PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I
FESTA DELLA REPUBBLICA ANNO XXIV - N. 6 - 2009 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA
IN COPERTINA
Sommario Giugno 2009 Giugno 2009 3
2 GIUGNO 2009 Festa Nazionale della Repubblica di Giovanni Verdicchio
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SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA Chiuso l’anno di studi 2008/2009 di Giovanni Verdicchio
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GIURAMENTO A.A. U.U. DELLA GUARDIA DI FINANZA di Alfio G. Costanzo
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AVVICENDAMENTO a cura di A. Malizia
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RADUNO A VIAREGGIO 4° Raduno Regionale ANFI della Toscana di Mauro Cappelli
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RADUNO A PREDAZZO di Mario Mazzuoli
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INAUGURAZIONI... Sez. ANFI di Andria - di Giuseppe Ruggieri Nuova Sede Luino - di Francesco Leugio
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TACCUINO di Giuseppe Giuliani
MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA Direttore Responsabile Giovanni Verdicchio Vice Direttore Umberto Fava Redattori Angelo Maenza - Gaetano Guglielmi Antonio Malizia Coordinatore Giuseppe Ruggieri Responsabile Amministrativo Vittorio Porceddu Segretario Amministrativo Marino Orfei Addetto alla Segreteria Amministrativa Alfonso Lancia Comitato di Redazione Umberto Fava - Mauro Cappelli Antonio Zampelli - Giuseppe Ruggieri Espedito Finizio - Antonio Casula A l f i o G. C o s ta n z o - M i c h e l e Gianfrancesco - Pierangelo Nissolino Progetto Grafico e Impaginazione Claudio Coco Stampa Arti Grafiche S. Marcello - Roma
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AUTORIZZAZIONE Registrazione del Tribunale di Roma n. 40/86 del 29 gennaio 1986 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Finito di stampare il 15 luglio 2009
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GUGLIEMO FARNE’ - “Il congedo” e “Pensieri”
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L’INFLUENZA SUINA di Marco Duspiva
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PRESIDENZA NAZIONALE DELL'A.N.F.I. Centro di Assistenza Legale e Pensionistico di Antonio Taviano
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FONDO DI SOLIDARIETA’ a cura di Antonio Casula
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COMMEMORAZIONE di Antonio Lamarca
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A SATRIANO... di Paolo Telesca
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RADUNO REGIONALE ANFI DEL VENETO
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TOUR DELLA CALABRIA di Antonio Morlando
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VARIE
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VITA NELLE SEZIONI
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ATTESTATI DI BENEMERENZA
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NELLA NOSTRA FAMIGLIA
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TRISTIA
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CONVENZIONE DEUTSCHE BANK
2 giugno 2009 FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA di Giovanni Verdicchio
Il
2 giugno scorso, una grande sfilata lungo i Fori Imperiali ha onorato degnamente la ricorrenza della Festa della Repubblica. Erano presenti anche rappresentanze degli Eserciti di altri Paesi e delle Unità speciali impegnate per difendere la pace nel Mondo. Una particolare emozione ha suscitato il passaggio della complessa ed articolata rappresentanza della "Protezione Civile", anche a testimonianza della gratitudine del Popolo Italiano per il notevole impegno profuso nell'azione di soccorso alla popolazione abruzzese duramente colpita dal terremoto. MESSAGGIO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO Un cordiale augurio a tutti gli italiani per la Festa della Repubblica. Un saluto particolare, affettuoso e solidale, alle tante famiglie de L'Aquila e dell'Abruzzo che vivono questa giornata fuori delle loro case distrutte o colpite, tra gravi disagi e difficoltà, anche se assistite e sostenute con ogni premura; che vivono questa giornata nel ricordo di perdite dolorose e incolmabili. L'augurio è che possano veder presto avviata l'opera di ricostruzione, rinata la città de L'Aquila, gettate le basi di un futuro migliore. L'Italia si è ritrovata unita di fronte alla drammatica emergenza del terremoto. E si è, negli ultimi mesi, ritrovata unita nel celebrare il 25 aprile, giorno della Liberazione dal nazifascismo, del ritorno alla pace, alla libertà e all'indipendenza; si è ritrovata unita nel rendere omaggio alle vittime del terrorismo, delle stragi, della violenza politica di ogni colore; si è ritrovata unita nel
Il Gruppo Medagliere dell’ANFI con le Ass.ni combattentistiche e d’Arma in attesa della sfilata ai Fori Imperiali
ricordare con gratitudine gli eroici magistrati e appartenenti alle forze di polizia caduti nella lotta contro la mafia. Sono stati altrettanti segni di unità del paese attorno a valori di democrazia e di solidarietà propri della nostra Costituzione. Segni di unità tanto più importanti quanto più sono aspre le contrapposizioni politiche e istituzionali, soprattutto in periodo elettorale. Ma basta guardare alla realtà Il Presidente della Repubblica depone una corona d’alloro al senza paraocchi, per vedere monumento del milite ignoto che c'è bisogno come ho detto ra voluta dal fascismo ed a coloro che, e non mi stanco di ripetere di più coesio- a n i m a t i d a u n n u o v o s e n s o ne nel paese, dinanzi alla crisi e alle ten- dell'interesse nazionale, caddero sucsioni che scuotono il mondo; e dunque cessivamente per far sì che l'Italia riconanche in vista dell'importante, grande quistasse libertà, indipendenza e unità. incontro internazionale che si terrà il Sono trascorsi sessantatre anni da quel mese prossimo a L'Aquila e che costitui- 2 giugno 1946. Ma quei valori, divenuti rà per l'Italia un impegno e un'occasione principi della Costituzione repubblicana, di straordinario rilievo. sono oggi ancora e più che mai condiE specie per prendere finalmente la stra- zione e guida per la costruzione di da delle riforme necessarie al paese e al un'Italia coesa, prospera, solidale; per suo sviluppo c'è bisogno di più coesione un'Italia che sia sempre più elemento sociale e nazionale : nel rispetto dei propulsivo di un'Europa finalmente unidiversi ruoli istituzionali; nel libero e civi- ta, ancora una volta protagonista dello le confronto tra le diverse opinioni. sviluppo economico e del progresso Sono convinto che sia questo un auspisociale, civile e culturale della comunità cio diffuso tra gli italiani. Di certo è il mio internazionale. augurio nell'interesse della Repubblica Nel grande scenario di un mondo semche oggi festeggiamo perché dal 2 giugno del 1946 con essa si identifica la pre più interconnesso, nel quale i paesi democratici sono ormai affratellati da nostra patria. comuni principi ed obiettivi di sviluppo, MESSAGGIO DEL PRESIDENTE le Forze Armate non sono più concepite G I O R G I O N A P O L I TA N O A L L E al servizio di pretese nazionalistiche e FORZE ARMATE IN OCCASIONE disegni di aggressione, ma come struDELLA FESTA NAZIONALE DELLA mento di cooperazione per la costruzione ed il mantenimento della pace e della REPUBBLICA sicurezza collettiva. Il Presidente della Repubblica ha inviato Le Forze Armate italiane sono da anni in al Capo di Stato Maggiore della Difesa, prima linea nei tanti teatri di crisi ove Generale Vincenzo Camporini, il viene minacciato il progresso civile ed economico dell'umanità e sono offesi i seguente messaggio: "Il 2 giugno si celebra la proclamazione più elementari diritti dell'uomo. Oggi, della Repubblica, passaggio decisivo custodi e garanti della Costituzione e nel lungo e travagliato cammino storico della sicurezza del Paese, in prima linea che l'Italia ha dovuto percorrere per anche al fianco delle genti d'Abruzzo colpoter fare definitivamente propri i princi- pite da un disastroso sisma, raccolgono, pi di democrazia, libertà, eguaglianza e in questa giornata di festa, l'affetto e la giustizia sui quali si fonda la nostra Carta riconoscenza dei cittadini e delle istituCostituzionale. zioni democratiche. In questa giornata, il nostro deferente Ad esse, a nome di tutti gli italiani, espriomaggio e la nostra riconoscenza mo la mia gratitudine e formulo il più fervanno a tutti gli italiani che persero la vita vido augurio. in spirito di fedeltà alla Patria nella guer- Viva le Forze Armate, viva l'Italia!”
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SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA CHIUSO L’ANNO DI STUDI 2008/2009
di Giovanni Verdicchio
Il 9 giugno 2009, presso il complesso "IV Novembre" a Lido di Ostia (Roma) si è svolta la cerimonia di chiusura dell'anno di studi 2008/2009" della Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, caratterizzata dalla consegna dei diplomi e dei distintivi comunemente chiamati "Minerva", poiché ritraenti la testa della Dea romana della conoscenza e dell'intelletto, ai 14 Ufficiali frequentatori del 36° Corso Superiore P.T.. Ciclo addestrativo più avanzato in materia economica e finanziaria delle Fiamme Gialle, il Corso Superiore di Polizia Tributaria s'inserisce in un più ampio contesto che vede la Guardia di Finanza sempre più impegnata nell'attribuire carattere di assoluta priorità alla formazione e all'aggiornamento tecnico-professionale dei suoi appartenenti, nella consapevolezza della determinante ricaduta di tale azione sull'operatività di un'organizzazione che si esprime e si evolve nel ruolo di polizia economicofinanziaria, al servizio della collettività. La Scuola di Polizia Tributaria é un "polo formativo di eccellenza", unico in Italia, che ha la responsabilità di organizzare ed implementare una articolata serie di
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attività addestrative volte a coprire l'intero spettro delle esigenze istituzionali: a partire dalla missione primaria della tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell'Unione Europea, accanto alla quale si affiancano le funzioni di tutela del mercato e della spesa pubblica, della lotta alla criminalità organizzata sul versante economicopatrimoniale, all'usura, al riciclaggio ed al traffico di stupefacenti, nonché le attività di polizia finanziaria aerea e marittima e quelle di soccorso ai cittadini in mare ed in montagna. L'attuale scenario economico e finanziario, caratterizzato da fenomeni di significativa rilevanza, richiede infatti di attingere alle migliori risorse umane e professionali e ancora maggiore impegno e dedizione per tutelare le regole della concorrenza, del mercato, dell'economia pubblica e privata. La prolusione è stata tenuta dall'On. Giuseppe Vegas, Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze. All'importante evento sono intervenuti il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Cosimo D'Arrigo, con le più alte Gerarchie del Corpo, alte personalità del mondo politico, accademico, scientifico,
imprenditoriale e delle istituzioni italiane, le rappresentanze diplomatiche accreditate in Italia, nonché personale della Guardia di Finanza di tutte le categorie, appartenenti ai Reparti e agli Istituti di istruzione ubicati nella Capitale. Era presente anche una folta schiera di fiamme gialle in congedo, fra cui il Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Ha introdotto i lavori il Comandante della Scuola di Polizia Tributaria, Gen. D. Saverio Capolupo, il quale ha pronunciato una brillante ed articolata allocuzione, della quale riportiamo un'ampia sintesi. "E' per me particolarmente gratificante introdurre la cerimonia odierna che segna, ufficialmente, la chiusura dell'anno accademico 2008/2009, l'85° dall'istituzione della Scuola di Polizia Tributaria secondo una consuetudine celebrativa cui partecipano rappresentanti di Reparti Operativi, di formazione, specializzazione ed alta qualificazione. Desidero porgere, innanzitutto, anche a nome di tutto il personale della Scuola, un cordiale, avvertito, sincero ringraziamento a tutti loro per aver voluto testimoniare, con la presenza in aula, considerazione e stima per il lavoro svolto dall'Istituto.
Un ringraziamento particolare rivolgo al Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze Onorevole Giuseppe Vegas che, con entusiasmo, si è fatto carico della prolusione su un tema di stringente attualità internazionale nonostante i pressanti impegni connessi alla sua prestigiosa carica istituzionale. Gli formulo vivissime felicitazioni per la recente nomina augurandogli buon lavoro. Un affettuoso saluto rivolgo ai 77 frequentatori del 9° Corso AA.M.M. riservato agli appartenenti alla Guardia di Finanza che, per esigenze istituzionali, hanno lasciato la Scuola Ispettori dell'Aquila per proseguire la loro formazione presso le aule dell'Istituto che ci ospita. L'abnegazione che hanno saputo manifestare nei giorni della grave sciagura che ha colpito l'Abruzzo è stata straordinaria anche in frangenti del tutto differenti da quelli tradizionali della polizia economico-finanziaria offrendo, per usare parole del Capo della Protezione Civile, un apporto continuo e competente, contraddistinto da una generosità di eccezionale portata. Infine, un caro pensiero agli attori principali della cerimonia odierna ed ai loro familiari. Mi riferisco agli Ufficiali del 36° Corso Superiore di Polizia Tributaria che hanno ultimato il corso biennale. Anche quest'anno il percorso di elaborazione, sviluppo e sofisticazione dei processi addestrativi e di specifica specializzazione è stato articolato in aderenza alle funzioni strategiche ed irrinunciabili che il legislatore e l'Autorità Politica hanno deputato al Corpo in una visione unitaria, che costituisce la comune matrice in cui si forgiano e si corroborano i valori storici e tradizionali che, da sempre, connotano la Guardia di Finanza ed i suoi effettivi: l'etica militare, nella sua più ampia accezione spirituale, ed una esclusiva quanto elevata professionalità. Ed è proprio con un riferimento alla militarità che, con l'orgoglio del Comandante, ho il grandissimo privilegio di comunicare che, con decreto del Presidente della Repubblica dello scorso 15 aprile, è stata concessa alla Scuola di Polizia Tributaria la Bandiera di Istituto militare dopo 85 anni dalla sua costituzione. La consegna del Vessillo avverrà, con la solennità che lo straordinario evento merita, nel corso della celebrazione del 235° Anniversario della Fondazione del Corpo prevista per il prossimo 23 giugno in Roma, allo Stadio dei Marmi, con il rinnovo del giuramento di fedeltà alla Repubblica. Tra pochi giorni, la Bandiera sarà
patrimonio di tutti i frequentatori dei corsi organizzati presso l'Istituto quale segno visibile della Patria, della Sua unità, delle Istituzioni democratiche che la governano, del patrimonio di cultura e di ideali in cui crede la Nazione, valori che coloro che ci hanno preceduto hanno costruito con il sacrificio personale, se non addirittura con la vita. Crescere professionalmente con la presenza del Vessillo Tricolore significa arricchire quotidianamente il senso della propria identità di finanzieri e di cittadini, la consapevolezza dei doveri verso la collettività, il valore predominante dell'interesse dello Stato arrecando, in tal modo, prestigio e rispetto al più alto simbolo dell'onore militare. Mi sia consentito, allora, un ricordo particolare di quanti, a vario titolo, hanno frequentato l'Istituto ed, in particolare, (perché oggi mi sembra l'occasione propizia) degli Ufficiali ammessi alla frequenza delle passate 35 edizioni del
indissolubile della Repubblica e degli altri Stati membri dell'Unione Europea. Trattasi di valori che, confortati dai consensi ricevuti, continuano a perseguire una mirata e particolareggiata funzionalità dell'Istituto nell'intento di accentuare e, auspicabilmente, accelerare ulteriormente la sempre più dettagliata definizione del patrimonio culturale e di tecnica professionale espressa dal Corpo e dai suoi componenti. I preziosi suggerimenti della linea Gerarchica, la serietà ed il senso di responsabilità dei discenti, il forte senso del dovere del personale e la qualità dei docenti hanno consentito all'Istituto di conseguire, da qualche mese, un ulteriore, ambitissimo e prestigioso traguardo. Il riferimento va al rilascio della certificazione ISO 9001:2008 dalla "Anglo Japanese American Registrars", Organismo di Certificazione operante nell'ambito di un grande network
L’On. Giuseppe Vegas, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze durante la sua prolusione
Corso Superiore, per i sentimenti di vicinanza che hanno sempre dimostrato per la Scuola in cui hanno trascorso un periodo, lungo ed impegnativo, ma sicuramente tra i più fecondi della loro pluridecennale e fortunata carriera. La concessione della Bandiera d'Istituto ed il significato che esprime impongono un deferente ricordo di tutti i finanzieri che, in tempo di guerra e di pace, hanno saputo onorarla anche con il prezzo della vita. Il processo di crescita della cultura investigativa a carattere economico, giuridico e finanziario non si sottrae ai principi dell'etica militare nel rispetto e per il rispetto delle normative positivamente poste a presidio della legalità e dei valori democratici quali patrimonio
internazionale. Dopo aver visto i propri processi di lavoro essere sottoposti a verifiche particolarmente severe e penetranti, la Scuola unico tra gli Istituti di formazione militari può ora fregiarsi dell'ambita certificazione con riguardo alla "Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionale di alta e post formazione nel settore economico finanziario, manageriale e linguistico". L'anno accademico appena concluso, impegnativo e gravoso è stato, nonostante le difficoltà, ricco anche di altre soddisfazioni. La necessità di conciliare una domanda di riqualificazione professionale sempre più elevata, in linea con una effervescente evoluzione del quadro giuridico di
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riferimento e del mutevole, complesso quanto particolare contesto economico internazionale con le limitate risorse finanziarie assegnate ha richiesto uno sforzo straordinario da parte di tutte le componenti. Tuttavia, non solo è stato assicurato il mantenimento del trend degli anni precedenti ma si è riusciti a tipizzare e caratterizzare ulteriormente il patrimonio culturale del personale a motivo della spiccata ed eminente operatività ed efficacia d'intervento richiesta ai finanzieri e delle sempre più ampie attese istituzionali commesse al Corpo. La post formazione, oltre ad assicurare la sua coerenza con gli obiettivi di crescita, ha il compito di rafforzare i valori, elevare gli assetti professionali, creare i presupposti culturali per una professionalità che, nella sua valenza complessiva, risulti, effettivamente, realmente, compiutamente punto di riferimento per tutti coloro che sono chiamati ad operare nel contesto economico e finanziario. Ed è per questo che i programmi didattici ed i percorsi formativi in genere, nelle loro molteplici manifestazioni, sono costruiti secondo una duplice direzione. La prima mira a dare continuità ad una tradizione che nasce nel lontano 1923, ancorché in un contesto sociale, economico e politico completamente differente da quello che caratterizza la realtà attuale. Occorre custodire gelosamente, evitando di disperderlo, un patrimonio culturale costruito con sacrifici enormi avendo richiesto elevatissimi investimenti di risorse, umane e materiali. Una Polizia economico finanziaria in quanto tale fonda la sua forza sull'investigazione che, quotidianamente, si alimenta, in modo costante, di ulteriori e nuove esperienze, di innovative tecniche e metodologie, per tendere al costante miglioramento. La seconda impone una verifica dell'adeguatezza non tanto alle realtà viventi quanto alle prospettive future; esige un riscontro quotidiano, dell'aderenza della sua missione al contesto sociale, culturale, giuridico, economico, fortemente e contraddittoriamente in continua evoluzione, spesso impercettibile ed incomprensibile. In questa Aula, già in passato, è stata sottolineata la rilevanza del binomio tradizione-evoluzione, giustamente ritenuto inscindibile sia per evitare l'indebolimento del substrato etico spirituale della formazione (e le relative motivazioni) sia per consentire l'orientamento dei piani didattici lungo percorsi idonei a calibrarli sulle mutevoli realtà e, ove possibile, a prevedere
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evoluzioni e tendenze. A noi finanzieri è, da sempre, chiara la differente realtà operativa ed applicativa, se l'Istituto vuole assolvere le sue Missioni Istituzionali con elevato tasso di efficienza in coerenza con la sua qualifica di centro di eccellenza allora deve, in via prioritaria individuare, con immediatezza, il mutamento degli scenari e dimensionarli, sul piano interno ed internazionale. Deve porre in essere ogni sforzo, non solo per prevedere l'evoluzione e gli effetti, ma anche per quantificare le ricadute sulle missioni Istituzionali del Corpo. Soltanto in un momento successivo è possibile identificare le iniziative necessarie e definire i suoi programmi formativi. Numerose sono state le iniziative nell'anno accademico appena concluso in coerenza con i criteri di continuità, di profonda innovazione con una proiezione sempre maggiore sul versante internazione e di avvertita sensibilità verso le grandi tematiche, con riferimento anche al futuro. La revisione di programmi assume un particolare significato per il Corso Superiore di Polizia Tributaria, in quanto finalizzato ad assicurare al personale un elevato livello di specializzazione nelle discipline giuridico economiche nonché affinare le proprie doti di gestione manageriale ed approfondire specifiche tematiche quali la scienza dell'organizzazione ed il project Management. In tale contesto una menzione particolare merita la formazione di una nuova figura: l'investigatore economico finanziario. Trattasi di attività di alta qualificazione di sottufficiali con lo scopo di approfondire professionalità già strutturate ovvero di ampliare il numero di addetti ai settori operativi per i quali si richieda una speciale capacità investigativa non solo nel campo tipico della Polizia Tributaria ma anche in quello più generale dell'economia e della Finanza. Una ulteriore novità introdotta per l'anno accademico che oggi si conclude riguarda l'avvio del primo corso destinato a personale del ruolo ispettori "Addetto alle operazioni fuori area". Nel recente passato le crisi internazionali venutesi a creare per cause di carattere etnico, religioso ed economico hanno determinato un incremento delle richieste di impiego di personale del Corpo nell'ambito delle missioni di pace avviate dalle principali organizzazioni internazionali (ONU, NATO, UE, etc.), ovvero scaturite da accordi bilaterali. In quei contesti in cui le attività di ricostruzione delle Istituzioni di un Paese
