ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
HARVEST DIARY Diario della Vendemmia
2021
Rinascere in campagna Reborn in the wineyard MARILISA ALLEGRINI | PG 23
L’Oasi nascosta della Valpolicella The hidden Valpolicella’s Oasi PG.8
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Che annata! What a vintage!
MARCO MARCONI
Responsabile vigneti | Vineyard Manager
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he annata è stata questa 2021? Una vendemmia bellissima. Ma lo dici tutti gli anni… (Sorride) Il 2021 ha davvero una marcia in più. Siamo stati fortunati ad avere delle piogge provvidenziali a metà settembre, e poi una “piccola estate” che ha portato le temperature fino a 3435 °C e ad escursioni termiche attorno ai 15 °C. Da che cosa ci si accorge che questa è stata una vendemmia speciale?
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Dalle uve molto colorate, dagli acini croccanti e dai gradi Babo importanti. Per ottenere questi risultati abbiamo sfogliato e diradato a mano tra fine luglio e inizio agosto, portando aria e luce ai grappoli. È così che si mantengono sane le uve? Certo, con grappoli spargoli, cioè non compatti, e quindi adatti in particolare per l’appassimento. Ecco, quest’anno possiamo dire di avere avuto un risultato straordinario sulle uve per l’appassimento. E il tempo vi ha assistito… Abbiamo perso solo due giorni di raccolta per le piogge. La buccia spessa degli acini, ottenuta grazie al lavoro di tutto l’anno nei campi, ha protetto dall’acqua di settembre. Questo fa parte del nostro Dna: avere un frutto sano anche nei momenti di difficoltà. Allegrini ha vigneti in quattro dei cinque comuni della Valpolicella Classica. È un vantaggio o un limite? Sicuramente un vantaggio, per la diversità dei terreni, dello scheletro e quindi delle caratteristiche delle uve. Logisticamente questo ci richiede una buona organizzazione. Ma la nostra squadra è ormai rodata, e la vendemmia è il momento in cui ne troviamo ogni anno conferma.
were lucky to have very timely rainfall in midSeptember, and then a ‘mini summer’ that brought temperatures up to 34-35°C and day-tonight-time temperature drops to around 15°C. What signs tell you that this was a special harvest? The very colourful grapes, the crunchy berries and the high Babo (Brix) sugar concentrations. To get these results, we carried out canopy and bunch thinning by hand between late July and early August, enabling air and light to reach the bunches. Is this how you keep the grapes healthy? Of course, by ensuring sparse bunches, which means bunches that are not compact, and therefore suitable for partial drying (appassimento). So yes, we can say that we have achieved extraordinary results on the grapes for drying. And the weather helped... We only lost two days of harvesting due to rain. The berries’ thick skins, produced by year-round work in the vineyards, protected them from the September rainfall. This is part of our DNA: to produce healthy fruit even in challenging conditions. Allegrini has vineyards in four of the five Valpolicella Classica municipalities. Is that an advantage or a limiting factor? Definitely an advantage because of the diversity of the soils, the skeletal properties, and therefore the characteristics of the grapes. Logistically, it hat sort of vintage was 2021? means we need to be very well organized, but our A beautiful harvest. team is ‘well-oiled’ now, and the harvest is the But you say that every year... (Smiles) 2021 really was noticeably better. We time when this is re-confirmed year on year.
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ALLEGRINI
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Il protocollo per una viticoltura sostenibile The sustainability report
L
a certificazione Equalitas, che Allegrini ottiene ormai da tre anni, richiede un costante monitoraggio delle attività e dei risultati ottenuti in direzione di un processo sostenibile, dalla campagna alla cantina, passando per l’imbottigliamento e il packaging. Oltre alle buone pratiche di campagna, inizia ora un percorso di condivisione delle linee guida di sostenibilità: all’interno dell’azienda, coinvolgendo il personale, ma anche all’esterno con i fornitori di tutta la filiera. Significa che tutte le lavorazioni di campagna seguono uno standard di rispetto della natura, dalla confusione sessuale al diserbo senza impatto, dall’attenzione alla biodiversità al controllo delle emissioni di Co2 e degli sprechi idrici. Se nel 2019 Allegrini ha ottenuto da Equalitas la
certificazione di Sustainable Winery, quest’anno è il Valpolicella Classico Doc ad aver conquistato il riconoscimento di Sustainable Wine. Ciò significa che tutte le uve, e tutto il vino che ne deriva, sono certificate.
requires constant monitoring of the activities and results obtained in the process towards sustainability, from the vineyards to the cellar, and from bottling through to packaging. In addition to good practices in the vineyards, a process of sharing sustainability guidelines is beginning now, both within the
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qualitas certification, which Allegrini has achieved for three years now,
company, involving staff, but also externally, with suppliers, throughout the supply chain. This means that all the practices used in the vineyards follow a protocol of respect for nature: from the use of insectbased sexual disorientation to impact-free weeding, and from focusing on biodiversity to controlling CO2 emissions and wastewater. While Allegrini obtained Sustainable Winery Certification from Equalitas in 2019, this year it is Valpolicella Classico Doc that has won recognition as a Sustainable Wine. This means that all the grapes, and all the wine they yield, are certified.
Andamento climatico e sviluppo della vite Climatic trends and vine development
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intage 2021 was marked by a lengthy delay in budding caused by a drop in temperatures in April. Complete budding did not occur until late April. This unusual cold spell lasted for a month, as could be seen, for example, from the damage to the flowering of olive trees. The vegetative development of the vine was
delayed by some 15-20 days compared to last year. The low spring rainfall greatly reduced the risk of late downy mildew, while the summer drought was managed by means of irrigation interventions during
the most critical phases of the vines’ development. The rain in September, as mentioned, definitively restored the fortunes of the 2021 harvest.
