Numero 72

Page 1


LA DOMUS MEDICA

DEL TERZO MILLENNIO

IN QUESTO NUMERO

Profhilo® Structura, il nuovo trattamento di IBSA Derma per contrastare l’invecchiamento del viso in profondità

Combinazione vincente: ASCEplus + RF microaghi Endymed

Terapia endovenosa “anti-aging”: un approccio innovativo nella medicina della longevità

La vertigine: inquadrarla e curarla

ANNO XXIV - periodico di informazione scientifica a diffusione mirata
Associazione Flebologica Italiana

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000

Direttore responsabile: Marco Montanari

Coordinamento scientifico:

Bruno Giacomo Carrari, Maurzio Cavallini, Domenico D’Angelo, Alessandro Frullini, Salvatore Fundarò, Federica Lerro, Fabio Marini, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Antonio Monti, Franco Paolini, Maurizio Priori, Paola Rosalba Russo.

Hanno collaborato:

Martina Bianchini, Lucia Calvisi, Simone Cameli, Sara Cavezzi, Attilio Cavezzi, Roberto Colucci, Elisabetta Di Renzo, Maria Cristina D’Aloiso, Annamaria D’Ardis, Elena Fasola, Dora Intagliata, Nicola Losacco, Leonardo Manzari, Giorgio Maullu, Donatella Mecchia, Paola Molinari, Irene Patrone, Stefano Toschi, Simone Ugo Urso, Massimiliano Vandi, Michela Zazzaron.

Segreteria di redazione:

VALET s.r.l.

Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna

Tel. 051.63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - segreteria@valet.it - www.valet.it

Immagine & comunicazione: Elisa Fantini - elisa.fantini@valet.it

Realizzazione grafica: Matteo Nuti - matteo.nuti@valet.it

Stampa:

Poligrafici il Borgo s.r.l. - Via del Litografo, 6 - Bologna

È vietata la riproduzione, totale o parziale, di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’editore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista. La rivista è spedita in abbonamento postale. I dati anagrafici dei soggetti interessati alla spedizione della presente rivista provengono da elenchi pubblici e vengono trattati in conformità a quanto previsto dal “Codice Privacy” (GDPR. 2016/679). Le finalità del trattamento riguardano la spedizione in abbonamento postale della presente rivista, di altre pubblicazioni, invio di cataloghi ed eventuali altre comunicazioni inerenti le attività promosse dal titolare del trattamento. L’interessato può in qualsiasi momento richiedere informazione sul trattamento dei propri dati, ottenere modifiche od opporsi in tutto o in parte, facendone richiesta via fax, lettera o e-mail, al titolare del trattamento. II titolare del trattamento è VALET S.r.l. - Via dei Fomaciai, 29/b40129 Bologna (BO). Alla data della presente pubblicazione, il Responsabile del trattamento è il Sig. Daniele Morini. L’informativa integrale, completa di finalità, modalità del trattamento, diritti dell’interessato e soggetti a cui potrebbero essere comunicati i dati, è consultabile sul sito www.valet.it alla sezione Privacy.

Diffusione Nazionale:

Medici specialisti in: anestesia e rianimazione, angiologia e flebologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, dermatologia, dietologia, endocrinologia, fisiatria, malattie reumatiche, medicina sportiva e patologia vascolare, centri di medicina e chirurgia estetica, estetica medica, medici di base, studi privati di agopuntura e mesoterapia, infermieri professionali, ambulatori di chiroterapia, fisioterapia, fisiokinesiterapia e massaggi, centri estetici, poliambulatori, case di cura e cliniche private, direttori sanitari: A.S.L., ospedali, stabilimenti termali, associazioni e istituzioni sanitarie, istituti scientifici e di ricerca, docenti e corsisti Divisione Didattica VALET: CPMA e CEDA.

Distribuzione: 140.000 copie

endovenosa “anti-aging”: un

PAGINA
PAGINA

PROFHILO® STRUCTURA,

IL NUOVO TRATTAMENTO DI IBSA DERMA PER CONTRASTARE L’INVECCHIAMENTO

DEL VISO IN PROFONDITÀ [1, 2]

L’impegno è offrire soluzioni sempre più mirate, che agiscono non solo sulla superficie della pelle, ma anche su strati e tessuti più profondi

Con il passare degli anni, il viso subisce un graduale e continuo processo di invecchiamento a carico non solo della pelle, ma di tutti i tessuti sottostanti, con conseguenti cambiamenti anatomici e perdita di volumi. Siamo abituati a pensare che questo processo riguardi solo la parte superficiale, ma in realtà non è così perché anche ciò che non vediamo, invecchia [3] . IBSA Derma, la Divisione di Medicina Estetica di IBSA, lancia Profhilo® Structura , un nuovo trattamento per il viso della rinomata linea Profhilo®, che agisce per il ripristino del tessuto adiposo [1] . « Il tessuto adiposo subisce modificazioni legate al processo di invecchiamento, che può però essere attenuato attraverso un processo che mira a conferire maggiore struttura e sostegno al tessuto adiposo, favorendo così una rigenerazione più efficace di questi comparti » ha affermato la dottoressa Beatriz Molina , Membro del British College of Aesthetic Medicine e fondatrice dell’International Association for Prevention of Complications in Aesthetic Medicine (IAPCAM). « In questo modo si favorisce la vitalità cellulare, risultato che sottolinea l’importanza di preservare la salute del tessuto adiposo nel corso dell’invecchiamento » .

L E ESIGENZE DI PAZIENTI E MEDICI

Grazie alla sua esperienza consolidata nel campo della Medicina Estetica e nella ricerca di innovazioni tecnologiche all’avanguardia, con questo nuovo dispositivo IBSA Derma ancora una volta va incontro alle esigenze delle pazienti e dei

professionisti del settore, che prediligono trattamenti accessibili, veloci e personalizzati , come conferma anche una recente ricerca di Doxa Pharma, condotta per conto di IBSA Derma su un panel di specialisti e pazienti a livello internazionale. In generale, emerge con chiarezza come negli ultimi anni sempre più

persone si affidano a procedure di Medicina Rigenerativa , che punta a offrire miglioramenti estetici attraverso un percorso di rigenerazione tissutale proponendo trattamenti su misura, costruiti sulle caratteristiche specifiche di ciascuna paziente. IBSA Derma, leader mondiale nella produzione di acido ialuronico, è da

IBSA
Ricerca & Sviluppo

tempo impegnata nel campo della Medicina Rigenerativa, di cui si è fatta promotrice fin dal 2015 con la creazione della linea Profhilo®, frutto dello sviluppo della Nahyco® Technology . Questa rivoluzionaria tecnologia ha dato vita a un nuovo mondo dell’acido ialuronico, quello dei complessi ibridi cooperativi stabili composti da acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare, stabilizzati da un processo termico brevettato senza l’uso di alcun agente chimico [4] . Grazie alla medesima tecnologia, oggi nasce Profhilo® Structura, il primo trattamento con indicazione specifica per il ripristino del tessuto adiposo [1] .

LA BELLEZZA AUTENTICA

Costantemente alla ricerca di soluzioni che valorizzino la bellezza autentica di ciascuno, con questo nuovo dispositivo IBSA Derma va oltre la superficie, esplorando e ripristinando la struttura profonda che definisce ogni individuo . Infatti, dopo aver consolidato la propria competenza nello sviluppo di trattamenti dedicati al viso e al corpo, ora IBSA Derma si impegna nell’offrire soluzioni sempre più mirate, che agiscono non solo sulla superficie della pelle, ma anche su strati e tessuti più profondi. « Avere a disposizione un trattamento innovativo come Profhilo® Structura, che agisce in modo mirato sul tessuto adiposo del viso, rappresenta un importante passo avanti per le donne tra i 35 e

55 anni, per le quali è già in corso il processo di invecchiamento» ha proseguito la dottoressa Beatriz Molina. «Questo prodotto si è dimostrato in grado di ripristinare la struttura del viso contrastando il processo di invecchiamento del tessuto adiposo, che aumenta con l’età, ridonando compattezza al volto»

“ SINKERS” E “SAGGERS”

A seconda della morfologia del viso, si possono distinguere due principali categorie di invecchiamento: “sinkers” o “saggers” . Nel primo caso, il viso con il tempo tenderà a scavarsi nella zona laterale, mentre gli zigomi manterranno una struttura ottimale; nel secondo caso, invece, i tessuti tenderanno a cedere verso il basso, con perdita di tono [3] . Il protocollo di iniezione di Profhilo® Structura prevede tecniche specifiche per ciascuna tipologia, permettendo risultati personalizzati In particolare, attraverso un unico punto di ingresso, la tecnica per il viso sinkers agisce nella parte preauricolare; per il volto saggers , invece, l’iniezione avviene sia nella parte zigomatica che preauricolare. Il protocollo completo di Profhilo® Structura prevede 2 iniezioni a 30 giorni di distanza una dall’altra e un follow-up a 4 mesi dalla prima iniezione [2]

Questo trattamento innovativo si inserisce nella nuova piattaforma di comunicazione BEAUTY BEYOND STANDARDS di IBSA Derma, che

vuole celebrare un ideale di bellezza autentica, allontanandosi da tutti gli stereotipi tradizionali e valorizzando ogni dettaglio che contraddistingue l’unicità della persona e che la rende, per questo, insostituibile. E, da vera promotrice della bellezza al di là delle convenzioni, IBSA Derma rinnova con Profhilo® Structura il suo impegno per svelare il capolavoro nascosto in ognuno di noi. ◼︎

RIFERIMENTI

1 - Profhilo® Structura, Instructions for Use

2 - Sparavigna A, Grimolizzi F, Cigni C, Lualdi R, Bellia G. Efficacy and tolerability of Profhilo® Structura intended to restore lateral cheek fat compartment: An observational pilot study. Health Sci Rep. 2024 Jan 21;7(1): e1743

3 - Swift et al., The Facial Aging Process From the “Inside Out”, Aesthetic Surgery Journal 2021, Vol 41(10) 1107–1119.

4 - Humzah D, Molina B, Salti G, Cigni C, Bellia G, Grimolizzi F. Intradermal Injection of Hybrid Complexes of High- and Low-MolecularWeight Hyaluronan: Where Do We Stand and Where Are We Headed in Regenerative Medicine? Int J Mol Sci. 2024 Mar 12;25(6):3216.

PER INFORMAZIONI

www.ibsaderma.it

ibsadermaitalia ibsa_derma_italia

Dr. Stefano Toschi

Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Estetica - Venezia

Gli esosomi sono reticoli endoplasmatici di dimensioni nanometriche, fondamentali per la trasmissione di segnali intercellulari nel corpo umano. Come secrezioni delle cellule staminali, essi ereditano i loro vantaggi e superano alcuni problemi legati all’utilizzo terapeutico di cellule intere: hanno infatti caratteristiche specifiche come le piccole dimensioni, la bassa immunogenicità, la lunga emivita in circolo, buona penetrazione e buona biocompatibilità. Attraverso il trasferimento di esosomi da una cellula all’altra, viene trasferito materiale genetico (RNAm, DNA, microRNA), ma anche le proteine e i lipidi necessari alla cellula per sopravvivere e svolgere le sue funzioni. Tutte le cellule possiedono esosomi, ma quelli delle cellule staminali in particolare sono i principali responsabili dell’effetto paracrino, che conferisce alle cellule la capacità di rigenerarsi.

MECCANISMO D’AZIONE

Gli esosomi vengono liberati dalle cellule nello spazio extracellulare e successivamente passano in circolo per essere “ingeriti” (attraverso endocitosi) dalle cellule bersaglio. Gli esosomi contengono circa 400 tipi di lipidi, 600

COMBINAZIONE VINCENTE: ASCEPLUS + RF MICROAGHI ENDYMED

Due tecnologie all’avanguardia per una sinergia perfetta su lassità e rigenerazione della cute

Da un LITRO di terreno condizionato attraverso un doppio filtraggio si ottengono da 1 a 5 ml di esosomi

tipi di microRNA(miRNA), 1.000 fattori di crescita e proteine:

ƒ 96 miRNA e 200 tipi di proteine per il ringiovanimento cutaneo.

ƒ I miRNA sono conosciuti per la loro capacità antinfiammatoria, il mantenimento della barriera cutanea, l’antinvecchiamento, la luminosità, la proliferazione cellulare.

ƒ miRNA per l’inibizione dell’espressione delle citochine TSLP, che svolgono un ruolo importante nella dermatite atopica e nel prurito.

ƒ Tre tipi di lipidi che formano la barriera cutanea e altri lipidi che aiutano la biosintesi delle ceramidi.

ƒ I microRNA possono legarsi alle proteine per cambiare la loro funzione e agire sul processo di trascrizione genica.

PRODUZIONE

Ci sono 26 produttori al mondo di esosomi, e questi ultimi possono essere di origine umana, vegetale o animale.

Di particolare interesse e qualità sono quelli derivati dalle cellule staminali ricavate dal callo della rosa di Damasco, prodotti dall’azienda coreana ExoCoBio, la linea ASCEplus.

Questa azienda è l’unica che mette a disposizione prodotti specifici per il trattamento di cute (SRLV), capelli/ cuoio capelluto (HRLV) e parti intime (IRLV). In questo articolo mi concentrerò principalmente sul trattamento cutaneo. È importante considerare che il metodo di produzione può modificare la capacità delle vescicole extracellulari di contrastare l’invecchiamento cutaneo, migliorare la qualità della cute e normalizzare il turnover cellulare. Durante la produzione, è essenziale considerare che nelle colture cellulari oltre agli esosomi si possono trovare particelle di dimensione equivalente come aggregati proteici, lipoproteine e frammenti di membrana cellulare, che potrebbero avere effetti indesiderati. Esosomi derivati non solo da terreni di coltura, cui siano stati aggiunti fattori di arricchimento ma anche sot-

toposti a doppia filtrazione e liofilizzazione, mostrano un elevato livello di purificazione e l’assenza di particelle di dimensioni comparabili, che potrebbero avere un effetto pro-infiammatorio. Per questo motivo la purificazione è uno step indispensabile e richiede l’impiego di tecniche ultra sofisticate ed estremamente costose. Le caratteristiche degli esosomi derivati dalle staminali di rosa di damasco sono molto vicine a quelle delle vescicole derivate da cellule staminali di origine umana, infatti hanno dimensioni e forma molto simili, sono efficaci nella proliferazione dei fibroblasti umani, nel contrastare l’infiammazione e nella produzione di collagene, possono ridurre la sintesi di melanina e hanno 27miRNA corrispondenti come sequenze a quelli umani. I primi 5 miRNA sono tutti legati alla proliferazione e alla costituzione cellulare, ma l’aspetto più importante è che gli esosomi ASCEplus sono risultati in grado di stimolare il rilascio di EV da parte di cellule cutanee/staminali umane. I fattori chiave della loro attività sono il PRDXs (che agisce sulla rigenerazione cutanea aumentando la sintesi di collagene), il LET-7B (che riduce le citochine pro-infiammatorie e regola la modulazione immunitaria) e il CD44 (che regola il turnover cellulare, rinforzando così la barriera cutanea).

APPLICAZIONI

L’utilizzo degli esosomi in Medicina

Estetica sta iniziando a diventare una realtà importante e nella mia esperienza clinica è una delle migliori scelte per rigenerare la cute, in presenza di osti follicolari dilatati, in caso di acne o cicatrici post acneiche e nella cute affetta da malattie infiammatorie come acne o rosacea. Una volta miscelato il prodotto (composto da 2 fiale, una contenente 5 miliardi di esosomi liofilizzati e una diluente con acido ialuronico, minerali e vitamine), va utilizzato entro 3 ore per garantirne stabilità ed efficacia e va conservato in

frigorifero tra 2 e 8° di temperatura. L’applicazione è topica e dovrà avvenire successivamente alla preparazione della cute, con un device elettromedicale (microneedling, rf microaghi, laser, elettroporazione) perché non è consentito iniettarlo (offlabel). Il protocollo di trattamento prevede tre sedute distanziate di 20 giorni l’una dall’altra e altre due di rinforzo ogni 30 giorni. I risultati si iniziano a manifestare già dopo pochi giorni. Nella mia pratica ambulatoriale, ho scelto di utilizzare la RF con microaghi per la veicolazione di ASCEplus SRLV. Questo tipo di scelta è dettata dal fatto che utilizzo da anni il dispositivo di radiofrequenza EndyMed con il manipolo a microaghi Intensif, con ottimi risultati sulle lassità cutanee, sulle cicatrici post acneiche, sui pori dilatati e in generale sulla stimolazione della produzione di nuovo collagene nella cute. EndyMed è una piattaforma modulabile dotata di 7 manipoli a scelta tra cui volumetrici, RF a vacuum pulsato, frazionale a stampo e Intensif a microaghi (fino a 5mm di profondità). Grazie agli aghi non isolati FPM (Modalità Frazionata Pulsata) e alla tecnologia brevettata 3DEEP a 6 generatori, questo dispositivo permette di eseguire il trattamento, con un solo passaggio di microaghi, su tutta la profondità desiderata. La sinergia di ASCEplus con un dispositivo

già di per sé molto performante, mi ha dato la possibilità di garantire ai miei pazienti risultati ancora migliori sulla skin quality e nel trattamento delle pelli pigmentate, offrendo nel contempo un trattamento con minor tempo di recupero grazie alla forte azione antinfiammatoria degli esosomi.

RISULTATI E CONCLUSIONI

Gli esosomi costituiscono una delle novità più stimolanti nel campo della Medicina Rigenerativa. I risultati che ho ottenuto nel trattamento dei miei casi clinici sono di un notevole miglioramento del tono e della texture cutanei, riduzione dell’iperpigmentazione, delle rughe e delle cicatrici post acneiche, grazie all’effetto combinato di rigenerazione tissutale dagli esosomi ASCEplus e di stimolazione della produzione di collagene di EndyMed Intensif. È fondamentale che gli esosomi abbiano un elevato livello di purificazione per sviluppare in modo completo le loro proprietà, evitando effetti pro-infiammatori che potrebbero inficiare il risultato finale. ◼

IL FUTURO DELLA MEDICINA ESTETICA RIGENERATIVA

Tecnologia brevettata 3DEEP a 6 generatori

7 Manipoli a scelta incluso Microaghi

Soluzione Viso & Corpo

Miliardi di Esosomi puri in ogni fiala

27 pubblicazioni scientifiche

70 brevetti internazionali

Oltre 1.6M di casi clinici

TERAPIA

ENDOVENOSA “ANTI-AGING”: UN APPROCCIO INNOVATIVO

NELLA MEDICINA DELLA LONGEVITÀ

Per “vivere a lungo e in salute”, la terapia infusionale endovenosa si affianca ad altri provvedimenti quali: una corretta nutrizione, un adeguato stile di vita, un’attenzione alle interferenze ambientali e, soprattutto, un riequilibrio del sistema PNEI mediante una migliore gestione dello stress cronico

Negli ultimi anni, la medicina della longevità (anche conosciuta come “anti-aging”) ha compiuto notevoli progressi, proponendo soluzioni utili per rallentare il processo di

corretta nutrizione (a ridotto introito di carboidrati e omega 6 industrializzati quali oli di semi e lecitine), un adeguato stile di vita (attività fisica, sonno, ecc.), un’attenzione alle in

to, un riequilibrio del sistema PNEI (psiconeuroendocrinoimmunitario)lo stress cronico e un aumento della

L’infiammazione cellulare cronica di basso grado (“silente”) è alla base di qualsivoglia malattia cronica (patologie cardio-cerebro-vascolari, diabete, obesità, patologie autoimmunitarie e neurodegenerative, neoplasie, ecc.) e soprattutto dell’invecchiamento; questo processo degenerativo è a sua volta causato, dal punto di vista biochimico, da un eccesso di radicali liberi e da una serie di alterazioni pro-infiammatorie del metabolismo (con eccesso di insulina, di cortisolo, ecc.). Infine va ricordato che sono proprio i mitocondri, gli organelli intracellulari responsabili della produzione di energia (ATP), a essere protagonisti della gran parte dei processi benefici o dannosi per la salute cellulare.

