Les Nouvelles Esthetiques Italia & SPA - set 2015

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editoriale

PER RICORDARE INSIEME

il nostro GIL! LE SUE ALLIEVE CON NENNELLA SANTELLI.

È a Pienza che si è svolto l’evento ‘Pienza just a smile for children’. Un paese antico, incastonato tra le colline della Val d’Orcia, costruito da nobili e papi nel 1400, dove ogni pietra e ogni muro sono opere d’arte, e dove la bellezza e l’armonia ti emozionano ad ogni istante. Quale miglior luogo per parlare di bellezza e di come valorizzarla con l’arte del trucco? Sabato, lungo la strada che porta alla chiesa, abbiamo esposto i giocattoli che la gente ha scelto offrendo un contributo per i bambini dell’ospedale Mayer di Firenze. Alla sera, lo spettacolo e la sfilata delle modelle truccate e vestite con gli abiti dei personaggi delle fiabe, che si sono svolti nella piazza della chiesa.

Le Estetiste hanno truccato le ‘principesse’ nella zona a lato della chiesa, che termina verso le mura del Museo Piccolomini, un palazzo storico che si affaccia sulle magnifiche colline della Val d’Orcia. È un emozionante panorama, punteggiato qua e là dagli svettanti pioppi, che si ammira dal muretto sul quale sono seduta.

Domenica, con l’équipe dei Truccatori ci siamo recati a Siena presso la struttura ospedaliera pediatrica, per truccare i bambini ricoverati, e per inondarli di giochi e di allegria. Un bel viaggio… ma tanta emozione... felici di aver fatto sorridere e giocare i bimbi ospiti in ospedale. Ecco le foto che descrivono visivamente, meglio di me, questo eccezionale evento.

Il tutto è stato opera dell’Estetista Truccatrice Cristina Tanchella, coadiuvata da colleghe che come lei hanno fatto parte dell’équipe di Estetiste Truccatrici, allora dirette da Gil Cagnè per il trucco delle concorrenti a ‘Miss Italia’. Anche quest’anno si è trattato di un momento di grande amicizia, convivialità e soddisfazione per aver contribuito a offrire ai bambini gioia e amore, pur dovendo tralasciare ogni altro impegno di lavoro.

Una bella azione da seguire. Grazie a tutte voi.

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PER RICORDARE INSIEME

il nostro GIL!

Quest’anno per ricordare il nostro maestro Gil ho scelto la location più affascinante della Val d’Orcia, Pienza. Un paesino piccolo e raccolto che ha mantenuto intatte le caratteristiche architettoniche negli anni. È stato un evento ricco di emozioni e di artisti provenienti da gran parte d’Italia.

I truccatori: Mimma Sicuro, Annamaria Previati, Delia Di Ciocco, Sara Chiodi, Sara Urru, Valentina Afflitto, Davide Mellone, Enrica Bolognesi, Alessandra Amabile, Francesca Mazzacane, Rosa Scudieri, Rossella Pizza. I parrucchieri: Linda Icolombani, Fabiana Cavriani, Aneta Lozowicka, Carla Garosi. Questo lo staff tecnico che ha trasformato le modelle in principesse Disney in modo eccellente. Uno spettacolo artistico unico, grazie anche ai Cosplayers dell’associazione Tsubacki No Temple di Lucca. Poi abbiamo avuto l’emozione di vedere i Viatores di Sarteano, trampolieri e giocolieri, gli sbandieratori e i tamburini di Pienza, il Gruppo Storico la Fenice di Pistoia, Arci di Pienza Danza, Nicoletta Sanarelli per le coreografie, Davide Papini dj, Iacopo Franci con l’Asd Fenice Kick Boxing, Morena & Andrea Marmioli per le musiche dei bambini...

Tutto questo è stato creato per la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e per la Chirurgia Pediatrica Le Scotte di Siena, dove siamo stati il 19 luglio: qui abbiamo cercato di regalare ai bimbi alcune ore di gioia e spensieratezza, arricchendo la nostra anima... Abbiamo donato giocattoli per la raccolta fondi, devolvendo interamente la cifra di 1600 euro divisi equamente tra le due strutture ospedaliere. Il resto dei giocattoli sono stati donati all’Ospedale di Siena e all’Orfanotrofio di Montepulciano che accoglie bimbi e ragazze madri.

Unico nostro Sponsor è stato il Cuore... questo ci ha sempre insegnato Gil, e finché l’amore per lui sarà acceso lo continueremo a fare. Grazie a Nennella Santelli per aver collaborato fattivamente, e grazie a tutti di esistere.

Cristina Tanchella Quest’anno l’incontro degli amici di Gil è stato a Pienza, a sostegno dell’ospedale pediatrico di Siena e del Meyer.

Questi incontri ci fanno ricordare i bei momenti che il nostro maestro Gil Cagnè ci permetteva di condividere. È bello ritrovarsi, stare insieme e lavorare in gruppo e in armonia come facevamo con il nostro maestro, fare beneficenza e divertirsi.

Quest’anno poi, nella favolosa piazza di Pienza, il make up prevedeva personaggi dei fumetti con la partecipazione dei Cosplayers e delle principesse di Walt Disney sotto gli occhi esperti di Nennella Santelli che ha portato una nutrita documentazione fotografica dei lavori e della vita di Gil. Tutto questo organizzato da Cristina Tanchella.

Un grazie a tutti i colleghi che, in questo periodo d’intenso lavoro, hanno lasciato tutto per esserci, a Cristina che si dà da fare per mesi per organizzare, a Genny Modena che all’ultimo non ha potuto partecipare ma precedentemente aveva coordinato il lavoro.

Tutto è stato emozionante, soprattutto la visita all’ospedale pediatrico di Siena.

Bella esperienza, grandi emozioni con persone speciali e anime belle.

Mimma Sicuro

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Ancora insieme per Gil. Cristina Tanchella ancora una volta si rende ospite operosissima per il gruppo di truccatrici e truccatori di Gil Cagnè.

Chiedendo di partecipare a una manifestazione in piazza a tema Principi e Principesse coinvolge noi tutte nell’organizzazione della sfilata a favore dell’ospedale Mayer di Firenze.

Il giorno dopo, con i professionisti rimasti, ci siamo recati a Siena presso il reparto di chirurgia pediatrica ad animare il reparto seguendo il tema della serata precedente.

Estate calda, vento e aria da vendere all’asta, città storica bellissima e prestigiosa, un paesaggio che il mondo ci invidia, una mostra di una singolare artista tedesca, facevano da splendida cornice al nostro lavoro.

Con alcune delle modelle ormai ci conosciamo, abbiamo lavorato insieme gli scorsi anni, è bello rivedersi e stringerci al lavoro, con empatia e ridendo fra colleghe.

‘Apine’ operose, abbiamo lavorato alacremente, anche in condizioni non proprio tipiche di uno studio professionale. Quasi quasi i covoni di paglia per sedersi degli anni scorsi erano più comodi, ma le battute e le risate hanno fatto da collante egregio.

Per quanto mi riguarda avrò sempre in memoria la passione e la forza di Nennella, che durante i preparativi della sfilata si è fatta tenace promotrice della causa benefica e fermava i passanti, coinvolgendoli per le offerte in cambio di giocattoli. Mi sono domandata nel mio intimo se i turisti o gli ignari ospiti della città sapessero che stavano dicendo sì o no alla colonna portante dell’estetica italiana!

Ho condiviso con lei l’appartamento che il Comune e la Pro Loco ci hanno messo a disposizione. Abbiamo composto una sorta di Famiglia estetica! Gran bella cosa.

Mi rimarrà però nel cuore un angioletto biondo che mi ha chiesto di disegnarle una farfalla in volto, dopo che avevo terminato la trasformazione della mia modella nella magica Pocahontas, e un meraviglioso gagliardissimo lupo di una manciata d’anni.

Che forza i bambini... la vera Bellezza di questo pianeta. Autentici e delicati, impavidi e leggeri, trasparenti come cristalli preziosi, mi hanno toccato l’anima…

Di certo non abbiamo contribuito al successo di una Star, non abbiamo realizzato un’impresa artistica per un importante museo di design; abbiamo però, vista dall’anima, realizzato una straordinaria installazione vivente di dedizione all’arte, di amicizia fraterna e di celebrazione intima alla memoria del grande Gil. Dal cielo, lo so, sarà arrivata anche qualche critica, il grande professionista del cuore quale era, però, sotto il baffo amabile avrà sicuramente apprezzato e goduto una serata diversa, ancora una volta con coloro che lo hanno tanto amato.

Anna Maria Previati

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ESTHETIWORLD BY COSMOPROF CAMBIA FORMAT E PUNTA AI CONTENUTI! L’evento congressuale per il settore Estetica, Spa, Wellness e Nail, accende i riflettori sulle ultime novità e tendenze.

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Esthetiworld by Cosmoprof 2015 torna a Milano dal 10 al 12 ottobre, all’interno del MiCo Fiera Milano Congressi, con un nuovo format che pone in primo piano contenuti professionali di alto livello per il settore Estetica, Spa, Wellness e Nail.

Con la prestigiosa partnership di Cosmetica Italia, aziende, associazioni e testate di riferimento forniranno un quadro delle ultime tendenze e applicazioni per il mondo dell’estetica.

Spa Symposium Novità assoluta della quinta edizione di Esthetiworld, lo Spa Symposium ospiterà workshop dedicati al mondo delle Spa e del Wellness, coinvolgendo spa manager, gestori, proprietari, progettisti di spa e tutti gli operatori dello “stare e vivere bene”. L’evento, in programma domenica 11 e lunedì 12 Ottobre e organizzato in collaborazione con la rivista di benessere italiana ‘Wellness Design’, porrà l’attenzione sulla spa “green”, con

interventi di prestigiosi consulenti, architetti, naturopati e nutrizionisti che analizzeranno il processo di ideazione, realizzazione e gestione di un centro benessere eco-sostenibile e rispettoso dell’ambiente. ìAltro focus del symposium sarà il sale, elemento di benessere per il corpo e materiale per la costruzione di una “spa del sale”. In collaborazione con ‘I Love My Wellness’, sullo show floor verrà realizzato un percorso benessere ideale caratterizzato ìdal sale, utilizzato sia per i trattamenti che per la zona umida: un momento di benessere che unisce gli spazi, lo stile di vita ìe l’alimentazione.

Non mancheranno all’interno del symposium sessioni dedicate alle case history di aziende e professionisti che racconteranno ai visitatori le loro esperienze di successo.

Congresso Italiano di Estetica Applicata Appuntamento imprescindibile per i visitatori di Esthetiworld by Cosmoprof è il Congresso

Italiano di Estetica Applicata, a cura di ‘esthetitaly’, e ‘Les Nouvelles Esthétiques Italia’ e giunto quest’anno alla sua 36ma edizione: 3 giorni di convegni e workshop per i protagonisti del mondo della bellezza che vogliono arricchire la propria professionalità.

Tra gli argomenti dell’edizione 2015, l’imperdibile sessione dedicata alla Dermatologia a cura del Professor Antonino Di Pietro, e tre sessioni tecnologia dedicate alle apparecchiature per il checkup cutaneo, per l’epilazione laser e per il trattamento con radiofrequenza. La sessione dedicata alla “cosmetovigilanza”, in collaborazione con Cosmetica Italia, porrà i riflettori sul ruolo dell’estetista nella raccolta e nella gestione delle segnalazioni di effetti indesiderabili attribuibili all’uso di un cosmetico. Ernesto Di Pietro, Osteopata e Professore di biomeccanica della colonna vertebrale, spiegherà l’essenza e l’arte del massaggio, al di là delle manualità e dei prodotti applicati, per scoprirne i meccanismi

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NAILWORLD Riflettori puntati sulle mani a Nailworld. Al centro del dibattito, gli aspetti tecnico-professionali, la formazione, l’igiene nel centro Nail, la comunicazione, la rivendita, le problematiche delle unghie, i vari metodi di ricostruzione e decorazione. Non mancheranno approfondimenti sulle tendenze più cool in tema smalti, con focus su quelli ‘vegan friendly’ e approfondimenti sulla salute delle unghie. Il pubblico potrà scoprire le tecniche più innovative e i prodotti top quality e potrà inoltre assistere a una sezione dedicata al trucco, alle novità e ai colori delle ultime collezioni make-up con demo live di importantissimi make up artist come Fabienne Rea, protagonista dei backstage delle più importanti case di moda.

di azione e operare in modo consapevole sulla persona in trattamento. Al suo fianco, Lela Perez, campionessa mondiale di bodypainting, disegnerà l’anatomia del corpo della modella, mostrando “live” i sistemi e gli apparati che lo compongono. Come ogni anno, non mancheranno gli aggiornamenti normativi e gli interventi dedicati agli aspetti imprenditoriali della professione estetista.

Per la prima volta, domenica sera si terrà la cerimonia degli ‘Estheti-Award’, ovvero verranno premiati i migliori prodotti innovativi degli espositori di Esthetiworld.

Esthetiring Esthetiring, l’area dedicata ai trattamenti e alle metodiche

di massaggi più innovative, offre ai professionisti internazionali del settore e alle aziende espositrici l’opportunità di presentare nuovi prodotti, confermando anche nel 2015 il proprio ruolo di punto di incontro tra aziende e operatori professionali, un’importante occasione di aggiornamento e di networking.

Esthetiworld by Cosmoprof 2015 mira a consolidare il successo dello scorso anno: con una superficie espositiva di 4.000 mq e oltre 200 brand espositori, Esthetiworld 2014 ha visto la presenza di oltre 10.800 operatori che hanno potuto partecipare a oltre 30 ore di relazioni e dimostrazioni “live”.

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sguardo

UN NUOVO DI SOPHIE MACHTEAU

CONSULENTE IN SVILUPPO DELLA BIO COSMESI

MAI PRIMA D’ORA L’ESTETICA DELLA ZONA OCCHI HA SUSCITATO COSÌ TANTO L’INTERESSE DEI PROFESSIONISTI DELLA COSMESI. I PRODOTTI, NON PIÙ LIMITATI A SEMPLICI CREME CONTORNO OCCHI, OGGI SI TRASFORMANO IN VERI E PROPRI TRATTAMENTI OLISTICI PER L’AREA PERICOLULARE, CAPACI DI ‘RIVOLUZIONARE L’INTERO VISO’.

Sapevate che con i suoi 22 muscoli e 10.000 ammiccamenti al giorno, l’area pericolulare è la più fragile e la più espressiva del viso? Attirando da sola il 27% dell’attenzione che viene rivolta al volto, la zona degli occhi è anche la prima cui si guarda per valutare l’età di una persona.

Senza contare che gli occhi sono allo stesso tempo la parte più espressiva del nostro viso e quella che rivela, da sola, una vasta gamma delle nostre emozioni.

Verso una visione panoramica dello sguardo Da qualche tempo a questa parte - i professionisti dell’Estetica l’hanno capito bene – l’invecchiamento della zona dello sguardo non si limita più a essere considerato come quello relativo all’occhio, ma si riferisce a un’area molto più ampia, che si estende dalla fronte agli zigomi, comprendendo l’arcata sopraccigliare. Cosicché i concetti più performanti tenderanno a una visione a 360° di questa zona, altamente strategica per la nostra bellezza. È necessario, allo stesso tempo, ‘aprire’ lo sguardo, illuminarlo, ridurre le rughe (quelle verticali della fronte, o quelle tra le sopracciglia, le zampe di gallina, e i segni sotto gli occhi), rialzare le palpebre, rendere più consistente il contorno occhi, eliminare il gonfiore delle borse, sfumare le occhiaie e ridurre la pigmentazione al di sotto dell’occhio e sui punti alti delle guancie (pomelli/zigomi).

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Secondo il dott. Thierry Michaud, dermatologo e membro di YSL-Skinscience “Bisogna prendere in considerazione la zona perioculare con i suoi volumi e le sue scolpiture: le palpebre, le sopracciglia, le rughe orizzontali sulla fronte, le rughe verticali della fronte, o tra le sopracciglia, le zampe di gallina, le occhiaie… al giorno d’oggi non si ragiona più unicamente in termini di rughe, ma si considera la dinamica facciale, si tiene conto delle espressioni, laddove la naturalezza deve essere rispettata. Da qui, l’interesse di associare e combinare le tecniche di ringiovanimento e stabilire un target comune per tutte, assumendo l’impegno di personalizzarle e utilizzarle globalmente per un effetto 3D: riempimento delle rughe, ripristino dei volumi e rispetto dell’espressività facciale. Corretta in questo modo, la zona occhi sarà di nuovo in grado di rendere pienamente l’espressione delle emozioni, la personalità e lo stato d’animo di ciascuna donna”.

Il tempo nel quale il viso doveva restare necessariamente immobile, nel concetto di ringiovanimento, è (pressoché) finito e la ricerca dell’espressività nel campo dell’Estetica è diventata il nuovo eldorado. Così, nel 2012, Lancôme creava il Collège du Regard, un gruppo di studio, che riuniva, nello stesso contesto, ricercatori indipendenti (un chirurgo oculoplastico, un dermatologo), professionisti esperti in metodi di valutazione clinica (un esperto di biostatistica, un esperto di biofisica) ed esperti di Lancôme (esperti in farmacia, estetiste dell’Istituto Lancôme e truccatori). La missione dei membri del gruppo è stata quella di creare un dialogo tra i diversi settori di competenza, al fine di progredire nella comprensione delle problematiche della zona occhi e ideare le innovazioni del futuro. Nel 2013, il Collège ha identificato una problematica nuova: oltre al contorno occhi di per sé, è l’espressività dello sguardo nell’insieme che ‘fa’ la giovinezza. Forti di questa constatazione, i Laboratori Lan-

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côme hanno formulato un concentrato della gamma ‘Absolue Precious Cells’, mirato, nella sua totalità, a 5 zone chiave del viso: la parte bassa della fronte, poiché con il trascorrere degli anni vi appaiono delle rughe d’espressione e si scava la ruga tra le sopracciglia. È solo quando i muscoli sono rilassati che lo sguardo ritrova tutta la sua serenità; l’arcata sopraccigliare, poiché col tempo le sopracciglia cedono, nella palpebra superiore si formano delle pieghe e la stessa si infossa. L’occhio sembra più piccolo, lo sguardo risulta meno visibile; le tempie, poiché vi si segnano le rughe d’espressione, dette ‘zampe di gallina’; la palpebra inferiore, poiché col tempo le occhiaie si scuriscono e spengono lo sguardo; il punto alto dei pomelli (zigomi), poiché con l’andar del tempo si formano rughe al di sotto dell’occhio e lungo il solco naso-labiale, il solco lacrimale si infossa e il volume dello zigomo si affloscia.

Due nuovi claim della zona occhi Aprire lo sguardo Al di là del discorso delle rughe, delle borse, o delle occhiaie, l’apertura dello sguardo è diventato il nuovo asse di lavoro dei grandi gruppi del settore. In effetti è da ‘questa apertura’ che dipendono l’armonia di un viso e il suo splendore. Più gli occhi sono grandi, più il viso viene giudicato attraente e suscita interesse. Sfortunatamente, con il tempo, lo sguardo tende a chiudersi e incupirsi. È quindi di primaria importanza lavorare sull’apertura dello sguardo, per quanto minima sia. Di fatto, è sufficiente guadagnare anche meno di un millimetro di apertura per modificare in maniera significativa la percezione dell’intero viso.

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dossier sguardo Illuminare lo sguardo Per impreziosire un viso, lo sguardo deve essere luminoso. Questo effetto si crea, per prima cosa, grazie alla riduzione delle borse. Queste ultime appesantiscono la zona occhi e sono provocate da fragilità a livello dei capillari sanguigni e linfatici. In effetti, il drenaggio difettoso dei fluidi interstiziali porta all’accumulo di liquido (acqua), o linfa, responsabile della formazione delle borse.

Questo edema locale causa un’infiammazione e un rilassamento dei tessuti, accentuando ancor più l’effetto. Con tutta evidenza, anche l’età contribuisce al fenomeno, in quanto il rilassamento della pelle genera la formazione di tasche di grasso al di sotto dell’occhio. È necessario attenuare anche le occhiaie, che ‘sbiadiscono’ notevolmente lo sguardo. Queste ultime sono principalmente dovute a una riduzione della microcircolazione sanguigna.

I capillari sanguigni si fanno più scuri, più marcati e più visibili. In aggiunta a ciò, la stagnazione sanguigna porta a piccole fuoriuscite di sangue dai vasi verso l’area interstiziale.

L’emoglobina si accumula, quindi, nella parte infra-orbitaria e il suo deterioramento, per ossidazione, crea bilirubina, un pigmento giallo-verdastro, cha dà la tipica sfumatura ‘di stanchezza’ al di sotto degli occhi. Per contrastare le borse e le occhiaie bisogna, quindi, combinare diverse azioni: rivitalizzare la microcircolazione e il drenaggio linfatico, ridurre la fragilità dei capillari sanguigni, prevenire il deterioramento dell’emoglobina, rinforzare il tessuto che sostiene l’area, per prevenire il rilassamento cutaneo.

Per illuminare lo sguardo con effetto istantaneo e conquistare consumatrici sempre più esigenti che vogliono un risultato immediato, i reparti R&D non esitano a ricorrere ai cosiddetti Soft-Focus, che possono essere conformi all’indicatore di riferimento Ecocert. Grazie a sorprendenti effetti ottici, i Soft-Focus riescono a mascherare le imperfezioni creando una patina flou. Danno un’azione antirughe immediato e conferiscono radiosità allo sguardo, mantenen-

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dossier sguardo do una finitura perfetta e trasparente. Il loro segreto? Particelle fini di diossido di titanio incapsulate in una sfera di silice. Risultato: un vero e proprio effetto Photoshop sulle imperfezioni superficiali, che vengono cancellate otticamente come avviene con un ritocco fotografico.

I principi attivi in voga, utilizzati per impreziosire lo sguardo A fronte del successo in aumento dei trattamenti relativi alla zona occhi, gli imprenditori del settore, ormai, propongono un’ampia gamma di principi attivi mirati di origine naturale. Eccone alcuni tra i più pregiati.

Estratto di Palmaria palmata Questa alga rossa agisce sulla microcircolazione cutanea, migliorando la radiosità e riducendo la comparsa di varicosità superficiali sgradevoli. L’abbondanza di carragenine fa sì che abbia anche proprietà fluidificanti e tonificanti, molto interessanti per le pareti venose e la microcircolazione.

Estratto di Chlorella vulgaris Questa micro-alga verde d’acqua dolce, presente in tutto il mondo e comparsa sulla terra miliardi di anni fa, è considerata uno dei vegetali più ricchi di clorofilla e proteine. Agisce sulla ricostruzione del collagene e ridensifica i tessuti connettivi, contribuendo in questo modo ad aumentare la consistenza della zona del contorno occhi e riducendo le occhiaie.

Estratto di quinoa Vera e propria ‘gomma cancella occhiaie’, l’estratto di quinoa, che ha un’azione anti stanchezza e restituisce freschezza alla zona occhi in 28 giorni, è stato elaborato da Seppic, fornitore di materie prime. È stato brevettato e la sua efficacia è stata valutata clinicamente. Risultato? In 28 giorni si ha una riduzione della concentrazione di globuli rossi, responsabile dell’intensità della colorazione delle occhiaie e un rafforzamento delle pareti dei capillari, che limita l’accumulo di pigmenti sanguigni a livello della zona del contorno occhi.

Vitamina B3 La vitamina B3 (o vitamina PP) è una vitamina idrosolubile, che si presenta in due forme dagli effetti comparabili: niacina e niacinamide, che sono all’origine dei due coenzimi principali per l’organismo. Nota per la sua azione sulla microcircolazione, aiuta a rafforzare la struttura della lamina basale dei vasi sanguigni mediante un’azione sulla sintesi del collagene. Permette, così, di mantenere o ristabilire un flusso normale a livello dei capillari sanguigni, per mezzo di un effetto vasoprotettore.

Estratto di frassino La sua corteccia contiene esculina e frassina, due eterosidi noti per ridurre la permeabilità dei capillari sanguigni. Questa qualità conosciuta col nome di ‘attività vitamina P’ (P per permeabilità) conferisce un’azione venotonica e vasoprotettrice ai cosmetici nella cui formulazione è presente.

L’esculina e la frassina hanno ugualmente un’attività antiossidante, che non solo rende possibile proteggere ancora più efficacemente i capillari sanguigni, ma permette anche di contrastare il deterioramento dell’emoglobina, evitando così la colorazione delle occhiaie.

Azione ‘retinol-like’ del resveratrolo Il resveratrolo è un polifenolo naturale, presente in natura in frutti come l’uva, la melagrana, il mirtillo e la mora, come anche nelle arachidi, nel cacao e nel vino. Ha proprietà antiossidanti molto importanti ed è conosciuto per le sue qualità di antirughe: uno studio ha mostrato, peraltro, la capacità del resveratrolo di ridurre il numero delle rughe segnate e la loro profondi-

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LA CONSISTENZA DI UN TRATTAMENTO PER LA ZONA OCCHI DEVE ESSERE ALL’ALTEZZA DELLA FORMULAZIONE E L’EFFETTO IMMEDIATO: LO SGUARDO DOVREBBE APPARIRE SUBITO PIÙ FRESCO E RIPOSATO.

tà, grazie a un’azione ‘retinol-like’, che rinforza la struttura della pelle particolarmente sottile del contorno occhi.

Caffeina Contrariamente a quanto si potrebbe credere, non è riservata alle formulazioni per i trattamenti dimagranti. La caffeina si rivela ugualmente molto efficace per contrastare le borse sotto gli occhi, per il drenaggio e per aumentare la consistenza del contorno occhi.

Consistenze che si fondono con la pelle La consistenza di un trattamento per la zona occhi deve essere all’altezza della formulazione, per conquistare una consumatrice che è alla ricerca di un effetto a lungo termine, ma, allo stesso tempo, di una sensazione di piacere percepito e immediato. Piacere percepito grazie, in particolare, a dei gel traslucidi ‘igloo’ peso piuma dalle molte qualità, in grado, nello specifico, di provocare un leggero brivido sulla pelle. La capacità di scorrevolezza sulla pelle e di penetrazione nella stessa di questi gel di nuova generazione deve risultare perfettamente adeguata alla pratica estetica quotidiana, mirando, in maniera pertinente, a far risplendere lo sguardo. La zona occhi deve risultare immediatamente e durevolmente fresca e riposata.

Per affiancare degnamente la consistenza di questi prodotti all’avanguardia, generalmente viene adottato un applicatore performante. Gli applicatori di nuova generazione, proposti in particolare dai marchi di lusso, sono in grado di raggiungere i punti meno accessibili della zona del contorno occhi e fornire così, a quest’area tanto delicata, delle cure e delle attenzioni a 360°.

Una gestualità reinventata La gestualità impiegata per applicare un trattamento di nuova generazione per la cura della zona occhi deve essere precisa, mirata e fatta di più movimenti, al fine di affiancare al meglio la polivalenza e l’efficacia del trattamento. Non esitate a consigliare alle vostre clienti di effettuare una successione di più manualità da esperti, come per esempio eseguire piccoli cerchi veloci al di sotto dell’occhio, dall’interno verso l’esterno, per cancellare occhiaie e borse, praticare movimenti di ‘andata e ritorno’ in senso longitudinale per cancellare le rughette e i segni di stanchezza, o esercitare delle leggere pressioni su ognuno dei punti di pompaggio del contorno occhi, per aprire lo sguardo.

Con la sua particolare visionarietà, la cosmesi dello sguardo non smette di sorprenderci e ci lascia a bocca aperta. Puntiamo senza esitazioni sul fatto che saprà rendere sublimi le vostre clienti senza snaturarle ma anzi affermando l’espressione della loro singolarità.

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‘ALLUNGATE’ IL VOSTRO FATTURATO… GRAZIE

all’allungamento

delle ciglia!

DI SEGUITO, QUALCHE TRUCCO E QUALCHE SUGGERIMENTO CHE VI CONSENTIRANNO DI RAGGIUNGERE OTTIMI OBIETTIVI DI FATTURATO E SODDISFAZIONE DELLA CLIENTELA ATTRAVERSO LA PROPOSTA DEL SERVIZIO DI ‘ALLUNGAMENTO CIGLIA’.

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dossier sguardo Fate sì che la qualità sia il vostro miglior biglietto da visita Le aspettative sono notevoli in materia di allungamento delle ciglia. È necessario quindi alzare la sbarra ben in alto per quanto riguarda la qualità del servizio, dell’igiene e della sicurezza: quando si ha a che fare con l’Estetica degli occhi non ci si può permettere alcun errore.

In gioco c’è infatti la credibilità del vostro Istituto, della sua immagine e delle sue probabilità di successo in relazione alle extension, e così è più che mai necessario avere nell’équipe una persona brava dal punto di vista tecnico. È consigliabile anche frequentare un corso di formazione che non si limiti a spiegare il processo di posa delle extension in mezza giornata (oppure in un’ora su un DVD), ma che affronti anche alcuni temi fondamentali come la teoria, la sicurezza, la diagnostica, per determinare il tipo di prestazione più indicata per ciascuna cliente... In seguito saranno, come sempre, necessari allenamento e tempo per acquisire una perfetta padronanza di quest’arte.

Per eseguire la vostra prestazione, scegliete una cabina che sia soprattutto confortevole; la cliente sarà sdraiata e apprezzerà ogni tipo di comodità (es: sottofondo musicale, un leggero profumo, etc…).

Anticipate le risposte alle inevitabili domande della clientela Proporre una nuova tecnica può suscitare grande entusiasmo nella clientela, ma può anche far nascere numerosi interrogativi che, in alcuni casi, fanno da freno a quanto desiderato.

Le extension delle ciglia non contravvengono a questa regola ed è altrettanto vero che le scivolate di alcuni possono ugualmente nuocere all’immagine delle professioniste conosciute.

Infatti molte donne si sentono sotto stress prima di fare il grande salto e il modo migliore di guadagnarsi la loro fiducia consiste nell’intraprendere un percorso basato sulla pedagogia, sulla comprensione…e sull’anticipazione delle risposte alle domande delicate. Iniziate sempre parlando dell’interesse della prestazione e dei vantaggi che porta rispetto alle altre soluzioni esistenti. Siate accurate nella spiegazione della differenza che c’è rispetto alle ciglia finte. Molte persone, infatti, confondono ancora le due pratiche.

Proseguite poi fornendo spiegazioni sul trattamento, fase per fase. A questo punto, passate in rassegna tutti i dettagli pratici, come per esempio: la scelta delle extension e dell’effetto desiderato, la durata della prestazione, la tecnica di posa. Inoltre, impostate anche l’approccio del

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vostro consiglio spiegando quali sono le precauzioni da prendere prima e dopo la prestazione, i mezzi per prolungare la durata delle extension, i procedimenti di manutenzione.

Le domande che vengono poste con maggior frequenza ruotano attorno ai seguenti argomenti: ci si può truccare con le extension? Si può portarle per tutto l’anno? Si può andare sott’acqua senza dover usare particolari precauzioni?

Basta dare una risposta precisa per rassicurare immediatamente le clienti. Tuttavia, non è sempre così semplice e possono sorgere i dubbi sull’innocuità per le ciglia naturali o sul corretto prezzo da pagare per il servizio.

Riflettete quindi sulle risposte e sulle prove che potete fornire in modo da non essere prese alla sprovvista nel caso in cui vengano avanzate tali obiezioni e poi fate in modo che l’intero staff del Centro sia informato su come comportarsi di fronte agli interrogativi della clientela. Potreste anche dedicare un’area del vostro sito internet a una sezione aperta ‘alle domande’ del pubblico.

Alcuni fornitori di extension mettono a disposizione degli strumenti già pronti per l’Istituto loro partner. È pratico, naturalmente, ma ricordatevi comunque che è più importante promuovere il vostro Centro Estetico piuttosto che il marchio con cui lavorate e che l’utilizzo dello stesso materiale presso tutti i partner – e quindi forse anche presso i vostri diretti concorrenti - non vi consente di differenziarvi.

Incoraggiate la fidelizzazione!

