Oikia - N.1 2017

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Anno VIII/1 - Febbraio/Aprile 2017

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N o t i z i a r i o d e l l a P a r ro c c h i a d i C u r n o


Marzo

Eucaristia (Parrocchia), partendo dall’Oratorio 17.00 incontro coppie anniversari matrimonio

Lunedì 10

Ogni domenica di Quaresima: ore 16.30 20.30 liturgia penitenziale adolescenti Martedì 11 preghiera comunitaria Ogni venerdì di Quaresima la celebrazione Eucaristica è sostituita dalla Liturgia della Parola; alle ore 15 Via Crucis in chiesa parrocchiale; alle ore 20.45 serate di riflessione e preghiera Mercoledì 1° - Le Ceneri Gl 2,12-18 - 2 Cor 5,20-6,2 - Mt 6,1-6.16-18

Eucaristia ore 8.30 - 20.30 (Parrocchia) Eucaristia ore 20.30 (Marigolda) 17.00 Liturgia penitenziale dei ragazzi Domenica 5 - I di Quaresima Gen 2,7-9; 3,1-7 - Rm 5,12-19 - Mt 4,1-11

Ritiro Fidanzati Ritiro IV anno (nel pomeriggio) In settimana S.Comunione agli infermi Lunedì 6 20.45 Consiglio Pastorale Venerdì 10 17.00 Via Crucis a Marigolda Sabato 11 ore 18.30 Eucaristia con presentazione alla comunità dei fidanzati Domenica 12 - II di Quaresima Gen 12,1-4 - 2 Tm 1,8-10 - Mt 17,1-9

Convegno Missionario diocesano V anno cat. In settimana Centri di Ascolto Lunedì 13 Incontro vicariale con il Vescovo a Mozzo Giovedì 16 20.45 incontro genitori II anno cat. Sabato 18 Ritiro Adolescenti Domenica 19 - III di Quaresima Es 17,3-7 - Rm 5,1-2.5-8 - Gv 4,5-42

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Ritiro Adolescenti 16.00 Incontro I anno cat. Lunedì 20 - S. Giuseppe Sposo di Maria Giovedì 23 20.45 incontro genitori III anno cat. Venerdì 24 17.00 Via Crucis a Marigolda Sabato 25 - Annunciazione del Signore Domenica 26 - IV di Quaresima 1Sam 16,1.4-7.10-13 - Ef 5,8-14 - Gv 9,1-41

Ritiro III anno catechesi 15.00 Prima Riconciliazione

Aprile Calendario

Domenica 2 - V di Quaresima Ez 37,12-14 - Rm 8,8-11 - Gv 11,1-45

20.30 liturgia penitenziale adulti a Mozzo

Mercoledì 12

20.30 liturgia penitenziale adulti (Parrocc.)

Triduo Pasquale 13 Giovedì Santo

08.30 preghiera di Lodi 18.00 Eucaristia a Marigolda 20.30 Concelebrazione eucaristica “In Coena Domini” - lavanda dei piedi Adorazione notturna

14 Venerdì Santo 08.30 10.00 11.00 15.00 20.30

preghiera di Lodi adorazione ragazzi elementari adorazione ragazzi medie Via Crucis Celebrazione della Passione del Signore

15 Sabato Santo

08.30 preghiera di Lodi Riconciliazione individuale: 9.00-12.00 e 15.3018.00 (Parrocchia) 10.00-12.00 (Marigolda) 11.00 preghiera dei bambini davanti a Gesù morto, in attesa della Pasqua 21.00 Veglia Pasquale

Domenica 16 Pasqua di Risurrezione

0rario festivo

Sabato 22 – Martedì 25

Pellegrinaggio parrocchiale in Provenza

Domenica 23 II di Pasqua “In Albis”

Domenica 30 - III di Pasqua

At 2,14.22-33 - 1 Pt 1,17-21 - Lc 24,13-35

Maggio Ogni martedì e venerdì in centro e mercoledì a Marigolda ore 20.30 S.Rosario presso le Cappellette dedicate alla Madonna che verranno indicate

Mercoledì 5 Giovedì 6

Giovedì 4

16.30 Riconciliazione elementari

20.30 Pellegrinaggio vicariale

16.30 Riconciliazione medie 20.45 incontro genitori IV anno cat.

16.30 Riconcil. comunicandi

17.00 Via Crucis a Marigolda

Domenica 7 - IV di Pasqua

Is 50,4-7 - Fil 2,6-11 - Mt 26,14-27,66 09.45 benedizione ulivi, processione e Eucaristia (Marigolda) 10.45 benedizione ulivi, processione e

Sabato

dalle 9.00 alle 10.00 dalle 16.30 alle 17.00 (a Marigolda) ADORAZIONE

Primo Venerdì del mese

tutta la giornata II - III - IV giovedì del mese dalle 21 alle 22,30 ORARI MESSE

FESTIVE Parrocchia

Sabato 18.30 Domenica 7.30-9.00-11.00-18.30

Marigolda

Sabato 17.00 Domenica 10.00

FERIALI Parrocchia 8.30 18.00

Marigolda 17.00

Domenica 14 - V di Pasqua

At 6,1-7 - 1 Pt 2,4-9 - Gv 14,1-12 Ritiro Cresimandi 11.00 Anniversari di Matrimonio 15.30 Battesimi In settimana Centri di Ascolto

At 2,42-47 - 1 Pt 1,3-9 - Gv 20,19-31 11.00 Battesimi Giovedì 18 In settimana inizio benedizione pasquale 16.30 Riconcil. cresimandi famiglie vie: Buelli, Repubblica, Battisti, Venerdì 19 Contradello, Abruzzi, Lazio, Marigolda 20.30 Riconcil. genit. cres.

