OVO n°000 - Dicembre 2009

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OVO


OVO Direttore Editoriale: Riccardo Caracciolo; Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti; Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani, Massimo Tonietti; Progetto grafico: Alexandra Barbieri, Tania Magnani; Curatore "Firenze in contemporanea": Nicola Cecchelli Hanno collaborato: Marcello Accanto, Andrea Germanelli, Carlo Cialli, Simone Frau e Alessandra Petrelli

www.iovo.it

info@iovo.it - m.tonietti@iovo.it - n.cecchelli@iovo.it supplemento de IL FREE PRESS del 02-12-09 aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita Edito da: Publigest srl, via G.B. Amici n° 20, 50131 Firenze, Tel +39 055 6266132 / Fax 055 0517279 / Cell 327 5303110 Stampa: Filograf - ForlÏ


foto di Massimo Tonietti


Editoriale OVOlazióne: sf. [da OVOlo]. Espulsione della cellula OVO e del cumulo ooforo dall’ovario, in seguito alla rottura del follicolo di Graaf e della parete ovarica. L’O. è determinata e regolata da ormoni ipofisari e ovarici e avviene in sincronia con il ciclo uterino. In seguito all’azione della gonadotropina A il follicolo ovarico evolve, aumenta di volume – il diametro può arrivare a 10 mm – e diventa vescicoloso, riempiendosi di liquido in cui sporge la cellula OVO, circondata da un gruppo di cellule (cumulo ooforo). La gonadotropina B stimola nel follicolo la produzione di estrogeni, che producono la proliferazione della mucosa uterina in cui l’OVO, se fecondato, dovrà annidarsi. Il follicolo, detto ora follicolo di Graaf, si porta alla superficie dell’ovario; qui si forma uno stigma, cioè un punto in cui le due membrane connettivali, formatesi per contenere la spinta interna follicolare, si assottigliano e si lacerano: OVO e cumulo ooforo vengono espulsi e avviati verso le vie genitali interne. Espulso l’uovo, la parete del follicolo si affloscia e si riorganizza a formare il corpo luteo, organo endocrino che secerne ormoni (progesterone) che stimolano la secrezione uterina. Se non avviene la fecondazione, il corpo luteo regredisce. Nella specie umana (e in tutti i Mammiferi che hanno gravidanza unica) con l’O. viene espulso un solo OVO o da un’ovaia o dall’altra. Nelle specie a gravidanza multipla, invece, vengono espulse più uova dalle due ovaie e avviate ai corni uterini. In patologia, la sospensione o cessazione dell’O. è detta anOVOlazione.

BENVENUTI SU OVO


AFTER UTOPIA 24 Ottobre/ 14 febbraio 2009 - Museo Pecci Viale della Repubblica, 277 - Prato La mostra indaga una dimensione peculiare della scena creativa brasiliana, selezionando opere di ventisette artisti. Il percorso espositivo analizza l'arte brasiliana come se fosse un riflesso della propria identità d'origine, un effetto che ha superato qualsiasi stereotipo stabilito e poi conferito dalla cultura europea.

YOUSSEF NABIL 18 ottobre - 15 dicembre 2009 - Galleria Poggiali e Forconi Via della Scala, 35/a - Firenze Il 17 ottobre 2009 inaugurerà, negli spazi della Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, la prima mostra personale in Italia dell’artista egiziano Youssef Nabil (Cairo 1972, vive a New York). La mostra raccoglie oltre 35 lavori, alcuni di grandi dimensioni, dai primi anni novanta ad oggi.

EX3 29/10/09 - 06/01/10 EX3 - Viale Giannotti, 81 - Firenze Giovedì 29 ottobre 2009 è stato inaugurato EX3, il nuovo Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze con la doppia personale di due artisti rappresentativi della scena internazionale contemporanea: Julian Rosefeldt e Ian Tweedy, a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini.


derb di Sofi S fia D’Alessandro D’Al d

derb

sentori d’oriente CONCEPT STORE che ospita una LIBRERIA, uno SPAZIO ESPOSITIVO, una scelta di ARTIGIANATO dal MAROCCO, un LABORATORIO ARTIGIANALE in sede che offre un’esposizione di capi d’ABBIGLIAMENTO unici e collezioni di GIOIELLI in argento, una CAFFETTERIA e LIGHT LUNCH con specialità dal Maghreb.

Riviste e giornali in consultazione, wi-fi area.

Lunedi chiuso, martedi- giovedi 12:30-19:30, venerdi e sabato 12:30-22:30, domenica 15:30-19:30

via Faenza 21r Firenze

tel 055 218963 - derb1@hotmail.it


a cura di nicola cecchelli


toscanaincontemporanea lllllllll

ottobre - dicembre 2009

l’arte parla al presente incontri cinema mostre di arte contemporanea www.intoscana.it www.turismo.intoscana.it

in collaborazione con

aderiscono al progetto

Accademia di Belle Arti di Firenze Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Lo schermo dell’arte Università di Firenze, Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo


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Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

L’


GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA A.N.G.A.M.C.

ARTE DEL XX SECOLO Collettiva di artisti della galleria; 14/11/09 – 31/12/09; Sede: Via Garibaldi n°29, 51016 Montecatini Terme (Pt), Tel. e Fax +39 0572 73468; Biglietti: ingresso libero; Note: per ogni ulteriore informazione sull’esposizione contattare la galleria; Web: galleria@artexxsecolo.191.it www.artexxsecolo.com

GALLERIA ENRICO ASTUNI Sede: Piazza Duomo n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. e Fax +39 0584 71760; Orario: tutti i giorni tranne il lunedì 10:30 – 13:00 17:00 – 20:30 21:30 – 24:00; Biglietti: ingresso libero; Note: per informazioni su date, orari e programma espositivo contattare la galleria; Web: info@galleriaastuni.it www.galleriaastuni.it

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel +39 0584 792635 / Fax +39 0584 792459; Orario: tutti i giorni escluso la domenica 11:00 – 13:00 17:30 – 20:30 21:30 – 24:00; Biglietti: ingresso libero; Note: per informazioni su date, orari e programma espositivo contattare la galleria; Web: flora.bigai@iol.it www.florabigai.com

GALLERIA CARINI & DONATINI Collettiva di artisti della galleria; 27/11/09 – 31/12/09; Sede: Via Gruccia n°192b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 0559 43449 / Fax +39 0559 43449; Orario: tutti i giorni escluso il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 17:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Note: per ogni ulteriore informazione sull’esposizione contattare la galleria; Web: info@carinidonatini.com www.carinidonatini.com


