"Agricoltura Alessandrina" luglio-agosto 2019

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COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 66° numero 7 16 LUGLIO Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

IN 700MILA AL VILLAGGIO COLDIRETTI, LA GRANDE VETRINA DEL VERO MADE IN ITALY

COOPERATIVA MONFERRATO FRUTTA: NUMERI IN CRESCITA E CAMBIO AL VERTICE

SETTORE CEREALICOLO: GRANO, IN DIECI ANNI ADDIO AD UN CAMPO SU CINQUE

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COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 66° numero 7 16 LUGLIO Prezzo _2.00 www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria

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IN 700MILA AL VILLAGGIO COLDIRETTI, LA GRANDE VETRINA DEL VERO MADE IN ITALY

5 COLOPHON PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria DIRETTORE AMMINISTRATIVO Roberto Rampazzo

GRAFICA, IMPAGINAZIONE Media srl HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Daniela Colombini, Don Ivo Piccinini, Alberto Pansecchi, Emanuele Sconfienza, Gianni Mario Stoppini FOTOGRAFIE Archivio Coldiretti REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 RE G I S T R A Z I O N E TR I B U N A L E di Alessandria n.69 del 21.1.1953 STAMPA ST.G.R Confederazione Nazionale Coldiretti Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria UFFICI PROVINCIALI Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144 alessandria@coldiretti.it www.coldiretti.it/alessandria QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO A UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA twitter.com/@ColdirettiAL Coldiretti Alessandria Coldiretti Alessandria

COLDIRETTI ALESSANDRIA

SETTORE CEREALICOLO: GRANO, IN DIECI ANNI ADDIO AD UN CAMPO SU CINQUE

n.7 - Luglio 2019

MACCHINE AGRICOLE,

GRAZIE A COLDIRETTI RINVIATE LE REVISIONI

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PORTALE DEL SOCIO,

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COOPERATIVA MONFERRATO FRUTTA,

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DIRETTORE RESPONSABILE Ilaria Lombardi

COOPERATIVA MONFERRATO FRUTTA: NUMERI IN CRESCITA E CAMBIO AL VERTICE

LE FOTO DEL PROPRIO TERRENO SUL FASCICOLO AZIENDALE ON LINE

RINNOVATI I VERTICI E PROSPETTIVE CAMPAGNA CORILICOLA 2019

VILLAGGIO COLDIRETTI,

IN 700MILA AL CASTELLO SFORZESCO. LA CAMPAGNA HA CONQUISTATO LA CITTÀ.

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CEREALICOLTURA,

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SCHEDE TECNICHE.

ADDIO A 1 CAMPO SU 5 NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

VITIVINICOLTURA, LA FASE ERBACEA

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PATRONATO EPACA.

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FOCUS SUL TERRITORIO.

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GIOVANI IMPRESA.

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SETTORE VITIVINICOLO.

QUANDO ANDARE IN PENSIONE? AFFIDARSI A CHI LAVORA CON PROFESSIONALITÀ

ALLA RICERCA DI RISPOSTE PER LE PROBLEMATICHE DEL TERRITORIO CASALESE

NUOVA SABATINI E PIANO DI FORMAZIONE ISMEA.

PER GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI DOMANDE ENTRO IL 15 NOVEMBRE

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AGRICOLTURA SOCIALE,

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MERCATINO

PUBBLICATO IL DECRETO SUI REQUISITI MINIMI


Editoriale | Il Direttore

DALL’AGRICOLTURA SOCIALE ALL’ENOTURISMO FOTOGRAFIA DI UNA PROVINCIA ATTENTA E VIVACE

PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI MADE IN ALESSANDRIA PER PROTEGGERE TERRITORIO E TIPICITÀ

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n anno fa, Alessandria, per me era ‘solo’ una provincia del Piemonte, famosa per essere uno dei granai d’Italia e per qualche episodio di cronaca non proprio da ricordare poi, di colpo, è diventata un po’ casa mia. Non più una scritta sulla carta geografica ma un posto tutto da conoscere dove “costruire” un percorso fatto di filiere e opportunità per il mondo agricolo. In questi dodici mesi mi sono confrontato con un territorio dalle grandi potenzialità, non solo cerealicole ma anche vitivinicole e, detto da me che arrivo da terra veneta, non è un complimento di poco conto. Grazie ad un lavoro di squadra prezioso e indispensabile sono state poste le basi per quello che si concretizzerà ancora di più nei prossimi mesi, una progettualità importante dove l’impegno di Coldiretti Alessandria come forza sociale emergerà con determinazione per proseguire sulla strada tracciata e scandita da una parola che fa da denominatore comune: innovazione. E’ lì che i nostri giovani fanno la differenza e che auspico di vedere ancora più in prima linea, motivati e consapevoli che le traiettorie di futuro sono loro a disegnarle, forti del fatto che la provincia alessandrina è variegata e offre potenzialità in tanti settori, dai cereali al vino, dall’ortofrutta all’apicoltura passando per i prodotti trasformati, dai salumi alle confetture e molto altro. Per non parlare dell’offerta agrituristica in un territorio dichiarato patrimonio dall’Unesco, quel Monferrato capace di aprire porte e richiamare l’attenzione di stranieri e viaggiatori per passione o professione. Pochi chilometri di differenza per toccare pianura e collina, montagna e scendere al mare della vicinissima Liguria. E non è vero che manca l’entusiasmo, la contaminazione sabauda è spiccata ma è sufficiente spendere qualche attimo di pazienza in più per approfondire e conoscere … e le aspettative non vanno deluse. Quando abbiamo aperto il Mercato di

Campagna Amica, il primo in Piemonte, un po’ do scetticismo lo avvertivo ma nessuno si è risparmiato e alla fine gli imprenditori ci hanno creduto con risultati che a distanza di due mesi possono dirsi più che positivi. Ovvio che in primavera ed estate a farla da padrone sono le aziende di frutta e verdura, i cui colori spiccano sugli scaffali infondendo buonumore. Ma sono certo che anche i mesi autunnali e invernali sapranno regalare qualcosa di unico ai consumatori e non mancheranno iniziative volte e tutelare il made in Alessandria inteso in senso lato: territorio e produzioni. Un esempio, anche se in fase ancora sperimentale, sono stati gli spazi occupati dai bambini della scuola primaria “Angelo Morbelli” con i oro prodotti dell’orto didattico e lo sono stati i ragazzi di SocialWood del carcere Don Soria. Un filiera cortissima: motivati, i primi, da un qualcosa che hanno visto in prima persona prendere forma e arrivare dal campo al piatto e motivati i secondi per la straordinaria opportunità che il mondo dell’agricoltura può rappresentare quando si parla di inserimento e collaborazioni con finalità educative. D’altra parte la legge sull’Agricoltura Sociale che è diventata da poco realtà parla proprio per questo, se poi la finalità è anche la riqualificazione urbana il gioco è fatto! Un’agricoltura sociale che è figlia di quella Legge sulla Mulfunzionalità che punta a garantire reddito alle imprese ma che si pone come obiettivo la formazione degli imprenditori per avviare un confronto capace di creare reti in grado di portare avanti progetti che puntano dritto alla competitività e alla cultura del territorio. Questo faremo come Coldiretti Alessandria nei prossimi mesi, scommettendo soprattutto sui rapporti con il mondo dell’industria agroalimentare che ha scelto di esser virtuoso, di non delocaliz-

Nei prossimi mesi molte iniziative ci vedranno protagonisti, non solo al Mercato Coperto di Campagna Amica: intanto la petizione #stopciboanonimo si avvia alla stretta finale

Roberto Rampazzo zare e di non cedere all’omologazione. Per intenderci, mentre il cioccolato della Pernigotti viene fatto a pezzi la Novi-Elah-Dufour firma rinnovi di contratto con le nocciole del Monferrato. Questa è la nostra risposta ad accordi dissennati, poco importa che si chiamino Ceta o Mercosur. E’ importante invece arrivare con i numeri giusti al primo ottobre, termine della raccolta firme #stociboanonimo , sono curioso di vedere cosa dirà l‘Europa …

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Editoriale | Il Presidente

TUTELARE LE PRODUZIONI MADE IN PIEMONTE E MADE IN ALESSANDRIA PERCHÉ “IL CIBO BUONO VA OLTRE AL GUSTO”

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LE DISTORSIONI LUNGO LA FILIERA PENALIZZANO AZIENDE E MERCATO: L’ESEMPIO DELLE ALBICOCCHE È SOLO L’ICEBERG DELLA DENUNCIA

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artiamo dall’albicocca, protagonista in questi giorni di una mobilitazione per lanciare, o meglio rilanciare, il grido d’allarme, di quanto la frutta venga pagata pochi centesimi al chilo. Quindi? Meglio regalarla piuttosto che svenderla al di sotto dei costi di produzione con i prezzi che moltiplicano sino a quattro volte dal campo alla tavola per colpa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni selvagge di prodotto straniero spacciato per italiano. E’ successo in Campania ma, chilometri a parte, la protesta avrebbe potuto partire da ogni altra regione o provincia d’Italia perchè il problema del quadruplicare i prezzi dal campo alla tavola accomuna tutto lo stivale. Una denuncia che arriva da tutti gli imprenditori agricoli, da Nord a Sud, che devono fare i conti con raccolti già colpiti pesantemente dal maltempo ma determinati a sostenere il consumo di frutta e di verdura di stagione italiana. Su tutto una priorità, divulgare la cultura della qualità e della stagionalità: è l’impegno che ci siamo presi e che si rafforza ogni anno di più grazie anche al ruolo delle fattorie didattiche e a quanto si riesce a fare per raggiungere gli studenti ma soprattutto cambiare cultura e punti di vista di insegnanti e genitori. Un’avventura iniziata vent’anni fa e che ha visto da subito Coldiretti Alessandria in prima linea per promuovere l’eduzione alla Campagna Amica con lezioni in classe e soprattutto in azienda. Ad anno scolastico concluso si sta già lavorando per i piani formativi di settembre con il Mipaaf e il Ministero della Pubblica Istruzione: tutte le province coinvolte per promuovere una cultura del vero Made in Italy tra i ‘consumatori di domani’ partendo dalla sensibilizzazione di famiglie e

insegnanti. Lo abbiamo fatto anche a scuole chiuse per la pausa estiva, portando i piccoli alunni della scuola “Morbelli” al mercato coperto di Campagna Amica di Alessandria: nonostante le lezioni fossero terminate e le vacanze iniziate sono stati coinvolti genitori, alunni e insegnanti a trascorrere due mattinate a contatto con i consumatori, offrendo i prodotti del loro invidiabile orto didattico. Partendo dal Made in Italy per arrivare al Made in Piemonte e Made in Alessandria noi imprenditori siamo determinati nel chiedere garanzie e tutela delle produzioni, a farci tramite con le Istituzioni per una verità di filiera. Per questo è stato chiesto al neo governatore del Piemonte di tutelare tutta la produzione piemontese, il comparto ortofrutticolo in primis, messo in ginocchio da un sistema di storture che stanno diventando insostenibili a causa dei tempi di pagamenti estremamente dilatati che arrivano a trecento giorni, costringendo le imprese a far da banca e ad esporsi fortemente dal punto di vista economico. E’ arrivata così la promessa di dar vita in tempi brevi ad un Osservatorio Regionale sui prezzi e sulle dinamiche della filiera, che in collaborazione con il Comitato Scientifico dell’Osservatorio Agromafie presieduto da Gian Carlo Caselli, possa mettere in atto un progetto concreto al fine di controllare che tutti gli attori facciano il loro lavoro. Un primo importante tassello da cui partire ma quello che chiediamo, e nelle pagine del giornale approfondiremo l’argomento, è un Psr che possa riconoscere delle premialità per le aziende che si impegnano ad utilizzare prodotti veramente piemontesi e una comunicazione rafforzata nei confronti del consumatore perchè la

Fondamentale il ruolo delle fattorie didattiche per rafforzare l’importanza della stagionalità per consumatori di domani sempre più consapevoli

Mauro Bianco qualità venga percepita e apprezzata da chi compra. Quindi, il messaggio è forte e chiaro, ovunque vi troviate, al mare o in montagna, ma anche se restate in città, non lasciatevi corrompere da cibi esteticamente invitanti ma dalle dubbie proprietà nutrizionali o qualitative, scegliete invece frutta e verdura. Questo perché in ogni stagione dell’anno è possibile trovare prodotti non solo genuini ma anche appetitosi, capaci di soddisfare il palato di tutti e per ricordare che il “cibo buono va oltre al gusto”.


