Ovo n°13

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La galleria ha sempre lavorato, dal 1998 a oggi, dire�amente con ar�s� storici viven� molto importan� acquistando le opere dagli ar�s� stessi e dedicandosi prevalentemente a esposizioni personali con catalogo Ar�s� tra�a� in permanenza dalla galleria: Bruno Lucchi, Umberto Mariani, Eugenio Carmi, Ugo Carrega, Lamberto Pigno�, Conce�o Pozza�, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Tino Stefanoni e Ben Vau�er. Turi Sime�, Emilio Isgrò

Le antiche papier peints protagoniste del grande cinema nella Firenze anni ‘60 A cura di Michele Gentini e Andrea Ovaleo Pandolfo

14 Gennaio - 6 Marzo 2011

Umberto Mariani, La forma celata, vinilico e sabbia su lamina di piombo, 33,5 X 42,5cm, 2010

Saremo presen� ad Arte Cremona dal 26 al 28 febbraio. In galleria la personale di Umberto Mariani fino al 25 febbraio.

Un progetto in collaborazione con Un ringraziamento a Borgo SS Apostoli, 40/r FIRENZE - 055 21 61 50 - info@ariaartgallery.com

Dire�a da Amanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998; Sede legale: Via S. Anna n° 9, 59100 Prato; Sede esposi�va: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato; Tel.: + 39 0574 604801; Cell.: +39 338 5924449; Fax: + 39 0574 604901; Web: www.armandagoriarte.com; Mail: studiomarchi@�n.it


INDICE

OVO Direttore Editoriale: Riccardo Caracciolo; Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti m.tonietti@iovo.it - cell. +39 327 5303110 Caporedattore: Nicola Cecchelli; Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani e Massimo Tonietti; Progetto grafico: Alexandra Barbieri e Tania Magnani; Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena Vanzaghi; Curatore “Oltre lo specchio”: Massimo Tonietti; Curatore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola Cecchelli; Curatrice “Belvedere”: Rossella Tesi; Curatori www.iovo.it: Andrea Angeloni & Stefano Gaz; Collaboratori: Benedetta Bianchi, Giulia Ceccanti, Federica Cirri, Alessandra De Bianchi, Antonella Digilio, Linda Giusti, Deborah Machiavelli, Elena Magini, Chiara Natali, Lorenzo Rebagliati, Chiara Scovacricchi e Livio Taddei. Ufficio stampa: Alessandra Petrelli alessandra.petrelli@hotmail.it - cell. + 39 338 2946943

www.iovo.it

info@iovo.it - m.tonietti@iovo.it - n.cecchelli@iovo.it

oltre lo specchio 26 .........................

Stampa: Tipografia Vanzi Colle Val d'Elsa (Siena)

......................... 26

dentro al contemporaneo 34 .........................

INTERVISTA AD ARABESCHI DI LATTE di Linda Giusti

42 ......................... PAR ERREUR. MIMMO ROTELLA ARTYPO di Elena Magini 46 .........................

UMBERTO MARIANI di Alessandra De Bianchi

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omnivorus 54 .........................

LIBRERIA BRAC di Federica Cirri

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16mm

supplemento de IL FREE PRESS del 28-01-2011 aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita Edito da: Publigest srl, Piazza delle Cure n°5, 50133 Firenze, Tel +39 055 011 99 77 / Fax +39 055 011 99 81 / Cell +39 327 5303110

Intervista a Clet Abraham di Massimo Tonietti

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VALLANZASCA • KILL ME PLEASE di Giulia Ceccanti e Chiara Scovacricchi

......................... 64


febbraio 2011

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PAPOTTO SEGUE PAPOTTO – Cinerea res Dall’01 Febbraio all’08 Marzo 2011

Aoristò Ristorante Sopra il Globo Via De’ Buti n°11, Pistoia

COLLETTIVA DI ARTISTI DELLA GALLERIA Dal 01 al 28 Febbraio 2011

Galleria Open Art Viale della Repubblica n°24, Prato

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ONLY THE SHADOW KNOWS Dal 05 Febbraio al 31 Marzo 2011

Galleria Gentili Via del Carmine n°11, Prato

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NEW ENTRY Dal 12 al 20 Febbraio 2011

Galleria I.A.C. Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

SINFONIA PER UN VIAGGIO Dal 12 Febbraio al 04 Marzo 2011

Galleria Civico 69 Via Ghibellina n°69/r, Firenze

RENATO RANALDI - Fuoriquadro Dal 18 Febbraio al 15 Aprile 2011

Galleria Il Ponte Via Di Mezzo n°42/b, Firenze

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H-ART – Personale in collettiva Dal 19 Febbraio al 10 Marzo 2011

Galleria del Teatro Romano Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi)

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SUSPENSE. SCULTURE SOSPESE Dal 20 Febbraio all’08 Maggio 2011

EX3 – Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°83, Firenze

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OVO ZOOM

OVO ZOOM

ARTOUR-O il MUST a FIRENZE 2O11 Le Città d’Arte per l’Arte Contemporanea Firenze • Shanghai • Yiwu • Roma Villa La Vedetta - ARTOUR-O è un sistema di vita Titolo

ARTOUR-O il MUST Le Città d’Arte per l’Arte Contemporanea

Dove

FIRENZE, Chateau Relais Villa La Vedetta e Percorso d’Arte in Città

Opening Preview

10 marzo 2011, ore 18:30 solo su invito

Apertura al Pubblico

11 marzo 2011, dalle ore 11:00

Periodo

dal 11 al 13 marzo 2011

Ente Organizzatore

Ellequadro Events S.r.l.

Art Director

arch. Tiziana Leopizzi

Settima candelina per il giovane ma determinato ARTOUR-O, il MUST: il MUSeo Temporaneo sceglie ancora una volta Firenze per festeggiare i suoi sette anni, con una tre giorni d’arte ricca d’iniziative da non perdere. E non finisce qui… appuntamenti anche nel resto d’Italia e all’estero,per un compleanno speciale che fa già pregustare i prossimi...

Il belvedere di Villa La Vedetta OVO | H 8

Da segnare con un po’ d’anticipo sull’agenda il settimo appuntamento ARTOUR-O il MUST (MUSeo Temporaneo) che anche quest’anno si svolgerà nella città d’arte per antonomasia: Firenze. Già madrina della manifestazione nel 2005 e città prescelta delle scorse edizioni, Firenze per il 2011 ospiterà la rassegna d’arte ARTOUR-O nell’incantevole cornice di Villa La Vedetta. A ogni principino la sua reggia, verrebbe da dire: ARTOUR-O è un tipo curioso, appassionato d’arte, un viaggiatore instancabile, uno che di buon gusto se ne intende, e di certo non poteva scegliere una location migliore. Avvolta nella sua favolistica e sospirante atmosfera, Villa La Vedetta sarà teatro di progetti artistici nati dall’incontro di diverse discipline (pittura, fotografia, design, performance, video, moda, musica, installazioni) e supportati da

Villa La Vedetta

Istituzioni e Privati che ne hanno favorito la realizzazione e la promozione. Una vera e propria sinergia che diromperà anche all’esterno, nella città, in cui si snoderà un percorso artistico a tappe, in corrispondenza delle tante iniziative promosse da enti pubblici e privati del territorio. Una maratona non-stop di Arte a tutto tondo, che, all’interno di Villa La Vedetta, si protrarrà sino alla prossima estate con le due mostre ARTOUR-O A TAVOLA e ARTOUR-O NEL PARCO. Di anno in anno l’edizione di ARTOUR-O di Firenze e quelle complementari di Roma, Shangai e Yiwu, hanno consolidato la propria immagine e fidelizzato gran parte del pubblico dell’arte e della creatività, attirando un numero sempre maggiore di partecipanti. Diretta emanazione di ARTOUR-O, il MISA (Museo Internazionale di Scultura all’Aperto) rappresenta il punto d’incontro tra l’arte e il contesto imprenditoriale, paesaggistico, urbano. Cinque aziende, una per regione Umbria, Toscana, Lombardia, Veneto

e Liguria - hanno accolto il progetto consolidato come network, unico nel suo genere, che sottolinea l’importanza siologica della committenza, sia essa privata, aziendale oppure istituzionale, per un paese come l'Italia. Il curriculum vitae che Leonardo da Vinci mostrò a Ludovico il Moro sarà il manifesto dell’intera rassegna, a indicare un unico, importantissimo filo diretto tra il presente dell’arte e il suo passato: la committenza appunto, che ancora oggi, nel terzo millennio, sussiste in quanto fautrice dell’arte come possibilità rigenerativa e dell’energia delle idee come motore della cultura e, allo stesso tempo, dell’economia. Serena Vanzaghi Info Ufficio Stampa Ellequadro Documenti press@ellequadro.com www.artour-o.com Tel. +39 010 2474544 Fax +39 010 2474475 Mob. +39 389 5126874 OVO | H 9


GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

PROMOZIONE ARTISTI - EVENTI 2011 La Galleria del Teatro Romano organizza mostre ed eventi rivolte oltre che ad Artisti storicizzati, anche ad Artisti che vogliono proporsi in un contesto artistico contemporaneo ed internazionale. Per informazioni contattare Art promoter al numero 3286355360 oppure scrivere a: info@galleriadelteatroromano.com

SAREMO PRESENTI: INTERNATIONAL FAIR CONTEMPORARY ART INNSBRUCK – Stand D/04a dal 03 al 06 febbraio 2011

Prossimamente

espongono 100 gallerie di arte moderna e contemporanea

Nasce la fiera d’Arte del Centro Italia

LUXURY CONTEMPORARY ART MUSEUM ALTARTE: da noi l’arte non si compra si desidera. OLTRARTE: essere contemporanei