2013
durata fase vegeto-produttiva in giorni duration of growth-production phases in days
2014
46
19 8
2015
53
2016 2017 2018 2019
48 39
18 12
35 Aprile April
Maggio May
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154 33
51 64
Giugno June
166
51
60
34
Luglio July
144
30 33
41
168
33
37 64
161
38
30
48 7
37
21
70
12
27 38
68
9 43
56 52
7
55
Marzo March
40 55
43
2020
’annata 2021 è stata caratterizzata da un forte ritardo del germogliamento, causato da un abbassamento delle temperature nel mese di aprile. Il pieno germogliamento si è visto solo a fine aprile. Questo freddo fuori dalla norma si è protratto per un mese, come si può notare ad esempio dai danni alla fioritura degli olivi. Lo sviluppo vegetativo della vite si è spostato in avanti rispetto allo scorso anno di 15-20 giorni. Le scarse precipitazioni primaverili hanno tenuto lontana la pressione della peronospora, mentre il periodo di siccità estiva è stato fronteggiato con alcuni interventi di irrigazione durante le fasi più critiche dello sviluppo della pianta. La pioggia di settembre, come detto, ha rilanciato definitivamente le sorti della vendemmia 2021.
2021
L
Agosto August
150 30
149
41
160 145
30 Settembre September
Ottobre October
germogliamento - fioritura | budding - flowering
invaiatura - maturazione | veraison - bunch ripening
fioritura - allegagione | flowering - fruit set
vendemmia | harvest
allegagione - invaiatura | fruit set - veraison
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ANNO | YEAR 2021
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I vigneti nella Valpolicella Classica The vineyards in the Valpolicella Classica
Valpolicella Classica Zona di produzione Valpolicella DOC
Marano di Valpolicella
TRENTO
Fumane Negrar di Valpolicella
Sant’Ambrogio di Valpolicella
MILANO
San Pietro in Cariano VERONA
Il territorio della Valpolicella si estende per 240 km2 ed è situato nel nord Italia, nella Regione del Veneto, a nordovest di Verona. La Valpolicella Classica è composta da cinque comuni: Fumane, Negrar, Marano, Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano. Allegrini possiede circa 150 ettari di vigneti, divisi tra i paesi di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, San Pietro in Cariano e Marano. The Valpolicella area extends for 240 km2 and is located in northern Italy, in the Veneto Region, north-west of Verona. The Valpolicella Classica is composed of five municipalities: Fumane, Negrar, Marano, Sant’Ambrogio di Valpolicella and San Pietro in Cariano. Allegrini owns about 150 hectares of vineyards, divided between the towns of Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, San Pietro in Cariano and Marano.
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ALLEGRINI
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Valpolicella 2021, la vendemmia Valpolicella 2021, the harvest
I numeri della vendemmia Allegrini The numbers of Allegrini’s harvest • 3 5 l a v o r a t o r i , 8 di p e n d e n t i , 1 8 d i n a z i o n a l i t à i nd ian a, 8 d i n az io n alit à p o lac c a • 1 5 0 e t t a r i i n Va l po l i c e l l a C l a s s i c a • 4 de i 5 C o m u n i d e l l a Va l p o l i c e l l a C l a s s i c a : S a n t ’Amb ro g io , Fu man e , S an P ie t ro in Ca r i a n o , M a r a n o • 3 5 w o r k e r s , 8 e m p l o y e e s , 1 8 o f I n d i a n n a t i o n a lit y, 8 o f P o lish n at io n alit y • 1 5 0 h e ct a re s i n Va l p o l i c e l l a C l a s s i c a • 4 o f t h e 5 m u n i ci p a l i t i e s o f t h e Va l p o l i c e l l a C l a ssic a: S an t ’Amb ro g io , Fu man e , S a n P i e t ro i n C a r ia n o , M a r a n o
P iet ro Pe re tt i , G i o v a n n i L a z z a ra , S te f a n o Ma rc o n i , A l be r to Sab ad in i, G io v a n n i S a rt o r i , Ma rc o Ma rc o n i , L u c i a n o O r v a t S o ri n . (da sin i s tra a d es tra | fro m l eft to ri g ht)
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ANNO | YEAR 2021
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Lugana Allegrini, un’Oasi divenuta realtà Lugana Allegrini, a real-life oasis VIGNETO OASI MANTELLINA, POZZOLENGO
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cco in arrivo la terza annata del Lugana Oasi Mantellina, direttamente dai terreni mossi ai piedi del borgo di Pozzolengo. Tra uve Turbiana e alcuni filari di Cortese, il progetto di Allegrini nel mondo dei vini bianchi è ormai realtà. “Fino a qualche anno fa qui c’erano solo pascoli – racconta il responsabile dei vigneti Marco Marconi -. Ora ci sono quasi 40 ettari coltivati. È un orgoglio aver contribuito ad avviare questa nuova avventura della Famiglia Allegrini, mettendo alla prova la squadra di campagna in una nuova denominazione, ma con la forza di decenni di lavoro alle spalle in Valpolicella”. Iniziata il 18 settembre, la vendemmia in Lugana è stata
svolta per intero a mano. e are now producing the third vintage of Lugana Oasi Mantellina, directly from the hilly terrain at the foot of the village of Pozzolengo. Allegrini’s project in the world of white wines, made up of Turbiana grapes and several rows of Cortese grapes, is now a reality. “Up until a few years ago there was only pastureland here”, says the vineyard manager, Marco Marconi. “Now there are almost 40 cultivated hectares. I’m proud to have contributed to starting the Allegrini Family’s new adventure here, putting the vineyard team to the test in a new appellation, but with the strength behind us of decades of work in the Valpolicella area”. The harvest in Lugano started on 18th September and was carried out entirely by hand.
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LUGANA OASI MANTELLINA DOC
fiori bianchi white flowers
Riccardo Turata, agronomo | agronomist
frutto della passione passion fruit
agrumi citrus fruit
+ zuccheri | sugar
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corpo | body
-
tannino | tannins
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+ + +
acidità | acidity 12°C 53°F
capacità d’invecchiamento 2 anni ageing potential 2 years Aperitivo con antipasti di pesce di lago, pesce crudo, sashimi e sushi, salmone e tonno. Aperitif with appetizers of freshwater fish, raw fish, sashimi and sushi, salmon and tuna.
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“Until a few years ago there was only pastureland here. Now there are almost 40 cultivated hectares”
«Fino a qualche anno fa qui c’erano solo pascoli. Ora ci sono quasi 40 ettari coltivati» Campionature in Lugana | Sampling in Lugana 11 settembre 2021 | 11th September 2021
ananas pineapple
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VENDEMMIA | HARVEST
22/09
mandorla almond
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alle pendici del borgo medievale, i vigneti, impiantati a Guyot, si spingono fino al piccolo lago che dà il nome all’oasi, popolato da specie animali rare, che trovano in questo luogo incontaminato il loro habitat naturale. Qui le argille si fanno più sabbiose, con buona presenza di elementi ghiaiosi. I vini sono così meno minerali e più acidi. Il tutto arricchito da una terra composta da argille uniche, che danno un’impronta inconfondibile alle uve Turbiana.
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alle pendici del borgo medievale, i vigneti, impiantati a Guyot, si spingono fino al piccolo lago che dà il nome all’oasi, popolato da specie animali rare, che trovano in questo luogo incontaminato il loro habitat naturale. Qui le argille si fanno più sabbiose, con buona presenza di elementi ghiaiosi. I vini sono così meno minerali e più acidi. Il tutto arricchito da una terra composta da argille uniche, che danno un’impronta inconfondibile alle uve Turbiana.
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L’Oasi Mantellina The ‘Oasis Mantellina’ nature reserve
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ANNO | YEAR 2021
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L’Oasi nascosta della Valpolicella The Valpolicella’s hidden oasis VIGNETO MAREZZANE, MARANO DI VALPOLICELLA 450 MT S.L.M.
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ra le strade bianche, strette e scoscese che salgono tra i comuni di Fumane e Marano, arriviamo all’Oasi Marezzane, all’interno del Parco Naturalistico della Valpolicella. Una conca che guarda ai monti della Lessinia e alla Valle dei Progni, l’ultimo progetto di Allegrini in Valpolicella. Le uve sono ormai pronte per i vini più importanti. “Dopo 5 anni dall’impianto – racconta Alberto Sabadini, da 8 anni nella squadra di campagna – arrivano le prime soddisfazioni”. Alberto cura in particolare questi vigneti dalla loro nascita, nel 2016. Qui ha perfezionato, come il resto della squadra, il metodo di potatura Simonit & Sirch, che garantisce migliore salute alle piante e una prospettiva di vita più lunga.
A
mong the white, narrow, steep roads that climb up between the municipalities of Fumane and Marano, we arrive at Oasi Marezzane, inside the Parco Naturalistico della Valpolicella (Valpolicella Nature Reserve). Allegrini’s latest project in Valpolicella, this basin looks out onto the mountains of Lessinia and the Valle dei Progni. The grapes are now ready for the most important wines. “5 years after planting – says Alberto Sabadini, who has been in the vineyard team for 8 years – “we can enjoy the first satisfactions”. Alberto has been taking care of these vineyards since they were planted in 2016. Here, like the rest of the team, he perfected the Simonit & Sirch pruning method, which guarantees better plant health and a longer life expectancy. VENDEMMIA | HARVEST
30/09
01/10
«Le uve sono ormai pronte per i vini più importanti.» “The grapes are now ready for the most important wines.”
B
uona parte delle uve di Marezzane è raccolta in cassetta, compone cioè la selezione dei migliori frutti destinati all’appassimento e all’Amarone. La vite comincia a dare buoni risultati dopo almeno 3-4 anni dall’impianto. Questo vigneto si inserisce in un progetto di riqualificazione, tema molto caro alla famiglia Allegrini, di un’ex area industriale estrattiva nell’area della Valpolicella Classica.
M
ost of the Marezzane grapes are harvested in crates, that is, they make up the selection of the best grapes intended for partial drying and for Amarone. The vine begins to give good results after at least 3-4 years after planting. This vineyard is part of a redevelopment project of a former industrial mining area in the Valpolicella Classica area, a theme very dear to the Allegrini family.
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ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
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ANNO | YEAR 2021
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‘Allegrini mood’, spazio alle giovani generazioni ‘Allegrini mood’, encouraging the younger generations VIGNETO LA GROLA, SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA 270-320 MT S.L.M.
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ietro Peretti è l’ultimo arrivato ed uno dei più giovani collaboratori dell’azienda, ma è già entrato in “mood Allegrini”. Ci accompagna lui a La Grola, da dove si ammira il Lago di Garda e dove ogni anno il testimone passa simbolicamente dalle mani di Giovanni Allegrini, l’“inventore” di questa collina e dei nuovi metodi di coltivazione in Valpolicella, a giovani lavoratori, appassionati di viticoltura, cui spetterà il compito di tramandare la cura del territorio che il
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fondatore dell’azienda metteva sempre davanti a ogni altro interesse. Pietro parla delle caratteristiche del terreno de La Grola, ricco in potassio e calcio, scarso in magnesio e ferro, un terreno poco fertile che mantiene la vite in lieve stato di stress, fattore utile al contenimento quantitativo della produzione.
