Oikia - N.4 2017/2018

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Anno IX/4 - Dicembre/Gennaio 2018

N o t i z i a r i o d e l l a P a r ro c c h i a d i C u r n o

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Dicembre Sabato 2

Sabato 6 Epifania del Signore

RICONCILIAZIONE

Is 60,1-6 - Ef 3,2-3.5-6 - Mt 2,1-12

Venerdì

ore 18.30 Incontro VI anno Domenica 3 I di Avvento

orario festivo 16.00 preghiera attorno al presepe Domenica 7 Battesimo del Signore

Is 63,16-17.19; 64,2-7 - 1 Cor 1,3-9 - Mc 13,33-37

Is 55,1-11 - 1 Gv 5,1-9 - Mc 1,7-11

ore 9.00 Ritiro V anno Domenica insieme IV anno ore 11.00 Presentazione comunicandi ore 18.00 Vespri Da lunedì 4 riprende l’Eucaristia feriale in parrocchia alle ore 18.00 Venerdì 8 Immacolata Concezione di Maria

dalle 9.00 alle 10.00

Sabato

dalle 9.00 alle 10.00 dalle 16.30 alle 17.00 (a Marigolda)

15.30 Battesimi In settimana S. Comunione agli infermi Giovedì 11 20.45 incontro genitori III anno cat. Domenica 14 II Tempo Ordinario

ADORAZIONE

Primo Venerdì del mese

1 Sam 3,3-10.19 - 1 Cor 6,13-15.17-20 - Gv 1,35-42

Giornata del Seminario 16.00 Incontro I anno cat. Gen 3,9-15.20 - Rm 15,4-9 - Lc 1,26-38 In settimana Centri di Ascolto della Parola 11.00 Battesimi Lunedì 15 Sabato 9 20.45 inizio Itinerario fidanzati Incontro educatori adolescenti e giovani Giovedì 18 Domenica 10 II di Avvento 20.45 incontro genitori IV anno cat. Is 40,1-5.9-11 - 2 Pt 3,8-14 - Mc 1,1-8 Venerdì 19 ore 18.00 Vespri 20.45 incontro animatori Centri di Ascolto In settimana Centri di Ascolto della Parola Domenica 21 III Tempo Ordinario Martedì 12 Gio 3,1-5.10 - 1 Cor 7,29-31 - Mc 1,14-20 S. Lucia in oratorio ore 16.00 Domenica insieme II anno cat. Venerdì 15 Mercoledì 24 ore 20.45 incontro animatori Centri di 16.30 Riconciliazione ragazzi Ascolto Giovedì 25 Sabato 16 20.45 incontro genitori, padrini e madrine “Auguri tra noi” con tutti i volontari in cresimandi oratorio ore 20.30 Sabato 27 - Festa Oratorio Domenica 17 III di Avvento Alternativamente Is 61,1-2.10-11 - 1 Ts 5,16-24 - Gv 1,6-8.19-28 Domenica 28 IV Tempo Ordinario Ritiro V itinerante adolescenti Festa di San Giovanni Bosco 16.00 incontro I anno catechesi Dt 18,15-20 - 1 Cor 7,32-35 - Mc 1,21-28 ore 18.00 Vespri In settimana S. Comunione agli infermi Lunedì 18 20.30 Riconciliazioni vicariali adolescenti Venerdì 2 Presentazione del Signore 8.30 Benedizione delle candele Mercoledì 20 processione - Eucaristia 16.30 Riconciliazione elementari Sabato 3 S. Biagio Giovedì 21 Benedizione della gola 16.30 Riconciliazione medie al termine di ogni Eucaristia Venerdì 22 20.30 Celebrazione penitenziale adulti Domenica 4 V Tempo Ordinario Gb 7,1-4.6-7 - 1 Cor 9,16-19.22-23 - Mc 1,29Domenica 24 IV di Avvento

tutta la giornata II - III - IV giovedì del mese dalle 21 alle 22,30 ORARI MESSE

FESTIVE Parrocchia

Sabato 18.30 Domenica 8.30-11.00-18.30

Marigolda

Sabato 17.00 Domenica 10.00

FERIALI Parrocchia 8.30

Marigolda 17.00

Nel tempo di Avvento e Natale la messa delle ore 18.00 in parrocchia (ad experimentum)

Febbraio

2 Sam 7,1-5.8-12.14.16 - Rm 16,25-27 - Lc 1,26-38

È sospesa l’Eucaristia delle 18.30 Natale del Signore Nella notte Is 9,1-3.5-6 - Tt 2,11-14 - Lc 2,1-14

22.00 Eucaristia a Marigolda 24.00 Eucaristia in chiesa parrocchiale Lunedì 25 orario festivo

Calendario

Is 62,11-12 - Tt 3,4-7 - Lc 2,15-20 Is 52,7-10 - Eb 1,1-6 - Gv 1,1-18

Martedì 26 S. Stefano orario festivo Da mercoledì 27 a sabato 30 Pellegrinaggio a Roma cresimandi Domenica 31 S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe Gen 15,1-6; 21,1-3 - Eb 11,8.11-12.17-19 - Lc 2,22-40

18.30 (Parrocchia) Eucaristia di ringraziamento (Canto del Te Deum)

Gennaio Lunedì 1 Maria SS. Madre di Dio Giornata mondiale della pace Nm 6,22-27 - Gal 4,4-7 - Lc 2,16-21

orario festivo da martedì 2 a venerdì 5 Pellegrinaggio adolescenti

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In copertina: Icona Anno Pastorale 2017 - 2018

Giornata per la vita 11.00 Battesimi In settimana S. Comunione agli infermi Lunedì 5 20.45 Consiglio Pastorale Domenica 11 VI Tempo Ordinario Lv 13,1-2.45-46 - 1 Cor 10,31-11,1 - Mc 1,40-45

