10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 1
Coldiretti Alessandria - Anno 59° numero 8 - 24/09/2012 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria
Periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria
AGricolturA
alessandrina il presidente nazionale
sergio marini:
“crisi, l’agricoltura è un esempio per il governo”
stefania
grandinetti
eletta presidente
regionale terranostra
vendemmia 2012 “meno quantità ma qualità ottima”
gli accordi delle commissioni
cambiamenti climatici
Siccità e grandine Gli effetti sulle colture
progetto grano
risultati dell’attività i consigli per le semine e le scelte varietali
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 2
2
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 3
Editoriale
Editoriale
Attività agricola e paesaggio: i punti di forza su cui cementare l’impresa
Periodico edito da impresa Verde alessandria
m
resPonsabile di ilaria lombardi
i unisco al coro di grazie rivolti al ministro per le politiche agricole mario catania per il disegno di legge già ribattezzato “salva campi”. lo aveva promesso ed è stato di parola, il ministro. limitare la cementificazione significa letteralmente la “valorizzazione delle aree agricole e il contenimento del consumo di suolo”: per noi di coldiretti, come per il ministro catania e per tutti coloro che hanno a cuore il nostro Belpaese, vuol dire intraprendere una battaglia per la salvaguardia della superficie agricola che assume il carattere di una difesa a favore di un cambio di modello di sviluppo che recuperi i valori propri dell’italia. Quei valori che ci rendono unici al mondo: creatività, qualità e bellezza. infatti, il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo, il paesaggio di cui godiamo dipendono dalla terra. oggi, invece, i ritmi attuali di consumo del territorio e l’eccesso di urbanizzazione non solo rischiano di stravolgere il volto “italiano”, ma anche di modificare irreversibilmente le condizioni climatiche, ambientali e sociali del nostro paese. la conservazione della superficie agraria utilizzabile deve essere una priorità per preservarla dalla crescente urbanizzazione delle campagne, tutelando la disponibilità di superfici agricole per garantirne la fruibilità alle prossime generazioni, che potranno praticarvi un’agricoltura imprenditoriale, innovativa ed ecosostenibile tutelando il paesaggio agrario italiano. Ben vengano quindi, iniziative come questo di disegno di legge voluto dal ministro catania, al quale la coldiretti è disponibile a dare il suo contributo nell’interesse dell’agricoltura, e dell’intera economia italiana, che ha nell’attività agricola e nel paesaggio i punti di forza sui quali cementare la ripresa. non dobbiamo dimenticare, inoltre, che proprio il rapido processo di urbanizzazione e cementificazione selvaggia e il progressivo abbandono del territorio non accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque, sta mettendo a rischio la sicurezza idrogeologica di tutto il paese. la febbre edilizia sta consumando l’italia, lunga e stretta: le cifre comunicate dall’ispra fanno inorridire. in quarant’anni ci siamo mangiati aree estese come la lombardia, liguria ed emilia romagna e, come se non bastasse, ogni giorno vengono distrutti 75 ettari di terre coltivabili e ambienti naturali. la conseguenza non può che essere l’aumento dei rischi per frane ed alluvioni se si continua a “consumare” campagna, sostituendola con zone cementificate e, contestualmente non si creano le condizioni perché l’acqua possa defluire: in altre parole nessuna chance se si continua a mantenere la tendenza finora in campo. l’inversione di rotta è un obbligo: anche perché non dobbiamo sottovalutare il fatto che riusciamo a produrre solo l’80 per cento del cibo che consumiamo. Quanto detto dal ministro “questo provvedimento tocca temi molto sensibili, come l’uso del territorio e la sua corretta gestione, ma coinvolge anche la vita delle imprese agricole e l’aspetto paesaggistico dell’italia. riguarda il modello di sviluppo che vogliamo proporre e immaginare per questo paese, anche negli anni a venire” ha il pieno sostegno di coldiretti che vede in questo ddl un decisivo passo in avanti per raggiungere l’obiettivo di limitare la cementificazione sui terreni agricoli, in modo da porre fine a un trend pericoloso per il paese. risultato? e’ la prima volta che viene fissato un limite alla cementificazione. cosa dobbiamo dire? grazie saggio governo tecnico!
Roberto Paravidino Presidente
Aa
direttore resPonsabile Marco caramagna d i r e t t o r e a M M i n i s t r at i V o simone Moroni reda zione
G r a f i c a , i M Pa G i n a z i o n e christian boero
AGricolturA
alessandrina
e foto
M a G a z i n e
c o l l a b o r at o r i luisa bo, daniela colombini, fabio fracchia, alberto Pansecchi, don ivo Piccinini, alessandro albertelli, Marino ravera, emanuele sconfienza, domenico Pesce. fotoGrafie archivio coldiretti, christian boero
redazione ed aMMinistrazione corso crimea 69 - 15121 alessandria tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144
reGistrazione tribunale di alessandria n.69 del 21.1.1953
aGenzia
P u b b l i c i ta r i a
Via Pylos, 20 - 12038 savigliano (cn) tel. 0172 711279 - cell. 348 7616706 e-mail: info@reclamesavigliano.it
n° 8 24 Settembre 2012 in copertina
Coltiviamo il legame con la madre terra
s ta M Pa industrie GraficHe srl Via einaudi, 43 - zona d4 tel. 0131-240624 www.keller-grafiche.com v.ozzano@keller-grafiche.com confederazione nazionale coldiretti federazione Provinciale coldiretti alessandria
uffici ProVinciali corso crimea 69 - 15121 alessandria
tel. 0131 235891 - fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria
uffici
di
zona
acqui terMe - Via M. ferraris, 52 tel. 0144 322546 - fax. 0144 55902 alessandria - corso crimea, 69 tel. 0131 261819 - fax. 0131 325524 casale Monferrato - Via cavalli d’olivola, 6 tel. 0142 452840 - fax. 0142 72741 castelnuoVo scriVia - Via solferino, 53 tel. 0131 823403 - fax. 0131 823443 cerrina - Via nazionale, 36 tel. 0142 943800 - fax. 0142 946031
Chiuso in redazione il 24 settembre2012
Fiocco azzurro E’ nato
Alberto
nipote di Ilda Poggi segretaria di Zona di Tortona. Auguri alla mamma Valentina, al papà Leonardo e alla piccola Aurora da tutta la Coldiretti!
noVi liGure - Via Mazzini, 50/c tel. 0143 75440 - fax. 0143 73881 oVada - Via cairoli, 42 tel. 0143 86268 - fax. 0143 833305 tortona - Via s. Marziano, 4 tel. 0131 861965 - fax. 0131 863903
QUeSto perioDico È aSSociato a UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
ALESSANDRIA SRL
3
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 4
news agricoltura
Aa
speciale Vendemmia
la vendemmia 2012?
meno quantità ma qualità ottima
Q
uella di quest’anno potrebbe essere la vendemmia più scarsa del secolo, non solo in italia ma anche a livello europeo, visto che sia in spagna che in Francia le previsioni quantitative sono particolarmente basse. per quest’anno si prevede una produzione nazionale molto contenuta, intorno ai 40-41 milioni di ettolitri (con una flessione del 5% rispetto allo scorso anno nel quale c’è stata una produzione di 42,7 milioni di ettolitri), anche se la qualità delle produzioni vinicole si annuncia tra buona e ottima. le ultime stime produttive tengono conto anche delle piogge di questi giorni, che in moltissime zone viticole hanno consentito un parziale recupero dei quantitativi previsti ancora a fine agosto. le precipitazioni stanno influenzando positivamente anche la qualità delle uve e dei vini; soprattutto per i rossi e per le uve con epoca di maturazione media e tardiva (per i quali la vendemmia non inizierà prima della fine di settembre o nel mese di ottobre), si attendono prodotti di elevatissima qualità. Quest’annata è stata anche caratterizzata da ridotti (o in molte zone inesistenti) problemi fitosanitari delle uve, con ricadute positive sulla qualità e sulla possibilità di portare il prodotto al giusto livello di maturazione. la vendemmia 2012 appena iniziata (e già in parte conclusa per quanto riguarda le uve destinate agli spumanti)
4
coinvolge 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziende vitivinicole, dando opportunità occupazionali sia per le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio. secondo una ricerca di coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben 18 settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie, solo per citarne alcuni. ma la vendemmia rappresenta anche una
chance lavorativa importante per immigrati e giovani anche grazie allo strumento dei voucher, i buoni lavoro introdotti per la prima volta proprio in agricoltura in occasione della campagna di raccolta delle uve dell’agosto 2008. da allora ne sono stati utilizzati complessivamente circa 2 milioni solo per i lavoratori del settore vitivinicolo, che ne risultano essere i principali utilizzatori. circa il 60 per cento della produzione nazionale sarà destinata a vini di qualità con ben 517 vini a denominazione di origine controllata (doc), controllata e garantita (docg) e a indicazione geografica tipica (329 vini doc, 70 docg e 118 igt).
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 5
news
degli anticicloni e il clima della passata campagna
agricoltura
più del gelo invernale hanno influito il caldo
Aa
sintomo ulteriore di incompleta maturazione. per quanto concerne le malattie che possono in certe annate attaccare i grappoli, come ad esempio la temutissima muffa grigia, la situazione appare ottimale e gli acini sono generalmente molto sani. ma, se la preoccupazione relativa al peso dei grappoli potrà in parte essere superato con l’arrivo delle piogge, resta il dato allarmante dei grappoli emessi dai tralci: quest’anno inferiore del 50% rispetto alla norma. Una conseguenza da non mettere in relazione con le bassissime temperature invernali ma, probabilmente, da imputarsi al clima della scorsa estate, periodo nel quale avviene la differenziazione sui tralci delle gemme miste che “porteranno i grappoli per la successiva annata”. “esprimere un giudizio preciso sulle caratteristiche delle produzioni è purtroppo ancora prematuro. la vite ha resistito al clima impazzito. non si è
piegata ai sette anticicloni che hanno infiammato l’italia da nord a sud e una carenza di piogge estive che ha battuto ogni record. - continuano paravidino e moroni - siamo di fronte ad un’annata che deve ancora giocare buona parte delle sue potenzialità. per questo non è opportuno fare previsioni, visto che le prossime settimane saranno determinanti. se nel mese di settembre si avranno temperature adeguate, giuste precipitazioni e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, è molto probabile che si possa ottenere un ottimo prodotto”. l’uva che verrà raccolta, sia per l’esiguità della produzione, sia per la sua sanità, dovrebbe quindi risultare eccellente. resta l’incognita prezzo. chiuse le trattative per moscato, Brachetto e gavi i costi delle uve si segnalano in salita ma verosimilmente, a causa delle basse rese produttive, non miglioreranno i ricavi ed i guadagni dei viticoltori.
speciale Vendemmia
É
una vendemmia “sui generis” quella del 2012. colpa di un clima impazzito che ha fatto scendere lo scorso inverno il termometro sotto i 20 gradi e di un’estate che, con i vari anticicloni dai nomi infernali, ha disidratato le bacche e assetato l’agricoltura. in tutto questo però una cosa è certa: in controtendenza con il resto d’italia, in provincia di alessandria nessuno ha parlato di vendemmia anticipata perché, forse, sarebbe più opportuno catalogarla come “nella norma” o addirittura “tardiva”. “possiamo parlare senza dubbio di vendemmia in ritardo rispetto alle ultime annate, dove alcune uve verranno staccate anche con quindici giorni di ritardo: - affermano il presidente e il direttore della coldiretti di alessandria roberto paravidino e simone moroni - come sempre molto dipenderà dalle zone di produzione e dalla tipologia, in ogni caso si potrà parlare di un ritorno alla normale tempistica rispetto agli anticipi a cui si è dovuto ricorrere negli anni scorsi”. scendendo più nel dettaglio tecnico al momento è possibile dire che gli elevati gradi zuccherini che già si stanno registrando non sono frutto di maturazione avvenuta ma di disidratazione delle bacche e la maturazione avanzerà, effettivamente, da ora poiché sono arrivate le tanto desiderate e auspicate piogge. per quanto riguarda la produzione si prevede un calo medio delle uve in provincia che può essere stimato attorno al 30% a seconda delle zone. dal punto di vista organolettico, al momento, l’acidità totale nelle uve risulta ancora elevata,
5
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 6
news agricoltura
Aa
siglati gli accordi delle commissioni paritetiche 2012 Moscato
fermato il sistema per la determinazione delle rese negli anni successivi introdotto nel 2010, che prevede un range di giacenze compreso tra i 200mila ed i 250mila ettolitri al 31 agosto di ogni anno, con resa di 100 quintali all’ettaro con una giacenza all’interno della forchetta indicata, minore di 100 quintali con giacenza superiore ai 250mila ettolitri, e maggiore di 100 quintali con gia-
cenza inferiore ai 200mila ettolitri. nell’accordo è inoltre previsto un ulteriore contributo di 1,00 €/quintale per il fondo di parte agricola costituito nel 2010, di cui 0,70 € sono indirizzati ai produttori per la gestione dell’accordo ed i restanti 0,30 € sono indirizzati ai vigneti con particolari difficoltà di coltura individuati dalla apposita commissione, il tutto a carico delle industrie. riteniamo si tratti di un accordo che, visto il difficile momento economico, permette di mantenere il reddito alle imprese. Quest’anno la qualità delle uve è elevata. - afferma il presidente della coldiretti alessandrina roberto paravidino - il risultato raggiunto consente alle imprese agricole che producono moscato di iniziare la vendemmia con la certezza di un prezzo. nella trattativa la componente agricola ha agito con grande senso di responsabilità nell’interesse di tutti i componenti della filiera.”
hanno convenuto sul raggiungimento di una resa di 42 quintali a ettaro di docg Brachetto d’acqui “spumante”, con la possibilità di applicazione del meccanismo blocage-deblocage per ulteriori 8 quintali. per il piemonte Brachetto “spumante” la resa è pari a 47,30 quintali a ettaro, con la
possibilità di applicazione del meccanismo blocage-deblocage per ulteriori 7,70 quintali. per le tipologie piemonte e acqui “tappo raso” è stata condivisa la scelta di produrre 55 quintali a ettaro di do, con l’applicazione, anche in questo caso, di altri 10 quintali di blocage-deblocage per l’acqui “tappo raso” e 15 quintali piemonte “tappo raso”. i prezzi delle uve a denominazione sono stati stabiliti per 1,35 euro per quanto concerne il Brachetto d’acqui docg e 1,20 euro per il piemonte Brachetto doc. non vi sono stati accordi inerenti il prezzo relativo i superi, le cantine si sono impegnate al ritiro degli stessi ad una cifra corrispondente a 0,40 euro al chilogrammo.
