Uno due mille giardini 2014

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Uno, due… mille giardini Percorso di cittadinanza attiva Classe V A Ins.te Manuela Mulato Scuola Primaria “San Giovanni Bosco” Canizzano – Treviso Istituto Comprensivo 3 Felissent Treviso Anno Scolastico 2013 - 2014


CITTADINANZA ATTIVA a Canizzano, Treviso Questo quaderno desidera lasciare traccia del percorso di riqualificazione, interna ed esterna, della scuola primaria “San Giovanni Bosco”, in Canizzano, a Treviso. Racconta l’articolazione nell’anno scolastico 2013-2014 del progetto pluriennale, nato nel 2007-2008, in collaborazione con l’Associazione Mooving School 21. Il percorso promuove ogni anno una progettazione partecipata di conoscenza e miglioramento del proprio ambiente, in interazione tra scuola, territorio, enti e istituzioni. La nostra scuola ha partecipato, nell’ottobre 2013, al concorso “Ama il tuo quartiere”, promosso dalla Pro Loco di Canizzano e dall’associazione “Crescere per costruire”, ed è stata premiata dal Sindaco di Treviso Giovanni Manildo. In questo quaderno sono raccolti alcuni lavori prodotti nei laboratori svolti dalla classe V^ A. 1 – Indagine sui luoghi di valore nel nostro territorio. 2 – Temi stesi per il concorso, con proposte di miglioramento, a scuola e nel quartiere. 3 – Illustrazioni dei diversi progetti di riqualificazione dei luoghi in Canizzano. 4 – Poesie sulle acque del Sile. 5 – Proposta per l’oasi di San Spiridione. 6 – Lettera al sig. Sindaco. 7 – Progetto per il murale da realizzare nel parco scolastico. 8 – Parole di cittadinanza, a seguito dello studio del libro di Gherardo Colombo “Le regole raccontate ai bambini”. Ringraziamo per l’amichevole partecipazione e per la preziosa collaborazione: le maestre Antonella e Paola, il maestro Enzo, Caterina la mamma di Anna Maria con zia Chiara e i genitori che si sono adoperati con noi per la realizzazione delle opere progettate. Ci auguriamo che il nostro impegno lasci una traccia nella storia di interazione costruttiva tra cittadini, associazioni e istituzioni, specie nel riconoscere il valore profondo della cittadinanza consapevole e attiva.

Ins.te Manuela Mulato


Illustrazione dei nostri progetti di riqualificazione dei luoghi di valore in Canizzano


Concorso “Ama il tuo quartiere” “La mia vita a Canizzano. Cosa mi piace? Cosa vorrei di nuovo?”

Ecco i nostri testi, esposti ad ottobre 2013, nell’ambito della mostra di quartiere. In quell’occasione è stato premiato un nostro progetto: “Il tavole delle regole e della pace”, da installare nel parco scolastico.

Sono qui per raccontarvi la mia vita di scolaro a Canizzano e per descrivere che cosa mi piacerebbe ci fosse di nuovo. Ci sono due vecchi mulini che da molto tempo hanno smesso di fare farina. Si trovano lungo il Sile in un posto che sta in mezzo la natura. Se potessi lo farei diventare un luogo per il tempo libero per grandi e piccini. All’interno metterei: una biblioteca, una ludoteca e un' area ristoro. La biblioteca avrebbe libri per tutte le fasce d’età e per i più pigroni ci saranno fumetti d’avventura e umoristici. Per i non vedenti dei percorsi attrezzati e molti audiolibri. Nella ludoteca ci saranno dei giochi da condividere e laboratori d’arte. Nella stanza delle riflessioni metterei sedie colorate dove gruppi di persone si possono scambiare le opinioni dopo aver letto tutti lo stesso libro. Nell’area ristoro metterei grandi vetrate, per ammirare il Sile, mentre sorseggiamo la nostra bibita preferita. Nel giardino ci saranno panchine per leggere all’ombra degli alberi, ascoltando il fruscio delle foglie e il rumore della cascatella. Inoltre creerei un’area giochi per bambini e un’area pic-nic.


Tutte le pareti del mulino saranno colorate con colori caldi e alle pareti verranno appesi quadri dipinti dai bambini e dagli anziani. I due mulini avranno un ponte che li unisce e dei percorsi dove poter fare lunghe passeggiate ammirando la natura che ci circonda. Nel giardino ci saranno anche opere fatte dagli artisti con il materiale riciclato. Che cosa ne direste: riusciremo mai a valorizzare questa parte di Canizzano trascurata e abbandonata a se stessa? Io spero proprio di sì!

