www.alessandria.coldiretti.it - Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria Prezzo €2.00 COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 69° numero 8 - 21 SETTEMBRE 2022 Alla politica Coldiretti chiede un impegno comune per fronteggiare la crisi Peste suina africana, l’unica soluzione possibile è allargare la caccia ai cinghiali Nocciole, primo bilancio d’annata, settore strategico per il territorio provinciale e piemontese
PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria
DIRETTORE AMMINISTRATIVO Roberto Bianco
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GRAFICA, IMPAGINAZIONE Media srl
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Daniela Colombini, Don Ivo Piccinini, Alberto Pansecchi, Gianni Mario Stoppini, Valerio Scarrone, Gian Carlo Bassi, Davide Biglia, Emanuele Sconfienza.
FOTOGRAFIE
Archivio Coldiretti
REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE
Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144
RE G I S T R A Z I O N E TR I B U N A L E di Alessandria n.69 del 21.1.1953
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Confederazione Nazionale Coldiretti Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria
UFFICI PROVINCIALI
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LE RICHIESTE DI COLDIRETTI ALLA POLITICA, PER I PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO
L’AGRICOLTURA PER SALVARE IL PAESE, LE PRIORITÀ PER AIUTARE LE IMPRESE SICCITÀ, CINGHIALI E SPECULAZIONI, TROPPE AZIENDE A RISCHIO CHIUSURA
SETTORE CEREALICOLO, DAL RISO AL GRANO TRA SICCITÀ E SPECULAZIONE
PESTE DEI CINGHIALI, NO A STRUMENTALIZZAZIONI, LA CACCIA UNICA SOLUZIONE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI, AL VIA LE DOMANDE PER RICHIEDERE GLI INCENTIVI
VENDEMMIA 2022, OTTIMA ANNATA CON PUNTE DI ECCELLENZA MA VITIGNI IN STRESS
POLITICA AGRICOLA COMUNE, DEROGA TEMPORANEA APPLICAZIONE DELLE NORME NOCCIOLE, ANNATA MEDIA PER LA CORILICOLTURA, INVERNO MITE HA FATTO LA DIFFERENZA
GASOLIO AGRICOLO, “AIUTI TER”, BOLLETTA PIÙ LEGGERA PER LE IMPRESE AGRICOLE
CARRELLO DELLA SPESA, CON BALZO PREZZI SOS PER AZIENDE, È ALLARME COSTI
SETTORE APISTICO, API SENZA CIBO E ACQUA, FIORITURE ESTIVE BRUCIATE DAL CALDO PATRONATO EPACA, DALLE MALATTIE PROFESSIONALI AI CONTRIBUTI OBBLIGATORI
MERCATINO
P e r t o c c a r e c o n m a n o l a c e n t r a l i t à e i p r i m a t i d e l l ’ a g r i c o l t u r a i t a l i a n a m e s s i a r i s c h i o d a g u e r r a e r i n c a r i e n e r g e t i c i e v i v e r e u n g i o r n o d a c o n t a d i n o t r a l e a z i e n d e a g r i c o l e e d i l o r o p r o d o t t i
A p p r o f o n d i m e n t o c o n t e s t o e f o t o
S a l Se p e c i a l e v i l l a g g i o c o l d i r e t t "i v i l l a g g i o c o l d i r e t t i "" i m o n u m e r o
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COLOPHON COLDIRETTI ALESSANDRIA twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria Coldiretti Alessandria www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa Spedizione in a.p. Alla politica Coldiretti chiede un impegno comune per fronteggiare la crisi Peste suina africana, l’unica soluzione possibile allargare la caccia ai cinghiali Nocciole, primo bilancio d’annata, settore strategico per territorio provinciale piemontese n.8 - Settembre 2022
p e c i
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S u l p r o s s
Portare
avanti un impegno co mune: si può riassumere così il proposito della richiesta di condivisione del Documento Pro grammatico di Coldiretti Alessandria
Proposte chiare, che non hanno bi sogno di interpretazioni: la difesa dell’agricoltura italiana con l’isti tuzione del Ministero dell’Agroa limentare; in Europa un No deciso
al Nutriscore, al cibo sintetico, al trattato Mercosur ed un Sì altret tanto fermo all’origine in etichetta, alla sostenibilità ed alla ricerca; il Pnrr deve poter rappresentare la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica del nostro Paese; stop ai cinghiali, difendendo cittadini ed agricoltura. E, infine, la creazione di un Piano invasi che garantisca acqua ed energia soste nibile per il territorio. Sono questi gli argomenti che Coldiretti Ales sandria ha sottoposto all’attenzio ne dei candidati della provincia alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Hanno risposto all’invito di Coldi retti Alessandria, rivolto alle segre terie di tutti i partiti, Daniele Borioli e Rita Rossa (Partito Democratico), Gigliola Fracchia (Lega Nord), Fe derico Riboldi con Antonio Armano (Fratelli d’Italia), Maria Rosa Porta con Ugo Cavallera (Forza Italia), Franco Trussi (Noi Moderati), Giu lia Bovone con Raoul Oliva (Sinistra Verde), Franco Quaglia con Alberto Costanzo (Italexit).
Un faccia a faccia tra i candidati e i Dirigenti della Federazione ales sandrina in un’affollata sala conve gni nella sede Coldiretti di corso Crimea con molti Presidenti di Se zione collegati in streaming.
A moderare l’incontro il Presidente Coldiretti Mauro Bianco e il Diret tore Roberto Bianco, nessun dibat tito conclusivo e un tempo identico per tutti i candidati: al termine è stato chiesto un formale impegno al nuovo Governo per raggiungere entro 100 giorni gli obiettivi conte nuti nel documento programmati co.
Punti di interesse generale per tut ta la società, non solo per il settore primario e quindi alla portata tra sversale di tutti i partiti che hanno affrontato la campagna elettorale.
“Alla politica chiediamo massima attenzione al nostro settore ricor dando che proprio nelle imprese agricole si produce il cibo di qua lità, base del nostro Made in Italy. Stiamo vivendo una situazione di grande preoccupazione per l’intero settore agricolo, dalla grave siccità che ha compromesso in modo im portante la produzione dei campi all’aumento dei costi delle materie prime, per non parlare dei danni procurati dalla peste dei cinghiali.
L’incontro con i candidati dei vari schieramenti per ‘salvare l’agricoltura’ ELEZIONI: NO AL CIBO SINTETICO, EMERGENZA PESTE CINGHIALI, SICCITÀ E PIANO INVASI, CRISI ENERGETICA
I candidati hanno condiviso i punti programmatici del Documento Politico di Coldiretti Alessandria
IncontrI con I candIdatI
Quando riceverete questo numero di “Agricoltura Alessandrina” si sapranno già i risultati delle elezioni politiche del 25 settembre.
A tutti i livelli, chiunque sia chiamato a governare, auspichiamo tenga in considerazione le proposte presentate da Coldiretti Alessandria
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Come Coldiretti Alessandria riba diamo la necessità di provvedere a riorganizzare la macchina ammi nistrativa, ridurre i formalismi del la burocrazia, sviluppare la multi funzionalità e l’economia agricola anche attraverso il vettore dell’a gricoltura sociale, investire sulla di stintività integrale delle produzioni agricole, rafforzando al contempo il legame tra turismo ed enoga stronomia, sostenere la presenza e l’offerta del cibo del territorio, in centivando la presenza dei mercati contadini e vincolando la ristorazio ne pubblica a corsie preferenziali per le produzioni locali. Salvaguar dare l’ambiente e lo spazio rurale per una virtuosa distribuzione delle acque ad uso irriguo”, ha affermato il Presidente Mauro Bianco
E’ stata puntata l’attenzione sul la fondamentale importanza degli accordi di filiera e i rapporti con l’agroindustria virtuosa ma anche le criticità dei Bandi per accedere a fondi e contributi che rappresen tano concreti strumenti per soste nere la competitività delle imprese,
le risorse idriche, la situazione delle aree golenali, i danni da fauna sel
provincia di Alessandria, per favori re la costruzione del bene comune, la conferma che stiamo lavorando insieme nella giusta direzione. Una condivisione di intenti che non rap presenta un atto propagandistico elettorale, ma l’affermazione di un convincimento sentito verso il mon do agricolo, che nei fatti le diverse posizioni politiche hanno sempre sostenuto”.
vatica, la battaglia per l’etichettatu ra trasparente, la nuova Pac, il con sumo di suolo e il recupero delle terre abbandonate.
“Tutelare e valorizzare l’agricoltura e la sua straordinaria biodiversità – ha commentato il Direttore Ro berto Bianco - è un atto necessa rio per promuovere la sostenibilità e l’importanza delle filiere, auspi chiamo in un governo impegnato alla salvaguardia e promozione nei settori strategici di agricoltura, am biente e turismo per combattere lo spopolamento e creare nuovi livelli occupazionali. L’attenzione e la sen sibilità verso questi i temi rappre sentano la base per far crescere la
I candidati hanno dimostrato gran de disponibilità, ma soprattutto tangibile sostegno alle battaglie che Coldiretti sta portando avanti da anni. Nonostante le loro diverse posizioni politiche, Coldiretti è riu scita a far convergere i candidati sui temi del futuro: cibo, agricoltura, trasparenza, ambiente, territorio.
Questo era il momento dedicato all’ascolto, dal 26 settembre inizierà un nuovo percorso e le promesse non dovranno essere disattese.
5 IncontrI con I candIdatI
Nonostante
le incertezze che sta attraversando il Paese, quello che Coldiretti chiede è che non si fermino gli interventi necessari per garantire la soprav vivenza delle imprese agricole, gli investimenti per ridurre la dipen denza alimentare dall’estero e as sicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo.
E l’appello lanciato da Coldiretti nel denunciare il rischio di perdere 35 miliardi di fondi europei per l’agri coltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attua re al più presto le misure previste dal Pnrr.
“Sulla Politica Agricola Comune occorre superare le osservazioni di Bruxelles e approvare in tempi stretti il Piano strategico nazionaleha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - senza il quale non sarà possibile far partire la nuova programmazione dal 1° gennaio 2023. Stiamo parlando di una dotazione finanziaria di 35 mi liardi per sostenere l’impegno degli agricoltori italiani verso l’innovazio
ne, la sostenibilità e il miglioramen to delle rese produttive, tanto più vitali in un momento dove la guerra in Ucraina ha mostrato tutta la stra tegicità del cibo e la necessità per il Paese di assicurarsi la sovranità alimentare”.
In coerenza con gli impegni del Pnrr, la prossima legge di bilancio dovrà sostenere il ruolo dell’agroa limentare nazionale, che oggi rap presenta il 25% del Pil ed è diventa ta la prima ricchezza del Paese, con misure per tutelare il reddito delle aziende agricole, anche a livello di tassazione. Misure indispensabili anche per fronteggiare il drammati co aumento dei costi, con punte del +250%.
Occorre cogliere l’opportunità del digestato Made in Italy che consen tirebbe ai nostri agricoltori di poter disporre di una sostanza fertilizzan te 100% naturale e che deriva dalla lavorazione dei reflui, in un’ottica di economia circolare.
Allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agi re sui ritardi strutturali dell’Italia e
sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi.
“In questo momento storico parti colare è necessario sostenere le fa miglie e i consumi interni e, in tale ottica, risulta fondamentale la ridu zione del costo del lavoro in agricol tura con il taglio del cuneo fiscale”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco
Al prossimo Governo Coldiretti chiede anche un decreto legge ur gentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992, amplia re il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e sele zione nelle aree protette.
Sul fronte Europa, occorre anche portare avanti la battaglia contro il Nutriscore, i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo, fuor vianti, discriminatori ed incomple ti che finiscono paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali, simbolo del Made in Piemonte. Così come va sempre ribadito il principio di reciprocità negli accordi commerciali e non si può accettare il trattato Ue-Merco sur, che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginoc chio le imprese agricole europee.
