Università degli studi di Trieste Dipartimento di ingegneria e architettura Corso di Laurea in scienze dell’Architettura Prova finale Palazzo Larise a Gorizia: restauro e riqualificazione quale nuova centralità
Relatore: Sergio Pratali Maffei
Università degli studi di Trieste
Laureando: Andrea Asti
Palazzo Larise a Gorizia: restauro e riqualificazione quale nuova centralitĂ
INDICE INTRODUZIONE........................................................................9 PARTE PRIMA: ANALISI DELL’EDIFICIO E DEL CONTESTO Analisi del contesto attuale.........................................................13 _Posizione urbana _Servizi _Edifici di pregio storico e vincolati Analisi storica......................................................................21 _Contesto, via Rastello _Il palazzo _Il convento delle Orsoline Stato di fatto.......................................................................31 _Rilievo geometrico _Pavimentazioni Analisi formale e compositiva........................................................45 _Volumi costituenti il complesso _Moduli e simmetrie Analisi distributiva e metrologica...................................................53 _Analisi distributiva _Analisi metrologica Analisi strutturale..................................................................61 _Fondazioni _Elementi verticali _Elementi orizzontali _Elementi inclinati _Coperture Analisi tecnologica..................................................................71 _Impiantistica _Smaltimento delle acque meteoriche
Schedatura dei serramenti............................................................79 _Porte _Finestre e schermature Analisi materica....................................................................107 _Materiali lapidei _Materiali fittili _Materiali compositi _Materiali lignei _Materiali metallici _Materiali vitrei _Vernici _Materiali plastici _Materiali tessili
PARTE SECONDA: PROGETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE Ipotesi progettuali.................................................................121 _Analisi delle potenzialitĂ e criticitĂ _Scenario 1: commerciale/ricettivo/residenziale _Scenario 2: commerciale/direzionale/residenziale _Scenario 3: commerciale/residenziale Progetto di riqualificazione.........................................................133 _Strategie e principi progettuali _Progetto architettonico _Nuove pavimentazioni _Piante comparative Approfondimenti progettuali.........................................................149 _Negozio _Ristorante e corte _Ufficio _Appartamento simplex _Appartamento duplex Nuovi materiali inseriti............................................................181 _Pavimenti _Pareti _Altri elementi costruttivi
Interventi sui prospetti............................................................193 _Analisi dello stato di conservazione _Interventi _Simulazione Bibliografia e sitografia.............................................................202
INTRODUZIONE
Il tema/problema dell’abbandono dei centri antichi e dell’architettura storica coinvolge radicalmente la città di Gorizia, particolarmente segnata dalla presenza di luoghi “dimenticati”. Tra questi Palazzo Larise, situato lungo via Rastello, che è stato uno dei primi fabbricati ad essere stati costruiti in questa area. Palazzo e area che si trovano nel cuore della città, costituendo quindi un caso emblematico attraverso il quale risulta possibile indagare la possibilità di una rigenerazione di questi luoghi, sia alla scala urbana che architettonica. Il lotto considerato era inizialmente suddiviso in più proprietà, il palazzo e l’area retrostante appartenente al convento delle suore Orsoline; le monache lasciarono l’edificio nel 1928 a causa della precaria condizione in cui si trovava la fabbrica successivamente ai bombardamenti della prima guerra mondiale. Il palazzo, che non riportò ingenti danni, vide un susseguirsi di proprietari e frazionamenti dell’edificio tra i vari eredi delle famiglie. L’edificio inoltre ha ospitato numerose funzioni diverse nel tempo tra le quali: abitazione
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privata, deposito della birra Dreher, negozio di attrezzature per carri e cavalli, merceria, enoteca ed attualmente i locali siti al piano terra vengono saltuariamente affittati per eventi pubblici o privati. La storia di questo edificio non è mai stata approfondita fino ad oggi. Non si è a conoscenza della precisa data di edificazione del palazzo, che risulta comunque antecedente al 1792, quando Giandomenico Parcar stipulò un testamento nel quale lasciava l’edificio a suo figlio, alla moglie e alla madre. Il complesso è attualmente abitato dall’erede della famiglia Mischou, il cui padre, Lodovico Mischou, è stato uno dei più celebri numismatici della città. L’intento dello studio è quello di restituire alla fabbrica un ruolo nella città, guardando alle possibili ed ipotetiche future funzioni che si potrebbero inserire nell’edificio, rivitalizzando non solo il palazzo ma anche il contesto in cui è collocato: via Rastello. In questo modo sarebbe possibile immaginare questo luogo quale nuova centralità. L’edificio è costituito da quattro livelli con una corte centrale; un corpo principale che si affaccia su via Rastello, due corpi laterali ed un volume disposto su due livelli nella parte retrostante, elemento che caratterizza l’ambiente della corte interna grazie alle sue caratteristiche formali. È inoltre presente un corpo di minore importanza che collega il palazzo all’area retrostante, nella quale sorgeva parte del convento ed attualmente si trova un parcheggio privato accessibile da via delle Monache. Il lavoro è suddiviso in due parti principali. Una prima parte di analisi che ha permesso di comprendere in maniera approfondita le caratteristiche dell’edificio sotto diversi punti di vista: analisi del contesto, storica, formale e compositiva, distributiva e metrologica, strutturale, tecnologica, materica, ed una catalogazione di porte e finestre. Per svolgere queste analisi preliminari è stato necessario realizzare il rilievo geometrico dell’intero edificio in quanto non era disponibile alcun documento cartaceo né digitale. Questa fase preliminare è stata fondamentale per poter comprendere in quale maniera procedere alla definizione di un progetto di rifunzionalizzazione. Una volta concluse le analisi, sono stati elaborati degli scenari sulle possibili destinazioni d’uso da poter inserire all’interno dell’edificio: al piano terra sono state pensate diverse attività commerciali (indipendentemente dalle funzioni che si sarebbero potute collocare ai piani superiori) mentre agli altri piani attività di tipo direzionale, commerciale, ricettivo o residenziale. Si è quindi deciso, sulla base della comparazione tra i diversi scenari prefigurati, di procedere con la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del complesso di Palazzo Larise confermando al piano terra le attività commerciali e inserendo al piano primo attività commerciali e direzionali, al piano secondo e terzo una destinazione residenziale. È stata quindi approfondita ogni nuova destinazione d’uso prevista, attraverso la definizione di tutti i nuovi elementi costruttivi e i materiali di progetto, sempre relazionati con quelli preesistenti.La riconfigurazione complessiva, sia funzionale che formale, comprendente anche il prospetto esterno e quelli interni, dovrebbe consentire la riattivazione di un edificio storico tra i più rilevanti, nonché di via Rastello, asse stradale centrale della città di Gorizia.
PARTE PRIMA: ANALISI DELL’EDIFICIO E DEL CONTESTO
Analisi del contesto attuale
14 Posizione urbana
Gorizia è una città situata nella regione Friuli Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia; vista la sua vicinanza con la Slovenia, è sempre stata considerata città di frontiera, non solo per ragioni politiche ma anche economiche e culturali. Gorizia si è sviluppata lungo il corso del fiume Isonzo, il quale ha costituito una preziosa fonte di energia soprattutto durante il XIX secolo, nel pieno boom economico e tecnologico. Oltre al fiume Isonzo, in passato, la città era attraversata dal torrente Corno, che venne interrato durante gli anni trenta del Novecento. Oggi, parte della zona in cui scorreva questo corso d’acqua costituisce un parco rigoglioso, non lontano dal centro della città. Altre aree paesaggistiche sono presenti sul colle del castello, lungo le rive dell’Isonzo, e a nord del vecchio stabilimento ospedaliero, poco lontano dal confine con la Slovenia. Fatta eccezione per l’altura da cui Gorizia prende il nome, il termine “Gorizia” deriva infatti da “gora” o “gorica”, che in sloveno significa colle montagnola con valore strategico, la città è principalmente pianeggiante, ed è circondata dalle colline del Collio ed altre alture. Due di queste sono il Monte Calvario, che si pone a nord-ovest della città, ed il Monte Sabotino. La particolarità di quest’ultimo è il fatto che la sua cresta delimita precisamente il confine tra Italia e Slovenia: il monte è situato a nord di Gorizia e venne reso tristemente noto dalle Battaglie dell’Isonzo della prima guerra mondiale, quando le truppe italiane e austroungariche lottavano per il possesso di questa area.
Pagina seguente: immagine satellitare della città di Gorizia
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16 Servizi
La città di Gorizia presenta varie tipologie di servizi per i cittadini, queste si sviluppano, ovviamente, maggiormente nell’area centrale della città ad eccezione di alcune che si trovano per necessità nella zona limitrofa, come per esempio la stazione ferroviaria e dei bus. Nella zona immediatamente circostante via Rastello (via nella quale è situata l’area di progetto)sono collocati vari servizi. Tra i più importanti che vengono offerti troviamo municipio, tribunale, scuole, università, ospedale, campi sportivi, musei biblioteche e mediateche.
Aree naturali
Istituzioni
Istruzione
Luoghi di culto
Aree verdi
Municipio
Scuola
Chiese
Parco pubblico
Tribunale
Università
Sinagoga
Fiume Isonzo
Prefettura
Casa dello Studente
Forze dell’ordine Sanità
Arte e Cultura Ospedale
Castello
Ambulatorio
Museo
Sport
Altri servizi Campo sportivo
Mercato Posta
Biblioteca Mediateca Teatro/Auditorium Cinema
Viabilità ciclo-pedonale
B
Viabilità ferroviaria
Viabilità carrabile
Pista ciclabile
Ferrovia
Strada Regionale
Bike Sharing
Stazione
Vie principali
Zona pedonale
P
Parcheggio
Confine di Stato Italia-Slovenia Valico
Nella pagina seguente è riportato un estratto dal CTR della città nel quale vengono rappresentati i vari servizi presenti nella zona limitrofa all’area di progetto Scala 1:5000
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P
P
P P P
SLOVENIA
P
P P B
P
B
P
CASTELLO P B
P P B
P
P P
P P
P P
P
P
P
P
P
18 Edifici di pregio storico e vincolati
Inizialmente, la città si iniziò a sviluppare principalmente alle pendici del castello; successivamente si espanse verso l’attuale via Rastello ed è proprio in questa zona che abbiamo gli edifici di maggiore pregio storico e che ancora oggi caratterizzano l’area. Nell’estratto riportato nella pagina seguente sono rappresentati gli edifici di pregio storico e vincolati dalla soprintendenza. E’ ben visibile la presenza di edifici tutelati attorno all’area del castello che si estendono verso l’attuale piazza Vittoria. Tutti gli edifici che troviamo in via Rastello sono sottoposti a vincolo, ed essendo il palazzo Larise al centro di questa via, è anch’esso sottoposto a vincolo perché considerato edificio di valore architettonico e ambientale. La presenza di questo vincolo impedisce di apportare modifiche importanti all’intero edificio e quindi la soluzione è un intervento non troppo invasivo. A fianco sono riportati alcuni edifici di via Rastello vincolati dalla soprintendenza.
edifici di valore architettonico e ambientale edifici qualificanti l’ambiente urbano edifici caratterizzanti la parte di città sistema delle piazze e percorsi storici edifici di pregio storico, architettonico e ambientale parchi e giardini storici
colli urbani
Alcuni edifici sottoposti a vincolo nella zona vicino a palazzo Larise Nella pagina seguente: estratto dal P.R.G.C. con edifici di pregio e vincolati nel centro città Scala 1:2500
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Analisi storica
22 Contesto, via Rastello
Via Rastello è una delle strade più antiche della città di Gorizia: non a caso essa è parte integrante del centro storico, insieme ad altre vie che connettevano il Castello all’edificato sorto ai piedi del colle. La fine della via era, inoltre, caratterizzata dalla presenza di una cancellata e da un fossato difensivo largo otto metri che veniva chiamato “grapa” il quale separava la città dai terreni circostanti. Oltre alla delimitazione si estendeva un prato che anni dopo sarebbe diventato la piazza principale del centro di Gorizia, prima piazza Travnik, poi piazza Vittoria. In questo grande prato i pastori potevano portare il loro bestiame a pascolare. è stato solo intorno al XVI secolo che i cittadini si spinsero oltre i confini perché lo spazio per costruire nuove residenze scarseggiava a causa della continua crescita demografica. Di quell’epoca in questa zona troviamo ancora alcuni edifici, per esempio il palazzo della Prefettura o quello dell’arcivescovado. Via Rastello era un importante centro di commerci e scambi, di cui ci perviene la testimonianza grazie ad alcune storiche botteghe con portici, alcune delle quali risalenti anche al 1400. Fino a pochi anni fa questa via era molto vissuta, oggi invece è piuttosto spopolata e le attività commerciali su di essa affacciate sono sempre meno; si è verificato questo fenomeno dal 2009, quando l’amministrazione comunale decise di cambiare radicalmente questo spazio eliminando il parcheggio precedentemente presente e creando una grande area pedonale. Eliminando i parcheggi in quest’area la via non era ed è più accessibile facilmente: è pedonale ma non è collegata a nessuna altra zona pedonale, e nemmeno è in vicinanza di parcheggi pubblici; di conseguenza gli utenti tendono a non frequentare molto questa via che è destinata ad essere sempre meno vissuta. Di recente è stata inoltre rivalorizzata la sua pavimentazione che, per ricordare il passaggio del tram presenta due strisce centrali in pietra bianca di Aurisina a segnare la presenza dei vecchi binari. Altri elementi che compongono la pavimentazione sono sampietrini in porfido rosso con posa a ventaglio, ai cui lati sono stati inseriti dei marciapiedi in pietra bianca di Aurisina.
Porfido rosso a ventaglio
Pietra bianca di Aurisina
Aciottolato
Asfalto
Nella pagina seguente: rappresentazione delle pavimentazioni della via
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24 Il palazzo Uno degli edifici che caratterizza maggiormente via Rastello è palazzo Larise. Non è noto in che anno sia stato realizzato ma sono stati ritrovati documenti sui quali viene citato, e questi sono datati 1792. _1792: il 19 Settembre Giandomenico Parcar stipula il testamento sul quale riporta che è sua intenzione che 1/3 dell’edificio resterà alla madre, 1/3 alla moglie Lucia Parcar ed 1/3 al figlio Francesco.
agli eredi.
Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 118 foglio 107 busta 86
_1809: il 23 Marzo Giandomenico Parcar muore e dunque l’edificio viene lasciato
_non è certo in che anno morì la madre di Giandomenico, ma la parte che da lei fu ereditata nel 1809 viene lasciata alla vedova Lucia Parcar, la quale diventa proprietaria di 2/3 dell’intero edificio.
Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 168 foglio 234 busta 129
_1823: il 2 Maggio alla morte di Lucia Parcar (moglie di Giandomenico) le figlie Gioseffa ed Elisabetta ereditano la porzione della casa, 1/3 per ogni figlia. _1832: l’11 Aprile Francesco Parcar muore e lascia quindi la sua parte alla sorella Elisabetta Parcar proprietaria ora di 2/3 dell’edificio. _1862: il 15 Maggio Gioseffa Parcar muore ed Elisabetta Parcar eredita le parti della defunta diventando così unica proprietaria dell’edificio. _1871: il 22 Aprile Bellini Elisa e Lederer Lucia diventano le nuove proprietarie _1871: il 10 Dicembre Serinzi Teresa nata Bellini eredita la parte di Elisa Bellini _1872: il 3 Agosto Teresa Serinzi e Lucia Lederer vendono a De Multish Carlo l’intero edificio al prezzo di 9931,00 fiorini. L’edificio dovrà
Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 211 n. 433 busta 173 Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 409 n. 272 busta 409 Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 445 n. 587 busta 463 Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 449 n. 2056 busta 468 Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 453 n. 1358 busta 471
25 essere pagato alle due sorelle con una prima rata da 5000 fiorini entro il 18/05/1873 ed i restanti 4931 fiorini entro il 18/05/1874, pagati al domicilio di Giuseppe Serinzi a Verona con un tasso di interessi del 6% Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 520 n. 1090 Fonte: Tavolari Teresiani Tomo 538 n. 739
_1883: il 29 Ottobre l’intero edificio viene ereditato da Multish Giuseppe _1884: il 15 Ottobre l’edificio viene venduto a Bader Luigi _1905: i nuovi proprietari sono Lodovico Mischou e Clotilde Mischou i quali il 29 Agosto presentano, in municipio, una richiesta di modifica per le finestre e le vetrine della facciata principale; l’1 Settembre viene accettata la richiesta
Disegno progetto vetrine del 1905, fonte: Archivio storico del comune di Gorizia (1830-1927)busta n. 788 filza 1138/III protocollo 12572/1905
_1920: 15 Maggio Clotilde rinnova un contratto d’affitto con la ditta Pascul & Ulrich per il negozio sito alla destra del portone d’entrata (per chi entra) con particolare attenzione agli elementi d’arredo che non potranno essere rovinati. Viene affittato anche il negozio a sinistra del portone a Marco Samaja _1921: il 22 Ottobre viene stipulato un contratto con Leopoldo Larise, Terpin Antonio e Goriup Luigi per l’affitto del locale sulla destra del portone _1932: il 2 Ottobre il nuovo proprietario Bortolo Mischou (nipote di Lodovico) presenta in comune una richiesta per applicare ulteriori modifiche alle vetrine su via Rastello; il 17 Dicembre è stata accettata la richiesta
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_Bortolo e Clotilde Mischou ottengono la licenza per la produzione della birra Dreher _alla morte dei proprietari Bortolo Mischou e Clotilde il palazzo è stato ereditato da Lodovico Mischou _2000: alla morte di Lodovico Mischou l’intero edificio è ereditato da Terzo Mischou, attuale proprietario _2014: i negozi e la corte dell’edificio vengono utilizzati per vari eventi tra cui il più importante è Gusti di Frontiera
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Parti demolite nel corso del Novecento
Parti aggiunte nel corso del Novecento
Estratto progetto nel 1944 modifiche
dal presentato per le all’edificio
L’edificio appare oggi molto simile a come era in origine e non riporta grandi modifiche avvenute nel tempo; piccole aggiunte sono state effettuate soprattutto sul fronte della corte interna, dove per esempio sono stati aggiunti dei serramenti sul ballatoio del corpo principale per proteggere maggiormente dalle intemperie; sempre nel corpo principale sono state tamponate delle aperture interne e demolite alcune partizioni di irrilevante importanza. Nel 1944 è stato presentato un progetto per apportare delle piccole modifiche al corpo laterale, il quale prevedeva la demolizione della scala e la ridistribuzione dei locali interni. Queste modifiche non vennero però attuate e la parte di edificio considerata non venne mai modificata nel corso della sua storia. Nel 1961 vengono rifatte le fognature e il sistema per lo smaltimento delle acque meteoriche. Con l’intervento di riqualificazione si cercherà di eliminare le superfetazioni aggiunte nel corso della storia del palazzo e riportare l’aspetto più simile possibile all’originale.
