LAHUN Copystrategy

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copy strategy Lahun


COPY STRATEGY LAHUN

Gruppo 5Z: Maria Bassan, Francesco De Chirico, Daniele Padua, Andrea Paraggio, Pamela Sisti.

Università degli Studi di Roma “Sapienza” Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” Corso di Laurea specialistica in Design, comunicazione visiva e multimediale Laboratorio di Corporate identity Docenti: Bonifacio Pontonio, Michaela Liuccio

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BRIEFING LINEE GUIDA E PAROLE CHIAVE SERVIZI E INFRASTRUTTURE IL CONTESTO DELLA CASTILLA LEÒN SEGOVIA SPAGNA, SEGOVIA E LA SOSTENIBILITÀ IL RUOLO SOCIALE DEL DESIGNER NAMING IL NOME SCELTO: LAHUN LAHUN E I SETTE CHAKRA


BRIEFING

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REASON WHY Decido di iscrivermi o di frequentare dei workshop estemporanei o di andare a vedere le mostre del centro perché oltre ad offrirmi un’opportunità in più di istruzione anche la reale possibilità di avere un contatto diretto con il mondo del lavoro che mi può aiutare per la realizzazione del mio futuro nel settore.

MISSION È un centro multidisciplinare che, attraverso corsi, atelier, stage, mostre, tavole rotonde, conferenze ed attività ludiche, intende costruire uno spazio di dialogo in cui designer, artisti, critici, professionisti, istituzioni, imprese e cittadini possano interagire all’interno di un contesto favorevole, dove il design, la comunicazione visiva e l’arte saranno visti come motori dell’innovazione e come strumenti per la creazione del futuro.

Assicurare alle persone che decidono di iscriversi a questo centro la possibilità di operare realmente e avere un’esperienza tangibile nel mondo del design a 360 gradi. L’offerta formativa e il contatto diretto con le imprese del luogo, con i professionisti del settore e la possibilità di avere uno spazio espositivo permanente preparano gli studenti al contatto diretto con il mondo del lavoro.

CONSUMER BENEFIT


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TARGET GROUP I fruitori del Centro culturale saranno studenti già diplomati, laureati e professionisti della comunicazione. In parte saranno cittadini castigliani e in particolare di Segovia, in parte saranno invece studenti provenienti da un contesto internazionale, europeo ed extraeuropeo. Gli allievi saranno selezionati sulla base della loro conoscenza preventiva del design e della grafica, il loro curriculum vitae, il portfolio dei lavori già effettuati, la lettera di motivazione, la lettera di presentazione, indicando il corso a cui sono interessati e presentare un progetto in lingua castigliana oppure in inglese. Altri fruitori del “Centro Culturale” saranno designer, artisti, critici, istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio.

MINUS Concorrenza diretta o indiretta, locale, nazionale e internazionale. La vicinanza dell’ istituto europeo di design di Madrid (IED) potrebbe incidere sul numero di iscrizioni al centro.

Segovia è una città di 56.000 abitanti, con una università privata, la IE university, e una pubblica con la facoltà di giornalismo e comunicazione. Si trova a circa 100 km tra due grandi città: Madrid a sud, Valladolid a nord, raggiungibili entrambe in 20 minuti con i treni ad alta velocità. Le comodità delle piccole città e la convenienza nella soddisfazione dei beni primari, dal cibo agli affitti di case e pensioni costituiscono i principali vantaggi.

PLUS


LINEE GUIDA E PAROLE CHIAVE

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SERVIZI E INFRASTRUTTURE

Per quanto riguarda le infrastrutture, il centro ha una superficie approssimativa di 2.836,90 mq, suddivisa su tre piani. Una sala espositiva, una sala conferenze, 6 aule normali, 6 aule informatizzate, 2 laboratori, biblioteca, caffè-ristorante, shop center, spazi di intrattenimento, 17 camere doppie per i non residenti, amministrazione. Attività didattiche ed espositive principali. Arte, Industrial Design, Graphic Design, Fotografia, Design Multimediale. Personale, insegnanti, responsabili. Il personale insegnante e responsabili, saranno principalmente professionisti e consulenti, spagnoli e stranieri che occuperanno le varie aree. Supporti economici, tecnici e culturali, affinché si possa esprimere la mission e si possa raggiungere l’Obiettivo principale. Il centro è sostenuto principalmente dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Castilla y León, attraverso la Fondazione Siglo para las Artes de Castilla y León, è alcune imprese private. È il primo centro dedicato all’innovazione, alla creazione, alla formazione ed alla cultura del design e dell’arte che nasce in Castilla y León, una vastissima regione della Spagna centrale.

