Un maledetto amore ris

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FRANCO PASTOR RE

Commedia in due tempi

A.I.T.W. Edizioni Collana Teatro


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due atti di

FRANCO PASTORE

Š 2003 by Franco Pastore Una realizzazione A,I. T..W. IT\ICCU\MIL\0851139

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Personaggi: Monica de Marinis Mario Esposito Carmen de Marinis Carlo Murano Piero Zinna Lu i gi Cop pol a Don Gaetano Guappetti Anna Orlandini Il m aest ro Luis i Rossella Angela Un fattorino

sorella di Carmen il marito di Monica la sorella di Monica il marito di Carmen l’amico di Carlo il dottore il prete l’amica d’infanzia, fidanzata del dottore un condomino del quarto piano la figlia di Monica l’infermiera

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Caratterizzazione dei personaggi: Monica de Marinis: Slanciata‚capelli rossi e lunghi‚ falsa magra‚ molto attraente‚ molto sensuale‚ occhi grandi e molto espressivi‚ caldissima‚ sensibile‚ raffinata‚ colta‚ elegante‚ sguardo tipico di quelle donne che sognano ad occhi aperti‚ romantica. Voce significativa‚ tendente al graffiante e molto profonda. Età tra i 25 ed i trentacinque anni.Ha sposato Mario per dimenticare Carlo. Carmen de Marinis: Pienotta‚ più bassa della sorella‚ voce comune‚ non colta‚ ha abbandonato gli studi da ragazza‚ per sposarsi con Carlo Murano‚ comparsa di cinecittà. Capelli castani‚ per niente avvenente e di salute cagionevole‚ motivo per il quale il marito è rimasto al suo fianco. Età compresa tra i 38 ed i quarantacinque anni. Carlo Murano: Marito di Carmen. Romano di nascita ma di origine siciliana‚ moro‚ ben vestito‚ media cultura‚ presuntuoso quanto basta‚ altezza media‚di una età compresa sta i 32 ed i quaranta,anni‚ più giovane della moglie‚ per la quale prova molta pena‚ ma segretamente e pazzamente innamorato della cognata Monica. Mario Esposito: Marito di Monica.Quarantadue anni‚ impiegato del Comune‚ bruno‚ altezza media‚ media cultura‚ uomo pratico‚ lavoratore e senza sogni particolari‚ il classico tipo dell’ uomo comune: modesto‚ di poche parole‚ vita dedicata al lavoro ed alla famiglia‚ fatta eccezione del calcio‚ del quale va pazzo. Tifoso della Roma‚ la segue pure in trasferta. Piero Zinna: Pelato in toto‚ cultura mediocre‚ mediobasso di statura‚ pienotto‚ tendente al tarchiato‚ impiegato dell’ ufficio 6


di collocamento‚ veste in modo casual‚ poco curato nella persona‚ con una età compresa tra i quaranta ed i cinquanta’ anni. Anna Orlandini: Amica d’infanzia di Carmen‚ coetanea‚ stessi studi‚ bruna‚ di media altezza‚ da anni‚ amante segreta del dottore Luigi Coppola. Luigi Coppola: Medico‚ bruno‚ capelli castano chiaro‚ aiuto primario ‚Amico ed amante di Anna.Orlandini l’ amica di Carmen.E’ il medico di Carmen e segue la sua malattia: è un oncologo. Don Gaetano Guappetti: parroco del rione‚ il tipico prete del sud: accento napoletano‚ voce grave‚ panciuto, ipocrita ed arrogante. Rossella :- Bambina di cinque/sei anni‚ bionda e molto vivace. L’infermiera Angela: minuta‚ un tipo piuttosto comune. Maestro Luisi: Magrissimo, naso aquilino capelli a caschetto e leggermente ricci, aspetto untuoso, sui cinquant’anni .

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TRAMA In un tragico incidente aereo, i coniugi De Marinis perdono la vita e lasciano orfane le due figlie Carmen e Monica . Carmen lascia gli studi e si sposa col fidanzato Carlo Murano, un modesto assicuratore, che cerca di arrotondare lo stipendio‚ facendo la comparsa a Cinecittà. Ciò grazie al suo amico Piero Zinna ‚ che ha conoscenze nel mondo del cinema. Carlo fa studiare Monica e provvede a lei come un fratello maggiore. Purtroppo, la ragazza si innamora pazzamente di lui. Questo amore giovanile diventa sempre più forte‚ nonostante la ragazza abbia sposato un bravo giovane Mario Esposito‚ un impiegato comunale‚ che l’ama profondamente. Con la nascita di Rossella‚ alla coppia non manca proprio nulla per essere felice‚ ma non è così. La malattia della sorella Carmen la costrinse a continui contatti col cognato‚ il quale si accorge‚ alla fine‚ dell’amore di Monica‚ ma pur ricambiandolo in cuor suo‚ per riguardo alla moglie inferma si guarda bene dall’ accettarlo. Per ironia della sorte‚ Rossella si lega fortemente allo zio‚ rafforzando il legame tra i due. La situazione precipita: Carmen si aggrava e muore di tumore al cervello. Si fanno i funerali e l’ultima scena si apre nel salotto di Carlo: sono ritornati dal cimitero‚ iniziano a parlare del più e del meno e Rossella‚della quale si è occupata Anna‚ l’amica di Carmen‚si è addormenta sul divano. Mario la prende in braccio e dice di avviarsi per mettere a letto la bambina; Monica lo avrebbe raggiunto successivamente. Anna saluta e se ne va con il dottore‚ che ha accompagnato Carlo. I due‚ rimasti soli‚ complice lo sconforto per la morte di Carmen‚ incominciano‚ quasi senza volerlo‚ a baciarsi e non riescono più a controllare quel sentimento che era stato trattenuto per anni. 8


Incauti‚ non si accorgono che la porta non è ben chiusa e‚ nel mentre che si rotolano sul divano e di poi sul pavimento‚ entra Mario che‚ messa a letto la bambina‚ era ritornato a prendere la moglie‚ sorprende i due in pieno amplesso.Un grido pieno di sorpresa e dolore: -Monica!Si chiude il sipario e si ode un colpo di pistola . Sigla finale

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Prologo [A sipario calato‚ viene posta una sedia al centro‚ dove Monica si va a sedere‚ guarda verso il pubblico e cala la testa‚ come una che sta silenziosamente piangendo‚ si asciuga le lacrime con il palmo delle mani e… ] Monica :- (a cavalcioni della sedia) Prima di dare inizio alla rappresentazione‚ ho sentito il bisogno di parlarvi‚ come si dice‚ col cuore in mano. La mia storia non è semplice ma‚ nello stesso tempo‚ non è nemmeno particolare‚ perché come me ce ne sono tante. Molti di voi penseranno: ma questa che cosa vuole! Siamo venuti per assistere ad una commedia, non per sentire i suoi vaneggiamenti. Siate buoni‚ vi prego! Ho bisogno di togliermi un peso dall’animo‚ io…non sono una puttana! Voce fuori campo: -Lo sei invece‚altrimenti dicci come bisogna chiamare una che si innamora dell’uomo di sua sorella?Monica :- Nooo! Le cose non stanno esattamente cosi! (piange e come in delirio‚ con la voce che è tutto un tormento) non sono una puttana! …Voce fuori campo:- Adesso, smettila! Il pubblico non vuol perdere tempo!Monica :- Fatemi parlare, vi prego, fatemi dire quel che mi agita dentro,il pubblico mi comprenderà meglio, capirà che rimanere orfana a sedici anni è come strapparsi il cuore dall’anima e brancolare nel buio in 10


cerca d’amore – Voce dal pubblico:- Ora cerchi circostanze attenuanti, ma l’enormità rimane! Monica :- (rivolgendosi al pubblico) Si,…è vero…lo amo, ma… non mi ha mai sfiorata nemmeno con un dito, mi ha nutrito, mi ha fatto da padre e da madre ed io...mi sono solo divertita a fargli del male…a provocarlo, a farlo ingelosire, a giocare con il mio amore...e con il suo, quando mi sono accorta che mi amava come io lo amavo. In fondo, non abbiamo fatto male a nessuno, abbiamo solo nutrito i nostri sogni e dato sfogo alle nostre fantasie. Ma, scusate, voi non ne avete di fantasie? Quante donne, qui in sala, immaginano di essere con altri uomini, quando fanno all’ amore con i loro mariti? E poi, (marcando la voce) siete sicure che quando vi prendono, con gli occhi chiusi, e sussurrano, nel delirio, quelle frasi che ben conoscete, stiano realmente pensando a voi? Ma…(riflette qualche istante) pensandoci bene… perché mi sto giustificando con voi, che vivete le mie stesse ansie? Guardatevi pure tranquillamente lo spettacolo e giocate pure a fare i moralisti…gli ipocriti…io vado ad iniziare la mia commedia! (si alza e scompare velocemente tra le quinte. Viene ritirata la sedia ed inizia la sigla con lenta apertura del sipario)-

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Primo Atto Scena prima [Salotto di casa Murano‚ le due sorelle stanno parlando tra loro e l’argomento è lo stato di salute di Carmen‚ affetta da un male incurabile‚ ma ancora piena di vita e di speranza. Suona il telefono‚ si apre una porta e Rossella corre a rispondere‚ inseguita da Anna‚ che non è riuscita a fermarla…] Monica :- (carezzando la sorella sulla guancia) Vedrai che tutto si sistemerà e la tua salute migliorerà‚ non dimenticare le parole di quel medico del Monadi: se lo vogliamo‚ possiamo sconfiggere tutte le malattie…Carmen:- Magari‚ così fosse! Ho tanta voglia di vivere ! (squilla il telefono…si apre una porta ed esce di corsa Rossella‚ inseguita da Anna, che la chiama ripetutamente con un tono di rimprovero) Rossella:- Rispondo io‚ rispondo io!Monica :- Non fare la cattiva che zia non si sente bene!Rossella :- ( poggiando la cornetta e correndo verso la zia) Che cosa hai zia Carmen?- ( intanto Anna ha raggiunto il telefono e riprende la cornetta) Anna

:- Pronto‚ casa Murano!