GALLERIA CONTINUA Sede: Via del Castello n°11, 53037 San Gimignano (Si), Tel.: +39 0577 943134; Orario: dal martedì al sabato 14.00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Note: durante il mese di dicembre la spazio espositivo rimarrà chiuso per ristrutturazione, per informazioni contattare la galleria; Web: info@galleriacontinua.com www.galleriacontinua.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA L’arabesco: la forma più antica e originaria della fantasia umana; 28/11/09 – 16/01/10; Autori: Carla Accardi, Gianni Asdrubali, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Giorgio Griffa, Francesco Impellizzeri, Luigi Mainolfi, Aldo Mondino, Maria Mulas, Pino Pinelli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato, Gianfranco Zappettini; Curatore: Giorgio Bonomi; Vernissage: sabato 28 novembre ore 11:00; Sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 226190; Orario: dal lunedì al sabato 09:30 - 12:30 15:30 - 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@santoficara.it www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Paolo Masi; 03/10/09 - 31/12/09; Autore: Paolo Masi; Curatore: Marco Meneguzzo; Vernissage: sabato 3 ottobre 2009 ore 18:00; Sede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì 10:00 13:00 15:30 19:30. Lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it


GALLERIA GIRALDI Sconcertazione; 28/11/09 – 16/01/10; Autore: Enzo Guaricci; Vernissage: sabato 28 novembre 2009 ore 18:00; Sede: Piazza della Repubblica n°59; 57123 Livorno, Tel +39 0586 883022 / Cell +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 13:00 17:00 20:00, sabato e domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagiraldi.it www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA D’ARTE Metafisica del quotidiano; 03/12/09 – 28/02/10; Autore: Tino Stefanoni; Curatore: Valerio Dehò; Vernissage: giovedì 3 dicembre ore 21:00; Sede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: lunedì, martedì e venerdì 16:00 – 19:00, mercoledì e giovedì 10:00 – 13:00. Chiuso il sabato e la domenica; Biglietti: ingresso libero; Web: studiomarchi@tin.it www.armandagoriarte.it

GUASTALLA CENTRO ARTE Il colore dei sogni; 05/12/09 - 28/02/10; Autore: Joan Mirò; Vernissage: sabato 5 dicembre ore 18:00; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel +39 0586 808518; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 13:00 16:30 - 20:00, sabato 10:00 - 13:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@guastallacentroarte.com www.guastallacentroarte.com

GALLERIA D’ARTE MENTANA Valori di continuità; 12/12/09 – 12/01/10; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 13:00 17:00 20:00; luglio: chiuso sabato e domenica; Biglietti: ingresso libero; Note: per indicazioni su data e orario del vernissage e su ogni altra informazione contattare la galleria Web: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it


GALLERIA OPEN ART Sergio Piccoli; 12/12/09 – 31/01/10; Autore: Sergio Piccoli; Curatore: Beatrice Buscaroli; Catalogo: catalogo bilingue con testo critico di Beatrice Buscaroli; Vernissage: sabato 12 dicembre ore 17:00; Sede: Viale Della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: tutti i giorni tranne la domenica, il lunedì e i festivi 10:30 – 12:30 16:00 – 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@openart.it www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDO Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; Vetrina: Via Sauro n. 3, 55045 Pietrasanta (LU); Orario: dal martedì al venerdì 10:30 - 12:30 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Note: per informazioni su date, orari e programma espositivo contattare la galleria; Web: info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it

GALLERIA POGGIALI & FORCONI Youssef Nabil; 18/10/09 – 31/12/09; Autore: Youssef Nabil; Catalogo: edito da Poggiali & Forconi con un testo critico di Pier Luigi Tazzi; Vernissage: sabato 17 ottobre ore 18:00; Sede: Via Della Scala n°35a, 50123 Firenze, Tel +39 055287748 / Fax +39 0552729406; Orario: tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì 10:30 13:00 15:30 19:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Ufficio stampa: DELOS; Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it


GALLERIA IL PONTE L’arte è una parola; 12/12/09 – 26/03/10; Autori: Vincenzo Agnetti, Gianfranco Baruchello, Giuseppe Chiari, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Paolo Scheggi, Ben Vautier; Curatori: Andrea Alibrandi, Mauro Panzera e Enrico Pedrini; Vernissage: sabato 12 dicembre 2009 ore 18:00; Sede: Via Di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì 16:00 – 19:30 (possono variare, verificare sempre via telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriailponte.com www.galleriailponte.com

GALLERIA D’ARTE “LA SUBBIA” Sede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71131; Orario: tutti i giorni 10:00 – 13:00 17:30 – 24:00; Biglietti: ingresso libero; Note: per informazioni su date, orari e programma espositivo contattare la galleria; Web: lasubbia@pietrasanta.it www.pietrasanta.it/lasubbia

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Maestri Moderni e Contemporanei. Antologia scelta, 2010; Vernissage: venerdì 11 dicembre 2009 ore 18:30; Sedi: Lungarno Cellini n.13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Note: esposizione collettiva di maestri storicizzati di livello nazionale e internazionale che si arricchisce di una scelta di giovani artisti contemporanei presentati come nuove ed emergenti proposte. Parte dell’esposizione sarà itinerante nelle varie sedi della Tornabuoni Arte, a Milano, a Portofino e a Venezia protraendosi per gran parte del 2010. Per ulteriori informazioni contattare la galleria; Web: info@tornabuoniarte.it www.tornabuoniarte.it


Altri Spazi BASE PROGETTI PER L’ARTE Olivier Mosset; 15/12/09 – 10/02/10; Autore: Olivier Mosset; Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: da martedì a sabato 18:00 – 20:00 (20:00 – 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Note: per informazioni su data e orario del vernissage e sulla precisa permanenza dell’esposizione contattare lo spazio; Web: info@baseitaly.org www.BaseItaly.org

EX3 - CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA Julian Rosefeldt / Ian Tweedy; 30/10/09 – 06/01/10; Autori: Julian Rosefeldt, Ian Tweedy; Curatori: Lorenzo Giusti e Arabella Natalini; Vernissage: giovedì 29 ottobre 2009 ore 18:30; Sede: Viale Giannotti n° 81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 0550114971 / Fax +39; Orario: dal mercoledì al sabato 11.00 – 19:00, domenica

10.00 – 18:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Consiglio di Quartiere 3; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini; Web: info@ex3.it - www.ex3.it

7TH FLORENCE BIENNAL Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze; 05/12/09 – 13/12/09; Catalogo: disponibile in sede; Vernissage: sabato 5 dicembre ore 11:30; Sede: Fortezza da Basso – Viale Strozzi n°1, 50129 Firenze; Tel +39 055 3249173 / Fax +39 055 333540; Orario: 10:00 20:00; Biglietti: biglietto intero: 10,00. Biglietto ridotto: 8,00 - gruppi di almeno 6 persone, scuola secondaria, oltre i 65 anni, studenti universitari con documento d’iscrizione valido, disabili; per le scolaresche di almeno 15 ragazzi sono previste particolari agevolazioni. Biglietto gratuito: accompagnatore di persone affette da disabilità, scuola primaria, giornalisti che hanno effettuato l’accredito o che esibiscano documento valido. Biennale Card 2009: 20,00 - valido per tutti i giorni della mostra; Patrocini: Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione


Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze; Ufficio stampa: Studio Abba; Web: biennale@artestudio.net www.florencebiennale.org

