Azur Magazine 2017

Page 1

Azur Magazine 2017 pag. 1


Azur Magazine 2017 pag. 2


AZUR Magazine ©

INFORMATORE EDITORIALE 2017

Arte Contemporanea, Cultura, Fashion, Viaggi, Attualità

Côte d’azur Nice Cannes Monaco

edizione Italiana

a cura di Francesco Chetta editore

Azur Magazine 2017 pag. 3


AZUR Magazine ©

INFORMATORE EDITORIALE 2017

Arte Contemporanea, Cultura, Fashion, Viaggi, Attualità Azur Magazine è realizzato da: effeci edizioni d’arte

Numero unico

informatore editoriale ottobre 2017

distribuzione a cura di Effeci edizioni d’arte

Redazione: Effeci edizioni d’arte via Pietro Nenni, 59 26841 Casalpusterlengo Lodi 26841 Casalpusterlengo Lodi Italia tel. + 39 340 5820407 366 3433707 Mail: redazioneartivisive@gmail.com Direttore artistico editoriale: Francesco Chetta Impaginazione grafica a cura di Effeci edizioni Testi critici a cura di Mariarosaria Belgiovine, Francesco Poli, Terryflower Tedeschi, Francesco Chetta, George Pali, Candice Art, Jean Charles Spina, Elena Cicchetti, Oxana Albot, Giampaolo Curti, Giampaolo Tangari, Martha Gonzales,

Stampa:

C.C.I.A. Roma - Registro imprese N° 1265559

per conto effeci edizione d’arte ottobre 2017 Creazione grafica by Francesco Chetta © Copyright 2017 effeci edizioni d’arte Italia La collaborazione critica sul catalogo con testi critici, curati dai relativi autori, è a titolo gratuito, e non retribuito. Tutte le riproduzioni: loghi, foto, compreso i testi critici, è vietata la loro riproduzione e diffusione con qualsiasi mezzo. E’ consentito previa richiesta scritta, ed autorizzata dall’editore alcune parti di esse. I trasgressori saranno perseguiti a termini di legge in materia di diritti d’autore. Nota: Alcune immagini sono tratte da siti internet e quindi di pubblico dominio: qualora il loro uso violasse eventuali diritti d’autore, lo si comunichi all’editore che provvederà alla pronta rimozione, ed eventuali spettanze di legge.

Azur Magazine 2017 pag. 4


EDITORIALE

IL MERCATO DELL’ARTE

Collezionismo o elemento d’arredo

photos by Kanados archivio effeci

Il mercato dell’arte è spesso indirizzato all’investimento di opere di artisti storici, trascurandone il primario messaggio d’informazione e bellezza visiva cui molte discipline legate alle arti visive vi sono legate; domanda spesso rivoltami da molti artisti. Pur riconoscendo lode e merito ai grandi maestri della storia dell’arte il cui possesso di quest’ultime è riservato solo ai Musei e a grandi magnati dell’economia, va ricordato che l’arte visiva minore o maggiore che sia emerge dalle altre espressioni di comunicazione come letteratura e musica, soprattutto per la bellezza cromatica e formale che ci offre con la costante visione quotidiana: in effetti l’acquisto di un opera deve soddisfare il gusto personale dell’acquirente e una volta collocato alla parete di casa dello studio o dove si ritiene opportuno saremo ripagati nel tempo della somma pagata. Naturalmente è importante che l’acquirente deve valutarne il suo valore reale di mercato documentandosi sul percorso espositivo dell’opera e dell’artista, oppure rivolgendosi o affidandosi ad operatori seri e qualificati. Il mercato dell’arte oggi giorno offre di tutto e per tutte le tasche ma è molto importante acquistare un opera che soddisfi il gusto personale e che ogni volta che la si osservi pur passandoci fugacemente vicino ci riservi sempre quell’emozione percepita dal primo momento che l’abbiamo osservata. La giusta collocazione di un opera pittorica o scultorea è molto importante valorizzerà sia l’opera sia l’ambiente che l’accoglie. Cosa molto importante è non confondere l’arte con Le Chapiteau de Fontvieille ARTMONACÒ 2016 la decorazione . Francesco Chetta

Azur Magazine 2017 pag. 5


MARIO SIRONI Omaggio Retrospettiva

dal 16 settembre al 22 ottobre Galleria Comunale Cesena e dal 27 al 30 ottobre Contemporanea Arte Forli Cesena 2017 a cura della Galleria Cinquantasei Bologna Andrea Sironi, Estemio Serri Mario Sironi – Retrospettiva Omaggio è l’esposizione curata in collaborazione con Edizioni Cinquantasei Bologna che si potrà ammirare all’interno degli spazi di Cesena Fiera con ben 80 opere datate tra il 1900 e il 1960 dell’artista sassarese capostipite del Novecento italiano, dell’Illustrazione e della Pittura Murale. L’esposizione è stata già proposta dal 16 settembre come evento anticipatore della rassegna fieristica nella cornice della Galleria Comunale d’Arte di Palazzo del Ridotto, riscuotendo un notevole successo di pubblico (circa 3.000 i visitatori al 22 ottobre) e l’apprezzamento di critica e istituzioni. L’evento ospita opere provenienti dalla collezione di Andrea Sironi-Straußwald, e dalla collezione della Galleria Cinquantasei di Bologna, curatrice della mostra. Le opere di Mario Sironi proposte nell’evento curato in collaborazione con Galleria Cinquantasei Bologna e Comune di Cesena, hanno siglato un “patto nel segno della cultura” che unisce pubblico e privato, fiera e centro storico, esperti fruitori dell’arte e semplici appassionati che vogliono avvicinarsi a questo mondo e ai suoi massimi esponenti del Novecento. Per questo l’evento collaterale che animerà ora “Arte Forlì-Cesena Contemporanea” non è da leggersi come una riproposizione di quanto andato già “in mostra” nelle scorse settimane, ma come lo sviluppo di un percorso in una linea logica consequenziale che vedrà Galleria Cinquantasei portare a Cesena Fiera ulteriori opere del Maestro sassarese precedentemente non esposte. Mario Sironi ”Figura d’uomo” tempera su carta applicata su tela, cm. 50,9x41,8 1937

Si passerà, infatti, dalle 50 che hanno contraddistinto la retrospettiva della Galleria d’arte di Palazzo del Ridotto, alle 80 datate dal 1900 al 1960, che si potranno ammirare nei quattro giorni d’apertura della rassegna fieristica. Foto e testi critici biografici, per gentile concessione della Galleria Cinquantasei Bologna tel. 051250885 e-mail: serri@galleria56.it Mario Sironi “Composizione murale sd” 1935-36 tempera, gesso e inchiostro su carta, cm. 67x118

Azur Magazine 2017 pag. 6


Mario Sironi “Donna che si pettina” anni “30, olio su carta applicata su tela, cm. 95x83

Mario Sironi “Maternità”

Mario Sironi nasce nel 1885 a Sassari, città che lascerà all’età di un anno con la famiglia per trasferirsi a Roma. Durante l’università abbandona gli studi per dedicarsi esclusivamente alla pittura con un’impostazione di tipo divisionista. Frequenta la Scuola Libera del Nudo in via di Ripetta, annessa all’Accademia di Belle Arti. È qui che conosce Umberto Boccioni, Gino Severini e Giacomo Balla. Nel 1908-1910 Sironi matura un divisionismo simile a quello di Balla, ma più largo e denso, che riprende l’esempio di Cézanne e del postimpressionismo, in particolare di Pissarro. Nel 1909 nasce il Futurismo e, pur non essendo uno dei firmatari del Manifesto al pari di Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini, l'artista si allinea a questa tematica con i quadri "Il ciclista" e "La ballerina". Tra il 1913 e il 1914 Marinetti lo inserisce nel direttivo dei Futuristi al posto di Soffici. Abbraccia anche le tematiche metafisiche con "La lampada" e "Il cavallo bianco". Anche i "Paesaggi urbani" si possono ascrivere a questo periodo, anche se si possono aggiungere ad un realismo di marca europea con la trattazione dei temi sociali, costante della sua opera. Mario Sironi “Figura Neoclassica”

Azur Magazine 2017 pag. 7


Grandi mostre

BOTERO

21 ottobre 2017 - 25 febbraio 2018

Photo © Courtesy Arthemisia

MUSEO AMO - Palazzo Forti Verona Continuano le grandi mostre al MUSEO AMO-Palazzo Forti di Verona. Dopo i successi di Tamara de Lempicka, di Picasso e di Toulouse Lautrec, che hanno attirato un pubblico nazionale ed internazionale nella prestigiosa sede espositiva veronese, il prossimo autunno sarà protagonista il grande Fernando Botero, un artista vivente ma già entrato nella schiera dei grandi classici.Fernando Botero ha scelto di concludere i festeggiamenti per il suo 85esimo compleanno e per il suoi 50 anni di carriera proprio ad AMO-Palazzo Forti, dove verranno ospitate oltre 50 opere di grandi dimensioni che ripercorrono tutta la sua carriera. I corpi smisurati, le atmosfere fiabesche e fantastiche dell’America Latina, l’esuberanza delle forme e dei colori, l’ironia e la nostalgia, tutto questo sarà riassunto nella emozionante carrellata delle opere esposte dal 21 ottobre 2017 al 25 febbraio 2018 a Verona.Tra i tanti capolavori in mostra Coniugi Arnolfini (2006), Fornrina, aprés Raffaello (2009) e Cristo crocifisso(2000).Promossa e voluta dalla Direzione del Museo AMO-Palazzo Fortie con il patrocinio del Comune di Verona, la mostra è coprodotta dal GruppoArthemisia eMondoMostreSkiraed è curata da Rudy Chiappiniin stretta collaborazione conl’artista. I protagonisti dei suoi dipinti sono sempre privi di stati d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore. Di fronte ai giocatori di carte, alla gente del circo, ai vescovi, ai matador, ai nudi femminili Botero non esprime alcun giudizio. Nei suoi dipinti scompare la dimensione morale e psicologica: il popolo, in tutta la sua varietà, semplicemente vive la propria quotidianità, assurgendo a protagonista di situazioni Fernando Botero “Venere e cupido” Olio su tela, cm. 80x120 atipiche nella loro apparente ovvietà. Per Botero dipingere è una necessità interiore, ma anche un’esplorazione continua verso il quadro ideale che non si raggiunge mai. Apolide, eppure legato alla cultura della sua terra, Botero ha anticipato di diversi decenni l’attuale visione globale di un’arte senza più steccati, né confini: lo si può leggere e apprezzare in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, se ne apprezza il continuo richiamo alla classicità in una visione assolutamente contemporanea che include nella riflessione la politica e la società. La sua pittura non sta dentro un genere, pur esprimendosi attraverso la figurazione, ma inventa un genere proprio e autonomo attorno al quale il pittore colombiano ha sviluppato la propria poetica in oltre mezzo secolo di carriera. La mostra vede come sponsor AGSM, sponsor tecnico Trenitalia, media partner L’Arena, hospitality partner Due Torri Hotel Verona. Il catalogo è edito da Skira/Arthemisia.