Lunedì 1 Ritiro IV anno Martedì 2

9 - Domenica delle Palme

dalle 9.00 alle 10.00

17 Lunedì dell’Angelo

In settimana S.Comunione agli infermi

Venerdì 7

Venerdì

At 10,34.37-43 - Col 3,1-4 oppure 1 Cor 5,6-8 Gv 20,1-9 oppure Mt 28,1-10 Benedizione delle uova al termine delle Eucaristie del mattino

Ritiro VII anno a Fontanella

In settimana S.Comunione agli infermi In settimana Centri di Ascolto

RICONCILIAZIONE

Venerdì 5

20.30 Riconciliaz. genitori comunicandi At 2,14.36-41 - 1 Pt 2,20-25 - Gv 10,1-10 10.30 Eucaristia di Prima Comunione

Lunedì 8

20.45 Consiglio Pastorale

Domenica 21 - VI di Pasqua At 8,5-8.14-17 - 1 Pt 3,15-18 - Gv 14,15-21

10.30 S.Cresime

Domenica 28 Ascensione del Signore At 1,1-11 - Ef 1,17-23 - Mt 28,16-20 Conclusione dell’anno catechistico Pellegrinaggio parrocchiale

Mercoledì 31

Conclusione mese mariano 20.30 Eucaristia a Marigolda

Giugno Domenica 4 Pentecoste At 2,1-11 - 1 Cor 12,3-7.12-13 - Gv 20,19-23

16.00 Incontro Centri di Ascolto a Marigolda


Andare lontano... Perché tutti corrono nel mattino di Pasqua? Che bisogno c’era di correre? Tutto ciò che riguarda Gesù non sopporta mediocrità, merita la fretta dell’amore: l’amore ha sempre fretta, chi ama è sempre in ritardo sulla fame di abbracci. Corrono, sospinti da un cuore in tumulto, perché hanno ansia di luce, e la vita ha fretta di rotolare via i macigni dall’imboccatura del cuore. (don Ermes Ronchi) Basta prendere tra le mani le pagine pasquali dei Vangeli per accorgersi che tutti corrono a Pasqua … corrono le donne al sepolcro, corre Maria, corrono Pietro e Giovanni, corrono i discepoli di Emmaus tornando a Gerusalemme dopo aver incontrato Gesù risorto. Anche noi vogliamo tornare lì: tornare al mattino di Pasqua, alla tomba vuota, all’ascolto delle testimonianze dei discepoli. Perché lì sta il cuore della fede, il cuore della Chiesa. E il cammino di Quaresima ci orienta proprio lì. Lo viviamo pensando che anche noi possiamo riprendere a correre! Possiamo andare di nuovo incontro all’altro. La vita non è finita! La speranza non è nel passato! Non vincono la nostalgia, il cinismo, il disperato salvarsi da soli. Certo, la felicità della Pasqua non è senza il dolore della croce: è la vittoria su quel dolore! La felicità non è una vita senza pianto, ma sono le lacrime asciugate dall’amore! Per questo la Pasqua è anche fretta: l’amore ha fretta di raggiungere l’amato. Chi ama corre, chi ama ha fretta. Lo sanno gli innamorati che sempre volano! I primi a credere nella resurrezione di Gesù sono stati due innamorati: Maria Maddalena e Giovanni, il discepolo che Gesù amava. E come i passi lenti delle donne al sepolcro, dei discepoli di Emmaus sono diventati passi veloci di chi ha una incredibile speranza da vivere e da raccontare, così sarà anche per i nostri passi.

Così prego, così sogno: che i passi di ciascuno di noi, che i passi delle nostre comunità, da passi un po’ lenti e stanchi diventino passi veloci, passi da innamorati perché il Vangelo è dato per “esplodere”, per andare lontano…

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Editoriale

E i due? Avevano iniziato il loro cammino verso Emmaus con il passo stanco e depresso, adesso partono senz’indugio, di corsa, verso Gerusalemme, ansiosi di dire a tutti i loro amici che Gesù è risorto, è vivo. Loro l’hanno incontrato. E, stanchi di camminare, si misero a correre!


LO SPEZZO’ E LO DIEDE LORO SGUARDI CAPACI DI… I due discepoli di Emmaus continuano a porsi accanto al nostro cammino, facendosi compagni di viaggio anche per il Tempo di Quaresima e di Pasqua, tempi nei quali la presenza di Dio tra gli uomini si fa dono totale nella morte in croce di Gesù e nella sua Risurrezione. L’innalzamento di Gesù, annunciato dai profeti, provoca un abbassamento dello sguardo degli uomini: qualcuno non vuole assistere all’atrocità, altri sono disperati al pensiero di perdere una persona amata, altri ancora per paura si nascondono e scappano di fronte al dolore e alla sensazione che tutto è finito. La Parola e la Presenza del Risorto che in Avvento ci hanno invitato ad ascoltare, ora si trasformano in gesti concreti: occhi che si aprono al riconoscimento del Maestro e Amico, mani che spezzano pane e piedi che si mettono subito in cammino per tornare a Gerusalemme. L’incontro con l’Amore fa vincere anche la tentazione di custodire gelosamente quanto ricevuto e riempie il cuore di gioia: l’amore vero si mostra nella sua capacità di essere contagioso, di andare incontro all’altro e di generare altro. “Lo diede loro” perché tutti i cristiani lo diano ad altri e continuino questo gesto di offerta e di dono in memoria di Lui, rendendoLo presente nella storia e in ogni storia. Il mondo non ha bisogno di cristiani perfetti, ma di testimoni autentici capaci di essere “spiraglio di luce che nasce dalla certezza di essere infinitamente amati, al di là di tutto” (EG 6) e quotidianamente cercati.

Quaresima 2017

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PROGETTO DI SOLIDARIETA’ MISSIONARIA 2017 PREGHIERE

RAGAZZI 15 minuti con Gesù Mercoledì 1 Marzo INIZIO DELLA QUARESIMA ore 17.00 in chiesa parrocchiale liturgia penitenziale con imposizione delle ceneri.

Sguardi capaci di...

PER LE ELEMENTARI tutti i mercoledì a partire dall’8 Marzo alle ore 16.30 in chiesa parrocchiale.

PER LE MEDIE tutti i mercoledì a partire dall’8 Marzo alle ore 07.30 in oratorio. A seguire… COLAZIONE.

PER ADOLESCENTI E GIOVANI tutti i venerdì a partire dal 3 Marzo alle ore 07.00 in oratorio. A seguire COLAZIONE e poi tutti a scuola in macchina!