P
ietro Peretti is the latest arrival and one of the youngest collaborators in the company, but he has already entered into the ‘Allegrini mood’. He accompanies us to La Grola, from where you can admire Lake Garda and where every year the baton passes, symbolically, from the hands of Giovanni Allegrini,
the ‘inventor’ of this hill and the new methods of cultivation in Valpolicella, to young workers who are passionate about viticulture. Theirs will be the task of handing down the loving care of the land that the founder father of the company always put ahead of any other interest. Pietro talks about the characteristics of the soil of La Grola, which is rich in potassium and calcium and low in magnesium and iron. This soil is not very fertile and therefore keeps the vine in a slight state of stress, a useful factor in the quantitative containment of yields. VENDEMMIA | HARVEST
14/09
20/09
ALLEGRINI
Simbolo della riscoperta della viticoltura di collina, il reimpianto de La Grola da parte di Giovanni Allegrini introdusse in Valpolicella una rivoluzione agronomica e viticola e pose le basi per la crescita e l’affermazione di questa zona come una culla di grandi vini rossi, anche senza l’ausilio delle tecniche tradizionali quali appassimento e ripasso. A symbol of the rediscovery of hillside viticulture, the replanting of La Grola by Giovanni Allegrini introduced an agronomic and viticultural revolution in Valpolicella and laid the foundations for the growth and establishment of this area as a cradle of great red wines, even without the aid of traditional techniques such as ‘appassimento’ and ‘ripasso’.
«Il terreno de La Grola, ricco in potassio e calcio, è scarso in magnesio e ferro» “The soil of La Grola is rich in potassium and calcium and low in magnesium and iron.”
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OSELETA DATA REGISTRAZIONE REGISTRATION DATE
COLORE BACCA BERRY COLOUR
06/12/2000
Rossa Red
GRAPPOLO BUNCH
FORMA FOGLIA LEAF SHAPE
Piccolo, corto, tozzo, spesso con un’ala Small, short, stocky, often winged
Piccola, pentagonale, quinquelobata Small, pentagonal, five-lobed
DIMENSIONE ACINO BERRY SIZE
VIGORIA VIGOUR
Piccolo, di forma irregolare, obovoide Small, irregularly-shaped, ovoid
Elevata Elevated
COMPATTEZZA COMPACTNESS Molto compatto Considerable compact
MATURAZIONE RIPENESS Medio-tardiva Medium-late PRESENTE NEI VINI PRESENT IN THE WINES La Grola, Amarone Allegrini, Amarone Riserva Fieramonte
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ANNO | YEAR 2021
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A vendemmiare in compagnia di caprioli e lepri Harvesting in the company of roe deer and hares VIGNETO MONTE DEI GALLI, SAN PIETRO IN CARIANO 200 MT S.L.M.
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Monte dei Galli, uno dei vigneti storici di Allegrini, ci accompagna Luciano Orvat, da quasi 18 anni nel team di campagna. Luciano segue questo vigneto per 12 mesi l’anno e non solo nel periodo della vendemmia, quando a bordo del suo trattore scandisce i ritmi di raccolta, per poi trasferire le uve in cantina. “Ogni volta che salgo a Monte dei Galli, incontro animali di tutti i tipi: caprioli, lepri, fagiani.–raccontaUn’altra testimonianza dell’habitat naturale che gli animali trovano o
ritrovano nei campi di Allegrini. A volte anche troppo, come nel caso dei cinghiali, che continuano a fare danni”. Le uve di Monte dei Galli presentano, come di consueto, una buona dotazione zuccherina e fenolica. VENDEMMIA | HARVEST
21/09
24/09
A
Monte dei Galli, uno dei vigneti storici di Allegrini, ci accompagna Luciano Orvat, da quasi 18 anni nel team di Allegrini. Luciano segue questo vigneto per 12 mesi l’anno e non solo nel periodo della vendemmia, quando a bordo del suo trattore scandisce i ritmi di raccolta, per poi trasferire le uve in cantina. “Ogni volta che salgo a Monte dei Galli, incontro animali di tutti i tipi: caprioli, lepri, fagiani – racconta -. Un’altra testimonianza dell’habitat naturale che gli animali trovano o ritrovano nei campi di Allegrini. A volte anche troppo, come nel caso dei cinghiali, che continuano a fare danni”. Le uve di Monte dei Galli presentano, come di consueto, una buona dotazione zuccherina e fenolica.
CORVINA DATA REGISTRAZIONE REGISTRATION DATE
COLORE BACCA BERRY COLOUR
25/05/1970
Rossa Red
GRAPPOLO BUNCH
FORMA FOGLIA LEAF SHAPE
Di media grandezza, lungo, cilindrico-piramidale Medium-sized, long, cylindrical-pyramidal
Di grandezza media, pentagonale, quinquelobata Medium-sized, pentagonal, five-lobed
DIMENSIONE ACINO BERRY SIZE
VIGORIA VIGOUR
Medio (15 mm), ellissoidale; buccia di color blu-violetto Medium (15 mm), ellipsoidal; violet-blue- skin
Buona Good
COMPATTEZZA COMPACTNESS Piuttosto compatto Rather compact
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MATURAZIONE RIPENESS Medio-tardiva Medium-late
PRESENTE NEI VIGNETI PRESENT IN THE VINEYARDS
PRESENTE NEI VINI PRESENT IN THE WINES
Tutti i vigneti
La Poja, La Grola, Recioto Giovanni Allegrini, Amarone Allegrini, Amarone Riserva Fieramonte
ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Tra le marogne patrimonio dell’Unesco Among the unesco-recognized dry-stone walls VIGNETO PALAZZO DELLA TORRE, FUMANE 240 MT S.L.M.