Giornata mondiale del malato 10.00 Eucaristia a Marigolda a cui sono specialmente invitati i malati e i sofferenti Carnevale Nel pomeriggio sfilata per il paese In settimana Centri di Ascolto della Parola Mercoledì 14 Le Ceneri Gl 2,12-18 - 2 Cor 5,20-6,2 - Mt 6,1-6.16-18

Eucaristia ore 8.30 - 20.30 (Parrocchia) Eucaristia ore 20.30 (Marigolda) 17.00 Liturgia penitenziale dei ragazzi

Contatti

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Parrocchia 035/463232 curno@diocesibg.it parrocchia.curno@virgilio.it Oratorio 035/612606 carlessi.alex@gmail.com don Angelo 340-4733580 don Alberto 035/462244 don Alex 035/612606

347-5765795

don Dario 035/462351

339-8436112

Suore Orsoline 035/610289


: il

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Editoriale

Carissimi, da poco più di due mesi mi trovo a camminare con voi in questa comunità di Curno. Incontrandomi, in chiesa o in strada, la domanda più frequente di tante persone in questo tempo è : “ Come ti trovi fra noi ? Cosa ti sembra il nostro paese” ? La mia risposta più semplice e sincera è : “ Mi trovo bene, mi sento accolto, mi trovo nelle migliori condizioni e possibilità di lavorare e camminare con voi” ! E la mia non è una risposta data tanto per non deludere chi pone la domanda, ma è una risposta convinta e reale : davvero mi son sentito bene fin dai primi giorni, e ogni giorno che passa, pur prendendo visione e coscienza della vastità e complessità della vita di questa comunità e del nostro territorio, sento di poter affermare la stessa cosa: sono contento di essere qui con voi e di camminare con voi. Ma perché è accaduto tutto questo ? Per tanti e diversi motivi. Il mio arrivo è stato preparato e accompagnato dalla preghiera comunitaria e di molte persone, ammalati, anziani…, che ha preparato il terreno. Vi ringrazio tutti per questo, e vi prego di continuare a farlo. Ma quello che ho notato da subito è stato il vedere tutta la comunità che si è lasciata coinvolgere, in un modo o nell’altro nel darsi da fare, nel partecipare, nel preparare per rendere più bello e significativo l’evento: l’arrivo e l’accoglienza del nuovo pastore della comunità. Questo è stato bello ! Tutti, dagli ammalati, anziani con la preghiera, dai bambini con le loro stelline e la loro gioia trasparente, i giovani con il loro entusiasmo ...arriva Lui, e fantasia (bellissima la “multibici” !), l’oratorio e i vari gruppi parrocchiali motore e cuore pulsante di tutto, i cantori e gli l’Aspettato, l’Annunciato animatori liturgici, le famiglie che hanno preparato e suscitato Signore, l’Emmanuele la partecipazione di tutto il paese nell’addobbare le nostre vie Dio-con-noi ! e le nostre case… Insomma, tutto un paese, una comunità che si sono sentiti coinvolti e ciascuno dando la sua parte per la bellezza del tutto. Questa è stata la cosa più bella e più significativa. E questo ha suscitato la meraviglia e lo stupore nel commento di tantissimi: “ E’ stato veramente bello e ci ha dato gioia partecipare”! Carissimi, grazie per tutto questo ! Ma ora ci stiamo avvicinando a un altro Evento. Stiamo camminando verso unìaltra accoglienza : arriva Lui, l’Aspettato, l’Annunciato : il Signore, l’Emmanuele Dio-con-noi ! La nostra comunità, tutti noi insieme, sapremo far tesoro dell’esperienza bella che abbiamo vissuto in questi mesi ? Sapremo ancora lasciarci coinvolgere tutti nella partecipazione e nella preparazione dell’Evento ? Sarebbe veramente bello che ogni persona abbellisse il proprio cuore (riconciliazione con Dio e con i fratelli), che ogni famiglia ponesse nella propria casa il segno dell’attesa e dell’accoglienza (il presepe), che ogni gruppo intensificasse la preghiera e i gesti di apertura e di sguardo buono sugli altri, specialmente sui fratelli più fragili, più poveri e più soli, che tutta la comunità si lasciasse coinvolgere in una partecipazione più viva e fedele all’Eucaristia domenicale, ai momenti di ascolto della Parola e nelle varie celebrazioni ! Certamente anche Colui che viene, il Signore, come è successo a me nel mio arrivo tra voi, giungendo in mezzo a noi nel Natale, potrebbe esclamare pieno di stupore e di gioia : “ Che bello essere qui con voi ! Qui sono proprio l’Aspettato, qui mi sento a casa, questa è la mia famiglia, è il mio popolo…, e io sarò il loro Dio”! E’ l’augurio più sincero a tutti per un bellissimo e santo Natale. Auguri ! Cordialmente. don Angelo


ANNO PASTORALE 2017-2018: “ VENITE E VEDRETE”

Il brano di vangelo che guida questo Anno Pastorale 20172018 è stato scelto dai Vescovi in vista del Sinodo sui giovani proposto da Papa Francesco per il mese di ottobre 2018, ma che avrà quest’anno un tempo intenso di preparazione. E’ tratto dal Vangelo di Giovanni: Gv.1,35-39. E’ il brano che narra il primo incontro con Gesù di due discepoli tra i quali un’antica tradizione riconosce proprio l’apostolo Giovanni che era anche il più giovane nel gruppo dei dodici e che, più avanti nel vangelo, sarà chiamato il discepolo che Gesù amava. E’ la figura di questo discepolo che viene offerta come icona per questo anno pastorale. E’ l’icona che fa da copertina a questo numero del nostro bollettino parrocchiale. E’ l’icona che troviamo anche entrando in chiesa e che farà da sfondo e da contesto a tutto il nostro cammino di questo anno pastorale 2017-2018. La scelta del brano è legata anche alla lettera pastorale (Un cuore che ascolta) che il nostro Vescovo Francesco ha mandato alla nostra chiesa di bergamo che ha come tema il mondo dei giovani e in particolare l’invito agli adulti a guardare con sguardo libero da pregiudizi il mondo dei giovani, le loro attese e i loro sogni, il loro modo di affrontare la vita, le loro paure e fragilità, le loro risorse e capacità.