“Un risultato importante per la filiera poiché si evince un buon incremento della rimuneratività per gli agricoltori del 5%. Ridotta la resa da 115 a 108 quintali per ettaro per garantire da un lato il ripristino delle scorte e dall’altro una maggiore attenzione per scongiurare l’eccesso di produzione”
speciale Vendemmia
D
opo settimane di trattative, venerdì 24 agosto è stato siglato l’accordo sul moscato da parte della commissione paritetica, composta da una parte industriale e da una parte agricola con la mediazione dell’assessorato regionale all’agricoltura. l’accordo prevede per il 2012 una resa di 108 quintali per ettaro, con un compenso di 105,50 € netti al quintale (106,50 € lordi). É con-
Brachetto “Nonostante il periodo economico non semplice, quello raggiunto in sede di commissione paritetica Brachetto è un accordo soddisfacente che tiene in considerazione il lavoro dell’agricoltore. L’intesa è stata raggiunta con qualche settimana di anticipo rispetto lo scorso anno”.
A
fine luglio, con qualche settimana di anticipo rispetto alla precedente vendemmia, la commissione paritetica per l’accordo di filiera del Brachetto d’acqui e piemonte Brachetto ha raggiunto l’accordo sulla resa ad ettaro e sul prezzo delle uve per la campagna 2012. le parti
6
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 7
Gradazione alcolica 9,50 - 11,20 11,21 - 12,40 > 12,40 (da uve selezionate)
€/quintale 65,5 69,5 85
2) Compenso uve destinate a D.O.C.G. GAVI del Comune di Gavi il compenso minimo delle uve intere cortese bianco destinate alla d.o.c.g. gavi del comune di gavi per la vendemmia 2012 è stabilito come segue: Gradazione alcolica 9,50 - 11,20 11,21 - 12,40 > 12,40 (da uve selezionate)
€/quintale 84,5 88,5 105
VINO: COLDIRETTI, VENDEMMIA MONDIALE MAI COSI' AVARA. PREZZI SU. Al minimo la produzione di vino sulle tavole del pianeta per effetto del clima.
É
terminato, nella serata di mercoledì 5 settembre, con il raggiungimento dell’accordo, il confronto della commissione paritetica gavi docg, risultato ottenuto attraverso la mediazione tra la parte agricola e industriale attuata dall’assessore regionale all’agricoltura claudio sacchetto. i termini stabiliti nell’accordo prevedono una resa inalterata rispetto all’anno precedente (pari a 90 quintali a ettaro). soddisfacente anche l’intesa raggiunta in termini di prezzi delle
Paese/anno
2011
2012
Var.%
italia
42,7
40,5
-5,2
Francia
51,0
44,1
-13,5
spagna
38,3
35
-8,6
germania
9,6
9,3
-3,1
portogallo
5,6
5,8
+3,6
romania
5,3
3,2
-39,6
altri
11
10
-9,1
Totale Ue
163,5
147,9
-9,5
stati Uniti
18,7
19,0
+1,6
australia
11,0
11,6
+5,5
argentina
15,5
13,0
-16,1
cile
9,2
9,50 - 11,20
+5,4
africa
9,3
9,50 - 11,20
+3,2
altri
45,3
9,50 - 11,20
9,50 - 11,20
Tot. mondo
272,5
256,1
-6,0
speciale Vendemmia
“Un accordo condiviso, raggiungendo l’obiettivo fondamentale, vale a dire prezzi delle uve soddisfacenti. Il percorso intrapreso è quello giusto per il bene del comparto vitivinicolo, settore che può solo beneficiare di un clima lontano da tensioni volto, al contrario, ad un confronto costruttivo focalizzato sulla qualità del prodotto vino”.
uve, compensi suddivisi in tre fasce determinate dalla gradazione alcolica. 1) Compenso uve destinate a D.O.C.G. GAVI il compenso minimo delle uve intere cortese bianco destinate alla d.o.c.g. gavi per la vendemmia 2012 è stabilito come segue:
Fonte: elaborazione Coldiretti su dati commissione Ue, oiv.
Gavi DOCG
news agricoltura
Aa
7
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 8
news agricoltura
Aa
emergenza i cambiamenti climatici
e gli effetti sulle colture
estate 2012: siccità e grandine A pagare il conto più salato è stato il mais. Danni per 30milioni di euro
s
iccità prolungata che ha assetato i campi e grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo la provincia alessandrina: da una decina d’anni non si registrava un’estate così calda e un’assenza di pioggia così prolungata. É questa l’istantanea che lascia l’estate 2012. Una stagione difficile per i problemi causati alle colture dal grande caldo e dal numero di incendi che hanno infiammato l’italia intera, da nord a sud. e ora inizia la conta dei danni: per la provincia alessandrina si parla di una stima pari a 30 milioni di euro. a pagare il prezzo più alto è stato sicuramente il mais che, coltivato in asciutto, ha registrato un calo produttivo pari ad un 60% mentre, irrigato a pioggia o a scorrimento la perdita può essere stimata attorno al 25%. danni ingenti in provincia anche per una coltura importante come quella del girasole che ha continuato a non vedere una goccia d’acqua per tutto il periodo della maturazione. senza contare le spese aggiuntive che gli imprenditori agricoli hanno sostenuto e stanno continuando a sostenere per irrigare e riuscire così a salvare il salvabile del prodotto rimasto.“molti agricoltori - affermano
8
il presidente e il direttore della coldiretti alessandrina roberto paravidino e simone moroni - hanno visto svanire il lavoro di un intero anno con mesi di grande caldo e mancanza di pioggia che ha tagliato drasticamente i raccolti di mais, pomodoro, barbabietola, girasole mentre la grandine ha provocato danni irreversibili a coltivazioni particolarmente sensibili come la frutta e soprattutto l’uva in attesa di vendemmia”. ed ora sono arrivate la tanto auspicate piogge, un assaggio di quello che sarebbe servito un mese fa. le precipitazioni di questi giorni sono importanti in questa fase per ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi e nei fiumi a secco in vista delle prossime semine e per salvare alcune colture in campo ma in generale sono arrivate troppo tardi. infatti, se la pioggia è intensa, i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con il pericolo di frane e smottamenti mentre la grandine provocherebbe danni irreparabili alle colture in campo. per essere utile, infatti, la pioggia deve cadere in modo non violento e durare nel tempo.
“d
opo una estate così difficile sono a tutti più chiari gli effetti dei cambiamenti climatici nei confronti dei quali occorre intervenire con misure finanziarie per affrontare l’emergenza, ma anche con misure strutturali con le opere per la conservazione e distribuzione della acqua e il necessario potenziamento degli invasi per l’avvenuta modifica della distribuzione della pioggia”. É quanto ha affermato il presidente della coldiretti, sergio marini, in merito ai gravissimi danni causati dalla mancanza di precipitazioni nelle campagne italiane durante l’estate. Un bilancio pesantissimo con cali produttivi importanti per colture come il girasole, il pomodoro e il mais. “dobbiamo ricordare - ha concluso il presidente della coldiretti - che il nostro, nonostante tutto, è un paese ricco di acqua, sta alla nostra intelligenza e alla nostra lungimiranza saperla governare per renderla disponibile nei periodi siccitosi”.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 9
la grandinata in velcerrina Le immagini a lato sono soltanto due esempi di molte che sono arrivate alla nostra redazione a testimonianza dei danni ingenti che ha procurato la grandinata che si è abbattuta sulla Valcerrina all’inizio di agosto. In pochi minuti sono stati spazzati via interi vigneti e il lavoro di un anno. Una grandinata di dimensioni “agghiaccianti” come è stata definita da chi l’ha vissuta che ha compromesso ulteriormente il reddito di numerose aziende già particolarmente provate a causa della crisi.
cala la produzione di cereali nell’unione europea: -2%
cresce il grano duro che fa segnare un aumento del 5,3 per cento
c
ala la produzione di cereali nell’Unione europea. la commissione Ue ha presentato le sue ultime previsioni dalle quali emerge che il raccolto 2012 sarà di 278,6 milioni di tonnellate, con un calo del 2% rispetto allo scorso anno. per quanto riguarda il frumento tenero, le stime indicano una produzione di 127,3 milioni di tonnellate, l’uno per cento in meno del 2011. cresce, invece, il grano duro che fa segnare un aumento del 5,3%, salendo a quota 8,5 milioni di tonnellate. per il mais, le previsioni attuali sono a 60,2 milioni di tonnellate, con una riduzione dell’11% rispetto all’anno scorso, che potrebbe essere anche più pesante, considerando i problemi di siccità. l’orzo si attesta, invece, a 53,1 mln/tonn., con un aumento del 3,6%. sul fronte del commercio estero, l’attuale situazione prevede che l’Unione europea rimanga un esportatore netto (per circa 10 milioni di tonnellate). andando ad analizzare la
situazione tra principali produttori, le previsioni della commissione Ue danno l’italia in aumento del 8,5%, seconda solo alla Francia (+9,2%). segno positivo per la germania (+4,6%) e conto pari in gran Bretagna (+0,8%) mentre la polonia perde il 3,6% dei suoi cereali. tracollo per spagna e Ungheria (18,9%) e, soprattutto, per la romania, con un crollo del 35,8%. a livello mondiale, a causa della siccità che ha colpito gli stati Uniti, la previsione della produzione mondiale dei cereali nel 2012/13 è ridotta rispetto al mese scorso. in seguito ad una riduzione di approvvigionamento mondiale, il prezzo del mais è rimasto vicino a livelli record durante il mese di agosto. il rapporto attuale tra stock/consumo mondiale rimane ad un livello paragonabile all’anno 2011: è sceso dal 20% al 19%.tale situazione, secondo la commissione, probabilmente causerà il mantenimento di prezzi a livelli elevati con un alto livello di volatilità.
news agricoltura
Aa
pomodoro da industria nonostante la siccità la produzione dovrebbe mantenere le rese degli anni passati
s
ta procedendo la raccolta in provincia, la principale area di coltivazione a livello regionale. la superficie complessiva messa a coltura per quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.000 ha. dalle ultime indicazioni la produzione dovrebbe mantenere le rese degli anni passati, indicativamente sui 700 quintali/ettaro di media, dove si è avuta la possibilità di irrigare per far fronte alle elevate temperature estive e dove il raccolto non è stato danneggiato dalla grandine. grandinate che, in alcuni casi, hanno causato un danno del 100% in alcun aziende. anche se generalmente si rileva un calo delle superfici messe a coltura, in alcune aree si riscontra invece una tendenza ad aumentare, soprattutto come alternativa al mais e per effettuare la rotazione colturale.
9
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 10
news agricoltura
Aa
Intervista a:
Sergio Marini Presidente nazionale coldiretti
“crisi: l’agricoltura
è un esempio per il governo” intervista rilasciata dal presidente nazionale coldiretti alla gazzetta del mezzogiorno Presidente, il governo sta adottando diversi provvedimenti ma non sembra che riguardino da vicino il settore agricolo... non direi, i provvedimenti presi negli ultimi due anni dai governi sono stati quasi tutti orientati al rigore, più tasse e tagli di agevolazioni, noi in fondo siamo riusciti a mantenere un sistema non molto diverso da quello che avevamo in precedenza. in questa fase dovevamo giocare in difesa e lo abbiamo fatto abbastanza bene. sono le misure per lo sviluppo che sono state ancora poche ed inefficaci. e questo per tutti i settori. si fa fatica nel nostro paese a scaricare una vecchia idea su come crescere. il modello delle economie di scala e le leggi del pil e della finanza da sole stanno impoverendo le nostre famiglie e i nostri territori spingendo a produrre al minor costo senza tenere in alcuna considerazione il prezzo sociale, ambientale ed etico e portano come risultato la delocalizzazione di tutto. tutto si sposta laddove costa meno produrre, ovvero fuori dall’italia. siamo invece convinti che il nostro paese possa ritrovare una via sostenibile di sviluppo e competitività sui mercati locali e globali, solo se saprà ripartire dai territori, in primo luogo dal loro patrimonio ambientale e culturale, e dalla creatività delle sue piccole e medie imprese che insieme rendono distintivo ed unico il marchio italia. l’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, cioè di essere l’italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere che poi sanno crescere e conquistare il mondo. sono questi gli obiettivi su cui deve iniziare ad investire l’esecutivo. in questo senso la nostra agricoltura può essere da esempio perché, nonostante le difficoltà, ha raggiunto primati ineguagliabili nella qualità, nella sicurezza, nella capacita di innovarsi e rappresentare territori
10
e culture. non a caso i nostri prodotti sono i più copiati ed apprezzati al mondo e la bravura dei nostri agricoltori è misurata dal valore aggiunto per ettaro di terreno, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie.
Nel comparto agricolo i costi di produzione sono sempre più alti e i ricavi sempre più bassi. Quali gli strumenti per ”stabilizzare” i vari settori sia dal punto di vista della produttività che del commercio? ecco, questo è il nostro vero problema, la bassa redditività e qui le cause sono diverse. per ogni euro di spesa per prodotti alimentari solo 20 centesimi giungono nelle tasche delle agricoltori e il resto va ad altri. a pesare negativamente sulla redditività dell’agricoltura italiana è la riduzione dei prezzi pagati alle imprese agricole per effetto dello strapotere contrattuale degli altri soggetti della filiera, e soprattutto la concorrenza sleale dovuta alla mancanza di trasparenza nell’informazione ai consumatori che permette di spacciare come Made in Italy in italia e nel mondo prodotti che di italiano hanno solo il nome e a volte l’incarto. Un deficit di giustizia nella filiera e di verità nei confronti dei consumatori reso possibile da una politica troppo spesso codarda e ipocrita che dice di condividere il problema, ma non ha trovato mai il coraggio di risolverlo. sappiamo che il nostro è il paese delle lobby, e queste sanno bene come operare, ma qualcosa in questi ultimi tempi si sta muovendo penso alle nuove norme, in parte già divenute legge, per contrastare il finto olio extra vergine italiano, penso alla norma che entrerà in vigore ad ottobre sull’obbligo di contratti scritti nella commercializzazione dei prodotti agricoli (dove nel caso di prezzo riconosciuto al produttore agricolo inferiore al costo di produzione verrà ritenuta pratica
commerciale sleale), penso al forte impulso dato alla lotta alla contraffazione e alle illegalità (anche grazie alla nostra pressante azione), penso alla nuova pac dove l’italia tutta spinge affinché le risorse vadano solo alle vere imprese agricole professionali .ci sono poi le azioni intraprese direttamente dalle imprese, da parte della coldiretti proprio per rispondere alla crisi che attanaglia il paese e per riportare giustizia e verità nella filiera stiamo portando avanti con successo il progetto della “Filiera agricola italiana”, un impegno che se da un lato va a salvaguardia dell’identità dell’agricoltura italiana, il rispetto dell’ambiente e della biodiversità, dall’altro garantisce ai consumatori giusta qualità e quantità, genuinità e sicurezza degli alimenti, conciliando i bisogni di consumatori e di produttori e soprattutto individua una strada italiana per dare un futuro alla nostra gente.
