nuovo SCANZONIERE per Ukulele

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nuovo SCANZONIERE per Ukulele a cura di Alex Cendron consulenza musicale Andrea Sordi

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I testi delle canzoni presenti nel “nuovo SCANZONIERE per Ukulele” sono proprietà dei rispettivi autori. La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l’uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca. Gli autori potranno richiederne la rimozione in qualsiasi momento. Per informazioni: alex.cendron@gmail.com stampato ad uso degli scout di tutto il mondo prima edizione 2015 pro manuscripto


PREFAZIONE DI “FALCO REALE” A. SORDI

Chiudi gli occhi... ora immagina un prato di montagna in una fresca sera d’estate; attorno tutto tace, si sente solo il canto dei grilli sparsi nell’erba e qualche rintocco di gufo nascosto nel bosco attorno al prato. Verso il fondo della verde valletta c’è un piccolo fuoco che spicca nel buio come un rosso fiore luminoso. Avvicinandoti ti accorgi che il piccolo falò è circondato da un variegato gruppo di ragazzi e ragazze seduti a riposare dopo una lunga giornata. Un ragazzo tormenta la suola dei suoi scarponi con un bastoncino secco, un altro alza la testa verso le stelle, una ragazza guarda le sagome delle cime lontane, qualcuno è assorto, ipnotizzato dalla fiamma che danzando consuma la legna, ma tutti, proprio tutti, assieme, cantano una dolce e calma melodia.

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È il canzoniere il custode di questi bei momenti ed ha il potere, come uno scrigno zeppo di gioielli preziosi, di evocarli quando viene aperto e usato. Il lavoro, non semplice né veloce, che è stato necessario per distillare il piccolo tesoro che tieni in mano ha permesso di creare un indispensabile strumento per le serate attorno ad un fuoco e contemporaneamente di salvare canti di grande valore; perle pescate rovistando in diversi vecchi canzonieri. Ovviamente ci trovi anche molti canti ben più moderni e conosciuti nati in ambito scout, bans, danze ma anche canzoni popolari e non poche canzoni di cantautori. In questo sconfinato “menù”, praticamente tutti i testi sono corredati di accordi (e relativa diteggiatura) per ukulele, così da poter facilmente condire le tue cantate con la preziosa spezia dell’accompagnamento musicale per chitarra o ukulele. Ogni canto a te sconosciuto è un invito a imparare un canto in più, quindi che stai aspettando? Sotto alcuni titoli troverai anche i riferimenti agli autori o al titolo originale o ancora al motivo per cui quel canto è stato composto. Ti confesso che in qualche caso anche io mi sono stupito scoprendo il nome di “Volpe Azzurra – V. Ghetti” in queste note, perché non immaginavo proprio che canzoni tanto vicine a me, che hanno accompagnato e accompagnano le mie serate attorno ad un fuoco, fossero parte di una tradizione scout ben più antica, ampia e condivisa. Non conosci Volpe Azzurra? Prova un po’ a cercarlo in internet e scopri come la sua storia, e quella del suo gruppo, lo lega a te. Infine fai attenzione anche tu alle note sotto i titoli e scoprirai che molte delle melodie con cui ti diverti oggi, venivano già intonate quasi un centinaio di anni fa, da ragazzi e ragazze sedute attorno ad un fuoco in una fresca serata d’estate.


PERCHÉ?* DI “LEON CORTESE” A. CENDRON

Perché i canti sono in ordine casuale? Mi piaceva l’idea che il “nuovo SCANZONIERE per Ukulele” fosse “olistico”, che al suo interno tutte le forme di canto, fossero mescolate e connesse: credo rispecchi l’idea scout di una formazione integrale della persona, sotto tutti i punti di vista, contemporaneamente. In più semplificava l’impaginazione e il risparmio di spazio, oltre che rendere più agevoli e invisibili futuri aggiornamenti. Perché l’indice non indica i numeri di pagina ma il numero del canto? Mettere entrambi sarebbe stato inutile e fuorviante per dare riferimento preciso ad una canzone. Il numero unico potrà essere utile anche per eventuali fotocopie canti degli eventi (apertura ufficiale, festa genitori ecc...); così si potranno usare lo SCANZONIERE e le fotocopie assieme. Perché mettere così tanti canti anche vecchi e semisconosciuti? Un canzoniere è una delle espressioni della cultura di una comunità: eliminare un canto da esso significa perdere una parte della storia del gruppo e della comunità scout; canzoni poco conosciute ma mantenute nel “nuovo SCANZONIERE per Ukulele”, sperano di essere un’esca per la curiosità di qualcuno che sappia riscoprirle e cantarle in qualche serata stellata.

NB: Quello che ora stringi tra le mani, è il frutto di un lungo e paziente lavoro svolto, oltre che dal sottoscritto, anche da molte altre persone, in luoghi e tempi molto diversi: a tutte queste persone va il mio grazie. * SE HAI DAVVERO CAPITO PERCHÉ, PUOI ANCHE UTILIZZARE QUESTA PAGINA COME ESCA PER ACCENDRE UN FUOCO DI BIVACCO ! :-)-;

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Perché questa insolita rilegatura? Ho pensato alla rilegatura, alla dimensione dei fogli, all’impagnazione e a tutto ciò che riguarda la forma del “nuovo SCANZONIERE per Ukulele” con l’unico obiettivo di raccogliere i canti in un libriccino il più possibile utile e longevo: questo canzoniere è pensato per poter crescere e migliorarsi. Per fare ciò, ha bisogno però della buona volontà di tutti quelli che saranno così gentili da segnalare evantuali nuovi canti, canti dimenticati, accordi, errori di battitura e quanto altro possa servire.


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Nessuna idea è troppo piccola per chi pensa alla grande.


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LA STORIA DELLA “PULCE DANZANTE”

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Nella seconda metà dell’Ottocento, circa 20.000 lavoratori portoghesi si trasferirono nelle Hawaii per lavorare nei campi di canna da zucchero. Esattamente il 25 Agosto del 1879 il Ravenscrag, una nave carica di emigranti provenienti da Madeira, attraccò a Honolulu, nella Hawaii. Appena sbarcato, un musicista portoghese, Joao Fernandez, decise di festeggiare a modo suo l’arrivo a destinazione dopo un noioso viaggio durato mesi. Spacchettò il suo braguinha (uno strumento portoghese a cinque corde nonno dell’ukulele) e tutto felice e contento si mise a suonare e cantare per i connazionali; gli indigeni hawaiani rimasero affascinati dallo strumento, incantati dal suo soave suono. Fortuna volle che assieme a Fernandez, sul Ravenscrag, ci fossero altri tre portoghesi, abili liutai: Manuel Nunes, Jose do Espirito Santo e Augusto Dias. Per farla breve i quattro, dalla combinazione della braguinha di Madeira e del rajão, iniziarono a costruire un piccolo nuovo strumento: a quattro corde come il rajão, accordate come le ultime corde della braguinha. Il successo fu immediato e la richiesta del nuovo strumento sul territorio hawaiano schizzò alle stelle. Ci sono molte teorie su come l’ukulele prese questo strano nome; la versione più attendibile narra che un ufficiale inglese di talento, tale Edward Purvis, che frequentava la corte del Re hawaiano Kalakua, avesse imparato a suonare in modo perfetto uno dei piccoli strumenti a quattro corde costruiti dai portoghesi.

Durante una festa a corte il sovrano hawaiano chiese a Purvis di suonare qualcosa per le loro altezze. Il successo di Purvis fu enorme, così enorme che associarono il suo nome allo strumento. Si, perchè Purvis, rispetto ai corpulenti hawaiani, era gracile e di minuta costituzione, così smunto che gli avevano dato il soprannome di “Pulce Danzante” che in hawaiiano si dice “uku-lele”. La popolarità dell’ukulele crebbe in modo incontrollabile, una delle sorelle del Re Kalakua, Liliuokolani, compose la famosa canzone “Aloa Oe”, che divenne una specie di inno nazionale segreto per gli hawaiani. Da quel giorno tutti si misero a suonare l’ukulele, nelle feste, nelle celebrazioni, insomma ogni occasione era buona per divertirsi con la piccola pulce danzante. Il suo suono magico diventò parte stessa del folkore nazionale hawaiano. Dal 1915 agli anni ‘40 il successo dell’ukulele e della musica hawaiana invase tutti gli Stati Uniti, tanto che per inaugurare l’apertura del Canale di Panama si pensò di celebrare l’evento con esibizioni di cultura e folklore della Hawaii, che fino ad allora erano rimaste sconosciute al resto del mondo. Improvvisamente tutta l’America fu invasa da ukulele e spartiti di canzoni hawaiane: era scoppiata la “Uke-Mania”. Dai piccoli Boy-Scout alle stelle di Hollywood, dai musicisti della “Tin Pan Alley” a Marilyn Monroe fino ad arrivare a Elvis Presley ma anche l’ex scout John Lennon, Paul McCartney e l’astronauta statunitense Neil Armstrong: gli appassionati di ukulele erano, e sono, dovunque!


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T A B


7 BUONI MOTIVI PER AMARE L’UKULELE 1.

È SEMPLICE DA SUONARE

Ci sono solo quattro corde rispetto alle sei di una chitarra, così, dopo solo un breve periodo di tempo, avrete imparato ad utilizzare le dita per suonare un paio di accordi e strimpellare una melodia semplice. 2.

È POCO COSTOSO

È possibile acquistarne uno a cifre che vanno dai 20€ ai 40€, ma state attenti: ci sono molte chitarrine e ukulele giocattolo in giro; nel dubbio, se hanno sei corde NON vanno bene, se ne hanno quattro siamo sulla giusta strada ma è comunque meglio chiedere un consiglio a chi già strimpella un ukulele. 3.

È DIVERTENTE

La sua semplicità da subito un po’ di soddisfazione e incoraggia a proseguire. Importanti studi hanno simostrato che suonare e cantare faccia bene alla salute, e possa diminuire lo stress. Sembra anche che le frequenze emesse dall’ukulele siano particolarmente efficaci per mettere allegria in chi le ascolta. 4.

NON C’È BISOGNO DI SAPER LEGGERE LA MUSICA PER SUONARE

5.

È FACILE DA PORTARE IN GIRO

Pochi strumenti sono più “portatili” di un piccolo ukulele: è poco ingombrante e leggerissimo da mettere nello zaino o in valigia. 6.

SUONARE E CANTARE ASSIEME È PIÙ DIVERTENTE

Con l’ukulele si può cantare e suonare assieme, con lui le canzoni diventano più belle e fare un cerchio attorno ad una lanterna o ad un fuoco è ancora più entusiasmante. 7.

SI PUÒ COSTRUIRE A MANO

Non è facilissimo ma esistono molti progetti per realizzare un ukulele a mano, con una scatola di sigari o se non fumate (meglio che non fumiate) con del legno e della balsa. Insomma, potrebbe tornare utile anche per una bellissima impresa o specialità di mani abili.

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Gli accordi per ukulele sono di facile lettura, in più nello SCANZONIERE ogni canzone riporta la diteggiatura degli accordi utilizzati per l’accompagnamento (come mettere le dita della mano sinistra): nel compilarlo si è scelto di inserire gli accompagnamenti nella tonalità meno complessa da eseguire con l’ukulele, ma con la “tabella di conversione tonalità” che trovi alla fine dello SCANZONIERE, potrai facilmente alzarli o abbassarli a piacere.


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La musica crea amicizia, l’amicizia crea la musica.


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1.

APRI L’OCCHIO

CAMPO NAZIONALE E ASCI 1982

MONTE AMIATA

DI A. MAZZOCOLIN, E. DEMATTÈ

F Al passo del guidon

FCgd

C fratello scout, t’attende l’avventura Gm C tra il verde delle macchie e sotto il sol. F Al passo del guidon, C avanti ad esplorare la natura Gm C un nido, un’erba, un fior t’aspetta ed è F C tutto per te! 15

F C F Apri l’occhio fratello scout C tutto il mondo che è attorno a te Dm Gm C è una cosa meravigliosa 2 VOLTE

F da scoprir. Al la la Al il ma ti

lato del sentier pista ancor fratel, non è battuta, bussola ti guida senza error. lato del sentier mondo è tutta terra sconosciuta; certo c’è un amico che di là aspetterà. Rit.

Al fuoco del falò la gioia dei fratelli è la più pura; fa un’unica gran tenda il vasto ciel. Al fuoco del falò si sente ancor più limpida e sicura la voce che ci vuol esplorator sul nostro onor! Rit.

2.

IL RICHIAMO DELLA STRADA

ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTI E “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

“L’APPEL DE LA ROUTE”

F C7 F C7 Essa è là dischiusa per te come un’amica F C7 F C7 F ed a primavera quand’è tutta fiorita, C7 Bb essa è là dritta innanzi a te F C7 F d’una fuga infinita. C7 F Fratello olà olà, C7 F tu che cerchi, tu che aspetti, Bb F porgi l’orecchio alla canzon: Bb F C7 F il richiamo vien dalla strada.

F J W

È la strada del cavalier, strada pugnace, essa è dei santi il sentier verso la pace; e quell’orma che ancor puoi veder è lor traccia verace. Rit. Se tu cerchi una meta più in su per il tuo cuore, se tu vuoi le forti virtù, il vero amore: vieni a me, non seguire più il sentier di chi muore. Rit. Tu ritempri nell’aspro cammin la giovinezza, tu ti curvi su ogni meschin con gentilezza: porta in su fino al cielo turchin la tua bella purezza. Rit. Quando a notte il silenzio verrà sul tuo sognare e all’intorno la pace sarà tra il cielo e il mare, il tuo cuor allor sentirà il Signore passare. Rit.


3.

SQUILLA INNO DELLA CITTÀ DI ASSISI

C Squilla!

CG

Squilla la tromba che già giorno finì, G C già del coprifuoco G la canzone salì. C Su scolte alle torri,

4.

G7 Perché ogni giorno C è un giorno di festa, A Dm G C nei nostri cuori brilla sempre il sol, G7 C pieni di gioia e di serenità, A Dm C gioiosamente noi vogliam cantar.

G C Attente o scolte, su vigilate.

C’è chi è triste, c’è chi si lamenta, non sa gioir, non sa cantar, più vorrebbe nè mai si contenta cosa importa cantiamo così. Rit. 5.

AGUNI DANZA INDIANA

F C Aguni guni gaia guni, F aguni guni gaia guni. C Ai ai ai ippi ai caiene, F C F ai ai ai ippi ai caiene. C C7 F Agu, aguni kigi.

FCJ

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Rit.

CFG DN A d

C F C Al mattino tutto splende intorno G C la terra ride al ciel seren F C ma se c’è la pioggia o tira il vento G D G cosa importa cantiamo così.

guardie armate olà, G C G C attente in silenzio vigilate! G C G O nostri santi che in cielo esultate C G C G vergini sante, gloriose, beate, C G noi v’invochiam C G questa città C G C G col vostro amore guardate C G C G contro il nemico che l’anima tiene C G C G contro la morte che subita viene C G C G in ogni cuor sia pace e ben C G C sia tregua ad ogni dolor. G C Pace!

AL MATTINO


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6. VENTO DELLA FORESTA DI “KOTICK” Dm A Il mormorio del vento traversa il bosco Dm A intorno al fuoco di campo. Dm A Un palpito di gioia brilla negli occhi; Dm A Dm fra i pini l’ombra già vien. F C Il gufo canta lontan Dm A le stelle brillan nel ciel. Dm A Calma della notte, dà la tua pace Dm ai nostri cuor. 7.

LA LEGGENDA DEL FUOCO

DI “KOTICK” E “LEVRIERO BIANCO”

d A F C

D’un gran mago l’incanto tosto mi punì e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì. Rit. Da quel giorno nei tronchi prigioniero io son e costretto a soffrire freddo e solleon. Rit. Nell’ardor della fiamma mi consumo qui e col ceppo che arde brucio anch’io ogni dì. Rit Dal tremendo supplizio convertito son e per l’uomo divengo fuoco caldo e buon. Rit.

ADATTAMENTO DA “LA LÉGENDE DU FEU” DI PÈRE JACQUES SEVIN

C G C Splende il fuoco nel cerchio dell’esplorator, G C ascoltate la voce della fiamma d’or. G7 C Sali al ciel fiamma leggera G del gran fuoco caldo e buon, G7 C sotto ai pini o alla brughiera G sali in alto sali ancor, Am C sali in alto sali ancor, F G7 C fuoco dell’esplorator.

Rit.

CG Na F

Ero un principe un giorno perfido e sleal e spargevo d’intorno il dolore e il mal.

Sia che arda al bivacco o nel focolar La mia anima brucia e caldo a dar Rit. Nelle veglie di campo t’offro il mio calor, scaccia freddo e paura questo mio splendor. Rit.

8.

LASSÙ NELLA PINETA CANONE

F Lassù nella pineta • dal campo s’alza un canto • e l’eco risponde da lontan: ohè! ohè! ohè!

F


9.

FARE WELL ADATTAMENTO DA “POLLY WOLLY DOODLE”

CG

C Là sul fondo val, un coniglio stà,

Così stà in prigion per la presunzion * per voler volar, sta senza mangiar ** Rit.

G * singing Polly wolly doodle all the Day

VARIANTE DEL RITORNELLO IN ITALIANO

Nel mio cuor, nel mio cuor, nel mio cuore c’è l’amor: io mi sento il cuore bello quando amo mio fratello vò cantando e fischiando tutto il dì

che ben presto in ciel se ne vuol volar. C ** singing Polly wolly doodle all the day Fare thee well, fare thee well, G fare thee well my fairy Fay for I’m off to Lou’siana for to see my Susyanna

Quando in alto è già sulla nube là * l’apparecchio allor prende a dondolar ** Rit. Il coniglio allor tutto pien d’ardor * prende l’ombrellon e con emozion ** Rit. Quasi a terra è già, quando vede là * scritto sul cartel: “Non si può sostar”** Rit. Quando a terra ahimè ha già messo il piè * un sever guardian vuol la coda in man ** Rit.

LA VISAILLE

DlHG

D Lassù sulle montagne alla Visaille Em7 A7 D la terra è profumata di fior.

C’è un sol che non si può scordare mai Em7 A7 D che illumina la valle d’or. G D Ma nel mister del bosco ner, Em7 A7 D canta il ruscel un ritornel. G D Ma nel mister del bosco ner, Em7 A7 D canta il ruscel un ritornel. Guardando il cielo blu della Visaille, dei ghiacci e delle nevi il candor, un paradiso allor tu sognerai, lassù ritornerai col cuor. Rit.

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C sing Polly wolly doodle all the day

10.


11.

AU REVOIR, AMIS CANONE

FC

F Au revoir, amis C F entonons notre dernier chant, • quittons nous ici, C F chacun sa ruote poursuivant. • Au revoir amis C F ayons fois en des meilleurs temps.

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12.

RICHIAMO DI CACCIA CANONE

C Nella Giungla da lontano • s’ode l’eco di un richiamo • G7 che prorompe poi vicino • C “Buona caccia, fratellino”. Nella jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo che prorompe dalle rupi “Buona caccia, vecchi lupi”. Nella jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo “Buone cacce meritate se la legge rispettate” VARIANTE PER GLI ESPLORATORI

Dalla jungla da lontano s’ode l’eco di un richiamo che ti dice su col cuore “Buona caccia, esploratore”.

CN

13.

PASSA LA GIOVENTÙ INNO ASCI

CFG N J

C F C Passa la gioventù! Vittorie alate G C G7 C aprite il solco all’itala bandiera. F C Passa la gioventù, mamme guardate G7 C è il vostro vanto questa primavera. F G7 C Passan le squadre e passano i drappelli, F G7 C gli esplorator di tutti son fratelli. C7 F Volan per l’aria le fanfare e i canti.

C G7 C Giovani esploratori, avanti, avanti! Se vi lasciamo, mamme, non tremate: abbiam promesso ed il dover c’invita; nel freddo siam più forti e nell’estate sui campi aperti imparerem la vita. Siam preparati ad ogni ardita prova, sul nostro labbro è una canzone nuova, sul nostro labbro son gli inni festanti. Rit. Iddio nel cuore e in pugno una bandiera, negli occhi il riso della giovinezza, di pace esser vogliam l’eletta schiera. Temprata in fiamma di virtù e purezza, Sul petto un giglio, un’altro sulla fronte noi della vita ascenderemo il monte. Primi saremo tra i dolori e i pianti, Rit.


14.

BUONA SERA CANONE

F C F Buona sera, buona sera, • già la luna appare in ciel C F e si sente l’usignol. • Già la luna appare in ciel C F e si sente l’usignol. 15.

VENTO DELLA SERA

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

FC

Un giorno voi partiste lasciandoci qua, il fuoco si spegneva nell’oscurità. Sentite, noi vi amiamo come vi amammo un dì, tornate vi preghiamo, noi vi aspettiamo qui. Rit. 16.

C Oh dear mother, I’m to be married G C to mister Punchinello!

CORO 1

To mister punch!

CORO 2

To mister chin!

CORO 3

To mister ell!

CORO 4

To mister o!

TUTTI

Punch-chin-ell-o!

20

CG KF Nf

G7 C Cantiamo anche per voi fratelli lontan, G7 C un giorno voi partendo ci deste la man; Fm C qui attorno vi vediamo, voi siete ancora qui, G7 C insieme a voi cantiamo, come cantammo un dì. Rit.

CG

2 VOLTE

DAI CANTI DEI “B.-P. BELGIAN SCOUTS”

C G Vento della sera C tiepida e leggera, G in quest’atmosfera D7 G di serenità; C G tutti attorno al fuoco, C riposiamo un poco, F e cantiamo assieme G7 C le vecchie canzon.

PUNCHINELLO

SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

17.

VENT FRAIS, VENT DU MATIN CANONE

Gm Dm Vent frais, Gm Dm vent du matin, •Gm Dm vent qui souffle Gm Dm aux sommets des grands pins, •Gm Dm Gm joie du vent qui souffle, Dm allons dans le grand.

gd


18.

OH! MAMMAH DO OH OH 21.

Oh! Mammah do oh oh!*

21

D Kamaludu

Oh jeppe no no jep!*

SOLO

Oh je jeppe no no jep!*

CORO

Oh je jeppe pe no no je jep!*

SOLO

Oooooh jep pe no no jep!*

CORO

*

KAMALUDU

Kamaludu

udu

A Kamaludu uandasii D G A7 D TUTTI Kamaludu Kamaludu uandasii

IL CORO RIPETE

19.

MINUN KULTANI KAUNIS ON

CANZONE POPOLARE FINLANDESE

DAGH

CANONE

• Minun kultani kaunis on • Vaik’ on kaitaluinen

Behbel ina, Behbel ina, ina, Behbel ina uandasii, Behbel ina Behbel ina uandasii Natouleja, Natouleja, leja, Natouleja uandasii, Natouleja Natouleja uandasii

2 VOLTE

Hej huulia hillallaa

GDC

Vaik’ on kaitaluinen 2 VOLTE

20.

22. ZIGNAGNA

C F C Eh, ah eh, zignagna eh, F C G C zignagna eh, zignagna eh, F C eh, ah eh, zignagna eh, F C G C zignagna eh, zignagna eh.

CFG

Zignagna, zignagna, zignagna. AD LIBITUM

TI-IA-IA

G D Ti-ia-ia, ti-ia-ia, ti-ia-ia oh, ti-ia-ia, G ti-ia-ia, ti-ia-ia ho, ti-ia-ia, ti-ia-ia, D G ti-ia-ia oh, ti-ia-ia, ti-ia-ia oh, ia oh! C G Ia oh! Ia D Ti-ia-ia, C G Ia oh! Ia D Ti-ia-ia,

oh!

G ti-ia-ia, ti-ia-ia oh. oh!

G ti-ia-ia oh, ia oh!


23.

GLI AMICI GIN E RHUM ADATTAMENTO DA “LITTLE BROWN JUG”

GCK

G C In una fattoria D7 G con gli amici del mio cuore vivo sol. C C’è sempre allegria D7 G con il Gin e con il Rhum accanto a me. C Ha ha ha you D7 little brown C ah ah ah you D7 little brown

and me

G jug don’t I love thee and me,

TUMBAI CANONE MELODIA EBRAICA

TUTTI Per C7 per C7 noi

F questo pan F ogni don F C7 F Ti lodiam Signor!

FJ

Per questo pan per ogni don noi Ti lodiam Signor! 1° CORO

Per questo pan per ogni don, Signor! 2° CORO

Per questo pan, Signor!

3° CORO

Dm Tumbai, tumbai tumbai, tumbai Am Dm tumbai, tumbai tumbai. • Diri don, diridiridon diridiridon don. •Gm Dm Trallalalalla, trallalalalla A7 Dm trallalalalla la la.

da gH

26.

SU RAGAZZO DAL CANZONIERE A.G.I.

FdC

F Suona già il risveglio,

spunta il dì, il mattino è bello; C su, su, lesti, via saltiamo in piè. Dm C F C L’aria pura al mattin F C F C F va nei polmoni e ci fa cantar: perché c’è il sol, ch’è tanto bel, C F C quando i V.P. non l’han veduto ancor. Rit. se non c’è il sol ch’è tanto bel col nostro canto tornerà il seren. Rit.

22

Rit.

PER QUESTO PAN

G jug don’t I love thee.

Se vado a lavorare sempre in buona compagnia me ne vo’. Se vado a passeggiare sul mio cuore stretti sono accanto a me.

24.

25.


27.

BUEN PROVECHO

LA LUNA SPLENDE

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

DA UN’ANTICA ARIA RUMENA

Buen provecho

F Tra la la la la ...

caballeros,

Tra la la la la ...

vamos a comer, vamos a comer. DA CAPO ALZANDO DI MEZZO TONO, AD LIBITUM

28. 23

29.

INSHALLAH SE DIO VUOLE

CFe

C F C F C Un giorno avrò una capra, inshallah, C F C F C CORO Un giorno avrò una capra, inshallah, Em F C F C SOLO e la condurrò nel Sahara, inshallah. Em F C F C CORO e la condurrò nel Sahara, inshallah. SOLO

Un giorno sotto le palme, inshallah, rimpiangerò il Sahara, inshallah. Un giorno andrò nel deserto, inshallah, cercando la pace del Sahara, inshallah. Un giorno lasciando la terra, inshallah, andrò nel giardino del grande Allah, inshallah. Ah, inshallah.

C7 F

Gm Am La luna splende, il vento tace, Gm C7 F sale la fiamma, arde la brace. Am Gm C Dolce è l’incontro di questa sera, Gm C F il nostro canto sia una preghiera. Tra la la la la ... Tra la la la la ... 30.

YIPEE I I SULLA MELODIA DI “YUPI YA YA”

C Yipee I I yipee yipee I G7 Yipee I I yipee yipee I C F Yipee I I yipee I I yippe C G7 C I I yipee yipee I.

Un giorno avrò una tenda, inshallah, e la pianterò nel Sahara, inshallah. Un giorno con la carovana, inshallah, andrò traversando il Sahara, inshallah.

C7 F C

I I I I I

am am am am am

singing singing singing singing singing

round round round round round

the the the the the

F J g a C C N F

fire in the chair, fire in the chair, fire, fire, fire in the chair.

I am smoking Phillip Morris. I am drinking Coca-Cola. I am eating Pringles chips.


31.

ALLA CACCIA DEL LEON SULLA MELODIA DI “YUPI YA YA”

CNF

C Siamo andati alla caccia del Leon, G7 Siamo andati alla caccia del Leon, C F Siamo andati alla caccia, siamo andati C G7 C Siamo andati alla caccia del Leon,

pem pem! pem pem!

alla caccia pem pem!

C Singing ya ya yupi yupi yupi ya! G7 Singing ya ya yupi yupi yupi ya! C F Singing ya ya yupi ya ya yupi, C G7 C ya ya yupi yupi ya!

32.

Rit. Siamo ormai nella foresta equatorial, brr brr!

F C F Ho lasciato laggiù su di una scialuppa C F il paese del sol della Guadalupa. C7 F Ah! Piango ancor Am F la mia capanna e la savana Am F C F ed il paese dove sogno di tornar. Se volevo mangiar, c’eran le banane. Se volevo dormir, cerano le canne. Rit. Sempre triste quaggiù sogno le savane il bel sole l’amor e tante banane. Rit. Si diffonde il tam-tam per la pianura mentre il sole tramonta nella radura.

Rit. Un leone sta dormendo non lontan, ron ron! Rit. Se ci vede ci divora in un boccon, ganm gnam! Rit. Cari amici non facciamolo svegliar, pss pss! Rit.

FCJa

zin bum, zin bum-bum, zin ...

Rit. 33.

ARTURO E GERTRUDE

“THERE’S A HOLE IN THE BUCKET”

F GERTRUDE C’è un buco nel secchio, Arturo Arturo. C’è un buco nel secchio, C F Arturo Artù!

FC

24

Sulla riva son gli amici a salutar, bay bay!

ZIN BUM BUM

SOTTOFONDO

Toglie l’ancora la nave per partir, tu tu! Rit.

LA GUADALUPA


Con cosa lo tappo? Gertrude, Gertrude? Con cosa lo tappo? Gertrude, Gertrù? ARTURO

GERTRUDE ARTURO

Il tappo non tappa, Gertrude.

GERTRUDE ARTURO

La bagni con l’acqua, Arturo!

Con cosa la prendo, Getrude?

GERTRUDE ARTURO

E bagnala allora, Arturo!

Con cosa la bagno, Getrude?

GERTRUDE ARTURO

E usa la mola, Arturo!

La mola è secca, Gertrude!

GERTRUDE ARTURO

E lima il coltello, Arturo!

Con cosa lo limo, Gertrude?

GERTRUDE ARTURO

25

E usa il coltello, Arturo!

Il coltello non taglia, Gertrude!

GERTRUDE ARTURO

E taglialo allora, Artù!

Con cosa lo taglio, Gertrude?

GERTRUDE ARTURO

Lo tappi col tappo, Atruro!

La prendi col secchio, Arturo!

C’è un buco nel secchio, Gertrude.

34. JOHN BROWN ADATTAMENTO DA “JOHN BROWN’S BODY” G John Brown giace nella tomba là nel pian C G dopo una lunga lotta contro l’oppressor. John Brown giace nella tomba là nel pian, C D7 G ma l’anima vive ancor. Glory, glory alleluia. C G Glory, glory alleluia. Em Glory, glory alleluia. Am D G Ma l’anima vive ancor.

GCK eaD

Con diciannove suoi compagni di valor dall’Est all’Ovest la Virginia conquistò, con diciannove suoi compagni di valor ma l’anima vive ancor. Rit. Poi l’hanno ucciso come fosse un malfattor, ma il malfattore fu colui che l’impiccò. Poi l’hanno ucciso come fosse un malfattor, ma l’anima vive ancor. Rit. Stelle del stelle del Stelle del ma l’anima

cielo non piangete per John Brown, cielo sorridete con John Brown. cielo non piangete per John Brown, vive ancor.

Rit. John Brown è morto, ma lo schiavo è in libertà tutti fratelli, bianchi e neri, sono già. Johm Brown è morto, ma lo schiavo è in libertà, ma l’anima vive ancor. Rit.


35.

BUON APPETITO

C G È giunta l’ora lupi già D È giunta l’ora lupi già C F È giunta l’ora lupi già C G È giunta l’ora lupi già

C di mangiar. G di mangiar. di mangiar. C di mangiar.

C Oillalla che fame Akela, G oillalla che fame. 2 VOLTE

36.

CdG eF

Em F G F La preghiera Dm C G portano gli angeli in ciel F Dm C F C G C e dall’alto scende la pace nei cuor. 2 VOLTE

TESTO DI T. BELTRAME QUATTROCCHI “AQUILA AZZURRA”

SAN GIORGIO 1946 - LOMBARDIA

G C G Al cader della giornata Em D G noi leviamo i cuori a Te. C G Tu l’avevi a noi donata: Em D G bene spesa fu per te. C G Te nel bosco e nel ruscello, Em D G te nel monte, te nel pian, C G te nel cuore del fratello, Em D7 G te nel mio cercai d’amar. I tuoi cieli sembran prati e le stelle tanti fior. Son bivacchi dei Beati stretti in cerchio al lor Signor. Quante stelle, quante stelle, dimmi tu la mia qual è, non ambisco alla più bella basta sia vicino a Te.

È LA SERA

C Dm È la sera, il giorno muor, G C G brillan le stelle d’oro, C Dm noi cantiamo al Signor G C uniti tutti in coro.

AL CADER DELLA GIORNATA

38.

AI PREÂT LA BIELE STELE

Ai preât la biele stele, ducj i sanz dal Paradîs. Che ‘l Signôr fermi la uere e’l gnò ben torni in paîs. Ma và Và là Ma và Và là

tu stele, biele stele palese ‘l gnò destin. daûr di che montagne ch’al è il gnò curisin.

tu stele, biele stele palese ‘l gnò destin. daûr di che montagne ch’al è il gnò curisin.

G C e D K 26

C Buon appetito Akela, F buon appetito! C Buon appetito lupi, G C buon appetito!

BAGHEERA

C G D F

37.


39.

CANTO DEL CUCULO ADATTAMENTO DA “DANS LA FORÊT LOINTAINE” - “THE BATTERED ELM TREE”

C Sentiam nella foresta G C il cuculo cantar. Ai piedi di una quercia, G C lo stiamo ad ascoltar.

C G

41.

G C Oh Lordy, pick A7 oh Lordy, Pick G C Oh Lordy, pick C oh Lordy, Pick

27

La notte tenebrosa non c’è chiaror lunar. Sentiam nel fitto bosco i lupi ulular. Ahù ahù ahù ahù ahù ... Dalle lontane steppe sentiamo fin quaggiù, rispondere alle renne, gli allegri caribù. Chiù chiù chiù chiù ...

Someone’s crying, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya. Someone’s praying, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya. Someone’s singing, Lord, kum ba ya, O Lord, kum ba ya.

GCHK

G a bale of cotton. D7 a bale a day. G a bale of cotton D7 G a bale a day.

G a bale of cotton, D7 a bale a day. G a bale of cotton, D7 G a bale a day.

Me and my gal can pick a bale of cotton, me and my gal can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit.

KUM BA YAH

C F C Kum ba ya, my Lord, kum ba ya; G7 Kum ba ya, my Lord, kum ba ya; C F C Kum ba ya, my Lord, kum ba ya, F C G7 C O Lord, kum ba ya.

“PICK A BALE OF COTTON”

G C Jump down, turn around to pick A7 Jump down, turn around to pick G C Jump down, turn around to pick C Jump down, turn around to pick

• Cucù cucù cucù cucù cucù ...

40.

JUMP DOWN

C F N

Me and my wife can pick a bale of cotton, me and my wife can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit. Me and my friend can pick a bale of cotton, me and my friend can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit. Me and my papa can pick a bale of cotton, me and my papa can pick a bale a day. 2 VOLTE

Rit.


42. FRATELLI D’ITALIA INNO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA F Fratelli d’Italia C F l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio C F s’è cinta la testa. A Dm Dov’è la Vittoria? Gm A C Le porga la chioma, F ché schiava di Roma C F Iddio la creò.

Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò. Rit. Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore rivelano ai Popoli le vie del Signore; giuriamo far libero Il suolo natìo: uniti per Dio chi vincer ci può?

F C A d g D

Dall’Alpi a Sicilia dovunque è Legnano, ogn’uom di Ferruccio ha il core, ha la mano, i bimbi d’Italia si chiaman Balilla, il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Rit. Son giunchi che piegano le spade vendute: già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia, il sangue Polacco, bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò. Bb Stringiamci a coorte D siam pronti alla morte Eb Bb siam pronti alla morte F Bb l’Italia chiamò. 43.

SULLA STRADA

ADATTAMENTO DA “SUR LA ROUTE”

INNO FSE

W D Y F

CFGD

C F C Sulla strada, la gran strada G che circonda questo C nostro vecchio mondo; F C io ti ascolto, tu mi ascolti G C scout d’Europa e cammino con te.

28

Gm Stringiamci a coorte D siam pronti alla morte Gm siam pronti alla morte D l’Italia chiamò.

Rit.


G C D G Come te presi anch’io del deserto il cammin D G quando in cielo spuntava le stelle. D G Ai bivacchi dei campi scoprimmo D G un altro universo in pieno splendor. Rit.

29

Non ti chiedo il paese, ne chiedo chi sei tu ma soltanto ti chiamo fratello. L’ideale e la legge che ci hanno uniti qui son più forti dell avversità. Rit. L’avvenir può cambiar ma noi no, non cambierem: la Promessa è per tutta la vita. Il ricordo di tanti bei giorni sarà la certezza di questo ideal. 44.

GING GANG GOOLIE

CANZONE IN GRAMMELOT SCRITTA PER IL PRIMO JAMBOREE 1920 - LONDRA

DI B. POWELL

DAHG

D Ging gang goolie goolie goolie goolie watcha, A D Ging gang goo, ging gang goo. Ging gang goolie goolie goolie goolie watcha, A D Ging gang goo, ging gang goo. G D A7 D Hayla, hayla shayla, hayla shayla, hayla, oh-ho, G D A7 D Hayla, hayla shayla, hayla shayla, hayla, oh. A A7 Shally wally, shally wally. D Oompah, oompah, oompah, oompah.

45.

PETRUSHKA

Dm SOLO In un tempo ormai lontan Gm Dm era nato Petrushka. In un tempo ormai lontan era nato Petrushka. CORO

Dm Ah! Ah! Petrushka Gm A7 Dm in un tempo ormai lontan. SOLO

Ah! Ah! Petrushka in un tempo ormai lontan. CORO

Quando venne in città s’incontrò con Maruscià. Maruscià lo invitò alla festa del doman. Del buon vin gli preparò bianco e nero e poi cognac. Ma alla festa non andò, il perché non lo si sa. Piange e implora Maruscià ma non l’ode Petrushka.

46.

TANGO

Tangoooh* Zimbalibali baluè* Tangoohh* Undiedi undaa* Uh aleh* Malibà baluè* * IL CORO RIPETE

d g H


47.

CANTO DEL RISVEGLIO C Lupo salta su G C che già l’ora è suonata! Lupo salta su, G C cominciato è il dì!

Am Tra poco al ruscelletto G C fra le rocce correremo! Am E lieti all’acqua fresca tutti G C insiem ci laveremo!

C G a

C Per il mondo ha camminato, G C faria faria oh! Monti e mari ha già varcato, G C faria faria oh! G C Ma gli è dolce continuar F C rischi e incognite a sfidar.

Non gli pesa il borsellino, ma è signor del suo destino, sempre lieto e pien d’ardor, canta e va l’Esplorator,

Rit.

Rit.

UN CIODO DE FERO VECIO CANONE

Ohi bela mechimecomeca mechimecomeca, mechimecomeca. Ohi bela mechimecomeca mechimecomeca, mechimecò.

SULLA MELODIA DI “LA BOHÈME”

D A

Col fagotto e con bastone, parte senza colazione, lunga strada far dovrà, molti amici troverà, Rit. Parte e sogna cose belle, alberi, fiori, prati e stelle, quando Iddio lo chiamerà, sorridendo tornerà, Rit.

C G a N 30

La Giungla già ci attende presto in caccia partiremo! La Pista in mezzo al bosco pronti e svelti seguiremo!

D A Un ciodo de fero vecio D dela mecanica dela mecanica. • A Un ciodo de fero vecio D dela mecanica de precision.

FARIA FARIA OH

Faria faria, Am faria faria G7 C faria faria oh! 2 volte

Rit.

48.

49.


50.

LA CANZONE DEL CUCÙ

F C Sù, fratelli cantiamo C7 F la canzon del cucù, C che i Lupetti inventarono C7 F per cantarla in tribù. Do re mi...

31

C Sentiam nella foresta, cucù, C7 F il cuculo he canta, cucù, C e da mattina a sera, cucù, C7 F risuona il suo cucù.

F C J

Sù, fratelli cantiamo la canzon del cucù, che i Lupetti inventarono per cantarla in tribù. Do re mi... trala la la la la la tralla la la la la la tralla la la la la la tralla la la la la. Sentiam nella foresta, cucù, il cuculo he canta, cucù, cucù, e da mattina a sera, cucù, cucù, cucù, risuona il suo cucù. 51.

52.

et tu n’as pas d’argent. Hélas, hélas, tu n’as pas d’argent.

SULLA MELODIA DI “COLCHIQUES DANS LES PRÉS”

dgG

Dm Attorno alla rupe orsù lupi andiam, Gm Dm d’Akela e Baloo or le voci ascoltiam,

del Branco la forza in ciascun Lupo sta, G Dm del Lupo la forza nel Branco sarà. Ula ula la la ula la la, Gm Dm del Branco la forza in ciascun lupo sta. Ula ula la la ula la la, G Dm del lupo la forza nel branco sarà. Or quando si sente un richiamo lontan risponda un vicino più forte ulular, a quei che la Legge fedel seguirà a lui buona Caccia si ripeterà Uulla la uulla la uulla la la, a lui buona Caccia si ripeterà. 2 VOLTE

Il debole cucciol via via crescerà e forte ed ardito col Clan caccerà finché sulla Rupe un dì porterà la pelle striata del vile Shere Khan. Uulla la uulla la uulla la la, a lui buona Caccia ogni Lupo dirà! 2 VOLTE

GUILLAUME CANONE

Guillaume tu t’en vas,

ATTORNO ALLA RUPE

53.

SAN MICHELE

San Michele aveva un gallo, bianco, rosso, verde e giallo, e per nutrirlo bene bene gli dava latte e miele.


54.

MAMMA DEL CIELO

G Mamma del Cielo Vergine Santa D G a Te d’intorno il Branco canta. C Fa che ci amiamo come fratelli D G mentre la pista noi percorriam. D A7 D Mamma del Cielo rendici Tu A7 G D G cortesi e buoni come Gesù. 2 VOLTE

Fa che io ami ogni vicino come se fosse Gesù Bambino. Del mio meglio fare prometto per esser sempre un tuo Lupetto.

G D C H

Rit. La via troppo è scoscesa, la traccia già si perde; solo non si disperde chi segue il lupo anzian! Lupetto non lasciare, no, non lasciare il branco, il pelo è ancora bianco, seguiamo il lupo anzian! Rit.

2 VOLTE

55.

FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA F Fratelli alla candida luna cantiamo C la nostra canzone più bella; Gm tra i faggi e gli abeti, che gioia, C7 F veniamo la nostra canzone a cantar.

Dm SOLO Una via sola è vera, A ci disse il lupo anziano

Non come il vil Tabaqui che a Shere-Kan va insieme, noi procediamo insieme seguendo il lupo anzian. Finché il cuor non è forte, pronto alla lotta dura, leal, senza paura seguiamo il lupo anzian!

F C g J d A H

Rit. 56.

EGO SUM PAUPER CANONE

C F C Ego sum pauper, • F C nihil habeo, F C cor meum dabo.

C F

32

Al Cuor Divino stringimi Tu come stringevi a Te Gesù.

Gm A TUTTI e dietro lui noi siamo Dm la traccia a seguitar. Gm Costanti alla ricerca, Dm gioiosi nel cammino, A7 erriam fino al mattino, Gm A seguendo il lupo anzian!


57.

AL CHIAROR DEL MATTIN

C Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin G7 ci sveglia una canzon, C ci sveglia una canzon. Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin G7 C ci sveglia una canzon è sorto il sol.

33

Su leviam, su leviam, su leviam, su leviam, G7 C per avere il sol basta ridere. Su leviam, su leviam, su leviam, su leviam, G7 C non è tempo d’esitar. Se la pioggia cadrà, e tutto bagnerà, più divertente ancor sarà. Rit. Se il vento verrà, e tutto muoverà, più divertente ancor sarà. Rit. Se la neve verrà, e tutto coprirà, più divertente ancor sarà. Rit.

58.

C N

ULA ULA

C Ula, ula, ula F C è sera e stanchi siam. F C Ula, ula, ula F G7 doman lieti sarem. C Ula, ula, ula F C tra poco dormirem, F C per tutta la notte, F C tutti riposerem.

C F N

Ula, ula, ula il branco dorme già. Ula, ula, ula la giungla tacerà. Ula, ula, ula Gesù benedirà, questa nostra tana, e ci sorriderà. mmm... 59.

DANZA DI FILIBERTO ADATTAMENTO DA “QUAND PHILIBERT DANSE”

CNF

C G7 C Se Filiberto danza con una mano danza, G7 C se Filiberto danza, danza con una mano! G7 C F G7 C Con una mano, danza danza Filiberto! DUE MANI, UN PIEDE, DUE PIEDI, LA PANCIA...


60.

SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO

AL SEGUITO DI LUDOVICO IL MORO

ADATTAMENTO DI “PELLICANO NERO”

DA UN ANTICO CANTO DEI SOLDATI MERCENARI SVIZZERI

FCJgG

F C Sul colle scorre il ruscello ancor, C7 F nel bosco canta il cucù: Gm è sorto il sole esplorator C F non indugiare più, non indugiar! Gm È sorto il sole esplorator C F non indugiare più!

Rit. La buona azione non tralasciar, sii sempre pronto a servir; ricorda sempre: nel tuo lavor lealtà devi seguir! Rit. Nel cielo a notte ritorneran le stelle splendenti ancor: saranno tutte le tue B.A. nel cielo del Signo Rit.

IL PIÙ BEL FIORELLIN

F C Il più bel fiorellin del mondo C7 F è sempre l’edelweiss. Fiorisce su le rocce su C C7 F le nevi e sui ghiacciai.

F C C

Un giorno disse la ragazza: “Voglio l’edelweiss. Oh bell’alpin di fiorellin ne voglio un bel mazzin.” L’alpino subito partì per coglier l’edelweiss. Un dì passò, un altro ancor ed egli non tornò. L’alpino cadde per donarle il fiore d’edelweiss. La bella allor piangeva ognor il suo perduto amor. Il più bel fiorellin del mondo è sempre l’edelweiss. Fiorisce su le rocce su le nevi e sui ghiacciai.

34

C F Ritorna al tuo lavoro C F che grande gioia ti da’, C F diffondi attorno a te così G C letizia e gran bontà

61.


62.

AIO, AIO G Aio, a-io, aio aio, D7 G aio oh, a-io, aio oh, aio. 2 VOLTE

Vien dal bosco una strada che muore C G nell’orizzonte cupo di un’alba senza sole. Con lo zaino è gravoso marciare C G si suda ma non manca il fiato per cantare. 35

Rit. C’è una stella che giuda i miei passi tra i suon della foresta marciando noi cantiamo. Perché il canto ci fa camminare si suda ma c’è sempre il fiato per cantare. Rit 63.

UOMINI DELLA FILIBUSTA

Uomini della filibusta, Parados? CIURMA Parados!* CAPITANO Al puente? CIURMA Al puente!* CAPITANO Fuego! CIURMA BOOM!* CAPITANO Fuego! CIURMA BOOM!* CAPITANO Fuego! CIURMA BOOM! BOOM! BOOM!* *RIPETE IL SECONDO CAPITANO A CUI RISPONDE LA SECONDA CIURMA CAPITANO

G C K

64.

LA VALLE DEL FIUME ROSSO ADATTAMENTO DA “RED RIVER VALLEY”

C Alla sera laggiù nella valle,

G7 con le stelle che stanno a guardar, C C7 F un cowboy sul suo bianco cavallo C G7 C lungo il fiume si ferma aspettar. Il suo sguardo si perde lontano lungo il fiume laggiù sino al mar, nel suo cuore c’è forse un affanno sul suo ciglio un lacrima appar. Forse l’ultimo incontro d’amore, forse l’ultimo sogno sarà; con quel sogno racchiuso nel cuore il cowboy verso il west se ne andrà. Questa valle del gran fiume rosso com’è triste doverla lasciar! se dovremo lasciar questa valle che un mattino ci vide arrivar. Il suo sole, le notti, le stelle, dove mai le potremo trovar? Dolce amore degli occhi lucenti com’è triste doverti lasciar! Dove sei una luce risplende, dove manchi una luce non c’è; se con noi il domani ti attende c’è un cow boy che sospira per te. Vieni lungo ma se dolce

sul mio bianco cavallo il fiume galoppa con me nella tua terra rimani amor ce farò senza te?

mmm ...

C N J F


65.

CANTO DELLA PROMESSA

ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTII

ESPLORATORI E GUIDE SU MELODIA DEL CANTO DI NATALE “DANS L’ÈTABLE OU T’ADORE”

C G Dinanzi a voi m’impegno sul mio onor C G C e voglio esserne degno per Te, o Signor. F C La giusta e retta via G7 C mostrami Tu F C e la promessa mia G7 C accogli, Gesù. Fedele al tuo volere, sempre sarò di Patria il mio dovere, adempirò. Rit.

Rit. Di sopra alle frontiere, tendo la man l’Europa dei Fratelli, è nata già. Rit. 66.

CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI

Davanti a Te m’impegno con tutto il cuor diventerò tuo paggio o mio Signor. Io voglio amarti sempre sempre più e la promessa mia proteggi Tu.

Rit. A Te Gesù che amo obbedirò a me dimenticando, ti ascolterò. Rit. 67.

CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE

C Seguendo la tua legge G al motto tuo fedel, C le ali apri al vento G C noi voleremo insiem. F C Ricorda poi nel tuo volo G7 C che un solo cerchio ci tien F C intatta nel tuo cuore G7 C la tua promessa mantien. Dammi la man, sorella insieme vogliamo volar in gran catena unite nessun ci potrà separar. Rit. Dall’alto Dio ci vede ci guida sul Suo sentier, o coccinella serba la tua promessa nel cuor. Rit.

C G F N

36

Leale alla mia legge, sempre sarò se la Tua man mi regge, io manterrò.

C G F N

Voglio esser Tuo lupetto, per divenir più tardi esploratore, per servir.


68.

DOLCI RICORDI RITORNANO

RIPORTATA NE “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE”

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

ANTICA MELODIA DEL TRANSVAAL

37

C Ah, io vorrei tornare F anche solo per un dì G C G lassù nella valle alpina. C Lassù tra gli alti abeti F ed i rododendri in fior G C F C distendermi a terra e sognar.

C F G E a e

C F C E Portami tu lassù, o Signore, Am Em G dove meglio ti veda. C Oh portami tra il verde F dei tuoi pascoli, lassù G C F C per non farmi scender mai più. Là, sotto il pino antico noi lasciammo nel partir la croce del nostro altare, ma sotto il pino antico con la croce là restò un poco del nostro cuor. Rit. E quando quest’inverno qui la neve scenderà, bianca sarà la valle ma sotto il pino antico un bel giglio fiorirà il giglio dell’ esplorator. Rit.

69.

HURRAH!

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

DAI CANTI DEL “SCOTT ROVER CREW”

G Come cede il buio C D G quando in ciel si leva il sol, C come cade l’onda A D quando il vento se ne va, G C così la tristezza G si dilegua all’echeggiar D G di questa nostra canzone:

G C D A

C G Hurra! Hurra! Più forte su cantiam! A D Hurra! Hurra! La gioia noi portiam! G C G Ilari spingiamo il nostro sguardo D G e il nostro cuor, all’orizzonte lontan. Se anche per lo scout può essere triste la realtà e il dolor talvolta può alla porta sua bussar, non per questo allora il suo sorriso morirà perché egli è preparato. Rit. Come quella rana di cui parla Lord B.P. che del latte burro seppe fare lì per lì, così il vero scout vince ogni avversità, lieto e ridente alla vita. Rit.


70.

ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA

ADATTAMENTO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTI E “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

SU MELODIA DI UN CANTO DELLA GUERRA DEI TRANT’ANNI 1618-1648

Dm A7 Dm F C7 F Madonna degli scout, ascolta, t’invochiam, Gm A7 Dm concedi un forte cuore a noi che ora partiam! A7 Dm F C7 F La strada è tanto lunga il freddo già ci assal; Gm A7 Dm respingi tu Regina, lo spirito del mal. Dm C F E il ritmo dei passi ci accompagnerà Gm Dm A7 Dm là verso gli orizzonti lontani si va. 2 VOLTE

E lungo quella strada non ci lasciare tu, nel volto di chi soffre facci trovar Gesù. Allor ci fermeremo le piaghe a medicar e il pianto di chi è solo sapremo consolar. Lungo la strada bianca la croce apparirà: è croce che ricorda chi ci ha lasciato già. Pur tu sotto una croce Maria restasti un dì; per loro ti preghiamo sommessamente qui. Rit. Forse lungo il cammino qualcuno s’arresterà, forse fuor della pista la gioia cercherà. Allora Madre nostra non lo dimenticar e prendilo per mano e sappilo aiutar. Rit.

Or sulla strada andiamo, cantando, esplorator; la strada della vita: uniamo i nostri cuor! Uniscici Maria, guidandoci lassù alla casa del Padre, nel gaudio di Gesù. Rit.

C Le vecchie leggende A Dm di tempi lontani, C Dm la notte richiami, G C la notte ci invita a sognar. Cerchio scout nella foresta nera e misteriosa il ruscello a valle va e sussurra senza posa. Fratello ancora rimarrà nella tua strada il sogno d’or e di quest’ora resterà la nostalgia nel nostro cuor. Rit. 72.

OH ALEIE

Oh! Aleie! Aleie cicatonga! Ammassa ammassa ammassa! Oh ale aloà aloè!

C F $ N A d

38

Rit.

d H F J g C

71. LE VECCHIE LEGGENDE DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI C F C F Tra gli abeti in cielo appar C F C un pallido chiarore. F C F Langue il canto e il crepitar C F C del fuoco che poi muore. F C F Ma sempre uniti cuore a cuor C Cdim7 G7 restiam fratelli Esplorator: F C F C F cantar, sognar, sperar, pregar, C F insiem tutta la vita ognor.


73. VATTI A COLICO “BACK TO GILWELL” - ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” A. GHETTI C Io ero un lupettino G dal naso volto in su, C avevo sette anni G o appena poco più. C Ma ora son cresciuto, G lupetto non son più: C G C G C degli scout voglio entrar nella tribù!

39

CGF

F Vatti a Colico ad accampar, C G là c’è sempre qualche cosa C G C da imparar. Io ero esploratore col giglio sopra il cuor, in ogni branca tecnica mi feci grande onor: ma ora sono cresciuto e scout non sono più. Cosa devo fare dimmelo un po’ tu. Rit. Io ero un pioniere esperto nel mestier, ho fatto tanta strada, ho visto il mondo inter. Ma ora son vecchietto, non posso più viaggiar. Sto pensando proprio dove posso andar. Rit. Io ero un cavaliere con spada e con speron.

Per sei ore potevo restare in discussion. Ma or c’è la famiglia e c’è la profession: non so proprio cosa fare più di buon. Rit. Mia figlia era una guida distinta e assai “stilé”, sapeva fare i nodi ed il vitel tonné. Ma ora, ha quarant’anni, non sa più cosa far: credo che un marito le dovrò trovar. Rit. 74.

TERRA DI BETULLA CANTO TRADIZIONALE CANADESE ”LAND OF THE SILVER BIRCH”

Am C Am C Terra di betulla, casa del castoro, F C Dm Am là dove errando va il lupo ancora. F C Voglio tornare ancor Dm F Am sul mio bel lago blu. Em Bundidiaidi bundidiaidi Dm Am bundidiaidi bu. La mia canoa, scivola leggera, sulle lucenti vie del grande fiume. Rit.

a C F d e

Il mio cuor nostalgico, dalle basse terre, vuole tornare a voi, montagne del nord. Rit.


75. CANTO DELL’ADDIO SULLA MELODIA DI “AULD LANG SYNE” DI D. RIZZIO C G È l’ora dell’addio fratelli, C F è l’ora di partir, C G il canto si fa triste è ver, F C partir è un po’ morir. Dm Ma noi ci rivedremo ancor C F ci rivedremo un dì. C Dm Arrivederci allor, fratelli, F G7 C arrivederci sì. Perché lasciarci e non sperar di rivederci ancor? Perché lasciarci e non serbar questa speranza in cuor?

76.

C G F d N

G La Squadriglia dei Leoni deve il pranzo cucinar D troppo cotti i maccheroni G D G sembran colla da incollar. D ullao ulla ila G ila ila ilao la la la Ullai ullao

D ulla ila ila G D ila ilao

Se attorno a questo fuoco qui l’addio ci dobbiam dar, attorno a un solo fuoco un dì sapremo ritornar. Rit. Iddio che tutto vede e sa la speme di ogni cuor, se un giorno ci ha riuniti qui, saprà riunirci ancor. Rit.

La Squadriglia dei Serpenti un bel ponte costruì, volle il Capo collaudarlo cadde in acqua e restò lì. Rit. Il su si ma

Reparto va in uscita pei monti se ne andrà, farà tanta salita poi si discenderà. Rit.

Il Reparto finalmente va sui monti a campeggiar, camminando allegramente tutti vogliono cantar. Rit.

40

Rit.

G D

Ullai

Rit. Formiamo una catena con le mani nelle man, stringiamoci l’un l’altro prima di tornar lontan.

CANTO DELLE SQUADRIGLIE


41

77.

CANTO DEL TRAMONTO ADATTAMENTO DA “CANTIQUE DES PATROUILLES” DI PÈRE JACQUES SEVIN

C Signor, fra le tende schierati G per salutar il dì che muor, C le note dei canti accorati G leviamo a Te calde d’amor. C G Ascolta Tu l’umil preghiera C F C che d’aspro suol s’ode innalzar Am G a Te cui mancava alla sera Am G C un tetto ancor per riposar. G Chiedon sol tutti i nostri cuori C a Te sempre meglio servir. Genufletton qui nel pian C7 F i tuoi esploratori: C G C Tu dal ciel benedici o Signor. Del giorno che adesso finisce con grato cuor Ti ringraziam. Nel vincol che tutti ci unisce fratelli scout per Te noi siam. Signor, noi Ti vogliam seguire anche se aspro è il sentier: con Te noi vogliamo salire, con Te nessun potrà cader. Rit. Perdona se abbiamo mancato, ripara Tu ai nostri error, Signor, che dal cielo stellato vegli sui tuoi esplorator. Or mentre l’ombra intorno scende noi Ti sentiam tanto vicin:

oh, resta con noi fra le tende fino al ritorno del mattin. Rit.

C G F a J

78.

ALLA MADONNA DEGLI SCOUT ADATTAMENTO DI “NOTRE DAME DES ECLAIREURS” DI PÈRE JACQUES SEVIN

Dm A Dm Scende la notte e distende A Dm A il suo mantello di vel, Dm C F e il campo calmo e silente A Dm si raccoglie nel mister. Dm A O Vergine di luce, Dm A stella dei nostri cuor, Dm Gm A ascolta la preghiera, Dm A Dm madre degli esplorator. O delle stelle Signora volgi lo sguardo quaggiù dove i tuoi figli sotto le tende ti ameranno sempre più. Rit. O tu più bianca che neve nel tuo mantel verginal con la dolcezza tua lieve ci proteggi contro ogni mal. Rit. Come le tende a noi care s’avvolgono nel partir così avvolgici col tuo pregare quando saremo per morir. Rit.

d A C F g


79.

CANTO DEL CLAN

C Quando la sera scende dopo lungo marciar, Dm amiamo intorno al fuoco G C insieme riposar.

GdG

Noi marciam nella bianca aurora, martellando la via sonora. Una grande fede abbiamo nel doman, marciam la man nella man. 2 VOLTE

Noi marciam sotto il sol cocente, respirando la sabbia ardente. Fame e sete sacco noi non curiam, marciam la man nella man.

Ohè, ohè,

2 VOLTE

G vieni a cantare

Noi marciam nel dì che adombra seguitando la nostra ombra.

C G vieni lungo la strada. C G Ohè, ohè, vieni a cantare, C è la canzon del Clan.

Un saluto al sol che cade mandiam marciam la man nella man. 2 VOLTE

81.

Am Dm Am Em Fratelli qui preghiam con tutto il cuor, 2 VOLTE

Rit. 80.

LA MAN NELLA MAN ADATTAMENTO DA “LA MAIN DANS LA MAIN” DI W. LEMIT

C F C Noi marciam nella notte fonda, G la man nella man. Quanta pace il cuore inonda, C la man nella man.

C F G

F G F C Una stella in ciel ci guida lontan, F C marciam la man nella man. 2 VOLTE

FRATELLI QUI PREGHIAM

Am Em Dm Em Maria lassù come una stella, Am Em Dm Em Maria lassù su noi vegliate.

adeF

Am Em F Am O Stella del cielo luce senza velo Em F Am o Stella del ciel brillate per noi. 82. LONDON’S BURNING CANONE C7 F C7 F London’s burning, London’s burning. •C7 F C7 F Fetch the engines, fetch the engines. •C7 F C7 F Fire fire, Fire Fire! •C7 F C7 F Pour on water, pour on water.

J F

42

Le fiamme del bivacco son belle da guardar il volto degli amici ci fanno ricordar.


83.

SALITE O FIAMME CANONE

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

Dm • Salite o fiamme •Bb7 •Dm in questa sera Bb7 portate in cielo C Dm la nostra preghiera.

43

84. Ô FLAMME MONTE CANONE DI C. PRAETORIUS Dm • •Bb7 •Dm O flamme, monte, que ta lumière, Bb7 C Dm nous purifie, guide nos cœurs. 85.

SE TU VERRAI

d\C

IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

F segnado il ritmo coi nostri scarpon. C F Se tu verrai, insieme a me. Se porterai al collo anche tu uguale al mio un fazzoletton, anche lo zaino leggero sarà e accanto a te tutto sorriderà. Rit. Se tu vedrai la fiamma salir avrai le stelle a un passo da te avrai negli occhi la felicità e accanto a te tanta serenità.

DAI CANTI DEGLI SCOUT SVIZZERI

C G7 Se sono un cuciniere davver senza rival C ed ho per la cucina un gusto assai special G lo devo a mia cugina che seppemi educar G7 C a fare i raviolini senza mai sbagliar.

d\C d H FC J F

F C Se tu verrai a marciare con me F t’accorgerai quanto bello sarà, C cantare insieme la stessa canzon

Rit.

86.

Minestron! Minestron! Quant’è buon! Quant’è buon!

C7 Sono io il cuciniere di squadriglia. G7 E il ragù! E il ragù! Fallo tu! Fallo tu!

C Mescolando viene fuori una poltiglia. Mescolando, rimestando, G7 C finché il fuoco va. Mescolando, rimestando, G7 C finché il fuoco va.

Oltre che cuciniere sono anche pionier e devo combinare insieme i due mestier, così col mio risotto oltre la colazion io devo cementare insieme anche i matton. Rit. Zenobia, ch’è una guida, un giorno al campo andò, fu messa di cucina (perché poi non lo so) e alla fine del pasto, collasso general, il campo fu concluso col “cerchio” all’ospedal. Rit.


87. QUANDO CAMMINO PER IL MONDO DI M. GIOMBINI C Am Quando cammino per il mondo, F G7 C il Signore cammina avanti a me, Am lo riconosco tra la gente F G7 C di ogni razza e nazionalità. F G7 C F A volte però mi fermo, Dm G7 C perché la strada è faticosa F G7 allora anche Lui C F si siede laggiù Dm C G e m’aspetta sorridente.

Insieme con Lui, io parlo, la strada è ancora tanto lunga, allora da Lui mi nasce nel cuor, una nuova, grande forza. Quando cammino per il mondo, il Signore cammina avanti a me. Lo riconosco tra la gente: grido a tutti la mia felicità: Alleluia! 88.

OH SHENANDOAH ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

C Oh, Shenandoah, Sachem delle valli F C da lontan viene il fiume d’or.

Oh, Shenandoah, Sachem delle valli da lontan viene il fiume d’or. Oh, Shenandoah, io amo tua figlia. Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh figlia mia, ascolta il tuo cuore da lontan, viene il fiume d’or: Oh, Shenandoah, Sachem delle valli Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh padre noi partiremo insieme da lontan, viene il fiume d’or, soli così felici saremo! Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. Oh figli miei io vi benedico da lontan, viene il fiume d’or. Oh figli miei vi do il mio saluto Partir sulla canoa, verso il gran Missouri. 89.

UATTANCIÙ

Uattanciù!* Baden scheditten...** Ische bidotten botten...** Ichen lichen dichen lichen...** Ochen lochen dochen lochen...** * IL CORO RIPETE ** SI FA NNO SEGUIRE LE RIGHE PRECEDENTI

C F a e G 44

Quando cammino per il mondo il Signore cammina avanti a me. E per le strade della vita grido a tutti la mia felicità.

C a F N d G

Am Em Oh, Shenandoah, Sachem delle valli. C Em Partir, sulla canoa, F G C verso il gran Missouri.


90.

GIORNI FELICI DI F. PIAZZA - CAMPO 1978 - TRAMONTI DI SOTTO

C Cantiamo per il ciel F C che sempre sia seren, F C nell’imbrunir pel tramontar G per quando il sole appar. C Cantiam pei nostri dì, F C che sempre sian così, F C ricordi ancora questa canzon, G C la fiamma ed i guidon.

92.

C F G

45

F C F C Giorni felici, avventure, ansietà, F C F C gioia di vincere le avversità. Sentiam nel riposar il larice frusciar, e del ruscel il mormorar se stanchi di fermiam. Di tutto ti lodiam, Signore ti preghiam, E sempre resti anche la pace che proviam.

DANZA DELL’ANACONDA

Am F L’anaconda è un serpente G Am che si avvolge lentamente, F se si avvolge l’anaconda G Am la tua vita non è gioconda!

C Am Badrone non mi mettere in pentola C l’acqua bolle e le patate F G C non solo buone con me! Bom bom! SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

93.

Ca FG

COL MIO PONY ADATTAMENTO DI “MY RIFLE, MY PONY AND ME”

C Il sole sta per tramontar F C il cielo diventa più blu la brezza sembra accarezzar F C e piace a un cowboy sognar.

C F Luce rossa, là nel canyon, C F ecco dove, voglio andar. C F Tornerò, dal mio amore, C F C with my rifle, my pony and me! Appenderò, il mio sombrero quando il sol, tramonterà.

Rit. 91.

BADRONE

Rit.

aFG

Un uccello, là sul salice, fa una dolce, melodia. Rit. Non ruberò, più cavalli caccerò, il traditor. Rit.

C F


94.

95.

FORCOLA

Am F G Non porto più il bastone decorato Am F Am semplice, unico, diritto e levigato, F G ma porto un ramo rozzo e biforcuto, Am F Am ruvido, solido che mi darà il suo aiuto. F G Forcola

a F G

Non sogno più la pista già tracciata limpida facile serena e soleggiata. Apro la strada solo col mio legno, ruvido solido che lascerà il suo segno. Rit. Non gioco più la splendida avventura canti ilari nel cuor della natura, solo un bastone ricco alla mia voce, ruvido solido e simile a una croce. Rit. Servire!

C Come è bello • sentir suono • din don, din 96.

CANONE

F C F C alla sera, alla sera F C F C di campane, di campane don, din don.

