Archimap vilnius

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“La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte.” Omar Khayyam

‘‘…non si può che amare la terra con cui hai condiviso il freddo.’’ Vladimir Majakovskij


Universita’ degli Studi di Firenze, Firenze 2011 in copertina: veduta della città nuova dal colle di Gedimino Pilies


VILNIUS ARCHIMAP

GUIDA ALL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA


Valentina Ceccucci, Susanna Pecchioni, Camilla Tredici

progetto graďŹ co:


direzione scientifica della collana Enrico Ciabatti Collaboratori: Alessandro Buccioni, Daniela Caruso, Valentina Ceccucci, Camilla Tredici, Alessio Viviani

Autori: Alessandro Guerriero

Corso di Storia dell’Archiettura Contemporanea

Universita’ degli Studi di Firenze Facoltà di Architettura


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D F

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F H


pag. AREA MAPPA “A” AREA MAPPA “B” - Parco Scientifico e Tecnologico gatvė; Saulėtekio alėja, 15; Antakalnis; VAS, A. Pilucas.

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AREA MAPPA “C” - Studi Televisivi ‘’LNK’’; Šeškinės gatvė, 20; Šeškinės; R. Palekas. - ‘’Hanner’’; Geležinio Vilko gatvė, 18; Žvėrynas; A. Ambrasas. - Centro Commerciale; Saltonikių gatvė, 2; Žvėrynas; A. Vyšniauskas.

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AREA MAPPA “D” - ‘’North Star’’; Verkių gatvė 23; Zirmunai; UAB Architektas LT. - ‘’Domus Galerija’’; P. Lukšio gatvė, 32; Zirmunai; AKG ArchitectsR. Bimba. - Antakalnio Poliklinika; Antakalnio gatvė, 59; Antakalnio; Z. Liandzbergis.

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AREA MAPPA “E” - ‘’Marenta’’; Kęstučio gatvė, 65; Žvėrynas; A. Ambrasas. - ‘’Stiliaus Fabrikas’’ - Kęstučio gatvė, 24; Žvėrynas; D. Nainys. - Casa dell’ Unione dei Compositori; A. Mickevičiaus gatvė, 29; Žvėrynas; V. Čekanauskas, ing. Č. Gerliakas. - ‘‘AB Achema’’; Kęstučio gatvė, 4; Žvėrynas; T. Paulauskas a. - “Green Hall”; Studentų gatvė 3; Žvėrynas; A/S “PLH Arkitekter”. - ‘‘Vilnius Vartai’’; Gynėjų gatvė, 14; Naujamiestis; AKG - R. Bimba. - ‘‘Palazzo Seimas’’; Gedimino prospekto, 53; Senamiestis; A. e V. Nasvyčiai. - ‘’Victoria’’; J. Jasinskio gatvė , 16/B; Naujamiestis; R. Palekas. - Uffici della ‘‘BCC’’; A.Goštauto gatvė, 40/A; Naujamiestis; S. Pamerneckis. - Ukio Bankas; A.Goštauto gatvė, 40; Naujamiestis; A. Ambrasas. - Appartament House; V. Mykolaicio Putino gatvė, 12; Naujamiestis; A. Pliucas, K. Pempe. - Forum Palace; Konstitucijos prospekto, 26; Šnipiškės; G. Čaikauskas, R. Palekas. - Museo della rivoluzione; Konstitucijos prospekto, 22; Šnipiškės; G. Baravykas, V. Vielius. - Swedbank; Konstitucijos prospektas 20; Šnipiškės; A. Ambrasas. - Hotel ‘‘Lietuva’’; Kostitucijos prospekto, 20; Šnipiškės; A. e V. Nasvičiay, ing. Č. Gerliakas. - ‘‘Arfa’’ appartamenti Vyrokas; Konstitucijos prospektas, 15; Šnipiškės; V. Treinys. - ‘’Europa Square’’; Konstitucijos prospekto; Šnipiškės; A.Ambrasas -‘’Europa Centre’’; Konstitucijos prospekto 7/A; Šnipiškės; A.Ambrasas - Edificio Residenziale; Konstitucijos prospekto, 22; Šnipiškės;R. Bimba

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pag. - ‘’Europa Tower’’;Konstitucijos prospekto, 7; Šnipiškės; A. Ambrasas. - Vilnius City Municipality; Konstitucijos prospekto 3/A; Šnipiškės; A.Paslatis. - Vilnius Business Harbour; Lvovo gatvė, 25; Šnipiškės; L. Merkinas. - Teatro per Opera e Balletto; A. Vienuolio gatvė, 1; Senamiestis; E. N. Bučiūtė. - ‘’Lietkoopsajunga’’; Gedimino Prospekto 28/2; Senamiestis; J. Šeibokas.

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AREA MAPPA “F” - ‘’Holyday Inn’’; Šeimyniškių gatvė, 1,3; Šnipiškės; S. Pamerneckis. - Appartamenti ‘’Nida’’; Juozapavičiaus gatvė, 9A; Šnipiškės; “V.A.S.”- D. Pauliukonienė, A. Pliučas. - ‘’Lietuvos Energija’’; Žvejų gatvė, 14; Šnipiškės; K. Pempė, A. Pilucas. - ‘‘Benetton’’; Gedimino prospekto 5/A;Senamiestis; J. Kasperavičious - Uffici della Procura Generale; Rinktins gatvė, 7,9; Šnipiškės; B. Motiejuniene e A. Motiejunas. - ‘‘Black Cube’’; Rinktinės gatvė 5/A; Šnipiškės; K. Lupeikis. - Palazzo dell sport; Rinktinės gatvė 1; Šnipiškės; E. Chlomauskas - Complesso Residenziale ‘‘Karaliaus Mindaugo; Rinktines gatvė, 1; Šnipiškės; K. Pempe. - Chiesa per Servizi Rituali; Olandu gatvė, 22; Užupis; Č. Mazūras. - Residenza Privata; Mildos gatvė, 43; Lyglaukiai; R. Palekas.

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AREA MAPPA “G” - Vingio Parko Estrada; Vingio Parkas; A. Kotl, H. Sepman; M. Aronson - ‘’LITEXPO’’ Centro Esposizioni; Laisves prospekto, 5; Lazdynai; E. Stasiulis. - ‘‘LITEXPO’’ Cemtro Esposizioni; Laisvės prospekto 5; Lazdynai; R. Palekas & Archstudija. - Appartamenti; Nocios gatvè 3; Naujamiestis; R. Palekas - ‘’HELIOS CITY’’; Savanorių prospekto,1; Naujamiestis; L. Merkinas. - Municipio; K. Kalinausko gatvė, 21; Naujamiestis; G. Baravykas. - Ambasciata Finlandia e Norvegia; Kalinausko gatvė, 24; Naujamiestis; S. Valery, D. Dabulskis. - Edificio Polifunzionale; K. Kalinausko gatvė, 2/A; Senamiestis; K. Pempė. - Cinema teatro ‘’Lietuva’’; Pylimo gatvė, 17; Senamiestis; Unkonwn. - Edificio delle Comunicazioni; Vilniaus gatvė,33; Senamiestis; J. Šeibokas.

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AREA MAPPA “H” - Scuola media S. Nėris; Vilniaus gatvė 32; Senamiestis; N. Ginsberg - C.A.C.; Vokiečių gatvė, 2; Senamiestis; V. Čekanauskas. - Accademia Delle Belle Arti; Malūnų gatvė; Užupis; V. Nasvytis

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VAS- A. Pilucas

real. 2008

La sede del dipartimento scientifico e tecnologico rappresenta l’ultimo innesto del quartiere universitario della VGTU (Vilnius Gedimino Technikos Universitetas), ateneo che sta divenendo col passare del tempo il più esteso e frequentato della città. L’ intero complesso universitario, realizzato nel corso del ‘900, si trova indietreggiato rispetto l’asse stradale e nascosto da una piccola foresta di conifere (che caratterizza questo quartiere peri-urbano di Vilnius), mentre l’edificio in questione è l’ unico ad avere l’affaccio su Sauletekio al., oltre che una strada a più basso scorrimento, e va a rappresentare il biglietto da visita di questo campus universitario, che sulla stessa impronta di quest’ ultima realizzazione sta progettando ulteriori espansioni del complesso. Il complesso, previsto dai disegni, intende proporsi come una struttura urbana atta ad accogliere ed includere l’ambiente naturale circostante,

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Saulėtekio alėja, 15

infatti il tema principale del progetto è rappresentato dall’ importante rapporto tra scienza e natura. Questo ‘‘incubatore per le imprese intelletuali’’ , così viene definito dai progettisti A. Pilučas, E. Petkevičius, D. Pauliukonienė, E. Kirdulienė ed E. Valevičiūtė, si compone di un telaio metallico modulare dipinto di bianco che, funzionando da gabbia, va a sostenere le facciate completamente vetrate. L’ intento principale è quello del distaccamento da terra, che sta a simboleggiare da un lato il progresso tecnologico e dall’ altro l’idea di sospensione al di sopra della natura, e va a toccare terra la dove sono previsti gli accessi alla struttura. Dalle stanze interne, data la facciata completamente vetrata, si possono ammirare incantevoli vedute delle foreste che circondano il polo universitario.

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54°43’23.76”N

25°20’16.61”E


veduta sud/est

veduta laterale

Parco ScientiďŹ co e Tecnologico

veduta dal basso


R. Palekas, A. Palekienė, G. Caikauskas

real. 2002-2004

L’edificio per gli studios della LNK fu realizzato dopo la ricostruzione di un cinema-teatro, dell’ architetto G. Dindienė, costruito 20 anni prima nel centro pubblico del quartiere Šeškinės, non lontano dall’asse stradale che collega Vilnius a Riga. Questo cinema-teatro, di ben 1380mq, era perfettamente adattabile per propositi televisivi al punto che non fu necessaria apportare quasi nessuna modifica alla strutture pre-esistente, ma solo la realizzazione di un ampliamento. Palekas progettò così l’elemento di testa della composizione, un edificio di 6 piani e 590mq che vennero adibiti per le funzioni amministrative della sede televisiva e che contrappone la sua verticalità all’orizzontalità dell’ elemento pre-esistente. L’ edificio amministrativo della LNK affiora così dalla collina come un periscopio ed è un vivido elemento dell’ architettura di questo quartiere

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Šeškinės gatvė, 20

posto ai margini della città. Anche in questo progetto, come in altri, è chiaro come l’architetto Palekas voglia rapportarsi alla natura tramite la ricerca del paesaggio. L’architetto pone qui molta attenzione sulla silhouette e sui colori dell’ edificio da lui progettato, una torre di testa di colore rosso che si piega nella parte alta la dove è presente una grande apertura vetrata. Gli interni sono piuttosto semplici e moderati, ma gli elementi tecnologici sono accuratamente studiati.

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54°42’50.70”N

25°15’01.76”E


veduta prospettica

veduta del contesto urbano

Studi Televisivi ‘‘LNK’’

veduta frontale


A. Vyšniauskas

real. 2007 - 2011

Questo centro commerciale, una delle ultimissime realizzazioni di Vilnius, nasce a nord del quartiere di Žvėrynas, una area in piena espansione architettonica che rappresenta anche l’area amministrativa e commerciale della città. L’ edificio è situato proprio al di sotto della collina dove sono locati il più grande centro commerciale della Lituania, l’ Akropolis, ed il nuovissimo stadio di calcio, attualmente in realizzazione. Il lotto, situato, in vicino ad uno svincolo stradale, ha una conformazione triangolare che genera l’ impronta all’ impianto di progetto. Il centro commerciale si trova indietreggiato rispetto l’asse stradale, perdendo così visibilità in favore di una lingua costituita dal parcheggio che segue la curvature stradale. La composizione va così a definirsi con tre prismi ricurvi situati a diversa quota, di colori differenti che si sovrastano l’un l’altro generando una serie di aggetti ed invitanti rientranze.

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Saltoniki\ų gatvė, 2

I tre blocchi di cristallo di colore rosso, blu e verde, presentano degli spigoli vivi e si distendono nello spazio in direzioni diverse per andare a creare svariati punti di vista man mano che ci si muove intorno, in particolare il prisma di colore verde è rialzato da terra e situato a mezza altezza rispetto gli altri due disposti uno sull’ altro. Questa composizione intende sottolineare la modernita di questo paese in piena crescita, tramite anche elementi tecnologici all’ avanguardia.