Anno Pastorale 2017/18

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…fissando lo sguardo su Gesù che passava… (Gv.1,36) Giovanni Battista è il testimone di Gesù. Per parlare di Lui, per indicarlo agli uomini egli ha dovuto farne un’esperienza intensa e profonda. Tutta la vita e la missione del Battista è stata un tenere lo sguardo fisso su di Lui, il Messia promesso e atteso. E questo significa un invito forte anche per noi a fissare lo sguardo su di Lui, Gesù. E’ Lui la nostra guida, il nostro Maestro, il Pastore a cui ci affidiamo. Dunque, durante questo anno lasciamoci interpellare da questa domanda sempre nuova e la cui risposta non è mai trovata definitivamente : “ Chi è Gesù per me?” “Cosa vedo in Lui?”. E prenderci tempo per fissare il nostro sguardo su di Lui e fare di Lui un’esperienza davvero personale. Allora potremo anche noi, come Giovanni Battista, indicare, soprattutto ai giovani, Gesù come il Signore e il Salvatore della nostra vita e del mondo. …Venite e vedrete… Alla indicazione di Giovanni Battista, i suoi discepoli andarono con Gesù e alla loro domanda :” Dove abiti ?” Gesù rispose : “Venite e vedrete”. (Gv. 1,39). Gesù non si nasconde e si rende disponibile ad accogliere nella sua giornata, nei suoi impegni, questi due che gli si sono messi dietro. E’ un Maestro ospitale, non chiude mai le porte a chi lo cerca. E’ aperto a tutti, in particolare a chi è lontano, disorientato, a chi è in ricerca magari confusa e inconsapevole di una luce… A tutti dice : “Venite e vedrete”. Anche in noi quest’anno cercheremo di far maturare gli stessi atteggiamenti dei discepoli di Giovanni Battista, obbedendo a quegli inviti di Gesù : “venite”. Cioè seguire Gesù là dove Egli va, magari fin sotto la croce. E “vedrete”. Cioè riconoscere ciò che Lui sta facendo per noi, contemplare la misura dell’Amore di Dio per noi che Egli ci rivela. Così ne saremo annunciatori e testimoni. E come L’Apostolo Giovanni dirà più tardi, nella sua prima lettera, : “Quello che abbiamo visto, quello che abbiamo toccato del Verbo della vita, noi lo annunciamo a voi”,( 1° Giovanni 1,1-3) lo potremo dire anche noi con più credibilità ai nostri fratelli.


AVVENTO : Aprirsi alla

Speranza

Il tempo dell’Avvento ancora una volta ci raggiunge in momenti e tempi difficili per il mondo, per il nostro Paese e per noi tutti. Per il mondo : situazioni di guerra e di violenza gravi in numerose zone del mondo fanno dire a Papa Francesco che è “ in atto il terzo conflitto-guerra mondiale a pezzi”. Se pensiamo alla Palestina-Israele, alla Siria-Iraq e alle azioni atroci del cosiddetto “califfato islamico”, al rischio sempre incombente di ricorrere agli armamenti atomici, non possiamo dar torto al Papa. Per il nostro Paese, dove la grave situazione di crisi economico-sociale e familiare sembra non avere fine né sbocchi credibili e stabili. E per noi tutti, che a causa di tutto questo sentiamo traballare la speranza e rischiamo di cadere nella tentazione della rassegnazione e del chiuderci in noi stessi. Proprio in questa situazione reale ci raggiunge il tempo dell’Avvento che ci chiama ad aprirci alla speranza. Non ad una speranza ingenua e illusoria, ma fondata e forte. Dove trova forza e fondamento la nostra speranza ? “ Carissimo, è apparsa nel mondo la Grazia di Dio che porta salvezza a tutti gli uomini”. Così scrive l’Apostolo Paolo al suo discepolo Tito. E così lo annuncia ancora oggi a tutti noi. Ecco, l’Avvento è proprio questo: prepararci ad accogliere questa “Grazia di Dio” che appare nel mondo, che è Gesù Cristo, il Dio-con-noi che si fa carne-storia-vicenda umana nel bene e nel male, “in tutto fuorchè nel peccato” per non lasciarci soli in questi tempi difficili e per guidarci sulla strada della rinascita. Ma come prepararci a riconoscere questa Grazia di Dio ? Ecco, dunque, tutte le proposte e le opportunità dell’Avvento:

In principio erat Verbum,et Verbum erat apud Deum,et Deus erat Verbum. Et erat in principio apud Deum; Omnia per ipsum facta sunt, sine ipso factum est nihil omnium Non exstat. In ipso vita erat, et vita erat lux hominum;et lux in tenebris lucet, et tenebrae eam non comprehenderunt. Fuit homo missus a Deo et nomen erat Ioannes. Hic venit in testimonium ut testimonium perhiberet de lumine, ut omnes crederent per illum. Et non erat lux, sed ut testimonium perhiberet de lumine. Et factum est in mundum verum lumen, quae illuminat omnem hominem. Qui fuit in mundo, et mundus per ipsum factus est, sed mundus eum non cognovit. Propria venit et sui eum: et eum non receperunt. Quotquot autem receperunt eum, dedit eis potestatem filios Dei: his qui credunt in nomine eius qui non ex sanguinibus, neque ex voluntate carnis, neque ex voluntate viri, sed a Deo sibi. Et Verbum caro factus et habitavit in nobis; et vidimus gloriam eius gloriam sicut Unigeniti a Patre, plenus gratia et veritate. Iohannes testimonium perhibet et clamavit: "Hic erat, quem dixi: Qui post me, Hoc erat, quia prior me erat ". Et de plenitudine eius nos omnes accepimus et gratiam pro gratia. Quia lex per Moysen data est, factum est gratia et veritas per Jesum Christum. Deum nemo vidit umquam: solus Filius, qui est in sinu Patris, Ipse enarravit

