i prodotti della natura, riciclare intelligentemente i rifiuti, fare la pasta, il pane o le conserve in casa, ma anche adottare a distanza una pianta da frutto o un ulivo per avere pere o extravergine personalizzati. “Tagliare indiscriminatamente sul cibo significa tagliare sulla salute e sul futuro”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “questo non è accettabile in un Paese che ha conquistato il mondo grazie ai primati a livello internazionale per qualità e sicurezza del Made in Italy alimentare. vogliamo creare le condizioni per mangiare bene a costi accessibili anche in Italia e su questo - precisa Marini - siamo impegnati a lavorare per la formazione e l’informazione, nei nostri mercati di Campagna Amica, nelle fattorie didattiche e nelle scuole. L’attività dei “tutor della spesa” - conclude la Coldiretti - si articola nell’addestramento al risparmio in diverse lezioni, dall’intelligente utilizzo di internet alle brillanti idee sulle modalità di acquisto che consentono si risparmiare come il “car pooling” o il “pick your own”, dall’ astuto recupero degli avanzi ai suggerimenti per dire addio all’estetista e preparare un maquillage casalingo low cost, dai consigli per creare l’orto anche in spazi ridotti alle strategie per scovare prodotti “doc” al giusto prezzo, dalle istruzioni per leggere bene le etichette e riconoscere le qualità dei prodotti ai trucchi per risparmiare nella pulizia della casa.
Le eccellenze agroalimentari alessandrine
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1 La nocciola Igp del Piemonte con l’Azienda “La Nocciola” Roberto Brusa di Moncestino 2 Il riso dell’Az.Agr. “Ardizzina” di Paolo Costanzo di Casale Monferrato. 3 L’agriturismo “Il Buonvicino” di Isabella Peverati (a sinistra) con degustazione di salumi e formaggi tipici. 4 Stefania Grandinetti, Presidente Regionale Terranostra Piemonte con Maria Chiara Bellino, responsabile Campagna Amica Coldiretti Pienonte
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ViaGGio intorno alle zone coldiretti
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Intervista a:
Fabio Mogni
il presidente di zona di tortona
Il tortonese è un territorio multisfaccettato dove trovano spazio colture e tradizioni diverse
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erra del Beato don Luigi Orione che edificò il Santuario della Guardia, del compositore Lorenzo Perosi, di Giuseppe Pelizza autore del celebre quadro “Il quarto stato” e del campionissimo Fausto Coppi, quello tortonese è un territorio ricco di cultura, storia, bellezze naturali e gastronomia. É un paesaggio variegato quello che regala al visitatore, con le sue morbide colline che sfumano in vette di tutto rispetto (Giarolo, Ebro e Chiappo). Risalendo da Tortona lungo le principali vie di comunicazione, un susseguirsi di campi coltivati, vigneti e frutteti si presenta più come naturale continuazione della Pianura Padana che come parte della complessa catena montana del Basso Piemonte, dove le Alpi cedono il passo agli Appennini. La vitivinicoltura, che rappresenta una delle voci predominanti dell’economia dei colli tortonesi, contribuisce in modo determinante alla tipicità del paesaggio. Sfruttando le elevate potenzialità agronomiche, climatiche ed enologiche del terreno, si ottengono pregiati vini che rispettano la varietà di uve presenti nel vitigno tortonese, ossia vitigni di rilevanza colturale e culturale. Una risorsa incredibile per il tortonese che può a ragione aspirare ad una definitiva affermazione sui mercati mondiali per ciò che concerne la produzione vitivinicola della nostra regione. Con la Val Curone si abbandonano Tortona e la pianura e si risale, tra frutteti lussureggianti, lo scorrere del torrente Curone verso le cime più alte della provincia, sullo sfondo i castelli di Pozzol Groppo e di Brignano Frascata. Dai pendii scoscesi, ricoperti di boschi, si è catturati da uno straordinario panorama dove si congiungono quattro regioni diverse: il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Liguria.Viticoltura, frutticoltura, allevamento contrassegnano questo territorio, da cui si ricavano rinomate pesche, uve da tavola, susine, ciliegie e fragole. Celebri anche i tartufi, bianchi e neri e i vini, soprattutto il Cortese e la Barbera. Il tortonese vanta una sua tradizione gastronomica con specialità come l’ajà, tagliatelle condite con salsa a base di noci, aglio e mollica di pane imbevuta nel latte; er cupet cialde noci e miele che si preparano usando uno speciale stampo di ferro. Rinomata, dunque, la produzione di frutta e verdura come le pesche di Volpedo, iniziata ai primi del secolo si è andata affermando grazie al microclima favorevole e alla particolare freschezza del paese; ciliegie di Garbagna con la rinomatissima sagra in giugno; la fragolina profumata presidio locale slow food, il Timorasso vitigno autoctono tornato in auge negli ultimi anni e nella piana il sedano di Alluvioni, la patata e la cipolla di Castelnuovo, il melone di Isola, l’aglio di Molino. Presidente di Zona è Fabio Mogni, 44 anni, titolare di un’azienda prevalentemente orticola a Pontecurone di dieci ettari. Un diploma di scuola media superiore, ha preferito interrompere gli studi universitari per dedicarsi all’azienda di famiglia: una passione tramandata dal nonno che è cresciuta con il passare del tempo. Eletto in Giunta lo scorso anno, il suo curriculum di dirigente Coldiretti inizia nel 1990 quando entra a fra parte di quello che allora si chiamava Movimento Giovanile.
la cooperazione? la soluzione migliore per crescere ed essere competitivi sul mercato direi di partire proprio da qui, dal Movimento giovanile... Sono molto legato a quel periodo perché, nonostante in casa sentissi sempre parlare di Coldiretti, ho iniziato a farne parte in modo concreto e partecipe e ho capito l’importanza del ruolo che svolge non solo dal punto di vista prettamente sindacale. E poi, il Movimento Giovanile, faccio fatica oggi a chiamarlo Giovani Impresa, ha rappresentato una palestra dove è stato possibile approfondire e conoscere meglio le problematiche del settore per crescere sotto il profilo imprenditoriale. Poter contare su di un territorio generoso come quello tortonese può essere di aiuto? Il Tortonese è un territorio multisfaccettato dove trovano spazio colture e tradizioni diverse. Dove, sicuramente, l’agricoltura è regina sia in pianura, piuttosto che in collina sino alle zone di montagna: aree coltivate sempre con grande professionalità e rispetto. qualche “citazione” importante... La maggior parte delle aree sono perlopiù a carattere cerealicolo ma non bisogna dimenticare i pomodori da industria, le patate, le cipolle, l’aglio,le barbabietole, l’erba medica ed i foraggi in genere. Per quanto riguarda la frutta? Dalla pesca di volpedo alle ciliegie, dalle albicocche alle susine, le mele e le pere o le fragole. Mi preme fare una considerazione per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo di “alto pregio” che offre la zona di Tortona: è ben valorizzata, ma si potrebbe fare di più. Con un nuovo spirito corporativistico si potrebbero ottenere risultati migliori e ottenere una richiesta migliore da parte del mercato. Una buona strada per il futuro sarà quindi la cooperazione? Direi proprio di sì. Solo in questo modo si può pensare ad una migliore organizzazione per arrivare sempre di più ai cittadini e aumentare il numero di Mercati e Botteghe di Campagna Amica. In questi anni il territorio è cambiato o è cambiata la domanda-offerta? Ovviamente di più la seconda. Sono cambiate le abitudini di fare la spesa, le quantità consumate e questo ha creato uno sbalzo nei prezzi che ha danneggiato il settore agricolo portandolo ad affrontare momenti di crisi e difficoltà. Una parte importante è rappresentata dal vigneto. Come sta andando la produzione? La produzione è buona sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo anche se non posso nascondere che sia per una diminuita remuneratività sia essendo per molti agricoltori dell’area collinare sopravvenuta un’età avanzata, ci sono stati molti estirpi di vigneto. Del resto il problema della flave-
scenza dorata c’è ancora: dopo qualche anno di relativa tranquillità, durante i quali sembrava essere tenuta sotto controllo, adesso stiamo assistendo ad un momento di recrudescenza della malattia dovuta ai vigneti abbandonati ed agli “incolti” in genere non trattati. Timorasso, barbera, Cortese sono i vostri fiore all’occhiello... Sì, direi proprio di sì. Si tratta di Doc importanti, specialmente il Timorasso: oggi possiamo dire che riesce a fare da traino agli altri vini e, quantitativamente, sta crescendo per riuscire a reggere la domanda. Si sono conclusi da poco gli incontri sindacali dedicati al Progetto di Coldiretti. Come ha risposto e sta rispondendo la zona di Tortona alla progettualità economica dell’Organizzazione? Non è sempre facile far arrivare un’adeguata comunicazione, per questo reputo determinanti riunioni come quelle che si sono svolte in tutta la provincia per aggiornare sul Progetto della filiera. Parlare in modo diretto alle persone e coinvolgerle per capire quali sono i loro dubbi, rispondere alle domande, chiarire le idee, condividere obiettivi territoriali: un modo concreto ed efficace per far capire che Coldiretti si muove con e per le aziende, di ogni tipologia. Partendo dai mercati e dalla vendita diretta pensata e realizzata per le aziende, (ed i loro quantitativi di prodotto) mediopiccoli / piccoli proseguendo con il marchio Fai rivolto alle aziende (ed i loro quantitativi di prodotto) medio-grandi / grandi con il supporto logistico dei Consorzi Agrari. Un nuovo governo e un nuovo Ministro. Passi avanti rispetto a qualche settimana fa? E’ ovvio, sì! Speriamo che il nuovo Ministro porti avanti i “negoziati” a cui Mario Catania stava lavorando, mi riferisco alla partita europea e alla riforma della Pac. E poi ci sono l’Imu, l’Iva… certamente, ha ragione il nostro presidente nazionale Sergio Marini quando afferma che cambiare così spesso ministro non aiuta il mondo agricolo. Un po’ di continuità sarebbe doverosa anche solo per dare dimostrazione della reale importanza del nostro settore nell’economia e nell’occupazione in un periodo di crisi nera quale quello attuale e ovviamente ciò vale non solo per le Politiche Agricole ma per il Governo del Paese.(Non esistiamo solo per farci “tosare” da balzelli e imposte varie..). Siamo quasi a metà anno... forse possiamo già azzardare un bilancio? Il meteo non offre una tregua, continua a piovere e non possiamo lavorare. Le prospettive, al momento, non sono incoraggianti... ma l’incognita delle avversità atmosferiche fa parte di questo lavoro che, in ogni caso, non lo cambierei per nulla al mondo!