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI After Utopia. A view on Brazilian contemporary art; 24/10/09 – 14/02/10; Autori: Fernando A., Brígida Baltar, Cadu, Waltercio Caldas, Marcos Chaves, Marcelo Cidade, Eduardo Coimbra, Leandro da Costa, Antonio Dias, Andrè Komatsu, Marcellvs L., Guto Lacaz, Marepe, Cildo Meideles, Vik Muniz, Ernesto Neto, Rivane Neuenschwander, Oscar Niemeyer, Hélio Oiticica, Matheus Rocha Pitta, Thiago Rocha Pitta, Daniel Senise, Eduardo Srur, Ana Maria Tavares, Janaina Tschäpe, Mary Vieira, Laura Vinci; Curatore: Atto Belloli Ardessi; Catalogo: edito da SKIRA; Vernissage: sabato 24 ottobre 2009 ore 18:00; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: tutti i giorni tranne il martedì 10:00 19:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: 5.00 intero - 4.00 ridotto; Patrocini: per la lista completa degli enti promotori consultare il sito; Note: un progetto Isisuf a cura di Atto Belloli Ardessi con Ginevra Bria; Ufficio stampa: Studio Pesci; Web: info@centroartepecci.prato.it www.centroartepecci.prato.it

PATRIZIA PEPE ART EXHIBITIONS Alessandro Mencarelli - Sidi; 27/10/09 – 08/01/10; Autore: Alessandro Mencarelli; Curatore: Pietro Gaglianò; Vernissage: martedì 27 ottobre 2009 dalle ore 17:30 alle ore 19:30; Sede: Via Piero Gobetti n°7/9, 50013 Campi Bisenzio (Fi), Tel +39 0558 74441 / Fax +39 0558 7444600; Orario:

tutti i giorni escluso il sabato e la domenica solo su appuntamento 09:30 - 12:30 14:30 – 18:30; Biglietti: ingresso libero; Ufficio stampa: BARBIERI & RIDET; Web: info@patriziapepe.it www.patriziapepe.com

C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina - Palazzo Strozzi Realtà manipolate. Come le immagini ridefiniscono il mondo; 24/09/09 – 17/01/10; Autori: Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Olivo Barbieri, Sonja Braas, Gregory Crewdson, Thomas Demand, Elena Dorfman, Christiane Feser, Andreas Gefeller, Andreas Gursky, Osang Gwon, Beate Gütschow, Tatjana Hallbaum, Ilkka Halso, Robin Hewlett & Ben Kinsley, Rosemary Laing, Aernout Mik, Saskia Olde Wolbers, Sarah Pickering, Moira Ricci, Cindy Sherman, Cody Trepte, Paolo Ventura, Melanie Wiora; Curatore: Franziska Nori; Catalogo: disponibile in sede; Editore: MANDRAGORA; Vernissage: giovedì 24 settembre 2009 ore 19:00; Sede: Piazza Degli Strozzi n° 1, 50123 Firenze, Tel +39 0552776461 / Fax +39 0552646560; Orario: tutti i giorni tranne il lunedì 10:00 20:00, giovedì 10:00 23:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: Biglietto (valido per un mese): 5.00 intero - 4.00 ridotto (studenti universitari e convenzioni), 3.00 ridotto scuole; Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi; Ufficio stampa: CLP; Web: info@strozzina.it www.strozzina.it



.., e sono sette. Dal 5 al 13 dicembre 2009 si terrà la nuova edizione della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze. Tra le storiche mura della Fortezza da Basso un ricco calendario di eventi. Con l’Arte a fare da legame tra artisti di diverse etnie provenienti da tutto il mondo. La storica fortezza rinascimentale incornicia la VII edizione della Biennale di Firenze. 11.000 mq di spazio espositivo per raccontare, attraverso l’arte, il punto di vista di 800 artisti provenienti da 74 diversi paesi che esporranno più di 2000 opere e saranno presenti per instaurare uno straordinario dialogo tra culture, linguaggi e stili diversi. Autori che s’incontreranno per confrontare le loro tecniche espressive, rintracciare tematiche comuni ed esporre le loro opere più recenti. Coralità multiculturale che rispecchia la pluralità mediatica di opere che spaziano dalle tecniche tradizionali sino all’installazione site specific e ai new media. Anche quest’anno, per non smentire l’alto profilo delle precedenti edizioni, saranno presenti due importanti ospiti d’onore: la pluripremiata Marina Abramovic (Belgrado, Serbia, 1946) e la giovane Shu Yong (Xupu, provincia dello Hunan, Cina, 1974), presente a Firenze con la serie di dipinti Chinese Myths (2007). Un grande progetto insomma, dove all’esposizione di opere d’arte faranno da contraltare conferenze ed eventi collaterali. L’evento, ormai consolidato sul panorama internazionale delle manifestazioni artistiche, è partner del programma delle Nazioni Unite “Dialogo tra le Civiltà”. La Biennale si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Simone Frau




EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti 81/83/85 50126 Firenze Orario di apertura: dal mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 19.00; domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì e il martedì Per informazioni: tel 055 011 4971 www.ex3.it - info@ex3.it Ufficio Stampa: Davis & Franceschini tel. 055 2347273 – fax 055 2347361 davis.franceschini@dada.it www.davisefranceschini.it Comunicazione: Neri Torrigiani tel. 055 2654589 – fax 055 2654590 www.torrigiani.com

EX3


OVO

Nasce EX3, il nuovo Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze

Giovedì 29 ottobre 2009 è stato inaugurato EX3, il nuovo Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze con la doppia personale di due artisti rappresentativi della scena internazionale contemporanea: Julian Rosefeldt e Ian Tweedy, a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini.

EX3 Per le tre elaborazioni grafiche: design by Claudio Nardi.

Il Centro EX3 - il cui nome nasce dalla contrazione della parola “exhibition” e dalla sua ubicazione nel Quartiere 3 - opererà sul modello della Kunsthalle tedesca, non uno spazio museale dotato di una propria collezione dunque, ma un centro espositivo dinamico. Gli spazi all’interno di EX3 si articolano nella “Main Room”, la grande sala centrale di circa 600mq, dove saranno ospitate sia mostre personali che collettive e presentati lavori site-specific dal forte impatto visivo, e nelle “Side Rooms”, le sale laterali,

che presenteranno una programmazione dinamica, con mostre più frequenti e con aperture ad artisti emergenti. EX3 lavorerà in stretta collaborazione con altre istituzioni del settore e presenterà giovani individualità artistiche, tra le più interessanti del panorama nazionale e internazionale contemporaneo dando spazio a linguaggi e poetiche differenti attraverso un programma articolato in attività espositive, workshop, seminari ed eventi collaterali. Diretto da Sergio Tossi con la collaborazione

dei critici Lorenzo Giusti e Arabella Natalini, EX3 andrà a colmare un vuoto “storico” per la città di Firenze: quello di uno spazio aggiornato e attivo, attraente nella sua componente architettonica e idoneo all’esposizione di opere d’arte contemporanea. EX3, collocato negli spazi dell’ex auditorium di Gavinana, in viale Giannotti 81, è sostenuto dal Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Consiglio di Quartiere 3. EX3 ringrazia il Catering Convivium per la collaborazione.


a cura di Nicola Cecchelli dal 29/10/09 al 05/12/09 Julian Rosefeldt / Ian Tweedy EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze

EX3

La Firenze che sale. Nel capoluogo toscano nasce Ex3. Un nuovo spazio polivalente dedicato all’arte contemporanea. Nicola Cecchelli ha intervistato Sergio Tossi, direttore della neonata kunsthalle medicea...

