ALPE Inverno 2021/2022

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Inverno 2021/22

ALPE Alpe di Siusi Magazine

CASTELROTTO · SIUSI ALLO SCILIAR · ALPE DI SIUSI · FIÈ ALLO SCILIAR · TIRES AL CATINACCIO

Percorsi silenziosi Passeggiate con le ciaspole in Val Ciamin

Fascino invernale Con gli sci attraverso l’Alpe di Siusi

Sapori Vroni, produttrice di speck


Il più grande assortimento di vini in Alto Adige e una vasta gamma di gin, whisky, grappa e specialità! Passo Brennero

Chiusa

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Foto: Helmuth Rier

Editoriale & sommario

Pensa positivo!

Gentili ospiti,

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Lockdown Pagina 6

gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un’alternanza di emozioni: per noi che desideravamo consentirvi di trascorrere un soggiorno impeccabile, ma anche per voi che non sapevate se sareste potuti partire per le vacanze. Tutto era incerto, ma anche possibile... Al malinconico inverno 2020/2021, in cui avevamo una neve incantevole, ma gli hotel e gli impianti di risalita erano chiusi a causa della pandemia di COVID, ha fatto seguito un’estate straordinaria, durante la quale abbiamo accolto tanti ospiti come mai prima d’ora. Mentre loro hanno potuto riprendersi dalle difficoltà causate in numerosi settori dal coronavirus fin da inizio 2020, noi siamo finalmente potuti tornare a svolgere il ruolo di padroni di casa nella nostra meravigliosa regione dolomitica. Quest’inverno, sportivi entusiasti e buongustai sono lieti di fare ritorno sull’Alpe di Siusi, raggiungibile in tutta facilità e sicurezza, sia da nord sia da sud. Qui, numerose offerte attendono anche gli ospiti giovani e dinamici, così come le famiglie, che in questi tempi incerti desiderano concedersi momenti di relax “dietro l’angolo” anziché in Paesi lontani.

Abbiamo dato il via ai preparativi per la stagione invernale 2021/2022, anche grazie a una situazione epidemiologica stabile, fiduciosi del fatto che ci aspetta un inverno magnifico. Con il “green pass” e nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti (distanza, mascherina, ecc.), dovrebbe essere possibile divertirsi anche sulla neve: escursioni, sci, snowboard, slittino, pattinaggio sul ghiaccio … niente si oppone a una sana attività fisica all’aperto. L’Alpe di Siusi ammalia proprio per la sua vastità, le condizioni meteorologiche prevalentemente favorevoli e i numerosi impianti di risalita. E anche ALPE (il nostro magazzino), pubblicato nella consueta eccellente qualità, è ricco di novità sull’area vacanze, di storie che riguardano persone e località, così come dei consigli più disparati per godersi rilassanti giornate sulla neve. Lieti di darvi (nuovamente) il benvenuto, vi auguriamo di trascorrere un soggiorno rigenerante. Abbiate cura di voi!

Il fascino dell’inverno sull’Alpe di Siusi Pagina 12

Sullo specchio di ghiaccio del Laghetto di Fiè Pagina 17

Escursioni invernali in tutta sicurezza Pagina 20

A passi lievi sulla neve della Val Ciamin Pagina 24

L’atleta di telemark Raphael Mahlknecht Pagina 30

“Schlernsaxess”: quattro sassofoni e una batteria Pagina 34

Tisana e la Chiesa di San Nicolò Pagina 38

Artigianato alimentare: Vroni, produttrice di speck Pagina 43

I luoghi prediletti di Vroni Pagina 44

La merenda altoatesina Pagina 46

Appuntamenti dell’inverno Pagina 48

Estate 2022 in anteprima Helmut Mitterstieler Presidente per Alpe di Siusi Marketing e le Associazioni Turistiche di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Alpe di Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio

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Visto & sentito

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Lockdown Nella regione dolomitica Alpe di Siusi, abbiamo trascorso l’inverno 2020/2021 isolati dal resto del mondo, in assenza di turisti e visitatori. Gli impianti di risalita sono rimasti fermi e gli hotel hanno chiuso i battenti per tutta la stagione. L’Alpe profondamente innevata ha offerto così agli appassionati locali un’esperienza sportiva unica nel suo genere. Chi ha potuto, infatti, ha raggiunto a piedi le aree più in quota per poi lanciarsi sulle piste vuote in incantevoli discese nella neve fresca.

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L’altipiano più vasto d’Europa è il paradiso degli amanti dello sci e dell’inverno, cui offre uno scenario incantevole e magnifiche distese.

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Il fascino dell’inverno sull’Alpe di Siusi Nel comprensorio sciistico Alpe di Siusi l’offerta è in costante, graduale sviluppo. Il nuovo impianto Bamby è “l’ultimo nato” di una famiglia che vanta una storia di oltre 80 anni.

I In estate, osservando l’Alpe di Siusi da lontano in posizione elevata, è difficile immaginare che quest’ampia distesa immersa nelle Dolomiti sia un comprensorio sciistico così sfaccettato. Tuttavia, il dislivello tra le stazioni a valle e a monte degli impianti spazia da 1.680 m a 2.220 m s.l.m. e il paesaggio collinare è ideale per accogliere ampie piste da sci. Il panorama sulle maestose cime dolomitiche è incontrastato e, in un’unica giornata, è possibile spostarsi comodamente da un impianto all’altro senza mai slacciarsi gli sci, godendosi l’Alpe di Siusi in tutto il suo splendore. A causa del COVID, l’Alto Adige ha perso la scorsa stagione sciistica, ma per l’inverno 2021/22 i cannoni sparaneve e i battipista sono pronti per preparare perfette piste innevate. L’anno scorso, i maestri delle due scuole sci e snowboard (Sciliar 3000 e Alpe di Siusi), che propongono anche lezioni di sci per bambini, hanno approfittato della “disoccupazione” per frequentare corsi di aggiornamento su specifiche tecniche pedagogiche, volte ad avvicinare i piccoli a quest’incantevole sport in maniera ancora più professionale, senza trascurare il divertimento.

Comprensorio sciistico per famiglie. Matthias Rabanser, presidente di Funivie Rabanser, punta sul fatto che l’Alpe di Siusi possa consolidare il proprio posizionamento come uno dei centri sportivi invernali delle Alpi più attenti alle famiglie. Oltre a numerosi impianti di risalita, anche la funivia diretta alla Bullaccia fa parte dell’azienda Rabanser: basata sul concetto del telemix (seggiovia e cabinovia in un unico impianto), consente di trasportare persone in sedia a rotelle, escursionisti, carrozzine, slittini e non solo. E la Bullaccia ha in serbo sorprese per tutti gli amanti dell’inverno: il panorama suggestivo sul mondo alpino circostante, un ristorante con una terrazza assolata, sentieri escursionistici ben preparati, una sciovia con “selftimer”, una discesa per slittini diretta a Compaccio e tre piste (la ripida Freccia, l’impegnativa Race e la lunga Alpin, su cui si raggiunge la pista Laurin). E proprio la pista Laurin è un punto d’attrazione soprattutto per snowboarder e freestyler: nelle sue vicinanze infatti, si estende lo Snowpark Alpe di Siusi, »

Testo: Rosa Maria Erlacher Foto: Helmuth Rier

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Sui moderni impianti (nella foto, “la seggiovia Bamby” con Sassolungo e Sassopiatto sullo sfondo) ci si gode il sole e il mondo alpino.

annoverato nella TOP 10 europea e in grado di offrire stimolanti sfide a rider di ogni livello. Nell’area superiore del parco, boarder e freeskier sono attesi da easy e medium line per ogni genere di action, mentre la pro line nel settore inferiore ammalia i rider più esperti con obstacles impegnativi. Inoltre, un grande kicker è fonte di divertimento per abili freeskier e snowboarder. Il pluripremiato Snowpark Alpe di Siusi è molto noto sulla scena!

Proseguendo in tutta tranquillità, una pista di collegamento conduce alla stazione a valle sottostante della seggiovia Spitzbühl. Raggiunto l’omonimo colle, si scopre uno dei punti panoramici più interessanti dell’Alpe di Siusi, proprio di fronte a Punta Santner ed Euringer (cime dello Sciliar), che svettano nel cielo blu. Da qui, sotto il caldo sole pomeridiano, i parapendisti si lanciano in volo verso valle, costeggiando scoscese pendici rocciose. Talvolta, è possibile scorgere anche una coppia di aquile, che ha fatto il nido sulle pareti dello Sciliar. Dal momento che si estende ai margini del com-

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prensorio sciistico, questa meravigliosa pista è meno frequentata delle altre e, quindi, offre agli amanti del carving la possibilità di godersi piacevoli ed emozionanti discese. Durante la prossima stagione invernale la seggiovia a due posti, un po’ avanti con gli anni, dovrebbe venire sostituita da un confortevole impianto con sedili riscaldati e cupola protettiva. Lungo la pista Laurin gli sciatori fanno ritorno dallo Spitzbühl al vivace centro di Compaccio, cuore dell’Alpe di Siusi, raggiungibile con l’omonima cabinovia blu o in autobus e punto di partenza verso numerose e incantevoli piste da sci di fondo, che creano un’autentica rete in questo magnifico paesaggio, o partire alla scoperta dell’Alpe di Siusi senza mai slacciarsi gli sci (come anticipato), salvo per riscaldarsi presso uno degli oltre 40 ristoranti o rifugi situati sulle piste.

Piaceri gastronomici e sportivi. L’offerta particolarmente variegata spazia da pietanze vegeta-


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Lo Sciliar, simbolo dell’Alto Adige, contrassegna il margine meridionale dell’Alpe di Siusi.

riane e vegane a specialità italiane e altoatesine. Ma anche una sostanziosa merenda a base di speck o un cappuccino con una fetta di torta possono rendere perfetta una giornata sugli sci! I menù per i bambini sono un classico, mentre gli adulti possono concedersi un vin brulé o i vini e le birre selezionate. Un ulteriore motivo che fa di una sciata sull’Alpe di Siusi un’esperienza particolarmente piacevole è la posizione assolata: qui gli sportivi e gli amanti del relax non hanno solo la possibilità di praticare attività fisica all’aria aperta, ma anche di accomodarsi su una delle meravigliose terrazze e lasciarsi accarezzare dai raggi del sole.