Revisione Trattori

GRAZIE ALL’IMPEGNO E AL PRESSING DI COLDIRETTI

MACCHINE AGRICOLE, RINVIATE LE SCADENZE PER LE REVISIONI

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littano le revisioni dei trattori. Per le macchine agricole ed operatrici immatricolate entro il 31 dicembre 1983 la revisione è fissata entro il 30 giugno 2021, per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1983 al 31 dicembre 1995 la scadenza è entro il 30 giugno 2022, per quelli dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2018 revisione entro il 30 giugno 2023 e infine per le immatricolazioni dopo il 1° gennaio 2019 la revisione deve avvenire al quinto anno entro la fine del mese di prima immatricolazione. E’ questo il nuovo calendario stabilito dal decreto del ministero delle Infrastrutture di concerto con il Mipaaft pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 giugno relativo alla revisione periodica delle macchine agricole ed operatrici secondo quanto fissato dal decreto legislativo 285 del 1992. Il decreto ricorda che dal 2016 è

scattata la revisione obbligatoria delle macchine agricole e operatrice, ma che essendo necessaria una particolare disciplina tecnica la cui normativa tecnica ha evidenziato difficoltà ed essendo scaduti i tempi sono state fissate nuove date per evitare che scattassero sanzioni per il mancato rispetto dei termini. Un primo risultato dunque, commenta la Coldiretti, è stato raggiunto con il rinvio delle scadenze anche

per evitare che venissero elevati verbali agli imprenditori agricoli in assenza del previsto decreto tecnico necessario per effettuare le revisioni. La Coldiretti, da parte sua, garantisce l’ impegno nella messa a punto del decreto per rendere “possibile” la revisione di macchine agricole anche molto vecchie ma che sono ancora particolarmente utili alle imprese agricole associate.

DI SEGUITO UNO SCHEMA RIEPILOGATIVO MACCHINE AGRICOLE E MACCHINE OPERATRICI Veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983 Veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1995 Veicoli immatricolati dal 1° gennaio1996 al 31 dicembre 2018 Veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2019

TEMPI Revisione entro il 30 giugno 2021 Revisione entro il 30 giugno 2022 Revisione entro il 30 giugno 2023 Revisione al quinto anno entro la fine del mese di prima immatricolazione

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Denunce Aziendali

SCATTA LA SEMPLIFICAZIONE PER LE DENUNCE AZIENDALI

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catta la semplificazione per le denunce aziendali. L’Inps, con messaggio 2384 del 26 giugno, ha recepito quanto previsto dal cosiddetto decreto semplificazione e ha fornito le istruzioni per le denunce dei datori di lavoro. L’Istituto previdenziale può acquisire d’ufficio i dati della denuncia aziendale contenuti nel fascicolo Agea gestito dal Sian. Si tratta, spiega Inps, dei dati contenuti nei quadri F e G della denuncia aziendale che i datori di lavoro devono presentare all’Inps per operai agricoli occupati relativi a: ubicazione, denominazione ed estensione dei terreni distintamente per titolo del possesso e per singole colture praticate; indicazione della ditta

intestata in catasto e delle partite, fogli e particelle catastali dei terreni condotti; numero dei capi di bestiame allevati, distintamente per specie, e modalità di allevamento. Con le nuove disposizioni i datori di lavoro agricolo non devono più compilare i quadri F e G, mentre resta l’obbligo per tutti gli altri quadri della Denuncia in particolare per quanto riguarda il presunto fabbisogno di manodopera. Fanno perciò fede ai fini della contribuzione agricola unificata i dati acquisiti direttamente dal Fascicolo Agea. La semplificazione non vale nel caso di fascicolo inesistente o non aggiornato.

SLITTANO AL 30 SETTEMBRE I VERSAMENTI PER DICHIARAZIONE DEI REDDITI, IRAP E IVA

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rorogati al 30 settembre 2019 i versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva dovuti dai soggetti per i quali sono stati approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa). E’ stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la risoluzione n. 64/E del 28 giugno 2019 con i chiarimenti sulle novità introdotte dal Dl crescita (articolo 12-quinquies del decreto-legge n. 34 del 2019 in tema di proroga di versamenti). L’Agenzia delle Entrate ha precisato che sono interessati dalla proroga anche i soggetti ai quali si applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari, ciò a prescindere dalla effettiva applicazione degli Isa. Pertanto, i termini dei versamenti risultanti dalle di-

chiarazioni dei redditi, Irap e Iva che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono posticipati al 30 settembre 2019.


Portale

del

Socio

NOVITÀ PER LA TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI GIORNALIERI

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ovità per la trasmissione dei corrispettivi giornalieri. Gli operatori che non abbiano ancora la disponibilità di un registratore telematico potranno assolvere all’obbligo di trasmissione dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, senza incorrere in sanzioni, fermi restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto. Lo prevede la circolare dell’Agenzia delle Entrate n.15/E del 29 giugno 2019 che chiarisce così le disposizioni del decre-

to legge 34/2019. Tale disposizione vale solo per i primi sei mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, che decorre dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri. Con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate verranno definite le modalità di invio dei dati dei corrispettivi giornalieri per i soggetti ancora sprovvisti di registratore telematico.

API, RIPARTITI I FINANZIAMENTI ALLE REGIONI PER IL 2019-2020

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ubblicata la ripartizione a Regioni e Province autonome del finanziamento del programma triennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura relativi alla campagna

2019-2020 che attua la decisione della Commissione Ue. E’ stato infatti pubblicato il decreto del Mipaaft. Il budget totale è di 10.502.060,40 euro, al Piemonte sono stati assegnati: 985.740,27 euro al Piemonte (200.463 alveari).

PORTALE DEL SOCIO, LE FOTO DEL PROPRIO TERRENO SUL FASCICOLO AZIENDALE ON LINE

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i arricchisce di nuove funzionalità il Fascicolo aziendale on line disponibile sul Portale del Socio Coldiretti. Da oggi le immagini dei terreni saranno più dettagliate, consentendo una maggiore accuratezza nel verificare lo stato colturale della propria azienda. Il servizio totalmente gratuito, grazie alla collaborazione con Agea, permette ai soci iscritti anche di monitorare lo stato di avanzamento delle domande Pac e Psr presentate, consultare tutti i dati relativi alla propria azienda così come conosciuti dalla Pubblica Amministrazione (piano colturale, portafoglio titoli, ecc.) e tenere traccia di tutti i pagamenti ricevuti, rendendo più semplici e sicuri i rapporti con gli enti che erogano i fondi comunitari. Sul portale si possono trovare anche altri servizi a partire da quello della Fatturazione digitale – Digit che offre la gestione

digitalizzata delle fatture e dell’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa grazie a un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini, clienti e fornitori, direttamente collegato con le Imprese Verdi. On line anche la Gestione Presenze, la nuova applicazione che permette di gestire in maniera semplice il lavoro dei dipendenti dell’azienda. Registrarsi al Portale del Socio Coldiretti è facile e gratuito. Basta andare su internet e digitare l’indirizzo https://socio.coldiretti.it. Cliccando su “registrati” dovrai inserire il tuo numero di Socio Coldiretti che si trova sulla tessera (il numero di socio e non quello di tessera, ndr), la partita Iva o il codice fiscale e un indirizzo mail. Sulla tua posta elettronica riceverai subito una mail che ti permetterà di completare la registrazione e accedere ai servizi del portale.

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Monferrato Frutta

RINNOVATI VERTICI E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

GIOVANNI BRUSASCA ALLA PRESIDENZA DELLA COOPERATIVA MONFERRATO FRUTTA

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Coordinare i produttori e stipulare accordi per promuovere il perfezionamento della produzione corilicola

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iovanni Brusasca, imprenditore corilicolo di Gabiano, è il nuovo presidente della Cooperativa Monferrato Frutta. E’ stato eletto all’unanimità dall’Assemblea che si è riunita lo scorso 27 giugno nella sala multimediale di Coldiretti Alessandria. Nata nel 2016, la Cooperativa “Monferrato Frutta”, costituita tra imprenditori di Alessandria e di Asti, ha visto la sua realizzazione dopo un percorso di crescita e un lasso di tempo che è servito per far maturare sul territorio l’esperienza acquisita grazie alla collaborazione tra gli imprenditori corilicoli dell’Alessandrino e dell’Astigiano. E oggi i numeri parlano chiaro e sono fortemente incoraggianti: 278 il numero dei soci per un totale di circa 8.000 quintali conferiti durante la campagna nocciole 2018 per un prezzo medio di euro 363. La Cooperativa “Monferrato Frutta” sorta nell’ambito di Coldiretti, prosegue l’intento di coordinare i produttori e stipulare accordi con diverse società, proponendosi di migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore. “Si tratta di un importante tassello che va a consolidare il percorso di col-

laborazione con diverse le realtà locali, quelle industrie dell’agroalimentare virtuose che stanno aprendosi ad un concreto rapporto operativo che si faccia garante della scelta dei prodotti legati al territorio, con scelte aziendali orientate a proteggere sia la salute che i portafogli della clientela. – afferma il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - In particolare, l’accordo recentemente rinnovato con la Novi ne esce rafforzato, un’occasione per guardare al futuro con più ottimismo e determinazione”. La strategia vincente è accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità. “La Cooperativa Monferrato Frutta costituisce un importante valore aggiunto per portare sul mercato dalle colline del Monferrato, patrimonio dell’Unesco, l’eccellenza della nocciola tonda, gentile, trilobata. Per me è un onore assumere la presidenza di Mon-

ferrato Frutta, una cooperativa che in pochi anno ha saputo imporsi nel panorama corilicolo per difendere e tutelare le nocciole Made in Piemonte. – ha affermato il neo presidente Giovanni Brusasca – Colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha preceduto, Dino Bertolè, che ha raccolto la sfida con serietà e competenza. Considerando che oggi ci sono molti impianti nuovi che gradualmente andranno in produzione, stiamo quindi lavorando per garantire uno standard qualitativo elevato e ottenere l’immissione sul mercato di un prodotto che possa essere assorbito con successo e fornire continuità reddituale ai produttori”. Il presidente Brusasca sarà affiancato e supportato dal Consiglio di Amministrazione composto da Giuseppe Ferrero di Asti, Emiliano Bracco di Alessandria, Roberto Cabiale di Asti e Marco Scarrone di Alessandria. “Auguro buon lavoro a Presidente e Consiglieri e colgo l’occasione per ribadire l’importanza strategica del settore corilicolo – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - In questo modo, grazie alla collaborazione con i nostri tecnici corilicoli viene rafforzato l’obiettivo di commercializzare prodotti delle imprese associate accorciando la filiera ed evitando passaggi commerciali e facendo crescere sul territorio il progetto del km.0. Il lavoro di squadra continuerà ad essere fondamentale e a fare la differenza per la crescita economica delle aziende e del territorio”.