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54°42’02.46”N

25°15’42.97”E


particolare tecnologico

veduta del fronte stradale

Centro Commerciale

veduta laterale


A. Ambrasas, R. Ambrasiene

real. 2000-2001

L’ edificio della Hanner è uno dei primi esempi di architettura a torre adibita ai servizi amministrativi ed uffici nella Lituania indipendente. L’edificio di 16 piani, caratterizzato dai sui angoli taglienti e l’esterno completamente rivestito in vetro verde, è costituito da una pianta compatta progettata in un appezzamento di terra triangolare. La scala per l’evacuazione è chiaramente messa in evidenziata nella facciata esposta ad ovest tramite un prisma verticale centrale fuoriuscente dal volume principale, che con la sua illuminazione notturna acquisisce maggior rilievo grazie al contrasto ottenuto dai colori. La planimetria generale risulta molto semplice e razionale, infatti la pianta è esagonale ed allungata e le distribuzioni interne sono simmetriche. Questo edificio simboleggia l’inizio delle costruzioni in altezza della

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Geležinio Vilko gatvė, 18

capitale, che si svilupperà negli anni a seguire nell’ area situata a nord del fiume Neris. L’opera di Ambrasas, grazie alla sua semplice ma espressiva forma, un prisma di vetro, conferisce un accento allo scenario del nuovo sky-line di Vilnius. Questo grattacielo, di 5200 metri quadrati, è stato anche vincitore di alcuni premi per le migliori architetture lituane di inizio millennio.

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54°41’57.75”N

25°15’43.50”E


vista della faccata est

particolare delle rifiniture

Edificio Amministrativo ‘’Hanner’’

vista notturna della facciata ovest


UAB Architektas LT

real. 2009

Questo è un nuovo edificio multifunzionale progettato dal giovane duo lituano Simonas Talandzevičius e Mindaugas Leliūga, discreto ma allo stesso tempo un importante innesto moderno per l’area di nuovo sviluppo conosciuta come ‘’città del nord’’. L’edificio, che contenente locali per uffici e residenziali, si sviluppa in due volumi di collegamento che, grazie ad un attento ‘’masterplanning’’ ed un uso giudizioso di materiali e colori, formano un insieme unitario. I due corpi sostanzialmente diversi tra loro, sia funzionalmente che architettonicamente, riescono a dialogare e complementarsi l’un l’altro tramite il loro ritmo e le loro proporzioni. Il blocco degli uffici, che si affaccia su un incrocio trafficato, rappresenta il fronte principale dell’edificio ed è costituito da piani di colore grigio scuro in pannelli di ardesia interrotti da fascie orizzontali di vetro, creando così una superficie piuttosto solida ma gradevole allo stesso

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Verkių gatvė, 23

tempo, mentre le facciate all’estremita sono completamente vetrate. La controparte, rappresentata dal prisma residenziale di forma a L, va a creare un cortile interno che conferisce una maggiore privacy. Quest’ ultimo presenta colori più brillanti e delle particolari finestrature che danno un carattere più giocoso all’ edificio, mentre gli inserimenti di ardesia tra i balconi servono a continiuare il tema unificante della composizione. Fino agli anni ’90 questo sito ed il suo intorno furono occupati dalle forze militari Soviet, dopodichè, grazie all’ indipendenza ottenuta nel 1991, l’area venne sgomberata ed inserita nel piano di riqualificazione della città.

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54°42’30.17”N

25°17’24.20”E


vista prospettica della parte residenziale

vista sulla corte interna e dell’ ediďŹ cio

North Star

vista del lato commerciale a sud


AKG Architects - R. Bimba

real. 2004

L’edificio commerciale ‘’Domus Galerija’’ nasce nell’ area utilizzata nel corso del 19 secolo come base militare dell’ esercito russo e che oggi rappresenta una delle aree di nuovo sviluppo sub-urbano della città. Il sito, nel quartiere di Zirmunai, non è molto distante dal centro storico, raggiungibile in 10 minuti di macchina e presenta delle buone qualità territoriali e relazioni con la città che fanno di questo una ghiotta occasione di rilancio e possibilità di sviluppo per la nuova progettazione urbanistica di Vilnius. Nel corso degli ultimi 20 anni i pianificatori territoriali divisero quest’area, tramite la progettazione stradale, in parti uguali adibite ad uso residenziale e commerciale. Il progetto di questa nuova area fu ideato dal comune per poi essere rivenduto ad investitori privati e la ‘’Domus Galerija’’ fu edificata nel territorio commerciale ‘’Ogmios Centras’’ come parte di questo progetto.

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Plukių gatvė 32

Il centro commerciale, finanziato dalle compagnie Ogmios e Hanner, sarebbe dovuto diventare il nuovo centro dominante dell’ area di Vilnius nord. La prima idea di progetto, iniziata nel 2002, era quella di 2 torri soprelevate visibili da grande distanza, ma nel corso della progettazione ne fu lasciata solo una di queste e modificata in parte anche la destinazione d’uso in centro per allestimento di interni e merceria. Il complesso è composto da 2 blocchi funzionalmente indipendenti, il primo, una stecca a pianta rettangolare di 2 piani per l’uso commerciale la quale incorpora anche una rampa che porta al parcheggio auto situato sul tetto dell’ edificio ed una rampa sciistica con struttura metallica sopra di questo. La facciata principale del blocco è dominato dalla rampa d’ accesso al tetto posto lungo l’edificio. Il secondo, sospeso, è il blocco a torre di 4 piani, dove le parti angolari sono adibite per attività commerciali in affitto. Questa parte e collegata a quella inferiore tramite il pozzo ascensori e due scalinate per il collegamento verticale semiaperte.

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54°42’40.30”N

25°17’44.95”E


dettaglio delle ali

vista prospettica del retro

Centro Commerciale ‘’Domus Galerija’’

vista prospettica dell’ ingresso


real. 1984

Zigmantas Liandzbergis

La clinica ambulatorio di Antakalnis è uno degli ultimi progetti realizzati dall’ architetto Liandzbergis, esperto compositore di queste tipo di istituzioni. Questo edificio, progettato per adulti e bambini, fa parte di un grande complesso di edifici sanitari situati in Antakalnis e realizzati nella seconda metà del XX secolo. La policlinica è strutturata secondo un sistema funzionale di volumi: uno alto rettangolare, per le stanze dei pazienti, ed uno basso esteso orizzontalmente. I due blocchi sono connessi da un corpo piuttosto piccolo, ad un piano, di collegamento. Un unità di mattoni gialli orizzontali, più stretti, che rivestono un massiccio sostegno, distinguono e caratterizzano le volumetrie. Un alto e semplice blocco ospitante le stanze dei medici va a completare

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Antakalnio gatvė, 59

la composizione. Anche quest’ultimo di forma tetragonale e rivestito di mattoni gialli è posto sulla facciata laterale e va a comprimere il blocco più basso d’ingresso. Il blocco centrale, completamente tamponato, è staccato da terra rendendo il complesso più vivo tramite il contrasto pieno vuoto tipico dell’ architettura sovietica. Il risultato è una combinazione di monumentalità e funzionalismo non comune fino ad allora a questa categoria di edifici.

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54°42’39.32”N

25°18’57.67”E


particolare della facciata principale

vista d’ insieme

Antakalnio Poliklinika

vista laterale del blocco basso


A. Ambrasas, V. Adomonyte

real. 2002

Questo edificio sorge nell’ area residenziale del quartiere Žvėrynas, un area di prima espansione urbanistica della città. La pianta del ‘’Marenta Business Centre’’, di forma triangolare con gli angoli arrotondati, va ad adattarsi al sito costituito dall’ incrocio di due vie, e grazie alla sua espressività è un elemento di spicco in questa parte storica della città dominata da semplici costruzioni in legno di inizio ‘900. L’ edificio è costituito da un volume di 3 piani; gli angoli non hanno una delle dimensioni stabilite, ma vanno ad adattarsi al perimetro del lotto esistente in modo da generare punti di vista e prospettive diverse man mano che ci si avvicina a questo e acquisire maggiore visibilità. La scelta accurata della planimetria triangolare del MBC entra in contrasto con l’ irregolare intorno ma allo stesso tempo la sua architettura e la sua composizione si adatta bene all’ambiente circostante.

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Kęstučio gatvė, 65

La facciata è divisa in piani, vetrati o murati, disuguali, scanditi dai profili metallici; i frammenti vetrati vanno a piegarsi nelle curvature dell’ edificio per andare a creare dei giochi volumetrici di pieno vuoto della struttura e in corrispondenza di questi, al piano superiore, le non tradizionali smussature metalliche vanno a fungere da cornice del manufatto circondando la copertura; i profilati metallici, che avvolgono tutto l’edificio, inoltre scandiscono la struttura ed evidenziano la distinzione tra i vari piani. La scelta dell’ accostamento tra mattoni scuri e vetro disposti a scacchiera accentua il gioco di pieno vuoto effettuato in facciata ed umanizza la scala dell’ edificio.

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54°41’52.34”N

25°15’00.78”E


vista dell’ ingresso principale

vista d’insieme dalla strada

Edificio Commerciale ‘’Marenta’’

dettaglio dell’ illuminazione notturna


D. Nainys, S. Gricius, J. Raguckiene

real. 1999

Questo edificio è contestualmente commerciale ed amministraivo ed è un interessante esempio di architettura contemporanea e industrial design. Sorge nel quartire di Žvėrynas, una parte residenziale e tranquilla della città, ricavata nell’ansa a nord del fiume Neris. Nel 2001 fu presentato questo progetto ad un importante mostra dedicata a Mies Van Der Rohe, dove fu valutato dall’ Unione degli Architetti Lituani e vincitore del premio ‘’Architectural spike 2002’’. L’ edificio ha una planimetria a ‘’L’’ ed è composto da tre piani. La sua posizione fa angolo in un incrocio e riflette il trend architettonico del quartiere Žvėrynas. L’elemento di principale interesse di questa architettura è sicuramente la scelta dei materiali, infatti la tipologia materica va ad oscurare l’espressione volumetrica dell’ edificio.

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Kęstučio gatvė, 24

Una scatola di pannelli in cemento non trattato, intervallato da vuoti nei quali sono chiaramente visibili la struttura metallica e le vetrate, tutto ciò va proprio ad evidenziare il carattere industriale dell’ oggetto. Il fronte principale è diviso in due parti: il piano terra, con le vetrine rientranti rispetto la struttura costituita da colonne circolari metalliche che vanno a sorreggere i piani superiori, mentre il secondo e terzo piano sono invece ciechi nella gran parte del prospetto, dove è anche situato il nome della fabbrica e lascia degli scorci attraverso i quali si vede la parte strutturale all’ interno. L’ ingresso della Stiliaus Fabrikas è situato ad angolo ed è sottolineata dalla presenza di due imponenti colonne circolari metalliche.

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54°41’37.48”N

25°15’01.81”E


vista dei locali interni

vista del fronte principale

‘’Stiliaus Fabrikas’’

veduta dall’ alto


V. Čekanauskas – ing. Č. Gerliakas

real. 1960- 1966

La casa dell’unione dei compositori di Vilnius, insieme ad un unità abitativa di blocchi a due piani, è situato nella foresta di pini nel quartiere residenziale di Žvėrinas. Questi blocchi a due piani di case son stati costruiti per i compositori e gli attivisti musicali del paese, erano un vero lusso per questo periodo storico nel quale si vedeva solo l’ edificazione dei classici blocchi abitativi sovietici. L’espressività della Casa dell’ Unione Compositori è caratteristica al modernismo degli anni ’60. Il piano terra dei blocchi abitativi è rettangolare e comprende un atrio di ingresso, una stanza amministrativa ed un circolo; il primo piano è composto da una sala ascolto, una atrio ed una sala lettura. La generazione dei giovani architetti di quel tempo era influenzato dalla nuova architettura finnica: armonia interna ed esterna ed enfasi nell’

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A. Mickevičiaus gatve, 29

estetica dei materiali naturali. Una grossa finestratura che copre l’intera facciata caratterizza il fronte principale. Gli originali interni degli anni ’60 sono stati mantenuti, il soffitto è coperto con tavole piegate e le pareti con piastrelle bianche e ruvide, una monumentale fornace in mattoni, lampade in rame a forma di bolle nel soggiorno, le pareti dell’ atrio di ingresso sono contornate da mattoni rossi.