C F

CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE

A Chevaliers de la table ronde, E7 A goûtons voir si le vin est bon. 2 VOLTE

D Goûtons voir, oui, oui, oui, A goûtons voir, non, non, non, E7 A goûtons voir si le vin est bon. 2 VOLTE

S’il est bon s’il est agreable j’en boirai jusqu’ a mon plaisir. Si je meurs, je veux qu’on m’enterre dans une cave où y a du bon vin. Les deux pieds contre la muraille et la tête sous le robinet. Sur ma tombe, je veux qu’on inscrive “ici gît le roi des buveurs”. La morale de cette histoire c’est de boire avant de mourir.

A L D

46

F due strade opposte Am bisogna scegliere. F G Forcola F guidarsi soli, Am la strada farsela.

IL VESPRO


97.

A RAM ZAN ZAN

D A ram zan zan, a ram zan zan, A D uri uri uri uri uri a ram zan zan

DA

2 VOLTE

D Arabi, arabi A D uri uri uri uri uri a ram zan zan.

47

2 VOLTE

98.

I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT CANTO DI GILWELL PARK

FCg

F I’ve got that B.-P. spirit right in my head C F right in my head, right in my head,

I’ve got that B.-P. spirit right in my head, Gm C F right in my head to stay. deep in my heart all round my feet right in my head I’ve got that B.-P. spirit right in my head, deep in my heart, all round my feet. I’ve got the B.-P. spirit deep in my heart, coming all over me.

99.

LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO

ADATTAMENTO DI MOGOL

“BLOWIN’ IN THE WIND” DI BOB DYLAN

CFG

C F G C Quante le strade che un uomo farà F C e quando fermarsi potrà? F G C Quanti mari un gabbiano potrà attraversar F G per giungere e per riposar? C F G C Quando tutta la gente del mondo riavrà F G per sempre la sua libertà? F G Risposta non c’è C F o forse, chissa, G C caduta nel vento sarà. Quando dal mare un’onda verrà che i monti lavare potrà? Quanto un uomo dovrà litigar sapendo che è inutile odiar? E poi quante persone dovranno morir, perché siamo troppi a morir? Rit. Quanti cannoni dovranno sparar e quando la pace verrà? Quanti bimbi innocenti dovranno morir e senza sapere il perché? Quanto giovane sangue versato sarà finché un’alba nuova verrà? Rit.


100. CANTO DEL RICORDO

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E tu rivedi a sera i fuochi dei militar. Rivedi i fuochi, le tende, i cavalli, le veglie, i deserti, il mar. Tu torni B.-P., tu torni a cantar, confuso nel vento si perde il tuo canto nel nostro che va. Quando tramonta il sol B.-P., tu torni fra noi, Quando riflette la fiamma le ombre di noi che cantiamo in cor Tu torni B.-P., tu torni fra noi ritorni ogni sera cantando sull’eco dei canti di allor.

C G7 Al raggio del sol, allegri cantiam C G7 al raggio del sol, marciam cantiam C G7 al raggio del sol, insiem marciam C al raggio del sol, cantiam.

G7 La cima noi vediam C lucente al sol d’or G7 raggiungerla possiam C marciando con ardor. Rit.

Fra i boschi e i prati in fior cantiamo un ritornel ci rasserena il cuor la voce del ruscel.

C N 48

C Quando tramonta il sol B.-P., F G tu torni fra noi, C quando riflette la fiamma le ombre di noi F che cantiamo in cor. C F Tu torni B.-P., C F tu torni fra noi, C ci guardi non visto G Am da un angolo d’ombra G C cantando con noi.

101. AL RAGGIO DEL SOL

Rit. Nel vespro tutto d’or la notte scende già va lieto espolator un altro dì verrà. Rit. 102. MILAN BRUCIA CANONE “SCOTTLAND’S BURNING” C7 F C7 F Milan brucia, Milan brucia, •C7 F C7 F guarda guarda, guarda guarda, •C7 F C7 F al fuoco, al fuoco, C7 F C7 F ma l’acqua non c’è.

J F


103. FIUME ROSSO Fiume rosso,* la nel canyon,* ecco dove* voglio andar!* Tornerò,* dal mio amore.* With my rifle, my bonny and me! Un uccello, la sul salice, canta una melodia. Rit.

C Am Dm G7 Amitié, Amitié, Liberté Liberté C Am Dm G7 C Par vous l’avenir sera plus beau.

49

Rit. Un uccello, la sul salice, canta una melodia.

2 VOLTE

C Le visage inondé de lumière

Rit.

*IL CORO RIPETE

104. CANI ROSSI

dC JF gH

Per gli odori dell’alba fragranti, prima che evapori la brina, per i nostri assalti più scattanti, che riescono a scovar la selvaggina. Per le quando per il quando

Abbaia cane rosso senza coda!

105. AMITIÉ, LIBERTÉ

Non ruberò più cavalli, quando il sol sorgerà.

Dm C Dm Per le notti piene d’avventura, C Dm per le nostre corse più veloci, F C7 F quando insieme noi senza paura, Gm Dm A7 tendiamo l’agguato ai nemici.

È deciso: insieme combattiamo, questa caccia è caccia senza preda; è deciso corriam, su, corriamo. Abbaia cane rosso senza coda!

urla dei fratelli in caccia, a terra il cervo si difende, richiamo della nuova traccia, il branco unito risponde.

G7 tourné vers des lendemains heureux Dm nous bâtirons une cité fière C G7 en chantant ce refrain joyeux.

C a d N

Rit. Si tu peines parmi la tempête vois, tant d’autres sont dans le ressac unissons nos forces pour tenir tête aidons-nous à porter le sac Rit. Et bien sûr quand les tous les gars de Monde hanteront avec nous ce refrain tous unis dans un amour immense léger sera notre chemin. Rit.


106. LA BALLATA DI LAZY BOY DEL QUARTETTO CETRA Am C’è una stella bianca C che splende su nel ciel Am guardando solitaria C i pascoli del Far West. F Em È la gran stella Dm C del vecchio Texas, Dm Em Am la stella dei cowboys!

aC Fe dG

Nell’ottantasette brillando su Fort Joy guardò venire al mondo il piccolo Lazy Boy. Così comincia la lunga storia di un pallido cowboy! Rit “Lazy” vuol dire pigro, ma il nostro Lazy Boy non era certo pigro lontano da Fort Joy. E un brutto giorno conobbe Jessie, conobbe la sua “Colt”.

Rit. Tutti gli sceriffi cercavano Lazy Boy: la taglia era grossa, piaceva al sergente Roy. Ma ad una spanna trovò la canna del pallido cowboy! Rit. Stava per sparare il nostro Lazy Boy ma udì dalla Missione un coro di Little Boys “Oh Lord! Oh Glory! Oh Alleluia” e il colpo non partì.

50

C Un dì la mamma gli disse: “Vai!... G C Ma resta un bravo cowboy! Am C La tromba un giorno ti chiamerà: G Am Gabriele la suonerà!” G Am G Am G Am Cowboy! Cowboy! Cowboy!

Cominciò a sparare ai sassi sulla via, poi preferì i cavalli e infine la ferrovia. Ai passeggeri bucò i sombreri, rubò pepite d’oro.

Rit. 107. MASAFACIA CANONE SULLA MELODIA DI “SCOTTLAND’S BURNING” F 1 2 3 Benvenuti fratelli qui stasera, alò, alò, alò. 1 C7 F C7 F Masafacia, masafacia 2 C7 F C7 F can che l’abbaia, can che l’abbaia, 3 C7 F C7 F ultimo grido, ultimo grido, C7 F C7 F gingibagi, gingibagi. CANONE A 3 CORI CON INTRODUZIONE

F J


108. LAMENTO DELLE AQUILE DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI F C7 F La luna che risplende inonda di luce C C7 le vette che scintillano lassù. F C7 F La nenia che cantiamo sull’ali del sogno C C7 lontano porta i cuori e fa sognar.

51

F C7 F Gm C Sognar lontani dì l’antica libertà Gm C Gm C C7 del tempo che già fu del tempo che sarà. Lontano ci risponde lo scroscio del fiume che scorre tra le rocce con fragor Sotto un manto di stelle la fiamma s’innalza guizzando verso il ciel finchè muor Ma mai non può morir non morirà mai più la fiamma che ravviva la nostra gioventù C C7 F Ma non morirà mai più.

109. DOMINIQUE DI SOEUR SOURIRE

FJCg GCDH

G Dominique, nique nique, C con la sua semplicità G D lavora in povertà, G va dovunque col suo amor C per parlare del Signor, G D G per parlare del Signor.

F Attraverso G predicando D attraverso A7 predicando

mari e monti se ne va, mari e monti D la bontà.

Rit. La mattina di buonora si raccoglie per pregar con le luci dell’aurora incomincia a camminar! Rit. Testa bassa, piedi scalzi per omaggio all’umiltà prima ancor che il sol si alzi giunge fino in città. Rit. Là, davanti alla sua gente, le sue mani alza al ciel prega Dio Onnipotente prega Dio con tutto il cuor. Rit. E la gente che l’ascolta s’inginocchia con pietà piange, spera, si converte alla sana carità. Rit.


110. DESERTO Dm A Dm Se la sabbia scotta non te ne curar, Gm Dm e se il vento soffia tu non ci badar. Gm Devi andar senza paura Dm fino a quando non si sa; Gm una fertile radura Edim7 A chi sa quando apparirà. Se la marcia è dura non t’abbandonar ed al sole a picco no, non ci pensar. Rit.

d A g (

Tra le palme a sera potrai riposar, e la sete ardente tu potrai piacar.

111. CARNET DI MARCIA

CF

C F C F C Guardo nei campi brulli le stoppie aride F C F C e nel canneto osservo, levarsi un vol. F C Mi chiedo che fanno queste cose intorno, è un sogno, un inganno F C questa vita intorno a me?

F C Sei tu, Signor, che ti nascondi: F C cercano te?

Marcio con zaino in spalla per valli insolite, divido il pane e l’acqua con un fratel. La gente che vedo mi ridà il saluto, le cose in cui credo sono concrete accanto a me. Sei tu, Signor, che mi rispondi: eccomi a te! 112. INSIEME ADATTAMENTO DA “ENSEMBLE” DI W. LEMIT C Insieme abbiam marciato un dì, per strade non battute, G insieme abbiam raccolto un fior, C G C sull’orlo di una rupe. G C Insieme, insieme,

G C e il motto di fraternità. F C G C Insieme nel bene, crediam. Insieme abbiam portato un dì, lo zaino che ci spezza, insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza. Rit. Insieme abbiamo appreso ciò, che il libro non addita, abbiam compreso che l’amor è il senso della vita. Rit.

C G F

52

Rit.

La mia tendina chiara spicca tra gli alberi, nella radura erbosa mi scaldo il te. Trattiene il respiro ogni cosa intorno, il fuoco che miro mi raccoglie intorno a sé. Sei tu, Signor, che mi circondi: che vuoi da me?


113. IL VASCELLO FANTASMA Dm Pende un uomo dal pennone Gm Dm tutto nero di catrame; Gm Dm non è certo un gran boccone A Dm per i corvi che anno fame. Pa zum! Pa pa zum! A Dm Pa pa pa pa pa zack!

53

Cinque teschi tutti neri sta sul cassero di prua: son dei cinque bucanieri che son morti alla tortura. Venti ombre tutte nere vengon su dal boccaporto: son di venti schiavi neri che son morti nel trasporto. Se una notte tutta scura sentirete un gran lamento: è la voce di Tortuga morto in ammutinamento. Un cadavere inchiodato sulla prua sottovento: è un ribelle che ha pagato con la morte il tradimento. Sulla tolda biancheggiante sta tre scheletri a ballare: sono i resti dei briganti giustiziati in alto mare. Coricandovi stanotte sentirete un sordo tonfo: è il fantasma del vascello che reclama il suo trionfo.

d g A

114. LA CAROVANA

d g A

Dm Nel deserto silenzioso A lenta va la carovana, Gm Dm ed il sole tutto brucia Gm Dm Gm mai non sembra tramontar. Dm Oh! Dm Oh!

Gm Oh! Gm Oh!

Dm Oh! Dm Oh!

Gm Oh! Gm Oh!

Sulla pista, tra le dune, è terribile marciare, c’è la sete che tormente non si può più seguitar. Rit. L’orizzonte è sempre uguale ma i cammelli van sicuri: sono certi d’arrivare; si può al fine riposar Rit.

115. HEVENU SHALOM ALEICHEM Dm Hevenu shalom aleichem, Gm hevenu shalom aleichem, A7 Dm hevenu shalom aleichem, A hevenu shalom, shalom A7 Dm shalom aleichem.

dgHA


116. SANTIANO Dm C’est un fameux trois-mâts C fin comme un oiseau Dm C hisse et ho Santiano Gm7 dix-huit noeuds C Am quatre cents tonneaux Dm C Dm je suis fier d’y être matelo.

d C n a

Je pars pour de longs mois en laissant Margot hisse et ho Santiano d’y penser j’en ai le coeur gros en doublant les feux de St Malo. Rit. On prétend que là-bas l’argent coule à flots hisse et ho Santiano on trouve l’or au fond des ruisseaux j’en ramènerai plusieurs lingots. Rit.

Rit. Tiens bon la vague et tiens bon le flot hisse et ho Santiano sur la mer qui fait le gros dos nous irons jusqu’à San Francisco 117. PIERINO OH! F Pierino oh! Oh! Oh! Oh! Oh! Oh! C esploratore 3 VOLTE

C7 F un giorno al campo andò.

FCJ

Pierino esploratore un giorno al campo andò. La zia lo ha salutato con sette bei bacion. Al primo paracarro Pierino si sedé. In capo a una mezzora Pierin non resse più, fu d’uopo coricarlo la testa volta in giù. Al campo la cucina il Capo gli affidò: almeno una dozzina all’ospedal mandò.

54

Tiens bon la barre C et tiens bon le vent Dm C hisse et ho Santiano Gm7 C Am si Dieu veut toujours droit devant Dm C Dm nous irons jusqu’à San Francisco.

Un jour je reviendrai chargé de cadeaux hisse et ho Santiano au pays j’irai voir Margot à son doigt je passerai l’anneau.


118. PIERINO ESPLORATORE

ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE”

DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI

G D K

55

G D Pierino esploratore. D7 G Ma che roba, ma che roba. D Pierino esploratore un giorno D7 G al campo andò: possenammazzà! D Ah, io non dovevo, non dovevo andarci. D7 G Ah, io non dovevo, non dovevo andarci. D Ah, io non dovevo, non dovevo andarci. D7 G Ah, io non vovevo e non ci andrò mai più.

Eccolo equipaggiato con zaino e con baston. La zia lo ha salutato con sette bei bacion. Ma subito è sudato da in cima al capo ai piè. Al primo paracarro Pierino si sedè. In capo ad una mezz’ora Pierino non resse più, fu duopo coricarlo la testa volta in giù. Al campo la cucina il capo gli affidò: almeno una dozzina all’ospedale mandò. Nel corso del gran gioco nel bosco si smarrì: solo tre ore dopo fu ritrovato lì. Al fuoco del bivacco Pierino si addormentò, dicendo che era “stracco” a letto se ne andò. 119. E LA DISS C Mi me piass quel giovanin, quel che pianta i ravanin G al ciar de luna, oh, oh, oh!

CGN

G7 Mi me piass quel giovanin, quel che pianta i ravanin C al ciar de luna, oh, oh, oh! E la luna l’è spuntà el ravanin a l’è piantà, mi vo’ mariemme. E la diss che ga el moross el sse un vecio peocioss, el ga la rogna. E la diss che ga un bel lett quattro tole e un cavalet che la sse smaca. E la diss che ga l’anel, l’è na s-ciona del porssel ligà col spago. E la diss che ga na pita, le tre dì che no la skita e no la ponde. E la diss che ga la jeep, el ze tuto un tric e trac de fil de fero. E la diss che ga i ociai, son sta mi che i go prestai parché a l’è orba. E la diss che ga el pigiama l’è e mudande de so mama, tute rote. E me nona co a vedea l’areoplano, la disea ze el Padre Eterno. Vegnarà ‘sto carneval, tireremo el col al gal, farem la bala E me nona co a vedea el dirigibie, la disea ze el Dio Teribie. Vegnarà ‘sto San Martin, magnerem castagne e vin, farem la ciuca. San Martin a l’è rivà la tempesta m’ha bekà tuta la ùa.


120. SANT’ANTONIO ALLU DESERTU C Buona sera cari amici G C tutte quante le cristiane questa sera v’aggiu a dice G C della festa de dimane F C che dimane è Sant’Antonio G C lu nemice de lu dimonio. F C Sant’Antonio Sant’Antonio G C lu nemice de lu dimonio.

Rit. Sant’Antonio allu diserte s’appicciava ‘na sicarette Satanasse pe’ dispiette glie freghette l’allumetta Sant’Antonio nun se la prende cun lu prospere se l’accende. Rit. Sant’Antonio allu diserte se faceva la permanente Satanasse pe’ dispiette glie freghette la corrente Sant’Antonio non s’impiccia, con le dita se l’arriccia. Rit.

Rit. Sant’Antonio allu diserte cucinava gli spaghette Satanasse pe’ dispiette glie freghette le furchette Sant’Antonio nun se lagne cun le mani se le magne. Rit. Sant’Antonio allu diserte se lavava l’insalata Satanasse pe’ dispiette glie tirette na sassata Sant’Antonio lo prese pel collo e lo mise col culo a mollo. Rit. Sant’Antonio allu diserte se diceva le oraziune Satanasse pe’ dispiette gli fa il verso dellu trumbune Sant’Antonio col curtellone gli corre appresso e lo fa cappone Rit. Vi saluto care amice lu signore ve benedice e fa cresce lu patrimonio cun le grazie e Sant’Antonio ca dimane Sant’Antonio lu nemice dellu dimonie. Rit.

56

Li parenti e Sant’Antonio una moglie gli vogliono dare ma lui nun ne vuol sapere, nel diserte si fa mandare. Pe n’avè la siccatura de sta a fa’ una criatura.

C G F

Sant’Antonio allu diserte se cuciva li pantalune Satanasse pe’ dispiette glie freghette li buttune Sant’Antonio se ne frega cun lu spaghe se li lega.


121. LA SANTA CATERINA ADATTAMENTO DA “CATHERINE ÉTAIT CHRÉTIENNE” G La Santa Caterina. D G Pirulin pirulin pirulin zum zum.

57

La Santa Caterina. D G Pirulin pirulin pirulin zum zum. D G D7 G Era figlia d’un re e-e e-e. D G Era figlia d’un re e-e e-e. D D7 G Era figlia d’un re. Il padre era pagano, la madre invece no. Un giorno che pregava il padre la scoprì. “Che fai, o Caterina, in quella posa lì?”. “Io prego Iddio mio padre, che non conosci tu”. “Alzati, o Caterina, o io ti ucciderò”. “Uccidimi, o Padre, ma io non mi alzerò”. Al colmo del furore il padre la colpì. La Santa Caterina in cielo se ne andò E gli angeli del cielo cantavan Gloria.

G D K

122. GUARDATE BENE DI V. BASCIU F Guardate F guardate F Guardate F guardate

Bb bene, Dm bene, Bb bene, Dm bene,

G7 C guardate bene Gm C o lupi! G7 C guardate bene Gm C F o lupi!

Bb In ciel la luna piena C F la rupe annuncia, Dm Gm7 già in cima alla collina C F Akela griderà. Rit. I cuccioli sono tanti che al branco presentiam ognun si faccia avanti conoscerli dovrà. Rit. Shere-Khan la tigre zoppa vien Mowgli a reclamar con arroganza e troppa fretta di azzannar. Rit. Per le parole buone pronunziate da Baloo per il toro di Bagheera oggi il branco ha un lupo in più. Rit.

F W N C d g n


123. VIVA LA GENTE ADATTAMENTO DA “UP WITH PEOPLE” G Ho visto stamattina, A D mente andavo a lavorar, G il lattaio, il postino A D e la guardia comunal. G G7 Per la prima volta, C G vedo gente attorno a me, C G ieri non ci badavo A D G e non so proprio perchè!

viva la gente, A7 D simpatica più che mai. G G7 Se più gente guardasse C G alla gente con favor, G7 C G avremo meno gente difficile D G e più gente di cuor... G7 C G avremo meno gente difficile D G e più gente di cuor. Dal nord e dal sud, li vedevo arrivar, come grandi fiumi che discendon verso il mar.

Rit. Dentro tutti quanti c’è del bene e c’è del mal, ma in fondo ad ogni cuor è nascosto un capital. Ed ora un sol pensiero mi assilla notte e dì, rendeli sempre più grandi che Dio vuole così Rit. 124. LA CESETA DE TRANSACQUA D A As tu vist la ceseta de Transacqa, de Transacqua, G A D col Cimon de la Pala sora i copi? OH A La gh’ha i oci ciari come l’acqua,

D A G

come l’acqua, G A D e i cavei tuti driti e senza gropi. OH Sì gho vist la ceseta de Transacqua, ma ‘l Cimon de la Pala non ghe jera: sora i copi lustri de tant’acqua, se vedeva ‘na nuvolona nera.

Nella cesa cianta Messa el prete, sul Cimon de la Pala fis-cia il vento. Cossa importa se gh’ho le scarpe rote, mi te vardo e me sente el cor contento.

58

Viva la gente, C G la trovi ovunque vai,

G A D N H

È proprio una gran festa, fatta apposta per un re, vale più delle cose la gente che è qui con me.


125. I CAVALIERI DEL CIELO ADATTAMENTO DA “GHOST RIDERS IN THE SKY” Em Racconta un’antichissima G leggenda di cowboy Em che lungo la pianura G sconfinata del Far West; Em laggiù sull’orizzonte

59

nelle notti tropical C Am un’orda di fantasmi appar, Em si vedon galoppar. Yippi-aè! Yippi-aò! C Em I cavalier del ciel. 2 VOLTE

L’immagina fantastica si perde al primo albor ma resta in fondo all’anima nei sogni del cowboy nei sogni della vita che nessuno può mutar ritorna la leggenda e va diventa realtà. Rit. Con gli occhi fiammeggianti come spinti dal terror dei tori neri irrompono muggendo con furor. Si vedon fuoco e fiamme dalle nari divampar, come furie scatenate d’una carica infernal. Rit.

e G C a

E quando solitario galoppando va il cowboy il nome suo chiamare nella notte sentirà. La voce sembra dire ch’egli pur finir dovrà perché quello è il destin: la cavalcata senza fin! Rit. 126. MIA BONNIE

ADATTAMENTO DA “MY BONNIE LIES OVER THE OCEAN”

G C G Oh Bonnie sei là oltre il fiume, D oh Bonnie sei là in mezzo al mare G C G oh Bonnie sei là oltre il fiume, C D G ritorna oh Bonnie da me.

G C D

C Torna, torna D G ritorna oh Bonnie da me, da me. 2 VOLTE

O vento o vento o vento riporta

che vai oltre il fiume, che corri sul mar, che vai oltre il fiume, Bonnie da me.

Rit. Il vento ha il vento ha il vento ha l’amore mio Rit.

portato dal fiume, portato dal mar, portato dal fiume, Bonnie da me.


127. PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ F Partiam dalle nostre città C F tra boschi e valli in fior, la tenda poi si pianterà C F cantando con ardor.

F C

Oili oili oili aloi, C F cantando noi marciam, oili, oili, oili oili oili aloi, C F cantando noi marciam.

Rit. La vita la più che mai si può è sempre stata marciare e poi

bella sognar quella: cantar!

Rit. Fratello vuoi venir con me sui monti al sole d’or, tu pur potrai sentir con me la voce del Signor. Rit.

C F C Nella casa là sulla montagna F C un camino grande grande sta, F C nel camino grande grande grande G7 C un gran fuoco fuoco fuoco va.

C F N a d

F G7 C Perciò pim pam, Am le scarpe pim pam, Dm di notte fan sul G7 sentiero di pietre grosse, C Am pim pam, le scarpe pim pam, Dm G7 C di notte fan sul sentiero cosi’. Nella casa là sulla montagna un signore grande grande sta, nella casa verde viola e bianca tante sedie rosse e gialle ha. Rit. Nella casa sulla montagna una sedia a tutti tutti da, e ciascuno toglierà le scarpe tutti insieme poi si danzerà. Rit.

60

Il ritmo dei nostri scarpon rieccheggia notte e di vento sole e acquazzon ci fan cantar così:

128. PIM PAM


129. IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY G It’s a long way to Tipperary, C G It’s a long way to go.

61

It’s a long way to Tipperary A A7 D To the sweetest girl I know! G Goodbye, Piccadilly, C B7 Farewell, Leicester Square! G C G It’s a long long way to Tipperary, A D G But my heart’s right there. 130. LA CASA NEL WEST

ADATTAMENTO DA “HOME ON THE RANGE”

131. OH MIA CARA CLEMENTINE ADATTAMENTO DA “OH MY DARLING, CLEMENTINE”

GC AH DI

CJFK N f a

C C7 F La mia casa sarà lungo un fiume del west C D7 G7 dove il cervo tranquillo berrà, C C7 F Fm dove è facile vivere in semplicità, C G7 C dove il cielo più azzurro sarà.

G7 C La casa nel west Am D7 G7 lungo il fiume che limpido va, C C7 F Fm dove è facile vivere in semplicità C G7 C dove il cielo più azzurro sarà. Tutto intorno vedrò le pianure del west dove libero il bufalo va, dove la brezza vrà il profumo dei fior dove il cielo stellato sarà. Rit.

C Là in un canyon nel lontano

G7 ottocentotrentasei

C c’era ancora un omettino G7 C con la figlia Clementine. O mia cara, o mia cara, o mia cara Clementine, mi sorridi come ai giorni di una favola lontan. Era lieve come fata e portava ai suoi piedin, una foglia d’insalata e una piuma d’uccellin. Rit. Un bel giorno ad acque chete, con le ochette se ne andò; scivolò dentro uno stagno e impigliata vi restò. Rit. Affiorò su su dal fondo qualche bolla rossa e blu; ma nuotar io non sapevo, Clementine or non è più. Rit. Nel mio sogno tu ritorni: la tua gonna rossa a pois. Mi sorridi come ai giorni di una favola lontan. Rit.

C N


132. DAVY CROCKETT ADATTAMENTO DA “THE BALLAD OF DAVY CROCKETT” C F C Questa è la storia di un american D G che combattè vincendo gli indian; C F Dm dopo dì che un bisonte ammazzò G7 C lo cucinò e intier se lo mangiò. F C Viva! Davy Crockett G C gran cacciatore del West! A dodici anni la mamma lasciò dopo di che un orso incontrò l’orso capì che era in gamba e perciò fece un inchino e poi se la filò. Nei tristi giorni della siccità, state a sentire che cosa vi fa: spara bum! bum! alle nubi lassù lui le bucò e l’acqua cascò giù. Rit.

macipol macipol C macipol C macipol

F C Ma il cowboy non se ne andrà F C e dal West non partirà Am Sognerà d’andar Em Dm sui monti verso il mar C e ogni dì sentirà Em F C nell’eco lontan chiamar sempre più Dm C la voce dei monti di laggiù.

133. HOI MACIPIL C G Hoi macipil Hoi C Hoi macipil Hoi F Hoi macipil Hoi G Hoi macipil Hoi

C F D G d N

C F C L’ombra è già sul sentiero Em Am ora triste per me perché Dm G un altro giorno muor. C Sempre più da lontan Am Dm allor mi pare di sentir C una voce chiamar Dm C la voce dei monti laggiù.

CGF

Un cowboy quando è solo, al tramonto del sol si sente la tristezza in cor, sempre più da lontano allor gli pare di sentir una voce chiamar la voce dei monti laggiù. Rit.

C F e a d G

62

Rit.

134. IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA SULLA MELODIA DI “SHANE THEME”


135. OH! SUSANNA ADATTAMENTO DA “OH! SUSANNA” DI S. COLLINS FOSTER C Ho lasciato l’Alabama G7 per venire fin quaggiù C dove c’è colei che m’ama G7 C ogni giorno sempre più.

CNF

63

F C G7 Oh Susanna non piangere perché C ho lasciato l’Alabama G7 C per restare accanto a te. Col mio sacco sulla spalla ho varcato il monte e il pian per trovare la mia bella e per stringerle la man.

ADATTAMENTO DA “OLEANNA” DI D. MEIDELL

C Ole, Oleanna F C Ole, Oleanna-na F C Ole Ole Ole Ole G C Ole, Oleanna-na.

Le mucche campagnole tutte migrano in città, vi frequentano le scuole dove imparano a ballar. Rit. Se vino tu vuoi bere che ti faccia inebriar, dalle pompe di un pompiere tu non hai che da succhiar! Rit.

Rit.

136. OLEANNA C Ole Oleanna F C vecchia terra del Far-West, F C fra le terre la più strana, G C tutta ti vorrei per me.

Rit.

Oh, ole Oleanna sei rimasta nel mio cuor: sei la terra dove il cielo splende sempre e ride il sol.

Rit.

She-nengo il caballero, quando ad Oleanna fu, mise in piedi un grattecielo con le fondamenta in sù!

C F G

137. ZANGALEWA

CANZONE POPOLARE DEL CAMERUN

C Zaminamina eh eh G waka waka eh eh Am F Zaminamina zangalewa Anawam ah ah C dJango oh oh G dJango oh oh Am F Zaminamina zangalewa Anawam ah ah

CGaF


138. GERICO ADATTAMENTO DA “BATTLE OF JERICHO” Dm Si combatte a Gerico, A7 Dm Gerico Gerico; si combatte a Gerico A7 Dm con le armi del Signor. 2 VOLTE

A7 D’Israele i Re furon grandi però Dm A7 il più grande è stato Giosuè Dm che le alte mura di Gerico A7 Dm senz’armi ha fatto crollar. Rit.

Rit. Gerico si combatte Gerico si combatte si combatte a Gerico. 2 VOLTE

Rit. Si combatte a Gerico, Gerico Gerico; si combatte a Gerico vittoria del Signor.

C *La pecora è nel bosco. BUM! La pecora C7 La pecora Dm leri leri Am la pecora G7 leri leri

è nel bosco. BUM! F è nel bosco, C lellero, Dm è nel bosco, C lellà.

*AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON: Vogliam vedere il bosco. Il fuoco l’ha bruciato. Vogliam vedere il fuoco. L’acqua l’ha spento. Vogliam vedere l’acqua. Il bue l’ha bevuta. Vogliam vedere il bue. Michele l’ha ucciso. Vogliam veder Michele. La morte l’ha rapito. Vogliam veder la morte. La morte non si vede. La storia è qui finita.

C J F d a N

64

Sulle mura Giosuè è salito per dare il segnale ai suonator: e le alte mura di Gerico le trombe han fatto crollar.

dH

139. LA PECORA NEL BOSCO


Oh Joska, Joska, Joska, salta la mura fin che la dura. Oh Joska, Joska, Joska, salta la mura, fermete là.

65

140. JOSKA LA ROSSA DI B. DE MARZI Am F Am El muro bianco drio de la tò casa, G F E7 ti te saltavi come un oseléto. Am F Am Joska la rossa, péle de bombasa, G F E7 tute le sere prima de ‘nda in leto. Dm Am Te stavi li co’ le tò scarpe rote, E7 Am te ne vardavi drio da j oci mori, F Am e te balavi alegra tuta note, G E7 e i baldi alpini te cantava in cor Am Oh... Joska, Joska, Joska, Dm Am salta la mura fin che la dura. E7 Am Oh..., Joska, Joska, Joska, Dm E7 Am salta la mura bala con mi. Oh... Ti te portavi el sole ogni matina e de j alpini te geri la morosa, sorela, mama, boca canterina, oci del sol, meravigliosa rosa. Xe tanto e tanto nù ca te zerchémo, Joska la rossa, amor, rosa spanja. Ma dove sito andà? Ma dove andemo? Semo ramenghi, o morti. E così sia. Busa con crose, sarà stà i putei? La par na bara e invece xe na cuna. E dentro dorme tutti i tò fradei, fermi impalà co i oci ne la luna.

3 VOLTE

a F G L d

... fermate là. 141. OP OP CAVALOT LA COMPAGNIA DEI SANREMINI F Op op cavalot

C7 da Pavia e col bumbot

FJ

da Pavia con la bria

F trotta via, trotta via C7 da Pavia trotta via F trotta via da Pavia C7 da Pavia con la bria

F con la bria e col bumbot C7 Trotta trotta cavallino

F che ben lungo è il tuo cammino. C7 Trotta trotta in Alemagna F a pigliare il pan di spagna. C7 Cavallino su galoppa F che ti salto sulla groppa. C7 Trotta trotta in Lombardia F a pigliar la mercanzia. Rit. 2 VOLTE


142. VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE

C G F

C G C E verrà quel dì di *lune, lune, G C mì vò al mercà a comprar *la fune, lune, la fune

G e fine non avrà, e non avrà!

F G C L’è la Rosina bella in sul mercà, F C G CGC l’è la Rosina bella in sul mercà. E verrà quel dì di *marte, marte, mi vò al marcà a comprar *le scarpe. marte, le scarpe** lune la fune e fine non avrà, e non avrà! ...

E mi la donna rossa la voio no, all’inverno le vien la giossa. E mi la donna riccia la voio no, sotto i ricci la ga i capricci. E mi la donna grassa la voio no, tutta quanta la te sconquassa, E mi la donna secca la voio no, pesa come una bistecca.

CF GJ

F C tutti i veci ghe fan la ronda G C e mi la donna bionda, e mi la donna bionda C7 F C tutti i veci ghe fan la ronda G C e mi la donna bionda la voio no.

CGN

C L’altra sera, tapin e tapum G sotto il ponte di legno tapin e tapum C tre ragazze sono state rapite tapin e tapum la polizia tapin e tapum G sempre bene informata tapin e tapum espose un cartello G7 C G C ch’era scritto così. tapin e tapum DA CAPO SOSTITUENDO TUTTE LE VOCALI CON A, E, I, O, U.

66

2 VOLTE

E mi la donna granda la voio no, la camina la par na stanga.

144. TAPIN TAPUM

*AD OGNI GIRO CAMBIARE GIORNO *SOMMARE A RITROSO I GIORNI PRECEDENTI

C E mi la donna bionda la voio no

E mi la donna piccola la voio no, la camina che a par na chicchera.

E mi la donna bella la voio sì, la ga i oci che par na stella.

...mercole, le nespole. ...zioba, le ova. ...venere, la cenere. ...sabato, l’abito. ...festa, la vesta.

143. E MI LA DONNA BIONDA

E mi la donna mora la voio no, donna mora l’è traditora.


145. E QUANDO IN CIEL ADATTAMENTO DA “WHEN THE SAINTS GO MARCHING IN” C G7 Camminiamo sulla strada C G7 che han percorso i santi tuoi C C7 F tutti ci ritroveremo C G7 C dove eterno splende il sol. E quando in ciel

67

dei santi tuoi

G7 la grande schiera arriverà C C7 F o Signor come vorrei C G7 C che ci fosse un posto per me. E quando il sol si spegnerà e quando il sol si spegnerà, o Signor come vorrei ci fosse un posto per me.

C’è chi dice che la vita sia tristezza sia dolore ma io so che viene il giorno in cui tutto cambierà. E quando in ciel risuonerà la tromba che tutti chiamerà o Signor come vorrei che ci fosse un posto per me. Il giorno che la terra e i ciel a nuova vita risorgeran o Signor come vorrei ci fosse un posto per me.

C N F G J

146. MICHAEL “MICHAEL, ROW YOUR BOAT ASHORE”

CJF ad

C C7 Michael row the boat ashore, F C hallelujah. Am Dm Michael row the boat ashore, CFC hallelujah. C7 F C My brothers and sisters are all aboard. Am Dm CFC My brothers and sisters are all aboard. Rit. The river is deep and the river is wide. Milk and honey on the other side. Rit. Jordan’s river is chilly and cold, chills the body but not the soul. Rit. 147. APPELLO AL GRANDE CERCHIO D Akela chiama, Akela chiama, A D Akela chiama al gran cerchio Corriamo su, corriamo su, A D chi primo arriverà? G D A D Sì, sì: tutti pronti all’appello! G D A D Sì, sì: tutti eccoci qua!

D A G


148. SCENDI PICCOLO CARRO ADATTAMENTO DA “SWING LOW, SWEET CHARIOT” C F C Scendi piccolo carro,

G vuoi portarmi a casa tu? C C7 F C Scendi piccolo carro, G C alla casa mi porterai.

C F G J

F C Chi vedo venir dal fiume Giordano? G Vuoi portarmi a casa tu? C C7 F C Di angeli una schiera che mi viene incontro, G C alla casa mi porterà.

Swing low, Coming for Swing low, Coming for

o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. Gm Dm Una mattina mi son svegliato, A7 Dm e ho trovato l’invasor.

149. KOOKABURRA CANONE

CF NF

d g H

O partigiano, portami via, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. O partigiano, portami via, ché mi sento di morir. E se io muoio da partigiano, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E se io muoio da partigiano, tu mi devi seppellir. E seppellire lassù in montagna, o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E seppellire lassù in montagna sotto l’ombra di un bel fior.

sweet chariot to carry me home sweet chariot to carry me home

C F C Kookaburra sits in the old gum tree. • G7 C Merry, merry king of the bush is he. •F C Laugh, Kookaburra! Laugh, Kookaburra! • Gay your life must be.

Dm Una mattina mi son svegliato,

E tutti quelli che passeranno o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. E tutti quelli che passeranno mi diranno «Oh che bel fior!» «È questo il fiore del partigiano», o bella ciao, bella, ciao, bella ciao ciao ciao. «È questo il fiore del partigiano morto per la libertà!» «È questo il fiore del partigiano morto per la libertà!»

68

Scendi piccolo carro, vuoi portarmi a casa tu? Scendi piccolo carro, alla casa io verrò.

150. BELLA CIAO


151. LA BALLATA DEL CAVALIER Gm Questa storia dai Balcani un vegliardo mi portò; del caffè e dei cavalieri raccontava le virtù.

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G C G Si sente nel bosco C G un cupo rumor, C G un suono nascosto C G che incute terror. Sul destriero come il vento galoppava il cavalier. Percorreva in un momento mille miglia di sentier. Rit. Lui veniva dal castello dove abita il suo re e portava in un fardello mezzo chilo di caffè. Rit. Egli andava per trovare la sua bella a Cefalù. Dopo un mese a continuare non ce la faceva più. Rit. Il suo elmo allora prese e com’è, come non è, on due rami il fuoco accese e si preparò il caffè.

g G C

Si sente nel bosco un sibilo, oimè è un suono nascosto già bolle il caffè.

152. FRATERNITÀ INTERNAZIONALE

DA

D A D Di più saremo insieme, insieme, insieme, A D di più saremo insieme, più gioia ci sarà. A D Il mio amico è il tuo amico, A D il tuo amico è il mio amico A D di più saremo insieme piu gioia ci sarà. FRANCESE

Le le Et et

plus nous serons ensemble, plus heureux nous serons. mon ami est ton ami, ton ami est mon ami.

TEDESCO

Je mehr wir sind zusammen, je frolicher wir sind. Und mein freund ist dein freund und dein freund ist mein freund. INGLESE

The the And and

DANESE

more we are together, merrier we’ll be. my friend is your friend, your friend is my friend.

Jo mere vi er sammen, des gladere vi bli’r. Og din Ven er min Ven og min Ven er din Ver


153. FAIDOLI

SULLA MELODIA DEL “CAN CAN” DI J. OFFENBACH

C Faidoli faidoli faidoli G C faidoli faidoli faidoli fa! Fa fa fa fa fa fa fa

C G

faidoli faidoli faidoli G C C faidoli faidoli faidoli fa! Fa! 154. LA CANZONE DEL PIRATA DA UN MOTIVO POPOLARE, PAROLE DI “KELLY” G. UCCELLINI Dm Quando sull’onde del mare A7 Dm via se ne vanno i corsar,

Ah, ah, ah! Sull’orizzonte lontano ecco una nave che appar, pronto è il pirata a scattare con il coltello alla man. Tenta invano la nave di fuggir: le vele al vento dispiega già

e ogni mezzo non lascerà per cercare la vita salvar. Ma il pirata raggiunta l’ha già e nessuno la scamperà. Oh, oh, oh!

Ma quando infine la sera scende dal cielo sul mar, una tristezza leggera gli fa il cuor sussultar, perché pensa quando era ancor bambin: sempre prima di andare a dormir le preghiere soleva dir, gli bastava il bacio di mammà. Capisce allora che il vero tesor è di avere la pace nel cuor. Oh, oh, oh!

155. GURI GURI

GD

G Guri guri guri D G guasciandoh guasciando guasciando. Guri guri guri D G guasciandoh guasciando gua! D G D G Gherigò ghericiumpa ghericiumpa gherigò. D Pitiflan pitiflan pitiflan G flan flan flan ciumpa ciumpa ciumpa ghiri ghiri gamba ghiri ghiri gamba D cium bai bai cium bai bai G guasciandoh.

70

dHD

tutti devono scappare, A7 D nessuno li può affrontar: A7 D perché sono dell’oceano il terror. A7 Il pirata è fatto così: D scanna e ammazza la notte e il dì; A7 D sangue e vino sono la sua passion. A7 Tutti i mari solcati egli ha già, D saccheggiando di qua e di là.


156. SUL PAJON C G Il battaglione d’Aosta sul Pajon G7 C sta sempre sulle cime, sul Pajon G ma quando scende a valle, sul Pajon G7 C attente ragazzine! C Sul Pajon de la caserma

C G N

requiem æterna e così sia,

71

và a remengo ti to pare, to mare e to sia G7 e la naja e compagnia sul Pajon, sul Pajon, sul Pajon... de la caserma. Il parroco d’Aosta, l’ha detto predicando, “Attente ragazzine, che il “Quarto” sta arrivando”. Rit. Una de le più bele, l’ha detto piano piano: “Se il “Quarto” sta ‘rivando l’è quelo che spetiamo”. Rit. Una de le più brute, l’ha detto forte forte: “Se il “Quarto” sta ‘rivando noi gli farem la corte! Rit.

E dopo nome mesi, è nato un bel bambino. Non vuole bere latte ma beve solo vino!”. Rit. 157. DANZA DEL RODEO F Per imparare ad andare a cavallo C vieni con me al Rodeo di Mac Bullo. Gloppetetoppe gloppetetop C7 F gloppetetoppetetoppetetop. Per primo punto piede in staffa. Secondo punto le redini arraffa.

F C J

Rit. Per terzo punto montagli in groppa. Per quarto punto attento alla “sgroppa” Rit. Per quinto punto partenza decisa Sesto al trotto, senti che bisa! Rit. Sette le prove che hai superato. Otto al galoppo a gambe serrate. Rit. Nove uno sforzo e tieniti forte. Dieci, al Rodeo son aperte le porte. Rit.


158. OH! EVERY SLEEPER WAKEN! CANONE Oh! every sleeper waken!

Il professore che mi visitò accanto a me pure si contagiò;

The sun is in the sky. • Come, rise, come rise,

Rit. In manicomio mi fecero andar allora misero i matti a cantar:

and hear the couckoo cry. • Cuckoo! Cuckoo!

Rit.

Wake up! Be spry. F From out the battered elm tree C F the owl’s cry we hear

E sulla luna il dottor mi spedì dove i lunatici parlan così: Rit.

FC

159. KILI WATCH C Kili kili kili kili watch watch watch watch keom ken ken aba F C G C Già son due giorni che canto così F C G7 C il motivetto che fa impazzir. È contagioso, non so dir buondì tutti i vicini saluto così:

C F G N

O cari amici scappate da qui per non cantare quest’arietta così. Rit. 160. DANZA DEL SERPENTE F Questa è la danza del serpente C F che vien giù dal monte per ritrovare il suo codino C F sperduto nel pian. C Sei forse tu? F Tralalla la! C Quel pezzettin F Tralalla la! C Del mio codin. Si!

G D

72

and from the distant forest C F the cuckoo answers clear: C F Cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo C F Cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo, cuckoo.

Rit.

Rit.


161. DANZA DELLE BRACCIA

73

C G Questa sera che si fa? C G C Si va all’osteria G7 e così si canterà c G7 C tutti in allegria. G C Più gioiosa a chi berrà G7 C la sua vita sembrerà. F Bevine F bevine F Bevine F bevine

C quaranta G sessanta C quaranta G sessanta

C G N F

F C e bevine cinquanta, C litri. F C e bevine cinquanta, C litri.

Quel che il vino inventò fu un benefattore, quel che il fiasco si scolò fu il suo successore. Più gioiosa a chi berrà la sua vita sembrerà. Rit. 162. DANZA DELL’ALBA C F C Lassù nella Scozia gli scout, caso stran, F campeggiano col gonnellino. C E danzano lieti F la mano nella man

CFG

C G C la danza del sole al mattino. La luce e il colore che Iddio donerà, salutano il bel concertino. Rit. I canti di scozzia al sol volano già ringraziano il dono divino. Rit. S’effonde il lor canto dal monte fino al pian da un cuore a un cuore vicino. Rit. 163. CANZONE DELL’ALBA C F C Al levar dell’alba il sambhur bramì. F C G Una, due, poi ancor! C Dm G7 C Un daino balzò fuori dal macchion Dm G7 C e s’abbeverò al laghetto d’or. G Io sol battendo il bosco ho visto ciò. C F G C Una, due, poi ancor! Al levar dell’alba il branco ululò. Una, due, poi ancor! Zampa che la pista mai non lascerà occhi che osservano nell’oscurità. Un grande ululato orsù lanciamo assiem. Una, due, poi ancor!

C F G d N

Al levar dell’alba il sambhur bramì. Una, due, poi ancor! Senza alcun rumore un lupo tornò sui suoi passi allor verso il branco andò. Sulla pista assieme ci lasciammo allor. Una, due, poi ancor!


164. LA BELLA GIGOGIN DI P. GIORZIA C G7 Rataplan! Tambur io sento C che mi chiama alla bandiera. G7 Oh che gioia, oh che contento, C io vado a guerreggiar. G7 Rataplan! Non ho paura C delle bombe e dei cannoni: G7 io vado alla ventura, C sarà poi quel che sarà.

la va spasso col so’ spincin, G7 C col tromilerillerà! G7 Di quindici anni facevo all’amore...

C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! G7 A sedici anni ho preso marito... C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! G7 A diciassette mi sono spartita... C Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! F C7 La ven, la ven, la ven alla finestra, F l’è tutta, l’è tutta, l’è tutta insipriata!

Cium, cium, cium G C La mi disse, la mi disse oh che diletto! Cium, cium, cium G F C La più in basso, la più in basso c’è un boschetto Cium, cium, cium F G C La ci andremo, la ci andremo a riposar. Ta-ra-ta-ta-ta-tam.

74

Oh, la bella Gigogin, G7 C col tromilerillellera,

C N G F J

C7 La dis, la dis, la dis che l’è malada F per non, per non, per non mangiar polenta! C7 Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza, F lassalla, lassalla, lassalla maridà! G C Le bacia, le baciai il bel visetto

165. OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO

C G7 Sento chiamar Peppino, fatti coraggio, C F G7 C tre mesi di galera son di passaggio.

Tre mesi di galera per una donna che m’ha promesso il core e non me la dato. Che m’ha promesso il core non me la dato, per un bacin d’amore son carcerato. O carcerier che tieni la penna in mano scrivi una letterina per la mia mamma.

C F N

Dille che son in galera per una donna che m’ha promesso il core e non me l’ha dato. Che m’ha promesso il core e non me la dato, così fanno le done col fidanzato.


166. IL TRENO INTERCONTINENTALE STROFETTE C Partiti dalla Scozia F G terra dei biondi intrepidi C adiamo oltre il mare F C per salutar gli indian.

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G7 Tra lalla lalaaa la C G la la la la la la C andiamo oltre il mare F C per salutar gli indian. Il nostro lungo treno viaggia negli anni rapido ai tempi di Tortuga s’arriva in un balen. Rit. Il mondo è bello e vario ora arriviamo in Africa nel Congo verdeggiante in mezzo alle tribù. Rit. Apriamo il nostro brello perché passiamo il tropico fra pioggie torrenziali nell’India di Kaly. Rit. Veniamo al nostro cerchio da un viaggio formidabile con fuochi artificiali ora lo festeggiam.

Rit.

C F G N K

167. LA LEGGENDA DELLA GRIGNA C G7 C Alla guerriera bella e senza amore G7 C un cavaliere andò ad offrire il core, G7 C cantava: “Avere te voglio, o morire!” G7 C Lei dalla torre lo vedea salire. G7 Disse alla sentinella C che stava sopra il ponte: F C Am “Tira una freccia in fronte Dm G7 C a quello che vien su.” 2 VOLTE

C N a d

Il cavaliere cadde fulminato: ma Iddio punì l’orribile peccato e la guerriera diventò la Grigna una montagna ripida e ferrigna. Anche la sentinella che stava sopra il ponte fu trasformata in monte e la Grignetta fu. Noi pur t’amiamo d’un amor fedele, montagna che sei bella e sei crudele, e salendo ascoltiamo la campana d’una chiesetta che a pregare chiama. Noi ti vogliamo bella che diventasti un monte; facciam la croce in fronte, non ci farai morir.


168. IL POVERO SOLDATO Dm Il povero soldato Em è condannato a morte Gm Dm lontan da la consorte A Dm vicino al colonnel. Ciumba larì lalera e ciumba larì lalera Gm A Dm e ciumba larì lalera lallà. Quando al mattin si sveglia per esser fucilato si butta per malato e dice che non può. Ma il polso glielo attasta il militar dottore e dice: Il tuo malore son tutte falsità. Rit. Arrivano i soldati in fila e derelitti e i lor fucili dritti facevano penar. Rit. L’onesto condannato domanda di parlare, la legge militare gli vieta di tacer. Rit.

Rit. Gli schioppi fan lo sparo il militar si cade e tutto il sangue invade la tunica e il cheppì. Rit. Ma ecco la grazia arriva a dargli salvamento torna al quartier contento a far il suo dover. Rit. 169. FLI FLAI Fli* Fli flai*

dFC

Fli flai flo* Vista?* Dm F C Dm Cummala cummala cummala de vista* C Dm Oh no, no, no , no, de vista* F C Dm Minni minni esta, minni esta, minni oh!* C Dm Oh, no, no, no, no, de vista* F C Dm Cumma te l’è vista se la ghera no?* C Dm Oh, no, no, no, no, de vista* * IL CORO RIPETE

76

Rit.

d e g A

Il colonnel vestito impugna la sua spada e dice che si vada con morte a fucillar.


171. COCCODÌ COCCODÀ F C F Il gallo è morto, il gallo è morto.

170. DANZA DELLE STAGIONI

77

C G Ogni anno giunge primavera C ed i fiori spuntano nei prati G su danzate da mattina a sera G7 C la natura non riposa più. F C Gli uccellini cantano G C e volano su nel cielo, F C giocano e dicono: G C G C cantate anche voi così. Batte il sole porta la calura viene l’estate canta la cicala; giunge il tempo della mietitura molto grano si raccoglierà. Rit. Vien l’autunno pieno di colori finalmente i frutti sono maturi è la festa dei vendemmiatori, il buon vino ci ristorerà. Rit. Ora poi la neve è arrivata con l’inverno tutto sembra morto la natura pare addormentata ma ben presto si risveglierà. Gli uccellini cantano e volano su nel cielo, giocano e dicono: la primavera ritornerà.

C G N F

2 VOLTE

C F Non canterà più coccodì e coccodà, 2 VOLTE

CF

C F E co e co e co e coccodì e coccodà! 2 VOLTE

Le coque est mort, le coque est mort. Il ne chanterà plus coccodì e coccodà. Rit. The cook is dead, the cook is dead. He will never sing coccodì e coccodà. Rit. Noster gallus est mortus, noster gallus est mortus ille non cantabit coccusdìs et coccusdas. Rit. Der ahn ist tod, der ahn ist tod. Er will nicht mehr krhen coccodì e coccoda. Rit. El gagio es muerto, el gagio es muerto. El non cantarà mas coccodì e coccodà. Rit. Nostro galloschi mortovoschi. Niet canteraschì e coccodì e coccodoschi. Rit. Son staa mì che hoo mazzaa el gall. Te see staa tì che t’hee mazzaa el gall? El m’ha rott i ball col coccodì e coccodà! El m’ha rott i ball col coccodì e coccodà!


172. LA FAMEJA DEI GOBON C Un gobo ed una goba G a l’età di novant’anni G7 per por fine ai loro affanni C per por fine ai loro affanni. Un gobo ed una goba C7 F a l’età di novant’anni C per por fine ai loro affanni G7 C si decisero a sposar.

Gobo so pare, goba sa mare C7 F goba la fja de so sorela C jera goba anche quela G7 C la fameja dei gobon. El dì del matrimonio c’eran pure i suonatori, co la goba anche lori, la fameja dei gobon. Rit. E celebra le nozze il canonico Don Piero, co al goba fatta a pero, la fameja dei gobon.

E dopo nove mesi è nato un bel bambino, anche lui col suo gobino, la fameja dei gobon. Rit. 173. IL TESTAMENTO DEL CAPITANO F El capitan della compagnia C e l’è ferito e stà per morir F el manda a dire ai suoi alpini C F perché lo vengano a ritrovar.

FC

E i suoi alpini ghe manda a dire che non han scarpe per camminar “o con le scarpe, o senza scarpe i miei alpini li voglio qua!” E quando è stato alla mattina i suoi alpini sono ariva’: ”Cosa comanda sior capitano? Che i suoi alpini sono arrivà” “E io comando che il mio corpo in cinque pezzi sia taglià” ”Il primo pezzo l’Italia, che si ricordi del suo alpin. Secondo pezzo al battaglione, che si ricordi del suo capitan. Il terzo pezzo alla mia mamma che si ricordi del suo figlio alpin. Il quarto pezzo alla mia bella che si ricordi del suo primo amor, l’ultimo pezzo alle montagne che lo fioriscano di rose e fior” 2 VOLTE

78

C Gobo so pare, goba sa mare G goba la fja de so sorela G7 jera goba anche quela, C jera goba anche quela.

C G N J F

Rit.


174. I FRATELLI DELLA GIUNGLA DI A. FAES

79

G C G Zampe che non fanno rumore Am D occhi che vedono nell’oscurità G C G orecchi che odono il vento D G e denti taglienti per cacciar. Tutti questi sono C D i segni dei fratelli G che vivon nella giungla Am D sul rio della Wainguga, G amici tra gli amici C G con una sola legge, D G liberi vanno qua e là!

G C a D

Sciaba daba daba da! Sulla cima della rupe Akela, il capo branco, sta a guardar Mowgli il cucciolo d’uomo che con gli altri lupi crescerà. Rit. Ecco arriva l’orso bruno amico sincero di tutti gli animal; è il maestro della legge se starai attento la imparerai. Rit. Corri e gioca senza paura agile, forte, lei non ha rivali; la pantera ti è vicina quando avrai bisogno ti aiuterà.

Rit.

175. QUESTA SERA

GCdF

G C Questa sera, Dm G C mentre i cieli si trapuntano di stelle G C Questa sera, Dm G con le luci di città C Questa sera, F C si riaccendon anche i nostri cuor. This evening, dopo un giorno di fatiche e di lavoro, finalmente un po’ con Te apriremo ancora i nostri cuor. Heute Abend, Tu l’hai fatta per riunirci tutti insieme nel tepore di una casa è un ritorno alla serenità. Esta tarde, Tu l’hai fatta per offrire ad ogni uomo il ristoro ed il riposo che ad un nuovo giorno porterà. Dans ce soir, a chi ancora sta cercando la Tua Casa a chi geme nell’attesa la speranza Tu riporterai. Questa sera, quando il sonno avvolgerà tutte le cose tutto il mondo sveglierai coi Tuoi occhi pieni di bontà.


176. LITANIE DEL VINO C Era scritto nel Vangelo, G7 C Paraponzi ponzi pa! chi non beve non va in cielo. G7 C Paraponzi ponzi pa! G7 Era scritto nel Vangelo C chi non beve non va in cielo. G7 Daghe da ber biondina, C daghe da ber biondà.

CN

Quel che fece san Gepetto non si dice per rispetto. Tutti gli angeli ed i santi bevon solo vino Chianti. Mentre gli angeli custodi sono astemi e bevon brodi. Il vescovo ed il clero bevon solo vin sincero. E la madre superiora fa una sbronza ogni ora. E la santa Taumaturga prima beve e poi si purga.

E lo disse il Padre Eterno, chi non beve va all’inferno. 177. IL SOLE DIETRO AI MONTI

Sant’Ambrogio da Milano predicava col fiasco in mano.

C G C Il sole dietro i monti è tramontato. Ohimè.

Ed un buon bicchier di vino convertì Sant’Agostino. E la Santa Caterina meditava giù in cantina. Ricordiamo Santa Chiara con il vino nella bara. San Francesco sulla Verna ne beveva una cisterna. Ricordiamo Santa Vera ne beveva ‘na petroliera. Ricordiamo San Giacometto con il vino sotto al letto.

80

Ogni dì Gesù Bambino si gustava il suo grappino.

2 VOLTE

F E su nel cielo C che già s’imbruna G ecco la bianca luna C a rischiarare il mar.

CGF

2 VOLTE

O luna mite e cara che risplendi. Ohimè. Di raggio in raggio io vorrei salire, per poi con te venire ad abitare in ciel.


178. LA MULA DE PARENZO C La mula de Parenzo G l’ha messo su bottega, G7 de tutto la vendeva, C de tutto la vendeva.

81

La mula de Parenzo G l’ha messo su bottega, G7 de tutto la vendeva, C fora che’l baccalà. G7 C Perché non m’ami più? La la ma la

mè morosa vecia, tengo de riserva, quando spunta l’erba, mando a pascolar. Perché non m’ami più?

La mando a pascolare nel mese di settembre, ma quando vien novembre, la mando a riposar. Perché non m’ami più? La mando a pascolare insieme alle caprette, l’amor con le servette; non lo farò mai più! Perché non m’ami più? Se il mare fosse tòcio e i monti de polenta: ohi mamma che tociàde, polenta e baccalà!

C G N

Perché non m’ami più? Se il mare fosse di vino e i laghi de acquavita, ‘briaghi tutta la vita: polenta e baccalà. Perché non m’ami più? Tutti mi dicono bionda, ma bionda io non sono, porto i capelli neri, neri come il carbon. Perché non m’ami più? Sinceri ne l’amore, sinceri ne gli amanti: ne ho passati tanti e passerò anche te! Perché non m’ami più? 179. IL RISVEGLIO DELLA GIUNGLA

CaGFN

C La luna è bianca e scuro è l’orizzonte Am G C già tutto tace, sol canta la fonte. Lassù nel cielo bruno tutto solo G C già Mang, il pipistrello, intreccia il volo. F C La giungla si ridesta piano piano, Am G echeggia di lontano già il richiamo: F C G C buona caccia, buona caccia, G C a tutti quelli che rispettano la Legge; G C G C G G7 C buona caccia, buona caccia, buona caccia!


180. LA CACCIA DI KAA DI V. BASCIU Dm A7 Nella giungla silenziosa Dm Mowgli dorme si riposa Gm Dm ma dagli alberi più alti A7 Dm Gm sono scese con due salti Dm Gm le invidiose Bandarlog Dm A Dm ecco Mowgli prendono. Bb C F Dm Chil segui la traccia tu Bb C Dm ed informa poi Baloo. 2 VOLTE

lllo,lllo! Guarda su! La traccia porto a te Baloo 2 VOLTE

Dolorante ed affamato dalle scimmie circondato Mowgli tenta di scappare alla sua giungla vuol tornare ma le scimmie accorrono indietro lo riportano. Nella giungla forte e buon come il bandarlog nessun. 2 VOLTE

Senza indugio or Bagheera mostra tutta la sua ira

Striscia, danza canta la sua fame è tanta. 2 VOLTE

La legge della giungla impone una giusta punizione Mowgli ha disobbedito e di questo si è pentito le busse quindi accenderà poi finisce tutto qua. La punizion che meriti cancella tutti i debiti. 2 VOLTE

181. GONE TO BED

CANONE

D Gone to bed is the setting sun, • night is coming & day is done, • Whip poor will, Whip poor will,

D

has just begun 182. ERAVAMO IN 15 C Eravamo in quindici

CANONE

siam rimasti in dodici: • sette per fare la musica e cinque per fare ta pum, ta pum ta pum ta pum, ta pum ta pum.

C

82

Baloo l’orso si dispera con Baghera la pantera l’avvoltoio dà la traccia e si parte per la caccia: alle tane fredde orsù Kaa, Baghera e Baloo.

d H g W C F

la zampa di Baloo è pesante ma le scimmie sono tante, sol terrore hanno di Kaa la sua caccia è questa qua.


183. VALDERÌ VALDERÀ

83

C G7 Lassù, lassù, vicino al ciel, G tra i monti, al primo albor, G7 C è nato un dì quel ritornel F G7 C che noi cantiamo in cor. G7 Valderì, valderì C valderà, valderà G7 valderì, valderì C valderà ah ah ah ah ah G7 valderì, valderì C valderà, valderà F6 C G7 C oh, che felicità. Di buon mattin noi ce ne andiam cantando con passion. Il sacco in spalla noi portiam e ai piedi gli scarpon. Rit. Un sol pensier si segue ognor lontan dalla città: portare un mazzolin di fior a chi ci aspetterà. Rit. Lassù, lassù, vicino al ciel, tra i monti, all’imbrunir, si sente ancor quel ritornel: è l’ora di partir! Rit.

C N G F >

184. CANTO DELLA FRATELLANZA D G D Nel tuo peregrinare A D sei giunto fino a noi. G D Fratel, non ci lasciare, A D partire tu non puoi. Fratello, la tua pena A A la nostra anche sarà;

D G A

il fuoco della sera A D te la cancellerà. G D La... Il fuoco della sera G D te la cancellerà. Seduto attorno al fuoco più unito a noi sarai rimani ancora un poco doman ripartirai. Fratello la tua gioia la nostra anche sarà il fuoco della sera te la ravviverà. Rit. 185. IL MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE C G Il mio cappello ha tre punte C ha tre punte il mio cappello G e se non avesse tre punte C non sarebbe il mio cappello

C G


186. BATTELLO VA C G C Battello va sopra l’onda del mare, G C battello va e scompare lontan.

CG

G C S’alza, s’abbassa, s’imbianca, l’onda G C s’alza, s’abbassa, più in alto va. 2 VOLTE

Gira e rigira il remo in mare gira e rigira veloce va.

Va vers le Feu, va vers le Feu, va vers le Feu, la Joie aidant. Va vers le Feu brûlant.

2 VOLTE

Timone e il vento che gonfia la vela, timone e il vento le porta lontan.

2 VOLTE

187. VA DE L’AVANT

C G F

188. CACCIA AL SAMBHUR SULLA MELODIA DI “VOLA VOLA”

CdeFN

C Dm C Nella valletta chiara s’aggirano i lupi Dm C annusano le tracce del sambhur veloce Em F C seguono Akela a caccia tra aspri dirupi Dm C e da lontano l’eco ripete la voce. G7 E salta, lupo, salta, salta C e salta sulla preda Dm Shere Khan che non ti veda G7 C che te la vuol levar!

84

S’alza, s’abbassa, s’imbianca, l’onda s’alza, s’abbassa, più in alto va.

C F Va de l’avant, Va de l’avant, C G va de l’avant, tout simplement. F C Va sur la route gaiement.

Va dans le vent, va dans le vent, va dans le vent, tout en rêvant. Va dans le vent chantant. Va vers le Feu la Joie aidant va vers le Feu brûlant sur la colline, fanal guidant nos jeunes cœurs ardents.

Nocchiero dormi e vela si gonfia, nocchiero dormi e non pensi a remar.

C G Va de l’avant, tout simplement, F C va sur la route gaiement, G C sous le soleil, le sac pesant, G C marche et chante pourtant.

Va dans le vent, tout en rêvant va dans le vent chantant dans la rafale, fends le courant, prends la main qui se tend.


189. IO LA LEGGE INSEGNO SULLA MELODIA DI “EGO SUM PAUPER”

CANONE

A D A Io la legge insegno • D A mi conosci tu? • D A Io sono Baloo!

85

190. IL RICHIAMO DELLA GIUNGLA SUL TEMA DEL FILM “RED RIVER” C Nella giungla riecheggia un richiamo G7 ora un altro risponde lontan C C7 F tutto il branco si aduna pian piano C G7 C Mowgli attende il responso del clan. F Ah! Ah! Au! Alla rupe C F del consiglio i lupi van C F Ah! Ah! Au! La parola C G7 C di Akela tutti ascolteran, C G7 C di Akela tutti ascolteran. Là nel bosco si sperde rabbioso il ruggito del vile Shere-Khan ma il consiglio del capo ha deciso sol chi osserva la Legge vivrà. Rit. È il richiamo che unisce i fratelli d’ogni giungla dal monte e dal pian, stessa Legge, ugual cuor sono quelli che ogni lupo più forte faran! Rit.

A D

191. BUONA CACCIA

C N J F

Cuor leale, lingua cortese fanno strada nella giungla; cuor leale, lingua cortese nella giunglastrada fan.

C N

C G7 Partiamo col branco in caccia C buona caccia, buona caccia; G7 partiamo col branco in caccia C buona caccia fratellin.

Siamo d’uno stesso sangue fratellino tu ed io; siamo d’uno stesso sangue fratellino io e te. È le legge della giungla vecchia e vera come il cielo senza legge non c’e’ vero non c’è lupo che vivrà. Grande e’ il bosco e tenebroso ed il lupo è piccolino; Baloo, l’orso coraggioso, viene a caccia insieme a te. 192. OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO C G Oun de Yan de Capoutchino C oun de Capoutchino Yan F C oun de Yan de Capoutchino G C oun de Capoutchino Yan (F) G(C) Lai tu la la la la la lere, (G7) C(C) lai tu la la la la.

CG FN


193. LA MONTANARA C Là su per le montagne, G tra boschi e valli d’or, G7 fra l’aspre rupi echeggia C un cantico d’amor.

CGNJF

195. COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA C Come porti i capelli bella bionda, G tu li porti alla bella marinara, G7 tu li porti come l’onda, C come l’onda in mezzo al mar. 2 VOLTE

Là su per le montagne, G tra boschi e valli d’or, G7 fra l’aspre rupi echeggia C un cantico d’amor.

La in mezzo al mar

G ci sta i camin che fumano in mezzo al mar

“La montanara, ohè!” C7 F si sente cantare, C “cantiam la montanara G7 C e chi non la sa?”. 2 VOLTE

Là su sui monti dai rivi d’argento una capanna cosparsa di fior era la piccola, dolce dimora

Come porti i capelli bella bionda tu li porti alla bella marinara tu li porti come l’onda come l’onda in mezzo al mar. Rit.

di Soreghina, la figlia del sol 194. WE ARE SCOUT IN TRAINING

FgCJ

F We are the scout in training. Gm We are the scout in training C singing singing every body singing C7 F scouting band!