Carmen:- (rispondendo alla bambina) Solo un po’, di mal di capo a zia‚ passerà presto‚ non ti preoccupare!-

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Anna :- (rispondendo al telefono) Era Rossella …si …è qua con Monica … ora le passo la cornetta … ciao … (porgendo la cornetta) Carmen … è Carlo‚ vuole parlarti!Carmen :- (prendendo la cornetta ) Carlo! Dove sei? … Ho capito….sei con Piero?..No‚ c,è anche Monica…si la faccio restare …va bene‚ ti aspettiamo…ciao…(posa la cornetta e si va a sedere esausta tra Anna e Monica)Rossella :- Zia‚ mi compri la pizza?Monica :- Lascia in pace zia e fai la brava!Rossella :- (salta dispettosa) Voglio la pizza … la pizza … la pizza…Carmen : - Aspettiamo lo zio‚ così la mangiamo tutti insieme …intanto la facciamo ordina re da Anna, (rivolta a Monica) Carlo era con Piero, che sta,cercando di inserirlo come comparsa, nel nuovo film che vanno ad iniziare, il dottor Morelli gli vuole bene, penso che non vi saranno problemi Monica: - Ma non farle vincere tutti i capricci…non mi sembra il caso…Carmen:- (mettendola a tacere) Farà piacere anche a Carlo‚ gli piace stare con la bambina‚ la considerà un pò, anche sua figlia‚ dal momento che io non sono stata capace di renderlo padre … (si commuove)Monica:- Su‚su … non fare così (l’abbraccia) sai quante coppie al mondo sono senza figli?Potreste sempre adot13


tarne uno!Carmen:-Avremmo potuto‚infatti‚ ma la mia malattia ha bloccato un po, tutto…!Anna :- Io dovrei andare…(fa l’atto di alzarsi ma Rossella la blocca)Rossella:- Non devi andar via…devi mangiare la pizza con noi … su‚ ti prego! (si va a sedere sulle sue ginocchia)Monica:-Ora ordino le pizze … a Carlo piace con i funghi vero? (si alza e si dirige verso il telefono)Anna :- Che cognata che sei‚ ricordi pure i gusti di Carlo!Carmen:- Mia sorella è una donna eccezionale!Monica :- (che intanto ha composto il numero della pizzeria ) Pronto, buonasera, potreste portare due margherite ed una pizza con i funghi? Si,via Flavio Calenda‚ 57…famiglia Murano … terzo piano‚ interno nove. fra mezz’ora? Va bene … buonasera … (chiude e si riaccomoda) … sta arrivando Carlo … Carmen:- E come te ne sei accorta?Monica: - Ho sentito l’ascensore…- (Anna la guarda in modo significativo) Carlo :- (entrando) Buonasera!Carmen:- (al marito) Monica aveva avvertito il tuo arrivo‚ sembra che abbia con te un contatto speciale‚ non so come spiegarti14


Monica:- (arrossendo) Ma no‚ avevo sentito soltanto le porte dell’ascensore e poi lo stavamo aspettando!Carlo :- (fingendo di non dare troppo importanza alla cosa) Appunto‚ è stato l’ascensore a metterla sull’avviso‚ anche se … effettivamente … lei è la mia cognata preferita ( ci scherza su )Carmen:- Perché‚ quante cognate hai?Carlo :- Una!Monica: - ( lanciandogli un cuscino e ridendo con gli altri ) Ma che pagliaccio!(suonano alla porta e Rossella‚ che era sulle gambe di Anna‚ sente ed incomincia a saltare…) Rossella:- La pizza‚ la pizza‚ la pizza… - ( corre ad aprire la porta ed appare Mario) Mario :- Buonasera! ( regge i contenitori con le pizze ) Ho trovato giù il ragazzo della pizzeria e visto che era diretto qua‚ le ho prese io … Carlo :- Quanto ti devo?Mario :- Vuoi scherzare! Piuttosto‚ ne voglio una fetta anche io!. – Monica:- (contrariata dall’arrivo del marito ) Io non ho fame‚ anzi, vi lascio, ho da fare un sacco di cose! Buona cena… (si avvia)Carmen:- ( dispiaciuta ) Ma dove vai? Mangia una fettina di pizza‚ ti prego! Non farmi dispiacere!Carlo : -(che ha capito) Ma se dice che ha da fare‚ non insi15


stere!Mario :- Vuoi che venga anch’io?Monica :- No‚ caro‚ rimani pure‚ vuol dire che scenderò più tardi per una tazzina di caffè‚ così staremo ancora un poco insieme … buona cena! (va via)Carmen :- È mia sorella, eppure certe volte non la comprendo!Mario :- Solo certe volte?Oramai ci sono abituato al suo modo di fare, è come se vivesse con un piede su Marte ed uno sulla terra…Carlo

:- Ma scusate‚ se ha da fare‚ ha da fare! Perché vi meravigliate? -

Rossella:- Voglio la pizza!Carlo

:- Hai ragione‚questi grandi non capiscono che le pizze fredde non sono più buone! Carmen‚ su‚ te la senti di preparare la tavola?

Anna

:-Ora lo faccio io!- (si alza) 16

Carmen:- Ti do una mano…- (preparano:tovaglia‚ piatti‚posate … mentre si accomodano tutti intorno al tavolo tondo…) Carlo

:- In frigo vi è della cocacola per Rossella e due bottiglie di birra…ora vado io a prenderle!- (Carmen ed Anna si siedono ed Carlo va in cucina..)

Mario :- Io intanto taglio le pizze… (le taglia e le mette nei piatti): la fetta più grande a Rossella (che batte le mani) la seconda a zia Carmen…poi‚ ad Anna…al 16


papà di Rossella ed a zio Carlo diamo il cartone. Carlo

:- (che sta arrivando con le bibite) no‚ no‚ il cartone non lo digerisco…- (tutti ridono)

Rossella :- Pure a zio-papà la più grande!Mario

:- E va bene‚ pure a zio-papà la più grande!- (iniziano a mangiare).

Carmen :- Come è buona questa pizza!- (bussano alla porta ed è Carlo che va ad aprire‚ è il dottore Coppola, l’amante di Anna e medico di Carmen). Dottore :- Buonasera! Scusate l’intrusione‚ ma cercavo Anna…- (guarda per verificare la sua presenza ). Carlo

:- Prego accomodatevi!-

Anna

:- (alzandosi) Luigi‚ che bella sorpresa! (gli si avvicina rapidamente e lo bacia ) Torni ora dall’Ospedale?-

Dottore :-Si (risponde al bacio)Anna

:-Sarai stanco! Vieni‚ siedi vicino a me‚ Stavo andando a casa‚ ma Rossella ha voluto che rimanessi‚ e poi Carmen non si sente bene questa sera..(va da Carmen e la saluta con cordialità)

Dottore :- Come va signora Carmen‚ ancora quei fortissimi mal di capo?Carmen :- Si dottore‚ ( mette la mano in fronte) sto impazzendoRossella :- (dispiaciuta) Zia‚ allora non stai bene!17


Carmen :- (fingendo) Non è niente‚ bella di zia‚ tutto passerà presto!Dottore :- (con viso preoccupato) Dopo vi prescriverò un altro tipo di pillole…(bussano alla porta e si alza ancora Carlo‚ che va ad aprire. E’ Monica che si ripresenta‚ fingendo un umore diverso…) Monica :- Buonasera! Com’era la pizza? (vedendo il dottore‚ si rabbuia un attimo preoccupandosi per Carmen) dottore‚ ma è successo qualcosa?Dottore :- (che ha capito la preoccupazione) State tranquilla‚ sono qua per Anna!(bussano alla porta, questa volta è Monica che va ad aprire ed è il garzone della pizzeria con altra roba ordinata dalla stessa Monica) Monica :- (dirigendosi alla porta) Apro io non vi preoccupate! (al garzone) hai portato proprio tutto?Garzone :- Crocchè‚ calzoni e pizzette‚ come avevate ordinato…ah (si ricorda) le birre ( porge una confezione plastfiicata)…va bene?…Occorre altro?Monica :- No‚ caro! Va bene così, Carlo‚ mi dai una mano?Carlo