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54°41’24.00”N

25°14’56.70”E


vista prospettica fronte principale

vista del fronte principale

Casa dell’ Unione dei Compositori

particolare facciata laterale


T. Paulauskas, S. Pamerneckis, T. Mazūras

real. 2005

L’edificio ha sede in Žvėrynas, area residenziale e tranquilla sorta negli anni di prima espansione della città e ricavata nell’ ansa formata dal fiume Neris. Questo quartiere sta però acquisendo, con il passare del tempo, una forte crescita dal punto di vista architettonico, infatti non distante da qui si possono ammirare alcuni interessanti interventi di fine ‘900. Questo edificio progettato da Paulaukas dimostra come l’espressione architettonica di aziende private, oltre a quelle istituzionali statali, inizino a dare maggiore importanza all’ architettura come segnale di vitalità ed innovazione. Qui i progettisti decidono di non attenersi semplicemente all’estetica, ma creare un sistema che sia allo stesso tempo funzionale dando grande importanza del contenuto alla forma. L’ edificio si compone di tre parti principali: un blocco più basso in

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Kęstučio gatvė, 4

muratura piuttosto razionale, dove sono locati gli uffici, alla sua sinistra, distaccato dal primo, un prisma completamente vetrato che offre al suo interno l’ illuminazione naturale necessaria agli spazi pubblici. Le soluzioni di continuità tra questi due oggetti sono date da una parte di collegamento sospesa, che crea un passante urbano al di sotto di esso, e un terzo blocco lineare ad un piano posizionato sulla sommità dell’edificio e che completa la composizione.

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54°41’20.24”N

25°15’05.35”E


particolare della facciata

vista prospettica del fronte principale

Sede Amministrativa dell’ ‘‘AB Achema’’

veduta interna


real. 2004-2009

A/S “PLH Arkitekter”

L’edificio in questione, situato in un crocevia che porta sia al centro storico che alla città nuova, è stato progettato rispettando tutte le considerazioni in merito alla sostenibilità. La sua posizione strategica ne permette, oltre che un buon collegamento sia coi trasporti pubblici che privati, una ottima visibilità da svariati punti di vista. La caratteristica principale di questa torre di 14 piani, costituita da due involucri di vetro, è il suo colore verde, al quale sono attribuiti diversi significati legati all’ ambiente come: il rapporto pittoresco con il fiume Neris tramite il parco situato nel mezzo, il rapporto con il verde della città, il rispetto dell’ ambiente grazie ai suoi dispositivi tecnologici che lo rendono uno degli edifici più moderni ed avanzati dei paesi baltici. Il sistema di ventilazione ed umidificazione naturale è ottenuto dal doppio involucro di vetro con aperture automatizzate, i pannelli

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Studentų gatvė, 3

fotovoltaici offrono l’energia necessaria per riscaldamento ed illuminazione, ogni piano possiede il suo riscaldamento autonomo ed ogni locale la sua illuminazione regolabile. Le aree adibite a sosta e parcheggi, oltre che locali per lo svago e relax, consentono ai fruitori un migliore feeling con la struttura. L’ incarico è stato assegnato tramite concorso ad uno degli studi di architettura più importanti della Danimarca, arkitekter PLH, i quali hanno il merito di aver saputo integrare il lato estetico e funzionale dell’edificio con la tecnologia e la qualità dei servizi che garantiscono il miglior comfort.

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54°41’44.22”N

25°15’36.56”E


dettaglio tecnologico

vista dell’ ingresso principale

“Green Hall”

vista dal fronte fiume


AKG Architects - R. Bimba

real. 2004 - 2009

Questo complesso rappresenta il ‘’gate’’ di accesso di Vilnius, funziona infatti come by-pass centrale delle arterie principali della città che collegano Vilnius a tutte le altre città del paese e alla capitale della Bielorussia, Minsk. Il complesso si erige in pieno centro e nelle immediate vicinanze del fiume Neris, di li a poco infatti c’è l’importante piazza Lukiškių e tutti gli edifici istituzionali nazionali. L’ area totale impiegata per la costruzione è di 71.500 mq, nei quali sono disposti blocchi con diverse funzioni: un edificio di 15 piani per uffici, uno di 18 per uffici ed appartamenti, una parte a 3 piani per le attività commerciali e parcheggio ed un ulteriore edificio di 8 piani esclusivamente residenziale. Il complesso comprende inoltre 3 ristoranti, un lounge bar e il night club ‘’Pacha’’. L’ edificio a torre più alto è disposto perpendicolarmente alla parte più

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Gynėjų gatvė, 14

bassa a 3 piani, tra questi è situata la costruzione per i parcheggi ed una galleria commerciale sotto i quali passa, interrata, la strada ad alta percorrenza Ukmergės gatvė, che in questo modo elude il passaggio dal centro urbano diminuendone l’impatto causato dal traffico. Il raccordo esterno tra queste due parti ortogonali è evidenziato da un volume tronco-piramidale rovescio che ha la funzione d’ ingresso al night club Pacha. L’ altra torre è situata alla fine della stecca di 3 piani ed è ulteriormente ruotata a guardare la torre più alta seguendo la curvatura di Gynėjų gatvė. Tutte le costruzioni possiedono lo stesso stile architettonico, una composizione di vetro e muratura che delinea i volumi irregolarmente. Le superfici vetrate delle torri sono inclinate ed aggettanti in avanti verso la strada e sono scandite orizzontalmente da strisce metalliche che riprende il colore della parte in muratura.

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54°41’32.12”N

25°15’50.28”E


vista dell’ edificio a nord

vista d’insieme

‘‘Vilniaus Vartai’’

vista della galleria commerciale


Algimantas e Vytautas Nasvytis

real. 1982

Il Seimas è il parlamento nazionale della Lituania, il più grande complesso amministrativo di tutta la nazione, costruito negli anni ’80 del XX secolo sorge nella zona cittadina sviluppatasi nell’ 800 come primo ampliamento del centro urbano. Al fine di creare un immagine cittadina di ‘’città blocco’’, questo edificio fu ideato per ospitare diverse istituzioni in un unico complesso comprendente: la sede del parlamento, la sede del sindacato e il ministero delle finanze. Fu deciso di essere costruito in luogo dello stadio giovanile già nel 1969. L’edificio del Consiglio Supremo è anche il più importante degli edifici istituzionali ed amministrativi che va a completare il lotto che da su Gedimino prospekto. La struttura è rettangolare e simmetrica con una corte interna aperta direttamente comunicante con la piazza antistante, un gioco di volumi,peni e vuoti, inteso a creare un immagine di ‘’strada

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Gedimino prospekto, 53

trasversale’’, per includere il volume dell’ edificio nell’ ambiente circostante, umanizzare la scala e democraticizzare l’ oggetto. Oggi la corte interna è separata dalla piazza tramite un cancello metallico. L’interno è ampiamente arricchito da pezzi di arte monumentali e materiali di finitura a lunga durata, abbinati ai colori caldi di intonaci, legno, tessuto delle carte da parati e tappeti. Per il giorno del diciassettesimo anniversario dal tragico evento avvenuto il 13 Gennaio 1991, quando il governo sovietico inviò le sue truppe a Vilnius dove le armate rosse uccisero e ferirono centinaia di civili, fu costruito ed aperto un memoriale intitolato ‘’13 Gennaio’’ sulla parte ovest del Seimas. Questa è una struttura in vetro nella quale sono disposti ed esibiti i frammenti del muro posto come barricata al parlamento, vista dai locali come una sorte di santuario. L’obbiettivo è quello di preservare le parti autentiche del muro con i suoi disegni e graffiti divenuti storici. L’intorno del memorial assume una certa sacralità e diventa così luogo di raccoglimento e di preghiera alla memoria del giorno dell’ indipendenza.

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54°41’26.93”N

25°15’42.26”E


dettaglio dell’ angolo

vista generale da Gedimino prospekto

Palazzo del Consiglio Supremo – oggi, Palazzo Seimas

particolare del padiglione commemorativo


R. Palekas, R. Bėčius

real. 2004-2005

Con i suoi 76,3 metri di altezza per 16 piani e 6500 mq, l’edificio Victoria, rappresenta il più imponente ed importante edificio del Business Triangle, conferendo un significante accento architettonico, oltre che economico, alla città di Vilnius. L’ edificio si sviluppa verticalmente e termina con una parte più alta sottile, posta di lato, da cui viene attribuito il nome ‘‘graffetta’’, la sua struttura rigida e regolare fa da contorno alle parti interne vetrate che si distinguono a loro volta funzionalmente in parti pubbliche e private. Per le finiture e le facciate, rientranti rispetto la strada, sono stati usati materiali e colori naturali, come i panelli di vetro verdastro, non eccessivo, granito chiaro, acciao inossidabile e cemento. Lo schema interno è funzionale, lo spazio rappresentativo dell’atrio principale sale all’ interno per 3 piani, gli ascensori ed i collegamenti verticali sono poste nell’ elemento a fianco degli uffici mentre sull’ altro

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J. Jasinskio gatvė , 16/B

fianco ci sono le scale tecniche. La superficie completamente vetrata dell’edificio offre agli uffici interni pittoreschi scenari del fiume, del vicino parco cittadino Vingis e le retrostanti colline di Taurakalnis con la TV- Tower come background. In cima all’edificio, a 61m di altezza, è situata una piazza panoramica a ponte di 24 metri di larghezza. Le innovazioni tecnologiche di questo edificio sono usate qui per la prima volta in Lituania e la copertura di travi e piastre di cemento è stata sostituita con delle travi a T in getto di calcestruzzo, mentre le piastre sono state usate per l’assemblaggio della passerella.

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54°41’09.88”N

24°15’35.44”E


particolare del setto murario

terrazza panoramica

Edificio per Uffici ‘’Victoria’’

facciata principale


S. Pamerneckis, A.Matulaitis, A. Onaitis

real. 2002-2005

Il complesso per gli uffici della BCC (Business Class Centre) è composto da due identici edifici di 13 piani ed è il secondo stabile, in ordine cronologico, facente parte del Business Tringle di Vilnius. Il lotto è compreso tra le due importanti strade, Geležinio Vilko gatvė e A.Goštauto gatvė, quest’ ultima adiacente al fiume Neris. La composizione del complesso è simmetrica, entrambi gli edifici infatti, disposti pressoché parallelamente tra di loro, hanno il loro asse maggiore perpendicolare al corso d’ acqua e sono connessi tramite un corpo più basso contenente i parcheggi, cafè, ristorante ed altre attività commerciali. Il loro stile è identico, le due facciate che volgono l’interno sono uguali tra di loro e si specchiano, le altre due facciate, quelle esterne, sono differenti da quelle interne ma ancora simmetricamente uguali. La composizione delle facciate è delineata dal corpo scale verticale

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A.Goštauto gatvė, 40/A

che divide visualmente in due parti i volumi ed il loro rivestimento è costituito da piani vetrati per il 70% della superficie, frammentati da elementi di rivestimento opachi. La struttura delle ‘’torri gemelle’’ della BCC e costituita da un getto di calcestruzzo armato e dispone all’ interno di moderne apparecchiature tecnologiche, come i sistemi di micro-climatizzazione automatici con la regolazione del raffreddamento, i riscaldamenti e le illuminazioni degli uffici, inoltre dispone di ascensori in grado di trasportare a 50 metri di altezza fino a 40 persone alla volta per una capacità di 1 tonnellata ognuno. La configurazione degli spazi interni è flessibile grazie all’esistenza dei vuoti che permettono di creare uffici di differenti dimensioni anche su diversi livelli.

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52°31’06.96”N

13°22’31.09”E


vista notturna

vista dal fronte stradale

UďŹƒci della BCC

vista dal basso


A. Ambrasas, V. Adomonite

real. 1998-2000

L’ edificio, ospitante gli uffici della Ūkio Bankas è situato in prossimità del crocevia stradale tra Geležinio Vilko gatvė, un importante strada di collegamento ad alto scorrimento, e A.Goštauto gatvė, la strada che corre lungo il fiume Neris, in un lotto di terra che va a costituire il primo dei tre edifici del ‘’Business triangle’’, l’ anima economica della città sviluppatasi dopo l’indipendenza nazionale. Grazie alla sua architetture moderna e alle sue forme dinamiche, l’edificio riflette la plasticità dell’ ambiente naturale circostante. La divisione verticale ed orizzontale visibile in facciata accentua il gioco della composizione tra due volumi di natura irregolare che si intersecano. Queste divisioni, così come per il corpo scala posto fianco come annesso, sono evidenziate da vetri curvati, fasce di alluminio e profili metallici che scandiscono la struttura e conferiscono un immagine tecnocratica.

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A.Goštauto gatvė, 40

I locali hanno un configurazione razionale, il piano terra è leggermente rientrante rispetto il volume mentre un locale per parcheggi è situato al di sotto dell’ intera struttura. Originariamente il progetto prevedeva 9 piani ma fu successivamente portato a 6 per non andare ad occludere la vista alle verdi colline della città, anche se ad oggi invece esiste il piano di estendere l’edificio di 6 ulteriori piani al di sopra degli esistenti.