L’ACCELERAZIONE VINCENTE

In ambito terapeutico, la medicina della longevità ha visto una diffusione crescente della terapia endovenosa, la quale risulta utile ovviamente anche per il trattamento delle malattie croniche suddette e di ausilio per il benessere psico-fisico individuale e per l’attività fisica. Questa terapia parenterale infusionale nasce negli Anni 30, ma si è sviluppata soprattutto negli ultimi dieci anni grazie alla ricerca da parte della scienza biomedica di soluzioni terapeutiche sempre più efficaci. A fronte di un’anamnesi accurata e di una serie di possibili esami clinici e strumentali (esami bioumorali, ecocolor-Doppler, test HRV, bioimpedenziometria, ecografie varie), è

Dr. Attilio Cavezzi
Specialista in Chirurgia Vascolare - San Benedetto del Tronto (AP)
Docente CPMA-VALET
con Martina Bianchini, Roberto Colucci, Sara Cavezzi, Simone Cameli
Eurocenter Venalinfa - San Benedetto del Tronto (AP)
Fig. 1: la terapia endovenosa

possibile individuare un trattamento endovenoso specifico, basato su una serie di molecole ad azione riequilibrante dei percorsi metabolici alterati che sono tipici della senescenza cellulare.

La terapia endovenosa “anti-aging” consiste nella somministrazione, mediante fleboclisi, di una miscela di vitamine, minerali, sostanze antiossidanti e molteplici principi attivi solitamente propri dell’organismo umano (ad esempio vitamina C, glutatione, acido alfa-lipoico, magnesio, carnitina, nicotinamide, vitamine varie, melatonina, coenzima Q10, ecc.), che vengono miscelati solitamente all’interno di una soluzione fisiologica (Fig. 1)

Il fine di questa opzione terapeutica è quello di potenziare l’azione dei provvedimenti nutrizionali/nutraceutici e comportamentali riportati sopra e utili contro l’invecchiamento umano, attivando un’azione ristrutturante di molti tessuti (muscolare, cutaneo e sottocutaneo, tendineo, nervoso, degli organi interni, ecc.).

EQUILIBRIO

METABOLICO-CELLULARE

Sostanzialmente si utilizzano molecole ad azione contro l’infiammazione cronica, molecole antiossidanti contro i radicali liberi eccessivi, composti regolatori del metabolismo e attivatori dei mitocondri (le nostre fabbriche di energia, così importanti anche per la salute) e infine principi attivi che coadiuvano il riequilibrio del sistema psiconeurobiologico e dell’asse dello stress. La letteratura internazionale dimostra come molteplici sostanze possano essere utilizzate con successo per via parenterale, intravenosa in primis, in vari ambiti patologici; fondamentalmente, dal punto di vista biochimico, lo scopo ultimo di questo trattamento è quello di recuperare un equilibrio metabolico-cellulare, “disintossicando” le cellule dalla “spazzatura” (in primis dai radicali liberi, che sono alla base della senescenza cellulare) che si accumula nel nostro organismo con il trascorrere del tempo. Questo approccio innovativo parenterale permette di “bypassare” il sistema gastro-intestinale, spesso non

perfettamente funzionante e con un microbiota alterato, quindi con un assorbimento fisiologicamente limitato dei principi attivi.

Con l’infusione endovenosa si rendono quindi maggiormente biodisponibili le sostanze benefiche, che possono così raggiungere tutte le cellule dell’organismo umano, aumentandovi la loro concentrazione in modo significativo rispetto alla sola terapia orale, venendo quindi potenziata la loro efficacia.

LE MISCELE POSSIBILI

La composizione delle soluzioni intravenose nella medicina della longevità è estremamente variabile, in base all’età, alle esigenze e alle condizioni cliniche del paziente. Dosi e tipologie di principi attivi possono dipendere da molteplici fattori, in primis dagli eventuali farmaci concomitanti assunti, ma anche dalle condizioni di base del soggetto che richiede di eseguire questo trattamento. Tra le formulazioni personalizzabili, annoveriamo le miscele di composti di tipo farmacologico, galenico od omeopatico quali:

a) Ascorbato di sodio (la ben nota vitamina C nella sua forma utile per via parenterale), potente potente antiossidante (Fig. 2) che supporta la produzione di collagene, essenziale per la salute della pelle e utilissimo per la funzione immunitaria.

b) Glutatione, un tripeptide considerato l’antiossidante maggiormente utile nella protezione delle cellule dai danni ossidativi, nel supportare la disintossicazione epatica e migliorare la risposta immunitaria e l’attività mitocondriale.

c) Acido alfa-lipoico, che fornisce un’attività antiossidante alla componente lipofila di varie componenti cellulari, limitando la perossidazione lipidica e svolgendo un’azione neurotropica e ipoglicemizzante.

d) Melatonina, probabilmente la molecola umana più potente in termini di attività anti-aging, vuoi per la sua attività riequilibrante del sistema PNEI, vuoi per la sua attività antiossidante e favorente la funzione mitocondriale (Fig. 3).

e) Carnitina e coenzima Q10, fondamentali nell’attività mitocondriale sugli acidi grassi, quindi nella produzione di ATP.

f) Carnosina, dipeptide estremamente innovativo per la sua azione antiaging, soprattutto in termini cutanei e di tessuti molli (risulta di fatto una delle molecole più potenti nell’ambito della medicina estetica) e tessuti neuronali.

g) Inositolo, utile nel dismetabolismo soprattutto glicidico, ed N-acetil-cisteina , composto antiossidante e precursore del glutatione.

Fig. 2: vitamina C

h) Blu di metilene, significativo attivatore della funzionalità mitocondriale, quindi ad attività antistress ossidativo.

i) Vitamine del gruppo B, che contribuiscono al metabolismo energetico, migliorando la vitalità e la funzione neuronale, nonché la produzione di eritrociti.

j) Amminoacidi, NAD/NADH e altri oligoelementi e minerali (su tutti il magnesio), cruciali per la funzione neuromuscolare e il metabolismo in generale, mitocondriale in particolare.

QUANDO È INDICATA

L’infusione intravenosa di principi attivi è indicata in una vasta gamma di condizioni proprie del processo di invecchiamento, quali gli squilibri metabolici e psiconeurobiologici, il deficit di funzione mitocondriale, l’invecchiamento cutaneo e sottocutaneo, la sarcopenia, la disimmunità, le neurodegenerazioni, i dismetabolismi (obesità e diabete in primis). La maggiore rapidità di azione ed efficacia della terapia endovenosa anti-aging, rispetto ad altre forme di terapie, rende in definitiva ragione alla grande diffusione che questa modalità di trattamento sta avendo nella popolazione di qualsiasi età, sia per finalità salutogene/funzionali, che per finalità estetiche, di benessere psico-fisico e infine di ottimizzazione della attività fisica. A fronte di una do

MEDICINA INTEGRATA DELLA LONGEVITÀ

corso teorico-pratico

Obiettivo del corso Acquisire le nozioni di base sui meccanismi dell ́invecchiamento e delle patologie croniche degenerative, sulle possibilità dei provvedimenti della medicina integrata e sulle relative nuove frontiere diagnostico-terapeutiche.

DIDATTICA A CURA DI: Dr. Attilio Cavezzi

DATA DEL CORSO: 16 Novembre 2024

CREDITI ECM: 8 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

mente limitati, anche in virtù dell’utilizzo di molecole che sono parte dell’organismo umano, e che sono rese semplicemente più biodisponibili attraverso la circolazione ematica. In conclusione, questa forma di terapia parenterale di tipo intravenoso rappresenta un potenziamento delle altre, più comuni, opzioni salutogene alla base della medicina della longevità integrata, con uno sguardo rivolto alla terapia antiaging dell’oggi e soprattutto del domani. ◼

RIFERIMENTI

• Andersen LPH et al. Pharmacokinetics of oral and intravenous melatonin in healthy volunteers. BMC Pharm Toxicol 17, 8 (2016). https://doi.org/10.1186/ s40360-016-0052-2

Böttger F et al. High-dose intravenous

• Cavezzi A. La terapia endovenosa nella medicina della longevità. https://roma.repubblica.it/dossier-adv/ eccellenze-lazio/2024/06/07/news/ la_terapia_endovenosa_nella_medicina_della_longevita-423171174/

• Ferrari R et al. Therapeutic effects of Lcarnitine and propionyl-L-carnitine on cardiovascular diseases: a review. Ann N Y Acad Sci. 2004 Nov;1033:79-91

• Galimberti D. La medicina dell’aging e dell’antiaging. https://www. google.es/books/edition/La_medicina_dell_aging_e_dell_anti_aging/ jUe5CwAAQBAJ?hl=it&gbpv=0

• Gomes MB et al. Alpha-lipoic acid as a pleiotropic compound with potential therapeutic use in diabetes and other chronic diseases. Diabetol Metab Syndr 2014, 6,80

• Hauser RA, …., Perlmutter D. Randomized, double-blind, pilot evaluation of intravenous glutathione in Parkinson’s disease. Mov Disord. 2009 May 15;24(7):979-83

now L. Mitochondria and the future of medicine. Chelsea Green Publishing; 2018 yriazis M Anti-ageing potential of carnosine: approaches toward successful ageing, Drug Disc Today Ther Strat, 7, 3–4, 2010: 45-9. https://doi. org/10.1016/j.ddstr.2011.01.002

umtaz S et al. Aging and its treatment with vitamin C: a comprehensive mechanistic review. Mol Biol Rep 2021,48, 8141-53

echi G et al. Reduced intravenous glutathione in the treatment of early Parkinson’s disease. Prog Neuropsychopharmacol Biol Psych 1996 Oct;20(7):1159-70.

Fig. 3: molecola di Melatonina

L’evoluzione delle tecnologie laser ha trasformato il settore della Medicina Estetica, rendendo l’innovazione tecnologica un elemento chiave. Xlase Plus di Biotec Italia Medical è considerata la piattaforma laser multimodulare più all’avanguardia, certificata FDA, configurabile con 5 sorgenti laser, le più utili e richieste per la Medicina Estetica. Questa piattaforma avanzata risponde alla crescente domanda di soluzioni più rapide e non invasive da parte dei pazienti. Xlase Plus si distingue per la sua versatilità e precisione, garantendo risultati visibili e duraturi. Può ospitare attualmente tecnologie all’avanguardia come il modulo CPL per la luce pulsata, il laser Nd:YAG con impulso lungo e corto, il laser NPP-Nd:YAG/Q-Switched, il laser per epilazione su tutti i fototipi a doppia lunghezza d’onda AlexPro 808nm e 760nm e infine il laser ablativo fractional Erbium:YAG.

N PP QS ND:YAG

Grazie alla sua elevata efficacia nel trattamento delle lesioni, nonché nella rimozione dei tatuaggi mono e multicolore, il laser NPP (Near Pico Pulse) QS Nd:YAG rappresenta un notevole motivo di orgoglio per l’azienda Biotec Italia Medical, completando l’alto livello di efficacia dei laser implementabili sulla Xlase Plus

Il laser NPP, dotato dell’innovativo cristallo OptoH e della tecnologia esclusiva del risonatore a doppio cristallo, ottiene un’emissione laser stabile ed energie estremamente maggiori. L’ampiezza dell’impulso laser omogeneo parte da 900ps producendo un’elevata potenza di picco nell’ordine dei megawatt. Questo impulso viene distribuito in

XLASE PLUS: I MIGLIORI LASER IN UN’UNICA PIATTAFORMA

Laser NPP: innovazione in rimozione di macchie e tatuaggi, su Xlase Plus

modo uniforme su tutta l’area di trattamento, in maniera selettiva, senza interessare i tessuti circostanti, consentendo al medico di controllare con precisione la potenza erogata e riducendo al minimo gli effetti indesiderati derivanti da un dosaggio non uniforme di energia. Il meccanismo d’azione produce un effetto fotoacustico che frammenta il pigmento del tatuaggio o la melanina della macchia cutanea in piccole particelle. Queste microscopiche particelle vengono facilmente assorbite dal sistema immunitario del corpo, facilitando una rimozione efficace.

La profonda penetrazione del laser nella pelle, data dalle lunghezze d’onda, assicura il raggiungimento dei pigmenti più profondi, mentre il basso assorbimento del laser nei tessuti circostanti riduce significativamente il rischio di effetti collaterali indesiderati, come l’ipopigmentazione. L’esito del trattamento dipende dall’assorbimento del raggio laser da parte del pigmento co lorato presente nel tatuaggio. Poi ché la varietà di colori nei tatuaggi può essere ampia, talvolta è neces sario l’utilizzo del raggio infrarosso (1064nm) per i tatuaggi neri e blu, e della luce verde (532nm) quando ci si confronta con tatuaggi di colo re rosso o arancio. Con laser NPP è possibile trattare al meglio tatuaggi e macchie in maniera non invasiva, indolore e senza rischio di cicatrici indesiderate.

La Biotec Italia Medica suo eccellente reparto di Research & Development, ha realizzato que sto nuovo laser con molti vantaggi, per esempio l’utilizzo della sorgente nel mani polo e non su braccio articolato, che

notoriamente espone al rischio di disallineamento del raggio laser, mettendo a disposizione dei medici un dispositivo con un prezzo più facilmente ammortizzabile rispetto a tutti gli altri laser Q-Switched a nano e picosecondi, che notoriamente hanno costi troppo alti per avere un rientro rapido d’investimento, come invece l’NPP laser.

C ARBON PEEL

Un altro dei trattamenti con il laser NPP trai i più richiesti è il Carbon Peel, trattamento medico-estetico non invasivo che associa i principi attivi del carbone vegetale con l’efficacia del laser per contrastare l’invecchiamento cutaneo e combattere l’acne, promuovendo un aspetto più luminoso all’epidermide e alla texture della pelle. Questo trattamento è molto richiesto come trattamento “pre-party” , poiché dona immediatamente, senza alcun tipo di downtime o complicanza, un aspetto magnifico alla pelle del viso, in tempi molto brevi, ideale

Trattamento di Carbon Peel

il polline e altre tossine presenti nell’aria che opacizzano la pelle e ostacolano la traspirazione cutanea, interagisce come target con il laser NPP per liberare la pelle da cellule morte, eccesso di sebo e impurità. Il trattamento presenta diversi vantaggi oltre la pelle più levigata, ovvero maggior stimolazione della riproduzione cellulare, riduzione dell’infiammazione e quindi dell’acne, detersione e restringimento dei pori, riequilibrio del tono cutaneo e perfezionamento in generale della consistenza cutanea.

C HE COSA DICONO I MEDICI

Il dottor Michele P. Grieco, rinomato

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, ha espresso la sua preferenza nell’acquisto della nostra tecnologia laser NPP Q-Switched, integrata nella piattaforma medicale certificata FDA Xlase Plus con tutti i laser disponibili: «Si tratta dell’appa-

recchiatura più recente e avanzata per il trattamento dei tatuaggi, che consente di trattare con varie intensità ogni tipo di disegno, indipendentemente dal suo colore o tonalità. L’impiego di potenze più elevate riduce il numero di sedute necessarie, garantendo risultati affidabili. Sono entusiasta di poter contare su questo innovativo pico laser per offrire trattamenti specifici ed efficaci ai miei pazienti» .

Inoltre, il dottor Tommaso Anniboletti, Chirurgo Plastico ed Estetico, esperto laserista anche nella rimozione di tatuaggi, ha definito la tecnologia del Laser NPP Q-Switch integrato nella piattaforma medicale Xlase Plus come «la soluzione più efficace e sicura per la rimozione dei tatuaggi. Il trattamento con il Laser NPP Q-Switch è rapido e praticamente indolore. Già dalle prime sedute è evidente la differenza rispetto a un tatuaggio non trattato

Cortesia della Dr.ssa Maria Teresa Saliani
Cortesia di Corpo Libero Centro Medico
Cortesia del Dr. Tommaso Anniboletti

MEDICINA

Dr.ssa Dora Intagliata

Medicina e Chirurgia Estetica

Dietologia e Nutrizione

Member of American Academy of Aesthetic and Antiaging Medicine

Rappresentante Regionale SIES Sicilia

Docente CPMA-VALET

Nel cuore dell’industria della bellezza e del benessere, sta emergendo una rivoluzione: il rimodellamento del corpo non chirurgico. Questa innovativa tendenza sta guadagnando rapidamente popolarità grazie alla sua capacità di offrire risultati straordinari senza i rischi e i tempi di recupero associati agli interventi chirurgici tradizionali. Ma che cos’è il Rimodellamento corporeo non Chirurgico? Il rimodellamento del corpo non chirurgico comprende una serie di trattamenti e tecnologie progettate per migliorare la forma e l’aspetto del corpo senza dover ricorrere al bisturi. Tra le tecniche più popolari troviamo:

ƒ Criolipolisi: congelamento delle cellule adipose per ridurne il volume.

ƒ Radiofrequenza: utilizzo di onde radio per stimolare la produzione di collagene e migliorare la texture della pelle.

ƒ Ultrasuoni focalizzati: distruzione mirata delle cellule adipose attraverso onde ultrasoniche.

ƒ Laser lipolisi: tecnologia laser per ridurre il grasso e rassodare la pelle.

ƒ Massaggi drenanti e linfatici: tecniche manuali per migliorare la circolazione e ridurre la ritenzione idrica.

PERCHÉ SCEGLIERE

TRATTAMENTI NON CHIRURGICI?

I vantaggi dei trattamenti non chirurgici sono numerosi. Innanzitutto, offrono una riduzione significativa dei rischi associati agli interventi chirurgici, come infezioni, cicatrici e tempi di recupero prolungati. Inoltre, queste tecniche sono generalmente meno dolorose e permettono ai pazienti di

CHIRURGIA

NEL RIMODELLAMENTO DEL CORPO: IL FUTURO DELLA BELLEZZA SENZA

Un intero modulo per scoprire le Tecniche di Rimodellamento Corporeo Non Chirurgico

tornare rapidamente alle loro attività quotidiane. Infine, i trattamenti non chirurgici sono spesso più accessibili economicamente rispetto alla Chirur-

gia Estetica tradizionale. Per questa CPMA-VALET vi offre un nuovo modulo Corpo progettato per offrire la conoscenza essenziale per poter iniziare

Modulo CORPO base

OBIETTIVO DEL MODULO

Pur mantenendo la stessa struttura didattica, la nuova programmazione della Scuola di Medicina e Chirurgia Estetica CPMA di Bologna ha aggiornato e introdotto nuove occasioni formative in risposta alle conferme in termini di efficacia e appropriatezza scientifica di quelle tecniche e innovazioni clinicodiagnostiche che fino a poco tempo fa erano sottoposte a vaglio. I due moduli CORPO BASE e CORPO AVANZATO, articolati rispettivamente in 200 + 200 ore, racchiudono, secondo un ordine di propedeuticità e di gradualità delle acquisizioni conoscitive, tutte le metodiche, sia diagnostiche sia correttive, capaci di fornire un completo bagaglio culturale dal punto di vista teorico e pratico necessario per lo svolgimento di una adeguata e completa attività professionale nell’ambito della Medicina e della Chirurgia Estetica.