:- (accorrendo‚ da la mancia al garzone‚ prende la confezione di birre e chiude la porta) Ciao…-

Monica :- (sistemando la roba in tavola ) Prima di scendere ho pensato che tre pizze erano pochine per tante persone‚ perché … prima o poi vi sarebbe venuta 18


la voglia di mangiare qualcosa! Ed ho ordinato questo che vedete da Marcello, ho fatto male?Carlo

:- Sei stata fantastica!(le dà improvvisamente un bacio sulla guancia e si siede rapidamente‚ seguito dallo sguardo di Monica, che non si aspettava quella improvvisa effusione)-

Mario

:- (scherzando) Zio papà‚vedi che sono geloso!- (ridono)

Monica

:- (facendosi di fuoco) Sei un pagliaccione‚ ma se per la strada fai finta di non vedermi!-

Carlo

:-Ancora con questa storia?Quella volta ero distratto e non ti avevo vista effettivamente!-

Carmen :- Mi fa piacere che vi volete bene (improvvisamente seria) vuol dire che il mio Carlo potrà avere un aiuto da mia sorella‚ quando … - ( tutti tacciono ammutoliti) Carlo

: Smettila con questi discorsi‚ non avrò bisogno di nessuno‚perché a me provvederai sempre tu… ed ora (fingendo allegria) ceniamo su…-

Dottore

:- Signora Carmen‚ ma nemmeno la mia presenza riesce a rassicurarvi? State tranquilla che è tutto sotto controllo –

Monica

:- (sdrammatizzando) Ora facciamo un bel brindisi in onore di Carmen…-

Tutti

:- Siii…-

Monica : - (alzando il bicchiere) A Carmen‚ la migliore di 19


noi‚ la più generosa e coraggiosa delle donne … (scoppia in lacrime per la commozione)Carlo

:- mi è venuta un’idea‚perché non invitiamo il maestro del quarto piano‚ovviamente‚ se è disponbiile‚potrebbe improvvisare un piccolo concer to…-

Tutti

: - E’ un’idea bellissima‚ su telefoniamo…-

Monica

: - Sei un amore! Ora telefono io… sapete il fascino femminile … -

Carlo

: - (fingendo di scherzare) Cerca di non esagerare‚ che sono geloso …anzi (si corregge) siamo gelosi … è vero Mario?-

Mario

: - (scherzando) Si‚ si‚ certamente … (e ride)-

Monica

: - (fingendo di rassicurare i suoi uomini‚ ma è un pretesto per baciare pubblicamente Carlo‚ corre prima da Mario e lo bacia‚ poi va da Carlo..) Va‚ un bacio anche a te‚ anche se non te lo meriti … ( credono allo scherzo ed applaudono. Intanto, Monica telefona …) pronto?… il maestro Luisi? Sono Monica de Marinis …si‚ appunto … maestro‚ perdonatemi se vi importuniamo‚ ma gradiremmo la vostra presenza per una fetta di pizza … ah si? Benissimo allora‚ si giù da mia sorella Carmen‚ bene‚ vi aspettiamo!…(chiude e rivolta a tutti) Ha detto che per mia sorella scendereb be pure con la febbre a quaranta … certo che il fascino femminile (fa la spiritosa ed ammiccando a Carlo‚ va a sedersi sculettando)

Carlo

: - (rivolto a Monica e fingendo un tono normale) 20


Scusa‚ ma come lo conosci il maestro Luisi? Forse è un amico di Mario?Mario

: - No‚no! E’ tutto merito della mia Monica‚ che incanta tutti con il suo fascino‚ io non ho scam biato con lui che qualche parola in ascensore…-

Monica : - (giocando con la gelosia del cognato) A dire il vero‚ i primi tempi‚ non sapendo che mi ero appena sposata‚ ha cercato di invitarmi ad uscire con lui‚ una volta voleva portarmi a teatro‚ pare che rappresentassero un’opera di Eliot e la seconda volta fu per la Bohème di Puccini ed fu allora che gli dissi chiaramente che ero sposata felicemente con Mario. Ci rimase male‚ in verità‚ ma concluse: Mi saluti suo marito e gli faccia i miei complimenti!Carlo

:- Che faccia tosta!-

Mario

:- E perché? E’ bello sapere che la tua donna te la invidiano per la sua bellezza!-

Carlo

:- (acido) De gustibus!-

Carmen :- Meno male che Monica non ti appartiene‚col tuo carattere le avresti reso la vita impossibile! – (mentre Monica ride sorniona‚bussano alla porta e si alza per andare ad aprire) Carlo

:- (pensando al maestro Luisi‚ la precede ) Aspetta‚ vado io! –

Monica :- ( continuando il suo gioco) Ma no! (si affretta ed apre ed è Luisi‚ infatti)21


Carlo

:- (indispettito) Ecco Paganini!-

L u i si

:- (visibilmente meravigliato) Veramente non ho mai suonato il violino‚ se il piano non vi piace posso capirlo e posso pure andare…-

Monica

:- Maestro‚ ma che dice‚ è un onore averla con noi‚ un piacere‚ anzi ( prendendolo sottobraccio ed aderendo completamente a lui) una libidine‚ mi creda! Non ho affatto dimenticato il suo ultimo concerto su Chaikosky –

L u i si

:- (illuminandosi) C’èra anche lei? O se l’avessi saputo‚ le avrei pubblicamente dedicato l’ intero concerto!-

Carlo

: - (ironico) Che onore!-

Monica

:- Siete proprio un amore‚ la prossima volta ve lo dirò. Ma ora mi suoni qualcosa … -

L u i si

:- Dico sul serio, sa ( muovendo ridicolmente la testa e facendo ondeggiare il caschetto attaccaticcio ... sale sulla sedia…) sarei salito sul palco, avrei chiesto l’attenzione del pubblico ed avrei detto testè codeste parole, con un sorriso ineffabile …(Carlo lo interrompe…)-

Carlo

:- Ed arriffabile…-

L u i si

:- Ma io posso pure andare…-

Monica

:- Ma non dica sciocchezze, mio cognato scherza ma l’apprezza…-

Carlo

:- (ironico) Taaanto!22


L u i si

:- Vede? Mi si minimizza, mi si umilia, come se fossi uno qualunque e non un … -

Carlo

:- Paganini…-

L u i si

:- Il paragone non mi offende .. .anzi-

Carlo

:- Chi si offende è un fetente, dice un vecchio detto del sud-

Monica :- Ma la prego, continui! Allora, stava dicendo…L u i si

:- Ah si, avrei chiesto l’ attenzione del pubblico ed avrei detto, con un sorriso affabile: Squisito pubblico…-

Carlo

:- Il pubblico è diventato un tramezzino!-

L u i si

:- (guardandolo severamente) Spettabile pubblico...io Luisi Corelli dedico questo concerto alla più bella donna di Roma, Monica De Marinis, della cui amicizia mi onoro ed alla cui bellezza rendo un doveroso omaggio, come uomo e come musicista. (fa un inchino, come fosse sul palco, mentre tutti, tranne Carlo, applaudono)-

Monica:- (toccata dalla decisa profferta dell’uomo)Maestro,io non merito tanta devozione, comunque voglio ringraziarvi con un grosso bacio - (gli da un bacio rumoroso sulla guancia e lo guida verso il piano) L u i si

:- Mi prometta di venire al mio prossimo concerto e... vedrà, vedrà…-

Monica :- Vi giuro su ciò che ho di più caro, che non mancherò! Ma ora ... per favore … suonatemi qualcosa di 23


dolce‚ di romantico‚ che mi faccia sognare l’amore‚ ( Luisi la guarda a bocca aperta e Carlo sta letteralmente impazzendo‚ ma Mario si diverte alla recita della moglie… ) ecco qualcosa che sia eloquente come i vostri occhi e bello come le vostre mani…L u i si

:- (balbettando ed ingoiando saliva‚ passa inconsapevolmente al tu) Ti suonerò L’appassionata … al chiar di luna … è l’unica musica che possa immortalare questo momento sublime … ( come impazzito e parlando a se stesso) è una dea … è Venere che parla … (si lascia condurre al piano‚ come un bambino, che cammina guardando la madre)

Monica :- Su‚ caro…suona per me … (e si sistema di lato al piano)Carlo

:- (ironico) Che scena commovente! Vado a comprare le sigarette!-

Carmen :- Ma…non senti il concerto?Carlo

:- L’ho già sentito e sono troppo commosso per reggere ancora (ironico)-

Monica :- (per stuzzicarlo di più) Lascialo andare‚ queste cose non lo affascinano … prego maestro … suona per me…L u i si