sono necessariamente inserite all'interno della cornice di sicurezza garantita dalla concomitante missione militare, la connotazione del Corpo e la conseguente facilità di integrazione con le Forze Armate nazionali e con quelle di altri Paesi nonché con le Forze di Polizia, rappresentano fattori di vantaggio oggettivo nell'esecuzione delle delicate funzioni che il personale è chiamato a svolgere. L'esperienza degli ultimi anni ha, perciò, evidenziato come la peculiare caratteristica della Guardia di Finanza costituisca un punto di forza per l'espletamento di tali compiti al servizio della Comunità Internazionale. Nell'ambito di tale attività addestrativa sono state fornite ai discenti le nozioni teoriche di base per operare nei diversi contesti internazionali, con particolare riferimento a quelli dove si svolgono le missioni delle Forze Armate e del Corpo. Il progetto della formazione a distanza è stato realizzato compiutamente non tanto per adeguarsi ad una tendenza generalizzata del mondo accademico e scientifico quanto per soddisfare una esigenza avvertita dal personale del Corpo, sempre più desideroso di migliorare la propria professionalità. Nell'ambito della vocazione internazionale, sempre più marcata della Scuola, continua la collaborazione con l'Interpol ed è stato programmato un ulteriore corso per il prossimo autunno per la qualificazione professionale di funzionari delle Forze di Polizia, provenienti da tutto il mondo. Fra pochi minuti consegneremo a 14 Ufficiali la Minerva, a conclusione di un biennio di studi, molto intenso, articolato su lezioni frontali, seminari, confronti, discussioni. Il significato etico e spirituale della cerimonia è noto. Tuttavia, nonostante si ripeta da ben 36 anni produce sempre sensazioni nuove, emozioni particolari, oltre a sollecitare profonde riflessioni. Gli Ufficiali del 36^ Corso Superiore di Polizia Tributaria fra pochi giorni assumeranno incarichi di prestigio essendo stati destinati a Reparti di grande impegno sull'intero territorio nazionale. Sono sicuro che gli Ufficiali che oggi raggiungono l'ambizioso traguardo sapranno, in qualsiasi momento ed in ogni occasione, rendere testimonianza, concreta ed autorevole, dei valori della Scuola e della Guardia di Finanza e, soprattutto, dei principi della legalità e dell'onore. Nel ringraziare ancora una volta tutti i presenti per la loro considerazione e per l'attenzione prestata, cedo la parola al
Comandante Generale della Guardia di Finanza""". Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, ha concluso la cerimonia col seguente indirizzo di saluto: "" Autorità, Signori docenti, Gentili ospiti, a nome della Guardia di Finanza e mio personale rivolgo a tutti loro il più cordiale saluto ed un sentito ringraziamento per essere intervenuti a questa cerimonia di chiusura dell'anno di studi 2008/2009 della Scuola di Polizia Tributaria e di consegna dei diplomi e dei distintivi agli ufficiali che hanno terminato la frequenza del 36° Corso Superiore. Il nostro particolare sentimento di gratitudine esprimiamo all'Onorevole Giuseppe Vegas, Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, per il grandissimo onore che ci ha concesso con la Sua presenza e per aver accolto, nonostante i suoi pressanti impegni istituzionali, l'invito a tenere una
assolvere compiti per i quali è richiesta una elevatissima e costantemente aggiornata professionalità. Proprio per questo, la crescita e l'affermazione di tutta la Guardia di Finanza richiedono, quali prerogative indispensabili l'arricchimento delle conoscenze e del patrimonio culturale e professionale di ciascun finanziere, in un processo continuo che deve tendere a coniugare il consolidamento del sapere e delle esperienze acquisite con l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo di nuovi orizzonti. Di qui l'importanza della Scuola di Polizia Tributaria e delle sue attività, svolte anche in favore di personale di Organizzazioni sovranazionali e Organismi collaterali esteri come noi impegnato per assicurare giustizia e legalità e con cui ormai da molto tempo collaboriamo proficuamente. Tutto ciò giustifica pienamente la strategia di forte investimento effettuata
Il Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, durante l’intervento di chiusura della cerimonia
interessantissima prolusione su tematica di stringente attualità per il Corpo. Il termine del Corso Superiore di Polizia Tributaria, con la conseguente consegna dei meritati distintivi agli Ufficiali che lo hanno frequentato per ben due anni, segna tradizionalmente la conclusione ufficiale dell'anno di studi di questa Scuola, polo di eccellenza per l'attività di post-formazione e di specializzazione del personale della Guardia di Finanza. In realtà, non potrebbe essere altrimenti, le attività formative dell'Istituto proseguiranno a pieno ritmo. Come ho già avuto modo di dire, infatti, la formazione e la specializzazione sono fattori determinanti per il successo di u n ' o r g a n i z z a z i o n e c h i a m a ta a d
nei confronti dell'Istituto, non soltanto di risorse finanziarie, ma anche in termini di risorse umane e di energie. Il Comandante della Scuola ha già illustrato con dovizia di particolari la complessità delle attività e dei corsi svolti, le novità introdotte nell'anno per corrispondere adeguatamente alle aspettative dell'Autorità politica e ai mutamenti del contesto interno ed esterno preso quale punto di riferimento per l'operatività della Guardia di Finanza. Tra queste, ritengo doveroso ricordare ancora il progetto per la qualificazione di investigatori del settore economicofinanziario e la specializzazione di esperti d'area, cioè di Ispettori specificamente addestrati per operare e
porsi quali referenti in settori di particolare complessità. Ma anche quello per l'immediata e approfondita divulgazione delle nuove istruzioni sull'attività di verifica fiscale. È in tale cornice di intensi e incessanti sforzi, volti a migliorarci e ad essere perfettamente adeguati a svolgere le missioni che ci sono affidate, che si colloca il Corso Superiore di Polizia Tributaria. Con l'odierna chiusura della sua 36^ edizione, licenziamo dall'Istituto e restituiamo al servizio operativo 14 Ufficiali che hanno superato un concorso fortemente selettivo ed hanno affrontato un biennio di studi di straordinaria complessità, raggiungendo un non comune livello di preparazione specialistica in discipline giuridiche ed economiche ed affinando decisamente le propri doti di gestione manageriale. Essi costituiscono, pertanto, risorse di assoluto pregio per la Guardia di Finanza, che richiederà la loro incondizionata dedizione e altissimo spirito di sacrificio. A questi 14 Ufficiali superiori saranno affidati, d'ora in poi, i Reparti e gli Uffici di maggiore livello strategico, che richiedono l'assunzione delle più elevate responsabilità. Questo è quanto desideravano due anni or sono, questo è quello per cui sono stati preparati. Io non posso che rivolgere loro il mio più vivo plauso per la scelta che hanno operato e per i brillanti risultati che hanno ottenuto, unitamente ai migliori auguri di buona fortuna e di buon lavoro. La Guardia di Finanza conta moltissimo su di voi: sono sicuro che saprete servire l'Istituzione e il Paese con onore, rinnovato orgoglio e grandissima generosità. Concludo con un doveroso, sentito ringraziamento al Generale Saverio Capolupo, Comandante della Scuola, che ha magistralmente interpretato il suo ruolo con eccezionale modernità di vedute, contribuendo ad aumentare il prestigio e la considerazione dell'Istituto cui, a breve, come da lui stesso ricordato, sarà ufficialmente consegnata la Bandiera. Un altrettanto doveroso ringraziamento rivolgo agli Ufficiali e al personale tutto della Scuola, nonché allo splendido corpo di docenti che, con autentica passione, mettono a disposizione del Corpo il loro prezioso, singolare bagaglio di cultura e di esperienze. Grazie per l'attenzione""".
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GIURAMENTO ALLIEVI UFFICIALI
DELLA
GUARDIA DI FINANZA
di Alfio G. Costanzo
Il 9 maggio 2009 si è svolta a Bergamo la cerimonia di Giuramento alla Repubblica degli Allievi Ufficiali del 108° Corso “Piave Vecchio III” e del Corso del Ruolo Aeronavale “Idra”. In Piazza Vittorio Veneto alle ore 11.00, resi gli Onori militari, il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, ha passato in rassegna il Reggimento di Formazione dando inizio alla cerimonia. Il Comandante dell'Accademia, Gen. B. Michele Calandro, dopo aver chiamato a sè la Bandiera del Corpo, mettendo in risalto il valore del Giuramento, ha esortato i prossimi ufficiali ad onorare con determinazione il solenne impegno assunto. Al suo discorso ha fatto seguito la lettura della formula del giuramento e quindi la risposta di un energico “lo Giuro” degli Allievi, accompagnato dallo scrosciante applauso delle Tribune, affollate da cittadini, parenti ed amici dei giurandi arrivati da ogni parte d'Italia. Contemporaneamente, due elicotteri lasciavano nel cielo lunghe scie giallo verdi. Successivamente, il Comandante Generale ha proferito la sua allocuzione e, facendo riferimento alla scelta di vita degli Allievi, li ha esortati a dedicare il massimo impegno negli studi per diventare “professionisti in uniforme”, futuri comandanti, sicuri di quei valori fondamentali, quali il senso di responsabilità e l'orgoglio di appartenenza ad una importante istituzione dello Stato che opera come Polizia economicofinanziaria, al servizio della collettività italiana e dell'Unione Europea. Una prospettiva impegnativa che anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Prof. Giulio Tremonti ha voluto ampiamente illustrare nel suo intervento dedicando, poi, particolare attenzione al motto del Corpo “Nec Recisa Recedit”. Il motto, ha detto il Ministro, quando venni nel 1994, per la prima volta tra voi, mi colpì, me ne chiesi il significato, rendendomi conto che esso travalicava le parole. Ora, a L'Aquila, le stesse parole le ho lette non solo nella Caserma della Scuola Allievi Marescialli e Sovrintendenti, ma le ho viste tramutate in azione sui volti di ogni Finanziere, instancabilmente all'opera nel prestare soccorso ai terremotati. Presente alla cerimonia il Medagliere dell'A.N.F.I..
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Il Medagliere dell’A.N.F.I. giunge sul luogo della cerimonia
Il Comandante dell’Accademia Gen. B. Michele Calandro, pronuncia la formula del giuramento agli Allievi Ufficiali
Il Ministro dell’Economie e delle Finanze Prof. Giulio Tremonti durante il suo intervento
AVVICENDAMENTO AL VERTICE DEL COMANDO DEI REPARTI SPECIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA a cura di A. Malizia
L'11 giugno 2009, presso la caserma Sante Laria di Roma, ha avuto luogo, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, la cerimonia di passaggio di consegne del Comando Reparti Speciali tra il Gen. C.A. Edoardo Esposito ed il Gen. C.A. Francesco Saverio Polella. Per l'A.N.F.I. erano presenti il Vice Presidente Nazionale Vicario, Gen. C.A. Umberto Fava ed una rappresentanza di soci delle Sezione ANFI della Capitale. Il Gen. C.A. Francesco Saverio Polella giunge nella Capitale dopo aver lasciato il Comando Interregionale dell'Italia Meridionale, con sede a Napoli e competente sui Comandi Regionali Campania, Puglia, Molise e Basilicata. Il Gen. C.A. Polella è nato a Padova il 26 aprile 1947 ed è coniugato con due figli. Ha frequentato nel quadriennio 1965/1969 i corsi dell'Accademia della Guardia di Finanza; è laureato in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria. Ha, altresì, frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria e la LII^ Sessione dell'Istituto Alti Studi per la Difesa.
Il Generale di Corpo d’Armata, Francesco Saverio Polella durante il suo intervento.
Da Ufficiale Superiore ha retto il Capo dell'Ufficio Studi, presso la Comando del 1° Gruppo Bari, nel Scuola di Perfezionamento delle biennio 1985/1987, l'Ufficio Forze di Polizia. Personale Ufficiali del Comando Nel biennio 2002/2004 è stato preGenerale, dal 1990 al 1993, ed il posto al II Reparto del Comando Comando della Legione di Napoli Generale, cui compete il coordinadal 1993 al 1995. mento dell'attività di ricerca informaDa Generale di Brigata ha prestato tiva e della cooperazione internaservizio per quattro anni presso il zionale. Dipartimento della Pubblica Con il grado di Generale di Sicurezza, prima come Capo del I Divisione ha retto il Comando R e p a r t o d e l l a D i r e z i o n e Regionale Puglia dal 13 settembre Investigativa Antimafia e, poi, come 2004 al 26 aprile 2006; il 17 luglio 2006 ha assunto l'incarico di Presidente della Commissione Permanente di Avanzamento, del Comando Generale della Guardia di Finanza che ha mantenuto fino al successivo marzo. Dal 5 marzo 2007 al 19 maggio 2009 ha retto il Comando Interregionale dell'Italia Meridionale nonché, congiuntamente, dall'ottobre 2007 al febbraio 2008, il Comando Interregionale dell'Italia Sud-Occidentale in Palermo. A sinistra, il Salone d’Onore della Caserma Sante Laria con le Autorità durante il passaggio di consegne del Comando dei Reparti Speciali.
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RADUNO A VIAREGGIO 4° RADUNO REGIONALE A.N.F.I. DELLA TOSCANA di Mauro Cappelli
Comandante Generale del Corpo dal 1991 al 1996. Sono stati il 30 ed il 31 maggio due giorni intensi, durante i quali i soci dell'ANFI, provenienti da 50 Sezioni sparse in tutta Italia, hanno potuto vivere e godere i diversi momenti in cui si è articolata la manifestazione, che è stata seguita, sempre, da molte autorità civili e militari, nonché da tanti cittadini. Tra le autorità erano presenti, tra l'altro, il Vice Prefetto Vicario, Dott.ssa Maria Laura Simonetti; il Presidente della Provincia di Lucca, Dott. Stefano Baccelli ed il Dott. Luca Bilancieri, Vice Presidente Regionale Assoarma. Per il Comune di Viareggio sono intervenuti il Sindaco, Dott. Luca Lunardini; il Presidente del Consiglio Comunale, Ing. Paolo Spadaccini; l'Assessore alla Cultura, Dott. Ciro Costagliola ed altre autorità. Apre la sfilata sulla passeggiata a mare di Viareggio il Presenti, anche alcuni primi cittadini dei grande cappello alpino di cartapesta, opera dei maestri Comuni della Versilia Storica. del carnevale, accompagnato da Martina, mascotte Per il Corpo, il Comandante Regionale dell'ANFI Toscana. Toscana, Gen. D. Giorgio Toschi; il Il 30 ed il 31 maggio u.s., Viareggio ha vis- Comandante Provinciale di Lucca, Col. suto due giorni di festa, in occasione del 4o Antonio Leone; il Comandante della Raduno Regionale ANFI della Toscana, Compagnia di Viareggio, Magg. Pasquale che è stato possibile realizzare grazie al Arena, ed altri ufficiali e Sottufficiali in serpatrocinio della Presidenza Nazionale, vizio in Toscana. della Regione Toscana, della Provincia di Per l'ANFI, sono intervenuti: il Vice Lucca e dei Comuni di Viareggio, Presidente Nazionale per l'Italia Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Settentrionale, Gen. D. Mauro Cappelli, in Pietrasanta, Seravezza e Stazzema. rappresentanza del Presidente La splendida città balneare ha accolto con N a z i o n a l e , G e n . C . A . G i o v a n n i affetto e simpatia i circa 2000 radunisti, Verdicchio; il Consigliere Nazionale per la che accompagnati dalle rispettive consorti Toscana, Fin. Marco Mugnaini; il con il foulard giallo-verde al collo, hanno Consigliere Nazionale per la Sicilia, letteralmente invaso il lungomare, orgo- S.Ten. Giuseppe Culò; il Consigliere gliosi e fieri di appartenere ad un Sodalizio Nazionale per il Trentino Alto-Adige, Fin. vivo, valido e moderno, come il nostro. Mauro Giannini; il Consigliere Nazionale Il Raduno è stato fortemente voluto dal per il Piemonte e la Valle D'Aosta, Cap. Consigliere Nazionale per la Toscana, Fin. Tito Marini; il Consigliere Nazionale per Marco Mugnaini, che si è avvalso della pre- l'Umbria e il Lazio, S.Ten. Pierangelo ziosa assistenza e collaborazione delle Nissolino; il Consigliere Nazionale per Sezioni ANFI di Pisa, Viareggio,Massa l'Emilia Romagna, M.M.A. Ermanno Gelsi; Carrara e Seravezza-Versilia Storica, non- i Consiglieri Nazionali di Roma, Col. ché dei Presidenti di queste ultime, S.Ten. Romano Bacci, Ten. Lanfranco Stavolone Giancarlo Adorni, M.M.A. Giuseppe Bellé e S.Ten. Michele Gianfrancesco; numeroe App. Renzo Maggi, che hanno contribui- si Presidenti di Sezione e, come già detto, to alla sua buona riuscita. tanti, tanti Soci. A ciò si deve aggiungere la totale e squisita disponibilità delle Autorità Comunali ed Il gemellaggio tra le Sezioni di Pisa e Sapri il grande apporto del Comando Regionale della Guardia di Finanza, del Comando Il 30 maggio, nella tarda mattina, ha dato Provinciale di Lucca e della Compagnia di l'avvio ufficiale al Raduno la Cerimonia di Viareggio, che hanno messo a disposizio- gemellaggio tra la Sezione di Pisa e quella ne gli uomini ed i mezzi necessari. di Sapri, che si è svolta presso la Sala A rendere più solenne la festa è stata la Consigliare del Comune di Viareggio, per presenza, assai rimarcata ed applaudita, la circostanza, gremita di soci e nella del Gen. C.A. Costantino Berlenghi, quale campeggiavano le foto, riprodotte in
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grande formato, di Gabriele D'Annunzio e di Giacomo Puccini, entrambi Appuntato ad honorem della Guardia di Finanza. Ha fatto gli onori di casa il Presidente del Consiglio Comunale, Ing. Spadaccini. Il Sindaco di Viareggio, Dott. Lunardini, ha portato il saluto della città. Nell'occasione, hanno preso la parola il Vice Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale, Gen. Cappelli, il Presidente della Sezione di Pisa, Fin. Mugnaini ed il Presidente della Sezione di Sapri, Col. Bacci, che hanno evidenziato il significato e le ragioni della Cerimonia. Le ragioni del gemellaggio tra la Sezione di Pisa e quella di Sapri vanno, senz'altro, ricercate nei sentimenti di amicizia e fratellanza che uniscono, da sempre, i due Presidenti, Mugnaini e Bacci; nella loro lunga militanza nelle fila della nostra gloriosa Associazione; nel forte spirito di servizio che lega loro ed i loro soci all'ANFI; nella loro comune fede nei sani principi di solidarietà e di associazionismo che oggi connotano il nostro Sodalizio; nella funzione sociale svolta nelle tante attività di sostegno ai colleghi che, per le più svariate necessità, non ultime quelle sanitarie, si sono portati in Toscana. Come è stato rilevato negli interventi, il gemellaggio tra le Sezioni di Pisa e Sapri non deve essere, dunque, considerato nel solo rapporto simbolico, ma nella sua concretezza. Con il gemellaggio, infatti, le due Sezioni si impegnano ad un rapporto duraturo, fatto di scambi più intensi di sentimenti e di idee, di informazioni sulla vita delle rispettive Sezioni, sulla loro attività, con la consapevolezza che tali scambi favoriscono la conoscenza delle reciproche esperienze, maturate nella solidarietà, nell'associazionismo e nell'assistenza sociale. Presentazione del Raduno Il pomeriggio di sabato, 30 maggio, è stato caratterizzato dall'incontro, nella Sala Consiliare di Viareggio, del Vice Presidente Nazionale, dei Consiglieri Nazionali e dei Presidenti di Sezione con il Sindaco di Viareggio ed i Sindaci della Versilia, alla presenza della Autorità civili e militari, in occasione della presentazione del Raduno. I saluti, sentiti e calorosi, sono stati rivolti dal Sindaco di Viareggio, Dott. Lunardini, dal Presidente del Consiglio Comunale, Ing. Spadaccini, e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca, Col. Leone. Cerimonia durante, è stato osservato un
minuto di silenzio in memoria del Gen. B. Paolo Semeraro, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, di recente prematuramente scomparso. Con la sua scomparsa, il Corpo perde un valoroso ufficiale, l'ANFI un amico affezionato. Nel corso della presentazione del Raduno, il Consigliere Nazionale per la Toscana, Fin. Mugnaini, in particolare, ha evidenziato che "i nostri Raduni hanno lo scopo di mantenere vivo quello spirito di solidarietà e di amicizia che si è venuto consolidando nei periodi in cui ciascuno di noi ha adempiuto (non importa se per un lungo o breve periodo) i compiti connessi all'appartenenza al Corpo della Guardia, compreso quello di partecipare agli altri gli ideali di attaccamento al dovere e l'amor di Patria che, comunque mutino i tempi e le istituzioni, sono e restano il fondamento primo dell'essenza stessa di una Nazione. E' con questo spirito animato da fraterni intendimenti che vorrei considerare anche l'odierno 4o Raduno Regionale che, quale Consigliere Nazionale per la Toscana, ho perseguito con tenacia e impegno, principalmente come un momento di incontro di tutti i soci della Regione e delle loro famiglie, nonché come momento di ricordo, momento riservato alla memoria. E' questo uno dei motivi principali per cui organizziamo i Raduni, sia a carattere Regionale che Nazionale, e cioè per non dimenticare la nostra storia, perché, in effetti, non vi è vicenda del nostro Paese, di guerra e di pace, che non abbia visto protagonista la Guardia di Finanza. Questo incontro - ha proseguito il Consigliere Mugnaini potrà consentirci anche di valutare insieme se, quanto abbiamo fatto o stiamo facendo a livello associativo sia sufficiente, o non possano essere trovate altre vie o intraprese altre iniziative attraverso le quali l'ANFI possa dare il proprio positivo contributo per una società migliore, per arricchirne il patrimonio culturale, morale ed il modo per intervenire nel sociale venendo incontro alle esigenze dei cittadini, essendo noi stessi parte integrante del tessuto sociale delle nostre città. Per quanto ci riguarda ha concluso il Consigliere Mugnaini come Regione Toscana, abbiamo sentito la necessità di creare uno strumento per inserirci maggiormente in un settore il cosiddetto terzo settore che desta tanto interesse e tanto volontariato tra i nostri soci, questo nuovo strumento è stato chiamato Fiamme Gialle Toscana Associazione di Promozione Sociale No Profit e sta distinguendosi con azioni di solidarietà sia a favore della comunità vedi la raccolta per il Kosovo, il pozzo di estrazione acqua in Burkina Faso ed in ultimo, purtroppo, l'intervento a favore delle popolazioni terremotate della Regione Abruzzo". Nel prendere la parola, il Vice Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale, Gen.