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[a cura di Alberto Pansecchi]
scheda tecnica
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scheda vite n.27
La muffa grigia è un fungo che colpisce la vite in differenti stadi fenologici. I danni possono, in taluni casi, essere anche di rilievo e destare le preoccupazioni del viticoltore. È spesso possibile notare una differenza d’intensità dei danni tra i grappoli presenti all’interno della massa di vegetazione del filare e quelli all’esterno, e ancora, tra quelli sul lato a monte della spalliera rispetto a quelli rivolti sul lato a valle. La protezione da questa temibile malattia non può prescindere da considerazioni di tipo preventivo e da una precisa programmazione che riguarda in toto le operazioni colturali al vigneto.
Malattia sempre presente La vite non è l’unica specie interessata da questo parassita. A differenza di altri fruttiferi, la vite è particolarmente soggetta a questa malattia fungina per il tipo di vegetazione che possiede e per l’elevata sensibilità dei frutti.
La botrite in primavera
• Pericolo costante • Danneggia diverse colture • Attacca vari organi • Prevenzione: unica via
Nel vigneto il parassita è sempre presente come inoculo e infezione potenziale. L’evoluzione della malattia può poi dipendere dall’andamento climatico, dal momento vegetativo o di maturazione e dalle cure colturali che sono state dedicate al vigneto. 15
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[a cura di Alberto Pansecchi]
scheda tecnica
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Momenti diversi, obiettivi differenti
In relazione al periodo in cui avvengono, le infezioni si possono distinguere in due tipologie: il primo, che riguarda la condizione erbacea e può coinvolgere tutti gli organi, grappoli inclusi, il secondo, riferito solo ai frutti in via di maturazione ricchi di zucchero. Il decorso di entrambe le infezioni è singolare. A livello erbaceo, infatti, il fungo si estende con una certa lentezza e, nella maggior parte dei casi, interessa solo qualche foglia anche se è in grado di colpire anche altre parti e, più raramente, in modo esteso. Nel caso dei frutti, quando si realizzano le condizioni fenologiche e microclimatiche opportune, il modo con cui si avvia l’infezione è normalmente sempre lo stesso e non desta sorprese.
Fattori specifici di rischio
Nel corso delle prime fasi di sviluppo della vite, in primavere particolarmente piovose come, ad esempio, l’attuale, il fungo possiede una più ampia gamma di variabili in merito alle possibilità d’infezione. Oltre il clima, le pratiche colturali hanno, in questo caso notevole importanza, in quanto predispongono un microambiente, all’interno della vegetazione, più o meno favorevole al fungo. La particolare suscettibilità della vite è anche dettata dal fatto che la sua massa vegetativa, essendosi ricostituita interamente dalla primavera, è omogenea; non avendo poi una struttura propria autoreggente, essa è tendenzialmente disordinata. Assumono, in questo caso, pertanto, enorme importanza ai fini della prevenzione, le pratiche di palizzamento e gl’interventi di potatura verde.
Sistemazione del verde e gravità della malattia
Quando la sistemazione del verde non avviene correttamente e la primavera si presenta molto piovosa con frequenti variazioni di temperatura atmosferica, possono avvenire attacchi, anche massicci, di Botrytìs cinerea a carico della parte verde. In questo caso, gli organi coinvolti possono essere vari. Nella normalità, tuttavia, la diffusione del parassita avviene interessando un solo tipo di tessuto, quello che, al momento, è più sensibile. Gli attacchi potranno quindi presentarsi sui nuovi apici dei germogli, sulle foglie o sui grappoli. Il fungo invade i tessuti verdi devitalizzandoli. I sintomi non possono essere ricondotti ad una vera e propria marcescenza in quanto il disfacimento delle strutture è solo parziale, mentre la disidratazione avviene solo in un secondo tempo.
non sottovalutare le infezioni precoci
Nell’ambito della biologia del parassita, questo è solamente uno stadio, cui sovente segue una fase di latenza nella quale permangono le parti secche infette. A seguito dei primi temporali estivi, queste ultime si idrateranno e inizieranno a comparire le classiche muffe. L’inoculo sarà pertanto abbondante, proprio all’epoca dell’inizio della maturazione dell’uva, quando i primi contenuti di zucchero forniranno un buon elemento per il rapido sviluppo della malattia. Come per molti altri parassiti fungini del grappolo, la principale prevenzione consiste nella disposizione ordinata dei frutti nella parte bassa della massa vegetativa, nella migliore omogeneità delle condizioni di crescita di ognuno e nella buona ventilazione, frutto, quest’ultima, del palizzamento corretto dei germogli e di una razionale sfogliatura. 16
bibliografia: Martini in vigna - 2007 - Osservatorio Martini & Rossi
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[a cura di Fabio Fracchia]
scheda tecnica
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Potatura
Potatura di allevamento e di pulizia del fusto
In genere, i rami che devono essere eliminati sono soprattutto quelli che si formano sulla parte di fusto della pioppella messa a dimora, e soltanto in minor misura quelli che si differenziano sulla parte di tronco che corrisponde agli incrementi in altezza del primo e secondo anno dopo la messa a dimora. Per raggiungere la più alta qualità tecnologica del legno vanno eliminati i rami più compromettenti ossia quelli apicali. Nei primi due anni di coltivazione, vanno eliminate tempestivamente le doppie cime e i rami turionali assurgenti (potatura di correzione e formazione); negli anni successivi vanno eliminati gradualmente i rami laterali fino a 5-7 m da terra (potatura di pulizia del fusto). Le operazioni di potatura vanno di norma effettuate durante il periodo di riposo vegetativo. Solo nel caso di impiego di cloni di P. deltoides, che hanno tendenza a produrre una chioma più disordinata, in terreni molto fertili può essere conveniente anticipare il primo intervento di potatura di formazione nel corso del mese di luglio della prima stagione vegetativa.
1 Taglio di un ramo eseguito con forbici idrauliche rasente al fusto.
Schema di potatura
Da adottare nel periodo di riposo vegetativo in pioppeti costituiti con pioppelle di un anno di vivaio e finalizzati alla produzione di sfogliato Anno 1: Eliminare le doppie cime, i rami turionali più vigorosi e tutti i rami fino ad un’altezza di 1,5 metri da terra (questi ultimi possono essere tagliati anche nel corso della stagione vegetativa).
aMbIentaLMente sostenIbILe (scheMa PeFc)
L
a potatura è finalizzata all’ottenimento di toppi da sfogliatura esenti da nodi. L’altezza della potatura è proporzionale alla densità di impianto e alla lunghezza del turno prevista; per spaziature e turni medi, è sufficiente potare fino ad un massimo di 7 metri di altezza per conseguire rendimenti più che soddisfacenti.
scheda coLturaLe PIoPPo In coLtIvaZIone
SChEDA PIOPPO
2 Tagli di formazione del fusto eseguiti da terra con svettatoio manuale.
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[a cura di Fabio Fracchia]
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Anno 2: Tagliare i rami turionali più vigorosi del secondo verticillo e sfoltire quelli del primo verticillo asportando quelli di maggiore dimensione; eliminare inoltre tutti i rami fino ad un’altezza di circa 2 metri da terra.
