Escalation

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FRANCO PASTORE

Marianna de Leyva Il processo

A.I.T.W. edizioni Collana Poesia monografica


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Il processo di Marianna de Leyva di FRANCO PASTORE

© 2006 by Franco Pastore Ed. Antropos in the world Da “Le stelle della Storia” ISBN IT\ICCU\MO1\0035683

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I ntroduzione La Gertrude manzoniana, simbolo della maltrattata aristocrazia femminile cinquecentesca‚ è la figura più sconcertante‚ più moderna e più intrigante dei Promessi Sposi‚ tanto che lo scrittore‚ nella prima stesura del romanzo, le aveva dedicato ben sei capitoli. Marianna, nata nel 1575, da don Martino De Leyva‚ principe d’Ascoli e conte di Monza‚ e da donna Virginia Marino‚ all’età di tredici anni‚ era già novizia nel convento delle benedettine di S. Margherita a Monza. Nel 1597‚ iniziò una relazione con Giovanni Paolo Osio ed aveva 22 anni. Nel 1607‚vevve arrestata‚ processata e condannata ad essere murata viva nella Pia casa delle Convertite di Milano fino al 1622, anno in cui venne liberata‚ per volontà di Federigo Borromeo. Nel 1650‚ all’età di settantacinque anni‚ Marianna De Leyva‚ conosciuta come suor Virginia Maria‚ chiudeva la sua esistenza terrena. In quello stesso anno‚ il territorio di Monza cessava di essere un possedimento dei duchi di Leyva‚ per estinzione della famiglia e veniva acquistato dai Durini che la conserveranno fino al 1700. Chi scrive ha sempre provato sentimenti di commozione profonda per questo personaggio‚ che ha vissuto un vero e proprio dramma della solitudine‚ tradita negli affetti più cari e vittima di una società ingiusta‚ ipocrita e stoltamente bigatta‚ che l’ha veicolata versa l’autodistruzione e la follia. 4


L’Historia “…Essa era l’ultima figlia del principe***‚ gran gentiluomo milanese‚ che poteva contarsi tra i più doviziosi della città.Ma l’alto opinione che aveva del suo titolo‚ gli faceva parere le sue sostanze appena sufficienti‚ anzi scarse. a sostener decoro…” [A‚ Manzoni‚ I promessi sposi‚ cap. IX. Ediz.1827

I p ri n ci pi d ’As co l i ‚ Lu i g i d e Le yv a ‚ dell’illustre

famiglia

spagnola

diventata

f a mo s a p e r c h é s u o p a d r e ‚ An t o n i o d e Le yv a , e r a u n c o ma n d a n t e mi l i t a r e a l s e gu it o di C a r lo V ( s u c c e s s i v a me n t e ‚ p r i mo g o v e r n a t o r e d i Milano‚ dopo la morte del duca Francesco II Sforza nel 1535) e Marianna de la Cueva‚ nel 1548‚ generarono il secondogenito Martino‚ il q u a l e d e d i cò l a s ua v i t a a l l a c a r r i e r a mi l i t a r e . I l 1 5 d i c e mb r e d e l 1 5 74 ‚ a 2 6 a nn i , s p o sò Virginia, figlia del banchiere To mmaso Mar i n o , l ’u o mo p i ù ri c c o d i M i l a no ‚ pe r l a p r o messa di una dote di 50.000 scudi. Nel 1575‚ nacque la loro unica figlia‚ alla quale diedero n o me M a r i a n n a d a l l a ma d r i n a M a r i a n n a , s o 5


rella di Martino, e moglie del marchese di Soncino. Alla morte del banchiere‚il palazzo fu diviso in quartieri e la coppia andò a vivere in quello quello all’angolo tra piazza san Fedele e via Caserotte‚ formato una saletta‚ tre camere et un porteghetto‚ con due vasi necessari et un poco di giardino‚con un pozzo et due torrione. Il 1 ottobre 1576, La piccola Marianna perde la mamma di peste‚ che in quell’anno infuriava a Milano. La donna aveva fatto testamento‚ nel quale assegnava alla figlia Marianna ed al primogenito del suo primo matrimonio Marco Pio, il 50% ciascuno. Il marito doveva ricevere “l’usufrutto della dote e un anello con gemma di un certo valore”. Il testamento viene subito impugnato dalle sorelle di Marco Pio‚ escluse dall’eredità‚ che chiedono immediatamente un inventario dei beni.

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Palazzo Marino

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Alla fine, derubata dal padre e dai fratellastri‚Marianna

andò a vivere con la zia

p a t e r n a M a r i a n n a S t a mp a ‚ a s s i s t i t a da l l a b a l i a Vittoria‚ alla quale Virginia aveva lasciato un legato di 25 scudi d’oro‚ perché si occupasse d e l l a b a mb i n a . Ep p u r e ‚ l a f a mi g l i a d e Le yv a n o n e r a certo in ristrettez-ze‚ considerando le entrate milanesi‚

derivanti

dalla

dogana

e

dalla

mercanzia‚ le rendite delle tenute e quelle della contea di Monza, per le quali i fratelli De Le yv a t u rn av an o t ra l o ro o g n i du e an n i .

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Marianna e la zia paterna

“…Quando venne alla luce‚ il principe suo padre‚ volendole dare un nome che risvegliasse immediatamente l’idea del chiostro…‚la chiamò Gertrude. Bambole vestite da monaca furono i primi balocchi…devi essere‚ in ogni cosa‚la prima del monastero…” [ A.Manzoni – I Promessi Sposi – cap. IX ediz 1927]

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Manzoni

racconta

che Marianna era

destinata al chiostro fin dalla nascita, e ciò s e mb r a s i a v e r o ‚ a n c h e s e i n u n a le t t e r a d e l p a d r e ‚ d e l 1 5 86 ‚ s i p a r l a ‚ d i p r o spe t t i v e ma t r i mo n i a l i e di un a d o t e d i 7 .0 0 0 d u c a t i ma i pagati. In effetti‚ Marianna era un ostacolo da e l i mi n a r e ‚

soprattutto

in

prospettiva

del

n u o vo mat ri mo n i o co n d o nn a An n a Vi q u ez d e Moncada‚ avvenuto a Valenza in Spagna‚ nel 1 5 8 8 . Da q u e s t o ma t r i mo n i o ‚ n a s c e r a n n o i f i g l i : Lu i g i , An t on i o e Ge r o l a mo , c h e l o s e guiranno nella carriera militare. Nello stesso anno Marianna, che fino a q u e l mo me n t o e r a v i s su t a s ot t o l a tu t e l a d e l l e zi e, en t ra‚ al l a et à d i t red i ci ann i ‚ n el mo n astero di Santa Margherita a Monza.

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Il Monastero di S.Margherita a Monza

La costruzione si allungava lungo

lo

Spalto di Porta de’ Grandi, e vi si accedeva da u n v i co l o ‚ c h e og g i si c h i a ma a p p u n to “Vi a della Signora”. Il 26 agosto 1591, trascorso il giusto periodo di novi-ziato, l’arcivescovo autorizza la novizia a ricevere la professione. 11


Don martino de Leyva‚ padre della “Signora”

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I l 1 2 s e t t e mb r e 1 5 9 1 ‚ M a r i a n n a d i v e n t a Suor Virginia Maria. Il Rip a mo n t i co s ì l a d es cri v e: “…era l a d e Le yv a

modesta,

circospetta,

a f f a b i l i s si ma ,

s o f f u s a di un in vi d i a b il e c a n do r e , a mi c a c o n tutte, delle discipline letterarie istrutta, co me lo poteva essere in allora una giovinetta ben educata, obbediente, per nulla dispettosa, e s e mp i o d i c o n t e g n o s o c i a l e p e r f e t t o.” Nel 1595‚ a vent’anni‚ suor Virginia‚ p e r ma n d a t o d e l p a d r e ‚ e s e r c i t a il b i e n n io di sovranità a Monza, che consisteva nell’e mett e r e g r i d e , o r d i n a re a r r e s t i , r i me t t e r e l e p e n e , e d a l t r o .Di q u i l ’a p p e l l a t iv o d e l l a “s i g n o r a ” . R i s e r v a t a ‚ es e mp l a r e ‚ g a r b a t a e d e qu i l i brata‚ in questo periodo riscuote il rispetto e l’ammirazione di t utti.