Per gli iscritti al Modulo, è prevista l’iscrizione gratuita alla SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica) della durata di 1 anno solare

La visita di medicina estetica: dalla diagnosi al protocollo di cura. Semeiotica clinica e strumentale. Analisi composizione corporea (propedeutico a PEFS e adiposità localizzata)

12/09/2024 8

PEFS e adiposità localizzata: corso teorico-pratico e tutoring per il trattamento dei dismorfismi corporei 13-14/09/2024 12

La patologia vascolare degli arti Inferiori: diagnosi e cura dell’insufficienza venosa. Corso pratico sulla diagnostica con ecocolordoppler e terapia sclerosante 27/09/2024 8

Principi di Laser in Medicina Estetica: campi di applicazioni 28/09/2024 8

Le Aree Difficili - Focus On: Braccia, Trocantere, Interno coscia e Ginocchio. Dall’adipe localizzato alla lassità cutanea 11-12/10/2024 12

Principi di Dietologia: dalla fisiologia della nutrizione alla prescrizione dietoterapica 18-19/10/2024 22 Medicina Integrata della Longevità 16/11/2024 8 Sies Day 23/11/2024 Marketing Ambulatoriale 13/12/2024 4

Carbossiterapia: il gas remodeling per il trattamento di cellulite e adiposità localizzata. Cenni protocolli terapeutici e applicazioni programmazione 2025 6

a lavorare sul rimodellamento corporeo. Il mondo del body countur è affascinante e si discosta totalmente dal mondo fatto di solo acido ialuronico e tossina botulinica. Questo settore spesso viene considerato difficile, sia per la grande competenza richiesta sia per l’investimento economico da fare. Grazie al nuovo modulo corpo, scoprirete che è possibile avviare un business importante fin da subito e senza grandi investimenti iniziali. Per coloro che desiderano diventare leader in questo campo in rapida espansione, il nuovo modulo corpo, infatti, offre un percorso completo e dettagliato.

Modulo CORPO avanzato

OBIETTIVO DEL

MODULO

Naturale completamento del Modulo Corpo Base, affronta in maniera ancora più approfondita le tecniche ele innovazioni clinico-diagnostiche che fino a poco tempo erano sottoposte a vaglio. I due moduli CORPO BASE e CORPO AVANZATO, articolati rispettivamente in 200 + 200 ore, racchiudono, secondo un ordine di propedeuticità e di gradualità delle acquisizioni conoscitive, tutte le metodiche, diagnostiche e correttive, capaci di fornire un completo bagaglio culturale, dal punto di vista teorico e pratico, necessario per lo svolgimento di una adeguata e completa attività professionale nell’ambito della Medicina e della Chirurgia Estetica.

Per gli iscritti al Modulo, è prevista l’iscrizione gratuita alla SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica) della durata di 1 anno solare

Ginecologia Estetica e Funzionale: dall’anatomia alle tecniche mininvasive 20-21/09/2024 14.6

Liposcultura e body countouring: tecniche di rimodellamento corporeo medico-chirurgico 25-26/10/2024 12

Obesità: strumenti di valutazione e protocolli dietoterapici 15-16/11/2024 22

Fat Transfer: la Terapia Rigenerativa Autologa. Corso hands on 29/11/2024 6

Gestione delle Complicanze 30/11/2024 8

Training Tecniche Laser. Dal vascolare alla rimozione dei tatuaggi 06-07/12/2024 12

L'Avvocato nell'Ambulatorio di Medicina Estetica 13/12/2024 4

Tecniche di Chirurgia Cutanea Ambulatoriale programmazione 2025 8

Le Aree Difficili del Corpo - Focus On: il Trattamento dei Glutei programmazione 2025 6

Il programma include:

ƒ Teoria e Principi di Base: studio approfondito delle diverse tecnologie e metodologie utilizzate.

ƒ Pratica Clinica: sessioni pratiche con esperti del settore per acquisire competenze operative.

ƒ Management e Marketing: strategie per gestire efficacemente un centro di bellezza e promuovere i servizi offerti.

ƒ Aggiornamenti e Innovazioni: Monitoraggio delle ultime tendenze e sviluppi tecnologici per rimanere all’avanguardia.

TRAMPOLINO DI LANCIO

Il futuro della bellezza è qui, e non ha bisogno di bisturi. La domanda di trattamenti medico-estetici non chirurgici è in costante crescita, alimentata da pazienti sempre più attenti alla sicurezza, al comfort e alla qualità dei risultati. Essere preparati per rispondere a queste esigenze significa fidelizzare nuovi pazienti grazie a professionalità e capacità. Il nuovo modulo corpo non è solo un corso di formazione, ma un vero e proprio trampolino di lancio per una carriera di successo in un settore dinamico e in continua espansione. Immaginate di poter trasformare il corpo dei vostri pazienti, migliorandone la silhouette e aumentando la loro autostima, tutto senza interventi invasivi. Ci vediamo a settembre per iniziare un nuovo viaggio verso competenza, successo, innovazione e soddisfazione personale, firmato come sempre CPMAVALET! ◼

Medico

MEDICINA ESTETICA

CELLBOOSTER GLOW: INNOVAZIONE PER LA ZONA PERIOCULARE

Gli occhi rivelano molte informazioni sull’aspetto e sulle emozioni di una persona, essendo centrali nell’estetica del volto. La regione perioculare è vulnerabile a patologie e segni di invecchiamento come rughe, discromie e assottigliamento dei tessuti, aggravati da esposizione al sole, fumo e alcol. Educare i pazienti sulla prevenzione e cura della pelle è essenziale. La medicina estetica non solo rallenta l’invecchiamento ma tratta anche patologie dermatologiche, migliorando l’aspetto nel rispetto dell’armonia naturale. La correzione delle rughe perioculari, o “zampe di gallina” , è cruciale per il ringiovanimento. L’area perioculare mostra presto i segni di stress, portando a discromie, disidratazione, perdita di elasticità, rughe e alterazioni microvascolari. Una visita accurata è essenziale per una diagnosi corretta e un trattamento personalizzato. Tra le tecniche utilizzate ci sono la tossina botulinica, efficace per le “zampe di gallina” , e altre come filler per occhiaie, carbossiterapia, peeling chimici e lipofilling, ognuna con i propri limiti e benefici.

CENNI DI ANATOMIA

DELLA REGIONE PERIOCULARE

La regione orbito-palpebrale è la più complessa del volto. Gli approcci chirurgici ed estetici, come filler e tossina botulinica, richiedono una profonda conoscenza anatomica per evitare complicanze. La pelle delle palpebre, la più sottile del corpo, è divisa in porzioni orbitale e tarsale. Il muscolo orbicolare dell’occhio, innervato dal nervo facciale, è fondamentale per i movimenti delle palpebre e il drenaggio delle lacrime. Le iniezioni di tossina botulinica riducono le “zampe di gallina” ma richiedono attenzione per evitare effetti collaterali come il lagoftalmo. In questo articolo, desidero approfondire un nuovo prodotto, che ho

L’arte della Medicina Estetica: focus sulla zona perioculare

avuto l’opportunità di scoprire, testare e apprezzare, specifico nel trattamento di questa area così delicata.

RIVITALIZZAZIONE CUTANEA

E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Cellbooster GLOW è un iniettabile composto da acido ialuronico naturale, amminoacidi e vitamine, distribuito da Croma Pharma Italia. Questo complesso rivitalizzante, dispositivo medico di classe III, utilizza la tecnologia brevettata CHAC per migliorare la texture della pelle e ridurre le iperpigmentazioni. L’esclusiva CHAC Technology integra ingredienti biologicamente attivi, tra cui aminoacidi (come lisina, prolina, valina, cisteina, glicina e glutatione), vitamina C e B7, all’interno delle catene da 3 milioni di dalton di acido ialuronico. Il complesso, privo di BBDE, contiene 18 mg di acido ialuronico stabilizzato da bioattivi differenti e sfrutta un legame fisico brevettato che permette all’organismo di disgregare gradualmente le catene di acido ialuronico ad alto peso molecolare (HMW-HA) per veicolare e rilasciare in modo controllato nutrienti essenziali e mirati in circa 16 giorni. La vitamina C, nota per la sua liposolubilità, permane nel derma con un’azione antinfiammatoria e schiarente prolungata. La cisteina e il glutatione, con il loro effetto antios sidante, contrastano i segni dell’in vecchiamento cutaneo, offrendo un “lightening effect” distintivi di ti l’effetto immediato e visibile che si manifesta fin dai primissimi giorni. Il complesso agisce sulla luminosità cu

tanea e continua a operare nei giorni successivi grazie al rilascio graduale degli attivi, contrastando rughe, disomogeneità del colorito e assottigliamento del tessuto, problematiche che sono spesso imputabili alle nostre cellule, che producono meno elementi costitutivi e sono danneggiate dai radicali liberi. In particolare, l’erniazione del tessuto adiposo retrobulbare, spesso accompagnata da inibizione acquosa, contribuisce ad accentuare conseguenze indesiderate.

APPROCCIO E FREQUENZA DELLE SEDUTE NEL TRATTAMENTO DELLA BORSA SOTTOPALPEBRALE Nel trattamento delle borse sottopalpebrali, ho utilizzato iniezioni intradermiche con tecnica a micropomfi. I pomfi scompaiono in poche ore e i risultati sono immediati, ma il miglioramento è graduale e cumulativo. Ho programmato 3 sedute a distanza di 15 giorni l’una dall’altra di cellbooster glow in 10 pazienti, comprese tra i 30 e 50 anni.

Alcune pazienti avevano già effettuato altri trattamenti quali tossina botulina o peeling chimici per la zona perioculare, alcune non avevano fatto alcun trattamento precedente. Ho distanziato il trattamento con cellbooster glow di almeno 20 giorni dal controllo con tossina botulinica.

Le foto dei prima e dopo perciò sono state eseguite dopo circa 1 mese dai

sina. Tutte le pazienti hanno mostrato dopo la

Pre e post trattamento con Cellbooster GLOW - Concessione della Dr.ssa Irene Patrone

Pre e post trattamento con Cellbooster GLOW - Concessione della Dr.ssa Irene Patrone

Per mantenere i risultati, raccomando una sessione aggiuntiva 2-3 volte l’anno, a seconda delle necessità individuali.

MATERIALIE METODI

Ago 30 G x 13 mm, siringa da insulina 1 ml.

TECNICA DI INIEZIONE E APPROCCIO PERSONALIZZATO

Premessa: Le rughe a zampa di gallina sono causate dalle fibre verticali

del muscolo orbicolare dell’occhio e in parte dallo zigomatico e risorio. La tossina botulinica rilassa la parte laterale del muscolo orbicolare senza bloccarlo artificialmente. Prima dell’iniezione di 1,5 ml di biorivitalizzante con tecnica a micropomfi intradermici in tutta l’area perioculare, la pelle viene disinfettata e refrigerata con crioterapia per ridurre al minimo a comparsa di ematomi. L’iniezione, con un’inclinazione di 45 gradi, parte dal canto laterale fino al mediale. Il trattamento schiarisce

immediatamente la zona del solco lacrimale. La pelle appare subito più idratata e nutrita grazie agli amminoacidi e all’acido ialuronico. Il glutatione e la vitamina C offrono un forte potere antiossidante, inibendo la melanina e proteggendo i tessuti dal danno ossidativo. Il gonfiore e l’edema scompaiono in 30-50 minuti; più rapidamente con l’uso di ghiaccio e massaggio post trattamento. Per valutare la completa integrazione del prodotto con la pelle, ho eseguito in alcuni casi un’eco cute e sottocute con ecografo ◼︎

RIFERIMENTI

Lo sguardo esperienze multidisciplinari avanzate – a cura di Francesco Romeo – L’anatomia della regione perioculare di Ginetta Martini. Tossina Botulinica Manuale illustrativo di tecniche iniettive: Giuseppe Sito, Giovanni Brunelli, Lucia Calvisi, Alberto Diaspro, Maria Vittoria Giatti, Claudia Ledda, Gabriele Muti, Patrizia Piersini. Tong J, Lopez MJ, Patel B. Anatomy, Head and neck, Eye Orbicularis Oculi Muscle. [Updated 2020 Jul 27].

Paziente di 34 anni, prima e dopo 3 sessioni - Concessione della Dr.ssa Irene Patrone

Cao Y, Yang JP, Zhu XG, Zu J, Chang HQ, Guo SH, Luo D, Zhou BR. A Comparative in vivo Study on Three Treatment Approaches To Applying Topical Botulinum Toxin A for crew’s feet. Biomed Res Int. 2018 Jul 3.

Dr. Leonardo Manzari

VERTIGINI

E RIABILITAZIONE

Specialista in Otorinolaringoiatria, Patologia Cervico-Facciale, Esperto di Otoneurologia e Vestibologia - Cassino (FR)

La vertigine, la sensazione di disequilibrio o di instabilità posturale sono quei sintomi fastidiosi che spesso compaiono improvvisamente nel corso della vita di ogni soggetto. Possono essere sensazioni fugaci della durata di secondi, in altri casi però possono persistere per minuti, ore, giorni, ma anche mesi o anni. Tale corteo sintomatologico genera, in chi ne è affetto, paura, insicurezza, ansia, addirittura angoscia per il senso di impotenza che determinano. Questo corteo sintomatologico sottende invece una patologia del sistema dell’equilibrio che va assolutamente diagnosticata e di conseguenza inquadrata dal punto di vista terapeutico. La vertigine, dunque, è un sintomo e non una malattia. Può essere causata da tante patologie diverse, a volte comuni, a volte banali, a volte serie e importanti che riguardano il sistema dell’equilibrio determinato dalla cooperazione, in tutti gli esseri viventi, di alcuni sotto-sistemi: vestibolare, visivo e propriocettivo. Di sicuro, quando compare, pregiudica il benessere fisico, ma anche quello psicologico. Il disturbo vertiginoso è in verità molto diffuso e le diverse statistiche riportano che affligge il 7-8% della popolazione italiana in genere (con punte di 1 persona su 3 dopo i 60 anni di età).

LA VERTIGINE: INQUADRARLA E CURARLA

Sintomi fastidiosi che spesso compaiono improvvisamente nel corso della vita di ogni soggetto e creano paura, insicurezza, ansia, addirittura angoscia in chi ne è affetto...

Il riflesso vestibolo-oculare (VOR) è un riflesso oculare che stabilizza le immagini sulla retina durante i movimenti della testa producendo un movimento degli occhi in direzione opposta, in questo modo l’immagine fissata rimane al centro del campo visivo

OCCHIO AI SINTOMI

Essa è caratterizzata dalla percezione di senso di rotazione delle cose e dell’ambiente intorno a noi, dalla percezione di un senso di rotazione di sé rispetto all’ambiente circostante, oppure da un vago senso di instabilità posturale. Viene spesso accompagnata da ulteriori sintomi provocati dal sistema neurovegetativo quali nausea fino al vomito, ipersalivazione, sudorazione, tachicardia. Determina, come detto, in chi ne è affetto in modo acuto, paura e angoscia reattive proprio per l’impotenza che sopravviene in relazione al fatto che non si comprende l’origine (“si muove tutto, non mi sento fermo, per focalizzare le cose intorno a me mi devo fermare con la testa”). Lo specialista elettivo per classificare una vertigine in Italia è l’otorinolaringoiatra, ma risulta un problema con cui si confrontano anche neurologi, fisiatri, cardiologi o internisti. Di sicuro viene investito del problema an-

che il medico di base, laddove non si faccia ricorso al supporto della medicina d’urgenza nel caso di una sindrome vestibolare acuta.

APPROFONDIRE

LA CONOSCENZA

Questo comporta, da parte di ogni medico, la necessità di studiare e approfondire la conoscenza del problema di tale corteo sintomatologico proprio perché molto diffuso nella popolazione di ogni età, ma anche perché inevitabilmente si è stati oppure si potrà essere chiamati in causa da un paziente che riferisce di avere problemi con il sistema dell’equilibrio. L’orecchio interno è costituito da una serie di tubature membranose, i canali semicircolari, riempite da liquidi interconnessi e da un paio di sacche, gli organi otolitici. I due labirinti sono simmetrici e speculari per ognuno dei due lati del capo. La forma generale del labirinto è sorprendentemente simile tra le varie

corso teorico-pratico

VERTIGINI E DISTURBI DELL’EQUILIBRIO

specie: pesci, rane e uomini. I canali semicircolari, tre per ogni labirinto, e gli organi otolitici, sono ripieni di un fluido molto inusuale chiamato endolinfa. In ogni canale semicircolare e in ogni organo otolitico, le cellule specializzate dei recettori vestibolari sono raggruppate insieme per formare regioni sensoriali. In entrambi i casi, i recettori guardano e operano a livello cellulare in un modo simile. Essi svolgono i loro compiti molto diversi, di rilevazione di forza angolare e lineare, in virtù del modo in cui sono costruite le strutture recettoriali circostanti, per trasdurre in modo ottimale le forze puramente angolari o puramente lineari.

L’IMPORTANZA DELL’ANAMNESI

Un momento fondamentale nell’iter diagnostico è costituito dall’anamnesi, le cui indicazioni debbono poi essere supportate dai cosiddetti test di funzionalità vestibolare, spesso eseguibili al letto del paziente (questo tipo d’indagine è definita come “bed side examination”). L’insieme di questi test, eseguibili in pochi minuti nel corso della visita di pronto soccorso o in corso di visita specialistica, permette di indagare la funzionalità del sistema vestibolare nel suo complesso. I suddetti test, affinché possano essere correttamente interpretati, necessitano della visualizzazione e/o della registrazione soggettiva (interpretazione del curante) ma soprattutto oggettiva (nessuna interpretazione soggettiva da parte del curante) dei risultati. Il sistema dell’equilibrio negli ultimi anni può essere indagato, per una corretta interpretazione diagnostica, con esami strumentali atti a documentare appunto in maniera oggettiva proprio la funzione dell’organo, alla stregua, ad esempio, del cardiologo con l’elettrocardiogramma.

LA STRUMENTAZIONE MODERNA

Nel caso della documentazione strumentale di tipo oggettivo, il medico specialista potrà avvalersi di strumentazione moderna come ad esempio il video HIT, che documenta in maniera inconfutabile il corretto o meno funzionamento dei canali semicircolari orizzontali e verticali di ambo i lati. Il medico specialista può combinare

Valutazione e riabilitazione

Obiettivo del corso Il corso teorico-pratico ha l’obiettivo di fornire le più moderne conoscenze ed abilità per la valutazione e la terapia rieducativa dei disturbi dell’equilibrio.La sua importanza risiede nell’alta incidenza di episodi vertiginosi e di instabilità posturale nella popolazione, che impattano negativamente la qualità della vita generando importanti limitazioni nelle attività quotidiane, con conseguenti sofferenze socio-economiche. La maggior parte di questi disturbi è causata da patologie dell’orecchio interno, sia a livello delle vie nervose centrali che periferiche. Pertanto, una conoscenza approfondita delle procedure diagnostiche e terapeutiche è essenziale nella pratica clinica. La terapia rieducativa mira a compensare le funzioni alterate generando un miglioramento della disabilità percepita collegata al disturbo dell’equilibrio. Utilizza tecniche basate su strategie sostitutive e di abitudine, in modo isolato o complementare, per promuovere o accelerare il compenso quando non avviene spontaneamente. Inoltre, i circuiti neurali del sistema vestibolare forniscono una base per applicare queste metodiche nei protocolli riabilitativi per disturbi dell’equilibrio di varia origine. Il corso, basato su evidenze scientifiche, è strutturato su due giorni intensivi, con molte ore dedicate a esercitazioni pratiche sulle nuove tecniche diagnostiche e rieducative, garantendo così un’acquisizione concreta delle conoscenze da applicare nella propria struttura lavorativa.

