A te, mamma.
Mi manchi ogni giorno.
Le foto della mostra “FantasticaMente Donna�.
PROLOGO Dove eravamo rimasti?? Ve lo ricordate? Potremmo rincominciare proprio da lì. In fondo, se ci pensate bene, da "FantasticaMente Donna" a "Favolose Creature" il passo è breve. IO SONO UNA CANTASTORIE dell'epoca digitale. Ai personaggi femminili delle favole classiche ho dedicato la mia mostra "FantasticaMente Donna", un viaggio in cui reinterpretavo, in modo personale e moderno, attraverso foto-illustrazioni, alcune tra le più famose favole dei Fratelli Grimm, di H.C. Andersen e di altri autori. Ci eravamo lasciati lì. Da qui riprendiamo il discorso, ripartiamo per un nuovo viaggio fatto di immagini, se vi va. Di immagini o di visioni, se preferite. Un viaggio tra parole ed illustrazioni, tanti capitoli che si dipanano tra favole, miti, leggende, personaggi della letteratura o del fumetto. Se siete puristi pronti a storcere il naso, sappiate che questo non è (e non vuole essere) un portfolio. Foto a colori si mescolano a foto in bianco e nero, stili diversi convivono. Sfogliate il libro come fosse una raccolta di storie, in cui ogni storia è unica, diversa dalle altre. Rilassatevi e date libero sfogo alla fantasia. Oppure utilizzate questa pubblicazione come zeppa per un tavolino traballante.
Prima o poi tutti dobbiamo entrare nel bosco‌
...seguitemi...
Parte prima: LA CADUTA DELLE DEE VENERE Nella storia dei miti e delle divinità, nel corso dei secoli, ogni civiltà ha, in qualche modo, rivisitato e reinterpretato divinità già preesistenti. I Romani hanno trasformato in Venere la dea greca Afrodite, che già trovava le sue corrispondenti asiatiche in Isthar e Astarte. Personificazione della bellezza, essa ha ispirato per secoli gli artisti, sia nella pittura che nella scultura, così come nella letteratura e nella poesia. Una donna-mito entrata a pieno titolo nell'immaginario di ognuno di noi.
Ognuno di noi è perfetto, nei propri sogni‌ The dream of Venus
Paso doble
ANGELI CADUTI
La figura dell'angelo, nella cultura cattolica, non nasce a caso. Il nome deriva dal greco "angelos" ossia "messaggero". Gli angeli sono presenti, praticamente, in ogni cultura, fin dalle epoche piÚ remote. La caratteristica distintiva di queste creature evanescenti è, indubbiamente, la presenza delle ali. Sul loro aspetto asessuato ed efebico si discute da sempre, mentre si definiscono "angeli caduti" coloro che sono decaduti dal loro stato di grazia e per questo esiliati dal Paradiso. Creature sacre a tutte le principali religioni moderne, traggono forza e fascino dal mito stesso. Secondo la tradizione possono assumere sembianze maschili o femminili. I miei angeli sono decisamente figure femminili.
Anche se caduti, torneranno a volare‌ I can fly
STREGHE Esperte conoscitrici dei poteri officinali delle erbe, levatrici e curatrici, proprio per questo, negli anni bui del Medioevo, invise al potere ecclesiastico, detentore, con la figura del cerusico, del monopolio medico. Per questo accusate di legami con il diavolo, torturate ed arse vive. La figura rivoluzionaria della strega, in un universo dominato dalla cultura maschile, rompe gli schemi, disturba, crea paura di un sovvertimento di ruoli predefiniti Donne che dimostrano di essere intelligenti quanto o più di un uomo e di riuscire a studiare, conoscere e curare malattie e malanni nonostante l'impossibilità di frequentare scuole e consultare testi. Donne forti ed indipendenti. Non è un caso che il movimento femminista degli anni Settanta si sia voluto ispirare proprio a queste donne. Così il termine strega torna in voga, e non con un'accezione negativa. "Tremate, tremate, le streghe son tornate!" era lo slogan urlato nelle piazze. Credo che ciò che ha spaventato più di tutto gli uomini, sia stata la sorellanza, quel rapporto speciale ed indissolubile che può crearsi tra le donne. Nell'immaginario collettivo, tante donne, nella notte, accompagnate da animali legati al maligno come i corvi, i gufi o i gatti neri, danno vita ad un sabba e, magia o no, questa cosa terrorizza chi le vorrebbe sottomesse ed isolate. Quindi le streghe sono, per me, uno dei miti più moderni che si possa trovare ed anche uno dei miei miti più amati.
Tremate, tremate...le streghe sono qui‌
ATROPO
Parche, Norne o Moire che dir si voglia, queste tre sorelle tessevano, con le loro mani, il destino di ogni uomo. Tra loro, Atropo, forse figlia della Notte, di sicuro la piÚ potente e temuta delle tre sorelle, con le sue lucide ed affilate cesoie, decretava la morte di ognuno, recidendone il filo. Chi possiede il potere decisionale sulla vita e sulla morte altrui, è, certamente, un mito. Il suo nome significa ineluttabile, inevitabile. Le sue cesoie entrano, a pieno diritto, nella simbologia mitologica, cosÏ come la falce dello Tristo Mietitore.
