partenza chiara

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Cerimonia della PARTENZA di Chiara Venerdì 27 marzo 2009

Partire è di coloro che hanno scelto la strada come spazio di vita, e il servizio come regole del gioco. All’inizio funziona proprio come un gioco, poi diventa uno stile che si può condividere con molti fratelli, e ancora diventa il respiro della vita: l’uomo è un pellegrino sulla terra perché la sua città è il cielo. Oggi ti impegni a vivere da straniera, vuoi prendere il volo per il tuo pellegrinaggio…

Parti! E’ tempo. Il tempo è segnato dalla necessità di partire, e lo mostra nella creazione. La natura porta i segni della partenza. E’ dunque nel ritmo della creazione il primo invito a partire; lo dicono gli uccelli, il vento, il bel tempo, i fiori e il silenzio. C’è un tempo in cui bisogna partire, averne il coraggio. E’ questo il momento di fare spazio al proprio sogno-bisogno e di lasciarlo per un tempo al timone della nave… E’ il momento in cui la pigrizia cercherà di frenare e il sonno di ottundere. L’orecchio sarà tentato di non percepire l’invito a partire. Mille volte si sarà tentati di rimandare la partenza o addirittura di annullarla del tutto: la lotta del viaggio è gia cominciata! Vi è qualcosa, allora, che potrà esserti di aiuto per uscire dall’inganno; cercare dentro di te una ragione, una direzione dove spiegare le vele. In ogni caso, è giunto il tempo di partire, non c’è altro da fare che affidarsi al vento: avere il coraggio di partire significa avere il coraggio di vivere, di crescere. Rinnova ora la tua promessa scout, che oggi diviene per te impegno di adulto. PROMESSA SCOUT "Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: - per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; - per aiutare gli altri in ogni circostanza; - per osservare la Legge scout" La strada (canto della promessa)

Lo scoutismo raggiunge il suo scopo quando avremo capito che l’unico modo per essere felici è di mettere la propria vita a servizio degli altri.

È possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita. Ed esso esige dei compagni. Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. Un buon camminatore si preoccupa dei suoi compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta. Con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino. H.Camara, Il deserto è fecondo

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E la Strada si apre Raggio che buca le nubi ed è già cielo aperto acqua che scende decisa scavando da sé l’argine per la vita. La traiettoria di un volo che sull’orizzonte di sera tutto di questa natura ha una strada per sé. Attimo che segue attimo un salto nel tempo passi di un mondo che tende oramai all’unità che non è più domani usiamo allora queste mani scaviamo a fondo nel cuore solo scegliendo l’amore il mondo vedrà... RIT. Che la strada si apre passo dopo passo ora su questa strada noi. E si spalanca un cielo un mondo che rinasce si può vivere per l’unità. Nave che segue una rotta in mezzo alle onde uomo che s’apre la strada in una giungla di idee seguendo sempre il sole, quando si sente assetato deve raggiungere l’acqua sabbia che nella risacca ritorna al mare. Usiamo allora queste mani scaviamo a fondo nel cuore solo scegliendo l’amore il mondo vedrà. RIT.

Consegna della Bibbia: La vita è fatta di scelte ma spesso scegliere è difficile, siamo indecisi. Quando un cristiano non sa che strada prendere ha uno strumento infallibile: la Parola di Dio. “Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell`altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non temere; d`ora in poi sarai pescatore di uomini". Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.” Luca 5, 1-11 Consegna della luce: “Voi siete la luce del mondo; non può rimanere nascosta una città collocata sopra un monte, ne si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.”

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Perché tu sia luce in tutta la tua vita e rimanga fedele alla chiamata del Signore: irradia la tua pace, non spegnerla sotto il moggio. Così non rinnegare la chiamata che il Signore ti ha fatto. Il moggio sotto cui puoi nascondere la tua luce è la paura degli uomini, o il conformismo con il mondo, o un atteggiamento di totale apatia verso il mondo. Tieni alta la tua lanterna sul cammino che ti si pone davanti.

Consegna dei nastri omerali: Ti ricordiamo quello che di ciascuna età scout non deve mai venir meno: • Il giallo, colore del branco, colore del sole, perché la gioia illumini chi ti circonda. • Il verde, colore del reparto, colore di tutto ciò che cresce, perché non ti senta mai arrivata. • Il rosso, colore del clan, colore dell’amore, perché tu non abbia a risparmiarlo nei giorni che Dio ti donerà. “… fate in modo che sia l’amore a guidare le vostre azioni e i vostri pensieri. Dicendo amore intendo l’applicazione di quello spirito di gentilezza, di cortesia e di comprensione, quando si dimostra gratitudine verso gli altri per atti gentili che si sono ricevuti. Ciò si chiama Buona Volontà. E la buona volontà è la volontà di Dio.”

Consegna della forcola: Simbolo della scelta. Dinanzi a te si pongono sempre una via facile e una difficile, è tempo di scegliere!

“È nei momenti difficili, nei momenti della prova che si misura la qualità delle scelte. È dunque in questa stagione non facile che ognuno di voi sarà chiamato al coraggio della decisione. Non esistono scorciatoie verso la felicità e la luce. Ne sono prova i tormenti di quanti, lungo l’arco della storia dell’umanità, si sono posti in faticosa ricerca del senso dell’esistenza, delle risposte ai fondamentali quesiti scritti nel cuore di ogni essere umano.” Giovanni Paolo II

Partire Partire è anzitutto uscire da sé. Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro IO. Partire è smetterla di girare intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita. Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo mondo cui apparteniamo: qualunque sia l’importanza di questo mondo, l’umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire. Partire non è divorare chilometri, attraverso i mari, volare a velocità supersoniche. Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farsi loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore. Felice chi comprende e vive questo pensiero: “Se non sei d’accordo con me, tu mi fai più ricco”. Aver vicino a sé un uomo che è sempre d’accordo, già prima che glielo chieda incondizionatamente, non è avere un compagno, ma un’ombra. Andare avanti solo per andare avanti, non è vero camminare. Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l’arrivo, lo sbarco. Ma c’è cammino e cammino. Per le minoranze abraminiche, è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano.

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Consegna dei Doni Buona strada “Buona Strada” significa augurarti una vita piena di avventure! Ma non si tratta di avventure verso terre remote, lontane... irraggiungibili! Si tratta di un’avventura che ogni uomo può fare quando costruisce la sua vita come una strada, quando non si siede mai sulla comoda meta raggiunta, quando è disposto a rischiare sempre, pur di non ripetere i suoi soliti passi.... Questa avventura segue i sentieri dello spirito, attraversa i mari immensi della coscienza, solca gli spazi infiniti della vita interiore, non si stanca di superare gli ostacoli improvvisi di chi lotta per salvaguardare la propria interiorità... ... e finalmente intravede, raggiunge e si lascia avvolgere da una luce, incontra una persona che mai poteva immaginare, un Uomo, un Dio ... che da anni ha percorso con te questa interminabile strada e da anni vuole incontrarti per sussurrarti nel cuore che anche tu hai scritto il tuo Vangelo... Il Quinto Vangelo! La tua vita, i tuoi incontri, i tuoi deserti, la tua storia... Buona Strada!

Insieme Insieme abbiam marciato un dì per strade non battute insieme abbiam raccolto un fior sull'orlo di una rupe. RIT: Insieme, insieme è il motto di fraternità insieme, nel bene crediam. Insieme abbiam portato un dì lo zaino che ci spezza insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza. RIT: Insieme, insieme... Insieme abbiamo appreso ciò che il libro non addita abbiamo appreso che l'amor è il senso della vita. RIT: Insieme, insieme...

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