DIDATTICA A CURA DI: Dr. Leonardo Manzari

Dr. Marco Tramontano

DATA DEL CORSO: 14-15 Dicembre 2024

CREDITI ECM: in fase d’accreditamento

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

poi questa informazione proveniente dai canali semicircolari con quella dei Potenziali Evocati Vestibolari. La riabilitazione vestibolare, dunque, è una metodica terapeutica che consente all’Otoneurologo, lo specialista che si occupa della diagnosi e della cura dei disturbi dell’equilibrio, di risolvere, spesso in modo definitivo o, in ogni caso, di attenuare di molto, i problemi di disequilibrio cronico che affliggono molte persone colpite da patologie vestibolari sia periferiche che centrali. La soluzione chiaramente non prevede la restitutio ad integrum del danno anatomico quanto la possibilità, attraverso strategie specifiche, di restituire al paziente una qualità di vita accettabile. Esistono numerosi studi che dimostrano l’efficacia della riabilitazione vestibolare e/o dell’equilibrio con successi maggiori quando si utilizzano protocolli supervisionati dal terapista della riabilitazione (Fisioterapista oppure Tecnici). Nella riabilitazione in questione vengono utilizzate tecniche strumentali e tecniche non strumentali; le prime sono riservate a strutture attrezzate con la supervisione di fisioterapisti, le seconde fruibili e autogestite direttamente

I Potenziali Evocati Miogenici Vestibolari (VEMPs) sono le risposte, rilevabili sottoforma di micro impulsi elettrici, generati dall’attività neurologica provocata da un’intensa stimolazione acustica, elettrica o vibratoria dei recettori dell’orecchio interno

a domicilio dal paziente. Il protocollo più corretto prevede una prima parte di riabilitazione presso strutture qualificate, dove vengono eseguiti esercizi strumentali e non con il controllo dello specialista e del fisioterapista e l’addestramento agli esercizi domiciliari per poi passare, con dimissione protetta, all’autogestione a casa degli esercizi imparati e a controlli scadenzati per valutare la persistenza nel tempo dei risultati ottenuti. ◼

MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Michela Zazzaron

Medico Estetico, Padova

Membro del Comitato Scientifico SIES

Docente CPMA - VALET - Bologna

LLA DERMATITE SEBORROICA: CAUSE, TERAPIE E CONSIGLI UTILI

La dermatite seborroica (DS) è una condizione cronico recidivante che si stima essere presente in circa il 3-10% della popolazione mondiale

a Dermatite Seborroica interessa prevalentemente le aree ricche di ghiandole sebacee, in particolare il cuoio capelluto (soprattutto nella parte anteriore in corrispondenza dell’attaccatura dei capelli), ma anche le sopracciglia, la barba, la parte posteriore delle orecchie, il condotto uditivo e il torace. Interessa principalmente i maschi fra i 30 e i 40 anni di età e si caratterizza per la presenza di chiazze rossastre dai limiti poco netti, ricoperte da squame untuose e giallastre che provocano spesso prurito e bruciore.

Una manifestazione precoce della DS è la crosta lattea (Fig. 2), che interessa circa il 70% dei neonati nei primi tre mesi di vita, tuttavia la DS propriamente detta si manifesta a partire dalla pubertà, quando aumenta la produzione di ormoni sessuali, i quali stimolano la ghiandola sebacea, che ne è target sensibilissimo. Non basta tuttavia che vi sia un aumento della produzione di sebo (seborrea) per determinare la DS, sono infatti coinvolte anche alterazioni della composizione del sebo stesso e fenomeni infiammatori cutanei, oltre che un elevato aumento del turn over cellulare cutaneo.

LE CAUSE DELLA DERMATITE SEBORROICA

Nonostante l’enorme diffusione del problema, le cause della DS non sono del tutto chiarite; sono certamente coinvolti i seguenti fattori predisponenti o aggravanti:

ƒ Presenza di Malassezia, un fungo che è costantemente isolato nello scalpo dei soggetti con DS e che può modulare la secrezione della ghiandola sebacea, ma anche l’infiammazione cutanea, agendo su alcune pro-citochine prodotte dai cheratinociti (Fig. 1).

Fig. 1: Immagini al microscopio elettronico a scansione, A) Numerose ife (H) hanno attraversato la squama, la cui lunghezza è di circa 10-20 μm. B) Abbondanti spore di Malassezia di forma sferica simile a un acino d’uva (S) con gemmazione della cellula figlia, con struttura a collare intorno alla gemmazione, e afe simili a banane (H).

ƒ Carenza delle Vitamine del gruppo B (in particolare B6 e B8) e di Vitamina D.

ƒ Aumento dell’alcalinità della pelle (ad esempio per aumentata sudorazione).

ƒ Alterazione del Sistema Immunitario come immunodeficienza, patologie croniche cardiache o neurologiche, abuso di alcool, alterazioni ormonali.

ƒ Alimentazione sbilanciata in zuccheri raffinati e latticini.

ƒ Stress.

La DS è una patologia cronica, che recidiva in concomitanza solitamente del cambio di stagione o in periodi di maggiore stress psico-fisico (Fig. 3). È possibile ridurre la frequenza delle riacutizzazioni e l’entità delle stesse, in modo da aumentare la QdV del paziente, spesso minata dalla presenza delle manifestazioni cliniche, socialmente molto limitanti.

LE TERAPIE PIÙ COMUNI

Le comuni terapie si basano su somministrazioni topiche di antifungini come il Ketoconazolo o l’Imidazolo, il ciclopirox, il bifonazolo e preparati a base di zolfo e selenio. Per ridurre la fase infiammatoria in acuto, spesso

viene prescritto uno steroide topico. È importante che il paziente affetto da DS osservi alcune abitudini di vita, le quali, al dì la dei farmaci, sono molto utili per ridurre le manifestazioni della malattia.

ƒ Una corretta detersione, ovvero evitare di lavarsi troppo spesso i capelli e con shampoo aggressivi, in quanto si determinerà un eccessivo stress del cuoio capelluto, che reagirà producendo ulteriore sebo, aggravando così la condizione.

ƒ Utilizzo controllato di scrub a base, ad esempio, di acido salicilico.

ƒ Integrazione orale specifiche a base di Zinco, fermenti lattici e vitamine del gruppo B.

2: crosta lattea nel neonato

Fig.
Immagine da WikiMedia Commons
Immagine da WikiMedia Commons

DIAGNOSI E TERAPIA DEI PIÙ FREQUENTI QUADRI

TRICOLOGICI NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA ESTETICA

Obiettivo del corso

L’obiettivo del corso è di dare al medico estetico che si occupa di tricologia degli strumenti per eseguire un corretto inquadramento delle più frequenti patologie tricologiche per poi prescrivere una terapia efficace che si svolga sia a domicilio, sia in ambulatorio. Il medico estetico, infatti, molto spesso tratta pazienti tricologici senza però avere le competenze dermatologiche/tricologiche minime per prendere in carico il caso in ma

ƒ Esposizione controllata al sole e all’acqua di mare durante la stagione estiva.

ƒ Dedicarsi ad attività che riducano la quota di stress psicofisico (sport, yoga, meditazione…).

La DS è una condizione che va diagnosticata dal medico dermatologo o tricologo, il quale è in grado di porla in diagnosi differenziale con altri quadri (Psoriasi, Eczema atopico, Dermatite da Contatto e Tinea Capitis) e di impostare una corretta terapia. ◼

RIFERIMENTI

• Clinical Evidence, Seborrhoeic dermatitis of the scalp Luigi Naldi and Janouk Diphoorn.

• Topical antifungals for seborrhoeic der matitis Enembe O Okokon, Jos H Verbeek, Jani H Ruotsalainen, Olumuyiwa A Ojo, Victor Nyange Bakhoya. Cochrane Databa se Syst. Rev. 2015 Apr 29; (4): CD008138.

SALUTE & BELLEZZA

Fig. 3: dermatite seborroica nel cuoio capelluto

MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Annamaria D’Ardis

Specialista in Chirurgia Generale, Medico Estetico - Napoli

MIGLIORARE LA SKIN QUALITY

NON È UNA “MISSION IMPOSSIBLE”: KIMERA, EXOSOMES SKIN BOOSTER

La bellezza della pelle va al di là delle rughe, della perdita di volume e della lassità; una bella pelle ha una texture omogenea, è idratata e luminosa

Lo stile di vita e l’esposizione alle variazioni climatiche influenzano la salute della nostra pelle e la nostra “skin quality”. Nell’ambito di un programma volto alla prevenzione e alla cura del crono e del fotoaging, oltre alle sane abitudini di vita, alla fotoprotezione, a una corretta skincare, si inseriscono cicli di biostimolazione e l’utilizzo di skinboosters… Oggi, un nuovo concetto di bellezza va sempre più affermandosi. Superati i grandi volumi e gli eccessi del passato, la bellezza è intesa come un aspetto naturalmente più giovane e uno stato di benessere. È sempre più forte il concetto di “ringiovanire senza trasformare” e la Medicina Estetica è sempre più medicina rigenerativa, che promuove l’utilizzo delle cellule staminali autologhe e di prodotti che stimolano la rigenerazione cellulare e la sintesi del collagene. Negli ultimi anni gli studi sulle cellule staminali hanno messo in evidenza il ruolo degli esosomi nella proliferazione e differenziazione cellulare [1, 2]. Gli esosomi sono vescicole extracellulari, prodotte dalle cellule staminali, che trasportano informazioni a una cellula ricevente [3]; sono quindi messaggeri che

possono innescare diverse funzioni nelle cellule target. Il prodotto og getto dello studio, KIMERA, è uno skin booster prodotto da Leaseme dica, la cui formulazione presenta diversi attivi che gli conferiscono la capacità di agire a vari livelli cutanei con effetti antiaging, antinfiamma tori e rigenerativi.

MATERIALI E

METODI

KIMERA è un prodotto in siringa da 2ml con formulazione in gel di mo derata viscosità, di colore rosato, per uso topico, veicolabile con roller a microaghi (in dotazione con la si ringa) o con altro dispositivo micro needling. La formulazione presenta i seguenti principi attivi:

ƒ Esosomi di derivazione vegeta le (estratti dalle cellule staminali della frutta).

ƒ Acido ialuronico a basso (40-60 kDa) e ad alto (1.500-1.800 kDa) peso molecolare.

ƒ Fattori di crescita IGF-1/EGF.

ƒ Polinucleotidi di derivazione ittica.

ƒ Amminoacidi (lisina, glicina, prolina).

ƒ Peptidi (esapeptide-8, oligopeptide-34, pentapeptide-12).

ƒ Vitamina B12.

10 pazienti (8 donne e 2 uomini), di età compresa tra i 25 e i 55 anni, sono stati sottoposti a 3 sedute di trattamento a distanza di 15 giorni l’una dall’altra. In ogni seduta, dopo aver deterso e disinfettato la cute, il prodotto è stato veicolato con il roller a microaghi presente nella confezione; a seguire, è stato effettuato un leggero massaggio per completare l’assorbimento del prodotto in eccesso e concluso con l’applicazione di una crema lenitiva.

RISULTATI

In tutti i pazienti trattati si è evidenziato un miglioramento della texture cutanea e delle cicatrici post-acneiche e una riduzione dell’iperpigmentazione cutanea.

Trattamento KIMERA, con roller a micro-aghi in dotazione

Paziente di 55 anni, prima e dopo 3 sessioni

Paziente di 32 anni, prima e dopo 3 sessioni

Paziente di 34 anni, prima e dopo 3 sessioni

Nessuno dei pazienti ha presentato complicanze; nell’immediato post trattamento si è manifestata una leggera iperemia dell’area trattata, che è scomparsa nel giro di poche ore dopo l’applicazione di una crema lenitiva (KK Repair).

CONCLUSIONI

La sinergia degli attivi presenti in KIMERA ha reso il prodotto efficace già dopo la terza applicazione. Una sessione di mantenimento è consigliabile dopo 30 giorni.

Il trattamento, adatto sia a individui di sesso maschile sia di sesso femminile, è risultato rapido e di semplice esecuzione.

La soddisfazione del paziente è risultata piena, considerando anche l’immediata ripresa della vita sociale. Il prodotto KIMERA si colloca perfettamente nell’attuale trend della rigenerazione cellulare. ◼︎

RIFERIMENTI

1. Kalluri R, LeBleu VS. The biology, function and biomedical application of exosomes. Science 2020; 367: eaau6977.

2. hen L, Tredget EE, Wu PY, Wu Y. Paracrine factors of mesenchymal stem cells recruit macrophages and endothelial lineage cells and enhance wound healing. PLoS One 2008; 3: e1886.

3. MCBride JD, Rodriguez-Menocal L, Badiavas EV. Extracellular vesicles as biomarkers and therapeutics in dermatology: a focus on exosomes. J Invest Dermatol 2017; 137:1622-9.

Dr. Simone Ugo Urso

ECOGRAFIA

Specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, Medico Estetico - Bologna

Docente CPMA VALET - Bologna

L’uso dell’ecografia ad alta frequenza in Medicina Estetica sta diventando sempre più diffuso, rivoluzionando le pratiche tradizionali e portando a un livello superiore la precisione e la sicurezza dei trattamenti con filler. La capacità di visualizzare in dettaglio i tessuti facciali prima, durante e dopo un trattamento, consente ai medici estetici di ottimizzare i risultati, riducendo al minimo le complicanze. La reologia dei fillers, l’insieme delle proprietà meccaniche che determinano il loro comportamento sotto stress, è un fattore cruciale per un risultato estetico ottimale. I fillers con diverse viscosità ed elasticità sono progettati per trattare specifiche aree del viso e ottenere risultati differenti.

VISIONE CHIARA

L’ecografia permette al medico, offrendo una visione chiara delle strutture anatomiche del volto, di ottenere il corretto posizionamento del filler nei compartimenti superficiali e profondi e di valutarne poi la distribuzione nei vari strati e comparti. Ad esempio, per la volumizzazione delle tempie è essenziale conoscere la sua stratificazione per eseguire al meglio il riempimento. Nel trattamento del terzo medio del viso sarebbe opportuno visualizzare le strutture che lo compongono per collocare il giusto filler nel compartimento che si intende trattare: questo, oltre a permettere un’ottimale distribuzione del materiale utilizzato, limiterebbe il rischio di causare complicanze più o meno gravi, ad esempio la formazione di noduli o irregolarità, possibili ad esempio se si iniettasse il filler nello spesso -

IL FILLER GIUSTO AL POSTO GIUSTO: L’AIUTO DELL’ECOGRAFIA DEL VISO

Benvenuti nella Medicina Estetica 3.0, dove la tecnologia incontra la competenza per creare bellezza in modo sicuro ed efficace

re anche minimo dello SMAS. Così come nel terzo inferiore è significativo identificare il compartimento superficiale, per non incorrere nel rischio di posizionamento di un filler all’interno della ghiandola parotide o del muscolo Massetere, ben rappresentati in quel compartimento.

ULTERIORE GARANZIA

Anche se l’esecuzione del trattamento non avviene in maniera ecoguidata, l’ecografia risulta molto utile per valutarne l’efficacia. Dopo aver iniettato il filler, il medico può utilizzare l’ecografia per confermare la posizione del materiale

Nodulo di HA (*) tra noduli di silicone (+) al terzo medio del viso. Gruppo scientifico Eco109

corsi teorico-pratici

ECOGRAFIA IN MEDICINA ESTETICA

Obiettivo del corso

Il corso di Ecografia in Medicina Estetica vuole far conoscere un nuovo modo di approcciare l’esame clinico e diagnostico nel rapporto tra il medico ed il paziente. In questi ultimi anni l’esame ecografico, in quanto esame non invasivo, indolore e poco costoso, ha affiancato quasi tutte le branche della medicina moderna. In Medicina Estetica sta muovendo i primi passi, ma da subito si sta delineando il suo importante ruolo anche in questo settore. L’approccio ecografico ci consente di valutare in maniera precisa ed in vivo l’anatomia e la struttura dei tessuti superficiali sia del corpo sia del viso; soprattutto per quest’ultimo ci consente di poter identificare e mappare il sistema vascolare e tutte le sue varianti anatomiche, di identificare la posizione e la struttura dei muscoli e di valutare lo stato di invecchiamento dei compartimenti adiposi superficiali e profondi. Un corretto esame ecografico ci permette quindi di lavorare con un alto coefficiente di sicurezza soprattutto nei trattamenti iniettivi evitando le più fastidiose complicanze, di raffinare le tecniche di esecuzione con trattamenti ecoguidati ed infine di valutare i risultati ottenuti.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Paola Molinari - Dr. Simone Ugo Urso

Dr. Salvatore Fundarò

DATE DEL CORSO: 11 Ottobre 2024

CREDITI ECM: 8 crediti (previa compilazione del test)

ECOGRAFIA DEL VOLTO IN MEDICINA ESTETICA

Corso Avanzato

Obiettivo del corso Il corso avanzato di Ecografia del Volto è riservato a professionisti che abbiano già frequentato il corso base. Durante il corso saranno effettuate, da parte dei partecipanti, prove pratiche su simulatori sotto la guida del docente. In questo modo il partecipante avrà modo di prendere dimestichezza con la tecnica ecografica per poter utilizzare la stessa nel proprio ambulatorio. Il corso, data la sua natura essenzialmente pratica, è riservato ad un numero massimo di 12 partecipanti.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Paola Molinari - Dr. Simone Ugo Urso

Dr. Salvatore Fundarò

DATE DEL CORSO: 22 Novembre 2024

CREDITI ECM: 12,2 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

Errato trattamento: depositi idrofilici ad alta viscoelasticità (*) nel compartimento superficiale sopra lo SMAS. Gruppo scientifico Eco109

ed eventualmente correggere tempestivamente eventuali anomalie, garantendo un risultato finale esteticamente armonioso e sicuro per il paziente; per questo l’integrazione dell’ecografia nella pratica estetica non solo eleva la qualità del trattamento, ma innalza anche lo standard di sicurezza.

Medici con esperienza possono utilizzare l’ecografia per affinare ulteriormente le loro tecniche, assicurandosi di lavorare con un alto livello di precisione.

Questo approccio non solo aumenta la soddisfazione del paziente, ma riduce anche il rischio di complicanze a lungo termine, promuovendo una pratica estetica più responsabile e consapevole.

I L NOSTRO CORSO

La scuola post-universitaria CPMA VALET, in collaborazione con Eco109, offre un percorso formativo mirato a fornire competenze fondamentali nell’uso dell’ecografia in Medicina Estetica. Il “corso base” si concentra sui concetti fondamentali per eseguire un’ecografia al viso, comprendendo la tecnica e l’analisi di tessuti, muscoli, vasi e compartimenti di grasso. Il “corso avanzato” approfondisce l’analisi dei compartimenti del volto, l’identificazione dei prodotti utilizzati e la gestione delle complicanze ecoguidate, combinando teoria e pratica.

L’ecografia del viso rappresenta un potente strumento a disposizione dei medici estetici, offrendo un aiuto fondamentale per garantire che il filler giusto sia posizionato al posto giusto.

La possibilità di visualizzare e analizzare in dettaglio le strutture facciali permette di eseguire trattamenti con una precisione senza precedenti, minimizzando i rischi e massimizzando i risultati.