Dalla siccità, al drammatico aumento dei costi, dalla fauna selvatica al pericolo ‘cibo sintetico’
6 La crIsI non ferma L’agrIcoLtura La crisi non fermi interventi per agricoltura, attuare misure previste dal Pnrr L’AGROALIMENTARE UNICO PARACADUTE PER EVITARE TENSIONI SOCIALI E SALVARE IL PAESE
programmazione dal 1° gennaio 2023. Stiamo parlando di una dotazione finanziaria di 35 miliardi per sostenere l’impegno degli agricoltori italiani verso l’innovazione, la sostenibilità e il miglioramento delle rese produttive, tanto più vitali in un momento dove la guerra in Ucraina ha mostrato tutta la strategicità del cibo e la necessità per il Paese di assicurarsi la sovranità alimentare.
2) EUROPA: NO AL NUTRISCORE, NO AL CIBO SIN TETICO E NO AL MERCOSUR, SI ALL’ORIGINE IN ETICHETTA, SI ALLA SOSTENIBILITÀ E SI ALLA RI CERCA
In Europa serve un netto NO contro il Nutriscore e i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo che al cuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. Sistemi fuorvianti, discriminatori ed incompleti che finiscono paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole
La prossima legge di bilancio dovrà sostenere il ruolo dell’agroalimentare nazionale, che oggi rappresenta il 25% del Pil ed è diventata la prima ricchezza del Pa ese, occupando 4 milioni di persone, con misure per tutelare il reddito delle aziende agricole, anche a livello di tassazione. Misure indispensabili anche per fronteg giare il drammatico aumento dei costi, con punte del +250%. Serve un unico punto di riferimento istituzio nale: il Ministero dell’agroalimentare. Occorre investire sui contratti di filiera e sulla massima applicazione della norma contro le pratiche sleali, per difendere agricol tori e cittadini dalla speculazione. Sulla Politica agricola comune occorre superare le osservazioni di Bruxelles e approvare in tempi stretti il Piano strategico nazionale senza il quale non sarà possibile far partire la nuova
1) DIFENDERE L’AGRICOLTURA ITALIANA CON L’I STITUZIONE DEL MINISTERO DELL’AGROALIMEN TARE: DALLA LEGGE DI BILANCIO AI 35 MILIARDI DI EURO DI FONDI EUROPEI DA NON PERDERE
7 La crIsI non ferma L’agrIcoLtura
LE PRIORITA’ COLDIRETTI PER I PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO
La crIsI non ferma L’agrIcoLtura per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Serve al contrario l’obbligo di indicare l’origine in etichetta su tutti gli alimenti per garantire massima trasparenza ai consumatori. Ma una minaccia letale per l’agricoltura italiana e la salute dei consumatori viene anche dal cibo sintetico, dalla bi stecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche. Un attacco alle stalle italiane e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo che, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibili tà”, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi. Non possiamo accettarlo. Così come va sempre ribadito il principio di reciprocità negli accordi commerciali e non si può ac cettare il trattato Ue-Mercosur, che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agri cole europee. Coldiretti chiede all’Europa coraggio per la transizione ecologica, con il via libera alla ricerca in campo delle new breeding techniques, da distinguere dagli OGM transgenici e alle politiche di sostenibilità per rendere l’agroalimentare sempre più competitivo, come con i biocarburanti e la bioeconomia circolare.
3) PNRR: LA CHIAVE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE, ENERGETICA E LOGISTICA ITALIANA
Lo sforzo di modernizzazione e la digitalizzazione dell’agricoltura italiana e dell’intero Paese non può fare a meno del Pnrr, dove serve il massimo impegno di tutti per non rischiare di perdere quella che è un’occasione irripetibile. Sono risorse chiave per la sovranità alimen tare ed energetica del nostro Paese. Dopo la pubbli cazione del bando per il sostegno ai contratti di filiera serve accelerare anche su quello del fotovoltaico, che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese. Allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ri tardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrut ture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord
del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi europei, Spagna in testa.
4) STOP CINGHIALI: DIFENDIAMO CITTADINI E AGRICOLTORI
Bisogna dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati senza alcun controllo, che mettono a rischio anche la sicurezza dei cittadini. Serve un decreto legge urgentissimo per modifica re l’articolo 19 della legge 157 del 1992 e ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nel le aree protette. Non c’è più tempo per le promesse, servono i fatti!
5) PIANO INVASI: ACQUA E ENERGIA SOSTENIBILE PER L’ITALIA
La drammatica siccità che stiamo vivendo è il risultato degli stravolgimenti climatici ma anche di una mancan za di programmazione nella gestione delle risorse idri che. Sono passati cinque anni dalla presentazione del progetto di Coldiretti per la realizzazione dei bacini di accumulo, che avrebbero garantito acqua a famiglie e imprese e prodotto energia pulita. Il tempo perso ci è costato più di 7 miliardi di euro. Raccogliamo solo l’11% dell’acqua piovana, dobbiamo arrivare al 50%! Una rete di invasi per catturare l’acqua quando cade e distribuir la quando non c’è deve essere una priorità per il Paese.
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PRIME TREBBIATURE IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA, È RECORD PER COSTI ENERGIA E GASOLIO
RISO: AL VIA RACCOLTA SUL TERRITORIO PRODUZIONE AL AVVERSITÀ CLIMATICHE
Scattata
la raccolta del riso an che in provincia di Alessandria con un calo ad oggi stimato della produzione pari a circa il 30% a causa dagli effetti del meteo pazzo, tra siccità e nubifragi, in un momento in cui l’aumento record dei costi per energia e gasolio, provocato dalla guerra in Ucraina, sta devastando i bilanci delle aziende agricole.
E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Alessandria divulgata in occasione dell’inizio della cam pagna risicola, con il via alle prime trebbiature su tutto il territorio.
La provincia di Alessandria conta una produzione risicola pari a circa 8.000 ettari, per una produzione di 568.338 quintali, concentrati nella zona del Casalese rappresenta un tassello che va ad inserirsi nei nume ri importanti a livello italiano dove gli ettari coltivati sono 217mila con 9 risaie su 10 concentrate al nord, fra Piemonte e Lombardia.
“A pesare su questa annata è, da un lato, l’esplosione dei costi energeti ci con aumenti record che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio e, dall’altro, la siccità poiché negli anni è mancata la prevenzione e l’attenzione a progettare infra strutture per lo stoccaggio dell’ac qua. Per questo con l’avvio del ta glio del riso, si prevedono perdite
di raccolto del 30% - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Intanto, è arriva to il via libera in Conferenza Stato Regioni al decreto del Mipaaf che stanzia 15 milioni di euro fino ad esaurimento per i risicoltori italiani a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito della crisi causa ta dalla guerra in Ucraina, del livello record raggiunto dai prezzi delle materie prime energetiche e anche in considerazione della siccità che ha compromesso le produzioni”. In Italia oltre il 70% del riso importa to è oggi a dazio zero. Un esempio è il Myanmar, che è tra i primi fornitori del nostro Paese con 72,5 milioni di chili nei primi sei mesi del 2022, ben 24 volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un trend favorito dalla scadenza della clausola di salvaguardia con la quale si erano bloccate le agevo lazioni tariffarie concesse al Paese asiatico e alla Cambogia che ha più che raddoppiato le sue esportazio ni verso l’Italia.
“Per sostenere il settore bisogna anche lavorare sugli accordi di filie ra come strumento indispensabile per la valorizzazione delle nostre produzioni e per un’equa distribu zione del valore lungo la catena di produzione - ha aggiunto il Diretto
re Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Non va dimenticato che sul nostro riso grava, poi, la concor renza sleale delle importazioni low cost dai paesi asiatici che vengo no agevolate dall’Unione Europea nonostante non garantiscano gli stessi standard di sicurezza alimen tare, ambientale e dei diritti dei la voratori. Bisogna tutelare la nostra risicoltura e questo deve essere un obiettivo primario per l’Europa vi sto che abbiamo un prodotto che si distingue per sicurezza nella pro duzione e qualità, rispetto a quello importato dall’Asia a basso costo, frutto di soprusi”.
E’ necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri di qualità e di dignità dei lavoratori: dietro ad ogni alimento, italiano e straniero, in vendita sugli scaffali ci deve essere la garanzia di un per corso tracciabile che riguarda l’am biente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore.
L’incertezza
alimenta le speculazioni con forti oscil lazioni dei prezzi che nei Paesi ricchi favoriscono l’inflazione ed in quelli poveri la fame. La prova è che, nonostante il crollo dei raccolti fino al -30% ab bia limitato la disponibilità di prodotto in Italia, il grano viene in questo momento sottopagato agli agricoltori, costretti a produrre in perdita a causa dei rincari re cord che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio.
Uno dei prodotti simbolo del territorio alessandrino è
proprio il frumento tenero oggetto dell’accordo di fi liera Gran Piemonte volto a valorizzare l’oro giallo ed ottenere prodotti da forno prepararti con vera farina Made in Piemonte per rispondere anche alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla pro venienza degli ingredienti. L’Italia, in particolare, è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori con la perdita di quasi un campo di gra no su dieci nell’ultimo decennio.
SOS import low cost dai paesi asiatici: servono più controlli per la sicurezza dei consumatori
9 settore cereaLIcoLo
PROVINCIALE,
-30% PER
INCERTEZZA DEL MERCATO ALIMENTA SPECULAZIONI E FAVORISCE L’INFLAZIONE CEREALI: GLI AGRICOLTORI CONTINUANO A LAVORARE IN PERDITA
Coldiretti NO A STRUMENTALIZZAZIONI, RIDURRE DRASTICAMENTE NUMERO CINGHIALI
InItalia bisogna allargare la cac cia ai cinghiali che rappresentano il principale veicolo di diffusione della Peste Suina Africana (Psa) con oltre 2,3 milioni di animali che strin gono d’assedio città e campagne da nord e sud dell’Italia. E’ l’allarme lanciato dal Presidente Nazionale Coldiretti Ettore Pran dini nella lettera al Commissario nazionale straordinario alla Peste Suina Africana, Angelo Ferrari, nel chiedere un’efficace attuazione del PRIU (Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale) rispetto all’attività venatoria nei confronti dei cinghiali.
“In Piemonte e nella provincia di Alessandria sono stati presi alcuni provvedimenti, volti a diminuire la presenza dei cinghiali sul territorio, che introducono delle deroghe allo
svolgimento dell’attività venatoria nell’ambito della zone di restrizio ne, così come la possibilità di eser citare l’attività di caccia di selezione nelle ore notturne - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Come facevamo già presente prima del dilagare del la Peste Suina e, ancor più, dopo la diffusione dei primi casi a gennaio, occorre ridurre drasticamente il nu mero dei cinghiali, sia per limitare l’incidenza dei danni alle produzioni agricole, sia, soprattutto, per evita re la diffusione della PSA e soste nere l’attività delle filiere agroin dustriali legate agli allevamenti di maiali che garantiscono reddito, occupazione ed indotto all’Italia, oltre ovviamente a ridurre il rischio di incidenti stradali”.
Tenendo in considerazione il fatto che il numero dei cinghiali da abbat tere in tutta la regione è di 50.000 e analizzando quanto è stato fatto
Sono fuori luogo le proposte di abolizione della caccia avanzate per interessi contingenti
da gennaio ad oggi, mi sembra che la soluzione del problema sia anco ra ben lontana: a fine luglio erano poco più di 5.000 capi!
Coldiretti Alessandria monitorerà affinchè vengano messe concreta mente in atto, da parte di tutti gli enti interessati, le misure previste dalle recenti delibere regionali, uni tamente all’applicazione del Piano Regionale di Eradicazione (PRIU), rispetto al quale è essenziale la de finizione urgente delle relative linee guida attuative, così da rendere uniforme su tutto il territorio regio nale, anche in termini di semplifica zione delle procedure, l’applicazio ne di efficaci e tempestivi interventi di depopolamento.
Dal 28 settembre fino al 14 otto bre si possono presentare le do mande per accedere agli aiuti. L’Agea ha pubblicato le istruzioni per un plafond di 78 milioni. Per i suini l’aiuto è fino a 25 euro per ogni capo nato, allevato e macel lato in Italia nel periodo 1° marzo31 maggio 2022 e fino a30 euro per ogni scrofa allevata al 30 giu gno 2022.