Durante la sfilata è stato reso il dovuto omaggio alle popolazioni dell'Abruzzo, colpite dal terremoto.
Cappelli, ha evidenziato, tra l'altro, "che molte sono le ragioni della scelta di Viareggio per queste nostre giornate di festa. Senz'altro Viareggio è stata scelta per la naturale vocazione all'ospitalità ed accoglienza dei suoi cittadini. Quale località di turismo balneare è quanto di meglio vi possa essere, dal punto di vista logistico infrastrutturale, per poter ricevere e dare alloggio ad un numero rilevante di radunisti. Qui, i nostri soci ha proseguito il Gen. Cappelli potranno gioire delle bellezze e del fascino di una città che tutto il mondo ci invidia per il suo carnevale e che si specchia su uno dei più bei mari d'Italia. Qui, i nostri soci potranno avere contezza di quello che oggi Viareggio rappresenta: un attivo centro industriale ed artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, nonché per la floricultura. Non di poco è stata, inoltre, la totale e squisita disponibilità di questa Amministrazione Comunale e del suo primo cittadino per la realizzazione di queste manifestazioni. Per una Associazione come la nostra, poi, che è costituita da uomini che in attività sono stati educati ai valori patri ed hanno servito in armi la nostra Italia, è stato determinante anche il fatto che Viareggio è stata tra i primi Comuni ad avere il tricolore nel proprio stemma, in cui figura un'ancora con gomena su uno scudo bianco, rosso e verde. Le nostre tradizioni, infine, ha concluso il Gen. Cappelli hanno influito molto, e non poteva non essere così, su questa scelta: la frazione di Torre del Lago Puccini ci richiama alla memoria Giacomo Puccini, che la Guardia di Finanza è orgogliosa di annoverare tra le sue fila, come appuntato ad Honorem del Corpo, onorificenza questa che, nel corso degli anni, è stata conferita a quanti, per fama, per valore, per la
loro attività hanno contribuito a fare più grande la Guardia di Finanza". Manifestazione di unità cinofile Molto seguita ed applaudita dai soci e dai cittadini presenti è stata l'esibizione, sempre nel pomeriggio di sabato 30 maggio, di alcune unità cinofile della Guardia di Finanza, messe a disposizione, per l'occasione, dal Comando Regionale della Toscana. Dette unità, che operano nell'ambito della circoscrizione del Comando Provinciale di Massa, hanno fornito ampia dimostrazione dell'alto livello di addestramento raggiunto nel "fiutare" le sostanze stupefacenti, nascoste sulla persona o nei doppifondi degli automezzi. Intrattenimento musicale della Corale "Giacomo Puccini" Nel dopocena, il centro Congressi Principe di Piemonte, lungo la Passeggiata a mare di Viareggio, ha ospitato l'esibizione della Corale "Giacomo Puccini" di Torre del Lago, diretta dal Maestro Marco Trasatti, davanti ad una larghissima schiera di radunisti e cittadini, che con i loro applausi hanno voluto esprimere l'apprezzamento più sentito e totale per la perfetta direzione ed esecuzione del complesso. In locandina, una interessante antologia di brani di Verdi, Rossini, Donizzetti, Bellini, Mascagni e, naturalmente, Puccini, nostro Appuntato ad Honorem, che in questo pezzo di Toscana ebbe i natali. Sfilata dei radunisti ed intitolazione di una piazza cittadina alle Fiamme Gialle Il successivo 31 maggio è stata la giornata più importante e suggestiva: quella della
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sfilata e dell'intitolazione di una piazza cittadina alle Fiamme Gialle. I radunisti, provenienti da 29 Sezioni fuori Regione e dalle 21 della Toscana, per un totale di 2000 persone circa, tra soci e familiari, si sono ammassati, con i propri labari e gli striscioni, in Viale Capponi, per dare inizio alla sfilata nella caratteristica Passeggiata a mare di Viareggio, aperta da un grande cappello alpino il copricapo dell'ANFI di cartapesta, opera dei maestri del Carnevale. A seguire hanno preso posizione i labari della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, dei Comuni di Viareggio e della Versilia Storica, compreso quello di Stazzema, decorato di Medaglia D'Oro al Valor Militare. Quindi si sono sistemate le Sezioni ospiti; poi via via, tutte le altre. In chiusura la Sezione ospitante di Viareggio, con il pic-
della Città ai convenuti, ha manifestato la propria disponibilità ad ospitare il prossimo Raduno Nazionale dell'ANFI. L'Amministrazione Comunale ne sarebbe onorata. Ha, quindi, preso la parola il Gen. Cappelli, il quale, tra l'altro, ha evidenziato che "l'odierna manifestazione costituisce anche un momento di incontro tra noi finanzieri in congedo ed i nostri colleghi in servizio; una straordinaria opportunità per vivificare e rinsaldare il comune patrimonio di ricordi, di valori e di ideali. L'affetto ed il calore con cui i cittadini di Viareggio ed i commilitoni in servizio ci hanno oggi accolti sono evidente espressione dell'unanime apprezzamento non solo dei valori morali e spirituali che rappresentiamo, ma anche dell'attività che noi soci dell'ANFI svolgiamo nell'ambito di un sano associazionismo, da sempre
Un momento della cerimonia di intitolazione della piazza cittadina alle Fiamme Gialle. Da destra: il Gen. Cappelli, Gen. Toschi e la madrina della cerimonia Sig.ra Orietta Toschi
colo Matteo, vestito da finanziere, nipote del S.Ten. Adorni. In memoria del Gen. Paolo Semeraro, la Sezione di Pisa ha sfilato con il labaro e lo striscione listati a lutto. Nonostante la pioggia battente, i nostri soci hanno sfilato in un clima di vivo entusiasmo, accompagnati dal ritmo delle marce della Bande di Levigliani, di Prato e di Torre del Lago Puccini. Ai lati del percorso, ad applaudire molti i cittadini di Viareggio ed i turisti di passaggio. Lo sfilamento ha avuto termine nella piazza antistante la Caserma sede della Compagnia della Guardia di Finanza. Qui, il Gen. Cappelli, Vice Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale, ha passato in rassegna i radunisti. Quindi, sono stati resi gli onori militari al Comandante Regionale Toscana, Gen. D. Giorgio Toschi. Ha dato il via alle allocuzioni il Sindaco di Viareggio, Dott. Lunardini, che dopo aver rivolto i saluti ed i ringraziamenti suoi e
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improntato a grande responsabilità, capacità, senso del dovere e della giustizia. La giornata festosa di oggi ha proseguito il Vice Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale - si arricchisce anche di un altro evento di importanza unica e che rafforzerà ancor più il già stretto legame, anche affettivo, che ci unisce a questa splendida città: l'intitolazione qui di una piazza alle Fiamme Gialle, in onore di tutti i militari della Guardia di Finanza di ogni tempo, di ieri di oggi e di sempre. Questa cerimonia costituisce per noi un momento unico ed irripetibile, un'occasione solenne che esprime la profonda e sincera gratitudine delle Autorità e dei cittadini tutti per la Guardia di Finanza: un'istituzione che, con forza e convinzione, persegue il fine primario della tutela della collettività e della sua sicurezza economico finanziaria. L'intitolazione di questa piazza alle Fiamme Gialle ha concluso il Gen. Cappelli rende omaggio anche a tutti noi,
cari finanzieri in congedo, non solo per quanto in passato, in attività di servizio, abbiamo operato con spirito di sacrificio, dedizione, impegno ed amor di Patria; ma anche per tutto quello che oggi stiamo facendo nell'assolvimento delle nostre finalità istituzionali". Nel suo intervento, il Gen. Toschi , rivolgendosi ai radunisti, ha voluto, in particolare, rallegrarsi con loro <<nel vedere quanto entusiasmo anima il vostro impegno e quanto radicato e coinvolgente sia l'orgoglio di appartenenza che ancora oggi vi lega alla Guardia di Finanza. La vostra meritoria opera svolta da finanzieri in servizio ha continuato il Comandante Regionale non si è esaurita con il congedamento, per lo più, per "raggiunti limiti di età". No! Prosegue nell'ambito di un sano e moderno associazionismo da sempre improntato a grande responsabilità, capacità, senso del dovere e della giustizia. Ne sono testimonianza la vostra lodevole opera svolta sull'intero territorio regionale nel compito di aggregazione, di capillare divulgazione delle tradizioni e dei meriti del Corpo, di promozione culturale, di ausilio morale e materiale dei singoli, di presenza alle manifestazioni celebrative e commemorative di eventi ed ideali patriottici>>. In merito alla intitolazione della piazza cittadina alle Fiamme Gialle, il Gen. Toschi, avviandosi alla conclusione, ha affermato che "i finanzieri di ogni ordine e grado sono molto fieri di essersi meritati questo gesto di esplicito apprezzamento da parte della città di Viareggio che ha voluto così onorare il Corpo con uno dei massimi riconoscimenti che una comunità civile può attribuire: l'intitolazione di un luogo pubblico peraltro di fronte la nostra caserma per ricordare perennemente qualcuno o una istituzione". Al termine delle allocuzioni, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della Piazza alle Fiamme Gialle, con lo scoprimento della targa ad opera della madrina, Sig.ra Orietta , consorte del Gen. Toschi, accompagnata da Martina, mascotte dell'ANFI Toscana. La conclusione Le due giornate del 4o Raduno Regionale della Toscana si sono concluse con il "rancio", tenuto alla Cittadella del Carnevale, presso la quale i nostri soci hanno potuto ammirare, negli hangar appositamente aperti, i carri allegorici protagonisti delle sfilate del carnevale di Viareggio di quest'anno. Rancio durante, il Gen. Cappelli ed il Consigliere Mugnaini hanno consegnato il diploma di benemerenza all'ottantenne socio, S.Ten. Ernesto Sanzeni, già Presidente della Sezione ANFI di Massa Carrara.
RADUNO A PREDAZZO di Mario Mazzuoli
DEGLI EX AA.FF. DEL CORSO 1959/1960 9^ COMPAGNIA "N.PIOTA”
Dopo una capillare ricerca, siamo riusciti a contattare tutti i nostri ex colleghi. Purtroppo per molti di loro (35) hanno risposto, commossi, i loro familiari. Finalmente è stato programmato e realizzato il raduno a Predazzo nei giorni 30 aprile, 1, 2 e 3 maggio 2009. La soddisfazione è stata immensa perché ci siamo ritrovati, dopo 50 anni, in tanti, oltre ogni più ottimistica previsione; tant'è vero che gli alberghi Torretta e Sole di Bellamonte hanno registrato il tutto esaurito. I primi arrivi sono avvenuti il 30 aprile ed immediatamente Luciano Menini (principale artefice del raduno, insieme alla sua signora) ha iniziato a consegnare a tutti un cartellino, completo di nome, cognome e grado (Allievo Fin.", da appendere al taschino della giacca; così facendo è stato evitato di rivolgerci l'ovvia domanda "tu chi sei?", anche se in realtà, al di là dei nomi, il riconoscimento fisico non è stato semplice! La sera del 1° maggio è stato tutto più semplice perché, in un'ampia sala messa a disposizione dall'Hotel Sole, ci siamo ritrovati tutti per rispondere all'appello e, uno alla volta, abbiamo firmato la pergamena da consegnare al Museo della Montagna, presso la Scuola Alpina. Quindi, abbiamo ritirato: la medaglia commemorativa, una pergamena personalizzata ed una spilla con due stelle alpine per le signore. Infine abbiamo potuto prendere visione
del DVD realizzato con le foto del 1959/1960 che, a suo tempo, avevamo inviato a Luciano. Sabato 2 maggio è stata "la grande giornata". Ci siamo ritrovati tutti, compresi i nostri familiari e amici, nella chiesa parrocchiale di Predazzo per partecipare alla S. Messa, celebrata da Don Luigi Giovannini ed accompagnata con l'organo dal Maestro Fiorenzo Brigadoi. Prima di recarci alla Scuola Alpina è stata scattata la classica foto ricordo.
Deposizione di una Corona d’Alloro in onore dei colleghi deceduti
Nella Scuola è stata depositata una corona di alloro, precedentemente benedetta, in memoria dei nostri colleghi, prematuramente scomparsi, e di tutte le Fiamme Gialle decedute. Nell'occasione, in muto raccoglimento, preceduto dal silenzio fuori ordinanza, è stata data lettura dei colleghi defunti e quelli di due comandanti di plotone. Subito dopo, per gentile concessione del Comandante della Scuola Alpina, Col. Secondo Alciati, abbiamo potuto visitare il complesso della caserma ed il Museo della Montagna nonché rifocillarci nell'ampio bar tenuto aperto per l'occasione. La serata è iniziata con un drink ed una cena tipica trentina, al lume di candela, e si è conclusa con musica e balli. Alle varie fasi del cerimoniale del sabato si è avuta la presenza del nostro ex Comandante di Compagnia, l'allora Cap. Vincenzo Ragusa, del Ten. Granieri, in rappresentanza del Comandante della Scuola Alpina, nonché del Presidente della Sezione A.N.F.I. di Predazzo, M.M.A. Fiorenzo Ariazzi, accompagnato da due soci, con la bandiera. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato al nostro raduno, senza dimenticare i colleghi della 7^ e dell'8^ Compagnia che hanno voluto festeggiare con noi il raduno del "24° Corso Canzenagol II 1959/1960".
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INAUGURAZIONI INAUGURATA
LA SEZIONE
A.N.F.I. DI ANDRIA
di Giuseppe Ruggieri
Il 18 maggio 2009 la Sezione A.N.F.I. di Andria ha finalmente raggiunto il suo obiettivo, tenacemente perseguito dal suo Presidente: celebrare, in forma solenne, l'inaugurazione della sua sede sociale alla presenza del Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, e delle più alte Autorità militari, civili e religiose, dopo averla dotata di un accogliente arredo. Come la quasi totalità delle Sezioni A.N.F.I. pugliesi, anche quella di Andria è collocata nel pieno centro della città e più precisamente al n. 18 di Corso Cavour (Galleria n. 13). Una prestigiosa sede sociale ha accolto il Presidente Nazionale dell'A.N.F.I. e il Sindaco di Andria, Avv. Vincenzo Zaccaro, la mattina di Sabato 16 maggio 2009, quando, alla presenza di numerose altre Autorità, tra le quali, il Questore di Bari, i Comandanti della Compagnia della Guardia di Finanza di Barletta e della Tenenza di Andria, il Segretario Generale dell'A.N.F.I., Magg. Giuseppe Ruggieri e il Consigliere Nazionale A.N.F.I. per la Puglia e Basilicata, Fin. Comm. Antonio Fiore. La consorte del Brig. Ca. m. Riccardo Leonetti, Presidente della Sezione, preceduta dall'Inno d'Italia e accompagnata da un caloroso applauso,
Taglio del nastro tricolore da parte della Sig.ra Leonetti, madrina della cerimonia
visivamente commossa, ha tagliato il nastro inaugurale. La benedizione dei locali e la consegna alla Sezione da parte del Sindaco di Andria della Bandiera Italiana, offerta dall'Amministrazione Comunale, ha quindi preceduto il lungo corteo che, Banda in testa, seguita dal Gonfalone del Comune e dalle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, dal Gruppo Bandiere delle Sezioni A.N.F.I., dalle Autorità e rap-
Il Sindaco di Andria, Avvocato Zaccaro, dona al Presidente della Sezione, Brig. C. Leonetti la Bandiera italiana
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presentanze varie nonché dai soci di tutte le Sezioni A.N.F.I. intervenute, ha sfilato per le vie della città per raggiungere il Monumento ai Caduti, dove è stata deposta una corona d'alloro a cura del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Il corteo ha poi raggiunto la vicina Chiesa della Beata Vergine Immacolata, dove il Vescovo di Andria, S.E. Mons. Raffaele Calabro ha celebrato la S. Messa e benedetto la Bandiera della Sezione. La manifestazione è, poi, proseguita all'interno dello “Sporting Center” di Andria con le allocuzioni del Presidente della Sezione, del Sindaco di Andria e del Comandante la Tenenza Guardia di Finanza di Andria, in rappresentanza del Comandante Provinciale di Bari, a cui ha fatto seguito l'intervento finale del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio che, nel ringraziare le Autorità presenti per la sentita partecipazione, si è soffermato sulla natura e finalità dell'A.N.F.I., con particolare riferimento, all'intensa attività di volontariato svolta dal Sodalizio. Un caloroso prolungato applauso ha quindi accompagnato le parole di vivo compiacimento del Gen. Verdicchio al Presidente Leonetti, ai componenti il
Consiglio di Sezione e a tutti i soci della Sezione di Andria, per la perfetta organizzazione della manifestazione, conclusasi con lo scambio di alcuni crest ricordo, a cui ha fatto seguito, in una sala attigua dello stesso “Sporting Center”, un raffinato “vin d'honneur” e un altrettanto raffinato pranzo sociale consumato nel caratteristico ristorante “Parco degli Svevi” di Castel del Monte.
Deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti
Il Gonfalone del Comune di San Giovanni Rotondo, con i Soci della Sezione, partecipa alla deposizione della Corona d’Alloro
di Francesco Leugio
Sabato 09 maggio 2009 a Luino (VA) è stata inaugurata la nuova sede della Sezione ANFI. I locali, i cui interni sono stati rimessi a nuovo da alcuni soci della Sezione, inseriti nel prestigioso complesso di " Villa Hussy" in via Creva n. 4, presentano tuttora oggetti e suppellettili dell'antico splendore della lussuosa dimora. Alla cerimonia, patrocinata dalla Presidenza Nazionale dell'ANFI, dalla Provincia di Varese, dal Comune di Luino e dalla Comunità Montana delle Valli del Luinese, hanno partecipato il Gen. B. Antonino Maggiore, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Varese, accompagnato dal Cap. Paolo Masciocchi, Comandante della Compagnia di Luino, il Ten. Col.
il Presidente Nazionale Gen. Verdicchio dona il crest dell’ANFI al Sindaco di Andria Avv. Zaccaro
INAUGURAZIONE NUOVA SEDE SEZIONE A.N.F.I. Giuseppe Casilli e il Magg Cruciano Cruciani già Comandanti della locale Compagnia della Guardia di Finanza, il Sindaco di Luino, Dr Gianercole Mentasti, con il Vice Sindaco Signor Vincenzo Liardo, l' Avv. Andrea Pellicini, Assessore della Provincia di Varese, il Comandante dell'Arma dei Carabinieri, il Dirigente il Commissariato di Polizia, il Presidente della Comunità montana Signor Ido Locatelli ed altre Autorità della Città di Luino. Per l'ANFI erano presenti il Vice Presidente Nazionale per l'Italia Settentrionale, Gen. D. Mauro Cappelli, il Consigliere Nazionale per la Regione Lombardia, Cap. Stanislao Di Pascale e le rappresentanze delle Sezioni ANFI di: Bormio, Brescia, Busto Arsizio, Chiari, Como,
DI
LUINO
Gallarate, Lecco, Lodi, Menaggio, Milano (con una folta rappresentanza), Olgiate Comasco, Porlezza, Sondrio, Tirano, Varese e Vigevano. La Sezione di Luino ha partecipato con oltre 80 soci. I Presidenti della altre Sezioni lombarde, impossibilitati a raggiungere Luino, hanno fatto pervenire gli auguri, i loro saluti e la loro cordiale vicinanza al Presidente M.a. Francesco Leugio e a tutti i componenti il Consiglio Direttivo. Erano presenti, inoltre, con labari e bandiere, rappresentanze delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche del territorio. Alle ore 10,00 con il taglio del nastro, effettuato dalla Signora Maserati, vedova del precedente Presidente e, con la benedizione di Don Giorgio, Prevosto di Luino, è stata inaugurata
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ufficialmente la nuova sede. La Sezione di Luino, costituita nell'anno 1907, oggi finalmente può vantare una sede degna dei Finanzieri in congedo e della loro lunga tradizione. Il Presidente M.a.Leugio nella sua relazione ha ricordato i valori cui sono ispirati i Finanzieri in congedo, la natura e le finalità dell'Associazione eretta a Ente Morale. Nel prendere la parola il Sindaco di Luino ha chiaramente dimostrata la sua soddisfazione nell'aver potuto, durante il suo mandato, soddisfare le esigenze dei Finanzieri di Luino. Il Vice Presidente Nazionale, nel portare i saluti del Presidente Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, si è molto congratulato con il Presidente Leugio e con tutti i soci di Luino per aver realizzato la sistemazione della sede ANFI con gusto ed in sintonia con l'ambiente in cui è inserita. Il Gen. B. Antonino Maggiore Comandante Provinciale della Guarda di Finanza di Varese, ha ricordato come, anche in questa occasione, le Fiamme Gialle in servizio sono vicine a quelle in congedo poiché ha affermato, "ci riteniamo tutti appartenenti alla stessa famiglia". Inoltre si è reso disponibile per venire incontro ad ogni possibile esigenza della Sezione ANFI di Luino. Sono stati consegnati attestati di benemerenza rilasciati dal Presidente Nazionale ANFI a due soci ottantenni per la fedeltà e per la lunga appartenenza alla Sezione.
La Sig.ra Maserati, vedova del Brig. Guido Maserati, ex Presidente della Sezione, taglia il nastro per l’inaugurazione dei nuovi locali
L’intervento del Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente Nazionale per l’Italia settentrionale
Alle ore 11,00 è stato servito, nel lussureggiante parco di Villa Hussy, un sobrio rinfresco. I festeggiamenti sono proseguiti sulla motonave "Italia", appositamente noleggiata, per una escursione, con pranzo a bordo, nelle acque del bacino italiano del Lago Maggiore diretta verso le celeberrime Isole Borromee. Dopo il pranzo, il Consigliere Nazionale Cap. Stanislao Di Pascale, con la presenza del Vice Presidente Gen. D. Mauro Cappelli, ha tenuto un interessante e costruttivo convegno con interventi e attenta partecipazione dei Presidenti e/o rappresentanti delle Sezioni ANFI presenti. Le Bandiere delle Sezioni ANFI della Lombardia partecipanti alla cerimonia
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TACCUINO di Giuseppe Giuliani
Pensieri sulla gerarchia militare Nella vasta gamma delle relazioni sociali, è frequente il sorgere di rapporti di subordinazione, derivanti dall'essere una o più persone soggette all'altrui autorità, direzione o vigilanza. La ricerca del comportamento ottimale del soprastante nei confronti del sottostante, e di questi nei confronti del primo, è problema di sempre, dalle mille sfaccettature, perché, a parte il “vinculum juris”, occorre tener conto di valori morali e sociali, nonché dei fattori psicologici dei soggetti del rapporto. Si intuisce, poi, perché, tra i rapporti di subordinazione, assuma particolare importanza la gerarchia militare che trova addirittura, per certi particolari aspetti, una rilevanza regolamentare e legislativa, rispettivamente nel Regolamento di disciplina militare e nei Codici penali militari. Comandare non è cosa da poco. Avere uomini alla dipendenza, cui imporre una determinata condotta, è onore altissimo che comporta una responsabilità altrettanto alta, della quale bisogna avere piena coscienza. Il carattere di un uomo è la risultante di un complesso di situazioni, personali e familiari, che derivano soprattutto dall'ambiente, dall'educazione, dall'istruzione. Molte volte esso costituisce una realtà già cristallizzata, che è sommamente difficile modificare. Tuttavia, il comandante, specie se a contatto con elementi giovani, dovrà saper plasmare il carattere altrui sul proprio in modo da avere uomini formati alla scuola del dovere, dove l'esistenza è intesa come donazione completa di sé alla causa alla quale ci si è dedicati, dove gli obblighi derivanti dalla posizione personale sono sentiti con convinzione, come necessità di vita. Ma non basta. Il comandante deve essere entusiasta: deve, cioè, possedere quello “sprint” che gli deriva dalla convinzione del dovere da compiere e che funziona sempre come molla stimolatrice dell'attività. L'entusiasmo è un “quid” che ciascuno dovrebbe possedere, nell'adempimento dei propri compiti. Esso è necessario per elevare concettualmente qualunque azione, per dare la forza, la tenacia, lo slancio occorrenti per
superare gli ostacoli che sempre si frappongono anche al più buon volere. Un'attività svolta senza entusiasmo è paragonabile al lavoro delle bestie e dà adito a due ipotesi: o il soggetto agente è scontento della sua posizione ed allora viene da domandarsi perché mai non vi rinunci; oppure, non è convinto dell'importanza di quel che fa, ed allora sarebbe bene per tutti eliminarlo. Un comandante deve essere immune da queste deviazioni mentali ed, anzi, deve trasfondere il suo entusiasmo nei dipendenti, affinché anche il loro lavoro possa essere produttivo dei massimi risultati. Altra dote indispensabile del comandante è la sua preparazione culturale, particolarmente quella professionale, per poter fronteggiare tutte le situazioni operative mai uguali l'una all'altra. Giusto rilievo deve essere poi dato al tratto, che non significa distacco, ignoranza dei problemi e delle necessità personali e familiari dei subordinati, avulsione dalla loro vita privata. Al contrario, un comandante deve interessarsi a tutto questo per rendere coscienti i propri dipendenti che egli è sempre vigile, attento, sensibile, presente in tutte le manifestazioni della loro vita. Tratto significa signorilità, distinzione, abbandono completo di certi metodi che mal si concilierebbero con la dignità del comandante e che offenderebbero la sensibilità dei sottoposti. Dall'azione di comando deriva direttamente l'azione disciplinare. Per esercitarla adeguatamente, occorrono doti di equilibrio, di pacatezza, di serenità. Non bisogna dimenticare che la sanzione, oltre ad un fine repressivo, ne ha uno emendativo ed una punizione troppo affrettata od ingiusta potrebbe sfavorevolmente influire sull'animo di chi la riceve e produrre effetti opposti. Ma la principale dote del comandante è saper dare l'esempio. Se la parola convince e l'entusiasmo stimola, l'esempio trascina e il comandante deve essere un trascinatore di uomini entusiasti, convinti del dovere da compiere per il raggiungimento di mete elevate.
sabile per il raggiungimento dei fini comuni.. Egli potrà essere chiamato a manifestare il suo parere in determinati casi ma è alla volontà del superiore che deve uniformarsi sempre. A questo punto, sarebbe superfluo richiamare la disciplina penale degli ordini costituenti manifestamente reato, cui non si deve obbedire, ovvero la disciplina del sindacato formale e sostanziale che a taluni funzionari la legge consente. Qui interessa stabilire che l'inferiore in grado deve “obbedienza pronta, rispettosa ed assoluta”, senza intralcio per l'attività del superiore. In definitiva ed in conclusione, le facoltà e i doveri del comandante come del subordinato devono ritenersi affidati alla loro sensibilità e, in particolare, all'equilibrio del superiore. Errori ed imperfezioni non sono inconcepibili perché connessi con la nostra fragile natura umana. Quello che conta è la buona fede, da far valere non come paravento per l'eventuale responsabilità disciplinare, ma come giustificazione per la coscienza la cui voce, anche se errori ed imperfezioni passano inosservati, non tace. Ancora più in generale, sembra di poter affermare che la gerarchia militare, se rettamente intesa e vissuta, è lo strumento che meglio assicura le esigenze di funzionalità degli organismi che la compongono e di rispetto dei diritti umani. I miei Papi
Quando nacqui, regnava Pio XI ma di lui ricordo soltanto ciò che ho poi letto sui libri di scuola e cioè che fu il Papa che aveva pacificato la Chiesa e lo Stato, dopo la breccia di Porta Pia. Seguì Pio XII, del quale ho invece un ricordo preciso. In vita mia, ho avuto una sola tessera diversa da quella di riconoscimento ed è stata la tessera dell'Azione cattolica. Non ricordo bene se verso la fine del 1947 o agli inizi del Molto più semplice è dire del collaborato- 1948, quando in Italia si profilava la re. Egli è esecutore di ordini e, come tale, “grande sfida” tra Occidente ed Oriente, deve scrupolosamente attenersi alle tra i valori tradizionali di libertà e quelli istruzioni ricevute, ancorché non le trovi soffocanti del comunismo sovietico, la conformi al suo modo di vedere. Ma GIAC (Gioventù italiana di azione cattolimolto male inteso sarebbe questo suo ca) mobilitò le sue schiere e, utilizzando dovere, ove lo si interpretasse quale sem- un anniversario della sua fondazione, plice esecuzione materiale. Il dipenden- programmò una manifestazione di maste deve sentirsi collaboratore del supe- sa, come oggi si direbbe, a Roma. riore, strumento necessario ed indispen- Andammo in centomila, tutti ragazzi, tutti
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allegri e pieni di vita. Ricordo che ci dettero un cartoncino di abbonamento temporaneo a tutte le linee autofilotranviarie di Roma e noi girammo la città in lungo ed in largo. Se avessi avuto virtù divinatorie, avrei dovuto capire che il basco verde, in una piega del quale infilavamo il cartoncino di abbonamento, e che avevo sul capo, altro non era che un'anticipazione del copricapo che, trent'anni dopo, avrebbe distinto un gruppo speciale di finanzieri, messo per la prima volta proprio alle mie dirette dipendenze, detti appunto “baschi verdi”. Ma, a quel tempo, neppure sospettavo l'esistenza della Guardia di finanza. Nella sera clou della manifestazione, riempimmo Piazza San Pietro e, ad un certo punto, comparve il Papa, sulla sedia gestatoria. A distanza di oltre mezzo secolo, io avverto ancora il brivido che provai nel vedere con i miei occhi quella figura ieratica, vestita di bianco, il rappresentante di Cristo in terra. Per capire, bisogna ricordare che la televisione, a quel tempo, non c'era, e il Papa compariva soltanto sulle fotografie dei giornali. Solo la sua voce poteva essere un pò familiare, grazie alla radio, ma, sempre a quel tempo, il Papa parlava poco, si limitava essenzialmente a scrivere Encicliche, che solo pochi leggevano. Venne poi Giovanni XXIII e la musica cambiò, nel senso che cominciò la “umanizzazione”, se mi si perdona il termine, del Papa. Un Papa non lontanissimo, messo lassù così in alto da sembrare in cielo, ma padre, pastore, pronto a perdonare piuttosto che a minacciare castighi. La commozione invade ancora tutti coloro che, rivedendo in televisione un famoso passaggio di un suo discorso, gli sentirono dire: “Ora che andate a casa, troverete i vostri bambini, fategli una carezza, ditegli che è la carezza del Papa”. Vennero poi Paolo VI, del quale ebbi grande rispetto, e Giovanni Paolo I, che m'incantò per la sua delicatezza ed anche, lo confesso, per il suo accento veneto, che mi ha sempre affascinato. “Ha sorriso solo 33 giorni”, titolò il “Corriere della Sera”, quando il Papa fu trovato morto nel suo letto. E siamo a Giovanni Paolo II, il ciclone, quell'uomo che conquistò tutti gli italiani, la sera stessa della sua elezione, allorquando, affacciato al balcone della Basilica di San Pietro, disse che, se avesse sbagliato ad esprimersi in lingua italiana, “voi mi corriggerete”. Un Papa anche un pò “scandaloso”, secondo certi codini invincibili, perché andava a sciare, a fare passeggiate in montagna, e, soprattutto, perché aveva fatto costruire una piscina in Vaticano per
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poter nuotare. Un Papa atleta, che era stato attore e commediografo, non lo si era mai visto. E non si era nemmeno mai visto un Papa che viaggiasse tanto, che parlasse con tanta disinvoltura alle genti di tutto il mondo, ed anche con tanto coraggio. Perché lui è andato all'Est di allora, nel covo dei nemici della Chiesa ed aveva detto in prima battuta ai cattolici ma, in realtà, a tutti gli ascoltatori: “Non abbiate paura”. E quelli che lo ascoltarono, cattolici e non, non ebbero paura, e dopo di allora il mondo è cambiato. Naturalmente, tocca agli storici, e non certamente a me, dire se il mondo comunista è imploso per le sue insanabili contraddizioni, o se è crollato anche per la spallata ricevuta da Giovanni Paolo II. Sta di fatto che lui ha parlato senza peli sulla lingua e sta di fatto che proprio per questo avevano deciso di farlo fuori. La pallottola fu deviata, dalla Madonna, come diceva lui stesso, ma quella pallottola, sfracellandogli l'intestino, lo debilitò lentamente ma inesorabilmente, sicché, quando giunsero i guai della vecchiaia, la resistenza dell'organismo non poteva essere quella del vecchio atleta. E così noi lo ricorderemo anche per la sua dimostrazione che la malattia deve essere sopportata con cristiana rassegnazione. Tra le tantissime cose, talvolta anche a sproposito, che si dissero in occasione della sua morte, una cosa bellissima la disse un semplice prete dal nome impossibile, Krystof Glowka, come lui polacco di Cracovia: “Ci ha insegnato a morire”. Coerentemente con la vecchia preghiera della Messa latina: “Per i tuoi fedeli, o Signore, la vita si trasforma, non viene tolta”. Con una elezione fulminea, venne eletto Papa il Cardinale Joseph Ratzinger, 265° Pontefice della storia. Era, sì, uno dei favoriti alla vigilia del Conclave, ma non certamente il più favorito. Ma, almeno in due occasioni all'omelia della Messa per il Papa defunto ed a quella della Messa prima del Conclave ebbe espressioni così belle, alte e toccanti, che anche il cuore dei Cardinali elettori venne conquistato. Non mi vergogno di dire di avere pianto, come alla morte di mio padre, quando morì Papa Woytila. Ero davanti al televisore, la sera di sabato 2 aprile 2005, quando Bruno Vespa annunziò in diretta la morte del Papa. Mi consolai pensando che aveva finito di soffrire, proprio come pensai quando morì il mio papà. Ma, a differenza di quanto succede con i padri, “morto un Papa se ne fa un altro”. Così dice la saggezza popolare. Ed io ora sono innamorato di quest'altro Papa, che si fa sentire così vicino a me, così come vorrei sentire il Cristo.
Guglielmo Farnè IL CONGEDO “Non sono preparato … a lasciare il mio posto in caserma per l'intervenuto pensionamento …” così un sottufficiale che, novello single, aveva passato quasi tutta la vita da accasermato, nel rispondere all'intervenuto ordine di … sgombero! Dichiarazione paradossale da respingere perché ignora norme e regolamenti vigenti “ignorantia legis non excusat”- che vanno osservati e ben noti al personale ed a chiunque svolga attività lavorativa nel pubblico e nel privato. Da respingere anche perché l'interessato avrebbe avuto tutto il tempo necessario per “prepararsi” all'evento pensionamento ed alle diverse conseguenze che ne derivano, fra cui proprio la fine dell'accasermamento. E poi qualche considerazione è bene fare sullo stato d'animo di chi, integratosi in caserma, è divenuto alla lunga parte sempre più attiva di una comunità e dei relativi problemi (il servizio, l'accasermamento, la gestione dei mezzi tecnici e dei materiali, l'amministrazione, la mensa, etc.) per sviluppare quei sentimenti di unione e di affetto che contribuiranno anche a formare lo spirito di Corpo. Ecco, possiamo comprendere il comportamento dell'interessato e dargli una mano, solo sotto il profilo psicologico, nel passaggio dall'uno (servizio) all'altro (pensione) tenore di vita.
PENSIERI LUCCIOLE Lucciole lontane, pungenti, splendenti la fiaba del passato per voi ritorna. Lucciole vicine, sfuggenti, morenti nel presente il passato con voi svanisce! IL BIMBO, LA MAMMA Il bimbo che ascolta la favola è un fiore di una colorata aiuola la fiaba della mamma è la carezza dorata d'una farfalla. L'ECO L'eco è come l'onda del mare che rapida s'allunga, si estende, si espande e, poi, ritorna flemme nell'immenso… L'INFINITO Mattini sorgenti, notti stellate, su mari e su monti, orizzonti lontani, colori soffusi di albe e tramonti, ovattati silenzi … il senso dell'infinito!
