tu e ... il tuo AMICO peloso
Siberiano
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Allevamento Mamma PapĂ Data di nascita Colore
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'703@7/<= Classificazione FIFe e cenni storici Paese d'origine: Russia. Dai Monti Urali si sono poi spostati verso la Siberia. L’antico gatto Siberiano viveva nelle foreste ed è per questo motivo che molti conoscono questa razza come Gatto Siberiano delle Foreste. Era un gatto selvatico con una forte predisposizione per la caccia. Il moderno gatto Siberiano nato in famiglia è però molto affettuoso con tutti, in particolare con i bambini con i quali si diverte a giocare. E’ una razza ancora rara in molti paesi, i primi allevatori si stano diffondendo in Italia, Germania e America ma attualmente sono ancora pochi. La prima gatta importata in Italia è stata Quendalina Romanova. Aspetto generale Gatto dalle enormi dimensioni e per questo ha una forte somiglianza con il leone soprattutto nei mesi invernali, cioè quando si infoltisce il sottopelo e si forma una spettacolare gorgiera. Ha un aspetto possente e robusto ma allo stesso molto agile. Per la nulla produzione della proteina "fel d1" ritenuta responsabile dell’allergia al gatto è considerata una razza ANALLERGICO. La coda folta e arrotondata si libra nell’aria con maestà. Carattere In famiglia è socievole e affettuoso sia con i padroni sia con gli ospiti ma mai troppo invadente. Familiarizza molto veloce3
'703@7/<= mente anche con altri gatti o animali. Accoglie il padrone al suo rientro a casa con un piacevole miagolio. E’ sempre molto curioso ed attento a ciò che lo circonda e se qualcosa lo disturba al massimo si allontana con discrezione. Siberiano delle foreste (foto www.du-palais-d-hiver.de) Cura La presenza di un olio non untuoso sul pelo del gatto fa in modo che non si formino nodi, non infeltrisce e quindi non necessita di continue cure o spazzolate. Varietà di colore Tutte le sfumature dei colori solidi seal (nero) e red (rosso) e dei rispettivi diluiti blue (grigio) e cream (crema) sono accettate. Lo standard non prevede le colorazioni lilac (lilla) e chocolate (marrone). Una colorazione molto particolare e tipica solo delle femmine è il tortie (presenza contemporanea di seal e red da cui SEAL TORTIE oppure di blue e cream da cui BLUE TORTIE). La presenza contemporanea di due colori sul mantello è dovuto ad un fattore puramente genetico in quanto soltanto le gatte acquistano due cromosomi X da entrambi i genitori mentre il maschio riceve una X ed una Y.
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'703@7/<= Standard Categoria: Pelo Semilungo. Testa leggermente piÚ lunga che larga, lievemente arrotondata; Zigomi ben sviluppati; Naso largo di media lunghezza che nel profilo mostra una lieve rientranza; Orecchie di media grandezza, distanziate e larghe alla base, arrotondate in punta e dei ciuffi di pelo che escono dall'interno come quelle delle linci; Grandi occhi obliqui, distanti e leggermente ovali possono essere di qualunque colore anche se preferibilmente verdi; Corpo muscoloso (incluso il collo) a figura rettangolare; Torace largo; Zampe di media altezza, grosse e robuste; Piedi rotondi con ciuffi di pelo che spuntano tra le dita; La coda è spessa, arrotondata, grossa alla base e a decrescere verso la punta; Pelo semilungo, ben sviluppato, molto denso; Sottopelo che nelle stagioni invernali si infoltisce; Pelo superiore idrorepellente.
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%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 se si decide di dividere la propria vita con un amico peloso. Le cose da sapere prima di adottare un gatto sono tante e vanno dagli aspetti economici alla cura del micio, dagli accessori indispensabili ai problemi di salute che si presenteranno nel corso delle sue sette vite. Prima di accogliere un gatto nella nostra famiglia dobbiamo porci due domande fondamentali: abbiamo spazio a sufficienza in casa? I gatti sono animali molto territoriali, hanno bisogno della loro privacy e del loro spazio per non soffrire lo stress e sviluppare insofferenza e disturbi comportamentali; possiamo prenderci cura di un gatto? Sembrerà una domanda banale ma tutti i pensano che i gatti siano indipendenti e che rispetto ai cani siano meno impegnativi. Non è così. Il gatto ha bisogno di attenzioni, compagnia, cure costanti. I gatti domestici ormai sono sempre più simili in carattere ed esigenze ai cani. Accertiamoci che nessuno in famiglia soffra di allergie al pelo del gatto. Se avete figli, è bene che siano esposti sin da piccolissimi alla presenza di animali domestici, svilupperanno un sistema immunitario più forte ed è raro che sviluppino allergie una volta adulti. 7
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Prima di procedere con lâ&#x20AC;&#x2122;adozione dobbiamo procurarci degli accessori indispensabili: Un tiragraffi. Va posizionato in una posizione centrale della casa, altrimenti lo snobberanno. Un box lettiera (coperta o scoperta, come preferisce). Vi consiglio di usare sempre lo stesso materiale, senza profumazioni e composizioni strane. Ai gatti non piacciono gli odori forti e non gradiscono i cambiamenti. Ricordate se avete piĂš gatti che vale la regola: una lettiera per ogni gatto. Inoltre se abitate in una casa a piĂš piani meglio posizionare una lettiera ad ogni piano, appena svegli i mici domestici sono pigri e non sempre hanno voglia di farsi le scale o di raggiungere i luoghi sperduti e freddi della casa in cui, erroneamente, releghiamo la loro toilette. Una ciotola per lâ&#x20AC;&#x2122;acqua ed una per il cibo. Importante che non le abbiano in comune con eventuali altri gatti presenti in casa. Mai lasciarle sempre piene, i mici devono essere abituati a mangiare ad orari regolari. Una comoda cuccia. La snobberanno per sedie e divani ma provateci lo stesso. I gatti amano molto i posti in alto, da cui possono scrutare (e dominare) il mondo senza essere visti. Magari comprate un bel trespolo che fa sia da tiragraffi, sia da gioco, sia da piano sopraelevato per pennichelle (i miei impazziscono per il loro trespolo multifunzione). 8