G
iovanni Sartori è l’uomo che lavora con Marco Marconi da più tempo. “Per pochi giorni – scherza – sono il più anziano in servizio”. Il suo lavoro si concentra in particolar modo su Palazzo della Torre, tra muretti a secco (“marogne” in dialetto, ora patrimonio immateriale dell’Unesco), filari che curvano, terrazzamenti non sempre semplici da affrontare e diversi momenti di maturazione delle uve. “In tre giorni di lavoro intenso – spiega soddisfatto – finiamo la raccolta a Palazzo della Torre. E lo facciamo con il contributo di tutti i collaboratori esterni, in particolare i colleghi che arrivano ogni anno dalla Polonia – che durante l’anno si occupano soprattutto delle potature – e quelli di origine indiana provenienti da Bergamo, che rinforzano la squadra proprio durante il periodo di raccolta. Questa – conclude Giovanni – è stata proprio un’annata perfetta. Lo scopriremo alla prova dei vini tra qualche tempo, ma noi ne siamo già sicuri”. Il substrato del vigneto Palazzo della Torre è
costituito prevalentemente da calcari marnosi che favoriscono un notevole accumulo zuccherino, mantenendo un buon livello di acidità delle uve.
G
iovanni Sartori has worked in Marco Marconi’s team longer than anyone else. “For a few days – he jokes – I am the oldest on duty”. He focuses in particular on Palazzo della Torre, among the dry-stone walls (‘marogne’ in dialect, now a UNESCO-recognized intangible cultural heritage), curved vine rows, terraces that are not always easy to work with, and grapes ripening at varying stages. “In three intense days’ work – he explains satisfied – we finish the harvest at Palazzo della Torre. And we do it with the contribution of all the external collaborators, in particular our colleagues who arrive every year from Poland – who mainly deal with pruning during the year – and those of Indian origin from Bergamo, who strengthen the
team during the harvest period. This – concludes Giovanni – was just a perfect vintage. We will find out during the sampling of the wines in a while, but we’re already sure about that”. The subsoil of the Palazzo della Torre vineyard consists mainly of marly limestone that fosters considerable sugar accumulation, maintaining a good level of acidity in the grapes.
VENDEMMIA | HARVEST
25/09
29/09
N
el 1960 Giovanni Allegrini recuperò questo terreno da un lungo abbandono e decise di coltivarlo a vigneto. Avvertiva la necessità di dare ad ogni vigneto aziendale la propria identità. A partire dal 1978 le uve vennero destinate alla produzione del Palazzo della Torre, facendo così rinascere uno tra i più importanti cru della Valpolicella. Nel 1990 Franco decise di adottare per la produzione di questo vino una tecnica innovativa per la Valpolicella, quella della “doppia fermentazione”.
I
n 1960, Giovanni Allegrini recovered this land from a long period of neglect and decided to cultivate it as a vineyard. He felt the need to give each company vineyard its own identity. Starting from 1978, the grapes were earmarked for the production of Palazzo della Torre, thus reviving one of the Valpolicella’s most important crus. In 1990 Franco decided to adopt ‘double fermentation’, an innovative technique in the Valpolicella, for the production of this wine
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
I venti di alta collina che proteggono le uve The upper-hillside winds that protect the grapes VIGNETO VILLA CAVARENA, FUMANE 500 MT S.L.M.
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ei rari giorni di pioggia di questo settembre, la vendemmia di Allegrini si sposta come di consueto in alta collina, dove le uve restano più asciutte per l’aria e l’esposizione. A 500 metri sul livello del mare, e con qualche grado in meno, Marco Marconi si congratula con la sua squadra. “È una fortuna avere vigneti in diverse località, con altitudini diverse e terreni vari, ma è anche più complicato organizzare il lavoro. Devo dire che i ‘miei ragazzi’ aiutano molto in questo e non hanno quasi più bisogno di indicazioni. Sono sempre a disposizione, e durante la vendemmia non esistono sabati o domeniche. Avere un gruppo di gente affiatata, che lavora assieme da diversi anni, dà la necessaria continuità al lavoro di campagna, che stagione dopo stagione regala nuove soddisfazioni”.
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n the rare rainy days this September, the Allegrini harvest moves as usual to the upper hillsides, where the grapes remain drier due to air and exposure. At 500 metres above sea level, and with temperatures a few degrees lower, Marco Marconi congratulates his team. “We’re lucky to have vineyards in different locations, with different altitudes and varied terrains, but it’s also more complicated to organize the work. I must say that ‘my team’ help a lot in this and almost no longer need directions. They are always ready and willing to work, and during the harvest there are no Saturdays or Sundays. Having a close-knit group of people who have been working together for several years gives the necessary continuity to our work in the vineyards, yielding new satisfaction season after season”.
AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO DOCG salvia sage
pepe nero black pepper
liquirizia liquorice
+ zuccheri | sugar
-
corpo | body
-
tannino | tannins
-
04/10
«È una fortuna avere vigneti in diverse località»
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mora blackberry
-
VENDEMMIA | HARVEST
02/10
ciliegia cherry
+ + +
acidità | acidity 18°C 68°F
capacità d’invecchiamento 10+ anni ageing potential 10+ years Selvaggina, carne alla brace, brasati, formaggi a lunga stagionatura, cucina agrodolce asiatica e mediorientale. Game, roasted and grilled meats, casseroles, well matured cheeses, sweet and sour cuisine in Asian and middleeastern dishes.
“We’re lucky to have vineyards in different locations”
ALLEGRINI
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bicato a Mazzurega, frazione a nordovest del Comune di Fumane, ad un’altitudine di 500 m s.l.m., il vigneto Villa Cavarena si estende per una superficie complessiva di circa 20 ettari. L’impianto è stato effettuato tra il 2007 e il 2011 mettendo a dimora Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella e Oseleta. Il sistema di allevamento è a Guyot e la densità media è di 4.545 ceppi per ettaro. L’altitudine – è uno dei vigneti più in quota della Valpolicella –, la conformazione del suolo – piuttosto calcareo, ricco di scheletro e ben drenato –, l’ottima esposizione ed una ventilazione costante garantiscono ottime prospettive qualitative. Located in Mazzurega, a hamlet north-west of the Municipality of Fumane, at an altitude of 500 m a.s.l., the Villa Cavarena vineyard covers a total area of around 20 hectares. The planting was carried out between 2007 and 2011 using Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella and Oseleta. The training system is Guyot, and the average density is 4,545 vines per hectare. The altitude – it is one of the highest vineyards in Valpolicella – the configuration of the soil – rather calcareous, rich in gravelly matter and well drained – the excellent exposure and constant breezes guarantee excellent quality prospects.