Alcuni istituti puntano su diversi elementi che giocano a favore di una ‘fidelizzazione naturale della clientela extension’: l’effetto specchio e il piacere che provoca quando la cliente apre gli occhi e scopre un nuovo sguardo che la fa sentire più seducente e giovane; il ciclo naturale di ricrescita delle ciglia che obbliga a rinnovare regolarmente il trattamento; il ricorso al riempimento per prolungare l’effetto.

A mio avviso, non si tratta di mettere in discussione la forza di questi argomenti… ma bisogna pur tuttavia ammettere che una spintarella in più può evitare che la clientela diradi i propri appuntamenti o che si demotivi con il trascorrere del tempo a causa di una previsione di spesa troppo importante. È il motivo per cui diverse pratiche accessorie appaiono come necessarie.

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dossier sguardo La prima è super semplice: è il ricorso sistematico alla ri-prenotazione. La cliente non deve andare via senza che voi le abbiate proposto il prossimo appuntamento; non si tratta di forzare il pubblico, ma di accompagnarlo. Se questa pratica è professionale, tutti ne saranno soddisfatti.

La seconda consiste nella realizzazione di alcuni programmi che spingeranno ad aumentare la frequenza delle visite: uno sconto che cresce a seconda del numero delle sedute di allungamento programmate, una seduta gratuita al termine di x appuntamenti (o di x sponsorizzazioni), una tessera associativa (per socio pagante) a condizioni preferenziali (tariffa migliore, offerte privilegiate sui prodotti per l’uso domiciliare o su altre prestazioni legate alla zona occhi, come la depilazione delle sopracciglia, etc…).

Vi vengono offerte molteplici possibilità: scegliete quella che più probabilmente soddisferà la vostra clientela e che potrà essere adattata alle vostre esigenze. Ben progettati, questi programmi possono rivelarsi notevolmente efficaci. Una clientela fedele è una miniera d’oro: a lungo termine,è 10 volte più redditizia.

Adattate la vostra comunicazione Due mezzi si rivelano particolarmente efficaci in materia di comunicazione e tutti gli istituti che sono riusciti a sviluppare la loro attività ‘extension’ hanno utilizzato un mix sottile che associa la visione al passaparola.

In comunicazione, si dice sovente che un’immagine vale più di mille parole. In materia di zona occhi, gli effetti vengono addirittura decuplicati! Una foto in primo piano degli occhi ha infatti un impatto fenomenale.

Ciò nondimeno, resta da trovare lo scatto che susciterà il maggior desiderio. Bisogna mettere quello di Rihanna, o di una top-model eseguito da un professionista? Nessuno potrà negare il fatto che saranno accattivanti. Ricordatevi, però, che la foto di una cliente ‘normale’, con una prestazione realizzata da voi, può anch’essa dare i propri frutti e infondere una dose di realtà, che verrà molto apprezzata. Organizzate quindi lo scatto della foto prima / dopo come un rituale che si svolge presso di voi e chiedete in seguito l’autorizzazione alla vostra cliente per esporla nelle aree dedicate alla zona occhi. Il passaggio post-cabina è spesso molto lusinghiero, procura grande soddisfazione alla cliente, che ha appena avuto la prestazione e ha un effetto ipnotico su quelle che esitano ancora a fare questo passo.

Purché non ci si fermi qui! Poiché il passaparola è un fattore chiave per queste prestazioni, bisogna poi condividere queste foto e diffonderle al maggior numero di persone possibile.

Se è sempre interessante utilizzare la newsletter per tutto lo schedario clienti in modo puntuale, i social network saranno i vostri migliori alleati. I ‘mi piace’, ‘commenta’ e ‘condividi’ sono altrettante possibilità per moltiplicare i messaggi e per mettersi in contatto con un

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dossier sguardo grandissimo numero di clienti potenziali. Se Facebook è l’ideale per diffondere qualsivoglia comunicazione, pensate anche ai social network visivi come Pinterest o Instagram che offrono un’eccellente qualità dell’immagine.

Come strumento complementare, realizzate un sistema che incoraggi le vostre clienti a lasciare una testimonianza, in negozio, sul vostro sito internet o sulla pagina Facebook del vostro Istituto… Benché i segni di soddisfazione spontanei siano spesso quelli più efficaci, siate comunque consapevoli che un bonus sui punti fedeltà, un regalo o un vantaggio da utilizzare in occasione di una prestazione successiva servono a volte a stimolare il desiderio di parlare della propria esperienza…

Pensate, allo stesso tempo, che lo sguardo sublime sul quale avete appena finito di lavorare si trasformerà nella vostra pubblicità migliore dal momento in cui la cliente uscirà dal vostro Istituto. Un risultato perfetto non passa inosservato, quindi non lascia mai indifferenti … e suscita desiderio di emulazione nella cerchia familiare, sociale o professionale. Quando avete costruito una buona relazione con la cliente, non dimenticate di darle dei biglietti da visita perché possa distribuirli alle persone interessate.

La realizzazione di un buon sistema di sponsorizzazione può generare un flusso di nuovi clienti più che soddisfacente, in cambio di una spesa decisamente limitata.

Distribuite le vostre offerte e approfittate di tutte le opportunità?

La vostra cliente è pronta a lasciarsi tentare dalle extension, ma voi volete cogliere tutte le opportunità che vi si presentano. Avete proprio ragione poiché esistono, probabilmente, servizi o prodotti accessori che soddisfano le esigenze della cliente... e insieme aumentano il paniere medio. Vi sono infatti delle associazioni, dei ‘servizio tutto compreso’, delle opzioni da realizzare e da proporre. Non presumete che la vostra cliente non possa spendere così tanto; non siete voi a gestire il suo portafoglio.

Iniziate dapprima col proporre una carta completa in materia di allungamento: si possono offrire svariate possibilità per quanto riguarda le extension (acrilico, seta, visone…) o gli stili, secondo l’intensità ricercata: effetto lieve, occhio da cerbiatta, glamour o volume russo…

In questo settore così alla moda è fondamentale tener sempre d’occhio le tendenze.

Un altro aspetto fondamentale è quelle inerente la creatività dell’operatore: cercate di proporre opzioni fantasiose e che, per la posa, facciano guadagnare qualche euro in più (es: ciglia con paillettes, guarnite con cristalli Swarovski, etc…).

Un altro punto importante è dato dal fatto che spesso le clienti che investono nelle extension sviluppano ‘desideri complementari’ riguardo la zona occhi in generale (e nessuno è in grado di soddisfarli meglio dell’Estetista). È questo il momento per proporre la depilazione, la tintura delle sopracciglia e tutti i servizi che ruotano attorno al trucco, o al trattamento del contorno occhi.

L’ultima carta da utilizzare per aumentare il paniere medio è naturalmente quella della rivendita di cosmetici. E, dopo la posa delle extension, ne servono abbastanza: specifici per il trucco e la sua rimozione, protettori delle ciglia, sieri, stimolatori di crescita...

Se riuscite a vendere posa + trattamento in Istituto + prodotto per i trattamenti a casa, darete di sicuro un ‘buon tonico’ alla vostra redditività. Preparate quindi sempre una scheda di consulenza per il post-extension che descriva questi prodotti per il trattamento domiciliare e create un kit con alcuni articoli imprescindibili.

Conclusione In questi tempi a volte difficili, è fondamentale che l’Istituto si orienti verso prestazioni redditizie che consentiranno di aumentare il margine di guadagno. Con le extension delle ciglia, si apre di sicuro una buona possibilità: i costi dei materiali di consumo utilizzati in cabina sono davvero limitati e, se padroneggiate la tecnica alla perfezione, vi è la possibilità di fatturare un buon prezzo.

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FIERA PROFESSIONALE DELL’ESTETICA E DEL BENESSERE

6-7-8 febbraio 2016 FIERA DI ROMA

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FIERA ROMA

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in collaborazione con

esthetitaly

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Ombretti:

COME SCEGLIERLI? COME APPLICARLI? MENTRE VI INSEGNA A SCEGLIERE GLI OMBRETTI (ARTIST SHADOW ESISTE IN 210 COLORI E 5 FINITURE) E A MANEGGIARE LA TECNICA, MAKE UP FOR EVER VI OFFRE LA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE TUTTI GLI EFFETTI, DAL PIÙ NATURALE ALLA CREAZIONE PIÙ ARTISTICA, E DI LASCIAR FLUIRE LA VOSTRA CREATIVITÀ.

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Di seguito, per aiutarvi, il colorbook di Make Up For Ever, uno strumento che riunisce nozioni di colorimetria e tecniche di maquillage per gli occhi. Scoprirete come scegliere i colori degli ombretti (in funzione del colore degli occhi della cliente) e come realizzare il look. Liberate la vostra creatività!

Nozioni di colorimetria La colorimetria moderna ha avuto il suo reale inizio con le scoperte di Newton nel 17esimo secolo: fu lui a presentare il primo cerchio cromatico. Dimostrò che la luce bianca può essere scomposta in raggi multicolore e ricomposta di nuovo fino a tornare luce bianca. Il cerchio cromatico tradizionale permette l’inclusione dei colori chiave. Si tratta di una rappresentazione convenzionale di questi ultimi, che possono essere scomposti in 12 colori base. I truccatori utilizzano questo strumento per stabilire quali toni utilizzare per un maquillage armonioso.

I colori base Tra i 12 colori base si distinguono tre categorie maggiori (fig. 1): I colori primari (rosso, giallo e blu): questi sono i tre ingredienti base che servono a comporre tutti gli altri colori (fig. 2).

I colori secondari (arancio, viola e verde): ciascuno di questi è composto da due colori primari. Il rosso e il giallo danno l’arancio, il blu e il rosso danno il viola e il blu e il giallo danno il verde (fig. 3).

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dossier sguardo 4 - Maquillage con colori tono su tono, monocromatici

5 - Maquillage con colori complementari

6 - Ventaglio

I colori terziari: si compongono mescolando un colore primario con un colore secondario, o creando un mélange di due colori secondari, per esempio, il verde chartreuse (giallo e verde) e il magenta (viola e rosso).

Le relazioni tra i colori Il cerchio cromatico fa sì che emergano relazioni elementari tra i colori. Queste relazioni, in seguito, possono generare un numero importante di palette di colori, che potranno essere utilizzate creando diverse combinazioni.

La relazione monocromatica (fig. 4): questa relazione, che è la più semplice, si forma tra un colore e i suoi toni chiari e scuri. Non ha profondità cromatica, ma propone un contrasto di valori essenziale.

La relazione complementare (fig. 5): i colori complementari sono opposti nel cerchio cromatico.

Permettono di creare un contrasto che libera una certa energia e ha un certo vigore. Spesso uno dei due colori complementari viene utilizzato in quantità minore, rispetto all’altro, per evitare una saturazione nel colore che si va a creare.

Tecniche di maquillage Ventaglio (fig. 6) 1. Applicate la tonalità più chiara all’angolo interno dell’occhio. Create una tonalità degradante sfumando sul primo terzo della palpebra mobile, dall’angolo interno verso il centro.

2. Applicate la tonalità intermedia sulla parte centrale (secondo terzo) della palpebra mobile. Create una tonalità degradante sfumando con la tonalità chiara applicata in precedenza e verso l’arcata.

3. Applicate la tonalità scura all’angolo esterno dell’occhio. Create una tonalità degradante sfumando con la tonalità intermedia e verso l’arcata.

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7 - Smoky

8 - Smoky contrasto

Smoky (fig. 7) 1. Applicate un tratto di matita scura alla base delle ciglia inferiori e di quelle superiori. Iniziate a tracciare la riga dal centro dell’occhio fino all’angolo esterno. Riprendete a tracciare la riga dall’angolo interno dell’occhio verso il centro della palpebra. Riunite le due linee per ottenere una linea piena.

Palpebra superiore: sfumate la matita sulla palpebra fino alla piega palpebrale.

Palpebra inferiore: sfumate la matita verso il basso.

2. Applicate una tonalità scura sopra la matita per rendere più intenso il maquillage.

3. Applicate una tonalità intermedia nella piega palpebrale e sfumatela fino all’arcata sopraccigliare. Potete applicare questa tonalità sulla palpebra inferiore e creare una tonalità degradante sfumando con la tonalità scura verso il basso.

4. Mettete un colore più chiaro sull’arcata sopraccigliare e create una tonalità degradante sfumando con la tonalità intermedia applicata in precedenza.

Potete dare diverse inclinazioni (allungata, triangolare, ecc.) e applicare un po’ di matita scura nella mucosa interna dell’occhio. Potete iniziare a truccare l’occhio con un prodotto diverso, rispetto alla matita.

Smoky Contrasto (fig. 8) 1. Applicate un tratto di matita scura alla base delle ciglia inferiori e di quelle superiori: base delle ciglia superiori: tratto spesso agli angoli interno ed esterno e sottile al centro della palpebra mobile; base delle ciglia inferiori: tratto sottile all’angolo interno, che diventa spesso verso l’angolo esterno.

2. Create una tonalità degradante sfumando: palpebra superiore: sfumate dall’angolo interno verso il centro e dall’angolo esterno verso il centro, avendo cura che il centro della palpebra mobile resti chiaro; palpebra inferiore: sfumate la matita verso il basso. Date maggior intensità alla matita con un ombretto scuro. Create una tonalità degradante sfumandolo leggermente verso il centro della palpebra mobile e nell’incavo dell’occhio.

3. Applicate una tonalità media: sulla palpebra mobile e create una tonalità degradante sfumando con l’ombretto scuro applicato in precedenza, avendo cura che il centro della palpebra mobile resti chiaro; nell’incavo dell’occhio, create una tonalità degradante sfumando con l’ombretto scuro applicato in precedenza in direzione dell’arcata sopraccigliare; potete applicarne un po’ sulla palpebra inferiore e creare una tonalità degradante sfumando con l’ombretto scuro verso il basso.

4. Realizzate il punto luce: applicate una tonalità chiara/contrastata (e/o iridata) al centro della palpebra mobile.

Verificate che il punto luce sia ben posizionato al centro della palpebra per non creare l’effetto ‘strabismo di Venere’. Potete iniziare a truccare l’occhio con un prodotto diverso rispetto alla matita.

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Creato nel 1984, Artist Shadow, il prodotto icona di Make Up For Ever, è una palette di 210 tonalità di nuova generazione dotate di una formula altamente tecnologica.

Con 5 finiture (opaca, metallica, iridata, diamante e satinata), sono possibili tutti gli effetti, dal più naturale alla creazione più artistica.

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I consigli di un truccatore Prima di iniziare a truccare gli occhi è necessario preparare la pelle. Nessun ombretto, né altri prodotti per il trucco degli occhi daranno risultato favorevole, se la tonalità della pelle non è uniforme: è come la tela di un pittore che deve essere immacolata per far risaltare i colori.

Se avete applicato troppo ombretto, tornateci sopra con un pennello pulito, spesso e consistente, per sfumare l’eccesso eseguendo movimenti circolari e pressioni. Se il colore è troppo scuro, vi si possono sovrapporre altri ombretti, applicando sopra una tonalità più chiara senza sbiadire quanto già fatto. Questo può salvare molte situazioni.

Per far sì che il trucco degli occhi regga tutto il giorno, non mettete creme troppo grasse, o fatele penetrare bene prima di applicare il fondotinta. Incipriate leggermente prima di applicare l’ombretto. Per una tenuta garantita al 100 %, utilizzate delle matite grasse sotto l’ombretto.

Se contate di sovrapporre diversi ombretti uno sull’altro, o se non siete sicuri della scelta armonica iniziale, non applicate sopra della cipria, per evitare di caricare troppo la superficie e per far sì che gli ombretti aderiscano bene.

Scegliete il colore dell’ombretto in funzione del colore degli occhi della cliente e dell’armonia generale del maquillage che auspicate di realizzare.

Per eliminare gli eventuali residui di ombretto caduti a livello dell’occhiaia utilizzate un pennello a ventaglio. www.makeupforever.com

9 - Occhi verdi: ventaglio, smoky e smoky contrasto

10 - Occhi blu: ventaglio, smoky e smoky contrasto

11 - Occhi nocciola: ventaglio, smoky e smoky contrasto

12 - Occhi scuri: ventaglio, smoky e smoky contrasto

13 - Occhi scuri, pelle asiatica: ventaglio, smoky e smoky contrasto

14 - Occhi scuri, pelle nera: ventaglio, smoky e smoky contrasto

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dossier sguardo Pigmenti:

CIÒ CHE DOVETE SAPERE CHE COS’È IL PRODOTTO COLORANTE (IMPROPRIAMENTE CHIAMATO ‘PIGMENTO’) UTILIZZATO PER IL TRUCCO PERMANENTE? QUAL È LA SUA COMPOSIZIONE? PUÒ ESSERE PERICOLOSO PER LA SALUTE? IL DR J.P. TIZIANO RISPONDE A TUTTE QUESTE DOMANDE.

D I J . P. T I Z I A N O

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dossier sguardo Composizione di una dispersione colorante Il pigmento, sicuramente indispensabile, è soltanto uno degli elementi di cui è costituito il prodotto utilizzato.

Per esempio, i tatuatori parlano di inchiostro per tatuaggi, per lo stesso motivo di semplificazione del linguaggio: l’inchiostro non è destinato al corpo umano. Il prodotto colorante è il pigmento che si presenta sotto forma di polvere. Poiché risulterebbe impossibile tatuare con una polvere, il pigmento viene mischiato con un liquido. Il pigmento è insolubile nei liquidi usuali e non può essere messo in soluzione: viene disperso in un liquido chiamato per questo motivo ‘dispersante’. A differenza di un colorante, che è solubile, il pigmento viene semplicemente messo in sospensione nel liquido e si deposita, nuovamente a riposo, come sabbia nel mare. Infine, si possono aggiungere degli additivi in questa dispersione per fornire proprietà particolari. Vediamo la composizione di queste fasi.

Fase colorante È dovuta in totalità al pigmento che presenta delle capacità coloranti legate a una forte concentrazione di unità coloranti: i cromofori. Il potere colorante di un pigmento dipende dalla concentrazione dei cromofori.

I pigmenti possono essere di origine.

Vegetale: sono rarissimi, poiché i vegetali producono soprattutto dei coloranti (clorofilla, annatto, carotene, roucou, indigo...). I pigmenti di origine vegetale sono naturali.

Animale: il rosso di murex (conchiglia) veniva utilizzato in passato dai Romani per tingere la toga degli imperatori. L’uso di questa conchiglia (oggi protetta) è attualmente proibito, mentre viene utilizzato l’acido carminico o carmin (autorizzato dalla legislazione), pigmento di origine animale (cocciniglia), nei prodotti per il trucco permanente o per il tatuaggio. Sono dei pigmenti organici naturali.

Minerale (pigmenti detti minerali o inorganici): nella maggioranza dei casi, sono ossidi di metallo. Sono più coprenti e permangono più a lungo nella pelle rispetto agli altri pigmenti. Alcuni hanno un colore molto stabile (ossido di titanio, ossidi di cromo, manganese), altri sono sensibili all’ossidazione e possono virare di colore (ossidi di ferro), altri ancora sono sensibili al pH (blu oltremare, blu di Prussia). I pigmenti minerali erano sintetici (ossidi ottenuti dall’ossidazione provocata dai metalli) ma, con l’avvento del bio, sono sempre più di origine naturale (i pigmenti sono di origine estrattiva, ottenuti con mezzi fisici). I pigmenti minerali sono, quindi, sia naturali sia sintetici.

Organica: i pigmenti organici sono dei prodotti recenti, apparsi nel XIX secolo con l’avvento della chimica organica e lo sviluppo dei tintori. Sono costituiti da molecole complesse, che contengono almeno un atomo di carbonio. Perfino il carbonio (pigmento nero CI 77266) non è derivato dal minerale, ma si ottiene con la combustione incompleta di materia organica negli altoforni.

Di fatto i pigmenti organici sono rarissimi: la maggior parte delle volte si tratta di coloranti (solubili), che si cerca di rendere insolubili con fissaggio su lacca di alluminio, da cui il nome ‘lacca’. Sono meno coprenti dei minerali e permangono meno a lungo sulla pelle. Per ovviare a questi inconvenienti si legano ad altri prodotti stabili (mica, quarzo, PMMA), si intrecciano in un polimero e si aggiungono dei pigmenti minerali come l’ossido di titanio (Pigmento bianco CI 77891).

I colori sono stabili. I pigmenti organici sono tutti sintetici con qualche eccezione (cocciniglia, kermes).

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Fase disperdente Può essere oleosa (oli minerali o vegetali), ma nella maggior parte dei casi è acquosa: acqua, glicerina, glicole propilenico, alcool etilico o isopropilico.

L’acqua non apporta alcunché alla qualità del prodotto e deve essere evitata come disperdente. Può essere presente in piccola quantità quando si aggiunge un additivo acquoso (modificatore di pH).

Gli eteri di glicole, utilizzati come disperdenti, vengono suddivisi in 2 famiglie: i propileni, glicole che possono essere utilizzate, e gli etileni, glicole che non devono esserlo.

La glicerina è un agente addensante biocompatibile.

Gli alcoli, oltre alla loro azione disinfettante, migliorano il fissaggio nella pelle; leggermente irritanti, devono essere utilizzati in piccola quantità.

Additivi Troppo numerosi per citarli tutti, si ritiene che apportino proprietà supplementari al prodotto finito.

Alcuni sono proibiti (conservanti, fissanti ...), altri sono oggetto di discussione (polimeri, derivati etossilati ...), altri, invece, sono auspicabili: modificatori del pH, prodotti cicatrizzanti o anti-radicalici.

I pigmenti Granulometria La dimensione del pigmento non viene presa sovente in considerazione, ma: una granulometria (diametro delle particelle di pigmento) troppo importante può causare un fenomeno di intolleranza cronica (granuloma da corpo estraneo). Sono i pigmenti minerali di bassa gamma che comportano questo rischio; una granulometria troppo bassa (nano particelle), oltre a non avere una buona tenuta nella pelle, potrebbe comportare un rischio per l’organismo ed essere soggetto di discussione.

Complessazione Alcuni fabbricanti, per evitare la scomparsa degli organici, utilizzano il PMMA (polimetilmetacrilato) colorato. Ovviamente, è proibito.

Altre ricoperture o complessazioni sono innocue (mica, fluo flogopite o quarzo), a patto che non superino il livello massimo di impurità (stagno in particolare) e che la granulometria non sia troppo elevata.

Origine minerale Alcuni pigmenti minerali sono proibiti: il cinabro (solfuro di mercurio), possibile agente cancerogeno e foto-sensibilizzante, i gialli e i verdi del cadmio, foto-sensibilizzanti, ecc. Altri invece devono essere esenti da ioni tossici: cromati per gli ossidi di cromo, cianuro per il blu di Prussia.

Infine, tutti i pigmenti minerali possono contenere impurità dalla potenzialità tossica.

Fortunatamente, la legislazione stabilisce un livello da non superare e garantisce quindi la sicurezza dei prodotti: tabella 3 del ResAP(2008)1. A titolo comparativo, i livelli autorizzati di coloranti alimentari sono molto più alti (e li consumiamo tutti i giorni) dei minimi autorizzati per la pigmentazione. L’ossido di ferro alimentare può contenere fino a 20 ppm (parti per milione o mg kg) di piombo, mentre deve essere inferiore a 2 ppm per il tatuaggio. Il cadmio alimentare può arrivare a un livello fino a 5 ppm e deve essere inferiore a 0,2 ppm per la dermopigmentazione, ecc. L’unica mancanza di precisione legale concerne il livello massimo ammissibile di nickel. Sia la legislazione francese sia quella europea impongono ‘un livello tanto basso quanto tecnicamente possibile’. Sono state formulate delle richieste di precisazione all’ANSM e alla DGCCRF, che hanno ricevuto risposte totalmente diverse: ‘si assimila al livello di arsenico autorizzato’ (la tossicità non

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Doc. Wouter Tolenaars

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è la stessa) e ‘non c’è un livello fissato, sta a voi provare l’innocuità del livello di nichel presente nei vostri prodotti’.

In modo restrittivo, gli enti della sanità pensano che un livello di 0,5 ppm sia sufficientemente basso per non avere nessuna conseguenza sulla salute. Per informazione, il livello di nichel autorizzato per gli ossidi di ferro alimentari è di 200 ppm, cioè 400 volte di più rispetto ai valori ammessi per il tatuaggio. In ogni modo, se il nichel può essere allergizzante, non è cancerogeno a una dose così bassa e in applicazione unitaria, e c’è molto più nichel nell’acciaio degli aghi che nei pigmenti: praticamente tutti gli acciai inossidabili, compreso l’acciaio detto ‘chirurgico’, sono fatti di una lega di ferro e nichel. La tossicità del nichel (diversa dall’allergia) si rivela in casi di intossicazioni acute a dose elevata (lavoratori di nichel) o da inalazione cronica di nano particelle di nichel (cancro al polmone).

Giusto per fare qualche esempio, la noce di pecan contiene 15 ppm di nichel, il cioccolato 2,6 ppm e i piselli 2 ppm.

I pigmenti minerali non sono fonte di ammine aromatiche (severamente proibite), né di HAP o benzo(a) pirene, a tassi autorizzati bassissimi.

I coloranti minerali naturali sono autorizzati nei prodotti Bio. Origine organica Alcuni organici sono proibiti: tabella 2 del ResAP(2008)1.

Gli organici autorizzati non devono contenere ammine aromatiche cancerogene: tabella 1 del ResAP(2008)1. Le ammine aromatiche vengono riconosciute come causa di malattia professionale nei tumori delle vie urinarie. I pigmenti azoici (50% dei pigmenti organici) possono contenere delle ammine aromatiche o liberarle sotto l’effetto del laser, dato che essi sono formati dall’associazione di ammine aromatiche. Ma non sono gli unici organici che possono con-

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dossier sguardo tenere delle ammine aromatiche (per confermare questo fatto, è necessario un bollettino di analisi). L’anello aromatico più semplice è il benzene, che può fissare un radicale ammine (-NH2) per formare un colorante, l’anilina.

I derivati aromatici sono emessi, in particolare, dai prodotti di combustione del diesel.

Altri pigmenti organici possono superare il bassissimo livello autorizzato da HAP (Hydrocarbures Aromatiques Polycycliques – Idrocarburi Aromatici Policiclici) o di benzo(a)pirene. È in particolare il caso del carbonio, poiché si ottiene dalla combustione incompleta di componenti organici.

A volte gli organici contengono dei metalli pesanti ma più raramente rispetto ai minerali. Tutti i pigmenti organici (a eccezione dell’acido carminico naturale derivante dalla cocciniglia) sono proibiti nei prodotti bio.

Il disperdente La maggior parte dei prodotti abituali è innocua: acqua, glicole propilenico (principalmente il suo equivalente bio), oppure curativa (il glicerolo è idratante).

Altri ingredienti devono essere evitati o utilizzati con precauzione: i polimeri, per esempio.

Praticamente tutti i fissatori sono proibiti.

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dossier sguardo Gli additivi Alcuni sono utili: adattatori del pH, antisettici (gli alcoli, anche se a volte sono irritanti), vitamine, antiossidanti.

Altri, come i conservanti, sono proibiti. Sono tutti proibiti - e non solo - i parabeni, il fenossietanolo o l’isotiazolinone.

Il contenente Secondo la qualità del flacone (PVC, ecc.) e la composizione del colore per il tatuaggio, si può verificare una reazione di deterioramento della plastica o dei componenti organici del prodotto, che comporta una certa tossicità.

Un test contenitore-contenuto deve essere effettuato dal fabbricante.

La modalità di sterilizzazione Una sterilizzazione troppo bassa o mal controllata può essere pericolosa a causa della mancanza di sterilizzazione del prodotto, o di un’errata conservazione sterile (dopo l’apertura o durante una conservazione troppo lunga del prodotto).

Una sterilizzazione normale o elevata può comportare un’alterazione del flacone di plastica, della pompa o del prodotto, e indurre dei metaboliti tossici di degrado.

La sterilizzazione di un prodotto contaminato in fase di fabbricazione può produrre delle endotossine batteriche (pirogeni). Si consiglia vivamente la fabbricazione in sala bianca (zona ad atmosfera controllata).

Le condizioni di conservazione Condizioni di conservazione sbagliate (temperatura, igrometria, ambiente microbico) o un’errata disinfezione della pompa dopo l’utilizzo possono anch’esse alterare la qualità del prodotto o la conservazione dello stato sterile.

Conclusione La legislazione europea (ResAP(2008)1) molto restrittiva sui prodotti per il tatuaggio è garanzia di sicurezza per il consumatore che utilizza i prodotti provenienti da un fabbricante rispettoso della legge e della salute del consumatore.

In questo modo, non vi è alcun pericolo di utilizzare pigmenti, sia organici sia minerali, purché conformi alla legislazione (un bollettino di analisi delle materie prime o del prodotto finito è sufficiente a rassicurare l’utilizzatore). Inoltre, si consiglia di utilizzare questi due gruppi di pigmenti diversi per sfruttare le qualità di ognuno e contrastare reciprocamente gli effetti non qualitativi. È compito delle estetiste controllare la conformità del prodotto (etichettatura, bollettini di analisi), ma anche utilizzare il prodotto in conformità all’indicazione del fabbricante: condizioni di conservazione, data limite di utilizzo, PAO (Période Après Ouverture - Periodo di conservazione dopo l’apertura).

Un po’ di impegno da parte di tutti significa offrire sicurezza alla clientela Dr J.P. Tiziano, Responsabile Materio-Vigilanza, Laboratori Biotic Phocea - Certificazione ISO 9001:2008 e NF EN ISO 13485:2012 - ISO 22716:2007.

- Progettista e fabbricante francese di dispersioni colorate per trucco permanente (buone pratiche di fabbricazione dei prodotti per il tatuaggio e il trucco permanente).

- Progettista e fabbricante francese di dispersioni colorate per dermo-pigmentazione medicale (autorizzato Dispositivi medici CE IIb). www.biotic.fr

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INTEGRA

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RapidLash® & RapidBrow® sono sieri incolore ed inodore per ciglia e sopracciglia nati dopo anni di ricerca ed interminabili test, nei laboratori di Lifetech Resources LLc in California al fine di creare una sinergia tra gli ingredienti ed i nuovi principi attivi cosmetici che grazie alla nano tecnologia sono in grado di interagire con i bulbi piliferi per nutrirli, aumentandone la consistenza, nutrendone le cellule, donando flessibilità, allungando e rinforzando le nostre ciglia e sopracciglia naturali, ridonando loro bellezza e salute.

Grazie all’impiego di nuove ed avanzatissime tecniche di laboratorio i nostri chimici cosmetologi, sono stati in grado di formulare questi sieri specifici per aumentare il mantenimento e la stimolazione dei bulbi, nonché il rinnovamento cellulare, che allo stesso tempo rappresenta una vera innovazione nel campo cosmetico, tant’è che tutte le nostre formule sono segregate e brevettate su scala mondiale quindi uniche ed irripetibili.

Il risultato? Uno sguardo ammaliante e seducente che conquista in pochi attimi, facendo passare in secondo piano eventuali imperfezioni o difetti del volto, in modo del tutto naturale grazie all’aspetto di ciglia e sopracciglia più piene, forti e sane che risultano essere anche più flessibili idratate ed elastiche, lenendo ed illuminando tutta l’area degli occhi.

RapidLash® & RapidBrow® attualmente sono importati e distribuiti in oltre 40 paesi nel mondo, tutti gli importatori lavorano a stretto contatto con la casa madre proprietaria delle formule ed unico produttore, infatti vengono importati direttamente dall’America già confezionati e pronti per essere immessi nel mercato di riferimento. Tutto questo è alla base di un crescente successo di vendite in tutto il mondo quantificabile in diversi milioni di confezioni vendute grazie soprattutto alle premesse di funzionamento, che sono mantenute e comprovate ormai da milioni di consumatori ed utilizzatori soddisfatti.

Dalla Ricerca Farmaceutica PriGen nasce un brevetto internazionale che cambia le regole nello sviluppo di soluzioni dermatologiche. I glicerosomi sono strutture completamente atossiche e biocompatibili costituite da fosfolipidi e acqua che, grazie alla loro microstruttura, riescono a inglobare e proteggere i fondamentali agenti attivi necessari al trattamento.

