Spina 4: The design book

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CONTESTUALIZZAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO

L’a L’area d’intervento è localizzata nella zona Nord di Torino, tra le circoscrizioni 5 e 6, e più precisamente nelle rispettive microzone catastali nominate Borgo Vittoria e Barriera di Milano. Si tratta dell’area definita dal P.R.G. del Comune di Torino come “Spina 4”, l’ultimo tassello della “Spina Centrale”, ovvero di quello che si configura come “un ampio progetto di trasformazione urbana”, ideato dagli autori del piano regolatore di Torino (P.R.G. del 1995) Vittorio Gregotti e Augusto Cagnardi. Questo progetto di trasformazione sfrutta l’interramento del passante ferroviario e la dismissione dei siti industriali a ridosso, per realizzare un lungo boulevard che attraversa la città da Nord (collegamento con il raccordo autostradale Torino) a Sud (all’altezza di Largo Turati), coinvolgendo e riqualificando ampie zone limitrofe. Nelle aree a ridosso di questo grande viale di attraversamento della città, che collega inoltre importanti nodi infrastrutturali e che si dirama lungo Corso de Nicola, Corso Mediterraneo, Corso Castelfidardo, Corso Inghilterra, Corso Oddone e Corso Venezia, sono stati definiti quattro macro-­ambiti d’intervento: Spina 1, Spina 2, Spina 3, Spina 4. Le prime tre aree sono pressoché terminate o in fase di ultimazione, mentre la Spina 4 rimane ancora in fase di definizione. Varie ipotesi sono state formulate sulla trasformazione dell’area, che è stata anche oggetto di un concorso di idee bandito dal Comune di Torino, senza però che sia emerso un vincitore. Il vasto progetto di trasformazione del comparto della Spina 4 fa parte della Variante 200 al PRG che comprende inoltre l’ambito di trasformazione dell’ex-­scalo merci Vanchiglia e di via Sempione/Gottardo. La variante parte dall’idea di realizzare la seconda linea metropolitana di Torino sfruttando il trincerone ferroviario e coinvolgendo le aree urbane circostanti. Alla fase attuale la criticità maggiore risiede nella ricerca dei fondi utili per l’avviamento del progetto relativo alla linea 2 della metropolitana torinese, aspetto forse risolvibile tramite la vendita e le concessioni edilizie dei lotti presenti all’interno di Spina 4 e dell’area dello ex-­scalo Vanchiglia. L’a L’area di Spina 4 comprende circa 165.000 mq e confina a Nord con Corso Grosseto, ad Est con Via Cigna, a Sud con Via L. Rossi e via Breglio e ad Ovest con Via Fossata e Via Rondaccio. Si tratta di un’area dalla forma irregolare al cui interno sono localizzate diverse funzioni: dai servizi per la città come il Parco Sempione, alcuni impianti sportivi (come la piscina Sempione), una scuola primaria, una scuola d’infanzia, l’associazione Spazio 211, la stazione ferroviaria Fossata-­Rebaudengo, alle aree industriali quali la Gondrand e la fabbrica di caramelle, ed ancora spazi residenziali come quelli che si affacciano su via Brenta. Inoltre sull’area di progetto insiste la Cascina Fossata, una preesistenza af storica da conservare. Attualmente uno degli aspetti rappresentativi dell’area in analisi è il cantiere del Passante ferroviario. La nuova infrastruttura viaria darà l’opportunità di collegare due aree della città che sino ad oggi sono state sempre separate e considerate unità a sé stanti, le quali, fatta eccezione per il sovrappasso di via Breglio, risultano socialmente e morfologicamente disconnesse tra loro.

ANALISI

L’analisi dell’area di Spina 4 e del territorio circostante ha riguardato ampie porzioni dei quartieri Barriera di Milano e Borgo Vittoria. A tal proposito sono state consultate una serie di carte utili come strumenti fondamentali di conoscenza preliminare per l’intera operazione progettuale, ovvero le carte tecniche, P.R.G., PUMS, PUT ed altre carte tematiche. Sono inoltre stati eseguiti una serie di sopralluoghi sull’area d’intervento e nei due quartieri limitrofi, con l’obiettivo di osservare dal vivo i diversi aspetti morfologici e sociali dei vari luoghi (il parco, la piscina Sempione, lo Spazio 211, la Cascina Marchesa ecc.) e cercando di focalizzare la successiva fase di analisi principalmente sugli aspetti “Lynchiani”, ossia gli elementi che caratterizzano la concezione e la definizione di uno spazio urbano , derivanti dalle percezioni avute nelle fasi di sopralluogo. Si tratta, quindi di elementi come percorsi, nodi, margini, districts e landmarks posti nella zona di studio. Come risultati dalle indagini preliminari sono emersi una serie di aspetti legati alla morfologia del costruito, alle carenze infrastrutturali ed alla mancanza di una mixité funzionale presi in considerazione per la fase di progetto successiva. In particolare, l’analisi si è focalizzata maggiormente sullo studio delle infrastrutture, dando cosi l’input progettuale.

PIENI-­VUOTI

L’analisi dei pieni e vuoti ha evidenziato in primis il vuoto urbano in corrispondenza dell’ambito oggetto d’intervento, posto all’interno di un tessuto circostante molto denso. Si mette da subito in evidenza il tema della riconnessione delle aree urbane. I pieni presenti nell’area di progetto sono principalmente edifici al servizio della città (scuole, piscina) o impianti industriali, contrapposti al fitto tessuto edilizio esterno all’area di trasformazione nella zona sud, composto dal tipico quartiere torinese a maglia regolare definita da isolati a corte con edifici di altezze simili tra di loro, mentre le parti più a nord presentano una frammentazione degli isolati con la presenza di edifici in linea ed a torre di altezze pr disomogenee. Questi ultimi tipi d’isolato sono generalmente maggiori rispetto a quelli chiusi.

VERDE

Dall’analisi del verde emerge come il Parco Sempione sia l’unico punto di riferimento verde dell’intera area. Nei due quartieri in analisi insistono alcuni giardini, ma non sono presenti all’interno del tessuto costruito delle aree verdi pubbliche di particolare rilevanza. Gli unici parchi sono localizzati lungo i corsi d’acqua Stura e Po, in particolar modo a est (Parco della Colletta), ad una distanza di qualche chilometro. Risulta evidente che l’area di Spina 4 abbia una grossa potenzialità nella conservazione di un’area verde a parco urbano, possibilmente integrata con servizi e che funga da luogo di svago, ritrovo e attività collettive. Il Parco Sempione attualmente si caratterizza per il suo frastagliamento: al rit suo interno insistono infatti aree verdi fortemente disconnesse dal sedime ferroviario, o comunque di area modesta, sovente recintate (asilo) e occupate da cantieri o da attività sportive (piscina, campi). A livello sociologico, si è inoltre notata la forte affezione di parte della cittadinanza al parco in questione, con la presenza di alcune scritte a difesa del parco lungo i muri. Si sottolinea inoltre la presenza di una modesta area verde di recente realizzazione a nord di corso Grosseto, il cui collegamento con l’area l’a verde di Spina 4 potrebbe risultare un ottimo spunto progettuale. 01













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