Tagli , strappi e suture‌
ARACNE Aracne era umana e tesseva, pure lei...ma peccò di superbia, come pure fecero molti Angeli Caduti. Secondo il mito osò sfidare Atena in una gara di abilità. Venne punita per il suo orgoglio dalla dea stessa, tramutata in ragno, costretta a tessere con la bocca, per l’eternità. La ragnatela. La rete del ragno. La rete. Net. Internet. Cambiano i miti e le epoche ma c’è sempre una rete nella quale cadere prigionieri.
Prigioniere della nostra stessa rete‌ (...ovvero: nella rete dei propri pensieri)
Parte Seconda: Folleggiando tra letteratura, cinema, fumetti , musica e …
“PANE, GOTICO E...FANTASIA” I CORVI Il loro gracchiare ci accompagna al crepuscolo. Li immaginiamo posati sulle alte guglie gotiche di qualche cattedrale o sui torrioni di qualche vecchio castello. Compagni di streghe e fattucchiere, visitatori di cimiteri in quanto messaggeri, nel loro ruolo di psicopompi traghettano ed accompagnano i defunti. Resi immortali da Edgar Allan Poe con la sua splendida poesia del 1845, sono tornati prepotentemente alla ribalta grazie al magnifico fumetto di James O’Barr ed al film, ad esso ispirato, in cui perse la vita l’attore Brandon Lee. Da sognatrice ed amante delle atmosfere dark e gotiche quale sono, era impensabile non dedicare loro un capitolo di questo viaggio fantastico. Disse il corvo: “Mai più”...
Non può piovere per sempre… Confesso di aver scoperto quasi per caso il libro a fumetti di O’Barr una ventina di anni fa ma ne sono rimasta, immediatamente, incantata. Benché un po’ rovinato e con qualche pagina scollata, occupa un posto speciale nella mia libreria.
Sognando Edgar Allan Poe…
VAMPIRI Bram Stoker scisse “Dracula” e regalò al mondo un mito intramontabile. La figura del vampiro classico è, e resta tutt’ora, una figura principalmente maschile, benché siano presenti, nel mito, le mogli di Dracula e Mina, l’oggetto del desiderio del conte stesso. Le vampire donne restano, però, quasi sempre comprimarie, attrici secondarie e non protagoniste. Da questo punto di vista si evolve maggiormente la figura di Van Helsing il cacciatore, che ha generato l’iconica serie degli anni novanta “Buffy – l’ammazzavampiti”.
Alla salute…
DOTTOR JEKYLL e MISTER HYDE Il dualismo di ognuno di noi, messo nero su bianco in questo classico della letteratura di Robert Louis Stevenson. La lotta perenne tra il bene ed il male e l’impossibilità di scindere l’uno dall’altro. Non mi ricordo più quante volte l’ho riletto. Lo amo, come amo “La metà oscura” di Stephen King. L’io razionale e l’io irrazionale, il conscio e l’inconscio. Se essi prendono due forme distinte, magari grazie ad una pozione… allora tutto si trasforma in...uno strano caso.
Siamo spesso i peggiori nemici di noi stessi …
DORIAN ED IL SUO RITRATTO Oscar Wilde scriveva divinamente, era sagace, ironico, geniale. Ero poco più di una bambina quando lessi per la prima volta “Il ritratto di Dorian Grey”. Fu un colpo di fulmine. Quadri, specchi, riflessi, distorsioni della realtà, immagini non veritiere. La realtà non sempre è quella che crediamo di vedere.
FANTASMI E PRESENZE Da sempre l’uomo tenta di contattare e comunicare con i defunti. Fantasmi, spettri, spiriti, poltergeist sono stati i protagonisti di centinaia di libri e pellicole. Non è un caso che, spesso, si parli di “presenze”. Le presenze si sostituiscono alle assenze. Un vuoto che tentiamo di riempire.
THE BRIDE: la sposa cadavere, la bambola assassina ed altri personaggi… Barbablù uccideva le proprie spose se andavano a curiosare nella stanza chiusa a chiave. Letteratura e cinema hanno attinto a piene mani da questa storia. Spose assassine, spose cadavere, vittime o carnefici ma immancabilmente vestite da sposa. Poi è arrivata The Bride, la protagonista del mitico Kill Bill, e le ha surclassate tutte. Nella realtà, però, purtroppo, le cose non sono così semplici. Molto spesso l’abito da sposa si trasforma davvero in un sudario. I femminicidi sono quasi all’ordine del giorno. Donne picchiate, violentate, umiliate, segregate. Una realtà inaccetabile.
Non siamo bambole‌
...e alla fine...un po’ di tutto… “Ghost in my mind”
“Sliding doors”
Mio marito è...un santo‌
Omaggiando il Mantegna
Ringrazio, per la pazienza e la disponibilità quotidiane, le mie due colonne: il mio angelo di figlia, Naomi, mia unica vittima-modella, e quel pover’uomo del mio consorte, Bruno. Senza di voi sarei persa.
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