ATTESA

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Avvento 2017

• La liturgia: che ha il suo centro nell’Eucaristia domenicale. E’ lì che la Chiesa si riconosce e si costruisce come “popolo di Dio” che cammina insieme condividendo nell’amore e nella solidarietà i problemi, le ansie e le difficoltà di questo tratto di cammino. Un’Eucaristia domenicale vissuta da una comunità “capace di Eucaristia”, che fa dell’Eucaristia il centro della sua vita e il motore della sua testimonianza di una vita nuova nell’amore, nella solidarietà e nella carità. • La Parola di Dio che ci è donata ogni domenica, ma che trova anche altre forme e opportunità nei Gruppi della Parola e nell’ascolto dei testi del profeta Isaia, ogni mattina prima della Messa feriale: opportunità che ogni settimana e ogni giorno aspettano di essere sempre più “approfittati” da tante persone. • La preghiera personale e in famiglia attraverso i sussidi di avvento proposti dalla diocesi e dalle ACLI (che possiamo trovare in parrocchia). • Per i ragazzi e i genitori: il loro cammino di catechismo e i loro incontri (genitori) vissuti con impegno e partecipazione anche alla Messa domenicale. • Per gli Adolescenti e i giovani, i loro incontri settimanali del venerdi sera, in oratorio, frammisti con esperienze e testimonianze significative… Sapremo cogliere le tante opportunità che ci sono offerte in questo tempo di Avvento ? Sicuramente ci aiuteranno a riconoscere “ quella Grazia di Dio che è apparsa nel mondo e che oggi vuole apparire per noi per ridare fiato alla nostra speranza e per aiutarci a non cadere vittime della rassegnazione e della chiusura. Buon Avvento a tutti.


PROGETTO CARITATIVO DI AVVENTO Vivere la malattia lontani da casa Come ogni anno la nostra comunità parrocchiale nel tempo di Avvento sostiene un progetto caritativo del territorio. Prendendo spunto dal tema di quest’anno: “Maestro dove dimori?”, insieme al consiglio pastorale abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa di accoglienza della parrocchia di santa Lucia per tutte quelle famiglie che sono costrette a causa della malattia a spostarsi nella nostra città e non si possono permettere l’affitto di un appartamento o della stanza di un hotel per tutta la durata della degenza dei loro cari. La storia di questa accoglienza comincia nel lontano 1988. Gli abitanti del quartiere della città incontrano sempre più spesso persone che vivono sulla propria pelle la sofferenza di una malattia seria (non verrebbero a Bergamo, altrimenti, per problemi di lieve entità), lontane da casa, in un ambiente estraneo e sconosciuto. Spesso si tratta di famiglie con pesanti fardelli di preoccupazioni anche economiche, costrette magari a dormire anche in automobile, a mangiare a qualche modo e senza la possibilità di provvedere a un’adeguata pulizia personale e degli indumenti. Da qui l’idea dell’allora parroco don Cesare Bonicelli di mettere a disposizione un primo appartamento vicino alla chiesina di santa Lucia.

Avvento 2017

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Oggi l’accoglienza può disporre di più appartamenti per un totale di cinquanta posti letto. È la parrocchia che si fa carico, in modo del tutto gratuito, di quest’opera: non ci sono infatti contributi regionali né sponsorizzazioni di banche, né soldi pubblici, ma dalle casse parrocchiali escono circa 50 mila euro per le spese correnti, le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili. Si è arrivato ad accogliere in un anno fino a 1000-1200 persone che provengono da tutta Italia, ma anche dall’estero. Da quando nel 2014 l’ospedale è stato trasferito la realtà del quartiere di santa Lucia è cambiata, ma non è cambiata la povertà della malattia, della lontananza da casa, del bisogno economico. Ecco perché allora come comunità cristiana che vive in Curno in questo tempo di Avvento in cui ci prepariamo a “fare casa” con il Signore abbiamo deciso di prenderci a cuore questa iniziativa. Verranno distribuite nelle case o troverete in fondo alla chiesa delle buste, dove potrete raccogliere i vostri risparmi, che poi saranno da riconsegnare durante le Messe del giorno dell’Epifania. GIA’ DA ORA: GRAZIE A TUTTI!


