Coldiretti Alessandria - Anno 63° numero 5 - 20/05/2016 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria
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periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria
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Un anno fa la straordinaria esperienza di Expo Coldiretti ha propostoco il cibo il valore e la concretezza
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“No Farmer No Party”,
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UN MODELLO
QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
DI AGRICOLTURA esportabile e sostenibile
n°6 - Giugno 2016
Accordi di filiera strategia vincente “Per le nostre commodities di qualità”
n anno fa Coldiretti alessandria stava vivendo da protagonista la stagione di expo nell’ambito degli PRESIDENTE PROVINCIALE appuntamenti organizzati da Coldiretti Piemonte. in questi mesi “No farmers no party” è diventato molto di più di uno slogan, molto di più dell’ hastag sotto il quale racchiudere le battaglie per difendere il vero Made in Italy: “No farmers no party” è diventato un modo per comunicare un modello di agricoltura esportabile e sostenibile, in italia e nel mondo. molte le battaglie che sono state affrontate e molte le sfide vinte in nome dell’etichettatura trasparente, a partire dal latte. Rimane comunque difficile stilare un primo bilancio di questo primo semestre dell’anno.L’incognita più grande rimane sempre quella di ottenere un’annata agraria dai risultati apprezzabili facendo i conti con un clima strano e soprattutto particolarmente imprevedibile. Un’estate arrivata dopo una primavera che si è classificata come la più calda di sempre sul pianeta a livello climatologico facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,78 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. a preoccupare è anche il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che in italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio. in italia a giugno è caduta il 28% in più di pioggia rispetto alla media del periodo con le precipitazioni violente ed intense della prima decade che hanno provocato pesanti danni nelle città e nelle campagne con grandinate, bombe d’acqua, trombe d’aria e nubifragi. nonostante un clima che non gioca a nostro favore l’occupazione in agricoltura cresce ancora e guadagna un 2,2% perché l’agricoltura italiana ha prodotto nel 2015 il valore aggiunto più elevato d’europa grazie alla leadership conquistato nella qualità e nella sicurezza alimentare. inoltre la campagna italiana è diventata la più green d’europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati. Un percorso reso possibile dal grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana avvenuto grazie alla Legge di Orientamento fortemente sostenuta dalla Coldiretti ed approvata esattamente 15 anni fa, si è verificata una vera rivoluzione dell’agricoltura italiana che ha allargato i confini dell’imprenditorialità. Protagonisti in questa missione sono giovani e meno giovani che ogni giorno mettono tanto cuore nel proprio lavoro, con l’entusiasmo di chi ha la creatività nel proprio Dna. Significative sono anche le opportunità del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, attraverso il quale si potranno cogliere le possibilità di un mercato in continua evoluzione che richiede innovazione ma anche formazione.
EDITORIALE
Chiuso in redazione il 24 Giugno 2016
PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria D I R E T T O R E A M M I N I S T R AT I V O Leandro Grazioli DIRETTORE RESPONSABILE Ilaria Lombardi G R A F I C A , I M PA G I N A Z I O N E Christian Boero H A N N O C O L L A B O R AT O A Q U E S T O N U M E R O Luisa Bo, Daniela Colombini, Alberto Pansecchi, Don Ivo Piccinini, Marino Ravera. FOTOGRAFIE Archivio Coldiretti, Christian Boero
REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144
REGISTRAZIONE TRIBUNALE di Alessandria n.69 del 21.1.1953
AGENZIA
P U B B L I C I TA R I A
Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano (Cn) Tel. 0172 711279 Cell. 348 7616706 e-mail: info@reclamesavigliano.it
S TA M PA SERVIZI PER LA COMUNICAZIONE Via Michele Coppino, 154 - 10147 Torino Tel. 011-5537240 Fax 011-0867309 www.trepuntozero.eu info@trepuntozero.eu Confederazione Nazionale Coldiretti Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria
UFFICI PROVINCIALI Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria
Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria
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RobeRto PaRavidino PResidente
n°06 • GIUGnO 2016| AGRICOLTURA A.
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ATTUALITÀ| COntRibUti PReviDenziaLi 2016
[pagine a cura di marino Ravera]
Agricoltura Alessandrina
COLTIVATORI DIRETTI
IAP Novità importante: Cambia il modo di comunicare: da quest’anno nessun avviso di pagamento inviato alle aziende il patronato epaca comunica che a partire dalla contribuzione dovuta per il corrente anno (1a rata: scadenza 18 luglio 2016), l’inps non invierà più, come in precedenza, le lettere contenenti gli estremi per il pagamento mediante modelli F24. viene quindi rimesso a carico dei titolari di azienda l’impegno di verificare la misura degli importi da versare e procurarsi in tempo utile i necessari codici e modelli F24 per il pagamento dei contributi dovuti in qualità di coltivatori diretti o imprenditori agricoli. Nei nostri uffici Coldiretti e Patronato Epaca si potranno rilevare i dati necessari e ottenere assistenza per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi, per le aziende che hanno rilasciato specifica delega all’Organizzazione, tuttavia è necessario che gli interessati si presentino con una certa urgenza.
Per quanto riguarda la misura dei contributi previdenziali dovuti, quest’anno da coltivatori diretti, mezzadri e coloni, e imprenditori agricoli, le novità riguardano: il reddito medio giornaliero convenzionale, che dai 55,05 euro dello scorso anno, viene aumentato nel 2016 a 56,62 euro; L’aliquota da applicare a tale reddito che dal 22,8% del 2015 viene aumentata al 23,2% nel 2016 per le zone non soggette ad agevolazioni e dal 21,4% del 2015 al 22,3% per il 2016, per le aziende ubicate in zone svantaggiate.
• •
restano confermate nella stessa misura del 2015: La quota capitaria per indennità di maternità €. 7,49; La quota pro capite inaiL, di €. 768,50 per zone normali, e di €. 532,18 per zone montane e svantaggiate.
• •
modalità di pagamento: i contributi dovranno essere pagati mediante modello F24., come evidenziato sopra con modalità telematiche, non saranno inviati alle aziende ne avvisi ne modelli F24. Per la stampa di tali modelli consigliamo vivamente di rivolgersi ai nostri uffici. scadenze: 1 rata 18 luglio 2016, 2° 16 settembre 2016, 3° 16 novembre 2016, 4° 16 gennaio 2017. Le fasce nelle quali sono collocate le aziende agricole dipendono dall’entità del reddito
agrario dei terreni coltivati, la legislazione vigente prevede: Fascia 1: fino a €.232,40; Fascia 2: oltre €.232,40 fino a €.1032,91; Fascia 3: oltre €.1032,91 fino a €.2.324; Fascia 4: oltre €.2.324. Di seguito pubblichiamo le tabelle riepilogative, riportanti gli importi dei contributi stabiliti per il 2016 con aliquota intera, e ridotta per soggetti coltivatori diretti e iaP ultrasessantacinquenni, comprensive di tutte le voci contributive, evidenziando tuttavia che per alcune aziende vi può anche non essere esatta corrispondenza per varie situazioni personali che determinano riduzioni di aliquota.
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AGRICOLTURA A. |n°06 • GIUGnO 2016
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COLTIVATORI DIRETTI CM COLONI COntRibUziOne annO 2016 Fascia
zone normali (pianura)
2016
zone agricole svantaggiate e montane
2016
1
2.928,14
2.612,33
2
3.611,20
3.268,89
3
4.294,27
3.925,46
4
4.977,33
4.582,02
IMPRENDITORI AGRICOLI COntRibUziOne annO 2016 Fascia
zone normali (pianura)
2016
zone agricole svantaggiate e montane
2016
1
2.159,64
2.080,15
2
2.842,70
2.736,71
3
3.525,77
3.393,28
4
4.208,83
4.049,84
nota: imprenditori agricoli non sono soggetti al pagamento della quota INAIL
COLTIVATORI DIRETTI CM COLONI ultra65 COntRibUziOne annO 2016 Fascia
zone normali (pianura)
2016
zone agricole svantaggiate e montane
2016
1
1.852,07
1.576,00
2
2.193,60
1.904,28
3
2.535,13
2.232,56
4
2.876,66
2.560,85
IMPRENDITORI AGRICOLI ultra65 COntRibUziOne annO 2016 Fascia
zone normali (pianura)
2016
zone agricole svantaggiate e montane
2016
1
1.083,57
1.043,82
2
1.425,10
1.372,10
3
1.766,63
1.700,38
4
2.108,16
2.028,67
Agricoltura Alessandrina
COntRibUti PReviDenziaLi 2016|ATTUALITÀ
Il Patronato EPACA rammenta che: •
la mancata ricezione dell’avviso di pagamento, non costituisce giustificazione al mancato pagamento dei contributi. in caso di inesattezze per quanto riguarda i •carichi contributivi imposti dall'inps è possibile provvedere ad una ristampa dei modelli, mentre in nessun caso si devono utilizzare modelli F24 compilati manualmente. in caso di crediti fiscali derivanti dalla dichia•razione dei redditi 2015 o precedenti è possibile effettuare la cosiddetta compensazione, totale o parziale di detti crediti con i contributi previdenziali.
•
chi è in possesso di pensione diretta nella gestione cd/cm ed è iscritto negli elenchi dei coltivatori diretti, essendo soggetto al pagamento dei relativi contributi previdenziali inps, può richiedere se ha compiuto i 65 anni di età, la riduzione del 50% di tali contributi, mantenendo valida a tutti gli effetti, la qualifica professionale di coltivatore diretto;
•
chi versa contribuzione agricola in qualità di coltivatore o imprenditore e sia già titolare di pensione può richiedere il supplemento di pensione a cadenza quinquennale;
•
il supplemento di pensione in caso di contribuzione versata quale ultra sessantacinquenne sarà calcolato su tale ridotta contribuzione;
•
ogni variazione, in aumento o in diminuzione del reddito agrario, deve essere comunicata all’inps entro 90 giorni dalla data in cui si è verificata;
•
nell’ambito dei lavoratori autonomi, la titolarità di una pensione non costituisce mai motivo di esclusione o esonero dal pagamento dei contributi previdenziali.
Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi agli uffici EPACA Coldiretti. n°06 • GIUGnO 2016| AGRICOLTURA A.