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54°41’07.90”N

25°15’34.16”E


particolare della scala

vista dal fronte stradale

Ukio Bankas

vista del lato nord


A. Pliucas, K. Pempe

real. 2007

Questo è un nuovo complesso residenziale del duo Pilucas e Pempe che ricalca le caratteristiche architettoniche di svariati progetti da loro ideati tramite la composizione caratteristica di volumi vetrati e leggeri con altre parti più solide. Sorge nel quartiere di Naujamiestis (città nuova) situata ad ovest del centro storico, in un lotto di forma triangolare dove questo edificio si sviluppa diagonalmente con tre blocchi abitativi a sezione quadrata posti al di sopra di un unico basamento dalla pianta frastagliata. Data la posizione rialzata della collina su cui si trova, si ha una favorevole disponibilità di paesaggi che implica la scelta dei materiali e delle aperture. Gli architetti in questione sovvertono la tradizione realizzando un basamento a 3 livelli di solido vetro di color verde granito intervallato e scandito da alcuni setti verticali rivestiti di pietra.

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V. Mykolaicio Putino gatvė, 12

Al di sopra di questo basamento si elevano tre solidi più esili dal prospetto irregolare che hanno un rivestimento in rame finito con una patina di colore brunastro. Questa opera si pone l’obbiettivo di completare un complesso commerciale esistente, situato vicino V.M. Putino e M. Valančiaus gatvè, seppur seguendo la linea architettonica dettata dalle costruzioni delle ville monofamiliari tipiche del quartiere Naujamiestis.

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54°41’05.42”N

25°16’00.84”E


particolare delle ďŹ niture

vista d’ insieme da ovest

Complesso Residenziale

veduta dal basso


G. Čaikauskas, R. Palekas, M. Seinickis

real. 1999-2002

Questo è in assoluto uno dei primi edifici multifunzionali di questo genere e tipologia del paese, contiene infatti aree adibite per attività sportive, business oltre che a centro intrattenimento. L’edificio, situato proprio sulla sponda a nord del fiume Neris, è uno dei primi elementi di architettura contemporanea di questo quartiere che si svilupperà nel giro di pochi anni come nuovo centro cittadino e, godendo di una posizione di prestigio, prende un visibile posto sul nuovo skyline della città. La composizione è formata da una parte centrale a pianta ellittica e, progettata secondo la tradizione dell’architettura organica, da una struttura terrazzata ed ondulata che riprende il tema del fiume antistante e che scorre armonicamente sul pendio naturale della sponda del Neris. Il complesso gode urbanisticamente di un proprio vortice stradale ed un grande parcheggio che permettono di non andare ad intasare il

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Konstitucijos prospekto, 26

traffico lungo le vie principali nei giorni di attività del Forum. All’ interno del blocco principale a forma ellittica è situata la grande hall capace di contenere fino a 1200 persone, che richiama evidentemente la forma dell’ anfiteatro classico e dove vanno in scena gli eventi sportivi, musicali, teatrali ecc... Le platee del Forum seguono il perimetro dell’edificio ricoperte esternamente da un guscio di vetro. Il Forum Palace ha una superficie totale di 18000mq

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54°41’51.12”N

25°16’00.83”E


vista dalla strada

vista del fronte principale

Forum Palace

vista dell’ illuminazione notturna


G. Baravykas, V. Vielius

real. 1980

Questo museo, situato sulla spaziosa riva nord del fiume Neris, è costituito da un importante composizione di elementi che hanno avuto il compito di dare un senso alla zona ricreazionale del quartiere Šnipiškės, a fianco al vivace centro economico della città chiamato Europa Centre. L’idea principale della composizione è quella di dare un senso estremamente massivo e chiuso, cubi disposti ritmicamente che fluttuano visualmente sopra partizioni di vetro. L’edificio, data la sua funzione ed il suo contenuto, è stato creato rispettando una certa monumentalità, implementata dalla dinamicità abbinata alla rigidità delle forme a generare un influenza emozionale di questa architettura che fu usata anche a scopi propagandistici. Nello spazio interno, infatti, prevalgono spazi stretti ed angusti che hanno lo scopo di far sublimare il fruitore.

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Konstitucijos prospekto, 22

Le finiture esterne ed interne sono fatti degli stessi materiali: alluminio anodizzato, pannelli di dolomite, vetro ed intonaco. Questo edificio è stato riconosciuto come uno dei migliori esempi di architettura tra gli oggetti pubblici. Nel 1991 la struttura fu convertita nella Museo d’ Arte Lituana e nel 1993 fu aperta qui la Galleria d’Arte Nazionale. Oggi l’edificio e stato ristrutturato ed arricchito con installazioni artistiche.

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54°41’48.62”N

25°16’14.86”E


vista laterale

veduta prospettica

Museo della Rivoluzione (oggi, Galleria d’Arte Nazionale Lituana)

particolare delle installazioni


Audrius Ambrasas Architects

real. 2007-2009

Il nuovo edificio centrale della Swedbank di Vilnius si trova in un area di recente sviluppo e di rapida crescita come sito istituzionale, commerciale e ricreativo della capitale lituana, che si sposta così dal centro storico alla riva noerd del fiume Neris. La posizione esclusiva del sito ha creato varie ipotesi e congetture di progetto: ‘’Abbiamo voluto che la costruzione divenisse parte integrante del piano di sviluppo della riva destra de fiume Neris, completando in modo originale lo spazio intorno ma senza diventare centro dell’attenzione’’- dice Audrius Ambrasas. Una caratteristica distintiva di questo nuovo edificio è la sua apertura ed accessibilità al pubblico. Il sito del complesso della banca è sviluppato sulla vecchia Ukmerge gatvė che diventa l’asse principale per la composizione dell’edificio. La strada pedonale interna (la vecchia Ukmerges gatvė) ed il fruire degli spazi al piano terra dell’edificio sono previste come spazio pubblico urbano.

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Konstitucijos prospektas, 20/A

L’edificio si compone di 2 parti: una parte come torre di testa, composta da due strutture di 15 e 16 piani con la parte inferiore composta da altri due blocchi (il parterre alberato), ed una parte regolare di quattro piani per usi amministrativi. Il clou della costruzione è una terrazza di 4500 mq, costruita sulla parte a stilobate che offre splendide viste sulla riva del fiume. Il piano terra, sotto la terrazza, apre un ampio spazio unico. Questa artistica parte artigianale del complesso mira a diventare un importante centro di attrazione pubblica, anche durante le stagioni fredde dell’ anno. All’interno sono disposti: un auditorium, una sala lettura e una caffetteria, olrte al centro assistenza clienti e un buisness centre. L’edificio è stato progettato con alta qualita dei materiali, di lunga durata, di buon estetica e dettaglio. La più importante è la finitura delle pareti di facciata, eseguite con lastre d’acciaio lucido poste in diverse direzioni che conferisce un aspetto ornamentale ottenuto variando le direzioni di lucidatura delle lastre che rende la facciata multicolore.

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54°41’45.53”N

25°16’26.52”E


vista interna

vista generale del complesso da sud-ovest

Swedbank Central OďŹƒce

vista prospettica dal fronte ďŹ ume


A. e V. Nasvitis, ing. Č. Gerliakas

real. 1963-1984

Per molti anni l’ hotel ‘’Lietuva’’ è stato l’edificio più alto di tutta la Lituania (24 piani, 85m) oltre che il primo intervento del nuovo centro cittadino situato sullo riva destra del fiume Neris. Questo edificio è anche noto per il suo lungo tempo di realizzazione, durato infatti circa 20 anni. La struttura è stata realizzata ed incorporata in un terreno i pendenza che caratterizza la sponda del Neris, consiste in un terrazzamento fatto da volumetrie orizzontali, dove sono locati uffici e ristoranti, ed un unità verticale per le residenze, la facciata del quale sono caratterizzate da una struttura a ‘’rete’’ in cemento armato. L’hotel fu costruito per i soli turisti stranieri che iniziano in questi anni a frequentare la città. Tuttavia il bar ed il ristorante del 22° piano furono ampiamente apprezzati e frequentati da una cerchia di ricercatori ambientali

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Konstitucijos prospektas, 20

(Western environment) locali. Nel 2001-2003 l’edificio fu ristrutturato e rinnovato secondo il progetto degli architetti Svedesi A. Saaks, N. Palm ed i Lituani R. Palekas e G. Čaikauskas, nel corso del quale furono rinnovate le facciate, cambiata la parte dello zoccolo e fu installata la hall di ingresso di due piani completamente vetrata. Grazie a questi architetti l’ originale composizione e la struttura dell’edificio è stata preservata.

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54°41’.41”92N

25°16’30.10”E


veduta sud-ovest

veduta prospettica dal basso

Hotel ‘’Lietuva’’

veduta della città nuova con il White Bridge


V. Treinys

real. 2003-2009

L’edificio è situato lungo Konstitucijos prospekto, dove possiede il suo ingresso principale otre che un parcheggio, ed è inserito nel lotto adiacente a quello del complesso funzionale/amministrativo ‘’Europa’’. La struttura, denominata Arfa (arpa) proprio per la sua conformazione che ricorda lo strumento musicale, ha un impianto semicircolare crescente dai 4 piani del fronte strada fino ai 29 piani sul retro ed è adibito quasi esclusivamente ad uso abitativo rappresentando così il più esteso esempio di architettura residenziale nella zona centrale della città. Esso infatti dispone dei primi due piani adibiti ad attività commerciali, con annessi luoghi di svago e ricreazionali, dal terzo al ventesimo piano sono contenuti i locali residenziali e dal ventesimo in poi appartamenti di lusso (o eventuali uffici) con vista panoramica del centro di Vilnius. Questa struttura, dinamica, avvolgente ed elegante, dispone di una

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Konstitucijos prospektas, 15

composizione tale da permettere il miglior orientamento e panoramica possibile, volgendo le vedute verso il fiume ed il centro storico situati a sud; termina così, come da progetto, con un elemento a torre, la quale ad oggi non è stata ancora completata per mancanza di disponibilità economiche. Nello stesso lotto è situato un grattacielo appartenente all’era sovietica che entra in contrasto con lo skyline della città nuova, ma allo stesso tempo gode dell’apprezzamento di alcuni architetti in quanto elemento storico; per questo motivo è sorto anche il dibattito sulla volontà o meno di rinnovare questo edificio. Un ulteriore parte del lotto in questione, quella retrostante la torre sovietica, è invece ad oggi oggetto di un nuovo concorso architettonico per una nuova torre ed è segno evidente che la città nuova di Vilnius è un cantiere ancora aperto a nuove soluzioni.

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54°41’51.23”N

25°16’25.72”E


vista del lato ovest

vista dal parco

‘‘Arfa’’ - Appartamenti Vyrokas

vista del lato sud


A.Ambrasas, D. Malinauskas, J.

real. 2004

Progettata nella parte di sviluppo delle nuova città situata a nord del fiume Neris, all’ interno del piano strategico 2002-2011, la piazza ‘’Europa’’ diventa il nucleo e l’anima dell’ area intorno alla qual si sviluppano tutti i nuovi grattacieli istituzionali e commerciali della città, oltre che un grande centro commerciale. L’ iniziativa di questo grande progetto è quella di celebrare la Lituania come nuovo stato membro dell’ Unione Europea. Nel 2004 i tre edifici più importanti del nuovo quartiere commercialeamministrativo di Vilnius sono stati costruiti qui, in un appezzamento di 2,4 ha di terra: l’ ‘’Europa Tower’’ di 33 piani, il centro commerciale ‘’Europa’’ di 3 piani ed un parcheggio di 7 piani con piano interrato, il ‘’Vilnius Municipality’’ di 21 piani, poco distante il ‘’Vilnius Country’’ ed un altro edificio multipiano residenziale. La piazza ha un disegno configurato da due circoli, uno dei quali con

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Konstitucijos prospektas

una fontana centrale e delle illuminazioni a raggiera, la parte al di fuori dal cerchio contiene una serie di cubi utilizzati come sedute, mentre sul lato opposto alla strada ed all’ accesso è situato un cubo di 6 piani come background dello spazio, di forme severe che stanno a simboleggiare le priorità tipiche delle autorità: stabilità e compattezza. Questo blocco ha la funzione compositiva di collegamento con la parte nord della piazza.

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54°41’45.13”N

25°16’41.93”E


vista della piazza con il ‘‘Cubo’’

vista generale

Europa Square

vista dall’ Europa Tower


A.Ambrasas, V. Adomonyte

real. 2002-2004

Il centro commericale è costruito su tre livelli per un totale di 21.323 metri quadrati, è una parte della composizione che configura l’ ‘’Europa Centras’’. L’ edificio possiede una forma plastica, posizionato lungo il Konstitucijos prospekto al quale volge una facciata completamente cieca si apre completamente con forma concava sulla piazza ‘’Europa’’. La composizione possiede una squarcio interno che va a delineare i due livelli di ballatoi, che servono le varie attività commerciali, sormontati da una copertura vetrata piramidale che da luce a tutto lo spazio pubblico del centro commerciale. Le gallerie aeree all’ interno si aprono così su questo spazio irregolare pur senza mai interrompere la libertà dei movimenti da un lato all’altro dell’edificio. La complessa copertura è costituita da una struttura metallica che va a

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Konstitucijos prospektas, 7/A

sostenere i vetri di diverse dimensioni l’uno dall’ altro. Questo elemento trasparente accentua le sensazioni emozionali e persuasive e rende l’intero spazio a 3 livelli unico.. Nel vuoto interno sono situati una grande scultura-fontana di metallo nero (dell’artista D. Juckevicius) e due ovali, 8,25m per 4,60 d’ altezza, sospesi nel vuoto contenenti i bar. Nel 2004 il centro Europa fu vincitore del premio ‘’CEE Real Estate’’ come il miglior progetto multi-funzionale del centro-est Europa.

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54°41’45.90”N

25°16’38.64”E


vista interna della copertura

vista dall’ alto

Centro Commerciale ‘’Europa’’

particolare dei bar sospesi


AKG Architects - R. Bimba

real. 2003-2004

Questo edificio residenziale va a completare il lotto dell’ Europa Centre e costituisce l’elemento di testa del centro commerciale Europa. Per questo edificio è stato bandito un concorso e questo progetto fu in grado di vincere la concorrenza costituita dall’ architetto che ha costruito il resto dell’ intero complesso; infatti anche l’architetto Ambrasas aveva pronta la proposta per questo sito con una torre di vetro. Questa torre, alta 95 metri e costituita da 27 piani, fu per alcuni anni l’edificio residenziale più alto della città, fino alla costruzione della Helios Tower che a parità di piani la supera di un metro. Inizialmente il progetto di R. Bimba prevedeva soli 20 piani, con il passare del tempo un nuovo progetto lo rese di 24 e dopo ulteriori correzioni fu portato ai 27 piani attuali. La composizione, di colore arancione e blu, ha un impianto irregolare ed è costituita da un prisma completamente vetrato nelle esposizioni

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Konstitucijos prospektas, 9

sud ed est, esposizioni che inoltre portano a guardare il vicino parco sull’ argine del fiume Neris ed il retrostante centro storico. Gli altri lati sono talvolta tamponati da pannelli lapidei di colore arancione intervallati dai balconi che ne scandiscono il prospetto. L’apice dell’ edificio cambia leggermente di impianto grazie a dei tagli che vanno a creare delle più grandi terrazze. Curioso il particolare posto nella parte bassa contigua al centro commerciale, dove viene indietreggiata la parete e messa in evidenza una struttura metallica che ha il compito estetico di rendere la torre più leggera.

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54°41’46.88”N

25°16’34.27”E


vista dalla torre Europa

vista d’ insieme dell’ Europa Centre

Edificio Residenziale

veduta dal basso


A.Ambrasas, V. Adomonyte

real. 2002-2004

Con I suoi 33 piani e 148 metri di altezza l’ Europa Tower Business Centre rappresenta il più alto edificio commerciale dell’ intera area baltica e domina lo sky-line del nuovo centro cittadino situato sulla sponda opposta al centro storico del fiume Neris. Il grattacielo, di 17.300 mq di area totali, si distingue per la sua originale soluzione architettonica. Un muro rettangolare, le cui colonne che lo percorrono provvedono alla stabilità per la linea della torre, configurata da due semicilindri di diverse altezze. Un antenna metallica decorativa e posta sull’ apice dell’ edificio. La grafica della facciata è ottenuta tramite pannelli di vetro grigiastri e curvati con delle linee tratteggiate longitudinali delle finestre, accentuate dalle linee orizzontali di alluminio dipinto di arancione che vanno a percorrere la circonferenza.

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Konstitucijos prospektas, 7

Le linee orizzontali sono sfalsate per andare a creare un allusione dell’ ipotetica rotazione del cilindro. Al trentunesimo piano e situata una terrazza panoramica raggiungibile tramite un velocissimo apparecchio ascensore. All’ interno degli uffici sono disposti modernissimi sistemi tecnologici per l’ energia autonoma, climatizzatori e sistemi di comunicazione. Nel 2004 l’ Europa Business Centre fu inserito tra i 15 migliori grattacieli del mondo.

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54°41’46.75”N

25°16’41.01”E


dettaglio della facciata

vista dal basso

‘’Europa Tower’’- Business Centre

fronte principale sud


A.Paslatis, T. Balčiūnas

real. 2002-2004

Questo è il nuovo edificio per i servizi municipali del comune di Vilnius, una torre di 21 piani per 21.000mq totali, insieme ad una parte più bassa sono inclusi nel disegno generale del complesso ‘’Europa’’. L’edificio si presenta con una forma rigida e regolare, un prisma rettangolare che da un lato culmina con una superficie inclinata. Le facciate sono fatte di vetro e piastre metalliche, l’ingresso principale all’ edificio, nella parte bassa, è ricavato in un vuoto della struttura ed evidenziato da un imponente copertura di acciaio e vetro. La grafica dell’ illuminazione notturna è ricavata sul lato che costeggia Konstitucijos prospekto nella facciata rivolta verso il fiume così da essere ben visibile da lontano e prendere parte allo sky-line della città nuova. L’ interno, decorato in modo non eccentrico, è stato ideato in modo da dare importanza alla funzionalità, alla comodità e praticità delle attività svoltesi all’ interno.

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Konstitucijos prospektas, 3/A

Nella corte centrale a pianta triangolare è situata una scultura alta 3 metri dell’ artista S. Vaitiekūnas denominata simbolicamente‘’Chronos’’.

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54°41’43.89”N

25°16’44.41”E


vista dalla piazza Europa

veduta d’insieme del complesso

Vilnius City Municipality

particolare della facciata


Architektūros paletė, L. Merkinas

real. 2005- 2008

Il complesso amministrativo e per uffici progettato dallo studio Architektūros paletė è situato in un lotto compreso tra strade secondarie poste dietro all’ isolato dell’ Europa Centre e nelle immediate vicinanze di un quartiere molto povero e fatiscente della città. È composto da due parti distinte per stile e materiali che generano tre volumi differenti. Un volume basso di 6 piani rivestito in materiale lapideo marrone che si estende per quasi tutto il lotto di forma irregolare funge da stilobate ed abbraccia i due volumi composti da torri vitree, di 17 e 24 piani, che spiccano anch’esse nello sky-line della città nuova a nord del fiume. L’ edificio è deliberatamente posto al di dietro dell’ asse stradale per andare a creare una accogliente piazza di fronte l’ingresso principale. Il progetto dimostra come l’architettura contemporanea, incarnando idee innovative sia, al di la del lato estetico, molto interessante e valido

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Lvovo gatvė, 25

a livello funzionale e tecnologico, infatti questa rappresenta una buona composizione materica ricca di particolari, la cura anche dell’ arredamento e design degli ambienti interni non sono sottoposti alla funzionalità dell’edificio. La parte basamentale,costituita da una solida struttura, è piuttosto razionale e va a sostenere gli elementi aerei che vanno verso il cielo assumendo un design molto creativo. Le torri sono costituite da un doppio rivestimento di vetro blu che lascia in alcune parti intravedere delle trasparenze creando giochi di luce ed ombre.

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54°41’47.25”N

25°16’47.16”E


vista ovest del complesso

veduta dal fronte ďŹ ume

Centro Registrazioni e Vilnius Business Harbour

veduta del lato nord


Elena Nijolė Bučiūtė

real. 1974

Il primo disegno del progetto del Teatro per Opera e Balletto fu esposto nel 1955 dall’ architetto R. Gegatas, tuttavia i lavori per la realizzazione iniziarono solo nel 1962 quando l’architetto donna N Bučiūtė sottopose inizialmente una sua variante del progetto alla commissione. L’edificio si trova rialzato e terrazzato nella parte alta della sponda sud del fiume Neris, dominando così per la sua locazione, struttura, e volume come se fosse una collina urbana. Il volume dell’ edificio consiste sostanzialmente in due parti principali: la hall orizzontale per gli spettatori, che esternamente vetrata lascia intravedere dall’ esterno i fantastici lampadari di cristallo che la illuminano e le varie attività svolte all’ interno a creare una sorta di richiamo per chi sta fuori, ed un corpo scatolare rialzato e decorato che è l’involucro dello stage (1150 posti a sedere). I monumentali balconi in legno, così come le illuminazioni prettamente

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A. Vienuolio gatvė, 1

decorative, sono realizzati dall’ artista J. Makejevas; quest’ ultime, pendenti dall’alto soffitto, fanno della hall interna uno spazio solenne e celebrativo rafforzato dai colori oro e rosso degli interni. L’edificio gode di un ampio spazio di fronte ad esso che arriva fino al fiume e gode anche della prospettiva della frontale Kalvariju gatve che lo lascia scorgere sin da lontano. Un ampio e ben visibile monitor situato sulla torre rialzata segnala e promuove gli eventi cittadini.

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54°41’21.64”N

25°16’42.98”E


dettaglio della facciata

vista generale del fronte d’ ingresso

Teatro per Opera e Balletto

veduta prospettica del fronte sud


Justinas Šeibokas

real. 1985

L’edificio dell’ unione delle cooperative dei consumatori lituana è uno dei lavori più originali e stilisticamente interessanti dell’ architettura lituana degli anni ’80 situati nel centro storico della città . L’ edificio multipiano asume una forma plastica, la sua facciata è disegnata dalle linee delle finestrature orizzontali con terrazze e balconi intonacate di colore brunastro. Grazie alla sua originalità è diventato parte integrante e caratterizzante di un incrocio stradale di Gedimino prospekto (asse principale del centro storico creato dai sovietici), incrocio formato tuttavia da quattro interessanti edifici angolari che differiscono per stile e epoca. La parte superiore dell’ edificio è ragionevolmente arretrato rispetto l’asse stradale, così da non dominare l’incrocio con la sua volumetria, ma bensì dare più aria e spazio alla vista oltre alle che considerazioni di isolamento acustico dell’ edificio in se.

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Gedimino Prospekto 28/2

Il piano terra, aperto e passante, è supportato da colonne e gradualmente vetrato. Gli interni dell’ oggetto sono decorati con pezzi di arte applicata, come vetrate colorate, dell’ artista J. Dovydenas e affreschi di A. Kmieliauskas. L’edificio ad oggi ha conservato la sua funzione amministrativa.

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54°41’15.39”N

25°16’31.43”E


vista prospettica da Gedimino prospekto

dettaglio della facciata

Edificio del ‘’LIETKOOPSAJUNGA’’

veduta dall’ incrocio stradale


Saulius Pamerneckis

real. 2000–2002

I due edifici, costruiti in differenti fasi, sono situati nell’ angolo di un importante crocevia, quello composto da Šeimyniškių/Konstitucijos gatvė, che porta alla città nuova, e Kalvariju gatve, importante asse che conduce al centro storico. Il primo, degli edifici, in ordine cronologico è un edificio amministrativo, questa architettura di 5 piani rivisita il contesto urbano ed architettonico di quella che diventerà nel giro di pochi anni la strada più moderna di Vilnius. L’edificio, disegnato lungo la linea stradale, dispone al piano terra di vetrine ed un passante urbano per dare un senso di continuità al contesto e che rende il volume e la facciata, composta da tre grandi blocchi aggettanti vetrati, come galleggiante in aria. L’ Holyday Inn, edificato 2 anni più tardi, é uno degli hotel più noti della città (4 stelle) ed è situato proprio nell’ angolo dell’ incrocio stradale.

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Šeimyniškių gatvė, 1,3

La sua facciata si denota per i suoi cromatismi, un rigoroso granito brunastro scandito orizzontalmente dalle vetrate verdi, talvolta ricurve, che danno espressività all’ edificio. All’ interno non solo ambienti strettamente legati alla attività ma anche 5 sale riunioni, un ristorante ed un bar; quest’ultimo al piano terra è ricavato all’ interno di un grosso volume vetrato che lo rende distintivo per i suoi dettagli stilistici.

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54°41’39.50”N

25°16’56.96”E


vista prospettica dalla strada

vista dell’ ingresso dell’ Hotel

Edificio Amministrativo e Hotel ‘’HOLYDAY INN’’

vedua dalla Europa Tower


A. Pliučas, D. Pauliukoniene, K. Pempe

real. 2007

Questo complesso residenziale è situato sulla sponda nord del fiume Neris ridisegnandone il waterfront, assieme ad altre opere moderne situate in questo quartiere antistante il centro storico, con una composizione innovativa ma che allo stesso tempo non impatta visualmente come il vicino centro direzionale, commerciale ed amministrativo Europa. L’ edificio si sviluppa all’ interno di un lotto rettangolare posto trasversalmente all’ asse rappresentato dal fiume e quindi offrendo il lato corto come fronte principale. Il complesso, denominato Nida come uno dei più belli e caratteristici villaggi del Mar Baltico, si compone di tre volumi separati tra di loro, ma connessi tramite il blocco dei parcheggi oltre che ad un cortile interno decorato e valorazzato da un area adibita a verde pubblico con varie tipologie di piante.