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N.C.: Parlando di arte contemporanea possiamo dire che oggi, salvo solitarie realtà come C.C.C.S., Bardinicontemporanea o Base, è solo grazie agli sforzi delle gallerie private che le tendenze odierne trovano il modo di esibirsi in area fiorentina. Quanto è difficile la missione che si prefigge EX 3? S.T.: Premesso che siamo in una città di medie dimensioni, per quanto gravata da un fardello storico/culturale notevole, e che per definizione se si citano tre realtà non si possono dire solitarie (e ti dimentichi del Museo Marini), non vedo una situazione così drammatica. Mi pare cioè che sia diventato un vezzo dire che a Firenze non c’è spazio per il contemporaneo. E giustamente citi anche le gallerie private che, pur in numero ridotto, fanno un ottimo lavoro. Semmai il problema di Firenze è quello di dare continuità alle iniziative e ai progetti. Sostenerli con convinzione da parte dell’amministrazione e dei privati che lo possono fare. La nostra vera sfida è far diventare EX3 un luogo non provvisorio. Non sarà facile ma proveremo a convincere i fiorentini a non perdere l’opportunità. N.C.: Il nuovo centro si delinea come una kunsthalle e non come un museo. I fondi saranno impiegati per la promozione e la ricerca e non per le acquisizioni; proprio come una kunsthalle, infatti, EX 3 non avrà una collezione. Operando nella realtà artistica prettamente contemporanea quanto ritiene sia importante investire sulla produzio-

ne in situ rispetto ad acquisti mirati alla conservazione? S.T.: Noi non abbiamo né fondi né spazio fisico per una collezione di EX3. Personalmente non ho una grande passione per il cosiddetto site specific, espressione che trovo spesso usata a sproposito. È evidente che lavorare in uno spazio come il nostro, con una grande sala “fuori scala”, significherà spesso per gli artisti doversi confrontare con questi volumi e queste dimensioni. La conservazione è comunque importante, sia essa direttamente rivolta all’opera, sia alla sua documentazione (che spesso diventa opera a sua volta). Nel nostro caso sarà demandata agli artisti, alle rispettive gallerie o ad altre istituzioni. N.C.: Ex3 è sostenuto dal Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive e dal Consiglio di Quartiere 3. Questi saranno gli unici enti dai quali perverranno i finanziamenti o il centro si avvarrà anche di sovvenzioni private? S.T.: Accettiamo finanziamenti (legali) da chiunque: Provincia, Regione, Ministero, Comunità Europea, Banche, Aziende, privati cittadini etc., etc... Abbiamo bisogno di finanziamenti per sostenere il nostro progetto e per provare sempre a migliorarlo. Sono convinto che se saremo bravi e intellettualmente onesti gli sponsor non mancheranno. N.C.: Oltre ai critici Lorenzo Giusti e Arabella Natalini, la direzione di Ex3 si appoggerà anche ad altre personalità nel costituire una commissione scientifica? S.T.: Nessun comitato scientifico, ma spazio per collaborazioni esterne. Ad esempio nel libro di

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Nicola Cecchelli: Il nome EX 3 nasce dalla contrazione delle parole exibhition e 3, nome del quartiere che ospita lo spazio. Trovi due parole per definire l’identità di EX 3... Sergio Tossi: Uno sguardo sul mondo dal satellite e uno in giardino dalla porta di casa.


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Julian Rosefeldt su American Night, che la casa editrice Green Box pubblicherà prima della chiusura della nostra prima mostra, il testo di Arabella Natalini e Lorenzo Giusti è affiancato da un altro scritto di Stephan Berg, direttore del museo di Bonn, che presenterà il film dell’artista tedesco in contemporanea con noi. N.C.: In Toscana, ma il fenomeno è estendibile a tutto il centro sud, vi è una cronica difficoltà di comunicazione, soprattutto per quanto riguarda il nuovo, in arte come altrove. La sua direzione come intende sopperire a tale problema? S.T.: La comunicazione di ciò che si fa è uno degli elementi fondamentali di qualsiasi progetto culturale e dipende da vari fattori. Noi siamo comunque una realtà medio/piccola e, per ora, non possiamo contare su grandi budget pubblicitari. Cercheremo di muoverci su tutto il fronte dei nuovi media che è un modo di allargare fortemente il target da raggiungere ma anche un implicito segno di contemporaneità. Capire l’importanza dei nuovi network vuol dire sintonizzarsi con le nuove generazioni e noi non possiamo non farlo. N.C.: Nel vostro programma è previsto l’allargarsi alla dimensione urbana, magari con interventi pubblici o avvalendosi di sedi esterne a quella principale? S.T.: Questa risposta si ricollega alla risposta precedente. Uscire dallo spazio fisico in cui si opera è un altro punto ineludibile. Comunicazione è anche produrre eventi, opere, installazioni in altri luoghi, con altri partner culturali. Personalmente vorrei riuscire a portare parte della nostra programmazione,

o almeno delle nostre informazioni, nei cosiddetti “non luoghi”: posti dove le persone transitano o stazionano ma senza particolare valore storico o estetico. Parcheggi, svincoli autostradali, autogrill, sottopassaggi, hall di stazioni, aeroporti. Sono convinto che vi è un grande potenziale di attenzione da parte di persone che però hanno difficoltà a trovare il tempo per seguirti. Ecco vorrei riuscire a raggiungerli là dove passano distrattamente e provare a catturarne l’attenzione. Pillole di contemporaneità subliminale… N.C.: La sede di via Giannotti sarà tripartita nell’ampia “Main Room”, circa 600mq, adibita alle mostre principali e a interventi in situ, mentre le due laterali “Side Rooms” avranno un riciclo di proposte più frequenti mirate anche alle individualità emergenti, giusto? S.T.: Giusto...

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N.C.: ... e per i giovani artisti toscani è previsto anche un premio? S.T.: E’ previsto un premio dedicato ai giovani artisti e ai giovani architetti/designer toscani. Stiamo lavorando alla definizione della sua struttura e del suo finanziamento.