Monferrato Frutta

NOTA TECNICA

Nocciole 2019: tra cimice e cascola che annata sarà? Ogni anno il corilicoltore attende con ansia il momento della raccolta delle nocciole. Tutto il lavoro svolto, tutte le attenzioni e le aspettative trovano nel mese di agosto le meritate soddisfazioni o le più cocenti delusioni. Soprattutto nelle ultime campagne, a causa dell’avvento di nuovi parassiti, la cimice asiatica in primis, gli sforzi necessari per ottenere i risultati ambiti divengono via via più impegnativi. Per ipotizzare, a titolo di previsione, come sarà l’annata in corso, abbiamo incontrato Giovanni Brusasca, neopresidente di Monferrato Frutta, corilicoltore e interfaccia dell’intero gruppo di produttori tra la provincia di Alessandria e di Asti. “A seguito del nuovo accordo, appena sottoscritto, che lega Coldiretti a Novi Elah-Dufour per i prossimi 5 anni e che conferma l’interesse dell’industria verso le nocciole prodotte in questa zona e l’esigenza poter contare su una massa di prodotto molto superiore a quelle finora conferita, è stata nostra premura provare a stimare i quantitativi quest’anno disponibili. – ha affermato Brusasca - Ad un primo esame la situazione appare difforme e variegata: vi sono aree, come ad esempio quello della Valle Cerrina nelle quali si evidenziano elevati livelli di caduta di nocciole a terra, marce e/o vuote. Questa circostanza, fortunatamente, sembra interessare ad oggi di meno, altre zone come l’areale alessandrino mentre, di nuovo, si ripresenta in

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modo consistente in alcune aree dell’astigiano.” E dal punto di vista tecnico? “Vi erano quest’anno ottimi presupposti produttivi grazie ad un clima favorevole durante l’intero periodo di fioritura del nocciolo nel quale il polline ha potuto diffondersi costantemente con pochi periodi nebbiosi o piovosi. – ha aggiunto Alberto Pansecchi responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria - Il maltempo è intervenuto solo molto più tardi, in primavera, in una fase altrettanto delicata della fisiologia della pianta: l’allegagione. Proprio in questo momento, la situazione ha cominciato a peggiorare sia per cause legate al clima, che per altre, probabilmente di carattere parassitario, che sono ora in fase di studio. La cascola è da sempre una costante della coltivazione del noccioleto ma quest’anno le percentuali raggiungono anche livelli davvero preoccupanti. Tutto questo viene sommato all’apprensione destata dalla cimice asiatica che sembra aver individuato nel nostro areale, un luogo ottimale per svilupparsi e che sta manifestando la propria presenza, in misura difforme ma consistente un po’ ovunque.” Alla luce di quanto emerso dall’analisi tecnica è molto difficile in questo momento stimare in modo preciso, sulla base dei soci attuali di Monferrato Frutta, il quantitativo di nocciole che verranno raccolte. “Ci auguriamo di rimanere almeno sulle quantità conferite nell’ultima stagione, contando anche sul numero di noccioleti che, terminata la fase di allevamento, stanno entrando in produzione. – ha concluso il presidente Brusasca - Ribadisco comunque l’importanza, per una coltura che sta vivendo una fase di forte espansione, di seguire con accuratezza tutte le indicazioni fornite dallo staff tecnico, sempre più necessario per garantire la qualità del prodotto richiesta dall’industria e a garanzia del reddito dei produttori”.


Villaggio Coldiretti

IN 700MILA AL CASTELLO SFORZESCO CON SALVINI E DI MAIO

ANCHE COLDIRETTI ALESSANDRIA AL VILLAGGIO COLDIRETTI, #STOCOICONTADINI 10

La campagna ha conquistato la città: i primati dell’agricoltura nazionale nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo e mondiale​

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a grande bellezza delle mille campagne italiane ha conquistato la città ed è entrata nel centro storico di Milano con il Villaggio degli agricoltori di Coldiretti, oltre 200mila metri che ha visto la partecipazione di una numerosa delegazione di Coldiretti Alessandria con il presidente Mauro Bianco e il direttore Roberto Rampazzo. “#STOCOICONTADINI è la concreta testimonianza di voler far conoscere ai consumatori la vera campagna italiana e le attività di cui si occupano quotidianamente gli imprenditori agricoli: dagli orti alle stalle, dai cibi antichi all’agricoltura sociale fino ai laboratori delle idee e a quelli per i più piccoli. – hanno affermato il presidente e il direttore di Coldiretti Mauro Bianco e il direttore Roberto Rampazzo – Gran-

de successo per i menù cucinati dagli agrichef di Campagna Amica e le specialità del territorio nel mercato che ha dedicato anche un apposito spazio alla solidarietà con le tipicità delle aree terremotate e i prodotti delle aziende di agricoltura sociale impegnate nel reinserimento socio lavorativo di soggetti disagiati, disabili o problematici ma anche nell’educazione ambientale e nei servizi alle comunità locali”. Cosa è stato chiesto alla nutrita pattuglia di politici intervenuta alla tre giorni del Villaggio? In primis l’impegno a cancellare il segreto di Stato sull’import di prodotti agricoli destinati alla trasformazione, pressing su Bruxelles per l’etichettatura con l’indicazione dell’origine, opposizione agli accordi di libero scambio che penalizzano il made in Italy, tutela degli allevamenti dagli attacchi di orsi, lupi e cinghiali, sostegno a una politica delle infrastrutture che riduca il gap dell’Italia con i competitor europei, spazio all’educazione alimentare nelle scuole. Con il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini hanno partecipato, infatti, assieme al segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Ge-

smundo, il vice premier e ministro degli Interni Matteo Salvini, il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, i ministri delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio e dell’Istruzione Marco Bussetti, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti (governatore del Lazio), il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il presidente dei deputati di Forza Italia, Maria Stella Gelmini, il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Fabio Rolfi, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala oltre a numerosi amministratori locali e manager di aziende private e pubbliche. Di Maio ha annunciato che in un tavolo al ministero della Salute, si dovrebbero sciogliere i nodi che


Villaggio Coldiretti hanno impedito la piena applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto la richiesta della Coldiretti di desecretare la provenienza e la destinazione dei flussi di importazione per permettere ai consumatori di conoscere e scegliere consapevolmente il cibo che portano in tavola. Difesa a oltranza del prodotto italiano è stato garantito da Salvini: “Se trovo frutta e verdura straniere le lascio sugli scaffali, perché anche la spesa è un atto politico”. Sugli accordi di libero scambio ha assicurato: ”Li sottoscriviamo solo se utili”. Intanto Di Maio ha ribadito il no al Ceta e Centinaio ha annunciato che in tempi brevissimi si metterà mano con i tecnici di Bruxelles alla partita della etichetta trasparente. Gelmini ha concordato con Prandini sulla necessità di puntare sugli investimenti in infrastrutture che oggi penalizzano le esportazioni italiane. Prandini ha ricordato che a breve l’Austria contingenterà i passaggi su gomma e per il nostro Paese si potrebbero creare ulteriori problemi. La questione non è dunque Tav sì, Tav no, per il presidente della Coldiretti occorre mettere in condizioni le merci italiane di essere competitive. E garantire così i redditi degli agricoltori, perché è vero che c’è un ritorno all’agricoltura, anche da parte dei giovani, ma poi bisogna fare in modo che nelle aziende ci restino. Dal prossimo anno scolastico – ha annunciato Bussetti - debutterà l’educazione alimentare nell’ambito dell’educazione civica. Tra le varie aree, una delle più “gettonate” è stata sicuramente la fattoria degli animali dove gli splendidi esemplari di mucche, cavalli, asini, maiali, polli, tacchini e conigli hanno calamitato l’interesse delle

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famiglie, con una notazione particolare per gli asini come quello bianco dell’Asinara o il Romagnolo. Sono decine di migliaia i bambini poi che hanno invaso l’area riservata ai piccoli nell’agriasilo e nella fattoria didattica, imparando ad impastare il pane, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, al Villaggio delle idee sul futuro del lavoro dove sono state presentate le esperienze più originali nate nelle campagne italiane con una spinta all’innovazione che rappresenta ormai la vera caratteristica dell’agricoltura under35. A Milano la manifestazione si è svolta in modo assolutamente re-

golare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, grazie alle forze dell’ordine, al Questore di Milano Sergio Bracco e al Prefetto di Milano Renato Saccone, cui va il ringraziamento della Coldiretti, che hanno garantito un sereno svolgimento dei tre giorni, e a sistemi di controllo all’avanguardia con droni e torre centrale telescopica che sale fino a 14 metri d’altezza.


Settore Cerealicolo

GIORNATA NAZIONALE DEL GRANO ITALIANO:

ADDIO A 1 CAMPO SU 5 NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

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Situazione difficile anche in provincia di Alessandria, i dati parlano chiaro

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ell’ultimo decennio è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati ed effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente. Dati divulgati in occasione della Giornata Nazionale del Grano Italiano e che si riflettono sulla produzione cerealicola della provincia di Alessandria che si attesta sui 67.000 ettari riferiti al 2018 per una produzione media stimata di quintali 4.666.493 (nel 2015 gli ettari erano 72.439, facendo registrare un decremento pari a -7,48%). Per la trebbiatura 2019, secondo una prima stima Coldiretti si prevede a livello nazionale un raccolto di quasi 7 miliardi di chili di grano, coltivati su oltre 1,8 milioni di ettari, rispetto ai circa 2,3 milioni di un decennio fa. Se i terreni coltivati calano, si registra però in controtendenza un boom della coltivazione

di grani antichi che nel giro di due anni hanno visto moltiplicarsi per sei le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 6000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità. Un impegno di valorizzazione importante non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale poiché questi tipi di grano antico sono particolarmente rustici, ovvero adattate a sopravvivere in condizioni ambientali ostili, poveri di nutrienti e di acqua con un limitato utilizzo di agrofarmaci. “Un lavoro che rischia di essere vanificato – afferma il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - dai bassi prezzi riconosciuti ai coltivatori a causa delle speculazioni e delle importazioni dall’estero di prodotti che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale vigenti nel nostro Paese”. Dopo l’approvazione dell’accordo di libero scambio con il Canada (CETA) nei primi tre mesi del 2019 il Paese Nordamericano Canada è risultato il primo fornitore di grano duro dell’Italia con un aumento di 600 volte delle importazioni di prodotto trattato con l’erbicida glifosa-

to in preraccolta, secondo modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole. “Una situazione che – continua il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – mette in pericolo la vita di oltre trecentomila aziende agricole che coltivano grano spesso in aree interne senza alternative produttive e per questo a rischio desertificazione. Alla perdita economica e di posti di lavoro si aggiunge il rischio ambientale in un Paese che con l’ultima generazione ha perso oltre un quarto della terra coltivata per colpa dell’abbandono, della cementificazione e degli attacchi degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli”. “L’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne”, ha aggiunto il presidente Bianco nel sottolineare che “con la chiusura di un’azienda agricola, infatti, insieme alla perdita di posti di lavoro e di reddito viene anche a mancare il ruolo insostituibile di presidio del territorio”.


Settore Cerealicolo

SIGLATO IL PRIMO ACCORDO TRA COLDIRETTI E LEGA PRO

SPORT E SANA ALIMENTAZIONE: IL MADE IN ITALY SCENDE IN CAMPO, IN ARRIVO IL MENU CONTADINO Valorizzare tra squadre e tifosi le migliori produzioni agroalimentari locali

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er la prima volta i contadini italiani scendono in campo negli stadi per promuovere la conoscenza e il consumo del vero cibo Made in Italy con una squadra di oltre 11mila tra fattorie, mercati e agriturismi di Campagna Amica. E’ quanto spiega la Coldiretti in occasione della firma del primo accordo con la Lega Pro per la valorizzazione fra tifosi e calciatori delle migliori produzioni agroalimentari del territorio a chilometri zero. “Negli stadi non più solo hot dog e noccioline, patatine e popcorn ma anche – sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - prodotti

tipici del territorio, dai salumi ai formaggi dal pane alla frutta e alla verdura di stagione. Anche nella nostra provincia che vanta una squadra in Lega Pro, l’Alessandria Calcio. L’obiettivo è orientare i consumatori verso scelte alimentari corrette e sicure, nel rispetto della stagionalità con prodotti 100% Made in Italy della rete di Campagna Amica che

garantisce l’identità, l’origine e la tracciabilità di tutta la filiera dal campo alla tavola”. “Ad ogni partita – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - le squadre e i loro tifosi avranno l’occasione di conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio facendo un viaggio nel Made in Italy.

