Thinking day 2008 Reparto Falco - Santorso I Prima di morire BP afferma che ha vissuto una vita felice non perché ha avuto tutto ma perché ha cercato la felicità degli altri. A tutti lancia l’estremo messaggio: “Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato”. Il 22 febbraio nel mondo scout si celebra la Giornata del Pensiero (“Thinking Day”) per ricordare la nascita di BP e di sua moglie Olave ma soprattutto per capire come sia importante pensare agli altri, soprattutto a quelli dei paesi più poveri. E’ un grande vanto sentirsi fratelli di tanti milioni di persone!! Il nostro pensiero oggi è rivolto agli altri: non basta dare un aiuto materiale se non ci si ricorda di coltivare l’amore a Dio
per
poi
riversarlo
sugli
altri.
Nemmeno il dare la vita per gli altri sarebbe nulla se non ci fosse
la
carità,
cioè
l’amore
a
Dio.
Acqua: la beviamo, la usiamo per lavarci e per lavare le stoviglie, i vestiti, le nostre case, le nostre auto. Il corpo umano e’ prevalentemente composto d'acqua. I prodotti agricoli non crescono in sua assenza, perché è vitale per la sopravvivenza di tutti gli organismi viventi. Possiamo vivere senza cibo per 1 mese, ma senz'acqua possiamo resistere al massimo 5-7 giorni. Il 97% dell'acqua del pianeta è rappresentata dagli oceani, inutilizzabile dall'uomo. Ma la quantità di acqua disponibile per fini alimentari e per altri scopi, come l'agricoltura e l'industria, è meno dell'1% della massa idrica presente sulla terra. Le fonti di approvvigionamento sono i fiumi, i bacini e le sorgenti sotterranee. Stando all'incremento attuale della domanda, da qui al 2025 due terzi della popolazione mondiale potrebbero soffrire la sete. Già oggi, una vasta porzione della popolazione globale - 2 miliardi di persone - non hanno accesso all'acqua potabile. Oltre 4 miliardi non hanno acqua corrente in casa. In alcune aree dell'Africa, donne e bambini devono trasportare ogni giorno fino a 20 litri d'acqua, spesso per oltre 5 ore, dai pozzi d'acqua più vicini. Mentre nei paesi ad alto reddito, il consumo medio per nucleo familiare è di 640 litri al giorno. Queste statistiche sono alquanto preoccupanti ed esiste una forte possibilità che se non affrontiamo seriamente il problema della gestione idrica, ci troveremo innanzi a un disastro dalle proporzioni inedite. La drammatica scarsita’ di una risorsa preziosa come l'acqua ci impone una maggiore responsabilità. Il primo passo è quello di evitare gli sprechi:
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Fai brevi docce invece del bagno, in media un bagno richiede il doppio dell’acqua necessaria per una doccia!
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Fai funzionare sempre lavatrice e lavastoviglie a pieno carico.
g Fai attenzione ai rubinetti e gli sciacquoni che perdono, evita
di far correre l’acqua aspettando che si riscaldi o mentre ti lavi i denti.
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Ricicla: raccogli l’acqua piovana con dei recipienti e utilizzala per irrigare l’orto, lava frutta e verdura in appositi contenitori e riusa poi la stessa acqua per annaffiare le piante di casa.
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Non usare l’acqua potabile per lavare l’auto (o il motorino, bicicletta..), utilizza un secchio piuttosto che acqua corrente: risparmierai 130 litri d’acqua per ogni lavaggio!
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Nel water non vanno gettati rifiuti urbani, neanche di piccole dimensioni come capelli, cotone, cotton fiocc, medicine, gomma da masticare… l’acqua del nostro water torna nei fiumi e nel mare e prima di farlo deve essere depurata: la rimozione di tutti questi residui costa, inoltre eviterai di ritrovare questi oggetti “antipatici” lungo la spiaggia la prossima estate!
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Non versare mai negli scarichi prodotti utilizzati per il bricolage e le piccole manutenzioni domestiche (solventi, colori, sverniciatori…).
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Preferisci l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia: ha un minore costo energetico in termini di produzione, imballaggio e trasporto, costa molto meno e molto spesso ha caratteristiche chimiche migliori.
“Dopo di questo, sapendo Gesù che ormai tutto era
compiuto, affinché si adempiesse la scrittura disse: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto. I soldati inzupparono una spugna nell’ aceto, la posero in cima ad una canna d’ issopo e gliel’ accostarono alla bocca. Quando Gesù ebbe preso l’ aceto, esclamò: ”Tutto è compiuto!”. (Giovanni 19,28-30)
Ci sentiamo piccoli di fronte ai problemi del mondo ma sappiamo che nel nostro piccolo anche noi possiamo cambiare qualcosa. Aiutaci Signore a fare uno sforzo in piu’ per capire che i beni come l’acqua sono indispensabili, e che quindi non vanno sprecati.