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ATTUALITÀ|PaC - PSR
Agricoltura Alessandrina
aiUti Pac Ecco gli importi unitari del sostegno accoppiato in riferimento alla campagna 2015
agea Coordinamento ha reso disponibili gli importi unitari del sostegno accoppiato che gli agricoltori riceveranno in riferimento alla campagna 2015 (DU 2015). La definizione degli importi unitari rappresenta un ultimo passo verso il completamento della procedura di pagamento dei pagamenti diretti del 2015. in linea generale, gli importi comunicati da agea sono diversi rispetto alle previsioni effettuate degli importi unitari del sostegno accoppiato. tali differenze sono riconducibili principalmente alla numero di richieste presentate dagli agricoltori e al rispetto delle condizioni di ammissibilità previste dai singoli premi. Si ricorda che alcuni dei premi previsti per i seminativi non sono applicati a livello nazionale, ma sono applicati solo in alcune regioni. inoltre, relativamente al settore zootecnia e ai premi per i quali sono previste delle maggiorazioni (vacche nutrici e bovini macellati 12-24 mesi), si precisa che gli importi riportati sono gli importi complessivi, comprensivi quindi del premio base e della maggiorazione. ecco l’elenco degli importi unitari riportati nella circolare agea. zootecnia Settore latte: • vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità: 87,31 euro/capo; • vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane: 45,12 euro/capo; • bufale: 82,45 euro/capo. settore carne bovina • vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico (premio base): 206 euro/capo;
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AGRICOLTURA A. |n°06 • GIUGnO 2016
• vacche a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico, inserite in piani selettivi o di gestione razza (maggiorazione 20%): 247,20 euro/capo; • Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi (premio base): 53,53 euro/capo; • Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno dodici mesi (maggiorazione 30%): 69,59 euro/capo; • Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, aderenti a sistemi di qualità (maggiorazione 30%): 69,59 euro/capo; • Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, aderenti a sistemi di etichettatura (maggiorazione 30%): 69,59 euro/capo; • Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, certificati ai sensi del Reg. (Ue) n. 1151/2012 (maggiorazione 50%): 80,30 euro/capo. settore ovicaprino • agnelle da rimonta: 54,46 euro/capo; • Capi ovini e caprini macellati: 6,32 euro/capo. seminativi • Soia (Piemonte, Lombardia,veneto, Friuli venezia giulia ed emilia Romagna): 55,17 euro/ha; • Colture proteaginose, leguminose da granella ed erbai di sole leguminose (toscana, Umbria, marche e Lazio): 53,68 euro/ha; • Frumento duro (Centro e Sud italia): 66,98 euro/ha; • Leguminose da granella ed erbai annuali di sole leguminose (Sud italia): 22,38 euro/ha; • Riso: 99,85 euro/ha; • barbabietola da zucchero: 455,27 euro/ha; • Pomodoro da industria: 164,94 euro/ha. oliveti • Superfici olivicole (Puglia, Calabria e Liguria): 93,01 euro/ha; • Superfici olivicole (Puglia, Calabria e Liguria) con pendenza media superiore al 7,5%: 120,47 euro/ha; • Superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità (DOP e igP): 204,98 euro/ha. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Psr - agroindUstria SOSTENERE LE PRODUZIONI MADE IN PIEMONTE iguardo la misura 4.2 sull’agroindustria del Psr 2014-2020, Coldiretti Piemonte, a seguito del tavolo verde che si è tenuto lo scorso 15 giugno in Regione, ha messo a punto alcune ulteriori proposte che ha sottoposto all’assessore giorgio Ferrero affinché sia davvero valorizzato il made in Piemonte ed in Italy.“grazie alle nostre sollecitazioni, è stato ulteriormente rafforzato, nel bando della misura 4.2, il principio di privilegiare l’approvvigionamento dei prodotti attraverso le Cooperative e Op - ha sottolineato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte -bene, quindi, che l’assessore Ferrero abbia recepito l’importanza di quanto da noi richiesto a tutela del nostro territorio. Come già abbiamo sollecitato, auspichiamo che sul nuovo bando vengano introdotte altre priorità per i beneficiari che si impegnano a valorizzare in forma concreta le produzioni territoriali tenendo conto che la Regione, per quelle norme non introducibili in questa prima fase, si deve impegnare in sede europea a far approvare ulteriori modifiche come da noi proposto”. “e’ opportuno, inoltre, prevedere nel bando della 4.2, che è in procinto di essere aperto, una sostanziale riduzione del budget messo a disposizione - ha spiegato il Delegato Confederale bruno Rivarossa - in questo modo, poiché non è previsto lo scorrimento della graduatoria, potrà essere finanziata solo quell’agroindustria che si approvvigiona dei prodotti made in Piemonte. valorizzare e sostenere l’agricoltura della nostra regione ed il suo importante indotto devono essere gli obiettivi da perseguire per dare un’accelerazione all’economia piemontese. Chiediamo, quindi, all’assessore di aprire una forma costruttiva di confronto con bruxelles per l’inserimento all’interno della misura 4.2 di formule che rispondano alle nostre richieste”.
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definiti i singoli plafond per il sostegno accoppiato Le novità non causano cambiamenti alla struttura del premio
e’ stato pubblicato il decreto del ministero delle Politiche del 15 giugno 2016 che riporta le modifiche al sostegno accoppiato della carne bovina. Le novità apportate non causano nessun cambiamento quantitativo e qualitativo alla struttura del premio. Con il Dm sono stati definiti, per il 2016, plafond differenti per ogni tipologia di premio. Per il 2015 sia per le vacche nutrici che per i bovini macellati 12-24 mesi era previsto un premio base e delle maggiorazioni in caso di rispetto di specifici requisiti. in particolare, per il premio alle vacche nutrici era prevista una maggiorazione del 20% per le vacche delle razze Chianina, marchigiana, maremmana, Romagnola e Podolica, facenti parte di allevamenti che aderiscono a piani di gestione della razza finalizzati al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino (ibr). Per i bovini macellati, invece, erano previste due maggiorazioni: 30% per i capi allevati per almeno dodici mesi nelle aziende dei richiedenti o aderenti a sistema di qualità nazionale o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti e una maggiorazione del 50% per i capi macellati e certificati Dop e igp. a seguito del giudizio di non conformità espresso dalla Commissione in merito all’attivazione di maggiorazioni nell’ambito della stessa misura senza prevedere uno specifico plafond, il ministero ha definito plafond differenziati per le diverse tipologie di premio. Ciò ha portato alla definizione di due plafond per le vacche nutrici e di tre plafond per i bovini macellati 12-24 mesi. Le risorse complessive destinate al settore della carne bovina non hanno subito nessuna varia-
zione rispetto a quelle previste per il 2015. L’ammontare di risorse previste dai diversi plafond sono state definite sulla base dei capi richiesti nel 2015 e comprendono anche le maggiorazioni; di conseguenza i premi unitari spettanti ai capi non subiranno variazioni se non quelle legate alla diminuzione del massimale e derivanti da un maggior numero di capi ammessi al premio. Rimangono invariate le condizioni di ammissibilità e i requisiti di accesso alle misure (identificazione e registrazione dei capi in BDN entro i termini previsti dalla normativa). Di seguito si riportano i nuovi plafond definiti per le diverse tipologie di premio. 8,64% per le vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico; 0,86% per le vacche nutrici di razza Chianina, marchigiana, maremmana, Romagnola e Podolica, facenti parte di allevamenti che aderiscono a piani di gestione della razza finalizzati al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino (ibR); 0,83% per i bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi e allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione; 14,48% per i bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi aderenti a sistemi di qualità nazionale o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativa riconosciuti e allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione; nonché ai bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi e allevati dal richiedente per un periodo non inferiore ai dodici mesi prima della macellazione; 0,29% per i bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi e certificati Dop e igp, allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione.
aVViso ai soci
Giancarlo Bassi referente PSR
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ell’ambito di una riorganizzazione del Servizio tecnico economico mirato ad offrire una sempre più specializzata e competitiva offerta alle aziende, si stanno individuando modalità e strategie opportune. il Settore tecnico/economico, all’interno di una associazione di Categoria rappresenta un ambito determinante e strategico, soprattutto in un momento di difficoltà economica. Pertanto, dal 21 giugno, si informa che la Referenza per la “Consulenza alle Imprese” in merito al PSR è affidata a Giancarlo Bassi, tecnico già in forze a Coldiretti all’ufficio zona di Castelnuovo Scrivia. Per comunicazioni contattare gli uffici Coldiretti Tel.0131-250700 o 0131235891 (int.614 Segreteria) oppure scrivere a: e-mail: alessandria@coldiretti.it; giancarlo.bassi@coldiretti.it
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Agricoltura Alessandrina
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PaC - PSR|ATTUALITÀ
Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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ATTUALITÀ|biLanCiO annUaLe COLDiRetti
ASSEMLEA DI BILANCIO
Agricoltura Alessandrina
C
oldiretti
“aPProVato aLL’UnaniMità iL biLancio consUntiVo E di PrEVisionE”
ilancio dal segno positivo per Coldiretti alessandria che ha approvato all’unanimità il proprio documento contabile, sia il consuntivo che il previsionale, alla presenza dei soci riuniti per confrontarsi sul futuro dell’agricoltura alessandrina. L’assemblea provinciale Coldiretti 2016, composta da giunta, Consiglio e i Presidenti di Sezione ha provveduto all’analisi dei bilanci economici. Risultati che sono stati commentati dal presidente provinciale Coldiretti alessandria Roberto Paravidino nella sua relazione introduttiva ripercorrendo i temi sindacali degli ultimi mesi e delineando quelli che saranno affrontati nel prossimo futuro: al centro dei lavori una valutazione dell’anno trascorso e un primo giro d’orizzonte sulle iniziative che la Coldiretti organizzerà nei prossimi mesi, la situazione sindacale, la riforma della Pac e le progettualità che vedranno impegnato il settore primario nella difesa della tipicità e del Made in Italy. Coldiretti ha compiuto un’azione sindacale attenta ed instancabile a livello nazionale che ha prodotto risultati importanti e tangibili, “il giusto riconoscimento per un lavoro sempre più attento nei confronti di una realtà cui tutti noi siamo legati da un fortissimo senso di appartenenza. Una crescita costante della professionalità e del servizio accompagnata all’ottimizzazione delle risorse”. e’ stato il direttore provinciale, Leandro grazioli, ad illustrare i dati, sia della Federazione provinciale che della società di servizi impresa verde. Con soddisfazione, i partecipanti hanno anche assistito ad un sintetico consuntivo dell’attività sindacale svolta e della vita associativa dell’Organizzazione nel 2015: un impegno della Federazione che si è snodata attraverso la positività degli incontri territoriali svolti nei mesi scorsi in tutto il territorio provinciale o nei momenti di organizzati dalla Confederazione sul territorio nazionale come sta accadendo con il tour delle “Raegioni del cuore” con decine di migliaia di soci coinvolti. Le avvincenti sfide più attuali per Coldiretti sono quelle legate alla battaglia per la trasparenza e la tracciabilità delle produzioni e per la filiera di qualità 100% italiana. “Ora più che mai stiamo riscontrando una crisi della produzione agricola dovuta alla presenza crescente di prodotti importati - ha aggiunto il presidente provinciale Roberto Paravidino - che esercitano un'azione di concorrenza sleale nei confronti delle nostre eccellenze agroalimentari e sono spesso privi dei requisiti di sicurezza richiesti, per questo è importante indicare in etichetta in modo chiaro l’origine e riconoscere il giusto prezzo ai produttori”.“Dobbiamo lavorare assiduamente per garantire un servizio di qualità ed un’assistenza sindacale costante, - ha aggiunto Paravidino - Coldiretti è una forza sociale riconosciuta, che va sempre oltre la sterile denuncia e si mette in gioco quotidianamente con competenza e lungimiranza proponendo soluzioni e proposte oltre ai propri
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AGRICOLTURA A. |n°06 • GIUGnO 2016
in foto alcuni momenti dell’assemblea Provinciale Coldiretti alessandria nei locali della Federazione.
progetti”. Dopo expo milano, che è stato palcoscenico di presentazione della manovra finanziaria green che ha abolito imu ed irap, si deve guardare con rinnovata determinazione alla rintracciabilità delle produzioni, all’etichettatura e, soprattutto, a garantire un reddito adatto agli imprenditori agricoli. “Ora tocca a noi, sul nostro territorio, dare gambe ad idee e progetti che hanno anche un nuovo contorno normativo e maggiori opportunità, - ha concoluso il presidente provinciale Roberto Paravidino - per riuscire a portare più reddito ai nostri soci con una prospettiva che vada
oltre la semplice difesa dell’esistente, ma che incroci quel mondo dinamico che esiste e che richiede risposte: se quelle risposte riusciremo a darle noi ne avremo beneficio e vantaggio, viceversa, nella continua attesa del maturare dei tempi, rischiamo che altri settori ed altri territori si pongano tra noi e le opportunità dei mercati”. gli interventi dei presidenti territoriali hanno toccato vari argomenti di stretta attualità agricola: dal contenimento dei danni procurati dalla fauna selvatica, alle difficoltà legate all’accesso al credito, dalla riforma della Pac alla tutela del vero Made in Italy.
gardoni incontra MattarELLa
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto il leader dei giovani agricoltori italiani
aria Letizia gardoni la ventisettenne leader dei giovani agricoltori italiani è stata ricevuta in un’udienza privata dal Presidente della Repubblica Sergio mattarella dopo essere stata insignita del premio “mela d’Oro” nella categoria “germoglio d’oro” da parte della Fondazione che porta il nome della prima grande donna manager italiana, marisa bellisario. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un riconoscimento del grande apporto di innovazione delle centinaia di migliaia di donne e dei giovani che hanno rivoluzionato l’agricoltura italiana facendola diventare la piu’ green d’europa. L’italia - sottolinea la Coldiretti - è l’unico Paese al mondo con 4886 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 283 specialità Dop/igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg ma ha conquistato anche il primato green con quasi 50mila aziende agricole biologiche in europa ed ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni ogm a tutela del patrimonio di biodiversità.