DAL GRANO AL PANE IL PREZZO AUMENTA 15 VOLTE

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al grano al pane il prezzo aumenta di quindici volte per effetto delle speculazioni e delle importazioni selvagge di prodotto dall’estero con pagnotte e panini spacciati come italiani all’insaputa dei consumatori. Oggi un chilo di grano tenero è venduto a circa 21 centesimi mentre un chilo di pane è acquistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 3,1 euro al chilo, con un rincaro quindi di quindici volte, tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l’acqua per ottenere un chilo di prodotto finito. “Il risultato è che gli agricoltori devono vendere ben 5 chili di grano per potersi pagare un caffè o una bottiglietta di acqua al bar. La situazione del grano italiano stretto tra

speculazioni di filiera ed importazioni selvagge – denuncia il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - è la punta dell’iceberg delle difficoltà che deve affrontare l’agricoltura italiana”. Lo dimostra il fatto che per ogni euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi come frutta e verdu-

ra solo 22 centesimi arrivano al produttore agricolo ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati dai salumi fino ai formaggi, mentre il resto viene diviso tra l’industria di trasformazione e la distribuzione commerciale che assorbe la parte preponderante del valore secondo Ismea. “C’è sicuramente un margine da recuperare per garantire un giusto compenso agli agricoltori, senza pesare sui cittadini”, ha affermato il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo nel sottolineare l’impegno in atto “per realizzare rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione in Italia con impegni pluriennali e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti”.

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Scadenze SCADENZA

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agosto e

IMPOSTA

Settembre |

a cura di

Daniela Colombini

ADEMPIMENTI

SOGGETTI OBBLIGATI

8/15/2019

IVA

Emissione e invio SDI fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro Soggetti passivi IVA documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione

8/20/2019

IVA

Liquidazione e versamento dell’iva a debito del Contribuenti IVA mensili mese di luglio 2019

8/20/2019

IVA

Liquidazione e versamento dell’iva a debito del 2° Contribuenti IVA trimestrali trimestre 2019

8/20/2019

RITENUTE

Versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lav- Contribuenti che corrisoro dipendente, assimilati, lavoro autonomo e prov- pondono redditi soggetti a vigioni corrisposti nel mese precedente ritenute

8/26/2019

IVA - INTRASTAT

Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi Operatori intracomunitari delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di servizi con obbligo mensile intracomunitari relativi al mese di luglio

31/08/2019 (prorogato al 2 settembre)

IVA

Presentazione Esterometro mese di luglio 2019: Contribuenti in contabilità comunicazioni dei dati relativi a cessioni di beni e Iva che hanno effettuato prestazioni di servizi verso e da soggetti esteri transazioni con l’estero

SCADENZA

IMPOSTA

ADEMPIMENTI

SOGGETTI OBBLIGATI

9/15/2019

IVA

Emissione e invio SDI fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT Soggetti passivi IVA o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione

9/16/2019

IVA

Liquidazione e versamento dell’iva a debito del Contribuenti IVA mensili mese di agosto 2019

9/16/2019

IVA

Comunicazione dati delle liquidazioni periodi- Contribuenti IVA mensili che iva del 2° trimestre 2019 e trimestrali

9/16/2019

CONTRIBUTI INPS

Versamento seconda rata 2019 dei contributi CD/IAP iscritti all’inps inps dei lavoratori autonomi

9/16/2019

RITENUTE

Versamento delle ritenute alla fonte sui redditi Contribuenti che corrisdi lavoro dipendente, assimilati, lavoro autonopondono redditi soggetti mo e provvigioni corrisposti nel mese precea ritenute dente

9/25/2019

IVA - INTRASTAT

Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di Operatori intracomunitari servizi intracomunitari relativi al mese di agos- con obbligo mensile to

9/30/2019

IVA

9/30/2019

IRPEF/IRAP

Presentazione Esterometro mese di agosto 2019: comunicazioni dei dati relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi verso e da soggetti esteri

Contribuenti in contabilità Iva che hanno effettuato transazioni con l’estero

Versamento delle imposte a debito IRPEF e Contribuenti soggetti ISA IRAP a saldo 2018 e primo acconto per l’anno - Indici Sintetici di Affid2019 oltre che addizionali comunali e regionali abilità


Alberto Pansecchi

scheda vite n°55 15

La fase erbacea

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a cura di

 Ciclo a “doppia sigmoide”  Attenti ad eccesso di vigore  Ricerca dell’equilibrio  Influenza del lavoro dell’uomo Nel corso del proprio ciclo vegetativo, ogni anno, la vite, a partire dal germogliamento e per arrivare sino alla maturazione dei grappoli, attraversa differenti fasi di sviluppo. Per raggiungere infatti lo stadio più atteso dal viticoltore, quello della maturazione e della raccolta, la vite deve, innanzitutto, ricreare quella massa vegetativa che le è stata asportata con le operazioni di potatura invernale. Nella normalità delle condizioni, quindi, il ciclo annuale e il comportamento fisiologico della vite, sono nettamente divisi in due fasi. Non si potrà avere l’ottimale completamento della seconda fase annuale, quella dell’agostamento e della maturazione, se prima la vite non avrà completato perfettamente la prima fase di sviluppo, nel corso della quale raggiungerà il proprio personale gradiente vegetativo. Questa prima fase è quella erbacea o vegetativa che si avvia, in primavera, con il germogliamento per terminare in estate ormai inoltrata.

La strada per la maturazione La maturazione dell’uva avviene in modo particolare. Essa infatti si sviluppa attraverso tappe ben definite e distinte, che mai si sovrappongono. Essa segue, di pari passo, ciò che avviene in ogni vite, sul fronte della ricostituzione della porzione vegetativa asportata e della formazione dei frutti dell’anno. Seppur senza mai confondersi, ma certamente influenzandosi, la fase erbacea e la fase produttiva e di accumulo, che costituiscono il ciclo annuale della vite, procedono secondo ritmi propri e indipendenti. Subito dopo la fecondazione, gli acini si accrescono a livello erbaceo fino a raggiungere la dimensione quasi definitiva. È da quel momento in poi che avvengono profonde trasformazioni nei frutti che mutano la loro consistenza divenendo via via sempre più morbidi, succosi, ricchi in zuccheri e colorati. I vinaccioli, contemporaneamente, completano il loro sviluppo raggiungendo la germinabilità solo a fine maturazione.


a cura di

Alberto Pansecchi

Un percorso denso di ostacoli

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Ciò che avviene nel mese di luglio oltre a quanto già avvenuto ad inizio germogliamento, costituisce certamente ciò che di più impegnativo e intenso ci può essere nel corso dell’intera annata, in quanto elevatissimi sono, in questo periodo, i compiti cui attendere. Le viti, quindi:  completano lo sviluppo vegetativo conseguendo l’opportuno gradiente vegetativo;  continuano a formare gli apparati radicali;  contrastano lo stress idrico causato dai picchi termici propri di questo periodo;  accrescono gli acini appena allegati. In queste condizioni di intenso lavoro, le viti possono patire in misura maggiore di tutti gli aspetti negativi. Tra questi il clima sfavorevole, un terreno non ottimale a livello di tessitura, la percentuale di calcare attivo e la vigoria vegetativa. In questo mese, molto spesso, le viti, manifestano sintomi di sofferenza, riconducibili a problemi nutrizionali conseguenti a difficoltà di assimilazione da parte delle radici. Più avanti nella stagione, quando meno impegnative sono le esigenze che la vite deve soddisfare, le sofferenze, perlopiù manifestate a livello fogliare, tendono a ridursi e a scomparire. Non è infrequente, nel caso di vigneti molto vigorosi che continuano ad accrescere la loro vegetazione anche in epoca stagionale tardiva, che i risultati della vendemmia non siano di totale soddisfazione.

Consigli per non interferire sulla produzione e sulle fasi fisiologiche della vite • Evitare tutte quelle operazioni colturali che possono predisporre ad un eccesso di vigoria. La vigoria eccedente, come primo esito, causa un allungamento del periodo vegetativo che si protrae nel tempo accavallandosi sempre più con gli eventi che cadenzano il raggiungimento della maturazione dell’uva. Essa è certamente condizionata dalle caratteristiche del portinnesto, del vitigno, del terreno e anche, e in misura notevole, dalle tecniche colturali adottate. La vigoria vegetativa viene per esempio indotta dalle lavorazioni del terreno Capita, in alcuni casi, che le lavorazioni costituiscano condizione essenziale per il successo della coltivazione della vite e l’ottenimento dei risultati desiderati; occorrerà, in questi casi, fare in modo che altri fattori che stimolano il lussureggiamento, non sovrappongano alla lavorazione, anche i loro effetti. Ogni vigneto avrà pertanto le sue caratteristiche e necessiterà di scelte esperte e differenti. L’obiettivo rimane sempre quello di ottenere un equilibrio nell'attività vegetativa nell'arco della stagione. • Impiegare razionalmente i concimi fogliari Pratica comune, spesso troppo utilizzata, è l’impiego di concimi fogliari per migliorare l’espressione vegetativa delle viti. E' importante ricordare a tal proposito, che la vite è molto costretta e sacrificata nel vigneto e il suo benessere non è nella vigoria vegetativa ma nell'equilibrio delle sue funzioni fisiologiche. L’impiego dei fertilizzanti fogliari, opportuno in molti casi, non può e non deve essere indiscriminato. • L’importanza dei ritmi nella potatura verde Tutte le operazione svolte dal viticoltore sulle piante, hanno lo scopo di adattarle alle condizioni artificiali del vigneto. Ogni menomazione, potatura ed altra forma di contenimento ha certamente influenza sul comportamento della vite nelle fasi evolutive successive . Pur operando secondo il proprio modello colturale, è fondamentale agire razionalmente, assecondando il comportamento spontaneo della pianta. Bibliografia: Martini in vigna - E. Monticelli, 2018


Patronato Epaca

QUANDO ANDARE IN PENSIONE? Affidarsi a chi lavora con professionalità

A

seguito dell’approvazione della legge di bilancio 2019 sono state approvate nuove tipologie di norme in ordine alla possibilità di accesso alla pensione. Si tratta ovviamente di un argomento sempre “caldo”, che attira l’attenzione di tutti e che porta, però, spesso le persone ad affidarsi a soggetti poco professionali e con una scarsissima preparazione, tanto da creare notevoli ritardi e problemi nella valutazione del proprio diritto a pensione. Per questo motivo, è importante che chi vuole avere idee chiare sul proprio futuro pensionistico si rivolga a personale qualificato e professionalmente preparato a fornire un’adeguata consulenza in materia previdenziale. Le attuali normative previdenziali, come detto, prevedono numerose possibilità di accesso: oltre alle tradizionali pensioni anticipate e di vecchiaia, troviamo le pensioni in totalizzazione, quelle in cumulo, le pensioni con computo nella Gestione separata, l’opzione donna, la quota 100, le pensioni per i lavoratori precoci, l’anticipo pensionistico volontario (APE), le

pensioni per i lavori usuranti e via dicendo. Ci sono norme che si sono avvicendate nel tempo, che continuano a garantire ancora deroghe specifiche per l’accesso alle pensioni, così come ci sono norme nate recentemente che hanno permesso a chi aveva una posizione previdenziale variegata di poter usufruire di un’unica pensione; senza dimenticare chi è già pensionato, ma può e deve ancora richiedere prestazioni supplementari od integrative. Per questo motivo gli uffici Epaca della Coldiretti hanno sviluppato una formazione ad ampio raggio per tutti i propri operatori al fine di poter garantire consulenze adeguate in materia, valutazioni previsionali coerenti con l’attuale sistema di calcolo delle pensioni, preparazioni ottimali per l’inoltro delle pratiche nei tempi e con le modalità previste da specifici accordi con gli Enti previdenziali in modo tale da garantire tempi certi di liquidazione degli assegni pensionistici. Per valutare la propria situazione previdenziale è importante affidarsi a persone preparate e molto qualificate!!!