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Suor Maria Virginia

“…Poco dopo la professione‚ Gertrude era stata fatta maestra delle educande; ora pensate come dovevano essere quelle giovinette‚ sotto una tal disciplina…; ma lei conservava vive tutte le passioni di quel tempo; ed in un modo o in un altro‚ le allieve dovevano portare il peso…”[A. Manzoni‚ I Promessi Sposi‚ capX ediz. 27]

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Secondo quanto scrive il Ripamonti‚ nel 1597‚ Marianna maestra di circa 20 educande‚ fu costretta ad allontanare una certa Isabella degli Hostesi‚ che aveva intrecciato una relazione con un tal Paolo Osio, un giovane 25enne‚ricco ed ozioso‚ la cui casa confinava con il monastero. A tal proposito‚ suor Virginia dirà: - Detto Gio. Paolo Osio faceva l’a more con la signorina Isabella Ortensia secolare la quale era nel monastero in dezena et havendo io trovato che stavano guardandosi l’uno e l’altro alla cortina delle galline gli feci un gran rebuffo che portasse così poco rispetto al mo n as t ero mas s i me ch e d et t a g io v ane era d at a i n mi a c u s t o d i a [ .. . ], e t e s s o s e n ’a n d ò v i a bassando la testa senza dire altro”. Nell’ottobre 1597, l’Osio uccideva‚ in circostanze poco chiare e sicuramente per 15


vendetta‚ il sessantenne Molteno‚ l’ex sopras t an t e d ei d e Le yv a.

Suor Virginia maestra delle educande Suor Virginia‚ che in questo periodo è la Signora di Monza ed amministra la giustizia‚ per ulteriori avance del giovane Osio verso la sua persona‚ attraverso una finestra che guardava nel monastero‚ in collera con lui per l’o micidio, ne ordina l’arresto . L’Osio‚ allora‚ fugge da Monza e resta latitante per un 16


anno. Poi, per intercessione di molti e su pressioni della superiora, ottiene la grazia. Nel 1598, l’Osio fece ritorno nella sua c a s a d i M o n z a ‚ e l a g i o v an e mo n a c a s c o p r e i mp r o v v i s a me n t e d i s e n t i r e p e r l u i u n a c e r t a attrazione‚ tanto che‚ non vista‚lo spia ogni volta che scende in giardino1.

Sola e senza

affetti‚ crebbe in lei una passione tale desiderò quel giovane con tutta se stessa‚ un desiderio che le fece dire‚ non appena vide il giovane: -Si potria mai vedere la più bella co sa?-

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1) “…Qualche consolazione le pareva talvolta di trovare… nell’esser corteggiata in monastero‚ nel ricevere visite di complimento‚…nello spendere la sua protezione…”[ A.Manzoni‚ I Promessi sposi‚ cap. X‚ edizione 1827]

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L’Osio, che era di buona cultura e conosceva il latino‚ accortosi dell’interesse di Virginia le scrive una lettera troppo audace‚ suscitando il suo sdegno. Gli viene in aiuto il prete Arrisone‚ che scrive lui stesso le altre lettere. Convinta della devozione del giovane i n c o mi n c i a a r i c a mb i a r e c o n l e t t e re e r e g a l i . 18


A questo punto‚ il prete‚ geloso del sentimento che ha fatto nascere con le sue lettere‚ c o n f e s s a a l l a mo n a c a d i es s e r e l ui l ’a u t o r e e l e p r o f e s s a i l s uo a mo r e , ma v i e n e g i u s t a mente scacciato . Nell’agosto del 1599‚ la morte del padre ed una carenza cro nica di affetto spingono Marianna ad aprire la porticina d e l mo n a s t e r o e a r i f u g i a r s i n e ll e br a c c i a d e l Gi o v i n e P a o l o Os io . M a ‚ l ’a mo r e e r a u n f r u t to troppo bello ed accattivante per accontent a r s i d e l s o l o p ro f u mo e f u c o s ì c h e l e s p o g li mura della cella d i suor Virginia udirono i gemi t i d i l e i ‚ n e l p i e n o a p p a g a me n t o d e i s e n s i . Iniziarno‚ frequenti ed intensi‚ gli incont ri d ei d u e aman t i ‚ co n l a s o l id ari età co mp l i ce d e l l e s u o r e a mi c h e d e l l a S i g n o r a ‚ i n c o n t r i c h e non sfuggirono alla gente del circondato‚ che s u b i to n e i n f o r ma r o n o l a s u p e r io r a . Al l o r a ‚ s i pensò bene di dire che l’Osio frequentava 19


suor Virginia‚ perché stava spiritualmente preparandosi a divenir cappuccino. Nel 1602‚ l a s i g no r a d i M o nz a r i ma s e i n c i n t a e d a l n o no me s e ‚ n a c q u e u n b i mb o s e n z a v i t a ‚ c h e f u subito consegnato al padre‚ perché lo facesse sparire. La c r i si mi s t i c a d i s uo r Vi r g i ni a e s p lo s e i n tu t t o i l s uo d r am ma : l e d i mi n u ì l’a p p e t i t o ‚ fece voti e doni alla Madonna di Loreto‚ buttò nel pozzo del convento tutte le chiavi che il suo Paolo faceva riprodurre dal fabbro. La sventurata pensò‚ allora‚ al suicidio‚ ma ‚ a l l ’u l t i mo m o me n t o ‚ f u p r o p r io l ’i m ma g i n e d el l a M ado nn a‚ n el g i ard in o d el mo n astero‚ a fermare i suoi propositi. Tuttavia‚ ad ogni tentativo‚ l’amore sembrava in gigantirsi: voleva ancora vivere‚ pascersi di quei frutti che circostanze e condizioni rendevano a lei p r o i b it i . L ’i r r a z i o n a l i t à d i q u e l s e nt i me n t o l a 20


convinse dell’esistenza di una magia‚ che‚ a s u o p a r e r e ‚ d o v ev a c o mb a t t e r e n o n c o n l e a r mi d e l l a s a g g e z z a e d e l l a f e d e ‚ m a c o n a l t r a magiaù; fu allora che chiese consiglio. Le consiglirono‚ così‚ un rimedio cons i d e r a t o e f f i c a c i ssi mo c o n t r o i l ma l d ’a mo r e : l a co p ro fag i a .Do v ev a p ro cu ras i g li es cre men t i dell’a mante, farli seccare e berli‚ in un brod i n o d i f e g a t o e c ip o l l e ‚ p e r t r e v ol t e a l l a ma t t i n a . C o s ì f e c e ‚ ma i l r i me d i o n on fu e f f i c a c e e gli incontri ripresero. Nell’autunno del 1603‚ suor Virginia s c o p r ì d i e ss e r e n u o v a me n t e i n c i n t a . S i a l z a r o n o l e mu r a d a l la t o d e l l ’Os i o ‚ s i In v e n t ò c h e la signora fosse ammalata di idropisia‚ che le g o n f i a v a l e n t a me n t e l a p a n c i a ‚ l a s i s i s t e mò i n u n ’a l t r a a l l a d e l mo n a s t e r o e s i p r e g ò t a n to Iddio che le cose andassero per il meglio.

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L’8 agosto 1604 nacque Al ma Francesca Margherita‚ che sarà allattata da Susanna‚ l a f i g l i a d e l l a s e r va d e l mo n a s t e r o e v i v r à c on i l p a d r e ‚ c h e l a l e g i t t i me r à n e l l ’a p r i l e d i d ue anni dopo‚ dichiarando di averla avuto la b a mb i n a d a u n a c e r t a I s a b e l l a d a M e d a . Suor Virginia visse‚ con pienezza‚ la g i o i a d i es s e r ma d r e ‚ e r a s t a t o s emp r e i l s u o più grande sogno‚ e tante volte si recò da P a o l o ‚ c o n l e s ue a mi c h e ‚ p e r c a r e z z a r e i l viso della sua bambina ed altrettante l’accolse nel convento per vestirla degli abiti che aveva cucito per lei. Fu i n q u e sto c l i ma c h e s i p r e a n n u n c iò la visita pastorale del cardinale Federico B o r r o me o ‚ c h e g i u n s e a l mo n a s t e r o i l 6 gi u g n o 1 60 5 ‚ ma n o n eb b e s en to re al cu n o di quello che era successo in quel luogo religioso. Assegnò a suor Virginia i digiuni e fla22


g e l l a z i o ni ‚ c h e s i d i mo s t r a n o f o r s e p i ù e f f i caci della ripugnante pozione.

Federico Borromeo

Federico Borromeo arcivescovo di Milano

Nell’estate

del

1606‚

la

situazione

precipitò: La conversa Caterina da Meda, inad a t t a a l l a vi t a mo n a c a l e ‚ i n c l i n e a l f u r t o e di carattere piuttosto forte‚ in occasione della 23


visita

al

convento

del

canonico

di

S.

A mb r o g i o ‚ M o ns ig n o r P i e t r o B a r c a , mi n a c c i a d i r i v e l a r e l a r e l a z i o n e t r a Gi o ’ ( c o me M a r i a n n a e g l i a mi c i c h i a ma v a n o l ’Os i o ) e s u o r Vi r g i n i a . Qu e s t ’u l t i ma c o ma n d a c h e f o s s e presa e richiusa nella legnaia. Il giorno preced e n t e a l l a v i si t a ‚ l a s i gn o r a e l e mo n a c h e s u e a mi c h e c e r c a r o n o d i c o n vi n c e r e C a t e r i n a a t a c e r e p e r l a s a l v e z z a d e l mo n a s t e r o ‚ ma n o n ci fu nulla da fare. Fu Gio’ a risolvere la situazione‚ uccidendo la giovane e seppellen-do il corpo senza testa nella sua neviera. Si aprì u n v a r c o n e ll e mu r a e s i l a s c i ò c r e de r e c h e l a conversa fosse fuggita. Il giorno dopo‚ si svolgono le elezioni‚ che vedono la vittoria del partito avverso a quello della Signora‚ guidato da suor Angela Sacchi e dall’Imb ersaga. Quest ’ultima sostituisce suor Virginia nella carica di vicaria, 24


mentre suor Angela sostituisce Bianca Caterina Ho mati nella carica di superiora.

Nell’autunno di quello stesso anno‚ sec o n d o i l R i p a mo n t i ‚ i l f a b b r o ‚ u n c e r t o C e s a r e Ferrari‚ che aveva contraffatto le chiavi‚ inizia a parlare in giro delle chiavi che aveva rip e t u t a me n t e r i c o s t r u i t e e d i c o s e s t r a n e c h e a v v e n i v an o e nt r o l e mu r a d e l c o n v e n t o . C iò 25


f i r mò l a s u a c on d a n n a a mo r t e . Gi o v a n ni p a o l o l o f e c e u c c id e r e d a i s uo i sg he r r i ‚ ma n cando per un pelo il farmacista Raneiro Ronc i n o c h e a v e v a c o n f e r ma t o l e s t r an e z z e c h e avvenivano nel convento. L’Osio avrebbe voluto uccidere anche il prete Arrigoni‚ per mettere a tacere ogni cosa‚ ma suor Virginia: - Ti prego Gio’ basta col sangue!Tu t to qu e s t o f e r me n t o a r r i v ò a l l e o r e c chie del governatore di Milano‚ che‚ nel carnevale del 1607‚ arrestò l’Osio‚ nel più gran riserbo‚ relegandolo nelle carceri di Pavia. La situazione non sarebbe grave‚ perché g l i in q ui r e n t i n o n h a n n o g li e l e me n t i p e r f a r e g l i o pp o r t un i c o ll e g a me n t i ‚ ma l ’ Os i o c o mmette l ’errore di scrivere una supplica all’arcivescovo‚ proclamandosi innocente di tutto e suor Virginia‚ dal canto suo‚spedisce al Fuentes una lettera‚ sottoscritta da altre monache‚ 26


p e r d i r e c h e t r a l’ Os i o e i l mo n a s t e r o i r a p porti sono corretti. In tal modo‚ vengono forn i t i i c ol l e g a me n t i c h e ma n c a v a n o . I l B o r r o me o , c h e n o n s a p e v a n u l l a , s i me t t e i n a l l a r me e i n i z i a a d i n f o r ma r s i s u l l ’Os i o e su e v e n t u a l i s uo i l eg a mi c o l mo n a s t e r o d i S . M a r g h e r i t a . F u c o s ì c h e i l C a r d in a l e‚ me s s o a l corrente delle voci che circolavano‚ si recò a M o n z a ‚ f i ng e n do d i c o mp i e r e u n a v i si t a p a storale. (1) ________

(1) Paolo Colussi‚ La vera storia della monaca di Monza (2)“…Federico Borromeo‚ nato nel 1564‚ fu uno degli uomini rari in qualunque tempo…un ingegno egregio…una grande opulenza…La sua vita è come un ruscello che‚ scaturito limpido dalla roccia‚ senza ristagnare ne intorbidarsi mai‚…va limpido a gettarsi nel fiume…” [ A.Manzoni‚ I Promessi Sposi‚ cap.XXII‚ edizione 1827]

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Ne l mo n a s t e r o ‚ p a r l a c o n l e mo n a c h e ‚ e d n a t u r a l me n t e a r r i v a a l c o l lo q ui o co n la Signora‚ alla quale non rivolge alcuna accusa‚ co g l i end o l ’o ccas i o n e di un ammo n i men t o generale‚ sulla necessità di essere onesti ed e s e mp l a r i ‚ p e r c h é l a g e n t e o ss e r v a e g i u d i c a . Alla fine del colloquio‚ Marianna si rende conto della gravità della situazione ed il cardinale va via più preoccupato di quanto non fosse al suo arrivo. Ne l l o st e s so me s e ‚ l ’Os i o f u g g e d al c a s t e l l o d i P a v ia e t o r n a s e g r et a me n t e a Monza‚ dove‚ il 6 ottobre‚ fa uccidere‚ da uno dei suoi bravi, il farmacista Rainerio Roncino c h e ‚ v a n t a n do s i di e s s e r e s c a mp a t o a l l ’a t t e n tato dell’Osio‚ aveva continuato a sparlare del mo n a s t e r o ‚ e f a i n c o l p a r e d e l l ’o mi c i d i o il p r e te Paolo Arrisone (l’arma del delitto‚ una pi-

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stola‚ era stata nascosta in casa sua), che è tradotto nell’arcivescovado di Milano.

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Epilogo Il p o rt i n a io d e l mo n a s t e r o , Do me n i c o Ferrari, Arrisone

al

processo‚

dell’omicidio

scagiona del

il

prete

Roncino‚

a f f e r ma n d o c h e q u e s t ’u l t i mo e r a s t a t o u c c i so dal bravo di Gio’ Osio‚ perché il farmacista aveva diffuso la voce‚ che la bambina che av ev a l eg i t t i mat o era fi g l i a d i s u o r Vi rg i n i a. L’Osio‚ Ven uto a conoscenza di queste accuse‚ si sente perduto e si rifugia presso il convento‚ sistemandosi nella cella di suor Ben ed et t a. Le al t re s u o r e‚ qu el l e n e mi ch e della signora‚ si accorgono dell’ospite ed i n f o r ma n o s u bi t o i l c a r di n a l e Bor r o me o ‚ i l q u a l e ‚ n e l l a n o t t e d e l 2 5 n o v e mb r e d e l 1 606 manda a prendere suor Virginia con la forza‚ trasferendola nel monastero di S. Ulderico al

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Bocchetto. Giunta colà‚ Virginia tenta di scappare brandendo una spada; ma r e s a s i c o n t o d e l l a i mp o s s i b i li tà d i u n a fuga‚ tenta‚ senza successo‚ il suicidio.

La s i gn o r a s e mb r a i mp a z z i t a : s i ag i t a ‚ non ha più freni nel parlare‚ dice di non aver mai voluto entrare in convento e che quella era una scelta di altri. E disse tante altre cose‚ 31


parlando con ira‚ ma anche con disperazione e dolore. Nel frattempo‚ il suo Gio ’ Osio scappa del convento e si rifugia nei dintorni di Monza. Il 27 novembre‚ iniziano gli interrogat o r i d e l l a su p e r i or a ‚ d e l p o r t i n a i o , d e l l a mo g l i e e d e l l a v i c a r i a s u o r F r a n c e s c a I mb e r s a ga. Due giorni dopo‚

suor Benedetta e suor

Ottavia‚ spaventate dagli interrogatori avviati n e l mo n a s t e r o , c h i e d o no a l l ’Os i o d i f u g g i re dal convento. Escono la sera stessa da un buco aperto nel muro e si avviano fuori città. Al ponte sul Lambro‚ l’Osio tenta di uccidere s u o r Ot t a vi a ‚ b ut ta n d o l a n e l fi u me ; l a su o r a riesce a salvarsi e viene

trasportata nel

monastero di S. Orsola in Monza‚ dove confessa tutti i delitti commessi. La sera del giorno dopo‚ l’Osio tenta di uccidere anche suor Benedetta‚ buttandola nel pozzone di 32


Ve l a t e ‚ ma l a s u o r a n o n mu o r e e v i e n e t r a s p o rt at a al mo n as t ero ‚ d o v e i n i zi a a co n f es s are ogni cosa. Oramai agli inquirenti la situazione è chiara‚ tanto più che ritrovano i resti della conversa uccisa e sotterrata dall’Osio nella sua neviera. Il corpo di Caterina da Med a v i e n e c o sì r i co mp o s t o e s e p ol to i n S .S t e fano in Brolo‚ a Milano. Successivamente‚

vengono

carcerate

n e l mo n a s t e r o a n c h e l e a l t r e d u e c o mp l i c i della signora : suor Candida Colomba e suor Silvia Casati. L’Osio scap pa nei territori di Venezia,. I L 1 9 d i c e mb r e ‚ i l S e n a t o s e n t e n z i a l a d e mo lizione della sua casa a Monza e la costruz i o n e di un a c o lo n n a in f a me . I n v a n o Gi o ’ scrive una seconda lettera al cardinale Borromeo dichiarando l’innocenza sua e di suor Virginia. Tutto era stato scoperto. 33


I l 2 2 di c e mb r e ‚ a M i l a n o s u o r Vi r g i n i a a mme t t e l a r e l a z i o n e c o n Gi o ’ Os i o e l ’o mi c i d i o ‚ ma s c a r i c a o g n i r e sp o n s ab i l ità s u l g io vane e sul prete Arrigone.In gennaio

Gian

Pao l o Os i o è ci t ato p er i d u e t en t ati o mi ci d i ‚ per l’o micidio di Caterina da Meda e per il tentativo di incolpare il prete Arrigoni dell ’o mi c i d i o R o n c i no ; v i e n e ‚ c o sì ‚ c o n d a nn a to in contumacia alla forca e alla confisca dei beni. I suoi bravi‚ già in salvo oltre confine‚ sono anch’essi condannati alla decapitazione e alla confisca dei beni‚ per l ’uccisione di Rainerio Roncino. l’Osio‚secondo alcuni‚ sarebbe stato ucciso a t r a d i me n t o n e i so tt e r r a n e i d e l p al a z z o d e l suo a mi c o Ta v e r n a . S e c o n d o al t r i ‚ s a r eb b e s t at o d e c a p i t a t o a M on z a .C o mu n q u e ‚ d a i d o c u me n t i ‚ r i s u l t a mo r t o n e l 1 6 1 3 . 34


Tortura della corda‚ per ottenere conferme o confessioni

Il 27 novembre 1607‚ con l’interrogatorio della superiora Angela Sacchi Gerolamo Sa r a c i n o i l v i ca r i o c r i mi n a l e i n iz i ò i l p r o cesso di Suor Virginia la quale si difende con la tesi della nullità dei voti e sostenendo che forze diaboliche avevano esercitato su di lei un influsso malefico. Allora‚ per volere del B o r r o me o ‚ l a r e s p o n s a b il i t à d e l p r oc e s s o p a s s a a l g iu r i s t a M ar mu r i o La n c i l l o t t i‚ c h e c u 35


mu l a v a n e l i l p r oc e s s o s i a l a c o mp e t e n z a v e scovile‚ che quella dell’inquisizione.Negli interrogatori si ricorre sia alla tortura . Da l 3 1 ma g g i o a l 2 3 g iu g no ‚ i l La n c i l lotti interroga suor Virginia‚ al Bocchetto‚ Paolo Arrisone (per la seconda volta e con la tortura della corda), ed

il portinaio con la

moglie.Quattro mesi dopo la sentenza: Virginia viene condotta in una cella delle convert i t e d i S . Va l e r i a ‚ p e r e s s e r v i mu r a t a v i v a p e r “p l u r i ma g r a v i a , e t e n o r mi a , e t a t r o c i s s i ma delicata…” ; l’Arrisone viene condannato a tre anni di trireme‚ mentre suor Benedetta‚ suor Candida e suor Silvia‚ vengono condann a t e a n c h ’e s s e a d e s s e r e mu r a t e v i v e‚ n e l c on vento di S. Margherita Il 25 settembre 1622, dopo 14 anni di segregazione, suor Virginia espresse il suo p e n t i me n t o e p o tè u s c i r e d a l l a c e ll a d o v ’e r a 36


s t a t a mu r a t a . M a r i a n n a e r a mo r t a ‚ l e n t a me n t e ‚ durante quei quattordici anni di clausura. Ne era uscita una donna diversa‚ afflitta da vis i o n i ‚ c o n t r i zi o n i ‚ d o lo r i a t r o c i a l ca p o ‚ u mi le‚ prostrata e folle‚ che troverà la pace sospirat a co n l a mo rt e ‚ al l a et à d i s et t an t aci n qu e anni.

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ESCALATION Dicata a Marianna De Leyva Dicata a Marianna De Leyva

Era lì il centro della tua vita; ne assaporavi il gusto‚ con la forza dei vent’anni. Una rivincita dei sensi‚ nel godimento che ti stordiva‚ col battito del cuore che ti saliva in gola. Bruciavi offese millenarie‚ dissacrando l’ipocrisia; offrendo il corpo‚ 38


libero da freni‚ a chi prendeva l’anima‚ suggendoti la vita. E non fu fede a fermarti‚ ma follia.

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Bibliografia

Borromeo Federico, a cura di Ermanno Paccagnini, Di una verace penitenza. Vita della monaca di Monza, Milano, La Vita Felice 2000 Donati-Petteni, Giuliano, La Gertrude; i critici e gli storici della “Gertrude”, in Saggio d’interpretazioni manzoniane, Bologna, Zanichelli, 1920, Farinelli Giuseppe e Paccagnini Ermanno, Vita e processo di Suor Virginia Maria de Leyva monaca di Monza, Milano, Garzanti 1989 Castegnaro Alberto, Di suor Virginia penitente, “Aevum”, gennaio 1963, pp. 145-153 Griechi Gianfranco, Gertrude o dell’obbedienza, “La Martinella di Milano”, maggio 1969, pp. 182-185 AA. VV., Vita e processo di Suor Virginia Maria de Leyva monaca di Monza, Milano, Garzanti 1985 Locatelli-Milesi, La Signora di Monza nella realtà, Milano, Treves 1924 Maggi Raffaello, Volto e anima della Monaca di Monza, Milano, Giuffrè 1964 Manzoni Alessandro, Fermo e Lucia, tomo II, capp. II-VI, in Tutte le opere, Firenze, Sansoni 1988, vol. I, A.Manzoni‚ I Pr o messi Sposi‚ Milano 1840 (riprod.del1964 della Mondatori con illustrazioni del Gonin) Mongilardi, “Memorie storiche della Diocesi di Milano”, vol. XV, Milano 1968 Mazzucchelli Mario, La Monaca di Monza (Suor Virginia Maria de Leyva), Milano, Dall’Oglio 1961 Paolo Colussi‚ La vera storia della Monaca di Monza Testori Giovanni, La Monaca di Monza, Milano, Feltrinelli 1 9 6 7 Disegni del Gonin: dalle fotolitografie del1964‚ ediz. Mondatori.

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BIOGRAFIA AGGIORNATA Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’Ateneo salernitano. Fin da giovanissimo, inizia a scrivere racconti, poesie ed articoli su periodici e giornali locali. Dopo il servizio militare, si trasferisce con la famiglia a Salerno, dove, nel 1971, inizia a collaborare con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scrivendo sul periodico “Verso il 2000”. Di poi, entra a far parte dell’equipe del Varo, la galleria d’arte di Vito Giocoli, sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicola verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco, Nicola Napolitano, Renato Ungaro, Luigi Fiorentino ed altre personalità della cultura, come Franco Angrisano Domenico Rea e Gaetano Rispoli. Fu appunto Rispoli a presentarlo a Carlo Levi, a Roma, nel dicembre del 1971. Alla metà degli anni settanta, sarà Domenico Rea, presso la Camera di Com-mercio di Salerno, a presentare alla stampa il libro di estetica morale Il Vangelo di Matteo (Roma - n. 136 del 12/6/1980), che il Pastore scriveva, nel 1979 (Il Giorno - 23 marzo 1980), con Liana Annarumma. Intanto, Franco Angrisano lo presentava ad Eduardo De Filippo, nel periodo in cui l’attore recitava nella sua compagnia. Fu allora che in Franco Pastore si rafforzò l’amore per il teatro. Frattanto, grazie al Grieco, conosceva Lucia Apicella di Cava (Mamma Lucia), per la quale pubblicava su Verso il 2000 una serie di racconti, raccolti poi nel libro “Mamma Lucia ed altre novelle” (L’Eco della stampa - gennaio 1980 / Il Faro del 13/2/1980), con le illustrazioni del Grieco. Seguiva, sempre sull’eroina cavese,“Mutter der Toten”, un radiodramma, pubblicato dalla Palladio, che Angrisano drammatizzò nel salone dei marmi del Comune di Salerno (la Voce del Sud - 12/7/1980 - Roma 11 giugno 1980 52 n.135), il giorno in cui Mamma Lucia fu Premiata con medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel luglio del 1980 (Il Secolo d'Italia - Anno XXIX dell'11/07/1980). Dopo il suo primo romanzo “L’ira del Sud” (verso il 2000 - anno XXIII - n.82 del 1983, con nota autografa di Nilde Iotti) scrisse per Franco Angrisano “La moglie dell’oste”, ispirata alla XII novella de Il Novellino, di Masuccio Salernitano; seguì “Terra amara”, sul problema del caporalato nel sud.

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Negli anni novanta, viene trasferito al Liceo di Piaggine. Fu in quegli anni che scrisse “All’ombra del Cervati” una raccolta di liriche e “Fabellae”, un testo di drammatizzazione per la scuola elementare. Sono gli anni in cui si accosta all’informatica, è docente di sociologia e psicologia di gruppo nell’Ospedale Tortora di Pagani. Inizia un dialogo stretto con il teatro, grazie alla disponibilità dell’auditorium del Centro Sociale paganese ed all’incontro con la compagnia teatrale “02”, diretta da Enzo Fabbricatore. Nascono così le commedie: “Un giorno come un altro”, “Un maledetto amore”, “Una strana Famiglia” ( Le Figaro / Education, samedi 4 juin 2005). Tra il 1995 ed il 2000, è direttore di Corsi di alfabetizzazione informatica per il M.I. e tiene, al Centro sociale di Pagani, Corsi di Pedagogia speciale (metodi: Decroly e Froebel). Alla fine degli anni novanta, si abilita per l'insegnamento delle lettere negli istituti superiori e, nel 2000, il commediografo passa dalla pedagogia (didattica e metodologia), all’insegnamento di italiano e storia nell’Istituto “G. Fortunato” di Angri. Nello stesso anno, ritorna nella sua Salerno, in via Posidonia. Oramai ha perso tutti gli amici di un tempo. Intensifica il suo interesse per il teatro, entra in rapporto con alcune compagnie salernitane e conosce Gaetano Stella e Matteo Salsano della compagnia di Luca De Filippo. Con questi ultimi, ripropone “La moglie dell’oste” che viene rappresentata nel 2006, al teatro dei Barbuti, nel Centro storico. Il successo dell’opera lo spinge a scrivere altre tre commedie, ispirate al Novellino del Masuccio: Le brache di San Griffone , “Un vescovo una monaca ed una badessa” e “Lo papa a Roma”. Oramai l’insegnamento non lo interessa più e dà le dimissioni, nel settembre del 2005, chiudendo innanzi tempo il suo impegno con la scuola, per dedicarsi completamente al Teatro. Come European journalist (GNS Press Association), fonda, con il patroci-nio del Comune e della Provincia di Salerno, la rivista virtuale di lettere ed arti “ Antropos in the world”, alla quale collaborano l’on.Michele Rallo da Trapani, Anna Burdua da Erice, Maria imparato da Bergamo e Gaetano Rispoli, l’ultimo maestro di pittura, amico di Carlo levi e di Domenico Rea. Intanto, inizia il ciclo de’ “I Signori della guerra”, ovvero “La Saga dei Longobardi”, un insieme di cinque drammi storici, sulla Salerno longobarda e normanna, che completa il 29 gennaio del 2011. Dopo la pubblicazione delle raccolte di racconti “Il gusto della vita” (ed. Palladio) e di “Ciomma” (edito dalla Ed. Antitesi di Roma), va in scena, a

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Pagani, il primo dei drammi storici “L’Adelchi”, replicato il 25 febbraio 2011 al Diana di Nocera Inf., con il patrocinio della Provincia di Salerno (Dentro Salerno, 25 febbr. 2011). Dunque, nelle sue opere, traviamo profonde tracce delle sue radici: le figure ed i personaggi delle sue commedie e dei racconti ci riportano all’agro nocerino-sarnese, ricco di caratteristiche peculiari, artisticamente incastonati in situazioni socio antropologiche sui generis. E’ il caso di “Peppe Tracchia”, così come di “Ciomma” o “Luciano Valosta”, per non citare tante altre figure, prese dai campi o dalle fabbriche di pomodori. Nemmeno l’agro si dimentica di lui, con la consegna dell’Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) e la pubblicazione di “Oltre le stelle”, presentata al palazzo formosa, il 12 febbraio del 2014 (Dentro Salerno, 13.02.2014) Nel settembre del 2014, ha bisogno di una pausa e rallenta le fatiche letterarie, ritornando alla scuola come preside (coordinatore didattico) di un istituto superiore parificato, ma continua a dirigere “Antropos in the world”, la rivista letteraria da lui fondata nel 2004, con il patrocinio del Comuni di Salerno, Pagani, San Valentino Torio, nonché della Provincia di Avellino. Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Pastore, pur avendo acquisito una formazione classica (Euripide, i lirici greci, Aristofane e la commedia antica, Omero, Esopo e Fedro), si trova ad essere rivolto verso il presente del nostro tempo. La sua narrativa si può ritenere, in alcune sfumature, neorealista, con testimonianze forti sulle difficoltà di una Italia degli anni della ricostruzione. Così, nel teatro, nel mentre delinea il dramma di antiche dominazioni, passa alla commedia di denuncia ed alla farsa.

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Hanno scritto di lui: Il Giorno - La Nuova Frontiera - L’Eco della Stampa - Verso il 2000 - La Voce del Sud - La Gazzetta di Salerno - La Gazzetta di Frosinone - Candido Nuovo Il Secolo - Il Faro - L’Amico del popolo - La Città - Cronache di Potenza Dentro Salerno - La gazzetta di Teramo - Le Figaro - La Lampada - Dossier Sud - Il Roma - La gazzetta di Pescara - Areapago Cirals - La Gazzetta di Matera - La Tribuna dell’Irpinia - Settimanale Unico - Corriere del Mezzogiorno - Cancello ed Arnone News - Cronache del Mezzogiorno L’Osservatore dell’Agro - Dentro Salerno - Agire - Il Mattino - Cronache del salernitano - Epucanostra - Brontolo - Tvoggi Salerno - Cilento Notizie - Il Basilisco - Unico - Cronache Cilentane - Euterpe ed altre testate. Hanno parlato di lui: L. Fiorentino (Ateneo di Siena) - Nicola Napolitano - Nilde Iotti - Saverio Natale - A. Di Matteo - Gualdoni (del Giorno, Mi) - Lucia Salvatore - N. Ammaturo (Ateneo di Salerno) – Renato Ungaro - Domenico Rea - Laura Vichi (Roma) - A. Mirabella - R. Nicodemo - Giuffrida Farina - Luigi Crescibene - R. Ungaro - A. Palumbo - Paolo Romano - G. Rispoli - Anna Burdua – Anna Maria Scheible – L. Spurio – Rocco Risolia ed altri. Trasmissioni radio-televisive: TLC Campania, Serata napoletana - Presentazione del libro di racconti “Il gusto della vita” ( 13 ottobre 2006); Telecolore, Ore dodici - Present. Rivista “Antropos in the world; Telecolore, Ore dodici - Presentaz. lir. “Il profumo di Ermione”; Telecolore, Trasmiss.ne del dramma ARECHI II (sabato 9 marzo 2013); Telecolore, Trasmissione dramma ARECHI II ( dom. 10 marzo 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 14 ag. 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 15 ag. 2013 ). Radio Italia uno, Piemonte, trasmissione “Lisola che non c’è” presen-tazione dell’autore e lettura liriche. (5-26 giugno 2014).

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Altre Opere Poesia  

VOGLIA D’AMARE - Sa. 1974 - Cod. SBN - IT\ICCU\BIA\0018357 OMBRE DI CAPELVENERE; 1989 Codice SBN UBO1787585 - Bibl. ca Univ. Cagliari  SORRISI D’AMORE, liriche, 1994 Cod. SBN IT\ICCU\ CFI\0059-162  ALL’OMBRA DEL CERVATI - Na 1995 Cod. IT\ICCU\MIL\0837501  LE TUE LABBRA, liriche d’amore - A.I.T.W. 2010 - Cod SBN IT\ICCU\PAL\0256056  IL PROFUMO D’ERMIONE, poesia A.I.T.W. edizioni, Salerno, marzo 2013 -SBN IT\ICCU\NAP\0568671  SALERNO DAL CONCORD - 1a Ed. 2003 - 2a Ed.., Salerno sett. 2013 A.I.T.W - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623  IL PROFUMO DEGLI ANGELI – Ebook free, Salerno 2004  ACQUA ELECTA - A.I.T.W edizioni, Sa 2013 – Cod. IT\ICCU\ MIL\0854762  OLTRE LE STELLE, dedicato a S. Valentino T. - A.I.T.W. edizioni, Sa 2014 – cod. IT\ICCU\MOD\1628173  OMBRE DI SOGNO, riflessioni in versi – A.I.T.W. Edizioni – Sa 2014 cod. IT\ICCU\MO1\0037932  SALERNO DAL CONCORD, e.book free 4, Salerno 2004. Con codice GGKEY:W ZP8J2DW L3U E RICORDI DEL TEMPO, A.I.T.W. edizioni – Salerno 2015

Videoliriche Oltre duecento, presenti su yutube, Google e sul Web; tra esse: Ombre di sogno, La lupa, Frastagli di notte, Come le foglie, Come un sogno che muore, Ad Alfonso Gatto, a Freddy Mercury, a papa Francesco, Le tue labbra, L’amante, Sorrisi d’amore, Aspettando l’alba, Resurrectio, Morbidezze, Commiato, Oltre le stelle, E ancora domani, La nostra favola, Guardandoti, L’odore del mare, Indietro, Senza sosta, Fantasmi, Il sembiante, Fuga d’inverno, Le tue mani, Vaghezze, La Capinera, Ho raccolto, Cosa tu sei, La mimosa, Lilium, Come in prece, Come perdermi, La via del mare, Donna, Lucania, Hipatia, Mater coeli, Ananes, La giostra, Dove sei, Quale alito di vento, Al tempo della ginestra, Donnez moi ma vie, Se questi occhi,

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Impulso, Marcinelle, Solo vento, Nedda, L’isola che non c’è, La tua musica, Emozione, Odori di bosco, Sulle tue labbra, On my way, Quando il sole declina, Respiro con le stelle, Vento d’autunno, Approdo, Nuvole,Marianna de Leyva, Francesca da Rimini, Giuliet-ta dei Capuleti, Comparando, Anche se piove, Sul far del mattino, Il sorriso degli angeli, Ritorno in famiglia, Solitudine, La favola della vita, Laura, Il tuo fiato, Con la mi vida, Conbien je vous aime, Simbiosi, Mirando, Se amessi fiato, Non so cantare, Come un gabbiano, Sussurri, Ritual, Dolce contesa, Germogli, Come il sole al tramonto, Mentre imbruna la sera, Panta rei, Come un raggio di sole, Solo tu, Andando a fichi, notte, Senza fiato, All’alba, La colpa più grande ed altre, Noi siam meteore, Non è più tempo di favole, Una eco lontana, Come un raggio di luna, Senza chiedere e sulle mie mani. Poesia monografica  AMORE E MITO, favole della lett. lat. in versi - Ediz. Penne Pazze e- book 2006 - II ed. luglio del 2013. Cod. IT\ICCU\MO1\0035687  Il NAZARENO, lauda sulla morte di Cristo, A.I.T.W. ed. - Sa, 2009 Cod, SBN IT\ICCU\NAP\0563067  LE STELLE DELLA STORIA, Sidera Historiae, donne che hanno fatto storia, Salerno 2006, rist.pa 2013 cod. IT\ICCU\MO1\0035683  UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia d’amore in odi dedicate ai personaggi femminili celebri, da Isotta a Giulietta, alla Lupa, a Nedda e alla Peppa del Gramigna - Ediz. Poetilandia ebook 2006 cd. Sbn IT\ICCU\MO1\0035686  EL CID CAMPEADOR, un’ode al cid di Spagna - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014

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Prosa  L’IRA DEL SUD (romanzo) edizioni Palladio - 1982. Codice SBN CFI0020645 - Bibl. Univ. Cagliari  LA SIGNORA DELLA MORTE (radiodramma)- Palladio Editrice Salerno 1978 Codice SBN IT\ICCU\SBL\0625441  SETTE STORIE PER PIERINO, racconti per ragazzi -Ediz. Verso il 2000, Sa 1978 - Cod. SBN SBL\0628217 - Bibl.che: Ca, Tr, Na,  MAMMA LUCIA ed altre novelle, Sa 1979 Codice SBN PAL0159227 – Bibl. Univ. Cagliari  SAN MARZANO nella pianura campana (storiografia), Ed. Palladio, Sa 1983. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0032994   IL GUSTO DELLA VITA,- racconti, Ediz. Poetilandia ebook 2005 – Ed. Palladio, Sa 2006 . Codice SBN IT\ICCU\PUV\1362615  IL GUSTO DELLA VITA, racconti, II Ediz. IT\ICCU\NAP\0640292  CIOMMA, racconti dell’agro sarnese - Ed. Antitesi, Roma 2008 – Cod ISBN IT\ICCU\PUV\1363319  I TEMPLARI, dramma storico - A.I.T.W. ediz. - Sa 2010, cod. IT\ ICCU\- MO1\0035682  I Templari , fumetto, Centro Stampa ed. Pagani 2008  NUNZIATINA, romanzo breve, estratto e rielaborato da L’ira del sud del 1989 – A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014 - ISBN 9788868143053  RADICI – A.I.T.W. Ed. – Pubblicazione in e - book Google play, gennaio 2015 – cod. Sbn IT\ICCU\MOD\1644687 Saggistica  Il VANGELO DI MATTEO ( estetica morale, con prefazione di Domenico Rea) De Luca ed.- Amalfi 1979 cod. SBN IT\ICCU|PUV\1368781  IL CORAGGIO DELLA VERITÀ, libro inchiesta sulla tragedia di Ustica - A.I.T.W. Ed., giugno 2012 Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0544907  HERACLES IN MAGNA GRECIA,iconografia ragionata. Cod. SBN IT\IC CU\MO1\0035548  ME NE JEVE PE’ CASO, contaminatio in napoletano della 1,9 satira di P.Orazio Flacco - A.I.T.W. Ed. - Sa 2013 IT\ICCU\ NAP\0595558  ‘O VIAGGIO PE’ BRINNESE contaminatio in napol. 1,6 della satira di

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Orazio Flacco - A.I.T.W. Ediz. - Sa 2013 Cod. IT\ICCU\RML\0361796 LA SIGNORA DELLA MORTE ( Mutter der toten ) radiodramma Ed. Palladio, Sa. 1980; ( La Nuova Frontiera del 30/7/81) Biblioteca Fond. Siotto Alghero - Codice SBN SBL065441 FAEDRUS, le favole latine di Faedrus in versi napoletani - A.I.T.W. Ediz., giugno 2011- Cod SBN IT\ICCU\NAP\0568756 AISOPOS, le favole greche di Esopo in versi napoletani - A.I.T.W. Edizioni, sett. 2011 cod. SBN IT\ICCU\NAP\0568683 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA verso la formazione del sé- A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MO1-\0035831 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA i comportamenti a ririschio – A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MOD\- 1622636 FILOSOFIA ARISTOTELICA, schiavitù ed oikonomìa - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014, II stampa. Cod. ISBN IT\ICCU\MOD\1628166 IL CANCELLERI Tommaso Guardati - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014. LUCIA APICELLA, la madre di tutti i caduti – A.I.T.W. –Sa 2014. LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA E LA MUSICOTERAPIA- pubblicato su google play il 25 genn.2015, con codice n. GGKEY:K6C9CH8SW3Q E CATULLO A NAPOLI, i carmi tradotti in napoletano – A.I.T.W. ediz.ni Salerno, febbraio 2015 - IT\ICCU\MO1\0038568 LA MORTE DI CESARE A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, febbraio 2015

Drammi  TERRA AMARA - 1979. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035757  LUISA CAMMARANO - 2004 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0036201  UN MALEDETTO AMORE - 2001 -Cod.SBN IT\ICCU\MIL\0851139  UN GIORNO COME UN ALTRO - 1998 - Cod SBN [IT\ICCU\-MIL\0839578 Commedie  LA MOGLIE DELL’OSTE - 1974. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035688  LO PAPA A ROMA - 2003 – Codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008  UNA STRANA FAMIGLIA - 2005. Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590201  IL MENACHER - 2005  O VESCOVO, A MONACA E L’ABBADESSA -2004 - cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035684

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LE BRACHE DI SAN GRIFFONE - 2005- codiceIT\ICCU\NAP\0584683 MASUCCIO IN TEATRO - A.I.T.W. Edizioni - Salerno 2014 - codice IT\ICCU\NAP\0646027

Drammi storici:  GAITA, la moglie del Guiscardo,Sa 2007 - IT\ICCU\MO1\0035550  I TEMPLARI - Salerno 2008 Codice SBN IT\ICCU\MO1\0035688  ARECHI II – Salerno 2008 - Codice SBN IT\ICCU\MIL\0844100  IL NAZARENO - Salerno 2009 - cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682  LA BATTAGLIA DELLA CARNALE - 2010 cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682]  GUAIMARIO IV - Salerno 2010 - codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008  ROBERT D’HAUTEVILLE LA GUICHARD, Sa. 2011 - cod. SBN IT\CCU\MO1\0035551  PIU’ FORTE DELLA MORTE- A.I.T.W. Ediz. Sa. 2011 - Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0563051  IPPOLITO PASTINA - A.I.T.W. Edizioni, 2012 – Cod SBN IT\ICCU\MIL\0844104  ISABELLA SANSEVERINO - A.I.T.W. Edizioni – Salerno 2014 – cod. IT\ICCU\NAP\0633689  LA SAGA DEI LONGOBARDI - A.I.T.W. Edizioni – Sa. 2014 – Codice IT\ICCU\MO1\0037976] Farse  U NA FAMIGLIA IN ANALISI - 2006 - SBN: IT\ICCU\MO1\01003205  UN CASO DI NECESSITÀ - A.I.T.W. Edizioni, Salerno2008 - Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590700  PEPPE TRACCHIA - Salerno2008. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035841  CONCETTA QUAGLIARULO - 2009 ( una contaminatio sullo sbarco di Salerno). Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035758  VÁSE ARRUBBÁTE - A.I.T.W. Sa 2010 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\003204  BERNARDAS GLORIOSAS - Salerno 2011 – ISBN IT\ICCU\MOD\1628171  COLLOQUIO con un segretario di onorevole - Salerno 2010. Cod. SBN ITCCU\MO1\0036202

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IL BREVETTO, in tre scene, del gennaio 2005, cod. GGKEY-:731W GTQNLLC E, pubblicato su google play, il 24 gennaio del 2015.

Fiabe on line – Fiabe in pubblicazioni e teatro per ragazzi:  FABELLAE- antologia di drammatizzazione per la scuola primaria‚  Paes, 1988. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0154255  LA MARGHERITA SCIOCCA - S.W. anno 2004 – filmato  IL PAPERO INGRATO - S.W. anno 2006 – filmato  ORFEO GATTO MARAMEO - S.W. anno 2006 – filmato  IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 206 – filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  CANIS PARTURIENS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  CAMELUS QUI PETEBAT CORNUA – filmato 2005/6 – in napoletano  PISCATOR QUI AQUAM PERCUTEBAT – filmato2005/6 – in napoletano  VOLPES ET CORVUS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  VULPES LEO ET SIMIO – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  RANAE AD SOLEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  RANAE PETUNT REGEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  FRATER ET SOROR – filmato 2005/6– Riduz. in napoletano  CALIMERO E LE SETTE NANE,UNA STORIA ALL’INCONTRARIO A.I.T.W. Edizioni - Salerno genn. 2014 - ISBN: 9788891133052 

IL PRINCIPE FIORITO, UNA STORIA ALL’INCONTRARIO - A.I.T.W .

Edizioni - Salerno, nov. 2014 PINOCCHIO IN TRIBUNALE ; La civetta, la cicala e la formica ; Una gara della stupidità; La capretta Genoveffa : quattro drammatizzazioni per le scuole elementari - Paes, 1987 ( Cava de’Tirreni, Palumbo & Esposito) Monografia - Testo a stampa - SBN IT\ICCU\CFI\0105947 Le FIABE DI MAMMA DORA – A.I.T.W. Ed. – Sa 2015-02-03 SBN IT\ICCU\MO1\0038517

Opere multimediali - Documentari didattici  VERSO LA RELIGIONE EGIZIA – Documentario didattico  LA RELIGIONE GRECA - Documentario didattico  ROMA PAGANA – Documentario didattico

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IL MIRACOLO DI BETLEMME – Documentario didattico ABRAMO - Documentario IL CANTICO DEI CANTICI – Documentario IL SS. CORPO DI CRISTO – Documentario LA CRIPTA DEL SS. Corpo di Cristo - Documentario

Pubblicazioni in Ebook (pdf, epub e mobi, PC, Mac Os, Linux, iPho-ne, iPad, Android, HTC, Blackbarry, eReaders), su store italiani ed internazionali:  

NUNZIATINA, romanzo breve, sul caporalato nel sud dell’Italia d’inizio secolo, 2013. – cod ISBN 9788868143053. IL PROFUMO D’ERMIONE, liriche, anno 2013; cod ISBN 9788891-

129031. AQUA ELECTA, liriche dedicate a Quaglietta di Calabritto ed all’alta valle del

                   

Sele. Anno 2013 – cod ISBN 9788891130945. CALIMERO E LE SETTE NANE, una storia all’incontrario, anno 2014. cod ISBN 9788891133052. IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 2006 – filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato SALERNO DAL Concord, liriche dedicate a Salerno - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623. OLTRE LE STELLE, liriche dedicate al paese dell’amore, San Valentino Torio. Anno 20014 – cod. SBN. 978889113420. IL SORRISO DEGLI ANGELI, liriche, Salerno 2004. UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia monografica, Catanzaro 2006. IL GUSTO DELLA VITA,racconti, Catanzaro 2006. CRONACA CONTADINA Sa. 2006 - cod. SBN 9788868144067 LE TUE LABBRA – google libri IL BELLO ADDORMENTATO – google libri Ἡρακλῆς IN MAGNA GRAECIA – google libri MASUCCIO IN TEATRO – google libri LA SAGA DEI LONGOBARDI – google libri LE PROBLEMATICHE DELLA a dolescenza – google libri LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA e la musicoterapia

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Google Play Alcuni premi ed Onorificenze   

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Roma - Medaglia d’oro per la poesia - S.Barbara 1971 ( Scuola Genio Pionieri) Roma- Accademia Int.le Tommaso Campanella - medaglia d’oro e nomina a Membro Honoris Causa 1975. Salerno - Salone dei Marmi del Palazzo Città - Trofeo “ Verso il 2000 ”, consegnato a Domenico Rea e Franco Pastore dal Ministero Turismo e Spettacolo e dall’Assessorato alla P. Istruzione del Comune di Salerno (La Voce del Sud, del 12. 7.1980 - La Nuova Frontiera, 30.6. 1980 e del 15/12/1980 - Candido, 18 sett. 80). Roma - Acc. Gentium Pro Pace - nomina ad “ Academicum ex classe legitima”, 1980. Accademia delle Scienze di Roma - nomina ad Accad.co d’onore, 1982. Melbourne - Accadem. Lett. Italo - Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa, 2008. Melbourne – Accademia Lett. Italo-Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa 2011. Viterbo - Targa della città di Viterbo alla carriera - Accademia Francesco Petrarca, maggio 2012. Germany - Accreditation Correspondance Jornalistique - G.N.S. Presse Association, dicembre 2011. San Valentino T. - Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) Premio Silarus 2014, II posto per la narrativa, luglio 2014.

Diffusione pubblicazioni: - In Italia, nelle biblioteche universitarie e nazionali di Padova, Trieste, Pavia, Pescara, Biella, Torino, Alghero, Milano, Firenze, Bologna, Urbino, Modena, Cesena, Cassino, Quartu Sant’Elena, Genova, Roma, Lucca, Napoli, Salerno, Bari, Palermo, Sassarri, Parma, Cagliari, Catania, Lerici, Roccadaspide e Campobasso. A Salerno: nella biblioteca dell’Archivio storico del Comune. - All’estero: Presso l’Ist. It.Cultura di Barcellona . - Internet: su google play e google libri.

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INDICE Introduzione ........................................ Historia ............................................. Epilogo ............................................. Escalation ......................................... Bibliografia ...................................... L’autore ........................................... Altre opere ..........................................

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pa g. 3 pa g. 4 pa g. 29 pa g. 37 pa g. 39 pa g. 40 pa g. 45


© 2004 by Franco Pastore Ed. Antropos in the world Da “Le stelle della Storia” ISBN IT\ICCU\MO1\0035683

Pubblicazione in ebook 28 aprile 2015

La copia cartacea è reperibile presso le biblioteche universitarie Di Modena, Padova, Napoli, Urbino e presso la biblioteca provinciale di Campobasso e la biblioteca dell’archivio storico del Comune di Salerno.

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