196. SIAM NELLA VASTA GIUNGLA SULLA MELODIA DI “WE ARE SCOUT IN TRAINING”

FgCJ

F Siam nella vasta giungla, Gm siam sulla pista di Akela, C lieti cantando, sempre cantando, C7 F lupi siam.

86

C ci sta i camin che fumano C7 là in mezzo al mar F ci sta i camin che fumano C saranno le mie belle G7 C che si consumano.

C G N J F


197. IL BANDARLOG DI V. BASCIU

87

G C Siamo qui siamo il Bandarlog D7 G forti, buone e astute siam di più, C con le mani ed una coda, D7 G che ci penzola in giù. Tra questo e quel ramo tutte in fila D insieme noi veloci andiamo, Am G poi sedute noi pensiamo a tante cose D7 che non ricordiamo

G C K a

Rit. Noi cianciamo noi gridiamo allegre e un po’ dispettose siamo noi come gli uomini parliamo come gli uomini fare sappiamo. Rit. Tutto il giorno noi giocheremo, tutto il giorno noi ci divertiremo, molto unite e amiche siamo fino a quando poi non litighiamo. Rit. 198. LA VIOLETA C G E la violeta la va la va, la va la va 2 VOLTE

CGFN

F la va sul campo G C e la se insognava

G7 che jera el so Gigin F G7 C che la rimirava. 2 VOLTE

Perché mi rimiri Gigin d’amor? Io ti rimiro perché tu sei bella dimmi se vuoi venire con me alla guerra. No no no alla guerra non voglio andar. Non vojo andare con te alla guerra perché si mangia male e si dorme per terra. No no no per terra non dormirai. Tu dormirai sopra un letto di fiori e quattro bei alpin ti faranno gli onori. 199. ZAMPE AGILI E SILENTI

FWC

F Zampe agili e silenti, zanne aguzze e rilucenti, Bb C F Bb C acuto l’occhio scorge nell’oscurità, F C F orecchie tese odono il vento che va. Bb F D’un lupo sono i segni Bb C F d’un forte cacciator. 2 VOLTE


201. SIGNORE DELLE CIME DI B. D. MARZI

CGaeFdLI

200. IL LUPETTO FERITO

SULLA MELODIA DI “MY BONNIE LIES OVER THE OCEAN”

G C G Bagheera che vide narrò

D d’un lupo dal giovane ardir G C G che il branco alla caccia lasciò C D G e volle l’istinto seguir. C Lupo lupo

G C D

G torna nel branco a cacciar con noi C vieni vieni D G vieni il grand’urlo a lanciar. legge che insegna il dovere, legge che Akela ululò, legge che un branco fa fier, lupo randagio scordò. Rit. Ma quando dall’ombra sbucò il toro selvaggio e guerrier, invano quel lupo saltò ferito ululò sul sentier. Rit. E il lupo l’errore capì tornò più veloce nel pian e corse alla rupe e finì fra le zampe di un lupo anzian. Rit.

Santa Maria, signora della neve copri col bianco soffice mantello il nostro amico il nostro fratello. Su nel paradiso lascialo andare per le Tue montagne 202. ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI DI A. COSTA, S. VARNAVÀ C G Alle alleluia Am Em alleluia alleluia F C Dm alleluia alleluia C F G7 C alleluia alleluja. C G Passeranno i cieli Am Em e passerà la terra, F C Dm la tua parola non passerà. C F G7 C Alleluia alleluia. Rit.

C G a e F N

88

La la la il

C G Am Em Dio del cielo, Signore delle cime F C Dm E7 un nostro amico hai chiesto alla montagna. Am Dm B7 G C Em Ma ti preghiamo, ma ti preghiamo su nel paradiso F C F Em Am Su nel paradiso lascialo andare F C G C per le Tue montagne


203. LA LEGGE DI V. BASCIU C G C È la legge della giungla Dm G7 C vecchia e vera come il cielo Dm se tu lupo non l’offendi G C lieto e prospero vivrai.

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Dm Lo sciacallo segue il tigre G C perchè a lui lascia i rifiuti F ma tu lupo ognor ricorda G7 C che sei nato cacciator. Rit. Tu del branco sei la forza lupo non t’ inorgoglir che la forza sta nel branco questo non devi scordar. Rit. Coi signori della giungla l’ orso bruno e la pantera il serpente l’ elefante vivi in pace cacciator. Rit. Se la preda vuoi afferrare la foresta non svegliare con pazienza senza fretta la tua caccia condurrai. Rit. Per la sua forza e saggezza dove tacciono le leggI del tuo capo la parola sia per te la le-egge.

C G d N F

Rit. Son le leggi della giungla tante forti e grandi ma “ubbidisci” è la parola fondo della legge. Rit 204. GUARDATI INTORNO SCOUT C Guardati intorno scout G il bosco si ridesta salta di ramo in ramo C lo scoiattolo in festa; C7 F E par che ti ripeta: G C “Sei sulla giusta traccia, F G C prosegui il tuo cammino, G C Fratello, buona caccia.” Il sol splende radioso là nell’azzurro cielo, si libra in alto un’aquila nell’aria senza velo. Anch’essa par che dica: Rit. Quando tramonta il sole e discende la notte escono dalle tane a caccia i lupi a frotte. E anch’essi ti salutano: Rit.

C G J F


205. MARTINO E MARIANNA C Due te se sta’ Martino

G corpo de bis due te se stà

CG

sangu de bis due te se stà C due te se stà Martino Sun stà al mercà Marianna

G corpo de bis sun stà al mercà sangu de bis sun stà al mercà C sun stà al mercà Marianna. cumprà de bis de bis cumprà

Martino se tè cumprà se tè cumprà Martino.

Un bel capel corpo de bis sangu de bis un bel capel Se te corpo sangu se te

spendü de bis de bis spendü

Marianna un bel capel un bel capel Marianna.

Martino se te spendü se te spendü Martino.

Un franch e mes corpo de bis un sangu de bis un un franch e mes Te spendü tropp corpo de bis te sangu de bis te te spendü tropp

Marianna franch e mes franch e mes Marianna.

Martino spendü tropp spendü tropp Martino.

Vusa nò chel corpo de bis sangu de bis te fè stremì Fasem corpo sangu fasem

de cà mi el padron mi el padron Marianna.

fiulin el piang ma vusa nò te fè stremì il bambino.

la de de la

pas bis bis pas

Marianna fasem la pas fasem la pas Marianna.

206. AMATEVI FRATELLI DI D. MACHETTA C F C Amatevi fratelli Am D G7 come io ho amato voi. Em Am Avrete la mia gioia F G F che nessuno vi toglierà.

CFa DNe G

Em Am F G C Avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà! Vivete insieme uniti come il Padre è unito a me. Avrete la mia vita se l’Amore sarà con voi.

Avremo la sua vita se l’Amore sarà con noi! Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia. Sarete miei amici se l’Amore sarà con voi. Saremo suoi amici se l’Amore sarà con noi!

90

Se tè corpo sangu se tè

Sun mi el padrun corpo de bis sun sangu de bis sun sun mi el padron


207. ME COMPARE GIACOMETO C Me compare Giacometo G7 C el gaveva un bel gaeto,

F quando el canta el verze el beco G7 C che ’1 fa proprio inamorar.

C N F

91

F E quando el canta el canta el canta el verze el beco el beco el beco G7 che’l fa proprio proprio C proprio innamorar. 2 VOLTE

Ma un bel giorno la parona per far festa del villaggio la ghe tira el colo al galo e lo mete a cusinar. E la ghe tira tira tira el colo al galo galo galo e lo mete mete mete a cusinar. 2 VOLTE

Le galine tutte mate per la perdita del galo le robalta el punaro par la rabia che le gà. E le robalta balta balta anca el punaro naro naro par la rabia rabia rabia che le gà. 2 VOLTE

208. CANTO DELLA FRATERNITÀ D Dammi mano nel cammino G A D su per l’aspro sentiero tu sei lupo forestiero G A D ma fratello per me! Dui luili dui luili G A7 D dui liu liu liu liu liu dui luili dui luili G A7 D dui liu liu liu là! Hai passato azzurri mari o deserto infuocato al fratello assetato porge acqua il fratel. Rit. E la preda che cacciai ad entrambi può bastare per potermi saziare o fratello stranier. Rit. Bruno rosso o maculato hai la stessa mia Legge che sicura ti sorregge nel mio stesso cammin. Rit.

D G A H


209. QUEL MAZZOLIN DI FIORI D Quel mazzolin di fiori A7 che vien dalla montagna; D quel mazzolin di fiori A7 che vien dalla montagna; D G e guarda ben che no ‘l se bagna A7 D che lo voglio regalar; G e guarda ben che no ‘l se bagna A7 D che lo voglio regalar.

Sta sera quando ‘l viene sarà una brutta sera. Sta sera quando ‘l viene sarà una brutta sera. E perché sabato di sera lu non l’è vegnù da me. E perché sabato di sera lu non l’è vegnù da me. Non l’è vegnù da me l’è andà dalla Rosina. Non l’è vegnù da me l’è andà dalla Rosina. E perché mi son poverina mi fa pianger e sospirar. E perchè mi son poverina mi fa pianger e sospirar.

Diran che son tradita, tradita nell’onore. Diran che son tradita, tradita nell’onore. E perché mi fa piange il core e per sempre piangerò. E perché mi fa piange il core e per sempre piangerò. 210. L’ANKUS DEL RE

dHg

Dm A7 Son quattro i matti mai soddisfatti Dm mai sazi appieno dal di sereno Gm Dm quando a mattina venne la brina A7 son quattro i matti: 1° CORO

Un di jacala la boccaaa

2° CORO

Due d’avvoltoio il gran gozzooo

3° CORO

Tre della scimmia le mani

4° CORO

Quattro degli uomini gli occhi.

TUTTI

Son quattro i matti. Rit.

A7 Dm ...son quattro i matti.

92

Lo voglio regalare, perché l’è un bel mazzetto. Lo voglio regalare, perché l’è un bel mazzetto. Lo voglio dare al mio moretto questa sera quando ‘l vien. Lo voglio dare al mio moretto questa sera quando ‘l vien.

D H G

Mi fa pianger e sospirare, sul letto dei lamenti. Mi fa pianger e sospirare, sul letto dei lamenti. E cosa mai diran le genti, cosa mai diran di me? E cosa mai diran le genti, cosa mai diran di me?


212. L’ULTIMO CANTO DI AKELA 211. E QUI COMANDO IO C G Quelle stradelle che tu mi fai far, G7 C cara Rosina, cara Rosina; G quelle stradelle che tu mi fai far, G7 C cara Rosina le devi pagar. E qui comando io

93

G e questa e casa mia, ogni dì voglio sapere, G7 C ogni dì voglio sapere; e qui comando io

G e questa è casa mia, G7 ogni dì voglio sapere C chi viene e chi va. Devi pagarle con sangue e dolor, finché la luna, finché la luna, devi pagarle con sangue e dolor, finché la luna non cambia i color. Rit. Quando la vieni che quando la vieni che Rit. 2 VOLTE

luna la cambia i color, l’ora, vieni che l’ora; luna la cambia i colori, è l’ora di fare l’amor.

C G N

FJC Ng d

F C7 F Il lupo Wontolla non caccerà più C G7 C Akela da un pezzo è disteso laggiù Gm Dm e s’ode d’intorno stormire di fronde C G7 C sommessa sussurra la giungla un sospir.

F C7 F E muoio contento fratello a sentir C C7 F che sei qui vicino a vedermi morir. E Mowgli il ranocchio lo venne a cercar tra i lupi caduti l’udì rantolar alzata la testa e le spalle di lì a Mowgli in ginocchio diceva così. Rit. Già l’ultimo colpo il mio dente vibrò tra poco la giungla lasciare dovrò. Ma muoio contento, fratello, a sentir che sei qui vicino a vedermi morir! Rit. 213. BANS DEL RISVEGLIO C Io alzo un dito, poi l’altro, il braccio, la gamba, mi picchio sulla testa, in piedi, seduto, zum zum, uha uha, drin drin, G C e poi sbadisglio. SI RIPETE DA CAPO ALZANDO DI UN TONO

C G


214. GUARDA CHE BIANCA LUNA Dm Gm Dm Guarda che bianca luna nel cielo vedi, A somiglia a te fratellino. Dm Gm Dm Guarda par che sorrida, non ha paura, A7 Dm vorrei andarle vicin. F C Son boccioli di rosso fior Dm A quei punti accesi che stan lassù? Dm No, ma fratello corri Gm Dm A Dm il Branco adesso non vedo più.

Nella Waingunga vedo brillar la roccia azzurra bella laggiù. Sì ma fratello corri il Branco adesso non vedo più. A BOCCA CHIUSA

Lalla la la la lalla ... PER FINIRE

... ecco una nube nera, o Bianca Luna non ci sei più. 215. BENEDETTO SEI TU GEN

CGFa

C G C F G C Benedetto sei Tu Signor, Dio dell’universo F G C Am F G C An dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane F G C Am frutto della terra e del nostro lavoro

Benedetto sei Tu Signor, Dio dell’universo dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino frutto della vite e del nostro lavoro lo presentiamo a Te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.

216. SUL PONTE DI BASSANO G C G D Sul ponte di Bassano, noi ci darem la mano D7 G noi ci darem la mano ed un bacin d’amor, D D7 G ed un bacin d’amor, ed un bacin d’amor, Per un bacin d’amore successer tanti guai, non lo credevo mai doverti abbandonar. 3 VOLTE Doverti abbandonare, volerti tanto bene: è un giro di catene che m’incatena il cuor 3 VOLTE Che m’incatena il cuore sarà la mia morosa a Maggio la va sposa e mi vo fa el solda’ 3 VOLTE E mi farò soldato nel mio reggimento, non partirò contento se non t’avrò sposa’. 3 VOLTE

94

Un momentino ancora Fratello Bigio fammi guardare nel cielo. Tutta la rupe è bianca, la bianca luna l’ha ricoperta di un velo.

d g A H F C

F G C F C lo presentiamo a Te, perché diventi per noi F G cibo di vita eterna

G C D K


217. L’UOMO TORNA ALL’UOMO DI V. BASCIU C L’uomo torna all’uomo G C tutta la giungla griderà F G Em Am chi fu nostro fratello Dm G(C) ora se ne va.

95

L’uomo torna all’uomo tutta la giungla si adunerà nostro fratello andiamo ora a salutar. L’uomo torna all’uomo tutta la giungla piangerà il dolore del fratello che ora se ne va. L’uomo torna all’uomo tutta la giungla si fermerà la traccia del fratello nessun più seguirà.

C G F e a d

L’uomo torna all’uomo tutta la giungla griderà chi fu nostro fratello scordar non si potrà.

C Senti o lupo il buon Baloo F G C il buon Baloo che la parola sa.

Segui, o lupo, il tuo Akela il tuo Akela che uomo ti farà. Sì lo so che Akela che Akela la pista a me aprirà. Guarda, o lupo, Bagheera sì, Bagheera che balza e a caccia va. Sì, lo so che Bagheera che Bagheera leale e ardito è ognor. Odi, o lupo, il Bandarlog il Bandarlog che vanta il suo valor. Sì, lo so che il Bandarlog che il Bandarlog è sciocco e pien di sé. Dimmi, o lupo, in verità in verità chi allegro è più di te? Sì, lo so che mai sarò che mai sarò felice ancor di più. 219. CARULIN FA IL LACC F Gm Carulin fa il lacc C F che mi farò il furmacc.

L’uomo torna all’uomo la giungla poi sussurrerà: “Buona caccia fratello la giungla non scordar”.

218. FILASTROCCA GIUNGLA

Sì, lo so che il buon Baloo che il buon Baloo la legge insegnerà.

2 VOLTE

Gm La mucca di Gianfranco C F l’ha fatta sotto il banco.

CFG

Rit. La mucca di Nicola fa invece Coca-Cola.

SI INVENTANO STROFE IN RIMA COI NOMI DEI PRESENTI

F g C


220. LA VILLANELLA Em B7 Varda che passa la vilanela. Em C B7 Osc’è che bela, la fa innamorar! G D Ma come bali bene bela bimba, G bela bimba, bela bimba. D Ma come bali bene bela bimba, G bela bimba bali ben! 2 VOLTE

Varda quel vecio sotto la scala. Osc’è che bala che’l ghà ciapà! Rit.

e I C G D

Rit. Osc’è che bela, la voglio sposar!

Là nella valle c’è un l’è la riserva, l’è la Là nella valle c’è un l’è la riserva di noi

filo d’erba riserva. filo d’erba alpin.

Rit.

Rit.

Rit.

Là nella valle c’è un buco nero l’è il cimitero, l’è il cimitero. Là nella valle c’è un buco nero l’è il cimitero di noi alpin.

2 VOLTE

221. VINASSA VINASSA

Là nella valle, c’è un’osteria D D7 G l’è l’allegria di noi alpin!

Rit.

Là nella valle c’è la Rosina l’è la rovina, l’è la rovina. Là nella valle c’è la Rosina l’è la rovina di noi alpin.

Varda che riva la Vilanela.

G Là nella valle, c’è un’osteria D D7 G l’è l’allegria, l’è l’allegria.

Là sul Cervino c’è una colonna è la Madonna, è la Madonna là sul Cervino c’è una colonna è la Madonna di noi alpin!

GD KC

Rit. Là su quel monte c’è una lanterna requiem aeternam, requiem aeternam. Là su quel monte c’è una lanterna requiem aeternam per noi alpin.

96

Varda quel merlo dentro la gabbia. Osc’è che rabbia che’l ghà ciapà!

C G E se son pallida dei miei colori D D7 G no voio dotori, no voio dotori C G e se son pallida come ‘na strassa D D7 G vinassa, vinassa e fiaschi de vin!


Rit.

222. GUARDATI INTORNO, O LUPO C Guardati intorno, o lupo; G il bosco si ridesta

C G J F

ulula di lontano

C un cuccioletto in festa.

97

C7 F E par che ti ripeta: G C sei sulla giusta traccia F G C prosegui il tuo cammino, G C lupetto, buona caccia!. Il sol splende radioso là nell’azzurro cielo; si libra in alto un’aquila nell’aria senza velo.

CFd NG

C F Un bravo lupo io voglio diventar Dm G7 C e la promessa per sempre rispettar F gentile e più cortese con tutti io sarò G G7 C la Buona Azion sempre farò. G C G7 Akela oh, Akela oh, te lo prometto, C più in gamba io sarò. 2 VOLTE

2 VOLTE

Rit. Bagheera oh, Bagheera oh te lo prometto, in caccia io verrò. 2 VOLTE

Rit. Mio caro Kaa, mio caro Kaa te lo prometto, farò tante B.A. 2 VOLTE

Rit. 224. IL BRANCO DI AKELA

E anch’essa par che dica: sei sulla giusta traccia, prosegui il tuo cammino, lupetto, buona caccia! 223. UN BRAVO LUPO

Caro Baloo, caro Baloo io la legge osserverò di più.

C F G

C G C Akela aveva un branco felice e fier, G C sestiglie rossi e fulvi, pezzati e ner, G furbi i rossi in verità, C G con la loro abilità C G C nel seguir la traccia di Akela!

Ridenti anche i pezzati felici ognor perché sestiglia in gamba è quella lor. Ecco adesso venir giù dalla caccia di Baloo vincitori i neri pien di virtù. Audaci e agili sono i fulvi ancor i primi della corsa e allegri in cor. La miglior quale sarà che per prima arriverà a conquistare la preda di Akela.


226. DANZA DEI CANI ROSSI F Rah, rah, rah!

225. SALTA O LUPO

FJCGN

F Il sentiero di caccia è aperto innanzi a te C7 F ascolta l’urlo, s’ode da lontan. Il favor della giungla ti accompagnerà C7 F sarà il tuo passo forte ardito e fier.

Se un buon lupo presto tu vuoi diventar le Massime e la Legge non scordare, la parola di Akela sia vicino a te osserva sempre i detti di Baloo. Rit. Occhio aperto alle stelle dritto sa guardar Bagheera a caccia ti può consigliar. Del tuo branco la forza in te stesso sta e la sua forza il branco a te darà. Rit. Quando il branco alla rupe si di nuove imprese ancor potrem Quella Legge che uniti sempre il nostro vanto e il tuo onor Rit.

radunerà parlar. manterrà sarà.

F Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. C Bb F La rabbia sì lo inferocì, C7 F Wontolla lo annunciò. C7 Gm Or Bagheera, Kaa e Baloo C7 F alla lotta pronti son; C7 al comando di Akela F coi suoi lupi Mowgli vien. Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. Di peso fu portato giù dall’acqua del Waingunga. Rah, rah, rah! Il cane rosso è qua. E quando là approderà il branco pronto è già. Tutti i lupi di Seeonee stan lottando con ardor ed il Dhole invasor alla fin sconfiggeran.

98

C F G Salta o lupo se tu vuoi ogni preda C sarà presto ai piedi tuoi F giuste tracce seguirai G G7 C e i segreti della giungla scoprirai.

Il cane rosso è qua. C Bb C Arriva giù, non lascia più C7 F la traccia di Wontolla.

F C W J


227. DANZA DELLA TREGUA DELL’ACQUA F C7 Lupo la parola d’Hathi ascolterà F C7 quando nella giungla tregua annunzierà. F C7 Tra la la la la ra la la la F tra la la la la ra la la la C7 tra la la la la ra la la la F tra la la la la ra la la la.

F J

Tigre col cerbiatto all’acqua insieme andrà se nella Waingunga la roccia si vedrà. 99

Rit. Acqua fresca e viva Baloo berrà con te ma sulla sorgente una macchia scura c’é. Rit. Gridano d’orrore Bagheera, Kaa, Baloo: via da questa fonte, non ci tornare più!!!. Rit. E Shere-khan che arriva... d’umano sangue ha zanne rosse orrende, ed ora a bere va. Rit. 228. DANZA DEL FIORE ROSSO SULLA MELODIA DI “LA LÉGENDE DU FEU” C G C C’era un tempo un tigre perfida e sleal G C nella giungla faceva tanto tanto mal G C ma poi Mowgli il fiore rosso

G alla rupe ci portò

C ed il pelo ai suoi nemici G con un ramo bruciacchiò. C Fiore rosso avvampa ancor Dm G C tutto il branco ne ha terror. Mowgli prese pel mento il muso di Shere-Khan mentre il fior sbocciava nella salda man; tigre zoppa della giungla la tua pelle brucerò sulla rupe del Consiglio se non fuggi stenderò. Fiore rosso avvampa ancor anche Shere-Khan ne ha terror.

C G d

229. CATERINA ALZATI C Caterina alzati Caterina siediti, G7 C Caterina op lalà Caterina op la la! G7 C E chi è nato in *gennaio si alzi, si alzi, G7 C e chi è nato in *gennaio si alzi in pie’! G7 E prenda la sua mano in man C la alzi fino al cielo. E alzala alzala alzala, e alzala, alzala, alzala. Rit. **AD OGNI GIRO CAMBIARE MESE DELL’ANNO

C N


230. ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA C G C Era una notte che pioveva F G e che tirava un forte vento; F C immaginatevi che grande tormento G7 C per un alpino che sta a vegliar. 2 VOLTE

A mezzanotte arriva il cambio, accompagnato dal capoposto;

C G F N

“Oh, sentinella, torna al tuo posto sotto la tenda a riposar!” Quando fui stato ne la mia tenda sentii un rumore giù per la valle;

Nei filari, dopo il lungo inverno fremono le viti. La rugiada avvolge nel silenzio i primi tralci verdi, poi i colori dell’autunno coi grappoli maturi: avremo ancora vino.

232. LA LEGGENDA DEL PIAVE DI E.A. MARIO

E invece ero di sentinella fare la guardia allo stranier.

d C F W

C G Il Piave mormorava C F calmo e placido al passaggio C D G dei primi fanti il ventiquattro maggio; C G l’esercito marciava C F per raggiunger la frontiera C G G7 per far contro il nemico una barriera! G Muti passaron quella notte i fanti, tacere bisognava e andare avanti. C G S’udiva intanto dalle amate sponde

100

Mentre dormivo ne la mia tenda sognavo d’esser con la mia bella.

Dm C Nebbia e freddo, giorni lunghi e amari Dm mentre il seme muore. F C Poi il prodigio antico e sempre nuovo Bb del primo filo d’erba F C e nel vento dell’estate Dm F ondeggiano le spighe:

A D G b s E CGF DNd

G D G D Benedici, o Signore, C G A questa offerta che portiamo a te. G D Bm F#m Facci uno come il pane E G D che anche oggi hai dato a noi.

Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a te. Facci uno come il vino che anche oggi hai dato a noi.

sentivo l’acqua giù per le spalle, sentivo i sassi a rotolar.

231. BENEDICI, O SIGNORE GEN

C A D avremo ancora pane.


101

Dm G C sommesso e lieve il tripudiar de l’onde. G Era un presagio dolce e lusinghiero. C G C il Piave mormorò: “Non passa lo straniero!”

233. SUL CAPPELLO

Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento e il Piave udiva l’ira e lo sgomento. Ahi, quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto, poiché il nemico irruppe a Caporetto. Profughi ovunque dai lontani monti, venivano a gremir tutti i suoi ponti. S’udiva allor dalle violate sponde sommesso e triste il mormorio de l’onde. Come un singhiozzo in quell’autunno nero il Piave mormorò: “Ritorna lo straniero!”

c’è una lunga, c’è una lunga C penna nera

E ritornò il nemico per l’orgoglio e per la fame volea sfogare tutte le sue brame, vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora sfamarsi e tripudiare come allora! “No”, disse il Piave, “no”, i fanti, mai più il nemico faccia un passo avanti! Si vide il Piave rigonfiar le sponde e come i fanti combattevan l’onde. Rosso del sangue del nemico altero, il Piave comandò: “Indietro va’, o straniero!” Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento e la Vittoria sciolse l’ali al vento! Fu sacro il patto antico, tra le schiere furon visti risorgere Oberdan, Sauro e Battisti! Infranse alfin l’italico valore le forche e l’armi dell’Impiccatore! Sicure l’Alpi, libere le sponde, e tacque il Piave, si placaron l’onde. Sul patrio suolo vinti i torvi Imperi, la Pace non trovò né oppressi, né stranieri!»

C Sul cappello, sul cappello G che noi portiamo,

che a noi serve, che a noi serve G da bandiera su pei monti, sui pei monti C G C a guerreggiar. Oilalà!

C G F J

F C Evviva evviva il reggimento G C C7 Evviva evviva il Settimo degli Alpin. 2 VOLTE

Su pei monti, su pei monti che noi saremo pianteremo pianteremo l’accampamento, brinderemo, brinderemo al reggimento: Viva il settimo, viva il settimo degli Alpin. Oilalà! Rit. Su pei monti, sui pei monti che noi saliremo coglieremo coglieremo stelle alpine per portarle, per portarle alle bambine farle piangere farle pianger e sospirar. Oilalà! Rit.


235. MAMMA 234. TAPUM G C G Ho lasciato la mamma mia D G D l’ho lasciata per fare il soldà. D7 Tapum, tapum, tapum! D G Tapum, tapum, tapum! Venti giorni sull’Ortigara senza il cambio per dismontà. Rit. Quando portano la pagnotta il cecchino comincia a sparar. E domani si va all’assalto soldatino non farti ammazzar. Rit. Quando poi si discende a valle battaglione non hai più soldà. Rit. Nella valle c’è un cimitero cimitero di noi soldà. Rit Cimitero di noi soldati forse un giorno ti vengo a trovar. Rit.

G C D K

DI B. GIGLI

Dm A Mamma son tanto felice A7 Dm perchè ritorno da te A la mia canzone ti dice A7 Dm che è il più bel giorno per me! Gm Dm Mamma son tanto felice Gm A7 viver lontano perchè? D Mamma, solo per te A la mia canzone vola! Mamma, sarai con me, A7 D tu non sarai più sola!

d A H g D G

Quanto ti volgio bene A7 queste parole d’amore Gm Dm che ti sospirano il mio cuore Gm A7 forse non s’usano più! D Mamma, ma la canzone mia A7 D G A7 D più bella sei tu, sei tu la vita G A7 D e per la vita non ti lascio mai più! Sento la mano tua stanca cerca i miei riccioli d’or sento e la voce ti manca la ninna nanna d’allor oggi la testa tua bianca io voglio stringer al cuor. Rit.

102

Rit.


236. VECCHIO SCARPONE DI G. LATILLA Dm Lassù in un ripostiglio polveroso fra mille cose che non servon più, Cm ho visto un poco logoro e deluso

dcG )NC FJK

un caro amico della gioventù. G Dm Qualche filo d’erba col fango disseccato, Fdim7 G7 Cm fra i chiodi pareva conservar, G G7 era uno scarpone militar.

D7 G G7 per farne dono ad un lontano amor. Vecchio scarpone come un tempo lontano, in mezzo al fango con la pioggia o col sol, forse sapresti, se volesse il destino camminare ancor. DI NUOVO DAL PRIMO RITORNELLO

F Vecchio scarpone, C G G7 C fai rivivere tu la mia gioventù.

103

C Vecchio scarpone quanto tempo è passato,

G quante illusioni fai rivivere tu. G7 Quante canzoni, sul tuo passo ho cantato C che non scordo più. C Sopra le dune del deserto infinito, G lungo le sponde accarezzate dal mar. G7 Per giorni e notti insieme a te ho camminato, C senza riposar. F C Lassù fra le bianche cime G C C7 di nevi eterne immacolate al sol, F cogliemmo le stelle alpine

237. ADIÓS C G7 Adiós con el corazòn

C porquè co l’alma no puedo, G7 a despedirme de ti: C de sentimiento me muero. G7 C Tu seràs el bien de mi alma, G7 C tu seràs el bien de mi vida, G7 C tu seràs el pajaro pinto G7 C que alegre canta por la mañana. SI RIPETE LA MELODIA DELLA STROFA A BOCCA CHIUSA

Mmm...

Rit. Adiós, adiós, adiós!

C N


238. LA NUOVA ALLEANZA

DI F. PIAZZA - CAMPO 1987 - CIMOLAIS - CIMA SAPPADA

MUSICA DA UN CANTO POPOLARE IRLANDESE

F L’anima canta, l’anima prega G7 F Maria gloriosa nell’umiltà G G7 è Lei la nuova alleanza che

FN GJ

F ha riaperto il cielo all’umanità. C7 Oh gloria a Te, che dicesti sì F come stella che segna il nuovo dì, G C7 Tu ci hai donato il Salvator F Tu ancella e madre del tuo Signor.

C G Il mio cammello ha tre gobbe, C ha tre gobbe il mio cammel. G Se non avesse tre gobbe, C non sarebbe il mio cammel.

FJ Df

C7 Ora non sei più fra di noi, fratel. Ma dal cielo tu continui ancor questa splendida avventura; dall’eterna pace del Signor. Benedici a noi fratel. D Fm Così sia. CANTO SCRITTO DA MEG, MARIO DILUVIAN, NEGLI ANNI ‘50 PER LA MORTE DI UNO SCOUT

Oh gloria a Te che da Nazaret segui i passi che sul Calvario van e madre nostra Ti consegnò a noi il Tuo figlio che ci salvò.

239. IL MIO CAMMELLO

F C7 Tu correvi accanto a noi, fratel F la tua splendida avventura, C7 ma ti volle nel tuo dì più bel F il Signore accanto a sé.

CG

241. LA STRADA PER TIPPERARY

“IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY”

G C’è una strada per Tipperary C G lunga strada per me c’è una strada per Tipperary A D7 D è la strada del mio amore G Addio Piccadilly, C B7 ciao Leicester Square! G C G La mia strada porta a Tipperary, A D G e la resterò.

GC AK DI

104

In Te si specchia il volto di Dio in Te è lo spirito che ci chiamò da Te ci viene quel figlio che col nuovo patto ci liberò.

240. TU CORREVI ACCANTO A NOI DI M. DILUVIANI


242. C’È UN ALBERO PIANTATO D C’é un albero piantato A D in mezzo al prato.

DA

C’é un albero piantato A D in mezzo al pra’!

D E sopra l’albero indovina cosa c’è? Ci sono i rami, A i rami sopra l’albero.

105

Rit. E sopra i rami indovina cosa c’è? Ci son le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E sopra le foglie indovina cosa c’è? C’è un nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro al nido indovina cosa c’è? C’è un uccellino, l’uccellino dentro al nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro l’uccellino indovina cosa c’è? C’è un cuore, un cuore dentro l’uccellino,

un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E dentro il cuore indovina cosa c’è? c’è l’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore dentro l’uccellino, un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. E nell’amore indovina cosa c’è? C’è il Signore, il Signore nell’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore dentro l’uccellino, un uccellino dentro il nido, il nido sopra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero. Rit. 243. CIAO AMICO

DAG

D Ciao Amico, ciao ciao ciao, A ciao amico, ciao ciao ciao. G Se lo dici con il cuore D A vuole dire affetto e amore, dimmi “ciao”! Ciao Amico, ciao ciao ciao, ciao amico, ciao ciao ciao. Se lo dici con speranza vuole dire fratellanza, dimmi “ciao”!


244. ADULTI SCOUT DI L. PIERANNUNZI - CANZONE VINCITRICE DEL CANTAMASCI 2008 C Em7 Dm G7 E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor C Em7 Dm G7 F G vecchio esplorator, torna a cantare C Em7 F G C e sorridere ancor come facevi un dì, F G C Em7 quando il calore accoglieva anche te F G C in quei semplici giri di re.

E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor vecchio esplorator, torna a cantare e sorridere ancor come facevi un dì, nuove avventure dovrai affrontar vai non ti fermar Rit. E vai col tuo ardore e la gioia nel cuor vecchio esplorator, torna a cantare e sorridere ancor come facevi un dì nuove avventure dovrai affrontar vai non ti fermar. No tu non ti puoi fermar, no tu non ti puoi fermar.

Am C Vogliamo vivere, Signore, Am Em offrendo a Te la nostra vita; F D con questo pane e questo vino Am E7 accetta quello che noi siamo. Am C Vogliamo vivere, Signore, Am Em abbandonati alla tua voce, F D staccati dalle cose vano, Am E7 fissati nella vita vera.

aCe FDL AEs qWX

A D E F#m D Vogliamo vivere come Maria, E D l’irragiungibile, E D la Madre amata, E C#m D che vince il mondo con l’Amore Bb C# e offrire sempre la Tua vita D A che viene dal Cielo. Accetta dalle nostre mani come un offerta a Te gradita, i desideri di ogni cuore le ansie della nostra vita. Vogliamo vivere, Signore, accesi dalle tue parole, per ricordare ad ogni uomo la fiamma viva del tuo Amore. Rit. e offrire sempre la Tua vita che viene dal Cielo.

106

Am Em Forse il tuo passo è stanco Am Em fievole è il tuo coraggio F C non scopri più la luna, Dm E7 il cuculo e il suo messaggio. Am Em Sui monti e nelle valli Am Em svettano i tuoi ricordi F C scivolano i sentieri, Dm E7 G7 pensi che eran di ieri.

C l d N F G a e L

245. COME MARIA GEN


246. ESCI DALLA TUA TERRA DI P. MARTINELLI G C Esci dalla tua terra e và, D G dove ti mostrerò. 2 VOLTE

107

Gm Cm Abramo non andare, non partire, D non lasciare la tua casa, D7 Gm cosa speri di trovar? La strada è sempre quella, Cm D ma la gente è differente, ti è nemica, D7 G dove speri di arrivar? G Em C Am Quello che lasci tu lo conosci, D D7 G D G il tuo Signore cosa ti dà? C G Un popolo, la terra, la promessa D7 G Parola di Jahvè. Rit. La rete sulla spiaggia abbandonata l’han lasciata i pescatori, son partiti con Gesù. La folla che osannava se n’è andata ma il silenzio una domanda sembra ai dodici portar: Quello che lasci tu lo conosci, il tuo Signore cosa ti dà? Il centuplo quaggiù e l’eternità. Parola di Gesù. Rit.

G C D g c K e a

Partire non è tutto certamente, c’è chi parte e non dà niente, cerca solo libertà. Partire con la fede nel Signore, con l’amore aperto a tutti, può cambiar l’umanità. Quello che lasci tu lo conosci, quello che porti vale di più. Andate e predicate il mio Vangelo. Parola di Gesù. Rit.

247. CUMBALI CIMBALI D Cumbali A cumbali D Cumbali A cumbali

Em bali, cimbali D bali, cimbali Em bali, cimbali D bali, cimbali

248. E SE TU SAI

bali,

DeA

bali. bali, bali.

CaFG

C E se tu sai schioccar le dita come me Am e se la musica la senti dentro al cuor F finché la fiamma resta accesa in mezzo a noi, G il canto deve continuar più forte ancor C F G C di più, di più, di più, di più, di più.


C Laudato Am laudato F laudato G7 laudato

sii, o mi Signore, sii, o mi Signore, Dm sii, o mi Signore, G sii, o mi Signore.

C E per tutte le sue creature Am per il sole e per la luna F Dm per le stelle e per il vento G7 G e per l’acqua e per il fuoco. Per sorella madre terra ci alimenta e ci sostiene per i frutti, i fiori e l’erba per i monti e per il mare. Perché il senso della vita è cantare e lodarti e perché la nostra vita sia sempre una canzone.

250. EL PULEGO

diamo la caccia al pulego A7 D che non me lassa star. Sono in giardino a coglier l’insalata, el pulego me grata el pulego me grata. Sono in giardino a coglier l’insalata, el pulego me grata e non me lassa star. Rit. Sono in chiesa el pulego va e el pulego va e Sono in chiesa el pulego va e

a fare un po’ di bene, viene viene. a fare un po’ di bene, viene e non me lassa star.

Rit. 251. GIONA NELLA BALENA Giona nella balena, felice fu felice fu CORO 1 benché in prigion, CORO 2 benchè in prigion CORO 1 perché sebbene in pena, potea mangiar CORO 2 potea mangiar CORO 1 dello storion CORO 2 dello storion CORO 1 ma il terzo dì* CORO 2 piripì pì pì CORO 1 lo vomitò* CORO 2 poropò pò pò CORO 1 senza pietà* CORO 2 aaaa** CORO 1

DHG

D A7 Sono in cucina a menare la polenta el pulego me tormenta, D el pulego me tormenta.

Diamo la caccia al pulego, A7 D pulego, pulego

G Sono in cucina a menare la polenta D A7 D el pulego me tormenta e non me lassa star

CORO 2

SI RICOMINCIA CON LA NUOVA TONALITÀ A CORI INVERTITI

*LA VOCALE VA TENUTA LUNGA **LA VOCALE VA TENUTA LUNGA E ALZATA DI UN TONO

108

C a F d N G

249. LAUDATO SII DI P. MARTINELLI


Rit.

252. IL SIGNORE DELLA DANZA

CGN

C Danza allor, ovunque tu sarai G sono il Signore della danza sai C e ti condurrò dovunque tu vorrai G7 C e per sempre nell’anima tu danzerai.

C Danzai al mattino quando tutto incominciò G G7 nel sole e nella luna il mio spirito danzò, C son sceso dal cielo per portar la verità G7 C e perciò chi mi segue sempre danzerà. 109

Rit. Danzai allora per gli Scribi e i Farisei, ma erano incapaci e non sapevano imparar. Quando ai pescatori io proposi di danzar loro subito impararono e si misero a danzar Rit. Di sabato volevano impedirmi di danzar ad uno zoppo a vivere, a sorridere a cantar. Poi mi inchiodarono al legno di una croce ma no, non riuscirono a togliermi la voce. Rit. Il cielo si oscurò quando danzai di venerdì, ma è difficile danzare così; “nella tomba” pensano “più non danzerà” ma io sono la danza che mai finirà.

Se mi presti il tuo corpo io danzerò in te perché la mia gioia è gioire insieme a te. Quassù in cielo non si suda più ma io voglio stancarmi e vengo ancora giù. Rit. 253. I DON’T WANT A7 D I don’t want fly in the Germany, fly in the Germany. 2 VOLTE

A7 D But in the Royal Navy. I don’t want march in the fantery, march in the fantery. But in the Royal Navy. I don’t want ride in the cavallery, ride in the cavallery. But in the Royal Navy. 254. IL FACHIRO CASIMIRO F Quatto quatto, lemme lemme C viene da Gerusalemme

FC

il fachiro Casimiro

F che ipnotizza la città! Zumpa zumpa zumpa pa!

Rit. Sì io sono vivo e continuo a danzar, a soffrire e poi morire e ogni dì resuscitar. Se vivrai in me, io vivrò in te e allora vieni e danza insieme a me.

HD

2 VOLTE

Allah, Allah, Allah, C(F) mi s’è bloccato *sto brasso qua!

2 VOLTE

*UN ARTO ALLA VOLTA FINO A BLOCCARSI DEL TUTTO


255. MANI C F G C Vorrei che le parole mutassero in preghiera F C F G e rivederti o Padre che dipingevi il cielo. C F G C Sapessi quante volte guardando questo mondo F C F G C vorrei che tu tornassi a ritoccarne il cuore. Am G F C Vorrei che le mie mani avessero la forza F C F G per sostenere chi non può camminare. Am G F C Vorrei che questo cuore che esplode in sentimenti F C F G diventasse culla per chi non ha più madre.

chi è solo. C G Cuore, prendi questo mio cuore, F fa che si spalanchi al mondo C germogliando per quegli occhi G F che non sanno pianger più.

Sei tu lo spazio che desidero da sempre, so che mi stringerai e mi terrai la mano. Fa che le mie strade si perdano nel buio ed io cammini dove cammineresti Tu. Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza

Rit. Mani, prendi queste nostre mani fanne vita fanne amore, braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuori, prendi questi nostri cuori fa che siano testimoni che Tu chiami ogni uomo a far festa con Dio.

256. MI PENSAMIENTO G Am D Mi *pensamiento eres Tú, Señor, G Em mi *pensamiento eres Tú, Señor, Am D mi *pensamiento eres Tú, Señor, G C G mi *pensamiento eres Tú.

GaD Ked ChI

Am D Porque Tú me has dado la vida. G Em Porque Tú me has dado el existir. Am D Porque Tú me has dado cariño, G C G me has dado amor. 2 VOLTE

* Mi fortaleza eres Tú, Señor... Mi alegría eres Tú, Señor... Mi esperanza eres Tú, Señor...

110

C F G a

C G Mani, prendi queste mie mani, F fanne vita, fanne amore C G braccia aperte per ricevere

con le contraddizioni e le falsità. Strumento fa che sia per annunciare il Regno a chi per queste vie Tu chiami Beati.


111

257. TIPITIPITIPSO DI GIETZ, FELTZ, G. PEROTTI

CdFGa

C Dm Là nel Messico si sa G C sparan con facilità Dm e talvolta per giocar G C va per aria un bar. Dm Pablo tira sui bicchier G C Pedro mira il camerier Am e fra tanta confusion Dm G nasce una canzon.

C Tipipitipitipso col calypso F allor si mettono a cantar G C Ahi ahi siam messicani. Tipipitipitipso col calypso F poi si mettono a danzar G C Ahi ahi siam messican. Pablo ama stuzzicar le ragazze nel passar fa promesse che si sa mai non manterrà. Pedro un giorno lo trovò con la niña del suo cuor con il laccio li pigliò e li trascinò. Rit.

Pablo è un grande giocator vince e perde da signor ma dinero mai non ha per la verità. Ruba a Pedro il suo caval e lo vende per mangiar alla fine ben si sa che succederà. Rit. Tipipitipitipso col calypso poi si misero a danzar Ahi ahi, ahi ahi, siam messican. 258. VERRÒ CON TE C G7 Verrò con te fino al Kentuky C galopperemo notte e dì, G7 andremo sempre più lontano C il mondo inter vedrem così.

C N

G7 Horsie, horsie in groppa a te C staremo insieme molti dì, G7 ma lascia la tua coda andar su e giù: C corri e non fermarti più. Rit Horsie, horsie corri e va’. fammi trovare la felicità, scavalca monti e mar, ma portami laggiù: corri e non fermarti più. Rit.


259. TI LODERÒ ALABARÈ C Am Ti loderò. Ti loderò. F G C Ti loderò o mio Signor. 2 VOLTE

CaF GJ

C Ho visto il numero di tutti i redenti G che insieme lodavano il Signor. Alcuni pregavan, altri cantavan C e tutti lodavano il Signor. Rit.

C Non c’è Dio sì grande come te, G C no non c’è; no non c’è. F C Non c’è Dio che possa fare cose G C C7 come quelle che sai far tu. 2 VOLTE

Né con la spada, né con gli eserciti Ma col suo Santo Spirito. 2 VOLTE

Persino i monti si muoveran, persino i monti si muoveran, persino i monti si muoveran ma col suo Santo Spirito! Rit. E tutto il e tutto il e tutto il ma col suo Rit.

mondo mondo mondo Santo

si salverà si salverà si salverà Spirito!

C F Nel Signore io ti F pace a te, pace a Am F Nel Signore io ti Am G7 pace a te, pace a

C do la pace. C te. C do la pace. C te.

F C Nel tuo nome resteremo uniti, F C pace a te, pace a te. E7 Am Nel tuo nome resteremo uniti, F C G7 C pace a te, pace a te.

C F a N L

E se anche non ci conosciamo, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Lui conosce tutti i nostri cuori, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Se il pensiero non è sempre unito, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Siamo uniti nella stessa fede, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

E se noi non giudicheremo, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

Il Signore ci vorrà salvare, pace a te, pace a te. 2 VOLTE

112

2 VOLTE

260. PACE A TE DI A. COSTA, S. VARNAVÀ


261. ZIA NENA DI L. BERETTA, G. B. MARTELLI A Cento-cinquanta chili e passa D arriva la zia grassa A che dondolando va. E7 A Fa così così cosà E7 A quando in giro se ne va! E7 A Fa così così cosà E7 A quando in giro se ne va! 113

RITORNELLO 1

Come una grande mongolfiera la sua sottana nera tremar fa la città. Rit. 1 D E7 A Com’è bella la zia Nena D E7 A grassa come una balena E7 A grossa come un elefante E7 A fa la cura dimagrante! RITORNELLO 2

Sembra un budino il suo cappello di crema caramello che balla il cha cha cha. Rit. 1 Ad ogni passo la zia Nena fa traballar la schiena con grande ilarità.

Rit. 1

A D L

Rit. 2 Copre le sue rotonde spalle con un enorme scialle che sbatte qua e là. Rit. 1 Sotto lo scialle ciondolone nasconde un sederone che un maremoto fa. Rit. 1 Rit. 2 Copre le sue rotonde spalle con un enorme scialle che sbatte qua e là. Rit. 1 Sotto lo scialle ciondolone nasconde un sederone che un maremoto fa. Rit. 1 Rit. 2 C F Fa così così cosà C F quando in giro se ne va! C F Fa così così cosà Bb C F quando in giro se ne va! Zia Nena zia Nena wauh!


262. ALBA D’ATTESA C F C Alba d’attesa il favore della giungla G C sotto ancor scorre il fiume Waingunga Am F C Siamo partiti con i Neri davanti G C i Grigi più in fondo sono rombanti.

Danzano intorno al Fiore Rosso gli allegri Bianchi mai fermi e mai stanchi. Attorno alla rupe, un frastuono sentiamo son proprio i Fulvi venir da lontano Rit. La forza del branco è certo nel lupo. Mang e Chikay ti levan dai guai. La forza del lupo è solo nel branco. Akela e Bagheera ti vegliano stanco. Rit. Tengono i Rossi il totem tra loro e cantan felici in un unico coro. Pezzati si nasce e non si diventa, rispettare la legge non li spaventa.

Cambiare la pelle è il mio destino, vicino per sempre sarai fratellino. Lo stesso sangue abbiamo tu ed io, compagni di viaggio insieme con Dio. 263. CAMMINA BOY SCOUT DI G. FALEZZA, G. PERINA

dC

Dm C Cammina, cammina, Dm cammina, boy scout, C Dm cammina, cammina boy scout, C Dm cammina boy scout. C Con lo zaino sulle spalle Dm C e la gioia dentro al cuor. Dm C Da lontano va sereno Dm C per le strade esplorator. Rit. Non fermarti alla fatica che la meta è lassù, ed a continuar ci invita sul sentiero di B.-P. Rit. Ma lo scout non si ferma è animato dall’ardor, arrivare alla conquista che da pace ad ogni cuor. Rit.

114

F C Fuori dalle tane! G C Orsù fratellini! F C La preda è già in vista, G C seguite la pista! F C Piccole zampe G C che non fanno rumore, F C grandi i tuoi amici G C che scaldano il cuore.

C F G a

Rit.


264. PANE DEL CIELO DI V. CIPRÌ, A. MANCUSO C Em F C Pane del cielo, sei Tu Gesù, Am Dm F C via d’amore: Tu ci fai come Te.

115

Rit. F Dm G No, non è rimasta fredda la terra; Em F C F Tu sei rimasto con noi C per nutrirci di Te. Am G Am Pane di vita, G Em ed infiammare col tuo amore G F C tutta l’umanità. Rit. Sì, il cielo è qui su questa terra; Tu sei rimasto con noi ma ci porti con Te nella tua casa dove vivremo insieme a Te tutta l’eternità. Rit. No, la morte non può farci paura; Tu sei rimasto con noi. E chi vive di Te vive per sempre. Sei Dio con noi, sei Dio per noi, Dio in mezzo a noi. Rit. Rit.

C e F a d G

265. ANDIAMO DOVE VA IL VENTO C Em Andiamo dove va il vento, all’orizzonte laggiù, F C F dove i monti si congiungono G C con il cielo tutto blu. Em Andiamo dove va il vento, non c’è confine per noi, F C F la nostra casa è il mondo, G C il nostro tetto è il ciel.

C e F G

Una ricchezza infinita è sempre dentro di noi: è l’amore per la vita, per la nostra libertà. Ostacoli incontreremo ma niente ci fermerà, vedremo il pianto ed il riso sangue dolore ed amor. Con la natura negli occhi e con la gioia nel cuor lungo le strade del mondo fra mille difficoltà, asciugheremo il pianto di chi nessuno più ha, asciugheremo il pianto di chi nessuno più ha. 266. PACE A TE FRATELLO MIO

CfaNeF

C Fm C Pace a te, fratello mio, Am G7 C pace a te, sorella mia; Em Am F G7 C pace a tutti gli uomini di buona volontà.


267. AMICI SCIALLE SCIALLERA

269. IL PICCOLO NAVIGLIO

C NFG

C G7 C Amici scialle sciallera tipò tipò tipòo. 2 VOLTE

G7 C E le petit tipòo, e le petit tipòo, F G C e le petit tipòo, tipò tipò tipò! 268. GIOVANI E VECCHI

A7 Gm A7 “Io cambierò il dolore in allegrezza! Gm A7 DONNE ”Ed io li consolerò!” Gm C F TUTTI Si canterà amore e libertà, Bb Gm gran festa ci sarà, A7 Dm D la pace tornerà, lai lai lai lai! Gm C F Si canterà amore e libertà, Bb Gm gran festa ci sarà, A7 Dm A7 Dm la pace regnerà, lai lai! UOMINI

H d g C F W D

SI RIPETE AD LIBITUM ACCELERANDO, AL FINALE SI RIPETE DUE VOLTE L’ULTIMO “TUTTI”

E dopo 1 2 e dopo 1 2 e dopo 1 2 il piccolo

G un piccolo naviglio, C un piccolo naviglio, F un piccolo naviglio, G7 C non sapeva navigar.

3 4 5 6 3 4 5 6 3 4 5 6 naviglio

CG NJ F

7 settimane, 7 settimane, 7 settimane, incomincia a navigar.

270. CIAO BELINDA C Ciao, ciao, ciao, Belinda G Ciao, ciao, ciao, Belinda C Ciao, ciao, ciao, Belinda G C vuoi balla con me. Dammi la mano destra Belinda 3 VOLTE

vuoi ballare con me. Dammi la mano sinistra Belinda 3 VOLTE

vuoi ballare con me. Batti forte i tuoi piedini 3 VOLTE

vuoi ballare con me.

C G

116

A7 Dm TUTTI Giovani e vecchi si rallegreranno Gm A7 e insieme le fanciulle danzeran! A7 Lai lai lai lai lai lai Dm lai lai lai lai lai lai lai Gm A7 lai lai lai lai lai lai lai lai lai!

C C’era una volta G7 c’era una volta C7 c’era una volta C che non sapeva,


117

271. CANTO DELL’AMICIZIA DI G. FONTANA C G Am In un mondo di maschere, Em F dove sembra impossibile C riuscire a sconfiggere D G C tutto ciò che annienta l’uomo: G Am Il potere e la falsità, Em F la violenza e l’avidità C sono cose da abbattere. D G Noi però non siamo soli.

CG ae FD

C Canta con noi, G batti le mani, Am alzale in alto, Em F G muovile al ritmo del canto. C Stringi la mano G del tuo vicino Am e scoprirai Em F G C che è meno duro il cammino così. Ci ha donato il suo spirito, lo sentiamo è in mezzo a noi e perciò possiam credere che ogni cosa può cambiare. Non possiamo più assistere impotenti ed attoniti, perché siam responsabili della vita intorno a noi. Rit.

272. CANTO NOTTURNO DELLA GIUNGLA Em C Ora Chil, l’avvoltoio, G D ci riporta la notte Em C Che Mang, il pipistrello, G D aveva liberato. G C Buona caccia fratelli G D buona caccia a quelli G C che rispettano la legge G D della giungla, buona caccia.

e C G D

2 VOLTE

Le mandrie sono chiuse nei villaggi desolati perché noi fino all’alba rimarremo scatenati. Rit. Questa è l’ora, o fratello, della forza e dell’orgoglio. Questa è l’ora, o fratello, della zanna e dell’artiglio. Rit. 273. IL PUNGOLO C Il pungolo del pendolo F C che dondola nell’angolo F C abbindola il bandolo G C del sandalo che dondola.

CFG


274. CENTO ANNI UN SOGNO DI M. STENDARDI, A. TROISE D F Un sogno il verde dei lupetti scatenati C G Akela è pronto con il branco caccerà, D F con gli occhi attenti e gli sguardi affascinati C G sotto la rupe cosa gli racconterà. Dm F Un sogno il rosso con il gioco e l’avventura C G la coccinella i sette punti cercherà. Dm F Il prato il bosco, la montagna la natura, C G sotto la quercia la lanterna splenderà.

2 VOLTE

Un sogno il giallo del fuoco le scintille, cala la sera riscaldarti tu potrai, conta le stelle sono certo più di mille, sotto la tenda non ti lasceranno mai. E in quella valle di voci e di colori la mano stretta non mi lasciare tu, quell’avventura le guide e esploratori, tornati a casa non la scorderanno più. Rit. Un sogno il grigio la pioggia sui sentieri, lo zaino pesa la vetta dove sta? Rover e scolte i piccoli di ieri, pronti a partire del futuro che sarà un sogno mani e sorrisi per servire,

Rit. 275. IL RAGNO E LA MOSCA

CN

C Il ragno, la mosca G7 C il ragno la mosca l’acchiappa pà pà, G7 C la strizza, la strozza e l’ammazza zà zà! 276. FRATELLO SOLE SORELLA LUNA DI R. ORTOLANI

Ce FG d f

C Em F C Dolce è sentire come nel mio cuore F Em Dm G ora umilmente sta nascendo amore! C Em F C Dolce è capire che non son più solo F Em Dm G C ma che son parte di una immensa vita Fm C G C che generosa risplende intorno a me Fm C F G C dono di Lui del Suo immenso amore!

Ci ha dato il cielo e le chiare stelle fratello Sole e sorella Luna.

La madre terra con frutti, prati e fiori, il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura fonte di vita per le sue creature. dono di Lui, del Suo immenso amore, dono di Lui,del Suo immenso amore!

118

F C F G Indosserò il colore del cielo, C F G C l’alba mi aspetta paura non mi fa. F Am Dm G Sarò una parte di quell’arcobaleno C F C un uomo un sogno da cent’anni ancora qua.

D F C G d a

migliore il mondo rendere si può, l’arcobaleno non può certo svanire cento anni e un sogno nel mio zaino porterò.


277. VOLA SOLO CHI OSA FARLO

119

F Dm Vola solo chi osa farlo Bb C non dimenticarlo mai. F Dm Vola solo chi osa farlo Bb C se ci credi riuscirai. F Dm Apri forte le tue ali Bb C scopri nuovi immensi cieli. F Dm Vola solo chi osa farlo Bb F se ci credi riuscirai F Dm Quando crolla la speranza Bb C perché tutto intorno è nero, F Dm quanto sei sempre più solo Bb C perché manca un amico vero, F Dm quando scopri di esser stanco Bb C perché nulla ti sostiene, F Dm quando gridi il tuo dolore Bb C ché ti senti in prigione, F prova allora, Bb C proprio allora a ricordare: Rit. Se non vuoi restare fermo dove il buio non ha limite, se non vuoi accontentarti dove ogni cosa è facile,

F d W C

se non vuoi lasciar gli amici dove il mare può annegare, se non vuoi fuggir lontano dove nessuno può aiutare, prova allora, proprio allora a ricordare: Rit. 2 VOLTE

278. VOGLIO GIRARE IL MONDO DE “I GIRASOLI” A.LUCARELLI, R. RIGHINI C Voglio girare il mondo G C anche se la gente ride anche se tutti quanti G C mi consigliano di restare!

C G

G E voglio andarmene via C proprio perché secondo loro G dormire sotto le stelle C G C vuol dire solo sentir freddo. Voglio girare il mondo anche se sul mio cammino incontrerò la pioggia che scendendo mi bagnerà. Anche con l’acqua negli occhi potrò veder tutte le cose che in una stanza all’asciutto io non potrei vedere mai.


279. ULULA ALLA LUNA DI R. BUFFA

CFGa

C F Scappa, stanotte il sambhur scappa C G e dietro il branco intero in caccia Am F ma la luna che illumina il sentiero. UH UH Am Si nasconde laggiù G dietro un nuvolone nero. Corre il cucciolo in caccia corre seguendo la sua preda prima volta da solo con il branco. UH UH Mamma lupa stanotte lo guarda da lontano. C ulula, C ulula,

G ululà! G ululà!

Buia la giungla fa paura ma un lupo non sa cosa sia se la pista a volte si confonde, UH UH dietro il colle ormai nero si sente ululare. In caccia non c’è soltanto il branco ben nascosto si muove lo striato ha intravisto un cucciolo impacciato, UH UH basta un colpo preciso e neanche un ululato. Rit. Gli occhi due fari nella notte la paura ha il volto di una tigre e il lupo è già spacciato, UH UH china il capo non guarda, si sente già perduto

Rit. 280. LUI CI HA DATO I CIELI DI C. CHIEPPO, D’AMICO C G7 C Non so proprio cosa far G7 C per ringraziare il mio Signor: G7 C ci ha dato i cieli da guardar G7 C e tanta gioia dentro il cuor.

C N a

Am G7 C Lui ci ha dato i cieli da guardar. Am G7 C Lui ci ha dato la bocca per cantar. Am G7 C Lui ci ha dato il mondo per amar G7 C e tanta gioia dentro il cuor. Si è chinato su di noi, ed è disceso giù dal ciel per abitare in mezzo a noi e per salvare tutti noi. Rit. E quando un dì con Lui sarem, nella sua casa abiterem nella sua casa tutta d’or con tanta gioia dentro il cuor. Rit.

120

C F Ulula alla luna, C F Ulula alla luna,

Uno schianto: è Akela con il branco, lo striato con un balzo è già scappato. Questa notte lupetto è andata bene - uh uh Mamma lupa sorride Ritornano alla tana


281. UN FALCO DI F. BATTIATO “ED DE JOY” C F Un falco volava nel cielo un mattino G C ricordo quel tempo quando ero bambino F io lo seguivo nel rosso tramonto G C dall’alto di un monte vedevo il suo mondo. F E allora eha, eha, eha! C E allora eha, eha, eha!

CFG

121

Eha, eha, eha, eha, eha, eh!

Fiumi mari e boschi senza confine i chiari orizzonti e le verdi colline e quando partivo per un lungo sentiero partivo ragazzo e tornavo guerriero. Rit. Le tende rosse vicino al torrente la vita felice tra la mia gente e quando il mio arco colpiva lontano sentivo l’orgoglio di essere indiano. Rit. Fiumi mari e boschi mossi dal vento luna su luna i miei capelli d’argento e quando era l’ora dell’ultimo sonno partivo dal campo per non farvi ritorno. Rit. Un falco volava nel cielo un mattino e verso il sole mi indicava il cammino un falco che un giorno era stato colpito ma no, non è morto, era solo ferito. Rit.

282. CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE PROLE DI “BADEN” G C Col cappellone e un giglio d’or G C sempre restiamo esplorator. Se l’Asci è sciolta non morirem G C con voce franca cantiamo assiem: G L’esploratore tenace resterà

G C F

C e la promessa sua non tradirà, F C ma forte ognor, fedele ancor G all’ideale che non muor. C G L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapì C e tanta gioia ci portò così F C che se un bel dì l’ASCI risorgerà, G C tutti compatti ci troverà. 2 VOLTE Su per i monti lieti saliam e in faccia al sole l’urlo lanciam. Dall’alte cime si leverà il nostro canto che ancor dirà: Rit. Quando quell’ora udrem suonar e l’Asci ancora potrà marciar, gigliate fiamme, vecchi guidon sventoleranno tra le canzon. Rit.


283. UN MONDO UNA PROMESSA CANTO DELL’ALBA - UN GRANDE CERCHIO

DI G.V. PULA, I. PULA - CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

C F a G D N J

F C F C G Un grande cerchio, Am F che abbraccia il mondo intero C G pronti a fare il nostro meglio, C C7 a servire per davvero. F C F C G Un grande cerchio, Am F e quest’alba da scoprire. C Ecco il sole sorge ancora, D G è ora di partire.

F C F C G Un grande cerchio,

Am F con la legge che è la stessa. C La mia storia nel futuro, D G un mondo una promessa, F G C un mondo una promessa. E la gente che si incontra nella pista e nel sentiero quando in route che è la mia strada, si percorre il mondo intero. Buon cammino verso il sole, per la stessa direzione mai uguale nel tracciato, tante vie tante persone con un passo dopo l’altro, una bussola che non mi inganni siamo in tanti a camminare, ho percorso 100 anni, ho percorso 100 anni. Rit. Questa pace che respiri già alla luce dell’aurora costruita con le azioni, anche adesso, propio ora, la mia mano con la tua, oggi insieme come ieri nell’impegno di ogni giorno, fanno veri i tuoi pensieri, questa voglia che ci unisce, che da forza alle nostre ali, noi diversi, noi lontani, noi fratelli, noi uguali, noi fratelli, noi uguali. Rit.

122

C F Ed io son qui che aspetto Am G e anche tu sei insieme a me C F 100 lune, 100 soli, Am G luce a tutto quel che c’è F C guarda avanti e sorridi, G Am sulle tracce di B.-P. F C L’avventura ha avuto inizio, D G prima volta su a Brownsea, F C un orizzonte nuovo, G Am chi se lo immaginava che F C questo tempo costruito insieme, D G di noia non c’è n’è, F G7 C di noia non c’è n’è.


284. PACE SIA, PACE A VOI GEN

123

DG bA FC

D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà Bm A sulla terra come nei cieli. D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà F C G A gioia nei nostri occhi e nei cuori. D G Pace sia, pace a voi la tua pace sarà Bm A luce limpida nei pensieri, D G pace sia pace a voi la tua pace sarà D A D G D una casa per tutti.

G D A Bm Pace a voi sia il tuo dono visibile G D A Bm pace a voi la tua eredità, G D A Bm pace a voi come un canto all’unisono C A che sale dalle nostre città. Rit. Pace a pace a pace a la tua

voi sia l’impronta nei secoli voi segno d’unità voi sia l’abbraccio tra i popoli promessa all’umanità

Rit. 285. SENTIERO DELLA LEGGE

G ho scelto di servire C G C la gente intorno a me, o mio Signor. F C E sento che già mi è amica di più G C C7 la verde realtà del prato laggiù. F C E sento che ormai confini non ha G C G C la forza di amarti, sorella che sei qui. Dice la tua parola “quelli che sanno amare amerò” questa è la mia parola cha al mondo canterò, o mio Signor. E sento che già fatica non c’è nel gesto di chi spera con me. E sento che già c’è fraternità un fuoco, una tenda, una legge ci unirà. 286. EN AVANT

CANONE

En avant, nous allons qu’il pleuve ou qu’il vente, En riant nous marchons le long du chemin.

CGF

C G Sentiero della legge C sentiero della gioia perché

• Et le soir quand la nuit tombe, Dans le camp, le feu rougeoie. Réchauffant nos cœurs, scouts d’Europe, Et lançant au ciel notre joie.


287. SE TU VEDRAI C F C Se tu vedrai il sole brillare, F C alleluia, alleluia. F C Se ascolterai lo scrosciare di un fiume, F C alleluia, alleluia. F C Se sentirai il canto dei monti, F C alleluia, alleluia; F C G C Allora solo tu proverai cos’è la gioia.

Se tu vedrai un cespuglio fiorito, alleluia, alleluia. Se ascolterai il sussurro del vento, alleluia, alleluia. Se sentirai il profumo dei boschi, alleluia, alleluia. Allora solo tu proverai cos’è la gioia. Rit. Se tu vedrai il sorriso di un bimbo, alleluia, alleluia. Se ascolterai la canzone del cuore, alleluia, alleluia.

Rit.

288. DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO “WHAT COLOR IS GOD’S SKIN” C Dm G7 Buona notte dissi al mio bambin C Dm G7 tanto stanco quando il giorno finì. C F Allora chiese: “Dimmi, papà, C G7 C la pelle di Dio che colore ha?”

Cd NF

Di che colore è la pelle di Dio? G7 C Di che colore è la pelle di Dio? C7 È nera, rossa, gialla, F bruna, bianca perché C G7 C lui ci vede uguali davanti a sé. Con l’occhio innocente egli mi guardò, mentire non potevo quando domandò: “Perchè le razze s’odiano, papà, se per Dio siamo una sola umanità?” Rit. Questo, figliolo, non continuerà, l’uomo infine imparerà come dobbiamo vivere noi, figli di Dio, da ora in poi. Rit.

124

C G Quando poi scenderà la sera F G C il silenzio con te parlerà G una fiamma rischiarerà F G C il tuo volto bruciato dal sol. F C Tu devi ormai la via seguir Am F G che hai scelto insieme a noi. C F C G C Vivi cantando la tua felicità.

C F G a

Se sentirai la dolcezza d’amare, alleluia, alleluia. Allora solo tu proverai cos’è la gioia.


289. C’È ANCORA UN SOLE C Ho solo un pane

125

ma per spezzarlo F G se vuoi con te C Am crescerà la letizia D7 G7 di marciare insieme fratel. C Ho qui un po’ d’acqua un sorso solo F G vuoi berlo tu? C anche l’acqua di F G a spartirla è di

Am fonte C piu’.