Agli allevamenti di bovini è rico nosciuto un aiuto fino a 110 euro per capo di età inferiore a 8 mesi, allevato da almeno 4 mesi e ma cellato in Italia nel periodo 1° apri le-30 giugno 2022. Per i bovini di razze autoctone l’aiuto fino a 150 euro (nel limite di spesa di 5 mi lioni) è subordinato alla stipula di un contratto con imprese di tra sformazione e/o macellazione. Le
razze che rientrano sono: Piemon tese, Chianina, Marchigiana, Ro magnola, Podolica e Maremmana. Per gli ovicaprini sostegno fino a 3 euro per ogni capra o pecora nata e allevata in Italia nel periodo 1° aprile-31 maggio 2022. Alla filiera cunicola è destinato un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo 1° aprile-31 maggio 2022.
Per le galline ovaiole contributo di 0,3 euro per capo presente in alle vamento al 30 aprile 2022. Stesso sostegno anche per i polli.
Il contributo fino a un euro per capo è riconosciuto alle imprese che allevano tacchini con capacità produttiva di oltre 250 capi. I capi devono risultare presenti in azien da al 30 aprile.
“Le stalle situate nelle zone dove sono stati riscontrati i casi di peste dei cinghiali continuano ad esse re vuote e gli allevatori esasperati, serve un salto di qualità: abbiamo bisogno del ristallo e di una modi fica della legge nazionale per per mettere agli agricoltori proprietari dei fondi e dotati di porto di armi di poter cacciare i cinghiali diretta mente quando grufolano e danneg giano le coltivazioni, senza perderci in troppi adempimenti burocratici. Aprire alla selezione notturna non basta, serve più concretezza. Con siderata la situazione di estrema emergenza le proposte di abolizio ne della caccia avanzate per contin genti e strumentali interessi politici sono del tutto fuori luogo, vanno contro la realtà dei fatti e danneg giano il Paese”, ha concluso il Diret tore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Aiuti agli allevamenti: dal 28 settembre le domande
10 Peste deI cInghIaLI
scrive al Commissario nazionale straordinario alla Psa Angelo Ferrari PESTE SUINA:
Inarrivo i sostegni alle aziende suinicole che hanno subito danni per le misure di contenimento dei focolai di Peste suina africana (Psa). Sul sito del Mipaaf è stato pubblicato il 7 settembre il decreto del ministero n. 336168 del 29 luglio scorso (che dovrà essere pubblicato sulla Gazzet ta Ufficiale) su “Intervento a sostegno delle aziende suinicole italiane, che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di Peste Suina Africana (Psa)”. Il decreto dunque prevede indennizzi relativi al perio do dal 13 gennaio al 30 giugno 2022 per le aziende che operano nei comuni dove sono scattate le restrizioni sanitarie.
Le risorse disponibili sono quelle stanziate nel «Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola» e cioè 25.000.000 di euro il 2022 e sono destinate per il 60% alle piccole e medie imprese della produzione agricola primaria e per il restante 40% al settore della macellazione e della trasformazione.
Chi sono i beneficiari degli aiuti I beneficiari sono dunque: allevamenti di scrofe da ri produzione a ciclo aperto, di scrofe da riproduzione a ciclo chiuso e da ingrasso (comprensivi di allevamenti da svezzamento e magronaggio), che operano nei co muni secondo l’elenco aggiornato il 30 giugno; macelli di suini e aziende di trasformazione della carne suina (prosciuttifici, salumifici, sezionatori) che rispondono a una o più dei requisiti che sono: essere ubicate in Pie monte, Liguria, Lazio e Abruzzo; hanno utilizzato nel 2021 suini o carni suine provenienti dalle predette Re gioni; hanno esportato carni suine o prodotti trasfor
mati in almeno uno dei Paesi indicato nell’e lenco allegato al decreto.
Le categorie merceologiche per le quali sono previsti gli aiuti sono: verri, scrofe, scrofette, suini da ingrasso, suinetti, pro sciutti, prodotti di salumeria e tagli di car ne suina. Sono indennizzate le perdite do vute al deprezzamento dei riproduttori, dei suinetti, dei suini di allevamento e da macello per vendita anticipata o differita degli animali; la mancata produzione per l’interruzione della riproduzio ne delle scrofe; il prolungamento del vuoto sanitario; i costi di produzione per prolungamento allevamento a causa del blocco delle movimentazioni; i danni causati dalla riduzione della macellazione; la distruzione e di stoglimento della merce per mancato export; i danni per il mancato export. Per le imprese che non svolgo no la produzione primaria i danni sono pari all’80% del danno stimato forfetariamente.
Per quanto riguarda la stima dei danni per le attività di macellazione dei suini e trasformazione delle carni suine il decreto precisa che bisognerà presentare la dichiarazione dei ricavi fatturati che si riferiscono ai periodi 13 gennaio 2021-30 giugno 2021 e 13 gennaio 2022 - 30 giugno 2022, nonché le relative fatture. An che per il mancato export è richiesta la dichiarazione delle carni e dei prodotti a base di carne suina espor tate nei periodi 13 gennaio 2021-30 giugno 2021 e 13 gennaio 2022 - 30 giugno 2022, e la documentazione relativa all’export e ai costi connessi.
Per le imprese della produzione primaria, il sostegno è determinato fino ad un massimo del 100% del danno totale subìto.
11 Peste deI cInghIaLI
PESTE SUINA: PRONTO IL DECRETO CON GLI INDENNIZZI PER LE AZIENDE DANNEGGIATE
Conil nuovo record del prezzo del gas, l’arrivo del bando per l’installazio ne di pannelli fotovol taici sui tetti di stalle e cascine è importan te per contribuire alla sovranità energetica del Paese.
È quanto afferma Coldiretti Ales sandria dopo la pubblicazione dell’avviso con le istruzioni per ac cedere agli 1,5 miliardi previsti dal Decreto sull’agrisolare nell’ambito del PNRR, che arriva mentre il futu re sul gas naturale alla borsa di Am sterdam ha ritoccato il suo record
raggiungendo in apertura i 302 euro al megawat tora.
Il Decreto sull’agri solare consente l’in stallazione di pannel li fotovoltaici su una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di metri quadri per 0,43 GigaWatt sul le coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare ter reno fertile.
Le domande per i contributi destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici potranno essere pre sentate dal 27 settembre al 27 ot tobre 2022.
Una quota di finanziamenti pari a 1.200 milioni di euro è destinata alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria, 150 milioni sono assegna ti a interventi nel settore della tra sformazione di prodotti agricoli in agricoli, e altri 150 milioni andranno al settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e alle altre imprese.
Ildecreto fornisce le direttive necessarie all’avvio del la misura “Parco Agrisolare” tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici su superfici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Sarà possibile presentare progetti per installare im pianti fotovoltaici fino a 500 kW sui fabbricati strumen tali all’attività, compresi gli agriturismi, con un contri buto in conto capitale (del 40% aumento de 20% per i giovani neoinsediati) che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle coperture con la rimozione di amianto (ove presente) e/o miglio rando la coibentazione e areazione. Tali progetti po tranno essere abbinati anche all’installazione di sistemi di accumulo e di ricarica elettrica. Requisito necessario è che l’impianto non superi l’au toconsumo.
Importi massimi di spesa ammessi:
• fino ad un limite massimo di 1500 euro/kWp per l’in stallazione dei pannelli fotovoltaici.
• fino ad ulteriori 1000 euro/kWh in caso di sistemi d i accumulo, per un contributo massimo di 50.000 euro per sistemi di accumulo.
E ulteriori 1000 euro/kW per ogni colonnina di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
Fino a limite massimo ammissibile di 700 euro/kW. Per rimozione e smaltimento dell’amianto (e dell’eternit), ove presente oppure per l’isolamento termico dei tetti
oppure per il rifacimento delle coperture con sistemi di areazione; La domanda va presentata in forma digitalizzata da presentare sul portale del GSE, si comporrà di: dati anagrafici del Soggetto beneficiario; descrizione cata stale dei manufatti oggetto di intervento; descrizione di massima dell’intervento; richiesta di contributo; una relazione tecnica asseverata da parte di un professio nista abilitato contenente la descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza di contributo; stima prelimi nare dei costi e dei lavori, distinti per tipologie di inter vento; cronoprogramma delle attività tecnico-ammini strative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, dal momen to della concessione del contributo sino alla conclusio ne dei lavori; descrizione dei lavori, che deve contenere le specifiche tecniche dei materiali utilizzati per ciascu no degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significa tivo” (DNSH), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, come meglio specificato nell’Avviso di cui al successivo articolo 13.
E’ necessaria, inoltre, la visura del catasto fabbricati, documentazione atta all’identificazione del fabbricato; dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi e eventuali coperture in amianto alla data di presentazione della domanda; altra documen tazione richiesta dal Soggetto attuatore e disciplinata nei Provvedimenti e nell’Avviso emanato con il regola mento operativo.
Dal 27 settembre al 27 ottobre IMPIANTI FOTOVOLTAICI: AL VIA LE DOMANDE PER RICHIEDERE GLI INCENTIVI
Nell’ambito della misura del Pnrr “Parco agrisolare” sui tetti di edifici rurali
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DECRETO “PARCO AGRISOLARE”, COSA C’È DA SAPERE
“Unavendemmia anomala e disomogenea quella del 2022. Non ci sono altri termini che caratterizzano una rac colta delle uve iniziata in anticipo, dove i grappoli presentano carat teristiche diverse non solo da zona a zona ma anche all’interno dello stesso territorio. Nel complesso, però, si può definire soddisfacente in tutta la provincia con alta grada zione zuccherina, grappoli sani e molte punte di eccellenza. Il clima, ovviamente, ha fatto la differenza, a causa della grande siccità. All’inizio eravamo scettici su come avrebbe ro reagito i grappoli ma, per fortu na, i nostri timori non hanno trovato riscontro. Se le alte temperature ha determinato un calo produttivo sti mato fino al 20%, anche se variabile da zona a zona, il tempo asciutto ha favorito la maturazione di grappoli sani, con una bassa carica di pato geni, sinonimo di una raccolta di buona qualità, capace di regalare eccellenti prodotti in cantina”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, trac ciando un primo bilancio del raccol to 2022.
“Nonostante il caldo e le rese mi
nori, la qualità è eccellente ma è im portante sottolineare come il perio do vendemmiale quest’anno sarà maggiormente definito dalle aree e dai versanti sui cui insiste un vigne to piuttosto che dalle varietà con i propri cicli fenologici. Dunque, uve sane con gradazioni elevate soprat tutto a causa della concentrazione degli zuccheri ma, solo in pochis simi casi, sono stati raggiunti gli equilibri che stabiliscono quella che possiamo definire una corretta ma turazione. La siccità potrebbe ridur re i quantitativi di produzione: quel la che stiamo vivendo quest’anno può essere definita la punta dell’i ceberg di una situazione meteoro logica estrema che porta alla pro duzione di uve sempre più stressate e ricche di zuccheri - ha aggiunto Alberto Pansecchi tecnico vitivini colo di Coldiretti Alessandria -. Per questo, il cambiamento climatico dovrebbe essere affiancato da un progressivo adeguamento legisla tivo, dove l’importanza dell’acqua e dell’irrigazione non devono esse re considerate come forzatura ma come soccorso indispensabile alla qualità della produzione e alla so pravvivenza stessa delle viti. Anche quest’anno, dunque, sarà la capaci
tà del viticoltore a fare la differenza nel momento in cui riuscirà ad ap plicare pratiche colturali tali da at tendere il periodo della vendemmia raccogliendo le uve una volta rag giunta la vera maturità fenologica ed aromatica”.
Ricordiamo che il comparto vitivini colo alessandrino vanta 12 Doc e 7 Docg, conta 10.669 ettari di super ficie vitata per una produzione di 983.676 quintali nel 2021 e 591.633 ettolitri prodotti, mentre la produ zione di uva da tavola è di circa 950 quintali.