Oggi si parla tanto di riforme (semplificazioni,credito alle imprese, lavoro giovanile e quant’altro). Quali le più urgenti per tutelare e ridare dignità al settore primario e ai suoi operatori? in una situazione in cui non ci sono risorse è possibile fare una riforma che non costa niente e che fa invece risparmiare alle imprese e allo stato. occorre togliere di mezzo una volta per tutte quegli adempimenti burocratici inutili. il vero vantaggio è nel recupero di almeno 100 giornate di lavoro all’anno che gli imprenditori perdono per stare dietro alle carte. non vanno certo eliminati quegli adempimenti che garantiscono la sicurezza alimentare ed ambientale che qualificano il nostro Made in Italy, ma non c’è dubbio che troppo spesso la burocrazia si inventa pratiche per giustificare se stessa. Basterebbe ridimensionare questa micidiale spinta creativa per recuperare qualche punto di pil.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 11
Stefania Grandinetti
pil: solo agricoltura cresce in controtendenza
nonostante le difficoltà si conferma anche l’aumento delle assunzioni
gli agriturismi di campagna amica al centro del progetto di coldiretti
“ c
Mi sento gratificata. Un ruolo importante, metterò a disposizione la mia esperienza per far crescere la filiera tutta italiana
”
ambio della guardia a terranostra piemonte, Franco pigino presidente uscente, operatore agrituristico di alessandria ha lasciato la presidenza regionale dopo quattro anni di intenso impegno. il consiglio regionale di terranostra, che rappresenta quasi 300 agriturismi di coldiretti, riunitosi presso la coldiretti regionale ha eletto all’unanimità alla presidenza di terranostra piemonte stefania grandinetti, già presidente di terranostra alessandria dal 17 aprile scorso. operatrice agrituristica di alessandria, stefania grandinetti è titolare dell’agriturismo “le piagge” che si
trova poco prima di raggiungere il paese di ponzone, nell’acquese. oltre all’attività di ristorazione l’azienda agrituristica di stefania grandinetti è anche fattoria didattica con un allevamento di suini allo stato brado. presenti al consiglio regionale di terranostra direttore nazionale dell’associazione silvia Bosco, il presidente di coldiretti piemonte paolo rovellotti, il direttore Bruno rivarossa e la segretaria regionale maria chiara Bellino. stefania grandinetti ha espresso riconoscenza nei confronti di Franco pigino per il lavoro svolto ed ha evidenziato come la progettualità degli “agriturismi di campagna amica” sia centrale per il percorso futuro.tale programma si inserisce nel più ampio disegno di coldiretti dove l’elemento essenziale è la filiera agricola e tutta italiana anche nel settore della ricettività turistica. durante l’incontro silvia Bosco ha illustrato l’applicativo app di ultima generazione per individuare gli agriturismi online.
news agricoltura
Aa
Eletta Presidente di Terranostra Piemonte
l’
agricoltura è l’unico settore in controtendenza nel 2012 che fa segnare un aumento del pil (0,9%) sul piano tendenziale per il secondo trimestre consecutivo, mentre calano l’industria (-6,0%), le costruzioni (-6,5%) e i servizi (-1,1%). É quanto afferma la coldiretti nel commentare i conti economici trimestrali dell’istat e nel sottolineare che non ha significato considerare il dato congiunturale poichè l’agricoltura, come è noto, segue un andamento stagionale. nonostante le difficoltà l’agricoltura si conferma come settore anticiclico come dimostra anche l’aumento delle assunzioni che crescono del 10,6% nel secondo trimestre in netta controtendenza con l’andamento generale. peraltro le aperture di nuove aziende agricole hanno superato leggermente le chiusure con la presenza nel secondo trimestre di ben 824.516 aziende agricole registrate negli elenchi delle camere di commercio. Una ripresa che avviene dopo due anni di continue riduzioni. l’italia può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, il turismo, la cultura e il cibo che sono una leva competitiva formidabile per trainare il made in italy nel mondo.
11
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 12
news agricoltura
Aa
il progetto “frumento alessandrino di qualità” e i risultati dell’attività
i
12
l progetto per la valorizzazione del frumento alessandrino di qualità, giunto al suo quarto anno, nasce proprio per rispondere alle difficoltà che il comparto cerealicolo, così importante per l’agricoltura alessandrina, sta vivendo in questi ultimi anni. il progetto, di durata quinquennale che beneficia di un finanziamento della camera di commercio di alessandria, vede la partecipazione di coldiretti e delle altre organizzazioni professionali agricole, del consorzio agrario del piemonte orientale e delle principali realtà cooperative che operano nel settore, oltre al cadir lab nel ruolo di responsabile tecnico. tra gli obiettivi, l’integrazione di tutti i soggetti della filiera tra cui i mulini, panificatori e sementieri: nel corso del 2012 è stato creato il logo “grano di alessandria” con lo scopo di identificare le farine e i prodotti da forno fatti con in il grano di alessandria. a tale scopo è stata coinvolta l’associazione dei panificatori e alcuni mulini: inoltre, è stato realizzato un video promozionale per pubblicizzare il marchio e diffondere l’iniziativa al pubblico. il progetto prevede attività in diverse direzioni, tra queste sono ovviamente di prioritaria importanza l’orientamento delle tecniche di coltivazione e il monitoraggio della qualità della produzione. La qualità del frumento tenero alessandrino nel 2012: il monitoraggio della qualità si è basato su circa 150 campioni appartenenti alle varietà maggiormente coltivate. Quest’attività viene svolta già da diversi anni, per cui i dati raccolti possono essere confrontati con l’andamento della qualità negli anni precedenti. in questo ambito si prevede su tutti i campioni la determinazione dei parametri fondamentali per la valutazione delle caratteristiche reologiche (peso ettolitrico, tenore proteico, analisi alveo grafica), mentre su una quota vengono valutati anche parametri legati alla sicurezza alimentare (es. residui di prodotti fitosanitari, micotossine).
grano di alessandria 2012: risultati, prove, qualità, consigli per le semine La campagna 2012: i risultati produttivi sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo sono stati buoni in quasi tutti gli areali della provincia di alessandria. l’andamento climatico ha giocato un ruolo chiave per la buona riuscita della campagna; in particolare si possono individuare quattro eventi principali: 1. Autunno 2011: le scarse precipitazioni hanno permesso un’adeguata preparazione del terreno e le semina del frumento sono avvenute regolarmente. solamente le semine tardive oltre il 30 di ottobre hanno risentito delle abbondanti piogge di inizio novembre che hanno provocato alcuni allagamenti. 2. Febbraio 2012: l’inverno si è distinto per l’abbondante copertura nevosa che ha permesso al frumento di superare le rigide temperature di febbraio che per alcuni giorni sono state al di sotto ai -20 °c. 3. Marzo 2012: la temperatura media per tutto il mese di marzo è stata al di sopra della temperatura media degli ultimi 8 anni. Questa condizione ha permesso di intervenire per tempo con le prime concimazioni azotate, il frumento ha accestito regolarmente e ha ripreso la sua normale attività vegetativa. 4. Aprile\Maggio 2012: le temperature miti accompagnate da precipitazioni frequenti hanno consentito al frumento di crescere regolarmente e di assorbire le concimazioni azotate di copertura. a differenza degli ultimi anni non si è verificato il fenomeno della “stretta” e cioè la chiusura anticipata del ciclo causato dall’insufficienza idrica; questo problemaèfrequente negli areali più difficili della provincia in particolare nella “Fraschetta”. la campagna ha evidenziato alcuni attacchi di fusariosi della spiga in particolare sulle varietà a ciclo precoce (es. Bramante,
Bandera, Botticcelli) a causa di una precipitazione avvenuta in concomitanza della fioritura. i valori di tossine riscontrate nel piano di monitoraggio effettuato dal cadir laB srl non hanno mostrato valori al disopra del limite di legge. tra le problematiche di carattere fitosanitario si segnalano: 1. Septoriosi: da anni in modo più o meno intenso interessa tutto l’areale produttivo alessandrino causando perdite produttive rilevati. 2. Cimice: in modo sparso ha causato alcuni danni alle coltivazioni; il monitoraggio ricopre un ruolo fondamentale per attuare le strategie di difesa più efficaci. la campagna 2012 è stata comunque un’ottima campagna sia per le produzioni sia per i pesi ettolitrici buoni quasi mai sotto 76. in sintesi i dati 2012 evidenziano: Peso ettolitrico: generalmente buono in linea con l’ultima campagna pochissimi i campioni che hanno mostrato un peso ettolitrico inferiore a 76 pHl (il valore minimo previsto dal Contratto 101 che disciplina la commercializzazione del frumento). in generale il peso ettolitrico è soddisfacente anche per quelle varietà che tendono a produrre granella con pesi ettolitrici bassi (es. Aubusson, PR22R58). Proteine: il tenore proteico è in generale buono anche se in flessione rispetto all’ultima campagna; emerge una certa variabilità all’interno delle stesse varietà riconducibili all’agrotecnica utilizzata.taylor e Bologna sono tra le varietà con i valori proteici più elevati. Analisi alveo grafica: il dato più caratteristico del frumento alessandrino 2012 è il basso W che risulta in linea con quello del 2011.per quanto attiene il p/l, parametro che esprime l’estensibilità delle farine, i valori analitici registrati nel 2012 sono tendenzialmente più bassi rispetto a quello delle ultime campagne avvicinandosi maggiormente alle esigenze dell’industria molitoria (come noto l’industria molitoria apprezza partite con P/L basso, indice di una buona estensibilità della farina). i frumenti alessandrini della campagna 2012 pre-
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 13
Prove varietali: la sceltavarietale è fondamentale per raggiungere i risultati quantitativi e qualitativi; alcune varietà hanno performance molto elevate se coltivate in determinati ambienti e con un’agrotecnica adeguata alle loro esigenze. per conoscere l’adattabilità delle varietà presenti sul mercato da diversi anni si effettuano prove di confronto varietale in diversi areali della provincia. nel 2012 sono state effettuate 6 campi di confronto varietale e 1 di agrotecnica per valutare diverse strategie di concimazione azotata. le produzioni medie registrate nei diversi campi, che variano tra 51 e 88ql/ha rispecchiano l’estrema variabilità dei risultati produttivi registrati nei diversi areali con un aumento delle rese rispetto al 2011. i risultati produttivi del 2012 confermano la validità di varietà che abbinano un potenziale produttivoelevato e stabile negli anni a caratteristiche qualitative interessanti (es. Bramante, Bologna, Botticelli).altre cv di larga diffusione in provincia quali pr22r58, aubussonconfermano l’elevato potenziale produttivo e quest’anno non evidenziano i limiti nelle caratteristiche qualitative ben presenti negli anni scorsi (segnatamente peso Hl basso). tra le varietà di più recente introduzione si evidenziano:
Frumenti Panificabili superiori: tiepolo e arrocco Panificabili: solehio; asuncion (per gli ambienti con buona fertilità) e arabia (per gli ambienti più difficili, frumento a granella bianca). Biscottieri: alteo (consigliato in ambienti più fertili). il monitoraggio della qualità su tutto il territorio provinciale e le prove varietali confermano in definitiva come in realtà nel nostro territorio esistano areali con condizioni ambientali e produttive molto differenziate: così nelle zone di pianura più fertili si mantiene negli anni una stabilità per la qualità del prodotto (ma anche per le rese) che mette le aziende che operano in quelle aree in condizione di competere con le realtà produttive più competitive; ben diversa è la situazione nelle aree più difficili e svantaggiate, dove la qualità (e quantità) prodotta raggiungono con maggiore difficoltà livelli soddisfacenti, con forti variazioni negli anni, e conseguenti evidenti problemi di redditività e quindi in prospettiva di disaffezione alla coltura e/o mantenimento di tecniche colturali corrette. Consigli per le prossime semine: definire gli obiettivi e pianificare: ogni produttore
Aa
dovrebbe pianificare la coltivazione del frumento ragionando dei punti di forza e/o dei punti critici che caratterizzano l’areale produttivo e l’azienda e considerare attentamente i risultati produttivi degli ultimi anni. la produzione di grani di forza o panificabili superiori sarà quindi da riservare a condizioni di buona fertilità e dovrà essere seguita da una tecnica di coltivazione adeguata. all’opposto nelle zone più difficili e marginali è raccomandabile puntare su produzione di frumenti adatti alla panificazione o biscottieri, privilegiando l’impiego di varietà rustiche, con potenziale produttivo elevato ma soprattutto stabile. la scelta deve tenere conto anche delle opportunità di commercializzazione.
news agricoltura
sentano quindi una estensibilità soddisfacente accompagnata però da una forza non pienamente soddisfacente per la preparazione di miscele adatte alla panificazione (per il parametro W molti campioni di varietà classificate come panificabili hanno caratteristiche che li rendono adatti all’impiego per farina da biscotti). i parametri alveo grafici sono espressione delle caratteristiche della varietà, ma vengono influenzati dalle tecniche colturali, dalla quantità/qualità delle proteine e dalle condizioni ambientali in fase di granigione. Quindi dei valori di W così bassi rispetto alla media, abbinati ad un tenore proteico generalmente buono potrebbero essere il risultato di una insufficiente qualità delle proteine e/o di condizioni ambientali sfavorevoli in fase di riempimento delle cariossidi. dall’analisi dei dati emerge una correlazione positiva tra la strategia di difesa attuata e la qualità intesa come W (forza dell’impasto), maggiore è la difesa della pianta maggiore è il W. Questo evidenzia come la protezione della pianta non si traduce solamente in aumento di quantità prodotta ma anche in qualità.
Scelta varietale/lista delle varietà raccomandate. il panorama delle varietà disponibili è molto ampio, mentre una filiera produttiva ben organizzata dovrebbe puntare su poche varietà performanti, adatte all’ambiente di coltivazione e caratterizzate da buona stabilità produttiva (quantità e qualità). Uno degli obiettivi del progetto Frumento alessandrino di qualità è proprio la definizione di una lista di varietà raccomandate per i diversi areali della provincia. le varietà proposte nel 2012 sono le seguenti:
13
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.27 Pagina 14
news agricoltura
Aa
Nella foto un momento dell’incontro che si è svolto a Gabiano. Il saluto di Coldiretti alle autorità e al pubblico portato dal Vicedirettore Provinciale Emiliano Bracco. Soddisfatto il sindaco Mario Tribocco (sotto) che da dieci anni organizza la manifestazione.