Seggiovia Bamby. Quando si raggiunge la stazione a monte più in quota dell’Alpe di Siusi, la

Punta d’Oro (2.220 m s.l.m.) spesso sferzata dal vento, i più audaci possono affrontare la discesa speedtrap cronometrata per poi lanciarsi su altre piste. Tornando indietro, però, si può scoprire il versante nord-orientale dell’altipiano. Dopo la discesa sulla pista Paradiso, è il momento del nuovo impianto Bamby. “Il meglio offerto dal mercato”, afferma Matthias Rabanser, che ha realizzato una seggiovia a sei posti di facile accesso, con sedili riscaldati, cupole protettive e sistema di sicurezza per i bambini: un impianto di collegamento di prim’ordine. Inoltre, il sistema di cronometraggio installato sulla pista consente di verificare in ogni momento i propri tempi al sito internet www.skiline.cc. Un tapis roulant riconduce gli sciatori alla seggiovia Paradiso. Presso la stazione a monte della Bamby, in- »

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vece, si può scegliere se fare ritorno a Compaccio o raggiungere il versante “gardenese”, così chiamato poiché collegato a Ortisei in Val Gardena da una funivia con stazione a monte sul Mont Sëuc.

Leggerezza a 360°. Oltre 60 km di piste perfettamente preparate, uno snowpark di 1,5 km, ma anche i parchi per bambini delle due scuole, attendono gli appassionati di sci e snowboard. Un ulteriore punto d’attrazione dell’alpe è la rete di piste da fondo di 80 km, che ha inizio presso la stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi e conduce al Centro Fondo Ritsch, dove i tracciati si separano. Se alcuni preferiscono le piste (medio-difficili) Hartl, Möser e Col del Lupo, che consentono di vivere magnifiche esperienze nel cuore della natura, le squadre di spicco apprezzano molto l’impegnativa pista da fondo Giogo. Da anni, la nazionale norvegese di sci nordico, così come numerosi atleti di altri Paesi, si allenano sfruttando l’ottimale posizione in quota. Ma anche da Saltria si snodano meravigliosi tracciati da fondo, raggiungibili tramite una pista di collegamento o con il bus-navetta. L’attrezzatura sportiva e da sci o snowboard può essere noleggiata per l’intera durata del soggiorno in uno degli appositi centri, mentre presso la stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi a Compaccio, 2.500 armadietti consentono agli ospiti di fare ritorno in tutta “leggerezza” alla località in cui soggiornano, al termine di un’intensa giornata sulla neve. Le famiglie e gli sciatori per passione apprezzano le dolci e ampie discese del comprensorio Alpe di Siusi.

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L’Alpe di Siusi, caratterizzata da note delicate, non è una meta per chi desidera trascorrere una vacanza invernale all’insegna di una vivace frenesia. Con appuntamenti selezionati (si vedano gli eventi inverno 2021/22 a pagina 46/47, così come nell’allegato di ALPE) si desidera rivolgersi prevalentemente a ospiti alla ricerca di una natura sconfinata, una sana attività fisica, relax e piaceri gastronomici… questo è il luogo giusto per trovarli! «


KOMMAGraphik | Foto: Helmuth Rier

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> 3 volte sull’Alpe di Siusi e ritorno con un mezzo a scelta: Cabinovia Alpe di Siusi OPPURE Alpe di Siusi Express (linea 10) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 5 e 15) e dell’Almbus (linea 11)

> in 3 giorni utilizzo illimitato della Cabinovia Alpe di Siusi OPPURE dell’Alpe di Siusi Express (linea 10), negli stessi 3 giorni utilizzo illimitato delle piste da fondo dell’area Alpe di Siusi/Val Gardena e dell’Almbus (linea 11) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 5 e 15)

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> utilizzo illimitato della Cabinovia Alpe di Siusi e dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 5 e 15) e dell’Almbus (linea 11)

> utilizzo illimitato delle piste da fondo dell’area Alpe di Siusi / Val Gardena, della Cabinovia Alpe di Siusi, dell’Alpe di Siusi Express (linea 10) e dell’Almbus (linea 11) > utilizzo illimitato del servizio bus navetta (linee 1, 2, 3, 3A, 5 e 15)

La Combi Card e il Nordic Pass non sono trasferibili e sono acquistabili presso le biglietterie della Cabinovia Alpe di Siusi, presso gli Uffici Informazioni Fiè allo Sciliar e Siusi allo Sciliar e presso gli albergatori. Bambini (nati dopo il 27/11/2013) e portatori di handicap su sedie a rotelle vanno gratis. Juniores (nati dopo il 27/11/2005) a metà prezzo. *Con la carta cliente “Südtirol Alto Adige Guest Pass”, che non è acquistabile e viene rilasciata gratuitamente ad ogni ospite dal proprio affittacamere o albergatore della Regione dolomitica Alpe di Siusi, è prevista una riduzione del prezzo sulla Combi Card o sul Nordic Pass.

Funivia Siusi - Alpe di Siusi SpA 39040 Siusi allo Sciliar · via Sciliar, 39 Tel. 0471 704 270 · Fax 0471 704 269 www.cabinoviasiusi.it · info@cabinoviasiusi.it


Uno specchio di ghiaccio Tutti gli abitanti di Fiè sono segretamente orgogliosi del “loro” laghetto, un punto di riferimento per le attività ricreative durante l’intero arco dell’anno, che nella stagione fredda infonde una particolare sensazione di quiete.

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Q Questo lago alpino ai piedi dello Sciliar ammalia residenti e ospiti non solo in estate, quando diventa un vivace regno di divertimenti acquatici, o nelle cristalline giornate autunnali, con lo Sciliar avvolto in colori variopinti, riflessi sulla superficie liscia dell’acqua, ma anche in inverno, poiché offre le condizioni ideali per dedicarsi ad attività all’aperto, quali hockey e pattinaggio sul ghiaccio o slittino ed escursioni, oppure semplicemente per fermarsi ad ammirare la natura. Le piste da sci alpino e nordico dell’Alpe di Siusi sono solo una delle offerte invernali che ha in serbo per voi questa zona dolomitica. Se nevica a sufficienza, da dicembre a febbraio anche a medie altitudini (come intorno al Laghetto di Fiè) prende vita un regno suggestivo. Il paesaggio si trasforma, spesso da un giorno all’altro, in un bosco incantato e profondamente innevato, quasi magico: un irresistibile invito a immergersi nell’inverno e scoprire i dintorni delle varie località camminando nella neve fresca.

Sono numerosi i sentieri escursionistici che conducono a questo laghetto. Dalla fermata dell’autobus nella località di Fiè si raggiunge la meta in circa mezz’ora (proprio come in estate) lungo un percorso solitamente privo di neve. Ma anche da Umes o da S. Costantino, pittoreschi tracciati escursionistici attraversano il bosco alpino inne-

Attività invernali lontano dalle piste: sul Laghetto di Fiè grandi e piccini si divertono dedicandosi all’hockey su ghiaccio o a una variante del curling.

vato. Da Siusi allo Sciliar è possibile intraprendere una piacevole escursione su sentieri sgomberi dalla neve: dal margine della località si procede in direzione di Fiè e si costeggia l’idilliaca Chiesa di S. Costantino fino alla diramazione per S. Antonio, percorrendo il sentiero nº 11. Da qui una leggera salita sulla strada carrozzabile conduce al Laghetto di Fiè. In linea generale, in inverno si consiglia di percorrere sentieri non innevati (si vedano suggerimenti indicazioni nel riquadro “Escursioni invernali in tutta sicurezza”). In caso di condizioni favorevoli e abbondanti nevicate, le strade forestali dirette a Malga Tuff (così come la Malga Hofer Alpl) vengono battute con il gatto delle nevi e il trattore, per consentire a grandi »

Testo: Sabine Funk Foto: Helmuth Rier

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In inverno, lo Sciliar troneggia imbiancato sul Laghetto di Fiè e sul borgo di San Costantino.

e piccini di salire a piedi fino alla malga e poi godersi la lunga e divertente discesa con lo slittino che hanno portato con sé o noleggiato lassù. Fino agli anni ‘90, parallela alla strada forestale diretta a Malga Tuff, si snodava una pista da slittino, su cui sono state disputate competizioni di grosso calibro, dal Campionato Italiano 1972 agli Europei 1991. Sul podio non mancavano mai gli atleti locali, poiché a Fiè allo Sciliar lo slittino su pista naturale vanta una storia gloriosa. Il capitolo attuale lo sta scrivendo Patrick Pigneter, slittinista del posto dai successi leggendari: nove titoli di campione del mondo e 104 (finora) vittorie in Coppa del Mondo.

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In quest’area, l’attività si concentra proprio in mezzo al lago: grazie alle sue acque poco profonde, infatti, quasi ogni inverno si forma una solida superficie di ghiaccio che permane per numerose settimane. La sua eccezionale resistenza viene costantemente dimostrata dal piccolo trattore che rimuove la neve dallo strato di ghiaccio per creare le condizioni ottimali (superficie liscia come uno specchio) per il pattinaggio, l’hockey e una variante del curling. Gli altoatesini adorano l’hockey su ghiaccio, che qui non solo vanta una tradizione, ma gode anche di una popolarità simile a quella del calcio. Grazie ai successi di tutto rispetto di varie »


Escursioni invernali in tutta sicurezza Consigli e indicazioni Le valanghe, presumibilmente il principale pericolo durante lo scialpinismo e le passeggiate con le ciaspole in alta montagna, non sono una minaccia per le escursioni nel bosco intorno alle varie località. Anche qui, però, a seconda delle condizioni meteorologiche e della temperatura, possono presentarsi situazioni da non sottovalutare. Sebbene possa sembrare banale, durante un tour invernale il maggior pericolo è quello di scivolare: superfici ghiacciate, neve compatta o radici bagnate possono provocare cadute rocambolesche. Soprattutto i tratti all’ombra possono gelare o, con l’alternanza di gelo e disgelo, trasformarsi in veri e propri specchi di ghiaccio, impraticabili con calzature normali. Negli ultimi anni, si sono affermati sul mercato i ramponi leggeri adatti (quasi) a ogni scarpa: più facili da applicare di quelli classici, garantiscono una buona sicurezza su un fondo liscio. Un acquisto irrinunciabile per i tour a piedi, che può essere integrato dai bastoncini. Niente è più incantevole di una passeggiata attraverso il bosco immerso nella neve fresca, sebbene talvolta sia necessaria una certa prudenza: le forti nevicate incrementano il pericolo di rottura di rami o alberi appesantiti dalla neve proprio nelle aree meno in quota, dove il terreno

non è completamente gelato, ma bagnato e molle a causa di precedenti precipitazioni. Tali crolli possono risultare pericolosi (se non letali). Conseguenze simili possono essere causate anche dalla pioggia ghiacciata. Lo sbarramento dei sentieri e avvertimenti di ogni genere devono sempre essere rispettati. Lo slittino è fonte di divertimento per l’intera famiglia anche intorno al Laghetto di Fiè, sulle piste dell’Alpe di Siusi o nelle altre aree di questa regione dolomitica. Tuttavia non bisogna dimenticare, come spesso accade, che si tratta di uno sport caratterizzato dall’alta velocità. Proprio durante le discese come quella da Malga Tuff, che viene utilizzata anche per l’ascensione, è necessario prestare la massima attenzione per evitare scontri. Calzature robuste e abbigliamento tecnico fanno parte dell’attrezzatura standard, così come il casco, che riduce il pericolo di lesioni in caso di caduta o uscita dal tracciato. La capacità dei bambini di guidare e frenare da soli in tutta sicurezza non va sopravalutata. Inoltre, il consumo di alcol prima di una discesa non è da prendere alla leggera, soprattutto perché lo slittino – proprio come lo sci – richiede concentrazione e riflessi pronti.