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Con l’azione di tutela dell’ambiente l’italia si è portata al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%). maria Letizia gardoni nell’esprimere gratitudine per l’attenzione riservata al nuovo dinamismo del settore agricolo ha voluto sottolineare come i giovani imprenditori agricoli siano sempre di più protagonisti di un nuovo modello sviluppo economico che coniuga il rispetto della tradizione e la valorizzazione delle risorse del territorio con l’adozione di processi innovativi che trovano nel nostro essere italiani un elemento di distintività in quanto sinonimo di qualità, sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
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SETTORE CEREALICOLO
PrEVisioni dELLa ProdUzionE di Mais E soia
a produzione globale di mais per la stagione 2016-17 (inizio della stagione 1°settembre) è prevista a 1.011,77 milioni di tonnellate, leggermente in aumento rispetto alle stime formulate a maggio (+0,70 milioni di tonnellate). L’aumento è guidato da una maggiore produzione in messico (24,20 milioni di tonnellate), uno dei maggiori importatori mondiali di mais, riflettendo un inizio favorevole della stagione delle piogge. La produzione di mais in brasile per il 2015/16 è stimata in diminuzione a 77,7 milioni di tonnellate (-3,5 milioni di tonnellate), a causa della fine anticipata della stagione delle piogge nelle zone centro-occidentali, che ha ridotto le rese dei terreni per il secondo raccolto. La minor produzione in brasile e la raccolta tardiva in argentina hanno migliorato la competitività del mais statunitense nelle ultime settimane. L’export di mais è stimato in aumento del 2,6% per il 2016/17; si prevede, infatti, che l’offerta USa rimarrà competitiva, date le minori produzioni in brasile. gli stock finali globali di mais sono stimati a 205,12 milioni di tonnellate per il 2016/17, in leggera discesa rispetto alle stime formulate a maggio (207,04 milioni di tonnellate), riflettendo la diminuzione (-3,68 milioni di tonnellate) prevista per gli Stati Uniti dovuta alle maggiori esportazioni, passando dai 54,68 milioni di tonnellate stimate a maggio alle 51 milioni di tonnellate a giugno. La produzione globale di semi di soia è prevista a 323,70 milioni di tonnellate per la stagione 2016/17 (inizio della stagione 1°ottobre), in leggera diminuzione (-0,5 milioni di tonnellate) rispetto alle stime del mese precedente. Le produzioni di soia per la stagione 2015/16 sono stimate a ribasso per
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brasile, Uruguay e Cina. il raccolto di soia in brasile è previsto in diminuzione di 2 milioni di tonnellate, per un totale di 97 milioni di tonnellate, a causa del clima caldo e secco nella regione Centro-Ovest e nel nord-est, che ha ridotto le rese dei terreni. gli stock iniziali degli Stati Uniti per il 2016/17 sono attesi inferiori rispetto alle previsioni di maggio, riflettendo un aumento della trasformazione in farina e olio e dell’export per la stagione corrente. negli USa si prevede una diminuzione (-1,23 milioni di tonnellate) degli stock finali di semi di soia per il 2016/17, che dovrebbero attestarsi a 7,06 milioni di tonnellate, a causa di stock iniziali più bassi e maggiori esportazioni. gli stock finali globali di soia per la stagione 2016/17 sono previsti a 66,31 milioni di tonnellate (-1,9 milioni di tonnellate), riflettendo gli inferiori stock iniziali e la minor produzione. andamento del mercato, in salita le
quotazioni del mais e soia: il taglio delle stime sulle scorte globali di mais, scese secondo l’USDa (Dipartimento agricoltura USa) poco sopra quota 200 milioni di tonnellate, sostiene la ripresa delle quotazioni nelle principali borse merci nazionali, in atto già da diverse settimane. anche alla granaria di milano, nella seduta di martedì, è stato il mais a mettere a segno i guadagni maggiori, con un rialzo che ha sfiorato il 5% per il prodotto nazionale, salito fino a 219 euro per tonnellata. i semi di soia nazionali hanno guadagnato 10 euro per tonnellata in valori assoluti, chiudendo a un prezzo massimo di 409 euro. non quotati, in attesa del nuovo raccolto, i frumenti nazionali. tra gli esteri, rialzi compresi tra 2 e 4 euro per i grani comunitari. nel comparto delle farine di estrazione sono saliti di 5 euro il girasole decorticato e integrale mentre hanno perso 3 euro i panelli di soia.
MoncaLVo incontra boLdrini
Agricoltura per il rilancio del Paese, la Boldrini incontra i vertici Coldiretti
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Agricoltura Alessandrina
CeReaLi - iStitUziOni |ATTUALITÀ
agricoltura come attività essenziale per il futuro del Paese e per una prospettiva di sviluppo sostenibile. Questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto a montecitorio tra la Presidente della Camera, Laura boldrini, e i vertici della Coldiretti: il Presidente Roberto moncalvo e il Segretario generale vincenzo gesmundo. “il settore agricolo non soltanto è un’area produttiva fondamentale, ma incrocia temi strategici per una crescita di qualità - ha sottolineato la presidente - come la difesa del suolo dalla cementificazione, la tutela dell’ecosistema, la valorizzazione del paesaggio e del turismo”. approfonditi anche i temi legati al ttip, il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti ora in discussione tra Stati Uniti e Unione europea. “L’Unione europea non può rinunciare agli elevati standard di qualità raggiunti nell’agroalimentare ma al contrario bisogna guardare alle domande che vengono dal mercato sia in europa che in Usa ed innalzare il livello di sicurezza dei prodotti” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto moncalvo nel sottolineare che va difeso, valorizzato ed
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esportato con la trasparenza il modello agricolo nazionale che ha garantito primati internazionali dal punto di vista qualitativo ed ambientale.va in questo senso - ha precisato moncalvo - la nostra battaglia per l’etichettatura di origine obbligatoria di tutti gli alimenti e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero”. tra le questioni affrontate anche il caporalato, sul quale si sono registrati punti di vista comuni. Laura boldrini ha parlato di “una piaga da debellare, perché è una forma di schiavitù intollerabile e perché punisce le aziende sane che lavorano nella legalità”. Coldiretti ha espresso una posizione netta contro lo sfruttamento della manodopera straniera, con l’esigenza di spezzare la catena del malaffare che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi.
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ATTUALITÀ|SiStRi - vaUCheR
Agricoltura Alessandrina
sistri
nUoVo dEcrEto nessun cambiamento per le imprese agricole
stato pubblicato il nuovo decreto sul Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. il decreto 30 marzo 2016, n.78 (che entrerà in vigore l’8 giugno prossimo) abroga e sostituisce il decreto ministeriale 18 febbraio 2011, n.52, ma per le imprese agricole non si registrano particolari novità. Rimane, infatti, invariato il quadro di riferimento dei soggetti obbligati, che conferma il combinato disposto delle disposizioni contenute nel codice ambientale e del relativo decreto ministeriale di attuazione (Dm 24 aprile 2014). in particolare, si ricorda che il Dm ambiente 24 aprile 2014, recante Disciplina delle modalità di applicazione a regime del Sistri del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n.152 del 2006, prevede un obbligo di iscrizione e di utilizzo del Sistri, con riferimento ai produttori di rifiuti pericolosi, limitatamente agli enti ed alle imprese che abbiano più di dieci dipendenti. Sono completamente esonerate dall’obbligo di adesione, a prescindere dal numero dei dipendenti dell’impresa, le imprese agricole e le imprese della pesca e dell’acquacoltura iscritte nell’albo speciale delle imprese agricole che conferiscano i propri rifiuti riti nell’ambito di un circuito organizzato di raccolta. ai sensi del codice ambientale per circuito organizzato di raccolta si intende un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piatta-
Agricoltura Alessandrina
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VoUchEr OK DEL GOVERNO ALLA MODIFICA DEI VOUCHER, COSA CAMBIA PER LE IMPRESE AGRICOLE
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ia libera del Consiglio dei ministri alle modifiche alla disciplina del lavoro accessorio (voucher), su proposta dello stesso ministro del Lavoro, per assicurare una maggiore trasparenza e tracciabilità dello strumento. i voucher, introdotti per la prima volta in italia con la vendemmia 2008 e solo per l’agricoltura, nel tempo sono divenuti uno strumento prevalentemente utilizzato nei settori dell’industria e del terziario che ne assorbono la stragrande maggioranza. il provvedimento dispone che per utilizzare
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forma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. Rientrano nella medesima nozione anche i sistemi di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi previsti dal codice ambientale per la raccolta di determinati rifiuti (ad esempio, polielilene, oli, batterie, imballaggi, ecc). all’accordo di programma o alla convenzionequadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione. Pertanto, al fine di beneficiare del regime di esonero, l’imprenditore agricolo deve preventivamente aver stipulato un contratto di servizio con il gestore di una piattaforma di conferimento, sulla base di una convenzione quadro stipulata da Coldiretti con il gestore medesimo, o di un accordo di programma definito con gli enti locali. il nuovo decreto Sistri, quindi, nulla modifica rispetto a questo quadro di riferimento. tra le novità del provvedimento, si segnala l’espunzione dal regolamento delle procedure di dettaglio, che vengono rinviate ad un successivo decreto ministeriale con salvezza, nelle more, delle procedure definite nei manuali e nelle guide pubblicate sul sito del sistri (http://www.sistri.it/), previo visto del ministero dell’ambiente. Come ulteriore novità, si segnala la previsione contenuta nell’articolo 23 che, ai fini dell’affidamento del servizio ad un nuovo concessionario, in attuazione dell’articolo 11, comma 9-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n.101, definisce i principi di riferimento delle procedure di affidamento. in legittimamente il voucher gli imprenditori ed i professionisti dovranno effettuare una notifica dell’avvio della prestazione giornaliera entro 60 minuti dall’inizio dell’attività. Chi viola la norma, incorrerà in sanzioni amministrative comprese tra i 400 e i 2.400 euro per ogni singola omissione. ai soli imprenditori del settore agricolo viene invece riconosciuta non solo una maggiore elasticità nella comunicazione (potrà essere effettuata la comunicazione 60 minuti prima dell’inizio della prestazione che potrà avere durata fino a 7 giorni. Qualora si avesse necessità di una prestazione che vada oltre i 7 giorni, ad esempio 12 giorni, sarà necessario effettuare una seconda comunicazione) ma, questa volta per legge, la possibilità di ricorrere al voucher con un tetto di 7.000 euro annui per singolo prestatore, come ripetutamente in questi mesi sostenuto dalla Confederazione ma fino ad oggi disconosciuto dall’inps. il legislatore ha riconosciuto l’evidenza che da una parte l’agricoltura è già soggetta a norme stringenti sul lavoro accessorio, sia in termini di attività (solo attività stagionali) che in termini di percettori utilizzabili (pensionati studenti e per-
particolare, sono previsti: la razionalizzazione e la semplificazione del sistema, attraverso l’abbandono dei dispositivi usb e black box; la tenuta in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei formulari di trasporto con compilazione in modalità offline con trasmissione asincrona dei relativi dati; la generazione automatica del mud (modello unico di dichiarazione), ai fini della dematerializzazione della corrispondente documentazione; la semplificazione degli obblighi informativi alle imprese attraverso l’interazione e il coordinamento con banche dati in uso alla pubblica amministrazione, garantendo, per quanto possibile, l’acquisizione automatica delle informazioni disponibili; la garanzia di interoperabilità con i sistemi gestionali utilizzati dalle imprese, dalle associazioni di categoria e loro società di servizi e la realizzazione di specifici sistemi per le imprese che non dispongono di sistemi gestionali; la sostenibilità dei costi e la messa a disposizione di adeguati strumenti di assistenza e formazione per le imprese. il regolamento rinvia ad un successivo decreto la disciplina dei termini e delle modalità per la sospensione degli obblighi di installazione e di utilizzo delle black box e, eventualmente, anche dei dispositivi usb ad esse collegati previa verifica di sostenibilità tecnico-economica condotta dall’agenzia per l’italia digitale con l’attuale concessionario del sistema. Con il medesimo decreto deve essere disciplinata la rimodulazione dei contributi dovuti dalla categoria dei trasportatori. Con l’introduzione di questi principi, il decreto avvia, quindi, il percorso di necessaria semplificazione, più volte sollecitata dalle Organizzazioni e dalle imprese. cettori di prestazioni integrative) ma soprattutto che, dall’altra, il settore agricolo ha saputo dimostrare in questi anni come l'utilizzo dei voucher non servisse a destrutturare o precarizzare il mercato del lavoro ma al contrario dovesse integrarsi nel sistema dell’occupazione di settore quale efficace strumento di emersione di segmenti occupazionali altrimenti destinati a restare sommersi. non vi è stato infatti in agricoltura un abuso del voucher, tant’è che nel 2015 sul totale complessivo dei voucher venduti, pari a 115 milioni, l’agricoltura ne ha utilizzati appena 2,2 milioni che, sul totale complessivo rappresentano, appena l’1,9%, la metà di quelli utilizzati per il solo lavoro domestico. i dati occupazionali riferiti al 2015 dimostrano un aumento del 2,2% delle unità di lavoro nel settore agricolo, risultato dall’incremento sia delle unità dipendenti (+2,8%) che di quelle indipendenti (+1,9%), e questo nonostante la crisi economica che ha colpito il settore. anche i dati del primo trimestre 2016 confermano questo trend positivo con l’agricoltura che si classifica come il settore che fa segnare il maggior aumento delle ore lavorate.