Matteo

Ciao, sono nel giardino scolastico più bello che abbia mai visto. Tutta la mia vita a Canizzano è la scuola San Giovanni Bosco. Ho visto altri luoghi di Canizzano e vorrei migliorarne qualcuno. Lo farei togliendo i cassonetti accanto alla chiesa e, restando lì, sistemerei l’aiuoletta disastrata.


Si potrebbe migliorare anche quella zona sassosa davanti al campo da calcio. Intorno a quest’ultimo metterei un’edera rampicante sulla rete che lo circonda. Invece della rete, intorno al prato della chiesa, si potrebbe piantare una siepe e installare qualche panchina e tavolini, così gli anziani si potrebbero riposare. All’ingresso della chiesa starebbe bene un arco di rose e intorno alle fioriere sarebbe bello piantare altri fiori colorati. Accanto alla pista di pattinaggio si potrebbe appendere un’amaca o costruire una capannina di legno. Restando in quel luogo, anche lì, al posto della rete,potremmo piantare una siepe di gelsomino profumato. Tutt’attorno, poi, si potrebbe seminare dell’erba e aggiungere scalini per scendere più in fretta dalla pista. Tornando alla chiesa, i cassonetti andrebbero sostituiti con dei cestini circondati da un recinto di legno. Mi auguro che migliorino qualcosa e che ognuno dia un contributo per essere bravi cittadini.

Moreno


Ciao a tutti, sono Alice, la mia vita a Canizzano è spettacolare…perché ci sono tanti luoghi fantastici e allegri. Ad esempio ho una scuola bellissima, con uno splendido giardino da noi costruito e perfino un’arrampicata orizzontale unica in Italia. Nel nostro quartiere c’è un’ antica chiesa con un parco verde e curato,è veramente… lucente! Ma ora vorrei narrarvi di un luogo che mi ha lasciato una traccia indelebile nel cuore: i mulini di Canizzano… A me piacciono davvero tanto. Come mi piace il ponticello di pietra… Se socchiudo gli occhi vedo una gamma di paperelle e cagnetti, come fossero bizzarre palline di piume di lieve cotone. Lì amerei aggiungere una piccola biblioteca da collocare dentro quel mulino antico e un piccolo bar-gelateria. Che ne dite? A me pare una buona idea. Sarebbe bene rendere più sicura anche la passerella di legno; sarebbe da togliere un’unica cosa: i pali piantati sul fondo del Sile… rovinano il paesaggio! Ovviamente, visto che è un luogo di tutti, ma noi col progetto lo abbiamo migliorato, non preoccupatevi, lo cureremmo noi!

Alice


C’era una volta una bambina che frequentava la scuola S. G. Bosco. Un giovedì voleva respirare un boccone d’aria pulita e fresca , ma osservando da sola il panorama nel cortile scolastico pensò : -Ma questo posto è sì verde, però mi sembra un po’ vuoto!!! -Eccomi qua, sono Giorgia. Volete sapere il grande sogno di questa bambina? E’ andare a visitare il cortile della scuola e dire le sue idee su che cosa va e che cosa non va. Lei desidererebbe tanto un’amaca gigante. Che divertimento assoluto potremmo avere con queste grandi idee!!! Così potranno giocare anche i bambini dopo di noi. L’amaca gigante potrebbe essere costruita con delle corde colorate e potrebbe sostenere dieci o undici bambini. Adesso vorrei anche parlare del ponte tibetano che verrà sostenuto da tre meravigliosi e robusti alberi, che sono già lì, pronti. Che splendida scuola diventerà quando avremo questi meravigliosi giochi. Il nostro impegno è e sarà di mantenere la scuola pulita e bella. Io lo farei, e secondo me anche tutti voi, perché abbiamo la bontà e il rispetto dei posti pubblici.