Sulla neve è necessario prestare particolare attenzione.

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squadre professioniste, p.e. quella di Bolzano, del Renon o della Val Pusteria, ogni inverno scoppia la febbre dell’hockey. Fino alla metà degli anni ‘90 al Laghetto di Fiè, dietro l’Hotel Waldsee, sorgeva il campo di una squadra amatoriale. Ma l’entusiasmo non è scemato e si fa più tangibile nei fine settimana assolati, quando numerosi bambini e ragazzi inseguono il puck – guidati e incitati da padri particolarmente infervorati –, scivolando sulla superficie ghiacciata con i loro pattini da hockey e la sicurezza di veri esperti. Inoltre, il laghetto è in grado di accogliere anche chi (più o meno provetti) desidera volteggiare spensierato e i piccoli che muovono i primi passi incerti. Per quanto il ghiaccio liscio come uno specchio possa essere allettante, non si può accedere ad alcune aree delimitate e apparentemente perfette: sono riservate a una variante (presumibilmente di origine scandinava) del curling, che vanta una lunga tradizione nell’arco alpino. Previa prenotazione, è possibile utilizzare la pista e noleggiare l’attrezzatura per concedersi qualche momento di divertimento nelle serate invernali.

Il paesaggio magnifico non attira solo i “local” e

Tranquilli tour schiudono un incantevole paesaggio innevato; qui, le Rovina di Salego con vista su Siusi allo Sciliar.

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i ospiti, ma anche numerosi visitatori provenienti da Bolzano e dintorni. Soprattutto i padroni dei cani sono, spesso, alla ricerca di occasioni per immergersi nella natura e consentire al loro amico a quattro zampe di fare un po’ di moto. In alcuni fine settimana o giornate festive quest’area è così frequentata da sollevare la questione relativa a escursioni all’insegna del rispetto e dell’ecologia – poiché qui, le aree boschive a bassa quota sono delicati habitat invernali, in cui si rifugiano gli animali selvatici. In questa stagione, ciò dovrebbe essere un ulteriore incentivo per rimanere sui sentieri marcati e tenere i cani al guinzaglio. In caso di incontri improvvisi, gli animali selvatici fuggono, fuggono esaurendo le loro già scarse energie invernali. E proprio a causa dei cani che corrono liberi, le loro vie di fuga possono allungarsi notevolmente; cosa che per caprioli e camosci può risultare fatale. Il divertimento invernale deve essere conciliabile con il rispetto della natura. «


Foto: IDM/Clemens Zahn

L’affascinante mondo delle Dolomiti: il Catinaccio

Il mito delle Dolomiti

Dal 2009 sono Patrimonio Mondiale UNESCO, per l’alpinista estremo altoatesino Reinhold Messner sono “le montagne più belle del mondo” e per molti sono il sinonimo per eccellenza della vacanza invernale: l’ineguagliabile bellezza delle Dolomiti colpisce tutti. Una barriera corallina pietrificata che si eleva verso il cielo definisce l’impareggiabile mondo alpino delle Dolomiti. Grazie alla loro bellezza monumentale e al loro significato geologico e geomorfologico, i cosiddetti “monti pallidi” nel 2009 sono stati inclusi dall’UNESCO nel Patrimonio Mondiale. Suddivise in nove aree, di cui fa parte anche il Parco Naturale dello Sciliar-Catinaccio, le

torri Santner e Euringer, rappresenta una delle immagini simboliche dell’Alto Adige. Anche il massiccio del Catinaccio, con le sue innumerevoli cime, è conosciuto molto oltre i confini della regione. Una delle tante vette del massiccio, il Catinaccio d’Antermoia, raggiunge i 3.002 metri. Fanno parte del parco naturale anche i boschi di Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires, oltre alla Val Ciamin. «

Dolomiti sono considerate ufficialmente uno dei più bei paesaggi naturali del mondo. Parco naturale Sciliar-Catinaccio. Il parco naturale più antico dell’Alto Adige è stato istituito nel 1974. L’area protetta, grande 7.291 ettari, si trova nella parte occidentale delle Dolomiti altoatesine. Lo Sciliar è un imponente massiccio dolomitico, che, con le sue

Bruneck Brunico

Südtirol Brixen Bressanone

Meran Merano

Pelmo, Croda da Lago

2 Marmolada

St. Ulrich

Kastelruth Ortisei Castelrotto Seis am Schlern Seiser Alm Siusi allo Sciliar Alpe di Siusi Völs am Schlern

6

Auronzo Corvara

Cortina d’Ampezzo

Fiè allo Sciliar

Bozen Bolzano

Tiers/Tires

7

Canazei

2

8

Alleghe

Pieve di Cadore

1

Agordo

3

Longarone

Cimolais

Pordenone

Madonna di Campiglio Fiera di Primiero

9 Trento

Belluno

Udine

Belluno Feltre

Trentino

Ampezzo

4

Zoldo

Cavalese

3 Pale di San Martino, San Lucano Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine 4 Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave

St. Vigil S. Vigilio

5

Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO 1

Lienz Toblach Dobbiaco

Pordenone

5 Dolomiti Settentrionali 6 Puez-Odle 7 Sciliar-Catinaccio, Latemar 8 Rio delle Foglie 9 Dolomiti di Brenta

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A passi lievi sulla neve In inverno, la coltre bianca che ammanta la Val Ciamin funge da silenziatore… Una passeggiata con le ciaspole in questo regno di quiete è ideale per godere magnificamente del paesaggio.

L Le passeggiate con le ciaspole sono uno sport sicuro e molto trendy. Sebbene il rischio d’infortunio sia pressoché inesistente rispetto agli altri sport invernali, si deve comunque prestare attenzione alla propria sicurezza ed essere dotati dell’attrezzatura da valanga (soprattutto nelle aree più in quota). Oltre alle ciaspole, sono necessari bastoncini da trekking, calzature impermeabili ed eventualmente ghette o abbigliamento idrorepellente.

Testo: Katja Sanin Foto: Helmuth Rier

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Quest’apprezzata attività invernale non richiede particolari condizioni o abilità sportive: si tratta di un’escursione sulla neve, avanzando con lunghi passi e l’ausilio dei bastoncini per non perdere l’e-

quilibrio. Se, a seconda dell’area e della neve, l’ascensione può risultare davvero faticosa, la discesa è un po’ più facile; con lunghi affondi e l’equilibrio necessario si può scivolare spensierati verso valle sulla neve farinosa. Purtroppo, però, le condizioni non sono sempre ottimali e discese così divertenti non sono la norma. Le ciaspole presentano un alzatacco, simile a quello usato nello scialpinismo per le ascensioni nelle aree ripide, e dei ramponi sulla parte inferiore, che consentono di procedere in sicurezza anche sulla neve dura e sul ghiaccio.

La Val Ciamin è un autentico paradiso per gli appassionati di ciaspole, che trovano ad attenderli »


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Una passeggiata con le ciaspole in Val Ciamin consente di godersi la natura in tutta calma.

escursioni circolari di ogni lunghezza per principianti e non, ma anche itinerari ad alta quota adatti ai più esperti, pratici del luogo ed equipaggiati con l’attrezzatura da valanga. Soprattutto nella stagione fredda, quando è più difficile orientarsi che in estate, è importate conoscere bene l’area o affidarsi a una guida.

Scoprire tracce di animali, invece, è più facile. La neve della Val Ciamin è costellata (p.e.) di orme di volpi, lepri, caprioli, cervi, camosci, cornacchie e uccellini. Gli sportivi invernali non dovrebbero dimenticare che la foresta è il loro habitat e, quindi, attraversarla sempre con particolare riguardo. Per superare l’inverno, i mammiferi più grandi “attivano” una sorta di “modalità risparmio energetico”, mangiando e muovendosi meno. Se vengono spaventati da sportivi sbadati o cani senza guinzaglio, però, fuggono inserendo nuovamente “il turbo” e

consumando moltissime riserve. In inverno, gli animali selvatici sono soliti rifugiarsi nelle posizioni assolate meno innevate, convivendo pacificamente con gli amanti della natura, che dovrebbero assolutamente evitare tali habitat. Qualcuno potrebbe pensare che le passeggiate con le ciaspole sono noiose, ma per chi non sa o non desidera sciare si tratta di una magnifica alternativa per immergersi nel paesaggio alpino innevato. Inoltre, questo sport è perfetto per staccare la spina, godersi la tranquillità e liberare la mente o concedersi una piacevole chiacchierata durante un tour in compagnia. Scegliendo l’itinerario con accortezza, quest’attività si può praticare anche insieme ai bambini: i sentieri escursionistici pianeggianti, privi di dislivello, offrono il connubio perfetto di esercizio fisico, svago e relax. «

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Giovane talentuoso: Raphael Mahlknecht ha scelto una disciplina sciistica dallo stile insolito.

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L’atleta di telemark Raphael Mahlknecht di Fiè occupa il 10° posto nella classifica di Coppa del Mondo di Telemark, fa parte della nazionale italiana e adora allenarsi sull’Alpe di Siusi.

T Telemark?! Non è quel grazioso stile, con cui numerosi decenni fa i pionieri dello sci scendevano su piste innevate, tracciando numerose curve? Sì, si tratta di una tecnica originaria della Norvegia (per la precisione della contea di Telemark), madrepatria dello sci, dove è stata impiegata per la prima volta durante una competizione. Il “Free-heel skiing” (ovvero lo sci a tallone libero) è nuovamente “in” e sembra un’attività decisamente atletica. I giovani ritengono che sia fantastico provare e perfezionare i trucchi di questa disciplina.

Proprio come Raphael Mahlknecht di Fiè: quando ha provato il telemark per la prima volta all’età di dieci anni sfrecciava già sulle piste, sicuro di sé, con i suoi moderni sci da discesa. Aveva adocchiato questo singolare stile durante la tradizionale gara “Nastro Azzurro” (riedizione di una leggendaria competizione sciistica sull’Alpe di Siusi), in cui costituiva una categoria a sé. Ora, Raphael ha vent’anni ed è membro della piccola nazionale italiana di telemark, che partecipa alle gare internazionali. »

Testo: Rosa Maria Erlacher Foto: Helmuth Rier

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Impegnativa, veloce ed elegante: la tecnica del telemark richiede particolari abilità, ma ricompensa la fatica con magici momenti sulle piste.

