Catalogo Rovereto e Vallagarina

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ROVERETO, VALLAGARINA E MONTE BALDO

DOVE NATURA, CULTURA E GUSTO SI INCONTRANO

www.visitrovereto.it


UN LUNGO TRATTO DI FIUME, L'ADIGE, CHE SCORRE TRA VERONA E TRENTO CIRCONDATO DA VALLI, DECLIVI, COLLINE E MONTAGNE IN UN'ALTERNANZA RICCA DI PAESAGGI, CITTADINE, RICHIAMI STORICI E CULTURALI, COLORI, PROFUMI E SAPORI: QUESTA È LA VALLAGARINA.

UNA SINFONIA DI PROFUMI E COLORI

Da sempre porta meridionale del Trentino e anello di congiunzione tra territori e civiltà, pianura e montagna, culture italiana e tedesca, la Vallagarina accoglie i viaggiatori con un paesaggio quasi immutato: il fondovalle attorno a Rovereto, dominato dai castelli e punteggiato di paesi e cittadine dalle origini antiche, le colline immerse nel verde e dedite alle coltivazioni, i


pascoli prealpini di Brentonico, i campi terrazzati della Val di Gresta, le montagne ricoperte di abeti, pini e faggi, le cime rocciose delle Piccole Dolomiti in Vallarsa. Il Lago di Garda, d'estate, ricorda la sua vicinanza con una brezza leggera. Un paesaggio che mantiene tutto il suo fascino anche d'inverno quando le montagne si coprono di neve e si tra-

sformano in piste per gli appassionati dello sci.. San Valentino, San Giacomo e La Polsa, adagiate sul Monte Baldo, sono un punto di riferimento, facilmente raggiungibile da tutto il nord Italia per gli amanti della neve. Una lunga e ricca tradizione storico-culturale sottolinea ancor piĂš l'unicitĂ di questa porzione di Trentino.


è DOVE LA CULTURA È DI CASA ROVERETO, MAGGIORE CENTRO CULTURALE DELLA VALLAGARINA, PORTA TUTTORA IMPRESSE LE TRACCE DELLA DOMINAZIONE VENEZIANA DEL XV SECOLO Da allora la città della quercia scopre una propria autonoma tradizione culturale, caratterizzata da una grande vitalità. Lo sviluppo economico raggiunge il suo apice nel Settecento con un'importante espansione urbanistica, ancor oggi visibile lungo corso Bettini, allora chiamato corso Nuovo, ma anche con un notevole fermento culturale che dà vita all'Accademia degli Agiati, al teatro municipale ed alla biblioteca civica e con una continua e crescente attenzione ai progressi culturali europei. Oggi quello spirito antico e moderno è testimoniato da un'offerta museale di prim'ordine che spazia dall'arte alla storia, dalla scienza al costume.

PASSEGGIANDO TRA ATMOSFERE BAROCCHE POCHI CHILOMETRI A SUD DI ROVERETO, SUI PENDII DELLA SPONDA SINISTRA DELL'ADIGE SI SVILUPPA ALA. STORIA E FISIONOMIA DELLA CITTÀ SONO SEGNATE DALLA NASCITA DELL'INDUSTRIA DEL VELLUTO NEL XVII SECOLO. FORTUNA,


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SPIRITO IMPRENDITORIALE E CONDIZIONI STORICHE HANNO SAPUTO TRASFORMARE UN PICCOLO BORGO IN UNO DEI CENTRI PIÙ IMPORTANTI PER LA PRODUZIONE DEL VELLUTO IN EUROPA. OGGI VISITANDO ALA CI SI PUÒ PERDERE IN UN CENTRO STORICO ANCORA MIRACOLOSAMENTE INTATTO CON I SUOI PALAZZI, GIARDINI ALL'ITALIANA E CORTI.

LE CITTÀ E I CENTRI STORICI


INCONTRI CON LA CULTURA: I MUSEI

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MART Inserito tra i settecenteschi palazzi di Corso Bettini e affacciato su una piazza completamente ricoperta da una cupola di cristallo, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ideato dall'architetto ticinese Mario Botta e dall'ingegnere roveretano Giulio Andreolli, ribadisce la vocazione europea della città. In un'area di 14.500 metri quadri, sviluppati su quattro piani, presenta una collezione permanente di oltre 10.000 opere, cui si aggiungono esposizioni temporanee di grande richiamo per gli appassionati d'arte contemporanea e del secolo scorso. Nel gennaio del 2009 è stata riaperta nel cuore del centro storico la Casa del Mago, straordinario esempio di museo futurista ideato da Fortunato Depero per collocarvi le opere che donò alla sua città.