L’INFLUENZA SUINA di Marco Duspiva
L'influenza suina è una malattia respiratoria acuta dei maiali, causata da virus influenzali del tipo A, ossia ceppi virali tra i più variabili e geneticamente instabili, quindi tra i più insidiosi. Questi virus di tipo A danno origine ogni anno ad altre sottospecie di "ceppi" influenzali, leggermente diversi da quelli precedenti, che si modificano progressivamente rispetto al ceppo originario fino ad assumere una struttura completamente nuova dopo trascorsi dieci anni dalla loro comparsa. Ne fanno le spese soprattutto le popolazioni non immunizzate, che possono essere colpite da una epidemia o da una pandemia (dal greco pan-demos, "tutto il popolo") in rapporto alla loro estensione demografica. "I virus dell'influenza di tipo A sono gran-
di sorvegliati speciali" ha scritto Eugenia Tognotti sulla Stampa del 26 aprile 2009 e "hanno l'eccezionale e temibile capacità di modificare il proprio make up genetico per gradi (genetic drift) o con un cambiamento radicale e improvviso (genetic shift). Uno scossone, quest'ultimo, che dà luogo a un ceppo interamente nuovo. In questo caso, fortunatamente raro, si verifica una pandemia perché buona parte della popolazione mondiale è priva dell'azione protettiva degli anticorpi". Nel secolo scorso si registrarono alcune delle più insidiose epidemie: la Spagnola, che dall'Artico alle remote isole del Pacifico sterminò dai 50 ai 100 milioni di persone, seconda solo alla Peste nera del 1347/1352, che uccise un terzo della popolazione europea ma si dif-
L'ACCORATO APPELLO/DENUNCIA LEGAMBIENTE
menti che contano per 28mila polli per chilometro quadrato, o 10mila maiali stipati in 7mila metri. "Eppure ha concluso Ferrante - ogni operatore del settore sa che questo metodo di allevamento oltre a produrre una cattiva qualità di derivati animali, impone una selezione delle razze sempre più dipendenti dagli interventi dell'uomo, dal consumo di antibiotici, da una gestione sempre più articolata e innaturale dei reflui e dei nitrati, causa della produzione di virus e malatdi nitrati difficilmente smaltibili in modo con- tie". Il tentativo spasmodico di aumentare i prosono, contribuiscono allo sviluppo di virus fitti continuando a comprimere i costi di prosempre più forti e pericolosi prima per gli duzione si legge ancora nel dossier animali e poi, con le successive modifiche, denuncia di Legambiente - è responsabile per gli uomini". della pericolosa pratica di immissione Negli anni '90, la Comunità Europea era nelle diete alimentari degli animali di sottocorsa ai ripari varando una serie di impor- prodotti industriali come le farine animali, tanti direttive volte alla mitigazione degli di prodotti geneticamente modificati (che impatti sanitari e ambientali di questo deva- costano meno anche per facilitarne la difstante modello di allevamento. "Ma la fusione e il consumo), di oli esausti. direttiva sui nitrati del 1991, come la suc- Pratica questa che non ci ha risparmiato le cessiva direttiva sul benessere animale o emergenze alimentari per i polli alla diossila messa al bando delle gabbie per le galli- na, i casi di mucca pazza, il commercio più ne ovaiole - ha sottolineato Ferrante - non o meno illegale di vitelloni dopati o di uova hanno mai trovato applicazione effettiva all'antibiotico. L'Organizzazione Mondiale della Sanità negli Stati membri e in Italia addirittura non (O.M.S.) ha elevato il Virus H1 N1 a virus si riesce a imporre la necessaria regola- pandemico. mentazione sui nitrati che continuano a La pandemia (dal greco pan-demos, "tutto inquinare terreni e falde acquifere se non i il popolo") è una epidemia cui diffusione prodotti alimentari veri e propri". interessa più aree geografiche del mondo, Non è bastata nemmeno l'esperienza con un alto numero di casi gravi ed una dell'influenza aviaria, che tra il 2005 e il mortalità elevata. Nella storia si sono veri2006 col virus H5N1 sterminò 300 milioni ficate numerose pandemie, fra le più di volatili e uccise molte persone, soprat- recenti si ricordano l' "influenza spagnola tutto nei paesi più poveri, a farci tornare ad nel 1918, l'"influenza asiatica" nel 1957, un modello di produzione alimentare più l'"influenza di Hong Kong" nel 1968, l'HIV sostenibile ed equilibrato. Ancora oggi, dal 1969 e l'attuale pandemia in corso vediamo in alcuni paesi del Veneto alleva- l'"influenza A H1N1".
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Quanto queste epidemie sono eventi di selezione naturale delle specie e quanto sono invece determinate dalla imperizia e dalle cattive abitudini alimentari e di qualità della vita dell'uomo? Soprattutto: quanto incidono i lucrosi affari di pochi a danno della salute di molti? A parere di Legambiente: "Solo abolendo il sistema d'allevamento intensivo industriale si fermeranno le epidemie animali". Per fermare la febbre suina che si sta diffondendo rapidamente nel mondo, per scongiurare il pericolo di nuove ondate di Sars o di altre epidemie di origine animale, a parere di Legambiente basterebbe regolamentare seriamente e drasticamente i sistemi di allevamento intensivi, veri e propri lager per animali, da più parti riconosciuti come causa scatenante delle pandemie a causa delle pessime condizioni ambientali e di igiene che le caratterizzano, ma ancora praticati senza limiti e senza controlli tassativi in tutto il pianeta. “L'allevamento intensivo industriale prevede la produzione di carni e derivati animali attraverso un vero e proprio sistema di detenzione in edifici di cemento di migliaia di animali della stessa specie, della stessa razza, della stessa età e dello stesso sesso, in ambienti minimi, illuminati artificialmente, assolutamente inadeguati anche per le esigenze primarie delle specie allevate". E' quanto ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile agricoltura di Legambiente, che aggiunge: "La somministrazione forzata di cibo sottoforma di mangime, più spesso chimico che naturale, e la spaventosa concentrazione
fuse anche in Asia e Medio Oriente. Dopo l'ultimo dopoguerra si registrarono epidemie come l'Asiatica (1957) e la Hong Kong.
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PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I. di Antonio Taviano
GIUDIZIO PER EQUA RIPARAZIONE Onde venire incontro alle numerose richieste dei Soci, si ritiene opportuno portare a conoscenza e precisare quanto segue in ordine al c.d. giudizio per "equa riparazione" altresì detti per la "Legge Pinto" o per il "ritardo della giustizia". La Legge Pinto (L. 89/2001) ha stabilito il diritto ad un indennizzo a tutti coloro che hanno proposto (o subito) un'azione giudiziaria che si sia protratta per lungo tempo. Nei processi amministrativi, non occorre che il ricorso sia stato accolto, ma l'indennizzo potrà essere richiesto anche in caso di ricorsi rigettati o di ricorsi ancora in corso. Anche nelle cause civili è ininfluente essere risultati vittoriosi o perdenti, anche se ciò può avere valori ai fini della quantificazione dell'indennizzo. La giurisprudenza (prima della Corte Europea dei diritti dell'uomo CEDU e, ora, della Corte di Cassazione) ha stabilito un criterio di massima secondo il quale il danno risarcibile va da un minimo di €. 1.000,00 ad un massimo di €. 1.500,00 l'anno (tra le molte, sent. Cass. Civ. n. 8521/2008 i processi non devono avere una durata irragionevole; l'indennizzo per ogni anno di durata eccessiva del processo è di €. 1.000,00). Per avere diritto all'indennizzo che la Legge chiama "Equa Riparazione" occorre che il processo sia durato per più di 3 anni (o per più di 2 anni se trattasi di un processo di appello). In tal caso per ogni anno successivo si potranno richiedere 1.000,00 1.500,00 €. all'anno. Se, per esempio, un processo al T.A.R. è durato 10 anni, l'indennizzo che si può richiedere sarà di €. 10.500,00 (€1.500,00 x 7, anni di ritardo). L'azione si promuove con ricorso alla Corte d'Appello che va proposto entro 6 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che ha definito il ricorso in cui c'è stato il ritardo. Particolare importanza assumono i ricorsi proposti innanzi alla Corte dei Conti e al TAR, dove le lungaggini giurisdizionali si protraggono, spesso, per molti anni. In virtù di quanto esposto e sollecitato dai Soci iscritti, questa Associazione ha preso contatto con dei legali specializzati e sta ultimando il vaglio di tutti i ricorsi presentati dagli iscritti stessi e durati oltre gli anni previsti dalla legge, onde verificare le condizioni per poter procedere alle richieste di indennizzo. Una volta effettuata la verifica, poi, per esigenze organizzative, l'Associazione attraverso le Sezioni distaccate sul territorio provvederà ad informare e contattare singolarmente i ricorrenti presenti in ogni ricorso e pertanto si invitano gli iscritti ad attendere la chiamata diretta. Verranno presi in esame i ricorsi in ordine cronologico e secondo le date di presentazione. I ricorsi vengono proposti senza alcun onere da parte del ricorrente. Le spettanze al legale verranno corrisposte con le modalità indicate sul mandato, sottoscritto dalle parti.
PENSIONE PIU' VANTAGGIOSA PER IL DOPPIO CALCOLO CON ANZIANITA' CONTRIBUTIVA SUPERIORE A 40 ANNI Sul periodico Fiamme Gialle" n. 10/2008, alla pagina 20, è stato pubblicato il contenuto della nota operativa n. 26 del 13 giugno 2008 dell'INPDAP che prevede la riliquidazione della pensione, se più vantaggiosa, per il doppio calcolo con anzianità contributiva superiore a 40 anni. Poiché, ancora oggi, molti soci continuano a presentare le apposite domande di riliquidazione all'INPDAP, che gestisce la pensione, al Comando Generale Ufficio Pensioni ed ai vari Uffici Pensionistici del Corpo, con esito negativo, riteniamo oppor-
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Centro di Assistenza Legale e Pensionistico tuno, al fine di evitare false aspettative, ripubblicare la nota operativa dell'INPDAP affinché tutti possano avere maggiori delucidazioni in merito. L'INPDAP, con nota operativa 26 del 13 giugno 2008, della Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa, ha diramato alle rispettive sedi provinciali territoriali, le disposizioni in merito alle modalità di calcolo dei trattamenti pensionistici con anzianità contributiva superiore a 40 anni, che si trascrive: <<Il rendimento pensionistico dei trattamenti liquidati da questo Istituto è determinato dalla sommatoria dell'aliquota inerente gli anni maturati dall'iscritto alla data del 31 dicembre 1992 con quella relativa al valore differenziale tra quella maturata alla cessazione e quella riferita alla medesima data del 31 dicembre 1992, nel limiti dell'aliquota massima raggiungibile in corrispondenza di 40 anni di anzianità contributiva; gli anni eventualmente eccedenti non incidono nella percentuale di rendimento della quota di pensione di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b) del Dlgs. n. 503/1992. Tale modalità di calcolo può essere sfavorevole per coloro che cessano dal servizio con un'anzianità contributiva maggiore a 40 anni di servizio. Al fine di non penalizzare gli iscritti che si trovano in questa situazione, si ritiene necessario effettuare un duplice calcolo di pensione ed in particolare: - uno derivante dall'importo spettante all'interessato considerando nella "quota a" di pensione l'intera anzianità maturata al 31 dicembre 1992 e nella "quota b" l'anzianità contributiva a partire dal 1° gennaio 1993 limitata al raggiungimento di 40 anni di anzianità contributiva; - l'altro relativo all'importo spettante all'interessato considerando nella "quota b" di pensione l'intera anzianità contributiva maturata a partire dal 1° gennaio 1993 e nella "quota a" di pensione solo gli anni necessari al raggiungimento di un'anzianità contributiva complessiva pari a 40 anni. L'importo da porre in pagamento è quello relativo alla pensione più favorevole risultante dal duplice calcolo. Si invitano, pertanto, le Sedi a definire le pensioni in via di liquidazione secondo le istruzioni operative riportate nella seguente nota; per quanto attiene alle pensioni liquidate antecedentemente alle nuove istruzioni operative, le Sedi sono tenute a provvedere alle eventuali riliquidazioni previa richiesta degli interessati e nei limiti previsti dall'articolo 26 della legge n. 315/1967, per il personale delle casse gestite dagli ex Istituti di previdenza, e dagli articoli 203 e seguenti del DPR n. 1092/1973, per il personale statale. Il pagamento degli eventuali ratei spettanti avverrà nei limiti della prescrizione quinquennale>>. Al fine di evitare false aspettative dei soci interessati, si precisa che, le pensioni, dopo il 31.12.1992, per coloro che a tale data non avevano maturato la massima percentuale dell'80% della pensione vengono liquidate, rispettivamente, con il doppio calcolo: quota A) fino al 31.12.1992 con le vecchie norme; quota B) con le nuove norme per il rimanente periodo per raggiungere 40 anni. Per quanto riguarda i nostri pensionati (sottufficiali e appuntati), per il momento detta clausola di salvaguardia non comporta alcun vantaggio, in quanto l'aliquota di rendimento, per effetto del sesto comma dell'art. 54 del D.P.R. n. 1092/1973, fino al 31.12.1998, è di 3,60% per ogni anno, dopo i primi 20 anni, complessiva delle supervalutazioni, contro l'aliquota rendimento del 2% della quota B), per cui risulta più vantaggioso il calcolo della pensione derivante dalla quota A), restando invariato il calcolo della pensione della quota B).
FONDO DI SOLIDARIETA’ a cura di Antonio Casula
VERSAMENTI ALLA DATA DEL 31 MARZO 2009 €. 7.702,27 (Vds. Fiamme Gialle n. 4/2009)
VERSAMENTI SUCCESSIVI EFFETTUATI dalle Sezioni: - Sezione di Civitavecchia - Sezione di Modena - Sezione di Nettuno-Anzio - Sezione di Orvieto - Sezione di Pescara - Sezione di Reggio Emilia - Sezione di Roma - Lido di Ostia - Sezione di Roma-1/Nord - Sezione di S. Stefano di Cadore - Sezione di Terracina
€. €. €. €. €. €. €. €. €. €.
70,00 100,00 230,00 230,00 470,00 100,00 600,00 235,00 100,00 150,00
Totale €. 2.285,00 EFFETTUATI dai privati: - Bucceri - De Bernardis - De Siena - Carpi - Gen. Flaccomio - Rullo - Russo - Vaccaro
Antonio Enrico Pierluigi Gianfranco Edoardo Angelo Francesco Francesco
€. €. €. €. €. €. €. €.
50,00 250,00 50,00 50,00 100,00 50,00 100,00 50,00
Totale €. 670,00 TOTALE VERSAMENTI €. 2.955,00 (dalle Sezioni e dai Privati)
SALDO ATTUALE alla data del 31/05/2009 €. 10.623,52 (al netto delle imposte e spese varie €. 33,55)
AZIONE DI SOLIDARIETA' DELL'A.N.F.I. A FAVORE DELLE POPOLAZIONI TERREMOTATE DELL'ABRUZZO A seguito dell'iniziativa a favore dei soci A.N.F.I. e delle popolazioni terremotate dell'Abruzzo, promossa dalla Presidenza Nazionale con circolare n. 1157 del 9 aprile 2009 e pubblicata sul n. 4/2009 del periodico Fiamme Gialle, si comunica che la somma raccolta alla data del 30 giugno 2009 ammonta a €. 36.733,37. La raccolta è tutt’ora in corso. Eventuali, ulteriori somme potranno essere versate sul conto corrente bancario dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia Presidenza Nazionale, con la causale...
SI RAMMENTA che per contribuire al Fondo di Solidarietà i relativi versamenti volontari dovranno essere effettuati tramite: c.c. postale n. 85737468 intestato alla Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I., Via Caroncini, 19 (00197) Roma - codice IBAN: IT 91 T 07601 0320 0000085737468.
codice IBAN: IT 68 P 01030 03217 000000411587
La Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I. ringrazia, sentitamente, le Sezioni e tutti coloro che, aderendo alla iniziativa, permetteranno di alleviare, con la loro offerta, le particolari condizioni di bisogno dei Soci meno fortunati.
La Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I. ringrazia, sentitamente, le Sezioni e tutti coloro che hanno aderito a tale iniziativa.
“PRO TERREMOTATI ABRUZZO"
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COMMEMORAZIONE RICORDATO AD ALBENGA IL M.M. TITO DIOMEDI di Antonio Lamarca
Il 24 maggio 2009 la Sezione ANFI di Albenga ha voluto ricordare, in occasione del 25° anno dalla sua morte, la figura del Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Tito Diomedi, combattente in Terra d'Africa durante il 2° conflitto mondiale, prigioniero in Kenia e successivamente storico Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Albenga. Alla cerimonia hanno partecipato: il Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente Nazionale ANFI per l'Italia Settentrionale; il Gen. B. Raffaele Romano, Comandante Regionale Liguria della Guardia di Finanza; il Col. Roberto Visintin, Comandante Provinciale di Savona; il Ten. Col. Antonio Marino, Consigliere Nazionale ANFI per la Liguria; il Ten. Cosimo De Giorgi, Comandante la Tenenza di Albenga; il Sindaco di Albenga, Avv. Antonello Tabò; il Presidente della Sezione di Albenga con il Consiglio Direttivo ed i soci; i Presidenti delle Associazioni d'Arma locali. Inoltre erano presenti i Signori Pierfranco e Giulio Diomedi, figli del Maresciallo Diomedi, soci della Sezione ANFI di Albenga. Madrina della cerimonia è stata la Signora Marisa Vio, nuora del compianto sottufficiale. La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa da parte di Mons. Giovanni Denegri, Cappellano Militare Capo della Regione Liguria, ed a seguire con lo scoprimento e la benedizione di una targa bronzea, posta all'interno della Sezione ANFI di Albenga, in memoria del M.M. Tito Diomedi. Mons. Denegri è stato anche l'ispiratore della seguente epigrafe riportata sulla targa dedicata al M.M. Diomedi: "Uomo leale e coraggioso, animato dai più alti ideali di amore per la Patria, eroico combattente in terra d'Africa, storico comandante della Tenenza Guardia di Finanza di Albenga negli anni difficili della ricostruzione, sposo e padre esemplare, ricco di cristianità e fedele servitore dello Stato". Al termine della funzione Religiosa, il M. Antonio Lamarca, Presidente della Sezione ANFI di Albenga e organizzatore della Manifestazione, ha espresso alle Autorità intervenute, ai soci e loro familiari, nonché a tutti i presenti un ricono-
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tadini di Albenga alla Sezione ANFI, anche per la disponibilità dei soci all'espletamento di alcuni servizi socialmente utili. Il Gen. Raffaele Romano, Comandante Regionale Liguria della Guardia di Finanza, ha avuto parole di elogio per l'opera svolta dai soci della Sezione di Albenga non solo per le iniziative di carattere commemorativo ma anche per quelle di carattere sociale. Il Gen. Mauro Cappelli, Vice Presidente Nazionale, ha portato il saluto e gli auguri del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, impossibilitato a partecipare alla cerimonia, ed ha illustrato, brevemente, la figura del M. Tito Diomedi ricordando, tra l'altro, che:
M.M. Tito Diomedi
scente saluto e un ringraziamento per la loro partecipazione. Il Sig. Giulio Diomedi, visibilmente commosso, ha preso la parola ricordando la figura del proprio genitore, raccontando alcuni toccanti episodi vissuti dalla famiglia negli anni difficili del dopoguerra. Il Sindaco di Albenga, Avv. Antonello Tabbò, nel suo intervento ha evidenziato la stima e la vicinanza dell'Amministrazione Comunale e dei cit-
• il Sottufficiale era nato a S. Elpidio Mare (AP) il 5 gennaio 1901 ed è deceduto ad Albenga (SV) il 26 dicembre 1984; • nel 1920 si arruolò nel Corpo, prestando poi servizio in vari reparti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lombardia; • durante il secondo conflitto mondiale partecipò alle operazioni belliche in terra d'Africa; • fatto prigioniero, trascorse quasi tre anni nel campo di concentramento nr. 353 in Kenya; • rimpatriato, fu assegnato al Comando della Tenenza di Albenga dove fu
Mons. Denegri benedice la targa a ricordo del M.M. Diomedi
apprezzato per le sue doti di umanità e spirito di giustizia, specie in un periodo difficile quale quello del dopoguerra e della ricostruzione. Al termine della cerimonia alle Autorità presenti è stato consegnato, da parte del Presidente della Sezione, un opuscolo riportante le notizie più significative sulla vita del M. Diomedi. La manifestazione è stata particolarmente sentita ed apprezzata dalla cittadinanza di Albenga. Prima dell'inizio della cerimonia, il Gen. D. Mauro Cappelli ha intrattenuto i Presidenti delle Sezioni ANFI della Liguria sulle principali tematiche di carattere generale riguardanti l'Associazione, in particolare sull'opera di convincimento da effettuare nei confronti dei militari che lasciano il servizio attivo, per la loro iscrizione all'ANFI, anche con la collaborazione dei Comandi territoriali del Corpo.