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Juozapavičiaus gatvė 9/A

Tutti e tre i blocchi sono orientati, per quanto possibile, a guardare verso il centro storico della città. La composizione che più caratterizza questo complesso è costituita dal blocco prospiciente la riva del Neris, che seppur integrandosi bene con la natura, attira l’attenzione per l a sua composizione materica. Un cubo di vetro a spigoli vivi è appoggiato nella mezzeria di una parte più bassa, ma rialzata da terra, a tre piani. I locali commerciali situati nei due piani inferiori, sono sottolineati da una differente, per materiali e forma, facciata. Un camminamento pedonale corre lungo il fianco del complesso, terminando, nella discesa che porta al fiume, col passare attraverso l’edificio. L’ intero complesso, di 12 piani complessivi, occupa un area di 16200 mq.

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54°41’30.29”N

25°17’06.32”E


particolare della composizione

vista del fronte principale

Edificio commerciale e residenziale ‘‘ Nida’’

veduta dal fiume Neris


K. Pempė, A. Pilucas

real. 2003

L’edificio della sede centrale del ‘’Lietuvos Energija’’ è situato sulla sponda nord del fiume Neris, in una zona abbastanza centrale della città, non molto distante dalla cattedrale. Durante la ricostruzione di questo edificio fu applicato sulla gran parte della sua facciata principale un piano vetrato, senza telaio ma sorretto da giunti di fissaggio a ‘’ragno’’, il più grande di questo genere in Lituania. Sulla superficie vetrata, che offre una configurazione molto originale all’edificio, sono state effettuate delle decorazioni tramite serigrafie, le quali, poco visibili durante il giorno, assumono grande rilievo e bellezza nella sua illuminazione notturna. Questo è il primo esempio di architettura decorata con serigrafie nel paese. La scelta di illuminare tutta la facciata ha una doppia valenza artistica. Si intende infatti creare un gioco luminoso con il sottostante fiume,

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Žvejų gatvė, 14

che ne riflette la luce blu conferendogli una doppia immagine e sta a simboleggiare la funzione e le attività che si svolgono all’ interno evidenziato dalla grande iscrizione con il nome della compagnia energetica. Lo scopo tecnologico di tale struttura è quello di fungere da camera d’aria e sfruttando l’effetto serra conferire un maggior comfort climatico ai locali interni. L’ entrata principale è evidenziata, come spesso accade nelle architetture sovietiche moderne, da una pensilina metallica supportata da colonne e decorata con elementi in stagno.

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54°41’26.55”N

25°17’11.45”E


dettaglio della facciata vetrata con serigrafie

dettaglio dell’ ingresso

Sede del ‘’Lietuvos Energija’’

vista dell’ illuminazione notturna


Jonas Kasperavicius

real. 1963

L’edificio, che sorge in una delle strade più note della città, Gedimino prospekto, realizzata dai sovietici nel corso del 19 secolo in uno dei classici esempi di riurbanizzazione di quell’epoca, fu inserito in un lotto stretto e lungo con una disposizione trasversale alla via principale. Il cinema teatro diventò subito un simbolo distintivo dell’architettura moderna per via del suo impatto visivo dato che si trova interposto tra edifici di stile storico. La caratteristica principale dell’edificio è la facciata, più alta delle altre costruzioni su Gedimino prospekto, divisa in due parti: il piano terra è rientrante verso l’interno e supportato da colonne, mentre la parte superiore è configurata da una facciata cieca divisa ritmaticamente in strette pieghe verticali. Questo è un buon esempio di ricostruzionismo moderno dove, a differenza di molti altri edifici del suo tempo, la facciata dell’ edificio è

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Gedimino prospekto, 5/A

stata conservata e rimasta intatta ancora oggi, mentre gli interni sono stati cambiati completamente per forma e destinazione d’uso. Oggi infatti l’edificio ospita l’attività commerciale ‘’Benetton’’.

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54°41’11.72”N

25°17’01.99”E


particolare della facciata

vista prospettica di Gedimino prospekto

Cinema Teatro ‘’Vilnius’’ – oggi Benetton

prospetto frontale


B. Motiejuniene, A. Motiejunas

real. 2009-2010

Il complesso di uffici viene inserito all’ interno di alcuni edifici, costruiti tra le due guerre, nella zona di protezione adiacente al centro storico della città. Il progetto include la connessione di edifici cercando di combinare due blocchi pre-esistenti con un edificio addizionale tramite un una struttura soprelevata di un piano e a falda inclinata che va a costituire la copertura. Un ulteriore addizione è presente tra i due edifici pre-esistenti, a conformare così un unico complesso Con il fine di conseguire una piena espressione architettonica, il progetto, è finalizzato alla massima armonia stilistica, andandosi ad integrare con l’interessante edificio nelle immediate vicinanze, l’ormai noto ‘’Black Cube’’. Le parti addizionali sono infatti di colore nero, con rifiniture e finestre

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Rinktines gatvė, 7-9

diagonali che vanno proprio a richiamare il vicino cubo; inoltre, l’utilizzo di materiali moderni come vetro e rame evidenziano il contrasto con i due ex blocchi residenziali (di colore bianco). La facciata anteriore e quella posteriore del nuovo innesto assumono delle composizioni formali diverse tra di loro ed originali. I due edifici pre-esistenti sono inoltre modificati in facciata tramite l’apporto di vetrate nere che vanno a coprire le aperture ridefinendo così il prospetto in chiave moderna.

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54°41’47.69”N

25°17’16.85”E


particolare delle ďŹ niture

facciata principale

UďŹƒci della Procura Generale

vista d’ insieme con particolare storico


Kęstutis Lupeikis

real. 2008

Il cubo, concettualmente, da un senso di ordine, stabilità, forza e rigore. Questa forma al meglio riflette il contenuto dell’ oggetto e crea un eccezionale e suggestiva immagine di un istituto di applicazione della legge. Nero, il colore della Law Enforcement (forze dell’ordine), contribuisce concettualmente alla soluzione generale della composizione dell’edificio tramite l’applicazione di lastre di granito nero per la facciata dell’edificio. La scelata di ogni altro colore in questo caso sarebbe stata una scelta puramente estetica formale, una ricerca del ‘’bello’’ che non è compatibile con le specifiche dell’ oggetto in questione. La rigida composizione è concettualmente supplementata dalla ritmatica sequenza delle finestrature oblique, che generano dinamcità, che è anche una parte integrante dell’attivita di uffici del pubblico

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Rinktines gatvė, 5/A

ministero svolta al suo interno, e un apparente movimento visivo. Si tratta di una sorta di quarta dimensione che genera una qualità atipica alla forma statica L’edificio sorge a circa 1 km dal centro urbano, in un quartiere residenziale sorto nell’era sovietica dove di possono notare anche alcune opere di interesse della stessa epoca. Il cosidetto‘’Black Cube’’ha l’intento di essere notato per la purezza delle sue proporzioni e per la qualità artistica concettuale, non si confonde infatti con i grigi edifici circostanti ma imposta un nuovo tono al suo sito di appartenenza. L’ edificio contiene 13 piani di cui 9 fuori terra e 3 interrati oltre al piano terra, con una superficie totale di circa 17.500 mq.

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54°41’44.48”N

25°17’19.31”E


dettaglio delle ďŹ nestre diagonali

vista dal fronte stradale

Black Cube - Sede Centrale Degli UďŹƒci Della Procura

vista interna della sala conferenze


E. Chlomauskas, J. Kriukelis, Z. Liandzbergis

real. 1971

Il palazzo dello sport fu realizzato agli inizi degli anni ’70, vanta 6000 posti a sedere ed è situato sulla riva destra del fiume Neris dove gode di ottima visibilità data la spaziosa location appena fuori dal centro. Realizzato vicino allo stadio calcistico ‘’Zalgaris’’, di impronta sovietica, è stato centro di diversi dibattiti architettonici. L’edificio presenta una pianta rettangolare in cemento armato ed un espressiva e plastica silhouette con la parte superiore piegata verso l’alto contenente la tribuna per gli spettatori. Dispone di una costituzione originale: si eleva infatti su un basamento di calcestruzzo dove sono situati dei pilastri che sorreggono la copertura,sempre in calcestruzzo, sporgente in avanti; fu anche premiata per la sua soluzione ingegneristica originale. L’atrio d’ ingresso è decorato con una estesa scultura su di un pannello in legno installato nel muro (artista R. Kavaliauskas).

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Rinktines gatvė, 1

Nella ala ovest dell’ atrio è installato un bar/cafè con gli interni realizzati dall’ architetto T. Baginskas. La facciata principale, rivolta verso il fiume, è vetrata, creando l’ effetto di supportare la pesante copertura e da su un ampia terrazza dove affluiscono le scalinate di ingresso. Quest’ ultima conferisce un discreto panorama sul fiume e verso il castello, simbolo della città. Questo fu l’unico esempio architettonico del suo genere in tutta la Lituania e riflette le caratteristiche architettoniche europee del suo tempo. Dopo ampi dibattiti sul suo mantenimento in vita, oggi è centro di diversi progetti di ampliamento e concorsi per la riqualificazione dell’ area sportiva.

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54°41’28.01”N

25°17’27.79”E


veduta laterale

vista dell’ ingresso sud

Palazzo Dello Sport e Concerti

vista prospettica del fronte ďŹ ume


Kestutis Pempe

real. 2008

Questo nuovo complesso dell’ architetto Pempe si erige in un posto di particolare pregio del waterfront urbano. Essendo situato in un area costituita da ampi spazi, ricavata in un ansa del fiume, gode di ottima visibilità ed è inoltre posta di fronte ad un punto di passaggio piùttosto imprtante per le comunicazioni col centro storico. Al di la dell’ aspetto ambientale, la suddetta area, gode di grandi valori architettonici. Dietro di essa è situato il complesso sportivo sovietico costituito dal palezzetto dello sport e lo stadio di calcio Žalgirio; di fronte il moderno ponte Karaliaus Mindaugo e, al di la dal fiume posto sulla collina, l’architettura simbolo della Lituania, la storica Gedimino Tower sotto la quale è situato un parco con la scultura di Karaliaus Mindaugo (Re Mindaugo) da cui il nome della struttura. Questo centro polifunzionale dispone del piano terra, e parte del primo,

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Rinktines gatvė, 1

di locali commerciali ed altri servizi, mentre un ampio parcheggio è situato al di sotto dell’ intero edificio. Il complesso, costituito da una parte a ‘‘C’’ ed una ad ‘‘I’’ dispone di un cortile privato interno, piacevole, con verde e sedute che permettono attività di svago ai residenti. Il cortile è collegato all’area verde tramite un percorso pedonale. Interessante risulta la composizione della facciata, nella quale l’architetto gioca con l’intersezione di piani curvi vetrati o murati e con le aperture delle verande. Il colore usato per le parti cieche, il verde, riflette l’ ambiente intorno che risulta molto silenzioso e gradevole.

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54°41’23.79”N

25°17’22.49”E


vista interna del complesso

vista principale del fronte strada

Complesso Residenziale ‘’Karaliaus Mindaugo’’

dettaglio della facciata


Česlovas Mazūras

real. 1975-1987

La chiesa consiste in due unità, una costruita nel 1975 e l’altra nel 1987, in un remoto e collinare appezzamento di terra situato ad est del centro urbano, non lontano dalla collina di Belmontas. Il primo edificio si distingue per la sua espressività e per le sue forme geometriche vive ed acuminate. La facciata principale consiste in due elementi alti, di volumetria triangolare, orientati verso il centro ed un ulteriore parte triangolare d’ ingresso. Una stretta finestra che delinea la facciata è interposta tra la copertura ed il volume principale. Le originali forme esterne entrano in armonia con la composizione e sono addolcite dagli estetici interni. La misticità di questo luogo di culto è ottenuto dalla riservatezza e leggerezza degli spazi ottenuti con uno stile post moderno, in entrambi

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Olandu gatvė, 22

gli edifici si percepisce un accurata ricerca per dare un senso simbolico a questa architettura tramite forme e luci.