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Sguardi capaci di.. Nelle serate di venerdi del tempo di Quaresima ci lasceremo guidare in un piccolo itinerario per educare il nostro sguardo a riconoscere il Risorto presente nella vita di ogni giorno. Vi invitiamo quindi: Venerdi 10 SGUARDI DI CONDIVISIONE: esperienze di vicinanza nella malattia Venerdi 17 SGUARDI DI ASCOLTO: riflessione sulla Parola di Dio Venerdi 24 SGUARDI DI CONDIVISIONE: esperienza di vicinanza alle ragazze di strada Venerdi 31 SGUARDI DI ASCOLTO: riflessione sulla parola di Dio Venerdi 7 aprile SGUARDI DI DIO: preghiera proposta dagli adolescenti Giovani

Quaresima 2017

Il tempo della Quaresima è, per la Diocesi di Bergamo, tempo di particolare cura verso le Chiese del Sud del mondo con le quali ha intessuto rapporti di cooperazione missionaria. In fondo alla chiesa, oppure nei cammini di preghiera distribuiti alle famiglie attraverso i ragazzi della catechesi, troverete un piccolo salvadanaio per raccogliere il frutto dei vostri sacrifici, che poi devolveremo per la missione bergamasca in Costa d’Avorio. In questa terra africana, la vita delle famiglie è molto sobria ed essenziale: nessuna pretesa, nessun accumulo, ma il necessario per vivere senza avere fame attraverso le piccole coltivazioni nei villaggi, la caccia di alcuni animali, i lavori di sartoria. La fatica della sopravvivenza si presenta quando la famiglia si trova a dover affrontare delle spese particolari e non previste, a causa di malattie, siccità, spese per gli studi universitari dei figli, oppure quando si tratta di provvedere a figli con particolari bisogni. La vita nel villaggio garantisce solidarietà e sostegno, ma a volte non è sufficiente; i missionari non mancano di stare vicino a queste famiglie e alle loro necessità. Come possiamo essere d’aiuto? Spezzare il pane è supportare queste famiglie con la preghiera e con l’acquisto di medicine, per il consulto dei medici e per permettere loro di provvedere quotidianamente al pasto dei loro figli. I fondi che come comunità cristiana raccoglieremo durante questa Quaresima andranno a sostegno di questi progetti.


Verso i nuovi vicariati LAICI E PRESBITERI IN CAMMINO

Dalla comunità

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E’ periodo di cambiamenti! Un tempo si attribuiva al termine “cristiano” un significato pieno. Era quasi scontato che fossimo cristiani, che pensassimo da cistiani. C’era una forte coincidenza. Oggi non è più così. C’è una diffusa indifferenza verso la fede e verso la Chiesa, non più percepita come una madre che, attraverso gli insegnamenti del Vangelo, indica percorsi di vita buona. Dobbiamo quindi chiederci che senso abbia dirsi cristiano nella realtà attuale, che cosa intendiamo quando parliamo di comunità cristiana e di parrocchia. Per dirci poi quali responsabilità ci assumiamo per testimoniare un modo di essere cristiani nella vita quotidiana e nella società. Tutto questo se non vogliamo vivere di ricordi e rimpianti e crogiolarci nel “come era bello un tempo.....” Ci sono domande difficili e più ancor difficili risposte sul come affrontare la cultura e il pensiero dell’oggi. Ad esempio ci chiediamo quali siano i nostri doveri da credenti per dare significato all’essere cristiani. O a chi rivolgiamo la nostra attenzione in modo particolare per un percorso di rievangelizzazione. Il nostro Vescovo Francesco, nella lettera circolare per l’anno pastorale 2016-2017, propone una riforma dei vicariati con l’obiettivo espicitato nel titolo: CAMMINARE INSIEME NELLA GIOIA DEL VANGELO. Riformare significa intraprendere una nuova strada e innescare un cambiameno radicale del modo di esssere missionari nei nostri territori, valorizzando il ruolo dei laici e dei presbiteri. Ci indica anche quali sono gli obiettivi e gli strumenti del cambiamento: • L’annuncio del Vangelo, l’educazione e il sostegno della fede nel territorio • La comunione tra le parrocchie e le altre realta ecclesiali del territorio • Il confonto e il coordinamento delle attività parrocchiali e la realizzazione di comuni iniziative • La formazione permanente per sostenere la fraternità, la corresponsabilità nei e tra i laici e i presbiteri E’una proposta impegnativa che richiede il nostro contributo perchè non resti una buona intenzione. Già il nostro vicariato (Mapello-Ponte San Pietro) ha avviato un percorso di formazione. Il primo incontro si è svolto il 28 gennaio dove abbiamo apprezzato il contributo di Enzo Pagani che ci ha aiutato ad approfondire, tra gli altri, temi centrati su la Chiesa è “Il popolo di Dio”, responsabilità e corresponsabilità nella parrocchia. I lavori di gruppo hanno permesso a tutti noi di iniziare a camminare insieme e a consolidare il desiderio di condividere responsabilità individuali e collettive. Giemme


Circoli di R-Esistenza Anche quest’anno nel nostro paese abbiamo risposto alla proposta delle Acli che, nel percorso di “Molte fedi sotto lo stesso cielo”, prevede quattro incontri di lettura e riflessione su temi che interrogano il singolo e la comunità. Un piccolo volume: “Dono e perdono” ; un titolo affascinante che già in sé invita ad una profonda e radicale conversione: “Non si deve attendere che l’offensore faccia il primo passo né che riconosca il proprio torto o arrivi a chiedere il perdono. Se davvero si è giunti a essere capaci di perdono, non si cerca che sia ristabilita la giustizia, perché il perdonare non è azione di giustizia ma di misericordia. Occorre comprendere che sono il perdono e la misericordia a causare la conversione e non la conversione a meritarli […]”. Molte persone hanno colto l’opportunità del confronto per cogliere la ricchezza delle riflessioni di ciascuno, con la voglia e la paura di cambiare, la fragilità e la forza, le domande di senso e le titubanze dell’agire con coerenza, i traguardi raggiunti e le battute d’arresto nei percorsi personali e collettivi. Si sono formati tre gruppi e uno dei ragazzi/e dell’oratorio per un totale di oltre 70 persone. In provincia di Bergamo si sono realizzati 120 circoli cui han partecipato circa 1500 persone. E’ doveroso ringraziare i facilitatori che han saputo accompagnare con competenza e grande sensibilità il percorso di lettura di un bel libro e reso possibili confronti e dialoghi fondati sul rispetto delle opinioni di ciascuno, l’ascolto reciproco e una comprensione di sé e degli altri. Saper ascoltare è un’arte difficile e, come sostiene Enzo Bianchi “Sentire è facile perché esercizio dell’udito ma ascoltare è un arte perché si ascolta anche con lo sguardo, con il cuore, con l’intelligenza”. Giulio