G C’è ancora un sole F C l’abbiamo ritrovato D C seguiva le ombre mobili D7 G dei passi sul sentier. C G C’è ancora un sole F C scaldava le tue spalle F C quando toccai lo zaino G C che tu portavi per me. Vecchie parole non han più suono ne voce qui, sotto il fiato del vento ogni antico ricordo svanì.

C F G a K N D

Parole nuove sentiamo nascere in fondo al cuor, sono fatte di passi di fatica, speranza e sudor. Rit.

290. COLORI C F C Questo prato verde ti ricorderà F C la speranza del mattino F C non smarrirla, amico mio, G F C perché io, perché io ritornerò. Questo cielo azzurro ti ricorderà la fiducia nella vita non deporla, amico mio, perché io, perché io ritornerò. Questa rosa rossa ti ricorderà la bellezza del tuo amore non tradirlo, amico mio, perché io, perché io ritornerò. Questo sole d’oro ti lo splendore del tuo non stancarti, amico perché io, perché io

ricorderà dono mio, ritornerò.

Il colore arcano della libertà sai trovarlo amico mio? Nel tuo cuore l’ho posto io perché io, perché io ritornerò.

C F G


291. ANDIAMO AL FALÒ C Nel cielo costellato G7 Altair è già salita La fiamma è ammainata C il fuoco ognor c’invita.

I boschi misteriosi ripeton echeggianti gli accenti melodiosi dei nostri lieti canti. Rit. Seduti qui sul monte al caldo della fiamma sentiam sfiorar la fronte dal bacio della mamma. Rit.

C N F G

C (stop) Teseo col filo dell’Arianna andava C cosi la strada per tornare a casa F C sempre trovava, e non si perdeva. G E non ha fatto come te F C che ti sei persa nel mondo.

C F G

Ed anche Pollicino quando ando nel bosco segno con delle bricciole il sentiero che era nascosto e a casa tornava. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. F Cento sono i mezzi per tornar C anche a nuoto nel mar. F O potresti a piedi camminar. G (stop) O forse in bicicletta se ti va di pedalar! Teseo col filo dell’Arianna andava cosi la strada per tornare a casa sempre trovava, e non si perdeva. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. Rit. Teseo col filo dell’Arianna andava cosi la strada per tornare a casa sempre trovava, e non si perdeva. E non ha fatto come te che ti sei persa nel mondo. 3 VOLTE

126

F C G C Aló, aló, andiamo al falò. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. C G7 Tralla lalla la la la la C tralla lalla la la la la. G7 Tralla lalla la la la la C tralla lalla la la la la. F C G C Aló, aló, andiamo al falò. F C G C Aló, aló, andiamo al falò.

292. IL FILO DI ARIANNA ADRIANO CELENTANO


293. MANO AVANTI

Alouette!

“JE METS LA MAIN EN AVANT”

C SOLO *Mano avanti! *Mano avanti!

CORO

*Mano indietro!

SOLO

*Mano indietro!

CORO

SOLO

C N

Alouette!

CORO

O-o-o-oh Rit. Je te plumerai le bec!

SOLO

Je te plumerai le bec!

CORO

*Mano a zigo zago!

SOLO

Et le bec!

SOLO

*Mano a zigo zago! G7 C SOLO *Mano su e giù! G7 C CORO *Mano su e giù! CORO

Et le bec!

CORO

Et la tête!

SOLO

Et la tête!

CORO

127

Balliamo il boogie-woogie

Alouette!

SOLO

col dito sulla testa,

Alouette!

CORO

scambiamoci di posto G7 C io e te!

O-o-o-oh ...

*AD OGNI GIRO CAMBIARE PARTE DEL CORPO : GINOCCHIO, GAMBA, PIEDE, TESTA ... 294. ALOUETTE C G7 C Alouette, gentille Alouette G7 C Alouette, je te plumerai! Je te plumerai la tête!

SOLO

C N

ET LE COU, ET LE DOS, ET LES AILES, ET LES PATTES, ET LA QUEUE ...

295. STENDI I PANNI C Stendi i panni, stendi i panni. F C Bodom, bodom! 2VOLTE

C F G Asciuga, il sole l’asciuga! 2VOLTE

Je te plumerai la tête!

C Am F G Bau bau, bau bau, bau bau fido!

Et la tête!

C Am F G Chi la vuole la bella verdura?

CORO SOLO

Et la tête!

CORO

2 VOLTE

2 VOLTE

C F G a


296. VIVA LA VIE CANONE C Viva F viva •C Viva F viva •F Viva C viva F viva

la, viva la, viva la vie, G C la compagnie!

la, viva la, viva la vie, G C la compagnie! G la vie, viva la joie, Am la joie, viva l’amour, G l’amour, viva la vie, C viva la compagnie. 297. SALVE O COLOMBO

Qua semo na famegia A D che no ghe giò la testa nessun che rompe i timpani A D qua semo sempre in festa. Chi no ghe xe ‘na ciacola A alegri materam

D G A

Pittori, artisti celebri, scultori e letterati el vin da lì se ciucia, el paren proprio lati.

128

D G Salve o Colombo, ligure ardito, A D che il nuovo mondo festi palese! G A questo nostro sacro convito A D noi t’invochiamo gran genovese! A D Noi t’invochiam!

C F G a

D A ghe xe gran bele mas’ce G D A dei nostri american. Pom pom pom. D G Ave, colori vini clari. D G Ave sapore sine pari. A Pà parapà, pà parapà A pà parapa pa pa pa pa pa! G D G Nos vagabunduli sumus giocunduli D G sumus cristiani, americani D A D per omnia popula populorum. A D Amen.

Rit. 298. LA POLONESE F G C Vuoi tu venir con me F C G a ballar la polonese?

FGC

F È una danza bella bella G è una danza bella bella Non c’è cosa più gioiosa che ballar la polonese! Rit.

C bella, C sì.


299. OH SUSANNA

UKULELE

C Verrò dall’Alabama e il mio ukulele G7 avrò con me, C andrò nella Louisiana G7 C per rivedere te.

129

Il giorno che ti salutai G7 la pioggia ci bagnò, C ma l’ultimo sorriso tuo G7 C il cuore mi scaldò.

C N F

F C G7 Oh Susanna non piangere perché C verrò dall’Alabama e il mio ukulele G7 C avrò con me! È solo l’altra notte che ho visto in sogno te avevi il pianto agli occhi che venivi incontro a me un bianco fazzoletto in mano avevi tu ti dissi oh mia Susanna no non devi piangere più! Rit. Sarò presto a New Orleans e la ti cercherò, sta certa mia Susanna che mai più ti lascerò. E di dolore morirei se non trovassi te,

ma tu dolce Susanna no non piangere per me. Rit. 300. OILÀ MARUSKA! Brahmaputra! Himalaia! Cin, ciun, cin-ciun-cian. 2 VOLTE

Oilà, Maruska, muska mòia! Rit. Naki, beki, Naki, beki! Rit. 301. IL TIC Avevo *un tic, sono andato dal dottore che mi ha detto: Porò pò pò pò! e muovi **l’altro braccio così! Avevo *due tic, sono andato dal dottore che mi ha detto: ... ...muovi l’altra gamba così! ...muovi le spalle così! ...muovi le anche così! *AD OGNI GIRO AUMENTARE IL NUMERO **AD OGNI GIRO AD ESTRO CAMBIARE ZONA DEL CORPO


302. LOS POLLITOS C Los pollitos dicen, F C “Pío, pío, pío!” F C cuando tienen hambre, F C cuando tienen frío. F C F C “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!”

C F

Todas las mañanas salen los pollitos con su madre buena de gustar bisquitos; “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!”

Y al fin del dias viene lo reposo, los pollitos dicen: “Buenas noches a todos!” “Buenas noches a todos, buenas noches a todos!”

303. CARAMBA C E lassù sul monte Nero, G c’è una piccola caverna Dm ci son dodici briganti, C G C al chiaror d’una lanterna.

CGd

E tu non dar retta al cuore C G C G C che tutto passerà. Mentre tutti son festanti uno solo resta muto: ha il bicchiere ancora pieno come mai non ha bevuto? Rit. Ma non può dimenticare il brigante la sua bella i suoi occhi luminosi, la sua bocca tanto bella. Rit. Mentre stava spigolando in un campo di frumento, è passato un aeroplano che compì un mitragliamento. Rit. Or la bella par che dorma con le spighe ancora in mano par che pensi al suo brigante che la piange da lontano. Rit. 304. GRAZIE C G Grazie o Signor

F del cibo che ci desti G C or meglio Ti serviam. 2 VOLTE

CGF

130

Y al medío dia por el sol fuerte tiengon los sombreros por scampar la muerte; “Pío, pío, pío, pío, pío, pío!”

Caramba beviamo del whisky G caramba beviamo del gin.


305. LA GUERRA NEL TRANSVAAL SULLA MELODIA DE “IL GRILLO E LA FORMICA” C C’era una guerra,

G la guerra nel Transvaal, F boeri contro inglesi G C e c’era una general.

131

F Lasinfrullerillellero, G7 C lasinfrullerillerà. Il generale formò un corpo cadetti, e dei ragazzi ne fece scout perfetti. Rit. Disse sir Robert: “La guerra è già finita” e invece che alla guerra li preparò alla vita. Rit. La maglia verde e un lupo sul berretto dagli otto agli undici anni è un semplice lupetto. Rit. C’è con il lupo una stellina bella perché l’hanno promosso lupetto a una stella. Rit.

C G N F

Ora il lupo ha due stelline belle perché l’hanno promosso lupetto a due stelle. Rit. Col cappellone, col cappellon boero, ripara sole e pioggia è proprio un bel sombrero. Rit. La blusa kaki di qui no ci si scampa e proprio come quella che si usa nella Pampa. Rit. Ha la cintura con fibbia e con anelli, che può, Dio ce ne liberi servire da barella. Rit. Ma chi è quel tale vestito in modo strano, è forse un bandito del west-americano? Rit. Non è un bandito, ne vien da sin lontano, ma è un esploratore cattolico italiano. Rit.


306. SUL CAPPELLO UN BEL FIOR ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE” F Sul cappello un bel fior C7 sulle labbra una canzon, F un cuor gioioso e sincero questo solo ci vuol

C7 per un bravo Esplorator F C7 F per girare il mondo intero.

Rit. Oh potessimo nei boschi ogni nostro dì passare lieti poi sotto le tende alla sera riposare. Dalle vette delle Alpi alle sponde del gran mare con il nostro lieto canto noi diremo a tutto il mondo: Rit.

CNJFGea

C G7 C C7 Paese mio che stai sulla collina, F G7 C C7 disteso come un vecchio addormentato; F G la noia, l’abbandono, il niente Em Am son la tua malattia, F G7 C G7 paese mio ti lascio, io vado via.

C Em Che sarà, che sarà, che sarà F G C C7 che sarà della mia vita, chi lo sa! F G7 So far tutto, o forse niente, Em Am da domani si vedrà F G7 C F C e sarà, sarà quel che sarà. RIT. 1

Gli amici miei son quasi tutti via, e gli altri partiranno dopo me, peccato, perché stavo bene in loro compagnia ma tutto passa, tutto se ne va. RIT. 2

Che sarà, che sarà, che sarà che sarà della mia vita, chi lo sa! Con me porto la chitarra, e se la notte piangerò una nenia di paese suonerò. Amore mio ti bacio sulla bocca che fu la fonte del mio primo amore, ti do l’appuntamento, come quando non lo so, ma so soltanto che ritornerò. Rit. 1 e 2

132

C7 F Voi che passare ci vedete C7 F sotto la pioggia o il sol a raggio C7 F qualche volta penserete C7 F che ci vuole un bel coraggio Bb F per andare sempre così Bb F pur se ripida è la via: D F voi V.P. non ci capite Bb F perché certo non avete:

F J W D

307. CHE SARÀ RICCHI E POVERI


308. LA PIROGA Dm Gm Dm La notte è piena di stelle Gm Dm che fan sognare A7 Dm le cose più belle, A7 Dm più belle, più belle. Tu sogni e guardi lontano vedi un gran fiume che scorre pian piano, pian piano, pian piano.

133

Sul fiume c’è una piroga e dentro questa c’è un negro che voga, che voga, che voga. Ed ecco dietro a una duna vedi spuntare pian piano la luna, la luna, la luna. Il negro smette il vogare guarda la luna e si mette a cantare, cantare, cantare.

d g H

Intanto dietro a una duna vedi calare pian piano la luna, la luna, la luna.

309. LAGGIÙ NELLA GETTUANIA D Laggiù nella Gettuania A7 zi gu lai lai lai la zum pa pa laggiù nella Gettuania D zi gu lai lai lai la zum pa pa!

D H

Je t’aime Rosì Je t’aime Rosà A7 D Rosì, Rosà, je t’aime, je t’aime A7 D Rosì, Rosà, je t’aime, je t’aime

Ti prego o madre luna dona al mio popol ricchezza e fortuna, fortuna, fortuna.

310. DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA

Proteggi tutte le greggi fa che il mio popol rispetti le leggi, le leggi, le leggi.

C’è la tomba di un bandito: uuuuh aaaah!

Proteggi l’acqua del fonte l’erba del prato le piante del monte, del monte, del monte.

Dietro al muro di una Chiesa: uuuuh aaaah! Che di notte si alza sempre: uuuuh aaaah! E domanda ad una strega: uuuuh aaaah! Posso io tornare in vita:

uuuuh aaaah!

E la strega gli risponde: aah!


311. DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE Dm C Derrière chez mon père, F Am vole vole, mon coeur vole! Dm C Derrière chez mon père, F G Dm Y’a t’un pommier doux. Et you, tout doux! Tout doux, et you! Y’a t’un pommier doux. Trois belles princesses, vole vole, mon coeur vole! Trois belles princesses, Sont couchées dessous. Ça, dit la première, vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la première, je crois qu’il fait jour. Rit Ça, dit la deuxième, Vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la deuxième, j’entends le tambour! Rit Ça, dit la troisième, vole vole, mon cœur vole! Ça, dit la troisième, c’est mon ami doux Rit.

Rit. S’il vole s’il aura

gagne la bataille, vole, mon cœur vole! gagne la bataille, mes amours Rit.

Qu’il perde ou qu’il gagne vole vole, mon cœur vole! Qu’il perde ou qu’il gagne les aura toujours. Rit. 134

Rit.

d C F a G

Il va-t-à la guerre, Vole vole, mon cœur vole! Il va-t-à la guerre, combattre pour nous

312. C’È UNA LUNGA TRACCIA DAI CANTI DEL “SCOTT ROVER CREW”

ADATTAMENTO DI “KOTICK”

C C’è una lunga, lunga traccia F C verso la terra del sogno G C dove canta l’usignolo D7 G nel chiaror lunar. C C’è una lunga, lunga attesa F C finch’ogni sogno s’avveri G C fino al dì ch’io possa andare D7 C per la lunga traccia con Te!

C F G K


Signorinella, pallida e snella, getta la tua gonnella, la tua pelliccia di vison, mettiti i pantalon.

313. CANTA LO SCIATORE FERNANDO CRIVELLI C Quando la neve scende giù lieve, non esitar si deve: G7 C prendi il tuo sacco e lesto va G7 dove più fioccherà.

135

C Se il suo rigore mette timore a chi ha l’affanno in cuore, G7 C quando nel cuor c’è gioventù G7 non si resiste più.

C N F G

C Si va sulla montagna G C dove la neve il volto ci abbronzerà. L’ardor che ci accompagna, G C come una fiamma, il cuor ci riscalderà. F C Salir, sempre salir G7 mentre ogni valle canta così: C “Sci…” “sci…” “Sciator…” ripete il vento G “solo ardimento!” C il tuo motto sarà! Sarà!

Vecchio “scarpone” d’ogni passione vinci la tentazione, non abbracciar più la Ninì, solo i fedeli sci! Rit. 314. DO GOBETI G D Una sera, una sera de note, D7 G do gobeti se davan le bote, G7 C do gobeti se davan le bote: G D7 G se ste siti ve digo el parché! Do gobeti de media statura, se parlava de cose amorose, e i gaveva na mata paura che i passanti li stesse a sentir! Uno l’era el famoso Mattia, l’altro l’sera el fabbrica inchiostro, ke imbriago de graspa e de mosto insultava l’amico fedel! A ragione del el ga dito: “ma va la, ma va la che sei gobo”, “se mi son gobo, ti non te ssi drito, sora la schena te ga un botesel!” I s’ha dito parole da ciodi, i s’ha dato gareghe sul muso, po’ se andai a finire in quel buso, dove se beve un bicier de quel bon!

G D K N C


315. LA CANZONE DELLA CACCA ROBERTO PIUMINI C Sento che qualcosa F C sta spingendo nella pancia, forse un ippopotamo, F G o forse il re di Francia, C un gran bastimento F che dall’argine si stacca... C G7 Forse forse forse C è la mia cacca! 3 VOLTE

Rit. Sento un movimento che si vuole liberare, forse sono onde che si azzuffano nel mare, forse è un esercito glorioso quando attacca... Rit. Sento un gran tumulto che tra poco scoppierà, tremano i tombini sotto tutta la città, forse è un terremoto che sconvolge scassa e spacca... Rit.

C F G N

F È stato là sui monti, C è là che l’incontrai.

FC

È stato là sui monti,

F che il mio coltello usai. F Non puoi fuggir Tom Dooley C non puoi fuggire ormai. Non puoi fuggir Tom Dooley F domani morirai! Quando verrà domani non sarò già più qui. Se non sarò gia a Grayson sarò nel Tennessee.

136

C’è qualcosa dentro che vorrebbe uscire fuori, forse prigionieri, o forse sono fiori, forse son galline chiuse strette in una sacca...

316. TOM DOOLEY

Rit. Quando verrà domani sai tu dove sarò? Da un albero di quercia io forse penderò. Rit. 317. PER I FIORELLINI C E per gli uccellini, per i fiorellini, F C per la gioia che è nei nostri cuor, G C G noi Ti lodiamo, noi Ti lodiamo, C G C noi Ti lodiam, Signor! 2 VOLTE

C F G


318. PER QUESTO PANE BIANCO D Per questo pane bianco

A per l’acqua fresca e chiara G A pel cibo che ci hai dato, A7 D grazie o buon Gesù A7 D grazie o buon Gesù

DA GH

2 VOLTE

137

319. GEORDIE FABRIZIO DE ANDRÈ Am G Mentre attraversavo C E7 Am London Bridge C G Am un giorno senza sole C G Em vidi una donna pianger d’amore, Am Em Am piangeva per il suo Geordie. Impiccheranno Geordie con una corda d’oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera sellatele il suo pony cavalcherà fino a Londra stasera ad implorare per Geordie Geordie non rubò mai neppure per me un frutto o un fiore raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro.

a G C L e

Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, non ha vent’anni ancora cadrà l’inverno anche sopra il suo viso, potrete impiccarlo allora. Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re Geordie potran salvare, anche se piangerano con te la legge non può cambiare. Così lo impiccheranno con una corda d’oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. 320. I’M BABY NOW I’m baby now.

SOLO

I’m baby now.

TUTTI

I’m baby now.

SOLO

I’m baby now.

TUTTI

I’m baby now chicken rocken, chicken rocken, chicken rocken, cicca buh! SOLO

I’m baby now chicken rocken, chicken rocken, chicken rocken, cicca buh! TUTTI

I’m young now... I’m man now... I’m old now... I’m crazy now... AVANTI AD ESTRO


321. JUBILATE DEO CANONE DI TAIZE • Jubilate Deo, omnis terra, • • servite Domino in laetitia. • • Alleluia, alleluia in laetitia, • • alleluia, alleluia in laetitia.

323. PER LA BELLEZZA C Per la bellezza del cammin,

G e per quest’oggi e per il doman, F C per questo pan che noi mangiam, G7 C per tutto, o Dio, noi ti lodiam!

CG FN

2 VOLTE

322. CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 DI F. PIAZZA - PRIMO CAMPO SCUOLA FSE 1976 - MONTEGEMOLI F È segnata la mia strada C da chi prima la passò F cercherò in ogni contrada C F e il messaggio scoprirò.

a chi mi ascolterà C F di Lui io parlerò la gioia che ho nel cuor C F la voglio far sentir a tutti e a quello che C F con me vorrà venir. Per servire ho camminato so il messaggio dell’amor coi fratelli che ho trovato sarà lieve anche il dolor. Rit.

C Airone dove vai airone, G7 C dalle ali forti contro il vento; il tuo volo è come una canzone, G7 C per il cielo libero e contento.

CN Fe

F Em La tua rotta segui da solo, C G7 hai lasciato gli altri fratelli; F Em forse stanco sei del tuo volo, C G7 o ricerchi cieli più belli? Se divisi siam nell’avventura, uno stesso azzurro cielo abbiamo; nubi d’oro e rivi d’acqua pura, lungo i quali stanchi riposiamo. Al di là dell’arcobaleno, al di là dei monti e dei pini; noi ancor ci troveremo, e saremo ancora vicini.

138

A chi mi accoglierà C F la pace porterò

F C

324. AIRONE DI F. PIAZZA - CAMPO 1970 - PIAN DI SERRA, GOSALDO, PASSO DURAN


Que donneriez-vous la Belle pour ravoir votre mari?

325. AUPRÈS DE MA BLONDE C Au jardin de mon père F C les lilas sont fleuris. 2 VOLTE

139

F Tous les oiseaux du monde G7 C y viennent faire leur nid. C G Auprès de G qu’il fait G Auprès de G qu’il fait

C ma blonde

C bon, fait bon, fait bon, C ma blonde C bon dormir.

La caille la tourterelle et la jolie perdrix. 2VOLTE

Et ma jolie colombe qui chante jour et nuit. Rit. Qui chante pour les filles qui n’ont pas de mari. 2 VOLTE

Pour moi ne chante guère car j’en ai un joli. Rit. Dites-nous donc la Belle où est donc votre mari. 2 VOLTE

Il est dans la Hollande les Hollandais l’ont pris. Rit.

CG FN

2 VOLTE

Je donnerais Versailles Paris et Saint-Denis. Rit. Les tours de Notre-Dame et l’clocher d’ mon pays. 2 VOLTE

Et ma joli colombe qui chante jour et nuit. Rit.

326. LA PIRILINKA F C Nu sambaou la pirilinka C7 pimenta pitonca pitanka C Nu sambaou la pirilinka C7 pimenta pitonca pitanka F C Repetaou alla lettera, C7 F repetaou alla lettera. IN BASE A COME VIENE RIPETUTA

È sbagliaou alla lettera, è sbagliaou alla lettera. È giustaou alla lettera, è giustaou alla lettera. Rit.

FCJ

F pinka. F pì!


Oh fratel mio gentile, se vuoi puoi tu

327. ANTICA TRACCIA

DI F. PIAZZA SULLA MELODIA DI “LA MORT DE SAINT FRANÇOIS”

Dm Oh fratel mio gentile, racconta tu, 2 VOLTE

A7 come Santo Francesco Dm A7 Dm volle seguire Gesù. Né feste, balli e canti, né guerreggiar, né ricchezze il suo cuor sapevano più accontentar.

per portare l’amor divenne l’Araldo del Re. Oh fratel mio gentile, chi lo ascoltò, chi ascoltò il suo messaggio lieto che il mondo incantò. Lebbrosi e mendicanti, ricchi signor, cittadini e viandanti e giovani puri di cuor. Il lupo gli ubbidiva e l’usignol, con lui laudavan Dio e il creato cantava il Signor.

328. CANTO DELL’AMICIZIA DI F. PIAZZA - CAMPO 1971 - FRANCIA LA COUTURANDERIE F C7 F C7 Se incontrerò chi con me ha speranza F C7 nel domani che splenda al sole, F C7 F C7 se incontrerò chi con me ci crede F C7 F io gli stringerò la man. C7 F C7 Ma se incontrerò chi stanco F più non vuole continuare C7 F io mi fermerò per dirgli: C7 F C7 “andiamo, io ti aiuterò”. Se incontrerò chi la stessa legge ha scelto di libertà e d’amore gli narrerò le avventure liete che mi hanno portato qui. Ma di io un

se non saprà la gioia cantare e di servire mi fermerò per dargli poco di felicità.

Se incontrerò chi sente solo sarà facile dirgli “vieni”, siamo già in tanti che insieme credono nella fraternità.

F J 140

Ma povertà e preghiera volle per sé,

d H

come Santo Francesco puoi seguire Gesù.


329. NON MALEDIRE DI G. LUNARI, L. PATRUNO

141

C G C Non maledire questo nostro tempo F D G non invidiare chi nascerà domani, C G C chi potrà vivere in un mondo felice F D G C senza sporcarsi l’anima e le mani.

CG FD

330. VANITÀ DI VANITÀ ANGELO BRANDUARDI Dm Vai cercando qua, vai cercando là, Am ma quando la morte ti coglierà Dm Am che ti resterà delle tue voglie? Dm A7 Dm Vanità di vanità.

Noi siam vissuti come abbiam’ voluto negli anni oscuri senza libertà. Siamo passati tra le forche e i cannoni chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà.

Sei felice, sei, dei piaceri tuoi, godendo solo d’argento e d’oro, alla fine che ti resterà? Vanità di vanità.

Ma anche dopo il più duro degli inverni ritorna sempre la dolce primavera, la nuova vita che comincia stamattina, in queste mani sporche a una bandiera.

Vai cercando qua, vai cercando là, seguendo sempre felicità, sano, allegro e senza affanni. Vanità di vanità.

Non siamo più né carne da cannone né voci vuote che dicono di sì. A chi è caduto per la strada noi giuriamo: pei loro figli non sarà così. Vogliamo un mondo fatto per la gente di cui ciascuno possa dire “è mio”, dove sia bello lavorare e far l’amore, dove il morire sia volontà di dio. Vogliamo un mondo senza patrie in armi, senza confini tracciati coi coltelli. L’uomo ha due patrie, una è la sua casa, l’altra è il mondo, e tutti siam’ fratelli. Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi, quando c’è ancora chi di fame muore. Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera, anche se ruba in nome del Signore.

F C Se ora guardi allo specchio G A il tuo volto sereno, F C non immagini certo Bb A quel che un giorno sarà Dm della tua vanità. Tutto vanità, solo vanità, vivete con gioia e semplicità, state buoni se potete, tutto il resto è vanità. Tutto vanità, solo vanità, lodate il Signore con umiltà, a lui date tutto l’amore, nulla più vi mancherà.

a e L C G D A E


331. SPIRITUAL FABRIZIO DE ANDRÉ C F C Am Dio del cielo se mi vorrai Dm G7 C in mezzo agli altri uomini mi cercherai. C F C Am Dio del cielo se mi cercherai Dm G7 C nei campi di granturco mi troverai. C Dio del cielo F C se mi vorrai amare, Am Dm scendi dalle stelle G C e vienimi a cercare! 2 VOLTE

C F a d N

2 VOLTE

Rit. Senza di te non so più dove andare, come una mosca cieca che non può più volare. 2 VOLTE

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a salvare! 2 VOLTE

E se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso. 2 VOLTE

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a cercare!

Dio del cielo se mi cercherai in mezzo agli altri uomini mi troverai. Dio del cielo se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo io ti aspetterò nel cielo e sulla terra io ti cercherò. 332. IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA C G7 Il cielo è una coperta ricamata,

C la luna con le stelle fanno da spia. G7 Io son venuto a far na serenata C C7 con la chitarra che è una compagnia. F C Mentre tu dormi bellessa mia Am non so che sia, Dm C7 io sento un non so che. F C Sarà la smania d’averti accanto, Am Dm amore santo non farmi più penar. Tu stavi riposando sul tuo letto con i capelli sparsi sul cuscino, e io li caressavo amore mio e ti dicevo amore, amor diletto. Rit.

C N J F a d

142

Le chiavi del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare.

Dio del cielo se mi vorrai amare, scendi dalle stelle e vienimi a salvare!


333. SE TU BRAMI DI VEDERMI C G Se tu brami di vedermi, vien de su, vien de su! C Vien de su nel me palasso, vien de su, vien de su! G Là se ciaparemo in brasso,

C G F

143

vien de su, vien de su! F C Sulla porta a far l’amor, a far l’amor.

G F C E prendi lo stile, trapassami il cuore, G F C biondina d’amore non fai più per me, G F C se t’ho sbandonato ti voglio ancor bene G F C ma io queste pene non voglio soffrir. Se tu brami di baciarmi, vien de su, vien de su! Deh non fare la ritrosa, vien de su, vien de su! Ti te ssi la me morosa vien de su, vien de su! E de ti mi son l’amor, mi son l’amor.

Tutti gli amanti passano, ma io non passo mai; ti voglio bene assai, per sempre ti amerò.

335. TI RICORDI LA SERA DEI BACI F Ti ricordi la sera dei baci C che mi davi stringendomi al te.

2 VOLTE

Mi promise sta Pasqua ritorno ma il destino non volle così.

F C J

Bell’alpino che avevi vent’anni nel Trentino sei andato a morir.

334. DORMI MIA BELLA DORMI

che quando sarai mamma G non dormirai così.

Dormi, mia bella dormi! Nel tuo lettin di gigli, che quando avrai dei figli, non dormirai così.

C7 F Mi dicevi sei bella mi piaci C F questa sera sei fatta per me.

Rit.

G Dormi mia bella dormi! D Dormi e fai la nanna

Dormi, mia bella dormi! Dormi e fai riposo, che quando avrai lo sposo, non dormirai così.

G D

2 VOLTE

Ragazzette che fate all’amore non piangete, non state a soffrir. non vi è al mondo più grande dolore che vedere un alpino morir. 2 VOLTE


336. LA TERESINA C G7 C La fa su ‘na cagnara in leto F G7 C la Teresina, la Teresina; G C no la vole né brodo né pan; F G7 C la Teresina ze inamorà. C Ma verzi la finestra F ma verzi anca la porta G7 piutosto de ‘na morta C ze mejo un fantulin.

C N F

Sparai ad uno, ne uccisi tre... Poi di colpo mi ammalai... Mi visitarono tre dottori... Il primo disse morirai... Il terzo disse ti sposerai... La nostra storia finisce qui... Nell’incertezza del mio doman...

Rit.

338. INFILARE IL DITO

Ma de note ritorna Ciccillo la Teresina, la Teresina, che el gà tolto l’anello al mercà: la Teresina sse sposerà.

Eeeeeeh! C Infilare il dito,

CN

G7 infilare il dito, lai la la la là!

“Mi sposo un siciliano che sta davanti al mare, mi sposo chi me pare perché so’ inamorà.”

annusare il dito,

C annusare il dito, lai la la la là!

2 VOLTE

assaggiare il dito,

CD

G7 assaggiare il dito, lai la la la là! risciacquare il dito,

C risciacquare il dito, lai la la la là!

144

Vien sso pare con l’ocio de vero, la Teresina, la Teresina, “Non te vojo sposà da un teron!” La Teresina la fa impression.

C In un campo di carciofi, G D bon bidi bum go go bidà bidum.

Io vidi tre uccellini...

Il secondo disse guarirai...

2 VOLTE

337. IN UN CAMPO DI CARCIOFI

In un campo di carciofi, G gobi dan gobi dum bon bon C bidi bum go go bidà bidum ye ye.


339. SFIORISCI BEL FIORE ENZO JANNACCI C C’è un fiore di campo F G che è nato in miniera, C per soli pochi giorni F C lo stettero a guardar.

145

Di un pianto suo dolce sfiorì in una sera, a nulla le nere mani valsero a salvar. C Sfiorisci bel fiore, F G sfiorisci amore mio C che a morir d’amore F C c’è tempo lo sai. E un dì partiva fu solo che lui

un bel soldato lontano per gioco ti baciò.

Piangesti stringendo la fredda sua mano lui rise con gli altri e il treno via andò. Rit. C’è odore di cibo quest’oggi nell’aria, che la pioggia cancella ma presto tornerà. Vi spezzerò il mio pane e starò ad aspettare, la pelle mia nera chi mi rinfaccerà.

FCG

Rit. C’è laggiù in un prato una bella dormente, ma neanche un tuo bacio svegliarla potrà. Morì disperata ma il viso è gaudente, chi passa vicino di lei riderà. Rit. Rit. 340. O CICIORNIA Dm O ciciornia Tatiana Popona, Gm Dm pronipote del grande Popoff, A7 Dm l’altra sera tu hai preso la sbornia, A7 Dm con la wodka ed il lambruskon. Dm Fuggirò via con te sulla troika, Gm Dm sulle steppe del gran Balaton, A7 Dm ed insiem balleremo la polka, A7 Dm ai mugiki ed ai cosacchi del Don. E con la balalaika Gm e con il samovar noi balleremo insieme Dm la danza del pugnal. 2 VOLTE

A7 Dm No, non farmi più soffrir.

d g H


341. LA VIEN SO

343. LA BERGERA

D A La vien so e la vien so dalle montagne la la la la la A7 D co do sece, co do sece sulle spalle rom bom bom bom bom

C A l’ombrëta d’un busson G7 C bela bergera a l’è ‘ndurmia. 2 VOLTE

G J’è da lì passè G7 C trè jòlì franssè

A la va’ sigando, la la la la la G A per le montagne, rom bom bom G D G “latte fresco, latte fresco a chi ne vuol!” Vecio alpino, vecio alpino ghe va vissin, la la la la la el ghe dise, el ghe side “oi pastorella rom bom bom bom bom

Mi l’amore, mi l’amore lo faria la la la la la ma vòi prima, ma vòi prima esser sicura rom bom bom bom bom perché non voglio, la la la la la aver paura, rom bom bom che mi devi, che mi devi abbandonar. 342. MIAOU MIAOU CANONE F C Miaou, miaou la nuit dernière. F Miaou, miaou la nuit dernière. J’entendais dans la gouttière. 2 VOLTE

Le chat de notre portière. 2 VOLTE

F C

2 VOLTE

E se voi l’evi la frev faroma fè ‘na covertura: 2 VOLTE

con ël mè mantel ch’a l’è così bel, faroma fè ‘na covertura passerà la frev.” 2 VOLTE

Ma la bela l’à rispondù: “Gentil galant fè vòstr viagi, 2 VOLTE

e lasse-me stè con ‘l mè bergè che al son de la soa viòla mi farà dansè.” 2 VOLTE

E ‘l bergè sentend lolì l’è sautà fòr da la baraca, 2 VOLTE

con la viòla an man s’è butà a sonè: a l’an piait bela bergera, l’an fala dansè. 2 VOLTE

146

de tute quante, la la la la la sei la più bella!”, rom bom bom Ghe domanda, ghe domanda a far l’amor.

G a l’an dit: “Bela bergera G7 C voi l’evi la frev!

C N G


344. BEVI BEVI C F Se ti viene il mal di pancia G7 C non far uso di laudano F bevi bevi del Cinzano G7 C ed il mal ti passerà. G E per gli uomini dabbene,

147

come noi, come noi, C G generoso il vin si versi,

C F N G

fallo pieno, fallo pieno; C F l’acqua è fatta pei perversi C G7 C il diluvio, e il diluvio lo dimostrò. Se ti viene il mal di testa non far uso d’aspirina corri, corri, va’ in cantina ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di denti non far uso di calmanti bevi bevi del vin Chianti ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di gola non far uso di clorato bevi bevi del Moscato ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di cuore non far uso di strofanto

bevi bevi del Vinsanto ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal di calli non usare il Ciccarelli bevi il vino dei castelli ed il mal ti passerà. Rit. Se ti vien l’insolazione non far uso di rinfresco bevi bevi il Barbaresco ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene la malaria, non far uso di chinino, bevi, bevi del buon vino ed il mal ti passerà. Rit. Se ti viene il mal d’amore non comprar la stricnina corri subito in cantina ed il mal ti passerà. Rit. 345. JEPPO UÉ TAITAI IÉ ADATTAMENTO DA “HE PURU TAITAMA” DI KINGI TAHIWI G Jeppo, ué tai tai ié, C G Jeppo, ué tai ai ié, Jeppo, ué tai tai. Jeppo ué tuchi tuchi D7 G Jeppo, ué tuchi tuchi ié.

GCK


e pare, mare e fia copa i simisi co’l martèl.

346. EL TRAM DE OPCINA LA BORA C E anche el tram de Opcina G7 xe nato disgrazià vignindo so per Scorcola C una casa’l ga ribaltà Bona de Dio

F jera giorno de lavor C e dentro no ghe jera G7 C che’l povero frenador

C N F G

Co’l due se va a Servola, co’l quatro in Arsenal col sìe se va a Barcola, col zinque in Ospedal con l’uno in zimitero, co’l sete a la staziòn co’l nove in manicomio, co’l diese in canòn. Rit. E anche ste putele tute mate par l’anel le serca de acompagnarse a sovane e bel putèl ma quando e riva a casa le tira so el capel

L’Italia ga pan bianco, la Francia ga bon vin Trieste ga putele tute piene de morbìn Carbòn ga l’Inghiltera, la Russia ga cavial e l’Austria ga capussi che no se pol magnar. Rit. Le mule de S.Giacomo l’è tute carigade le tira zo le cotole per meterse le braghe le gira in motoscutter tegnendose el capel le fuma come coccome lesendo el Gran Hotel. Rit. 347. JOE “MY NAME IS JOE” Ciao, mi chiamo Joe ho una moglie, quattro figli e lavoro in una fabbrica. Un giorno, il capo venne da me e mi disse: “Joe, hai da fare?” io dissi “No!” “Allora muovi quella leva con *la mano destra così!” ... con *il piede destro così!” ... con *il piede sinistro così” ... con *la lingua così! *AD OGNI GIRO CAMBIARE PARTE DEL CORPO

148

G7 E come la bora che vien e che va, C i disi che’l mondo se ga ribaltà. F E come la bora che vien e che va, G7 C i disi che’l mondo se ga ribaltà!

Rit.


348. PRIMA DELLA PARTENZA C Signor ecco qui son gli scout G che a Te rivolgono la prece: C noi ce ne andiam, Tu avanti a noi G D7 G ci guiderai lungo il cammino. G7 C F O Signor con Te noi vincerem, G F G7 C Signor Tu sol ci puoi guidar!

149

La Tu la Tu

Verità Tu sei Signor solo sei la vera via: vita è sol con Te, Signor, solo la salvezza mia. Rit.

C G K N F

Presso il fuoco senti tu • che la fiamma par cantar • mentre brucia allegramente e dice

alzano il gomito G C e vuotano il bicchier. L’acqua fa male, il vino fa cantare. Bevevano i nostri padri? Sì. Bevevano le nostre madri? Sì. E noi che figli siamo G C beviam, beviam beviamo,

del bianco Moscatello, G del nero Marzemin. C Se ne avessi un botticello G C ne vorrei veder la fin.

Scout, tu, sii felice!

GC

C G C Bevé bevé compare seno ve mazzerò. C G C Piuttost che me mazzéghe mi tuto l’beverò. G E ‘ntant che l’beverà noi canterem la bumbabà, la bumbabà, labumbabà.

L’acqua fa male, il vino fa cantare, G questa è la regola C che insegnano gli sguisseri,

e noi che figli siamo G C beviam beviam beviam:

349. LA VOCE DEL FUOCO CANONE

350. BEVÈ BEVÈ COMPARE

C G C Mi l’ho bevuto tuto e non m’ha fatto mal.

Se ne avessi un botticello G C ne vorrei veder la fin. 2 VOLTE

351. OCHI TOCHI UMPA C Ochi tochi umpa, ochi tochi umpa G C hei litu hei litu hei lituà!

CG


352. JACK È IN CUCINA CON TINA “OLD JOE IN THE HOUSE WITH DINAH” C Jack è in cucina con Tina, G Jack è in cucina con Tom. C F Jack è in cucina con Tina C G C e suona il suo vecchio banjo. C F G Bom bom bom. C Flì, flai, flì flai flò G Flì, flai, fli flai flò C F Flì, flai, fli flai flò C G C e suona il suo vecchio banjo!

C G F

TUTTI

Rit. *Afferrare la banana! He! SOLO *Sbucciare la banana! TUTTI He! *AD OGNI GIRO CAMBIARE AZIONE **AGGIUNGERE LE AZIONI PRECENDENTI, AVANTI AD ESTRO SOLO

TUTTI

G Siam scudieri baldi e fieri C e saremo cavalieri, G se i precetti della legge C a seguire impareremo.

C G

Quattro spade son piantate, nella roccia conficcate. Cavalier diventerà, chi da lì le leverà. Rit. Nec macula nec pavor, è ilmotto che seguiamo, e felici lo cantiamo, con gli amici che incontriamo. Rit. L’avventura noi staniamo, mostri e draghi ammazziamo, per amor di una pulzella che sia brutta oppure bella. Rit.

C G N

150

*Afferrare la banana!** He!

SOLO

C G Cavalieri della tavola rotonda G7 C noi un giorno diventerem! G Cavalieri, senza macchia ne paura, C lealmente combatterem!

Rit.

DA CAPO, AD LIBITUM, AUMENTANDO LA VELOCITÀ

353. LA BANANA C La banana na na na na G C me la mangio, me la mangio! La banana na na na na G C me la mangio per dessert!

354. CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA DI “LEON CORTESE” A. CENDRON - CAMPO 2001 - COL SALER


355. ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU

151

C Am Ce soir, la lune est belle F G7 C et, au creux des chemins, Am je sens l’herbe nouvelle. F G7 C Le printemps n’est pas loin. F G7 C Sous la dernière neige, F G7 C bondissent les ruisseaux. Em Allez, allez, F Allez, allez G7 C mon troupeau. Em Allez, allez, F G7 Nous arriverons C bientôt. L’année a été dure. L’hiver a été long. Le vent et la froidure nous gardaient aux maisons. Même les loups rôdèrent à l’entour du hameau. Rit. Encore quelques semaines et je vais retrouver, La fillette que j’aime. On va se marier. Danseront dans ses jupes tous mes jolis agneaux. Rit.

C a F N e

Ce soir, la lune est belle. Le printemps n’est pas loin. Fleuriront sur les guerres les roses de la paix puisque nous serons frères dans ce monde nouveau. Rit. 356. CAVALCO IL MIO PONY “I RIDE AN OLD PAINT”

GKC

G Cavalco il mio pony e lui svelto va D7 G laggiù nel far west il mio lazo fischierà. D7 G Là sono le mandrie là pascolano i buoi. D7 C G È la prateria dei veri cowboys. D7 G Avanti cavallino avanti via così D7 C G riuniamo la mandria la notte è già qui. Al vecchio Billy Jones morì la metà, le figlie scapparon come ebbero l’età, ma lui se ne infischia e canta notte e dì, è libero come mai prima così. Avanti cavallino avanti per di qua riuniamo la mandria che notte si fa. Sellate il mio pony quand’io morirò legatemi in sella così che non cadrò lasciatelo andare nel West galopperà dov’è la prateria da Lui mi porterà. Avanti cavallino avanti via così riuniamo la mandria la notte è già qui.


357. DEBOUT LES GARS

aGC

Am Cette montagne que tu vois, G C on en viendra à bout, mon gars. Am Un bulldozer et deux cent gars G Am et passera la route.

Am Debout les gars! Réveillez-vous! G C Il va falloir en mettre un coup. Am Debout les gars! Réveillez-vous! G Am On va au bout du monde.

Rit. Encore un mètre et deux et trois, en 1983. Tes enfants seront fiers de toi: la route sera belle. Rit. Les gens nous prenaient pour des fous mais nous, on passera partout et nous seront au rendez-vous de ceux qui nous attendent. Rit. Il arrive, parfois, le soir, comme un petit goût de cafard et ce n’est qu’un peu de brouillard que le soleil déchire.

Quand tout sera terminé, y faudra bien se séparer mais on oubliera jamais ce qu’on a fait ensemble. Rit. 358. BALLATA ROVER G Em Sempre insieme andar C per il mondo a servir, D con il sacco marciar. C D Ma perché anche tu C D non ci sei sul cammin? Alte mete inseguir, viver sempre per far, Nel signore morir. Rit. Vuoi sapere perché questa vita d’amor conquistato ha anche me? Rit. Perché verso il Signor te ne vai solo se doni un po’ del tuo cuor. Rit.

G e C D

152

Il ne faut pas se dégonfler devant les tonnes de rocher. On va faire un quatorze juillet à coups de dynamite.

Rit


359. LE VIE DI LAREDO “THE STREETS OF LAREDO”

CFGad

153

C F C G Passavo quel dì per le vie di Laredo C F C G ero a Laredo quel giorno così, C F C G vidi un cowboy che giaceva ferito, Am Dm G C il giovane viso di un freddo pallor.

Come gli fui accanto mi disse “ti prego vedo che tu sei un cowboy come me siediti e ascolta la mia triste storia mi hanno sparato e so che morirò. F Lento il tamburo il piffero piano C G suonino l’ultima marcia per lui. C F Portatelo là nella verde vallata, C G C egli è un cowboy che ha sbagliato lo sai. “Un dì quando ma poi or son

sul mio pony correvo felice ero in sella ero un vero cowboy nel saloon le donne ed il gioco ferito e già sto per morir.”

“Lento il tamburo il piffero piano suonino l’ultima marcia per me. Portatemi là nella verde vallata, sono un cowboy che ha sbagliato lo so.” Rit.

FISCHIETTANDO

Mi portino là sei allegri cowboy, sei belle fanciulle per me canteran e fasci di rose sian sulla mia bara la fredda terra non mi toccherà. “Va portami un poco, un po’ d’acqua fresca secche ho le labbra” mi disse il cowboy. Ma quando tornai era tutto finito: l’anima sua cavalcava nel ciel.

Lento il tamburo il piffero piano l’ultima marcia suonaron per lui. Tutti piangemmo portandolo via, perché era un giovane e bravo cowboy. 360. OGNI STRADA SOEUR SOURIRE G E tutto quaggiù ci G la gioia è qui nel G E tutto quaggiù ci G D7 parla di Te, o mio

C parla d’amor D cuor! C parla d’amor G Signor!

Ogni strada in questo mondo D ci conduce verso il ciel G C anche il vento vagabondo G D7 G ci sospinge verso il sol. Rit. Ogni angolo del mondo è cosparso di bontà ogni uomo nel fratello cerca un pò di carità. Rit. Ogni viottolo sui monti ogni strada di città fra le gioie e fra le pene sono scuole di bontà. Rit. Ogni strada nella vita chiede solo fedeltà nel Signor chi si confida nel Signor risorgerà. Rit.

G C D K


361. LA BELA LA VA AL FOSSO C La bela la va al fosso ravanei, remulass, barbabietul e spinass G tre palanche al mass G7 la bela la va al fosso C al fosso a resentar, G7 C ué, al fosso a resentar. Intant che la resenta

C G N

Oh pescator dell’onda ripescatemi l’anel ué, ripescatemi l’anel. E quand l’avrai pescato Rit. E quand l’avrai pescato un regalo ti farò un regalo ti farò. Andrem lassù sui monti Rit. Andrem lassù sui monti sui monti a far l’amor ué sui monti a far l’amor.

Rit.

La svalsa gli occhi al cielo Rit. La svalsa gli occhi al cielo e la vide ‘l ciel seren ué, la vide ‘l ciel seren. La sbasa gli occhi all’onda Rit. La sbasa gli occhi all’onda e la vide un pescator ué, la vide un pescator. Oh pescator dell’onda Rit.

362. PER IL PAN

CFGN

C F C Per il pan che noi mangiam: Alleluia. G G7 C Per il pan che noi mangiam: Alleluia. 363. PER QUESTO PAN PAN PAN G Per questo pan pan pan, Em per ogni don don don, C noi ti lodiam lodiam. D lodiam Signor. 2 VOLTE

G Lodiam Signor!

Ge CD

154

Intant che la resenta ghé casca giù l’anel ué, a ghé casca l’anel.


364. LA NOSTRA TERRA SULLA MELODIA DI “GREENSLEEVES” Dm F C Am Laggiù, laggiù dove l’erba ha Dm A il colore che hanno gli occhi tuoi. Dm F C Am Laggiù laggiù dove il vento ha Dm A7 Dm il profumo della primavera.

155

F C Am Là, là una terra c’è Dm per la gente che A spera come noi. F C Am Là, là una casa c’è Dm A7 dove insieme vivremo Dm per sempre. 2 VOLTE

Laggiù, laggiù dove su nel ciel c’è una stella che brillerà per noi. Laggiù laggiù io ti porterò e saremo felici per sempre.

365. HAVA NAKA TORA La la la...

CORO 1

La la... Hava Naka Tora

CORO 2

Hava Naka Tora

366. O POLITI

d F C a A H

D A D O politi, politas politas polito politum. A D O politi, politas polito politas politum. O Nieckodemus, O Sarah Umber, A D O Nieckodemus, Sarah Umber Umber Umber Umber.

367. RICORDO DI F. PIAZZA - CAMPO 1959 - VAL D’OTEN D G D Nel ricordo del passato G D sotto il campo degli esplorator, G D G se qualcuno ci ha lasciato D ci rimane per sempre nel cuor.

DA D G

Fu serena la vita G D fra le tende e la verde pineta. Alla stessa gioia c’invita G D un messaggio di fraternità. Nella pace della sera quando il fuoco sale su verso il ciel, torna ancora Rupe Nera a insegnarci il giusto sentier. Rit. 2 VOLTE

Nel ricordo del passato...


368. ALLA FIERA DELL’EST ANGELO BRANDUARDI Dm F C F Alla fiera dell’est, per due soldi, C F A7 Dm un topolino mio padre comprò. Rit. F C F E venne il gatto, che si mangiò il topo C F A7 Dm che al mercato mio padre comprò. 2 VOLTE

Rit.

d F C H

E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit.

Rit. E venne il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E venne il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco,

Rit. E venne il macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E l’angelo della morte, sul macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. Rit. E infine il Signore, sull’angelo della morte, sul macellaio, che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò. 2 VOLTE

Rit.

369. BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA SULLA MELODIA DE “GLI INDIANI AL CENTRO DELLA TERRA” Gm Cm Gm Gli animali al centro della giungla Am Gm mangiano con tutta la tribù, aiabu, aiabu, uh, uh, aiabu!

gca

156

E venne il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.

che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.


370. RICORDERÒ DI L. GRANZIERO C G Ricorderò la vecchia traccia G7 C di quelli che insieme a me G hanno cercato di capire G7 C dentro la vita cosa c’è.

G C E quella strada io canterò G C il suo profumo di libertà G C la voce forte di quel torrente G C e poi la pioggia che se ne va.

157

G Ricorderò, C e canterò, G ritroverò, C e pregherò! 2 VOLTE

Ritroverò dell’avventura la gioia e la serenità, vecchi sentieri, incontri nuovi quanta fatica servirà.

E e e e

quei silenzi tra stella e stella la preghiera che ancora c’è la paura di averti accanto la risposta che o dato a Te. Rit. Ricorderò, e canterò, ritroverò, e pregherò!

C G N

371. CI VUOLE UN FIORE

SERGIO ENDRIGO

C G7 C Le cose d’ogni giorno G7 C raccontano i segreti G7 C a chi le sa guardare Dm G7 ed ascoltare.

C Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero. F G7 C per fare l’albero ci vuole il seme, G C per fare il seme ci vuole il frutto, F G7 C per fare il frutto ci vuole il fiore, F G7 C ci vuole un fiore, ci vuole un fiore. F CGC Per fare un tavolo di vuole un fiore. 2 VOLTE

Per per per per per per per

2 VOLTE

fare un fiore ci vuole un ramo, fare un ramo ci vuole l’albero, fare l’albero ci vuole il bosco, fare il bosco ci vuole il monte, fare il monte ci vuol la terra, far la terra ci vuole un fiore, fare tutto ci vuole un fiore.

Per fare per fare per fare per fare per fare ci vuole per fare ci vuole

un tavolo ci vuole il legno, il legno ci vuole l’albero, l’albero ci vuole il seme, il seme ci vuole il frutto, il frutto ci vuole il fiore, un fiore, ci vuole un fiore, il frutto ci vuole il fiore, un fiore, ci vuole un fiore.

C N d F G


372. NELLA VECCHIA FATTORIA “OLD MACDONALD HAD A FARM” C F C G C Nella vecchia fattoria ja ja oh, C F C G C quante bestie ha zio Tobia ja ja oh, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE,

G C nella vecchia fattoria ja ja oh! Attaccato a un carrettino ja ja oh, c’è un quadrupede piccino ja ja oh: l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

C F G

Così grasso e tanto grosso ja ja oh sempre sporco il più non posso ja ja oh, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

Tra le bestie c’è un trattore ja ja oh quando gira che rumore ja ja oh, c’è la tromba PEET tromba PEET tro PEET tro PEET tromba PEET, c’è un bel cane BAU cane BAU ca BAU ca BAU cane BAU, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

373. IVANOV Dm Ivanov,

A7 il piccolo cosacco, segna il tempo Dm battendo il tacco.

dH

158

Tra le casse e i ferri rotti ja ja oh dove i topi son grassotti ja ja oh, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!

Poi sull’argine del fosso ja ja oh alle prese con un osso ja ja oh, c’è un bel cane BAU cane BAU ca BAU ca BAU cane BAU, c’è il maiale HRR iale HRR ia HRR ia HRR iale HRR, c’è un bel gatto MIAO gatto MIAO ga MIA ga MIA gatto MIAO, l’asinel HI-OH nel HI-OH ne HI ne HI nel HI-OH, c’è la capra BEE, capra BEE ca BEE ca BEE capra BEE, nella vecchia fattoria ja ja oh!


374. LA CANZONE DELLA RISATA D A7 Occhi aperti, orecchie dritte, dritte: D impariamo la canzon! La canzon! G La canzon della risata D che oggi stando insieme A7 D tutti quanti canterem! Su! Fratelli anche noi A7 sempre lieti sarem

D H G

159

e perciò e perciò G e perciò e perciò A7 D e perciò di cuore riderem! A7 Judi judi judi judi judi ah! ah! ah! D Judi ah! ah! ah! Judi ah! ah! ah! A7 Judi judi judi judi judi ah! ah! ah! D Judi judi judi judi ah! ah! ah! 2 VOLTE

D Por este pan, por este don A7 D Te laudamos, Te laudamos. Por este pan, por este don

A7 D Te laudamos, te laudamos A7 D Te laudamos, te laudamos. Por este pan, por este don A7 D Te laudamos, Señor. 376. YANKEE DOODLE D A7 Al Forte tutti quanti andiam D A7 gli yankee ad ammirare, D G che festa che splendore A7 D la parata militare.

se col Branco cacciar D noi sapremo Buone Azion;

375. POR ESTE PAN

A7 D Te laudamos, Señor.

D H

G Yankee doodle fuori il petto! D Yankee doodle guarda su! G Batti il passo con il piede, D A7 D Yankee ci sai fare! Al suono della tromba gli yankee sull’attenti son pronti a salutare la bandiera militare. Rit. Marciavano i soldati nelle splendidi uniformi, che festa che splendore la parata militare. Rit.

D H G


377. SAMARCANDA ROBERTO VECCHIONI G D G Ridere, ridere, ridere ancora, D G ora la guerra paura non fa,

GDC

D G brucian dentro il fuoco le divise la sera, D G brucia nella gola vino a sazietà. C Musica di tamburelli fino all’aurora G D il soldato che tutta la notte ballò C vide tra la folla quella nera signora G D vide che cercava lui e si spaventò.

“Dategli, dategli un animale figlio del lampo, degno di un re presto, più presto perchè possa scappare dategli la bestia più veloce che c’è. Corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò non ti fermare, vola ti prego corri come il vento che mi salverò. Oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh. Fiumi poi campi, poi l’alba era viola bianche le torri che infine toccò ma c’era tra la folla quella nera signora e stanco di fuggire la sua testa chinò.

“Sbagli t’inganni ti sbagli soldato io non ti guardavo con malignità era solamente uno sguardo stupito cosa ci facevi l’altro ieri là? T’aspettavo qui per oggi a Samarcanda eri lontanissimo due giorni fa, ho temuto che per ascoltar la banda non facessi in tempo ad arrivare qua.” “Non è poi così lontano corri cavallo, corri di ho cantato insieme a te corri come il vento che

Samarcanda là tutta la notte ci arriverò.”

Rit. 378. LA CASA NELLA PRATERIA “HOME IN THE RANGE”

CF K G NJ Ff

C F Io sogno la casa nell’immensità C D7 G G7 dei pascoli senza confin. C C7 F Fm Dove il bufalo va nella sua libertà C G C dove il cielo è sempre più blu. G C Le stelle del Texas, su nel cielo D7 G G7 vederle puoi tu! E prendine una e portala qui la mia casa si illuminerà. La la la...

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“Salvami, salvami, grande sovrano fammi fuggire, fuggire di qua: alla parata lei mi stava vicino e mi guardava con malignità.”

“Eri fra la gente nella capitale so che mi guardavi con malignità son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale son scappato via ma ti ritrovo qua.”


379. CONOSCO UN COWBOY

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C Zum-zum, già la chitarra fa G zum-zum, e la gran cassa fa C G7 bum bum, ogni cowboy si ridesta e si mette a cantar mentre il valzer fa C zum-zum, nessun fucile fa G pum pum, nessuna freccia fa C tzun tzun, la diligenza G7 va in pace e sapete perché? C G Conosco un cowboy laggiù nel Far West C che corre a cavallo da ovest ad est, G quel grande signor, terrore dei Sioux, C è alto tre spanne e non più. Non porta fucil, pistole non ha, è un soldo di cacio di rara bontà. Sapete con che conquista i Sioux? Col valzer del zum-pa-pa-zum. F C E hippy ya-he, hippy ya-ho! G C C7 Queste parole tradurvi non so. F C E hippy ya-ho, hippy ya-he! D7 G Su ripetete con me. Conosco un cowboy laggiù nel Far West che corre a cavallo da ovest ad est,

C G N F J

e aspetta laggiù immezzo ai Sioux col valzer del zum-pa-pa-zum. Rit. Conosco un cowboy laggiù nel Far West che corre a cavallo da ovest ad est, e aspetta laggiù insieme ai Sioux col valzer del zum-pa-pa-zum.

Zum-zum, già la chitarra fa zum-zum, e la gran cassa fa bum bum, ogni cowboy si ridesta e si mette a cantar mentre il valzer fa zum-zum, nessun fucile fa pum pum, nessuna freccia fa tzun tzun, la diligenza pian piano va verso il Far West!

380. SCENDE LA SERA

DGA

D La la la, la la la la, la la la G A Scende la sera sulla Rupe del Gran Consiglio D G A D mentre un richiamo si disperde nell’oscurità. Auaoo! Auaooooo! E la Waingunga scorre lenta per la gran valle in quel silenzio tutti i lupi guardano in ciel. Uuuh! Uuuuuuuu!!! È la preghiera che ci unisce ogni sera e da lassù benedicaci Gesù! 381. RISVEGLIO

GDC

G Cip cip l’uccellin ci chiama di fuor D C D G su su coccinella che già spunta il sol. 2 VOLTE


382. FURIA MAL C F C Furia cavallo del west F C che va piu’ forte di un jet G C quando fa il pieno di fieno F C se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’. Io vorrei salire con te

Prima io, son piccolo io tocca a me giocare con te, F G C Dm sono lo sceriffo io. Tu sta zitto sono il capo dei banditi! Am C Sono lo sceriffo io! F G C Ma su Furia si sta anche in tre. Furia cavallo del west che lava i denti col seltz per poi sorridere bene in fondo e’ sul set. Viva la Furia del west cintura di karate’ per sgominare la banda piu’ in gamba che c’e’.

Furia cavallo del west che va piu’ forte di un jet quando fa il pieno di fieno se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’. Furia a cavallo del west che lava i denti col seltz per poi sorridere bene in fondo e’ sul set. Viva la Furia del west cintura di karate’ per sgominare la banda piu’ in gamba che c’e’. Furia cavallo del west che va piu’ forte di un jet quando fa il pieno di fieno se no non sta in pie’. Furia cavallo del west che beve solo caffe’ per mantenere il suo pelo il piu’ nero che c’e’.

162

e con te in mezz’ora sarei F G C il capo dei banditi.

C F G d a

Io vorrei salire su te e con te mezz’ora sarei il capo dei Moicani. Prima io, son piccolo io tocca a me giocare con te sono Davy Crockett io. Tu sta zitto sono il capo dei Moicani! Sono Davy Crockett io! Ma su Furia si sta anche in tre.


163

383. PREGHIERA DI SAN FRANCESCO C F C O Signore fa’ di me uno strumento F A7 fa’ di me uno strumento della tua pace, Dm F G dov’è odio che io porti l’amore F G C dov’è offesa che io porti il perdono F C dov’è dubbio che io porti la fede F A7 dov’è discordia che io porti l’unione Dm F G dov’è errore che io porti la verità F G C a chi dispera che io porti la speranza. F A7 Dm O Maestro dammi tu un cuore grande Gm Gm7 che sia goccia di rugiada C per il mondo Bb C che sia voce di speranza Am Dm che sia un buon mattino Bb maj7 C F per il giorno di ogni uomo Bb C Am e con gli ultimi del mondo Dm sia il mio passo Bb maj7 C F Gm C7 F lieto nella povertà, nella povertà. 2 VOLTE

O Signore fa di me il tuo canto fa’ di me il tuo canto di pace, a chi è triste che io porti la gioia a chi è nel buio che io porti la luce. E donando che si ama la vita è servendo che si vive con gioia perdonando che si trova il perdono è morendo che si vive in eterno.

C F H d G g n W a z

384. PADRE NOSTRO, TU CHE STAI SULLA MELODIA DI “THE SOUND OF SILENCE” - SIMON & GARFUNKEL Am G Am Padre nostro tu che stai in chi ama verità F C ed il regno che lui ci lasciò Am F C resti sempre nel nostro cuor, F C e l’amore che suo figlio ci donò, Am G Am o Signor, rimanga sempre in noi.

aG FC

E nel pan dell’unità dacci la fraternità e dimentica il nostro mal, che anche noi possiamo perdonar. Non permettere che cadiamo in tentazion, o Signor, abbi pietà del mondo. PADRE NOSTRO RECITATO

E nel pan dell’unità dacci la fraternità e dimentica il nostro mal, che anche noi possiamo perdonar. Non permettere che cadiamo in tentazion, o Signor, abbi pietà del mondo. 385. LA DANSA DEL PORSEL C Vulé vù danssé la danssa del porssel, F C G7 C Vulé vù danssé la danssa del porssel. 386. IL MIO PINGUINO BLU

C F N

C Il mio pinguino blu, sta’ col nasino in sù, F C G C il mio pinguino blu, sta’ col nasino in sù!


387. LA BELLA POLENTA F Quando si pianta la bella polenta C la bella polenta di pianta così, F oh oh oh, la bella polenta così! Quando germoglia la bella polenta, la bella polenta germoglià così, si pianta così, oh oh oh, la bella polenta così! Quando si sgrana la bella polenta, la bella polenta si sgrana così, germoglia così, si pianta così, oh oh oh, la bella polenta così! ... ...si gira così...

F C

In una scarpa! In una scarpa!

SOLO

CORO

Di ciciuà uà! Di cici uà uà!

SOLO

CORO

Di uà uà cicì! Di uà uà cicì!

SOLO

CORO

E me lo ripeta! E me lo ripeta!

SOLO

CORO

Fabio!

SOLO

NOME A CASO TRA I PRESENTI

Una sardina! Una sardina! ...

FABIO

CORO

AD LIBITUM

...si taglia così...

AVANTI AD ESTRO AD LIBITUM

388. UNA SARDINA Una sardina! Una sardina!

SOLO

CORO

Due sardine! Due sardine!

SOLO

CORO

Ed un gattino! CORO Ed un gattino! SOLO

Si inventarono! Si inventarono!

SOLO

CORO

Di abitare! Di abitare!

SOLO

CORO

389. CHIAMATA AL CERCHIO C G C Oplà tutti qua, G C qui si canza qui si danza. G C Oplà tutti qua G7 C qui si canta e si danzerà. Più presto ci si riunirà, G C più cose, molte più cose più più presto ci si riunirà G D G più cose si farà. Rit.

C G N D

164

...si mangia così...


390. NON SI VA IN CIELO F Non si va in cielo* C7 in pininfarina* G C7 perché in cielo* F non c’è la benzina.*

FJGW

Bb Non si va in cielo,

F in cielo, in cielo in pininfarina C Bb F perché in cielo non c’è la benzina!

165

Non si va in cielo con la vestaglia perché in cielo non si lavora a maglia! Non si va in cielo in pattini a rotelle perché in cielo ci son solo le stelle! Non si va in cielo in minigonna perché in cielo ci sta la madonna! Non si va in cielo col portafoglio perché in cielo non c’è questo imbroglio! Non si va in cielo con le medaglie perché in cielo non ci son battaglie! Non si va in cielo in aereoplano perché in cielo si va più piano! Non si va in cielo con la cartella perché in cielo non c’è la pagella! Se tu vai in cielo prima di me fai un buchino per tirarmi su! Se tu vai all’inferno prima di me tappa tutti i buchi che io non caschi giù! * IL CORO RIPETE

391. SANTA MARIA DEL CAMMINO DI R. D’ANDREA , J. A. ESPINOSA C F C Mentre trascorre la vita G G7 C C7 solo tu non sei mai; F Dm C Am Santa Maria del cammino Dm G7 C C7 sempre sarà con te. F C Vieni, o Madre, in mezzo a noi, G G7 C C7 vieni Maria quaggiù. F Em Am Cammineremo insieme a te Dm G7 C verso la libertà. Quando qualcuno ti dice: “Nulla mai cambierà”, lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità! Rit. Lungo la strada la gente chiusa in se stessa va; offri per primo la mano a chi è vicino a te. Rit. Quando ti senti ormai stanco e sembra inutile andar, tu vai tracciando un cammino: un altro ti seguirà. Rit.

C F G N J d a e


392. LA PISTA NEL BOSCO G Io sono coccinella D7 G vivo sempre nel gran bosco seguo dritta la mia pista D7 G e contento è il mio cuor.

G K

Il canto degli uccelli accompagna il mio cammino sotto l’ombra della quercia colle altre amo danzar.

Siamo più belli Gm dei bersaglieri, dei corazzieri.

SOSTITUIRE PROGRESSIVAMENTE MIMANDO:

macchina CON brum capo CON mmm buco CON pss gomma CON mmm chewing-gum CON gam gnam gnam

G D

Noi siamo scout! Hip, hip, Hurrà! 2 VOLTE

Lo zaino sulle spalle e un giglio sopra il cuor avanti, avanti sempre avanti esplorator. Rit. Siam giovani capaci d’ogni sublime ardir per te, Italia bella, siam pronti anche a morir. Rit.

166

La macchina del capo C ha un buco nella gomma. G D G Ripariamola col chewing-gum.

ed un bastone in man,

F G

noi si divora i pian.

393. LA MACCHINA DEL CAPO

La macchina del capo G ha un buco nella gomma.

F Un fazzoletto al collo noi si scavalca i monti

Il mughetto là mi aspetta sulle rive del ruscello e lassù sulla montagna la genziana coglierà.