Per i medici estetici che desiderano elevare la loro pratica, l’adozione dell’ecografia ad alta frequenza è un passo essenziale verso l’eccellenza clinica e la sicurezza del paziente. Benvenuti nella Medicina Estetica 3.0, dove la tecnologia incontra la competenza per creare bellezza in modo sicuro ed efficace. ◼

MEDICINA ESTETICA

Specialista in Dermatologia e Venereologia - Cagliari

Membro del Comitato Scientifico SIES

Docente CPMA - VALET - Bologna

Pur trattandosi di una metodica antichissima, i cui primi reperti risalgono ai papiri egiziani, presenta ancora oggi una validità enorme, inserendosi nella maggior parte dei protocolli combinati dei nostri ambulatori. Quest’ultimo aspetto riveste un’importanza fondamentale nella pratica quotidiana, infatti sempre più spesso i nostri pazienti hanno l’esigenza, nel momento in cui afferiscono nei nostri ambulatori, di essere presi in carico a 360 gradi da noi come tutori del loro stato di salute, inteso come benessere psico-fisico; proporre pertanto loro un percorso di cura della propria pelle, in cui inserire anche, con la giusta stagionalità il peeling, intervallato opportunamente con altre metodiche, diventa dunque fondamentale.

PEELING COMBINATO

Solitamente, come peeling di apertura, e anche per valutare la reattività

PEELING CHIMICO: QUANDO, COME E PERCHÉ

Una delle metodiche più praticate da medici estetici, dermatologi e chirurghi plastici, che da un quarto di secolo è andato sempre più diffondendosi

Pre e post trattamento di iperpigmentazione superficiale, a 28 giorni. Il colorito è più uniforme. Studio in vivo di Dual+ in combinazione con Regen Ceutic su 20 volontari per 28 giorni. Organizzazione europea di ricerca a contratto

un trattamento che interessi il derma medio-superficiale e che quindi mi consenta, dopo circa 7 giorni dal trattamento, di amplificare quella che è la luminosità e la vitalità della cute del paziente trattato, ma che nello stesso tempo non determini un eccessivo disagio post-trattamento,

in termini di eritema o di desquamazione. A tal proposito utilizzo un peeling combinato, ossia un peeling costituito da più sostanze (stratagemma che consente di abbassare la concentrazione del singolo acido e dunque di ridurne gli effetti irritativi e collaterali, ma nello stesso tempo di ottenere la sommatoria degli effetti delle singole sostanze), come quello che presenta acido salicilico al 20%, acido mandelico al 5% e acido citrico al 5%. Questo tipo di peeling mi consente, vista la sua composizione, di poter essere il peeling di scelta per diversi tipi di cute: acneica in fase attiva, oleosa, con iperpigmentazioni (qualora voglia saggiare la reattività della cute) in caso di refresh cutaneo, pori dilatati, microrugosità.

IL PASSO SUCCESSIVO Ovviamente, come per tutti i tipi di peeling, posso modulare la profondità in base alla modalità di applicazione (pennello, cotton fioc..), al numero di strati applicati e al tempo di posa, nonché in base al fatto se la cute del/della paziente è stata

Dr.ssa Lucia Calvisi
Pre e post trattamento di lesioni acneiche con Mask Peel + Milk Peel

preparata con una skincare domicilare nei giorni precedenti. Passo successivo? Variabile, a seconda della problematica da trattare e della reazione della cute del paziente. In caso per esempio di cute acneica, proseguirò infatti con lo stesso tipo di peeling, con una terapia domiciliare specifica; in caso di foto/cronoinvecchiamento, qualora la cute abbia reagito in maniera adeguata al primo peeling, posso permettermi di spingermi più in profondità, con un peeling che andrà a interessare tutto il derma papillare come quello, sempre combinato, che contiene fenolo al 10%, TCA al 20%, glicolico al 10%, meraviglioso qualora si voglia lavorare sulle rugosità della cute, ma anche sulle cicatrici postacneiche su fototipi adeguati. In questo caso, ovviamente, trattandosi di un peeling più profondo, il decorso sarà più impegnativo, con un eritema post-trattamento più marcato, e comparsa, dopo 2-3 giorni, di squame lamellari, a tratti di colorito brunastro, tipiche sia del TCA, che del fenolo.

PEELINGS CHIMICI

corso teorico-pratico

Obiettivo del corso Dare una corretta conoscenza dello stato dell’arte nel campo dei peelings chimici, con una completa illustrazione degli agenti a nostra disposizione, con le indicazioni terapeutiche, le modalità di utilizzo e i possibili eventi avversi. Nella seconda giornata ogni medico effettuerà differenti trattamenti con peeling chimico su modelle sotto la guida del tutor, mettendo immediatamente in pratica quanto appreso in precedenza.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Lucia Calvisi

Dr.ssa Paola Molinari

DATA DEL CORSO: 27-28 Settembre 2024

CREDITI ECM: 13,2 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna

051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

CONCLUSIONI

In generale, quando eseguo un peeling chimico e mi devo orientare nella scelta del tipo di sostanza/e da scegliere, soprattutto se non conosco il paziente e la reattività della sua cute, la regola aurea che seguo è questa: mai sentirmi troppo sicura, è meglio nella prima seduta effettuare un pe-

eling più superficiale, piuttosto che rischiare un’iper reattività della cute. Le regole per il paziente sono: filtro solare, crema lenitiva, comprensione che il peeling va inserito in un percorso di trattamento più ampio di cura della pelle che parte senza ombra di dubbio da un’adeguata skincare domiciliare. ◼

Dr.ssa Donatella Mecchia

Medico Chirurgo, Esperto in Medicina a indirizzo Estetico e Laserterapista

Corbetta (MI)

IDROMICRODERMOABRASIONE

ASSOCIATA A PRX-THERAPY

NEL TRATTAMENTO

DELL’ACNE

GIOVANILE POLIMORFA

La più frequente malattia della pelle, la più diffusa nell’adolescenza e nel sesso femminile.

Gli adolescenti affetti possono presentare disagio psicologico, scarsa autostima, insicurezza, timidezza e, in casi estremi, depressione, dismorfofobia e isolamento dalla vita sociale

L’acne è un’infiammazione cronica dell’unità follicolo-pilo-sebacea dovuta all’ipercheratosi e all’ipersecrezione sebacea. È la malattia della pelle più diffusa, soprattutto in adolescenza e nel sesso femminile. Gli adolescenti affetti da acne possono sviluppare problemi psicologici come bassa autostima, insicurezza, timidezza, e in casi estremi depressione e isolamento sociale, con conseguente calo del rendimento scolastico. Il termine “adolescenza” deriva dal latino “adolescere” e si riferisce al periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta. Gli esperti non sono unanimi sulla durata di questa fase, che per alcuni finisce a 19 anni mentre per altri si protrae fino a 25 anni. Numerosi studi hanno rilevato che ansia e depressione accompagnano i pazienti con acne, soprattutto nel momento in cui il bisogno di accettazione sociale diventa più pressante. Gli adolescenti con acne tendono a volersi nascondere, rinunciando così ai rapporti sociali, portandoli a richiedere visite dermatologiche. Isabelle Vallerand dell’Università di Calgary, in uno studio di 15 anni, ha osservato che le persone con acne hanno una probabilità mag-

Verosimilmente, lo stato depressivo di questi giovani non è causato da complicanze della lunga terapia sistemica, ma dagli effetti antiestetici che l’acne crea sulla loro pelle, allontanandoli dallo standard estetico dettato dalla società e, in particolare, dagli standard imposti dai social come Instagram o Tik Tok.

LA SOLUZIONE

Oltre a uno specifico trattamento dermatologico con farmaci, esistono terapie e soluzioni di Medicina Estetica che aiutano a regolarizzare la produzione di sebo e attenuare/cancellare eventuali esiti iperpigmentari e cicatriziali. Per proporre un trattamento minivasivo, a basso disconfort e con rapido ritorno alla vita sociale, ideale per questi giovani pazienti, è stato proposto un protocollo combinato che prevede l’utilizzo sinergico di una idromicrodermoabrasione e di di PRX-T33®, un biorivitalizzante chimico a base di TCA 33% modulato con H2O2. Il sistema di microdermoabrasione utilizzato esegue un trattamento non invasivo che agisce come idro-dermoabrasione attraverso un manipolo ad effetto vacuum dotato di tip che generano , un sistema a vortice

mix di sostanze composto da acido tricoloroacetico al 33% in combinazione con acido cogico e perossido di idrogeno. Questa soluzione permette all’acido tricoloroacetico di penetrare più rapidamente nel derma senza danneggiare la pelle stessa, ma stimolando piuttosto la rigenerazione cutanea e riducendo gli effetti più aggressivi del peeling; inoltre esercita sulla pelle acneica un’azione antisettica, antiinfiammatoria, sebo-normalizzante e schiarente. Il prodotto viene applicato con un massaggio energico (circa 1,5-2 kg di pressione) sulla zona da trattare, manualmente o con spatole in silicone. Possono essere effettuate diverse applicazioni finché si ottiene il risultato ottimale.

IL RISULTATO

dermide in profondità e stimolare la le per purificare la pelle in profondità, rimuovendo punti neri, cellule morte e idratandola allo stesso tempo. Nella

. Quest’ultimo è un dispositivo medico a base di un

È un trattamento indolore e ben tollerato dai pazienti. Il bruciore iniziale scompare spontaneamente entro pochi minuti. Dopo il trattamento può esserci una lieve desquamazione per 2-3 giorni, ma può essere attenuata da un’adeguata idratazione topica. Il trattamento ambulatoriale non è doloroso e l’eritema dura da pochi minuti a poche ore, a seconda della reattività della pelle. Sono state programmate quattro sedute, le prime due a 2 settimane di distanza e le altre due a 1 mese di distanza, con un approccio combinato di idromicrodermoabrasione e PRX-Therapy. I risultati hanno mostrato una pelle più levigata, riduzione delle lesioni papulo-pustolose e attenuazione di ipercromie e cicatrici, con buona soddisfazione dei pazienti. I risultati vengono mantenuti con sedute di mantenimento a circa 3 mesi e terapia topica domiciliare. È stato possibile seguire i pazienti per un followup a 1 anno. ◼

MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Maria Cristina D’Aloiso

Medico Estetico - Padova

Membro del Comitato Scientifico SIES

Docente CPMA-VALET

MINI CHIRURGIA SENZA BISTURI

CON LA SUBLIMAZIONE DERMICA CON ARCO VOLTAICO

Al giorno d’oggi è necessario coordinare l’esigenza di migliorare gli inestetismi con la socialità dei nostri pazienti.

Grazie alla tecnologia di sublimazione dermica con arco voltaico, è possibile trattare, in maniera delicata e precisa, una vasta quantità di inestetismi che in passato necessitavano l’intervento del chirurgo

La sublimazione dermica con arco voltaico è stata introdotta nel mercato britannico nel 2014. Tale tecnologia crea sui tessuti biologici un arco voltaico tra il puntale del manipolo e il sito bersaglio: ciò crea sublimazione dermica, ovvero puntiformi porzioni di tessuto biologico passano dallo stato solido a quello gassoso, creando una piccola crosticina nel punto trattato.

Attraverso il manipolo, le cui uscite sono ottimizzate in modo tale che un segnale ad hoc possa essere erogato in funzione del trattamento specifico, il macchinario ionizza l’aria presente tra il suo terminale e l’epidermide, generando così un raggio di “micro-plasma” . Il plasma, dal punto di vista fisico, è il quarto stato di aggregazione della materia, dove gli ioni generati, a partire da molecole di gas neutro, si incontrano allo stato libero. A contatto con l’epidermide, il raggio di micro-plasma sublima i corneociti. Allo stesso tempo, una quantità di energia raggiunge in maniera selettiva la giusta profondità del derma, senza irradiazione (laser/luce) o scossa elettrica (elettrobisturi/corrente).

LA “BLEFAROLASER”

Questa stimolazione promuove un’immediata contrazione e riorganizzazione delle fibre collagene, una formazione di nuovo collagene ed un rinnovamento del tessuto epidermico. L’indicazione medico estetica più nota rimane in effetti la cosiddetta “blefarolaser” : grazie alla sua peculiare delicatezza, la tecnologia al plasma si presta per il trattamento di aree particolarmente delicate, quali le palpebre inferiori e superiori, per

la riduzione di ptosi di media e lieve entità o di rugosità periorbitale. Uno studio sul trattamento del distretto periorale con sublimazione dermica ad arco voltaico ha dimostrato una scomparsa delle rughe fini periorali e miglioramento delle rughe profonde in 15 pazienti di età compresa tra i 30 e i 65 anni.

Ma non solo: tale tecnologia viene utilizzata anche per l’asportazione delle verruche, delle cisti sebacee, nevi, fibromi, xantelasmi, grani di miglio, discheratosi, ipercromie cutanee e angiomi rubino.

Un’altra importante applicazione di questa tecnologia è per il trattamento delle cicatrici post acneiche, che migliorano notevolmente in termini di texture cutanea.

LA PROCEDURA

Dopo opportuna anestesia dell’area da trattare, si procede con delicate microsublimazioni.

Il calore sviluppato non si diffonde ed elimina i corneociti superficiali senza coinvolgere i tessuti sottostanti. Questo processo provoca una contrazione del primo strato di pelle, con conseguente riduzione dell’eccesso.

Quando l’indicazione alla terapia è corretta, si tratta di una procedura che non richiede l’incisione dei tessuti ed è quindi minimamente invasiva. L’area viene anestetizzata a livello topico, gli effetti post trattamento sono gestibili e permettono una ripresa pressoché immediata della propria vita quotidiana.

Pre e post terapia per rimozione xantelasmi palpebrali con sublimazione dermica ad arco voltaico

SALUTE & BELLEZZA

Pre e post terapia per rimozione xantelasmi palpebrali con sublimazione dermica ad arco voltaico

Poiché la pelle viene effettivamente rimossa, in molti casi il risultato correttivo è davvero più che duraturo. Come per tutti i trattamenti di Medi-

cina Estetica, stili di vita errati (fumo, alcol, nutrizione non adeguata, esposizione solare eccessiva…) possono ridurne l’efficacia o la durata.

TRATTAMENTO SICURO

La sublimazione dermica ad arco voltaico si è dimostrata essere un trattamento sicuro grazie alla sua natura

Criolipolisi

Onde d’urto

Stimolazione muscolare

mini-invasiva. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti è probabile che manifestino alcuni effetti collaterali minori nei 7 giorni successivi al trattamento.

Ci saranno alcuni piccolissimi segni marroni che hanno l’aspetto di una piccola crosta (Foto B) e che cadranno dopo circa 5 giorni, rivelando una nuova cute. Si potrà riscontrare qualche gonfiore (specialmente nei casi di trattamento delle palpebre), ma è probabile che duri al massimo 1-3 giorni.

Per evitare effetti collaterali più gravi come l’iperpigmentazione, si raccomanda assolutamente di seguire le cure domiciliari raccomandate dal medico e di non esporsi al sole sino a completa guarigione. ◼

RIFERIMENTI

Facial skin esthetic treatments with plasma radiofrequency ablation - Adone Baroni. Journal of Cosmetic Dermatology 2021; 1-6. Plasma radiofrequency ablation for treatment of benign skin lesions: Clinical and reflectance confocal microscopy outcomes - Eugenia Veronica Di Brizzi; Teresa Russo; Marina Agozzino;

corso teorico-pratico

SUBLIMAZIONE DERMICA CON ARCO VOLTAICO

Utilizzo della tecnologia per la piccola chirurgia senza bisturi in Medicina Estetica Obiettivo del corso

L’obiettivo del corso è di mettere il medico estetico nelle condizioni di poter utilizzare la metodica terapeutica – la sublimazione dermica con arco voltaico – inquadrando correttamente i vari aspetti clinici ed il suo corretto uso. Il corso inoltre permetterà di imparare a sfruttarne tutte le potenzialità tecniche, utilizzandola come tecnica singola oppure integrandola con altri trattamenti. La sublimazione dermica con arco voltaico, pertanto, consente di implementare le capacità di trattamento e di applicazione sia per gli inestetismi del viso sia per il corpo, garantendo risultati rapidi, sicuri ed apprezzabili in maniera significativa. Il corso sarà teorico e soprattutto pratico, sarà illustrata la metodica con prove pratiche in diretta e sarà possibile visionare filmati esplicativi e dimostrativi.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Maria Cristina D’Aloiso

Dr.ssa Paola Molinari

DATA DEL CORSO: 9 Novembre 2024

CREDITI ECM: 6 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

Giuseppe Argenziano; Caterina Mariarosaria Giorgio; Giulia Calabrese; Roberto Alfano; Adone Baroni. SkinRes Technol. 2019; 00:1–4.

The Outcomes Assessment of the Plasma Blade Technology in Upper Blepharoplasties: A Prospective Study on a Series of 25 Patients - Pierre Antoine Giroux; Barbara Hersant; Mounia Sid

SALUTE & BELLEZZA 2018

Ahmed-Mezi; Chiara Pizza; Simone La Padula; Jean Paul Meningaud. Aesth. Plast. Surg. 29 March 2019.

Long-wave plasma radiofrequency ablation for treatment of xanthelasma palpebrarum - Adone Baroni. Journal of Cosmetic Dermatology 2018; 001–3.

Le migliori tecnologie laser e Device Energy-based

Dr.ssa Dora Intagliata

Medicina e Chirurgia Estetica

Dietologia e Nutrizione

Member of American Academy of Aesthetic and Antiaging Medicine

Rappresentante Regionale SIES Sicilia

In questi ultimi anni, il boom di richieste del filler labbra è notevolmente aumentato, raggiungendo numeri di esecuzioni elevatissimi.

Anche l’interesse dei colleghi è notevolmente cresciuto, così come il numero di tecniche e prodotti iniettabili studiati per far ottenere risultati sempre più naturali e duraturi.

Lo scorso 1 giugno, presso la nostra scuola CPMA VALET, si è tenuto un expert training tutto sulle labbra. Una giornata formativa entusiasmante che ha permesso a tutti noi, discenti e docenti, di apprendere sempre più tecniche e aggiornarci sulle ultime ricerche e sulle ultime tecniche. Una giornata che ha visto protagonista le labbra in tutto e per tutto.

Grazie alla parte introduttiva teorica della mattina, allo studio anatomico ed ecografico, allo studio di tutte le migliori tecniche per il volume, ripri-

LABBRA, LABBRA

E ANCORA LABBRA

Un expert training, una giornata formativa entusiasmante che ha permesso a tutti noi, discenti e docenti, di apprendere sempre più tecniche e aggiornarci sulle ultime ricerche e sulle ultime tecniche

alla prova con corsi individuali sotto la supervisione degli istruttori. Questo approccio hands-on ha permesso ai discenti di acquisire fiducia e competenza nelle tecniche appena apprese, consentendo loro di applicare immediatamente le nozioni teoriche in un contesto pratico.

L’UTILIZZO DELL’ECOGRAFIA

Le dimostrazioni live sono state particolarmente apprezzate, poiché hanno permesso di osservare direttamente l’applicazione delle tecniche di filler labbra in pazienti reali, con spiegazioni dettagliate passo dopo passo da parte degli esperti. Questo ha facilitato la comprensione dei concetti e ha permesso ai partecipanti di vedere come affrontare e risolvere eventuali complicazioni o difficoltà che possono insorgere durante le procedure. Uno degli aspetti più innovativi del training è stata l’integrazione dello studio ecografico. L’utilizzo dell’ecografia per la pianificazione e il monitoraggio delle iniezioni di filler, rappresenta una frontiera avanzata della Medicina Estetica, permettendo un approccio più sicuro e preciso.

