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INTERVENTO AL SENO (E NON SOLO

IL REGGISENO IDEALE DOPO UN INTERVENTO AL SENO (E NON SOLO)

Destreggiarsi tra ferretti, spalline &co. nel ritorno alla quotidianità

Il reggiseno senza ferretto Isadora di Amoena è perfetto per i seni più abbondanti: le sue spalline sono ampie e morbide, ed è disponibile fino alla coppa G

La fisioterapista Silvia Lunardon ci guida nella scelta del reggiseno perfetto

Perché è così importante scegliere correttamente il reggiseno, specialmente dopo un intervento al seno? Un reggiseno giusto può evitare molti fastidi, oltre a problemi di gonfiore o linfedema di braccio, seno e torace laterale (dopo l’uso del reggiseno specifico per il post operatorio). Vediamo insieme le cose importanti da ricordare quando si sceglie un nuovo reggiseno in queste situazioni, in 4 punti:

1. W le spalline larghe! Distribuiscono il peso del seno (specialmente se molto abbondante) in maniera più efficace, facilitando una migliore postura di torace e spalle e lasciando maggiore libertà alla circolazione linfatica nella zona delle spalle, che può essere indispensabile per evitare la comparsa di linfedema al braccio. Come riconoscerle? Non lasciano quasi nessun segno sulle spalle, quando togli il tuo reggiseno; quando lo indossi, hai la sensazione di essere ben sostenuta e riesci spontaneamente a mantenere le spalle più aperte e una postura migliore.

2. Fascia sottoseno: più alta è meglio! Se è dell’altezza giusta, non stringe come un laccio sotto all’ascella o al seno, ma distribuisce la compressione sul torace dando contenzione e sostegno senza sacrificare la circolazione linfatica. In più, non tende a infilarsi nella piega naturale tra ascella e seno, dove in alcuni casi può trovarsi la cicatrice dell’intervento (che va protetta da possibili sfregamenti continui). Bonus: una fascia alta si muove molto poco durante il giorno e non tende a scivolare verso l’alto sulla schiena, è quindi più comoda e ci evita di doverla rimettere a posto di continuo.

3. Il dilemma del ferretto: meglio con o senza? Il ferretto, generalmente, esercita una pressione molto localizzata e può rendere più difficile il passaggio linfatico tra seno e addome, con il rischio di favorire o peggiorare un linfedema della mammella. Come fare allora? L’ideale è scegliere un reggiseno senza ferretto né coppe, ma esistono soluzioni possibili anche per

chi ha bisogno di un reggiseno che dia più forma al seno; in questo caso, è meglio preferire i reggiseni senza ferretto ma con le coppe preformate o, in alternativa, quelli senza ferretto né coppe ma con le taschine per inserire delle eventuali coppette compensative (adatte anche a chi vuole correggere esteticamente una asimmetria tra i due seni).

4. Un mondo senza cuciture. Se il seno non è eccessivamente abbondante e non ci sono necessità assolute di “dare forma” al seno, vale assolutamente la pena di provare i reggiseni senza cuciture. Questi modelli non presentano né ferretti, né coppe, né stecche laterali; le spalline sono sempre larghe e la fascia al torace è alta. Esteticamente, possono ricordare i modelli per lo sport, ma con la differenza che non comprimono come questi ultimi, poiché non hanno il compito di sostenere e contenere sotto sollecitazione così intensa. Danno sostegno e una forma naturale al seno, rispettano la circolazione linfatica e anche la postura delle spalle e della schiena ne beneficiano. Bonus: sono perfetti per essere indossati tutto il giorno senza fastidi, anche in viaggio.

Il modello Amy di Amoena è come una seconda pelle: senza cuciture, gancetti o ferretto, e dotato di taschine bilaterali. Disponibile in rosa pastello o nero.

I FONDAMENTALI DA NON DIMENTICARE

Di notte, liberi tutti! Generalmente si consiglia di non indossare il reggiseno anche di notte, perché i reggiseni per uso diurno potrebbero provocare o peggiorare il gonfiore della zona sotto all’ascella, a lato del torace o del seno. Eccezioni - Se preferisci dormire con la contenzione del reggiseno (con o senza protesi) oppure il tuo specialista di riferimento ti ha consigliato di dormire con il reggiseno, la cosa più importante è scegliere il reggiseno adeguato a questo uso. Esistono, infatti, reggiseni con una struttura studiata appositamente per

essere indossati di notte, quando è fondamentale che gli indumenti non stringano eccessivamente.

Se hai dubbi sull’uso del reggiseno di notte, parlane con il tuo specialista (medico o fisioterapista): è la persona che conosce più a fondo la tua situazione e può consigliarti nel modo migliore. Attenzione! Questo punto non vale per i reggiseni da post operatorio: questi vanno indossati giorno e notte per il tempo indicato dal tuo chirurgo.

Nota: questi sono suggerimenti che possono valere, in generale, per tutti. Se, però, vuoi un’indicazione personalizzata per il tuo caso, confrontati anche con il tuo fisioterapista di riferimento.

Scegli il reggiseno della tua VERA taglia è più facile di quanto pensi! Per trovare la tua taglia reale, i numeri indispensabili sono due: la misura della tua circonferenza sottoseno (ti darà la tua taglia) e della tua circonferenza seno (ti darà la tua coppa), entrambe in centimetri. Con queste due misure, potrai capire quale taglia di reggiseno è la tua, consultando le tabelle di conversione specifiche. Suggerimento: puoi trovare queste tabelle anche su www. amoena.it (Informazioni / Guida alle taglie) o rivolgerti a personale di vendita specializzato, per prendere le tue misure e trovare la taglia corretta.

Silvia Lunardon

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