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CURA DI SÉ E RIGENERAZIONE CON LO YIN YOGA
Cura di sé e rigenerazione con lo di Lisa Einhauser YIN YOGA
Lo Yin Yoga è una pratica relativamente nuova nel mondo dello yoga. Gli elementi del classico Hatha Yoga incontrano le basi della teoria dei meridiani insegnati dalla medicina cinese tradizionale. Lo Yin Yoga si focalizza in particolare su relax e calma, e in più insegna tecniche di percezione del proprio corpo e autoriflessione. A differenza dello yoga più incentrato sull’elemento Yang, attivo e dinamico, questo tipo di yoga passivo non riscalda il tessuto muscolare né lo rafforza o allunga. Il suo scopo è piuttosto quello di allenare il tessuto fasciale, le articolazioni e i legamenti nel rispetto della loro fisiologia. Per via della loro composizione, queste strutture reagiscono in modo molto specifico alle pressioni (compressioni) o alle trazioni (tensioni) prolungate. Per questo, durante una sessione di Yin Yoga si assume solo un numero limitato di posizioni, che però vanno mantenute per vari minuti con calma e auto-consapevolezza, e i muscoli si rilasseranno il più possibile.
IL DELICATO YIN YOGA PUÒ AGEVOLARE IL PROCESSO DI GUARIGIONE Nelle pazienti affette da tumore al seno, spesso l’intervento chirurgico colpisce fortemente i muscoli e il tessuto fasciale anche a livello fisiologico. Fino a oggi, per il post-intervento si prescriveva innanzitutto il riposo, ma ora sappiamo che un allenamento delicato e mirato può influire positivamente sul processo di guarigione e prevenire complicazioni come il linfedema.
Con lo Yin Yoga, per l’appunto, si esegue un lavoro mirato sulle strutture fasciali, rigenerandole e quindi migliorando flessibilità e mobilità. L’effetto è positivo anche sul sistema linfatico, che viene stimolato.
In modo molto simile a ciò che avviene con l’agopressione, lo Yin Yoga influisce direttamente sui canali energetici e gli organi: armonizza ed energizza tutto il corpo e attiva il sistema nervoso parasimpatico. In questo modo, corpo e mente raggiungono più facilmente un livello più profondo di relax, pace interiore e serenità.
RITROVARE UNA MIGLIORE ARMONIA COL PROPRIO CORPO La diagnosi di tumore al seno e le conseguenti terapie aprono ferite spesso profonde a livello mentale ed emotivo. Lo Yin Yoga può aiutarti a riscoprire il tuo corpo e le tue esigenze, e anche ad accettare gli eventi senza cadere in modo automatico e inconscio in pensieri negativi.
Poiché le ferite emotive lasciano cicatrici anche sui tessuti fasciali, lo Yin Yoga può contribuire alla guarigione psicologica, oltre che a quella fisiologica.
Prima di iniziare a praticare Yin Yoga, consulta un medico o un terapista. Se hai dubbi o domande sulle posizioni dello Yin Yoga, inizia con alcune lezioni insieme a un istruttore qualificato.
All’inizio dovrai mantenere ogni asana per circa 2 minuti, che dovranno poi aumentare lentamente e gradualmente nel rispetto dei limiti di sopportazione del corpo. Allenarti troppo poco riduce l’efficacia dello Yin Yoga a tutti i livelli, ma allenarti troppo causa agitazione e irrequietezza.
PRIMA DI INIZIARE L’ALLENAMENTO Trova un paio di minuti tranquilli, in cui nessuno ti disturbi e il tuo cellulare possa restare spento. Non importa se non hai i supporti e i blocchi specifici per lo yoga, possono bastare coperte, cuscini e libri. Fai esercizio su una base stabile, ad esempio il pavimento, con una coperta o un tappetino da yoga. Una musica piacevole può aiutarti a rilassarti e con una candela potrai creare una piccola isola di relax nella tua vita quotidiana.
Inizia con allenamenti brevi (circa 2 minuti) e osserva come reagisce il tuo corpo. Più a lungo mantieni una posizione, più devi essere lenta e consapevole quando la lasci. Dopo essere stato sollecitato, infatti, il tessuto ha bisogno di tempo per tornare al suo stato iniziale. Cerca il più possibile di non coinvolgere i muscoli. Mentre esegui gli esercizi, osserva il tuo respiro e le sensazioni del tuo corpo. In questo modo, riporterai l’attenzione sul “qui e ora” e toglierai l’energia ai pensieri in gran parte inconsci e incessanti.
25 LISA EINHAUSER, insegnante di yoga certificata. | lovelysita.com
Lisa scopre per la prima volta l’Hatha Yoga 15 anni fa, in India. Quello che l’ha affascinata è la semplicità dell’insegnamento, l’effetto diretto sul corpo e sulla mente e le possibilità di sviluppo personale attraverso l’allenamento.
Ottenute le necessarie qualifiche, dal 2015 Lisa insegna Yin Yoga e Vinyasa.
Oltre alle varie tecniche, Lisa dedica particolare attenzione anche alla filosofia che anima lo yoga.
ABBIGLIAMENTO SPORTIVO AMOENA
Esercizio 1 POSIZIONE DEL BAMBINO RUOTATA CON GINOCCHIA DIVARICATE (DESTRA E SINISTRA)
Siediti sui talloni e divarica le ginocchia il più possibile, senza che risulti fastidioso. Piegati lentamente in avanti e ruota la parte alta del corpo verso destra fino a quando la spalla sinistra e la tempia sinistra non sono appoggiate a terra. Puoi puntellare il braccio destro vicino al viso, distenderlo lungo la testa o portarlo dietro alla schiena verso la coscia sinistra. Ripeti l’esercizio sul lato sinistro. Poi, sdraiati a pancia giù.
Esercizio 2 POSIZIONE DELLA SFINGE Sdraiata a pancia giù, appoggia a terra gli avambracci e i palmi delle mani, tenendo i gomiti sotto alle spalle. Tieni il torace aperto e lascia che la colonna vertebrale si pieghi leggermente all’indietro. Puoi tenere la testa abbassata davanti a te, con la fronte appoggiata a un blocco, un cuscino, una coperta piegata o qualcosa di simile. Tieni i piedi divaricati leggermente più larghi rispetto alle tue anche, specie se avverti una forte compressione nella parte bassa della schiena. Rilassati a pancia in giù per qualche secondo.
Esercizio 3 POSIZIONE DI APERTURA DEL CUORE Se hai le ginocchia sensibili, metti sotto una coperta. Porta le anche al di sopra delle ginocchia (posizione del tavolo) e muovi lentamente le mani in avanti finché la fronte non tocca il pavimento. Lascia che lo sterno vada verso terra. Se le dita iniziano a formicolare, allarga di più le braccia. Passa alla posizione del bambino.
Esercizio 4 POSIZIONE DEL BRUCO Da seduta, piegati in avanti curvando la schiena. Se hai problemi alla parte bassa della schiena, mantieni diritta la regione lombare e curva soltanto la parte alta della schiena. Appoggia la fronte sul supporto. Puoi allargare i piedi fino all’ampiezza delle anche, con le dita verso l’esterno o verso l’interno. Puoi anche tenere le mani aperte con i palmi verso l’alto. Sdraiati sulla schiena.
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