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Durante il periodo di quaresima nelle varie parrocchie limitrofe ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione secondo il seguente calendario Data 4 marzo 11 marzo

Dove Ossanesga Curno

18 marzo

Mozzo

25 marzo 1 aprile 8 aprile

Scano Marigolda Dorotina

Ricordiamo inoltre che: lunedì 10/04 riconciliazione adolescenti a Curno

Orario Dalle 10 alle 11 Dalle 9 alle 12,00 Dalle 9 alle 10,30 dalle 10,30 alle 12,00 Dalle 10 alle 11 Dalle 10 alle 11 Dalle 10 alle 11

Celebrante Padri Giuseppini Sacerdoti di Mozzo Don Lorenzo Don Giuseppe Don Lorenzo Don Carlo Don Lorenzo

martedì 11/04 conciliazione adulti mozzo mercoledì 12/04 riconciliazione adulti a Curno

Circoli di R-eistenza

CALENDARIO RICONCILIAZIONI DI ZONA


Il pellegrinaggio a Roma mi è piaciuto perché ho visitato per la prima volta la capitale e ho visto da vicino il Papa. (Michele Cerea)

ROMA 2 017 Inizialmente ero dubbiosa sul viaggio e pensavo che non mi sarei divertita. Mi sbagliavo! Ho scoperto una città bellissima, ma la sorpresa più grande l’ho avuta ascoltando la voce di Papa Francesco che mi ha colpito molto. (Lulù)

Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

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L’esperienza del pellegrinaggio a Roma è stata molto bella perché siamo stati tutto il tempo insieme a visitare tante cose per me mai viste dal vivo. Quello che mi è piaciuto di più è stato il Colosseo e l’udienza dal Papa e vederlo da molto vicino. Un grazie al don e alle catechiste. (Luca Giuliani)

È stato un emozionante pellegrinaggio tra le strade di Roma. Abbiamo vissuto una nuova esperienza importante per la nostra crescita e le emozioni più forti ce le hanno trasmesse: il Colosseo, l’udienza con il Papa, le catacombe e la basilica di S. Pietro. Grazie don Alex per averci fatto vedere anche la Roma “By night”. (Anna Fumagalli & Alessia Segù)


A me è piaciuto andare a Roma perché ho provato nuove sensazioni, come per esempio vedere il Papa, io ho avuto anche l’opportunità di stringergli la mano. Mi è piaciuto anche andare a visitare le varie cattedrali e soprattutto essere stata sotto il Colosseo. È stato molto bello anche salire fino in cima alla cupola di S. Pietro. Lo rifarei. (Sofia Zanchi)

Il pellegrinaggio a Roma mi è stato molto utile perché pensavo di sapere già molto avendo il don Alex come insegnante a scuola, ma invece mi sbagliavo. Ho appreso molte cose che per altri possono sembrare inutili, essendo tutto ciò accaduto nel passato. Questo è stato molto istruttivo perché, nonostante l’Italia sia molto piccola, ha una storia davvero grande che dal punto di vista storico sapevo, ma dal punto di vista religioso non sapevo fino ad ora. Se fosse possibile un altro pellegrinaggio lo rifarei perché non fa mai male. (Cristian Corvino)

9 Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

Il nostro pellegrinaggio a Roma è stata un’esperienza indimenticabile: mi sono divertito molto a visitare la città e vedendo anche Papa Francesco. Abbiamo avuto la fortuna di passare quattro giorni insieme mangiando, passeggiando e dormendo nelle stanze insieme. Le cose che mi sono piaciute di più sono state il Colosseo e l’incontro con il Papa. Mi hanno incuriosito molto le catacombe di S. Callisto perché erano giganti ed era molto difficile riconoscere la persona defunta. Questa esperienza rimarrà sempre nei miei ricordi. (Mattia Finassi)


Il viaggio a Roma è stato stancante e lungo, però è stato bello stare tutti insieme e in compagnia. Per me e Sofia è stato anche molto emozionante perché all’udienza del Papa abbiamo avuto il privilegio di sfiorare le sue mani. In autogrill abbiamo anche incontrato Rudy Zerbi. (Alice) Il pellegrinaggio a Roma mi ha permesso di visitare una città in cui non ero mai stato e per questo è stata un’esperienza unica. Aver potuto ascoltare il Papa è stato molto emozionante come lo è stato visitare i più importanti monumenti della capitale. Tutto questo è stato reso indimenticabile dall’averlo fatto insieme a tutti i miei amici che riceveranno il sacramento della confermazione insieme a me il prossimo 21 maggio. (Marco Cavaleri)

Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

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Ci sono due cose che mi sono piaciute molto, ma moltissimo, del pellegrinaggio a Roma: le catacombe di S. Callisto e la cupola di S. Pietro. Anche se per salire sulla cupola c’erano molti scalini, c’era tanta gente e ad un certo punto si andava un po’ storti, ma una volta arrivati in cima la vista era spettacolare. Le catacombe sono state interessanti perché la guida ci ha raccontato che il corpo di Santa Cecilia dopo un po’ di anni è stato ritrovato ancora tutto intatto con il taglio sul collo. Il pensare che pur di pregare e celebrare la messa i cristiani si nascondevano al buio delle catacombe fa riflettere. Noi oggi non siamo così assidui nell’incontrare Dio! (Leonardo Rotini)

L’esperienza trascorsa a Roma è stata molto importante perché mi ha insegnato cose nuove sulla figura di Pietro e Paolo. Inoltre è stata anche un’occasione per incontrare il Papa, lo avevo visto in televisione, ma mai dal vivo. Il don è stato fantastico; avremo camminato tantissimo, ma nessuno mollava perché voleva vedere cose nuove. Un grazie alle catechiste e al don!


