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Stati Generali del Turismo e Piano Strategico Nazionale per il Turismo 2023-2027 ANAV ribadisce la centralità del comparto del trasporto con autobus
by AnavRoma
STATI GENERALI DEL TURISMO E PIANO STRATEGICO NAZIONALE PER IL TURISMO 2023-2027
Il Presidente Nicola Biscotti è stato protagonista degli Stati Generali del Turismo di Chianciano. ANAV rivendica la centralità del trasporto con autobus in un comparto che cerca il rilancio
[Nicoletta Romagnuolo] Responsabile Servizio Fiscale
Il 27 e 28 ottobre scorso a Chianciano si sono tenuti gli Stati Generali del Turismo, appuntamento che ha chiamato a raccolta operatori di ogni segmento della filiera turistica nazionale e che è stato pensato e organizzato dal Ministero del Turismo come momento di ascolto delle categorie in vista della stesura del Piano Strategico Nazionale per il Turismo per il quinquennio 2023-2027. In un contesto ancora oggi incerto che, dopo il black-out dovuto alla pandemia e nel pieno della crisi energetica esplosa dopo l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, vede l’economia nazionale trainata sostanzialmente dall’industria turistica (che già in tempi pre covid contribuiva per il 13% al PIL nazionale) si guarda al settore con particolare attenzione. Anche ANAV ha preso parte all’evento con l’intervento del presidente Nicola Biscotti nell’ambito del workshop tematico dedicato a logistica e trasporti. L’intervento del Presidente ha inteso innanzitutto mettere a fuoco la rilevanza del ruolo, non sempre valorizzato e a volte sottaciuto della mobilità in autobus nell’ambito della filiera turistica e le istanze delle imprese di trasporto con autobus impegnate nella movimentazione, anche di ultimo miglio, dei flussi turistici nazionali e internazionali. Ogni turista è prima di tutto un viaggiatore, non vi può essere sviluppo del turismo senza un adeguato sistema di trasporti. La crisi economica seguita alla pandemia ne ha dato chiara dimostrazione attraverso un andamento sostanzialmente sovrapponibile, in fase discendente come in fase di ripresa, delle curve di fatturato del turismo e dei trasporti. Gli Stati Generali del Turismo sono
L’obiettivo dichiarato di ANAV è, non solo garantire un pieno recupero dei livelli ante-covid di domanda e di redditività del comparto, ma anche sfruttare i cambiamenti e le sfide imposte dal momento attuale per delineare una politica industriale per il comparto che consenta alle imprese di superare la dimensione attuale, di inserirsi ed essere riconosciute a pieno titolo quali “imprese turistiche”.
stati per ANAV l’occasione per ribadire quale deve essere il punto di partenza della politica di rilancio della mobilità turistica in autobus. Il comparto, come dimostra anche la recante indagine presentata dall’Associazione in occasione di NME, la fiera da Milano sulla mobilità ha patito negli anni della pandemia, 2020 e 2021, perdite di fatturato nell’ordine dell’80/90%, solo in parte compensate dai costi cessanti e dalle misure di ristoro disposte dal Governo. Sia nel 2020 che nel 2021 le perdite economiche a carico del comparto sono stimate nell’ordine di oltre 1 mld di euro, mentre da inizio 2022, in presenza di una domanda non ancora ritornata ai livelli ante-covid, la crisi legata al conflitto tra Russia e Ucraina ha, da un lato, ridotto i flussi turistici e gli spostamenti internazionali e, dall’altro, ha causato l’incremento dei costi di produzione dei servizi sotto la spinta dei fortissimi rialzi subiti dal prezzo del gasolio aumentato di oltre il 23% rispetto al 2019. L’impatto sul comparto è evidente considerato che il parco veicolare delle imprese di trasporto turistico è interamente composto da autobus alimentati a gasolio, che, infatti, rappresenta la seconda voce di costo aziendale dopo quella per il personale. Questo è il quadro della situazione da cui partire per individuare le misure più adeguate per battere la crisi e rilanciare il settore. Nel suo
Sopra, Nicola Biscotti, Presidente ANAV insieme a Marina Lalli (Presidente Ferderturismo).
