Boocat ragdoll

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tu e ... il tuo AMICO peloso

Ragdoll

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Allevamento Mamma PapĂ Data di nascita Colore

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&/52=:: Classificazione FIFe e cenni storici Paese d'origine: Stati Uniti. Razza nord-americana, scelta e selezionata per il temperamento docile. Le origini risalgono ad un'accurata selezione di un'allevatrice californiana, Ann Baker, che partì da una coppia formata da una gatta bianca, di nome Josephine, di razza simile ad un Angora, di carattere schivo e indipendente, che però, durante la gravidanza subì un incidente, e il suo temperamento durante la riabilitazione mutò, da aggressiva e diffidente quel era, diventò fiduciosa verso la padrona e molto affettuosa. Essa fu accoppiata da un maschio di dubbie origini, si pensa fosse stato un Colorpoint guantato o un Persiano Himalaiano o un Burmese. Da questa unione riuscì ad ottenere molteplici cucciolate, le caratteristiche comuni di tali esemplari furono: un carattere particolarmente docile e affettuoso, l'assenza di aggressività e la capacità di abbandonarsi completamente nelle braccia del padrone. Questo temperamento dei gattini si pensò fosse un'anomalia del sistema nervoso, trasmesso loro dalla madre. Il carattere dei gattini risultò così piacevole per i proprietari che l'allevatrice Ann decise di iniziare un programma di selezione, basato per la prima volta specificatamente su una caratteristica del comportamento, piuttosto che sull'aspetto. La razza venne riconosciuta nel 1965. In Gran Bretagna il Ragdoll inizialmente venne criticato, perché si supponeva che la rilassatezza di 3


&/52=:: questi soggetti in verità fosse una patologia a livello nervoso, in particolare all'insensibilità al dolore; questo comportamento fu poi spiegato come il risultato dall'accoppiamento tra due individui con una docilità già molto accentuata, se si lascia strapazzare più di qualunque altro gatto è solo perché vi ama. Aspetto generale Ragdoll che significa "Bambola di pezza", venne scelto proprio per evidenziare la loro spiccata docilità. Ha un aspetto imponente e massiccio, possiede due occhi color azzurro, che gli conferiscono un aspetto dolce ma allo stesso tempo misterioso. La gorgiera forma come un "giubbetto" di pelo che rimane solitamente folto e vaporoso anche nel periodo estivo. Di solito la coda viene portata leggermente più in alto rispetto al piano della schiena ed è un utilissimo mezzo per mantenersi in equilibrio anche nelle situazioni più precarie. Sin da cucciolo, è possibile capire se il Ragdoll segue lo standard di razza per quanto riguarda il disegno del mantello che deve essere il più possibile uniforme, sia sui guanti sia sulla maschera della testa. Ha una voce delicata e melodiosa. Grazie al loro carattere docile e coccolone vengono spesso inseriti in programmi di pet-terapy con bambini o anziani. Il Ragdoll vive perfettamente in casa, non graffia, non sporca e si affeziona a tutta la famiglia. Ideale per i bambini, che trovano in lui un instancabile compagno di giochi ed un amico affezionato e sincero. 4


&/52=:: Carattere Simbolo della dolcezza, affettuoso, socievole e tranquillo. Nonostante solitamente sia calmo e placido, e abbia una voce bassa, ama giocare ed essere coccolato. Non è mai aggressivo, anzi si dimostra fiducioso e tranquillo. Quando viene preso in braccio si abbandona mollemente senza reagire anche se viene manipolato. Non è invadente. Proprio per il carattere remissivo, mansueto e mite deve essere trattato con gentilezza. Accetta facilmente la compagnia di bambini, che non devono però approfittare della sua docilità, e la compagnia di altri gatti, preferibilmente di carattere non aggressivo. Malgrado l'attitudine pacifica, sa esibire in diverse occasioni tutto il normale repertorio felino. Estremamente legato alla famiglia cerca continuamente il contatto fisico. Non è indicato a chi passa tanto tempo fuori casa, il Ragdoll infatti legandosi estremamente al padrone ne sente moltissimo la mancanza. Non può assolutamente rimanere solo o abbandonato a se stesso, morirebbe di tristezza. Ma attenzione a non fargli un torto, essendo molto permaloso è capace di offendersi e di avvilirsi, al punto di passare ore solo e in silenzio. Nelle linee britanniche le caratteristiche di docilità sono meno marcate, preservando un temperamento più naturale.