È difficile descrivere l’esperienza passata a Roma. È stato un miscuglio di divertimento, di apprendimento e di tantissime altre cose che non finirei più di scrivere. Io definirei questo pellegrinaggio in poche parole: “Un pellegrinaggio a Roma verrebbe voglia di farlo anche con 40 di febbre”. (Luca Colombo)

A me è piaciuto andare a Roma perché ho visto il Papa e ho avuto anche l’opportunità di stringergli la mano. Mi è piaciuto anche visitare le varie cattedrali e il Colosseo. Roma è stata un’esperienza molto bella. Inoltre mi sono divertito moltissimo con i miei amici. In camera mi sono trovato bene con i miei compagni. La cosa che mi è piaciuta di più è stato il Colosseo. È un’esperienza che vorrei ripetere, soprattutto vorrei rivedere il Papa. luoghi dove i primi cristiani si riunivano, percorrere quelle stesse strade che secoli fa aveva percorso Pietro per portare il Vangelo ai pagani, visitare e pregare in quelle basiliche che sono stare erette a testimonianza di quanto grande e coraggiosa è stata la fede di Pietro e quella dei primi cristiani, ha certamente aiutato i nostri ragazzi a riflettere su quale impegno e serietà richiede il sacramento della confermazione. Pur nella confusione dell’andirivieni di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, a Roma si respira sempre un’aria magica, un’atmosfera emozionante che non solo noi catechisti, ma anche i nostri ragazzi hanno riportato a casa contagiando un po’ tutti. Emozionante è stato vedere sui nostri volti e su quelli dei nostri ragazzi la gioia nell’ascoltare Papa Francesco. Emozionante è stato anche vedere piangere alcuni di noi per aver parlato personalmente con il Papa e per avergli stretto la mano. Quello che abbiamo riportato a casa da questo pellegrinaggio è certamente una carica e una voglia di non arrendersi mai anche se a volte la fatica, le delusioni e le incomprensioni sembrano vogliano farci tirare i remi in barca e non proseguire più il nostro viaggio. (I CATECHISTI)

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64 d.C. Gerusalemme, Roma………..2016 Curno, Roma. Perché dopo quasi 2000 anni da quel primo viaggio intrapreso tra numerose avversità e pericoli dall’apostolo Pietro verso la capitale dell’Impero romano, anche noi catechisti abbiamo proposto un viaggio/pellegrinaggio con meta Roma a dei ragazzi di 12/13 anni prossimi alla cresima? Perché ciò che come cristiani siamo chiamati a fare è proprio quello di testimoniare con la nostra vita, come fece Pietro, il kèrigma a chiunque incontriamo. Per i nostri ragazzi questo viaggio non è stato certamente una semplice visita di istruzione; vedere i luoghi che sono la culla del cristianesimo, pregare sulle tombe dei primi cristiani, partecipare all’udienza di Papa Francesco, ascoltare le sue parole sono certamente un’esperienza che ricorderanno con gioia e che li ha aiutati a comprendere maggiormente cosa significhi “confermare” la propria fede in Cristo. Custodiranno nei loro cuori di giovani ragazzi che, con l’entusiasmo che contraddistingue la loro età si stanno preparando a ricevere il sacramento della Cresima, il ricordo di bellissime giornate passate insieme in allegria, tra momenti di preghiera e momenti di svago per le vie di una fantastica Roma notturna. Entrare in quegli stessi


MONACO 2017

Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

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Finalmente si parte! Dopo giorni di trepida attesa, eccoci lì, tutti insieme al Centro Vivere Uno a sistemare le ultime valigie prima della partenza. Sì, perché lunedì due Gennaio noi adolescenti (circa cento ragazzi), Don e i gli educatori siamo partiti alla scoperta di Monaco di Baviera, la bella città tedesca ricca di storia e di importanti tradizioni. Prima di raggiungere la nostra destinazione, abbiamo fatto tappa a Innsbruck in Austria dove abbiamo visitato la città e celebrato la messa. Poi, nel tardo pomeriggio ci siamo rimessi in viaggio per raggiungere Monaco accompagnati dai grandi fiocchi di neve che cadevano dal cielo. Giunti a Monaco, gli educatori e Don ci hanno accompagnato per le vie e le piazze di Monaco di Baviera illustrandoci i principali monumenti e avvenimenti storici della città. Nel pomeriggio ci siamo poi divisi in due gruppi: quelli che sarebbero andati a visitare l’Università Ludwig Maximilian e quelli che, come me, avrebbero fatto visita al campo di concentramento a Dachau. Una visita che ci ha fatto riflettere e che, per un lungo istante, ci ha tolto tutte le parole. Non solo monumenti, vie, piazze, ma anche mare. Il giorno seguente infatti, ci siamo recati a Chiemsee, il bacino lacustre della Baviera che ospita l’isola Fraueninsel, l’Isola delle donne, e la Herreninsel, l’Isola degli uomini dove il freddo e la neve non ci hanno impedito di visitare il celebre castello di Herrenchiemsee e di celebrare la messa. Questa esperienza, che per me è stata la prima mi è piaciuta molto perché mi ha permesso di vistare luoghi che non avevo mai visto, si è conclusa con la visita al castello di Neuschwanstein dove abbiamo visto alcune sale appartenenti al re “ Ludwig II” al termine della visita siamo risaliti sui pullman che ci avrebbero riportato a Curno con la tristezza perché questi 4 giorni sono passati molto velocemente. Roberta

“Il calore dell’inverno” A Monaco faceva freddo. Eravamo tutti infagottati, con mille sciarpe attorno al collo e le dita dei piedi che avevano perso la sensibilità. Ci lanciavamo palle di neve con le mani arrossate ma, nonostante fossimo un po’ intirizziti, non ci pensavamo troppo. Con tutte le cose che c’erano da vedere e da visitare, come avremmo potuto perderci via per un po’ di venticello? È stato emozionante girare per la città con quella tipica aria da turista, chiedere informazioni ai passanti in un inglese più di gesti che di parole, camminare circondati da quell’atmosfera particolare e vedere che, oltre a Bergamo, c’è anche un altro mondo là fuori, da qualche parte. Ci portiamo ancora dentro la sensazione di poggiare i piedi sul suolo sterile e intriso di lacrime di un ex campo di concentramento, di vedere il nostro riflesso negli specchi del magico castello della Disney, e di attendere una deliziosa pizza surgelata tutta italiana al ristorante. L’esperienza a Monaco mi ha insegnato che non conta molto dove tu sia, cosa stia facendo o se non ti senta più la punta del naso, ciò che conta è fare quello che ti piace con le persone che ti fanno stare bene, ed è il mio caso. Anna