I partecipanti hanno avuto modo di vedere come l’ecografia possa essere utilizzata per valutare la struttura anatomica delle labbra e delle aree circostanti, ottimizzando così i risultati e riducendo i rischi.

L PASSO CON I TEMPI a giornata formativa sulle labbra non è stata solo un’opportunità di apprendimento, ma anche un’occasione di networking, con professionisti provenienti da diverse parti del Paese che hanno potuto condividere esperienze e instaurare nuove col-

laborazioni. L’evento ha dimostrato ancora una volta l’importanza della formazione continua e dell’aggiorna mento professionale in un campo in continua evoluzione come quello della Medicina Estetica. La nostra scuola CPMA VALET si impegna a offrire sempre il meglio ai propri studenti, con corsi che combinano teoria, pratica e innovazione, per garantire che siano sempre al passo con le ultime tendenze e tecniche del settore. Non vediamo l’ora ci sia il prossimo expert training: e voi? ◼

Specialista in Chirurgia Generale, Medico Estetico - Modena

Coordinatrice del Comitato Scientifico SIES e Scuola CPMA VALET - Bologna

COLLO E PROFILO MANDIBOLARE:

LO “STATO DELL’ARTE”

Fili di trazione, filler, radiofrequenza e laser endodermico e tossina botulinica, combinati con biostimolazione e carbossiterapia, sono i trattamenti che permettono di contrastare la perdita di mento e mandibola e il rilassamento delle bande platismatiche

Un profilo mandibolare scolpito e un collo disteso sono in cima ai desiderata dei pazienti di Medicina Estetica. Queste aree, infatti, per la loro anatomia e posizione, sono quelle in cui per prime si manifestano le trasformazioni causate dall’invecchiamento, quando la perdita di volumi e l’aumento della lassità della pelle si combinano con l’effetto della forza di gravità, portando a un’impressione di “cedimento” sgradita alle donne come agli uomini. Il volto umano, nel corso degli anni, subisce infatti un riassorbimento progressivo delle strutture ossee e muscolari, oltre a una diminuzione del volume dei tessuti di sostegno, particolarmente evidente nella parte inferiore del viso. La retrazione dell’area del mento, per esempio, riduce la definizione e il sostegno dei tessuti molli, che tendono a scendere dalla parte superiore del viso, creando un effetto noto come “guance da scoiattolo”. In generale, la

EXPERT TRAININGS

LIVE + HANDS ON

Un’opportunità imperdibile per un’esperienza formativa intensiva. A numero chiuso e tenuti da quattro tutor esperti, questi corsi offrono una combinazione equilibrata di teoria al mattino e pratica approfondita nel pomeriggio. Avrai la possibilità unica di osservare da vicino e partecipare attivamente alle attività cliniche in quattro ambulatori, lavorando a stretto contatto con i nostri esperti tutor mentre trattano pazienti reali. Prepara il tuo percorso professionale con una formazione di alto livello e un’esperienza pratica senza precedenti.

parte bassa del viso risulta più morbi da e meno definita. Per lungo tempo c’è stata una differenza marcata nel modo in cui uomini e donne hanno approcciato il problema: i primi, che hanno in maggiore misura un profi lo mandibolare scolpito, solitamente desiderano accentuare questo aspet to in un’ottica di mascolinizzazione; tuttavia oggi le differenze sono più sfumate e ci sono alcuni uomini che chiedono di “ammorbidire” tratti trop po marcati, mentre al contrario anche alcune pazienti donne dedicano sem pre più attenzione a questa parte del volto e vorrebbero vederlo più defini to, spigoloso, “sportivo”. Ulteriore di mostrazione, questa, che gli ideali di bellezza sono sempre in evoluzione e oggi non c’è più uno standard a cui tutti vogliono uniformarsi, ma ogni persona punta a esaltare la propria unicità.

GAMMA MOLTO AMPIA

Lo specialista in Medicina Estetica ha a disposizione una gamma molto ampia di tecniche per arrivare al risultato di ridefinizione e ringiovanimento del profilo mandibolare del collo. Possono essere suddivise in due categorie principali: quelle che mirano a ridisegnare il profilo e quelle che offrono un sostegno ai tessuti molli. I filler dermici sono ampiamente utilizzati per aumentare il volume del mento (che tende a retrarsi con l’età) e ridefinire il contorno mandibolare. Si interviene in modo diverso su uomini e donne per via delle diverse proporzioni che caratterizzano il volto maschile e femminile. Nelle donne, infatti, il mento è più stretto e appuntito, idealmente compreso fra i punti sulla proiezione delle due linee ver-

proiezione verticale deve partire dagli angoli della bocca per definire la larghezza ideale. Per correggere la zona del mento e della mandibola, solitamente si utilizzano filler di diversa consistenza, viscosità e durezza, più o meno malleabili, mediante la tecnica multilayer, in modo da dare al mento una proiezione ottimale e ridefinire il profilo mandibolare. Per quest’ultimo scopo, in particolare, ci aiutano materiali non solo utilizzati come “riempitivi”, ma anche per dare un vero e proprio effetto lifting, quasi di trazione: posizionando piccole quantità di filler duri e consistenti in punti specifici, come l’attaccatura dei capelli e l’angolo mandibolare, possiamo infatti migliorare la definizione del profilo

inferiore del viso. Se si parla di trazione, però, il trattamento d’elezione è naturalmente rappresentato dai fili progettati a questo scopo: il posizionamento di questi dispositivi medici solleva i tessuti molli dal mento verso l’esterno, dando un effetto scolpito e definito: una tecnica particolarmente utile per chi desidera un effetto di trazione senza ricorrere a procedure più invasive. Un’alternativa è rappresentata anche dalla radiofrequenza endodermica e dal laser endodermico, due tecnologie che si equivalgono nel dare sostegno al profilo mandibolare e al collo. Utilizzando una cannula si determina, ancora una volta, una trazione verso l’esterno del volto, migliorando non solo la definizione ma anche il tono della pelle, rendendo il collo più sostenuto e visivamente piacevole.

ABBINARE LE TECNICHE

A proposito di tonificazione, questo aspetto è, a mio avviso, imprescindibile per ottenere un risultato finale soddisfacente. Ritengo fondamentale, quindi, abbinare le tecniche di cui abbiamo parlato anche con trattamenti come la biostimolazione o la carbossiterapia. La prima idrata, rigenera e migliora la qualità della pelle, contrastando i segni dell’invecchiamento e i danni causati da fattori esterni come sole, vento e inquinamento; grazie all’iniezione di diversi materiali (acido ialuronico, polinucleotidi, oligoelementi, vitamine) mediante aghi o

cannule, promuove la rigenerazione cellulare e stimola la produzione di collagene, donando un aspetto giovane, sano e radioso. La seconda invece si concentra sul miglioramento dell’ossigenazione e del trofismo locale; io spesso utilizzo entrambe per potenziare l’effetto degli altri trattamenti medico estetici e proporre ai pazienti un approccio completo.

L’IMPORTANZA DEL COLLO

Un’attenzione particolare va riservata, infine, al collo; quest‘area anatomica viene a volte trascurata, ma è importante far capire ai pazienti che il suo aspetto, di difficile trattamento con le tecniche medico estetiche, va preservato con grande attenzione nella skincare e nella prevenzione sin dalla più giovane età. Il focus del nostro intervento è il platisma (muscolo superficiale, di forma quadrata, molto ampio e sottile, che si inserisce sul bordo della mandibola e “copre” il collo lateralmente), in particolare le cosiddette bande platismatiche, cioè quei “cordoni” verticali che si evidenziano nella parte anteriore del collo quando il muscolo platisma, appunto, si contrae. Sono proprio le bande platismatiche a dare al collo un aspetto rilassato e cadente: per correggere questo inestetismo possiamo ricorrere a iniezioni di tossina botulinica off label, che “addormentano” il margine anteriore del muscolo e creano un effetto di sollevamento, il cosiddetto “Nefertiti Lift”, dal nome della regina egizia il

cui collo lungo e tonico, tramandatoci dalla storia dell’arte, è divenuto sinonimo di bellezza e perfezione ideale. Il trattamento con tossina botulinica iperdiluita nella zona del collo ha poi un altro utilizzo, che per i suoi effetti si potrebbe definire davvero “magico”: le microiniezioni, sempre in associazione a trattamenti biostimolanti e carbossiterapia, migliorano anche la ritidosi superficiale tipica di tale area. Un’ultima considerazione è da riservare a “relativamente nuove” tecnologie come la radiofrequenza ad aghi e l’ultrasuono focalizzato: questi trattamenti offrono risultati significativi, ma devono essere utilizzati con cautela. Infatti, per essere efficaci, tali tecnologie devono essere utilizzate ad alta intensità, viceversa darebbero un risultato esteticamente meno efficace; ma, se utilizzate ad alta intensità e profondità, possono creare aderenze che complicherebbero in futuro eventuali interventi chirurgici come il lifting. Pertanto, a mio avviso è opportuno limitare l’indicazione a pazienti più mature e non ai giovani, che potrebbero a lungo termine incontrare problemi.

SOLUZIONI PERSONALIZZATE

In conclusione, la Medicina Estetica offre una vasta gamma di trattamenti non chirurgici per migliorare il profilo mandibolare e il collo, con soluzioni efficaci e personalizzate per ogni paziente. La scelta della tecnica più appropriata dipende – e questo è un aspetto che mi preme sempre sottolineare – dalle specifiche esigenze estetiche e anatomiche di ciascun individuo, che devono essere attentamente vagliate dallo specialista in sede di valutazione preliminare, spiegando al paziente qual è la strada giusta per arrivare al risultato desiderato. Solo in questo modo è possibile garantire risultati naturali, armoniosi e in grado di soddisfare ogni aspettativa. ◼

RIFERIMENTI

1- Keaney TC. ‘‘Man-some’’: A Review of Male Facial Aging and Beauty. J Drugs Dermatol. 2017;16(6):91–93.

2 - Nevin T, et al. The science of masculine beauty: Key principles and strategies for male aesthetic enhancement. J Phil Dermatol Soc. 2023. ISSN 2094-201X.

Dr.ssa Elisabetta Di Renzo

Medico Chirurgo, Master in Tecniche di Medicina Estetica e Wellness - Roma MEDICINA

SLA RIVOLUZIONE DEGLI ESOSOMI

Particelle che svolgono ruoli chiave nello scambio di informazioni intercellulari. Trasmettono segnali positivi per la produzione di fattori di crescita, collagene, elastina, acido ialuronico: Dermapenworld™ è la soluzione di tanti mali...

i è aggiunto un nuovo tassello alla Medicina Estetica rigenerativa: gli Esosomi. Pratico medicina rigenerativa da tantissimi anni con risultati ottimi e pazienti ormai fidelizzati, studio e seguo gli Esosomi da molti anni, fin da quando se ne cominciò a parlare tra Stati Uniti e Corea. Per questo, quando uscirono finalmente in Italia, ne provai molti, per vedere i loro effetti e studiarne le differenze. Gli Esosomi sono piccolissime vescicole, di grandezza compresa tra 200 e 300 nanometri, equivalenti a circa 1/100 della grandezza di una cellula.

Queste particelle svolgono ruoli chiave nello scambio di informazioni intercellulari. Trasmettono segnali positivi per la produzione di fattori di crescita, collagene, elastina, acido ialuronico. Hanno potere anti-infiammatorio per l’inibizione di alcune Interleuchine coinvolte nei processi infiammatori, IL-6 e IL-4. Aiutano a ricostituire la barriera cutanea in tutte quelle alterazioni patologiche che ne alterano la struttura. In campo tricologico, si sono visti miglioramenti in vari aspetti: Aumento della proliferazione delle

ƒ Promozione della sintesi della Melanina, con scurimento del fusto dei capelli e protezione/prevenzione dall’incanutimento.

ƒ Aumento della durata anagen del capello.

Da un anno a questa parte, anche in Italia, grazie all’uscita degli Esosomi, la Medicina Rigenerativa ha preso il sopravvento, invertendo le normali tendenze della Medicina Estetica, che ora cerca di riparare e rigenerare, non solo di volumizzare. L’idea alla base della terapia è che applicando Esosomi di qualità nella pelle o nel cuoio capelluto le nostre cellule possono comunicare e lavorare meglio riparando e rigenerando tessuti. Non potendo commercializzare in Italia Esosomi di origine umana, ne sono usciti moltissimi di origine animale e vegetale. Con Dermapenworld™, troviamo il perfetto compromesso: Esosomi di origine umana, provenienti dalle cellule mesenchimal del cordone ombellicale, sintetizzati biomimeticamente in laboratorio. La tranquillità di un’azienda che produce e distribuisce in tutto il mondo, che possiede tutte le certificazioni necessarie, la sicurezza di

sibilità di avere un protocollo completo, testato ormai da anni. Gli Esosomi sono generati da cellule mesenchimali umane, vitali per la comunicazione intercellulare, la guarigione dei tessuti, la rigenerazione e riparazione. Sono in grado di comunicare con cellule vicine e distanti e possono essere sintetizzati e replicati bio-mimeticamente. Esistono circa 200 tipi di cellule umane. Le cellule staminali (MSC=Cellule staminali mesenchimali) possono essere di origine vegetale, animale e umana. Sono cellule indifferenziate, in grado cioè di interagire in cellule di diversi tessuti o organi. Si dividono in:

ƒ Cellule toti-potenti, in grado di diventare parte di qualunque tessuto organico.

ƒ Cellule pluri-potenti, in grado di trasformarsi in cellule di molti organi o tessuti, ma non in tutti.

ƒ Cellule uni-potenti, in grado di trasformarsi in cellule di un solo tipo. Le cellule MSC nel corpo umano adulto si trovano nel midollo osseo, nel cervello, nel derma e nell’intestino. Sono cellule in grado di replicarsi e differenziarsi. Sono contenute, in quantità diverse, in tutti i tessuti di origine mesenchimale, i quali quindi possono essere teoricamente “fonte del prelievo” . Alcuni tessuti, però, ne sono più ricchi: Tessuto adiposo, Midollo osseo, Cordone ombelicale, Gelatina di Wharton, Liquido amniotico. Le MSC di derivazione amniotica sono cellule che derivano dal feto, quindi sono giovani, soggette a pochi passaggi e replicazioni cellulari.

CARATTERISTICHE UNICHE

Gli Esosomi che derivano da queste MSC ereditano i loro vantaggi e superano alcuni problemi legati all’utilizzo terapeutico di cellule intere. Per questo ho scelto gli Esosomi di Dermapenworld™.

Hanno caratteristiche uniche:

ƒ Piccole dimensioni.

ƒ Bassa immunogenicità.

ƒ Lunga emivita in circolo.

ƒ Buona penetrazione.

ƒ Buona biocompatibilità.

Le MSC di derivazione amniotica sono più focalizzate sulla guarigione e sulla riparazione della pelle rispetto ad altre staminali, quindi promuovono la produzione di Esosomi concentrati e focalizzati sulla pelle. Tali Esosomi vengono replicati bio-mimeticamente tramite nano-biotecnologia e sintesi e quindi risulteranno massimizzati sicuri, a-cellulari e privi di componenti umane. Dalla definizine di biomimesi capiamo perché utilizzare la terapia a base di Esosomi di Dermapenworld™: “biomìmesi [ βίος (vita) - μίμησις (imitazione)] Lo studio della formazione, struttura o funzione di sostanze prodotte biologicamente, in cui i processi possono sintetizzare tali prodotti mediante meccanismi artificiali che imitano quelli naturali”.

PERCHÉ UTILIZZARE

QUESTA TECNOLOGIA

I vantaggi sono innumerevoli: ridotta variabilità del prodotto, prodotto “pulito” nella composizione, risultato del prodotto coerente e sicuro, maggiore purezza e concentrazione, caratteristiche controllabili, rimozione completa del “materiale” umano e/o animale di provenienza originale e/o componenti. Le MSC di derivazione amniotica vengono raccolte nel momento più giovane possibile, senza corruzione o influenze negative (12 settimane), per i seguenti motivi:

ƒ Fornire versatilità potente e multipotente.

ƒ Presentare i passaggi/raddoppi più bassi.

ƒ Non essere influenzate da fattori ambientali negativi.

ƒ Fornire Esosomi “eccezionali” , che possono essere replicati sinteticamente.

Le MSC di derivazione amniotica promuovono il rilascio di VEGF (migliora la rigenerazione, promuove l’angiogenesi e la guarigione delle ferite guidata dai cheratinociti), proteina stimolata da TNF-α (anti-infiammatoria, migliora la riparazione dei tessuti, riduce i GF pro-fibrotici), Esosomi

Le MSC di derivazione amniotica inibiscono TGF-β1 e TGF-β2 pro-fibrotici, aumento dell’espressione delle MMP. Avremo quindi una migliore qualità, flessibilità ed elasticità della pelle ed Esosomi più giovani e attivi.

OTTIMIZZAZIONE

La continua ricerca e pubblicazione di studi scientifici, li ha portati recentemente a modificare la tecnologia della mesoguida a base di Esosomi e il suo domiciliare, ottimizzandone alcune caratteristiche e rendendo la terapia a base di Esosomi una delle migliori attualmente nel mercato.

Si è notata una tolleranza immunitaria in cui il feto, come semi-allotrapianto, è perfettamente protetto dal sistema immunitario materno. Le cellule staminali immunitarie tollerate (ITSC) vengono continuamente espresse e secrete durante la gravidanza e sono presenti nella placenta umana e nel liquido amniotico.

Le vescicole ITSC contengono l’antigene G dei leucociti umani (HLA-G), prevengono il rigetto immunitario e hanno quindi la caratteristica di essere liberi da limitazioni di tempo, spazio e donatore.

Le proteine bio-mimetiche HLA-G sono dunque una garanzia di sicurezza per la qualità e funzionalità delle cellule. La biotecnologia esosomimetica potenziata, unitamente a HLA-G sintetizzato e marcatori di superficie controllati, previene la fagocitosi e l’immunogenicità, prolungando così la tolleranza per i risultati cumulativi. A causa delle loro dimensioni, la concentrazione di Esosomi all’interno di una soluzione viene normalmente valutata mediante dosaggio proteico

(Western Blot o Dosaggio Bradford). Questo sistema misura le proteine, inclusi Esosomi, microvescicole (100nm1000nm) e corpi apoptotici più piccoli (300nm a 5μm).

Non è possibile tuttavia contare gli Esosomi veri (30nm-200nm) completamente formati e intatti, poiché i contatori di particelle possono identificare solo queste ultime.

LA PERFEZIONE

DI DERMAPENWORLD™

Vi spiego perché trovo perfetta questa azienda. Sono stati i primi, nel 2010, a brevettare e creare il microneedling, che ad oggi non eguali sul mercato: completamente automatico, software che si aggiorna automaticamente, una testina con 16 aghi, modulazione della velocità e profondità.

Lavorando con il microneedling da quasi 15 anni, hanno creato mesoguide e protocolli con tecnologie brevettate all’interno (HA a vari pesi moecolari, cafalosomi, telomeri, etc…) per la gestione di tutte le patologie della pelle, dalla rosacea all’ipepigmentazione, all’acne in fase attiva e non, alopecia, cicatrici, smagliature, fino ad arrivare ovviamente all’antiaging.

Gli Esosomi a questo punto sono stati l’ultimo tassello che non è stato difficile inserire all’interno di protocolli già ben definiti e testati da anni.