Giorgia


- Avete capito bene, io, Francesca Toffolo, parteciperò al concorso "Ama il tuo quartiere"! - Questo è quello che lei ha affermato. Ora ci collegheremo con lei... Eccola, è arrivata...! Durante la telefonata ci ha spiegato che ha un progetto per migliorare l' aiuola davanti alla chiesa. Ci ha anche dichiarato di voler togliere tutti i pali che ci sono nell' aiuola, di desiderare di mettere a posto la fontanella e aggiungere panchine per fare merenda, riposarsi, ritrovarsi con gli amici. Ha annunciato: -Vorrei respirare un po' di pace, sentire il fruscio degli uccellini senza che nessuno ci disturbi. Vorrei farlo diventare un luogo di valore! E sarebbe anche meraviglioso aggiungere una siepe, come una "Grande Muraglia", piantandola dalla parte della strada. Amerei che ci fosse una lussureggiante Natura! Oltre a piantare fiori dai colori vistosi intorno alla fontanella, toglierei il cestino o lo mimetizzerei con uno steccato di legno. E siccome è uno spazio di tutti, bisogna tenerlo con cura!!! Questo è quello che ci ha rivelato Francesca, siamo molto contenti di averla intervistata! Questo è tutto, a un prossimo articolo!

Francesca


Tutti pronti? Allora partiamo! Dunque… ciao, sono Elisa e ho dieci anni, vivo a Canizzano in una casa isolata e questo mi piace perché è in piena campagna. Mi piace trascorrere il tempo giocando all’aperto o passeggiando con la zia ai mulini di Canizzano, perché è un luogo sereno e assai tranquillo. Sembra di stare in un paradiso sulla terraferma, o meglio, su un pontile… senza nuvole. Il canticchiare degli uccellini e il fruscio della cascatella mi rilassano. Mi piacerebbe un prato verde dove poter distendersi a pancia all’ aria, dove guardare il cielo sereno, o fare uno spuntino su una tovaglia da pic-nic. In poche parole adoro la natura! Ai mulini ci sono due ponti che passano sul Sile. È più bello il ponticello di legno rispetto a quello di cemento. La maestra mi ha raccontato che una volta il ponticello di legno era l’unico a passare sul fiume. Sarebbe bello ristrutturare il vecchio mulino che sta cadendo e farne uno spazio per bambini e uno per adulti. Mi piacerebbe molto! Se fossero possibili questi cambiamenti, mi impegnerei a mantenere questo luogo pulito e rispettato.

Elisa


Ciao, sono Anna e sono qui per raccontarvi la mia vita a Canizzano. Allora, vediamo, ecco, sono pronta, sono ispirata!!! Vengo a Canizzano per andare a scuola e per seguire la messa nella stupenda chiesa nel Parco del Sile. Lo sapevate che l’aiuola davanti alla chiesa ha più di sei pali!? Potremmo definirla la boscaglia dei pali… Sebbene sia così, è il mio luogo preferito… eh già, provate a immaginare quella aiuola senza pali… Sarebbe magnifica!!! Vorrei installare, di nuovo, una bella panchina e un tavolino di legno per fare merenda o leggere un bel libro; mi piacerebbe ritinteggiare la magnifica fontanella di un bel color arancione e creare un mini-percorso dalla aiuola alla chiesa, di un color blu o azzurro; poi, se possibile, toglierei il cestino e la bacheca rovinata di plastica verde. Sarebbe meglio raggruppare i segnali su tre pali grossi: un palo per angolo. Si potrebbe, in seguito, costruire una vasca più ampia per la fontanella. Sarebbe anche magnifico decorare il confine della piazzola della fontanella con bellissimi fiori colorati con le tinte dell’ arcobaleno, posizionati in fioriere colorate. A proposito, visto che è nostra, e così è anche il progetto, la cureremo noi!!!

Anna Maria


Buongiorno, sono Lara, sono un’alunna della scuola San Giovanni Bosco e abito a Canizzano. Mi trovo bene perché c’è tanto verde. La mia è una scuola fantastica, perché c’è il giardino enorme. Volete conoscere un mio sogno? Ebbene sì, mi piace tanto la via stretta dove ci sono i mulini di Canizzano. Dove si trovano i mulini c’è una cascatella spumeggiante, limpida, chiara e luminosa. Uno dei mulini si deve ricostruire, perché è brutto come lo è l’aiuola a forma di triangolo vicino alla chiesa: non c’è neanche qualcosa di verde. Vorrei che costruissero nel mulino una biblioteca e un piccolo bar, dove si possa leggere sereni, sedersi e prendere qualcosa da bere.

Lara

...C’era una volta una bambina che abitava a Quinto, ma frequentava la scuola a Canizzano… Adesso vi racconto una bella cosa!


