b alessio bertotti
portfolio
Alessio Bertotti
15-09-1988, Italy
su di me Mi sono da poco laureareato nel corso di laurea triennale in ‘Progetto Grafico e Virtuale’ al ‘Politecnico di Torino’. Ho svolto un progetto ‘Erasmus’ in Spagna, alla ‘Universidad Politecnica de Valencia’.
i miei studi Universidad Politecnica de Valencia
Politecnico di Torino Graphic and Virtual Design
I miei interessi principali sono 3D e animazione video, per questa ragione vorrei proseguire i miei studi in questa direzione. Sono anche interessato a tutto ciò che riguarda il graphic design e qui presenterò alcuni dei miei lavori.
le mie lingue Italiano
contatti alessio.bertotti@gmail.com 0034 - 622501404 0039 - 3316140659 Calle del Escultor Alfonso Gabino 5 puerta 9, 64022, Valencia, Spain Corso Villanova 30, 10087, Valperga (TO), Italy
Escuela Técnica Superior de Ingenieria del Diseño
Español
English
le mie conoscenze Adobe Photoshop
Autodesk 3Ds Max
Adobe Illustrator
Macromedia Freehand
Adobe Indesign
Quark Xpress
Adobe Premiere Pro
Microsoft Office suite
Adobe After Effects
3D.castle 2008-2009
Uno dei miei primi progetti 3D, realizzato con 3D Studio Max. Grazie a questa animazione è possibile svoglere un tour virtuale attorno al castello. Render realizzato con Mental Ray.
3D.windmill
con: Stella Morelli 2009
Un altro semplice progetto con animazione ed effetti di luce. Render realizzato con Mental Ray.
3D.colossus con: Matteo Pont 2009
Animazione di una scena spaziale, con un complesso sistema di illuminazione e texture, utilizzando gli strumenti di Vray e la parte di post produzione di 3D Studio Max. Render realizzato con Vray, montaggio realizzato con Adobe After Effects.
‘Colossus’ logo
3D.architecture
con: Andrea Lappo 2009
Lavoro realizzato sotto commissione di uno studio di architettura per il render di due case in costruzione da esporre in un cartellone pubblicitario. Render realizzato con Mental Ray.
3D.UPV con: Team UPV3D 2010
Realizzazione del campus virtuale della "Universidad Politecnica de Valencia". Render realizzato con V-Ray, motore grafico Unity.
3D.museum
con: Irene Murrau 2010
Render dei moduli per l'allestimento del museo "All About Apple" di Savona. Render realizzato con Mental Ray.
3D.CAVE 2010
Realizzazione di motelli per l'utilizzo all'interno del "CAVE" (Cave Automatic Virtual Environment).
3D.Lavazza
con: Elisa Cadoni Alice Campesato Fabio Cantavenna 2009
Bicchiere progettato per essere poggiato sopra la tazzina, progetto svilupparo con il ‘Lavazza Creative Team’ durante una settimana di workshop. Render realizzato con Mental Ray.
3D.logos con: MASmedios 2010
Loghi 3d realizzati per vari utilizzi, sia in forma di animazione che in forma di immagine per la stampa o la pubblicazione web.
Video.Bad Dream
con: Manuela D`Angelo 2010
Corto riguardante la necessitĂ di fumare durante un sogno. Ambientato a Valencia, Spagna. Edizione e montaggio con Adobe Premiere Pro.
Video.4YOU con: MASmedios 2010
Due animazioni video per la promozione di ‘4YOU’, una nuova catena di ostelli in Spagna. Progetto realizzato in Adobe After Effects.
Video.MASmedios
con: MASmedios 2010
Animazione video dello slogan dell’azienda ‘MASmedios’, realizzata in due versioni, bianca e verde. Progetto realizzato in Adobe After Effects.
Editorial.book con: Alessandra Bertotti Stefano Caso 2008-2009
Sviluppo, impaginazione e preparazione alla stampa di un libro riguardante la storia del design. Progetto realizzato in Adobe InDesign. l’interno il prodotto -architettonico- cambia.
izzata da un design che ricorda una goccia di mercurio (Ross ha un debole per questo materiale, mi viene subito in mente il suo lampadario Mercury!), un esclusivo rifugio autoalimentato e totalmente isolato termicamente dall’ambiente circostante.
