5stelle
VOLANTINO DELLE ATTIVITà PARLAMENTARI • 11 aprile 2015
5 giorni
TORTURA • APPALTI • ORTE-MESTRE • BIKEMOB • NO-PROFIT • DEF E TASSE • ITALICUM • NOMADI • CIARAMBINO
TORTURA: ALTRE DIAZ SARANNO POSSIBILI
In Italia manca il reato di tortura. Strasburgo ci ha condannati per i fatti del G8 di Genova. La legge varata dal Parlamento è inefficace, perché non è chiara e rende di difficile applicazione nei tribunali il reato di tortura. È un’operazione di facciata che manca di sostanza. Il reato di tortura non è contro le forze dell’ordine, anzi le tutela maggiormente dalle mele marce che possono commettere un reato così odioso. Troppe le vittime e grande il loro dolore. Arriviamo con gravissimo ritardo a varare una legge così importante. Ad oggi siamo allo stesso livello dei Paesi non democratici.
RIVEDERE IL CODICE DEGLI APPALTI, SUBITO
Una mozione per bloccare subito L’autostrada di Ncd
In Italia sei contratti ogni dieci vengono affidati in modo diretto e senza una regolare gara d’appalto. Un 60% che vale il 34,66% dell’importo complessivo degli appalti. Inoltre, come emerge dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza, oltre un terzo dell’importo monitorato è stato aggiudicato con modalità illecite. Controlli,
Chiedere al governo di fermare l’inutile autostrada Orte Mestre e costringere il Pd a prendere una posizione ufficiale. Per questo abbiamo discusso alla Camera una mozione (a firma Arianna Spessotto) che non è stata ancora votata. L’intenzione del governo, ormai è chiaro, è far slittare il voto sine die. Magari un minuto dopo una dichiarazione rassicurante del neo ministro dei Trasporti Delrio. Ma per noi c’è bisogno che si voti prima possibile perché quest’opera ha già ottenuto il via libera dal Cipe per la defiscalizzazione di due miliardi euro.
verifiche, sopralluoghi, subappalti, progetti esecutivi e collaudi mai avvenuti, ma ugualmente certificati grazie alle tangenti. Ogni singola fase di un appalto rappresenta un “utile” pretesto per ricevere mazzette e per ingrassare i soliti corrotti. Subito, dunque, la revisione integrale del codice degli appalti, per fermare la corruzione in Italia. 1
5 GIORNI A 5 STELLE • 11 aprile 2015
Un “BikeMob” per sbloccare i 17 milioni fermi al ministero
Ci sono 17 milioni di euro pronti da spendere per la sicurezza dei ciclisti e bloccati al ministero dei Trasporti. Sono 17 milioni di euro che potrebbero far realizzare piste ciclabili, diventare politiche per la sicurezza, fondi per iniziative dei comuni per le due ruote. Per sbloccarli basterebbe un decreto attuativo ma da quasi due anni il ministero dei Trasporti latita. Per “stanare” il nuovo “ciclo-ministro” dei Trasporti Delrio, che con i suoi tweet ci racconta di spostarsi proprio in bici per Roma, abbiamo organizzato una biciclettata dal Circo Massimo a Porta Pia, sede del ministero. Questi milioni sono stati reperiti grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle quasi due anni fa, nella conversione del decreto del Fare. In due anni Lupi non ha avuto il tempo di scrivere il decreto attuativo. Speriamo che Delrio lo trovi.