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54°41’14.98”N

25°18’33.11”E


veduta interna

prospetto frontale

Chiesa Per Servizi Rituali

le due cappelle triangolari


R. Palekas, A.Baldišiūtė

real. 2005

Questa casa privata sorge nella tranquillissima zona residenziale situata al nord di Antakanlis, completamente immersa nella foresta, in un terreno piuttosto mosso e piacevole. La casa è situata sul pendio di un espressivo versante, dal quale si possono ammirare paesaggi notevoli. Questa rappresenta uno dei primissimi innesti di abitazioni private contemporanee che via via col tempo sono diventate sempre più diffuse in questi quartieri secondari e nascosti nella vegetazione. Anche qui, Palekas, così come per molte sue opere private o pubbliche (come il LITEXPO), esprime il suo concetto di interazione tra spazi. Infatti l’idea è quella di salvare ed evidenziare la connessione di spazi interni con la natura circostante, tramite una grande apertura vetrata rivolta verso il pendio che porta alla città. L’altra sfida è quella di creare la possibilità di vita su di un solo livello rialzato da terra. La casa assume

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Mildos gatvė, 43

infatti l’aspetto di un blocco a pianta quadrata ad un piano, appeso sopra il pendio, un volume fluttuante che distingue matericamente i suoi lati. Una scala laterale porta sul retro la dove si può accedere alle stanze; all’ interno, molto ben rifinito, è situata una piccola corte interna situata tra sala e cucina che offre la possibilità di un pozzo luce. Il piano inferiore è invece libero ed è presente la sola lavanderia, oltre che ai pilastri ed una rete decorativa che sorreggono il volume. I materiali usati sono dunque cemento armato, legno, pietra e vetro. L’area totale dell’edificio è di 200mq

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54°41’46.23”N

25°19’13.36”E


dettaglio facciata

vista frontale

Residenza Privata

veduta prospettica


A. Kotl – H. Sepman; ing. M. Aronson.

real. 1960

Il grande palco aperto è situato all’interno del Vingio parka, il più grande parco cittadino ricavato in un ansa del fiume Neris e situata nella zona ad ovest dal centro storico. La struttura fu costruita nel 1960 in occasione dell’ anniversario del festival della musica lituana, dove ancora oggi ogni 5 anni si riuniscono i coristi provenienti da tutto il paese, professionisti ed amatoriali, che si esibiscono in ogni genere musicale. Hanno qui luogo in oltre esibizioni e contest delle orchestre, orchestre di fiati, gruppi folk ecc di cui la Lituania fa vanto di una grande tradizione popolare. Questo progetto fu ideato da architetti estoni e successivamente riadattato dall’ architetto R. Alkena. Durante la costruzione del parco fu inserito questa innovativa struttura monolitica di cemento armato a forma di arco inclinato, che sorregge

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Vingio Parka

una grande tenso-struttura di forma paraboidale che va a formare un’ ampia copertura di grosse capacità. Le gradinate infatti possono contenere fino a 20.000 posti a sedere.

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54°40’59.02”N

25°14’09.45”E


veduta della copertura

foto storica della struttura

Vingio Parko Estrada

vista generale durante un evento


Edmundas Stasiulis

real. 1980

Il vecchio centro espositivo per realizzazioni nazionali fu strettamente correlato al lato inferiore del ‘’Draugytes Parko’’ situato accanto ad esso. La conformazione irregolare del terreno determinò una soluzione a terrazza dei volumi. Grazie alla grossa volumetria l’edificio appare più piccolo. La composizione risulta asimmetrica e irregolare e comprende due volumi più grandi (di 2749 mc l’uno), uno piccolo (di 1053 mc) per la hall di ingresso e le aule per conferenze. L’ integrità del volume è decostruito dalla scura cornice di copertura che corre disposta su vari piani a differenti altezze. La diversità spaziale della struttura è sottolineata dalla divisione intervallata e frastagliata degli angoli delle differenti pareti. La soluzione costruttiva di stile industriale viene consapevolmente nascosta. L’edificio è adattato all’ ambiente tramite le sue volumetrie

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Parodų gatvė, 7

caratteristiche al tardo modernismo. La costruzione di copertura metallica ‘’Kislovodsk’’ diventa background degli interni della hall, con l’utilizzo della quale è stato possibile coprire in modo soddisfacente le grandi aree. Per le rifiniture e decorazioni sono stati usati i materiali tipici di quel tempo, come granito bianco per le superfici parietali, alluminio anodizzato e dolomite per le finiture interne ed esterne. L’ oggetto mostra una distintiva interrelazione tra tecniche costruttive e solide volumetrie architettoniche espresse dalle tipiche forme del tardo modernismo. Oggi il centro mantiene la sua funzione ed è stato ampliato.

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54°40’43.74”N

25°13’32.52”E


foto d’ epoca dell’ ingresso principale

facciata principale

Centro Esposizioni ‘’LITEXPO’’

veduta verso nord


R. Palekas & Archstudija

real.2007

Il nuovo centro per esposizioni ‘’LITEXPO’’ progettato dallo studio di Palekas è situato nella parte più verde di Vilnius nel pendio che termina nel fiume Neris proprio accanto al vecchio padiglione espositivo. L’ idea principale è quella dell’ innalzamento dell’ ambiante naturale tramite l’apertura verso il pendio ricco di vegetazione con la possibilità di integrare e continuare lo sviuppo del centro ‘’LITEXPO’’. L’ obbiettivo era quello di creare un concetto di integrazione urbana del padiglione espositivo e cercare di aderire al padiglione pre-esistente in un’unica struttura compatta, funzionale, lasciando la possibilità di espandersi. L’edificio, a pianta triangolare, mantiene legami visivi con la città data la quota soprelevata del sito, e delinea la direzione per un ulteriore espansione del territorio. La grande sala è senza colonne ed offre un completo funzionalismo potendosi adattare a vari scopi. Inoltre sono locati un nuovo ristorante

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Parodų gatvė, 7/A

ed una sala conferenze. Il complesso si delinea orizzontalmente e si apre attraverso la grande parete vetrata sulla natura. Lo spazio totale dell’ edificio è 9000 mq in cui lo spazio espositivo è su due livelli, un piano terra ed un ballatoio. Lo spazio può essere adibito sia ad esposizione che ad eventi musicali o congressuali(2000 posti a sedere). Di fronte al padiglione nasce una nuova piazza che si unisce allo spazio interiore e serve come possibile sito di espansione, ciò contribuisce a mantenere legami tra spazi interni ed esterni. L’arredamento interno è minimale e laconico in quanto non deve distrarre dall’ attenzione delle mostre. Dal momento che l’edificio è multifunzionale, l parti di connessione sono arredati con scudi colorati per l’illuminazione. Questi sono fissati su giunti rotanti che permettono di cambiare facilmente la superficie.

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54°40’47.19”N

25°13’32.52”E


vista interna

vedua del fronte principale verso nord

Centro Esposizioni ‘’LITEXPO’’

veduta frontale verso sud


R. Palekas & Archstudija

real.2007

Questo nuovo edificio è uno dei pochi lavori inenrenti la progettazione residenziale dell’ archietetto Palekas. Il sito è locato poco al di sotto del Business Triangle, in una zona prettamente residenziale e tranquilla interposta tra le due importanti strade Geležinio Vilko gatvė e S. Konarskio gatvė. L’ idea principale per la composizione nasce dallo studio delle tipologie residenziali tipiche della zona, cercando di riflettere un nuovo approccio all’ architettura storica lituana. La residenza va così ad inserirsi in un contesto costituito da una densa trama di ville e residenze private, facendo sorgere il problema della scala dell’ edificio. Infatti il rischio di questo edificio multi-residenziale di entrare in contrasto con le abitazioni basse unifamiliari della zona determina la soluzione progettuale del tetto a capanna che nel suo interno contiene

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Nočios gatvė, 3

un ulteriore livello abitativo. Le facciate sono rivestite da blocchetti a sezione quadrata di pietra nera, mentre i tagli costituiti dalle aperture sono di colore arancione. L’ architetto qui sceglie di giocare molto sulle soluzioni delle aperture vetrate che risultano disallineate rispecchiando le funzioni interne.

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54°40’55.54”N

25°15’26.64”E


fronte est

veduta prospettica

EdiďŹ cio Residenziale

dettaglio della facciata


“JAD” , L. Merkinas

real.2005-2006

Il complesso multifunzionale Helios City, situato nell’ intersezione tra Savanorių prospekto, S.Konarskio gatvė, è costituito da due edifici, uno a torre e l’altro più basso (non completato), comunicanti tramite una parte più bassa comune. Contiene in se locali commerciali, di svago e tempo libero, di riposo, amministrativi e residenziali. L’obbiettivo è quello di soddisfare il comfort di una gran parte di clienti tramite la ricerca di qualità e stile, al pian terreno infatti sono ubicati: 7000mq per lo shopping centre, ristorante, bar, sportello bancario, saloni di bellezza, lavanderia, laboratorio fotografico ed altre attività commerciali. I materiali e gli elementi tecnologici usati sono molto avanzati e di ottima qualità. Questo complesso sorge in una zona strategica della città, nel quartiere Naujamiestis, di grande prospettiva per lo sviluppo e la modernizzazione della città, per questo motivo gli investitori della UAB

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Savanorių prospekto, 1, S.Konarskio gatvė

dedicano 70 milioni di Litas (circa 20 milioni di Euro) per la realizzazione di della ‘’città’’ Helios che segna un confine simbolico-visivo tra la città vecchia e quella nuova. L’ edificio a torre, con i suoi 25 piani ( due dei quali dedicate ad attività commerciali, dal terzo al sesto uffici amministrativi ed i restanti residenziali) rappresenta l’edificio più alto situato nella parte di città a sud de fiume Neris L’ imponente ed elegante facciata dell’ edificio, realizzate completamente di vetro ed alluminio, è stondata per aumentare il raggio visivo ed è rivolta verso il centro storico, sia per un punto vista panoramico degli appartamenti, sia come richiamo notturno alla città.

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54°40’45.44”N

25°15’28.45”E


veduta prospettica dal basso

veduta generale ovest

‘’HELIOS CITY’’- Edificio Multifunzionale

veduta prospettica


Gediminas Baravykas

real.1974

Il municipio (casa del matrimonio) fu il primo edificio in Lituania costruito appositamente per le registrazioni matrimoniali civili e nomi, sorge nel quartiere di Naujamiestis non lontano dal centro storico che si trova a pochi minuti a piedi. Il sito è localizzato in un vecchio parco alberato, poco più avanti di esso è situata una vecchia chiesa ortodossa, conosciuto col nome di ‘‘ chiesa verde’’ (per via del colore delle sue cupole). Il complesso è noto per la sua eccezionale soluzione architettonica: ha uno sviluppo degli spazi e volumetrie completamente assiale con una scalinata solenne all’ ingresso che conduce al secondo piano dove vengono eseguite le cerimonie. All’ interno prevalgono spazi di due tipi: verticale, piuttosto stretto ed alto, destinato alla hall per i rituali ufficiali, e orizzontale, un atrio aperto di dimensioni più accoglienti, per i festeggiamenti, più rumorosi, finali.

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K. Kalinausko gatvė, 21

L’ interno include arazzi e tappezzerie create da Z. KalpokovaitėVogelienė ed il mobilio realizzato da designer E. Gūzas.

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54°40’59.24”N

25°16’14.75”E


vista dall’ alto

vista prospettica

Municipio

vista prospettica dell’ ingresso


S. Valery, D. Dabulskis

real. 2009

La ‘’embassy house’’ sorge nel quartiere di Naujamiestis, lungo una strada di collegamento al centro storico dal quale dista non più di 5 minuti a piedi, in questa zona sono presenti molte ambasciate. Questo é un edificio polifunzionale in cui si trovano le ambasciate di Finlandia e Norvegia oltre che parti usate come uffici ed appartamenti. La soluzione architettonica monumentale è stata dettata da due considerazioni: il contesto del distretto di Naujamiestis, con la sua vicinanza al centro storico, e dalla funzione dell’ oggetto. La piazza antistante l’edificio è stata ricostruita e riqualificata così da diventare uno spazio pubblico ed attrattivo. Nell’insieme si inserisce bene nell’ ambiente, creando un luogo nuovo ed accogliente della città. Il progetto offre una buona qualità, che può sembrare ovvio nelle città europee occidentale ma non per questa parte di Europa. La qualità dei componenti infatti e la sua modernità richiama l’architettura del nord

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K. Kalinausko gatvė, 24

Europa, riflettendo così il contenuto istituzonale. Tuttavia la parte più preziosa del progetto è la piazza antistante che ha conservato le alberature pre-esistenti integrandole in uno spazio pubblico moderno, che non è solo spazio decorativo ma anche funzionale,confortevole ed invitante. La sede dell’ambasciata non è il solo elemento di pregio architettonico della zona, ma questo fatto non riduce il valore del risultato finale. Nel progetto è stato eseguito in collaborazione fra architetti e clienti, un esempio di successo, che varrebbe la pena seguire.

