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4.1 Il canale Navile
4.1
IL CANALE NAVILE
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L’approvvigionamento idrico della città di Bologna è tradizionalmente svolto dal torrente Aposa a cui si aggiungono il Savena a est ed il fiume Reno a Ovest.
L’acqua costituiva, oltre che un’importante via di comunicazione, anche una fondamentale fonte di energia: costituiva infatti la benzina per mulini e opifici. Con questo scopo nel XII secolo viene decisa la costruzione del canale di Reno per portare l’acqua del fiume fino al centro città. Quest’opera darà impulso all’economia cittadina che a cavallo tra il XVI e XVII secolo si baserà principalmente sulla lavorazione della seta.
In centro città il canale si divideva in due: da un lato il canale Cavaticcio conduceva al magazzino del sale, dall’altro prendeva il nome di canale delle Moline e successivamente Canalaccio. Questi due rami si ricongiungevano al sostegno della Bova (attuale via Bovi Campeggi).
I sostegni (sette in totale) erano di fondamentale importanza per consentire la navigazione in entrambi i sensi e permettevano di risalire dal mare verso la città che aveva il suo porto nell’attuale quartiere omonimo. La navigazione contro corrente avveniva tramite animali da tiro che trainavano le imbarcazioni percorrendo l’argine, mentre l’andamento secondo corrente avveniva con gli animali presi a bordo e l’imbarcazione era manovrata con i remi. La tratta Corticella-Malalbergo richiedeva sette ore di navigazione.
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fig. 47 fig. 48
canale Navile nel tratto cittadino (sinistra) Fotografie storiche del canale (sopra) IL VERDE
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Alla fine del ‘700 inizia il crepuscolo del canale che si protrae fino all’inizio dell’800 quando perde la sua funzione.Perdendo la sua funzione il canale ha vissuto periodi di totale abbandono, presentando aree molto degradate in cui trovano rifugio rifiuti e fauna selvatica.
Passando per il centro cittadino è anche utilizzato come fognatura da alcuni palazzi del centro, funzione che peggiora significativamente la qualità delle acque.
Sebbene nel corso degli anni si siano disincentivate alcune cattive pratiche ancora oggi la qualità delle acque a Corticella è significativamente peggiore rispetto a Malalbergo e lungo tutto il corso del Navile sono presenti acque di cattiva qualità. 1
Arpae, 2014
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Il canale si configura inoltre come un corridoio ecologico lungo il quale sorgono diverse aree verdi, di cui Villa Angeletti è l’esempio più significativo. Il corso del canale è quindi riserva di biodiversità di flora e fauna, colonizzato principalmente da specie che amano i corsi d’acqua come Salix alba, Sambucus nigra, Robinia pseudoacacia.La lunghezza totale del canale è di poco meno 40 km, con un’altitudine media di 42 m e una portata di circa 10 m3/s.
Il canale svolge un importante azione di mitigazione climatica, difatti grazie alla sua importante inerzia termica ha uno sfasamento rispetto alla temperatura dell’aria: in inverno la temperatura dell’acqua è maggiore di quella dell’aria e viceversa in estate.
fig. 49 fig. 50
fig. 51 fig. 52 fig. 53 Inquinanti del Navile Andamento delle temperture di aria e acqua durante l’anno Sezione tipo canale Navile (in basso) Lunghezza, portata e altimetria del canale Vegetazione tipica delle sponde