Gruppi di Ascolto della Parola Ma cosa sono i gruppi di Ascolto della Parola? Un’occasione particolarmente significativa che ci è offerta per crescere insieme nella fede. Queste in poche parole le caratteristiche. a) Anzitutto ci si raccoglie attorno alla Parola del Signore. Uno dei modi più belli e veri per coltivare il dialogo con Dio è mettersi in ascolto della sua Parola. Una volta al mese ci si trova dunque per leggere insieme una pagina biblica, cercando di comprenderla in profondità e lasciandosi interrogare da quella Parola, perché porti luce nella concretezza della nostra vita di oggi. b) Ci si trova nelle case. Vi ricordate quando gli adulti andavano “a dottrina” in chiesa, la domenica, per ascoltare la riflessione che risuonava dal pulpito prima della benedizione eucaristica? Ora senza alcuna solennità ecclesiastica, ci si raduna in una casa che si apre all’ospitalità, proprio come facevano i primi cristiani. La dimensione del piccolo gruppo e il clima familiare permettono di confrontarsi, domandare, esprimere un dubbio, raccontare qualcosa di sé, condividere un’esperienza, pregare insieme e -perché no- stringere amicizie fraterne. c) Una persona della comunità svolge la funzione di animatore, introducendo la pagina di Vangelo con una breve spiegazione e facilitando il momento di confronto comune. Se a volte siamo stati malati di eccessivo “clericalismo”, è significativo che protagonisti siano in piena autonomia dei laici: anche questo è un piccolo seme di quel modo di essere Chiesa che ci ha insegnato a sognare quel fresco vento di primavera che è stato il Concilio Vaticano II. Perché non provare? Gli incontri si svolgono la seconda settimana intera del mese. Potete telefonare per chiedere informazioni o semplicemente presentarvi all’appuntamento indicato. L’INVITO E’ APERTO A TUTTI! Sara e Marina tel. 320-6373756 Presso Marina Alborghetti - Via Verdi, 16

Mercoledì ore 20.45

Gabriella Bellezza tel. 349-1935248 Presso fam. Ribolla - Via Lecco, 49 – 035/463579

Mercoledì ore 15.30

Maria Tironi tel. 035/613932 Presso fam. Erba - Via Curnasco, 31 Giovanni Comi – Eugenio Perico tel. 342-8078827 Presso fam. Comi - Via Lazio, 1 - 035/613219 Suor Concetta tel. 347/2200733 Scuola Materna Marigolda - via Abruzzi, 7 –035/610289 Gabriella Bellezza tel. 349-1935248 Presso fam. Ubiali - Via Lungobrembo, 11 - 035/613075 Lisa Bonalumi tel. 338-6522204 Presso fam. Mangili - Via XXV Aprile, 6

Martedì ore 20.30

Lunedì ore 20.00 Martedì ore 15.00

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Martedì ore 17.00 Lunedì ore 15.00 Mercoledì ore 20.45 Martedì ore 17.45 Martedì ore 20.30

Mercoledì ore 20.30

Gli incontri si tengono normalmente nella seconda settimana intera del mese

Gruppi di Ascolto

Mariangela Brembilla Casali tel. 035-4155009 Presso fam. Ruzzante – Pesenti Via Pertini, 30 – 035/463248 Teresa Carminati 338-1573622 Presso fam. Bartoletti Giuseppina Via Terzi di S. Agata, 6 (1° piano) 035/618105 Adriana Carozzi Presso fam. Carozzi Via Buelli, 25 – 035/616185 Bonati Silvana tel. 035/614829 Presso fam. Facoetti - Via Donizetti, 4 - 340-1531253


Circoli di R-Esitenza

INCONTRI

Circolo R-Esistenza in Biblioteca Mercoledì 10 e 24 GENNAIO – 7 e 21 FEBBRAIO 2018 ore 20.30 Circoli R-Esistenza in Parrocchia (nella saletta Caritas) Venerdì 12 e 26 GENNAIO – 9 e 23 FEBBRAIO 2018 Ore 16-17,30 * 18-19,30 * 20,30-22 È richiesto un contributo simbolico di 7 euro a partecipante per concorrere alla copertura delle spese di gestione dell’iniziativa. Tutti coloro che si iscriveranno riceveranno una copia del libro e la possibilità di partecipare all’incontro con Chiara Giaccardi e Mauro Magatti il 1° marzo 2018.

L’ASCOLTO PRIMA DI TUTTO

Riportiamo il saluto che il gruppo Caritas ha rivolto a don Angelo il giorno del suo ingresso.

In parrocchia

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Caro don Angelo, è con gioia che come Caritas parrocchiale le diamo il benvenuto. Abbiamo scelto questo luogo, l’ingresso della “Brembo”, perché significativo per il lavoro che questa azienda offre a tante famiglie della nostra comunità e per riflettere su ciò che rappresenta la dimensione lavorativa per la persona e la sua dignità. Vogliamo ricordare anche le tante famiglie che, a causa della crisi che ha investito anche il nostro territorio, soffrono della mancanza di lavoro che molte volte crea indebolimento delle relazioni familiari e sociali. Dopo un percorso di riflessione all’interno della Caritas parrocchiale, con il prezioso aiuto di don Giancarlo, abbiamo costituito il Centro di primo Ascolto e Coinvolgimento, consapevoli che “saper ascoltare” è l’atteggiamento fondamentale nella vita di una comunità cristiana, poiché favorisce la costruzione di relazioni e permette di vivere una reale accoglienza nei confronti di coloro che vivono situazioni difficili. Dio ci chiede di essere una comunità sempre in cammino, che si lascia provocare da chi incontra e dalla storia di ogni persona. Vogliamo con la preghiera, l’ascolto e la condivisione essere un segno di questa prossimità a chi si trova in difficoltà.

RACCOLTA SAN MARTINO ANNO 2017 KG 51 KG 138 KG 57 LT 42 CONF. 48

RISO PASTA ZUCCHERO LATTE BISCOTTI

KG 21 CONF. 60 LT. 31 SC. 177 SC. 250 SC. 42 SC. 209 N. 136 N. 35

FARINA CAFFE’ OLIO POMODORI PELATI TONNO CARNE IN SCATOLA LEGUMI VARIE IGIENE


GIORNI DI GRAZIA!