Azur Magazine 2017 pag. 8


Fernando Botero “La Fornarina” Olio su tela, cm. 198x143 2008

Azur Magazine 2017 pag. 9

Photo © Courtesy Arthemisia


Giuseppe De Nittis

Il pittore dei parigini di Francesco Chetta Giuseppe De Nittis nasce a Barletta nel 1846, trascorrendo la sua infanzia tristemente segnata dalla prematura perdita dei genitori. In giovane età si trasferisce a Napoli con i suoi fratelli, dove frequenta l’Istituto di Belle Arti per solo due anni, allacciando amicizia con i pittori Cecioni e Morelli, dando vita con altri artisti napoletani, il movimento “Scuola di Resina”. Verosilmilmente una sua prima opera “Appuntamento nel bosco di Portici” ne riporta tale data.1860. Nel 1866 dopo un breve soggiorno a Firenze, instaurando legami con i Macchiaioli, si reca a Parigi nel 1867 trasferendosi definitivamente l’anno successivo. Qui lavora in esclusiva con il mercante Goupil fino al 1874. Nel 1869 si sposa con Léont- Giuseppe De Nittis National Gallery e la Chiesa di Saint Martin a Londra, 1877 ine Gruvelle, sempre nello stesso anno, espone al Salon Parigino, ne seguiranno altre nel decennio successivo. Nel 1874 è l’unico italiano invitato ad esporre alla prima mostra degli Impressionisti. L’indiscusso fascino della borghesia francese influenza la sua creativa, dando vita ad una pittura romantica è essenzialmente cromatica: le sue tele riprendono scenari cittadini dai grandi parchi alle leggendarie promenade, le corse dei cavalli, e i rendez vous dei salotti parigini. Ma è sempre la donna a rivestirne il primario influsso visivo delle sue opere. Dedicando attenzione ai particolari dell’abbigliamento che rivelano una particolare influenza sulla dolcezza della femminilità raffigurata con gusto e minuziosità. La sua modella è Leontine, raffigurata in numerosi ambienti e ritratta nei suoi variopinti e singolari abiti. In onore alla sua arte nel 1876 gli viene assegnata la medaglia d’oro e il titolo di Cavaliere della Legion d’Onore. La sua carriera lo conducono ad una vita ricca di amicizie significative con incontri frequenti avvenuti nella sua residenza sin da divenire presto un salotto d’elite culturale frequentato da i maggiori pittori francesi: Degas, Manet, Emile Zola e tanti altri contemporanei dell’epoca. Scompare prematuramente alla sola età di 38 anni, a Saint-Germain-en-Laye vicino a Parigi il 21 agosto del 1884, lasciando un incomabile vuoto tra i suoi amici pittori e collezionisti. Non da meno la sua città natale italiana di Barletta tanto amata da De Nittis. Il suo percorso De Nittis prese parte al gruppo di artisti italiani dell’impressionismo francese ( lavorò molto anche a Londra) in ambienti culturali internazionali. Con De Nittis presero parte a tale corrente anche numerosi artisti italiani tra i quali: Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi, Tranquillo da Cremona, Antonio Mancini, Leonardo Bazzaro, Angelo Dall’Oca Bianca, Napoleone Nani,

Giuseppe De Nittis “Passeggiata invernale” olio su tela, cm 178 x 95

Azur Magazine 2017 pag. 10


Come già descritto Madame Léontine, moglie di De Nittis, è stata la sua musa ispiratrice. Donna colta e raffinata, amante della moda, con i suoi prediletti cappellini , i corpetti damascati, e gli arabeschi strascichi, Léontine influenzò talmente il gusto del marito, infondendo in lui il piacere del ritratto femminile e gli ambienti d’elite.della moda parigina dell’epoca, il tutto centrato in un magica atmosfera. Parigi ispira ulteriormente De Nittis trasportando la sua fantasia creativa in un recondito viaggio introspettivo. In alcune sue opere “Place de la Piramide” e “Lungo la Senna”, De Nittis coglie i valori cromatici della città, allargando le sue vedute artistiche in altri ambienti della società borghese parigina: quali le corse dei cavalli, che ritrae con particolare gusto facendo emergere magiche atmosfere. Oltre a Parigi, anche Londra è presente nelle sue tele, soggiornando nella capitale britannica alla ricerca di nuovi impulsi e di un nuovo mercato, celebri i suoi i ponti londinesi sul Tamigi. Ma è sempre Parigi la sua terra pittoricamente amata e rappresentata nelle sue tele, al punto che fù definito e amato dai parigini, con il soprannome di “Le peintre des parissiennes” il pittore dei parigini. Francesco Chetta Giuseppe De Nittis “Signora napoletana”

Giuseppe De Nittis , “Nudo con calze rosse” pastelli su carta, cm. 80.6 x 99.1 1879 Azur Magazine 2017 pag. 11


PINACOTECA

Giuseppe De Nittis

Città di

Barletta

Giuseppe De Nittis “Colazione in giardino (Pinacoteca Giuseppe De Nittis Barletta)

Giuseppe De Nittis “figura di donna”

Palazzo della Marra interno dell’entrata Azur Magazine 2017 pag. 12


IL PALAZZO DELLA MARRA Imponente nella sua magnificenza barocca, Palazzo della Marra è stato, fin dalla metà del 1500, residenza aristocratica degli Orsini, passato alla famiglia della Marra nel corso del secolo successivo. Si deve a costoro il rifacimento della facciata sulla quale si apre il portone decorato da due raffigurazioni, la Vecchiaia e la Giovinezza, dominato dal sontuoso balcone sostenuto da cinque mensole raffiguranti mostri, cani, grifi. Al di sopra del portale corre il fregio con la scritta DELLA MARRA, le cui lettere sono sono circondate da amorini alati. Alla stessa famiglia si deve la decorazione della grande loggia affacciata al mare, composta da cinque arcate dalle volte a crociera, ricca di decorazioni ispirate ai temi allegorici delle stagioni della vita. Costruito su tre livelli, il palazzo si apre sulla corte interna sulla quale domina un elegante loggiato a colonne. I due livelli superiori si sviluppano in maniera passante lungo il perimetro dell’atrio, caratterizzati al primo piano da soffitti lignei decorati, ricordo dei ricchi e antichi apparati degli interni. Un successivo passaggio di proprietà consegnò il Palazzo della Marra alla famiglia Fraggianni che nel corso del 1700 apportò altre scelte decorative negli interni, esaltandone l’equilibrata armonia degli spazi e la leggerezza scenografica. Acquisito al demanio statale nel 1958, il prestigioso edificio, dopo la recente opera di restauro architettonico ed artistico condotta dalle Soprintendenze per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Bari e Foggia, è stato affidato in concessione al Comune di Barletta. La Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta ha avuto una storia alquanto travagliata. Ospitata inizialmente nell'ex convento dei Domenicani, in via Cavour, con annessa chiesa di San Domenico, in seguito, dopo la ristrutturazione del Castello Svevo di Barletta, trova posto nelle ampie sale della fortezza Federiciana, poste al primo piano. Tuttavia la vicinanza al mare della costruzione pone i quadri a numerosi rischi e così, dopo la ristrutturazione di Palazzo della Marra, la Pinacoteca viene definitivamente trasferita in questa sede il 31 marzo 2007.

PINACOTECA GIUSEPPE DE NITTIS Via Enrico Cialdini 74 70051 Barletta Italia Tel +39 0883578613

(foto e testi tratti dal Web Palazzo della Marra)

Azur Magazine 2017 pag. 13


ART DESIGNED

Made in Italy

Photo Emanuel Van Holsten

VESNA PAVAN Vesna Pavan, design di chiara matrice made in Italy, largamente si fà sempre più spazio nel cosmico mondo dell’arte contemporanea. Pittrice dotata di una forte gestualità cromatica, con spiccate doti di creatività espressiva dai contenuti formali rivolti in particolar modo alla moda e al design. Numerose le sue performance artistiche esposte in qualificate fiere d’arte contemporanea e personal Expò a cura di rinomate gallerie, che hanno confermato il suo indiscusso talento. Vesna ha catturato l’attenzione della critica esclusivamente per la sua vena creativa, sia per il ciclo “Signs” sia per l’attuale “Fusion” Chi ha avuto modo di osservare in mostra le sue cromatiche opere, ne è rimasto globalmente attratto sia per la sua particolare tecnica sia per la sua forte e decisa gestualità nel comporle. La personale tecnica è rilevante in quanto richiede una grande preparazione e conoscenza dei relativi supporti utilizzati, e delle varie mescole cromatiche utilizzate, il tutto con concentrazione e relativa decisione nel posare i suoi guache colorati. F.C.

Vesna Pavan “Felling” Ciclo Skin Azur Magazine 2017 pag. 14


Azur Magazine 2017 pag. 15 Vesna Pavan “Vanity� Ciclo Fusion, acrilici su tela


Italian Fashion

Azur Magazine 2017 pag. 16

Vesna Pavan


Azur Magazine 2017 pag. 17


Azur Magazine 2017 pag. 18


Azur Magazine 2017 pag. 19


Gianmaria Potenza

Ritmi veneziani al National Art Museum

M.K. Ciurlionis di Kaunas Lituania Grande successo di pubblico, per il nostro connazionale artista veneziano Gianmaria Potenza, al Museo Nazionale d’Arte M.K. Ciurlionis di Kaunas ha ospitato nella splendida galleria M. Zilinsko dove la creatività è protagonista e dove l’arte antica ed artigiana si incontra con la ricerca ed il nuovo. I visitatori hanno avuto modo di osservare oltre centoventi opere, dai bronzi in fusione, alle tavole in legno dipinte a cera, a tempera e smalto. Alcune delle opere erano state collocate nei cortili cinquecenteschi dell’Università di Vilnius nel mese di luglio, in occasione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. (Ndr)

Il maestro Gianmaria Potenza Azur Magazine 2017 pag. 20


Gianmaria Potenza “Piume� bronzo cm. 220 Azur Magazine 2017 pag. 21


La purezza della materia MIRKO RONCELLI “L’intima visione che rinscontro nelle opere di Roncelli, è scansita dalla profonda ricerca condotta con profonda passione per l’arte. Mirko Roncelli, evidenzia essenzialmente la purezza della materia; una monocromaticità essenziale e abilmente adagiata sulla tela, che gli permette di rappresentare un’astrazione informale dei campi espressivi della composizione. Un’accurata ricerca stilistica, che tende al raggiungimento dell’isolamento cromatico. La gestualità artistica di Roncelli, è all’insegna della libertà e linearità, un’eleganza tonale di volumetrie ben rappresentate, equilibrate sia nel segno che nella quinta prospettica della composizione. Roncelli conduce la sua espressione stilistica, seguendo un percorso personale, collocandolo allo stesso tempo, ai vertici delle Avanguardie Storiche e dell’Astrattismo.” Lorenzo Piemonti Senza tempo, acrilici su tela, cm. 100 x 100 2012

Azur Magazine 2017 pag. 22

“Red Carpet” acrilici su tela, cm. 80X120 2016


Quasi per caso” acrilici su tela, cm. 100x120 2017 Autorevoli critici, si sono interessati della sua arte Martha Gonzales, Candice Zhang Art, Federica Pasini, Gerard Argelier, Mariarosaria Belgiovine, Maurizio Gnali, Jean Charles Spinà, Lia Ciatto, Beatrice Olivieri, E. Moro, Francesco Chetta, Paolo A. Di Martino, Lino Lazzari, Cesare Morali, Michel Verdant, Giorgio Barberis, Lucia Bonacini, Elena Cicchetti, Letizia Lanzarotti, Paola Simona Tesio, e molti altri critici.

Studio Via Mazzini, 23 24018 Villa d’Almè (Bg) Tel. 035 544685 www.mirkoroncelli.it mail: info@mirkoroncelli.it

“Appunti di una vita” acrilici su tela, cm. 120x120 2016 Azur Magazine 2017 pag. 23


Mirko Roncelli “Quanta vita ” acrilico su tavola cm 30x30 2017

“Je suis très heureux de votre exposition, une bonne recherche avec beaucoup de travail, pour cette ouvre que sont l’expression de votre anime. Je espère de vous rencontre à la prochain manifestation en Italie et en France, pour regardè votre nouvelle travaille. Avec mes felicitation” (Gerard Argelier) Mario Barbujani “Figure” olio su tela cm. 50 x 60 (Opera premiata: Leone d’oro per l’arte Sirmione 2011)

Azur Magazine 2017 pag. 24


Mirko Roncelli “Forse un sogno” acrilico su tavola, cm. 30x30 2017

Mirko Roncelli “Quasi per caso” cm.100 x120 2017 Azur Magazine 2017 pag. 25


Mirko Roncelli “Spettatori” acrilici su tela, cm.80x120

2016

Mirko Roncelli

Mario Barbujani “Figure” olio su tela cm. 50 x 60 (Opera premiata: Leone d’oro per l’arte Sirmione 2011)

Azur Magazine 2017 pag. 26


Capacità di esaminare ed esternare i propri sentimenti con la gestualità cromatica sobria, che cattura ogni percezione emotiva della realtà che lo circonda. Le sue opere sono testimonianza di ricordi, di emozioni e sensazioni vissute e filtrate da messaggi intimi, dal linguaggio pittorico essenziale e personale. Mirko Roncelli delinea la descrizione dei suoi ricordi con vibranti spazi geometrici, dinamizzando gli accostamenti con strutture che valorizzano stati esistenziali del suo mondo creativo. “ (Mariarosaria Belgiovine) ...“Ricostruire la realtà rivivendola prima interamente, nel proprio io, è un difficile cammino da intraprendere, specie se quella realtà è così poliedrica e multiforme come l’odierna. Mirko Roncelli non si è affatto tirato indietro e superando ogni ostacolo incontrato sulla propria strada, è arrivato ad impadronirsi di un linguaggio così intimamente legato a sè da risultare immediatamente riconoscibile.”... (Beatrice Olivieri) Mirko Roncelli è nato a Bergamo nel 1957 e vive a Villa d’Almè (Bergamo). Ha conseguito il diploma di Laurea in “Stylist Engineer” presso l’Università dell’Automobile di Modena e la Laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Esercita la libera professione come Architetto, spaziando dall’edilizia privata alla progettazione di opere pubbliche, all’arredamento di interni ed al design (www.mirkoroncelliarchitetto.it). Ha insegnato in scuole pubbliche e private in materie tecniche e Artistiche. La sua pittura è carica di emotività e sensazioni molto profonde; i colori si trasformano in emozioni e sentimenti, stati d’animo che si penetrano e ci suggestionano attraverso cromatismi a volte esasperati. Leggere un’opera del Roncelli è come leggere una poesia e proprio in questo senso bisogna accostarsi all’arte di questo artista così ben apprezzato dalla critica e dal pubblico più attento. Sue opere sono presenti in numerose collezioni private e di Enti Pubblici in Italia e all’estero. Ha partecipato a numerosi concorsi, mostre personali e collettive, nazionali ed estere, ottenendo ottimi successi di critica e di pubblico. Tra queste: Bergamo, Salsomaggiore, Padova, Rimini, S. Margherita Ligure, Firenze, Brescia, Parma, Busto Arsizio, Milano, Varese, Vicenza, Calabria, Sicilia, Milano, Ferrara, Treviso, Modena, Venezia, Torino, Budapest, Stoccolma, New York, Montecarlo, Nizza, Cannes, Torino, Palermo, Tenerife, Playa de las Americas, Lanzarote, Tokio, Japan, Noumea - Nuova Caledonia., Washington, Kirkland, Mosca, San Pietroburgo.