N.C.: Il diffuso disinteresse collettivo, parlando di arte contemporanea, è un altro problema italiano radicato principalmente in area centromeridionale. Esso è dovuto sia alla mancanza di comunicazione, come abbiamo poco fa sottolineato, ma anche a un’autentica antipatia generalizzata. Riscontra tutto questo a Firenze? S.T.: L’arte è spesso complessa e di difficile immediata comprensione. Il maggior interesse di certe aree del nord più ricche e sviluppate è spesso


legato più all’idea dell’investimento economico che a una reale maggior affezione. A me pare che oggi l’attenzione verso il contemporaneo sia molto cresciuta, anche in Toscana e in tutto il centro/sud. I musei si moltiplicano e così l’attenzione dei media. Allo stesso tempo però è vero che si diffonde un clima di caccia all’intellettuale alimentato da personalità politiche che definire becere è riduttivo. Certo è che spesso l’arte, soprattutto nella sua componente cosiddetta concettuale, non facilita l’approccio di chi non sia già esperto di certi linguaggi. In definitiva direi che bisogna accettare di non essere simpatici a tutti. Anche a Firenze.

ed è venuta fuori questa doppia personale. Nessuna esterofilia preconcetta... Anzi.

N.C.: Quale politica seguirete per avvicinarvi a un pubblico non strettamente degli addetti ai lavori? S.T.: Proveremo a spiegare…

N.C.: Chi scrive lo fa anche per alcune riviste di settore. Secondo lei qual è il reale peso della critica d’arte per il successo o l’insuccesso di uno spazio come quello da lei diretto e quanto l’odierna critica di settore può realmente influire sull’andamento della gestione? S.T.: La critica ha un indubbio peso. Mi piacerebbe fosse un po’ più oggettiva, meno supponente. Noi, ripeto, proveremo a essere intellettualmente onesti, senza pensare di dover compiacere quel critico o quella rivista. Speriamo di ottenere un trattamento altrettanto onesto. Stroncature comprese.

N.C.: La mostra inaugurale vedrà la partecipazione di due interessanti autori stranieri Julian Rosefeldt (Monaco di Baviera, Germania, 1965) e Ian Tweedy (Hahn, Germania, 1982). Nel nostro paese si parla spesso di esterofilia: è anche il vostro caso o dalle prossime proposte espositive rivolgerete l’attenzione anche alla realtà nostrana? S.T.: Garantisco che è stato del tutto casuale. La nostra idea era quella di affiancare quanto più spesso possibile un artista straniero a un artista italiano per creare un confronto dialettico e costruttivo. Tra gli italiani avevamo inserito anche Ian Tweedy che è americano (nato in Germania) ma che vive in Italia da molti anni e può sicuramente essere considerato un esponente della nuova arte italiana. Lo slittamento dell’assegnazione dello spazio ci ha costretto a modificare i programmi sulla base degli impegni degli artisti

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N.C.: Parlando a livello istituzionale cosa manca all’arte italiana che paesi oltre i nostri confini possono vantare? S.T.: Una critica meno snob, un collezionismo pubblico basato su effettivi criteri di merito, un collezionismo privato meno levantino, amministrazioni pubbliche più propense a sostenere la nostra arte all’estero. Anche molto altro, ma non è che dovunque all’estero ci sia una situazione migliore. Non ci sono solo Gran Bretagna, Usa o Cina. Gli altri non stanno molto meglio di noi.

N.C.: Il nome EX 3 nasce dalla contrazione delle parole exibhition e 3, nome del quartiere che ospita lo spazio. Trovi due parole per definire l’identità dell’arte italiana oggi... S.T.: Non le trovo... EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Julian Rosefeldt Ian Tweedy 29/10/09 06/01/10

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Julian Rosefeldt Julian Rosefeldt (Monaco 1965) è noto al pubblico internazionale per le sue grandiose installazioni multi-canale, elaborate messe in scena che intrecciano i comportamenti stereotipati della vita quotidiana con la finzione filmica trasformando la realtà in commedia dell’assurdo. I lavori dell’artista, architetto di formazione, sfruttano apertamente le figure teatrali come interpreti del nonsenso della condizione umana, le attività quotidiane e l’atteggiamento compulsivo vengono affrontati con gli strumenti della decostruzione e della ricostruzione surreale, trasformando azioni legate alla normalità familiare in impr se di un’assurdità inaspettata. Negli spazi di EX3 verranno presentati tre lavori dell’artista tedesco: American Night (2009), l’ultima produzione a 5 canali di Rosefeldt (presentata nella sala grande), che celebra il genere western come testimonianza del tempo dimenticato, affiancata da Stunned Man (2004) e Lonley Planet (2006) opere dove gli interpreti lottano per trovare l’equilibrio e il senso della vita. American Night gioca con il mito della frontiera e l’idea dell’uomo libero che “risolve da solo i propri problemi”, come disse una volta John Wayne. In questo caso siamo di fronte a cowboy contemporanei che difendono il diritto di “fare ciò che essi ritengono essere più giusto”. I cowboy si riuniscono in un campamento di fronte al fuoco e discutono la teoria del film western; un elicottero dell’armata USA attera nel mezzo di una città deserta e soldati in alta uniforme la invadono, mentre fantocci, che sembrano Barack Obama e George W. Bush, discutono il senso di entrare armati in un saloon. Su un piano più formale, l’installazione cita dipinti di paesaggi romantici che ricordano i lavori di Caspar Friedrich e rompono con il clichè dell’uomo rude e solitario. Qui, il cowboy è perso nei suoi pensieri, incantato e disorientato, allo stesso tempo, dal paesaggio sconfinato che lo circonda. Infine, l’opera è – come altri lavori dell’artista - un omaggio alla costruzione cinematografica che smantella il meccanismo della narrazione e della struttura filmica. La mostra di Julian Rosefeldt è realizzata in collaborazione con il Kunst Museum di Bonn.


Julian Rosefeldt, American night, installazione video a 5 canali, video 16 mm trasferito su HD 2,35:1, loop 40’ ca., 2009. Courtesy l’artista e Max Wigram Gallery, Londra.


Ian Tweedy

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Ian Tweedy (Hahn, 1982), nato e cresciuto in una base militare americana in Germania, fonda la propria ricerca artistica sull’analisi dei rapporti tra biografia individuale e memoria collettiva, sull'appropriazione soggettiva della storia e più in generale sulla riflessione intorno ai concetti di identità, appartenenza e libertà. Tutti i lavori di Tweedy nascono dalla trasposizione di immagini che provengono da un suo archivio personale in continua crescita. «Ciò che faccio», ha dichiarato l’artista in una recente intervista, «è semplicemente incorporare il mio archivio nella mia vita quotidiana. Da una parte mi lascio influenzare da queste immagini, dall’altra piego e costruisco le verità che queste immagini trasmettono per adattarle alla mia propria verità». Attraverso l’utilizzo di mezzi diversi - dal disegno al collage, dall’installazione al video - Tweedy interpreta la realtà come espressione di una sovrapposizione fluida di memorie e di immagini. L’utilizzo in pittura di supporti diversi, che portano in se’ le tracce di un passato più o meno recente - come copertine di libri, pagine di vecchie riviste, superfici d'appoggio, stracci utilizzati per pulire i pennelli - risulta funzionale a questo tipo di visione del tempo e della storia. Alla formazione del pensiero di Tweedy ha contribuito in maniera determinante l’esperienza del graffitismo. Nello spazio urbano ogni immagine è sottoposta a un processo di accostamento visivo capace di modificarne la percezione e dunque il significato ultimo. Ogni immagine urbana è affiancata ad un contesto di segni che preesistono all’immagine stessa e che ad essa si sovrappongono. Così come nei lavori di Tweedy, scritte e pitture murali portano in sé i segni di storie precedenti e durano finché un’altra scritta o un’altra immagine non le modifica, sovrapponendosi ad esse.