La tecnica. Cosa differenzia il telemark dalle altre varianti dello sci? “Si utilizza l’attrezzatura di uno sciatore normale, ma con attacchi e scarponi speciali. Inoltre, sono necessari i bastoncini per lo sci di fondo”, spiega Raphael. Per provare questo recente sport dalla lunga tradizione ci si dovrebbe affidare a un maestro di sci, poiché questo stile dall’aspetto

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nobile ed elegante è davvero complicato, proprio perché inconsueto. Nel telemark, il tallone dello scarpone non è fissato, così da poter piegare le ginocchia e tracciare ampie curve con lunghi affondi. In gara, uno stile pulito e impeccabile è importante quanto la velocità. Inoltre, è necessario es-


sere multitasking. “Una competizione di telemark comprende tre discipline nordiche: discesa, salto e sci di fondo”, rivela Raphael. Si tratta di un’attività multisci a 360°. Una gara classica ha inizio con lo slalom gigante – come nello sci alpino – che, con un salto di massimo 20 m conduce a una ripida curva e, dopo la cosiddetta parabolica (una curva a 360° su una parete ripida che consente di ridurre la velocità), termina con un tracciato da sci di fondo di circa 150 m da affrontare con lo stile pattinato.

Velocità e senso estetico. Le competizioni organizzate dalla Federazione Internazionale Sci (FIS), suddivise in quattro diverse specialità (sprint, clas-

sica, sprint parallelo e sprint parallelo a squadre), entusiasmano gli spettatori, perché non sono solo molto varie, ma anche veloci e impegnative. “L’intero percorso di gara è costellato di giudici che attribuiscono secondi di penalizzazione per passaggi tecnicamente imprecisi, salti troppo corti o atterraggi telemark imperfetti”, spiega Raphael. “Il tempo non è l’unico fattore decisivo: anche il senso estetico è fondamentale.” Per essere all’altezza, il gruppo – limitato a circa 40 partecipanti d’età compresa tra 20 e 30 anni – deve allenarsi intensamente, sia in estate sia in inverno. Dal momento che non tutte le nazionali dispongono di un allenatore, i team di Francia, Italia, Austria, Germa- »

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Raphael Mahlknecht, giovane atleta di telemark in ascesa, punta ai prossimi Mondiali.

nia, Norvegia, Inghilterra e Svizzera si invitano vicendevolmente a un allenamento collettivo. I norvegesi vengono regolarmente sull’Alpe di Siusi, dove Raphael si allena insieme a loro, soprattutto sulle meravigliose piste da sci di fondo, poiché un ottimo stile pattinato può essere un fattore decisivo in ogni gara. Inoltre, l’atleta di Fiè si affida a Evi e Christine Zemmer, allenatrici di sci, così come a Denise Lanziner, la sua personal trainer che lo mantiene in forma con ginnastica mentale e programmi di fisioterapia nelle pause tra le gare.

Nella “TOP 10”. “Lo scorso inverno, per via del coronavirus ho avuto più tempo per allenarmi e ciò ha influito sul mio piazzamento in Coppa del Mondo nell’ultima stagione sciistica: sono volato dal 25° al 10° posto”, gioisce Raphael. Il giovane atleta, però, è rimasto con i piedi per terra. “Il mio obiettivo principale è rimanere nella ‘TOP 10’, anche in vista dei Mondiali che verranno disputati tra due anni”, aggiunge. Le premesse sembrano buone. Raphael lavora nell’azienda di famiglia, il Camping Seiser Alm-Alpe di Siusi, dove alla sera fa il cameriere presso il Ristorante “Zur Quelle”. Così, durante il giorno ha a disposizione il tempo necessario per allenarsi nel comprensorio scii-

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stico Alpe di Siusi (per così dire, davanti a casa), sul trampolino di Monte Pana – altrettanto vicino – e nella palestra dello Sci Club Gardena. Inoltre, l’atleta spera ardentemente che il telemark perda la propria aura esotica e attiri sempre più l’attenzione del pubblico, anche in Italia. “Sono lieto del fatto che Edoardo Alliod, nuovo direttore tecnico della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), in qualità di ex atleta del mondo dello sci e telemarker amatoriale ora si dedichi anche a questa disciplina sportiva, favorendo maggiormente gli atleti”, afferma Raphael. Con l’aiuto di alcuni sponsor – tra cui Raphael cita i genitori e Alpe di Siusi Marketing – il notevole impegno con cui si allena e un pizzico di fortuna, un giorno potrebbe realizzare il suo sogno: vincere una medaglia nel telemark. Ma ha anche un altro desiderio: vorrebbe che ai blocchi di partenza dello sprint parallelo a squadre partissero solo team nazionali composti da quattro persone, di cui almeno una donna. Ed è proprio ciò che manca al team italiano. Niente squadra, niente medaglia e una possibilità in meno per Raphael. Quindi, ragazze, perché non provate il telemark sull’Alpe di Siusi? «


Foto: IDM/Tina Sturzenegger

Emozioni invernali fuori pista Alla scoperta della natura con tutti i sensi Romantica quiete, montagne imbiancate come fossero cosparse di zucchero e un’atmosfera da favola: ecco come si presenta l’inverno nella regione dolomitica Alpe di Siusi. Escursioni invernali, ciaspolate, delizie culinarie ed eventi serali - in queste avventure guidate vivrete la vostra vacanza invernale nelle Dolomiti con tutti i vostri sensi. Tires al Catinaccio Con le ciaspole nella caratteristica Val Ciamin Martedì, 11/01, 18/01, 25/01, 01/02, 08/02, 15/02, 22/02, 01/03, 08/03, 15/03/2022 Fiè allo Sciliar Fiaccolata sulla collina “Peterbühl” Mercoledì, 08/12, 15/12, 22/12, 29/12/2021, 12/01 e 16/02/2022 Siusi allo Sciliar Preparazione di pane tradizionale Mercoledì, 19/01, 26/01, 02/02, 09/02, 16/02, 23/02, 02/03, 09/03, 16/03, 23/03/2022 Siusi allo Sciliar Powerfood erbe della primavera Mercoledì, 09/03, 23/03/2022 Siusi allo Sciliar Visite guidate nel Castel Prösels dedicate al gusto, alla storia e alla cultura Giovedì, 30/12/2021, Mercoledì, 05/01/2022, Giovedì, 03/03/2022 Castelrotto Escursione al Mulino di Tisana Giovedì, 13/01, 27/01, 10/02, 24/02, 10/03, 24/03/2022 Siusi allo Sciliar Fuochi, fiamme e le pietanze di una volta Giovedì, 13/01, 20/01, 27/01, 03/02/2022 Alpe di Siusi Romantica Alpe - Candlelight-Dinner in una baita Giovedì, 13/01, 20/01, 27/01, 03/02, 10/02, 17/02, 24/02, 03/03, 10/03, 17.03, 24/03, 30/03, 07/04/2022 Castelrotto La magia della luna piena Venerdì, 14/01, 18/02, 18/03/2022 ISCRIZIONE: presso gli uffici informazioni fino il giorno prima dell’evento | www.seiseralm.it/winteradventure

Regione dolomitica Alpe di Siusi Tel. 0471 709 600 www.seiseralm.it · info@seiseralm.it


Grande successo Quattro giovani sassofoniste e un batterista pongono fine al pregiudizio, secondo cui la musica degli strumenti a fiato è piccolo-borghese o addirittura popolare. Una brillante esibizione degli “Schlernsaxess”, con il loro originale repertorio e una disinvolta coreografia, è garanzia di divertimento.

N Testo: Sabine Funk Foto: Helmuth Rier

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Nel 2015, quattro giovani sassofoniste hanno debuttato con il loro quartetto durante un evento piuttosto contemplativo: l’accompagnamento musicale di una messa. Katrin Gamper di Fiè, Marion Goller e Franziska Rabensteiner di Castelrotto (quest’ultima ha lasciato la band nel 2017 ed è stata sostituita da Christine Pernter di Aldino) e Sabrina Vieider di Aica di Fiè si sono conosciute grazie alla

“Jungschlern”. In questa giovane orchestra di fiati, si riuniscono regolarmente le nuove generazioni delle bande musicali nella regione dello Sciliar per progetti particolari, talvolta dando vita a raffinati repertori moderni. Dopo l’esordio e il feedback positivo, è risultata subito palese la volontà delle musiciste di svilup-


“Schlernsaxess”: quattro frontwoman al sassofono e un ragazzo alla batteria

pare l’idea del quartetto di sassofoni. Gli ingredienti del successo del “Saxess” (non è un caso che si pronunci quasi come “success”) sono stati individuati rapidamente: quattro frontwoman con una forte presenza scenica, l’esaltante groove del batterista Michael Prossliner di Castelrotto e un mix di brani moderni, prevalentemente arrangiati dal quartetto stesso. La scaletta dello “Schlernsaxess”,

infatti, presenta classici dall’anima soul come “Hit the road, Jack” o “Mambo number five” affiancati dalle hit ballabili delle classifiche, p. e. “Shape of you” di Ed Sheeran o “I need your love” di Calvin Harris ed Ellie Goulding. A differenza di un quartetto classico, lo “Schlernsaxess” rinuncia al sassofono soprano, vantando »

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Passione, talento e creatività caratterizzano l’esibizione di una giovane showband poco convenzionale, che conquista il pubblico con un sound groove.

due contralti, un tenore e un baritono, più adatti al sound desiderato e a un obiettivo: esibirsi come piccola showband poco convenzionale in occasione di festival, sagre ed eventi di vario genere. La loro caratteristica? Gran parte dei brani viene suonata a memoria, così da consentire a queste ragazze con i loro iconici strumenti dorati di dedicarsi alle simpatiche coreografie che hanno ideato, indossando un outfit ben preciso, che può variare in base all’occasione. I “Saxess” non pongono limiti alla fantasia tanto che, talvolta, dalle campane dei loro strumenti estraggono perfino dei foulard da giocoliere. Inizialmente, il gruppo suonava per lo più nella cornice dei concerti delle rispettive bande, per poi cominciare a viaggiare in tutto l’Alto Adige, offrendo un assaggio della sua abilità creativa durante feste, congressi, ricevimenti nuziali o mercatini di Natale (mani fredde incluse), ma anche in occasione del famoso “Swing on Snow” invernale sull’Alpe di Siusi. I cinque ricordano, emozionati, la sera in cui si sono esibiti al Santner’s (bar après-ski presso la stazione a valle della funivia Alpe di Siusi) in un intermezzo accolto con particolare entusiasmo. Inoltre, qualche anno fa la band ha girato un video professionale.