28 Il convento delle Orsoline
Nell’area retrostante al palazzo, attuale parcheggio privato, sorgeva fino a circa metà del ‘900 il monastero che ospitò per quasi trecento anni le suore Orsoline nella città di Gorizia. _1672: ai primi di Aprile arrivano alcune suore Orsoline a Gorizia ma non vivono ancora nel convento di Via Rastello _1678: inizia la costruzione del monastero e della Chiesa con la supervisione del cantiere affidata ai capimastri Giovanni Battista e Pietro Giani _1683: a Luglio viene benedetta la chiesa; a Ottobre si stipula l’accordo con il celebre altarista Leonardo Pacassi per la costruzione dell’altare intitolato a S. Agostino _1684: viene terminato il campanile della chiesa _1691: si ricontatta Leonardo Pacassi per la costruzione dell’altare laterale destro intitolato a Sant’Orsola e vista la bravura dell’artista l’anno successivo gli viene commissionato anche l’altare maggiore _1694: terminano i lavori con la fine del tabernacolo _1748: viene stipulato un accordo con Ermagora Bensa per alcuni lavori all’interno della chiesa, tra cui le acquasantiere ed una lapide sepolcrale _1757: un incendio nel monastero brucia i telai per la lavorazione della seta e il fabbricato riporta alcuni danni di lieve intensità
Immagine tratta da: Il monastero di Sant’Orsola a Gorizia, trecento anni di storia e arte
29 _1770: la chiesa viene consacrata dall’arcivescovo Carlo Maria d’Attems _1782: Giuseppe II (imperatore) e altri illustri personaggi visitano il monastero _1821: viene istituita una all’interno del monastero
scuola
_1836: la Regina di Francia alloggia nel monastero e qualche anno dopo anche l’imperatrice Elisabetta d’Asburgo viene ospitata all’interno dell’edificio Immagine tratta da: Il monastero di Sant’Orsola a Gorizia, trecento anni di storia e arte
attribuita allo Stato
_1875: la scuola del monastero viene
_1915: il monastero viene bombardato nel corso della prima guerra mondiale e alcune parti dell’edificio non verranno mai ripristinate _1919: riaprono le scuole del monastero _1921: si inizia la trattativa per villa Cecconi per la nuova sede del monastero vista la drastica situazione in cui si trovava l’edificio _1923: ad Aprile iniziano i lavori per la realizzazione della nuova cappella del monastero, a dicembre si sospendono i lavori perché non si ricevono gli indennizzi dei danni di guerra _1928: viene lasciato il vecchio monastero bombardato _1939: il 3 Aprile l’area su cui si trovava parte del monastero e la chiesa viene acquistata da Luigia Fuchs in Mischou _2014: attualmente l’area viene utilizzata come parcheggio dagli abitanti delle abitazioni limitrofe ed il proprietario è Terzo Mischou, stesso proprietario del palazzo.
Stato di fatto
32 Rilievo geometrico
Pianta piano interrato
-2.90
-2.90
Scala 1:250
Una volta approfondita la storia dell’edificio è stato necessario realizzare il rilievo geometrico dell’intero complesso in quanto non era disponibile alcun documento cartaceo né digitale. Il rilievo ha permesso di poter ridisegnare digitalmente piante, sezioni, prospetti e anche calcolare, per esempio, aree e volumi.
Il complesso è composto da una serie di volumi; la parte antistante, quella che si rivolge verso via Rastello ha una pianta tripartita e costituisce l’elemento di maggiore metratura. Le due parti laterali hanno invece una larghezza minore, a differenza della zona sul retro che ha uno spessore pari a circa la metà del corpo principale. L’insieme dei volumi ha reso possibile la formazione di una corte interna particolarmente ampia, che permette a tutti i vani di essere illuminati, malgrado la presenza di edifici a confine.
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Pianta piano terra
+0.64
+0.64
+0.10
+0.19
+0.14
+0.06
-0.10
+0.10 -0.12
+0.10
-0.08
+0.18 +0.04
+0.14
-0.08
Âą0.00
34
Pianta piano primo
+3.17
+3.17 +3.10
+2.90
+1.98
+2.90
+1.63
+3.60
+3.60
+3.60 +3.60
+3.60
+3.60
+3.60
35
Pianta piano secondo
+5.90
+5.90
+5.48
+5.13
+5.90
+7.20
+7.20
+7.20 +7.20 +7.16
+7.20
+7.20
+7.20 +7.20
+7.17
36
Pianta piano terzo
+8.91
+8.91
+8.64
+8.91
+10.65
+10.65
+10.65
+10.65
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Planimetria generale
38
La corte del palazzo si sviluppa nel seguente modo: al piano terra essa diventa in parte un porticato sorretto da pilastri; al piano primo ed al piano secondo esso assume invece le sembianze di ballatoio coperto che distribuisce ai vani del corpo principale. Sul lato opposto figura un secondo ballatoio interamente realizzato in legno, a tratti pericolante. Per quanto riguarda gli elementi di collegamento verticale, essi sono presenti sia all’interno che all’esterno dell’edificio. La scala esterna, composta da due rampe con pianerottolo, consente di raggiungere il piano primo ed il sottotetto del volume sul retro; all’interrato si giunge invece tramite un collegamento interno, come avviene anche per le altre zone e gli altri piani della fabbrica.
Sezione longitudinale
+10.65
+7.17
Âą0.00
+7.20
+7.20
+3.60
+3.60
+0.04
+0.10
+0.06
+3.10
+3.17
+0.14
+0.19
-2.90
39
Prospetto principale
LEOPOLDO LARISE
LEOPOLDO LARISE
Sezione trasversale
+8.91
Il prospetto principale che si affaccia su via Rastello è caratterizzato da vari elementi che lo distinguono dal contesto adiacente. Al piano terra troviamo nella parte centrale l’ingresso principale dell’edificio, mentre ai lati gli ingressi ai negozi. Questa fascia è distinta dal resto della facciata per la presenza del bugnato con lavorazione sia liscia che rustica. Al piano secondo l’elemento fondamentale presente in facciata è il balcone in pietra bianca di Aurisina, in stile pacassiano. Le finestre sono inquadrate da una cornice di decorazione in pietra bianca.
+8.64
+5.90 +5.48
+2.90
+1.98
-0.10
+0.06
40 Pavimentazioni
è stato fatto un approfondimento riguardante le pavimentazioni presenti all’interno dell’edificio. Troviamo infatti varie tipologie di pavimenti, da elementi lapidei a finiture lignee per i vani di maggior pregio. Gli spazi esterni sono caratterizzati da una pavimentazione in pietra di differenti provenienze e pose. La catalogazione è stata suddivisa in base alla classe di materiali: lapidei, lignei, compositi, fittili e plastici. Pavimentazioni lapidee Ciottoli Ciottoli presenti in varie cromie legati con getto in calcestruzzo Pavimentazione presente al piano terra nell’androne d’ingresso e nella corte
Pietra Arenaria Pietra Arenaria in lastre di varie dimensioni e forma posate su massetto in calcestruzzo Pavimentazione presente al piano terra nell’androne d’ingresso e nella corte
Pietra grezza Pietra Arenaria in lastre di varie dimensioni e forma regolare posate su massetto in calcestruzzo Pavimentazione presente al piano terra nella corte
Pietra Arenaria Pietra Arenaria in lastre irregolari posata su getto in calcestruzzo Pavimentazione presente solamente nella corte
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Pietra levigata Pietra levigata presente in blocchi di forma rettangolare tutti di dimensioni differenti tra loro Pavimentazione presente al piano terra nell’androne d’ingresso e nella corte
Bindello di pietra Fascia in pietra levigata che divide due pavimentazioni differenti in blocchetti di dimensione irregolare e forma rettangolare Pavimentazione presente solo nella corte Pavimentazioni lignee Parquet Parquet in Rovere con finitura naturale; posato a spina di pesce con presenza di vari bindelli Pavimentazione presente al piano terra
Parquet Parquet in Rovere con finitura naturale; posato a spina di pesce presente in listelli di piccole dimensioni Pavimentazione presente nella vetrina dei negozi
Parquet Parquet in Rovere verniciato, posato a spina di pesce con listelli di grandi dimensioni Pavimentazione presente al piano primo nel corpo principale
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Tavolato in legno Tavolato in legno di Abete con finitura naturale Utilizzato per fare la scala secondaria tra piano secondo e terzo
Tavolato in legno Tavolato in legno di Abete con finitura in vernice colore marrone Mogano Pavimentazione presente al piano secondo e terzo
Pavimentazioni composite Ghiaia Strato in ghiaia a grana fine Pavimentazione presente nella corte
Graniglia Graniglia a grana fine, colore misto rosso, bianco, grigio e nero; posata con getto realizzato in opera Pavimentazione presente al piano primo secondo e terzo
Graniglia Mattonelle in graniglia a grana fine colore bianco, grigio e nero; posa tipo fresco su fresco Pavimentazione presente al piano terra
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Cemento lisciato Pavimentazione in cemento lisciato realizzata con getto in opera Pavimentazione presente al piano terra, primo, secondo e terzo
Pavimentazioni fittili Ceramica Pavimentazione in piastrelle di ceramica posate sfalsate; colore superficiale sfumato con dimensione 30x30 cm Pavimentazione presente al piano terra
Ceramica Pavimentazione in piastrelle di ceramica posate regolari; colore beige e disegno superficiale di colore bianco con dimensioni 25x25 cm Pavimentazione presente al piano primo secondo e terzo
Pavimentazioni plastiche Pvc Pavimentazione in pvc in piastrelle di dimensioni 60x60 cm Pavimentazione presente al piano primo
Analisi formale e compositiva
46 Volumi costituenti il complesso è possibile individuare all’interno dell’edificio vari volumi che lo compongono. Il volume principale (volume A) è quello che si affaccia su via Rastello ed è costituito da quattro piani. Sono invece volumi di minore importanza quelli laterali (volumi C ed F). Un volume con dimensioni minori, ma che caratterizza la corte è invece quello retrostante (volume D). Il corpo E permette un collegamento tra l’edificio e il parcheggio che si affaccia su via delle Monache; all’interno del volume B invece troviamo il ballatoio che permette di collegare il corpo F al resto dell’edificio.
A
A C
B
B F
D
E C
AREA (m²)
VOLUME (m³)
240,00
4507,00
10,00
25,15
416,75
12,57
11,55
27,30
1441,50
7,00
7,40
5,40
100,70
4662,42
11,22
4,75
2,67
2,67
58,50
156,20
varia tra 15,20-16
4,20
11,60
9,70
70,30
3346,28
VOLUME
NUMERO PIANI
LUNGHEZZA LARGHEZZA ALTEZZA ALTEZZA (m) (m) COLMO (m) FALDA (m) varia tra varia tra 14,70 11,65 15-18 14-14,50
A
4
B
3
10,50
1,86
10,50
C
4
7,30
3,75
D
3
15,45
E
1
F
4
D
F
Moduli e simmetrie 47
A
A
B
B
A/2
B
A
A
B
A
A
A
B/2
A/2
B
B/2
B/2
B/2
A/2
A/2
A/2
B/2
A
A/4 B
A
B
A
B
B
A
B
B
A/2
A
A/2
A/4 A/2
B
A
A
A/2
A
B
Sono stati riconosciuti una serie di ritmi e modularità , sia all’interno che all’esterno dell’edificio, ed essi coinvolgono sia i prospetti che le planimetrie. Per quanto riguarda le piante, sono state identificate due misure (A e B) che ricorrono in diverse zone sia intere che dimezzate o ancora minori.
A
B/2
A
A
Pianta piano terra
B/2
A
Pianta piano primo
B B
A/2
B
B
B/2
A
D09
D02
A
B/2
D08
A
A
A/4
A/2
D07
B
D03
B
B
B
A
B
A=5,30 m B=5,90 m
D01
A
B/2
Pianta piano secondo
A
D06
D05
D04
Pianta piano terzo
48
Sezione longitudinale: verticalitĂ
C
3A 3A 3A C 3A C 3A
Anche i prospetti interni sono caratterizzati da ritmi, sia verticali che orizzontali. I ritmi dei prospetti interni sono multipli della distanza A che equivale a 0,40 metri e della distanza C che corrisponde a 1,50 metri. Questi ritmi sono principalmente dettati dalla larghezza delle finestre e la spaziatura tra di esse.
3A C
Sezione longitudinale: orizzontalitĂ
2A 4A 3A 4A 3A 4A
Sezione trasversale: verticalitĂ
3A
3A
3A
3A
A=0,40 m C=1,50 m
49
Il prospetto esterno, come quelli interni presenta dei ritmi, sia verticali che orizzontali. Anche in questo caso i ritmi sono dettati dalla spaziatura delle finestre e dalla dimensione delle stesse. Le orizzontalità sono date invece dal basamento che corrisponde ad una lunghezza A di 0,40 m.
Prospetto principale: verticalità 2A
2A
2A
LEOPOLDO LARISE
3A
3A
3A
2A
2A
2A
LEOPOLDO LARISE
3A
3A
3A
Prospetto principale: orizzontalità
L A 2A A
2L
4A
A
LEOPOLDO LARISE
LEOPOLDO LARISE L
L=3,50 m A=0,40 m
A
50
Elementi caratterizzanti
LEOPOLDO LARISE
LEOPOLDO LARISE
51
La facciata principale è inoltre caratterizzata da una serie di elementi che la distinguono dagli edifici adiacenti. Sul fronte di via Rastello ci sono infatti vari tipi di bugnato con lavorazioni sia lisce che rustiche, degli elementi decorativi in pietra e delle cornici e trabeazioni di pregio architettonico che valorizzano ulteriormente l’aspetto del prospetto.
Bugnato rustico
Trabeazione lavorata in cemento
Cornice decorativa in cemento
Elementi decorativi in pietra
Intonaco lavorato simil bugnato
Bugnato liscio in cemento
Analisi distributiva e metrologica
54 Analisi distributiva L’analisi distributiva si occupa della comprensione degli spazi interni dell’edificio preso in esame: sono state studiate sia le funzioni dei vari ambienti che si susseguono e caratterizzano i livelli, sia la distribuzione tra i vani stessi e tra i piani costituenti la fabbrica. Sono presenti vari elementi di distribuzione orizzontale, tra cui ballatoi esterni e corridoi interni, ma un unico elemento di distribuzione verticale, costituito da una scala. Esso è situato in uno dei corpi di minore importanza dell’edificio, e permette di accedere a tutti i piani. Per giungere al corpo retrostante è necessario passare per una scala esterna situata nel centro della corte. Le funzioni che hanno caratterizzato l’edificio, come detto in precedenza, sono state molteplici, in base ai proprietari che ne sono stati in possesso ed in base alle varie epoche che ha attraversato.
Sistema dei percorsi percorsi carrabili percorsi pedonali ingresso principale all’edificio ingresso secondario all’edificio ingresso carrabile all’area
Funzioni semipubbliche
Funzioni residenziali
corte centrale
camera
negozi
cucina soggiorno
Funzioni distributive
Funzioni di servizio
porticato
WC
disimpegno
deposito
vano scala
sottoscala
ballatoio
55
Pianta piano interrato
Pianta piano terra
Pianta piano primo
Il piano interrato è spesso soggetto alla risalita dell’acqua di falda, per questo motivo è utilizzato come deposito di materiali non soggetti a marcescenza.
Il piano terra ha una metratura maggiore rispetto agli altri livelli, grazie al volume che collega l’edificio al parcheggio di via delle Monache. La parte di edificio che si trova verso via Rastello presenta, al piano terra, spazi per attività commerciali. La parte retrostante invece è destinata a spazi di deposito, vani scala e servizi.
Il piano primo era inizialmente utilizzato come residenza, in seguito venne trasformato in deposito alla morte di Lodovico Mischou. Le stanze presenti sono in stretta relazione tra di loro: sono connesse internamente da passaggi, ed esternamente dal ballatoio che corre lungo il fronte della corte. La parte laterale del complesso è usata come residenza.
56
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
Scala piano terra
Scala esterna
Il piano secondo, come il piano primo è diviso tra funzioni residenziali e funzioni di minore importanza come depositi e spazi distributivi.
Il piano terzo a differenza degli altri piani è interamente dedicato alla funzione di deposito, raggiungibili attraverso i vari spazi distributivi verticali e orizzontali.