Il suo luogo del cuore, il migliore, è la zona dei mulini di Canizzano. Questi mulini sono di legno e mattoni, purtroppo sono abbandonati. Vorrei proprio che li rimettessero a posto. Ebbene sì… lo vorrei anche perché è così bello guardare il tramonto dal ponticello! Eh già … è brutto vederli andare in rovina, anche se è vero che non servono più per macinare il grano per la farina. Che peccato! Non vedo l’ora che li rimettano a posto, spero il più presto possibile, così li potrei frequentare con mamma e Mauro. Sarebbe bello anche per tutti i cittadini.

Martina

Sono Anna, volete conoscere un mio sogno? Ora ve lo dirò. Io abito a Canizzano, in via Giovanna d’Arco. Canizzano è un bel quartiere, dove c’è campagna, libertà e tanti altri bei meravigliosi posti. Mi piace un bel luogo,però non è che sia così tanto gradevole: è l’aiuola davanti alla chiesa. Per incominciare ha una cosa bella:una fontanella;le “cose”brutte invece sono:tanti pali e due cestini. Certe volte, quando passo, mi fermo e dico:Non mi convince questo posto!!! Avrei anche intenzione di togliere tutti i pali e di mettere alcune panchine di legno, con un tavolino per stare un po’ tranquilli. Sarebbe bello dipingere la fontanella di color lilla, per dare un po’ di allegria e installare due cartelli di segnalazione con scritto “S. Angelo” e “Quinto”. Bisognerebbe soprattutto mettere un bidone per la raccolta differenziata, diviso in quattro parti: plastica, carta, vetro e umido. In questo modo, migliorando alcuni aspetti, anche la chiesa ne sarebbe più rallegrata.

Anna


Ciao, io sono Noemi e abito a Zero Branco. A me piacciono i mulini di Canizzano, ma, come novità, vorrei alcuni elementi nuovi. Lì, ad esempio, metterei delle comode panchine di legno per sedersi. Sarebbe bello posizionare anche delle sedie e un tavolino, per usare giochi da tavolo... Vorrei anche aggiustare la parte del mulino che sta cadendo. È un peccato che si rovini cosi! È un ricordo della nostra storia! Pensando inoltre ai più piccoli metterei anche un tavolino piccino e, se vogliono, delle seggioline. In una saletta costruirei una bibliotechina per leggere e una ludoteca per far giocare i bambini. È un sogno avere una città e un mulino così.

Noemi


Mi chiamo Giulia, frequento la scuola di Canizzano. Mi piace molto l’oasi sul Sile, perché è un luogo naturale e curato. Tuttavia vorrei farlo diventare un luogo con maggior valore. Mi piacerebbe che ci fosse anche una bella pista ciclabile lungo le rive del Sile e che arrivasse fino Treviso; vorrei che fosse in legno, che iniziasse nella stradina forestale della ex cava e che passasse in mezzo al bambù dietro alla chiesa. Mi impegnerei a tenerla pulita, come dovrebbe fare ogni cittadino. Sarebbe bello per gli appassionati del ciclismo e non solo: bambini, adulti, anziani… Se si potesse, sarebbe gradevole installare delle panchine rivolte verso il Sile. Prima di tutto, però, nell’oasi dietro la chiesa, sarebbe da togliere la rete del campo da calcio, per poter apprezzare meglio il paesaggio lungo il fiume. Sarebbe un posto dove sentire gli uccellini cantare e vedere le farfalle svolazzare. Se non si può perché è troppo impegnativo, sarebbe gradevole ed emozionante avere un “percorso avventura” a scuola: con un ponte tibetano, un’ amaca gigante e, alla fine, una “tenda”, cioè un telo legato ad un albero. Eh già, è questo che mi piacerebbe per il mio luogo del cuore.

Giulia


Buongiorno, volete conoscere un mio sogno? Ebbene sì, qua si vive proprio bene. A me però dispiace molto che la pista di pattinaggio abbia vicino un boschetto abbandonato; lì tra gli alberi noi vorremo mettere un tunnel interamente fatto in legno e anche un’amaca. Nella pista di pattinaggio metterei una bella panca, con davanti un leggio; sopra alla panca, un foglio con gli orari per l’uso del leggio e vicino al foglio una matita. Vorrei, se possibile, togliere la rete e mettere, al suo posto, una siepe. Nel giardino a sud della chiesa sposterei la rete vicino alla pista di pattinaggio e intorno metterei uno steccato; i bidoni della spazzatura li collocherei dietro al bar. Prometto di essere un bravo cittadino, impegnandomi a non sporcare l’ambiente. Arrivederci.