CONTINUA IL CALO DELLE PENSIONI DI VECCHIAIA

FLUSSI DI PENSIONAMENTO, I DATI DEL 1° TRIMESTRE 2019

L’

Inps ha effettuato la rilevazione provvisoria inerente le pensioni liquidate a livello nazionale nei mesi da gennaio a marzo 2019. Occorre evidenziare che, per la prima rilevazione del 2019, non sono ancora percepibili gli effetti derivanti dall’operazione del Decreto-Legge 4/2019, soprattutto in merito alla nuova forma di pensionamento anticipato da esso introdot-

ta, la cosiddetta Quota 100. Nell’anno 2018 si è concluso il percorso di equiparazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia nel 2018 è stata, infatti, erogata al raggiungimento dell’età di 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne, arrivando alla completa armonizzazione dei requisiti per tutti i lavora-

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Patronato Epaca

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tori dipendenti privanti e i lavoratori autonomi. Inoltre, per la pensione anticipata, nel 2018 è entrata stabilmente a regime la possibilità di pensionamento anticipato, con soli 41 anni di contributi, per i cosiddetti “lavoratori precoci” (12 mesi di contributi maturati entro il compimento dei 19 anni di età e in un determinata condizione di tutela stabilita dalla norma) nei limiti dei Fondi annualmente stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti per l’accesso al beneficio entro il 1° marzo 2018. In questa prima rilevazione del 2019 si registra un numero complessivo di liquidazioni di vecchiaia decisamente inferiore al corrispondente valore del 2018. Ciò è riconducibile essenzialmente all’aumento del requisito di età richiesto per la liquidazione della pensione di vecchiaia per effetto dell’incremento di 5 mesi della speranza di vita. Tale incremento, secondo quanto disposto dal Decreto-Legge 4/2019, è stato disapplicato per le pensioni anticipate ma, essendo prevista una finestra di uscita trimestrale, l’effetto di tale provvedimento non risulta ancora percepibile su questa categoria di pensioni liquidate nel periodo in esame. Infine, si registra a livello territoriale nei due anni in esame un peso delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia sostanzialmente analogo (51% nel 2018 e 53% nel 2019). La ripartizione delle tipologie di pensione nella gestione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni conferma l’andamento generale. Infatti, sul complesso delle pensioni liquidate dall’Istituto, si evidenzia una percentuale maggiore delle pensioni di anzianità/anticipate (26%) rispetto alle pensioni di vecchiaia (11%). Le pensioni liquidate da gennaio a marzo 2019 nella gestio-

ne dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni a livello nazionale sono state complessivamente 6.615. Per quanto riguarda il sistema di calcolo, nella gestione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni il 97% delle pensioni sono calcolate con il sistema misto/retributivo e il 3% con il sistema contributivo (meno vantaggioso).

GESTIONI PENSIONI LIQUIDATE Coltivatori diretti, 6.615 mezzadri e coloni Artigiani 12.683 Commercianti 9.973 Fondo pensioni lavorato54.971 ri dipendenti TENDINITE, MALATTIA PROFESSIONALE Le tendiniti della spalla , del gomito, del polso e della mano - per chi è occupato in lavorazioni svolte in modo non occasionale che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza - sono ora tra le malattie professionali tabellate. Al fine di non incorrere nella prescrizione, è opportuno presentare la domanda per chiedere il riconoscimento della malattia professionale appena si ha la certezza della patologia. Se c’è stata cessazione dell’attività lavorativa, la denuncia è preferibile presentarla entro un anno dall’abbandono della lavorazione.

Il Patronato Epaca offre accurate verifiche e consulenza agli interessati PENSIONE SUPPLEMENTARE, COS’E’ E CHI PUO’ USUFRUIRNE

L

e normative previdenziali in continuo cambiamento e la maggior parte del mondo del lavoro hanno reso maggiormente complicata la conoscenza dei diritti in materia di pensioni. Una tra le situazioni maggiormente sconosciute riguarda il diritto di coloro che hanno versato pochi contributi presso la Gestione separata INPS (in qualità di co.co. pro., collaboratori, amministratori di società o liberi professionisti) di poter usufruire di una pensione supplementare oltre a quella relativa alla gestione o cassa principale in cui si è versato. In pratica, tutti coloro che hanno già raggiunto il diritto ad una pensione principale (di vecchiaia o di anzianità o anticipata) posso-

no anche usufruire di una seconda pensione calcolata con criteri di natura contributiva per i versamenti effettuati presso la Gestione separata INPS. Il diritto a tale ulteriore pensione si matura anche avendo versato un solo mese di contribuzione al compimento dei 67 anni per l’anno 2019/2020/2021/2022 (in aumento negli anni successivi). Il pagamento di suddetta pensione supplementare decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda , per cui diviene particolarmente importante verificare preventivamente il diritto, al fine di non perdere alcuna mensilità. L’importo della pensione viene determinato con il sistema contributivo per-

tanto non è prevista l’integrazione al trattamento minimo. Gli operatori del Patronato Epaca hanno da tempo approfondito le questioni attinenti tali pratiche e sono in grado di valutare, calcolare e consigliare nel migliore dei modi i soggetti interessati, dopo aver visualizzato l’estratto contributivo. A seguito delle specifico accordo stipulato da tempo con l’INPS, Epaca trasmette tutte le domande di pensione, comprese quelle supplementari, via Internet, garantendo tempi di liquidazione ridottissimi ed un’accurata verifica sull’importo messo in pagamento. Gli interessati possono rivolgersi agli uffici Epaca Coldiretti per le informazioni in merito.


Attualità

COLDIRETTI HA INCONTRATO IL SINDACO DI CASALE MONFERRATO FEDERICO RIBOLDI

ALLA RICERCA DI RISPOSTE PER LE PROBLEMATICHE DEL TERRITORIO CASALESE Dai piccioni alla fauna selvatica, la crisi del settore risicolo e la messa in sicurezza dei fiumi

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urante la campagna elettorale l’allora candidato sindaco Federico Riboldi aveva promesso che se avesse vinto le elezioni sarebbe tornato ad incontrare la Coldiretti di Casale per approfondire tematiche urgenti e passare dalle parole ai fatti. Promessa mantenuta perché Riboldi, eletto primo cittadino, ha incontrato soci e vertici di Coldiretti per analizzare più nel dettaglio le problematiche del settore legate al territorio casalese. E così, nella sala del Parco del Po alle spalle di quella piazza Castello che ogni giovedì ospita l’Agrimercato di Campagna Amica, è stato organizzato un momento di confronto durante il quale il presidente di Zona di Coldiretti Domenico Costanzo, accompagnato dal presidente di sezione di Casale

Monferrato Giorgio Battezzati, ha illustrato al neo sindaco i nodi più urgenti da affrontare. Dall’impatto causato all’agricoltura, ma anche nei centri abitati, dai piccioni inselvatichiti e le modalità con cui affrontare il problema ai danni ingentissimi procurati alle persone e alle colture da cinghiali, caprioli, nutrie e mini lepri, dalla nuova legge che riassegna i terreni abbandonati per impedire che gli incolti diventino preda di infestanti sino alla manutenzione e cura del verde urbano. In primo piano la messa in sicurezza delle acque con l’attenzione puntata “sull’isola che c’è” ma non dovrebbe esserci, ossia l’isola di ghiaia che si è formata in mezzo al Po, fra Canottieri e ponte, che rappresenterebbe un pericolo in caso di nuova piena del fiume. E poi ancora il problema delle zanzare, i trattamenti che andrebbero fatti ma non ci sono i soldi... Il Sindaco ha ascoltato e fatto presente che le problematiche rispecchiano i punti del suo programma per rilanciare la città:”Collaboreremo con Coldiretti per dare all’agricoltura nuovi orizzonti di cresci-

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ta. Casale è una città d›arte e di cultura, ma anche una terra ricca di tradizioni, con eccellenze e specialità uniche. Assieme alla mia squadra intendo dare un forte impulso di crescita al settore e un sostegno concreto alle aziende che ci lavorano e in questo senso conto sull’aiuto concreto di tutti i soggetti coinvolti. Questo è un primo confronto per sottolineare l’importanza di un lavoro condiviso volto al sostegno delle aziende agricole e del nostro territorio”. Soddisfazione al termine della riunione da parte di vertici e soci della Coldiretti casalese che hanno fatto presente a Riboldi la preoccupazione per la crisi in cui versa il settore risicolo e quanto sta accadendo con la guerra dei dazi ribadendo come “il settore agricolo non deve diventare merce di scambio degli accordi internazionali”.

17^ Giornata dell’Economia in camera di Commercio ad Alessandria PREMIO AGLI “IMPRENDITORI DI SUCCESSO” E CONSEGNA DEL “MARCHIO Q - OSPITALITÀ ITALIANA”

Premiati Ferdinando Trisoglio per Corilu e “Cascina Bavino” di Pareto Il mondo della Cooperazione provinciale ha premiato Ferdinando Trisoglio, presidente della Cooperativa corilicola Corilu, nell’ambito dell’iniziativa inserita nella Giornata dell’Economia Provinciale dedicata agli imprenditori di successo che si è svolta lo scorso 11 luglio nella sede della Camera di Commercio di Alessandria. Un riconoscimento alla sua capacità

di affrontare le sfide e anticipare le richieste del mercato per aver intuito che il settore corilicolo poteva rappresentare una nuova occasione di reddito per le aziende e per il suo impegno nell’ambito della meccanizzazione e divulgazione non solo a livello provinciale ma anche regionale. La Giornata dell’Economia è stata anche l’occasione per premiare le strutture certificate dal sistema ca-

merale con il “Marchio Q - Ospitalità Italiana”, edizione 2018 che si sono contraddistinte per la loro qualità turistico-ricettiva e che si vanno quindi ad aggiungere alle altre 151 imprese alle quali il riconoscimento è già stato rilasciato negli anni passati: inserita nel circuito di Terranostra-Agriturismo di Campagna Amica è stata insignita del riconoscimento “Cascina Bavino” di Pareto.


Filiera Agroalimentare

CDP, COLDIRETTI E FILIERA ITALIA FIRMANO PROTOCOLLO D’INTESA

A SUPPORTO DELLA FILIERA AGROALIMENTARE ITALIANA 20

Per fornire alle imprese del settore un supporto concreto per lo sviluppo dei processi di innovazione

C

assa Depositi e Prestiti, Coldiretti e Filiera Italia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a favorire la ricerca e l’attuazione di soluzioni a sostegno della filiera agroalimentare italiana, un settore strategico per l’economia nazionale e con importanti prospettive di sviluppo. L’intesa mira a fornire alle imprese del settore un supporto concreto per lo sviluppo dei processi di innovazione e la crescita dimensionale, potenziandone anche la proiezione sui mercati internazionali. Gli interventi previsti avranno impatti positivi sull’intera filiera e puntano anche a favorirne gli investimenti nei Paesi in via di sviluppo. Per CDP, l’accordo s’inserisce all’interno di una più ampia strategia a supporto del settore – prevista dal Piano industriale del Gruppo - e segue l’intesa sottoscritta a Venezia lo scorso 14 giugno con il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo finalizzata a fornire supporto finanziario ai settori agricolo, agroalimentare e turistico. Tra le soluzioni del Gruppo a supporto del settore sono previsti diversi strumenti: finanziamenti, garanzie e interventi in equity, come nel caso delle partecipazioni in eccellenze quali Bonifiche Ferraresi e Inalca-Gruppo Cremonini. Con questo accordo CDP conferma il suo impegno di investitore paziente e sostenibile a supporto dell’innovazione e della crescita dell’agroalimentare: un comparto che in Italia impiega oltre un milione

di persone – ha dichiarato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di CDP -. Insieme a Coldiretti e Filiera Italia svilupperemo sinergie che ci consentiranno di fornire un contributo ulteriore alla competitività del settore e alla diffusione di pratiche orientate alla sostenibilità e alla tutela del made in Italy”. Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, spiega: “La collaborazione di filiera anche da un punto di vista finanziario è fondamentale per sostenere un settore come quello agroalimentare che vale quasi 42 miliardi di euro di esportazioni nel mondo. L’obiettivo del protocollo con Cassa Depositi e Prestiti e con Filiera Italia è quello di rafforzare la competitività delle imprese, i processi di innovazione e le dinamiche di sviluppo di un’economia sempre più circolare e sostenibile” Secondo Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia: “Con questo accordo la filiera diventa modello di riferimento e strumento centrale anche per il mondo finanziario. Nuove forme di finanziamento e di equity diventano ora accessibili alle tantissime PMI organizzate nelle diverse supply chain di Filiera Italia grazie ai propri valori di sostenibilità, qualità e tracciabilità”. Sarà oggetto delle potenziali sinergie tra le parti, l’ampia gamma di soluzioni offerte dal Gruppo CDP: · credito agevolato: strumenti a valere in particolare sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca · accesso al credito: garanzie concesse a fronte di nuovi finanziamenti erogati dal sistema bancario a imprese del settore agroalimentare · supporto al capitale circolante: sostegno alle aziende associate di Filiera Italia anche attraverso l’accesso ai servizi di

