MEDICINA ESTETICA Dr. Maurizio Cavallini Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Milano Vicepresidente SIES - Docente CPMA VALET - Bologna Dr.ssa Raffaella Cremonesi Specialista in Chirurgia Sperimentale e Microchirurgia - Erba (CO)
ASSOCIAZIONI SINERGICHE DI TRATTAMENTI COMBINATI IN MEDICINA ESTETICA È di fondamentale importanza considerare nell’insieme le proporzioni del viso, il profilo mandibolare, le depressioni, le rughe e il tipo di pelle della paziente
ino a oggi, per ottenere interventi correttivi mirati al miglioramento di un difetto o inestetismo di una paziente, è sempre stata utilizzata un’unica strategia di approccio. Il trattamento correttivo spesso era unico. Nel corso degli anni, l’approccio clinico durante la prima visita è cambiato e lo studio del volto è divenuto globale, olistico, le proporzioni e il profilo del viso, le depressioni, le rughe e il tipo di cute sono elementi da considerare nel loro insieme. Il medico estetico deve intervenire ed essere attento a tutti questi aspetti. I trattamenti e le tecniche attualmente a disposizione devono essere utilizzate in sinergia tra loro e l’azione simultanea di più tecniche deve concorrere al raggiungimento del miglior risultato possibile per la paziente, conoscendo profondamente le caratteristiche dei prodotti e/o degli strumentari a energia per poter potenziare gli effetti e fare in modo che gli stessi non si contrastino, diminuendo la sinergia d’azione. Dopo un corretto studio del viso, è quindi necessario conoscere e valutare la possibile sinergia dei trattamenti da utilizzare.
DISTRETTO SUPERIORE
Nel distretto superiore viene utilizzata indubbiamente in modo mirato la tossina botulinica per il miglioramento delle rughe di espressione (fronte, glabella, zampe di gallina). Devono essere considerati anche altri aspetti importanti in questo distretto, quali la conformazione depressiva delle aree temporali e le variazioni di forma e altezza dell’arcata sopraccigliare, oltre alla variazione della rotondità di curvatura della fronte. Queste aree necessitano a volte di interventi combinati di riempimento avvalendosi dell’uso di acido jaluronico. 40
Foto di cottonbro su Pexels
S
Eseguendo piccole infiltrazioni a piccoli boli viene ripristinata l’armoniosità, recuperando volumi e donando un aspetto più tonico. Infine, anche i fili sospensivi possono essere associati in un meccanismo di integrazione per il sollevamento del sopracciglio.
DISTRETTO MEDIO
Il distretto medio presenta diverse aree importanti dal punto di vista della correzione estetica. Il passare del tempo e la forza di gravità portano a un cedimento verso il basso del centro dei tessuti cutanei e sottocutanei. Tale cedimento procura un ulteriore approfondimento del solco naso-labiale. La
regione zigomatica nella sua parte supero aterale e inferiore, quindi, deve essere il nostro punto di forza per riportare volume e tono al viso della paziente. La correzione estetica deve ripristinare il volume con l’utilizzo di acido jaluronico nei punti strategici. Quest’area si presta all’azione complementare di fili di sospensione che, in sinergia con il riempimento, danno un aspetto più fresco e sollevato al volto della paziente. Nello studio del distretto medio merita un’attenta valutazione la piramide nasale. La correzione può avvenire con piccoli quantitativi (0,1 ml) per il riempimento della depressione nasale nella