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&/52=:: Cura Nonostante il folto mantello, non si ha presenza di nodi ed è quindi piuttosto semplice pulirlo, dando spazzolate delicate e regolari, facendo più attenzione ai peli più lunghi intorno collo e sulla coda. Spazzolarlo circa due volte a settimana è sufficiente; più frequentemente nel periodo di muta. Essendo un animale pulito di natura è molto esigente. Non tollera che le lettiere siano sporche o maleodoranti. Varietà di colore E' presente nelle Varietà: Colorpoint, nelle colorazioni Seal, Chocolate, Blu, Lilac, Red e Cream point, i colori dei points possono essere di tipo solid, shaded, or smoke, riprendendo i points del Siamese; Bicolor, ricercata è la "V" rovesciata che parte sul muso, rimanendo all'interno del bordo più esterno degli occhi; Lynx (o Tabby) point, nelle colorazioni Seal, Chocolate, Blu, Lilac, Red, Cream, Blu-Cream e Lilac-Cream; Tortie point, nelle colorazioni Seal, Chocolate, Blu e Lilac; Tortie Lynx point, nelle colorazioni Seal e Chocolate. Esiste la varietà Mitted, caratteristica è avere i quattro piedi bianchi come quelli del Birmano.

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%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 se si decide di dividere la propria vita con un amico peloso. Le cose da sapere prima di adottare un gatto sono tante e vanno dagli aspetti economici alla cura del micio, dagli accessori indispensabili ai problemi di salute che si presenteranno nel corso delle sue sette vite. Prima di accogliere un gatto nella nostra famiglia dobbiamo porci due domande fondamentali: abbiamo spazio a sufficienza in casa? I gatti sono animali molto territoriali, hanno bisogno della loro privacy e del loro spazio per non soffrire lo stress e sviluppare insofferenza e disturbi comportamentali; possiamo prenderci cura di un gatto? Sembrerà una domanda banale ma tutti i pensano che i gatti siano indipendenti e che rispetto ai cani siano meno impegnativi. Non è così. Il gatto ha bisogno di attenzioni, compagnia, cure costanti. I gatti domestici ormai sono sempre più simili in carattere ed esigenze ai cani. Accertiamoci che nessuno in famiglia soffra di allergie al pelo del gatto. Se avete figli, è bene che siano esposti sin da piccolissimi alla presenza di animali domestici, svilupperanno un sistema immunitario più forte ed è raro che sviluppino allergie una volta adulti. 7


%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Prima di procedere con l’adozione dobbiamo procurarci degli accessori indispensabili: Un tiragraffi. Va posizionato in una posizione centrale della casa, altrimenti lo snobberanno. Un box lettiera (coperta o scoperta, come preferisce). Vi consiglio di usare sempre lo stesso materiale, senza profumazioni e composizioni strane. Ai gatti non piacciono gli odori forti e non gradiscono i cambiamenti. Ricordate se avete piÚ gatti che vale la regola: una lettiera per ogni gatto. Inoltre se abitate in una casa a piÚ piani meglio posizionare una lettiera ad ogni piano, appena svegli i mici domestici sono pigri e non sempre hanno voglia di farsi le scale o di raggiungere i luoghi sperduti e freddi della casa in cui, erroneamente, releghiamo la loro toilette. Una ciotola per l’acqua ed una per il cibo. Importante che non le abbiano in comune con eventuali altri gatti presenti in casa. Mai lasciarle sempre piene, i mici devono essere abituati a mangiare ad orari regolari. Una comoda cuccia. La snobberanno per sedie e divani ma provateci lo stesso. I gatti amano molto i posti in alto, da cui possono scrutare (e dominare) il mondo senza essere visti. Magari comprate un bel trespolo che fa sia da tiragraffi, sia da gioco, sia da piano sopraelevato per pennichelle (i miei impazziscono per il loro trespolo multifunzione). 8