Ballatoio coperto
Scala in legno
Analisi metrologica 57
L’analisi metrologica è necessaria al proseguimento della tesi ed alla realizzazione del progetto di restauro dell’edificio. Grazie ad essa, è infatti possibile conoscere quali e quanti sono i vani che hanno o, al contrario, mancano di un sufficiente apporto di aria e luce, previsto dalle norme igienico-sanitarie vigenti. Il rapporto aero-illuminante (R.A.I.) viene calcolato in base al rapporto tra superficie finestrata e superficie del vano in questione. Se il risultato è maggiore di 1/8, ossia 0,12, l’ambiente può essere considerato a norma. Se invece il risultato è inferiore ad 1/10, il rapporto aeroilluminante non può dirsi soddisfatto. Esiste una situazione di deroga, nel momento in cui il risultato del calcolo è compreso tra 1/10 ed 1/8. Oltre alla verifica delle condizioni igienico-sanitarie, sono stati schedati i vani, ad ognuno dei quali è stato conferito un codice alfanumerico. La lettera corrisponde al livello in cui l’ambiente si trova, mentre il numero indica la stanza. Per completezza e per semplificare la lettura, è stata realizzata una tabella riassuntiva con i dati di ogni ambiente,dalla funzione alla superficie finestrata di essi. R.A.I. verificato R.A.I. non necessariamente verificabile R.A.I. non verificato
L’analisi metrologica non si esaurisce in fase di analisi: è necessario infatti realizzarla nuovamente anche in fase progettuale, per verificare che i nuovi ambienti siano tutti a norma.
58
Pianta piano interrato
Pianta piano terra
Pianta piano primo
A08
I01
B16
A07 I02
A09
B17
A06
B15
A05 B14
A10 A04
A11 A12
B02 B13
B01
B12 B11
A03
A02
B08
A01
INTERRATO TERRA
PRIMO
SECONDO
TIPOLOGIA VANO
VANO
SUPERFICIE (m²)
PERIMETRO (m)
ALTEZZA (m)
VOLUME (m³)
SUPERFICI AEROILLUMINANTI (m²)
deposito deposito androne negozio deposito deposito deposito vano scala deposito deposito deposito WC deposito sottoscala negozio vano scala deposito disimpegno deposito deposito deposito deposito deposito deposito disimpegno disimpegno WC cucina soggiorno camera deposito deposito vano scala deposito disimpegno deposito
I01 I02 A01 A02 A03 A04 A05 A06 A07 A08 A09 A10 A11 A12 A13 B01 B02 B03 B04 B05 B06 B07 B08 B09 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16 B17 C01 C02 C03 C04
33,51 55,42 53,21 74,22 8,54 16,99 12,59 9,42 34,07 42,80 55,97 1,82 4,84 0,31 60,77 11,27 2,56 4,64 32,69 32,99 21,75 32,82 38,50 32,57 11,18 12,65 1,71 10,16 20,20 9,15 34,07 55,42 0,48 2,74 4,89 34,45
23,19 30,51 33,81 40,75 11,91 17,31 14,23 12,39 23,71 42,94 31,22 5,97 10,81 13,19 37,92 19,06 6,87 9,28 23,09 23,69 20,60 23,00 25,71 25,38 17,84 19,87 5,37 12,99 19,65 11,99 23,87 30,51 19,06 7,23 9,63 25,62
2,53 2,53 3,28 3,08 2,75 2,75 2,75 varia 2,70 2,58 2,58 varia varia varia 3,52 varia 3,25 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 varia 3,35 2,75 2,75 2,75 2,32 2,32 varia 2,91 3,20 3,20
84,78 140,21 174,53 228,60 23,49 46,72 34,62 / 91,99 110,42 144,40 / / / 213,91 / 8,32 15,54 109,51 110,52 72,86 109,95 128,98 109,11 37,45 / 5,73 27,94 55,55 25,16 79,04 128,57 / 7,97 15,65 110,24
0,00 0,00 0,00 7,70 0,40 2,09 4,19 0,00 0,00 2,37 2,72 0,00 0,00 0,00 8,03 2,26 0,00 0,00 1,94 3,43 3,25 3,68 3,29 3,15 15,86 6,10 1,87 1,35 2,98 1,35 0,00 3,34 1,40 0,35 0,00 2,88
B03
B09
B04
A13
B07
PIANO
B10
R.A.I. VERIFICATO SE: n > 0,12 0,00 0,00 0,00 0,10 0,05 0,12 0,33 0,00 0,00 0,06 0,05 0,00 0,00 0,00 0,13 0,20 0,00 0,00 0,06 0,10 0,15 0,11 0,09 0,10 1,42 0,48 1,09 0,13 0,15 0,15 0,00 0,06 2,93 0,13 0,00 0,08
B06
B05
La gran parte degli ambienti presi in considerazione non presenta problemi di aeroilluminazione, salvo quelli nella parte retrostante la corte e quelli al piano primo nella parte retrostante del corpo principale.
59
Pianta piano secondo
TIPOLOGIA VANO
Pianta piano terzo
VANO
SUPERFICIE (m²)
PERIMETRO (m)
ALTEZZA (m)
deposito I01 deposito I02 androne A01 TERRA negozio A02 C14 deposito A03 deposito A04 deposito A05 vano scala A06 C13 deposito A07 deposito A08 C12 deposito C11 A09 WC A10 deposito A11 C09 C10 A12 sottoscala negozio A13 PRIMO vano scala B01 C08 deposito B02 disimpegno B03 deposito B04 deposito C06 B05 C07 deposito B06 deposito B07 deposito B08 deposito B09 disimpegno B10 disimpegno B11 WC B12 cucina B13 soggiorno B14 camera B15 TIPOLOGIA PIANO VANO VANO deposito B16 deposito B17 SECONDO vano deposito scala I01 C01 INTERRATO deposito C02 I02 disimpegno androne C03 A01 TERRA deposito C04 negozio A02 deposito C05 A03 C06 deposito A04 camera C07 deposito A05 soggiorno C08 vano scala A06 cucina C09 deposito A07 C10 deposito A08 disimpegno C11 deposito A09 vanoWC scala A10 C12 deposito cucina A11 C13 sottoscala soggiorno A12 C14 negozio camera A13 C15 PRIMO vano scala B01 TERZO D01 deposito B02 D02 disimpegno B03 D03 deposito B04 D04 deposito B05 D05 deposito B06 D06 deposito B07 D07 deposito B08 D08 deposito B09 D09 disimpegno B10 disimpegno B11 WC B12 cucina B13 soggiorno B14 camera B15 deposito B16 deposito B17 SECONDO vano scala C01 deposito C02 disimpegno C03 deposito C04
33,51 55,42 53,21 74,22 8,54 16,99 C02 12,59 9,42 C01 34,07 42,80 55,97 C03 1,82 4,84 C04 0,31 60,77 11,27 2,56 4,64 32,69 32,99 21,75 C05 32,82 38,50 32,57 11,18 12,65 1,71 10,16 20,20 9,15 SUPERFICIE (m²) 34,07 55,42 33,51 0,48 55,42 2,74 53,21 4,89 34,45 74,22 34,07 8,54 19,66 16,99 33,21 12,59 18,38 9,42 20,15 34,07 32,37 42,80 16,32 55,97 1,82 9,50 10,16 4,84 15,14 0,31 60,77 14,09 11,27 2,56 8,00 4,64 4,62 32,69 68,05 32,99 51,27 21,75 73,06 32,82 9,90 38,50 14,96 32,57 14,11 11,18 12,65 1,71 10,16 20,20 9,15 34,07 55,42 0,48 2,74 4,89 34,45
23,19 30,51 33,81 40,75 11,91 17,31 14,23 12,39 23,71 42,94 31,22 5,97 10,81 13,19 37,92 19,06 6,87 9,28 23,09 23,69 20,60 23,00 25,71 25,38 17,84 19,87 5,37 12,99 19,65 11,99 PERIMETRO (m) 23,87 30,51 23,19 19,06 30,51 7,23 33,81 9,63 25,62 40,75 24,28 11,91 18,67 17,31 23,49 14,23 18,59 12,39 19,47 23,71 25,55 42,94 24,60 31,22 12,26 5,97 10,81 12,99 13,19 16,17 37,92 15,00 19,06 6,87 12,23 9,28 9,25 23,09 36,72 23,69 33,49 20,60 37,33 23,00 12,54 25,71 15,81 25,38 15,00 17,84 19,87 5,37 12,99 19,65 11,99 23,87 30,51 19,06 7,23 9,63 25,62
2,53 2,53 3,28 3,08 2,75 2,75 2,75 varia 2,70 2,58 2,58 varia varia varia 3,52 varia 3,25 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 3,35 varia 3,35 2,75 2,75 2,75 ALTEZZA (m) 2,32 2,32 varia 2,53 2,91 2,53 3,20 3,28 3,20 3,08 2,75 3,20 2,75 3,20 3,20 2,75 varia 3,20 2,70 3,20 2,58 3,20 varia 2,58 varia 2,75 varia 2,75 varia 2,75 3,52 varia 3,25 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 varia 3,35 2,75 2,75 2,75 2,32 2,32 varia 2,91 3,20 3,20
PIANO C15
INTERRATO
VOLUME (m³) D09
D08
D07
84,78 140,21 174,53 228,60 23,49 46,72 34,62 / 91,99 110,42 144,40 / / / 213,91 / 8,32 D0615,54 109,51 110,52 72,86 109,95 128,98 109,11 37,45 / 5,73 27,94 55,55 25,16 VOLUME (m³) 79,04 128,57 84,78 / 7,97 140,21 174,53 15,65 110,24 228,60 109,02 23,49 46,72 62,91 106,27 34,62 / 58,82 91,99 64,48 110,42 103,58 / 144,40 / 27,94 / 41,64 / 38,75 213,91 / 8,32 / 15,54 / 109,51 / 110,52 / 72,86 / 109,95 / 128,98 / 109,11 / 37,45 / 5,73 27,94 55,55 25,16 79,04 128,57 / 7,97 15,65 110,24
SUPERFICI AEROILLUMINANTI (m²) 0,00 0,00 0,00 7,70 0,40 D02 2,09 4,19 D01 0,00 0,00 2,37 D03 2,72 0,00 0,00 0,00 8,03 2,26 0,00 D05 D04 0,00 1,94 3,43 3,25 3,68 3,29 3,15 15,86 6,10 1,87 1,35 2,98 SUPERFICI 1,35 AEROILLUMINANTI 0,00 (m²) 3,34 0,00 1,40 0,35 0,00 0,00 2,88 7,70 3,39 0,40 2,92 2,09 3,68 4,19 0,00 1,89 0,00 4,70 2,37 15,50 2,72 0,00 1,55 0,00 1,36 0,00 2,72 8,03 1,36 2,26 0,80 0,00 0,80 0,00 0,60 1,94 2,16 3,43 2,40 3,25 2,24 3,68 0,27 3,29 0,89 3,15 1,08 15,86 6,10 1,87 1,35 2,98 1,35 0,00 3,34 1,40 0,35 0,00 2,88
R.A.I. VERIFICATO SE: n > 0,12 0,00 0,00 0,00 0,10 0,05 0,12 0,33 0,00 0,00 0,06 0,05 0,00 0,00 0,00 0,13 0,20 0,00 0,00 0,06 0,10 0,15 0,11 0,09 0,10 1,42 0,48 1,09 0,13 0,15 R.A.I. 0,15 VERIFICATO SE: 0,00 n 0,06 > 0,12 0,00 2,93 0,13 0,00 0,00 0,10 0,08 0,10 0,05 0,15 0,12 0,11 0,33 0,00 0,09 0,00 0,06 0,15 0,95 0,05 0,00 0,16 0,00 0,13 0,00 0,18 0,13 0,10 0,20 0,07 0,00 0,10 0,00 0,13 0,06 0,03 0,10 0,05 0,15 0,03 0,11 0,03 0,09 0,06 0,10 0,08 1,42 0,48 1,09 0,13 0,15 0,15 0,00 0,06 2,93 0,13 0,00 0,08
In questo caso al piano secondo gli unici vani che non sono verificati sono quelli nella parte retrostante del corpo principale; al piano terzo invece troviamo la maggior parte dei vani con R.A.I. non necessariamente verificabile essendo un piano sottotetto.
Analisi strutturale
62
Non è possibile effettuare un progetto di restauro di un edificio senza conoscerne il funzionamento e la sua struttura. L’analisi strutturale è fortemente legata all’aspetto materico: in base all’elemento preso in considerazione ed al materiale che lo costituisce, si può comprendere quali siano le sue prestazioni strutturali, portanti e non, come agire in fase di progetto, come trattare i materiali, come poterli restaurare e ridargli nuova vita. Ad esempio, pensando ad una problematica come quella della mancanza di luce al piano sottotetto ed al materiale di cui il tetto è fatto (travi in abete come struttura portante e coppi in laterizio come manto di copertura e protezione degli elementi sottostanti) si rende necessario ipotizzare una soluzione progettuale che non vada ad intaccare le prestazioni strutturali delle travi: devono poter mantenere la loro funzione portante effettuando minori interventi possibili di rinforzo delle stesse. è stata realizzata una tabella in cui vengono elencati tutti gli elementi strutturali che compongono il palazzo; ognuno di questi è stato catalogato con colori e codici identificativi
63
ELEMENTO DI FABBRICA
FONDAZIONI
ELEMENTI VERTICALI
ELEMENTI ORIZZONTALI
ELEMENTI INCLINATI
COLORE ELEMENTO COSTRUTTIVO
CODICE ELEMENTO COSTRUTTIVO
ELEMENTO COSTRUTTIVO
TIPOLOGIA
CLASSE DEI MATERIALI
CODICE DEL MATERIALE
MATERIALE
FND_01
fondazione continua
portante continuo
lapideo
LP_01
pietra
FND_02
plinto di fondazione
portante puntuale
lapideo
LP_01
pietra
EV_01
setto di soprafondazione
portante continuo
lapideo composito
LP_01 CM_01 CM_02
pietra malta di allettamento intonaco
EV_02
muratura in pietra
portante continuo
lapideo composito
LP_01 CM_01 CM_02
pietra malta di allettamento intonaco
EV_03
paraste
portante puntuale
lapideo composito
LP_01 CM_01 CM_03
pietra malta di allettamento calcestruzzo
EV_04
pilastro
portante puntuale
lapideo
LP_01
pietra
EV_05
partizione interna in mattone
portata
fittile composito
FT_01 CM_01 CM_02
pietra malta di allettamento intonaco
EO_01
solaio controterra
portante continuo
lapideo composito
LP_01 CM_03
pietra calcestruzzo
EO_02
solaio in legno
portante discontinuo
ligneo
LG_01
legno di Abete
EO_03
ballatoio in pietra
portato
lapideo
LP_01
pietra
EO_04
ballatoio in legno
portante discontinuo
ligneo
LG_02
legno di Abete
EO_05
controsoffitto a pannelli smonatabili
portato
lapideo metallico
CM_04 MT_01
gesso pendini in acciaio
EI_01
scale in pietra
portante discontinuo
lapideo composito
LP_01 CM_01
pietra malta di allettamento
EI_02
scale in legno
portante discontinuo
ligneo
LG_03
legno di Abete
EI_03
orditura copertura
portante discontinuo
ligneo
LG_02
legno di Abete
64 Fondazioni
Pianta fondazioni
Le fondazioni realizzate in maniera tradizionale, come nel caso di Palazzo Larise, sono elementi continui, formalmente paragonabili alle travi rovesce utilizzate al giorno d’oggi. Ne sono presenti al di sotto di tutte le murature portanti, che sono sistemate sia in senso trasversale che in senso longitudinale. Malgrado all’epoca a Gorizia non venissero spesso realizzate , le fondazioni sono fondamentali per sopportare i carichi soprastanti e per stabilizzare l’edificio. Esse sono realizzate (molto probabilmente) in pietra Arenaria. Le fondazioni variano in base allo spessore del setto che si innesta su di esse: in questo caso specifico, hanno tutte una dimensione piuttosto simile.
Pianta piano interrato
Elementi verticali 65
Pianta piano terra
Degli elementi verticali fanno parte tutte le strutture in elevazione, che possono essere suddivise in categorie. Le murature portanti continue dell’edificio sono principalmente realizzate in pietra Arenaria ed in pietra bianca di Aurisina. Gli unici elementi verticali portati sono le tramezzature interne (in laterizio) che rappresentano una minima parte degli elementi verticali. Tra gli elementi verticali discontinui troviamo al piano terra pilastri e paraste in pietra bianca di Aurisina che sostengono il ballatoio soprastante. Al piano interrato invece abbiamo dei setti di soprafondazione in pietra Arenaria.
Pianta piano primo
66 Elementi orizzontali
La categoria degli elementi orizzontali include i solai, in pietra e legno, i ballatoi in pietra e legno ed i controsoffitti. Il solaio controterra è un elemento che permette la calpestabilità del piano terra. La stessa funzione di praticabilità è attribuita ai solai interpiano che, però, sono realizzati in legno di Abete. La struttura si compone di travi poste ortogonalmente alle pareti principali in modo da potercisi appoggiare. Sopra ad esse vengono posizionati perpendicolarmente all’orditura principale dei travetti secondari e su questi è stato inchiodato il parquet in legno di Rovere (per i vani di maggiore pregio) o Abete. Nel volume retrostante, al piano primo è presente un ballatoio in legno, che si sostiene grazie a delle mensole particolarmente massicce, anch’esse in legno; questo ballatoio è a tratti pericolante dunque in fase progettuale non sarà sufficiente il restauro ma bisognerà intervenire con la sostituzione delle parti che presentano un fenomeno di marcescenza. La controsoffittatura dei piani nobili è realizzata con cantinelle e successiva intonacatura; nei vani di minore pregio invece il controsoffitto è in quadrotti di cartongesso.