“Per tutelare questo patrimonio occorre però superare i vincoli bu rocratici che rallentano l’assunzio ne dei lavoratori stagionali. Anche quest’anno la mancanza di mano dopera ha rappresentato un grave problema. Non è possibile che per colpa della burocrazia le imprese perdano il lavoro di un’intera an nata agraria dopo aver affrontato peraltro i danni della siccità e un pesante aumento dei costi di pro duzione determinato dalla guerra in Ucraina. Oltre alle difficoltà clima tiche, infatti, a frenare la corsa del vino italiano, è la crescita esponen ziale dei costi con un +35% in media a causa delle tensioni su energia e materie prime generate dalla guer ra in Ucraina con aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi che arrivano a pesare sui bilanci per oltre un miliardo di euro con anche difficoltà a reperire materiali per l’imbottigliamento”, ha sottolineato il Direttore Coldiretti Roberto .
Siamo alle battute e disomogenea ma regala grappoli di alta qualità
13 vendemmIa
Alessandria
Bianco
CONFERMATO CALO PRODUTTIVO DEL 20% VARIABILE DA ZONA A ZONA, INCOGNITA PREZZI E RESE VENDEMMIA 2022: OTTIMA ANNATA CON PUNTE DI ECCELLENZA, NONOSTANTE LO STRESS PER LA SICCITÀ
finali. Anomala
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vendemmIa
Una bottiglia di vetro costa oltre del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughe ro e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.
Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’or dine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si regi strano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.
Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in ac ciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persi no avere dei preventivi. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge la preoc cupante situazione dei costi di con tainer e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.
Infine, ma non meno importante, c’è il capitolo prezzi e delle rese per ettaro: è essenziale che i produttori vitivinicoli contrattino i prezzi delle uve all’atto del conferimento anzi
ché attendere la fine della campa gna. Trovare il giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concor dando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia.
Per “tappo raso” e spumante resa
a 50 quintali/ettaro per il “tappo raso” con la possibilità di stoccarne altri 30 quintali/ettaro da utilizzare come Docg, qualora il mercato lo richiedesse; per la tipologia spu mante la resa 2022 è stata fissata a 50 quintali/ettaro, ma con possi bilità di stoccare 10 quintali/ettaro da utilizzare, come Docg, entro il 28 febbraio 2023.
MISURA OCM VINO: ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2022
La misura ammette a finanziamento le spese che si prevede di sostene re per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione.
Il temine per la presentazione delle domande di aiuto è il 15 novembre 2022.
Termine di ultimazione degli investimenti e della domanda di pagamen to a saldo inderogabilmente entro il:
- 15 luglio 2023 per le domande di aiuto di durata annuale;
- 15 aprile 2024 per le domande di aiuto di durata biennale.
Per i progetti di durata biennale i beneficiari, obbligatoriamente, devo no, sostenere almeno il 30% delle spese rispetto alla spesa ammessa ed aver realizzato parzialmente il progetto ammesso entro il 15 ottobre 2023.
Per informazioni Uffici Zona Coldiretti a disposizione.
REGISTRO TELEMATICO
Il Registro di cantina (carico/scarico/im bottigliamento/ecc.) deve essere tenu to in forma esclusivamente telematica.
Sono esonerati: i titolari di stabili menti enologici con produzione an nua pari o inferiore a 50 ettolitri con annesse attività di vendita diretta o ristorazione; l’obbligo di tenuta dei re gistri si considera assolto con la sola pre sentazione della dichiarazione di produzione e la dichiarazione di giacenza.
Si evidenzia che la norma in questione, pur essendo incentrata sulla vendita diretta, non vieta la possibili tà per il titolare dello stabilimento di vendere anche a operatori professionali.
Per beneficiare della deroga, le condizioni necessa rie e sufficienti sono:
• che la produzione annua sia pari o inferiore a 50 hl;
• che allo stabilimento enologico sia annessa attivi tà di vendita e/o ristorazione.
Chi non è ricompreso nel suddetto esonero è invece tenuto ad aggiornare il Registro telematico anche con le operazioni di vendemmia, ad iniziare dai carichi ricevu ti delle uve e le conseguenti operazioni di trasformazione. È possibile attraverso il sistema del Registro dematerializzato gestire le comunicazioni/dichiarazioni telematiche. Esse si articolano in due fasi principali:
• predisposizione della comunicazione/dichiara zione (a partire dai dati di registro). In questa fase la comunicazione/dichiarazione predisposta può essere integrata e aggiornata (e cancellata);
• conferma dei dati e trasmissione all’Ufficio IC QRF competente e all’Organismo di Controllo, nel caso di DOP e IGP. Dopo la trasmissione la comunicazione/dichiarazione non può essere più modificata o cancellata ma solo annullata.
• Si raccomanda di fare attenzione alle operazioni “speciali” come la denaturazione o altre pratiche e aggiunte che vanno annotate in tempi più re strittivi rispetto ai consueti 30 giorni.
CESSIONE DELLE UVE E ADEMPIMENTI
Ilprezzo indicato obbligatoriamente sul contratto scritto o sui documenti di vendita può essere deter minato in sede di libera contrattazione tra le parti venditrice e acquirente (fortemente consigliato) oppu re in forza di un accordo economico interprofessionale.
Nel caso di accordo, se alla data di redazione del con tratto o dei documenti di trasporto il prezzo non è ancora fissato, occorre riportare su di essi i riferimenti all’accordo in oggetto o gli elementi in base ai quali il prezzo verrà determinato.
La fattura deve essere emessa entro i termini di cui al punto sopra e comunque entro il 15esimo giorno del mese successivo al documento di trasporto oppure alla consegna effettiva del prodotto, se il prezzo a quella data è concordato oppure è già noto in relazione alla conclusione degli accordi interprofessionali.
Il pagamento dovrà avvenire entro i 30 giorni decor renti dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura, sia questa accompagnatoria che differita.
La fattura può richiedere l’osservazione di tre scaden ze differenti a seconda delle circostanze e dei contesti operativi:
• fattura connessa a documento di trasporto. Nel caso la FE segua l’emissione di un documento che attesta l’avvenuto trasporto dovrà essere emessa
e inviata allo SDI (Agenzia Entrate) entro il 15esi mo giorno del mese successivo, se è noto il prezzo dell’uva ceduta;
• in presenza di un documento di trasporto che con tenga in modo esplicito la dicitura “beni ceduti con prezzo da determinare DM 15 novembre 1975”, la FE può essere emessa entro il mese successi vo all’avvenuta determinazione/pubblicazione del prezzo finale;
• nel caso la FE assolva anche il compito di accompa gnamento della merce, e pertanto non sia emesso un documento di trasporto, essa dovrà emettersi contestualmente alla vendita, ed inviarsi allo SDI entro il 12esimo giorno (anche se sabato o festivo) dalla consegna o spedizione della merce venduta.
PERIODO VENDEMMIALE
Il periodo delle fermentazioni e delle rifermentazioni è fissato dal 1° agosto al 31 dicembre in osservanza all’art. 10, comma 1, della Legge n. 238/2016. Derogano e possono svolgersi in un periodo diverso da quello sopra, le fermentazioni e rifermentazioni che sono:
• consentite dai disciplinari di determinati prodotti a DOP e IGP. In tal caso, l’effettuazione della fermen tazione/rifermentazione (al di fuori del suddetto periodo) è subordinata ad una comunicazione da inviarsi immediatamente all’ufficio territoriale ICQ;
• effettuate in bottiglia o in autoclave per la pre parazione dei vini spumanti, dei vini frizzanti, del mosto di uve parzialmente fermentato con una so vrappressione superiore a 1 bar e dei vini con la menzione tradizionale “vivace”, nonché quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati;
• poste in essere in relazione alla produzione di par ticolari vini, ivi compresi i vini passiti e i vini senza IG, che, tuttavia, dovranno essere individuati con Decreto annuale del Ministro, d’intesa con la Re gione Piemonte.
RISTRUTTURAZIONE VIGNETI: PROROGA DOMANDE A SALDO
Una nota della Regione Piemonte, a seguito delle disposizioni AGEA, conferma la possibilità di proroga per le domande di saldo campagne 2018/19 e 2019/20 con anticipo già erogato al 20 giugno 2022, fino al prossi mo 31 dicembre. La proroga sarà resa automatica per tutti coloro che non hanno presentato la domanda di saldo entro la data dell’originale scadenza dello scorso 20 giugno 2022. Si ricorda che l’inosservanza rispetto i tempi della domanda di saldo comporta la decadenza della domanda di contributo con il conseguente mancato pagamento e l’applicazione del regime sanzionatorio.
15 vendemmIa
Invista dell’entrata in vigore della futura Pac, la Com missione europea ha adottato una deroga tempora nea a breve termine ad alcune norme della politica agricola per aumentare la produzione cerealicola. Su richiesta degli Stati membri dell’Ue, la Commissione ha adottato una deroga temporanea per il 2023 alle norme sulla rotazione delle colture e sul mantenimento della quota di superfici non produttive nei seminativi.
Questa misura, il cui impatto dipenderà dalle scelte operate dagli Stati membri e dagli agricoltori, è volta ad aumentare le capacità di produzione dell’Unione di cereali destinati ai prodotti alimentari. In relazione ai gravi rischi e incertezze derivanti, tra l’altro, dalla guer ra in Ucraina, che potrebbero provocare problemi di sicurezza alimentare anche nel prossimo futuro.
La deroga proposta è temporanea limitata sia all’anno di domanda 2023 che a quanto necessario per soddi sfare le preoccupazioni per la sicurezza alimentare glo bale. Le colture generalmente destinate all’alimenta zione animale (mais e soia) non sono quindi interessate alla coltivazione sui terreni a riposo.
A tal scopo, dopo aver ricevuto il parere positivo degli Stati membri, la Commissione ha adottato un Regola mento di esecuzione che concede la possibilità di de roga per le seguenti BCAA:
-La norma della BCAA 7 sulla rotazione annuale delle colture a seminativo, ad eccezione delle colture som merse.
- la norma della BCAA 8, relativamente al primo requi sito, che stabilisce il mantenimento di percentuali mi nime della superficie a seminativo da lasciare a riposo. Il Regolamento stabilisce tuttavia che tali superfici non dovranno essere utilizzate per la coltivazione del mais,
soia o del ceduo a rotazione rapida, ma solo per coltu re ad uso alimentare. Stati membri che si avvalgono delle deroghe devono comunque promuovere la coltivazione di queste super fici a colture per la produzione alimentare.
La Commissione afferma che tale misura è volta ad au mentare la produzione di cereali dell’UE tramite l’utiliz zo di 1,5 milioni di ettari di terreno, al fine di contrasta re forti incertezze derivanti dalla guerra in Ucraina, che nel prossimo futuro potrebbero far insorgere anche questioni di sicurezza dei sistemi alimentare. Ciò nonostante restano saldi gli obiettivi di conserva zione del potenziale del suolo e di miglioramento della biodiversità nelle aziende agricole, nell’ambito della sostenibilità a lungo termine. Infatti, gli Stati Membri dovranno comunque rispettare le loro scelte in materia dii eco-regimi e di misure agro-climatiche dello svilup po rurale programmate nei rispettivi piani strategici della Pac.
16 PoLItIca agrIcoLa comunItarIa
DEROGHE ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME CONDIZIONALITÀ BCAA 7 E BCAA 8
Unlivello produttivo parago nabile ad un’annata media.
I presupposti erano per un bilancio decisamente migliore ma, l’andamento climatico e una casco la abbondante, hanno portato ad un bilancio non del tutto soddisfa cente.