Marco


Mi è venuta un’idea! Farei un bel restauro al vecchio mulino: metterei una bellissima biblioteca, con vicino un piccolo bar. In questo modo con gli amici potremmo trovarci e divertirci stando assieme a leggere e a raccontarci le avventure lette. I mulini, poi, verrebbero frequentati da altre persone, perché è veramente un meraviglioso posto anche se - a dire il vero - qualche spazzatura… rovina il paesaggio. Visto che è stata una mia idea, dovrei mantenerlo pulito, con l’aiuto dei miei genitori e i genitori dei miei amici. In questo modo ci aiuteremmo tutti, perché io voglio fare il bravo cittadino!!!

Filippo

Eccomi qua, sono Nicole, una nuova compagna della classe quinta di Canizzano. Non conosco ancora Canizzano, ma c’è un luogo, il giardino della nostra scuola, che mi è piaciuto tanto… La creazione che già c’è e mi ispira di più è il nido gigante; la cosa più bella è che è fatto interamente di legno!


Poi pensate, c’è persino un percorso Pollicino! Esso porta dall’aiuola all’enorme e meraviglioso parco della scuola. Volete che vi illustri il giardino della scuola? Bene, allora cominciamo! A ovest delle piazzole i miei compagni hanno piantato una semiluna di Carpini piramidali, formando così un teatrino. Poi, a sud ovest, c’è un piccolo boschetto di alberi da frutto. Spostandoci un po’ più a destra, troviamo un simpatico alberello su quale tutti i bambini si arrampicano. In seguito si trova il boschetto di bacche e infine, ad est, si trova l’aula verde! Allora, vi è piaciuta la descrizione del giardino della mia scuola?! A presto,

Nicole

Io frequento la scuola di Canizzano. Mi piace molto la pista di pattinaggio, perché ci vado con lo skateboard. Vado anche nel campetto lì accanto, con mio fratello, per giocare. Mi piacerebbe qualcosa di nuovo nel giardino della scuola, che comunque è già bello verde. Io e i miei compagni abbiamo deciso di costruire un “Tavolo gigante delle regole e della pace”, con delle panche per una classe intera, per leggere tranquilli. Inoltre avremmo pensato di mettere anche un’amaca gigante, un giro di sassi e un ponte tibetano da un albero all’altro. Ecco cosa vorrei a Canizzano.

Gabriel


La mia vita a Canizzano è fantastica, conosco tante persone e frequento tanti luoghi. Di Canizzano mi piace tutto, ma in special modo l’oasi verde dietro alla nostra chiesa. Mi piacerebbe che fosse costruito un capitello nuovo davanti al cimitero. Inoltre a me piace la canonica e il piccolo spazio a sud–est della pista di pattinaggio. Forse lì ci sarà una piccola capanna come noi desideriamo. Come novità vorrei tanto anche delle nuove panchine, cestini mascherati con siepi o legno, una panca e un leggio, per riposarsi e leggere; i bidoni sarebbero da spostare! Al posto della rete che costeggia il prato della chiesa, spero metteremo anche una siepe, che continuerà fino ad arrivare all’aiuola che si trova davanti al bar: speriamo che si trasformi, in cosa non si sa ancora. E, se è possibile, desidererei costruire una stradina, per arrivare più velocemente all’ex cava sul Sile, che ora è sistemata solo nella riva vicino al campetto di calcio.

Luca

La mia vita a Canizzano è bella, soprattutto per chi frequenta la scuola San Giovanni Bosco: è una scuola fantastica! Nella zona di Canizzano c’è una bella pista di pattinaggio; a destra della pista c’è un giardinetto un po’ bruttino, ma per me si può modificare. Intanto, secondo me, bisognerebbe seminare un po' d’erba in quel giardinetto. E, visto che c’è una rete rovinata, si potrebbe levarla e sostituirla con una muretta di vecchi mattoni inutilizzati.


Inoltre, in mezzo agli alberi del giardinetto, starebbe bene una bella amaca, magari per riposarsi leggendo un libro. Questo posto diventerebbe un luogo per trovarsi con gli amici e giocare insieme. Insomma, sarebbe meraviglioso creare un posto per stare in pace!!!

Mirco


Le nostre poesie: LE ACQUE DEL SILE

S’addormenta

Fiume

Sc…ss…sc…

Fiume

Scroscia, sbatte, scivola,

Fiume

silenziosa l’acqua.