%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Un trasportino per portare il micio dal veterinario o in vacanza. Compratelo sempre più grande se adottate un gattino perché i mici cresceranno. Giochini vari. Ogni gatto ha le sue preferenze: topini pelosi, palline, scatole, imparerete a conoscerne i gusti. Non lasciategli sempre gli stessi giochi a disposizione, l’eccitazione per la novità dura poco, si stanca subito, quindi toglieteglieli dopo un po’ e ritirateli fuori dopo qualche giorno. Le principali spese da mettere in conto quando si adotta un gatto sono: Vaccinazioni (a partire da 20-30 euro per ogni richiamo). Sterilizzazione: si può praticare a partire dai 6 mesi, chiedete consiglio al veterinario. Un’alimentazione di qualità: è importante, risparmierete sui costi delle malattie causate da una dieta squilibrata e scarsamente nutriente. Il veterinario vi consiglierà alcune gamme di alimenti affidabili. La dieta varia in base all’età, ai problemi di salute specifici, alla forma fisica del gatto. Dopo la sterilizzazione il gatto tende ad ingrassare e bisogna scegliere gli alimenti formulati per il mantenimento del peso ideale e che evitano la formazione di calcoli renali. Controlli periodici dal veterinario (il costo delle visite di controllo parte dai 30 euro) ma potete approfittare del mese della prevenzione (a marzo). 9


%C3::= 163 07A=5</ A/>3@3 Trattamenti antiparassitari. Ricambi dei filtri a carboni attivi della lettiera coperta (pochi euro) e lettiera di ricambio (dai 2 ai 9 euro). Spese mediche impreviste dovute a malattie come diabete, dermatiti atopiche, punture di insetti, allergie, malattie dentali, cancro. Eventuali costi di cat sitter, pensioni per gatti, supplementi in albergo in vacanza.

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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Si dice che il gatto sia un animale freddo e misterioso, ma è invece molto sensibile e intelligente. Miagolii, fusa, posture... Attraverso i suoi diversi atteggiamenti, il micio stabilisce velocemente un vero e proprio modo di comunicare con il suo padrone e le persone che lo circondano. Tanto piccolo eppure... È stato dimostrato che più un gatto viene accarezzato fin da piccolo e a lungo, meglio si abitua alla compagnia umana. Questo tipo di "socializzazione" può già cominciare a partire dalla seconda settimana di vita del micino. A ognuno il suo linguaggio Per sua natura, il gatto utilizza il linguaggio posturale, mentre gli uomini privilegiano quello verbale: l'uno dovrà quindi assimilare gli elementi comunicativi propri dell'altro. La maggiore importanza del tono rispetto alle parole Il modo di esprimerci un po' "sciocco" che sovente usiamo con i nostri gatti sembra svolgere una funzione precisa: le parole che utilizziamo rivestono una minore importanza rispetto al tono con cui le pronunciamo. Questo "linguaggio" ripetitivo, associato a determinati gesti, aiuta i mici ad abituarsi e comprendere i comportamenti umani. 12


=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= Ne è un esempio quando agitiamo la ciotola e chiamiamo il nostro piccolo compagno per fargli capire che è ora di mangiare. Oppure, quando siamo seduti a leggere o guardare la televisione e lo chiamiamo per coccolarlo: il gatto, conoscendo le nostre abitudini, ci viene accanto, perché intuisce che sarà ben accolto. Miagolii, fusa… Il gatto dispone di una vasta gamma di suoni per comunicare con chi gli sta intorno: alcuni ricercatori hanno dimostrato l'esistenza di almeno 16 tipi di vocalizzi emessi da questo animale. Con l'abitudine, il padrone di un piccolo felino sa riconoscere e capire subito il significato dei numerosi miagolii: quando il micio manifesta il desiderio di mangiare, di uscire e rientrare, di dire buongiorno… quando si lamenta oppure lo implora. Le fusa possono esprimere tante cose: soddisfazione, piacere, fiducia, ma anche inquietudine, stress o malattia. In genere, i suoni forti sono una prerogativa dei felini adulti. Chi non riconosce le serenate del suo gatto (o della sua gatta) nel periodo degli amori… oppure i soffi quando ha paura ed è in collera?

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=;C<71/@3 1=< 7: BC= /;71= …e il linguaggio corporale Per comunicare con noi, il gatto si esprime con tutto il suo corpo. Il muso e la coda sono le parti più "espressive", poiché ci indicano l'umore del nostro piccolo compagno. Inoltre, vi sono anche altri comportamenti che acquistano valenza comunicativa. Ad esempio, un micio che teme di essere lasciato solo durante l'assenza più o meno prolungata del padrone, può fare i suoi bisogni in giro per casa. In tal caso, rivolgiti a un veterinario che ti aiuterà a correggere questo tipo di comportamento.

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Un gatto non si compra: è lui che vi possiede. Tom Poston


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