Dopo l’esigua produzione del 2021, le premesse erano ottime e le aspettative di ‘carica’, grazie anche una limitata presenza di cimiciato e un clima ideale al momento del
Mentre si stanno ultimando le fasi di raccolta, rimane l’incognita sul prezzo e si stanno affrontando i rincari energetici, per la corilicoltu ra alessandrina è tempo di un pri mo bilancio ed è questo il quadro emerso dall’incontro che si è svol to nell’ambito della 20^ edizione della Fiera Mercato della Nocciola Piemonte in programma ogni terzo sabato di settembre in Località Pia gera di Gabiano, in Valcerrina.
cordi di filiera con un’agroindustria virtuosa come la Novi-Elah-Dufour. La Tonda Gentile ha caratteristiche uniche nel suo genere, è la migliore nocciola al mondo e, forti di questo dobbiamo promuovere e valorizza re sempre di più il nostro prodot to e il nostro territorio. La qualità: questa è l’arma vincente per essere competitivi. La produzione di noc
la fioritura, hanno accompagnato i corilicoltori sino a quale settimana fa, quando, anche il nocciolo, dopo aver resistito meglio di altre pian te, ha avuto un tracollo causato da troppi mesi di siccità e da un’impol linazione insufficiente.
“La nostra nocciola, la Tonda Genti le Trilobata, rappresenta una filiera strategica ed importantissima per il territorio alessandrino: la priorità è puntare sempre più alla ricerca e ad un miglioramento delle rese, remu nerativo per chi coltiva e sostenibi le per chi produce. - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco durante il suo inter vento al convegno “Annata corili cola, cosa dobbiamo aspettarci?” -. Sicuramente dobbiamo essere preparati a contrastare gli sfasa menti climatici e a convivere con gli effetti della siccità ma è innegabile che in Monferrato, la coltivazione del nocciolo sia una realtà capace di garantire opportunità di impiego e reddito migliorando l’ambiente e il paesaggio, protagonista di ac
ciole in Piemonte viene svolta se condo i migliori standard, in netta contrapposizione alla nocciola col tivata all’estero, spesso risultato di condizioni lavorative di sfrutta mento, e garantisce un importante livello di occupazione stagionale, nel pieno rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori, una diffe renza importante e netta da quanto avviene in altri Paesi extraeuropei, come la Turchia”. Pubblico numeroso e grande inte
Nelle ultime settimane le piante sono andate in sofferenza. Fondamentali i contratti di filiera
17 settore corILIcoLo
A GABIANO INCONTRO DEDICATO ALLE QUALITÀ ORGANOLETTICHE DELLA TONDA GENTILE NOCCIOLE: ANNATA MEDIA PER LA CORILICOLTURA DOVE L’INVERNO MITE HA FATTO LA DIFFERENZA
resse anche per lo spazio dedicato alle novità della meccanizzazione, ad aprire il lavori è stato il presiden te della Cooperativa “Monferrato Frutta”, ing. Giovanni Brusasca, sono seguiti i saluti del sindaco di Gabiano, Avv. Domenico Priora e l’intervento del Direttore Coldiret ti Alessandria Roberto Bianco, il quale ha sottolineato come in que sti anni “il lavoro svolto dai tecnici e dalle aziende di Coldiretti abbia portato, oltre che a evidenti inno vazioni per tutta la corilicoltura piemontese, anche ad importanti riconoscimenti a livello internazio nale. Questo è risultato di anni di studio e di un fondamentale gioco di squadra che si traduce in buon prodotto, sperimentazione e tutela del territorio: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di col locazione del prodotto partendo dalla tutela della sostenibilità am bientale”.
Al tavolo dei relatori, il Responsabi le Corilicolo Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi ha fatto il punto sull’annata dal punto di vista tecni co, e il direttore dello stabilimento
di Cortemilia per la “Nocciole Mar chisio”, Stefano Grosso ha puntato l’attenzione sulla domanda/offerta del mercato partendo da una pro duzione mondiale pari a 1.250.000 tonnellate dove il 70% è turca con l’Italia che si piazza al secondo po sto con una superiorità organoletti ca fuori discussione e un potenziale che ha ancora molte carte da gio care.
gnativa per la mancata nutrizione causata dalla prolungata siccità. In futuro saranno importantissime le concimazioni e dovrà essere sem pre maggiore l’attenzione posta alla qualità dell’impollinazione”.
E, proprio partendo dalle poten zialità del territorio alessandrino, Alberto Pansecchi, ha puntualiz zato come “la nostra provincia sia destinata a diventare il punto qua litativamente più elevato della co rilicoltura piemontese valorizzando sempre di più gli areali collinari che danno prodotti più pregiati e sfug gono maggiormente alle condizioni climatiche avverse. Fondamentale, però, fare in modo che nessuno possa introdurre varietà estranee al territorio piemontese. Dal punto di vista tecnico, l’annata è stata impe
La Tonda Gentile coinvolge 2.000 aziende piemontesi con 26mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali. La produzione alessandri na conta su una base di 3.750 ettari tra allevamento e fase adulta distri buiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella filiera corilicola.
Infine, una riflessione: nel 95% dei casi il consumatore acquista non nocciole ma prodotti in cui le noc ciole sono presenti. Per questo i progetti di filiera con le industrie virtuose, che credono e investono nel territorio, sono fondamentali per il futuro di chi coltiva e di chi produce.
18 settore corILIcoLo
Accolte
nel decreto “Aiuti ter” alcune delle richieste della Coldiretti relative a in terventi per alleggerire la bolletta energetica delle imprese agricole, agroalimentari e della pesca. Nel provvedimento approvato il 16 set tembre scorso sono state varate misure per ridurre i costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimen tazione delle serre e dei fabbricati.
Gli interventi, come spiega un co municato del Mipaaf, si aggiungo no alle misure adottate nei mesi scorsi.
Il credito di imposta per energia elettrica e gas si estende alle im prese più piccole. In particolare possono accedere le imprese con contatori di potenza da 4,5 Kw a partire da ottobre e fino a novem bre. L’aliquota del credito d’impo sta è del 40% per gli energivori e del 30% per chi impiega 4,5 kw.
Alle imprese agricole, della pesca e agromeccaniche, che hanno acqui stato gasolio e benzina per i mez zi agricoli nel quarto trimestre del
2022, è riconosciuto un credito di imposta del 20% della spesa soste nuta.
Il credito di imposta riguarda anche l’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi uti lizzati per gli allevamenti animali, così da venire incontro alle richieste dei settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi energetici. Via anche alla proroga fino al 31 ot tobre della riduzione di 30 centesi mi delle accise su benzina, gasolio e Gpl. L’Iva per il gas naturale usato per autotrazione è fissata nel 5%. Viene inoltre innalzato l’importo
massimo dei finanziamenti garanti ti dall’Ismea con copertura al 100% che passa da 35mila a 62mila euro. E’ un primo passo l’estensione della riduzione dei costi del gasolio per le imprese della pesca e agricole anche a fabbricati e serre fino alla fine dell’anno come avevamo ri chiesto insieme al credito di impo sta per i costi energetici e del gas ai quali accedono anche le imprese agricole rispettivamente per il 30% e il 40% della spesa sostenuta. Di fronte ad una emergenza senza precedenti si resta però sconcertati dalla totale assenza di interventi a livello europeo necessari per salva re il tessuto produttivo dell’Unione.
La Regione Piemonte ha autorizzato l’assegnazio ne supplementare di carburante agricolo a prezzo agevolato per gli interventi irrigui eccezionali che gli agricoltori hanno effettuato o effettueranno per fronteggiare la grave situazione di emergenza idrica che sta interessando la regione. Il provvedimento ha valore per tutto il territorio regionale e consente alle aziende agricole e ai Consorzi irrigui di avere a di sposizione ulteriore carburante per le irrigazioni del le colture ad uso del suolo primario, effettuate sulle superfici classificate come irrigue, e per la gestione delle acque in risaia, nel rispetto delle disposizioni di regolazione dei prelievi delle acque emanate dalle Autorità territoriali.
Per accedere all’assegnazione supplementare occor re essere in possesso della concessione di attingi mento idrico a fini irrigui (inclusa eventuale adesione a consorzio irriguo) e delle macchine e delle attrez
zature necessarie per l’irrigazione. La richiesta di assegnazione supplementare può es sere presentata tramite il CAA Coldiretti, fino al 30 novembre prossimo, utilizzando la specifica istanza di supplemento per avversità atmosferiche - Siccità dell’applicativo UMA2020 - Gestione assegnazione carburante e prelievi SUPPLEMENTARE DI CARBURANTE AGRICOLO A PREZZO AGEVOLATO
NEL PROVVEDIMENTO APPROVATO IL 16 SETTEMBRE SONO STATE VARATE MISURE PER RIDURRE I COSTI DEL GASOLIO TER: BOLLETTA PIÙ LEGGERA PER LE IMPRESE AGRICOLE
Via anche alla proroga fino al 31 ottobre della riduzione di 30 centesimi delle accise su benzina, gasolio e Gpl
19 gasoLIo agrIcoLo
AIUTI
ASSEGNAZIONE
Pereffetto delle difficoltà eco nomiche e del caro prezzi nel carrello della spesa i consu matori hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura che crollano nel 2022 dell’11% in quantità rispetto allo scorso anno, ai minimi da ini zio secolo con 2,6 miliardi di chili. È quanto emerge dall’analisi di Col diretti Filiera Italia e Unaproa sulla spesa delle famiglie che hanno ri dotto del 16% le quantità di zucchi ne, del 12% i pomodori, del 9% le patate, del 7% le carote e del 4% le insalate. Cresce solo la quarta gamma, come le insalate in busta, le cui vendite nei primi 6 mesi del 2022 sono salite del 7% sullo stesso periodo del 2021.
In difficoltà è l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti uni laterali da parte dei fornitori di im ballaggi come il vetro che costa ol tre il 30% in più rispetto allo scorso anno ma si registra un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barat toli di banda stagnata, fino ad arri vare al 70% per la plastica, secon do l’analisi Coldiretti Filiera Italia e Unaproa. In questo scenario l’im pennata dei prezzi dei carburanti ri schia di scatenare una tempesta sui costi della logistica con l’Italia che deve già affrontare per il trasporto merci una spesa aggiuntiva di 13 miliardi di euro rispetto ai concor renti degli altri Paesi.
Per difendere il patrimonio or tofrutticolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro, in tale ottica è determinante agire sui ri tardi dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mon do per via marittima e ferroviaria in
alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e car go.
Sotto accusa, infatti, sono le im portazioni incontrollate dall’estero favorite dagli accordi commerciali agevolati stipulati dall’Unione Euro pea come il caso delle condizioni fa vorevoli che sono state concesse al Marocco per pomodoro da mensa, arance, clementine, fragole, cetrioli e zucchine o all’Egitto per fragole, uva da tavola, finocchi e carciofi. Accordi fortemente contestati per ché nei paesi di origine è spesso permesso l’uso di pesticidi perico losi per la salute che sono vietati in Europa, ma anche perché le coltiva zioni sono realizzate in condizioni di dumping sociale per il basso costo della manodopera.
La filiera italiana dell’ortofrutta, e in particolare il settore della quar ta gamma che ha vere e proprie eccellenze nel nostro Paese, subi sce oggi, infatti, una pesante con correnza da parte di altri Paesi che hanno costi competitivi significati vamente più bassi. Ne è un esem pio la Turchia che produce con costi energetici fino a 10 volte inferiori ai nostri o la Spagna resa negli ultimi 10 anni più competitiva da un im ponente piano infrastrutturale rea
lizzato. Vista l’importanza del set tore sia sul nostro mercato interno che in export è indispensabile so stenerne la competitività attraverso infrastrutture energetiche e logisti che adeguate e con accordi con la parte più lungimirante dalla GDO che non vuole che i propri scaffali si svuotino di prodotti 100% italia ni e vengano sostituiti da prodotti esteri caratterizzati da standard di sicurezza più bassi” afferma Luigi Scordamaglia, consigliere delegato Filiera Italia.
Nel 2021 l’Italia ha prodotto quasi 24 miliardi di chili di frutta e verdu ra. Primeggia in Europa con molte produzioni importanti: dalle mele alle pere, dalle ciliegie alle uve da tavola, dai kiwi alle nocciole fino alle castagne ma anche per molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea come pomodori, me lanzane, carciofi, cicoria fresca, indi vie, sedano e finocchi.
Ogni famiglia italiana nel 2021 ha acquistato 229 chili di frutta e ver dura con una spesa media di 458 euro. In pratica gli italiani mangiano in media circa 273 grammi al giorno di frutta e verdura, ben lontani dai 400 grammi raccomandati dal Con siglio dell’Organizzazione mondia le della sanità (Oms) per una dieta sana.