intervento il presidente Biscotti ha individuato con chiarezza le linee di azione sottolineando la necessità di misure: - a breve termine, per dare liquidità e sostenere soprattutto le piccole e medie imprese; - a medio termine, volte a semplificare il sistema di governance del settore turistico per dare all’azione politica maggiore chiarezza, rapidità ed uniformità di obiettivi, a rilanciare il comparto attraverso una maggiore integrazione delle imprese di trasporto con le altre componenti della filiera turistica, il pieno riconoscimento del ruolo nevralgico delle imprese di trasporto con autobus nel sistema di mobilità turistica del Paese e l’avvio deciso di un processo radicale di ammodernamento, transizione ecologica e digitalizzazione delle imprese. L’obiettivo dichiarato, sottolineato dal Presidente Biscotti, è, non solo garantire un pieno recupero dei livelli ante-covid di domanda e di redditività del comparto, ma anche sfruttare i cambiamenti e le sfide imposte dal momento attuale per delineare una politica industriale per il comparto che consenta alle imprese di superare la dimensione attuale, di inserirsi ed essere riconosciute a pieno titolo quali “imprese turistiche” e di partecipare al rilancio e allo sviluppo di quella che è unanimemente riconosciuta come la prima industria del Paese: il turismo. In quest’ottica gli interventi specifici indicati come prioritari - oltre al rapido svincolo ed erogazione alle imprese dei ristori per i danni covid e caro carburanti previsti dai vari DL Sostegni ter, Aiuti bis e ter e l’erogazione delle risorse per gli investimenti in autobus ad elevata sostenibilità ambientale rivenienti dalla legge di bilancio 2020 - sono stati: la definizione di un piano strutturato pluriennale di rinnovo del parco veicolare destinato al trasporto turistico con autobus coerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di transizione ecologica perseguiti dal
Governo ed in linea con l’evoluzione delle tecnologie disponibili per il comparto; l’articolazione di un piano di interventi volti alla realizzazione ed ammodernamento, anche in un’ottica maggiore sostenibilità ambientale. delle infrastrutture a servizio della mobilità turistica in autobus, partire dalle autostazioni; la definizione di soglie massime eque e razionali, che tengono conto anche dell’impatto ambientale dei trasporti, per la tariffazione degli accessi degli autobus alle ZTL urbane nell’ambito del decreto del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti già previsto a tal fine dal Codice della
Strada; l’estensione a regime dell’aliquota di accisa ridotta prevista per il gasolio commerciale e già applicata ad altri segmenti del trasporto con autobus e al trasporto merci, anche alle imprese esercenti sevizi di noleggio con conducente; l’introduzione di misure più incisive, a livello normativo ed economico, per contrastare il problema della carenza dei conducenti; la riforma della legge quadro sull’attività di noleggio autobus con conducente nell’ottica di promuovere pari condizioni di accesso e di esercizio dell’attività a livello nazionale e la chiara ed esplicita riconducibilità delle stesse imprese di noleggio e di linea gran turismo nel novero delle “imprese turistiche” di cui all’art. 4 del Codice del Turismo; Sul tema della qualificazione delle imprese di noleggio autobus con conducente e di linea gran turismo come “imprese turistiche” e del conseguente automatico accesso ai benefici/agevolazioni di volta in volta previsti a favore delle stesse, ANAV è già più volte intervenuta presso il Ministero del Turismo e alcuni primi passi sono stati in tal senso compiuti. Questa è, riteniamo, la lettura che può essere data della scelta del Ministero del Turismo di destinare al noleggio autobus con conducente, svolto con finalità turistiche, i 5 milioni di euro del Fondo Nazionale Unico per il Turismo riservati dal DL “Sostegni-ter” alle imprese esercenti servizi di trasporto turistico. Nello stesso senso può certamente essere letto l’inserimento, anche su sollecitazione dell’Associazione, delle imprese di linea granturismo tra le imprese del comparto turistico ammesse dall’accordo dei Ministeri del Turismo e dello Sviluppo economico agli interventi della Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia PMI, istituita ai sensi dell’art.2 del DL n. 152 del 2022 (PNRR Turismo) con una dotazione complessiva di 358 mln di euro (100milioni per il 2021, 58milioni per il 2022, 100milioni per il 2023 e 50milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025). Da sottolineare come le istanze formulate da ANAV in occasione degli Stati Generali abbiano trovato riconoscimento e sostegno anche nell’ambito del manifesto di proposte stilato da Federturismo per tutelare e rilanciare l’industria turistica. Federturismo ha chiesto strumenti straordinari e risorse aggiuntive per il Ministero del Turismo per migliorare “l’ecosistema in cui operano le imprese attraverso sburocratizzazione, fisco giusto, incentivi e investendo sulla qualità del comparto, delle sue strutture e risorse umane in chiave sostenibile, accessibile e inclusiva”. Tra le misure fatte proprie da Federturismo, il riconoscimento dell’accisa ridotta prevista per il gasolio commerciale e investimenti adeguati in infrastrutture (quindi anche autostazioni) e la creazione di un sistema formativo adeguato in grado di preparare gli operatori del settore (in questo contesto, quindi, anche la formazione dei conducenti di autobus). Nel prossimo futuro ANAV proseguirà l’azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni competenti per l’adozione delle misure auspicate.