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Tuttavia, l’intrattenimento e il palese divertimento che scaturisce da una passione comune non mettono in secondo piano la qualità della loro musica, che non è solo frutto del grande lavoro svolto dalle bande musicali altoatesine con i giovani e le nuove leve. All’inizio della “Saxess-story” tutti i membri, attualmente tra i ventitré e i venticinque anni, erano ancora impegnati nello studio e nella formazione professionale. Due di loro hanno fatto della musica la loro attività principale, frequentando il Conservatorio di Bolzano, dove Christine Pernter sta ancora studiando pianoforte, mentre Marion Goller è docente di sassofono e direttrice della banda musicale di Barbiano: un’ulteriore prova di un fantastico mix di professionalità e girl power. Ancora oggi, questi giovani musicisti sono fedeli alle bande musicali delle località, in cui sono cresciuti. Durante la pandemia si sono goduti un po’ di tranquillità; fino al 2019, si esibivano 15-20 volte all’anno. Ma i cinque guardano al futuro con indomito ottimismo: indubbiamente i successi degli “Schlernsaxess” non sono ancora finiti! Se, a un Mercatino di Natale o un festival, qualcuno dovesse udire le note groove di un quartetto di sassofoni (batteria inclusa), gli suggeriamo di osservare e ascoltare attentamente. «


“Schlernsaxess”: (da sx.) Marion Goller, Sabrina Vieider, Michael Prossliner, Christine Pernter e Katrin Gamper

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A Tisana, frazione di Castelrotto con circa 160 abitanti, la quiete è di casa. San Nicolò non protegge solo i produttori di cereali.

Una sosta per i viandanti Al di sotto di Castelrotto sorge il piccolo borgo di Tisana e, nel suo centro, la chiesa consacrata a San Nicolò, uno dei santi più noti dell’Alto Adige.

C Chi non conosce il santo che porta i doni ai bambini, la notte tra il cinque e il sei dicembre? Quest’usanza risale alla leggenda secondo cui l’allora il vescovo Nicolò di Mira diede a tre giovani donne una sfera d’oro ciascuna, per salvarle dalla miseria. Il santo, infatti, viene per lo più raffigurato con tre sfere dorate in mano.

Testo: Barbara Pichler Foto: Helmuth Rier

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Tisana, una delle dodici frazioni del Comune di Castelrotto, sorge su uno degli antichi sentieri diretti dalla Valle Isarco, al di sopra della strada che oggi conduce da Ponte Gardena alla regione dello Sciliar. I viaggiatori e i pellegrini, che in estate si spo-

stavano verso est, costeggiavano questa piccola località. Inoltre, nel 19° secolo, da qui passavano anche i primi alpinisti e ospiti diretti alle Dolomiti, Siusi allo Sciliar o Castelrotto. Questo piccolo borgo non ha mai avuto un parroco: si assisteva alla messa nella chiesa parrocchiale di Castelrotto, così vicina che sembra di poterne sfiorare l’imponente torre. Tuttavia, nel Medioevo gli abitanti di Tisana avvertirono il bisogno di costruire una chiesa, magari con l’idea di farne un punto di riferimento per i passanti o come segno di gratitudine ed espressione di profonda fede. Il suo »


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L’incantevole Chiesa di San Nicolò, risalente al 14° secolo e accuratamente ristrutturata, è il cuore di Tisana.

patrono è il santo protettore dei viaggiatori, proprio come San Cristoforo raffigurato sulla parete esterna rivolta a sud-est. Un tempo, a Tisana s’estendeva la maggior parte dei campi di grano del comune e, proprio in virtù del “miracolo del grano”, San Nicolò è il patrono dei cerealicoltori. Ecco spiegata, dunque, la presenza di due mulini lungo il rio Festlbach, al di sopra del paese. Percorrendo l‘antico sentiero (nº 1) che univa Castelrotto a Tisana, si costeggiano gli ex mulini Eletermühle e Malfertheinermühle; quest’ultimo, ristrutturato in maniera esemplare dai proprietari, può essere visitato con una guida.

Ringraziamenti e rogazioni. Lungo il sentiero sorge un pilone votivo, su cui sono raffigurati alcuni santi apprezzati dal popolo, quali Santa Notburga o San Antonio. “In estate, gli abitanti di Tisana organizzano una rogazione al pilone votivo e alla croce lungo la strada in direzione di Tagusa, per chiedere

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condizioni meteorologiche favorevoli. “A ottobre, preghiamo una volta alla settimana ringraziando per il raccolto, e a maggio per la Madonna”, rivela la sagrestana Maria Gasser che, insieme al marito Luis, svolge questo servizio da lungo tempo. Fino a sette anni fa, al mattino e a mezzogiorno le campane dovevano essere suonate ancora a mano. Oggi, riecheggiano quando Tisana perde uno dei suoi abitanti: alle 12, le “campane a morto” rappresentano l’ultimo saluto al defunto che, quel giorno, verrà sepolto nel cimitero di Castelrotto.

La chiesa viene menzionata per la prima volta in una lettera d’indulgenza della metà del 14° secolo, epoca a cui risale l’opera muraria della torre e della navata. Nel 16° secolo, l’edificio viene poi ampliato e adeguato al gusto dell‘epoca. Infine, nel 19° secolo, sulla volta tardogotica a costoloni viene dipinto un cielo blu stellato, unico nella nostra regione. Nel 2019, per via dei danni al tetto, il consiglio


pastorale parrocchiale decide di ristrutturare la chiesa. Sulla facciata nei pressi dell’ingresso vengono così scoperti degli affreschi con scene della crocifissione, mentre all’interno viene portato alla luce uno strato di affreschi risalenti alle origini della chiesa. Ora, grazie al nuovo impianto di allarme, è possibile ammirare nuovamente tutte le raffigurazioni

del polittico tardogotico: la Madonna con il Bambino, affiancata da San Nicolò (a sinistra) e San Leonardo (a destra); sulle ali, invece, San Silvestro con il bue (a sinistra) e San Martino con l’oca (a destra). Maria, la sagrestana, rivela che la Chiesa di San Nicolò è amata dalle coppie per convolare a nozze, soprattutto da quando risplende in una nuova luce. «

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Veronika Mahlknecht Stampfer vende l’“Originale Bauernspeck Alto Adige” e le sue salsicce al mercato contadino di Castelrotto.

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Vroni, produttrice di speck Presso l’Agriturismo Stampferhof a Santa Caterina, Veronika Mahlknecht Stampfer alleva i maiali e ne lavora la carne. Questa zelante agricoltrice non perde mai di vista i suoi obiettivi.

F “Fortunatamente mi bastano poche ore di sonno”, afferma Vroni, togliendosi una ciocca di capelli chiari dal viso. “Ciononostante, le mie giornate sono sempre troppo brevi.” Mentre Veronika Mahlknecht Stampfer, l’agricoltrice dello Stampferhof a Santa Caterina presso Aica di Fiè, racconta la sua quotidianità, Charlie si infila sotto il tavolo. Il pastore australiano, alla ricerca di coccole, coglie subito l’occasione, poiché non gli capita spesso di trovarla comodamente seduta in giardino. La giornata lavorativa di Vroni ha inizio alle cinque del mattino con un’ora buona di attività nella stalla, cui fanno seguito la prima colazione e i lavori domestici. Poi, durante la giornata, fa la spola tra casa, giardino, affumicatoio, bottega del maso, cantina, mercato dei contadini, appartamento per le vacanze, lavanderia e cucina. Indaffarata fino a tarda sera, l’agricoltrice si concede raramente un attimo di relax.

Lo Stampferhof si dedica all’allevamento dei suini, attività inconsueta in Alto Adige. Ogni anno circa 100 maiali, cresciuti in libertà e con le amorevoli cure dell’agricoltrice, vengono ingrassati con cereali, fieno e paglia, finché non raggiungono il peso ideale per l’“Originale Bauernspeck Alto Adige”. Gran parte dei capi è destinata alla produzione di speck, Kaminwurzen (salamini affumicati), salsicce e Bratwurst (salsicce bianche speziate), venduti poi nella bottega del maso e ai mercati contadini. Vroni e il marito Othmar hanno dedicato molto tempo all’elaborazione della loro personale ricetta per lo speck, che ora ha un sapore eccellente!

Alta distinzione. Non c’è da stupirsi, dunque, se quest’agricoltrice ha attirato l’attenzione della redazione della nota Gault & Millau che l’ha eletta “Artigiana alimentare dell’anno” nella nuova Guida Gourmet Alto Adige 2021. Sebbene sia abituata alla popolarità, questo premio è stato un onore e una »

Testo: Elisabeth Augustin Foto: Helmuth Rier

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conferma per la sua attività. Essere nominata “Contadina dell’anno” dall’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi nel 2014 ha rappresentato per lei un grande riconoscimento, ma anche una missione. Questa cuoca diplomata si dedica con anima e corpo alla professione di agricoltrice, la sua vocazione. Da decenni, infatti, ricoprendo le cariche più disparate in vari comitati, funge da portavoce delle richieste delle agricoltrici e non si tira mai indietro davanti alle difficoltà. Le sta particolarmente a cuore suscitare l’entusiasmo delle ragazze per questa professione e per una vita in armonia con la natura. E non si stanca nemmeno di “spiegare” le peculiarità della comunità agricola. Vroni convince con la sua competenza, uno spirito solare e una personalità affascinante.

“ L’arte consiste nel lavorare il maiale intero e venderlo. Compresa la testa, ne utilizziamo ogni parte.”