MUSEO STORICO DELLA GUERRA Il Museo Storico della Guerra è un'autentica istituzione. Nato nel 1921 per iniziativa di un gruppo di cittadini, è oggi uno dei più completi in Italia per quanto riguarda materiali, percorsi ed esposizioni sulla Prima Guerra Mondiale. Le suggestive ambientazioni all'interno del Castello ospitano le collezioni permanenti e temporanee di armi, reperti e documenti relativi alla Grande Guerra e alla sua memoria.

MUSEO CIVICO Nato nel 1851, vanta più di 150 anni di storia e ricerca. Le sue collezioni si sviluppano su molteplici linee di indagine come scienze naturali, archeologia, astronomia, arti figurative e tecnologia. Da alcuni anni organizza il Festival Internazionale del Cinema Archeologico e permette un approccio diretto alla scienza attraverso alcune sezioni sparse sul territorio, come ad esempio l'Osservatorio Astronomico sul Monte Zugna, la Villa Romana di Isera, le orme dei dinosauri ai Lavini di Marco ed il giardino botanico di Brentonico.


PICCOLI E UNICI

è Museo della civiltà contadina immerso nella silenziosa quiete della Vallarsa

Museo del Fossile a Brentonico nelle suggestive sale di Palazzo Eccheli-Baisi

QUANDO I CANNONI CANTANO LA PACE Suona ogni sera, Maria Dolens, e la sua voce raggiunge le contrade, le rocce, le colline di tutta la valle. Lancia ogni sera cento rintocchi a memoria dei caduti d'ogni guerra. È la Campana della Pace, la più grande campana mobile del mondo. Realizzata nel 1924 con il bronzo dei cannoni donati degli stati che avevano partecipato alla Grande Guerra, ha trovato dimora nella nuova collocazione sul Colle di Miravalle, da cui domina la città e tutta la Vallagarina.

Museo Diocesano a Palazzo Libera. Espone il patrimonio della pieve di Villa Lagarina, frutto delle preziose committenze della famiglia Lodron, tra XVI e XIX secolo.

Museo della Cartolina ad Isera. Esposizione di ventitremila esemplari suddivisi in 19 tematiche

Museo del pianoforte antico Tre secoli di storia del pianoforte a palazzo de Pizzini ad Ala

Antiquarium comunale di Avio nello storico palazzo Bresavola


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TRA MURA MERLATE E STANZE AFFRESCATE RUDERI E MANIERI MIRACOLOSAMENTE SOPRAVVISSUTI AL TEMPO CATTURANO LO SGUARDO DEI VIAGGIATORI.

I CASTELLI

Castello di Rovereto

Non c'è parte della valle nella quale non siano visibili le mura merlate e i bastioni di qualche rocca e così non stupisce accedere alla Vallagarina, da sud, accolti da un castello imponente come quello di Avio e lasciarla sotto la presenza vigile e maestosa di Castel Beseno. Nomi evocativi e luoghi che spesso nascondono storie di battaglie e leggende d'amore o magia come gli antichi Castel Corno e Castel Pradaglia, nel comune di Isera. Imperdibile il castello di Rovereto, d'epoca poco più tarda rispetto a quelli sin qui citati. Altri castelli hanno dato il nome alle stesse località come ad esempio Castellano, o Castel Noarna. La funzione di presidio militare è evidente, infine, là dove la valle si restringe, in Castel Pietra e Castel Barco.


è Castel Noarna Castel Corno Lenzima

Castello di Sabbionara Avio

Castello di Rovereto

Castel Pietra Calliano

Castel Beseno Besenello

Santuario di Montalbano Mori

SULLE ORME DI EREMITI E PELLEGRINI...

Eremo di San Colombano

Antichi eremi, pievi romaniche lungo le antiche vie di comunicazione, chiese sei-settecentesche nei centri storici e piccole chiese in incantevoli spiazzi erbosi. Ci si può ritrovare in piena dominazione longobarda nella chiesa di San Pietro in Bosco ad Ala, o sempre nel medioevo visitando le antiche pievi di Avio e Lizzana o le chiesette goticoromaniche di S.Antonio a Savignano e S.Ilario a Rovereto. Preziosi affreschi decorano le pareti di S. Rocco a Volano e S. Maria a Brancolino. Testimonianze architettoniche sei-settecentesche si ritrovano nell'arcipretale di Villa Lagarina, e Montalbano sopra Mori. Appeso alla roccia a strapiombo sul Leno, l'eremo di S.Colombano accoglie in silenzio i visitatori come un tempo i pellegrini. Questi sono solo alcuni dei molti esempi di architettura sacra presenti in valle, dai centri abitati sino al silenzio dei pendii boscosi.