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Ian Tweedy, 70 Zeppelins, installazione composta da 70 disegni a matita su carta stampata (24 X 25cm part.), 2008. Courtesy l’artista.


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MAPPA AL CONTEMPORANEO A

PROVINCIA DI FIRENZE PATRIZIA PEPE ART EXHIBITIONS Via P. Gobetti n°7/9 Campi Bisenzio (Fi)

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PRATO GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 - Prato

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CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277 - Prato

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ARMANDA GORI CASA d’ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 - Prato

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PISTOIA ARTE DEL XX SECOLO Via Garibaldi n°29 Montecatini Terme LUCCA GALLERIA ENRICO ASTUNI Piazza Duomo n°37 Pietrasanta (Lu) FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 Pietrasanta (Lu)

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LIVORNO GALLERIA GIRALDI Piazza della Repubblica n°59 - Livorno

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M GUASTALLA CENTRO ARTE Via Roma n°45 Livorno SIENA GALLERIA CONTINUA Via del Castello n°11 San Gimignano (Si)

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GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 Forte dei Marmi (Lu)

AREZZO GALLERIA CARINI & DONATINI Via Gruccia n°192b San Giovanni Valdarno - Arezzo

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GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA”

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Via Barsanti n°11 Pietrasanta (Lu)

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SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n° 164r Firenze

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FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 Firenze

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GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r Firenze

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GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a Firenze

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GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b Firenze

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TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a, Firenze

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BASE / PROGETTI PER L’ARTE Via San Niccolò n°18r Firenze

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CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA Viale Giannotti n° 81/83/85 Firenze

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7th FLORENCE BIENNAL Fortezza da Basso Viale Strozzi n°1 Firenze

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C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n° 1 Firenze

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CARLO FEI A ROMA, il custode fotografico della luce nera. di Flavia Montecchi

Copyright by Carlo Fei

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“Ho fatto fare dei neon di numeri e poi li ho fotografati perché volevo fotografare la luce di un oggetto. Poi ho voluto che la luce di un neon illuminasse un neon, quasi a dimostrare che ciò che è importante non è il numero ma la luce, che non è quella del numero, ma è una luce che viene da fuori, anche se è dentro le cose, sta insieme alle cose…vedere questa luce è importante e lo puoi fare attraverso le immagini, attraverso le figure…e non puoi farlo da te, perché se guardi il sole ti bruci gli occhi… la luce è la fotografia (…)”


Racconta Carlo Fei (Firenze, 1955) per un’intervista a Radio Papesse nel giugno del 2007. Fotografo affermato da più di vent’anni Fei usa la fotografia come una sperimentazione stilistica e non rappresentativa di una realtà circostante; ritratti, serie numeriche, oggetti inanimati e per ultimo paesaggi si concentrano in un repertorio iconografico di sperimentazione individuale, dove ciò che si vede spesso è ciò che non si vedrebbe. Inverno e primavera lo vedono attivo e mai stanco nei luoghi pubblico-privati della Capitale: la Galleria Maria Grazie del Prete prima e il Macro poi hanno permesso un piccolo incontro di intenti che si rivela per voi in queste righe… D: Per la passata esposizione romana Black Light che ha visto coinvolto la Galleria Del Prete, ha lavorato con un soggetto naturalistico in bianco e nero ribaltando la concezione fotografica del visibile: l’unica fonte di luce del soggetto ritaglia una porzione d’immagine a se stante e, mantenendo il paesaggio circostante al buio, contraddice la funzione originale per cui è chiamata in causa. Da cosa è dipesa la scelta di rendere visibile il visibile? R: L’esposizione faceva parte di un progetto dal titolo “Val di Luce” che si richiama a sua volta ad un vecchio lavoro in biancoenero sulla natura, In ogni valle ci sono dei tesori (1984). L’idea era quella di fare un lavoro sulla luce. L’incontro avvenuto nel 2007 con la Val di Luce, che è un luogo fisico vicino all’Abetone (Pistoia), mi ha fatto scaturire l’idea di unificare le due cose e di creare un lavoro nuovo che facesse da

modello per questo progetto. La scelta di passare dal colore ad un apparente stampa in bianco e nero, come lei ha sottolineato, è appunto apparente; si tratta in fatti di una stampa in RGB, sigla che rappresenta i tre colori primari di tutte le pellicole negative e diapositive ma anche delle carte a colori; una novità del digitale che prima poteva essere solo ottenuta con una pellicola Ilford sviluppata in C41 e poi stampata su carta colore. Con il digitale si ha un bianco e nero che è fatto in RGB. Per cui non ho rinnegato il colore, ma l’ho utilizzato in una sua variante molto efficace. La scelta come lei dice del rendere visibile il visibile viene dal presupposto che mi piacerebbe rendere visibile l’invisibile, ma anche e soprattutto cercare di uscire dall’accademia del ready made. È stata una scelta dettata dall’intuizione nel cercare di emulare il fotografo William Fox Talbot e la sua scelta di privilegiare la stampa del negativo, di farlo rimanere tale non trasformandolo nel suo opposto, il positivo. Mettere insieme positivo e negativo. Unire i due. Far diventare quadro (sguardo) una fotografia, esporla al silenzio del sonoro, esporla alla luce dell’oscurità del fondo, esporla allo sguardo del dialogo senziente e consenziente, farla diventare come le mie precedenti fotografie, molto più semplici alla vista, silenziose e colorate. Esporle come noi siamo, nudi e vestiti. Virtuali e tridimensionali. Ho cercato di rendere anche stavolta il minimalismo che guida il mio pensiero nell’aggettare nero su nero e far emergere quel po’ di luce che talvolta riusciamo a distillare. Distillare, distillare, distillare.



Ancora distillare. Non voglio far significare quel pezzetto di visibile anche perché laddove la luce colpisce una parte non la rende tuttavia totalmente visibile. E’ come se stavolta invece di un singolo oggetto avessi mostrato un singola porzione di natura, da guardare come un singolo oggetto che non ha parti da vedere meglio. L’insieme è e non è, né più né meno delle sue singole parti.

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D: Bene. Ha parlato proprio ora di insieme; e che mi dice dello sfondo nero, da sempre caratterizzante i sui lavori, come se la riproduzione di un oggetto dietro al suo obbiettivo dovesse necessariamente disorientare il soggetto stesso dalla realtà in cui è ritratto. Le biglie in serie o i numeri al neon del 2003 ad esempio appaiono soli e decontestualizzati davanti al nero in cui sostano immobili. Pensa che in qualche modo l’oscurità di Black Light possa proseguire questa sorta di decontestualizzazione applicandola non più al mondo della materia ma al regno della Natura? R: Non è un caso che quest’ultima serie a differenza delle altre si chiami “Riproduzioni”, proprio per sottolineare l’aspetto di continuità con le serie precedenti; dove nelle prima era visibile che fossero semplici riproduzioni in Black Light è stato meno evidente, essendo fotografie di paesaggio. Certo il cielo è nero, sia che ci sia la luce o che non ci sia, l’alba è il tramonto perché il sole non cambia quando sorge o quando tramonta e via di luoghi comuni. Ma luce sia! Dal nero nascono la cose, persino la luce. Ho assunto di proposito il nero per disorientare, per mettere chi osserva di fronte ad un fatto. Il nero è il primo stadio della vita, così come la luce. Il nero è l’invisibilità, i buchi neri non si vedono se non per rilevazione con strumenti particolari, è la trasparenza che con la luce dà la possibilità della profondità e del vuoto; mi permetteva con una tecnica particolare di isolare e mettere in evidenza l’oggetto fotografato e quindi come lei dice di decontestualizzarlo. Certo che la mostra Black Light con la serie di fotografie continua e aumenta l’opera di decontestualizzazione iniziata con la serie ne più ne meno nel 1998, anche perché materia


e natura si compenetrano e sono fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Non possiamo deluderli. D: E che mi dice della scatola in legno contenente le dodici fotografie per il progetto Val di Luce? Questo contenitore massiccio e robusto ha tutto l’aspetto di essere assolutamente impermeabile alla luce, diviene dunque il custode del buio, aiutato dal tema che le immagini raccontano. Non crede di assecondare la contraddittorietà della condizione fotografica? Il ruolo di un’immagine è quello di essere più possibilmente fruibile in quanto riproduzione apposita di una determinata realtà; vincolando le sue fotografie non crede di sottrarle al ruolo per cui le ha concepite, del suo “luce sia!”? R: La scatola non è semplicemente un oggetto, serve sia come multiplo del lavoro vero, le foto grandi 202x150 cm, sia come utilizzo in sede di presentazione, come è avvenuto al Museo Marino Marini di Firenze poco prima dell’esposizione a Roma, sia come facente parte di installazione, ancora da Patrizia Pepe, fine Marzo primi di Aprile, out of sight, il titolo della mostra, nel suo spazio dedicato all’arte, al centro direzionale, proprio per quella accezione che lei ricordava di custode, sia della luce ma anche del silenzio delle cose. Mi spiego meglio. Il lavoro, l’opera, nasce come grande foto da esporre negli spazi adeguati delle gallerie o quant’altro. La scatola di frassino, legno che evoca, e lascio a voi pensare cosa, mi serve come insieme, da mostrare in luoghi per presentazioni o da integrazione, da mostrare insieme alle grandi foto. Il custode del buio, a cui non avevo pensato, ma definizione

che mi piace moltissimo, ha molto a che vedere con il custode della luce ora che mi ci mi fa pensare. Insieme ricordano e non assecondano certo la contraddittorietà della condizione fotografica, del mezzo fotografico, perché come lei sa con la tecnica fotografica si vede anche al buio, parlo della fotografia agli infrarossi etc. per non parlare degli ultimi dorsi digitali della NASA. La ricerca dell’invisibile nasce nell’ottocento e continua tutt’oggi. Che cosa nascondono le profondità del macro e del micro universo? Il ruolo di un’immagine dipende dal suo contesto sensoriale, pensi alle immagini delle isteriche di Charcot o alle foto dei criminali di Lombroso o alle centinaia di immagini che mostrano ectoplasmi in fantomatiche sedute spiritiche, alle rogue gallery. Che dire poi della pretesa e accomodante realtà del ritocco fashion. Il vincolo, lo scolabottiglie, la ruota sullo sgabello sono necessari per la mia libertà. D: Dunque la scatola non è nient’altro che un oggetto-contenitore del dato visibile e invisibile. Luce e Buio espressi tramite un’unica fonte di colore. Mi chiedo se dovesse girare un video in che modo renderebbe il suo nero fotografico… R: Il mio nero fotografico, come lei dice, in realtà ha trovato una dimensione diversa in un video che ho già girato; è diventato un finestrino del treno che girando di notte diventa uno schermo nero dove si affacciano delle luci. Queste poi arrivano con il rumore assordante del treno, chiaramente in viaggio. Una fotografia in movimento. Spero presto di poterlo esibire. Intervista originariamente pubblicata sulla rivista Cinem'Art n° 12, marzo 2009

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29ottobre / 17 Dicembre


Tarantino va in guerra e Terry Gilliam patteggia con il diavolo: OVO accoglie un autunno che si preannuncia decisamente caldo nelle sale cinematografiche


Parnassus P

arnassus (Christopher Plummer), capo della compagnia teatrale “The Imaginarium”, è lo schiavo perfetto: un vecchio saggio disposto a tutto pur di coltivare l’ebbrezza del gioco. Il Diavolo (Tom Waits) altro non è che l'azzardo, abile seduttore capace di sgretolare l’immaginario umano, corroso dal piacere del rischio e dal libero arbitrio: croce e delizia dell’umana natura. I due si sfidano a suon di scommesse mettendo sul piatto il corpo e l’anima ribelle della giovane Valentina (Lily Cole), figlia dello stesso Parnassus. Entrato nel girone infernale degli scommettitori, esseri la cui fantasia viene del tutto azzerata dal gioco, Parnassus è condannato, senza troppi successi, al più classico dei contrappassi di dantesca memoria: dar forma all’immaginazione umana tramite uno specchio magico, evidente richiamo all’opera di Carroll, in grado di proiettare le persone in mondi onirici di allucinata fantasia. Ma ecco che le budella dello spettatore cominciano a contorcersi all'apparire di un'ombra proiettata sulle acque del Tamigi: è il corpo impiccato di Tony (Heath Ledger), che fa così la sua macabra apparizione. Lo sfortunato attore ci offre un’interpretazione di straordinario livello: imbarazzante la naturalezza della sua mimica facciale e dei movimenti del corpo, avvolto in un elegante smoking bianco. Il Joker inscenato da Gilliam aiuterà Parnassus e la sua banda di guitti itineranti a conquistare le 5 anime richieste dal Diavolo per l’ennesima scommessa. Il film è il risultato del genio indiscusso di Terry Gilliam, regista visionario in grado di superare egregiamente la prova più ardua della sua vita: la morte reale dell’attore Heath Ledger, sostituito in corso d’opera dallo scialbo trio Deep-Law-Farrell, quest’ultimo vertice di un triangolo comunque incolore. In una sublime alternanza di tonalità fredde e calde, lo spettatore viene condotto per mano fra le strade di una Londra quanto mai cupa ed il mondo onirico oltre lo specchio incantato. In questa incredibile pellicola, Gilliam mette in scena l’essenza della natura umana costantemente in bilico tra la libertà del sogno e l’opprimente realtà minata da tentazioni e scelte obbligate. a cura di Marcello Accanto

L'uomo che voleva ingannare il diavolo


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Contamina le nostre giornate e le nostre notti. OVO prende le note e le sottopone ad un'attenta osservazione, proponendo una rubrica in grado di soddisfare, di volta in volta, i palati musicali pi첫 fini.



Le eccellenze del luogo si sposano con il continuo divenire dell'arte culinaria. Questa è la tendenza che ha preso vita dalla nouvelle cuisine e che i lettori di OVO potranno scoprire tra queste pagine


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drink student 3,50 â‚Ź (dalle 22,30) Via Pietrapiana 82/r Firenze Tel/Fax 055/2343839 - nobilis.lounge@yahoo.it


Firenze da bere? Un modo di dire fin troppo inflazionato che battezza da anni la nightlife. OVO affronta il tema da un'altra angolazione: si parla ancora di vita notturna ma anche del bere di qualitĂ , impossibile da trascurare in una terra dall'innegabile tradizione vinicola


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Teatro Verdi Via Ghibellina, 99/R - Firenze

Programma Dicembre 2009 Altro 02/12/2009 NERI MARCORE' e LUCA BARBAROSSA ATTENTI A QUEI DUE Prosa Dal 03/12/2009 al 06/12/2009 TEATR LICEDEI in SEMIANYKI o LA FAMIGLIA Teatro russo di clown e mimi creato da Slava Polunin Varietà 07/12/2009 TEO TEOCOLI in LA COMPAGNIA DEI GIOVANI TEO TEOCOLI SHOW scritto e diretto da TEO TEOCOLI Musica leggera 10/12/2009 LUDOVICO EINAUDI Nightbook Tour 2009

Prosa 12/12/2009 LUCA E PAOLO in LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO Musica leggera 13/12/2009 SOLO SHOW VINICIO CAPOSSELA Danza 18/12/2009 BALLETTO DI MILANO presenta ROMEO E GIULIETTA Balletto in due atti tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare musica PIOTR ILIC CIAIKOVSKIJ Musica leggera Dal 20/12/2009 al 23/12/2009 Q.P.G.A. CONCERTOPERA CLAUDIO BAGLIONI Il nuovo tour teatrale

Musica classica 24/12/2009 ORCHESTRA DELLA TOSCANA CONCERTO DI NATALE LA GRANDE MESSA DI MOZART per soli, coro e orchestra K.427 Musical Dal 28/12/2009 al 29/12/2009 ROCKOPERA presenta al Teatro SASCHALL JESUS CHRIST SUPERSTAR Commedia Musicale Dal 29/12/2009 al 03/01/2010 MARIA AMELIA MONTI e GIAMPIERO INGRASSIA in MICHELINA commedia musicale di Edoardo Erba regia ALESSANDRO BENVENUTI


Degli orrori o dell'assurdo, in ogni modo si è sempre parlato di teatro. La forma di arte che piÚ ci incanta per via della somiglianza alla vita reale. Sono mille le sfaccettature che OVO conosce e che si propone di offrire, sotto forma di speciali, a tutti gli appassionati




MESSAGERIE • DELICIOUS RICE • 55 DSL • FRANKLIN & MARSHALL GRP • YOUR EYES LIE • PAWELK’S • FURIOUS • ATOS LOMBARDINI APRIL 77 • LO NOT EQUAL THE LORD CHOISE • CORAL BLUE NEW BALANCE • 100% CITTERIO HUNGARIA • LEGENDE • PF FLYERS • GBS

Via Panzani 40/r - Tel. 055.293445 mulas1939@hotmail.it


OVO parte dall'haute couture, passa dal prèt a porter, ma finisce inevitabilmente sui marciapiedi delle città per scontrarsi con gli spigolosi look urbani e soprattutto con la moda che non ha bisogno di alcuna passerella


+ L’immagine presente a fondo pagina della sezione “Arte” di OVO si riferisce all’opera di Joseph Beuys Capri Batterie (1985), Galerie Bernd Klüser, Monaco di Baviera, www.galerieklueser.com. + The Imaginarium of Doctor Parnassus, un film di Terry Gilliam. Produtto da Amy Gilliam, Samuel Hadida e William Vince. Produttori esecutivi: David Valleau e Victor Hadida. Distribuzione italiana: Moviemax. Durata 122 min. Francia, Canada 2009.

foto di Massimo Tonietti


DISTRIBUZIONE OVO PRATO GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24

Via del Castello n°11 San Gimignano (Si)

Fortezza da Basso Viale Strozzi n°1 Firenze

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277

AREZZO GALLERIA CARINI & DONATINI Via Gruccia n°192b San Giovanni Valdarno - Arezzo

C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n° 1 Firenze

ARMANDA GORI CASA d’ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 - Prato PISTOIA ARTE DEL XX SECOLO Via Garibaldi n°29 Montecatini Terme LUCCA GALLERIA ENRICO ASTUNI Piazza Duomo n°37 Pietrasanta (Lu) FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 Pietrasanta (Lu) GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 Forte dei Marmi (Lu)

FIRENZE SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n° 164r Firenze FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 Firenze GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r Firenze GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a Firenze GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b Firenze

PATRIZIA PEPE ART EXHIBITIONS Via P. Gobetti n°7/9 Campi Bisenzio (Fi) DERB via Faenza 21r Firenze tel 055 218963 - derb1@ hotmail.it GALLERIA ROOS Viale V. Veneto 96/98 (Piazza della Nuova Biblioteca) Greve in Chianti CAR RENT c/o Garage "La Stazione" Via Luigi Alamanni, 3/a DUBLIN PUB Via Faenza, 23 MARACANÀ Borgo Tegolaio, 37/r

GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” Via Barsanti n°11 Pietrasanta (Lu)

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a, Firenze

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LIVORNO

BASE / PROGETTI PER L’ARTE Via San Niccolò n°18r Firenze

GALLO CEDRONE Via Verdi, 28/r

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SIENA

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GALLERIA CONTINUA

7th FLORENCE BIENNAL

GALLERIA GIRALDI Piazza della Repubblica n°59 GUASTALLA CENTRO ARTE Via Roma n°45 Livorno

SO Largo Bargellini, 2

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24.10.2009 - 14.2.2010 24.10.2009 - 14.2.2010 Sale Espositive Sale Espositive

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a view on Brazilian contemporary art Uno sguardo sull’arte contemporanea brasiliana

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci viale della Repubblica 277 - Prato T. +39 0574 5317 www.centropecci.it tutti i giorni 10 - 19 chiuso martedì, 24, 25, 31 dicembre e 6 gennaio 1 gennaio, ore 15 - 19 in collaborazione con

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