No profit: dentro la finanza e fuori lo Stato Sociale Smantellare pezzo dopo pezzo lo stato sociale a colpi di esternalizzazioni e facendo entrare la finanza dentro la galassia del volontariato e nell’associazionismo. E’ questo l’obiettivo della Legge Delega di riforma del Terzo Settore, approvata dalla Camera con la nostra contrarietà, che dimostra ancora di più che a Renzi e compagnia non importa della tutela del nostro sistema socio-sanitario e dei servizi primari, che lo Stato dovrebbe fornire a noi cittadini. L’unica cosa che davvero conta sono gli affari. E il mondo del no profit è un bel boccone con il quale fare business. Come? Appaltando all’esterno funzioni primarie dello Stato a soggetti privati, sovvenzionati con fondi pubblici. Le associazioni, onlus, o cooperative, potranno anche ripartire gli utili e dunque fare profitto: in sostanza, hanno trasformato il non profit in profit, con il rischio di creare concorrenza sleale nei confronti delle altre imprese che non hanno le loro stesse agevolazioni. Tutto questo vogliono farlo evitando che qualcuno ficchi il naso nella mangiatoia pubblico-privato nella quale stanno trasformando il Terzo Settore: vigilanza e i controlli, infatti, saranno insufficienti e in più sono stati affidati al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, già presidente della Legacoop (ritratto nella foto a cena con Salvatore Buzzi, a capo della cupola di Mafia Capitale). E questa operazione sul Terzo Settore vogliono farla mentre spuntano in tutta Italia indagini, indagati, arresti per l’intreccio di attività illecite tra partiti (il Pd su tutti) e cooperative. E’ uno scambio voto-appalti nel quale spesso spunta anche la criminalità organizzata, che viene a mangiare nel piatto dei fondi pubblici. Un bel terzetto di compagni di merende.
I campi nomadi Dal Pd lacrime li finanziò la lega di coccodrillo
Campi Nomadi: Salvini è un bugiardo. Nel 2009 è stata proprio la Lega a finanziare con 60 milioni di euro i campi nomadi per mano dell’allora ministro degli Interni Roberto Maroni. Il M5S ha smascherato la falsità leghista. Fu infatti Maroni a firmare in quell’anno i decreti emergenziali per Lazio, Campania, Veneto, Piemonte, Lombardia con i quali si finanziava anche il famigerato ‘Piano’ della Giunta Alemanno travolto da ‘Mafia capitale’.
La legge sul consumo di suolo arranca in Commissione Ambiente. La calendarizzazione slitta di settimana in settimana e l’esame degli emendamenti procede con inaccettabile lentezza. Le commissioni parlamentari dedicano ben poco tempo a quella che, in più occasioni, è stata definita una “priorità del Governo”. È sempre la stessa cosa: lacrime di coccodrillo a ogni pioggia abbondante e poi non si lavora a una legge, firmata anche M5S, che potrebbe risolvere il problema alla radice. 2
5 GIORNI A 5 STELLE • 11 aprile 2015
Def e tasse: i sogni del governo gli incubi degli italiani
Come ogni aprile ecco arrivare il solito Def (Documento di economia e finanza) del governo, una sorta di libro dei sogni che poi, puntualmente, si trasformano in incubi tra settembre e ottobre, con la Nota di aggiornamento e la Stabilità. L’esecutivo prevede stavolta una crescita ben oltre l’1% l’anno prossimo e un deficit nominale in calo
progressivo. Mentre il pareggio strutturale dovrebbe essere raggiunto nel 2017. Peccato che la spending review vera sia al palo e che il taglio agli sprechi si trasformi, come sempre, in stangate agli enti locali che poi aumentano tasse e tariffe oppure riducono i servizi essenziali. I sindaci (la stragrande maggioranza appartiene al Pd) fanno fin-
ta di strepitare contro Renzi, salvo poi accucciarsi sulle gambe del presidente del Consiglio. Renzi dal canto suo dice: “Né tagli né tasse”. Il governo resta in piedi solo attaccandosi alla gonnella di Draghi. Ma l’onda del Quantitative easing si mostrerà presto per quello che è: un favore al mondo finanziario. Poco o nulla ne verrà all’economia reale se
non sarà accompagnata da una vera riduzione delle tasse. Gli investimenti pubblici, l’unico strumento che può far ripartire il Paese, nelle previsioni rimangono al palo tra il 2015 e il 2018. Per il M5S bisogna tornare a spendere nei settori produttivi fuori dai vincoli dell’euro se si vuole combattere seriamente la disoccupazione.