CHI AMA IL TRENTINO TROVA IN VALLAGARINA L'AMBIENTE IDEALE PER UNA VACANZA “FULL IMMERSION” NELLA NATURA. I MONTI CHE CIRCONDANO ROVERETO DANNO VITA AL TIPICO PAESAGGIO PREALPINO, QUASI UN BENVENUTO ALLE MAESTOSE DOLOMITI CHE SVETTANO POCO PIÙ A NORD.

NATURA E VACANZA ATTIVA

PARCHI NATURALI E BIOTOPI L'attenzione per l'ambiente, patrimonio da conservare per le generazioni future, ha portato all'istituzione del Parco dei Fiori del Monte Baldo, il cui cuore, la riserva naturalistica di Bés-Corna Piana, è habitat ideale di centinaia di fiori e piante protetti. Da secoli infatti la montagna è méta di botanici e studiosi che per la ricchezza della sua flora la denominarono “Hortus Italiae”. Nella stagione della fioritura vi si possono ammirare alcune antichissime specie endemiche, sopravvissute alle glaciazioni. A Brentonico, nel giardino botanico di palazzo Baisi, sono raccolte e coltivate molte specie floreali del Baldo, suddivise per ambienti di crescita.

Altre rarità naturalistiche del territorio sono rappresentate dai biotopi di Pra dell'Albi a Cei, dei Lavini di Marco, ai piedi della gigantesca “ruina” dantesca, del Taio, fra Calliano, Nomi e Volano, dell'alveo del lago di Loppio e del Palù, a Borghetto.


Quasi di fronte all'altopiano di Brentonico, sulle pendici settentrionali del Baldo, da cui le separa l'alveo del lago di Loppio, le cime dello Stivo, del Biaena e del Creino racchiudono e proteggono la Val di Gresta, nota da sempre per la coltivazione di saporiti prodotti ortofrutticoli. Sulla sinistra dell'Adige le Valli del Leno ed i Monti Lessini, raccolti intorno al gruppo delle Piccole Dolomiti, sono méte ideali per trekking alpinistici sul Pasubio o per escursioni in mountain bike alla scoperta delle malghe nei pascoli in quota.

SENTIERO DELLA PACE Il fronte della Grande Guerra, che correva lungo gli attuali confini meridionali del Trentino, è attraversato oggi dal Sentiero della Pace: un cammino di 300 chilometri che fra Rovereto ed i monti della Vallagarina ha il tratto più frequentato sia dagli appassionati del trekking che da quelli della mountain bike.

Le località teatro della Grande Guerra sono oggetto di visite guidate con storici e guide alpine. Trincee, gallerie e postazioni d'artiglieria sono visitabili, sul Biaena, il Creino, l'Altissimo ed il Pasubio. Sul Monte Zugna il sentiero dei dinosauri conduce il visitatore alla scoperta delle orme fossili dei rettili preistorici.


è ALPINISMO ED ARRAMPICATE In Vallagarina, a Mori, si trova una delle più spettacolari vie ferrate del Trentino. Spesso citata anche da Messner, la ferrata di Montalbano è méta di migliaia di scalatori italiani e stranieri che si cimentano in ardite ascese su pareti a strapiombo. A più impegnative altitudini l'alpinismo con corde e moschettoni è praticato sulle Piccole Dolomiti (Gruppo del Carega) e sul Pasubio. Ma molte altre sono in valle le palestre di roccia su cui gli appassionati possono praticare l'arrampicata sportiva, da Castellano a Noriglio, da Crosano a Nomesino.

GARE E MANIFESTAZIONI LA COMPLETA DOTAZIONE DI IMPIANTI SPORTIVI CONSENTE DI OSPITARE RITIRI ED ALLENAMENTI PER LA PREPARAZIONE ESTIVA DI SQUADRE NAZIONALI DI CALCIO, SCI, CICLISMO, ATLETICA LEGGERA ED ALTRI SPORT OLIMPICI.