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
RONDINELLA DATA REGISTRAZIONE REGISTRATION DATE
COLORE BACCA BERRY COLOUR
25/05/1970
Rossa Red
GRAPPOLO BUNCH
FORMA FOGLIA LEAF SHAPE
Medio (lungo circa 20 cm), piramidale, alato Medium (about 20 cm long), pyramidal, winged
Pentagonale, di grandezza media o di poco superiore Pentagonal, medium or slightly larger than average
DIMENSIONE ACINO BERRY SIZE
VIGORIA VIGOUR
Medio (diametro trasversale circa 15 mm) Medium (transversal diameter of about 15 mm)
Buona-elevata Good-elevated
COMPATTEZZA COMPACTNESS Mediamente compatto Medium
MATURAZIONE RIPENESS Medio-tardiva Medium-late PRESENTE NEI VINI PRESENT IN THE WINES Palazzo della Torre, Recioto Giovanni Allegrini, Amarone Allegrini, Amarone Riserva Fieramonte
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
La culla dell’Amarone The cradle of Amarone
A
l Centro di appassimento Terre di Fumane è un andirivieni di trattori, che portano le uve a riposare per i celebri 100 giorni necessari alla produzione del futuro Amarone, seguendo le indicazioni del responsabile Federico Sartor. Assieme al furgone guidato da Angelo Gangemi, arriva Giovanni Lazzara, che con il suo inconfondibile accento siciliano ci racconta come, da potatore di olivi, in 5 anni nel team di Marco Marconi si è specializzato nella cura della vite. “Dedicarsi a un progetto con passione – ripete – è un semplice segreto per fare le cose fatte bene”.
A
t the Terre di Fumane drying facility, the constant coming and going of tractors brings the grapes that will be set aside to rest for the famous 100 days necessary for the production of the future Amarone, following the instructions of the manager Federico Sartor. The truck driver Angelo Gangemi is accompanied by Giovanni Lazzara who, with his unmistakable Sicilian accent, tells us how, as an olive pruner, now with 5 years’ experience in Marco Marconi’s team, he has become an expert in caring for the vines. “Dedicating yourself passionately to a project – he repeats – is the simple secret to doing things well”.
D
urante l’appassimento, sono cruciali i primi quattro giorni: i raspi gradualmente si seccano, sigillando l’acino e riducendo drasticamente il rischio che si sviluppino muffe. La perdita d’acqua e la conseguente diminuzione di peso è solo il più visibile tra i principali cambiamenti che hanno luogo nel grappolo. Le uve subiscono un’intensa variazione metabolica che ne modifica sostanzialmente le qualità organolettiche: l’aumento di estratto secco è accompagnato dall’aumento di polifenoli, mentre l’acido malico diminuisce. Inoltre, durante la fase di appassimento si attivano alcuni geni che controllano la produzione di aromi e fragranze uniche dell’Amarone.
D
uring the ‘appassimento’ drying process, the first four days are crucial: the stalks gradually dry out, sealing the berry and drastically reducing the risk of mould developing. Water loss and the resulting weight loss is only the most visible of the major changes that take place within the bunch. The grapes undergo an intense metabolic change that substantially modifies their organoleptic qualities: an increase in dry extract is accompanied by an increase in polyphenols, while malic acid decreases. In addition, during the drying phase, some genes are activated that control the production of the unique aromas and fragrances of Amarone.
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ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Parola d’ordine sostenibilità, non solo nei campi e in cantina. Da quest’anno c’è meno plastica negli uffici di Allegrini, grazie alla collaborazione con 24 Bottles. L’azienda ha regalato a tutti i dipendenti una borraccia per l’acqua (e non per il vino), abbattendo il consumo di bicchieri usa e getta. The watchword is sustainability, not only in the vineyards and in the winery. From this year there is less plastic in Allegrini’s offices, thanks to our collaboration with 24 Bottles. The company gifted all its employees a water bottle (not for wine!), reducing the consumption of disposable plastic cups.
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Il gioiello è dietro l’ottavo tornante The jewel is behind the eighth hairpin bend VIGNETO FIERAMONTE, FUMANE 412 MT S.L.M.
S
i sale, si sale, con l’ormai famosa (almeno per noi) vendemmia scalare: prima i vigneti più bassi - Allegrini ha praticamente tutti i vigneti in collina - poi quelli più alti. Arriviamo a Fieramonte, gioiellino della Valpolicella, dopo gli otto tornanti della strada Fumana, a 400 metri sul livello del mare assieme a Stefano Marconi. Osserviamo le valli della Valpolicella che si alternano e soprattutto il lavoro del team, che si occupa di una ‘super’ selezione per la Riserva di Amarone, arrivata ormai al quarto anno di produzione. Il terreno è di tipologia argilloso-calcarea, molto profondo, resiste bene a periodi siccitosi offrendo uve con interessanti indici di maturazione.
Y
ou go up, up, up, with the now famous (at least for us) phased harvest: first the lowest vineyards – Allegrini has almost all its vineyards in the hills – then the higher ones. We arrive at Fieramonte, a jewel of Valpolicella, after the eight hairpin-bends on the Fumana road, 400 metres a.s.l. together with Stefano Marconi. We observe the ripple-like contours of the valleys of Valpolicella and above all the work of the team, which deals with a ‘super’ selection of the grapes for Amarone Riserva, now in its fourth year of production. The soil is clayey-calcareous, very deep, resistant to drought and yields grapes with interesting ripening indicators.
