tu e ... il tuo AMICO peloso
Maine Coon
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Allevamento Mamma PapĂ Data di nascita Colore
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!/7<3 ==< Classificazione FIFe e cenni storici Paese d'origine: Stati Uniti. Il nome deriva dallo stato di origine (il Maine) e dall'abbreviazione di "racoon", nome inglese dell'orsetto lavatore o procione, simpatico mammifero nordamericano dalla coda lunga e pelosa molto simile ai gatti di questa razza. Gli antenati di questi gatti sono arrivati probabilmente a bordo di mercantili dall'Inghilterra (esemplari di Angora o progenitori dei Persiani) o dalla Scandinavia (gatto Norvegese delle Foreste), per poi incrociarsi con gatti locali a pelo corto dando origine a questa nuova razza a pelo semi-lungo. Presenti alle mostre canine organizzate nel Nuovo Continente già nel 1895, attraversarono successivamente un periodo di oblio, soppiantati dai Persiani che erano stati introdotti dagli Inglesi. Continuarono ad essere apprezzati nello Stato del Maine, sia come animali da compagnia sia come cacciatori di topi. Nel 1951 venne fondato il Central Maine Cat Club, primo Club di razza, che iniziò ad organizzare mostre. Grazie a questo nuovo impulso il Maine ricominciò ad essere apprezzato anche in Europa, in particolare in Germania. Gli standard vennero fissati successivamente (nel 1967) e la razza venne riconosciuta ufficialmente dalle principali associazioni feline sul finire degli anni Settanta del XX secolo. Oggi è una razza molto apprezzata e allevata, anche in Italia. 3
!/7<3 ==< Aspetto generale I maschi adulti hanno un peso di 7 kg, ma possono raggiungere i dieci chili. Le caratteristiche peculiari della razza Maine Coon sono la coda lunga e pelosa e le orecchie adornate da vistosi ciuffi. Sono allevati solo nei colori originali, e mai come avviene nei Siamesi - in colori ottenuti da sapenti incroci. Durante l'inverno il pelo è piÚ lungo e ricco che in estate, ma il pelo sulla coda si mantiene sempre lungo e fluente. I cuccioli presentano sin da piccoli pelo semilungo, anche se il massimo sviluppo del pelo si raggiunge a quasi due anni. Presenta uno sviluppo lento e raggiunge la piena maturità a tre anni. Carattere Dal carattere allegro, affettuoso e amichevole, amano la compagnia e convivono bene anche con il cane se abituati da cuccioli. Si adattano bene alla vita in appartamento ma hanno bisogno di spazio adeguato per il gioco e il movimento. Curiosi e vivaci anche da adulti, amano arrampicarsi e muoversi e, se non si dispone di spazi esterni, necessitano di una struttura su cui sfogare la propria vivacità . Amano le coccole e non disdegnano le cure settimanali per mantenere in ordine il pelo. Miagolano solo per attirare l'attenzione del padrone.
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!/7<3 ==< Cura Nonostante la lunghezza del pelo, il Maine non richiede particolari cure. E' sufficiente una spazzolatura alla settimana con spazzola di crine naturale o un pettine a denti larghi usato con delicatezza. La muta è abbondante e in questi periodi è consigliabile una maggiore cura, per evitare che l'animale, leccandosi, ingerisca troppi peli morti. Usare con delicatezza un guanto o una spazzola con denti in gomma. Le orecchie devono essere pulite solo se necessario con prodotto specifico: dopo aver applicato poche gocce e aver massaggiato delicatamente il padiglione auricolare, rimuovere il prodotto con un panno umido. Le unghie possono essere spuntate con apposite forbicine. Varietà di colore I Maine Coon sono selezionati nei colori naturali e possono essere di un gran numero di colori e tipi di mantello diversi: nero, blu, rosso, crema, con macchie bianche, tigrato o sottopelo argentato. Nella selezione il colore è di secondaria importanza rispetto alla lunghezza e al tipo di pelo. I mantelli piÚ comuni sono: tabby nero classico e tabby nero striato con macchie bianche anche molto estese. Gli occhi possono essere verdi, giallo-verdi, bronzo, impari e, raramente, blu. 5
!/7<3 ==< Standard Categoria: Pelo Semilungo. Peso medio maschi: 7 kg, ma anche fino a 10 kg. Corpo: muscoloso e lungo. Testa: media, con zigomi alti, mento robusto in linea con il naso e il labbro superiore. Orecchie: grandi e larghe alla base; alte sul cranio, sono piuttosto distanziate e appuntite; sono munite di ciuffi di peli che spuntano dal padiglione auricolare; i soggetti migliori hanno dei ciuffetti di peli sulla punta (ciuffi della lince). Occhi: grandi, un po' ovali e obliqui. Arti: robusti, di media lunghezza, con zampe grandi e con ciuffi di peli tra le dita. Coda: lunga e pelosa; distesa arriva almeno alla base del collo. Pelo: folto e semilungo; più sviluppato sul ventre, sui fianchi e, negli esemplari migliori, nel sottogola. Il pelo è più soffice negli esemplari portatori del gene non-agouti, del fattore silver (cioè con la base del pelo più chiara) o in quelli dal colore diluito (cioè quelli il cui colore del mantello è una variante più chiara del colore base). Difetti: piccola taglia, aspetto esile, orecchie piccole, profilo dritto con muso rotondo o appuntito.