I partecipanti alla Cerimonia
A SATRIANO... Intitolata una strada al Fin. Angelo PASCALE di Paolo Telesca
Il 17 maggio 2009, a Satriano di Lucania (Potenza), ha avuto luogo la cerimonia solenne di intitolazione di una strada al "Finanziere Angelo Pascale", Finanziere Satrianese deceduto il 7 luglio 1970 durante una operazione anticontrabbando. Presenti alla cerimonia il Sindaco di Satriano, Michele Miglionico, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. B. Gaetano Barberi, il Comandante Provinciale di Potenza, Col. Edoardo Margarita, il Presidente della Sezione ANFI di Potenza, M.M.A. Paolo Telesca e numerose altre Autorità locali. Presenti alla cerimonia anche la famiglia del Fin. Pascale: i due fratelli, entrambi militari del Corpo e la madre Sig.ra Giuseppina Miglionico. Il Gen. B. Barberi ha ricordato la figura del Fin. Pascale con queste parole: " Il Fin. Pascale in un servizio anticontrabbando a soli 23 anni ha perso la vita nell'adempimento del suo dovere. Un malvivente, per sottrarsi alle proprie responsabilità, con l'auto carica di sigarette di contrabbando, travolse il finanziere trascinandolo per circa 40 metri. Questa cerimonia diventa un tributo, una doverosa testimonianza di partecipazione a chi si è opposto alla criminalità ergendosi a difensore dello Stato e dell'intera società. Un'opera che testimonia la solidarietà, l'orgoglio e la condivisione ai valori affermati dall'esemplare statura morale di Angelo e visibilmente ne mantiene viva la memoria. I giovani possono trovare in questi paladini della giustizia e della legalità la massima espressione, un prezioso modello a cui ispirarsi nell'impegno civile". La Sezione ANFI di Potenza ha partecipato alla cerimonia con un rappresentanza di soci e familiari riscuotendo vivo apprezzamento da parte delle Autorità locali e della cittadinanza. Nelle foto a destra alcuni momenti della cerimonia
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RADUNO... REGIONALE A.N.F.I. DEL VENETO TREVISO 25, 26 E 27 SETTEMBRE 2009 Per i giorni dal 25 al 27 settembre 2009 è previsto il Raduno Regionale A.N.F.I. del Veneto a Treviso.
PROGRAMMA DI MASSIMA Venerdi 25 settembre 2009: arrivo dei Radunisti e visita della città.
Un'occasione per visitare le località ed i siti storici della I^ Guerra Mondiale, nonché le bellezze della Regione Veneto.
Pomeriggio: il Presidente Nazionale, accompagnato dai Consiglieri Nazionali, incontra il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Treviso. Sabato 26 settembre 2009: mattinata: visita della città ed eventuali gite in altre località; ore 15,30: il Presidente Nazionale incontra i Presidenti delle Sezioni partecipanti presso il Circolo unificato; ore 20,45: Concerto nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Treviso. Domenica 27 settembre 2009: ore 09,00: Ammassamento ìin Piazza Duomo; ore 09,45: Arrivo Autorità in Piazza dei Signori ed inizio cerimonie; ore 10,15: Inizio sfilata da Piazza Duomo; al termine: ore 11,45: Santa Messa presso la Chiesa di S. Maria Maggiore con il coro ANFI di Mestre; ore 13,30: pranzo.
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Il Ponte sul Fiume Sile in Via Roma (TV)
Notizie Utili... Il Posto Tappa sarà aperto dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di venerdi e dalle 09,00 alle 19,00 di sabato in Piazza Parisio (centro storico). La domenica mattina, il Posto Tappa sarà a Porta San Tommaso dove arriveranno i radunisti con i pullman che poi proseguiranno per i relativi parcheggi. Parcheggi: ex Foro Boario, con punto service Camper, gratuito a 5 minuti dal centro città. Parcheggi a pagamento, sempre vicinissimo al centro, in Piazza Burchiellati (non usufruibile il sabato mattina a causa del mercato settimanale), Stazione Ferroviaria, parcheggio coperto dal Negro (nei pressi della Stazione). N.B.: per visitare Venezia si consiglia l'uso del treno da Treviso (dato che per i pullman è previsto un costo elevato dei parcheggi). Per i pacchetti soggiorno, itinerari, ristoranti e per ulteriori informazioni rivolgersi all'agenzia LAIM di Treviso tel. 0422.591647, posta in Piazza Duomo nei pressi della Caserma della Guardia di Finanza. Le Sezioni o i singoli soci che desiderano partecipare possono contattare: - il Presidente della Sezione, Oscar Meneghetti, tel. 348.7417306; il Vice Presidente Zampetti, 3495381764; il Segretario Schiavon, 335.61110084, oppure inviare un fax al nr. 0422.899646. Per coloro che saranno presenti solo la Domenica è possibile prenotare il pranzo al costo di €. 25,00 tramite l'Agenzia LAIM entro il 14 settembre 2009.
Sezione Roma 1Nord di Antonio Morlando
Come da calendario delle attività socioculturali e turistiche programmate dalla Sezione Roma 1 Nord, dal 26 al 30 marzo 2009, si è svolto un entusiasmante tour denominato "I TESORI DELLA CALABRIA", con il fuori programma della visita alla Certosa di Padula (SA). Per l'occasione è stata scelta come base logistica l'Hotel Village Centro Congressi "La Principessa", magnifica struttura 4**** di Amantea (CS). Da tale location sono state effettuate interessanti escursioni guidate che hanno permesso di visitare: Paola (CS) con il Santuario di S. Francesco edificato nel 1400, il suo Chiostro affrescato, i luoghi dei miracoli e la nuova grande Basilica dedicata al Santo; Diamante (CS), ridente borgo marinaro affacciato sul Tirreno e abbellito da interessanti murales realizzati su alcune facciate di case del centro storico. Durante la visita il gruppo ha incontrato il Vicepresidente della Sezione Anfi di Diamante, M.A. Antonio Bacchi, dal quale ha ricevuto in dono una ceramica recanti i simboli della città e dell'Anfi; Amantea (CS) e la quattrocentesca chiesa di S. Bernardino e, a conclusione della giornata, una deliziosa degustazione di specialità dolciaria e fichi secchi presso il laboratorio "Colavolpe" a Belmonte; il centro turistico di Camigliatello (CS) dove, nonostante la nevicata del giorno precedente, è stato molto piacevole passeggiare per il centro turistico e nel bosco lungo i sentieri del Parco della Sila Grande, in una splendida giornata primaverile. La passeggiata nel Parco ha permesso agli escursionisti di vedere un piccolo branco di lupi, alcuni daini, un gufo reale e alcuni scoiattoli sui pini che costeggiano le rive del lago Cecita; Cosenza con la chiesa di S. Domenico, la Pinacoteca comunale ed il magnifico Palazzo della Provincia
Il gruppo dei soci a Diamante (CS)
con la sua austera Sala del Consiglio; Reggio Calabria dove, con la gradita partecipazione del Presidente Gen. Bernardo Musumeci, il gruppo ha visitato con molto interesse il Museo Nazionale Archeologico con i famosi Bronzi di Riace e gli importanti reperti della Magna Grecia. Nel pomeriggio il gruppo ha passeggiato ammirando il meraviglioso lungomare "salotto della città"; Il tour si è concluso felicemente a Scilla (RC) famosa per l'affascinante borgo marinaro, caratterizzato dalle case dei pescatori costruite sugli scogli, nota per la pesca del pesce spada ed ora anche per il corallo nero, scoperto recentemente sui fondali del suo mare. La Calabria "Popoli e culture provenienti da tutto il Mediterraneo" Le tracce abitative di questa magnifica regione risalgono al Paleolitico come testimoniano i ritrovamenti nelle Grotte di Scalea (Torre Talao) e dal graffito del Bos primigenius a Papasidero. Con lo sbarco di massa dei Greci sulle coste nacquero numerose colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia. Reggio Calabria fu la prima colonia greca fondata dagli Ioni che fondarono, poi, Crotone e Locri. Ciò avveniva tra 670 e il 744 a.C.. Il periodo della colonizzazione dei Greci è sicuramente il più importante perché in tale periodo i Greci designarono questa punta della penisola con il nome di Italia, giacchè gli abitanti della parte meridionale della Calabria erano chiamati Itali prima della conquista dei Romani. Successivamente Roma unificando in un solo dominio le regioni, il nome di Italia si estese per tutta la penisola. Con la caduta, poi, dell'Impero romano, la Calabria fu saccheggiata dai Visigoti e dai Goti. In seguito, con il dominio dei Bizantini, la Calabria divenne un fortilizio contro le escursioni dei Saraceni. In questo periodo trovano un grande sviluppo i monasteri che fanno divenire la regione un ricco centro di trasmissione della cultura antica attraverso i manoscritti. Purtroppo solo pochi tesori artistici e culturali di quei tempi sono anco-
Panorama di Scilla (RC)
ra in Calabria. Accadde poi che, intorno agli anni 1.000 d.C. ai Bizantini subentrano i Normanni quindi gli Svevi e con Federico II fu creato il regno del sud fino al 1250 e quando Federico morì, il regno passò agli Angioini e quindi agli Aragonesi, agli Spagnoli, agli Austriaci e ai Borboni. Per sfuggire alla malaria e alle continue incursioni di pirati, prima saraceni e poi turchi, lungo tutte le coste calabre, la popolazione si rifugiò sulle alture creandosi un isolamento dall'interno e dall'esterno. Al momento dell'unità d'Italia nel 1861, la Calabria era dotata di una sola strada che la attraversava da nord a sud fino a Reggio Calabria mentre la ferrovia era inesistente. Nel 1860 con l'arrivo di Garibaldi si alimentano le speranze di cambiamento con l'avvento del Regno d'Italia ma il risultato è fallimentare, producendo solo emigrazione e miseria. Tale è l'emigrazione di massa che la popolazione calabra si dimezza, oggi si contano milioni di calabresi nel mondo. Lo sforzo dei governi nazionali e del fascismo hanno contribuito a rompere quest'isolamento, ed oggi le mutate condizioni socio-economiche hanno determinato un'inversione di tendenza. Grazie al turismo sono fioriti molti centri lungo le coste superando in importanza gli stessi centro collinari. Ma tale sviluppo ha generato anche una speculazione edilizia rovinando il paesaggio e provocando la dispersione degli abitanti con la conseguente perdita del patrimonio di tradizioni e di cultura che ha segnato la vita dei calabresi per il passato. Solo di recente è iniziato il recupero del grande patrimonio che la Calabria ha conquistato grazie all'alternarsi di numerosi popoli e di culture provenienti da tutto il bacino mediterraneo.
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VARIE I NOVANT’ ANNI DEL GEN. DOMENICO MASTROGIACOMO Il Generale B. (t.o.) Domenico Mastrogiacomo, il 3 aprile scorso ha raggiunto la eccezionale età di 90 anni. Il 28 aprile 2009 il Gen. Mastrogiacomo è stato ricevuto dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il quale gli ha rivolto, alla presenza di tutti i componenti del Comitato Esecutivo, vive e sentite espressioni augurali. Al Gen. Verdicchio, peraltro, era pervenuta per l'occasione una affettuosa missiva inviatagli dal Gen. Nicola Morelli, molto noto a tutti i soci dell'A.N.F.I., soprattutto per gli alti incarichi ricoperti nell'Associazione e per la Sua brillante carriera nel servizio attivo nella Guardia di Finanza e quale combattente invalido di guerra (come lo stesso Gen. Mastrogiacomo), che molto volentieri pubblichiamo. “”Sig. Presidente, a margine della riunione di domani del Comitato Esecutivo, con il Suo cortese tramite, lontano ma vicino, vorrei porgere al Generale Domenico Mastrogiacomo, Consigliere Nazionale, nella ricorrenza del suo 90° anno di vita terrena, il mio affettuoso e fraterno Il Gen. Mastrogiacomo con il Gen. Verdicchio AUGURIO comprensivo di ogni auspicio felice e di Cristiana Speranza. È un sentimento di stima e di umana afflato che ha radici lontane, rimasto indenne dal “precipitar scosceso” del tempo. Egli ha servito la Patria ed il Corpo, in pace ed in guerra, con onore e con infinita dedizione. Eletto per tre volte consecutive all'attuale carica centrale, con voto ampio e costante dei Soci, impersona un saldo punto di riferimento delle Fiamme Gialle in congedo di ogni grado di tutta Italia, la nostra Grande Famiglia, riscuotendone stima e considerazione per lo spirito solidale che lo anima, prestato in silenzio e con tanto amore. Per natura il Generale Domenico Mastrogiacomo è d'animo gentile e mite e, nel contempo, indomito e forte. E nella mitezza del suo essere racchiude principi, valori e spirito servente di emerita esemplarità, esattamente rispondenti alla sua formazione militare ed ai fondaPUBBLICHIAMO VOLENTIERI UNA LETTERA DEL TUTTO SINGOLARE, DI UNA SOCIA SIMPATIZZANTE menti etici, morali e giuridici della nostra amata Associazione. Nel divenire dell'esistenza ha “SPOSARE UN UFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA” sempre avuto il dono della serieGentilissima Redazione Fiamme Gialle, messa vagheggiata e buttata lì per caso, mentre tra tà e della responsabilità in ademmi chiamo Manuela, sono una socia simpatizzante un'affermazione e l'altra ero già convinta che quello, pimento, senza protagonismo, dell’Associazione, ho 27 anni, sono laureata in giuri- scherzando, diveniva il mio desiderio ed il mio proposito ma con affascinante probità ed sprudenza, ho un ottimo lavoro, una miriade di corteg- di persona adulta che crede nelle fiabe: “CORONARE IL umanità, riuscendo sempre a giatori, non sono però fidanzata ed ho un sogno nel cas- MIO IDEALE SENTIMENTALE CON UN UFFICIALE contemperare l'onere e l'onore del comando con la nobiltà della setto: “Incontrare un Ufficiale della Guardia di Finanza, DELLA GUARDIA DI FINANZA!”. innamorarmene e dedicargli tutta me stessa”. Per quanto tra queste righe possa apparire romantica, è obbedienza, nella più pura ecceProbabilmente il mio sogno è antitetico con l'epoca in cui pur vero che sono davvero profonde le sensazioni che zione. viviamo, ma io lo coltivo nel pieno convincimento che un ruotano attorno al mio proposito, perché un tratto che mi Domenico Mastrogiacomo è, giorno accadrà … in fondo “le epoche cambiano, contraddistingue è una grande tenacia nelle cose che rie- Signor Presidente, ora, un l'amore no!” e, dopotutto ogni bambina sogna e ricerca il sco a mettere a fuoco ad occhio nudo, sia da non abban- Generale Cittadino Gentiluomo che, a 90 anni, siede al posto giuprincipe azzurro ed io .. io sogno l'ufficiale della Guardia donarle perseguendole con passione. di Finanza. Nel pieno convincimento che la Fiamma non si sia mai sto per libero voto ricevuto Il mio desiderio affonda le radici nella mia infanzia e spenta e non si spegnerà mai, che la Vostra trascorsa anche quando il sole scende ruota attorno ad una figura per me paradigmatica. esperienza docet, e che il Vostro impegno abbia nobilita- sull'orizzonte a fasce luminose. E, perciò, vorrei dirgli: “Tanti Quella di mio nonno, combattente e reduce di guerra, to la Guardia di Finanza di ieri, di oggi e di domani, io auguri a te, Domenico… tanti nonché “sfegatato ammiratore” del Vostro Corpo chiedo a Voi di orchestrare, se vi è possibile, come più lo auguri! Militare: e così, ricordo con nostalgia la sua grande ritenete opportuno, il mio desiderio, con la serietà, la pasGrazie di cuore, Signor mano che stringeva la mia, durante le passeggiate che, sione e l'impegno che da sempre Vi ha contraddistinto, e Presidente! Assieme a tutti i quotidianamente, facevamo, nonché il tono della sua timidamente e ribadisco timidamente in quanto mi fre- Componenti del Comitato voce e l'inflessione celebrativa ed entusiastica che assu- gio di essere una delle poche ragazze ancora capace di Esecutivo, Le porgo il mio devomeva non appena tesseva le lodi e decantava il prestigio arrossire, mi rivolgo a Te, Capitano, non so dove sei, ma to saluto con il rosmarino di un e la serietà del Corpo. Tu vivi in questo momento da qualche parte, più o meno ricordo che non muore. In seguito, crescendo, come si suol dire, - tra il serio ed il inconsapevole di questa mia ricerca, e mentre la penna faceto - una timida promessa: “Caro Nonno, lo sai, ti pre- sta in sospeso su questo foglio, vorrei conoscerti e dare Nicola Morelli, Socio ordinario senterò un ufficiale della Guardia di Finanza!”; il 17 ago- un volto e dei tratti definiti al mio sogno. Onorario Invalido di Guerra”” sto 2001 il nonno è morto, non c'è giorno che io non lo Questo è già un passo… Ed ogni passo che io muovo è pensi, l'intensità della perdita non si affievolisce col pas- un passo che mi avvicina a Te. Al Gen. Mastrogiacomo sare degli anni, si modifica solamente il modo di esterna- Perché “Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia data l'A.N.F.I. augura ancora una re le emozioni..quelle restano, assieme anche alla pro- anche la possibilità di realizzarlo”. (R. Bach). lunga e felice vita. Manuela
IL SOGNO DI...
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Vita nelle Sezioni Sezione di Napoli Il 20 maggio u.s. si è svolta, presso la caserma "Zanzur" a Napoli, la cerimonia di avvicendamento al Comando Interregionale della Guardia di Finanza, tra il Gen. C.A. Francesco Saverio Polella, cedente, ed il Gen. C.A. Vito Bardi, subentrante, alla presenza del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo. Ad essa ha partecipato una rappresentanza della Sezione ANFI di Napoli, guidata dal Presidente, S.Ten. Augusto Avarone, il quale, anche a nome di tutti i soci della Sezione, ha donato al Gen. C.A. Polella una targa ricordo, come evidenziato nella foto.
Sezione di Reggio Calabria Il Comandante Interregionale per l'Italia SudOccidentale di Palermo, Gen. C.A. Mauro Michelacci, durante la sua visita al Comando Provinciale di Reggio Calabria, ha voluto estendere il proprio saluto ai componenti della locale Sezione A.N.F.I. guidata dal Presidente, M.M.A. cs Carmelo Mandalari. L'Alto Ufficiale ha salutato personalmente tutti i soci presenti complimentandosi per il cameratismo che sempre è esistito tra i militari in servizio e quelli in congedo. Il Presidente della Sezione, a nome di tutti i soci, ha rivolto al Gen. Michelacci i più fervidi auguri di buon lavoro nel nuovo prestigioso incarico. Nella foto, il Gen. C.A. Mauro Michelacci nel corso del suo intervento.
Sezione di Matera Il 19 febbraio 2009, presso i locali del Comando Provinciale di Matera, è stato consegnato al Col. Salvatore Luongo l'attestato di "Socio Onorario" dell'Associazione. A consegnare l'attestato il Consigliere Nazionale ANFI per la Puglia e Basilicata, Fin. Antonio Fiore. Nella foto il Col. Luongo con i partecipanti alla cerimonia.
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Vita nelle Sezioni Sezione di Lecce Organizzate dalla Sezione e dal Nucleo ANFI di Diso si sono svolte due manifestazione: "Premio Bontà", con il Comune e l'Istituto di Spongano (LE), all'alunno che si è particolarmente distinto per altruismo e senso civico a vantaggio della comunità; il concorso "Nonno raccontami una storia" con la collaborazione dei Comuni di Nociglia e di Surano. Iniziativa che ha voluto sottolineare il rapporto dei ragazzi con i nonni quale relazione fondamentale per la crescita. Nella foto: il Presidente della Sezione, Lgt. Donato Verardo ed il reggente del Nucleo di Diso, Cav. Salvatore Carrozzo e numerosi soci e militari in servizio durante la premiazione del "Premio Bontà".
Sezione di Viterbo I componenti della locale Sezione ANFI alla sede hanno partecipato alla cerimonia tenutasi a Viterbo il 25 aprile 2009 per la celebrazione del 64° anniversario della Liberazione. La foto ritrae il Presidente, S.Ten. Nazzareno Ceccobelli, il Consigliere Andra Barghini e altri rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma con bandiere e Labari.