La microstruttura permette di intensificare l’azione degli ingredienti attivi di oltre tre volte rispetto alle normali formulazioni, evitando completamente l’uso di sostanze di natura grassa e di eccipienti come tensioattivi e co-emulsionanti.

Gen-Hyal® è la nuova linea di nutrimento anti-age che rivoluziona totalmente il concetto di formulazione, massimizzando il dosaggio degli ingredienti attivi, aumentando l’efficacia ed eliminando tutte le sostanze potenzialmente dannose per la pelle (emulsionanti, parabeni, tensioattivi, coloranti, nichel, PEG o altri additivi chimici).

Questa gamma di gel e sieri anti-age essenziali e di altissimo livello, con azione specifica e mirata in ogni zona del corpo, offre un supporto indispensabile per donare vitalità ed elasticità alla pelle. Gen-Hyal® restituisce nutrimento ai tessuti, aiutando la naturale rigenerazione.

Per il Dossier Sguardo abbiamo scelto Eyes, Siero Levigante Contorno occhi, dal Trattamento Microzone.

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ERICSON LABORATOIRE Genxskin Micro-Filler è un filler anti-età effetto istantaneo, antirughe e volumizzante. Grazie al contenuto super tecnologico di microsfere di riempimento, il prodotto corregge istantaneamente le rughe, agisce rimpolpando i solchi della pelle ed espletando un effetto soft focus.

Le sfere filler e gli agenti riflettenti agiscono in sinergia per riempire i solchi e nascondere i segni dell’invecchiamento in virtù di un effetto ottico levigante: rughe, pori dilatati, irregolarità ed effetto lucido svaniscono all’istante.

MARZIA CLINIC Multi Action Eyes O2 rappresenta un’assoluta novità nel mondo della cosmesi, in quanto è un innovativo prodotto cosmetico in grado di dimostrare una visibile azione liftante sul cedimento delle palpebre superiori. In formulazione gel, consente inoltre di ottenere risultati notevoli anche in caso di rughe profonde, occhiaie bluastre e rossastre, stanchezza oculare e gonfiore. L’uso del prodotto assicura eccellenti risultati anche sotto il profilo del miglioramento della luminosità dello sguardo e del prolungamento della vita delle cellule, di cui aumenta la qualità e stimola la riparazione. Multi Action Eyes O2, in virtù di uno spiccato effetto drenante, drena i liquidi in eccesso, riducendo i gonfiori.

Test effettuati presso Laboratori francesi confermano le performance eccezionali di questo prodotto.

IMAGE SKINCARE Si chiama Ageless Lashes ed è un intensificatore di ciglia che ne migliora l’aspetto e stimola la crescita dei follicoli, rinforzandoli. Il risultato sono ciglia più folte, lunghe e sane.

Con un utilizzo regolare, la texture risulterà migliorata e anche la perdita o la rottura delle ciglia sarà decisamente ridotta.

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LOREDANA AMBRA Istituto Regale via XXV Aprile 11a/6 16123 Genova Tel. 010 562448

Ottime opportunità di successo

GRAZIE AI PRODOTTI GIUSTI! ABBIAMO CHIESTO A LOREDANA AMBRA, ESTETISTA TITOLARE DI ISTITUTO REGALE (GE), E NOME DI PUNTA NEL SETTORE DEL TRUCCO DEGLI OCCHI – IN PARTICOLARE DELLA DERMOPIGMENTAZIONE DELL’AREA PERIOCULARE –, QUALI SONO I SEGRETI DEL SUO ‘SUCCESSO’.

D I S I LV I A C H I A R I T O

“Dopo aver ottenuto il Diploma da Estetista nel 1984 ho deciso di seguire la mia grande passione, dedicandomi anima e corpo alla professione.

Nell’arco della mia carriera, cominciata oltre trent’anni fa, ho aperto molti centri estetici, che ho successivamente ceduto per concentrarmi su quello che da sempre mi ha dato maggior soddisfazione, l’Istituto Regale, a Genova, che oggi è una realtà più che affermata, gestita da me con il supporto di ben 12 estetiste, tutte preparate e altamente qualificate.

In qualità di Docente ECIPA (Ente Confederale di Istruzione Professionale per l’Artigianato e le Piccole Imprese) per il triennio estetico, di Docente Dermopigmentista, e del mio ruolo presso la Presidenza CNA Settore Benessere, sono portata a confrontarmi quotidianamente con le colleghe sui nuovi trend, e sulle esigenze emergenti del settore e del grande pubblico.

Questo, unito al mio interesse, da sempre molto vivo verso le tendenze del mercato dell’Estetica, e alla mia predilezione per l’immagine del volto (nei miei centri, infatti ho sempre dato largo spazio al Trucco del viso), mi ha portato non solo a frequentare corsi presso i più celebri truccatori di tutti i tempi, come Gil Cagnè, Stefano Anselmo, e Diego Dalla Palma,

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etc…), ma anche a specializzarmi in Trucco Semipermanente (dermopigmentazione estetica e paramedicale) e in tutti i servizi volti a valorizzare ciglia e sopracciglia.

Un colpo di fulmine!

Per questo la scoperta di RapidLash® e di Integra (che, scegliendo come canale distributivo quello dell’Estetica Professionale ha innalzato il livello del servizio) è stata per me determinante e fonte di grandissima soddisfazione.

Per quanto riguarda la mia esperienza, infatti, posso solo dire che il pluripremiato Siero Rigenerante Per Ciglia RapidLash® funziona davvero: clinicamente testato, assicura fino al 70% di ciglia più lunghe e un volume maggiorato del 95%, oltre a proteggere le ciglia dalle aggressioni ambientali esterne.

RapidLash® è formulato con una miscela chiamata Hexateiltm 1 Complex, composta da sei ingredienti altamente efficaci: Polipeptidi (costituiti da aminoacidi che aiutano a combattere la rottura della ciglia, a rinnovarle e a renderle più voluminose); Biotina (pro-vitaminaB7/ vitamina H/Coenzima R, per mantenere le ciglia giovani nel tempo); Pantenolo (Vitamina B5, che aiuta a rivestire le ciglia e le mantiene idratate e nutrite); Aminoacidi (utili per reintegrare le cellule che compongono i bulbi, rinforzandone la struttura proteica); Olio di Semi di Soia (ricco di vitamine, dona luce e brillantezza), e Olio di Semi di Zucca (ricco di zinco, acidi grassi essenziali, aminoacidi, vitamine e fitosteroli). È sufficiente una semplice applicazione quotidiana per avere, in soli 40/60 giorni, ciglia stupende.

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LOREDANA AMBRA Nata a Catania l’11/06/1969, Loredana Ambra, dopo aver conseguito il Diploma da Estetista, a soli 14 anni decide di ampliare la propria formazione frequentando svariati corsi professionali presso i grandi maestri del trucco; questo percorso, unito alla sua grande abilità nella dermopigmentazione, fa sì che Loredana metta a punto un proprio metodo, molto amato e apprezzato da un grande numero di donne e ragazze.

In breve tempo le sue sopracciglia diventano una ‘firma’, ambita dalle donne di tutta Italia. Questo successo spinge Loredana Ambra ad approfondire la propria preparazione in tutte quelle branche che vanno dall’Estetica - abbellimento e correzione sopracciglia occhi e labbra – al ‘supporto medico’ - ricostruzione areolare con specializzazione ospedaliera -, al microblanding.

Tra le numerose specializzazioni ed esperienze di Loredana Ambra, meritano un cenno: Rec alimentare con focus sugli integratori, l’Eestetica associata alla chirurgia, Microscopia della pelle viso, Visagista make up artist televisiva fotografica teatrale (97/98 Mediaset), Specialista corpo (dalla postura, al muscolo alla circolazione) omoenergetica, Ginnastica facciale e mimica, Psicologia estetica, Marketing e lavoro di gruppo.

La grande fiducia riposta in un’azienda come Integra non è stata tradita nemmeno con Gen-Hyal®, un innovativo Siero levigante contorno occhi (con azione anti aging) a base di acido ialuronico a elevata concentrazione, sia a basso sia ad alto peso molecolare (400 kDa + 1.700 kDa).

Appositamente studiato per un’area epidermica delicata, è privo di potenziali allergizzanti, non untuoso e dotato di forte potere lenitivo; il suo impiego è consigliato sia per agire contro borse e occhiaie sia per prevenirne l’insorgenza.

100% ipoallergenico e biocompatibile, il prodotto non contiene emulsionanti, parabeni, tensioattivi, coloranti, nickel, PEG o altri additivi chimici.

In cabina e a casa L’accoppiata dei due prodotti in Istituto si è rivelata davvero vincente: infatti, poiché delle belle ciglia non sono valorizzate se il contorno occhi risulta sciupato dalla presenza di rughe e/o borse, la vendita del Siero per uso domiciliare è consigliatissima (anche come trattamento di preparazione a un eventuale allungamento ciglia in Istituto). Ogni professionista, infatti, sa bene che lavorare su una pelle in buono stato di salute è molto più facile e soddisfacente, e per questo suggerisco alle mie colleghe di cominciare sempre con un attento esame preliminare (microscopia della pelle), cui far seguire un supporto cosmetologico, con il consiglio dei prodotti più funzionali ed eventualmente anche di specifici integratori alimentari.

L’inserimento di RapidBrow®, mirato a favorire la crescita delle sopracciglia, di RapidLash® e di Gen-Hyal® all’interno della proposta del mio Centro si è rivelato davvero un’ottima scelta: in un solo anno credo di aver venduto più di 350 pezzi. Le clienti, incoraggiate da risultati visibili in tempi brevi, si sono subito fidelizzate ai marchi e di conseguenza all’Istituto Regale, che considerano garanzia di un luogo in cui veder soddisfatti i lori desideri di bellezza e benessere grazie a una proposta di grande valore e di incontestabile sicurezza”.

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Step by step per occhi irresistibili

TRATTAMENTO CONTORNO OCCHI

OPTI-FIRM REPECHAGE È un innovativo trattamento professionale basato su tecnologie avanzate e su ingredienti efficaci per combattere occhiaie, gonfiori e rughe causate da segni del tempo e danni ambientali.

Questa esclusiva formula con proteine marine all’avanguardia, rimpolpa la pelle e riduce increspature e rughe sottili nella delicata zona del contorno occhi.

Grazie al complesso di elementi unico, a base di estratti naturali di

ginko biloba, centella asiatica e alga aosa (studi clinici dimostrano come dipeptidi, tetrapeptidi, enzimi e crisina, potente antiossidante, aiutano a ridurre occhiaie e gonfiori), il trattamento si rivela di grande efficacia per apportare idratazione e morbidezza alla delicata area pericolulare.

L’Esapeptide Argirelina aiuta, infine, a ridurre e prevenire le rughe per una pelle più giovane e fresca.

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UNIVERSITÀ DI FERRARA

Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche

Corso di Formazione Universitaria per Tecnici Estetisti

È stato pubblicato sul sito dell’Università di Ferrara: http://www.unife.it/corsoformazione/formest il bando per l’iscrizione al Corso di Formazione Universitaria per Tecnici Estetisti anno accademico 2015/2016.

IL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI ESTETISTI - FORMEST- ISTITUITO NEL 2002 PRESSO LA FACOLTÀ DI FARMACIA DELL’UNIVERSITÀ DI FERRARA, RAPPRESENTA IL PRIMO ED UNICO CORSO DI FORMAZIONE UNIVERSITARIA DEDICATO AI SOLI ESTETISTI. IL CORSO HA SEDE PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE E FARMACEUTICHE, NELLA SPLENDIDA CORNICE DEL CHIOSTRO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE. OBIETTIVO del corso è quello di aumentare la professionalità degli operatori del settore, già in possesso della qualifica di estetista, attraverso l’approfondimento delle conoscenze di base e l’acquisizione di nuove competenze specialistiche, per gestire con maggiore scientificità e consapevolezza l’area dei servizi per il benessere e la bellezza.

PERCORSO FORMATIVO Area medico-scientifica Anatomia, Fisiologia, Dermatologia Generale, Dermatologia Estetica, Chirurgia e Medicina Estetica, Igiene, Scienza dell’Alimentazione, Prodotti Cosmetici, Laboratorio di Prodotti Cosmetici.

Area tecnico-professionale Apparecchiature per Uso Estetico, Fisica Applicata, Tecniche di Comunicazione, Legislazione, Metodologie Termali, Tatuaggi e Trucco Permanente, Nuove Tecniche del Make Up.

DURATA: il corso ha durata biennale e comporta l’acquisizione di 30 crediti formativi universitari (CFU) PERIODO DI SVOLGIMENTO: da Novembre ad Aprile di ogni anno CALENDARIO ATTIVITÀ: Domenica pomeriggio e Lunedì, a weekend alterni TITOLO CONSEGUITO: ATTESTATO UNIVERSITARIO

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Area umanistica Evoluzione del Concetto di Bellezza, Psicologia.

OPERATORE GESTIONALE nell’area dei servizi per la bellezza e il benessere

Area gestionale Controllo di Gestione, Marketing, Gestione delle Risorse, Aspetti Gestionali dei Centri Termali.

DIRETTORE TECNICO di centri benessere

REQUISITI DI ACCESSO: Diploma di Scuola Secondaria Superiore e Qualifica Professionale di Estetista

RESPONSABILE TECNICO ESTETISTA di Centri termali ASSISTENTE studio di medicina estetica COORDINATORE TECNICO di beauty farms, centri estetici, centri beauty & wellness

DOCENTE QUALIFICATO nelle scuole di estetica

Direzione: Prof. Santo Scalia – Prof. Severo Salvadori – Coordinatore : Prof. Santo Scalia Info: tel. 0532.455316 – 0532.455392 ; fax 0532.455392; e-mail: formest@unife.it http://www.unife.it/corsoformazione/formest Indirizzo: Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, via Fossato di Mortara 17/19, 44121 Ferrara

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Un trucco occhi giocato sui toni del prugna, nero e oro.

Intenso e glamour, ma allo stesso tempo piuttosto facile da realizzare.

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Occhi e sopracciglia della modella al naturale.

Il primo passo consiste nell’applicazione di un velo di fondotinta su tutto il contorno degli occhi, rafforzando la copertura delle occhiaie, avvalendosi dell’utilizzo di un correttore dalla texture cremosa, da applicare sulla parte inferiore della cavità orbitale. Lo step successivo contempla una saturazione delle sopracciglia tramite un ombretto marrone di tonalità fredda (meglio se applicato tramite un pennellino angolato)

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Applicare un ombretto beige sotto l’arcata sopraccigliare e uno color prugna, tendente al violaceo, su tutta la palpebra mobile, intensificando il colore lungo la rima ciliare superiore e rafforzandone l’intensità sulla coda finale dell’occhio. Il colore va sfumato anche fra e sotto le ciglia inferiori, intensificandolo in prossimità dell’angolo esterno dell’occhio.

Lo step successivo prevede l’applicazione di un kajal nero all’interno della waterline, da sfumare accuratamente anche fra le radici delle ciglia inferiori, in modo che si fonda dolcemente con l’ombretto color prugna precedentemente applicato.

Per completare il make-up, applicare un ombretto in polvere iridescente, dai riflessi dorati, su tutta la palpebra mobile, in particolar modo insistendo su tutta la zona che parte dall’angolo interno fino a metà circa dell’occhio. Infine, un’abbondante mano di mascara nero sia sulle ciglia superiori sia inferiori e, per terminare, una frangia di ciglia finte intere superiori, grazie a cui il trucco acquisisce maggior eleganza.

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Bioline Skin Solutions: per regalarsi una bellezza che si vede!

La strategia di bellezza Bioline Jatò per la stagione Autunno/Inverno

BIOLINE

‘Alternanza e diversificazione’ è da sempre il concetto alla base dei programmi di bellezza firmati Bioline Jatò. In ogni stagione, infatti, il noto brand di Estetica professionale propone una soluzione personalizzata per ciascuna donna che rispetta non solo la tipologia di pelle ma anche la stagionalità.

Che cosa fare con l’arrivo della stagione più fredda?

Le risposte Bioline sono: • Illuminare con Primaluce Exforadiance • Difendere con Desense Couperose • Rigenerare con Lifting Code diffusion filler.

Queste tre linee, in perfetta sinergia, rappresentano la strategia di bellezza per rinnovare, proteggere e liftare la propria pelle in autunno e inverno.

Un trattamento innovativo che ha l’obiettivo di rigenerare il viso e rendere la cute più splendente e levigata, conferendo tonicità e uniformando l’incarnato. Ciò è possibile grazie a un processo sequenziale di rinnovamento cutaneo, che sfrutta in modo sinergico e complementare le funzionalità estetiche e i diversi tipi di azione di Alfa Idrossiacidi (AHA), Poli Idrossiacidi (PHA) e White Complex.

Difendere con Desense Couperose

Tel. 0461 933209 – www.bioline-jato.com – bioline@bioline-jato.com

Illuminare con Primaluce Exforadiance Primaluce Exforadiance è la linea cosmetica che, grazie a una perfetta sinergia di funzionalità estetiche, leviga, rinnova, schiarisce e illumina la pelle, sempre più provata dal passare del tempo e dall’azione degli agenti esterni.

Desense Couperose è la linea che combatte il progressivo indebolimento della barriera protettiva cutanea: priva di parabeni e allergeni, restituisce alla pelle immediata protezione, resistenza e benessere, grazie alla perfetta sinergia tra GPI (Glicerofosfoinositolo) – estratto dalla Lecitina di Girasole – e un sistema di macrocomplessi che insieme garantiscono la corretta

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funzionalità cutanea, combattono il rossore, rinforzano la barriera cutanea e favoriscono la protezione del microcircolo, assicurando un sollievo immediato e duraturo alla pelle che appare più fresca, luminosa e uniforme.

1ª e 2ª settimana Rinnova e illumina la pelle con Primaluce Exforadiance; 2 trattamenti professionali in Istituto, uno ogni 5/6 giorni.

Rigenerare con Lifting Code diffusion filler

3ª settimana Idrata e rinforza la barriera protettiva cutanea con Desense Couperose; 1 trattamento in Istituto.

Lifting Code diffusion filler favorisce uno straordinario effetto cosmetico lifting, risultato di una formula biorivitalizzante pluridirezionale a diffusione riempitiva, che agisce sui lineamenti e valorizza i profili di viso e collo, donando alla pelle un aspetto più giovane e luminoso.

Alla base della linea, un’armoniosa sinergia tra formulazioni naturali e innovazione tecnologica. In particolare i protagonisti sono quattro principi attivi ad alta concentrazione al servizio di quattro azioni estetiche: Estratti Antartici per sostenere; Booster di Acido Ialuronico ed Elastina per biorivitalizzare; Complesso Tensore per sollevare; Polimeri Riempitivi e Acido Ialuronico ad Alto Peso Molecolare per riempire.

Percorso mirato per l’Autunno/Inverno Per la stagione autunno/inverno Bioline Jatò propone un percorso mirato, da effettuare nei centri estetici, che prevede 5 settimane dedicate a valorizzare la bellezza della propria pelle in questo periodo dell’anno. (Questo percorso di bellezza è collegato a una promozione attiva nel periodo autunnale presso i centri estetici Bioline Jatò che partecipano all’iniziativa: le clienti che aderiscono hanno in omaggio un trattamento professionale a chiusura del pacchetto e una consulenza personalizzata. Inoltre, possono acquistare un prodotto Lifting Code diffusion filler a un prezzo speciale).

4ª e 5ª settimana Lifta, sostieni e biorivitalizza la pelle con Lifting Code diffusion filler; 2 trattamenti in Istituto, uno ogni 5/6 giorni.

Per un risultato ottimale, Bioline consiglia di mantenere gli effetti ottenuti presso il Centro Estetico con i prodotti domiciliari specifici di ciascuna linea.

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massaggio

IL TRATTAMENTO SOFRO-ESTETICO

PERLA DEL DANUBIO IL PROTOCOLLO, PRESENTATO IN ESCLUSIVA DURANTE IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DI ESTETICA APPLICATA A PARIGI, HA SUBITO RISCOSSO UN ALTO INDICE DI GRADIMENTO DA PARTE DELLE OPERATRICI. SI TRATTA DI PERLA DEL DANUBIO, UN PROTOCOLLO CHE ‘INVITA’ A FARE UN VERO E PROPRIO VIAGGIO SENSORIALE, RILASSANTE E PARTICOLARE, NEL CUORE DELL’UNGHERIA, DEI SUOI PAESAGGI, DELLE SUE ESSENZE E DEI SUOI COINVOLGENTI VALZER. DI SOPHIE MEYER E S T E T I S TA C O N S U L E N T E

Di ispirazione zen, questo trattamento unico risveglierà tutti i sensi, poiché associa saggiamente un protocollo estetico completo del viso a una preparazione al rilassamento e al benessere, a una seduta di una decina di minuti di sofrologia.

Elisabeth Hernandez è una giovane donna che è magnificamente riuscita a riconvertirsi dal punto di vista professionale nell’Estetica. È Estetista ed esperta in massaggi volti al benessere ed è la felice proprietaria dell’Istituto Elisana Beauté a Saint Leu La Forêt. Grazie alla sua insaziabile curiosità e a una fertile ingegnosità, questa donna di origine ungherese ha pensato di trasportare le sue clienti in un viaggio e di far scoprire loro il bel Paese della sua infanzia, proponendo loro un trattamento del viso stupefacente. Innanzitutto, ha scelto diversi principi attivi e olii essenziali che ricordano i sentori dell’Ungheria e ha creato in seguito una play list musica-

Elisabeth Hernandez

le al suono dei valzer di Strauss, Il Bel Danubio Blu per primo… Dato che ciò ‘non le bastava’, ha chiesto a una delle sue clienti, Marie-Hélène Chaussat, sofrologa specialista del rilassamento in Val d’Oise, di crearle un testo adattato e personalizzato. Il terpnos logo della sofrologa è stato registrato su chiavetta USB per l’Istituto Elisana Be-

auté, permettendo così a Elisabeth di proporre un originalissimo trattamento. Elisabeth e Marie-Hélène hanno tutte e due un approccio olistico, che mira al benessere, e all’unità di corpo, mente ed energia.

Il trattamento Perla del Danubio dona un vero e proprio rilassamento per mezzo della voce rassicurante, e della suggestione delle immagini della sofrologa.

Là dove va il corpo, va il pensiero; là dove va il pensiero, va il corpo. In questa fusione di massaggio e voce, accompagnerete la cliente a cui fate il massaggio in un viaggio sul Danubio con la voce e la musica. Il risveglio dei sensi tramite l’evocazione di immagini visive, auditive, olfattive e tattili fa parte del processo di ‘lasciarsi andare’. In tal modo nasce un rilassamento psichico e fisico, propizio ad accogliere il massaggio delicato di Elisabeth, coi profumi del suo paese natío, l’Ungheria.

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FASI DEL TRATTAMENTO PERLA DEL DANUBIO 1. STRUCCARE In base al tipo di pelle della vostra cliente, struccatela con i prodotti idonei, effettuate un gommage e applicate una compressa aromatica calda.

2. SOFRO-RILASSAMENTO Favorite il sofro-rilassamento diffondendo il terpnos logos per circa 10 minuti prima della modellatura del viso.

Il testo seguente, di circa due pagine, è recitato su CD con musica da Marie-Hélène Chaussat, sofrologa e specialista di rilassamento ed è stato registrato in esclusiva per Elisana Beauté.

Per quanto riguarda la musica, tutti i brani scelti appartengono al repertorio classico e sono quindi esenti da diritti d’autore.

Il testo del sofro-rilassamento “Sarò la vostra sofrologa e specialista di rilassamento per 10 minuti e vi guiderò verso il rilassamento, per ottimizzare i benefici del massaggio successivo. Utilizzerò la mia voce con un tono neutro chiamato terpnos logos, per indurre delle immagini di benessere. La musica accompagnerà la mia voce.

Sistematevi comodamente, senza nessuna tensione… la vostra respirazione si calma… si tranquillizza. Con gli occhi chiusi, vi invito a lasciarvi andare al rilassamento con un sospiro profondo o con un’espirazione molto lunga.

In seguito, procederete con tre respirazioni profonde, calmanti. Una prima ampia inspirazione seguita da una espirazione lentissima … lasciate andare il ventre, lasciatelo morbido, dolcemente… e fate quindi altre due respirazioni.

Per far sì che arrivi il rilassamento… sentirete i punti di appoggio che sostengono la vostra nuca e tutti i punti di contatto del vostro corpo con il lettino da massaggio su cui siete sdra-

iate … Sentite i punti di contatto delle spalle … della schiena… delle braccia con il lettino, delle mani… delle anche… delle cosce... dei polpacci, dei piedi…

Procederete con il rilassamento visualizzando la forma dei vostri piedi… dai talloni fino alla punta delle dita, dell’arcata plantare, delle caviglie, che saranno sciolte... delle gambe distese a livello dei polpacci, dei muscoli superficiali e profondi dei polpacci…, delle ginocchia e dei tendini dietro alle ginocchia sono sciolti come se steste nuotando… lasciate distendere il bacino e i glutei… il ventre si rilassa guidato dalla vostra respirazione calma, il ventre è molle, si ha una sensazione di pesantezza come se si fosse posato un grosso peso sulle gambe, che sono pesanti ma comode. Anche i piedi sono pesanti, questa sensazione di pesantezza arriva al livello del bacino… così tutta la parte inferiore del vostro corpo è pesante, piacevolmente pesante, e affonda comodamente nel centro del lettino. Le mani fino alla punta delle unghie, una falange dopo l’altra, sono sciolte, tranquille. Gli avambracci sono rilassati… i muscoli superficiali e profondi delle braccia, e dei tendini dei gomiti sono sciolti, come se steste salutando un amico da lontano …

Rilassamento della schiena… dalla fine della schiena fino alla nuca … le vertebre si posano una dopo l’altra delicatamente sul lettino, dalle vertebre lombari, alle dorsali, fino alle cervicali… le spalle sono morbide… immaginatevi un grosso peso su ogni mano, una piacevole sensazione di pesantezza che si estende alle braccia, alle spalle... la schiena è pesante… comodamente e piacevolmente pesante…la parte superiore del corpo affonda, come la parte inferiore del corpo e tutto il vostro corpo, è comodamente, piacevolmente pesante… grave è il peso della vostra testa sul cuscino.

La mente si rilassa a sua volta… le immagini e le idee forse sono presenti, non scacciatele, non trattenetele… corrono come nuvole in un cielo blu, la respirazione è calma, fluida… l’inspirazione e l’espirazione sono onde morbide… e azzurre… azzurro è il colore della calma… come il colore del bel fiume sul quale vi invito a viaggiare …

Musica del Bel Danubio Blu di Johann Strauss.

Siete sul Danubio, il bel Danubio blu…

Passeggiate lungo la sponda tranquilla del fiume più romantico… vi porta verso paesaggi dolci e calorosi, pianure e colline… seguite le sponde e osservate tutto attorno a voi, il timo, il rosmarino, la cui essenza arriva fino a voi. Vi avvicinate a una foresta con grandi abeti, maestosi, tranquilli e forti, respirate la loro forza… sentite il profumo della resina, degli aghi di pino… inspirate profondamente i sentori dei boschi… ribes, lamponi… sono lì, discreti, nel sottobosco…fiancheggiate le sponde fiorite, dove si piega il fogliame chiaro delle betulle… compaiono dei laghi, azzurro chiaro, azzurro turchese, e qua e là scoprite delle ninfee… lasciatevi incantare dal canto degli uccelli… sentite un cervo che bramisce?... l’immaginate nobile, elegante nei suoi movimenti, la sua forza tranquilla, è circondato da cerve e cerbiatti… Siete in mezzo alla natura, e comunicate con lei… poi vi avvicinate ai paesini e alle città... un fresco profumo di lavanda vi pervade… quindi si odono dei suoni, sono delle risate… delle musiche di festa… la gioia… la vita delle persone viene verso di voi. Vi lasciate andare al sogno… al sogno dei castelli del passato… che fiancheggiavano il bel Danubio… ai fasti principeschi… alla bella Sissi, l’Imperatrice che amava tanto il suo caro popolo e i paesaggi dell’Ungheria….

Lasciatevi trasportare… sulle sponde azzurre di questo fiume magico che costeggia i castelli romantici… godetevi le feste sontuose… lasciatevi tra-

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sportare dal valzer vorticoso… vi conduce a… Budapest.

Tutto respira in voi... tutto il corpo sente… gli aromi dolci e rassicuranti della torta di mele, della cannella, della cioccolata calda… ricordi delle vacanze, profumi di infanzia… che seguono gli aromi di pino, di cedro blu.… Ascoltate la musica del vento di primavera… viene dal Danubio e accarezza teneramente il vostro corpo.

Sentite la freschezza gradevole sulla fronte… la mente si distende, e pensieri, immagini piacevoli, l’avvolgono…

Molto lentamente tornerete qui, e ora vi ritroverete nella sala in cui siete … la mente e il corpo rilassati… potete fare un sospiro profondo, se volete… conserverete dentro di voi le immagini e le sensazioni di benessere, di gioia e di dolcezza…

Adesso siete pronte per trarre beneficio dal trattamento di Elisabeth che vi procurerà un rilassamento delicato e profondo… durevole per il benessere del corpo e della mente…”.

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Conclusione in musica con un brano estratto dal Bel Danubio Blu di Johann Strauss.

3. MODELLATURA DEL VISO Massaggio con pennelli durante l’applicazione della maschera in crema da 1 a 6 Con la leggerezza di una piuma, i pennelli a ventaglio accarezzano il viso, il collo e il décolleté.

Questo effetto lifting coinvolge le terminazioni nervose e ridisegna uno schema energetico armonioso.

Dopo aver risciaquato la maschera in eccesso, applicate su tutto il viso e il collo una fiala o un siero che farete penetrare con dei leggeri sfioramenti.

Applicate un olio o una crema per massagggi, in base al tipo di pelle della vostra cliente.

Massaggio del viso 7 Appoggiate le mani sullo sterno.

8 Esercitate una pressione sulle spalle.

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9 Lifting delle spalle (3 volte per lato).

Stendete con i palmi delle mani ben distesi i due lati dello sternocleidomastoideo. Spingete con forza, facendo scivolare ogni volta le mani verso l’esterno.

10 Effettuate uno sfioramento circolare sull’articolazione della spalla (3 volte).

• Effettuate dei movimenti circolari sul gran pettorale fino alla spalla (3 volte).

• Effettuate dei movimenti circolari sulle braccia. Poi risalite, ‘stendendo’, fino alla spalla (3 volte).

11 Lifting della parte posteriore del collo (3 volte). Le mani lavorano alternativamente con un ritmo lento e una pressione profonda.

Dopo aver eseguito un lifting della zona sotto alle clavicole, distendete dall’interno verso l’esterno, appoggio sulle spalle con il palmo delle mani.

Procedete fino alla base del collo.

- Distanziamento della nuca. Entrambe le mani partono dal centro della nuca e risalgono leggermente sui lati, ‘dividendo’ la nuca a metà.

12 Lifting del mento (6 volte).

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13 Lifting dell’orbicolare delle labbra (6 volte).

14 Lifting e pressione aggiuntiva sulla zona situata sotto l’osso orbitale (6 volte).

15 Pressione sulla tempia (3 volte).

16 Lifting del mento verso la fronte a mezzaluna (3 volte per lato).

17 Lifting del mento verso la fronte a mezzaluna (3 volte per lato).

18 Massaggi circolari delle tempie (3 volte).

19 Lifting risalendo dal naso. Risalite con le dita fino alla fronte, lavorate al-

ternativamente con entrambe le mani (6 volte).

20 Lifting risalendo dai lati del naso.

Risalite con le dita lungo i lati del naso fino alla fronte, lavorate alternativamente con entrambe le mani. Con questo movimento si ravviva la carnagione (6 volte).

21 Lifting alternato dal terzo occhio verso la radice dei capelli.

22 Lifting della fronte fino alla tempia.

Appoggiate tutto il palmo sulla fronte.