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%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 se si decide di dividere la propria vita con un amico peloso. Le cose da sapere prima di adottare un gatto sono tante e vanno dagli aspetti economici alla cura del micio, dagli accessori indispensabili ai problemi di salute che si presenteranno nel corso delle sue sette vite. Prima di accogliere un gatto nella nostra famiglia dobbiamo porci due domande fondamentali: abbiamo spazio a sufficienza in casa? I gatti sono animali molto territoriali, hanno bisogno della loro privacy e del loro spazio per non soffrire lo stress e sviluppare insofferenza e disturbi comportamentali; possiamo prenderci cura di un gatto? Sembrerà una domanda banale ma tutti i pensano che i gatti siano indipendenti e che rispetto ai cani siano meno impegnativi. Non è così. Il gatto ha bisogno di attenzioni, compagnia, cure costanti. I gatti domestici ormai sono sempre più simili in carattere ed esigenze ai cani. Accertiamoci che nessuno in famiglia soffra di allergie al pelo del gatto. Se avete figli, è bene che siano esposti sin da piccolissimi alla presenza di animali domestici, svilupperanno un sistema immunitario più forte ed è raro che sviluppino allergie una volta adulti. 7
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Prima di procedere con lâ&#x20AC;&#x2122;adozione dobbiamo procurarci degli accessori indispensabili: Un tiragraffi. Va posizionato in una posizione centrale della casa, altrimenti lo snobberanno. Un box lettiera (coperta o scoperta, come preferisce). Vi consiglio di usare sempre lo stesso materiale, senza profumazioni e composizioni strane. Ai gatti non piacciono gli odori forti e non gradiscono i cambiamenti. Ricordate se avete piĂš gatti che vale la regola: una lettiera per ogni gatto. Inoltre se abitate in una casa a piĂš piani meglio posizionare una lettiera ad ogni piano, appena svegli i mici domestici sono pigri e non sempre hanno voglia di farsi le scale o di raggiungere i luoghi sperduti e freddi della casa in cui, erroneamente, releghiamo la loro toilette. Una ciotola per lâ&#x20AC;&#x2122;acqua ed una per il cibo. Importante che non le abbiano in comune con eventuali altri gatti presenti in casa. Mai lasciarle sempre piene, i mici devono essere abituati a mangiare ad orari regolari. Una comoda cuccia. La snobberanno per sedie e divani ma provateci lo stesso. I gatti amano molto i posti in alto, da cui possono scrutare (e dominare) il mondo senza essere visti. Magari comprate un bel trespolo che fa sia da tiragraffi, sia da gioco, sia da piano sopraelevato per pennichelle (i miei impazziscono per il loro trespolo multifunzione). 8
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Un trasportino per portare il micio dal veterinario o in vacanza. Compratelo sempre più grande se adottate un gattino perché i mici cresceranno. Giochini vari. Ogni gatto ha le sue preferenze: topini pelosi, palline, scatole, imparerete a conoscerne i gusti. Non lasciategli sempre gli stessi giochi a disposizione, l’eccitazione per la novità dura poco, si stanca subito, quindi toglieteglieli dopo un po’ e ritirateli fuori dopo qualche giorno. Le principali spese da mettere in conto quando si adotta un gatto sono: Vaccinazioni (a partire da 20-30 euro per ogni richiamo). Sterilizzazione: si può praticare a partire dai 6 mesi, chiedete consiglio al veterinario. Un’alimentazione di qualità: è importante, risparmierete sui costi delle malattie causate da una dieta squilibrata e scarsamente nutriente. Il veterinario vi consiglierà alcune gamme di alimenti affidabili. La dieta varia in base all’età, ai problemi di salute specifici, alla forma fisica del gatto. Dopo la sterilizzazione il gatto tende ad ingrassare e bisogna scegliere gli alimenti formulati per il mantenimento del peso ideale e che evitano la formazione di calcoli renali. Controlli periodici dal veterinario (il costo delle visite di controllo parte dai 30 euro) ma potete approfittare del mese della prevenzione (a marzo). 9
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Trattamenti antiparassitari. Ricambi dei filtri a carboni attivi della lettiera coperta (pochi euro) e lettiera di ricambio (dai 2 ai 9 euro). Spese mediche impreviste dovute a malattie come diabete, dermatiti atopiche, punture di insetti, allergie, malattie dentali, cancro. Eventuali costi di cat sitter, pensioni per gatti, supplementi in albergo in vacanza.
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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Si dice che il gatto sia un animale freddo e misterioso, ma è invece molto sensibile e intelligente. Miagolii, fusa, posture... Attraverso i suoi diversi atteggiamenti, il micio stabilisce velocemente un vero e proprio modo di comunicare con il suo padrone e le persone che lo circondano. Tanto piccolo eppure... È stato dimostrato che più un gatto viene accarezzato fin da piccolo e a lungo, meglio si abitua alla compagnia umana. Questo tipo di "socializzazione" può già cominciare a partire dalla seconda settimana di vita del micino. A ognuno il suo linguaggio Per sua natura, il gatto utilizza il linguaggio posturale, mentre gli uomini privilegiano quello verbale: l'uno dovrà quindi assimilare gli elementi comunicativi propri dell'altro. La maggiore importanza del tono rispetto alle parole Il modo di esprimerci un po' "sciocco" che sovente usiamo con i nostri gatti sembra svolgere una funzione precisa: le parole che utilizziamo rivestono una minore importanza rispetto al tono con cui le pronunciamo. Questo "linguaggio" ripetitivo, associato a determinati gesti, aiuta i mici ad abituarsi e comprendere i comportamenti umani. 12
=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Ne è un esempio quando agitiamo la ciotola e chiamiamo il nostro piccolo compagno per fargli capire che è ora di mangiare. Oppure, quando siamo seduti a leggere o guardare la televisione e lo chiamiamo per coccolarlo: il gatto, conoscendo le nostre abitudini, ci viene accanto, perché intuisce che sarà ben accolto. Miagolii, fusa… Il gatto dispone di una vasta gamma di suoni per comunicare con chi gli sta intorno: alcuni ricercatori hanno dimostrato l'esistenza di almeno 16 tipi di vocalizzi emessi da questo animale. Con l'abitudine, il padrone di un piccolo felino sa riconoscere e capire subito il significato dei numerosi miagolii: quando il micio manifesta il desiderio di mangiare, di uscire e rientrare, di dire buongiorno… quando si lamenta oppure lo implora. Le fusa possono esprimere tante cose: soddisfazione, piacere, fiducia, ma anche inquietudine, stress o malattia. In genere, i suoni forti sono una prerogativa dei felini adulti. Chi non riconosce le serenate del suo gatto (o della sua gatta) nel periodo degli amori… oppure i soffi quando ha paura ed è in collera?
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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= …e il linguaggio corporale Per comunicare con noi, il gatto si esprime con tutto il suo corpo. Il muso e la coda sono le parti più "espressive", poiché ci indicano l'umore del nostro piccolo compagno. Inoltre, vi sono anche altri comportamenti che acquistano valenza comunicativa. Ad esempio, un micio che teme di essere lasciato solo durante l'assenza più o meno prolungata del padrone, può fare i suoi bisogni in giro per casa. In tal caso, rivolgiti a un veterinario che ti aiuterà a correggere questo tipo di comportamento.
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Un gatto non si compra: è lui che vi possiede. Tom Poston