Cresce solo la quarta gamma, come le insalate in busta, salite nel 2022 del 7%
20 carreLLo deLLa sPesa In difficoltà è l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti unilaterali PREZZI: -11% FRUTTA A TAVOLA, SOS PER 300MILA AZIENDE ALLARME COSTI
Ilclima pazzo del 2022 che ha moltiplicato gli eventi estremi, fra siccità e nubifragi, ha tagliato del 30% la produzione di miele a livel lo regionale con le fioriture estive bruciate dal caldo o distrutte dalla grandine e le api allo stremo co strette ad allungare i voli per trova re un po’ di nutrimento. Il risultato? Una produzione nazionale intorno ai 13 milioni di chili, fra le più basse del decennio.
E’ quanto emerge dal primo bilan cio di Coldiretti Alessandria sul miele nel 2022 con il raccolto che registra un -30% rispetto al poten ziale produttivo dove le difficoltà si sono fatte sentire nei circa 27.000 alveari presenti sul territorio provin ciale. E’ stato possibile produrre il miele di acacia andando però a per dere parte del millefiori collinare a seguito della siccità e dell’intenso caldo a fine primavera. Dimezza ta, a causa del clima, la durata dei raccolti del miele di castagno e del miele di tiglio che si sono attestati su valori inferiori alle attese. I primi dati provvisori sui raccolti di casta gno evidenziano rese di 8-10 kg/al veare rilevate. Per quanto riguarda il tiglio, negli areali cittadini, si re gistrano rese di circa 10 kg/alveare.
“La stagione 2022, anche se per fortuna non disastrosa come il 2021, non è stata certo soddisfacente e l’aumento dei prezzi dei materiali, dell’energia e dei carburanti, hanno
peggiorato ulteriormente la situa zione, soprattutto per i nomadisti - ha affermato il Presidente Coldi retti Alessandria Mauro Bianco -. D’altro canto, anche gli invasettato ri stanno subendo gli effetti dell’in flazione e devono fronteggiare le problematiche dovute alla compe tizione del miele estero a più basso prezzo. Una situazione sulla quale hanno pesato in modo particolare le alte temperature e la mancanza di acqua con fioriture anticipate che hanno costretto gli apicoltori a par tire prima verso le aree montane e a portare razioni di soccorso negli alveari già nei primi giorni di ago sto”.
Oltre alla spallata del clima i “pa stori delle api” devono, infatti, fare fronte anche all’esplosione dei co sti per le tensioni internazionali ge nerate dalla guerra in Ucraina: dai vasetti di vetro alle etichette, dai cartoni al gasolio.
In Italia si consuma circa mezzo chilo di miele a testa all’anno, sot to la media europea che è di 600 grammi ma un terzo rispetto alla Germania. Il Belpaese però vince in biodiversità con più di 60 varietà, un patrimonio messo a rischio dalle importazioni dall’estero cresciute di quasi il 18% nei primi cinque mesi del 2022, soprattutto da Ungheria, Romania e Ucraina con quasi 2 va setti su 3 pieni in pratica di prodot to straniero.
“Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorreha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco - ve rificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi diret tamente ai produttori nelle azien de agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il mie le prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltiva zioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è rico noscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Alla luce di questa situazione, è opportuno che anche l’agroindustria scelga il vero miele del territorio, attivando progetti economici di filiera che possano garantire la giusta valoriz zazione del prodotto e del lavoro degli imprenditori”.
La parola Italia deve essere pre sente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul ter ritorio nazionale (Es. Miele italia no) mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli ori ginari della Ue” indicando il nome dei Paesi; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esser ci la scritta “miscela di mieli non originari della Ue” con il nome dei Paesi, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli origina ri e non originari della Ue”, anche qui con l’indicazione dei nomi dei Paesi. alle
21 settore aPIstIco
STAGIONE MIGLIORE DEL 2021 MA PURTROPPO NON CERTO SODDISFACENTE, CALO DEL 30% MIELE: API SENZA CIBO E ACQUA, STREMATE DA SICCITÀ E FIORITURE ESTIVE BRUCIATE DAL CALDO I “pastori delle api” devono fare fronte all’esplosione dei costi: dai vasetti
etichette
Lapandemia ha rilanciato la ter ra come “bene rifugio”. Dopo lo stop forzato delle compra vendite nel 2020 con un calo del 12%, il 2021 ha ridato smalto alle operazioni che hanno registrato un
balzo del 30%, con il conseguente aumento dei prezzi.
Le quotazioni dei terreni agrico li, infatti, sono cresciute dell’1,1% sull’anno precedente.
Sono i dati diffusi dal rapporto Crea sull’andamento del mercato fondia rio in Italia nel 2021: la relazione se gnala però una flessione del valore del patrimonio fondiario a causa del tasso di inflazione.
Il prezzo medio nazionale si è atte stato su 21mila euro a ettaro, ma la situazione non è omogenea su tutto il territorio nazionale, perché il range oscilla tra i 42.300 ettari del Nord Est, i 29mila del Nord Ovest e i 15mila del resto dell’Italia. A so stenere le quotazioni sono dunque Nord e zone di pianura.
Pesa l’incertezza della congiuntura internazionale che ha determinato volatilità dei mercati
A crescere non è solo il numero del le compravendite, ma anche quello della superficie interessata che, se condo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), ha segnato un aumento del 59% sul 2020, anche in questo caso con andamenti diver si: nel Nord Ovest e Centro infatti si arriva a+ 70%, mentre nelle altre circoscrizioni non si supera il +55%.
Secondo la valutazione del Crea i risparmiatori avrebbero investito
22 Benvenuti a casa vostra! Trova l’agenzia più vicina sul sito www.capnordovest.it Scansiona il QRCode per maggiori informazioni SI AVVICINA IL TEMPO DELLE SEMINE ... ...ADERISCI AI CONTRATTI CAP NORD OVEST DEL PROGETTO terrenI agrIcoLI Terra come ‘bene rifugio’, quotazioni cresciute dell’1,1% sull’anno precedente TERRENI AGRICOLI: CRESCE IL PREZZO, DOPO LA PANDEMIA BOOM DI COMPRAVENDITE (+30%)
in terra l’eccesso di liquidità che si stava manifestando prima del pe riodo della pandemia e dunque l’in cremento dell’acquisto di immobili, che ha interessato anche il mercato urbano, è letto come “la risposta dei risparmiatori alla congiuntura molto incerta e segnata da una for te spinta inflazionistica”. E questo conferma la terra come il “tipico bene rifugio”.
“La richiesta è ovviamente elevata per i terreni fertili, dotati di mag giori infrastrutture e nei comparti che hanno le migliori prospettive commerciali. E la nuova Pac, alme no fino a ora, non avrebbe spostato le scelte - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Sulla situazione fotografata, potrebbe pesare, l’incertezza della congiuntura internazionale che ha determinato un aumento dei costi e la volatilità dei mercati delle com modity. E dunque oggi non è pos
sibile valutare se ci sarà un ribasso dei prezzi o invece la domanda con tinuerà a salire e con questa i prezzi proprio in considerazione del valo re di bene rifugio della terra”.
Il report conferma anche per il 2021 il buon andamento degli affitti.
“La domanda premia i terreni mi gliori e cioè pianura e soprattutto seminativi irrigui e colture di pre gio. La maggiore richiesta in terreni in affitto - ha aggiunto il Diretto re Coldiretti Alessandria Roberto Bianco - sembra legata alla ripresa delle attività produttive dopo il Co vid, ma anche alla necessità di rag giungere i requisiti per ottenere i contributi con le misure del Psr. An che l’Istat con il nuovo Censimento ha confermato la crescita del 27% dell’affitto rispetto al precedente censimento. Le aziende con terreni solo in proprietà infatti si sono ri dotte del 44% come numero e del 28% in termini di Sau. E queste ter
re “liberate” dai proprietari finisco no all’affitto”.
Sono 5 milioni gli ettari coltivati in affitto e 1,2 milioni quelli in como dato gratuito, in pratica il 50% della superficie agricola utilizzata. Anche il fronte degli affitti è comunque condizionato dall’evoluzione del conflitto e dall’aumento dei costi ai quali non corrisponde un analo go rialzo dei prezzi riconosciuti agli agricoltori.
Un altro elemento di rischio è rap presentato da una possibile mag giorazione dei canoni. Con l’attuale quadro di instabilità internazionale poi i proprietari non sono dispo nibili a stipulare contratti a lungo termine. Una scelta spinta anche dall’attesa di vedere quale potrà essere l’impatto della Pac. Inoltre, sul mercato degli affitti continuano a incidere anche i progetti per gli impianti di energia rinnovabile.
Incontrotendenza, l’agricoltura è uno dei pochi settori in cui i gio vani occupati con meno di 34 anni aumentano con un balzo di ben 19mila unità, rispetto a prima della pandemia.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base del focus ‘La dinamica dell’oc cupazione giovanile’, contenuto nella rilevazione Istat sul mercato del lavoro nel II trimestre del 2022.
In piena pandemia è cresciuto il numero di giovani imprenditori agricoli con un incremento dell’8% negli ultimi cinque anni, in netta controtendenza rispetto all’anda mento generale dell’economia.
“Con la crisi provocata dall’emer genza sanitaria, il settore agricolo - ha affermato il Delegato provin ciale Giovani Impresa Fabio Bruno - è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, tanto che al la
voro nelle campagne italiane c’è un esercito di 55mila imprese giovani che ha di fatto rivoluzionato il me stiere dell’agricoltore impegnando si in attività multifunzionali. Occorre ora sostenere il sogno imprendito riale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio fu turo nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”.
“E’ fondamentale sostenere il fe nomeno del ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occu pazionali e di crescita professiona le, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” ha aggiunto il Presiden te Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel sottolineare la necessità di “superare le tensioni internazio nali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripar tire l’Italia e l’Europa grazie anche
a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla soste nibilità”.
“Nonostante le criticità legate alla pandemia e ora alla guerra, con il mercato completamente sconvolto, le nostre imprese non si sono mai fermate e l’agricoltura alessandrina ha bisogno di nuova linfa che pro prio le giovani generazioni sanno portare grazie a idee fresche che nascono da esigenze e sperimen tazioni, ma che sanno poi concre tizzarsi in vere progettualità”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
LA PANDEMIA HA ACCELERATO IL RITORNO NEI CAMPI, INCREMENTO DELL’8%
23 terrenI agrIcoLI
NEGLI ULTIMI ANNI LAVORO: GIOVANI SCELGONO LA CAMPAGNA, LE IDEE SI TRASFORMANO IN PROGETTUALITÀ Il 2022 fa segnare un +19mila unità ma sono ancora troppi gli ostacoli burocratici
Bandi aperti inseriti nel PSR 2014-2020
PARTECIPAZIONE A REGIMI DI QUALITÀ. ANNUALITÀ 2022
L’operazione
sostiene gli agricoltori e loro associa zioni che partecipano per la prima volta, dopo la presentazione della domanda di sostegno, o che hanno partecipato per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di soste gno, ai regimi di qualità ammissibili:
- DOP, IGP, STG; DOC, DOCG;
- indicazioni geografiche delle bevande spiritose;
- vini aromatizzati, bevande aromatizzate a base di vino e dei cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli; BIOLOGICO;
- sistema di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ);
- sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI);
- regimi facoltativi di certificazione dei prodotti agri coli della Misura 3.
Domande dal 17/08/2022 ore 12. Scadenza 17/10/2022 ore 23,59.
Importo totale bando: € 1.800.000,00.
Il sostegno è erogato come contributo in conto capitale concesso a titolo di incentivo, sotto forma di pagamen to annuale per un importo concedibile da un minimo di 40,00 Euro fino ad un massimo di 3.000,00 euro per azienda, indipendentemente dal numero di regimi di qualità ai quali essa partecipa e dall’entità complessiva della spesa dichiarata.