Primo bilancio dell’annata corilicola
Tonda Gentile
Trilobata nel Monferrato
una sfida vinta da coldiretti
Punto di forza la collaborazione con la Novi-Elah-Dufour
i
n una provincia che si sta orientando sempre più verso la corilicoltura, gabiano ha saputo ritagliarsi un proprio spazio importante dimostrando di credere, come hanno fatto anche i corilicoltori di lu, in una produzione con margini di sviluppo notevoli. Questo crescente interesse nei confronti della nocciola, infatti, si può spiegare con il fatto che si tratta di una coltura remunerativa, sicuramente meno impegnativa rispetto alla vite e più forte di tante altre coltivazioni nei confronti dei capricci del tempo. per celebrare degnamente questo importante prodotto delle colline gabianesi, anche quest’anno è stata organizzata la Fiera mercato provinciale della “nocciola piemonte” che si è svolta al mercato ortofrutticolo di gabiano in località piagera. l’evento, giunto alla decima edizione, è stato ideato nel 2003 per promuovere la nocciola tonda gentile delle langhe, prodotto tipico della nostra zona, e riproporla come valida alternativa in termini di redditività alle coltivazioni tradizionali delle nostre colline. la nocciola rappresenta, infatti, una sfida vinta da coldiretti che da ormai diversi anni rappresenta un fiore all’occhiello della produzione agricola provinciale e un esempio di come la filiera corta possa essere una delle un’opportunità di crescita e di valorizzazione del territorio. dal
14
punto di vista tecnico, il 2012 avrebbe dovuto rappresentare un’annata “di carico”: così però non è stato per via delle perdite di produzione che si sono verificate a causa delle gelate nelle aree più basse. in piemonte, si sono quindi registrati volumi di poco inferiori alla media: in monferrato, le quantità risultano leggermente inferiori all’anno scorso. per quanto riguarda la qualità, secondo le prime stime, il prodotto sembra essere di pregio, e non paiono esserci i problemi di cimice riscontrati in altre zone.“coldiretti sa quanto possano essere importanti per il futuro queste produzioni di nicchia per l’economia agricola e per l’ambiente, ecco perchè ha scelto di tutelarle e di “combattere” la concorrenza non firmata made in italy. - affermano il presidente e il direttore della coldiretti di alessandria roberto paravidino e simone moroni - alla fine di un’estate che ha visto in sofferenza molte colture, la nocciola è ormai una protagonista importante dell’economia agricola del territorio alessandrino, con ottime prospettive di sviluppo futuro”. “l’italia è la prima nazione in europa per la produzione di nocciole. - ha affermato il sindaco di gabiano mario tribocco - a livello regionale questa coltura arborea è comunque al secondo posto dopo la vite”.
collaborazione coldiretti-novi-elah-dufour Nuovo impulso all’economia del territorio e alle produzioni locali “Apprezziamo il crescente interesse del territorio di Alessandria verso la corilicoltura, ritenendo che tale attività possa essere una risorsa importante per l’agricoltura locale, tanto più se si riesce a intensificare la collaborazione agro-industriale che la nocciola richiede. - è l’opinione di Stefano Grosso, responsabile acquisti Novi-Elah-Dufour - Avendo visitato in più occasioni diversi noccioleti della zona, come azienda abbiamo potuto constatare l’elevata professionalità e la cura adottate nella gestione dei noccioleti stessi, spesso apportando miglioramenti di anno in anno attraverso il lavoro sperimentale di tecnici e ricercatori. Pensiamo pertanto che l’impianto di nuovi corileti e l’avvicinamento di nuovi agricoltori che vengono da attività diverse, possano essere motivo di crescita anche e soprattutto qualitativa per la corilicoltura piemontese, che oggi più che mai ha bisogno di innovazione e di elevata professionalità, per essere in grado di distinguersi nel panorama internazionale”.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.28 Pagina 15
a cura di alberto pansecchi
scheda tecnica
Aa
• strategia finalizzata al risultato • diverso comportamento delle viti • scelta reversibile • lavorazione, inerbimento, diserbo Le tecniche che è possibile adottare nella gestione del suolo in un vigneto sono varie e devono essere percorse in base alle circostanze nelle quali si opera. Le soluzioni tra le quali scegliere sono, da un lato, la tradizionale lavorazione completa del terreno e, dall’altro, l’inerbimento con l’impiego parziale di erbicidi. Scelte intermedie tra le due possibilità possono poi venir intraprese a seconda della stagione, delle esigenze del suolo, dell’esposizione del versante e degli obiettivi del viticoltore. Ad ogni scelta corrispondono esiti anche molto differenti tra loro.
LA TrAdiziONALe
LAVOrAziONe deL FiLAre
la coltivazione del terreno del vigneto ha come principali obiettivi quelli di contenere le erbe infestanti e di favorire il rapido accrescimento della vegetazione.
l’inerbimento del vigneto
scheda vite n.23
gli effetti che ne derivano non sono sempre costanti a causa delle diverse caratteristiche dei terreni. le scelte dovranno quindi essere differenti e si definiranno, in funzione di esse, nuovi equilibri tra gli apparati radicali delle viti e le caratteristiche fisiche del suolo. la lavorazione del suolo agevola la penetrazione dell’aria negli strati più superficiali rendendo più rapida la variazione di temperatura del suolo in funzione di quella atmosferica. 15
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.29 Pagina 16
a cura di alberto pansecchi
scheda tecnica
Aa
Finalità dell’inerbimento
la scelta di inerbire o meno un vigneto può avvenire dopo averne preso in considerazione i vantaggi e gli svantaggi o al fine di ottenere altri particolari obiettivi: aumento o riduzione della vigoria, lotta agli insetti terricoli, miglioramenti qualitativi, composizioni ornamentali, ecc. La conduzione del suolo attraverso l’inerbimento permanente Valutazioni positive • miglior sviluppo dell’apparato radicale delle viti; • maggiore stabilità della struttura del terreno; • minore incidenza di ingiallimenti per clorosi ferrica da calcare; • minori sofferenze dovute a carenze nutrizionali; • maggior accumulo di sost. organica nel suolo; • minori dimensioni degli acini; • minore acidità totale delle uve alla raccolta; • transitabilità dei filari anche dopo le piogge.
ricercare il miscuglio idoneo nel monferrato ed in generale in provincia di alessandria, i terreni risultano forti, argillosi e compatti. la piovosità media calcolata dal 1994 al 2000 dal 20 giugno al 20 agosto è di solo 90 mm. nonostante ciò gli ultimi 10 anni si sono caratterizzati, proprio in questo lasso di tempo, per eventi temporaleschi di particolare violenza causa di erosioni e successivi crepacciamenti del suolo.
Valutazioni negative • ritardo di germogliamento in primavera; • lieve ritardo nella maturazione delle uve; • maggiore predisposizione allo stress idrico; • inadatto a terreni molto sabbiosi o sciolti; • non adottabile su vigneti in allevamento; • necessità di mantenere il cotico erboso sempre ben rasato; • produzione leggermente inferiore; • maggiori rischi di sviluppo di giallumi da fitoplasmi.
Lolium Perenne
EXCITE/ADELINE
35%
Lolium Perenne
1G2/JET
30%
Lolium Multiflorum
AXCELLA1
15%
Trifoglio nanissimo
BARBIAN
Festuca ovina
SPARTAN/BORNITO
Poa Pratensis
MERCURY
5% 10% 5%
per ridurre i danni diventa necessario procedere all’inerbimento del vigneto. Una miscela che potrebbe bene adattarsi ai terreni dell’alessandrino può risultare quella riportata nella tabella a fianco. È interessante, l’assenza di Festuca arundinacea che, in condizioni normali, potrebbe deprimere sensibilmente la produttività mentre sarebbe ottimale per i terreni molto umidi nei quali favorirebbe una più elevata evapotraspirazione.
Quando seminare in base alle caratteristiche pedoclimatiche del monferrato ed in base allo sviluppo di mono e dicotiledoni infestanti è assolutamente consigliato seminare ad inizio autunno in modo da avere meno competizione possibile. le quantità di sementi impiegate dovrà aggirarsi attorno ai 150-200 chilogrammi per ettaro in base all’esposizione ed alle caratteristiche del proprio terreno.
Sistemi combinati tra lavorazione ed inerbimento Un interessante metodo di gestione del suolo è offerto da un sistema che abbina lavorazione ed inerbimento: alternare filari inerbiti e filari lavorati costituisce un vantaggio in quanto le viti possono beneficiare dei vantaggi offerti da entrambe le tecniche senza subirne gli eventuali effetti negativi. È però importantissimo mantenere negli anni il medesimo assetto senza invertire i filari lavorati con quelli inerbiti e viceversa. i risultati migliori delle tecniche di inerbimento si raggiungono dopo alcuni anni. 16
a cura del servizio di consulenza tecnico-agronomica - coldiretti alessandria
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.30 Pagina 17
a cura di Fabio Fracchia
scheda tecnica
Aa
• la passata annata granicola è stata una delle più soddisfacenti degli ultimi anni: un andamento climatico regolare, a dispetto di tutti coloro che dicono che non ci sono più le mezze stagioni e che andiamo verso il riscaldamento globale, ha consentito ottime produzioni un po’ ovunque. partendo proprio dall’andamento climatico, ad inizio stagione colturale abbiamo assistito a piogge “pericolose” solo nel mese di novembre, che, nonostante siano state anche abbondanti, non hanno tuttavia creato problemi a tutti coloro che avevano seminato in epoca corretta. alcune difficoltà si sono riscontrate per le semine più tardive. successivamente l’inverno, anche rigido in alcuni momenti (ricordiamo le temperature “polari” di fine gennaio) ha avuto il beneficio della neve, che ha protetto le piantine. ma soprattutto una primavera mite, con temperature non molto elevate ha consentito una fase di maturazione prolungata, cosa che ha permesso un miglior riempimento della granella, e quindi produzioni più elevate. Unico problema primaverile le piogge attorno al periodo di fioritura, che hanno esposto la coltura al rischio di malattie fungine se non adeguatamente protette. se il tempo ha dato una mano, la professionalità degli agricoltori ha fatto il resto: i risultati produt-
tivi migliori sono stati raggiunti non solo perché il clima è stato favorevole, ma soprattutto perché la tecnica colturale adottata è stata corretta: semine precoci hanno consentito di operare con terreni in tempera, e di avere un investimento ottimale già dalle prime fasi, anche grazie all’accestimento autunnale; concimazioni azotate all’uscita dall’inverno hanno consentito alla pianta di differenziare una spiga di buone dimensioni, una difesa dalle malattie fungine completa, con due interventi (uno associato al diserbo, ed uno alla spigatura) hanno permesso alla pianta di mantenere un’elevata efficienza della lamina fogliare, e di completare lo riempimento della cariosside, ottenendo ottime produzioni e buoni pesi specifici. nell’ambito dell’attività del “progetto Frumento”, finanziato dalla cciaa di alessandria anche quest’anno sono state condotte prove di confronto varietale e di difesa in diversi areali della provincia, al fine di testare le migliori varietà disponibili sul mercato ed orientare le scelte delle aziende agricole, in un’ottica di miglioramento complessivo della qualità del frumento alessandrino. inoltre è proseguita l’attività di analisi della qualità dei frumenti, con oltre 150 campioni analizzati. ecco cosa è emerso dalle prove di agrotecnica e confronto varietale di quest’anno:
le prove si sono svolte in 6 areali, rappresentativi della nostra provincia: piovera,tortona, ponzano m.to, castellazzo B.da mandrogne e Quargnento.
frumento: consigli per le semine
scheda frumento n.18
17
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.30 Pagina 18
a cura di sata - alessandro costanzo
scheda tecnica
Aa
nella tabella è possibile osservare i dati produttivi indicizzati, vale a dire ponendo pari a 100 la media di campo: una varietà che ha prodotto, ad esempio, 120 significa che ha prodotto il 20% in più della media di quel campo. dall’analisi dei dati emergono alcune varietà, quali asunsion, solehio, alteo, che hanno superato la media di campo in tutti i campi in cui erano presenti. le medie produttive dei diversi campi sono state assai diversificate e legate alla fertilità delle differenti zone della priovincia: si va dai 51,2 q/ha di ponzano agli 88,5 q/ha di tortona.
nelle zone maggiormente problematiche (Mandrogne Quargnento), Botticelli e alteo hanno dimostrato un’ottima rusticità. nei terreni migliori (Piovera e Tortona) hanno ottenuto le produzioni più elevate asunsion e arrocco (presente però solo a Tortona). negli areali con fertilità intermedia (Castellazzo e Ponzano) si sono comportati bene solehio, pr22r58 ed altamira. dando uno sguardo indietro, e confrontando i dati di quest’anno con quelli delle scorse annate è possibile farsi un’idea della stabilità produttiva delle diverse varietà: in questo senso ottimi risultati hanno fornito altamira andino e antille, buoni risultati Bandera, Bologna, Bramante e pr22r58. sul fronte della qualità ecco cosa emerge dalle analisi di quest’anno: 1) il peso ettolitrico è risultato sempre superiore a 76, con punte vicine ad 86. i valori più elevati sono stati fatti registrare da taylor, Bologna e aquilante. si è notato un sensibile incremento rispetto ai valori dello scorso anno, ad eccezione di altamira ed aquilante, stabili. 2) il tenore proteico è molto variabile, in quanto molto influenzato dalla tecnica colturale. le varietà panificabili superiori o di forza si confermano con valori più elevati (Taylor ha raggiunto e superato valori di 15%). relativamente basso pr22r58. il tenore proteico è risultato in generale inferiore ai valori dello scorso anno, ad eccezione di Bologna e taylor. 3) il W (valore che esprime la forza della farina) quest’anno non è particolarmente elevato, e solo le varietà di forza o panificabili superiori emergono (Taylor, Bologna, Arrocco)
18
4) il P/L (che esprime l’equilibrio dell’impasto) è viceversa molto interessante quest’anno, con valori che un po’ per tutte le varietà esprimono impasti equilibrati (non eccessiva durezza e buona estensibilità). solo antille ha fatto registrare valori leggermente elevati. le prove di quest’anno hanno inoltre dimostrato la forte correlazione esistente tra caratteristiche qualitative della granella e difesa: più è alta la difesa (2 interventi fungicidi + 1 insetticida) e migliore è la qualità molitoria della farina. sulla base di questa considerazioni si è giunti ad una lista di varietà consigliate per i diversi areali, che riportiamo:
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.31 Pagina 19
tratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”
scheda tecnica
Aa
scheda sicurezza
PreMeSSA la motosega viene utilizzata nei cantieri forestali per operazioni di taglio, pezzatura e sramatura delle piante. a causa dei pericoli di utilizzo, richiede una buona conoscenza sia della macchina che del cantiere di lavoro.
rischio di contatto accidentale con la catena tagliente in movimento • dispositivo di comando del freno catena. rischio di azionamenti accidentali • dispositivo di bloccaggio a uomo presente del comando dell’acceleratore ma non sono da sottovalutare altri rischi legati a: • impugnature • protezioni • perno ferma catena • copribarra • interruttore di massa • protezione contro il contatto con parti ad alta tensione • Frizione • parti calde • gas di scarico • serbatoi • rumore • vibrazioni • pittogrammi
mano guantata che tiene l’impugnatura. il tirante acceleratore deve essere progettato in modo che una forza pari a tre volte il peso della motosega (senza dispositivo di taglio e con serbatoi vuoti), applicata alla impugnatura posteriore in qualsiasi direzione, non deve incrementare la velocità di rotazione del motore fino al punto in cui la frizione interviene ed inizia il movimento della catena. se è previsto un bloccaggio acceleratore per avviamento a freddo, esso deve risultare tale da poter essere inserito manualmente e disinserito automaticamente quando viene premuto l’acceleratore.