3 Tagli di formazione e di pulizia del fusto eseguiti con l’impiego di cestelli elevatori.
Anno 3: Sfoltire i rami turionali del secondo verticillo eliminando quelli di più grandi e tutti quelli al di sotto del primo verticillo fino ad un’altezza di circa 3 metri da terra. Anno 4: Sfoltire i rami del secondo verticillo eliminando i più grandi e i più assurgenti. Anno 5: Eliminare tutti i rami rimasti del secondo verticillo e tutti quelli presenti fino ad un’altezza di circa 6-7 metri. Gli interventi di potatura si distinguono in due tipi: di formazione e di pulizia del fusto. Con i primi si eliminano le doppie punte e i rami che, avendo un portamento assurgente e tendenza ad ingrossare, potrebbero divenire antagonisti del cimale. Sono finalizzati a dare una forma corretta al fusto delle piante e devono essere eseguiti tempestivamente nei primi due - tre anni dall’impianto. Con i tagli di pulizia del fusto si eliminano gradualmente tutti i rami fino all’altezza opportuna ( 5-7 metri). vanno effettuati gradualmente ma tempestivamente, quando i rami sono ancora piccoli, possibilmente al di sotto dei 6 cm di diametro, e fino ad un’altezza corrispondente ad un diametro del fusto di 12-13 cm. I rami devono essere eliminati con taglio sempre rasente al fusto (fig. 1) evitando di lasciare speroni. A metà degli anni ottanta è stato messo a punto dall’ISP un metodo di potatura applicabile a tutti i cloni coltivati. Esso prevede interventi graduali nei primi cinque anni del turno. Gli interventi sono specifici per piante cresciute da pioppelle di 1 o di 2 anni di vivaio. Le modalità di potatura sono sinteticamente descritte nei prospetti sottostanti e graficamente nelle figure. Il periodo dell’anno più indicato per le operazioni di potatura coincide normalmente con quello del riposo vegetativo della pianta, escludendo i periodi più freddi con rischio di gelate. Le operazioni previste al primo anno possono essere facilmente eseguite da terra utilizzando forbici pneumatiche od idrauliche e svettatoi (fig. 2). Quelle previste per gli anni dal secondo al quinto dovranno invece essere effettuate utilizzando piattaforme o cestelli elevatori (fig. 3).
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on l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2012, ai sensi dell’art. 73 del DLgs 81/08, sono state individuate le attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione all’uso in sicurezza nonchè i relativi obblighi di formazione. L’elenco comprende: piattaforme mobili elevabili, gru a torre, gru mobile e per autocarro, carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo, trattori agricoli o forestali, macchine movimento terra, pompa per calcestruzzo. Le modalità e il termine entro il quale adempiere all’obbligo della formazione sono differenti a seconda delle condizioni nelle quali si trova il lavoratore. Circa il significato di “esperienza pregressa”, con propria circolare dell’11 marzo scorso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali precisa che, nel caso di lavoratore autonomo o datore di lavoro utilizzatore, lo stesso può documentare l’esperienza nell’uso delle attrezzature di lavoro attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. La dichiarazione deve attestare la disponibilità in azienda dell’attrezzatura di lavoro di cui si dichiara l’esperienza e che l’attività lavorativa negli anni di riferimento è stata svolta nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale. L’esperienza deve riferirsi ad un periodo di tempo non antecedente a dieci anni. Analoga dichiarazione potrà essere redatta dal titolare
dell’impresa agricola per documentare l’esperienza di eventuali collaboratori familiari. Nel caso di lavoratore subordinato, si può documentare l’esperienza nell’uso delle attrezzature di lavoro attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/2000. La dichiarazione deve necessariamente attestare i periodi di tempo in cui il lavoratore ha prestato attività alle dipendenze della o delle imprese agricole, nominativamente individuate, nelle quali ha acquisito l’esperienza dell’attrezzatura di lavoro e il fatto che l’attività lavorativa negli anni di riferimento sia stata svolta nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale.
La stessa circolare precisa anche che l’abilitazione è necessaria anche nel caso di utilizzo saltuario o occasionale, mentre non lo è nel caso in cui non si configuri alcuna attività lavorativa connessa all’utilizzo dell’attrezzatura di lavoro, fra cui, a titolo di esempio, le operazioni di semplice spostamento a vuoto dell’attrezzatura di lavoro, la manutenzione ordinaria e straordinaria e altre operazioni similari. Infine è riconosciuta la possibilità che, nel caso di corsi di aggiornamento, le tre ore relative agli argomenti dei moduli pratici possano essere effettuate anche in aula con un numero massimo di partecipanti al corso non superiore a 24 unità.
sIcureZZa deLLe MacchIne agrIcoLe
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I formatori autorizzati I soggetti formatori possono essere le Regioni, anche mediante le proprie strutture tecniche operanti nel settore della prevenzione (ASL, ecc.), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’INAIL, le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, gli ordini e i collegi professionali, le aziende che producono, distribuiscono, noleggiano e utilizzano le attrezzature (queste ultime limitatamente ai loro lavoratori), i soggetti formatori con esperienza documentata nella formazione per le specifiche attrezzature o in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Giungono segnalazioni di alcune iniziative già avviate da diversi soggetti che propongono il rilascio delle abilitazioni a seguito di frequenza a corsi allo scopo organizzati. Per regolare in genere tutta la materia della formazione alla sicurezza del lavoro, non solo in campo agricolo, la Regione Piemonte sta definendo precise regole, anche al fine di contrastare il fenomeno dei corsi erogati da soggetti formatori non autorizzati, che propongono un’offerta formativa a basso costo, ma di qualità quantomeno dubbia e di validità nulla ai fini dell’adempimento dell’obbligo di legge. Il provvedimento conterrà indicazioni circa: •l’individuazione dei soggetti formatori e del sistema di accreditamento presso le strutture regionali di chi intende svolgere l’attività formativa; •l’individuazione e i requisiti dei docenti;
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•gli indirizzi, i requisiti minimi, i contenuti e i programmi dei corsi; •modalità e elementi minimi per il rilascio delle attestazioni; •documentazione che il soggetto formatore deve conservare; •criteri per il riconoscimento della formazione pregressa.
categorie di patenti richieste L’emanazione di recenti normative a livello nazionale ha riscritto in gran parte l‘articolo 124 del Codice della Strada, con riferimento alle nuove categorie di patenti e corrispondenti requisiti anagrafici e alla sanzione per l’ipotesi di guida senza patente. Per la guida delle macchine agricole (escluse quelle con conducente a terra) o lori complessi, a partire dal 19 gennaio 2013 è richiesta almeno la patente di categoria: •A1, quando le stesse non superanno i limiti di sagoma e di peso stabiliti dall’art.53, comma 4 del Codice della Strada (CdS): 1,60 m di larghezza, 4 m di lunghezza e 2,5 m di altezza, massa complessiva a pieno carico 2,5 t e non superino la velocità di 40 km/h (prima del 19 gennaio 2013 era richiesta la patente di categoria A);
B, se le stesse superano i limiti su descritti. Per la guida di macchine operatrici (escluse quelle a vapore) è richiesta almeno la patente di categoria: •B, eccetto quelle di dimensioni eccezionali; •C1, quando le stesse hanno dimensioni eccezionali (prima del 19 gennaio 2013 era richiesta la patente di categoria C). La guida di una macchina agricola o di una macchina operatrice senza avere la patente o avendo una patente diversa da quella richiesta non è più oggetto di sanzione amministrativa ma è punita con sanzioni penali (art. 116 comma 15 del CdS), a cui possono seguire ulteriori sanzioni accessorie previste dall’art.116 comma 17 del CdS.
La Regione Piemonte, il CNR-Imamoter e ASL hanno realizzato una serie di pubblicazioni dal titolo “Macchine agricole usate” per fornire alle aziende produttrici, ai rivenditori e agli utilizzatori le informazioni fondamentali per la verifica e l’adeguamento delle macchine. Tutte le pubblicazioni sono scaricabili alla pagina: www.regione.piemonte.it/cgibin/agri/pubblicazioni/pub/index.cgi
Tratto da “Quaderni Agricoltura Regione Piemonte”. Speciale a cura di Mario Sanguinetti - Direzione Agricoltura, Settore Servizi alle imprese.
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[a cura di Alessandro Albertelli]
scheda tecnica
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PREMESSA
Il marciume radicale fibroso è un fungo molto polifago tendenzialmente parassita secondario; generalmente aggredisce piante indebolite o poste in terreni asfittici, con frequenti e prolungati ristagni di acqua. È una malattia che colpisce quasi tutte le piante arboree (vite, pomacee, drupacee, fruttiferi in genere, ornamentali, forestali) ed anche varie specie di erbacee sia coltivate che spontanee.
Carpofori
AgEnTE PATOgEnO E CICLO bIOLOgICO • L’agente causale di questa grave forma di marciume radicale è l’Armillaria mellea un fungo presente sotto forma di micelio, di rizomorfe e anche più raramente di corpi fruttiferi (carpofori) formati da un cappello del diametro di 1-5 cm. Il cappello di colore variabile dal bruno scuro al giallo chiaro è sorretto da un gambo lungo 5-15 cm. La parte inferiore di esso è costituito da lamelle che contengono le basidiospore, cioè gli elementi di diffusione della malattia. • Il fungo entra nei tessuti della pianta dal colletto o dalle radici tramite il micelio formatosi per germinazione delle basidiospore e da organi di conservazione agamica (rizomorfe). • Il micelio può sopravvivere allo stato saprofitario sui residui vegetali del terreno. • Se la pianta si indebolisce in seguito ad condizioni di ristagno idrico che portano ad asfissia radicale può subire un attacco del fungo. • Le rizomorfe formatisi sugli apparati radicali possono essere responsabili del passaggio della malattia da una pianta all’altra per contatti radicali.