Scivolate in direzione del vostro polso fino alla parte anteriore dell’orecchio.

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Lavorate alternativamente con entrambe le mani (3 volte).

23 Eseguite degli ‘otto’ sulla tempia (3 volte).

24 Tamburellate al livello del punto incavato sotto l’angolo interno dellle sopracciglia (3 volte).

25 Lifting circolari delle palpebre a ‘e’ (3 volte).

26 Pressioni leggere di drenaggio a livello del contorno occhi (3 volte).

27 Leggero pizzicottamento sul muscolo delle sopracciglia con i pollici e l’indice (3 volte).

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28 Massaggi circolari del contorno occhi (3 volte per lato).

29 Lifting e ampie pressioni al livello del contorno occhi.

30 Massaggi circolari delle tempie (3 volte).

31 Lifting in allungamento a livello del viso.

32 Tamburellate sul viso con la punta delle quattro dita, per accelerare la microcircolazione sanguigna.

33 Tamburellate sulla fronte con la punta delle quattro dita.

34 Tamburellate sul décolleté con la punta delle quattro dita.

35 ‘Bruco’. Appoggiate con forza le mani sulle spalle, quindi fate scivolare le dita verso l’esterno.

Lifting con i palmi ben distesi sui due lati dello sternocleidomastoideo.

Spingete con forza facendo scivolare ogni volta le mani verso l’esterno.

36 ‘Bruco’. Fate scivolare le dita simultaneamente sull’ovale del viso e sulla fronte.

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37 Impastamenti sulle cinque linee della zona situata sotto l’osso orbitale.

38 Massaggio a grandi cerchi con i ‘monti della luna’ su tutta la zona situata sotto l’osso orbitale.

39 Massaggio dei masseteri a grandi cerchi con la punta delle dita. da 40 a 48 Pressioni e lifting alla fine della fronte. Appoggiate tutto il palmo sulla fronte. Scivolate in direzione del vostro polso fino alla parte anteriore dell’orecchio.

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Stop ai punti neri!

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La pulizia del viso indolore

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49 Tamburellate con delicatezza l’ovale del viso. Lavorate alternativamente con entrambe le mani.

Da 50 a 52 Digito-pressione a livello delle orecchie. Lifting delle orecchie. Massaggiate in modo circolare le orecchie, dal basso verso l’alto, A/R. Pressione scivolata e alternata delle orecchie dall’alto verso il basso stirando il lobo.

Da 53 a 55 Posizionate i gomiti ai lati del mento, sfiorate le tempie, le mani si dividono al livello del mento per distendere, ognuna, un lato

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del viso. Si riuniscono di nuovo sulla cima della testa, fino alla punta dei capelli.

56 Appoggiate le mani sullo sterno, segnate una battuta d’arresto. Lasciate il contatto, delicatemente.

Proseguite applicando un asciugamano fresco e profumato per rinfrescare e tonificare la pelle.

Applicate una crema sul contorno occhi, poi sul viso, sul collo e sul décolleté.

Terminate il trattamento con la nebulizzazione della ‘Lozione Regina di Ungheria’.

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CONCLUSIONE Termina così questo meraviglioso viaggio sensoriale in Ungheria. Da quando Elisabeth Hernandez propone il proprio rituale viso Perla del Danubio, la sua clientela, che è sempre più affezionata e numerosa, lo ha approvato all’unanimità.

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TRATTAMENTO RIDUTTORE DELLE RUGHE AD ALTA PRESTAZIONE HYALURONIC - SYNAPTIC - ANTI-AGING VXN AGENTE ANTIOSSIDANTE - EFFETTO “NO AGE VXN” IN GRADO DI RALLENTARE LA FORMAZIONE DELLE RUGHE AGENTE SINAPTICO “BTX” IN GRADO DI SPIANARE LE RUGHE ACIDO IALURONICO DALL’ELEVATO PESO MOLECOLARE

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Trattamento Professionale Viso Skinjexion Ericson Laboratoire ha messo a punto un autentico trattamento che rappresenta una valida soluzione alternativa alle iniezioni medicoestetiche. Si tratta di Skinjexion, protocollo antiage e riduttore di rughe ad altissime prestazioni.

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L’efficacia di questo trattamento professionale per il viso è merito della formulazione che sfrutta una innovativa combinazione di 3 principi attivi altamente tecnologici: un agente antiossidante dall’effetto ‘No Age VXN’ in grado di rallentare la formazione delle rughe;

un agente sinaptico ‘BTX’ capace di rilassare la contrazione cutanea e levigare le rughe; acido ialuronico dall’elevato peso molecolare per un effetto di riempimento delle rughe.

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PROTOCOLLO DI ESECUZIONE 1. Detersione: Detergere viso e collo con il latte detergente Synaptic Milk E1122, quindi applicare la lozione Synaptic Lotion E1123.

2. Gommage: Applicare il gommage Clinical Peeling E1130 lungo ogni ruga e utilizzare la spazzola con movimenti orizzontali.

Ripetere quest’ultima operazione da 2 a 3 volte. Terminare l’esfoliazione distribuendo il gommage Clinical Peeling sull’insieme di viso e collo. Risciacquare abbondantemente con acqua tiepida e, successivamente, con la lozione Synaptic Lotion E1123.

3. Siero 1ª applicazione Lungo ogni ruga, aiutandosi con la siringa, applicare metà contenuto del siero Perfusion Serum Ha-Bx E1132.

4. Premedikl Skinjector (10 minuti): Utilizzare i 2 Skinjector con movimenti orizzontali, partendo dalla base del collo e salendo verso la fronte.

Ripetere per due volte.

5. Siero 2ªapplicazione: Lungo ogni ruga, aiutandosi con la siringa, applicare la seconda metà del siero Perfusion Serum Ha-Bx E1132.

Distribuire il siero su tutto il viso.

6ª Micro-Pick Premedikl (10 minuti): Utilizzare i 2 Micro-Pick con leggeri movimenti orizzontali, partendo dalla base del collo e salendo verso la fronte.

Ripetere la manualità per due volte.

7. Massaggio: Applicare la crema No Age Vaxin - Super Rich E1124 su viso e collo, e procedere con un lungo massaggio decontratturante.

8. Maschera: Applicare sugli occhi 2 batuffoli di cotone imbevuti di Lozione Calmante Bioptic E234.

Preparare la maschera Endothermic Twin Mask, miscelando in una ciotola una bustina di Dextrose Powder E1127 e una di Booster Gel E1128.

Applicare la maschera con l’ausilio di una spatola evitando gli occhi. Lasciare in posa per 20 minuti. Rimuovere la maschera, risciacquare con acqua tiepida e, successivamente, con la Synaptic Lotion E1123.

9. Massaggio Modellante: Applicare la crema No Age Vxn – Matt E1131 sfiorando leggermente l’insieme di viso e collo.

10. Supradermic Filler: Applicare il filler Supradermic Filler E1125 sulle rughe profonde. Spalmare il siero con la punta delle dita.

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Durata del trattamento: 1 ora e 15 min.

Numero di sedute consigliate: 4.

Frequenza di 1 trattamento: 1 volta a settimana.

Ericson Laboratoire è distribuito da Medical Division Cosmetica

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L’IRIS, DALLA TOSCANA ALLA GUASCOGNA

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IL CAMPO PREDILETTO DELLA BIOLANDES (UNO DEI PRINCIPALI PRODUTTORI MONDIALI DI MATERIE PRIME NATURALI PER LA PROFUMERIA, GLI AROMI, LA COSMETICA E L’AROMATERAPIA) È QUELLO OFFERTO DAI FIORI E DA CIRCA 80 FAMIGLIE BOTANICHE. CON IL DESIDERIO DI CONDIVIDERE CON I LETTORI DI LES NOUVELLES ESHTÉTIQUES QUESTO GRANDE AMORE PER LE PIANTE, L’AZIENDA FIRMA IL RACCONTO DELLA STORIA DELL’AFFASCINANTE E INTRAMONTABILE IRIS.

L’iris è una pianta dal fiore elegante e raffinato che racchiude un tesoro nascosto. Dal gambo sotterraneo e carnoso, il rizoma, si estrae un sentore sottile e tenace, simile a quello della violetta, sublimato da note cipriate e legnose. Questo fiore aristocratico porta in sé una materia prima preziosa, che è la più lussuosa della profumeria.

Originario dell’Europa Centrale, l’iris usato in profumeria, nel corso del tempo ha ‘viaggiato’ molto, fino ad arrivare in Italia e in Marocco.

La trasformazione dei rizomi dà un profumo forte, molto apprezzato già da Caterina de’ Medici, la quale ne lanciò la moda.

In realtà l’iris era utilizzato fin dall’antichità, in Egitto, come in Grecia e a Roma, per le sue proprietà medicamentose. Questo fiore entrò rapidamente nelle composizioni profumate e, dal XVII secolo, anche in quella delle ciprie profumate. Usato per profumare biancheria e guanti, l’iris è da sempre rinomato per le qualità aromatiche: coltivato nell’Ain, in Francia, nel XIX secolo veniva utilizzato per dare ai vini comuni l’aroma dei grandi vini della Bourgogne. Ancora oggi accompagna le note ai frutti di bosco di alcune bevande, yogurt e prodotti dolciari.

L’iris pallida, la cui cultura si è ampiamente sviluppata nel XIX se-

colo, è il punto di riferimento di tutti i profumieri e l’orgoglio della Toscana, ma la sua produzione è lentamente diminuita alla fine degli anni ‘90. Per porre rimedio alla scarsità di tale fiore, Biolandes ha lanciato una filiera in Francia, nelle Lande.

Dalle colline della Toscana ai boschi delle Lande, passando per le montagne del Marocco, partiamo alla ricerca dell’iris che affascina profumieri ed esperti in aromi.

La Toscana, terra prediletta dall’iris Pallida La cultura dell’iris si è sviluppata sulle colline calcaree della Toscana, nella regione di Arezzo, non lontano da Firenze. In maggio e giugno, i campi di iris in fiore punteggiano le valli con macchie di un magnifico azzurro (1-2).

Il fiore simbolo della città di Firenze L’iris, fiore emblematico della Toscana, è stato scelto per far bella mostra di sé sullo stemma originale della città di Firenze. In effetti, si tratta dell’Iris florentina, coltivata anticamente nella regione, che ha ceduto il posto all’Iris pallida (3).

Una cultura complementare La Toscana è rinomata per la produzione di olio d’oliva e di vino del Chianti. Gli agricoltori approfittano dello spazio libero sotto gli ulivi o lungo i filari per coltivare l’iris (4).

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Un tesoro nascosto Non è il fiore sublime, ma la sua parte sotterranea a racchiudere un tesoro olfattivo. All’inizio dell’estate, quando i fiori si sono già seccati, questo tesoro è già dissotterrato. I rizomi attorcigliati e difformi racchiudono una ricchezza di profumo incomparabile, sono i precursori degli ironi, le potenti molecole naturali che compongono la nota dell’iris (5).

Una cultura di pazienza Tre anni separano la piantagione dal raccolto dei primi rizomi. Un lavoro di pazienza, garanzia di qualità. Bisogna eseguire regolarmente il diserbamento, onde consentire alla pianta di attingere i nutrimenti dal terreno.

Dopo il raccolto, la maggior parte dei rizomi verrà trattata, mentre una piccola parte verrà utilizzata come talea per le piantagioni successive (6).

Un lavoro impegnativo Piantare, diserbare, dissotterrare i rizomi… la mano dell’uomo è indispensabile per raccogliere questo tesoro sepolto.

La meccanizzazione non è assolutamente possibile su queste piccole superfici, sovente incastrate e in pendenza. Appena uscita dalla terra, ogni pianta viene liberata dalle radici, poi i rizomi vengono sbucciati uno a uno con il tradizionale coltellino chiamato ‘roncolino’ (7-8-9-10).

Anni di attesa Dapprima essiccati al sole, poi confezionati in sacchi di iuta, i rizomi vengono conservati in luoghi riparati per un periodo, che va dai 2 ai 3 anni, affinché si sviluppi il profumo.

Nel corso di questo periodo dell’essiccazione, avviene ‘la magia’: in maniera naturale, uno a uno, i precursori degli ironi si ossidano e

rilasciano tutta la loro ricchezza olfattiva. Queste molecole dall’incomparabile profumo, soave e intenso, sono l’unica fonte naturale di ironi a disposizione del profumiere e/o dell’esperto in aromi (11).

Iris Pallida Italia: ‘Gold Standard’ La quantità di ironi determina il valore dell’estratto. A oggi, lo standard di riferimento resta l’Iris pallida d’Italia con 0,4 g di ironi puri per chilo di rizoma essiccato. La percentuale di ironi e la ripartizione dei suoi diversi isomeri caratterizzano la provenienza degli iris e contraddistinguono l’origine italiana da quella marocchina o cinese. L’Iris pallida produce l’olio essenziale in assoluto più elegante e delicato (12).

Un saper-fare ‘minacciato’ Questa produzione richiede un’agricoltura che si basa sulla manodopera familiare, dove il passaggio da una generazione all’altra non è sempre garantito.

In Toscana, la tradizione della coltura dell’iris ha scarso seguito presso i più giovani che guardano ad altre attività meno aleatorie, come la produzione di vino e olio d’oliva. La produzione di iris è a poco a poco diminuita dalla fine degli anni ‘80 e arriva soltanto alle 30 tonnellate (13).

Una diversa fonte di approvvigionamento per una diversa varietà di iris A est di Marrakech, sulle colline ai piedi della catena dell’Atlante, dopo diversi chilometri di pista si giunge sui luoghi dove si coltiva l’Iris germanica, una varietà di iris dai petali di un viola più scuro.

Dal punto di vista olfattivo, il suo olio essenziale si contraddistingue per alcune sfumature minerali leggermente speziate (14-15).

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LA TRASFORMAZIONE DEI RIZOMI DÀ UN PROFUMO FORTE, MOLTO APPREZZATO GIÀ DA CATERINA DE’ MEDICI, CHE NE LANCIÒ LA MODA

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benessere

Sempre più inaccessibile Attraverso vie scoscese che costellano la vallata dell’Ourika, si scopre un panorama di terrazze adibite alla coltura di alberi da frutta. Gli iris vengono coltivati lungo i bordi dei terreni o su minuscoli appezzamenti che producono, ognuno, solo qualche decina di chili di rizomi (16).

Un mercato ricettivo in un’atmosfera da Suk La produzione di Iris germanica è organizzata secondo i dettami del mercato. Se c’è la domanda, l’iris viene eradicato, pulito ed essiccato per essere venduto quanto prima.

I rizomi vengono venduti al Suk a mercanti itineranti che raggruppa-

no la loro raccolta su Marrakech. In Marocco, esistono anche delle piccole unità di estrazione e di distillazione dell’iris (17).

Nella Guascogna, nel cuore del bosco di pini A sud-ovest della Francia, nel bosco delle Lande di Guascogna, Biolandes reinventa la cultura dell’iris, in partenariato con la cooperativa agricola Maïsadour.

Insieme sviluppano questa nuova coltura su un territorio tradizionalmente dedicato al mais.

Dopo una ricerca durata una dozzina di anni, nel 2005 si riesce a produrre un primo estratto di Iris pallida 100% Landes paragonabile, quanto alla qualità, all’iris Italia (18).

La sabbia delle Lande per l’Iris pallida Non un terreno calcareo, ma terreni sabbiosi che si prestano idealmente alla coltura delle piante a rizoma come quelle dell’iris.

Distese ampie e accessibili consentono la meccanizzazione della coltura (19).

Campi, macchine e uomini Per sei mesi, da metà settembre fino agli inizi di febbraio, la raccolta e la pulitura dei rizomi si susseguono senza sosta. Dalla piantagione al diserbamento, fino alla raccolta dei rizomi, la macchina accompagna i gesti dell’uomo e migliora il rendimento (20-21).

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La preparazione dei rizomi Questa tappa manuale è necessaria per la qualità dei prodotti fabbricati. Attualmente, è ben coadiuvata dalle operazioni di pulitura meccanizzate, presenti per tutta la durata del trattamento.

I rizomi arrivano poi allo stabilimento Biolandes per essere sottoposti al trattamento (22-23-24).

QUESTO FIORE ARISTOCRATICO PORTA IN SÉ UNA MATERIA PRIMA PREZIOSA, LA PIÙ LUSSUOSA DELLA PROFUMERIA

Un processo di maturazione innovativo Grazie a un programma naturale specifico di Biolandes, i rizomi freschi ‘seccano’, seguendo un processo durante il quale i precursori vengono trasformati in ironi. Bastano alcune ore, rispetto ai 2/3 anni delle essicazioni abituali, perché l’iris sia pronto per essere messo nell’alambicco (25-26-27).

L’iris, una materia preziosa Tempi lunghi di distillazione (da 24 a 36 ore) e una scarsa resa fanno dell’iris una delle materie prime naturali più costose. La distillazione dei rizomi produce un olio essenziale che si solidifica e che viene chiamato burro, concentrato poi nell’assoluta. L’assoluta, prodotto nobile della gamma degli iris, il più ricco di ironi, ha un sentore floreale soave, inimitabile, dalle note cipriate verdi e legnose. L’estrazione con alcool dai rizomi dà un resinoide che ricorda il cioccolato (28-29-30).

L’iris Landes: un’integrazione completa della filiera Biolandes valorizza tutte le origini nello stabilimento di Le Sen. Ma la sua specificità è la produzione di burro e di assoluta iris Landes con, come modello, la qualità dell’Iris pallida Italia.

Con l’incremento di un procedimento originale per il trattamento dei rizomi, Biolandes ha acquisito un saper-fare nella produzione degli estratti di iris garantendo una qualità costante a prezzi controllati (31). www.biolandes.com

L’IRIS IN PROFUMERIA La pianta Esistono due varietà principali di iris utilizzate in profumeria: l’Iris pallida e l’Iris germanica.

Origini e raccolte Una produzione globale difficile da valutare con precisione, data la diversità delle regioni coinvolte e le dimensioni delle aziende, che sono spesso minuscole.

La produzione mondiale di tutte le varietà di iris (senza distinzione) è stimata in circa 300 tonnellate.

Quantità approssimative: • Italia: 25 - 30 t.

• Francia: 40 t.

• Marocco: 80 -100 t.

• Cina: 100 t.

• Balcani: 50 t. (essenzialmente Macedonia).

Rese e prodotti Il mercato mondiale dell’assoluta di iris varia dai 40 ai 50 kg., che si suddividono tra gli aromi e la profumeria. 100 kg. di polvere di rizomi danno circa 200 gr. di burro (olio essenziale) che daranno 40 gr. di assoluta.

Biolandes Trattamento dell’iris nei due stabilimenti: • In Marocco, a Khemisset, per l’estrazione e la distillazione dell’Iris germanica.

• In Francia, a Le Sen, per il trattamento di tutte le altre tipologie.

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Doc. Patrizia Tilly

estetica

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I BENEFICI

My sweet rose – John William Waterhouse

DELL’OLFATTO NEI TRATTAMENTI ESTETICI

DI SEGUITO, LA RELAZIONE PRESENTATA AL 44° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI ESTETICA APPLICATA DI PARIGI DA PATTY CANAC, OLFATTO-TERAPEUTA PER IL CEW (COSMETIC EXECUTIVE WOMEN), SPECIALIZZATA IN AROMACOLOGIA, E PROFESSORE PRESSO L’INSTITUT DE LA PARFUMERIE, E DA GAËL BRIEZ, AMMINISTRATORE DELEGATO DI ALTEARAH BIO-SPADUNYA.

A cosa vi serve il naso? ‘A respirare’ risponderà la maggior parte di voi. Sì, ma c’è tanto e tanto di più: l’olfatto è il mondo dell’invisibile che diventa visibile.

Gli aromi sono emozioni che arrivano direttamente al cervello, al vostro e a quello delle vostre clienti.

Sapendolo, perché non trarne profitto per valorizzare i vostri protocolli da Cabina Estetica?

Patty Canac lavora da più di 30 anni nell’universo dei profumi. Fin dall’inizio, è stata istruita a memorizzare le diverse materie prime presenti nella ‘plancia di comando’ dei profumieri. Non è diventata profumista, ma si occupa della valutazione, traducendo in emozioni e parole i differenti brief inviati dai marchi, al fine di aiutare l’équipe dei profumisti a intepretare al meglio il profumo che dovranno creare.

Con o senza odore?

Nel caso di alcuni trattamenti, o brand, viene volutamente sottolineato che ‘sono privi di profumazione’. A vantaggio di tutte quelle persone (che non sono in realtà molte) dall’olfatto estremamente sensibile.

Se provate infatti a chiedere a un certo numero di persone ‘da questa mattina, quanti odori avete sentito?’, la maggior parte vi risponderà ‘l’odore del caffé’ e, magari, l’aroma del profumo che si è messa. Dimenticando tutti gli altri odori: quello del prodotto usato per lavare i piatti, quello della crema da giorno, quello del deodorante, del latte per il corpo, del gel da doccia e di tutto ciò con cui sono entrati in contatto ancora prima di uscire di casa…! È un po’ come quando, parlando di vista, ci si trova di fronte alla grande differenza che intercorre tra il semplice

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estetica

guardare e il vedere. Certe persone prendono in considerazione un’ampia gamma di odori, mentre altre non ne hanno coscienza. È quindi importante che esistano trattamenti e prodotti ‘con e senza profumazione’ per rispondere a esigenze e gusti diversi. Così come vi sono coloro che apprezzano le profumazioni più o meno intense, vi sono anche coloro che si sentono ‘letteralmente aggrediti’ dagli aromi troppo forti.

Senza contare che la presenza o meno del profumo in un protocollo estetico è legata anche alla tipologia di trattamento in questione: nelle Spa, per esempio, è appropriato che si senta l’aroma di fiori d’arancio, che invita a un viaggio olfattivo; viceversa, nel caso di trattamenti a carattere più specificamente dermatologico, tutto ciò che attiene all’universo olfattivo risulta superfluo.

Come misurare i benefici di un aroma?

In concreto, quando respiriamo degli aromi, questi arrivano velocemente al sistema limbico, che è la sede della memoria e delle emozioni, ed ecco che per noi si apre una sorta di tem-

pio, che racchiude il nostro passato, il nostro vissuto.

Come Proust, con la sua famosa madeleine, grazie a un sentore possiamo rivivere interi percorsi, a volte totalmente dimenticati.

A livello del cervello tutto è connesso: anche quando guardiamo qualcosa, l’informazione entra nel sistema limbico.

La differenza tra la vista e l’olfatto è data dall’immediatezza con cui gli odori, entrando nel naso, raggiungono il cervello. Anche gli altri sensi arriveranno al sistema limbico, ma con qualche secondo di ritardo rispetto all’olfatto: l’odore arriva sempre per primo.

L’incontro tra la neurologia e gli odori Queste ricerche, e i risultati raggiunti, sono merito del lavoro effettuato nel 2001 da Cosmetic Executive Women (CEW).

All’epoca, il CEW disponeva già di un’intera rete di cabine per trattamenti estetici, e, grazie alla collaborazione di Marie-France Archambault (allora Vice Presidente di Aubusson profumi e psicomotricista ed Estetista presso l’O-

spedale di Garches) – che propose a un illustre professore di neurologia un laboratorio da realizzarsi con un taglio unicamente olfattivo – nacque questa interessante avventura.

L’odorato costituisce una modalità sensoriale primaria, che risponde a una struttura neurologica semplice, direttamente collegata alle emozioni. Il dipartimento di rieducazione neurologica di Garches si interessò all’utilizzo dell’olfatto per la stimolazione delle funzioni cosiddette superiori, in particolare la memoria e il linguaggio.

Le clienti traggono giovamento dallo stesso trattamento, sia che abbia un aroma, o sia non ce l’abbia?

Tutto dipende dalla sensibilità individuale: non tutti percepiscono gli odori con la stessa intensità, così come accade con la vista; certe persone portano gli occhiali e altre no, e lo stesso vale per l’udito.

Quello che bisogna sapere è che a partire dal momento in cui un aroma viene percepito e raggiunge il centro delle emozioni, carico dei nostri ricordi, diventa evocatore di elementi che

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potranno interagire con il nostro benessere e portare al rilassamento. Nel campo dell’Estetica vi sono marchi che propongono proprio profumazioni con finalità stimolanti, rilassanti o di benessere. Gli aromi contenuti in questi cosmetici rafforzano ‘il messaggio’, ‘l’obiettivo del trattamento’.

Una società satura di aromi per ‘sentire’ e sentirsi bene Per fortuna il naso non si satura molto rapidamente. Si satura nel momento in cui sente un cattivo odore, o quando ci sono troppi odori diversi e divergenti, o ancora, quando abbiamo problemi di salute.

Al giorno d’oggi, il cosiddetto ‘marketing olfattivo’ presenta caratteristiche tali per cui il rischio di saturazione dell’odorato esiste realmente. Non è perché il tal negozio ha un buon odore, che il consumatore comprerà; viceversa, c’è la possibilità che perda la nozione del tempo. L’acquirente sarà in una fase di benessere, dimenticherà di trovarsi in quel luogo già da 15-20 minuti (quando invece aveva programmato di fare solo un breve giro di ricognizione), si sentirà a suo agio e si prenderà del tempo per osservare tutto ciò che si trova nel negozio. È questo solo uno dei tanti esempi di un uso del profumo per ‘far sentire bene’.

Un Istituto al 100% alla lavanda Avete deciso di profumare di lavanda il vostro spazio. In cabina si deve mantenere la stessa identità olfattiva o, invece, secondo il trattamento, si deve modificare l’aroma, adattandolo alle stagioni o al tipo di protocollo che viene eseguito?

Tutti compiono un percorso olfattivo e seguono una via degli odori. Se imponete un unico aroma nel vostro spazio, ci saranno clienti che diranno: “Non voglio più andare in quell’Istituto perché non sopporto quell’aroma, che non riesco a identificare, ma che mi ricorda la mia prozia, una donna sgradevole”. Rischiate di precludervi delle possibilità.

Ora, se proponete una combinazione di più fragranze, qualcosa che risulti ar-

monioso all’odorato, non identificabile, ma semplicemente presente (come un colore pastello), una sfumatura, ciò creerà una sorta di firma discreta.

Gli aromi in cabina In cabina, potete proporre un aroma diverso da quello diffuso nello spazio vendita e, anche in questo caso, dovrà essere leggero come una sfumatura.

Perché, non dovete dimenticare, che gli odori fanno parte del sistema emozionale, del sistema limbico e dei ricordi più antichi.

Nel corso del trattamento, se utilizzate un solo olio essenziale, presentatelo alla cliente, domandandole ‘Posso farle scoprire questo olio essenziale?’.

Senza però nominarlo. Questo è un

punto molto importante, perché, così facendo, non vi esponete al rischio di evocare un brutto ricordo alla cliente ancor prima di averle fatto annusare la profumazione da voi scelta.

Spiegate gli effetti benefici dell’olio, sempre senza svelarne il nome. Se, dopo averlo fatto annusare alla cliente, vi sentirete rispondere: “Non sopporto questo aroma, non so che cosa sia, ma non lo voglio, mi ricorda la lavanda di mia nonna, che non mi piaceva”, scegliete un olio essenziale equivalente, con le stesse finalità di trattamento, ma con una profumazione diversa. La gamma è ampia e il vasto territorio delle materie prime vi permetterà di sostituire l’olio essenziale che non è stato apprezzato.

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estetica

VIVERE IL PROPRIO OLFATTO È solo quando si perde l’olfatto che si diventa consapevoli della sua importanza. La perdita dell’olfatto si chiama anosmia (ed equivale a essere dei ‘non vedenti dell’olfatto’). La vita è più complessa, si è perso l’edonismo, la vita diventa pericolosa, in quanto non siamo più in grado di percepire gli odori che ci mettono in allarme, come quello del gas, di bruciato, o di cibo avariato.

Si perde anche la nozione di padronanza di se stessi: per esempio, le persone affette da anosmia tendono a lavarsi molto di più, perché hanno paura di emanare un cattivo odore.

A soffrire è anche la parte legata alle emozioni: se faccio una carezza o una coccola al mio bambino, non riesco più a percepirne il profumo e quindi potrei perdere parte della bellezza della sensazione.

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Troppi aromi annullano l’aroma stesso?

Vi sono aziende che propongono uno struccante alla lavanda, una maschera al rosmarino, un gommage all’arancio… Secondo Patty Canac - ed è il suo parere di professionista che lavora nell’universo olfattivo – ‘troppi aromi annullano l’aroma stesso’. Secondo lei più il messaggio olfattivo è delicato, più diventa adeguato. Ancora una volta, è una scelta personale.

Il naso di certe persone non sente veramente le sfumature. Nell’ambito normale delle loro vite gli odori non danno loro fastidio, perché li percepiscono appena. Per evitare una cacofonia di odori, è più saggio utilizzare prodotti che abbiano un aroma neutro e mettere in risalto un solo elemento del trattamento, per esempio una maschera, che abbia una fragranza decisamente marcata. È una modalità interessante e permette di attirare l’attenzione della cliente semplicemente dicendole: “Mi sono indirizzata maggiormente al benessere e mi sono permessa di esaltare il trattamento utilizzando questa miscela, che renderà più efficace quello che le ho appena fatto”.

Educare e sviluppare il proprio olfatto Bisogna prendere coscienza del fatto che abbiamo un odorato, che questo ci aiuta a sentire i profumi, che si addentreranno nella nostra memoria. Ecco il leitmotiv di Patty Canac: “L’olfatto è l’invisibile che parla del visibile”. Sì, è possibile educare il proprio naso e Patty Canac lo consiglia vivamente a tutti e ancora di più alle estetiste. Quando si educa l’olfatto, si educa anche il retro-olfatto (non dimenticate che l’odorato è il tempio dell’edonismo). Quando l’olfatto e il retro-olfatto funzionano, si è gioiosi, l’intuizione è centrata, perché l’odorato permette anche di giocare con l’aspetto intuitivo. In concreto, educare il proprio olfatto è possibile partendo con il dire: “Mangerò uno yogurt e chiuderò gli occhi per scoprirne i sapori”.

In quel momento voi state educando il vostro naso, poiché riconoscete alla cieca se si tratta di uno yogurt al gusto di caramello o di cioccolato. In seguito, voi comprerete lo yogurt, per esempio al cioccolato, in piena consapevolezza. Stimolate il vostro naso tutti i giorni, non accontentatevi di percepire unicamente il vostro profumo, pensando così di aver educato il vostro olfatto.

Imparare a padroneggiare il proprio ol-

fatto permette di prendere coscienza delle molteplici fonti di aroma, sapendole identificare e apprezzare. Ciò permette anche di comprenderne meglio il legame particolarmente stretto con la memoria e le emozioni.

L’importanza del vostro profumo Quando scegliete un profumo, è molto importante capire che il profumista ha creato quell’aroma per un determinato marchio, inserendovi dei ‘messaggi olfattivi’. Sono svariati i profumi che contengono dei messaggi, anche se sono poche le persone che lo sanno, poiché la maggior parte di noi non è in grado di decodificare bene un profumo. Spesso si sceglie un profumo perché si è interessati al marchio; sono in molti a pensare: “Mi piacerebbe acquistare un profumo di YSL perché, pur non potendomi permettere un abito o una borsa, in qualche modo mi sento rappresentata dallo stile di YSL”.

Al contrario, certe persone acquisteranno il loro profumo in una profumeria di nicchia, perché desiderano una fragranza che rispecchi il loro stato d’animo.

Per info: www.olfarom.com

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BECOS Si chiama Beauty on Board ed è un kit, ‘a prova di viaggio in aereo’, perfetto in ogni occasione: dalle vacanze ai week end di fine stagione.

Al suo interno: l’Acqua Micellare (Defence Evolution) per detergere e struccare il volto, la Crema Multi-Level che, contraddistinta da una texture soffice si assorbe facilmente e dona al viso un’idratazione ottimale, e infine la Crema Sontuosa Anti-Età, per il corpo.

BELLA OGGI Si chiama Trend Setter questa nuova proposta ombretti, costituita da diverse palette, ciascuna contenente una combinazione di 4 nuance.