La sicurezza nell’utilizzare la terapia a base di Esosomi di Dermapenworld™, la tranquillità e l’ottimale gestione del paziente in un protocollo studiato con prodotti appositi che non interferiscono con il pH e la composizione degli Esosomi, dalla disinfezione e pulizia della pelle, fino alla maschera a base di acido ialuronico post trattamento,

e al loro fantastico camuflage con protezione solare per far sì che la paziente possa subito dopo il trattamento, se leggermente arrossata, continuare la sua giornata. Infine, associato si dà sempre un domiciliare a base di Esosomi al paziente che per tre mesi userà al posto della sua normale skin care. La percentuale e purezza degli Esosomi contenuti in 5ml di mesoguida è altissima, più del 66%, mentre nel domiciliare arriva quasi al 45%.

Oltre agli Esosomi, ovviamente troviamo fattori di crescita, acido ialuronico a vari pesi molecolari e altri componenti brevettati in tecnologia che rendono unici i due prodotti che lavorano in parallelo per tutta la durata della terapia.

CHI NE BENEFICIA

Con la terapia a base di Esosomi di Dermapenworld™, possiamo gestire pazienti con:

ƒ Tutte le tipologie di pelle, condizioni estetiche ed etnie.

ƒ Ringiovanimento, riduzione delle rughe, antietà.

ƒ Iperpigmentazione e danni solari.

ƒ Teleangectasie, rosacea.

ƒ Cicatrice maculari rosse e marroni post-acne.

ƒ Revisione di cicatrici e strie atrofiche e ipertrofiche.

ƒ Condizioni post-operatorie.

ƒ Acne e infiammazioni.

ƒ Sicuro per l’applicazione periorbitale. La terapia infine è adatta per pazienti che cerchino un’alternativa al PRP e siano ritenuti “compromessi” per procedure autologhe. La temperatura ideale per gli Esosomi contenuti in MG-EXO-SKIN è quella corporea normale media (3637,2°). Infatti, quando una cellula o un Esosoma vengono congelati, scoppiano perdendo l’interno. Di contro, quando gli stessi vengono riscaldati a una temperatura superiore ai 40°, i lipidi possono sciogliersi e il contenuto cellulare fuoriuscire. Quindi MG-EXO-SKIN non andrà utilizzato per terapie combinate simultanee con dispositivi termolitici (RFMN o Laser). MG-EXO-SKIN ha un Ph medio di 7. Non andrà quindi associato a peeling chimici e/o prodotti che possano abbassare il Ph cutaneo, così come non andrà utilizzata l’EMLA, che ha un Ph pari a 9.

SISTEMA MG-EXO-SKIN + DERMAPEN 4™

Si stima che circa 7.000 Esosomi possono potenzialmente adattarsi alle estremità di un solo ago di calibro 33 (0,21 mm). Un’oscillazione di una cartuccia Dermapen a 4 aghi può fornire 112.000 Esosomi. Alla massima velocità è possibile erogare un potenziale di 13.440.000 Esosomi al secondo, ovvero 806.400.000 Esosomi possibili al minuto. Dermapenworld™ ha migliorato i potenti risultati delle procedure ambulatoriali con DP Dermaceuticals™ EXO-SKIN-SERUM™, trattamento domiciliare post-ambulatoriale da ripetersi due volte al giorno. DP Dermaceuticals™ ha brevettato e inserito all’interno di EXO-SKIN-SERUM™ una nuova tecnologia chiamata IMMUNOTOLLERANTE “HL-G COMPLEXA™”, che inibisce l’immunità alla terapia con Esosomi nel tempo, garantendo che i risultati non possano stabilizzarsi. Quindi più numerose saranno le esposizioni agli Esosomi attraverso applicazioni topiche e procedure ambulatoriali, migliori saranno i risultati, fornendo un effetto cumultativo. ◼

Contattaci per informazioni

MARKETING

Dott. Massimiliano Vandi

Laureato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Consulente esperto di Marketing - San Marino

Docente CPMA VALET - Bologna

Oggi ci troviamo a vivere un’importante sfida competitiva per il settore della Medicina Estetica, soprattutto perché dopo oltre due anni di difficoltà che hanno coinvolto tutti gli operatori del settore, si percepisce grande voglia di ripartenza e di sviluppo. Non è solo un mio pensiero: lo confermano i numeri di grande affluenza e interesse da parte dei professionisti sanitari verso i congressi di settore italiani e internazionali. Il paziente, con lo sviluppo dell’utilizzo dei supporti digitali e l’accesso immediato a qualsiasi tipo di informazione sul web, diventa sempre più esigente e conoscitore di ciò che accade in questo settore. Questo elemento rappresenta una sfida importante per gli ambulatori medici, le cliniche e le strutture sanitarie di dimensioni più grandi, che hanno comunque la necessità di differenziarsi per attrarre e soprattutto mantenere i propri pazienti. Proprio loro, infatti, hanno cambiato notevolmente l’approccio nella ricerca “attiva” delle informazioni, soprattutto online, andando a preferire esperienze di cura altamente personalizzate. È importante pertanto capire come la fiducia nel settore e il marketing sanitario possano contribuire a migliorare e a consolidare questi aspetti per le cliniche e gli ambulatori medici.

NONSOLOSOCIAL

Che cosa significa occuparsi di marketing o svolgere attività di marketing nel settore sanitario? Non significa soltanto avere dei profili social e fare dell’attività in proprio per darsi visibilità. Il marketing vero proprio è un concetto molto più ampio, che parte dall’analisi della struttura in cui opera il medico, nella quale non si può non considerare in maniera imprescindibile lo staff e tutti coloro che ci lavorano, l’offerta dei servizi, la proposizione

MARKETING SANITARIO

PER L’AMBULATORIO MEDICO

Un’opportunità di crescita per la visibilità della propria attività, che va sfruttata avendo ben chiare le tendenze del momento

del valore degli stessi e soprattutto la conoscenza delle persone (gli utenti) che la frequentano. Tali elementi contribuiscono notevolmente a creare la filiera della “costruzione del valore” di una struttura sanitaria, soprattutto perché il paziente ricerca fiducia nella stessa, diventando questo l’elemento principale di scelta. Sembra un concetto ovvio, ma non lo è: il paziente moderno è un soggetto informato (o che cerca di informarsi continuamente) e pertanto agisce, nel suo metodo di scelta, basandosi su aspetti di carattere emozionale, professionale e soggettivo. È chiaro che in questo contesto dobbiamo avere ben presente chi vogliamo raggiungere e che tipo di persone si avvicinano alla nostra attività professionale. Una corretta analisi dei servizi offerti, la chiarezza dei valori condivisi nella propria struttura e soprattutto un approccio orientato al paziente, costituiscono la base per costruire un ottimo progetto di marketing sanitario.

UN PROFESSIONISTA

PER PROFESSIONISTI

Il medico fa il medico e ritengo che nella sua pratica quotidiana, se vuole impostare una strategia che gli permetta di acquisire visibilità, fiducia e notorietà presso nuovi potenziali pazienti, debba affidarsi a professionisti di marketing esperti, in grado di analizzare le statistiche sulle preferenze di scelta degli stessi riguardo alle varie fonti di informazioni per la salute, e di approfondire l’analisi dei dati sulle tendenze di mercato. In sintesi, si deve creare un legame molto forte tra le due entità, al fine di produrre un risultato di livello. Una volta condotta l’analisi interna, occorre valutare quelli che possono essere gli strumenti di visibilità che consentano alle persone di venire a conoscenza o di reperire informazioni sulla propria attività. È necessario innanzitutto avere un sito web ben strutturato e intuitivo, che possa fornire la miglior “user experience”, ottimizzato in maniera efficace per ga-

Lumenos - Plastic Surgery Clinic WordPress Theme - Envato Market

rantire una corretta indicizzazione sui motori di ricerca. Ricordiamoci che le persone oggi navigano tantissimo da mobile, pertanto le caratteristiche del proprio sito web devono essere tali per cui l’esperienza di navigazione dal cellulare sia la più chiara ed efficace possibile. Lo stesso sito deve almeno contenere al suo interno: la descrizione della struttura, le informazioni sui servizi offerti, le biografie del personale medico, i contatti. Deve inoltre godere di una buona ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization ) e deve includere parole chiave che siano pertinenti ad aumentare la visibilità sui motori di ricerca.

ASPETTI SOCIALI ED ETICI

Parallelamente al sito è chiaro che al giorno d’oggi sia necessario avere anche un proprio posizionamento sui social media. In questo caso, occorre individuare quelli che risultano essere più appropriati per la professione sanitaria. Ricordiamoci che è molto diverso un uso a carattere personale di un social media rispetto a un uso a carattere professionale. Nel caso specifico del medico, esistono aspetti legali ed etici, soprattutto legati alle pubblicità sanitarie online, che vanno assolutamente rispettati. Prendendo in considerazione le caratteristiche della propria struttura e del proprio target di pazienti, occorre identificare i social media che siano più idonei: ad esempio un social potrebbe essere più efficace per raggiungere un’ampia gamma di persone, mentre un altro potrebbe essere più adatto per stabilire connessioni professionali con altri operatori del settore. Il posizionamento di un medico estetico sui social media è un’attività che richiede costanza, capacità e soprattutto strategia.

forme, occorre che ci sia un piano ben definito per ciascuna. Il proprio profilo deve risultare professionale, completo di tutte le informazioni e soprattutto coinvolgente. Occorre pubblicare in maniera continua contenuti di valore, rilevanti e interessanti e soprattutto occorre impostare un’interazione con il pubblico attraverso commenti e messaggi che potranno essere pubblici o privati. In tutto questo poi è necessario utilizzare strumenti di gestione dei social media che consentano di pianificare e pubblicare contenuti in modo strategico, di monitorare l’andamento delle interazioni con gli argomenti proposti e le performance dei post pubblicati, al fine di ottenere informazioni utili, non solo per valutare le strategie di marketing impostate, ma anche per migliorarle e ottimizzarle per il futuro. Semplicemente facendo riferimento alla tipologia dei contenuti che possono essere pubblicati online, vediamo anche come le nuove tendenze stiano cambiando rispetto al passato.

MARKETING AMBULATORIALE

Obiettivo del corso

IMMAGINI E VIDEO

Se anni addietro l’arte dello scrivere coinvolgeva di più gli utenti, oggi –soprattutto con la tecnologia mobile –è aumentato l’interesse per le immagini e i video, che vanno a stimolare in maniera diversa la persona che ci raggiunge. Ecco che si integra un nuovo modello di marketing, che diventa sempre più complesso e che richiede a monte una preparazione professionale maggiore. I tempi cambiano velocemente e noi, in quanto persone, non riusciamo spesso ad adeguarci in maniera così repentina al cambiamento. Questi sono solo alcuni degli strumenti che si possono utilizzare nel marketing sanitario. Ecco perché ribadisco che sia necessario creare per il medico un progetto che preveda obiettivi, metodologie e soprattutto azioni mirate alla propria attività e finalizzate a un risultato ben preciso. Nel corso che facciamo da anni presso VALET, affrontiamo tante di queste strategie e metodologie, soprattutto per creare nei partecipanti quella consapevolezza che permetterà loro di muoversi in maniera cosciente in un mondo sempre più complesso e competitivo. ◼

SUL DOCENTE

Laureato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, si occupa di comunicazione medico-paziente, strategie per lo sviluppo e organizzazione aziendale, marketing strategico e relazionale

corso teorico-pratico

Offrire un percorso per acquisire maggiore consapevolezza dei principi chiave della comunicazione, migliorare l’efficacia delle proprie tecniche di consulto ed aumentare la soddisfazione dei pazienti. La partecipazione al Workshop darà la possibilità di:

• Condividere scenari recenti, evoluzione ed opportunità del mercato della Medicina Estetica

• Ottimizzare la comunicazione esterna per aumentare i contatti con nuovi pazienti

• Massimizzare l’esperienza positiva dei pazienti che entrano in contatto con lo studio medico

• Migliorare la fidelizzazione dei pazienti dello studio.

DIDATTICA A CURA DI: Dott. Massimiliano Vandi

DATA DEL CORSO: 13 Dicembre 2024

CREDITI ECM: 4 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

Dott. Massimiliano Vandi

Specialista in Chirurgia Generale, Medico Estetico - Modena

Coordinatrice del Comitato Scientifico SIES e Scuola CPMA VALET - Bologna

BIOSTIMOLAZIONE:

UN APPROCCIO COMPLETO

PER LA SALUTE E LA BELLEZZA DELLA PELLE

Questa procedura minimamente invasiva favorisce la rigenerazione cutanea ed è sempre più adottata in ottica di prevenzione.

Massima personalizzazione grazie all’ampia gamma di tecniche e materiali disponibili

La biostimolazione è una procedura di Medicina Estetica che mira a migliorare la qualità della pelle attraverso iniezioni superficiali nel derma di sostanze biocompatibili.

Utilizzata per trattare non solo il volto, ma anche collo, décolleté e mani, questa procedura minimamente invasiva è particolarmente apprezzata per la sua capacità di idratare, rigenerare e tonificare la pelle, contrastando i segni dell’invecchiamento e i danni causati da fattori esterni come sole, vento e inquinamento.

Il trattamento può essere eseguito utilizzando sia aghi sia cannule: tecnica, quest’ultima, che in genere viene accolta più favorevolmente dai pazienti perché comporta un ridotto rischio di lividi. Tuttavia, occorre sempre essere chiari sugli effetti che si possono ottenere e su vantaggi e limitazioni di ciascuna tecnica: la cannula, infatti, non riesce a stimolare efficacemente a livello intradermico, dove è più necessario. Per questo motivo, in un ciclo di biostimolazione (che prevede sempre almeno 2-4 sedute a seconda del materiale utilizzato), la cannula da

sola non è sufficiente a ottenere un risultato soddisfacente ed è consigliabile alternarne l’uso con gli aghi. Questi, sebbene possano provocare occasionalmente ecchimosi, sono più efficaci e alcune tipologie permettono ugualmente una stimolazione superficiale e delicata, con il vantaggio di raggiungere esattamente le aree desiderate.

LE SOSTANZE PIÙ UTILIZZATE

I prodotti iniettati nel derma con la biostimolazione sono sempre più vari e si sono evoluti molto negli ultimi anni, permettendo allo specialista in Medicina Estetica di scegliere fra un’ampia gamma di sostanze mirate a ottenere diversi risultati. Tutte condividono l’obiettivo comune di migliorare l’aspetto e la salute della pelle, stimolandone “dall’interno” la rigenerazione. Di seguito le più diffuse.

ƒ Acido ialuronico non crosslinkato. È uno dei materiali più comunemente utilizzati nella biostimolazione per il suo significativo effetto idratante. Poiché richiama acqua nei tessuti, contribuisce a migliorare l’elasticità e la luminosità della pelle senza

aggiungere volume. Esistono anche varianti che comprendono una leggera percentuale di HA crosslinkato, che ha la funzione di stabilizzare l’idratazione nel tempo ma, in generale, l’acido ialuronico utilizzato nella biostimolazione è prevalentemente libero, proprio perché permette di evitare l’effetto volumizzante, limitandosi a quella che può essere definita una ridensificazione dermica. Questa, per inciso, costituisce anche lo step finale della tecnica multilayer MLT 3.1 da me messa a punto per i trattamenti filler: per l’ultimo tocco, “effetto wow”, inietto con cannula appunto HA libero ad alto peso molecolare come vero e proprio beauty booster che dona idratazione, luminosità e compattezza, con risultati scientificamente provati .

ƒ Polinucleotidi. I polinucleotidi sono precursori delle catene di DNA e sono fondamentali per la sintesi delle proteine che compongono le nostre cellule. Questi materiali aiutano a contrastare la perdita di elasticità e compattezza della pelle che avviene con l’invecchiamento.

ƒ Oligoelementi. Zinco e magnesio sono essenziali per attivare le reazioni biochimiche che portano la nostra pelle a produrre naturalmente collagene, elastina e acido ialuronico, componenti chiave per mantenere la pelle giovane e sana.

ƒ Vitamine. Le vitamine svolgono un ruolo cruciale nella riparazione e protezione dai radicali liberi, il nostro principale “nemico” quando si parla di invecchiamento cutaneo. Integrando vitamine nei trattamenti di biostimolazione, si possono migliorare le capacità di difesa della pelle contro i danni ambientali.

TRATTAMENTO

ANCHE PREVENTIVO

Anche se non sono di uso comune nella pratica qui descritta, un articolo come questo non sarebbe esaustivo senza menzionare l’acido polilattico e l’idrossiapatite di calcio, materiali conosciuti e utilizzati in Medicina Estetica da oltre quindici anni che ora sono tornati in auge, soprattutto per intervenire sul profilo corporeo e talvolta vengono utilizzati nelle procedure di biostimolazione.

ƒ L’acido polilattico è noto per la sua capacità di stimolare la produzione di collagene e viene spesso utilizzato in trattamenti per il corpo, come braccia e addome, dove può migliorare il tono e la compattezza della pelle.

ƒ L’idrossiapatite di calcio, invece, è spesso combinata con acido ialuronico per potenziare gli effetti biostimolanti.

Quanto detto sopra non vale solo per il viso, ma anche per le altre zone del corpo che si vogliono trattare, naturalmente con concentrazioni dei materiali e modalità di applicazione che differiscono, anche a seconda di quanto è fotoesposta la zona presa in considerazione. Infine, oltre alle procedure descritte, esistono anche tecniche di biostimolazione transdermica che non prevedono l’uso di aghi: un esempio di queste è il peeling a

corso teorico-pratico

BIOSTIMOLAZIONE CUTANEA PER LA PREVENZIONE

E IL TRATTAMENTO DELL’AGING E DEGLI INESTETISMI

CUTANEI

Obiettivo del corso L’invecchiamento cutaneo è un lento processo che consegue a fattori intrinseci di ordine genetico e ormonale (cronoinvecchiamento) ed estrinseci dovuti all’esposizione continua a radiazioni UV e a tossici ambientali che provocano stress ossidativo (fotoinvecchiamento). Dal punto di vista macroscopico la cute perde elasticità, compattezza, isotropia, mentre dal punto di vista istologico molteplici sono i rimaneggiamenti che avvengono a carico dei vari strati epidermici e del sottocute. Numerosi trattamenti medico estetici sono finalizzati a contrastare i segni cutanei dell’aging e tra questi la biostimolazione è una delle procedure universalmente più utilizzate. Il suo fine ultimo è quello di prevenire e migliorare i segni dell’aging attraverso l’apporto di molecole costitutive del derma o di molecole che stimolino il trofismo delle cellule cutanee. Scopo del corso è quello di illustrare la metodica, i principi attivi che possono essere utilizzati, i protocolli di trattamento per i vari distretti e per le diverse indicazioni.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Paola Molinari

Dr.ssa Maria Cristina D’Aloiso

DATA DEL CORSO: Contatta la Segreteria

CREDITI ECM: 12 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

base di acido tricloracetico ad alta concentrazione, associato ad acqua ossigenata e acido cogico, che oltre a ridurre la pigmentazione e i danni causati dal sole, stimola efficacemente il derma promuovendo il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene.

Abbiamo dunque un insieme di tecniche e di materiali estremamente versatili, e questo contribuisce a fare della biostimolazione un trattamento altamente mirato ed efficace, ideale non solo per contrastare i danni causati da fattori esterni come raggi UV, vento e inquinamento, tutti elementi che accelerano l’invecchiamento della pelle, ma anche per migliorare il ricambio cellulare e migliorare tono, compattezza e luminosità della pelle. È proprio questo che fa della biostimolazione un trattamento indicato anche in ottica preventiva, per preservare la skin quality nel tempo, ideale anche per le persone giovani che desiderano mantenere la pelle in salute.