SInTOMATOLOgIA • Il marciume radicale si manifesta con un indebolimento generale della pianta, vegetazione stentata, clorosi ed appassimento progressivo delle foglie. La malattia provoca infine la morte della pianta. • I sintomi più caratteristici sono osservabili solo a livello dell’apparato radicale o nella parte inferiore del tronco dove sono rilevabili al di sotto della corteccia dei feltri miceliari biancastri che nella parte periferica assumono una caratteristica conformazione a ventaglio. • Le radici colpite dal fungo appaiono di colore più scuro del normale, in seguito i tessuti attaccati muoiono e si distaccano da quelli sani emanando un tipico odore di fungo fresco. • Altro elemento distintivo è la presenza di rizomorfe cioè addensamenti di micelio dapprima chiari e successivamente bruno-nerastri simili a piccole radici che percorrono gli organi colpiti. • Alla fine del ciclo il fungo fruttifica al colletto delle piante colpite producendo i carpofori. • Come conseguenza di questi attacchi la pianta può in tempi mediolunghi soccombere.
MarcIuMe radIcaLe FIbroso
scheda n.28
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10 MAGGIO 2013_Agricoltura Alessandrina 15/05/13 09.05 Pagina 22
[a cura di Alessandro Albertelli]
scheda tecnica
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lotta • La lotta è soprattutto di natura preventiva. Grande importanza assume la corretta gestione del suolo, tramite drenaggi e opportuni canali di scolo allo scopo di evitare condizioni di asfissia e ristagno idrico. • Nel caso di infezioni di entità limitata e allo stato iniziale è possibile eseguire la scorticatura con messa a nudo delle parti colpite favorendo l’azione sterilizzante del sole e disinfettando le radici e la base del tronco con sali di ferro o di rame.
Micelio del fungo
Deperimento pianta
• Si consiglia nel caso di nuovi impianti di ricorrere a portainnesti dotati di una naturale resistenza alla malattia. • E’ indispensabile eliminare rapidamente le piante fortemente debilitate, asportare le radici infette e la parte di terreno che può risultare contaminata dal micelio del fungo.
Rizomorfe-armillaria
• Prima di un nuovo impianto, laddove si è avuta l’infezione è buona norma lasciare la buca aperta per alcuni mesi e distribuire sul terreno calce viva. • Sono state eseguite prove di lotta biologica con il fungo trichoderma harzianum su un appezzamento gravemente attaccato da marciume radicale da Armillaria mellea nel quale sono state impiantate pesche nettarine innestate SU GF 677. Al momento dell’impianto in ciascuna buca sono stati distribuiti attorno all’apparato radicale 10gr di T.harzianum dispersi in un litro di sabbia di fiume, mentre in un campo limitrofo sono state piantate piante testimoni non trattate.
Micelio
Rizomorfe Danni su tronco
• I risultati ottenuti sono: a) stimolazione sulla crescita nei primi due anni d’impianto b) protezione contro l’Armillaria. Dopo i primi due anni dall’impianto, nelle piante trattate con Trichoderma harzianum la crescita è maggiore rispetto alle piante testimoni. Dal terzo anno in poi non vi è più alcuna differenza apprezzabile nella crescita. • In conclusione si può dire che il T.harzianum utilizzato al momento dell’impianto assicura una protezione totale dopo i primi due anni, e ancora molto alta dopo 7 contro gli attacchi dell’Armillaria ed inoltre favorisce la crescita delle piante nei primi due anni. 22
Micelio e Rizomorfe
Bibliografia FERRARI M., MARCON E., MENTA A. (1992) - Fitopatologia ed Entomologia Agraria, 38-386. PONTI I., LAFFI F. (1988) - Malattie crittogamiche delle piante da frutto, 54-55-56. Siti internet: http://botanika.it/Sito/armillaria.html
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bimbiimbici
news agricoltura
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“Sport e sana alimentazione”
per una
crescitA
equilibrAtA BIMBIMBICI
con
Coldiretti
Successo della manifestazione che si è svolta in Cittadella
È
stato un colpo d’occhio notevole quello che ha regalato lo scorso 12 maggio la Cittadella dove tanti berrettini gialli sono giunti nella splendida fortezza dopo aver pedalato per le vie cittadine. E’ un bilancio positivo quello stilato da Coldiretti Alessandria in merito alla partecipazione di “Bimbimbici” la manifestazione, aperta a tutti i bambini e alle loro famiglie, che si è svolta contemporaneamente in altre 250 città italiane. Particolarmente apprezzata dai piccoli ciclisti, ma anche dai grandi, la gustosa colazione a base di pane e marmellata di pesche di volpedo e succhi di frutta, dell’azienda di Giorgio Daffunchio di viguzzolo, offerta da Coldiretti. “Sport e sana alimentazione - hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni - per fare in modo che il binomio buon cibo uguale maggior nutrimento possa essere recepito dai giovani campioni impegnati nella biciclettata e dalle famiglie che tengono alla salute e crescita equilibrata dei ragazzi”. Ecco perché Coldiretti, impegnata nel difendere la sana alimentazione e la salute del consumatore, è stata partner dell’iniziativa Bimbimbici. “Coldiretti sostiene queste manifestazioni perché sono in linea con la filosofia che ci contraddistingue da sempre. Sport e sana alimentazione vanno di pari passo - commentano
Paravidino e Moroni - I consumatori ricercano oggi uno stile di vita sano e, oltre allo sport, è fondamentale una corretta alimentazione che parte dal riconoscimento dei prodotti del territorio che Campagna Amica promuove garantendone la qualità”. Avvicinare i ragazzi e le famiglie alla sana alimentazione: questo progetto ha anche un’altra importante valenza educativa per le nuove generazioni, non solo prettamente alimentare ma anche culturale, di conoscenza e recupero dei principi della tradizione e della sana alimentazione. Coldiretti, infatti, è impegnata anche nella promozione,
a braccetto con il Ministero dell’Istruzione, con il progetto “Educazione alla campagna amica”, per portare “la campagna in classe” prima che “la classe vada in campagna”. Lo scopo è quello di sensibilizzare i ragazzi di elementari, medie e superiori al mondo rurale, creando una rete di aziende agricole opportunamente attrezzate per accogliere scolaresche, gruppi e famiglie e tutti coloro che sono interessati a ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi che si consumano ogni giorno, nonché i servizi che possono essere offerti dall’impresa agricola.
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10 MAGGIO 2013_Agricoltura Alessandrina 14/05/13 12.42 Pagina 24
aGrofarmaci
[a cura di Alberto Pansecchi]
news agricoltura
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Non
!
Revoche acquisti e impieghi agrofarmaci giugno 2013 AGROFARMACO
NUM. REG.
DATA SCADENZA ACQUISTO
TIPO DI UTILIZZO
ARMOR 15 WP
7966
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
BAYFIDAN COMBI PB
6263
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
FOLICUR COMBI
9743
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
MOLINAM 72,6 EC
1029
23-06-2013
DISERBANTE
OMNEX COMBI
13331
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
SUMMIT COMBI
12908
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
TIPTOR S
8544
28-06-2013
INSETTICIDA
TREBON STAR
8737
30-06-2013
INSETTICIDA
ZOLFO BAGNABILE BAYER
2449
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
ZOLFO WG BAYER
4491
30-06-2013
ANTICRITTOGAMICO
AGROFARMACO ACETOCLICK ARMOR 15 WP
DATA SCADENZA impiego
TIPO DI UTILIZZO
7959
23/06/2013
DISERBANTE
7966
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
ASPOR RAMATO 30-10
12959
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
ASPOR RAMATO 30-10 BLU
12970
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
6263
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
BOLERO
12080
23/06/2013
DISERBANTE
BOLERO MICROMIX
10280
23/06/2013
DISERBANTE
BOLERO MICROTECH
12794
23/06/2013
DISERBANTE
BOLERO TZ
12081
23/06/2013
DISERBANTE
BORZOL COMBI
12956
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
BORZOL COMBI NC
12941
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
9933
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
ERBIFEN' 04
12091
23/06/2013
DISERBANTE
ERBIFEN CLASS
11807
23/06/2013
DISERBANTE
FOLICUR COMBI
9743
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
FOLPRAME DRY FLOW
9092
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
MIXIDAN R
10149
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
OIKOS 25 PLUS
10303
28/06/2013
INSETTICIDA
OIKOS GREEN
11811
28/06/2013
INSETTICIDA
OIKOS P.B.
10304
28/06/2013
INSETTICIDA
OMNEX COMBI
13331
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
2952
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
BAYFIDAN COMBI PB
CUPROVITAM MZ
POLVERE CAFFARO POLVERE CAFFARO NEW
12898
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
POMARSOL 50 WG
4608
05/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
RAMEZIN TRIPLO
8425
01/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
RELAY
13587
23/06/2013
DISERBANTE
SADAR CONCIA
11002
28/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
SENATOR
13827
23/06/2013
DISERBANTE
SILFUR GD 50 SUMMIT COMBI TIPTOR S TREBON STAR
24
NUM. REG.
229
05/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
12908
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
8544
28/06/2013
INSETTICIDA INSETTICIDA
8737
30/06/2013
TRIPICRIN
11394
22/06/2013
FUMIGANTE
TROPHY 40 CS
12360
23/06/2013
DISERBANTE
TROPHY EC
DISERBANTE
12917
23/06/2013
TROPHY GOLD
9467
23/06/2013
DISERBANTE
ZOLFO BAGNABILE BAYER
2449
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
ZOLFO WG BAYER
4491
30/06/2013
ANTICRITTOGAMICO
10 MAGGIO 2013_Agricoltura Alessandrina 14/05/13 12.42 Pagina 25
aGrofarmaci NUM. REG.