Le colorazioni, versatili, sfumabili, sovrapponibili e ritoccabili assicurano agli occhi un comfort estremo grazie a ingredienti sicuri e formule sensoriali, morbide, avvolgenti e rispettose della palpebra.

Ogni combinazione di colori (modulabili) gioca con effetti matte e perlati per creare un mix di look infiniti; i pigmenti madreperlati conferiscono luce e vivacità allo sguardo.

BIOLINE Con complesso tensore, estratti antartici, booster di acido ialuronico, polimeri riempitivi, Lifting Code Diffusion Filler Crema Idratante Effetto Lifting (50 ml) è una morbida emulsione per il viso, ricca di un complesso liftante e di attivi antartici dall’effetto estetico levigante ed elasticizzante.

Il prodotto conferisce sostegno e consistenza alla pelle, agendo sull’ovale del volto, valorizzandone i contorni con un effetto tensore che rende la pelle idratata, uniforme e compatta; è particolarmente indicato per pelli secche e con evidenti segni di rilassamento.

EME ESTETICA Sculpture Evo è l’innovativa tecnologia a onda d’urto di Eme Estetica, che assicura a gambe e glutei una forma smagliante.

Il massaggio picchiettante dell’onda d’urto stimola lo scambio dei flussi linfatici, riattiva la circolazione sanguigna, consente il rilassamento del tessuto connettivo e aumenta la tonicità dell’epidermide, inducendo la produzione di collagene ed elastina. Il software indica i colpi disponibili durante il trattamento, aiutando l’operatore ad agire uniformemente sulle zone da trattare. Il ciclo di trattamenti prevede circa 6-12 sedute e l’effetto è visibile già dal primo trattamento. Sculpture Evo è particolarmente indicata per l’uso su glutei, cosce, addome e braccia.

BIONATURA Ultimo nato in casa Aestetic Project, T•Zone è un trattamento privo di conservanti e naturale al 100%, pensato per asportare i punti neri e il sebo in eccesso nei follicoli pilo-sebacei presenti nella zona T del viso.

Accanto a T•Zone Mask, una straordinaria ed efficace maschera peel-off all’argilla nera, che asporta in modo naturale e indolore i punti neri, il kit contiene anche: Iconskin Pure Gel, un gel detergente per la pulizia quotidiana delle pelli grasse e ideale prima del trattamento, e Iconskin Sebo-Stop Serum, un siero a rapido assorbimento, ricco di principi funzionali con effetto astringente e opacizzante.

LEMI GROUP Mesoéclat di Mesoestetic è il trattamento viso anti-età, a effetto immediato; è disponibile all’interno di Mesoéclat Pack, studiato per un ciclo completo di cinque trattamenti.

Il Kit contiene una soluzione pre-trattamento esfoliante (peeling a base di acido salicilico, azelaico e allantoina), che stimola il rinnovamento cellulare e aiuta a ridurre le imperfezioni; 5 fiale ad azione rigenerativa, antiossidante, energizzante e di rinnovamento cellulare; e una confezione di Lipogel, crema post-trattamento, idratante e depigmentante, che attenua e previene rughe e imperfezioni della pelle.

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DD CREAM

DD CREAM

Perfezionante/antietà Skin finisher/antiage Soin perfecteur/antirides Perfeccionador/antiarrugas

Perfezionante/schiarente Skin finisher/lightening soin perfecteur/éclaircissant perfeccionador/aclarantes

IDRA-AGE

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SPF 15

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DIBI Perfetta per viso, collo e décolleté, Age Perfection Crema Anti-età Globale Notte si caratterizza per la texture morbida e l’effetto riparatore e rigeneratore a vantaggio del tessuto cutaneo.

L’efficacia è merito del contenuto mirato che sfrutta attivi, quali: performance – age complex, dalle proprietà anti-età globale; rutina, un flavonoide ad azione antiossidante in grado di proteggere i fibroblasti dai danni del foto-invecchiamento provocati dai raggi UV; e olio di crusca di riso, nutriente ed elasticizzante.

Indicato per regalare alla pelle nuova giovinezza e uniformità, si consiglia l’applicazione del prodotto (ogni sera) su viso, collo e décolleté perfettamente puliti.

PHYSICIANS FORMULA Tre diversi prodotti per labbra, per soddisfare altrettante esigenze di bellezza.

Si tratta di: Lipgloss PH matchmaker, di un ‘divertente’ fucsia, che, grazie all’esclusivo pH Power Complex, dona la tonalità di colore che si adatta meglio alle labbra e all’ambiente; Plum Potion, di un romantico rosa, perfetto chi desidera labbra più piene e sensuali in soli 60 secondi; e il rosso Sexy Booster Glossy Lip Stain, per chi ama uno stile ‘tra il giocoso e il provocante’.

DIEGO DALLA PALMA PROFESSIONAL Trattamento rassodante intensivo in fiale ad azione urto per ridonare bellezza al seno in 30 giorni: modella, rassoda e ringiovanisce l’aspetto del seno con un effetto tensore immediato.

Contiene VoluUP Complex’, ad azione tonica e stimolante, e NoStria, ad azione elasticizzante, per favorire il rassodamento dei tessuti. È Ideale nei periodi di post allattamento e post dimagrimento.

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NATURALIA SINTESI Dalla ricerca Naturalia Sintesi nascono le DD Cream Anti-Aging Make Up Cream, le prime prime creme attive multiuso perfezionanti/anti-età che trattano la ruga come fosse una ‘ferita’.

Disponibili nelle versioni Idra-Age e Idra-Bright, uniscono alla funzione di un fondotinta cremoso un’azione idratante, rivitalizzante, antirughe e schiarente long lasting. La linea si avvale di un complesso anti-età unico sul mercato - Matrikine + 1,3-Betaglucan.

SOLARIA Il Siero EGF Rughe Profonde di Vie Collection, distribuito da Solaria, grazie alla formulazione altamente tecnologica assicura una rigenerazione totale della pelle del viso: riattiva la meccanica cellulare, stimolando intensivamente il rinnovamento della pelle, agisce sulle rughe profonde, riempiendole e correggendole a lungo, e ricrea un tessuto cutaneo più denso, restituendo alla pelle elastina e collagene.

Il tutto grazie a una composizione contenente peptide EGFLike e complesso EGF-ACTIV, che favoriscono un’elevatissima rigenerazione cellulare, riducendo le rughe profonde, aumentando la tonicità della pelle, e favorendo la ridensificazione dei tessuti.

L’OCCITANE Crema mani profumata Iris bleu & Iris blanc: grazie alla presenza del burro di karité, questa crema mani penetra immediatamente, lasciando la pelle liscia, vellutata e gradevolmente profumata, in virtù del singolare mix delle note dell’Iris blu e dell’Iris bianco.

Il contenuto è composto da glicerina, estratto di Iris Bio del Mediterraneo, distillato di Iris Pallida di Grasse, e burro di karité.

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dalle aziende

Un viso splendido anche dopo le vacanze Se i più fortunati si godono ancora le vacanze, molti sono tornati alla vita di tutti i giorni, belli, abbronzati e sereni. Quanto tempo può durare questo effetto benefico? A volte basta poco per far riapparire piccole imperfezioni o segni di stanchezza, come borse sotto gli occhi o acne. Il Centro Estetico può cercare di attenuare la ‘saudade’ post vacanziera proponendo trattamenti rilassanti e coadiuvanti, per minimizzare i danni di un’eccessiva esposizione ai raggi solari e per coccolare e mantenere intatta la bellezza dei propri clienti.

Tel. 0721. 400791 – www.eme-estetica.com – info@eme-srl.com

EME

Ogni età ha la sua problematica. Se la cliente giovane può avere problemi d’acne e punti neri dopo diversi giorni di sole, il cliente che ha superato i 30 anni potrebbe avere qualche ruga in più. Per risolvere questi inestetismi, il Centro Estetico può puntare su tecnologie, come la radiofrequenza o il profusore all’ossigeno, utilizzabili senza problemi anche sulla pelle abbronzata.

Per la ragazza giovane che manifesta sintomi di pelle acneica, la vacanza al sole può risolvere il problema ma in maniera temporanea. Il più delle volte, chi gioisce della scomparsa dei brufoli al mare non fa in tempo a tornare in città che la situazione ritorna come prima, e a volte anche peggio. Perché? I raggi solari provocano un accumulo di sebo e di radicali liberi a livello cutaneo: ciò favorisce l’ostruzione del follicolo che può dare luogo a un aggravamento dell’acne già esistente. Inoltre, l’esposizione al sole provoca ipercheratosi (ispessimento cutaneo). La pelle con tendenza acneica post esposizione prolungata ai raggi solari può essere trattata con profusore all’ossigeno e con cocktail cosmetici dermopurificanti, come il siero della linea Kiemè Pure Serum, studiato appositamente per essere utilizzato con le tecnologie di elettroporazione e profusore di ossigeno di Eme Estetica. Il siero, con attivi dermopurificanti come tea tree oil, olio di lavanda e l’innovativo composto Skin Save, aiuta a sfiammare il follicolo e a lenire e guarire le cicatrici. Il trattamento all’ossigeno stimola il microcircolo e la veicolazione del siero in profondità. Il cliente si rilassa e i risultati sono visibili in poco tempo.

A coloro che hanno superato la soglia dei trenta, consigliamo invece di proporre sedute di radiofre-

quenza bipolare al viso. Perché? La radiofrequenza, inducendo calore nei tessuti sottocutanei, stimola la produzione di sostanze riparatrici, come elastina e collagene. La pelle del viso dopo una prolungata esposizione ai raggi solari necessita di sostanze elasticizzanti e di una maggiore idratazione per contrastare l’effetto dannoso dei radicali liberi. Trattando il viso consigliamo di soffermarsi principalmente sul contorno occhi per prevenire e trattare la ptosi palpebrale e delle pieghe laterali (‘zampe di gallina’). È bene effettuare movimenti dall’interno all’esterno del viso per indurre l’innalzamento del sopracciglio e la contrazione della palpebra inferiore. L’efficacia del trattamento di radiofrequenza è dovuta anche alla crema dermoconduttiva utilizzata. RF Active Cream di Kiemè è stata formulata con principi attivi naturali tonificanti e liftanti, come l’estratto di luppolo, l’allantoina e l’eleastina marina, ingredienti appositamente scelti per massimizzare gli effetti benefici del trattamento.

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intervista D I S I LV I A F O S S AT I

Bernardo Franco Cerisola è il nuovo presidente di FAPIB lo abbiamo intervistato sulle attività dell’associazione e le sfide future

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Buongiorno dottor Cerisola, innanzitutto congratulazioni per il Suo nuovo importante incarico. Quali sono gli obiettivi e gli impegni principali di FAPIB, anche alla luce del nuovo assetto dell’Associazione e di un quadro normativo in pieno fermento?

La ringrazio, e innanzitutto mi lasci dire che devo ancora ‘imparare il mestiere’ di Presidente! Sono contento di questa opportunità che mi è stata offerta, ma il fatto di essere chiamato Presidente mi fa sorridere perché mi appare come un titolo ‘vecchia maniera’. Nella mia esperienza professionale ho vissuto a lungo a contatto con aziende multinazionali americane, e ne ho acquisito lo spirito e la mentalità molto più semplice. Cercherò quindi di portare questo spirito all’interno di Fapib, che è poi quello di lavorare non come one man band ma in collaborazione con i miei colleghi, condividendo strategie e decisioni da prendere. Eleggendomi, Fapib ha fatto una scelta: ha voluto non un commerciale, ma un tecnico, all’interno della sua organizzazione. Vedremo se questo ‘primo passo’ si rivelerà vincente.

Come da relazione programmatica che abbiamo redatto in Assemblea, il punto fondamentale dell’attività dell’Associazione è la revisione del DM 110/2011 e delle apparecchiature inserite in elenco. L’uscita del Decreto era servita in qualche modo a mettere ordine nella situazione abbastanza caotica delle apparecchiature che potevano essere utilizzate dalle estetiste. Ma il Decreto non ha avuto vita tranquilla, anzi direi che ha avuto una vita travagliata, e questo travaglio – prima

Bernardo Franco Cerisola Bernardo Franco Cerisola ha operato presso società strutturate a livello internazionale nei settori elettromeccanico, elettronico, medicale e nella cosmetica professionale, con incarichi diversificati e di crescente responsabilità, in attività di direzione e produzione industriale, ricerca e sviluppo e progettazione.

Ha compiuto un’arricchente esperienza lavorativa negli Stati Uniti in qualità di responsabile di produzione nel trasferimento di tecnologie tra unità produttive di una multinazionale.

Tali attività gli hanno consentito di gestire unità operative complesse con ampia autonomia decisionale, di portare a termine con successo operazioni di riorganizzazione, razionalizzazione di processi produttivi e di dare impulso e sviluppo ai business attraverso il lancio di nuovi prodotti.

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intervista

ture è legata alla formazione delle estetiste – un secondo approccio è quello di instaurare una continua e semmai ancora maggiore collaborazione con le associazioni di categoria CNA e Confartigianato. Faremo in modo e daremo tutto il supporto affinché – attraverso gli Enti preposti e accreditati – la formazione professionale delle estetiste venga accresciuta: questo è un aspetto fondamentale perché, se i percorsi di formazione per le estetiste garantiscono le dovute competenze, diventa più facile permettere loro di utilizzare apparecchiature tecnologicamente più avanzate.

Ritengo che la conoscenza della tecnologia e dell’applicazione, oltre che dei motivi per cui esistono alcuni limiti nell’utilizzo, sia fondamentale; pertanto la collaborazione tra fabbricanti ed enti formatori è secondo me indispensabile, altrimenti si rischia che l’ente formatore di per sé dia delle indicazioni di carattere generale ma non specifiche sull’uso e sulle applicazioni, indipendentemente da chi ha costruito l’apparecchiatura. con la sentenza del TAR e poi con una parziale ‘censura’ da parte del Consiglio di Stato – ha creato una situazione estremamente confusa per gli operatori. Un altro elemento non positivo è stato che il Tavolo Tecnico – istituito presso i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute – che avrebbe dovuto dare la possibilità di riesaminare le apparecchiature in elenco e inserire nuove tecnologie, non ha invece introdotto nessuna novità sostanziale. È stata infatti presentata una sola nuova scheda, quella relativa al dermografo.

Quindi, la prima attività che l’Associazione intende portare avanti è l’incontro sia con il Ministero dello Sviluppo Economico sia con il Ministero della Salute per riaprire il confronto sul nuovo Decreto, facendo sì che sia tenuto nella dovuta considerazione il parere di Fapib e delle associazioni di categoria CNA e Confartigianato.

Tra i programmi attivi e prioritari di Fapib – sempre in riferimento alla Sentenza del Consiglio di Stato, quando viene affermato che la possibilità di utilizzo delle apparecchia-

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Qual è e come si può sviluppare il ruolo di Fapib nel contesto normativo e istituzionale (anche in collaborazione con altri Enti o Associazioni)?

Ad oggi, numericamente noi non siamo una ‘grande’ associazione ed è evidente che per avere peso politico e capacità contrattuale dobbiamo fare fronte comune con le associazioni di categoria perché infine l’obiettivo – sia nostro sia delle estetiste – è quello di offrire al cliente finale strumenti e tecnologie che siano sicuramente innovativi ma che siano altrettanto sicuri e con caratteristiche tecniche sufficienti per garantire dei risultati. Chiaramente, intendo risultati nel campo dell’estetica professionale: non è nostra intenzione ‘invadere’ il settore medicale, però vogliamo avere la possibilità di effettuare tutti i trattamenti che permettono di soddisfare le clienti che si recano dalle estetiste e non dal medico estetico.

Mai come ora si è parlato dell’importanza delle cure estetiche e dei suoi legami con la salute e la prevenzione, eppure il settore delle apparecchiature si trova in una situazione di grande confusione… Quali sono i progetti di FAPIB per ‘rilanciare’ lo sviluppo del mercato?

Al di là degli sviluppi in merito all’iter di modifica del Decreto, ci sono due aspetti fondamentali da considerare.

• Dal punto di vista normativo, per quanto riguarda il marchio CE, non esiste una direttiva specifica relativa alle apparecchiature per l’estetica. Attualmente si fa infatti riferimento a una direttiva europea che si chiama ‘Low Voltage Directive’ (direttiva apparecchiature bassa tensione) e che è estremamente estesa: si va dal macinacaffè al frullatore alla lavastoviglie, quindi i cosiddetti home appliances, ovvero apparecchiature anche complesse dal punto di vista tecnico ma che non hanno come fine il benessere della persona.

Un ulteriore passo è legato al fatto che, per applicare il marchio della direttiva CE, basta un’autocertificazione che certifichi appunto che le apparecchiature che vengono prodotte e commercializzate rispondano alle norme di riferimento della direttiva stessa. Non è quindi richiesta una certificazione da parte di un ente terzo che garantisca le caratteristiche delle apparecchiature, e questo secondo me è un grosso punto critico perché – a fronte di aziende che si fanno certificare lo stesso le apparecchiature da enti terzi – ce ne sono altre che rilasciano puramente un’autocertificazione basata su test da loro effettuati; spetterà poi agli enti preposti al controllo valutare se queste dichiarazioni sono conformi a quanto richiesto dalla norma. Quello che Fapib propone è seguire un processo equivalente a quello previsto per i medical devices. Le apparecchiature per l’estetica non possono essere medical devices perché non curano patologie, pertanto non possono rientrare in questo settore. Tuttavia, se anche noi seguissimo in parte

questa direttiva, e in particolare proponessimo ai fabbricanti di avere – inizialmente su base volontaria – un ente che certifica le apparecchiature e poi verifica annualmente che il processo produttivo sia conforme a quanto certificato, certamente offriremmo una notevole garanzia di qualità delle tecnologie immesse sul mercato. Elimineremmo anche, secondo me, tutta la polemica riguardo alle ‘macchine che arrivano dalla Cina, cui vengono cambiati nome e targa dati per essere commercializzate e che poi non hanno la certificazione CE’.

• A livello interno, Fapib dovrà invece stilare un codice etico in base al quale le aziende che s’iscrivono e partecipano alle attività dell’associazione rispondano direttamente di un modo di procedere – per quanto riguarda i rapporti con le estetiste – tale da garantire la rispondenza sulla qualità dei prodotti immessi sul mercato. Ovviamente tutto ciò dovrà poi essere comunicato al pubblico in maniera molto più evidente di quanto viene fatto in questo momento, perché è l’unico modo per riacquistare la fiducia dell’utilizzatore finale. Il mondo dell’estetica ha bisogno di certezze e sicurezze ma anche di onestà e garanzie, e noi vogliamo offrire questo.

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intervista Associati FAPIB Alfaparf Group Atrex AWB Biotec Italia Blue-Moon Cerri DAM/Sauna Italia Decomedical DWE Elits Esthelogue Euracom Mantis Muster & Dikson Service No Mas Vello Italy Overline PAE Produzione Apparecchi per Estetica Panestetic Q Italy Selenia Italia Unibell International

Perché un’Azienda dovrebbe associarsi a FAPIB? Premetto che sicuramente Fapib deve tornare a crescere come numero di iscritti. Ad oggi siamo pochi Soci, meno di una ventina di aziende, quindi non siamo sufficientemente significativi. Il passo fondamentale è iniziare a comunicare l’operato di Fapib, e quali possono essere per un’azienda i vantaggi di partecipare all’associazione.

Attualmente stiamo cercando di costituire un organismo, un gruppo di lavoro che possa sostituire il Tavolo Tecnico (cancellato dal MISE), perché esiste già una serie di tecnologie disponibili che potrebbero essere estremamente interessanti per rivitalizzare il mercato ma che, non essendo comprese nell’elenco delle apparecchiature ad uso estetico, non possono essere prodotte, commercializzate e utilizzate dalle estetiste. Fapib compirà ogni sforzo per farle approvare il più velocemente possibile.

Ai potenziali Soci desideriamo far capire che, attraverso di noi, eventuali nuovi progetti potrebbero trovare un canale preferenziale: Fapib infatti, grazie ai collegamenti con il CNR e le Università, può offrire le

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informazioni di supporto per validare queste tecnologie e quindi favorire la crescita del mercato.

Alle estetiste desideriamo invece che arrivi un messaggio forte e chiaro: le aziende italiane sono aziende serie e di prim’ordine a livello mondiale, che creano e utilizzano sistemi di lavoro assolutamente non invasivi, sicuri per l’operatore e il cliente, oltre che tecnologicamente avanzati e garantiti dal punto di vista qualitativo e dei risultati. Purtroppo però i progetti (alcuni davvero fantastici!) per nuove apparecchiature estetiche che le aziende avrebbero pronti, in questa situazione normativa di estrema incertezza non possono essere sviluppati e quindi messi in produzione (pena rischiare di perdere ingenti investimenti di denaro). E non stiamo parlando di un singolo prodotto, di una singola tecnologia, ma di un’importante realtà progettuale già presente che in questo momento è per forza di cose ‘bloccata in un cassetto’.

Quali sono oggi, a suo avviso, le scelte vincenti per l’attività di un centro estetico?

Al di là della tecnologia di qualità, di cui Fapib deve essere garante, propositiva e quindi trainante, il potenziamento di un centro estetico passa attraverso la formazione. L’obiettivo comune è fare in modo che le estetiste, attraverso i centri di formazione preposti a questo scopo, aumentino il loro livello di preparazione professionale. Questo garantirebbe anche le estetiste dal cadere nella trappola di acquistare apparecchiature vendute come miracolose e che di miracoloso non hanno proprio nulla… La tecnologia è uno strumento che aiuta, che favorisce, che permette, ma non è la bacchetta magica. Poi, si sa, un ingegnere la bacchetta magica non la conosce! www.fapib.it

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La disponibilità di uno strumento sofisticato ma al tempo stesso di largo impiego ha fatto sì che Q Italy, nel corso degli anni, abbia investito i propri fondi per esplorare nuovi utilizzi di un laser inizialmente nato per l’epilazione professionale.

Attraverso una seria progettazione dell’apparecchiatura, che rende possibile modulare indipendentemente i valori di potenza del diodo e il tempo di emissione dell’impulso, il reparto scientifico di Q Italy ha sviluppato un protocollo di lavoro che consente l’uso del laser infrarosso mediante i principi di foto-bio-modulazione e di foto-termolisi selettiva per combattere i segni dell’invecchiamento (es: macchie ipercromiche o rughe).

Con il principio della fototermolisi selettiva (lo stesso usato per l’eliminazione dei peli superflui), avendo a disposizione una piattaforma laser ampiamente modificabile nei tempi di emissione dell’impulso, si possono ridurre le dimensioni e la visibilità di macchie ipercromiche superficiali (senili o solari) senza danneggiare la pelle sana circostante; anche in questo caso Q Italy pone una grande importanza alla formazione teorico-prati-

ca delle estetiste, in quanto queste devono trattare solo quelle macchie che, senza alcun dubbio, hanno criteri di benignità.

In caso contrario, le clienti devono essere inviate agli appositi ambulatori medici che si occupano dei melanomi.

Con la foto-bio-modulazione l’applicazione del laser a diodi infrarossi segue un principio completamente diverso, in quanto l’energia trasmessa alla pelle sotto forma di calore ha il compito di stimolare i processi fisiologici del derma.

Con sedute frequenti, applicando il laser a bassa energia (bassa potenza con brevi tempi di emissione dell’impulso), è possibile dunque ottenere un incremento di collagene di tipo I, un aumento

della sintesi di acido ialuronico e di cellule endoteliali e un maggior turn-over dei fibroblasti; invece con applicazioni ad alta energia (alta potenza con brevi tempi di emissioni dell’impulso) gli effetti foto-termici determinano un leggero edema cutaneo con conseguente aumento del neocollagene di tipo III e della produzione di elastina.

Tutto questo con la massima sicurezza per la clientela, senza dolore e senza la necessità di medicare la propria vita di relazione.

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D I B R I G I T T E M I N A R D E PAT R I C K D A B L A I N G F O N D AT O R I D E L C A B I N E T M D C O N S U LTA N T S

MOLTISSIME ESTETISTE SI ASTENGONO DA QUALSIASI TENTATIVO DI VENDITA ONDE EVITARE DI ‘DAR FASTIDIO’ ALLE LORO CLIENTI. ERRORE. PERCHÉ QUESTE STESSE CLIENTI SONO SOLITE COMPRARE COSMETICI. E ALLORA, PERCHÉ NON DOVREBBERO COMPRARLI DA VOI?

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Durante gli stage ‘vendita/relazione con il cliente’ che organizziamo negli istituti di bellezza appositamente per le estetiste, insegniamo alle stagiste un metodo di vendita che si adatta perfettamente alla cabina e al post-cabina.

Per alcune di loro, quanto appreso è molto diverso da ciò che hanno imparato in precedenza (sia presso le scuole per estetisti, sia presso altri enti di formazione). Per altre, il nostro metodo si sposa bene con l’attività che svolgono nel loro quotidiano.

Di cosa si tratta?

Le difficoltà espresse dalle estetiste sono molte e di diverso tipo, ma spesso sono associate a remore psicologiche, più che a veri e propri impedimenti di carattere tecnico o economico.

Come e quando affrontare con la cliente l’argomento ‘acquisto prodotti’?

Come evitare la remora relativa al ‘portafoglio’ della cliente?

Come rispondere alle obiezioni e in particolare a quelle sul prezzo?

Come vendere a una cliente molto affezionata (che è quasi un’amica)?

Come vendere una crema nutriente per il corpo dopo una depilazione?

Come fare a vendere senza che la vendita venga percepita come una forzatura?

Come fare in modo che non ci siano giorni ‘con’ e giorni ‘senza’?

Queste domande ci vengono poste spesso e costituiscono l’aspetto essenziale delle difficoltà che le estetiste incontrano durante le loro azioni di vendita.

Spesso le remore sono così forti che molte operatrici si astengono da qualsiasi tentativo di vendita onde evitare di ‘dar fastidio’ alla cliente affezionata, rischiando di ricevere un rifiuto, che il più delle volte viene vis-

suto male. Invece, proporre la vendita di prodotti che rispondano alle aspettative delle clienti dovrebbe rappresentare un ‘atto riflesso’, costante, e mirato al vantaggio sia della bellezza della cliente, sia del guadagno dell’Istituto. Tutti i consumatori comprano infatti prodotti di igiene e cosmetici, e le clienti dei Centri estetici cercano soluzioni professionali adatte alle loro necessità e si aspettano dalle loro estetiste consigli e risultati.

Da qui, si tracciano le linee direttrici: 1. Risposte alle aspettative.

2. Soluzioni professionali.

3. Risultati.

Affinché il nostro metodo sia efficace, è necessario tener conto dei comportamenti, dell’ambiente fisico rappresentato dall’istituto e del fatto che l’Istituto e/o la Spa vengono percepiti dalla consumatrice prima di tutto come fornitori di prestazioni di servizio.

Prima fase: considerare che la vendita comincia dall’arrivo nel Centro, oppure già all’esterno dello stesso, per coloro che dispongono di una o più vetrine.

Questo aspetto materiale è essenziale, dato che deve ‘segnalare’ alle clienti la presenza di marchi e prodotti di trattamento e cosmetici, ed evidenziare - con un messaggio forte e unico - le offerte promozionali e l’eventuale lancio delle novità stagionali.

All’interno dell’Istituto, la cliente deve immediatamente vedere un espositore ben assortito, ancor meglio se situato entrando sulla destra e ad accesso libero.

Anche la zona ricevimento deve diventare un’area commerciale, una specie di negozio, e per questo è importante che i prodotti vengano presentati in modo chiaro e ordinato.

Se, dopo aver dato un consiglio su un prodotto in cabina, vi è capitato

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di ricevere come risposta dalla vostra cliente: “La ringrazio per i suoi eccellenti consigli, ma mi può dire dove posso trovare questa crema o questo scrub?”, riflettete sul fatto di mettere la gamma dei vostri prodotti maggiormente in evidenza. Non date per scontato che la cliente sia consapevole che anche voi potete procurarle gli stessi prodotti per l’uso domiciliare.

Ogni aspetto dell’accoglienza del cliente deve essere organizzato in modo da far risaltare la professionalità dell’Istituto e delle sue estetiste, non solo sotto il profilo della proposta di prestazioni di servizio e trattamenti, ma anche sotto quello della capacità di offrire consigli e suggerimenti sui prodotti da rivendita.

La sfida che è indispensabile saper affrontare è quella di conoscere i reali bisogni, i desideri, le aspettative, ciò che la cliente vuole relativamente alla bellezza, sia a livello del viso sia del corpo. Ma attenzione a non proporre le soluzioni per cui voi optereste ‘se foste al posto della cliente’…

Dovrete essere in grado di rispondere alle vere preoccupazioni del-

la cliente, quelle che manifesta solo a sé stessa, ‘chiusa nel suo bagno’, quelle che le complicano la vita, quelle che vede e sente lei e che voi magari non percepite. Il mondo dell’Estetica è sia soggettivo sia emotivo, perciò è necessario comprendere a fondo le aspettative della cliente, trovando il tempo per ‘far conoscenza’ con il suo universo di bellezza e per affinare questa fase di scoperta.

Durante i nostri stage, al fine di facilitare la relazione con la consumatore finale, insistiamo su quanto sia importante individuare i profili comportamentali, quello dell’Estetista e quello del suo pubblico.

Per fare questo, utilizziamo come strumento pedagogico Success Insights (chiamato altrimenti ‘Il linguaggio dei colori1), che permette di prendere coscienza in modo ludico delle differenze comportamentali e delle difficoltà relazionali che derivano da queste diversità.

Saper riconoscere attraverso il linguaggio verbale e del corpo i propri atteggiamenti, e convincersi che l’altro è diverso, è importante nella

relazione commerciale, per capire e capirsi.

Questa presa di coscienza è indispensabile per sviluppare le capacità di ascolto e di empatia.

Raymond Devos diceva : “Abbiamo sempre torto nel voler avere ragione con delle persone che hanno tutti i migliori motivi di pensare che abbiamo torto”.

L’importanza dell’ascolto Questo avvertimento si adatta perfettamente all’azione di vendita e di consiglio. Poiché per consigliare bene, bisogna aver consultato (dal latino ‘consultare’: interrogare, deliberare, scambiare). Nell’azione di vendita la fase dell’ascolto è addirittura più importante della fase della proposta. Quindi è determinante dedicare un momento particolare di scambio, durante il quale dovrà essere la cliente a spiegare bene le sue esigenze (e voi dovrete prestare molta attenzione a ogni sua parola).

Quest’azione ha un nome: ascolto attivo. L’ascolto attivo, o benevolo, è un metodo che ci rende disponibili all’altro e al suo mondo. L’ascolto at-

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tivo è contemplato nei lavori di Carl Rogers sull’ ACP (Approche Centrée sur la Personne – [Approccio Incentrato sulla Persona] – metodo di Carl Rogers).

Per un movimento riflesso, l’altro (il cliente) si sente capito e utilizza la sua energia non tanto per mettersi sulla difensiva o fare obiezione, ma per avere uno scambio, riflettere, e comunicare le sue necessità. Saper ascoltare e mettere in pratica un ‘rituale’ di ascolto attivo deve essere un elemento essenziale della prassi dell’Estetica, che consenta all’Estetista di far sì che le clienti esprimano le loro aspettative, le necessità, le preoccupazioni legate al miglioramento dell’aspetto fisico o del proprio benessere.

L’unica cosa è che c’è ascolto e ascolto: in generale tendiamo a tenere a mente solo ciò che ci interessa. È invece importante non dimenticare nulla e riuscire a restituire al nostro interlocutore ciò che lui ci ha trasmesso.

La cliente non deve inoltre avere mai l’impressione di non essere stata ascoltata con la dovuta attenzione.

L’ascolto attivo, l’ascolto empatico, e l’ascolto autentico sono talenti rari e difficili da padroneggiare, ma sono tanto professionali quanto preziosi nella relazione con il proprio pubblico, e pertanto è necessario riuscire a svilupparli per potenziare la propria ‘produttività’ e facilitare le vendite delle referenze a uso domiciliare, una volta terminato il trattamento.