Azur Magazine 2017 pag. 27


Lo spazialismo di

LUCIO FONTANA a cura di Oxana Albot

Lucio Fontana “Concetto spaziale” idropittura su tela rossa cm. 46 x 38 1962 Lo stimolo che proietta lo spettatore dal '”hic et nunc” è da considerare come un salto dimensionale mediato dalla tela - non piu una superficie, bensi un luogo vero e proprio in cui spazio mentale e spazio reale (o surreale) coincidono, luogo in cui arte e vita si plasmano, in una dimensione che è oltre la tela. Non serve alcuna conoscenza del mondo per comprendere il significato, non ha senso comprendere lo spazio-esso c'è, riesiede nell'essenza stessa dell'universo.Il taglio-vera e propria apertura fisica stimola l'apertura mentale, e non e' il vuoto che c'e' oltre, e' solo un luogo assoluto dove la coscienza puo ritrovare se stessa. La tela e' spogliata della sua secolare funzione classico-figurativa, diventa il simbolo di un'universalita , autonoma rispetto alla strumentalizzazione ideologica, ma non priva perciò di un chiaro messaggio fondamentale: IL MESSAGGIO non c'è, come non c'e' una verita unica, c’è lo stimolo per ognuno a trovare un messaggio per se, in un'attesa che ognuno è libero di interpretare. Oxana Albot

Azur Magazine 2017 pag. 28


Oxana Albot Critical and Historical Art

Athos Faccincani La natura, nella sua dimensione fiabesca, diventa un'immagine caleidoscopica dove luce e colori veicolano un'ingenuità ed una vivacità melodiche e commuoventi. E' l'impressionismo che riaffiora come una nuova alba che riporta il paesaggio non solo su un piano quasi 'metafisico' ma persino 'surreale'. Il mondo emana la sua vitalità attraverso mille parvenze e toni dove il segreto, il sogno, la magia delle cose e dei paesaggi e la loro sintesi esprimono gioia e purezza. L'arcobaleno coincide con la vita quando il pittore riesce a dare forza e un potere comunicativo non solo al colore ma anche al pennello, senza rinunciare al dinamismo della fantasia. Athos Faccincani non dipinge con i colori – ma li fa vivere sulla tela! Oxana Albot

Nella luce di Santorini olio su tela, cm. 60 x 80

Dott.ssa Oxana Albot Artista, Critico e Storico d’arte, consulente peritale, presso il Tribunale di Genova, lingue estere conosciute e parlate: Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, e Russo. Ripetizione di Lingue, Lezioni d’arte, pittura, scultura, saggi critici sulla storia dell’Arte, Recensioni critiche redatte in tutte le lingue, Recentemente, ha svolto attività redazionali e di promozione turistica per la città di Genova, oltre a realizzare un progetto museale-artistico per il Castello d’Albertis di Genova.

Pubblicazioni: Galleria Italia Biancoscuro Magazine Azur Magazine I Segnalati di Arte Collezionismo Info: redazioneartivisive@gmail.com Azur Magazine 2017 pag. 29


«La BMW Serie 7 rappresenta la nostra idea del lusso di oggi. Le innovazioni tecniche e la cura nei minimi dettagli sono elementi che consideriamo indispensabili, come il linguaggio emozionale delle forme e l’atmosfera di benessere nell’abitacolo. In fase di progettazione, il nostro lavoro si è ispirato all’idea di “poesia tecnologica”: la sensazione di una perfetta interazione tra la tecnologia avanzata e la sua implementazione nel design». Karim Habib, Direttore del Design, BMW Automobiles

Relax ai massimi livelli, benessere e comfort nella BMW Serie 7

Il piacere di guidare tipico delle BMW è ancora maggiore nella BMW Serie 7, una vettura che ama essere guidata. Lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori è estremamente ampio. Mentre l’Executive Drive Pro con tecnologia attiva dell’assetto regala un’esperienza di guida caratterizzata da massimo comfort e dinamismo in ogni situazione, le funzioni del design luci ambientali, di comfort innovativo e di intrattenimento assicurano un piacere di guidare e un relax di livello superiore.

Nuova BMW Serie 7 da sempre in anticipo sui tempi

Azur Magazine 2017 pag. 30


BMW IL PIACERE DI GUIDARE

lusso e tecnologia al tuo fianco

ConcessionarieAzur BMW Italia sito www.bmw.it Magazine 2017 sul pag. 31


Il Salotto dell’ Arte

Fiere di Parma artparma fair Azur Magazine 2017 pag. 32

30 Settembre 8 Ottobre 2017


Le Grandi Interviste di

Art Exhibitions TV

a cura di Francesco Chetta e Flower Terry Production

Azur Magazine 2017 pag. 33


Il Salotto dell’ Arte di Art Exhibitions TV

Si è svolta con molto successo nello spazio luministico delle Fiere di Parma - Artparma 2017 “Il Salotto dell’Arte” Le Grandi Interviste, ideato dal Prof. Francesco Chetta e Flower Terry presentatrice Spettacoli & TV di Reggio Emilia, l'incontro nel Salotto dell'arte, con i vari artisti presentati in rassegna, è stato contornato di vari frammenti emozionali, e note di intime sensazioni, tra i valori cromatici e un immenso spazialismo luministico, e l'occhio vigile in equilibrio con l'Arte, permettendo maggiore cura specializzata agli artisti attraverso attenta promozione e divulgazione nei media TV, tutto ciò con tangibile cura settoriale. (Ndr)

Azur Magazine 2017 pag. 34


a cura di Francesco Chetta e Flower Terry Production

Azur Magazine 2017 pag. 35


Il Salotto dell’ Arte di Art Exhibitions TV Art Parma Fair, Mostra Mercato d’arte Moderna e Contemporanea per eccellenza, svoltasi in contemporanea con l’ormai storica manifestazione Mercante in Fiera, la cui grandezza espositiva si sta espandendo sempre più, attraverso la presenza di qualificate Gallerie d’Arte, provenienti dall’Italia e dall’estero, galleristi ritenuti ai vertici del settore. Presenti oltre 90 gallerie dislocate su una grande area espositiva di oltre 6.000 mq. unica manifestazione della romagna, che presenta al folto pubblico, una vetrina d’eccezione, con grandi firme storiche, e artisti emergenti, non manca la presenza dell’editoria nazionale, a recensire l’evento con le loro prestigiose pubblicazioni specializzate. Un caloroso ringraziamento al Patron Nicola Rossi direttore artistico di Artparma fair, a cura della Nef Padova. Una nota di Merito del Salotto dell’Arte in Partnership con Flower Terry e le Tv associate a noi e per dare ancor più valore aggiunto agli artisti e le loro splendide Opere d’Arte e per un eco senza confini ,visualizzazioni importanti e attenzioni nelle manifestazioni Artistiche , di inconfondibile professionalità elevata, porta l’evento ancor piu’ mirabile e lavorativo come nello stesso è accaduto nel corso della rassegna Artparma fair. (Ndr. Flower Terry)

Gli Artisti presentati da Flower Terry Domenico Savoldelli A-Masera Dani Libero Pino Carcelli Francesca Ghidini

Azur Magazine 2017 pag. 36


Flower Terry Production

© Photo by Giorgio Foscili

Flower Terry presenta

Le Grandi Interviste

Il Salotto dell’ Arte di Art Exhibitions TV Il Salotto dell’ Arte

FLOWER TERRY PRODUCTION Spettacoli musicali TV 68° FestivalAzur di SANREMO 2018 Magazine 2017 pag. 37


Art Exhibitions TV Presenta

Domenico Savoldelli

Menzione critica “Il nostro artista Domenico Savoldelli, impavido condottiero e ricercatore di nobili visioni, ci trasporta attraverso la lettura delle sue performanti opere d’arte, in un ineguagliabile introspezione di innovativi linguaggi artistici. Una ricerca quella di Domenico Savoldelli, condotta con particolare riguardo al Design, attività svolta con la sua professione per lunghi anni, al fianco di grandi nomi della moda e del design. Domenico Savoldelli ha saputo ben tradurre attraverso il suo personale linguaggio artistico, lucenti e nobili forme creative, donandoci attraverso la singolare contemplazione meditativa, una ricca visione finale dell’opera coposta. Nelle sue possiamo notare singolari inserti materici, che donano all’opera osservata, una calda visione della composizione realizzata, quale dettaglio espressivo tra giusta sintesi di cromie formali, e messaggio trasmesso, donando all’opera stessa, luminescenti messaggi emozionali. In particolare il nostro bravo maestro Savoldelli, dedica molta attenzione all’uso della materia, utilizzando esclusivamente, solo foglia oro e d’argento pura, che a loro volta, impreziosiscono ancor più la visione dell’opera stessa. Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 Domenico Savoldelli è nato a Clusone (BG) nel 1952, vive e lavora a Milano. Savoldelli con le sue opere, rappresenta la creatività e artigianalità spiccatamente italiane mescolate con maestria all’approccio anglosassone della gestione dei processi e delle lavorazioni. Le sue opere sono curate fino all’ultimo dettaglio con particolare attenzione all’unicità e originalità. Oltre la realizzazione di opere esclusive, Savoldelli collabora con architetti e aziende partner per lo studio di soluzioni personalizzate realizzando finiture e utilizzando materiali esclusivamente Made in Italy. Questo aspetto è molto apprezzato anche all’estero, in modo particolare in Russia e negli Emirati Arabi dove uno stile classico e tradizionalista si sta orientando sempre più verso progetti moderni senza rinunciare alla preziosa artigianalità italiana. Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 38 38


Domenico Savoldelli “Danza e Musica � tecnica foglia oro e argento su tela, cm. 80x120 2017 Azur 2017pag. pag.39 39 AzurMagazine Magazine 2017


Art Exhibitions TV Presenta

A - Masera

Menzione critica Una ricerca pittorica quella del nostro artista A-Masera, che ci affascina notevolmente per il singolare linguaggio dedito all’astrazione, un arte pittorica quella di Alessandro, che ci cattura la visione, per il contenuto inusuale della materia da lui abilmente eleborata, estraendone un cromatismo carico di infinite note di reconditi sentimenti. Per Alessandro A-Masera, fare arte, significa liberare le sue ansie, trasmettendoci nel contesto, poetiche visioni desunte dal suo intimo diario, racchiuso gelosamente nel suo cuore. Un artista della nuova astrazione dunque, Alessandro A-Masera, crea con grande fantasia artistica, opere dal fascino inequivocabile, e di grande effetto visivo. Un astrazione definita magica, oltrepassando i comuni linguaggi formali accademici, sperimentando con oggettiva sintesi compositiva il concetto mediatico del messaggio interiore. Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 A-Masera, nome d’arte di Alessandro Masera, è nato a Piacenza nel Luglio 1976 da sempre appassionato di forma artistica, si avvicina alla pittura non ancora maggiorenne fino al periodo in cui frequenta la facoltà di architettura presso il politecnico di Milano. Raggiunta la consapevolezza che la rigidità progettuale non permette di appagare la voglia di sperimentare e di testare materiali e forme innovative abbandona il Politecnico per laurearsi in Comunicazione e Marketing. Amante di ogni tipo di comunicazione visuale, artistica, acustica ecc... crea una serie di album fotografici che racchiudono, rivisitate in chiave fluo pop, tutte le emozioni e le sensazioni provate nei lunghi viaggi fatti nel corso degli anni.

Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 40 40


A - Masera “Love” - Intonaco smalto e metallo su xps -

A - Masera “Espressioni d’attesa - Stupore” intonaco su tela, cm. 100x100 2017 Azur 2017pag. pag.41 41 AzurMagazine Magazine 2017


Art Exhibitions TV Presenta

Dani

Menzione critica "Un intenso gusto cromatico, si accende nelle opere della nostra brava pittrice Dani, rielaborando tasselli tonali espressi con fluida gestualità materica, frutto di un attenta meditazione compositiva, collocando il suo estro pittorico, in silente astrazione artistica, quale contributo a testimonianza del suo percorso contemporaneo, nel mondo dell’arte." Francesco Chetta ...”é per me, un grande piacere parlare dell’arte della brava pittrice Dani; ho avuto modo di osservare le sue opere nel contesto fieristico di Arte Parma, restandone emotivamente colpita, per la sana e fluida gestualità che emerge dalla lettura dell sue lucenti opere. Un artista che punta la sua ricerca, estraendo dal suo umile cuore, un’intimo dialogo introspettivo, una pittura che denota lo scandaglio interiore delle sue personali emozioni, il tutto esternato con personale sintesi compositiva, tralasciandone i particolari formali, ma facendo emergere con voluta disinvoltura, ...(La polpa luminosa dell’anima) Flowerterry Tedeschi Dani, nome d’arte dell’artista vicentina, Daniela Tagliapietra, artista autodidatta, presente da alcuni anni nel panorama artistico nazionale riscuotendo particolari consensi critici, per la sua particolare astrazione pittorica. Ha sempre cercato nella sua arte pittorica, una spazialità compositiva dalla timbrica calda, inserendo nella superficie dell’opera, un magico virtualismo pittorico, fortemente accentuato dalla sua particolare gestualità, evidenziando così, con semplici macchie e linee di colore inserite in un contesto dinamico, creando una sconfinata spazialità di segni, che scaturiscono dalla profondità del suo inconscio, e libertà espressiva, trovando così, consensi dall’osservatore delle sue opere. Presente in qualificate rassegne e fiere d’arte. Recentemente ha esposto le sue opere, ad Arte Vicenza 2017, esposizione in contemporanea alla 57. Biennale d’arte veneziana, presso la sala Mozart dell’Hotel Amadeus di Venezia, insignita dell’ambito Trofeo “Premio Oscar per le Arti visive” nel Principato di Monaco, nella rinomata cornice espositiva del centro congressi monegasco, Montecarlo Bay. Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 42 42


Dani “La nuova era“ acrilici su tela, cm. 60x80 2017 Nel corso della rassegna, abbiamo avuto il piacere di incontrare e respirare le eleganti emozioni attraverso le opere dell'Artista Dani, che ci ha regalato le predilizioni e particolaritĂ delle sue splendide opere, realizzate con uno stile delicato e personale, forme plasmate dalla materia e i suoi colori, che si riportano, a suggestivi tagli di luce su ogni dettaglio e spirali, di grande contatto interiore, una lunga descrizione artistica e professionale. Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 Azur 2017pag. pag.43 43 AzurMagazine Magazine 2017


Art Exhibitions TV Presenta

Libero Antonio Pamato

Osservando con dedita attenzione, i cromatici dipinti di Libero, emergono note di naturale sinfonia naturalistica, dove regna l’amore per la sua arte, messaggi emozionali simboleggiati con notevole sintesi espressiva, una voce attonita di celestiale speranza, che l’artista Libero vuole donarci attraverso le sue performanti opere. Per il nostro artista, esprimere i suoi stati d’animo attraverso la pittura, significa credere nella vita, essere protagonista del presente, trasferendoci così visivamente, i suoi piaceri, i suoi pensieri. Nel ritratto Libero concentra tutta la sua naturale fantasia pittorica, esternata con intima passione attraverso la materia, e il colore, trasformando in realtà pittorica, le sue emozioni, e sui reconditi sentimenti. Un artista dunque che ci dona attraverso la visione delle sue opere, momenti contemplativi, che richiamano a noi sentimenti oscurati dal passare degli anni, un connubbio interpretativo fatto di liriche melodie Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 Libero, nome d’arte di Antonio Pamato, si diploma geometra all’Istituto Fusinieri di Vicenza, e laureato in architettura alto IUAV di Venezia. Artista autodidatta ha studiato il lavoro dei grandi maestri della pittura, Giotto, Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Giorgione, rivolgendo attenzione all’impressionismo: Monet, Manet, Matisse, Picasso, Van Ghog ed altri maestri del 900. Utili al suo attuale stile pittorico, gli insegnamenti ricevuti dal prof. Batti­ston alle scuole medie di Valdagno, e a Vicenza all’Istituto Arte e Mestieri. Alcune delle tecniche pittoriche, da lui utilizzate: lacquerello, tempera, olio, acrili­ci, e talvolta tecniche miste, i soggetti e tematiche svolte: paesaggi, natu­ra, fiori, ritratti di persone a lui cari.

Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 44 44


Presente in numerose rassegne, ottenendo vari riconoscimenti e attestati quali la segnalazione al Concorso Nazionale di Trissino nel 1967, Concorso Nazionale di Varese, ottenendo il premio della città di Varese nel 1984, Concorso Nazionale città di Soave sia nel 1984 e sia in altro Concorso nel 1999, ottenendo la segnalazione, la menzione e premi vari. Segnaliamo il suo recente riconoscimento del Gran Trofeo “Premio Oscar per le Arti visive” nel Principato di Monaco, ottobre 2017 nella rinomata cornice espositiva del centro congressi monegasco, Montecarlo Bay.

Libero “Paesaggio di colle fiorito“ acrilici su tela, cm. 80x80

Riflessioni sulla mia pittura

Luci, ombre, natura, panorami, aria, acqua, terra, sole, tramonti e ancora luce. Luoghi incantevoli, stagni, laghi, trattati con un unico scopo: “suscitare l 'emozione del cuore”, e ancora persone... Così, faccio mie tutte le sensazioni che provo come fossero solo l’unico pretesto di quel mio agire; il dipingere. Filtro le persone e l’oggetto visto, che apparentemente quasi lo ignoro, lo scompongo e lo ricompongo secondo una tecnica messa a punto per l’occasione e che ormai mi è propria, spesso con dubbi vari ed anche un certo travaglio, talora sprazzi di gioia, quasi dimenticando il punto di partenza... seguendo un ritmo musicale che si rifà alle emozioni provate da una certa musica degli anni trascorsi, un po’ retro’ ma anche jazzata nello stesso tempo (penso a P. Conte), dimostrando così interesse sia del passato, dell’attuale presente e anche del futuro al punto giusto, per essere reso vivo e attuale, più partecipato. Libero A. Pamato Azur Magazine 2017 2017 pag. Azur Magazine pag. 45 45


Art Exhibitions TV Presenta

Pino Carcelli

Tra i Prestigiosi Artisti, che abbiamo avuto il piacere di avere tra di noi, per la rassegna Le Grandi Interviste nel Salotto nell'Arte, emerge forzosamente, l’indiscusso talento del Maestro Pino Carcelli, con le sue uniche opere, dell’interessante ciclo “Pianeta Donna”, avendo avuto modo di ammirare le sue uniche creazioni, eseguite con attento studio, dal trucciolo puro al gioiello vero, conseguenza di ricerca approdata alla Spirale della Vita. L’osservazione dei suoi gioielli, ci descrivono la forza dell'uomo, descivendone il tempo, che ci avvolge piu' o meno lento, ma esistenzialmente vissuto e colto dalla suo frenetico logaritmo della vita. Le opere del Pianeta Donna, hanno fatto rivivere nel salotto dell'Arte, i sensi di ancestrali, creazioni come l’abbraccio di splendidi bracciali che si stringono e si valorizzano con l'universo, a ricondurci alla polvere dell'anima, che diventa oro, saldo e infinito per qualsiasi sua opera creata e impreziosita dai colori e dalle sue combinazioni, tra le pietre ricche di energia solare e magmatici misteri. Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 Pino Carcelli è artista, scultore, designer e poeta. Nato a Berceto (PR), dove vive e lavora. Conduce la sua ricerca rivolgendo la sua particolare attenzione creativa al nostro mondo sociale. Opera da parecchi anni nel mondo dell’arte professionale dedicandosi con grande amore e passione per la sua ricerca artistica, pur sottraendosi volutamente a qualsiasi forma di pubblicità, la sua figura traspare prestigiosa del mondo culturale europeo. Numerosi i premi e riconoscimenti ricevuti per la sua arte, molte sue opere sono custodite in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Autorevoli Critici si sono interessati della sua arte: Mariarosaria Belgiovine, Giorgio Falossi, Francesco Chetta, George Pali, Michel Verdant, Gerard Argelier, Guglielma Pazzagli, Marie Vecchiarelli, Flowerterry Tedeschi Jean Jacques Segall, Oxana Albot, Federica Pasini, Jean Carles Spina, Luana Raia, Peter Boggia, Yara Buyda, Francesco Gallo ed altri.

Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 46 46


Pino Carcelli “ Collier spirale della vita� oro bianco e giallo pezzo unico

Azur 2017pag. pag.47 47 AzurMagazine Magazine 2017


Art Exhibitions TV Presenta

Francesca Ghidini

“Un artista Fracesca Ghidini, che attraverso la sua particolare sensibilità artistica, ci concede infinite note di liriche visioni poetiche, desunte dal suo intimo diario di donna, gelosamente custodito nel suo cuore, ma che contestualmente ci apre concedendoci libertà di lettura. Una ricerca quella di Francesca, condotta con strema sintesi dei contenuti plastici, ciò per permetterci una dolce visione del suo operato, un racconto visivo/introspettivo, che denota saggezza espressiva, attraverso lo scandaglio interiore delle sue emozioni, raffigurato con sobria sintesi compositiva, fuori dai comuni linguaggi accademici, ma essenzialmente, dichiarando, ...il suo grande amore per l’arte” Flowerterry Tedeschi Arte Parma 2017 D - Quanto conta, per te Francesca, essere artista. R - Essere un artista e’ un arricchimento spirituale, per me, è motivo di grande soddisfazione, riuscire a trasmettere le mie emozioni con l arte, oggigiorno, mi ritengo fortunata ad avere la possibilità e il dono intelletuale, di poter mostrare le mie idee e i miei sentimenti attraverso i colori, trasmettendo agli altri le mie emozioni quotidiane. D - Come vedi il mercato dell’arte, in riferimento alle tue opere. R - Il mercato dell arte in riferimento alla mia arte da autodidatta e complesso, ma sono ugualmente felice di poter lasciare un impronta del mio operato, nel mondo contemporaneo, indipendentemente da tutti, e da tutto. D - Hai mai pensato di realizzare un opera, a testimonianza del tuo lavoro. R - Le mie opere parlano tutte di speranza e quindi mi ci rispecchio a pieno, credo che di per se il mio operato possa storicizzare il mio percorso artistico. D - Attualmente, come è orientata la tua ricerca. R - La mia ricerca e' continua. Sperimentando sempre in ogni opera l’utilizzo di varie tecniche, diversificandone la resa visiva dell’opera. Ciò per molto importante per rendere visivamente effetti cromatici diversi. Ciò che importa e trasmettere sempre, ed unicamente qualcosa, ...un sentimento, ...un emozione, ...questa e la mia arte!. Azur Magazine Azur Magazine 20172017 pag. pag. 48 48


Francesca Ghidini “La rosa rossa, il simbolo dell’amore” acrilici su tela, cm. 25x40 Azur 2017pag. pag.49 49 AzurMagazine Magazine 2017


Innovazione e ricerca EMIL CATALIN PASCAR “Emil Catalin Pascar, è nato nel 1980 in Romania, vive e lavora in Italia dal 2007. Mi affascina l’incontro tra l’uovo e il diamante. Il piacere di sentire tra le mie mani la fragilità dell’uovo e la forza della fresa diamantata che distrugge per permettere la creazione” (Emil Catalin Pascar) Emil Pascar è membro della “World Egg Artists Association” e nel 2016 il suo talento è stato ricompensato in numerose occasioni; Biennale d’arte “Grand Prix des Arts Visuels” a Cannes Mostra “Concorso” Ovo Pinto a Civitella del Lago (TR) “Trofeo La Vela d’Oro per l’Arte” a Cesenatico Pubblicazione della rivista britannica “L’arte dell’eccedenza” Esposizione la Galleria Civica d’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino” Monreale la Sale del Bramante a Roma la Galleria Berlino e l’asta.