Profondamente radicata. Nel 2016, ha cominciato a organizzare visite guidate del maso, aprendo una finestra sulla sua vita e attività. “Durante il primo tour, ero così nervosa che non credevo di farcela”, ricorda, “ma ora è la mia passione”. Per Vroni queste visite guidate sono un “compito culturale” e si diverte illustrando ai partecipanti curiosi la differenza tra allevamento tradizionale e intensivo. Nella luminosa stalla, i maiali felici fanno a gara a chi grugnisce di più, mentre nella bottega del maso, allestita con cura, diversi vini degli agricoltori regionali, così come lo speck e le salsicce dello Stampferhof, attendono di essere degustati. 30 anni fa Vroni, cresciuta al Siebererhof di Umes sognando di diventare agricoltrice, ha costruito lo Stampferhof insieme al marito Othmar Stampfer. Ricorda ancora il particolare entusiasmo dei compa-

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esani, quando nel 2006 ha cominciato a produrre lo speck con quattro-cinque maiali. “Nel 2014 lavoravamo già la carne di 20 capi e la produzione ha subito un incremento costante.” Nel 2016, la stalla e la sala di lavorazione sono state ristrutturate e modernizzate, per agevolare il lavoro. “L’arte consiste nel lavorare il maiale intero e venderlo”, spiega l’artigiana alimentare. “Mentre nelle grandi aziende vengono impiegate solo le cosce, noi utilizziamo ogni parte – compresa la testa.” È possibile farsene un’idea nella sala di stagionatura, dove sono appesi carré e pance di quattro-cinque mesi, ma anche spalle e pancetta di sette-otto. Il resto viene trasformato in Kaminwurzen e salami, mentre gli ossobuchi e le costine vengono forniti alla ristorazione. Questa sala, in cui la temperatura e l’umidità vengono controllate costantemente, custodisce le diverse parti di 30-40 maiali. Vroni acquista i maialini di circa tre mesi dagli allevatori altoatesini. L’Associazione “Originale Bauernspeck Alto Adige”, cui appartengono sette ingrassatori e 16 allevatori di maialini da latte, lavora quasi 1.200 capi all’anno, circa 100 dei quali crescono allo Stampferhof. “Attualmente raffiniamo la carne di 70 di questi, mentre 30 sono destinati all’Associazione allevatori altoatesini di piccoli animali”, spiega l’agricoltrice, recentemente entrata a fare parte del consiglio d’amministrazione dell’Associazione di allevatori di maiali e ingrassatori. Solo una percentuale relativamente ridotta dello speck prodotto in Alto Adige riceve la denominazione “Bauernspeck”, speck del contadino prodotto con carne suina scelta. Questi maiali vengono allevati nei masi altoatesini in piccoli gruppi. Il Bauernspeck, disponibile in quantità limitata e molto apprezzato per la sua elevata percentuale di grasso, è caratterizzato da marezzatura raffinata, consistenza morbida e sapore tipico. I maiali dello Stampferhof vengono macellati quando raggiungono i nove mesi circa e un peso minimo di 140 kg. “Un maiale ingrassa in base a quanto mangia”, rivela Vroni. Vengono macellati fino a 10 animali insieme, la cui carne viene lavo-


Allevamento tradizionale anziché intensivo: allo Stampferhof di Santa Caterina vengono allevati circa 100 maiali all’anno, per produrre speck e salsicce.

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L’agricoltrice Vroni svolge la sua attività di artigiana alimentare con entusiasmo e competenza.

da mettere in vendita è un’arte a sé. Così, a causa dello stock ridotto, talvolta i prodotti disponibili si esauriscono rapidamente, aggiunge Othmar. Mentre dal 2014 il marito, perito agrario diplomato, si dedica prevalentemente alla sua funzione di sindaco di Fiè, Vroni dirige il maso. “Le decisioni importanti, però, le prendiamo tutti insieme: Othmar, Patrick ed io”, sottolinea per poi concentrarsi nuovamente sullo speck. “Oltre al sale, impieghiamo il nostro mix di spezie, mescolato a mano ogni volta e, con un’affumicatura e una stagionatura impeccabili, desideriamo conferire alla carne il sapore perfetto.”

Marketing. L’intero processo di produzione de-

“ Oltre al sale, per lo speck impieghiamo il nostro mix di spezie, mescolato a mano ogni volta.”

rata all’istante. In questa fase, il figlio Patrick è di notevole aiuto: falegname diplomato, ha il compito di tagliare la carne a pezzi – “ausleasn” in sudtirolese. Lei si occupa poi di salare lo speck e del resto. “Ormai siamo un team affiatato”, afferma Vroni, “e dobbiamo programmare tutto con un anno di anticipo, poiché la lavorazione è un susseguirsi di fasi. Non abbiamo ancora preso il ritmo al 100%, ma sta funzionando.” Durante l’anno, le salsicce vengono prodotte una volta alla settimana: Bratwurst freschi in estate e quelle della casa in inverno. I Kaminwurzen, invece, ogni due e i salami una volta al mese. E non mancano certo le numerose baffe di speck, controllate costantemente: valutare correttamente il livello di stagionatura e allineare la produzione alla quantità

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gli alimenti a base di carne è soggetto a scrupolosi controlli, che si ripercuotono anche sulla mole del lavoro d’ufficio, dal momento che ogni fase dev’essere tracciabile e, quindi, documentata con precisione. Fortunatamente l’agricoltrice e madre di tre figli grandi non è dotata solo di grande forza di volontà, ma anche di un notevole talento organizzativo. Oltre all’intensa attività nel maso, più volte alla settimana Vroni si reca al mercato contadino di Siusi, Castelrotto, Chiusa e Nova Levante a vendere speck, salsicce e talvolta anche le sue deliziose confetture. “Mi diverte moltissimo”, precisa. Inoltre, rifornisce anche i punti vendita nei dintorni dello Stampferhof. Per via della sua fitta agenda, Vroni trascura un po’ la sua grande passione per la cucina. Grazie al libro “Frisch gekocht in Südtirol” (pietanze altoatesine fresche, ndt), scritto insieme a Maria Reichhalter Prader, ha avuto l’occasione di rivelare a un ampio pubblico alcune apprezzate ricette contadine, sempre sottolineando l’importanza della semplicità e dell’impiego dei prodotti regionali di stagione. Ma questa 54enne non si concede mai un attimo di relax? “Adoro rigenerarmi con un’escursione in montagna”, rivela Vroni. Quando ha tempo, parte alla volta delle cime dei dintorni in compagnia della famiglia o degli ospiti del maso. In alternativa, si gode la libertà a Santa Caterina, nel suo isolato Stampferhof. “L’indipendenza, l’autonomia e la possibilità di lavorare immersa nella natura per me sono fondamentali”, afferma. Così, Vroni è in pace con se stessa. «


I luoghi prediletti di Vroni

Vista dallo Sciliar sull’Alpe di Siusi e sulla Valle Isarco con Punta Euringer Santner sullo sfondo (a sx.)

Sciliar

Monte Cavone

Castel Prösels

L’Alpe di Siusi

Vroni è particolarmente affascinata dalle sconfinate distese dello Sciliar (oltre 2.500 m s.l.m.), dove da giovane ha lavorato per numerose estati. L’incantevole sentiero Prügelweg/ Knüppelsteig sale in quota, attraversando una gola con ponti in legno.

Monte Cavone, “vicino” dello Sciliar, non va sottovalutato: secondo Vroni è molto “più di un semplice colle”. Monte Balzo schiude l’incantevole panorama sul Catinaccio e sulla valle sottostante (incluso il suo maso).

Costruito dai Signori di Fiè nel 1200 e ampliato all’inizio del 16° secolo da Leonardo di Fiè, governatore del Tirolo, che ne ha fatto un castello rinascimentale, questo centro culturale nella regione dolomitica Alpe di Siusi attira ogni anno numerosi ospiti.

I sentieri sull’altipiano più vasto d’Europa sono infiniti, così come le possibilità di intraprendere escursioni di ogni grado di difficoltà, che Vroni si gode tutto l’anno al cospetto di uno scenario magnifico.

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La merenda altoatesina Testo: Barbara Pichler Foto: Helmuth Rier

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In Alto Adige, la merenda è quasi un rituale. Il termine latino per questo spuntino pomeridiano alludeva già al fatto che era necessario guadagnarselo: originariamente, i contadini si concedevano la “Marende” (così la chiamano gli altoatesini) al termine del lavoro nei campi.

Questo patrimonio gastronomico è un “ingrediente” essenziale della cucina altoatesina, degustato dagli escursionisti nei rifugi, insieme agli amici in una tradizionale osteria o a casa, ma anche come ospite in una Stube contadina rivestita di tavole in legno.


Accompagnato da Kaminwurzen (salamini affumicati) e formaggio, lo speck è il re indiscusso del tagliere, su cui gli ingredienti vengono serviti al tavolo e tagliati in compagnia. Ravanelli, rafano, cavolo rapa, cetrioli sottaceto, pomodori o erba cipollina, meglio se del proprio giardino, sono sempre i ben-

venuti, oltre a ingentilire i prodotti affumicati con le loro incantevoli note fresche. Infine, non possono mancare lo Schüttelbrot (pane di segale croccante) e un calice di vino rosso altoatesino o un bicchiere di succo. Ecco come concludere una giornata all’insegna della perfezione.

Speck, Kaminwurzen, formaggio, Schüttelbrot e un ottimo calice di vino: ecco gli ingredienti essenziali della merenda altoatesina.

Inverno | ALPE 45


Foto: SAM/Alex Moling

Foto: IDM/Alex Filz

Foto: Schloss Prösels/Helmuth Rier

Highlights Inverno 2021/22

> Dicembre 2021

> Inverno 2021/22

> Inverno 2021/22

> Inverno 2021/22

MAGIA NATALIZIA NELLA REGIONE DOLOMITICA ALPE DI SIUSI

INVERNO A CASTEL PRÖSELS

EMOZIONI INVENALI FUORI PISTA

In inverno, le visite guidate di Castel Prösels hanno luogo in connubio con una suggestiva escursione, un’interessante alternativa allo sci. Dal 13 gennaio al 31 marzo 2022, ogni giovedì alle ore 15:00, Castel Prösels si desta dal torpore invernale per dare il benvenuto ai suoi ospiti. Nella cornice di una visita guidata della durata di un’ora, i visitatori scoprono preziosi dettagli sul castello e sui suoi antichi abitanti. Inoltre, possono ammirare tre esposizioni artistiche e una ricca collezione d’armi. Quest’anno, Castel Prösels accoglie la prima edizione delle “Giornate gastro-culturali invernali” (giovedì, 30/12/21; mercoledì, 05/01/22; giovedì, 03/03/22), alle ore 15:00, riservando agli ospiti la possibilità di degustare gratuitamente (al termine della visita guidata) alcune tipiche specialità locali offerte dai produttori stessi presso gli stand nel cortile. Per le visite guidate invernali è necessaria l’iscrizione direttamene presso il Castel Prösels: info@schloss-proesels.it www.schloss-proesels.it

Alla scoperta della natura con tutti i sensi. Castelrotto ci presenta un’escursione incantevole presso il mulino storico di Tisana e un’escursione guidata sotto il lume della luna piena. A Siusi allo Sciliar scopriamo la magia del crepuscolo e i segreti di un piatto tradizionale. Possiamo preparare pane tradizionale e scoprire la forza delle erbe primaverili. A Fiè allo Sciliar, invece, le famiglie possono partecipare a una fiaccolata e godere specialità gastronomiche. Il Natale è sinonimo di raccoglimento e pace, che ci consentono di contemplare l’incontaminato paesaggio invernale di Tires nella caratteristica Val Ciamin. Escursioni invernali, ciaspolate, delizie culinarie ed eventi serali - in queste avventure guidate vivrete la vostra vacanza invernale nelle Dolomiti con tutti i vostri sensi. www.seieralm.it/winteradventure