Perché è difficile?

L’ascolto attivo consiste nel far parlare piuttosto che nel parlare ed è un comportamento che genera parecchie difficoltà, che è assolutamente necessario riuscire a superare: 1) La mancanza, la frustrazione Quando lasciate parlare esclusivamente la vostra interlocutrice, ciò

LA SFIDA CHE È INDISPENSABILE SAPER AFFRONTARE È IMPARARE A CONOSCERE I REALI BISOGNI, I DESIDERI E LE ASPETTATIVE DI BELLEZZA DELLE PROPRIE CLIENTI che esprime non sempre corrisponde a ciò che ci si aspetta, o che si percepisce di lei; inoltre il silenzio che vi viene imposto (soprattutto se siete delle persone piuttosto comunicative) è difficile da sopportare; avete voglia anche voi di parlare e di intervenire, mentre lei parla, sia per condividere un’esperienza identica, sia per acconsentire, rivalutare, approvare, etc. È necessario che sappiate gestirvi e controllarvi per rispettare l’altro e permettergli di esprimere le sue idee fino in fondo.

2) L’ascolto può diventare intollerabile In alcuni casi la vostra interlocutrice vi può dire delle mezze verità, che entrano in conflitto sia con le vostre emozioni sia con le vostre conoscenze o esperienze professionali, e da quel momento risulta molto difficile non reagire. È invece indi-

spensabile mantenere il distacco e prendere tempo per riflettere e intervenire con le parole più adatte (solo se assolutamente necessario).

3) L’ascolto ha bisogno di tempo (troppo) Per stabilire un ascolto che oltre a essere attivo risulti anche produttivo, è fondamentale prendere appunti. Per diverse ragioni: scrivere farà sì che vi ricordiate (voi e la cliente) quello che ha detto la cliente; scrivere farà sì che utilizziate lo stesso linguaggio della cliente; scrivere dà valore alla vostra interlocutrice e le dà la sensazione che voi prendiate in considerazione ciò che dice e che le sue preoccupazioni sono importanti.

Ciò nondimeno, per mantenere un certo legame con la vostra cliente, è fondamentale gestire il dialogo in modo da prendere appunti solo sul

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concetto essenziale, mantenendo comunque un legame mediante lo sguardo.

4) L’ascolto anche mediante lo sguardo Non vi è ascolto attivo senza uno sguardo attento. La vostra cliente ha degli atteggiamenti che la dicono lunga sui suoi pensieri più profondi: certamente si esprime con le parole, ma spesso accompagna le sue risposte con dei gesti, delle manifestazioni di stupore, delle espressioni del viso che vi comunicano l’importanza di quanto sta dicendo.

‘Nessuno resta muto, quando la bocca tace le dita parlano’, diceva infatti Sigmund Freud. Se la vostra cliente si accorgerà che provate interesse per quanto vi sta dicendo, sarà senz’altro portata a completare le sue informazioni.

Come sviluppare questo talento e diventare una professionista dell’ascolto attivo nel campo dell’Estetica?

Prima di tutto, è necessario mostrare la passione che avete per il vostro lavoro e saperla trasmettere.

Sicuramente, le vostre clienti si aspettano un trattamento estetico, ma si aspettano anche di stare bene, di essere ascoltate e di essere tenute in considerazione.

Dedicare tempo all’ascolto e costruire uno scambio professionale vi consente di comunicare al vostro pubblico tutta l’attenzione che dedicate alle sue necessità e alle sue preoccupazioni di ordine estetico (che spesso non hanno nulla a che vedere con quanto avreste potuto prevedere).

Costruire il dialogo consente di imperniare lo scambio su argomenti professionali ed evitare gli ‘argomenti no’, che possono essere menzionati dopo e durante il trattamento (o non essere menzionati affatto).

Regola n. 1: fate parlare piuttosto che parlare Piuttosto che parlare voi, concentratevi sul discorso della vostra cliente.

Per questo, è importante prendere in considerazione i suoi atteggiamenti, i suoi silenzi, il suo ritmo e le sue emozioni.

Regola n. 2: fate solo delle domande aperte Sono queste che fanno parlare. Non esitate a completare le informazioni fornite dalle vostre clienti con altre domande appropriate (aperte, alternative o di rilancio) che introdurranno informazioni complementari e faranno in modo che la cliente precisi le sue abitudini estetiche, i suoi prodotti preferiti, i suoi trattamenti prediletti, etc…

Regola n. 3: fate capire alla cliente che la state ascoltando La vostra postura deve confermare la vostra attenzione. Per questo, dovete annotare le risposte della cliente su un documento preparato all’uopo, da completare prima del trattamento.

Comunicate con la vostra cliente attraverso codici non verbali che le dimostrino che siete attente; la parte superiore del corpo deve essere protesa in avanti, lo sguardo allo stesso livello di quello del vostro interlocutore, e il capo deve muoversi in brevi cenni di assenso (‘sì, certo, lo capisco’…).

Regola n. 4: adottate il suo stesso comportamento nel limite del possibile Ognuno è diverso, bisogna esserne consapevoli.

Alcuni tendono a imporsi, altri ad avere una certa influenza o a essere comunicativi, altri ancora a compiacere e a essere equilibrati, oppure invece a essere pragmatici e conformisti.

In genere, tutti siete un po’ di tutto e avete degli atteggiamenti preponderanti, che utilizzate con maggior o minor talento, a seconda delle situazioni.

Le clienti vi trasmettono le loro tipologie comportamentali tramite il linguaggio verbale e del corpo, che è possibile tradurre, e al quale è necessario che vi adattiate.

Per esempio: una persona che si rifà alla tipologia equilibrata-conformista avrà sicuramente un atteggiamento trattenuto, si esprimerà poco, sia perché non ci tiene a comunicare le proprie impressioni o aspettative (per non disturbare), sia perché parla solo di argomenti precisi all’ordine del giorno o piuttosto del momento. La comunicazione del suo corpo si rivelerà soprattutto in modo discreto e contenuto.

Al contrario, le persone che tendono a imporsi e a essere influenti parlano a voce più alta, riescono a comunicare qualsiasi tipo di argomento e arricchiscono i loro discorsi con gesti e atteggiamenti del

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corpo. Anche qui, è fondamentale adattarsi per riuscire a comunicare.

Regola n.5: per approvare le risposte, riformulate le affermazioni della vostra cliente La riformulazione è importante, poiché permette di verificare la correttezza del vostro ascolto e la buona comprensione dei discorsi della cliente.

L’obiettivo è quello di ottenere l’assenso della cliente, che si tradurrà con delle risposte affermative.

Esistono numerose tecniche di riformulazione, tra cui: La riformulazione specchio, che consente di verificare l’importanza di ciò che dice la cliente: ‘Se ho ben capito ogni mattina si vede con una brutta cera…?’.

La riformulazione condensata, che permette di fare una sintesi delle affermazioni e dei pensieri della cliente, che possono essere stati espressi in modo disordinato: ‘La sua preoccupazione è di

trovare una soluzione efficace al fatto che ogni mattina si vede con una brutta cera, e questo capita nonostante tutto quello che ha provato fino a ora, giusto?’.

La riformulazione del chiarimento, che fa sì che la cliente si esprima su un’affermazione chiave: ‘Mi dice che i prodotti cosmetici sono inefficaci, che cosa la porta a dire questo?’.

Nell’atto della vendita, la riformulazione consente di prevenire le obiezioni. Quando si entra nella fase comportamentale, quando la cliente si è espressa fino a trasmettere le sue emozioni, le sue necessità, le sue preoccupazioni riguardo l’Estetica, quando avrete riformulato il discorso per mostrare di aver ben compreso e ottenuto il suo assenso, sarete in grado di definire e proporre soluzioni autentiche, personalizzate e adatte a lei, e la cliente sarà propensa all’acquisto, dato che per lei siete diventata una persona che propone soluzioni, piut-

tosto che una venditrice di prodotti.

Durante gli stage dove presentiamo questi argomenti, insistiamo con le estetiste sul fatto che debbano adottare un atteggiamento di incontro piuttosto che di interrogazione: “Buongiorno Signora X, le propongo di dedicarmi alcuni istanti per far sì che io conosca le sue abitudini di bellezza e completi la sua scheda personale…”. È molto meglio che dire: “Buongiorno Signora X, ho un questionario da riempire che ci serve per aiutarci a capire meglio le sue necessità estetiche…”.

Fondamentalmente, l’obiettivo è identico, ma la formulazione suonerà diversa nella mente delle clienti. Tutto ciò comporta metodo e allenamento, ed è per questo motivo che mettiamo a disposizione delle nostre stagiste uno scenario integrale, che va dall’accoglienza della cliente alla chiusura della vendita, passando per la fase di ascolto attivo e spiegando come trattare le obiezioni.

ESTEAMA Esteama srl Distributore esclusivo nord-Italia del marchio:

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marketing

L’EVOLUZIONE DIGITALE

del Settore Beauty DI GIOVANNI NICHETTI A M M I N I S T R AT O R E B E A U T Y C H E C K

LES NOUVELLES ESHTÉTIQUES PRESENTA UN DOSSIER CHE PER I PROSSIMI 5 NUMERI ACCOMPAGNERÀ I LETTORI IN UN PERCORSO MIRATO A FACILITARE LA COMPRENSIONE DI COME L’INFORMATIZZAZIONE POSSA AIUTARE I PROFESSIONISTI DEL SETTORE ESTETICO-PROFESSIONALE A MIGLIORARE IL PROPRIO LAVORO E A TRARNE MAGGIORE PROFITTO. ATTRAVERSO IL SOFTWARE LEADER NEL MERCATO BEAUTYCHECK PRODOTTO DA INFO-LAN SRL. Introduzione I tempi in cui l’attività quotidiana era affidata interamente alla carta e agli appunti, sono ormai lontani; così come quelli in cui i clienti non venivano quasi mai registrati e il numero di telefono veniva riportato al momento della prenotazione, con il rischio di commettere errori e di non costruire un database clienti, fondamentale per l’Istituto. Negli ultimi anni, grazie all’utilizzo del software gestionale Beautycheck, il lavoro delle professioniste è migliorato, in termini di organizzazione e di produttività, consentendo loro di riscoprire la tranquillità e la serenità nel lavoro.

Nei prossimi dossier approfondiremo i seguenti argomenti, per dare una risposta alle nuove necessità dell’Istituto Estetico in 5 punti.

Ottimizzare i processi interni per avere più tempo.

Addio all’agenda cartacea, vi insegneremo un nuovo modo di gestire l’Istituto, per dedicare meno tempo all’organizzazione e più tempo al cliente. Il magazzino sempre in ordine. Un punto vendita veloce e intelligente per emettere ricevute fiscali o scontrini e avere sempre a disposizione tutte le informazioni del cliente.

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Il cliente al centro del business.

Il cliente è la prima risorsa dell’Istituto, quali strumenti possiamo utilizzare per rendere il rapporto su misura? Nuove tecniche di fidelizzazione aiutano a incrementare il proprio business.

Evolvere la comunicazione verso il cliente.

Strumenti innovativi per comunicare, promuovere e vendere in modo professionale ed efficace, utilizzando mybooker, la piattaforma online dove è possibile portare a termine tutte le operazioni ovunque ci si trovi (è sufficiente avere

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marketing

BEAUTY PERSONAL BRANDING,

l’arte di essere attrattivi (II parte) DI MAURIZIO DELUCCHI

NELL’ARTICOLO PUBBLICATO SUL NUMERO PRECEDENTE HO ILLUSTRATO LE 4 COLONNE DEL BEAUTY PERSONAL BRANDING. COMINCIAMO AD ANALIZZARE LA PRIMA: WAKE-UP, OVVERO, SVEGLIA!

Quello che più conta Quando il nostro focus è il raggiungimento dei nostri obiettivi, dobbiamo sempre tenere presenti due cose molto utili: 1- sono le azioni che producono i risultati; 2- le potenzialità, benché elevate, non producono risultati.

Anche il Beauty Personal Branding, quindi, non è in grado di produrre risultati se non si seguono delle azioni atte ad applicarne le strategie.

Ecco perché il primo step è WAKE-UP, ovvero, svegliati!

Albert Einstein scriveva: “se continui a fare le cose che hai sempre

fatto otterrai i risultati che hai sempre ottenuto”.

Quindi, se vuoi ottenere nuovi e migliori risultati, fai azioni nuove e migliorative.

Svegli, addormentati o intermittenti?

Dal punto di vista dell’approccio all’azione divido le persone in tre

grandi categorie: ‘accese’, ‘spente’ e ‘intermittenti’.

Le persone accese sono, come è facile immaginare, sveglie e in possesso di due caratteristiche importantissime: 1-motivazione; 2- atteggiamento mentale positivo.

La motivazione dona a chi la possiede, spinta, entusiasmo e voglia di

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agire; spesso nasce proprio dal desiderio di raggiungere un obiettivo (motiv-azione).

L’atteggiamento mentale positivo è un approccio alla realtà molto potenziante. Chi ne è in possesso tende a perseverare nelle azioni sino al raggiungimento dell’obiettivo.

Questo avviene perché i problemi che possono generarsi nella quotidianità vengono affrontati in modo straordinario, ovvero: chi possiede un buon atteggiamento mentale ha la predisposizione a trasformare i problemi in opportunità.

Gli spenti, al contrario: 1-hanno pochissima o nessuna motivazione, per cui tendono a rimandare o a trovare giustificazioni per non agire; 2-hanno un atteggiamento mentale negativo, ovvero la capacità di ‘trovare i problemi nelle opportunità’.

Gli intermittenti vanno a corrente alternata. Si accendono di entusiasmi e poi si spengono, a causa di ipotetiche paure.

Aiutiamo le persone a svegliarsi È chiaro che nella formazione del Beauty Personal Branding la prima cosa da fare secondo la mia filosofia è aiutare le persone a trovare Motivazione e a migliorare il loro Atteggiamento Mentale.

Questo può realizzarsi attraverso corsi mirati o altre modalità.

Solo in un secondo momento sarà opportuno entrare più nello specifico per apprendere le strategie di questa straordinaria disciplina di sviluppo professionale, che è il Beauty Personal Branding.

WAKE UP: ecco che cosa puoi fare se vuoi iniziare subito Se vuoi passare subito all’azione ti suggerisco di fare un Test.

Il motivo? È semplice: il test ti aiuterà ad acquisire maggior consapevolezza sulla tua predisposizione alla Motivazione.

I test si basano sulla teoria dell’Analisi Transazionale ideata da Eric Berne.

Puoi individuarne alcuni, effettuando una ricerca in rete o al mio al mio indirizzo: http://www.mauriziodelucchi.it/ domanda-egogramma/.

Una volta effettuato il test, valutane i risultati: se ai primi due posti compariranno le personalità del B.L. (bambino libero) e dell’ A. (adulto), significa che sei pronto per il secondo Step del Beauty Personal Branding!

In generale si può dire di aver ottenuto un buon risultato se almeno una delle due personalità è al primo posto.

Nel caso non sia così, non preoccuparti, si può sempre migliorare,

Volete diventare professionalmente più attrattive e rilevanti?

Allora affidatevi al Personal Branding, anzi al ‘Beauty Personal Branding’, la nuova disciplina che vi insegna a come essere appetibili nei confronti del mercato dell’Estetica Professionale, indicandovi le strategie per evidenziare le vostre migliori qualità e i nuovi canali di comunicazione da utilizzare.

l’importante è che i valori del B.A. (bambino adattato) e del G.C. (genitore critico) siano contenuti perché tendono a sfavorire la motivazione.

Bene, dopo questa ‘sveglia’ e ‘la colazione’ a base di Motivazione e Atteggiamento Mentale Positivo, vi dò appuntamento al prossimo numero per parlare della seconda colonna del Beauty Personal Branding, intitolata:YOU emotional beauty.

MAURIZIO DELUCCHI: chi è, in breve Maurizio Delucchi è un professionista che vanta un curriculum ampio e variegato in materia di formazione/marketing: quattro progetti franchising/networking, oltre 13.000 professionisti formati, 650 tra corsi e seminari tenuti da lui, e più di 700 centri estetici informatizzati sulla gestione.

Maggiori info sono disponibili alla pagina:http://www.mauriziodelucchi.it/chi-sono/

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estetica

L’ESTETISTA

e l energetica

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IL PRIMO CHAKRA, O CHAKRA DELLA RADICE VI INVITIAMO A PROSEGUIRE NELLA FAVOLOSA SCOPERTA DEL MONDO DELL’ENERGETICA IN COMPAGNIA DELLA GRANDE SPECIALISTA MARTINE VERGER, ESTETISTA, MASSAGGIATRICE PROFESSIONISTA E TERAPEUTA. QUESTO INTERVENTO È DEDICATO AL PRIMO CHAKRA, CHIAMATO ANCHE CHAKRA DELLA RADICE. A CURA DI MARTINE VERGER E SOPHIE MEYER

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estetica

ognuno di essi corrisponde un insieL’energetica è anche…

Il terzo chakra, o chakra del plesso me di collegamenti e interazioni col Il nostro corpo è il riflesso della nosolare, è il nostro centro di forza e nostro corpo, con le emozioni e con stra vita, una tensione in una parte di energia, e governa i nostri umori. la nostra vibrazione energetica. del corpo corrisponde a una tensioIl quarto chakra, o chakra del cuoQuando i chakra sono in equilibrio, ne particolare a livello della coscienre, è quello dell’amore e dei sentiil nostro corpo è in armonia, il flusza. Tale coscienza è energia, l’enermenti. so con il quale viene fornita l’energia gia scorre attraverso il nostro essere, Il quinto chakra, o chakra della alle diverse parti circola liberamente. diretta dai nostri pensieri, dai nostri gola, è il centro della comunicazioAverne consapevolezza ci permette sentimenti, dai nostri desideri. Quanne e dell’espressione di sé. di collaborare col nostro fisico; anche do sperimentiamo una tensione a liIl sesto chakra, o terzo occhio, è in questo caso la coscienza, l’intenvello della coscienza, questo crea quello della percezione, è la sede zione, la visualizzazione e la presa di uno stress che, se intenso o prolundelle forze mentali. coscienza sono strumenti efficaci per gato, blocca il flusso dell’energia e Infine, il settimo chakra, o chakra causa un sintomo. della corona (si trova al All’interno dell’organicentro della fontanella), smo ci sono gli organi, ci collega al cielo, alla dile viscere, i meridiamensione spirituale. ni, i meravigliosi vasi, Quando si desidera ari chakra, le ghiandole monizzare, o attivare un endocrine. I meridiani chakra, è opportuno utidistribuiscono l’enerlizzare la luce bianca, gia all’interno del nononché il colore adatto stro corpo. Questo è al singolo chakra, attraargomento della meverso la visualizzazione. dicina energetica e Ugualmente, è bene asnon rientra nelle comsociarvi una tecnica di petenze dell’Estetista, respirazione e altri struanche se, per alcune menti (come il suono), operatrici, come Marche permettano di raffortine Verger, questa zarne gli effetti. parte è essenziale per La respirazione cosciente un reale benessere. produce l’assorbimento Noi siamo fatti di setdi un’importante quantità te corpi incastonati di luce attraverso il sistel’uno nell’altro, come ma respiratorio e rafforza se fossimo delle aula nostra capacità di catentiche matrioske: il Il chakra della radice è rappresentato come un fiore di loto a quattro petali. nalizzazione. È altrettancorpo fisico, il corpo to importante essere e noi stessi, così come per la persona eterico, il corpo emozionale, il corpo restare centrati, focalizzati su ciò che cui auspichiamo di recare benessere. mentale, il corpo causale o karmico, è presente. La respirazione ci aiuta anI chakra sono ruote invisibili che girail corpo buddhico e infine il corpo diche in questo. no in un determinato senso per capvino.

Tutto ciò, naturalmente, richiede che tare questa energia, e nel senso opAttorno al corpo eterico, si trovano le vengano espressi altruismo, integrità posto per trasformarla. ‘nadi’. Invisibili a occhio nudo, questi e umiltà, affinché l’effetto positivo deI nostri chakra principali sono le nofili trasparenti e vibratori si avvolgono siderato possa davvero presentarsi e stre antenne, colgono le vibrazioni e, attorno al corpo e vanno a veicolare radicarsi, come vedremo per il primo attraverso le loro diverse funzioni, ci l’energia luminosa e colorata che archakra. collegano a tutto quello che accade riva dall’esterno. Tale energia, quindi, attorno a noi. viene condotta verso i nostri centri Il chakra della radice energetici, che sono chiamati chakra.

Viene chiamato primo chakra, o chaIl primo chakra,o chakra della radiCiascun chakra rappresenta un aspetkra della radice, perché la nostra ce, ci collega alla terra. to della nostra coscienza e una parte forza viene dalla terra madre, che ci Il secondo chakra, o chakra dell’edel corpo. nutre. Le nostre radici sono simili a nergia sessuale, è il centro delle Ci sono sette chakra principali e a quelle degli alberi e come gli alberi energie sessuali e creatrici.

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abbiamo bisogno di essere stabili, in equilibrio, ancorati (da qui, l’espressione ‘avere i piedi per terra’).

Il primo chakra si trova alla base della colonna vertebrale, tra gli organi sessuali e l’ano. È preposto a regolare le energie necessarie alla vitalità fisica e all’istinto di sopravvivenza. Capta l’energia della Terra e la trasmette ai corpi sottili e agli organi del corpo fisico che ne hanno bisogno per garantirne il funzionamento e la longevità. Quando questo chakra si trova nello stato ottimale, le persone sperimentano la sicurezza, e la garanzia della loro sopravvivenza; si sentono presenti e in una relazione armoniosa con la madre e con le persone in generale.

Il chakra della radice è collegato alle gambe, ai piedi, a tutto il sistema delle ossa, ai denti, alla linfa e a tutto il sistema di eliminazione. La sopravvivenza è la motivazione primaria associata al chakra della radice. Le ghiandole endocrine interessate sono le surrenali.

Anche i reni rispondono a questa dualità di fiducia o paura.

I problemi nella parte bassa della schie-

na sono tipici delle persone che se la prendono troppo per la vita materiale, si preoccupano per le loro proprietà, per la loro sicurezza, per le loro basi…

Il problema può ugualmente essere la paura di una mancanza, in qualsivoglia ambito (mancanza d’amore, mancanza di sicurezza, mancanza di fiducia in sé stessi e nell’Universo). Sicuramente c’è tanto da dire … Se il chakra rosso è chiaro e in buona salute, la persona si sente a suo agio, presente ‘qui e ora’ ed evolve nel mondo fisico senza difficoltà; conta sulle proprie percezioni e prova un sentimento di fiducia. Se è presente una tensione emozionale, ci può essere un sentimento di insicurezza. Se invece la tensione è forte si trasforma in paura, se diventa ancora più forte appare come una minaccia mortale.

Al chakra rosso sono associate parti del corpo che possono subire un’alterazione qualora il chakra della radice non funzioni bene. Tali parti comprendono il sistema linfatico, i denti, le ossa, la vescica, il sistema di eliminazione e gli arti inferiori (gambe, piedi, caviglie).

Allo stesso modo, una tensione nel chakra rosso può interessare l’intero sistema delle ossa e portare all’artrite.

Ottimizzazione di un trattamento estetico legato al primo chakra Quando riceviamo, o facciamo a nostra volta, un drenaggio linfatico o un massaggio circolatorio, è opportuno visualizzare la circolazione sanguigna o quella linfatica che fluiscono più agevolmente e comprendere come il trattamento praticato porti un beneficio assoluto a tutto quello che è presente. In questo modo Estetista e cliente contribuiscono all’ottimizzazione della sessione effettuata.

La testimonianza di Martine “Quando si progredisce nella conoscenza energetica, non c’è necessariamente una trasformazione immediata.

Ciascuna parte del corpo emana dei messaggi, che sono da ascoltare.

A livello del corpo, la parte destra, per un destrorso (se una persona è mancina vale l’inverso) corrisponde

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estetica

alla parte della volontà, la parte sinistra ai sentimenti. Cosicché un dolore alla gamba destra indica a una tensione relativa alla volontà, all’autonomia, ma ugualmente può riferirsi, se sono donna, alla fiducia, o ai timori che provo nei confronti di mio padre, di mio figlio o degli uomini in generale, oppure può trattarsi di una manifestazione della mia parte maschile e riferirsi alla mia componente Yang.

Lo stesso vale per la parte sinistra, che riguarda l’aspetto femminile, la madre, la donna che c’è in me, la mia relazione con mia figlia, e tutta una una vasta gamma di emozioni o di convincimenti da scoprire.

Nel corso dell’apprendimento del massaggio energetico cinese, la conoscenza del corpo e la lettura delle pulsazioni rendono possibile svelare la captazione del messaggio, durante il suo manifestarsi; in effetti, qualunque trattamento si metta in pratica, qualsiasi elemento si adoperi (minerali, colori, l’aromaterapia, suono, etc…) risulta utile e ha una certa efficacia quando viene utilizzato bene. Inoltre, per favorire il processo di

benessere, è necessario che la partecipazione sia attiva.

E così, torno al punto di partenza: l’intenzione, la richiesta, la verbalizzazione, la presa di coscienza…”.

Conclusione Per finire, e al fine di potervi ricaricare da soli, Martine Verger vi propone diversi esercizi molto semplici ed efficaci.

Sono collegati al chakra della radice. Il primo si chiama l’ancoraggio, è un termine riconosciuto parlando dal punto di vista energetico, e serve per il collegamento alla Terra: per realizzarlo l’ideale è camminare a piedi nudi nella natura con la chiara intenzione di ricaricarsi dell’energia della terra e di nutrirsi della terra madre.

Una camminata di un quarto d’ora può bastare, e farlo regolarmente aiuta a potenziarsi.

Potete ricaricarvi nella natura, il potere della Terra scorre attraverso di voi, immaginate dei rami che si protendono dal vostro dorso e dalla vostra testa, sentite che state crescendo, al-

lungandovi per afferrare il calore del sole, la dolcezza dell’aria.

Sentite l’energia che scorre attraverso di voi e per mezzo di voi tra la sommità della vostra testa in alto e la Terra in basso. Sentite il cerchio dell’energia ruotare dentro di voi, l’energia della vita che si rigenera. Respirate e sentite il flusso d’energia. È probabile che vi sentiate profondamente ‘energizzati’, forse distratti, e molto gioiosi.

Lasciate che il potere vi riempia il cuore, potete sentire, letteralmente, che il vostro cuore si apre come un fiore.

Mantenete l’energia nel cuore e, progressivamente, ritirate le radici dalla Terra. Sentitele rientrare con il potere della Terra attraverso la colonna vertebrale. Ringraziate la Terra e l’albero per il loro dono. Molti tra voi conoscono già questo approccio, tuttavia è sempre utile avere (o volerlo far provare ad altri) il desiderio di andare verso il benessere, di andare verso lo ‘stare meglio’ per sperimentare il cambiamento. Come un musicista fa i suoi esercizi, è sempre utile mettersi, o rimettersi, all’opera…!

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nails LO STILETTO

Lo Stiletto è una forma che nasce nel 2005 in Europa.

Il nome prende spunto da un coltello ideato per la difesa personale della donne, dalla lama molto sottile, e dunque facilmente penetrabile senza bisogno di particolare forza fisica. Insieme allo square - classica shape da gara -, lo Stiletto è l’unica forma sempre presente in ogni competizione mondiale.

Aggressiva ma allo stesso tempo molto femminile, questa

dizionario delle FORME

PROSEGUE IL VIAGGIO ATTRAVERSO LE DIVERSE FORME DI UNGHIA, ALLA VOLTA DELLO STILETTO, DI GRANDE IMPATTO E DECISAMENTE FEMMINILE. SCOPRIAMO QUESTA FORMA DI UNGHIA INSIEME ALLA NAIL TECHNICIAN TIZIANA SCARPATI.

forma dona slancio e rende le mani affusolate e piene di grazia (da consigliare quindi alle clienti che hanno l’esigenza di slanciare le proprie dita); non va invece bene per donne con mani e unghie di grandi dimensioni.

Si presta molto bene a ogni tipo di decorazione e risulta quindi ottimale per le appassionate di Nail Art. Ecco come ottenere la forma Stiletto passo per passo

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Preparare l’unghia naturale: sanificare, opacizzare, limare la forma e applicare la formina 20’ con la punta inclinata verso il basso. Stringere la punta della nail form.

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Tiziana Scarpati

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Applicare il Primer e allungare il letto ungueale con la tecnica ‘reverse’, mentre con la polvere acrilica Pink Clear e Cover, perfezionare la smile line con la lima.

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Applicare l’acrilico White per creare il french.

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dizionario delle FORME

Pinzare il bordo libero dell’estensione dell’unghia.

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Rimuovere la formina e limare con una lima con grado di abrasione da 100/180 grit.

Eliminare i graffi con una lima buffer da 240 grit. Eliminare lo strato di dispersione.

Applicare il Finish Gel e catalizzare 2/3 minuti in UV lamp.

Assicurarsi che lo smile line del nostro Stiletto appaia frontalmente come una ‘V’ in armonia con la punta a spillo.

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LCN Permanent Make-up, Organic Line: i nuovi colori per la micro pigmentazione senza ossidi di ferro Permanent Make-up Organic Line è la più recente linea di make-up semi permanente realizzata da LCN. Privi di ossidi di ferro, i nuovi pigmenti sono caratterizzati da un’elevata densità e dall’alta capacità di assimilazione permettendo una brillante dermopigmentazione. È l’ultima frontiera nel campo dell’Estetica. Il desiderio di ogni donna è avere un aspetto sempre curato senza dover perdere minuti preziosi al mattino prima di uscire di casa, oppure senza trovarsi costrette a ‘correre a incipriarsi il naso’ prima di un appuntamento al termine di un’intera giornata di lavoro.

Insomma la maggior parte delle donne vorrebbe poter sfoggiare sempre un trucco senza sbavature,

sopracciglia in ordine, eye liner e contorno labbra perfetti. Altrettanto sentito è il desiderio di correggere con il camouflage alcuni inestetismi, quali la vitiligine, cicatrici o la pigmentazione del cuoio capelluto in casi di alopecia o calvizie.

Tutto ciò è possibile grazie al trucco semipermanente.

Tecnicamente si tratta di introdurre nella cute pigmenti specifici, che permettono di migliorare, modificare, correggere e dare ar-

monia ad alcuni tratti del viso o del corpo a seconda delle esigenze estetiche di ciascuno, senza però stravolgere l’aspetto e rispettando le caratteristiche personali.

Alcune persone sono intimorite dalla possibilità di provare dolore, ma sappiamo che questo è un fattore assolutamente soggettivo.

Certamente l’utilizzo di prodotti e attrezzature all’avanguardia da parte di professionisti qualificati, riduce questa sensazione.

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Il trattamento si articola in 3 fasi: consulenza pre-trattamento; realizzazione; consulenza post-trattamento e fissaggio (a distanza di circa un mese per garantire un preciso e uniforme deposito del pigmento e un’ottima tenuta del trucco per i mesi successivi).

Il risultato è molto naturale e la scelta del colore da applicare è in funzione del tipo di pelle. Ha una durata che può variare dai 6 ai 18 mesi, secondo il tipo di epidermide, della tecnica applicata, della zona trattata e del pigmento utilizzato. Anche per questo motivo la qualità del pigmento e dell’apparecchiatura e la capacità professionale dell’Estetista, rivestono un ruolo fondamentale.

LCN è una delle aziende leader nel settore del make-up semipermanente, con linee di prodotto frutto di una costante ricerca ed evoluzione, una tra le quali è rappresentata da LCN Organic Line, la linea di colori per micropigmentazione privi di ossidi di ferro con un’elevata densità e dall’alta capacità di assimilazione per una brillante e perfetta dermopigmentazione.

Proposta in tonalità vivaci e luminose, questa nuova collezione, messa a punto da uno staff di chimici e professionisti cosmetologi, è dermatologicamente testata e soddisfa i più elevati requisiti di qualità.

Senza conservanti, i prodotti della linea LCN Organic Line corrispondono alla risoluzione del Consiglio Europeo ResAP(2008)1, che stabilisce i requisiti e i criteri per la valutazione della sicurezza dei tatuaggi e del trucco permanente.