Sotto “Reinassance” Uova di Struzzo inciso e fili rame, su tavola di Noce, cm. 31x30

Azur Magazine 2017 pag. 50

Azur Magazine 2017 pag. 50


Azur Magazine 2017 pag. 51

“Madonna”, Uova di Struzzo, inciso e perline, cm. 18x14, cm. 21x9

“Paradiso”, Uova di Struzzo, inciso a mano con la personale e particolare tecnica, cm. 21x9 > sotto, “Pearl” Uovo di Emu traforato e decorato manualmente con filo di rame e perline.


Grande fantasia creativa

ALESSANDRO MASERA

Scrivono di lui: “Un percorso equilibrato, dettato da scelte formali sul piano cromatico. L’opera riscopre la sua origine pittorica, dando il giusto equilibrio alle figure naturalistiche.” Mariarosaria Belgiovine (critico-direzione Artexpò Gallery) (Premio Biennale Palma d’Oro per l’arte) Montecarlo - Principato di Monaco 24 settembre 2016

Alba intonaco su tela, cm. 70x70 2017

“La sua capacità creativa rivaluta ogni coerenza espressiva, guidata da una gestualità consapevole. Una tecnica particolare rende ancor più interessante lo studio compositivo e la suggestione dei temi naturali.” Jean Charles Spina Critique d’art - Nice Premio La Vela d’oro per l’arte 2016 (Opera Premiata: Primavera) Visioni di creatività che valutano dissolvenze, e adottano formulazioni di paesaggi rivisitati dalle sue nuove fisionomie. Percorsi cromatici, ricchi di autonomia evocativa, fanno parte del suo dialogo risolutivo stabilito da affermate gestualità .” Jean Charles Spina Trofeo Mercurio d’oro per l’arte 2016 Oro e Argento intonaco vinile e smalto, cm. 100x100 2017 Azur Magazine 2017 pag. 52

Azur Magazine 2017 pag. 52


Oro e Argento intonaco vinile e smalto, cm. 100x100 2017 Ricordiamo, l’assegnazione dell’ambito Trofeo “Premio Oscar per le Arti visive” nel Principato di Monaco, nella rinomata cornice espositiva del centro congressi monegasco di Montecarlo Bay , il 14 ottobre 2017 “Artista contemporaneo di buona gestualità espressiva, segue senza formalismi accademici da anni la sua strada, riscuotendo grandi consensi da parte del pubblico che dalla critica. Alcune sue opere, fanno parte di prestigiose raccolte private, in Italia e all'estero. Si avverte una silente emozione visiva, nell’ osservare le opere di Alessandro Masera, una singolare espressione artistica, motivata dalla sua poliedrica fantasia creativa. La particolare e inusuale tecnica pittorica di Alessandro Masera, ci svela attraverso un’elegante gestualità, il saper modulare la materia, attraverso una la sua personale libertà compositiva, creando così opere di forte impatto visivo.” l’editore Francesco Chetta “la sua creatività prende vita ed attraversa nuove modulazioni dell’inconscio, sfiorando l esigenze della sua spiritualità. La tecnica mista apre dialoghi multiformi, con innesti di simboliche astrazioni, accompagnate da aneliti di delicato figurativo emozionale.” Mariarosaria Belgiovine The sun after the rain Quarzo e smalto su tela, Azur cm. 70 xMagazine 100 20162017 pag. 53


The Spiral of Live

PINO CARCELLI *Descriverne il talento artistico del maestro Pino Carcelli, ci conduce ad analizzare il suo personale mondo contemporaneo, rendendo il dovuto omaggio alla donna. La Spirale della Vita, ciclo che segue con grande consenso critico, il precedente Pianeta Donna; ciclo artistico condotto da vari anni dal nostro artista Carcelli, dove oggettivamente riscontriamo la polivalenza creativa, che oltrepassa la sfera artistica sia della pittura, sia della scultura, sconfinando in una dimensione di design stilistico. Ecco che Pino Carcelli supera il contestuale panorama artistico contemporaneo, creando una serie di nuove linee espressive, rivolte alla raffigurazione dei gioielli. Il gioiello inteso come forma e simbolo di forza spirituale, quale potere negato alla sottomissione della donna, ridare nuova vita ai traumi e violenze nelle donne. Una ricerca artistica/stilistica, che esula dalla dottrina consumistica del mercato, ma essenzialmente nell’ evidenziare attraversocontrasti cromatici della nobile materia aurea, assumendo vitali contorni, fino ad identificare ogni rapporto lirico con la sua anima creativa.� Francesco Chetta

Autorevoli Critici si sono interessati della sua arte: Mariarosaria Belgiovine, Terry Flower Tedeschi, Giorgio Falossi, Francesco Chetta, George Pali, Michel Verdant, Gerard Argelier, Guglielma Pazzagli, Marie Vecchiarelli, Jean Jacques Segall, Oxana Albot, Federica Pasini, Jean Carles Spina, Luana Raia, Peter Boggia, Yara Buyda, Francesco Gallo ed altri.

espositore ANGELI DI LUCE NELL’ARTE Azur Magazine 2017 pag. 54

2017


“Orecchino, spirale in oro ” 2016

“Bracciale, con spirale in oro ” 2016

“Bracciale, con spirale in oro ” 2016

“Bracciale, con spirale in oro bianco e giallo ” 2017

“Anello Pianeta Donna con spirale in oro ” 2016 Azur Magazine 2017 pag. 55


Sculpturing and model

ALEXANDRA VAN DER LEEUW

Biography Alexandra H.L.van der Leeuw, born in the Hague-Holland, Alexandra van der Leeuw attended the Fashion Academy in Amsterdam between 1981 and 1984. Inspired by the famous Dutch Couturier Frans Molenaar during an intensive intership at his company, she started her own atelier in 1986 in the heart of Amsterdam. During the next 15 years she designed couture collections and showed them, with success, to her clients. In 2002 her life came to a turning point and she decided to switch from fashion designing to sculpturing and model-drawing at the Art Academy in Laren, North- Holland. Studying the nude supported the knowledge of anatomy and in due course she developed her own handwriting. By rough structure and accurate figurative enlignment she is looking for the challenge where perfection meets imperfection which contributes to the final composition.

Contatti: alexandra-leeuwenmanen@hotmail.com Studio in Santa Croce 2091 Venezia

Alexandra van der Leeuw “Ragazza al vento in blu“ bronzo, cm.40

Azur Magazine 2017 pag. 56


Alexandra van der Leeuw "Wired Lady� fili d’acciao intrecciati, cm. 120 (coll. priv. Montecarlo) Azur Magazine 2017 pag. 57


Dani

Fantasia cromatica e memorie silenti

Fonte zampillante, acrilici su tela, cm. 60 x 80 2016

Dani, nome d’arte di Daniela Tagliapietra, artista autodidatta vicentina, presente da alcuni anni nel panorama artistico nazionale. Ha sempre cercato nella sua arte pittorica, una spazialità compositiva dalla timbrica calda, inserendo nella superficie dell’opera, un magico virtualismo pittorico, fortemente accentuato dalla sua particolare gestualità, evidenziando così, con semplici macchie e linee di colore inserite in un contesto dinamico, creando una sconfinata spazialità di segni, che scaturiscono dalla profondità del suo inconscio, e libertà espressiva, trovando così, consensi dall’osservatore delle sue opere. Presente in qualificate rassegne e fiere d’arte. Recentemente ha esposto le sue opere, ad Arte Vicenza, riscuotendo consensi critici. Il linguaggio espressivo di Daniela prende vita dalla sua recondita espressione naturalistica, dove la sua fantasia creativa si associa alla dolce poetica creatività della sua ricca tavolozza, composta da numerosi tasselli emotivi, nel segnare il suo passaggio emozionale nel contesto contemporaneo. Interpretazioni floreali ricche di un profumato tono pittorico, si alternano a variopinti intrecci, conducendo l’osservatore in un recondito e ovattato viaggio spirituale dove ognuno troverà la sua giusta dimensione esistenziale. La particolare predisposizione verso il colore, ci segnala senza alcun dubbio, la gioia dell’artista nel voler comunicare e condividere con i suoi amici queste sincere emozioni cromatiche. Francesco Chetta

Richiamo d’amore diametro cm. 50 Azur Magazine 2017 pag. 58


“La pittura dell’artista vicentina Daniela Tagliapietra, ci affascina per il singolare linguaggio carico di notevole astrazione, simbolica, una pittura che attraverso il caldo cromatismo della sua personale tavolozza, ci avvolge di magiche note introspettive, sconfinando in sinfonie naturalistiche, dai contorni ovattati di nostalgici ricordi. Per Daniela Tagliapietra, è essenziale il ricordo poetico della visione interiore dei suoi sogni, un magico mondo, circoscritto di neo simbolismo virtuale, che prende vita nelle sue performanti opere di astrazione visiva, momenti in cui, l’artista si lascia trasportare dalla sconfinata bellezza cromatica, e da sgargianti tasselli caleidoscopici, inseriti nell'opera. Un artista Daniela Tagliapietra, che dipinge con enorme amore, il magico mondo dell’astrazione, che la circonda. Galleria Italia 2017 Speciale 57. Biennale di Venezia a cura di Francesco Chetta

Info: redazioneartivisive@gmail.com

“Ia nuova era” cm. 80 x 60 2017

Flowers cm. 60 x 120 2016 Azur Magazine 2017 pag. 59


La poesia del passato raccontata da

MARIO MASOLI

Bagnacavallo 1945 (Ravenna)

Mario Masoli, Artista autodidatta dalla calda poetica espressiva, il suo linguaggio artistico esula la descrizione formale dei minimi particolari rivolgendo la sua ricerca nel illustrare con sobria descrizione il cromatico mondo della sua realtà. Mario Masoli prende parte a manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, espone in qualificate gallerie estere, riscuotendo ottimi successi di pubblico e di critica. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Esposizioni e premi ricevuti Nel corso della sua attività artistica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti:segnaliamo i recenti premi: Premio Leone d’oro per l’arte, Maestri dell’arte contemporanea a Cesenatico 2011, Trofeo Guimard, Paul Cezanne, Premio La Vela d’oro, Trofeo Miramare, Premio Biennale Visual Arts, Trofeo Arte Collezionismo 2011, Premio La Centrale Nucleare. olio su tela, cm. 50x70 2016 Mercurio d’Oro per l’arte 2012, Gran Premio delle Cinque Terre 2011 Portovenere (Sp), Premio Gondola d’Oro Venezia 2012, Premio Great Contemporary Painter 2012 - Milano, Ha esposto alla recente esposizione “Vernice Art Fair” Fiera di Forlì 2012, una grande affermazione della critica ha suscitato la sua pittura, alla sua recente mostra personale svoltasi a Hotel Boemia di Riccione dal 15 maggio al 15 ottobre 2013. Personale Hotel Miramare Cesenatico 2014, 2015, 2014 Biennale Art Monaco - Hotel de Paris Principato di Monaco. Gran Galà dell’Arte Venezia 2014, Premio La Gondola d’oro per l’arte Venezia, 2014 Premio La Vela d’oro 2014 Cesenatico, Premio Quadriennale La Palma d’oro per l’arte 2014 Hotel De Paris Montecarlo Principato di Monaco, nel 2016 gli viene assegnato il Premio Tiepolo a Milano, 1° Premio Biennale d’arte Grand Prix de la Cote d’Azur Palace Hotel Cannes, Artista dell’anno 2015 Cesenatico, Premio Biennale Leonardo da Vinci Cesenatico, Vernice Art Fair Forlì 2015, Arte Cremona 2015, Art Monaco’ 2015, Gran Trofeo Leone dell’Arte Venezia 2015, Gran Premio Il Silenzio del Mare Vieste, 2016 Art Monacò Montecarlo, nel 2016 gli viene assegnato il Premio Tiepolo a Milano, Nel 2016, importante presenza delle sue opere alla Galleria Ocean Gallery di Kirkland a Washington, Gran Premio per le arti visive, Trofeo la Vela d'oro a Cesenatico giugno 2016, Rassegna a premi Trofeo Residence Torre Silvana Vieste. Il Maestro Mario Masoli, nel corso del 2017, farà parte del team degli artisti italiani selezionati da Italia Arte, per la rassegna di San Pietroburgo e Mosca, mostra con il patrocinio della Casa della Cultura di Mosca. Il Maestro Mario Masoli, è stato insignito recentemente, nella rinomata cornice espositiva del centro congressi monegasco di Montecarlo Bay , dell’ambito Trofeo “Premio Oscar per le Arti visive 2017” Principato di Monaco.