impugnature - rischio di contatto accidentale con la catena tagliente in movimento le motoseghe a catena devono essere dotate di una impugnatura per ogni mano. Queste impugnature devono essere progettate in modo da poter essere afferrate con l’intera mano da un operatore che indossi guanti protettivi, devono fornire la necessaria sicurezza di presa tramite la loro forma e le caratteristiche superficiali e devono corrispondere alle dimensioni e agli spazi liberi dati nella iso 7914:2002. la resistenza di entrambe le impugnature deve essere almeno conforme alla iso 7915:1991. l’operatore deve essere in grado di arrestare la motosega in modo controllato anche nel caso di guasto del sistema di isolamento dalle virischio di contatto accidentale con la ca- brazioni. tena tagliente in movimento Freno catena per scongiurare il rischio di contatto accidentale con rischio di contatto accidentale la catena tagliente in movimento, la motosega deve con la catena Protezione impugnatura essere equipaggiata con un freno catena. deve essere posteriore possibile attivare il freno catena manualmente per Una protezione della mano deve essere realizzata mezzo della protezione anteriore della mano o tra- per tutta la lunghezza del lato destro della parte mite un sistema non manuale che attiva il freno catena inferiore della impugnatura posteriore. Questa quando si verifica il contraccolpo. l’angolo calcolato protezione si deve estendere dal profilo destro di contraccolpo o l’angolo di arresto catena, il minore, della impugnatura per almeno 30 mm dal lato della non deve essere maggiore di 45°, per motoseghe con barra e almeno 100 mm di lunghezza. Questa precilindrata motore fino a 80 cm3. la forza di attiva- scrizione può anche essere soddisfatta da parti zione del freno catena deve essere compresa tra 20 della macchina. la resistenza della protezione pon e 60 n. il valore medio dei tempi di frenata non steriore della mano deve essere conforme alla iso deve essere maggiore di 0,12 s ed il valore massimo 6534:2007. dei tempi di frenata non deve essere maggiore di 0,15 s. le misure della forza di attivazione e dei tempi di frenata devono essere condotte secondo la iso 6535:2008.
rischio di azionamenti accidentali dispositivo di bloccaggio a uomo presente del comando dell’acceleratore la motosega deve essere provvista di un acceleratore a pressione costante che ritorna automaticamente nella posizione di minimo ed è trattenuto in quella posizione dall’inserimento automatico di un bloccaggio acceleratore. l’acceleratore deve essere posizionato in modo che possa essere pressato e rilasciato da una
Perno ferma catena - rischio di contatto accidentale con la catena di taglio in caso di rottura della stessa: la motosega deve essere munita di un perno ferma catena le cui dimensioni e resistenza meccanica siano conformi alla iso 10726:1992.
motosega
riSCHi ed AdeGUAMeNTi tra i rischi potenzialmente più gravi connessi con l’utilizzo della motosega, oggetto della norma armonizzata Uni en iso 16681-1:2009, meritano particolare attenzione:
19
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.31 Pagina 20
tratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”
scheda tecnica
Aa
Parti calde - rischio di ustione in caso di contatto con le parti calde del motore parti calde come il cilindro o parti in diretto contatto con il cilindro o il silenziatore, devono essere protette contro un contatto non intenzionale durante il normale utilizzo della macchina. ciò si applica alle parti calde che sono ad una distanza minore di 120 mm dal lato più lontano della impugnatura più prossima e ad una distanza minore di 80 mm dai lati della impugnatura anteriore. il silenziatore montato lateralmente deve essere provvisto di un riparo quale protezione contro lo scivolamento della mano. Copribarra - rischio di contatto accidentale con la catena di taglio durante il trasporto: la motosega deve essere provvista di un copribarra per consentire un trasporto in sicurezza.
Arresto normale e di emergenza della macchina - interruttore di massa la macchina deve essere dotata di un interruttore di massa, che ne permetta l’arresto definitivo e per il suo funzionamento non necessiti di una azione manuale continuata. Questo interruttore deve essere posizionato in modo che possa essere azionato quando la motosega è tenuta con entrambe le mani da un operatore che indossi guanti protettivi. lo scopo ed il metodo di azionamento dell’interruttore devono essere marcati in modo chiaro e durevole. il colore dell’interruttore di accensione deve chiaramente contrastare con il colore del fondo. Protezione contro il contatto con parti ad alta tensione per evitare il rischio di folgorazione, tutte le parti del motore che sono ad alta tensione devono essere isolate in modo che non possano essere toccate dall’operatore. Frizione - rischio di avviamento incontrollato della catena di taglio: la frizione deve essere progettata in modo che la catena non si metta in movimento quando il motore ruota a 1,25 volte la velocità di minimo. Gas di scarico rischio di avvelenamento e/o intossicazione da gas provenienti dal motore a combustione interna: l’uscita dei gas di scarico deve essere posizionata in modo da dirigere le emissioni lontano dal viso dell’operatore nelle normali posizioni di lavoro. 20
Serbatoi - rischio di incendio in caso di perdita di combustibile dal serbatoio della macchina: il tappo del serbatoio deve avere un ritegno. il bocchettone del serbatoio del combustibile deve avere un diametro di almeno 20 mm e il bocchettone del serbatoio dell’olio un diametro di almeno 19 mm. ogni bocchettone o tappo deve essere marcato chiaramente. se sono marcati solo i tappi, essi non devono essere intercambiabili. la progettazione del tappo deve essere tale da impedire perdite mentre la motosega è alla temperatura di funzionamento normale, in tutte le posizioni di lavoro e quando è trasportata. il bocchettone deve essere posizionato in modo tale che il riempimento dei serbatoi con un idoneo imbuto non sia ostacolato da altri componenti. rumore - Pericolo di danni all’udito causati dal rumore prodotto dal motore la macchina deve generare il minor livello di emissione sonora tecnicamente raggiungibile. le principali fonti di rumore sono il sistema di aspirazione dell’aria, il sistema di raffreddamento del motore, il sistema di scarico, l’apparato di taglio, le superfici vibranti e l’interazione tra operatore e macchina. la Uni en iso 11688-1: 2009 rappresenta un utile riferimento circa le soluzioni ed i mezzi comunemente riconosciuti da seguire in fase di progetto di macchine a bassa emissione. nella progettazione acustica della motosega, va dedicata un’attenzione particolare. la misura dei livelli di pressione sonora medi temporali all’orecchio dell’operatore deve essere effettuata in conformità alla Uni en iso 22868:2009. vibrazioni - pericolo causato dalle vibrazioni durante il funzionamento la macchina deve essere progettata per generare il minor livello di vibrazioni tecnicamente raggiungibile. le principali fonti di rumore sono le forze dinamiche dal motore, l’apparato di taglio, parti mobili non bilanciate, impatti tra pignoni, ingranaggi, cuscinetti ed altri meccanismi e l’interazione tra operatore, macchina e materiale lavorato. la misura dei livelli di vibrazioni emessi dalla motosega deve essere effettuata in conformità con la iso 22867.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 21
a cura di alessandro albertelli
scheda tecnica
Aa
La Psilla è uno dei più importanti fitofagi del Pero e la sua diffusione e pericolosità è aumentata come conseguenza dell’aumento di trattamenti antiparassitari con principi attivi a largo spettro d’azione. Essi hanno ridotto le popolazioni di nemici naturali con difficoltà di contenimento dell’insetto. Negli anni 70-80 si sono avuti i maggiori
problemi nella lotta al fitofago anche per l’insorgere di popolazioni di Psilla resistenti a diversi principi attivi. In seguito con l’utilizzo di prodotti mirati e con l’utilizzo della lotta integrata si è ridotto il numero di interventi e come conseguenza si è favorito il ripristino ed il mantenimento di popolazioni di nemici naturali utili al contenimento dell’insetto.
CiCLO BiOLOGiCO • la psilla supera l’inverno allo stadio di adulto riparato sulle piante o nell’ambiente limitrofo. • durante l’inverno con giornate di sole fuoriesce temporaneamente pungendo le gemme ancora chiuse ma senza provocare danni. • alla fine febbraio con temperature massime superiori ai 10°c iniziano le ovodeposizioni. • ciascuna femmina depone 300-400 uova che vengono infisse negli anfratti della corteccia, nelle solcature alla base delle gemme o sulle lamburde. • da queste uova nasce la prima generazione che si protrae da aprile a maggio • i nuovi adulti compaiono verso la fine di aprile dopo 3 stadi neanidali e 2 ninfali. • nel corso della stagione l’insetto riesce a completare 5 generazioni. (L’ultima generazione compare a settembre-ottobre).
psilla del pero
scheda frutticoltura n.21
Nelle immagini foto di esemplari adulti.
ideNTiFiCAziONe
• gli adulti sono piccoli insetti lunghi 2,53 mm di colore ocra, nocciola o brunastro. le ali sono trasparenti posizionate a tetto spiovente sul corpo. • le neanidi (forme giovanili) hanno forma appiattita di colore giallastro-arancio fino a divenire bruno nerastre nelle età successive (stadio di ninfe). • gli stadi giovanili (neanidi e ninfe) si ricoprono abbondantemente di melata. • le uova sono di colore giallo-arancio.
21
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 22
Aa
a cura di alessandro albertelli
scheda tecnica dANNi i danni maggiori sono causati dalle forme giovanili le quali colonizzano le foglie, i germogli, i rametti, i fiori, i frutticini appena allegati e quelli già sviluppati e consistono in: • Punture di nutrizione: provocano deformazione ed arresti vegetativi con formazione di necrosi fogliari e dei germogli. • Produzione di melata: prodotta in abbondanza dalle forme giovanili dell’insetto. essa provoca asfissia degli organi imbrattati, inoltre provoca scottature per l’effetto lente sui tessuti vegetali.
la presenza della melata favorisce l’instaurarsi delle fumaggini che sono funghi saprofiti di colore scuro le quali diminuiscono il rendimento fotosintetico della pianta. • trasmissione di malattie: la psilla svolge un’importante ruolo nella trasmissione in campo dei micoplasmi del “deperimento del pero”. l’infettività del fitofago è massima nel periodo estivo quando il micoplasma viene interamente trasferito dalle radici alla chioma della pianta. le cv più sensibli all’insetto sono le William e le decana del comizio.
Danni su ramo. Danni sui frutti ustioni fogliari
LOTTA il contenimento delle infestazioni si ottiene con una gestione integrata del pereto in modo da consentire uno sviluppo equilibrato delle piante, di contenere la popolazione dell’insetto e di favorire il mantenimento degli antagonisti naturali. i trattamenti vengono eseguiti solo al superamento delle soglie di danno le quali vengono valutate in seguito al campionamento eseguito sui germogli o mazzetti fiorali. le soglie di intervento sono: fino a metà maggio 15% dei germogli infestati, dopo la metà di maggio 25% dei germogli infestati e si calcola nel seguente modo: % getti inFestati -- % getti inFestati ma coloniZZati da antocoridi (NEMICI NATURALI DELLA PSILLA) = % di soglia di intervento. in questa ottica di protezione delle popolazioni utili è consigliabile evitare trattamenti di fine inverno, per favorire il ripopolamento degli antocoridi. in caso di forti infestazioni con presenza di melata si può intervenire facendo precedere il trattamento da lavaggi della vegetazione a forte pressione con acqua e bagnanti o detergenti (es: Diottilsolfosuccinato di sodio) per eliminare la melata che protegge le neanidi. i principi attivi utilizzabili sono: aBamectina (da utilizzare a partire dalla fase uova gialle/prime neanidi 2° generazione), spirotetramat (per aumentare l’efficacia si può aggiungere olio minerale alla concentrazione massima dello 0,25%).
Nelle immagini foto di esemplari giovani.
Bibliografia Ferrari m.; marcon e., menta a. (1992) - Fitopatologia ed entomogia agraria, 464-466. pollini a. (1998) - manuale di entomologia agraria, 166-168. siti internet: http://www.agraria.org/entomologia-agraria/psilla-del-pero.htm
22
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 23
a cura di Fabio Fracchia
fitofarmaci: come cambiano le modalità di uso e vendita
news agricoltura
Decreto Legislativo 150 del 14 agosto 2012
Aa
Di seguito i principali aspetti trattati dal Decreto. Adeguarsi il prima possibile alla normativa e attenzione alle sanzioni
É
entrato in vigore il 14 settembre scorso, il decreto legislativo 150 del 14/08/2012, che applica la direttiva cee sull’Uso sostenibile dei Fitofarmaci. molte norme cambieranno le modalità di vendita ed utilizzo dei fitofarmaci (diserbanti, fungicidi, insetticidi, ma anche regolatori di crescita, prodotti per la conservazione e lo stoccaggio).vediamo quali sono i principali aspetti trattati dal decreto. 1) Piano nazionale: ogni stato membro dovrà redigere ed approvare, entro il novembre 2012, un piano nazionale di attuazione della norma, che deve riguardati tutti gli aspetti dell’utilizzo dei fitofarmaci, dalla formazione degli operatori (siano essi agricoltori, consulenti o rivenditori), alla difesa integrata, alle attrezzature per la distribuzione, fino all’uso dei fitofarmaci nelle aree protette. 2) Formazione: entro il novembre 2013 le regioni dovranno realizzare un sistema per la formazione ed il rilascio delle abilitazioni (patentini). sarà suddivisa in formazione di base e di aggiornamento (un po’ sulla scorta di ciò che avviene ora) e sarà obbligatoria per tutti gli utilizzatori professionali, i distributori ed i consulenti. 3) Patentino: a partire dal novembre 2015 l’acquisto e l’utilizzo di tutti i fitofarmaci sarà possibile solo per i possessori di specifica autorizzazione (l’attuale patentino sarà quindi esteso all’acquisto di tutti i fitofarmaci, e non solo di quelli a maggior tossicità). il nuovo patentino sarà rilasciato dopo la frequenza di appostiti corsi di formazione e sarà valido per 5 anni, dopodiché potrà essere rinnovato previa frequenza ad un corso di aggiornamento. 4) Abilitazione a vendita o consulenza: a partire da novembre 2016 i rivenditori e/o i consulenti in materia di fitofarmaci dovranno essere in possesso di specifica abilitazione, da ottenersi mediante frequenza a corsi specifici. 5) Controllo delle macchine: il controllo funzionale delle irroratrici (botti per diserbo e atomizzatori) si stenderà a tutte le macchine (oggi è obbligatorio solo per le aziende che aderiscono a mi-
sure agro ambientali). a partire dal novembre 2016 tutte le attrezzature devono essere sottoposte a controllo funzionale almeno 1 volta ogni 5 anni. dal 2020 questo obbligo diventa una scadenza triennale. le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26/11/2011 sono sottoposte a controllo la prima volta entro 5 anni dall’acquisto. 6) Quaderno di campagna: l’obbligo alla tenuta del registro dei trattamenti (il cosiddetto “quaderno di campagna”) entra in vigore dal 14 settembre 2012. in realtà questo obbligo è già attivo da parecchi anni (dal 2004) ma con la nuova normativa viene ribadita l’importanza di questo documento, esteso all’obbligo di registrare tutti i trattamenti effettuati con tutti i prodotti fitosanitari dell’azienda, entro 30 giorni dalla data di effettuazione del trattamento. si ribadisce qui l’importanza del rispetto di queste scadenze, per cui si invitano tutti i produttori a prestare molta attenzione alla corretta fatturazione dei prodotti acquistati (il prodotto può essere fatturato immediatamente al momento dell’acquisto oppure può essere fatturato entro 30 giorni dall’emissione del Documento Di Trasporto): è assolutamente fondamentale il rispetto delle tempistiche perché in caso contrario non possiamo garantire un ottimale servizio di tenuta del quaderno di campagna, in quanto la normativa, ancora di più, richiede una corretta indicazione cronologica dei trattamenti: ciò significa, ad esempio, che la data di acquisto deve essere precedente alla data di utilizzo, e non viceversa. la nostra associazione fornisce il servizio di tenuta del Quaderno di campagna, utile non solo per adempiere all’obbligo di legge, ma anche per le misure agro ambientali, per il rispetto della condizionalità (e quindi per avere accesso ai premi della PAC), per garantire la tracciabilità della filiera che molti acquirenti ormai chiedono (cantine sociali, agroalimentare, grande distribuzione ecc.). invitiamo tutte le aziende che ancora non aderiscono a venire nei nostri uffici per aderire ad un servizio sempre più fondamentale per l’azienda agricola, così come invitiamo tutti coloro che già aderiscono
al rispetto scrupoloso delle norme al fine di consentire ai nostri tecnici di tenere sempre aggiornato il Quaderno di campagna. 7) Limitazioni all’uso dei fitofarmaci nelle aree protette e Natura 2000: le aree natura 2000 si stanno espandendo, e soprattutto stanno aumentando gli adempimenti ed i vincoli alla coltivazione in queste aree. per coloro che hanno la sfortuna di avere terreni in tali aree si ricorda che il ministero intende inserire nel piano nazionale di cui al punto 1 il divieto di uso di prodotti tossici e molto tossici nelle aree sic e Zps: per ora si tratta di una semplice intenzione, peraltro non giustificata, a nostro parere, da nulla, in quanto la classificazione tossicologica si riferisce al rischio per l’uomo, e non per l’ambiente. Questo tuttavia sembra essere l’orientamento, contro cui ci batteremo. 8) Manipolazione e stoccaggio dei fitofarmaci: la norma prevede l’obbligo, per gli utilizzatori professionali, del recupero e smaltimento dei prodotti fitosanitari inutilizzati o scaduti (e quindi non solo dei contenitori vuoti). 9) difesa integrata: in quest’ambito il nostro paese è più avanti di molti altri a livello europeo. sono già disponibili le linee guida nazionali (a cui si ispirano i disciplinari della Mis. 214.1) e il ministero sta elaborando un sistema di certificazione delle produzioni da lotta integata. 10) Sanzioni: piuttosto pesanti: si va dai 5.000 a 20.000 euro per chi utilizza o vende prodotti fitosanitari senza patentino, a multe da 500 a 1.500 € in caso di mancata revisione della botte irroratrice, fino a sanzioni da 500 a 1.500 euro per chi non possiede il quaderno di campagna. in caso di reiterazione del reato si arriva alla sospensione da 1 a 6 mesi o alla revoca dell’autorizzazione all’acquisto ed utilizzo di fitofarmaci. riteniamo quindi indispensabile adeguarsi il prima possibile alla normativa, al fine di non incorrere in sanzioni che potrebbero compromettere realmente l’attività dell’azienda.