DATA SCADENZA impiego
TIPO DI UTILIZZO
ALFRUT ANAGROW 84
AGROFARMACO
7019 14313
31/07/2013 31/07/2013
FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE
ANASTOP ANTICASCOLA BIOLCHIM ANTICASCOLA FC 18 ANTICASCOLA L ARGILETUM BAYCOR BAYCOR 300 EC BAYCOR SPRAY BAYSOL BAYCOR SPRAY BIO-ERG L BRIONFLO SC CHARGE CIAK PLUS 150 EC CONCORDE 4 EC CUSCO DIRADO DISCUS TOP DOMARK 4 EC DOMARK 45 EW DUOVEISS EMERALD FITOCOR FLUFOP FOXY FRUGON FA FRUGON T FRUHLING FUSILADE 250 EW FUSILADE N13 GRALED GREENSTIM GLOBAL GRIZZLY FL HELMET HERGONAL HORMOPEAR KEY KRONOS 22 L LIBRA LOGAL 24 EC LOTAN LOTON LULLABY MAXOFEN MISTER NAFTAL ORMOROC OXYFEN OXYNET PEAR FULL PERFORMER POLYKRON 59 GA POLYKRON L 40 GA POLYKRON PK 15 52 POSIT PRECASC ANTICASCOLA PROCLAIM PROCLAIM GIARDINO RADDICONE P RADICANTE BIOLCHIM RADICANTE POLVERE TELEE ERBACEE RADICONE L RAPTOR RHIZOPON B 0,1% RHIZOPON B 0,2% RHIZOPON B COMPRESSE RIGENAL 50 RIGENAL FIORI RIGENAL L RUBRUM SANILATE 13 SPRAY DUNGER L SPRAY DUNGER PS SPRINTONAL NEW START 2,45 TAIF-P3 TRANSPLANTONE TRILLER VESUVIO YORK 25 EC ZEUS
5273 5597 5462 5630 10468 5402 9068 10841 10844 11707 11323 11896 13070 9127 11973 5845 12952 8792 9652 11602 9178 4781 11273 13302 5287 6096 13114 11352 7734 11936 10893 12306 13645 10695 5410 9669 13519 12643 11491 10129 11482 10972 12058 12075 4937 12176 12337 12511 6462 11932 10438 10437 10617 11053 9412 5973 12276 5411 5412 5344 5330 14466 6941 6922 6954 11502 7607 4897 5592 10578 9878 10441 13003 10763 7236 8709 11905 12610 10763 12061
31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 01/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 01/07/2013 01/07/2013 31/07/2013 01/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 01/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013 31/07/2013
FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ACARICIDA/INSETTICIDA ANTICRITTOGAMICO DISERBANTE FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO FITOREGOLATORE DISERBANTE DISERBANTE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE DISERBANTE DISERBANTE DISERBANTE FITOREGOLATORE DISERBANTE ANTICRITTOGAMICO FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO DISERBANTE INSETTICIDA DISERBANTE ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO DISERBANTE DISERBANTE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE DISERBANTE DISERBANTE FITOREGOLATORE DISERBANTE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO ANTICRITTOGAMICO FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE DISERBANTE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE DISERBANTE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE FITOREGOLATORE INSETTICIDA DISERBANTE FITOREGOLATORE ANTICRITTOGAMICO
news agricoltura
Revoche acquisti e impieghi agrofarmaci luglio 2013
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10 MAGGIO 2013_Agricoltura Alessandrina 14/05/13 12.42 Pagina 26
news agricoltura
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a cura di ioVani Emanuele Sconfienza mPresa
lunEdì 27 mAggio: convocAtA l’AssEmblEA provinciAlE
Gianluca Bisio il 27 maggio terminerà il suo mandato come Delegato provinciale dopo otto anni alla guida di Giovani Impresa Alessandria
I GIOVANI: LA TERzA STRAdA che noi vorremmo diventasse l’unica in questo Paese,
CAPACE dI OFFRIRE gRAndI OPPORTUnITà E OCCASIOnI dI CRESCITA
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iovani Impresa Alessandria si appresta a vivere un momento sindacale molto importante. Il 27 maggio alle 18.30, infatti, nella sede di corso Crimea, si terrà l’assemblea provinciale durante la quale verrà nominato il nuovo Comitato e il nuovo Delegato che resteranno in carica per il quadriennio 2013-2017. Il percorso che ha portato alla convocazione dell’assemblea provinciale è stato scandito da di-
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versi momenti formativi, fondamentali per individuare la nuova “squadra”. Ciò che è emerso dagli incontri ha sottolineato quanto oggi non sia facile per un giovane scegliere di diventare imprenditore e, specialmente, imprenditore agricolo. Il panorama locale e nazionale molte volte può risultare poco incoraggiante ma se l’attaccamento alle proprie radici e l’amore per la terra è forte nessuno può impedire ad un giovane di diventare imprenditore agricolo. Il settore primario conta molto e da quest’ultimo dipende buona parte dell’economia del nostro Paese, per questo anche a livello provinciale le cose devono funzionare bene. Muoversi in sinergia con le istituzioni, con gli altri imprenditori ed essere in sintonia con le richieste della società in cui si vive diventano denominatori comuni per tutti coloro che vogliono imporsi nel panorama dell’impresa agricola intesa a 360°, spinti dalla volontà di offrire una qualità dei prodotti sempre maggiore, ponendosi come obiettivo quello di “conquistare la fiducia del consumatore”, di essere concorrenziale ma anche di saper quanto può essere determinante, in certe occasioni, la cooperazione. Soprattutto diventa fondamentale non lasciarsi spaventare dagli intoppi burocratici, dalle tasse e dalle condizioni atmosferiche che, molte volte, sembrano “giocare contro”. E’ logico che per fare tutto questo servono fondi, risorse e aiuti: per avere un’azienda competitiva sono necessarie attrezzature idonee, collaboratori qualificati e, perché no, un supporto informatico. Per questo motivo non dobbiamo “avere” false promesse ma aiuti concreti. Da quanto detto sino ad ora risulta palese che l’impresa agricola
non può essere sradicata dal suo contesto, dal suo territorio e dalla sua tipicità. Allo stesso modo sono fondamentali per la sua crescita una buona rete di infrastrutture (che però rispettino il paesaggio rurale), una buona complicità delle risorse locali finalizzate alla crescita del settore e non deve mai venir meno l’attaccamento ai valori. Quei valori che fanno del mondo rurale un imprescindibile punto di riferimento per chi vuole conoscere la storia, le tradizioni e la cultura di una determinata fetta di territorio. I giovani lavorano per la qualità che rappresenta il punto di partenza e di arrivo di tutto il lavoro dell’imprenditore agricolo. Una qualità fatta di tanti, molteplici aspetti: al primo posto c’è la scelta di un’agricoltura sempre più ecocompatibile, sempre più vicina al rispetto dell’ambiente e della salute delle persone e del territorio. Uscire dall’anonimato è un passo fondamentale per essere credibili e per questo siamo convinti che nessuna azienda voglia rimanere all’oscuro e lavorare nel “sottobosco”: si può essere protagonisti della filiera, sia corta che lunga, soltanto se si sposa l’etichettatura trasparente, se si invitano i consumatori a visitare le aziende affinchè si rendano conto di persona di quanta attenzione viene posta nelle lavorazioni e nel confezionamento dei prodotti. Questa è la strada da percorrere, la strada di Campagna Amica, del Progetto per il Paese di Coldiretti: per imporsi sul mercato e per far si che i prodotti di nicchia non siano più considerati tali ma diventino una piacevole abitudine da portare ogni giorno in tavola. Sul fatto che l’impresa agricola rappresenti una forza sociale non crediamo ci siano dubbi, anzi,
10 MAGGIO 2013_Agricoltura Alessandrina 14/05/13 12.42 Pagina 27
a cura di Emanuele Sconfienza attualità aGricola grado di porsi di fronte alla società con idee e progetti che costituiscano costantemente una sfida per i prossimi anni. I giovani, leva strategica per il Paese, dovranno sapersi inventare nuovi ruoli all’interno dell’azienda e dovranno essere sempre più “professionali”, capaci di trovare soluzioni anche alle ristrettezze imposte dal mercato. In ogni caso i giovani sapranno dare nuovi impulsi per entrare nel “sistema marketing”. In questo modo l’impresa si fa tramite del “Made in Italy” e, ancora meglio, del “mangiare tipico”. In questo modo Giovani Impresa, a tutti i livelli, ha iniziato a guardarsi dentro e a riflettere con maggior determinazione ponendosi degli obiettivi
chiari e precisi. Il lavoro di gruppo e il confronto si sono verificati strumenti decisivi per il suo rinnovamento e anche se lo scenario internazionale non è dei più tranquilli non bisogna essere troppo drastici. Lo “sviluppo rurale integrato” e la “multifunzionalità” dell’impresa rappresentano delle vere e proprie peculiarità a cui i giovani imprenditori possono aggrapparsi per far crescere le loro aziende. Inutile quindi ribadire che i giovani si riconoscono in tutto questo e lo vorrebbero migliorare. Come? Tramite lo strumento della qualità: il mezzo per distinguersi e per imporsi sul mercato. La vera sfida si gioca infatti sulla qualità e i giovani imprenditori sono sicuri di vincerla.