Azur Magazine 2017 pag. 60


“Un artista Mario Masoli, legato alla sua terra,ai ricordi del nostro passato, in molte sue opere emerge l’amore per la campagna, e tutto cio che vi è legato intorno. Una pittura quella Mario Masoli, che ci colpisce senza alcuna remora, nel coglierne il profumo naturalistico, racchiuso nella paesaggistica illustrata. L’artista ci descrive attraverso la sua cromatica tavolozza, i suoi pensieri, le sue gioie quotidiane, a volte anche i suoi sentimenti, comunicandoci con sincera dottrina, il suo carattere, un uomo dal forte temperamento espressivo, che dona a chi osserva le sue opere, tutta la naturale gioia racchiusa nell’opera. Un artista Masoli, dunque che ama parlarci emotivamente, silenziosamente della sua vita, cimeli custoditi nel suo umile cuore di vero artista, una lunga poesia illustrata del passato. Flower Terry (Reggio Emilia) Una pittura quella di Mario Masoli, che ci affascina, immensamente, per la delicata stesura pittorica, una gestualità che dona al dipinto osservato, un carisma carico di ricordi, e infinite emozioni. Jean Charles Spinà Nizza 2017 Hanno scritto di lui: Flower Terry, Martha Gonzales, Candice Zhang, Michel Verdant, Jean Charles Spinà, M. Domenico Storari, Aghata Monti, Giampaolo Tangari, Valeria Fasera, Augusto Mori, Maurizio Gnali, A. Rossetti, Alfredo Pasolino, Giorgio Falossi, Gerard Argelier, P. Fernandez Madero, L. De Winter, O. D’Arcangelo, Mariarosaria Belgiovine, De La Riva, Paolo Levi e molti altri.

Chiesa di S. Maria di Nazareth ponte degli scalzi 50x70 2014

Cattedrale di Aquileja 50x 70 2015

La terrazza ad Angouleme (FR) olio su etla cm. 50x70 2014

Azur Magazine 2017 pag. 61


espositore ANGELI DI LUCE NELL’ARTE

2017

Composizione geometrica con bacche verdi, colio su tela, cm. 50x70 2017

Azur Magazine 2017 pag. 62


Masoli - Geometric series

Grata cancelletto, olio su tela, cm. 50x70 2016

Azur Magazine 2017 pag. 63


AZUR Reportage

ART MONACO’16

ART MONACO’ 16 VII° EDIZIONE

La grande fiera dell’eccellenza della Costa Azzurra Un'esposizione internazionale, con la partecipazione di personaggi VIP del mondo dello spettacolo, e potenziali collezionisti, presenti dal 26 al 29 ottobre 2016. Art Monacò 16 nuovamente presente quest’anno, nella prestigiosa sede du Chapiteau di Fontvieille a Montecarlo, luogo che annualmente ospita il Festival del Circo Internazionale. Una sede prestigiosa dunque Montecarlo centro del businnes e degli affari, rinomata per la presenza di personaggi Vip e collezionisti di buon gusto. Il suo Presidente Jhonessco Rodrigues, nella foto a fianco, grande persona e Manager di talento, con la sua indiscussaconoscenza nel panorama artistico, e riuscito a convogliare centinaia di artisti e gallerie provenienti da tutte le nazioni, non mancava la stampa specializzata con rinomate testate giornalistiche, Media Partner: Mohako, Royal Monaco, Rus Magazine, Biancoscuro rivista, Arte Collezionismo edizioni, Jhonessco Rodrigues. Presidente e fondatore Art Monacò Rixos magazine, e media locali, un impegno quello del direttore artistico Jhonessco, che ha gratificato tutti gli espositori, per il numeroso pubblico intevenuto, e per le relative proposte di vendita che si sono svolte. Sabato 28 settembre, come consuetudine presso il Fairmont Hotel di Monaco, si è svolto il Gran Galà, la cena di Gala con l’assegnazione dell’ambito premio Excellenze Prix, premio assegnato per la migliore espressione artistica. Ritengo personalmente ottimo il livello selettivo degli espositori, sia l’allestimento espositivo, curato nei particolari tecnici e la relativa promozione, tutto ciò ha permesso il realizzarsi di una Grande occassione di affari e d’incontri, all’insegna del Top Excellence of Art. l’editore Francesco Chetta Photo di Loic B. Azur Magazine 2017 pag. 64


AZUR Reportage

Gli Artisti espositori

Lina Condes, Yana Rusnak, Ben Chambers, Kapopoulos, Vesna Pavan , TP Hardisty, Les Oreadas Gallery, Kamel el Amri, Aneela Fazal, Protsak Gallery, Kirsten Nash, Chanette Manso, Benjamine Shine, Adriana Galetskaya, Alexandra Van der Leeuw, Vladimir Chumakov, Elena Papernaya, Steve Tate, Christos Eliades, Maya Jimsheleishvili, Olga Lomaka, Artstory Gallery, Tatiana Rivero Sanz, Payam, Nastia Miro, Kaola Oty, Juli, Artfact, Angelo Oliva, Uili Lousi, Art Yourself, Yori Gallery, Myanmar Ink Art Gallery, Mario Masoli, Elena Mildner, Rusnak Gallery, Mette Agerbo, Iris Dèvote Littardi, Flora Castaldi, Delfina Porcu, Heavenly Crowd, Sylvie Ometz

Azur Magazine 2017 pag. 65


I bronzi in mostra dell’olandese van der Leeuw, Lady Chita, La Mignotta e ragazza al vento

I’installazione Mini Skin, della nostra friulana 2017 Vesnapag. Pavan Azur Magazine 66


Diner Galà Art Monacò Farmont Montecarlo, Premiazione “Excellenze Prix qualitè artistique 2016” Foto sotto, il Presidente di ArtMonacò Johnessco Rodrigues, e l’artista ucraina, Lina Condes

AZUR Reportage

Azur Magazine 2017 pag. 67


opere in mostra ad Art Monacò di Iris Littardi “Vele in graphig design” trittico cm. 30x90 cad.

L’artista italo - francese, Iris Dévote Littardi foto sotto: Flora Castaldi, Kaola Oty, Francesco Chetta e Sylvie Ometz, Vernissage Art Moinaco’ 16

L’artista Azur Magazine 2017 pag. 68 francese

Sylvie Ometz e le sue opere


il direttore artistico Presidente di Art Monacò Johnessco Rodrigues, con Anastasiya Sever L’artista ucraina Lina Condes e le sue opere Sotto Francesco Chetta,Allison Kotzing e Martin Frias

AZUR Reportage Flora Castaldi, Michelle Kostner, Francesco Chetta

Azur Magazine 2017 pag. 69


La Top Model Candice Zangh Art, collaboratrice di Art Monaco e della Casa editrice effeci edizioni, che ha presentato, il nuovo catalogo Art Market edizione speiale per Art Monacò, distribuito ai collezionisti e visitatori di Art Monacò 16 Sotto, il manager direttore artisctico di Art Monacò con Anastasiya Sever, Diner Galà Formont Montecarlo

Azur Magazine 2017 pag. 70


Sotto, Francesco Chetta con Massimo Gargia, direttore di Vogue, e l’attrice Martha Gonzales, Diner Galà Formont Art Monacò

AZUR Reportage

Azur Magazine 2017 pag. 71


Mario Masoli opere in mostra , “Canale Candiano” e “Canale veneziano”

L’artista rumena, Kaola Oty con alcune delle sue opere in mostra Art Moinaco’ 16

Azur Magazine 2017 pag. 72


opere in mostra, di Delfina Porcu “Untitled” 2016

Azur Magazine 2017 pag. 73 L’artista Flora Castaldi, e una sua opera


Peter Hide 311065

Azur Magazine 2017 pag. Azur Magazine 2017 pag. 74 76


Peter Hide 311065

Peter Hide “Negazione� banconote fax simile, su tela di sacco bruciata, cm. 35x50x4 2017 Azur Magazine 2017 pag. 75


OCEAN

BiennIAL

OCEAN

Art Museum TroPHY

GALLERY

OCEAN GALLERY

Kirkland Washington U.S.A. 2016

INTERNATIONAL PRIX CASA EDITRICE

THE artist MARIO MASOLI delfina porcu miRko roncelli

F C

EDIZIONI

“Particularly precious creative works, with messages for the contemporary society. Artist of great talent and creative imagination, untiring interpreter of contemporary art in the World” Art director Mr. Francesco Chetta, and Lady Doina Corina Cociuba Azur Magazine 2017 pag. 76


MARIO MASOLi Faenza italy

“Il pianerottolo” olio su tela, cm. 50x70 2015

L’artista Mario Masoli, riesce a coinvolgerci emotivamente con tematiche apparentemente ermetiche, ma con chiara espressione di conducibilità espressiva rivolta, alla mera contemplazione dei suoi sentimenti. Una pittura quella di Mario Masoli, che sicuramente oltrepasserà il difficile cammino del mondo dell’arte contemporanea, superando numerosi ostacoli di percorso.” Martha Gonzales

“Natura morta” olio su tela, cm. 50x70 2015

“Il raccolto dell’orticello” olio su tela, cm. 50x70 2015 Azur Magazine 2017 pag. 77


delfina porcu cagliari italy

“Delfina Porcu crea la sua arte attraverso un personale linguaggio espressivo, filtranto dalle sue recondite emozioni, quale ideale sogno d’artista. Le opere dell’ artista Delfina Porcu, sono ispirate a episodi di vita sociale, che attraverso la sua sensibilita’ creativa, realizza sulla tela, con vero amore per arte..” Candice Zhang Art

“Untitled” smalti e tec. mista su tela, cm. 50x70 2016

“Untitled” smalti e tec. mista su tela, cm. 50x70 2016

“Untitled” smalti e tec. mista su tela, cm. 50x70 2016

Azur Magazine 2017 pag. 78


Mirko roncelli villa d’almè bg italy

“Mirko Roncelli, è un artista di sicuro linguaggio informale, che ci concede di leggere nelle sue opere, i suoi sen- “Senza cielo” acrilici su tela, cm. 50x40 2015 timent e le sue emozioni. Un cromatico mondo irreale, dove scopriamo la sua personale gioia e accanimento verso il meraviglioso mondo dell’arte” Giampaolo Tangari - Vieste

“Metropoli d’agosto” acrilici su tela, cm. 55x150

“Nel silenzio” acrilici su tavola, cm. 30x30

“Red Carpet” acrilici su tavola, cm. 80x120 2016 Azur Magazine 2017 pag. 79


Delfina Porcu

AZUR NEWS

“emozioni interiori” L’artista Delfina Porcu, attraverso la gestuale modulazione del cromatismo informale, si avvicina con intima introspezione, al dialogo emotivo, un mediatico filtro circoscritto di caleidoscopici tasselli materici, dove la superfice dell’opera, viene così ad essere influenzata dal suo temperamento: a volte sereno a volte turbato, un turbamento da indagare nella sua vitalità oggettiva, dove l’essere, lascia infiniti spazi all’emozione, indagando così il recondito diario del vissuto. Delfina Porcu, colma la sua sete di espressione artistica, utilizzando per la realizzazione delle sue opere, la formula compositiva del Dripping, una tecnica di derivazione delle avanguardie americane degli anni sessanta, questo permette all’artista una totale assenza di composizione dell’opera, ma bensì di liberare le sue ansie, le sue gioie, e soprattutto placare incondizionatamente la sua sete espressiva.”