VENDEMMIA | HARVEST
01/10
D
ue sono le caratteristiche che contraddistinguono le varietà autoctone, in particolare il patrimonio delle Corvine: le prime 3 gemme basali sono sterili, quindi non fruttificano, e la distanza tra gli internodi varia dai 10 ai 14 cm. Pertanto, nei vigneti allevati a Guyot vengono lasciate 8/10 gemme a seconda della densità d’impianto, mentre in quelli a Pergola le gemme sono mediamente 12/14. Il diradamento dei grappoli deve essere considerato un completamento della potatura inverale. Ha un duplice obiettivo: proporzionare la produzione alla superficie fogliare esposta e accentuare l’uniformità dei grappoli eliminando quelli male esposti e quelli anomali per dimensione. There are two features that distinguish the autochthonous varieties, in particular the Corvina category: the first 3 basal buds are sterile and therefore do not bear fruit, and the distance between the internodes varies from 10 to 14 cm. Therefore, in the Guyot-trained vineyards, 8-10 buds are left depending on plant density, while in those with Pergola training, the average number of buds is 12-14. Bunch thinning should be regarded as a completion of winter pruning. It has a dual objective: to encourage production that is proportionate to the exposed leaf surface and to accentuate the uniformity of the bunches by eliminating those badly exposed and anomalous in size.
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02/10
CORVINONE DATA REGISTRAZIONE REGISTRATION DATE
COLORE BACCA BERRY COLOUR
15/07/1993
Rossa Red
GRAPPOLO BUNCH
FORMA FOGLIA LEAF SHAPE
Grande (più grande di quello della Corvina) Large (larger than Corvina)
Grande, allungata, pentagonale, pentalobata Large, elongated, pentagonal, five-lobed
DIMENSIONE ACINO BERRY SIZE
VIGORIA VIGOUR
Grosso, ellissoidale Large, ellipsoidal
Elevata Elevated
COMPATTEZZA COMPACTNESS Compatto Compact
MATURAZIONE RIPENESS Medio-tardiva Medium-late PRESENTE NEI VINI PRESENT IN THE WINES Palazzo della Torre, Recioto Giovanni Allegrini, Amarone Allegrini, Amarone Riserva Fieramonte
ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
L’attico della Valpolicella The roof of the Valpolicella VIGNETO LA POJA, SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA 320 MT S.L.M.
I
l terreno bianco e sassoso della Poja ospita tradizionalmente gli ultimi giorni di vendemmia. Oggi sappiamo che le bottiglie dell’annata 2016, l’ultima messa in commercio a settembre, sono andate esaurite in meno di un mese. La produzione limitata, frutto anche di una selezione accurata delle uve, e le richieste dei mercati di tutto il mondo, ne stanno facendo un prodotto ricercato e da collezione. Negli anni, a La Poja sono state sostituite le piante più vecchie, mentre la potatura dedicata consente di evitare le malattie e di dare prospettiva di vita e qualità alla vigna. Uva Corvina al 100%, tutto frutto della terra e del lavoro nei campi. Dal 1979.
T
he white, stony soil of La Poja traditionally plays host to the final days of the harvest. We found out today that the bottles of vintage 2016, the last vintage released on the market in September, sold out in less than a month. The limited production, also stemming from the careful selection of grapes, and the demands of markets all over the world, are making it a refined product and a collectors’ item. Over the years on La Poja, the older vines have been replaced, while specially tailored pruning prevents diseases and confers longevity and quality to the vineyard. 100% Corvina grapes, all stemming from the land and work in the vineyard. Since 1979.
LA POJA CORVINA VERONESE IGT
salvia sage
21/09
11/10
12/10
viola violet
liquirizia liquorice
vaniglia vanilla
-
+ zuccheri | sugar
-
corpo | body
-
tannino | tannins
-
+ + +
acidità | acidity 18°C 68°F
capacità d’invecchiamento 10+ anni ageing potential 10+ years
VENDEMMIA | HARVEST
20/09
ciliegia marasca marasca cherry
Arrosti di carne rossa e selvaggina, formaggi stagionati non piccanti, piatti a base di funghi porcini, tartufo bianco e nero. Red meat and game, mature non-sharp cheeses, dishes with porcini mushrooms, black and white truffles.
L
a Poja è una piattaforma perfettamente piana che sovrasta la collina de La Grola. Di origine cretacica, ha una significativa componente calcarea molto ricca di scheletro (contenuto calcare 78,5% - contenuto calcare attivo 16,78%). Si presenta quindi con una superficie perfettamente bianca che, riflettendo la luce solare, garantisce che le uve raggiungano gradi di maturazione zuccherini e fenolici ottimali.
L
a Poja is a perfectly flat plateau overlooking the hill of La Grola. Of Cretaceous origin, it has a significant calcareous component that is very rich in skeletal matter (78.5% limestone content, 16.78% active limestone). It therefore has a perfectly white surface which, by reflecting sunlight, ensures that the grapes reach ideal degrees of sugar and phenolic maturity.
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ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
«Uva Corvina al 100%, tutto frutto della terra e del lavoro nei campi.»
“100% Corvina grapes, all stemming from the land and work in the vineyard.”
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ANNO | YEAR 2021
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Benvenuti nell’oasi dell’Est Welcome to the oasis in the East VIGNETO OASI SAN GIACOMO, VAGO DI LAVAGNO
C
i spostiamo di quasi 50 chilometri per arrivare all’Oasi di San Giacomo, che dà il nome al nostro Soave. Uve a bacca bianca nella parte pianeggiante, uve a bacca rossa nella zona collinare che guarda a sud, tra i comuni di Lavagno e San Martino Buon Albergo, dove si incrociano le doc Soave e Valpolicella. Un investimento per il futuro, dove “esportare” il protocollo sostenibile di Allegrini e proseguire nella missione di una vitivinicoltura di qualità.