Si chiama Alpine Capsule, il nuovo rifugio hi-tech creato dal designer inglese Ross Lovegrove. Una sfera tecnologica pronta ad accogliere gli amanti delle alte quote per una notte e vivere a contatto con la natura a 360° in un ambiente isolato e confortevole.
8metri di diametro per questa struttura a doppio vetro, ricoperta da un coating riflettente, il cui involucro esterno diffonde e riflette l’ambiente circostante la capsula, quasi dematerializzandola, senza però precludere la vista ai fortunai occupanti e di contemplare il paesaggio esterno in ogni condizione ambientale e atmosferica.
Ross Lovegrove ormai lo conosciamo bene tutti, il suo amore per il design biomimetico è stato da sempre la sua arma vincente, l’innovazione e il design organico sono da sempre i suoi tratti distintivi con i quali firma tutti i suoi progetti. Pensiamo a Solar Trees e Car on a Stick solo per fare degli esempi.
Grazie alle piante artificiali “power plants” (delle unità artificiali remote a forma di pianta, molto simili per il funzionamento ai Solar Trees) tutta la capsula sarà alimentata con energia pulita proveniente dalle celle solari e dalle mini turbine eoliche inglobate nella “pianta”.
Alpine Capsule è l’ultimo progetto del designer inglese Lovegrove, un vero e proprio rifugio hi-tech totalmente ecologico che sarà posizionato sul Piz La Ila -Dolomiti- a oltre 2100 metri. Una capsula bellissima caratter-
Nuova Zelanda, scenario di architetture mozzafiato e sostenibili. Questa volta l’attenzione è tutta per questi particolarissimi ristoranti costruiti direttamente sugli alberi. A 12 metri di altezza svettano maestosi questi “boccioli” lignei, aggrappati su sequoie secolari ed altissime. Architetture sostenibili, create con elementi modulari in pioppo, che ospiteranno particolari barristoranti raggiungibili con una passerella
Vista di palazzo
Interno
Particolare architettonico
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Dancing House, Praha lunga 60 metri sospesa nell’aria.
bar nel quale potrete farvi un aperitivo prima di sedervi a tavola. L’effetto è incredibile e l’integrazione con la natura risulta perfetta. I vari bozzoli possono essere rimossi in qualsiasi momento ed essere reistallati su altri alberi, anche in altre parti del mondo.
La forma rimanda subito ad un bozzolo di farfalla, una stilizzazione suggestiva realizzata dalla Pacific Environments Architects che riprende e ripercorre il sogno di tutti i bambini: avere una propria casetta sull’albero, un posto accogliente e avvolgente dove nascondersi, ripararsi e stare a contatto con la natura.
100mq a 100 mila euro. Abbordabile, innovativa ed ecosostenibile: la casa 100K è una abitazione ecologica a basso impatto economico ideata dall’architetto Mario Cucinella in collaborazione con Italcementi Group.
Le strutture hanno interni estremamente suggestivi e, grazie ad ulcune coperture termiche, sono fruibili e godibili a qualunque condizione atmosferica; in caso di pioggia alcuni fogli di acrilico assicurano una permanenza confortevole e all’asciutto! Durante il giorno, grazie alle fessure longitudnali, la luce attraversa il bozzolo illuminandolo totalmente con la luce naturale, mentre di notte l’effetto che il Treehouse regala è suggestivo e magico.
II
Di Mario Cucinella abbiamo già parlato qualche articolo fa con il Centro per le Tecnologie e le Energie Sostenibili, un progetto di bioarchitettura realizzato in Cina, ma questa volta il progetto è tutto italiano, a basso costo, a misura di desiderio, a basso impatto.
COMPUTER GRAPHIC
Sono i tre presupposti – il primo di carattere economico, il secondo di carattere sociale e il terzo di tipo energetico - che danno vita al progetto Casa 100 k, un nuovo modello
Dal reale al virtuale
Il ristorante dispone di ampio spazio per 18 posti a sedere e si completa con un elegante
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I
ricercatori dell’Università Politecnico della Catalogna e dell’Università di Lovanio in Belgio, hanno messo a punto una nuova tecnica per catturare i movimenti umani e mostrarli in 3D sullo schermo di un computer. Il risultato di questa ricerca apre nuovi spunti per le applicazioni nel campo dei videogiochi interattivi, grazie al riconoscimento dei movimenti delle mani e dei piedi.
un’ombra, sta sempre dietro di noi, sfugge ai nostri tentativi di osservazione diretta. Si tratterà di riesaminare luoghi comuni, di sospettare la presenza di problemi anche là dove apparentemente non c’è che l’evidenza più piana, di indagare il senso nascosto delle espressioni linguistiche più comuni. Uno dei frutti più significativi di quest’analisi sarà la messa in evidenza di un nuovo concetto, quello di virtualità, che si affianca come un gemello al concetto di realtà e che ci permette di comprendere meglio il ruolo dei media nella formazione.