DOLOMITI RANGER NEL PARCO NATURALE SCILIAR-CATINACCIO

L’aroma di panpepato, cannella e vin brulé che aleggia nell’aria segna il ritorno dell’Avvento alle falde dello Sciliar. Durante l’Avvento un’atmosfera particolarmente intima aleggia sulla regione dolomitica Alpe di Siusi con i suoi piccoli ma raffinati mercatini di Natale a Castelrotto, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio. I produttori locali offrono artigianato artistico e articoli regionali, e accompagnati da tipici canti e note natalizie le specialità gastronomiche fanno omaggio a ogni buongustaio. Natale in montagna a Castelrotto > 4/5 dicembre 2021 > 8 dicembre 2021 > 10-12 dicembre 2021 Concerto Natalizio dei Kastelruther Spatzen 10/11 dicembre 2021 > 17/19 dicembre 2021 > 24 dicembre 2021 > 26 dicembre 2021 Mercatino natalizio a Fiè “aspettando natale” > 4/5 dicembre 2021 > 8 dicembre 2021 > 11/12 dicembre 2021 > 18/19 dicembre 2021 “Bergler” avvento a Tires > 4 dicembre 2021 > 18 dicembre 2021

ALPE, il magazine dell’Alpe di Siusi, è stato stampato a dicembre 2021. A causa delle numerose incertezze dovute alla pandemia di Covid-19, la redazione si riserva la conferma degli eventi in programma (qui elencati). Ci auguriamo tutti di superare quanto prima questa crisi, così da poter tornare a gioire insieme delle piccole e grandi cose della vita. La redazione di ALPE

46 ALPE | Inverno

Alla scoperta del mondo invernale degli animali e delle streghe per l’intera famiglia! In compagnia di un Ranger le famiglie si avventurano nella ricerca di tracce degli animali. Guidati da un esperto le famiglie esaminano le caratteristiche della neve e si avventurano camminando nel bosco innevato fino all‘igloo delle streghe, dove la Strega Martha racconta leggende e aneddoti sulle streghe e su stregoni. www.seiseralm.it/dolomiti­ranger


Foto: SAM/Helmuth Rier

Foto: SAM/Helmuth Rier

Foto: Helmuth Rier

> 16 gennaio 2022

> Marzo 2022

> 6 marzo 2022

> 16 – 20 marzo 2022

IL MATRIMONIO CONTADINO DI CASTELROTTO

GARA ALL’INSEGNA DI DIVERTIMENTO E NOSTALGIA

ESPERIENZA DI GUSTO ALPINO INVERNALE

15. SWING ON SNOW WINTER MUSIC FESTIVAL

Lo spettacolo in costume più affascinante dell’Alto Adige. Si tratta della ricostruzione storica di un matrimonio contadino, così come si celebrava un tempo ai piedi dello Sciliar. Il matrimonio contadino ha inizio a S. Valentino, luogo dal quale il corteo nuziale ci si incammina con la slitta trainata dai cavalli splendidamente addobbata – nella più precisa osservanza dell’ordine da sempre seguito – e attraversa campi innevati per giungere fino a Castelrotto.

Mettetevi in viaggio con noi per rivivere gli emozionanti tempi passati dell’area sciistica Alpe di Siusi! Numerosi gruppi nostalgici dell’arco alpino sulla pista Panorama presenteranno il loro abbigliamento e le loro attrezzature sciistiche. Uno spettacolo davvero unico, che verrà realizzato in collaborazione con Otto Mauroner, la star indiscussa degli show di sci retrò.

Un‘escursione culinaria, che parte da Tires al Catinaccio alle ore 10:00 verso San Sebastiano al Wuhnleger. Lasciatevi sorprendere e coccolare ai quattro stand gastronomici gustandovi l‘aperitivo, un minestrone caldo e inoltre una vasta scelta di deliziosi piaceri gastronomici in bella compagnia. La giornata si conclude in bellezza con musica dal vivo sui prati della Proa, con una vista spettacolare sul rosseggiante Catinaccio al tramonto. Non perdetevi questo indimenticabile spettacolo. Numero limitato di partecipanti. Iscrizioni presso l’Ufficio informazioni Tires al Catinaccio.

Dal 16 al 20 marzo 2022 va in scena sullo sfondo dei più spettacolari paesaggi della regione dolomitica Alpe di Siusi Swing on Snow, la travolgente manifestazione che invita sciatori, boardisti e amanti delle cime innevate a destreggiarsi tra la neve a ritmo di pezzi folk, brani rock e le più eclettiche sperimentazioni musicali. Per 5 giorni, gruppi provenienti dall’intero arco alpino si alternano in concerti dirompenti tra le location più suggestive dell’altipiano più grande d’Europa, dando vita a concerti open air per la gioia dei visitatori. Ritmi travolgenti e toccanti pervaderanno al mattino le piste dell’Alpe per poi spostarsi nei rifugi e ristoranti a pranzo. La sera nei locali di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio saranno in programma “concerti after-hour”. www.swingonsnow.com

> 20 gennaio 2022

ALTO ADIGE MOONLIGHT CLASSIC ALPE DI SIUSI Nel 2022, la Moonlight Classic offre nuovamente a numerosi atleti e fan la possibilità di trascorrere momenti sensazionali con una competizione notturna internazionale di sci di fondo alla luce delle fiaccole e al cospetto dello scenario invernale mozzafiato del più vasto altipiano d’Europa. I percorsi circolari di 30 e 15 km di lunghezza, con partenza e arrivo a Compaccio, prevedono esclusivamente lo stile classico. Questo spettacolare evento prende il via alle ore 20:00. La partecipazione è solo possibile con il Green Pass. Prenotazione su: www.moonlightclassic.info

> 2, 9 e 16 marzo 2022

EARLY BIRD SKIING CON COLAZIONE Divertimento all‘alba sugli sci con colazione sull’Alpe di Siusi. Nel mese di marzo, tre impianti di risalita apriranno alternando ed esclusivamente per tre giorni (mercoledì) già alle ore 7:00 del mattino. Un‘esperienza davvero unica: lasciare la prima traccia sulle piste appena battute e godersi la suggestiva atmosfera mattutina sull’altipiano più vasto d’Europa, accompagnati da maestri di sci esperti che inoltre vi daranno preziosissimi consigli. Alle ore 9:00 del mattino ci rechiamo al rifugio, assaporando una ricca e deliziosa colazione, composta di specialità altoatesine. www.seiseralm.it/earlybirdskiing

> 8 marzo 2022

DOLOMITES DIRNDL SKI DAY Un nuovo evento divertente per le donne celebra la sua prima volta quest’anno l’8 marzo 2022, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Uno slalom parallelo con un gioco di dadi è previsto nella zona d’arrivo sulla pista Sanon. Solo le donne in squadre di due (amiche, sorelle, madri/figlie) di età superiore di 18 anni possono iscriversi. La partenza è in Dirndl, la gara inizia alle ore 9:30. Una sfilata di Dirndl è prevista per il primo pomeriggio, e ci sarà anche un intrattenimento.

Inverno | ALPE 47


Foto: SAM/Helmuth Rier

Foto: O.v.W.-Ritt/Helmuth Rier

Foto: Schloss Prösels/Helmuth Rier

Anteprima Estate 2022

> 9 maggio – 2 luglio 2022

> Giugno 2022

> Estate 2022

> 17 e 18 giugno 2022

ALPE DI SIUSI BALANCE

SETTIMANE ALL’INSEGNA DEL GUSTO

L’ESTATE DI CASTEL PRÖSELS

GRANDE OPEN AIR DEI KASTELRUTHER SPATZEN

Quando la natura si ridesta, aumenta la voglia di dinamicità all’aperto, che spinge molte persone ad immergersi nell’aria primaverile. Diversi eventi e workshop sui temi relax, piacere e attività in mezzo alla natura incontaminata costituiscono la base ideale per l’inizio della stagione estiva. Scoprirete luoghi incantevoli e centri di energia e potrete partecipare ai nostri programmi ed eventi davvero speciali. Vivrete delle emozioni uniche ed indimenticabili. www.seiseralm.it/balance

Per tutti gli appassionati di cucina altoatesina si terrà la seconda edizione del “Festival del gusto Dolomites”. Durante due settimane si riunirà la regione dolomitica Alpe di Siusi dal punto di vista gastronomico e dà vita a un evento sostenibile. Per tutta la durata si potrà gustare un’ampia scelta di piatti 100% locali presso gli hotel e i ristoranti aderenti all’iniziativa. L’obiettivo è portare in primo piano l’offerta locale e rafforzare la cooperazione con gli agricoltori e gli operatori di vendita diretta e le sinergie locali. www.seiseralm.it/settimaneculinarie

Dal 1° maggio al 31 ottobre, Castel Prösels, il più importante maniero del Tirolo risalente all’epoca di Massimiliano, è aperto alle visite guidate, che fanno luce sulla sua storia e su quella dei signori di Fiè, strettamente intrecciate l’una all’altra. Gli speciali tour per famiglie accompagnati dalla “Strega Martha” consentono ai piccoli ospiti d’immergersi nel mondo delle leggende e di apprendere nozioni interessanti sull’arte curativa del passato; quelli in compagnia di Friedrich von Hauenstein, invece, aprono le porte al mondo di cavalieri, scudieri e nobildonne. Concerti, letture e proiezioni serali di film completano il programma culturale. A Castel Prösels si trova la prima “Escape Room” dell’Alto Adige. Nel corso della “caccia al rubino del drago”, bambini (a partire da 9 anni) accompagnati da genitori, giovani e adulti in gruppi di massimo cinque persone possono mettere alla prova fiuto, creatività, spirito di squadra, doti logico-matematiche ma, soprattutto, capacità di apprendimento e divertimento. E mentre i più piccini si divertono nel nuovo parco giochi, i genitori possono dedicarsi ai piaceri del palato nel giardino del castello. www.schloss-proesels.it

Migliaia di fans attesi a Siusi allo Sciliar per applaudire i beniamini, pronti ad esibirsi sullo sfondo di uno spettacolo musicale senza eguali.