G La macchina del capo D ha un buco nella gomma.

394. SIAMO PIÙ BELLI PAROLE DI “BADEN” A. GHETTTI


Rit.

395. I PIRATI BALLANO C I pirati ballano sul F G C ponte delle navi e le casse scassano F G C se perdono le chiavi

167

C7 F Gira, gira per il mar G C corri e non fermarti mai Am Dm sempre all’erta notte e dì G C Pirata sei così. Dopo la vittoria in alto la bandiera sul pennone sventola quella bianca e nera Rit. I barili svuotano bevendo a più non posso quando si ubriacano finiscono nel fosso Rit. Guarda quel pirata è il capo della banda se lo guardi bene gli manca anche una gamba Rit. Ma la notte vegliano preparano gli agguati l’armi loro affilano per fare i pirati.

C F G J a d

Se una nave avvistano son pronti all’arrembaggio che mestiere facile è fare il brigantaggio Rit. Quando i corni suonano è l’ora del cimento e il nemico annientano Bang, bang in un momento Rit. 396. LAURENZIA F C Laurenzia cara Laurenzia mia F oh quando potrò rivederti ancor, il *lunedì? Oh come è bello C il *lunedì,** F Laurenzia mia! Laurenzia cara Laurenzia mia oh quando potrò rivederti ancor, il *martedì? Oh come è bello il lunedì, il martedì, ... *AD OGNI GIRO CAMBIARE GIORNO DELLA SETTIMANA **AGGIUNGERE VIA VIA I GIORNI DELLA SETTIMANA

F C


397. LA FIACCOLA ACCESA DI F. PIAZZA - CAMPO 1973 - VAL DA RIN F Nel fitto delle tenebre C7 la mia faccola è accesa F è luce nel sentiero C7 F e veglia dell’attesa.

F J

È viva la mia fiaccola C7 F per chi temendo dubita,

Gm Po po po po po po Gm F Po po po po po po C7 F Po po po po po. Gm Po po po po po po Gm F Po po po po po po C7 F Po po po po po.

C po po po po. po. C po po po po. po.

Dallo stagno balza fuori in fretta diguazzando un bel ranocchin che all’udire quella musichetta prende fiato e si unisce al cor.

per chi la via più facile C7 F sbagliando sceglierà.

Cra cra cra... Il concerto aumentò di tono finchè un grosso calabrone udì, risvegliato da quel gran frastuono irritato volò via di lì. Zum zum zum...

Una consegna ho fatto mia, l’ho fatta sul mio onore che questa luce sempre sia un simbolo d’amore.

Ma alla vista di quei cuor contenti tutti presi e intenti a solfeggiar diè un sospiro borbotto tra i denti poi con loro prese a canticchiar

Rit. 398. SOL SOLETTO

Po po po po po po po po po po.

FJg

F C7 F Sol soletto vola il pipistrello Gm C7 e la luna fa capolin. F C7 F Dentro il bosco sopra un ramoscello C7 F messer gufo canta con ardor.

Cra cra cra cra cra cra cra. Zum zum zum zum zum. Po po po po po po po po po po. Cra cra cra cra cra cra. Zum zum zum zum zum.

168

Con me son quanti credono in una legge libera, son quanti in essa trovano le vecchie verità.


399. NELLA GIUNGLA MISTERIOSA Dm Nella giungla misteriosa Gm Dm sotto un albero di cocco, Gm Dm un leone se ne andava A Dm annusando lo scirocco, occo... occo.

dgA

Annusava il venticello per veder se lì vicino sulla sponda di un ruscello fosse nato un rosmarino, ino... ino.

169

Quella pianta prelibata, la delizia delle fiere, un bel giorno fu trovata nella pancia di un barbiere, ere... ere. Il barbier era venuto per tosare i Tumba-Tumba, ma il sentiero avea perduto nel mistero della giungla, ungla... ungla. Era figlio di un cinese, piantatore di lenticchie, si chiamava Piripicche ed era bello com il sole, ole... ole. Mentre andava timoroso tra i grovigli delle liane inciampò in un fagotto che era un casco di banane, ane... ane. Le banane verdi e gialle si distinguon dai fagioli perché sono un po’ più dolci ed attiran gli usignoli, oli... oli. Gli usignoli sono uccelli cosiddetti canterini che non vivon nella giungla ma in paesi a lei vicini, ini... ini. Nei paesi dove il sole picchia forte sulle zucche

e le rende tonde e grosse quasi simili alle mucche, ucche... ucche. Son le mucche degli insetti con le corna e senza ali han la coda di riserva e son prive di fanali, ali... ali. I fanali verdi e rossi come quelli delle navi che si accendon e si spengon come il viso dei due bravi, avi... avi. I due bravi che una sera per servire Don Rodrigo spaventaron Don Abbondio combinando un bell’intrigo, igo... igo. Un intrigo da due soldi che, lo dice il buon Manzoni, fece correr Renzo a Lecco e con lui quattro capponi, oni... oni. I capponi grassottelli son la gioa dei sovrani che una volta tolti i guanti se li mangian con le mani, ani... ani. Se le mani non sapete cosa son, allor vi dico che apparver sulla terra in un tempo molto antico, ico... ico. Era il tempo in cui la terra ogni frutto produceva, tant’è ver che con le mani li coglievan Adamo ed Eva, eva... eva. Se non siete ancora stufi e volete continuare, salutate Adamo ed Eva e pigliate a ricantare, are... are. Nella giungla misteriosa sotto un albero di cocco... Io però non ce la faccio e vado a bermi uno sciroppo, oppo... oppo.


400. IL CANTO DELLA PROCELLARIA D G D A Coccinella dimmi perché vai D G D A che segreti credi di trovar. D Il mondo è sempre uguale D non si scopre niente mai A7 D e nei prati sconosciuti G D A D crescon solo le paure e i guai.

Rit. Stanchezza nelle ali, sentieri sconosciuti presenze misteriose, che incontro mai farò? Volare io volevo, lontano, via di lì ma la voce sussurrò: “In ogni incontro è nascosto un segreto prova a guardare con gli occhi del cuore con un sorriso la chiave troverai con un sorriso ogni cuore aprirai.” Il mio volo io continuerò, i segreti ancora cercherò il mondo è sempre uguale

401. HONOLULU BABY Am E7 Am Nelle splendide isole Hawaii E7 Am c’è la spiaggia di Waikiki E7 Am dove tutte le notti B7 E7 il tempo scorre così: Am E7 Am si balla in riva al mare E7 Am coccolati da una steel guitar E7 Am e tra le ballerine di Hula, G C una solo impazzire ci fa.

aLI GCJ FdD EHK

C7 F C Honolulu Baby tornerò da te G e con l’ukulele canterò per F C Honolulu Baby tornerò da te G C F e con l’ukulele canterò per Dm Inizia a danzar C scuotendo il suo bacin Dm G C lo agita un po’ su e un po’ giù, D scuote un po’ di qua E scuote un po’ di là A7 D7 G ed il cuore rapito ci ha già. Rit.

170

Bm F#m G Dm Il bosco di notte è pieno di magie, Bm F#m G A fruscii, rumori, ali che ti sfiorano; G D A D sotto una radice tremavo di paura G D A D ma la voce mi parlò: Bm F#m G D “Guarda dentro il buio un mondo apparirà Bm F#m G A ascolta questa notte molto ti dirà, G D A D nel buio il tuo cuore più forte canterà, G D A D col freddo l’amicizia più calda diverrà.”

D G S H b s d

può essere però con un sorriso ho la gioia e la mia casa tutto il mondo sarà.

C C7 te! C te!


402. CANZONE DI SAN DAMIANO DI R. ORTOLANI, BENJAMIN

171

Dm C Dm C Ogni uomo semplice Dm C Dm C porta in cuore un sogno Dm C Dm C con amore ed umiltà Dm C Dm C potrà costruirlo. F C F C Se con fede tu saprai F C F C vivere umilmente Dm C Dm C più felice tu sarai Dm C Dm C anche senza niente. G Bb Se vorrai ogni giorno F C con il tuo sudore G Bb una pietra dopo l’altra F C in alto arriverai. Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro. E le sono sono sono

gioie semplici le più belle quelle che alla fine le più grandi. Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore una pietra dopo l’altra in alto arriverai.

d C F G W

403. FORT RILEY C Ai raggi del mattino F G7 di Fort Riley brillan già C le candide muraglie F G7 C che noi difendiamo qua. C Se per gioco del destino F G7 degli indiani addosso avrem, C noi l’inno di battaglia F G7 C di Fort Riley canterem. F C Qui passa tutta l’America A Em per conquistare il West Am Em ed il coraggio noi portiam F G7 C dal mare fino all’Ovest. Il rombo del cannone presto qui si sentirà, ed il suo forte canto anche al nostro si unirà. Se per gioco del destino degli indiani addosso avrem, noi l’inno di battaglia di Fort Riley canterem. Rit.

C F N A e a


Rit.

404. ANDATE PER LE STRADE DI A. RONCARI, L. CAPELLO, G.M. ROSSI Bm D Andate per le strade G A di tutto il mondo, F# Bm chiamate i miei amici G D per far festa, F# G c’è un posto per ciascuno A Bm alla mia mensa.

bD GA Ze

Rit. Vi è stato donato un amore gratuito: ugualmente donate con gioia e per amore. Con voi non prendete né oro né argento perché‚ l’operaio ha diritto al suo cibo. Rit. Entrando in una casa donatele la pace. Se c’è chi vi rifiuta e non accoglie il dono la pace torni a voi e uscite dalla casa scuotendo la polvere dai vostri calzari. Rit. Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi siate dunque avveduti come sono i serpenti, ma liberi e chiari come le colombe: dovrete sopportare prigioni e tribunali.

Rit. 405. LE MERAVIGLIE DEL CREATO DI F. PIAZZA - EUROJAM 1994 - DRONTEN G C Canta sonoro il fringuello G D7 la luna fa crescere i mari. G C Umile scorre il ruscello. G D7 G Svettano picchi solitari. D7 Ma il mio posto dov’è in quest’immensa armonia G del creato? D7 Solo ascoltando Te G io capirò perché sono nato. Cerco il tuo volto Signore, è il volto d’ogni fratello. Solo così nell’amore lascerò un mondo più bello. E anche il fuoco sarà la nostra lode, la nostra preghiera. Resta con noi, Signore, perché si fa sera. Resta con noi, Signore, perché si fa sera.

G C K

172

D G A D Nel vostro cammino annunciate il Vangelo, Em F# Bm dicendo: “È vicino il Regno dei cieli”. D7 G A D Guarite i malati, mondate i lebbrosi, Bm F# Bm rendete la vita a chi l’ha perduta.

Nessuno è più grande del proprio maestro né il servo è più importante del suo padrone. Se hanno odiato me, odieranno anche voi, ma voi non temete: io non vi lascio soli!


406. MASTRO PIN CANTO POPOLARE INGLESE

173

Dm A7 Dm A7 In riva al fiume, nel mulin, Dm A7 Dm viveva mastro Pin. A7 Dm A7 Da mane a sera lavorava Dm A7 Dm sempre lieto in cor. F C7 Gira, gira ruota svelta, Dm Gm Dm A7 gira, macina il grano! Dm A7 C’è qui un garzone Dm A7 che attende Dm A7 Dm impaziente ognor.

d H F J g

Un triste giorno, il garzon nel giungere al mulin, trovò sfinito dal lavor il vecchio mastro Pin.

presto andiam! A7 Bb Su, presto andiamo, bel destrier, A7 presto andiam! Dm Su, o mia cara, presto andiam, presto andiam! Là regna la gioia, là v’è passione e ardor, passa la vita come un sogno incantator. Rit La zingara bruna rapisce a tutti il cor; brilla il suo sguardo d’un segreto folle ardor. Rit.

Rit. In riva al fiume, nel mulin, lavora il garzon. Il vecchio mastro, con la pipa, lieto vive ancor. Rit. 407. LA ZINGARA BRUNA CANTO POPOLARE RUSSO

A7 Bb Su, presto andiamo, bel destrier, A7 presto andiam! Dm Su, o mia cara, presto andiam,

dgHW

Dm O notte di luna, la neve argento par, Gm Dm Vola la troika va gli zingari a cercar.

Si riempian le coppe, il rosso vin versiam! Vogliamo bere, la tristezza via scacciam! Rit. 408. VENITE A CANTARE CANONE

FJ

F C7 F Venite a cantare la nuova canzone • C7 F che sta per tornare la bella stagione. C7 Tra la la la la la la tra la, F tra la la la la la la la!


409. LA ROTTA SICURA DI F. PIAZZA - CAMPO 1986 - TRAMONTI D G D Guida la barca la tua volontà, A cerca la rotta per acque che ancor D G D tu non conosci ma il fine sarà, G D un largo fiume che ti accoglierà.

D G A

A D Non temerai le rapide e le piene A D perché una mano ci daremo insieme. La vita rude una prova sarà per dominare fatiche e timor, dalle tue mani la gioia verrà per costruirti attraverso il lavor.

Guardati attorno, il creato ti da mille risposte di pace e d’amor: donale al mondo che pace non ha, porta la gioia là dov’è il dolor. Libero e forte non avrai catene perché una mano ci daremo insieme. 410. CANTA INSIEME A NOI G C Là nel fondo della valle G C D sotto un faggio tutto in fior, G C una chiara e fresca fonte G C è il principio di un cammin.

GCD

La nel fondo della valle mentre vai per la tua via segui il fiume che ti guida nel tuo compito d’amor. Rit. Come il fiume nella valle anche tu dovrai guidar, se la vita è per servire devi farlo col tuo cuor. Rit. 411. LE CAVALIER

CNFA

C Son son son le cavalier G7 C isinò lusifè iano tiene l’armadura F isinò lusifè iano tiene a salation. A Attenzion! *Una mano entra in azion! Rit. *L’altra mano entra in azion! Rit. ... *AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON: UN PIE’, L’ALTRO PIE’, LE CULLON, LE TESTON.

174

Non sarai solo mai con le tue pene perché una mano ci daremo insieme.

D C È la voglia di cantare, D la forza dell’allegria! C È la voglia di suonare G C G C G C per rischiarare questa notte buia G C G canta insieme a noi!


F Su fratelli, uniti Dm Gm un sol cuor, la mano F nella man, C7 verso la vita F andiam! 2 volte

412. UN RUSCELLO F C Un ruscello canta in Fa F C un dolce ritornello F ma stanotte che sarà C F sembra ancora più bello.

FC

175

F C F C Dalle stelle che stanno lassù F C F una cometa pian piano C F è scesa quaggiù. Un abete piange già lascrime di cristallo ma stanotte che srà son di felicità.

Rit. Sulla grande strada della vita Rover fiero di poter servir; la missione non è ancora finita: deve il mondo ricostruir!

Rit.

Rit.

Mille angeli nel ciel fanno un dolce coro questa notte è nato un re con i capelli d’oro.

Come uniti sono i tre colori che son simbolo dell’unità, così Lupi, Rover, Esploratori, una sola fraternità.

Rit. 413. SU FRATELLI SULLA MELODIA DI “AMITIÉ, LIBERTÉ”

Nostro motto l’«Estote Parati», nostra legge quella dell’onor; nel gran gioco sempre più temprati, ecco siamo gli esplorator!

Rit.

FJgd

F Noi lupetti a far del nostro meglio C7 qui nel branco oggi ci prepariam,

perché un giorno, lieti e con coraggio, F Gm C7 il bel Giglio portar possiam!

414. NADA TE TURBE

TESTO DI SANTA TERESA D’AVILA

Am Dm G D Nada te turbe, nada te espante, F E Am quien a Dios tiene nada le falta. Am Dm G D Nada te turbe, nada te espante, F E Am solo Dios basta.

ad GD FE


415. CANTIAMO IL FUOCO F C7 F Usciamo dai nostri angoli Bb C7 F C7 andiamo verso il fuoco Bb F il momento più bello del giorno C7 F arriverà tra poco. F C7 F Cantiamo, cantiamo Bb F il fuoco allor c’invita C7 F cantiamo, cantiamo Bb C7 F la fiamma ci saluta.

Rit. Sediamo tutti in cerchio attorno a questo fuoco sentiamo che ha da dirci il nostro grande amico. Rit. La fiamma sta calando e il sonno ci cattura andiamo a dormire domani sarà dura. Rit. Andiamo, andiamo la tenda or c’ispira per una buona notte e domani un’altra sera. Rit.

416. LÀ SUI MONTI SERENI DI F. PIAZZA - 1953 - CANTO DEL RIPARTO TREVISO VII

ASCI

F Là sui Monti sereni nelle valli silenti Bb F presso i bianchi torrenti C7 vive l’esplorator. F Bb F Lui solo sa del bosco la parola C7 dei prati in fior F dell’alba d’or C7 sa la serenità. F Così seguir Bb F la giusta traccia vuole C7 F sotto la pioggia e il sole G C7 la sua meta voter seguir. F Un richiamo risuona su rispondi fratello! Bb F Presto ascolta l’appello C7 F la stessa traccia tu puoi seguir.

F W J G 176

Il cielo guarda assorto chissà cosa farà lo sguardo è quasi morto ma presto brillerà.

F J b


177

417. BUON VOLO D G D Vola coccinella va G D il viaggio è cominciato già G D per il bosco e per il prato in fior G A fino al monte dov’è l’aquila. D G D Con le formiche impari che G D tutte insieme si sta ben, G D se ciascuno il meglio dà di sé G A D sempre il meglio noi possiamo aver Bm F#m al girino tu farai capir Bm F#m che le zampe devono servir F# Bm e così la rana alfine sa G A saltellare qui e là. D A Coccinella buon volo G D A coccinella buon volo, buon volo D A prendi un puntino in più G A D dai buttati anche tu. Vola coccinella va la civetta può parlar tutto è suo se lo può tener noi vogliamo dar e non aver. Gli scoiattoli vedrai giocare insieme e lavorar. Bello è stare nella quercia ma il suo viaggio non finisce qua. Se il tuo volo non continuerai tu felice non lo sarai mai e il tuo impegno ti richiama là la montagna vedi già.

D G A b Z s

Rit. Vola coccinella va il viaggio presto finirà per il bosco e per il prato in fior fino al monte dov’è l’aquila. Il tuo aiuto non negar al serpente mai perché la risposta è una fatica ma dimmi cosa posso far per te. Occhi attenti sempre a scoprir nuove cose a non finir e per questo sai vedere chi al tuo aiuto dice sì. Rit. 418. LA PAGAIA DI F.PIAZZA - CAMPO 1969 - VAL VISDENDE F C7 Quanto è forte la corrente F la canoa torna indietro: C7 forza rema che il torrente F risalire devi anche tu!

FJ WA

Bb A Ciascun guida la sua barca C7 contro prove e avversità; F con la forza vincerà Bb A la corrente che veloce C7 F va e travolge chi coraggio non avrà. La Pagaia è il tuo ideale, che ti aiuta a risalire: ideale di servire come scouts, come vuoi tu.


419. FISCHIA IL VENTO Fischia il vento, la steppa bianca appar; nel mantello caldo presso il fuoco sta, che se viene la voglia di cantar con del vino assieme un cor si farà, con del vino assieme un cor si farà. Tra le fiamme la legna brucerà; le betulle attorno nella notte fan un frusciare di rami che ci da la speranza che ancora rinverdiran, ed il sole nel cielo brillerà e la terra bruna ancora tornerà.

E come il fior s’apre a te, Signor, seguendo il sole, come la cerva al fonte va uscendo dal suo bosco,

C7 Bb La nostra voce ascende a te Fm Dio che per noi sei luce;

f J W p

così protesi siamo a Te, Signor, per tutto il giorno. Tu nella pace e nell’amor sia nostra ricompensa. 421. PADRE ABRAMO F Padre abramo ha tanti figli, C F eh hop! F Ha tanti figli padre Abramo, C F eh hop! C7 E tutti insieme camminiamo F sulla strada del Signor. C F Bo bom bo bom bo bom bo bo, C F Eh hop! SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE

F C J

178

Tace il fiume che il gelo ricoprì e bramisce il cervo tra gli abeti ancor; nel silenzio ricordi che si udì ululare il lupo, vecchio cacciator. Tuttoè gelo, ma sento già nel cuor una dolce e bella primavera in fior.

Fm C7 L’aurora illumina il ciel Fm C7 i boschi i prati in fiore Fm C7 noi salutiamo il mattin Fm luminoso di vita.

Innanzi a noi traccia il sentier, insegnaci la strada, dacci sostegno nel lavoro, ché la fatica costa. Con Te lavoreremo senza tema e senza pena; o amico nostro buon Gesù, ci salvi la Tua presenza.

che se viene la voglia di cantar

420. LA PREGHIERA DEL MATTINO DI F. PIAZZA

C Bbm con la canzone degli uccelli Fm ascolta la preghiera.


179

422. CANTO DELL’INCONTRO DI F. PIAZZA F C F Ho preso con me la mia fede C F lo zaino era pronto e così C F con chi all’avventura ci crede Gm C F e o scelto di partir. C Si che è più bello andar Bb altri ad incontrar C e scoprire insieme F C che la felicità Bb solo il cuor ti da Gm se con altri batte C in unità. 423. LA BELLA AVVENTURA F C F Viviamo la bella avventura, Bb F la vita più gioia ci dà, C7 F la vita più gioia ci dà. F C F Al campo e nella radura Bb F a noi tutto sorriderà, G F a noi tutto sorriderà. F Dialla laidi dialla laidi dialla laiaidi. 2 VOLTE

F C g W

La strada è lunga e fedele, o guide bisogna partir, o guide bisogna partir. la man nella man tutte insieme così sarà bello salir, così sarà bello salir. Rit. Al fine di ogni giornata un canto i cuori unirà, un canto i cuori unirà. o bella avventura vissuta di noi chi scordarti potrà? Di noi chi scordarti potrà? Rit. 424. DANZA DI KALA-NAG SULLA MELODIA DE “LA BOHÈME” C È la notte! Le catene G7 C spezza Kala-nag!

F C W J G

Notti limpide e serene G7 C invitano a danzar. G F C La tua forza non scordar, F C dorso all’uomo più non piegar! F Bàrrau bàrrau bàrrau bàrrau G C bàrrau barraò!. Torna insieme ai tuoi fratelli il giorno ad aspettar. Giungle antiche, sogni belli invitano a danzar; finché l’alba spunterà é l’antica libertà! Barrau barrau baarrau baarrau barrau barrao!

C N F G


425. LA LANTERNA C Dm La lanterna che ci illumina il cammin G7 F C nelle notti senza luna Dm che ci guida verso la felicità G7 C sempre uniti ci terrà. Se per caso abbiamo litigato un po’ qui ci vuole la lanterna con la fiamma sempre lei ci aiuterà e la pace si farà. Alla grande quercia tutte accorse siam e comincia qui il consiglio con la fiamma sempre lei ci aiuterà e la gioia ci sarà.

F La luna nuova sal, dietro i monti sale in ciel. C7 Vieni fratello scout, il fuoco brilla già, Fm tace la sera. Muta la luna il suo chiaror, C7 Fm ma ritorna a brillar, muta il Riparto e torna ancor C7 Fm rinnovato a marciar.

C d N F

F J f

Sempre la gioia e il buon umor fra di noi resteran, con la Legge in ogni cuor di fraternità. Rit.

427. FUOCHI LONTANI DI F. PIAZZA - CAMPO 1968 - ALBERGHI DI COLLALTO, CARALTE

Fad JW

F Am Chissa se c’è Dm F C7 un fuoco uguale a questo che F Am con me quassù Dm F C7 F la notte accoglie e al canto invita già. C7 F Si, fuochi lontani, C7 F Dm Bb F si, canti lontani di fratelli scout. Io canto e so che non siamo mai soli quando c’è, fra noi, un ideale grande che ci dà fede nel domani. Si, fuochi lontani, gialle fiamme. L’attesa ha in sé la gioia di trovarci ancora, avrà sapore d’avventura il nostro raccontar. Si, fuochi lontani, si canti di fratelli scout.

180

426. LA LUNA NUOVA DI F. PIAZZA - CAMPO 1961 - VAL VISDENDE

Rit.


428. CANTO DELLA SERA D Or scende la sera

A e noi siamo quaggiù D tutto il Branco è in preghiera A e T’invoca, o Gesù.

DA

Quel che oggi abbiam fatto e le nostre B.A. ecco a Te presentiamo con tutta lealtà.

181

Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! Il cerchio si apre innanzi a te o lupettin, vieni vien con noi!. SOLO CORO

Un buon lupetto tu fosti ognor, oh oh! Un buon lupetto tu fosti ognor, oh oh! Danzasti sempre felice con noi; nuovi sentier ti aspettano ancor!. CORO

Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! La Legge ti insegneremo e i giochi o lupettin, vieni vien con noi. SOLO CORO

Silente è la giungla nel giorno che muor su tutti discenda la gioia e l’amor.

“Del nostro meglio” dicesti finor oh oh! “Del nostro meglio” dicesti finor oh oh! Ma oggi più bello è il motto da osservar “Preparati a servire”, o scout!. SOLO CORO

D Dall’alto del cielo A proteggici Tu D ed il nostro branco A D benedici o Gesù.

Lupo lupo vien con noi! Lupo lupo vien con noi! Il tuo branco saluta ancor. O lupettin, vieni vien con noi. IL LUPETTO TORNA VERSO IL BRANCO E LO SALUTA CON DUE DITA SOLO CORO

FJCWd

F C7 SOLO Lupo lupo vien con noi! F C CORO Lupo lupo vien con noi! F Bb F Tu sai quant’è bello far lo scout: C7 F o lupettin, vieni vien con noi!

SOLO

SOLO

Proteggici a casa la mamma e il papà, fa’ che noi meritiamo la loro bontà.

429. FRATELLO ADDIO

Dm F C7 F Dm Fratello addio addio oh! oh! F C7 F Dm CORO Fratello addio addio oh! oh! F C7 Tu devi il nostro branco lasciar, F C7 F per diventare un bravo scout.

Da noi lupetti ricevi l’addio, oh oh! Da noi lupetti ricevi l’addio, oh oh! Salutati con tre dita ormai più grande la legge osserverai!. IL LUPETTO TORNA VERSO IL REPARTO E SALUTA COL SALUTO SCOUT SOLO CORO

Oh, fratello, vien con noi; Oh, fratello, vien con noi; con noi sempre felice sarai o fratellin, vieni vien con noi! SOLO CORO


430. INVITO AL CERCHIO F C7 Cucù si sente cantar F tra gli alberi in fiore. C7 Cucù nel bosco lassù F c’invita il cucù.

FJW

C7 F Corriamo, su, coccinelle C7 F c’è festa nel prato in fior C7 F son giunte nuove sorelle Bb F C7 in cerchio cantiam con ardor. Cucù continua a trillar il vispo uccellino cucù cantiamo anche noi sul far del mattin.

Rit. Ricordati del branco noi di te fieri sarem nessun ti scorderà, fratello e un dì ti seguirem.

FJWC

182

F C7 Formiamo un grande cerchio F Bb con le mani nelle man; F C7 fratelli c’è un lupetto Bb C F che oggi il Branco lascerà.

Tu pure come Mowgli lasci il branco e vai lontan, tu pure come Mowgli sarai uomo nel doman.

Rit.

La man nella man tutte insieme voliamo la gioia a cercar son giunte nuove sorelle in cerchio con gioia cantiam.

431. ADDIO LUPETTO SULLA MELODIA DI “AULD LANG SYNE”

Bb F C7 Ma noi vogliamo dirgli ancor Bb F Bb che un dì ci rivedrem. F C7 Arrivederci, fratellin, Bb C F presto ti seguirem.

432. LA COCCINELLA CANTA F E7 A La coccinella canta e allegra se ne va C#m F#m B E A per boschi monti e prati cantando passerà.

FLA qsBE

Se vuoi saper del bosco E A gli splendidi segreti con noi, con noi, E7 A con noi devi venir.

Quell’uccellin sul ramo ci viene a salutar ci vuol con il suo canto la giusta via indicar. Rit.


433. LA FORMICA MI DI C. PARDI

CF WM

C F Bb F Cocci è l’amica della formica Mi C e con le altre cantano e lavorano. F Bb F Cocci è amica delle formiche C F che anche se è rossa e loro sono ner.

F7 Bb C F Sciabadaba da, sciabadaba daba du. 2 VOLTE

183

Un amico è un dono prezioso l’amicizia non muore mai, non conta il colore della pelle ma il calore nel cuore. Rit. Cocci è l’amica della formica perciò è l’amica di tutti noi insieme cantando e lavorando faremo crescere l’amor. Rit. 434. IL MUGHETTO E LA GENZIANA C F C C’è un mughetto bianco là nel prato G C ed a primavera fiorirà G7 C e per te coccinella G7 C quel mughetto sboccerà.

CFGN

C’è una genzianella là sul monte sotto il sole caldo sboccerà e per te coccinella la genziana fiorirà.

Ogni nuovo fior sul tuo sentiero tanta nuova gioia ti darà e per te coccinella tutto il bosco fiorirà. 435. COCCINELLA VUOI VENIRE F C7 Coccinella vuoi venire F vuoi venir dammi la mano. C7 Coccinella vuoi venire F che nel bosco voglio andar. C7 Tra la la tra la F tra la la tra la C7 tra la la tra la F la la la la la. Tu lo sai ci son dei fiori e ci sono due sentieri che insieme percorreremo e la gioia troveremo. Rit. Che bel muschio e che bel fior oh ci sono anche i mughetti e un gran numero di insetti che nel ciel vanno a danzar. Rit. E il sentiero che serpeggia tra le quercie e le betulle ci conduce coccinella la genziana a conquistar. Rit.

FJ


436. SE M’ACCOGLI DI P.DEQUERI C F Tra le mani non ho niente Em Am spero che mi accoglierai C F G chiedo solo di restare accanto a te. C F Sono ricco solamente Em Am dell’amore che mi dai: C F G è per quelli che non l’hanno avuto mai.

Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai, con i miei fratelli incontro a te verrò. Rit 437. LA TRAPPOLA DEL RAGNO C G7 La coccinella vola dal suo cerchio C e cade nella trappola del ragno.

CNFJ 438. LA GHIANDAIA F Lassù tra i rami C7 F c’è un nido di ghiandaia che brilla al sol C7 F di pagliuzze tutte d’or. Passai di lì C7 F con uno zucchetto a puntolin, mi salutò C7 F col gioioso chiù chiù chiò. Stretti a guardar quell’uccello con ammirazion e sentii che mi disse “torna ancor”. Passai di lì con in testa un cappellone blu mi salutò col gioioso chiù chiù chiò. Un dì d’april passeggiando per il bosco ner vidi ancor la ghiandaia e il nido d’or. Passai di lì con lo zaino e con la tenda mi salutò col gioioso chiù chiù chiò.

F J 184

C E7 Se m’accogli, mio Signore Am C7 altro non ti chiederò F Dm e per sempre la tua strada E7 Am la mia strada resterà F C nella gioia e nel dolore Dm Em fino a quando tu vorrai Am G C con la mano nella Tua camminerò.

C F e a G L J

C7 F Aiuto aiuto aiuto che paura G G7 C la rondine la salva iuppi-à.


Rit.

439. FAMIGLIA FELICE UN SASSOLINO

185

G C Un giorno un sassolino D7 G ad un altro sussurrò: C “Se mi starai vicino D7 G più paura non avrò”. C Tanti sassolini insieme: D G una montagna; C tante coccinelle insieme: D G D una famiglia felice.

G C K D

Un giorno un lumicino ad un altro sussurrò: “Se mi starai vicino più paura non avrò”. Tanti lumicini insiem: un firmamento; tante coccinelle insieme: un famiglia felice. Rit.

440. SANTO ZAIRE - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO D G D Osanna eh, osanna eh, G A D osanna a Cristo Signor!

G Fratellino, sorellina C D G stai vicino a me.

Osanna eh!

2 VOLTE

Un giorno una gocciolina ad un’altra sussurrò: “Se mi starai vicina più paura non avrò”. Tante goccioline insieme: un grande fiume; tante coccinelle insieme: una famiglia felice. Rit. Un giorno una fogliolina ad un’altra sussurrò: “Se mi starai vicina più paura non avrò”. Tante foglioline insieme: un grande prato; tante coccinelle insieme: una famiglia felice.

2 VOLTE

D G Santo, Santo, D A D osanna. 2 VOLTE

Rit. I cieli e la terra o Signore, sono pieni di te. 2 VOLTE

Rit. Benedetto colui che viene, nel nome tuo Signor. 2 VOLTE

Rit.

D G A


441. YUKAIDI YUKAIDA F C Oggi ho visto un cavalier F yukaidì yukaidà C tutto solo sul sentiero F yukaidì aidà C lui portava sulla testa G C C7 un cimier di carta pesta.

FCGJ

F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Rit. Come scudo sulla sella yukaidì yukaidà ha legato una padella yukaidì aidà la sua insegna, il suo blasone una stecca di torrone. Rit. Lui faceva i suoi duelli yukaidì yukaidà sol con gli alberi e gli uccelli yukaidì aidà ed usava come spiedo

Rit. Quando poi venne ferito yukaidì yukaidà da glorioso fu colpito yukaidì aidà e disteso su un cuscino si eternò nel pisolino. Rit. 442. YUKAIDI YUKAIDA COCCINELLE F C Rosso e nero zucchettino, F yukaidì yukaidà C è un insetto birichino, F yukaidì aidà C Ecco qui le coccinelle G C C7 tante piccole sorelle.

FCGJ

F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Col sorriso sempre in fronte yukaidì yukaidà per il piano e per il monte, yukaidì aidà coccinella avanti va pronta a far la sua BA. Rit.

186

Per far correre un ronzino yukaidì yukaidà gli ha attaccato un motorino yukaidì aidà la corazza impolverata era sporca di marmellata.

la sua spada di Toledo.


443. YUKAIDI YUKAIDA LUPETTI F C Non appena ci svegliam F yukaidì yukaidà

FCGJ

187

C tutti quanti a caccia andiam F yukaidì aidà C dalle rupi i lupi balzan G C C7 ed il branco intona in cor: F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà F C7 F Yukaidì yukaidà yukaidì aidì aidà C G C aidì aidà aidì aidì aidà 2 VOLTE

Tutti dietro al capriol yukadì yukaidà fino a quando spunta il sol yukaidì aidà tutti uniti in un sol branco con Akela in testa andiam. Rit. Su balzate o forti lupi yukaidì yukaidà per le rocce pei dirupi yukaidì aidà fino a quando il capriolo già raggiunto al fin cadrà Rit. Ogni lupo è molto stanco yukaidì yukaidà alla tana torna il branco yukaidì aidà

ci vedremo ancor stasera buona caccia, fratellini. Rit. 444. BASTANO I SOGNI C F G C Per fare il prato ci vuole l’erba, F G C per fare il prato ci vuole un’ape, F C per fare il prato ci vuole l’erba, G C ci vuole un ape ci vuole un sogno.

C F G

F C E se l’erba si è disseccata F C e se l’ape se ne è volata F G C per fare il prato, per fare il prato, F G C per fare il prato bastano i sogni. Per fare per fare per fare ci vuole

il il il un

bosco ci vuole la quercia bosco ci vuole un gufo bosco ci vuole la quercia gufo ci vuole un sogno.

E se la quercia l’ha uccisa il vento e se il gufo è rimasto solo per fare il bosco, per fare il bosco, per fare il bosco bastano i sogni Per fare il monte ci vuole il pino per fare il monte ci vuole la neve per fare il monte ci vuole un pino ci vuol la neve ci vuole un sogno. E se il pino si è spezzato e se la neve l’ha sciolta il sole per fare il monte, per fare il monte, per fare il monte bastano i sogni.


445. BAMBINO NELLA CULLA G Uno, uno D Bambino nella culla C G la luna e il sol C G chi ha creato il mondo D G è stato il Signor. C G Chi ha creato il mondo D G è stato il Signor.

GDC

due, due, l’asino e il bue Rit.

Rit. Quattro, quattro, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Cinque, cinque, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Sei, sei, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit.

Rit. Otto, otto, otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Nove, nove, nove i Cori Angelici otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit. Dieci, dieci, dieci Comandamenti nove i Cori Angelici otto Beatitudini sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue, Rit.

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Tre, tre, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue

Sette, sette, sette i Sacramenti, sei i Filistei, cinque i Precetti, quattro Evangelisti, tre i santi Re Magi, l’asino e il bue,


446. MA CHE ASPETTATE DARIO FO

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C G7 C Ma che aspettate a batterci le mani G7 C a metter le bandiere sul balcone? G7 C Sono arrivati i re dei ciarlatani G7 C C7 i veri guitti sopra il carrozzone. F G7 C Venite tutti in piazza fra due ore F G7 C vi riempirete gli occhi di parole C7 F G7 C la gola di sospiri per amore G7 C e il cuor farà tremila capriole. F Napoleone primo C7 F andava matto per ‘sto dramma C C7 F ed ogni sera con la sua mamma Bb F G C ci veniva ad ascoltar. Bb Napoleon di Francia C C7 F piange ancora e si dispera C C7 F da quel dì che verso sera G G7 C C7 F ce ne andammo senza recitar.

C N J F W

E pure voi ragazze piangerete se il dramma non vedrete fino in fine dove se state attente imparerete a far l’amore come le regine e non temete se stanotte è scuro abbiamo trenta lune di cartone con dentro le lanterne col carburo da far sembrare la luna un solleone.

Napoleon francese per vederci da vicino venne apposta sul Ticino contro i crucchi a guerreggiar. Napoleone primo che in prigione stava all’Elba vi scappò un mattino all’alba per venire a batterci le mani. Ma che aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani i veri guitti sopra il carrozzone. Vedrete una regina scellerata innamorata cotto del figlioccio far fuori tre mariti e una cognata e dar la colpa al fatto del fattaccio. Ma che aspettate a batterci le mani a metter le bandiere sul balcone? Sono arrivati i re dei ciarlatani i veri guitti sopra il carrozzone. Venite tutti in piazza fra due ore vi riempirete gli occhi di parole la gola di sospiri per amore e il cuor farà tremila capriole.

447. ONE BANAN C One, banana, two, banana, three, banana, four, Dm G five, banana, C Am six, banana, D G7 seven any more!

CdGDN


448. C’È CHI DISPERDE

CFGa

C F C’è’ chi disperde la vita in una corsa G C per appagare gli istinti di un momento, Am F e c’è chi crede solo in ciò che tocca G C e chi si illude di comandare il tempo. F Ma chi potrà capire mai G C per quale strada tu te ne andrai. F Ma chi potrà dagli occhi tuoi G C dai sogni tuoi capire te.

Rit. C’è chi ha fame e soffre per il freddo e c’è chi vive in mezzo alla calura, c’è chi ha canne e stelle come tetto e i grandi occhi di una donna scura Rit. C’è chi la vita la passa a lavorare per un domani che sarà migliore e trova ancora il tempo di pregare di perdonare, di essere più vero. Rit.

CGNJF

C Ci son due coccodrilli G ed un orangotango G7 C due piccoli serpenti, un’aquila reale C7 il gatto, il topo, l’elefante F non manca più nessuno: C G C solo non si vedono i due liocorni C G Un dì Noè nella foresta andò C e tutti gli animali volle intorno a sè: C7 F “Il Signore arrabbiato il diluvio manderà, C7 G7 C la colpa non è vostra, io vi salverò”. Rit. E mentre salivano gli animali Noè vide nel cielo un grosso nuvolone e goccia dopo goccia a piover cominciò: “Non posso più aspettare: l’arca chiuderò”. Rit. E mentre continuava a salire il mare e l’arca era lontana con tutti gli animali Noé non pensò più a chi dimenticò: da allora più nessuno vide i due liocorni. Rit.

190

C’è chi si illude di comandare il mondo aver ricchezze fino a non finire, chi si accontenta di fare un girotondo con dei bambini in mezzo ad un cortile.

449. I DUE LIOCORNI


450. ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ D Alla fiera di mastro André A7 D aggiu cumpratu *nu tamburiello, A7 D turututu lu tamburiello G D Alla miré, alla miré, A7 D alla fiera di mastro André

D H G

2 VOLTE

191

Saliti che eran su C discesi che eran giù. F Quando era a mezzavia C F non era nè su nè giù. DA CAPO AUMENTANDO LA VELOCITÀ, AD LIBITUM

452. QUANDO IL PRIMO SOLE

Alla fiera di mastro André aggiu cumpratu *nu piffariello, piripipi lu piffariello,** turututu lu tamburiello Rit. ...‘na viola, za za la viola; ...nu viulino, zi zi lu violino; ...‘na pistola, pem pem la pistola; ...nu cannone, bum bum lu cannone; ...‘na trombetta, pe pe la trombetta; ...nu ciucciariello, ia ia lu ciucciariello. *AD OGNI GIRO CAMBIARE L’OGGETTO **SOMMARE A RITROSO I PRECEDENTI 451. IL DUCA DI BARNABÒ ADATTAMENTO DA “THE GRAND OLD DUKE OF YORK” F Il duca di Barnabò C aveva una compagnia F che andava su e giù

C F oppure a mezzavia.

FC

C Dm F C Am Quando il primo sole, in alto si levò, F Dm G C vide uno spettacolo e s’innamorò: Dm F C Am questa nostra terra, vista da lassù, F sembra un mare verde, D G7 con un mare blu vicino. C G Che paradiso che F voglio che viva, Dm che tutto passi, C G che paradiso che F voglio che viva, G C per sempre così.

C è,

CdFa GDN

C che viva, G e che tutto torni; C è, C che viva,

Un delfino un giorno disse: “Tu chi sei”, “Sono una colomba, so volare, sai”. “Ed allora dimmi , cosa vedi tu?”, “Vedo un mare verde, con un mare blu vicino” Rit.


453. VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! ENZO JANNACCI Am Si potrebbe andare tutti quanti E7 Am allo zoo comunale.

aLF NC H D A

Vengo anch’io. No, tu no. F G7 C E7 Per vedere come stanno le bestie feroci A7 e gridare aiuto, aiuto D è scappato il leone, Am F E7 Am e vedere di nascosto l’effetto che fa. tu no. tu no.

tu no. Am G F E7 Am G F E7 no!

Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera. Vengo anch’io. No, tu no. Con la bella sottobraccio a parlare d’amore e scoprire che va sempre a finire che piove e vedere di nascosto l’effetto che fa. Rit. Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore. Vengo anch’io. No, tu no. Dove ognuno, sì, e’ già pronto a tagliarti una mano un bel mondo sol con l’odio ma senza l’amore e vedere di nascosto l’effetto che fa.

Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale. Vengo anch’io. No, tu no. Per vedere se la gente poi piange davvero e scoprire che per tutti è una cosa normale e vedere di nascosto l’effetto che fa. Rit.

454. I NEGRI DEL MISSISSIPPI F La lor canzon cantando van C7 F i negri del Mississippi. Il vecchio fiume lento va C7 F tra i pascoli del sud. Bb F E tu Signore, C7 F ascolta la nostra voce, Bb F perché finisca C C7 F la nostra schiavitù. Fratello, vien, vieni a cantar al fuoco della sera. Il vecchio fiume lento va tra i pascoli del sud. Rit.

F J W

192

A Vengo anch’io. No, A Vengo anch’io. No, F Vengo anch’io. No, E7 Ma perché? Perché

Rit.


456. IL COWBOY PIERO 455. SOTTO IL BAMBÙ STORMY SIX

ISPIRATA ALLA POESIA OMONIMA DI THOMAS ELIOT “UNDER THE BAMBOO TREE”

C Sotto il bambù al tempo che fu, G C c’era un pirata che ormai non c’è più. Gli avevano detto dov’era un tesoro, G C sotto la pianta di pomodoro

193

non trovò niente e il vecchio pirata, G C non poté altro che far l’insalata. F Sotto il bam bam! C Sotto il bù! G C Sotto il mio bambù.

C G F

2 VOLTE

Sotto il bambù al c’era un mercante Vendeva tutto non nemmeno il cuore, Ma un giorno ebbe e si magio’ tutto

tempo che fù, che ormai non c’è più. gli restò niente, neppure la mente fame il pane era amaro, quanto il denaro.

Rit. Sotto il bambù al tempo che fu, c’era un profeta che ormai non c’è più. Parlava del cielo, parlava del fuoco, noi lo ascoltammo forse un po’ poco. Larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che io ho detto la mia. Rit.

C Là nella casetta, dentro il bosco nero G C c’era un cowboy G C che si chiamava Piero.

CG

E la sua cavalla dormiva nella stalla mentre lui beveva allegramente il the. Ma il cowboy Arturo pian pian scavalca il muro e la sua cavalla gli rubò, ohibò! Scende il cowboy Piero non trova più il destriero, il cowboy Arturo inseguì così! Prende il ladro Arturo lo sbatte contro il muro e la sua cavalla ripigliò oibò! Or la sua cavalla riposa nella stalla mentre Piero beve lentamente il the. 457. NELL’ISOLA DI CRETA SULLA MELODIA DI “A RAM ZAN ZAN” Nell’isola di Creta tà c’è Minò, c’è Minò, c’è Minosse sé Aiuto, aiuto! Minotà Minotà Minotauro. 2 VOLTE


Rit.

458. UN PASSO, DUE PASSI F Un passo, due passi C ed una scrollatina, C7 un passo, due passi, F ed una scrollatina un passo, due passi, Bb ed una scrollatina. F Se me la vuoi accendere C7 F non me l’accenderai, Bbm F se me la vuoi accendere C7 F non me l’accenderai!

F C J W p

F Io ho una zia,

C una zia che sta a Forlì e che quando va a ballare F con *il piede fa così,

F C

C così, così, con *il piede fa così, F così, così, con *il piede fa così! Rit. con il ginocchio fa così così, così, con il ginocchio fa così** così, così, con il piede fa così!

Rit. con le spalle fa così, così, così, con le spalle fa così,** così, così, con il braccio fa così, così, così, con il ginocchio fa così così, così, con il piede fa così! Rit. *AD OGNI GIRO CAMBIARE GESTO **SOMMARE A RITROSO I PRECEDENTI

460. LA CANZONE DELLA BARBA

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Dm Gm6 A7 Dm Quelli che vogliono pescar con noi Gm A7 Dm devono avere una barba così. Bb John Dm loro Bb John Dm loro

F Bb e Fred e Jim Gm han la bara, F Bb e Fred e Jim Gm han la barba

A7 e Joe A7 Dm loro han la barba. A7 e Joe A7 Dm e staran con noi.

C’è chi non teme l’inferno e la morte ma deve avere una barba così. Rit. Quelli che aman le donne e i liquori devono avere una barba così. Rit.

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459. LA ZIA DI FORLÌ

con il braccio fa così, così, così, con il braccio fa così,** così, così, con il ginocchio fa così così, così, con il piede fa così!


461. ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE C Era una notte di pioggia a catinelle, Am Dm andavo in giro senza le bretelle, G7 quando fui giunto presso un cimitero, C come era buio, come era nero!

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F C E passeggiando nei pressi di una tomba, F C vidi una bionda; mamma mia che bionda, F C era il fantasma della zia Gioconda, D7 G che ripuliva la sua fossa nera e fonda. I vermicelli freschi di giornata se li mangiava come l’insalata il gatto Piero re del cimitero, com’era scuro, com’era nero! Ma questa storia non ha significato: è come fare il vino nel bucato, è come dire buonanotte al muro, e poi lavarsi i denti col bromuro.

C a d N F K G

462. PAUL REVÈRE F Dm Bb C Due luci brillan sulla torre nord, vai, vai: F Dm Bb6 A sapevanch’era l’ora dell’onor, vai, vai. A7 Dm Bb C7 F Per un uomo andar e cavalcar, C C7 F a tutti quanti l’allarme dar, Bb C7 Dm nella notte fredda sempre andar: Bb G Dm si chamava Paul Revère.

Vai, A Vai, C Vai, Bb come

Gm Dm vai, non fermarti mai. A7 Dm vai, di’ la verità. C7 F vai, come un uomo un dì: C7 F Paul Revère.

Brillò la luna in ciel, fredda era l’aria quando s’imbarcò, a Charlestown poi approdò, il suo cavallo là trovò e fu allora che incominciò, cavalca Paul Revère. Rit. Gli inglesi arrivarono dal mar, riuscirono ogni strada a controllar, due sentinelle incontrò, con grande slancio le affrontò, e nessun nemico lo trovò; cavalca Paul Revère Rit. A mezzanotte a Nedford arrivò; qui vigilavan Adams ed Hancock; e ogni casa lui svegliò, neppure una ne tralasciò: sulla strada ormai di Lexington cavalca Paul Revère. Rit. Vorrei saper se fra due secoli si muoveranno o resteranno lì color che nella notte udran quel grido ardente di libertà: io mi chiedo se cavalcheran tutti insieme a Paul Revère. Rit.

F d W C ¢ A H J g


463. STEWBALL

465. LA PORSEA

GCdF

G C Dm Il suo nome era Stewball: un cavallo da re, G C F G la criniera di seta, affettuoso con me. Lo portai in Inghilterra e laggiù gareggiò; alle corse di Spagna gli avversari stroncò. E chi di voi altri, chiunque egli è, scommette denaro, sicuro non è. Ma se sopra Stewball denaro puntò, il cuor metta in pace che perder non può. Già stan galoppando, in curva son già se inciampa un cavallo speranza non ha.

gca eb

Gm Cm Gm Gli indiani al centro della terra Am Gm pregano* con tutta la tribù, aiabù, aiabù! Em A ja Em A ja Cm A ja *

Bm ja juppi ja ja jeh! Bm ja juppi ja ja jeh! Gm bù!

CANTANO, MANGIANO, BEVONO, DANZANO, PIANGONO, DORMONO...

D la porsea ga fato i porsei eran bianchi, rossi e bei, G eran bianchi, rossi e bei. La porsea, la porsea

C la porsea ga fato i porsei G eran bianchi, rossi e bei, D G la porsea ga fato i porsei. La porcedda ha fatto i porceddi eran bianchi, rossi e beddi. Aine scrofen ka fatten scrofinen eran bianchen, rossen, karinen. La porcioska ha fatto i porcioski eran biaski, roski e beski. Mater suina que fecit suinos omnes biancos, rossos, pulcrinos. La maiala ha fatto i maiali tutti quanti, tutti uguali. 466. TONGO BORONDONGO

CFG

C Tongo le diò Borondongo, Borondongo le diò Benabè, F C Benabè le pegò Buchilanga, G C le diò Burundanga le hincho los pies. DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE, AD LIBITUM

196

Ma primo di tutti martellando il suol gli zoccoli lesti del bravo Stewball.

464. GLI INDIANI

G D C

G La porsea, la porsea


Rit.

467. L’UOMO DI CROMAGNON ”L’HOMME DE CRO-MAGNON” G Era l’alba della preistoria D7 mille mille anni fa, appariva senza gloria

G un essere simile all’orangotan.

197

Aveva il corpo coperto di peli C l’ascia di guerra ed il baston: G e volea conquistar la terra D7 G era l’uomo di Cro de magnon. CORO 1

L’uomo di Cro,

CORO 2

l’uomo di Ma,

CORO 3

l’uomo di Gnon.

TUTTI

G K C

D7 L’uomo di Cro de magnon! Bum!

C G L’uomo di Cromagnon

D7 l’era proprio un bestion, G l’era proprio un bestion! Blom Blom! 2 VOLTE

Scavalcando i secoli i mesi che la storia la sappiam, lascia perdere gli esquimesi gli antichi assiri e gli egizian, non parliam delle armi da guerra la spingarda ed il cannon, chi vuol mai conquistare la terra e ancor l’uomo di Cromagnon.

Lo si rivede nelle taverne attaccato giukkete box, fuma di sbiego la sigaretta tiene le braccia a ciondolon; passa la notte nei nikkette clubbette porta la targa sui pantalon, crede di essere il re della terra, ma è ancora l’uomo di Cromagnon. Rit.

468. CHEVALIERS DELLA TAVOLA ROTONDA ”CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE” A Chevaliers de la table ronde, E7 A su proviam quanto il vino è buon. 2 VOLTE

A L D

D su proviam, si, si, si, A su proviam, no, no, no, E7 A su proviam quanto il vino è buon. 2 VOLTE

Quando il vin è di gusto fino voglio ber fin che ce ne sta. Se morrò, la mia bella tomba io vorrò dentro del buon vin. Col bicchier sopra la mia bocca ed il vin che gorgoglia giù. Voglio poi scritto sulla tomba: “Giace qui dei beoni il re”.


469. TI RINGRAZIO MIO SIGNORE DI P. SEQUERI C Am Amatevi l’un l’altro F G come Lui ha amato noi: C Am F G e siate per sempre suoi amici; Dm G7 e quello che farete E7 Am al più piccolo tra voi, F G C F C credete, l’avete fatto a Lui.

Ca FG dN L

Se amate veramente perdonatevi tra voi: nel cuore di ognuno ci sia pace: il Padre che è nei cieli vede tutti i figli suoi: con gioia a voi perdonerà. Rit. Sarete suoi amici se vi amate fra di voi e questo è tutto il suo vangelo;

Rit. 470. LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA D Son chiamato Johnny il Boia G D ia ah aia oh, G ma nessuno ho mai impiccato: D A D non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, mia sorella e mio fratello: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, i cugini e le cugine: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, i miei nonni e le mia nonne: non son matto boys. C’è chi dice che ho impiccato ia ah aia oh, per un misero scellino: non son matto boys. C’è chi dice che impiccare ia ah aia oh, è un mestiere divertente: non son matto boys. Io v’impicco tutti quanti ia ah aia oh, con la corda e col sapone! Ma sei matto, John!!!

D G A 198

Am F Ti ringrazio mio Signore G C Am non ho più paura, F G C perché, con la mia mano Am F G C Am nella mano degli amici miei, F G C Am cammino tra la gente della mia città F G C Am e non mi sento più solo; F G non sento la stanchezza C Am e guardo dritto avanti a me, F G C F C perché sulla mia strada ci sei tu.

l’amore non ha prezzo non misura ciò che dà: l’amore, confini non ne ha.


471. RUKKI ZUKKI

199

F Rukki Zukki C7 Rukki Zukki F Bb Rukki Zukki F C7 F è una bella danza!

FJWM

472. L’AUSTRIACO FELICE F C C7 F Un austriaco felice sulle cime dei monti C F quando vede *un cuculo lo saluta così:

3 VOLTE

F Oilalà i ti a oh!

Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede una ragazza la saluta così: Rit. *CAMBIARE AD ESTRO INVENTANDO IL GESTO, AD LIBITUM 473. BUONDÌ CARA CUGINA

C Gamba sinistra avanti e poi indietro C7 F gamba destra avanti e poi indietro F7 facciamoci un giro Bb ballando il Rukki Zukki F C7 F insieme allegramente.

C7 F I ti a oilalà, C7 i ti a oilalà cucù!

Rit.

FCJ

Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede un’aquila la saluta così: Rit. Un austriaco felice sulle cime dei monti quando vede una valanga la saluta così:

C Buondì cara cugina, G7 C buongiorno cara come và? D Mi han detto che in città, G vuoi andare a lavorar. C Bella la campagna, G7 C bello il paesello. D7 Arrivederci allor, G ti saluto e me ne vò.

CND GK

474. LA BATTAGLIA DI MAGENTA D Era un bel dì la battaglia di Magenta, oh che piacere Caricare i cavalieri. Cavalieri! Al passo! AD OGNI GIRO SI AGGIUNGE UN COMANDO

Al trotto! Al galoppo! Con una mano! Con due mani! Con un piede! Con due piedi! Caricaaa!!!!!

D


l’è na storia dolorosa, che mi credere, credere non so.

475. CANTO DEL ROVER TRISTE Quanto è lunga questa strada non finisce il mio cammin.

Mi non lo credo, ma se l’fussa propri, propri vera, biondo o moro, ancor stasera ‘n’altro merlo troverò

Su fratello non fermarti la tua strada non lasciar. Quanto è fredda questa pioggia quanto fango sul sentier. Rit. Quanto è arsa la mia gola quanto brucia questo sol. Rit.

C G Quando saremo fora, C fora dalla Valsugana,

G D La playa estaba desierta G el mar bañaba tu piel, C cantando con mi guitarra G D G para tí, María Isabel.

GDC

2 VOLTE

D Coge tu sombrero y póntelo,

CGN

G vamos a la playa calienta el sol. 2 VOLTE

D(G) Chiribiribi, porómpompom!

2 VOLTE

G7 andarem trovar la mama,

C per vedere veder come la sta. 2 VOLTE

La mama la sta bene, ma l’è papà che l’è ammalato, il mio bel partì soldato, chi sa quando, quando tornerà. Tutti me dis che lu l’se zà zercà n’altra morosa,

4 VOLTE

En al arena escribí tu nombre y luego yo lo borré para que nadie pisara tu nombre, María Isabel. 2 VOLTE

Rit. La luna fue caminando sobre las olas del mar tenía celos de tus ojos y tu forma de mirar. 2 VOLTE

Rit.

200

476. LA VALSUGANA

477. MARIA ISABEL


478. VIVA LA COMPANY G Andavo sperduto senz’ombra d’amor, D7 G viva la company, andavo da solo e non c’era color, D7 G viva la company. Viva la, viva la, D7 Viva la, viva la, D viva l’amor, viva D7 G viva la company!

C viva l’amor, G viva l’amor, la vi’,

G K C D

C7 F Penso alle due stelle, penso, penso, C7 F come saran belle, come saran belle; penso alle due stelle, penso, penso, C7 F come saran belle, sul mio cuor. Oi presto si, oilì oilà io le avrò, oilì oilà C7 sopra il mio cuore F sopra il mio cuore. Oi presto si, oilì oilà io le avrò, oilì oilà C7 sopra il mio cuore F si si le avrò!

201

2 VOLTE

Ouand’ecco che un giorno io vidi il Signor, in un viso d’amico io vidi il suo cuor. Rit.

Le avrò!

Cambiarono i giorni allora per me non sono più solo c’è un altro con me.

480. QUANDO IN MOZAMBICO

Rit.

SOLO

Domani il mio cuore con mille sarà, e Cristo nel mezzo: é la comunità.

TUTTI SOLO TUTTI

Rit.

SOLO TUTTI SOLO

479. BUON LUPETTO ESSER VOGLIO Buon lupetto esser voglio 3 VOLTE

canterò, giocherò, servirò! 2 VOLTE

Buon lupetto esser voglio!

TUTTI

F J

SOLO TUTTI SOLO TUTTI SOLO TUTTI SOLO TUTTI

Quando in bozambico Quando in bozambico io mi punzi un dito io mi punzi un dito fatta infezione fatta infezione necessaria amputazione. necessaria amputazione. Dito, Dito, braccio, braccio, gamba, gamba, non ballare più la samba. non ballare più la samba.

DA CAPO SOSTITUENDO TUTTE LE VOCALI CON A, E, I, O, U.


Rit.

481. ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA DI S. VARNAVÀ C F Alleluja, alleluja, C G alleluja, alleluia, C F C G C alleluja, alleluja, alleluja. 2 VOLTE

F G C La nostra festa non deve finire, Am Dm G C non deve finire e non finirà. 2 VOLTE

F G C Em Perché la festa siamo noi, F G C che camminiamo verso Te. F G C Em Perché la festa siamo noi, D D7 G cantando insieme così.

CF Ga de DK

Io non capivo ma rimasi a sentire quando il Signore mi parlò: Lui mi chiamava, chiamava anche me e la mia risposta s’alzò. Rit. Or non importa se uno ride di me, lui certamente non sa del gran regalo che ebbi quel dì che dissi al Signore così. Rit. A volte sono triste, ma mi guardo intorno, scopro il mondo e l’amor; son questi i doni che Lui fa a me felice ritorno a cantar. Rit.

482. CAMMINERÒ DI A. MARANI - GEN C Am Camminerò, camminerò F G sulla Tua strada, Signor. C Am Dammi la mano, voglio restar Dm G C per sempre insieme a Te.

Ca FG d

Am Quando ero solo, solo e stanco del mondo, F G quando non c’era l’Amor, C Am tante persone vidi intorno a me, Dm G C sentivo cantare così.

483. UN ELEFANTE

CFGN

C *Un elefante si dondolava F G sopra un filo di ragnatela G7 ritenendo la cosa piuttosto interessante C andò a chiamare un altro elefante. C *Due eleganti si dondolarono F G sopra un filo di ragnatela G7 ritenendo la cosa piuttosto interessante C andarono a chiamare un altro elefante. * AD OGNI GIRO AUMENTARE IL NUMERO DEGLI ELEFANTI

202

Rit.


484. L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO

203

C Am F G In Principio la terra Dio creò C Am F G con i monti i prati e i suoi color C Em Am e il profumo dei suoi fior F G C che ogni giorno io rivedo intorno a me Am F G che osservo la terra respirar C Am F G attraverso le piante e gli animal C Em Am F che conoscer io dovrò per sentirmi G C di essa parte almeno un po’.

C a F G e

Am Em F C Questa avventura, queste scoperte F C G le voglio viver con te. Am Em F C Guarda che incanto è questa natura F C G e noi siamo parte di lei. Le mie mani in te immergerò fresca acqua che mentre scorri via tra i sassi del ruscello una canzone lieve fai sentire oh pioggia che scrosci fra le onde e tu mare che infrangi le tue onde sugli scogli e sulla spiaggia e orizzonti e lunghi viaggi fai sognar. Rit. Guarda il cielo che colori ha e un gabbiano che in alto vola già quasi per mostrare che, ha imparato a vivere la sua libertà che anch’io a tutti canterò se nei sogni farfalla diverrò e anche te inviterò

a puntare il tuo dito verso il sol. Rit. 485. IL PANE DI S. PIANORI C Am Dm G Dove troveremo tutto il pane C Am F G per sfamare tanta gente, C Am Dm G dove troveremo tutto il pane C G C se non abbiamo niente. Io C io C io C io

D7 G7 possiedo solo cinque pani, Am F G possiedo solo due pesci, F G possiedo un soldo soltanto, D7 G7 C non possiedo niente. Rit.

Io io io io

so suonare la chitarra, so dipingere, fare poesie, so scrivere e penso molto, non so fare niente. Rit.

Io io io io

sono un tipo molto bello, sono intelligente, sono molto furbo, non sono niente. Rit. Dio ci ha dato tutto il pane per sfamare tanta gente, Dio ci ha dato tutto il pane anche se non abbiamo niente.

C a d G F K N


486. SYMBOLUM ‘80 - OLTRE LA MEMORIA DI P. SEQUERI Em Em7 Am Em Oltre la memoria del tempo che ho vissuto, D Am B7 oltre la speranza che serve al mio domani, Em Em7 Am Em oltre il desiderio di vivere il presente, D A B7 anch’io, confesso, ho chiesto che cosa è verità? E B C#m Abm E tu come un desiderio A B7 C#m F#7 B che non ha memorie, Padre buono, E B come una speranza A Abm che non ha confini, A B7 C#m F# F#7 B come un tempo eterno sei per me. G D Em Bm Io so quanto amore chiede Am D7 G Em questa lunga attesa A A7 D del tuo giorno, Dio; G D luce in ogni cosa Em Bm io non vedo ancora: Am D7 G Em7 ma la Tua parola A A7 B mi rischiarerà!

Quando le parole non bastano all’amore, quando il mio fratello domanda più del pane, quando l’illusione promette un mondo nuovo, anch’io rimango incerto nel mezzo del cammino.

E tu Figlio tanto amato, verità dell’uomo, mio Signore, come la promessa di un perdono eterno, libertà infinita sei per me.

Chiedo alla mia mente coraggio di cercare, chiedo alle mie mani la forza di donare, chiedo al cuore incerto passione per la vita, e chiedo a te fratello di credere con me.

E tu, forza della vita, Spirito d’amore, dolce Iddio, grembo d’ogni cosa, tenerezza immensa, verità del mondo sei per me. Rit.

487. TICHI TAC C Am Dm G Noi siamo un gruppo di amici C Am Dm G e tutti insieme ci piace camminar. C Am Dm G E quando incontriamo qualcuno C Am Dm G con questa canzone ci piace salutar: C Am Dm G e allora tic tac, tichi tac, C Am Dm G tichi, tichi, tichi, tichi, tichi, tac C Am Dm G e allora tic tac, tichi tac, C Am Dm G tichi, tichi, tichi, tichi, tichi, tac 488. VOCAZIONE DI P. SEQUERI

CGF

C G F Era un giorno come tanti altri G C e quel giorno Lui passò. G F Era un uomo come tutti gli altri

C a d G

204

el aD IB qo A _ZG bKH

Rit.


205

G C e passando mi chiamò. Am Em F Come lo sapesse che il mio nome G era proprio quello, C G F come mai vedesse proprio me G C nella Sua vita, non lo so. G F Era un giorno come tanti altri G C e quel giorno mi chiamò.

G C a e F

Am Em F G Tu, Dio, che conosci il nome mio Am Em F G fa’ che ascoltando la Tua voce C G F G io ricordi dove porta la mia strada C G F C nella vita all’incontro con Te. Era un’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri ma la voce, quella no; quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato, una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. Rit. 489. SYMBOLUM ‘77 - TU SEI LA MIA VITA DI P. SEQUERI Em C D G Tu sei la mia vita altro io non ho Em C D G Tu sei la mia strada, la mia verità,

e C D G a K I

Am D7 G C nella tua parola io camminerò Am D G B7 finché avrò respiro fino a quando Tu vorrai, Am D G C non avrò paura sai se Tu sei con me, Am D Em io ti prego resta con me. Credo in Te Signore, nato da Maria, Figlio eterno e Santo,Uomo come noi. Morto per Amore, vivo in mezzo a noi, una cosa sola con il Padre e con i tuoi; fino a quando io lo so, Tu ritornerai per aprirci il regno di Dio. Tu sei la mia forza altro io non ho, tu sei la mia pace la mia libertà, niente nella vita ci separerà, so che la tua mano forte non mi lascerà, so che da ogni male tu mi libererai, e nel tuo perdono io vivrò. Padre della vita noi crediamo in Te, Figlio Salvatore noi speriamo in Te, Spirito d’amore vieni in mezzo a noi, Tu da mille strade ci raduni in unità e per mille strade poi, dove Tu vorrai, noi saremo il seme di Dio 490. BINGO

GCDK

G C G There was a farmer who had a dog, D G and Bingo was his name-o. G C D G Em Am *B-I-N-G-O B-I-N-G-O B-I-N-G-O D7 G And Bingo was his name-o.

*AD OGNI GIRO SOSTITUIRE CON UN CLAP UNA LETTERE DEL NOME B-I-N-G-O


491. SYMBOLUM ‘78 - E SONO SOLO UN UOMO DI P. SEQUERI

CeFNdKH

C Em F C Io lo so Signore, che vengo da lontano Em F G7 prima nel pensiero e poi nella tua mano; C G F C io mi rendo conto che Tu sei la mia vita F Dm D7 G7 e non mi sembra vero di pregarti così: Padre d’ogni uomo - e non t’ho visto mai Spirito di vita - e nacqui da una donna Figlio mio fratello - e sono solo un uomo eppure io capisco che Tu sei verità.

E accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch’io e incontro a Te verrò col mio fratello che non si sente amato da nessuno. 2 VOLTE

492. E LA MIA STRADA

C F E imparerò a guardare G C7 tutto il mondo F G7 con gli occhi trasparenti C C7 di un bambino, F G e insegnerò a chiamarti C A7 “Padre nostro” Dm D7 G7 ad ogni figlio che diventa uomo. Dm G7 C FC ...ad ogni figlio che diventa uomo.

E mio fratello viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te.

Io lo so Signore che Tu mi sei vicino, luce alla mia mente, guida al mio cammino, mano che sorregge, sguardo che perdona, e non mi sembra vero che Tu esista così Dove nasce amore tu sei la sorgente, dove c’è una croce Tu sei la speranza, dove il tempo fine Tu sei vita eterna e so che posso sempre contare su di Te.

E mia sorella viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te.

2 VOLTE

E la mia gente viene con me. Per la mia strada Signor, che porta a Te. E batte le mani chi viene con me Per la mia strada Signor, che porta a Te.

206

C G N J F f

C E la mia strada E la mia strada G che porta a Te. che porta a Te. G7 E la mia strada E la mia strada C che porta a Te. che porta a Te. C7 E la mia strada E la mia strada F Fm che porta a Te. che porta a Te. C G E la mia strada Signor, C che porta a Te.


493. RESTA QUI CON NOI GEN

DGlbi ExHeA

D Le ombre si distendono G scende ormai la sera D Em7 e s’allontanano dietro i monti Bm Bm7 i riflessi di un giorno che non finirà E

G

207

di un giorno che ora correrà sempre D F#m7 G Em7 perché sappiamo che una nuova vita D G A7 da qui è partita e mai più si fermerà. D Resta Em resta D Resta Em se Tu

F#m7 G D qui con noi il sole scende già, A G A D qui con noi Signore è sera ormai. F#m7 G D qui con noi il sole scende già, A G A D sei fra noi la notte non verrà.

S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda che il vento spingeràfino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell’amore vero come una fiamma che dove passa brucia così il tuo amore tutto il mondo invaderà. Rit. Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera come una terra che, nell’arsura chiede acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita con Te saremo sorgente d’acqua pura con Te fra noi il deserto fiorirà. Rit.

494. SERVO PER AMORE GEN

aCG eFd

Am Una notte di sudore C sulla barca in mezzo al mare G Em e mentre il cielo s’imbianca già F Am tu guardi le tue reti vuote. C Ma la voce che ti chiama G C un altro mare ti mostrerà F C e sulle rive di ogni cuore Dm F C le tue reti getterai.

Am C Offri la vita tua G Em F come Maria ai piedi della croce Am C G e sarai servo di ogni uomo C F servo per amore, C Dm F C sacerdote dell’umanità. Avanzavi nel silenzio fra le lacrime speravi che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra. Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai, è maturato sotto il sole puoi riporlo nei granai. Rit.


manderò lo Spirito,

495. SULLA TUA PAROLA LC 5,4-11 DI P. PACI, G. SANTAMBROGIO, S. VARNAVÀ Dm Gm Dm Signore, ho pescato tutto il giorno Bb C F A le reti son rimaste sempre vuote Gm A Dm F s’è fatto tardi, a casa ora ritorno, Bb C Dm Signore son deluso e me ne vado. Dm Gm Dm A7 La vita con me è sempre stata dura Bb C F A e niente mai mi dà soddisfazione, Gm A Dm F la strada in cui mi guidi è insicura Bb C A son stanco e ora non aspetto più.

D A Bm F#m “Pietro vai, fidati di me G D A getta ancora in acqua le tue reti, Bm F#m prendi ancora il largo G D sulla mia parola G D Em Bm G con la mia potenza io ti farò A G D pescatore di uomini.” Maestro dimmi cosa devo fare, insegnami, Signore dove andare Gesù dammi la forza di partire la forza di lasciare le mie cose. Questa famiglia che mi son creato le barche che a fatica ho conquistato la casa, la mia terra, la mia gente, Signore, dammi Tu una fede forte. “Pietro vai, fidati di me

la mia Chiesa su di te io fonderò

donerà la forza dell’amore per il Regno di Dio.” 2 VOLTA

496. GRANDI COSE DI V. CIPRÌ E B. ENDERLE - GEN D A Grandi cose ha fatto Em Bm il Signore per noi D G ha fatto germogliare D A i fiori tra le rocce. D A Grandi cose ha fatto Em Bm il Signore per noi D G ci ha riportati D A liberi alla nostra terra, Bm Em7 ed ora possiamo cantare F#m7 G possiamo gridare l’Amore che Dio A ha versato su noi.

D A e b G l x

D A Em Bm Tu che sai strappare dalla morte D G D A hai sollevato il nostro viso dalla polvere; D A Em Bm Tu che hai sentito il nostro pianto D G D A nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. Rit.

208

dg WC FA HD bs Ge

ti darò coraggio


497. MADRE IO VORREI

498. TRE OCHE

DI P. SEQUERI

209

Dm Dm7 Io vorrei tanto parlare con te Gm Gm7 di quel figlio che amavi; C C7 io vorrei tanto ascoltare da te F A quello che pensavi, Dm Dm7 quando hai udito che tu Gm Gm7 non saresti più stata tua C C7 e questo figlio che non F A aspettavi non era per te. Dm Dm7 Ave Bb Ave

Gm Maria. Gm Maria.

C C7 Ave C A Ave

F Maria. Dm Maria.

Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui. E quante volte anche tu di nascosto piangevi, madre, quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi. Rit. Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi. Io benedico il coraggio di vivere sola con Lui Ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni figlio dell’uomo che muore ti prego così. Rit.

d k g n C J F A W

G C G SOLO Tre oche andavano a ber!

CORO

C G Tre oche andavano a ber!

C D G TUTTI andavano a bere alla fonte del re A tre oche, due oche, un’oca,

G C D A

un’ochina e un’ochetta D andavano a bere alla fonte del re. SOLO

Quattro oche andavano a ber!

CORO

Quattro oche andavano a ber!

andavano a bere alla fonte del re, quattro oche, tre oche, due oche, un’oca, un’ochina e un’ochetta andavano a bere alla fonte del re. TUTTI

SOLO

Cinque oche...

499. CIMI CIMI Am Sono andato a Nuova York a trovare la mia Mary, la mia Mary m’insegnò

aL

a ballare il cimi cimi. Balla il cimi cimi, balla il cimi cimi, E7 Am balla il cimi cimi però ballalo ben!


C quando Cristiano baila, G C baila, baila, bà!

500. SEGNI DEL TUO AMORE GEN C F C Mille e mille grani nelle spighe d’oro G C mandano fragranza e danno gioia al cuore, F C quando, macinati, fanno un pane solo: G C pane quotidiano, dono tuo, Signore.

C F G

Mille grappoli maturi sotto il sole, festa della terra, donano vigore, quando da ogni perla stilla il vino nuovo: vino della gioia, dono tuo, Signore. Rit. 501. QUANDO CRISTIANO BAILA C Quando Cristiano baila, G C baila, baila, baila,

2 VOLTE

Rit. Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

Rit. Cabeça, cabeça, cabeça, cabeça. 2 VOLTE

Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

Rit. Culeta, culeta, culeta, culeta. 2 VOLTE

Cabeça, cabeça, cabeça, cabeça. 2 VOLTE

Rodillas, rodillas, rodillas, rodillas. 2 VOLTE

Pies, pies, pies, pies, pies, pies. 2 VOLTE

502. È TANTO BELLO AMARSI DI G. FALEZZA E G. PERINA

CG

210

G Ecco il pane e il vino, F C segni del tuo amore. G Ecco questa offerta, F C accoglila Signore: F G tu di mille e mille cuori C fai un cuore solo, G un corpo solo in te F G e il Figlio tuo verrà e vivrà C ancora in mezzo a noi.

Pies, pies, pies, pies, pies, pies.

CANONE

aG

Am G Am È tanto bello amarsi, amarsi come fratelli. 2 VOLTE

• G Am G Am Si è bello amarsi come fratelli. 2 VOLTE


503. È DI NUOVO ROUTE ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

211

Em D Viene il giorno in cui chiedi C Em a te stesso dove voli D viene il tempo in cui ti guardi B7 Em e i tuoi sogni son caduti C Em è il momento di rischiare C G di decidere da soli C D non fermarsi e lottare C D per non essere abbattuti

e D C I G

C D G C G D Spingerò i miei passi sulla strada Em C G C G D passerò tra i rovi e l’erba alta, Em C D G C G D Em la gioia m’ha trovato la pienezza C D G C G D B7 non starò più seduto ad aspettare Sulle spalle una mano che si spinge a trattenere vuol fermare l’avventura ma ritorno a camminare ho incontrato troppa gente che mi ha dato senza avere voglio dare queste braccia non c’è molto da aspettare. Rit. È parola come vento tra le porte quella stretta gli uni gli altri nell’amore non avere che un canto questo tempo non ha niente

da offrire a chi aspetta prende tutto prende dentro sai fin dove non sai quanto. Rit. Non è strada di chi parte e già vuole arrivare non la strada dei sicuri dei sicuri di riuscire non è fatta per chi è fermo per chi non vuol cambiare È la strada di chi parte ed arriva per partire. Rit.

504. CANTIAMO TE DI M. GRAGNANI

CeFN

C Em F G7 Cantiamo Te , Signore della vita: C Em F G7 il nome Tuo è grande sulla terra C Em F G7 tutto parla di Te e canta la Tua Gloria C Em F G7 grande Tu sei e compi meraviglie C Em F G7 Tu sei Dio Cantiamo Te, Signore Gesù Cristo Figlio di Dio venuto sulla terra, fatto uomo per noi nel grembo di Maria. Dolce Gesù risorto dalla morte sei con noi Cantiamo Te, amore senza fine: Tu che sei Dio lo Spirito del Padre vivi dentro di noi e guida i nostri passi Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità


505. EIRENE G C G Dolce cala la pace qui tra noi, C G il bosco dorme e da lassù ancora C D ascolti, nostra, la dolce preghiera; G C D scendi, notte, va via la paura. Bianca luna, la notte tingi tu, quante stelle risplendono lassù; dimmi Dio doman dove saremo: porteremo amor dove non c’è.

G C D

Porta il vento la dolce preghiera, fa’ che giunga lontano questa sera, che il risveglio sia pace ed un sorriso: splenda il sole domani su ogni viso.

D A Nella città di Cassarola city D c’è la festa, di Cocco Billy.

DA

2 VOLTE

D A Ohi buki buki buki buki buki buki D quanti buki, tanti buki. 2 VOLTE

D A Se vui venir con me, balliamo su una man, D balliamo su una man, balliamo su una man 2VOLTE

Rit.

Dm A Te possino dà tante cortellate

d A

Dm pe’ quante messe ha dette l’arciprete A pe’ quante messe ha dette l’arciprete Dm pe’ quante vorte ha detto orate frate. A Lara lallara lallara lallalà Dm lara lallara lallara lallà! 2 VOLTE

Er bene che te vojo nun lo dico te vorebbe vede’ a ponte impiccato te vorebbe vede’ a ponte impiccato con la testa mozzata e pe panico. Rit. Io so’ trasteverina e lo sapete nun serve bello mio che ce rugate nun serve bello mio che ce rugate so’ cortellate quante ne volete. Rit. Me sa mill’anni che venghi natale pe’ famme na magnata e de torone pe’ famme na magnata e de torone pe’ famme na bevuta in der boccale. Rit. Me sa mill’anni che se facci notte p’annà da solo via da questa parte p’annà da solo via da questa parte me vienuta la smania della morte. Rit.

212

506. LA FESTA DI COCCO BILLY

507. TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE GABRIELLA FERRI


213

508. COLORE DEL SOLE DI F. PIERI E S. DONINI C F Colore del sole, C F più giallo dell’oro fino C la gioia che brilla G C negli occhi tuoi fratellino; F colore di un fiore, C F il primo della mattina, C G in te sorellina io vedo rispecchiar; Am Em F nel gioco che fai C F non sai ma già stringi forte C F segreti che sempre avrai C F G nelle mani in ogni tua sorte; Am Em F nel canto che sai C F la voce tua chiara dice: C F C famiglia felice oggi nel mondo F C F C poi su nel ciel per sempre sarà. Colore del grano che presto avrà d’or splendore, la verde tua tenda fra gli alberi esploratore; colore lontano di un prato che al cielo grida sorella mia guida con me scoprirai, dove il tuo sentiero ti porta in un mondo ignoto che aspetta il tuo passo come di un cavaliere fidato; dove il tuo pensiero

C F G a e

dilata questa natura verso l’avventura che ti farà capire te stessa e amare il Signor. Colore rubino del sangue di un testimone, il sangue che sgorga dal cuor tuo fratello rover; color vespertino di nubi sul sol raccolte, l’amore che Scolta tu impari a donar: conosci quel bene che prima tu hai ricevuto sai che non potrai tenerlo per te neppure un minuto; conosci la gioia di spenderti in sacrificio prometti servizio ad ogni fratello ovunque la strada ti porterà. 509. OGNI MIA PAROLA DI M. T. HENDERSON - GEN

ISAIA 55,10-11

C F C G Come la pioggia e la neve C F G G7 scendono giù dal cielo Am Em e non vi ritornano F Em senza irrigare F G F G e far germogliare la terra;

CF GN ae

C F C G Così ogni mia parola non ritornerà a me C F G G7 senza operare quanto desidero, Am Em senza aver compiuto ciò per cui F C l’avevo mandata. F G F G Ogni mia parola, ogni mia parola.


510. GUENDALINA

Ca de FG

C Girando tra le steppe Am intorno al polo, qua qua, C su gli argini del Nilo Am e del mar Nero, qua qua, Dm il papero Augusto Em un dì incontrò, qua qua, F G la papera che il cuore suo stregò.

Le piume e un tailler di raso nero, qua qua, con gli occhi grandi e azzurri come il cielo, qua qua, i riccioli alla Merilyn Monroe, qua qua, uno sguardo ed Augusto s’incendiò. Rit. Trascorsero tre anni entusiasmanti, qua qua, Parigi, Vienna e il golfo degli amanti, qua qua, giravano il mondo senza meta, qua qua, facevano l’amore e la dieta. Rit. Ma una mattina triste di settembre, qua qua,

Rit. Ma il giorno dopo Augusto volò via, qua qua, Andò in Australia con la ferrovia, qua qua, A Melbourne Guendalina ritrovò, qua qua, Uno sguardo e l’amor ricominciò Rit. 511. CAVALCA COWBOY

DAL FILM “7 MAGNIFICHE PISTOLE”

CFeaN

C F C Il vento che batte i sentieri del West Em Am Em G7 racconta leggende di eroi C F C c’è sempre un amico e tradirlo non puoi: G7 C cavalca, cavalca, cowboy.

Sui prati dell’ovest la legge non c’è il prezzo del rischio è l’onor. C’è sempre una donna nel fondo del cuor: cavalca, cavalca, cowboy. F Un sorso di Whisky C Em c’è sempre se vuoi, Am G7 cavalca cavalca cowboy. Fra tante pistole non c’è nel Far West chi sappia sparare come noi, c’è sempre un amico e morire non puoi: cavalca, cavalca, cowboy. Rit.

214

F G Guendalina amore, amore mio C Am senza di te, qua qua, mio Dio F G C la vita mia che senso ha? F C Qua quarà quarà qua qua!

Augusto si svegliò un po’ stranamente, qua qua, sul tavolo un biglietto lui trovò, qua qua, in Australia con un tacchino lei scappò!


512. È TEMPO DI

215

D A G Sotto questo sole userò il mio cuore A D A sarò parte di una famiglia, G A di nome squadriglia, D A G A per scoprire insieme con fratelli e sorelle D A G A un gioco nuovo per vivere il mio tempo G perché: A G è tempo per osare A e decidere dove andare, Bm A sempre pronto ad imparare G A G in questa avventura nel tempo

DA Gb

Astrolabio o sestante, bussola o timone ogni strumento a mia disposizione adoperero per tracciare il mio sentiero tra quelle stelle mi scelgo le più belle perché: Rit. Faccio un passo e so che il vento tendo la mia mano e Lui tutto questo l’aveva già pensato voglio gridare che Gesù io l’ho incontrato in chi mi aiuta e chi ho aiutato perché: Rit. E quando tornerò parlerò di un posto dove io ho imparato a prendere il mio tempo,

e a te fratello che oggi ho incontrato, grazie del gioco che insiame abbiam giocato perché: Rit. 513. COME FUOCO VIVO GEN C G Am Come fuoco vivo si accende in noi Dm G C un’immensa felicità F G C F che mai più nessuno ci toglierà Dm G perché tu sei ritornato. C G Am Chi potrà tacere, da ora in poi, Dm G C che sei tu in cammino con noi, F G C F che la morte è vinta per sempre, che Dm G ci hai ridonato la vita? Am F C Spezzi il pane davanti a noi G mentre il sole è al tramonto: Gm A Dm ora gli occhi ti vedono, F G sei tu! Resta con noi. Rit. E per sempre ti mostrerai in quel gesto d’amore: mani che ancora spezzano pane d’eternità. Rit.

CG ad FA


514. ESTOTE PARATI F C L’avventura è una sfida G C nata dentro di te, F C tu la senti spuntare, G controllare non puoi, Am Em senti solo la voglia F C di mollar tutto e partire, Am Em poi le grida di amici F G che chiamano te.

F C G a e

Da mille paesi siamo giunti fin qui anche se quegli amici mi dicevano di non dar retta a quella gente che si inventa fantasie, lascia tutto e vieni via io ti venderò la mia! Rit.

Rit. Questo sole che da luce e scalda il volo dei gabbiani ti dice di non dormire oggi hai il volto nelle mani non lasciarti trascinare dalle facili correnti guida tu la tua canoa tra gli scogli dei torrenti Rit.

515. CANTO NOTTURNO F Il nibbio Rann or la notte riportò; C fino al mattin

FC

F tutti in caccia andar potrem. È l’ora già della forza e del valor e ognun farà del suo meglio con onor. O lupettin la tua pista non lasciar ma con ardor segui sempre il Lupo Anzian.

216

Am Em Estote parati F G un grido s’alzerà, Am Em e mille voci a far da eco F G ad una voce fioca ormai, Am Em e allora dai vieni con noi, F G un’avventura in mare aperto, Am Em e viaggerai insieme a noi F G nella natura controvento.

Tutti insieme intorno al fuoco abbiam scoperto l’amicizia la pioggia sferza il viso ma non scalfisce la tua forza no non devi dare retta a chi deride l’avventura lo scoutismo è una scoperta di una vita più matura


516. LODE E GLORIA A TE C Lode F lode Am luce C lode

F C e gloria a te, G C e gloria a te Dm del mattino, F C e gloria a te.

CF Gad

M’ha fatto camminare, m’ha fatto camminare per questo canto: lode e gloria a Te. Rit. Lo loderò nel tempio, lo loderò nel ciel per sempre canto: lode e gloria a Te.

C G Soffierà, soffierà D Em il vento forte della vita. C G Soffierà sulle vele Am D G e le gonfierà di Te. 2 VOLTE

Tu sei l’unico volto della pace, Tu sei speranza nelle nostre mani, Tu sei il vento nuovo sulle nostre ali, sulle nostre ali…e soffierà la vita e gonfierà le vele su questo mare.

217

Rit. Lo loderò con l’arpa, io loderò il Signor mi ha fatto grandi cose, gloria a Te. Rit. Lo loderò con danze, mi ha fatto camminar Per questo canto: lode e gloria a Te. Rit. 517. SOFFIERÀ DI P. SPOLADORE

GaCDe

G Am Tu sei la prima stella del mattino, G C Am Tu sei la nostra grande nostalgia, G Am D G Tu sei il cielo chiaro dopo la paura D Em C dopo la paura di esserci perduti, Am G D e tornerà la vita su questo mare.

518. CANTO DI CACCIA F C7 Occhi aperti, orecchie dritte, F cuor leale e generoso, C7 sguardo limpido e radioso: F di noi lupi i segni son! C7 Sotto il segno della Legge, nella giungla noi cacciamo Bb F e le prede conquistiamo, C7 F perchè lupi in gamba siam! Forti e arditi cacciatori come Mowgli noi saremo, se la Pista seguiremo con Akela e con Baloo. Rit.

F J


519. SIGNORINA DOVE VAI C F C Dai dai dai signorina dove vai, F C facciamo umpa umpa cià cià, F G umpa umpa cià cià! 2 VOLTE

I love you! Rit.

C F G

AD LIBITUM

F G Scoprirai allora C Em il cielo dentro di te, F Dm G una scia di luce lascerai.

Rit. Vivere perché ritorni al mondo l’unità perché dio sta nei fratelli tuoi.

C G d F a e

F G C una scia di luce lascerai. 521. SICCITÀ BLUES

CJFG

C Guarda che sole, come picchia duro, C7 a pensare bene io mi sparo un blues.

F Siccità uò uò, siccità uò uò G C siccità uò uò uò siccità blues. Prendi una pala, scavati una fossa buttati in faccia della terra rossa. Rit. Prendi il treno, vai a Milano in mezzo a tanta gente io mi sento un deficiente Rit.

218

F G Fare insieme agli altri C Em la tua strada verso Lui F G C Em correre con i fratelli tuoi.

Vivere perché ritorni al mondo l’unità perché dio sta nei fratelli tuoi.

Rit.

520. VIVERE LA VITA DI M. T. HENDERSON - GEN C G Dm Vivere la vita con le gioie F Am G e coi dolori di ogni giorno C G è quello che Dio vuole da te. C G Dm Vivere la vita e inabissarti F Am G nell’amore è il tuo destino C G è quello che Dio vuole da te.

Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso è quello che Dio vuole da te.


522. GIOCA LA TUA PARTE CAMPO INTERNAZIONALE 1988 - MONTE ALAGO C F Prova ad’esser te stesso G C e scoprirai che cosa c’è F di unico, di grande G Am e irripetibile sei te almeno il 5% F C Am lo diceva anche B.-P. e con un po’ d’impegno F G C tu lo potrai fare salir. F No, non è difficile G C vogare un po’ di più F e la tua canoa G Am guidar dove vuoi tu, l’acqua scorre in fretta, F C Am inesorabile va giù, occhio a quegli scogli, F G C la pagaia stringi più. Stringi di più, un po’ di più.

219

C F G a

Am C F Ridere e cantare anche nelle difficoltà G Am mentre scendi il fiume ti potrà aiutare, F G è con la testa che devi far le cose C dalle più facili alle pericolose.

Rit. E poi non credere che tu non sia capace a costruire qualcosa che ti piace devi soltanto sapere cosa vuoi il resto è facile: progetta quel che fai Rit. Ed alla fine di certo scoprira, che la fatica non è sprecata mai, se poi ti porta ad essere quello che Gesù da sempre aveva chiesto a te. Rit. 523. PRAISE YE THE LORD G Hallelu, Hallelu, C Hallelu, Hallelujah G D G Praise ye the Lord. 2 VOLTE

G Praise ye FEMMINE Alleluia D7 MASCHI Praise ye FEMMINE Alleluia MASCHI Praise ye FEMMINE Alleluia D7 TUTTI Praise ye MASCHI

D the Lord G the Lord D the Lord G the Lord

G C D K


524. CENERENTOLA ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

Dm Se un giorno Cenerentola F C7 avesse detto “Basta!”, F Dm mi lascian qui, pazienza, allora F C7 non andro’ alla festa, Dm Bb laggiu’ il figlio del re, Dm Bb sicuro come il cielo, F Dm nel suo grande palazzo Bb C7 sarebbe ancora solo.

F d W J A

Di fronte al vecchio padre, piuttosto imbufalito, Francesco forse un giorno avrebbe preferito, tornare buono a casa, e far pure lui il mercante, e non passar la vita a sconcertar la gente. Rit. Se le tre caravelle, da mesi in mezzo al mare, avessero convinto Colombo a rinunciare, potremmo ancora oggi stare sicuri che, non molti a colazione berrebbero caffè. Se così avesse detto Giuseppe, spaventato: “Maria, io qui ti lascio, quel che stato è stato!”, beh, voi non ci pensate, che storia sbrindellata, in quella mangiatoia un dì sarebbe nata. Rit. Se mentre era assediato a Mafeking, laggiu’, B.P. avesse detto ai suoi: “There is nothing to do”, non ci sarebbe al mondo, ti piaccia o non ti piaccia, nessuno che saluti dicendo “Buona Caccia!”

220

F Dm Forse ho ancora sonno F Dm F ma mi chiaman forte, Dm “Entra nel gioco, Bb C7 gioca la tua parte!” A Dm Si sa, non è ancor nato A Dm chi goda l’avventura Bb guardando il mondo F dietro al buco C7 F della serratura, Bb guardando il mondo F dietro al buco C7 F della serratura!


221

Guidando una canoa per acque tempestose, domando col sorriso le rapide furiose, ben piu’ di una persona mi ha detto che la vita, gustata in questo modo e’ ben piu’ saporita. Vedi?, Così va il mondo, a ognuno la sua arte, entra nel gioco, gioca la tua parte, si sa, non è ancor nato chi goda l’avventura guardando il mondo dietro al buco della serratura, guardando il mondo dietro al buco della serratura! 525. STRADE E PENSIERI PER DOMANI ROUTE NAZIONALE CO.CA. 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

CedFGa

C F C Un arcobaleno di anime F C G che ieri sembrava distante. C F C Lui traccia percorsi impossibili: F G C strade e pensieri per domani! Sai se guardo intorno a me, c’è da fare, c’è chi tempo non ne ha più. Se siamo solidi e solidali insieme si fa... Sai oggi imparerò più di ieri, stando anche insieme a te. Donne e uomini, non solo gente, insieme si fa... Rit. Sai c’è un’unica bandiera, in tutto il mondo c’è una sola umanità. Se dici “Pace - Libero tutti” insieme si fa... Sai l’ha detto anche B.-P.: «Lascia il mondo un po’ migliore di così». Noi respiriamo verde avventura e insieme si fa...

C Em Dm F G Sai da soli non si può fare nulla, C Em Dm sai io aspetto solo te. F G Em Am Noi, voi, tutti, vicini e lontani F G insieme si fa...

526. FRA MARTINO CANONE

C Em Dm F G Sai ho voglia di sentire la mia storia: C Em Dm dimmi quello che sarà. F G Em Am Il corpo e le membra nell’unico amore F G insieme si fa...

Fra Martino, Campanaro, • Dormi tu? Dormi tu? • Suona le campane, Suona le campane, • Din, don, dan, din, don, dan.

Rit.


527. IL DISEGNO DI A. MARANI Am F Nel mare del silenzio G C E una voce si alzò. Am F Da una notte senza confini G C E una luce brillò, Am E7 dove non c’era niente quel giorno.

E quando la tua mente fece splendere le stelle, e quando le tue mani modellarono la terra, dove non c’era niente quel giorno. Rit. E quando hai calcolato la profondità del cielo, e quando hai colorato ogni fiore della terra, dove non c’era niente quel giorno. Rit. E quando hai disegnato le nubi e le montagne, e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo, l’avevi fatto anche per me.

528. CANTO DELL’ANKUS F Il vento che scuote le torri dei Re C7 racconta la storia dell’ankus F che Mowgli al gran cobra un giorno carpì: C7 F la morte nasconde il tesor!

FJW

Bb Già il canto del corvo F lontan risuonò C7 F la morte nasconde il tesor! 2 VOLTE

Alle tane fredde la legge non c’è, ma sol tradimento e terror; son mille i tranelli e scoprirli dovrai: la morte nasconde il tesor! Rit. Seguendo la traccia che il Gond via lasciò, cammina per aspri sentier, Là, presso alla roccia ove l’arco posò, già pronta è la freccia fatal; Rit.

222

Am Dm Avevi scritto già G C E il mio nome lassù nel cielo. Am Dm Avevi scritto già G C E la mia vita insieme a te. Am E7 Avevi scritto già di me.

a F G C E L d

Am Dm Se ieri non sapevo G C oggi ho incontrato Te Am Dm e la mia libertà G C è il Tuo disegno su di me. Am E7 Non cercherò più niente perché Am tu mi salverai.


529. LA STELLA POLARE GEN

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223

Em G Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore Bm C di vedere Te di stare insieme a Te. Am Em Unico riferimento del mio andare C D Bm Em unica ragione Tu, unico sostegno Tu, C D G al centro del mio cuore ci sei solo Tu! Anche il cielo gira intorno e non ha pace ma c’è un punto fermo è quella stella là, la stella polare è fissa ed è la sola, la stella polare Tu, la stella sicura Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Bm C Tutto ruota intorno a Te, Bm Em in funzione di Te, Bm C e poi non importa il dove, D il come, il se. Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore il significato allora sarai Tu. Quello che farò sarà soltanto amore, unica ragione Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Rit. Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore di vedere Te di stare insieme a Te, unico riferimento del mio andare unica ragione Tu, unico sostegno Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Rit.

530. L’UOMO NUOVO DI J. A. ESPINOSA Am Em Am Dammi un cuore, Signor, F G C grande per amare. Am Em Am Dammi un cuore, Signor, G Am pronto a lottare con te.

a e F G C d

F G C L’uomo nuovo creato re della storia, F G C costruttore di nuova umanità. Am F G Am L’uomo nuovo che vive l’esistenza F Dm Em come un rischio che il mondo cambierà. Rit. L’uomo nuovo che lotta con speranza, nella vita cerca verità. L’uomo nuovo non stretto da catene, l’uomo libero che esige libertà. Rit.

L’uomo nuovo che più non vuol frontiere, né violenze in questa società. L’uomo nuovo al fianco di chi soffre dividendo con lui il tetto e il pane. 531. PER IL PANE CHE CI DAI SULLA MELODIA DI “MICHAEL, ROW THE BOAT ASHORE” C F C Per *il pane che ci dai, alleluia! Em G CGC Ti ringrazio mio Signor, alleluia! *AGGIUNGERE MOTIVI DI LODE A PIACERE

CF G


532. PRONTI A SERVIRE ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA C G Am Eravamo ragazzi ancora F G con il tempo aperto davanti C G i giorni più lunghi coi calzoni corti Am F G C a caccia di vento i semplici canti. La carta e la colla insieme incrociare due canne più forti legate allo spago le nostre speranze nei nostri aquiloni i sogni mai morti.

C G a F

Si alzano ora in alto più in alto di allora le danze restare confusi il tempo ti afferra scommetter sul mondo ma senza arroganza.

C G Am Va’ più in su, più in là F G contro vento C G Am F G è lotta dura ma tendi lo spago C G Am se sta a cuore a noi F G C G Am non è vana speranza cambierà: F G C oltre la siepe va’. È il potere all’indifferenza indifferenza che il potere fa ladri la terra ormai scossa dagli atomi pazzi denaro trionfante schiaccia grida di madri.

È nascosta rassegnazione, dietro “grandi” progetti mancati, non è certo più il tempo di facili sogni i nostri aquiloni hanno i fili bloccati. Ma vediamo più acuti e nuovi affiorare continui bisogni: solidali ci chiama la città dell’uomo sporcarsi le mani in questo mare è un segno. Rit. Ed ancora più in alto vola prende quota sorvola vallate portato dai venti ma le idee le ha chiare di certe nubi si muore di acque inquinate. Non cantare per evasione canta solo se vuoi pensare, il fine nel mezzo come il grano nel seme un progresso per l’uomo dobbiamo imparare. Meccanismi perversi fuori meccanismi che dentro teme avere-sembrare ti prendono a fondo cercare se stessi è più dura ma insieme. È lottare per realizzare un amore che sia fecondo via le porte blindate chiuse sugli egoismi un uomo e una donna spalancati sul mondo. Rit. E spingendo di nuovo i passi sulle strade senza far rumore, non teme il vento con la pioggia e col sole “Già e non ancora” seguire l’amore

224

La testa nel cielo è vero ma il camminare ti entra da terra e pronti a partire a rischiare la strada i fiori più veri non son quelli di serra.

È ancora la grande corsa per gli stupidi armati razzi in rialzo i profitti, più disoccupati e c’è sempre chi dice: “State buoni ragazzi.”


È è è a

un tesoro nascosto cerca sepolto giù nelle gole paura che stringe quando siamo vicini chi in vita sua mai ha avuto parole.

E lo scopri negli occhi è vero in quegli occhi tornati bambini han saputo rischiare: “Lascia tutto se vuoi” sulla sua strada andare, scordare i tuoi fini. Un aquilone nel vento chiama tendi il filo è ora! Puoi! le scelte di oggi in un mondo che cambia pronti a servire è ancora: “Scouting for boys”. Rit. 533. ALLELUIA, ED OGGI ANCORA DI P. SEQUERI 225

Dm Gm Alleluja, Bb Gm alleluja, 2 VOLTE

C7 F alleluja, A7 Dm alleluia,.

dgJF WH A

Dm Gm Ed oggi ancora, mio Signore C F ascolterò la tua parola Bb Gm A che mi guida nel cammino della vita. Rit. 534. C’È SOLO LA STRADA

GIORGIO GABER

CFGef

C F C’è solo la strada su cui puoi contare C G la strada è l’unica salvezza, C F c’è solo la voglia e il bisogno di uscire,

C G di esporsi nella strada e nella piazza, Em perché il giudizio universale F non passa per le case, Em F le case dove noi ci nascondiamo, Em F Fm bisogna ritornare nella strada C G C nella strada per conoscere chi siamo. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia e il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza perché il giudizio universale non passa per le case e gli angeli non danno appuntamenti e anche nelle case più spaziose non c’è spazio per verifiche e confronti. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia, il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza, perché il giudizio universale non passa per le case, in casa non si sentono le trombe in casa ti allontani dalla vita dalla lotta, dal dolore, dalle bombe. C’è solo la strada su cui puoi contare la strada è l’unica salvezza c’è solo la voglia, il bisogno di uscire di esporsi nella strada, nella piazza. Perché il giudizio universale non passa per le case in casa non si sentono le trombe in casa ti allontani dalla vita dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.


Potranno amare più di ieri, se sanno insieme a te sognare.

535. L’UNICO MAESTRO GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 1997 - PARIGI Am Em Am Le mie mani con le tue E7 Am possono fare meraviglie, E Am possono stringere, perdonare E7 C e costruire cattedrali. G F E Am Possono dare da mangiare E7 e far fiorire una preghiera. C Perché tu, solo tu, solo Tu sei il mio Maestro F e insegnami

io lo grido a tutto il mondo F che Tu sei, Fm C Am l’unico Maestro sei per me. I miei piedi con i tuoi, possono fare strade nuove possono correre, riposare, sentirsi a casa in questo modo. Possono mettere radici e passo passo camminare. Rit. Questi occhi, con i tuoi, potran vedere meraviglie, potranno piangere, luccicare, guardare oltre ogni frontiera.

Tu sei il corpo, noi le membra, noi siamo un’unica preghiera, Tu sei il Maestro, noi i testimoni, della parola del Vangelo. Possiamo vivere felici, in questa chiesa che rinasce. Rit.

536. LA BIONDINA IN GONDOETA DI A. LAMBERTI C La biondina in gondoeta G7 C l’altra sera g’ho menà: dal piasser la poareta, G7 C la s’ha in bota indormenssà. D La dormiva su sto brasso, G7 C mi ogni tanto la svejava, D G7 mi ogni tanto la svejava, C ma la barca che ninava G7 C la tornava a indormenzar. 2 VOLTE

La dormiva su sto brasso, mi ogni tanto la svejava, mi ogni tanto la svejava, Rit.

C N D

226

ad amare come hai fatto Tu C con me se lo vuoi

a e L E C G F f

Rit.


227

537. SU ALI D’AQUILA SALMO 132 (133) “ON EAGLE’S WINGS” J. M. JONCAS G D Tu che abiti al riparo del Signore G D e che dimori alla sua ombra F7 Bb di al Signore mio Rifugio, Gm A7 mia roccia in cui confido. D E ti rialzerà, ti solleverà Em su ali d’aquila A7 Am ti reggerà sulla brezza dell’alba G Bm ti farà brillar come il sole, Em A D così nelle sue mani vivrai. Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che ti distrugge poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai. Rit. Non devi temere i terrori della notte né freccia che vola di giorno mille cadranno al tuo fianco ma nulla ti colpirà. Rit. Perché ai suoi angeli da dato un comando di preservarti in tutte le tue vie ti porteranno sulle loro mani contro la pietra non inciamperai. E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila ti reggerò sulla brezza dell’alba ti farò brillar come il sole, così nelle mie mani vivrai.

538. ECCO I SUONATOR D Ah, ecco i suonator, A D col maestro in testa! A D A D A Su, tamburi, dai grancassa! D Zitti zitti incominciam A D a suonar col *zumpazà! A Zumpa zumpa zumpazà, D zumpa zumpa zumpazà! 2 VOLTE

Ah, ecco i suonator, col maestro in testa! Su, tamburi, dai grancassa! Zitti zitti incominciam a suonar col violà! Vio vio violà, vio vio violà!** 2 VOLTE

Zumpa zumpa zumpazà, zumpa zumpa zumpazà! 2 VOLTE

Ah, ecco i suonator, ... ...pianolà! Piano piano pianolà! ...trombettà! Trombe trombe trombettà! *AD OGNI GIRO CAMBIARE STRUMENTO **SOMMARE A RITROSO I RITORNELLI PRECEDENTI

D A


539. IL GRASSO CAVALIERE SULLA MELODIA DI “OH SUSANNA” C Un bel giorno andava a spasso G un allegro cavalier C tondo tondo e grasso grasso G C col berretto per cimier. F C G Ma la strada saliva sempre più C e quel grasso cavaliere G C non ce la faceva più. Il cavallo non aveva nè somaro nè cammel, ed a piedi procedeva per raggiungere il castel. Il castello già vedeva lo toccava con la man sono giunto, lui diceva ma il castello era lontan. Rit. Cosa strana quel castello era in vena di scherzar e il grasson pieno di rovello seguitava a camminar. Rit. Brontolando camminava procedendo piano pian mugolando sospirava: oh! Avere l’aeroplan. Rit.

Rit.

540. SILENTE È LA GIUNGLA Am Silente è la Giungla al chiaro lunar, non s’ode che il grillo lontano cantar, E7 ma presto anche lui nel silenzio cadrà, Am che il Branco alla Caccia tra poco uscirà. Ua ua ua ua ua a, ua ua ua ua ua a! E7 Ma presto anche lui nel silenzio cadrà, che il Branco alla Caccia Am tra poco uscirà.

a L

La Candida luna dal bosco scompar, si sente il ruscello pian pian mormorar, nel fitto del bosco un lontano ulular, ritorna alla Tana, che il giorno riappar. Ua ua ua ua ua a, ua ua ua ua ua a! Nel fitto del bosco un lontano ulular, ritorna alla Tana, che il giorno riappar.

228

Rit.

C G F

Anche noi che passeggiamo chi sa quando arriverem ma la meta non vediamo ed il pranzo salterem.


542. IL PIRATA BOMBARDINO

541. ZANNA BIANCA D Un bel giorno nella Giungla A7 D Zanna Bianca a caccia andò;

229

ma arrivato giù al ruscello A7 D sulle zampe si fermò. A7 Guarda un poco, guarda un po’, D guarda un poco, guarda un po’,

D H

C Il pirata bombardino, G quando andava all’arembaggio, C G radunava l’equipaggio C per cantare insiem così: Siamo intrepidi pirati, G per il mare scorazziam,

C G F

poveretto a quel che vide A7 tutto il pel gli si rizzò.

quando siamo arrabbiati, C tutto quanto noi sfasciam.

Là riflessa dentro l’acqua la sua immagine trovò e nel folto della Giungla col fiatone ritornò. Guarda un poco, guarda un po’, guarda un poco, guarda un po’, ed il Bandar-log da un ramo lo guardò e si sbellicò.

Se incontriamo un brigantino, G con gli arpioni l’abbordiam; F C e se entriam nella cantina G C le bottiglie ci scoliam, F C e se entriam nella cantina F G C le bottiglie ci scoliam.

L’altro giorno in un cespuglio con il riccio s’incontrò e per fame un bel boccone ecco che gli capitò. Guarda un poco, guarda un po’, guarda un poco, guarda un po’, con il naso pien di spilli nella tana ritornò. Ma cacciando con Bagheera e ascoltando il buon Baloo, cose brutte come queste non gli accaddero mai più. Proprio più, proprio più, proprio più, proprio più, cose brutte come queste non gli accaddero mai più.

Terminata la battaglia, Bombardino ringraziava la sua ciurma e l’invitava a ripetere così: Rit. Giunto quasi a 60 anni Bombardino andò in pensione; mai pirati, con passione, seguitarono a cantar: Rit.


CaF Ge

543. IL PENNY ROUTE NAZIONALE CO.CA. AGESCI 1979 - BEDONIA C Se un penny tu mi dai, Am se un penny io ti do, F G C G con un penny resteremo per ciascuno. C Ma se un idea tu mi dai Am Em e se un’idea io ti do F G C con due idee per ciascuno resterem. Am Em F Mi hanno detto “stai con noi”, C Dm manca un uomo qui in difesa Am io non amo molto il calcio ma G conosco un gioco che felici vi può far Questi allora mi han creduto ed è stata un’avventura sono solo e non ce la farò soltanto e sempre con la buona volontà. Rit. Ho bisogno del passato e poi devo andar più in là non lo posso far da solo anche se loro hanno creduto proprio a me. Rit. Sono qui per ascoltare buone idee e cose vere perchè poi devo tornare con i ragazzi che hanno creduto proprio a me. Rit.

C II Lupo ha sete di sapere G vuol correre, arrivar parapà pà pà per imparar. C Vuole ad ognuno ben portare G e Buone Azioni far parapà pà pà

CG DF

in ogni dì. piripì pàì pì D G D G La Legge vuol così la Legge di B.P. la Legge vuol così, così, così! C F Oilì, oilà, Lupetto va G C trotta come un cavallo F oilì, oilà Lupetto va G C trotta come un camel. G Legge, Promessa, Stelle, G C le B.A., oilà G C Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè! G C Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè! Per arrivare alle due stelle e lungo assai il cammin; parapà pà pà ma il lupettin corre facendo il suo dovere e Buone Azioni fa parapà pà pà in ogni dì. piripì pàì pì Rit.

230

Rit.

544. IL LUPO HA SETE DI SAPERE ADATTAMENTO DA “LES CHANSONS DES SCOUTS DE FRANCE”


Il ragno che li guarda pensa senza far moto: “Un altro che ne monta e ce ne andiamo di sotto.”

545. GLI IPPOPOTAMI C G Un ippopotamo si cullava C su una tela di ragno; F C un altro che passava G C andò presso il compagno.

231

Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! G Il ragno che li guarda C pensa senza far moto: G “Un altro che ne monta C e ce ne andiamo di sotto.” Due ippopotami si cullavan su quei fili d’argento; un altro che passava li raggiunse contento. Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! Tre ippopo-tamì, tamì! Il ragno che li guarda pensa senza far moto: “Un altro che ne monta e ce ne andiamo di sotto.” Tre ippopotami si cullavan su quei fili tutti d’oro; un altro che passava salì presso di loro. Un ippopo-tamò, tamò! Due ippopo-tamì, tamì! Tre ippopo-tamì, tamì! Quattro ippopo-tamì, tamì!

C G F

Bum! 546. MON PAPÀ F Mon papa ne veut pas C C7 F que je danse, que je danse, Mon papa ne veut pas Bb C F que je danse la polka.

FC JW

F C’est Gugusse avec son violon C qui fait danser les filles, F qui fait danser les filles. C’est Gugusse aver son violon Bb qui fait danser les filles C F et les garçons. Mais malgré sa défense moi je danse, moi je danse. Mais malgré sa défense moi je danse la polka! C’est Gugusse avec son violon qui fait danser les filles, qui fait danser les filles. C’est Gugusse aver son violon qui fait danser les filles et les garçons.


547. PICCOLO PRINCIPE C Piccolo Piccolo principe sul tuo pianeta felice tu stai. Piccolo piccolo principe

G il tuo pianeta è piccolo sai. C F Vivi felice sul tuo pianeta D F piccolo principe grande poeta C F e fai amicizia con l’unica rosa D F un poco superba ma misteriosa C G nel grande affetto che le puoi dare F mentre l’annaffi col tuo parlare.

Laghi e vulcani pulire tu sai ed uno è stretto ma non si sa mai, passano i giorni ed i tramonti ma nulla di nuovo agli orizzonti, e così un giorno la curiosità il tuo pianeta lasciare ti fà. Piccolo piccolo principe dal tuo pianeta così te ne vai. Piccolo piccolo principe su che pianeta tu abiterai? Stai per andartene dal tuo pianeta piccolo principe biondo poeta spicchi un gran salto così pigliando un venticello che stava volando nel cielo azzurro senza frontiere già nuovi mondi tu puoi vedere

Quante avventure principe biondo prima di giungere nel nostro mondo, parecchie comete hai cavalcato tanti pianeti hai visitato, ora t’aspetto biondo poeta vieni a trovarmi sul mio pianeta Piccolo piccolo principe sul mio pianeta lo so arriverai. Piccolo piccolo principe biondo poeta con me giocherai

548. MIR MIR MIR PACE PACE PACE C Dm G Mir Mir Mir do neba C Am do moga nàroda F kada se pròbudé G C da rata ne budé Mir Mir Mir do neba braci i sestrama da sunce ljubu nebo i da svane dan. Pace Pace dal ciel per il mio popolo quando si sveglian tutti guerra non c’è più. Pace Pace dal ciel fratelli e amici miei che il sole baci il ciel e inizi un nuovo dì.

C d G a F

232

Piccolo Piccolo principe sul tuo pianeta felice tu stai. Piccolo piccolo principe che vita lieta trascorrere sai.

Piccolo piccolo principe nuovi pianeti vedere potrai. Piccolo piccolo principe che giorni lieti passare saprai.


549. IL MAGO

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CFGJK

C Trecento anni fa, F io cominciai a cercar G quella ricetta che F G ci potrà insegnar la felicità: C F immaginate di farne in gran quantità G e a tutto il mondo darne almeno un po’! C F Ogni uomo, dà retta a me, C G penserebbe un po’ meno a sé C C7 e per l’amico si farebbe in tre; F basterebbe, dimmela tu, C di ogni popolo una virtù D7 G insieme ad altre vale un po’ di più! F Mago, G ora i F Mago, G tutti

C grande mago,

C7 tuoi poteri ci mostrerai! C niente svago,

C quegli ingredienti mescolerai.

Io dall’Europa avrei arti e mestieri miei qui stan da molto tempo e donarteli potrei. Sul Nilo puoi veder l’esempio del saper la scienza antica chiusa nel mister. Dall’Arabia arriverà un mercante e ti venderà quel grano di furbizia che servirà. e se in tibet poi salirò

gran silenzio ritroverò e un po’ di quella pace porterò. Mago, grande mago, con queste poche cose non può bastar! Mago, niente svago, forse questi ingredienti tu vuoi legar? Di certo inviterei dall’Africa i Pigmei, seguendo il loro ritmo farò danzare i piedi miei. Dietro la povertà in Brasile è nata già quella sua voglia di comunità. A cavallo corro via e attraverso la prateria libero come il vento la sento mia. La natura che puoi guardar io ti insegno a rispettar come l’indiano la dovrai amar. Mago, sei un grande mago, non credevamo che si potesse far. Mago, tu sei un drago, non c’è nessuno che ti può superar. Il segreto eccolo qua: se vuoi aver la felicità devi imparare a amar le diversità. Mago, sei un grande mago, non credevamo che si potesse far. Mago, tu sei un drago, non c’è nessuno che ti può superar. 550. TINCHETE RITINCHETE CANONE C Tinchete ritinchete tinchete ritinchete • G C avete lavoro per lo stagnaro G C pentole, coperchioli da riparare.

CG


551. IL TRENINO

C G F

C G Un trenino piccolino C arrancava su in salita G ma uno spillo biricchino C una ruota gli bucò; F C e per colpa di quel buco F C il trenino si fermò. Prese allora un bel bastone, arrabbiato il capotreno e lo spillo un po’ briccone per benino sculacciò; lo spillino, desolato mestamente singhiozzò.

553. CANTO DI FRATERNITÀ IL TAMBURO NELLA VALLE

FJNC

F Suona il tamburo nella valle laggiù C7 F batte il tam tam degli zulù, sulla chitarra uno spagnolo lontan G7 C G7 C riprende quel tam tam. F Da tutte quelle voci C7 F un solo canto salirà, e nasce l’armonia C7 F della fraternità.

La balalaica dei cosacchi del don lancia nel cielo una canzon; l’arpa di un vecchio solitario del Siam risponde a quel richiam.

FGC

552. IL PRINCIPINO ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” A. GHETTI F G Il *lunedì mattina, l’imperator, G C la moglie e il principino, F C G C vennero da me per stringermi la mano, ma io ero partito,

F G il principino disse “Ritornerem, C domani o posdoman!” * AD OGNI GIRO ACCELERARE E CAMBIARE GIORNO DELLA SETTIMANA

Rit. Il mandolino del paese del sol ritma il vogar di un barcaiol, un esquimese nel suo piccolo igloo lo segue col suo banjo. Rit. Flauti, violini, cornamuse e trombon sanno accordar i loro suon; son tutti popoli impegnati a formar un coro universal. Rit.

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Ed intanto il macchinista, con un po’ di ceralacca aiutato dal fuochista il buchetto riparò. Il trenino arcicontento nuovamente s’avviò.


554. IL SORRISO DI GIGI

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DI V. SCALZOTTO ROUTE NAZIONALE COMUNITÀ CAPI 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

C Certo che sette giorni di campo Bb F dopo tutto questo lungo cammin C sembrano aver fermato il mio tempo Bb F e pensar che non volevo partir! C E adesso sta per finir! Bb F Ab E adesso sta per finir! G Ab G Ab Da domani sarà, vita senza corsa, G perchè adesso ho capito Ab G C che chi corre ha paura!

C W F V G

Am Con la fretta ho finito C Am ed ecco che mi canto una canzon,

una notte all’adiaccio a sognare C Am senza l’ansia di dovermi sbrigare!

G Am Non pensiate che questa è pigrizia G Am è una voglia di interiorità G Am tu lavora con ogni tua forza, G C ma con serenità.

Ognitanto fermarsi a parlare del sorriso del lupetto Gigi mi ripaga di ogni fatica più di un mese in ferie alle Bahamas! Amo di più la mia tana!

Amo di più la mia tana! No non è Dewanee, non è una vita buttata, una carriera mancata, ma la voglia di amar! Rit.

Mi perdono da solo, scusate la presunzion, no da adesso non sono più un corridor!

555. RICHIAMI KAMALUDU DEGLI SCOUT NAUTICI D Armo voga!

SOLO

DGH

Vogando sto!

CORO

Voga

SOLO

Vogando sto! G A7 D TUTTI Voga lungo, voga lungo e forte ancor! CORO

Timoniere, virando sto, vira, virando sto, Vira all’orza, vira all’orza e via così. Ehi prodiere, all’erta sto, bada, all’erta sto, bada all’onda, tieni sempre d’occhio il mar. Capo voga, vogando sto voga, vogando sto voga lungo, voga lungo e via così. Uomo a mare, gridando sto, grida, gridando sto, grida forte, grida forte poi va giù.


556. IL TESORO ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA C G Stretto fra il cielo e la terra, F G7 C C7 sotto gli artigli di un drago F G7 C Am nelle parole che dico al vicino, D G7 questo tesoro dov’è? C Em F C E quando lo trovi colora le strade, F C D G ti fa cantare forte perché:

Sotto un castagno a dormire, dietro quel muro laggiù in uno sguardo un po’ turbato, questo tesoro dov’è? Ti fa parlare le lingue del mondo, capire tutti i cuori perché: Rit. In un cortile assolato, oppure in mezzo ai bambù in quel castello oscuro ed arcigno,

Rit. Sepolto in mezzo alla storia, chissà se brilla, chissà sarà un segreto grande davvero, certo è nascosto ma c’è e quando si trova spargiamolo intorno per monti, mari, valli e città; Rit se lo trovi poi dammene un po’ 557. MAGGIO È RITORNATO DI “FALCO RANDAGIO” A. GHETTI D A L’inverno è già passato, l’aprile non c’è più, A7 D è ritornato maggio al canto del cucù. 2 VOLTE

Cucù, cucù, G A aprile non c’è più, A7 è ritornato il maggio D al canto del cucù. 2 VOLTE

DA HG

Lassù per le montagne la neve non c’è più comincia a fare il nido il povero cucù. Rit. Sul monte c’è un bambino portava a pascolar un piccolo agnellino che sol sapea belar. Rit. Un bioccolo di lana lasciò per lui lassù e l’uccellino lieto vi pose il suo cucù Rit.

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Dm G un tesoro nel campo, Am Em un tesoro nel cielo, F C G7 C C7 puoi costruire ciò che non c’è... F C un tesoro nel campo, F C un tesoro nel cielo F C G G7 chi lo cerca lo trova però... C C7 un tesoro nascosto F Fm in un vaso di creta, C D G se lo trovi poi dammene un po’

C G F N J a D e d e f

questo tesoro dov’è? Dà mani forti per stringerne altre, per render vere e vive le idee;


558. INCONTRO DI MILLE SORRISI DI S. IRACI E G. MONTEROSSO - SCRITTO PER IL CFA DI BRUCOLI

CANZONE DEL CONTINGENTE ITALIANO AL JAMBOREE 1995 - OLANDA

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Am Dm Corre nel vento senza fermarsi, G Am si perde fra le praterie Dm vola una storia lontana a narrarsi G Am che crea di notte magie C G Am Em canta il vento le grandi gesta e gli eroi F C F G G7 che riscopro come vissute da noi. C E inventerò un canto G di mille colori F che avrà fra le note D il profumo dei fiori, C un canto che parli G linguaggi diversi F che porti speranza D ai popoli oppressi.

ad GC FD

F C E sognerò stringersi mani vicine, F G C incontro di mille sorrisi. 2 VOLTE

Giunge da terre molto lontane, si ferma sui grandi fiumi; nasce un incontro e persone diverse fondono i propri costumi splende il fuoco, illumina il campo e noi tutti insieme canteremo così.

Rit. Segna intese e nuovi sentieri, si salda nei nostri cuori va l’amicizia tra mille pensieri e non si spegnerà più guarda in cielo le grandi stelle e poi queste note ora tramanda per noi. Rit. 559. OH FREEDOM D A D Oh, freedom, Oh, freedom, A Oh freedom over me.

AD KG

D D7 And before I’d be a slave G I’d be buried in my grave D A D and go home to my Lord and be free. No more moanin’, no more moanin’ no more moanin’ over me. Rit No more weepin’, no more weepin’ no more weepin’ over me. Rit. No more shootin’, no more shootin’ No more shootin’ over me. Rit. There’ll be singing, There’ll be singing There’ll be singing over me. Rit.


560. IO SO A MEMORIA IL MORSE DEGLI ORSA IN MAGGIORE

CANZONE VINCINTRICA DEGLI SCOUT MUSIC AWARDS 2010

G D Em C Fra campi estivi e uscite la domenica G D A C Sangiorgi, rally, Jamboree G D Em C sono undici anni e chi se li dimentica G D A C che sono entrato negli scout. Em G A C Ed ho imparato molte cose utili, Em G A C che posso usare nella quotidianità, Em G A C mi rendo conto non son cose semplici Em G A C però ho una frana di specialità. A C Oooh-Oh...

G D e C A

Sotto il cuscino ho il coltellino svizzero gli scarponcini sul comò e la mia tenda canadese in camera l’ho picchettata dentro la moquette. Alla grondaia ho appeso una carrucola ogni mattina mi trasporta giù sono in divisa anche quando nevica e con le maniche tirate su.

Sono uno scout ma anche un gran romantico mi sono messo sotto casa sua e l’ho trasmesso un “ti amo” semaforico però i vicini mi han cacciato via. Mia madre dice che sono un caso clinico ho una scoutite di rara gravità aspetta mamma non chiamare il medico che devo uscire, mi aspettano per l’hike. Rit. 561. IL DITTATORE ISPIRATA ALLA POESIA OMONIMA

G C Un punto piccoletto, D G superbioso ed iracondo C “dopo di me - gridava D G verrà la fine del mondo!” 2 VOLTE Le parole protestarono: “Ma che grilli ha pel capo? Si crede un Punto-e-basta, e non è che un Punto-e-a-capo”. 2 VOLTE G C Punto punto pu... punto-e-basta! D G Punto punto pu... punto-e-a-capo! C D C G Punto punto pu... punto-e-basta!

Rit. Sono un maestro di arte pionieristica anche Mac Gyver lo confermerà con pochi pali e con corda di canapa mi sono fatto la radio e la tivù. Non faccio un passo senza la mia bussola e la mia scuola è a 30 gradi est, ho acceso il fuoco accanto alla mia amaca pane alla trapper e moka di caffè.

DI GIANNI RODARI

2 VOLTE

Tutto solo a mezza pagina lo piantarono in asso, e il mondo continuò una riga più in basso. 2 VOLTE

238

Io so a memoria il morse!

Rit.


239

562. CAPPELLONE BLUES DI L. PALERMO C Am E quando il giorno spunta Dm G7 sentiamo la tua voce, C Am è una “grande gioia”, Dm G7 è l’ora della sveglia.

563. IO VAGABONDO NOMADI

Cad NF

C Am F G7 C Am Caaapo... così ci sveglieraaai F G7 C Am F con la tua voce stridula... G7 C Am che non è proprio un blues, blues, F G7 C Am cappellone blues, non è un blues, blues F G7 cappellone blues. E quando tu ci fischi ci entri dritto in testa, io quel fischietto sai dove lo butterei... Caaapo... così ci chiameraaai col tuo fischietto orribile... che non è proprio un blues, blues, cappellone blues, non è un blues, blues cappellone blues. È tardi e dopo il fuoco ci mandi dritti in tenda, è l’ora delle streghe chissà cosa ci aspetta... Caaapo... non lo saprai maaai quel che combineremo... e forse sarà un blues, blues cappellone blues, sarà un blues, blues, cappellone blues... AD LIBITUM SFUMANDO

DAGHCbe_

D A Io un giorno crescerò, G A7 D C G e nel cielo della vita volerò, D A ma un bimbo che ne sa, G A7 Bm sempre azzurra non può essere l’età, G A7 D poi una notte di settembre mi svegliai G il vento sulla pelle, A7 D sul mio corpo il chiarore delle stelle Bm Em chissà dov’era casa mia A7 F#7 e quel bambino che giocava in un cortile. D A Bm Io vagabondo che son io, A D vagabondo che non sono altro, A Bm soldi in tasca non ne ho A D C G ma lassù mi è rimasto Dio. Si la strada è ancora là, un deserto mi sembrava la città, ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età, poi una notte di settembre me ne andai, il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile. Rit. 2 VOLTE


564. BOCCA DI ROSA Dm La chiamavano bocca di rosa A7 Dm metteva l’amore, metteva l’amore... La chiamavano bocca di rosa A7 Dm metteva l’amore sopra ogni cosa. Appena scesa alla stazione A7 Dm del paesino di Sant’Ilario, tutti s’accorsero con uno sguardo A7 Dm che non si trattava d’un missionario.

d H K J g

Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie, senza indagare se il concupito ha il cuore libero oppure ha moglie. E fu così, che da un giorno all’altro, bocca di rosa si tirò addosso l’ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l’osso. Ma le comari di un paesino non brillano certo d’iniziativa: le contromisure fino a quel punto si limitavano all’invettiva. Si sa che la gente da’ buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio... Si sa che la gente da’ buoni consigli se non puo’ più dare cattivo esempio

E rivolgendosi alle cornute le apostrofò con parole acute: “Il furto d’amore sarà punito disse, dall’ordine costituito”. E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare: “Quella schifosa ha già troppi clienti, più di un consorzio alimentare”. Ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi, con i pennacchi ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi. Spesso gli sbirri e i carabinieri al proprio dovere vengono meno, ma non quando sono in alta uniforme e l’accompagnarono al primo treno. Alla stazione c’erano tutti dal commissario al sacrestano, alla stazione c’erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano. A salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese... A salutare chi per un poco portò l’amore nel paese. C’era un cartello giallo con una scritta nera, diceva: “Addio bocca di rosa, con te se ne parte la Primavera”. Ma una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’alto scocca vola veloce di bocca in bocca.

240

D7 Gm C’e’ chi l’amore lo fa per noia, C7 F chi se lo sceglie per professione, Gm Dm bocca di rosa ne’ l’uno ne’ l’altro, A7 Dm lei lo faceva per passione.

Così una vecchia mai stata moglie, senza mai figli, senza piu’ voglie, si prese la briga e di certo il gusto di dare a tutte il consiglio giusto.


E alla stazione successiva molta piu’ gente di quando partiva, chi manda un bacio, chi getta un fiore, chi si prenota per due ore. Persino il parroco che non disprezza, fra un miserere ed una estrema unzione, il bene effimero della bellezza la vuole accanto in processione. E con la Vergine in prima file e bocca di rosa poco lontano si porta a spasso per il paese l’amore sacro e l’amor profano.

241

565. MIO PAPÀ

“MON PAPA”

F Mio papà non vuol mai C C7 F che io danzi, che io danzi, Mio papà non vuol mai Bb C F che io danzi, la polka. F Ma Dudù con il violoncel C fa danzare a tutti, F fa danzare a tutti, ma Dudù con il violoncel Bb fa danzare a tutti C F la polka.

566. SIAMO CAROVANA DI DIO

Cumba cumba Cumba cumba

F C J W

C G N

C G Siamo carovana di Dio G7 C che torna alla casa del Padre. C G Siamo carovana di Dio G7 C guidati dal Signor. liba liba liba liba

liba liba liba liba

balsalmbe, bancombe. balsalmbe, bancom.

567. O VENEZIA

CNF

C G7 C O Venezia che sei la più bella F G7 C e che di Mantova tu sei la più forte, G7 C gira l’acqua intorno alle porte F G7 C sarà difficile poterti pigliar. E quel giorno, entrando in Venezia vedevo il sangue scorreva per terra i feriti sul campo di guerra e tutto il popolo gridava pietà. Traditori signori ufficiali e voi la guerra l’avete voluta scannatori di carne venduta e voi rovina della gioventù. O E e e

Venezia, ti vuoi maritare? per marito ti daremo Ancona per dote le chiavi di Roma per anello le onde del mar.


Sora le tonde cupoe, voan le colombele. E zònteghe pur le stele ma no me fido, no!

568. MARIETA MONTA IN GONDOEA DI C. CONCINA C G7 Co sto afar del si e del no

C mòeghe ‘n ponto, mòeghe ‘n ponto, G7 co sto afar del si e del no

moèghe ‘n ponto tutti do! C G7 Marieta, monta in gondoea C che mi te porto al Lido. F Mi no, che no’ me fido, G7 C ti è massa un impostor.

Rit.

C N G

G E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “no” C ma mi so’ che te bate el cuore, G tiche-tiche-tà, anca lu lo sa C che a Venessia l’amor se fa in gondoeta. G Digo no, no’ ghe vegno, no! Rit.

Ma guarda che spetacoeo, la luna xè d’argento. No far del sentimento cossa te vol, mi so’!

Va mi Te no

ben, va ben finimola, ciapo un’altra strada fa una balossada, so se te convien.

Mi cercarò Felicita per farte un bel dispeto. Mi no che no permeto perchè te voglio ben!

E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “sì” anca a mi, sì, me bate el cuore, tiche-tiche-tà, che felicità, a Venessia l’amor se fa in gondoeta.

In gondoeta, in gondoeta te darò un basin! 569. TRE CINESI G Tre cinesi con il contrabbasso,

D stan seduti sulla strada ad aspettar. Passa la Polizia: “Cosa fate la?” G “Tre cinesi con il contrabbasso!” SI RIPETE CAMBIANDO TUTTE LE VOCALI DELLE PAROLE IN A, E, I, O, U.

G D

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Cossa te disi cocoa? Perchè, se in quel boscheto... ...Ti m’ha scroca’ un baseto per pissegarme el cuor.

E tiche-tiche-ti, ti ghe disi “no” ma mi so’ che te bate el cuore, tiche-tiche-tà, anca lu lo sa che a Venessia l’amor se fa in gondoleta. Digo no, no’ ghe vegno, no!


570. EA BALILA

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G Mi gavevo ‘na bea Balila D foderada de pee de anguilla,

GD

Ea me pare na rassa de semi, me n’incorzo che son sensa freni, a denunciar vago tutto all’istante, quando che torno son ssenssa voeante.

ve conto ea storia de come a se ‘ndada G che in tre minuti i me a ga smontada

El me portinaro che el xe sento chii, el se senta dentro e el me sfonda i sedii, e so mojere che a se na finess a se poja so i veri, adio parabris!

Prima ve digo el mestier che fasso finisso col scuro e comissio col sguasso vendo ea soda, lisciva e saon do franchi a volta ne fasso un vagon.

Riva a fioea dea siora Bepina, co’ quattro sorsetti a me suga a benzina. Passa na Longa, ‘na so amicca, e sta dentona a me magna a marmita.

Vago al marcà co’ a me caretea co’ varechina pajeta e canea go ‘na sacheta de carte da mie morir da ea rabia, me compro a Balila!

Vago per ghe cato me resta boni par

Lasso ea machina sotto ea porta e me sparisse a roda de scorta. E a sposto più il la in vicolo Marga, giro l’ocio e i me frega ea targa.

571. LA CANZONE DELLA FELICITÀ

Riva i tedeschi verbotte versure e i se fa fora circa meso motore, ciamo i Inglesi per mandarli via e i se magna tutta ea caroseria. Passa un fioetto co’ do tosettine e i me desvida e lampadine. E me fradeo che’l soffre d’angina el se alsa dal leto e el me magna a bobina. Per visitarlo ciamo el dotor, so un bater d’ocio adio radiator. Rispetto ea siensa, fasso finta de gnente e ju par dispeto el me frega a patente.

caso a trovar me compare, in casa cruscotto e portiere, soeo do tochi de latta, fare na vecia pignata!

C Dm Se sei triste e ti manca l’allegria G C scacciare tu puoi la malinconia, Dm vieni con me, ti insegnerò G C la canzone della felicità! F G Bom bom bom! C Dm Batti le ali muovi le antenne G C dammi le tue zampine Dm vola di qua e vola di là G C la canzone della felicità!

C d G F


572. PICCOLO PIPISTRELLO MIO C Am Piccolo pipistrello mio F che hai fatto sta notte G che occhiaie che hai, C Am piccolo pipistrello mio F G C siediamoci e parliamone un po’.

Ca FG

F G Bom bom bom! C G Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza Am G a volo radente nel cielo fetente. C G Svulazza, svulazza, svulazza, svulazza, F G C F G svulazza, svulazza, ah! Bom bom bom!