La spesa è definita in base al: rimborso di costi definiti in base a tabelle standard di
costi unitari (articolo 67, comma 1, lettera b) del Rego lamento (UE) n. 1303/2013) per il regime biologico (ad eccezione delle domande presentate da soggetti col lettivi con sola attività di trasformazione biologica e dei nuovi aderenti al regime biologico che devono definirla secondo i costi ammissibili effettivamente sostenuti); rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti (articolo 67, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013) per tutti gli altri regimi di qualità.
Il sostegno per la partecipazione ad un regime di qua lità può essere riconosciuto per un massimo di cinque anni, anche non consecutivi, a partire da quello di pri ma partecipazione con iscrizione allo specifico sistema di controllo (e pagamento del contributo).
Il periodo massimo di cinque anni è ridotto del numero di anni trascorsi tra la prima partecipazione a un regime di qualità e la data della presentazione della domanda di sostegno nel caso di prima partecipazione a uno o più regimi di qualità anteriormente alla presentazione della domanda di sostegno (ad esempio, trasmissio ne domanda di sostegno sulla sottomisura 3.1. in data 10/07/2022: la prima adesione al regime di qualità deve essere avvenuta dal 10/07/2018 in poi e chi ha parte cipato per la prima volta ai regimi di qualità nel corso dell’anno 2018 può avere la concessione del contributo solo per il bando anno 2022).
Per le domande presentate dalle associazioni di agri coltori per le loro imprese agricole il massimale di € 3.000,00 è da intendersi riferito ad ogni impresa agri cola individuata ai fini dell’approccio collettivo.
La Regione Piemonte, con Deter mina dirigenziale n. 397 del 29 lu glio 2022, ha approvato il bando 2022 relativo all’Operazione 8.6.1 del PSR 2014-2022, che sostiene gli investimenti finalizzati ad incremen tare il potenziale economico delle foreste, aumentare il valore aggiun to dei prodotti forestali e migliora re l’efficienza delle imprese attive nell’utilizzazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali.
Gli investimenti ammessi a contri buto, dopo essere stati realizzati, devono essere utilizzati nell’ambito del territorio piemontese.
Requisiti
Possono partecipare al Bando le im prese (PMI) che operano nel settore forestale e che (anche in relazione all’intervento previsto) soddisfano tutti i seguenti requisiti:
• presentano almeno una sede secondaria ed unità locali (sedi operative) stabili sul territorio regionale da almeno un anno dalla data di approvazione del presente bando (29 luglio 2022) e codice ATECO 02.10 o 02.20.2;
• risultano regolarmente iscritte
all’Albo delle Imprese Forestali del Piemonte;
• lavorano volumi di legname tondo al di sotto di 10.000 me tri cubi all’anno, calcolato sulla media degli ultimi tre anni con siderando legname abbattuto in proprio, acquistato (in piedi ed abbattuto) e lavorato per conto terzi; il limite non si applica ai prodotti finiti che non subisco no ulteriori lavorazioni nell’am bito dell’industria del legno (ad esempio pali, cippato per ener gia, legna da ardere);
• sono in regola con gli obblighi contributivi relativi al pagamen
24 BandI regIone PIemonte
elencati nella scheda
OPERAZIONE 8.6.1 - INVESTIMENTI PER INCREMENTARE IL POTENZIALE ECONOMICO DELLE FORESTE E DEI PRODOTTI FORESTALI
to degli oneri previdenziali, assi stenziali, assicurativi;
• per gli investimenti connessi all’uso del legno come materia prima devono essere limitati alle lavorazioni precedenti la trasfor mazione industriale;
• la sostenibilità economica dell’investimento deve avere il rapporto tra la spesa totale dell’investimento oggetto della domanda e la media del fattura to degli anni 2019, 2020 e 2021 uguale o inferiore a 2,5;
• la domanda di sostegno deve raggiungere un punteggio mini mo di 15 punti in base ad una se rie di criteri riportati nel bando.
Interventi ammessi
Sono da considerarsi ammissibili le seguenti tipologie di interventi, per le quali è previsto debba essere garantita la corretta manutenzione e funzionalità per un periodo di 5 anni dalla data di liquidazione del saldo del contributo.
• Investimenti in macchine ed at trezzature per i lavori forestali.
• Impianti di trasformazione per la produzione di travi, tavole, pali.
• Impianti di trasformazione per l’essiccazione della biomassa ad uso energetico (l’energia uti lizzata per l’essiccazione deve provenire unicamente da fonti rinnovabili).
• Impianti di trasformazione per la produzione di cippato, cippati no, pellet.
• Onorari di professionisti regolar mente iscritti all’Ordine profes sionale, nel limite delle seguenti percentuali: 2% per investimen ti fino a 100.000 euro; 1,5% da 100.001 a 200.000 euro; 1% da 201.001 euro a 300.000 euro.
• Spese bancarie e legali, quali parcelle per consulenze lega li, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese per la tenuta di conto cor rente (purché trattasi di c/c ap positamente aperto e dedicato all’operazione); sono altresì ammissibili le spese sia per garanzie fideiussorie, che per garanzie finalizzate all’acces
so al credito necessario per la realizzazione degli investimenti approvati.
• Spese sostenute per la realizza zione di informazione e pubblici tà sul sostegno ottenuto.
Interventi esclusi
Il bando 2022 stabilisce anche qua li interventi e/o investimenti sono esclusi dall’agevolazione.
Non sono ammissibili le spese per:
• acquisto di macchinari/attrezza ture usate;
• acquisto di macchinari ed attrez zature da falegnameria o per produzioni industriali;
• installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica;
• acquisto di beni consumo (DPI, motoseghe, attrezzi manua li, decespugliatori spalleggiati nonché ganci, catene, choker, carrucole e altra attrezzatura mi nuta acquistata separatamente da una macchina);
• acquisto di mezzi di trasporto delle persone, pick-up, auto carri, carrelli e rimorchi per il trasporto stradale di macchine e attrezzature dedicate all’ab battimento e allestimento e di trattori dedicati all’esbosco;
• interventi di manutenzione ordi naria e straordinaria. Costituiscono “manutenzione” gli interventi per rinnovare e so stituire parti funzionali o struttu rali di beni esistenti;
• interventi su fabbricati e infra strutture logistiche;
• acquisto di mobili, attrezzature, arredamenti di uffici e oggetti stica di arredamento;
• interventi realizzati prima della presentazione della domanda di aiuto;
• interventi di viabilità silvopasto rale;
• interventi selvicolturali (ad esempio rimboschimento, pota ture, diradamento, ecc.);
• elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equiva lenti;
• acquisto di terreni o fabbricati;
• investimenti su fabbricati ad uso
abitativo e produttivo;
• investimenti realizzati con ope razioni di locazione finanziaria (leasing), acquisti a rate o noleg gio a lungo termine;
• imposta sul valore aggiunto (IVA);
• oneri amministrativi per canoni di allacciamento e fornitura di energia elettrica, gas, acqua, te lefono;
• onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovu to, il versamento della ritenuta d’acconto;
• realizzazione e diffusione di ma teriale informativo (pubblica zioni specialistiche, bollettini e newsletter, ecc.);
• realizzazione di convegni, semi nari divulgativi, incontri formati vi, open day e workshop;
• investimenti immateriali (ad esempio ricerche di mercato, brevetti, studi, consulenze, ecc.) con l’eccezione dei costi finan ziari connessi alla gestione del progetto e richiesti dal bando quali l’accensione di garanzie fi deiussorie, onorari di professio nisti e/o consulenti, studi di fat tibilità finalizzati alla redazione del progetto;
• costi relativi a modifiche di ma nuali o altre spese relative a cer tificazioni forestali e ambientali;
• costi di mantenimento delle cer tificazioni forestali e ambientali;
• interessi passivi.
Contributo e scadenza
L’agevolazione ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, nella misura del 40% della spesa ritenuta ammissibile. La spesa mi nima ammissibile per domanda è fissata in 20.000 euro, quella mas sima in 300.000 euro.
La dotazione finanziaria dell’inter vento è di 4.249.611,36 euro. Il ter mine ultimo per la realizzazione de gli interventi ammessi a contributo è fissato al 30 giugno 2024 senza possibilità di richiedere proroghe. La scadenza per presentare le do mande di sostegno è fissata alle ore 12.00 del prossimo 15 novembre 2022
25 BandI regIone PIemonte
Firmata
nei giorni scorsi la con venzione tra il Patronato Epaca di Alessandria e il NURSIND, il sindacato delle professioni infer mieristiche.
Nella sede dell’Ospedale Civile di Alessandria “SS. Antonio e Biagio e C.Arrigo”, in via Venezia 16, si è
svolto l’incontro tra il Responsabi le Provinciale Epaca Gianni Mario Stoppini, il consulente previdenzia le Alessandro Mirabelli e Salvatore Lo Presti, Responsabile Polo Didat tico NurSind.
Verifiche e consigli non solo per le malattie professionali ma anche il controllo della posizione previden ziale, domande di pensione, anzia nità, Quota 102 e reversibilità.
Il personale operante in ambito sa nitario, infatti, è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, quali il sovrac carico biomeccanico delle spalle, le posture incongrue, il contatto continuativo con sostanze chimiche (disinfettanti, detergenti, ecc.) che possono entrare in contatto con la pelle o penetrare nelle vie respira torie.
Secondo la vigente normativa, qua lora venga riconosciuta la malattia professionale e dalla stessa derivi una percentuale di invalidità perma nente, verrà erogato un indennizzo una tantum per i danni dal 6% al 15% oppure una rendita mensile per i danni superiori al15%. Le malattie si manifestano in modo lento, gra duale, progressivo e involontario in “occasione” ed a “causa” del lavoro. All’atto dell’erogazione della pre stazione l’INAIL stabilisce l’entità della malattia che, con il passare del tempo, può aggravarsi. Per
Ogni di Venezia
26 Patronato ePaca Epaca Alessandria e Nursind, firmata la convenzione MALATTIE PROFESSIONALI E INDENNIZZO, COME FARE PER OTTENERLO VERIFICA GRATUITA PER STABILIRE LE CAUSE
lunedì dalle 14.30 alle 15.30 nella sede
Via
16
Patronato ePaca
questo motivo il lavoratore può in viare all’INAIL una domanda di ag gravamento, detta anche revisione, richiedendo una nuova visita di ve rifica.
Qualche esempio? ERNIE e PRO TUSIONI DISCALI della colonna: assistenza al letto e movimentazio ne dei pazienti, che espongono al carico del rachide ed all’assunzione di posture incongrue.
PATOLOGIE DELLE SPALLE ed ARTI SUPERIORI: lavorazioni che comportano attività ripetitive e
continuative degli arti superiori, posture incongrue a carico della spalla e delle braccia (epicondilite, borsite, tendiniti, tunnel carpale).
PATOLOGIE di NATURA ALLERGI
CA: asma, rinite allergica, dermati ti/orticaria da contatto.
Il servizio viene erogato ogni lunedì nella sede NurSind dalle 14.30 alle 15.30.
Per info Segreteria Provinciale Epa ca, tel. 0131 235891 oppure scrive re a epaca.al@coldiretti.it
MALATTIE PROFESSIONALI IN CIFRE. PAROLA D’ORDINE PREVENIRE
Prosegue
la campagna promossa da Epaca Col diretti per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie pro fessionali.
Ogni mese sono pubblicati a cura dell’Inail i dati stati stici relativi alle denunce di malattia professionale. Il 30 agosto sono stati diffusi i dati aggregati dall’inizio di quest’anno che non sono certo incoraggianti in quanto registrano un fenomeno in crescita.
Più precisamente le malattie di origine professionale denunciate all’Inail nei primi sette mesi del 2022 sono state 36.163, in aumento del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Raffrontando i dati del primo seme stre del 2022 con il pari periodo del 2020, l’incremento è addirittura del 43,5%. Tuttavia occorre tener conto che il 2020 è l’anno della pandemia, questo sicuramente ha condizionato il dato, tenuto conto che rispetto ai primi sei mesi del 2019 si registra una riduzione del 6,1%.