Ciberspazio, una parola assemblata a partire da componenti del linguaggio piccole e facilmente disponibili. Uno spasmo neologistico: l’atto primario della poetica pop. È venuta senza dubbio prima di qualunque concetto. Liscia e vuota - in attesa di ricevere un significato.
Da un lato è evidente che i media modificano la realtà: i modi di vivere e le relazioni sociali, l’architettura e l’urbanistica, il linguaggio e l’educazione. Il villaggio globale si sta costruendo, anche se in forme diverse da quelle profetizzate da McLuhan.
Questo testo è dedicato all’analisi del modo in cui i media costruiscono la realtà; o meglio, alla descrizione delle modifiche che il sistema dei media induce nel nostro senso di realtà e nel nostro concetto di realtà.
Ma i media modificano anche il senso di realtà, cioè la nostra disposizione istintiva ad accettare qualche cosa come reale. I media hanno reso il confine tra realtà e non-realtà
Non sarà affatto un compito banale, perché il concetto di realtà ci accompagna come
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molto più sottile e facilmente attraversabile. La scrittura non si limita a registrare la realtà: la genera. La fiction è sempre più realistica, le informazioni sono sempre più epiche. Vedi la nota di Giancarlo Albertini E ancora, i media arrivano a modificare anche il concetto di realtà, cioè le operazioni consapevoli con cui controlliamo l’esistenza di qualcosa, generando un nuovo spazio virtuale che non possiede le caratteristiche “standard” dello spazio reale, eppure a suo modo è altrettanto reale. Uno spazio in cui è possibile muoversi, comunicare, interagire con altri, senza lasciare la propria stanza. È un preludio ai futuri modi di vita della Galassia Von Neumann.
Mezzo busto modellato poligonalmente
Un’azione è una determinazione di effetti esterni a partire da cause interne. Senza questa determinazione, il soggetto vive in uno stato di isolamento. Ma la realtà deve anche avere una certa dose di indifferenza, cioè di autonomia rispetto al soggetto. Nella psicoanalisi classica il Principio di Realtà, alla base del processo secondario, consiste nella rinuncia a rappresentarsi il mondo unicamente come emanazione dei propri desideri e delle proprie azioni (la sveglia continua a suonare, anche quando infilo la testa sotto il cuscino; non smette di piovere, malgrado le mie maledizioni). L’opacità delle cose, la loro ottusa permanenza e identità, sono una garanzia della loro esistenza reale indipendente. Una percezione è una determinazione di effetti interni a partire da cause esterne. Ma una percezione non è sufficiente a garantire la realtà (ho una visione, e subito cerco di afferrare l’immagine con le mani; sento
Ma se questa rivoluzione virtuale ci sembra oggi lontana e fantascientifica, è perché non guardiamo con sufficiente attenzione alle pratiche comuni di comunicazione e di fissazione della conoscenza, che sono già ora un intreccio di modi diversi di realtà, o di virtualità. La scrittura elettronica, sia nella sua modalità privata di videoscrittura, sia in quella collettiva di collegamento telematico, o ancora nella sua nuova forma generale di ipertesto, costituisce un universo virtuale ormai parallelo a quello reale della scrittura tradizionale, con leggi e regole anche molto lontane da quello. Tradizionalmente, alla base del concetto di realtà si pone una duplice determinazione: del soggetto sul mondo e del mondo sul soggetto, dunque l’azione e la percezione. È reale ciò su cui agisco e insieme ciò che percepisco. Un’azione senza oggetto è un mimo, una percezione senza oggetto è un’allucinazione. Questa sembra una definizione immediata e certa, razionale e indubitabile. Ma è troppo semplicistica, e non è certo quella che operativamente usiamo ogni giorno. Tre principî limitano e precisano nell’uso comune questa doppia relazione: li chiameremo il principio di indifferenza, quello di pluralità di accesso e quello di connessione tra azione e percezione.
Modellazione dell’orso tratto da un film
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Editorial.Artemania
con: Alessandra Bertotti 2008
Progetto terzo classificato al concorso ‘Artemania’, progettazione della copertina per i cataloghi dell’azienda ‘Casamania’.