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Un trasportino per portare il micio dal veterinario o in vacanza. Compratelo sempre più grande se adottate un gattino perché i mici cresceranno. Giochini vari. Ogni gatto ha le sue preferenze: topini pelosi, palline, scatole, imparerete a conoscerne i gusti. Non lasciategli sempre gli stessi giochi a disposizione, l’eccitazione per la novità dura poco, si stanca subito, quindi toglieteglieli dopo un po’ e ritirateli fuori dopo qualche giorno. Le principali spese da mettere in conto quando si adotta un gatto sono: Vaccinazioni (a partire da 20-30 euro per ogni richiamo). Sterilizzazione: si può praticare a partire dai 6 mesi, chiedete consiglio al veterinario. Un’alimentazione di qualità: è importante, risparmierete sui costi delle malattie causate da una dieta squilibrata e scarsamente nutriente. Il veterinario vi consiglierà alcune gamme di alimenti affidabili. La dieta varia in base all’età, ai problemi di salute specifici, alla forma fisica del gatto. Dopo la sterilizzazione il gatto tende ad ingrassare e bisogna scegliere gli alimenti formulati per il mantenimento del peso ideale e che evitano la formazione di calcoli renali. Controlli periodici dal veterinario (il costo delle visite di controllo parte dai 30 euro) ma potete approfittare del mese della prevenzione (a marzo). 9
%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Trattamenti antiparassitari. Ricambi dei filtri a carboni attivi della lettiera coperta (pochi euro) e lettiera di ricambio (dai 2 ai 9 euro). Spese mediche impreviste dovute a malattie come diabete, dermatiti atopiche, punture di insetti, allergie, malattie dentali, cancro. Eventuali costi di cat sitter, pensioni per gatti, supplementi in albergo in vacanza.
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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Si dice che il gatto sia un animale freddo e misterioso, ma è invece molto sensibile e intelligente. Miagolii, fusa, posture... Attraverso i suoi diversi atteggiamenti, il micio stabilisce velocemente un vero e proprio modo di comunicare con il suo padrone e le persone che lo circondano. Tanto piccolo eppure... È stato dimostrato che più un gatto viene accarezzato fin da piccolo e a lungo, meglio si abitua alla compagnia umana. Questo tipo di "socializzazione" può già cominciare a partire dalla seconda settimana di vita del micino. A ognuno il suo linguaggio Per sua natura, il gatto utilizza il linguaggio posturale, mentre gli uomini privilegiano quello verbale: l'uno dovrà quindi assimilare gli elementi comunicativi propri dell'altro. La maggiore importanza del tono rispetto alle parole Il modo di esprimerci un po' "sciocco" che sovente usiamo con i nostri gatti sembra svolgere una funzione precisa: le parole che utilizziamo rivestono una minore importanza rispetto al tono con cui le pronunciamo. Questo "linguaggio" ripetitivo, associato a determinati gesti, aiuta i mici ad abituarsi e comprendere i comportamenti umani. 12
=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Ne è un esempio quando agitiamo la ciotola e chiamiamo il nostro piccolo compagno per fargli capire che è ora di mangiare. Oppure, quando siamo seduti a leggere o guardare la televisione e lo chiamiamo per coccolarlo: il gatto, conoscendo le nostre abitudini, ci viene accanto, perché intuisce che sarà ben accolto. Miagolii, fusa… Il gatto dispone di una vasta gamma di suoni per comunicare con chi gli sta intorno: alcuni ricercatori hanno dimostrato l'esistenza di almeno 16 tipi di vocalizzi emessi da questo animale. Con l'abitudine, il padrone di un piccolo felino sa riconoscere e capire subito il significato dei numerosi miagolii: quando il micio manifesta il desiderio di mangiare, di uscire e rientrare, di dire buongiorno… quando si lamenta oppure lo implora. Le fusa possono esprimere tante cose: soddisfazione, piacere, fiducia, ma anche inquietudine, stress o malattia. In genere, i suoni forti sono una prerogativa dei felini adulti. Chi non riconosce le serenate del suo gatto (o della sua gatta) nel periodo degli amori… oppure i soffi quando ha paura ed è in collera?
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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= …e il linguaggio corporale Per comunicare con noi, il gatto si esprime con tutto il suo corpo. Il muso e la coda sono le parti più "espressive", poiché ci indicano l'umore del nostro piccolo compagno. Inoltre, vi sono anche altri comportamenti che acquistano valenza comunicativa. Ad esempio, un micio che teme di essere lasciato solo durante l'assenza più o meno prolungata del padrone, può fare i suoi bisogni in giro per casa. In tal caso, rivolgiti a un veterinario che ti aiuterà a correggere questo tipo di comportamento.
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Un gatto non si compra: è lui che vi possiede. Tom Poston