23
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 24
a cura di emanuele sconfienza
news agricoltura
Aa
programma di Sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 111.1 Sottoazione a) Formazione in campo agricolo
riprendono i corsi di formazione iNiPA Piemonte Da novembre 2012 a marzo 2013: in programma otto appuntamenti Un ulteriore corso, dal titolo “gestione delle risorse idriche nel territorio vitato”, è previsto con sede in alessandria.
i
nipa riparte. l’istituto nazionale per l’istruzione in agricoltura di coldiretti è pronto ad affrontare la nuova stagione 2012-2013 predisponendo corsi di formazione nel settore agricolo e alimentare che hanno come tema di fondo le nuove sfide dell’Health check. nello specifico, per il prossimo periodo che va dal novembre 2012 al marzo 2013, inipa alessandria sta preparandosi a tre tipologie di appuntamenti. la prima, rivolta alla gestione delle risorse idriche, ha in calendario due corsi dal titolo “acqua irrigua: istruzioni per l’uso. pozzi, concessioni e contratti di fiume”, uno con sede in alessandria e un altro con sede a castelnuovo scrivia. COrSi SULLA GeSTiONe deLLe riSOrSe idriCHe Titolo: acqua irrigua: istruzioni per l’uso. pozzi, concessioni e contratti di fiume Sedi: alessandria e castelnuovo scrivia durata: 9 ore: 3 lezioni da 3 ore l’una Programma: ricondizionamento dei pozzi; concessione per il prelievo di acqua pubblica; contratti di fiume.
24
Titolo: gestione delle risorse idriche nel territorio vitato Sede: alessandria durata: 13 ore: 3 lezioni da 3 ore l’una e una lezione da 4 ore Programma: gestione delle acque di superficie (dissesti idrogeologici, acque meteoriche, prevenzione dell’erosione superficiale, fossi di guardia, scoline); gestione delle acque profonde (drenaggi, prevenzione frane); modelli di conduzione e gestione del suolo vitato (inerbimento); visita guidata a una realtà del territorio.
la seconda tipologia corsuale propone interventi sulla biodiversità, con quattro corsi distinti: “alberi da frutto: antiche varietà, pratiche colturali e potatura”; COrSi SULLA BiOdiVerSiTà Titolo: alberi da frutto: antiche varietà, pratiche colturali e potatura Sede: alessandria durata: 24 ore: 3 lezioni da 8 ore l’una Programma: pratiche colturali della coltivazione dell’albero da frutta; impianto, concimazione, trattamenti, potatura; attività pratica di potatura.
“coltivazione degli ortaggi con metodi biodinamici”; Titolo: coltivazione degli ortaggi con metodi biodinamici Sede: alessandria durata: 24 ore: 3 lezioni da 8 ore l’una Programma: varietà orticole in via di estinzione; pratiche colturali e fisiologia delle piante; metodi di concimazione e trattamento secondo le pratiche biodinamiche; laboratorio; visita in campo: dinamizzazione.
“Biodiversità in vigneto”; Titolo: Biodiversità in vigneto Sede: alessandria durata: 40 ore: 10 lezioni da 3 ore e 2 da 4 ore l’una Programma: il problema dei parassiti nella moderna viticoltura; condizioni favorevoli alla definizione di microambiente peculiare; le aree coltivate e quelle spontanee; le caratteristiche del territorio produttivo; la biodiversità in viticoltura; l’ambiente e la coltivazione integrata; la difesa integrata e le operazioni colturali; il controllo dei parassiti; la distribuzione dei fitofarmaci nell’ambito del territorio; la vulnerabilità dei parassiti; visite guidate.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 25
a cura di emanuele sconfienza
programma di Sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 111.1 Sottoazione a) Formazione in campo agricolo
news agricoltura
Aa
“le piante spontanee: proprietà e utilizzo in cucina”. i primi tre corsi avranno sede in alessandria, mentre l’ultimo si terrà a cassine. Titolo: le piante spontanee: proprietà e utilizzo in cucina Sede: cassine durata: 24 ore: 3 lezioni da 8 ore l’una Programma: riconoscimento e raccolta delle erbe spontanee; caratteristiche, proprietà e valenza ambientale del mantenimento della biodiversità nell’ecosistema agrario; salvaguardia della diversità genetica; biotopi con valenza etica, legati ad ambiente, agricoltura, economia e turismo; utilizzo in cucina secondo le ricette della tradizione: opportunità economica e opportunità ambientale.
la terza tipologia formativa, infine, sarà dedicata ai cambiamenti climatici, con un corso, da tenersi in alessandria, che punterà specificatamente ai “cambiamenti climatici in viticoltura”. COrSi SUi CAMBiAMeNTi CLiMATiCi Titolo: cambiamenti climatici in viticoltura Sede: alessandria durata: 9 ore: 3 lezioni da 3 ore l’una Programma: ipotesi di effetti sugli esseri viventi; ipotesi di effetti sulla qualità delle produzioni; ipotesi sulla trasformazione del territorio vitato.
tantissime sono state le pre-adesioni a questi otto corsi già pervenute alla segreteria di inipa alessandria ma c’è ancora la possibilità di potersi iscrivere contattando il numero telefonico della sede di alessandria (0131235891, interno 668; inviando una mail a inipa.alessandria@coldiretti.it; inviando un fax a 0131-252144; rivolgendosi direttamente ai propri uffici di zona. si ricorda che questa progettualità corsuale rientra nell’ambito del piano di sviluppo rurale 20072013, misura 111.1, sottoazione a, che prevede all’interno del regolamento ce 74/2009,“nuove sfide Health check”, interventi che mirano, appunto alla formazione degli imprenditori agricoli e degli addetti del settore agricolo e alimentare. i corsi sono destinati agli imprenditori agricoli regolarmente iscritti al registro delle imprese della
camera di commercio e ai loro coadiuvanti aziendali e dipendenti. i corsi sono completamente gratuiti, grazie al finanziamento da parte della regione e verranno attivati solo ed esclusivamente al raggiungimento del numero minimo di allievi per corso.a tutti coloro che avranno partecipato ad almeno il 70% delle lezioni verrà riconosciuto un attestato di frequenza. Per ricevere maggiori informazioni riguardo al contenuto dei diversi percorsi formativi e per manifestare il proprio interesse ai temi proposti e la propria volontà a prenderne parte, è possibile contattare il numero telefonico della Segreteria Inipa Piemonte, sede di Alessandria, allo 0131-235891, interno 668; inviare una mail a inipa.alessandria@coldiretti.it; inviare un fax a 0131-252144; oppure rivolgersi ai rispettivi uffici di zona.
25
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 26
Aa
a cura di Fabio Fracchia
news agricoltura
Attività di informazione anno 2011/2012 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla misura 111.1 sottoazione B informazione nel settore agricolo del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte
APrE il BANDo DEllA MiSurA 216
i
Al viA lA reAlizzAzioNe Di elemeNti Dell’AgroeCosistemA
l periodi di “spendig review” qualcuno in regione avrà iniziato a temere per la propria poltrona: forse è per questo che la direzione agricoltura, con una determina ferragostana (è datata 14 agosto) ha dato l’avvio al bando per la misura 216 - “investimenti non produttivi”, nonostante di questa misura se ne sia parlato per parecchi mesi. la misura finanzia interventi di realizzazione (e quindi non di semplice manutenzione) di elementi dell’agroecosistema per salvaguardare e migliorare il paesaggio agrario, favorire la diversità biologica, contrastare l’erosione. gli interventi finanziabili appartengono a due distinte categorie: 1) Realizzazione di formazioni vegetali e/o di zone umide; 2) Installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri. vediamole nel dettaglio: 1) REALIZZAZIONE DI FORMAZIONI VEGETALI E/O DI ZONE UMIDE
si tratta di realizzare interventi di costituzione, o ricostituzione, di elementi ambientali quali: SIEPI CAMPESTRI
- formazioni miste con alberi e arbusti. FILARI
- formazioni lineari semplici, singoli o affiancati. BOSCHETTI
- fino a 2000 mq di superficie. ALBERI ISOLATI
le specie utilizzabili sono quelle tipiche della flora nostrana. non è ammesso l’uso di robinia. le SiePi sono formazioni miste, costi-
tuite da almeno 4 specie diverse, disposte su una o più file parallele, con larghezza media, misurata alla base dei fusti, inferiore a 20 m. all’esterno della siepe deve essere mantenuta una fascia inerbita e trinciata o sfalciata, di 1-2m. le siepi, per svolgere la loro funzione ambientali, devono essere lunghe almeno 25m, a meno che non siano realizzate per la schermatura di manufatti realizzati in applicazione della direttiva nitrati (es. vasche di stoccaggio liquami). i FiLAri sono formazioni lineari, mono o pluri specifiche, composte da piante arboree governate ad alto fusto e disposte in file semplici o binate. la densità minima deve essere di 15 piante ogni 100m, con al massimo 7m tra 1 pianta e l’altra. la lunghezza minima del filare deve essere almeno 50m, tranne che per mitigare interventi realizzati per l’adeguamento alla direttiva nitrati.
26
i BOSCHeTTi sono piccole formazioni che tuttavia non rientrano nella definizione di “bosco” data dalla legge Forestale, in quanto di superficie inferiore a 2000 mq, e con larghezza media inferiore a 20 m. ogni boschetto deve comprendere almeno 4 specie diverse, con densità di impianto di 1000-2000 piante/ha. gli ALBeri iSOLATi devono appartenere alle specie ammesse (specie autoctone) e mantenuti puliti e liberi da infestanti per 1 fascia di 1-2 m di larghezza. gli interventi riguardanti le Zone Umide consistono nella realizzazione e/o ripristino di aree umide (laghetti, stagni, maceri, fontanili ecc.) a scopo ambientale. per realizzare o recuperare tali elementi sono ammissibili interventi di scavo, rimodellamento, canalizzazione, piantumazione di alberi ed arbusti. non è ammesso l’asportazione di terreno all’esterno dell’azienda né l’aggiunta di materiale di riporto dall’esterno dell’azienda. la profondità del bacino può essere differenziata: possono infatti esserci aree a maggior profondità ed altre a minor profondità, così come possono essere presenti isole al fine di diversificare l’habitat. l’impegno di mantenere in sito questi elementi è di 10 anni. per la manutenzione è possibile accedere ai contributi della mis 214.7 (sempre che venga aperto il bando). 2) INSTALLAZIONE DI NIDI ARTIFICIALI PER UCCELLI E CHIROTTERI Questa tipologia riprende l’impegno accessorio della misura 214.1, e riguarda l’installazione di nidi artificiali al fine di favorire l’insediamento di uccelli insettivori e/o pipistrelli in vicinanza di frutetti o vigneti, oppure al loro interno. i nidi vanno posizionati ad un’altezza di almeno 2m dal suolo e collocati in autunno o in primavera. il loro numero deve essere di almeno 10 nidi per ettaro di superficie oggetto dell’impegno di manutenzione. l’impegno di mantenere questi nidi è di 5 anni. ACCESSO ALLA MISURA E CONTRIBUTI
gli interventi possono essere realizzati, con alcune priorità, su tutto il territorio regionale, da parte di aziende agricole singole o associate anche, eventualmente, aderenti a progetti collettivi. la misura finanzia le spese per la realizzazione di questi elementi (scavi, sistemazioni del terreno, acquisto e messa a dimora delle piantine, acquisto ed installazione dei nidi, spese tecniche) nella misura del 100%, cioè finanzia interamente l’intervento. la spesa minima ammessa è 500 €, la massima 150.000 €. non sono ammissibili a finanziamento i lavori svolti prima della presentazione della domanda, i la-
vori di espianto di precedenti colture arboree o arbustive, l’acquisto terreni o macchine agricole, e gli interventi lungo fasce tampone, già obbligatori in base alla condizionalità. SCADENZE/DOCUMENTAZIONE la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per l’8/10 prossimo. la consegna della documentazione cartacea è prevista per il 10/10. la documentazione prevista è costituita, in fase di presentazione della domanda, anche da una scheda di impianto che descrive a grandi linee l’intervento che si intende realizzare; dopo la pubblicazione della graduatoria, le domande finanziabili dovranno essere corredate da un progetto redatto da un tecnico abilitato o, nel caso dei nidi, da un ornitologo o da un naturalista.
misura 214.1 - 214.2
ci sarà un altro “anno ponte”?