:- (sospirando appassionatamente) Oh si, mia cara!-

Carlo

:- (irritato) E’ meglio che vada! 24


L u i si

:-col sorriso sulle labbra) Si sa, gli assicuratori sono poco sensibili all’arte!-

Carlo

:-(alza la voce) Ma sono anche attore, perdio!-

L u i si

:-(sempre gentilissimo)Vuol dire comparsa a cinecittà!, Caro signore-

Carmen :-Mio marito è quello che è e per me è tutto, tra l’altro, questa è la sua casa, dove è artista e re…(tossisce)…L u i si

:-(capisce di aver esagerato e dispiaciuto) Ha ragione, signora Carmen, porgo le mie umili scuse a lei ed a suo marito! Per farmi perdonare, ascolti … (Iniziano le note di “Al chiar di Luna” ed il sipario cala sulla prima scena )

Carlo

:-(va a tranquillizzare Carmen con un bacio affettuoso, poi…) Scusatemi! - (esce)

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Seconda scena [Camera da letto moderna‚ Carmen si è aggravata‚ il male sta per strapparle la vita e la donna è cosciente e lucidamente e coraggiosamente si prepara a lasciare gli affetti e la vita.] Carmen :- ( a Monica) Cerca di essere vicino a Carlo‚ è come un bambino‚ sempre assetata di amore e di attenzioni‚ lo so che gli hai sempre voluto bene…Monica :- (cerca di giustificarsi) Ti giuro…Carmen :- (la ferma)No‚ no … non dire niente …lo so che mi hai sempre rispettata e non ho nulla da rimproverarti … anche Carlo è sempre stato vicino a me‚ senza trascurarmi mai … ma tu sei bella … e dolce … come si fa a non amati‚ a non volerti bene! (Monica piange ) Non piangere‚ cara‚ pensa che non soffrirò più e lì dove vado‚ spero mi vogliano bene come me ne avete voluto voi … ( tossisce). Vorrei tanto riposare un poco!Monica :-Ma allora tu sapevi e non mi hai mai fatto capire nulla!Carmen:- (sorridendo con fatica) Ma se siete un libro aperto‚ voi due! Siete gelosi l’uno dell’altro e vi capite solo a guardarvi. Tu‚ poi‚ hai trascorso una vita a cercare di strapparlo dal cuore: Il matrimonio‚il lavoro‚ i litigi futili‚i viaggi e perfino certi errori che … ma lasciamo stare …-

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Monica :- Ma che grande donna che sei!- (entra l’infermiera per attaccarle un lavaggio) Infermiera:-Signora Carmen su…mettiamo questa flebo‚ così vi sentirete subito meglio! – (attacca la flebo ed inserisce con un ago gli antidolorifici) Carmen :- Grazie Angela! Quando viene il dottore?Infermiera:- Dovrebbe essere qui da un momento all’altro – (si apre la porta) Carmen e Monica :- (insieme) È Carlo! (ridono)Carlo

:-Tesoro mio‚ come ti senti? (rivolto a Monica) Ciao Monica‚ il dottore non è ancora venuto?-

Monica :- Lo stiamo attendendo da un momento all’altro!Carmen :- (accarezzata dal marito e più distesa per la flebo) Mi sento bene‚caro!A te? Hai risolto con quel cliente?Carlo

:- Si‚ si …tutto risolto‚ tutto risolto! (è visibilmente preoccupato per la moglie)

Carmen :- Sai‚ abbiamo parlato a lungo io e Monica e stai tranquillo che non ti lascio da solo … Monica si occuperà anche di te‚ senza trascurare i suoi doveri di madre e di moglie …ma ora fatemi riposare un poco…(chiude gli occhi)Carlo :- (carezzandole le guance e baciandola in fronte) Riposa tesoro … riposa. (si rivolge a Monica) Sono disperato‚ non so più che fare‚è tutta la mia famiglia‚ avessi almeno un figlio‚che desolazione 27


è la mia vita! (Monica fa il giro del letto e gli si avvicina‚ gli prende la mano e la bacia con doldolcezza… Monica:- Non sei solo‚ ho promesso a Carmen che avrei pensato io a te e ti assicuro‚ non è un sacrificio: ti ho sempre amato e lo sai‚ un maledetto amore che tengo custodito nel cuore da sempre e Dio sa se ho cercato di sopprimerlo‚ di soffocarlo‚ dicendomi all’infinito‚ che non è giusto‚ né onesto per mia sorella‚ per mia figlia‚ per Mario… ma è stato inutile‚ mi ha scavato nell’anima‚ procurandomi sofferenza ed angoscia. ( si lascia trasportare‚ porta la sua mano al viso‚ come per farsi carezzare) Sei la mia vita e ti … ( lascia improvvisamente la mano e si allontana bruscamente‚ sta per uscire‚ quando incrocia Mario)Mario :- (vedendola in lacrime) Dio mio‚ sei stravolta‚ allora Carmen…Monica :- (scotendo la testa) Purtroppo…devo uscire… scusami…(scappa)Mario :- (scorgendo il cognato che se ne sta ad occhi chiusi ai piedi del letto) Coraggio Carlo! Ed il dottore? Carlo :- Sta per arrivare‚ ( bussano alla porta ) eccolo‚ sarà certamente lui …Angela :- E’ il prete (si fa da parte) prego accomodatevi…D.Gaetano: - Pace e bene a tutti! Come sta la mia pecorella?Carlo :- Sta riposando‚ nell’attesa che si svegli vi faccio preparare un buon caffè! - ( fa un cenno ad Angela, che 28


comprende) D.Gaetano:- Grazie Carlo!Monica:- (entrando) Don Gaetano, come state? Sono proprio contenta di vedervi…D.Gaetano:- Sono passato per da re un salutino a Carmen, ma sta riposando … vuol dire che attenderò che si svegli! Ma dimmi di te, piuttosto, come va? Sei qui per assistere tua sorella? …Monica:- (in lacrime ) Certo, padre, Carmen è tutto ciò che mi rimane della mia famiglia…lo sapete..D.Gaetano:- Lo so bene, all’epoca si parlò a lungo della disgrazia aerea, che vi rese orfane, ma la divina provvidenza mise Carlo sulla vostra strada e ciò gli portò l’amore incondizionato di Carmen e…la tua riconoscenza … - (calca la voce in modo significativo) Monica:- Ma questa è troppo dura da sopportare! Dio poteva pure evitarcela. Con la scomparsa di mamma e papà, lei è tutto cio che mi rimane della Nostra famiglia – D.Gaetano:- Non bestemmiare, figliola,i disegni di Dio sono al di fuori di ogni nostra comprensione, a volte gli eventi accadono per altri eventi, per finalità che a noi sfuggono, ma che Dio conosce bene.Monica :-Vado a preparare un buon caffé!Carlo :-l’ho già detto ad Angela!Anna :- (entrando)Ecco il caffé,buon giorno don Gaetano!29


D.Gaetano:- (felicemente sorpreso) Ciao Anna, mi aspettavo di trovarti qui, sai? (nel prendere la tazzina) Sicuramente questo caffè è ottimo…Anna

:- Siete sempre d’una cortesia unica,don Gaetano…-

D.Gaetano:- Solo con le pecorelle che meritano, figliuola! Solo con quelle che meritano…Carmen :- (svegliandosi) Che bello state tutti intorno a me (scorge il prete) don Gaetano, ci siete anche voi? Allora sono giunta al capolinea…D.Gaetano:-No figliola, sono qui solo per farti una visita, Anna mi aveva detto che stavi poco bene ed eccomi qua…Carmen :- (rassicurandolo) Non preoccupatevi, conosco per fettamente il mio stato di salute ed avete fatto benissimo a venire, avevo già pensato di farvi chiamare. Ora vi chiedo di confessarmi, se ci lascianoun po’ soli…D.Gaetano:-Per favore, lasciateci un po’ soli! – ( escono tutti, il prete si siede alla destra di Carmen e fa il segno della croce) Dimmi, figliola…Carmen :-Non ho paura di morire, mi dispiace lasciare Carlo da solo … come avrei voluto che fosse diventato padre, ma il Signore non ha voluto (piange) se mia sorella fosse stata libera, avrebbe potuto farlo felice, …purtroppo, il loro destino sarà quello di invecchiare con il loro sogno…D.Gaetano:- Allora, tu sai? 30