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Dove abita la gioia* E mentre ritornavano dalla sinagoga verso casa la mamma dice sommessamente alla figlia diventata cattolica: “Non era bella la preghiera del rabbino stamane? Era molto bella. Vedi che anche nella fede ebraica si può essere molto religiosi, non ti pare?”. “Certamente mamma quando non si è conosciuto altro” . Sono queste le parole che Edith Stein disse alla mamma Augusta che le chiedeva spiegazione sulla sua conversione al cattolicesimo senza rinunciare però alla sua appartenenza ebraica, infatti proprio per questo ella darà la vita nel campo di concentramento di Auschwitz. Era il 9 agosto 1942 Edith divenuta suor Teresa Benedetta della croce con il cuore pieno di amore veniva soffocata dall’odio nazista. Nel 1998 Giovanni Paolo II la proclamerà patrona d’Europa. Sono pensieri che abbiamo voluto condividere durante l’omelia mentre celebravamo l’Eucarestia nel Carmelo di Dachau, il campo di concentramento situato nei pressi di Monaco di Baviera, città in cui la Stein ha insegnato nel 1932 presso l’università e che gli adolescenti hanno potuto visitare. Giorni perciò intensi quelli vissuti con i ragazzi dell’oratorio di Curno, guidati da don Alex e dagli educatori, durante la visita in Germania focalizzati attorno al tema della gioia. Fin dal primo giorno all’ultimo abbiamo così riflettuto, pregato e vissuto la gioia: la gioia che è Gesù, la gioia dell’essere e sentirci come la Sua Chiesa e quindi fratelli tra di noi. Gli animatori si sono così divisi le giornate per spiegarci al meglio i luoghi bavaresi da noi visitati: dalla città di Monaco con la sua Cattedrale, le sue numerose chiese, le piazze, i diversi castelli e perfino due isole lacustri a bordo di un semplice battello. A coronare le nostre giornate è stata la neve che ci ha accolti e ci ha fatto compagnia fin al nostro ritorno, al valico svizzero italiano. È stata un’ottima occasione per comprendere quanto aveva ragione il celebre convertito J. Green, quando scriveva della la felicità, della gioia, dopo un itinerario travagliato: «se volete sapere dove non abita la felicità, frequentate i luoghi di divertimento. Troverete briciole di piacere, ma di felicità neppure l’ombra». Quando facciamo un’azione buona sentiamo dentro una felicità vera e noi che abbiamo vissuto questa bella esperienza di comunione abbiamo sperimentato quella felicità di cui il mondo e l’uomo hanno tanto bisogno, finché aumenteremo i luoghi di piacere non aumenteremo mai la gioia. Ringrazio fervidamente don Alex per questo dono che mi ha concesso nel poter condividere questo tempo insieme nel contesto bavarese. * don Daniel Boscaglia


Monaco...un nome e tantissimi ricordi. Che dire di questa splendida avventura? Quattro giorni bellissimi passati nella meravigliosa città di Monaco completamente innevata. Una città che sicuramente porteremo sempre nei nostri cuori, così semplice ma allo stesso tempo unica. Molto bella anche Innsbruck, nonostante il poco tempo avuto per visitarla. A differenza degli anni passati, quest’anno il tema del pellegrinaggio non riguardava una persona, ma bensì un sentimento: la gioia; la frase di riferimento del viaggio è stata infatti #mainagioia… ma avrebbe dovuto essere #maqualchegradoinpiù? Quanto freddo! E’ stato un viaggio che oltre ad averci fatto sorridere e scherzare, ci ha fatto crescere e riflettere su aspetti importanti che non vanno trascurati. La visita al campo di Dachau è stata molto intensa e ci ha fatto comprendere l’orrore e la brutalità che quei campi nascondevano, che si può percepire solo visitandoli in prima persona anche se, per nostra fortuna, non comprenderemo mai la vera sofferenza di chi passava per quei cancelli. Altri bei ricordi che sicuramente porteremo sempre con noi sono la visita al Castello di Neuschwanstein, ad Herrenchiemsee e ad Herreninsel, luoghi bellissimi resi ancora più splendidi dalla neve. Come sempre ci riteniamo assolutamente fortunati ad aver avuto la possibilità di visitare queste splendide città e soprattutto ringraziamo il Don e gli Educatori che ci sopportano e ci guidano in queste esperienze indimenticabili. Erika e Giulia.

Oratorio Beato Jerzy Popieluszko

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TO


ENTRATE interessi bancari rendite immobiliari offerte domenicali e feriali offerte celebrazioni sacramenti offerte e raccolte straordinarie offerte x restauro due tele abside rimborso utenze da sacerdoti erogazioni liberali contributi Comune (LR 12/05, CRE) attività parrocchiali attività oratorio

TOTALE ENTRATE

€ 1.435,29 € 100,00 € 64.916,00 € 21.927,14 € 6.178,50 € 14.500,00 € 2.760,00 € 1.900,00 € 9.062,00 € 61.795,80 € 50.063,33 € 234.638,06

interessi bancari € 1.435,29

ENTRATE € 234.638,06

rendite immobiliari € 100,00

0,05%

21,5%

28%

9,35% 26,4%

1,2% 3,9% 0,8%

6,2%

2,6%

offerte domenicali e feriali € 64.916,00 offerte celebrazioni sacramen? € 21.927,14 offerte e raccolte straordinarie € 6.178,50 offerte x restauro due tele abside € 14.500,00 rimborso utenze da sacerdo? € 2.760,00 erogazioni liberali € 1.900,00 contribu? Comune (LR 12/05, CRE) € 9.062,00 aKvità parrocchiali € 61.795,80 aKvità oratorio € 50.063,33

manutenzione ordinaria € 31.758,75

USCITE € 214.239,72

assicurazioni € 7.849,50 remunerazione sacerdo= € 11.010,00

USCITE

oblazioni € 3.400,00

€ 31.758,75 € 7.849,50 € 11.010,00 € 3.400,00 € 662,46 € 4.647,42 € 16.713,46 € 34.628,56 € 643,91 € 27.856,17 € 26.917,97 € 8.055,00 € 37.393,00 € 2.703,52

TOTALE USCITE

€ 214.239,72

raccolte varie: per il Seminario per le missioni universali per le missioni diocesane pro Ucraina per i terremotati (raccolti a settembre) per l’università cattolica giornata per la carità del Papa SITUAZIONE ECONOMICA Totale entrate 234.638,06 Totale uscite 214.239,72 al 1/1/2016 334.697,14 saldo positivo 355.095,48