> 19 – 22 maggio 2022

SCHLERN MUSIC 2022 Un progetto culturale vivace e originale: il festival da camera Schlern Music di Fiè allo Sciliar trasforma luoghi insoliti, come le osterie contadine e le torre­ fazioni, in raccolti palcoscenici per le esibizioni di giovani interpreti della classica. Con Simply Quartet, Samuele Telari, Pablo Barragán e.a. www.schlernmusic.it

48 ALPE | Inverno

> 11 e 12 giugno 2022

39° CAVALCATA OSWALD VON WOLKENSTEIN Un tuffo nell’atmosfera cavalleresca, tra stendardi e vessilli, aste puntate al vento e indomiti cavalieri pronti a sfidarsi in groppa ai loro destrieri in prove rocambolesche. È un mix coinvolgente di tradizione medievale, folclore e sport equestre la Cavalcata Oswald von Wolkenstein, dedicata al celebre cantore e poeta del XIV-XV secolo, in un percorso a tappe che ripercorre la sua vita leggendaria negli scenari incantati dell’area vacanze Alpe di Siusi. Tra le Dolomiti (Patrimonio Mondiale UNESCO), dal 11 al 12 giugno 2022, torna la grande manifestazione ai piedi dello Sciliar. A sfidarsi tra le incitazioni della folla, 36 squadre di cavalieri in abiti tradizionali che si destreggeranno in 4 tornei ai limiti del possibile. La presentazione delle squadre partecipanti e la grande festa si terranno nella località di Fiè allo Sciliar. www.ovwritt.com

> Luglio/agosto 2022

ESTATE IN FAMIGLIA In estate l’Alpe di Siusi si trasforma in un paradiso magico per i bambini: In occasione del “Dolomiti Ranger” grandi e piccoli detective scoprono lo spazio vitale degli animali nel bosco e attorno l‘acqua, osservano gli animali notturni, si immergono nel biotopo acquatico e esplorano il bosco con tutti i loro sensi durante un pomeriggio di avventura. Coloro che invece preferiscono esplorare la vita di un maso lo possono fare con il programma “Un universo in fattoria”. Oltre vedere da vicino i cavalli e le pecore, le famiglie scopriranno anche come la farina viene trasformato in pane e il latte in formaggio. Durante un “Viaggio nel passato al Castel Prösels” ci immergiamo con il cavaliere Friedrich von Hauenstein in un viaggio nel Medioevo e in compagnia di un coraggioso gruppo di bambini passiamo una notte ricca di avvenimenti nel castello. Insieme alla Strega Martha ci immergiamo nei tempi passati e viviamo una passeggiata notturna stregata.


Foto: Völser Kuchlkastl/Anneliese Kompatscher

Foto: IDM/Marion Lafogler Foto: Helmuth Rier

Foto: SAM/Armin Indio Mayr

> 27 giugno - 12 settembre 2022

> 9 luglio 2022

> Estate 2022

> 1 – 31 ottobre 2022

SUMMER CLASSICS DI SIUSI ALLO SCILIAR

5° SKY MARATHON CATINACCIO-SCILIAR

EVENTI GASTRONOMICI ALL’APERTO

45° DISPENSA DI FIÈ A OTTOBRE

Agli appassionati di musica classica, Siusi propone anche quest’anno una serie di straordinari concerti. Artisti italiani con alle spalle esperienze internazionali si esibiranno sulle note di grandi compositori. Con il suo alto livello, la “Summer Classics” è da tempo parte integrante del programma culturale estivo proposto, ai piedi dello Sciliar, a un pubblico estasiato di residenti e villeggianti.

A Tires al Catinaccio, immersa nel magnifico scenario delle Dolomiti (Patrimonio Mondiale UNESCO) ha luogo una maratona alpina con una lunghezza di 45 km e un dislivello di circa 3.000 m: la Sky Marathon Catinaccio-Sciliar. Questa sfida montana parte da Tires, gira intorno al massiccio del Catinaccio e, attraversando Sciliar e Monte Cavone, fa ritorno alla linea di partenza. Il punto più in quota della maratona attende gli atleti al Passo Principe, a 2.630 m d’altitudine. www.skymarathontiers.it

Tre straordinari appuntamenti open air dedicati ai buongustai, che rendono ancora più emozionante l’estate tutt’intorno all’Alpe di Siusi, vengono inaugurati il 2 giugno con la Bergler Harass, seguito dalla Berglertafel (cena del montanaro) il 21 luglio 2021 a Tires al Catinaccio. È nota per la magnifica vista sul leggendario Catinaccio, così come per le sue raffinate specialità. Il 27 luglio 2022, Castelrotto invita a una cena pregna di storia con il Banchetto Krausen sul Colle di Castelrotto.

Da 45 anni, la Dispensa di Fiè è l’evento gastronomico autunnale per eccellenza nella regione dolomitica Alpe di Siusi. I ristoratori e gli albergatori di Fiè allo Sciliar invitano all’ottobre gastronomico, realizzando i desideri d’ogni buongustaio e amante delle specialità autoctone. Questi artisti dei fornelli creano con raffinatezza pietanze originali, al motto “Antiche ricette reinterpretate e servite con amore”. www.voelserkuchlkastl.com

Appuntamenti > 27 giugno 2022 > 4, 11 e 18 luglio 2022 > 22 e 29 agosto 2022 > 5 e 12 settembre 2022 > 3 luglio 2022

9° MEZZA MARATONA ALPE DI SIUSI Sono 21 i km della Mezza Maratona Alpe di Siusi, l’avvincente gara di corsa ad alta quota, che vede un massimo di 700 atleti e appassionati correre sui saliscendi dolomitici il 3 luglio 2022. Si tratta dell’ottava edizione di una entusiasmante sfida che negli anni precedenti ha visto tanti maratoneti e amanti dello sport raggiungere la regione dolomitica Alpe di Siusi, per vivere l’adrenalina della competizione. Lo scenario è davvero unico, inoltre il percorso si inerpica su un dislivello di 601 metri, raggiungendo i 2.200 metri nel suo punto più alto. running.seiseralm.it

> Settembre/ottobre 2022 > 7 - 9 ottobre 2022

> 12 luglio - 9 agosto 2022

SILENZI D’ALPE Quest’incontro culturale immerso in magici paesaggi e incantevoli scenari circondati dalle cime dolomitiche offre la possibilità di ascoltare la voce della quiete e seguire le orme della natura, delle tradizioni e dei racconti che aleggiano sull’Alpe di Siusi. Il programma di Silenzi d’Alpe prevede escursioni, concerti e conferenze. www.silenzidalpe.it

GRANDE FESTA DEI KASTELRUTHER SPATZEN La tradizione ha un nome. 37 anni di “Festa dei Kastelruther Spatzen”: l’occasione per festeggiare ancora più grande, fra migliaia di fans radunati sotto il grande tendone di Castelrotto. Un’emozione davvero senza eguali.

PIACERI AUTUNNALI IN MONTAGNA L’autunno montano sull’Alpe di Siusi offre un connubio di esperienze outdoor, magnifici paesaggi e momenti dedicati ai piaceri gastronomici. Le escursioni guidate all’alba con prima colazione in un rifugio e i tour gastronomici con degustazioni o all’insegna del Törggelen sono solo alcuni esempi. www.seiseralm.it/autunnomontano

Inverno | ALPE 49


Foto: Konsortium Skiarea Carezza

Visto & sentito

La funivia cabrio di Tires. A partire dal 15 gennaio 2022, la nuova funivia collegherà la Val di Tires al Catinaccio. Con una lunghezza di 3,8 km e una capienza di 60 posti, i visitatori potranno superare in 7 minuti i 644 m di dislivello che separano S. Cipriano dalla Malga Frommer, da cui la nuova cabinovia “Re Laurino” con stazione a monte sotterranea conduce al Rifugio Fronza alle Coronelle.

Un premio per l’Alpe di Siusi Nell’autunno 2021 Luca Putzer (17 anni) si è aggiudicato il premio del pubblico in occasione del 4° Peugeot Drone Film Festival. Dopo che la giuria ha inserito nella TOP 10 il suo spettacolare video del paesaggio innevato dell’Alpe di Siusi, girato con un drone FPV, Luca è stato invitato alla premiazione a Francoforte insieme a oltre 90 ospiti internazionali. Questo content creator, regista e fotografo non riusciva quasi a credere di essere stato eletto vincitore dal pubblico con la votazione finale su FOCUS online. Il team di Alpe di Siusi Marketing si congratula per il magnifico risultato. https://www.youtube.com/watch?v=6wule2lZ-sw

Grazie, Edi! Eduard Tröbinger Scherlin, ex vicepresidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo Sciliar (Castelrotto - Siusi - Alpe di Siusi), nonché presidente e fondatore (nel 1999) dell’Associazione Turistica Alpe di Siusi, si è ritirato dagli organi direttivi dell’Alpe di Siusi Marketing. Ai vertici del consiglio d’amministrazione dal 2010, in qualità di presidente dell’Ente Turistico sovracomunale ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del turismo, con notevole impegno, competenza e diplomazia. Alpe di Siusi Marketing, che comprende le Associazioni Turistiche di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar, Alpe di Siusi e Tires al Catinaccio, promuove l’omonima regione dolomitica, una delle mete più ambite dell’arco alpino. Per la sua dedizione, il presidente uscente Eduard Tröbinger Scherlin merita gratitudine e stima!

COLOFONE. ALPE: registrato pr. il trib. BZ, decreto n. 9/2002 R.St. Editore: Alpe di Siusi Marketing, 39050 Fiè allo Sciliar, Via del Paese, 15, Tel. 0471 709 600, Fax 0471 704 199, info@alpedisiusi.info, www.alpedisiusi.info. Direttore responsabile: Elisabeth Augustin. Redazione: Elisabeth Augustin, Rosa Maria Erlacher, Sabine Funk, Annemarie Obexer, Barbara Pichler Rier, Helmuth Rier, Katja Sanin; Traduzioni: Studio Bonetti & Peroni. Pubblicità: Sabine Demetz, Christoph Trocker. Impaginazione: Komma Graphik. Stampa: Litopat, Verona.

50 ALPE | Inverno


Prodotti freschi dai nostri contadini!

NUOVO MACELLERIA

GRUBER

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Alimentari Macelleria Panificio Pasticceria Ferramenta Giardinaggio Articoli per l’agricoltura

Il “Konsum Markt” è un supermercato dall‘ampia gamma di articoli situato nel cuore di Castelrotto. È l‘ampio assortimento di prodotti a renderlo unico e straordinario: dalla vasta gamma di generi alimentari e prelibatezze culinarie prodotte dagli agricoltori locali fino alle merci di produzione biologica, all‘utensileria agricola e alla ferramenta. A decretare l‘assortimento del nostro supermercato sono i valori in

cui crediamo: quello della produzione locale, dell‘accorciamento delle distanze e della promozione delle aziende della zona. Dell‘ampia gamma di specialità dell‘Alto Adige proposte nel punto vendita fa parte anche il tradizionale “Schüttelbrot” del panificio-pasticceria Burgauner, nel classico abbinamento con il tipico “Speck di Castelrotto” della macelleria Gruber. VeniteCi a trovare. TUTTO L’ANNO

Famiglia Cooperativa di Castelrotto Via Panider 24, Tel. 0471 706 330, Fax: 0471 710 501 info@konsummarkt.com, www.konsummarkt.com

APERTO

Lunedi - Sabato ore 07:30 - 12:30 ore 15:00 - 19:00

NOSTRANO! UNICO! AUTENTICO!


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Molto più di una banca, … perché la mia Cassa Raiffeisen è una società cooperativa, oggi come in futuro. In quanto banca cooperativa, da sempre vantiamo uno stretto legame con i cittadini e le aziende del territorio, ai quali ci impegniamo quotidianamente a dare il meglio. E, in veste di esperti finanziari, vogliamo essere al loro fianco per tutta la vita. www.raiffeisen.it


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