news agricoltura
questo è un concetto che è andato rafforzandosi nel tempo e che ha camminato di pari passo con il “disegno” della Confederazione di essere sempre più considerata come parte integrante della società. In questo modo, a cascata, dalle federazioni provinciali a quelle regionali, si è passati a ridisegnare un ruolo sociale ancora più forte e determinante per la crescita del Paese. Come abbiamo detto prima, l’impresa non può esistere senza territorio e senza società: perciò possiamo dire che il fine sociale è intrinseco alle finalità dell’impresa stessa. Come in ogni altro contesto, poi, la determinazione e l’entusiasmo dei giovani fanno il resto. Un’agricoltura multifunzionale, in
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“cascIna gaLeaZZo” a
fattoria didattica con i bambini della scuola elementare di Volpedo
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n’azienda agricola trasformata in un vero e proprio set dove i protagonisti sono stati i bambini, “piccoli coltivatori per un giorno”, che hanno dato da mangiare agli animali da cortile, imparato cos’è la potatura e impastato la pasta frolla per preparare una gustosissima crostata alla marmellata di pesche. La cascina, o meglio la fattoria didattica, di cui stiamo parlando è “Cascina Galeazzo” di graziella boveri responsabile regionale e provinciale
Donne Impresa Coldiretti che ha accolto, accompagnati dalle insegnanti, gli alunni della scuola elementare di volpedo assieme alle telecamere di Rai Uno, della trasmissione “Uno Mattina” per l’esattezza. Bambini sorridenti, tanti berrettini gialli, incuriositi dai laboratori didattici organizzati direttamente “in campo”, complice il sole e un clima praticamente estivo. La collaborazione tra Coldiretti e mondo della scuola rappresenta, da oltre un decennio, un importante punto di forza per
divulgare quelli che sono i concetti fondamentali di un corretto e sano stile di vita e di alimentazione. Si tratta di attività di pedagogia attiva, ispirate a una forma di apprendimento sperimentale e partecipativo, basato sull’osservazione diretta della realtà, che devono tuttavia rispettare precisi vincoli di qualità e idoneità. Un obiettivo raggiunto che rappresenta solo l’inizio di un iportante percorso di crescita per tutto il mondo agricolo in generale e per Coldiretti in particolare.
gIOVAnI IMPRESA
AssembleA nAzIonAle
Mentre andiamo in stampa Giovani Impresa Coldiretti Alessandria sta organizzando la propria partecipazione all’assemblea nazionale che si terrà il 21 maggio all’Auditorium della Musica a Roma. La delegazione che rappresenterà la Federazione alessandrina sarà numerosa per “interpretare” al meglio lo slogan l’Italia e il futuro che contraddistinguerà l’assise 2013. Sul prossimo numero un ampio servizio dedicato all’evento.
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a curacamPaGna di Luisa bo amica
Programma Di sViluPPo locale “crescere in reTe”
Per ogni domanda di contributo: 1.- la spesa minima ammissibile è pari ad € 20.000,00 2.- la spesa massima ammissibile è pari ad € 80.000,00
Programma di commercializzazione dell’offerta turistica
•Il Gal Giarolo ha aperto nuovi bandi per rafforzare l’offerta ricettiva del territorio di competenza, rivolti alla realizzazione di nuove strutture agrituristiche. Sono beneficiari del presente bando: in via prioritaria, gli imprenditori agricoli professionali IAP. - Realizzazione e/o potenziamento di servizi finalizzati a favorire una fruizione di tipo escursionistico - sportivo del territorio, ad esempio: noleggio di biciclette e mountain bike, allestimento di aree attrezzate per il ricovero e la manutenzione delle biciclette, spogliatoi e locali di accoglienza per gruppi di escursionisti, attrezzatura per il fit-walking, maneggio, postazioni attrezzate per attività sportiva all’aria aperta (campo di beach/green volley, campo di calcetto...).
CAM
- Realizzazione e/o potenziamento di servizi che favoriscano l’avvicinamento del turista al sistema produttivo tipico del territorio, mediante la realizzazione di: vetrine di presentazione dei prodotti tipici locali, aree per la degustazione dei prodotti, spazi attrezzati per attività didattiche.
scoprire la na
nella seicentesca cascina la comuna di montaldeo, CAMPO SCUOLE ELEMENTARI immersa nelle verdi colline domenica 21 luglio – piemontesi, da domenica 21 venerdi 2013 luglio - venerdi26 26luglio luglio 2013
- Realizzazione e/o potenziamento di servizi complementari alla fruizione escursionistico - sportiva del territorio, ad esempio: piscina, area wellness, sauna, vasca idromassaggio, area fitness, piscina e/o spazi coperti riservati e attrezzati per i bambini. - Creazione di nuovi posti letto in strutture agrituristiche esistenti; - Miglioramento qualitativo delle camere e dei servizi igienici; - Miglioramento qualitativo degli spazi comuni, compresi i locali adibiti alla ristorazione degli ospiti; - Miglioramento qualitativo delle facciate, delle coperture e delle aree esterne, delle insegne, delle vetrine e degli arredi esclusi i complementi di arredo. - Creazione di nuovi agriturismi. Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa: • interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di fabbricati e manufatti; • interventi materiali di riqualificazione delle aree esterne; • acquisto ed installazione di serramenti esterni; • realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra compresi gli impianti finalizzati all’efficientamento energetico delle strutture e alla produzione di energia da fonti rinnovabili; • acquisto e installazione di dotazioni e attrezzature strettamente funzionali all’attivazione dei servizi turistici; • spese tecniche. Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa in zona di montagna e del 40% in eventuale zona non di montagna. Il contributo è ammesso in regime “de minimis” (Reg. (CE) n. 1998/2006).
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Cascin 15060
scoprile l’agricoltura imparando inglese
SCUOLE MEDIE cAmpoCAMPO scuolE ElEmEntAri
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domenica 28 luglio domenica 28 luglio – venerdi agosto 2013 venerdi2 2 agosto 2013 cAmpo scuolE mEdiE
corsi estivi sono organizzati da Rita ed Erica Bruni, madre e figlia, unite dalla passione per l’ospitalità, l’educazione e l’inglese. Rita affianca da più di 30 anni il marito Osvaldo, titolare dell’azienda agricola, appassionato apicoltore e allevatore di capre, nel lavoro di produzione esclusivamente biologica. Durante i corsi e non solo! Erica, laureata all’università di Oxford, gestisce il programma educativo e creativo dei campi d’inglese full-immersion, con l’aiuto d’insegnanti professionisti e assistenti, tutti madrelingua. I bambini verranno stimolati ad utilizzare l’inl’inglese (a seconda del livello di glese (a seconda del livello di partenza) non solo durante le lezioni, ma in non solo lezioni, ogni momento della giornata: durantepartenza) il gioco, i pranzi e ledurante attivitàleartistiche, canore, sportive e manuali... ma in ogni momento della giornata: It will be fun! durante il gioco, i pranzi e le attività
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camPaGna amica
[pagine a cura di Luisa Bo]
seMPLIFIcaZIonI dell’autocontroLLo nelle MIcroIMPrese
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l’agriturismo di campagna amica
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come ti cucino le piante infestanti dell'orto...
incontro sabato 25 maggio 2013
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arà la crisi, sarà una ricerca di prodotti un pò diversi, sarà la voglia di natura, sarà il “contagio americano” di Real Team... Una cosa è certa, le erbe spontanee sono sicuramente di “moda” però, forse a differenza di quanto ci propinano questi programmi reality di servizio la cosa più importante è conoscerle perché non tutte sono eduli ed alcune di queste hanno anche parti velenose. Dopo quindi il successo del corso appena terminato legato alla biodiversità delle piante spontanee ed il loro uso in cucina, organizzato da Terranostra, Annamaria Rivera dell’Agriturismo “Lo Casale” organizza in azienda altri appuntamenti che vogliono percorrere nelle diverse stagioni l’evoluzione delle specie spontanee. L’appuntamento è previsto per il giorno 25 maggio. L’argomento è sempre quello delle piante spontanee alimentari, ma questa volta ci si occuperà delle infestanti dell’orto, con una giornata di lavoro su riconoscimento, raccolta e impiego in cucina delle erbe che infestano l’orto e sono solitamente la disperazione. Ecco un modo di diserbare con più entusiasmo, anzi quasi di aspettare le erbacce in primavera... sono le prime verdure che si raccolgono nell’orto! Il programma prevede al mattino dalle ore 9.00 alle ore 13,00 la preparazione di un pranzo esclusivamente a base di erbe che de-
gusteremo insieme, nel pomeriggio visita all’orto e dintorni per individuare e raccogliere le specie che interessano. Si potranno preparare piatti come: Gran fritto di erbe e fiori sempre diverso nei mesi primaverili,Treccia di pane al finocchietto selvatico, Minestra di verdure, erbe selvatiche e farro, lasagne al forno verdi, ”Subric” di primavera, Amaranto saltato in padella con aglio e olio, Gelato di yogurt alla menta fresca.