Fiume

Sussurra …

Limpido fruscio

Danza col vento,

Nella morsa

s’arriccia con un sorriso.

Delle tue sponde

Solletica le rocce.

Corri e sposti l’aria

Accoglie la pioggia,

Dal tuo tragitto continuo

sfida il tuono,

Non riesci ad uscire

accarezza l’erba…

Soltanto giunto al mare

Abbraccia il sole.

Ti posi per morire

Dorme soave,

Fiume

nella notte…

Fiume

Posa i suoi boccoli sul cuscino,

Fiume

accompagna tranquilla quella piccola goccia che allo schioccar della luna s’addormenta

Elisa e Anna Maria

Moreno, Marco e Filippo


Sile Fresco nuota… Fa scintille Scende E frusciando Fa il Sile. E Sile Tranquillo nuota Passa nell’oasi. È largo Di qua e Di là… Luminoso E Un po’ Chiacchierone Passando dai Mulini: È il Sile

Martina e Nicole


E il Sile

La goccia d’oro

e il Sile invisibile nasce da sottoterra e fa scorrere tintinni di sassi tra un sospiro di vento.

Cic, ciac, sshh, splashh…. Sussurra l’acqua dolci poesie ai dormienti cigni. Ovattate dita avvolgono una rosata ninfea.

E il Sile ghiacciato Pattina tra la brina di cespugli E illumina la Fresca Innevata Città d’inverno.

Silenzio.

E il Sile Riposa ghiacciato Sotto la luce della luna Ammirata, in un velo di brillante neve.

Anna e Francesca

E il Sile Radioso scorre In una lontananza di bolle scivolose Che l’esperienza riesce A sentire. E l’occhio del Sile Osserva la gelata ninfea Che sussurra “Buonanotte”

Alice e Giorgia

Una goccia spacca la tranquillità del fiume. Al tramonto il fiume sorride al cielo. Cic, ciac, sshh, splashh….


E il fiume E il fiume fresco nasce, fra grotte scende, felice su rocce scorre e frusciando fa l’ acqua. E il fiume scivola nuota nella pianura. E veloce e graziosa larga silenziosa luminosa è la goccia.

Il mare

E il fiume crespo ondeggia mai non si ferma e ondeggia mai non si ferma e ondeggia. E al mondo intero sorride in quel mentre.

Splash fiume, splash mare, siano felici e che possan volare; felici i bambini ci possan nuotar. S’illumina la notte, per far spettacolo alla luna. Sssh. Parla da solo, con un respiro si schianta al suolo.

Lara, Giulia e Noemi

Matteo, Luca, Mirco e Gabriel


OASI DI SAN SPIRIDIONE, in Canizzano. In donazione d’uso ai

bambini e alla scuola da parte dei signori Menoncello.

INDAGINE sulla destinazione d’uso, proposta agli alunni di Canizzano – Aprile 2014.

Che nome daresti al campo?

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Come ti piacerebbe fosse il campo?

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Cosa ti piacerebbe fare nel campo?

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In collaborazione con la Pro Loco di Canizzano e con l'associazione “Ascoltare per Costruire”.