Digital Factoring · finanza alternativa: promozione di emissioni di “minibond”, anche attraverso l’utilizzo di strutture di “basket bond” · accesso al credito di imprese mid/large: finanziamenti a medio-lungo termine a supporto degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, efficientamento energetico, sviluppo sostenibile e green economy, crescita, anche per aggregazione, in Italia e all’estero; · equity: supporto alla crescita delle aziende associate attraverso fondi di investimento, promossi e gestiti da SGR partecipate da CDP · sostegno a export e internazionalizzazione: finanziamenti e garanzie per lo sviluppo sui mercati esteri e attività di internazionalizzazione · cooperazione internazionale: supporto a iniziative di cooperazione finalizzate al promuovere la crescita sostenibile in paesi in via di sviluppo. Il Protocollo prevede, inoltre, la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto dedicato, tra l’altro, al coordinamento e al monitoraggio delle attività oggetto del Protocollo.


Giovani Impresa

NUOVA SABATINI: SPORTELLO ANCORA APERTO, DISPONIBILE IL 19% DEI FINANZIAMENTI

È

ancora aperto lo sportello della “Nuova Sabatini” per la misura beni strumentali, l’agevolazione che consente alle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca, di avere un più agevole accesso al credito finalizzato agli investimenti. Secondo quanto comunicato dal ministero dello Sviluppo economico è infatti ancora disponibile il 19% del finanziamento pari a 341.055.811 euro a fronte di una quota di prenotato effettivo di 1.412.856.923 euro. Lo stanziamento complessivo è di 1.753.862.734 euro. Il Mise ricorda anche che con il decreto Crescita l’importo massimo dei finanziamenti concedibili a ciascuna impresa è stato

innalzato da 2 a 4 milioni. Le aziende possono dunque presentare domande con il nuovo modulo, ma in ogni caso saranno accettate quelle che superano il vecchio tetto di 2 milioni. La Nuova Sabatini finanzia l’acquisto di tutti i tipi di beni strumentali (impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali, software, tecnologie digitali ecc), mentre sono esclusi gli acquisti di terreni e fabbricati e di beni usati o rigenerati. L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) oppure può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% del finanziamento che non può superare i 5 anni e deve essere compreso tra 20mila e 4 milioni.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico consiste in un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie industria 4.0.

CALENDARIO VENATORIO: AL VIA DAL 21 SETTEMBRE 2019 La Giunta Regionale in occasione della seduta dello scorso 5 luglio 2019 ha approvato il Calendario Venatorio per la stagione 2019/2020. Per quanto riguarda il cinghiale, oltre ai periodi in cui è possibile esercitare la caccia di selezione (sulla base dei piani di prelievo selettivi approvati), la caccia è praticabile anche nei periodi dal 21/09 al 19/12 o dal 02/11 al 30/01, in forma non selettiva. Ogni cacciatore può abbattere fino a venticinque cinghiali su base annuale, con il limite di cinque capi giornalieri. In applicazione della Legge n. 157/92 e della Legge regionale n. 5/2018, in termini generali:

- Il numero massimo di giornate di caccia settimanali per ogni cacciatore è di tre; - L’esercizio venatorio è vietato su tutto regionale nelle giornate di martedì e venerdì; - L’attività venatoria è vietata nelle domeniche del mese di settembre; - La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto; - La caccia di selezione agli ungulati è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto.

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Inipa

NUOVE REGOLE PER L’ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE DEL VERDE

DEFINITO DALLA REGIONE PIEMONTE IL PERCORSO FORMATIVO ABILITANTE 22

I

n recepimento dell’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2018 la Regione Piemonte, nel mese di aprile 2019, ha definito gli standard professionali e formativi per la figura del manutentore del verde, ovvero colui che allestisce, sistema e cura aree verdi, aiuole, parchi e giardini pubblici e privati. Le novità di quanto sancito dalla norma di riferimento riguardano, quindi, sia le imprese già in attività, sia chi intende avviare ex novo, anche come connessa, un’attività nel settore. In termini generali il percorso formativo che il titolare dell’impresa o il preposto (socio con partecipazione di puro lavoro, coadiuvante, dipendente, collaboratore familiare dell’impresa) sono tenuti a frequentare, si articola in due moduli: Costruzione aree verdi, parchi e giardini e Cura e manutenzione aree verdi, parchi e giardini, della durata complessiva di 180 ore, di cui almeno 60 ore dedicate ad attività pratiche. Parallelamente sono previste specifiche situazioni che comportano l’esenzione dall’obbligo di frequenza del percorso formativo e di sostenere il relativo esame; casistiche riconducibili alle seguenti situazioni. Per chi intende avviare l’attività di manutenzione del verde, fermo restando il compimento dei 18 anni di età, l’esenzione è riconosciuta qualora i soggetti interessati siano in possesso di specifica qualifica professionale di livello regionale (Addetto alla sistemazione e manutenzione aree verdi, Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici, Addetto al giardinaggio e orticoltura, Operatore specializzato in giardino e orticoltura), ovvero di una laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, ambientali e naturalistiche o master post

universitario in temi legati alla gestione del verde e/o del paesaggio, oppure di un diploma di istruzione superiore di durata quinquennale in materia agraria e forestale, così come gli iscritti agli ordini e collegi professionali del settore agricolo e forestale. Per le imprese che già svolgono tale tipologia di attività, oltre che nei casi indicati, è possibile dimostrare il possesso della qualifica di manutentore del verde, qualora alla data del 25 agosto 2016 le stesse risultassero già iscritte nel Registro delle imprese della CCIAA con il codice ATECO 81.30.00 (anche come codice secondario) e per le quali il titolare o il preposto possa dimostrare un’esperienza almeno biennale maturata alla data del 28 febbraio 2018. Nel merito il soddisfacimento dei citati requisiti dovrà essere comunicato al Registro Imprese entro il termine del 22 febbraio 2020. Successivamente a tale data l’iscrizione al Registro Imprese è da intendersi subordinata al possesso della necessaria idoneità/qualifica. Naturalmente, considerando quanto disposto dalla normativa nazionale (art. 12, L. n. 154/2016), la qualifica di manutentore del verde è sempre riconosciuta agli iscritti al Registro Ufficiale dei Produttori. Si invitano pertanto le aziende che svolgono attività di manutenzione del verde, in particolare quelle che non rientrano nei casi di esenzione, a verificare la propria posizione rivolgendosi all’Ufficio Zona Coldiretti di riferimento, così da valutare l’eventuale necessità di conseguimento dell’attestato di idoneità, partecipando al corso di formazione previsto dalla normativa la cui realizzazione verrà programmata da INIPA Nord-Ovest sulla base dei fabbisogni acquisiti a livello territoriale.

CORSO MANUTENTORE DEL VERDE REQUISITI: diploma di scuola secondaria di primo grado; 18 anni di età, ovvero età inferiore purchè in possesso di qualifica professionale triennale; per gli stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana orale e scritta (livello A2) DURATA: 180 ore di cui 60 di attività pratica. Frequenza obbligatoria minima pari all’80 % del percorso formativo UNITA’ FORMATIVE:

costruzione aree verdi, parchi e giardini - durata 76 ore cura e manutenzione aree verdi, parchi e giardini – durata 96 ore

Per maggiori informazioni sul percorso di formazione e sulla modalità di accesso è possibile contattare la sede territoriale di INIPA Nord-Ovest al numero0131/235891 int. 622 oppure all’indirizzo mail alessandria@inipanordovest.it


Settore Vitivinicolo

VINO, PER GLI AIUTI AGLI INVESTIMENTI DOMANDE ENTRO IL 15 NOVEMBRE

L

e domande per la richiesta dei contributi per gli investimenti nel settore del vino vanno presentate entro il termine del 15 novembre 2019, salvo eventuali proroghe del Mipaaf. L’Agea ha pubblicato il 3 luglio scorso le istruzioni sulla Misura investimenti relativa all’Ocm unica (Regolamento Ue 1308/2013 Pns Vitivinicolo) per la campagna 2019-2020. Il contributo erogabile può essere concesso per un massimo del 40% della spesa sostenuta che sale al 50% nelle Regioni convergenza. Se l’investimento è realizzato da una impresa che occupi meno di 750 dipendenti e un fatturato inferiore a 200 milioni il limite è ridotto al 20% (25% nelle regioni obiettivo convergenza). Per le grandi imprese (oltre 750 dipendenti e più di 200 milioni di fatturato) aiuti al 19%. Le agevolazioni sono riservate alle imprese impegnate in una delle seguenti attività: produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione (escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione); produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la

domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione . Gli aiuti sono concessi anche alle organizzazioni interprofessionali e ai Consorzi di tutela. I benefici scattano per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, infrastrutture vinicole, strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento della domanda al mercato, e aumentare la competitività e il miglioramento in termini di risparmi energetici, efficienza globale e trattamenti sostenibili. Sono riconosciuti solo gli interventi legati all’attività vitivinicola dell’azienda finalizzati ad aumentarne la competitività nello specifico settore del vino. Gli investimenti devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di pagamento finale. Le aziende che hanno ottenuto il via libera ad accedere agli aiuti devono realizzare i progetti entro il 31 agosto 2020 per gli investimenti di durata annuale ed entro il 15 luglio 2021 per quelli di durata biennale. Questi infatti sono i termini per presentare la domanda del saldo di pagamento. Le imprese devono dunque contattare il Caa Coldiretti per la messa a punto degli adempimenti. Vino, nel Sian tutte le comunicazioni dei dati aggiornati delle imprese. Scatta un’ulteriore semplificazione nel settore del vino nel quadro della trasmissione telematica delle comunicazioni e dichiarazioni preventive. Con la circolare

Mipaaft- Icqrf diventa operativo infatti quanto previsto dalla legge 238/2016 (articolo 59 comma 2) e cioè che nell’ambito del Sian vengono inserite tutte le comunicazioni e i dati aggiornati che le imprese vitivinicole devono fornire alle pubbliche amministrazioni e agli altri soggetti, quali le strutture autorizzate al controllo di Dop e Igp. Un intervento fortemente voluto dalla Coldiretti. Per rendere operativa la misura è stata messa a punto una specifica funzionalità nell’ambito Sian per la trasmissione telematica delle dichiarazioni preventive relative a pratiche enologiche, elaborazioni e detenzione di prodotti e delle comunicazioni richieste per l’esercizio di specifiche attività. Possono accedere al servizio sia le aziende obbligate alla tenuta del registro dematerializzato sia quelle esonerate che però devono inviare le comunicazioni. Sono disponibili 12 modelli per le comunicazioni digitalizzate che riguardano: produzione di mosto cotto, istituzione di centri temporanei di raccolta sottoprodotti, detenzione vinacce per usi diversi, ritiro sotto controllo di sotto prodotti, elaborazione di prodotti a base di vini e mosti in stabilimenti promiscui, elaborazione prodotti con vini e mosti in spumantifici, detenzione mosti con titolo superiore a 8% vol, introduzione anidride carbonica, detenzione sostanze chimiche non ammesse, elaborazione del mosto concentrato rettificato, dichiarazione preventiva una tantum di pratiche enologiche, avviamento di lieviti e sciroppo di dosaggio.