La gamma dei colori per delineare le labbra hanno toni che vanno dai nude ai più vivaci albicocca e arancio, dai delicati crema ai rossi mirtillo, mentre per accentuare la bel-

lezza dello sguardo, un nero inteso per l’eyeliner. La linea si completa con le tonalità per le sopracciglia, che spaziano dal caramello al nocciola, dal marrone al cioccolato scuro fino al nero.

Apparecchiature e accessori by LCN Per realizzare un permanent make-up con la massima precisione, LCN propone alcune apparecchiature e differenti accessori che permettono lo svolgimento del lavoro in assoluta sicurezza.

Kryo-Liner 2, con l’innovativa e brevettata funzione SensiDrive, consente di misurare la resistenza della pelle e di regolare la frequenza e la potenza dell’ago. Con il display touch screen è possibile visualizzare il modulo di trattamento, configurare l’ago e operare precisamente. La funzione Timer garantisce la supervisione della durata del percorso. Anche il manipolo offre molti vantaggi, e la sua dimensione consente una miglior presa e permette un’attività più tranquilla.

Un’altra apparecchiatura LCN è la Titanium2, contraddistinta da un design moderno e da estrema dalla facilità di utilizzo, che garantisce massima precisione grazie al controllo elettronico.

Estremamente silenziosa, è ideale per realizzare una pigmentazione non invasiva e un make-up di lunga durata. È dotata di due attacchi per i manipoli che consentono l’utilizzo contemporaneo di diversi colori e di diverse configurazioni dell’ago.

Infine, Smart Deluxe, una versione base, precisa, e facile da usare.

Ideale per neofiti, permette di regolare la frequenza di volta in volta, fino a un massimo di 120 battiture al secondo e, in caso di bassa profondità, consente una pigmentazione poco invasiva.

Permanent Make Up Artist è oltretutto un’ attività molto remunerativa; per questo LCN organizza corsi base e di aggiornamento presso le sedi delle LCN Beauty School per una migliore conoscenza delle tecniche della pigmentazione.

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1. ESSIE In esclusiva nei Nail Bar essie e nei più prestigiosi Istituti di Estetica, Cashmere Matte 2015 è la nuova collezione colore del brand: innovativa e grintosa si distingue per il finish matte e per la formulazione che, donando colore, opacità e iridescenza, rende superflua l’applicazione del top coat.

6 le colorazioni: comfy in cashmere, malva dal retrogusto vellutato; wrap me up, un sussurro di un soffice rosa; just stitched, sontuoso rosa perlato; all eyes on nudes, tono neutro dal sapor cammello; coat couture, grigio afoso immerso nel purpureo più scintillante; e spun in luxe, un sofisticato blu notte – matte.

2. HETIEN NAIL COUTURE Si chiama HD One Step ed è l’ultima novità del prestigioso brand: si tratta di un’innovativa linea di smalti semipermanenti, la cui applicazione non richiede nessuna base, né top finale. È sufficiente stendere il prodotto direttamente sulle unghie per ottenere una manicure perfetta per 10/15 giorni. È disponibili in 23 diverse colorazioni.

3. ORLY ORLY BB Crème è il primo trattamento per unghie naturali che agisce proprio come una BB Crème per il viso: perfeziona l’aspetto delle unghie, uniformandone la colorazione naturale, e rendendone la superficie perfettamente liscia, compatta e luminosa, grazie a uno speciale mix di cere dall’effetto illuminante e schiarente.

Svolge un’azione idratante, protettiva dai raggi UV, e, (in virtù del contenuto di acido ascorbico) anche antiossidante e anti-invecchiamento.

Il contenuto di microsfere di vetro garantisce una finitura resistente, a prova di sbeccature e graffi. Si consiglia l’utilizzo come basecoat o topcoat per smalto.

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4. LA JOLIE Fa parte della linea Nail Care di La Joile questo Top Coat Soak Off Matt, ed è il prodotto ideale per tutte le donne che desiderano contraddistinguere le proprie unghie con un elegante finish opaco.

Si utilizza al termine della manicure per fissare gel colorati e semipermanenti; facile da applicare, asciuga in lampada in pochi minuti e dura a lungo.

5. PRONAILS Per l’autunno 2015 ProNails ha creato Clear Mind Collection, caratterizzata da linee chiare e definite, che dividono i toni caldi e neutri da quelli bianchi e scuri.

La collezione si compone di: Clean State, smalto dalle tonalità scure tra il grigio e il blu; Clear Mind, bianco molto freddo con un riflesso blu ghiaccio; Inner Core, un colore neutro, ispirato alla terra vulcanica con finitura opaca metallizzata; Good Vibes Only, tinta pastello di un delicato color mandarino; Back To Basics, un colore marsala, rosso-marrone, molto caldo ispirato alla terra; e Bright Vision, lucido da usare sulle tonalità di bianco, sui colori molto scuri, oppure come colore scintillante (applicandolo in due strati).

6. LCN Nata per celebrare il 30esimo anniversario di LCN e contenuta in un elegantissimo e inedito vasetto cromato, Grand Jubilee Edition Hand Cream è una crema mani nutriente e anti-age ad azione intensiva, dalla generosa texture e dalla delicata profumazione floreale. È arricchita di un complesso di attivi selezionati quali l’estratto di tè bianco, che ha proprietà anti-invecchiamento e anti ossidanti, gli estratti di orchidea e di aloe vera, che svolgono un’azione lenitiva e calmante, l’estratto di giglio, che preserva l’idratazione, e il burro di karité, che nutre ed elasticizza la pelle. il risultato è una crema mani che lascia l’epidermide morbida e vellutata.

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Per la base applicare lo smalto semipermanente Bianco Aria (art. 7001).

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Catalizzare in lampada LED 40 Watt (art. 7605) per 5 secondi.

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Sgrassare con Cleanser Magic (art. 7250).

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Realizzare i bordi del disegno con il colore nero (art. 7032).

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Riempire il disegno con il colore Indaco (art. 7102).

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Realizzare i puntini utilizzando sempre il colore Indaco (art. 7102).

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Catalizzare in lampada LED 40 Watt (art. 7605) per 5 secondi e sgrassare con Cleanser Magic (art. 7250).

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Applicare uno strato di Colla Glue Art (art. 7589) nello spazio dove si intende applicare il foglio Transfer Effect e attendere qualche secondo finché la colla non diventa trasparente.

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Applicare il foglio Transfer Effect Circle Blue (art. 7583).

Attendere qualche minuto per permettere l’adesione.

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Sollevare delicatamente il foglio dall’unghia.

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Aggiungere altri puntini utilizzando il colore Rosso Ciliegia (art. 7008).

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Catalizzare in lampada LED 40 Watt (art. 7605) per 5 secondi.

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Aggiungere dettagli e contorni con il colore Nero Estremo (art. 7032).

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Aggiungere dettaglio colpo di luce con Bianco Aria (art. 7001). Catalizzare in lampada LED 40 Watt (art. 7605) per 5 secondi.

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Sigillare con Lucidante Smalto Gel (art.7047) e catalizzare in lampada LED 40 Watt (art. 7605) per 20 secondi.

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Sgrassare con Cleanser Magic (art. 7250).

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Dalla ricerca Naturalia Sintesi: DD Cream Anti-Aging Make Up Cream Le prime creme attive multiuso perfezionanti/anti-aging che trattano la ruga come fosse una ‘ferita’.

Per avere un viso perfetto, occorre sapere l’alfabeto.

Almeno fino alla lettera D. La Ricerca di Naturalia Sintesi offre una linea nuovissima di DD Cream, che ha poco in comune con le ‘creme alfabeto’ (ovvero le BB, CC, DD Cream) che la hanno preceduta.

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Scopriamo perché…

Naturalia Sintesi ha abbinato alla funzione di un fondotinta cremoso -con perfetta azione coprente, uniformante e protettiva (SPF 15)- quella di un cosmetico trattante di altissimo livello, in esclusiva per l’Operatore Estetico, come ulteriore mezzo per presidiare a tutto tondo l’area del trattamento anti-età del viso.

L’azione sinergica perfezionante è coniugata all’effetto idratante, rivitalizzante, antirughe e schiarente long-lasting, rendendo questo mix di azioni il punto di forza di queste originalissime Anti-Aging Make Up Cream.

Cosa rende la nuova linea davvero esclusiva? E’ il complesso anti-età (Matrikine + 1,3-Betaglucan) che affronta per la prima volta la ruga in quanto vera e propria ‘ferita’ del derma, ripristinando le capacità auto-riparative del tessuto, con una doppia azione sinergica: a livello della matrice del derma (azione delle Matrikine), e a livello cellulare (stimolo del Betaglucan, con azione sulle Cellule di Langerhans e Fibroblasti).

Tecnicamente, le rughe della pelle si possono considerare come delle ‘lesioni’ causate dal progressivo decadimento delle capacità auto-riparative e auto-rigenerative del tessuto. Le Matrikine sono peptidi ‘procollagene’, messaggeri della ristrutturazione cutanea, che contribuiscono alla rigenerazione della pelle in modo fisiologico. Mentre l’1,3-Betaglucan, polisaccaride (zucchero), ha note

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Declinate ciascuna in due diverse tonalità di colore (light e medium), presentano anche eccezionali caratteristiche organolettiche: una profumazione gradevolissima e priva di allergeni e una texture morbida e non grassa, che si stende con facilità, assicurando la massima compliance su ogni tipo di pelle e un effetto vellutante, uniformante, illuminante a lunga tenuta. Provare per credere!

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IL PAN-CAKE COMPIE

80 ANNI di Rossano De Cesaris

RISALGONO ESATTAMENTE A 80 ANNI FA LE PRIME SPERIMENTAZIONI CHE PORTARONO IL SIGNOR MAX FACTOR ALLA MESSA A PUNTO DEL FONDOTINTA COMPATTO IN POLVERE IDROSOLUBILE, NOTO AI PIÙ CON IL NOME DI PAN-CAKE (O POWDERY FOUNDATION), UN PRODOTTO CHE IN PASSATO HA A LUNGO IMPERATO NELLE VENDITE DEL SETTORE.

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aratterizzato dalla prevalenza di talco e dalla quasi totale assenza di basi grasse o acquose, si tratta di un cosmetico simile a una cipria in polvere compatta, con l’unica differenza che è in realtà un prodotto idrosolubile.

Il pan-cake, chiamato in questo modo per la tipica forma schiacciata simile a quella di una torta, è particolarmente adatto a situazioni in cui c’è necessità di ottimizzare i tempi ed è indicato per il trucco delle pelli molto grasse (e di conseguenza sconsigliato a quelle secche).

L’applicazione ottimale del pan-cake si ottiene con la spugna naturale di mare inumidita; successivamente, al fine di eliminare eventuali striature nonché un possibile effetto granuloso, è utile terminare la stesura del prodotto facendo scorrere i polpastrelli sul viso con piccoli movimenti circolari.

La caratteristica preponderante del pan-cake è che resta opaco a lungo, può essere ritoccato più volte e, una volta asciutto, non deve essere fissato con la cipria.

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LA STORIA

La Technicolor Motion Picture Corporation forniva alle case di produzione hollywoodiane, oltre che le cineprese, anche dei tecnici specializzati, fra cui la figura del consulente per il colore.

Spesso questo ruolo era ricoperto da Natalie Kalmus1, che si occupò di consulenza cromatica in tutti i film girati in technicolor fino al 1948. Sui set, la Signora Kalmus insisteva affinché vi fosse una corretta armonia fra i colori di tutto ciò che compariva nell’inquadratura. Le tonalità non dovevano cozzare tra loro, bensì armonizzarsi, per non stancare gli occhi dello spettatore.

LA PELLICOLA TECHNICOLOR

Un importante banco di prova fu rappresentato dal cortometraggio ‘La Cucaracha’, del 1934. Guardando il girato, Max Factor e il produttore Herbert Kalmus decretarono unanimemente che qualcosa non funzionava. La colpa era sia della qualità della pellicola technicolor, che necessitava di ulteriori perfezionamenti, sia del trucco, poiché venivano ancora impiegati i prodotti della linea ‘Panchromatic’ (che Max Factor stesso aveva concepito per una pellicola in bianco e nero).

Sebbene i ceroni di Max Factor fossero sottili e piuttosto trasparenti, lasciavano un alone lucido sulla pelle, che spesso rifletteva i colori degli oggetti circostanti. Per esempio, se un attore stava recitando accanto a dei drappi di colore rosso, il suo volto avrebbe avuto una dominante del medesimo colore. Proprio per tale ragione, inizialmente molte star si rifiutarono di apparire in pellicole technicolor.

LE REAZIONI DELLE STAR

Attrici come Greta Garbo, Joan Crawford o Norma Shearer rimasero saldamente aggrappate alla ‘sicurezza’ dei loro ruoli nelle pellicole in bianco e nero. Carole Lombard dichiarò a tal proposito: “I colori danno un risultato confuso e io non sono affatto sicura di voler recitare in un film in

Pan-cake originali in esposizione all’interno del Museo della Max Factor di Hollywood

1 La Kalmus volle incontrare direttamente Max Factor, per insegnargli come applicare il trucco sul viso per una pellicola in technicolor. Parrebbe che durante la spiegazione, Factor abbandonò la stanza non facendovi più ritorno.

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technicolor”. Anche Bette Davis si rifiutò di comparire nel primo film in technicolor della Warner Bros ‘God’s Country and the Woman’, così come Claudette Colbert, la quale reputava che il suo viso rendesse bene in cinepresa soltanto se truccato con le tecniche di make-up adatte alla pellicola in bianco e nero (il suo naso, molto largo alla base, richiedeva un’ombreggiatura laterale assai pesante).

L’INTERVENTO DELLA MAX FACTOR & CO.

Un giorno Max Factor ricevette una telefonata direttamente dal dottor Kalmus, che lo esortò a lavorare su un tipo di trucco specificamente formulato per la pellicola a colori.

Il figlio Frank cominciò autonomamente degli esperimenti, poiché suo padre Max era reduce da un brutto incidente, e pertanto impossibilitato a recarsi in studio.

Complessivamente, padre e figlio lavorarono circa 2 anni per perfezionare il prodotto, le cui formulazioni, inizialmente troppo dense, furono successivamente migliorate nella texture e nell’assorbibilità.

La nuova tipologia di fondotinta, denominata ‘T-D’, aveva la forma di una piccola torta e si presentava in una nuova versione compatta idrosolubile.

Il fondotinta in questione si scioglieva soltanto se applicato con una spugna umida e una volta steso sull’epidermide donava un risultato trasparente e opaco allo steso tem-

po, minimizzando le piccole impurità e imperfezioni della pelle.

In un comunicato stampa Max Factor dichiarò a proposito del nuovo cosmetico: “I precedenti fondotinta contenevano un mix di pigmenti rosa, gialli e bianchi. Se ben applicati, apparivano piuttosto naturali a colpo d’occhio, ma le nuove cineprese sono talmente sofisticate da smascherarli, rendendoli innaturali. Analizzando la carnagione umana, abbiamo riscontrato che sono presenti dei pigmenti più scuri e rossi, presenti allo stesso modo del giallo, bianco e blu. Ciascun incarnato è caratterizzato dalla predominanza di uno di questi colori, pertanto il nostro nuovo trucco è stato realizzato in maniera che si adatti non

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a uno, bensì a una molteplicità di toni differenti di pelle... Il nuovo trucco per la pellicola in technicolor è la preparazione più naturale che i miei laboratori abbiano mai creato. Per anni ho cercato in tutti i modi di ridurre al minimo la sensazione di artificiosità che gli attori truccati avevano di fronte alle cineprese. Con l’avvento del colore, si percepiscono le star come le si incontrerebbe per strada o in casa, osservandone il colore della pelle, degli occhi e dei capelli.

Siamo finalmente arrivati al momento in cui gli attori sono entusiasti di recitare nelle pellicole a

potesse essere utilizzato di sera, poiché pare fosse realizzato in tonalità troppo scure, che funzionavano soltanto sotto le forti luci dei set cinematografici.

Pertanto, fu chiesto a Max Factor di produrlo anche in tonalità più chiare; questi inizialmente si rifiutò, sostenendo che il pan-cake fosse un prodotto creato ad hoc per le riprese cinematografiche e quindi inadatto al make-up quotidiano. Nel frattempo, però, il lungimirante figlio stava già pianificando di immettere sul mercato una versione del prodotto acquistabile anche dalle donne comuni.

La presentazione del cosmetico, secondo i progetti di Frank Factor, sarebbe avvenuta circa un anno più tardi, in modo che il pubblico

era davvero unanime. Gli stessi attori erano estremamente soddisfatti dei rapidi tempi di applicazione (15 minuti) rispetto al cerone tradizionale. I direttori della fotografia lo reputavano il miglior prodotto mai sperimentato, poiché era un tipo di make-up che resisteva a lungo sulla pelle senza bisogno di ritocchi.

LE IMITAZIONI

Soltanto sei mesi dopo cominciarono a proliferare sul mercato dei prodotti simili, chiamati ‘cake-makeup’. In realtà, prima di Max Factor nessuno aveva usato la parola ‘cake’ per denominare un prodotto cosmetico. Questi fondotinta similari al pan-cake ideato da Max Factor, in realtà non avevano la

IN ITALIA, LA CASA COSMETICA PAGLIERI FU LA PRIMA A LANCIARE UN PRODOTTO SIMILE AL PAN-CAKE, DENOMINATO ‘IL VELLUTO DI HOLLYWOOD’ colori, perché consapevoli che la loro bellezza verrà sublimata”.

I PRIMI UTILIZZI

La prima volta in assoluto in cui fu impiegata la linea ‘T-D’, ribattezzata ‘Pan-Cake’, fu per il film ‘Vogues of 1938’ di Walter Ranger.

Nel film recitavano Warner Baxter, Joan Bennet (che rimpiazzò Carole Lombard la quale si rifiutò di apparire in pellicole technicolor), Helen Vinson, oltre a una dozzina di modelle etichettate come ‘le ragazze più fotografate del mondo’.

Il prodotto riscosse molto successo anche fra gli stessi protagonisti della pellicola, che lo adoperavano persino nella vita quotidiana.

L’unico inconveniente del pan-cake, a detta delle stesse protagoniste della pellicola, era che non

potesse valutare il risultato dell’utilizzo del pan-cake nelle pellicole ‘Vogues of 1938’ (presentata a New York il 19 agosto 1937) e ‘Goldwyn Follies’ di Samuel Goldwyn (uscita nelle sale 5 mesi dopo), e la Max Factor & Co avesse il tempo necessario per produrne migliaia di esemplari, in tonalità più chiare maggiormente adatte all’utilizzo quotidiano, e di organizzare una distribuzione su vasta scala.

In breve tempo il pan-cake divenne la referenza più venduta nel mondo della cosmesi, pubblicizzato come il prodotto grazie a cui ‘gli incarnati degli attori apparivano realistici come non mai’, nelle nuove pellicole in technicolor.

L’apprezzamento da parte delle case di produzione cinematografiche nei confronti del pan-cake

stessa resa; infatti non lo eguagliarono mai nelle vendite.

La Max Factor & Co. difendeva a spada tratta la paternità sul pan-cake, intentando azioni legali nei confronti di tutti coloro che provassero a imitarlo e tenendo scrupolosamente segreta la formulazione.

Per esempio, uno dei prodotti di Elizabeth Arden denominato ‘PatA-Kake’ dovette essere rinominato ‘Pat-A-Crème’. La Procter & Gamble propose a Max Factor di acquistare i diritti per poter riprodurre il pan-cake con la propria etichetta, ma egli rifiutò l’offerta.

In Italia, la casa cosmetica Paglieri fu la prima a lanciare un prodotto simile al pan-cake, denominato ‘Il velluto di Hollywood’, che si applicava proprio con una spugnetta umida.

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FATELO

a colori

SUL TRUCCO PER IL MATRIMONIO HO TENUTO UN NUMERO INFINITO DI CORSI, HO SCRITTO PARECCHI ARTICOLI E ANCHE UN LIBRO, DA CUI È IN PARTE TRATTO IL TESTO CHE SEGUE (IL TRUCCO PER LA SPOSA EDIZIONI MERIWAST, MILANO 2014).

DALLA MOLE DI TALE ‘ATTIVITÀ MATRIMONIALE’, SI PUÒ COMPRENDERE FACILMENTE CHE LE ‘SPOSINE EBURNEE, IMMACOLATE, VIRGINALI E NIVEE’ MI ABBIANO PROPRIO STUFATO. E DA PARECCHIO. INSOMMA, IL MATRIMONIO È ANCHE UNA BELLA FESTA, PERCIÒ SACRIFICARE ABITO, TRUCCO E ACCONCIATURA (E MAGARI ANCHE ALLESTIMENTO, CATERING E ANNESSI E CONNESSI) ALLA TRADIZIONE, IN GENERE NOIOSISSIMA MA TANTO AMATA DALLE FAMIGLIE, È PROPRIO UN PECCATO.

di Stefano Anselmo

La donna che si sposa investe tantissimo in termini di emozione: il matrimonio è la realizzazione di un sogno, il coronamento dell’essere donna, il presupposto per procreare e diventare madre. Perciò, sacrificare tanto sentire sull’altare della tradizione, fa venire voglia di cambiare le cose trasgredendo un pochino...

Talvolta la sposa vive con difficoltà il rigore della tradizione e desidera spezzare la ‘monotonia’ della cerimonia classica, con innovazioni e magari con qualche coup de théâtre. A cominciare dall’abito, che dovrà stupire, perlomeno

un po’. Ed ecco che il vestito, pur di fattura classica, diventa rosso tramonto, o verde smeraldo, o giallo curcuma.

Perciò, durante i miei corsi sul matrimonio ho, man mano, pensato a soluzioni meno solite, immaginando spose colorate o eccentriche che, pur affrontando il matrimonio con tutto il trasporto e l’impegno del caso, non accettano di farsi imbrigliare dai dogmi borghesi e scelgono di vivere liberamente il loro ‘giorno più bello’ non in conformità con la tradizione, ma col loro modo di sentire. Eccovi qualche esempio.

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LA SPOSA IN NERO Il servizio fotografico di Vincenza Maria Cioffi nacque sull’idea di una ‘sposa in nero’: stufo delle solite spose eburnee, trovando il viso giusto che sdrammatizzasse una scelta così azzardata, mi ero ripromesso che, alla prima occasione, avrei voluto tentare una sposa in nero.

Vedendo Vincenza, pensai subito al trucco che si faceva Mirella Petteni, celeberrima modella italiana degli anni ‘60/’70: niente linee, un gran gioco di chiaroscuri e ciglia finte, a ciuffi incollati a raggera, per ingrandire gli occhi e farli sembrare splendenti come stelle. Il trucco è molto semplice da eseguire, ma si adatta a occhi regolari e abbastanza grandi.

Importante è l’applicazione delle ciglia a ciuffetti, ritagliate da frangia intera per ottenere l’effetto a raggera, come si vede nella figura sopra.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Sem più di Caserta.

Foto di Raffele Ferraro

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LA SPOSA IN ARANCIONE Una sposa in arancione e platino per Federica. Grazie all’aiuto di Alessandra Amabile, che è arrivata in mio soccorso con una valigiona piena di accessori, e alla rosa arancione comperata insieme, è stato possibile realizzare questo allegro e vivace abbinamento cromatico.

Il maquillage è caratterizzato, graficamente da: 1. la linea della mezzaluna si snoda parallelamente rispetto al tratto di eye-liner superiore; 2. il trucco è sfumato sono nella parte della palpebra inferiore e mantenuto nitido in quella superiore, proprio per evidenziare, con uno stacco netto, il disegno della mezzaluna.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Liliana di Napoli; aiuto trucco Alessandra Amabile e Maria Sorvino.

Modella: Federica Scarlingi.

Foto di Michele Cozzolino.

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LA SPOSA RETICOLATA Grazie alla disponibilità di Isabel Caceres Carabajal eliminai le poche sopracciglia rimaste per creare un gioco di chiaroscuro che permette di intuirne l’arco senza disegnarlo.

Eliminando le sopracciglia, ho potuto realizzare questo look molto sofisticato e inusuale, i cui punti chiave sono: 1. sopracciglia assenti, sostituite da un gioco di luce e ombra; 2. contorno con eye-liner, che disegna gli angoli interni e resta aperto a quelli esterni; 3. il disegno del contorno è accentuato dalle ciglia artificiali, intere, superiori e inferiori; 4. matita chiarissima lungo il bordo inferiore; 5. rossetto color ghiaccio; 6. fard neutro applicato tra gli zigomi e le mandibole.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Liliana di Napoli; aiuto trucco Alessandra Amabile e Maria Sorvino.

Accessori e styling Alessandra Amabile.

Modella: Isabel Caceres Carabajal Foto di Michele Cozzolino LNE ITALIA 141

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LA SPOSA IN ROSSO Quando i cinesi portavano il codino intrecciavano ai capelli dei fili rossi, per allontanare gli influssi maligni; le stoffe rigate di rosso erano tra le preferite.

Per il medesimo motivo, in Cina, il rosso viene usato di frequente per le fodere delle tasche degli abiti, e tutti gli editti imperiali erano scritti con inchiostro rosso.

Il rosso è il colore più stimolante: è allegro e vivace; la Bibbia ne parla associandolo alla vita, al sangue, alla terra (Ap 6,4). Ecco una serie di buoni motivi per scegliere il rosso come colore dominante per il matrimonio: è infatti un colore molto, molto, benaugurante.

Quindi, rosso dappertutto: sugli occhi, sulla bocca e, ovviamente, sull’abito.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Sem più di Caserta.

Modella: Patrizia Amatullo.

Foto di Giulio Festa

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LA SPOSA IN FUCSIA Il fucsia prende il proprio nome dal fiore della pianta del Fuchsia. Esiste anche una variante più tendente al rosso chiamata fucsia fashion o fucsia hollywood oppure anche ciliegia hollywood; è molto usato nella moda femminile per vestiti, scarpe e accessori. La prima volta che si è usato il termine fuchsia per definire tale colore è stato nel 1892.

Affine al fucsia è il color porpora nelle sue sfumature più chiare e brillanti. Nella Chiesa la porpora è il colore dell’Avvento, il simbolo della venuta di Cristo; ciò ricorda i tempi nei quali la porpora era sacra a Osiride e più tardi a Giove. La Bibbia riserva il rosso porpora ai ricchi e ai principi (Giud. 8,26; Est, 8,15; Le, 16,19). E noi, seppure con minore solennità, lo suggeriamo anche alle spose.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Sem più di Caserta.

Modella Patrizia Amatullo.

Foto di Giulio Festa

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LA SPOSA IN BIANCO (ma esotica) Per chi ama qualche cosa di particolarmente decorativo e anche un po’ esotico, ecco la proposta fatta a Stefania Crispino.

Questo trucco va eseguito su occhi grandi e abbastanza regolari. I colori sono neutri, nero e marrone, ma l’insieme risulta particolarmente prezioso.

I punti chiave del maquillage sono: 1. con un ombretto nocciola, e quindi neutro, ho sfumato le palpebre, le tempie e le guance, a mo’ di fard; 2. fondotinta bianco applicato ai lati degli occhi per ‘divedere’ le due ali che si aprono agli angoli esterni; 3. su di esso ho applicato un ombretto in polvere libera molto perlato, color ghiaccio; 4. con lo stesso procedimento ho segnato l’apertura chiara agli angoli interni; 5. sopracciglia spazzolate con cura e fissate in verticale; 6. punto luce color ghiaccio sotto l’arco sopraccigliare; 7. un altro look mediorientale, questa volta più audace, eseguito con glitter e diamantini sulla fascia decorativa posta agli angoli esterni degli occhi; 8. glitter in tinta applicati con del gel per capelli, all’apertura triangolare esterna; 9. ciglia artificiali intere con disegno ‘a stella’ sulla frangia superiore, e a ciuffetti singoli su quella inferiore.

Trucco e styling eseguiti presso la Scuola Sem più di Caserta.

Modella: Stefania Crispino

L’articolo è stato parzialmente tratto dal volume “Il trucco per la sposa” di Stefano Anselmo; Edizioni Meriwast 2014, Milano meriwast@gmail.com

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11° Congresso nazionale PHYTOMER L’evoluzione della cultura Estetica e il marketing relazionale.

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Queste tematiche saranno il filo conduttore dell’11° Congresso nazionale Phytomer, appuntamento che Solaria, dal 1983 distributore per l’Italia di questo prestigioso marchio, organizza a Riccione l’8 e 9 Novembre 2015.

Come da tradizione, il Congresso rientra tra i congressi che, da 20 anni a questa parte Solaria organizza – con cadenza biennale come ‘momento di dialogo con i professionisti dell’Estetica’ attraverso eventi formativi e informativi, spesso anticipatori dell’evoluzione del settore. Nelle occasioni passate gli argomenti trattati dai relatori hanno spaziato dalla scientificità alle tecniche manuali, dal marketing al savoir-faire dell’Estetista, dalla gestione imprenditoriale alle tecniche di vendita.

Consapevoli dei veloci cambiamenti del settore e della necessità di adeguarvisi, questo Congresso vuole uscire dalla concezione tradizionale del marketing, allargando gli orizzonti a tutto ciò ‘che fa e farà cultura nell’universo Estetico di oggi e dei prossimi anni’.

Einstein è sicuramente lo scienziato più noto e citato degli ultimi due secoli.

Tra i suoi tanti aforismi, pieni di

arguzia e saggezza, uno in particolare calza a pennello in questo momento storico: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”.

(Einstein e la crisi). È necessario cambiare!

Nel nostro settore il cambiamento vincente è il perseguire la qualità globale. Tutti i relatori del Congresso parleranno di evoluzione, di trasformazione, di cambiamento per tutti i temi interessati: le nuove frontiere della biocosmesi; medicina Estetica ed Estetica sempre più vicine; riconoscere i cambiamenti che si verificano sulla pelle; le Testimonial del cambiamento; la sensorialità dei trattamenti e dei cosmetici: fattore distintivo di fidelizzazione della clientela; il marketing relazionale; il web marketing.

Il Congresso si svolgerà a Riccione, presso l’Hotel Mediterraneo****, una prestigiosa struttura, contraddistinta da un livello di accoglienza eccellente. La location si trova in pieno centro.

Il programma del Congresso Domenica 8 Novembre Ore 14,30 accoglienza e caffè di benvenuto Ore 15.00 inizio lavori. Chiusura lavori ore 18.30 Ore 20,30 cena di gala con intrattenimento musicale e animazione (eventiinmovimento.com) con la presenza di cabarettisti di Zelig.

Lunedì 9 Novembre Prima colazione a buffet Ore 9.30 inizio lavori Ore 13.00 pranzo a buffet Ore 14.30 proseguimento lavori congressuali fino alle 18.

Chiusura La presenza al Congresso è aperta a tutti i professionisti dell’Estetica. Il costo onnicomprensivo (lavori del congresso, pernottamento, cena di gala con intrattenimento, pranzo e coffee break per entrambi i giorni) è inferiore a 80 € per persona.

Ai professionisti che desiderano scoprire i ‘must’ di Phytomer attraverso i suoi trattamenti sono dedicati atelier specifici viso e corpo (su prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili).

Per informazioni e prenotazione: info@solariasrl.it Sig.ra Alessandra Bentivoglio

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UN QUARTETTO SEDUTTIVO DI OLI MARINI E VEGETALI IN UNA FORMULA ALL’APICE DELLE PROPRIETÀ COSMETICHE

Photo: Giuseppe Rongo

dalle aziende

La rivoluzione di Aestetica!

Tel. 081. 5922946 – www.aestetica.it – info@aestetica.it

AESTETICA

Dal 7 al 9 novembre la Mostra d’Oltremare di Napoli si animerà di nuova verve, grazie all’attesissima diciannovesima edizione del Salone Mediterraneo dei Professionisti della bellezza, del benessere e dell’acconciatura.

Scopriamo insieme novità, cambiamenti e iniziative inedite che gli organizzatori hanno in serbo per i visitatori di Aestetica 2015.