MOVIMENTO ALL’ARIA APERTA L'atletica è protagonista tutto l'anno: Cross della Vallagarina in gennaio, Maratonina della Pace in marzo, Palio della Quercia in agosto, Giro podistico di Rovereto in settembre. Il Torneo Internazionale di calcio e pallamano Città della Pace anima a Pasqua tutti gli stadi e le palestre della Vallagarina con la presenza di migliaia di atleti provenienti da una dozzina di nazioni.


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I sentieri di montagna si prestano per competizioni di mountain bike come la Lessinia Bike e numerose gare ad Avio, Villa Lagarina, Volano, Rovereto e Brentonico. In Vallagarina ci sono moderne sedi e centri attrezzati per la pratica delle specialità olimpiche, dal velodromo di Mori, alle piscine di Rovereto ed Ala, dai centri per il tennis, il tiro a segno e tiro con l'arco, ai palazzetti dello sport di Rovereto e Brentonico agli stadi e campi di calcio. La ricchezza di strutture ha convinto la FISI a scegliere Rovereto e la Vallagarina quali sedi della preparazione estiva delle squadre azzurre prima per le olimpiadi invernali di Torino 2006 ed ora di Vancouver 2010.

SPORT AVVENTURA TREKKING

PISTE CICLABILI Tutto il fondovalle lagarino è percorso, da nord a sud, dalla pista ciclabile Adige (via Claudia Augusta). Pedalando in tutta sicurezza attraverso vigneti e piccoli borghi dell'antico Comun Comunale (Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina, Nogaredo, Isera) che si specchiano nel fiume si apprezzano le bellezze e gli angoli più nascosti del paesaggio. Una facile diramazione da Rovereto raggiunge il lago di Garda.


PRODOTTI TIPICI I vigneti dalle eleganti forme geometriche producono da secoli rinomati vini per cui il Trentino è famoso: chardonnay, pinot, cabernet, merlot, moscato, müller thurgau, lagrein, ma soprattutto gli autoctoni marzemino, vitigno introdotto in Vallagarina ai tempi della dominazione veneziana ed assaporato dal giovane Mozart che lo esalta nel suo “Don Giovanni”, ed enantio, un aromatico rosso, specialità delle campagne adagiate all'ombra del castello di Avio.


In Val di Gresta, la valle degli orti del Trentino, si coltivano con metodi naturali ortaggi di altissima qualità: patate, carote, cavoli cappucci, rape, zucche e piccoli frutti. Le malghe del monte Baldo producono formaggi molto apprezzati dai buongustai, che amano salire sugli alpeggi per assistere alla lavorazione dei “casari”. In autunno, a quote più basse, nei boschi di Castione maturano i gustosi marroni che si usano assaggiare stappando il vino novello, ottenuto con i mosti dell'ultima vendemmia.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI

Percorrendo la “Strada del Vino e dei Sapori” si viene invitati ad accostarsi alla storia, alle tradizioni, ed ai prodotti della valle per scoprirne le attrattive meno note, ma non per questo da trascurare. Anche i gourmet avranno numerose occasioni per gustare i sapori raffinati e genuini dei prodotti locali. Infine non c'è festa di piazza dove non sia imbandita una ricca tavola, in cui vino e pietanze la fanno da padroni.

ENOGASTRONOMIA


TRADIZIONE E RICERCA NEI GRANDI FESTIVAL

MANIFESTAZIONI STORICO-CULTURALI Piccoli borghi e cittadine maggiori portano alla ribalta il proprio patrimonio storicoculturale abbinandolo a percorsi gastronomici e artistici. La settecentesca Ala rifiorisce in CittĂ di Velluto con spettacoli, cicli di rappresentazioni, video e musica, ogni anno caratterizzati da un particolare filo conduttore che indaga il XVIII secolo e i suoi rapporti con il presente. Al periodo medievale si rifanno invece le

manifestazioni culturali e le sfide sportive del Comun Comunale nel quale rivive l'antica istituzione che regolamentava la vita dell'intera sponda destra dell'Adige. Un Borgo e il suo Fiume coglie e sviluppa il rapporto tra il paese di Borgo Sacco e il fiume Adige. Una significativa festa di solidarietĂ fra i popoli raccoglie a fine anno cittadini e turisti per celebrare in piazza il Capodanno.


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TERRA FERTILE, DINAMICA E CURIOSA, LA VALLAGARINA SI ESPRIME ARTISTICAMENTE CON I SUOI PRESTIGIOSI FESTIVAL INTERNAZIONALI

Proponendo il meglio della danza nazionale ed internazionale, il Festival Oriente Occidente esplora le connessioni tra Est e Ovest, Nord e Sud ed il confronto tra i linguaggi dell'arte e della scienza, della tradizione e delle nuove tecnologie, dell'identità e della globalizzazione. Anche il Festival FuturoPresente si muove sul confronto fra culture e mezzi espressivi, approfondendo ogni anno l'opera di personalità che hanno lasciato il segno nell'arte del nostro tempo.