Carmen :- Si, padre ! Da sempre ed ho avuto modo di apprezzare la loro onestà nei miei riguardi: non mi hanno mai ingannata con vili sotterfugi e menzogne, ho tuttora un marito fedele ed una sorella leale e ciò mi basta!D.Gaetano:- Anima santa!Carmen :- Monica aveva sedici anni, quando Carlo è entrato in casa nostra e con la carenza di affetto che aveva come poteva non innamorarsi del cognato, magro, bello e biondo come l’arcangelo Gabriele. Avrebbe potuto fare qualche pazzia,invece non mi ha mai mancato di riguardo,si è stordita con lo studio ed appena possibile si è sposata,lasciando questa casa ed evitando così ogni occasione,non è ammirevole? D.Gaetano:-Certo! Carmen :- Per questo mi dispiace lasciarli da soli … Carlo si sente perso senza di me, va subito in depressione e quando succede guarda sempre quel cassetto, che a me fa tanta paura…! D.Gaetano:- Perché, che c’è in quel cassetto di così spaventoso?Carmen :- C’è la pistola di papà, quella che portava quando doveva fare grossi prelievi per i clienti … questa notte l’ho sognato ed aveva il viso serio, serio, come quando indossata la toga per difendere in Tribunale,mi ha teso una mano ed ha detto: “ Perché ci fai attendere? Io e tua madre ti stiamo aspettantando …” 31


D.Gaetano:-Figliola, mi devi dire altro? Carmen

:-Padre non ho altro da dirvi, soltanto ...fate presto è...sento che il momento ve nuto … mamma e papà sono già qui … chiamate Carlo … e Monica... padre … (sta morendo)… CARLO!...-

Carlo

:-(spalancando la porta) Carmen!...-

Carmen

:-(tendendogli le braccia) Amore mio ... addio … ti ho amato tan…to … (muore)-

D.Gaetano:- Ego te absolvo in nomine Patris ed Filii et Spiriti sancti...amenCarlo

:-(pigliandole il viso tra le mani) Carmen...vita mia! ...Carmen…(cade in ginocchio e piange sul corpo della moglie)-

Monica :-(avvicinandosi al cognato) Carlo ... facciamoci coraggio... Dio mio ...che dolore!- (piange disperatamente) D.Gaetano:-Fatevi coraggio e pregate il buon Dio!Anna Angela

:-Che tragedia, padre!:-(toglie la flebo e libera il comodino dai medicinali, singhiozzando commossa. In quel momento entra il dottor Coppola) Ha cessato di vivere!-

Dottore :-(avvicinandosi a Carmen) Ha finito di soffrire, ora dovremo essere all’altezza del suo coraggio! Rossella :-(che non ha intuito nulla della tragedia, entra tutta eccitata, attraversa di corsa lo spazio dalla porta 32


al letto, cerca la mano della zia e‌ ) Zia, zia Carmen vieni, vieni a giocare con me ‌- (aumenta il volume della musica e lentamente chiude il sipario)

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SECONDO ATTO Terza scena [Salotto, gran divano centrale, due poltrone ai lati, un grande tappeto lungo tutto lo spazio, una grossa pianta a foglie larghe in un angolo. Subito dopo i funerali di Carmen.Monica è seduta in poltrona a sinistra guardando il teatro, Carlo è seduto nell’angolo del divano dalla parte della poltrona di Monica seguono nell’ordine: Mario con Rossella il dottore con Anna. Bussano alla porta…] Anna

:-(alzandosi) Apro io!-

D.Gaetano:- (entrando) Pace e bene, figlioli! ( si va ad accomodare in poltrona, mentre Anna riprende il suo posto accanto al dottore) Sono venuto per dirvi di essere forti e coraggiosi, proprio come lo è stato quella santa figliola che ha accettato il suo destino con rassegnazione, senza mai far pesare a nessuno alcunché. Teniamo ben chiuso quel famoso cassetto (indicandolo) che le faceva tanta paura e ricordiamoci che la nostra vera casa è in Paradiso, qui siamo solo di passaggio…Rossella :- (interrompendo il prete) Voglio andare in paradiso da zia Carmen!D.Gaetano:-Quando sarà il momento, ci andrai da zia, stai tranquilla!Carlo

:-(portandosi le mani al viso ) Dio mio, come mi manca! (singhiozza)-

D.Gaetano:- Su, fatevi coraggio! La vita continua ed il miglior modo d’onorare le persone,che non ci sono più,è 34


quello di continuare a vivere in pace, ricordandoci di loro nelle nostre preghiere. Allora, posso andar tranquillo, oppure dovrò portar via ora il contenuto di quel cassetto?Carlo

:- State tranquillo, domani stesso mi libererò di quella pistola, non c’è più alcun motivo per conservarla e poi, sicuramente, non avrei quel tipo di coraggio…-

D.Gaetano:-(rassicurato) Bene figliolo, bene!D.Gaetano:- Allora vado via, per qualunque cosa sono a vostra disposizione, ciao Rossella, fai la brava, hai capito? Pace e bene a tutti? (si alza, seguito da Monica)Monica :-Vi accompagno! (sull’uscio di casa il prete,in gran segreto, fa a Monica le ul time raccomandazioni,in riferimento alla situazione sentimentale ) Non vi preoccupate,starò molto attenta,andate tranquillo!(il prete va via e Monica riprede il suo posto) Mario :- Attenta su che cosa?Monica :-(evasiva) No, niente, certe situazioni della parrocchia…- (bussano, si alza Anna e va ad aprire… è il maestro Luisi…) L u i si

:- (fermandosi al centro del salotto e facendo un mezzo inchino) Voglio esternare a tutti la mia viva partecipazione al vostro cordoglio per una donna sensibile ed eccezionale che, purtroppo, non c’è più …-

Carlo

:-(interrompendolo) Grazie maestro e grazie pure 35


per il vostro accompagnamento musicale alla cerimonia funebre è stato bellissimo, toccante, vi sarò eternamente gratoL u i si

:-(guardando Monica come a dire: l’ho fatto per te) Dovere e piacere… la signora Carmen meritava questo ed altro... (si siede in poltrona ed accavalla le gambe. Intanto bussano ed è Luisi che va ad aprire: è Piero l’amico di Carlo) Buongiorno signore, chi è lei? Chi annuncio? -

Piero

:- Sono Piero Zinna…-

Carlo

:- (scorgendo l’amico da lontano e felicemente sorpreso) Piero!vieni, vieni amico mio ! (si abbracciano)-

Piero

:-Ho appreso poco fa la notizia, mi dispiace tanto! Povera Carmen!-

Carlo

:-Almeno ha finito di sofrire, povera cara … (singhiozza)-

Piero

:-(abbracciandolo) Su, fatti forza! Supererai anche questa..-

Rossella

:-(avvicinandosi a Carlo e tirandolo per i pantaloni) Papà-zio, non piangere, ti voglio tanto bene!-

Carlo

:- (commosso, la piglia in braccio) Non ti preoccucupare, tesoro, vedi? Zio non piange più!-

Mario

:-(alzandosi) Forse è meglio che porti su la bambina ( si avvicina a Carlo e prende Rossella dalle braccia del cognato) Su, vieni a papà … (rivolto poi a Carlo)noi ci vediamo più tardi! 36


Rossella:-Ciao zio-papàCarlo

:-Ciao tesoro- (vanno via)

Anna

:-Come è vuota questa casa senza Carmen!-

Dottore :-(con tono di rimprovero) Non mi sembra il caso di dire quete cose!Monica :-Ha ragione Anna, è inaccettabile questa scomparsa ...Dio mio che sofferenza!L u i si

:-Se permette, potrei farle una suonatina…-

Monica :-Grazie maestro, ma non ho l’animo, né mi sembra il caso!L u i si

:- Qualche giorno voglio mostrarle la mia collezione di farfalle…-

Monica :-(stancamente) Vedremo maestro, vedremo!L u i si

:-(eccitato) Che bello, una farfalla tra le farfalle!-

Carlo

:-(a Piero) Questo è impazzito,in un altro momento-

Piero

:- Maestro forse è meglio lasciarli soli, lei capisce ..-

L u i si

:- Ma sa, io vorrei supportare … vorrei essere di conforto…-

Piero :- In certi momenti è bene essere discreti… il dolore va gestito in solitudine…Luisi :- Forse ha ragione! (si alza) Signora … la riverisco e mi unisco a lei nel dolore… Le farfalle, quelle le vedremo in tempi migliori … porgo i miei ossequi... buona serata…(rumore di tacchi sbattuti, alla mili37


tare ... si dirige alla porta, l’apre ...si gira) Le farfalle...quelle le vedremo un’altra volta…Carlo :- (seccato) E vada! Le faccia vedere, intanto, a sua sorella!- (si avvicina pericolosa-mente alla porta, ma Piero è pronto a fermarlo...ad un tratto, un capogiro ...l’amico lo sorregge,si siede in poltrona per un malore improvviso. Il dottore si precipita..) Dottore :- (ad Anna) Piglia la mia borsa all’entrata! (prende il polso di Carlo per controlla re i battiti cardiaci) L’emozione e lo stress fanno brutti scherzi! Dovete reagire in qualche modo, altrimenti vi sentirete ancora peggio. Ora vi inietterò un tranquillante…Carlo :- Ma no, non mi sembra il caso, sto bene…Monica : (visibilmente preoccupata) Non fare il bambino ed ascolta il dottore… (lo carezza con disinvoltura dietro la nuca, poi si dà da fare per liberare il braccio sinistro)Va bene questo braccio, dottore?Dottore : Va bene, va bene! (prende una fiala, mentre Monica prende ovatta e disinfettante, mettono il laccio ed il medico procede ad iniettare il farmaco in vena) Ecco … abbiamo finito ... ora...vi sentirete meglio… (mentre Anna provvede a portar via siringa, fiala e disinfettante, Monica rimette a posto la camicia, dopo che il dotto re ga applicato il cerotto)Anna :- (al dottore) Vogliamo andare caro?Dottore :- Si tesoro, certo, il nostro Carlo riposerà tranquillo, semmai verremo domani a fargli una visitina. (si alzano entrambi e salutano,rinnovando il cordoglio) 38