Editorial.Free-use
con: Alessandra Bertotti 2009
Proposta grafica sul tema del ‘nomadismo contemporaneo’, realizzato per la rivista ‘The Plan’.
Packaging.Camparisoda
con: Alessandra Bertotti 2009
Proposta di un nuovo packaging per ‘Camparisoda’.
Corporate image.NBC
con: Francesco Boccardo Cinzia Coco Caterina Italiano Meysam Nasiri Emanuela Voorwinden 2009
Logo.Amiat
con: Alessandra Bertotti 2008
Concorso per la creazione del quarantesimo anniversario ‘Amiat’.
logo
del
Merchandising.Amiat
con: Alessandra Bertotti 2008
Concorso per la creazione del merchandising per il quarantesimo anniversario ‘Amiat’.
Merchandising.Amiat con: Alessandra Bertotti 2008
Concorso per la creazione del merchandising per il quarantesimo anniversario ‘Amiat’.
Logo.Visió
2010
Creazione del logo ed organizzazione di un evento sulla realtà virtuale.
4x
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x
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Editorial.Visi贸
2010
Progetto grafico e cura dei contenuti del volume "Visi贸 - Un evento de Realidad Virtual".
Curriculum Vitae informazioni personali Nome Indirizzo
Alessio Bertotti Corso Villanova 30, 10087, Valperga, Torino, Italy Calle del Escultor Alfonso Gabino 5 puerta 9, 46022, Valencia, EspaĂąa
Telefono E-mail NazionalitĂ Data di nascita
0039 3316140659 - 0034622501404 alessio.bertotti@gmail.com Italiana 15/09/1988
Curriculum Vitae esperienza lavorativa Azienda Date (da - a) Nome e indirizzo del datore di lavoro Web
MASmedios 16/02/2010 - 18/06/2010 Blas Hernandez C/Garcilaso 15-B, 46003, Valencia, Espa単a www.masmedios.com
Tipo di azienda o settore
Grafica, Web design
Tipo di impiego
Grafico - tirocinante
Curriculum Vitae esperienza lavorativa Azienda Date (da - a) Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore Tipo di impiego
IIS Aldo Moro 27/07/2007 - 15/09/2007 IIS Aldo Moro, Via Gallo Pecca 4/6, 10086, Rivarolo Canavese, Torino, Italy Istituto di Istruzione Superiore - realizzazione depliant pubblicitario Grafico - contratto a progetto
Curriculum Vitae istruzione e formazione UniversitĂ Date (da - a)
Politecnico di Torino, Graphic and Virtual Design 2007-2010
Programma Erasmus Date (da - a)
Universidad Politecnica de Valencia 2009-2010
Qualifica conseguita
110 lode/110
Istruzione Superiore Date (da - a) Qualifica conseguita
IIS Aldo Moro, Rivarolo Canavese (TO) 2002-2007 80/100
Curriculum Vitae istruzione e formazione Nome del corso Competenze Data
ECDL - European Computer Driving Licence Utilizzo del pacchetto office e dell’interfaccia Windows 2004
Nome del corso Competenze Data
PET - Preliminary English Test Lingua inglese 2006
Nome del corso Competenze Data
IELTS Lingua inglese 2007
Curriculum Vitae capacità e competenze personali Prima lingua Altre lingue
Italiano Spagnolo capacità di lettura: eccellente capacità di scrittura: eccellente capacità di espressione orale: eccellente Inglese capacità di lettura: eccellente capacità di scrittura: buono capacità di espressione orale: eccellente
Patenti
A1 (07/10/2005) B (28/10/2006)
Curriculum Vitae capacità e competenze personali Capacità e competenze relazionali
Buona capacità di integrazione con culture e lingue diverse. Capacità eccellente di lavoro in team sviluppata durante gli anni di studio e progettazione in gruppi di lavoro.
Capacità e competenze organizzative
Ottima capacità organizzativa sia personale che nel lavoro in team.
Capacità e competenze tecniche
Ottima conoscenza hardware e software di PC che lavorano con piattaforma Windows. Conoscenza approfondita di software gafici.
Capacità e competenze artistiche
Buone capacità nell’uso di macchinari, in particolare per quanto riguarda la creazione di modelli e prototipi. Buona capacità nel disegno tecnico, a mano libera, soprattutto per quanto riguarda sketch concettuali. Ottima capacità di scrittura.