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FAUnA SELVATICA - CREDITAGRI |ORGANIZZAZIONE
danni da fauna selvatiCa
Creditagri italia
Michele Salvatore Desario è il nuovo presidente l Professor Michele Salvatore Desario è il nuovo Presidente di CreditAgri Italia, la società finanziaria delle Pmi agroalimentari promossa dalla Coldiretti, specializzata in servizi creditizi e finanziari destinati ad oltre un milione di imprese agricole, agroalimentari, cooperative e società agroindustriali. Desario, avvocato cassazionista e docente universitario in diritto bancario, proprio per la sua esperienza settoriale e l’elevata professionalità, è stato chiamato a presiedere il più importante intermediario finanziario operante in agricoltura e iscritto nell’elenco speciale ex Art.107 del Testo Unico Bancario. Un ente di interesse pubblico, recentemente abilitato alla iscrizione nel nuovo albo unico delle società finanziarie, sottoposto al controllo della vigilanza di Banca d’Italia, presente e operativa in tutte le regioni attraverso 74 filiali e con oltre 20000 imprese
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seguito di un quesito posto dal Ministero dell’Ambiente, la Commissione europea ha ammesso l’estensione della nozione di specie protetta non soltanto a quelle specie di animali contemplati dalle direttive Uccelli ed Habitat, ma in ogni caso a tutte le specie di animali selvatici (ad es. lupo, cinghiali, cervi, caprioli ecc.). Di conseguenza è, quindi, previsto l’obbligo di procedere al risarcimento dei danni che siano eventualmente prodotti alle coltivazioni ed agli allevamenti presenti sui terreni agricoli o comunque arrecati a manufatti e opere approntate sui terreni agricoli. Poiché il quesito ha riguardato eventi suscettibili di verificarsi nel territorio dei parchi, la risposta della Commissione è limitata, attualmente, al risarci-
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mento dei danni accertati all’interno di tali aree. Il profilo più significativo del parere resta, però, quello delle modalità di erogazione delle somme dovute a titolo di risarcimento in quanto destinati ad indennizzare i danni causati da animali protetti tenendo conto di quanto previsto dal paragrafo 1.2.1.5 degli Orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 -2020 che stabilisce come l’intensità dell’aiuto possa raggiungere il 100% dei costi ammissibili. Si ricorda che i danni possono includere non solo gli animali uccisi o le piante distrutte, ma anche i costi indiretti come le spese veterinarie ed i danni materiali (attrezzature agricole, macchine, fabbricati, scorte).
effetti negativi sulla filiera
Aumentano le tariffe energetiche Pesano su imprese e famiglie
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Sì dell’Ue al risarcimento fino al 100% per tutte le specie all’interno dei parchi
azioniste. L’elezione è avvenuta nell’ambito del Consiglio di Amministrazione che si è tenuto a Roma nel complesso del Palazzo Rospigliosi Pallavicini sede della Coldiretti. Il neo Presidente Desario succede al Prof. Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, uomo di chiara fama accademica e istituzionale cui l’Assemblea di CreditAgri Italia, come atto di riconoscimento, ha fortemente voluto riservare la Presidenza Emerita. Del Consiglio di CreditAgri Italia fanno altresì parte Vincenzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti, Roberto Grassa, amministratore delegato cui è affidata la direzione generale, Aldo Mattia e Franco Gatti quali Vice-Presidenti,Antonio Lomonaco, già dirigente Banca d’Italia, Sara Landini e Francesco Visco, rispettivamente docente universitaria e avvocato, Angelo Della Valentina, imprenditore.
aumento delle tariffe energetiche pesa sui conti delle famiglie ma anche sui costi delle imprese e rende più onerosa la produzione. É quanto afferma la Coldiretti nel commentare gli aumenti di luce e gas che scatteranno da luglio secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia con un aggravio per l’elettricità del 4,3,% e per il gas dell’1,9%. L’aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché - sottolinea la Coldiretti - riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per
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l’agroalimentare. Il costo dell’energia - conclude la Coldiretti - si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la conservazione degli alimenti, che è particolarmente rilevante con l’arrivo del caldo in estate.
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Agricoltura Alessandrina
ATTUALITÀ| menSe e OLiO
OLIO: imPORtante L’ORigine in etiChetta
SCUOLA
coLdirEtti, 1 gEnitorE sU 5 tEME MEnsE, bEnE nas
importante vigilare sull’alimentazione a scuola in una situazione in cui un italiano su cinque (20 per cento) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche di figli o nipoti mentre il 42 per cento la ritiene appena sufficiente. e’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/ixe’ divulgata a commento della conferenza stampa del ministro beatrice Lorenzin e del generale comandante del nas Claudio vincelli sugli importanti risultati dell'attività svolta da Carabinieri del nucleo antisofisticazioni e Sanità nelle mense scolastiche con oltre 2500 interventi mirati eseguiti su tutto il territorio nazionale. non è un caso che una netta maggioranza dell’83 per cento - sottolinea la Coldiretti - ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. in ogni caso - precisa la Coldiretti - il 52 per cento degli italiani considera il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25 per cento è eccessivo. Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità ma anche per educare le nuove generazioni la Coldiretti sollecita a privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni. Da tutelare nelle scuole ci sono - conclude la Coldiretti - il 35 per cento dei bambini tra i 6 ed i 10 anni per un totale di un milione sono in questa fascia di età ed una tendenza all’aumento per i cambiamenti imposti dai nuovi stili di vista.
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Diventa illegale mettere simboli dell'italianità Nuove norme per combattere il cosiddetto “Country sounding” l ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta di Coldiretti di rinviare l’avvio del cyber-registro di cantina. il ministro maurizio martina ha firmato un decreto con cui si dispone la proroga della fase di sperimentazione per la digitalizzazione dei Registri vitivinicoli al 31 dicembre 2016 (il termine sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno). Fino alla fine dell’anno, quindi, gli operatori del settore avranno il tempo di prendere confidenza nell'utilizzo dei nuovi registri telematici. il Decreto legge 91/2014 “Campo Libero” ha previsto importanti novità per il settore vitivinicolo anche con l’obiettivo di dare una forte accelerazione verso una effettiva semplificazione dei tanti adempimenti cui i produttori sono tenuti. tra questi, una delle sfide chiave è quella della completa informatizzazione dei registri di cantina. Un processo partito nel corso del 2015 coinvolgendo un gruppo ristretto di cantine e di società di software. Purtroppo a un mese e mezzo dall’avvio della fase di sperimentazione più estesa che consente ai produttori di avvalersi in modo volontario del nuovo registro telematico, alcune funzionalità non sono ancora state definite completamente rallentando l’avvio massiccio della fase di sperimentazione. È evidente che il mondo del vino italiano è caratterizzato dalla presenza di tantissimi produttori che per la gran parte hanno dimensioni ridotte e una organizzazione aziendale di tipo familiare. il nuovo registro telematico è un cambiamento
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epocale e dovrà interessare anche quei produttori che non sono “abituati” ad utilizzare strumenti informatici. Da qui la richiesta che Coldiretti aveva avanzato al ministero delle Politiche agricole di prorogare la fase di sperimentazione, anche al fine di poter testare adeguatamente il sistema con le operazioni di vinificazione legate alla vendemmia, consentendo così ai produttori e agli operatori di prendere sufficiente confidenza con le nuove modalità. Secondo quanto comunicato dal mipaaf, l’ispettorato repressione frodi (iCQRF) continuerà il ciclo di incontri avviato da settimane con gli operatori nelle Regioni italiane per dare la massima informazione e sostegno a tutti i produttori sul nuovo sistema.
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SagRa nOCCiOLa a LU - agRimeRCatO CaSaLe - UeCOOP|ATTUALITÀ
sagra dELLa noccioLa a LU
a casaLE in Piazza castELLo fEsta 4° anniVErsario
Sperimentazione, innovazione e territorio: coltura di qualità umenta la richiesta da parte degli espositori e cresce il numero dei partecipanti. Si può riassumere così l’ottimo bilancio della nona edizione della Sagra della nocciola di Lu che rappresenta ormai un appuntamento fisso, la terza settimana di maggio, nel calendario degli eventi a livello regionale per addetti ai lavori e appassionati del settore. Una vetrina per il monferrato dove, ogni anno, vengono analizzate e presentate le novità tecniche di rilievo che riguardano il settore corilicolo: dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti per un prodotto trasformato in sintonia con le richieste del mercato. Un’innovazione che si traduce in “buon prodotto”, “sperimentazione” e “tutela del territorio”: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di collocazione del prodotto. “Applicazioni tecniche degli agro farmaci per una coltura di qualità”: è stato questo il tema del convegno che ha richiamato un numeroso pubblico nella rinnovata Sala Cinematografo. ad aprire i lavori il sindaco di Lu, michele Fontefrancesco, che ha sottolineato come la valorizzazione del territorio rappresenti la carta vincente per essere competitivi e affrontare le sfide future. L’impegno di Coldiretti nel sostenere la corilicoltura è stato sottolineato da emiliano bracco, vice direttore della Coldiretti di alessandria. Un esempio concreto il rinnovato accordo di filiera con il gruppo novi-elah-Dufour” e la costituzione della Cooperativa monferrato Frutta che rappresenta l’anello di congiunzione per “dare centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore” ha concluso il vice direttore bracco ringraziando il presidente della cooperativa monferrato Frutta, Dino bertolè, per la nuova progettualità che coinvolge anche il territorio astigiano. Una ricetta di sicuro successo che negli anni ha sempre visto in prima linea la Cooperativa Corilu. a seguire gli interventi tecnici di alessandro Costanzo di Cadir Lab “trattare bene non è semplice”, di Paolo Lambertini di Syngenta sulla “Difesa noccioli: trattare bene ma... con cosa?” e del responsabile corilicolo Coldiretti alessandria alberto Pansecchi che ha puntato l’attenzione sulle “Caratteristiche delle nocciole in una filiera agro-alimentare”. “negli ultimi tempi in provincia di alessandria si è assistito ad un continuo aumento delle superfici interessate a nocciola: mediamente 400 ettari all’anno.
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“Buon compleanno” all’Agrimercato di Casale Monferrato Ogni giovedì i produttori Coldiretti propongono le eccellenze del territorio a compiuto quattro anni l’agrimercato di Casale monferrato, appuntamento fisso del giovedì mattina in piazza Castello, per tutti coloro che scelgono prodotti di qualità e di stagione al giusto prezzo. Un bilancio più che positivo e tante iniziative in calendario per avvicinare sempre di più produttori e consumatori. Per festeggiare i quattro anni di attività le aziende Campagna amica hanno organizzato un momento di festa e di degustazione al quale hanno preso parte anche le scuiole elementari del territorio. “Sta diventando una piacevole abitudine per tutti coloro che vogliono sapere cosa portano in tavola. - ha affermato il presidente provinciale dell’associazione agrimercati gianluigi gaglione - e, grazie al prezioso supporto dell’amministrazione Comunale, possiamo dire che que-
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sto sia uno dei migliori della provincia”. i prodotti che si possono acquistare sono, a seconda delle stagioni, la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, i succhi di frutta, torte e biscotti. il giudizio positivo è confermato dal fatto che nei mercati degli agricoltori di Campagna amica si trovano prodotti locali del territorio che non devono affrontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentalie di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllodi un ente terzo, “Cresce - ha concluso gaglione - l’apprezzamento verso questo genere di iniziative per questo ci stiamo impegnando a far crescere i mercati e stiamo pensando a nuove forme di pubblicità e anche al coinvolgimento diretto di diverse realtà territoriali”.