9 Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

Se ripenso ai mesi di settembre e ottobre ho ancora il cuore gonfio di emozioni. Vedere la nostra comunità di Curno in fermento per l’arrivo di don Angelo mi ha fatto capire quanto sia bello essere Chiesa! Io, ve lo giuro, non avevo mai sperimentato nulla del genere. Nelle pagine che seguiranno troverete molte fotografie dei giorni di Grazia che abbiamo vissuto insieme. Giorni in cui veramente il Signore ci ha fatto capire quanto sia importante avere un pastore che ci guida, quanto sia entusiasmante camminare insieme nella fede. Ringrazio di cuore tutti per aver vestito il nostro paese a festa! Ogni sera, nei primi dieci giorni di ottobre, pedalavo per la nostra Curno e mi sorprendevo di come così tanta gente abbia voluto partecipare a modo suo alla festa che stavamo preparando. Grazie! Grazie al gruppo di coordinamento degli addobbi per le notti trascorse insieme sulle strade a riempire i vuoti degli spazi non abitati. Grazie agli alpini che hanno sopportato la mia insistenza per avere una nuova porta d’ingresso a Curno. Grazie al sindaco, Luisa Gamba e all’amministrazione comunale per la collaborazione e il sostegno nello sbrigare le incombenze burocratiche. Grazie a tutti coloro che già dal mese di giugno si sono messi in gioco per imparare nuovi canti e hanno formato così il “Magnifico coro” che ha solennizzato in modo splendido la celebrazione eucaristica per l’ingresso di don Angelo. Grazie a tutti i volontari che hanno preparato il pranzo ed hanno aumentato così la fraternità di quel giorno di festa. Grazie a don Davide Rota che ci ha guidato nella riflessione nella settimana immediatamente precedente e ci ha ricordato che tutto ciò che conta è essere discepoli del Signore. Grazie agli ammalati che dalle loro case hanno accompagnato tutti noi con la loro preghiera silenziosa e offrendo le loro sofferenze. Tutti questi grazie e anche quelli che per sbadataggine ho di sicuro dimenticato il Signore li ha già trasformati in Grazia: amore gratuito per noi. Il Signore ha colto l’occasione dell’ingresso di don Angelo per dirci che gli stiamo a cuore e che mai si stanca di camminare con noi. Don Alex








CHI BEN COMINCIA…

Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

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Non erano ancora finiti i giorni di festa per l’ingresso di don Angelo che già le attività dell’oratorio stavano ricominciando… alla grande direi! La catechesi dell’iniziazione cristiana ha ripreso il suo cammino guidata da un gruppo di catechisti affiatati, entusiasti ed entusiasmanti. I percorsi adolescenti hanno aperto il nuovo anno con un grande gioco notturno nella città di Verona. Ciò che mi stupisce sempre di questo inizio è il vedere adolescenti e giovani di diverse età condividere insieme il loro tempo. È importante che i più piccoli abbiano davanti dei ragazzi che sono contenti di essere in oratorio, di restare in oratorio, di giovani che si prendono cura dell’oratorio. È la testimonianza più bella, fatta di poche parole, ma di tempo e gioie condivise. Lo dico con un po’ di orgoglio: quest’anno dal 2 al 5 Gennaio ci recheremo a Palermo per un pellegrinaggio sulle orme di don Pino Puglisi e un viaggio della legalità che ci porterà a riflettere sul dono della vita di uomini come Falcone e Borsellino. Saremo in 120 e ciò che mi da speranza è che c’è ancora qualcuno che ha il desiderio di lasciarsi provocare, di interrogarsi, di mettersi in gioco. Certo che è faticoso partecipare agli incontri ado del venerdì sera e che è più comodo starsene fuori da un bar a giocare a carte o al centro vivere a far passare le ore! Si può tutto! E nessuno giudica! Ma cari ragazzi, ve lo dico con il cuore in mano: quanto è bello investire il proprio tempo e la propria vita e sognare così che io posso essere l’inizio della mia felicità e della felicità altrui! Vi prego! Vi supplico! Non lasciatevi vivere! Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro! Per i giovani invece l’appuntamento è la domenica sera in oratorio.

Quest’anno proveremo a riflettere sul tema della dignità dell’uomo e abbiamo pensato di affiancare alla riflessione un percorso di volontariato con GEDAMA, un’associazione fondata qualche anno fa da don Gianpaolo Carrara, che ha sede a Ponte San Pietro, e che si occupa del recupero di ragazze schiave della prostituzione e della disperazione. I nostri giovani, affiancati da alcuni operatori dell’associazione, si recheranno sulle strade della nostra diocesi e non faranno nulla di straordinario se non incontrare queste ragazze, a volte poco più che adolescenti, per far intuire loro che ci sono degli uomini che sono interessati al loro corpo, mentre altri giovani che gli vogliono stare accanto perché credono che non sia giusto vendersi per disperazione e che c’è sempre una via d’uscita. Dentro questi, che sono i cammini ordinari che il nostro oratorio propone, abbiamo avuto la gioia di celebrare il XXV del nostro oratorio e soprattutto di soffermarci sulla figura stupenda a cui è dedicato il nostro oratorio: il beato Jerzy Popieluszko. Per l’occasione è stato commissionato un nuovo quadro che ritrae il santo. Per due settimane è stato esposto in chiesa parrocchiale e poi con una festosa processione è stato posizionato nella cappellina dell’oratorio. A conclusione di questo importante anniversario proponiamo a tutta la comunità un pellegrinaggio in Polonia, da Cracovia a Varsavia, dal 20 al 24 Aprile 2018. In molti si sono già iscritti, se vi interessa non esitate a contattarmi. Abbiamo appena iniziato… sono sicuro che il Signore però ha ancora molte sorprese per noi se solo gli apriamo il cuore! Don Alex