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Agricoltura Sociale

AGRICOLTURA SOCIALE, PUBBLICATO IL DECRETO SUI REQUISITI MINIMI 24

È

stato pubblicato il decreto che definisce i requisiti minimi per le aziende che fanno attività di agricoltura sociale. Il dispositivo chiarisce, in pratica, i contenuti della legge 141 del 2015 che per prima ha definito i contorni del welfare rurale. Un fenomeno che in pochi anni ha visto un interesse crescente da parte delle imprese agricole italiane, culminato con la nascita della rete dell’agricoltura sociale di Campagna Amica. Secondo il decreto del Ministero delle Politiche agricole si è quindi soggetti di agricoltura sociale quando si accolgono ed impiegano attraverso percorsi stabili di inclusione socio-lavorativa dei soggetti mediante l’utilizzo delle tipologie contrattuali riconosciute dalla normativa vigente. In particolare, le aziende agricole in forma singola o associata e le cooperative sociali il cui reddito da attività agricola debba essere superiore al 30% del totale possono essere riconosciute come soggetti che erogano servizi di agricoltura sociale. Tra gli utenti di tali servizi si considerano i lavoratori con disabilità e svantaggiati e i minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale; inoltre sono servizi di agricoltura sociale anche le prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana. Anche le prestazioni e servizi che affiancano

e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati che possono prevedere l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante, si possono considerare attività di agricoltura sociale. Infine sono riconosciuti tali anche i progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica. Anche l’aspetto relativo al numero di utenti è stato chiarito. Infatti per aziende che hanno fino a 15 addetti è possibile impiegare 1 utente. Tra le 16 e le 20 unità è possibile impiegare fino a 2 soggetti mentre per aziende con un numero più elevato di dipendenti deve essere rispettato il parametro del 10% massimo di utenti di agricoltura sociale. Le prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali possono essere realizzate anche attraverso forme di inserimento indiretto, quali tirocini, borse lavoro, attività formative, orientamento per le categorie svantaggiate o altre modalità disciplinate dalla normativa vigente. Inoltre fanno parte delle attività di agricoltura sociale anche quelle che si tengono a distanza dal fondo agricolo ma inerenti l’attività aziendale. Pensiamo ad esempio all’attività di vendita diretta. Per la “bontà” del servizio erogato è richiesta la presenza di

figure professionali preposte all’erogazione di tali servizi. La presenza delle figure professionali potrà essere dimostrata mediante collaborazioni o convenzioni. Tali requisiti possono essere assolti anche attraverso la stipula di accordi di collaborazione. Pensiamo ad esempio all’utilizzo di animali negli interventi assistiti per migliorare le condizioni di salute, le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone coinvolte. Anche gli orti sociali, condotti da soggetti riconosciuti per l’erogazione di servizi di agricoltura sociale trovano spazio nel decreto. Inoltre vengono ulteriormente riconosciuti gli agriasilo. La regolamentazione delle fattorie didattiche invece viene demandata alle normative regionali. Infine un articolo del decreto si preoccupa di definire le strutture in cui viene svolta l’attività sottolineando come debbano essere adempiuti tutti gli obblighi di legge per l’accoglienza, la somministrazione di cibo e bevande demandando, anche qui, alcuni aspetti alle norme regionali. “L’agricoltura sociale è la punta più avanzata della multifunzionalità che abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale” - ha affermato il presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”.


Frutta Made

in Italy

FRUTTA E LEGALITÀ – OPERAZIONE VERITÀ

PRESENTATE LE 10 PIÙ URGENTI PROPOSTE PER LA FRUTTICOLTURA PIEMONTESE 25

C

oldiretti Alessandria ha preso parte all’importante incontro organizzato da Coldiretti Piemonte dal titolo “Frutta e legalità – Operazione verità”. Ad intervenire il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, il presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie, Giancarlo Caselli, insieme al presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, al Delegato Confederale Bruno Rivarossa moderati da Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo Alimentare. Dieci i punti fondamentali: 1. attivare immediatamente un Osservatorio regionale su prezzi e dinamiche della filiera della frutta piemontese; 2. bloccare i fondi pubblici per le imprese della filiera che attuano pratiche commerciali sleali; 3. lanciare una campagna di promozione per sostenere il consumo della frutta piemontese; 4. vietare la cessione dei prodotti agricoli con prezzi inferiori ai costi di produzione 5. fermare le aste a doppio ribasso che provocano pesanti distorsioni e speculazioni lungo la filie-

ra aggravando gli squilibri della distribuzione del valore; 6. prevedere l’etichettatura obbligatoria per l’ortofrutta trasformata; 7. rimuovere il segreto di Stato sulle importazioni; 8. eliminare le differenze normative e di mercato all’interno della Comunità Europea; 9. bloccare l’import dei prodotti extraeuropei trattati con pesticidi vietati in Italia e raccolti con forme diffuse di sfruttamento dei lavoratori; 10. aprire nuovi sbocchi di mercato a livello internazionale. Il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ha accolto i tre punti più urgenti, inerenti il conte-

sto regionale, che Coldiretti Piemonte ha illustrato: “Daremo vita in tempi brevi ad un Osservatorio regionale sui prezzi e sulle dinamiche della filiera, che in collaborazione con il Comitato Scientifico dell’Osservatorio Agromafie presieduto da Gian Carlo Caselli, possa mettere in atto un progetto concreto al fine di controllare che tutti gli attori facciano il loro lavoro. Lavoreremo ad un Psr che possa riconoscere delle premialità per le aziende che si impegnano ad utilizzare prodotti veramente piemontesi e investiremo sulla comunicazione perchè la qualità deve essere percepita da chi compra e per apprezzarla è fondamentale prima conoscere le produzioni del territorio”.


Mercato

coperto

Campagna Amica

INSEGNANTI E BAMBINI NELLO SPAZIO RISERVATO ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE

L’ORTO DIDATTICO DELLA SCUOLA MORBELLI AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

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Soddisfazione per un progetto arrivato al quinto anno: esempio virtuoso di produzione a Km0, anno illustrato e proposto ai consumatori il loro lavoro “in campo”

A

guardalo si potrebbe dire che fanno concorrenza a chi l’imprenditore agricolo lo fa di mestiere. Zappette e rastrello accanto ai libri per un orto che è diventato il fiore all’occhiello dell’attività didattica della scuola materna ed elementare “Angelo Morbelli” ad Alessandria. Grazie al supporto di Coldiretti, ma soprattutto all’impegno e all’entusiasmo di Cristina Ferrari-

no, insegnante referente del progetto ”Facciamo un orto in giardino!”, coadiuvata dalle maestre Lina Basile e Silvia Bona, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E così da cinque anni l’orto didattico rappresenta un esempio virtuoso di produzione a Km0 dove qualità e conoscenza dell’importanza della stagionalità vanno di pari passo. E non poteva esserci luogo migliore per acquistare e degustare i “frutti” di questo lavoro se non nel nuovo Mercato Coperto di Campagna Amica che si trova in via Guasco ad Alessandria dove lo spazio riservato alle attività formative è stato tutto per loro, dove i piccoli alunni-contadini hanno potuto interagire con i consumatori e proporre assieme alle loro insegnanti il risultato di un anno di lavoro. Oggi, accanto a Melo Carmelo


Mercato

coperto

Campagna Amica

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e Balocco l’Albicocco donati da Giorgio Daffunchio, ci sono altri quattordici alberi da frutto, ognuno corrispondente ad un simpatico nome assegnato dai bambini, la serra costruita con Fabrizio Aggeri dell’Azienda Agricola “Della Valle”, le aiuole di sinergico realizzate con Elisa Gastaldi dell’azienda “Elilu” e la scacchiera di piante aromatiche che tradizionalmente vengono raccolte dai bambini per produrre il sale aromatico come insegnato loro da Stefania Grandinetti di “Le Piagge” di Ponzone. “Un grazie speciale a tutte le insegnanti e al comitato genitori per

un’esperienza didattica che sta entusiasmando quelli che saranno i consumatori di domani e che, al tempo stesso, li sta rendendo più consapevoli dell’importanza della stagionalità e della qualità di ciò che si mangia”, ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco. Obiettivo del laboratorio didattico è quello di avvicinare, in modo divertente, i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura, un viaggio alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti.

“Dall’orto al piatto passando per il Mercato Coperto di Campagna Amica, non solo chilometro zero ma la certezza di aver seguito passo passo tutte le fasi come suggerisce il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che Coldiretti Alessandria sta portando avanti da diverso tempo nelle scuole della provincia: un laboratorio didattico dedicato al giardino e alla coltivazione dell’orto nato in Coldiretti per far avvicinare, direttamente in campo, i bambini alla natura e all’ambiente” ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

SOCIAL WOOD E LA FORZA SOCIALE DI COLDIRETTI PER PROMUOVERE L’ECONOMIA CARCERARIA L’agricoltura come elemento di riscatto e di opportunità economica attraverso la costruzioni di filiere produttive: è un esempio di collaborazione virtuoso quello tra il carcere di Alessandria e Coldiretti. Una partnership nata grazie al nuovo Mercato Coperto di Campagna Amica, dove gli arredi sono stati interamente realizzati da detenuti ed ex detenuti che lavorano nella Bottega Solidale SocialWood di piazza Don Soria ad Alessandria. Nel progetto di riqualificazione urbana, partendo dalla visione di essere sempre di più forza sociale, Coldiretti e “Fuga di Sapori” hanno voluto promuovere l’economia carceraria e raccogliere fondi per progetti di pubblica utilità. E’ stato così che accanto ai prodotti a km0 è stato possibile degustare e acquistare birra, dolci, liquori, sott’oli e manufatti interamente realizzati sia nel carcere di Alessandria che di altre parti d’Italia. “Il nostro essere forza sociale significa anche promuovere la formazione e

il lavoro interno agli Istituti di Pena di Alessandria, ma anche aprirsi a progetti che permettano di migliorare la città, proprio come sta accadendo con piazza Don Soria. - ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - Abbiamo creduto fortemente in SocialWood, per le sue finalità e i suoi progetti. Con questa collaborazione, il nostro obiettivo è dare la possibilità ai detenuti di ritrovare fiducia in se stessi e spinta motivazionale. Coldiretti continuerà su questo percorso perché tutto ciò che riguarda il benessere della persona è una nostra priorità”. “Molti sono gli esempi e i progetti che vedono Coldiretti impegnata a livello nazionale in questi contesti, con interventi di sostegno dentro e fuori le strutture carcerarie – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - Da sempre lo spirito della Coldiretti è quello di stare a stretto contatto con la terra e al fianco delle persone meno fortunate. Detto questo non potevamo non accogliere con plauso questa forma di collaborazione”.


Coltiva

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la

Salute

COLTIVA LA TUA SALUTE

ATTENTO AI TUOI SALI

I sali minerali sono sostanze inorganiche che svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo: partecipano infatti ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio idrosalino, nell’attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi. A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l’energia di cui abbiamo bisogno. Vengono assimilati attraverso l’acqua e gli alimenti, oppure sotto forma di condimento aggiunto al cibo, come il sale da cucina. Diversamente dalle vitamine, i sali minerali non si alterano né si disperdono durante la cottura o il riscaldamento degli alimenti, anche se in parte possono sciogliersi nell’acqua utilizzata per la cottura. Rispetto ad altre sostanze vitali (lipidi, proteine e carboidrati in particolare) il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo ma, dal momento che vengono continuamente eliminati con il sudore, le urine e le feci, devono essere assunti con una corretta ed equilibrata alimentazione. www.gruppocdc.it


Consigliere Ecclesiastico

PAROLE DI VITA Leggo dalla 1^ pagina di un quotidiano del 10 luglio: Buco nero Yemen. Anche la soia si mangia l’Amazzonia. I 56 mila esclusi dall’accoglienza. Il laboratorio campano del doping europeo. Sempre dalla prima pagina del 10 luglio di un altro quotidiano: Alitalia rischia la bancarotta. La RAI “prepensiona”: un milione per non lavorare. Turchia ed Emirati combattono in Libia una guerra per procura. Il giorno precedente non è andata meglio: Escalation nucleare. L’Iran strappa, alta tensione. Londra: va fermato il genocidio cristiano. Grandi navi a Venezia. Toninelli sotto accusa. Ineluttabile la fine di Vincent Lambert.