ARTISTI IN PERMANENZA Igor Mitorja - Primo Conti - Pietro Dorazio - Cesare Berlingeri - Giorgio Celiberti - Mario Schifano Mimmo Paladino - Janax – Ugo Nespolo - Athos Faccincani Vinicio Berti - Stefano Mariotti Giovanni Marinelli – Maurizio Monti

CORSO DI PITTURA Associazione Culturale Galleria del Teatro Romano ORGANIZZA CORSO DI PITTURA (Durata 30 ore) INIZIO CORSO : 02 febbraio 2011 ore 19:00

Sede: Via Portigiani 34/36 Drawing Room: Piazza Mino 8/a Città di Fiesole- Tel/fax: 055 599626

www.artexpoarezzo.it

ORARIO: Tutti i giorni : 16:00 – 20:00 Ingresso libero Direttore Artistico: Tel 333 6060636 Ufficio Stampa: Tel 328 6355360 Art promoter Tel 333 6740215 www.galleriadelteatroromano.com info@galleriadelteatroromano.com

EVENTI DEL MESE DI FEBBRAIO 2011

Città di Fiesole Mostra Fotografica

CLICK-ART Espongono:

GIOVANNI MARINELLI DUCCIO NACCI EMANUELE TEOBALDELLI 29 gennaio – 17 febbraio 20 11 Vernissage : sab 29 gennaio 2011 ore 18:00 Interverrà la dott.ssa Barbara Angiolini

Personale in collettiva

H-ART Espongono:

PAOLA IMPOSIMATO DANIELE CASTAGNOLI 1 9 febbraio – 1 0 marzo 20 11 Vernissage : sab 19 febbraio 2011 ore 18:00 Interverrà il prof. Giampaolo Trotta


FRANCESCO MARIA TESTA IMMAGINARIO Per Francesco Maria Testa la macchina fotografica è stata uno strumento di lavoro ed una passione fin dal 1957. Il suo personalissimo modus operandi si è sviluppato intorno al traguardo di inquadrare e scattare la foto “definitiva”, con un solo scatto e senza elaborazioni di riquadratura o correzione a posteriori. Eppure, a questo approccio, virtualmente realista, corrisponde la scelta di isolare il trascendente, la geometria che origina le cose, i significati isolati dalle forme così come Charlie Parker (da lui amatissimo) era capace di portare in luce la dimensione metafisica elaborando uno standard Jazz di Tin Pan Alley. Con Francesco Maria Testa il surreale emerge dal reale, congelato in una sospensione del tempo e dello sguardo, solo attraverso una inquadratura ed uno scatto. Singolo. Non ripetuto. Individuale come l’individualismo dell’autore. Una singola pennellata trasferita sulla stampa per raccontare in modo diretto uno sguardo d’artista, così come faceva Parker con la sua musica, che solo lui poteva suonare, ma tutti possono comprendere, entrando nella sua mente. Dice di lui Lara Vinca Masini: “E’ chiaro che la sua vocazione è sempre stata il fare pittura. Ma ama la pittura da troppo tempo ed è troppo scrupoloso... a un certo momento della sua vita ha scoperto la fotografia, che si serve di uno strumento tecnologico: un clic ed è tutto... Ma quando si entra più profondamente nella composizione, nell’inquadratura, nel taglio delle immagini, nella scelta del rapporto tra i colori, non si può non cogliere anche la sua profonda partecipazione emotiva e la sua progettualità pittorica. E’ chiaro che Francesco Maria Testa nella fotografia ha scoperto anche il mezzo per poter realizzare il sogno della sua pittura.”

Exibitions

Berlino 7 gennaio - 8 febbraio 2011 Walter Bischoff Galerie Immaginaria Arti Visive Gallery 121 Linienstr. - 10115 Berlin (D) tel. +49 (0) 30 60924258

Firenze 19 Febbraio - 20 Marzo 2011 Immaginaria Arti Visive Gallery Via Guelfa n. 22/ a r - 50129 Firenze (I) tel. +39 055 2696851

Wiesbaden 15 Aprile - 21. Maggio 2011 Galerie Nero Nerostr. 9 - D-65183 Wiesbaden Tel.: 0611 - 1725911 www.galerie-nero.de

Per comunicare con l’autore: francescomariatesta@gmail.com http://web.me.com/v.testa/FMT/ Francesco_Maria.html

www.galleriaimmaginaria.com


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

L’

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C. ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA A.N.G.A.M.C.

GALLERIA BIAGIOTTI -PROGETTO ARTE-

Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757 / Fax +39 055 214757; Biglietti: ingresso libero; Orario: dal martedì al sabato 14:00 - 19:00; Web: galleria@florenceartbiagiotti.com www.artbiagiotti.com

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792635 +39 0584 792635 / Fax +39 0584 OVO | H 14

792459; Orario: 10:00 - 13:00 15:30 - 19:30, domenica mattina e lunedì chiuso; Biglietti: ingresso libero; Web: flora.bigai@iol.it www.florabigai.it

GALLERIA CARINI & DONATINI

Sede: Via Gruccia n°192/b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39 055 943449; Orario: dal lunedì al venerdì 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00, chiuso sabato e domenica; Biglietti: ingresso libero; Web: info@carinidonatini. com www.carinidonatini.com

Sede: Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111); Biglietti: ingresso libero; Web: gallery@elexpo.it www.elexpo. it

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giovedì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ dellapinaarte.com www.dellapinaarte.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Sede: Via Ghibellina n°164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni escluso la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@santoficara.it www. santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

Par Erreur Mimmo Rotella Artypo; fino al 19/03/11; Autore: Mimmo Rotel-

la; Curatore: Federico Sardella; Sede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Sede: Via Stagio Stagi n°28, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 790900; Orario: dal giovedì al sabato 16:00 – 19:30, domenica 16:00 – 20:30; Ufficio Stampa: Gestalt Gallery press@gestaltagallery.it; Biglietti: ingresso libero; Web: info@gestaltgallery.it www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

Sede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagiraldi.it www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTE

UMBERTO MARIANI; fino al 25/02/11; Autore: Umberto Mariani; Curatore: Federico Sardella; Sede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertura al pubblico solo su appuntamento, contattare i OVO | H 15


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

numeri telefonici indicati; Biglietti: ingresso libero; Web: studiomarchi@tin. it www.armandagoriarte.com

GUASTALLA CENTRO ARTE

In permanenza opere di: Baj, Barzagli, P. Cascella, Ceccobelli, Corpora, Festa, Gentilini, Guttuso, Jenkins, Kostabi, Marino, Mirò, Pizzi Cannella, Scanavino; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Web: info@guastallacentroarte. com www.guastallacentroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANA

Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Mentana ufficiostampamentana@hotmail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: galleriamentana@galleriamentana.it www. galleriamentana.it

GALLERIA N°38

Sede: Via del Battistero n°38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:00 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@gallerianumero38.com www.gallerianumero38.com OVO | H 16

GALLERIA OPEN ART

Collettiva di artisti della galleria; 01/02/11 - 28/02/11; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 / 16:00 – 20:00, chiuso domenica e festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@openart.it www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: tutti i giorni 10:30 – 13:00 17:00 - 24:00, orario vetrina: visibile 24 ore su 24; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it

BARBARA PACI GALLERIA D’ARTE

Sede: Piazzetta del Centauro n°2, Piazza Duomo n°25, 55045 Pietrasanta (Lu) , Tel. / Fax +39 0584 792666; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ barbarapaciartgallery.com www.barbarapaciartgallery.com

GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Sculture Analogie; fino al 13/02/11; Autore: Luca Pignatelli; Sede: Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal

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martedì al sabato 10:00 - 13:00 15:30 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA

PINO DEODATO. Il Circo dell’Arte; c/o Chiesa di San Matteo, Piazza San Matteo n°3, Lucca; fino al 28/02/11; Autore: Pino Deodato; Curatore: Enrico Mattei; Catalogo: disponibile in galleria; Sede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 955707 / Fax +39 0583 471464; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 15:30 – 19:00; chiuso la domenica e il sabato solo su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@claudiopoleschi.com

GALLERIA IL PONTE

RENATO RANALDI – Fuoriquadro; 18/02/11 – 15/04/11; Autore: Renato Ranaldi; Curatore: Bruno Corà; Catalogo: edizione in italiano, inglese, tedesco, con testi di Bruno Corà, José Jiménez, Werner Meyer, Renato Ranaldi; Vernissage: venerdì 18 febbraio alle ore 18:00; Sede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 – 19:00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriailponte.com www.galleriailponte.com

/ Fax +39 055 0517518 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:30 15:00 – 19:00, domenica e lunedì solo su appuntamento; Ufficio Stampa: Anna Pampaloni a.pampa@katamail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ sangalloartstation.it www.sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: gallerialasubbia@gmail.com

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Maestri Moderni e Contemporanei – Antologia scelta 2011; Sede: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Web: info@tornabuoniarte.it www. tornabuoniarte.it

SAN GALLO ART STATION

Sede: Via Fra’Giovanni Angelico n°5r, 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 OVO | H 17


Seravezza FotograFia 2011 | VIII Edizione Menzione speciale FiaF 2006-2009 ~ Direttore artistico Libero Musetti

© Roger Ballen

roger Ballen

29 Gennaio - 3 Aprile 2011 Palazzo Mediceo di Seravezza

orario: dal martedì al sabato h. 15.00/19.30 domenica h. 10.30/12.30 - 15.00/19.30 - (chiuso il lunedì) - ingresso € 5,00 - ridotto € 3,00

info: tel. 0584 757443 - fax 0584 758161 - info@terremedicee.it - segreteria@terremedicee.it - www.terremedicee.it

Fondazione terre medicee

C P comune di Seravezza

terra medicea - città del marmo

South africa embassey roma

Patrocinio M1/11

Centro Arti Visive Pietrasanta

Accademia di Belle Arti

C di Carrara

DAL 20 GENNAIO AL 5 MARZO 2011


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

> > altri spazi Sede: Via Ghibellina n°38/r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628; Biglietti: ingresso libero; frederik.ivanaj@tin.it www.ivanaj.com

AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBO -

PAPOTTO SEGUE PAPOTTO – Cinerea res; 01/02/11 – 08/03/11; Autore: Luigi Russo Papotto; Curatore: Giuseppe Carrubba; Catalogo: edito da “Settegiorni”; Vernissage: martedì 01 febbraio; • PAPOTTO SEGUE PAPOTTO – De-forme; 08/03/11 – 02/04/11; Autore: Luigi Russo Papotto; Curatrice: Carmela Infarinato; Catalogo: edito da “Settegiorni”; Vernissage: martedì 08 marzo; Sede: Via De’ Buti n°11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620; Note: esposizione composta da due eventi che si intersecheranno l’ 08 marzo 2011. I due eventi presentano come tematica di congiunzione la biodiversità tra vita e morte; Web: info@aoristo.it www.aoristo.it

CARTE; fino al 06/03/11; Curatori: Michele Gentini e Andrea Ovaleo PandolOVO | H 20

fo; Sede: Borgo Santi Apostoli n°40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal lunedì al sabato 10:30 - 13:30 15:30 - 19:30, domenica su appuntamento; Note: le antiche papier peints protagoniste del grande cinema nella Firenze anni ’60, oggi divenute oggetti ad opera d’arte; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ariaartgallery. com www.ariaartgallery.com

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

Il dissenso di un uomo; fino al 05/03/11; Autore: Maurizio Savini; Sede: Via del Sole n°15r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; info@galleriabagnai.it www.galleriabagnai.it

BASE / PROGETTI PER L’ARTE

Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Web: info@baseitaly. org www.BaseItaly.org

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICA

Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i giorni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Web: staff@ilbisonte.it www.ilbisonte.it

GALLERIA CIVICO 69

Luoghi del silenzio – dipinti 2007/2010; fino al 04/02/11; Autore: Cristiano Batacchi; • Sinfonia per un viaggio; 12/02/11 – 04/03/11; Autore: Roberto Fontirossi; Vernissage: sabato 12 febbraio alle ore 18:00; Sede: Via Ghibellina n°69/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 6288933 / 392 3215070; Orario: dal martedì al venerdì 10:00 – 13:30 16:00 – 20:00, sabato 16:00 – 20:00, chiuso domenica e lunedì; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: Pink&Chic Communication; Web: galleriacivico69@gmail.com www.civico69. com

CUCO CUCINA CONTEMPORANEA

Sede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Orario: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposizione; Web: www.cucofirenze.blogspot. com

EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea

Suspense. Sculture sospese; 20/02/11

– 08/05/11; Autori: Alexandra Bircken, Beth Campbell, Daniela De Lorenzo, Claire Morgan, Franco Menicagli, Ernesto Neto, Jorge Pardo, Cornelia Parker, Tobias Putrih, Tobias Rehberger, Thomas Saraceno, Bojan Sarčević, Hans Schabus, Luca Trevisani, Pae White, Hector Zamora; Curatori: Lorenzo Giusti e Arabella Natalini; Catalogo: disponibile in sede; Vernissage: sabato 19 febbraio alle ore 18:30; Sede: Viale Giannotti n°83, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091 / +39 055 628 8966; Orario: dal mercoledì alla domenica 11:00 – 19:00, venerdì fino alle 22:00, chiuso il lunedì e il martedì; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini, Tel. +39 055 234 7273 / Fax +39 055 234 7361, davis.fceschini@dada.it www.davisefranceschini. it; Comunicazione: Neri Torrigiani, Tel. +39 055 26 54 589 / Fax +39 055 26 54 590, www.torrigiani.com; Web: info@ ex3.it www.ex3.it

FRASCIONE ARTE

Sede: via Maggio n°60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frascionearte.com www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Biglietti: ingresso libero; Web: foyer@fyr.it www.fyr.it OVO | H 21


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

GALLERIA GENTILI

Only the shadow knows; 05/02/11 – 31/03/11; Autore: Jose Dàvila; Vernissage: sabato 5 febbraio alle ore 18:00; Sede: Via del Carmine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al giovedì 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagentili.it www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

“Entropia”: In trasformazione c/o Museo di Storia Naturale e del Mediterraneo di Livorno; fino al 27/03/11; Autori: Franco Berretti, Gerardo Cammarota, Enzo Correnti, Antonio De Rose, Ignazio Fresu, Fiorella Noci, Oronzo Ricci, Angela Vittoria Romei, Giovanna Sparapani, Ugo Zatini; Curatrice: Francesca Roberti; Sede: Museo di Storia Naturale e del Mediterraneo di Livorno, Via Roma n°234 Livorno (Li); Orario: lunedì e venerdì 9:00 – 13:00, martedì, giovedì e sabato 9:00 – 13:00 15:00 – 19:00, domenica 15:00 – 19:00; • New Entry; 12/02/11 – 20/02/11; Autori: collettiva nuovi Soci ART-ART, ospite d’onore Marcello Guasti; Vernissage: sabato 12 febbraio alle ore 17:00; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art; Sede: Via della Croce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orari: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio StamOVO | H 22

pa: inpiaz@alice.it +39 339 7854375; Patrocini: Comune di Impruneta; Web: artart@artartimpruneta.it www.artartimpruneta.it

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-

Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283; Orario: dal martedì al sabato 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: casamasaccio@comunesgv.it www.casamasaccio.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

MICHAEL LIN -The color is bright the beauty is generous-; fino al 13/02/11; Autore: Michael Lin; Curatori: Marco Bazzini e Felix Schober; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì; Biglietti: 5,00 euro intero, 4,00 euro ridotto; Patrocini: con la partecipazione di Atelier Bow-Wow, in collaborazione con Council Cultural Affaire; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, i.aiazzi@centropecci. it s.bacci@centropecci.it, Ufficio Stampa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studio-

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

pesci.it info@studiopesci.it; Note: visite guidate gratuite solo con biglietto d’ingresso ogni sabato e domenica alle ore 17:00, visite guidate su prenotazione per gruppi: edu@centropecci.it, tel. 0574 531835-531840; Web: info@centropecci.it www.centropecci.it

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

CLICK-ART – Mostra Fotografica; fino al 17/02/11; Autori: Giovanni Marinelli, Emanuele Teobaldelli, Duccio Nacci; Curatore. Simone Gianassi; Catalogo: disponibile in galleria; • H-ART – Personale in collettiva; 19/02/11 –

10/03/11; Autori: Paola Imposimato, Daniele Castagnoli; Curatore: Simone Gianassi; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: sabato 19 febbraio alle ore 18:00, interviene il Prof. Giampaolo Trotta; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing Room: Piazza Mino 9, 50014 Fiesole (Fi); Orario: tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00; Note: saranno presenti gli artisti. L’evento sarà ripreso dalle telecamere di Toscana TV; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: info@galleriadelteatroromano.com, Tel. +39 055 599626, Direttore Artistico: +39 333 6060636; Art Promoter: Tel. +39 328 6355360; Web: www.galleriadelteatroromano.com

DUBLIN PUB

Special Beer

Guinness alla spina

www.dublinpub.it

orario 17.00 - 02.00 Via Faenza, 27 r - Firenze Tel./Fax 055.2741571

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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZE Ogni riferimento agli interventi di Clet è puramente casuale... 1 - After art gallery Via Ghibelina n°38r 2 - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 3 - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via del Sole n°15r 4 - BASE / PROGETTI PER L'ARTE Via San Niccolò n°18r 5 - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE OVO | H 24

CONTEMPORANEA Via delle Belle Donne n°39r 6 - GALLERIA IL BISONTE Via San Niccolò n°24/r 7 - GALLERIA CIVICO 69, Via Ghibellina n°69r 8 - CUCO CUCINA CONTEMPORANEA Via del Melarancio n° 4r 9 - EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°81/83/85

10 - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n° 164r 11 - FOR GALLERY –Photo Art Research- – Via dei Fossi 45r, 50123 Firenze, 12 - FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r 13 - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15

14 - FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 15 - KEN’S ART GALLERY Via San Niccolò n°23 16 - GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r 17 - MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa

Maria Novella 14° 18 - PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 19 - GALLERIA POGGIALI & FORCONI – Via Della Scala n°35a Via Benedetta n° 3r 20 - GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b 21 - SAN GALLO ART STATION Via Fra' Giovanni Angelico 5r 22 - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina –

Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°1 23 - GALLERIA DEL TEATRO ROMANO – Via Portigiani n°34/36, Fiesole 24 - TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-; – Via Maggio n°58r, 50125 Firenze 25 - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a OVO | H 25


Oltre lo specchio. A cura di Massimo Tonietti

Oltre lo specchio. A cura di Massimo Tonietti

L'arte di Clet in divieto d'accesso a Ponte alle Grazie. Un'intervista di Massimo Tonietti al poliedrico artista franco-fiorentino... Massimo Tonietti: Come street artist trovi Firenze un luogo pressoché vergine, immacolato. Altre città italiane (Milano in primis) vantano, al contrario, un fermento creativo di caratura europea. Hai scelto Firenze perché privo di concorrenza? Per dirla in modo più diretto, ti piace vincere facile? Abraham Clet: La presenza a Firenze di un forte patrimonio culturale si pone comunque come un riferimento qualitativo davanti a qualsiasi altra produzione artistica... non si può oggi fare arte a Firenze senza relazionarsi a tale bagaglio. Spesso non è neanche tanto la qualità di un Brunelleschi o di un Michelangelo a creare la competizione quanto la convinzione che questa competizione è persa in partenza, sia da parte del pubblico sia da parte dell’artista stesso. L’aura della street-art ne soffre particolarmente, perché i suoi canoni classici, nati in tutt’altri ambienti e in questo caso esteticamente fuori luogo, la trovano maggiormente costretta a seguire la tendenza generale di essere relegata geograficamente in periferie considerate di serie B. La sfida in questo caso è ancora più alta: la street-art deve inventarsi dei mezzi e un estetica in grado di convivere con l’arte del rinascimento e perché no di competere portandoci nuovi meriti... OVO | H 26