Egr. Signor Sindaco Giovanni Manildo Egregio Signor Sindaco, siamo gli alunni della classe quinta A, della scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Treviso, che Lei ha incontrato alla premiazione del concorso “Ama il tuo quartiere”, promosso da “Crescere per Costruire” e dalla Pro Loco di Canizzano. La nostra scuola segue da anni un progetto europeo, Moving School 21, che si occupa di tanti aspetti, ma in particolar modo di cittadinanza attiva. In questi in cinque anni ci siamo adoperati per conoscere, custodire, migliorare i luoghi in cui viviamo. Abbiamo iniziato a riprogettare il nostro giardino scolastico, pensando di realizzare tanti nuovi elementi: il nuovo prato, il teatro di carpini, il percorso “Pollicino”, il nido gigante, il giardino degli alberi da frutto, l’aula verde, “il tavolo delle regole e della pace”, la fontanella, un ponte tibetano, un murale nel parco. Siamo molto soddisfatti del risultato, visto che i primi sei obiettivi sono stati raggiunti grazie anche al lavoro dei nostri genitori, parenti, insegnanti e nostro. Alla fine della classe quinta gli alunni della maestra Manuela Mulato hanno l’usanza di scrivere al loro sindaco per raccontare il loro percorso di cittadini. A ottobre, durante la premiazione, siamo stati felici che sia stata promessa la realizzazione di questa idea semplice: il tavolo delle regole e della pace. Ora stiamo studiando un libro di Gherardo Colombo che narra concetti di giustizia e di pace. Per questo desidereremmo che fosse realizzata questa installazione, che ci aiuterà a vivere un mondo senza litigi e senza discriminazioni. Dopo cinque anni ci era sembrato così bello che finalmente il nostro desiderio divenisse realtà!!! Ci speriamo ancora… Intanto La invitiamo a visitare il nostro bellissimo giardino che speriamo verrà aperto al pubblico… A proposito, nel nostro giardino, poiché stiamo partecipando al concorso promosso dalla Collezione Peggy Guggenheim, entro fine anno scolastico dipingeremo l’affresco “Le acque del Sile” nello spazio cementato, così un altro obiettivo sarà raggiunto. Se non sarà possibile costruire il tavolo come desideriamo, ci basta un tavolo in legno. Ci arrangeremo noi a dipingere le sedute. Speriamo venga accettato il nostro invito! Arrivederci, La ringraziamo per l’attenzione e La aspettiamo nel nostro giardino. I piccoli cittadini della classe V A della scuola Primaria di Canizzano, con la maestra Manuela Mulato Treviso, 15 Aprile 2014


PROGETTO per un MURALE NEL PARCO SCOLASTICO Uno degli obiettivi per il miglioramento del nostro luogo di valore, il Parco Scolastico della scuola di Canizzano, è un murale da dipingere a terra, per abbellire la parte cementata del parco. Rappresenta le acque del fiume Sile. L’opera di land-art verrà realizzata da tutti gli alunni, utilizzando la tecnica della pittura a tempera acrilica.

Veduta del parco verso Nord con il progetto del murale


Ecco due nostre ipotesi di progetto, per la realizzazione del murale “Le acque del Sile”. Al momento, abbiamo realizzato un prototipo che abbiamo testato: UNA MERAVIGLIA! È un’eredità che lasciamo volentieri ai nostri compagni della “San Giovanni Bosco”, poiché noi dal prossimo anno saremo alunni della scuola secondaria inferiore.


LE PAROLE DELLA CITTADINANZA Alla fine qualcosa è cambiato? Sì, possiamo affermare che cambiamenti importanti sono avvenuti. Sono migliorati i luoghi, nella scuola, ma anche nel territorio. Sono aumentate le conoscenze e il senso di responsabilità per il bene comune, cioè di tutti. È cambiato il modo di lavorare: insieme si condividono le idee e si allargano le conoscenze. In tanti si può fare molto. Ci ha aiutato in questo cammino anche la lettura di un libro di Gherardo Colombo: ”Le regole raccontate ai bambini”. È un libro divertente, educativo, istruttivo, profondo, simpatico, utile per la vita… Non possiamo raccontarvelo, ma… vi invitiamo a leggerlo! Intanto noi ne abbiamo ricavato parole e concetti fondamentali, che potete ritrovare nella illustrazione successiva e nell’alfabeto “Io Cittadino”. BUONA CITTADINANZA a tutti !


ALFABETO “IO CITTADINO” A ria

pulita e acque del Sile

B uttare

carte e rifiuti nei cestini

C ittadini

collaboratori

D ecidere

tutti insieme

E ducazione F iducia

nei cittadini

G iocare Ho

con la natura

in strada è pericoloso

rispetto di ogni luogo

I ndicare L ’ira

le persone non è educato

non usarla con nessuno

M igliorare N on

tutti i luoghi

strappare fiori e piante

O nore

di aiutare gli altri e la città

P rotezione

del paesaggio

Q uartiere

ordinato e pulito

Ri spetto Se

alla natura

trovi pulito, lascia pulito

T rovare U rlare

le l’opinioni di tutti

dà fastidio alla gente

V alorizzare Z ittire

ogni luogo

le persone non è corretto


INNO di MAMELI Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò. Sì.


AUTORI: Lara Giorgia Anna Maria Filippo Noemi Giulia Alice Marco Mirco Moreno Elisa Anna Matteo Martina Nicole Gabriel Francesca Luca Ideazione e realizzazione del progetto e della pubblicazione: insegnante Manuela Mulato Ottimizzazione per il web: insegnante Antonella Mazzobel




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