Sezione di Manfredonia Recentemente il Comandante della Tenenza di Manfredonia, Ten. Filomena Pisaniello, ha visitato i locali della Sezione di Manfredonia, intrattenendosi cordialmente con i numerosi soci intervenuti. Nel corso della visita l'Ufficiale ha posto in risalto, tra l'altro, l'importanza del senso di fraternità che deve legare i militari in servizio con quelli in congedo. A conclusione della visita il Presidente della Sezione, Brig. Leonardo Giampietro, ha consegnato al gradito ospite il Crest della Sezione. Nella foto il momento della consegna del crest.
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Vita nelle Sezioni Sezione di Trieste Numerosi soci della Sezione, guidati dal Presidente, Comm. Sergio Fachin, hanno partecipato alla deposizione della nuova lapide, con i nominativi dei 97 finanzieri infoibati accanto al cippo commemorativo nel sito della Foiba di Basovizza. Nella foto i soci davanti alla lapide contenente i nomi dei 97 finanzieri infoibati a Basovizza.
Il Ten. Cav. Uff. Ferruccio Iacopini, quale Presidente della Sezione ANFI di Montecatini Te r m e , P r e s i d e n t e d e l l a S e z i o n e dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e reggente della Sezione A.N.E.I.Internati in Germania, ha partecipato alla celebrazione della Festa della Liberazione a fianco del Sindaco di Montecatini, Dott. Cav. Ettore Severi. Nella foto il Ten. Iacopini durante il suo intervento prima della deposizione della corona al Monumento ai Caduti.
Sezione di Trani In occasione della ricorrenza del 20째 anniversario della istituzione della Sezione di Trani, il direttivo ha organizzato il 19 aprile scorso una gita socio-culturale agli scavi Archeologici di Ordina (FG) e al centro storico di Lucera (FG). Nella foto: il Presidente Lgt Michele Costabile con i soci posa sui gradini della chiesa del Santissimo Crocifisso di Lucera.
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Vita nelle Sezioni Sezione di Verona Il 10 maggio scorso un gruppo di soci della Sezione accompagnati dal Vice Presidente, M.M. Giuseppe Ricci, hanno effettuato una gita sociale a scopo turistico-culturale nella Valle di Ledro (TN). Nella foto la comitiva in località Biacesa di Ledro dopo la deposizione di una composizione floreale ai piedi del monumento ivi esistente in memoria dei Soldati italiani eroicamente caduti nel corso del primo conflitto mondiale 1915/18, tra i quali 300 finanzieri.
Sezione di Rimini
Sezione di Turi
La Sezione di Rimini ha organizzato una gita socioculturale sul Lago Maggiore. Nella foto il gruppo dei gitanti e la gigantesca statua di San Carlo Borromeo.
Sezione di Sciacca Il 17 maggio 2009, la Sezione di Sciacca ha organizzato una escursione turistico-culturale, visitando Palazzo Adriano “la più bella piccola città della Sicilia” (V. Sgarbi “La Sicilia” del 20.8.1998), situata al centro della Sicilia Occidentale. La caratteristica fondamentale di Palazzo Adriano consiste nel fatto che nella città convivono due diversi gruppi etnici i Latini ed i Greco-Albanesi. Nella foto i soci della comitiva
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Domenica 19 aprile 2009, presso la palestra I.T.C. "Sandro Pertini" di Turi (BA), ha avuto luogo la manifestazione sportiva del "2 Memorial Finanziere Cesare Marinelli", organizzata dalla Sezione ANFI e dall'A.S.P. di Turi (BA). L'incontro ha dato vita ad un avvincente triangolare di pallavolo fra le squadre maschili under 16 del New Time Putignano, Atletico Sammichele e ASP Turi. Al termine, la vittoria della seconda edizione del memorial è andata al New Time Putignano. Nella foto le rappresentative partecipanti alla manifestazione con gli organizzatori.
Vita nelle Sezioni Sezione di Grado
Sezione di Biella
I soci della Sezione di Grado e di Udine, in occasione della S. Pasqua si sono ritrovati numerosi per la consueta gita al Santuario della Madonna di Barbana sito nella splendida Laguna di Grado. Al centro nella foto i due Presidenti, V.Brig. Salvatore Pagnano, della Sezione di Udine e App. Antonio FurchĂŹ della Sezione di Grado.
Su invito del Cappellano Militare del Comando Regionale, Mons. Jean Pierre Ravotti, i soci della Sezione di Biella hanno partecipato al Precetto pasquale tenutosi presso la Chiesa S. Paolo di Biella. Nella foto il Presidente della Sezione, Magg. Gino Mazzone, il Segretario M. Giuseppe Martano e gli altri soci partecipanti all'evento.
Sezione di Roma - Atleti Fiamme Gialle
Sezione di Teramo
La rappresentanza dell'ANFI con il Sindaco di Sabaudia, Dott. Lucci, il Comandante del 3° Nucleo Atleti "Fiamme Gialle", Magg. Bellantuono al termine della S. Messa celebrata, per festeggiare la "Pasqua dell'atleta", nella Cattedrale di Sabaudia (LT)
Organizzato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, unitamente al Comando Provinciale dei Carabinieri, ha avuto luogo nella splendida Cattedrale di Teramo il tradizionale Precetto Pasquale. Nella foto i numerosi partecipanti alla cerimonia, tra i quali i rappresentanti della locale Sezione ANFI.
Sezione di Ravenna
Sezione di Lodi
Il Presidente della Sezione, Sisinnio Aresti, con i componenti il Consiglio e i soci della Sezione hanno partecipato al Precetto Pasquale, officiato dal Cappellano militare don Vincenzo Arturo Grillo, su invito del Comandante Provinciale di Ravenna, Col. t. ST FabrizioToscano.
Nella foto, componenti della Sezione in occasione del Precetto Pasquale Interforze 2009, tenutosi presso il Monastero delle Carmelitane Scalze, presieduto dal Vescovo di Lodi, S.E. Mons. Giuseppe Merisi.
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Vita nelle Sezioni
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Sezione di Trapani
Sezione di Alba
I componenti della Sezione hanno partecipato al Precetto Pasquale, su invito del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani, Ten. Col. t. ISSMI Maurizio Pagnozzi.
I soci della Sezione albere in servizio ed in congedo si sono riuniti per celebrare il Precetto Pasquale, officiato dal 2° Cappellano Militare Capo, Mons. Jean Pierre Ravotti, alla presenza del Comandante della Compagnia di Alba, Cap. Antonio Fascina e relativo personale in servizio.
Sezione di Piombino
Sezione di Catania
Al termine della Santa Messa, tenutasi presso la Cattedrale di Sant'Antimo di Piombino, in occasione del Precetto Pasquale, il Col. Fabrizio Crisostomi, Comandante Provinciale di Livorno, ha voluto visitare la locale Sezione ANFI. Accolto dal Presidente, Fin. Cav. Agostino Mignogna e da numerosi soci si è complimentato con i soci per la fervente attività sociale svolta.
Presso la Cattedrale di Sant'Agata in Piazza Duomo a Catania è stato celebrato il precetto Pasquale officiato dal Vicario Generale per l'Italia Mons. Salvatore Genchi . Nella foto la Sezione di Catania che ha partecipato unitamente alla Sezione di Acireale ed altre rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d'Arma..
Sezione di Perugia
Sezione di Foggia
I Soci della Sezione, con il loro Presidente M.M. A. c.s. Nello Cesaretti, davanti alla Chiesa di San Giustino in Montebello al termine della funzione religiosa.
Unitamente ai militari in servizio alla sede, ed ai Carabinieri, i soci della Sezione hanno partecipato al Precetto Pasquale officiato dal Vescovo di Foggia Mons. Francesco Pio Tamburino.
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ATTESTATI DI BENEMERENZA Sezione di Genova
Sezione di Oristano
Il Presidente della Sezione Cap. Carmine Miglino, con la partecipazione del Ten. Col. Antonio Marino, Consigliere Nazionale per la Liguria, e del Consiglio Direttivo procede alla consegna degli attestati di benemerenza, concessi dal Presidente Nazionale, al M.O. Vito Fiorini e all'App. Angelo Lanfrit.
Il Presidente della Sezione, M.A. Cav. Salvatore Diana, ha organizzato in un noto ristorante della zona un pranzo conviviale durante il quale ha consegnato al S.Ten. Cav. Salvatore Testoni un attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale per i suoi cento anni.
Sezione di Vicenza
Sezione di La Spezia
Durante un recente incontro conviviale dei soci della Sezione, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Antonio Moretti, ha consegnato al V.Brig. Ovidio Pavenetto, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I..
All'App. Pietro Nobili, che ha compiuto l'ottantesimo anno di età, è stato consegnato l'attestato di benemerenza e la lettera di auguri del Presidente Nazionale Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, con grande soddisfazione dell'interessato, che ha vivamente ringraziato.
Sezione di Aprilia
Sezione di Ancona
Durante lo svolgimento di un incontro conviviale, con la partecipazione di una folta rappresentanza di soci e familiari, è stato festeggiato l'80° compleanno dell'App. Giuseppe Chiatto. Il Presidente della Sezione, S.Ten. Genino Cafaro ha consegnato al festeggiato un attestato di benemerenza concesso dalla Sezione.
Il Presidente della Sezione, M.C. Adriano Luciani, consegna al M.M.A. Giovanni Fanchin l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.
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ATTESTATI DI BENEMERENZA
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Sezione di Catania
Sezione di Campobasso
Con la gradita presenza del Gen. B. Ignazio Gibilaro, Comandante Provinciale di Catania, e del Consigliere Nazionale per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò, sono stati consegnati dal Presidente della Sezione, S.Ten. Rocco Valerio Lollo, ai soci ottantenni, gli attestati di benemerenza concessi dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.
Il Comandante Regionale del Molise della Guardia di Finanza, Col. Giovanni Liverini, ha consegnato al Fin. Vittorio De Stefano, socio della Sezione di Campobasso, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell'ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Presente alla cerimonia il Presidente della Sezione, M.C. Francesco Marchese e il Cappellano Militare Mons. Gabriele Teti e numerosi soci.
Sezione di Manfredonia
Sezione di Ravenna
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, Col. Riccardo Brandizzi, ha consegnato al Cap. Francesco Gatta, socio fondatore della Sezione di Manfredonia, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.
In occasione di un incontro conviviale dei soci delle Sezioni di Ravenna, Cervia e Rimini, l'App. Sisinnio Aresti, Presidente della Sezione di Ravenna, ha consegnato al Sindaco della Sezione, Luigi Gardini, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell'ANFI.
Sezione di Falconara Marittima
Sezione di Savona
In occasione di una recente riunione conviviale dei soci della Sezione di Falconara Marittima, il Presidente della Sezione, Fin. Cav. Uff. Quinto Bolognini, ha consegnato al Fin. Gr. Uff. Antonio Leombruno e al Brig. Claudio Tredicucci, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell'ANFI.
Il Presidente della Sezione, M.M. Giuseppe Merenda, ha consegnato al Brig. Alfredo Veronesi l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Presenti alla consegna numerosi soci della Sezione.
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NELLA NOSTRA FAMIGLIA... SOCI CHE SI FANNO ONORE
Il Magg. Benito Gelasio al II° meeting tenutosi ad Avezzano (AQ)
PROMOZIONI Il seguente militare in congedo è stato promosso al grado superiore nel Ruolo d'onore: a Maresciallo Ordinario Maresciallo Mario Madonna, socio della Sezione di Treviso. Il seguente militare in congedo è stato promosso al grado superiore nel Complemento: a Maresciallo Brigadiere Capo Angelo Moscardelli, socio della Sezione di Nettuno-Anzio. "Fiamme Gialle" formula ai neo promossi vivissime felicitazioni. NOZZE DI DIAMANTE I seguenti soci hanno festeggiato il loro 60° anniversario di matrimonio: M.M. Santo Alberti, socio della Sezione di Pescara, e consorte Sig.ra Annunziata Salvischiani; Comm. Sergio Fachin, Presidente della Sezione di Trieste, e consorte Sig.ra Elda Vanin. NOZZE D’ORO I seguenti soci hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio: M.M.A. Salvatore Adinolfi, socio della Sezione di Novi ligure, e consorte Sig.ra Livia Pelosi; M.M.A.c.s. Cav. Giuseppe Bilello, socio della Sezione di Palermo, e consorte Sig.ra Angela Sieri; M.C. dei Carabinieri Giovanni Boccuzzi, socio simpatizzante della Sezione di Chieti, e consorte Sig.ra
Successi a grappolo per il Magg. Benito Gelasio. Nell'ambito delle manifestazioni relative al "Circuito Nazionale Super Master di nuoto", l'ex Presidente della Sezione ANFI di Gaeta, Magg. Benito Gelasio, alla veneranda età di 73 anni ha conseguito splendidi risultati nelle seguenti competizioni nazionali: - il 25 e 26 aprile 2009, al 4° Trofeo Città di Bastia (PG) ha ottenuto la medaglia d'oro nei 200 metri rana e l'argento nei 400 stile libero; -il 9 e 10 maggio 2009, ha partecipato al 2° Meeting Avezzano Master, vincendo l'oro nei 400 stile libero e l'argento nei 200 stile libero; -a Napoli, il 16 e 17 maggio, nel corso della competizione nazionale "1° Trofeo il Gabbiano" ha ottenuto la medaglia d'argento nei 200 rana e quella di bronzo nei 100 stile libero. L'ufficiale è molto noto in campo nazionale per aver più volte effettuato la traversata dello Stretto di Messina, ottenendo, in una di queste sue avventure, uno dei migliori tempi, come risulta dalla pubblicazione Laruffa Editore, dal titolo: Mille e più traversate a nuoto dello Stretto di Messina dal 1930 al 2007. Autore Pasquale Nugara. Prossima competizione, a cui il Magg. Gelasio parteciperà, sono i Campionati Italiani estivi a Riccione dal 23 al 28 giugno 2009.
Sabina Strignano; Fin. Amedeo Cirilli, socio della Sezione di Torino, e consorte Sig.ra Rinalda Danzero; Gen. B. Ferdinando Croce, socio della Sezione di Piacenza, e consorte Sig.ra Aderita Rombaldi; Brig. Alfredo Veronesi, socio della Sezione di Savona, e consorte Sig.ra Maria Pasquinelli. NOZZE D’ARGENTO I seguenti soci hanno festeggiato il loro 25° anniversario di matrimonio : Brig.C. Giovanni Marmorale, e consorte Sig.ra Antonietta Barbato, entrambi soci della Sezione di Benevento; Brig. Luciano Capaldo, socio della Sezione di Bologna, e consorte Sig.ra Antonietta Londino; Fin. Nunzio Modica, Consigliere della Sezione di Catania, e consorte Sig.ra Rita Viscuso. NOZZE I seguenti soci o loro familiari hanno contratto matrimonio: Rag. Salvatore Amato, figlio del Brig.C. Domenico, socio della Sezione di Brescia, con la Dott.ssa Marta Piccini; M.O. m. Giancarlo D'Andria in servizio nel Corpo, figlio del Consigliere della Sezione di Taranto Giuseppe, con la Sig.na Federica Zingarelli; Sig.na Mariagrazia Fontanarosa, figlia del Prof. Antonio, socio simpatizzante della Sezione di Gallipoli, con il Sig. Gabriele Zompì;
Sig.na Antonella Grieco, figlia del Brig.C. Armando, socio della Sezione di Lecco, con il Sig. Alessandro Pesenti; Sig. Massimo Gronchi, figlio del Brig.C. Nirvo, socio della Sezione di San Miniato, con la Sig.na Annalisa Mattioli; Sig.na Rachele Rizzi, figlia del Sig. Giuseppe, socio simpatizzante della Sezione di Bitetto, con il Sig. Michele Coscia. CULLE Sono nati: Alice, nipote del V.Brig. Donato Serio, socio della Sezione di Taranto; Andrea, nipote del Brig.C. Andrea Celona, sindaco effettivo della Sezione di Messina; Diego e Daniele gemelli, nipoti dell'App. Upg. Onofrio Minoia, socio della Sezione di Udine, e della consorte Sig.ra Mirella Ciani; Edoardo, nipote del Lgt. Giovanni Pani, Vicepresidente della Sezione di Perugia, e della consorte Sig.ra Scolastica Moriconi; Eleonora, nipote del Prof. Carlo Maretti, socio simpatizzante della Sezione di Mirandola, e della consorte Sig.ra Marinella Monelli; Francesco, nipote del M.O. Francesco Benedetto, socio della Sezione di Bari; Gabriele, nipote del Lgt. Vincenzo Calvarese, socio della Sezione di Roma 1/Nord; Gaia, nipote del M.A. Emanuele Di Gaspare, socio della Sezione di
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Milazzo, e della consorte Sig.ra Anna Pecora; Giulia, nipote dell'App. Rocco Cataldo, socio della Sezione di Mazara del Vallo, e della Consorte Sig.ra Antonia Palumbo; Giulia, nipote del M.C. Cav. Angelo Tancredi, socio della Sezione di Gorizia, e della consorte Sig.ra Paola Simaz; Maria Francesca, nipote della Dott.ssa Italia Fontana, socia simpatizzante della Sezione di Diamante; Rebecca, nipote del Brig. Pietro Fiorenza, socio della Sezione di Lodi, e della consorte Sig.ra Emilia Bignami; Serena, nipote del M.A.c.s. Cav. Antonio Lepore, Presidente della Sezione di Cassino, e della consorte Sig.ra Anna Maria; Sofia, nipote dell'App. Upg. Rocco Romano, socio della Sezione di Taranto, e della consorte Sig.ra Maria Bruno; Sofia, nipote dell'App. Cav. Otello Ferrini, socio della Sezione di Sassari; Stefano, nipote dell'App. Renzo Lupi, socio della Sezione di Bologna, e della consorte Sig.ra Emma Pasquali. LAUREE Si sono laureati: Sig.na Maria Vittoria Amaduzzi, nipote del M.A. Carlo Amaduzzi, socio della Sezione di Fano, in "Ingegneria Biomedica" presso l'Università di Cesena, con il punteggio di 110/110 e lode; Sig.na Teresa Antonucci, nipote del Brig. Pietro De Angelis, socio della Sezione di Caserta, in "Scienze Motorie" presso l'Università di Napoli, con il punteggio di 103/110;
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Palermo, in "Giurisprudenza" presso l'Università di Palermo, con il punteggio di 106/110;
"Psicologia Clinico Dinamica" presso l'Università di Padova, con il punteggio di 110/110;
Sig. Gianluca Capaldo, figlio del Brig. Luciano, socio della Sezione di Bologna, in "Accademia delle Belle Arti" presso l'Università di Bologna, con il punteggio di 110/110;
Sig.na Ilaria Locantore, figlia del Brig.C. Francesco, socio della Sezione di Torino, in "Chimica" presso l'Università di Torino, con il punteggio di 110/110 lode e menzione;
Sig. Francesco Catalano, figlio del M.A. Clelio, socio della Sezione di Catania, in "Fisioterapia" presso l'Università di Catania, con il punteggio di 104/110;
Sig.na Simona Menna, figlia del Brig. Raffaele, socio della Sezione di Bologna, in "Scienze dell'Educazione Sociale" presso l'Università di Bologna, con ottimo punteggio;
Sig.na Elisa Celestini, nipote dell'App. Cav. Osvaldo Celestini, socio della Sezione di Modena, in "Giurisprudenza" presso l'Università di Modena, con il punteggio di 110/110 e lode, con abbraccio e bacio accademico; Sig.na Gloria Ferrari, figlia e sorella dei soci simpatizzanti Renzo e Alessandro, in "Storia dell'Arte e Letteratura" con il punteggio di 109/110; Sig.na Piera Fontanarosa, figlia del Geom. Francesco Luce, socio simpatizzante della Sezione di Gallipoli, in "Giurisprudenza", presso l'Università di Bari, con ottimo punteggio; Sig.na Marika Gambini, figlia del Brig.C. Luigi, socio della Sezione di Reggio Emilia, in "Lingue e Culture Europee" con il punteggio di 102/110; Lgt. Silvestro Giglio, figlio del Brig. Salvatore, Sindaco effettivo della Sezione di Trapani, in "Scienze delle Pubblica Amministrazione" presso l'Università di Catania, con il punteggio di 107/110; M.C. Giacomo Granatiero, in servizio nel Corpo, figlio dell'App. Antonio, socio della Sezione di Bari, in "Economia e Management" presso l'Università di Bari, con ottimo punteggio;
Sig. Alessandro Ape, figlio del Brig. Aldo, socio della Sezione di Reggio Calabria, in "Filosofia" presso l'Università di Messina, con ottimo punteggio;
M.C. Luigi Granatiero, socio della Sezione di Bari, figlio dell'App. Antonio, socio della stessa Sezione, in "Economia e Management" presso l'Università di Bari, con ottimo punteggio;
Sig.na Elisabetta Babini, nipote dell'App. Giuseppe Lambiase, socio della Sezione di Lugo, la seconda laurea in "Lingue e Letterature Straniere" presso l'Università di Bologna, con il punteggio di 110/110 e lode;
Fin.sc. Nicola Leopardi, in servizio nel Corpo, figlio del Dott. Dante, socio della Sezione di Fano, in "Scienze Psicologiche del Lavoro" presso l'Università di Urbino, con ottimo punteggio;
Sig.na Maria Cantafio, figlia del M.A.c.s. Giuseppe, socio della Sezione di
Sig.na Elisa Lerede, figlia del Brig. Angelo, socio della Sezione di Mestre, in
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Sig.na Francesca Maria Mineo, figlia del Fin. Francesco, socio della Sezione di Lecco, in "Biologia Marina" presso l'Università di Ancona, con il punteggio di 110/110 e lode; Ten. Nicandro Muscettola, socio della Sezione di San Nicandro Garganico, in "Giurisprudenza" presso l'Università di Macerata; Sig.na Sara Pandolfi, figlia del S.Ten. Ivano, Consigliere e Segretario Economo della Sezione di Macerata, in "Decorazione Arti Visive" presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, con il punteggio di 106/110; Sig.na Alessandra Papili, figlia del M.C. Graziano, socio della Sezione di Macerata, in "Ingegneria Informatica" presso l'Università di Ancona, con il punteggio di 109/110; Sigg.ne Anna e Sara Rossano, figlie del Brig.C. Giacomo, Vicepresidente della Sezione di Bitetto, in "Consulente del Lavoro ed Esperto di Relazioni Industriali" presso l'Università di Foggia, con il punteggio di 102/110, la Sig.na Anna ed in "Management Amministrativo" presso l'Università di Bari, con il punteggio di 110/110 e lode la Sig.na Sara; Sig. Giovanni Stefanelli, figlio del M.A. Aldo, Presidente della Sezione di Terracina, in "Giurisprudenza" presso l'Università Guglielmo Marconi di Roma, con ottimo punteggio. Ai coniugi che hanno festeggiato le nozze di diamante, d'oro e d'argento, ai novelli sposi, ai neonati ed ai neo laureati giungano le più vive felicitazioni di “Fiamme Gialle” ed infiniti e fervidi auguri di tanta fortuna e felicità.