A che punto siamo col nuovo organo? cosa che personalmente ho visto in alcune parrocchie. Grandi opere (anche restauri di splendidi organi a canne…) che poi, a motivo di disinteresse e mancanza di competenze specifiche, non ottenevano la necessaria valorizzazione atta a darne vita. Con piacere noto che a Curno vi è un gusto e una attenzione per la liturgia e un gruppo di persone competenti anche musicalmente che potranno dare continuità all’opera. L’obbiettivo non è semplicemente quello di realizzare un organo ma molto di più! Resta poi l’interrogativo del perché realizzare uno strumento così grosso e impegnativo. Forse la risposta l’hanno data coloro che ci hanno preceduti: non si sono preoccupati di fare semplicemente una chiesa ma hanno voluto lasciare una “bella” chiesa. Basta guardarsi attorno per scoprire come, nella realizzazione della chiesa si sia andati ben oltre il criterio della semplice funzionalità per puntare molto più in alto. Qualcuno, semplificando la questione, diceva che se, ad esempio, la questioni delle immagini sacre fosse una sola questione riempitiva o descrittiva, sarebbero potuti bastare i disegni dei bambini sulle pareti della chiesa. Ovviamente una bella provocazione per dire come lo scopo sia ben alto e impegnativo. -relativamente all’esecuzione dei lavori si è compiuto il primo passo verso la realizzazione della cantoria. Sembrava tutto semplice ed ormai pronto. Ci si è dovuti ricredere. Il progetto formulato è stato significativamente rivisto alle luce di osservazioni poste e alle esigenze di realizzazione dello strumento. Si è istituito un tavolo di lavoro comprendente architetto, ingegnere, geometra, ditta esecutrice del lavoro, organaro e consulenze di tipo organologico e rappresentanti del CPAE. Ciò ha portato all’incaricare un geometra che facesse un rilievo della chiesa (in 3D con precisione millimetrica). Questo passaggio non era ancora stato effettuato e si è reso necessario per il progetto definitivo sia della cantoria che dell’organo. Nel frattempo sono stati interpellati 5 restauratori per il lavoro da compiersi sulla bussola contestualmente al tutto. Dopo la presentazione dei preventivi si è deciso di affidare il restauro di questa alla bottega artigiana del sig. Roberto Isacchi arredi d’arte di Valmadrera (Lc) L’obbiettivo, una volta rifatto e ripresentato il disegno esecutivo, sarebbe di eseguire i lavori tra il mese di gennaio e febbraio 2018. Lavoro impegnativo anche nel contenere il disagio creato dal cantiere che si creerà in chiesa parrocchiale. Vi lavoreranno la ditta edile, il falegname, l’elettricista, l’organaro, l’artigiano chiamato a sostituire e creare ex novo

l’atrio di ingresso alla chiesa. -relativamente al progetto dell’organo si dispone del disegno definitivo: non semplice questione estetica ma calcolo di ingombro e soluzione di collocazione delle canne maggiori dello strumento e di quelle interne. Restano comunque da definire alcuni importanti elementi del progetto dello strumento anche in base ad alcune osservazioni e questioni poste all’organaro dal sottoscritto a non solo. A breve è mio impegno incontrare altre volte l’organaro per definire alcune questioni meccaniche e progettuali tuttora non affrontate e lasciate aperte. In ciò ho chiesto la collaborazione anche a don Ugo Patti competente in organaria. Restano da definire: -l’impostazione fonica dello strumento. Alcuni dettagli fonici sono ancora aperti e attendono una decisione -la questione della doppia consolle. Contrariamente a quanto si possa pensare non è una esigenza concertistica ma liturgica. Permetterebbe all’organista una maggiore facilità di accompagnamento del canto dell’assemblea anche in presenza del coro (è infatti impensabile che, in presenza del coro, si riesca ad utilizzare l’organo con lo strumento lontanissimo dalla collocazione abituale della corale negli stalli del coro) -la questione del sistema di trasmissione dei registri (meccanici, con assistenza elettronica o solo a trasmissione elettronica) A termine di questo scritto qualcuno potrebbe obiettare chiedendo una tempistica certa. La speranza e l’attuale organizzazione del lavoro, finora bloccato da alcuni passaggi mancanti prevede nei primissimi mesi dell’anno la realizzazione della cantoria cui seguirà la collocazione a fasi dello strumento. La conclusione dei lavori ottimisticamente si collocherebbe nei primi mesi del 2019 e l’inaugurazione dello strumento (con relativi concerti e manifestazioni da curarsi in modo attento) o in primavera (/estate) o in autunno del 2019. Speriamo! don Dario

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Il nuovo organo

Giustamente l’ansia e l’attesa per un progetto che ormai ha 7 anni porta a porre questa domanda. Sembrano molti ma, se si considera il tempo che spesso si spende in altri progetti (es quelli edilizi) e non solo, si comprende che purtroppo si deve fare i conti con tempistiche che, verrebbe da dire, sono quasi bibliche. Si è giunti al punto attuale dopo che sono stati formulati progetti per l’organo con valide consulenze musicali organologiche (ad esempio quella del m. Francesco Finotti) che poi sono state abbandonate e superate per altri progetti. Si sono presi accordi con la sovrintendenza dei beni culturali che ha valutato e considerato la sola questione estetica dello strumento. Sono state infatti accolte tutte le osservazioni vincolanti poste da questa. Le bozze relative al prospetto dell’organo sono state poi verificate con la reale necessità di spazio di cui lo strumento necessita. Se poi si aggiungono passaggi quali l’autorizzazione dell’ordinario, il lavoro di consolidamento della facciata della chiesa, i tempi per la rimozione del quadro, l’assenza del parroco per un anno nella nostra comunità e la mancanza di un coordinamento da parte della committenza, allora si giustifica il tempo che distanzia dalla prima intuizione al giorno d’oggi. Del resto, se si guarda alla storia dell’organaria si scopre come, anche in nostra terra bergamasca, spesso, per progetti anche più piccoli e semplici, ci siano voluti parecchi anni, a volte anche decenni. Il desiderio di procedere a grandi passi è sicuramente vivo, dall’altra parte stiamo facendo i conti con alcuni passaggi obbligati che stanno impegnando in questa realizzazione. Ecco in sintesi lo status quo. -innanzitutto in sede di consiglio pastorale e consiglio affari economici della parrocchia si è riportata alla luce la motivazione di una tale opera. L’opera trova senso in un utilizzo liturgico capace di dare valore e bellezza alla liturgia. Ci potrà essere anche l’utilizzo concertistico e comunque legato ad altre finalità relative allo strumento: ciò passa comunque in secondo piano. Il desiderio e i nostri sforzi sono indirizzati al valorizzare la liturgia ove la musica, secondo precise indicazioni del concilio Vaticano II, non ne è mero riempitivo ma completamento e ancella indispensabile per l’annuncio del vangelo e la celebrazione liturgica da cui trae motivo di essere la comunità cristiana. Potrà essere questo motivo ulteriore di riflessione sul senso della liturgia e sullo scopo della musica alla luce delle indicazioni del concilio. Resta, a mio parere, assai remota la possibilità di realizzare una “cattedrale nel deserto”