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54°40’56.24”N

25°16’14.74”E


vista dalla piazza

facciata principale

Ambasciata Finlandia e Norvegia

particolare tecnologico


K. Pempė, G. Ramunis, V. Lokoševičius

real. 1999

L’edificio, comprendente in se una parte amministrativa, una commerciale ed una residenziale, è situato in un lotto di terra irregolare nelle immediate vicinanze del centro storico e di un parco urbano. È caratterizzato da due assi di composizione, quello orizzontale è un percorso pedonale che attraversa l’ edificio definendo una passerella aperta, ed un asse verticale composto dall’ unità edificata. La caratteristica principale di questo edificio è sicuramente la volontà di riprendere le caratteristiche delle abitazioni tipiche del centro storico tramite l’ utilizzo dei mattoni scuri, per la parte più alta che vuole simboleggiare una torre, e le finestre interposte al cornicione per la parte bassa intonacata. Il gioco in chiave moderna è determinato dalle aperture. Sulla parte alta dell’ edificio si possono notare le finestre ad angolo, divenute ormai tipiche nelle architetture nordiche, che vanno a rompere

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K. Kalinausko gatvė, 2/A

l’aspetto di rigidità generato dalla torre in mattoni, e sulle parti basse della composizione si possono notare dei blocchi vetrati di diverse proporzioni e forme, alcune in aggetto ed altre rientranti, che pur sembrando dei corpi estranei alla struttura si vanno ad inserire bene nella composizione. L’ edificio è composto da 5 piani adibiti alle attività commerciali ed amministrative, al suo interno infatti c’è l’ambasciata del Belgio, mentre nel solo sesto piano sono installati gli appartamenti.

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54°40’57.27”N

25°16’34.71”E


veduta dal parco sul retro

fronte principale

EdiďŹ cio Polifunzionale

vista prospettica


Progetto tipico

real. 1959-1965

Il cinema-teatro viene chiamato ‘‘Lituania’’ per sottolineare lo spirito nazionalista forte e crescente in un periodo non certo semplice per il paese ed ancora oggi rappresenta un forte simbolo per gli abitanti di Vilnius. Questo rappresenta il più grande edificio del suo genere in tutta la nazione, contiene infatti 1000 posti a sedere ed uno degli schermi per la proiezione più grandi d’europa con una larghezza di 20 metri. Fu costruito in un luogo storico, Pylimo gatve, creando inoltre un nuovo spazio pubblico antistante, una piazza. Divenne fin da subito il cinema-teatro più importante della Lituania, dove venivano esibiti non solo film ma anche aperture serali per vari eventi ed incontri artistici oltre ai cinefestival locali. Nel 1997- 1998 fu ricostruito e ristrutturato grazie anche ai fondi della comunità europea, la grande hall venne rinnovata ed ampliata di una

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Pylimo gatve, 17

nuova più piccola, mentre lo stage fu dotato di tutti i sistemi moderni audio- visivi. Nel 2005 il ‘‘Lietuva’’, che era l’ultimo cinema di architettura modernista rimasto, si trova coinvolto in una vicenda storica, ossia il passaggio dal mercato socialista a quello liberista tramite la sua privatizzazione, ed inserito in un progetto per riconvertirlo in un centro residenziale di lusso del tutto sconnesso con il territorio circostante. Questa volonta diffusa fu dettata dal contesto post-sovietico, in un periodo di forte transizione, che vede l’inizio della privatizzazione e demolizione del pubblico a vantaggio di una velata idea di modernità che legge l’architettura modernista sovietica come tracce di un passato da dimenticare ed ostacoli per un nuovo sviluppo economico liberista. Questo episodio suscitò tuttavia la critica dell’ opinione pubblica che riusci a fermare questo progetto. Nel 2005 il cinema viene così chiuso e nessun progetto è stato ancora riuscito ad essere avviato causandone l’abbandono .

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54°40’45.25”N

25°16’37.72”E


vista frontale

veduta dalla piazza antistante

Cinema teatro ‘’Lietuva’’

foto d’ epoca


Justinas Šeibokas

real. 1979

L’ oggetto, situato in pieno centro storico, consiste in tre differenti e distinti oggetti architettonici: il ministero delle comunicazioni, la stazione telefonica centrale automatica e il dipartimento di comunicazioni. Questo rappresenta un classico esempio di architettura sovietica che in questo caso, come raramente accaduto, prende posto in una delle vie principali del centro storico di Vilnius. Tutti e tre i blocchi conformano cortile interno, di fusione con gli spazi del piano terra e la strada pedonale. La caratteristica distintiva dell’ edificio si rivela in un inaspettata armonia di costruzione ed assemblaggio, tipiche del periodo, e soluzioni volumetriche contestuali al centro storico. La parte dell’ edificio più razionale e schematica che costeggia la Vilniaus gatve è dotata di porticato pedonale che è alquanto insolito nelle

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Vilniaus gatvė, 33 - Palangos gatvė, 4 - Islandijos gatvė, 2

architetture nordiche, inoltre, nella parte centrale, le finestre vengono a sporgersi verso la strada a creare un effetto di grinza, mentre la parte che da su Islandijos gatvė è cieca superiormente e possiede una trama mossa ed ondulata che crea un gioco di luci ed ombre. .

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54°41’00.92”N

25°16’44.87”E


particolare facciata

fronte sula Islandijos gatvè

Ryšių Kompleksas -oggi, Ministero Della Sanità

prospettiva sulla Vilniaus gatvè


N. Ginsberg, L. Kazarinski

real. 1952; 1961-1964

La scuola sorge in una delle vie più importanti del centro storico, Vilniaus gatvė e segna l’imbocco di un’altra strada di rilievo quale Vokiečių gatvė, la ‘’rambla’’ di Vilnius. L’ edificio consiste in due blocchi di differente stile architettonico, il più grande dei quali è costituito da una lingua che va a seguire la curvatura stradale, mentre l’altro è il blocco di testa di pianta rettangolare. Secondo una carta storica si assume che la prima parte dell’ edificio fu costruita nel 1952 dall’ architetto N. Ginsberg proveniente dalla città di Leningrado. Nel 1964 fu realizzata una nuova moderna ala della scuola con forme laconiche e con pianta e volume asimmetrico. Questa nuova parte è sita nell’ angolo tra Vilniaus gatve e Dominikonu gatve entrando in pieno contrasto con le caratteristiche storiche dell’ architettura del centro cittadino.

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Vilniaus gatvė, 32 - Dominikou gatvė, 2

Questo edificio rivela un interessante modernismo occidentale assente fino ad allora nella capitale lituana, dove era e sarà per molti anni ancora in voga lo stile sovietico. Si può infatti notare l’utilizzo delle finestrature in lunghezza su tutto il prospetto curvo dell’ edificio,che segnano come dei tagli la facciata intonacata di bianco, i pilotis, che sorreggono lo sbalzo del volume della palestra, oltre che l’utilizzo del colore nero per i serramenti, così come avveniva per le scuole tedesche dell’ epoca (come il Bauhaus).

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54°40’51.61”N

25°17’09.15”E


vista dal lato nord, Vilniaus gatvè

vista da Vokieciu gatvè

Scuola Media ‘‘Salomėja Nėris’’

vista prospettica del secondo corpo


V. Čekanauskas, ing. R. Jakas

real. 1965- 1967

Dopo la seconda guerra mondiale vennero abbattuti due edifici trasandati nel lotto alle spalle del municipio per far spazio al nuovo centro di arte contemporanea che sorge proprio sulle loro fondamenta rinascimentali. Questo edificio è uno dei migliori esempi di architettura sovietica moderna lituana. Per la costruzione fu usata una composizione fatta con getti di calcestruzzo. Il piano terra è costituito da due piani di forma spezzata, rientrante rispetto al bordo stradale e completamente vetrato. I piani superiori invece sono costituiti da volumi intonacati supportati da colonne circolari. Sull’altro lato dell’edificio è presente una corte chiusa per l’esposizione di sculture, le sue recinzioni e cancelli metallici sono artisticamente forgiati.

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Vokiečių gatvė 2

Gli interni sono luminosi ed aperti e l’area espositiva è di facile trasformazione. Il secondo piano è completamente illuminato dall’alto tramite lucernai in lunghezza ed è presente una terrazza interna a corte, chiusa sui quattro lati, ed una aperta. Il suo cafè divenne presto luogo di incontro degli artisti degli anni ‘70 e ’80, dove venivano disquisite le idee e le forme del ‘’modernismo silenzioso’’ ed ancora oggi è frequentato da personaggi del campo artistico. Nel 2003 fu ripulita ed aperta anche la parte sotterranea rinascimentale, adibita a club e ristorante.

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54°40’40.54”N

25°17’09.15”E


vista interna della sala lettura

vista da Vokieciu gatvè

Centro d’ Arte Contemporanea - C.A.C.

ingresso principale


V. Nasvytis, V. Bredikis, V. Mikučianis.

real. 1981

L’ edificio è situato sulla riva destra del piccolo fiume Vilnia nel quartiere di Užupis, una striscia di terra contigua al centro storico nel quale il costruito risulta minimo e totalmente immerso nella natura. Il fiume viene incluso nella composizione architettonica tramite un originale ponte pedonale in acciaio, il quale delinea un percorso che connette il vecchio al nuovo edificio dell’ Accademia. Il complesso consiste in volumi di differenti volumetrie, forme e colori che gradualmente si elevano dai 2 piani nel lato antistante il fiume fino ai 4 piani nella parte retrostante. Il blocco situato più vicino al fiume e decorato con piastrelle di ceramica rossa è associato con l’adiacente unità in mattoni rossi di architettura gotica. Il blocco più grande, situato nel retro dell’appezzamento, è alleggerito invece da colori giocosi. Lo studio delle diverse colorazioni e la composizione spaziale non

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Malūnų gatvė

monotona rendono favorevoli le condizioni per le esposizioni artistiche organizzate dagli studenti che vengono effettuato al suo interno. Solo alcuni dettagli sono maggiormente sottolineati dalle diverse colorazioni. Da un punto di vista stilistico, l’architettura del nuovo edificio dell’ Accademia, è un mix tra la contestualizzazione dell’ ambiente costruito e naturale, ad una serie di elementi di tecnologia, come il pozzo di ventilazione di un rosso vivace e la struttura aperta metallica che supporta la copertura del ponte.

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54°40’54.10”N

25°17’44.09”E


vista dal parco

vista del fronte principale

Accademia Delle Belle Arti - V.D.A.

vista prospettica dal ďŹ ume


INDICE ARCHITETTI

pag.

Ambrasas Audrius, architetto (Vilnius, 1962)

14; 24; 42; 50; 56; 58; 62

A/S PLH Arkitekter (Copenaghen, DK)

32.

Baravykas Gediminas, architetto (Vilnius, 1940-1995)

48; 102.

Bimba Remigijus

20; 34; 60.

Bučiūtė Elena Nijolė, architetto (Kaunas, 1930-2010)

68.

Čaikauskas Gintaras, architetto(Vilnius, 1962)

46.

Čekanauskas Vytautas, architetto (Vilnius, 1930-2010)

28; 114.

Chlomauskas Eduardas, architetto (Kaunas, 1927-2004)

84.

Gerliakas Česlovas, ingegnere (Kelmė, 1927)

28; 52.

Ginsberg N., architetto (Leningrado, URSS)

112.

Kotl Alar, architetto (Tallin, EST)

92.

Liandzbergis Zigmantas, architetto (Kelmė, 1929-1993)

22.

Lupeikis Kęstutis, architetto e pittore (Vilnius, 1962)

82.

Mazūras Česlovas, architetto (Šiaulaičiai, 1942)

30; 88.

Merkinas Leonidas, architetto (Vilnius, 1948)

66; 100.

Nainys Dalius, architetto (Vilnius)

26.

Nasvýtis Algimantas, architetto (Kaunas, 1928)

36; 52.

Nasvýtis Vytautas, architetto (Kaunas, 1928)

36; 52; 116.

Palekas Rolandas, architetto (Telšiai, 1956)

12; 38; 46; 90 96; 98.

Pamerneckis Saulius, architetto (Vilnius)

30; 40; 72.

Pauliukonienė Daiva, architetto (Vilnius)

74.

Pliučas Algimantas, architetto (Kaunas, 1972)

10; 44; 74; 76.

Pempė Kęstutis, architetto (Kaunas, 1949)

44;76;86;106.

118


pag. Ĺ eibokas Justinas, architetto (Kaunas, 1929)

70; 110.

Sepman Henno, architetto (Tallin EST)

92.

Treinys Vladas, architetto (Vilnius, 1954)

54.


appunti di viaggio

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