Se dovesse occorrere qualcosa, non fatevi scrupoloa chiamarmi…Carlo

:- Va bene dottore, vi ringrazio di tutto … ciao Anna … grazie anche a te per la tua di sponibilità, ma soprattutto per il grande affetto con cui hai accompagnato Carmen fino all’ultimo istante di vita, che Dio te ne renda merito (si commuove e piange)

Dottore :- (fermando Monica e Piero, che vorrebbero consolarlo) Lasciatelo piangere che gli farà bene ...Buona serata…(va verso la porta, seguito da Anna) Anna :- Ciao a tutti, a domani…Monica :- Anna! (l’abbraccia) stammi vicina ... grazie di tutto ...vieni domani...ti aspetto…Anna :- (rassicurandola) Sta tranquilla, verrò ! Buona serata…(vanno via)Piero :- (a Carlo) Se credi, puoi venire a dormire a casa mia, questa sera!C’è la stanza degli ospiti sempre pronta e staresti in compagnia, che ne dici?Monica :- Grazie, ma qui ha noi per tutto quello che gli può servire, e poi, potrebbe dormire su da noi! Carlo :- Monica ha ragione, comunque ti sono grato per il gentile pensiero, sai, preferi sco stare in casa, ho qui tutte le mie comodità, se vuoi,potremmo vederci domani e stare un poco insieme…Piero :- Ma certo, è una buona idea, magari porto pure Sonia, la mia bambina e potrebbe giocare con Rossella, distraendosi un poco. Anche la bambina ha rice39


vuto un trauma.Monica :- Si, è vero, era molto legata a mia sorella giocavano insieme come due bambine, tutti i giorni (si commuove) face..va...no i vestitini alle bambole, facevano dolci, leggevano le favole e tante altre cose ... sembrava lei la mamma ed io la zia, ma quando le vedevi insieme era una gioia per gli occhi… (singhiozza)Piero

:- Su che va d’accordo anche con lo zio Carlo…-

Monica :- Lo zio papà, come lo chiama lei, (sorridono) fortunatamente è molto legata allo zio e questo l’aiuterà moltissimo…Piero

:- Va bene, visto che non posso fare altro, tolgo il fastidio!

Carlo

:- Ma cosa dici, guai se non fossi venuto, lo sai che sei il mio unico vero amico, non ne ho altri!-

Piero

:- Lo so, lo so, scherzavo, allora, buonanotte Monica-

Monica :- Buonanotte PieroCarlo :- A proposito, hai comunicato che non sono disponibile per il nuovo film?Piero

:- Lo farò domani mattina, il Moretti, sicuramente, non farà alcuna obiezione-

Carlo

:- Ti giuro, proprio non potrei lavorare e Dio solo sa se ho bisogno di soldi…! Ho dato fondo fino all’ultima lira-

Piero

:- Vedrai che si sistemerà tutto, compresa la situazione 40


finanziaria…Carlo :- Certo, ho quell’ angelo che continuerà a provvedere a me! (si commuove) Monica :- Hai ragione, anche da lassù, non permetterà mai a nessuno di farti del male, la mia sorellina ti amava tantissimo, ma non solo lei!- (la voce le diventa quasi un pianto) Piero

:-(congedandosi) Allora io vado, buonanotte Carlo! Ciao, Monica!-

Monica :-Ciao PieroCarlo :- Ciao, amico mio e grazie per essere venuto!Piero : - Ma che dici! (si abbracciano e Piero si dirige verso la porta, seguito da Carlo) Allora, buonanotte! (se ne va ed Carlo chiude e torna verso Monica che sta ordinando prima di andar via)Monica :- Allora vado su, faccio cenare Rossella e Mario, poi vengo a prepararti qualcosa,va bene? (prende la borsetta con le chiavi di casa, da un bacio sulla fronte di Carlo e si avvia alla porta…(si gira) ciao caro, a tra poco…( va chiudendo la porta alle sue spalle). Carlo :- ( mettendo la mano destra in fronte) Dio mio, che vuoto nell’anima! Che tremenda sensazione di solitudine! (cerca di rilassarsi, stendendosi sul divano, dopo di aver lasciato cadere le scarpe sul tappeto... squilla il telefono... faticosame va a rispondere...è il dottor Moretti di Cinecittà...) Pronto… ah è lei dottor Moretti… si, Piero? 41


E’ stato qui fino a qualche minuto fa … Grazie ... molto gentile … Le telefonerò io ... stia tranquillo … Va bene … e grazie ancora … Buonanotte! (chiude) Sembra sia impossibile riposare (borbotta, mentre si ridiscende sul divano)Carlo :-(si è appena steso sul divano, quando squilla il telefono ... va nuovamente a rispondere...è Rossella) Pronto...si… no tesoro, Zio-papà non vuole cenare… va bene, domani pranzerò con te … promesso … te lo giuro, ma questa sera no, zio è stanco e vuole riposare…ciao tesono…buona cena…( chiude e cerca di rilassarsi)

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EPILOGO ( bussano alla porta, è troppo, decide di non aprire, insistono, il campanello risuona più volte, borbotta fortemente indignato, e va ad aprire deciso a reagire, ma è Mario,suo cognato…) Mario :-Rossella ti ha telefonato?Carlo

:-Si, quanto è cara!-

Mario :-Comunque, veni su a cenare qualcosa, non puoi stare digiuno!Carlo :-Ti giuro che non ho fame ed ho desiderio di rimanere un po’ da solo, scusami, ti sono grato per il pensiero gentile, ma proprio non ce la faccio...domani sera! Domani sera, ceneremo tutti insieme, te lo giuro…Mario :- va bene, vuol dire che più tardi ti farò portare un po’ di frutta da Monica. Ciao,Buonanotte!Carlo

:-Buonanotte!- (la porta si chiude ed Carlo ritorna a sdraiarsi sul divano,preme il telecomando e una musica dolce e malinconica si diffonde nella stanza, la stessa della sigla,accomoda i due cuscini del divano e si accinge a dormire … trascorrono pochi secondi suonano alla porta … spazientito e di malavoglia va ad aprire,è scalzo,la camicia aperta davanti e la cintura dei pantaloni allentata … è Monica che è scesa con la frutta -

Monica :- Ti ho portato un po’ di frutta, ma mi sarebbe piaciuto averti a cena su, con noi (entra ed accosta la porta, dirigendosi verso il tavolino del salotto, per 43


poggiarvi la frutta)Carlo :- L’ho spiegato a Mario che non mi sentivo di salire,mi sento particolarmente… (sviene alle spalle di Monica, trascinandosi nella caduta un appendiabiti di legno a cui cerca di aggrapparsi) Monica :- (accorre sgomenta e cerca di rendersi conto dell’ accaduto...Si china su di lui e viene fuori la donna innamorata, che non riesce più a contenersi…) Carlo, amore…rispondi...mi vuoi far morire di paura? Tesoro… ci sono io con te… apri gli occhi…ti amo …(lo bacia ovunque e lo carezza in modo convulso)… vita mia… mio unico desiderio…( si ferma sulle sue labbra e dispensa una infinità di baci intorno alla sua bocca…Carlo sembra riprendersi...ma lei continua in preda ad una grande ed incontenibile eccitazione)… Sei mio, mio, mio ... amore, mio unico grande amore ...ti amo da sempre cuore mio ( lo carezza ovunque in una smania incontenibile… Carlo si sveglia, lentamente recupera l’accaduto…)Carlo:- (ora lucido) No! Anima mia… non è giusto...non dobbiamo…( cerca di fermar la) anche io ti amo da sempre ma occorre essere forti … ti pre … (un bacio di Monica annulla ogni residuo di resistenza … e Carlo risponde con uguale calore a quell’ amore che sta esplodendo: incomincia a ricambiare abbracci e baci, finché un’unica stretta non li unisce in un corpo solo) Mia unica grande passione...quante volte ho goduto al solo pensiero dei tuoi baci…Monica:-Che bello! E’ una musica sentirti, ascoltarti ... essere tua…(gli strappa la camicia e cerca di aprirgli i pan44


taloni…) ... ti desidero ... ti desidero da sempre … (trova il suo “desiderio”) eccolo...finalmente...come è dolce toccarti...il tuo profumo … (chiude gli occhi) godo...godo...godo.. (aumenta il ritmo frenetico della mano) Dio mio!...che sensazione!...Carlo