L
a misura 214.1 e 2 (agricoltura integrata e biologica) sta volgendo al termine: iniziata nel 2007 come prosecuzione del Reg. 2078 e della Misura F1, ed il cui impegno durava 5 anni, era iniziata nel 2007, e quindi il termie degli impegni era stato raggiunto nel novembre 2011. La Coldiretti aveva fatto pressione per allungare di 2 anni gli impegni ed i conseguenti contributi, per poter unire questo periodo con il prossimo, legato all’approvazione del prossimo PSR 2013-2020. La Regione Piemonte aveva accordato la proroga, ma solo per un anno, a cusa di ristrettezze finanziarie. L’impegno aggiuntivo, volontario, si conclude quindi l’11/11/2012. E poi cosa succederà? Ad oggi non è chiaro. La Coldiretti sta spingendo per fare in modo che la Regione trovi le risorse per garantire ancora il finanziamento di un ulteriore anno di impegno, ma ad oggi non abbiamo ancora risposte. Come comportarsi allora nella coltivazione? La domanda di molte aziende è proprio questa: cosa dobbiamo fare: siamo ancora tenuti al rispetto dei disciplinari oppure no? E se poi viene accordato questo ulteriore anno come ci si comporta? Consigliamo di continuare a rispettare i disciplinari di coltivazione, in primis, perché è la scelta di questi giorni, per quanto riguarda le norme a sulla rotazione. Lo scorso anno la Regione aveva deciso di escludere il primo anno di applicazione (il 2007) nel conteggio del “quinquennio” di riferimento: alla stessa stregua si può consigliare di escludere ora anche il 2008, e considerare le coltivazioni effettuate nel 2009, 2010, 2011 e 2012, per decidere quella del 2013, sapendo, come al solito, che è possibile ristoppiare una sola volta, che è possibile praticare al massimo 3 volte la stessa coltura nel quinquennio di riferimento (di queste 3 volte due possono essere consecutive) e che sono sufficienti 2 sole colture per adempiere agli impegni. Tutti i cereali a paglia sono considerati la stessa coltura ai fini della rotazione. Tali norme valgono solo per le aziende che si trovano nella possibilità di scegliere se aderire ad un 7° anno di impegno. Le aziende che hanno iniziato l’impegno agro ambientale nel 2010 devono far avvicendare almeno 3 colture nei 5 anni di impegno.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 27
news agricoltura
Aa
27
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 28
a cura di Luisa Bo
news agricoltura
Aa
“bangla pranzo”
svuota la vigna
un momento di festa all’interno di un progetto di agricoltura sociale
ti devi portare solo le forbici
i
l 12 febbraio 2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale per l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai paesi del nord africa, in risposta a tale stato di emergenza, dichiarato con i decreti del presidente del consiglio dei ministri del 12 febbraio e 7 aprile 2011, è stato istituito un piano per la gestione dell’accoglienza dei migranti che prevede per ogni regione diverse fasi di attuazione. in questo contesto, nel gennaio 2012, l’agriturismo lo casale grazie all’associazione di promozione sociale “cambalache”, ha attivato un “progetto di accoglienza di profughi richiedenti asilo/protezione internazionale” ad arquata scrivia, stipulando una convenzione con la prefettura di torino e la direzione regionale della protezione civile. il progetto comprende dalla fornitura di vitto e alloggio all’attivazione di corsi di italiano, di orientamento al lavoro e ai servizi sul territorio. il progetto ha come beneficiari 11 profughi di origine bengalese (Bangladesh), di sesso maschile ed in età compresa tra i 20 e i 40 anni. gli stessi erano emigrati in libia per questioni economiche o per persecuzioni di tipo politico/etnico. in libia lavoravano presso grandi aziende libiche o estere, prettamente nel settore edile. il prosieguo del progetto sociale implica l’attivazione di percorsi di tirocinio della durata di tre mesi, che potrebbero costituirsi inoltre come una valida risorsa per le aziende locali, le quali potranno godere di un periodo di tempo per verificare le effettive competenze professionali dei nostri ospiti a costi estramente ridotti. inoltre, laddove per motivi vari il tirocinio non possa trasformarsi in rapporto di lavoro, sarà stato comunque, per molti dei nostri ospiti, una prima esperienza lavorativa in italia e un’occasione per imparare le tecniche e il lessico legati ad una determinata mansione. il progetto prevede un contributo forfettario di 500 euro a ogni azienda ospitante che si dimostri interessata ad attivare un tirocinio ed
28
ick your own”questa nuova tendenza “p nata negli Usa e sempre più popolare anche da noi e, alla tenuta cascina la mad-
un ulteriore contributo di 500 euro alle aziende che lo convertiranno, al termine, in un contratto di lavoro. le aziende dovranno in ogni caso garantire le coperture previdenziali previste dalla legge e offrire un rimborso spese variabile da un minimo di 300 euro ad un massimo di 600 euro, a seconda delle ore lavorative e delle competenze previe del tirocinante. domenica 23 settembre è stato organizzato un Bangla pranZo, con degustazione di piatti tipici bengalesi per far conoscere meglio agli interessati il progetto di accoglienza, ed aprire un po’ di più le porte del mondo agricolo al ruolo di Forza sociale che sempre più l’agricoltura va vestendo. AGRITURISMO LO CASALE Strada per Pratolungo, 59 15061 Arquata Scrivia (AL) Tel. 380 1428933
dalena di roccagrimalda ha preso il via la scorsa settimana con l’inaugurazione della vendemmia 2012. “svUota la vigna” è lo slogan che anna poggio ha cognato per questa iniziativa che si va ad inserire a pieno titolo, tra le attività didattiche che, come Fattoria didattica, si stanno facendo alla cascina maddalena. intere famiglie anche (e soprattutto) con bambini al seguito, possono trascorrere il proprio tempo libero, lavorando gomito a gomito con i farmer’s per imparare i trucchi del mestiere e tornare a casa con cassette di uva raccolta al giusto grado di maturazione. non solo si potrà raccogliere l'uva che ci si porterà a casa, insieme, verranno distribuite preziose ricette per cucinare, e... come vuole la vecchia tradizione contadina è prevista anche una merenda sinoira a base d'uva, sotto il porticato in cascina.€10,00 adulti, €5,00 bambini inclusi 10kg. di uva per famiglia. per prenotare il vostro giorno di pick Your own chiamare anna 348-8081075 info@cascinamaddalena.com presso la cascina la maddalena loc. piani del padrone, 257 - frazione san giacomo di rocca grimalda. La Maddalena di Anna Poggio Loc. Piani del Padrone 258 Rocca Grimalda (AL) Tel.0143-876074 - 0143-329853 cell.3488081075 www.cascina-maddalena.com info@cascina-maddalena.com
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 29
aGritUrisMo a odalenGo Grande
Ca Veja... un pezzo di paradiso
C
ontrariamente al nome che porta, questo agriturismo ultimo nato in casa Terranostra, ha il cuore giovane, perché è lo spirito, dinamico e pieno di vitalità, che anima Silvana e il marito Luigino, titolari dell’azienda. Ca Veja, nasce da un sogno, realizzato appieno dopo diversi anni, nella canonica del 1560, adiacente alla chiesetta e al cimitero di S.Antonio di Odalengo, dell’azienda agricola di proprietà. Un luogo contrariamente singolare che a dispetto delle malelingue è invece di buon auspicio e suggestivo per i turisti soprattutto anglosassoni. A Ca Veja è però, soprattutto la buona cucina, quella che ha sempre caratterizzato i fornelli di casa, che ha coniugato l’attività di volontariato in proloco di Silvana, con la sua vera passione di cucinare per gli altri. I piatti sono quelli della tradizione, ma questa è la cucina che i turisti e i clienti si aspettano di trovare a casa del contadino: agnolotti, fritto misto e la meravigliosa torta di mele e pesche monferrina. Agricoltori da generazioni, i Francia producono vino, venduto direttamente nella sede aziendale in paese, frutta, verdura e foraggio, perché una volta si allevava in azienda anche il bestiame, ... ma tutto non si può fare e Federica, futuro dell’azienda, cerca di coniugare la sua passione
personale per la medicina, con quella certamente più faticosa dei suoi genitori, impegnandosi, come si dice adesso H24, al servizio degli ospiti. Ospiti, che qui vengono soprattutto per “mettere i piedi sotto al tavolo” ma, che trovano nella quiete della Val Cerrina quella pace tanto cercata in una vacanza agrituristica, in questo luogo più mistico che mai, che al buio della notte, unisce le luci fluorescenti, di chi riposa per sempre, a quelle da presepe sulle colline a 360° intorno a Ca Veja: un pezzo di paradiso! CA VEJA di Francia Luigino Via Voggiardi 14 Fr. S.Antonio 15020 Odalengo Grande Tel.0142-525253 federica.francia@tiscali.it
la ricetta del mese
CUGNà
Ingredienti •2kg di mosto d’uva (barbera o dolcetto); •1/2kg di mele cotogne; •1/2kg di fichi non troppo maturi; •1/2kg di pere Madernassa; •1/2kg di zucca; •chiodi di garofano; •scorza di limone; •100g di gherigli di noci e nocciole.
agritata
news agricoltura
Aa
a cura di Luisa Bo
riparte a novembre il secondo corso del progetto sperimentale
prende il via il prossimo novembre il secondo corso del progetto sperimentale agritata della coldiretti piemonte, reso possibile dagli assessorati politiche sociali e per la famiglia, assessorato istruzione, formazione professionale e lavoro,assessorato agricoltura. il progetto agritata tende a sopperire alle carenze dell'assistenza infantile statale, garantendo la personalizzazione del servizio, la flessibilità di orario, la capillarità del servizio sul territorio, la conciliazione dei tempi della vita familiare e lavorativa. il concetto innovativo del servizio delle agritate riguarda la trasformazione della modalità di accudimento dei piccoli, tradizionalmente affidato ad una figura femminile vicino alla famiglia, in una vera e propria professione che opera in un contesto familiare che, per natura è il luogo in cui il bambino si sente maggiormente a proprio agio e protetto. e’ bene precisare che non si tratta di un “nido in casa” bensì, di una forma di accoglienza di bambini all’interno della famiglia e della casa nel contesto dell’azienda agricola. il corso è aperto a 30 candidate “agritata” preselezionate a livello regionale, operanti nel mondo agricolo e/o inserite nel nucleo familiare. il percorso formativo è di 260 ore + un tirocinio finale di 140 ore come previsto dalla delibera regionale 2-2412 del 27 luglio 2011 “tecniche di assistenza alla infanzia in ambito domiciliare”. per informazioni rivolgersi a coldiretti alessandria chiamando referente agritata 0131-235891.
Agriturismo LA BALDEA di Canato Marco
Cà Baldea 18/A 15049 Vignale Monferrato (AL) Tel. 0142-933653 www.canatovini.it / canatovini@yahoo.it
Preparazione Mettere il mosto al fuoco e portalo ad ebollizione, facendolo consumare fino a giusta concentrazione. Aggiungere le mele tagliate a spicchi, i fichi, le pere sbucciate ma lasciate intere, la zucca a pezzi, la scorza di limone e i chiodi di garofano. Continuare a far bollire finché la frutta è cotta e l'insieme ha una consistenza sciropposa. Prima di togliere dal fuoco aggiungete le noci e le nocciole. Cuocere per 9 ore, circa, a fuoco lento.
29
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.32 Pagina 30
news agricoltura
Aa
A cura di Marino ravera
prestazioni per invalidi civili
indennità di accompagnamento, ecco chi può fare domanda
l’
indennità di accompagnamento è il sostegno economico che lo stato riconosce a favore di quelle persone, che a causa delle gravi condizioni fisiche o psichiche, necessitano di un’assistenza continua. per l’anno in corso l’importo del sussidio (adeguato annualmente) è di 492,97 euro mensili. l’indennità di accompagnamento, erogata in 12 mensilità, non è condizionata a limiti di età e di reddito, potendo la relativa domanda essere presentata a qualsiasi età e indipendentemente dalle condizioni economiche, personali e familiari, del richiedente. il beneficio non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma; tuttavia, non è cumulabile con altre indennità similari erogate per cause di servizio, lavoro o guerra e non è reversibile (cioè non spetta agli eredi del titolare del diritto). requisiti i requisiti necessari sono: riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100% accompagnata dalla impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ovvero dall’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua; cittadinanza italiana e residenza in italia. Hanno diritto all’accompagnamento anche i cittadini dell’Unione europea residenti in italia. per quanto riguarda i cittadini extracomunitari possono usufruire della prestazione i titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo. l’indennità decade in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese. spetta, invece, in caso di ricovero a pagamento in strutture private. Come ottenere il sussidio dal 1° gennaio 2010, la domanda si presenta all’inps (non più all’Asl) e solo in via telematica. la domanda deve essere corredata dal certificato del medico curante riportante - oltre alla descrizione delle patologie - la dicitura re-
30
lativa all’incapacità a compiere gli atti quotidiani della vita. l’indennità di accompagnamento è corrisposta dall’inps in caso di parere favorevole della commissione medico-legale della asl, integrata da un medico dell’inps, e in presenza degli altri requisiti. le provvidenze economiche decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’accertamento sanitario dell’invalidità. Adempimenti entro il 31 marzo di ogni anno, (nel 2012 la scadenza è stata posticipata al 30 giugno) i ti-
tolari di indennità di accompagnamento devono presentare all’inps una dichiarazione di responsabilità in merito alla sussistenza o meno del ricovero a titolo gratuito. Raccomandiamo a tutti i soggetti interessati di rivolgersi al Patronato Epaca per verificare la possibilità di richiedere l’indennità di accompagnamento. Gli operatori Epaca forniranno tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps.
prestazioni per i ciechi civili totali e parziali
i
requisiti e condizioni per il riconoscimento
n caso di cecità totale o parziale le provvidenze economiche che possono essere riconosciute sono: la pensione per i ciechi totali e parziali, l’indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti e l’indennità speciale per i ciechi parziali (i cosiddetti ciechi ventesimisti). vi è riconoscimento di cieco assoluto se il residuo visivo in entrambi gli occhi è pari a zero, mentre per il riconoscimento di cieco parziale con diritto all’indennità speciale è previsto un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione. Una condizione necessaria è anche quella di essere cittadino italiano o Ue residente in italia, o essere cittadino extracomunicario in possesso del permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo.