Rit. Piccolo pipistrello mio un tir hai incontrato e ti sei schiantato piccolo pipistrello mio Vittorio guidava quel tir. Rit. Piccolo pipistrello mio adesso ti attacchi e più non svulazzi piccolo pipistrello mio sediamoci e parliamone un po’. Rit.

CGaFNdE

C G Am F G7 Dove due o tre sono uniti nel mio nome C F Dm E io sarò con loro, pregherò con loro, Am F amerò con loro perché il mondo venga a Te, G C Am o Padre conoscere il Tuo amore F G C e avere vita con Te. Voi che siete luce della terra miei amici risplendete sempre della vera luce perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi o Padre, consacrali per sempre e diano gloria a Te. Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio che è Padre, in Lui la vostra vita gioia piena sarà. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo siete testimoni di un amore immenso date prova di quella speranza che è in voi, coraggio vi guiderò per sempre, io rimango con voi. Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui. Si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.

244

Piccolo pipistrello mio sei andato all’obitorio e hai succhiato Vittorio piccolo pipistrello mio, Vittorio se l’è presa con me.

573. LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA DI G. CASTIGLIA


Rit.

574. LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI F Dm Bodon bodon, bodon, Gm C7 bodon bodon bodon, F Dm bodon bodon, bodon, Gm C7 bodon bodon, bodon.

245

F Dm Cantiamo tutti insieme Gm C7 la canzon degli angioletti F Dm che scesero dal cielo Gm C7 per fare la pipì. Rit. E videro la radio, la cine e la tivì e si dimenticarono di fare la pipì. Rit. E videro la Jaguar, la Mini e la GT e si dimenticorono di fare la pipì. Rit. E videro la Lollo, la Claudia e la BB e si dimenticarono di fare la pipì. Rit. E voi cari signori che udiste fino a qui vi siete ricordati di fare la pipì?

F d g J

Andiamo tutti in fila dietro quel muretto li facciamo tutti insieme tutta quanta la pipì. Rit. 575. FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA DI F. CASCIONE - SULLA MELODIA DI “KATJUŠA”

INNO DEL MOVIMENTO PARTIGIANO

ael H d L

Am Em Fischia il vento e infuria la bufera, Em7 Am scarpe rotte e pur bisogna andar, A7 Dm Am a conquistare la rossa primavera, Dm Am E7 Am dove sorge il sol dell’avvenir, A7 Dm Am a conquistare la rossa primavera, Dm Am E7 Am dove sorge il sol dell’avvenir,

Ogni contrada è patria del ribelle, ogni donna a lui dona un sospir, nella notte lo guidano le stelle, forte il cuor e il braccio nel colpir. 2 VOLTE Se ci coglie la crudele morte, dura vendetta verrà dal partigian; ormai sicura è già la dura sorte di quei vili che ognor cerchiam. 2 VOLTE Cessa il vento, calma è la bufera, torna a casa il fiero partigian, sventolando la rossa sua bandiera; vittoriosi, alfin liberi siam! 2 VOLTE


576. SE SEI FELICE C G7 Se sei felice tu lo sai *batti le mani. C Se sei felice tu lo sai *batti le mani. F Se sei felice tu lo sai C e mostrarmelo dovrai, G7 se sei felice tu lo sai C *batti le mani.

CNF

Se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai batti i piedi. Se sei felice tu lo sai e mostrarmelo dovrai, se sei felice tu lo sai batti i piedi,** batti le mani.

577. PREGHIERA ORTODOSSA C Am F G C Vogliamo salutare il dì che muore Dm F G C e chiedere perdono al Creatore.

CaF Gd

E pace e pace e pace a voi lasciamo salute e pace a voi che tanto amiamo;

E pace e pace e pace a chi è turbato al povero al viandante e all’ammalato; E pace e pace in terra e pace al mare e pace a chi è lontano ha da viaggiare; E noi che restiamo qui con il pensiero di Dio che ci fa suoi nel suo mistero. 2 VOLTE

SULLA MELODIA DI “JESAHEL” - DELIRIUM

F C Gm Dm F Rainbow, Rainbow 2 VOLTE

FCgd

Gm Le squadriglie van volando verso i monti Dm F oh oh oh Gm i lor passi si confondono coi canti Dm F oh oh oh Gm nei ragazzi c’è la gioia della vita Dm F ah ah ah Gm per il peso, non si sente la fatica Dm ah ah ah Rit. Sotto il giglio batte forte ogni cuore eh eh eh ravvivato da una fiamma che non muore eh eh eh nella loro c’è la febbre dell’attesa ah ah ah arde viva come fiamma nella sera. ah ah ah Rit. Incontrarsi diverrà sempre più bello oh oh oh riscaldato dall’amore dei fratelli ih ih ih Rit.

246

Se sei felice tu lo sai schiocca le dita... *AD OGNI GIRO CAMBIARE GESTO **SOMMARE A RITROSO I GESTI PRECEDENTI

578. RAINBOW DI G. FALEZZA E G. PERINA


579. ACQUA SIAMO NOI

DI G. CENTO

247

C G C Acqua siamo noi G F C dall’antica sorgente veniamo, G C fiumi siamo noi G F C se i ruscelli si mettono insieme, G C mari siamo noi G F C se i torrenti si danno la mano, G Am vita nuova c’è F G C se Gesù è in mezzo a noi. Em Am E allora diamoci la mano Em Am e tutti insieme camminiamo Em Am G ed un oceano di pace nascerà. Dm Bb E l’egoismo cancelliamo, Dm G un cuore limpido sentiamo Dm G è Dio che bagna del suo amor C F G l’umanità. Su nel cielo c’è Dio Padre che vive per l’uomo, crea tutti noi e ci ama di amore infinito, figli siamo noi e fratelli di Cristo Signore, vita nuova c’è quando lui è in mezzo a noi. Rit.

C G F a e d W

Nuova umanità oggi nasce da chi crede in lui, nuovi siamo noi se l’amore è la legge di vita, figli siamo noi se non siamo divisi da niente, vita eterna c’è quando lui è dentro a noi. Rit.

580. TOMA MINEA A E7 Toma minea, la flota s’è guanita A toma minea, la flota s’è guanà.

AL

E7 Io tiengo a bailar con la bella muchacha che se chiama che se chiama

NOME DI UN PRESENTE

A e sta siempre a menear! AD LIBITUM

581. TACCO PUNTA G C Tacco punta, tacco punta D G là lalà lalallallà.

GCD

2 VOLTE

C D G Lallallà lallallà là lalà lalallallà. C D G Lallallà lallallà là lalà lalallallà. SI RIPETE DA CAPO SEMPRE PIÙ VELOCE


582. LA FILANDA

583. FEDE È

A Cos’è, cos’è che fa andare la Filanda,

Em D G Em D C Fede è: è cercare colui che non conosci, Em D C è conoscere colui che non vedi, G D C è toccare colui che non ami, Am D Em è amare colui che già, ti ha cercato, D Em D G ti ha conosciuto, e ti ha visto, C G Am B7 ti ha toccato, ti ha amato.

E7 è chiara la faccenda son quelle come me. E c’è, e c’è che ci lascio sul telaio A le lacrime del guaio di aver amato te. Perchè, perchè eri il figlio del padrone, facevi tentazione e venni insieme a te. Così, così tra un sospiro ed uno sbaglio son qui che aspetto un figlio e a chiedermi perchè.

AL HD

Cos’è, cos’è questa vita fatta ad esse, tu giri col calesse ed io non c’è l’ho. Cos’è, cos’è questo padre che comanda, mi vuole alla Filanda ma non insieme a te. Cos’è, cos’è questa grande differenza, se non facevi senza di questi occhi miei. Perchè, perchè nella mente del padrone ha il cuore di cotone la gente come me. Rit. Ormai lo so, tutto il mondo è una Filanda, c’è sempre chi comanda e chi ubbidirà. Però, però se l’amore si fa in due, di queste colpe sue ne ho anch’io la metà. Rit. Ahi l’amore, ahi l’amore, ahi l’amore chè cos’è...

G D È fidarsi di chi, C D Em di te si è già fidato,

D affidando alle tue fragili mani, C un dono d’amore, B7 che vale ogni rischio. 2 VOLTE

Gioia è: è una stretta di mano ad un amico, è un amico che dice: “Io ti amo.”, è un amore, che sboccia per incanto, è un incanto che esplode nella mente, è amare colui che già, è tuo amico, stringe la mano, e ti ama, come un incanto, che ti esplode. Rit. Vita è: è l’aurora che illumina il tuo cuore, è il cuore che incontra il tuo amore, è l’amore che forma un bambino, è un bambino che nasce come un canto, è amare colui che già, è come aurora, nel tuo cuore, ed è amore, per un bambino, che oggi nasce. Rit.

248

A7 D Tu non vivevi senza me, E7 A ahi l’amore, ahi l’amore, A7 D prima sapevi il perchè, E7 A ahi l’amore che cosè.

e DG CaI


Rit.

584. VIENI CON ME

DI G. CENTO

249

Dm Quel mattino in riva al lago C quante cose ho pensato; Gm ogni cosa non ha senso, A Dm non so fare il mio mestiere. Gm A Mi sentivo inutile, Dm ma che ci sto a fare! C Sei passato per caso A e m’hai detto così. Dm C Vieni con me, ti darò da fare Gm ogni giorno il mondo, A ma se tu lo vuoi. 2 VOLTE

Ho passato notti insonni a sentire certe voci che venivano da dentro, io dicevo: sono sogni. No, non è possibile, sono nulla io, a che cosa ti servo solo Tu lo sai. Rit. Vorrei fare tante cose, voglio la felicità, ho cercato in tutti i campi, alla fine ho chiesto a Te. Abbandona tutto, vieni via con Me. Non guardare indietro, Io sarò con te.

d C g A A

Andavamo su due strade, hai svegliato il nostro amore, siamo corsi alla sorgente, Tu ci unisci nel Tuo amore. Ogni nostro istante non è nostro ormai. È di chi la vita avrà poi da noi. Rit. Sono pronto a dirti si, vengo dietro a Te, Signore, spesso dubito e mi fermo, sono un uomo e Tu lo sai. Ma sarà la mia questa strada che non so dove porta, solo ci sei Tu Rit.

585. E MO’ STO QUI G E mo’ sto qui, e mo’ sto là D è un bel balletto

GD

G è un bel balletto per me e per te. 2 VOLTE

D Là là lalalalallà G Là là lalalalallà D Là là lalalalallà G Là là lalalalallà

oè! oè! oè! oè! oè!


586. COME È BELLO, COME DA GIOIA

588. DO SE DO DA “TUTTI ASSIEME APPASSIONATAMANTE”

DI G. CENTO

Am Dm Am E7 Come è bello, come dà gioia Am Dm Am E7 Am F che i fratelli stiano insieme. G F E7 Am È come unguento che dal capo discenda E7 F giù sulla barba di Aronne. 2 VOLTE

Rit. È come unguento che dal capo discenda giù sugli orli del manto. 2 VOLTE

Rit. Come rugiada che dall’Ermon discenda giù sui monti di Sion. 2 VOLTE

Rit.

2 VOLTE

Rit. 587. LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA

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Am Em Am Em Questa è la danza che fa calar la panza Am Em Am Em fai come i pesci appesi ad una lenza Am Em Am Em poi non fermarti e alza quei prosciutti Am Em Am Em tanto lo vedi che qui lo fanno tutti F Em F poi fai il provino e alza il tuo vicino Em F D7 G E7 fallo volare, vedrai ci riuscirai.

AD LIBITUM

589. SANTO DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR”

CN JF KG La

CeaFf GL

C Em Am Santo, santo, santo è il Signore F Fm G il Signore Dio dell’universo.

C E7 Am F Osanna, osanna, osanna il Signore C G C vive e resta sempre in mezzo a noi. 2 VOLTE Benedetto è colui che viene nel nome del Signore. Rit. Cieli e terra parlan del tuo regno e le stelle narran la tua gloria. Rit.

250

Ci benedice il Signore dall’alto la vita gli dona in eterno.

a d L F G

C DO se do qualcosa a te; G7 RE è il re che c’era un dì; C MI è il mi per dire a me; F FA la nota dopo il mi; C C7 F SOL è il sol in fronte a me; D7 G LA se proprio non è qua, E7 Am SI se non ti dico no! C7 F G7 C Ed è così che torna il DO


590. DANZA LA VITA C F C F Canta con la voce e con il cuore, C F C F con la bocca e con la vita, C F C F canta senza stonature, C F C F la verità del cuore.

251

Canta come cantano i viandanti *canta come cantano i viandanti non solo per riempire il tempo, non solo per riempire il tempo, Ma per sostenere lo sforzo Ma per sostenere lo sforzo

C F G a

C F C F C F C F Canta e cammina, canta e cammina. G Am Se poi, credi non possa bastare D F G segui il tempo, stai pronto e... C F G C Danza la vita, al ritmo dello Spirito. Oh! Spirito che riempi i nostri Am F G C Danza, danza al ritmo che c’è in te. cuor. Danza assieme a noi 2 VOLTE

Cammina sulle orme del Signore, non solo con i piedi ma usa soprattutto il cuore. Ama chi è con te

Canta e cammina, canta e cammina. Se poi, credi non possa bastare segui il tempo, stai pronto e... Danza la vita, al ritmo dello Spirito. Oh! Spirito che riempi i nostri Danza, danza al ritmo che c’è in te cuor. Danza assieme a noi 2 VOLTE

591. LE CAMPANE D’HARLEM C G Le dolci campane Am G della città di Harlem C fan din don, din don dan fan din don, din don dan fan din don, din don dan din don! • C Dan l’une un dolce G e chiaro suon Am rimbomban l’altre G come il cannon C bim, bom bim bom

Cammina con lo zaino sulle spalle Cammina con lo zaino sulle spalle la fatica aiuta a crescere la fatica aiuta a crescere nella condivisione nella condivisione

bim bom bam. • C G Lontan nella nebbia Am G si ode il loro suon C din don, din don,

*SECONDA VOCE

din don dan.

CANONE

C G a


592. ARIVA I BARBARI ALBERTO D’AMICO Am Dm E7 Ariva i barbari a cavaeo Am i ga do corni par capeo Dm E7 xe ‘na valanga che se buta Am i ga la fame aretrata Dm E7 i ga brusà tuto l’Impero A scampemo che i ne vol magnar.

adL

E co ‘sta barca e ‘sta laguna tira la rede che la xe piena fa’ pian Luisa che la se sbrega vien su Venessia el sol la suga ma vien marubio e i pirati la nostra orada i s’à robà. Co le scage i s’à fato ‘na flota veloce coi spini archi lance e frece

593. NINA TI TE RICORDI GUALTIERO BERTELLI C F C Nina ti te ricordi F C quanto che gh’avemo messo F G Am andar su sto toco de lèto F G C insieme a fare a l’amor

CFGa

Sie ani a fare i morosi strenzerla franco su franco e mi che gero stanco ma no te volevo tocar To mare che brontoava quando che se sposemo e ’l prete che racomandava che non se doveva pecar. E dopo se semo sposai che quasi no ghe credeva te giuro che a mi me pareva parfin che fusse un pecà

252

E7 Scampemo scampemo portemo le vache A le strasse, i peoci, i gati, le oche E7 monté tuti in barca ve spenzo col remo A sté fermi sinò se rebaltemo E7 stà bona Luisa no state dar pena A te trovo ‘na casa fora in barena E7 bona Luisa ‘na casa se trova A stanote dormimo soto da prova E7 stà bona coversi el fìo che tosse Am doman magnaremo polenta e pesse.

i squarta i te buta l’ogio che boge el capo pirata se ciama Doge e statue, i marmi, colone e ori xe roba robada ai greghi e ai mori i le ciama belesse ma mi gh’ò paura par un toco de marmo i me manda in guera nati de cani i xe pieni de schei e mi e Luisa magnemo fasiòi.

DGAb

E adesso ti spèti un fijo e ancuo ea vita xe dura talvolta me ciapa ea paura de aver dopo tanto sbajà. Amarse no xe no un pecato e ancuo xe un lusso de pochi e intanto ti Nina ti spèti e mi son disocupà


594. VENESSIA PATRIA MIA DILETA ALBERTO D’AMICO - SULLA MELODIA DI “ARIVA I BARBARI” Venessia patria mia dileta ti va de sgobo e po’ de grata sotto il vessillo di San Marco par ‘sta Repubblica da sbarco i m’ha mandà parfin in Cina a romperghe i cojoni a Gengis Kan.

253

Se parte dal mondo co ‘na carovana varda Luisa che bela è la Cina rassi colorati, bachi da seda, la povere pirica, la pansa de Buda carica tuto fa’ su la tenda el nostro paron cussì ne comanda ‘sta carovana no la gh’ò capìa semo cristiani e femo rassìa Luisa che ladro che xe Marco Polo cori che i mongoli ne core drio In Adriatico che lote le navi torna a casa rote spenze rabiosi gli infedeli che vol robarne i monopoli de là in Atlantico la Spagna el novo mondo la gh’à trovà. Cristoforo Colombo gaveva ragion el mondo xe tondo come un balon co la Nina la Pinta e la Santa Maria el porta a casa l’oro e l’argenteria America America tera pressiosa ma i indiani xe gente che xe permalosa ariva i velieri i canoni spagnoli Atzechi e Incas xe massacrài par cossa parché dovemo copar me par una falce ‘sta cristianità Varda Luisa che malani sciopa la guera dei trent’ani me fasso fià e sigo basta me ‘riva in boca ‘na tempesta i fiumi porta le carogne e l’aria ormai se ga impestà

Scampemo scampemo che ‘riva la peste rancura le robe dentro le seste coversi el fio con un pano de lana canta Luisa che fassa la nana canta che i angeli buta ‘na corda che se tiremo su da ‘sta merda dormi bambin che ‘ndemo su le stele domani la Madona te da le caramele.

595. DO BOTI DE NOTE F C Do boti, do boti de note C7 F Gigeto, Gigeto passava, C la mora, la mora ciamava C7 F Gigieto, Gigeto vien qua! C7 F Ma il mio cuore me lo diceva C7 di non amarti mai, mai, C mentre eri tu F che mi parlavi d’amor, eri tu. 2 VOLTE

Non posso non posso venire ché l’ora, ché l’ora l’è tarda la gente, la gente ne varda, no posso, no posso venir. Rit. Do boti, do boti de note Gigeto, Gigeto passava, la mora, la mora ciamava Gigieto, Gigeto vien qua!

F C J


596. LA GUERRA DI PIERO FABRIZIO DE ANDRÈ

dH g J F

Dm A7 Dm Dormi sepolto in un campo di grano Gm C7 F non è la rosa non è il tulipano A7 Dm che ti fan veglia dall’ombra dei fossi Gm A7 Dm ma son mille papaveri rossi.

A7 Dm “Lungo le sponde del mio torrente Gm Dm voglio che scendano i lucci argentati C7 F non più i cadaveri dei soldati A7 Dm portati in braccio dalla corrente.”

Così dicevi ed era inverno e come gli altri verso l’inferno te ne vai triste come chi deve il vento ti sputa in faccia la neve

Fermati Piero, fermati adesso lascia che il vento ti passi un po’ addosso dei morti in battaglia ti porti la voce chi diede la vita ebbe in cambio una croce

Na tu no lo udisti e il tempo passava con le stagioni a passo di giava ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di primavera

E mentre marciavi con l’anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore

Sparagli Piero, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue.

E se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avrà per morire ma il tempo a me resterà per vedere vedere gli occhi di un uomo che muore

E mentre gli usi questa premura quello si volta, ti vede e ha paura ed imbraccia l’artiglieria non ti ricambia la cortesia.

Cadesti in terra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che il tempo non ti sarebbe bastato a chiedere perdono per ogni peccato. Cadesti interra senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato un ritorno.

Ninetta mia crepare di maggio ci vuole tanto troppo coraggio Ninetta bella dritto all’inferno avrei preferito andarci in inverno

E mentre il grano ti stava a sentire dentro alle mani stringevi un fucile dentro alla bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole.

Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall’ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi. 597. GIROTONDO

FABRIZIO DE ANDRÈ

CG F

C G C Se verrà la guerra, Marcondiro’ndero G C se verrà la guerra, Marcondiro’ndà. G C Sul mare e sulla terra, Marcondiro’ndera

254


G C sul mare e sulla terra chi ci salverà? F C F C Ci salverà il soldato che non la vorrà F C F C ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà. La guerra è già scoppiata, Marcondiro’ndero la guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà. Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro’ndera ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà. Buon Dio è già scappato, dove non si sa, buon Dio se n’è andato, chissà quando ritornerà.

255

L’aeroplano vola, Marcondiro’ndera l’aeroplano vola, Marcondiro’ndà. Se getterà la bomba, Marcondiro’ndero se getterà la bomba chi ci salverà? Ci salva l’aviatore che non lo farà, ci salva l’aviatore che la bomba non getterà. La bomba è già caduta, Marcondiro’ndero la bomba è già caduta, chi la prenderà? La prenderanno tutti, Marcondiro’ndera sian belli o siano brutti, Marcondiro’ndà. Sian grandi o sian piccini li distruggerà sian furbi o sian cretini li fulminerà. Ci sono troppe buche, Marcondiro’ndera ci sono troppe buche, chi le riempirà? Non potremo più giocare al Marcondiro’ndera non potremo più giocare al Marcondiro’ndà. E voi a divertirvi andate un po’ più in là andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà. La guerra è dappertutto, Marcondiro’ndera la terra è tutta un lutto, chi la consolerà? Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori i boschi e le stagioni con i mille colori. Di gente, bestie e fiori no, non ce n’è più viventi siam rimasti noi e nulla più. La terra è tutta nostra, Marcondiro’ndera ne faremo una gran giostra, Marcondiro’ndà. Abbiam tutta la terra Marcondiro’ndera giocheremo a far la guerra, Marcondiro’ndà.

598. IL PESCATORE FABRIZIO DE ANDRÈ

CGF

C G C All’ombra dell’ultimo sole F C s’era assopito un pescatore F G C e aveva un solco lungo il viso F C G C FCGC come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia due occhi grandi da due occhi enormi di eran gli specchi di

FGC F CGC

un assassino bambino paura un’avventura.

E chiese al vecchio dammi il pane ho poco tempo e troppa fame e chiese al vecchio dammi il vino ho sete e sono un assassino.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame.

E fu il calore di un momento poi via di nuovo verso il vento davanti agli occhi ancora il sole dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore e la memoria è già dolore è già il rimpianto di un aprile giocato all’ombra di un cortile.

Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se lì vicino fosse passato un assassino. Ma all’ombra dell’ultimo sole s’era assopito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso 2 VOLTE


599. IL GORILLA FABRIZIO DE ANDRÈ C Sulla piazza d’una città

CN

G7 la gente guardava con ammirazione

Tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò

un gorilla portato là

C dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore G7 le comari di quel rione contemplavano lo scimmione C non dico dove non dico come Attenti al gorilla!

Attenti al gorilla! Il padrone si mise a urlare: “Il mio gorilla, fate attenzione non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione.” Tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione Attenti al gorilla!

Bah, sospirò pensando la vecchia ch’io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e

più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro, il seguito prova che aveva torto Attenti al gorilla!

Se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro, violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l’ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto. Attenti al gorilla! Infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un’orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l’erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo “suspence” ci fu davvero. Attenti al gorilla!

256

D’improvviso la grossa gabbia dove viveva l’animale s’aprì di schianto non so perché forse l’avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: “quest’oggi me la levo” parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo

Attenti al gorilla!


Dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po’ originale aveva fatto tagliare il collo. Attenti al gorilla!

A D che aveva per te. A D Se pure Miché

A D non ti ha scritto spiegando perché A D se n’è andato dal mondo tu sai che l’ha fatto A D soltanto per te. Vent’anni gli avevano dato la corte decise così perché un giorno aveva ammazzato chi voleva rubargli Marì. Lo avevan perciò condannato vent’anni in prigione a marcir però adesso che lui s’è impiccato la porta gli devono aprir.

600. LA BALLATA DEL MICHÈ FABRIZIO DE ANDRÈ

257

Am Quando hanno aperto la cella era già tardi perché G C con una corda sul collo B B7 freddo pendeva Miché. Am Tutte le volte che un gallo sento cantar penserò G C a quella notte in prigione B B7 quando Miché s’impiccò. A D Stanotte Miché

aG CB BI AD

A D s’è impiccato a un chiodo perché A D non voleva restare vent’anni in prigione A D lontano da te. A D Io so che Miché A D ha voluto morire perché A D ti restasse il ricordo del bene profondo

Nel buio Miché se n’è andato sapendo che a te non poteva mai dire che aveva ammazzato perché amava te. Domani alle tre nella fossa comune sarà senza il prete e la messa perché d’un suicida non hanno pietà. Domani Miché nella terra bagnata sarà e qualcuno una croce col nome la data su lui pianterà. 2 VOLTE 601. GULA NENI

NENIA AVORIANA

Am G F Sen sen sen gùla neni G atuò gùla neni, Am G F gùla neni, gùla neni, G atuò gùla neni. AD LIBITUM

a G F


602. ZIP-A-DEE-DOO-DAH DA “SONG OF THE SOUTH” C C7 F C Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay F C D7 G7 My, oh my what a wonderful day! C C7 F C Plenty of sunshine heading my way F C D7 G7 C Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay G7 C Mister Bluebird on my shoulder D7 G7 It’s the truth, it’s actch’ll Ev’rything is satisfactch’ll C C7 F C Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay F C D7 G7 C Wonderful feeling, wonderful day!

604. PARTIRE PARTIRÒ

CJ F KN

C G7 E da Genova in Sirio partivano C per l’America, varcare i confin. G7 Ed da bordo Cantar si sentivano C tutti allegri del suo destin. Urtò il Sirio un orribile scoglio di tanta gente la misera fin. Padri e madri bracciava i suoi figli che si sparivano fra le onde del mar E fra loro un dando a tutti F E fra loro un G7 dando a tutti

vescovo c’era la sua benedizion. C vescovo c’era C la sua benedizion.

G N F

G F Se tal partenza o cara G F ti sembra amara non lacrimare, G F C vado alla guerra e spero di tornare. Quando saremo giunti all’Abetone riposeremo la nostra bandiera; e quando si udirà forte il cannone addio Gigina cara, bona sera! Ahi, che partenza amara, Gigina bella mi convien fare sono coscritto e mi convien marciare. Di Francia e di Germania son venuti a prenderci per forza a militare; però allorquando ci sarem battuti tutti, mia cara, speran di tornare. Ahi, che partenza amara Gigina cara, Gigina bella, di me forse non udrai più novella. Se nostro imperator ce lo comanda combatteremo e finirem la vita; a rullo de’ tamburi a suon di banda del mondo farem l’ultima partita. Ahi, che partenza amara Gigina cara, Gigina bella, di me forse non udrai più novella.

258

603. IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO 1906

CF G

C F Partire partirò, partir bisogna G F C dove comanderà nostro sovrano; F chi prenderà la strada di Bologna G F C e chi anderà a Parigi e chi a Milano.


259

605. LA PULCE D’ACQUA ANGELO BRANDUARDI C È la pulce d’acqua che l’ombra ti rubò F G e tu ora sei malato F G7 e la mosca d’autunno C Am che hai schiacciato Dm G non ti perdonerà. C Sull’acqua del ruscello forse tu F G troppo ti sei chinato, F G7 C Am tu chiami la tua ombra, ma F G C lei non ritornerà. È la pulce d’acqua che l’ombra ti rubò e tu ora sei malato e la serpe verde che hai schiacciato non ti perdonerà. E allora devi a lungo cantare per farti perdonare e la pulce d’acqua che lo sa l’ombra ti renderà.

C F G N a d

606. IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA ANGELO BRANDUARDI Dm C Dm A Frate Francesco partì una volta per oltremare Dm C Dm A fino alle terre di Babilonia a predicare, F C Dm A coi suoi compagni sulla via dei Saracini Dm C Dm A Dm furono presi e bastonati, i poverini!

C Frate Francesco parlò F e bene predicò A che il Gran Sultano ascoltò Dm e molto lo ammirò, C Dm lo liberò dalle catene A così Francesco partì Dm A Dm per Babilonia a predicare.

F C d A

Frate Francesco si fermò per riposare ed una donna gli si volle avvicinare, bello il suo volto ma velenoso il suo cuore, con il suo corpo lo invitava a peccare. Frate Francesco parlò: “Con te io peccherò” nel fuoco si distese, le braccia a lei protese. Lei si pentì, si convertì così Francesco partì per Babilonia a predicare. 607. PARAPAI F Parapai parapai. Parapai pai pai pai. D Zumpappa. Zumpappa. Parazumpa zumpappa. F Parapai parapai. Parapai pai pai pai. D Zumpappa. Zumpappa. Parazumpa zumpappa.

FD


I malati con tanto dolore, gira la carta e vedi il dottore.

608. PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA C Pellegrin, che vien da Roma el va l’birosch,

G cun le scarpe rott’ in pè, rott’ in pè F C el va birosch, birosch el va. G7 Pellegrin, che vien da Roma C cun le scarpe rott’ in pè. Non appena fu arrivato, all’osteria se ne andò. Buona sera, signor oste c’è una camera per me, per me.

C G F N

Camera c’è ne una sola dove dorme me mujer, me mujer.

Il dottore che fa la ricetta, gira la carta e vedi Marietta. È Marietta che fila il suo lino, gira la carta e vedi Arlecchino. Arlecchino che salta e che balla, gira la carta e c’è la farfalla. La farfalla che vola sui fiori, gira la carta ci sono i signori. I signori in mezzo alla gente, gira la carta e vedi più niente. 610. L’ALLEGRIE

Mezzanotte era suonata campanell’ sentì a suonar. Spurcaccion’ de un pellegrin ‘sa ghe fatt’ a me mujer?

G Ciribiribin doman l’è festa, C ciribiribin non si lavora G ciribiribin g’ho la morosa C ciribiribin d’andà a trovar.

Se scampassi anche cent’anni del pellegrin ne teni più. 609. GIRA LA CARTA C La donnina che semina il grano, G7 C gira la carta si vede il villano. Il villano che zappa la terra, gira la carta si vede la guerra. È la guerra con tanti soldati, gira la carta e vedi i malati.

CN

2 VOLTE

E e e e

l’han perdute andand a messe, l’han perdute andand a messe, l’han perdute andand a messe, da chei dì chi s’ha spusaz. Rit.

C G

260

C G E l’allegrie la ven da zòveni, C e l’allegrie la ven da zòveni, G e l’allegrie la ven da zòveni, C e non dai veci e maridaz.

Per maggiore siccurezza metterem’ un campanell’.


611. MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE

613. L’EDERA

C N

C “Mamma mia, dammi cento lire G7 che in America voglio andar.” C G7 C “Cento lire io te le do G7 C ma in America no no no!”

A7 L’amore è come l’edera

I suoi fratelli alla finestra: “Mamma mia, lassàla andà.” “Vai vai pure o figli ingrata che qualcosa succederà.” Quando furono in mezzo al mare il bastimento si sprofondò. 261

Dm A Quando nasceste voi nacque un giardino Dm di tutte qualità erano i fiori A l’odore si sentiva da lontano A7 Dm ma specialmente quello del gelsomino.

“Pescatore che peschi i pesci la mia figlia vai tua a pescar.” “Il mio sangue rosso è fino i pesci del mare lo beveran, la mia carne è bianca e pura la balena la mangerà.” “Il consiglio della mia mamma l’era tutta la verità, mentre quello dei miei frateli l’è sta’ quello che m’ha inganà.”

dove si attacca muore così, così il mio cuore Dm si è attaccato a te.

d A H

A7 Vian, vien, vien ricciolino d’amore

bada ben che la mamma non veda Dm bada ben che la mamma non senta A7 vien, vien, vien ricciolino d’amore bada ben che la mamma non veda Dm ricciolino del mio cuor. Se tu sapessi il bene che ti voglio faresti i focolini in mezzo al mare faresti le girandole di fuoco e i pesci del mare faresti tremare. Rit.

612. ADORIAMO CANONE C Adoriamo tutti insieme •F C F C G C alleluja, alleluja, alleluja.

CFG

Vieni amorino, vieni si gioca a carte che s’ha da fare un gioco che so far io i fiori e i picche mettili da parte e se ti manca un cuore ti dò il mio. Rit.


614. 40 E NN SENTIRLI COMPOSTO DALL’ALTA SQ. REPARTO MASCHILE 40ESIMO DEL GRUPPO TREVISO 7 AGESCI (EX TREVISO 4° FSE) 2011

CFGaK

C F C G Am F In Inghilterra nel 1907 C G Am F Don Giovanni e Adamo, un giorno pensarono così: C G “È gia il ‘71 è meglio che mi sbrigo Am D7 a far aprire un Guppo, anche a Monigo!” Giocar nella giungla nel branco ci attira andiamo in caccia guidati da Akela e da Bagheera. Liana Gigante e Fratelli Felici, due branchi separati, ma son tutti amici.

Seguiamo il sentiero che ancora siamo bambini, lasciandolo pronti ad essere dei buoni cittadini. Alcuni ragazzi vennero chiamati per essere a Monigo: “Estote Parati” Rit. Nel Noviziato e ancora più nel Clan/Fuoco: una scelta di vita, ormai non è più solo un gioco. La nostra Strada è fatta di Servizio, prendiamo la Partenza per un nuovo inizio. Rit. 2 VOLTE

Am C Tra boschi, prati verdi e fiumi, G Am con l’acqua e con il sole, C col vento oppure con l’aria lieve, G Am F nella calda estate o con la neve, C quanti passi fatti assieme G Am F allegria di una fatica C G ancor più meravigliosa perché... Am G Am G fatta con te... Un sorso d’acqua fresca e poi l’orizzonte di nuovo davanti a noi senza più limiti ed ore ci fermeremo col morir del sole, per poi star davanti al fuoco in una notte con la luna a pregar le stelle e il vento di... portarci fortuna... Lo zaino è fatto tutto è pronto e un nuovo giorno è sorto già e con il ritmo dei nostri passi il nostro tempo misureremo poi di nuovo sul sentiero solitario e silenzioso testimone di fatiche di chi... in alto vuole andar... Tra boschi prati verdi e fiumi, con l’acqua e con il sole, col vento oppure con l’aria lieve, nella calda estate o con la neve, quanti passi fatti assieme allegria di una fatica ancor più meravigliosa perché... fatta con te...

a C G F 262

Am F Facciamo “Del Nostro Meglio”, C G nel nostro cuore abbiamo il giglio F C D7 “Estote Parati” ci insegnò B.-P. F Siam pronti a Servire G C e lo saremo ogni dì.

615. CANTO DEL RAID


616. IL DONO DEL CERVO ANGELO BRANDUARDI

263

F C F Am Dm Dimmi, buon signore che siedi così quieto F C F Am Dm la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? F C F Am Dm Le teste maculate di feroci tigri, F C F Am Dm per fartene tappeto le loro pelli?

C F Sulle colline Am Dm tra il quarto e il quinto mese, C F io per cacciare, Am Dm da solo me ne andai. Bb E fu così che col cuore in gola C F un agguato al daino io tendevo, Am ed invece venne il cervo Dm che davanti a me si fermò. 2 VOLTE

F C a d W

“Piango il mio destino, io presto morirò ed in dono allora a te io offrirò, queste ampie corna, mio buon signore, dalle mie orecchie tu potrai bere.

Un chiaro specchio sarà per te il mio occhio, con il mio pelo pennelli ti farai. Se la mia carne cibo ti sarà, la mia pelle ti riscalderà, e sarà il mio fegato che coraggio ti darà.

E così sarà, buon signore, che il corpo del tuo vecchio servo sette volte darà frutto, sette volte fiorirà.” Dimmi, buon signore che siedi così quieto la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? Am G Am ...che cosa ci portò? 617. BALLO IN FA DIESIS MINORE ANGELO BRANDUARDI Dm C Dm Sono io la morte e porto corona, C Dm io son di tutti voi signora e padrona C e così sono crudele, Dm A Dm così forte sono e dura C Dm A Dm che non mi fermeranno le tue mura.

d C A F

F Sei l’ospite d’onore C del ballo che per te suoniamo, Dm A posa la falce e danza tondo a tondo: F il giro di una danza C e poi un altro ancora Dm A Dm e tu del tempo non sei più signora. 2 VOLTE

Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell‘oscura morte al passo andare. Rit.


618. ITIK ITIK DANZA TRADIZIONALE DELLE FILIPPINE

ADATTAMENTO DI A. TESTA

C G7 Se vuoi ballare l’ITIK-ITIK, C ti piacerà, non farai fatik...

G7 ti metti insieme con qualche amik C e nel juke box c’è l’ITIK-ITIK.

CN KG

D7 G E balla il giovane e balla il vecch D7 G ballan le rose, ballan le ortich... C G7 che bella festa, io mi ci ficc... C mi piace tanto l’ITIK-ITIK!

Lo balla il grillo con la formik lo balla il Tac quando incontra il Tic... non è una colla, ma io ti dik vedrai che attacca l’ITIK-ITIK! Per l’automobile occorre il cric E per il latte ci vuole il bricc... In mezzo al pane c’è la mollik E in ogni cuore l’ITIK-ITIK. Chi sta in pianura o in cima a un picc e chi lavora con l’alambicc... chi fuma i sigari oppure cicch san fare tutti l’ITIK-ITIK! Uno è moderno, un altro antik lavoratore, scansafatich... il due di quadri, il tre di picch amano tutti l’ITIK-ITIK!

Perché è amore l’ITIK-ITIK! 3 VOLTE

619. SU DAI, SVELTO SU “PICK A BALE OF COTTON” G C Su dai, selto su, mettili A7 Sù dai, svelto su, devono G C Su dai, selto su, mettili C D7 Sù dai, svelto su, devono

GCHK

G sul carro D7 partir G sul carro G partir

C G Oh Lordy, mettili sul carro, A7 D7 oh Lordy, sacchi di coton. G C G Oh Lordy, mettili sul carro, C D7 G oh Lordy, devono partir. Svelto svelto Svelto devono Svelto svelto Svelto devono

svelto svelto svelto con quei sacchi. svelto svelto svelto partir. svelto svelto svelto con quei sacchi. svelto svelto svelto partir.

Rit.

264

Non c’è bisogno d’essere ricc, con il petrolio dello sceicc... se sei Cow-boy o se sei mugik puoi dedicarti all’ITIK-ITIK!

nomi e cognomi nella rubrik vi amo tutti, non ho un nemik... con il mio ballo vi benedik...


620. PEIXINHOS DO MAR CANTO DEGLI SCHIAVI RIBELLI DEL BRASILE - 1663

622. TUTTO TACE DI “KOTICK”

C Quem me ensinou a nadar, quem me ensinou a nadar, F Am foi foi marinheiro F G C foi os peixinhos do mar, F Am foi foi marinheiro F G C foi os peixinhos do mar.

265

F E nòs que viemos C de outras terras de outro mar, 2 VOLTE

F temos polvora, chumbo e bala C nos queremos a guerrar.

C È la sera, tutto tace

C F a G

2 VOLTE

621. PESCI DEL MAR “PEIXINHOS DO MAR”

ADATTAMENTO DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI

Chi mi chi mi fu, fu furono fu, fu furono

insegnò a nuotar, insegnò a nuotar, un marinaio, i pesci del mar, un marinaio, i pesci del mar.

E noi che veniamo d’altra terra, d’altro mar, 2 VOLTE

con cannoni, fuoco e piombo siamo pronti a guerreggiar. 2 VOLTE

là sul piano, là sui monti G7 e sui boschi tutto è pace Dm tutto è bene C e Dio viene... 623. CANZONE ARRABBIATA NINO ROTA

CNd dHDg

Dm A7 Canto per chi non ha fortuna, canto per me, Dm Canto per rabbia questa luna, contro di te, D Gm Contro chi e ricco e non lo sa Dm A7 chi sporcherà la verità. Dm A7 Dm Cammino e canto, a la rabbia che mi fa. A7 Penso a tanta gente nell’oscurita, Dm alla solitudine della città. A7 Penso a l’illusioni dell’umanità, Dm tutte le parole che ripeterà. Canto per chi non ha fortuna, canto per me. Canto per rabbia questa luna, contro di te. Canto a quel sole che verrà, tramonterà, rinascerà, alle illusioni e alla rabbia che mi fa.


624. VA, ESPLORATOR... INNO INTERNAZIONALE DEGLI SCOUT

ADATTAMENTO DI “VOLPE AZZURRA” V. GHETTI E “KOTICK”

C Va, esplorator, col tuo bastone in man con l’anima fiera a seguir la via vera Dm verso un più bel doman. Va, esplorator, sorridi e non pensar A7 Dm tu devi insegnar agli altri ad amar G7 C la legge che segui tu.

qualche cosa ancor insegnare ti potrà. C Ed attento a non smarrire G7 quella chiara traccia che il Gran Capo un dì a seguire t’insegnò C sul Grande Sentier.

Rit. Va, esplorator, l’amore a seminar la gioia verrà se il cuore saprà amare senza esitar. Va, esplorator, sorridi e non temer, malgrado il dolor, la gioia e l’amor tu porti al mondo inter. Rit.

C d H N

625. GAM GAM ELIE BOTBOL Dm Gam-Gam-Gam Ki Elekh Gm Be-Beghe Tzalmavet C Lo-Lo-Lo Ira Ra C7 A7 Ki Atta Immadì 2 VOLTE

Dm Gm A Šivtekhà umišantekhà Dm G7 A7 Dm Hema-Hema yenahmuni 2 VOLTE

626. APPLES AND BANANAS C I like to eat, eat, eat, G7 Apples and bananas. I like to eat, eat, eat, C Apples and bananas.

dg CJ HN A CN

266

Pel sentier della foresta G7 la tua traccia non lasciar A7 e ricorda che G7 la natura intorno a te

Va, esplorator, e servi il tuo Signor nel tuo cuore fier fedele e sincer senz’ombra e senza timor. Va, esplorator, la patria per servir per la terra che la vita di dié sii pronto anche a morir.


627. I COLORI DEL VENTO “COLORS OF THE WIND”

Cae Fd G

267

C Am Tu credi che ogni cosa ti appartenga C Em la terra e ogni paese dove vai Am F ma sappi invece che ogni cosa al mondo Dm G Am G come te ha uno spirito un perché C Am tu credi che sia giusto in questo mondo C Em pensare e comportarsi come te Am F ma solo se difenderai la vita Dm G C scoprirai le tante cose che non sai.

Am Em F Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu Am Em che sai tu della lince che ne sai F G Am sai cantare come cantan le montagne F G pitturare con il vento i suoi color F G C riscoprendo un po’ d’amore nel tuo cuor.

Dai corri insieme a me nella foresta fai entrare un po’ di sole dentro te vedrai che non c’è bene più prezioso e così la ricchezza scoprirai il fiume e i lampi sono miei fratelli e gli animali sono amici miei insieme nel segreto della vita in un cerchio che per sempre esisterà. Em F Em Am Chi sa la vita cos’è Dm G se la fermerai neanche tu saprai

Am Em F e non sentirai quel lupo e il suo pregare mai Am Em almeno fino a che non lo vorrai F G Am non distinguere dal colore della pelle F G e una vita in ogni cosa scoprirai F G e la terra sembrerà Em Am solo terra finchè tu F G C con il vento non dipingerai l’amor.

628. HE PURU TAITAMA G He C He He He D7 He

pūru taitama e G pūru taitama hoki! pūru taitama pūru tukituki G pūru taitama e.

Ka haere tāua e Ki runga Otaki hoki. Kei reira tāua whaka-rite-rite ai whaka-oti-oti ai e.

G C K

629. LA COLLA DEI FRANCOBOLLI

CANONE

Chissà perché la colla dei francobolli la fanno amara al sapore del mar; • avanti a chi inventa i francobolli alla menta e quelli al limone e quelli al lampone.


630. LA STRADA MODENA CITY RAMBLERS C F C F C F C F C Di tutti i poeti e i pazzi F C che abbiamo incontrato per strada ho tenuto una faccia o un nome F G C una lacrima o qualche risata abbiamo bevuto a Galway F Am fatto tardi nei bar di Lisbona F riscoperto le storie d’Italia G C sulle note di qualche canzone.

Rit.

C F G a

Di tutti i paesi e le piazze dove abbiamo fermato il furgone, abbiamo perso un minuto ad ascoltare un partigiano o qualche ubriacone, le strane storie dei vecchi al bar e dei bambini col tè del deserto, sono state lezioni di vita che ho imparato e ancora conservo.

Rit.

631. PANE PANE PANE C G Pane pane pane, grazie per il pane C G C pane pane pane, grazie per il pan F e noi siamo di Cristo, G C con Chiara e Francesco, G C pane pane pane, grazie per il pan.

632. LITTLE TOMMY TINKER

C G F

CANONE

C Little Tommy Tinker • sat upon a clinker • • he began to cry: “Oh, Ma! Oh Ma!” G7 C poor little innocent guy.

C N

268

Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti, incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio, qualcuno è rimasto, qualcuno è andato e non s’è più sentito, un giorno anche tu hai deciso un abbraccio e poi sei partito. F Buon viaggio hermano querido C Am C e buon cammino ovunque tu vada F forse un giorno potremo incontrarci G C F C F C di nuovo lungo la strada

Non sto piangendo sui tempi andati o sul passato e le solite storie, perché è stupido fare casino su un ricordo o su qualche canzone, non voltarti ti prego nessun rimpianto per quello che è stato, che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano.


269

633. LA BALLATA DELL’AMORE CIECO FABRIZIO DE ANDRÈ Am F G C Un uomo onesto, un uomo probo, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C S’innamorò perdutamente Am d’una che non lo amava niente. F G C Gli disse “Portami domani”, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C Gli disse “Portami domani F G Am il cuore di tua madre per i miei cani. F G C Lui dalla madre ando’ e l’uccise, G C tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Am F G C Dal petto il cuore le strappò Am e dal suo amore ritornò.

a F G C

Gli disse lei, ridendo forte, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Gli disse lei, ridendo forte: “L’ultima tua prova sarà la morte!” E mentre il sangue lento usciva e ormai cambiava il suo colore La vanita’ fredda gioiva, un uomo s’era ucciso per il suo amore. F G C F G Am 2 VOLTE

Fuori soffiava dolce il vento, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Ma lei fu presa da sgomento quando lo vide morir contento. Morir contento e innamorato quando a lei niente era restato Non il suo amore, non il suo bene, ma solo il sangue secco delle sue vene. F G C F G Am 2 VOLTE

F G C F G Am 2 VOLTE

Non era il cuore, non era il cuore, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero. Non le bastava quell’orrore voleva un’altra prova del suo cieco amore. Gli disse “Amor Se mi vuoi bene”, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero Gli disse “Amor Se mi vuoi bene tagliati dei polsi le quattro vene” Le vene ai polsi lui si tagliò, tra-la-la-lalla, tra-lalla-lero E come il sangue ne sgorgò correndo come un pazzo da lei tornò. F G C F G Am 2 VOLTE

634. IN UNA NOTTE DI TEMPORALE DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI

CAMPO MOBILE 2004 - PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI

C In una notte di temporale G7 dove il buio era totale C un lupo e una capretta F G C si ritrovarono in una casetta.

CNF


635. IL CIELO D’IRLANDA FIORELLA MANNOIA C G F C Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce G F C il cielo d’Irlanda è un tappeto che corre veloce Am Em F C il cielo d’Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù G Am F ti annega di verde e ti copre di blu C G C ti copre di verde e ti annega di blu. Il il il Si si

cielo d’Irlanda si sfama di muschio e di lana cielo d’Irlanda si spulcia i capelli alla luna cielo d’Irlanda è un gregge che pascola in cielo ubriaca di stelle di notte e il mattino e’ leggero ubriaca di stelle e il mattino è leggero.

Il cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia il cielo d’Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero ma dopo un momento i colori li fa brillare piu’ del vero ma dopo un momento ti fa brillare piu’ del vero. Il il il Si si

cielo d’Irlanda è una donna che cambia spesso d’umore cielo d’Irlanda è una gonna che gira nel sole cielo d’Irlanda è Dio che suona la fisarmonica apre e si chiude col ritmo della musica apre e si chiude col ritmo della musica Rit.

636. LA CANZONE DEL SOLE LUCIO BATTISTI G D C D G Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi D C D G le tue calzette rosse D C D G e l’innocenza sulle gote tue D C D G due arance ancor più rosse D C D G e la cantina buia dove noi D C D G respira vamo piano D C D G e le tue corse l’eco dei tuoi no oh no D C D G mi stai facendo paura D C D dove sei stata cos’hai fatto mai? G D C D G una donna donna dimmi D C D cosa vuol dir sono una donna ormai? G D C ma quante braccia ti hanno stretto tu lo sai D G per diventar quel che sei D C D G che importa tanto tu non me lo dirai purtroppo D C D G ma ti ri cordi l’acqua verde e noi

GDC

270

C G F

Am Em F C Dal Donegal alle isole Aran G F C e da Dublino fino al Connemara Am Em F dovunque tu stia viaggiando con C zingari o re G Am F il cielo d’Irlanda si muove con te C G C il cielo d’Irlanda è dentro di te.

a e

Am Em F Dovunque tu stia bevendo con C zingari o re G Am F il cielo d’Irlanda è dentro di te, C G Am F il cielo d’Irlanda è dentro di te, C G Am F il cielo d’Irlanda si muove con te C G C il cielo d’Irlanda è dentro di te.


D C D G le rocce bianco il fondo D C D G di che colore sono gli occhi tuoi D C D G se me lo chiedi non rispondo. O mare tu eri o mare tu eri

D nero o D chiaro D nero o D chiaro

C D G mare nero o mare ne C D G e trasparente come me C D G mare nero o mare ne C D e trasparente come me.

271

G D C D G D C D Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi noi due distesi all’ombra un fiore in bocca può servire sai più allegro tutto sembra e d’improvviso quel silenzio fra noi e quel tuo sguardo strano ti cade il fiore dalla bocca e poi oh no ferma ti prego la mano. Dove sei stata cos’hai fatto mai? Una donna donna donna dimmi cosa vuol dir sono una donna ormai? Io non conosco quel sorriso sicuro che hai non so chi sei non so più chi sei mi fai paura oramai purtroppo ma ti ricordi le onde grandi e noi gli spruzzi e le tue risa cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi la fiamma è spenta o è accesa Rit. Il sole quando sorge sorge piano e poi la luce si diffonde tutto intorno a noi le ombre ed i fantasmi della notte sono alberi e cespugli ancora in fiore sono gli occhi di una donna ancora piena d’amore.

637. CANTO DELLA NUOVA ROTTA DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI

CAMPO 2011 - LAGHI

C Oh sempre innanzi G F scout noi siam C su alcun problema G boy noi siamo boy

F noi andiamo ci areniamo C scout.

C F G

C F E se il vento ci vuol fermare G F scout noi siam C più forte ancor ci mettiamo a remare G C boy noi siamo boy scout.

C F Scout per ora, scout per sempre G F noi sarem C F per affrontare il mondo intero G C boy noi siamo boy scout. Noi navighiamo verso Polo scout noi siam si, l’avventura cogliamo al volo boy noi siamo boy scout. Mari o monti non ha importanza scout noi siam ci basta aver “perseveranza” boy noi siamo boy scout. Rit.


638. IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK ADRIANO CELENTANO C G7 Questa è la storia di uno di noi, C anche lui nato per caso in via Gluck, G7 in una casa, fuori città, C gente tranquilla, che lavorava. Am C Là dove c’era l’erba ora c’è una città, Am e quella casa in mezzo al verde ormai, C dove sarà?

C N a F

Mio caro amico, disse, qui sono nato, in questa strada ora lascio il mio cuore. Ma come fai a non capire, è una fortuna, per voi che restate a piedi nudi a giocare nei prati, mentre là in centro io respiro il cemento. Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui e sentirò l’amico treno che fischia così, “wa wa”! Passano gli anni, ma otto son lunghi, però quel ragazzo ne ha fatta di strada, ma non si scorda la sua prima casa, ora coi soldi lui può comperarla torna e non trova gli amici che aveva, solo case su case, catrame e cemento. Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà.

639. LO STRETTO INDISPENSABILE G G7 Ti bastan poche briciole, C C7 lo stretto indispensabile G E7 A D7 e i tuoi malanni puoi dimenticar. G G7 In fondo basta il minimo, C C7 sapessi quanto è facile G E7 D7 trovar quel po’ che occorre G C G per campar.

GN CJ LA Kc

D7 G Mi piace vagare, ma ovunque io sia D7 G G7 mi sento di stare a casa mia. C Cm Ci son lassù le api che G E7 il loro miele fan per me. A Se sotto un sasso poi guarderò D7 G ci troverò le formiche un po’ io me le mangerò.

272

Questo ragazzo della via Gluck, si divertiva a giocare con me, ma un giorno disse, vado in città, e lo diceva mentre piangeva, io gli domando amico, non sei contento? Vai finalmente a stare in città. Là troverai le cose che non hai avuto qui, potrai lavarti in casa senza andar giù nel cortile!

C F G La la la... la la la la la... C Eh no, non so perché Am C perché continuano a costruire le case Am e non lasciano l’erba, non lasciano l’erba, C Am non lasciano l’erba, non lasciano l’erba, C eh no, se andiamo avanti così G7 C chissà come finirà, chissà...


A D7 G C G Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar. C G C G Lo puoi trovar.

273

Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar. Ti serve solo il minimo e poi trovarlo è facile, quel tanto che ti basta per campar. Quando tu prendi un frutto, non fidarti mai! Se ti pungi è brutto, ti fai male e sai: attento ai fichi di’India perché hanno tante spine, ma invece se tu trovi un fico che è normal te lo prendi e non ti farai del mal. Vicino a te quel che ti occore troverai. Lo troverai.

Mi han detto... che questa mia generazione ormai non crede in ciò che spesso è mascherato con la fede nei miti eterni della patria e dell’eroe perché è venuto ormai il momento di negare tutto cio che è falsità le fedi fatte di abitudine e paura una politica che è solo far carriera il perbenismo interessato la dignità fatta di vuoto l’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto È un Dio che è morto nei campi di sterminio Dio è morto coi miti della razza Dio è morto con gli uomini di partito Dio è morto.

Rit.

640. DIO È MORTO

FRANCESCO GUCCINI

C FC Ho visto...

CFaGN

la gente della mia età andare via

Am

lungo le strade che non portano mai a niente

dentro le nuvole di fumo, nel mondo fatto di città G essere contro ed ingoiare G7 la nostra stanca civiltà... C È un Dio che è morto F G7 C ai bordi delle strade Dio è morto F G7 C nelle auto prese a rate Dio è morto F G7 nei miti dell’estate Dio è morto.

F

G cercare il sogno che conduce alla pazzia G7 nella ricerca di un qualcosa che non trovano C nel mondo che hanno già Am lungo le strade che dal vino son bagnate F dentro alle stanze da pastiglie trasformate

Ma penso che questa mia generazione è preparata ad un mondo nuovo e a una speranza appena nata ad un futuro che ha in mano, ad una rivolta senza armi perchè noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge in ciò che noi crediamo Dio è risorto in ciò che noi vogliamo Dio è risorto nel mondo che faremo Dio è risorto.


641. IL GATTO E LA VOLPE EDOARDO BENNATO C Am Dm G Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? C Am Dm G Se ci ascolti per un momento, capirai, C E7 lui è il gatto, ed io la volpe, A Dm G C Am C Am stiamo in società, di noi ti puoi fidar. Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai i migliori in questo campo siamo noi è una ditta specializzata fai un contratto e vedrai che non ti pentirai. Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai noi sapremo sfruttare le tue qualità dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso per la celebrità!

Ca dGL AJF

Avanti non perder tempo firma qua è un normale contratto, una formalità tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da hit parade! Rit.

CGFa

642. ZUPPA ROMANA SCHROTT NACH 8 C Fritti scampi e chianti, calamari G C ecco la per me Zuppa Romana. Maccheroni canneloni peperoni G C ecco la per me Zuppa Romana.

F G Bella donna mamma mia alimenti ciaoao. C F G Roma Roma Napoli amore mio. C Mozzarella mortadella tarantella G C ecco la per me Zuppa Romana. Am Prego: Acqua minerale grappa speciale cozze vongole. Si! Am Prego: Torta di spinaci C G vongole veraci gorgonzola Coca Cola. Zabbaione minestrone oben ohne ecco la per me Zuppa Romana. Fettucine scalopine fritto di zucchini ma per me Zuppa Romana. Bella donna mamma mia alimenti ciaoao

274

C7 F G Non vedi che è un vero affare C Am non perdere l’occasione Dm G C sennò poi te ne pentirai. C7 F G Non capita tutti i giorni Em di avere due consulenti D7 due impresari, G che si fanno in quattro per te!

Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi lui è il gatto ed io la volpe stiamo in società, di noi ti puoi fidar... di noi ti puoi fidar... di noi ti puoi fidar!


Roma Roma Napoli amore mio. Vino secco Amaretto Rigoletto ecco la per me Zuppa Romana.

Prego: Insalata mista pizza Bella Vista, ragazza come stai Prego: Misto di formaggi beirut e Caracci un carpaccio con formaggio.

Capuccini langostini tortellini ecco la per me Zuppa Romana. Gamberetti con spaghetti sigaretti ecco la per me Zuppa Romana

275

Bella donna mamma mia alimenti ciaoao. Roma Roma Napoli amore mio. lotte mare ne probare culinare ecco la per me Zuppa Romana... Zuppa Romana... Zuppa Romana!

643. PANTEL C G Oggi si sente festa nell’aria Am G e tutta la tribù C G passa parola, grida a gran voce: C G C manchi solo tu. G E mentre canta tutta la gente Am G guarda la novità, C G se si è da soli non si fa niente, C G C accogliersi è libertà.

C G a F

F C Ehaheh, una tavola più grande G ha fatto Pantel! C F C G C Ehaheh, c’è un posto anche per te! 2 VOLTE

Nuvole nere, frasi di fumo forse guerra si farà di tanta gente non c’è nessuno: finta è la novità. C’è chi dispera, quanto lavoro, tutto è finito già, ma poi si dice facciamo coro e ancora ricomincerà. Rit. Se nella festa qualcuno è triste e pensa agli affari suoi, datti da fare, porgi il tuo piatto e portalo tra noi. Buttalo al centro, fallo ballare, gasalo un po’ così, sarà più forte, sarà più bello, sarà di drumedì. Rit. Festa di fiori, tanti colori, l’estate arriverà, e tra i profumi della natura il sole li riscalderà. Niente più pelli, niente mantelli: libero io sarò, ed una terra tutta da vivere presto riscoprirò. Rit.


644. STRADE DI CORAGGIO DI M. LODI E M. COSTANTINI - ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE C F C G Sento nel profondo un desiderio nascere C F C G è la voglia di partire che continua a crescere Am F C G verso l’orizzonte possiam camminare Am F C G ricorda che solo chi sogna può volare. C F C G Cammino con la saggezza del viaggiatore C F C G e vivo con gli occhi di un sognatore Am F C G la felicità non è un semplice traguardo Am F C G ma la direzione del nostro sguardo

C F G a

Insieme, la bellezza della condivisone le semplici emozioni di una canzone insieme, costruiamo un mondo migliore liberiamo il futuro col coraggio nel cuore. Rit. Viviamo per l’oggi, il futuro è sullo sfondo sporchiamo le nostre mani in questo mondo non si può più stare fermi ad aspettare il nostro sorriso ha ancora molto da dare. Sentiamo che l’amore non è mai abbastanza a tutti vogliam gridare che c’è ancora speranza a chiunque incontriamo vogliam far capire che il nostro stile è sempre “pronti a servire”! La promessa che orgogliosi portiamo nel cuore ci ricorda che a ogni istante dobbiam dar colore l’idea di un cambiamento possiam realizzare se siamo uniti nulla ci può fermare e io non sono ancora stanco di pensare C G che noi questo mondo Am F lo possiam cambiare! Rit.

276

C G È giunta l’ora, Am F è giunto il momento C G di essere protagonisti Am F del nostro tempo, C G la strada è la stessa Am F anche se siamo lontani C G servire è la sfida, Am F il futuro è domani C G affrontiamo con coraggio Am F ogni salita C G F diritti al futuro sulle strade C della nostra vita.

Un cielo stellato, un fuoco e il suo calore ogni momento ha un suo dolce sapore vediamo in lontananza una stella brillare certezza di qualcuno a cui potersi affidare.


645. LA GIOIA C F Ascolta

CFNde

277

C F il rumore delle onde del mare C ed il canto notturno G7 C F dei mille pensieri dell’umanità C F che riposa C F dopo il traffico di questo giorno C e di sera si incanta G7 C F davanti al tramonto che il sole le dà. C F Respira

C F e da un soffio di vento raccogli C il profumo dei fiori G7 C F che non hanno chiesto che un po’ di umiltà. C F E se vuoi puoi cantare C F puoi cantare che hai voglia di dare C e cantare che ancora G7 C nel mondo può esister la felicità. Dm Em Perché la vuoi, perché tu puoi F C riconquistare un sorriso Dm Em e puoi cantare e puoi sperare F C perché ti han detto bugie

Dm Em ti han raccontato che l’hanno uccisa, F C che han calpestato la gioia Dm Em perché la gioia, perché la gioia, F G perché la gioia è con te... F G E magari fosse un attimo Am vivila ti prego, F G e magari a denti stretti Am non farla morire F G anche immersa nel frastuono Am tu falla sentire, F G C hai bisogno di gioia come me! F la la la F la la la

C la C la

G la la la G7 la la la

C la C la

Ancora, è già tardi ma rimani ancora, per gustare ancora per poco quest’aria scoperta stasera. E domani ritorna tra la gente che cerca e dispera, tu saprai che nascosta nel cuore può esistere la felicità. Rit.


Rit.

646. IL CORAGGIO NEI PIEDI

DI M. CIVICO - ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

C G Am Come Giuseppe, che era solo un falegname Em F e non era mica certo G C e prendendola per mano G Am disse si alla sua Maria F e l’amò fino alla fine, G ecco un po’ così vorrei...

CG ae F

Come Maria, che era libera di andare è rimasta nel silenzio e ha abbracciato la sua storia disse si al suo bambino e l’amo fino alla fine, ecco un po’ così vorrei...

Come Francesco che ha lasciato la sua casa, e non era mica certo e ha abbracciato la sua croce come fosse la sua donna e l’amò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei... Come Sophie, che non si è fatta spaventare dall’orrore della morte è rimasta dritta in piedi con la Rosa Bianca in mano e l’amò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei...

E come me, un po’ fragile, un po’ forte ma non credo nella sorte credo in Te e non ho paura credo i ogni Tua creatura e lo chiedo anche ai miei piedi di essere lì dove Tu sei... Rit. 647. DOV’È ALICE? DI “LEON CORTESE” A. CENDRON E “FALCO REALE” A. SORDI

CAMPO 2015 - TAMBRE

C Alice c’è, Alice c’è G Alice dov’è? F C Alice son te, Alice sei me. 2 VOLTE

G Correndo dietro il bianconiglio giù nel bosco F C scappando via dal mondo sei tornata qui C7 F ma non ricordi nulla di quello ch’è stato C G C Alice dove sei? Rit. L’oracolo del nostro saggio Brucaliffo illustra il futuro di Alice sai se un giorno il brutto mostro lei ucciderà la pace ritornerà.

278

C F C In piedi nei piedi il coraggio che ho F C F C che mi porti lontano per sentire vicino C F C e metto i miei piedi nella vita che c’è F C G C lì dove mi chiedi i miei piedi con Te F C G C li dove mi chiedi in piedi per Te

Come Peppino, che ha deciso di parlare e di sciogliere catene e di mettersi a contare uno ad uno i cento passi e contò fino alla fine, ecco un po’ così vorrei...


Rit. Alice stai crescendo non sei più la stessa chissà se proprio tu ci potrai aiutare la rossa e perfida regina a far cadere, Alice sei proprio tu? Rit. Il Cappellaio Matto con il Bianconiglio Pincopanco e il fratello Pancopinco son caduti tutti quanti prigionieri Alice cosà puoi far? Rit.

279

Chi sei davvero Alice lo sa il Brucaliffo ma non lo dice chiuso dentro nel suo bozzo farfalla forse un giorno tu diventerai Alice dove sei? Rit. Il grande mostro alla fine l’hai ucciso con la bianca regina pace è garantita ma ora al mondo vero tu devi tornare Alice ora sai chi sei. Rit.

648. SILENZIO C Silenzio silenzio scout, Am silenzio silenzio scout, F G F C buona notte, buona notte. Silenzio silenzio guide, silenzio silenzio guide, buona notte, buona notte.

Ca FG

Se hai nuovi canti da inserire o vecchi che qui non hai trovato ma che secondo te non dovrebbero andar dimenticati, segnalamemelo: alex.cendron@gmail.com Grazie!


280


281

Possedere una martello non serve a nulla se non ricordi dove l’hai riposto.