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
D05
D04
Elementi inclinati 67
Gli elementi inclinati sono costituiti dalle scale e dall’orditura del tetto: vengono detti tali perchÊ il loro carico, per essere analizzato, deve essere scomposto in una forza orizzontale ed una verticale. Le scale hanno delle doppie rampe rettilinee intervallate da pianerottoli, e sono realizzate in gradini in pietra nera di Aurisina. La scala del corpo secondario che collega il piano secondo al terzo è realizzata in legno di Abete e presenta parti rovinate e marcescenza. La struttura che sorregge il manto di copertura è realizzata in Abete, e si compone di una successione di travi che formano delle falde inclinate, singole o doppie. Su di esse sono posizionati, ortogonalmente, una serie di listelli lignei, sui quali possono poi essere posati i coppi in laterizio a protezione della struttura sottostante.
Sezione longitudinale
Sezione trasversale
68 Coperture I manti di copertura dell’edificio sono realizzati in coppi di laterizio, sorretti da una struttura lignea che si propone in maniera simile per entrambe le tipologie di falda. All’orditura primaria, si appoggia una seconda orditura anch’essa in legno (cantinelle), presumibilmente di abete. Per quanto riguarda le coperture a doppia falda, sono inoltre presenti delle travi di maggior spessore a formare i colmi, sui quali poi si innestano le orditure nei due versi. In fase progettuale sarà necessario valutare la possibilità di modificare la travatura delle coperture per inserire dei lucernari in modo da garantire un R.A.I. sufficiente.
Ordito copertura
piano secondo
Ordito copertura piano terzo
69
_Travi principali: larghezza:8cm altezza:10cm materiale:legno di Abete
Particolare copertura
_Cantinelle: copertura larghezza:5cm in coppi spessore:4cm passo:20cm materiale:legno di Abete travi principali
_Tavelle larghezza:15cm lunghezza:25cm spessore:2cm materiale:cotto _Coppi larghezza:15cm lunghezza:55cm spessore:2cm materiale:cotto
cantinelle in legno tavelle in cotto
Pianta copertura
Analisi tecnologica
72 Impiantistica
L’analisi tecnologica ci permette di comprendere quali e quanti siano gli impianti presenti all’interno dell’edificio, e capire in quali dimensioni è possibile pianificare delle nuove soluzioni tecnologiche per la fase di progetto. Per quella fase, verranno solamente predisposte delle zone specifiche in cui concentrare la distribuzione dei diversi impianti. Palazzo Larise è dotato di diversi elementi tecnologici, che però risultano insufficienti per la futura rifunzionalizzazione dell’edificio. Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti (scarichi dei servizi igienici ed i pozzetti della fognatura) convogliano tutto nella corte dove troviamo vari pozzetti di ispezione. In ogni bagno sono inoltre presenti delle forniture d’acqua corrente. Il sistema del riscaldamento è fornito da delle stufe in maiolica nei vani di maggior pregio mentre nel resto dell’edificio non è presente alcun sistema di riscaldamento. Troviamo numerose canne fumarie. Gli impianti elettrici spesso sono volanti e sono convogliati a vari quadri sparsi per il piano terra e posti in posizioni tutt’altro che comode per l’ispezione.
73
DESCRIZIONE ELEMENTO
CLASSE DEI MATERIALI
MATERIALE
stufa
stufe in maiolica per il riscaldamento degli ambienti
fittile
maiolica
comignolo
comignolo a singola canna eseguito con mattoni
fittile
mattoni pieni
fumaioli
fumaioli in terracotta a singola canna
fittile
terracotta
canna fumaria
canna fumaria realizzata in mattoni a singola o doppia canna
fittile
mattoni pieni
pozzetto
pozzetto d'ispezione per impianti di acque bianche e nere
composito
calcestruzzo
tubazioni
tubazioni per impianto di conduttura delle acque bianche e nere
composito
calcestruzzo
condizionatore
pompa di calore per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti
polimero
plastica
lavabi
lavabi all'inglese
fittile
ceramica
sanitari
sanitari all’inglese sanitari all'inglese o alla Turca
fittile
ceramica
pluviali/ grondaie
sistemi per la raccolta delle acque meteoriche
metallico
lamiera zincata ghisa
luce neon
lampade a neon per l'illuminazione interna
vitreo polimero
vetro pvc
presa elettrica
prese per corrente normale
polimero
pvc
quadro elettrico
quadro elettrico di distribuzione presente in varie dimensioni
polimero
pvc
scatola elettrica
scatola di derivazione in plastica presente in varie dimensioni
polimero
pvc
punto luce
punto luce
vario
vario
presa eleluce ttrica punto
luce prepunto se peraccensione corrente normale
TIPOLOGIA DI IMPIANTO
ELEMENTO DELL'IMPIANTO
RISCALDAMENTO
IDRAULICO
ELETTRICO
DISEGNO TIPO
con interruttore normale
polimero polimero
pvc polimero
74
Pianta piano interrato
Pianta piano terra
Pianta piano primo
Al piano interrato non sono presenti elementi impiantistici.
Al piano terra, nella corte, convogliano tutti gli scarichi, sia le acque nere, sia le acque bianche che l’acqua piovana; non c’è differenza di tubazioni. Un tubo di dimensione maggiore porta poi tutto nelle fogne pubbliche, il cui pozzetto si trova in via Rastello. Gli unici servizi igienici presenti sono esterni all’edificio. Non è presente il sistema di riscaldamento.
Al piano primo troviamo tre stufe in maiolica che servono a scaldare i vani di maggior pregio. I punti luce presenti sono collocati nel centro delle stanze. In questo piano troviamo l’unico servizio igienico all’interno dell’edificio.
75
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
Pianta copertura
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
Il piano secondo sono presenti tre stufe per il riscaldamento. Non sono presenti servizi igienici. I punti luce sono collocati nel mezzo delle stanze.
D05
D04
Non sono presenti elementi impiantistici.
Sulla copertura sono stati rappresentati i comignoli a singola canna in terracotta e i fumaioli in mattoni.
76 Smaltimento delle acque meteoriche
Pianta copertura
Sezione longitudinale
Gli elementi per lo smaltimento delle acque meteoriche, grondaie e pluviali, sono fatti in lamiera zincata. La parte terminale, il gambale, è invece realizzato in ghisa per resistere agli urti. Con il passare del tempo presentano una patina causata dall’ossidazione del materiale che ha fatto variare la cromia originale del metallo. Nel prospetto principale, la parte terminale del pluviale è stata portata all’interno della parete.
Sezione trasversale
Schedatura dei serramenti
80 Porte
La catalogazione dei serramenti ha permesso di venire a conoscenza di quali serramenti fossero stati inseriti in fase di progetto e quali no. Questa distinzione è possibile grazie al materiale di realizzazione dei vari serramenti,le finiture che presentano e le decorazioni. In fase progettuale si considererà se intervenire con la sostituzione dei serramenti o se restaurarli. Nel caso in cui si decidesse di sostituirli si manterrebbe comunque la caratteristica formale.
Pianta piano terra
PT_010 PT_09
PT_08 PT_08
PT_07
PT_012
PT_06
PT_011
PT_013
PT_013
PT_03
PT_04
PT_05
PT_02 PT_03
PT_01
PT_01 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 215 cm _altezza totale: 315 cm _altezza freccia arco: 110 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in pietra liscia _colore: marrone rossiccio _quantitĂ : 1
81
PT_02 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 107cm _altezza: 200 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1 PT_03 _tipologia di apertura: anta singola _larghezza: 107 cm _altezza: 200 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 2 PT_04 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 267 cm _altezza totale: 281 cm _altezza freccia arco: 25 cm _materiale: legno, ferro battuto e vetro _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1
PT_05 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 121 cm _altezza: 240 cm _materiale: legno,ferro battuto e vetro _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1
82
PT_06 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 193 cm _altezza totale: 240 cm _altezza freccia arco: 45 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: non presente _colore: marrone rossiccio _quantitĂ : 1 PT_07 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 103 cm _altezza: 181 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1 PT_08 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 141 cm _altezza totale: 207 cm _altezza freccia arco: 42 cm _materiale: legno, ferro battuto e vetro _cornice: in pietra bocciardata _colore: marrone mogano _quantitĂ : 2 PT_09 _tipologia di apertura: anta singola, scorrevole _larghezza: 170 cm _altezza: 260 cm _materiale: ferro e vetro _cornice: non presente _colore: verde cromo _quantitĂ : 1
83
PT_010 _tipologia di apertura: anta singola, scorrevole _larghezza: 178 cm _altezza: 239 cm _materiale: ferro e vetro _cornice: non presente _colore: marrone rossiccio _quantitĂ : 1 PT_011 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 100 cm _altezza: 196 cm _materiale: legno, ferro battuto e vetro _cornice: non presente _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1 PT_012 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 100 cm _altezza: 200 cm _materiale: legno e ferro e vetro _cornice: in legno _colore: grigio basalto _quantitĂ : 1
PT_013 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 104 cm _altezza: 230 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in legno _colore: marrone rossiccio _quantitĂ : 2
84
Pianta piano primo
PT_19
PT_18
PT_16
PT_16 PT_17
PT_15
PT_10
PT_17
PT_10
PT_14
PT_13
PT_10
PT_13 PT_12
PT_12 PT_12
PT_12
PT_11
PT_12 PT_12
PT_10 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 130 cm _altezza: 210 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in legno _colore: naturale _quantità: 2
PT_11 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 120 cm _altezza: 210 cm _materiale: legno, vetro e ferro _cornice: in legno _colore: grigio seta e giallo sabbia _quantità: 1
PORTA PIANEROTTOLO SCALE COLORE LEGNO
PORTA RETRO VERSO SX
PORTA RETRO VERSO DX
PORTA SOTTO
85
PT_12 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 120 cm _altezza: 210 cm _materiale: legno, vetro e ferro _cornice: in legno _colore: grigio seta e giallo sabbia _quantitĂ : 6
PT_13 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 150 cm _altezza: 310 cm _materiale: legno,ferro e vetro _cornice: in legno _colore: alluminio grigiastro _quantitĂ : 2 PT_14 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 150 cm _altezza: 310 cm _materiale: legno,ferro e vetro _cornice: in legno _colore: alluminio grigiastro _quantitĂ : 1
PT_15 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 132 cm _altezza: 205 cm _materiale: legno,ferro battuto e vetro smerigliato _cornice: non presente _colore: grigio seta _quantitĂ : 1
86
PT_16 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 100 cm _altezza: 205 cm _materiale: legno e ferro _cornice: non presente _colore: grigio seta _quantitĂ : 2
PT_17 _tipologia di apertura: anta singola _larghezza: 70 cm _altezza: 210 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in legno _colore: marrone mogano _quantitĂ : 2 PT_18 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 96 cm _altezza: 185 cm _materiale: legno e ferro battuto _cornice: in legno _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1
PT_19 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 100 cm _altezza: 185 cm _materiale: legno, ferro e vetro _cornice: in pietra bocciardata _colore: noce scuro _quantitĂ : 1
87
Pianta piano secondo
PT_22
PT_22
PT_22
PT_26
PT_21
PT_25
PT_20
PT_21
PT_20
PT_27 PT_23
PT_22 PT_22
PT_23
PT_23
PT_22
PT_24
PT_20 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 133 cm _altezza: 310cm _materiale: legno ferro e vetro _cornice: in legno _colore: marrone segnale _quantitĂ : 2
PT_21 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 149 cm _altezza totale: 310 cm _materiale: legno, ferro e vetro _cornice: non presente _colore: grigio seta _quantitĂ : 2
88
PT_22 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 106 cm _altezza totale: 210 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in pietra liscia _colore: grigio seta _quantitĂ : 6
PT_23 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 120 cm _altezza totale: 210 cm _materiale: legno _cornice: in pietra liscia _colore: grigio seta _quantitĂ : 3 PT_24 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 330 cm _altezza totale: 298 cm _altezza freccia arco: 43 cm _materiale: legno, ferro e vetro _cornice: non presente _colore: grigio seta _quantitĂ : 1
PT_25 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 104 cm _altezza: 220 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in legno _colore: alluminio grigiastro _quantitĂ : 1
89
PT_26 _tipologia di apertura: anta singola _larghezza: 70 cm _altezza: 210 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in legno _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1
PT_27 _tipologia di apertura: anta singola _larghezza: 581 cm _altezza: 320 cm _materiale: legno, ferro e vetro _cornice: non presente _colore: grigio seta e giallo sabbia _quantitĂ : 1
90
Pianta piano terzo
PT_30 _tipologia di apertura: anta singola _larghezza: 90 cm _altezza: 190 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in legno _colore: naturale _quantitĂ : 1
PT_31 _tipologia di apertura: doppia anta _larghezza: 106 cm _altezza totale: 210 cm _materiale: legno e ferro _cornice: in pietra liscia _colore: grigio seta _quantitĂ : 2
Finestre e schermature 91
La catalogazione che è stata fatta per le porte viene ripetuta per le finestre ed anche in questo caso lo scopo è lo stesso. Nel caso delle finestre si cercherà di intervenire sul miglioramento delle prestazioni energetiche dei vetri e l’adeguamento, dove possibile, del telaio. I serramenti presenti al piano primo e secondo del prospetto principale verranno sostituiti e verrà mantenuta la stessa caratteristica formale cambiando la cromia. Ad ogni elemento analizzato è stato associato un codice alfanumerico, FI per le finestre ed SC per le schermature; il numero che segue indica la posizione all’interno del piano in cui è situato.