:- Mia,mia,mia...sei la mia unica ragione di vita! (Le apre la camicetta e poggia il viso sul suo seno, poi le alza le gonne e...incominciano a rotolarsi avvinti, dimenticando che la porta è solo accostata)

Monica:- Siiiii, oh Dio, muoio di piacere, Dio,Dio,Dio...godo ancora... è un piacere senza fine … (nel momento più convulso, si apre la porta e compare Mario) ho sempre pensato a te...anche mia figlia, come se fosse tua …Mario :- (un grido di dolore…) Monicaaaaaaaaa!- (la coppia non sembra nemmeno accorgersene, continuando lo amplesso ... la musica si alza di tono ... il sipario comincia a chiudersi, quando quasi alla fine s’ode un colpo di pistola, quella che era del papà di Monica e Carmen, custodiva nel cassetto dell’entrata)-

Fine

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L’autore Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’Ateneo salernitano. La sua sensibilità lo porta, fin da giovanissimo, a scrivere racconti, poesie ed articoli che vengono pubblicati su giornali locali. Dopo il servizio militare, si trasferisce con la famiglia a Salerno, in via Camillo Sorgente, 21, dove, nel 1972, inizia la sua collaborazione con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scri-vendo racconti ed articoli sul periodico “Verso il 2000”. L’anno successivo, entra a far parte dell’equipe del Varo, una galleria d’arte di Vito Giocoli e sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicolano verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco ed altre personalità della cultura campana. Alla metà degli anni settanta conosce Domenico Rea e Franco Angrisano. Sarà Rea, presso la Camera di Commercio di Salerno a presentare alla stampa il libro di estetica morale Il Vangelo di Matteo (Roma – n. 136 del 12/6/1980), che il Pastore scriveva, nel 1979 (Il Giorno – 23 marzo 1980), con Liana Annarumma. Intanto, Franco Angrisano lo presentava ad Eduardo De Filippo, nel periodo in cui l’attore recitava nella sua compagnia. Fu allora che in Franco Pastore si rafforzò l’amore per il teatro. Frattanto, conosceva Lucia Apicella di Cava (Mamma Lucia), per la quale pubblicava su Verso il 2000 una serie di racconti, raccolti poi nel libro “ Mamma Lucia ed altre novelle”(L’Eco della stampa – gennaio 1980 /Il Faro del 13/2/1980), con le illustrazioni del Grieco. Seguiva, sempre sull’eroina cavese,“Mutter der Toten”, un radiodramma, pubblicato dalla Palladio, che Angrisano drammatizzò nel salone dei marmi del Comune di Salerno (la Voce del Sud – 12/7/1980 – Roma 11 giugno 1980 52 n.135), il giorno in cui Mamma Lucia fu Premiata con medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel luglio del 1980 (Il Secolo d'Italia - Anno XXIX dell'11/07/1980). Dopo il suo primo romanzo “L’ira del Sud” (verso il 2000 – anno XXIII – n.82 del 1983, con nota autografa di Nilde Iotti) scrisse per Franco Angrisano “La moglie dell’oste”, ispirata alla XII novella de Il Novellino,

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di Masuccio Salernitano; seguì “Terra amara”, sul problema del caporalato nel sud. Negli anni novanta, viene trasferito al Liceo di Piaggine. Fu in quegli anni che scrisse “ All’ombra del Cervati” una raccolta di liriche e “Fabellae”, un testo di drammatizzazione per la scuola elementare. Sono gli anni in cui si accosta all’informatica, è docente di sociologia e psicologia di gruppo nell’Ospedale Tortora di Pagani. Inizia un dialogo stretto con il teatro, grazie alla disponibilità dell’auditorium del Centro Sociale paganese ed all’incontro con la compagnia teatrale “02”, diretta da Enzo Fabbricatore. Nascono così le commedie: “Un giorno come un altro”, “Un maledetto amore”, “Una strana Famiglia” ( Le Figaro / Education, samedi 4 juin 2005). Tra il 1995 ed il 2000, è direttore di Corsi di alfabetizzazione informatica per il M.I. e tiene, al Centro sociale di Pagani, Corsi di Pedagogia speciale (metodi: Decroly e Froebel). Alla fine degli anni novanta, si abilita per l'insegnamento delle lettere negli istituti superiori e, nel 2000, il commediografo passa dalla pedagogia (didattica e metodologia), all’insegnamento di italiano e storia nell’Istituto “G. Fortunato” di Angri. Nello stesso anno, ritorna nella sua Salerno, in via Posidonia. Oramai ha perso tutti gli amici di un tempo. Intensifica il suo interesse per il teatro, entra in rapporto con alcune compagnie salernitane e conosce Gaetano Stella e Matteo Salsano della compagnia di Luca De Filippo. Con questi ultimi, ripropone “La moglie dell’oste” che viene rap-presentata nel 2006, al teatro dei Barbuti, nel Centro storico. Il successo dell’opera lo spinge a scrivere altre tre commedie, ispirate al Novellino del Masuccio: Le brache di San Griffone , “Un vescovo una monaca ed una badessa” e “Lo papa a Roma”. Oramai l’insegnamento non lo interessa più e dà le dimissioni, nel settembre del 2005, chiudendo innanzi tempo il suo impegno con la scuola, per dedicarsi completamente al Teatro. Come European journalist (GNS Press Association), fonda, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno, la rivista virtuale di lettere ed arti “ Antropos in the world” e inizia il ciclo de’ “I Signori della guerra”, ovvero “La Saga dei Longobardi”, un insieme di cinque drammi storici, sulla Salerno longobarda e normanna, che completa il 29 gennaio del 2011. Dopo la pubblicazione delle raccolte di racconti “Il gusto della vita” (ed. Palladio) e di “Ciomma” (edito dalla Ed. Antitesi di Roma), va in scena, a Pagani, il primo dei drammi storici “L’Adelchi”, replicato il 25

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febbraio 2011al Diana di Nocera Inf., con il patrocinio della Provincia di Salerno (Dentro Salerno, 25 febbr. 2011). Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Pastore, pur avendo acquisito una formazione classica ( Euripide, i lirici greci,Aristofane e la commedia antica, Omero, Esopo e Fedro), si trova ad essere rivolto verso il presente del nostro tempo. La sua narrativa si può ritenere, in alcune sfumature, neorealista, con testi-monianze forti, sulle difficoltà di una Italia degli anni della ricostruzione. Così, nel teatro, nel mentre delinea il dramma di antiche dominazioni, passa alla commedia di denuncia ed alla farsa. Hanno scritto di lui: Il Giorno – La Nuova Frontiera – L’Eco della Stampa – Verso il 2000 – La Voce del Sud – La Gazzetta di Salerno – La Gazzetta di Frosinone – Candido Nuovo – Il Secolo – Il Faro – L’Amico del popolo – La Città – Cronache di Potenza – Dentro Salerno – La gazzetta di Teramo – Le Figaro - La Lampada – Dossier Sud - Il Roma – La gazzetta di Pescara Areapago Cirals – La Gazzetta di Matera – La Tribuna dell’Irpinia – Settimanale Unico – Corriere del Mezzogiorno – Cancello ed Arnone News – Cronache del Mezzogiorno – L’Osservatore dell’Agro – Dentro Salerno – Agire – Il Mattino – Cronache del salernitano – Epucanostra – Brontolo – Tvoggi Salerno – Cilento Notizie – Il Basilisco - Unico ed altre testate. Hanno parlato di lui: L. Fiorentino (Ateneo di Siena) – Nicola Napolitano – Nilde Iotti – Saverio Natale – A. Di Matteo – Gualdoni (del Giorno, Mi) – Lucia Salvatore – N. Ammaturo (Ateneo di Salerno) – Domenico Rea – Lucia Salvatore – Laura Vichi (Roma) – A. Mirabella – R. Nicodemo – Giuffrida Farina – L. Crescibene – R. Ungaro - A. Palumbo – Paolo Romano – G. Rispoli – A. Burdua ed altri. Trasmissioni televisive: TLC Campania, Serata napoletana - Presentazione del libro di racconti “Il gusto della vita” ( 13 ottobre 2006); Telecolore, Ore dodici – Present. Rivista “Antropos in the world; Telecolore, Ore dodici – Presentazione liriche “ Il profumo di “Ermione ”; Telecolore, Trasmissione dramma ARECHI II (sab. 9 marzo 2013); Telecolore, Trasmiss.ne dramma ARECHI II (dom.10 marzo 2013) Telediocesi , presentazione de “La Saga dei Longobardi” (14 ag.2013); Telediocesi , presentazione de “La Saga dei Longobardi” (15 ag.2013);

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Altre opere Poesia:

 VOGLIA D’AMARE – Salerno 1974 Cod SBN IT\ICCU\BIA\0018357  OMBRE DI CAPELVENERE; 1989 Codice SBN UBO1787585 – Bibl.ca Univ. Cagliari  SORRISI D’AMORE , liriche, 1994 Codice SBN IT\ICCU\ CFI\0059162  ALL’OMBRA DEL CERVATI (poesia) Napoli 1995  LE TUE LABBRA, liriche d’amore - A.I.T.W. 2010 – Cod SBN IT\ICCU\PAL\0256056  IL PROFUMO D’ERMIONE, poesia A.I.T.W. edizioni, Salerno, marzo 2013 -SBN IT\ICCU\NAP\0568671  SALERNO DAL CONCORD – 1a Ed. 2003 – 2a Ed.., Salerno sett. 2013 - A.I.T.W  OLTRE LE STELLE, p.p.  ACQUA ELECTA, p.p. Poesia monografica  AMORE E MITO, favole della lett. lat. in versi – Ediz. Penne Pazze e-book 2006 – Ristampato nel luglio del 2013.  Il NAZARENO, lauda sulla morte di Cristo, A.I.T.W. ed. - Sa, 2009 -Cod, SBN IT\ICCU\NAP\0563067  LE STELLE DELLA STORIA, Sidera Historiae, donne che hanno fatto storia, Salerno 2006 ristampa 213 cod. [IT\ICCU\MO1\0035683]  UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia d’amore in odi dedicate ai personaggi femminili celebri, da Isotta a Giulietta, alla Lupa, a Nedda e alla Peppa del Gramigna - Ediz. Poetilandia ebook 2006 – cd. Sbn [IT\ICCU\MO1\0035686]

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Prosa  L’IRA DEL SUD (romanzo) edizioni Palladio – 1982. Codice SBN CFI0020645 – Bibl. Univ. Cagliari  LA SIGNORA DELLA MORTE (radiodramma) Palladio Editrice – Salerno 1978 Codice SBN IT\ICCU\SBL\0625441  SETTE STORIE PER PIERINO, racconti per ragazzi -Ediz. Verso il 2000, Sa 1978 - Cod. SBN SBL\0628217 – Bibl.che: Ca, Tr, Na,  MAMMA LUCIA ed altre novelle, Sa 1979 Codice SBN PAL0159227 – Bibl. Univ. Cagliari  SAN MARZANO nella pianura campana (storiografia), Ed. Palladio, Sa 1983. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0032994  FABELLAE– antologia di drammatizzazione per la scuola primaria‚ Paes, 1988. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0154255  IL GUSTO DELLA VITA, racconti, Ediz. Poetilandia ebook 2005 – Ed. Palladio, Sa 2006 . Codice SBN IT\ICCU\PUV\1362615  L GUSTO DELLA VITA, racconti, II Ediz. p.p.  CIOMMA, racconti dell’agro sarnese - Ed. Antitesi, Roma 2008 Cod ISBN IT\ICCU\PUV\1363319  I TEMPLARI, dramma storico - A.I.T.W. ediz. - Sa 2010  I Templari , fumetto, Centro Stampa ed. Pagani 2008  LA ZIZZEIDE, I e II volume, ovvero l’inferno salernitano, versi licenziosi A.I.T.W. Edizioni, maggio 2011 Saggistica:  Il VANGELO DI MATTEO (estetica morale, con prefazione di Domenico Rea) De Luca ed.- Amalfi 1979 cod. SBN IT\ICCU\PUV\1368781  IL CORAGGIO DELLA VERITA’, libro inchiesta sulla tragedia di Ustica - A.I.T.W. Ed., giugno 2012 Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0544907  HERACLES IN MAGNA GRECIA, iconografia ragionata. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035548]  ME NE JEVE PE’ CASO, contaminatio in napoletano della 1,9 satira di P.Orazio Flacco - A.I.T.W. Ed. – Salerno 2013

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 LA SIGNORA DELLA MORTE (Mutter der toten) radiodramma Ed. Palladio, Sa. 1980; (La Nuova Frontiera del 30/7/81) Codice SBN SBL065441 Biblioteca Fond: Siotto Alghero  FAEDRUS, le favole latine di Faedrus in versi napoletani A.I.T.W. Ediz., giugno 2011- Cod SBN IT\ICCU\NAP\0568756  AISOPOS, le favole greche di Aisopos in versi napoletani – A.I.T.W. Edizioni, sett. 2011 cod. SBN IT\ICCU\NAP\0568683  LE PROBLEMATICHE DELLA CONOSCENZA verso la formazione del sé – A.I.T.W. Ed. – Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035831 Commedie:  LA MOGLIE DELL’OSTE – 1974. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035688  TERRA AMARA – 1979. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035757  UN GIORNO COME UN ALTRO - 1998 – Cod SBN [IT\ICCU\MIL\0839578  LO PAPA A ROMA - 2003 – Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0582008  LUISA CAMMARANO - 2004  UNA STRANA FAMIGLIA –2005. Cod.SBN IT\ICCU\NAP\0590201  IL MENACHER – 2005  UNO STRANO AMORE – 2001  O VESCOVO, LA MONACA E L’ABBADESSA -2004  LE BRACHE DI SAN GRIFFONE - 2005 Drammi storici:

GAITA, moglie del Guiscardo, 2007 - IT\ICCU\MO1\0035550 I TEMPLARI – 2008 Cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035688] ARECHI II - 2008 – Cod. SBN [IT\ICCU\MIL\0844100] IL NAZARENO – 2009 - cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682] LA BATTAGLIA DELLA CARNALE – 2010 cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682]  GUAIMARIO IV – Salerno 2010 - cod. SBN IT\ICCU\NAP\0582008]  ROBERT D’ HAUTEVILLE LA GUICHARD, Sa. 2011 - cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035551

    

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 PIU’ FORTE DELLA MORTE- A.I.T.W. Ediz. Sa. 2 011 – Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0563051  IPPOLITO PASTINA - A.I.T.W. Edizioni, 2012 – Cod SBN [IT\ICCU\MIL\0844104  ISABELLA DI SANSEVERINO – A.I.T.W. Edizioni Farse: UNA FAMIGLIA IN ANALISI - 2006 UN CASO DI NECESSITA’ - A.I.T.W. Edizioni, Salerno2008 PEPPE TRACCHIA – 2008. Cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035841 CONCETTA QUAGLIARULO – 2009 (una contaminatio sullo sbarco di Salerno). Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035758  VÁSE ARRUBBÁTE – 2010  BERNARDAS GLORIOSAS – Salerno 2011  COLLOQUIO con un segretario di onorevole - Salerno 2010. Cod. SBN    

Alcuni premi ed Onorificenze:

 Roma - Medaglia d’oro per la poesia - S.Barbara 1971 ( Scuola Genio Pionieri)  Roma- Accademia Int.le Tommaso Campanella - medaglia d’oro e nomina a Membro Honoris Causa 1975.  Salerno - Salone dei Marmi del Palazzo Città - Trofeo “ Verso il 2000 ”, consegnato a Domenico Rea e Franco Pastore dal Ministero Turismo e Spettacolo e dall’Assessorato alla P. Istruzione del Comune di Salerno – (La Voce del Sud, del 12. 7.1980 – La Nuova Frontiera,30.6.1980 e del 15/12/1980 – Candido, 18 sett. 80).  Roma - Acc. Gentium Pro Pace - nomina ad “ Academicum ex classe legitima”, 1980.  Accademia delle Scienze di Roma - nomina ad Accademico d’onore, 1982.  Melbourne – Accadem. Lett. Italo - Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa, 2008.

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 Melbourne – Accadem. Lett. Italo-Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa 2011.  Viterbo – Targa della città di Viterbo alla carriera – Accademia Francesco Petrarca, maggio 2012.  Germany – Accreditation Correspondance Jornalistique – G.N.S. Presse Association, dicembre 2011.  San Valentino T. – Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) Diffusione pubblicazioni: - In Italia, nelle biblioteche universitarie e nazionali di Padova, Trieste, Pavia, Pescara, Biella, Torino, Alghero, Milano, Firenze, Bologna, Urbino, Genova, Roma, Napoli, Salerno, Bari, Palermo, Parma, Cagliari, Catania, Lerici, Roccadaspide e Campobasso. - All’estero: Presso l’Istituto Italiano Cultura di Parigi, Bruxelles, Barcelona e Kraków.

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INDICE

Personaggi ………………………………………….. Pag. 5 Caratterizzazione dei personaggi …………………. Pag. 6 Trama ……………………………………………….. pag. 8 Prologo ……………………………………………… pag.10 Primo Atto ………………………………………….. Pag.12 Secondo Atto ……………………………………….. pag.34 Epilogo …………………………………………….

pag. 43

L’autore ……………………………………………

pag.47

Altre opere ………………………………………….. pag.50

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Finito di stampare il 22 ottobre 2013

Cod, SBN IT\ICCU\MIL\0851139

_________ L’opera in formato cartaceo e reperibile: presso la Biblioteca Universitaria di Modena, la B iblioteca naz.le Vittorie Emanuele III di Napoli, La Biblioteca Universitaria di Padova, La Biblioteca Universitaria di Pavia.

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