Dall’analisi emerge che si ammalano per lavoro di più gli uomini: 26.783 denunce uomini (+8,5%) e 9.380 donne (+2,1%). L’Inail sottolinea poi che, nel comples so, l’aumento ha interessato le denunce dei lavoratori italiani, passate da 31.368 a 33.401 (+6,5%), degli extra comunitari, da 1.717 a 1.848 (+7,6%) e dei comunitari, da 780 a 914 (+17,2%).
L’incremento ha interessato poi tutti i settori tranne le pubbliche amministrazioni. I casi denunciati registra no un +6,7%, nelle gestioni Industria e servizi e +7,8% nell’Agricoltura e un calo nel Conto Stato del 5,6%. A tal proposito tutti i lavoratori sono assicurati all’Inail. Non vi rientrano, per esempio, gli agenti di commer cio, i giornalisti, il personale di volo, i Vigili del Fuoco, il personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate. In agricoltura, gli imprenditori agricoli e gli impiegati. Se si considerano i dati per territorio, l’analisi evidenzia che l’incremento ha interessato tutte le aree del Pae se: nel Nord-Ovest (+11%), nel Sud (+10,2%), nel Centro (+6,8%), nelle Isole (+2,9%) e nel Nord-Est (+2,8%).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, ad esempio quelle dovute prevalentemen te a sovraccarico bio-meccanico, come le affezioni dei
dischi intervertebrali e le tendiniti, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio (l’ipoacusia da rumore) conti nuano a rappresentare, anche nei primi sette mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respi ratorio.
INPS: VIA ALL’ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE LAVORATRICI AGRICOLE MADRI
Anche per il settore agricolo scatta l’esonero dai versamenti contributivi per le lavoratrici madri a decorrere dalla data di rientro nel posto di lavoro dopo il congedo di maternità.
E’ stata pubblicata il 19 settembre la circolare n. 102 dell’Inps con le istruzioni relative alla misura previ sta dalla legge di Bilancio 2022 che ha introdotto in via sperimentale, per l’anno 2022, il riconoscimen to nella misura del 50% dell’esonero per un anno dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore priva to, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro che deve avvenire entro il 31 dicembre del 2022.
L’esonero contributivo, spiega la circolare Inps, inte ressa tutti i rapporti di lavoro dipendente compreso il settore agricolo. E comprende i rapporti a tempo indeterminato, determinato, part time, apprendi stato ecc. E’ cumulabile con gli esoneri contributivi relativi ai contributi dovuti dal datore di lavoro.
La richiesta dell’esonero va fatta, per conto delle lavoratrici agricole, dal datore di lavoro che deve inoltrare l’istanza “Esonero art.1 c. 137 L.234/2021” tramite la funzione “Comunicazione bidirezionale” del “Cassetto previdenziale aziende agricole”.
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L’INPS
ha reso noto l’importo dei contributi ob bligatori dovuti per l’anno 2022 dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali (IAP) che, come risaputo, si basano sulla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di red dito convenzionale.
Ogni azienda è inclusa annualmente nella fascia di red dito convenzionale corrispondente al reddito agrario dei terreni condotti e/o a quello determinato dall’allevamento degli animali.
Il reddito medio convenzionale giornaliero, per l’anno 2022, è pari a 60,26 euro.
Pensionati ultra65enni
Il contributo previdenziale dovuto dai lavoratori auto nomi agricoli ultra65enni, già pensionati presso le Ge stioni dell’INPS (per i quali la pensione è liquidata in tutto o in parte con il sistema retributivo), può essere, a richiesta, applicato nella misura della metà.
La riduzione contributiva non è applicabile ai lavorato ri autonomi già pensionati delle Gestioni ExIPOST, Ex INPDAP ed Ex ENPALS che abbiano compiuto l’età di 65 anni.
Contribuzione INAIL
Il contributo dovuto per l’assicurazione contro gli infor tuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori
diretti, mezzadri e coloni per l’anno 2022 resta fissato nella misura capitaria annua di:
• 768,50 euro per le zone normali;
• 532,18 euro per i territori montani e le zone svantag giate.
Esonero infra40enni
Con Circolare n. 47 del 23 marzo 2021, l’INPS ha con fermato il beneficio dell’esonero dal versamento con tributivo previsto per l’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola per le attività iniziate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.
Per coloro che sono ammessi al beneficio, l’esonero è quantificato nella misura del 100% per un periodo mas simo di 24 mesi di attività.
L’esonero si applica alla quota per l’invalidità, la vec chiaia e i superstiti e al contributo addizionale di cui al comma 1 dell’articolo 17 della Legge 160/1975.
Sono esclusi, pertanto, dall’agevolazione:
• il contributo per le prestazioni di maternità;
• il contributo INAIL dovuto dai soli coltivatori diretti.
Nell’ipotesi in cui il coltivatore diretto operi in zona montana o svantaggiata, tale con tributo verrà calcolato e riscosso per intero poiché “non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente”. I prossimi termini di scadenza per il pagamento sono: il 16 novembre 2022 e il 16 gennaio 2023.
PENSIONE E INFLAZIONE: GLI AUMENTI CONTRO IL CARO VITA
La situazione del sistema economico ha riportato al centro del dibattito previdenziale l’aumento del la spesa pensionistica e le stime della Ragioneria Generale dello Stato contenute nell’ultimo rappor to “Tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario” non sono certo inco raggianti. Nel 2023, la spesa aumenterà significativa mente portandosi al 16,2% del Pil per raggiungere il picco relativo del 16,8% nel 2044.
Non solo. Le pensioni continuano a perdere potere d’acquisto a causa degli effetti negativi dell’inflazio ne, per questo il governo con il decreto Aiuti bis è corso ai ripari riconoscendo in via eccezionale due interventi a favore delle pensioni con una spesa va lutata in 1.965 milioni di euro per l’anno 2022 e 169 milioni di euro per l’anno 2023.
In primis è riconosciuto in via eccezionale un incre mento del 2% delle pensioni in pagamento ad otto bre, novembre e dicembre 2022, ivi inclusa la tredi
cesima mensilità spettante. L’incremento è subordinato alla condizione che il complesso dei trattamenti pensionistici del sogget to non superi l’importo mensile pari a 2.692 € lordi. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predet to limite maggiorato. Resta fermo che ai fini della rivalutazione delle pensioni per l’anno 2022, il trat tamento pensionistico complessivo di riferimento è da considerare al netto dell’incremento transitorio il quale non rileva a tali fini e cessa i relativi effetti al 31 dicembre 2022. Resta ferma l’applicazione, a de correre dal 1° gennaio 2023, dell’ordinaria disciplina della perequazione automatica.
L’incremento provvisorio non rileva ai fini del com puto, per il 2022, dei limiti reddituali previsti per il ri conoscimento delle prestazioni collegate al reddito.
Riguardano
28 Patronato ePaca
coltivatori diretti, coloni, mezzadri e IAP CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER L’ANNO 2022
SENZA PAURA
Stiamo vivendo un tempo di continue emergenze: sanitarie, ambientali, eco nomiche e da mesi anche belliche.
Affinchè non venga meno la tenuta sociale a causa di tutte queste emergenze si chiedono inter venti drastici e definitivi da parte di chi ci governa.
Il tempo passa, i problemi si accavallano, la povera gente soffre sempre di più ed è smarrita come mai era successo prima.
Non saranno certo singoli provvedimenti a salvarci. Sarà invece la rigenerazione morale delle persone, di tutte le persone.
Questa passa dalla riscoperta dei valori che ci hanno sempre permesso di ripartire: la fiducia nella possi bilità di ripartire, di credere nella coesione sociale, nei valori comuni che cementano la solidarietà e la ricerca del bene comune.
Oggi bisogna vincere la paura. Quella che paralizza, che chiude l’orizzonte ad ogni prospettiva di ripar tenza.
Noi cristiani abbiamo tutte le risorse spirituali per vincere la paura.
Scegliere di vivere secondo il Vangelo è scegliere di fare della nostra vita un dono e un servizio sull’esem
pio di Cristo venuto per servire e non per essere ser vito, e dare la vita in riscatto di molti. Abbiamo una marcia in più che ci porta a fondare la nostra speranza su colui che ha detto: “Non temere piccolo gregge” - “Anche i capelli del vostro corpo sono tutti contati”.
Santa Teresa di Calcutta incontrò un giorno un gior nalista che le fece notare come, nonostante tutto il suo impegno, nulla era cambiato, Madre Teresa ri spose: “vede, io non ho mai pensato di poter cambia re il mondo! Ho cercato soltanto di essere una goccia d’acqua pulita nella quale potesse riflettersi l’amore di Dio. Cerchi di essere anche lei una goccia di aria pulita e così saremo in due”. (A. Comastri - “Ho co nosciuto una Santa”).
Per chi non crede, vincere la paura riponendo nella Provvidenza divina il nostro futuro è un’utopia; per chi crede è potenza di Dio (San Paolo) che non delu de ed è fedele alle sue promesse.
I grandi problemi non li risolvono i grandi della terra, ma l’impegno di tanti che ogni giorno faticano, pa gano di persona e mettono la faccia in tutte le prove. Senza paura.
Don Ivo Piccinini
I costi delle bollette balzano del 166% in un anno ed è emergenza rette per i 300mila anziani ospita ti nelle residenze sanitarie di tutta Italia, molte delle quali gestite da cooperative sociali, messe in crisi dall’aumento dei costi per l’energia in riferimento all’esplosione delle
spese per riscaldamento e elettrici tà causati dalle tensioni internazio nali della guerra in Ucraina. Inoltre, a causa della crisi, i forni tori di energia stanno proponendo rinnovi contrattuali di brevissima durata, 3 mesi al massimo, con in dicizzazione dei prezzi al mercato
all’ingrosso e obbligo di fideiussio ne o deposito cauzionale, pena la cessazione immediata del servizio. Una situazione che rischia di far crollare l’intero comparto dell’as sistenza agli anziani nelle strutture residenziali, con conseguenze so ciali, economiche e psicologiche. ANZIANI CON CARO BOLLETTE IN RSA
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30 mercatIno settemBre 2022
Le
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TEMA DEL MESE: LA PSORIASI: conoscerla e curarla
La Psoriasi è una malattia infiammatoria ad andamento cronico-recidivante con possibile interessamento sia cutaneo che articolare.
Esistono varie forme cliniche di psoriasi, distinte per morfologia ed andamento: la psoriasi a grandi plac che, la psoriasi guttata, la psoriasi inversa, la psoriasi pustolosa e la psoriasi eritrodermica; diverso anche il coinvolgimento solo delle unghie o del capillizio.
Grazie a recenti studi, la Psoriasi non è più intesa come patologia ad esclusivo interessamento cutaneo, ma è considerata una malattia sistemica per l’ampio ventaglio di patologie alle quali può essere asso ciata, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali, le patologie oculari, le malattie metaboliche, i disturbi psicologici ed in particolare un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, con incremento dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare quali obesità, diabete, sindrome metabolica, iperlipidemia.
Fattore molto importante è la frequente associazione di un interessamento articolare, che si presenta più spesso nei pazienti affetti da psoriasi cutanea da più di 10 anni. E’ quindi molto importante proporre al paziente terapie valide ed appropriate per il grado di malattia e per le eventuali patologie associate, che consentano di migliorarne la qualità di vita.
Il paziente deve essere seguito durante l’intero percorso, dalla diagnosi alle eventuali terapie, sia con far maci topici per i casi più lievi e circoscritti, che con farmaci sistemici, riservati alle forme particolarmente estese.
La terapia topica, ovvero l’utilizzo di principi attivi farmacologici applicabili direttamente sulla cute, rap presenta senza dubbio il principale cardine della cura della psoriasi, sempre valido nonostante l’avvento di nuovi farmaci.
La terapia sistemica tradizionale si avvale di farmaci in uso da anni (metotrexare, ciclosporina e retinoidi), riservati ai casi più complessi e con peggiore qualità di vita.
La risposta clinica il più delle volte è ottima, ma tali farmaci non sono immuni da effetti collaterali, e per questo motivo il paziente è costantemente monitorato con controlli ravvicinati.
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TESSERAMENTO2022