L’obiettivo è sempre prenderci cura della nostra pelle a 360°, per evitare la necessità di interventi riparatori in futuro. La corretta educazione dei pazienti, come sempre, fa la differenza, perché mantenere la pelle giovane, sana e radiosa è un obiettivo che non si raggiunge con azioni estemporanee, ma grazie a un percorso ben pianificato e seguito con costanza. ◼

RIFERIMENTI

1 - Majewska L. Synergy of stabilized and nonstabilized hyaluronic acid soft tissue fillers in skin density and skin thickness enhancement, “Dermatol Ther”, novembre 2022.

2 - Fanian F, et al. In vivo injection of oligonutrients and high molecular weight hyaluronic acid – results of a randomized controlled trial, “Aesthetic Medicine”, dicembre 2017.

Dr.ssa Elena Fasola

GINECOLOGIA ESTETICA

Specialista in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale - Milano

Membro del Comitato Scientifico SIES

Docente CPMA-VALET

Attraverso un termine aspecifico, “Labioplastica”, si definisce una procedura chirurgica che mira a modificare la forma e le dimensioni principalmente delle piccole labbra. Negli ultimi anni, l’interesse verso questa procedura è cresciuto notevolmente, spinto da motivazioni estetiche e funzionali. La Società Internazionale di Chirurgia Plastica ha segnalato 164.667 labioplastiche nel 2020, con un aumento del 73% rispetto al 2015; l’American Society of Plastic Surgeons ha segnalato altri 13,2 milioni di procedure cosmetiche minimamente invasive nel 2020 [1].

LABIOPLASTICA: TECNICHE, INDICAZIONI E RISULTATI RECENTI

Negli ultimi anni, l’interesse verso questa procedura che mira a modificare la forma e le dimensioni principalmente delle piccole labbra è cresciuto notevolmente, spinto da motivazioni estetiche e funzionali

[2-3]. Gli adolescenti, nel tentativo di esplorare il proprio corpo e la propria sessualità, usano il cyberspazio come risorsa educativa, spesso senza supervisione. Sono inevitabilmente esposti a materiale esplicito per caso o per scelta [4]. La crescente rappresentazione di genitali femminili glabri con piccole labbra appena accennate, crea una visione distorta di ciò che è anatomicamente normale, senza riuscire a sottolineare la vera diversità del corpo umano [4-5]. Questa percezione distorta, in combinazione con il marketing aggressivo e la crescente accettazione della chirurgia estetica, ha

Fig. 1: Labia Minora Reduction Techniques: A Comprehensive Literature Review.

Oranges Carlo Maria, et al. - Aesthetic Surg J. Vol 35, Issue 4, May/June 2015 [7]

PERCHÉ LA LABIOPLASTICA

Le motivazioni per cui le donne, in particolare le adolescenti, chiedono di sottoporsi all’intervento di Labioplastica, variano da disagio psico-fisico a preoccupazioni estetiche. Internet è un’importante fonte di informazioni, dove l’area vulvare viene rappresentata come glabra, “senza sporgenze” oltre le grandi labbra, dall’aspetto simile a una vulva di età prepuberale

probabilmente contribuito alla recente e crescente domanda di FGCS (Female Genital Cosmetic Surgery) [5]. D’altro canto, una review di Alavi-Arjas, Goodman et al. del 2022 ha sottolineato l’importanza della relazione tra FGCS e l’immagine di sé sull’autostima e sulla qualità della vita anche attraverso il benessere psicologico ritrovato dalle pazienti, evidenziando che molte donne, in varie età della loro

vita, cercano questa procedura proprio per migliorare la propria autostima e il proprio comfort [6]. L’indicazione all’intervento di Labioplastica deve quindi tenere in considerazione più fattori, tra cui i più importanti sono:

ƒ L’anatomia dell’apparato genitale esterno (indicazione obiettiva che si basa sulla morfologia dell’area vulvare di partenza).

ƒ Valutazione prospettica del risultato potenziale (risultato che dovrà anatomicamente mantenere la funzione specifica del piccolo labbro, migliorandone l’aspetto).

ƒ Le motivazioni della paziente.

ƒ Gli aspetti psicologici che sottendono alla richiesta della paziente.

TECNICHE CHIRURGICHE

Esistono diverse tecniche per eseguire la Labioplastica, ciascuna con i propri vantaggi e svantaggi (Fig. 1)

Le tecniche più comuni includono:

ƒ Tecnica di Resezione Diretta La resezione diretta comporta la rimozione del tessuto in eccesso delle piccole labbra. È una procedura semplice e rapida, nonostante la semplicità della tecnica, i risultati estetici possono variare, con un rischio maggiore di cicatrici visibili rispetto ad altre tecniche [7] - (Fig. 2)

ƒ Tecnica a Cuneo

ƒ Questa tecnica prevede la rimozione di un cuneo di tessuto dalle piccole labbra, mantenendo intatto il bordo esterno.

ƒ La tecnica a cuneo offre risultati più naturali con minori cicatrici visibili, risultando in un elevato grado di soddisfazione tra le pazienti [7].

ƒ Tecnica di disepitelizzazione La disepitelizzazione consiste nella rimozione dell’epidermide delle piccole labbra senza modificarene

di 36 anni - Labioplastica a resezione diretta del margine libero prima (A), dopo 3 settimane (B) e dopo 3 mesi (C)

in modo significativo il volume. Questa tecnica è meno invasiva, con tempi di recupero più brevi e risultati estetici soddisfacenti per le pazienti che desiderano una riduzione minima [7]

RISULTATI E SODDISFAZIONE

Il primo report sugli esiti della Labioplastica è stato condotto da Rouzier et al. Nel 2000 [8], riferendosi a pazienti di età compresa tra 12 e 67 anni, sottoposti a resezione a cuneo inferiore. Secondo questo studio retrospettivo, 11 pazienti (7%) hanno richiesto un nuovo intervento a causa della deiscenza. Complessivamente, l’89% dei pazienti era soddisfatto del risultato estetico dell’operazione e il 93% del risultato funzionale. Tuttavia, 4 pazienti (4%) non si sarebbero sottoposte nuovamente alla procedura se fosse stata data loro una seconda possibilità [8]. Uno degli ultimi report sugli esiti da Labioplastica è stato condotto da Sinnott et al. Nel 2020: secondo questo studio, il 97,4% delle pazienti mostrava un significativo miglioramento riguardo il benessere psico-fisico e sessuale attraverso un’esperienza chirurgica definita “buona” [9]

POSSIBILI COMPLICANZE

Le complicanze della Labioplastica sono rare, ma possono includere deiscenze, infezioni, ematomi, cicatrici visibili, asimmetrie e insensibilità temporanea o permanente. Una media tra diversi studi evidenzia che le complicanze maggiori si verificano in meno del 5% dei casi, con infezioni e cicatrici che rappresentano le problematiche più comuni; per questo è importante sottolineare l’importanza di una visita e di una consulenza pre-operatoria

approfondite per ridurre il rischio di complicanze e migliorare i risultati post-operatori. La Labioplastica risulta essere una procedura chirurgica piuttosto sicura ed efficace per migliorare l’estetica e il comfort psico-fisico delle pazienti con piccole labbra ipertrofiche e/o asimmetriche. Le diverse tecniche chirurgiche permettono di personalizzare l’intervento in base alle esigenze e alle aspettative delle pazienti. Nonostante le complicanze siano relativamente rare, sono fondamentali un’adeguata conoscenza dell’anatomia e delle tecniche da parte del chirurgo, una consulenza pre-operatoria approfondita e una selezione accurata delle pazienti, per garantire risultati ottimali sia in termini funzionali che estetici. ◼

Facial skin esthetic treatments with plasma radiofrequency ablation - Adone Baroni. Journal of Cosmetic Dermatology 2021; 1-6.

Plasma radiofrequency ablation for treatment of benign skin lesions: Clinical and reflectance confocal microscopy outcomes - Eugenia Veronica Di Brizzi; Teresa Russo; Marina Agozzino; Giuseppe Argenziano; Caterina Mariarosaria Giorgio; Giulia Calabrese; Roberto Alfano; Adone Baroni. SkinRes Technol. 2019; 00:1–4.

The Outcomes Assessment of the Plasma Blade Technology in Upper Blepharoplasties: A Prospective Study on a Series of 25 Patients - Pierre Antoine Giroux; Barbara Hersant; Mounia Sid Ahmed-Mezi; Chiara Pizza; Simone La Padula; Jean Paul Meningaud. Aesth. Plast. Surg. 29 March 2019.

Long-wave plasma radiofrequency ablation for treatment of xanthelasma palpebrarum - Adone Baroni. Journal of Cosmetic Dermatology 2018; 001–3.

corso teorico-pratico

GINECOLOGIA ESTETICA E FUNZIONALE

Dall’Anatomia alle tecniche mininvasive

Obiettivo del corso

Formare il medico estetico sulle indicazioni al trattamento di tutti quei cambiamenti morfologici, spesso associati a sintomi degli organi genitali esterni, che sopraggiungono in due fasi della vita femminile: il post-partum e la Menopausa. Il corso si articolerà in più fasi, prima tra tutte è un inquadramento della paziente in menopausa attraverso la valutazione e la cura dei sintomi associati ad essa per mezzo della terapia allopatica e delle metodologie alternative (cenni di omotossicologia, ozonoterapia, applicazione di Taopatch). La seconda fase del corso prevede il ripasso dell’anatomia dei genitali esterni femminili, senza la quale risulterebbe impossibile introdurre la fisiopatologia dell’invecchiamento degli stessi. Verranno poi discussi e rappresentati iconograficamente le modificazioni morfologiche a cui viene sottoposta l’area anatomica durante la vita femminile e le possibilità di trattamento medico-estetico, nonché l’indicazione alla chirurgia: dalla ipotrofia delle grandi labbra alla ipertrofia delle piccole labbra, dalla rigidità dell’introito e al dolore vulvare dovute a cause patologiche (accenno alla Patologia Vulvare), al trattamento delle cicatrici postepisiorrafia… Oltre alla parte introduttiva teorica, verranno dimostrate, tramite simulazione su modello anatomico e mediante video, la maggior parte delle tecniche medico-estetiche e accennate quelle chirurgiche e ginecologiche al ripristino estetico/funzionale della morfologia e della funzione vulvare: fillers, biostimolazione, carbossiterapia, radiofrequenza, laser CO2 ed Erbium, accenno al Lipofilling e alla chirugia delle piccole labbra.

DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Silvia Bariselli

Dr.ssa Elena Fasola

DATA DEL CORSO: 20-21 Settembre 2024

CREDITI ECM: 14,6 crediti (previa compilazione del test)

Fig. 2: paziente

DIETOTERAPIA

Prof. Giorgio Maullu

Specialista in Scienza dell’Alimentazione - Sassari

Coordinatore e Docente Master di II Livello Università di Sassari - Membro CRISMENC

Coordinatore regionale SIES Sardegna

Docente CPMA - VALET - Bologna

Una delle scoperte più interessanti che è stata fatta negli ultimi anni riguarda il complesso modo di come si passano le informazioni le cellule. Uno di questi è rappresentato dagli esosomi. L’esosoma è un complesso esoribonucleasico attivo sia nel nucleo che nel citoplasma della cellula, con il compito di degradare gli mRNA messaggeri durante la produzione proteica cellulare.

Oltre a questo, grandi potenzialità in termini rigenerativi sono riversate anche sulle vescicole extracellulari. Esse, per semplificare, potrebbero essere paragonate a strutture dedite al trasporto di informazioni all’interno della cellula, al fine di permettere un continuo scambio di informazioni tra le stesse cellule mediante un continuo scambio di informazioni sotto forma di lipidi, proteine e acidi nucleici.

Questi due grandi oceani della biologia molecolare hanno chiaramente aperto sia un dibattito etico (derivazione e quindi manipolazione di derivati umani oppure etero-specie, aprendosi al mondo vegetale) sia strettamente economico, per i possibili e ingenti guadagni che le industrie ne possono trarre nel produrre e vendere nelle più disparate aree della Medicina questi ritrovati, resi farmacologicamente strutturati.

LIPIDI, GLUCIDI E PROTIDI

Come questo mondo possa interagire con una corretta alimentazione sembra attualmente un paradosso. Si fanno passi da gigante nella microbiologia ultramicroscopica e si trascura in maniera grave e colpevole il macro-mondo della biodiversità, assoggettandolo alle logiche del profitto e dello sfruttamento intensivo nel mondo animale e in quello vege-

LA NUTRIZIONE, IL “PRIMO MESSAGGERO” DELLA VITA

La nostra Scuola propone un percorso formativo in due corsi sulla nutrizione umana, in cui viene ripristinato l’aspetto anamnestico e di indagine diagnostico-strumentale, con l’aspetto pratico e fondante per estrapolare una “dieta” da consegnare al paziente come “terapia nutrizionale”

tale. I nutrienti principali di cui tutti gli esseri viventi hanno bisogno, infatti, sono diversi ed essenziali specie per specie e pertanto devono essere assunti il più possibile con una dieta ricca, diversificata e resa quanto più naturale.

I tre principali nutrienti per la specie umana sono i lipidi, glucidi e protidi (Fig. 1). Questi ultimi sono costituiti nella loro forma più basilare da strutture biologiche chiamate aminoacidi, di cui per la specie umana sono 20 e, di essi, 8-9 a seconda degli autori durante le varie fasi della vita, essendo essenziali, devono essere assunti con la dieta (Fig. 2)

Dalla corretta assunzione in termini di qualità e quantità dei nutrienti, l’organismo umano – dalla nascita all’ultimo giorno di vita – produce ed elimina sotto forme di scorie, proteine, enzimi, ormoni, strutture di sostegno e fluidi in grado di mantenere in vita e in benessere se stesso, e di affrontare nell’evoluzione della vita le sfide di altre specie che, nutrendosi anch’esse di strutture biologiche, attaccano l’organismo umano, come virus e batteri, determinando malattie.

Tutto questo, senza entrare in aspetti morali, è una sfida nell’evoluzione della vita diversificata per specie.

UN CORSO MIRATO

Appare ora molto più chiaro che la recente scoperta microbiologica così affascinante è strettamente legata alla quantità e alla qualità di cibo che ogni giorno viene introdotto nell’organismo. La malnutrizione nel secolo scorso era considerata come carenza, mancanza di cibo, e purtroppo ancora oggi in molte parti della terra, grazie ai cambiamenti climatici e alle quasi 200 guerre sparse per il mondo, milioni di persone non hanno di che mangiare; mentre oggi dove invece vi è abbondanza si assiste a una malnutrizione da adulterazione del cibo causata dai conservanti e dalle modalità intensive di produzione sia sul versante animale, vedi iperestrogenismo della carne, sia sul versante vegetale, uso di pesticidi e diserbanti, che alterano in maniera strutturale le componenti nutrizionali di cui sono costituiti i cibi da essi derivati. La scuola CPMA VALET di Bologna, sempre all’avanguardia nel captare

Fig. 1: i tre principali nutrienti, distruibuiti negli alimenti

Immagine di brgfx su Freepik

Fig. 2: gli 8/9 amminoacidi essenziali che devono essere assunti con la dieta

le esigenze di un mondo in evoluzione, propone un percorso formativo in due corsi teorico-pratici sulla nutrizione umana, in cui viene ripristinato l’aspetto anamnestico e di indagine diagnostico-strumentale, con l’aspetto pratico e fondante per estrapolare una “dieta” da consegnare al paziente come “terapia nutrizionale”. Ossia l’insieme di ricerca personale clinica, emotiva e diagnostica finalizzata a trovare la chiave di

volta che permetta un cambio radicale nello stile di vita del paziente, che spesso adotta comportamenti malsani reputandoli erroneamente salutari, e in più perché la consegna della dieta non sia la grammatura degli alimenti a colazione, pranzo e a cena, alternati o meno a spuntini, ma soprattutto un modo di ripristinare l’equilibrio psicofisico emozionale in grado di supportare il cambiamento e rafforzarlo.

PRINCIPI DI DIETOLOGIA (propedeutico a obesità)

corsi teorico-pratici

Dalla fisiologia della nutrizione alla prescrizione dietoterapica. Pratica su casi clinici

Obiettivo del corso

Fornire una preparazione completa nel campo della Scienza dell’Alimentazione, dalle nozioni di biochimica e di fisiologia della nutrizione alla digestione, assorbimento, trasporto e trasformazioni biochimiche dei nutrienti energetici, con particolare attenzione al reale fabbisogno energetico (basale e di riposo; di utilizzazione degli alimenti; di svolgimento delle comuni attività di vita, professionali e sportive), fino ad arrivare alla personalizzazione della dieta.

DIDATTICA A CURA DI: Prof. Giorgio Maullu

Dr.ssa Emanuela Spiga

DATE DEL CORSO: 18-19 Ottobre 2024

CREDITI ECM: 22 crediti (previa compilazione del test)

OBESITÀ: STRUMENTI DI VALUTAZIONE

E PROTOCOLLI DIETOTERAPICI

Obiettivo del corso

OBIETTIVO AMBIZIOSO

In questa visione cambia il focus del rapporto medico-paziente, perché il punto d’incontro passa attraverso il cibo, considerato come la benzina naturale del nostro organismo con cui mantenere e preservare tutte le meravigliose funzionalità cellulari che si stanno scoprendo; e soprattutto che abbia una valutazione globale tenendo conto delle problematiche del paziente ma dando importanza alla “persona-paziente” e non solo alle patologie del paziente senza tener conto della “persona” .

In questo termine mettiamo dentro tutto, origine, terra, genoma, microbiota, l’essere umano nella sua accezione più alta.

La nostra Scuola da oltre 40 anni promuove questo modus operandi nella formazione di tutti i medici che la frequentano, in modo da aumentare non solo le competenze pratiche, fondamentali per l’esercizio della professione, ma anche quelle intuitive, di sensibilità e di fiducia che diventano basilari per avere “credibilità” nel fare, proporre, creare.

Il cibo abbiamo detto è la benzina del corpo, ma deve diventare il modo di curarsi e mantenersi bene “da dentro” e diventare non un motivo di ansia perché se mangio ingrasso, per cui il percorso formativo nei confronti del paziente passerà per un approfondimento della fisiologia degli alimenti, metabolismo e impiego degli stessi per far comprendere che tutto è legato da un equilibrio di sistemi che tra loro colloquiano. Si valuterà pertanto il dispendio energetico, il modo di somministrazione dell’esercizio fisico e le interazioni con il microbiota, l’insieme della massa microbica intestinale che è parte integrante del nostro organismo dalla nascita, che il cibo nella sua trasformazione biochimica comporta.

Far acquisire ai corsisti le conoscenze teorico-applicative di base per formulare diete personalizzate nei confronti di pazienti in eccesso ponderale.

DIDATTICA A CURA DI: Prof. Giorgio Maullu

Dr.ssa Emanuela Spiga

DATE DEL CORSO: 15-16 Novembre 2024

CREDITI ECM: 22 crediti (previa compilazione del test)

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI

SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

Il nostro compito oggi è quello di preservare la totalità della complessità cellulare dialogante del nostro organismo, comprendendone le particolarità microscopiche che ci devono potenziare e migliorare la totalità dell’organismo per godere di un benessere il più a lungo possibile. ◼︎

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.