“Le tre Regine” olio su tela, cm. 60x80 1996

...Una pittura, che va vista, e compresa con intima visione, del reale, scandagliarne minuziosamente gli affranti esplosivi della materia saggiamente plasmata e dominata dai forti contrasti cromatici, credo che un artista possa concedersi largamente l’utilizzo di questa particolare tecnica, ed esprimersi con larga libertà d’azione, solo dopo aver valicato la soglia della sofferenza che la vita, a volte ci riserva. Francesco Chetta

Biografia Delfina Porcu artista autodidatta, sente il bisogno di esprimere la sua impulsiva gestualità pittorica, attraverso un linguaggio pittorico di natura espressionista, è fonte creativa delle sue visioni interiori. La sua crescita pittorica è osservata dalla critica con grande interesse, sia dal piano creativo che per i messaggi sociali spesso richiamati nelle sue opere. La libera gestualità che possiamo notare ci conferma l’incomparabile bellezza dell’armonia tonale catturata dalla sua fantasia artistica, soventemente ripresa attraverso un composizioni ricche di caleidoscopici tasselli cromatici. Azur Magazine 2017 Azur Magazine 2017 pag. 82pag. 80


“Senza titolo�, tecniche miste su tela, cm. 50x60 2016/2017

Azur Magazine 2017 pag. 81

Info: redazioneartivisive@gmail.com


AZUR NEWS

libero Antonio Pamato

Libero - Antonio Pamato “Giardino fiorito” tecnica mista su tela, cm. 60x60 2012 ...”Dolcezza e sentimenti interiori, scandiscono brevemente il carattere pittorico di Libero, alias Antonio Pamato, un artista che attraverso la sua pittura, ci svela con intima visione, il suo mondo reale, sogni dominati dai forti contrasti cromatici, dove la sua fantasia, si incrocia con e sue emozioni, e i suoi reconditi sentimenti. Credo che quando un artista arrivi a ciò, possa concedersi largamente l’utilizzo di queste poetiche immagini, esprimersi con libera gestualità compositiva, comunicandoci cromaticamente, il diario della sua vita, le sue gioie, ma in particolare la sofferenza che la vita, duramente gli ha inposto, una sequenza di condizionamenti illustrata attraverso le sue opere, che ci rivelano essenzialmente la sua particolare arte: uomo/artista, dedito essenzialmente nel voler lasciare un indelebile traccia del suo affannato cammino, nel meraviglioso mondo dell’arte contemporanea, caldamente illustrato, attraverso il suo personale linguaggio espressivo, facilmente riconoscibile quale recondito sogno d’artista. Alcune delle numerosissime (circa 3000) opere dell’ artista Libero, sono ispirate a episodi di vita sociale, e rielaborazioni contestualizzate ai grandi maestri della storia dell’arte.” ... Francesco Chetta

Azur Magazine 2017 Azur Magazine 2017 pag. 84pag. 82


D e l f i n a P o r c u Delfina Porcu “Untitled� tecnica mista su tela, cm. 50x70 2016

AzurMagazine Magazine2017 2017pag. pag.83 85 Azur


govanna cherchi Giovanna Cherchi ha prodotto negli anni una consistente esplorazione di opere realiste ma contenenti un intenso patos; utilizzando varie fonti di riferimento come materiale visivo; l’artista sembra preferir lavorare per allusione, suggerendo e lasciando emergere dettagli e precise notazioni in relazione alle immagini. Interessata a reinvestire le nozioni di bellezza e di identità. Giovanna Cherchi è celebre per la sua produzione di tele che riprendono un’umanità femminile, fatta di emotività, sensibilità, sensualità e di tutto ciò che concerne il mondo della donna. Se si osservano con attenzione i colori caldi adoperati per le sue opere, sembra entrare nell’essenza vitalistica dell’essere donna, ma soprattutto nel viverne la consapevolezza del grande dono. Grazie alla nostra artista anche la sensibilità dell’uomo riesce ad immergersi nell’operato creando così un’essere unico, o per meglio dire completo. Federica Pasini Il fare dell’artista sottolinea uno sguardo colmo di sentimenti e speranze lontane, che evidenzia nella figura femminile il forte legame con la natura. Una sensibilità cromatica che mai si perde, nemmeno oltre l’orizzonte... Luana Raia

Giovanna Cherchi “Momenti bui” aerografo e acrilici, cm. 50x50 2014

"Giovanna Cherchi, artista che dialoga unilateramente con le sue opere: ci confida affannosamente i suoi sentimenti, i suoi amori, le sue emozioni, donandoci infiniti messaggi, di valori primari della nostra trascorsa quotidianetà. Variopinte visioni di dolci espressioni, incastonate nella figura rappresentata dell’opera. L’arte non è moda, e nemmeno commercio per Giovanna Cherchi, è pura necessita interiore di comunicare con l’osservatore, la sua passione per l’arte. Maurizio Gnali “Una grande capacità di dialogare con le espressioni del volto umano, coinvolgendo non solo il tratto ma anche l’emozione di un suggestivo racconto emozionale. La delicata armonia compositiva lascia ampi spazi alle poetiche interpretazioni , dove leggere i sussurri armoniosi della sua romantica gestualità” Mariarosaria Belgiovine Venezia 2014

“Le reali visioni svelateci dal filtro creativo di Giovanna Cherchi, ci trasportano in una malinconica e reale dimensione: volti tristementi, avvolti di spiritualità sfuggente alla nostra soffocata societa contemporanea. Il compito della nostra brava artista sarda, è proprio quello di catturare l’attimo sfuggente, trasferendolo sulla tela, con pura sintesi descrittiva, sia nei contenuti plastici, che nella prospettica dell’opera. Un artista dunque Giovanna Cherchi, che ci coinvolge discostandosi da mode e linguaggi informali, una pittrice daI segno puro e ovattato, con personale e gestuale filtro creativo, evidenziandone il suo estro pittorico della sua cromatica tavolozza.” Francesco Chetta

Azur Magazine 2017 pag. 84


AZUR NEWS

Azur Magazine 2017 pag. 85


... viaggio nel tempo

AZUR NEWS

La natura sussurra la sua storia

Gelsomino Casula

di Francesco Chetta

Viaggio nel tempo, un concetto ideologicalmente condotto dal nostro artista Casula tra diverse epoche preistoriche, inteso in letteralmente, dello spazio che riveste la materia nel contesto preistorico della nostra storia, tra passato, presente e futuro. Arte nel tempo dunque, ricerca meditativa intrapresa molti anni indietro, che svela gelosamente la personale teoria induttiva resa visivamente dell’artista Gelsomino Casula. Un viaggio immaginario collettivo, dove l’antagonista materia: la pietra, custode di misteriose civiltà, è formalmente plasmata e modellata con arcaici volti, desunti dalla personale fantasia creativa del nostro abile artista, in particolare ci attrae la sonorità racchiusa all’interno della pietra, fossilizata per secoli, che inesorabilmente echeggia alle pulsazioni della natura a cui è esposta. Un concetto temporale, ma essenzialmente meditativo che ci affascina nel volerci quasi comunicare con spirito medianico tutto ciò che essa nei suoi lunghi anni ha gelosamente custodito. ....Il misterioso mondo espressivo di Casula, oltre a privilegiare sinteticamente la natura i misteri e i suoi spazi, certamente si concentra nel condurre l’uomo ad una attenta riflessione esistenziale: tracce di civiltà ormai letteralmente sepolte, decodificate dalla sua personale gestualità scultorea, i suoi volti ci parlano, ci inebriano di infiniti suoni, celati con levigatezza formale e tratti di materia lasciata volutamente grezza e selvaggia, a testimonianza della forza custodita dalla natura. “Il suo grande estro creativo lo conduce rivolgendo attenzione, alla plasticità formale nel modellare la pietra in tutte le sue essenze, arenaria, calcare, e marmo. Una ricerca stilistica che lo conduce concretamente a realizzare “silenti e misteriosi volti” a volte con richiami a sepolte civiltà “Arcaiche”. Francesco Chetta Azur Magazine 2017 pag. 86


espositore Performance live ANGELI DI LUCE NELL’ARTE

2017 Azur Magazine 2017 pag. 87


VISIONI NEGATE, nel PARCO SCULTOREO di Altavilla Silentina (Sa)

Azur Magazine 2017 pag. 88


“La natura per millenni ha partorito volta per volta, le sue forme infinite indicando continuamente l’evoluzione. L’uomo, il suo parto il suo cammino, il suo ingegno, si applica dalla sua immaterialità alla materia, l’oggetto d’uso da esso costruito volta per volta, diventa traccia di quell’ingegno, di quell’arte adottata per la sua sopravvivenza, per il suo benessere, per il suo cammino, la sua scultura.” Gelsomino Casula Azur Magazine 2017 pag. 89


Monique Thibaudin

Planète BLEUE

MONIQUE THIBAUDIN (Villarius France) Nel 1968/71 a seguito del conseguimento alla scuola Arti Tecniche Municipale di Dessin, e Chalon sur Saone, successivamente segue i corsi di pittura presso la scuola d’arte “École Nationale des Beaux Arts de Lyon. Nel 1974/75 consegue il Diploma alla scuola Ecole d’Art et d’Architecture de Marseille Luminy, Con Claude Viallat, nel 1975-1977: corso di specializzazione sez. Sculpture et céramique, scuola di Belle Arti, Luminy. Artista che affonda le sue radici Artistiche nella realizzazione di opere scultoree in ceramica, elaborandone le svariate tecniche. Ricchezza di creatività distinguono il suo percorso Artistico elegante della rappresentazione della figura anatomica: che la colloca in primaria posizione nel panorama Artistico al fianco di noti nomi del mondo dell’Arte, la critica si esprime favorevolmente indicando l’eleganza formale delle sue opere. La opere di Thibaudin spaziano dalla ceramica alle opere realizzate con vari oggetti, e materiali. Nel 2009 premio Artistico, médaillée de la Ville de Beausoleil. L’Artista Thibaudin è presente nelle più qualificate Fiere d’arte Contemporanea europee.

Monique Thibaudin “Planet bleu” installations médium divers: céramique, résine, Lycra bois..

Pomme BLEUE Azur Magazine 2017 pag. 90


Monique Thibaudin Live Art “Installation sous le Soleil� Forum Grimaldi Monaco

Azur Magazine 2017 pag. 91 Azur Magazine 2017 pag. 93


Athos Faccincani

maestro della luce e del colore

Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni sessanta, ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi.

“La mia terra”

“un sorriso, il sole all’alba tra le fronde del mio olivo, il fiume che va o il vento che dolcemente accarezza i pioppi cipressini, gli occhi grandi di un grande cuore ed altro ancora, tanto altro ancora. tutto questo è pittura. Non più racconti raccontati di falsi racconti, storie che rimarranno nei musei a testimonianza di brutte mode, spesso di stupide inventate. Storie di quadri descritti come opere ma troppo bisognosi di parole artefatte o false per essere quadri, comunque quasi sempre racconti di uno splendido periodo di progresso ma arido di sentimenti. è il momento in cui la pittura deve essere pittura e far entrare nella luce, nel sole e nei colori della tela l’uomo e la sua interiorità, accompagnarlo e raccontargli di un villaggio da incontrare e da abitare, un villaggio che sta dentro di noi dove esiste un giardino che è il nostro giardino, quel giardino che sempre abbiamo ricercato. Pittura leggibile e semplice, tra realtà e sogno, che si fonde in una speranza dolce come dolci sono le colline della mia terra. Athos Faccincani

Athos Faccincani “Santorini rose e sole” olio su tela, cm. 80 x 90

Athos Faccincani “La giara, racconta la luce” olio su tela, cm.40 x 50 Azur Magazine 2017 pag. 92


Athos Faccincani “Intimità” olio su tela cm. 70 x 100 “Faccincani libera dalla sua mente le più recondite Emozioni che quotidianamente assorbe dalla sua prediletta e amata madre natura. Nelle sue tele osserviamo quei caldi toni cromatici che ci avvolgono di infinite emozioni una stesura ricca di vibranti pennellate, quasi una sinfonia naturalistica di profumi e messaggi sensoriali, l’osservatore coglie dall’opera le stesse emozioni cui il maestro ha trasportato su di essa. Faccincani approda al suo linguaggio attuale di nuova figurazione avendo assimilato personalmente i vari risvolti negativi di una società apparentemente dominata di tranquillità emotiva, il suo filtro creativo gli permette di esternare nella sua pittura la gioia di comunicare, l’ovattato risveglio interiore dove gli affanni dell’umanità scandagliano la nostra esistenza. Molte sue opere paesaggistiche testimoniano la sintesi poetica di una natura incontaminata, in perenne fioritura, un germoglio vitale, essenziale alla nostra quotidianità.” Francesco Chetta Azur Magazine 2017 pag. 93


Athos Faccincani “La Bougavillea racconta di un sogno intorno a Positano”. olio su tela, cm.80 x 90

Athos Faccincani “La giarai” olio su tela, cm. 60 x 80 Azur Magazine 2017 pag. 94

..”E’ una pittura testimone di gioia e di serenità, nel contesto del recupero del figurativo e dei valori interiori. Scrive Salvalaggio: “come tutti gli estrosi….. Faccincani ha avuto periodi arrovellati di talento e sregolatezza. Ha vissuto e vagabondato con il meglio e il peggio dell’umanità: ha dipinto vecchi alcolizzati, pezzi da novanta, prostitute di boulevard e zerbinotti della “mala”. Per capire fino in fondo quelle trasgressioni e quelle disperazioni , ha ascoltato le storie dei ladri e le malinconie dei beoni. E’ per questo che recuperi nelle sue tele tanto la violenza che la tenerezza. E’ un urlo che affiora da un’umanità vinta, mescolato a un trillo di un merlo giovane, alla musica di un torrente primaverile.”... Cesare Marchi


Athos Faccincani “Trionfo di primavera, intorno a Santorini” olio su tela cm. 80 x 90