Pianta piano terra FI_04
SC_07 FI_05 SC_08 FI_05 SC_05 FI_04 SC_05 FI_04 SC_04 FI_04
SC_06 SC_03 SC_02
SC_03 SC_02 FI_02
FI_02
FI_01b FI_01a
SC_01
FI_01a _tipologia di apertura: telaio fisso _larghezza: 118 cm _altezza: 240 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: serranda con rullo orizzontale (SC_01) _quantità: 2 FI_01b _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 118 cm _altezza: 240 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: serranda con rullo orizzontale (SC_01) _quantità: 2
SC_01
SC_01
SC_01
SC_02 FI_03
92
FI_02 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 195 cm _altezza: 160 cm _materiale: legno e vetro _colore: impregnante colore noce scuro _tipologia di schermatura: inferriata (SC_02 e SC_03) _quantitĂ : 2 FI_03 _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 106 cm _altezza: 176 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: inferriata (SC_02) _quantitĂ : 1 FI_04 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 109 cm _altezza: 188 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: persiane (SC_04 o SC_05) _quantitĂ : 4
FI_05 _tipologia di apertura: parte inferiore fissa con sopraluce a vasistas _larghezza: 68 cm _altezza: 146 cm _materiale: ferro e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: inferriata (SC_07 o SC_08) _quantitĂ : 2
93
SC_01 _tipologia di apertura: serranda con rullo orizzontale _larghezza: 118 cm _altezza: 240 cm _materiale: ferro sagomato _colore: non presente _quantitĂ : 4
SC_02 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 85 cm _altezza: 160 cm _materiale: ferro _colore: non presente _quantitĂ : 3
SC_03 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 85 cm _altezza: 160 cm _materiale: ferro e rete in acciaio _colore: non presente _quantitĂ : 2
SC_04 _tipologia di apertura: persiane a stecche a due battenti uguali _larghezza: 105 cm _altezza: 168 cm _materiale: legno _colore: marrone mogano _quantitĂ : 1
94
SC_05 _tipologia di apertura: persiane a stecche a due battenti uguali _larghezza: 105 cm _altezza: 168 cm _materiale: legno _colore: marrone mogano _quantitĂ : 2
SC_06 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 84 cm _altezza: 90 cm _materiale: ferro _colore: non presente _quantitĂ : 1 SC_07 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 68 cm _altezza: 146 cm _materiale: ferro _colore: non presente _quantitĂ : 1
SC_08 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 68 cm _altezza: 146 cm _materiale: ferro _colore: non presente _quantitĂ : 1
95
Pianta piano primo
SC_13 FI_15
SC_13 FI_15
SC_12 FI_10
SC_13 FI_15
FI_16 SC_10 FI_10 SC_10 FI_10 SC_10 FI_10
FI_10 FI_13
FI_12
FI_12
FI_14 FI_14 SC_15
SC_15 FI_10
SC_15 SC_14 FI_10
FI_17
FI_10
FI_10
FI_11
FI_10
SC_11
SC_12
SC_12
FI_10 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 109 cm _altezza: 188 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: persiane (SC_10, SC_11 o SC_12) _quantitĂ : 14 FI_11 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 109 cm _altezza: 188 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: persiane (SC_12) _quantitĂ : 1
96
FI_12 _tipologia di apertura: apertura tripartita e sopraluce fisso _larghezza: 357 cm _altezza: 246 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura:non presente _quantitĂ : 2 FI_13 _tipologia di apertura: apertura tripartita e sopraluce fisso _larghezza: 250 cm _altezza: 246 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 1 FI_14 _tipologia di apertura: apertura alla francese e sopraluce fisso _larghezza: 85 cm _altezza: 207 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 2 FI_15 _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 93 cm _altezza: 115 cm _materiale: legno e vetro _colore: marrone mogano _tipologia di schermatura: persiane (SC_13) _quantitĂ : 3
97
FI_16 _tipologia di apertura: telaio fisso _larghezza: 42 cm _altezza: 60 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 1 FI_17 _tipologia di apertura: parte inferiore alla francese e sopraluce anche _larghezza: 134 cm _altezza: 196 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: inferriata (SC_14) _quantitĂ : 1 SC_10 _tipologia di apertura: apertura alla inglese _larghezza: 91 cm _altezza: 159 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 3
SC_11 _tipologia di apertura: persiana a stecche con apertura inferiore anche a visiera esterna e superiore fissa _larghezza: 107 cm _altezza: 183 cm _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 2
98
SC_12 _tipologia di apertura: persiana a stecche con apertura inferiore anche a visiera esterna e superiore fissa _larghezza: 107 cm oppure 91 cm _altezza: 183 cm oppure 159 cm _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantità: 5 SC_13 _tipologia di apertura: persiane a stecche con apertura all’inglese _larghezza: 93 cm _altezza: 120 cm _materiale: legno _colore: marrone mogano _quantità: 3 SC_14 _tipologia di apertura: inferriata fissa _larghezza: 110 cm _altezza: 200 cm _materiale: ferro _colore: smalto bianco traffico _quantità: 1
SC_15 _tipologia di apertura: persiane con apertura a fisarmonica _larghezza: 93 cm _altezza: 188 cm _materiale: legno _colore: vernice alluminio grigiastro _quantità: 4
99
Pianta piano secondo FI_34 FI_34
SC_20 FI_21
SC_20 FI_21
SC_20 FI_21 SC_20 FI_21 SC_20 FI_21
FI_20
FI_23
FI_22
FI_22
FI_24 SC_23 FI_27
SC_23
FI_26 FI_26
FI_25 SC_23
FI_20
FI_20
SC_21
SC_22
FI_20 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 109 cm oppure 80 cm _altezza: 188 cm oppure 100 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: persiane (SC_21 o SC_22) _quantitĂ : 6 FI_21 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: 109 cm _altezza: 155 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice bianco traffico _tipologia di schermatura: persiane (SC_20) _quantitĂ : 5
100
FI_22 _tipologia di apertura: apertura tripartita _larghezza: 357 cm _altezza: 184 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 2 FI_23 _tipologia di apertura: apertura tripartita _larghezza: 250 cm _altezza: 184 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 1 FI_24 _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 85 cm _altezza: 165 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 1 FI_25 _tipologia di apertura: ante centrali alla francese e laterali fisse _larghezza: 160 cm _altezza: 180 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice bianco traffico _tipologia di schermatura: persiana a fisarmonica (SC_23) _quantitĂ : 1
101
FI_26 _tipologia di apertura: apertura alla francese e sopraluce a visiera interna _larghezza: 110 cm _altezza: 230 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice bianco traffico _tipologia di schermatura: persiana con apertura a fisarmonica (SC_23) _quantitĂ : 2 FI_27 _tipologia di apertura: apertura alla francese e sopraluce fisso _larghezza: 85 cm _altezza: 207 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 1 SC_20 _tipologia di apertura: apertura alla inglese a due battenti uguali _larghezza: 91 cm _altezza: 159 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 5
SC_21 _tipologia di apertura: persiana a stecche con apertura inferiore anche a visiera esterna e superiore fissa _larghezza: 107 cm _altezza: 183 cm _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 2
102
SC_22 _tipologia di apertura: persiana a stecche con apertura inferiore anche a visiera esterna e superiore fissa _larghezza: 107 cm oppure 91 cm _altezza: 183 cm oppure 159 cm _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 2 SC_23 _tipologia di apertura: persiana a stecche con apertura inferiore anche a visiera esterna e superiore fissa _larghezza: varie _altezza: varie _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantitĂ : 3
103
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
D05
D04
FI_30 _tipologia di apertura: apertura alla francese a due battenti uguali _larghezza: varie misure _altezza: varie misure _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: persiane (SC_30) oppure non presente _quantitĂ : 4 FI_31 _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 107 cm _altezza: 50 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice blu pastello _tipologia di schermatura: non presente _quantitĂ : 4
104
FI_32 _tipologia di apertura: telaio fisso _larghezza: 91 cm _altezza: 30 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantità: 4 FI_33 _tipologia di apertura: apertura alla francese _larghezza: 100 cm _altezza: 85 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantità: 4 FI_34 _tipologia di apertura: lucernario _larghezza: 50 cm _altezza: 70 cm _materiale: legno e vetro _colore: vernice trasparente _tipologia di schermatura: non presente _quantità: 3 SC_30 _tipologia di apertura: persiane a stecche con apertura all’inglese _larghezza: 85 cm _altezza: 105 cm _materiale: legno _colore: vernice blu pastello _quantità: 1
Analisi materica
108
Un’altra chiave di lettura di Palazzo Larise è quella che prende in considerazione il punto di vista dei materiali dell’edificio: è necessario conoscerli per poter capire a 360° l’edificio studiato. Sono stati schedati e riassunti in una tabella tutti i materiali che caratterizzano la fabbrica, sia che facciano parte della struttura che delle finiture. Questo tipo di analisi, molto puntuale e precisa, è utilizzata per comprendere quali interventi sarà possibile realizzare in fase di progetto e come eseguirli, permette di capire se ci sono state delle modifiche effettuate in un periodo successivo a quello di edificazione, o ancora è utile a capire se ci sono dei materiali in buono stato o particolarmente preziosi che allora è bene conservare e piuttosto riutilizzare e restaurare. I materiali e la struttura sono due aspetti che vanno di pari passo: in base all’elemento costruttivo ed al materiale con cui è realizzato, esistono diverse metodologie di intervento. Ad ognuno dei materiali è poi stato assegnato un colore simbolico ed un codice alfanumerico per individuarli più facilmente negli elaborati presenti.
Lapidei 109
Le pareti portanti dell’edificio sono realizzate in pietra arenaria, una roccia sedimentaria che caratterizza molti edifici presenti nella città di Gorizia. Sono presenti diverse varietà: la pietra bianca di Aurisina è utilizzata per le principali decorazioni del prospetto che dà su via Rastello, ed è a sua volta suddivisa in bocciardata o liscia. La pietra nera di Aurisina, all’aspetto più prestigiosa, è invece utilizzata all’interno dell’edificio e costituisce i gradini della scala ed altri piccoli elementi. Sono infine presenti diversi tipi di graniglia, gettata in opera, con inerti e leganti di molteplici colori; per esempio rossa nera e grigia. Esse vanno a realizzare i pianerottoli delle scale, i loro disimpegni distributivi, ed i pavimenti di alcuni vani. è presente anche in piastrelle. Troviamo invece il porfido, i ciottoli e la ghiaia all’interno della corte.
Classe dei CLASSE DEI MATERIALI materiali
MATERIALE Mareriale
TIPOLOGIA Tipologia
LAPIDEI Lapidei
Arenaria
blocchi
LP_01
bocciardata
LP_02
liscia
LP_03
bocciardata
LP_04
liscia
LP_05
bocciardata
LP_06
Graniglia rossa
granulometria fine
LP_07
Graniglia bianca/ arancio
granulometria media
LP_08
Graniglia bianca/ grigia
granulometria fine
LP_09
Graniglia bianca/nera
piastrelle
LP_10
Porfido
lastre irregolari
LP_11
Ciottoli
bianchi
LP_12
Ghiaia
granulometria media
LP_13
Laterizio
mattone UNI
FT_01
Aurisina bianca
Aurisina nera
Fittili
Colore del COLORE DEL MATERIALE materiale
Codice del CODICE DEL MATERIALE materiale
IMMAGINE Immagine
Porfido
lastre irregolari
LP_11
Ciottoli
bianchi
LP_12
CLASSE DEI MATERIALI
MATERIALE Ghiaia
granulometria TIPOLOGIA media
FITTILI Fittili
Laterizio
mattone UNI
FT_01
mattone pieno
FT_02
coppi
FT_03
tavelle
FT_04
Ceramica beige
piastrella 30 x 30 cm
FT_05
Ceramica beige
piastrella 25 x 25 cm
FT_06
Ceramica rosa
piastrella 5 x 10 cm
FT_07
Ceramica azzurra
piastrella 5 x 10 cm
FT_08
Malta di allettamento
grezzo
CM_01
Intonaco
liscio
CM_02
Calcestruzzo
grezzo
CM_03
Gesso
pannelli
CM_04
lavorato
CM_05
simil bugnato
CM_06
110 Fittili Dei materiali fittili fanno parte, in questo caso, quelli in laterizio e quelli in ceramica. I primi sono costituiti da mattoni; sono presenti per murature piÚ recenti mattoni tipo UNI, con i quali sono state realizzate alcune partizioni interne. Troviamo invece i coppi e le tavelle per tutte le coperture dell’edificio. Per quanto riguarda le finiture interne, sono presenti sia delle piastrelle utilizzate per i pavimenti che per le pareti dei servizi igienici o della cucina.
Compositi
Intonaco di calce
COLORE DEL MATERIALE
CODICE DEL LP_13 MATERIALE
Meta
IMMAGINE
Vi
Ver
I materiali compositi sono quelli costituiti da una miscela di acqua, inerte e legante. Sono stati utilizzati sia per le finiture esterne che per quelle interne. Sono presenti cinque tipologie diverse di materiali compositi; la variante tra i vari materiali è principalmente la lavorazione, per esempio simil bugnato, lavorato, e liscio. Quello lavorato è quello che costituisce tutte le decorazioni e le trabeazioni che scandiscono i vari elementi della facciata. All’interno, vengono invece utilizzati degli intonaci più fini a base di gesso, del calcestruzzo lisciato per i pavimenti al piano terra.
Ceramica beige
piastrella 25 x 25 cm
FT_06
Ceramica rosa
piastrella 5 x 10 cm
FT_07
CLASSE DEI MATERIALI
Ceramica MATERIALE azzurra
piastrella TIPOLOGIA 5 x 10 cm
COMPOSITI Compositi
Malta di allettamento
grezzo
CM_01
Intonaco
liscio
CM_02
Calcestruzzo
grezzo
CM_03
Gesso
pannelli
CM_04
lavorato
CM_05
simil bugnato
CM_06
lavorato
CM_07
Intonaco di calce idraulica
COLORE DEL MATERIALE
Compositi 111
CODICE DEL FT_08 MATERIALE
IMMAGINE
112 Lignei
Un altro materiale tradizionale utilizzato per le costruzioni è sicuramente il legno, olore del Codicein delPalazzo ed anche Immagine materiale materiale Larise viene largamente impiegato. Con il legno di Abete forma di LP_0sotto 1 travi vengono realizzati tutti i solai interpiano e tuttaLP_l’orditura della 02 struttura di copertura: esso è un materiale economico LP_03e facilmente lavorabile. I listelli e le tavole dello stesso materiale LP_04sono stati inoltre utilizzati per l’impalcato, calpestabile, del solaio LP_05 del piano secondo e terzo. L’abete millerighe, LP_06 più nobile, è usato invece per i serramenti e gli elementi di arredo fisso LP_07 nei negozi al piano terra. Il legno di Rovere è LP_08 stato impiegato per realizzare i parquet a spina di pesce dei vari LP_09 piani e alcuni elementi di arredo presenti al piano terra. LP_10
LP_11
CLASSE DEI MATERIALI
MATERIALE
TIPOLOGIA
LIGNEI Lignei
Legno di Abete
travi
LG_01
assi, perline
LG_02
gradini
LG_03
assi verniciate
LG_04
rivestimento
LG_05
serramenti
LG_07
arredo fisso
LG_08
listelli
LG_09
listelli di piccole dimensioni
LG_10
listelli verniciati
LG_11
arredo fisso
LG_12
pendini per controsoffitto
MT_01
zincato
MT_02
battuto
MT_03
Rovere
Metallici
Acciaio
LP_12
LP_13
Ferro
COLORE DEL MATERIALE
CODICE DEL MATERIALE
IMMAGINE
LP_08
piccole dimensioni
LP_09
listelli verniciati
Tra i materiali metallici LP_10presenti nell’edificio troviamo l’acciaio, il ferro l’ottone e la ghisa. LP_11 Questi metalli presentano differenti tipi diLP_lavorazione e 12 di conseguenza impiego; la maggior parte dell’acciaio zincato e LP_13 della ghisa ha visto il suo impiego per la realizzazione del FT_01 sistema di smaltimento delle acque meteoriche. Altre lavorazioni per FT_02 ferro ottone e ghisa sono estrusione, sagomazione FT_03 e battitura.
LG_10
LG_11
CLASSE DEI MATERIALI
MATERIALE
TIPOLOGIA arredo fisso
METALLICI Metallici
Acciaio
pendini per controsoffitto
MT_01
zincato
MT_02
battuto
MT_03
sagomato
MT_04
sagomato
MT_05
borchie
MT_06
Ghisa
estruso
MT_07
Vetro
comune
VT_01
FT_06
stampato a linee
VT_02
FT_07
stampato a quadretti
VT_03
FT_08
smerigliato
VT_04
CM_01
satinato
VT_05
CM_02
stampato ondulato
VT_06
CM_03
stampato con decorazioni
VT_07
Ferro
Ottone
FT_04
FT_05
Vitrei
Metallici 113
COLORE DEL MATERIALE
CODICE DEL LG_12 MATERIALE
IMMAGINE
FT_02
Ottone
114 Vitrei
FT_03
Il vetro è un materiale comune Fche T_04 viene impiegato sempre nella stessa maniera, ossia per i serramenti, ma i FT_05 vari tipi che sono stati identificati differiscono per la FT_06 forma, più che per l’utilizzo. Oltre al vetro liscio, sono presenti diversi FT_07 tipi di vetro stampato: a linee, a quadretti, smerigliato, satinato, FT_08 stampato ondulato e con decorazioni. Elemento presenta CM_0che 1 più tipologie di vetri è il portone di divisione tra l’androne d’ingresso CM_02 e la corte interna dell’edificio.
CM_07
borchie
MT_06
MATERIALE Ghisa
estruso TIPOLOGIA
VITREI Vitrei
Vetro
comune
VT_01
stampato a linee
VT_02
stampato a quadretti
VT_03
smerigliato
VT_04
satinato
VT_05
stampato ondulato
VT_06
stampato con decorazioni
VT_07
bianco traffico RAL 9016
VR_01
marrone rossiccio RAL 8012
VR_02
blu pastello RAL 5024
VR_03
marrone mogano RAL 8016
VR_04
Vernici
Smalto
CM_05
CM_06
MT_05
CLASSE DEI MATERIALI
CM_03
CM_04
sagomato
Tempera/ Vernici
COLORE DEL MATERIALE
CODICE DEL MT_07 MATERIALE
Pla
IMMAGINE
Te
CM_01
satinato
VT_05
CM_02
stampato ondulato
VT_06
All’interno della fabbrica CM_0esistono 3 tre diversi tipi di vernici: gli smalti, le tempereCM_e04vernici e gli impregnanti. I primi sono impiegati principalmente per le CM_05 superfici lignee delle porte e delle finestre, e per la Cfinitura del ferro M_06 battuto dei portoni e dei parapetti. Sono presenti numerose CM_07 tempere differenti, una gamma cromatica che va da colori neutri a LG_01 colori forti a finiture con decorazioni floreali e astratte. LG_02 Sono presenti anche vari tipi di impregnanti e verniciLG_per 03 legni.
CLASSE DEI MATERIALI
MATERIALE
stampato con TIPOLOGIA decorazioni
VERNICI Vernici
Smalto
bianco traffico RAL 9016
VR_01
marrone rossiccio RAL 8012
VR_02
blu pastello RAL 5024
VR_03
marrone mogano RAL 8016
VR_04
grigio seta RAL 7044
VR_05
Tempera/ Vernici
giallo sabbia RAL 1002
COLORE DEL MATERIALE
CODICE DEL VT_07 MATERIALE
VR_06
marrone segnale RAL 8002
VR_07
LG_04
avorio chiaro RAL 1015
VR_08
LG_05
grigio basalto RAL 7012
VR_09
LG_07
rosso beige RAL 3012
VR_10
LG_08
alluminio grigiastro RAL 9007
VR_11
LG_09
bianco traffico RAL 9013
VR_12
LG_10
grigio ghiaia RAL 7032
VR_13
LG_11
verde cromo RAL 6020
VR_14
Vernici 115
IMMAGINE
116
LG_09
RAL 9013
VR_12
LG_10
grigio ghiaia RAL 7032
VR_13
LG_11
verde cromo RAL 6020
VR_14
LG_12
verde turchese RAL 6016
VR_15
MT_01
giallo pastello RAL 1034
VR_16
MT_02
blu acqua RAL 5021
VR_17
MT_03
trasparente
VR_18
Impregnante
colore noce scuro
VR_19
PVC
estruso
PL_01
stampato
PL_02
rivestimento
TS_01
MT_04
MT_05
Plastici
MT_06
MT_07
VT_01
VT_02
VT_03
VT_04
VT_05
VT_06
Tessili
cotone
MT_03
trasparente
MT_04
Gli unici elementi in plastica, MT_05 PVC, estrusa sono costituiti da alcuni tratti dei pluviali, MT_06 ed altre lampade di poco pregio presenti nella parte retrostante del piano MT_07 terra. Per completezza, sono stati schedati anche VT_01 i materiali tessili, costituenti tendaggi in cotone VT_02 ed i rivestimenti delle pareti del negozio al piano terra. VT_03
VT_04
VT_05
VT_06
VT_07
VR_01
VR_02
VR_03
VR_04
Plastici
Tessili
VR_18
Plastici e tessili 117
Impregnante
colore noce scuro
VR_19
PVC
estruso
PL_01
stampato
PL_02
rivestimento
TS_01
cotone
PARTE SECONDA: PROGETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE
Ipotesi progettuali
122
Conclusasi la parte di analisi, è opportuno dedicarsi al progetto, che costituisce il vero e proprio intento della tesi. In questa sezione, si procederà ad illustrare il percorso di scelta della rifunzionalizzazione, il motivo per cui è stato deciso di realizzare una destinazione d’uso promiscua, i principi base seguiti per la realizzazione del progetto, i temi e le ricerche affrontate e gli ambienti chiave che caratterizzano l’edificio; è stata quindi approfondita ogni nuova destinazione d’uso prevista, attraverso la definizione di tutti i nuovi elementi costruttivi e i materiali di progetto, sempre relazionati con quelli preesistenti. Infine è stato analizzato il prospetto principale che si affaccia su via Rastello.
