I VVF volontari biturgensi

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VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI SANSEPOLCRO (AREZZO) SALVANO DICIASSETTENNE DALLE FIAMME E MERITANO UNA BENEMERENZA, MA C’È PURE CHI VORREBBE ELIMINARLI

vento dei vicini, che vedendo le fiamme, avvertivano immediatamente il padre e la madre dellʼadolescente. Nel frattempo erano stati avvisati anche i vigili del fuoco volontari di Sansepolcro. I genitori non riuscendo a raggiungere la porta del bagno a causa del denso fumo e del calore, praticavano un foro sulla parete per fare uscire almeno il fumo. Per liberare la ragazza fu necessario attendere i vigili del fuoco volontari di Sansepolcro e fu proprio uno di loro a salvare la vita dellʼadolescente, accedendo al bagnetto proprio utilizzando lʼapertura praticata sulla parete. La normale via dʼaccesso al bagnetto – attraverso la camera da letto – era infatti impraticabile a causa di un incendio ormai generalizzato. Il pompiere volontario Giovanni Rossi, equipaggiato di tutto punto e munito di autorespiratore, una volta intrufolatosi nel buco, riusciva ad afferrare la giovane e passarla al

S’era sfiorata una tragedia, nella tarda serata del 18 aprile, in Località Valialle, nel comune di Anghiari, frazione Casale. Un violento incendio s’era sviluppato nella cameretta di una ragazzina e quest’ultima s’era rifugiata in un minuscolo bagnetto, ricavato in una nicchia della camera e privo di finestre. Il Sindaco di Anghiari volle premiare il pompiere volontario che mise in pericolo la propria incolumità, infilandosi in uno stretto pertugio per salvare la minorenne. Ora pare che sia lo stesso primo cittadino Anghiarese disposto ad appoggiare un progetto che mirerebbe all’apertura di un distaccamento permanente a tutela della Valtiberina. Compito svolto, da oltre settant’anni, con passione e professionalità, dai VVF volontari di Sansepolcro.

piccolo borgo è posto su una collinetta a destra del torrente Sovara ed è caratterizzato da due antichi nuclei poco distanti su un terreno agricolo e boscato abbastanza ripido. Un incendio era scoppiato nella camera di una 17enne. Le fiamme, per cause da accertare, si propagarono da una parte della stanza, vicino allʼarmadio. Non si accorsero di nulla i genitori che si trovavano al piano inferiore dellʼabitazione. La ragazza, assalita dalla paura, si chiuse addirittura a chiave, in un bagnetto cieco. Determinante lʼinter-

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GIOVANNI ROSSI


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collega che si trovava allʼesterno su una scala. La minorenne, trasferita allʼospedale di Arezzo fu dichiarata presto fuori pericolo. Il vigile del fuoco fu portato allʼospedale di Sansepolcro per farsi medicare una ferita alla mano riportata durante le operazioni di estrazione della malcapitata dal locale in fiamme. Quando, più tardi, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Arezzo (questo dista 33 Km dal luogo dellʼevento), giunse la squadra “permanente”, la ragazza era già in salvo e lʼincendio risultava pressoché già estinto dalla squadra dei volontari biturgensi. Anche in seguito ad una lettera di ringraziamento (che segue), inviata al Comandante Provinciale dei VVF di Arezzo dal primo cittadino anghiarese, al vigile volontario Giovanni Rossi è stata consegnata una benemerenza proprio dallo stesso sindaco.

“Caro comandante, con la presente desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento, anche a nome di tutta la comunità Anghiarese, per il pronto intervento del distaccamento di Sansepolcro, relativo allʼincendio sviluppatosi nella casa del signor … nella giornata di domenica 18 aprile scorso. In particolare, La prego di presentare la nostra profonda gratitudine al vigile del fuoco …, che assieme ai suoi colleghi, con coraggio e

L’esterno del piccolo bagno costruito sulla tromba delle scale in legno con l’apertura, praticata sulla parete, attraverso la quale è stata estratta la ragazza. Interno del piccolo bagno in cui la ragazza si era rifugiata La cameretta devastata dal fumo e dalle fiamme

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professionalità, anche a rischio della propria incolumità, ha salvato la vita alla giovane concittadina … Con i più cordiali saluti”.

Al posto dei puntini ci sono ovviamente nomi e cognomi nella lettera di ringraziamento che il sindaco di Anghiari, Danilo Bianchi, ha inviato al comandante provinciale dei vigili del fuoco e al distaccamento dei volontari biturgensi, protagonisti numero uno nel casolare di Valialle andato in fiamme. Una situazione che poi il 52enne pompiere citato nella missiva – nel contesto della operazione ottimamente coordinata a livello di squadra - ha saputo risolvere personalmente, procurandosi anche una leggera ferita alla mano sinistra. La 17enne trasportata in ospedale ad Arezzo si trovava infatti in bagno e il volontario ha dovuto operare da una posizione abbastanza scomoda e aiutare la giovane ad uscire. Si è insomma preso i suoi rischi, ma è riuscito nellʼobiettivo assieme ai colleghi e il primo cittadino anghiarese si è sentito in dovere di esprimere la gratitudine a nome dellʼintero paese a questo gruppo di volontari che costituiscono un prezioso patrimonio della città e del comprensorio.

Il sindaco, dopo aver donato unʼincisione al volontario benemerito, ed avergli appuntato alla giacca una spilla con lʼimmagine della “Resurrezione” di Piero della Francesca, emblema della città, ha così motivato la premiazione:

HA

30 TEVERE, DI MONTEDOGLIO. NELLE IMMAGINI: LA DIGA, LA FUORIUCITA DELL’ACCQUA DURANTE IL CEDIMENTO DELL’INVASO ED IL TRATTO CEDUTO CEDUTO UNA PARATIA PER UN TRATTO DI OLTRE

METRI DELLA DIGA, SUL

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“Il nostro è stato un atto doveroso – ha commentato Franco Polcri – nei confronti di una persona coraggiosa, che con professionalità e sprezzo del pericolo ha dato sé stesso per salvare una vita umana. Il riconoscimento andato a Giovanni Rossi, che abbiamo consegnato con intensa emozione, abbraccia idealmente lʼintero corpo dei vigili del fuoco volontari, di cui ben conosciamo le virtù in tanti anni di servizio spesi per Sansepolcro e tutta la Valtiberina. E trasmette la riconoscenza che lʼintera città intende testimoniare per la loro opera quotidiana. Il legame che unisce i pompieri, la città e lʼamministrazione comunale è forte e sempre più solido, ma non solo a parole. Presto infatti i nostri vigili del fuoco volontari avranno la loro rinnovata sede ubicata in via Scarpetti”. Ma ora, mentre il sindaco di Sansepolcro promette una

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caserma rinnovata, lʼalterego Anghiarese Danilo Bianchi – che parrebbe, tra lʼaltro, interessato a candidarsi alle prossime amministrative Biturgensi – a detta della segreteria provinciale Cisl, potrebbe appoggiare lʼistituzione di un presidio permanente proprio ad Anghiari.

Il sindacato sostiene infatti che la Valtiberina sia lʼunica a non avere “un servizio certo e professionale da parte dello Stato”, dimenticando che il distaccamento volontario di Sansepolcro, è posto alle dipendenze del Ministero degli Interni, al pari delle caserme dove operano VVF stipendiati. Mencarelli e Marcetti della segreteria FNS Cisl – in occasione del cedimento della diga di Montedoglio avvenuta il 30 dicembre scorso – hanno rispolverato unʼanacronistica “iniziativa” pensata nel 1962 dallʼallora Ministro degli Interni Amintore Fanfani, che puntava allʼistituzione di un presidio permanente dei VVF in Valtiberina.

I due rappresentanti sindacali, pur riconoscendo lʼimportante contributo dei volontari di Sansepolcro, ritengono che un servizio “permanente” sarebbe decisamente più “professionale” e servirebbe addirittura ad impiegare “in pianta stabile” i volontari Biturgensi, garantendo loro sei mesi di “richiami” stipendiati allʼanno con un compenso di ben 1.000 euro al mese. Resta da capire quanti vigili del fuoco volontari - attualmente in servizio a Sansepolcro e, sʼimmagina, con una propria attività lavorativa - sarebbero disposti a fare questi “ghiotti” richiami.

Nella sera del 29 dicembre u.s. i VVF volontari di Sansepolcro, quando la diga ha iniziato a preoccupare, hanno formato ben 5 squadre ed evacuato tutte le persone residenti nelle zone a rischio esondazione. Presidiato i ponti, regolato il traffico nelle immediate vicinanze, allontanato i curiosi quando le forze di polizia (almeno nelle primissime fasi dellʼemergenza) non erano ancora giunte numerose. I volontari hanno inoltre aggiornato la Sala Operativa del 115 minuto per minuto circa lʼevolversi della situazione, tutto questo prima che arrivassero le partenze permanenti inviate dal Comando Provinciale.

Una squadra “fissa” - composta da 4 permanenti ed un “discontinuo” – avrebbe saputo fare di meglio?

Storia del Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Sansepolcro

Nel lontano 1938 Salvi Sante e Antonelli Alvaro, entrambi Guardie Comunali, assieme ad altri 12 concit-

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SANSEPOLCRO

tadini si riunirono e dettero vita al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sansepolcro. Dotarono il parco mezzi di una autobotte Fiat 31, adoperata fino allʼora per lʼannaffiatura delle strade non ancora asfaltate e polverose. Nel periodo antecedente alla 2° Guerra Mondiale lʼincarico di Comandante dei Pompieri venne ricoperto, per lʼappunto dal Vigile Salvi Sante e come magazzino “caserma” venne utilizzato lʼex deposito degli spazzini sito nella zona di Porta del Ponte, nel centro immediato del paese. Subito dopo la fine della guerra lʼincarico di Capo Distaccamento venne assegnato ad Alvaro Antonelli, che assieme ad unʼorganico di 15 Vigili si ritrovava anche a disposizione due mezzi lasciati dagli Alleati che liberarono lʼItalia, una “jeep 8V” della Ford , unʼautobotte Bedford e una motopompa 1100 su carrello, utilizzati per gli interventi che in quel periodo oscillavano da 40 a 50 allʼanno. Principalmente le tipologie dʼinterventi più diffusi erano: incendi abitazioni, incendi bosco, incendi fienili e pagliai posti per lo più su aie coloniche ed allagamenti. Il personale veniva allertato con una sirena, ancora una volta per lascito della guerra, posta sul tetto di una torre annessa ad un palazzo nella piazza principale del paese. Arrivato il 1960, per raggiunti limiti dʼetà, Antonelli veniva collocato a riposo lasciando lʼincarico di Capo Distaccamento a Raul Zazzi. Il numero di Vigili Volontari era cresciuto ora fino a 18 unità e anche i mezzi a dispo-

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sizione erano aumentati; infatti si erano aggiunti unʼAPS Fiat 642, un furgone Fiat 138 e un barcone e dopo qualche tempo il Fiat 642 venne sostituita con unʼAPS Esadelta assieme a una fiat Campagnola. Cambiò anche la sede che si trasferì nellʼattuale locazione, in Via Anconetana, negli ex “magazzini del sale”. Gli interventi iniziarono ad aumentare considerevolmente. Si potevano annoverare ora ai soliti interventi anche gli incendi dʼindustrie, incidenti stradali e soccorsi in genere, dislocati di volta in volta su tutti e 7 i Comuni della Val Tiberina Toscana (Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino) e spesso anche quelli della limitrofa Val Tiberina Umbra. Lʼincarico di Zazzi termina nel 1976 per raggiunti limiti dʼetà e gli subentra quindi alla carica di Capo Distaccamento Mario Testerini il quale con 21 Vigili e un parco mezzi costituito da unʼAPS 150, unʼABP 150 un furgone Alfa Romeo, una Campagnola tsk per incendi boschivi, una Campagnola e una barca a motore sopperiva ad una mole di lavoro costituita da circa 150 interventi allʼanno. Cifra che durante gli anni ʼ80 sarebbe aumentata molto, vuoi il progresso tecnologico, la quantità di veicoli in circolazione ecc… Nel Giugno1991 lasciava lʼincarico anche il CRV Testerini Mario. Al suo posto subentrò il CSV Enzo Rossi il quale con 18 Vigili, unʼAPS 160, unʼABP 150, due campagnole di cui una con tsk, un furgone Dayli e

un gommone faceva fronte assieme ai suoi uomini ai circa 250 interventi annui, ora sempre più vari. Incendi di tutti i tipi, incidenti, soccorsi, allagamenti e prosciugamenti, aperture appartamenti, bonifica insetti ecc... Veniva inoltre dimessa la cara e vecchia sirena che “suonava” lʼallarme ed entravano in funzione i “cercapersone”, molto più veloci nel reperire il personale a disposizione dato che lʼallarme viene inviato tramite segnale radio direttamente dalla Centrale del Comando Provinciale VV.F. di Arezzo Nel Gennaio del 2000 anche Rossi va in congedo per limiti di età e subentra allʼincarico il Vigile Giovanni Boninsegni che trova a sua disposizione un buon numero di Vigili, 22 volontari e lo stesso parco mezzi del suo predecessore più unʼAPS 79. Bisognava ora aumentare lʼorganico in quanto gli interventi annui toccavano la considerevole soglia di 622 e vi erano molte richieste dʼadesione da parte di nuovi aspiranti vigili. Personale che dopo aver frequentato un regolare corso ministeriale di formazione nel 2001, ha poi incrementato lʼorganico portandolo a 25 unità. A causa di dimissioni per motivi personali, nel febbraio 2003, subentra a Boninsegni il CRV Renato Pozzesi il quale resterà alla guida del Distaccamento Volontario fino a settembre 2004. In questo periodo il Distaccamento esegue circa 500 interventi annui di tutte le tipologie e i mezzi in dotazione sono unʼAPS 190, unʼAPS 79, unʼABP Mercedes VAM4000, un AF-POL 60.10 una CA fiat e un gommone a motore; inoltre il personale collaborando con Comune, Istituzioni Locali, imprenditori, privati e Comando Provinciale ottiene in donazione un nuovo Mitsubishy L200 che verrà poi adibito a polisoccorso. Il personale intanto attende nuove leve, stanno infatti frequentando il corso di formazione altri 8 aspiranti Vigili, di cui 2 sono donne, le prime in tutta la provincia. Lʼorganico aumenta quindi a 33 unità e nel Settembre 2004, dopo che Pozzesi ha raggiunto oramai i limiti dʼetà consentiti dalla legge per continuare il suo mandato, riprende lʼincarico Giovanni Boninsegni che può contare negli stessi mezzi più il nuovo Mitsubishy, che rende il parco macchine più efficiente, infatti il nuovo mezzo va immediatamente a sostituire lʼAF-POL 60.10. Nellʼottobre 2006 al vertice del Distaccamento arriva il VV Sergio Ligi che vanta unʼesperienza decennale svolta con dedizione e serietà (ha inoltre partecipato alla “Missione Arcobaleno” in Albania). Attualmente il Distaccamento conta un personale di 32 Vigili e un parco mezzi composto da: unʼAPS Eurofire, unʼAPS 160, un ACT 90-tsk, una CA/PU L200 polisoccorso una Campagnola Fiat trasporto persone e un gommone a motore; il Capo Distaccamento è il vigile volontario Donatello Torrioli.

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