M.T.: L’occupazione artistica di spazi pubblici, comune denominatore di ogni pratica associabile alla cosiddetta street art, vanta oramai una storia decennale, tanto da perdere la carica innovativa delle prime ore e tramutarsi in una sorta di maniera. Anche considerando il fatto che oggi, per ovviare la visibilità offerta dagli spazi canonici (le gallerie d’arte), si possono sfruttare le infinite possibilità offerte dal web, quanto ha da dire ancora la street art? C.A.: Credo che la street art avrà qualcosa da dire finché ci saranno delle “street”. Anzi, si deve vedere la sua specificità a esistere in maniera autonoma, aggirando le censure istituzionali e commerciali... tale situazione è giustamente paragonabile al ruolo di internet nel campo dell’informazione, come una vera forza popolare ancora sul nascere... M.T.: Tra ironia e umorismo, la provocazione ha caratterizzato la produzione di molti artisti (… o pseudo tali) nel corso delle ultime decadi del secolo scorso. Oggi c’è ancora bisogno di provocare e in caso affermativo perché? C.A.: La provocazione è un mezzo per attirare l’attenzione e in questo non c’è niente di male... se si ottiene di più con la provocazione che con il contenuto

La scultura "incriminata" di Clet su Ponte alle Grazie. Fotografia di Emiko Davies.

stesso delle opere la responsabilità è condivisa tra il pubblico che abbocca e l’artista che ne approfitta... M.T.: Sulla scia di Bansky anche tu hai “inquinato” una parete di Palazzo Vecchio con una tua opera, un autoritratto per la precisione. Oggi i più ritengono che al writer inglese sia stato segretamente permesso di compiere l’intervento, che si sia trattato, in sostanza, solo di un’operazione pubblicitaria attentamente pianificata. Anche nel tuo caso è successo questo? C.A.: Non credo che Bansky abbia avuto bisogno di un permesso, i musei sono dei veri scolapasta (pieni di buchi) ed è giustissimo che sia cosi... l’arte in gabbia, sotto vetro o intoccabile è solo una necessità commerciale che

non ha niente a che vedere con l’origine dell’arte stessa . M.T.: Dai segnali stradali rivisitati nei mesi scorsi, il tuo omino ha rivendicato la terza dimensione, affacciandosi sull’Arno da Ponte alle Grazie. Un intervento che, in realtà, se si esclude l’articolo di Francesco Bonami, pubblicato domenica 23 gennaio sulle pagine del Corriere Fiorentino, non ha riscosso moltissima risonanza mediatica. Consideri, oggettivamente, l’operazione come riuscita o come un buco nell’acqua? C.A.: Strano infatti che importanti giornali internazionali come Le Monde, il Times o altri, non abbiano seguito di più l’evento. Rimane il fatto essenziale OVO | H 27


Oltre lo specchio. A cura di Massimo Tonietti

Un intervento di Clet in una strada di Firenze.

che desideravo fortemente realizzare questo progetto: Ponte alle Grazie è un luogo sottovalutato a mio parere, probabilmente pagando per la sua architettura bastarda (non ho detto brutta), perché invece la sua posizione di apertura verso le campagne dell’Arno e Ponte Vecchio ne fanno un luogo di osservazione magico. Ho sempre pensato che sarebbe bastato dargli quel piccolo particolare un po’ speciale, le sue “grazie”, per permettere ai suoi utenti di guardarlo sotto un altro aspetto, più affettuoso come minimo... per questo ho voluto rappresentare l’uomo comune in cammino nelle avversità del quotidiano e lì sarà il tempo a rispondere. OVO | H 28

In ogni caso, questo progetto è stato orchestrato tra le sue varie componenti e va letto nel suo insieme: dal posizionarlo di notte a sorpresa, alla scelta dell’oggetto, in stretta relazione con il luogo sia nel significato e sia nello stile, come una ricerca di comunicazione popolare libera ed esigente. E infatti, a parte La Repubblica i media locali non sono mancati all’appello... poi cavolo, ci sei tu OVO, non ti sottovalutare come potenza mediatica... Massimo Tonietti è l’ideatore di OVO. Vive e lavora a Firenze. Clet Abraham è nato nel 1966 in Bretagna. Vive e lavora a Firenze.

Dal 15 gennaio al 19 marzo 2011


Eleonora D’Andrea Contemporanea Arte Moderna e Contemporanea

ANIMAE... Uno sguardo dentro Domenico Grenci dal 26 Gennaio al 27 Marzo 2011

Die Mauer non è soltanto la location per mostre. Sfruttando la sua struttura architettonica, con uno spazio-galleria stile white cube e una seconda stanza, un po’ ufficio, un po’ salotto e un po’ camera delle meraviglie, i galleristi incontreranno gli amici e cultori d’arte, ma lo spazio è aperto soprattutto a chi vuole addentrarsi nel conoscere meglio il mondo della contemporaneità, guardando opere da vicino o consultando la cospicua biblioteca di cataloghi e monografie che è a disposizione del pubblico. All’interno sono ancora presenti le opere di Moretti e Meoni con i quali è stata inaugurata la galleria.

die mauer Arte Contemporanea, Via Pomeria n°71, Prato Tel. +39 340 9164407 - +39 348 2493640 meri@diemauer.it www.diemauer.it

Personale di Domenico Grenci Inaugurazione alla presenza dell’A r t i s t a

sabato 12 febbraio 2011 ore 15:30 – 18:30 ingresso libero Via Settembrini n°26, Milano (primo piano) Eleonora D’Andrea Contemporanea Arte Moderna e Contemporanea Via Vincenzo Gioberti n°14, Prato • Via Settembrini n°26, Milano Tel. e Fax +39 0574 574670 Cell. +39 345 2816111 www.elexpo.it



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Il cibo è design, diceva Munari. Ben lo sanno i quattro intraprendenti architetti del collettivo Arabeschi di Latte, squisitamente tutto al femminile, che nella sperimentazione gastronomica trova la sua massima ispirazione per “disegnare esperienze” alle quali è impossibile resistere. Francesca Sarti, portavoce del gruppo, ci invita a prendere parte al loro simposio creativo… Linda Giusti: Allora Francesca, come devo rivolgermi a te e al tuo gruppo? Come a un collettivo di “architetti”, “designer” o “ricercatrici gastronomiche”? Francesca Sarti: Designer. In realtà siamo architetti di formazione e lavoriamo già da dieci anni con il cibo e le sue infinite modalità di fruizione, motivo per cui spesso veniamo erroneamente associate al food design, ma il termine più calzante, in riferimento alla nostra attività, è proprio designer.

di pubblico. In quel caso non si trattò di food event, ma è grazie a quell’insolita esperienza che abbiamo scoperto la nostra vera vocazione: l’interazione. Il progetto successivo, elaborato in collaborazione con lo studio SuperFlex servì, invece, ad individuare quello che sarebbe stato il nostro unico oggetto d’amore: il cibo! Poi, con la nostra partecipazione a Pitti Immagine, sostenuta da Maria Luisa Frisa e Mario Lupano, ebbe inizio il nostro esordio professionale.

L.G.: Com’è nata l’idea Arabeschi di latte? F.S.: L’attuale formazione di Arabeschi di Latte è nata nel 2003. Da allora portiamo avanti un’incessante ricerca sul cibo e sui suoi riflessi nell’ambiente sociale, elaborando progetti articolati che coinvolgono attivamente il pubblico, stimolato, con un pizzico di fantasia e originalità, a interagire reciprocamente e a riscoprire nella genuinità di un gesto quotidiano quella socievolezza, convivialità e gioia di condivisione, cui la società moderna ci ha resi quasi indifferenti. Anche se, a esser sincera, tutto è iniziato due anni prima insieme ad altre compagne di architettura, con le quali organizzammo un piccolo evento per un locale fiorentino, ottenendo un inaspettato successo

L.G.: Negli ultimi anni il food design è diventata una moda che ha conquistato tutti, imponendosi sulla scena italiana e internazionale con eating events creati apposta per ogni tipo di occasione. Secondo te, a cosa è dovuto tutto questo interesse per il cibo e la sua rivisitazione estetica? E cosa spinge un architetto a confrontarsi su questo campo? F.S.: La tradizione culinaria vanta una cultura antichissima e fiorente, perché da sempre esercita un potere di fascinazione che non ha eguali nella storia dell’umanità. Ed è, insieme, anche uno straordinario canale di comunicazione. Da qualsivoglia lato la si osservi, emergono infinite possibilità di lettura. Per esempio, il rapporto con l’architettura è dovuto proprio al

Nella pagina a fianco: Arabeschi di Latte, Sweet Chains (Pink attitude event), Spazio Be Cool, Roma 2008. Courtesy Arabeschi di Latte. OVO | H 34


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

fatto che il cibo può essere interpretato anche come strumento per attivare gli spazi, definendo tempi e luoghi di incontro; attraverso il cibo si occupano realmente degli spazi, stimolando a una diversa lettura dei medesimi; che è esattamente quello che noi perseguiamo nei nostri progetti. Adesso che il termine food design è entrato di diritto nel lessico e nell’immaginario comune, anche i messaggi sottesi alle nostre proposte sono certamente più espliciti e discernibili di quanto non fosse possibile una decina di anni fa. L.G.: Infatti i vostri eventi sono notoriamente conosciuti per il grande coinvolgimento pubblico. Ma se è vero che “l’abito non fa il monaco”, anche un piatto esteticamente ben presentato non è sufficiente a considerarsi vera creazione artistica. In che misura, allora, quel che create diventa arte? F.S.: Inutile fingere che la componente estetica non abbia un suo peso. Del resto, i nostri lavori portano comunque un segno distinto, una traccia, uno stile che li rende unici e riconoscibili. Tuttavia, non deve diventare il fine ultimo. Il nostro unico scopo è quello di creare forme d’interazione semplici ed immediate, perfettamente espresso dai nostri concept, che stanno alla base di ogni singolo progetto… L.G.: Guixé ha dichiarato ironicamente: “un food designer è qualcuno che lavora con il cibo, ma che non ha la minima idea di come si cucini”. Vale anche per voi? F.S.: Per quanto ammirevole sia il lavoro di Marti Guixé e per quanto ironica sia

l’affermazione, non possiamo confermarla, semplicemente perché non c’identifichiamo affatto in quello che è il mondo del food design. E’ lo stesso motivo per cui, fin dagli esordi, abbiamo cercato di sottolineare i nostri interventi facendo ricorso a termini equivalenti, ma con diversa sfumatura e accezione. Perseguiamo infatti un approccio diverso da quello che connota la ricerca ossessiva della forma ergonomica dell’oggetto e la concettualità tipica del project designer. Arabeschi di Latte, invece, disegna esperienze e concepisce il cibo come un mezzo, uno strumento attraverso cui sviluppare rapporti e relazioni con lo spazio esterno, con il fruitore… L.G.: Svelateci il vostro ingrediente segreto, quello che vi differenzia dai comuni studi di food design… F.S.: “La ricerca della felicità come condizione possibile”. Una linea guida e una filosofia che abbiamo sempre cercato di perseguire e, di conseguenza, trasmettere agli altri. Questo non significa semplicemente divertirsi, ma cambiare nel profondo atteggiamento mentale e fare in modo di affrontare e comunicare con immediatezza e semplicità anche argomenti di grande spessore. L.G.: Il 2011 inaugura il vostro decennio di attività. Un ricordo che portate volentieri con voi da questi anni passati e un desiderio che sperate di realizzare nel vostro prossimo futuro. F.S.: Senza dubbio PicNic Notturno (2003), perché è stato il primo eating event, la prima azione performativa legata al cibo. Inaugurato per un’occasione privata

Nella pagina a fianco: Arabeschi di Latte, Bramble café, The Garage, Londra 2010. Courtesy Arabeschi di Latte. OVO | H 36


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

presso una villa fiorentina, è diventato, nel giro di tre anni, un appuntamento cittadino che continuiamo a reiterare nel quartiere di San Niccolò lungo le rive del fiume Arno, la sera del 24 giugno per il tradizionale spettacolo pirotecnico che celebra i festeggiamenti del patrono San Giovanni. Questo episodio, forse più di ogni altro, enfatizza la funzione del cibo come catalizzatore di nuove relazioni e strumento di socialità. Invece, per quanto riguarda un desiderio che vorremmo realizzare direi la possibilità di reinterpretare locali o aree, che permettano di vivere piacevoli esperienze sensoriali, intervenendo sulle condizioni legate al funzionamento degli spazi, come già collaudato nel progetto del MIA Market (2008), un’originalissima rivisitazione del mercato, inteso in senso classico ma calato nell’insolita alcova di un salotto romano. L.G.: La domanda a questo punto è d’obbligo... cosa bolle in pentola per il prossimo anno? F.S.: Innanzitutto parteciperemo anche quest’anno al Fuori Salone con il progetto Under Kitchen hidden stories about food, un’iniziativa partorita da Arabeschi di Latte e che avrà come obiettivo l’attenta ricerca e analisi di storie o aneddoti legati al prodotto gastronomico, con singolari sviluppi ludici che non vogliamo anticipare, per non disattendere la curiosità del pubblico che verrà a trovarci! Presenteremo inoltre un progetto, in condivisione con lo studio inglese Too Good, con il quale abbiamo già collaborato in passato, che prevede la realizzazione di

particolari Midnight Dinner, durante le quali i presenti saranno allietati dalla degustazione di prodotti culinari unici nel loro genere. Per festeggiare, invece, il nostro decimo anniversario daremo vita ad un’iniziativa divertente: Garage Sale che riproporrà l’esposizione di tutti gli oggetti archiviati che ci hanno accompagnato in questi anni di attività professionale, ciascuno relazionato al progetto da cui proviene e opportunamente catalogato, che potrà essere liberamente acquistato dai visitatori. Sarà davvero come portarsi a casa un piccolo pezzo della nostra storia… L.G.: In tutto questa fitta agenda d’impegni, operate sempre all’unisono o portate avanti anche progetti diversi, ciascuna al di fuori del collettivo? F.S.: Devo ammettere che, al di là dei nostri singoli interessi, finora abbiamo sempre lavorato per l’obiettivo comune, che è Arabeschi di Latte. Ma non escludiamo qualche cambiamento futuro, alla luce del lungo percorso che ci ha viste unite. Per il momento la concentrazione si è canalizzata sul nostro ricco pregresso con la produzione di un libro che ripercorre tutte le nostre tappe, le ricerche creative e soprattutto le numerose collaborazioni, in Italia e all’estero, che diventeranno l’incentivo principale per i prossimi sviluppi del collettivo. L.G.: Mi ricollego, a questo proposito, alla vostra esperienza al di fuori dei confini italiani. Che differente reazione avete potuto registrare tra il pubblico italiano

Nella pagina a fianco: Arabeschi di Latte, It takes two to tango, Victoria and Albert Museum, Londra 2010. Courtesy Arabeschi di Latte. OVO | H 38


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

e quello estero di fronte alle vostre sperimentazioni culinarie? E voi, che sensazioni ne avete ricevuto? F.S.: Devo ammettere, ahimé, che proprio fuori dai nostri confini abbiamo ricevuto le maggiori soddisfazioni. Innanzitutto perché abbiamo la sensazione che le nostre ricerche vengano accolte con curiosità, interesse, ricettività ed apertura mentale. Al Victoria and Albert Museum, per esempio, abbiamo proposto It takes two to tango (2010); il concept era molto semplice, ma richiedeva la piena disponibilità del pubblico: farsi imboccare da estranei! L’esperimento esigeva, quindi, “ingredienti sociali” imprescindibili, come la fiducia nel prossimo, l’accettazione dell’insolito, lo spirito ludico e l’abbandono degli schemi precostituiti. In Italia, al contrario, c’è un’attenzione più viscerale alle tradizioni gastronomiche e al suo consumo; per questo non ci siamo mai permesse di giocare con il cibo, al massimo ci siamo divertite a stravolgerne il codice di godimento… L.G.: Sulla vostra pagina di Facebook campeggia una citazione che trovo veramente arguta e provocatoria: “una carota può scatenare una rivoluzione” ...ovvero? F.S.: (ride) Sì, è una frase che abbiamo sottratto a Paul Cézanne per l’inaugurazione del MIA Market: l’immagine della “carota” si presentava ai nostri occhi come play off eccellente per simboleggiare la rivincita dei prodotti locali e biologici sulla politica incalzante delle produzioni industriali, che hanno minato non solo la genuinità e la qualità della nostra tavola, ma anche la capacità d’inOVO | H 40

terazione, il piacere derivante dall’esperienza diretta con la natura, il recupero di processi produttivi più trasparenti. Il cambiamento diventa una necessità quando la situazione si fa esasperante, il che, in fin dei conti, è ciò che ci aspettiamo tutti in questi anni di crisi profonda. Quindi in qualche modo sì, la carota può scatenare una rivoluzione! L.G.: Per concludere, proponi ai nostri lettori un piatto “insolito”. F.S.: L’uovo dei 100 giorni, una leccornia tipicamente cinese, che deriva il proprio nome dalla procedura di lavorazione del prodotto, tenuto a macerare nell’argilla per un arco temporale lungo appunto cento giorni! A dispetto delle aspettative, è un piatto molto gustoso e stimolante: se lasciamo che la nostra rigidità occidentale abbia il sopravvento, la mente si lascerà condizionare dalla meccanica che sta dietro l’elaborazione del piatto e costringerà la nostra volontà a desistere dal saggiare un sapore nuovo, sconosciuto, alternativo e inaspettato. Un atteggiamento che, inevitabilmente, crea barriere mentali e culturali. Invece bisogna imparare ad osare, a lasciarsi andare, a oltrepassare quel muro di sospetto. Non sembra anche a voi che il cibo, un’altra volta ancora, si riveli il mezzo per sovvertire le regole ed aprirsi civilmente all’ “altro”?

Linda Giusti è critica d’arte e curatrice indipendente, vive e lavora tra Padova e Pistoia. Arabeschi di Latte è un collettivo di designer nato nel 2001 a Firenze, è attivo in Italia e all’estero.


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

PAR ERREUR. MIMMO ROTELLA ARTYPO a cura di Federico Sardella

Frittelli Arte Contemporanea, Firenze

dal 15 gennaio al 19 marzo 2011 Frittelli Arte Contemporanea propone una rivisitazione di un particolare momento produttivo dell’artista Mimmo Rotella, definito dall’impiego degli Artypo, fogli di prova di macchine tipografiche investiti da valore artistico e creativo. In un’antologica di circa cinquanta opere si ripercorre una pionieristica riflessione sulla cultura visuale contemporanea… La mostra si sviluppa attorno a un nucleo di opere denominate Artypo a cui Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) ha lavorato nel decennio a cavallo tra la seconda metà degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta. Tale sperimentazione, conclusasi in un corpus di circa cento esemplari, segna un percorso ulteriore, rispetto alle precedenti operazioni dell’artista, sull’immagine urbana, sulla sua decontestualizzazione e ricollocamento in arte. C o m ’è n o t o , R o t e l l a a v e v a precedentemente lavorato al décollage, una pratica di prelievo del manifesto pubblicitario e della successiva riapposizione dello stesso sulla tela, al fine di creare uno slittamento di senso tra il contesto urbano, la sua iconografia e lo spazio dell’arte. Il décollage si situa sul crinale tra ready-made e collage cubista, proponendo di fatto una modalità operativa originale, in cui il gesto artistico OVO | H 42

Mimmo Rotella, Composizione, Artypo, 48 X 77cm, 1971. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze.

Mimmo Rotella, Sorriso nascosto, Artypo, 98 X 139cm, 1972. Courtesy Frittelli Arte Contemporanea, Firenze.

si conclude nell’operazione di strappo del manifesto dal muro e nella sua successiva ricollocazione, riflettendo in tal modo la concezione dell’artista, secondo il quale, la pubblicità è espressione artistica della città. Negli Artypo, termine coniato dallo stesso Rotella e originato dalla crasi tra la parola Art e la parola Typo(graphie), l’artista limita il suo intervento alla scelta e al recupero delle prove di stampa delle tipografie: i fogli normalmente impiegati per gli avviamenti delle macchine tipografiche erano oggetto di numerose prove, nelle quali le immagini pubblicitarie venivano sovrapposte fino a che il colore non risultava saturo; gli avvii di macchina, frutto della sovrapposizione casuale di colori e immagini, erano successivamente intelaiati o plastificati

dall’artista, senza ulteriori interventi successivi. Tale procedimento costitutivo dell’opera d’arte, riflette contemporaneamente sia il senso dell’attività artistica, sia il valore attribuibile alle immagini pubblicitarie, la loro efficacia visiva e comunicativa. Rispetto al ready-made duchampiano, di cui viene riproposta l’importanza attribuibile al caso, alla scelta demiurgica dell’artista e al ricollocamento semantico dell’oggetto, l’operazione di Rotella suggerisce un’ulteriore indagine sul valore del patrimonio visivo urbano, della comunicazione pubblicitaria nella società di massa, anticipando riflessioni contemporanee connesse alle modalità di fruizione, al consumo di testi visivi e al sincretismo delle immagini. Elena Magini OVO | H 43


OVO ZOOM

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ADI NES - DEPOSIZIONE Fotografie ispirate all’iconografia cristiana dell’arte rinascimentale e barocca

M.N.A.F. Museo Nazionale Alinari della Fotografia, Firenze

dal 13 gennaio al 06 marzo 2011 Nuovo appuntamento al M.N.A.F. con la fotografia contemporanea. Saranno esposte fino al mese di marzo le opere di Adi Nes, che raccoglie in questa mostra le sue rielaborazioni di opere note della storia dell’arte rinascimentale e barocca, riproposte in chiave personale e moderna... Adi Nes (Kiryat Gat, Israele 1966) è senza dubbio un artista dall’identità controversa: israeliano ma figlio d’immigrati Mizrahim, da sempre discriminati nella società israeliana (circostanza dalla quale prese spunto particolarmente per la serie Ragazzi, ma anche per le successive); omosessuale ma obbligato a svolgere il servizio militare in un periodo in cui il simbolo d’Israele è proprio il suo esercito forte e maschilista, il quale ha ispirato l’artista per le immagini della serie Soldati; ebreo ma in una nazione che non si riconosce più negli ideali di chi la fondò (da qui la serie Storie della Bibbia). Tutte le opere dell’artista ruotano attorno alla ricerca della propria identità, del proprio passato e del proprio futuro. La ricerca di Nes, trae la sua peculiarità dalla enfatizzazione delle caratteristiche comuni al genere umano, piuttosto che dal sottolinearne le differenze e i contrasti. I suoi scatti possono sembrare lontani dalla vita quotidiana ma, in realtà, ci parlano di qualcosa che conosciamo. Come l’ultima immagine creata dall’artista, che richiama il volto di Cristo e che ha ispirato il tema della mostra: un’immagine OVO | H 44

Adi Nes©, 2011

Adi Nes©, 2011

terrena, carica di compassione e tristezza, emozioni comuni a tutti, anche a chi non professa la religione cristiana. Osservandole da vicino, le fotografie di Adi Nes ci raccontano qualcosa in più ogni secondo che passa. Il trucco sta nella dedizione che l’artista ha impiegato per la preparazione dei soggetti da

immortalare nei suoi tableau vivant. Le foto non sono, come molto spesso accade quando si parla dell’arte fotografica, istantanee di vita bloccate su pellicola (o memorizzate digitalmente), le immagini di Adi Nes sono, invece, più vicine a rappresentazioni pittoriche, realizzate in studio e capaci di rappresentare la realtà con un piglio personale e soggettivo; di personale, nelle foto dell’artista, c’è infatti moltissimo: sono molte e diverse tra loro le allegorie riprodotte nelle sue istantanee. Il lungo processo che porta Nes alla realizzazione di un’opera può essere associato appieno a quello di un pittore che rappresenta uno spazio dai connotati più immaginari che reali, popolato da personificazioni, piuttosto che da persone. L’immagine assume così, come in un dipinto, strati e significati diversi: dramma ed erotismo, allegoria e satira, grottesco e ironia. Come si legge in molti film ispirati a fatti realmente accaduti, all’ingresso della

mostra dovrebbe apparire il testo: “Ogni riferimento a persone o fatti reali [non] è puramente casuale”, quel “non” sta ad indicare che le immagini sono realtà filtrata attraverso la mente dell’artista. Lorenzo Rebagliati Realizzazione: Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia in collaborazione con l’Ambasciata di Israele, Roma. M.N.A.F., Piazza S. M. Novella n°14/ar, Firenze • Tel. +39 055 216310 • Fax +39 055 2646990 • mnaf@alinari.it Info Ufficio Stampa Alinari: Rosa Manno Tel. +39 055 2395207 - Fax +39 055 2395230 rosa@alinari.it Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia: Largo Alinari n°15, Firenze, Tel. +39 055 23951 Fax +39 055 2382857 www.alinarifondazione.it info@alinarifondazione.it OVO | H 45


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

UMBERTO MARIANI -Realtà velate: l’enigma della piegaa cura di Federico Sardella Armanda Gori Arte, Prato

dal 14 dicembre 2010 al 25 febbraio 2011 Tra pittura e tangibilità scultorea, all’interno di enigmi visivi e di realtà nascoste: le pieghe immaginifiche di un artista che ha segnato il nostro Novecento. Lamina di piombo, colori acrilici, sabbia, foglia d’oro… materie modellate e rese labirinti per la nostra immaginazione. Nel nostro mondo virtuale, fatto di navigazioni in internet dove la ricerca primaria è una visibilità totale, quel panottico dei social networks che di reale hanno ben poco, molto spesso dimentichiamo il fascino di quegli enigmi visivi, dove non è dato sapere immediatamente tutto, ma cercare una possibile chiave di accesso simbolica che stimoli l’immaginazione. Così il panneggio, leitmotiv pittorico e scultoreo di tutti i tempi, cela il corpo per acuirne la sensualità, preferendo al dispiegamento visivo l’allusione, l’aderenza che mostra nascondendo e che intriga le nostre menti. Il panneggio è un intrico di pieghe, di ombre e zone aggettanti, di scavi e di scoperte… una copertura che, proprio occultando, mostra molto di più di quanto non sia dato vedere ordinariamente. Lo studio del panneggio, che ha caratterizzato la storia dell’arte, è ciò che connota anche Umberto Mariani (Milano, 1936),

Umberto Mariani, Autobiografico: Lemaire Channel, (Antartide, dicembre 2009), vinilico su tavola, vinilico su kristall, 40 X 65cm, 2010. Courtesy Armanda Gori Arte, Prato.

un artista che è un’icona del nostro Novecento. Dopo i primi importanti esordi figurativi, Mariani scelse verso la fine degli anni ’60 di seguire una strada sim-

In questa pagina: Umberto Mariani, La forma celata, vinilico e sabbia su lamina di piombo, 90,5 X 120,5cm, 2010. Courtesy Armanda Gori Arte, Prato. OVO | H 46

bolica, un’iconografia vicino all’araldica. Sul finire degli anni ’70 approfondì inoltre i mezzi espressivi pittorici, introducendo materie reali all’interno dei propri dipinti e creando così un’importante dialettica tra verità e verosimiglianza. Da lì nascono le sperimentazioni degli anni ’80, che lo hanno condotto alle opere odierne, dove il piombo è il materiale preponderante e dove i panneggi occultano lettere, parole e nomi di luoghi che hanno vari richiami autobiografici. Alla galleria Armanda Gori di Prato vengono proposte tutte opere dell’artista di recente creazione, in cui forme geometriche non riproducono schematicamente oggettività dispiegate, quanto piuttosto movimenti empirici, creatori di linee ellittiche che comunicano al di là del comunicabile con i loro nascondimenti. Forme celate, come sipari sull’in-visibile

che sta dentro il visibile determinandone il senso, come direbbe il filosofo francese Maurice Merleau-Ponty. Forse, anche una riflessione teorica sull’insufficienza dei nostri schemi interpretativi, che ampio margine devono riservare a quell’ombra di dubbio e di mistero che, seppure talvolta destabilizzante, amplifica le nostre esperienze. Il curatore Federico Sardella, dialogando con l’artista ne svela la poetica di modellatore della materia, che segna percorsi affinché il fruitore possa seguirlo nelle sinuose incanalature del proprio immaginario. Un’interessante evoluzione artistica, dove materie forti come il piombo rivelano la propria malleabilità, dove le citazioni storico-artistiche incontrano la necessita di ombreggiatura, oggi molto spesso dimenticata. Alessandra De Bianchi OVO | H 47


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ANDREA LUNARDI - Intervento site-specific HERE AND THERE Libreria Via dei Vagellai n°18r, Firenze www.libreriabrac.net info@libreriabrac.net / +39 055 0944877 Rassegna: VISITORS IN EXPERIENCE. MISURATO, AMPLIFICATO, RAPPRESENTATO… I take the space a cura di Fiammetta Strigoli Inaugurazione: Venerdì 11 Febbraio 2011 ore 18.00 Periodo: 11 Febbraio / 11 Marzo 2011 Orario: da lunedì a sabato 11.30 - 24.00. Domenica 11.30 -14.00 Ingresso libero Comunicato stampa L’intervento di Andrea Lunardi Here and There conclude il progetto del ciclo VISITORS IN EXPERIENCE. MISURATO, AMPLIFICATO, RAPPRESENTATO… I take the space a cura di Fiammetta Strigoli e in collaborazione con l’Associazione PROMERE, ideato per la Libreria Brac, a Firenze, in via dei Vagellai 18 rosso, muovendo dal fare arte di artisti toscani della nuova generazione in cui emerge la volontà di porsi in relazione con uno spazio specifico. Here and There si inaugura venerdì 11 febbraio alle ore 18.00, in atto fino all’11 marzo 2011. Il lavoro di Andrea Lunardi è situato nella corte della Libreria. Un’installazione site-specific che intende sollecitare le qualità sensoriali del fruitore, posta in un luogo di passaggio: la corte infatti mette in comunicazione l’entrata della Brac e la sala dedicata ai libri. L’artista interviene creando uno “spazio visivo/ spazio uditivo”, Here and There, costituito da una TV sul cui schermo scorrono immagini che testimoniano l’indagare della video-camera nello spazio, e due blocchi sonori invisibili che tendono a rappresentarlo nella sua

forma emotiva, sensoriale. Sonorità come risultato di un rumore, quello di una moneta che cade sul pavimento, un pavimento di marmo, non plausibile per il contesto, che concorre con le immagini che scorrono sullo schermo televisivo ad alterare la dimensione obiettiva della corte – reale e virtuale si compenetrano, si sovrappongono. L’idea non è quella di guardare un lavoro d’arte, ma di “guardare” oltre di esso in quanto lavoro d’arte che nasce come azione sullo spazio e per questo vitale nell’interazione con esso. Monica Zanfini Comunicazione Ufficio Stampa-Eventi Via dell’Osservatorio n°36 - 50141 Firenze Tel. 055 452567 - Mob. 338 8060156

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BRunch Art Café A pochi passi da Santa Croce, dentro un antico chiostro, si nasconde una libreria caffè dal fascino europeo, dove arti, intrattenimento e tempo libero convivono scandite da un leitmotiv culinario con la grande V…

Non ha insegna, è in una via secondaria, non ha neanche numero civico, eppure… funziona. La Brac, aperta nel 2009, è una libreria di arte contemporanea, caffè e cucina che si contraddistingue per il suo carattere spiccatamente europeo: “[…] è uno dei complimenti che più amiamo ricevere.”, ci confessano. Brac nasce come estensione degli interessi, le passioni e le ideologie dei suoi ideatori nonché proprietari: Sacha Sandri Olmo e Melisa di Nardo. Lui nasce a Firenze dove però ha vissuto ben poco; è un personaggio dal trascorso eclettico ed itinerante che, dieci anni fa, decide di tornare nel capoluogo toscano, adoperandosi da subito nell’organizzazione di eventi culturali underground. Dal Fondo Perduto di Via Maggio n°27 al Pop Café, al progetto Oltrarte. Oggi cura quotidianamente le attività della Brac, con particolare passione la cucina. Lei, svizzera di Ginevra e cresciuta a Firenze, grande appassionata di libri, lavora per il Ministero dei Beni Culturali e dimostra di esser una paladina della protezione del patrimonio intellettuale ed artistico alla portata di tutti. Alla Brac tiene le redini amministrative e si occupa dei contatti e della ricerca editoriale. Federica Cirri: Quando e perché nasce Brac? Melisa di Nardo: Avevamo deciso di prendere questo fondo senza un’idea ben precisa, inizialmente pensavamo di farci un appartamento, poi la voglia di Sacha di avere una cucina tutta sua e dopo un viaggio a Istanbul dove era in

corso la Biennale d’Arte, tutto è stato più chiaro. Volevamo dare vita ad un luogo dove incontrarsi, rilassarsi con un libro o sfamarsi con un buon piatto a prezzi contenuti… F.C.: Cosa significa esattamente Brac? Sacha Sandri Olmo: Brac è un acronimo, significa Brunch Art Cafè. Tutto nasce dal concetto di Brunch Art, che amo definire in questo modo: così come la filosofia culinaria è propria del cosiddetto brunch, ossia quella colazione casuale e talvolta improvvisata ma non per questo di limitata qualità, così va intesa l’arte; andando da White Cube si vedranno sicuramente cose straordinarie, questo non vuol dire che le opere realizzate nei piccoli centri creativi siano meno stimolanti, o meno interessanti… F.C.: … che libri è possibile sfogliare o acquistare nella vostra libreria? S.S.O.: Più che di arte contemporanea, Brac è una libreria di arti contemporanee, dove anche fotografia, illustrazione, fumetto e moda vengono trattate con dignità, poiché costituiscono anch’esse il tessuto connettivo di cui tutti noi sentiamo l’influenza. M. di N.: Le collezioni non si spingono oltre l’ultimo ventennio, qui non troverete nomi storicizzati, piuttosto artisti emergenti famosi e non; inoltre, teniamo volumi importanti e costosi, poiché siamo spinti dalla passione e dal desiderio di renderli accessibili agli occhi di tutti. F.C.: Numerosi sono gli eventi che si susseguono qui, con una cadenza quaOVO | H 55


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si settimanale; come individuate gli aritsti e che tipi di arti prediligete? M. di N.: Gli eventi sono vari, principalmente sono letterari, con presentazioni di libri legati alle collezioni tenute in libreria. Poi, una o più volte al mese, proponiamo dei diaporama di artisti celebri, o, ancora, di tanto in tanto ospitiamo performances di teatro e danza, e, inoltre, serate a tema, come il progetto Archichef. Gli appuntamenti musicali sono invece pochissimi a causa di un vicinato non particolarmente ‘favorevole’… F.C.: … e di mostre non ne organizzate? M. di N.: Ci sarebbe piaciuto, ma, data l’insufficienza di pareti libere, abbiamo trovato un’idea alternativa: Brac’s Art on Table, un progetto ideato e curato da Gabriele Mori, che vede opere di artisti rivisitate, stampate su carta e messe su tovaglietta, con una ciclicità mensile, come fosse una mostra orizzontale, tra le molte presentate, sono state particolarmente apprezzate quelle dell’artista Lorenzo Barbieri… F.C.: C’è qualcuno in particolare che si occupa della direzione artistica? M. di N.: Un ringraziamento speciale va a Monica Zanfrini, new entry nel nostro team grazie alla quale Brac oggi gode della partecipazione di grandi autori. F.C.: Chi volesse avere informazioni sulla programmazione come può fare? S.S.O.: Il nostro sito è regolarmente aggiornato, gli eventi, sia dentro che fuori Brac, sono presentati con ric-

chezza di dettagli: sono molto fiero di questo risultato, e vorrei che in futuro diventasse un punto di riferimento per gli eventi di qualità legati all’arte. F.C.: Che cucina proponete? S.S.O.: La descriverei “vegetariana senza nevrosi”. Vorrei che non ci si accorgesse che qui non c’è carne, pur nel rispetto dei vegani. E’una cucina semplice e saporita, ispirata ai piatti a base di verdure di cui il nostro paese è per tradizione molto ricco. Gli elementi fondamentali sono ingredienti freschissimi e stagionali, la cottura sul momento e l’ottimo rapporto qualità prezzo… anche i nostri frullati sono da provare. Credo che nella cucina, così come nell’arte, ognuno dovrebbe cercare di tirar fuori la propria potenzialità creativa, non aver paura di mischiare più elementi… personalmente è per questo che non mi annoio. F.C.: ... Sacha, il tuo piatto forte? S.S.O.: Variazione aglio, olio e peperoncino, spaghetti alla chitarra con aggiunta di pane raffermo fatto a pezzettini, pomodorini secchi e prezzemolo… un piatto austero, antico e povero, ma dal sapore sorprendente. F.C.: Quale tra tante ricordi come una serata speciale? S.S.O.: Quando è venuto Franco Battiato a mangiarsi gli spaghetti... F.C.: ... un vostro sogno? S.S.O. e M. di N.: Andare a vivere in Nuova Zelanda, c’è un’ottima qualità di vita, tanto mare e tanta neve, e poi è lontano da qui… OVO | H 57


Omnivorus

Nel mese di febbraio Brac’s Art-on-table di Emma Masiero, diaporama sul fumetto Calvin and Hobbes di Bill Watterson.

F.C.: Dopo averci dato un segnale di contemporaneità dunque ci abbandonate? M. di N.: Probabilmente Firenze non è una città ancora pronta per luoghi come questo, troppo spesso soggetti a numerosi capricci burocratici da superare. Al momento siamo felici, ma senza l’attività di ristorazione non potremmo sopravvivere, i ricavi sulla vendita di libri sono limitati poiché i prezzi sono dettati dalle case editrici, questo, unito agli affitti troppo alti, sono i motivi per cui purtroppo molte librerie storiche OVO | H 58

del centro sono chiuse... E’ proprio il caso di dirlo, qui alla Brac si respira un’aria degna della Firenze aperta e contemporanea cui tutti auspichiamo; luoghi, come questo, di fusione tra cucina, arte, design e intrattenimento sarebbero un vero toccasana per la nostra città. Ci auguriamo dunque che questo sogno diventi realtà; d’altronde, come mi suggerisce Sacha, chi vivrà… veBRAC! a cura di Federica Cirri


RISTORANTE • LOUNGE BAR • CONFERENZE INCONTRI D’ARTE • MUSICA AFRICANA

EVENTI - febbraio 2011

dom. 6/ore 22 foto: Daniele Russo

colazione breakfast pranzo lunch aperitivi happy-hour aperto tutti igiorni dalle 7.30 alle 23.00

open every day from 7.30 am to 11 pm

Bob Marley Birthday Anniversary Concerto di Gabin Dabirè & NiN.dUb ingresso libero, cena su prenotazione

giov. 17/ore 22 Concerto di African National Congress Griot Brahima Dembelè e Stefano Bartoli. Musica del Burkina Faso e Costa d’Avorio con influenze jazz. ingresso libero, cena su prenotazione

dom. 27/ore 18

Largo Bargellini, 2 (piazza Santa Croce) Firenze

tel 055 2344264

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Viaggio in Dancalia Serata in omaggio all’ I.G.M. e al Touring Club Italiano. Presentazione di libri editi dall’I.G.M. sulle esplorazioni in Dancalia a cura dell’autore Luca Lupi ingresso libero, cena su prenotazione

Nasce nel cuore di Firenze un luogo dedicato all’Africa, che è insieme ristorante dalle radici eritreo-etiopi e lounge bar dove ascoltare musica africana, in un ambiente contemporaneo, con l’intenzione di andare oltre l’immaginario collettivo sull’Africa

Via Ghibellina 3 c/r Firenze | Tel 055 2477416 | Cell. 339 3427111| www.africansky.it


foto: Daniele Russo

Papotto segue Papotto Aoristò, Pistoia CinereaPistoia Res Aoristò,

a cura di Giuseppe Carrubba inaugurazione mostra

1 febbraio 2011Res ore 18,30 Cinerea a cura di Giuseppe Carrubba

De-Forme inaugurazione mostra

a1cura di Carmela Infarinato febbraio 2011 ore 18,30 inaugurazione mostra

8 marzo 2011 ore 18,30 De-Forme a cura di Carmela Infarinato

Aoristò “ristorante sopra il globo”, via dei Buti 7, 3° piano

inaugurazione mostra Via Dè Buti, 11 - 51100 Pistoia (PT) 8 marzo 2011 w wore w 18,30 . a o r i s t o . i t 26506 Tel. 0573 26506 - Fax 0573 307620info: tel. 0573 www.aoristo.it - www.papotto.it Aoristò “ristorante sopra il globo”, via dei Buti 7, 3° piano

foto: Daniele Russo foto: Daniele Russo

Papotto segue Papotto


16mm

16mm

MICHELE PLACIDO - Vallanzasca – Gli angeli del male

OLIAS BARCO

Kill me please

La liberazione di una tigre troppo bella per stare dentro una gabbia è il primo atto della carriera criminale di Renato Vallanzasca, che già a nove anni dimostra di avere un’indole anarchica, oltre che la stoffa del leader. Enzo, Nunzio, Rosario e Antonella, sono i suoi compagni fin da questa prima bravata, che gli costerà il carcere minorile. Da quel momento in poi passerà, in rapida escalation, dai piccoli furti alle rapine in banca, fino ai sequestri di persona, dando vita a quella che verrà chiamata la Banda della Comasina, in opposizione al gruppo di Francis Turatello che dominava la mala milanese fino a quel momento. E’ lui stesso che racconta la sua vita da una cella d’isolamento del carcere di Ariano Irpino. Così, gli anni settanta sono inizialmente quelli della “bella vita”, passata a spendere e spandere i soldi delle rapine, anche se la prima battuta d’arresto – nel vero senso della parola – avviene dopo poco, quando il bel Renato viene inchiodato per un colpo a un supermercato. Vallanzasca non è un detenuto modello, organizza risse e tumulti, e pur di evadere è disposto ad auto infliggersi dolori atroci. Una volta fuori, riorganizza la banda e OVO | H 64

mette a segno una settantina di rapine, per essere poi arrestato di nuovo, e di nuovo cercare di evadere. Questa è la vita di un uomo “… nato per essere un ladro”, il bandito più famoso della storia italiana recente, oltre che uno dei più controversi, come controversa è stata l’uscita del film di Placido. Si rimprovera al regista di aderire troppo al personaggio Vallanzasca, non mostrando la distanza e la disapprovazione che sembrerebbero doverose nei confronti di un personaggio che ha sempre vissuto al di sopra nonché oltre la legge. Eppure il film non fa altro che raccontare, senza giudizio, una vita coraggiosa e leale, seppur criminale, tanto che proprio il coraggio e la fierezza rendono Vallanzasca un fuorilegge che continua in qualche modo ad affascinare. “So che il film cammina su un crinale difficile. […] Qui c’è un uomo, un uomo che ha ucciso ma ha anche pagato duramente. Cercherò di restituirlo evitando l’aspetto giustificatorio, individuando il punto in cui comincia il lato oscuro, il suo mistero, ed evitando di offendere il dolore delle sue vittime” Così si esprime in proposito Kim Rossi Stuart, coautore del copione oltre che interprete. Giulia Ceccanti

Ci vuole coraggio, sapete, per fare oggi un film così spudoratamente scorretto, totalmente in bianco e nero, tragicamente pulp e indiscutibilmente “nuovo”. Ci vuole il coraggio che Olias Barco ha dimostrato di avere, mettendo su pellicola il suo Kill me please, vincitore meritato del Marc’Aurelio d’oro nell’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma. Una fortuna che sia stato, in questo modo, consacrato e reso pubblico, per una volta tanto, anche il valore nascosto delle piccole produzioni indipendenti che spesso riescono a creare capolavori di stile e sostanza come questa geniale black commedy, ben concepita e ben costruita. In una clinica asettica per aspiranti suicidi, isolata tra le fredde montagne del Belgio e malvista dalla comunità locale, che per ambientazione e follia richiama un po’ l’Overlook Hotel di Shining, si svolge l’intera, curiosa vicenda. Qui il dottor Kruger ha deciso di portar avanti il discutibile progetto di offrire ai suoi pazienti depressi un modo digni-

toso e consapevole per farla finita. Un ospedale unico nel suo genere tra le cui stanze spoglie si aggirano un celebre comico con un presunto cancro incurabile, una giovane ed esile ragazza con istinti autolesionisti, un grassone dal capello unto che si è giocato la moglie in una mano di poker, una cantante leopardata senza più voce ma con ancora alta una libido imbarazzante, ed altri strani figuri. I personaggi (insoliti e ben caratterizzati), la sceneggiatura (ironica e intelligente), la fotografia (essenziale ma evocativa), ne fanno un film diverso e tagliente. Da tempo non si assisteva ad un lungometraggio così sprezzante del buonsenso ma così vicino al buongusto. Chiara Scovacricchi OVO | H 65


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Via Di San Niccolò n°24/r • GALLERIA I.A.C. Via della Croce n°41 (Impruneta) • IMMAGINARIA ARTI VISIVE GALLERY Via Guelfa n°22/r • RISTORANTE INDIA Via Gramsci n°43/a (Fiesole) • LA CITÉ Borgo San Frediano n°20/r • MARACANÀ Borgo Tegolaio n°27/r • MUSEO MARINO MARINI Piazza San Pancrazio • PALAZZO MEDICI RICCARDI Via Cavour n°1 • MELBOOKSTORE Via Dei Cerretani n°16 • GALLERIA D’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4 r • BOX OFFICE MURATE Via Delle Vecchie Carceri • OIBÒ Via Dei Benci n°53/r • OPERA ET GUSTO Via Della Scala n°17/r • PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 • PALAZZO VECCHIO Piazza della Signoria • GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r • GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n°42/b • PREMIERE Via Circondaria n°43/r • ROOS Viale V. Veneto n°96-98 (Greve in Chianti) • GALLERIA SAN GALLO Via Frà Giovanni Angelico n°5/r • SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

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Via Santa Giustina n°21 • GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA Piazza Duomo n°11 (Pietrasanta) • GESTALT GALLERY Via Stagio Stagi n°28 (Pietrasanta) • PALAZZO MEDICEO Via del Palazzo n°358 (Seravezza) • GALLERIA N°38 Via del Battistero n°38 • GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 (Forte dei Marmi) • BARBARA PACI GALLERIA D’ARTE Piazzetta del Centauro n°2 Piazza Duomo n°25 (Pietrasanta) • CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA Via Santa Giustina n°21 • MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°16 (Pietrasanta) • GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” Via Barsanti n°11 (Pietrasanta) • Lu.C.C.A. CENTER OF CONTEMPORARY ART Via della Fratta n°36 pisa... • PALAZZO INQUILINI

Via IV Novembre n° 52 (San Miniato) pistoia... • AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBOVia dei Buti n°11 • Agenzia per il Turismo di Pistoia Piazza del Duomo n°4 • PALAZZO FABRONI Via Santa n°5 • PALAZZO PANICHI Via Marzocco n°2, ang. Piazza Duomo prato... • ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA Via Vincenzo Gioberti n°14 • DIE MAUER ARTE CONTEMPORANEA Via Pomeria n°71 • GALLERIA GENTILI Via del Carmine n°11 • ARMANDA GORI ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 • LAURABALLA STUDIO D'ARTE Via Mazzini n°34 • GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 • CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277 • IL TEATRINO DELLE BRICIOLE Piazza Duomo n° 51

Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’intestazione ai servizi:

Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’apertura ai servizi: Copertina Clet, collaborazione grafica Margherita Simonetti. H 11 - Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 31 - Dentro al Contemporaneo: Arabeschi di Latte, B.Q. interactive dinner, NABA, Milano 2007. Courtesy Arabeschi di Latte. H 63 - 16mm: ritratto di Edward D. Wood Jr., il peggior regista della storia del cinema. OVO | H 67


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