Per info e prenotazioni chiamare: (Anna) tel. 0143 635654 cell. 388 0413947 e-mail: locasale-anna@libero.it www.agriturismolocasale.it
LA RICETTA DEL MESE
“ghInEFLE” gRATInATE
Ingredienti per 6 persone • 1 kg di patate per gnocchi (Bintije o desirée) • 150 g di mollica di pane casereccio e/o di segale raffermo • 1 bicchiere circa di latte • 150 g circa di farina • un uovo intero e un tuorlo • 40g di grana padano grattugiato o Bra duro grattugiato • 250g di toma Piemontese semistagionata • 2 manciate di silene • 2 manciate di piattello o papaveri o luppoli o misti • 1/2 carota • 1 cipollotto (*) • 70 g di burro • sale, pepe e noce moscata
a Regione Piemonte ha recentemente pubblicato la D.D. 692 che va a ridefinire nuove linee di indirizzo per il controllo ufficiale delle microimprese. La gestione semplificata del rischio nelle piccole imprese alimentari, con riduzione degli oneri burocratici spesso non giustificati da un reale bisogno di tutela del rischio, viene ritenuta infatti indispensabile non solo per ridurre i costi e migliorare la competitività delle imprese ma, anche, per migliorare l’efficacia dell’autocontrollo orientandolo ad azioni di provata efficacia. Ne deriva pertanto indispensabile che analoghi indirizzi siano adottati nell’attività di controllo ufficiale in modo da creare una cultura condivisa su criteri appropriati di gestione del rischio e quindi maggiore coerenza e sinergia tra le azioni di controllo e di autocontrollo migliorando la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori. La normativa comunitaria attraverso il “Pacchetto igiene” e le norme correlate, aveva già introdotto criteri di flessibilità, sia nell’applicazione dell’autocontrollo e dell’HACCP sia per la gestione dei controlli ufficiali nelle piccole imprese di trasformazione alimentare specialmente quando adottano metodi artigianali e/o tradizionali, successivamente a livello comunitario indirizzi più precisi sono stati forniti con la DG SANCO/1955/2005 “Guida all’applicazione delle procedure basate sui principi del sistema HACCP e alla semplificazione dell’attuazione dei principi del sistema HACCP in talune imprese alimentari”. L’importanza della semplificazione degli adempimenti per le imprese, compresi quelli derivanti dai controlli ufficiali, è stata recentemente riconosciuta con D.L. 9 febbraio 2012, n.5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e di sviluppo”, come una necessità per un rilancio della produzione e dell’economia.
cascina la Fontana di Graziano Demartini Fr. Martini 15040 Lu Monferrato (AL) Tel.0131-741385 www.agriturismolafontanahtmx.it / la.fontana@life.it
Preparazione lessate le patate senza pelarle. Sbucciatele ancora calde, passatele al passaverdura o con lo schiacciapatate, raccoglietele in una capace ciotola e lasciatele intiepidire leggermente. tritate tutte le verdure ed erbe, e fatele stufare per alcuni minuti in un tegame con una noce di burro poi unitele alle patate. Aggiungete il formaggio grattugiato, le uova, la mollica di pane ammorbidita nel latte e ben strizzata, poco più di due terzi della farina, due bei pizzichi di sale, una grattata di pepe ed una di noce moscata, dopodiché impastate il tutto. Se necessario aggiungete ancora un poco di farina. Portate a ebollizione circa 4 litri di acqua e salatela. Con l’aiuto di un cucchiaio o con le mani formate dei grossi gnocchi aventi la forma di un piccolo uovo. gettateli man mano nell’acqua bollente, estraeteli dopo circa un minuto dalla loro salita a galla quindi sistemateli uno accanto all’altro in una pirofila imburrata. Cospargete la superficie delle "ghinefle" preparate con burro fuso e scagliette di toma quindi passate in forno caldo per circa 10 minuti finchè il formaggio risulterà completamente fuso. SUggERiMENtO: Potete cuocere le “ghinefle” anche il giorno prima e farle gratinare il giorno dopo. in tal caso mettetele nel forno coperte con un foglio di alluminio per circa 15 minuti poi toglietele, mettete sopra il formaggio e lasciatele ancora in forno per circa 10 minuti.
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serVizi alle Persone
[a cura di Marino Ravera]
detraZIonI ModeLLI
Modelli RED, detrazioni d’imposta e dichiarazioni di responsailità arrivano a casa
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opo l’esperienza del mancato invio ai pensionati del modello CUd, imposto dalla Legge di stabilità, non erano ancora note le modalità di comunicazione ai pensionati di altri adempimenti necessari, questa volta allo stesso Inps, per controllare il permanere delle condizioni che danno diritto alle prestazioni pensionistiche e/o benefici collegati. Parliamo dei modelli Red, dei modelli detrazioni, dei modelli dichiarazioni di responsabilità, questi ultimi riguardanti i ti-
tolari di prestazioni di invalidità civile, assegno sociale e pensione sociale. Arriveranno all’indirizzo
dei pensionati per le vie postali ordinarie, contenuti in una busta. É opportuno mettere in evidenza che tutti i pensionati che riceveranno tale busta sono tenuti ad assolvere ad uno o più adempimenti, (a seconda dei casi), è necessario quindi conservare con cura tutta la documentazione ricevuta, fino alla consegna ai nostri uffici. Una volta consegnata la busta agli uffici Epaca Coldiretti il personale addetto controllerà quali modelli occorrerà compilare e trasmettere telematicamente all’Inps. Il tutto sarà svolto in forma gratuita e senza particolari ed ulteriori incombenze per i pensionati.
esenZIone tIcKet VALIDITA’ PROROGATA AL 31 MARzO 2014
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a Regione Piemonte ha prorogato l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per motivi di reddito a tutti coloro che, avendo già l’esenzione, non abbiano mutato la loro situazione reddituale. Sono pertanto pro-
rogati dal 31 marzo 2013 al 31 marzo 2014 la validità dei
certificati di esenzione per reddito già rilasciati dalle Asl, al fine di evitare disagi agli utenti. Le categorie interessate sono: • codice E01 - cittadini con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98€; • codice E03 - cittadini titolari, o a carico di altro soggetto titolare, di assegno (ex pensione) sociale; • codice E04 - cittadini titolari, o a carico di altro soggetto titolare, di pensione al minimo
con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a 8.263,31€, incrementato a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico.
dovranno recarsi alla propria Asl per l’eventuale rinnovo del certificato, invece, i cittadini in possesso del certificato di esenzione con il codice E02, soggetti titolari, o a carico di altro soggetto titolare, della condizione di disoccupazione con reddito familiare inferiore a 8.263,31 €, incrementato fino a 11.362,05€ in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46€ per ogni figlio a carico.
Gli uffici EPACA di Coldiretti sono a disposizione per le informazioni in merito.
tuteLa deLLa FaMIgLIa
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Novità per i neo genitori
a legge n.92/2012, in materia di riforma del mercato del lavoro, ed il successivo decreto ministeriale 22/12/2012, hanno previsto alcuni interventi diretti a favorire la conciliazione di tempi di vita e di lavoro ed una maggiore condivisione tra genitori dei compiti di cura all’interno della famiglia. L’INPS ha provveduto, in queste settimane, ad emanare proprie circolari con le disposizioni attuative riguardanti tali interventi. Si tratta di due fattispecie distinte, riguardanti: 1) il padre lavoratore, che può beneficiare di congedi obbligatori e facoltativi in alternativa al congedo facoltativo della madre; 2) la madre lavoratrice, che potrà usufruire di contributi specifici per servizi di assistenza ai bambini.