Analisi delle potenzialità e criticità 123 Dopo aver analizzato tutto l’edificio si sono fatte delle ipotesi funzionali anche in base alle metrature dei vari piani. Si è quindi deciso di mantenere i due piani inferiore ad uso semi-privato e i piani superiori ad uso privato. Fatto ciò sono state fatte delle ipotesi riguardo potenzialità e criticità dell’edificio esistente.
Potenzialità: _parcheggio annesso all’edificio _edificio collocato nel centro storico _sito in una zona pedonale _doppio ingresso che permette di raggiungere l’area _situato in una zona saltuariamente coinvolta in manifestazioni culturali _ampia corte che favorisce l’illuminazione dell’edificio _vicinanza ad aree di interesse _ampia metratura a disposizione per l’ipotetico nuovo intervento _presenza di arredi di pregio in buone condizioni con possibile riutilizzo _struttura portante in buone condizioni
_Piano terra: _Piano primo: _Piano secondo: _Piano terzo: _Corte: _Area retrostante: _Area totale:
540,30 484,55 359,70 347,90 124,50 975,50
m² m² m² m² m² m²
2832,45 m²
Piani semi-privati Piani privati Criticità: _edificio collocato in una via spesso poco frequentata _area soggetta a vincolo “Edifici di valore architettonico” _situato in area con terreno scadente e moderato rischio geologico _insufficienti servizi igienici _presenza di superfetazioni _presenza di barriere architettoniche _RAI non sempre verificato _proprietario residente all’interno dell’edificio
124 Visto lo stato in cui si trova l’edificio è stato fatto un elenco di interventi che sarà necessario apportare alla fabbrica indipendentemente dalle destinazioni d’uso che verranno inserite. Gli interventi sono molteplici e riguardano vari ambiti da quello funzionale a quello tecnologico; saranno necessari anche una serie di adeguamenti per permettere all’edificio di essere accessibile anche ai disabili. Di seguito sono riportati alcuni tra i più importanti interventi da realizzare. _adeguamenti funzionali necessari e di restauro architettonico _realizzazione di locali commerciali per attrarre diversi tipi di utenza _abbattimento delle barriere architettoniche _realizzazione di ascensore o montascale _realizzazione di un vano tecnico per la gestione degli impianti _demolizione delle superfetazioni _interventi che permettano il miglioramento energetico dell’edificio _inserimento di nuovi servizi igienici ed adeguamento degli esistenti _rimozione dei controsoffitti dove presenti _adeguamento dei vani con RAI non soddisfatto _realizzazione di un nuovo sistema per lo smaltimento delle acque meteoriche _adeguamento del parcheggio esistente _interventi di restauro per gli elementi di arredo
125
Si sono dunque iniziate a pensare le possibili destinazioni d’uso che si sarebbero potute inserire all’interno dell’edificio considerando le potenzialità e le criticità precedentemente ipotizzate; si è anche considerato l’aspetto estetico e formale dei vani prima di procedere e di supporre i possibili scenari da poter inserire. Per quanto riguarda le ipotesi formulate circa il piano terra, esse sono state fatte senza considerare le funzioni da posizionare ai piani superiori, inserendo solo destinazioni commerciali; questo per le ragioni riportate nelle pagine precedenti. Ipotesi funzionale del piano terra e del piano interrato indipendentemente dai piani superiori: uso commerciale _Enoteca: sala, deposito, cantina, servizi igienici _Bistrot: sala, deposito, servizi igienici _Ristorante: sala consumazioni, cucina, deposito, spogliatoio, servizi igienici Piano interrato
Piano terra
Spazi serviti: commerciali cantina magazzino cucina sala consumazione bistrot enoteca servizi
Spazi serventi corte comune corridoi e scale
Alcune funzioni come i servizi igienici o la cantina potrebbero essere collocate in comune tra più destinazioni d’uso
126 Scenario 1: commerciale/ricettivo/residenziale
Il primo scenario che viene presentato riguarda attività commerciale e ricettiva, in particolare il possibile inserimento di una foresteria ai piani superiori. Bisogna però sempre considerare una parte di edificio da destinare ad abitazione del proprietario. Al piano terra attività commerciali ipotizzate alla pagina precedente. Distribuzione interna: _Piano _Piano _Piano _Piano
terra: primo: secondo: terzo:
commerciale foresteria foresteria foresteria e residenza del proprietario
_Area retrostante: parcheggio Spazi necessari a svolgere l’attività ipotizzata: _Foresteria: camere (singole o doppi e per utenti disabili) con servizi igienici annessi, sala polifunzionale, sala pranzo, zona ricevimento, lavanderia, servizi igienici _Residenza del proprietario: soggiorno, cucina, camera, ripostiglio, lavanderia, servizi igienici
Potenzialità e criticità delle attività inserite: Potenzialità: _luogo di ricettività nel centro storico _vicinanza ad altri servizi _disponibilità di realizzare camere con l’arredo preesistente Criticità: _presenza di edifici con stessa destinazione d’uso nei paraggi _possibile assenza di fruitori
127
Pianta piano primo
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
Spazi serviti: commerciali sala consumazione Spazi serviti: foresteria camere
Spazi serviti: foresteria camere sala polifunzionale Spazi serventi
sala consumazioni
spazi serventi
zona ricevimento
servizi
Spazi serventi spazi serventi servizi
D05
D04
Spazi serviti: foresteria camere Residenza proprietario soggiorno ripostiglio cucina camera servizi igienici lavanderia Spazi serventi spazi serventi
128 Scenario 2: commerciale/direzionale/residenziale
Il secondo scenario che viene presentato riguarda attività commerciale direzionale e residenziale. Bisogna però sempre considerare una parte di edificio da destinare ad abitazione del proprietario. Al piano terra attività commerciali ipotizzate precedentemente. Distribuzione interna: _Piano _Piano _Piano _Piano
terra: primo: secondo: terzo:
commerciale direzionale residenziale residenziale con residenza del proprietario
_Area retrostante: parcheggio Spazi necessari a svolgere l’attività ipotizzata: _Direzionale: uffici, sala riunioni, zona ricevimento, ripostiglio, servizi igienici _Residenziale: soggiorno, cucina, camera, ripostiglio, lavanderia, servizi igienici _Residenza del proprietario: soggiorno, cucina, camera, ripostiglio, lavanderia, servizi igienici
Potenzialità e criticità delle attività inserite: Potenzialità: _realizzazione di un piano “filtro” tra i locali al piano terra e i piani superiori _maggior circolazione di utenti anche per i locali al piano terra _utilizzo solo diurno a favore delle residenze ai piani superiori Criticità: _costo degli oneri maggiore per destinazione d’uso direzionale _scarsa articolazione della distribuzione interna _situato in edificio storico
129
Pianta piano primo
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
Spazi serviti: commerciali
Residenza
D05
D04
Residenza
soggiorno
soggiorno
Spazi serviti: foresteria
cucina
ripostiglio
zona ricevimento
camera
cucina
sala riunioni
servizi igienici
camera
uffici
lavanderia
servizi igienici
sala consumazione
servizi igienici ripostiglio Spazi serventi spazi serventi
Spazi serventi spazi serventi
lavanderia camera soppalco Spazi serventi spazi serventi
130 Scenario 3: commerciale/residenziale
Il terzo scenario proposto riguarda una destinazione d’uso commerciale e residenziale. Bisogna sempre considerare una parte di edificio da destinare ad abitazione del proprietario. Al piano terra attività commerciali ipotizzate precedentemente. Distribuzione interna: _Piano _Piano _Piano _Piano
terra: primo: secondo: terzo:
commerciale residenziale residenziale residenziale con residenza del proprietario
_Area retrostante: parcheggio Spazi necessari a svolgere l’attività ipotizzata: _Residenziale: soggiorno, cucina, camera, ripostiglio, lavanderia, servizi igienici _Residenza del proprietario: soggiorno, cucina, camera, ripostiglio, lavanderia, servizi igienici
Potenzialità e criticità delle attività inserite: Potenzialità: _ampie metrature per la distribuzione interna _appartamenti situati nel centro storico _vani con molta illuminazione Criticità: _limitato circolo di persone per le funzioni situate al piano terra _disturbo notturno causato dagli utenti delle funzioni situate al piano terra
131
Pianta piano primo
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
Spazi serviti: commerciali sala consumazione Residenza
Residenza
D04
Residenza
soggiorno
soggiorno
cucina
ripostiglio
soggiorno
camera
cucina
servizi igienici
camera
D05
cucina camera
lavanderia servizi igienici
servizi igienici lavanderia Spazi serventi
lavanderia camera soppalco Spazi serventi
spazi serventi spazi serventi
Progetto di riqualificazione
134 Strategie e principi progettuali
Dopo aver svolto la prima parte in cui sono state fatte le varie ipotesi funzionali e dopo aver valutato quale fosse la scelta migliore, si è optato per lo scenario numero 2; introducendo quindi nell’edificio attività commerciale, direzionale e residenziale. Ogni progetto architettonico e di restauro necessita di un ragionamento iniziale in cui vengono stabiliti e ricercati dei principi base, da seguire poi durante tutta la fase di realizzazione vera e propria del progetto. Anche le strategie pensate, ossia i metodi con cui vengono realizzate determinate azioni, per raggiungere altrettanti obiettivi, si servono dei principi o concepts progettuali.
Rifunzionalizzare
Con la rifunzionalizzazione si è cercato di inserire nuove attività rispetto a quante ce ne fossero prima; si sono inserite attività commerciali, direzionali e residenziali in modo da rivitalizzare l’edificio ed il contesto in cui esso si trova. Introducendo queste attività si cerca di aumentare notevolmente il numero dei possibili fruitori dell’edificio.
135
Aspetto energetico
Un aspetto importante preso in considerazione per la riqualificazione è quello energetico, per questo motivo si è inserita, dove possibile, una controparete con isolante in calcio silicato; questo materiale è ottimo per gli interventi di restauro perché essendo un materiale basico non è soggetto a muffe. In alcuni casi si è deciso di non realizzare la controparete, per esempio al piano secondo dove è presente un affresco sulla parete verso via Rastello.
Volumi inseriti
Esempio profilo parete Per inserire nuove funzioni all’interno dell’edificio si sono inseriti dei volumi con caratteristiche formali differenti rispetto ai vani presenti; i nuovi volumi sono caratterizzati da una sezione con parti inferiori e superiori arretrate in modo da distinguersi immediatamente da quelle precedentemente presenti.
136
Aperture Nel processo di riqualificazione si è cercato di mantenere le aperture nella stessa posizione in cui si trovavano prima dell’intervento.
Progetto architettonico 137
Una volta posti i principi, le strategie e le azioni pensate per il progetto, è il momento di mettere in pratica la vera e propria rifunzionalizzazione, ossia il processo durante il quale vengono sistemate le nuove funzioni all’interno dell’edificio secondo la nuova destinazione d’uso. L’obiettivo principale della rifunzionalizzazione è fare in modo che l’edificio diventi il più pratico ed efficiente possibile; a tale intento viene data ancora maggiore importanza nel momento in cui il numero di utenti che giudicano il complesso è alto, proprio come nel caso di questo edificio e delle attività inserite. La rifunzionalizzazione, allora, parte dall’individuazione delle esigenze determinate da attività commerciali tipo ristorazione o attività direzionali e residenziali, prosegue inserendo le varie funzioni all’interno dell’edificio nella maniera più razionale possibile, e le combina con i principi elencati in precedenza. L’edificio deve poter essere considerato una sorta di organismo che lavora in sintonia in tutte le sue parti. Di seguito, verranno localizzate ed individuate le nuove funzioni, con i disegni di progetto in pianta e alzato. Pianta piano interrato
-2.90
-2.90
Il piano interrato è stato adibito a enoteca nella sala principale e deposito nella sala di minore importanza. Sono state riaperte le bocche di lupo che in precedenza erano state tamponate. La pavimentazione è stata restaurata e sono stati inseriti elementi di arredo di pregio già presenti nell’edificio.
138
Pianta piano terra
+0.64
+0.64
+0.10
+0.19
+0.16
+0.06
-0.10
+0.10 +0.10
+0.10
Al piano terra della parte anteriore del palazzo non sono state apportate grandi modifiche ai locali, al contrario, nella parte retrostante, i locali sono stati frazionati per adeguarli alle esigenze progettuali e alle norme igienico sanitarie riguardanti attivitĂ di ristorazione.
-0.08
+0.04 +0.18
+0.14
+0.12
-0.08
Âą0.00
-0.05
139
Pianta piano primo
+3.17 +3.03
+3.17
+3.10
+1.98
Al piano primo nella parte principale della fabbrica sono stati collocati gli uffici, nella parte retrostante invece si trovano due sale consumazioni ed i servizi igienici. La pavimentazione del corpo principale, parquet in Rovere è stata mantenuta e restaurata mentre nelle sale ristorante è stata rimossa la pavimentazione in ceramica e sostituita con un parquet in Rovere di tipo industriale.
+1.63
+2.90
+3.60
+3.60
+3.60 +3.60
+3.60
+3.60
+3.60
140
Pianta piano secondo
+5.90
Al piano secondo troviamo tre appartamenti per un totale di sette possibili fruitori. Gli appartamenti situati nel corpo principale sono simplex, cioè disposti su un unico livello e per questi è stata mantenuta la pavimentazione originale in legno di Abete. Nel corpo secondario invece è stato collocato un appartamento duplex, cioè disposto su due livelli. Nei locali di questo appartamento sono state rimosse le pavimentazioni in ceramica ed è stato posato un parquet industriale in Rovere
+5.48
+5.13
+7.20
+7.20
+7.20
+7.20
+7.20
+7.20 +7.20
+7.17
141
Pianta piano terzo
+8.64
Il piano terzo è caratterizzato, nel corpo principale, da un unico appartamento di circa 200 mq con pavimentazione originale in legno di Abete. Sono stati aperti numerosi lucernari sulla copertura per soddisfare le norme igienico sanitarie. Nel corpo laterale troviamo invece il piano superiore dell’appartamento duplex nel quale è situato la camera da letto matrimoniale.
+10.65
+10.65
+10.65
+10.65
142
Pianta copertura
La pianta della copertura mostra i vari lucernari che sono stati inseriti nel corpo principale. Le coperture sono state rifatte ed è stato inserito un isolante in XPS per migliorare la prestazione energetica.
143
Sezione trasversale
Prospetto principale
+8.64
+8.63
+5.93 +5.48
+2.90
+1.98
+0.06
-0.10
LEOPOLDO LARISE
Sezione longitudinale
+10.65
+7.17
±0.00
+7.20
+7.20
+3.60
+3.60
+0.04
+0.10
+0.06
+3.10
+3.17
+0.16
+0.19
-2.90
LEOPOLDO LARISE
144 Nuove pavimentazioni
Con la rifunzionalizzazione si sono inserite anche nuove pavimentazioni sostituendo quelle meno pregiate. Di seguito sono state riportate le pavimentazioni sostituite e quelle inserite e la loro localizzazione nei vari piani. Collocazione nuove pavimentazioni piano terra Pavimentazione sostituita
Nuova pavimentazione
Ceramica
Parquet industriale
Cemento lisciato
Cemento lisciato
Collocazione nuove pavimentazioni piano primo Pavimentazione sostituita
Nuova pavimentazione
Ceramica
Parquet industriale
Pvc
145
Collocazione nuove pavimentazioni piano secondo Pavimentazione sostituita
Nuova pavimentazione
Ceramica
Parquet industriale
Graniglia
Ipe Lapacho
Collocazione nuove pavimentazioni piano terzo Pavimentazione sostituita
Nuova pavimentazione
Cemento lisciato
Parquet industriale
Resina
146 Piante comparative
Di seguito sono riportate le piante e gli alzati comparativi. Questi servono a mostrare quanti elementi e quali sono stati modificati, rimossi o costruiti. In rosso sono rappresentati gli elementi di nuova costruzione e in giallo gli elementi rimossi.
Pianta piano terra
Demolizione Nuova costruzione
Pianta piano primo
147
Pianta piano secondo
Pianta piano terzo
D09
D08 D02 D01
D07
D03
D06
Sezione longitudinale
D05
D04
Sezione trasversale
Approfondimenti progettuali
150 Negozio
Sono stati approfonditi alcuni ambienti chiave che caratterizzano palazzo Larise; si è scelto di analizzare un ambiente per ogni tipologia di destinazione d’uso presente all’interno dell’edificio. Di questi vani è stato stabilito un arredamento tipo, se non precedentemente presente; in particolare, sono state scelte le finiture orizzontali e verticali: alcune di esse sono state rinnovate in fase di progetto, altre sono state invece mantenute originali. Grazie ad esse, gli ambienti acquisiscono una nuova originalità ed una nuova identità.