UEcooP PiEMontE IL PRESIDENTE NAZIONALE LUIGI GIAMPAOLINO INCONTRA I DIRIGENTI REGIONALI
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econda tappa in Piemonte per il tour che vede impegnato il presidente nazionale Ue.Coop Luigi giampaolino ad incontrare i vertici regionali per creare un confronto territoriale ed illustrare le traiettorie future dell’associazione. Un’occasione importante per le cooperative piemontesi che hanno avuto modo di presentarsi e far conoscere le loro progettualità con l’obiettivo di creare sempre più sinergia tra le parti. “Legalità, trasparenza e correttezza sono i grandi valori alla base della cooperazione - ha sottolineato il presidente Ue.Coop Luigi
giampaolino - in questa situazione di crisi il compito della cooperazione è quello di contribuire al rilancio dell’economia del nostro Paese e di rinverdire lo spirito imprenditoriale. in questo, certamente, ci vuole anche l’appoggio della politica con una legislazione chiara, un’amministrazione efficiente e una vera sburocratizzazione”. “Dalla costituzione di Ue.Coop Piemonte, avvenuta il 15 luglio scorso, siamo notevolmente cresciuti - ha spiegato Daniela Pallisco presidente di
Ue.Coop Piemonte - arrivando a quasi 400 cooperative associate. Sono molto importanti questi momenti di dialogo perché creano reti, fondamentali per lo sviluppo dei progetti e per la crescita del lavoro. Le cooperative piemontesi - ha proseguito Pallisco - sono sane, hanno sposato in pieno il codice etico di Ue.Coop e hanno la volontà di operare per raggiungere gli obiettivi economici, ma anche di realizzare gli ideali di lavoro in un ambiente di piena lealtà ed onestà”.
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ATTUALITÀ| agRitata - 3° COmPLeannO agRimeRCatO vaLenza
aPErtE LE iscrizioni aL nUoVo corso di forMazionE
Quanto tempo è passato dalla fine del corso a quando hai avviato l’attività? ho avuto la prima richiesta ad un paio di mesi dalla fine del corso e nell’arco di poco tempo avevo già 3 bambini. La Cooperativa ‘Linfa Solidale’ e Coldiretti ci supportano molto in tutta l’attività promozionale del servizio.
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Perché ho scelto di diventare AgriTata… nella foto l’agritata barbara villa
ono aperte le iscrizioni al nuovo corso di formazione per diventare agritata. La Cooperativa Sociale Linfa Solidale, in collaborazione con Coldiretti Piemonte e Coldiretti Cuneo si occuperà di raccogliere le candidature e di selezionarle. il corso di formazione avrà una durata di 400 ore (260 ore di teoria e 140 di tirocinio) durante le quali verranno trattati elementi di psicologia infantile, di pedagogia legata al contesto domestico e rurale, di gestione del servizio e di sicurezza. Ci saranno anche momenti laboratori ali per la realizzazione di materiali utili allo svolgimento dell’attività. Per capire meglio in cosa consiste questo lavoro facciamo due chiacchiere con l’agritata barbara villa.
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perché hai scelto di diventare agritata? ho scelto questo lavoro perché ritenevo che potesse coniugare il mio amore verso i bambini con quello verso la natura. ho sempre desiderato poter lavorare con i bambini per poter offrire loro la possibilità di avvicinarsi alla natura e di giocare all’aria aperta con materiali semplici, ma, pensavo che que-
sto sarebbe rimasto solo un sogno nel cassetto, invece, fortunatamente, non è stato così. il servizio si svolge in casa. riesci a conciliare l’impegno lavorativo con quello familiare? assolutamente sì e questa è stata un’altra motivazione che mi ha spinto a scegliere di candidarmi. in che modo è possibile conciliare lavoro e famiglia facendo l’agritata? l’orario di lavoro lo scegli tu? Proprio così, io esprimo la mia disponibilità lavorativa in termini di orari e giorni della settimana e la nostra Coordinatrice si occupa di incrociarla con le richieste della famiglia. lo rende un lavoro adatto a tutte le età... Sì, infatti io ho colleghe che sono molto giovani e altre invece che dopo la maternità o a 50 anni hanno trovato un’opportunità per (re)inserirsi nel mondo del lavoro. L’importante è avere un’attitudine per questo lavoro che richiede dedizione e senso di responsabilità.
Hai dovuto sostenere dei costi per avviare l’attività? assolutamente no, solo riorganizzare un pochino gli spazi all’interno dell’abitazione per renderla sicura e adatta - da un punto di vista educativo- alla presenza di bambini della fascia d’età cui si rivolge il servizio (3 mesi -3 anni). ti ritieni soddisfatta da un punto di vista economico? inizialmente pensavo che questo lavoro mi consentisse unicamente di integrare il reddito dell’azienda agricola, in realtà, aumentando il numero dei bambini che usufruisce del servizio, è diventato una fonte di guadagno importante, considerando che quello che percepisco è netto visto che non ho spese di viaggio. per avviare l’attività si diventa soci della cooperativa sociale “linfa solidale?” Sì, la Cooperativa è un supporto importante per il nostro lavoro sia da un punto di vista pedagogico, attraverso la figura della Coordinatrice, sia da un punto di vista burocratico perché si occupa di espletare tutte le pratiche inerenti al servizio. in questo modo noi possiamo dedicarci interamente al lavoro di cura e accudimento dei bambini e non avere altre preoccupazioni. Per maggiori informazioni contattare il n.0171-447337 oppure consultare il sito www.linfasolidale.it
a VaLEnza DALLE ZUCCHINE ALLE CILIEGIE ALL’AGRIMERCATO DI CAMPAGNA AMICA… ED È SUBITO FESTA! e regine di questa stagione sono le zucchine con i loro fiori: ricche di folato, di potassio e di vitamine a e C, hanno poche calorie e contengono i carotenoidi, che hanno una forte azione antitumorale. Ovviamente poi non possono mancare gli asparagi, fagiolini, la rucola, la lattuga, fave, piselli e aglio fresco.tra i frutti di giugno ci sono innanzitutto le ciliegie, ricche di vitamina a e C. Sono solo alcuni esempi di quanto di quanto si può trovare, direttamente dal produttore al consumatore, negli agrimercati di Campagna amica che ogni settimana vengono allestiti in diverse aree della provincia. Per festeggiare il 3° compleanno dell’agrimercato di valenza che si svolge ogni mercoledì in viale Oliva, era presente il sindaco di valenza gianluca barbero e il comandante della Polizia municipale giovanni elamite.a tre anni di distanza dall’inaugurazione il bilancio non può che essere positivo e soddisfacente: un mercato cresciuto nei numeri e nelle idee diventato un punto di riferimento per tutti i consumatori che hanno fatto del “Km.0” una vera e propria cultura e uno stile di vita. Un mercato
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nella foto l’agrimercato di Campagna amica di valenza. Festeggiato il terzo “compleanno”.
completo, dove è possibile trovare tutto ciò che occorre per una vera spesa di qualità e stagionalità e dove è possibile degustare e acquistare prodotti freschi, tipici e tradizionali provenienti da tutta la provincia alessandrina, in grado di offrire le migliori garanzie in termini di qualità, di sicurezza e di un legame stretto con il territorio e le tradizioni locali. L’agrimercato di valenza fa parte dell’associazione che raggruppa le imprese di Coldiretti che hanno scelto la vendita diretta. Un momento di dialogo con i consumatori al quale hanno preso parte i vertici dell’Organizzazione provinciale:“Con immenso piacere ho potuto constatare quanto sia apprezzato questo appuntamento settimanale e quanto ormai sia entrato nelle abitudini dei cittadini. - ha affermato il direttore della Coldiretti alessandrina leandro grazioli - L’attenzione ai prodotti locali è un riconoscimento dell’impegno degli imprenditori italiani nel garantire la leadership qualitativa nella produzione agricola. Le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare,
con un record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge”. “nel mercato di Campagna amica di valenza è possibile acquistare un’ampia varietà di prodotti alimentari del territorio, ma sono presenti anche specialità, dove non mancheranno degustazioni e intrattenimenti e la degustazione di oggi ne è stato un esempio. - ha aggiunto il vice direttore della Coldiretti alessandrina emiliano bracco - Ogni mercoledì si possono trovare verdura e frutta fresca e secca, conserve, salumi, olio di oliva, vino, biscotti, pane, ma anche formaggi e miele con un ottimo rapporto qualità/prezzo”. L’agrimercato di Campagna amica di valenza è reso possibile grazie al supporto dell’amministrazione Comunale, con lo scopo di promuovere i prodotti locali, fornendo strumenti utili e pratici per favorire un acquisto critico e consapevole, favorendo un “ruolo attivo” del consumatore ed infine sviluppare una cultura alimentare che affonda le proprie radici nel territorio di appartenenza.
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[a cura di Daniela Colombini]
SCaDenze LUgLiO|ATTUALITÀ
scadenza
imposta
adempimenti
soggetti obbligati
07/07/2016 (in attesa di proroga al 22/07/2016)
irpeF
presentazione modello 730/2016
contribuenti persone fisiche che presentano il modello 730
15/07/2016
iva
emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDt o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione.
soggetti passivi iva
18/07/2016
iva
liquidazione e versamento dell’iva a debito del mese di giugno 2016.
contribuenti iva mensili
18/07/2016
contribUti inps
versamento prima rata 2016 dei contributi inps dei lavoratori autonomi.
cd/iap iscritti all’inps
18/07/2016
irpeF/irap
versamento delle imposte a debito iRPeF e iRaP asaldo 2015 e primo acconto per l’anno 2016.
contribuenti tenuti alla presentazione del modello Unico 2016
18/07/2016
ritenUte
versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e provvigioni corrisposti nel mese precedente.
contribuenti che corrispondono redditi soggetti a ritenute
25/07/2016
iva intrastat
invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese di giugno.
operatori intracomunitari con obbligo mensile
25/07/2016
iva intrastat
invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al trimestre precedente.
operatori intracomunitari con obbligo trimestrale
31/07/2016 (proroga al 1°/08/2016, il 31/07 è domenica)
ritenUte
presentazione modello 770/2016
contribuenti che hanno operato ritenute nel corso dell'anno 2015
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SCHEDA|N.43 vitiCOLtURa
ALLEVARE LE BARBATELLE
• massime attenzioni e cure • benessere delle viti • Perseguire l’uniformità • non avere fretta
Piantare un nuovo vigneto comporta sempre scelte non facili a causa dell’enorme variabilità che caratterizza ogni ambiente agrario. Tra tutte le fasi che compongono la progettazione e la messa in opera di un nuovo vigneto, l’allevamento delle giovani piantine costituisce l’impegno immediatamente successivo ed è anch’esso ricco di variabili e di opportunità. Ogni scelta, corretta o errata, che in questa fase viene definita, sarà presupposto di differenti comportamenti delle singole viti e, nel complesso, dell’intero vigneto per tutta la durata dell’impianto. Occorrerà quindi da parte del viticoltore, prestare particolari attenzioni alle fasi iniziali che vanno dal primo germogliamento, alla crescita dei germogli per arrivare alla formazione di una vite che, seppur ancora giovane, possa crescere forte, vitale e produttiva.
concetti di base • in qualsiasi circostanza ci si trovi, occorre tenere in considerazione alcuni fattori generali: • Le prime fasi dell’educazione delle piantine costituisce un aspetto fondamentale per il benessere fisiologico delle future piante adulte e per la loro longevità. • È importante favorire un ottimale sviluppo delle radici primarie; questo consentirà alla pianta di nutrirsi meglio, riducendo le possibili situazioni di stress. • La massa legnosa costituita nei primi anni caratterizzerà la nuova pianta per l’intero ciclo produttivo. È quindi fondamentale l’allevamento del fusticino che diventerà tronco e quindi ceppo. il benessere iniziale nella fase giovanile, influenzerà a livello morfologico e fisiologico la fase adulta. Questo avviene ancor più nella vite, dove le nuove piante originatesi da talea e non da seme, hanno un periodo giovanile assai breve e le piante dovranno conseguire la loro struttura fisica ideale e il proprio equilibrio fisiologico in un tempo molto ristretto.