Reddito, ecco la verità
L’Italicum è solo una farsa
Reddito di cittadinanza, il M5S smonta le bugie di Brunetta. Il sostegno economico al reddito (780 euro) corrisponde alle indicazioni dell’UE e dell’ ISTAT. Secondo l’Istat, infatti, il reddito di cittadinanza avrebbe un costo di 15,5 miliardi di euro (16,3 per il M5S) e non comporterebbe un salasso per i conti pubblici. Costa l’1% del PIL, è una manovra finanziaria che aumenta i consumi, la domanda interna (dal 4% al 22%), i ricavi di imprese e posti di lavoro. Lo Stato avrebbe maggiori entrate. Falso che faccia “diminuire il tasso di occupazione”. Elimina l’assistenzialismo e sono previsti controlli. Per beneficiarne bisogna: accettare percorsi formativi e proposte di lavoro, rifiutandone al massimo tre; svolgere per non più di 8 ore settimanali lavori per la comunità; dimostrare di fare una ricerca del lavoro
Una farsa o poco più. Il passaggio alla Camera della legge elettorale imposta dal Governo si rivela, sin da subito, una presa in giro. Il mandato al relatore, che dovrebbe mettere insieme i contributi di tutte le forze politiche, è stato dato a un deputato del Pd, cioè lo stesso partito che ha già votato per non toccare una sola virgola delle legge. Come può, quindi, compiere a pieno il suo mandato? Poi la scelta del personag-
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gio è da rivista satirica: Gennaro Migliore. Già capogruppo di Sel, si è battuto strenuamente proprio contro l’Italicum. “Quello che viene chiamato #italicum ha lo stesso orrendo odore del #Porcellum, che arriverà a impestilentire tutto il Paese” scriveva su Twitter nel primo passaggio della legge alla Camera. Ma, i tempi cambiano, Migliore è passato da Sel al Pd e – evidentemente – ha anche cambiato radicalmente idea.
5 GIORNI A 5 STELLE • 11 aprile 2015
Il piano M5S per lo sviluppo della Campania 25.000 EURO PER LA TUA IMPRESA
MICROCREDITO z
CHI PUò ACCEDERE AL FONDO? Tutte le persone non protestate che vogliono intraprendere una nuova attività imprenditoriale: microimprese, lavoratori autonomi, società di professionisti.
Intervista a Valeria Ciarambino, candidata del M5S alla presidenza della Regione Campania. “Vogliamo partire dai servizi, soprattutto sanità e trasporti. Priorità al turismo” Come ha iniziato il suo impegno politico? “Era il 2010 e lavoravo in Friuli Venezia Giulia, ho sentito la necessità di tornare nella mia terra. Mi sono rimboccata le maniche, iniziando il mio impegno sul territorio. A partire da un comitato civico contro la cementificazione e privatizzazione del parco pubblico di Pomigliano d’Arco, lì ho incontrato i ragazzi del Movimento”. Quali sono le battaglie più importanti che ha portato avanti in questi anni? “Quella contro la Terra dei fuochi prima di tutto. Poi per l’acqua pubblica, per la legalità e la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni”. Quali sono i punti fondanti del programma del MoVimento 5 Stelle? “Vogliamo partire dai servizi: sanità e trasporti. Lo
PRENDI LA TUA PARTE
COME ACCEDERE AL FONDO? Basta compilare i moduli pubblicati sul sito del ministero dello Sviluppo Economico; presentare un piano imprenditoriale e un’idea di impresa sostenibile. Una volta approvata la concessione del credito, basta recarsi in banca per ottenere il finanziamento. Non servono garanzie reali.
I soldi si trovano ma non possiamo più essere maglia nera per i fondi europei
COSA PRESENTARE? QUANTO POSSO OTTENERE? Un piano per una piccola attività agricola, artigianale o commerciale, l’idea per un servizio. Sono tanti i casi che meritano un finanziamento. Il tetto finanziabile è fino a 35mila euro.
www.microcredito5stelle.it
sa che in Campania scuole e università hanno spostato gli orari di ingresso perché il trasporto pubblico non è puntuale? Serve poi investire nello sviluppo e nel recupero della nostra identità: dal turismo alle eccellenze agroalimentari. Abbiamo un piano per far crescere di due milioni il numero di turisti che ogni anno visitano la nostra regione. I soldi si trovano, soprattutto se pensiamo che la Campania ha la maglia nera del mancato uso di fondi europei”.
Volantino delle attività parlamentari - 11 aprile 2015 a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato parlamentari5stelle.it
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