TRISTIA... RICORDO DEL GEN. B. PAOLO SEMERARO Affido questa mia lettera al vento perché il Generale Paolo Semeraro, socio benemerito della Sezione ANFI di Pisa, scomparso prematuramente di recente, possa leggerla lassù negli spazi del Cielo infinito, dove, le anime immortali degli uomini pii e giusti, vivono la loro vita in eterno accanto al nostro Padre Celeste. Chi scrive conobbe il Generale Semeraro quando, nel mese di agosto 2005, venne nominato Comandante del Comando Provinciale in sostituzione del Colonnello Maurizio Tolone. I primi di settembre la Sezione ANFI di Pisa festeggiò l'85° anniversario della sua costituzione e in quel bel giorno di festa ci fu l'inaugurazione della via intitolata alle Fiamme Gialle, situata nel parcheggio scambiatore della città della Torre pendente. Il Generale Semeraro è sempre stato vicino a tutti i soci iscritti alla Sezione pisana. In occasione di importanti cerimonie, appena arrivava nei luoghi dove si svolgevano queste manifestazioni la prima cosa che faceva era questa: si avvicinava alla bandiera dell'ANFI di Pisa per salutare affettuosamente la nostra rappresentanza, così com'era solito fare anche il signor Colonnello Marco Nani. Questa sensibilità dimostrata nei nostri confronti ci ha sempre commosso. Ascoltando i Suoi discorsi pronunciati in occasione della festa del Corpo e di altre importanti cerimonie si capiva quanto fosse elevata la Sua cultura professionale ed umanistica.In particolare, parlando dei soci dell'ANFI (che amabilmente chiamava "i miei vecchietti"), ha riconosciuto ai finanzieri in congedo di avere scritto importantissime pagine della Sono inoltre deceduti i Sig. Giuseppe CARE', fratello storia della Guardia di Finanza. "Se siamo seguenti soci o loro familiari: dell'App.m. Francesco, socio della qui dopo una vita bicentenaria lo dobbiamo Sezione di Caorle, il 2.4.2009; a tutti i finanzieri di ogni tempo e di ogni grado per il servizio svolto a beneficio della nostra Patria". Dott. Aldo ADAMO, suocero dell'Avv. Sig.ra Antonia CARPENITO, suocera Ecco cosa pensava dell'ANFI. Renzo Carini, socio benemerito della del Brig. Antonio Di Muro, socio della La Sua scomparsa ha lasciato i soci ANFI Sezione di Marsala, e Sindaco della stes- Sezione di Monza, il 28.5.2009; di Pisa nel più profondo dolore, tutti sentisa Città, il 24.5.2009; ranno la Sua mancanza. Personalmente Gen. B. Luigi Umberto CASERTA, mi sembrava impossibile che fosse decesocio della Sezione di Firenze, il Brig. Valerio AGOSTINELLI, socio duto un uomo di appena cinquantuno anni 30.4.2009; della Sezione di Vicenza, il 27.3.2009; di età; ho pianto ed ho sofferto molto. A causa di un mio improvviso ricovero al App. Giuseppe ALBANESE, socio Fin. Dario CASTELLAZZI, socio della Pronto Soccorso, dovuto ad una caduta Sezione di Sondrio, il 17 aprile 2009; della Sezione di Monfalcone, l'8.5.2009; accidentale, non ho potuto partecipare ai suoi funerali celebrati nel Duomo dal App. Elio ANESI, socio della Sezione di Brig. Benedetto CHIURMINO, socio Vescovo di Pisa, cosa che mi ha procurato della Sezione di Siracusa, il 12.5.2009: molto dispiacere. Borgo Valsugana, il 12.5.2009; La Sua morte ha straziato il cuore della Sua diletta sposa e dei Suoi cari e ancora Sig.ra Maria Rosaria AURO, consorte App. Tommaso CIPRIANI, socio della piccoli due figli. del M.A. Rosario Rotundo, socio della Sezione di Treviso, il 25.4.2009; Non c'è alcun dubbio: la Guardia di Sezione di Firenze, il 10.1.2009; Finanza ha perso un alto ufficiale di grande Sig. Giuseppe CUSCELLA, fratello del valore. Sig.ra Gelsomina AVELLA, suocera Brig.C. Amedeo, socio fondatore della Nell'esprimere, anche a nome di tutti gli Sezione di Policoro, l'11.4.2009; del Sig. Antonio Perrucci, socio simpatiziscritti alla Sezione ANFI di Pisa, le più senzante della Sezione di Cerignola, il tite condoglianze ai Suoi cari, alla Guardia Sig.ra Evelina D'ANTONIO, suocera 20.5.2009; di Finanza, agli ufficiali che lo conobbero, del Brig.C. Agostino Tolfa, Presidente in particolare a quelli in forza al Comando della Sezione di Lanciano, il 28.4.2009; V.Brig. Umberto BAGGI, socio della Provinciale di Pisa, ai Sottufficiali ed a tutti i Sezione di Falconara Marittima, nel finanzieri alla dipendenza dello stesso M.A. Antonio D'ARGENZIO, socio Comando, al nostro Presidente Marco mese di aprile 2009: della Sezione di Firenze, il 15.5.2009; Mugnaini, che dello Scomparso aveva una stima immensa, tanto da farlo sprofondaApp. Alessandro BARBACANE, socio M.A. Vincenzo DE CAROLIS, socio re, appena informato della sua scomparsa, della sezione di Lido di Ostia, il della Sezione di Catania, fratello del nel più cupo dolore, mi pare bello chiedere 21.4.2009; Sig. Severino, socio della Sezione di al signor Generale Paolo Semeraro di Cosenza, il 21.4.2009; posare dal Cielo il Suo sguardo non solo Sig.ra Agata BARTOCCI, madre del sui suoi familiari, ma anche su tutti noi che Sig. Pietro Riu, socio simpatizzante della Sig.ra Maria Antonia DEL PIZZO, gli abbiamo voluto un mondo di bene. Sezione di La Spezia, il 31.5.2009; madre del Fin. Biagio Ferrara, socio Mi è di conforto sapere che per la Sua fede cristiana, sempre manifestata, ora il della Sezione di Fano, l'11.5.2009; Sig.ra Lucia BELARDI, consorte Generale Semeraro dall'alto dei Cieli, condell'App.Upg. Giuseppe Schiavone, App. Nevio DI CINTIO, socio della tinua a vivere in eterno. socio della Sezione di Macerata, il Sezione di Bologna, il 20.4.2009; Io con immutato affetto, lo ricorderò sempre nel mio cuore, come tutti i finanzieri 31.3.2009; d'Italia. App. Giuseppe DI TEODORO, di anni Renato Sacchelli, Vice Presidente della S.Ten. Giovannino BIANCHI, socio 86, socio della Sezione di Velletri, il Sezione ANFI di Pisa della Sezione di Milano, il 29.4.2009; 14.4.2009;
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Sig. Sisto D'ONORIO, suocero del M.O. Nello Marcoccia, Presidente della Sezione di Alatri, il 15.4.2009; M.llo dell'Aeronautica Giuseppe EPIFANI, fratello del Lgt. Onofrio, socio della Sezione di Catania, il 19.4.2009; V.Brig. Adolfo FRANCHINI, socio della Sezione di Novara, il 5.4.2009; App. Ennio GIANNETTI, socio della Sezione di Como, l'8.5.2009; App. Primo GIORGI, socio fondatore della Sezione di Seravezza, il 27.4.2009; Fin. Parigi IACOPINI, socio della Sezione di Pontedera, il 10.4.2009; Fin. Antonio ISABELLA, socio della Sezione di Salerno, il 31.3.2009; V.Brig. Vincenzo LAUDONIA, di anni 79, socio della Sezione di Caorle, il 30.4.2009; Gen. Giovanni Battista LONGO, socio della Sezione di Roma 1/Nord, padre del Ten. cpl. Alessandro, socio della stessa Sezione, il 26.3.2009; Brig. Renzo MAIOCCHI, socio della Sezione di Domodossola, il 30.4.2009; App. Luigi MAIORINO, socio della Sezione di Nocera Inferiore, il 17.4.2009; M.M. Olindo MANARA, di anni 96, socio della Sezione di Modena, il 19.4.2009; App. Tommaso MANGIACAPRE, socio della Sezione di Como, l'11.4.2009; Sig. Carmine MASCIULLI, suocero del Lgt. Nicola del Ciotto, socio della Sezione di Pescara, il 24.5.2009; Sig.ra Marisa MAZZI, suocera del Sig. Claudio Ruaro, socio simpatizzante della Sezione di Bologna, il 24.3.2009; App. Gennaro MECCARIELLO, di anni 80, socio della Sezione di Caserta, l'8.5.2009; Sig.ra Rosa MELARA, sorella del M.A. Liberante, socio della Sezione di Bologna, il 7.5.2009; Sig.ra Adelia MICOZZI, sorella del M.C. Mario, consigliere della Sezione di Lido di Ostia, il 28.5.2009; M.A.c.s. Vespasiano MORVIDUCCI, socio della Sezione di Bologna, il 10.4.2009;
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Sig.ra Giuseppa Maria MURANIA, madre del Sig. Salvatore Spina, socio simpatizzante della Sezione di Trapani, e suocera del M.A. Salvatore Incrivaglia, Presidente Onorario della stessa Sezione, il 16.1.2006; Ten. Elio NATONI, socio della Sezione di Roma 1/Nord, il 29.4.2009; M.llo Giuseppe NONNIS, socio della Sezione di Olbia, il 24.2.2009 S.Ten. Salvatore PAGARIA, socio della Sezione di Milano, il 27.4.2009; Sig. Pietro PARISI, padre del V.Brig. Angelo, Consigliere della Sezione di Monfalcone, il 24.12.2008; Sig.ra Domenica PEPE, madre del M.A.c.s. Pasquale Mortella, Presidente della Sezione di Bitetto, l'1.5.2009; App. Alessandro PERFILI, socio della Sezione di Velletri, l'11.3.2009; M.C. Luigi PICCOLI, socio della Sezione di Roma 1/Nord, recentemente;
Brig. Giovanni ROTANTI, socio della Sezione di Vicenza, il 17.4.2009; App. Nino RUBATTU, socio della Sezione di Sassari, il 18.5.2009; Brig. Telesforo RUFINI, socio della Sezione di Velletri, nel mese di febbraio 2009; M.A. Lorenzo SALUTI, socio della Sezione di Bologna, il 21.4.2009; App. Pietro SANGIORGI, alfiere della Sezione di Agropoli, il 5.4.2009; M.A. Emilio SARTU', socio della Sezione di Taranto, il 15.4.2009; M.M. Gino SCARSELLA, socio della Sezione di Lido di Ostia, il 28.4.2009; Sig.ra Annita SIRAVO, madre del Brig. Domenico Di Sandro, Socio della Sezione di Merano, il 15.5.2009; Sig.ra Elisa TARASCO, socia simpatizzante della Sezione di Taranto, il 12.3.2009;
App. Nello PICCOLI, socio della Sezione di Salò, il 7.4.2009;
Sig.ra Graziella TARDIVO, consorte del Fin. Pietro Staffieri, Consigliere della Sezione di Isernia, il 27.4.2009;
Sig. Dino PILLON, padre dell'App. Rino, socio della Sezione di Latisana, il 14.4.2009;
App. Piero TESCONI, di anni 75, socio della sezione di La Spezia, il 18.5.2009;
S.Ten. Giovanni Maria PINNA, socio della Sezione di Reggio Emilia, il 27.3.2009;
M.A. Antonino TODARO, Sindaco effettivo della sezione di Savona, il 9.5.2009;
App. Livio PIROLI, socio della Sezione di Civitavecchia, il 19.4.2009;
V.Brig.m. Guglielmo TRUCILLO, socio della Sezione di Salerno, recentemente;
Sig. Giuseppe PROSCIA, fratello del Sig. Francesco, socio simpatizzante della Sezione di Bitetto, il 28.4.2009;
V.Brig. Silvio VERI', socio della Sezione di Pescara, il 14.5.2009;
S.Ten. Cav. Luigi PULIGNANO, di anni 82, socio benemerito della Sezione di Matera, il 15.3.2009; Sig. Antonio PULVIRENTI, socio simpatizzante della Sezione di Catania, il 17.5.2009; Sig.ra Lucia PUTZU, madre del M.M. Antonio Cuccu, Vice Presidente della Sezione di Aprilia, il 24.1.2009; App. Raffaele OTTATI, Presidente Onorario della Sezione di Prato. Il 3.4.2009; App. Giuseppe RADI, socio della Sezione di Perugia, l'8.5.2009;
App. Mario ZAINA, di anni 61, Consigliere della Sezione di Chiavenna, il 19.5.2009; App. Erasmo ZANGRILLO, padre del Sig. Eugenio, socio della Sezione di Pisa, 12.5.2009; App. Dante ZAULI, socio della Sezione di Imola, il 5.4.2009; Sig.ra Doloretta ZUCCA, madre dell'App. Antonio Dessì, socio della Sezione di Bosa, il 15.4.2009.
__________ Ai familiari degli Estinti il nostro sentito cordoglio.
L'inizio del 2009 era stato salutato da tutti, addetti ai lavori ed investitori, con entusiasmo. Si chiudeva infatti uno degli anni più bui della storia economica contemporanea, in realtà il 2009 è cominciato mantenendo lo stesso "leit motive". Del resto la crisi del credito ha colpito violentemente - nell'ultima parte del 2007 un'economia che stava andando a tutta velocità. La crisi dei mutui subprime ha portato inoltre le banche ad una forte stretta nell'erogazione di mutui e prestiti. I finanziamenti, quando concessi, non sempre sono a buon mercato. Ci sono voluti diversi mesi prima che lo shock si propagasse all'economia reale e colpisse le attività produttive. In pratica il 2007 ha visto nascere la crisi finanziaria che, nell'ultima parte del 2008, ha ceduto il testimone alla crisi economica che in questi primi mesi dell'anno è esplosa in tutta la sua potenza. Forse, a voler essere ottimisti potremmo dire che siamo entrati nell'ultimo segmento della crisi anche se è il più critico e rischia di essere anche il più lungo. Negli ultimi mesi è stata infatti colpita anche l'occupazione, una volta che i consumi hanno cominciato a diminuire le aziende hanno iniziato a vendere di meno e conseguentemente è diminuita la produzione. In questo contesto, le famiglie trovano sempre maggiori difficoltà a reperire le risorse finanziarie per affrontare le spese per l'acquisto di beni durevoli. L'ottenimento di mutui è sempre più difficile e molti vincoli, tecnici ed economici, si pongono come ulteriori ostacoli per la loro concessione. In questo contesto gli istituti di credito hanno aumentato i costi dei servizi al fine di recuperare la redditività perduta. I conti correnti sono spesso gravati da molte spese per operazioni, liquidazione trimestrale, invio estratto conto e prelevamenti bancomat. Dietro proposte apparentemente vantaggiose si nascondono spesso spese impreviste, accessorie e ricorrenti che fanno lievitare il costo complessivo del conto senza che il cliente ne sia consapevole. Anche sul lato della gestione dei risparmi le spese per amministrazione e custodia titoli sono sempre più alte e, spesso, legate alla tipologia e alla consistenza degli investimenti. In questo incerto momento di mercato, la Deutsche Bank si conferma al servizio del territorio per supportare i propri clienti in tutte le diverse forme di risparmio e investimento.
CONVENZIONE Si colloca in questo ambito l'accordo siglato tra Deutsche Bank e ANFI (Associazione Nazionali Finanzieri d'Italia) che rientra nell'offerta a tutto il mondo della Guardia di Finanza, stipulata nel 2003, per il quale già oltre 10.000 finanzieri hanno scelto Deutsche Bank come banca di fiducia, per se e per i propri familiari. L'accordo consente a tutti gli associati ANFI di godere di privilegi e condizioni esclusive sia relativamente ai conti correnti Deutsche Bank sia per la richiesta di mutui e finanziamenti. Il conto "db Partner" (a zero spese) non prevede spese per operazioni e include liquidazione trimestrale e chiusura, domiciliazione utenze, emissione e invio di carnet assegni, home banking e trading on line. I prelievi bancomat sono gratuiti presso tutte le banche italiane ed europee facenti parte dell'area SEPA. Vantaggi anche nelle spese di gestione e amministrazione; il dossier titoli è infatti gratuito. L'accordo prevede anche l'offerta di mutui a condizioni particolarmente favorevoli e trasparenti sia a tasso fisso che variabile e a rata costante (spread effettivo dell' 1,09%): il tutto per mutui ipotecari con tassi a partire dal 2,40%. Le spese di istruttoria non vengono applicate! Per i finanziamenti personali il tasso parte dal 4,35%. Inoltre i consulenti Deutsche Bank sono a disposizione (presso tutti gli sportelli sparsi sul territorio) di coloro che hanno necessità di avere qualunque informazione. I vantaggi dell'accordo prevedono anche la formula "Soddisfatti o Rimborsati": a coloro che decidono di chiudere entro i primi 12 mesi il conto presso Deutsche Bank vengono rimborsati i bolli previsti per legge.
Deutsche Bank
Con "Cambia Comodo", infine, viene offerto un servizio gratuito per il trasferimento del vecchio conto corrente in Deutsche Bank: alle bollette domiciliate, alle carte e ad eventuali titoli ci pensano loro!
E’ A DISPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI ANFI Call Center Tel. 02 6695 Sito internet al seguente indirizzo:http://b2e.deutsche-bank.it/fiammegialle con password: customer E-Mail per informazioni:info.b2e@db.com
63째 anniversario 1946 - 2009
Foto: A. Lecci