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Editoriale
Cari colleghi, anche per la nostra rivista si sta concludendo il 2024. Siamo prossimi alla fine dell’anno e come sempre ci lasciamo alle spalle una mole di traffico che, dati alla mano, ha visto pochi precedenti nella storia del traffico aereo italiano.
Quindi siamo stati noi a fare la Storia. La Storia di un mondo ATC e di un Paese che fanno e devono fare sistema. Perché solo un mondo che viaggia è un mondo che può sperare nella pace.
Il 2024 ci ha visti impegnati oltremodo, certamente con un carico di lavoro eccezionale, ma parimenti in relazione alle continue trasformazioni che il nostro Provider sta mettendo in atto. Ciò incide sulla performance e ancor di più sul fattore umano. Integrazioni tecnologiche, supporto e manutenzione di ciò deve funzionare allo stato dell’arte, flussi e carichi di settore, formazione sempre necessaria e continua.
Strumenti quelli appena menzionati che si, ci vengono forniti, ma con una intrinseca variabilità tecnologica che solo un operatore può mantenere all’interno di parametri ritenuti accettabili; per KPIs quali safety in primis, speditezza e costo-efficienza. Ripeto allora come sempre, i dipendenti non sono un costo da mettere a bilancio, ma sono il produttore primo di ricavi e utili. Le carte dei bilanci nemmeno esisterebbero senza CTA, EAV, TM1, meteo, techno, Radiomisure, amministrativi, quadri, dirigenti.
In questo 2024 ci sono inoltre state nuove assunzioni. Pertanto il futuro è già qui, in mezzo a noi, e ci da la fortuna di plasmarlo. Dobbiamo essere tutti in grado di passare ai nuovi ragazzi tutto il nostro know how, le nostre skills tecniche e non tecniche. Così miglioreremo il nostro presente lasciando un segno indelebile per i loro anni a venire.
Concludo questo editoriale con un sincero augurio di buon Natale e felice anno nuovo, che alle nuove leve sa tanto di boomerismo ma che non fa mai male.
Ci sentiamo in frequenza
Gianluca Del Pinto
Presidente Anacna