Il Festival Internazionale W.A. Mozart e la Settimana Mozartiana sono invece affermati eventi legati alla tradizione musicale e culturale lasciata da W.A. Mozart al suo passaggio in Trentino. La Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico porta ogni ottobre a Rovereto le ultime produzioni cinematografiche legate alle scoperte archeologiche.Mescolanze Food Festival infine approfondisce i rapporti fra cibi, territori e culture di vari popoli e paesi, che si incontrano a tavola.


INVERNO

NON SOLO SCI...

L'inverno a Brentonico non è solo sci, ma anche slittino, pattinaggio e passeggiate con le racchette da neve. Un'esperienza da non perdere: le escursioni con le “ciaspole” al chiaro di luna! In alta stagione uno speciale ski-bus collega fra loro le località sciistiche dell'altopiano. Per i più piccoli il divertimento è assicurato dall'asilo sulla neve, uno spazio loro riservato con animazioni, feste a tema e tanta allegria. A pochi minuti da Brentonico, Rovereto e la Vallagarina si propongono quali piacevoli méte per escursioni culturali, gastronomiche o per lo shopping.


LA NEVE DEL TRENTINO PIÙ VICINA A CASA TUA PER CHI VI ARRIVA DA SUD IL TRENTINO COMINCIA IN VALLAGARINA. SULLE SUE MONTAGNE IL FASCINO DELLE PISTE ALPINE E DEGLI ANELLI DI FONDO SI UNISCE AL PREGIO DELLA VICINANZA ALLE CITTÀ PADANE. Sul Monte i moderni impianti di risalita, con una portata oraria di 13.000 persone, permettono di sciare su 35 chilometri di piste, offrendo una molteplicità di percorsi, adatti sia al principiante che allo sciatore provetto. Le discese di Polsa e S.Valentino sono ideali per sperimentare la nuova disciplina del carving. Gli appassionati dello snowboard possono effettuere acrobatiche evoluzioni nel Double Park, un'area recintata messa a loro esclusiva disposizione. A S.Giacomo la pista da fondo è battuta sia per il classico passo alternato, sia per la tecnica dello skating. Un tranquillo campo-scuola è a disposizione di quanti vogliono avvicinarsi a quest'affascinante disciplina, magari con l'aiuto di un maestro delle locali scuole di sci, che darà le giuste “dritte” per prendere confidenza con gli sport invernali.

GOLOSANEVE L'evento-clou della stagione sull'altopiano di Brentonico è Golosaneve, un appuntamento con la tradizione riservato a sciatorigourmet ed amanti della buona tavola. Le malghe del Baldo si aprono il terzo sabato di gennaio ai sapori genuini della cucina trentina ed all'aroma dei pregiati vini lagarini. Con gli sci o le “ciaspole” ai piedi si raggiungono le diverse malghe dove assaporare piccoli assaggi sfiziosi o piatti succulenti dal gusto antico.


Concept:

Foto Archivio APT Rovereto e Vallagarina, Archivio Mart, Fototeca Trentino SpA, Florio Badocchi, Carlo Baroni, Paolo Calzà, Giorgio Deflorian, Michele DallaPalma, Nicola Angeli, Alessandro Gardin, Gianni Zotta, My Sound, Prima s.r.l., Archivio Fondazione Opera Campana dei Caduti.

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ROVERETO E VALLAGARINA ROVERETO Corso Rosmini, 6 Tel. +39 0464 430363 Fax +39 0464 435528 info@visitrovereto.it BRENTONICO Via Mantova, 4 (Palazzo Baisi) Tel. / Fax +39 0464 395149 brentonico@visitrovereto.it

www.visitrovereto.it

Autostrada del Brennero A22, uscita Ala, Avio, uscite Rovereto Sud/Lago di Garda Nord e Rovereto Nord.

TRENO

Stazione ferroviaria di Rovereto, sulla linea Bologna-Brennero. Un servizio pubblico di autocorriere collega Rovereto con: Altopiano di Brentonico, Val di Gresta, Valli del Leno, Comuni della Vallagarina. Disponibile anche servizio taxi

AEREO

L'aeroporto di riferimento è il “Catullo” di Verona Villafranca (a 90 km circa)


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