Un sorriso anche per me di Luca Zanesi
“...Non si può pensare a Pier senza divertimento, senza improvvisazione, senza allegria.” Storia breve ed intensa, raccontata con grande tenerezza e lievità da Luca Zanesi, l’ultimo compagno di Pier Vittorio Tondelli. Il racconto, autobiografico, parte dal primo incontro tra i due avvenuto nell’89, anno di per sé già festoso e liberatorio perché anno della caduta del muro di Berlino – come giustamente sottolinea l’io narrante - attraversa la loro vicenda fatta di viaggi, baci, sorrisi e amore soprattutto, e si conclude con la recente iscrizione di Zanesi a Facebook; è su questa piattaforma infatti che Luca Zanesi entra in contatto con gli amici di Tondelli, e soprattutto con l’ inarrestabile Enos Rota; incontro che lo aiuterà nel processo di elaborazione del lutto. La loro storia si conclude nel ’91, anno della morte di Tondelli, ma per Luca ovviamente il tormento continua per anni, ed egli infatti candidamente afferma “Ce ne volle perché Pier riuscisse a diventare il passato.” Interessante l’episodio in cui si accenna a Nicola Tommasoli , il ragazzo veronese ucciso a pugni e calci nel 2008 perché frequentava un bar che fino a qualche tempo
prima era ritenuto un ritrovo gay, quando per l’appunto, ancora si chiamava il Bukowski e veniva scelto nel 1989 proprio da Zanesi per uno dei suoi primi incontri con Tondelli. Il narratore ha il dono di riportare tutto con estrema semplicità ed immediatezza, riuscendo addirittura a farci sorridere nonostante l’argomento trattato sia tragicamente sconvolgente, ovvero gli ultimi giorni di Pier Vittorio Tondelli consumato dall’AIDS. Ed io credo che sia proprio questa la maggiore qualità di Luca Zanesi. Ed è per questo che il libro va letto, perché racchiude un sorriso per noi tutti ….. Angela Caporaso