€ 900,00 € 1.200,00 € 2.080,00 € 1.200,00 € 3.500,00 € 200,00 € 500,00

AL 31/12/2016

17,5%

14,8%

compensi professionis= € 662,46

3,7% 5,1% 1,6% 0,3% 2,2%

3,7%

12,6%

7,8% 13%

0,3%

16,2%

tasse € 4.647,42 spese ordinarie di culto € 16.713,46 spese acqua, luce, gas, telefono € 34.628,56 spese bancarie € 643,91 aDvità parrocchiali € 27.856,17 aDvità oratorio € 26.917,97 tribu= verso Curia € 8.055,00 resauro due tele abside € 37.393,00 impianto microfoni chiesa € 2.703,52

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Fondo Caritas parrocchiale al 1/1/2016 € 13.192,60 Entrate 2016 € 38.244,00 Uscite 2016 € 30.004,00 saldo al 31/12/2016 € 21.432,60

Bilancio parrocchiale

manutenzione ordinaria assicurazioni remunerazione sacerdoti oblazioni compensi professionisti tasse spese ordinarie di culto spese acqua, luce, gas, telefono spese bancarie attività parrocchiali attività oratorio tributi verso Curia resauro due tele abside impianto microfoni chiesa

1,2%


Una Comunità che non dimentica una situazione che limita la speranza di ricominciare a ricostruire il dentro e il fuori. Per tutto questo siamo profondamente grati ai tanti volontari che si stanno impegnando dando tutto di sè, alla protezione civile, ai vigili del fuoco. Tutte persone che lavorano in situazioni di pericolo, in silenzio, senza farsi un “selfi”. In quei territori le persone sanno bene che l’ondata di vicinanza a poco a poco si

In comunità

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Succede spesso che, poco dopo eventi catastrofici che ci hanno scosso, noi passiamo oltre, ripendiamo il nostro ritmo, ci ributtiamo nei nostri pensieri e “accantoniamo”, mettiamo cioè nel ripostiglio della nostra memoria quel che ci aveva turbato. Vi ricordate l’ondata di sdegno del mondo intero di fronte al naufragio di quel barcone affondato nelle stupende acque di Lampedusa che provoco’ la morte di centinaia di persone che cercavano un posto per cominciare a vivere? Siamo in poco tempo passati dall’indignazione all’indifferenza o a ben peggiori propositi che tentano di ricondurci in spirali di odio e di contrapposizione tra culture, religioni, razze. La comunità di Curno non vuole dimenticare. Ha negli occhi le sconvolgenti immagini di distruzione provocate dal terremoto ad Amatrice e nei tanti altri paesi limitrofi; ha nel cuore le centinaia di persone che hanno perso la vita, i sopravvissuti che piangono la perdita di tutto ciò che dava valore alla propria esistenza: figli, consorti, parenti, amici, la propria abitazione e l’intera comunità. Sente una fitta di dolore pensando al patrimonio artistico e storico andato perso. Riusciamo ad immaginare anche lontanamente cosa possa significare? E la tortura delle scosse che si susseguono incessantemente che come un punteruolo incidono sulle ferite aperte? E’

affievolirà e saranno pressochè sole ad affrontare prove immnense. Nuove emergenze prenderanno la nostra attenzione. E’ nella storia, nella vita. Per questo riteniamo un primo fondamentale passo la generosità dimostrata, anche a Curno, dalle persone che hanno risposto all’appello dei vescovi per la raccolta di fondi da destinare a progetti per quelle terre e per i loro abitanti. E’ nella parola “progetto” che sta la nostra volontà di non dimenticare e in cui tutti noi possiamo continuare a donare: un’idea, un po’ di tempo, un po’ del nostro cuore. Claudia


“CANTATE AL SIGNORE UN CANTICO NUOVO” (Salmo 149,1) festeggiamenti di Santa Cecilia, Patrona dei musicisti; inoltre in occasione della nostra festa patronale del Redentore, un nutrito gruppo di cantori della comunità di Presezzo si è unito al nostro “piccolo resto”. Anche questa esperienza “extra-parrocchiale” è preziosa: innanzitutto costituisce un vissuto di Chiesa che va oltre i confini della nostra comunità ed è poi uno stimolo per imparare a collaborare e a crescere musicalmente. L’obiettivo e il ministero offertoci dalla Chiesa va in questa direzione: aiutare l’assemblea a pregare attraverso l’ascolto, parte della partecipazione attiva alla Liturgia, tramite il silenzio orante, favorendo l’alternanza del canto tra coro e assemblea. Ciò che vorremmo maggiormente testimoniare ai nostri figli e alla comunità intera è la necessità della preghiera che si fa Lode e supplica a Dio, perché il canto è preghiera e un buon canto aiuta a pregare meglio. Per questo il nostro canto diventa un’esperienza religiosa a volte di gioia, a volte di sofferenza, di intercessione, ma sempre occasione di incontro con quel Cristo che rivediamo attraverso il volto di ogni fratello che ci sta attorno, a scuola, al lavoro, in oratorio, in parrocchia e per le strade che ogni giorno percorriamo. Ecco perché cantare è per noi motivo di Consolazione e perché proponiamo anche a te che stai leggendo questo articolo, o a chi pensi che possa essere interessato, di partecipare al coro parrocchiale. Inutile negarlo, abbiamo bisogno di nuove leve!!! SOPRATTUTTO GIOVANI! Se sei uno a cui piace cantare e mettersi in gioco… ti aspettiamo a braccia aperte! Gli amici del coro parrocchiale