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IL CONTESTO TERRITORIALE DELLA CASTILLA LEÒN

Si trova nella regione spagnola della Castilla-Leòn che è la più grande delle 17 comunità autonome della Spagna. Il concetto di Comunità Autonoma nasce dal fatto che in Spagna convivono popoli e culture diverse, e l’unificazione progressiva statuale è stata un processo lento che ha dovuto scontrarsi nella storia con tendenze opposte. Alle comunità autonome di Spagna è lasciato un ampio margine di libertà, che consente ad ognuna di loro un discreto margine di autonomia. Si tratta di una regione

piuttosto arretrata, latifondista e per questo dall’orientamento politico piuttosto conservatore (franchista). In ogni regione spagnola ci sono partiti indipendenti a cui si associano di volta in volta i due grandi schieramenti presenti a livello nazionale (popolari e socialisti). Inoltre, ci sono sempre dei partiti di stampo nazionalista, che rivendicano l’indipendenza di ogni regione come ad esempio nel nostro caso L’Uniòn del Pueblo Leonés, Partito nazionalista del Leòn (3-4%). Regione poco

popolosa data la sua grande estensione: circa 2.500.000 di persone su un’area di circa 94,223 Km�. L’indice di natalità è uno dei più bassi dell’intera Spagna, solo la presenza degli immigrati lo fa alzare di poco; ci sono pochi giovani rispetto al numero di anziani. Valladolid e Segovia sono le due città che hanno retto all’ondata di spopolamento del XX secolo: la prima infatti è un dinamico polo industriale e dal 1987 capitale economica della regione, la seconda invece, grazie alla sua vicinanza con Madrid,

ha acquistato importanza a livello culturale e turistico. La regione fornisce circa il 15% della produzione agricola spagnola ed è considerata il granaio di Spagna grazie all’abbondante produzione cerealicola (grano ma anche segale, avena, legumi, ceci, carrube). A livello industriale, oltre chiaramente ai numerosi stabilimenti di trasformazione degli alimenti, il settore più importante è quello automobilistico, chimico e della carta, tutti concentrati nella zona di Valladolid.


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SEGOVIA

Superficie: 163.59 km² Altitudine: 1002 m s.l.m. Abitanti: 56.000 Densità: 331,51 ab./km²

Le sue origini sono antichissime. Abitata già dall’epoca del bronzo la città fortificata di origine celtoibera fu conquistata dai Romani nell’80 a.C., distrutta e riedificata diventò un importante centro della Spagna romana. Durante la dominazione araba fu capitale ma si spopolò perché parte della popolazione locale abbandonò la città e soltanto con la Reconquista nel 1088 venne ripopolata. Fu residenza dei re di Castiglia nei secoli dal XIII al XV. Con la riunificazione dei regni di Castiglia

e Aragona nell’unico regno di Spagna e con il trasferimento della capitale a Toledo, la città perse importanza e, avendo preso parte alla rivolta dei “Comuneros” contro Carlo V nel 1520, subì una dura repressione. Solo agli inizi del diciottesimo secolo la città riuscì a rivitalizzare la sua industria tessile, così nel 1973 Carlo III diede vita alla Real Compañía Segoviana de Manufacturas de Lana. Nel 1974 fu aperta la prima accademia militare in Spagna che è tuttora in funzione. Nei secoli XIX e XX

la città ha vissuto una costante ripresa demografica frutto di una relativa stabilità economica. La città di Segovia ha un gran numero di scuole, le più antiche delle quali sono state dichiarate di interesse culturale come la IES Mariano Quintanilla, fondata nel 1845. Molte di queste scuole sono private e legate ad ordini religiosi. La IE University, è incentrata sulle materie economiche mentre il Campus dell’università di Valladolid offre numerosi corsi di ingegneria, legge, giornalismo

e comunicazione. Segovia è una delle candidate spagnole come Capitale europea della Cultura nel 2016. Tra le ragioni di valore artistico e culturale c’è anche il credere nei giovani, motivo per cui si è previsto uno spazio per l’interazione internazionale tra i giovani e la cultura nelle università. Non solo la città si sente obbligata rispetto a ciò che la circonda come i loro avi si sono presi cura del territorio, allo stesso modo ora cercano di portare avanti progetti sostenibili.