Concorso per ragazzi Natale 2017 Durante le preghiere di avvento per i ragazzi della catechesi: mercoledì 29 Novembre, 6-13 -20 Dicembre, verranno consegnate 4 candele a forma di stella e la statuina di Gesù bambino.

I ragazzi dovranno costruire una corona di avvento, che poi saranno esposte in fondo alla chiesa, ci saranno delle votazioni e la più bella sarà premiata il 6 Gennaio 2018 alle ore 16.00 in chiesa parrocchiale. PRIMO PREMIO: OVERBOARD SECONDO PREMIO: 10 BUONI PIZZA MARGHERITA TERZO PREMIO: 5 BUONI GELATO

Eventi in parrocchia

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CAPODANNO ALTERNATIVO MARCIA DELLA PACE 31 DICEMBRE 2017 SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII Sarà Sotto il Monte, paese natale del santo Papa Giovanni XXIII, ad ospitare il prossimo 31 dicembre la Marcia della pace promossa anche quest’anno da Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, Pax Christi Italia, Caritas Italiana e Azione Cattolica italiana. L’annuncio della sede è stato dato nei giorni scorsi da mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi: “Ritorniamo a Sotto il Monte dove si tenne, 50 anni fa, la prima marcia organizzata da Pax Christi, nella città natale di Papa Giovanni XXIII, il Papa del Concilio e della Pacem in Terris”. Per la diocesi di Bergamo, sul cui territorio si trova Sotto il Monte, “il capodanno 2018 ha un significato particolare perché – si legge in una nota – nei primi giorni del mese di giugno l’urna con il corpo di Papa Giovanni tornerà a Bergamo e a Sotto il Monte, nella felice ricorrenza di alcuni anniversari:

il 60° dell’elezione (28 ottobre 1958), il 55° della morte (3 giugno 1963), il 50° dell’inaugurazione del nuovo Seminario diocesano, da lui voluto e che avrebbe desiderato inaugurare”. A riguardo, il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, commenta: “Si tratta di un dono che mi auguro raccolga non solo molte persone, ma diventi espressione di sentirsi popolo che abita le terre esistenziali dell’uomo fin nelle periferie della fragilità, diventi occasione di sostegno nell’impegno della vita cristiana, alla luce della testimonianza e della santità dell’indimenticato Pontefice, che torna oggi a consegnarci la responsabilità della pace nella società e dell’ecumenismo nella Chiesa, diventi momento per rivivere la pentecoste dello spirito del Concilio Vaticano II”.


CHIAMATI ALLA VITA ETERNA

7 settembre Cortesi Stefano di anni 47

7 settembre Bronco Zenone di anni 81

23 settembre Mazzoleni Rosa di anni 88

24 settembre Tironi Adele di anni 95

2 ottobre Orciani Dorina di anni 94

3 ottobre Cangelli Domenico di anni 82

7 ottobre Cerea Mario di anni 82

17 ottobre Ghezzi Aida di anni 87

21 ottobre Lodetti Silvano di anni 81

25 ottobre Olini Caterina di anni 89

25 ottobre Forcella Renzo di anni 71

10 novembre Finassi Daniele di anni 84

RINATI IN CRISTO NELLA CELEBRAZIONE BATTESIMALE 15 ottobre

Per la pubblicazione delle foto: parrocchia.curno@virgilio.it

60°ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO Servalli Carlo

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Signorelli Guglielmo e Riccardo

Mangili Simone Lorenzi Davide

O„kía

Notiziario della parrocchia di Curno Anno IX - n.4 Autorizzazione del Tribunale di Bergamo

n.32 del 26/11/2008 Direttore: don Angelo Belotti Direttore responsabile: Davide Agazzi Editore: Parrocchia S.Maria Assunta Curno Impaginazione: AB Grafica

D’Alessandro Benito con Gabriella Piccione Contatti: parrocchia.curno@virgilio.it 035-463232; 035-612606 Parrocchia Santa Maria Assunta piazza Papa Giovanni XXIII, 12 24035 Curno (Bg)

Stampa: Gamedit srl - Curno

*Oƒk…a dal greco antico significa “casa”

Anagrafe

12 novembre


8 dicem

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Tombolata in oratorio

12 di ore 16.15 “A cembre rri ore 20.30 “ va S. Lucia”, in orator Con io a cura della certo di Natale” scu in chiesa Pa ola media “G. Pascoli ” rrocchiale

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ore 16.15 “A ug ore 20.30 “ uri di Natale...con la D Con INAMO a cura della certo di Natale” scu in chiesa Pa ola media “G. Pascoli ” rrocchiale 17 dic embre ore 14.0 0 RITI

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31 dicembre

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