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Gruppi parrocchiali

Ciao a tutti! Qui è il coro parrocchiale che vi scrive! Siamo un gruppo di circa 20 persone che ogni MARTEDÌ SERA si ritrova nella saletta Caritas, sotto casa di Don Lorenzo, per le prove. La direzione tecnica e vocale del coro è attualmente affidata al maestro Piero Nava. Noi siamo tutti parrocchiani appassionati di musica e di canto corale. Alcuni hanno maturato negli anni studi musicali, altri sono semplici cantori che hanno voluto prestare questo servizio alla parrocchia. Nel nostro gruppo poi ci sono persone “speciali” come Laura, Vanessa e Paola: è soprattutto grazie a loro che l’allegria non manca mai! Cosa facciamo alle prove? Semplicemente facciamo musica insieme cantando! Sembra una cosa facile, ma in realtà non sempre lo è! Il nostro maestro un giorno ci ha detto che cantare in un coro è come guidare in autostrada: non possiamo avere lo sguardo perennemente fisso davanti a noi, occorre sapersi guardare attorno, calcolare il momento giusto per cambiare corsia, prestare attenzione agli altri che stanno viaggiando come e con noi e fermarsi quando necessario. Ecco il canto è proprio così: un’autostrada di voci che si devono accordare per formare una melodia. Se ci pensate bene è anche scuola di vita: educa all’ascolto, alla pazienza, all’attesa, alla collaborazione e al sostegno reciproco. Questo è proprio quello che tentiamo di fare ogni volta che ci troviamo a provare: si impara la propria parte e poi si uniscono le varie voci. Attualmente siamo divisi in tre sezioni (gruppi di voci con timbri differenti): le donne si dividono in soprani e contralti, mentre gli uomini, dato l’esiguo numero, riescono a formare un solo gruppo, quello dei bassi. Ci mancano i tenori…!!! (Chi ha orecchie per intendere…) Fino ad ora il nostro impegno in parrocchia è consistito nell’animare le solennità dell’anno liturgico come Natale e Pasqua, oltre alle occasioni di festa come le Comunioni, le Cresime, alcuni matrimoni, la festa del Redentore, di San Gaetano e alcuni altri momenti particolari di preghiera. In questi ultimi anni abbiamo avuto anche l’occasione di cantare unendoci ad alcuni cori della Diocesi: in particolare abbiamo colto l’invito a partecipare ad alcune manifestazioni canore svolte in occasione dei


Pellegrinaggio parrocchiale 22-25 Aprile 22 aprile – Sanremo / Nizza Messa presso il santuario Madonna della Costa di Sanremo, pranzo in città e a seguire trasferimento a Nizza e sistemazione in hotel

23 aprile - Nizza e S. Paul de Vence

In mattinata visita guidata alla città e nel pomeriggio trasferimento a S. Paul de Vence, visita alla cappella Saint-Marie du

Rosaire realizzata da Matisse e celebrazione eucaristica.

24 aprile – Isole di Lerins e Cannes

La Provenza

Trasferimento a Cannes e battello per isola di Lerino Visita e Messa presso il Monastero Cistercense Nel pomeriggio visita a Cannes

25 aprile – Montecarlo

Celebrazione eucaristica presso la cattedrale di Montecarlo e a seguire visita libera della città

QUANTO COSTA?

ISCRIZIONI

Quota individuale di partecipazione con un minimo di 50 persone paganti:

euro

460,00

Quota individuale di partecipazione con un minimo di 60 persone paganti: euro 440,00

Le iscrizioni le raccoglie solo don Alex (cell 3475765795) All’atto dell’iscrizione dovrà essere versata una caparra di euro 150

Suppl. camera singola euro: 120.00

RINATI IN CRISTO NELLA CELEBRAZIONE BATTESIMALE 8 gennaio

9 ottobre

Rota Matteo

Tintori Jacopo 5 febbraio

Morlotti Enea

18

Riva Antonio Gambarara Elia

13 novembre Cozzani Daniel Nervi Marco

Anagrafe

8 dicembre

Rotini Diego

O„kía

Notiziario della parrocchia di Curno Anno VIII - n.1 Autorizzazione del Tribunale di Bergamo

Bolognini Luca

Carminati Lisa

Carozzi Cecilia

Cerea Niccolò

n.32 del 26/11/2008 Direttore: don Giancarlo Bresciani Direttore responsabile: Davide Agazzi Editore: Parrocchia S.Maria Assunta Curno Impaginazione: AB Grafica Stampa: Gamedit srl - Curno

Contatti: parrocchia.curno@virgilio.it 035-463232; 035-612606 Parrocchia Santa Maria Assunta piazza Papa Giovanni XXIII, 12 24035 Curno (Bg)


6 ottobre

O„kˆa

Bresciani don Giancarlo

di anni 74

3 novembre

12 ottobre Ghezzi Giulia di anni 95

19 ottobre Dordi Pellegrino di anni 77

Preda Sperandio Tilio

11 novembre Colleoni Ancilla di anni 89

20 Novembre Orlandi Pierina di anni 84

Gandolfi Giovanni

24 dicembre Taiocchi Riccardo di anni 88

Rota Graziosi Alessandro

25 ottobre Montanari Vittorio di anni 84

Pesenti Maria Giovanna

di anni 77

4 novembre Poloni Ivan di anni 90

6 dicembre Pesenti Pietro di anni 82

17 dicembre Santini Lucia di anni 80

18 dicembre Graniglia Anna di anni 69

21 dicembre Vitali Gianluigi di anni 75

19 ottobre di anni 84

24 ottobre Facoetti Guido di anni 44

24 ottobre

Per la pubblicazione delle foto: parrocchia.curno@virgilio.it

4 ottobre Donadoni Maria di anni 95

Anno VIII/4 - Dicembre 2016

E d i z i o n e s t r a o rd i n a r i a

CHIAMATI ALLA VITA ETERNA

di anni 86

25 dicembre di anni 81

19

11 febbraio Previtali Angelina di anni 92

16 gennaio Maino Giulia di anni 79

16 gennaio Maffioletti Elvira di anni 90

11 novembre Milani Gabriele di anni 65

18 novembre Riccardi Gelsomina di anni 89

19 gennaio Fico Antonio di anni 81

17 novembre Cerea Palma di anni 90

29 gennaio Samanni Martino di anni 80

30 gennaio Roncalli Maria di anni 92

2 febbraio Nicoli Guglielmo di anni 93

Dall’archivio Battesimi Cresimati Matrimoni Defunti

1996 45 70 16 47

2006 58 47 6 57

2016 22 70 4 63

Anagrafe

10 gennaio Cortinovis Luigi di anni 79


media 2 e ° I m V° ele agosto 5 l a o li g lu dal 29 III° media e ADO dal 5 al 12 agos to

COLONIA ARCOBALENO TORRETTE DI FANO ISCRIZIONI DAL 1 APRILE ‘17 (Posti disponibili: 60 a turno)

12 giugno - 7 luglio


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