W
e move almost 50 kilometres and reach Oasi di San Giacomo, which lends its name to our Soave. White grapes are cultivated in the plains while red grapes are grown in the hilly area that looks south, between the municipalities of Lavagno and San Martino Buon Albergo, where the Soave and Valpolicella Doc appellations meet. This is an investment for the future, where we ‘export’ Allegrini’s sustainable protocol and continue the mission of quality viticulture.
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Valpolicella Classica Zona di produzione Valpolicella DOC
VENDEMMIA | HARVEST
16/09
22/09
ALLEGRINI
HARVEST DIARY | DIARIO DELLA VENDEMMIA
Marilisa Allegrini: “Ripartiamo dalla campagna” Marilisa Allegrini: “let’s start again from the countryside”
C
ome si potrebbe definire questa annata 2021? Non so se sarà la più bella o una delle più belle degli ultimi tempi. Sicuramente tutto si è armonicamente unito: eccellente lavoro preparatorio in vigna nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto ambientale, clima, maturazione delle uve e periodo vendemmiale oltre ogni rosea aspettativa, enologi e cantinieri colmi di soddisfazione. Pare un risarcimento della natura ai dolori della pandemia? Proprio così; in un momento buio per l’umanità, è ancora una volta l’agricoltura a far intendere la possibile evoluzione positiva delle cose, ad indicare un segnale di ottimismo. Quando le colture risorgono e danno
buona prova di sé, il mondo ha ragione di reimmaginarsi la vita. La storia questo ci ha insegnato e continua ad insegnarci. I mercati mondiali come stanno reagendo alle difficoltà dei movimenti delle persone ed al rallentamento degli scambi? Reagiscono bene. All’inizio è prevalso, come ovunque, un senso di sbigottimento ed incredulità, ma in seguito è prevalsa la volontà di dialogo e di ripresa. Ci hanno aiutato molto le nuove tecnologie. Sapete quante centinaia di call ho fatto verso il mondo? Occorreva con pazienza parlare, descrivere, narrare, costruire e ravvivare relazioni, siglare contratti, rimodellare strategie di marketing. Il vino ha contribuito al superamento degli ostacoli più duri; è un grande prodotto, versatile, amicale, immaginifico. La vendemmia 2021 nel futuro vicino sarà perfetta per Aziende come la nostra.
H
ow could this 2021 vintage be defined? I don’t know if it will be the most wonderful or one of the best in recent times. What is certain is that everything came together harmoniously: the excellent preparatory work in the vineyard in the name of
eco-sustainability and respect for the environment, the climate, the ripening of the grapes and the harvest period all went well beyond our rosy expectations, with our winemakers and cellar hands radiant with satisfaction. Does it seem to be nature’s compensation for the sufferings of the pandemic? That’s just it; in a dark moment for humanity, it is agriculture once again that enables us to understand the possible positive evolution of things, to fly a flag of optimism. When crops grow again and prove themselves, the world has reason to reimagine its life and future. This is what history has taught and continues to teach us. How are world markets reacting to the difficulties people have in travelling and the slowdown in trade? They are reacting well. At first, as everywhere, a sense of dismay and disbelief prevailed, but later the desire for communication and recovery kicked in. New technologies have helped us a lot. Do you know how many hundreds of calls I made around the world? I had to patiently speak, describe, narrate, build and revive relationships, sign contracts and reshape marketing strategies. Wine has contributed to overcoming the toughest obstacles; it is a great product, being versatile, friendly, and a spur to the imagination. In the near future, vintage 2021 will prove to be perfect for Companies like ours.
Franco Allegrini, spingendo la vendemmia più in là Franco Allegrini, pushing the harvest further
S
iamo banali se cominciamo ancora dai cambiamenti climatici? No, anzi. È vero che il cambiamento climatico è ciclico, ma se ti trovi in mezzo al momento di passaggio devi far fronte ad annate molto diverse tra loro. Bisogna essere flessibili nella gestione della vigna, soprattutto dell’apparato fogliare. E questa vendemmia come la definiresti? Speciale, senza dubbio. Essendoci state poche piogge, ma anche temperature tutto sommato non eccessive, gli aromi sono rimasti preservati, con
profumi che abbiamo riscontrato già in vasca al momento della pigiatura. Sembrava una vendemmia destinata a non partire mai… L’attesa, come accaduto in altre annate, è stata vincente. A settembre, dopo la pioggia e il nuovo caldo, ci siamo accorti che più l’uva restava sulla pianta e più recuperava, diventando alla fine spettacolare. Abbiamo assecondato le condizioni climatiche, rimandando la raccolta al momento più opportuno, in attesa della maturazione fisiologica oltre che fenolica. Tra le tante vendemmie vissute, dove collochi questa 2021? In particolare penso all’annata 2015, che nel 2021 potrebbe essere stata superata per qualità di sviluppo fisiologico.
A
re we being banal if we start with climate change again? No, on the contrary. It is true that climate change is cyclical, but if you are in the middle of the moment of transition you have to cope with very different vintages.
You have to be flexible in the management of the vineyards, especially with regard to the leaf canopy. And how would you define this harvest? Special, no doubt about it. Since there was little rainfall, but also temperatures that were not excessive, generally speaking, the aromas have remained preserved, with scents that we have already found in the tank during crushing. It seemed like a harvest that was very slow in the offing... The waiting, as happened in other years, turned out to be a winning tactic. In September, after the rain and the renewed heat, we realized that the more the grapes remained on the vine, the more they recovered, eventually becoming spectacular. We took our lead from the climatic conditions, postponing the harvest to the most appropriate time, waiting for physiological as well as phenolic ripeness. Among the many harvests you have experienced, where do you place this 2021? In particular, I can compare it with vintage 2015, which may have been surpassed in 2021 in terms of quality in physiological development.
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