Azur Magazine 95 e colori a Santorini” olio su tela, cm. 60x100 Athos Faccincani “In un2017 giocopag. di luce


Azur Magazine 2017 Azur Magazine 2017 pag. 98pag. 96


Vieste La perla bianca

del Gargano a cura di Francesco Chetta

Reportage fotografico a cura di Sarah Chetta - digital camera Nikon D 3000

Š Copyright 2014 / 2017 effeci edizioni

Azur Magazine 2017 pag. 97


Azur Magazine 2017 pag. 98

© Reportage fotografico a cura di Sarah Chetta - Nikon D 300 S Copyright 2014

Vieste la perla bianca del Gargano, è posta all’estrema punta del promontorio del Gargano declinando dolcemente verso le sue coste, da circa una cincquantina di metri di altitudine. Vieste splendida cittadina, fiera delle sue pittoresche insenature, in cima alla città vecchia, vi è collocato il Castello Svevo, adiacente in zona, vicino alla Basilica Cattedrale romanica di si può osservare, ora divenuto macabro monumenla to, a ricorVieste la città vecchia, vista dall’ininsenatura di marina piccola, dove in passato vi era il porto do delle migliaia di vittime ingiustamente trucidate su quella pietra, La Chianca amara così chiamata l’enorme pietra della roccia, dove venne commesso il barbaro e sanguinario evento, a opera del famigerato e sanguinario turco Draguth Rais nel luglio del 1554. Il borgo antico della vecchia città di Vieste, con la Cattedrale e la zona medievale si estende con un continuo sali e scendi, attraverso stradine strette e tortuose, tra le case bianche, questa zona è eretta sul promontorio roccioso selvaggio della punta estrema della cittadina, (vedi foto sotto) numerose le piccole abitazioni, attaccate una spesso con caratteristici archi, in questa zona non mancano i piccoli negozi con artigianato locale le trattorie dove gustare piatti tipici.


IL’enorme monolito carsico/ calcareo di PIZZOMUNNO alto circa 25 mt., che erge alla riva dell’omonima spiaggia, situata a pochi passi dal centro di Vieste. “Una tra le antiche leggendae tramandate dai cittadini viestani, narra la storia di amore di due giovani innamorati: il giovane pescatore Pizzomunno e la sua amata Cristalda, una bellissima fanciulla dai lunghi capelli dorati” Tra i due giovani correva un etereo amore spassionato, lui Pizzomunno era solito recarsi quotidianamente per andare in mare a pescare con la sua barca, ormeggiata adiacente l’attuale piccola baia di Pizzomunno.

La splendida spiaggia con Pizzomunno. Sotto estremità con il Trabucco dell’Isola Chianca, nelle limpide e trasparenti acque della costa garganica in prossimità di Vieste

© Reportage fotografico a cura di Sarah Chetta - Nikon D 300 S Copyright 2014

Ma verosimilmente la storia ci narra, che sovente il giovane Pizzomunno, veniva ammaliato dal lirico canto delle sirene, che molto adoravano la sua personalità; un bel ragazzo alto e prestante, dall’animo spensierato e attraente, ma fortemente innamorato e fedele alla sua Cristalda, tanto da non curare i continui richiami delle sirene. Questo naturale comportamento del giovane Pizzomunno, ha generato una grande gelosia nelle sirene, da condurre quest’ultime ad rivalersi contro la sua bella amata Cristalda, trascinandola per sempre nel profondo del mare, così da sottrarla eternamente alla sua vita, e punendo lui pietrificandolo nell’attuale monolite che porta il suo nome. ...”La leggenda ci descrive inoltre, che i giovani amanti si incontrino ogni cento anni, rivivendo la loro storia d’amore, tragicamente interrotta, nel sol tempo di una notte.” *Cristalda la leggenda vuole soprannominata Vesta... Vieste (Ndr)

Azur Magazine 2017 pag. 99


Spettacolare alba ripresa all’’Isola Chianca (Vieste) lato Nord Owest dell’Isola sotto particolare dell’Architiello e la Torre di San Felice visto da Nord - foto di Sarah Chetta pag. 64 vista panoramica

Azur Magazine 2017 pag. 100


Numerose le grotte erose dal mare nella chiara roccia calcarea tipica del Gargano. Nel corso dei millenni, la nautra ha generato delle cavità e formazioni rocciose dalle varie forme piu o meno strane e misteriose, tra quelle più suggestive in località San Felice di Vieste, vi troviamo il famoso Architiello, scavato dall’erosione salina e il continuo frangere del mare. Queste grotte si sono evolute nel corso dei millenni a causa di naturali fenomeni carsici, ma soprattutto, per mezzo dell’azione corrosiva del mare e vento. I nomi di queste suggestive grotte, per lo più attribuiti dai loro scopritori, dislocate lungo la costa fino alla baia delle Zagare (Mattinata) La grotta dei Pipistrelli, dei Contrabbandieri, la grotta Sfondata, dei Serpenti, quella dei Due Occhi, la grotta Rotonda, la grotta Viola, la grotta Smeralda, la grotta dei Colombi, delle Sirene, la grotta Campana grande e Campana piccola, del Faraone, quella dell’acqua calda, delle due Stanze, della Tavolozza, dei marmi, dei Pomodori, la San Nicola ed altre ancora. In una di queste grotte, in particolare ed in una data posizione, si osserva sulla roccia, un immagine di un monaco, riconducibile all’immagine di San Pio di Pietralcina.

Alcune di queste si possono osservare anche dall’interno, con le imbarcazioni che trasportano i turisti in gita sul litorale, Valentina I° e Valentina II°, Paloma, Desirè, Francesco I° Per chi si reca in vacanza a Vieste o zone limitrofe, da non perdere la visita delle grotte, sono semplicemente stupende. Munirsi di cappello e Key Way in barca non si sa mai! e macchina fotografica. Azur Magazine 2017 pag. 101


cesenatico

a cura di Francesco Chetta editore

Azur Magazine 2014 pag. 1

Azur Magazine 2017 pag. 102 Azur Magazine 2017 pag. 104


Miss

Bellezza Italiana

Š Photo by Francesco Chetta le dodici, finaliste premiate, al Concorso Nazionale Miss Bellezza Italiana, svolto a Cesenatico agosto 2016 adiacente il portocanale leonardesco

Azur Magazine 2017 pag. 103


Cesenatico centro turistico e balneare della Romagna, dove è ancora possibile passeggiare in un incontaminata atmosfera tipicamente marinaresca, lungo il portocanale vi sono ancora, e in buon uso, molti capanni con le reti a mo di Trabucco, la spiaggia è accogliente con i suoi numerosi stabilimenti balneari, con una calda e purissima sabbia dove godersi in tranquillità il sole tipico della Romagna. Non mancano in estate le iniziative a cura dell’assesso-

rato alla Cultura, di grandi rassegne sia musicali che culturali lungo il Portocanale, ricordiamo la Gran Rustida di ferragosto, grigliata di pesce cucinata dai pescatori, nell’adiacente piazza del molo marittimo, la festa di Garibaldi con annesso “Il Palio della Cuccagna” rinomata e antica tradizione svolta i primi giorni d’agosto, dove i marinai si sfidano lungo un palo collocato di traverso al Portocanale, zona squero lato Ponente con continui tuffi in mare, da parte dei pretendenti il Palio!! Assolutamente da non perdere, Il Museo della Marineria, suggestivo e spettacolare la sezione galleggiante, che nel periodo natalizio, viene allestito sulle imbarcazioni un vero presepe marinaro. Azur Magazine 2017 pag. 104


CESENATICO Portocanale Leonardesco Il portocanale Leonardesco di Cesenatico è il fiore all’occhiello della citta e del suo intenso commercio di pesce. Nel portocanale, attualmente una zona, è stata riservata al Museo Marittimo, con storiche imbarcazioni da pesca degli anni 50, trovano ormeggio i numerosi pescherecci dediti alla pesca in particolare del rinomato pesce azzurro. Non mancano lungo le banchine, ristoranti con la loro cucina marinara. Il portocanale fù ideato su progetto di Leonardo Da Vinci, allor su comanda dei Borgia, all'epoca regnanti indiscussi della Romagna. Adiacente si trova la Casa del famoso Poeta Marino Moretti, dove sono custodite ancora molte sue memorie.

Azur Magazine 2017 pag. 105


Azur Magazine2017 2017 pag. 106 Azur Magazine pag. 108

Antonio Nunziante “ Notturno canoviano “ olio su tela, cm. 40 x 60

www.lodoland.com


O C R

A A L M DO LO Azur Magazine 2017 pag. 107


Monique Thibaudin

Vallauris 06220 France atelier.06@hotmail.fr http:// www.thibaudin.eu Azur Magazine 2017 pag. 108


© Graphic by Kanados

CHARLOTTE RITZOW

CHARLOTTE RITZOW

CHARLOTTE RITZOW WWW.CHARLOTTERITZOW.COM info@ritzow.com Azur Magazine 2017 pag. 109


alexandra van

AzurMagazine Magazine2017 2017pag. pag.112 110 Azur


der leeuw

Magazine 2017 pag. 111 Azur Azur Magazine 2017 pag. 113

Il Leopardo


Domenico Savoldelli espositore ANGELI DI LUCE NELL’ARTE

“Danza e Musica” foglia oro e argento, cm. 80x120 Azur Magazine 2017 pag. 112

2017


Patrocinio

Premio Internazionale di ARTI VISIVE

ANGELI DI LUCE NELL’ARTE ©

28 OTTOBRE 2017 Parco dei Cimini - BioResort

Sponsors and Media partner

Curated By Flowerterry Production

Parco dei Cimini - BioResort Azienda Agrituristica

Strada Romana per Bagnaia S.P. 57 km 4 Soriano nel Cimino (Viterbo), Italy www.parcodeicimini.it Email: info@parcodeicimini.it Telefono: +39 0761.75.22.66

Azur Magazine 2017 pag. 113


Art

Š Photo by Chello Denice

Agency shows and fashion

FBCommunication

CANDICE

Paris Cannes Nice Monacò Contacts Candice Art: Valentinzf@orange.fr

Azur Magazine 2017 pag. 114


Photo Š By Franz Fox Kennedy

Photograph Franz Fox Kennedy Model Candice Fournet Zhang

FBCommunication

Azur Magazine 2017Massart pag. 117 Š Photo by Anthony - Courtesy CandiceAzur Zhang Magazine 2017 pag. 115


Photo Courtesy Ròbert Balog © 2017

Photograph Ròbert Balog Model Fanni Fazekas

Azur Magazine 2017 pag. 116


L’arte fotografica, ....oltre il reale

Le prime fotografie destarono subito l'interesse e la meraviglia dei curiosi che affollarono le sempre più frequenti dimostrazioni del procedimento. Rimasero sbalorditi dalla fedeltà dell'immagine e di come si potesse distinguere ogni minimo particolare, altri paventarono un abbandono della pittura o una drastica riduzione della sua pratica. Questo non avvenne, ma la nascita della fotografia favorì e influenzò la nascita di importanti movimenti pittorici, tra cui l'impressionismo, il cubismo e il dadaismo. Azur Magazine 2017 pag. 117


Photo Courtesy Jerry Whittemore Š 2017

Photograph Jerry Whittemore

Model Karin Whittemore Azur Magazine 2017 pag. 118


Photo Courtesy Anastasya Gepp Š 2017

Photograph Anastasiya Gepp Model Diana Andreevna

Azur Magazine 2017 pag. 119


Photo Courtesy Adina Voicu © 2017

Photograph Adina Voicu

Azur Magazine 2017 pag. 120


Photo Courtesy Lisa Runnels Š 2017

Photograph Lisa Runnels Model Cheryl Holt Azur Magazine 2017 pag. 121


MARTHA GONZALES

Mario Masoli

Azur Magazine 2017 pag. 122 Azur Magazine 2017 pag. 124


18

Media partner

27 - 29 aprile 2018 Azur Magazine 2017 pag. 123


Azur Magazine 2017 pag. 124


Azur Magazine 2017 pag. 125


Azur Magazine 2017 pag. 126


2018

29°

16 - 19

Azur Magazine 2017 pag. 127


GENOVA 2018 16 -19 FEBBRAIO

FIERA DI GENOVA WWW.ARTEGENOVA.COM

Azur Magazine 2017 pag. 128


VICENZA 2018 6 - 9 APRILE 2018

WWW.ARTEVICENZA.NET

Azur Magazine 2017 pag. 129


2018 Vol. XIX

Mark Kostabi “Contact high� olio su tela, cm. 30x25

Azur Magazine 2017 pag. 130


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.