Caratteristiche dei vani prima dell’intervento Piano terra
Parte di edificio considerata
Negozio
Androne
Elementi orizzontali
Elementi orizzontali
Pavimenti in legno LG_09
Pavimenti in pietra
Soffitti intonacati CM_02 e dipinti in tempera VR_12
Soffitti intonacati CM_02 e dipinti in Tempera VR_12
Elementi verticali
Elementi verticali
Pareti perimetrali in pietra
Pareti in pietra
Porte: porte in legno o ferro PT_02 PT_03
Porte: porte in legno o legno e vetro PT_01 PT_04
Finestre: finestre in legno e vetro singolo FI_01a SC_01 FI_02 SC_02 SC_03
Impianto elettrico: a illuminazione solo a soffitto
Impianto elettrico: a illuminazione solo a soffitto
soffitto
Impianto idraulico e termico: idraulico a parete, termico non presente
soffitto
151
B’
Pianta
+0.18 +0.04
A‘
+0.12
B
Il locale è situato al piano terra del palazzo sul lato sinistro entrando dall’androne, ed è caratterizzato da mobili dei primi anni dell’ottocento. E’ stato previsto un restauro senza apportare modifiche funzionali ma solamente ai materiali costituenti A e ad elementi che aiutano a migliorare le prestazioni energetiche. Sono stati inoltre inseriti dei nuovi elementi di arredo affinché il locale possa essere maggiormente fruibile da parte dei futuri potenziali clienti e per renderlo più attuale.
±0.00
152
Opere da realizzare Elementi orizzontali: _Pavimentazione: finitura in legno precedentemente presente rilevigato e riverniciato con vernice trasparente satinata all’acqua; nella parte anteriore del negozio dove non è presente il parquet è prevista una nuova pavimentazione con legno della stessa essenza (Rovere) ma tipologia di posa differente, a “correre” _Soffitto: rifacimento dell’intonaco Elementi verticali: _Pareti: rifacimento dell’intonaco e tinteggiatura con tempera _Contropareti: contropareti in legno precedentemente presenti, posa di uno strato isolante in calcio silicato per il miglioramento delle prestazioni energetiche _Finestre: restauro degli esistenti con sostituzione dei vetri ed eventuale adeguamento per il miglioramento delle prestazioni energetiche _Porte: Restauro delle esistenti e nuovo serramento d’ingresso al negozio, precedentemente non presente Impianto idraulico: impiantistica necessaria a destinazione bar/ristorazione Impianto meccanico: impianto a tutta aria Impianto elettrico: impianto che verrà canalizzato nelle canne fumarie esistenti; terminali per l’illuminazione a soffitto Sezione A-A’
+0.18
+0.04
153
Materiali/Cromie Elementi orizzontali: Pavimentazioni: +0.18
Rovere/Naturale
+0.04
Rovere/Naturale
Soffitti: +0.12
±0.00
Ciottoli/Naturale
±0.00
Arenaria/Naturale
±0.00
Intonaco/Tempera
RAL 9016
+0.12
+0.12
Sezione B-B’
154
Elementi verticali: Pareti: Intonaco/Tempera
RAL 9016
Legno/Naturale
Porte: Legno/Vernice
VR_02
Ferro/Vernice
VR_02
Vetro
Finestre: Legno/Vernice Legno/Naturale
Mobilio: Legno/Vernice Legno/Naturale Legno/Vernice
RAL 5001
155
Schizzo progettuale
156 Ristorante e corte
Caratteristiche dei vani prima dell’intervento Piano terra
Parte di edificio considerata
Ristorante
Corte
Elementi orizzontali
Elementi orizzontali
Pavimenti in piastrelle di ceramica FT_05
Pavimentazione in arenaria, ciottolato o ghiaia
Controsoffittatura a quadrotti in pannelli di gesso
Elementi inclinati
Elementi verticali
Scala in arenaria con parapetto in ferro
Pareti perimetrali e tramezzature interne in pietra
Porte: PT_03,PT_06, PT_07, PT_08, PT_11, PT_13
Porte: porte in legno PT_07, PT_08
Finestre: FI_02, FI_03, FI_04, FI_05; SC_02, SC_03, SC_04, SC_05, SC_06, SC_07, SC_08
Finestre: finestre in ferro e vetro FI_05 con inferriata SC_07, SC_08 Impianto elettrico: a soffitto e parete; illuminazione solo a soffitto Impianto idraulico e termico: idraulico a parete, termico non presente
Impianto elettrico: illuminazione a parete Impianto idraulico e termico: non presenti
157
Pianta
Il locale è situato al piano terra nella parte retrostante del palazzo. L’ambiente è stato rifunzionalizzato ed adibito a sala ristorante. Gli elementi di arredo scelti sono stati inseriti in fase progettuale e non sono presenti mobili originali. La sala si affaccia sulla corte interna, la quale non è stata modificata in fase di progetto ma si è cercato di tenere il suo carattere originario; sono stati mantenuti i serramenti originali ed è stato modificato il colore dei prospetti interni, è stato scelto un colore azzurrogrigiastro poiché si è voluta riproporre una cromia emersa in fase di analisi.
+0.10
+0.19
+0.16
+0.06
-0.10
A
A‘
+0.10
+0.10
+0.10
158
Opere da realizzare: ristorante Elementi orizzontali: _Pavimentazioni: rifacimento della pavimentazione, finitura in Parquet industriale in Rovere rifinito con vernice satinata all’acqua per la sala ristorante e WC. _Soffitto: demolizione della controsoffittatura e successiva pulitura delle travi soprastanti. Elementi verticali: _Pareti: Nuove contropareti in cartongesso ed intercapedine con isolante termico in calcio silicato; finitura superficiale in tempera bianca colore RAL 9016 e tempera colore tortora RAL 8025. Pareti divisorie dei WC in cartongesso colore RAL 5001 _Finestre: restauro degli esistenti con sostituzione dei vetri ed eventuale adeguamento per il miglioramento delle prestazioni energetiche _Porte: Restauro delle porte d’ingresso al ristorante, nuovo serramento in vetro di divisione tra cucina e sala ristorante e nuove porte in legno a singola anta (battente o scorrevole) nei bagni Impianto idraulico: impiantistica necessaria a destinazione per ristorazione Impianto meccanico: impianto a tutta aria Impianto elettrico: impianto che verrà canalizzato nelle canne fumarie esistenti; terminali per l’illuminazione a parete
159
Materiali/Cromie Elementi orizzontali: Pavimentazioni: Legno di Rovere/Naturale Soffitti: Travi a vista/ Naturale
Elementi verticali: Pareti: Cartongesso/ Tempera
RAL 5001
Cartongesso/ Tempera
RAL 8025
Cartongesso/ Tempera
RAL 9016
Legno/Vernice
VR_04
Legno o ferro/ Vernice
VR_01
Porte:
Finestre:
9160
4
Opere da realizzare: corte Elementi orizzontali: _Pavimentazioni: pulitura della pavimentazione esistente, rifacimento dell’impianto per smaltimento delle acque meteoriche Elementi verticali: _Pareti: rifacimento degli intonaci e finitura in malta fine colorata RAL 5024; pulitura degli elementi in pietra _Impianto elettrico: terminali per l’illuminazione a parete o pavimento Materiali/Cromie Elementi orizzontali: Pavimentazioni: Lastre di Arenaria/Naturale
0.10
Lastre di Arenaria/Naturale Ciottolato/Naturale 6
+0.0
Elementi verticali: Pareti: Malta colorata Pietra di Aurisina/Naturale
.10
+0
0
+0.1
161
Sezione A-A’
+0.06
162
Schizzo progettuale
Ufficio 163
Caratteristiche dei vani prima dell’intervento Piano primo
Parte di edificio considerata
Ufficio Elementi orizzontali Pavimenti in parquet LG_11 Soffitto intonacato con CM_02 e dipinti in tempera VR_12 Elementi verticali Pareti perimetrali interne in pietra
e
tramezzature
Porte: porte in legno PT_12, PT_13 PT_14 Finestre: finestre in legno e vetro FI_11 e FI_12con schermature in legno SC_15, SC_12 Impianto elettrico: a soffitto e parete; illuminazione solo a soffitto Impianto idraulico e termico: idraulico a parete, termico con stufe in maiolica
164
A‘
Pianta
+3.60
B
B’
+3.60
C
A
C’
Il locale è situato al piano primo nella parte principale dell’edificio, affacciato da un lato sul ballatoio e dall’altro verso via Rastello. L’ambiente è stato rifunzionalizzato ed adibito a destinazione direzionale con uffici. E’ stato pensato il piano come intero ufficio o frazionabile tra più possibili fruitori; per questo motivo sono stati inseriti i servizi igienici nella parte centrale ed una sala riunioni nella parte retrostante che serve come filtro tra i possibili diversi uffici. Gli elementi di arredo inseriti sono stati inseriti in fase di progetto, non sono presenti mobili originali
165
Opere da realizzare Elementi orizzontali _Pavimentazioni: rilevigatura della pavimentazione in parquet già presente all’interno dei locali, finito con vernice satinata all’acqua. _Soffitti: realizzazione di una controsoffittatura in cartongesso per facilitare il passaggio dell’impianto elettrico con finitura superficiale in tempera bianca RAL 9016 Elementi verticali _Pareti: Nuove contropareti in cartongesso ed intercapedine con isolante termico in silicato di calcio; finitura superficiale in tempera bianca colore RAL 9016 e tempera colore tortora RAL 8025. Pareti divisorie in pannelli lignei impiallacciati in Teak verso i locali per uffici e cartongesso verso l’interno dei WC RAL 7034. _Finestre: restauro degli esistenti con sostituzione dei vetri ed eventuale adeguamento per il miglioramento delle prestazioni energetiche _Porte: Restauro delle porte d’ingresso; porte divisorie tra uffici e WC in pannelli lignei come le ante del mobile in cui son collocate, in modo da renderle visibili il meno possibile Impianto idraulico: impiantistica necessaria al funzionamento del WC Impianto meccanico: ventilconvettori con aspirazione forzata nel WC Impianto elettrico: impianto che verrà canalizzato, dove possibile, nelle canne fumarie esistenti, oppure nella controsoffittatura. Terminali per l’illuminazione a soffitto
Sezione A-A’
+3.60
+3.60
166
Sezione B-B’
Nella sezione B-B’ è mostrata la zona d’ingresso all’ufficio centrale; nella parte retrostante è rappresentato l’armadio a muro nel quale si è cercato di nascondere l’apertura che collega con i servizi centrali, la porta ha le stesse caratteristiche formali ed estetiche delle ante dell’armadio.
Sezione C-C’
Schizzo progettuale
167
+3.60
Materiali/Cromie Elementi orizzontali: Pavimentazione: Rovere/ Naturale Arenaria/ Naturale Soffitti: Cartongesso/ Tempera
RAL 9016
Cartongesso/ Tempera
RAL 7034
Cartongesso/ Tempera
RAL 9016
Elementi verticali: Pareti:
Teak/Naturale Porte:
.10
+0
esistenti
Legno/Vernice
RAL 7004
esistenti
Legno/Vernice
RAL 1002
nuove
Teak/Naturale
Finestre: esistenti
Legno/Vernice
RAL 9016
168
Arredi: Sedute:
Acciaio e Pelle
RAL 5001
Tavoli:
Legno/Vernice
RAL 9016
Mobili:
Teak/Naturale
Appartamento simplex 169
Caratteristiche dei vani prima dell’intervento Piano secondo
Parte di edificio considerata
Appartamento Elementi orizzontali Pavimenti in legno LG_04 Soffitti intonacati CM_02 e dipinti in tempera VR_12 Elementi verticali Tramezzature interne in pietra e perimetrali in pietra, intonacate con CM_02 e dipinte in varie tonalitĂ Porte: porte in legno PT_23 o legno e vetro PT_21, PT_26 Finestre: finestre in legno e vetro singolo FI_27 e FI_20 con scuri in legno SC_21 Impianto elettrico: a soffitto e parete; illuminazione solo a soffitto Impianto idraulico e termico: idraulico a parete, termico fornito da stufe in maiolica
170
B’
Pianta
+7.20
+7.20
+7.20
+7.20
A‘
B
A
Questo appartamento è situato al piano secondo ed è disposto su un unico livello; entrando troviamo il soggiorno, il cui elemento fondamentale è la stufa in maiolica presente anche in cucina. Proseguendo ci sono i servizi e due camere, una matrimoniale ed una singola. Elementi caratterizzanti di questi locali sono gli armadi a parete presenti in vari colori, sia blu che color legno. La pavimentazione è originale ed è in legno di Abete.
171 Elementi orizzontali: _Pavimentazione: finitura in legno precedentemente presente rilevigato e riverniciato con vernice trasparente satinata all’acqua _Soffitto: realizzazione di una controsoffittatura in cartongesso per semplificare il passaggio degli impianti elettrici per l’illuminazione Elementi verticali: _Pareti: Nuove contropareti in cartongesso ed intercapedine con isolante termico di spessore 8 cm in silicato di calcio; finitura superficiale in tempera bianca colore RAL 9016. Alcune pareti sono realizzate con pannelli lignei in Rovere con finitura trasparente opaca spazzolata a poro aperto _Finestre: Nuovi serramenti in pvc per apportare un miglioramento delle prestazioni energetiche e mantenimento delle caratteristiche estetiche e formali; restauro degli elementi di schermatura _Porte: Restauro, dove possibile, delle porte esistenti ed adeguamento per le modifiche causate dalla controparete con ridimensionamento della luce Impianto idraulico: impiantistica necessaria a destinazione residenziale Impianto meccanico: ventilconvettori con aspirazione forzata nel WC; zona giorno riscaldata con stufe in maiolica Impianto elettrico: impianto che verrà canalizzato nelle canne fumarie esistenti; terminali per l’illuminazione a soffitto
Sezione B-B’
+7.20
+7.20
172
Sezione B-B’
2.10
Schizzo progettuale
+7.20
Le sezioni servono a rappresentare il disegno delle nuove pareti e degli armadi a muro; viene mostrata la parte inferiore delle ante che arretra, inoltre viene rappresentato dove possibile il senso di apertura delle ante nella parte superiore che può essere utilizzata come armadio. Non c’è differenza tra ante fisse e ante mobili.
173
Materiali/Cromie Elementi orizzontali: Pavimentazioni: Abete/Naturale Resina/Colorata Soffitti: Cartongesso/ Tempera
RAL 9016
Intonaco,cartongesso/ Tempera
RAL 9016
Elementi verticali: Pareti:
Teak/Naturale
Porte e finestre: Legno/Vernice
VR_02
Teak/Naturale Mobilio: Teak/Naturale Tessuto o Legno
RAL 5001
174 Appartamento duplex
Caratteristiche dei vani prima dell’intervento Piano secondo e terzo
Parte di edificio considerata
Piano secondo
Piano terzo
Elementi orizzontali
Elementi orizzontali
Pavimenti FT_06
in
piastrelle
di
ceramica
Pavimenti CM_03
in
calcestruzzo
lisciato
Soffitti intonacati CM_02 e dipinti in Tempera VR_12
Copertura in travi LG_01 e tavelle a vista FT_04
Elementi verticali
Elementi verticali
Tramezzature interne in laterizio FT_01 e perimetrali in pietra
Tramezzature interne in laterizio FT_01 e perimetrali in pietra
Porte: porte in legno PT_22
Porte: porte in legno PT_31
Finestre: finestre in legno e vetro singolo con scuri in legno e vetro FI_21 SC_20
Finestre: finestre in legno e vetro singolo FI_32 e FI_30, schermature non presenti; presenza di un lucernario FI_34
Elementi inclinati Impianto elettrico: a parete Scala in legno di Abete LG_03 Impianto elettrico: a soffitto e parete; illuminazione solo a soffitto Impianto idraulico e termico: idraulico a parete, termico non presente
Impianto presenti
idraulico
e
termico:
non
175
Pianta piano secondo e terzo
L’appartamento è situato al piano secondo, la caratteristica fondamentale di questo è essere disposto su due livelli; al piano inferiore è stato collocato il soggiorno, la cucina e i servizi; al piano primo troviamo un soppalco sul quale è situata la camera da letto matrimoniale che si affaccia direttamente sul soggiorno. Il soppalco è distinto dal resto dell’appartamento per essere stato sospeso alle travi della copertura e realizzato con una struttura leggera in lamiera grecata a vista.
+5.93
+8.63
A
A‘
+5.93
A
A‘
176
Opere da realizzare Elementi orizzontali: _Pavimentazione: finitura in Parquet industriale in Rovere rifinito con vernice satinata all’acqua _Soppalco: Rifacimento del solaio con nuova struttura in travi metalliche e lamiera grecata e getto in calcestruzzo; Lamiera grecata a vista verniciata colore RAL 7026 _Copertura: rifacimento dell’estradosso della copertura con inserimento di uno strato di isolante termico; pulitura delle travi e delle tavelle con sostituzione se danneggiate Elementi verticali: _Pareti: Nuove contropareti in cartongesso ed intercapedine con isolante termico di spessore 8 cm; finitura superficiale in tempera bianca colore RAL 9016. Alcune pareti sono in pannelli metallici colore RAL 5001 _Finestre: Nuovi serramenti in pvc per apportare miglioramento delle prestazioni energetiche e mantenimento delle caratteristiche estetiche e formali; restauro degli elementi di schermatura _Porte: Restauro, dove possibile, delle porte esistenti e adeguamento per le modifiche causate dalla controparete Impianto idraulico: impiantistica necessaria a destinazione residenziale Impianto termico: termoconvettori e ventilazione forzata per il WC Impianto elettrico: impianto che verrà canalizzato nelle canne fumarie esistenti; terminali per l’illuminazione a parete Schizzo progettuale
177
Materiali/Cromie
Elementi orizzontali: Pavimentazioni: Rovere/Naturale Ipe/Naturale Abete/Naturale Resina
RAL 5001
Soffitti: Travi a vista/ Naturale Lamiera grecata/ Vernice Elementi verticali: Pareti: Intonaco,cartongesso/tempera
RAL 9016
Metallo/vernice
RAL 5001
Legno/Vernice
VR_01
Porte e finestre:
Mobilio: Legno/Naturale
178
Sezione A-A’
Schizzo progettuale
+8.63
+5.93
soppalco
5
1 2 3 10
1 2 3
5
10
5
1.5 10 1.8
Particolare solaio
Pavimentazione in legno industriale, Rovere Getto in calcestruzzo Lamiera grecata
179
Altana
Schizzo progettuale
Caratteristiche Struttura che permette di avere uno spazio esterno in appoggio alla copertura adiacente. La struttura metallica si appoggia sulle pareti portanti della copertura non gravando in modo eccessivo visto la leggerezza. La pavimentazione è in legno con giunti aperti da 0,5 cm in modo da permettere lo scolo dell’acqua. Parapetto realizzato in rete metallica a maglia quadrata diagonale.