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LAHUN PER LA SPAGNA, SEGOVIA E LA SOSTENIBILITÀ

Dopo la crisi immobiliare la Spagna punta ora sullo sviluppo delle energie rinnovabili, affermandosi sul mercato con Aziende di rilevanza internazionale: Acciona e Abengoa a Siviglia. Esiste un’associazione delle Imprese Innovative Spagnole del Settore Fotovoltaico (Solartis). In Spagna gli incentivi al solare hanno funzionato fin troppo, facendo nascere uno tra i

maggiori mercati mondiali del fotovoltaico. Quest’anno nel paese si sono superati di molto i 1000 MW installati, posti come obiettivo-tetto. Un ottimo risultato che però ha qualche effetto sul conto pubblico da pagare in sussidi. Da tempo dunque in Spagna si parla di ridurre gli aiuti a un mercato che sta dimostrando di potervi gradualmente rinunciare.

Primo produttore dopo la Germania. Il paese è partner di NEPIM network per la promozione del consumo sostenibile nelle regioni europee. Inoltre la Spagna fa parte dell’organizzazione europea per il riconoscimento del biologico (http://ec.europa.eu/ agriculture/organic/splash_en). A Segovia in questo anno è arrivato il festival Hay-on-Wye che ogni primavera ha luogo nella Brecon

Beacons. Nel corso degli anni il festival si è ampliato su altre zone nel mondo comprendendo Granada in Spagna, Bogota in Colombia e ora anche Segovia. Il festival ha un coinvolgimento di lunga data nella sostenibilità e questo ora si riflette nel loro programma Greenprint. Nel 2004 nella città di Segovia si è svolta anche una conferenza per lo sviluppo del turismo sostenibile.


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LAHUN E IL RUOLO SOCIALE DEL DESIGNER

I problemi politici e sociali non potranno essere risolti con la grafica o la tecnologia, ma gli attrezzi, le tecnologie e le tecniche di comunicazione possono profondamente alterare il nostro relazionarci con il mondo, il potere e altro. A questo proposito esistono associazioni di designers e comunicatori che

portano avanti progetti e discorsi sul design sostenibile. Il “Designers Accord” è una coalizione di designers, educatori e business leaders a livello internazionale che lavorano uniti per creare impatto sociale e ambientale positivo. Coloro che sottoscrivono il “Designers Accord” sposano 5 linee guida che stabiliscono

condotte individuali e collettive che introducono all’interno del design il concetto di sostenibilità. Lo scopo dell’accordo è rendere la sostenibilità un’idea portante in tutti gli aspetti della pratica di design e della produzione tramite il potenziamento della comunità. Graphic alliance è un network di graphic designers, sviluppatori

web e lavoratori correlati che promuovono cambiamento sociale attraverso il loro lavoro. Noi siamo chiamati ad aiutare a costruire un nuovo ordine sociale basato sulla democrazia diretta, diritti umani e sensibilità ecologica.


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NAMING

Dopo una raccolta di informazioni sui temi proposti e l'analisi del territorio e delle richieste del Briefing abbiamo tirato fuori una lista di nomi tra cui:

Abbiamo poi stilato una seconda lista con quelli selezionati, motivandone la scelta:

TESLA

EL MOLINO

EL MOLDE

SIERRA DE LAS ARTES

Siamo partiti dall'idea di CAMPO MAGNETICO come immagine di sistema in continuo movimento in cui sono presenti cariche elettriche dalle polarità opposte. Ci piace pensare al Centro Base come un luogo in cui forze creative diverse interagiscono generando qualcosa di più grande.

Il mulino ha una naturale connotazione di operosità; è un simbolo caratteristico della meseta spagnola; da sempre sono stati un simbolo di aggregazione per le comunità agricole, in quanto i mulini erano generalmente beni pubblici o cooperativi per la fabbricazione della farina.