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vitiCOLtURa N.43|SCHEDA
prima di tutto l’uniformità
La qualità del vigneto, quindi il successo dell’impianto, è valutabile inizialmente in merito all’omogeneità di crescita conseguita al termine del periodo di allevamento e quindi all’uniformità di sviluppo delle barbatelle poste a dimora. il benessere in questi primi anni è quindi fondamentale per la costituzione di un buon vigneto.
lo sviluppo delle radici
Contemporaneamente al primo germogliamento, inizierà la formazione delle radici primarie, che si manterranno definitivamente e da cui dipartiranno quelle di ordine inferiore; dalle radici che si formeranno per prime dipenderà quindi tutto l’apparato radicale. Le radici primarie dovranno svilupparsi rapidamente e vigorosamente giungendo, già alla fine della prima stagione vegetativa, alla profondità dettata dalla lavorazione di scasso. Considerando l’eterogeneità del sottosuolo in collina, gli ordini inferiori di radici si svilupperanno nel modo e alle profondità che, caso per caso, saranno più opportune. Questa prima crescita uniforme consentirà al nuovo vigneto di svilupparsi in modo omogeneo fin dal primo anno.
le cure della parte aerea
Le prime cure consistono nell’educare bene il giovane germoglio, scegliendolo fin da subito per la sua vigoria e per la sua collocazione all’apice della barbatella. esso deve essere immediatamente sorretto affinché possa crescere verticale, soprattutto per quanto concerne i primi internodi. Questa porzione, lignificando a fine stagione, andrà a costituire la prima parte del futuro ceppo.
la potatura secca Con la potatura invernale il ceppo dovrà essere allevato progressivamente, con tagli di ritorno nei primi tre - quattro anni. Occorrerà scegliere sempre il tralcetto più promettente come vigoria e collocazione accorciandolo a due quattro gemme in relazione all’età e alla vigoria. tutto ciò favorirà l’accrescimento diametrale del ceppo, tappa fondamentale per ottenere viti produttive, vigorose e longeve. Si raccomanda di non avere troppa fretta di raggiungere in tempi rapidi l’altezza necessaria del fusto per poter effettuare la prima legatura orizzontale del capo a frutto. L’allevamento della giovane pianta termina, dopo alcuni anni, una volta che il ceppo ha conseguito una buona conformazione ed ha raggiunto un’altezza che lo separa di circa 20/25 cm dal primo filo di ferro. Questo spazio garantirà per più anni la possibilità di effettuare la potatura invernale senza intervenire anticipatamente con inopportuni tagli di ritorno sul giovane ceppo da poco formato. biografia: martini in vigna - edoardo monticelli, 2014
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SCHEDA| COLtiva La SaLUte
in collaborazione con www.gruppocdc.it
COLTIVA
LA TUA
SALUTE a oltre dieci anni, l’accordo tra Coldiretti-epaca e C.D.C. permette di far crescere il valore della prevenzione e della sicurezza nella cultura dell’impresa agricola ed unire la tutela dell’imprenditore, dei suoi familiari e degli ospiti della sua azienda con l’idea di una nuova agricoltura multifunzionale territorialmente sostenibile. C.D.C. rappresenta una delle realtà sanitarie più significative e dinamiche del Piemonte, con un’attività diagnostica completa presso sedi dislocate in modo capillare su tutto il territorio regio-
D
nale: a torino, biella, Cuneo, novara, vercelli e verbania. grazie a tale collaborazione, i soci Coldiretti-epaca possono accedere privatamente a tutte le prestazioni con tariffario agevolato esibendo la tessera associativa Coldiretti/ epaca, oppure tramite il SSn presentando la richiesta del medico curante. inoltre presso gli uffici provinciali o zonali Coldiretti-epaca possono prenotare visite
mediche specialistiche e prestazioni diagnostiche presso tutti i centri C.D.C. e con assoluto rispetto della privacy, il socio, tramite il Pin ricevuto in accettazione, può richiedere la stampa del proprio referto online. Periodicamente, tramite questa rubrica, vi informeremo su temi di interesse generale legati alla prevenzione ed alla cura di patologie tipiche del mondo agricolo.
TEMA DEL MESE:
RIEDUCAZIONE
DELLE CEFALEE Secondo l’organizzazione mondiale della sanità l’emicrania rientra tra le prime 12 malattie più disabilitanti del genere umano. ne soffre il 12% degli adulti nel mondo. in italia sono 6 milioni a combattere contro il mal di testa. i tre quarti sono donne. La gravità degli attacchi di emicrania può variare notevolmente ma non è mai lieve; i sintomi tipici comprendono sensibilità a luce, rumore e movimento e nausea e vomito in aggiunta al mal di testa. La rieducazione delle cefalee è finalizzata a offrire al paziente che soffre di mal di testa un percorso di valutazione e trattamento individualizzato e mirato, che tenga conto della complessità e della natura eterogenea dei sintomi. Poiché la cefalea, che può essere causata da stress, traumi, infezioni, cambiamenti climatici, spesso si presenta associata ad altre problematiche, la rieducazione può essere parzialmente risolutiva della sintomatologia. La Rieducazione delle Cefalee è effettuata da terapisti che hanno frequentato corsi di specializzazione post-laurea specifici e evidence-based, a seguito di una prima valutazione per inquadrare la tipologia di cefalea e la sua possibilità di trattamento mediante fisioterapia. La Rieducazione delle Cefalee può comprendere:
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Tecniche di mobilizzazione e/o manipolazione articolare; Esercizi attivi specifici per la correzione degli alterati pattern di movimento; Trattamento dell’articolazione temporo-mandibolare; Tecniche miofasciali; Trattamento dei Trigger Points; Riposizionamento chinestesico/propiocettivo; Allenamento della coordinazione oculomotoria. torino centro torino centro torino centro torino mirafiori torino san donato torino san paolo torino santa rita torino vallette lucento moncalieri rivoli venaria reale asti biella cuneo novara novara verbania vercelli
via Cernaia, 20 via antonio Fabro 12/b via Raimondo montecuccoli 5f via Don grazioli 11/a via Livorno38/d via villarbasse 27/a piazza Santa Rita 8 Corso toscana 139/1 via martiri della Libertà 11 via Fratelli Piol 63 via iv novembre 16 Corso galileo Ferraris 4/a via antonio bertodano 11 piazza Duccio galimberti 4 via San Francesco d’assisi 20 corso giuseppe garibaldi 21 via Sergio bocci 11 via San Cristoforo 10
10122 torino 10122 torino 10122 torino 10137 torino 10144 torino 10138 torino 10136 torino 10151 torino 10024 moncalieri 10098 Rivoli 10078 venaria Reale 14100 asti 13900 biella 12100 Cuneo 28100 novara 28100 novara 28925 verbania 13100 vercelli
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a COLLOQUiO COn iL COnSigLieRe eCCLeSiaStiCO
attUaLità |ORGANIZZAZIONE
NON TACERÒ PER LA MIA MISSIONE uelli che hanno le mie primavere ricordano molto bene quante feste di ordinazione sacerdotale si facevano in questi mesi di maggio e giugno nelle varie parrocchie. Oggi i tempi sono cambiati, molto cambiati e le poche feste che si fanno sono quasi tutte per anniversari. e’ vero, mai perdere la speranza. Un fatto è certo, però, mentre ogni diocesi ha il suo vescovo e qualche volta anche il vescovo emerito, non tutte le parrocchie hanno il loro pastore. Oggi va di moda la parola emergenza educativa, per ricordarci che siamo in crisi con la scuola, con la famiglia, con la società, in riferimento ai nostri giovani. non va meglio sul fronte vocazionale. Perchè ogni scelta è operata sulla base di valori in cui si crede. Se questi sono in crisi, sono in crisi la famiglia e la società. Ferite e tragedie impressionanti avvengono proprio nel cinto di mura domestiche, divenute “celle di isolamento” e di follia umana, inspiegabili. “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Lucio A. Seneca). noi gettiamo la rete sulla parola del Signore e come Paolo diciamo: “rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero (1° Timoteo 1,12). a noi non è permesso perderci di fiducia, perché Lui ha fiducia in noi. al fine di por-
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tare speranza e progetti in un paese come il nostro stanco e sfiduciato. Ritorniamo a pregare per i nostri pastori, ma anche per i nostri governanti. Perchè né gli uni né gli altri si rassegnino ad essere quello che sono e a lasciare le cose come stanno andando. Perchè, ci chiediamo, non si porge ascolto a tanta, troppa gente rimasta senza lavoro, senza casa, senza speranza? Perchè tutte le promesse fatte non vengono mantenute? a loro dico: ma non vedete cosa sta succedendo intorno a voi? Perchè ci predicate accoglienza, perché predicate fiducia e non fate seguire atti concreti che diano sostanza a questa fiducia? Perchè garantite solo chi non ha bisogno? Perchè permettete business sulla pelle degli emigranti e lasciate nella disperazione chi è qui da noi da tanto tempo? La Parola di Dio ci chiede di dare risposte concrete e positive a queste domande. io, da prete, tengo duro pur se tentato di mollare tutto e rispondere a un numero impressionante di persone che bussano - ahimè il numero cresce di giorno in giorno - ci pensi chi di dovere. Perchè non si pensa a chi non sa più come sopravvivere chiedendo qualche sacrificio a chi non ne ha mai fatti? Oggi non si tratta più di dividere equamente la ricchezza, ma la povertà, o meglio quello che rimane dopo tanto quotidiano malaffare. Perchè la luce vinca la disperazione. don ivo
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ATTUALITÀ| giORnata RegiOnaLe DeL PenSiOnatO
Il PENSIONATO, a difesa della tradizione, da sempre CUSTODE DEL vero MADE IN ITALY
Acqui Terme ha accolto i lavoratori dei campi tra riflessione e aggregazione. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune, giunti in centinaia da tutto il Piemonte ggregazione, riflessione e gioia. Così è trascorsa la giornata regionale dei Pensionati Coldiretti, giunta alla sua diciannovesima edizione, che quest’anno si sono dati appuntamento ad acqui terme per il loro ritrovo annuale. Un’iniziativa che ha avuto il patrocinio del Comune Città di acqui terme e trovato grande collaborazione nella persona del sindaco enrico bertero e del vicesindaco Franca roso. Un momento che è stato scandito da ricordi, nostalgie ma anche tanti progetti e speranze in un futuro migliore, confidando nella forza dei giovani. in oltre 500 da tutte le province del Piemonte, si sono ritrovati per trascorrere una giornata diversa, in compagnia di vecchi amici ma anche per sentire l’abbraccio della Coldiretti che ha portato il suo saluto a livello provinciale, regionale e nazionale.Diversi momenti si sono susseguiti nella giornata: dalla preghiera al ricordo di quelli che sono i principi e gli ideali di un’esistenza scandita dai ritmi della terra, dal pranzo a cura della scuola alberghiera alla visita degli stabilimenti termali e al mercato di campagna amica. nella Cattedrale di Santa maria assunta è stata celebrata la Santa messa, officiata dal vescovo della città mons. pier giorgio micchiardi unitamente al consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti alessandria mons. ivo piccinini, alla quale sono seguiti, presso il Centro Congressi, i saluti della presidente di Coldiretti Piemonte delia revelli, di danilo elia segretario di Federpensionati Coldiretti nazionale
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nella foto alcuni momenti della giornata regionale dei pensionati che si è svolta ad acqui terme: il mercato di Campagna amica in piazza della bollente, dirigenti regionali e provinciali Coldiretti durante la celebrazione in Cattedrale, il presidente dell’associazione pensionati Coldiretti alessandria giovanni Ottonello e il centro congressi gremito di pensionati Coldiretti provenienti da tutto il Piemonte.
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giORnata RegiOnaLe DeL PenSiOnatO |ATTUALITÀ e dei presidenti, direttori e dirigenti delle Federazioni provinciali. “L’appuntamento annuale è un momento di condivisione sempre molto seguito e atteso - ha commentato giovanni ottonello, presidente dell’associazione Pensionati Coldiretti alessandria - per dire il nostro grazie a tutti i pensionati che continuano ad essere un importante punto di riferimento, non solo per la famiglia, ma anche per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole”. Un’iniziativa importante, un momento di festa, ma non solo: anche un’occasione per ricordare il prezioso e duro lavoro dei nostri soci pensionati, protagonisti della rinascita agricola del dopoguerra. il pensionato rappresenta per la Coldiretti e per l’azienda agricola una ‘risorsa’, per il bagaglio di esperienze di cui è portatore e per il ruolo attivo che può ancora ricoprire all’interno della società”. “L’anziano, quindi, come punto di riferimento per il territorio rurale. Da qui - ha aggiunto roberto paravidino, presidente di Coldiretti alessandria - il nostro impegno sindacale che cresce quotidianamente per difendere un patrimonio agricolo che ci rende orgogliosi della nostra terra, in una giornata che è importante anche per analizzare il ruolo sociale fondamentale che la società riconosce in capo a Coldiretti”. Da incontri come quello di ieri emerge come il movimento Pensionati sia un importante supporto per l’intero settore agricolo. “Chi vive di agricoltura, non va mai in pensione. ha sottolineato il presidente di zona di acqui terme bruno roffredo al Centro Congressi - Un’occasione di incontro e confronto fra i vari protagonisti del mondo agricolo, un modo per rafforzare il mondo dell’agricoltura per una Coldiretti in continua crescita, soprattutto dopo l’exploit dello scorso anno a expo dove è stata ribadita la necessità di riportare l'azienda agricola al centro della filiera puntando su qualità, distintività e rintracciabilità, i punti di forza della nostra agricoltura, da sempre valorizzati e difesi dalla nostra Organizzazione. Da qui l’importanza vitale dei pensionati, custodi e testimoni di quella tradizione che va sotto il nome di vero Made in Italy e che rappresenta l’unica leva e traiettoria di futuro per l’innovazione”. non ci può essere domani, per l’agricoltura e il Paese, se non si comprende e valorizza il passato.“Coldiretti alessandria, negli ultimi anni, ha sviluppato una concreta progettualità nei confronti dei soci anziani. il nostro obiettivo è quello di permettere alle persone anziane di continuare a vivere a casa propria, sul territorio. - ha aggiunto il direttore provinciale Coldiretti leandro grazioli nonostante i servizi sociali pubblici stiano attraversando un momento di difficoltà finanziaria, abbiamo trovato nei Consorzi socio-assistenziali una collaborazione fattiva e concreta”. archiviata questa diciannovesima edizione, l’appuntamento, è per il prossimo anno. Cambieranno la meta e il programma ma non l’entusiasmo e l’energia che da sempre contraddistinguono questo appuntamento imprescindibile in “casa Coldiretti”.
nella foto altri momenti della giornata acquese: il momento della benedizione da parte del vescovo, il mercato di Campagna amica, il saluto dei rappresentanti nazionali regionali e provinciali di Coldiretti assieme alle istituzioni e il momento aggregativo che si è svolto al Centro Congressi “Palaruggine”.