Sembra che per farsi leggere si debbano raccontare solo brutte notizie perchè quelle buone non le legge nessuno e non fanno vendere i giornali. La globalizzazione non mette in circolazione solo le idee che migliorano la vita degli uomini, ma anche quelle che la complicano. Raccontare un po’ più spes-

so quello che merita attenzione fa bene a tutti, anche quando sembra non interessi a nessuno. Vi racconto una notizia vecchia di 75 anni, che riguarda due cappellani dell’ospedale Borsalino. Nel solo anno 1943, in piena 2^ guerra mondiale, nell’ospedale sanatorio Borsalino “Vittorio Emanuele III” alla periferia di Alessandria morirono di tisi 118 persone tra le quali molte di esse con meno di 30 anni. Nel registro dei morti è riportata la firma di due cappellani, dell’ordine di San Camillo, padre Giovanni Brunera e padre Sisto Gerolamo, i quali hanno accuratamente annotato nell’apposito registro che tutti e 118 (tra essi una religiosa professa , suor Maria Annunziata, delle figlie di Maria Ss. Immacolata di Molare, di soli 25 anni), prima di morire, si sono confessati e ricevuto il viatico con l’unzione dei malati. Può sembrare una notizia non rilevante. Per noi sensibili “anche” agli aspetti religiosi è sembrato giusto ricordare l’opera di chi è stato vicino ed ha “confessato” ragazzi e ragazze (pure una suora) per vincere nella fede anche la morte arrivata nel fiore degli anni. Don Ivo Piccinini

A LEZIONE DI AGRICOLTURA A FRESONARA ALL’AZIENDA “FRATELLI GEMMA”

LABORATORIO “IN CAMPO”: DALL’UVA DA TAVOLA ALLE NOCCIOLE, COSÌ SI RISCOPRE LA CULTURA DEL CIBO L’attività è giunta alla quarta edizione, i ragazzi dell’Istituto “Ciampini” di Novi si sono cimentati in un’attività di peer education con la scuola elementare di Fresonara

U

n ultimo giorno di scuola all’insegna della sostenibilità e della cultura del cibo. Così lo hanno trascorso gli studenti dell’Istituto “Ciampini-Boccardo” di Novi che si sono cimentati in un’attività di peer education con gli alunni della scuola elementare di Fresonara. I piccoli coltivatori hanno così partecipato ad un vero e proprio laboratorio “in campo”, fortunatamente non troppo compromesso dal tempo instabile degli ultimi mesi. Orgogliosi e fieri del loro orto anche quest’anno raccoglieran-

no l’uva (un impianto di vigneto con cinque varietà diverse uva da tavola), ma anche peperoni, pomodori e 24 piante di nocciole, varietà Tonda Gentile Trilobata. “Palestra di terra” rappresenta un laboratorio permanente, un accordo realizzato con l’azienda agricola “Fratelli Antonio e Giovanni Gemma” di Fresonara, che ha garantito agli studenti della scuola novese la disponibilità di ben 4 mila metri quadrati di terreno agricolo.

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• Rotante maschio Delfino usata poco. Cell. 333 5093011. • Vasca auto scaricante in acciaio inox marca Zottiper trasporto uva capacità 45 ql. misure 3,70 x 2,00 x 1,00 motore elettrico a velocità regolabile (come nuova). Pigiatrioce diraspatrice verticale con vasca marca Della Toffola. Torchio continuo marca Menarelli. Velocepressa con tramoggia in acciaio inox, sgrondanatore con pompa e coclea in acciaio inox, carico pressa. Cell. 340 7505358. • Scarica fieno allungabile fino a 11,00 mt. con motore elettrico. Prezzo richiesto € 300,00. Cell. 333 9587630. • Grande casale con 3/4 unità abitative inserite in azienda agricola immersa in 8 ettari di verde collinare. Abitazione, ma anche possibilità di lavoro nuovo o integrativo: in agricoltura, anche per autosufficienza alimentare; in agriturismo o B&B. Già consolidata attività ristorativa. Vicinanza Outlet di Serravalle Scrivia, comodo accesso autostradale. Ottimo prezzo. Cell. 388 0413947. • Landini DT 13000, Same Centauro Export cabinato entrambi le trattrici sono in in ottime condizioni, macchina irroratrice portata Dragone litri 800 revisione fino al 2021 barra da 12metri, uggelli in ceramica. Cell. 331 5023033. • Causa inutilizzo, Cimatrice Bussi funzionante con attacco elettrico trattrice. Prezzo interessante. Cell. 338 3859265. • Patate varietà Monnalisa e Désirée (buccia gialla e rossa) non tattate con fitofarmaci e diserbanti, quantità limitata. Cell. 340 9558260. • Rimorchio carica ballette Guima 104 omologato. Cell. 339 2529439. • Aratro Bordin 45 bivomero con spostamento idraulico e aratro Ermo rivoltino monovomere. Cell. 368 7476107. • Trattrice agricola Marca Fiat 480/8 – 2 RM immatricolato anno 1982. Ottimo stato gommato nuovo. Cell. 334 2032380 • Per cessata attività vendo bigoncia auto scaricante seminuova completa di luci e frecce non omologata. Kongskil-

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de mt.2,50 barra livellante anteriore e doppio rullo (seminuovo). Due barre falcianti “Superior” lunghezza mt.180 – mt.2,00 – pettine vibrante. Aratri di vario tipo. Rimorchi di vario tipo non omologati. Girello voltafieno Galfre Ag320/8 (quasi nuovo). Cell. 329 5891654 Terreni zona Gamalero Loc. Isolone mt.22.580. Castelspina – zona Piscina Lunga – are 33,20. Sezzadio arre 34,70. Ottimo prezzo. Cell. 335 5241436 Pompa Caprari a cardano nuova con attacchi tubi da 60/90. Cell. 338 4993375. Same Silver 106-100 doppia trazione ore 5.400 con aratro Moro bivomere spostabile. Fiat 780 doppia trazione in buono stato. Macchina diserbo Terpa l.800 12 ugelli efficiente. Roter mt.220 in buono stato. Rimorchi agricoli omologati capienza q.li 80 e q.li 40. Te. 0131 703401 (ore pasti) Banco frigo nuovo per salumi e formaggi causa inutilizzo. 4.000 bacchette di ferro per vigneto diametro 100. Cell. 335 7535843 Attrezzatura cantina; 6 serbatoi vetro resina da HL 150 cadauna, 3 serbatoi vetro resina per trasporto vino Hl 28,60 caduna anche uno da 20HL e 1 da 10HL, etichettatrice autoadesiva OMB seminuova, etichettatrice a colla Cavagnino & Gatti con fascettatrice per fascette fiscali autoadesive, capsulatrice OMB con tunnel termico, macchina robot per bottiglioni a formare euro pallet da 32 casse quadrate trattrice Landini cingolato 6000 Special revisionato di meccanica ed adeguato alle normative vigenti in materia di sicurezza, due serbatoi acciaio inox 60 hl. Cadauno. Tutta l’attrezzatura è in buono stato e funzionante. Tel 335 1358798 Due arieti giovani di razza “ovina delle Langhe”. Tel. 340 3021487 Seminatrice ANB mt. 2.20 con roter e erpice nuovo. Gomma 480-70-34). Macchina diserbo omologata Terpa. Trattore Fiat 780 doppia trazione SAME Silver 100-106 doppia trazione con aratro bivomere Moro. Rimorchi mologati Terpa. Spandiconcime Kum nuovo a due girandole. Tel. 0131 703401. Erpice a dischi metro lavoro 2.5, Mulino Ceccato 36 martelli per trattrice agricola. Tel. 347.9603891 Rotolone mt.300 diametro 90, tubi zincati mt.600 diametro 80, desfogliatrice per rape rosse Meritano (come nuova), scavapatate cipolle Canotta m.130, roter mt.225. Tutto in buono stato. Cell. 349.2488071 Gregge di 60 capi (10 caprini e 50 ovini) en.4 titoli Pac del valore complessivo di € 2.380,00. Cell. 348.5927123 Due occhiali da sole RayBan nuovi €90. Cell. 338.8992865 Rimorchio carica balle Omas 104, seminatrice per grano Ocma 2 metri per 13 file. Tel. 340.9650418 5 porte per interno seminuove complete di telaio. Prezzo da

concordare. Tel. 0141.922144 • Seminatrice grano-soia mt. 3 in ottimo stato. Cell. 338.8727510 • FIAT 980 DT con caricatore frontale, forca da balloni, benna; barra falciante superior 2MT; botte da diserbo Turbine 15 q.li; rotoballe Gallignani RB 25. Cell. 349.0676824. • Semi di lupini in natura, puliti. Cell. 338.9610585 • Lupini. Cell. 340.9558260 • Piccolo gregge di ovini (meticci migliorati con arieti delle Langhe ottimi per latte e carne). Ottimo prezzo. Cell. 349.5241500 • Erba medica da seme. Cell. 331.7286486 • Casa con rustico e terreno in Rivalta Scrivia. Cell. 348.8011511

INSERZIONI AFFITTO

• Terreno e abitazione in comune di Molare. Cell. 333.8598881 • Appartamento arredato composto da 4 camere. Cucina, bagno, box, giardino. Cell.348-7815463

INSERZIONI CERCO

• Trattore New Holland serie TL tla o superiore 80/100 cv doppia trazione, buone condizioni. Cell. 333 2006643 Mail: angelpl@tin.it • Lavoro, esperienza maturata come cantiniere e operaio agricolo. Cell. 340 6671573 • Coppia di pensionati per custodire azienda agricola. Si offre gratis casa, orto e giardino. Cell. 349 295808 • In zona del tortonese cerco persone da impiegare nella raccolta delle ciliegie. Cell. 327 7677114 • Apicoltore di Casalborgone cerca postazioni(coltivazioni di almeno 1 ettaro) per miele di girasole, colza, coriandolo, cipolla (da seme), di carota (da seme), menta, grano saraceno. 6-12 arnie solo per il periodo di fioritura in cambio di affitto ed impollinazione. Cell. 392.5699694 e-mail: panderson@inwind.it • Cisterna omologata usata per gasolio con capacità tra i 900 e i 1500 litri. Cell. 328.4770108 • lavoro come agricoltore preferibilmente nella zona di Alessandria. Esperienza nel settore zootecnico e come contoterzista. Cell. 329.7442826. • spaccalegna verticale (non elettrico) a prezzo modico e funzionante. Cell.340-2928824 • lavoro come custode/i esperto trattorista (coppia marito e moglie disposti a trasferirsi). Cell.340-2928824 • caricaballette Omas o Guima mulino elettrico min.15Kw silos per cereali. Chiedere di Angelo. Cell.338-1211002 o mandare una email a: angeloplatini62@gmail.com • attrezzature agricole trattori, imballatrici, frese, mulini e altro (per consegne all’estero). Trattative riservate. Cell.3290303041


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STRESS

DA CALDO COS’È E COME RISOLVERLO

Le alte temperature e l’eccessiva umidità possono provocare uno stress da caldo sulle bovine da latte e comportare i seguenti problemi: STATI DI ACIDOSI RUMINALE, PATOLOGIE PODALI E CALO DELL’INGESTIONE E DELLA PRODUZIONE DI LATTE

CALO DELLE DIFESE IMMUNITARIE E AUMENTO DELLE PATOLOGIE INFIAMMATORIE

La nostra soluzione

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VIGORLIEVIT

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FINO AL 31 AGOSTO 2019, OGNI 250 KG DI PRODOTTO ACQUISTATO

UN SACCO DA 25 KG IN OMAGGIO Per maggiori informazioni contattateci al numero 0171/410111 o anche tramite WHATSAPP al 351/5113733


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