‘Viene un giorno in cui la bellezza ha bisogno di rivoluzioni’. Proprio da questa esigenza è nata l’immagine pubblicitaria della diciannovesima edizione di Aestetica, effettuata con il supporto dell’Accademia Kryolan Napoli che, per il secondo anno consecutivo, ha collaborato con gli organizzatori della Fiera per la realizzazione dell’immagine Adv 2015.

Nel 2014 si era optato per un mood anni ’60, mentre quest’anno è stato scelto di ispirarsi agli anno ’70, con un’immagine di forte impatto rappresentante una folla di gente che manifesta, quasi a voler rappresentare una ‘rivoluzionaria istantanea’ del fabbisogno del consumatore odierno del settore beauty: più attento e esigente, e desideroso di tecniche all’avanguardia.

Anche il claim della campagna esprime un messaggio forte e incisivo, ‘Aestetica Beauty Revolution’, che mette in evidenza la volontà, sempre crescente, di nuove formule e formati di bellezza.

Proprio questo è il proposito che animerà la prossima edizione del Salone Mediterraneo dei Professionisti della bellezza, del benessere e dell’acconciatura: on stage, le proposte delle migliori aziende del panorama italiano e straniero per un panorama espositivo esaustivo delle ultime tendenze in fatto di trattamenti estetici per viso e corpo, settore nail, e capelli.

Grazie a Les Spa Symposium, area interamente dedicata alla progettazione e alla realizzazione di centri benessere, spa e beauty farm, Aestetica 2015 per la prima volta si apre anche al settore di Centri benessere e Spa. Il percorso, organizzato in collaborazione con Spa Industry e SpaItaly association, è una vetrina-consulenza che dà la possibilità al visitatore interessato di confrontarsi con architetti e interior designer specializzati.

Luci puntate anche durante quest’edizione sui nuovi talenti ‘che vogliono fare della loro passione un lavoro’

con la seconda edizione della competizione unghie Aestetica Nails Challenge, che aprirà le porte anche alla categoria studenti, capitanati dalla master Manuela Oggiano.

Inoltre, per il terzo anno andrà in scena il contest per make-up artist Maet, sempre in collaborazione con Kryolan Professional Make-up. Il vincitore della competizione collaborerà alla realizzazione della campagna pubblicitaria Aestetica 2016 e gareggerà a Beauty International Dusseldorf come vincitore italiano del campionato make-up contro i sedici campioni degli altri paesi europei.

A questo punto… non vi resta che scaricare il vostro biglietto su aestetica.it o go2.it!

I NUMERI DELLA SCORSA EDIZIONE 150 le aziende leader partecipanti, provenienti dall’Italia e dall’estero.

500 i marchi esposti tra cosmesi, attrezzature, apparecchiature, make-up, nails e tricologia.

12.000 i metri quadri di superficie espositiva.

5 i padiglioni sviluppati in un percorso lineare, obbligatorio e continuativo.

30.000 i visitatori, di cui circa il 70% erano operatori del settore

Photo: Giuseppe Rongo

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è avvenuto

CONGIUNTURA, TREND E INVESTIMENTI NEL SETTORE COSMETICO

P

Il settore cosmetico?

Nel 2015 tiene

generale, oltre che dalla minore sofferenza er il settore della cosmetica, il dei canali professionali, è ancora condi2015 è iniziato con un generalizzionata dal calo del canale profumeria, zato miglioramento degli indicatori anche se sembra rallentare la velocità economici, come viene evidenziato dalla ai congiunturale precedenti esercizi; del Centro Come dirilevazione consueto,congiunturale Cosmetica Italiaonline ha presentato a operatoridi ecaduta stamparispetto l’indagine del Centro Studi inoltre il mass-market, con le doverose atStudi sui dati preconsuntivi del primo dell’Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche tenzioni alle sue differenti tipologie, segna semestre e sulle previsioni relative al seandamenti nuovamente positivi. condo semestre 2015. effetto di un’ulteriore Sicuramente colpisce la ripresa del Congiuntura, trend e investimenti sitivaPer inversione, registrata sia suidinamica valori sia sulle quantità. delle esportazioni, il fatturato del sofferenza mercato interno, che negli ultimi esercizi, nel settore cosmetico La previsione generale, oltre cheglobale dalla minore settore, vale a dire il valore della produ- dal calo del pur nonèessendo condizionato più di tanto Durante l’incontro emerso che per il settore della codei canali professionali, è ancora condizionata zione,profumeria supererà i(che 9.600 milioni disembra euro, rallentare la vedalla ècrisi, aveva rallentato smetica il 2015 iniziato all’insegna di lo unsviluppo miglioramento canale comunque generalizzato degli indicatori economici (come evidenziato locità di caduta rispetto precedenti esercizi); quanto al con una crescita di treaipunti percentuali, soprattutto in termini di valore monetario. dalla rilevazione onlineproposta del Centronell’ulStudi sui mass-market, con lefavorito doverose attenzioni alle sue differenti ancora una volta dalla competitiTrovacongiunturale conferma l’analisi dati preconsuntivi del primo semestre e sulle previsioni retipologie, segna andamenti nuovamente positivi. vità dell’offerta italiana sui mercati esteri. timo Beauty Report 2015, che assegna lative al seccondo semestrenazionali dell’annol’incorporazione in corso).

Per effettodelle di un’ulteriore dinamica delle aesportazioni, il fatIl valore esportazioni toccherà fine ai consumatori Sicuramente colpisce la ripresa del mercato interno, che turato globale del settore, vale a dire il valore della produ2015 i 3.600 milioni di euro, con una cre“compiuta” della crisi e sottolinea che negli ultimi esercizi, pur non essendo condizionato più di zione, supererà i 9.600 milioni di euro, con una crescita di scita stimata di otto punti percentuali. anche per le imprese italiane è in corso tanto dalla crisi, aveva rallentato lo sviluppo soprattutto in tre punti percentuali, ancora una volta favorito dalla comIl settore cosmetico italiano conferma l’incorporazione delle difficoltà e delle termini di valore monetario. Trova conferma l’analisi propopetitività dell’offerta italiana sui mercati esteri. Il valore delle la sua natura anelastica, trasformazioni avvenute nel settore, sta nell’ultimo Beauty Report 2015, che assegnagrazie ai conesportazioni toccherà a fineanticipando 2015 i 3.600una milioni di euro, ripresa che altri mercati nazionali al consolidamento dei comportamenti e sumatori nazionali l’incorporazione ‘compiuta’ della crisi e con una crescita stimata di otto puntiancora percentuali. a registrare.

Questo avvienela in unnatura anedel anche “pensiero” sottolinea che per leimprenditoriale. imprese italiane è in corso l’inIl faticano settore cosmetico italiano conferma sua momento, tra l’altro, in cui sono in corso Proiettando indicazioni e il sentiment corporazione delle difficoltà eledelle trasformazioni avvenute lastica, anticipando una ripresa che altri mercati nazionali importanti trasformazioni, sia a livello di in un momenassociate, dei allacomportamenti fine dell’anno e ancora nel settore, delle grazieimprese al consolidamento faticano a registrare. Questo avviene del ‘pensiero’ imprenditoriale. to, tra l’altro,produttive, in cui sonosia in corso importanti proposte a livello di canalitrasformazioe si stima che il valore del mercato sarà Proiettandosuperiore le indicazioni e il sentimento asni,mercati, sia a livello produttive, siafinali, a livello di canali e sia di a proposte livello di consumatori ai 9.400 milioni di delle euro,imprese con una sociate alla lieve fine dell’anno si stima che il valore del mercato mercati, livello diaconsumatori finali, sempre più porsempresia piùa portati scelte individuali, ma positiva inversione, registrata sia sarà superiore ai 9.400 milioni di euro, con una lieve ma potati a scelte individuali, consapevoli e mirate. consapevoli e mirate. sui valori che sulle quantità. La previsione

pil italia

2015

produzione di cosmetici nel

0,7%

9.635

variazione 2015 su 2014 esportazione di cosmetici

+8,0%

variazione 2015 su 2014 (stima)

2015

milioni di euro (stima) andamento canali: preconsuntivi 1 ° sem.

2015

+2,8% -3,3% Erboristeria

Estetica

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Il ritorno della fiducia aiuterà sia i consumi sia gli investimenti, con un'ulteriore spinta dai moderati tagli alle tasse, che aumenteranno il reddito delle famiglie. Andrà verificato quanto il governo italiano sarà capace di portare avanti il consolidamento di bilancio.

A livello di zona euro, si prevede una crescita dell'1,4% nel 2015 (rispetto all'1,3% previsto in febbraio) e dell'1,6% nel 2016. Secondo l’OCSE, “l'incertezza sulle prospettive economiche rimane elevata”, ma i rischi sono “bilanciati” L’esecutivo comunitario sottolinea come le condizioni per una ripresa vera ci siano: prezzi del petrolio in calo e politiche monetarie espansive, ad esempio, fanno dell’Eurozona un faro per le altre economie. Con l’incognita Grecia, però, la cui crisi del debito rischia di far ripiombare il blocco in piena recessione.

La ripresa prosegue ancora a livello mondiale, con la crescita di Regno Unito e Stati Uniti, dove i recenti indicatori accelerano i valori di sviluppo, occupazione in primis.

2

Italia

Paesi area Euro

Usa

pil

-0,4

0,7

1,3

1,5

0,9

1,4

1,6

1,5

2,4

2,2

2,4

2,5

Inflazione

0,2

0,2

1,1

1,3

0,4

0,3

1,3

1,5

1,6

0,5

2,0

2,1

Anno

2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

Variazione del PIL italiano negli ultimi 20 anni 4%

2%

2%

Inizio crisi

4%

0 -2%

0 -2%

-4%

-4% ‘95 ‘96 ‘97

‘98 ‘99 ‘00

‘01

‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06

‘07

‘08

‘09

‘10

‘11

‘12

‘13 ‘14 ‘15

Fonte: elaborazione Centro Studi su dati Prometeia. Valori in percentuale.

scenario

Dinamiche del comparto cosmetico: quadro di sintesi Il primo semestre del 2015 ha riconfermato le dinamiche industriali positive già espresse dagli imprenditori durante l’indagine del secondo semestre 2014. Importanti elementi di riflessione arriveranno nella seconda metà dell’anno, dove il Centro Studi riproporrà l’analisi dell’andamento dell’intera filiera produttiva del cosmetico italiano.

I livelli di occupazione sono in crescita, con il 44% degli intervistati che ne ha previsto l’aumento, a fronte del 34% dello scorso semestre e del 20% medio registrato durante il 2013. Il forte peso degli andamenti giudicati costanti dai partecipanti all’indagine (ben 51 punti percentuali), e le dichiarazioni delle aziende cosmetiche sul ricorso alla CIG, in deciso calo rispetto agli anni di inizio crisi, confermano lo stretto legame di questo indicatore con i segnali di ripresa economica del paese.

Gli investimenti in nuovi macchinari e impianti, che rappresentano le previsioni degli imprenditori circa l’am-

pliamento della propria capacità produttiva, registrano andamenti costanti rispetto allo scorso semestre: il 28% ha aumentato la propria capacità produttiva, mentre il 64% segnala un ampliamento stabile.

Rimangono stabili gli investimenti in manutenzione, cioè la misura dell’ottimizzazione della capacità produttiva, indicativi del bisogno registrato dalle imprese di continuare a garantire la miglior attività di produzione. In linea con gli investimenti sugli impianti, il 95% degli intervistati ha investito in maniera stabile o maggiore sulla manutenzione.

La reale spinta alla competitività da parte delle aziende cosmetiche viene rilevata dagli investimenti in ricerca e sviluppo. Il primo semestre del 2015 registra, come nell’intero 2014, una decisa previsione di aumento, segnalata dal 46% degli intervistati, che spicca sul 5% delle indicazioni opposte. Il 49% degli intervistati ha dichiarato un investimento costante, a conferma della vocazione all’innovazione e dello sforzo che il settore esprime ormai da tempo in risposta all’incertezza economico-politica del paese.

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è avvenuto

La reale spinta alla competitività da parte delle aziende cosmetiche viene rilevata dagli investimenti in ricerca e sviluppo. Il primo semestre del 2015 registra, come nell'intero 2014, una decisa previsione di riprova del moderato ottimiGliaumento, investimenti in comunicazione la forsegnalata dal 46% degli confermano intervistati, che spiccadal sul56% 5% degli delle intervistati, indicazioni aopposte.

Il 49% degli intersmo sulle evoluzioni dell’economia italiana, ben sorrette te vistati ripresahagià avvertita nel corso del 2014: le previsioni dichiarato un investimento costante, a conferma della vocazione all’innovazione e dello sforzo che il dal 33% delle indicazioni ‘in aumento’. La ricerca di una di settore aumento salgonoormai dal 25% del dicembre 2013 al 38% esprime da tempo in risposta all'incertezza economico-politica del paese. maggiore competitività, anche in ambito internazionale, riattuale, mentre quelle in diminuzione passano dal 24% Gli investimenti in comunicazione confermano la forte ripresa già avvertita nel corso del 2014: le previsiomane un elemento irrinunciabile e prioritario per le imprese all’8%. Viene confermato l’andamento degli investimenti ni di aumento salgono dal 25% del dicembre 2013 al 38% attuale, mentre quelle in diminuzione passano dal di settore. pubblicitari di comparto, sempre più multicanale e natu24% all'8%. Viene confermato l'andamento degli investimenti pubblicitari di comparto, sempre più multicanale Pressoché costanti le preoccupazioni legate ai costi di ralmente orientati verso il web e i social media: le campae naturalmente orientati verso il webeesocial i social media: di gli comunicazione branding social produzione: intervistati chevirale, prevedono unaesituazione gne di comunicazione virale, branding care delle le campagne care delle aziende sottolineano l’attenzione all'evoluzione dei mezzi di comunicazione. di aumento dei costi passano dal 35% dello scorso diaziende sottolineano l’attenzione all’evoluzione dei mezzi Aumentano anche le previsioni sul grado di utilizzo degli impianti l'indicatore reale flessibilità cembre al 33%- attuale, mentre le della dichiarazioni di diminudi comunicazione. produttiva delle imprese cosmetiche - per questo primo zione semestre dell'anno.

Le indicazioni di andamento scendono al 5%.

Aumentano anche le previsioni sul grado di utilizzo sicura eottimismo decisa politica di revisionedell'economia sulle marginalità degli impianti – l’indicatore reale della flessibilità produtticostante vengono dal 56% degli intervistati, a riprova delUna moderato sulle evoluzioni sarà sempre più di necessaria al fine competitività, di sostenere al anche meglio le vaitaliana, delle imprese cosmetiche - perdelle questo primo semestre ben sorrette dal 33% indicazioni "in aumento".

La ricerca una maggiore necessità e le evoluzioni del mercato. dell’anno.

Leinternazionale, indicazioni di andamento in ambito rimane un costante elementovengono irrinunciabile e prioritario per le imprese di settore.

Pressochè costanti le preoccupazioni legate ai costi di produzione: gli intervistati che prevedono una situazione di aumento dei costi passano dal 35% dello scorso dicembre al 33% attuale, mentre le dichiarazioni di diminuzione scendono al 5%. Una sicura e decisa politica di revisione sulle marginalità sarà sempre più necessaria al fine di sostenere al meglio le necessità e le evoluzioni del mercato.

PREZZI MATERIE PRIME

DESTINAZIONE EXPORT 9

5%

66%

62%

38%

29% Fino al 3% Dal 3 al 6% Oltre il 6%

extra-UE UE

La rilevazione dell'incidenza dei prezzi delle materie prime sui costi di produzione ci aiuta a comprendere meglio la tendenza alla razionalizzazione della pressione sulle marginalità. La categoria “fino al 3%” (66%) d’incidenza supera i livelli dello scorso dicembre, mentre la categoria "oltre il 6%" passa dall'11% al 5% delle indicazioni. In continuo aumento l'interesse delle aziende cosmetiche verso i paesi extra-europei, che si confermano importante area di sbocco delle esportazioni, con il 62% sul totale.

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c e n t r o s t u d i c o s m e t i c a i ta l i a

ESPORTAZIONI INDUSTRIA COSMETICA ITALIANA NEL 2014

peso % sul totale export 2014

10

valori export a confronto - top 10 -

3,2

Polonia

105,6 106,9

3,4

Hong Kong

110,0 112,1

3,5

Paesi Bassi

3,5

EAU

4,2

Russia

6,4

Spagna

7,5

Stati Uniti

8,0

Regno Unito

11,7

Francia

11,8

Germania

2013 2014

118,6 116,7 97,8 117,5

+1,2%

+1,9%

-1,6%

+20,1%

141,9 139,2

-1,2%

198,9 213,8

+7,5%

215,0 249,4

+16,0%

261,2 267,9

+2,6%

369,9 390,1 355,5 393,1 0

50

100

150

200

250

300

350

+5,5%

+10,6%

400

Fonte: elaborazione Centro Studi Cosmetica Italia su dati istat, valori in milioni di euro

In attesa industria dei dati draft sul primoitaliana semestre dell'istat emergono riflessioninegli sull'an• crescita a ,doppia cifraimportanti per le esportazioni Emirati Esportazioni Cosmetica nel2015 2014da parte damento del consuntivo 2014 per l'export cosmetico italiano: i dati confermati hanno registrato una crescita Arabi Uniti (soprattutto profumeria alcolica); In attesa dei dati draft sul primo semestre 2015 da parte del 4,9%,emergono per un valore finale riflessioni di 3.334 sull’andamento milioni di euro. Complessivamente, le prime dieci delle • importanti conferme arrivano dadestinazioni partner commerciali dell’Istat, importanti come Francia, Germania, Spagna; del consuntivo 2014 per l’export esportazioni di comparto coprono cosmetico oltre il 60% italiano: del totale. Ecco le principali dinamicheUSA per el'anno 2014: • trend nuovamente per i prodotti di make-up i dati • confermati hanno registrato una crescita del 4,9%, lieve rallentamento per alcune destinazioni storiche, come Paesi Bassipositivo e Russia; (+12,7%, cui +9,7% per il trucco occhi);alcolica); per un finale adidoppia 3.334 milioni di euro.

• valore crescita cifra per le esportazioni negli Emirati ArabidiUniti (soprattutto profumeria • leggera negatività per i prodotti di Complessivamente, le prime dieci destinazioni delle espor• importanti conferme arrivano da partner commerciali come Francia, Germania, USA eprofumeria Spagna; alcolica, -0,3% per 818 milioni di euro; nel dettaglio, -0,7% per tazioni di comparto coprono oltre il 60% del totale. Ecco le • trend nuovamente positivo per i prodotti di make-up (+12,7%, di cui +9,7% per il trucco occhi); colonie ed eau de toilette, sorrette dal +0,5% registrato principali dinamiche per l’anno 2014: • leggera negatività per i prodotti di profumeria alcolica, -0,3% per 818 milioni di euro; nel dettaglio, da profumi ed eau de parfum.

• lieve rallentamento per alcune destinazioni storiche, -0,7% per colonie e eau de toilette, sorrette dal +0,5% registrato da profumi e eau de parfum. a cura di Cosmetica Italia come Paesi Bassi e Russia;

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è avvenuto

I futuri operatori del benessere: un approccio olistico Un’esperienza di formazione innovativa: Stage della Scuola di Estetica & Make Up di Patrizia Laudicino presso il Centro Benessere di Chianciano Terme.

Nel verde della campagna toscana, a un passo dall’Umbria e dal Lazio, a pochi chilometri da borghi caratteristici come Montepulciano, Pienza e Montalcino, e dalle splendide città d’arte del centro Italia, le allieve della Scuola di Estetica & Make Up di Patrizia Laudicino di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) hanno trascorso un’intera giornata presso il Centro Benessere di Chianciano Terme.

Lo stage presso il meraviglioso Relais in provincia di Siena è stato realizzato grazie alla collaborazione nata tra Patrizia Laudicino ed Elisabetta, responsabile delle Terme Sensoriali. Già nel 2007 Patrizia aveva manifestato l’intenzione di far sì che le sue allieve potessero completare la propria formazione accostando alle nozioni teoriche l’esperienza pratica che solo un centro specializzato e innovativo come quello di Chianciano avrebbe potuto offrire.

Tra i migliori e più rinomati Centri termali in Italia rappresenta un esempio di innovazione e ricchezza dell’offerta di servizi, quali le piscine termali, le Terme Sillene, la cui acqua è caratterizzata da un elevato contenuto di anidride carbonica libera, bicarbonato e calcio, e le Terme Sensoriali. Curatissimo in ogni minimo dettaglio, all’interno delle Terme Sensoriali si trova il Centro Benessere che, immerso in un magnifico contesto naturale, si presenta come un luogo in cui rigenerarsi grazie al potere curativo e rilassante delle acque termali.

Convinta che un operatore del benessere non possa diventare realmente tale solo attraverso nozioni apprese in aula o su una piattaforma per l’apprendimento in modalità e-learning, Patrizia Laudicino ha voluto che le sue alunne effettuassero tutti i percorso offerti dal Centro. Formatasi personalmente attraverso corsi e soggiorni presso il Centro Benessere di Chianciano, Patrizia Laudicino lo ha scelto come partner del suo progetto di formazione per l’elevato livello di professionalità e di innovazione che vede l’impiego di prodotti naturali, coniugati a una tecnologia di altissimo livello, in un approccio olistico alla cura del corpo.

Un percorso ad hoc Insieme alla valida collaborazione di Elisabetta, Patrizia ha progettato un percorso completo per le sue allieve che hanno sperimentato tutti e tre i livelli nei quali si suddividono i percorsi del Centro Termale: Terme Sensoriali, Piscine Tehia, Terme Sillene e cure idropiniche.

Guidate dalla loro insegnante, le ragazze hanno effettuato la camminata nel fiume, un percorso che si snoda per 14 metri su ciottoli levigati di torrente che effettuano un efficace massaggio plantare, passando attraverso getti alternati di acqua calda e fredda che arrivano fino al punto vita; successivamente, dopo una sosta presso il Melmarium,

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la grotta delle Argille verdi e curative, sono passate al Calidarium, una stanza satura di vapore caldo, dove la temperatura raggiunge i 55° C e l’ambiente umido impedisce al fango (applicato durante il Melmarium) di seccare.

In seguito una sosta nella Camera del silenzio ha favorito la riflessione sulla propria interiorità, attraverso il ritorno all’esperienza del grembo materno. Le tappe successive hanno visto le ragazze provare in prima persona gli effetti dell’aromaterapia energizzante e rilassante, intervallando esperienze sensoriali più intense a più rilassanti. Poi, sdraiate su eleganti chaise longue, mentre ascoltavano della musica guardando i vari colori diffusi nel ‘cielo’ da appositi strumenti, le allieve hanno sperimentato il carattere revitalizzante della cromoterapia e della musicoterapia.

Bevi, avrai la salute!

Queste le parole scritte all’ingresso della Grotta della fonte dove le stagiste hanno appreso delle qualità dell’acqua santa di Chianciano. Il percorso benessere è proseguito con momenti di vero relax trascorsi nelle vasche idromassaggio con chaise longue, panche e piastre insufflanti, nonché docce cervicali e di contrasto. Successivamente, immerse nella vasca sensoriale, le allieve hanno potuto apprezzare l’effetto positivo delle essenze fitoterapiche. Infine, sempre nell’ottica di una formazione realmente innovativa, il percorso dello stage presso le terme di Chianciano non sarebbe stato completo se non si fosse arricchito di un’esperienza viva di massaggio tibetano effettuato da uno dei migliori massaggiatori del Centro, il maestro Jorge. Risalente all’antica tradizione tibetana questo tipo di massaggio agisce sulla muscolatura e sull’energia come una sorta di stretching profondo che segue i canali energetici del corpo e stimola i punti già individuati dell’agopuntura. Esperto di questo tipo di massaggio, Jorge ha praticato un massaggio esemplificativo ad Anna, allieva della Scuola di Estetica & Make Up di P. Laudicino, fornendo contestualmente spiegazioni legate alla tecnica e all’etica professionale del massaggiatore. Secondo il maestro infatti il vero fine di quest’ultimo deve essere la capacità di trasferire a chi si sottopone al massaggio calma e serenità, attraverso un contatto empatico, affinché gli effetti del massaggio si possano tradurre in un vero benessere psico-fisico.

Le allieve della Scuola di Estetica e Make Up di P. Laudicino hanno dunque avuto la possibilità di effettuare un intero

percorso termale pagando un biglietto di ingresso a costo ridotto, grazie alla ferma convinzione della Signora Patrizia della necessità di una formazione di elevata qualità di cui lo stage presso le terme di Chianciano rappresenta una concreta manifestazione. Il progetto formativo ideato da Patrizia Laudicino si divide in tre percorsi che saranno effettuati in tre livelli, uno per ciascun anno di scuola. Il primo livello prevede lo stage presso le Terme Sensoriali, il secondo livello presso le Piscine Theia e il terzo livello presso gli altri complessi Termali, quali le Terme Sillene e il Parco delle cure idropiniche.

Quando la formazione è innovativa Quando lo stage termale è stato pubblicizzato sulla pagina facebook della Scuola, Patrizia ha ricevuto una telefonata da parte di Daniela Stre, responsabile del Centro Spa del Relais a cinque stelle Borgo San Felice di Siena.

Vista l’accuratezza e il carattere innovativo dei programmi della Scuola, Daniela Stre ha voluto offrire ad alcune allieve, da lei selezionate, l’opportunità di effettuare uno stage presso la Spa del prestigioso albergo toscano.

Inoltre, tutte le allieve, alla fine della giornata dedicata al percorso termale, hanno ricevuto un attestato di partecipazione che segna il primo passo verso una formazione realmente innovativa, segno distintivo della Scuola di Estetica & Make Up di P. Laudicino. di Valentina Corrente

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INSERZIONI abbonati

CERCO LAVORO • ESTETISTA con 20 anni di esperienza cerca lavoro presso aziende cosmetiche come Beauty Consultant. Zona: Torino. Tel. 349.6011703 • ESTETISTA diplomata con esperienza quasi ventennale cerca lavoro presso centro medico o centro benessere, con preferenza per orario part time. Zona: Como e dintorni. Specializzata in trattamenti estetici viso-corpo (come massaggi rilassanti e linfodrenanti), effettuati anche con l’ausilio di macchinari (tra cui Isojet di Jean Kiebert e Aqua Spa), e in manicure-pedicure estetiche e curative. Tel. 334. 9772930 - sabi007@hotmail.it (Sara Bisceglia) • ESTETISTA 25 anni di esperienza cerca lavoro presso centri benessere, hotel, palestre, farmacie; zona Milano, Monza o dintorni. Qualificata e specializzata in lavaggio energetico, massaggio tecnico sportivo, massaggio fisiocircolatorio (metodo Centre D’etudes Cosmetiques), tecniche manuali (Interbeauty), Kinesiologia emozionale, oltre che in pedicure curativo e utilizzo apparecchiature. Tel. 02.95781391 - 340.5272088 • NATUROPATA diplomata all’Istituto Riza Medicina Psicosomatica, specializzata in Riflessologia Plantare, Kinesiologia e Massaggio psicosomatico, desidera trovare occupazione (anche part time) nella zona di Alessandria, Asti e Torino. Tel. 342.7135292 (Tina)

OFFRO LAVORO • Rinomato salone di bellezza in Milano centro zona via Turati con annessa attività di estetica, cerca ESTETISTA qualificata/specializzata, in grado di assicurare ai clienti elevato livello di servizio.

Requisiti richiesti: Diploma di specializzazione, elevata professionalità, bella presenza, elevata capacità di relazione, passione e voglia di crescita. Tel. 338/2451467 - studio2milanoin@yahoo.it • Prestigiosa SPA di Cervinia, all’interno di un esclusivo ed elegante Resort, ricerca ESTETISTA qualificata, con esperienza pluriennale e conoscenza lingua inglese, per occupazione continuativa, non solo stagionale. Tel. 348.4297979 • Rinomato Centro Abbronzatura di Milano (Centro) con annessa attività di estetica, 2 cabine, cerca ESTETISTA con spiccata vocazione imprenditoriale che possa assicurare ai clienti un elevato livello di servizio. Requisiti del profilo: diploma di 3° livello (essenziale), elevata professionalità, bella presenza, piena autonomia , elevata capacità di relazione con i clienti, spirito imprenditoriale.

La ricerca si rivolge a una persona che, oltre ai requisiti sopra citati, intenda rilevare in piena autonomia la gestione dell’attività di

estetica del Centro facendo leva sia sulla propria clientela sia sui clienti attuali del Centro. Per ogni contatto è preferibile inviare un curriculum a: Nazzani@tin.it, o telefonare al numero 02. 462841 • Per ampliamento del reparto dermocosmentico, FARMACIA di Milano CERCA ESTETISTA con esperienza nel settore cosmetico.

La candidata si occuperà della consulenza al cliente, del consiglio dei prodotti e dei trattamenti estetici. Potete inviare il CV con foto a farmaciaselezione@virgilio.it • PER PRESTIGIOSO CENTRO BENESSERE E SPA, siamo alla ricerca di personale. La figura che ricerchiamo è quella di una RESPONSABILE SPA, ESTETISTA QUALIFICATA con quarto anno e relativa abilitazione, massimo 26 anni di età. Minima esperienza lavorativa di 2 anni (o come analoga figura o nel settore estetico in generale). Completano il profilo: cortesia, capacità di relazionarsi con il pubblico, flessibilità, passione e voglia di crescere e imparare. Preferenziale la conoscenza di una lingua straniera (inglese/francese), anche a livello base. Zona di lavoro: Manerba del Garda (Brescia) presso Centro estetico e Spa in struttura alberghiera. La ricerca ha carattere di urgenza. Tel. 0365.551281 (Sig.ra Luisa Bertini) - www.hotelsplendisole

VENDO / CERCO APPARECCHIATURE • VENDO apparecchiatura di luce pulsata Overline modello BAG portatile, completa di valigia per trattamenti di depilazione progressiva anche fuori dal centro. Accessori inclusi: filtri, 2 paia di occhiali, 1 manipolo lampada. Motivo della vendita è la sostituzione della luce con il laser. Prezzo di vendita 3.800 euro trattabili. Tel. 080.4032527 • VENDO apparecchiatura luce pulsata per depilazione professionale ad uso estetico “Ipl Lumenis Quantum HR” con testina; raffreddamento potenziato ad aria e ad acqua. Funzionante e in ottime condizioni. Motivo della vendita è la sostituzione della luce pulsata con il laser. Prezzo 3000 euro. Tel. 349/3727088 070/9368295 • VENDO vichy shower di Lemi con 7 docce, praticamente nuova, verificabile con foto, utile per fare fanghi, argille, gommage e tutti quei trattamenti corpo che necessitano di acqua. Costo 500 euro trattabili. Tel. ore serali 320.1114764 • VENDO apparecchiatura luce pulsata Cerri (Milano) con lampada nuova (sostituita da un mese). La lampada precedente ha avuto durata 3 anni. Non c’è la necessità di ricaricare gli spot pagandoli; basta chiamare in azienda che lo fa in automatico da PC. Mo-

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Rivista fondata da Nennella Santelli nel 1976

Redazione Tel. 02.9295521 - Fax 02.92955230 - www.adwinsrl.it Direttore responsabile Silvia Chiarito - silvia.chiarito@adwinsrl.it Direttore editoriale Silvia Fossati - silvia.fossati@adwinsrl.it Abbonamenti Roberta Giunzioni - roberta.giunzioni@adwinsrl.it Concessionaria esclusiva di pubblicità ALFOX SRL - Via Paolo Lomazzo, 27 - 20154 Milano Giorgio Fossati - giorgio.fossati@alfox.it Stefano Pennati - stefano.pennati@alfox.it Traffico traffico@adwinsrl.it Spedizioni spedizioni@adwinsrl.it Editore ADWIN SRL - Via Paolo Lomazzo, 27 - 20154 Milano Tribunale di Milano Registrazione n. 55 del 04.03.15 Iscrizione al ROC n. 24109 Stampa Color Art Srl - Via Industriale, 24/26 - 25050 Rodengo Saiano (Bs)

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