Un grazie all’amministrazione del comune città di acqui terme che ha contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa concedendo il patrocinio alla manifestazione e collaborando in tutte le fasi organizzative.
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Agricoltura Alessandrina
ATTUALITÀ|#StOCOnChimUnge
rintracciabiLità
F
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irmato il decreto
sull’obbligo dell’origine in etichetta per latte e formaggi”
nelle foto (in alto) accolto con entusiasmo durante la giornata nazionale del Latte. organizzata a milano il decreto che introduce l’obbligo dell’origine in etichetta per il latte e i suoi derivati. (Sotto) il premier matteo Renzi mostra alle centinaia di allevatori il decreto che è stato inviato a bruxelles.
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l governo ha firmato e inviato a bruxelles il decreto che introduce l’obbligo dell’origine in etichetta per il latte e gli altri prodotti trasformati”. L’atteso annuncio è stato fatto dal premier matteo renzi agli allevatori della Coldiretti nel corso della giornata nazionale del latte organizzata a milano con la presenza, tra gli altri, del presidente della Coldiretti, roberto moncalvo, e del ministro delle Politiche agricole maurizio martina. “L’agricoltura - ha aggiunto il Presidente del Consiglio - deve tornare a essere centrale per il paese”. “Una svolta determinante per valorizzare il Made in Italy con la trasparenza dell’informazione ai consumatori resa possibile dall’impegno del premier matteo renzi e dei ministri dello Sviluppo economico Carlo Calenda e delle Politiche agricole maurizio martina ai quali siamo profondamente grati - ha commentato il presidente della Coldiretti roberto moncalvo -. Con questo provvedimento l’italia - sostiene moncalvo - si pone all’avanguardia nelle politiche rivolte alla tutela della qualità e della sicurezza alimentare a sostegno della competitività di una filiera latte che vale 28 miliardi di euro e offre opportunità di lavoro a 120mila persone solo nelle stalle. Fare chiarezza in italia - conclude moncalvo - ci rende più forti e coerenti nella lotta all’Italian sounding che vede il ministero dello Sviluppo economico e l’intero governo impegnati
“
I
in una campagna per far riconoscere il vero cibo italiano nel mondo, per la prima volta nella storia”. Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy che riguarda tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. gli 1,7 milioni di mucche da latte presenti in italia possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, formaggi e yogurt che è garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 49 formaggi a denominazione di origine realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione. ad essere tutelati sono 120mila posti di lavoro nell’attività di allevamento da latte che generano lungo la filiera un fatturato di 28 miliardi che è la voce più importante dell’agroalimentare italiano dal punto di vista economico, ma anche da quello dell’immagine del Made in Italy. La scelta di trasparenza fatta in italia è importante per essere piu’ forti anche nella lotta all’agropirateria internazionale sui mercati esteri dove i formaggi Made in Italy hanno fatturato ben 2,3 miliardi (+5%) nel 2015.
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#StOCOnChimUnge|ATTUALITÀ
DAy
Agricoltura Alessandrina
World Milk
“Mungere con un prezzo giusto e onesto per il latte alla stalla”
na delegazione di agricoltori alessandrini tra le migliaia di allevatori della Coldiretti hanno partecipato alla giornata nazionale del latte italiano organizzata a milano. La manifestazione è stata organizzata in occasione del World milk day, promosso dalla Fao in tutto il mondo per ricordare le virtù di un alimento prezioso sul piano nutrizionale, economico e sociale. Obiettivo della manifestazione di Coldiretti è stata affrontare, con strumenti concreti, la crisi senza precedenti che sta provocando una riduzione del numero della stalle italiane e mettendo a rischio un sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto decine di migliaia di persone impegnate, spesso da intere generazioni, a combattere lo spopolamento e il degrado in aree difficili e svantaggiate. Protagonista anche la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere con un prezzo giusto e onesto per il latte alla stalla. Smascherati gli inganni che fanno concorrenza sleale alle produzioni nazionali, dalle imitazioni dei formaggi italiani nel mondo, ai trucchi che abbassano la qualità utilizzati nei prodotti low cost che arrivano dall’estero. e’ stato presentato lo studio Coldiretti “il latte italiano, un primato da difendere” con l’annuncio di novità in arrivo per salvare i primati del Made in Italy come dimostra una esposizione allestita per l’occasione. Su twitter molti gli hashtag è #stoconchimunge.
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ETICHETTA
O d’Origine per il latte In favore del latte e dei formaggi. Ecco le novità del decreto.
nelle foto gli allevatori della Coldiretti al mico di milano alla giornata nazionale del Latte italiano con la presenza della mucca Onestina, simbolo della battaglia per il made in italy e per tutti coloro che chiedono di conntinuare a mungere con un prezzo giusto ed onesto per il latte alla stalla.
on l’invio a bruxelles è stato avviato l’iter dello schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in italia. Questo sistema sperimentale consentirà di indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
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il decreto in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture: a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”; b) “paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato”; c)“paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte”. Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “origine del latte: italia”. in ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte. Se le fasi di
confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più paesi, diversi dall’italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: - origine del latte: paesi UE - origine del latte: paesi NON UE - origine del latte: paesi UE E NON UE. Sono esclusi solo i prodotti Dop e igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato.
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ATTUALITÀ| #StOCOnChimUnge n risultato storico per allevatori e consumatori che nella metà dei casi sono disposti a pagare il vero Made in Italy alimentare fino al 20% in piu’ ma c’è addirittura un 12% che è pronto a spendere ancora di piu’ pur di avere la garanzia dell’origine nazionale. e’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto moncalvo nel commentare il via libera all’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte e dei derivati come formaggi o yogurt annunciato dal premier matteo Renzi e dal ministro delle Politiche agricole maurizio martina in occasione della giornata nazionale del latte italiano a milano dove si è svolto l’appuntamento nazionale in occasione del milk World day celebrato dalla Fao in tutto il mondo.
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Con l’etichetta
MADE IN ITALY vale fino a 20%in più
Un risultato che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani. Secondo la consultazione pubblica online del ministero dell’agricoltura in più di 9 casi su 10 - sottolinea moncalvo - considerano molto importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione. Un risultato che - continua moncalvo - arriva a undici anni esatti dall’introduzione dell’obbligo di indicare l’origine per il latte fresco fortemente voluto dalla Coldiretti anche per sostenere i consumi di un alimento fondamentale nella dieta degli italiani. Con l’etichettatura di origine - precisa moncalvo - si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy che riguarda tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. 1,7 milioni di mucche da latte presenti in italia possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, formaggi e yogurt che - sottolinea la Coldiretti - è garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 49 formaggi a denominazione di origine realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione. ad essere tutelati sono anche i consumatori italiani che hanno acquistato nel 2015 - secondo una analisi della coldiretti - una media di 48 chili di latte alimentare a persona mentre si posizionano al settimo posto su scala mondiale per i formaggi con 20,7 chilogrammi per persona all’anno dietro ai francesi con 25,9 chilogrammi a testa, ma anche da islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri. l’obbligo di indicare l’origine in etichetta - continua la Coldiretti - salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permet-
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nella foto un esempio di esposizione dei prodotti d’importazione che danneggiano il Made in Italy lattiero - caseario. Per l’occasione è stata allestita una rassegna dei “Falsi Made in Italy” e dell’Italian Sounding.
nella foto la delegazione Coldiretti Piemonte con il Presidente nazionale Roberto moncalvo al centro.
nella foto la delegazione di Coldiretti alessandria al mico di milano con il Presidente Roberto moncalvo.
tono anche di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate a livello nazionale. ad essere tutelati - conclude la Coldiretti - sono 120 mila posti di lavoro nell’attività di allevamento da latte che generano lungo la filiera un fatturato di 28 miliardi che è la voce più importante
dell’agroalimentare italiano dal punto di vista economico, ma anche da quello dell’immagine del Made in Italy. La scelta di trasparenza fatta in italia è importante per essere piu’ forti anche nella lotta all’agropirateria internazionale sui mercati esteri dove i formaggi Made in Italy hanno fatturato ben 2,3 miliardi (+5%) nel 2015.
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#StOCOnChimUnge |ATTUALITÀ
Agricoltura Alessandrina
CONSUMI bene etichetta
LATTE 1/3 SPESA RESTA ANONIMA
on l’etichettatura di origine obbligatoria per il latte e dei suoi derivati finalmente si cambia verso anche nella trasparenza dell’informazione ai consumatori in una situazione in cui la metà della spesa era anonima. e’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti in occasione della giornata nazionale del latte italiano in cui il premier matteo Renzi ed il ministro delle Politiche agricole maurizio martina hanno annunciato una svolta storica per alimenti fondamentali nella dieta degli italiani. Si consolida un percorso di cambiamento che - sottolinea moncalvo - vede l’italia svolgere giustamente un ruolo di leadership in europa nella battaglia per la qualità e la trasparenza grazie ai primati conquistati a tavola. La spinta nazionale - ricorda moncalvo - ha portato peraltro poche settimane fa alla storica risoluzione del parlamento europeo per l’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonchè ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in europa ma - continua la Coldiretti l’etichetta resta anonima per circa 1/3 della spesa dai salumi ai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi pronti fino alla carne di coniglio. Due prosciutti
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su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili, secondo la Coldiretti. L’italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 7 giugno 2005 l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per
il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. a livello comunitario - conclude la Coldiretti - il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d'obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell'ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto.
L’ETICHETTA DI ORIGINE SULLA SPESA DEGLI ITALIANI cibi con l’indicazione origine Carne di pollo e derivati Carne bovina Frutta e verdura fresche Uova Frutta e verdura trasformata miele Passata di pomodoro Latte / Formaggi Pesce extravergine di oliva
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SVOLTA DETERMINANTE
L atte
per valorizzare il Made in Italy
Grati a Renzi L’impegno del Premier, Calenda e Martina
e quelli senza
• Salumi • Carne di coniglio • Carne trasformata • Derivati del pomodoro diversi da passata • Concentrato di pomodoro e sughi pronti • Derivati dei cereali (pane, pasta) • Riso Fonte: Elaborazioni Coldiretti
na svolta determinante per valorizzare il Made in Italy con la trasparenza dell’informazione ai consumatori resa possibile dall’impegno del premier matteo Renzi e dei ministri dello Sviluppo economico Carlo Calenda e delle Politiche agricole maurizio martina ai quali siamo profondamente grati. e’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti roberto moncalvo nel commentare il Decreto sull’etichettatura obbligatoria del latte e dei derivati presentato alla giornata nazionale del Latte promossa dalla stessa Coldiretti. Con questo provvedimento l’italia sostiene moncalvo - si pone all’avanguardia nelle politiche rivolte alla tutela della qualità e della sicurezza alimentare a sostegno della competitività di una filiera latte che vale 28 miliardi di euro e offre opportunità di lavoro a 120mila persone solo nelle stalle. Fare chiarezza in italia - conclude moncalvo - ci rende più forti e coerenti nella lotta all’Italian sounding che vede il ministero dello Sviluppo economico e l’intero governo impegnati in una campagna per far riconoscere il vero cibo italiano nel mondo, per la prima volta nella storia.