Dettaglio parapetto 3
Pianta
76
1
3
1 2 3
2
2
Corrimano in tubolare cilindrico di acciaio satinato Rete metallica a maglia quadrata inclinata 45° Pavimentazione in legno di Ipe Lapacho
Nuovi materiali inseriti
182 Pavimenti Lignei
Rovere tipo industriale _Finitura: vernice satinata all’acqua _Caratteristiche: listelli con dimensioni di 15x15x250 mm _Colore: naturale +5.93
Teak _Finitura: vernice satinata all’acqua _Caratteristiche: impiallacciatura a fasce _Colore: naturale
Ipe Lapacho _Finitura: oliato _Caratteristiche: listelli avvitati con giunto aperto su fasce metalliche incrociate _Colore: naturale
Compositi
Resina _Finitura: colorata _Caratteristiche: resina polivinilica rasata con spessore 1 mm _Colore: RAL 5001
+5.93
+5.93
183
Sono state inserite nuove pavimentazioni in legno, in resina e in cemento. Il cemento e la resina sono stati impiegati nei vani destinati a servizi igienici mentre il legno è stato pensato per i vani di maggiore pregio. è stato scelto per l’esterno un legno di Ipe lapacho mentre per gli interni un legno tipo industriale in Rovere.
184 Cemento lisciato _Finitura: lisciato _Caratteristiche: massetto elicotterato e successivamente levigato _Colore: calcestruzzo
+0.10
+0.18
+0.14
+0.12
185
186 Pareti Malta fine colorata
Compositi
_Finitura: colorata _Caratteristiche: malta fine colorata rasata con spessore 2 mm +0.06 _Colore: RAL 5024 -0.10
Tempere
RAL 9016 _Finitura: tinteggiato _Caratteristiche: Tempera traspirante _Colore: RAL 9016
LEOPOLDO LARISE
+0.10
+7.20
+0.10
RAL 9018
+0.10
_Finitura: tinteggiato _Caratteristiche: Tempera traspirante _Colore: RAL 9018
-0.08
+0.04 +0.18
RAL 7034 _Finitura: tinteggiato _Caratteristiche: Tempera traspirante _Colore: RAL 7034 +3.60
20
187
Per gli elementi verticali sono presenti numerose tipologie di finiture; una malta fine colorata per le pareti esterne, mentre per le pareti interne si è optato per una vasta gamma di cromie. Alcuni elementi verticali sono realizzati in metallo in modo da facilitare l’ispezione ai vari impianti presenti nella parete; si prevede il pannello con incastro a pressione di colore blu.
188
RAL 8025 _Finitura: tinteggiato _Caratteristiche: Tempera traspirante _Colore: RAL 8025
RAL 5001
+0.10
_Finitura: tinteggiato _Caratteristiche: Tempera traspirante _Colore: RAL 5001
+0.19
+0.16 +7.20
Metalli
Pannelli metallici
+8.63
_Finitura: vernice _Caratteristiche: pannelli in acciaio _Colore: RAL 5001 +5.93
+0.06
-0.10
189
190 Altri elementi costruttivi
Metalli
Cartongesso _Finitura: successiva colorazione con tempera _Caratteristiche: cartongesso in lastre per pareti e soffitti
Isolanti
+7.20 +7.20
Silicato di calcio _Finitura: tamponamento con cartongesso _Caratteristiche: isolante a lastre posizionato in intercapedine
XPS _Finitura: tamponamento con cartongesso _Caratteristiche: isolante a lastre posizionato in intercapedine
Metalli
76 2
_Finitura: satinata _Caratteristiche: tubolare in acciaio satinato
3
Acciaio
191
Altri elementi costruttivi inseriti in fase progettuale sono gli isolanti, silicato di calcio e XPS, cartoneggo e parapetto in metallo.
Interventi sui prospetti
194 Analisi dello stato di conservazione
Caratteristiche del prospetto prima dell’intervento Prospetto
Parte di edificio considerata
Il prospetto è affetto da una serie di degradi che hanno colpito, nel corso del tempo, soprattutto l’intonaco lavorato che caratterizza tutte le decorazioni presenti. Oltre ad esso, anche altri materiali sono in stato di degrado, seppur in maniera minore, ma i problemi più evidenti si riscontrano principalmente sull’intonaco liscio, sul quale è stato apposto del materiale estraneo o comunque poco compatibile con il supporto sul quale è stato applicato. é ben visibile anche la presenza di elementi tipo cavi e agganci vari che in fase di progetto verranno eliminati. Lo studio che è stato eseguito si riferisce in particolar modo ai materiali, più che agli elementi costruttivi che costituiscono il prospetto anche se, nella parte dedicata agli interventi, essi sono stati comunque tenuti in considerazione. Di seguito verranno mappati tutti i tipi di degrado rilevati: ad ognuno è stato assegnato un codice, una definizione (tratta dalla normativa UNI 11182), ed un retino di riconoscimento. Alla fine, viene presentato un quadro sinottico che lega i degradi al materiale affetto, secondo la classificazione vista nell’analisi materica.
195
Individuazione dei degradi
LEOPOLDO LARISE
LEOPOLDO LARISE 20 16
18
196
MATERIALE
DEGRADO
PIETRA DI AURISINA
Colatura
FOTOGRAFIA
DESCRIZIONE UNI 11182
PROBABILI CAUSE
Insufficiente dilavamento dei Traccia ad andamento verticale. Frequentemente se depositi dei depositi ne riscontrano numerose ad carboniosi ed organici da andamento parallelo parte delle precipitazioni
Deposito superficiale
Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali polvere terriccio, guano, ecc.. A spessore variabile, generalmente scarsa coerenza e scarsa aderenza al materiale sottostante
Depositi organici e di polveri che non riescono ad essere facilmente dilavati dalle acque meteoriche. Si accumulano più facilmente nelle parti superiori degli elementi più sporgenti
Fessurazione
Soluzione di continuità nel materiale che implica lo spostamento reciproco delle parti.
Proprietà del materiale, dissesti della struttura retrostante
Lacuna
Perdita di continuità di superfici (parte di un intonaco o di un dipinto, porzione di impasto o di rivestimento ceramico, tessere di mosaico, ecc).
Perdita di coesione del materiale, perdita di aderenza al supporto, umidità, aenti atmosferici, infiltrazioni.
Macchie di ossidazione
Materiale estraneo
INTONACO
RETINO
Colatura
Deposito superficiale
Distacco
Fessurazione
Variazione cromatica localizzata della superficie che è solitamente correlata all'ossidazione di materiali metallici composta da ferro. Colore brunastro Apposizione di materiale estraneo durante interventi di restauro e di consolidamento precedenti
Trasporto di ossidazione ferrosa da parte del dilavamento Interventi precedenti con stucco e altri materiali scarsamente compatibili con il materiale di supporto
Insufficiente dilavamento dei Traccia ad andamento verticale. Frequentemente se depositi dei depositi ne riscontrano numerose ad carboniosi ed organici da andamento parallelo parte delle precipitazioni Accumulo di materiali estranei di varia natura, quali polvere terriccio, guano, ecc.. A spessore variabile, generalmente scarsa coerenza e scarsa aderenza al materiale sottostante
Depositi organici e di polveri che non riescono ad essere facilmente dilavati dalle acque meteoriche. Si accumulano più facilmente nelle parti superiori degli elementi più sporgenti
Fenomeni di umidità ascendente, perdite Soluzione di continuità tra localizzate degli impianti di strati superficiali del smaltimento e/o materiale, sia tra loro che convogliamento delle acque, rispetto al substrato: consistente presenza di prelude in genere alla caduta formazioni saline, soluzione degli strati stessi. di continuità conseguenti alla presenza di fessurazioni Soluzione di continuità nel materiale che implica lo spostamento reciproco delle parti.
Proprietà del materiale, dissesti della struttura retrostante
Perdita di continuità di superfici (parte di un
Perdita di coesione del
Distacco
Fessurazione
Soluzione di continuità nel materiale che implica lo spostamento reciproco delle parti.
Proprietà del materiale, dissesti della struttura retrostante
Lacuna
Perdita di continuità di superfici (parte di un intonaco o di un dipinto, porzione di impasto o di rivestimento ceramico, tessere di mosaico, ecc).
Perdita di coesione del materiale, perdita di aderenza al supporto, umidità, aenti atmosferici, infiltrazioni.
Macchie di ossidazione
Materiale estraneo
LEGNO
METALLO
Soluzione di continuità tra localizzate degli impianti di strati superficiali del smaltimento e/o materiale, sia tra loro che convogliamento delle acque, rispetto al substrato: consistente presenza di prelude in genere alla caduta formazioni saline, soluzione degli strati stessi. di continuità conseguenti alla presenza di fessurazioni
Variazione cromatica localizzata della superficie che è solitamente correlata all'ossidazione di materiali metallici composta da ferro. Colore brunastro Apposizione di materiale estraneo durante interventi di restauro e di consolidamento precedenti
Trasporto di ossidazione ferrosa da parte del dilavamento Interventi precedenti con stucco e altri materiali scarsamente compatibili con il materiale di supporto
Esfoliazione
Degrado che si manfesta con distacco spesso seguito da caduta di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro (sfoglie).
Movimento dell'acqua all'interno del substrato, azioni di miscrorganismi, applicazione di prodotti verniciati pellicolanti su supporti tradizionali
Lacuna
Perdita di continuità di superfici (parte di un intonaco o di un dipinto, porzione di impasto o di rivestimento ceramico, tessere di mosaico, ecc).
Perdita di coesione del materiale, perdita di aderenza al supporto, umidità, aenti atmosferici, infiltrazioni.
Macchie di ossidazione
Variazione cromatica localizzata della superficie che è solitamente correlata all'ossidazione di materiali metallici composta da ferro. Colore brunastro
Trasporto di ossidazione ferrosa da parte del dilavamento
Corrosione
Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di Agenti atmosferici, continua una sostanza solida per lo azione alterna di sole e più metallo, per effetto pioggia; ossigeno degli agenti esterni
Colatura
Insufficiente dilavamento dei Traccia ad andamento verticale. Frequentemente se depositi dei depositi ne riscontrano numerose ad carboniosi ed organici da andamento parallelo parte delle precipitazioni
197
198 Interventi
Gli interventi di restauro conservativo prendono in considerazione sia gli elementi costruttivi che i materiali degradati, e sono stati suddivisi in categorie, a seconda dell’obiettivo di ciascuno. Si parte dagli interventi preliminari, fino ad arrivare a quelli di protezione che costituiscono l’ultimo stadio della sistemazione della facciata. Alcuni di essi possono essere considerati interventi diffusi, ossia quelli che vanno applicati a tutto il prospetto o uniformemente a tutto un unico materiale. Gli altri interventi sono detti puntuali, e sono quelli da realizzare solamente in uno o più punti isolati. Anche in questo caso, agli elementi presi in considerazione è stato assegnato un codice. INTERVENTI PRELIMINARI: Categoria di interventi che vanno svolti preventivamente al fine di preparare l’edificio ai successivi interventi sui materiali. Interventi indiretti: PREind_01: Controllo della funzionalità dei sistemi dello smaltimento delle acque meteoriche (verifica della tenuta dei pluviali e delle gronde, allontanamento delle acque e verifica della pulizia del pozzetto di raccolta. Interventi diretti: PREdir_01: Rimozione impianti elettrici a vista, cavi ecc. PREdir_02: Rimozione di stuccature eseguite in interventi successivi alla realizzazione. PREdir_03: Rimozione degli elementi metallici (ganci, perni, elementi di sostegno ai cavi, ecc.). INTERVENTI DI PULITURA: Categoria di interventi che mirano a rimuovere i principali degradi superficiali (in particolare depositi, macchie, colature, patine) questi tipi di interventi possono essere meccanici o chimici. Interventi PULdif_01: colature e PULdif_02:
diffusi: Pulitura con acqua nebulizzata per ammorbidire i depositi, le macchie, le per preparare la superficie alle successive puliture. Lavaggio generale con acqua.
Interventi puntuali: PULpun_01: Spazzolatura con spazzole di setola per rimuovere i depositi più resistenti. PULpun_02: Impacchi acquosi a base di acidi per rimuovere i microrganismi biologici. PULpun_03: Pulitura delle macchie di ossido di ferro con soluzioni acquose EDTA
199
INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO: Categoria di interventi che mirano a ripristinare la resistenza fisica/statica dell’edificio e, in questo caso, anche a ripristinare le fratturazioni CO_01: Iniezione di resina epossidica all’interno delle fessurazioni del supporto murario CO_02: Rifacimento della tenuta della chiusura di copertura inserendo una guaina impermeabile, una barriera al vapore ed un isolante XPS. INTERVENTI DI REINTEGRAZIONE: Categoria di interventi che mirano a ripristinare le originali caratteristiche della facciata e che completano una o più parti laddove mancanti Interventi diffusi: REpun_01: Ripristino delle caratteristiche originali degli elementi di schermatura REpun_02: Iniezioni e sigillature con resine viniliche in caso di distacco dell’intonaco o fessurazioni INTERVENTI DI SOSTITUZIONE: Categoria di interventi che mirano a sostituire gli elementi danneggiati o modificati in fase di progetto SO_01: Sostituzione dei serramenti delle finestre ai piani superiori per apportare un miglioramento delle prestazioni energetiche SO_02: Sostituzione dello strato di intonaco attualmente presente con uno strato nuovo e successiva finitura con malta fine colorata INTERVENTI DI PROTEZIONE: Categoria di interventi che costituiscono protezione e finitura per gli elementi appena restaurati PRO_01: Protezione intonaco con resine acriliche e siliconiche. INTERVENTI DI INTEGRAZIONE: Categoria di interventi che mirano ad integrare elementi mancanti della facciata e che completano una o più parti laddove mancanti Interventi diffusi: INTpun_01: Inserimento delle nuove porte dei due negozi (mai state presenti)
200 Simulazione
MATERIALI PRESENTI Intonaci
Legni Intonaco esistente
Schermature
Intonaco esistente
Serramenti
Pietre
Serramenti Pietra di Aurisina
Metalli Lamiera Profilati battuti Laterizi Tegole
NUOVI MATERIALI Intonaci Malta fine colorata Tempera RAL 9018 Legno tinteggiato
Portone androne
201
LEOPOLDO LARISE
LEOPOLDO LARISE 20 16
18
202 Bibliografia
Renata Alberti, Giorgio Gergomet, Nobiltà della contea, palazzi, castelli e ville a Gorizia, in Friuli e in Slovenia, Edizioni della Laguna, Mariano del Friuli (GO) 1999 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Oltre lo sguardo, fotografi a Gorizia prima della Grande Guerra, Edizioni del Consorzio Culturale del Monfalconese, Ronchi dei Legionari (GO) 2014 Roberto Kusterle, Lucia Pillon, Gorizia millenaria, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2005 Liliana Mlakar, Annalisa Turel, Storia di Gorizia, EBI, Pordenone 2010 Alice Schalek, Isonzofront, Marzo-luglio 1916, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2014 Livio Tomasi, Cassa di Risparmio di Gorizia (a cura di), La selezione dei beni culturali, il restauro del castello di Gorizia, Arti grafiche Campestrini, Gorizia 1985 Maria Grazia Ziberna, Storia della Venezia Giulia, da Gorizia all’Istria dalle origini ai nostri giorni, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Gorizia, Edizioni 2007 Franz Xavier Zimmermann, Gorizia di ieri, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2008 Il monastero di Sant’Orsola a Gorizia, trecento anni di storia e arte, Silvana editoriale a cura di Luca Geroni, Cinisello Balsamo, Milano 2001
Sitografia 203
IMMAGINI E DOCUMENTI STORICI http://www.archiviodistatogorizia.beniculturali.it/mappe-catastali/gorizia http://confine.todm.it/#&ui-state=dialog http://www.fondazionecarigo.it/ https://www.google.it/search?q=via+Rastello+Gorizia&espv=2&source=lnms&tbm=isch&sa=X& ei=-dXhU5n3JOO80QWr4YDwDQ&ved=0CAcQ_AUoAg&biw=1309&bih=647 http://www.isonzo-gruppodiricercastorica.it/doku.php IMMAGINE SATELLITARE http://www.istella.com/maps/ PIANO REGOLATORE http://www3.comune.gorizia.it/
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Ringraziamenti
Alla mia famiglia. Al mio relatore Sergio Pratali Maffei. A tutti coloro che hanno creduto in me. Mi avete dato la forza di non arrendermi. A tutti coloro che non hanno creduto in me. Mi avete dato la forza di smentirvi.