la pensione, in caso di riconoscimento di cieco assoluto o parziale è pari ad euro 289,36 mensili per 13 mensiltà (per i ciechi assoluti, normalmente viene aggiunta anche l’indennità di accompagnamento di €.827,05), tale prestazione, è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, ma non può essere percepita se i redditi personali superano il limite di 15.627,22 euro annui. l’ indennità speciale per i ciechi parziali è pari ad euro 198,57 mensili per 12 mensilità, in aggiunta alla pensione se spettante, non è soggetta ad alcun limite reddituale, ed è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa . presso il patronato epaca è possibile ottenere ulteriori informazioni in merito e predisporre eventuale domanda di riconoscimento rivolta all’inps.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 31
a cura di daniela Colombini
Scadenza
impoSta
adempimenti
Soggetti obbligati
01/10/2012
irPeF
Presentazione della dichiarazione dei redditi modello UNICO 2012
Contribuenti persone fisiche, società di persone, società di capitali, società cooperative ed enti non commerciali
01/10/2012
irAP
Presentazione della dichiarazione IRAP 2012
Contribuenti titolari d'azienda, società di persone, società di capitali, società cooperative ed enti non commerciali
15/10/2012
iVA
Emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l'operazione
Soggetti passivi IVA
16/10/2012
iVA
Liquidazione e versamento dell'iva a debito del mese di settembre 2012
Contribuenti IVA mensili
16/10/2012
iVA
Comunicazione in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente
Contribuenti IVA che hanno ricevuto le dichiarazioni d’intento rilasciate da esportatori abituali
16/10/2012
ritenute alla fonte
Versamento ritenute alla fonte su: redditi di lavoro dipendente e assimilati redditi di lavoro autonomo provvigioni corrisposti nel mese precedente
Soggetti operanti in qualità di sostituto d'imposta
25/10/2012
iVA
Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi intracomunitari relativi al mese precedente
31/10/2012
iVA
Invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate nel mese precedente con soggetti aventi sede domicialiati o residenti nei Paesi c.d. Black list
Aa
news agricoltura
ottobre
Operatori intracomunitari con obbligo mensile
Soggetti passivi IVA
31
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 32
news agricoltura
Aa
Vendo
•MASSEY fERGUSSON 95Cv 2 ruote motrici idraulico combinato. Tel.333-4546005
•BOTTE TRATTAMENTI vIGNETI con pompa (Relcom) no ventola. Spandiconcime 3q.li (con ruote e sollevamento). Brentone per uva Baiano. Diritti reimpianto Barbera mq.4.600. Capannone agricolo da ultimare buona posizione x impianto fotovoltaico mq.600 con terreno circostante. Tel.0142-938978
•AzIENDA AGRICOLA in Nizza M.to (AT) con 4,5ha di terreno coltivato. ACE: F-IPEG: 295,3KWh/mq. - Prezzo interessante. Tel.3383158053
•APPARTAMENTO sito in Viguzzolo in zona centro a 6km da Tortona. Composto da 2 camere da letto con grande ingresso, una sala da pranzo, un cucinino. Tutto balconato. Con ascensore. Cantina e garage. Prezzo trattabile. Casa a Viguzzolo su piano rialzato 105m2. Primo piano 2 unità 105m2. Secondo piano 2 unità 105m2 con scala e garage carrabile (105m2) con cortile di 460m2. Trattative riservate. Tel.347-5776691 o cell.340-6094395 •MOBILE IN NOCE porta TV. Serra per ortaggi larga mt.7x10. Bilancia per cassette 3q.li. Tel.0131-845638 •CAMION fIAT 180 ribaltabile con teloni elettrici. Già revisionati. In buono stato. Tel.013157135 o cell335-5889774 •BIGONCIA per trasporto cingolo omologata. Gomme seminuove. Tel.0144-40312 (ore pasti) •TRINCIASTOCChI con rullo di sostegno in buone condizioni. €3000 con botte x diserbo lt1000 barre 12mt carrellata funzionante€500. Sega circolare con attacchi a 3 punti azionata a cardano €200.Tel.333-2895435 •CARICALETAME bietole, cereali, con benne (quelle per scavi) ottime condizioni. Tel.384165773 •ARATRO TRIvOMERE erpice rotante pieghevole. Ripuntatore Musso. Ripuntatore Moreni. Ripuntatore ad 1 ancora. Tel.338-4929637 •CUCCIOLI DI SPINONE italiano bianco-arancio con pedegree. Tel.334-7212848 •DIRITTI PER REIMPIANTO ha 3.54.00 (barbera doc) a seguito di estirpazione. Tel.0131821008 o cell. 348-7255495
•DIRITTI DI REIMPIANTO Barbera 2500mq. Tel.011-6470462 •AzIENDA AGRICOLA 20ha in Alessandria completamente irrigua facente parte del Canale de Ferrari. Struttura da 2 corpi fondiari totalmente confinanti con possibilità di effettuare colture di pregio. Completa di fabbricato composto da abitazione (abitabile), porticati e fienili. Tel.320-0160860 •TAGLIA-SPACCA-CARICA LEGNA “gandini forest cut” 42 come nuova. Tel.338-5470738 •MOBILE IN NOCE porta TV. Serra per ortaggi larga mt.7x10. Bilancia per cassette q.li3. Tel.0131-845638 •fRATELLI PIEMONTESI TRABUCANT eseguono lavori di intonacatura e rasatura di ogni genere e qualità. Tel.340-7751772 •PIERIN L’IMBIANChIN PIEMUNTEIS esegue lavori di tinteggiature e decorazioni per interni ed esterni. Preventivi gratuiti. Tel.334-2323917 •RIMORChIO SILvER CAR usato omologato 140 q.li. frenatura idraulica. 6,20 x 2,55 mt., pianale tandem basculante idraulico con sospensioni a bilanciere indipendente e rampe meccaniche di salita. Ruote gemellate usate 245/70 R 17,5. Anno 2009, pari al nuovo. Tel.338-6229917 •GOMME DA BAGNARE a scorrimento. Damigiane piccole e grandi. Decespugliatore. Tel.0131-700228 •2 BOTTI DI CEMENTO una da 10q.li e 15q.li seminuove. Tel.0143-47688 (ore pasti)
•DIRITTI DI REMPIANTO in zona Lu. Sup. 0,2001. Tel.347-3912962
•MASSEY fERGUSSON 120cv 4 ruote motrici 5500€. Tel.349-3022129
•fIAT 25 DEL 1960 gommato bene, tetto con vetro. Frontale (a posto di luci). €1500,00. Tel.333-4487256 (ore pasti)
•311 fIAT Tel.338-7404175
•vASChE IN CEMENTO E vETRORESINA in ottimo stato. In cemento n.3 da 35 q.li, n.5 da 50 q.li, n.2 da 115 q.li. In vetroresina GIMAR n.7 da 50 q.li. n.4 da 150 q.li. Tel.0144-40177 o cell.349-3834959 •SEMINATRICE DA GRANO larghezza 2,50. Aratro bivomere per sollevamento. Tel.3493022129 o 338-7404175
32
•PEUGEOT 107 1000cc, 68cv, pluriaccessoriata in perfette condizioni. Immatricolazione 2007, 40000 km reali, 4 porte, climatizzatore, doppio airbag, vetri elettrici, radio e lettore CD. Richiesta €5900. Tel.333-6489642
•ETIChETTATRICE marca OMD per etichette autoadesive. Andanatore, girello Morra seminatrice per il granoed erba. Tel.338-8296312 •RACCOLTA-COPIE dell’Informatore Agrario e “Gente Motori” (cedo a prezzi stracciati). Tel.0131-703134
•ARATRO BIvOMERO con spostamento idraulico per trattore da 100 cv. Botte da diserbo 400 litri. Cucina componibile di castagno massello con accessori (frigo,lavastoviglie, lavatrice) in buonissimo stato. Tel.339-8522934
•ROTOLONE CASELLA IDROJET100 300mt., 100Ø cm, staffe di fissaggio a terra con comando idraulico. Gruppo motopompa scalzotto motore diesel Fiat tipo 8062.02.070; 6 cilindri. Pompa Ferrari tipo NT 120SPECIAL. Centralina di comando e protezione motopompa irrigazione tipo CEM-540. Adescamento automatico a depressione ditta Spezia. Tel.0131-848161 - 3487329319
•ROTOLONE RM 3,70mt. Ø110. Tel.339-2153045
•NEGOzIO fRUTTA E vERDURA completa-
mente rinnovato e specializzato alla vendita diretta. Caldaia a legna ARCA modello Aspirio 43 potenza 50 basamento. Tel.334-3548984 (ore 14-16) •40 TUBI da 6mt. Ø10 (1€ al metro). 0131845638 •PIGIATRICE con attacco al trattore. Due botti in rovere (entrambe da 700 litri). Una sega circolare. Tel.0131-43054 o 0141-701018 •SCAvABIETOLA monofila italosvizzera, idrostatica in perfette condizioni. Tel.340-6630054 •AIXMAN A.721 anno 2008, Km 1000, €4500. Tel.333-9911100 •TRATTORE fORD DT 4610 con caricatore frontale Sigma 4 per balloni 3.500 ore di lavoro. Prezzo da concordare. Tel.349-8147992 •MOTOCOLTIvATORE Bertolini con fresa seminatrice da mais con carro. Avviamento elettrico. Tel.349-3022129 o 338-7404175 •SPANDILETAME omologato con portata 60 q.li pieno carico marca Annovi, con frenatura idraulica come nuovo. Tel.328-7130800
Acquisto •TRATTORI fUORI USO Auto e moto immatricolate prima del 1980. Ancehe radiate o demolite o pezzi di ricambio. Chiedere di Alessandro. Tel.335-7535931 •2 RUOTE complete di pneumatici 3.00.19 per mietilega Laverda. Tel.335-8197424
Affitto •BILOCALE zona Alessandria, piazza Libertà uso abitazione-ufficio con posto auto, ottimi interni, modifiche spese di gestione. €350 mensili. Tel.333-7977688 (ore pasti)
Cerco •INSEDIAMENTO ragazzo con meno di 40 anni per avviare azienda agricola. Tel.0131953218 e 377-9442470 •TRATTRICE AGRICOLA gommata 4r.m. 60/70cv FIAT- NewHolland, Same oppure Landini in buono stato dotato di dispositivi di sicurezza. Tel.347-9441886 •Bellissimo esemplare di pura razza Breton, cerca compagna di pari requisiti per accoppiamento. Richiediamo in cambio un cucciolo Tel.347-9441886 •LAvORO 47 anni trattorista (patente C) anche sola mungitura. Tel.340-2928824 - 011-9130319 svigatto@alice.it •LAvORO di nazionalità straniera cerco impiego come badante oppure in azienda agricola (purchè sia serio). Disponibile anche al trasferimento. Tel.327-5757035 •MOTOAGRICOLA di medie dimensioni, possibilmente con cassone ribaltabile e cabina. Tel.0143-684109 •TRATTORE 120-150Cv possibilmente italiano (in buono stato, pagamento in contanti). Tel.0131-57108 (ore pasti)
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 33
A colloquio con il consigliere ecclesiastico
instancaBile servitore del vangelo
S
ono oltre 200 i cardinali di Santa Romana Chiesa e pochi come l’ex arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, hanno interessato il mondo e si sono interessati del mondo cattolico e non. Eppure pochi come lui hanno rifuggito ribalte e notorietà. E’ stato tirato da una parte e dall’altra, in una parola strumentalizzato. Segno di contraddizione. Il destino dei profeti. Fedele, sempre, a Dio, alla sua Parola, della quale era esperto maestro e all’uomo, specialmente l’uomo perseguitato, quello che fa fatica, quello che dice di non saper credere... Ha gettato ponti verso tutti, ha considerato Gerusalemme la casa ideale di tutti. Se lui ha capito tutti, non tutti hanno capito lui. Chi lo voleva Papa e chi lo accusava di aver distrutto la chiesa, la sua chiesa. Applausi da fuori e fischi da dentro. Martini è stato l’icona della Chiesa. Impegnato in un cammino di fedeltà, nella buona e nella cattiva sorte, appartiene alla Chiesa, non ad altri. Benedetto XVI l’ha definito “instancabile servitore del Vangelo”, maestro in vita e in morte. Per proseguire l’ininterrotta successione di grandi pastori alla guida della Chiesa ambrosiana e... oltre. “Settimana”* ha scritto: “Un grazie grande, perché uno piccolo non basta”. D’accordo. * giornale di Bologna
Una suggestiva immagine del Consigliere Ecclesiastico Provinciale Don Ivo Piccinini scattata durante una concelebrazione nella parrocchia di Lonate Pozzolo con il Cardinale Carlo Maria Martini.
news agricoltura
Aa
don ivo
33
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 34
Aa
news agricoltura
LUTTI ✟ 28/08/1929 - 06/09/2012 ✟
✟ 08/02/1920 - 05/09/2012 ✟
la Coldiretti Alessandria esprime grande dolore e cordoglio alla famiglia Cresta, per la perdita del caro
sincere e sentite condoglianze dalla Coldiretti alla famiglia Ferretti, per la scomparsa della cara
giUSeppe
FranceSca
socio di Cassine
socia di san michele
✟ 19/01/1946 - 01/08/2012 ✟ siamo particolarmente vicini alla famiglia ottria per la perdita della cara
✟ 14/03/1925 - 08/07/2012 ✟ giungano le più sentite condoglianze, alla famiglia ermini, per la perdita del caro
laUra eliSabetta
carletto
socia e titolare d’azienda di Capriata d’orba
socio e titolare di azienda a gavi
✟ 22/07/1938 - 16/09/2012 ✟
✟ 1917 - 2012 ✟
la Coldiretti esprime sentite condoglianze alla famiglia vassallo per la perdita del caro
Da parte della Coldiretti sentite condoglianze alla figlia Angela, per la scomparsa della cara mamma
Mario angelo
FranceSca pellati
socio di Cassine
socia di gamalero
ri-scatti della terra
l’
Concorso fotografico dedicato ai temi della nuova agricoltura
agricoltura cambia volto: nuovi protagonisti, le donne, i giovani, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale, attività educative... la regione piemonte, nell’ambito del piano di comunicazione del programma di sviluppo rurale 2007-2013, lancia ri-scatti della terra, un concorso fotografico aperto a tutti per raccontare l’agricoltura che sta cambiando. il mondo rurale oggi non è più solo produzione e trasformazione di prodotti, ma è un settore economico in forte evoluzione, che compete sui mercati globali, è gestore del territorio e delle risorse, è fonte dell’alimentazione umana, è produttore di energia, è promotore di opportunità culturali, sociali e ricreative. Una
34
nuova identità culturale dell’agricoltura sta dunque emergendo, un’identità ancora poco riconosciuta, che la regione intende valorizzare attraverso questa iniziativa. dai ri-scatti tecnologici ai ri-scatti femminili, dai ri-scatti giovani ai ri-scatti sociali: sono solo alcune delle categorie tematiche per le quali si può inviare il materiale fotografico. al massimo cinque immagini per ogni partecipante, inedite ed esclusivamente in digitale, che si possono inviare via mail o via posta dopo essersi iscritti sul sito www.riscattidellaterra.com. allo stesso indirizzo è possibile scaricare il bando completo, il modulo di iscrizione e ottenere maggiori informazioni. il concorso, gratuito, è aperto sino al 30 ottobre 2012.
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 35
10 SETTEMBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 25/09/12 12.33 Pagina 36