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ATTUALITÀ| teRRanOStRa - CamPagna amiCa
NORMATIVE PISCINE IN AGRITURISMO: tUttO QUeLLO Che Si Deve SaPeRe
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accoglienza turistica nella nostra provincia non può prescindere dai servizi che gli agriturismi possono offrire, tra questi in particolare la piscina, la cui presenza è oggi sempre più scontata nella scelta di una vacanza da parte dei turisti stranieri e non solo. al contempo il problema dell’uso della piscina in agriturismo e delle responsabilità a carico del titolare dell’azienda agrituristica sono molto sentiti ed il susseguirsi di notizie relative ad incidenti e malattie virali ivi contratte, rischiano di trasformare la disponibilità di una piscina, da opportunità turistica, in grado di allungare i tempi di una permanenza e di qualificare l’accoglienza, a pericolo incombente per il cliente. Se ne è parlato martedi 28 giugno, presso l’azienda agrituristica amarant di bergamasco, in un incontro organizzato e promosso da terranostra alessandria e Piscine Desjoyaux, rivolto a tutti gli operatori agrituristici con piscina e anche a quelli interessati ad installarla. Relatore dell’incontro sarà marco omar zuffo, esperto di sicurezza in acqua della SOCieta’ naziOnaLe Di SaLvamentO, che affronterà la disciplina normativa e giuridica in materia anche di responsabilità civile e di sicurezza e prevenzione infortuni. Si parlerà dei requisiti degli impianti e della loro gestione, del quadro normativo ed dei controlli delle piscine per gli agriturismo, dei piani di autocontrollo e delle norme per gli adeguamenti degli impianti. Saranno particolarmente affrontati il rischio chimico e i relativi trattamenti delle acque di piscina con consigli pratici per poter meglio operare. Sarà occasione anche per illustrare esempi di ristrutturazione di piscine esistenti anche in funzione del PSR in apertura per le strutture agrituristiche. per info: Segreteria terranostra 3357535911
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Assaggia Tortona e dintorni dal 15 al 17 luglio ssaggia tortona e dintorni” l’evento enogastronomico più tradizionale della città di tortona si svolgerà quest’anno in contemporanea con la rassegna musicale e di cinematografica arena dertHona, che ospiterà tra gli altri Renzo arbore. La rassegna enogastronomica, organizzata per la prima volta nel maggio 1996 promuove da sempre i prodotti tradizionali del tortonese e dei paesi limitrofi e le aziende di Campagna amica ne sono protagoniste attraverso un’edizione straordinaria dell’agrimercato per valorizzare, in un mondo che tende ad omologare tutto, l’identità culturale del territorio nel settore dell’enogastronomia, del biologico e delle tradizioni. tortona e il tortonese sono facilitati in questo, in quanto terra di grandi tradizioni enogastronomiche con un patrimonio agroalimentare di grande valore. ben dieci prodotti agricoli ed
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alimentari “esclusivi” del territorio sono riconosciuti come “tradizionali del Piemonte”, quattro presidi Slow Food e molteplici vini D.O.C. nello specifico si possono menzionare gli ortaggi (patate, cipolle, sedani), la frutta (meloni, mele, ciligie, fragole ed in particolar modo “la Profumata di Tortona”), i prodotti lavorati come formaggi (Montebore in primis), salumi (salame nobile del Giarolo, testa in cassetta...) e dolci, diversi prodotti da forno, le confetture, il miele ed i vini dei Colli tortonesi. “assaggia tortona e dintorni 2016” colorerà via emilia e tutto il centro storico cittadino con i gazebo delle aziende agricole mentre le Pro Loco in piazza malaspina, arzano, marconi, si potranno raggiungere anche solo seguendo le tracce dei profumi e dei sapori nell’aria. La manifestazione aprirà venerdì 15 luglio e fino a domenica sera ore 23.00 la città sarà animata ininterrottamente.
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[pagine a cura di Luisa bo]
teRRanOStRa/CamPagna amiCa |ATTUALITÀ
A CABELLA LIGURE Un'OaSi Di tRanQUiLLità e Di ChaRme in vaL bORbeRa, PiemOnte
Agricoltura Alessandrina
QUanDO La SaLUte, È Un PeRCORSO Di vita
AGRITURISMO
ALTA VALLE CabeLLa LigURe
alla forte passione di due medici genovesi, con la volontà di tutta la famiglia e della figlia elena, nasce in alta valle borbera, a Cabella Ligure, frazione Piuzzo, nel 2000, l’azienda agricola agrituristica alta valle. Piuzzo è un piccolo borgo che ospita oltre 200 persone in estate, e meno di una ventina inverno, posto alla convergenza delle Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia ed emilia, ma Piuzzo è soprattutto il paese natio e, il richiamo delle origini, è la calamita più forte, per chi vuole tornare a lavorare in agricoltura. il sogno familiare è sempre stato, poi, quello di aprire una struttura turistica, nello spirito dell’ospitalità, la dove i terreni marginali e poveri della montagna sembrano destinati all’abbandono, i paesi si spopolano e i boschi assediano le case. Una sfida quella che Claudio e la sua famiglia sostengono da quindici anni, per costruire una sana impresa, che produca reddito, salvaguardando i luoghi, e soprattutto con l’occhio attento di chi, della salute, ne ha fatto il percorso della vita. Un sogno all’inizio indistinto, nato un pò per gioco, ma poi via via caricato di sempre maggior impegno e passione. e tanta, tanta passione ci hanno messo in questi anni i coniugi Ferrari
notano, i prodotti aziendali consegnati in pacchi misti, contenenti una scelta di carni di bovini piemontesi allevati all’erba e di salumi di cinta. i turisti però arrivano in alta valle anche per soggiornare, con vista sull’appennino Ligure nel cuore di quella quiete e di quella tranquillità che, la generazione 2.0, non conosce più. ecco che allora, il soggiorno in agriturismo, si trasforma in una vera medicina, quella che a genova i coniugi Ferrari, ai pazienti, non possono prescrivere.
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per rilanciare una zona aspra e difficile, ma di grande bellezza, valorizzando la produzione locale tradizionale, con la coltivazione delle ottime fagiolane della valle borbera, e “d’importazione” come i maiali di Cinta Senese, indirizzo aziendale principale dell’azienda, i cui trasformati sono il prodotto tipico dell’agriturismo e della vendita diretta. anche se posto, a circa 1000 metri s.l.m., sotto il monte ebro, l’agriturismo alta valle è “un’azienda 2.0” e i clienti di ogni dove pre-
alta valle di Ferrari elena fraz. Piuzzo 45 b, CabeLLa LigURe (aL) cell.340-2785190 - www.altavalle.biz - altavallepiuzzo@gmail.com
La RiCetta DeL meSe Secondo
arrosto di maiale al miele di castagno
preparazione: ingredienti: •1kg di lombo di maiale •100g di miele di castagno •Aglio •Alloro, prezzemolo e salvia •Olio extravergine di oliva •Sale e pepe •Qualche cucchiaino di senape per la salsa
tritare tutte le erbe e mescolare bene al sale, al pepe e all’aglio schiacciato. Con questo trito, massaggiare il lombo di maiale e lasciarlo poi riposare per circa un’ora. Prima di infornarlo cospargerlo con il miele di castagno avvolgendolo completamente. mettere in forno già caldo a 190° per 20 minuti, abbassare poi la temperatura a 160° e continuare la cottura per 40 minuti. togliere dal forno e fare riposare per circa un quarto d’ora prima di servire la carne tagliata a fette. Utilizzate i succhi di cottura dell’arrosto per miscelarli con qualche cucchiaino di senape e miele, confezionando così una deliziosa salsa da utilizzare per decorare e insaporire la carne.
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attUaLità |ORGANIZZAZIONE
iL MinistEro dELLE PoLitichE agricoLE sta LaVorando aLLa nUoVa bozza di dEcrEto
ORTOFRUTTA, LAVORI IN CORSO PER AGGIORNARE LA NORMATIVA SULLE OP l ministero delle Politiche agricole ha convocato una riunione di aggiornamento sullo stato dei lavori Ue sull’Ocm ortofrutta e per discutere la bozza di decreto nazionale sulle Op ortofrutticole. La Commissione europea prosegue nella sua attività di spacchettamento e aggiornamento del regolamento 543/2011 relativo all’Ocm (processo di adeguamento al trattato di Lisbona), che dovrebbe portare all’emanazione di un nuovo atto delegato e di un nuovo atto di esecuzione che potrebbero essere pubblicati alla fine del 2016, inizio 2017. a livello nazionale il mipaaf sta lavorando alla nuova bozza di decreto relativo all’aggiornamento della normativa nazionale sulla gestione dei fondi di esercizio e sull’attuazione dei programmi operativi. in particolare il ministero sta elaborando una soluzione per il problema, nell’ambito delle misure di produzione integrata, esistente per i terreni condotti in affitto con una durata che non copre tutto il periodo dell’impegno. Coldiretti ritiene importante trovare una soluzione per i terreni condotti in affitto per un anno o comunque per una durata inferiore all’impegno previsto per la produzione integrata.
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COMMERCIO AL DETTAGLIO: tOnFO bOtteghe aLimentaRi (-2,8%)
In questo modo si riducono i servizi di prossimità A contrastare il fenomeno va segnalata la crescente presenza di mercati e Botteghe di Campagna Amica ono le piccole botteghe alimentari gli esercizi commerciali a fare registrare il maggior tonfo nelle vendite su base annuale (-2,8%) che trascina l’intero alimentare in calo dell’1,6%. e’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell’istat relativi ad aprile 2016 che fa registrare un calo generale su base annuale dello 0,5% determinato dalla riduzione dell’alimentare e dal debole aumento dello 0,1% per il non alimentare. nell’alimentare - sottoli-
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LUTTI
nea la Coldiretti - a far segnare una consistente riduzione su base annua sono anche i supermercati (-2%) e gli ipermercati (-0,8%) mentre aumentano solo i discount (+0,8%). Una battuta di arresto importante nei consumi interni che rischia di aggravare le difficoltà delle imprese agroalimentari. Sul piano urbanistico interno - continua la Coldiretti -. il fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali determina evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un
indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. a contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza di mercati degli agricoltori e di botteghe di Campagna amica. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che - conclude la Coldiretti - va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.
Dio, fonte di perdono e di salvezza, per l’intercessione della Vergine Maria e di tutti i Santi, concedi ai nostri fratelli e parenti, che sono passati da questo mondo a Te, di godere la gioia perfetta nella patria celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen. ✟
La Dirigenza e la Struttura della Coldiretti provinciale di Alessandria, profondamente scosse, si uniscono all’immenso dolore di Orietta Alice, Presidente di Sezione di Francavilla Bisio, per la scomparsa del caro marito
ANDREA MOTTA
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Sentite condoglianze da parte di tutta la Coldiretti a Nino Ferrari, Dirigente Coldiretti di Lerma, per la scomparsa della cara
MOGLIE
Sentite condoglianze
e per la prematura perdita dell’adorato figlio
ENRICO MOTTA di soli 18 anni
Con forte commozione esprimiamo il nostro cordoglio, quando le persone care ci lasciano un pezzo del nostro cuore se ne va via con loro. Possa il loro ricordo colmare questo vuoto.
✟ La Coldiretti tutta si unisce al dolore di Nicola Amielli, già componente del Comitato Provinciale Giovani Impresa, per la scomparsa del caro
PAPà
Socio di Sardigliano ✟
✟ 14/05/1938 - 12/06/2016 ✟
La Coldiretti prende parte al dolore della famiglia Prati, per la scomparsa del caro
TERESIO GIUSEPPE Socio di Castellazzo Bormida
✟ 06/08/1923 - 08/06/2016 ✟
Sentite condoglianze da parte della Codiretti provinciale di Alessandria alla famiglia Save, per la scomparsa del caro
ANTONIO Socio di Solero
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Coldiretti Alessandria si unisce al dolore di Claudia Mazzarello, collega dell’ufficio zona di Acqui - Ovada, per la perdita del caro
Coldiretti Alessandria si unisce al dolore della famiglia Giracca, per l’improvvisa e tragica perdita del caro
PAPà
GIANCARLO
Socio di Mornese
30 AGRICOLTURA A. |n°06 • GIUGnO 2016
Socio di Fresonara
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