INDICE TEMATICO SVEGLIE E RICHIAMI 57 AL CHIAROR DEL MATTIN 291 ANDIAMO AL FALÒ 35 BUON APPETITO 47 CANTO DEL RISVEGLIO 389 CHIAMATA AL CERCHIO 430 INVITO AL CERCHIO 21 KAMALUDU 555 RICHIAMI 381 RISVEGLIO 648 SILENZIO 26 SU RAGAZZO 60 SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO

CAMPI ED EVENTI 614 40 E NN SENTIRLI

40ESIMO DEL GRUPPO TREVISO 7 AGESCI (EX TREVISO 4° FSE) 2011

CAMPO 1970 - PIAN DI SERRA, GOSALDO, PASSO DURAN

SAN GIORGIO 1946 - LOMBARDIA

CAMPO 2015 - TAMBRE

CAMPO NAZIONALE E ASCI 1982

CAMPO 1971 – FRANCIA, LA COUTURANDERIE

CAMPO 2011 - LAGHI

PRIMO CAMPO SCUOLA FSE 1976 - MONTEGEMOLI

CAMPO 2001 - COL SALER

ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

CAMPO 1968 - ALBERGHI DI COLLALTO, CARALTE

JAMBOREE 1920 – LONDRA

CAMPO INTERNAZIONALE 1988 - MONTE ALAGO

CAMPO 1978 - TRAMONTI DI SOTTO

CANTO DI GILWELL PARK

ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

ROUTE NAZIONALE CO.CA. AGESCI 1979 - BEDONIA

ROUTE NAZIONALE COMUNITÀ CAPI 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

CAMPO MOBILE 2004 – PARCO NAZIONALE DELLA DOLOMITI BELLUNESI

324 AIRONE

37 AL CADER DELLA GIORNATA 647 DOV’È ALICE?

1 APRI L’OCCHIO

328 CANTO DELL’AMICIZIA

637 CANTO DELLA NUOVA ROTTA 322 CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 354 CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA

283

524 CENERENTOLA

274 CENTO ANNI UN SOGNO 503 E DI NUOVO ROUTE CERIMONIE 431 ADDIO LUPETTO 479 BUON LUPETTO ESSER VOGLIO 75 CANTO DELL’ADDIO 67 CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE 65 CANTO DELLA PROMESSA ESPLORATORI E GUIDE 66 CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI 42 FRATELLI D’ITALIA 429 FRATELLO ADDIO 122 GUARDATE BENE 2 IL RICHIAMO DELLA STRADA 13 PASSA LA GIOVENTÙ 43 SULLA STRADA

427 FUOCHI LONTANI

44 GING GANG GOOLIE

522 GIOCA LA TUA PARTE 90 GIORNI FELICI

98 I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT 646 IL CORAGGIO NEI PIEDI 543 IL PENNY

554 IL SORRISO DI GIGI 556 IL TESORO

634 IN UNA NOTTE DI TEMPORALE


558 INCONTRO DI MILLE SORRISI

CANZONE DEL CONTINGENTE ITALIANO AL JAMBOREE 1995 - OLANDA

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 1997 - PARIGI

CAMPO 1973 - VAL DA RIN

CAMPO 1961 - VAL VISDENDE

CAMPO 1987 - CIMOLAIS

CAMPO 1969 - VAL VISDENDE

CAMPO 1986 - TRAMONTI

EUROJAM 1994 - DRONTEN

ROUTE NAZIONALE R/S 1986 - PIANI DI PEZZA

CAMPO 1959 - VAL D’OTEN

ROUTE NAZIONALE R/S 2014 - SAN ROSSORE

ROUTE NAZIONALE CO.CA. 1997 - PIANI DI VERTEGLIA

CENTENARIO DELLO SCOUTISMO 2007

INNO INTERNAZIONALE DEGLI SCOUT

CAMPO SCUOLA “KELLI” - COLICO

535 L’UNICO MAESTRO

397 LA FIACCOLA ACCESA 426 LA LUNA NUOVA

362 PER 531 PER 323 PER 25 PER 363 PER 318 PER 375 POR

IL PAN IL PANE CHE CI DAI LA BELLEZZA QUESTO PAN QUESTO PAN PAN PAN QUESTO PANE BIANCO ESTE PAN

238 LA NUOVA ALLEANZA 418 LA PAGAIA

409 LA ROTTA SICURA 405 LE MERAVIGLIE DEL CREATO 532 PRONTI A SERVIRE 367 RICORDO

644 STRADE DI CORAGGIO

525 STRADE E PENSIERI PER DOMANI 624 VA, ESPLORATOR... 73 VATTI A COLICO

PREGHIERA PER I PASTI 304 GRAZIE 321 JUBILATE DEO 631 PANE PANE PANE 317 PER I FIORELLINI

38 AI PREÂT LA BIELE STELE 37 AL CADER DELLA GIORNATA 78 CANTO DEL TRAMONTO 428 CANTO DELLA SERA 36 È LA SERA 505 EIRENE 81 FRATELLI QUI PREGHIAM 54 MAMMA DEL CIELO 577 PREGHIERA ORTODOSSA 78 scende la notte e distende 380 SCENDE LA SERA 78 Signor fra le tende schierati

PREGHIERA 276 FRATELLO SOLE SORELLA LUNA 268 GIOVANI E VECCHI 40 KUM BA YAH 420 LA PREGHIERA DEL MATTINO

284

283 UN MONDO UNA PROMESSA

PREGHIERA DELLA SERA


280 LUI CI HA DATO I CIELI 256 MI PENSAMIENTO 348 PRIMA DELLA PARTENZA 258 TI LODERÒ 240 TU CORREVI ACCANTO A NOI

285

MADONNA 78 ALLA MADONNA DEGLI SCOUT 70 ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA 245 COME MARIA 81 FRATELLI QUI PREGHIAM 238 LA NUOVA ALLEANZA 70 Madonna degli scout 497 MADRE IO VORREI 54 MAMMA DEL CIELO 391 SANTA MARIA DEL CAMMINO

SANTA MESSA - SANTA MESSA INIZIO 504 CANTIAMO TE 492 E LA MIA STRADA 496 GRANDI COSE 527 IL DISEGNO 484 L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO 530 L’UOMO NUOVO 516 LODE E GLORIA A TE 436 SE M’ACCOGLI 287 SE TU VEDRAI 584 VIENI CON ME - SANTA MESSA VANGELO 533 ALLELUIA, ED OGGI ANCORA 481 ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA 202 ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI 509 OGNI MIA PAROLA - SANTA MESSA SANTO

DIO 290 COLORI 288 DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO 360 OGNI STRADA 201 SIGNORE DELLE CIME 331 SPIRITUAL

590 SANTO 589 SANTO

ZAIRE - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR”

- SANTA MESSA OFFERTORIO 215 BENEDETTO SEI TU 231 BENEDICI, O SIGNORE 245 COME MARIA 485 IL PANE 509 OGNI MIA PAROLA


264 PANE DEL CIELO 500 SEGNI DEL TUO AMORE 494 SERVO PER AMORE 500 SYMBOLUM ‘78 - E SONO SOLO UN UOMO 488 VOCAZIONE

491 SYMBOLUM ‘78 – E SONO SOLO UN UOMO 486 SYMBOLUM ‘80 – OLTRE LA MEMORIA 469 TI RINGRAZIO MIO SIGNORE 584 VIENI CON ME 520 VIVERE LA VITA

- SANTA MESSA PACE

- SANTA MESSA CONCLUSIONE

579 ACQUA SIAMO NOI 115 HEVENU SHALOM ALEICHEM 260 PACE A TE 266 PACE A TE FRATELLO MIO 284 PACE SIA, PACE A VOI - SANTA MESSA COMUNIONE

579 ACQUA SIAMO NOI 70 ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA 404 ANDATE PER LE STRADE 482 CAMMINERÒ 590 DANZA LA VITA 268 GIOVANI E VECCHI 255 MANI 391 SANTA MARIA DEL CAMMINO 491 SYMBOLUM ‘78 - E SONO SOLO UN UOMO 469 TI RINGRAZIO MIO SIGNORE 286

206 AMATEVI FRATELLI 289 C’È ANCORA UN SOLE 504 CANTIAMO TE 402 CANZONE DI SAN DAMIANO 586 COME È BELLO, COME DA GIOIA 513 COME FUOCO VIVO 583 FEDE È 496 GRANDI COSE 527 IL DISEGNO 485 IL PANE 556 IL TESORO 484 L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO 530 L’UOMO NUOVO 573 LA PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA 529 LA STELLA POLARE 493 RESTA QUI CON NOI 436 SE M’ACCOGLI 494 SERVO PER AMORE 517 SOFFIERÀ 537 SU ALI D’AQUILA 495 SULLA TUA PAROLA 489 SYMBOLUM ‘77 - TU SEI LA MIA VITA

SANTI E SANTINI 327 ANTICA TRACCIA 445 BAMBINO NELLA CULLA 402 CANZONE DI SAN DAMIANO 109 DOMINIQUE 145 E QUANDO IN CIEL 276 FRATELLO SOLE SORELLA LUNA 606 IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA 28 INSHALLAH 121 LA SANTA CATERINA 414 NADA TE TURBE 360 OGNI STRADA 384 PREGHIERA DI SAN FRANCESCO 120 SANT’ANTONIO ALLU DESERTU


SPIRITUALS

287

492 E LA MIA STRADA 145 E QUANDO IN CIEL 139 GERICO 454 I NEGRI DEL MISSISSIPPI 41 JUMP DOWN 40 KUM BA YAH 308 LA PIROGA 516 LODE E GLORIA A TE 146 MICHAEL 559 OH FREEDOM 148 SCENDI PICCOLO CARRO 331 SPIRITUAL 619 SU DAI, SVELTO SU

99 LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO 476 LA VALSUGANA 548 MIR MIR MIR 329 NON MALEDIRE 567 O VENEZIA 643 PANTEL 604 PARTIRE PARTIRÒ 462 PAUL REVÈRE 339 SFIORISCI BEL FIORE 3 SQUILLA 233 SUL CAPPELLO 156 SUL PAJON 216 SUL PONTE DI BASSANO 234 TAPUM 335 TI RICORDI LA SERA DEI BACI 594 VENESSIA PATRIA MIA DILETA 221 VINASSA VINASSA 376 YANKEE DOODLE

GUERRA E PACE 38 AI PREÂT LA BIELE STELE 592 ARIVA I BARBARI 150 BELLA CIAO 623 CANZONE ARRABBIATA 505 EIRENE 230 ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA 575 FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA 152 FRATERNITÀ INTERNAZIONALE 625 GAM GAM 139 GERICO 597 GIROTONDO 115 HEVENU SHALOM ALEICHEM 168 IL POVERO SOLDATO 173 IL TESTAMENTO DEL CAPITANO 34 JOHN BROWN 141 JOSKA LA ROSSA 474 LA BATTAGLIA DI MAGENTA 164 LA BELLA GIGOGIN 645 LA GIOIA 596 LA GUERRA DI PIERO 232 LA LEGGENDA DEL PIAVE

GIUNGLA 262 ALBA D’ATTESA 52 ATTORNO ALLA RUPE 191 BUONA CACCIA 188 CACCIA AL SAMBHUR 104 CANI ROSSI 528 CANTO DELL’ANKUS 208 CANTO DELLA FRATERNITÀ 518 CANTO DI CACCIA 515 CANTO NOTTURNO 272 CANTO NOTTURNO DELLA GIUNGLA 163 CANZONE DELL’ALBA 218 FILASTROCCA GIUNGLA 55 FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA 429 FRATELLO ADDIO 214 GUARDA CHE BIANCA LUNA 122 GUARDATE BENE 222 GUARDATI INTORNO, O LUPO 174 I FRATELLI DELLA GIUNGLA 197 IL BANDARLOG


DANZE GIUNGLA 226 DANZA 228 DANZA 227 DANZA 424 DANZA

DEI CANI ROSSI DEL FIORE ROSSO DELLA TREGUA DELL’ACQUA DI KALA-NAG

BOSCO 444 BASTANO I SOGNI 417 BUON VOLO 435 COCCINELLA VUOI VENIRE 170 DANZA DELLE STAGIONI 439 FAMIGLIA FELICE 400 IL CANTO DELLA PROCELLARIA 434 IL MUGHETTO E LA GENZIANA 432 LA COCCINELLA CANTA 433 LA FORMICA MI 438 LA GHIANDAIA 425 LA LANTERNA 392 LA PISTA NEL BOSCO 442 YUKAIDI YUKAIDA COCCINELLE

ESPLORATORI E GUIDE 101 AL RAGGIO DEL SOL 647 DOV’È ALICE? 105 AMITIÉ, LIBERTÉ 265 ANDIAMO DOVE VA IL VENTO 1 APRI L’OCCHIO 289 C’È ANCORA UN SOLE 263 CAMMINA BOY SCOUT 615 CANTO DEL RAID 100 CANTO DEL RICORDO 271 CANTO DELL’AMICIZIA 422 CANTO DELL’INCONTRO 76 CANTO DELLE SQUADRIGLIE 562 CAPPELLONE BLUES 111 CARNET DI MARCIA 508 COLORE DEL SOLE 162 DANZA DELL’ALBA 68 DOLCI RICORDI RITORNANO 512 È TEMPO DI 514 ESTOTE PARATI 49 FARIA FARIA OH 44 GING GANG GOOLIE

288

224 IL BRANCO DI AKELA 200 IL LUPETTO FERITO 544 IL LUPO HA SETE DI SAPERE 190 IL RICHIAMO DELLA GIUNGLA 179 IL RISVEGLIO DELLA GIUNGLA 189 IO LA LEGGE INSEGNO 210 L’ANKUS DEL RE 212 L’ULTIMO CANTO DI AKELA 217 L’UOMO TORNA ALL’UOMO 180 LA CACCIA DI KAA 50 LA CANZONE DEL CUCÙ 374 LA CANZONE DELLA RISATA 203 LA LEGGE 639 LO STRETTO INDISPENSABILE 399 NELLA GIUNGLA MISTERIOSA 12 RICHIAMO DI CACCIA 225 SALTA O LUPO 196 SIAM NELLA VASTA GIUNGLA 540 SILENTE È LA GIUNGLA 413 SU FRATELLI 58 ULA ULA 279 ULULA ALLA LUNA 223 UN BRAVO LUPO 443 YUKAIDI YUKAIDA LUPETTI 199 ZAMPE AGILI E SILENTI 541 ZANNA BIANCA


289

522 GIOCA LA TUA PARTE 204 GUARDATI INTORNO SCOUT 69 HURRAH! 86 IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA 166 IL TRENO INTERCONTINENTALE 112 INSIEME 560 IO SO A MEMORIA IL MORSE 423 LA BELLA AVVENTURA 305 LA GUERRA NEL TRANSVAAL 7 LA LEGGENDA DEL FUOCO 416 LÀ SUI MONTI SERENI 108 LAMENTO DELLE AQUILE 8 LASSÙ NELLA PINETA 71 LE VECCHIE LEGGENDE 127 PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ 119 PIERINO ESPLORATORE 117 PIERINO OH! 348 PRIMA DELLA PARTENZA 452 QUANDO IL PRIMO SOLE 578 RAINBOW 285 SENTIERO DELLA LEGGE 413 SU FRATELLI 306 SUL CAPPELLO UN BEL FIOR 74 TERRA DI BETULLA 73 VATTI A COLICO 6 VENTO DELLA FORESTA 15 VENTO DELLA SERA 194 WE ARE SCOUT IN TRAINING

STRADA COMUNITÀ SERVIZIO 62 AIO, AIO 101 AL RAGGIO DEL SOL 355 ALLEZ, ALLEZ MON TRAPEAU 358 BALLATA ROVER 448 C’È CHI DISPERDE 534 C’È SOLO LA STRADA 410 CANTA INSIEME A NOI 79 CANTO DEL CLAN

615 CANTO DEL RAID 475 CANTO DEL ROVER TRISTE 184 CANTO DELLA FRATELLANZA 503 È DI NUOVO ROUTE 94 FORCOLA 656 IL CORAGGIO NEI PIEDI 2 IL RICHIAMO DELLA STRADA 112 INSIEME 114 LA CAROVANA 80 LA MAN NELLA MAN 360 OGNI STRADA 307 PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ 87 QUANDO CAMMINO PER IL MONDO 85 SE TU VERRAI 644 STRADE DI CORAGGIO 240 TU CORREVI ACCANTO A NOI 278 VOGLIO GIRARE IL MONDO

ADULTI SCOUT 244 ADULTI SCOUT 370 RICORDERÒ

BANS - BANS URLATI 72 OH ALEIE 53 SAN MICHELE 46 TANGO 89 UATTANCIÙ 63 UOMINI DELLA FILIBUSTA


- BANS CANTATI

-

BANS

DANZATI

5 AGUNI 267 AMICI SCIALLE SCIALLERA 229 CATERINA ALZATI 270 CIAO BELINDA 499 CIMI CIMI 157 DANZA DEL RODEO 160 DANZA DEL SERPENTE 162 DANZA DELL’ALBA 91 DANZA DELL’ANACONDA 161 DANZA DELLE BRACCIA 59 DANZA DI FILIBERTO 585 E MO’ STO QUI 449 I DUE LIOCORNI 320 I’M BABY NOW 451 IL DUCA DI BARNABÒ 386 IL MIO PINGUINO BLU 252 IL SIGNORE DELLA DANZA 301 IL TIC 337 IN UN CAMPO DI CARCIOFI 338 INFILARE IL DITO 373 IVANOV 352 JACK È IN CUCINA CON TINA 345 JEPPO UÉ TAITAI IÉ 347 JOE 353 LA BANANA 474 LA BATTAGLIA DI MAGENTA 387 LA BELLA POLENTA 571 LA CANZONE DELLA FELICITÀ 385 LA DANSA DEL PORSEL 587 LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA

290

97 A RAM ZAN ZAN 31 ALLA CACCIA DEL LEON 294 ALOUETTE 626 APPLES AND BANANAS 33 ARTURO E GERTRUDE 92 BADRONE 369 BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA 213 BANS DEL RISVEGLIO 499 BINGO 27 BUEN PROVECHO 473 BUONDÌ CARA CUGINA 219 CARULIN FA IL LACC 247 CUMBALI CIMBALI 310 DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA 248 E SE TU SAI 538 ECCO I SUONATOR 250 EL PULEGO 153 FAIDOLI 169 FLI FLAI 44 GING GANG GOOLIE 251 GIONA NELLA BALENA 155 GURI GURI 365 HAVA NAKA TORA 133 HOI MACIPIL 253 I DON’T WANT 98 I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT 254 IL FACHIRO CASIMIRO 239 IL MIO CAMMELLO 185 IL MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE 269 IL PICCOLO NAVIGLIO 273 IL PUNGOLO 275 IL RAGNO E LA MOSCA 301 IL TIC 21 KAMALUDU 472 L’AUSTRIACO FELICE 140 LA PECORA NEL BOSCO 465 LA PORSEA 390 NON SI VA IN CIELO 366 O POLITI 300 OILÀ MARUSKA! 447 ONE BANAN 192 OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO 421 PADRE ABRAMO 607 PARAPAI

16 PUNCHINELLO 566 SIAMO CAROVANA DI DIO 295 STENDI PANNI 144 TAPIN TAPUM 466 TONGO BORONDONGO 569 TRE CINESI 498 TRE OCHE 483 UN ELEFANTE 388 UNA SARDINA


291

506 LA FESTA DI COCCO BILLY 7 LA LEGGENDA DEL FUOCO 393 LA MACCHINA DEL CAPO 326 LA PIRILINKA 298 LA POLONESE 459 LA ZIA DI FORLì 309 LAGGIÙ NELLA GETTUANIA 396 LAURENZIA 411 LE CAVALIER 293 MANO AVANTI 477 MARIA ISABEL 457 NELL’ISOLA DI CRETA 351 OCHI TOCHI UMPA 572 PICCOLO PIPISTRELLO MIO 501 QUANDO CRISTIANO BAILA 480 QUANDO IN MOZAMBICO 471 RUKKI ZUKKI 576 SE SEI FELICE 521 SICCITÀ BLUES 519 SIGNORINA DOVE VAI 398 SOL SOLETTO 581 TACCO PUNTA 22 TI-IA-IA 487 TICHI TAC 580 TOMA MINEA 458 UN PASSO DUE PASSI 20 ZIGNAGNA

CANONI 612 ADORIAMO 11 AU REVOIR, AMIS 14 BUONA SERA 39 CANTO DEL CUCULO 502 È TANTO BELLO AMARSI 56 EGO SUM PAUPER 286 EN AVANT 182 ERAVAMO IN 15 526 FRA MARTINO

181 GONE TO BED 51 GUILLAUME 95 IL VESPRO 189 IO LA LEGGE INSEGNO 149 KOOKABURRA 629 LA COLLA DEI FRANCOBOLLI 349 LA VOCE DEL FUOCO 8 LASSÙ NELLA PINETA 591 LE CAMPANE D’HARLEM 632 LITTLE TOMMY TINKER 82 LONDON’S BURNING 107 MASAFACIA 342 MIAOU MIAOU 102 MILAN BRUCIA 19 MINUN KULTANI KAUNIS ON 84 Ô FLAMME MONTE 158 OH! EVERY SLEEPER WAKEN! 18 OH! MAMMAH DO OH OH 12 RICHIAMO DI CACCIA 83 SALITE O FIAMME 550 TINCHETE RITINCHETE 24 TUMBAI 48 UN CIODO DE FERO VECIO 408 VENITE A CANTARE 17 VENT FRAIS, VENT DU MATIN 296 VIVA LA VIE

POPOLARI E DI MONTAGNA 38 AI PREÂT LA BIELE STELE 450 ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ 592 ARIVA I BARBARI 150 BELLA CIAO 350 BEVÈ BEVÈ COMPARE 344 BEVI BEVI 313 CANTA LO SCIATORE 171 COCCODÌ COCCODÀ 195 COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA 595 DO BOTI DE NOTE


567 O VENEZIA 165 OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO 300 OILÀ MARUSKA! 608 PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA 209 QUEL MAZZOLIN DI FIORI 297 SALVE O COLOMBO 120 SANT’ANTONIO ALLU DESERTU 333 SE TU BRAMI DI VEDERMI 201 SIGNORE DELLE CIME 233 SUL CAPPELLO 156 SUL PAJON 216 SUL PONTE DI BASSANO 234 TAPUM 507 TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE 335 TI RICORDI LA SERA DEI BACI 183 VALDERÌ VALDERÀ 236 VECCHIO SCARPONE 594 VENESSIA PATRIA MIA DILETA 142 VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE 221 VINASSA VINASSA

292

314 DO GOBETI 334 DORMI MIA BELLA DORMI 119 E LA DISS 143 E MI LA DONNA BIONDA 211 E QUI COMANDO IO 570 EA BALILA 346 EL TRAM DE OPCINA 609 GIRA LA CARTA 332 IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA 168 IL POVERO SOLDATO 177 IL SOLE DIETRO AI MONTI 173 IL TESTAMENTO DEL CAPITANO 603 IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO 141 JOSKA LA ROSSA 613 L’EDERA 610 L’ALLEGRIE 361 LA BELA LA VA AL FOSSO 164 LA BELLA GIGOGIN 343 LA BERGERA 536 LA BIONDINA IN GONDOETA 460 LA CANZONE DELLA BARBA 124 LA CESETA DE TRANSACQUA 172 LA FAMEJA DEI GOBON 582 LA FILANDA 232 LA LEGGENDA DEL PIAVE 167 LA LEGGENDA DELLA GRIGNA 193 LA MONTANARA 178 LA MULA DE PARENZO 121 LA SANTA CATERINA 336 LA TERESINA 476 LA VALSUGANA 341 LA VIEN SO 220 LA VILLANELLA 198 LA VIOLETA 10 LA VISAILLE 407 LA ZINGARA BRUNA 176 LITANIE DEL VINO 557 MAGGIO È RITORNATO 235 MAMMA 611 MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE 568 MARIETA MONTA IN GONDOEA 205 MARTINO E MARIANNA 406 MASTRO PIN 207 ME COMPARE GIACOMETO 593 NINA TI TE RICORDI 340 O CICIORNIA

PIRATI E MARINAI 186 BATTELLO VA 395 I PIRATI BALLANO 542 IL PIRATA BOMBARDINO 113 IL VASCELLO FANTASMA 154 LA CANZONE DEL PIRATA 460 LA CANZONE DELLA BARBA 126 MY BONNIE 88 OH SHENANDOAH 116 SANTIANO 455 SOTTO IL BAMBÙ 63 UOMINI DELLA FILIBUSTA


DAME E CAVALIERI 354 CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA 96 CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE 468 CHEVALIERS DELLA TAVOLA ROTONDA 539 IL GRASSO CAVALIERE 151 LA BALLATA DEL CAVALIER 411 LE CAVALIER 441 YUKAIDI YUKAIDA

131 OH MIA CARA CLEMENTINE 88 OH SHENANDOAH 299 OH SUSANNA 135 OH! SUSANNA 136 OLEANNA 256 TIPITIPITIPSO 316 TOM DOOLEY 281 UN FALCO 257 VERRÒ CON TE 376 YANKEE DOODLE 30 YIPEE I I

293

FAR WEST 5 AGUNI 303 CARAMBA 511 CAVALCA COWBOY 356 CAVALCO IL MIO PONY 93 COL MIO PONY 379 CONOSCO UN COWBOY 157 DANZA DEL RODEO 132 DAVY CROCKETT 103 FIUME ROSSO 403 FORT RILEY 382 FURIA 23 GLI AMICI GIN E RHUM 125 I CAVALIERI DEL CIELO 627 I COLORI DEL VENTO 134 IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA 456 IL COWBOY PIERO 34 JOHN BROW 106 LA BALLATA DI LAZY BOY 130 LA CASA NEL WEST 378 LA CASA NELLA PRATERIA 506 LA FESTA DI COCCO BILLY 363 LA NOSTRA TERRA 241 LA STRADA PER TIPPERARY 64 LA VALLE DEL FIUME ROSSO 359 LE VIE DI LAREDO 302 LOS POLLITOS 126 MIA BONNIE

SCANZONATI 445 BAMBINO NELLA CULLA 242 C’È UN ALBERO PIANTATO 553 CANTO DI FRATERNITÀ 623 CANZONE ARRABBIATA 371 CI VUOLE UN FIORE 243 CIAO AMICO 171 COCCODÌ COCCODÀ 288 DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO 588 DO SE DO 461 ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE 625 GAM GAM 545 GLI IPPOPOTAMI 510 GUENDALINA 601 GULA NENI 561 IL DITTATORE 61 IL PIÙ BEL FIORELLIN 551 IL TRENINO 166 IL TRENO INCONTERCONTINENTALE 634 IN UNA NOTTE DI TEMPORALE 618 ITIK ITIK 467 L’UOMO DI CROMAGNON 574 LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI 315 LA CANZONE DELLA CACCA 645 LA GIOIA 139 LA PECORA NEL BOSCO


241 LA STRADA PER TIPPERARY 446 MA CHE ASPETTATE 557 MAGGIO È RITORNATO 565 MIO PAPÀ 399 NELLA GIUNGLA MISTERIOSA 372 NELLA VECCHIA FATTORIA 141 OP OP CAVALOT 643 PANTEL 620 PEIXINHOS DO MAR 621 PESCI DEL MAR 547 PICCOLO PRINCIPE 128 PIM PAM 523 PRAISE YE THE LORD 16 PUNCHINELLO 455 SOTTO IL BAMBÙ 463 STEWBALL 256 TIPITIPITIPSO 277 VOLA SOLO CHI OSA FARLO 441 YUKAIDI YUKAIDA 260 ZIA NENA 602 ZIP-A-DEE-DOO-DAH 642 ZUPPA ROMANA

319 GEORDIE 598 IL PESCATORE 168 IL POVERO SOLDATO 603 IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO 151 LA BALLATA DEL CAVALIER 600 LA BALLATA DEL MICHÈ 633 LA BALLATA DELL’AMORE CIECO 470 LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA 106 LA BALLATA DI LAZY BOY 359 LE VIE DI LAREDO 462 PAUL REVÈRE 377 SAMARCANDA 316 TOM DOOLEY

237 ADIÓS 5 AGUNI 355 ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU 105 AMITIÉ, LIBERTÉ 626 APPLES AND BANANAS 11 AU REVOIR, AMIS 425 AUPRÈS DE MA BLONDE 27 BUEN PROVECHO 96 CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE 357 DEBOUT LES GARS 311 DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE 286 EN AVANT 625 GAM GAM 601 GULA NENI 628 HE PURU TAITAMA 115 HEVENU SHALOM ALEICHEM 129 IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY 632 LITTLE TOMMY TINKER 149 KOOKABURRA 40 KUM BA YAH 302 LOS POLLITOS 342 MIAOU MIAOU 146 MICHAEL 19 MINUN KULTANI KAUNIS ON 546 MON PAPÀ 559 OH FREEDOM 523 PRAISE YE THE LORD 16 PUNCHINELLO 116 SANTIANO 187 VA DE L’AVANT 17 VENT FRAIS, VENT DU MATIN 296 VIVA LA VIE 194 WE ARE SCOUT IN TRAINING 137 ZANGALEWA 602 ZIP-A-DEE-DOO-DAH

294

BALLATE

CANZONI STRANIERE


FRANCESCO PIAZZA

295

CANZONI CALME 14 BUONA SERA 36 È LA SERA 625 GAM GAM 601 GULA NENI 628 HE PURU TAITAMA 536 LA BIONDINA IN GONDOETA 378 LA CASA NELLA PRATERIA 29 LA LUNA SPLENDE 363 LA NOSTRA TERRA 308 LA PIROGA 108 LAMENTO DELLE AQUILE 548 MIR MIR MIR 88 OH SHENANDOAH 577 PREGHIERA ORTODOSSA 175 QUESTA SERA 339 SFIORISCI BEL FIORE 412 UN RUSCELLO 17 VENT FRAIS, VENT DU MATIN 6 VENTO DELLA FORESTA 15 VENTO DELLA SERA

AQUILE RANDAGIE 70 ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA 312 C’È UNA LUNGA TRACCIA 282 CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE 68 DOLCI RICORDI RITORNANO 108 LA LUNA SULLE VETTE 71 LE VECCHIE LEGGENDE 88 OH SHENANDOAH 394 SIAMO PIÙ BELLI 622 TUTTO TACE 73 VATTI A COLICO 15 VENTO DELLA SERA

324 AIRONE 327 ANTICA TRACCIA 328 CANTO DELL’AMICIZIA 422 CANTO DELL’INCONTRO 322 CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 427 FUOCHI LONTANI 90 GIORNI FELICI 397 LA FIACCOLA ACCESA 426 LA LUNA NUOVA 238 LA NUOVA ALLEANZA 418 LA PAGAIA 420 LA PREGHIERA DEL MATTINO 409 LA ROTTA SICURA 405 LE MERAVIGLIE DEL CREATO 367 RICORDO

CANTAUTORI 368 ALLA FIERA DELL’EST 617 BALLO IN FA DIESIS MINORE 564 BOCCA DI ROSA 534 C’È SOLO LA STRADA 307 CHE SARÀ 640 DIO È MORTO 319 GEORDIE 597 GIROTONDO 635 IL CIELO D’IRLANDA 616 IL DONO DEL CERVO 292 IL FILO DI ARIANNA 641 IL GATTO E LA VOLPE 599 IL GORILLA 598 IL PESCATORE 638 IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK 606 IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA 563 IO VAGABONDO 600 LA BALLATA DEL MICHÈ 633 LA BALLATA DELL’AMORE CIECO 636 LA CANZONE DEL SOLE 596 LA GUERRA DI PIERO 605 LA PULCE D’ACQUA 99 LA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO


630 LA STRADA 377 SAMARCANDA 339 SFIORISCI BEL FIORE 331 SPIRITUAL 330 VANITÀ DI VANITÀ 453 VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! 278 VOGLIO GIRARE IL MONDO

LE MIE PREFERITE

296


INDICE ALFABETICO

297

A 97 A RAM ZAN ZAN 484 acqua la terra il cielo [l’] 579 ACQUA SIAMO NOI 431 ADDIO LUPETTO 237 ADIÓS 612 ADORIAMO 244 ADULTI SCOUT 5 AGUNI 118 ah io non dovevo andarci 68 ah, io vorrei tornare anche solo per un dì 38 AI PREÂT LA BIELE STELE 62 AIO, AIO 324 AIRONE 147 Akela chiama 37 AL CADER DELLA GIORNATA 57 AL CHIAROR DEL MATTIN 376 al forte tutti quanti andiam 163 al levar dell’alba un sambhur bramì 4 AL MATTINO 1 al passo del guidon 101 AL RAGGIO DEL SOL 70 al ritmo dei passi ci accompagnerà 262 ALBA D’ATTESA 647 Alice c’è 31 ALLA CACCIA DEL LEON 368 ALLA FIERA DELL’EST 450 ALLA FIERA DI MASTRO ANDRÉ 167 alla guerriera bella e senza amore 78 ALLA MADONNA DEGLI SCOUT 70 ALLA NOSTRA SIGNORA DELLA STRADA 64 alla sera laggiù nella valle 533 ALLELUIA, ED OGGI ANCORA 481 ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA 202 ALLELUIA, PASSERANNO I CIELI 355 ALLEZ, ALLEZ MON TROUPEAU 291 aló, aló, andiamo al falò 294 ALOUETTE 206 AMATEVI FRATELLI 469 amatevi l’un l’altro 23 amici Gin e Rhum [gli]

267 AMICI SCIALLE SCIALLERA 105 AMITIÉ, LIBERTÉ 91 anaconda [l’] 404 ANDATE PER LE STRADE 291 ANDIAMO AL FALÒ 265 ANDIAMO DOVE VA IL VENTO 210 ankus del re 327 ANTICA TRACCIA 147 APPELLO AL GRANDE CERCHIO 626 APPLES AND BANANAS 1 APRI L’OCCHIO 592 ARIVA I BARBARI 33 ARTURO E GERTRUDE 124 as tu vist la ceseta de transacqa 645 ascolta il rumore delle onde del mare 52 ATTORNO ALLA RUPE 11 AU REVOIR, AMIS 325 AUPRÈS DE MA BLONDE 472 austriaco felice [l’] 301 avevo un tic B 92 BADRONE 200 Bagheera che vide narrò 600 ballata del Michè [la] 633 ballata dell’amore cieco [la] 470 ballata di Johnny il boia [la] 106 ballata di Lazy Boy [la] 358 BALLATA ROVER 617 BALLO IN FA DIESIS MINORE 445 BAMBINO NELLA CULLA 197 Bandarlog [il] 369 BANS DEGLI ANIMALI DELLA GIUNGLA 213 BANS DEL RISVEGLIO 444 BASTANO I SOGNI 474 battaglia di Magenta [la] 186 BATTELLO VA 343 bela bergera 150 BELLA CIAO 164 bella Gigogin [la] 387 bella polenta [la] 215 BENEDETTO SEI TU 231 BENEDICI, O SIGNORE 343 bergera [la]


350 BEVÈ BEVÈ COMPARE 344 BEVI BEVI 490 BINGO 564 BOCCA DI ROSA 300 Brahmaputra! Himalaia! 224 branco di Akela [il] 223 bravo lupo [un] 27 BUEN PROVECHO 35 BUON APPETITO 479 BUON LUPETTO ESSER VOGLIO 417 BUON VOLO 191 BUONA CACCIA 288 buona notte dissi al mio bambino 14 BUONA SERA 120 buona sera cari amici 473 BUONDÌ CARA CUGINA C

298

106 c’è una stella bianca che brilla 305 c’era una guerra 289 C’È ANCORA UN SOLE 448 C’È CHI DISPERDE 534 C’È SOLO LA STRADA 242 C’È UN ALBERO PIANTATO 339 c’è un fiore di campo 312 C’È UNA LUNGA TRACCIA 241 c’è una strada per Tipperary 228 c’era un tempo un tigre perfida 315 cacca [la canzone della] 188 CACCIA AL SAMBHUR 180 caccia di Kaa [la] 263 CAMMINA BOY SCOUT 482 CAMMINERÒ 145 camminiamo sulla strada 104 CANI ROSSI 410 CANTA INSIEME A NOI 313 CANTA LO SCIATORE 405 canta sonoro il fringuello 415 CANTIAMO IL FUOCO 90 cantiamo per il ciel 504 CANTIAMO TE 574 cantiamo tutti insieme 1 canto degli esploratori 79 CANTO DEL CLAN

39 CANTO DEL CUCULO 615 CANTO DEL RAID 100 CANTO DEL RICORDO 47 CANTO DEL RISVEGLIO 475 CANTO DEL ROVER TRISTE 77 CANTO DEL TRAMONTO 75 CANTO DELL’ADDIO 271 CANTO DELL’AMICIZIA IN UN MONDO DI MASCHERE 328 CANTO DELL’AMICIZIA SE INCONTRERÒ 528 CANTO DELL’ANKUS 422 CANTO DELL’INCONTRO 184 CANTO DELLA FRATELLANZA 208 CANTO DELLA FRATERNITÀ 637 CANTO DELLA NUOVA ROTTA 67 CANTO DELLA PROMESSA COCCINELLE 65 CANTO DELLA PROMESSA ESPLORATORI E GUIDE 66 CANTO DELLA PROMESSA LUPETTI 428 CANTO DELLA SERA 282 CANTO DELLE AQUILE RANDAGIE 76 CANTO DELLE SQUADRIGLIE 518 CANTO DI CACCIA 553 CANTO DI FRATERNITÀ 322 CANTO DI MONTEGEMOLI ‘76 515 CANTO NOTTURNO 272 CANTO NOTTURNO DELLA GIUNGLA 623 canto per chi non ha fortuna 574 canzon degli angioletti [la] 623 CANZONE ARRABBIATA 50 canzone del cucù [la] 154 canzone del pirata [la] 636 canzone del sole [la] 163 CANZONE DELL’ALBA 315 cacca [la canzone della] 402 CANZONE DI SAN DAMIANO 185 cappello a tre punte 562 CAPPELLONE BLUES 303 CARAMBA 111 CARNET DI MARCIA 219 CARULIN FA IL LACC 130 casa nel west [la] 378 casa nella prateria [la] 229 CATERINA ALZATI 511 CAVALCA COWBOY 356 CAVALCO IL MIO PONY 354 CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA 134 cavalieri della valle solitaria


299

355 ce soir, la lune est belle 524 CENERENTOLA 274 CENTO ANNI UN SOGNO 261 cento-cinquanta chili e passa 357 cette montagne que tu vois 452 che paradiso che è 307 CHE SARÀ 96 CHEVALIERS DE LA TABLE RONDE 468 CHEVALIERS DE LA TAVOLA ROTONDA 621 chi mi insegnò a nuotar 389 CHIAMATA AL CERCHIO 449 ci son due coccodrilli 371 CI VUOLE UN FIORE 243 CIAO AMICO 270 CIAO BELINDA 347 ciao, mi chiamo Joe 635 cielo d’Irlanda [il] 499 CIMI CIMI 381 cip cip l’uccellin ci chiama di fuor 131 Clementine 568 co sto afar del si e del no 400 coccinalla dimmi perché vai 432 coccinella canta [la] 435 COCCINELLA VUOI VENIRE 171 COCCODÌ COCCODÀ 282 col cappellone e un giglio d’or 93 COL MIO PONY 629 colla dei francobolli [la] 508 COLORE DEL SOLE 290 COLORI 627 colori del vento [i] 69 come cede il buio 95 come è bello alla sera 586 COME È BELLO, COME DA GIOIA 513 COME FUOCO VIVO 646 come Giuseppe, che era solo un falegname 509 come la pioggia e la neve 245 COME MARIA 195 COME PORTI I CAPELLI BELLA BIONDA 379 CONOSCO UN COWBOY 3 coprifuoco [il] 646 coraggio nei piedi [il] 582 cos’è, cos’è che fa andare la filanda 456 cowboy Piero [il] 430 cucù si sente cantar 247 CUMBALI CIMBALI

169 cummala de vista D 208 dammi mano nel cammino 530 dammi un cuore Signor 252 danza allor ovunque tu sarai 226 DANZA DEI CANI ROSSI 228 DANZA DEL FIORE ROSSO 157 DANZA DEL RODEO 160 DANZA DEL SERPENTE 162 DANZA DELL’ALBA 91 DANZA DELL’ANACONDA 227 DANZA DELLA TREGUA DELL’ACQUA 161 DANZA DELLE BRACCIA 170 DANZA DELLE STAGIONI 59 DANZA DI FILIBERTO 424 DANZA DI KALA-NAG 590 DANZA LA VITA 66 davanti a Te m’impegno 132 DAVY CROCKETT 357 DEBOUT LES GARS 311 DERRIÈRE CHEZ MON PÈRE 110 DESERTO 288 DI CHE COLORE È LA PELLE DI DIO 152 di più saremo insieme 310 DIETRO AL MURO DI UNA CHIESA 65 dinanzi a voi m’impegno sul mio onor 331 Dio del cielo se mi vorrai 201 Dio del cielo Signore delle cime 640 DIO È MORTO 595 DO BOTI DE NOTE 314 DO GOBETI 588 DO SE DO 276 dolce è sentire come nel mio cuore 68 DOLCI RICORDI RITORNANO 109 DOMINIQUE 143 dona bionda [la] 334 DORMI MIA BELLA DORMI 647 DOV’È ALICE? 485 dove troveremo tutto il pane 451 duca di Barnabò [il] 449 due liocorni [i] 205 due te se sta’ martino


E

F 254 fachiro Casimiro [il] 153 FAIDOLI 281 falco 172 fameja dei gobon [la] 439 FAMIGLIA FELICE 9 FARE WELL 49 FARIA FARIA OH 583 FEDE È 582 filanda [la] 218 FILASTROCCA GIUNGLA 59 Filiberto 292 filo di Arianna [il] 419 FISCHIA IL VENTO 575 FISCHIA IL VENTO E INFURIA LA BUFERA 103 FIUME ROSSO 169 FLI FLAI 94 FORCOLA 433 formiaca Mi [la] 431 formiamo un grande cerchio 524 forse ho ancora sonno 403 FORT RILEY 526 FRA MARTINO 55 FRATELLI ALLA CANDIDA LUNA 42 FRATELLI D’ITALIA 174 fratelli della giungla [i] 81 FRATELLI QUI PREGHIAM 429 FRATELLO ADDIO 276 FRATELLO SOLE SORELLA LUNA 152 FRATERNITÀ INTERNAZIONALE 158 from out the battered elm tree 427 FUOCHI LONTANI 382 FURIA

300

346 e anche el tram de Opcina 603 e da Genova in Sirio partivano 503 È DI NUOVO ROUTE 644 è giunta l’ora è giunto il momento 35 è giunta l’ora lupi già di mangiar 283 e io son qui che aspetto 75 è l’ora dell’addio fratelli 119 E LA DISS 203 è la legge della giungla vecchia e vera come il cielo 492 È LA MIA STRADA 36 È LA SERA 622 è la sera tutto tace 303 e lassù sul monte Nero 143 E MI LA DONNA BIONDA 585 E MO’ STO QUI 317 e per gli uccellini, per i fiorellini 333 e prendi lo stile trapassami il cuore 145 E QUANDO IN CIEL 211 E QUI COMANDO IO 221 e se son pallida dei miei colori 248 E SE TU SAI 248 e se tu sai schioccar le dita come me 322 è segnata la mia strada 491 e sono solo un uomo 316 è stato la sui monti 502 È TANTO BELLO AMARSI 512 È TEMPO DI 360 e tutto quaggiù ci parla d’amor 244 e vai col tuo ardore e la gioia 570 EA BALILA 538 ECCO I SUONATOR 61 edelweiss 613 edera [l’] 56 EGO SUM PAUPER 505 EIRENE 173 el capitan de la compagnia 250 EL PULEGO 346 EL TRAM DE OPCINA 286 EN AVANT 176 era scritto nel Vangelo chi non beve 488 era un giorno come tanti altri

230 ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA 461 ERA UNA NOTTE D’ACQUA A CATINELLE 182 ERAVAMO IN 15 532 eravano ragazzi ancora 246 ESCI DALLA TUA TERRA 2 essa è la dischiusa per te 514 ESTOTE PARATI


301

G 171 gallo è morto [il] 625 GAM GAM 641 gatto e la volpe [il] 319 GEORDIE 138 GERICO 438 giandaia [la] 164 Gigogin 44 GING GANG GOOLIE 522 GIOCA LA TUA PARTE 251 GIONA NELLA BALENA 90 GIORNI FELICI 268 GIOVANI E VECCHI 609 GIRA LA CARTA 597 GIROTONDO 23 GLI AMICI GIN E RHUM 369 gli animali al centro della Giungla 545 GLI IPPOPOTAMI 172 gobo so pare goba so mare 181 GONE TO BED 599 gorilla [il] 283 grande cerchio [un] 496 GRANDI COSE 304 GRAZIE 304 grazie o Signor 214 GUARDA CHE BIANCA LUNA 122 GUARDATE BENE 204 GUARDATI INTORNO SCOUT 222 GUARDATI INTORNO, O LUPO 510 GUENDALINA 51 GUILLAUME 601 GULA NENI 155 GURI GURI H 365 HAVA NAKA TORA 628 HE PURU TAITAMA 51 hélas tu n’as pas d’argent 115 HEVENU SHALOM ALEICHEM 529 ho bisogno di incontrarti

135 ho lasciato l’alabama 234 ho lasciato la mamma mia 32 ho lasciato laggiù su di una scialuppa 289 ho solo un pane 123 ho visto stamattina 133 HOI MACIPIL 378 home in the range 401 HONOLULU BABY 69 HURRAH! I 125 I CAVALIERI DEL CIELO 627 I COLORI DEL VENTO 253 I DON’T WANT 449 I DUE LIOCORNI 174 I FRATELLI DELLA GIUNGLA 454 I NEGRI DEL MISSISSIPPI 395 I PIRATI BALLANO 320 I’M BABY NOW 98 I’VE GOT THE B.-P. SPIRIT 197 IL BANDARLOG 156 il battaglion d’Aosta 224 IL BRANCO DI AKELA 400 IL CANTO DELLA PROCELLARIA 134 IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA 635 IL CIELO D’IRLANDA 332 IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA 3 il coprifuoco 646 IL CORAGGIO NEI PIEDI 456 IL COWBOY PIERO 86 IL CUCINIERE DI SQUADRIGLIA 452 il delfino e la colomba 527 IL DISEGNO 561 IL DITTATORE 616 IL DONO DEL CERVO 451 IL DUCA DI BARNABÒ 254 IL FACHIRO CASIMIRO 292 IL FILO DI ARIANNA 171 il gallo è morto 641 IL GATTO E LA VOLPE 599 IL GORILLA 539 IL GRASSO CAVALIERE 552 il lunedì mattina l’Imperator


13 inno dell’A.S.C.I. 28 INSHALLAH 112 INSIEME 430 INVITO AL CERCHIO 213 io alzo un dito poi l’altro 189 IO LA LEGGE INSEGNO 560 IO SO A MEMORIA IL MORSE 378 io sogno la casa nell’immensità 392 io sono coccinella 563 io un giorno crescerò 563 IO VAGABONDO 497 io vorrei tanto parlare con te 129 IT’S A LONG WAY TO TIPPERARY 618 ITIK ITIK 373 IVANOV J 352 JACK È IN CUCINA CON TINA 345 JEPPO UÉ TAITAI IÉ 347 JOE 34 JOHN BROWN 140 JOSKA LA ROSSA 321 JUBILATE DEO 41 JUMP DOWN K 21 KAMALUDU 159 KILI WATCH 149 KOOKABURRA 40 KUM BA YAH L 144 l’altra sera tapim e tapum 613 L’EDERA 113 l’olandese volante 484 L’ACQUA, LA TERRA, IL CIELO 610 L’ALLEGRIE

302

200 IL LUPETTO FERITO 544 IL LUPO HA SETE DI SAPERE 212 il lupo Wontolla non caccerà più 549 IL MAGO 239 IL MIO CAMMELLO 185 IL MIO CAPPELLO HA TRE PUNTE 386 IL MIO PINGUINO BLU 6 il mormorio del vento 434 IL MUGHETTO E LA GENZIANA 485 IL PANE5 43 IL PENNY 598 IL PESCATORE 232 il Piave mormorava calmo e placido 269 IL PICCOLO NAVIGLIO 542 IL PIRATA BOMBARDINO 61 IL PIÙ BEL FIORELLIN 168 IL POVERO SOLDATO 552 IL PRINCIPINO 273 IL PUNGOLO 638 IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK 275 IL RAGNO E LA MOSCA 190 IL RICHIAMO DELLA GIUNGLA 2 IL RICHIAMO DELLA STRADA 179 IL RISVEGLIO DELLA GIUNGLA 225 il sentiero di caccia è aperto 252 IL SIGNORE DELLA DANZA 177 IL SOLE DIETRO AI MONTI 93 il sole sta per tramontar 554 IL SORRISO DI GIGI 606 IL SULTANO DI BABILONIA E LA PROSTITUTA 553 il tamburo nella valle 556 IL TESORO 173 IL TESTAMENTO DEL CAPITANO 301 IL TIC 603 IL TRAGICO AFFONDAMENTO DEL SIRIO 551 IL TRENINO 166 IL TRENO INTERCONTINENTALE 113 IL VASCELLO FANTASMA 95 IL VESPRO 614 in Inghilterra nel 1907 337 IN UN CAMPO DI CARCIOFI 271 in un mondo di maschere 23 in una fattoria 634 IN UNA NOTTE DI TEMPORALE 558 INCONTRO DI MILLE SORRISI 338 INFILARE IL DITO


303

238 l’anima canta, l’anima prega 210 L’ANKUS DEL RE 472 L’AUSTRIACO FELICE 134 l’ombra è già sul sentiero 212 L’ULTIMO CANTO DI AKELA 535 L’UNICO MAESTRO 467 L’UOMO DI CROMAGNON 530 L’UOMO NUOVO 217 L’UOMO TORNA ALL’UOMO 151 LA BALLATA DEL CAVALIER 600 LA BALLATA DEL MICHÈ 633 LA BALLATA DELL’AMORE CIECO 470 LA BALLATA DI JOHNNY IL BOIA 106 LA BALLATA DI LAZY BOY 353 LA BANANA 474 LA BATTAGLIA DI MAGENTA 361 LA BELA LA VA AL FOSSO 423 LA BELLA AVVENTURA 164 LA BELLA GIGOGIN 387 LA BELLA POLENTA 343 LA BERGERA 536 LA BIONDINA IN GONDOETA 180 LA CACCIA DI KAA 574 LA CANZON DEGLI ANGIOLETTI 50 LA CANZONE DEL CUCÙ 154 LA CANZONE DEL PIRATA 636 LA CANZONE DEL SOLE 460 LA CANZONE DELLA BARBA 315 LA CANZONE DELLA CACCA 571 LA CANZONE DELLA FELICITÀ 374 LA CANZONE DELLA RISATA 114 LA CAROVANA 130 LA CASA NEL WEST 378 LA CASA NELLA PRATERIA 124 LA CESETA DE TRANSACQUA 432 LA COCCINELLA CANTA 629 LA COLLA DEI FRANCOBOLLI 385 LA DANSA DEL PORSEL 587 LA DANZA CHE FA CALAR LA PANZA 119 la diss 336 la fa su ‘na cagnara in leto 172 LA FAMEJA DEI GOBON 506 LA FESTA DI COCCO BILLY 397 LA FIACCOLA ACCESA 582 LA FILANDA 433 LA FORMICA MI

438 LA 645 LA 32 LA 596 LA 305 LA 195 la 425 LA 203 LA 7 LA 232 LA 167 LA 108 la 179 la 426 LA 29 LA 393 LA 80 LA 130 la 193 LA 178 LA 256 là 456 là 221 là 364 LA 308 la 238 LA 418 LA 139 LA 326 LA 308 LA 392 LA 298 LA 465 LA 420 LA 573 LA 605 LA 99 LA 409 LA 121 LA 76 la 529 LA 630 LA 241 LA 193 là 416 LÀ 9 la

GHIANDAIA GIOIA GUADALUPA GUERRA DI PIERO GUERRA NEL TRANSVAAL in mezzo al mar LANTERNA LEGGE LEGGENDA DEL FUOCO LEGGENDA DEL PIAVE LEGGENDA DELLA GRIGNA luna che risplende inonda di luce luna è bianca e scuro è l’orizzonte LUNA NUOVA LUNA SPLENDE MACCHINA DEL CAPO MAN NELLA MAN mia casa sarà lungo un fiume del west MONTANARA MULA DE PARENZO nel Messico si sa nella casetta nella valle c’è un’osteria NOSTRA TERRA notte è piena di stelle NUOVA ALLEANZA PAGAIA PECORA NEL BOSCO PIRILINKA PIROGA PISTA NEL BOSCO POLONESE PORSEA PREGHIERA DEL MATTINO PREGHIERA DI GESÙ È LA NOSTRA PULCE D’ACQUA RISPOSTA È CADUTA NEL VENTO ROTTA SICURA SANTA CATERINA squadriglia dei leoni STELLA POLARE STRADA STRADA PER TIPPERARY su per le montagne SUI MONTI SERENI sul fondo val


M 446 MA CHE ASPETTATE 448 ma chi potrà capire mai 220 ma come balli bene bella bimba 70 Madonna degli scout 497 MADRE IO VORREI 557 MAGGIO È RITORNATO 235 MAMMA 54 MAMMA DEL CIELO 611 MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE 255 MANI 293 MANO AVANTI 477 MARIA ISABEL 568 MARIETA MONTA IN GONDOEA 205 MARTINO E MARIANNA 107 MASAFACIA 406 MASTRO PIN 207 ME COMPARE GIACOMETO 319 mentre attraversavo London Bridge 391 mentre trascorre la vita 256 MI PENSAMIENTO 126 MIA BONNIE 342 MIAOU MIAOU 146 MICHAEL 102 MILAN BRUCIA 19 MINUN KULTANI KAUNIS ON 185 mio cappello ha tre punte [il] 565 MIO PAPÀ 548 MIR MIR MIR 546 MON PAPÀ 283 mondo una promessa [un] 193 montanara 6 mormorio del vento [il] 16 Mr Punchinello 434 mughetto e la genziana [il] 178 mula de Parenzo [la] N 414 NADA TE TURBE 231 nebbia e freddo

304

336 LA TERESINA 64 LA VALLE DEL FIUME ROSSO 476 LA VALSUGANA 341 LA VIEN SO 220 LA VILLANELLA 198 LA VIOLETA 10 LA VISAILLE 349 LA VOCE DEL FUOCO 459 LA ZIA DI FORLì 407 LA ZINGARA BRUNA 364 laggiù laggiù dove l’erba ha 309 LAGGIÙ NELLA GETTUANIA 108 LAMENTO DELLE AQUILE 425 lanterna [la] 8 LASSÙ NELLA PINETA 162 lassù nella scozia gli scout caso stran 10 lassù sulle montagne alla Visaille 183 lassù vicino al ciel 249 LAUDATO SII 396 LAURENZIA 106 Lazy Boy 591 LE CAMPANE D’HARLEM 411 LE CAVALIER 405 LE MERAVIGLIE DEL CREATO 535 le mie mani con le tue 578 le squadriglie van volando verso i monti 71 LE VECCHIE LEGGENDE 359 LE VIE DI LAREDO 203 legge [la] 7 leggenda del fuoco [la] 232 leggenda del Piave [la] 167 leggenda della Grigna [la] 176 LITANIE DEL VINO 632 LITTLE TOMMY TINKER 639 LO STRETTO INDISPENSABILE 516 LODE E GLORIA A TE 82 LONDON’S BURNING 302 LOS POLLITOS 93 luce rossa 280 LUI CI HA DATO I CIELI 426 luna nuova [la] 29 luna slende [la] 200 lupetto ferito [il] 227 lupo la parola d’hathi ascolterà 47 lupo salta su


305

291 nel cielo costellato Altair è già salita 114 nel deserto silenzioso 527 nel mare del silenzio una voce si alzò 367 nel ricordo del passato 259 nel Signore io ti do la pace 184 nel tuo peregrinare sei giunto fino a noi 457 NELL’ISOLA DI CRETA 128 nella casa la sulla montagna 399 NELLA GIUNGLA MISTERIOSA 190 nella giungla rieccheggia un riachiamo 180 nella giungla silenziosa 188 nella valletta chiara s’aggirano i lupi 372 NELLA VECCHIA FATTORIA 593 NINA TI TE RICORDI 413 noi lupetti a far del nostro meglio 80 noi marciam nella notte fonda 329 NON MALEDIRE 94 non porto più il bastone levigato 390 NON SI VA IN CIELO 280 non so proprio cosa far

O 340 O CICIORNIA 84 Ô FLAMME MONTE 366 O POLITI 383 o Signore fa’ di me uno strumento 567 O VENEZIA 78 o Vergine di luce 374 occhi aperti orecchie dritte 351 OCHI TOCHI UMPA 509 OGNI MIA PAROLA 360 OGNI STRADA 402 ogni uovo semplice 72 OH ALEIE 165 OH CARCERIER CHE TIENI LA PENNA IN MANO 16 oh dear mother 327 oh fratel mio gentile 559 OH FREEDOM 41 oh Lordy, pick a bale of cotton 131 OH MIA CARA CLEMENTINE 88 OH SHENANDOAH 299 OH SUSANNA

158 OH! EVERY SLEEPER WAKEN! 18 OH! MAMMAH DO OH OH 135 OH! SUSANNA 178 oi perché non m’ami più 300 OILÀ MARUSKA! 113 olandese volante [l’] 136 OLEANNA 486 oltre la memoria 447 ONE BANAN 141 OP OP CAVALOT 389 oplà tutti qua 428 or scende la sera e noi siamo quaggiù 272 ora Chil l’avvoltoio ci riporta la notte 440 osanna eh 192 OUN DE YAN DE CAPOUTCHINO

P 260 PACE A TE 266 PACE A TE FRATELLO MIO 284 PACE SIA, PACE A VOI 421 PADRE ABRAMO 384 PADRE NOSTRO, TU CHE STAI 92 padrone non mi mettere in pentola 264 PANE DEL CIELO 631 PANE PANE PANE 643 PANTEL 607 PARAPAI 127 PARTIAM DALLE NOSTRE CITTÀ 12 partiamo col branco in caccia 191 partiamo col branco in caccia 604 PARTIRE PARTIRÒ 166 partiti dalla Scozia 13 PASSA LA GIOVENTÙ 359 passavo quel dì per le vie di Laredo 202 passeranno i cieli 462 PAUL REVÈRE 139 pecora nel bosco [la] 620 PEIXINHOS DO MAR 608 PELLEGRIN CHE VIEN DA ROMA 113 pende l’uomo dal pennone 371 per fare un albero ci vuole un fiore 371 per fare un tavolo ci vuole il legno


Q 87 QUANDO 501 QUANDO 452 QUANDO 145 quando 480 QUANDO 313 quando

CAMMINO PER IL MONDO CRISTIANO BAILA IL PRIMO SOLE in ciel IN MOZAMBICO la neve scende giù lieve

79 quando la sera scende 613 quando nasceste voi nacque un giardino 476 quando saremo fora della Valsugana 387 quando si pianta la bella polenta 154 quando sull’onde del mare 100 quando tramonta il sol B.-P. 641 quanta fretta ma dove corri 99 quante le strade che un uomo farà 475 quanto è lunga questa strada 614 quaranta e non sentirli 254 quatto quatto lemme lemme 584 quel mattino in riva al lago 209 QUEL MAZZOLIN DI FIORI 211 quelle stradelle che tu mi fai far 620 quem me ensinou a nadar 160 questa è la danza del serpente 132 questa è la storia di un american 638 questa è la storia di uno di noi 175 QUESTA SERA 161 questa sera che si fa? 290 questo prato verde ti ricorderà

R 125 racconta un’antichissima leggenda di cowboy 638 ragazzo della via Gluck [il] 226 rah rah rah 578 RAINBOW 361 ravanei remulass barbabietul e spinass 493 RESTA QUI CON NOI 555 RICHIAMI 190 richiamo della giungla [il] 2 richiamo della strada [il] 12 RICHIAMO DI CACCIA 370 RICORDERÒ 367 RICORDO 377 ridere ridere ridere ancora 99 risposta non c’è 381 RISVEGLIO 179 risveglio della giungla [il] 409 rotta sicura [la[ 471 RUKKI ZUKKI

306

317 PER I FIORELLINI 49 per il mondo ha camminato 362 PER IL PAN 531 PER IL PANE CHE CI DAI 157 per imparare ad andare a cavallo 323 PER LA BELLEZZA 323 per la bellezza del cammin 25 PER QUESTO PAN 363 PER QUESTO PAN PAN PAN 318 PER QUESTO PANE BIANCO 598 pescatore [il] 621 PESCI DEL MAR 45 PETRUSHKA 269 piccolo naviglio [il] 572 PICCOLO PIPISTRELLO MIO 547 PICCOLO PRINCIPE 118 PIERINO ESPLORATORE 117 PIERINO OH! 128 PIM PAM 308 piroga [la] 121 pirulin pirulin pirulin zum zum. 61 più bel fiorellin [il] 298 Polonese [la] 465 porsea [la] 68 portami tu lassù o Signore 523 PRAISE YE THE LORD 573 preghiera di Gesù è la nostra [la] 383 PREGHIERA DI SAN FRANCESCO 577 PREGHIERA ORTODOSSA 349 presso il fuoco senti tu 348 PRIMA DELLA PARTENZA 552 principino [il] 605 pulce d’acqua [la] 16 PUNCHINELLO


307

S 525 sai da soli non si può fare nulla 83 SALITE O FIAMME 225 SALTA O LUPO 297 SALVE O COLOMBO 377 SAMARCANDA 53 SAN MICHELE 120 SANT’ANTONIO ALLU DESERTU 121 Santa Caterina [la] 391 SANTA MARIA DEL CAMMINO 116 SANTIANO 589 SANTO DA “JESUS CHRIST SUPERSTAR” 440 SANTO ZAIRE - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 279 scappa stanotte il sambhur scappa 78 scende la notte e distende 380 SCENDE LA SERA 148 SCENDI PICCOLO CARRO 328 se incontrerò chi con me ha speranza 110 se la sabbia scotta non te ne curar 436 SE M’ACCOGLI 576 SE SEI FELICE 86 se sono un cuciniere davver senza rival 344 se ti viene il mal di pancia 333 SE TU BRAMI DI VEDERMI 287 SE TU VEDRAI 85 SE TU VERRAI 500 SEGNI DEL TUO AMORE 67 seguendo la tua legge al motto tuo fedel 358 sempre insieme andar 218 senti o lupo il buon baloo 39 sentiam nella foresta il cuculo cantar 285 SENTIERO DELLA LEGGE 165 sento chiamar Peppino 644 sento nel profondo un desiderio nascere 494 SERVO PER AMORE 339 SFIORISCI BEL FIORE 88 Shenandoah 138 si combatte a Gerico 313 si va sulla montagna 196 SIAM NELLA VASTA GIUNGLA 31 siamo andati alla caccia del leon 566 SIAMO CAROVANA DI DIO 394 SIAMO PIÙ BELLI 197 siamo qui siamo il bandarlog

521 SICCITÀ BLUES 348 Signor ecco qui son gli scout 77 Signor fra le tende schierati 252 Signore della danza [il] 201 SIGNORE DELLE CIME 519 SIGNORINA DOVE VAI 540 SILENTE È LA GIUNGLA 648 SILENZIO 517 SOFFIERÀ 398 SOL SOLETTO 177 sole dietro ai monti [il] 210 son quattro i matti 411 son son son le cavalier 250 sono in cucina a menare la polenta 617 sono io la morte e porto corona 554 sorriso di Gigi [il] 455 SOTTO IL BAMBÙ 512 sotto questo sole userò il mio cuore 331 SPIRITUAL 7 splende il fuoco nel cerchio 3 SQUILLA 295 STENDI PANNI 463 STEWBALL 630 strada [la] 241 strada per Tipperary [la] 644 STRADE DI CORAGGIO 525 STRADE E PENSIERI PER DOMANI 166 strofette 537 SU ALI D’AQUILA 619 SU DAI, SVELTO SU 413 SU FRATELLI 50 su fratelli cantiamo la canzon del cucù 26 SU RAGAZZO 233 SUL CAPPELLO 306 SUL CAPPELLO UN BEL FIOR 60 SUL COLLE SCORRE IL RUSCELLO 156 SUL PAJON 216 SUL PONTE DI BASSANO 43 SULLA STRADA 495 SULLA TUA PAROLA 26 suona già il risveglio 135 Susanna 299 Susanna 489 SYMBOLUM ‘77 - TU SEI LA MIA VITA 491 SYMBOLUM ‘78 - E SONO SOLO UN UOMO 486 SYMBOLUM ‘80 - OLTRE LA MEMORIA


T

U 89 UATTANCIÙ 58 ULA ULA 212 ultimo canto di Akela [l’] 279 ULULA ALLA LUNA 472 un austriaco felice

V 187 VA DE L’AVANT 624 VA, ESPLORATOR... 532 va’ più in su più in la 330 vai cercando qua vai cercando là 183 VALDERÌ VALDERÀ 64 valle del fiume rosso [la] 476 Valsugana [la] 330 VANITÀ DI VANITÀ 220 varda che passa la vilanela 113 vascello fantasma [il] 73 VATTI A COLICO 71 vecchie leggende [le] 236 VECCHIO SCARPONE 594 VENESSIA PATRIA MIA DILETA 453 VENGO ANCH’IO? NO, TU NO! 408 VENITE A CANTARE 17 VENT FRAIS, VENT DU MATIN 6 VENTO DELLA FORESTA 15 VENTO DELLA SERA 78 Vergine di luce 142 VERRÀ QUEL DÌ DI LUNE 257 VERRÒ CON TE 359 vie di Laredo [le]

308

581 TACCO PUNTA 46 TANGO 144 TAPIN TAPUM 234 TAPUM 507 TE POSSINO DÀ TANTE CORTELLATE 336 Teresina [la] 74 TERRA DI BETULLA 292 Teseo col filo dell’Arianna andava 556 tesoro [il] 173 testamento del capitano [il] 639 ti bastan poche briciole 258 TI LODERÒ 335 TI RICORDI LA SERA DEI BACI 469 TI RINGRAZIO MIO SIGNORE 22 TI-IA-IA 301 tic [il] 487 TICHI TAC 550 TINCHETE RITINCHETE 256 TIPITIPITIPSO 316 TOM DOOLEY 580 TOMA MINEA 466 TONGO BORONDONGO 71 tra gli abeti in cielo appar 436 tra le mani non ho niente 603 tragico affondamento del Sirio [il] 346 tram de Opcina [el] 569 TRE CINESI 498 TRE OCHE 240 TU CORREVI ACCANTO A NOI 489 Tu sei la mia vita 24 TUMBAI 622 TUTTO TACE

223 UN BRAVO LUPO 48 UN CIODO DE FERO VECIO 483 UN ELEFANTE 281 UN FALCO 283 un grande cerchio 283 UN MONDO UNA PROMESSA 458 UN PASSO DUE PASSI 412 UN RUSCELLO 439 un sassolino 274 un sogno il verde dei lupetti 633 un uomo onesto un uomo probo 150 una mattina mi son svegliato 494 una notte di sudore 388 UNA SARDINA 314 una sera, una sera de note 535 unico Maestro [l’] 63 UOMINI DELLA FILIBUSTA 415 usciamo dai nostri angoli


309

62 vien dal bosco una strada che muore 584 VIENI CON ME 220 villanella [la] 221 VINASSA VINASSA 198 Violeta [la] 10 Visaille [la] 478 VIVA LA COMPANY 123 VIVA LA GENTE 296 VIVA LA VIE 520 VIVERE LA VITA 9 vo cantando e fischiando tutto il dì 488 VOCAZIONE 577 vogliamo salutare il dì che muore 245 vogliamo vivere, Signore 278 VOGLIO GIRARE IL MONDO 417 vola coccinella va 277 VOLA SOLO CHI OSA FARLO 255 vorrei che le parole mutassero 385 vulé vù danssé la danssa del porssel 298 vuoi tu venir con me a ballar W 137 waka waka eh eh 194 WE ARE SCOUT IN TRAINING 288 what color is God’s skin Y 376 YANKEE DOODLE 30 YIPEE I I 441 YUKAIDI YUKAIDA 442 YUKAIDI YUKAIDA 443 YUKAIDI YUKAIDA

COCCINELLE LUPETTI

Z 137 zaminamina eh eh 199 ZAMPE AGILI E SILENTI 174 zampe che non fanno rumore

137 ZANGALEWA 541 ZANNA BIANCA 459 zia di Forlì [la] 261 ZIA NENA 20 ZIGNAGNA 602 ZIP-A-DEE-DOO-DAH 379 Zum-zum già la chitarra fa 642 ZUPPA ROMANA # 614 40 E NN SENTIRLI


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