Resta un po' nel campo semantico precedente. Molde è la forma dell'impasto, ma anche la trama di un tessuto. Significa anche stampo, la forma delle lettere che serve per stampare in tipografia. In senso lato, vuol dire schema, modello. El molde unisce il campo del lavoro al concetto di forma, essenziale per un centro di design.

Il riferimento è alla Sierra de Guadarrama che circonda Segovia separandola da Madrid. La sierra è un punto fisso del paesaggio spagnolo e ovviamente richiama l'ambiente. Ma trasmette anche l'idea di solidità e forza che dovrebbe trasmettere una scuola.


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IL NOME SCELTO: LAHUN

CONCEPT È un termine che appartiene alla cultura Maya. Esso esprime un concetto: terra di manifestazione, progetto o azione che avrà facilità di realizzarsi; significa anche, abbandonarsi al flusso creativo proveniente dalla terra, osservandolo si diventa a nostra volta esperti creatori. Abbiamo scelto di riferirci all’antico sapere Maya sia perché questa antica popolazione indigena dell'America centrale è collegata alle popolazioni di lingua spagnola, sia perché era capace di arrivare

all’essenza della natura, vivendo in simbiosi con essa. La sostenibilità, termine caro al centro base, si sposa bene con la visione che incorpora questo termine. In seconda analisi il termine Lahun in sé potrebbe riferirsi alla creatività in quanto atto di invenzione che è quello che effettivamente avviene nel centro base.Dà il senso di movimento e di qualcosa che è in continuo divenire perché il flusso ontologicamente non è mai uguale a se stesso.

STUDIO SEMANTICO

STUDIO FONETICO

Per quanto riguarda il piano del contenuto, Lahun è un tono planetario fa parte dei 13 toni galattici è associato al numero 10 ed è rappresentato con due linee parallele. Il suo potere è di perfezionare l’azione, producendo l’essenza della manifestazione. La nota musicale associata è: LA. Hun significa sorgente, inizio della creazione, origine della forza creativa. Ci permette di raccogliere l’energia di cui abbiamo bisogno per creare. Il termine composto la-hun esprime il tono della manifestazione.

Per quanto riguarda il piano dell’espressione, sotto il punto di vista fonetico la pronuncia della parola si percepisce come un suono morbido e suadente anche grazie alla presenza di due vocali che aprono il suono e danno ritmo tra le consonanti. La percezione sonora è un punto di forza di questo nome che può essere associato visivamente ad una forma morbida e quindi donare al centro un senso di accoglienza e calore.


CHAKRA FOR DUMMIES

Raffigurazione del momento in cui, secondo i Maya, l'uomo è al culmine dell'esperienza e della saggezza. È in questa fase che Lahun esprime pienamente il suo significato di "tutti in uno e uno in tutti", e si allarga inglobando al suo interno il chakra Bramish.

CARTA D'IDENTITÀ DEL CHAKRA LAHUN SIMBOLO: TONO: Planetario MAYA: Lahun POTERE: Perfezione

AZIONE: Produzione ESSENZA: Manifestazione NOTA MUSICALE: La

IL CHAKRA LAHUN Raffigurato negli scritti di arte antica e sacra, un disco giallo dorato si libra sulle teste delle statue e delle immagini sacre. Questo disco, approssimativamente di 25 cm di diametro, è il chakra "Lahun". Lahun è la parola Lemuriana che significa dieci, che simboleggia il concetto di tutto in uno e uno in tutti. È così chiamato perché durante la padronanza degli stadi avanzati, questo decimo chakra si ingrandisce fino a formare una larga sfera che raggiunge l'area giusto sotto le ginocchia, fino a circa 60 cm

oltre la testa. A quel punto, Lahun entra in tutti gli altri chakra e tutti gli altri si inscrivono in esso (da ciò deriva il suo significato, appunto "tutto in uno e uno in tutti). Lo stadio più avanzato del chakra Lahun è quando esso si unisce con il chakra Bramish di colore argento, collocato circa 5 cm al di sotto della spina dorsale. Ciò avviene ragionevolmente in età avanzata e probabilmente costituisce la metafora con cui i Maya trovavano una spiegazione della saggezza senile.

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