Su quest’ultima opportunità occorre precisare che è prevista la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale:
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1) voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure 2) un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare negli 11 mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi. Sono escluse dal beneficio: 1) le lavoratrici autonome iscritte ad altra gestione (CD, IAP,ART, COMM, pescatrici autonome); 2) le lavoratrici dipendenti esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati; 3) le lavoratrici dipendenti che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità. Misura del beneficio: 300 Euro mensili per un massimo di 6 mesi, ridotti a 3 per le iscritte in gestione separata. Per maggiori informazioni rivolgersi agli Uffici Epaca-Coldiretti
La totalizzazione
deI PerIodI assIcuratIvI
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a legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha introdotto nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici collegati a principi di adeguamento dei requisiti di accesso alle varie speranze di vita, nonché ad introdurre criteri di semplificazione ed armonizzazione delle diverse gestioni previdenziali. L’argomento che tratteremo è finalizzato ad illustrare la totalizzazione dei periodi assicurativi alla luce dei chiarimenti riguardo la riforma previdenziale Monti-Fornero. Brevemente ricordiamo che dal 2006 agli iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria, comprese le casse dei liberi professionisti e gli iscritti alla gestione separata (collaboratori, ecc.) che non siano già titolari di trattamento pensionistico presso una delle predette gestioni, è data la facoltà di cumulare i periodi assicurativi, non coincidenti, al fine del conseguimento di un’unica pensione. La legge istitutiva stabiliva che la facoltà di esercitare la totalizzazione era collegata al possesso di un’anzianità contributiva, non coincidente, della durata minima di tre anni. La legge 214, citata in premessa, ha soppresso questo requisito, pertanto a decorrere dal 1° gennaio 2012, è data facoltà di cumulare i periodi assicurativi, non coincidenti, anche di durata inferiore a tre anni, al fine di conseguire un’unica pensione. La soppressione del requisito minimo di 3 anni per l’accesso alla pensione in totalizzazione non ha alcuna rilevanza per le pensioni ai superstiti (reversibilità) e di inabilità, per le quali anche in precedenza andava cumulata la contribuzione versata in qualunque gestione, senza alcun
requisito contributivo minimo. Per tali pensioni infatti va soltanto verificato che ricorrano i requisiti di assicurazione e contribuzione e gli ulteriori requisiti richiesti nella gestione pensionistica nella quale il lavoratore è iscritto al momento al momento del decesso (pensione indiretta) o al momento del verificarsi dell’evento invalidante (pensione di inabilità). Nulla è innovato rispetto ai requisiti richiesti per il diritto al pensionamento. Pertanto, la totalizzazione può essere esercitata a condizione che: a) il soggetto interessato abbia compiuto il 65° anno di età (sia uomo che donna) e possa far valere un’anzianità contributiva di periodi non coincidenti pari a 20 anni; b) ovvero, indipendentemente dall’età anagrafica, raggiunga i 40 anni di contributi. La decorrenza della pensione in totalizzazione continua ad essere collegata alle “finestre” previste in precedenza per i lavoratori autonomi (18 mesi dalla maturazione dei requisiti) e, dal 01 gennaio 2013, si devono applicare le disposizioni in materia di adeguamento alla speranza di vita, sia al requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia sia a quello contributivo dei 40 anni, per la pensione di anzianità. La decorrenza della pensione in totalizzazione, liquidata con il requisito contributivo dei 40 anni indipendentemente dall’età anagrafica, deve inoltre prevedere il posticipo di 1 mese, per le pensioni con requisiti maturati nell’anno 2012, di due mesi nell’anno 2013, di tre mesi dall’anno 2014. Gli Uffici EPACA di Coldiretti sono a disposizione per i chiarimenti in merito.
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consiGliere ecclesiastico
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A CoLLoquIo Con IL ConSIgLIere eCCLeSIAStICo
Santi Sociali
È
I vescovi della nostra regione sono stati ricevuti in questi giorni da Papa Francesco per la visita “ad limina”. Questo è il termine tecnico per indicare la visita dei vescovi di una data regione conciliare al Santo Padre (limina = soglio pontificio) per illustrargli la situazione delle singole diocesi. In questo incontro, come quelli con gli altri vescovi, il tema dominante è stato l’azione della chiesa in un tempo come quello attuale di profonda crisi morale e materiale. Il vangelo si realizza nella fratellanza e questa si mette in pratica prima di tutto quando le cose non vanno bene. Il Papa invita i vescovi e la chiesa a dare ascolto e attenzione alle famiglie in gravi difficoltà economiche e morali, e stare vicino ai giovani, a vivere i problemi di chi perde il lavoro. In questo i vescovi sono chiamati a fare della chiesa un esempio per la società civile, in particolare in Piemonte che vanta tanti santi cosiddetti sociali come don Bosco, il Cottolengo, il Murialdo, in prima linea per aiutare chi soffre, chi è povero, chi fa più fatica degli altri. Oggi abbiamo un Papa molto sensibile a questi problemi, lui, figlio di emigranti. “Non sfratterò mai una famiglia che non sa dove andare”, mi disse un funzionario. Studiare nuove forme di solidarietà, condividere, se necessario, anche il cibo acquistato nei supermercati, stimolare le istituzioni ad agire concretamente per uscire dalla crisi sono, per i cristiani, le nuove forme di carità che vanno ben oltre la giustizia. E tutti, siamo chiamati ad essere santi “sociali”.
don Ivo
“Non pensate di annegare i dispiaceri nell’alcol…sanno nuotare!”
congratuLaZIonI
a chiara cordero
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unedì 6 maggio al Teatro Alessandrino Chiara Cordero (secondogenita di Simona Bocchio, aiuto segreteria Zona di Alessandria) è stata premiata nella settima edizione del concorso Creativamente senza Alcol, progetto di prevenzione all’abuso tra i giovani, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dai Club Lions della Provincia, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale. Hanno partecipato al concorso 2300 alunni delle scuole medie inferiori della provincia di Alessandria e 400 erano i disegni realizzati sul tema. Chiara Cordero si è classificata terza tra i dieci disegni premiati.
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•CAMInETTO A LEgnA mai usato. Marca palazzetti tipo ecopale tutto chiuso con bocchette di uscita aria calda mobile (bellissimo). Tel.329-0274701
• dESCILATORE semovente Rotomix 1500, idrostatico in ottimo stato. Miscelatore per mangime capienza 10q.li motore elettrico. Trattore Fendt 614 SL 150 HP (ore 7000) unico proprietario. Cell.334-7188291
•MIETITREbbIA CLASS (motore nuovo) senza spannocchiatore, per tutti gli altri cereali, completo di apparecchio per girasoli. Tel.0143480163 o 338-6236430 (ore 21,00) •CLASSE A coupè CDI 180 anno 2006 modello Avantgarde Km 175.000 tagliando a 135.000. Piccoli danni di carrozzeria. Gomme anteriori nuove, posteriori al 50%. Nero metallizzato. Interni pelle e tessuto. Richiesta € 4.000 non trattabili. Tel.335-7246805 •RETROESCAVATORE Mazzotti, Benna 35 cm. Tel.333-4673210 •TRATTORE FIAT 180/90 del 94 con frenatura ad aria 6.000 ore lavate full optional. 22.000€. Seminatrice mais Kunh del 2012 Lantern 10.000€. Spandiconcime carrellato Clerins del 2011, 40 quintali di portata a 12.000€. Tel.333-3950243 •ERPICE A dISChI tipo pesante 2,60mt. idraulico. Tel.339-7399022 •SCAVAbIETOLE italo-svizzera monofila idrostatica (ottime condizioni). Tel.340-6430054 •SPAndICOnCIME AgRIMAC 5-6 quintali, 2 giranti - pallette in acciaio €1000. Fresa Rotavator larg. 1,5mt. zappe a elica, ottimo stato €500. Tel.0146-949093 o cell.380-3075666 •FORd FIESTA a benzina verde metallizzato chiaro, anno 2000, 35.000 Km revisionata, gomme in ottimo stato, bollo pagato a tutto il 2013, posti 5 porte 4 unico proprietario, interni in stoffa climatizzatore manuale. Info. 333-6334679 •ATTREzzI AgRICOLI (causa cessata attività): Trattore Landini 110 Mytos, Trattore Ford 2000 40cv, Rotopressa Super Volvo, Giostra e ranghinatore, Rotante fieno, Girello fieno, macchina da seminare cereali, macchina per seminare mais, macchina per diserbo, aratro Balzani, erpice rotante, rullo ghisa, mulino a cardano, botti in legno. Tel.0143-876052
• dIRITTI dI REIMPIAnTO Barbera 9200 metri. Tel.0144-79531 •ERPICE ROTAnTE MOREnI larghezza 3 metri in ottimo stato richiesta €1500,00 trattabili. Tel.340-3859825 •RIMORChIO AgRICOLO Terpa con vasca in acciaio inox portata complessiva kg 3000. Tel.0144-594148
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scadenze GiuGno
[a cura di Daniela Colombini]
15giugno
2013
o 17 giugn2013
17giugno 2013 17giugno
IMPOSTA
AdEMPIMEnTI
SOggETTI ObbLIgATI
IVA
Emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione.
Soggetti passivi IVA
IVA
Liquidazione e versamento dell’IVA a debito del mese di maggio 2013
Contribuenti IVA mensili
Ritenute alla fonte
Versamento ritenute alla fonte su: • redditi di lavoro dipendente e assimilati • redditi di lavoro autonomo • provvigioni • corrisposti nel mese precedente
Soggetti operanti in qualità di sostituto d’imposta
IVA
Comunicazione in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente
Contribuenti IVA che hanno ricevuto le dichiarazioni d’intento rilasciate da esportatori abituali
Redditi
Versamento delle imposte sui redditi (IRPEF) e dell’IRAP: saldo 2012 e primo acconto 2013
Persone fisiche e società che compilano il modello Unico 2013
CCIAA
Versamento del diritto annuale della Camera di Commercio
Imprese (ditte individuali esocietà) iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio
25giugno
2013
IVA
Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese precedente
Operatori intracomunitari con obbligo mensile
gno u i g 30
PEC
Comunicazione dell'indirizzo PEC alla Camera di Commercio
Ditte individuali iscritte al Registro Imprese
IVA
Comunicazione dati delle operazioni intercorse nel mese precedente o trimestre precedente nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori black list
Contribuenti IVA
2013
17iugno g
2013
no 17giug2013
2013
gno u i g 30
2013
news agricoltura
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dicembre
news agricoltura
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LUTTI âœ&#x; La Coldiretti tutta prende parte al dolore di Carla Arata per la scomparsa del caro marito
gIACOMO ALLOISIO Socio di Belforte Monferrato
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La Dirigenza, la Struttura e la sede provinciale CreditAgri Italia della Coldiretti alessandrina si uniscono al dolore di Roberto Grassa, amministratore delegato di CreditAgri Italia per la perdita della cara
MAMMA
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