1 minute read

Rosaspina C’

erano una volta un re e una regina desiderosi di avere un figlio. Un giorno, mentre la giovane donna faceva il bagno, saltò fuori dall’acqua una rana e le disse che presto sarebbe diventata mamma di una bellissima bambina. Il cuore della regina si riempì di gioia per quella inattesa notizia.

La regina, infatti, diede alla luce una bambina così bella che suo marito, il re, non si stancava mai di ammirarla. Era così felice che ordinò una grande festa. Invitò i parenti e le fate perché queste fossero benevole con la piccola. Nel suo regno ve n’erano tredici, ma egli possedeva soltanto dodici piatti d’oro per il pranzo, così fu costretto a non invitarne una.

La festa fu allestita con ogni sfarzo: il re e la regina erano così felici che a stento riuscirono a contenere la loro gioia. Dopo la festa, le fate diedero alla bimba i loro doni meravigliosi: la prima le donò la virtù, la seconda la bellezza, la terza la ricchezza, e così via. In pratica, tutto ciò che si può desiderare al mondo. Il re e la regina sorrisero e i loro cuori si colmarono di gioia. Undici fate avevano formulato il loro augurio, quando arrivò inaspettatamente anche la tredicesima, la quale voleva vendicarsi per non essere stata invitata alla festa. – A quindici anni, la principessa si pungerà con un fuso e cadrà a terra morta – disse ad alta voce. Allora si fece avanti la dodicesima fata e aggiunse:

La principessa non morirà, ma cadrà in un sonno profondo che durerà cento anni e, senza dire altro, si girò e abbandonò la sala, lasciando il re e la regina in uno sconforto indescrivibile.

This article is from: