riciclo, riuso, risparmio

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UN ANNO DA “RI-COSTRUIRE” Scuola Primaria “G.RIVA” CORTENUOVA Classi seconde

Insegnanti: Bellavita Donatella – Casati Antonella – Cometti Piermaria – Gandolfi Ilaria

Anno scolastico 2011/2012

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Progetto classi seconde

Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nella conquista di un atteggiamento consapevole, positivo sul RI-UTILIZZO, che consenta loro di capire, di scegliere, di trovare la propria strada PER DARE IL LORO CONTRIBUTO ATTIVO AD UNA SOCIETA’ ECOSOSTENIBILE CHE SARA’ IL LORO DOMANI. Il progetto costituisce una significativa occasione di crescita e di coinvolgimento di tutto il contesto socio educativo (scuola, famiglia, comunità locale) impegnato a promuovere il benessere del bambino mediante esperienze ed iniziative condivise.

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Destinatari /Fruitori 30 alunni (2 sezioni) classi seconde Scuola Primaria “G. Riva” Cortenuova. Sono stati coinvolti anche i docenti, i genitori e gli enti locali interessati.

Finalità e obiettivi Queste le finalità e gli obiettivi che si intendono perseguire: -

Promuovere corretti stili di vita

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Creare un percorso educativo comune e condiviso

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Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della raccolta differenziata

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Attivare forme di prevenzione riguardo al consumo consapevole

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Stimolare nei bambini un approccio critico verso i rifiuti ed i relativi messaggi mediatici

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Promuovere l'acquisizione di sane abitudini sociali

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Conoscere la composizione di alcuni prodotti

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Favorire una azione educativa per una modifica comportamentale volta a rimuovere gli atteggiamenti sbagliati più radicati

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Rilevare il cambiamento socio-economico nel tempo

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Osservare il mutamento delle attività artigianali con l’utilizzo delle macchine

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Conoscere il processo dalla semina alla raccolta del grano

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Conoscere usi e costumi propri e di culture altre

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Conoscere gli altri

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Conoscere il territorio in cui si vive

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Conoscere il processo dalla macinatura alla panificazione

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Attività 

Esperienze di ascolto attraverso la narrazione di racconti e video racconti

Attività espressive, grafico pittorico e manipolative

Attività di manipolazione dei materiali

Verbalizzazioni libere e guidate

Realizzazione di abiti per lo spettacolo

Creazione di accessori dal Mondo

Questionario di indagine sulle abitudini familiari della raccolta differenziata

Raccolta differenziata a scuola

Uscita all’Ecostazione

Visita alla cascina “Leporati” per la raccolta dei rifiuti e la trasformazione in energia

La trasformazione: dal seme al prodotto

Produzione in gruppi di brevi storie e filastrocche sul tema

Partecipazione al concorso “Cartolandia: RICICLO RIUSO RISPARMIO”

Ri-creazione di un Calendario

Situazioni stimolanti, l’esplorazione e la manipolazione, ri-costruzione di una pannocchia;

Giochi ed attività sensoriali per scoprirne l’origine, le proprietà e le caratteristiche di alcuni materiali;

Ricerca, osservazione diretta, attività di analisi e confronto tra materiali diversi;

Esperienze di relazione e interazione con gli altri (Laboratori, momenti di continuità, letture animate ecc);

Visite guidate per conoscere le funzioni di luoghi, persone, oggetti/strumenti;

Attività di rielaborazione mediante l’impiego di vari linguaggi (manipolativo, iconico, grafico, simbolico verbale) per consolidare le conoscenze acquisite ed imparare a rappresentare la realtà osservata.

Nel campo del corpo e movimento sono state proposte esperienze ludico sensoriali come preparazione dello spettacolo finale

In quello della fruizione, oltre alla ricerca di parole, immagini, letture attinte dalla tradizione popolare per incoraggiare i bambini a inventare e creare con i doni della terra semplici manufatti che, progettati in forma personale e in gruppo, eserciteranno i sensi e la fantasia.

L’esperienza al Mulino (la torchiatura e la panificazione con i materiali di un tempo) farà riflettere sulle implicazioni derivate dal consumo di alcuni prodotti.

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“La storia del pane”: i bambini alla scoperta dell’origine di questo alimento partendo dall’osservazione dei cereali e successiva macinazione con la pietra.

La drammatizzazione dello spettacolo finale

Partecipazione allo spettacolo teatrale “Lourdur”

Partecipazione alla giornata sulla “Festa della Terra”: RICICLATTOLO organizzata da Legambiente a Cortenuova il 22 aprile 2012

Durata prevista Il percorso si svilupperà nel corso del corrente anno scolastico con il supporto formativo e informativo degli specialisti artigianali, quali il panettiere, il contadino, il responsabile dell’ecostazione, il tecnico del Comune, gli attori del teatro “Daccapo”, gli educatori dell’extrascuola. I percorsi si attiveranno partendo sempre da esperienze fatte vivere in primis ai bambini e successivamente con delle storie che stimoleranno a far riflettere e modificare atteggiamenti e comportamenti.

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IL FUTURO E’ NOSTRO! RI-COSTRUIAMOLO INSIEME… …una materia unica: la realtà, affrontata da diversi punti di vista, a cominciare dalla realtà prima, la comunità scolastica, lo stare insieme , il modo di stare e di lavorare insieme in modo creativo, riflettendo sulla Terra che ci “ospita”. Nella nostra scuola noi non stiamo più come “consumatori passivi”, ma come “creatori e produttori” di materiali, di cultura e di valori ecosostenibili.

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“le parole dell’ovvietà si imparano da sole, e s’ imparano subito: sono sempre, in un certo senso, già imparate. Ci sono invece parole che divengono disponibili solo attraverso un’avventura di conquista: un aspetto rilevante della crescita linguistica è appunto quello delle parole che non si imparano da sole.”1

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F. Frasnedi

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in tutti i modi di formare una “testa ben fatta” capace di “… disporre allo stesso tempo di un’attitudine generale a porre e a trattare i problemi; i principi organizzatori che permettano di collegare i saperi e di dare loro senso …”). 2

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Edgar Morin “La testa ben fatta” Raffaello Cortina Editore

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I bambini e la Scuola Primaria 14


Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze di ciascuno. Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;

interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;

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… impariamo a riciclare la natura: “con il letame…produciamo biogas”

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risolvere i problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;

comprendere, per il loro valore, la complessitĂ dei sistemi simbolici e culturali;

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maturare il senso del bello;

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conferire senso alla vita.

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… scommettendo ogni giorno insegnando la “cittadinanza terrestre” con una forte volontà di crescere insieme ai ragazzi che ci vengono affidati, noi insegnanti riusciremo forse a cambiare un po’ alla volta la nostra società in meglio. Dobbiamo dunque “riarmarci intellettualmente, istruendoci per pensare la complessità, per affrontare le sfide dell’agonia/nascita del nostro essere fra due millenni e per tentare di pensare i problemi dell’umanità nell’era planetaria”. IL CALENDARIO

“Conoscere una sola lingua, un solo costume, una sola civiltà, conoscere una sola logica è prigione” T. Ndjock Ngana

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“Creare classi che siano allo stesso tempo più piacevoli ed educative, classi con studenti meglio preparati, con competenze di cui avranno bisogno per aver successo nel XXI secolo”. S. Kagan, California University

“La conoscenza attraverso i sensi è la prima forma di conoscenza. È la base sulla quale si costruisce il mondo percettivo e concettuale del bambino che, a sua volta, diventa il presupposto per un comportamento che deve essere sempre più adeguato alle condizioni oggettive”.

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“ Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara.�

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“Costruire per apprendere divertendosi, sapendo di poter far valere le proprie abilità; costruire per migliorare la propria autostima quindi, ma soprattutto per migliorare la propria capacità di stare in gruppo e fare gruppo in maniera non conflittuale; costruire per prendere consapevolezza delle altrui specialità, bisogni ed esigenze.”

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I lavori che hanno caratterizzato i due laboratori sono stati oggetto di approfondimento nelle varie discipline. Nello specifico, le finalità dei laboratori si riassumono bene nell’ aforisma del filosofo Anassimandro : "Pensiamo perché abbiamo mani."

Partecipando alle attività quotidiane regolate dalle istituzioni e dalle tradizioni della comunità, i bambini entrano in contatto con gli assunti culturali. Spesso, questi influenzano il bambino in modo non consapevole e vengono percepiti semplicemente come il “modo di fare le cose”. Tuttavia gli individui, e con il tempo le generazioni, possono mettere in discussione e trasformare le tradizioni e le istituzioni della comunità, soprattutto quando i valori sono in conflitto con quelli di un’altra comunità con cui gli individui entrano in contatto.

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Vengono piÚ volte richiamati i concetti di abilità , competenza e di come cambiano le aspettative degli adulti nei confronti dei bambini e del loro sviluppo. Fondamentale presupposto per un cambiamento nella scuola è riuscire a costruire un clima cooperativo.

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Abbiamo pensato di avviare questo cambiamento sposando il progetto dell’anno proposto da “L’Eco di Bergamo: RICICLO - RIUSO – RISPARMIO”. RI-CICLARE ci avrebbe condotto alla conoscenza degli altri, del territorio, al cambiamento socio-economico nel tempo, al mutamento delle attività artigianali con l’utilizzo delle macchine, alla conoscenza di usi e costumi propri e di culture altre. Tema che si sarebbe ampliato con collegamenti interdisciplinari che avrebbero toccato i vari assi: da quello dei linguaggi a quello matematico - scientifico e tecnologico, a quello storico sociale.

La pianta del paese ed i percorsi effettuati.

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…il nostro lavoro è in divenire…

…se ti vuoi divertire e imparare a vivere “Riciclando…riusando…risparmiando “

… seguici…

SEI INVITATO:

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…PER SCOPRIRE …

“Un anno di esperienze vissute… con le mani, con gli occhi, con le orecchie, con il gusto, con il naso, ma soprattutto con il cuore”. I BAMBINI DELLE CLASSI SECONDE DI CORTENUOVA.

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“Dici: è faticoso frequentare i bambini. Hai ragione. Aggiungi: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli. Ti sbagli. Non è questo l’aspetto più faticoso. E’ piuttosto il fatto di essere costretti a elevarsi Fino all’altezza dei loro sentimenti. Di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi Sulle punte dei piedi. Per non ferirli.”

Janusz Korczak

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