4 minute read

Associazioni sinergiche di trattamenti combinati in Medicina Estetica

Dr. Maurizio Cavallini Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Milano Vicepresidente SIES - Docente CPMA VALET - Bologna Dr.ssa Raffaella Cremonesi Specialista in Chirurgia Sperimentale e Microchirurgia - Erba (CO)

ASSOCIAZIONI SINERGICHE DI TRATTAMENTI COMBINATI IN MEDICINA ESTETICA

È di fondamentale importanza considerare nell’insieme le proporzioni del viso, il profilo mandibolare, le depressioni, le rughe e il tipo di pelle della paziente

Sino a oggi, per ottenere interventi correttivi mirati al miglioramento di un difetto o inestetismo di una paziente, è sempre stata utilizzata un’unica strategia di approccio. Il trattamento correttivo spesso era unico. Nel corso degli anni, l’approccio clinico durante la prima visita è cambiato e lo studio del volto è divenuto globale, olistico, le proporzioni e il profilo del viso, le depressioni, le rughe e il tipo di cute sono elementi da considerare nel loro insieme. Il medico estetico deve intervenire ed essere attento a tutti questi aspetti. I trattamenti e le tecniche attualmente a disposizione devono essere utilizzate in sinergia tra loro e l’azione simultanea di più tecniche deve concorrere al raggiungimento del miglior risultato possibile per la paziente, conoscendo profondamente le caratteristiche dei prodotti e/o degli strumentari a energia per poter potenziare gli effetti e fare in modo che gli stessi non si contrastino, diminuendo la sinergia d’azione. Dopo un corretto studio del viso, è quindi necessario conoscere e valutare la possibile sinergia dei trattamenti da utilizzare.

DISTRETTO SUPERIORE Nel distretto superiore viene utilizzata indubbiamente in modo mirato la tossina botulinica per il miglioramento delle rughe di espressione (fronte, glabella, zampe di gallina). Devono essere considerati anche altri aspetti importanti in questo distretto, quali la conformazione depressiva delle aree temporali e le variazioni di forma e altezza dell’arcata sopraccigliare, oltre alla variazione della rotondità di curvatura della fronte. Queste aree necessitano a volte di interventi combinati di riempimento avvalendosi dell’uso di acido jaluronico. Eseguendo piccole infiltrazioni a piccoli boli viene ripristinata l’armoniosità, recuperando volumi e donando un aspetto più tonico. Infine, anche i fili sospensivi possono essere associati in un meccanismo di integrazione per il sollevamento del sopracciglio.

DISTRETTO MEDIO Il distretto medio presenta diverse aree importanti dal punto di vista della correzione estetica. Il passare del tempo e la forza di gravità portano a un cedimento verso il basso del centro dei tessuti cutanei e sottocutanei. Tale cedimento procura un ulteriore approfondimento del solco naso-labiale. La regione zigomatica nella sua parte supero aterale e inferiore, quindi, deve essere il nostro punto di forza per riportare volume e tono al viso della paziente. La correzione estetica deve ripristinare il volume con l’utilizzo di acido jaluronico nei punti strategici. Quest’area si presta all’azione complementare di fili di sospensione che, in sinergia con il riempimento, danno un aspetto più fresco e sollevato al volto della paziente. Nello studio del distretto medio merita un’attenta valutazione la piramide nasale. La correzione può avvenire con piccoli quantitativi (0,1 ml) per il riempimento della depressione nasale nella

ASSOCIAZIONI SINERGICHE DI TRATTAMENTI COMBINATI IN MEDICINA ESTETICA

Obiettivo del corso L’obiettivo formativo del corso è introdurre il discente allo studio di metodiche attualmente disponibili in medicina estetica, finalizzate al trattamento degli inestetismi del volto e il loro impiego sinergico per soddisfare sempre più le aspettative dei pazienti. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Maurizio Cavallini DATE DEL CORSO: 28 Novembre 2021 CREDITI ECM 8 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

regione craniale, la correzione della punta e del muscolo depressore del setto (Talking nose) può avvenire con l’utilizzo della tossina botulinica con circa 2-3U, mentre la correzione delle rughe del dorso del naso (bunny lines) con l’utilizzo di 0,025 cc di piccole iniezioni sottocutanee. L’utilizzo della tossina in tali sedi è off label, deve essere quindi prestata particolare attenzione.

DISTRETTO INFERIORE La correzione del terzo inferiore del viso rappresenta la richiesta di quasi tutte le pazienti over 40. Il cedimento del tessuto e la perdita del profilo mandibolare nella sua proiezione anteriore e laterale deve essere ripristinata con l’aiuto di acido jaluronico specifico per queste aree. L’utilizzo complementare di fili di sospensione possono dare un aiuto nella ridefinizione secondo vettori ben studiati e pianificati. La correzione della piega del mento e del mento stesso, qualora necessari, contribuiscono spesso al miglioramento dell’aspetto globale e dei suoi profili. ADIPOSITÀ SOTTOMENTONIERE La possibilità di utilizzare in modo integrato apparecchiature a radiofrequenza e laser apposite per il trattamento del viso ha contribuito negli ultimi anni al miglioramento della tonicità dei tessuti. Va poi considerato il trattamento delle adiposità sottomentoniere e del prejowl, da trattare ad esempio con l’associazione con acido desossicolico e/o con ultrasuoni focalizzati. Il medico estetico che mette a disposizione della paziente tali macchinari utilizzati sinergicamente agli altri trattamenti, dona alla stessa una cura che può fare la differenza nei risultati finali. In ultimo, la pelle del viso deve risultare elastica e uniforme nel colore. La presenza di eventuali macchie solari e la liscezza della pelle devono pertanto essere risolte con l’aiuto di peeling chimici o laser, mentre la presenza di cute anelastica e asfittica prevede trattamenti di biostimolazione. Crono e photo aging incidono sull’invecchiamento cutaneo con la stessa intensità. I peeling, quindi, in associazione alle altre procedure, permettono una presa in carico globale del viso, ponendo attenzione a come rispettare il timing integrativo con gli altri trattamenti.

CONCLUSIONI Al fine di ottenere il miglior risultato globale, occorre effettuare la valutazione del viso della paziente programmando la sinergia di trattamenti da attuare. È di fondamentale importanza considerare nell’insieme le proporzioni del viso, il profilo mandibolare, le depressioni, le rughe e il tipo di pelle della paziente. Durante la prima visita occorre decidere, in comunione con la stessa, la tempistica entro la quale ottenere il risultato desiderato, le possibili associazioni sinergiche e il corretto timing di sequenza delle procedure. ◼︎

This article is from: