l’opera sembra proprio avere i requisiti per una lettura non meramente fine a se stessa, ma con una valenza ricca di humani-tas. Quell’humanitas di cui già ci aveva parlato Terenzio: Homo sum: humani nihil a me alienum puto. Con questa citazione, Te-renzio crea un emblema di tutta la sua commedia Heautontimo-rumenos, il punitore di se stesso vale a dire: questa si apre con la figura del vecchio Menedemo cimentato nel lavoro in un giorno festivo e del vicino Cremete che, preoccupato più che curioso, gli porge parola riguardo il motivo del suo accingersi nei campi.